Brescia UP - Ottobre 2011

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Le circostanze spezzano le ossa di un uomo; ma non è mai stato

dimostrato che esse ne spezzino l’ottimismo.

Gilbert Keith Chesterton

Emanuele Zarcone

CorrespondancePROVIAMO A RESTITUIRE IMPORTANZA ALLA PAROLA?

La riflessione di questo mese prende spunto da una serie di episodi legati direttamente al mondo dell’editoria bresciana nel quale ci confrontiamo ogni giorno, ma ci porta a toccare un tasto che può essere esteso tranquillamente a livello generale. Una consi-derazione che parte da una domanda che giriamo a tutti coloro che hanno la bontà (e la pazienza) di leggere queste righe. Che valore ha al giorno d’oggi la parola? In anni anche non troppo lontani da noi si ripetevano spesso e volentieri espressioni del tipo: “Non abbiamo messo niente nero su bianco, ma ci siamo scambiati la parola e questo già basta”. Erano infatti in molti ad attribuire valore vincolante alla parola, una bella abitudine che ora sembra irrimediabilmente persa tra gente dalla memoria improvvisa-mente corta e furbetti che modificano a loro uso e consumo quello che dovrebbe essere già ben chiaro. Un malcostume (definizione davvero generosa, visto che ne avremmo in mente parecchie altre forse più adatte alla situazione) che non conosce ostacoli e che è ormai diffuso in tutti i settori, dove i colloqui e gli accordi iniziali, anche quelli apparentemente più consolidati, non hanno affatto la certezza di rimanere tali sino alla fine del rapporto, sia esso di lavoro o rivolto in qualsiasi altra direzione. Certo, a tutti può capitare di sbagliare le previsioni e quindi di non essere più in grado di far fronte alla parola data, ma, in questo caso, un pizzico di correttezza ed anche una sana voglia di assumersi le proprie responsabilità eliminerebbero sul nascere molte delle manfrine alle quali assistiamo quasi tutti i giorni. Perché troppe volte, per sfuggire al proprio dovere, si finisce per screditare (anche pesantemente) tutto e tutti? Chi ci sta intorno ha frainteso, non è stato all’altezza della situazione, non ha risposto alle nostre aspettative e così via dicendo. Polemiche, il più delle volte inutili e pretestuose, che non vengono mai accompagnate da un salutare esame di coscienza. Se a volte le cose non vanno per il verso giusto e, magari, c’è chi riesce a fare un lavoro migliore del nostro non è solo perché ha seguito strade scorrette e si è avvalso del classico “santo in Paradiso”. Perché, quindi, in troppi per cercare di “portare acqua al proprio mulino” si ostinano a criticare e a denigrare esclusivamente gli altri? Forse una maggior concentrazione su quello che si sta facendo e la precisa volontà di dare il massimo in quello che si sta portando avanti potrebbero evitare attacchi personali che hanno ben scarse ragioni. Potrebbe essere proprio questo il metodo vincente per sentirsi nuovamente capaci di pronunciare una parola (e solo quella), rimanendo fedeli, dall’inizio alla fine, a quello che noi stessi ab-biamo detto.

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BRESCIAUP, PERIODICO MENSILE DI INFORMAZIONELOCALE ISCRIZIONE PRESSO IL TRIBUNALE

DI BRESCIA N° 37/2007 DEL 8 SETTEMBRE 2007.

ANNO V

Testi e immagini della presente pubblicazione non possono essere riprodotti senza autorizzazione firmata da pubblizeta production. n°46

Luca Marinoni Direttore Responsabile

([email protected])

Sergio Filippini Direttore Editoriale

Lidia Bianchi Caporedattore

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Manuela Prestini Amministrazione

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Aurelio Bergomi Pubbliche relazioni

Mario Omboni Marketing

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Laura Papini Impaginazione

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87 Magenta Grafica web

(87magenta.it)

Chiara Pellegrini Segreteria

([email protected])

Stampa:

Presservice Ottanta srl

Photographer

Matteo Deiuri

Rolando Giambelli

Alan Pasotti

Prestini Paolo

Patrick Merighi

Stefano Rossetti

Selene Z.

Hanno collaborato:

Antonio Russo, Emanuele Lumini,

Roberto Cappiello, Edward Battisti,

Giuseppe Petrocelli, Rolando Giambelli,

Bonera Alberto, Emanuele Dall’Asta,

Caterina Musciarelli, Andrea Cominetti,

Federico Carlo Simonelli, Giovanni Missaglia

e Renato Missaglia.

Redazione:

T: 030 35 82 603

M: +39 339 68 36 770

Editore Pubblizeta di EMANUELE ZARCONE

Via della Valle, 42 - 25128 BRESCIA - ITA

([email protected])

Abbonamenti:tel. 030 35 82 603

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Editoriale

QUALCUNO SI RICORDA DOVE ABITA LA COERENZA? Queste settimane stanno davvero mettendo a dura prova la fiducia di tutti coloro che vogliono credere nella nostra società. Sembra infatti che i problemi aumentino sotto tutti i punti di vista e che in molti (verrebbe da dire in troppi) si limitino a parlare o cerchino di far passare per importanti cose che più banali non possono essere. In que-sto periodo, in effetti, siamo alle prese con una crisi generale che non solo non vuole togliere il disturbo, ma trasmette la chiara sensazione di volersi aggravare e diffondere sempre di più. In questa delicata situazione cosa fanno molti mass media che vanno per la maggiore? Dedicano ampio spazio e servizi a ripetizione a tematiche fondamentali per il futuro dell’umanità come i nuovi amori di Federica Pellegrini, alla quale non basta più essere osannata in acqua, o alla “storica” decisione di Elisabetta Canalis, allontanata dai riflettori del periodo d’oro con Clooney, di spogliarsi per la prima volta (e tutti i calendari fatti finora non si possono contare?) in favore degli animali (i quali dal canto loro non riescono nemmeno a capacitarsi per la gioia dell’estremo sacrificio offerto generosamente dalla loro splendida paladina). Un autentico bombardamento mediatico che tralascia completamente altri “fatterelli” di secondo piano come le interminabili stragi che si ripetono quasi quotidianamente in troppi Paesi dell’Africa, privi però di petrolio e quindi lontani dall’interesse generale, oppure le problematiche sempre più gravi e preoccupanti offerte da una politica che non solo non riesce a servire la comu-nità, ma “scivola” sempre di più verso l’interesse personale. Il tutto, probabilmente, dipende dalla classifica dei valori che riusciamo ad attribuire alla nostra stessa vita. Se al primo posto rimane il desiderio di seguire le orme delle stelline dello spettacolo e dei belli della tv, se la cosa più importane della nostra giornata è semplicemente quella di riuscire ad appagare tutti i desideri che ci passano per la testa, allora, è giusto che le nostre discussioni si infervorino sulla nuova provocazione di Belen Rodriguez e di Fabrizio Corona, mettendo in un cantuccio tutte quelle snervanti preoccupazioni legate al desiderio di rendere migliore un mondo che, in fine dei conti, sta bene come sta. Ma in questo caso perché non cancelliamo dal nostro vocabolario una parola del tutto fuori moda come coerenza?

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Dopo aver presentato nell’uscita di settembre la W&B Poliambulatori ( Wellness & Body - benessere e corpo che rappresentano il grande punto di riferimento dei poliambu-latori - n.d.r.) nella sua filosofia imprenditoriale e nella sua struttura integrata nella medicina privata, con questa uscita abbiamo voluto conoscere più da vicino gli uomini chiave di questo centro e approfondire due aree specifiche (medi-cina estetica e odontoiatria) che permettono all’azienda di essere leader nel panorama di Brescia e unica nel portare avanti un messaggio nuovo nella sanità privata: “Star bene

è possibile, volendosi bene”. Abbiamo incontrato presso il poliambulatorio di via Chiusure a Brescia il dott. Francesco Agostini, amministratore del centro e due professionisti che coordinano le loro equipe di medici in ambito di medicina estetica e odontoiatria: la dottoressa Anna Maria Veronesi e il dott. Stefano Faustini.Fin da subito si respira una forte sinergia tra queste persone. Chiediamo al dott. Agostini come sia stato possibile creare una visione comune in ambiti apparentemente diversi.“La mia grande fortuna è avere incontrato due professionisti che

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“Come piacersi e star bene con se stessi e con gli altri”

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offrono grande valore al paziente. La loro capacità di ascolto sul biso-gno dell’utente e la loro voglia di essere eccellenti nel lavoro e nel risul-tato, mi ha fatto capire fin da subito che a Brescia è possibile offrire un punto di riferimento a tutti i cittadini per curarsi e soprattutto per sentirsi bene”.Come intende essere punto di riferimento per i nostri lettori nella medicina estetica e nell’odontoiatria“Con la dott.ssa Veronesi e con il dott. Faustini, attraverso la condi-visione del loro marchio (Thermalift e SFE Dental) e del metodo di lavoro, Web Poliambulatori ha intrapreso il percorso di sviluppo di una clinica odontoiatrica e di un centro di medicina estetica completo e unico nel suo genere. Lavoriamo in team per far passare il messaggio che le persone vogliono e devono star bene, dal punto di vista fisico e mentale. In una società come quella di oggi, frenetica e competiti-va, siamo una struttura che può aiutare le persone a vivere e sentirsi meglio”.

Incontriamo, ora, direttamente dove visita e opera, la dottoressa Anna Maria Veronesi, medico-chirurgo, con un Master in Medicina Estetica e del Benessere presso l’Università degli Studi di Pavia. La riconosciuta professio-nalità di Anna Maria Veronesi in qualità di medico estetico,

la porta a dividersi tra gli studi di Pavia, Milano, Lecco e Brescia. Anzitutto chiediamo cosa sia per la dottoressa la medicina estetica.“La Medicina Estetica è l’ideale alternativa alla chirurgia per tutti coloro che non intendono trasformare il proprio corpo, ma prendersene cura, evidenziandone i pregi ed eliminando gli inestetismi che disturba-no: acne, adiposità localizzate, angiomi, capillari, cellulite, cheratosi, cicatrici, fibromi, iperidrosi, lassità cutanea, macchie, peli superflui, rughe e smagliature.” “Sono, prosegue la dottoressa, tutti trattamenti che vengono effettuati con metodiche e tecnologie all’avanguardia: nuovi filler, laser di ultima generazione, tecniche di correzione sempre più sicure e non invasive.” “Oggi, per cancellare i segni del tempo si può ricorrere a trattamenti soft che danno un effetto di ringiovanimento naturale, senza lasciare traccia.” Come si approccia ai pa-zienti che le chiedono di migliorare il loro aspetto fisico? “Come medico sono molto aperta al dialogo con il paziente -ci ha confidato

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Anna Maria Veronesi– per capirne i bisogni, le ansie, le richieste. Talvolta il problema non è tanto estetico ma psicologico, dovuto ad una scarsa accettazione di sé; in questi casi la medicina estetica da sola non è sufficiente; così mi capita d’indirizzare persone verso brevi sedute con la Life Coach.”Una metodica innovativa proposta dalla dottoressa per il ringiovanimento del viso si chiama BAGNI DI LUCE PER IL VISO. “E’ un trattamento per il ringiovanimento dei tessuti, spiega Anna Maria Veronesi, ed è a metà strada tra una cura medica e una tecnica chirurgi-ca superficiale.” E’ efficace per contrastare rughe, macchie, invecchiamento e assottiglia-mento della pelle. Il risultato è una pelle più liscia, spessa ed elastica. Si distribuisce sulla pelle una crema e con l’ausilio di un derma roller si favorisce una miglior pe-netrazione nell’epidermide. Dopo l’applicazione, utiliz-zando una lampada al pla-sma, il viso viene sottoposto al bagno di luce con lunghez-ze d’onda specifiche, “simili ai raggi del sole”, spiega Anna Maria Veronesi, “ma epurati della loro componente dannosa,

cioè degli Uva e degli Uvb. Sotto questo irraggiamento, l’epidermide rovinata viene eliminata e sostituita con una nuova pelle più giovane e sana. Il tutto in una seduta che dura circa un’ora (posa della crema) e 20 minuti (irradiazione). Dopo il trattamento si sviluppa un rossore che permane per 48 ore e, per 3-4 giorni, la pelle si esfolia. Se si desi-dera anche un effetto lifting, si può inserire la luce pulsata.”Chiediamo infine alla dottoressa come può esprimere sinte-ticamente la sua filosofia di lavoro:“Imparare a conoscersi e a volersi bene, vivere al meglio la propria vita. Prenderci cura di noi stessi, dice la dottoressa Veronesi, sono le fondamenta per costruirsi una vita felice, con o senza rughe.”

Saliamo di un piano, sempre presso la struttura di Web Poliambulatori e incontriamo il responsabile dell’equipe odontoiatrica: il Dr Stefano Faustini.Ci racconta il suo recente passato anche di atleta professio-nista: dopo aver dedicato una vita allo sport, nella ginnastica artistica prima, nel ciclismo su strada poi, 7° al Giro d’Italia 96, 5° Vuelta di Spagna 96, vestito i colori della Naziona-le Azzurra in più occasioni tra cui Mondiali di Oslo 93 e Lugano 96 e, nel contempo conseguendo il diploma di lau-rea I.S.E.F. con il massimo dei voti, scopre la sua innata propensione all’ordine, alla precisione e all’estetica e inizia la sua seconda vita professionale.Iscritto al corso di laurea in odontoiatria e protesi denta-ria all’Università di Brescia nel ’99, si laurea nel 2004 con il massimo dei voti e la lode, prosegue la sua formazione con un’attenta partecipazione ai migliori corsi e congressi nazionali ed internazionali, affinando i diversi aspetti del-la professione: Conservativa, Endodonzia, Odontoiatria Estetica Elettiva, Parodontologia, Protesi fissa su denti na-turali e su impianti, Protesi mobile e Chirurgia.Nel gennaio 2010, il Dr Faustini costituisce la S.F.E. Dental,

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con l’intento di divulgare un siste-ma di lavoro specifico e unico nei risultati.Chiediamo al dottore se lo sport ad alto livello lo abbia aiutato a trasferire un metodo vincente an-che nel lavoro dell’odontoiatria.“Certamente – afferma il dottor Faustini – essere vincenti e leader an-che in ambito odontoiatrico comporta un duro lavoro di preparazione e di meto-dologia; lavoro che deve essere finalizza-to ai bisogni degli utenti. Ecco allora la nascita di S.F.E. Dental Concept: il sistema operativo che si occupa della Soluzione Applicativa.S.F.E. ovvero Salute, Funzione, Estetica.

Salute: primo obiettivo da perseguire, a prescindere, fondamento per un benessere immediato e di lungo periodo, per garantire lavori dure-voli nel tempo.

Funzione: ottimizzare la funzione masticatoria, sapendo dell’im-portanza della stessa in campo nutrizionale e posturale, con scelte terapeutiche adeguate, anche alle possibilità economiche del paziente.

Estetica: ottenibile attraverso un percorso oggettivo, codificato, fi-nalizzato all’ottenimento di parametri estetici riconosciuti e condivisi. Di primaria importanza anche l’aspetto soggettivo, ovvero tramite una tecnica di pre-visualizzazione è possibile vedere il risultato finale, apprezzarlo e avallarne l’inizio del trattamento.”

“La mia filosofia – prosegue il dottore - si concretizza nell’uti-lizzo delle tecniche più moderne di lavoro e in un percorso condiviso con il paziente che accetta una metodologia nuova e più vicina ai suoi bisogni.Sempre tre i passi per raggiungere l’obiettivo desiderato: Salute, Funzione. Estetica, con la consapevolezza che questi step ridaranno il miglior sorriso al paziente”.

Concludiamo questa visita presso Web Poliambulatori, chiedendo una battuta finale al dott. Agostini.“La nostra forza è sapere che ogni giorno tutta la struttura, dai pro-fessionisti a tutti i collaboratori, è attenta ad ascoltare i bisogni dei pazienti e orientata al raggiungimento del miglior risultato: far star bene le persone.” “Sappiamo di offrire ottima professionalità e di fare ciò che diciamo: il ricco panorama dei nostri casi clinici, sia estetici sia odontoiatri-ci vale più di mille parole, su www.sfedental.it, www.thermalift.it e www.poliambulatoriweb.it”.

Dario Polatti ha l’energia, l’entusiasmo e la positività che gli scorre nelle vene. Quando lo abbiamo raggiunto telefonicamente per chiedergli un report su11BMoDe, Moda & Design a Brescia 15-18 settembre, l’evento de-gli esercenti le attività commerciali del DUC, di cui è stato il direttore artistico delle sfilate di moda, perce-piamo dalle sue parole la gioia di aver concluso con suc-cesso e con tanti riconoscimenti, un evento articolato e faticoso per la complessità delle proposte. Rispetto alla scorsa edizione, qual è stato per lei l’evento più singolare? Tra i numerosi appuntamenti in programma, l’inedito è stato lo spettacolo di moda in Piazzale Arnaldo a cura degli studenti degli Istituti e delle Accademie di moda della città. Un progetto nato dalla collaborazione di 9

scuole di moda che hanno presentato abiti e collezioni interamente realizzati dagli studenti, uno sguardo al fu-turo del made in Brescia interpretato dai giovani per la piazza giovane. Hanno sfilato Laba-Libera Accademia di Belle Arti di Brescia con Sinestesie, combinazioni di moda sensoriale - l’Istituto Moda Industriale con gli anni ’50, l’epoca dell’eleganza e dello stile - l’Istituto Mariano Fortuny con l’eclettismo creativo di Mariano Fortuny - il CFP Francesco Lonati con Natura, i 4 ele-menti che cambiano il mondo - il Liceo Artistico Foppa con arte in gioco: fantasia all’opera - Machina Lonati Fashion and Design Institute con Medio Evo, magia e Amish, ed i tre Centri di Formazione Professionale: Zanardelli, Laser, OK School che hanno realizzato il trucco e le acconciature delle modelle nel rispetto dei

Dario Polattidirettore artistico delle sfilate

nella settimana Bmode Moda & Design a Brescia

Ph. Patrick Merighi www.bresciainvetrina.it

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temi delle collezioni. Lei è anche docente al Laboratorio di Organizzazione di Eventi Moda dello STArS dell’Università Cattolica di Brescia. Ci può raccontare le attività del Laboratorio e può dare qualche consiglio a chi vuole intraprendere questa professione?Il Laboratorio studia la moda come fenomeno comuni-cativo, culturale e sociale e fornisce le competenze pra-tiche e metodologiche per organizzare, programmare e valorizzare un evento moda. Lo scopo è organizzare eventi con le aziende del territorio, sia per accrescere lo scambio di relazioni tra Università e Impresa, che come momento esperienziale e formativo per lo studente che può trovare, in alcuni casi, opportunità di impiego. L’esperto nell’organizzazione delle sfilate deve posse-dere molte competenze trasversali ed è difficilmente inquadrabile in un profilo professionale. In particolare, deve conoscere il mondo della moda, la storia del co-stume, le mission delle maison e dei marchi per cui or-ganizza le sfilate, le tendenze della moda e i mercati di riferimento ai quali deve presentare le nuove collezioni e molto altro ancora. Quest’anno abbiamo visto i suoi studenti impegnati

nell’organizzazione della sfilata A/I 11-12 per Coin in piazza Paolo VI. Come hanno vissuto questa esperienza? Lavorare a stretto contatto con il mondo del lavoro, svi-luppa nei giovani la consapevolezza di un fare vero, che non esclude i problemi e le difficoltà, ma è un esempio di come il lavoro può offrire ampie soddisfazioni se fatto con rigore, passione e professionalità. La sfilata è stata un vero successo perché ha raccolto i complimenti di numerose persone che hanno partecipato all’evento sia attivamente che come ospiti. Perché la sfilata è un evento molto atteso da parte del pubblico? La sfilata è uno dei tanti modi per comunicare il pro-dotto moda. E’ un tipo di comunicazione amplificata che comporta la ricerca e l’assunzione di stravaganza, deve far parlare di sé, essere spettacolare, mai banale. E’ una forma di comunicazione seduttiva dove un oggetto è presentato direttamente ad un pubblico selezionato il cui scopo è generare un’assimilazione di valori e una (con)fusione di soggetti. Le modelle devono apparire lontane dagli stereotipi comuni, nevrotiche, lunatiche, isteriche confuse e narcise, eppure bellissime e super-chic. La messa in scena deve essere ambiziosa, ispirata alla rappresentazione di un tema di attualità: ecologia, ambiente, seduzione, sensualità, sensorialità, così come nel parterre devono essere presenti in prima fila i per-sonaggi dello spettacolo, della politica e dello sport. Perché la moda è importante nella società dell’im-magine e cosa significa essere alla moda?La moda rende esplicito il rapporto che lega l’individuo alla società ed è un rinforzo all’identità sociale. Seguire la moda è vivere il proprio tempo, sentirsi integrati nel-la società, esprimere l’attualità culturale, socializzare, comunicare e dare senso dell’esistenza. Lei è dottore di ricerca in sociologia ed un esperto e studioso di tendenze socioculturali sui consumi di moda oltre che aver maturato una lunga e significativa esperienza presso importanti griffe in qualità di diretto-re commerciale e marketing.Di cosa si occupa attualmente? Progetto eventi culturali per le aziende che desiderano comunicare e consolidare la loro immagine sul mercato e svolgo attività di formazione e consulenza nell’area marketing e comunicazione nel settore moda, lusso e servizi, oltre che partecipare in qualità di esperto di moda e di immagine, ai congressi nazionali ed internazionali.

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Lo scorso mese di settembre, da giovedì 15 a domenica 18, si è svolta con indubbio successo la terza edizione di “Bmode MOda & DEsign a Brescia”. Una manifestazione che ha visto in prima fila a livel-lo organizzativo il Comune di Brescia e la Camera di Commercio ed ha voluto trasformare l’intera città in una sorta di salotto-palcoscenico per ospitare e mettere in scena un vero e proprio evento dedicato espressa-mente alla moda e al design. Sono state quattro giornate molto intense, ricche di ap-puntamenti ed altrettante iniziative che hanno accom-pagnato nel mi-gliore dei modi questa riuscita celebrazione di un settore nel quale l’intera realtà bresciana ha dimostrato una volta di più di poter essere ai vertici. In questo sen-so il centro storico si è ri-velato il vero e proprio cuore del program-ma, con sfilate

Brescia, passerella vincente grazie a moda e design

di Luca Marinoni - Ph. Stefano Rossetti

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che già hanno posto in bella evidenza sia le collezioni au-tunno inverno per i prossimi mesi che, più in generale, una produzione di qualità

e dalle grande creatività come quella della nostra pro-vincia. Particolarmente significativo a tal proposito il tour che ha caratterizzato la manifestazione, con l’inaugurazione che si è tenuta in corso Garibaldi e con i successivi appuntamenti che hanno coinvolto luo-ghi caratteristici di Brescia come, tanto per fare solo alcuni esempi, Corso Palestro, Piazza Paolo VI, via S, Faustino, portici X Giornate, contrada del Carmine e Piazzale Arnaldo. Il tutto per una autentica corsa a tappe che è sta-ta seguita da tantissime persone di tutte le età, da moltissimi giovani a persone anche avanti negli anni. Una festa per tutti, come è stata definita, che ha voluto riservare un occhio di riguardo ai commercianti della nostra città e ai loro prodotti, alla loro capacità di innovare e di saper proporre alla loro clientela sempre qualcosa di nuovo e pronto ad assecondare le richieste della gente. Una vera e propria emozio-ne, sicuramente ancora ben nitida nella memoria di tutti coloro che vi hanno parte-cipato e, anche per questo, molto difficile da descrivere in maniera adeguata a chi non vi ha preso parte. Sono state giornate che han-no abbinato sfilate ad eventi

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che già hanno posto in bella evidenza sia le collezioni au-tunno inverno per i prossimi mesi che, più in generale, una produzione di qualità

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Sono state giornate che han-no abbinato sfilate ad eventi

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speciali, che hanno posto sotto la luce dei riflettori i mestieri d’arte e allestimenti permanenti. Per quattro giorni l’atmosfera delle vie del centro ha raccontato in modo appassionato le ultime tendenze della moda, lo stile vintage, i capi fatti a mano, le proposte per i gio-vani e tutte le proposte più fashion del momento. Una full-immersion nella moda e nel design che ha colto ve-ramente nel segno e che, senza dubbio, tornerà il pros-simo anno per portare avanti una tradizione che tutta Brescia ha capito di doversi tenere ben stretta!

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Anche Brescia dal 16 al 22 settembre ha celebrato la “Settimana Europea della mobilità”, iniziativa ormai an-nuale promossa dall’Unione Europea al fine di sensibi-lizzare l’opinione pubblica sull’importanza dell’utilizzo dei mezzi di trasporto alternativi all’automobile. Una partecipazione che si è trasformata in una bella festa, con tante iniziative, avvenimenti a corollario ed altrettante sorprese che hanno reso particolarmente in-tense le giornate interessate dal più che riuscito evento. Un occhio di riguardo in questo senso spetta a buon diritto al centro città, che ha ospitato stand, mostre, di-

battiti ed ha posto in passerella mezzi mossi da energia alternativa (elettrica in primis).

Un programma veramente nutrito che ha riservato un occhio di riguardo a inizia-tive come le visite al centro storico che si sono succedute da dal 16 al 18 settem-bre, ma ha posto in bella evidenza pure

momenti musicali, spettacoli e tanto divertimento (compresa la riuscitis-

sima serata che ha visto

ospite di piazza Loggia il

noto comico bresciano Leonardo Manera).

Il tutto per una

manifestazione che ha saputo richiamare l’attenzione generale sul tema della mobilità nel più accattivante dei modi, affiancando tutte queste occasioni di diver-timento e di socializzazione con convegni e iniziative di grande significato come l’incontro dedicato alla si-curezza stradale, vista sia rivolta agli adulti che verso i bambini. In un’atmosfera del genere non potevano mancare (in bella mostra) le auto elettriche, progetti e prototipi che hanno conquistato lo sguardo di tutti i passanti. Sempre proseguendo nella nostra rapida carrellata at-traverso i momenti salienti della “Settimana Europea della mobilità”, il car sharing, ma anche esemplifica-zioni di assoluto rilievo come il pedibus, il “corso mo-bility manager” e la visita guidata ai cantieri del me-trobus hanno completato a dovere un quadro preciso e dettagliato che ha voluto mostrare l’importanza di usufruire di un tipo diverso, più ecologico e attento all’ambiente, di mobilità. Una necessità che non è legata solamente alle gran-

di città e alle iniziative dei politici, ma coinvolge più direttamente e trova una sua colonna irrinunciabile nelle scelte quotidiane di ciascuno di noi. Siamo infatti noi i primi protagonisti di una mobilità

più sostenibile e più a misura di natura. Questo è stato il grande messaggio che le giornate dal 16 al 22 settembre hanno voluto lanciare a tutti i bre-sciani con il sorriso sulle labbra e con tanta curiosità nel cuore.

Grande festa a Brescia per il Mobility Day

di Luca Marinoni

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Uno dei personaggi bresciani che maggiormente hanno richiamato l’attenzione generale nelle scorse settimane è senza dubbio Fabio Rolfi, che all’inizio di ottobre è stato eletto segretario provinciale della Lega Nord al termine di un congresso che è stato seguito con grande interesse pure dai media a livel-lo nazionale. Un traguardo di assoluto rilievo che premia l’impegno politico di un giovane (Rolfi ha da poco superato la trentina – ndr) che ha seguito la sua strada con grande impegno e determinazio-ne, portando avanti il suo programma nonostante le sfide più che impegnative che ha dovuto affron-tare di volta in volta. Il tutto guidato, come lui stes-so spesso ama ripetere, da un dosato mix di con-cretezza e tenacia, doti fondamentali per costruire, proprio con pazienza e ferma volontà, gli obiettivi previsti. Un modo di fare che lo ha spinto ad inte-ressarsi di politica in giovanissima età, quando, ma-gari, i suoi coetanei preferiscono dedicarsi ad altri passatempi, sicuramente meno impegnativi e mol-to più rilassanti. Fabio Rolfi, invece, ha percorso con grande determinazione il lungo cammino della politica, un’attività che lo ha preso sempre più, fa-cendolo passare dai primi incarichi a livello di Cir-coscrizione sino ai compiti di assoluto rilievo che gli sono stati affidati all’interno dell’attuale Giunta di Brescia guidata dal sindaco Adriano Paroli, che vede proprio Rolfi, oltre a dedicarsi ad alcuni set-tori di indubbia importanza, ricoprire il ruolo di vicesindaco. Un compito che l’esponente leghista,

Fabio RolfiUn incarico di prestigio che premia

un grande impegno

di Luca Marinoni - Ph. Rolando Giambelli

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nonostante la giovane età, si è assunto immediatamen-te con grande volontà e senza alcuna esitazione, dedi-cando gran parte delle sue giornate a portare avanti il programma previsto. La gran mole di lavoro che quo-tidianamente impegna Rolfi richiede un impegno tanto prolungato che spesso l’agenda della giornata presen-ta una lunga sequela di appuntamenti e di decisioni da prendere in settori anche molto delicati, come quello della sicurezza, solo per fare un esempio, che rappre-senta una questione che si riflette in maniera diretta sul-la vita dei bresciani e cerca di trovare le giuste soluzioni davanti ad una problematica che occupa a buon diritto un posto di rilievo tra gli interessi dell’intera comunità. Un impegno intenso e deciso per la vita politica della città che è stato portato avanti con un’azione altrettanto determinata per il proprio partito. Si spiega così il ruo-lo che gli è stato affidato, rendendolo automaticamente uno dei segretari provinciali di partito più giovani tra quelli in attività. Anche in questo caso Fabio Rolfi si è dedicato immediatamente con grande voglia di fare alla nuova sfida che gli è stata appena affidata. Una volta di più le situazioni da risolvere si presentano numerose così come sono molteplici le risposte che devono esse-re rivolte agli elettori, sia a livello locale che nazionale. Un traguardo in più da raggiungere vittoriosamente per Rolfi che si è posto al timone della Lega Nord bre-sciana riproponendo quell’immagine che ha fatto sua in occasione dell’inizio della sua attività da vicesindaco: “Bisogna tirarsi su le maniche e pensare solo a lavora-re”. E’ con questo spirito che il neo-segretario leghista ha cominciato questa nuova avventura, preparandosi a portare avanti il tenace lavoro indispensabile per rag-giungere gli obiettivi ed i risultati che chi ha deciso di riporre in lui la sua fiducia gli chiede.

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La firma è sempre quella prestigiosa di Pierre. Il locale, però, è cambiato e la nuova boutique in corso Palestro 46c a Brescia rappresenta in maniera ancora più diretta e personale lo stile inconfondibile di una delle figure più prestigiose del mondo del design. Pur rimanendo nel cuo-re della città, Pierre ha deciso di aprire questo nuovo spazio per trasmettere in modo sempre più forte il suo messaggio alle persone che sono attente a elementi che fanno la differenza come la qualità lo stile e l’eleganza. Proprio queste, del resto, sono le note salienti di quello che potrem-mo definire a buon diritto la boutique del pro-fessionista bresciano, che al termine di un lavoro molto intenso e faticoso, è riuscito a presentare un negozio che senza dubbio non solo non trova eguali nel panorama della nostra provincia, ma, soprattutto, è in grado di presentare un qualcosa di veramente nuovo ed originale. Osservazioni che si possono comprendere immediatamente in tutto il loro significato non appena si varca la so-glia dell’edificio di corso Palestro. Lo stile, tanto ricercato quanto prezioso, è una firma inequivo-cabile di Pierre, che è riuscito a dare vita ad un negozio lontano anniluce dai tradizionali locali bresciani, una boutique che riesce a presentare un dosato mix tra lo stile milanese e quello new-yorkese. In ogni caso una proposta tutta da vede-re e da gustare, dal forte sapore metropolitano, che evoca una forte voglia di vivere da protago-

L’illustre firma di Pierre per gioielli unici

ed esclusivi

di Luca Marinoni

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nisti con uno stile del tutto personale ed unico. E’ questo il vero e proprio colpo da maestro che Pierre, pur con grande semplicità, ha saputo realizzare. Preparare una boutique in grado di assecondare le esigenze di chiunque, mettendo in prima fila sempre e comunque la qualità e pro-dotti esclusivi, pezzi pregiati che non si possono trovare altrove e rappresentano un modo per distinguersi. A tal propo-sito un posto del tutto particolare spetta ai gioielli che il designer bresciano ormai conosciuto ed apprezzato in tutto il mon-do propone alla sua clientela. Si tratta di pezzi che narrano ognuno una storia ben precisa e sono il frutto della ricerca perso-nale, ostinata e meticolosa (magari anche attraverso le varie fiere che si svolgono un po’ il tutto il mondo), dello stesso Pierre. Proprio come lui ama ripetere: “In questa boutique non c’è niente che non sia stato visto, scelto e individuato da me. Non c’è niente

che non rappresenti una parte di me e che non racconti alla gente un qualcosa di persona-le e di assolutamente origina-le”. Si spiega in questo senso un’altra prerogativa veramente fondamentale del negozio di corso Palestro. In effetti, chi decide di acquistare un pezzo ideato dallo stesso Pierre o un gioiello della collezione sa già di comperare un qualcosa di unico. Ci potrà essere, al mas-simo, qualcosa di similare, ma il gioiello in esposizione da Pierre porta con sé l’ulteriore garanzia dell’unicità, una vera e propria firma, attraverso la

quale si può capire al primo sguardo lo stile di lavoro e la personalità di un creativo che riesce sempre ad inse-rire nelle sue creazioni una parte di sé: “Ogni singolo pezzo – spiega lo stesso Pierre – racconta una sua sto-ria. E’ il frutto di una ricerca e l’incontro di emozioni e sensazioni sempre molto forti. Non è mai un oggetto collocato a caso, magari solo per sperare che qualcu-no si decida a comperarlo. Al contrario, si tratta di un pezzo unico che, come tale, ha sempre un qualcosa di singolare e distintivo da trasmettere”.Osservazioni che ci permettono anche di comprendere perché elementi come qualità, lusso ed eleganza sono i grandi punti di riferimenti del grande lavoro presentato da Pierre. Un progetto accurato di ideazione che viene portato avanti ogni giorno trasmettendo una parte di sé a quello

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che si sta facendo, arricchendo il pezzo che era stato fatto solo il giorno prima con le nuove suggestioni della giornata seguente. Una vera e propria creazione, se così possiamo esprimerci, che, in realtà, non è altro che il

grande disegno che Pierre regala al mondo (oltre che, naturalmente, a tutti coloro che decidono di affidarsi alla sua esperienza ed alla sua competenza per costruire un lavoro che lascerà il segno nel tempo).

MARGÒ

Abbigliamento donna Margò di Barbi PatriziaVia Lombroso, 40 - BresciaMarchio che il negozio propone.

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Si chiama YAKAMOZ è una nuova società bresciana che si occupa di comunicazione e tecnologia, innanzi-tutto il nome, Yakamoz: è una parola turca e significa “riflesso di luna sull’acqua” ha vinto il premio come “parola più bella del mondo” in un concorso organizza-to dalla rivista tedesca “Kulturaustausch”, come spiega Riccardo Maffei, Amministratore Delegato della socie-tà, “ci siamo innamorati subito del significato di questa parola, il riflesso della luna sull’acqua è un evento appa-rentemente semplice, che tutti possono godere, che tra-smette però emozioni incredibili, ci appassiona questo concetto applicato alla comunicazione, dove l’obietti-vo deve essere suscitare emozioni, e lo si fa con azioni apparentemente semplici ma che nascondono grande complessità, che va dalla conoscenza delle dinamiche psicologiche dell’uomo, dei suoi sentimenti, all’utlizzo e al governo delle tecnologie”.

YAKAMOZ nella sua sede di Via Parma, 10 a Brescia, è pervasa da questa “aura” di innovazione, innovazio-ne però al passo con i tempi, “oggi, il problema delle aziende è di essere competitive, efficienti e attraenti in un mercato molto dinamico e confuso, che soffre di una crisi ormai costante, occorre quindi che i progetti di comunicazione non servano solo a fare “pubblicità” ma devono essere progetti con una forte componen-te commerciale, usando la comunicazione, le tecnolo-gie (web, social network, tablet, telefoni cellulari ecc), l’’immagine, occorre porsi l’obiettivo di far crescere il business e portare risultati commerciali a breve e me-

Yakamoz3D World > Applications> Communication

dio termine, questo è quello che offriamo in Yakamoz, essenzialmente strategie commerciali per aumentare i risultati, campagne che si pagano da sole...”.

Tutto questo Yakamoz lo realizza grazie al suo team di professionisti esperti e alle sue aree di intervento: COMMUNICATION che si occupa dello sviluppo di progetti di comunicazione utilizzando in maniera effi-cace gli strumenti tradizionali ma anche e soprattutto le

nuove tecniche di social e viral marketing, tutto parte dalla definizione di una strategia, un’analisi approfon-dita degli obiettivi del cliente per definire poi le azioni vincenti da effettuare.

3D WORLD, un’area all’insegna delle tecnologie, ani-mazioni 3D, proiezioni 3D, visone olografica, fino ad arrivare alla produzione di video ed immagini in 3D stereoscopico (quelle con gli occhialini che si vedono

Riccardo Maffei , amministratore delegato di Yakamoz srl

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al cinema) tutte soluzioni al servizio delle aziende per i loro eventi, per la presenza nelle fiere o per la presen-tazione di prodotti.

APPLICATIONS, grazie all’esperienza ventennale dei soci nello sviluppo di soluzioni software per le aziende, quest’area offre lo sviluppo di APP per iPhone, iPad ed Android, applicazioni di gioco ed utilità fino alle appli-cazioni gestionali, a proposito di questo una novità è il sistema YAKASALES (www.yakasales.it) dedicato alle aziende con una rete di vendita che consente di dota-re gli agenti di uno strumento efficace (iPad o Tablet Android) per la presentazione del catalogo prodotti e per la gestione degli ordini.

YAKAMOZ , un riflesso di luna sull’acqua al servizio delle aziende e del business.

Il team di yakamoz

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Hobby Foto, dove la fotografia è un’arte

ricca di passione

di Luca Marinoni

La fotografia è qualcosa di assolutamente speciale per Sergio Lorenzi. Solo con queste parole possiamo com-prendere l’attività che lui sta portando avanti ormai dal 1995 a Lumezzane e il modo con cui si dedica a que-sta che considera una vera e propria arte. E’ questa la

singolare filosofia che è alla base del cammino di “Hobby Foto”, lo studio dove la foto di-

venta non solo una grande passione, ma anche un punto di riferimento in grado di richiamare a trecento-

sessanta gradi tutto l’impegno, la professionalità, la competenza

e l’estro di chi si considera a buon diritto un autentico “artigiano della fotografia”. E che siamo davanti ad una realtà ben differente da molte altre che possiamo trova-re nel settore lo si capisce immediatamente sia quando si entra nel negozio di Lumezzane che quando si co-mincia a parlare con lo stesso Sergio. Le emozioni e il grande entusiasmo che questo lavoro suscitano istanta-neamente in lui fanno sgorgare in maniera naturale un vero e proprio fiume in piena per svelare i segreti più nascosti della fotografia, cosa può raccontare e tutto quello che può servire per muoversi attraverso questo mondo che rimane guidato dalla fantasia e dalla creati

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vità delle persone. “Nel ’95 – racconta con un ampio sorriso Sergio Lorenzi – ho cominciato questa attività. In paese eravamo ben otto fotografi. Adesso, a sedici anni di distanza, posso dire di essere rimasto da solo col mio studio a portare avanti questo lavoro così particola-re che per me è al tempo stesso una grande passione ed un modo di affrontare la vita. Chi entra da noi (parlo al plurale perché a volte mi aiuta anche mio figlio Andrea che sta completando i suoi studi) si accorge al primo impatto d’essere entrato in un negozio molto partico-lare. Qui la grande protagonista di tutto è la fotografia e noi ci dedichiamo ad essa con tutta la nostra profes-sionalità e tutte le competenze maturate in questi anni. Non sono in vendita troppi prodotti di altro genere, ossia si possono trovare anche macchine fotografiche ed accessori (cavalletti, cornice e altri strumenti stretta-mente collegati), ma la fotografia in quanto tale è la no-stra specializzazione. Certo, anche noi, proprio grazie alla collaborazione con mio figlio, ci siamo adeguati al mutare dei tempi ed in questo senso, adesso, proponia-mo pure masterizzazioni, riprese televisive, montaggi, realizzazione filmati, dvd, cd e altre servizi nei quali ci siamo specializzati ormai da parecchi anni come gli ingrandimenti e la stessa stampa digitale. Nello stesso tempo, però, a noi piace muoverci ancora come artigiani della fotografia, visto che puntiamo il nostro occhio (visto l’argomento mai termine fu più adatto…) a tutti quegli infiniti particolari che rendono la fotografia qualcosa di speciale, in grado di regalare emozioni e di fermare istan-ti che riescono ad andare al di là dello scorrere del tempo”. Un’osservazione che Sergio Loren-zi trasmette direttamente a tutta la sua attività, che porta avanti quotidianamente con un dosato mix tra la qualità e la passione: “In questo senso, quando dobbiamo realizzare un lavoro, sia esso il più prestigioso oppure il più semplice, il punto di partenza è la ricerca assoluta della qualità. Sono

convinto che proprio attraverso la qualità la fotografia possa esprimere le sue sensazioni più forti e regala-re a chi la guarda qualcosa che rimane impresso. Per raggiungere nel tempo questo obiettivo “Hobby Foto” mette a disposizione la sua pluriennale esperienza e competenza che sono il frutto della nostra voglia di continuare a crescere. A tal proposito son stato tra i primi a lavorare con il digitale (sono almeno dieci anni che offro questo servizio), ma, al tempo stes-so, siamo pronti a riprendere qualsiasi cerimonia, dai

matrimoni alle celebrazioni di qualsiasi genere (feste, comunioni, battesimi, cresime e chi più ne ha più ne metta). Ci dedichiamo a manifestazioni di vario gene-re, sempre tenendo ben presente la volontà di porre la qualità al primo posto. Il nostro modo di presentarci è questo e non basta certo l’evolversi della tecnologia per cambiare lo spirito. Gli strumenti e le metodologie – conclude Sergio Lorenzi – possono cambiare, ma la passione, l’amore per quello che si sta facendo e, so-prattutto, la soddisfazione per la possibilità di presenta-re un lavoro di qualità non passano mai di moda!”.

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Print Minini srl, concessionario Xerox per Brescia e provincia,è presente nel settore dell’office automation dal 1992.Nel corso di questi anni Print Minini si è conqui-stato la fiducia delle aziende che si sono affidate alla concessionaria grazie alla serietà e alla cor-retezza con le quali da sempre lavora.Le molteplici soluzioni proposte da Print Minini,sia per le apparecchature in vendita che a noleg-gio , grazie anche all’innovativo contratto di assi-stenza che prevede un costo-copia tutto incluso,sono in grado di soddisfare qualsiasi esigenzaaziendale di riproduzione documenti, sia a coloriche in bianco e nero .La gamma proposta spazia dalle piccole fotoco-piatrici adatte per i bassi volumi di copie sino allecopiatrici / stampanti multifunxione in grado diprodurre sino a 300.000 copie/mese, oltre chepoter essere agevolmente utilizzate come scan-ner, fax o stampanti di rete.Interpellateci o passate a trovarci, siamo certi diavere una soluzione su misura per la vostra azienda, qualunque siano le vostre esigenze dicopiatura o di budget. Il nostro contatto di assi-stenza con costo copia “tutto incluso” vi con-sentirà di pianificare le spese senza sorprese.

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Una bellissima storia d’amore tra il lago di Garda e il Tiro a Volo. Voluta fortemente dal CUS Brescia e dal-la amministrazione di Toscolano Maderno, le “nozze” si sono celebrate lo scorso 3 Settembre 2011 sul Lago di Garda nelle acque di fronte al suggestivo golfo del “Lido degli Ulivi”. Il Lago di Garda, i fucili di produzione bresciana, l’Uni-versità di Brescia, il bollicine della Franciacorta: gli ele-menti che celebrano la provincia di Brescia nel mondo, per la prima volta tutti insieme, in un’ottica di sinergica promozione del tiro a volo, del lago di Garda e della vita all’aria aperta. L’evento inquadrato nel programma ufficiale del-la Festa della Caccia, organizzata dal Comune di Toscolano Maderno e sponsorizzato dalla Pulitori&Affini Global Service e dalla Cantine Franciacorta Majolini, si è svolto sulla Star, l’unica imbarcazione a visione su-bacquea sul Lago di Garda, che si è confermata la lo-cation ideale per il tiro a volo. Affollatissima di curiosi

anche la spiaggia, tribuna naturale dell’evento, da dove è stato possibile godere l’emozionante gara. Il ritrovo con tutti i partecipanti si è tenuto alle h.17.00 presso la banchina del Circolo Velico di Toscolano Maderno, mentre la gara vera e propria ha avuto inizio intorno alle 18.15 sul campo di tiro, realizzato per l’oc-casione, nella baia antistante. Sul ponte prendisole della Star è stata allestita la pedana di sparo, dove 25 tiratori iscritti alla gara, due per volta, si sono sfidati in una gara vera, all’ultimo piattello.I fortunati tiratori, uomini e donne, neofiti e non del Tiro a Volo, hanno avuto la possibilità di sperimentare l’adrenalina di rompere un piattello in un contesto as-solutamente esclusivo. L’ambiente unico ed affascinan-te, uniti alla professionalità e capacità organizzativa del CUS Brescia e di Clays Emotion, hanno consentito ai partecipanti di vivere un’esperienza senza precedenti, permettendo loro di assaporare le meraviglie di un pae-saggio naturale e del tiro a volo da veri protagonisti.

Pulitori&Affini CUP: emozioni a filo d’acqua.

Testo di Roberto Zarrillo, Foto di Maurizio Bellet

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Dopo la competizione, anche tutti gli inviati che non avevano partecipato alla gara, sono stati affiancati nelle prove di tiro: nessuno ha potuto resistere dal provare l’esperienza adrenalinica del “battesimo del fuoco” rompendo il loro primo piattello a filo d’acqua. Questo in fin dei conti l’obiettivo del CUS Brescia, i cui sforzi e le proposte si concentrano per diffondere il tiro a volo tra i giovani, puntando, come oggi, a soluzioni inedite, inaspettate e uniche per avvicinare il tiro a volo alle persone. Molti gli sponsor ed i partner del CUS Brescia che non si sono lasciati sfuggire l’opportunità di essere presenti tra cui Mauro Lodrini di CBS, Paolo Foglio di Artebian-ca, Stefano Consoli di Sarca Catering, Daniele Scuola del Gruppo Dac, Franco Scalambrino del Centro Minerva, Nicola Perniola di MDS, Ettore Colico di Optowood, Ludovico Vianello de iltiro.com, Mario Omboni (autore di un’ottima prestazione in gara) di Brescia UP, oltre ad Ottorino Agnelli in rappresentanza del main sponsor dell’evento, la Pulitori&Affini Global Service e Simone Majolini della Cantine Majolini Franciacorta. Come ogni gara che si rispetti verso le h.19.30 , si sono svolte le premiazioni: ad aggiudicarsi la coppa è stato Alessandro Bandera, mentre il secondo e terzo posto se li sono guadagnati rispettivamente Maruel Papa, ed Ivo Fabbri. Saba Kifle è risultata la prima classificata nella categoria lady. Successivamente un aperitivo per festeggiare vinti e vincitori, accompagnati dall’ottimo e raffinato bollici-ne offerto e prodotto dalla storica Cantina Majolini, ha trasformato l’evento sportivo in un piacevole happe-ning mondano. Ancora una volta la ricetta del Cus Brescia si è rivelata dunque vincente, ed è riuscita a conquistare anche chi fino al giorno prima mai avrebbe potuto immaginare di ritrovarsi in un simile contesto, ma ancor più di ritro-varsi in esso protagonista. A determinarne il successo

senza dubbio è stata anche la collaborazione con Clays Emotion, società specializzata nell’ideazione e realiz-zazione di eventi sportivi, che si è occupata di tutta la parte organizzativa, rendendo possibile, la creazione di un vero campo di tiro nel meraviglioso contesto del lago di Garda. Un ringraziamento particolare, oltre agli sponsor, va al Gen. Romano Schiavi, massimo esperto in Italia di armi e di munizioni e delle leggi che le rego-lano, che ha effettuato la studio di fattibilità per la pra-tica del tiro a volo sull’acqua, al Sindaco di Toscolano Maderno, Roberto Righettini, ed all’Assessore Ermes Buffoli che hanno permesso agli appassionati di vivere un’esperienza indimenticabile, sulle acque comunali. Appuntamento all’anno prossimo, ancora con il CUS Brescia, ancora sul Lago di Garda, con il vento in pop-pa, ops, pardon..… con il fucile imbracciato.

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eventeeventventeventeventventventventventventeventeventeventeeventeeventeeeeventeeeIl matrimonio perfetto tra l’arte del Maestro Gino Rodella e l’esclusività dei materiali, come la pietra lapidea ricca di fossili antichi come il Mondo e il plexiglass dal fascino moderno.

Una serata all’insegna dello spet-tacolo, dell’arte e del glamour per brindare ad un nuovo total brand che si propone da subito come uno dei più esclusivi. Divani, lampadari e lampade dal design accattivan-te, vasi unici tutti dipinti a mano, arredamento di stile, quadri pre-ziosi ma anche abbigliamento e calzature in serie limitata e tutto quello che fa arte. GR Fossil Style è un total brand: la creatività di Gino Rodella dà alla luce divani, ele-menti e complementi di arredo, illuminazione, abiti e accessori. Tutti sono pezzi unici, esclusivi e certificati. Il termine Fossyl Style si riferisce alla particolare lavora-zione di una pietra lapidea ricca di fossili antichi e che viene lavorata per realizzare scrivanie, lampade, mobili per il bagno, piccoli so-prammobili, etc etc. Madrina della serata è stata la musa del regista PedroAlmodovar, l’attrice spagnola Rossy De Palma. Tra gli ospiti Wal-ter Nudo, Laura Gauthier de Le Iene, i cantautori Davide de Mari-nis e Silver (XFactor). Ha presenta-to Paolo Manila. Per l’occasione è stato presentato un nuovo atelier/concept store che diventa uno spa-zio esclusivo dove poter effettuare non solo eventi culturali ma anche matrimoni, parties, presentazione di prodotti e tutto ciò che può es-sere ospitato in un contesto unico e irrepetibile.

Atelier GR Fossil Style www.fossilstyle.it

29 settembre 2011: nasce il total brand gr Fossil Style

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L’AZIENDA

Creatività e rarità: queste sono le parole che contraddistinguono e identificano GR Fossil Style. Una vera unione tra l’estro e la particolarità artistica del Maestro Gino Rodella, ricono-sciuta ormai a livello interna-zionale, e l’utilizzo di materiali sempre nuovi come ad esempio la pietra lapidea ricca di fossili di una bellezza ed esclusività che la rendono unica e che dà il nome all’intera linea Fossil Style.L’evoluzione incontra la preisto-ria in un raro connubio, garanzia di purezza e immediatezza visiva. GR Fossil Style vuol far conoscere e apprezzare un nuovo stile che va oltre il concetto di design: il semplice prodotto diventa ‘opera d’arte’ inimitabile e irripetibile che non segue le tendenze, ma le crea!

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eventeeventventeventeventventventventventventeventeventeventeeventeeventeeeeventeeeSapori d’Elite - fine food

Inauguration opening

E’ stato inaugurato il negozio di Sapori d’Elite fine food connesso all’Elite Caffè. La serata è stata alie-tata dalla numerosa partecipazione di clienti abituali ed anche da altri che hanno voluto con la loro presen-za dimostrare l’attaccamento nei confronti dei Titolari Valeria e Ferruc-cio che nella zona godono di stima ed apprezzamento dagli anni della loro presenza nell’attività dell’Elite Caffè. Ha progettato e realizzato l’arreda-mento: Composita arredi per spazi commerciali - Rezzato Brescia.All’evento hanno partecipato con i loro prodotti le cantine F.lli Avan-zi (Puegnago del Garda) e Az. Agr. Gatta Franciacorta.

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Lunedì 26 settembre si e’ svol-ta la seconda edizione dell’even-to B.O.M.A., una serata davvero ricca di novità che il ristorante LaPolverieraBeach ha voluto pre-sentare ai propri clienti .due erano gli obbiettivi principali; promuo-vere il nuovo servizio che a breve partirà dal ristorante intitolato “la vie En blue”ovvero crudite’ a domi-cilio, e sollevare l’attenzione su un tema sociale aiutando l’associazio-ne A.B.E. attraverso una raccolta benefica. Tutto si e’ svolto secon-do le aspettative dell’organizza-zione che anche per questa serata ha voluto allietare gli ospiti con le bollicine dell’azienda vinicola Fran-ciacorta Gatta,le ostriche fine de claires delle “Stagioni Del Mare”, musica e cabaret di Enrico Zani e Sergio Benzoni, arte e cultura della galleria Duomo di Romeo Casadio. Il proprietario del locale Signori-ni Giacomo coglie l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla raccolta benefica e si propone al più presto per la rea-lizzazione di un nuovo evento.

Secondo evento B.O.M.A. alla Polveriera Beach

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eventeeventventeventeventventventventventventeventeventeventeeventeeventeeeeventeeeNerobianco Food & Wine

aperitivo sonoro 23|09|2011

Una serata che ha lasciato il se-gno, la speciale inaugurazione di Nerobianco Food&Wine, che per l’oc-casione ha ospitato il prestigioso DJ Marco Fratty. Tre ore di musica per poi concentrar-si sulla vera anima del locale: il cibo e il vino.Con una nuova e straordinaria gestione, il ristorante di Piazza Monsignor Almici, vuole diventare un nuovo punto di riferimento della Movida Bresciana. Un accurato e at-tento servizio alla clientela, una va-sta selezione di vino a bottiglia o al bicchiere, la sublimità del cibo che riscopre il palato, tutte le carte in re-gola per un grande successo.

Ph. Selene Z.

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eventeeventventeventeventventventventventventeventeventeventeeventeeventeeeeventeeeCome di consueto l’azienda Mirabella ha festeggiato con i propri clienti e amici la chiusura dell’ottima annata di vendemmia 2011. Un occasione di festa che grazie alla collaborazione di azien-de partner ha potuto esprimere tutto il suo significato. Un ringra-ziamento particolare a tutti i soci e collaboratori che ogni giorno con il proprio lavoro riescono a affermare e a portare avanti una realtà che si basa sul rispetto della qualità e del nome Franciacorta. Mirabella por-ge un saluto a tutti coloro che non hanno potuto presenziare all’even-to e invita tutti i clienti e amici a scoprire tutte le novità per il nata-le 2011.

Mirabellafesta vendemmia 2011

Ph. Selene Z.

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√ Il Primotel di Brescia è una moderna struttura, che offre efficienza, comodità ed eleganza.

√ E’ situato a poche centinaia di metri dal casello A4 di Brescia Centro.

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eventeeeeeventeventventeventeventeeevente ventventventventventventventventeventeventeventventventeventventeventventventeventDopo aver passato tutta la stagione estiva con musica dal vivo, mostre pittoriche e fotografiche, accompa-gnate da degustazioni vino e buon cibo, il ristorante pizzeria Da Matteo ha deciso di organizzare un ultimo evento, una serata di ringraziamen-to per tutti coloro che hanno par-tecipato e contribuito a trascorrere un’estate all’insegna, non solo del buon cibo, ma anche dell’arte e del divertimento. Un ringraziamento particolare agli artisti: Sergio Sala, Francesco Pogliaghi, Eleonora Piar-di, Vera Bolpagni, Emanuela Piardi, Roberto [email protected]: Ristorante Pizzeria Da Matteo

Ristorante Pizzeria “ Da Matteo”11 Settembre Serata

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Hanno collaborato:

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eventeeventventeventeventventventventventventeventeventeventeeventeeventeeeeventeeePineider, azienda italiana che dal 1774 produce artigianalmente pro-dotti di lusso, ha scelto Brescia per presentare in anteprima il Baby Panda, nuovo soggetto della linea di pelletteria dedicata ai più piccoli, che va ad aggiungersi al fiore, la macchi-nina e la mela. Nella magnifica cornice di Piazza Paolo VI, in occasione del BMode Brescia Moda e Design, mamme e bambini hanno gioiosamente sfilato con borse, panierini, porta abitini, beauty case, portabiancheria e ban-dana in seta di Pineider Baby. Dopo la sfilata, le fate di Biridilla hanno intrattenuto i bimbi nel nego-zio Pineider in Corso Magenta, 12 raccontando loro la storia del Baby Panda Pineider alla scoperta del mondo!

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SPECIALE BMODE & DESIGN

SETTIMANADELLA MODA

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eventeeventventeventeventventventventventventeventeventeventeeventeeventeeeeventeee“Brescia la forte, Brescia la ferrea, Brescia la leonessa d’Italia” come re-citava Giosuè Carducci, frase che per la prossima stagione agonistica com-parirà sulla divisa della squadra, è ri-tornata nell’olimpo del basket Nazio-nale, un grazie particolare a Graziella Bragaglio la Presidentessa della rina-scita che insieme al suo staff ora può fregiarsi dello scudetto appena vinto sul campo e che è già entrata a pieno diritto nella storia sportiva della no-stra città.Una cavalcata trionfale quella della leonessa della palla a spicchi in soli due anni già pronta a rientrare nel basket professionistico.La Centrale del Latte Basket Brescia Leonessa si appresta, infatti, ad af-frontare la sua prima stagione di lega A2 dopo quasi 20 anni.La società ha costruito, sulle basi della fantastica conquista dello scu-detto dei dilettanti dell’anno scorso, una squadra competitiva e capace che farà sicuramente innamorare ed appassionare il pubblico bresciano e si appresta ad iniziare un campiona-to difficile e pieno d’insidie, ma entu-siasmante e spettacolare.

L’obiettivo dell’anno è sicuramente consolidare il progetto che vive sulla passione, la volontà e l’impegno di soci e sponsor uniti e vogliosi di por-tare il nome di Brescia nel maggiore panorama cestistico nazionale. “Siamo convinti delle grandi doti di questo gruppo sia morali che tecni-che a cui abbiamo aggiunto tre stra-nieri di qualità e dei ragazzi che han-no una eccezionale voglia di emergere nel nostro fantastico sport.” Queste le parole di Ario Costa oggi Direttore Generale del progetto Basket Brescia Leonessa come a dire “la leggenda continua”.

Basket Brescia Leonessa Dopo 19 anni il sogno ora è realtà

La Presidente Graziella Bragaglio e Sandro Dell’Agnello

Adriano Paroli Sindaco, Franco Dusina Presidente Centrale latte e

Assessore Comunale Vilardi Goldwire Bragaglio Thompson

La squadra da Buonissimo

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Goldwire e Bragaglio

Massimo Rezzano Capitano

Daividas Busma e Sandro Dell’Agnello Coach

Bushati, Farioli, Rombaldoni, Ghersetti

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eventeeventventeventeventventventventventventeventeventeventeeventeeventeeeeventeee8 settembre, data da ricordare, even-to unico nel suo genere giunto alla seconda edizione, per una sera la spettacolare piazza Vittorio Veneto, nel cuore del paese di Gussago, ai piedi della scalinata della chiesa, si è trasformata in un ristorante sotto le stelle a lume di candela, dove quasi mille persone hanno potuto degusta-re il piatto principe della ristorazione del territorio “lo spiedo di Gussago”.Iniziativa capitanata dal frizzante operato dell’ Assessore alle Attività Produttive, Commercio e Turismo del Comune, Lucia Masutti, in collabora-zione con la neonata Associazione dei Ristoranti di Gussago Franciacorta e che hanno presentato alla cittadinan-za lo spiedo che si vanta, dall’anno in corso, dell’attribuzione del marchio della Denominazione Comunale (De.Co.), e che contribuisce ad attribui-re allo spiedo un valore aggiunto, già piatto di culto, radicato profonda-mente nella tradizione della zona.Il gran galà da il via alle proposte dell’autunno, la rassegna enogastro-nomica “Lo spiedo scoppiettando....” per dirla alla G. Carducci, durante la quale, ogni giovedì dal 15 settembre al 24 novembre, potrà essere degustato lo spiedo De.Co di Gussago,abbinato al Cellatica DOC e alle grappe di Gussago, ad un prezzo convenziona-to di € 22,00. Quattordici i ristoratori aderenti: Trat-toria Cascina Bombaglio, Trattoria Magher, Trattoria Nuovo Rustichello, Antica Trattoria Piè del Dos, Tratto-ria Campagnola, Osteria dell’Angelo, Trattoria da Pina, Trattoria Canalino, Osteria Santissima, Agriturismo An-tica Strada Romana, Trattoria Cari-catore, Agriturismo da Mario e Rosa, Osteria BolleInPentola, Ristorante la Stacca, gli stessi ristoratori sono au-torizzati ad utilizzare il marchio co-munale De.Co dello spiedo.

“ Gran galà dello spiedo 2011”Piazza Vittorio Veneto Gussago

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eventeeventventeventeventventventventventventeventeventeventeeventeeventeeeeventeeeHotel Vittoria a Brescia

exclusive night party

L’Hotel Vittoria rappresenta da sem-pre l’eccellenza assoluta, un pezzo di storia scolpita nel cuore dei bresciani e del centro storico di Brescia. Le passeggiate delle famiglie, le va-sche dei giovani al sabato, i cinema, le sfilate, lo shopping, le Notti bian-che, le Mille Miglia, tutto gira intorno al Vittoria e ai suoi marmi bianchi, che illuminano la nostra bella città. Un albergo di lusso grazie alle cinque stelle che brillano ancora oggi, più che mai.Dal 23 settembre 2011, ogni venerdì sera dalle ore 23.00, la location pre-stigiosa dell’Hotel Vittoria (a Brescia, in via X Giornate) è lieta di ospita-re tutti coloro che amano la buona musica da ascoltare e da ballare in un ambiente raffinato e accogliente. Cocktail innovativi e tradizionali, pia-no bar e consolle, sono gli ingredienti semplici e ben curati. Fatevi prendere per mano dagli eventi.Il Direttore artistico del divertimen-to è Fabrizio Tordi, personaggio ben conosciuto e apprezzato da tutti gli addetti ai lavori, grazie alla sua indi-scussa esperienza nel campo della ristorazione e dello spettacolo. Un bresciano-romagnolo, romantico e innovativo, accogliente e originale. Romagna mia, Romagna in fiore, a Brescia. Fidatevi di Fabrizio e della sua grande Famiglia.

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eventeeventventeventeventventventventventventeventeventeventeeventeeventeeeeventeeeGargnano ha ospitato con grande piacere Domenica 25 Settembre la manifestazione “ 5° Trofeo Children Wind Cup” a favore dell’associazione ABE e di tutte le famiglie che sostie-ne. Grandi ospiti tra cui Capitan Ventosa con la Band di Striscia La Notizia, TV locali con Rai 1, Linea Blu ed il Circolo Vela Gargnano i quali hanno messo a disposizione le loro imbarcazioni per far divertire grandi e piccini assieme ai personaggi citati. Presenti inoltre tutte le forze dell’ordine operanti sul Garda: Carabinieri, Guardia Costiera, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Aeronautica Militare).

5° Trofeo Children Wind Cup

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eventeeventventeventeventventventventventventeventeventeventeeventeeventeeeeventeeeLoft Street Bared il suo 2° compleanno

Un GRAZIE a tutti gli amici che hanno festeggiato con noi il 2° compleanno ed a coloro che han-no partecipato a rendere que-sto evento davvero unico, tra cui: Emanuele Zarcone e Mario Omboni for Brescia UP, Barbara for CERES, David Cornwell e f.lli Gatta for Azienda Vinicola GATTA Winema-kers, Mauro e Roberto for Enoteca Caravaggi, Carmine for Sapori del Sud Pasquariello, Andrea Mingardi, Street e Marco Bodini for DJ set.Ma soprattutto un GRAZIE specia-le e di cuore ad Alice, Angelica, Deborah, Cristi, Diana, Evisa, Chef Antimo Morlando e Prof. Salvatore D’Urso che hanno contribuito e che contribuiscono giorno dopo giorno a rendere sempre più unico e gran-de il LOFT streetbar.

Con affetto Antimo Verrone LOFT streetbarvia san faustino, 93/a _ bresciawww.loftstreetbar.com

Ph. Selene Z.

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eventeeventventeventeventventventventventventeventeventeventeeventeeventeeeeventeeeBrescia UP ti premia con una

vacanza!!! Il concorso vacanza da sogno è terminato!

Abbiamo la vincitricela quale ha portato la nostra rivista fino

ad Hong Kong!!!Nel prossimo numero verrà pubblicata la premiazione!!!

Da Novembre verrà indettoun nuovo concorso che metterà in palio un soggiorno da utilizzare nel periodo invernale.

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eventeeventventeventeventventventventventventeventeventeventeeventeeventeeeeventeeeGiovedì 15 Settembre si è tenuto presso il Club Culturale Artisti-co Backgammon di Via Gramsci a Brescia un simpatico aperitivo.Si sono riuniti a questo particolare evento i numerosi soci.

Club Artistico Culturale Backgammonaperitivo serale

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eventeeeeeventeventventeventeventeeevente ventventventventventventventventeventeventeventventventeventventeventventventeventSabato 10 Settembre dalle ore 19, Ripasso Cafè si è spostato per una sera, in collina.Una serata all’insegna dell’allegria, della spensieratezza e della sem-plicità. Grande grigliata con con-torno, cocktail, soft drink a scelta e dolce.Chalet Iseo - Località Bosine

Ripasso in Collina 2Seconda edizione

UPBRESCIA88via Bazoli 6/10, Brescia - tel. 030.316152 - www.sanfilippo.it

351976-2011

da 35 anni «LO SPORT» a Brescia.

1978: Sara Simeoni ottiene il Record del Mondo di Salto in Alto.

1989: Giorgio Lambertistabilisce il Record del Mondo nei 200m

1992: la Gabeca Pallavolo vince la sua seconda Coppa delle Coppe

1993: il Brescia Calcio a Wembleyconquista la Coppa Anglo-Italiana

2000: il «Pallone d’Oro» Roberto BaggioCapitano del Brescia

2003: la Leonessa Nuoto vince ilCampionato Italiano e la Coppa LEN

2006: Vanessa Ferrari vince l’Oroai Mondiali e agli Europei

2011: i Bengals Brescia sono per laseconda volta Campioni d’Italia

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eventeeventventeventeventventventventventventeventeventeventeeventeeventeeeeventeeeL’eco della festa al Caffè N°2 è an-cora talmente forte, che Luciano ed i suoi amici stanno già pensando ad una replica (seppur in modi di-versi) non molto lontana.

Di certo, non mancheranno i famo-si arrosticini abruzzesi con tanta ottima birra.

Nell’attesa del futuro evento pote-te dire la vostra opinione ed ave-re maggiori dettagli andando su facebook ad “amici del Caffè n°2” da Luciano.

Ph. Alan Pasotti.net

Caffè N°2...e la festa continua

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eventeeeeeventeventventeventeventeeevente ventventventventventventventventeventeventeventventventeventventeventventventeventSabato 10 Settembre Dinamic Bar di Marcheno in compagnia di amici e clienti e con la gentilezza e corte-sia dello staff ha tenuto un simpa-tico aperitivo, ospitando i Campioni Italiani di Regolarità, per festeggia-re il titolo appena conseguito.

Dinamic Baraperitivo di fine estate

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eventeeventventeventeventventventventventventeventeventeventeeventeeventeeeeventeee2° Armonie e Sapori

città di Lumezzane

Tra gli appuntamenti più significativi che hanno caratterizzato la fine del-lo scorso mese di settembre senza dubbio merita una citazione di rilievo “Armonie e sapori”, manifestazione che domenica 25 ha trasformato il centro di Lumezzane (e in particolare le caratteristiche vie di S. Sebastiano come si può notare dalle fotografie di queste pagine) in un festoso circuito.

L’iniziativa organizzata dal Comitato Commercianti Lumezzane ha cele-brato davvero nel migliore dei modi la sua seconda edizione, dimostran-do di avere intrapreso il cammino ne-cessario per dare vita ad una vera e propria tradizione. Del resto gli ingredienti per una pro-posta destinata ormai a tornare anno dopo anno ci sono tutti. Tante gente coinvolta e partecipe lun-go le strade, una lunga serie di pro-poste che hanno conquistato tutti in un programma a dir poco nutrito e, dulcis in fundo, la possibilità di por-re in bella evidenza i prodotti e le attività locali. Sono proprio questi, in estrema sintesi, gli elementi che hanno caratterizzato ed arricchito una giornata che ha saputo mesco-lare sapientemente musica, comici-tà, divertimento e i sapori tipici del territorio. Sapori che sono stati degustati e scoperti da tantissimi visitatori che sono passati in pratica dal riuscito aperitivo che ha “acceso i fuochi che

Ph. Selene Z.

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hanno aperto la manifestazione” sino al dolce artigianale che ha concluso una cena più che succulenta, con pri-mi, secondi e l’immancabile pizza in grande evidenza. Una serata che ha divertito tutti i partecipanti, grazie anche ai gruppi musicali che si sono esibiti dal vivo e che hanno riservato la conclusione a Charlye Cinelli, vera e propria guest star di “Armonie e sapori 2011”. Una grande idea che pone con pieno merito Lumezzane al centro dell’at-tenzione e che, senza dubbio, torne-rà il prossimo anno per continuare a crescere e fare ancora meglio.Testo Armonie e Sapori e layout Hobbyfoto

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eventeeventventeventeventventventventventventeventeventeventeeventeeventeeeeventeeeMercoledì 28 settembre l’Hotel Vittoria ha inaugurato, insieme ai suoi 250 invitati, il nuovo ristorante “Bistrot Bernard”, situato al piano-terra ed intitolato al grande Maestro francese Bernard Aubertin. Con una serata pomposa a base di ostriche, astici, gamberoni, salumi, formaggi e sfiziosi stuzzichini l’hotel ha dato inizio ad una nuova avventura rivolta ai suoi ospiti ma soprattutto ai cittadini di Brescia, che da oggi po-tranno deliziarsi con le specialità del neonato bistrot. Nella calda ed accogliente sala ri-storante, dotata di una settantina di posti a sedere, si potranno degusta-re piatti della cucina tradizionale, a partire dai tipici casoncelli al Bagoss accompagnati dai migliori vini di Franciacorta. Oltre alle golosità del nostro terri-torio, la cucina dell’Hotel Vittoria si arricchisce oggi di un pizzico di in-ternazionalità. A questo proposito, alcune serate avranno un menù speciale: il merco-ledì sarà dedicato al pesce ed alla cu-

Bistrot BernardInaugurazione nuovo ristorante

dell’Hotel Vittoria

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cucina francese, con moule e frites, formaggi francesi ed altre delizie del-la cucina d’oltralpe. Ma è il plateau royal il vero protagoni-sta della serata in tema francese: un vassoio ovale in argento a più piani ricoperto di freschi crostacei. All’ora di pranzo il Bistrot Bernard di-viene il luogo adatto per consumare un pranzo di lavoro leggero e sfizio-so, composto da pasta fatta in casa ed ingredienti di prima qualità.La sera dell’inaugurazione del risto-rante è stata anche l’occasione per dare avvio alla prima di un ciclo di mostre di pittura che verranno alle-stite negli spazi comuni dell’Hotel, visitabili anche da persone esterne. E’ proprio Bernard Aubertin, a cui è stato intitolato il nuovo risto-rante, l’autore delle opere attual-mente esposte nelle storiche sale dell’Hotel Vittoria. Nella hall dell’al-bergo è possibile ammirare la prima opera del Maestro: il celebre “Pia-noforte bruciato e acrilico” realizza-to nel 2010, situato al centro della sala ad accogliere gli ospiti dell’hotel e tutti i curiosi affascinati dall’arte contemporanea. Salendo ai piani su-periori, il visitatore si trova immerso in un vortice di colori tra i quali il rosso spicca sovrano: sulle pareti dei maestosi corridoi di marmo dell’ho-tel spuntano le tele dell’artista fran-cese. La mostra dell’artista, che nel giugno scorso ha preso parte alla 54° biennale di Venezia, sarà aperta al pubblico fino al 20 ottobre.Quella dedicata all’artista france-se è la prima di una lunga serie di esposizioni dedicate ai grandi auto-ri dell’arte contemporanea che nei prossimi mesi esporranno i loro ca-polavori nelle sale dell’Hotel Vitto-ria. La prima mostra non poteva che essere dedicata al grande Maestro Aubertin, che ha scelto il Vittoria

quale dimora per i suoi soggiorni in Italia. L’apertura del nuovo ristoran-te e l’avvio dell’esposizione firmata dall’artista francese aprono le porte alla nuova stagione dell’Hotel Vittoria che si riconferma un luogo di incontro dal gusto elegante e raffinato per la cittadinanza bresciana oltre che per gli ospiti che vi risiedono.

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METTI IN MOTO LA SOLIDARIETA'

di Vito Cirillo e Alice Corsini

La giornata estiva del primo ottobre regala un perfetto clima per trascorrere una piacevole giornata al Parco Castelli, in occasione dell’evento “Metti in moto la Solidarietà”, organizzato dall’Associazione Sinapsi - Gruppo Giovani Lograto, supportato dalla Consulta Giovani della banca BCC del Garda e patrocinato dalla Circoscrizione Nord di Brescia. L'iniziativa rientra in un progetto di raccolta fondi che ha già dato vita alla realizzazione del dispensario sanitario nel villaggio di Ukwega in Tanzania, sotto la gestione della Onlus Mawaki, nel quale ora è necessaria la realizzazione di un pozzo per l'acqua.

II Pomeriggio è stato caratterizzato dalla presenza dell’ ASD Diavoli Rossi Motorsport Club, con la pista

quad per i bambini, modellini e libri di auto e sono stati proprio fuoristrada e jeep a circondare l’area

dei piccoli, evocando i percorsi avventurosi dei suggestivi scenari africani.

A cura degli infaticabili ragazzi dell’Associazione Sinapsi, l'apprezzato stand gastronomico, in funzione

fino a tarda sera in contemporanea con le esibizioni di Centopercento Teatro, Appel, Garrapateros e a

concludere Isaia Mori con la sua Orchestra di Radio Clochard. Presente il Gruppo Freeda con

un'installazione volta alla sensibilizzazione del consumo dell'acqua.

Per la realizzazione si ringraziano, Colorificio Bresciano, Punto copie, La Scogliera-Ristorante Pizzeria, Barzotto, Caffè Metrò, inoltre sempre pronti a collaborare, Estercar, Gatti Off Road, Camper Land 3000, Agricar e Isocar, per la disponibilità dei fuoristrada. Un particolare ringraziamento è rivolto a tutti coloro che hanno partecipato alla manifestazione.Una splendida giornata, ottima risposta del pubblico, bambini, curiosità, motori, buona cucina, spettacoli dal vivo: tutto questo per fondere insieme tanto divertimento e solidarietà.

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Immerso nel verde di una delle zone più belle e sugge-stive della provincia di Brescia, la Franciacorta, si tro-va un vero e proprio gioiello che vale assolutamente la pena di scoprire. Siamo ai piedi del Monte Orfano, più precisamente nel comune di Coccaglio, dove possiamo ammirare la splendida “Tenuta Marina”, un’abitazione agricola adagiata in un ambiente veramente paradisiaco, caratterizzato da due ettari che raccontano il fascino e le tradizioni di questo il-lustre angolo della nostra terra bresciana.In questo senso, anche se a tal proposito una sola immagine vale più di mil-le parole, basta guardarsi intorno per scoprire un angolo veramente a misu-ra d’uomo. Tutt’intorno si stendono frutteti ed i vigneti che vengono colti-vati direttamente dai pro-

prietari che hanno mantenuto uno stretto legame con la terra come confermano i due tipi di vino che loro stessi producono con grande passione ed orgoglio. E’ questa una delle concrete testimonianze di una mentalità agri-cola ed uno stile di vita che rappresentano ancora oggi un biglietto da visita essenziale per l’intera tenuta, dove è compresa pure una grande stalla completamente at-trezzata. Il panorama viene poi arricchito ulteriormente

da un maestoso laghetto, veramente ideale per la pesca domenicale.In tutto questo suggesti-vo contesto la lussuosa abitazione completamen-te arredata comprende tre camere con annesso bagno, una grande ve-randa, due salotti con caminetto ed una sala da pranzo adiacente ad una cucina ampia ed attrezza-

Tenuta Marina Villa da sogno

di Luca Marinoni

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ta che rappresenta a buon diritto uno dei tanti motivi d’orgoglio dell’intera struttura. Non è però finita qui. Nell’interrato, tanto per fare qualche altro esempio, tro-viamo un ampio garage, mentre un occhio di assoluto riguardo spetta alla piccola spa attrezzata con bagno

turco, ampia vasca idromassaggio ed una doccia, dove è possibile trascorrere il proprio tempo in relax e, soprat-tutto, all’insegna del benessere. Il tutto avvolto dalla musica diffusa dall’impianto stereo proprio per genera-re, come amano ripetere gli stessi titolari, un’atmosfera nella quale ogni persona possa stare davvero bene.Le scoperte che la “Tenuta Marina” rende possibili non sono però ancora esaurite. In effetti all’esterno, per i più viziati, è possibile usufruire di un’enorme gazebo in muratura con piscina, particolarmente adatto per ospi-tare matrimoni, feste o eventi, grazie anche alla grande cucina per catering, al forno per le pizze, al bar con piano preparazione e i frigoriferi che rendono la loca-tion ideale per soddisfare anche gli ospiti più esigenti. Un ambiente dove non è stato trascurato neppure il più piccolo particolare, come confermato dall’impian-to stereo con diffusione interna ed esterna, dalle luci da discoteca e dalle sempre suggestive macchine del fumo. Ricordato l’ampio e sempre fornito magazzino sottostante, rivolgendo il nostro sguardo ulteriormente verso l’esterno possiamo notare uno splendido prato inglese. Sempre curato ed adornato da alcuni ulivi che ne impreziosiscono l’effetto finale. Al fianco c’è un am-pio parcheggio, in grado di coprire anche le esigenze legate a grandi appuntamenti, eventi e manifestazioni di notevole prestigio. Per chi se lo può permettere e per le esigenze più particolari c’è una vera e propria chicca, visto che la tenuta dispone di una piattaforma per l’at-terraggio degli elicotteri, il dato che da sola evidenzia nel più eloquente dei modi la qualità e la professionalità che sono state poste alla base di questa bellissima te-nuta tutta da “gustare”. Proprio questo è il punto che i lettori di “Brescia Up” possono sfruttare. Basta infatti rivolgersi alla società agricola proprietaria in questio-ne per avere non solo tutte le informazioni desiderate, ma, soprattutto, per poter entrare in contatto di per-sona con il mondo davvero splendido della “Tenuta Marina”, una location che può diventare la cornice ideale per feste e meeting, matrimoni ed eventi, in una parola per tutte le occasioni speciali durante le quali si desidera trascorrere insieme il proprio tempo in un angolo confortevole e piacevole.

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La spiaggia rosa dell’Isola di Budelli

ed il suo custode

Federico era un giovane innamorato di Budelli e cono-sceva l’Isola come le sue tasche, trascorreva le giornate esplorando l’Arcipelago o sulla tavola da surf e quando avevamo ospiti passava le notti dormendo su un’ama-ca dentro la vedetta di Monte Budello, era un solitario. Purtroppo, una notte d’agosto, un ictus l’ha colpito im-provvisamente, è stato soccorso da una motovedetta, ma a soli 33 anni ci ha lasciati. Dopo la morte di Federico ho passato un brutto pe-riodo, Silvana voleva che tornassi a Modena era preoc-cupata a pensarmi da solo sull’Isola, alcune volte sono stato sul punto di tornare in città, ma qui ci sto bene e sono sereno!.La mia giornata comincia alle 8.30 circa e termina pri-ma di mezzanotte, svolgo il mio lavoro di custode, con-trollo chi arriva sull’Isola e con quali intenzioni, tengo in buono stato i sentieri, mi occupo della manutenzione della casa... ma riesco anche ad avere molto tempo libe-ro per leggere, ascoltare musica, guardare la televisione, pescare, raccogliere funghi, cucinare, lavorare in manie-ra artigianale il legno portato dal mare,....Fino a qualche anno fa andavo a fare la spesa a La Mad-dalena, ma ora, da quando gli amici mi vengono a tro-vare con le sigarette e le provviste, ci metto piede solo

Da anni in vacanza in Sardegna con la nostra barca “Seconda Stella” non potevamo non passare a salutare il caro amico Mauro, custode dell’Isola di Budelli e della splendida “Spiaggia Rosa”, famosa in tutto il mondo.Mauro, è sempre in vena di confidenze quest’anno ci ha raccontato tutta la sua storia da eremita sull’Isola:“Sono arrivato a Budelli per caso, 22 anni fa, in ca-tamarano, con Silvana, la mia compagna; Federico, un giovane skipper come me ed altri due amici. Doveva-mo fare una crociera tra le Isole dell’Arcipelago de La Maddalena e siamo passati da Budelli per salutare l’ami-co Giorgio, il vecchio custode dell’Isola. Giorgio, ci ha mostrato la casa ed improvvisamente si è fatto serio, ci disse che doveva lasciare l’Isola subito per problemi personali ed ha chiesto se qualcuno di noi si sentiva di sostituirlo. Stipendio da operaio, da dividere in 5, in cambio di un’Isola deserta, e, senza pensarci troppo, accettammo tutti la proposta di Giorgio.Purtroppo il 7 luglio del 1989 siamo stati sorpresi da un’improvvisa burrasca, la crociera fu annullata per gravi problemi allo scafo. Finita l’estate, io e Federico decidemmo di vendere il catamarano e trascorrere l’in-verno sull’Isola, Silvana si fermò fino a fine novembre e gli altri due amici tornarono a casa.

Testo e foto di Mariateresa Moretti

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quando vado a Modena, la mia città dove torno un paio di volte l’anno e durante la mia assenza mi sostituisce un caro amico, Enrico.Una vita di semplice sopravvivenza ma piena di piccoli e grandi piaceri. La cosa più importante che mi ha por-tato a continuare a vivere su quest’Isola deserta, è che qui ho un rapporto sereno con il tempo, con l’ambiente, con il lavoro, mi concentro senza sforzo e ciò fa la dif-ferenza, è per questo che sono convinto d’avere fatto la scelta giusta!La casa, alle spalle della Spiaggia Rosa, di proprietà di una società Italo-Svizzera a cui appartiene l’intera Isola, è stata ricavata da una casermetta militare della Seconda Guerra Mondiale ed è dotata di pannelli solari, telefo-no, televisione e di un sistema per la raccolta dell’acqua piovana.Durante l’estate c’è caos ovunque e si riflette anche qui sull’Isola ed in particolare sulla Spiaggia Rosa, in pri-mavera ed in autunno il clima è mite ma è in inverno che ha il suo fascino offrendo spettacoli emozionanti... il mare, con le sue burrasche di tramontana arriva fino alla veranda di casa e l’isola sembra una grande nave, il giorno dopo la spiaggia è senza sabbia e ricoperta di sassi. Per Silvana, la mia compagna, è inconcepibile che io possa vivere su un’Isola deserta, si preoccupa di pos-sibili depressioni e della mia salute, ma io vivo bene la solitudine, perchè sto bene con me stesso ed ho tanti amici, che non tradiscono mai, che sono i libri, ricor-di,.... Il diabete è l’unico mio problema di salute, ma per il momento è sotto controllo. Una volta sola ho rischiato molto, ero sulla vetta di Monte Budello, non mi ero portato nè viveri, nè acqua, nè medicinali, ma per fortuna sono riuscito a tornare prima d’essere colto dalla crisi.Ora mi dedico alla costruzione ed alla lavorazione di oggetti, utilizzando legno portato dal mare (Tagliacar-te, Croci, Poltrone, Divani, Attaccapanni, Sculture , ...), che vendo ai turisti per aiutare un’associazione di me-dici chirurghi plastici di ricostruzione (Interrethnos In-terplast Italy) che, durante le loro ferie, lavorano gratis nei paesi del terzo mondo.Qualche anno fa l’Isola di Budelli è stata sul punto d’essere venduta all’asta ed io avrei dovuto cambiare padrone... Un giorno dissi: “... se avessi i soldi la comprerei io...” così sarei sicuro che nulla andrebbe distrutto dai van-dali.”

In questi anni, noi di “Seconda Stella” abbiamo creato con Mauro un ottimo rapporto d’amicizia e di confi-

denza con lo scopo di collaborare e di aiutarlo a far conoscere ai nostri amici il perchè la spiaggia rosa va protetta e salvaguardata da vandali che per anni si por-tavano via la sabbia pensando che restasse sempre rosa anche in una bottiglia o dagli incivili che ancora oggi calpestano la sabbia creando danni. Vivere in un luogo così potrebbe essere piacevole ed invidiabile per tanti aspetti e per tante persone, ma poi poche persone sarebbero disposte a vivere così senza le tante comodità... non è da tutti fare una scelta così! Mauro è riuscito a prendere questa decisione ed è felice della scelta che ha fatto...

Testo e foto di Mariateresa Moretti

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Lo avevamo già anticipato nell’ultimo numero di “Brescia Up” ed ora siamo pronti a dare il via a que-sto progetto che merita la massima attenzione grazie alla collaborazione con Sdl Centrostudi che metterà a disposizione dei nostri lettori i suoi professionisti ed i suoi servizi innovativi. Una vasta gamma di prodotti, guidati dall’ormai famoso metodo Sdl che abbina un investimento solo ad un risultato certo, che potranno essere visti un po’ più da vicino grazie alle presenta-zioni che verranno pubblicati nei prossimi mesi. Vere e proprie occasioni da approfondire a dovere rivolgen-dosi direttamente (e gratuitamente) allo studio di via Padana Superiore 82/b a Mazzano (tel. 030.2127437, [email protected] e www.sdlcentrostudi.it), ma che già possono ricevere una prima, valida anticipa-zione nelle presentazioni che cominciamo queste mese

in merito ad un argomento che interessa proprio tutti come i conti correnti bancari.

Sin dall’inizio della sua attività la Sdl Centrostudi ha puntato alla creazione di un prodotto commerciale in-novativo, semplice ed altamente professionale. Una vera e propria “mission” che è stata affidata ad una squadra compatta e qualificata composta da consulenti, avvocati e commercialisti. Un pool di esperti che si è messo al servizio dei propri clienti soprattutto in merito a pro-blematiche che toccano da vicino tantissime persone come la poca trasparenza del sistema bancario, i deficit aziendali e gli errori esattoriali. Tre veri e propri punti di riferimento per l’attività dello studio che ha la sua sede a Mazzano e che, proprio attraverso quello che è diventato il “metodo Sdl”, si è prefissato di supportare

I conti correnti bancari non hanno

piu’ segreti con sdL Centrostudi

di Luca Marinoni

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e tutelare la clientela davanti ad autentiche note dolenti come le anomalie bancarie e finanziarie, le problema-tiche di gestione aziendale e le irregolarità fiscali. Un cammino che tocca in profondità aspetti che, almeno una volta nella vita, hanno coinvolto un po’ tutti e che prende un prezioso punto di riferimento in quello che, come è stato appena sintetizzato, è stato ribattezzato il “metodo Sdl”, un’analisi gratuita della situazione che evidenzia (in modo professionale ed innovativo) i pro-blemi esistenti e ne indica la soluzione. E’ solo a questo

punto, davanti al quadro dettagliato di come stanno le cose, che il cliente può decidere di investire nella con-sulenza Sdl, avendo però già la certezza di poter conta-re sul risultato certo che è stato evidenziato dalla prea-nalisi elaborata. Un modo di operare che può rivelarsi a dir poco proficuo in merito ai conti correnti bancari, una realtà complessa che rappresenta uno dei prodotti vincenti della Sdl Centrostudi.

E’ in questo senso che siamo veramente lieti di poter osservare il primo dei qualificati prodotti dello stu-dio guidato dall’Amministratore delegato Serafino Di Loreto. Punto di partenza di tutto il discorso è una re-altà che, nel bene e nel male, tutti noi conosciamo come il conto corrente bancario. Un contratto disciplinato addirittura dal Codice Civile Italiano e che rappresen-ta troppe volte croce e delizia per molte persone e, in particolare, per tanti imprenditori. Dopo aver ricordato che tra i servizi offerti dalla banca al cliente si pongono a buon diritto in primo piano finanziamenti ed affida-menti, grazie alla competente guida dei professionisti della Sdl Centrostudi possiamo analizzare un conto cor-rente. Da questa analisi, che i consulenti dell’azienda di Mazzano realizzano non solo grazie alle loro personali competenze, ma anche attraverso i sistemi più moderni e qualificati messi a disposizione dall’informatica, pos-sono risultare due tipi di problemi, l’anatocismo e l’usu-ra. Proprio questi due problemi costituiscono l’oggetto del primo prodotto che la Sdl è orgogliosa di presen-tare. In effetti quando si parla di anatocismo si indica, in estrema sintesi, l’ulteriore capitalizzazione degli inte-ressi su un capitale, affinché siano a loro volta produtti-vi di altri interessi. Siamo davanti ai cosiddetti interessi degli interessi, fattispecie che non solo è illegittima (la banca così facendo applica il calcolo dell’interesse com-posto invece di quello semplice), ma che, soprattutto, rischia di togliere al cliente somme ingenti non dovute

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all’istituto bancario. Un discorso che, sostanzialmente, può essere esteso all’usura, situazione che si verifica quando la somma delle passività di un conto supera il tasso soglia previsto dalla legge. In questo caso si rien-tra nell’usura, un vero e proprio reato previsto, come tale, dal Codice Penale, che prevede diverse, gravi con-seguenze a seconda di quanto venga superato il tasso soglia. Davanti alla richiesta del cliente, dunque, il pool di consulenti della Sdl si mette al lavoro, analizza in maniera dettagliata il rendiconto degli ultimi anni del conto corrente in esame ed evidenzia, cifre alla mano, le somme che il titolare ha dovuto versare alla banca sen-za che queste fossero effettivamente dovute. Un lavoro che acquista il suo significato più profondo quando si ha a che fare con conti correnti di una certa importan-za, con un deposito minimo di almeno 25.000/30.000

euro. E’ ovvio che più i depositi sono sostanziosi e più aumenta la possibilità che le cifre ingiustamente versate o richieste siano alte e sia quindi un importante inte-resse per il cliente farsele restituire (naturalmente sem-pre con la preziosa collaborazione della Sdl). In questo caso, infatti, il cliente può presentare i dati inconfutabili ricevuti alla banca e scegliere la strategia più convenien-

te per riavere i propri soldi o per portare avanti altri tipi di trattativa con l’istituto stesso che è, inesorabil-mente, in una posizione indifendibile proprio perché gli innovativi strumenti della Sdl sono riusciti a fare luce sulle operazioni scorrette portate avanti magari per anni interi. E’ questo il primo, grande prodotto che la Sdl Centrostudi mette a disposizione dei suoi clienti, che possono vedere con mano i risultati dell’analisi ef-

fettuata gratuita-mente sul proprio conto corrente e solo dopo, ma a risultato ormai si-curo, decidere di chiedere effettiva-mente il sostegno di una squadra di professionisti che ha in mano tutte le carte che oc-corrono per vin-cere la partita.

(l’appuntamento è per il prossimo mese, quando esamineremo insieme la questione

delle cartelle esattoriali).

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In qualità di legale rappresentante della ditta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Cognome .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Nome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Codice fiscale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . P. Iva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Indirizzo della sede legale e numero civico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Cap . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Città . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Provincia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Telefono . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Fax . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . e-mail . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

DICHIARAZIONE DI CONSENSO AL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILIIo sottoscrit to . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . dichiaro di avere ricevuto le informazioni di cui all’ar t . 13 del D.lgs. 196/2003 in par ticolare riguardo ai dirit ti da me riconosciuti dalla legge ex ar t . 7 D.lgs. 196/2003, acconsento al trattamento dei miei dati con le modalità e per le finalità indicate nella informativa stessa, comunque strettamente connesse e strumentali alla gestione del rappor to contrattuale.data . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Firma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Eccellenze brescianeZOLA LASCIA LA PRESIDENZA DELLA CDO DI BRESCIA

IL DIRETTIVO NOMINA PER ACCLAMAZIONE GIUSEPPE BATTAGLIOLA

Camillo Zola lascia la presidenza dell’Associazione Compagnia delle Opere di Brescia. Il Consiglio Diret-tivo, nella seduta appena conclusa, ha accolto le sue di-missioni e nominato per acclamazione nuovo presidente l’imprenditore manerbiese Giuseppe Battagliola, da due anni vice presidente vicario della CDO di Brescia e re-centemente eletto anche nel Consiglio Direttivo Nazio-nale della CDO fra i 4 rappresentanti bresciani, insieme allo stesso Zola, a Paolo Paoletti e a Marco Marchetti. Confermati inoltre, dal nuovo presidente, fino alla sca-denza naturale del mandato (ottobre 2012), il direttore generale Roberto Zanolini e il direttore operativo Fabio Mussoni. In una seduta allargata alla partecipazione dei collaboratori dell’Associazione, il Consiglio Direttivo, formulando i migliori auguri di buon lavoro al nuovo

presidente Battagliola, ha ringraziato il presidente uscente per l’impegno dedicato alla guida dell’Associazione e per il contributo offerto alla crescita del coinvolgimento dei Consiglieri nella vita associativa. Camillo Zola ha confermato la disponibilità a rimanere nel Consiglio Direttivo (dove è presente dal 1998) e a poter contribuire al consolidamento delle attività verso gli associati per i servizi finanziari e in particolare per la finanza agevolata. Giuseppe Battagliola, 54 anni, di Manerbio (Brescia), sposato con un figlio, è proprietario, insieme al fratello Domenico, del Gruppo La Linea Verde di cui è Presidente. Il Gruppo, fondato dai due fratelli nel 1991, rap-presenta l’evoluzione dell’azienda agricola familiare ed è ora ai vertici del mercato nazionale della IV gamma e leader dei piatti pronti freschi: comprende sei stabilimenti produttivi, di cui uno in Spagna, per un totale di circa 1.000 addetti. Giuseppe Battagliola è inoltre anche Coordinatore della sezione IV gamma dell’Aiipa (Associazione italiana industrie prodotti alimentari). Nel 2006 entra nel Consiglio Direttivo della CDO di Brescia, diventando-ne vice presidente vicario nel 2009 fino alla nomina odierna a presidente. Cosciente della grande responsabilità che si assume, ma certo del valido supporto che avrà da tutti i collaboratori dell’Associazione e dagli amici del Consiglio Direttivo stesso, il neo presidente Battagliola ha accolto con entusiasmo l’incarico: <<Nelle prossime settimane -ha dichia-rato Battagliola- nel pieno dei preparativi della nostra tradizionale assemblea annuale e cena sociale che guarda con particolare atten-zione al futuro dei giovani, mi riunirò con i Consiglieri per discutere e definire l’assegnazione di alcune deleghe e le eventuali nomine -da parte del Consiglio Direttivo- di uno o più vice presidenti oltre a valutare l’eventuale istituzione di un comitato esecutivo che possa con maggiore frequenza riunirsi per meglio supportare l’operatività dell’Associazione. Intendo così dare continuità e potenziare il lavoro avviato da qualche mese insieme ad alcuni Consiglieri per la messa a punto di una rinnovata strategia associativa dettata anche dal mutare della realtà rispetto alla quale anche la CDO non può rimanere ferma, nella consapevolezza che occorre guardare al futuro riaffermando con decisione l’identità costitutiva della CDO e la sua originalità>>.

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LANZANI BOTTEGA&BISTROT VINCE IL PREMIO APERITIVO DELL’ANNO SANBITTÈR

L’”aperitivo dell’anno” Sanbittèr è andato al “Lanzani Bottega&Bistrot” di Brescia gestito da Alessandro Lanzani, un locale che strizza l’occhio ad un modello di tipo metropolitano in grado di riunire in un’unica location un nego-zio di prodotti alimentari, un bar e un ristorante. Una struttura caratterizzata da un arredo moderno ma allo stesso tempo accogliente, dove gustare a fine giornata il più sfizioso degli aperitivi, l’imperdibile “Pirlo Lanzani” a base di Sanbittèr, Prosecco, Barolo chinato, ghiaccio e selz. Tortello di vitello di Barga, fonduta di robiola, tartare di Chianina, riso nero Venere con gamberi e zucchine, fritto alle erbe e verdure in salsa yogurt e caviale bresciano sono solo alcuni degli appetizer ricercati, simbolo di un’eccellenza tipicamente italiana, che si possono gustare da “Lan-zani Bottega&Bistrot” sorseggiando un aperitivo di qualità. Con questo riconoscimento, Sanbittèr, vero e proprio drink di culto che hanno conquistato intere generazioni, si conferma emblema di quel sapere vivere tipicamente italiano e fa dell’aperitivo un rituale chic e frizzante, durante il quale si fondono tradizione e innovazione e dove il pre-dinner diventa un momento “di qualità” e di relax da coinvolgere con gli amici. Un vero e proprio mondo fatto di persone allegre che amano circondarsi di qualità di cui Sanbittèr è portavoce, trascorrendo il tempo libero in modo leggero e disimpegnato.

Page 1 of 1Gambero Rosso

29/09/2011http://www.gamberorosso.it/index.php?option=com_phocagallery&view=detail&cati...

Eccellenze bresciane


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Ad un anno e mezzo dalle prossime elezioni comunali, secondo voi qual’è la situazione del programma presentato e delle realizzazioni della Giunta Paroli?Ad un anno è mezzo dalle elezioni è facile fare un bilancio del lavoro dell’amministrazione Paroli, anche perché nessun risultato è del singolo, ma è il risultato di un lavoro di squadra ben diretto dal Sindaco. È facile, perché l’amministrazione ha rida-to, pur nelle enormi difficoltà del momento econo-mico, dignità ad una città umiliata dal malgoverno del centro sinistra degli ultimi venti anni. Andando alle realizzazioni, ed elencando solo quelle prin-cipali ed alle quali ho partecipato personalmente, posso ricordare:• Bonus anziani, un’eccellenza tutta bresciana, che ha consentito a molti anziani, dopo una vita di fa-tiche e di lavoro, di guardare con maggiore sereni-tà al futuro. Gli anziani sono gli artefici della ric-chezza che oggi vantiamo. Brescia è l’unica città in Italia ad averlo istituito. A tutto questo va affian-cato il progetto “Vicino al tuo vicino” per attività ricreative per assistere gli ultra settantacinquenni fragili e senza famiglia.• Sempre nell’ambito sociale non va dimenticato il bonus anticrisi; per chi era od è in difficoltà con il pagamento dell’affitto e/o del mutuo per tempo-ranea riduzione delle capacità economiche causa la cassa integrazione o la perdita del posto di lavoro.• Aver ridato il centro storico alla città liberando-

Ph. Rolando Giambelli

Roberto Toffoli consigliere del

Comune di Brescia

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lo dalla morsa dei venditori abusivi, da tappeti e tap-petini stesi lungo i portici dieci gior-nate. Un centro storico ridotto alla paralisi da politi-che sbagliate. Con la giunta Paroli i portici sono torna-ti della città e non sono più un suck a cielo aperto.• Aver ripulito il castello dai tossicodipendenti riportan-dolo all’uso delle famiglie e dei cittadini in generale. A tutto questo si è arrivati con un pattugliamento incisivo e manifestazioni rivolte soprattutto ai bambini e conse-guentemente alle famiglie. In futuro un ascensore colle-gherà il parcheggio della galleria Tito Speri all’ingresso del castello, rendendo lo stesso ancora più fruibile.• Aver migliorato la fluidità del traffico con l’apertu-ra delle ZTL. L’accusa che questa scelta sia fonte di maggior inquinamento, è quanto di più falso esista, perché l’anno di maggior inquinamento urbano lo si ha nel 2007 con le scelte di Brunelli, LAM e restrin-gimento delle carreggiate. Si tratta, invece,di un piano della mobilità e di sosta sempre più organico orientato alle esigenze della città, senza dimenticare l’ambiente. Infatti, solo la giunta Paroli, e non quelle preceden-ti, ha iniziato la chiusura al traffico ed alla sosta delle piazze cittadine ed in prospettiva dello stesso Corso Zanardelli. Tutto questo però senza danneggiare i citta-dini ma dopo opportune realizzazioni come il parcheg-gio sotto il castello e tutte quelle opere necessarie a mettere i nostri cittadini in condizione di non essere co-stretti a parcheggiare in modo disordinato. Dopo non ci saranno più scuse e l’applicazione alla lettera delle norme dovrà essere tassativa.• Aver avviato il piano di recupero di una delle vie sto-riche della nostra città, Via Milano, in parallelo a quello per il Carmine che è stato migliorato ed incrementato con nuove risorse. Il recupero di uno dei simboli della città, la Pallata e la sua futura trasformazione in museo, ne è un esempio tangibile.• Prossimo abbattimento della torre a San Polo, uno dei peggiori esempi di urbanistica di questa città unito ad uno dei peggiori fallimenti sociali di Brescia, un ghet-to in verticale, un’area fuori di ogni controllo sociale e legale.

• Progetto di ottimizzazione delle sedi comunali rispet-to alle esigenze degli utenti. Finalmente un cittadino che ha bisogno di più uffici contemporaneamente non si sentirà più dire. “deve andare in via …….” Bensì, alla peggio, “vada al piano superiore ….” con conseguente risparmio di tempo e di denaro.• Progetto della cittadella dello sport per ridare dignità a Brescia anche da questo punto di vista.• Vanno inoltre ricordate la collaborazione con gli ora-tori cittadini, le politiche per i giovani sia nel campo del disagio così come del lavoro; il lavoro fatto ed in itinere per portare Brescia ad essere una città universitaria con l’acquisizione della caserma Randaccio e la sua futura trasformazione in campus universitario.• Realizzazione del PGT che ha disegnato la Brescia del ventunesimo secolo come una città che dopo anni di declino torna ad aspirare di essere la “capitale” della Lombardia orientale tramite una maggiore attrattività, che passa anche attraverso la crescita degli abitanti.

Il debito della metropolitana è davvero così elevato?• Possiamo certamente affermare di aver salvato la cit-tà dal tracollo economico legato ai costi spropositati, per la città, della metropolitana. Un debito che l’am-ministrazione precedente ci ha lasciato per i prossimi 30 anni e che ammonta nella migliore delle ipotesi fra i 20 – 30 milioni di euro per la sola manutenzione/gestione. Mi chiedo e chiedo ai bresciani: era Brescia in grado di affrontare tale spesa? E’ Brescia in grado di affrontare tale impegno per sempre? Sarà costretta, per farlo, a rinunciare ai molti servizi che hanno da sempre qualificato questa città? Paroli ha saputo trattare e ri-durre i debiti, legati alla metropolitana ed è proprio per la metropolitana se oggi Brescia si trova in gravi diffi-coltà economiche. Non dimentichiamo poi che, quan-

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do l’amministrazione precedente prese questi impegni, ASM era controllata dal Comune e, forse, era possibi-le far fronte alle difficoltà vendendo parte delle azio-ni di un’azienda d’oro, pur mantenendone il control-lo. L’azienda, invece, nel frattempo è stata incorporata in AEM per costituire A2A lasciando la città, e tanti azionisti bresciani, con un pugno di mosche. Il Sindaco Paroli ha affermato in Consiglio Comunale: “Se dovessi decidere oggi, la metropolitana non si farebbe”. Questa frase è stata strumentalizzata e volutamente distorta, dimenticando che la città non voleva la metropolitana, come dimostrano i due referendum che a larghissima maggioranza hanno detto no ad un’opera inutile costo-sa e priva di senso dal punto di vista amministrativo. La metropolitana è stata, quindi, una scelta sbagliata e impopolare. Tuttavia si mantengono gli impegni pre-si dall’opposizione, migliorando anche il progetto che, inizialmente, non prevedeva, per esempio, le scale mo-bili dell’ultimo piano o le coperture delle uscite.• Aver dato ai suoi cittadini la possibilità di parcheggia-re con uno sconto del 50% sulle tariffe ordinarie perché i bresciani non devono pagare due volte le opere che realizzano, quando le usano loro e quando le usano co-loro che vengono da fuori Brescia. A tale proposito va data una risposta anche ai sindaci dell’hinterland, che si sono lamentati perché i loro concittadini sarebbero danneggiati da tale provvedimento: sono infatti gli stes-si che, grazie al principio della “residenzialità”, prati-cano tariffe agevolate ai residenti, per le piscine o per altri servizi utilizzabili anche dai bresciani. Le tariffe per il parcheggio sono state riportate ai valori del 2007. Infatti, nel 2008 erano state diminuite, ma in quel mo-mento nessuno dei sindaci che oggi si lamentano disse almeno “grazie”.

Brescia è ancora solo la città del tondino?Il fatto che Brescia sia notoriamente da sempre una cit-tà laboriosa, non può che deporre a suo merito e dei suoi cittadini. Si aggiunga, poi, l’apporto alla Cultura e

alla rivitalizzazione del Centro, dato in poco più di due anni dalla Giunta Paroli, con le seguenti realizzazioni:• Aver portato la parte storica della città (Santa Giulia) ad essere dichiarato dall’UNESCO “patrimonio dell’umanità” .• Aver ridato dignità al teatro storico della città con la fondazione del “Teatro Grande” salvandolo dal tracol-lo.• Aver portato Brescia a livello internazionale per quan-to attiene la cultura, per la prima volta l’Italia ha ven-duto una mostra ai francesi (Mostra sugli Inca). A tale proposito rammento che le ultime due mostre brescia-ne (Inca e Matisse) sono state seconde solo alle mostre romane che vantavano budget fino a dieci volte supe-riori a quelli bresciani.• Salvataggio della nostra città dal baratro del patto di stabilità. Sembra solo un tecnicismo ma questo fatto ci ha concesso di guardare a futuri investimenti senza subire la “scure” come se fossimo un comune dilapi-datore. La giunta precedente sforò il patto di stabilità ben due volte ed in tempi dalle vacche grasse e non congiunturali come quelli che viviamo, anni nei quali la gallina dalle uova d’oro ASM copriva tutte le spese.• È stata salvata un’azienda importante per la nostra economia e con essa cento posti di lavoro (OMB). • La rivitalizzazione del centro di Brescia la sera con le notti bianche o mostre tematiche.Rimane ancora molto da fare ma più che altro da can-tierizzare, cose che la sinistra non ha neppure saputo immaginare.Queste realizzazioni e progetti sono una risposta alla fiducia in noi posta dai bresciani, ed è nostro obiettivo proseguire con costanza e determinazione per dare ai nostri cittadini la Brescia che desiderano e che si me-ritano. Con queste realizzazioni Brescia non è più solo la città del tondino ma anche quella della Mostra sugli Inca: è patrimonio dell’umanità ed è la patria di un wel-fare a portata di bisogno.

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Rubricadi Aurelio Bentivegna

Una risoluzione del Parlamento Europeo promuove la riforma italiana sancendo la legittimità della Obbligato-rietà del ricorso alla Conciliazione civile.L’Europa, quindi, legittima l’obbligo al ricorso alla ca-mera di conciliazione, prima dell’avvio di un giudizio civile, solo se la giustizia è in panne.

Quindi Sì dall’Europa all’obbligatorietà della media-zione. Che però è una valida soluzione solo quando il sistema giustizia è congestionato, come in Italia. Men-tre, in linea generale, la conciliazione dovrebbe essere promossa come una forma di giustizia alternativa e fa-coltativa, così come accade nei paesi anglosassoni che adottano oramai da decenni questa forma di giustizia alternativa in modo volontario.La risoluzione del Parlamento europeo del 13 settembre scorso sulla «attuazione della direttiva sulla mediazione negli stati membri e impatto della stessa sulla media-zione e sua adozione da parte dei tribunali (2011/2026, Ini)» ha una valenza particolarmente influente oggi nel nostro paese, in un momento in cui la Corte Costituzio-nale è in procinto di pronunciarsi proprio sulla legitti-mità costituzionale della norma. Il Parlamento Ue osserva, ancora, che taluni stati mem-bri «il cui sistema giudiziario è oberato hanno fatto ri-corso a norme che rendono obbligatorio avvalersi del-la mediazione»; e nota che «in tali casi le cause non possono essere depositate in tribunale fino a quando le parti non avranno prima tentato di risolvere le questio-ni tramite la mediazione». L’esempio «più lampante»,

si legge ancora nella risoluzione», è proprio «il decreto legislativo italiano n. 28 che punta a riformare il sistema giuridico e ad alleggerire il carico di lavoro dei tribunali italiani, notoriamente congestionati, riducendo i casi e il tempo medio di nove anni per risolvere un contenzio-so in una causa civile». In buona sostanza il Parlamento Europeo sottolinea quindi che, «nonostante le polemiche, gli stati membri la cui legislazione nazionale va oltre i requisiti di base della direttiva sulla mediazione sembrano aver raggiun-to risultati importanti nella promozione del trattamen-to non giudiziario delle controversie in materia civile e commerciale». Del resto le prime statistiche del Ministero di Grazia e Giustizia ci dicono che 8 casi su 10, di coloro che avviano una conciliazione riescono a definirla positi-vamente!.

Come dire … chi ben comincia è a metà dell’opera. Speriamo che finalmente i cittadini possano prendere familiarità con uno strumento alternativo di risoluzione delle loro controversie che fissa tempi e costi certi della giustizia.

Aurelio BentivegnaResponsabile della NIKA’ - Concilium Italia [email protected]

FinalmenTe l’euRopa si pRonuncia sulla conciliazione obbligaToRia in iTalia

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Purtroppo un’altra brutta notizia. Gli Italiani non sono particolarmente preparati sul fron-te delle tematiche economiche e finanziarie . Anzi secondo la classifica del World Compe-titiveness Index , il nostro Paese è al 46esimo posto nel mondo per educazione finanziaria e al 46esimo posto nel mondo per educazione manageriale. Questo potrebbe essere il motivo per il quale buona parte della popolazione non sa perché c’è la recessione o perché lo stato non ha più soldi. Inutile dire che come diceva Adam Smith [il padre dell’economia] “il mon-do ha bisogno di filosofi che abbiano il tempo di osservare tutto , di riflettere e studiare senza essere abbrutiti da pesanti lavori manuali”. Quel concetto è ancora oggi è valido, infatti il sistema educativo di una nazione è alla base della ricchezza della nazione stessa. In Italia

tra i cittadini vi è una grande ignoranza nelle materie economiche e ciò è il frutto della insuf-ficiente importanza che il nostro sistema edu-cativo attribuisce alle materie economiche. Il problema è che attualmente le materie eco-nomiche stanno diventando sempre più centrali nella vita di tutti ed è fondamentale che vi sia una cultura economica condivisa perché ciò facilita l’arte di trovare dei rimedi ai pressanti problemi economici che ci stanno affondando. L’economia infatti non è fuori dal nostro con-trollo come potrebbe essere una catastrofe naturale ma è importante sapere che il nostro destino economico è nelle nostre mani. La conoscenza dei problemi di per sé non de-termina la soluzione degli stessi ma come dire è già un primo passo per affrontarli. Il nostro sistema scolastico non è in grado nel progre-

dire di livello, di garantire delle performances tali da consentire una formazione in linea con gli altri paesi industrializzati ed ancor maggio-re appare il gap se si considera l’aspetto della formazione economica. Un discorso a parte merita la cultura economi-ca delle classi imprenditoriali, specialmente nella piccola e media impresa. Molto spesso infatti nella nostra attività di consulenza volta al ripristino degli obiettivi economici e finanziari delle imprese , ci trovia-mo ad affrontare il problema della mancanza di cultura manageriale della classe dirigente. A tal fine abbiamo dovuto spesso propedeuti-camente al nostro intervento fornire una serie di strumenti per garantire la formazione di un know how alla proprietà impegnata nella ge-stione aziendale.

Rubricadi Emanuele Lumini

IL NOSTRO DESTINO ECONOMICO E’ NELLE NOSTRE MANI: L’IMPORTANZA

DI STUDIARE ECONOMIA

In più di un occasione, su queste pagine, ho scrit-to che l’Italia non è la Grecia e che non avrebbe fatto la fine della Grecia. Dal 21 luglio in poi la situazione, pur essendo drammaticamente peg-giorata, non è ancora in procinto di precipita-re. Dal punto di vista dei numeri fondamentali (rapporto Debito/Pil, Deficit/PIL, servizio per il debito, crescita del PIL, ecc.) infatti, le cose non si sono modificate sostanzialmente rispetto a pochi mesi fa, ciò che è cambiato in maniera sostanziale è il rapporto di fiducia dei mercati nella classe politica europea ed italiana. In Euro-pa il 21 Luglio scorso, dopo un crescendo di ten-sione sul mercato, si riuniscono i leader politici Europei e annunciano solennemente una serie di provvedimenti per difendere l’Euro fra i quali, i più importanti, il rafforzamento del “fondo salva stati” e un programma di swap per i titoli Gre-ci che avrebbe dovuto ridurre strutturalmente il debito ellenico. Dopo il meeting i ministri del-le finanze tedesco e francese hanno firmato un

editoriale sul Financial Times nel quale dicevano che avrebbero fatto di tutto per salvare l’Euro e che i provvedimenti presi sarebbero stati suffi-cienti a questo immane scopo. A due mesi esatti da questi annunci, non è ancora stato fatto nulla! E’ evidente che in questi due mesi è successo di tutto sui mercati finanziari. Da qualche giorno, in particolare, dopo che Stark si è dimesso dal-la BCE, sembrerebbe che i toni dei politici Te-deschi inizino ad essere diversi. Oltre all’Italia, i mercati finanziari hanno iniziato a prendere di mira anche la Francia (in particolare le ban-che francesi) ed anche lo spead fra il Bund ed il T-Bill si sta allargando. Fra otto giorni avremo un appuntamento che potrebbe significare il via libera politico definitivo al salvataggio dell’Euro-pa, oppure il suo smembramento. Il Parlamento tedesco, infatti, voterà il potenziamento del fa-moso fondo “salvastati” (l’EFSF, lo stesso del 21 Luglio di cui sopra). Per quanto riguarda l’Italia, la sceneggiata di agosto sulla famosa manovra

dettata dal “podestà forestiero” (per utilizzare l’espressione coniata da Mario Monti nel famoso editoriale del 7 Agosto 2011 sul Corriere della Sera) ha dimostrato in maniera ormai inequivo-cabile che l’attuale Governo non può mettere in campo soluzioni efficaci poiché costituisce una parte consistente del problema. Ad ogni modo l’Italia non è la Grecia sotto molti punti di vista, primo perché è un Paese ricco, mentre la Grecia è un paese povero; secondo un recente Financial Stability Report dell’FMI (Fondo Monetario In-ternazionale), la ricchezza privata della Grecia è pari al 56% del PIL, in Italia la situazione è molto diversa, il PIL si aggira intorno ai 1.500 miliardi di euro e la ricchezza degli italiani è pari a circa 8.700 miliardi.

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Rubricadi Roberto Cappiello

La delicata situazione economica dell’Italia

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Per nuova apertura in Brescia Zona Crocifissa di Rosa

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RUGBy, LA GUERRA DEI MONDI

E’ l’ultimo dei grandi sport di squadra ad essere diventato professionistico e l’ultimo ad aver affidato ad una Coppa del Mondo le definizione delle sue gerarchie planetarie.

Il rugby è sempre stato originale: Inghilterra e Scozia hanno cominciato nel 1878 a contender-si la Calcutta Cup, ma ancora cent’anni dopo, l’allora Cinque Nazioni (Sei dal 2000 quando è

arrivata l’Italia) non aveva una classifica ufficiale, la cui redazione era affidata ai giornali e alla buona volontà degli statistici. Se più squadre arrivano a pari punti,

non c’erano criteri per stabilire il vincitore. E’ solo dal 1987 che anche il rugby ha il suo Mondiale. Prima di allora, la squadra “più forte del Mondo” doveva semplicemente conquistarsi quella fama sul campo: di volta in volta i più bravi erano i neozelandesi, i sudafricani, gli australiani, qualche volta i francesi, gli inglesi, i gallesi.

Ma erano esercizi un po’ retorici, niente ranking e classifiche internazionali a stabilire con cer-tezza i valori. Quando gli All Blacks battevano gli Springboks la corona spettava alla Nuova

Zelanda e, quelle rare volte in cui una europea faceva il pieno di successi nell’emisfero Sud, come la Francia di Jo Maso nel 1967 in Sudafrica,

si diceva che il “titolo mondiale” spettava a Parigi e ai suoi eroi.Insomma avrete capito perché agli All Blacks che negli ultimi otto anni hanno vinto l’85% delle partite disputate (nessuna altra squadra, di nessun altro sport ha un tasso di successo così alto)

stia tanto a cuore vincere questa Coppa del Mondo la cui finale si giocherà il 23 ottobre a Auckland.

Perché lo sport globale, lo sport delle televisioni e di internet non può più accontentarsi di vin-citori morali, ha bisogno di classifiche e di certezze. E in cima a questa graduatoria la Nuova

Zelanda vuole issarsi con tutti i crismi del caso. Anche l’Italia aveva bisogno di ufficializzare la sua crescita, di dimostrare che il rugby è cresciuto e che anche noi siamo diventati un paese ovale. Ma agli Azzurri non è riuscito superare il primo

turno, eliminati dall’Australia e dall’Irlanda. Le classifiche ufficiali hanno i loro pro e i loro contro.

Qualcuno ride, qualcuno piange. E c’è poco da contestare i risultati.

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Leggere ed Ascoltare

I PUFFITitolo originale: The SmurfsLingua originale: inglesePaese: USA, BelgioAnno: 2011Durata: 103 minColore: coloreAudio: sonoroGenere: fantasticoRegia: Raja Gosnell

Nel Medioevo, il mago malvagio Gargamella scopre il villaggio dei Puffi, piccole creature intelligenti del sottobosco, e li costringe alla fuga. Una volta sparpa-gliati nell’ambiente, Tontolone si imbatte in una grotta “proibita” e 5 dei puffi lo seguono. Trattandosi, però, di un portale magico per il teletrasporto temporale, il gruppo si ritrova a Central Park, a New York. Aiutati da una giovane coppia sposata, Grace e Patrick Win-slow, i Puffi cercheranno una soluzione per tornare nel loro mondo e nel loro villaggio, prima che Gargamella li trovi.

SUPER 8Titolo originale: Super 8Nazione e Anno: Stati Uniti, 2011Genere: FantascienzaDurata: 112Regia: J.J. Abrams

Il film è ambientato nell’Ohio del 1979: sei ragazzini stanno utilizzando una cinepresa Super 8 per girare il loro zombie movie personale, ma in una notte fatale il loro progetto li porta nei pressi di un binario della ferrovia, dove assistono a una spettacolare calamità: un camion si scontra con la locomotiva di un treno di passaggio, e il terribile deragliamento che ne conse-gue riempie la notte dello stridore del metallo e di una pioggia di fuoco. A quel punto emerge qualcosa dai rottami: qualcosa di decidamente non umano…

Titolo: Il mio Angelo SegretoAutore: Federica BoscoCasa Editrice: Newton Compton

“Il mio angelo segreto” è un fantasy trasognato che parla di creature angeliche, di redenzione ed esperien-ze premorte. Mia, che non dava molto peso a quelle esperienze al limite tra vita e morte nelle quali si vedo-no tunnel e luci bianche, si ricrede dopo aver compiuto un gesto estremo. Dal sonno profondo in cui sembra essere precipitata sente la voce di Patrik: le parla come un angelo che non la lascia mai.

Dopo il risveglio dal coma, Mia appare diversa: i medi-ci la vedono parlare da sola e sospettano la follia. A chi si rivolge Mia in realtà? Solo la nonna sembra credere nella nipote: la porta a Firenze per farla ricominciare a vivere e, finalmente, seguita da un anziano insegnante rumeno, Mia ricomincia a danzare. Ma presto arriva per lei il momento di tornare in Inghilterra, il momen-to dei chiarimenti e delle decisioni: che ne sarà della sua amicizia con Nina? Riuscirà a trovare il coraggio per presentarsi alla Royal Ballet School e superare il provino tanto atteso?

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The news...

“TERRE DI PIZZA 8 NUOVE TIPICITA’ PER TERRE DI LOMBARDIA”

Iniziativa promossa dall’Associazione Culturale Terre di Lombardia “ Terre di pizza 8 nuove tipicità per terre di Lombardia”. Alla conferen-za tenuta Lunedì 3 Ottobre, presso Pizzaria La Prima Volta Brescia, sono intervenuti: l’On. Giuseppe Romelle; Anna Rivadossi, Franco Tomasoni, Ettore Isacchini, Marco Rossi e Mara Verandi.L’idea è quella di utilizzare i prodotti delle diverse realtà locali bresciane per farcire la pizza, un piatto emblema del gusto italiano che ben si presta a questa “battaglia di sapori”. Possiamo dire che l’iniziativa promossa dall’ Associazione Culturale Terre di Lombardia non solo permette di valorizzare i sapori della tradizione locale ma promuove anche un ritorno al buon cibo e al mangiare genuino.

_ Valle Camonica: formaggio Rosa Camuna - funghi sott’olio_ Valle Sabbia: 3 tipi di formaggio Conca Sabbio, Formagella Valsab-bia_ Valle Sabbia: Formaggio Bagoss, zucchine, verdure di stagione_ Basa bresciana: Patate di Gottolengo_ Lago d’Iseo: Focaccia all’olio di marone_ Valle Trompia: Formaggella di Collio, speck di Collio_ Lago di Garda: Formaggio al tartufo_ Monte Isola: Rosa Camuna e salame di Monte Isola

IX RASSEGNA DELLA MICROEDITORIA ITALIANA Chiari, Brescia 11, 12, 13 novembre 2011Dedicata a Mino Martinazzoli

Articolo 1VALORI DI CARTA

Incisivo e diretto. Il tema della IX edizione della Rassegna della Microeditoria è più che mai di attualità. Nel 150° dall’Unità d’Italia, la Microeditoria celebra la carta costitu-zionale, fondamento per il vivere civile di ogni cittadino, e sottolinea il tema del lavoro sul quale, dice Daniela Mena, direttore artistico della manifestazione, “è necessario uno sforzo corale di cultura, politica e società per dare spazio al futuro”. Ecco quindi che i valori sono “di carta”, termine che assume una pluralità di significati, stimolando le riflessioni collettive o individuali. La Microeditoria parlerà con il linguaggio che le appartiene da sempre, quello dei libri e della cultura. Lo farà rinnovando gli appuntamenti con i grandi ospiti, gli incontri con gli autori e i momenti di dibattito, che si terranno dall’11 al 13 novembre, come di consueto presso la splendida cornice di Villa Mazzotti (Chiari, Brescia).

http://www.rassegnamicroeditoria.it

The news...

METTI I BEATLES NELLA ZUPPAUna mostra di A. Rauch fonde musica, arte e sapori nell’arcipelago del gusto. Dall’ 8 Ottobre al 30 Novembre

Un libro di ricette «rock», tributo alla musica dei Quattro di Liverpool. Una raccolta di grafiche pop con protagonisti i Beatles. Una mostra che fonde musica, design e sapori nell’Arcipelago del Gusto. Questa la genesi del progetto che ha portato Beatlesiani d’Italia Associati – associazione cultural musicale fondata da Rolando Giambelli nel 1992 – ad organizzare un percorso di «de-gustazione culturale» che prenderà vita dal prossimo 8 ottobre nei 4 piani di Buonissimo. Il concept store di Corso Mameli si è infatti rivelato la location ideale per la sua natura poliforme (food store, libreria, ristorante, scuola di cucina e ora piccola galleria) che ben si sposa con la contaminazione di generi che caratterizza la mostra.

LA MOSTRA«Metti i Beatles nella Zuppa» è una raccolta di 32 opere di Andrea Rauch – designer ed illustratore italiano – ispirate all’omoni-mo libro di Ippolita Douglas Scotti: un ricettario proposto come tributo alla musica dei quattro di Liverpool e derivato da contenuti e riferimenti a carattere gastronomico di alcuni testi del-le canzoni del gruppo. Le illustrazioni di Andrea Rauch guardano alla cultura pop, hippie, psichedelica, under-ground degli anni Sessanta e ai grandi autori dell’epoca (da Heinzelmann a Milton Glaser, da Andy Warhol a Pe-ter Max, da Robert Crumb a Roy Lichtenstein) offrendo un grafico “sentimentale” come omaggio ad una stagione irripetibile della grafica moderna. Nei disegni di Rauch i Beatles appaiono infatti come quelli che Edelmann di-segnò nel 1968 per «Yellow Submarine» e si muovono in ambienti che rimandano ai paesaggi di Glaser, agli sfondi sfumati e psichedelici di Max, passando per i segni grossi di Crumb e i riferimenti colti di Lichtenstein e Warhol.

Mercoledì 5 Ottobre ore 11.30 si terrà la presentazione alla stampa presso il Caffè Letterario di Buonissimo (piano +2).

IL RISTORANTE DELL’HOTEL VITTORIA E I VINI MALAVASI INSIEME PER UNA SERATA SPECIALE

Mercoledì 28 settembre 2011 ha inaugurato il ristorante dell’Hotel Vittoria di Brescia, uno dei simboli dell’ospitalità e dell’eleganza bresciana. Il signor Vivaldini, esperto gestore dell’albergo, ha aperto a più di 200 ospiti le porte della splendida sala a piano terra, sede del rinomato ristorante, per una serata inaugurale elegante ed esclusiva. Dalle 18 in poi, gli invitati hanno potuto provare le deliziose specialità, tutte a base di pesce crudo, preparate dallo chef per l’aperitivo e la cena. Ostriche, aragoste, astici e gamberoni freschissimi sono stati apprezzati al meglio con la selezione di piacevoli vini proposti. Ospite d’eccezione della serata è stata infatti l’azienda vinicola Malavasi, che ha dato il via mercoledì a una stabile collaborazione con il ristorante. Malavasi produce vini bianchi e rossi tipici del Garda qualitativamente eccellenti, in grado di evocare emozioni intense all’olfatto e al gusto. Dalle note fresche del Brut Rosè alla vivace fruttuosità del Lugana, dall’armonia pene-trante del Rosso alla morbida intensità del Chiaretto, i vini Malavasi deliziano con aromi

che non si dimenticano. L’intrattenimento musicale sulle note del tango argentino ha contribuito a creare un’atmosfe-ra avvolgente e briosa. Gli invitati hanno anche potuto ammirare una selezione di quadri della galleria d’arte contemporanea bresciana Kanalidarte, una realtà in grado di offrire importan-tissime opere internazionali di artisti universalmente riconosciuti.

Frase del Mec

Davanti alle cose belle non parlo, per questo quando ti guardo sto

in silenzio.

La Vignetta del mese...

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Oroscopo del mese di Ottobre

Segn

o de

llo sc

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Nati tra il 24 ottobre e il 21 novembre

Mercurio e Venere si muoveranno verso il vo-stro segno anticipando l’ingresso del Sole che segnerà il compleanno dei nativi della prima decade, ma ohimè farete i conti oltre che con

Giove opposto con Marte in Leone.

Certo gli effetti penalizzanti del vostro astro guida saranno più delicati e provenendo dal decimo settore potrebbero portarvi a scontri accesi con l’autorità. Quindi siate diploma-tici, sotterrate il pungiglione e non accettate provocazioni da qualsiasi parte giungano

perché non avrete sufficienti energie o armi da contrapporre.

Controllate con attenzione le scadenze fiscali e non fate gli spiritosi alla guida dell’auto-mobile. Al lavoro saranno possibili ritardi,

contrattempi o piccole imprevisti blocchi. Naturalmente non è il caso di scoraggiarsi,

verbo che del resto conoscete poco, ma neanche è il periodo migliore per cercare di forzare la

mano a chi per ora non ha elementi sufficienti per aiutarvi o supportarvi. Fortunatamente e proprio grazie ai pianeti veloci armonici sarete più disponibili e dolci con il partner, che ritrovando in voi le qualità che l’hanno

fatto innamorare, saprà consolarvi a dovere e ovviamente incendiare di corrisposta passione

le vostre notti. Vita spericolata e eccitante per i single che ammaliando chiunque dimenticheranno le

noie lavorative.

Ariete: nati tra il 21 marzo e il 20 aprileLa vostra forma smagliante sarà il trampolino di lancio per tutti i suc-cessi di questo mese. Molto attivi in ogni contesto sociale, le persone che vi frequentano stanno notando un positivo cambiamento in voi che non passerebbe indubbiamente inosservato. In questo periodo tendete a parlare molto e a dare confidenza alle persone che vi ispirano fidu-cia fin da subito: il vostro è un atteggiamento non certo biasimabile, dovete tuttavia cercare di non eccedere con la spontaneità. Se da un lato saranno molte le persone che apprezzeranno questo vostro inedito modo di fare, ci potrebbe essere qualcuno che se ne approfitta, e che addirittura potrebbe avere dei sospetti nei vostri confronti. I rapporti con la vostra famiglia sono buoni nel complesso, ma dovete fare di tut-to per evitare le piccole incomprensioni che mettono a disagio.

BILANCIA :nati tra il 23 settembre e il 23 ottobre Questo ottobre inizia in maniera davvero movimentata: in questo perio-do siete davvero molto attivi socialmente, e la vostra presenza ad eventi e feste è probabilmente più consistente del solito. In questo periodo non siete molto attenti ai vostri impegni, ne’ siete molto assiduie nel prestare attenzione ai vostri obblighi. Dare un’immagine troppo viva-ce della vostra esistenza potrebbe non tornare sempre a vostro favore quanto potreste immaginare: se potete moderarvi talvolta, cercate di farlo, pur non limitando la vostra indole. La vostra salute non vi abban-dona in un periodo in cui un po’ di stress potrebbe affaticare le vostre giornate, sempre ricche e piene più di quanto potreste aspettarvi. La vostra serietà nell’ambito dei rapporti sentimentali non è proprio al top, cercare di assecondare le esigenze del partner potrebbe essere la cosa migliore in molte situazioni.

SAGITTARIO: nati tra il 22 novembre e il 21 dicembre Per quanto le vostre aspettative fossero davvero tante e consistenti, gran parte di essere non verrà delusa: starà a voi giocarvi le tante e ghiotte opportunità che potrebbero presentarsi anche a partire dall’ini-zio di questo mese. Affettivamente non potete certo lamentarvi di nes-suno, se non del vostro carattere che qualche volte volta vi fa titubare decisamente più del dovuto. La sicurezza in voi stessi non dovrebbe mancare, in considerazione del fatto che soprattutto nel passato più recente avete centrato spesso e volentieri gran parte dei vostri obiettivi. Gli affetti della famiglia, di cui lamentate la carenza, dovrebbero essere apprezzati da voi nelle piccole cose e nei piccoli gesti quotidiani a cui spesso e volentieri non date il valore dovuto.

Toro: nati tra il 21 aprile ed il 20 maggioSarà questo il periodo più a voi favorevole per fare progetti importanti e a lungo termine: dalle vostre idee potrebbe nascere qualcosa che condizionerà favorevolmente il periodo che verrà nel prossimo futuro. La stabilità che avete sempre desiderato potrebbe essere al punto di stupirvi con il suo arrivo, ma farlo senza traumi e senza che quasi ve ne accorgiate. Lavorativamente parlando non potete certo lamentarvi del miglioramento costante della vostra posizione che si iniza a far sentire in modo consistente: cercate a questo proposito di non montarvi inutil-mente la testa e di mantenere i piedi per terra come dovuto. Nell’ambi-to della vita sociale siete davvero attivi e brillanti, chi vi sta attorno non ha problemi a farvelo notare, ma le troppe adulazioni dovrebbero talvol-ta farvi insospettire. Cercate di evitare l’invidia di persone scomode.

Gemelli: nati tra il 21 maggio e il 21 giugno Questo ottobre inizierà all’insegna del lavoro e degli impegni di carat-tere lavorativo. Siete impegnati diverse ore nel corso della giornata e non avete quasi tempo per pensare a nulla se non ai vostri affari che, pur dandovi parecchie soddisfazioni, vi tengono psicologicamente al chiodo. Siete portate a portare con voi tutta la giornata questi pensieri, e fate davvero fatica a distaccarvene. Qualche svago e qualche ora di relax e attività fisica potrebbe essere quello che fa per voi: essere in grado di non mescolare questioni personali con altro sarà la giusta so-luzione a gran parte dei vostri problemi. Affettivamente un po’ insicuri negli ultimi, l’unica cosa che vi si può rimproverare in questi tempi è un’ingiustificata e perseverante mancanza di fiducia in voi stessi: non avete motivi per non farvi coraggio e non essere fieri di voi, cercate di fare qualche buon passo avanti in questo senso.

Oroscopo

Cancro: nati tra il 22 giugno e il 22 luglio Un mese in cui cercare il più possibile di mantenere i piedi per terra e possibilmente non impostare in maniera irreversibile il vostro futuro meno prossimo. Non è questo il momento opportuno in cui fare delle scelte che vi possano condizionare per i mesi seguenti: aspettate di avere chiara la situazione fino in fondo, per far sì di non dover ritornare sui propri passi. Siete riflessivi e fate bene, troppi errori sono stati fatti in passato avendo seguito le vostre eccessive impulsività. La stabilità sentimentale e affettiva saranno una buona base di partenza per man-tenere la vostra calma e la vostra posizione. Non siate stressanti con chi vi sta vicino e non cercate di impartire ordini quando avete modo di comunicare in modo più elastico.

Leone: nati tra il 23 luglio e il 22 agosto Sarà un mese per voi ricco di sorprese, e gran parte di esse molto positive, forse più di quanto potevate aspettarvi. Il periodo è quello giusto per guardare al futuro e fare, perchè no, progetti, anche a lungo termine. Le occasioni per dare una svolta lavorativa, quella che vi aspet-tate da tempo, potrebbero non mancare al momento giusto, ma sarete solo e soltanto voi a dover cogliere le sottigliezza che potrebbero fare la differenza fra il successo e l’insuccesso. Prestate molta attenzione a chi vi sta attorno e tenete ben lontani gli adulatori. Attenti ai piccoli acciacchi stagionali che potrebbero crearvi qualche piccolissimo pro-blema e cercate di non trascurare la vostra famiglia, qualcuno potrebbe non apprezzare.

Vergine: nati tra il 23 agosto e il 22 settembreIl mese in questione sarà per voi senza lode e senza infamia, in cui al-cune delle vostre aspettative saranno senz’altro soddisfatte, ma dovrete senza dubbio saper rimettere i piedi per terra al momento opportuno e saper considerare quando il passo è più lungo della gamba: sappiatevi moderare al momento opportuno e sappiate limitare le vostre esuberan-ze quando esse non hanno motivo di essere. Sarà questo il momento opportuno per intraprendere strade nuove: sappiate stupire voi stessi e non negatevi qualcuna delle libertà che potete senza dubbio permet-tervi. Gli astri propriaziano l’inizio di una nuova relazione che potrebbe senza dubbio rivelarsi più interessante di quanto non potreste aspettarvi fin dall’inizio.

CAPRICORNO: nati tra il 22 dicembre e il 20 gennaio Un mese caratterizzato dalla vostra grande esuberanza e allegria che inizierà a pervadere il vostro carattere a partire dai primi giorni del mese in questione. Il meglio della positività del vostro carattere e dei vostri atteggiamenti sta venendo fuori in questo periodo, e le persone che vi circondano e che vi ammirano lo hanno notato. Cercate di non destare alcuna perplessità in ambienti in cui la serietà e l’etichetta sono elementi di cui tenere conto: fate sì che le persone, pur consape-voli del vostro stato di positività, sappiano prendere in considerazione anche la vostra tanta e provata affidabilità. Sul lavoro siete delle vere e proprie macchine: sbrigate tutto il necessario senza intoppi, e lo fate quasi divertendovi, non sembrerebbe. Prestate attenzione a non incappare in piccole distrazioni che talvolta potrebbero costarvi più del dovuto.

ACQUARIO: nati tra il 21 gennaio e il 19 febbraioQuesto ottobre 2011 sarà per voi nati sotto al segno zodiacale dell’Ac-quario, il mese giusto per riscoprire voi stessi ed i vostri rapporti con gli altri. Capirete e farete presto luce sui vostri piccoli errori fatti e ripetuti in passato, e chiarirete meglio alcune posizioni che potrebbero crearvi scomodità e imbarazzo: dove e quando sarà opportuno agire e se e perchè talvolta sarà meglio tenere alcune delle vostre sensazioni per voi, e aspettare il momento giusto. Non siete dei grandi comuni-catori in questo periodo e siete sempre immersi in voi stessi: cercate di far sì che questo atteggiamento non venga interpretato da chi vi sta accanto e deve avere con voi dei rapporti, come una forma di arroganza e chiusura verso gli altri. Prestate sempre e comunque attenzione ai fraintendimenti, e cercate in ogni occasione di essere chiari e spiegarvi bene con il prossimo.

PESCI : nati tra il 20 febbraio e il 20 marzoIn questo periodo di ottobre iniziano a farsi sentire tanti e stressanti impegni per voi del segno zodiacale dei Pesci. Districarvi in mezzo a questioni dalla difficile soluzione è davvero il vostro forte in questo periodo e talvolta sarete addirittura in grado di stupire voi stessi. La vostra capacità relazionale è davvero buona e talvolta le vostre cono-scenze potrebbero tornarvi più utili di quanto avreste aspettato. Non trascurate i vostri affetti, chi vi sta vicino e la vostra famiglia a cui tal-volta fate mancare la vostra presenza fisica e morale: ricambiare qual-che favore in più e pensare concretamente agli altri non è il vostro forte in questo periodo, ma fare un piccolo sforzo sarà utile non solo agli altri ma anche e soprattutto a voi stessi. Non potete certo lamentarvi della vostra salute che in questo periodo non sta tradendo le vostre aspettative in alcun modo.

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Macchinetta amore mio!

Brescia UP - Ottobre 2011

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