Bollino Sicurezza lug ago 2015
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LA DISINFESTAZIONE AL
COMUNE di MILANO CHI FA CHE COSA
L’ATTIVITÀ DELL’UFFICIO DISINFESTAZIONI DEL COMUNE DI MILANO NEGLI IMMOBILI DI PROPRIETÀ COMUNALE
L’azione di “ Pest Control Urbano ” consiste in interventi
ciclici, con trattamenti di derattizzazione e di
disinfestazione.
Tali interventi sono svolti dall'Ufficio Disinfestazioni solo
per i seguenti edifici comunali a gestione diretta:
- micro nidi;
- asili nido,
- scuole materne;
- scuole elementari;
- scuole medie primarie;
- edifici e strutture similari di competenza comunale;
Oltre agli edifici, l’Ufficio Disinfestazione interviene anche
su:
- rive di corsi d’acqua superficiali di gestione comunale;
- pozzetti, tombinature e bocche di lupo all’interno delle
pertinenze delle strutture comunali;
- aree verdi recintate, non già trattate dal Settore Verde e
Agricoltura.
Per tutto il resto del territorio della città di Milano la
responsabilità degli interventi è demandata ai proprietari
e ai conduttori degli immobili e dei terreni.
Si ricorda che , tutti i provvedimenti e le misure di
vigilanza igienico-sanitaria sono indicati nel Regolamento
Locale D'Igiene, oltre che nella legislazione nazionale di
merito.
In particolare, nel Regolamento Locale d’igiene viene
prescritto, per tutte le attività non comunali, al Titolo I,
cap. 4 al paragrafo 16, ad oggetto “Oneri del
Proprietario”, quanto segue: “ Tutti gli interventi di
disinfezione, disinfestazione e derattizzazione vengono
effettuati a cura e spese dei proprietari degli edifici e dei
terreni in cui hanno luogo, o di chi ne ha l'effettiva
disponibilità .” ( segue a pag.4)
Anno 1 n. 4 Luglio/Agosto 2015
Microclima ambientale: gli RLS
ottengono un incontro dedicato
Sulla questione microclima gli RLS del Comune di
Milano hanno effettuato una segnalazione generale ai
Datori di Lavoro, viste le notizie arrivate nel luglio
scorso dai vari servizi sulle problematiche afferenti al
titolo VIII del D.lgs 81. Mai avvenuto in tempi recenti,
l’incontro sulla questione avverrà il 17 settembre p.v.
alle ore 14,30 presso la Sala Formazione della sede di
via Larga.
Questa notizia ci permette infine di sollecitare tutti i
colleghi e colleghe a segnalare agli RLS tutte le
problematiche riguardanti la salute e la sicurezza del
lavoro, come ad esempio episodi e situazioni
potenzialmente pericolose, oppure suggerimenti
migliorativi oppure verifiche conseguenti a
cambiamenti organizzativi o procedurali. E’ possibile
scrivere al seguente indirizzo: [email protected] .
Oppure contattare i seguenti recapiti: 347.3282837****
338.2561897 . A pagina 2 il testo della richiesta
formulata dagli RLS.
Giurisprudenza commentata
Se manca la formazione, datore
responsabile dell’infortunio anche per la
condotta imprudente del lavoratore
Se l'infortunio occorso al lavoratore è dipeso da un suo
stesso comportamento imprudente, il datore di lavoro,
quale responsabile della sicurezza contro gli infortuni,
non può essere considerato esente da colpa se non
sono state adottate le cautele minime, come
l'individuazione dei rischi e una adeguata formazione,
che avrebbero neutralizzato il rischio di incidenti.
Questo è quanto affermato dalla sentenza del
Tribunale di Ivrea 684/2015. ( segue a pag.2)
(segue dalla pag.1 )
Sentenza Tribunale di Ivrea n.684/2015
La vicenda - A subire l'infortunio, verificatosi
all'interno di una fabbrica, era stato un lavoratore
addetto al tornio, il quale dopo aver smussato
l'utensile procedeva alla lucidatura dello stesso
afferrando un pezzo di tela con due dita della mano.
Questa attività gli era stata mostrata direttamente dal
suo datore di lavoro, ma essendo alquanto azzardata,
gli provocava lo schiacciamento della mano con
diverse fratture scomposte, guarite poi in 8 mesi.
Dopo le verifiche effettuate, il datore di lavoro
veniva tratto a giudizio con l'accusa di aver violato le
regole di diligenza, prudenza e perizia con violazione
delle norme di prevenzione degli infortuni sul lavoro
(Dlgs 81/2008), in quanto non aveva fornito al suo
dipendente, assunto da poco con contratto a tempo
determinato tramite agenzia interinale, le
informazioni e istruzioni necessarie per l'utilizzo in
sicurezza del macchinario. Dal canto suo, il datore
responsabile della sicurezza riteneva che l'infortunio
era da addebitare alla assoluta imprudenza del
comportamento tenuto dal lavoratore.
La condotta del lavoratore non esclude la
colpa del datore - Il Tribunale respinge la tesi
difensiva, che faceva leva sulla negligenza del
lavoratore, e spiega che la responsabilità penale del
datore di lavoro non può venir meno se la condotta
imprudente del lavoratore sia stata determinata dalla
mancata adozione da parte del titolare dell'impresa di
quelle misure minime necessarie volte ad evitare
infortuni. In sostanza, nel caso di specie, se è vero che
il lavoratore ha «messo le mani là dove non avrebbe
dovuto», è anche vero che «lo ha fatto perché così gli
era stato detto di fare e senza che nessuno lo avesse
adeguatamente formato sul corretto funzionamento
della macchina». Dunque, l'infortunio si sarebbe
potuto evitare «se fossero stati individuati i rischi
connessi alla lavorazione e fosse stata fornita al
lavoratore adeguata formazione».
A ciò, il giudice aggiunge che il responsabile
della sicurezza del lavoro che ha omesso
negligentemente di attivarsi per impedire l'evento
non può invocare la condotta imprudente del
lavoratore quale causa di esenzione da colpa perché
«il rispetto della normativa antinfortunistica mira a
salvaguardare l'incolumità del lavoratore anche da
rischi derivanti dalle sue stesse disattenzioni,
imprudenze o disubbidienze, purché connesse allo
svolgimento della attività lavorativa».
(segue dalla pag.1 )
Oggetto: segnalazione inerente le sedi di lavoro del
Comune di Milano.
A seguito delle numerosissime segnalazioni pervenute
da parte delle lavoratrici e dei lavoratori del Comune
di Milano, riferite alle condizioni microclimatiche di
queste settimane nelle vari sedi di lavoro, gli scriventi
RLS sono, con la presente, a chiedere un incontro
urgente al quale siano presenti anche i responsabili
dell’Area tecnica. L’urgenza di tale incontro è data
anche dal perdurare delle condizioni climatiche che
hanno provocato disagio e malori, non solo ai
dipendenti ma anche ai cittadini che si sono diretti
negli uffici comunali e ai piccoli utenti di asili nido e
scuole dell’Infanzia.
Inoltre si ritiene necessaria la presenza dei Dirigenti
dell’Area Tecnica al fine di comprendere, lo stato dei
sopralluoghi effettuati da chi è preposto alla
sorveglianza della salute dei lavoratori, a quando
risale la valutazione dei rischi per ogni singola sede di
lavoro legata al microclima e quali interventi e con
quali tempistiche l’Amministrazione intenda agire al
fine di trovare una soluzione al problema del confort
microclimatico.
Il confort microclimatico è importante in tutti gli
ambienti di lavoro e la stessa normativa sulla tutela
della salute e sicurezza dei lavoratori, il decreto
legislativo 81/2008, classifica nel Titolo VIII (art. 180) il
microclima tra gli agenti fisici che, ai sensi dell’art.
181, devono essere compresi nella valutazione dei
rischi.
Benché la norma non preveda un capo specifico,
evidenzia comunque che il microclima deve essere
valutato con riferimento alle norme di buona tecnica
(UNI, ISO ecc.) ed alle buone prassi in modo da
identificare ed adottare le più adeguate misure di
prevenzione e protezione.
Vista la gravità della situazione in cui operano i
lavoratori, comunichiamo sin da ora che in assenza di
un sollecito riscontro, gli scriventi RLS dovranno
segnalare i fatti agli organi di vigilanza in
ottemperanza del D.lgs 81/08.
I Rappresentanti dei Lavoratori per Sicurezza
Modesto Prosperi-Antonella Tarantolo-Patrizia Frisoli-
Giuseppe De Nicolò-Massimo Barbani-Valentina
Cortese-Claudio Scupilliti
Quale informazione deve dare il
Medico competente al
lavoratore? L’art. 25, comma 1, lettera g) del D.Lgs. 81/08 prevede
che il Medico Competente:
“…fornisce informazioni ai lavoratori sul significato della sorveglianza sanitaria cui sono sottoposti e, nel
caso di esposizione ad agenti con effetti a lungo
termine, sulla necessità di sottoporsi ad accertamenti
sanitari anche dopo la cessazione della attività che
comporta l’esposizione a tali agenti. Fornisce altresì, a
richiesta, informazioni analoghe ai rappresentanti dei
lavoratori per la sicurezza”…
Il grassetto è nostro. C’è quindi un obbligo a cui è
sottoposto il medico competente di informazione la
cui mancanza comporta l’arresto fino a due mesi o
ammenda da 328,80 a 1.315,20 euro [Art. 58, co. 1,
lett. b)]
La norma non specifica in quale modo deve essere
fornita l’informazione.
È sufficiente una comunicazione verbale oppure è meglio una scritta? La ratio della normativa e il fatto che l’inosservanza
degli obblighi si configuri come violazione punibile con
l’arresto fa propendere per una completa
informazione scritta. Per completa s’intende integrata
con i risultati delle analisi o degli accertamenti svolti e
quindi consegnata ad ogni singolo lavoratore all’atto
della prima visita e alla visita periodica qualora
subentrino delle modifiche alla valutazione dei rischi.
Ovviamente anche una variazione dei livelli espositivi
comporta una nuova scheda che il Lavoratore potrà
conservare anche per avere una cronologia dei fattori
di rischio per i quali è visitato.
Una app per misurare il livello
di rumore negli ambienti
Dal sito della Regione Lombardia apprendiamo
l’esistenza di una specifica app scaricabile per
misurare il livello di rumore degli ambienti esterni ai
luoghi di lavoro. Ricordiamo che molti posti di lavoro
sono situati a livello della strada e quindi il livello
interno di rumorosità risente dei livelli esterni di
fondo che si sommano a quelli registrati sul luogo di
lavoro.
Uno dei problemi ambientali maggiormente
riscontrato dai cittadini europei è il livello di rumore
negli ambienti, che può in effetti interferire molto
sulle attività di ciascuno come lavoro, studio, riposo,
comunicazione e sonno. E soprattutto nelle strade
trafficate degli ambienti urbani che si riscontra il
maggior impatto negativo, infatti circa il 75% della
popolazione europea vive in città. La World Health
Organisation (WHO) ha stimato che circa il 40% dei
cittadini europei è esposto a rumori del traffico che
superano i 55 dB (decibel).
Ora sarà possibile misurare il livello del rumore negli
ambienti attraverso la app NoiseWatch, sviluppata
dall’Agenzia Ambientale europea (EEA) e scaricabile
da iTunes e Google Play.
L’App determina il livello di rumore attraverso il
microfono installato sui devices mobili, riportando sul
display il risultato in decibel (dB). Gli utenti potranno
pubblicare le proprie registrazioni del rumore sul sito
di NoiseWatch, dove si dovrà indicare la fonte del
rumore e il luogo della misurazione. L’EEA potrà
utilizzare i dati condivisi per costruire mappe dei livelli
di rumore delle città.
BOLOGNA - QUARTIERE FIERISTICO 14 - 16 ottobre 2015
Ambiente Lavoro: tre giorni di esposizione e convegni per
sensibilizzare gli operatori sulla sicurezza e la salute nei luoghi
di lavoro L’edizione 2015 dedicherà ampio spazio al benessere lavorativo e alla sicurezza ambientale e resterà fra i
temi portanti della manifestazione anche la sicurezza nel mondo delle costruzioni, tema amplificato sul
piano della comunicazione e dei contenuti dalla sinergia con il SAIE che si svolgerà in contemporanea.....
Pagina 3
LA LOTTA E LA
DISINFESTAZIONE
CONTRO LE ZANZARE
Riguardo alla disinfestazione contro le zanzare ,
l’Ufficio interviene con la lotta integrata sia preventiva
sia repressiva. A tal fine progetta, coordina, organizza,
supervisiona gli interventi e verifica lo svolgimento dei
lavori.
La lotta contro la zanzara tigre, e in genere contro
tutte le altre specie di zanzare, viene
eseguita attraverso monitoraggi preventivi sul
territorio milanese, mediante rilevamenti effettuati
con attrezzature scientifiche, a cui seguono, nel caso di
ritrovamento di larve e insetti adulti, i trattamenti
mirati diurni delle zone infestate, sia di tipo larvicida
sia adulticida.
La lotta larvicida, che è preventiva , viene svolta a
partire dal mese di marzo fino alla fine di ottobre. Si
effettua con interventi ciclici nei tombini delle caditoie
stradali, negli edifici scolastici e comunali. Il medesimo
tipo di lotta viene effettuato anche sugli oltre 800
ettari di risaie presenti all’interno dei confini
amministrativi del Comune di Milano, a mezzo di
elicotteri che spargono formulati insetticidi a base
unicamente di prodotti biologici. Nel periodo della
semina, analoga azione viene svolta in accordo e con la
collaborazione anche dei risicoltori.
La disinfestazione adulticida, contro tutte le specie di
zanzare, viene effettuata con trattamenti
programmati, diurni per le strutture scolastiche e
comunali, notturni per i parchi, i giardini e aree verdi
comunali. Eventualmente nei casi di recrudescenza
delle infestazioni, s’interviene con ulteriori interventi
specifici.
La lotta adulticida prosegue contro le forme adulte
delle specie di zanzare svernanti anche nel periodo
autunnale e primaverile. Viene effettuata nei locali
confinati interni degli immobili comunali, senza
permanenza di persone.
Per gli ambiti circoscritti degli immobili privati,
bisogna ottemperare le disposizioni dell’Ordinanza
sindacale 2015.
Nello specifico, per favorire la disinfestazione larvicida
biologica in questo tipo di immobili, che deve essere
effettuata ogni settimana nelle tombinature fino a
ottobre, tutti i cittadini, a seguito anche di un accordo
tra il Comune di Milano e le farmacie, possono
acquistare direttamente a prezzo calmierato le
confezioni dell’insetticida biologico, in compresse, a
base di Bacillus thurigiensis var. israelensis.
GLI ALTRI AMBITI DELLA
DISINFESTAZIONE
LA DERATTIZZAZIONE
IN LUOGHI PUBBLICI
Su aree verdi, parchi e giardini pubblici
Le derattizzazioni su tutto il verde pubblico sono
effettuate dall'ASL, con ordini di servizio disposti
dall'Ufficio Promozioni (tel.02.884.87785), ex Settore
Verde, ora Direzione Sport Benessere e Qualità della
Vita, come da convenzione in essere da oltre 10 anni e
rinnovata annualmente. Pertanto le richieste o le
segnalazioni della cittadinanza devono essere inoltrate
a quell'ufficio. Non esiste alcun modulo di richiesta.
Derattizzazione sulle strade e sui marciapiede della
rete viaria cittadina
L'accertamento di un’infestazione murina (da topi e/o
ratti), sulle strade e sui calibri stradali della città, come
da Regolamento Locale d'Igiene, avviene a cura
dell’ASL Città di Milano , solo a seguito di esposto
presentato dal cittadino all’ASL stessa che, verificato lo
stato dei luoghi, comunica all'Ufficio Disinfestazioni del
Settore Politiche Ambientali del Comune di Milano ,
dove intervenire e le modalità di un eventuale
trattamento.
La segnalazione, in forma scritta, deve essere inoltrata
al Dipartimento di Prevenzione - Servizio Igiene e
Sanità Pubblica - SS.U.O. Vigilanza Controllo e
Disinfestazioni - Via Statuto, 5 – Milano,
tel.: 02.85783827/3863/9765, fax: 02.85783864.
Per maggiori dettagli è possibile visitare l’apposita
pagina del sito web dell’ASL Città di
Milano: www.asl.milano.it
pagina che si trova al seguente percorso:
Home page – L’azienda- dipartimento di prevenzione
medico – igiene e sanità pubblica- inconvenienti
igienici – inconvenienti igienici da animali molesti o
nocivi.
Non esiste alcun modulo di richiesta.
Pagina 4
L’ELIMINAZIONE DI VESPE E
CALABRONI IN LUOGHI PUBBLICI
Nel caso di individuazione di nidi di vespe o calabroni, l’unica soluzione è l’abbattimento. Negli spazi di proprietà privata spetta al proprietario o al conduttore/amministratore. Negli immobili di proprietà comunale a gestione diretta del Comune e nelle aree verdi pubbliche (giardini e parchi), il cittadino segnala l’avvistamento
al Comando locale della Polizia Municipale, che interviene per delimitare l’area di pericolo con nastro
bianco e rosso, e trasmette la segnalazione/richiesta di abbattimento all’Ufficio Disinfestazioni del Comune
di Milano. La segnalazione deve contenere tutte le indicazioni utili per effettuare l’intervento (localizzazione precisa,
altezza del favo da terra, accessibilità dei luoghi). L’intervento successivo di disinfestazione è effettuato
di norma entro 48 ore c.a. dal ricevimento della segnalazione.
L’ELIMINAZIONE DI API
IN AMBITO PUBBLICO
A differenza delle vespe e dei calabroni, le api sono considerate insetti utili e da reddito che dovrebbero essere catturate, da soggetti privati disponibili a effettuare il recupero gratuitamente e tempestivamente, oltre che condotti possibilmente in un apiario che permetta la quarantena per la valutazione sanitaria dello sciame. Per questo tipo di interventi, ci si deve rivolgere all’Università degli Studi
di Milano - Facoltà di Agraria – Istituto di Entomologia - tel. 02.5031.6751 o all’Associazione Produttori Apistici
Provincia di Milano - tel. 02.5830.2164. Tuttavia non è vietato l’abbattimento di sciami di api,
non essendo Apis Mellifera una specie protetta. Se dopo 48 ore dall’avvistamento, a sciame consolidato,
nessuno ha reclamato la proprietà dello stesso e si crea uno stato di possibile pericolo, va interpellato il comando di zona della Polizia Locale, affinché delimiti l’area interessata con nastro bianco e rosso. L’Ufficio Disinfestazioni del Comune di Milano
interviene per l’abbattimento delle api unicamente nei
luoghi pubblici a seguito della segnalazione della stessa Polizia Locale. Le modalità di richiesta sono le stesse che per le vespe e i calabroni.
L’ELIMINAZIONE DI API, VESPE E
CALABRONI IN AMBITO PRIVATO
Negli immobili di proprietà privata le api non catturabili, le vespe e i calabroni vanno eliminati direttamente a cura degli stessi proprietari degli spazi privati (appartamenti, balconi, terrazzi ecc.), degli amministratori o conduttori per gli spazi comuni condominiali (facciata, tetto, scale, androni ecc.) o di
chi ne ha la disponibilità, rivolgendosi a imprese private di disinfestazione.
LA DEBLATTIZZAZIONE SU STRADA
PUBBLICA
Per deblattizzazione s’intende l’eliminazione di
scarafaggi. Non esiste un’attività di deblattizzazione preventiva
sulla città, poiché sarebbe un’azione altamente costosa
e non utile. Infatti trattare l'asfalto dei marciapiede nelle ore diurne, irrorandolo di prodotti pesticidi liquidi non sortisce alcun effetto, perché in brevissimo tempo essi evaporano e l’evaporazione lascia un residuo insufficiente per l’azione disinfestante.Al contrario, la
disinfestazione contro le blatte sulla pubblica via va fatta solo in ambienti delimitati e/o circoscritti come i tombini comunali. Questi sono normalmente individuabili perché numerati e/o diversamente segnati da simboli colorati, per l'annuale e ciclica diversa disinfestazione larvicida contro le zanzare. Altri tipi di tombini e/o chiusini gestiti da Enti e proprietà diverse, quali AEM, A2A, Fastweb, Telecom e simili, non possono essere trattati da questo ufficio, in quanto privati, pertanto è necessario rivolgersi ai relativi titolari. L’Ufficio Disinfestazioni interviene a seguito di esposto
presentato dal cittadino e/o segnalazione dell’ASL. Non esiste alcun modulo apposito già predisposto per la richiesta di tali interventi: è necessaria e sufficiente inviare, all’Ufficio Disinfestazioni o all’ASL, una lettera
circostanziata con l’indicazione di ogni elemento utile
ai fini dell’intervento, ovvero la descrizione del luogo
con tutti i suoi dettagli, l’indicazione del numero del
palo luce o del tombino più vicini al luogo di avvistamento, il numero civico, la descrizione dell’accessibilità dei luoghi, gli eventuali referenti e
responsabili che possano fornire particolari e informazioni agli operatori per un intervento mirato, corretto e risolutivo.
NUTRIE
Il problema delle nutrie è di competenza della Polizia Area Metropolitana (ex Provinciale). L'Ufficio Disinfestazioni non interviene, infatti non ha la competenza né i mezzi per adempiere agli obblighi della legge nazionale e regionale. A questo proposito, si ricorda che quest’ultima al momento è stata sospesa
dal Governo. È competente, ed interviene, la Polizia Area Metropolitana (ex Provinciale). Chi rileva la presenza delle nutrie deve contattare direttamente il numero telefonico 02.77405908
Pagina 5
Segue da pag. 5
oppure inviare la segnalazione via e-mail a questo
indirizzo:poliziaprovinciale.centraleoperativa@cittame
tropolitana.mi.it .
La sede della Polizia Area Metropolitana (P.A.M.) è in
Via P. Eugenio 53, Milano.
Infine, la P.A.M., oltre che sulle nutrie, è competente
per il contenimento di tutte le specie animali
cosiddette “ invasive ” come i piccioni torraioli, le
cornacchie grigie, gli storni, i conigli selvatici e così via,
ritenute dannose per le attività agronomiche, per le
altre specie e per la stessa salute pubblica .
PICCIONI SELVATICI – COLOMBI
(COLUMBA LIVIA)
IN LUOGHI PUBBLICI
Tra i compiti assegnati all'Ufficio Disinfestazioni non
rientra alcuna operazione di disinfezione e/o
disinfestazione e/o abbattimento di questi animali, che
non rappresentano un rischio sanitario, secondo la
nota del Ministero dell’Interno n.325 del 13.02.2006.
La disinfezione dei luoghi frequentati da questi volatili,
insieme alla rimozione e conferimento del guano, sono
opere di disinfezione e pulizia che spettano a ditte
specializzate. Di queste al momento nessuna opera con
l'Amministrazione Comunale per questa specifica
attività, pertanto deve intervenire il responsabile
dell’immobile comunale attraverso l’intervento di una
ditta privata.
RIMOZIONE DELLE CARCASSE DI
ANIMALI MORTI
Della rimozione di carcasse di animali selvatici morti,
ovvero quelli non tenuti dall’uomo, ) abbandonati in
strada, si occupa AMSA . Sono compresi in questa
categoria topi ,ratti, piccioni, colombi, ricci, nutrie,
conigli selvatici e piccoli uccelli.
Non sono compresi in questa categoria gli animali da
compagnia, di circhi e zoo. o da allevamento come i
bovini, gli equini, gli ovini, i suini e le specie avicole o
simili, per i quali è necessario l’intervento di una ditta
privata.
Nel caso di carcasse di topi o ratti, rinvenuti in ambiti
confinati o recintati, a seguito di interventi di
derattizzazione, per gli spazi privati va richiesto
l’intervento della ditta che ha operato l’intervento
stesso. Negli immobili comunali, l’intervento di
recupero delle carcasse murine deve essere richiesto
all’Ufficio Disinfestazioni del Comune. Per tutti gli altri
animali, (gatti, piccioni, colombi ecc.) deve intervenire
il responsabile dell’immobile, attraverso l’intervento di
una ditta privata.
INFORMAZIONI AL CITTADINO
La cittadinanza può chiedere altre informazioni
sull’operatività dell’Ufficio Disinfestazioni e sulle varie
questioni della disinfestazione telefonando ai numeri
02.884.54321/8 e 02.884.67746 o inviando un fax al
numero 02.884.54309.
Ringraziamo per la collaborazione il Funzionario
Responsabile Arch. Giancarlo Nostrini del Settore
Politiche Ambientali ed Energetiche-Ufficio
Disinfestazioni del Comune di Milano
Bollino Sicurezza Anno 1 n.4 – Luglio-Agosto 2015
Bollettino d’Informazione e orientamento per
la Sicurezza nel Comune di Milano Informazioni degli RLS ai lavoratori/lavoratrici
In riferimento al D.Lgs. 81/08
Coordinamento di redazione
Giuseppe Falanga - Modesto Prosperi
347.3282837 338.2561897
www.rlsinrete.it [email protected]
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