Bollettino1 2015

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PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM ATTIVITÀ LUGLIO/DICEMBRE 2014 SEMESTRALE • GENNAIO 2015 Poste Italiane Spa - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2/3, Aut. C/RM/03/2014 PER RIPRENDERE, CON SPERANZA, IL CAMMINO EDITORIALE A PAGINA 4 SIATE OVUNQUE TESTIMONIANZA PROFETICA E PRESENZA EDUCATIVA MEDIANTE UN’ACCOGLIENZA INCONDIZIONATA DEI GIOVANI... Papa Francesco

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Notiziario della Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium» DALL’AUXILIUM (numero 1/anno 2015)

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PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM

ATTIVITÀ LUGLIO/DICEMBRE 2014SEMESTRALE • GENNAIO 2015

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PER RIPRENDERE, CON SPERANZA, IL CAMMINOEDITORIALE A PAGINA 4

SIATE OVUNQUETESTIMONIANZA PROFETICA

E PRESENZA EDUCATIVAMEDIANTE UN’ACCOGLIENZA

INCONDIZIONATADEI GIOVANI...

Papa Francesco

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Maggiori informazioni sul corso interdisciplinare Gender: confronto tra umanesimi

a pag. 32

Periodico semestraledella Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium

Anno XXXI-1

Via Cremolino 141 00166 Roma

Telefono 06.6157201Fax 06.61564640

[email protected]

ProprietàPontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”

Via Cremolino 14100166 Roma

Direttore responsabileMariagrazia Curti

Autorizzazione Tribunaledi Roma del 14 febbraio 1997n. 00080/97

Copertina, progetto grafico e impaginazione:Emmecipi srl

Stampa: Tipografia Istituto Salesiano Pio XIVia Umbertide 1100181 Roma

Informativa D.lgs 196/2003

Il suo indirizzo fa parte dell’Archivio del Bollettino Dall’Auxilium. Con l’inserimento nella nostra banca dati, Lei ha l’opportunità di ricevere la rivista. I suoi dati non saranno oggetto di comunicazione o diffusione a terzi. Per essi Lei potrà richiedere, in qualsiasi momento, modifiche, aggiornamenti, integrazioni o cancellazione, rivolgendosi al responsabile dei dati presso l’amministrazione della rivista.

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4editorialePer riprendere, con speranza, il cammino(Prof. Giuseppina Del Core)

7attività del semestreNote di cronaca (pagina 7)

Diplomi (pagina 14)

Filialità. Percorsi di riflessione e di ricerca (pagina 16)

Inaugurazione dell’Anno Accademico 2014/2015(pagina 18)

32approfondimentiCorso interdisciplinareGender. Confronto tra umanesimi

37la voce degli studenti

40corso di spiritualità fma

42pastorale universitaria

50fma / convegni e pubblicazioni

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disparità economiche e le divaricazionisociali oggi esistenti”? Perché non co-gliere il kairos presente in questi eventiper una lettura diversa della realtà chesappia vedere (scrutare) in profonditàil senso in essi nascosto, che va al di làdelle contingenze, seppure problema-tiche, individuando risorse e sfide nuoveda affrontare con coraggio e audacia?La celebrazione del bicentenario dellanascita di don Bosco (1815-2015), l’an-niversario della Gravissimum educatio-nis, l’implementazione del carisma edu-cativo salesiano a seguito dei Capitoligenerali (CG XXVII dei Salesiani e CGXXIII delle FMA), l’anno della Vita Con-sacrata da poco iniziato siano per tuttiuno stimolo a vivere il 2015 come unvero giubileo, un anno in cui la vitalitàdella missione educativa e culturaledella Facoltà, nel solco della missioneevangelizzatrice della Chiesa, si traducain un impegno più decisivo e di qualitàper la formazione degli educatori edelle educatrici di domani.

Una Comunità accademica di eccellenza

Siamo chiamate – come Facoltà diScienze dell’Educazione - a entraresempre più nelle attese e nelle sfidedel nostro tempo e a saper coglierequali strategie mettere in atto per pre-parare i nostri destinatari a lavorarenella società con forti motivazioni,chiari riferimenti di significati e buonistrumenti culturali, pedagogici e di-dattici in grado di rispondere all’attuale

All’apertura di un nuovo anno, mentrediamo uno sguardo al semestre acca-demico che sta per terminare, è bellopoter scambiare un augurio che ciaiuti a ritrovare nuova fiducia per ri-prendere il cammino con un atteg-giamento di speranza.È vero che nell’attuale situazione dicrisi molti iniziano l’anno 2015 con sen-timenti di disincanto o di velato pessi-mismo. Eppure molti leggono la crisiattuale come crisi di fiducia, più che incampo economico e politico, a livelloculturale ed etico. Allora, perché non trasformare – comeha scritto a Papa Francesco il Presidentedella Repubblica Giorgio Napolitano -il fenomeno, per molti aspetti contro-verso, della crisi economica derivantedalla globalizzazione, “in una forza po-sitiva e coinvolgente ‘di solidarietà e difratellanza’, che possa avvicinare soggettidiversi e non contribuire invece a ren-dere ancor più difficili da colmare le

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emergenza educativa, servendosi inmaniera critica e propositiva delle nuo-ve tecnologie comunicative.“Essere ciò che siamo chiamate ad es-sere” – un invito pressante a non de-mordere dalla chiara identità e missioneche ci contraddistingue – una comunitàaccademica di eccellenza per la forma-zione di professionisti dell’educazione:il mondo dell’educazione da sempre alcentro della nostra missione culturalee dell’offerta formativa!

Fiducia incrollabile nella vita

Di fronte a una condizione giovanilecaratterizzata dalla perdita del gustodella vita, dal nihilismo e dalla demo-tivazione derivante dalla mancanza dilavoro e di prospettive per il futuroabbiamo bisogno di formare educatoriin cui i giovani possano trovare inter-locutori capaci di dare senso nuovoall’esistenza e alle molteplici, spessonegative esperienze di vita.

Educatori ed educatrici ‘adulti’ in gradodi aiutare e accompagnare i giovani avivere in prima persona la loro vita,che sappiano educare – come sottoli-nea con forza Romano Guardini – per-ché essi per primi hanno una fiduciaincrollabile nella vita. Scrive, infatti, Guardini: “Cosa dunquesignifica educare? Di certo, non cheun pezzo di materia inanimata ricevauna forma, come la pietra per manod’uno scultore. Piuttosto, educare si-gnifica che io do a quest’uomo coraggioverso se stesso […] Con quali mezzi?Sicuramente, avvalendomi anche di di-scorsi, esortazioni, stimolazioni e ‘me-todi’ di ogni genere. Ma ciò non èancora il fattore originale. La vita viene destata e accesa solo dalla vita”.

Il messaggio di papa Francesco

In questa linea si colloca il messaggioche Papa Francesco ha lasciato all’As-semblea delle partecipanti al CapitoloGenerale XXIII, di fronte alle esigenzedell’evangelizzazione che per chi operacon il mondo giovanile si traduce in‘educazione’, la quale richiede “un seriocammino di formazione, che comprendal’aggiornamento anche in quelle scienzeumane che possono aiutarvi nella vostramissione. Vi è chiesto infatti di saperascoltare con disponibilità e compren-sione quanti ricorrono a voi per un so-stegno morale e umano, di saper inter-pretare le situazioni in cui operate, alfine di poter inculturare il messaggio

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evangelico”. La Facoltà Auxilium, fedeleal mandato ricevuto, già fin dal lontano1954, può contribuire a tale formazionedi qualità, per questo ancora una voltasi è rimessa in cammino per riprogettarela propria missione elaborando il nuovoPiano Strategico Istituzionale 2015-2020.

Un dono inatteso

“Partendo dalla necessità di proiettarenel futuro la sua chiara identità culturalee formativa connotata da una nativa vo-cazione internazionale e interculturale,la Facoltà intende procedere nella di-rezione di reali e coraggiosi cambia-menti, prendendo in considerazionealcune criticità ancora presenti o nondel tutto superate: la qualità della ricercae della didattica; la capacità di attrazione

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di studenti, di enti e istituzioni univer-sitarie a raggio internazionale; l’orga-nizzazione e la governance; una miglioresostenibilità economica”.Avendo avuto il dono ‘inatteso’ di par-tecipare l’8 novembre 2014 all’UdienzaGenerale alle Capitolari dell’IstitutoFMA e di avvicinare personalmentePapa Francesco, ho affidato a Lui ilcammino progettuale intrapreso e,nella certezza di farmi interprete deisentimenti di tutta la Comunità acca-demica dell’Auxilium, ho chiesto unaspeciale benedizione per il nuovoanno e per la prosecuzione della nostramissione culturale e formativa.

Roma, 4 gennaio 2015

Giuseppina Del Core fma, Preside

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Il 14 e 15 settembre le docenti Figlie diMaria Ausiliatrice (FMA) si recano a Ca-stel Gandolfo (RM) per due giornate diprogrammazione delle attività accade-miche, che prevedono anche il lavorosul Piano Strategico Istituzionale.

Il 18 settembre la Preside, prof.ssa PinaDel Core e la prof.ssa Cettina Cacciato,in rappresentanza della Facoltà Auxilium,partecipano al Seminario Internazionaleorganizzato dal Pontificium Consiliumpro familia e dalla Caritas Internationalissul tema: La famiglia: una risorsa persuperare la crisi. Sono due i discorsi introduttivi fonda-mentali. Uno tenuto da Sua Em.za Oscar Rodri-guez Maradiaga, Presidente di CaritasInternationalis su L’impatto della crisifinanziaria, economica e sociale sullefamiglie: una prospettiva mondiale; l’al-tro è svolto da Sua Ecc.za Mons. Vin-cenzo Paglia, presidente del PontificiumConsilium pro familia: Famiglie a con-fronto con la precarietà della vita e deisentimenti: una sfida pastorale. Alle due relazioni segue il dibattito e latestimonianza di altri rappresentantiCaritas a livello mondiale.

Il 21 settembre presso il Centro StudiHänsel e Gretel di Moncalieri (Torino),istituzione collegata alla Facoltà Auxi-lium, si conclude il Corso di Perfezio-namento o Master di II livello dell’annoaccademico 2013-2014 intitolato: L’in-telligenza delle emozioni nella cura,nell’aiuto e nell’educazione. La prof.ssaBianca Torazza rappresenta la Facoltàdurante la consegna di 11 diplomi.

Il 22 settembre la Preside e il Consiglioaccademico partecipano alla cerimoniad’apertura del XXIII Capitolo generaledelle FMA, presso la Casa generalizia aRoma. A nome di tutta la Comunità ac-cademica della Facoltà, la Preside, prof.ssa Pina Del Core, ha rivolto un salutoa madre Yvonne Reungoat, Superioragenerale delle Figlie di Maria Ausiliatricee Vice Gran Cancelliere della Facoltà, ealle FMA radunate per il Capitolo (22settembre - 15 novembre 2014). In uno dei passaggi del saluto la Presidescrive: “Auguri perché si possano trovarestrade nuove e piste percorribili affinchél’Istituto delle FMA riscopra il suo poterecarismatico, il suo ruolo e compito edu-cativo nella società e nella storia semprepiù verso la cultura e verso il mondocon lo stile del Concilio”. Tra le 194 partecipanti al Capitolo ge-nerale ci sono le prof.sse Grazia Loparco,Alessandra Smerilli, Michaela Pitterováe numerose ex-allieve della Facoltà. Trai giovani invitati a partecipare per duegiorni ai lavori capitolari, la nostra stu-dentessa Federica Gualdaroni.

Il 1° ottobre la Preside, prof.ssa PinaDel Core e la prof.ssa Insilla CettinaCacciato partecipano al Convegno sullaPastorale universitaria organizzato dallaCongregazione per l’Educazione Cat-tolica, presso la Pontificia UniversitàLateranense.

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Note di cronaca

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Farina, Rosangela Siboldi, Maria TeresaSpiga. Madre Yvonne Reungoat, Supe-riora generale delle FMA, e la Presidedella Facoltà Auxilium danno avvio ailavori sottolineando l’alto valore edu-cativo e spirituale dell’opera. Intervengono successivamente Pina Bel-locchi, Consigliera mondiale per la For-mazione e la Famiglia Salesiana delleVolontarie di don Bosco; Noemi Bertola,Coordinatrice mondiale dei SalesianiCooperatori; Antonio Escudero SDB,docente di Teologia all’Università Pon-tificia Salesiana.

Il 9 ottobre le prof.sse Maria Piera Ma-nello e Rosangela Siboldi partecipanoal convegno Una pastorale giovanileper la vita e la speranza. In memoria diDon Riccardo Tonelli SDB, nel primoanniversario della sua morte, organizzatodalla Facoltà di Teologia dell’UniversitàPontificia Salesiana di Roma. Nel pomeriggio tutte le docenti FMAsono convocate per una riunione, co-ordinata dalla dott.ssa Fiona J. H. Hunter,in ordine alla elaborazione del PianoStrategico Istituzionale.

Il 10 ottobre nell’Aula Magna della Fa-coltà Auxilium, si svolge l’Assembleapubblica organizzata dal Comitato SelvaCandida, con il patrocinio del MunicipioXIV di Roma Capitale. La Preside, prof.ssa Pina Del Core, ri-volgendo un saluto iniziale, presentala Facoltà Auxilium quale Centro di ela-borazione culturale a servizio del citta-dino, soprattutto dei giovani, e qualerisorsa per il quartiere per l’opera dicatechesi, oratorio e attività estiva perragazzi, svolte dalla Comunità religiosaFMA in collaborazione con la Facoltà.

Il 18 ottobre la prof.ssa Rachele Lan-franchi ed un gruppo di studenti par-tecipano alla “Settima ‘Giornata Peda-

L’evento è inserito nell’ambito delle ce-lebrazioni del 20° anniversario del do-cumento La presenza della Chiesanell’Università e nella cultura univer-sitaria ed è in concomitanza con l’XISimposio Internazionale dei DocentiUniversitari al quale prendono partele prof.sse Karla Figueroa e Maria Spól-nik. Il Simposio Internazionale dei Do-centi Universitari (Roma 2-4 ottobre)riflette sul seguente tema: L’idea diUniversità. Investire nella conoscenzain Europa e per l’Europa. Il Comitato scientifico del Simposioha voluto, infatti, invitare i docenti ro-mani ed europei a sviluppare la rifles-sione su una possibile strategia per lacrescita intelligente, sostenibile e so-cialmente inclusiva del sistema uni-versitario e di ricerca, e risponderecosì all’impegno di alta formazioneintellettuale, che è una vocazione aservire la sete di partecipazione di nu-merosi cittadini che vogliono esserecostruttori del progresso sociale e cul-turale (Evangelii Gaudium 67).

Il 4 ottobre ricominciano le lezioni dellaScuola diocesana per catechisti “BeataMaddalena Morano”, che ha sede pressola Facoltà Auxilium. Aperta ad adulticatechisti e a quanti desiderano svilup-pare competenze nell’area della comu-nicazione della fede, la Scuola triennaleprevede un incontro settimanale po-meridiano all’interno di un percorsostrutturato in moduli tematici.

Il 6 ottobre inizia il nuovo anno acca-demico con le lezioni regolari.

Il 7 ottobre presso l’Auditorium del-l’Istituto Internazionale Maria Ausiliatricedi Roma si svolge una Tavola rotondasul tema Filialità. Percorsi di riflessionee di ricerca per la presentazione delvolume curato dalle prof.sse Marcella

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da alcuni anni si concretizza in unrapporto di collaborazione con l’Isti-tuto Paolo VI di Concesio (BS) a livellodi ricerca, di diffusione del suo pen-siero, di custodia e di servizio ai visi-tatori della Casa natale.

Il 20 ottobre iniziano le lezioni del Corsodi Diploma per Formatrici e Formatorinell’ambito della vita consacrata, nelleaule recentemente ristrutturate dellaFacoltà. Le tematiche relative alla vitaconsacrata affrontate in aula, stage evisite guidate aiutano i partecipanti adacquisire competenze per impostarein modo adeguato l’orientamento, ildiscernimento e l’accompagnamentovocazionale contribuendo anche al-l’approfondimento del cammino per-sonale di sequela Christi.

Il 22 ottobre, inaugurazione ufficialedell’anno accademico 2014-2015 nel 60°dalla fondazione, Autorità accademiche,religiose e civili, docenti e studenti,personale tecnico ausiliario, amici e be-nefattori, sono presenti nell’Aula MagnaGiovanni Paolo II per la solenne cele-brazione eucaristica presieduta dal Ret-tor Maggiore della Congregazione Sa-lesiana e Gran Cancelliere della FacoltàAuxilium, don Ángel Fernández Artime.Egli nell’omelia sottolinea la missionedella Facoltà: preparare ad essere col-laboratori corresponsabili che dannopiù senso e umanità al mondo. Segue il saluto della Madre generaledell’Istituto delle FMA e Vice Gran Can-celliere della Facoltà Auxilium, suorYvonne Reungoat, che ringrazia tutto ilpersonale della Comunità accademicae conferisce il titolo di Docente Emeritoalle prof.sse Rachele Lanfranchi e MilenaStevani, alle quali la Comunità accade-mica esprime la gratitudine con uncaldo e prolungato applauso.

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gogica della Scuola Cattolica’” sul temaCrescere a scuola come uomini e donne,che si svolge a Roma ed è organizzatadal Centro Studi Scuola Cattolica e dallaConferenza Episcopale Italiana. Nel cor-so dell’evento viene presentato il volumeUna scuola che orienta, XVI RapportoScuola Cattolica in Italia.

Il 19 ottobre la Comunità accademica èin festa per la beatificazione di PapaPaolo VI, che ha amato ardentementela Chiesa e l’umanità e ha preso a cuore,in particolare, la formazione dei giovaniuniversitari. Ci sentiamo in piena sintonia con lasua missione di accompagnamento edu-cativo e pastorale realizzato fin da gio-vane sacerdote. I suoi insegnamenticostituiscono per noi, che come istitu-zione universitaria prepariamo pro-fessionisti dell’educazione, un auten-tico modello di formazione intelligente,aperta, dinamica, attualissima.Proprio per questa sua particolaresensibilità alla cultura e al mondo uni-versitario, la Biblioteca della Facoltàporta il suo nome. Ancor più significativamente duranteil suo pontificato, nel 1970, la nostraistituzione diventava Pontificia Facoltàdi Scienze dell’Educazione, unica fa-coltà pontificia affidata alla gestionefemminile.Il legame della Facoltà con Paolo VI

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Scelta consapevole. Scelta vincente or-ganizzato dal Vicariato di Roma in col-laborazione con l’Ufficio Scolastico Re-gionale per il Lazio (USR), la Presideprof.ssa Pina Del Core tiene la relazioneScelta consapevole. Scelta vincente! I giovani di fronte alle scelte tra libertà,decisione e progetto personale/profes-sionale: quale orientamento?In serata, la stessa prof.ssa Del Coreillustra all’Assemblea del Capitolo Ge-nerale delle FMA l’identità, la funzione,gli scopi della Facoltà Auxilium, valo-rizzando anche il video istituzionalein prima visione.

Il 2 novembre le FMA partecipanti alCapitolo Generale XXIII sono accoltecon familiarità e gioia all’Auxilium, in-sieme a tutta la realtà delle Case diRoma dipendenti dalla Superiora ge-nerale. Dopo l’indirizzo di saluto dellaDirettrice della Comunità “M. AngelaVespa” sr. Maria Ballesteros, e della Pre-side in Aula Magna, seguono una “Rap-

Il 24 ottobre la Comunità accademica èin festa per la rielezione di Madre Yvon-ne Reungoat a Superiora generale del-l’Istituto delle FMA e, quindi, per la suariconferma a Vice Gran Cancelliere dellaFacoltà. Esprime profonda riconoscenzaper la sua vicinanza nel sessennio tra-scorso, per il sostegno e l’accompa-gnamento intelligente e fraterno.

Il 25 ottobre la Preside, vari Docenti edalcuni studenti partecipano al Convegnodi studio Educare è orientare organizzatodal Centro Studi Erickson, in collabo-razione con l’Università Pontificia Sa-lesiana di Roma, in occasione del 60°anno di fondazione della Rivista Orien-tamenti Pedagogici. La prof.ssa Pina Del Core, membro delComitato Scientifico, per l’occasionepresenta una relazione dal titolo: Con-cetto e pratiche di orientamento: unosguardo ai passati sessant’anni.

Il 30 ottobre in occasione del Convegnodi studio presso il Palazzo Lateranense

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Incontro delle Capitolari FMA con la Comunità accademica

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sodia internazionale” eseguita dal corodell’Auxilium e il “Tour Auxilium” pergruppi linguistici, guidati dalle studenti. Nel pomeriggio, nella modalità di Panelsul tema Il Capitolo Generale XXIII in-contra l’Auxilium, in modo dinamico echiaro, Preside, docenti FMA e laici,studenti offrono una sintetica visionedella realtà universitaria Auxilium: leragioni, la struttura accademica, i cam-biamenti, la realtà formativa comunitaria. Madre Yvonne Reungoat, Vice GranCancelliere, ringrazia i/le Docenti perl’impegno accademico e la passioneeducativa e incoraggia gli/le studentiad approfittare al meglio del tempo distudio a Roma, opportunità formativache contribuisce a qualificare la prepa-razione culturale delle FMA, educatriciche devono padroneggiare una solidacultura di base, presupposto per ulterioriapprofondimenti.

L’8 novembre si svolge ad Orvieto il XIIPellegrinaggio degli Universitari con ac-coglienza delle matricole delle varieUniversità della città di Roma. Vi partecipano in prevalenza gli studentidel primo anno e alcuni docenti coor-dinati dalle prof.sse Insilla Cettina Cac-ciato e Karla Figueroa Eguigurems.

Il 14 novembre si svolge l’incontro con-clusivo per l’elaborazione del PianoStrategico Istituzionale con la guidadella dott.ssa Fiona Hunter e la colla-borazione di tutte le docenti FMA e diqualche docente laico. La Dottoressa ha sottolineato il valoredella collegialità per una condivisioneconvergente di ipotesi e di strategie,indispensabile premessa per l’efficaciadelle azioni che daranno concretizza-zione al Piano stesso.

Il 15 novembre inizia il Corso interdi-sciplinare Gender: confronto tra uma-

nesimi con approccio multidisciplinare.La prof.ssa Maria Luisa Di Pietro tienela prima lezione: Gender-genere: storiae attualità di una teoria. La magistrale relazione è seguita conintenso interesse dal numeroso pubblicoche gremisce l’Aula Magna.

Il 18 novembre gli studenti del II annodei Corsi di Laurea e le coordinatriciFMA della Pastorale universitaria orga-nizzano la tradizionale “Festa delle ma-tricole”, per uno scherzoso saluto dibenvenuto agli studenti del I anno. La Preside ha sottolineato: “L’Auxiliumè… colore, volti, incontri; è talenti dascoprire; è persona, educazione, pro-fessionalità… è vivere insieme untempo, impegnativo ma bello, dovec’è posto per la meraviglia della sco-perta e della ricerca, per costruire in-sieme una Comunità accademica chesia sempre più casa”.

Dal 19 al 23 novembre presso il “Sale-sianum” di Roma, si celebra il CongressoInternazionale di Storia Salesiana daltitolo Sviluppo del carisma di Don Boscofino alla metà del secolo XX.L’evento, promosso dal Rettor Maggioreemerito don Pascual Chávez in occa-sione del Bicentenario della nascita dis. Giovanni Bosco, organizzato da Sa-lesiani e FMA coordinati da due espo-nenti dei rispettivi Consigli generali, èstato preparato da anni di intenso lavoro.I 300 partecipanti (tra cui varie studentidell’Auxilium), di provenienza interna-zionale, riflettono sui seguenti nucleitematici: Presenza del carisma salesianonel mondo oggi, Storia dell’opera sale-siana, Storia della pedagogia salesiana,Storia della spiritualità salesiana, Futurodel carisma di Don Bosco. Tra i relatori, anche alcune FMA docentiall’Auxilium: prof.sse Insilla Cettina

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Roma dal 23 al 26 novembre per studiareil tema “Vino nuovo in otri nuovi” (Mc 2,22). Vita consacrata a 50 anni da Lumengentium e Perfectae caritatis.

Il 29 e 30 novembre tutte le docentiFMA partecipano ad un workshop diformazione a conclusione dell’elabo-razione del Piano Strategico Istituzio-nale 2015-2020. Le due giornate sono state coordinatedal dott. Neil Spannon, Chief AcademicOfficer di JC:HEM (Jesuit Commons.Higher Education at the Margins), edalla dott.ssa Fiona Hunter, espertainternazionale di valutazione e pro-gettazione istituzionale. Le Docenti hanno lavorato con pas-sione, nella convinzione che il cam-mino aperto è audace, ma necessarioper realizzare sempre meglio la mis-sion e la vision della Facoltà Auxiliume dell’Istituto FMA.

Il 3 dicembre alle ore 10.10 tutti gli stu-denti della Facoltà Auxilium sono con-vocati al Collegio Studenti per la di-scussione sul Regolamento di condottadegli studenti. La bozza, elaborata a se-guito della presentazione del CodiceEtico della Facoltà, avvenuta lo scorsoanno accademico, è stata fatta conoscerea tutti gli studenti nelle precedenti set-timane attraverso la mediazione deirappresentanti dei Corsi di Studio. La discussione e il confronto avvenutiin assemblea sono finalizzati alla con-divisione di osservazioni ed integrazioni,per giungere ad un ampio consenso invista della stesura definitiva. L’Assembleaè moderata da Angelo Pasquini, Dele-gato degli studenti al Consiglio acca-demico, e da Benedetta Frigerio, Se-gretaria del Collegio Studenti.

5 dicembre si “anticipa” la festa dell’Im-macolata in Facoltà. Alcuni studenti del-

Cacciato, Rachele Lanfranchi, GraziaLoparco, Piera Ruffinatto, M. TeresaSpiga. Tra i partecipanti vi sono le mas-sime autorità dei Salesiani di don Bo-sco, delle FMA e alcuni membri dellaFamiglia Salesiana. “La presentazione di diverse pagine distoria salesiana - sostiene la prof.ssaGrazia Loparco, Presidente dell’Asso-ciazione dei Cultori di Storia Salesiana- non ha in questo Congresso solo unvalore intellettuale, culturale in sensoaccademico, ma va oltre, attivando unprocesso ermeneutico che coinvolgeogni partecipante, parte viva di questastoria o per appartenenza istituzionale,o per condivisione di interessi”.

Il 21 novembre la prof.ssa Ha Fong MariaKo partecipa all’annuale Plenaria delPontificio Consiglio per la promozionedell’Unità dei Cristiani.

Il 22 novembre il prof. Massimo Gan-dolfini svolge il secondo incontro delCorso Interdisciplinare Gender. Con-fronto tra umanesimi, con una docu-mentata relazione dal titolo: Identitàsessuata: dai geni al cervello.

Il 23 novembre inizia a Torino il Masterannuale di II livello in Gestione e svi-luppo delle risorse emotive, organizzatodal Centro Studi Hänsel e Gretel, con-venzionato con la Facoltà Auxilium. La Preside, prof.ssa Pina Del Core, par-tecipa alla cerimonia di apertura e tieneuna lezione dal titolo Per un’etica delleemozioni. Aspetti deontologici delleprofessioni a servizio della persona.

Il 26 novembre la prof.ssa Marcella Farinatiene una relazione dal titolo Vita consa-crata femminile: crisi e nuovi passaggi aipartecipanti alla Plenaria della Congre-gazione per gli Istituti di Vita Consacratae le Società di Vita Apostolica radunati a

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l’équipe di Pastorale universitaria met-tono in scena l’incontro di don Boscocon Bartolomeo Garelli, in memoriadell’evento storico dal quale ha avutoinizio l’Opera salesiana e in omaggio aMaria Immacolata, nel contesto dell’an-no bicentenario della nascita del Santodei giovani. A conclusione, viene servitaa tutti un’ottima cioccolata calda.

Il 12 e 13 dicembre, a Scerne di Pineto(TE), si tiene il 22° Convegno nazionalesulla tutela del bambino dal titolo: Pro-teggere i bambini, curare gli adulti. Mo-delli integrati di presa in carico e di in-tervento nel maltrattamento infantile efamiliare. Il consueto appuntamento,voluto fin dal 1989 dal fondatore donSilvio De Annuntiis, per promuovereuno spazio di riflessione e aggiorna-mento per il contrasto alla violenza,quest’anno si carica di un ulteriore mo-tivo di celebrazione: il decennale del-l’attività del Centro Studi Sociali.

Sabato 13 dicembre, con la relazionedella prof.ssa Pina Del Core sui Pro-cessi di costruzione dell’identità ses-suale in un contesto di “identità li-quida” si conclude il Corso Interdi-sciplinare 2014-2015 sul tema: Gender.Confronto tra umanesimi.

Il 16 dicembre la Comunità accademicasi raduna nell’atrio-ingresso della Facoltàper lo scambio degli auguri natalizi. È un racconto di Gianni Rodari, “Allarmenel presepe”, messo in scena da ungruppo di studenti, a fare da sfondo te-matico al momento augurale. “Lasciamoci cambiare dal significatoprofondo del Natale”, ribadisce la Pre-side, che conclude il suo messaggiocon la lettura della poesia “Er presepe”del poeta romano Trilussa, estendendoa tutti i docenti, studenti, personaletecnico-ausiliario e loro rispettive fa-miglie l’augurio per un Natale riccodella presenza del Signore.

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5 dicembre: in scena l’incontro di don Bosco con Bartolomeo Garelli, all’origine dell’oratorio

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Dottorato in

Paola DEL POZZO

Economia e bene comune. Una propostadidattica per l’insegnamento della Religione cattolica nella scuola secondaria di primo grado(Relatrice: prof.ssa M. Luisa MAZZARELLO)

Licenza (Laurea Magistrale) in

Magda Liliana CRUZ GOMEZ

L’apporto di madre Angela Vespa al rinnovamento catechistico nell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice (1958-1969)(Relatrice: prof.ssa Piera RUFFINATTO)

Xinrui XING

L’enciclica “Lumen fidei” di papa Francesco. Approccio teologico-pratico(Relatrice: prof.ssa Rosangela SIBOLDI)

Domenico LA MANNA

Il prete in “Note di pastorale giovanile”(1967-2013)(Relatrice: prof.ssa Rosangela SIBOLDI)

Lydie NTANGA TSHILUMBA

La catechesi ai giovani di san GiovanniBosco secondo gli studi di G. Isoardi(Relatrice: prof.ssa Cettina CACCIATO INSILLA)

Pedagogia e didattica della religione

Catechetica e Pastorale giovanile

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Diplomi

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Licenza (Laurea Magistrale) in

Monica Anna Grazia MESSINA

Elementi pedagogici emergenti dai romanzi a sfondo educativo scritti da don Giovanni Bosco (Relatrice: prof.ssa Piera RUFFINATTO)

Michela FAUSTI

La persona e l’opera di Gesù nell’esortazione apostolica postsinodaledi Benedetto XVI Verbum Domini(Relatrice: prof.ssa Marcella FARINA)

Floriana LUPI

L’educazione religiosa nel pensiero di Albertine Necker De Saussure (Relatrice: prof.ssa Rachele LANFRANCHI)

Licenza (Laurea Magistrale) in

Van VU THIEN

Empatia ed equità come componenti essenziali dello sviluppo morale secondo John C. Gibbs(Relatrice: prof.ssa Milena STEVANI)

Elfrida IN MARIA

Il senso di autoefficacia come risorsa per lo sviluppo della progettualità in adolescenza: il contributo di Albert Bandura(Relatrice: prof.ssa Maria Grazia VERGARI)

Emanuela PINTO

L’abuso sessuale intrafamiliare: processipsicodinamici e difensivi del bambinoabusato(Relatrice: prof.ssa Milena STEVANI)

Marianna PIZZONIA

Anoressia e bulimia negli adolescenti:fattori eziologici e percorsi d’intervento(Relatrice prof.ssa Elisabetta STRAFFI)

Pedagogia e Didattica della religione

Psicologia dell’Educazione

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Maria Dilma CLAVO VASQUEZ

L’intelligenza emotiva nello psicologo. Il contributo del pensiero di Claudio Foti(Relatrice: prof.ssa Maria Grazia VERGARI)

Juciane Teresinha MARTINELLI

Il processo di emancipazione emotivadalla famiglia e costruzione dell’identitàin adolescenza (Relatrice: prof.ssa Maria Grazia VERGARI)

Angela CALISAI

I processi affettivi e le loro implicazioninelle scelte vocazionali . Approccio Psicologico(Relatrice: prof.ssa Giuseppina DEL CORE)

Licenza (Laurea) in

Ilaria CAPOMAGI

Le trasformazioni della famiglia in Italia.Approccio sociologico alla relazione di coppia(Relatrice: prof.ssa Maria Teresa SPIGA)

Licenza (Laurea Magistrale) in

Cettina CAPONE

Imparare ad argomentare.Un percorso di educazione alla cittadinanza democratica(Relatrice: prof.ssa Enrica OTTONE)

Licenza in Scienze dell’Educazione

Serena VIRI

La proposta educativa di Giovanni PaoloII nei messaggi ai giovani (1985-2005).Approccio Sociologico(Relatrice: prof.ssa Maria Teresa SPIGA)

Baccalaureato/Laurea in

Cecilia Libokanyo MOTANYA

Progettazione e Coordinamento dei Servizi Socio-Educativi

Psicologia

Indirizzo Educatori professionali

Scienze dei Processi Educativie Formativi

Baccalaureato/Laurea in

Yustina BOYSALA

Serena COTIC

Matteo DELLA TORRE

Jacopo DELLE FRATTE

Lilian Obi NWEKE

Baccalaureato/Laurea in

Nozomi KAWAJIRI

Elizabeth Auxiliadora ALVAREZ PAVÓN

Terumi MATSUNAGA

Baccalaureato/Laurea in

Claudia CASTRUCCI

Martina CECCONI

Eleonora COLATEI

Virginia DE CARLI

Densa KASHMIR

Ngân PHAM THI KIM

Marta QUAENTRI

Giada SARTORI

Antonella TERZO

Benedetta FRIGERIO

Maria Beatrice NASINI

Anamaria Gabriela TANASE

Beatrice RONCELLA

Educazione religiosa

Scienze Psicologiche dello Sviluppoe dell’Educazione

Educatore Professionale

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Congratulazioni...

Ci congratuliamo con la prof.ssa Ro-sangela Siboldi FMA nominata Do-cente Straordinario di Teologia pa-storale il 10 novembre 2014. A leil’augurio cordiale di un servizio frut-tuoso nella docenza e nella ricerca.

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Il 7 ottobre si è svolta, presso l’Audito-rium dell’Istituto Internazionale MariaAusiliatrice di Roma, la Tavola rotondaper la presentazione del volume Filialità.Percorsi di riflessione e di ricerca, curatodalle prof.sse Marcella Farina, Maria Te-resa Spiga e Rosangela Siboldi.Il libro raccoglie i contributi del Se-minario di studio interdisciplinare Fi-lialità. Una categoria che interpellal’identità mariana delle Figlie di MariaAusiliatrice organizzato dalla FacoltàAuxilium e realizzatosi a Roma dal 23al 28 settembre 2013.Alla tavola rotonda hanno preso partele 194 FMA partecipanti al Capitologenerale XXIII.Nel saluto iniziale, madre Yvonne Reun-goat, Superiora generale e Vice GranCancelliere della Facoltà, ha particolar-mente sottolineato la “cornice” in cui èavvenuta la presentazione del volume:la terza Assemblea straordinaria del Si-nodo dei Vescovi dedicata alla famiglia,in corso dal 5 al 19 ottobre in Vaticano:“L’essere figli/figlie suppone un padree una madre, rimanda a una famiglia. La filialità, condizione propria di ognicreatura, permane anche quando si di-venta genitori: non si smette mai di es-

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sere figli. In Gesù, piena e definitiva ri-velazione del Padre, ci è stata rivelatala nostra identità più profonda: siamofigli di Dio. In Lui e con Lui diventiamola Sua famiglia”. Madre Yvonne ha invi-tato a testimoniare “alle nuove genera-zioni questa consolante verità mediantel’educazione, via privilegiata attraversocui l’annuncio evangelico entra nei di-namismi di crescita della persona. Insieme ci prendiamo cura della vita edelle relazioni, delle attese e dei bisognidei giovani. Questa prospettiva aprenuovi orizzonti di generatività, condi-visione e creatività, mutuo arricchimentonello scambio del dare-ricevere”.

Un serio approfondimento

Alle prospettive di futuro per i giovanie per le nuove generazioni di FMA hafatto eco il saluto della Preside, prof.ssaPina Del Core, che ha sottolineato comel’Auxilium in questi anni abbia avviatoun serio approfondimento nell’ambitodella Mariologia in dialogo con le scien-ze dell’educazione e sulla spiritualitàmariana dell’Istituto delle FMA. Culmine è stata la riflessione sulla filia-lità, tema centrale nella vita e nella mis-sione della Facoltà, cioè la formazione

Tavola rotonda

Filialità. Percorsidi riflessioni e di ricerca

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di professionisti dell’educazione. Infatti,ha ribadito: “Maria è colei che aiuta,che fa crescere, che educa, che accom-pagna. L’identità e la filialità sono compitiumani che si intrecciano con la maternitàe la paternità. Da qui, il ricomprenderela genuina identità della persona e dellafamiglia umana, individuare percorsieducativi che chiariscano l’essere crea-ture interdipendenti e motivino il sensodell’essere generati e del generare, ap-profondire la dimensione della filialità,quale via alla fraternità”.

Un percorso di collaborazioneAi saluti iniziali, ha fatto seguito la Tavolarotonda moderata dalla prof.ssa MarcellaFarina che, nell’introduzione, ha deli-neato il percorso di collaborazione conl’Istituto FMA che ha portato alla rea-lizzazione del Seminario.Hanno fatto seguito gli interventi diPina Bellocchi, Consigliera mondialeper la Formazione e Famiglia Salesianadelle Volontarie di Don Bosco. A partireda alcune parole, la relatrice ha messoin evidenza come l’essere figli e figlie inGesù sia la sorgente vitale dell’esperienzacristiana, via privilegiata che conduce aeducare a essere figli, a mettere “lenuove generazioni nelle condizioni mi-gliori di rinnovare se stessi per rinnovareil mondo; saper suscitare persone di-sposte a vivere nello spirito della filialitàche apre alla fraternità e alla sororitàuniversale, sino a comprendere il legamecreaturale con il mondo naturale, perdivenire poi, a loro volta, capaci di viverela maternità e la paternità feconda”.Noemi Bertola, Coordinatrice Mondialedei Salesiani Cooperatori, ha presen-tato come la dimensione mariana siail tessuto vitale su cui si innesta la vo-cazione, l’identità, la missione dei Sa-lesiani Cooperatori e Cooperatrici. “Lafilialità - ha sottolineato - è lo spunto

per comprendere la maternità e la pa-ternità. La pastorale familiare a cui cisentiamo chiamati con l’accompagna-mento e la relazione educativa, significaeducare i giovani a valori ritenuti ormai“controcorrente”: la gioia del dono,la solidarietà, il bene comune, la con-quista difficile e gratificante”.Infine, Antonio Escudero, salesiano,docente di Teologia presso l’UniversitàPontificia Salesiana di Roma, ha evi-denziato i motivi e criteri per la lettura.Ripercorrendo i nuclei e alcuni con-tributi del testo, ne ha colto le novitàa livello metodologico, contenutisticoe linguistico. In particolare, ha sottoli-neato come il volume contenga unapproccio originale nella ricerca teo-logica, specialmente nello studio dellefonti della pietà mariana. “La filialità - ha ancora affermato - èuna realtà teo-antropologica. Infatti, èla struttura della persona umana: ognu-no di noi è figlia o figlio; è generata/oed è chiamata a generare, ad esseremadre/padre. A livello di natura e digrazia, quindi si raccorda antropologiae messaggio-realtà evangelica”.

La famiglia di Dio

In conclusione, la prof.ssa Farina ha in-terpellato l’assemblea chiedendo comemai don Bosco avesse scelto questonome per il nascente istituto delle FMA:“Non sarà perché la nostra crescita inumanità, evangelica e carismatica, comela nostra opera educativa si radica nel-l’umano e deve risvegliare l’umano nellasua genuina bellezza di immagine diDio? Quindi il titolo non è un’aggiunta;è un porre in evidenza, un portare aconsapevolezza la nostra realtà? Così esso è luogo di dialogo non solointerculturale, ma interreligioso, perchétutti appartenenti all’unica famiglia uma-na che è la famiglia di Dio”.

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Ha fatto seguito il saluto di madre Yvon-ne Reungoat, Superiora generale delleFMA e Vice Gran Cancelliere.

La Relazione della Preside

La relazione della Preside, prof.ssa PinaDel Core, ha ripercorso i fatti salientidell’anno accademico 2013-2014 e haparticolarmente sottolineato che “la Fa-coltà si vuole caratterizzare sempre piùcome una comunità accademica a vo-cazione internazionale, ponendo parti-colare attenzione, oltre che ai temi chele sono congeniali e che abbracciano ilvasto e delicato campo dell’educazione,

Il 22 ottobre, nel 60° dalla fondazionedella Facoltà Auxilium, Autorità acca-demiche, religiose e civili, docenti estudenti, personale tecnico ausiliario,amici e benefattori, il direttore del-l’Istituto Giuseppe Toniolo di Modena,affiliato alla Facoltà, rappresentanti delCentro Studi Sociali di Scerne di Pineto(TE), i responsabili dei Corsi di Masterin collaborazione con IAFEC si sonoritrovati nell’Aula magna Giovanni Pao-lo II per l’atto dell’inaugurazione del-l’anno accademico, iniziato con la Ce-lebrazione eucaristica presieduta dadon Ángel Fernández Artime, RettorMaggiore dei Salesiani e Gran Can-celliere della Facoltà.È un invito a essere più “umani”, figli efiglie di un Dio misericordioso e buono,quello che don Ángel Fernández Artimeha rivolto all’intera comunità accade-mica: “Voi siete qui per aiutare l’umanitàintera anche in questo momento di do-lore e pazzia, vissuto un po’ dappertutto.Non vi preparate semplicemente nellediverse scienze dell’educazione - pe-dagogia, catechetica, psicologia, socio-logia - ma vi preparate per essere col-laboratori corresponsabili che dannopiù senso e “umanità” al mondo”.

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Inaugurazionedell’anno accademico 2014-2015

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in particolare dei giovani, e della forma-zione di educatori/educatrici qualificaticome professionisti dell’educazione, an-che ai temi della progettualità, dell’oc-cupabilità, in attenzione ai servizi aglistudenti e alle questioni di uno svilupposostenibile in termini di risorse umanee, ovviamente, finanziarie”.Per questo, “è necessario fornire lenuove generazioni di un bagaglio dicompetenze e di strumenti che facilitinoi percorsi di inserimento nel mondo la-vorativo”, ha precisato ulteriormente laPreside, puntualizzando alcuni macro

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obiettivi su cui si concentrerà l’impegnodella Facoltà nei prossimi anni: diveniresempre più un interlocutore propositivoe “visibile” nei luoghi dove attraverso ilsapere e i saperi si orienta il futuro sutemi che riguardano l’educazione e laformazione degli educatori, ponendosiin rete con persone e istituzioni sianella ricerca che nella pratica profes-sionale; migliorare la qualità della di-dattica e della ricerca nel contesto in-ternazionale, anche attraverso una piùqualificata ed efficiente utilizzazionedelle nuove tecnologie; ottimizzare le

risorse di cui si dispone nella valoriz-zazione delle persone, nella riproget-tazione dei servizi agli studenti, nel ri-pensamento degli spazi, delle attrez-zature e delle infrastrutture con flessi-bilità e realismo. “Il cammino è avviato,la strada è aperta - ha concluso -; siamoconsapevoli di dover fare i conti conun quadro di grande instabilità e incer-tezza, ma osiamo andare avanti con lasperanza e la fiducia di chi crede che ilfuturo sta nell’educazione dei giovanie specificamente nella formazione deglieducatori di domani”.

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Intermezzo: rapsodia internazionale

Dopo la relazione della Preside, la Rap-sodia internazionale eseguita come in-termezzo dal Coro Internazionale del-l’Auxilium, composto dalle Figlie di MariaAusiliatrici docenti, studenti e personaletecnico ausiliario, oltre che da membridella Comunità religiosa, ha espressobene il volto interculturale della Comu-nità accademica dell’Auxilium che ac-coglie studenti e docenti di ben 49 paesi.Presentando la Rapsodia, la prof. ssa An-tonella Meneghetti, Vicepreside della

Nella foto a sinistra:don Ángel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani e Gran Cancelliere della Facoltà,insieme a Sr. Pina Del Core,Preside dell’Auxilium.Sopra: Il Coro dell’Auxilium.Nelle pagine seguenti:il prof. Francesco D’Agostino,che, dopo la relazione della Preside,ha tenuto la Prolusione, e le nuove Docenti emerite prof.sse Rachele Lanfranchi e Milena Stevani.

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rola dell’altro sia infallibile, ma perchéporci al suo ascolto attiva in noi la con-sapevolezza che è indispensabile chela risposta sia secondo verità e non se-condo il nostro arbitrio”.A partire da tali interrogativi, il prof.D’Agostino ha ripercorso i differenti li-velli con cui può essere affrontata laquestione dell’identità e dell’orienta-mento sessuale e dell’identità di genere.Per il relatore, le conseguenti ottiche ericadute immediate del problema - inultima istanza - non si pongono solosul piano giuridico e sociale, ma antro-

Facoltà, ha voluto offrirne una chiaveinterpretativa: “Un intreccio di cantiche simboleggiano vari paesi del mondo.Due motivi musicali sono raccordati dauna “oh”, un leit motiv che cresce sem-pre più, come potrebbe crescere lo stu-pore davanti a qualcosa di grande, echiude con un “o Maria”, invocazione,gratitudine, gioia di essere sotto losguardo e nel cuore di una Madre”.

La prolusione del prof. D’AgostinoLa prolusione del prof. Francesco D’Ago-stino, docente di Filosofia del Dirittoall’Università “Tor Vergata” di Roma, daltitolo: “Chi mi può dire chi io sono?”.Ideologia di genere e persona, affrontaun tema di grande attualità per i suoiimportanti risvolti sull’educazione,sull’Università e sul futuro dei giovani.La relazione si colloca in una serie diinterventi che la Facoltà ha dedicato inquesti anni alla complessa questionegender, con l’obiettivo di studiare lasua origine, il suo sviluppo, la sua dif-fusione e offrire alcuni criteri interpre-tativi al fine di individuare percorsi dicrescita nella costruzione dell’identitàmaschile e femminile.La domanda angosciata di Re Lear diShakespeare, “Chi mi dirà chi io sono?”ha dato il titolo all’intervento di D’Ago-stino che prende le mosse dalle duedomande essenziali che ciascuno di noisi fa di fronte a un neonato: è maschioo è femmina? che nome gli è stato dato?“Sono domande - citiamo dal testo -che si fondono e si confondono, perchéè da esse e attraverso di esse che si co-stituisce il mistero dell’identità perso-nale”. Nello stesso momento, “quandoci viene rivolta la domanda chi sei? ead essa comunque rispondiamo, ricor-riamo, anche se non ce ne avvediamo,all’altro e al suo aiuto provvidenziale -precisa D’Agostino - non perché la pa-

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pologico, “in quanto mettono in que-stione la nostra stessa capacità di auto-comprensione personale”.Al momento della nascita viene datadalla natura un’identità sessuale, mentrei genitori danno il nome, che mai potràessere cancellato. “L’identità sessuale -ha sottolineato - ci piaccia o meno, ci èdata come compito, come dovere, ci èdata nella logica dell’imperativo: ‘conoscite stesso!’ o con l’ammonimento ‘staiattento a te stesso’”. Il fatto che l’identitàsessuale ci è data, nella cultura contem-poranea acquista nuove valenze e apre

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duale e irripetibile, perché “tutta lavita si manifesta in questa dinamicarelazionale nella quale io opero, mache non dipende da me”. È in questadinamica che si inserisce l’alleanzaeducativa: i genitori educano i figliche, a loro volta, educano i genitori.Il dramma, secondo D’Agostino, sta nelfatto che la cultura contemporanea noncomprende questo dato, in quanto sot-toposta a un principio “perverso”, cheha trovato la sua espressione più sinte-tica in una famosa affermazione diDanton, capo giacobino della Rivolu-zione francese: “I figli non sono deigenitori ma della Repubblica”.È questa la deformazione che alterala modernità: i figli sono di coloro acui lo Stato decide di darli. Di conse-guenza, lo Stato avalla la genitorialitàe sostituisce con vincoli giuridico-so-ciali il vincolo naturale.“Non so cosa ci riserva il futuro - haaffermato il prof. D’Agostino -. Imma-gino che, per quanto un bambinopossa amare i genitori adottivi, abbiasempre il diritto di dire che ha dei ge-nitori naturali e che il vincolo di figliolo Stato non lo può e non lo devecancellare, perché quella è la veritàdella sua origine”. Il relatore conclude, tra l’altro, che “sia-mo uomini, o siamo donne, perché ri-spondiamo, con la nostra identità ses-suale, e fin dalla nascita, alle pro-voca-zioni che ci giungono dal sesso oppo-sto, pro-vocazioni che ci chiedono es-senzialmente di riconoscere nell’al-terità sessuale il limite costitutivo dellanostra soggettività”.La prolusione del prof. D’Agostino,seguita da tutti i presenti con crescenteattenzione, sarà pubblicata sul numero1 del 2015 della Rivista di Scienze del-l’Educazione.

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nuovi orizzonti: si muove su una mol-teplicità di piani, tra cui quello del-l’identità di genere.Secondo il prof. D’Agostino, dietro talepretesa vi è una modalità “perversa” diintendere la morale come costruzioneassolutamente autonoma della propriacoscienza. È il mito dell’autenticità, cheoggi si traduce in: “Fai quello che vuoifare”, “non chiedere niente a nessuno”.È qui che trova radici l’ideologia di ge-nere, in questa esasperazione, nellapretesa di fare del genere il prodottodi una costruzione sociale arbitraria:“Io costruisco me stesso a partire dal-l’immagine che voglio che si abbia dime e nessuno può ‘sindacare’ la miaimmagine”. Il livello teoretico fragiledella ideologia di genere si fonda suun’utopia, un desiderio illusorio. “Chi di noi - ha sottolineato ironica-mente - se ce ne fosse data la possibilità,non vorrebbe essere diverso da ciò cheè?”. Purtroppo, invece, ed è un dato difatto, il principio della realtà ricorda“che noi non siamo chi vorremmo es-sere, siamo ciò che siamo”.Tale realtà è allo stesso tempo un do-vere, in quanto “se ciò che siamo nondipende da noi, diventare ciò chesiamo dipende da noi. Nessuno si co-struisce da solo: ogni incontro conl’altro mi costruisce nella mia identità.Noi siamo noi stessi perché gli altri ciaiutano ad essere noi stessi”.È una verità intuitiva: noi non guardiamomai in faccia noi stessi. È l’altro che ciguarda e, a volte, ci rivela noi stessi.“Continuamente noi sottoponiamo noistessi alla prova della relazione conl’altro”. Ed è questa relazione inizialeche va rispettata, perché costitutivadella nostra identità, a partire dalla re-lazione fondamentale con Dio, checrea ciascuno di noi in modo indivi-

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consegnato loro la lettera di procla-mazione e la medaglia della Facoltà.Infine, alla presenza anche di madreYvonne Reungoat, Superiora generaledell’Istituto delle FMA e Vice GranCancelliere della Facoltà, il Gran Can-celliere ha dichiarato aperto ufficial-mente l’anno accademico 2014-2015con l’augurio di costruire una “comu-nità accademica” che nel fare espe-rienza della cultura dell’incontro, vivela gioia che apre l’intelletto, il cuore etesse la rete delle relazioni.

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Proclamazione a docenti emerite

Al termine della Prolusione del prof.D’Agostino, come ultimo atto dellagiornata, ma non per importanza, èavvenuta la proclamazione a Docentiemerite delle prof.sse Rachele Lan-franchi e Milena Stevani. Dopo una breve presentazione delcurriculum vitae delle due docenti daparte della Preside, il Gran Cancellieredella Facoltà, don Ángel Fernández Ar-time, tra gli applausi dei presenti, ha

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A conclusione dell’elaborazione delPiano Strategico Istituzionale 2015-2020, le docenti della Facoltà hannovissuto il 29-30 novembre un corsointensivo di formazione, guardandoal futuro della Facoltà e imparando aprogettare corsi online. Le due giornate sono state coordinatedal dott. Neil Spannon, Chief Acade-mic Officer di JC:HEM (Jesuit Com-mons. Higher Education at the Mar-gins), e dalla dott.ssa Fiona Hunter,esperta internazionale di valutazionee progettazione istituzionale.

Il dott. Spannon ha presentato l’espe-rienza del Jesuit Commons. HigherEducation at the Margins (JC:HEM),un progetto dei Gesuiti per la realiz-zazione di Corsi online di Alta for-mazione in sette Campi profughi dialtrettanti paesi. Ha poi orientato ledocenti a progettare un corso onlinee, con la dott.ssa Hunter, ha guidatol’esercitazione su una metodologiaper l’elaborazione di una propostadi finanziamento.Si è aperto un cammino piuttosto au-dace, che sollecita a destrutturare ladidattica “tradizionale” e a “pensarecon mentalità progettuale”, convinteche al centro dell’azione e dell’offertaformativa e culturale della Facoltà cisono i giovani, di oggi e di domani,da raggiungere in tutto il mondo e intutti i “luoghi”, valorizzando le op-portunità che offre la tecnologia. La formazione di professionisti del-l’educazione è il “talento” spendibilee da coltivare per guardare al futurocon speranza e dare ai giovani e almondo una chance in più per cam-biare, crescere, migliorare.

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Formazione alla didattica online

Le Docenti FMA e i dott. Hunter e Spannon

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nazionale degli interventi in materia diprevenzione della violenza, gli interventiintegrati di prevenzione nella prima in-fanzia, le tecniche di sviluppo della re-silienza nei bambini traumatizzati, lacorrelazione fra maltrattamento e se-parazione e i possibili percorsi di assi-stenza, la violenza assistita, le innova-zioni introdotte dal DSM V in materiadi violenza all’infanzia, la cura del legamedi attaccamento, le tecniche di gestionedelle adozioni difficili, le nuove frontieredi cura dei sex offenders.Come nella tradizione del Centro Stu-di, il Convegno ha coinvolto come re-latori alcuni fra i massimi esperti na-zionali in tema di maltrattamento deibambini, che hanno portato un con-tributo di grande innovazione e ag-giornamento nell’affrontare con mag-giore efficacia il fenomeno.Il Convegno si è rivolto ad operatorisociali, assistenti sociali, psicologi, neu-ropsichiatri e psichiatri, pediatri, forzedell’ordine, educatori e pedagogisti, in-segnanti, giudici e avvocati dei minori,volontari e chiunque si occupi o possavenire a contatto con bambini vittimedi maltrattamento.

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Convegno: Proteggere i bambini, curare gli adulti

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Il 12-13 dicembre, a Scerne di Pineto(TE), si è tenuto il 22° Convegno nazio-nale sulla tutela del bambino dal titolo:Proteggere i bambini, curare gli adulti.Modelli integrati di presa in carico e diintervento nel maltrattamento infantilee familiare. Il consueto appuntamento,voluto fin dal 1989 dal fondatore donSilvio De Annuntiis per promuovereuno spazio di riflessione e aggiorna-mento per il contrasto alla violenza,quest’anno si carica di un ulteriore mo-tivo di celebrazione: il decennale del-l’attività del Centro Studi Sociali.Il Convegno ha approfondito la cen-tralità degli interventi di protezionedei bambini e al tempo stesso di curadegli adulti maltrattanti. La due giornisi è articolata in tre sessioni: la primadedicata alla prevenzione precoce delmaltrattamento; la seconda agli inter-venti di protezione del bambino e laterza alle azioni di cura degli adultimaltrattanti e dei pedofili.Una lezione monografica è stata dedi-cata alla cura degli uomini maltrattantinei casi di violenza domestica. Gli ar-gomenti di approfondimento sono stati,in particolare, la depressione post-partoe l’impatto sul maltrattamento, il quadro

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È il tema del Dossier del secondo nu-mero della Rivista di Scienze dell’Edu-cazione della Facoltà Auxilium cheprosegue la riflessione iniziata nel pre-cedente: Educare è generare. Sfide e risorse della genitorialità, e cheapprofondisce in particolare la risorsa“famiglia” nelle sue molteplici e com-plesse relazioni con la società. La fa-miglia “‘prima cellula della società’,‘possiede vincoli vitali e organici conla società, perché ne costituisce il fon-damento e l’alimento continuo me-diante il suo compito di servizio allavita: dalla famiglia, infatti, nascono icittadini e nella famiglia essi trovanola prima scuola di quelle virtù sociali,che sono l’anima della vita e dello svi-luppo della società stessa. Così in forza

della sua natura e vocazione, lungi dalrinchiudersi in se stessa, la famiglia siapre alle altre famiglie e alla società,assumendo il suo compito sociale’. Ilcontributo della famiglia in questa di-rezione ha una sua originalità e unsuo peculiare protagonismo che siestende dal nucleo familiare alla societàlocale, a quella nazionale e interna-zionale, fino ad assumere la dimensionemondiale. […] Oggi il suo compito so-ciale deve esprimersi pure in interventopolitico, perché le leggi e le istituzionistatali sostengano e difendano effica-cemente e positivamente i suoi dirittie i suoi doveri. In questa prospettivadeve crescere nella consapevolezza didover essere protagonista della politicafamiliare, assumendosi la responsabilitàdi trasformare la società”.

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Famiglia: luogo generatoredi responsabilitàsociale

In ricordo di...

Porgiamo le nostre condoglianze

a sr. Suzana Alves Dos Santos, sr. Laura SakaiSanae, Rachele Pucci, sr. Betty Amos ObolLacito e Patrizia Peca per la morte del papà;

a sr Annet Besa Kaluka per la morte del fratello;

a sr. Justina Oluchi Egbedike e a sr. ManuelaTorres per la morte della sorella;

a sr. Yollande Razanamaria per la morte della zia;

alla famiglia di Eugenio Raimondi, exallievodella Facoltà, laureato in Psicologia dell’edu-cazione, deceduto a 42 anni.

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Master in Psicodiagnostica e Asses-sment psicologico potrà prestare ser-vizio in diversi settori lavorativi: liberoprofessionista in ambito clinico comeconsulente per valutazioni in vistadel trattamento riabilitativo o psico-terapeutico; consulente nell’ambitodell’orientamento per valutazioni at-titudinali e scolastiche; consulentenell’ambito della selezione del per-sonale e in ambito peritale come Con-sulente Tecnico di Ufficio (CTU) delPubblico Ministero, del Perito delGiudice e Consulente Tecnico di Parte(CTP) degli Avvocati; Perito presso ilTribunale dei Minorenni, PsicologoPenitenziario, Giudice Onorario pres-so il Tribunale dei Minorenni e pressola Corte di Appello del Tribunale deiMinorenni; Collaboratore Ausiliariodella Polizia Giudiziaria (se il Consu-lente è anche un Funzionario di PoliziaGiudiziaria); Perito nelle cause di nul-lità matrimoniale presso i TribunaliEcclesiastici Regionali e il Tribunaledella Rota Romana.Possono accedere al Corso quantiposseggono la Laurea Specialistica oMagistrale in Psicologia (classe 58/S;LM-51), in Scienze Cognitive (63/S;LM-55), ai laureati in Medicina e Chi-rurgia (46/S, LM-41) con specializza-zione in Psichiatria, Psicologia Clinica,Psicoterapia, Neuropsichiatria infan-tile, docenti universitari e ricercatorisettori M-PSI/01 - 08.Il Master è articolato in 11 moduliformativi che prevedono lezioni, eser-citazioni, project work e cyberspaziodidattico. L’inizio è previsto a finefebbraio 2015.

Sono state prorogate di un mese leiscrizioni al Master di II livello in Psi-codiagnostica e Assessment Psicolo-gico, istituito dalla Facoltà Auxilium edall’Istituto Interdisciplinare di AltaFormazione Clinica di Roma, con lacollaborazione scientifica della Scuoladi Formazione Psicosomatica del-l’Ospedale Cristo Re di Roma, dellaSocietà Italiana per la Formazione inPsichiatria, dell’Hogrefe Editore, delCentro Studi Erickson e della Giunti-Organizzazioni Speciali.Il Master ha l’obiettivo di fornire lebasi per interventi psicodiagnosticinei diversi contesti dell’agire psico-logico e psichiatrico. Più nello specifico, i partecipanti sa-ranno introdotti nei diversi contestiapplicativi della valutazione diagno-stica della salute mentale con riferi-mento all’ambito clinico, forense, neu-ropsicologico e all’orientamento pro-fessionale-scolastico. Gli strumenti di rilevazione sarannospiegati in base ai loro costrutti e mo-strati nelle loro applicazioni operativein riferimento alle diverse fasi delciclo vitale: minori, adulti, anziani.La figura professionale formata dal

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Corso di Perfezionamento o Master di II livello

Psicodiagnostica e Assessment psicologico

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Sabato 13 dicembre 2014, nella cappelladella Facoltà si è svolta la solenne cele-brazione per la consegna dei Diplomi adieci Corsisti che hanno concluso il trien-nio di formazione presso la Scuola percatechisti “Beata Maddalena Morano”.Essi appartengono a tre parrocchie dellaDiocesi di Porto - S. Rufina e a due par-rocchie della Diocesi di Roma.Ha presieduto la celebrazione don Ro-berto Leoni, Cancelliere vescovile. Egli ha rilevato la sintonia tra la Scuoladi teologia per laici “Card. Eugenio Tis-serant”, con sede a Ladispoli e di cuiegli è direttore, e la Scuola per catechisti“Beata Maddalena Morano”. Entrambesono dedicate alla formazione deglievangelizzatori catechisti, pur avendociascuna la sua peculiarità. La particolarità formativa della Scuola percatechisti “Beata Maddalena Morano”,con sede didattica presso la Facoltà Au-xilium, è data dalla significatività che essaassume alla luce degli Orientamenti pa-storali per il decennio 2010-2020, Educarealla vita buona del Vangelo (2010), e deldocumento per l’annuncio e la catechesiin Italia, Incontriamo Gesù (2014). Infatti,in questo particolare momento storico,segnato da tante contraddizioni e diso-

rientamento, è urgente e necessario averecatechisti laici e religiosi, in particolaregenitori, preparati ad annunciare GesùCristo per promuovere una genuina cre-scita in umanità secondo i valori evangelici. Il raggiungimento di questo intento ri-chiede che nel cammino formativo sianopresi in considerazione tutti gli aspetti,sia quelli biblico-teologici che quellipsicologico-educativi necessari a pro-muovere la persona nella sua integralità,perché sia in grado di una mediazioneefficace dell’annuncio di Gesù Cristo,centro vivo della catechesi. I docenti della Scuola sono consapevoliche il loro compito è quello di formareeducatori della fede, capaci di comuni-care la gioia del credere a bambini, ra-gazzi, giovani e adulti per motivarli afare una scelta radicale per Gesù, chedà pienezza e felicità alla vita.La Scuola per catechisti è rivolta a coloroche desiderano prestare il loro servizioalla comunità parrocchiale mediantel’evangelizzazione e la catechesi; chesono già catechisti e desiderano riqua-lificare la loro pastorale dell’annunciocon la propria formazione permanente;che desiderano approfondire la propriafede e testimoniarla con la vita e laparola in famiglia, nella scuola e negliambienti di lavoro.Dalla proposta formativa si può cogliereche la scuola per catechisti “Beata Mad-dalena Morano” si avvale delle scienzeumane, quali le scienze psico-pedagogi-che e metodologico-didattiche, in strettainterazione con le scienze teologiche. Equesto perché l’orizzonte educativo ecomunicativo dell’annuncio richiede lafedeltà a Dio e la fedeltà alle esigenzeconcrete dei destinatari; tuttavia non sitratta di due fedeltà distinte ma dell’unicacarità di Cristo, Verbo di Dio fatto uomo.

Sr. Maria Luisa Mazzarello

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Catechisti di qualità

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In memoria del Card.

Francesco Marchisano

Ricordiamo S.E. il Card. Francesco Mar-chisano, deceduto il 27 luglio 2014, pre-zioso collaboratore e amico della Fa-

coltà. Arciprete emerito della Basilicadi San Pietro, Presidente della PontificiaCommissione per i Beni Culturali dellaChiesa e della Pontificia Commissionedi Archeologia Sacra, è stato VicarioGenerale di Sua Santità per la Città delVaticano nonché Presidente della Fab-brica di San Pietro e Presidente del-l’Ufficio del Lavoro della Sede Aposto-lica, e Segretario della Sacra Congre-gazione dei Seminari e delle Universitàdegli Studi Ecclesiastici (oggi Congre-gazione per l’Educazione Cattolica).

Facoltà si rallegrano con la prof.ssaFarina, e ringraziano il Papa per la fi-ducia che ha voluto dimostrare nonsolo all’Istituto delle FMA, ma anchealla Facoltà, che da sempre coltiva unamore particolare per il Papa e quindila volontà di servire nella Chiesa conpassione, generosità e gioia.

La prof.ssa Farina oltre agli incarichi didocenza nel campo della Teologia fon-damentale e sistematica, è Direttore re-sponsabile della Rivista di Scienze del-l’Educazione, Responsabile del Corsoannuale di Diploma per Formatrici eFormatori nell’Ambito della Vita Con-sacrata, membro della Pontificia Acca-demia Teologica, membro e socio fon-datore della Società Italiana per la Ri-cerca Teologica; membro dell’Associa-zione Mariologica Interdisciplinare.

Tra le sue pubblicazioni, numerose sonole opere dedicate alle problematicheteologiche; inoltre è conosciuta e ap-prezzata anche la sua ricerca nell’ambitodella questione femminile, interesseche dal 1996 al 2003 si è esplicitatocome membro della Commissione Na-zionale per le Pari Opportunità.

Congratulazioni

Porgiamole nostre congratulazionialla docente sr. Marcella Farina, Consultore della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica

Il 16 luglio 2014 il Santo Padre Fran-cesco ha nominato la prof.ssa Mar-cella Farina, docente di Teologia fon-damentale alla Facoltà, Consultoredella Congregazione per gli Istitutidi Vita Consacrata e le Società diVita Apostolica.Nell’apprenderne la notizia, la Pre-side e la Comunità accademica della

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È proprio in questo ruolo che il Card.Marchisano è venuto a contatto con larealtà della Facoltà Auxilium (allora IstitutoInternazionale Superiore di Pedagogiae Scienze Religiose). Tra il 1968 e il 1970le autorità accademiche e le docenti sisono avvalse della sua guida competentee saggia per il riconoscimento dell’isti-tuzione in Pontificia Facoltà di Scienzedell’Educazione. Da quegli anni, cosìdensi di impegno e di studio per garantirela peculiarità originaria dell’istituzione,

il Card. Marchisano non ha mai più “ab-bandonato” l’Auxilium intessendo conle docenti una prolungata, affettuosa erispettosa amicizia, riconoscendo e ap-prezzando nel volgere del tempo la mis-sione della Facoltà. Il Card. Marchisano aveva 85 anni. Erastato creato cardinale durante il conci-storo del 21 ottobre 2003. Aveva due lau-ree “honoris causa”, una in Sacra Liturgiae l’altra in Scienze dell’Educazione, con-feritagli proprio dalla nostra Facoltà il 19novembre 1998.

Porgiamo le nostre congratulazioni alla docente sr. Ha Fong Maria Ko, a servizio dell’Unità dei Cristiani

Il 22 luglio 2014 il Santo Padre Francescoha nominato la prof.ssa Ha Fong MariaKo, docente di Esegesi neotestamen-taria alla Facoltà, Consultore del Pon-tificio Consiglio per la Promozionedell’Unità dei Cristiani.La nomina riempie nuovamente digioia la Comunità accademica dellaFacoltà e l’Istituto delle FMA per larinnovata fiducia che il Santo Padreha voluto dimostrarci.La prof.ssa Maria Ko, nata a Macau, oltreagli incarichi di docenza nella FacoltàAuxilium, tiene corsi di esegesi, pastoralee spiritualità biblica anche in altre Uni-versità della Cina e dell’Europa.È stata Consultore alla Congregazioneper gli Istituti di Vita Consacrata e leSocietà di Vita Apostolica, collaboratricedel Pontificio Consiglio per la Promo-zione dell’Unità dei Cristiani e dellaCommissione teologica Faith and Orderdel World Council of Churches. Ha par-tecipato come esperta al Sinodo deiVescovi dell’Asia.All’interno dell’Istituto delle FMA tiene

corsi di formazione e di esercizi spi-rituali in tutti i continenti, seguendoin particolare il Progetto Gerusalem-me. Il suo campo specifico di studioe di ricerca è l’ermeneutica biblica ela pastorale biblica. In particolare siinteressa di un approccio asiatico allaBibbia. Con la nomina della prof.ssaKo sono quattro le docenti FMAconsultrici presso le Congregazionio i Pontifici Consigli del Vaticano:oltre alla prof.ssa Marcella Farinaalla Congregazione per gli Istitutidi Vita Consacrata e le Società diVita Apostolica , la prof.ssa GraziaLoparco alla Congregazione per leCause dei Santi; la prof.ssa Hiang-Chu Ausilia Chang alla Congrega-zione per l’Educazione Cattolica.

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ALLARGATE LO SGUARDO...

Le partecipanti al Capitolo generale

XXIII delle FMA, radunato

dal 19 settembre al 15 novembre 2014

a Roma, hanno visitatola Facoltà Auxilium

il 2 novembre e incontrato

Papa Francesco l’8 novembre.

Allargate lo sguardo, per riconoscere i bisogni più autentici e le urgenze di una societàe di una generazione che cambiano. Siate ovunque testimonianza profetica e presenza educativa, mediante un’accoglienza incondizionata dei giovani...

Papa Francescoal Capitolo generale XXIII delle FMARoma, 8 novembre 2014

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nitori, insegnanti di religione della Dio-cesi di Porto Santa Rufina, di educatorie catechisti, la prof.ssa M. L. Di Pietroha affrontato il tema a partire da alcunechiarificazioni dei termini in questione,ha proseguito con l’individuazione delleorigini e soprattutto dei presuppostiantropologici delle principali sue teo-rizzazioni - dalla teoria di Money aquelle molteplici e diversificate soggia-centi in alcune forme del femminismo-; ne ha poi segnalato gli esiti, anchecon esempi che derivano dalla sua lungaesperienza di docente e di medico chi-

L’Auxilium ha organizzato il Corso in-terdisciplinare 2014-2015 sul tema: Gen-der. Confronto tra umanesimi, preve-dendo tre appuntamenti per rifletteresulla complessa e attuale questionegender. I tre incontri hanno offertocriteri interpretativi e orientamenti perpercorsi di crescita nella costruzionedell’identità maschile e femminile, ainumerosissimi partecipanti, tra cui do-centi e studenti della Facoltà e di altreUniversità, educatori e formatori, in-segnanti di religione della Diocesi diPorto Santa Rufina, operatori di pa-storale familiare e giovanile.

Il Gender: origini e presupposti antropologici

Sabato 15 novembre 2014, la prof.ssaMaria Luisa Di Pietro, docente alla Fa-coltà di Medicina e Chirurgia dell’Uni-versità Cattolica del Sacro Cuore e pres-so l’Istituto Internazionale di TeologiaPastorale Sanitaria al Camillianum e al-l’Istituto Giovanni Paolo II della PontificiaUniversità Lateranense di Roma, ha te-nuto la relazione dal titolo: Il gender:origini e presupposti antropologici.Dinanzi a un’Aula Magna affollatissimadi docenti e studenti della Facoltà, ge-

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Corso interdisciplinare Gender. Confronto tra umanesimi

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La Prof.ssa Maria Luisa Di Pietro

rurgo. In un linguaggio semplice, es-senziale, propositivo ha così tematizzatola questione, evidenziando come essaintenda permeare cultura, linguaggio,costumi, creando un sistema chiuso adogni altra argomentazione. Anzi ha incisocon le sue proposte in diversi Congressie Convegni internazionali con ricadutesul piano politico.La relatrice ha concluso il suo interventorichiamando la fondamentale questioneantropologica da tematizzare radicandolasulla dignità della persona umana, daconsiderare nella sua integralità e uni-

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versalità, quindi non emarginando ilcorpo nel rapporto relazione - corposessuato - persona.Il fondamento comune della “realtà-donna” e della “realtà-uomo” è “l’esserepersona”, ovvero un sìnolo di anima ecorpo. Il corpo è segnato - fin dall’origine- dalla differenza sessuale che risultaradicata nella struttura d’essere dellapersona, di cui l’uomo e la donna co-stituiscono la differente ed ugualmenteumana attuazione: non, dunque, unadifferenza della donna dall’uomo, madue modalità differenti di manifestarela comune realtà personale.L’uomo e la donna sono due “identitàdifferenti” e non due “uguaglianze di-verse”: l’uguaglianza si riferisce, infatti,a cose intercambiabili e omologabili;l’identità si riferisce alla fisionomia co-stitutiva e singolare dell’Io personale.La persona non può esaurire in sétutto l’essere umano: la donna e l’uo-mo avranno sempre di fronte a sél’altro modo di esserlo (l’uomo per ladonna; la donna per l’uomo).Di Pietro ha concluso il suo interventocon un eloquente testo di San Gio-vanni Paolo II tratto dalla Lettera alledonne (1995): “Normalmente il pro-gresso è valutato secondo le categoriescientifiche e tecniche, ed anche daquesto punto di vista non manca ilcontributo della donna. Tuttavia, non è questa l’unica dimen-sione del progresso, anzi non ne èneppure la principale. Più importante appare la dimensionesocio-etica, che investe le relazioni uma-ne e i valori dello spirito: in tale dimen-sione, spesso sviluppata senza clamore,a partire dai rapporti quotidiani tra lepersone, specie dentro la famiglia, è

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dall’appartenenza sessuata”.Ha poi proseguito chiarendo come lasessuazione, partendo dal patrimoniocromosomico-genetico, condiziona lastrutturazione dell’intero corpo maschilee femminile, delineando delle “diffe-renze complementari” che definisconoin maniera precisa il dimorfismo dellaspecie umana. Dimorfismo che, negliultimi vent’anni, è stato acquisito anchea livello cerebrale, tanto da poter affer-mare che il “cervello è sessuato”: “Ma-schio e femmina sono differenziati an-che dalla struttura anatomica e dal fun-zionamento del proprio cervello - hasottolineato -. Sapevamo che il cervellomaschile è più grande (volumetrica-mente) di quello femminile, ma orasappiamo che la differenza è anche diordine anatomico e funzionale per lalateralizzazione e per le connessioniinteremisferiche”.Infatti, le aree del linguaggio nell’uomosono rigidamente localizzate nell’emi-sfero sinistro; al contrario della donna,in cui vi sono rappresentazioni anchenell’emisfero destro. I collegamenti frai due emisferi - le connessioni intere-misferiche - sono più sviluppati e nu-

proprio al genio della donna che la so-cietà è in larga parte debitrice”.

Identità sessuata: dai geni al cervello Il prof. Massimo Gandolfini, docentedi Neurochirurgia all’Università Cattolicadi Roma, è intervenuto sabato 22 no-vembre al secondo incontro del Corsointerdisciplinare con la relazione Identitàsessuata: dai geni al cervello.Dopo il saluto iniziale, la Preside,prof.ssa Pina Del Core, ha offerto aipresenti una efficace sintesi dell’in-contro precedente e ha introdotto l’in-tervento del prof. Gandolfini, collo-candolo nell’economia del Corso in-terdisciplinare: affrontare la questionedel gender alla luce del dato biologicoche sta alla base della differenza ses-suale maschile e femminile.Per il prof. Massimo Gandolfini, “lascienza medica aiuta a leggere l’umano,essere complesso e affascinante, e for-nisce la mappa per sentirci pellegriniverso una meta e non vagabondi chenon sanno dove andare”. Durante la sua relazione, ha in un pri-mo momento giustificato la scelta deltermine usato nel titolo dell’intervento.“Scelgo di parlare di ‘identità sessuata’e non di ‘identità sessuale’ - ha precisato- perché è più corretto. Con la prima denominazione, infatti,si sottolinea che l’appartenenza di ses-so - maschio o femmina - non è unanostra scelta, bensì una realtà biologicache ci troviamo compiuta dalla nascita:ce la siamo trovata iscritta nella totalitàdel nostro corpo, cellule, tessuti, organied apparati. Questa è la differenza fondamentaletra identità sessuata e ideologia di gen-der: la prima è biologicamente deter-minata, la seconda è una scelta auto-noma e individuale che prescinde to-talmente dal dato di realtà rappresentato

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Il Prof. Massimo Gandolfini

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merosi nel cervello femminile: “Graziea complesse indagini che studiano ilfunzionamento del cervello, soprattuttole tecniche del neuroimaging, possiamoaffermare, anche sulla base dei datidella psicologia comportamentista, chel’elaborazione del ‘pensiero’ maschile,detto ‘pensiero lineare’, ha caratteristichediverse rispetto al pensiero femminile,che è un ‘pensiero circolare’. È proprio la maggiore ricchezza di con-nessioni fra i due emisferi che rende ilpensiero femminile ‘multitasking’, ca-pace, cioè, di aprire e gestire contem-poraneamente più file, rispetto al ma-schile, in grado invece di gestire unsolo file alla volta”. Il fatto che la “ses-suazione cerebrale” è iscritta tanto pro-fondamente nel nostro corpo rivelache, nei casi di “disforia di genere”(Gender Identity Disorder), come adesempio il transessualismo, essa non èmodificabile con la terapia ormonaleche viene utilizzata per la riassegnazionesessuale: “Tutto il corpo è rimodellabile,ma non il cervello”. Appare così ancorapiù evidente, alla luce di questo datobiologico oggettivo e dimostrabile, “tuttala struttura ideologica della teoria digenere che, negando la sessuazionecome determinante dello sviluppo per-sonale e sociale di ogni persona umana,propone la ‘percezione di sé’ come di-scrimine per una scelta di identità,orientamento e ruolo sessuale”.Il prof. Gandolfini, da scienziato e daeducatore, con chiarezza concettualeed efficacia comunicativa, ha conclusosottolineando come “l’identità sessuatauomo/donna è il risultato dell’integra-zione/interazione di fattori biologici,neuropsichici, culturali e sociali nonscindibili fra loro, pena frantumarnel’identità stessa e darne una lettura par-ziale erronea”, per questo ha invitato

gli studenti, i docenti, gli educatori e glioperatori di pastorale presenti, a noncedere a nessuna forma di determinismo:né biologico (l’uomo è i suoi geni), néneuropsichico (l’uomo è il suo cervello)né, infine, socio-culturale (l’uomo è ilprodotto dell’ambiente sociale in cuivive), quanto piuttosto a “fare la faticadella ricerca e della critica, perché la‘scienza medica’ aiutandoci a leggerel’umano ci dà la mappa per sentirci pel-legrini verso una meta, il che fa unagrande differenza dall’essere vagabondiche non sanno dove andare”.

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La Prof.ssa Pina Del Core

Processi di costruzione dell’identità sessuale

Con la relazione della prof.ssa Pina DelCore, preside della Facoltà, si è concluso,sabato 13 dicembre, il Corso Interdisci-plinare 2014-2015 su “Gender. Confrontotra umanesimi”. Nell’affrontare il tema,Processi di costruzione dell’identità ses-suale in un contesto di “identità liquida”,la relatrice ha delineato brevemente ilcontesto di una società segnata dallamodernità liquida - secondo la defini-zione del sociologo Bauman -, sottopostacioè a un processo di “fluidificazione”

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di identità sessuale concorre alla for-mazione della personalità e si costituisceattraverso un lungo periodo che, a par-tire dalla vita intrauterina, trova nel-l’adolescenza la sua fase cruciale doveper i processi di individualizzazione edi maturazione è fondamentale per leragazze la figura paterna e per i ragazziil ruolo materno”.L’appropriazione dell’identità sessualeavviene a livello cognitivo (schema digenere) e a livello inconscio (identitàsessuale profonda), ma punto di par-tenza di questi due processi è l’accet-tazione del proprio corpo che cambia.È questo uno dei compiti di sviluppo,insieme all’ampliarsi del campo cognitivoe all’evoluzione del Sistema di Sé, incui sono impegnati particolarmente gliadolescenti. Se armonicamente integrati,tali processi porteranno a raggiungerel’unità personale nelle diverse situazionio ambienti e, lungo il tempo, a cono-scere e a riconoscersi e rafforzare lapropria identità psico-sessuale, a operareun distanziamento o distacco progres-sivo dalla famiglia e trovare degli amicio gruppi con cui identificarsi.Al termine dell’intervento, il dibattitocon i presenti in sala ha fatto riferimento,anche a partire da esperienze e fatticoncreti, alla scuola e alla famiglia, come“spazi” privilegiati per l’educazione. Insegnanti e genitori sono chiamati achiarire e ad accompagnare, fin daiprimi anni di vita, i ragazzi e le ragazzea diventare consapevoli che essere sestessi è il compito più esaltante e signi-ficativo.

in cui per effetto dei fenomeni globali,qualsiasi entità passa dallo stato solidoallo stato liquido, perdendo i suoi con-torni chiari e definiti: “Ci troviamo difronte - ha sostenuto - a un processo diriformulazione dell’identità personalee del rapporto sessualità/identità. Unavera e propria rivoluzione culturale chetoccando l’identità personale, l’essenzastessa di ogni essere umano, e deco-struendola nel contesto di una conce-zione di ‘natura’ non più ‘statica’ macangiante, sembra minare alla radice laquestione antropologica”.La Preside ha chiarito poi i termini delrapporto identità e differenze, identitàe alterità, identità e appartenenza, giun-gendo a definire, sulla base della teoriasistemica di Erikson, l’identità come unprocesso multidimensionale e dinamicoche racchiude in sé concetti diversi.L’alterità è nel cuore dell’identità, ovveronoi ci definiamo a partire dall’altro, inquanto “l’identità è una realtà non solopersonale, ma un fenomeno psicoso-ciale. Ciascuno trova conferma o di-sconferma della propria identità nel-l’incontro e nel confronto con gli altri,persone, gruppi, ambiente, cultura”.La dialettica identità e alterità, richiamaaltresì il rapporto identità/differenza eidentità/sessualità, che oggi è ulterior-mente complicato dal rapporto sex/gen-der proposto dalla teoria del genderche tende a separare gender da sex o adare priorità al gender sul sex.A partire dalla chiarificazione di alcunitermini - sesso biologico, identità digenere, orientamento sessuale e ruolodi genere (o identità di ruolo) – laprof.ssa Del Core ha introdotto la se-conda parte del suo intervento, sotto-lineando come “la percezione del pro-prio sesso è una componente fonda-mentale dell’identità umana. Il concetto

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L’elezione annuale dei rappresentanti edei delegati è un momento importantedella vita accademica che favorisce lapartecipazione degli studenti. Per il 2014-2015 sono rappresentanti deiCorsi di Laurea/Laurea Magistrale:

I annoLuca Valerio

Scienze Psicologiche dello Sviluppo e dell’EducazioneII anno: Serena Benincasa III anno: Daniele Barbetti

Educatori ProfessionaliII e III anno: Jacopo Delle Fratte

Scienze dei Processi Educativi e FormativiII e III anno: Yvette Uwingabire

Educazione ReligiosaII e III anno: Marta Fabbrizzi

Psicologia dell’EducazioneI anno: Benedetta Frigerio II anno: Angelo Pasquini

Progettazione e Coordinamento dei Servizi Socio-EducativiI e II anno: Lory Pires Soares

Progettazione e Gestione dei ServiziScolasticiI e II anno: Theodora Moneyeng Alloumba

Pedagogia e Didattica della ReligioneI e II anno Elizabeth Auxiliadora Alvarez Pavón

Catechetica e Pastorale GiovanileI e II anno: Elizabeth Auxiliadora Alvarez Pavón

Il 13 novembre è stato eletto comeDelegato degli studenti al Consiglioaccademico Angelo Pasquini, iscritto al II anno del Corso di LaureaMagistrale in Psicologia dell’Educazione.

Il 26 novembre è stata eletta come Segretaria del Collegio StudentiBenedetta Frigerio, iscritta al I annodel Corso di Laurea Magistrale in Psicologia dell’Educazione.

Delegati all’Equipe di Pastorale Universitaria/Segretariato ARS

I annoGiulia IulianoSilvia Celotto Giuseppina Fedele

Scienze Psicologiche dello Sviluppo e dell’EducazioneII anno: Raffaella BencivengaIII anno: Carmela Sassano

Educatori ProfessionaliII e III anno: Angela Bencivenga

Scienze dei Processi Educativi e FormativiII e III anno: Yvette Uwingabire

Educazione ReligiosaII e III anno: Michela Caraffa

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RappresentantiCorsi di Laurea

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Vogliamo porre l’attenzione su un im-portante processo in atto in Facoltà,ovvero la presentazione e la discussionedella bozza del Regolamento di Con-dotta degli studenti. Dallo scorso anno la Comunità acca-demica è stata invitata a parteciparealla redazione del Codice Etico, e noi

Psicologia dell’EducazioneI anno: Pierpaolo Monodori II anno: Rose Dominique Giraud

Progettazione e Coordinamento dei Servizi Socio-EducativiI e II anno: Enrica Nicosanti

Progettazione e Gestione dei ServiziScolasticiI e II anno: Yvette Uwingabire

Pedagogia e Didattica della Religione/Catechetica e Pastorale GiovanileI e II anno: Terumi Matsunaga

Corso Formatrici/FormatoriLjudmila AnzicValentina Gessa

Corso di SpiritualitàI anno: Panthip Anna KhimnaeII anno: Carmela Galvez Arroyo

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Un’esperienza di partecipazione

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studenti, in particolare, attraverso lamediazione dei rappresentanti di Corso.Il testo del Codice etico preparato daun’apposita commissione e revisionatodal Collegio Docenti, è stato presentatonel semestre scorso a tutti gli studentiper avviare un processo educativo diprogressiva consapevolezza di ciò cheesso comporta. All’inizio del corrente anno accademicola Preside ha convocato i rappresentantidi tutti i Corsi di Laurea, il delegatopresso il Consiglio Accademico, AngeloPasquini e la segretaria del CollegioStudenti, Benedetta Frigerio, per pre-sentare e discutere la bozza del Rego-lamento di Condotta degli studenti,nato dal Codice Etico della Facoltà. Durante il primo incontro i rappresen-tanti hanno assunto l’impegno di di-vulgare la bozza al fine di farlo cono-scere a tutti gli studenti, avviando unconfronto per pervenire a un testo uf-ficiale definitivo, offrendo suggerimentied eventuali integrazioni. La discussione si è rivelata feconda epoi nel raduno del Collegio Studenti,ben partecipato, sono stati toccati moltipunti per far sì che il testo corrispon-desse il più possibile ai principi e aipunti contenuti nel Codice Etico. Al di là dell’obbligo formale di redigeretale documento, l’intera Comunità ac-cademica si è sentita chiamata a farloproprio perché ci troviamo in una Fa-coltà di Scienze dell’Educazione cheforma futuri professionisti dell’educa-zione, consci che non può esserci nes-sun frutto da un rapporto che non con-sideri e rispetti l’intera persona. L’esperienza ha costituito un momentoimportante al quale tutti hanno parte-cipato mostrando interesse e portandola propria visione; senz’altro il lavorosarà ancora impegnativo, ma siamo con-

sci che siamo sulla strada giusta!

Una testimonianza diretta Ritengo che il processo in atto sia un’oc-casione di formazione non solo comeprofessionisti che si preparano ad ope-rare nell’ambito dell’educazione, maanche e soprattutto come persone ecittadini attivi all’interno della società.Come studentessa, testimonio la riccadiscussione che il tema ha sollevato.Anche nei giorni successivi al radunodel Collegio Studenti ci siamo ritrovatiinsieme per discuterne e scambiarcipunti di vista e opinioni su alcuni puntidel Regolamento di Condotta. Riteniamo che l’impegno profuso ancheda noi studenti per la sua redazione siauna concreta attestazione della nostrasensibilità e sia distintiva del nostromodo di porci nei confronti del prossi-mo. Cosa da non sottovalutare, siamoforse l’unica Facoltà che ha provvedutoalla redazione del Regolamento di Con-dotta coinvolgendo nella sua stesuratutti gli studenti, dopo aver potuto co-noscere il contenuto del Codice Etico. Siamo abituati a sentirci dire che siamouna generazione senza sogni, senzaprospettive e senza senso della re-sponsabilità, credo che la partecipa-zione alla redazione del Codice Eticoe del Regolamento di Condotta sia laprova tangibile di quanto questa opi-nione sia errata.

Angela Bencivenga, Secondo anno Educatore Professionale

Michela Caraffa, Secondo anno Educazione Religiosa

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Per chi ha avuto la fortuna di seguirel’intero evento, sono stati giorni di co-noscenza e di approfondimento;un’esperienza che ci ha arricchite e ciaiuta a fare sintesi dei contenuti che inquesti tempi studiamo attraverso unapproccio interdisciplinare.Il Congresso è stato caratterizzato datre grandi prospettive: storica, pedago-gica, spirituale, che rispecchiano gliaspetti imprescindibili per comprendereil carisma salesiano e ricalcano i treanni di preparazione al Bicentenariodella nascita di Don Bosco (2015). Si ècentrata l’attenzione sul carisma delfondatore piemontese, nella sua origineteologica e spirituale, e al contemposul fascino, l’autorevolezza e la creati-vità nella risposta progressiva ai bisognieducativi secondo i tempi e i contesti. In questo senso siamo consapevolidella responsabilità che comporta l’es-

Come studentesse del Corso biennaledi Spiritualità dell’Istituto delle FMAabbiamo avuto la possibilità di parteci-pare, dal 19 al 23 novembre 2014, alCongresso Storico Internazionale sulloSviluppo del carisma di don Bosco finoalla metà del secolo XX.

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Il carisma di don Bosco tra ieri e oggi

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Paesi a loro prima ignoti e lontani.Conoscere e comprendere in modoappropriato le fonti in ordine all’ap-profondimento della storia, della spiri-tualità e della missione educativa neidiversi contesti socio-culturali, assu-mendole con rinnovata consapevolezza,è l’invito che sentiamo nel cuore. Questo però non può restare limitatoalle religiose, ma piuttosto spinge a farin modo che la gioia di educare i bam-bini e i giovani, con speciale attenzionealle giovani donne, arrivi lontano, al dilà delle nostre opere o dei circuiti co-nosciuti, perché don Bosco stesso ciha offerto un criterio di discernimentoper lo sviluppo dell’opera salesiana:stare attenti alle ispirazioni del Signoree ai bisogni dei tempi.L’esperienza spirituale ha il suo fonda-mento nella realtà; sono i fatti concretiche ci permettono di essere incisivenella società di oggi, pertanto sentiamol’urgenza di conoscere ed entrare indialogo con il vissuto per imparare, mi-gliorare e qualificare le nostre azionieducative nell’attualità. Questo sarà possibile se, come i nostrifondatori, coltiviamo il nostro esseredonne consacrate attingendo alle sor-genti della Vita. La conoscenza del carisma e della nostraspiritualità, così ricca e profonda, ne-cessita, infine, di essere condivisa e vis-suta con responsabilità creativa in segnodi gratitudine a Dio per il dono dellavita di don Bosco e di quanti sono statifedeli nel trasmettere l’eredità che oggiè nelle nostre mani. Essa non è nostra,solo ne siamo custodi.

Sr. Nikol Martinez Sr. Valeria Vasquez, FMA

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sere eredi di questo dono, che deveessere custodito, approfondito e vis-suto con fedeltà allo Spirito, perchécontinui a svilupparsi.Il percorso congressuale si è snodatoda uno sguardo iniziale sulle opereattuali, alla riconoscenza e riflessionedocumentata sull’operato di chi ciha preceduto, rivolti al futuro a partiredal rinnovamento auspicato dal Con-cilio Vaticano II. Questa lettura ermeneutica ha allargatoi nostri orizzonti, ci ha permesso di ri-flettere sulla pratica in atto e sulla fedeltàal carisma, che non è solo “ripetere”quanto fatto nel passato. Ci rivela che apparteniamo ad una Fa-miglia che ha radici profonde, dei ramilunghi in cui possiamo riconoscere laforza che solo viene dalla passioneper Dio, e come sia i Salesiani che leFMA l’hanno trasmessa con audacia in

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poiché non genera vita. Il nostro cam-mino, ricordando la citazione riportatasulla busta del panino, è quello di unperegrino errante, un “arameo errante”,ma noi non vaghiamo sospinti da quel-l’inquietudine tutta umana di cose sem-pre più grandi, luccicanti e belle. La nostra meta è chiara, certa tra milleincertezze, anti-crisi per così dire.Non riduciamo la vita pressandola neitempi e nelle modalità di esigenze con-tingenti, radicandoci in esse come fos-sero le ultime, aggrappati a relazionisuperficiali e usa e getta, lasciandociabbindolare da mille falsi miti e dispen-satori di parole vuote. “Viviamo in questo mondo ma non sia-mo di questo mondo”, ci dice san Gio-vanni, non pensiate di valere così daaccontentarvi dei vostri miseri proget-tini! sembra aggiungere. La nostra metaè il Cielo ed è quell’anelito di esso cheil pellegrinaggio aiuta a riportare nellaquotidianità, nell’ordinarietà delle nostrevite rendendole straordinarie, un ca-polavoro, per dirla con San GiovanniPaolo II, con Gesù, attraverso di Lui,che è la Via. Ci attendono canti gioiosiin Paradiso come o ancor di più diquelli del coro che ci ha accolto sul sa-grato del duomo, ripagandoci di averscelto il percorso più faticoso e nonquello più facile e sicuro, come potevaapparirci quello della funicolare. Ma che festa, ragazzi, io ero pronta aballare e a cantare per ore lì in piazzae all’interno del duomo ma, ops! al-l’interno un altro ritmo, tutt’altro!quasi una nenia. E quell’energia chefine aveva fatto? Ma qual è il senso della mia partecipa-zione alla messa? Non sono qui per icanti, per ritrovare gli amici, perché èscritto sul programma, perché stannoentrando tutti. Il senso è in quella Parola

Quello dell’uomo e ancor più quellodel cristiano è un cammino faticoso, ri-pido e scivoloso, come il tratto in salitache abbiamo percorso a piedi giungen-do ad Orvieto la mattinata dell’8 no-vembre. Ma, non dimentichiamolo, lu-minoso e profumato aggiungerei, diquell’odore dolce-umido del sottoboscoche è linfa generatrice di vita. L’accoglienza di un canto, tra unaciambellina e un sorriso si è trasfor-mata in unità, in un procedere in cor-data che reca in sé la consapevolezzadella presenza di qualcuno pronto atenderti la mano qualora inciampassie a ricordarti la bellezza della metaqualora dubitassi. Giunti nel centro storico, un altrodono concreto e simbolico per farcicomprendere il senso di quella chia-mata personale e comunitaria. Unpane, un unico panino da condividere.Tutto parte da quell’unico pane di cuinutrirsi per poter essere a nostra voltalievito che fermenta; senza di essonon c’è condivisione, non c’è atto dicarità che tenga.Senza l’Eucarestia, senza Gesù, siamopane secco che soddisfa un bisognoimmediato ma non riempie, non sazia

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Non abbiamo bisogno che di un Pane..!

Il pellegrinaggiodegli Universitariad Orvieto

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di Verità che va accolta e custodita inquel momento di silenzio, in quell’in-contro intimo con Cristo, in quel Corpoche si fa corpo radicandosi in noi e chelieviterà nella misura in cui sapremo ac-coglierlo e si moltiplicherà per molti.Una vita regalata che solo così può es-sere ridonata al mondo.“Ma chi è questo Cristo? Ma chec’entri tu con la mia vita? Sei venuto arovinare i miei progetti, a togliermitutto? Tu sei il passato, l’uomo di ieri,appartieni ad un altro mondo, un mi-raggio, un sogno forse”.Quanti come noi e prima di noi devonoesserselo chiesti, come mi ha ricordatola guida della bella chiesa di san Giove-nale che ho visitato nel pomeriggio, inriferimento alla vita e conversione disan Paolo. La vera risposta ci è giuntaudibile dalle parole del Vescovo durantel’adorazione e se non è chiara, lo saràfacendone esperienza. Quell’Uomo èil mendicante che viene a bussare altuo cuore, che non ci chiede qualcosaper togliercela, per impoverirci, ma perridonarla arricchita, piena, trasfigurata. Vuoi essere felice?“Non andare fuori corso ma sii fedelenella quotidianità, nelle piccole cose.

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Lascia stare i progetti utopistici, quelliveri nascono dalla fatica, saremo personein grado di guardare avanti perché co-noscendola, potremo realizzare progettieconomici, politici e sociali concreti”.Allora seguiMi! Proprio tu che non hai nulla, che haiagito male diffondendo altro male, cheti senti misero e incapace di amare,che hai smesso di sognare, tu che faitante cose, quando solo di una hai ne-cessità. Vieni alla Mia Fonte, ti darò dabere, vieni alla Mia Mensa, ti darò damangiare, vieni a consegnarmi ognigiorno la tua vita, la renderò luminosae sapida, farò fiorire il tuo deserto econ te quello dell’umanità!”. Giunge la sera e incamminandoti sullavia di casa, non temere, prendi la miamano con la semplicità e la fiducia diun bambino, “Se Io sono con te, lanotte non verrà”.Assisi… Orvieto… poco importa la metaterrena. Ciò che conta è che ognuna èun ponte verso quella del Cielo.Grazie, ragazzi! Arrivederci al prossi-mo pellegrinaggio degli universitariromani!

Claudia Pompeo, matricola

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incontri, degli appuntamenti che at-tendono gli studenti universitari.Le matricole e i partecipanti al Corsoannuale per Formatrici/Formatori nel-l’ambito della Vita Consacrata si sonopresentate da parte loro alla Comunitàaccademica, rispondendo all’accoglienzacon un inserimento attivo e una cre-scente partecipazione. Riportiamo qui la voce di una studente

È di conforto raggiungere i propri obiettivi di vita in un ambiente sereno e familiare

Spesso sono le piccole cose che ren-dono i momenti speciali, come la IVora di martedì 18 novembre! E nono-stante la nostra sia la generazione diFacebook e WhatsApp alcune voltebasta veramente poco per accorgersiche forse non serve la tecnologia persentirsi bene: l’importante è saper stareinsieme e condividere emozioni.Sebbene a volte sia complicato adattarsialla diversità delle persone, accettare il

Martedì 18 novembre, alle 11.10,nell’Aula magna Giovanni Paolo II siè svolta la Festa di accoglienza delleMatricole. Gli studenti del II annodei diversi Corsi di Laurea e i delegatidella Pastorale Universitaria hannopreparato anche quest’anno un mo-mento vivace di introduzione alla vitaaccademica, mettendo in luce alcuniaspetti dell’impegno di studio, degli

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Festa di accoglienza delle Matricole

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prossimo è la prima regola per unasana e pacifica convivenza; tuttavia inun ambiente generalmente dispersivoe affollato, come quello universitario,è assai complicato imparare a conoscersie ad accettare gli altri, considerato chela grande concentrazione di studenticausa spesso una distanza inevitabiletra l’istituzione universitaria e i ragazzi.Questo è l’argomento chiave sul qualegli studenti del secondo anno dei varicorsi di studio hanno voluto incentrareil video di introduzione alla Festa di ac-coglienza delle matricole dell’Auxilium;nella sequenza di immagini e nella suc-cessiva presentazione era chiara l’in-tenzione di voler sottolineare come lanostra Facoltà abbia scelto di combatterela tendenza comune di non considerareil lato umano del ragazzo, spesso privatodella propria identità in cambio di unnumero di matricola. Come detto in precedenza, oltre a co-noscere il prossimo, bisogna anche ac-cettarlo; questo è un altro dei punticardine e soprattutto un obiettivo del-

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l’Auxilium, che annualmente ospita nelleproprie aule studenti e studentesseprovenienti da ogni nazione, secondoi principi della libera cultura, e comeanche descritto nel video ufficiale dipresentazione della Facoltà mostratodurante la festa. A conclusione dell’evento gli studentidel primo anno si sono dilettati in un’al-legra interpretazione musicale e canoradi gruppo, costata giorni di preparazionee numerose prove, che ha permesso lachiusura della mattinata in un climagioioso e spensierato. Impossibile, dunque, negare come inun tempo di crisi economica e moralesia di estremo conforto sapere di potersi“rifugiare” (e perché no, di approdare)in una Comunità accademica accoglien-te, e soprattutto di avere la possibilitàdi raggiungere i propri obiettivi di vitain un ambiente sereno e familiare.

Beatrice Braccini Studentessa del Primo anno

Un gruppo di matricole

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abilità particolari per decidere di partirevolontari, ma basta semplicemente por-tare se stessi, con molta semplicità, fles-sibilità e disponibilità. Così, in seguito a quest’incontro, hopreso i contatti e ho cominciato a seguireil corso, compilando delle schede da in-viare per e-mail e partecipando a dueweekend di incontri formativi. Non eroancora molto convinta del fatto che sareipartita, però pensavo che comunque ilcorso mi sarebbe servito come crescitapersonale e certa del fatto che se Dioavesse voluto allora sarei andata.Al momento della scelta della destina-zione, sr. Leonor Salazar, la responsabiledel VIDES, mi ha proposto il Messicocome prima esperienza: non avevo nes-suna preferenza riguardo al posto, manon avevo mai viaggiato in aereo… per-ciò sarei partita solo se avessi trovatoqualcuno con cui andare! Così, sr. Leo-nor mi ha messo in contatto con altretre ragazze in partenza per varie zonedel Messico: le ho sentite e alla fine,per vari motivi, ho prenotato insieme auna ragazza di Arezzo, Sara, che avevala mia stessa destinazione: la “casa ho-gar” di Nuestra Señora de la Esperanzadi Morelia, nello Stato del Michoacan,una comunità di ragazze adolescenti(12-17 anni) con situazioni di disagio.

Un impatto bello e... traumaticoSiamo partite il 19 settembre (saremmodovute partire il 15, ma a causa di im-pedimenti dovuti a uno sciopero dellalinea aerea, abbiamo dovuto rimandare)e dopo aver sostato la notte nella co-munità delle FMA a Città del Messico,la mattina del 20 siamo arrivate alla“casa hogar” di Morelia. Il primo impattoè stato bello e traumatico allo stessotempo! Durante il pranzo, siamo state“assalite” di domande, ovviamente inlingua spagnola, che io conoscevo solo

Se dovessi scrivere tutta l’esperienzavissuta in Messico non basterebberole pagine, ma soprattutto le parole…Nel ripensarci, non mi sembra di esserestata lì solo un mesetto, ma molto dipiù, tanto è il senso di pienezza che miporto dentro. Quindi racconto le cosefondamentali, partendo dall’inizio.Una mattina, in Facoltà, ho letto sullabacheca che si sarebbe svolto un in-contro di presentazione del VIDES,un’associazione che si occupa del Vo-lontariato Internazionale: si trattava diun’ora, non mi costava poi così tantorimanere e, in più, in quei giorni unamico mi parlava di quanto fosse belloviaggiare, così mi sono incuriosita e hodeciso di partecipare. È stato un bell’incontro: mi ha colpitomolto l’aspetto del “gruppo”, che in-sieme si è più “forti” e anche se magarisi parte da soli in realtà non lo si è mai,perché ci sono gli altri volontari e lesuore FMA, che ci ospitano e che di-ventano come una famiglia. Altri aspetti dell’incontro che mi sonorimasti dentro sono la condivisione re-ciproca, che porta a cambiare gli altri ese stessi, cioè il proprio e l’altrui “mon-do” e il fatto che non bisogna avere

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Volontaria in Messico!

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per alcuni esercizi fatti su internet! Misentivo come una bambina che sta ap-pena cominciando a parlare, ma mi hacolpito molto l’ospitalità e l’accoglienzadelle ragazze, che ci hanno davvero ac-colte e accompagnate nella loro comu-nità, nella loro vita, in quella casa.

Storie di abbandono e di povertà

La comunità accoglie ragazze che vivonosituazioni di estrema povertà, che sonoa rischio di abbandono scolastico (oche hanno già abbandonato) e con si-tuazioni di disagio familiare. Devonoavere almeno un parente o un tutoreche si occupa di loro: c’è un lavoro pa-rallelo sia con le singole ragazze, siacon le loro famiglie cosicché, quandosi è costituito un ambiente adatto, pos-sano tornare definitivamente nella lorocasa; ogni 15 giorni, infatti, tornano infamiglia per il fine settimana. Ogni ra-

gazza ha un suo Progetto Educativo In-dividualizzato, lo conosce, sa su cosadeve e vuole lavorare e viene accom-pagnata, in questo cammino di crescita,dalla direttrice, sr. Rosalba, dalle altreconsorelle, sr. Rosita, sr. Obdulia, sr.Marcel e sr. Esperanza e da due psico-loghe, Daniela, che vive in comunitàed è presente 24 ore su 24 e Funny, cheinvece è esterna. Inizialmente, non cisono state raccontate le storie delle ra-gazze, per non essere influenzate dalloro passato e per non rischiare di as-sumere un atteggiamento di “pietismo”nei loro confronti: dovevamo conside-rarle ragazze uguali alle altre… perchéè quello che sono. Solo l’ultimo giornola direttrice ci ha raccontato la storia diognuna: siamo state circa due ore nelsuo ufficio ed è stato stranissimo perchéci è sembrato come di vedere un filmpartendo dalla fine, a volte con la “pelled’oca”… ma non per il freddo: venire aconoscenza di quelle storie di abban-dono, droga, violenza, povertà… e col-legarle a quelle ragazze con cui abbiamocondiviso tre settimane ci ha lasciatoun po’ “spaesate”. Abbiamo potuto ve-dere e constatare il grande lavoro chec’è stato dietro, la “rinascita” di quellepiccole donne e i sacrifici di ogni giornoper seguire e realizzare il loro progettodi vita, essere ogni giorno persone “mi-gliori”, più sicure, realizzate, serene eimpegnandosi per un perdono che nonsempre è facile dare.

Il compito delle volontarieLa nostra “giornata tipo” in comunitàera: alle 6.30 colazione (abbondante!);poi le ragazze andavano a scuola giàper le 7.30 mentre io e Sara con lesuore ci vedevamo in cappellina alle8.30 per le lodi; dopodiché lavori variin casa (sistemare la spesa il lunedì,preparare le attività per le ragazze, or-

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Enrica Nicosanti

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simile al “ruba bandiera”, con disegnie parole italiane, che è piaciuto moltoe ci chiedevano sempre di rifare. Un’altra settimana abbiamo organiz-zato dei balli popolari italiani, poichéSara frequenta una scuola di ballo adArezzo, e l’ultima settimana abbiamopreparato un’altra attività, con dei car-telloni e delle frasi in italiano e inspagnolo da ricomporre. Una domenica, inoltre, abbiamo invitatotutti al “Ristorante Italiano di Enrica eSara”: abbiamo cucinato per tutte spa-ghetti con ragù e salsicce con patate alforno! È piaciuto molto ed è stato di-vertente vedere come arrotolavano glispaghetti (per fortuna glielo abbiamospiegato altrimenti, ci hanno detto, loroli avrebbero tagliati!!!)In più, abbiamo partecipato alla festadella Regina della casa: ogni anno si fauna votazione (che avviene in modomolto formale, con proposte e pro-grammi innovativi, propaganda, votosegreto, ecc…) per eleggere la Reginae la Principessa della casa. Il giorno dello scrutinio finale si fauna bella festa: le elette indossano deivestiti come nelle fiabe e le ragazze, agruppi, eseguono balli, canti o reciteper loro… e noi siamo state coinvoltedirettamente (divertendoci moltissi-mo!) anche in queste attività.

Oltre la cultura e la lingua differente

Sono stata davvero contenta di averavuto l’opportunità di conoscere questeragazze, di stringere amicizia, andandooltre la cultura e soprattutto la linguadifferente, parlando con loro, giocando,studiando, mangiando, lavorando, scher-zando… e ho capito più profondamentequanto ci diceva i primi giorni la diret-trice: la cosa più importante che pote-vamo fare era semplicemente condivi-dere la vita con loro!

dinare la biblioteca e la dispensa…). Inparticolare ci ha dato molto da fare ladispensa: una stanza in cui erano rac-colte tutte le provviste e che purtropposi è rivelata visitata da insettini nellebuste della farina, del riso e dell’avena(e anche in alcune di fagioli e zucchero!)e quindi abbiamo fatto un lungo lavorodi “disinfestazione”, che ci ha occupatoper quasi tutte le mattine. Verso le duedel pomeriggio le ragazze ritornavanoda scuola e alle 14.30 si pranzava insieme;dopo, ognuna aveva il suo compito do-mestico: chi rassettava la cucina, chi ilrefettorio, altre spazzavano il cortile, ilcampetto, le stanze, la cappella, altreancora si occupavano del bucato, ecc…Dopodiché seguivano delle attività conla psicologa per prepararsi allo studio(come una specie di yoga per rilassarsio scaricare la tensione o altri “giochi”svolti in piccoli gruppi): facevano i com-piti e poi frequentavano dei corsi (ma-tematica, spagnolo, inglese, informatica,ecc…). A fine giornata si pregava insiemenella cappella, si cenava verso le 20.30e, infine, si andava a dormire. Il sabato e la domenica c’erano delleattività extra, sia di catechesi, sia di ri-flessione sulla vita e lo stile educativodi don Bosco, e sia di educazione fisicao sport nel campetto (soprattutto il cal-cio!). Il nostro compito, come volontarie,è stato soprattutto quello della condi-visione: le varie attività, le faccende, icompiti, l’assistenza nelle aule per lostudio… e un fine settimana anche l’as-sistenza nei dormitori. Un giorno a settimana avevamo a di-sposizione un’ora per svolgere un’attivitàcon le ragazze: dato che ci chiedevanomolte cose riguardo alla lingua italiana,abbiamo deciso di organizzare un gio-co molto semplice (per non appesan-tirle dopo un pomeriggio di studio!)

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Un’altra esperienza molto bella, inoltre,è stata quella che abbiamo vissuto coni volontari del Vides di Morelia: ognigiovedì nel tardo pomeriggio hannoun incontro, gestito dalla responsabile,sr. Gloria, a cui abbiamo partecipatoanche noi, e penso che sia veramenteuna bella occasione per fare un cam-mino di crescita umana e spirituale. Lì abbiamo conosciuto altri ragazzi vo-lontari che sono stati davvero accoglientie gentili con noi! Ci hanno accompa-gnato a visitare vari posti (in uno deiquali ci hanno anche intervistato persapere che immagine si ha del Messicoin Italia!), consigliato sui cibi, spiegatola storia… sono state delle eccellenti(e divertenti!) guide turistiche. Il sabato pomeriggio, inoltre, andavamocon loro in una zona un po’ alla peri-feria della città, dove facevamo ani-mazione ai bambini: veniva spiegatoil Vangelo della domenica successivacon un’attività (come colorare dei foglistampati, scrivere un proposito…) e aottobre è stata organizzata un’altra at-tività molto bella riguardo all’argo-mento delle missioni (essendo questomese il mese missionario). Poi si gio-cava insieme saltando la corda o fa-cendo altri giochi di movimento.

Far parte di una grande famigliaL’ultimo giovedì abbiamo partecipato aun’attività di “missione”, coinvolgendole persone nella piazza della città e fa-cendo conoscere la realtà del Vides.È stata molto bella anche quest’espe-rienza con loro: ci ha aiutate ad adden-trarci di più nella loro cultura, nei modidi fare, di scherzare… e loro sono stativeramente molto disponibili!Gli ultimi tre giorni prima di riprenderel’aereo per il ritorno, li abbiamo passatia Città del Messico, con sr. Imelda, laresponsabile VIDES del Messico Sud e

le altre suore della comunità (simpati-cissime!) e un’altra volontaria italiana,Elena. Anche questi giorni sono statidavvero pieni e belli: i posti bellissimiche abbiamo visitato (la Basilica dellaMadonna di Guadalupe, le Piramidi, ilmuseo dell’antropologia…), il clima se-reno e allegro che si è creato anche lì(le barzellette raccontate dalle suore lasera, a cena!)… hanno contribuito ariempire ancora di più il bagaglio (giàstracolmo!) di ricordi e di esperienzeriguardo a questa “avventura”.Concludendo, se dovessi definire que-sta esperienza con una parola, direi“piena”: piena di amicizia, affetto, no-vità e diversità (a partire dalla lingua,il cibo, le abitudini…), relazioni, sorrisi,confronti, lavoro, svago, visite, gioco,preghiera, studio, creatività, fantasia,riflessioni… e tanto altro! È stato pocotempo, dopotutto, per conoscersi maabbastanza per volersi bene.Sara, che prima conoscevo solo pertelefono e per e-mail, è stata comeuna sorella; con le ragazze della co-munità mi sono sentita come a casa econ i volontari del Vides come in ungruppo di amici che si conoscono damolto tempo: tutte le esperienze cheabbiamo fatto, quindi, sono statecome “amplificate” da questo climadi amicizia che si è creato. Nonostante le difficoltà, che pure cisono state (incomprensioni, stanchezza,ecc…), penso che sia un’esperienza dafare e sicuramente da rifare! E ringraziodi cuore Dio e le persone che lo hannoreso possibile, per questa opportunitàche mi è stata data. Essere volontari delVides non è solo appartenere a un’as-sociazione, ma è come far parte di unagrande famiglia sparsa per il mondo!

Enrica Nicosanti, Primo anno Laurea Magistrale

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Convegni, Congressi, Seminari

Il catechista: discepolo e missionario tra tradizione e innovazione, Cagliari 25 settembre 2014: Relazione al Convegno Catechistico Diocesano L’IniziazioneCristiana oggi: il catechista con i preadolescenti.

La fedeltà allo Spirito di Don Bosco nel «Magistero» dell’Istituto delle FMA dagli inizi alle soglie del Concilio,Roma 22 novembre 2014: Relazione al Congresso Internazionale di Storia Salesiana Sviluppo del Carisma di don Bosco fino alla metà del Secolo XX.

Partecipazione al Convegno dell’Associazione Italiana Catecheti (AICa) Pensare la catechesi: il ruolo dell’AICa,Roma 11 - 13 settembre 2014.

Partecipazione al Seminario Internazionale La famiglia: una risorsa per superare la crisi, organizzato dal PontificiumConsilium pro familia e da Caritas Internationalis, Roma 18 settembre 2014.

Partecipazione al Convegno sulla pastorale universitaria. XX anniversario del documento “La presenza della Chiesa nell’Università e nella cultura universitaria” in occasione dell’XI Simposio Internazionale dei Docenti Universitari, organizzato dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica,dal Pontificio Consiglio per i laici, dal Pontificio Consiglio della Cultura, Pontificia Università Lateranense, Roma 1 - 2 ottobre 2014.

Partecipazione al Seminario “Per la vita del mondo” (Gv 6,48).Pensare teologicamente verso l’Expo 2015, organizzato dal CATI (Coordinamento Associazioni Teologiche Italiane),Roma 7 - 9 novembre 2014.

Partecipazione all’incontro Orientamenti della CEI

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per l’annuncio e la catechesi “Incontriamo Gesù” (a cura di C. Bissoli), organizzato dall’Associazione Italiana dei Catecheti – Sezione Romana, Università Pontificia salesiana,Roma 26 novembre 2014.

Partecipazione alla Presentazione del volume di Piero ViottoPaolo VI – Jacques Maritain: un’amicizia intellettuale(Roma, Edizioni Studium 2014), organizzato dall’Istituto Internazionale Jacques Maritain e dalla Pontificia UniversitàSan Tommaso d’Aquino “Angelicum”, Roma 11 dicembre 2014.

Teorie per l’uomo e non l’uomo per le teorie, Roma 14 novembre 2014: Intervento al Convegno Ripensare la comunicazione. Le teorie, le tecniche, le didattiche,organizzato dalla Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università Pontificia Salesiana.

I social network “ambienti” di formazione, Roma 30 ottobre 2014: Relazione al Convegno Social Networke formazione religiosa, Pontificia Università Lateranense.

Partecipazione al Convegno di Formazione ProfessionaleContinua per giornalisti Le emergenze informative al tempodella rete, organizzato dall’Unione Cattolica Stampa Italiana e dall’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni sociali della CEI, Roma 4 dicembre 2014.

Partecipazione al Corso di Formazione Professionale Continua in modalità e-learning sul sito www.centrogiornalismo.it Privacy, diritti della persona e rischidi discriminazione, organizzato dal Centro Italiano di StudiSuperiori per la Formazione e l’Aggiornamento in Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia (PG).

Partecipazione al Corso di Formazione Professionale Continua in modalità e-learning sul sito www.centrogiornalismo.it Storia del giornalismo contemporaneo, organizzato dal Centro Italiano di Studi Superiori per la Formazione e l’Aggiornamento in Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia (PG).

Partecipazione al 47° Convegno dell’Istituto di Scienze Sociali“Nicolò Rezzara” Partecipazione democratica nell’era informatica, Vicenza 19-20 settembre 2014.

La santità salesiana nella storia. Aspetti emergenti nei processidi beatificazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Roma 22 novembre 2014: Relazione al Congresso Storico Internazionale Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX, organizzato in occasione

CHANG HIANG-CHU Ausilia

CHINELLO Maria Antonia

CIĘŻKOWSKA Sylwia

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del Bicentenario della nascita di Don Bosco dalla Società di S. Francesco di Sales e dall’Istituto delle FMA.

Partecipazione al III Forum Nazionale dei Docenti di Teologiaspirituale Teologia spirituale e Concilio Vaticano II: temi e problemi, promosso dall’Istituto di Teologia spiritualepresso la Università Pontificia Salesiana, Roma 18 - 20 settembre 2014.

Partecipazione al XVIII Congresso Internazionale sul Volto di Cristo Il volto di Cristo nelle opere di misericordia, organizzato dall’Istituto Internazionale di Ricerca sul Voltodi Cristo, Pontificia Università Urbaniana, Roma 27 - 28 settembre 2014.

Concetto e pratiche di orientamento: uno sguardo ai passatisessant’anni, Roma 25 ottobre 2014: Relazione al Seminario di studio Educare è orientare, promosso dall’Università Pontificia Salesiana, Facoltà di Scienze dell’Educazione, in collaborazione con Edizioni Centro Studi Erickson di Trento e la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium».

Scelta consapevole, scelta vincente! I giovani di fronte alle scelte tra libertà, decisione e progetto personale/professionale: quale orientamento?, Roma 30 ottobre 2014: Relazione al Convegno di studio Scelta consapevole, scelta vincente, promosso dall’USR (Ufficio Scolastico Regionale) del Lazio e dall’Ufficio di Pastorale Universitaria del Vicariato di Roma.

Per un’etica delle emozioni. Aspetti deontologici delle professioni a servizio della persona, Torino 23 novembre 2014: Relazione al Corso di Perfezionamento (o Master di II livello) su Gestione e sviluppo delle risorse emotive, promosso dal Centro Studi«Hänsel e Gretel» di Moncalieri (Torino) e dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium».

Processi di costruzione dell’identità sessuale in un contesto di “identità liquida”, Roma 13 dicembre 2014: Relazione al Corso Interdisciplinare 2014 - 2015 Gender. Confronto tra umanesimi, promosso dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium» di Roma.

Saluto introduttivo, Auditorium dell’Istituto InternazionaleMaria Ausiliatrice (FMA), Roma 7 ottobre 2014: Intervento alla Tavola Rotonda per la presentazione del volume Filialità.Percorsi di riflessione e di ricerca, curato da Marcella Farina,Maria Teresa Spiga e Rosangela Siboldi, organizzata dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium».

DEL CORE Pina

dall’Auxilium• pubblicazione semestrale • gennaio 2015

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Partecipazione al Convegno sulla Pastorale Universitaria in occasione dell’XI Simposio Internazionale dei Docenti Universitari per celebrare il XX anniversario del documentoLa presenza della Chiesa nell’Università e nella cultura universitaria, promosso dalla Congregazione per l’EducazioneCattolica e i Pontifici Consigli per la Cultura e per i Laici, Pontificia Università Lateranense, Roma 1 - 2 ottobre 2014.

Partecipazione al Seminario Internazionale di Studio La famiglia: una risorsa per superare la crisi, promosso dalla Caritas Internationalis e dal Pontificio Consiglio per la Famiglia, Roma 18 settembre 2014.

Partecipazione al XXV Congresso nazionale La dimensioneecclesiale della morale tra magistero e sensus fidelium, organizzato dall’Associazione Teologica Italiana per lo Studiodella Morale (ATISM), Agrigento 2 - 5 luglio 2014.

Partecipazione al Convegno sulla Pastorale Universitaria XX anniversario del documento La presenza della Chiesanell’Università e nella cultura universitaria, organizzato dalla Congregazione per l’Educazione cattolica, Pontificioconsiglio per i laici, Pontificio Consiglio della Cultura, Roma,Pontificia Università Lateranense, Roma 1 - 2 ottobre 2014.

Partecipazione all’XI Simposio internazionale dei docenti universitari L’idea di università. Investire nella conoscenza in Europa e per l’Europa, organizzato dall’Ufficio diocesanoper la pastorale universitaria in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Roma 2 - 4 ottobre 2014.

Partecipazione al Convegno Dal 1968 ad oggi. Sessualità e procreazione. La costante attualità dell’Humanae Vitae, organizzato dalle Cattedre di ginecologia e ostetricia delle Università di Roma, Auditorium Antonianum, Roma 17 - 18 ottobre 2014.

Partecipazione al XV Colloquio Internazionale di TeologiaMorale Primato del Vangelo e luogo della morale: Gerarchia e unità nella proposta cristiana, organizzato dal Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per Studi su Matrimonio e Famiglia,Pontificia Università Lateranense, Roma 21 - 22 novembre 2014.

Partecipazione al Congresso Internazionale di Bioetica Famiglia e relazioni umane: per una bioetica esistenziale. Dalle persone alle relazioni, tra scienza, cultura e religione, organizzato dal Pontificio Ateneo S. Anselmo, Pontifico Ateneo S. Anselmo, Roma 5 - 6 dicembre 2014.

L’utilizzo corretto del Catechismo della Chiesa Cattolica e l’identità della catechesi – La catechesi d’iniziazione

FIGUEROA EGUIGUREMS

Karla Marlene

ILUNGA NKULU Albertine

dall’Auxilium• pubblicazione semestrale • gennaio 2015

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e il rapporto catechesi e impegno sociale dei cristiani congolesi: Kongolo 18 e 21 luglio 2014: ciclo di lezioni tenuteai presbiteri, ai religiosi, alle religiose e agli operatori pastorali della diocesi di Kongolo (Repubblica Democratica del Congo).

Partecipazione al Convegno dell’Associazione Italiana dei Catecheti (AICa) Pensare la catechesi – Il ruolo dell’AICa,Roma 11 - 13 settembre 2014.

Partecipazione all’incontro Internazionale sul Progetto pastorale di Evangelii Gaudium, Città del Vaticano 18 - 20 settembre 2014.

Il carisma salesiano e l’importanza dell’insegnamento per don Bosco e Madre Mazzarello, Sanluri (VS) 8 novembre 2014: Relazione alla giornata di formazione per Insegnanti delle scuole delle FMA della Sardegna.

Studio della pedagogia e pratica educativa nei programmi formativi delle Figlie di Maria Ausiliatrice dalla morte di S. Giovanni Bosco al 1950, Roma 22 novembre 2014: Relazione al Congresso Internazionale di Storia Salesiana Sviluppo del Carisma di don Bosco fino alla metà del Secolo XX.

Partecipazione al LIII Convegno di Scholé L’educazione nella crisi del Welfare State, Brescia 4 - 5 settembre 2014.

Partecipazione alla Settima Giornata Pedagogica della ScuolaCattolica Crescere a scuola come uomini e donne, organizzata dal Centro Studi Scuola Cattolica Conferenza Episcopale Italiana, Roma 18 ottobre 2014.

Partecipazione all’Assemblea Generale del VIDES (Volontariato Internazionale Donna Educazione Sviluppo) su Dimensione sociale dell’evangelizzazione dalla prospettivadel VIDES, Viterbo 31 ottobre - 1° novembre 2014.

Partecipazione al seminario di studio Memoria e scuola, promosso dalla Facoltà di Scienze della Formazione e Dipartimento di Pedagogia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Milano 3 novembre 2014.

La dimensione sociale nell’opera evangelizzatrice di don Bosco e di madre Mazzarello, Torre Annunziata (NA) 29 agosto 2014: Intervento alla Tavolarotonda Il Vangelo e il carisma ci spingono in missione con i giovani. Convegno ispettoriale dell’Ispettoria Meridionale FMA In missione con i giovani.

Relazione sullo stesso tema anche all’Assemblea

LANFRANCHI Rachele

LOPARCO Grazia

dall’Auxilium• pubblicazione semestrale • gennaio 2015

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generale del VIDES (Volontariato Internazionale Donne Educazione e Sviluppo), Viterbo 1° novembre 2014.

Rilevanza della memoria storica per gli Istituti religiosi, Roma 31 ottobre 2014: Intervento al Capitolo generale XXIIIdelle Figlie di Maria Ausiliatrice.

Religiosi e accoglienza degli ebrei durante la seconda guerramondiale: documenti e silenzi degli archivi, Sassone (Roma) 5 novembre 2014: Comunicazione al XXV Convegno degli archivisti ecclesiastici,Archivi e testimonianza della carità.

Presentazione delle finalità del Congresso; Le risposte delle Figlie di Maria Ausiliatrice alle sfide prodotte dai cambisocio-culturali. L’ottica del governo, Roma 19 - 20 novembre2014: Introduzione e relazione al Congresso internazionaledi storia salesiana Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX.

I contenuti della fede nella celebrazione liturgica, Roma 7 - 8 luglio 2014: 6 ore di lezione al Master per Coordinatori dell’animazione catechistica diocesana - 3° Edizione, organizzato dall’Ufficio Catechistico Nazionale e dall’Istituto di Catechetica della Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana.

La forza del canto nella celebrazione liturgica, Camaldoli (AR) 24 luglio 2014: relazione tenuta alla XLIX Settimana Liturgico Pastorale L’arte di celebrare. I linguaggi della celebrazione.

Partecipazione alla XLII Settimana di Studio dell’Associazioneprofessori di Liturgia (APL) Liturgia e emozione, Bocca di Magra (SP) 25 - 29 agosto 2014.

Liturgia ed educazione degli affetti. Prospettiva liturgica, Bocca di Magra (SP) 29 agosto 2014: Relazione alla XLII Settimana di Studio dell’Associazione Professori di Liturgia(APL) Liturgia ed emozione.

Imparare a dirigere il proprio apprendimento: una proposta di intervento con gli studenti del biennio, Salerno 11 settembre 2014: Relazione e Workshop al Corso di aggiornamento per docenti Europa 2020: La sfida delle competenze.

Promuovere le competenze strategiche in relazione al QSA:Percorsi e strumenti, Salerno 15 dicembre 2014:Relazione al Corso di aggiornamento per docenti del Liceo Statale Alfano I.

MASSIMI Elena

MENEGHETTI Antonella

OTTONE Enrica

dall’Auxilium• pubblicazione semestrale • gennaio 2015

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Linee pedagogiche dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatricedalla morte di san Giovanni Bosco al 1950, Roma 22 novembre 2014: Relazione al Congresso internazionale di storia salesiana Sviluppo del carisma di Don Bosco fino alla metà del secolo XX.

Progettazione e gestione del Percorso diocesano di formazionedi Secondo livello per Operatori di Pastorale battesimale (10 incontri di 3 ore, da ottobre 2014 a giugno 2015), nella Diocesi di Porto – Santa Rufina (La Storta - Roma).

Progettazione e gestione del Percorso diocesano di formazionedi Primo livello per Operatori di Pastorale battesimale (13 incontri di 3 ore, da novembre 2013 a settembre 2014), nella Diocesi di Porto – Santa Rufina (La Storta - Roma).

Evangelizzare nell’emergenza educativa, Pontificia UniversitàUrbaniana, Roma 12 dicembre 2014: Relazione al ConvegnoLa gioia del vangelo nella Vita Consacrata, organizzato dall’Istituto di Teologia della Vita Consacrata – Claretianum.

Partecipazione al Convegno nazionale Pensare la catechesi. Il ruolo dell’AICa, organizzato dall’Associazione Italiana Catecheti, Roma 11 - 13 settembre 2014.

Partecipazione all’Incontro internazionale Il progetto pastoraledi “Evangelii gaudium”, organizzato dal Pontificio Consiglioper la promozione della Nuova Evangelizzazione, Città del Vaticano 18 - 20 settembre 2014.

Partecipazione al convegno Una pastorale giovanile per la vitae la speranza. In memoria di Don Riccardo Tonelli, SDB, nel primo anniversario della sua morte, organizzato dalla Facoltà di Teologia dell’Università Pontificia Salesiana,Roma 9 ottobre 2014.

Partecipazione all’incontro Orientamenti della CEI per l’annuncio e la catechesi “Incontriamo Gesù” (a cura di C. Bissoli), organizzato dall’Associazione Italiana dei Catecheti - Sezione Romana, Roma-Università Pontificia salesiana 26 novembre 2014.

Costruiamo insieme un nuovo modello di sviluppo, Milano 19 novembre 2014: Relazione al seminario di formazione organizzato dall’associazione COLDIRETTI.

Decisioni, cooperazione e reciprocità nella BCC”, Cantù (MI) 29 novembre 2014: Relazione al corso di formazioneper dirigenti, organizzato dalla Federazione Lombarda del Credito Cooperativo.

Rilancio dell’occupazione e politiche di welfare, Pontificia

RUFFINATTO Piera

SIBOLDI Rosangela

SMERILLI Alessandra

dall’Auxilium• pubblicazione semestrale • gennaio 2015

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attiv

ità d

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enti

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Università Agostiniana - Roma 2 dicembre 2014: Relazione al Convegno La riforma del lavoro nell’Italia checambia, organizzato dalla Confederazione Italiana delle Federazioni Autonome.

Una nuova riforma del mercato del lavoro giusta ricetta per uscire dalla crisi?, Palermo 19 dicembre 2014: relazione tenuta al convegno annuale dell’Associazione Nazionale dei Consulenti del Lavoro.

Presupposti psicologici per il servizio di autorità nella comunitàreligiosa, Albano Laziale (RM) 8-9 luglio 2014: Relazione alle Suore di Gesù Buon Pastore “Pastorelle” partecipanti alla progettazione annuale della Provincia Italia Centro Sud – Albania.

Pubblicazioni

Essere con i giovani oggi in contesti multiculturali. Implicanze per un educatore salesiano, in Rivista di Scienze dell’Educazione 52(2014)2, 236-249.

La espiritualidad salesiana en la vida de la Beata María Romero, in Misericordia. Rivista semestral del Centro HistóricoTeológico Beata María Romero - San José, Costa Rica, n° 2, vol. II (2014)2, 3-13.

Teoria e storia dell’orientamento, in CSSC-CENTRO STUDI

PER LA SCUOLA CATTOLICA (a cura di), Una scuola che orienta.Scuola Cattolica in Italia. Sedicesimo Rapporto 2014, Brescia,Editrice La Scuola 2014, 29-56.

La cultura della qualità. Risorsa strategica per la formazione di elevate professionalità nel campo dell’educazione. Come valutare i percorsi formativi dei Corsi di Studio

STEVANI Milena

CHANG Hiang-Chu AusiliaSÉÏDE Martha

CIĘŻKOWSKA Sylwia

DEL CORE Pina

dall’Auxilium• pubblicazione semestrale • gennaio 2015

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nelle Università, in Rivista di Scienze dell’Educazione,52(2014)1, 104-115.

Por una vida religiosa “más allá de la adaptación: el coraje de renacer, in Vida Religiosa, Monografico,116(2014)3, 293-314.

Ricerca di senso tra paura e fiducia. I giovani di fronte alle scelte vocazionali, in AA.VV., La vita come vocazione. Vivere è rispondere, Quaderni di Teologia Pastorale, Diocesi Sora-Acquino-Pontecorvo, Isola del Liri (Frosinone)2014, 35-77.

Monsignor John Carroll-Abbing (1912-2001). Dai palazzi vaticani alla Città dei Ragazzi di Roma, in MINICHIELLO Giuliano – CLARIZIA Laura – ATTINÀ Marinella –MARTINO Paola (a cura di), La persona come discontinuità ontologica e l’educazione come ultima narrazione. Saggi in onore di Giuseppe Acone, San Cesario di Lecce, Pensa 2014, 243-257.

L’arte delle arti, in Vita pastorale 102(2014)6, 57-59.

Donne solidali durante la Prima Guerra mondiale in Italia, in Rivista di Scienze dell’Educazione 52(2014)2, 272-287.

La storiografia sulle FMA in Italia dal 1975 al 2012, in LOPARCO

Grazia - ZIMNIAK Stanislaw (a cura di), La storiografia salesianatra studi e documentazione nella stagione postconciliare= Associazione Cultori Storia Salesiana, Studi 7, Roma, LAS2014, 265-299.

Quando le reliquie parlano. Pubblicato il VI volume dell’Epistolario di don Bosco, in L’Osservatore Romano,16 luglio 2014, 4.

La dimensione sociale nell’opera evangelizzatrice di don Bosco e di madre Mazzarello attraverso le attuazioni,in Notiziario CII (2014)36, 34-45.

Storia non è nostalgia. Le congregazioni religiose e lo studiodelle proprie radici, in L’Osservatore Romano, 29 agosto 2014, p. 4.

Il contributo di dom Cipriano Vagaggini alla Commissione liturgica Preparatoria del Concilio Vaticano II (I Parte), Ecclesia Orans 31(2014)2, 233-275.

Il contributo di dom Cipriano Vagaggini alla Commissione liturgica Preparatoria del Concilio Vaticano II (II Parte), Ecclesia orans 31(2014)3, 389-446.

La redazione di Sacrosanctum Concilium, in NOCETI Serena –REPOLE Roberto (a cura di), Commentario ai documenti

LANFRANCHI Rachele

LOPARCO Grazia

MASSIMI Elena

dall’Auxilium• pubblicazione semestrale • gennaio 2015

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attiv

ità d

elle

doc

enti

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del Vaticano II. Volume 1. Sacrosanctum Concilium. Inter Mirifica, ,Bologna, EDB 2014, 24-35.

Giovani costruttori della civiltà dell’amore. Segni di speranza e responsabilità educativa, in Rivista di Scienze dell’Educazione 52(2014)3, 346-368.

Affettività e sessualità: questioni emergenti e sfide alla formazione, in FISICHELLA Maria – RUFFINATTO Piera (a cura di), L’accompagnamento. Una sfida per la formazionepermanente e iniziale, Roma, LAS 2014, 283-310.

Percorsi di sviluppo e modalità di intervento, in FISICHELLA Maria – RUFFINATTO Piera (a cura di), L’accompagnamento. Una sfida per la formazione permanentee iniziale, Roma, LAS 2014, 311-350.

Libri

ALBERTINE ILUNGA NKULU, La spécificité de la catéchèse et sa complémentarité en Église, coll. Les Fondamentaux n° 6, Namur/Paris, Lumen vitae/Éditions Jésuites 2014.

L’A. affronta un argomento fondamentale e delicato: il rapporto intercorrente fra l’azione catechetica ed altre funzioni ecclesiali, che mediano il processo di evangelizzazione, la celebrazione liturgica e il servizio della carità o diakonia. Ciò significa che all’interno del processo di evangelizzazione vi è una rete di funzioni distinte e complementari. Ma in che misura? Merito di questaricerca è di aver analizzato a fondo tale intreccio mettendobene in luce il profilo della catechesi nella sua specificità e insieme nei suoi rapporti con altre funzioni ecclesialiin termini di dare e di avere. È uno snodo di epistemologia

SIBOLDI Rosangela

STEVANI Milena

dall’Auxilium• pubblicazione semestrale • gennaio 2015

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60dall’Auxilium• pubblicazione semestrale • gennaio 2015

catechetica di fondamentale valore, svolto con una raffinata e documentata analisi della relazionalità fra le diverse modalità attraverso cui l’unica sorgente della Parola di Dio si offre per i tanti canali dell’annuncio, della celebrazione, del servizio. Alla catechesi viene riconosciuto il dinamismoprofetico che illumina e permea ogni altra comunicazione,ma insieme viene rilevato che essa riceve da altre forme il positivo feed-back dell’esperienza di fede e una migliorespecificazione del proprio servizio.

GRAZIA LOPARCO - STANISLAW ZIMNIAK (a cura di), La storiografiasalesiana tra studi e documentazione nella stagione postconciliare = Associazione Cultori Storia Salesiana, Studi 7, Roma, LAS 2014.

Il volume raccoglie i contributi più significativi intorno alle tematiche proposte allo studio dall’Associazione Cultoridi Storia Salesiana tra il 2012 e 2013, costituita in massima parte da Salesiani di don Bosco e Figlie di Maria Ausiliatrice. I due argomenti trattati, strettamente complementari, sono lo stato della storiografia salesiana, maschile e femminile, nelle varie parti del mondo, nella cornice della storiografia civile ed ecclesiastica, e la valorizzazione del patrimonio culturale, ovvero la documentazione, gli archivi, le biblioteche e quanto ha valore testimoniale utilealla ricostruzione del vissuto. Valeva la pena impegnarsi in questa complessa operazione di monitoraggio che raccoglie studi in diverse lingue? Sembra di sì, per approfondire l’identità salesiana, che non esiste in astratto, ma nelle persone concrete che operano giorno per giorno, da religiosi e da laici, in ogniangolo del mondo. E per offrire uno strumento introduttorioa chiunque abbia interesse al vissuto salesiano.

ENRICA OTTONE, Apprendo. Strumenti e attività per promuovere l’apprendimento, Roma, Anicia 2014.

Il volume è uno strumento utile per il docente, come per il gruppo dei docenti della Scuola Secondaria di secondo grado e dei Corsi Professionali, non solo per accrescere la consapevolezza dei processi cognitivi, affettivi e motivazionali che danno forma all’attività di apprendimento degli studenti, ma anche per esplorarnemeglio il grado di sviluppo raggiunto da ciascuno e di conseguenza per impostare una valida azione formativa.Esso è tanto più prezioso in quanto rende capaci di agire educativamente in tutto ciò, fornendo un insieme unico di metodologie e strumenti di intervento, sviluppati nel tempo attraverso verifiche sistematiche della loro qualità

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ed efficacia, condotte in una pluriennale attività di interazionepratica con docenti e studenti. Propone e valorizza un efficace strumento per l’autovalutazione, il Questionariosulle strategie di apprendimento di Michele Pellerey (che può essere compilato online all’indirizzo internet:http://www.competenzestrategiche.it/QSA/).

PIERA RUFFINATTO (a cura di), Una vita che irradia luce. Edizione anastatica Don Bosco e la Pia Società Salesiana Albert Du Boys (1884), Roma, Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice 2014.

È significativa, nell’anno del Bicentenario della nascita di san Giovanni Bosco, la pubblicazione della sua biografia,opera del magistrato e scrittore francese Albert Du Boys, corretta dallo stesso biografato. L’introduzione a cura di PieraRuffinatto permette di cogliere il contesto, di conoscere non solo le intenzioni dell’Autore ma di tratteggiare meglio il volto di don Bosco nella sua ricchezza umana e nella suapassione per i giovani. Pubblicata a Parigi nel 1884 con il titoloDon Bosco et la Pieuse Société des Salésiens, nello stessoanno l’opera venne tradotta in italiano ed ebbe una discretadiffusione, anche promossa dallo stesso don Bosco che, se da una parte raccomandava all’Autore di “non parlare troppo del povero don Bosco, e di non dare a lui la gloria chesi deve dare soltanto a Dio”, dall’altra ne incoraggiava la diffusione perché “fa conoscere il nostro sistema e [l’autore, ndr] ha indovinato lo spirito della nostra Società”(MB XVIII 596-597). L’esemplare interfogliato, unico nel suogenere, con le correzioni di don Bosco sulla bozza di stampa,è stato trovato nella Biblioteca della Pontificia Facoltà diScienze dell’Educazione Auxilium.

MARIA FISICHELLA - PIERA RUFFINATTO (a cura di), L’accompagnamento una sfida per la formazione permanente e iniziale, Roma, LAS 2014.

La pubblicazione raccoglie alcuni dei contributi presentati nel Convegno per le Maestre di Noviziato dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice svoltosi a Roma dal 19 febbraio al 21 marzo 2013 sul tema dell’accompagnamento formativo via privilegiata per ogni Figlia di Maria Ausiliatrice, chiamata oggi a costruirsi un’identità carismatica aperta e dinamica, chiara e credibile.I vari contributi favoriscono la riflessione su alcuni interrogativi, risuonati in fase di progettazione condivisa: chi sono le giovani novizie, oggi? In quale contesto socioculturale ed ecclesiale vivono? Qual è la meta a cui le dobbiamo condurre?

dall’Auxilium• pubblicazione semestrale • gennaio 2015

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Chi è la formatrice che le accompagna? Come gestire, nei processi formativi, alcune questioni emergenti: sessualità-affettività, mondo della comunicazione, sobrietà e solidarietà,processi decisionali, formazione interculturale, formazioneper la missione?Il testo, pur essendo rivolto prevalentemente alle Maestre,contiene indicazioni utili per l’accompagnamento formativoin ogni età della vita.

LUIGINO BRUNI - ALESSANDRA SMERILLI, “The Economics of Values-Based Organizations: an Introduction”, Oxford, Routledge 2014.

Il testo studia le organizzazioni a movente ideale, che sonoorganizzazioni con una missione e dei valori nati da ideali.Esempi di organizzazioni a movente ideale sono organizzazioni non-profit, ONG, organizzazioni culturali,educative, o ambientali, imprese sociali. Lo scopo principale di queste organizzazioni è di svilupparsie crescere senza perdere la propria identità nel tempo. Il libro analizza le dinamiche che si sviluppano nelle organizzazioni quando la qualità ideale inizia a deteriorarsi. In esso si offre un’analisi dei problemi che nascono in questi casi, utilizzando gli strumenti dell’analisi economica.

dall’Auxilium• pubblicazione semestrale • gennaio 2015

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STUDI E RICERCHE NELL’AMBITO DELLE SCIENZE DELL’EDUCAZIONE CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA QUESTIONE FEMMINILERASSEGNE BIBLIOGRAFICHE SUL TEMA DONNARECENSIONI E SEGNALAZIONI BIBLIOGRAFICHE

LA RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE PUBBLICA I CONTENUTI SCIENTIFICI MATURATI NELLO STUDIO E NELLA RICERCA DAI PROFESSORI DELLA PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM.

LA RIVISTA SI RIVOLGE A STUDIOSI E STUDENTI DI SCIENZEDELL’EDUCAZIONE, EDUCATORI, FORMATORI, OPERATORISCOLASTICI, AGENTI DI PASTORALE GIOVANILE.

TRE NUMERI L’ANNO

Page 64: Bollettino1 2015

LA PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE

AUXILIUMPROMUOVE LA RICERCA E L’INSEGNAMENTO

NEL CAMPO DELL’EDUCAZIONE.

PREPARA RICERCATORI, INSEGNANTI E OPERATORI,

A DIVERSI LIVELLI, APPROFONDENDO I PROBLEMI EDUCATIVI

DELLA GIOVENTÙ, SPECIALMENTE DELL’INFANZIA,

DELLA FANCIULLEZZA E DELL’ADOLESCENZA

CON PARTICOLARE ATTENZIONE A QUELLI DELLA DONNA.

OFFERTA FORMATIVA

BACCALAUREATO O CORSO DI LAUREA

- Scienze dei Processi Educativi e Formativi

- Educatore Professionale

- Educazione Religiosa

- Scienze Psicologiche dello Sviluppo e dell’Educazione

LICENZA O CORSO DI LAUREA MAGISTRALE

- Progettazione e Gestione dei Servizi Scolastici e Formativi

- Progettazione e Coordinamento dei Servizi Socio-Educativi

- Pedagogia e Didattica della Religione

- Catechetica e Pastorale Giovanile

- Psicologia dell’Educazione

DOTTORATO DI RICERCA

CORSI DI DIPLOMA

CORSI DI PERFEZIONAMENTO (MASTER)

PONTIFICIA FACOLTÀ

DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM

VIA CREMOLINO 141, 00166 ROMA

TEL. 06.6157201

FAX 06.61564640

E-MAIL [email protected]

SITO INTERNET

http://www.pfse-auxilium.org

PONTIFICIA FACOLTÀ

DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE

AUXILIUM