BOMPIANI 2020 GIRO 3 - Giunti...

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BOMPIANI2020 —GIRO 3NOVITÀAPRILE — MAGGIO

Non f iction

Tempo con bambina | Lidia Ravera

Il futuro del lavoro è femminaSilvia Zanella

L’anno della scimmia | Patti Smith

Poesia dal futuro | Srec ko Horvat

Campo aperto

Persona | Claudio Paolucci

Filosofia

Poesia e verità | Johann Wolfang Goethe

Tascabili

I padri lontani | Marina Jarre

Il talento del dolore | Andrew Miller

Va tutto bene | Arno Geiger

Rispondimi | Susanna Tamaro

M Train | Patti Smith

Quiet power | Susan Cain

Coltiva il tuo intimo splendore | Osho

Come cambiare per il successoDale Carnegie

Come cogliere l’attimo fuggenteDale Carnegie

Il dolce potere del disordineAnne Marie Canda

L’Arcitaliano | Giordano Bruno Guerri

Narratori stranieri

La Banda dello Zodiaco | Jorge Volpi

Ora saremo liberi | Andrew Miller

La valle al centro del mondo Malachy Tallack

Un’orchestra di piccole vociChigozie Obioma

Calligrafia dei sogni | Juan Marsé

Narratori italiani

Il più grande criminale di Roma è stato amico mio | Aurelio Picca

La bella indifferenza | Athos Zontini

Teodoro | Melissa Magnani

Grande Karma | Alessandro Raveggi

Il tempo migliore della nostra vitaAntonio Scurati

Munizioni

L’affaire. Tutti gli uomini del caso Dreyfus Piero Trellini

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NARRATORISTRANIERI

BOMPIANI

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La Banda dello ZodiacoJorge Volpi

8 dicembre 2005, Città del Messico. La polizia federale arresta Israel Vallarta e Florence Cassez perché accusati di rapimento e di appartenere all’organizzazione criminale La Banda dello Zodiaco. La mattina dopo le emittenti televisive Televisa e TV Azteca trasmettono in diretta l’incursione degli agenti federali nel rancho Las Chinitas, la liberazione di tre ostaggi e l’arresto di Israel e Florence. Nei giorni seguenti, i detenuti vengono torturati e vengono loro negati i diritti fondamentali. Quando gli avvocati difensori sottolineano le incongruenze tra i rapporti di arresto, i video e la versione degli imputati, inizia una corsa contro il tempo per scoprire uno dei più grandi casi di insabbiamento nella storia del Messico. Con La Banda dello Zodiaco Jorge Volpi ha aggiunto la sua voce alla denuncia di abusi nel caso di Israel Vallarta e Florence Cassez, servendosi di un impressionante romanzo documentale spietato come la verità.

Formato 15 x 21Legatura Brossura con sovraccopertaEan 978 88 452 9901 8Cm B08805

Pagine 480In libreria Aprile 2020Prezzo 19,00 €

“Inizio questo racconto, la mia indagine letteraria sul caso, come avrebbero dovuto fare all’epoca la polizia e le autorità giudiziarie: con la presunzione che Israel Vallarta e Florence Cassez siano innocenti finché non si dimostri il contrario.”

Polystudio per Bompiani — Giro 3/2020 Jorge Volpe 1

JORGE VOLPI

CITTÀ DEL MESSICO 2005UN ROMANZO

PRIVO DI FINZIONE

N A R R A T O R IS T R A N I E R I

ROMANZOBOMPIANI

Traduzione di Bruno Arpaia

Un resoconto lucido dei rischi che si corrono alla ricerca della verità. Un “romanzo privo di finzione” che racconta un volto controverso e spietato del Messico.

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JORGE VOLPI / (Città del Messico, 1968) / Nel 1996 ha fondato il movimento letterario “Crack Manifesto” insieme ad altri autori messicani sotto i trent’anni. Ha vinto il Premio Mazatlán de literatura 2008 per il migliore libro dell’anno e il Premio de Ensayo Debate-Casamérica nel 2009. I suoi libri sono stati tradotti in venticinque lingue. Con La Banda dello Zodiaco ha vinto il premio Alfaguara de novela 2018.

Dal romanzo

“Nell’universo bipolare che comincia a essere chiamato ‘il caso dello Zodiaco’ distinguo due spazi contrapposti: quello che gli spettatori vedono – o, meglio, sono obbligati a vedere – in televisione e quello che viene loro nascosto o fatto sparire. Da un lato, le immagini che i media esibiscono come verità incontrovertibili e, dall’altro, quelle che rimangono nelle tenebre. Sulla scena, lo spettacolo pubblico, erede delle esecuzioni di un tempo, e dietro il suo macchinario segreto: il visibile e l’invisibile determinati, a suo piacimento, dal potere. Concluse le trasmissioni, le autorità si sforzano di tornare alla normalità. Vale a dire, a quella zona di penombra in cui più nessuno le osserva, nessuno le sorveglia, nessuno le controlla. Allontanati dai riflettori, i presunti criminali non possono più contare nemmeno sulla protezione che offriva loro il repentino status di star televisive. Si chiude il sipario e comincia l’orrore dietro le quinte.”

“Un romanzo eccitante e coraggioso che purtroppo non è finzione; un racconto eccezionale del paese che non vorremmo essere ma che ancora siamo.”Jorge Zepeda Patterson, El País Internacional

Hanno detto

“Volpi osa descrivere le più sottili trappole delle relazioni tra politica, media e traffico di droga come nessuno ha mai fatto prima.”Francisco Martínez Real, Diario 16

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Ora saremo liberiAndrew Miller

Somerset, inverno 1809. Sotto una pioggia battente un uomo privo di sensi viene riportato alla sua dimora. È il capitano John Lacroix, reduce dalla disastrosa campagna inglese contro le forze napoleoniche in Spagna. Qualcosa lo tortura: il ricordo di un evento accaduto in un villaggio remoto, un atto esecrabile di cui i suoi soldati si sono macchiati. Richiamato al reggimento, Lacroix prende invece la strada opposta, e con un bagaglio sommario in cui non manca il suo violino attraversa il mare, destinazione le Isole Ebridi. Lontano dalla civiltà, Lacroix trova la medicina per la sua anima lacerata nella musica che tanto ama e nella compagnia di un gruppo di liberi pensatori capitanati dall’elusivo Thorpe, e s’innamora dell’operosa Emily, afflitta da una malattia agli occhi. Per lei metterà a repentaglio la propria vita. Un romanzo fatto di vene diverse che s’intrecciano con sapienza: una difficile storia d’amore, le conseguenze della guerra sulla coscienza umana, il modello e il sogno di una vita diversa, libera e anticonvenzionale.



Una storia romantica, una caccia all’uomo serrata, il ritratto di una società, il costo della guerra: molti strati per un romanzo storico ambientato tra la Spagna delle imprese napoleoniche e l’Inghilterra.


Traduzione di Sergio Claudio Perroni

ROMANZOBOMPIANI

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ANDREW MILLER / È nato a Bristol nel 1960. È vissuto in Spagna, Giappone, Irlanda e Francia, e ora abita nel Somerset. Ha vinto il Costa Book of the Year nel 2011 con il romanzo Pura, pubblicato da Bompiani come il recente La traversata.

Hanno scritto

“La sua scrittura sospende la vita fino all’ultima riga.”Hilary Mantel

“È il mondo di Jane Austen schizzato di fango, atrocità e pioggia battente.” New Statesman

“Che sia storica o altro, questa è finzione – narrativa – al suo meglio.” Spectator

“Un romanzo di atmosfere mutevoli: una commedia pastorale, un’appassionata storia romantica, un thriller nero e minaccioso. È anche un romanzo di idee, che ci parla di violenza maschile, delle conseguenze della guerra e del prezzo della libertà.”Observer

“Il passo è notevole, lo stile preciso, la comprensione del dolore stupefacente.” Andrew Motion, Guardian

Dal romanzo “Quella sera, a cena, Browne scese sottocoperta di ottimo umore e bevve il brandy di Lacroix senza limitarsi al solito sorso. ‘Se non ci sono imprevisti,’ disse, ‘domani avrete solida terra sotto i piedi. Immagino che vi farà piacere.’Lacroix annuì, convinto che gli avrebbe fatto piacere. Ma dopo cena, da solo nel suo solito posto all’ombra della vela di strallo, guardando davanti a sé il mare non del tutto buio, non ne fu più tanto sicuro. Si era abituato alla Jenny, al suo equipaggio indifferente, a quella cuccetta che a stento poteva ospitare un bambino. La vita a bordo era ordinata, leggermente noiosa, come la vita in caserma. Era diventato uno studioso del tempo, osservava la pioggia arrivare da miglia di distanza. Aveva giocato a scacchi con Erikson, passato intere ore a fissare la bordura di alghe lungo la linea d’immersione, notando la velocità con cui il movimento del mare sfuggiva alla lingua che aveva a disposizione per descriverlo.”

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La valle al centro del mondoMalachy Tallack

Pecore e terra, vento e gelo, legami antichi e un modo di vivere sempre uguale, che sfida il passare del tempo. Queste solo le isole Shetland. Per David, che ci è nato e ha ereditato dal padre e dal nonno la fattoria che è la sua esistenza, sono il centro del mondo, il solo luogo possibile, la sola vita concepibile, condivisa in ogni momento con la moglie Mary. Per Alice, giallista di successo, sono il rifugio dopo la morte prematura del marito amatissimo. Per Sandy, il nuovo arrivato al seguito di Emma, figlia di David, rappresentano la sfida e un nuovo progetto di vita, anche dopo che Emma lo lascia per tornare da sola a Edimburgo. Disordine e dolore irrompono nelle esistenze sobrie e severe degli isolani, attratti dalla presenza magnetica di Terry, alcolista di lungo corso, e dall’arrivo di Ryan e Jo, giovane coppia cittadina molto fuori posto; mentre Alice si impegna nella scrittura di un manuale di storia locale per cercare di uscire dal suo lutto, si rende infine conto che non è possibile sperare di comprendere un’isola, per quanto piccola o limitata possa sembrare, perché non c’è isola e non c’è persona che si possa definire fino in fondo.

MALACHY TALLACK / È nato nel 1980 e quando aveva dieci anni si è trasferito dall’Inghilterra nelle Isole Shetland con la sua famiglia. Vive a Glasgow. Giornalista e cantautore, è autore di libri di non fiction. La valle al centro del mondo è il suo primo romanzo.



MALACHY TALLACK

L A V A L L E

A L C E N T R O

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M O N D O

Il romanzo di un’isola modellata dalla fatica quotidiana di chi ci vive, di una piccola comunità che resiste al tempo che passa, o forse è costretta a cedergli.


Traduzione di Andrea Morstabilini

Il ritorno alla terra, al lavoro manuale, all’immersione nella natura che si rivela un’antagonista spietata.

ROMANZOBOMPIANI

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La valle al centro del mondoMalachy Tallack

Un’orchestra di piccole vociChigozie Obioma

Nigeria, anni 2000. Nonso salva una giovane donna che sta per gettarsi da un ponte, e lo fa lanciando in acqua due dei suoi preziosissimi polli per dimostrarle il rischio che corre. Ndali non si getta, anzi, finisce per innamorarsi del suo improbabile salvatore. Ma lei è di famiglia ricca, e lui è un modesto allevatore, ignorante, per di più. Per poter ambire alla sua mano vende tutto quello che ha allo scopo di pagarsi gli studi a Cipro, affidando il denaro a un conoscente che si premura di fare da intermediario. Inutile dire che si tratta di una truffa: una volta a Cipro il buon Nonso trova “l’Africa in Europa”, vede svaporare la speranza di studiare, viene scambiato per Ronaldinho e si infila in una sequenza di altri guai che lo condurranno verso la violenza. La vicenda è narrata dal chi, lo spirito guardiano di Nonso, in conversazione con la coorte di divinità alte e basse che affollano l’Olimpo Igbo: vecchia saggezza, proverbi, ventate del buonsenso che Nonso evidentemente non possiede s’intrecciano in un racconto corale tragicomico, in cui la passione dichiarata di Obioma per l’epica occidentale s’intreccia con gli amatissimi miti delle sue radici.

CHIGOZIE OBIOMA / È nato in Nigeria e ha studiato a Cipro, come Nonso, il protagonista di questo romanzo. Nel 2015 è stato in finale al Man Booker Prize con il suo primo romanzo, I pescatori, venduto in ventisette Paesi, da cui è stato tratto uno spettacolo teatrale a Londra nel West End.


Pagine 480In libreria Maggio 2020Prezzo 20,00 €

chigozie

obiomaun’orchestra

di piccole vo c i

Due volte finalista al Man Booker Prize, il più giovane in finale nella storia del premio, Chigozie Obioma torna con una storia di orgogliosi ultimi che cercano di farsi strada nel mondo.


Traduzione di Sara Marzullo

VENDUTO IN DICIANNOVE PAESI

Un romanzo di saggezza antica e tragicommedia contemporanea.Un protagonista goffo e ingegnosoalle prese con un’arrampicatasociale che sarà la sua rovina.

ROMANZOBOMPIANI

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Calligraf ia dei sogniJuan Marsé

Barcellona, anni ’40. Ringo è un ragazzo di quindici anni che passa ogni momento libero nel bar della signora Paquita,tamburellando le dita sul tavolo per ripetere le lezioni di pianoforte che la sua famiglia non si può permettere.Da questo locale nel quartiere Gracia, Ringo è testimone della storia d’amore tra Vicky Mir e il signor Alonso: lei è una donna ingenua e facile a innamorarsi; lui è un bellissimo cinquantenne che ha iniziato a frequentarla per caso e ha finito per trasferirsi a casa sua. Un giorno però accade l’impensabile: la signora Mir si stende sui binari del tram alla ricerca di un suicidio impossibile e patetico, mentre il signor Alonso sparisce per non tornare mai più. Dal bar della signora Paquita Ringo osserva e ascolta tutto, e alla fine inizia a scrivere, invadendo di luce la triste calligrafia di un’intera generazione che con i suoi sogni ha riempito i cinema di periferia e le strade grigie di una città dove il futuro sembrava irraggiungibile.

JUAN MARSÉ (Barcellona, 1933) / È uno dei più importanti scrittori spagnoli viventi. Insieme a Manuel Vasquez Montalbán e altri fa parte della cosiddetta Generazione del ’50. Ha vinto il prestigioso Premio Cervantes nel 2008 e il Premio Liber nel 2016. In Italia ha pubblicato: L’amante bilingue (1993), La ragazza dalle mutande d’oro (1994), Adiós muchachos (2007), Il caso dello scrittore sfumato (2002) e Tenente bravo (2004). Ultime sere con Teresa, pubblicato da Bompiani nel 2017 e pietra miliare della narrativa spagnola, ha avuto grande successo di pubblico e di critica.



Polystudio per Bompiani — Giro 3/2020 Juan Marsé 1

JUAN MARSÉ

CALLIGRAFIA

DEI SOGNI

Un racconto di iniziazione al desiderio e alla scrittura.Un classico contemporaneo.


Traduzione di Hado Lyria

“Un romanzo splendido, ricco di immagini e di frammenti di sogni che brillano come pietre scintillanti.” Raphaëlle Rérolle, Le Monde

“Un narratore magistrale.”Rosa Montero, El País

ROMANZOBOMPIANI

NARRATORIITALIANI

BOMPIANI

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N A R R A T O R II T A L I A N I Il più grande cr iminale

di Roma è stato amico mioAurelio Picca

“Roma era innamoratissima di noi. E noi di lei.”

ROMANZOBOMPIANI

Sette omicidi, quattro sequestri di persona, undici condanne definitive, due fughe dal carcere messe a segno. Quello di Laudovino De Sanctis è un nome che ha fatto tremare Roma fin dagli anni ‘60: detto “La Belva”o “Lallo Lo Zoppo”, è stato il criminale delle rapine con il clan dei Marsigliesi e un assassino efferato. Ma né la letteratura né il cinema avevano mai raccontato la sua storia.Protagonista di questo romanzo è Alfredo Bianciardi, un uomo che vive in una pensioncina sul lago Albano. Quando non aveva ancora vent’anni ha conosciuto Lallo, ne è rimasto folgorato, è diventato suo complice anche se non ha mai ucciso. Adesso, mentre ricorda la sua amicizia con il feroce criminale, la relazione quasi filiale instaurata con lui, fa i conti con la propria vita. Va in giro con una pistola da mattatoio, vuole uccidere o morire. In testa ha una sola traccia: la Ninna Nanna che cantava da bambina sua figlia Monique. Monique, come la figlia di Lallo. Monique, che ha subìto una violenza da vendicare…



“Magnifica e infame la Roma di Picca, com’è sempre stata.” Corrado Augias

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AURELIO PICCA / È nato a Velletri. Ha pubblicato, tra gli altri, la silloge Per punizione (Rotundo 1990), la raccolta di racconti La schiuma (Gremese 1992), e i romanzi L’esame di maturità (Giunti 1995, Rizzoli 2001), I mulatti (Giunti 1996), Tuttestelle (1998, premio Alberto Moravia, Superpremio Grinzane Cavour), Bellissima (1999), Sacrocuore (2003), Via Volta della morte (2006), Se la fortuna è nostra (2011, premi Hemingway e Flaiano), tutti per Rizzoli; e, per Bompiani, Addio (2012), Un giorno di gioia (2014) e il poema civile L’Italia è morta, io sono l’Italia (2011). Nel 2018 è uscito per Einaudi Arsenale di Roma distrutta.

Dal romanzo

“Finché sprofondato nel camminare, nell’ascoltare le curiosità di Maria e nel risponderle, a un certo punto ho cominciato ad avvertire che lì insieme a me e a Maria, per le strade di Città Studi, ti eri aggiunto anche tu e soffiavi e parlavi con noi, non volavi ma camminavi e parlavi con noi, e ne ero sicuro, talmente sicuro che neppure ho voluto chiedere a Maria se sentiva la stessa voce che sentivo io. E così in tre abbiamo fatto le scale, siamo entrati in casa e io mi sentivo assurdamente felice.”

“La vecchia discoteca Il pozzo sta a sinistra dopo la ferrovia che porta a Roma. La frequentavano ladroni, corridori di moto truccate e ragazze che sono state cancellate dal tempo o si sono sposate e ora sono nonne. Di fronte, sulla rotonda, c’è il bar La lampara. Subito a destra il rudere della tribuna da dove si potevano vedere le gare di sci nelle Olimpiadi del sessanta. Da costruzione perfetta si è stinta, si sono

“Bataille e Blanchot, Rimbaud e Verlaine; ma anche Domenico Rea e Luciano Bianciardi: gente che ha passato il tempo a demolire la propria biografia. E ho capito che quello era il mio stile, l’unica via possibile tra letteratura e vita.”(Aurelio Picca intervistato da Antonio Gnoli, Robinson – la Repubblica)

La narrazione è accompagnata da testimonianze scelte dagli atti dei processi: uno sguardo in presa diretta su una vita criminale mai raccontata.

Da leggere perché:

staccati i pezzi, è arrivata la ruggine. È una dentiera sfasciata. Ho visto che diventava vecchia anno dopo anno. Sembra mia sorella gemella. Ora è un pezzo di ferro fradicio, però gli sono affezionato. È la cosa che mi piace di più. Oltre, c’erano strada e lago e qualche spiaggetta deserta. Adesso è pieno di ristoranti e stabilimenti che affittano canoe e un sacco di stronzate. Poi c’è un mucchio di gente che corre e fa l’intero giro dove metteva paura entrare sotto gli alberi e il fogliame. È cambiato tutto e mi fa schifo.”

“Roma era una pantera con un corpo snodato. Una ginnasta. Una troia secca con la fica grossa a tartaruga e bagnata. Roma era una pennellata di smalto: una coppa di champagne rovesciata sui revers di seta di uno smoking. Lucida, col cielo mai nero. L’aveva lapis e ai tram, quando frenavano, dalle rotaie gli vedevi partire sciami di scintille che incendiavano l’oscurità a pelo rasato. Le scintille della giovinezza.”

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N A R R A T O R II T A L I A N I La bella indifferenza

Athos Zontini

Un uomo che vede scomparire le facce di tutti attorno a lui. Un romanzo sulla solitudine di chi sta troppo nel mondo, sull’isolamento, sul male di vivere.

ROMANZOBOMPIANI

Un giorno Ettore Corbo scopre di non riuscire più a vedere le facce delle persone. Al loro posto il vuoto, un vuoto ovale e teso da manichini. Le analisi non danno esiti misurabili, ma per Corbo, stanco commercialista nello studio di famiglia, incagliato in un matrimonio senza gioia, non c’è alcun modo di uscire da questa condizione di cecità parziale che gli nasconde gli altri, o forse glieli mostra interi nella loro nudità inespressiva, e talvolta complica talvolta semplifica terribilmente le relazioni già faticose col resto del mondo. Sempre più solo, sempre più silenzioso, feroce, pungente, impermeabile alla quotidianità fatta di riti in cui non crede, indifferente al clima politico che intorno a lui si fa sempre più teso, Corbo si chiude in se stesso e insieme si apre a un’altra possibilità di vita, assurda quanto lo può essere un manichino dal volto piatto. Un romanzo teso e terribile, spietato, impietoso, che nella storia deformata di un singolo riflette la deriva indifferente del nostro mondo.



Polystudio per Bompiani — Giro 3/2020 Athos Zontini 1

A T H O S Z O N T I N I

L A B E L L AI N D I F F E R E N Z A

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ATHOS ZONTINI / Vive a Napoli, dove lavora come sceneggiatore di Un posto al sole. Con Bompiani ha pubblicato Orfanzia (2016).

Dal romanzo

“Sottopelle c’era una scossa, un segnale d’allarme: lo sentiva da sempre, ma quella mattina più forte. Lo sguardo fisso sul display del telefono, cancellò l’ultimo aggiornamento meteo, la proposta della compagnia telefonica di sottoscrivere un piano tariffario più vantaggioso, l’offerta promozionale di un sito d’abbigliamento; intorno la solita folla, sembrava una mattina come le altre finché non rimise il telefono in tasca e si guardò intorno.

Uomini in abito grigio, venditori ambulanti, gente a passeggio coi cani, genitori e figli per mano, due ragazzi che si baciavano su una panchina: nessuno aveva più gli occhi, il naso, la bocca, erano sparite le facce. Al loro posto vedeva un ovale di pelle senza lineamenti, il guscio levigato di un uovo circondato dai capelli. Si strofinò gli occhi preso da un’angoscia paralizzante, li riaprì e provò a guardare di nuovo. I passanti sembravano tanti manichini.”

Dello stesso autore

Ean 978 88 452 8273 7Cm B00654Pagine 230Prezzo 17,00 €

Orfanzia

“Leggerlo mi ha lasciato qualcosa di forte.”Raffaele G, amazon.it

“Un romanzo denso, scandito dalle stagioni e da una scrittura asciutta.” Internazionale

“Un romanzo intenso, una storia che è di tutti i tempi e di tanti luoghi, piantata nella radice del bene più alto, quello genitoriale. Un’ammirevole capacità di tradurre l’incomunicabilità.” Zest

“Orfanzia è l’esatto opposto di un romanzo ruffiano, fa pensare semmai a un libro come La trilogia della città di K, anche nella lingua asciuttissima e icastica, in grado di dosare l’ironia con una profondità intuitiva, schietta quanto il pensiero di un ragazzino, a partiredal bellissimo incipit.” Il Fatto Quotidiano

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TeodoroMelissa Magnani

N A R R A T O R II T A L I A N I

Teodoro è un bambino vissuto undici giorni. Teodoro abita in un luogo sospeso, a mezz’aria. Osserva la vita che accade dopo di lui. Torna nei suoi luoghi. Sotto il campanile, nel campo dove riposano i cavalli, dentro la sua casa. Cerca ancora il suo posto tra le braccia della madre, tra le parole del padre. Pronuncia i nomi dei suoi fratelli, Ero, Gedeone, Ada, Abele, Zaira, Giacinto, Libero, Pellegrino, Mario. Sono nove, nati dopo di lui, tutti all’oscuro della sua esistenza. La sua vita è un segreto sepolto nella memoria. Ma Teodoro parla, racconta, svela. Si avvicina, tocca, sfiora, consola. Instaura dialoghi d’amore, di complicità, di tenerezza, con i fratelli e i genitori. Le schegge in disordine di ogni esistenza si ricompongono nella voce sussurrata di Teodoro, in un paese di campagna dove la vita è scandita dal ritmo delle stagioni, dai rituali della terra, dalle migrazioni degli uccelli, dai rintocchi delle campane. Un esordio delicato eppure solido, innervato di vita contadina, fuori dalle mode e dal tempo.

MELISSA MAGNANI / È nata a Correggio nel 1992 e vive tra Correggio e Bologna, dove si occupa di arte e di moda. Questo è il suo primo romanzo.

Formato 13 x 18Legatura Cartonato con sovraccopertaEan 978 88 452 9687 1Cm B08585


ROMANZOBOMPIANI

TeodoroMELISSA MAGNANI

BOMPIANI

Un bambino che non c’è, che c’è stato troppo poco,segue come una piccola ombra fedele la vita dei nove fratelli nati dopo di lui.

Un romanzo d’esordio sulla sacralità dei legami familiari.

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Grande KarmaV I T E DI CARL O CO CCIOLI

Alessandro Raveggi

N A R R A T O R II T A L I A N I

“Una delle cose che colpiscono di più, nella narrativa di Coccioli, è l’autenticità disarmata con cui rifiuta l’idea di un’autonomia della letteratura dalla vita” ha scritto Walter Siti. Proprio in questo spirito, Raveggi sceglie di raccontare lo scrittore attraverso la vita, mettendo in scena l’avventura di un giovane studioso che ne (in)segue le orme per il mondo. Scrittore originalissimo (in lingua italiana, spagnola e francese), partigiano, guru animalista, il primo a parlare apertamente del travaglio degli omosessuali nella cattolica Italia, ispiratore degli Alcolisti anonimi italiani, vicino a Malaparte e Cocteau, finalista al premio Campiello, Coccioli è oggi dimenticato forse proprio a causa della natura multiforme del suo ingegno. Viaggiando tra il Messico, Parigi e Firenze ma soprattutto sul sottile confine tra realtà e finzione, questo libro esplora con gli strumenti dell’arte l’enigma di uno degli intellettuali più scomodi e affascinanti del Novecento.

Nel maggio del ’20 ricorre il centenario della nascita di Coccioli, scrittore ingiustamente dimenticato che molti importanti intellettuali sono oggi pronti a celebrare.

ALESSANDRO RAVEGGI (1980) / Vive a Firenze. Insegna letteratura alla New York University. Ha fondato e diretto la rivista letteraria “The FLR”. Ha scritto un romanzo (Nella vasca dei terribili piranha, Effigie, 2012), i racconti de Il grande regno dell’emergenza (LiberAria, 2016), quattro raccolte poetiche, un libro su Italo Calvino e uno introduttivo a David Foster Wallace, oltre a curare l’antologia di racconti Panamericana (La nuova frontiera, 2016). Scrive di libri e cultura su riviste nazionali e internazionali, tra le quali «Wired» e «Esquire». È curatore della collana di narrativa straniera di LiberAria editrice.



ROMANZOBOMPIANI

A L E S S A N D R O R AV E G G I

VITE DI CARLO COCCIOLI

GRANDE KARMA

Romanzo on the road alla ricerca di uno degli scrittori italiani più enigmatici.

Dopo il grande successo del suo Piccolo Karma, potremo finalmente leggere il misterioso Grande Karma?

Da leggere perché

“Fatti evanescente, sii più sfuggente di una nuvola.” — Jean Cocteau a Carlo Coccioli

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N A R R A T O R II T A L I A N I Il tempo migliore

della nostra v itaAntonio Scurati

Il primo libro in cui Scurati racconta una storia vera. Un grande romanzo sulla Resistenza.

ROMANZOBOMPIANI

L’idea di questo libro nasce nel novembre 2011, quando Antonio Scurati legge la notizia del ritrovamento della lettera autografa con cui nel 1934 Leone Ginzburg, giovanissimo docente appena insediato in cattedra e pronto per una brillante carriera accademica, consegnava al preside di facoltà Ferdinando Neri le proprie dimissioni per non dover giurare fedeltà al Governo fascista. Su dodicimila professori universitari attivi in Italia, solo dodici non sottoscrissero quel giuramento. Scurati si mette al lavoro con fervore, studiando Leone Ginzburg come “un modello impossibile”, per la sua statura morale e intellettuale. Un uomo vissuto in un’epoca epica e tragica, in qualche modo l’antitesi dei nostri tempi “agiati pacifici e meschini”: eppure un uomo che ha lottato perché questi nostri tempi fossero possibili, che è morto in un carcere romano, picchiato a morte dai nazisti, per la nostra libertà.



“Scurati pratica la letteratura come un atto di conoscenza radicale, come una presa di coscienza e una sfida morale. Ogni suo libro costringe a pensare, tiene acceso un lume di inquietudine che forse è anche più prezioso di ogni resistenza.” Emanuele Trevi, La Lettura - Corriere della sera

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ANTONIO SCURATI / Nato a Napoli nel 1969, è docente di Letterature contemporanee presso la IULM di Milano, dove dirige il Master in Arti del Racconto. Per anni ha coordinato il Gruppo di Ricerca sui Linguaggi della Guerra e della Violenza dell’Università di Bergamo. Ha collaborato con “La Stampa” ed è editorialista del “Corriere della Sera”. Il suo ultimo romanzo, M. Il figlio del secolo, ha vinto il premio Strega 2019 ed è in corso di traduzione in più di trentasette Paesi. Da diversi suoi libri sono in corso adattamenti per il cinema e la televisione.

Hanno scritto “Una traversata della storia d’Italia tra gli anni Venti e gli Ottanta del XX secolo. Protagonista ne è Leone Ginzburg, intellettuale, saggista, scrittore, fondatore dell’Einaudi, resistente, morto in carcere nelle mani dei nazisti.”Marco Belpoliti, L’Espresso

“Nessun abbellimento lirico o compiacimento buonista, ma la continua compresenza delle vicende individuali e di quella che chiamiamo Grande Storia.”Ernesto Ferrero, TTL - La Stampa

Il titolo del romanzo nasce da una frase di Natalia Ginzburg, che riferendosi al durissimo periodo del confino in Abruzzo racconta che allora lei e Leone pensavano che quello fosse il peggio che poteva capitare loro in sorte; solo più tardi avrebbe capito che quello era “il tempo migliore”...

Seguendo un percorso al tempo stesso letterario e di ricerca storica, fin dal suo primo libro Antonio Scurati ha raccontato alcuni dei momenti epici della storia italiana: il Rinascimento, con Il rumore sordo della battaglia, il Risorgimento, con Una storia romantica. Con Il tempo migliore della nostra vita ha voluto rivolgere il suo sguardo alla Resistenza, un periodo dal quale è nata moltissima letteratura e che Scurati affronta con coraggio, consapevole di non esserne stato testimone diretto eppure scrivendo “in piedi” – come ha osservato il critico Marco Belpoliti – cioè con un senso acutissimo della levatura morale dei protagonisti a cui dedica la sua indagine.

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BOMPIANIMUNIZIONI

Il racconto del più clamoroso scandalo giudiziario dei tempi moderni e del primo caso mediatico della storia.

Nella Parigi fin de siècle si incrociano i destini di una signora delle pulizie, un colpevole, un innocente, un indagatore, un sabotatore, un dilettante e un romanziere. L’innocente è il maggiore Alfred Dreyfus, uomo dalla vita irreprensibile. Per una incredibile concatenazione di eventi viene arrestato, accusato di tradimento, strappato alla sua famiglia e poi spedito in un’isola circondata da pescecani. Oltre a loro ruotano intorno a Dreyfus e al suo caso politici, falsari, spie, nobili, eroi e vittime. L’uomo è colpevole per chiunque e solo un pugno di anime si batte per la sua innocenza, su tutti il fratello e la moglie. Di fronte a loro lo Stato maggiore dell’esercito inizia a scricchiolare, e pur di non arretrare costruisce castelli. Perché lo faccia è un mistero nel mistero. Che verrà scoperto. Tutto nel frattempo sta cambiando: le città si trasformano; le ferrovie portano nel paese nuove ricchezze, insieme ai giornali; il secolo delle scienze permette anche a una parata di ciarlatani, truffatori e ipnotizzatori di conquistare la scena. È un mondo di spie e contro spie, pertanto è difficile essere sicuri di trovarsi dalla parte giusta. Chi ha capito tutto sono i giornalisti, che in quei mesi imparano a pilotare l’opinione pubblica. Per contro, gli scrittori apprendono per la prima volta che possono cambiare il mondo.



COLLANA DIRETTA DAROBERTO SAVIANO

COLLANA DIRETTA DAROBERTO SAVIANO

Piero Trellini 1Polystudio per Bompiani

L’affaireT U T T I GLI UOMI N I DEL CASO DRE Y F US

Piero Trellini

“Esistono storie, come questa, che quando le incontri non puoi più cacciarle da te.” Roberto Saviano

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PIERO TRELLINI / È nato a Roma nel 1970. Ha lavorato tra gli altri per La Stampa, Il Messaggero, il manifesto, Il Secolo XIX. Scrive storie su Il Post. Nel 2019 ha pubblicato per Mondadori La partita. Il romanzo di Italia-Brasile.

Da leggere perchéSull’affaire Dreyfus sono state scritte centinaia di pagine ma Piero Trellini prova a raccontarlo in modo nuovo, ricostruendo e intessendo i retroscena, i meccanismi, i precedenti,il contesto ma anche i lati curiosi e coloritidell’epoca: la Parigi di quei giorni è il centro del mondo, c’è l’Esposizione Universale, l’Impressionismo, il Tour de France, la Belle Époque. E poi il cinema, il mondo degli artisti e degli intellettuali: Proust, Wilde, Monet, Cezanne, Pissarro, Degas, Renoir. E naturalmente Zola, che lancerà il suo feroce J’accuse! L’affaire cambierà per sempre le loro vite.

“Libri così non se ne fanno più. È un super-romanzo (così come si dice super-eroe), ha super-poteri, il maggiore dei quali è quello di far rivivere la gara con una suspense insostenibile.”Antonio D’Orrico, Sette

“Trellini scava come uno speleologo portando alla luce ogni sorta di particolare inedito.”Giuseppe Culicchia, La Stampa

“Non avevo mai letto, su una sola partita, niente di così completo e coinvolgente. Nel suo genere: un capolavoro.”Darwin Pastorin, The Huffington Post

Hanno scritto de La partita. Il romanzodi Italia-Brasile

“L’affaire è molto più di un caso giudiziario: è un punto di svolta. […] Per la prima volta in Europa la carta stampata ha un peso dirompente nell’orientamento dell’opinione pubblica e per la prima volta gli intellettuali, uniti, si schierano in difesa dei diritti umani. Per la prima volta le parole dei romanzi, i tratti dei dipinti, le note degli spartiti, il marmo delle sculture, le formule dei chimici diventano scudi in difesa dell’uomo, del diritto e della democrazia.”Roberto Saviano

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NON FICTION

BOMPIANI

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N O N F I C T I O N

PASSAGGIBOMPIANI

Un’altra forma di felicità, tutta da misurare e da esplorare, più libera, più limitata: essere nonna è questo. Essere nonna di una bambina che in verità è la nipote di tua sorella è lo stesso, o quasi. Tanti sentimenti si mescolano e si confondono nel legame di Lidia Ravera con Mara, nata nel 2016: c’è anche e ancora e sempre la nostalgia, l’amore per la sorella morta troppo presto; la rievocazione degli anni passati a far da madre a sua figlia, che era una bambina quando lei se n’è andata; la fatica del legame a distanza con la giovane donna che è diventata e con la sua di bambina, e una sorta di avidità, il desiderio di passare più tempo possibile con questa bambina nuova. C’è l’ammissione di essere Nonni Incapaci, generosi ma inetti, e il piacere quotidiano, minuto, dettagliato, dell’osservazione di questa nuova creatura che lavora, lavora sempre, un’ape operaia della vita, intenta a imparare qualunque cosa in qualunque momento. C’è lo sguardo a volte impietoso a volte comprensivo che si fissa sui nuovi genitori, sui loro vezzi, sulle loro capacità. C’è la resa incondizionata all’ammirazione, all’adorazione, controbilanciate da uno sguardo su di sé che non perde mai lucidità. Un piccolo saggio d’amore.

Formato 13 x 18 Legatura Cartonato con sovraccopertaEan 978 88 301 0359 7Cm B09278


Nel 1979 Lidia Ravera ha pubblicato Bambino mio. Oggi è il momento di Tempo con bambina. Il primo bambino era suo figlio Nicola, questa bambina è sua nipote Mara.

Lidia Ravera, Tempo con bambina 2Polystudio per Bompiani

TEMPOCON BAMBINA

L ID IA RAVERA

PASSAGGI BOMPIANI

Tempo con bambinaLidia Ravera

Che cosa vuol dire essere nonna oggi? Come sono cambiati i ruoli, i gesti, i moti? Ce lo racconta una donna che ha attraversato il nostro tempo da scrittrice, da politica, da madre.

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LIDIA RAVERA / Nata a Torino, giornalista e scrittrice, ha raggiunto la notorietà nel 1976 con il suo romanzo d’esordio Porci con le ali, manifesto di una generazione e longseller con tre milioni di copie vendute in quarant’anni (oggi nei Tascabili Bompiani). Ha scritto trenta opere di narrativa (gli ultimi quattro romanzi, Piangi pure, Gli scaduti, Il terzo tempo, L’amore che dura sono nel catalogo Bompiani, come il racconto La somma di due da cui è tratto l’omonimo spettacolo di e con Marina Massironi e Nicoletta Fabbri, diretto da Elisabetta Ratti). Ha lavorato per il cinema, il teatro e la televisione. Dirige la collana di romanzi rosa Terzo tempo per Giunti.

“Sfioro i sottilissimi capelli biondi, le gote gonfie come per un lievitare armonioso, guardo gli occhi tondi e blu, la perfezione miniaturale del naso e delle labbra, approfitto del sorriso con cui saluta il gatto, per contarle i denti, nove frammenti di abbacinante nitore, che le servono per masticare ogni oggetto, saggiando consistenze e sapori, metodica, solenne. La guardo con un’intensità non abituale, le dedico il secondo sguardo, quello che mi impongo di fronte alle infinite manifestazioni della bellezza, per poterle descrivere. La guardo stupita e mi compiaccio del mio stupore. Ma c’è dell’altro, qualcosa di difficile a dirsi. Una forma di eccitazione che non provavo da tempo, un trasporto come di innamorata, quel desiderio di contatto che ha mosso le mie mani verso altri corpi in altre fasi della mia vita.E che da qualche anno taceva.Ho costantemente voglia di abbracciare. Di abbracciarla. Ecco, è questo il miracolo di Mara.”

Dal libro

Della stessa autricePer chi ha amato

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L’amore che dura Il terzo tempo

20.000 COPIE VENDUTE PIÙ DI 25.000 COPIE VENDUTE

Andrea Camilleri, Ora dimmi di te. Lettera a Matilda

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Il futuro del lavoro è femminaSilv ia Zanella

PASSAGGIBOMPIANI

L’immaginario sul futuro del lavoro è catastrofista: macchine che sostituiranno gli uomini, sistemi di automazione che stravolgerannoi processi, big data usati per controllare la produttività. Il futuro del lavoro è stato raccontato finora da una prospettiva di lotta tra uomo e macchina, una prospettiva maschile. Manca la narrazione di come il lavoro di domani inciderà sulle nostre vite, di come le persone gestiranno tempo e spazi, di come evolveranno le relazioni, le identità e i modi di cercare un impiego: manca una visione al femminile. Se c’è una cosa su cui tutti gli addetti ai lavori sono concordi è che le competenze che serviranno in futuro sono le soft skills, attitudini difficilmente replicabili dalle macchine, come la predisposizione alla soluzione dei problemi, la capacità di lavorare in gruppo, il saper puntare sulla comunicazione interpersonale, e ancora creatività, negoziazione, gestione delle aspettative, fiducia, condivisione. Questi sono gli asset dell’azienda del futuro e a ben guardare anche le caratteristiche che la letteratura manageriale riconosce al lavoro al femminile. Le donne – quando non fanno a gara coi maschi – sono più efficaci perché sanno far leva sulle competenze emotive e relazionali molto più degli uomini.

Formato 12 x 18Legatura Brossura con aletteEan 978 88 301 0342 9Cm B09261


Il futuro del lavoro è femmina. Non donna, femmina. Questo non è un libro su donne e lavoro. È un libro sul futuro del lavoro, che riguarda tutti: uomini e donne. Ma femmina è il punto di vista sul lavoro che verrà.

Polystudio per Bompiani — Giro 3/2020

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Silvia Zanella

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Srećko Horvat

M A N I F E S T O P E R U N A P O L I T I C A

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Collana PasSaggi nuovo formato 5

N O N F I C T I O N

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SILVIA ZANELLA / Si occupa, studia e scrive di futuro del lavoro. Da sempre nel marketing per le più grandi aziende di Risorse umane al mondo – da Jobpilot a Monster, Xing, The Adecco Group, EY, con focus su innovazione e digitale – affianca alla professione un’intensa attività come speaker, giornalista e formatrice. È autrice di Guida al lavoro (Mondadori, 2010), Social recruiter (con Anna Martini, Franco Angeli, 2017), Personal branding per l’azienda (con Luigi Centenaro, Hoepli, 2019) e Digital recruiter (con Anna Martini, Franco Angeli, 2019). Il suo sito è www.silviazanella.com.

— Facciamoci avanti di Sheryl Sandberg;

— Cambiare passodi Arianna Huffington;

— Basta! di Lilli Gruber.

“Se potessi lasciare ai lavoratori del futuro solo poche righe, pochi bit di informazione per affrontare al meglio le sfide che ci attendono, scommetterei su questi propositi: siate accoglienti, morbidi, flessibili, siate gentili, trasparenti, aperti, studiate, studiate ancora, non smettete mai di studiare, cooperate, condividete, ascoltate, immaginate, coltivate relazioni, ambienti, fiducia, prendetevi a cuore, prendetevi cura di voi e degli altri. Tutto questo, a prescindere dal fatto che siano maschi o femmine.”

Per chi ha amato Dal libro

Il futuro del lavoro è femmina.Un manifesto in dieci punti

1. Duttilità vs Rigidità2. Collaborazione vs Competizione3. Comunicazione vs Accentramento4. Fiducia vs Controllo5. Consenso vs Coercizione6. Vulnerabilità vs Infallibilità7. Responsabilità vs Esecuzione8. Diversità vs Esclusione9. Empatia vs Autoreferenzialità10. Ecosistema vs Azione

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L’anno della scimmiaPatti Smith

PATTI SMITH ⁄ È scrittrice, performer e visual artist. Ha raggiunto la fama negli anni settanta per il suo modo rivoluzionario di fondere rock e poesia. Ha pubblicato dodici album, tra cui Horses, classificato da Rolling Stone tra i cento album migliori di tutti i tempi. Il suo memoir Just Kids ha vinto nel 2010 il National Book Award per la sezione non fiction. Di Patti Smith Bompiani ha pubblicato Mar dei Coralli (1996), I tessitori di sogni (2013), M Train (2016) e Devotion (2018).



Traduzione di Tiziana Lo Porto

PASSAGGIBOMPIANI

Affascinante, commovente, spesso spiritoso, un nuovo racconto di viaggio della sacerdotessa del rock, illustrato dalle sue Polaroid.

L’anno della scimmia è il 2016, l’anno lunare che porta con sé svolte inaspettate ma anche un dolore ineluttabile, quello della morte di una figura importante nella vita di Patti Smith, Sandy Pearlman, mentore adorato. Per lei – insaziabile curiosa, sempre a esplorare, sempre a scrivere – diventa l’anno per fare i conti con i cambiamenti della vita, sullo sfondo delle miserie della situazione politica americana. Tra fotografie e frammenti onirici, pezzi diaristici e slanci poetici, incontri con personaggi reali e immaginari, i viaggi che scandiscono il 2016 diventano tappe di un percorso mistico, a tratti erratico ma sempre intenso, in un rapporto osmotico tra sogno e realtà. Perché nell’anno della scimmia tutto è possibile.

“Patti Smith si muove attraverso questo mondo come un viaggiatore del tempo, un girovago, un vagabondo nella terra della letteratura e della vita; è uno specchio umano.” — Maria Popova, Brain Pickings

N O N F I C T I O N

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SRECKO HORVAT ⁄ È un filosofo e attivista croato. Nel 2016 ha fondato insieme a Yanis Varoufakis il movimento progressista paneuropeo Diem25. Autore di diversi libri, ha collaborato e collabora con varie testate internazionali, tra cui il Guardian, il New York Times, Al Jazeera, Jacobin e Der Spiegel. Il settimanale tedesco Der Freitag lo ha definito “una delle voci più entusiasmanti della sua generazione”.



Traduzione di Daniele Didero

PASSAGGIBOMPIANI

Una delle menti più acute della sua generazione scommette sul futuro e sulla capacità degli individui di unirsi.

Dov’è finita la democrazia? Come (ri)trovarla? Le grandi mobilitazioni del XX secolo non corrispondono più alla realtà del nostro mondo, e dall’inizio degli anni duemila nessuna ha avuto presa sulla marcia del mondo. È tempo di reinventare l’azione popolare, e lo testimoniano le manifestazioni a cui oggi assistiamo in tutto il mondo, dal Cile a Hong Kong, dal movimento di Greta Thunberg alle Sardine nelle piazze italiane: ma per produrre un vero cambiamento dobbiamo prima andare oltre il nostro modo di pensare, oltre le frontiere, le identità nazionali e le narrazioni del passato per creare un nuovo modo di vivere insieme. Horvat ha scritto un manifesto appassionato, un testo necessario nell’epoca dei populismi e di un ripiegamento generalizzato su se stessi.

“Un radicale appello all’azione. La medicina perfetta per la malinconia di sinistra.”Alfonso Cuarón

“Una visione trascinante, una necessità urgente, e alla nostra portata.” Noam Chomsky

Poesia dal futuroMAN I F EST O PER UNA P OLI T ICA DEL MON D O

Srecko Horvat

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Polystudio per Bompiani — Giro 3/2020

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Silvia Zanella

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Srećko Horvat

M A N I F E S T O P E R U N A P O L I T I C A

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Collana PasSaggi nuovo formato 5

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CAMPOAPERTO

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CLAUDIO PAOLUCCI ⁄ È docente di Semiotica e Filosofia del linguaggio e coordinatore del dottorato di ricerca in Philosophy, Science, Cognition and Semiotics (Università di Bologna). Dal 2014 è il coordinatore scientifico del Centro Internazionale di Studi Umanistici fondato da Umberto Eco. Dal 2019 è il Principal Investigator di due progetti europei di semiotica. Per Bompiani ha curato gli Studi di semiotica interpretativa (2007) e ha pubblicato Strutturalismo e interpretazione (2010).



Semiotica dell’enunciazione e filosofia della soggettività

CLAUDIO PAOLUCCI

PERSONA

C A M P OA P E R T O

CAMPO APERTO

“Persona” è colui che è in grado di mentire.

Per la lingua italiana la “persona” è l’individuo; per l’etimologia è la maschera; per il teatro è il personaggio; per la linguistica è la categoria in cui si esprime la soggettività. L’“io” linguistico è il tipico esempio di maschera: è un messaggero (o “nunzio”) a cui ognuno di noi delega la sua parola e a cui si affida per parlare di sé. Ma oltre alla lingua verbale disponiamo di altri linguaggi mentre la semiotica dell’enunciazione (che si è occupata anche, e specialmente, di pittura e cinema) ha elaborato le sue categorie su una base linguistica. In questo libro Paolucci propone una teoria più ampia. Una teoria che mette al centro il “si” impersonale anziché la coppia “io/tu”. Una teoria fortemente innovativa, frutto di riletture originali dell’eredità dello strutturalismo e delle scienze cognitive, basata su analisi di testi come la canzone Wish you were here dei Pink Floyd e il film Eternal Sunshine of the Spotless Mind di Kaufman. Una teoria che definisce la soggettività come la capacità di diventare noi stessi oggetto delle nostre riflessioni e di elaborare pensiero strategico e anche menzogna. Per la semiotica, infatti, “persona” è colui che è in grado di mentire.

PersonaSEMIO T ICA DELL’ ENUNCIA Z ION E E F I L OSOF IA DELL A SO GGET T I V I TÀ

Claudio Paolucci

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FILOSOFIA

BOMPIANI

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JOHANN WOLFGANG GOETHE (1749-1832) ⁄ Nella sua lunga vita visse in prima persona le grandi vicende storiche del tempo, tanto da poter dire di essere «divenuto storia a se stesso». Dopo una giovinezzamovimentata si stabilisce a Weimar, dove si dedica con energia all’amministrazione dello Stato. I molteplici interessi, l’intensissima produzione letteraria, l’amicizia con Schiller, i grandi amori, i rapporti con i maggiori esponenti della cultura e della politica europee incorniciano la vita dell’ultimo grande genio universale della cultura occidentale.



I L P E N S I E R OO C C I D E N T A L E

IL PENSIEROOCCIDENTALE

Il più affascinante e grandioso racconto autobiografico della letteratura tedesca: infanzia e giovinezza di Johann Wolfgang Goethe, il principe dei poeti.

Con sguardo ironico un Goethe ormai anziano si racconta, ripercorrendo l’infanzia a Francoforte, il difficile rapporto con il padre, i turbolenti anni di studio fino alla decisione improvvisa di andare a Weimar. Con lui il lettore rivive fasi cruciali della letteratura tedesca, da Klopstock alla formidabile costellazione di poeti, critici, scrittori che si raccoglie intorno al giovane Goethe nel periodo geniale di Strasburgo, dove emergono moltissimi dei temi e degli interessi che lo accompagneranno per tutta la vita. Insieme allo Sturm und Drang matura la sua vocazione letteraria coronata dalle prime opere di successo, Götz von Berlichingen e Werther: una «grande confessione» in cui verità e poesia, realtà e letteratura si confondono, regalandoci un’immagine fresca e incisiva del più grande tra i poeti tedeschi.

Poesia e ver itàJohann Wolfgang Goethe

A cura di Laura BalbianiTesto tedesco a fronte

È un classico della letteratura europea, per la prima volta con testo a fronte e con un ricco apparato storico-critico: Goethe ci introduce nella stagione più fulgida della letteratura tedesca.

Da leggere perché

Cyan Magenta Giallo Nero Pantone 5477 CEsecutivo formato: 155,5 x 217 mm 61,5

A cura di Laura Balbiani

BOMPIANIIL PENSIERO OCCIDENTALE

IL PENSIERO

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ARTHUR SCHOPENHAUERIL MONDO COME VOLONTÀ E RAPPRESENTAZIONE

Per Tolstoj Schopenhauer è il più grandepensatore del mondo. Questo giudizio è fondatosul fatto che nessuno come lui ha sfruttatol’esperienza come fonte di conoscenza.Tuttavia, dato che l’esperienza non si spiegada sé ma rimanda ad altro, Schopenhauersi spinge fino a indagarne l’origine, che identificanella volontà di vivere. Ciò gli consente unadecifrazione del mondo che abbatte problemi,chiarisce equivoci e risolve enigmi, comein filosofia non era mai accaduto. Primadi Schopenhauer l’essenza dell’uomo era ripostanell’intelletto; Schopenhauer la riponenell’“impulso cieco e irrefrenabile” che animail tutto. È l’irrazionalismo, che si svilupperàcon Nietzsche e i movimenti filosofici successivi.È anche una svolta nella plurisecolare lottacontro l’astrazione che mortifica la vita.Qui la vita è in primo piano e l’intellettoè il suo servitore, finché non accumula tantaenergia da librarsi nei voli del genio.Le drammatiche descrizioni della sempiternalotta dei viventi per strapparsi la materia,delle loro illusioni e speranze nel multiformestrazio del mondo e dei profondi meccanismipsicologici, attraverso i quali la vita si fa beffedi noi, sono solo alcune tra le meravigliedi questo stupefacente capolavoro.La traduzione è stata condotta sul testo dei volumi secondo e terzo di Arthur Schopenhauer,Sämtliche Werke, stabilito da Arthur Hübscherper la F.A. Brockhaus, Wiesbaden 1972.

Sossio Giametta (1929) ha collaboratocon Giorgio Colli all’Enciclopedia di autori classici (Boringhieri) e con Colli e Mazzino Montinari all’edizione critica delle Opere di Nietzsche. Ha tradotto opere di Giulio Cesare, Spinoza, Hegel, Goethe, Schopenhauer, Freud e quasi tutto Nietzsche; ha pubblicato numerosi saggi, tra i quali ricordiamo Nietzsche il poeta,il moralista, il filosofo (Garzanti, Milano 1991);Commento allo “Zarathustra” (Bruno Mondadori,Milano l996); Nietzsche e i suoi interpreti. Oltre il nichilismo (Marsilio, Venezia 1995).

“Oltre di me si potrà andare in estensionema non in profondità.”

“La mia filosofia produrrà nel mondoun effetto che nessun’altra ha avuto,né in epoca antica né in epoca moderna.”

“La vera attitudine filosoficaconsiste prima d’ogni altra cosanell’essere capaci di meravigliarsidelle cose solite e giornaliere.”

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Testo tedesco a fronte

JOHANN WOLFGANG GOETHE

POESIA E VERITÀ

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PIANI

www.giunti.itwww.bompiani.it

€ 55,00B07585

Goethe_Poesia e verità.indd Tutte le pagine 29/11/19 11:32

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TASCABILI

BOMPIANI

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I padri lontaniMarina Jarre

Un racconto dalla forma autobiografica, che si snoda dal paese di origine dell’autrice, la Lettonia degli anni venti e trenta, alle valli valdesi, alla Torino dei giorni nostri, ma sottratto a ogni vagheggiamento nostalgico. Le figure e gli ambienti familiari – il padre elusivo e bellissimo, la madre colta e severa, la sorella, i nonni, la nuova famiglia che Marina si costruisce in Italia – sono sottoposti a un ferreo controllo prospettico che ne restituisce immagini oggettivate e precise. La voce narrante dialoga con se stessa, con le figure chiave della sua vita e con i lettori, affrontando con coraggio il passaggio dall’infanzia all’adolescenza e il rapporto con gli inaccessibili genitori, che forse solo in età adulta sembra riuscire a decifrare. Forse il capolavoro dell’autrice, in cui la sua scrittura precisa, poetica e straordinaria raggiunge l’apice.

MARINA JARRE / Nata a Riga in Estonia nel 1925, ha vissuto in Italia fino alla sua scomparsa nel 2016. Nei suoi romanzi e racconti sono centrali l’analisi psicologica dei personaggi, l’identità culturale e i temi autobiografici. Ricordiamo Il tramviere impazzito e altre storie, Negli occhi di una ragazza, Un leggero accento straniero, Viaggio a Ninive, Galambra, Ascanio e Margherita, Tre giorni alla fine di luglio, Un altro pezzo di mondo, Ti ho aspettato, Simone, Ritorno in Lettonia – Premio Grinzane Cavour 2004, Il silenzio di Mosca, Fuochi.

Formato 13 x 19,8Legatura BrossuraEan 978 88 301 0256 9Cm B09176


T A S C A B I L I

TASCABILINARRATIVA

“Su tutte le cose della sua vita Jarre posa lo stesso sguardo distaccato, straniante e lievemente ironico.” Marta Barone

Un’autrice da riscoprire.

“Non sono mai sicura dei miei gesti: non c’è accordo tra me e lo spazio che mi circonda! Quando mi muovo,devo districarmi da mille nodi invisibili.”

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Il talento del doloreAndrew Miller

L’incredibile storia, ambientata nel XVIII secolo, di James Dyer, che possiede dalla nascita un talento straordinario: non avverte il dolore e se si ferisce la sua pelle guarisce rapidamente. Sfuggito al destino di fenomeno da baraccone, il ragazzo diviene un chirurgodi fama internazionale grazie alla sua capacità di operare con assoluto distacco emotivo. Ma l’insensibilità al dolore implica anche una sorta di apatia sentimentale. Sarà una donna misteriosa, conosciuta alla corte dell’imperatrice di Russia, a svelare a James l’essenza della vita nella sua complessità, conducendo il filo della narrazione a una svolta imprevedibile e inquietante.

ANDREW MILLER / Nato a Bristol nel 1960, ha vissuto in Spagna, Giappone, Irlanda e Francia, e ora vive nel Somerset. I suoi romanzi hanno ricevuto numerosi riconoscimenti. Bompiani ha pubblicato: Casanova Innamorato, Ossigeno, Pura e La traversata. Il suo ultimo romanzo è Ora saremo liberi.



Il romanzo d’esordio di un autore straordinario. Premio Grinzane Cavour, Premio Internazionale Impac Dublino, James Tate Black Memorial Prize.

T A S C A B I L I

TASCABILINARRATIVA

“È una delizia: immagini originali, metafore sorprendenti, lampi di introspezione e sviluppi imprevisti della trama.”Patrick McGrath

Traduzione di Sergio Claudio Perroni

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Va tutto beneArno Geiger

Philipp è un giovane scrittore, in attesa di fortuna e di riconoscimenti. Quando i nonni gli lasciano in eredità una casa, non esita, insieme all’amante Johanna, sposata, a riordinarla e prenderne possesso. Ma entrare in una casa comporta il rischio di scoprire il mondo segreto di chi vi ha abitato. Fra pezzi di carta ingialliti, vecchie lettere e fotografie, il passato della famiglia di Philipp si ricompone lentamente, portando alla luce storie personali mai sospettate. Una saga famigliare che affonda il dito nelle pieghe della storia tedesca e austriaca – tra nazismo, comunismo e guerra fredda – e nella biografia del protagonista (la morte forse accidentale della madre).

ARNO GEIGER / Nato a Bregenz nel 1968, ha studiato letteratura a Wolfurt e a Vienna. Dei suoi romanzi, tradotti in ventotto lingue e acclamati dalla critica, Bompiani ha pubblicato: Va tutto bene (2008), Il vecchio re nel suo esilio (2014), Tutto su Sally (2015), Autoritratto con ippopotamo (2016) e Sotto la Parete del Drago (2019), che ha riscosso grande successo di pubblico e di critica in Germania con centomila copie vendute, è stato nominato romanzo dell’anno da Spiegel Literature, ha vinto il Bremer Literaturpreis e il Breitbach-Preis.



ARNO GEIGER

VA TUTTO BENE

BOMPIANI

DEUTSCHER BUCHPREIS 2005

T A S C A B I L I

TASCABILINARRATIVA

Il romanzo vincitore del Deutscher Buchpreis nel 2005.

Traduzione di Giovanna Agabio

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T A S C A B I L I

TASCABILINARRATIVA

RispondimiSusanna Tamaro



RispondimiSusanna Tamaro

BOMPIANI

“Queste tre storie sono in realtà un unicum e il filo rosso che le unisce è la ricerca della redenzione.”Dall’introduzione di Susanna Tamaro

“Ti uccido per vivere. Ti uccido per possedere. Ti uccido per liberarmi di te...” Così riflette Rosa, la protagonista del primo racconto, in una notte d’agosto, confusa davanti alla più difficile decisione della sua vita. E anche le altre due storie che compongono questo trittico sembrano girare intorno agli stessi quesiti. Tre storie di dolore si intrecciano in un possente canto alla vita e ai suoi misteri. Siamo dannati o possiamo salvarci? Da chi dipende la nostra redenzione? Possiamo farcela da soli? Un libro sulla responsabilità e sulla difficile presa di coscienza che ognuno di noi deve raggiungere per scoprireil significato più profondo della vita.

SUSANNA TAMARO / Nata a Trieste nel 1957, ha studiato al Centro Sperimentale di Cinematografia, diplomandosi in regia. Per dieci anni ha realizzato documentari scientifici per la televisione. I suoi libri hanno venduto milioni di copie in Italia e sono stati tradotti in tutto il mondo. Tra questi ricordiamo Per voce sola, Va’ dove ti porta il cuore, Rispondimi, Fuori, Ascolta la mia voce, Luisito, Per sempre, Un cuore pensante. Dal 2000 la sua Fondazione Tamaro sostiene progetti a favore dei più deboli.

“L’amore vince tutto, aveva spesso sentito ripetere. L’amore è più forte della morte. E invece non era vero, perché l’amore anche se esiste, è fragile. È così fragile da essere pressoché invisibile.”

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T A S C A B I L I

TASCABILIVARIA

M TrainPatti Smith



Patti Smith 1Polystudio per Bompiani

M Train Patti Smith I l n u o v o m e m o i r

d e l l ’ a u t r i c e d i J u s t K i d s , v i n c i t o r e d e l N a t i o n a l B o o k A w a r d

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M Train Patti Smith

Un libro potente e toccante, che ci porta dritto al cuore di uno tra gli artisti più poliedrici dei nostri giorni.

“Un memoir d’atmosfera, malinconico e agrodolce, da assaporare e sul quale meditare.”

Un viaggio in diciotto stazioni a bordo del treno della mente di un’artista leggendaria, che parte dal minuscolo Café ‘Ino nel Greenwich Village, dove ogni mattina Patti Smith, seduta al suo solito tavolo, medita sul mondo e ne scrive sul suo taccuino. Una prosa che scivola tra sogno e realtà, tra passato e presente, tra il Messico di Frida Kahlo, Berlino, Rockaway Beach, dove l’autrice comprò una casa poco prima che l’uragano Sandy si abbattesse su New York, e le tombe di Genet, Plath, Rimbaud e Mishima. A scandire il cammino, le fotografie scattate dall’autrice con l’inseparabile Polaroid. Una collezione di storie vere, viaggi, passioni, memorie, meditazioni sulla letteratura e sulle ossessioni letterarie più profonde.

PATTI SMITH / Scrittrice, performer e visual artist, ha raggiunto la fama negli anni settanta per il suo modo rivoluzionario di fondere rock e poesia. Ha pubblicato dodici album, tra cui Horses, per Rolling Stone uno dei cento album migliori di tutti i tempi. Nel 2007 il suo nome è entrato nella Rock and Roll Hall of Fame e nel 2010 il ministro della cultura francese l’ha insignita del titolo di Commendatore dell’Ordine delle Arti e delle Lettere. Il suo memoir Just Kids ha vinto nel 2010 il National Book Award per la sezione non fiction. Bompiani ha pubblicato Mar dei Coralli, I tessitori di sogni e Devotion.

VINCITORE DEL NEW MUSICAL EXPRESS AWARD 2016

Traduzione di Tiziana Lo Porto “Patti Smith è la guida perfetta, svela quei piccoli frammenti di vita che la gente dà spesso per scontati – come una buona tazza di caffè, un cappotto familiare, o la ‘metamorfosi del cuore’.” — Kirkus Reviews

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TASCABILIVARIA

Quiet powerSusan CainCON GREGORY MONE E ERICA MOROZ



Susan Cain 1Polystudio per Bompiani

i superpoteri degli introversi

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SUSAN CAINC O N G R E G O R Y M O N E E E R I C A M O R O Z

BOMPIANI

SUSAN CAINCON GREGORY MONE E ERICA MOROZ

i superpoteridegli introversi

UNA GUIDA PER BAMBINI E ADOLESCENTIDALL’AUTRICE DI QUIET

“Per ragazzi pronti a ruggire – dentro.” — Booklist

Adolescente molto silenziosa, Susan Cain per anni ha fatto del suo meglio per apparire socievole. Si sforzava di parlare di più in classe e andava a feste chiassose anche controvoglia. Con il tempo però ha capito che il suo approccio pacato verso la vita era un grande potere: gli altri la apprezzavano per la profondità delle sue riflessioni, la capacità di ascolto e la calma. Dopo il grande successo di Quiet. Il potere degli introversi in un mondo che non sa smettere di parlare, ecco una guida pensata appositamente per i bambini e gli adolescenti e ricca di storie esemplari di introversi famosi, da Einstein a Beyoncé a Emma Watson e di strategie per imparare a usare i superpoteri degli introversi e affrontare le sfide più difficili.

SUSAIN CAIN / Dopo aver studiato alla Princeton University e alla Harvard Law School, è stata tra le fondatrici di Quiet Revolution, un’azienda per aiutare gli introversi di tutte le età. Il bestseller Quiet, pubblicato da Bompiani nel 2012, ha venduto oltre due milioni di copie nel mondo ed è stato tradotto in quaranta lingue. Quiet Power è apparso per la prima volta da Bompiani nel 2017. Per saperne di più ed entrare nella community di Quiet Revolution: www.quietrev.com

Traduzione di Carlo ProsperiIllustrazioni di Grant Snider

“Un temperamento pacato è un superpotere nascosto. Il mondo ha bisogno di te!”

DALL’AUTRICE DI QUIET, UNA GUIDA PER BAMBINI E ADOLESCENTI.

OLTRE 25.O00 COPIE VENDUTE IN ITALIA

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Osho ha sempre insistito nel dire che “nessun problema creato dalla mente può essere risolto a livello mentale” e ha definito la dimensione della non mente quale fattore di una evoluzione consapevole cui tutti noi siamo chiamati, oggi più che mai. Questo libro è un invito a sperimentare la meditazione alla ricerca della propria dimensione interiore. Partendo dai 112 metodi descritti nel Vigyana Bhairava Tantra il volume, suddiviso in quattro parti, che corrispondono a quattro diversi fasi del percorso, offre teorie e tecniche pratiche di differenti strategie meditative, che si adattano a ogni diversa personalità umana, permettendo a ognuno di noi di uscire alla vita.

OSHO / Mai nato - Mai morto. Ha solo visitato il pianeta Terra tra l’11 dicembre 1931 e il 19 gennaio 1990. Maestro di Realtà, mistico contemporaneo, ha dedicato la vita al risveglio della consapevolezza. Oggi la sua visione ispira milioni di persone in tutto il mondo. Per Bompiani ha pubblicato, tra gli altri: L’arte dell’equilibrio, Il libro dei segreti, Dal sesso all’eros cosmico, Il potere della fragilità, La paura. Comprenderla e dissolverla, Le più belle frasi di Osho. Quelle vere, Amore e libertà.

Formato 13 x 19,8Legatura Brossura Ean 978 88 301 0398 6Cm B09318


Una guida alla meditazione attiva, un percorso verso la rinascita e il ritrovamento del proprio centro.

T A S C A B I L I

TASCABILIVARIA

Coltiva il tuo intimo splendoreOsho

“Quando ti invito a sperimentare, non ho dubbi che anche tu riuscirai a trovare ciò che desideri.”

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Come cogliere l’attimo fuggente

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“L’idea di successo può variare, ma tutti concordano su quanto sia desiderabile raggiungerlo. Raggiungere: questa parola incarna l’essenza di quello che possiamo chiamare successo. È l’idea di arrivare da qualche parte, raggiungendo l’obiettivo che ci siamo prefissati.” Il raggiungimento dei nostri obiettivi – personali e professionali – richiede sempre un cambiamento, soprattutto in un mondo e in una società fluidi come quelle in cui viviamo oggi. Questo libro mette in evidenza i motivi per i quali spesso rifiutiamo o ci opponiamo ai cambiamenti, e suggerisce le azioni da compiere per superare questa riluttanza, fornendo utili esempi pratici in cui tutti i lettori possono riconoscersi e trovare risposte efficaci.

Che cosa vogliamo davvero dalla vita? Cosa abbiamo realizzato finora? Ne siamo soddisfatti? E cosa possiamo ancora realizzare? Questo libro invita i lettori di tutte le età a valutare i risultati raggiunti e a pensare che il futuro possa rivelarsi non solo migliore del presente, ma davvero felice. I principi elaborati da Dale Carnegie insegnano a identificare i propri punti di forza e le proprie debolezze e a sfruttare quindi in modo più produttivo le diverse situazioni che si incontrano nella vita, potenziare le proprie qualità, mitigare i propri difetti e avere una vita più piena e soddisfacente.

TASCABILIVARIA

Formato 13 x 19,8Legatura Brossura con aletteIn libreria Maggio 2020

CONTINUA LA COLLANA “COSTRUISCI IL TUO SUCCESSO”

DaleCarnegie

“Colui che arriva più lontano in genere è il più dispostoad agire e a rischiare. La barca di chi preferiscestare al sicuro non si allontanerà mai troppo dalla riva.”

B08949 e13,00www.giunti.itwww.bompiani.it

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(Maryville, 24 novembre 1888 – Forest Hills, 1 novembre 1955) è il padre nobile di tutti i libri di self help. È stato scrittore, conferenziere e creatore di famosi corsi di auto-miglioramento e formazione aziendale. Nato in Missouri da una famiglia indigente, è stato l’autore del best seller Come trattare gli altri e farseli amici, pubblicato in prima edizione nel 1936, che Bompiani ha ripreso nel 1986 e che è ancora ristampato in tutto il mondo. Oggi Dale Carnegie Training, da lui fondata nel 1912, include tra i suoi clienti oltre 400 delle 500 maggiori aziende americane presenti nella classifica della rivista “Fortune”.

come cambiareper il successo

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“Colui che arriva più lontano in genere è il più dispostoad agire e a rischiare. La barca di chi preferiscestare al sicuro non si allontanerà mai troppo dalla riva.”

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(Maryville, 24 novembre 1888 – Forest Hills, 1 novembre 1955) è il padre nobile di tutti i libri di self help. È stato scrittore, conferenziere e creatore di famosi corsi di auto-miglioramento e formazione aziendale. Nato in Missouri da una famiglia indigente, è stato l’autore del best seller Come trattare gli altri e farseli amici, pubblicato in prima edizione nel 1936, che Bompiani ha ripreso nel 1986 e che è ancora ristampato in tutto il mondo. Oggi Dale Carnegie Training, da lui fondata nel 1912, include tra i suoi clienti oltre 400 delle 500 maggiori aziende americane presenti nella classifica della rivista “Fortune”.

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DALE CARNEGIE (1888 –1955) / È il padre nobile di tutti i libri di self help. È stato scrittore, conferenziere e creatore di famosi corsi di auto-miglioramento e formazione aziendale. Nato in Missouri da una famiglia indigente, è stato l’autore del best seller Come trattare gli altri e farseli amici, pubblicato in prima edizione nel 1936, che Bompiani ha ripreso nel 1986 e che è ancora ristampato in tutto il mondo. Oggi Dale Carnegie Training, da lui fondata nel 1912, include tra i suoi clienti oltre 400 delle 500 maggiori aziende americane presenti nella classifica della rivista Fortune.

Nella stessa collanacon il distillato del pensiero di Dale Carnegie

Cm B08949Prezzo 13,00 €

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Cm B08955Prezzo13,00 €

“Non m’importa che cosa ne pensano gli altri, di quel che faccio; m’importa invece, e moltissimo, che cosa ne penso io. Questo è carattere.”Theodore Roosevelt

“Se non state percorrendo la strada che porta alla persona che volete diventare, allora siete per forza sulla strada che porta a qualcuno che non volete diventare.”

“Entusiasmo. Un fervido entusiasmo, sostenuto dal buon senso e dalla perseveranza, è la qualità che più spesso porta al successo.”

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Il dolce potere del disordineAnne Marie Canda



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“La vita non aspetta nessuno: né ordinati, né disordinati. Non fa differenze, lei. Il suono dell’ultimo gong può sorprenderci in qualunque momento e nulla importa a chi lo suona se quell’istante ci trova nudi o elegantissimi, giovani o vecchi, ricchi o poveri, pronti o impreparati. E nemmeno se siamo ordinati o no.” Passiamo buona parte della nostra vita cercando di metterla in ordine: a casa, sul lavoro, persino dentro noi stessi. A cosa rinunciamo nel frattempo? E se scoprissimo troppo tardi che ciò che ci rende davvero felici non nasce dalla disciplina ma dal caos? Anne Marie Canda ci invita a ripensare tutta la nostra vita, a vedere quanti limiti imponiamo a noi stessi e quanto tempo perdiamo abbracciando un’idea dell’universo e dell’esistenza fondata sull’ordine.

ANNE MARIE CANDA / Di madre giapponese e padre francese, ha studiato filosofia e letterature comparate a Tokyo e a Parigi. Vive in Provenza dove coltiva lavanda, ha due figli con una vita e una casa felicemente disordinate.

Traduzione di Giuseppe Cesaro

“L’unico modo saggio di abitare la casa del tempo – piccola o grande che sia – non è metterla a posto: è viverla!”

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giordano brunoguerri

l’arcitalianovita di curziomalaparte

La vita romanzescadel più discussointellettuale italianodel Novecento.

Curzio Malaparte per molto tempo dovette scontare la reputazione di sfrenato avventuriero. E in effetti la sua vita può essere a buon titolo considerata romanzesca: soldato, uomo politico, scrittore di fama, coinvolto in un turbine di amori, duelli, scandali e non meglio chiariti rapporti con il potere. Fascista, venne fatto confinare da Balbo e liberare da Ciano; comunista, venne protetto da Togliatti, nonostante lo sferzante giudizio di Gramsci; luterano e anticlericale, gli venne attribuita una misteriosa conversione. Oggi i suoi eccessi rientrano nel profilo di quello che si definisce “intellettuale d’intervento”, figura di cui è stato senza dubbio precursore.

Torna a catalogo il ritratto di una delle personalità storiche che meglio ha saputo racchiudere pregi e difetti degli italiani.

L’ArcitalianoV I TA DI CUR Z IO MAL APAR T E

Giordano Bruno Guerri

GIORDANO BRUNO GUERRI (Monticiano 1950) / È stato direttore editoriale di Arnoldo Mondadori Editore, di Storia Illustrata, Chorus e dell’Indipendente. È presidente del Vittoriale degli Italiani. Con Bompiani ha pubblicato numerosi saggi, tra cui Giuseppe Bottai, Gli italiani sotto la Chiesa, Follia? Vita di Vincent Van Gogh, Galeazzo Ciano e, con Ida Magli, Per una rivoluzione italiana.

Presentato nel Giro 2

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giordano brunoguerri

povera santa,poveroassassinovitadi mariagoretti

dal processo penale alla canonizzazione,nell’italia rurale dei primi anni del novecento.

Ean 978 88 301 0301 6Cm B09221Pagine 240Prezzo 12,00 €

Povera Santa, povero assassinoVita di Maria Goretti

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Sede legale: via G.B. Pirelli, 30, 20124 MilanoSede operativa: via Bolognese, 165, 50139 FirenzeC.F. 80009810484 P.I. 03314600481

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