Breve storia dell'AVIS comunale di Viareggio

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Una breve storia dell’Avis comunale di Viareggio L’AVIS Comunale Viareggio nasce nel novembre 1949 per iniziativa del gruppo femminile della Croce Verde; la Croce Verde infatti, dopo la cancellazione e la confisca dei beni a seguito delle leggi fasciste degli anni ’30, si era ricostituita subito dopo la fine della II Guerra Mondiale, e al suo interno si era formato un comitato femminile che si dedicava soprattutto ai reduci, ai familiari dei caduti, ai bambini e alle altre donne. E’ proprio in seno a questo comitato, su proposta di Nerina Giannessi (figlia dell’ultimo presidente della Croce Verde d’anteguerra) che nasce l’idea di costituire una sezione di donatori di sangue: stabiliti i primi contatti con l’AVIS Nazionale a Milano, si interpellano i soci della Croce Verde e i giovani comunque a essa più vicini, e ben presto nasce il primo gruppo di donatori. La prima donazione di sangue risale al 12 dicembre 1949; il primo donatore è Fausto Del Chiaro che terminerà la sua carriera con oltre 130 donazioni. L’AVIS Viareggio viene però costituita ufficialmente solo l’11 maggio 1950, quando si raggiunge il numero di 20 donatori, il minimo necessario all’epoca per poter costituire una sezione comunale dell’AVIS. L’AVIS di Viareggio terminerà il suo primo anno di attività con 29 donatori, in forza al 31/12/1950. Il primo presidente è il Dott. Paolo Roccella, che guida i primi passi dell’Associazione, fino al1952. Dopo di lui è il Prof. Giovanni Giuffrida a tirare le fila per 12 anni, fino al 1964; è il periodo in cui l’AVIS si radica sempre più saldamente nella città, riuscendo a sopravvivere grazie al finanziamento dei singoli cittadini. Dopo le presidenze del Dott. Pier Luigi Ferrara e del Dott. Mario Pardini, nel 1972 il testimone passa a Don Sirio

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60 anni di storia dell'AVIS di Viareggio

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Una breve storia dell’Avis comunale di Viareggio

L’AVIS Comunale Viareggio nasce nel novembre 1949 per iniziativa del gruppo femminile della Croce Verde; la Croce Verde infatti, dopo la cancellazione e la confisca dei beni a seguito delle leggi fasciste degli anni ’30, si era ricostituita subito dopo la fine della II Guerra Mondiale, e al suo interno si era formato un comitato femminile che si dedicava soprattutto ai reduci, ai familiari dei caduti, ai bambini e alle altre donne. E’ proprio in seno a

questo comitato, su proposta di Nerina Giannessi (figlia dell’ultimo presidente della Croce Verde d’anteguerra) che nasce l’idea di costituire una sezione di donatori di sangue: stabiliti i primi contatti con l’AVIS Nazionale a Milano, si interpellano i soci della Croce Verde e i giovani comunque a essa più vicini, e ben presto nasce il primo gruppo di donatori. La prima donazione di sangue risale al 12 dicembre 1949; il primo donatore è Fausto Del Chiaro che terminerà la sua carriera con oltre 130 donazioni.

L’AVIS Viareggio viene però costituita ufficialmente solo l’11 maggio 1950, quando si raggiunge il numero di 20 donatori, il minimo necessario all’epoca per poter costituire una sezione comunale dell’AVIS. L’AVIS di Viareggio terminerà il suo primo anno di attività con 29 donatori, in forza al 31/12/1950. Il primo presidente è il Dott. Paolo Roccella, che guida i primi passi dell’Associazione, fino al1952. Dopo di lui è il Prof. Giovanni Giuffrida a tirare le fila per 12 anni, fino al 1964; è il periodo in cui l’AVIS si radica sempre più saldamente nella città, riuscendo a sopravvivere grazie al finanziamento dei singoli cittadini. Dopo le presidenze del Dott. Pier Luigi Ferrara e del Dott. Mario Pardini, nel 1972 il testimone passa a Don Sirio Politi, uno dei primi “preti operai” d’Italia, figura forte e impegnata su più fronti del mondo dell’associazionismo.

Don Sirio guida l’associazione fino al 1977. Il suo mandato si caratterizza per due raggiungimenti fondamentali: da un lato, la nascita dei gruppi aziendali Avis (Rubinetterie Ponsi, Lazzi, Sec, Sip), dall’altro la realizzazione del Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Viareggio. Grazie al centro, il donatore può andare a donare periodicamente senza dover attendere la chiamata dell’associazione di appartenenza; la donazione avviene in un’unica struttura attrezzata e specializzata, dove si creano scorte sia per le necessità correnti che per le situazioni di urgenza. In questo modo viene meno la necessità di dover donare nei vari reparti o addirittura in diversi ospedali, spesso in situazioni di emergenza, anche nel cuore della notte.

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D’ora in avanti, saranno le “sacche” di sangue a spostarsi secondo le diverse esigenze, non più i donatori. A Don Sirio subentra l’avv. Enrico Vettori, che dopo tre anni di trattative riesce a regolarizzare i rapporti dell’associazione con le strutture ospedaliere stipulando un’apposita Convenzione, che tra l’altro stabilisce definitivamente i criteri di finanziamento delle associazioni in base al numero di donazioni effettuate. Dopo la tragica scomparsa dell’Avv. Vettori nel 1982, in un incidente durante un’escursione invernale sulle Alpi Apuane, assume la presidenza Renzo Gagnesi, e a lui succedono, fino ai nostri giorni, Antonio Martina, Giuseppe Garzi, Maurizio Rossetti, fino all’attuale presidenza di Marzio Francesconi.

Dalla fondazione sono passati ormai già più di 50 anni: la crescita e lo sviluppo sono stati continui e in certi momenti quasi travolgenti. Solo negli anni ’80 si è manifestata una fase di stallo, se non

addirittura di leggera flessione, per i timori causati dal diffondersi dell’AIDS, ma a partire dagli anni 90 i giovani sono tornati a iscriversi massicciamente, e oggi l’AVIS può contare su oltre 1.350 soci cui ben 1.174 donatori attivi che permettono la donazione di oltre 2.500 sacche di sangue plasma e piastrine l’anno. In tutti questi anni sono passati dall’AVIS di Viareggio oltre 3.000 donatori, che hanno portato all’albo d’oro ben 70 Croci d’oro (quei donatori che hanno effettuato oltre 100 donazioni), 80 distintitivi d’oro con fronda (75 donazioni), più di 150 medaglie d’oro (50 donazioni) e centinaia e centinaia di medaglie d’argento (24 donazioni) e di bronzo (15 donazioni). Molti donatori hanno donato sangue più

di 130 volte, e per questo alcuni di loro sono stati fatti Cavaliere della Repubblica (in tempi relativamente recenti, questo riconoscimento è stato abolito), alcuni hanno addirittura superato le 160 donazioni.

L’Avis Comunale Viareggio ha costantemente seguito l’evoluzione delle terapie e delle tecniche trasfusionali; dalla donazione cosiddetta “braccio a braccio” (quando si donava direttamente al ricevente), alla nascita delle “banche del sangue” (i moderni centri trasfusionali) fino alla più recente “donazione mirata”, dove al donatore vengono prelevati esattamente quei componenti del sangue necessari in quel momento (globuli rossi per le emorragie e altre malattie, plasma per le ustioni e la produzione di emoderivati e medicinali salvavita, piastrine

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per i trapianti, leucemie ecc). In questo complesso processo, AVIS ha collaborato concretamente con gli organismi istituzionali della sanità, mettendo a disposizione la propria esperienza, e soprattutto la propria voglia di migliorare continuamente l’attività di tutto un settore così importante per la salute di tutti i cittadini.

In questa prospettiva, l’AVIS è stata così la progenitrice di tutte le altre associazioni del sangue e della donazione, come l’Aido (Associazione Italiana Donazione Organi), l’ADMO (Associazione Donazione Midollo Osseo) fino all’ultima nata, l’ADISCO (Associazione Donatrici Italiane Sangue Cordone Ombelicale, costituitasi solo il 12 novembre 2002). Molte di queste Associazioni hanno la loro sede presso l’AVIS, dove sono nate, e tutte insieme permettono alla Versilia, e non solo, di poter contare su quasi 10.000 donazioni annue di globuli rossi, plasma e piastrine, e su oltre 600 donatori iscritti al Registro Nazionale Donatori Midollo Osseo. Migliaia sono i soci iscritti

all’AIDO e siamo sicuri che presto vi saranno anche numerose donatrici di Cordone Ombelicale (una donazione questa che ha un altissimo valore morale e medico, perché le cellule staminali contenute nel sangue placentare sono molto più efficaci di quelle ottenute dal midollo osseo, sia nelle terapie collaterali ai trapianti che nella cura delle leucemie, in particolare quelle infantili).

Vogliamo quindi chiudere queste brevi note sulla storia dell’AVIS di Viareggio ringraziando la popolazione non solo di Viareggio ma di tutta la Versilia, per la generosità dimostrata ormai in tanti anni e in misura così ampia da garantire non solo l’autosufficienza locale, ma anche un contributo sempre più significativo verso il raggiungimento dell’autosufficienza nazionale.

L’Associazione Volontari Italiani Sangue (AVIS) fu costituita a Viareggio nel 1949, ma si costituisce ufficialmente l’11 maggio del 1950 dopo aver raggiunto il numero di 20 donatori, necessario a quell’epoca per poter formare una sezione comunale dell’AVIS. Oggi l’AVIS può contare su oltre 1350 soci, di cui ben 1174 donatori attivi, che permettono la donazione di quasi 2500 sacche di sangue, plasma e piastrine ogni anno.

Oltre ad aver collaborato, insieme agli organismi istituzionali della sanità, all’evolversi delle terapie e delle tecniche trasfusionali; oltre ad essere stata la progenitrice di tutte le altre associazioni del sangue e non solo, come l’AIDO (donazione organi), ADMO (donazione midollo osseo), ADISCO

(donazione cordone ombelicale) ed oltre a contribuire attivamente, attraverso le donazioni, al miglioramento delle condizioni di vita di moltissime persone, l’AVIS è impegnata in varie altre attività.

Molte ad esempio sono le iniziative che l’Associazione dedica alla sensibilizzazione verso la donazione del sangue, soprattutto attraverso la presenza sul territorio come con la mascherata dei giovani donatori che, provenienti da ogni parte d’Italia, sfila assieme ai carri durante i corsi mascherati del carnevale di Viareggio.

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Ogni anno l’AVIS presenta la propria attività in un’Assemblea aperta a tutti i soci e alla cittadinanza, durante la quale vengono anche premiati i donatori più attivi (in base al numero di donazioni effettuate ed alla anzienità di affiliazione).

L’Associazione garantisce inoltre assistenza e informazioni a donatori e non donatori attraverso una Segreteria, che ha sede presso la Croce Verde di Viareggio e che costituisce un utile tramite col centro trasfusionale, nonché un valido punto di riferimento per qualsiasi necessità relativa alla donazione e alla salute dei donatori.

Diventa anche tu

Donatore di sangue.

E’ un piccolo, grande gesto

anonimo, gratuito e consapevole

di concreta solidarietà.