Bonus macchinari
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Economy & Finance
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Nuovo «Bonus macchinari»
Si tratta di un credito d’imposta del 15% per l’acquisizione (o leasing) di
nuovi macchinari strumentali effettuati fino al 30 giugno 2015, da parte di
imprenditori
I beni interessati dall’agevolazione sono quelli rientranti nella divisione
28 della categoria ATECO (ossia macchinari e attrezzatture che
riguardano i processi di lavorazione, escludendo quindi immobili
strumentali, autovetture, computer , beni immateriali ecc…)
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I beni agevolati
Oltre all’ appartenenza alla divisione ATECO n. 28, tali beni dovranno
essere nuovi, di valore unitario non inferiore a 10k e destinati a
strutture produttive ubicate in ItaliaPer i beni «complessi», costituiti da più parti strettamente correlate e
indispensabili tra di loro (incluso trasporto e montaggio), si fa
riferimento al valore del bene totaleI beni di consumo (anche se rientranti nella divisione 28) sono esclusi
(e.g. il toner per far funzionare la stampante)
Nel caso di appalto o costruzione in proprio, andrà verificato il costo di
costruzione
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Il calcolo dell’agevolazione
Il credito d’imposta del 15% compete per gli investimenti realizzati dal
25/06/2014 al 30/06/15, sulla parte di spesa eccedente la media degli
investimenti in beni strumentali realizzata nei 5 periodi di imposta
precedenti
Per gli investimenti effettuati tra il 25/06/14 e il 31/12/14: prendo la
media di investimento degli esercizi 2009-2010-2011-2012-2013
Per gli investimenti effettuati tra il 01/01/15 e il 30/06/15: prendo la
media di investimento degli esercizi 2010-2011-2012-2013-2014
Nota bene:
- Il periodo precedente col valore più alto può essere escluso dal
calcolo
(sarà pertanto sufficiente fare la media dei valori, dividendo per 4)
- Lo stesso calcolo vale per imprese con meno di cinque esercizi di
confronto
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Esempio
Un imprenditore effettua investimenti per 130k, tra ottobre e
novembre 2014
Innanzitutto escludo l’anno col valore più alto (2011),
Dopodiché sommo e faccio la media 70+ 90 + 80 + 100 = 340 340 / 4
= 85k
L’ investimento in eccedenza sarà dato dalla differenza tra la media
trovata (85k) e il valore dell’investimento (130) ossia 45k
Perciò, 45k * 15% = 6.750 euro, il credito d’ imposta maturato)
Verificando i 5 periodi precedenti, trova i seguenti valori di
investimento:
- 2009: 70k - 2010: 90k -2011: 110k - 2012: 80k - 2013:
100k
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L’ utilizzo dell’ agevolazione
Il credito d’ imposta maturato è utilizzabile solo in tre quote annuali di
pari importo
Nota bene:
- Le quote sono utilizzabili solo in compensazione (quindi da
sottrarre ad altri versamenti dovuti, con F24) senza alcuna
limitazione di importo compensato
- Ogni quota, se non utilizzata interamente, è riportabile negli anni
successivi
La prima quota è utilizzabile solo dal primo gennaio del secondo periodo
di imposta successivo all’investimento se l’investimento è stato fatto a
novembre 2014, la prima quota sarà utilizzabile solo dal 01/01/2016 (la
seconda nel 2017, e così via…)L’ agevolazione viene meno solo se i beni sono ceduti o usati per scopi non
strumentali (prima del secondo esercizio successivo a quello di
investimento) o spostati in strutture estere (prima del quarto esercizio
successivo)
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Il Modello Unico
Il credito d’ imposta va indicato nel Modello Unico relativo agli anni in cui
è utilizzato:
Per concludere, la misura in questione è compatibile anche con altre
agevolazioni