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BOLLETTINO UFFICIALE REPUBBLICA ITALIANA 2 Serie Ordinaria - Martedì 07 gennaio 2014 SOMMARIO D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale D.G. Famiglia, solidarietà sociale e volontariato Decreto direttore generale 30 dicembre 2013 - n. 12794 Modalità di erogazione dei contributi alle famiglie di persone con disabilità o al singolo soggetto disabile per l’acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati ex l.r. 23/99. Assegnazione ed erogazione alle ASL delle relative risorse regionali per l’anno 2013 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 Decreto direttore generale 31 dicembre 2013 - n. 12831 Riconoscimento di Ente Unico per la gestione di una pluralità di unità di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore:”Fondazione per la famiglia Profumo di Betania Onlus” con sede legale in Saronno (VA), via Marconi n. 5/7, CF 94025780126 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 Decreto direttore generale 31 dicembre 2013 - n. 12834 Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralità di unità di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: “Fondazione Fare Famiglia – Onlus” con sede legale in Assago (MI), via dei Caduti n. 10, CF 97653900155 . . . . . . . 9 Decreto direttore generale 31 dicembre 2013 - n. 12835 Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralità di unità di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: “L’Oasi Società Cooperativa Sociale O.n.l.u.s.”, con sede legale in Pontevico (BS), via Gorno Ruffoni, n. 4 CF 02007000983 . . . 10 Decreto direttore generale 31 dicembre 2013 - n. 12836 Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralità di unità di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: “Fondazione Don Silvano Caccia – Onlus” con sede legale in Erba (CO), via G. Leopardi n. 16, CF 93014840131 . . . . . 11 Decreto direttore generale 31 dicembre 2013 - n. 12837 Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralità di unità di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: “Fondazione centro per la famiglia Cardinal Carlo Maria Martini – Onlus” con sede legale in Trezzo sull’Adda (MI), piazza Nazionale n. 9, CF 91581890158 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 Decreto direttore generale 31 dicembre 2013 - n. 12838 Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralità di unità di offerta socio sanitarie per il seguente ente ge- store: “Fondazione per la famiglia Edith Stein - Onlus” con sede legale in Cinisello Balsamo (MI) via Carducci n. 21, CF 97655450159 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 Decreto direttore generale 31 dicembre 2013 - n. 12839 Voltura dell’accreditamento per le seguenti unità di offerta socio sanitarie di Milano: consultorio familiare Beata Gianna Beretta Molla, consultorio familiare Kolbe, consultorio familiare Guzzetti, centro di assistenza La famiglia ambrosiana, centro consulenza famiglia e consultorio familiare interdecanale Restelli dai rispettivi enti gestori al nuovo gestore: fondazione G. B. Guzzetti – Onlus con sede legale in Milano, via Restelli n. 25 – CF 97656090152 ed iscrizione nell’apposito registro regionale . . .13 Decreto direttore generale 31 dicembre 2013 - n. 12840 Voltura dell’accreditamento per la seguente unità di offerta socio sanitaria: R.S.A. Casa Soggiorno Nolli - Pigoli con sede in Sesto ed Uniti (CR), viale Europa n. 1 da: comune di Sesto ed Uniti (CR), via Roma n. 8, CF 00302640198 al nuovo gestore: l’Oasi Società Cooperativa Sociale Onlus con sede legale in Pontevico (BS), via Gorno Ruffoni n. 8, CF 02007000983 ed iscrizione nell’apposito registro regionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14 Decreto direttore generale 31 dicembre 2013 - n. 12841 Voltura dell’accreditamento per la seguente unità di offerta socio sanitaria: R.S.A. monsignor Borsieri con sede in Lecco, via San Nicolò, 4/6/8/10 da: Villa Serena s.p.a. con sede legale in Galbiate (LC), piazza Grandi n. 1, CF 02600960138 al nuovo gestore: Fondazione Istituto Sacra Famiglia – Onlus con sede legale in Cesano Boscone (MI), piazza Monsignor Moneta n. 1, CF 03034530158 ed iscrizione nell’apposito registro regionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15 Decreto direttore generale 31 dicembre 2013 - n. 12842 Voltura dell’accreditamento per la seguente unità di offerta socio sanitaria: consultorio familiare Priula, con sede in Zo- gno (BG), via Vittorio Emanuele n. 11 da: consorzio Solco Priula, con sede legale in San Pellegrino Terme (BG), via de’ Medici n. 13, CF 02839050164 al nuovo gestore: In cammino società cooperativa sociale con sede legale in San Pellegrino Terme (BG), via de’ Medici n. 13, CF 02249370160 ed iscrizione nell’apposito registro regionale . . . . . . . . . . 16 Anno XLIV – N. 005 – Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) – Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia – Sede Direzione e redazione: p.zza Città di Lombardia, 1 – 20124 Milano – Direttore resp.: Marco Pilloni – Redazione: tel. 02/6765 int. 4041 – 4107 – 5644; e-mail: [email protected]

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BOLLETTINO UFFICIALE

REPUBBLICA ITALIANA

2Serie Ordinaria - Marted 07 gennaio 2014

SOMMARIO

D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale

D.G. Famiglia, solidariet sociale e volontariatoDecreto direttore generale 30 dicembre 2013 - n. 12794Modalit di erogazione dei contributi alle famiglie di persone con disabilit o al singolo soggetto disabile per lacquisto di strumenti tecnologicamente avanzati ex l.r. 23/99. Assegnazione ed erogazione alle ASL delle relative risorse regionali per lanno 2013 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3

Decreto direttore generale 31 dicembre 2013 - n. 12831Riconoscimento di Ente Unico per la gestione di una pluralit di unit di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore:Fondazione per la famiglia Profumo di Betania Onlus con sede legale in Saronno(VA), via Marconi n.5/7, CF 94025780126 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9

Decreto direttore generale 31 dicembre 2013 - n. 12834Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralit di unit di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: Fondazione Fare Famiglia Onlus con sede legale in Assago(MI), via dei Caduti n.10, CF 97653900155 . . . . . . . 9

Decreto direttore generale 31 dicembre 2013 - n. 12835Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralit di unit di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: LOasi Societ Cooperativa Sociale O.n.l.u.s., con sede legale in Pontevico(BS), via Gorno Ruffoni, n.4 CF 02007000983 . . . 10

Decreto direttore generale 31 dicembre 2013 - n. 12836Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralit di unit di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: Fondazione Don Silvano Caccia Onlus con sede legale in Erba(CO), via G. Leopardi n.16, CF 93014840131 . . . . . 11

Decreto direttore generale 31 dicembre 2013 - n. 12837Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralit di unit di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: Fondazione centro per la famiglia Cardinal Carlo Maria Martini Onlus con sede legale in Trezzo sullAdda(MI), piazza Nazionale n.9, CF 91581890158 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12

Decreto direttore generale 31 dicembre 2013 - n. 12838Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralit di unit di offerta socio sanitarie per il seguente ente ge-store: Fondazione per la famiglia Edith Stein - Onlus con sede legale in Cinisello Balsamo(MI) via Carducci n.21, CF 97655450159 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12

Decreto direttore generale 31 dicembre 2013 - n. 12839Voltura dellaccreditamento per le seguenti unit di offerta socio sanitarie di Milano: consultorio familiare Beata Gianna Beretta Molla, consultorio familiare Kolbe, consultorio familiare Guzzetti, centro di assistenza La famiglia ambrosiana, centro consulenza famiglia e consultorio familiare interdecanale Restelli dai rispettivi enti gestori al nuovo gestore: fondazione G. B. Guzzetti Onlus con sede legale in Milano, via Restelli n.25 CF 97656090152 ed iscrizione nellapposito registro regionale . . .13

Decreto direttore generale 31 dicembre 2013 - n. 12840Voltura dellaccreditamento per la seguente unit di offerta socio sanitaria: R.S.A. Casa Soggiorno Nolli - Pigoli con sede in Sesto ed Uniti(CR), viale Europa n.1 da: comune di Sesto ed Uniti(CR), via Roma n.8, CF 00302640198 al nuovo gestore: lOasi Societ Cooperativa Sociale Onlus con sede legale in Pontevico(BS), via Gorno Ruffoni n.8, CF 02007000983 ed iscrizione nellapposito registro regionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14

Decreto direttore generale 31 dicembre 2013 - n. 12841Voltura dellaccreditamento per la seguente unit di offerta socio sanitaria: R.S.A. monsignor Borsieri con sede in Lecco, via San Nicol, 4/6/8/10 da: Villa Serena s.p.a. con sede legale in Galbiate(LC), piazza Grandi n.1, CF 02600960138 al nuovo gestore: Fondazione Istituto Sacra Famiglia Onlus con sede legale in Cesano Boscone(MI), piazza Monsignor Moneta n.1, CF 03034530158 ed iscrizione nellapposito registro regionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15

Decreto direttore generale 31 dicembre 2013 - n. 12842Voltura dellaccreditamento per la seguente unit di offerta socio sanitaria: consultorio familiare Priula, con sede in Zo-gno(BG), via Vittorio Emanuele n.11 da: consorzio Solco Priula, con sede legale in San Pellegrino Terme(BG), via de Medici n.13, CF 02839050164 al nuovo gestore: In cammino societ cooperativa sociale con sede legale in San Pellegrino Terme(BG), via de Medici n.13, CF 02249370160 ed iscrizione nellapposito registro regionale . . . . . . . . . . 16

Anno XLIV N. 005 Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia Sede Direzione e redazione: p.zza Citt di Lombardia, 1 20124 Milano Direttore resp.: Marco Pilloni Redazione: tel. 02/6765 int. 4041 4107 5644; e-mail: [email protected]

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Serie Ordinaria n. 2 - Marted 07 gennaio 2014

2 Bollettino Ufficiale

Decreto direttore generale 31 dicembre 2013 - n. 12843Voltura dellaccreditamento per le seguenti unit di offerta socio sanitarie di Milano: C.D.D. di Cinisello Balsamo, C.D.D. A2 di Cusano Milanino, C.D.D. B3 di Cusano Milanino e C.D.D. C1 di Cusano Milanino dallASL di Monza e Brianza con sede legale in Monza, viale Elvezia n.2 CF 02734330968 al nuovo gestore: azienda speciale consortile Insieme per il socialecon sede legale in Cusano Milanino, via Azalee n.14 CF 08030790961 ed iscrizione nellapposito registro regionale . . . . . . . 16

Decreto direttore generale 31 dicembre 2013 - n. 12844Voltura dellaccreditamento per la seguente unit di offerta socio sanitaria: Centro diurno integrato demenze e/o malattia dalzheimer SDB con sede in Milano, via Bicetti de Buttinoni n.15 da: Cooperativa sociale Simone de Beauvoir Onlus con sede legale in Milano, via Carlo Ravizza n.19, CF 11072800151 al nuovo gestore: Genera societ cooperativa sociale Onlus con sede legale in Milano, via Vespri Siciliani n.34. CF 12481880156 ed iscrizione nellapposito registro regionale . . . . . 17

Decreto direttore generale 31 dicembre 2013 - n. 12845Voltura dellaccreditamento per le seguenti unit di offerta socio sanitarie di milano: C.D.D. Galileo Ferraris, C.D.D. Ferraris au-tismo, C.S.S. La Combriccola, C.S.S. Cascina Biblioteca e C.S.S. Fiamma di Milano da: Il Fontanile cooperativa di solidariet sociale Onlus con sede legale in Milano, via Casoria n.50, CF 12811280150 al nuovo gestore: Cascina biblioteca coope-rativa di solidariet sociale Onlus con sede legale in Milano, via Casoria n.50 CF 11656010151 ed iscrizione nellapposito registro regionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18

D.G. Commercio, turismo e terziarioDecreto dirigente unit organizzativa 23 dicembre 2013 - n. 12647Aggiornamento dellalbo regionale delle associazioni pro loco ai sensi della l.r. del 16 luglio 2007, n.15 . . . . . . . . 20

Comunicato regionale 19 dicembre 2013 - n. 155Registro regionale dei direttori tecnici di agenzia di viaggio e turismo abilitati allesercizio della professione, ai sensi della legge regionale 16 luglio 2007, n.15 Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo . . . . . . . . . . . 34

D.G. Sicurezza, protezione civile e immigrazioneDecreto dirigente unit organizzativa 17 dicembre 2013 - n. 12363Graduatoria dei progetti presentati relativamente al bando indetto con decreto d.u.o. n.8197/2013 per il finanziamento di interventi di assistenza e di aiuto alle vittime dei reati di stampo mafioso e della criminalit organizzata (l.r. 9/2011, art. 4) . . . 194

Decreto dirigente struttura 24 dicembre 2013 - n. 12748Pubblicazione dellElenco territoriale del volontariato di protezione civile della Lombardia alla data del 15 novembre 2013 . . 196

Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 2 - Marted 07 gennaio 2014

3

D.d.g. 30 dicembre 2013 - n. 12794Modalit di erogazione dei contributi alle famiglie di persone con disabilit o al singolo soggetto disabile per lacquisto di strumenti tecnologicamente avanzati ex l.r. 23/99. Assegnazione ed erogazione alle ASL delle relative risorse regionali per lanno 2013

IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIET SOCIALE E VOLONTARIATO

Visto lart. 4, commi 4 e 5 della legge regionale n.23 del 6 di-cembre 1999, per lerogazione dei contributi alle famiglie di per-sone con disabilit o al singolo soggetto disabile per lacquisto di strumenti tecnologicamente avanzati;

Vista la d.g.r. n.1642 del 29 dicembre 2005, avente per ogget-to: Ripartizione delle risorse del fondo nazionale per le politiche sociali in applicazione della legge 8 novembre 2000, n.328 e dellart. 4, commi 4 e 5, della l.r. del 6 dicembre 1999 n 23 Anno 2005;

Dato atto che la citata d.g.r. n. 1642/05 stabilisce che las-segnazione delle risorse regionali destinate allacquisto di stru-menti tecnologicamente avanzati per soggetti disabili, a partire dal 2006, sar effettuata con decreto del Direttore generale del-la Direzione Famiglia e solidariet sociale ripartendo le risorse con il criterio dellincidenza della popolazione nella fascia di et 0-64 anni;

Considerato che la l.r. 30 dicembre 2008, n.38 Disposizioni in materia sanitaria, sociosanitaria e sociale Collegato (BURL n.53, 3 suppl. ord. del 31 dicembre 2008) ha modificato lart. 4 comma 4 della l.r. n.23/99 prevedendo che i contributi ai por-tatori di handicap sono concessi senza alcun limite di et e compatibilmente con le risorse disponibili;

Preso atto che la l.r. 2 febbraio 2010, n.4 Disposizione in favore dei soggetti con disturbi specifici di apprendimento, in partico-lare lart. 4, prevede lerogazione di contributi alle famiglie, fina-lizzati allacquisto di strumenti tecnologici, per facilitare i percorsi didattici degli studenti e favorire lo studio a domicilio dei sogget-ti con disturbi specifici dellapprendimento (DSA);

Richiamati i precedenti provvedimenti della Direzione gene-rale Famiglia e Solidariet sociale, d.d.d.g. 23 maggio 2006, n.5632, 18 luglio 2007, n.8015, 4 agosto 2008, n.8594 e 17 no-vembre 2009 n.12101, 10 dicembre 2010 n.12948, 25 ottobre 2011, n.9815 e 18 dicembre 2012, n.12252 con i quali sono state definite le modalit di attuazione per lerogazione dei contributi alle famiglie di persone con disabilit e al singolo soggetto di-sabile per lacquisto di strumenti tecnologicamente avanzati e assegnate le relative risorse alle ASL;

Visto il decreto 19 dicembre 2012, n 12384 Modalit di ero-gazione dei contributi alle famiglie di persone con disabilit o al singolo soggetto disabile per lacquisto di strumenti tecnolo-gicamente avanzati ex l.r. 23/99. assegnazione ed erogazione alle ASL delle relative risorse regionali per lanno 2012. Secondo provvedimento. con il quale sono state assegnate e erogate ul-teriori risorse alle ASL demandando a successivo provvedimento le modalit per lutilizzo delle risorse assegnate;

Ritenuto:

di determinare le modalit di erogazione dei contributi per lanno 2013 cos come riportati nellallegato 1, parte integrante del presente provvedimento;

di finalizzare prioritariamente le risorse assegnate con il presente atto e con il decreto n. 12384/2012 al finanzia-mento delle domande ammesse e non finanziate attra-verso il bando collegato allassegnazione disposta con decreto 18 dicembre 2012, n.12252;

di prevedere che le ASL procedano, esaurite le doman-de di cui al punto precedente, allespletamento di un nuovo bando in applicazione delle determinazioni di cui allallegato 1, parte integrante e sostanziale del presen-te provvedimento, destinando almeno il 40% delle risorse complessivamente disponibili, esclusivamente a finanzia-re le richieste di strumenti rientranti tra i dispositivi/sistemi domotici;

di prevedere che in caso di minori richieste per dispositivi/sistemi domotici le risorse residue non utilizzate per que-

sta tipologia di strumenti possono essere destinate alle altre categorie di strumenti e viceversa;

Dato atto che le risorse disponibili per lanno 2013 sul capi-tolo 12.05.104.7799 del bilancio regionale, da destinare per lerogazione dei contributi in questione ammontano a euro 2.000.000,00;

Ritenuto pertanto di procedere allassegnazione ed erogazio-ne delle risorse disponibili per lanno 2013 alle ASL negli importi specificati nellallegato 2, parte integrante e sostanziale del pre-sente provvedimento, a valere sul capitolo 12.05.104.7799 del bilancio regionale per lesercizio 2013;

Dato atto che le ASL sono tenute ad assolvere al debito infor-mativo compilando i modelli trasmessi dalla Direzione Generale Famiglia, Solidariet Sociale e Volontariato;

Vista la l.r. n.34/78 e il Regolamento regionale di contabili-t n.1/01 e loro successive modifiche ed integrazioni nonch la legge di approvazione del bilancio regionale per lanno in corso;

Vista la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 Testo unico in materia di or-ganizzazione e personale, nonch i provvedimenti organizzativi della X legislatura;

Vista la d.g.r. 20 marzo 2013, n.3, con la quale stata costi-tuita la Direzione Famiglia, Solidariet sociale e Volontariato ed stato conferito lincarico di direttore generale della Direzione Generale Famiglia, Solidariet Sociale e Volontariato al dott. Gio-vanni Daverio;

Verificato che la spesa oggetto del presente atto non rientra nellambito di applicazione dellart. 3 della L. 136/2010 (traccia-bilit dei flussi finanziari)

DECRETA1. di approvare lallegato 1 Indicazioni per lerogazione di

contributi alle famiglie di persone con disabilit o al singolo soggetto disabile per lacquisto di strumenti tecnologicamente avanzati anno 2013, parte integrante e sostanziale del presen-te provvedimento;

2. di assegnare alle ASL le risorse per lanno 2013, pari a com-plessivi euro 2.000.000,00, ripartite tra le stesse in base allinci-denza della popolazione generale, per lerogazione dei contri-buti alle famiglie di persone con disabilit o al singolo soggetto disabile per lacquisto di strumenti tecnologicamente avanzati ai sensi dellart. 4, c. 4 e 5 della l.r. n.23/1999, negli importi speci-ficati nellallegato 2, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

3. di finalizzare prioritariamente le risorse assegnate con il pre-sente atto e con il decreto 19 dicembre 2012, n 12384 e al finan-ziamento delle domande ammesse e non finanziate attraverso il bando collegato allassegnazione disposta con decreto 18 dicembre 2012, n.12252;

4. di stabilire che le ASL procedono, esaurite le domande di cui al punto 3 del presente atto, allespletamento di un nuovo bando in applicazione delle determinazioni di cui allallegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, desti-nando almeno il 40% delle risorse complessivamente disponibili anno 2013, esclusivamente a finanziare le richieste di strumenti rientranti tra i dispositivi/sistemi domotici;

5. di prevedere che in caso di minori richieste per dispositivi/sistemi domotici le risorse residue non utilizzate per questa tipo-logia di strumenti possono essere destinate alle altre categorie di strumenti e viceversa;

6. di impegnare e contestualmente liquidare la somma di Eu-ro 2.000.000,00 a valere sul capitolo di bilancio 12.05.104.7799 dellesercizio finanziario in corso, che offre la sufficiente dispo-nibilit di competenza e di cassa, a favore ASL Lombarde (cod. 43061 );

7. di trasmettere il presente provvedimento alle ASL indicate nellallegato 2;

8. di attestare che la pubblicazione ai sensi degli artt. 26 e 27 del d.lgs 33/2013 avviene contestualmente alladozione del presente provvedimento;

9. di pubblicare il presente decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e sul sito internet della Direzione Generale Famiglia, Solidariet Sociale e Volontariato.

Il direttore generaleGiovanni Daverio

D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale

D.G. Famiglia, solidariet sociale e volontariato

Serie Ordinaria n. 2 - Marted 07 gennaio 2014

4 Bollettino Ufficiale

ALLEGATO 1

Legge regionale 23/99 - art. 4, commi 4 e 5

INDICAZIONI PER LEROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE FAMIGLIE DI PERSONE CON DISABILITA O AL SINGOLO SOGGETTO DISABILE PER LACQUISTO DI STRUMENTI TECNOLOGICAMENTE AVANZATI

ANNO 2013

Come negli anni scorsi, si intende promuovere lacquisto di tecnologie, ivi comprese quelle comunemente definite col termine di domotica, per il miglioramento dellaccessibilit dellambiente domestico e finalizzate ad estendere le abilit della persona. In particolare, tenendo conto che le domande di contributo dei cittadini volte allacquisto di ausili rientranti in tale fattispecie sono pi che raddoppiate dal 2005 ad oggi, anche per lanno 2012, le ASL dovranno destinare alla domotica almeno il 40% delle risorse erogate dalla Regione. A tal fine si richiamano le precisazioni gi fornite al riguardo, lo scorso anno:

il termine domotica ricomprende, ai fini dellattuazione della l.r. 23/99, oltre ai dispositivi comunemente rientranti nella domotica, (vedi allegato B al DDG n. 5632 del 23 maggio 2006) anche tutti quegli ausili o strumentazioni di vario tipo che favoriscono lautonomia o la vita indipendente allinterno della propria abitazione;

per agevolare i cittadini nell acquisto di dispositivi/strumenti domotici, che spesso sono particolarmente costosi, in alternativa alla presentazione della fattura, ammissibile una dichiarazione rilasciata dalla ditta fornitrice (o banca o finanziaria) riportante il piano di rateizzazione relativo allacquisto effettuato;

al fine di aiutare il cittadino nella scelta degli strumenti tecnologicamente avanzati, opportuno che le ASL promuovano una diffusa e corretta informazione, non solo relativamente a termini e procedure del bando, ma anche alle plurime opportunit riservate dalla l.r. 23/99 ai cittadini disabili. Pertanto dovranno essere attuate specifiche azioni di orientamento con particolare attenzione proprio a tutti gli ausili che favoriscono la vita indipendente.

Le risorse assegnate con il presente atto e con il decreto 19 dicembre 2012, n 12384 sono finalizzate prioritariamente al finanziamento delle domande ammesse e non finanziate attraverso il bando collegato allassegnazione disposta con decreto 18 dicembre 2012, n. 12252.

Le A.S.L. procedono, esaurite le domande di cui al punto precedente, allespletamento di un nuovo bando in applicazione delle determinazioni di cui al presente allegato, destinando almeno il 40% delle risorse complessivamente disponibili, esclusivamente a finanziare le richieste di strumenti rientranti tra i dispositivi/sistemi domotici.

1. OBIETTIVI

Si confermano le finalit e gli obiettivi, gi indicati negli anni scorsi che di seguito si richiamano:Lausilio/strumento, individuato come necessario allinterno del progetto sociale e/o educativo, deve prioritariamente:

contribuire allautonomia della persona disabile con particolare riferimento al miglioramento dellambiente domestico; sviluppare le potenzialit della persona disabile in relazione alle sue possibilit di integrazione sociale e lavorativa; compensare le diverse limitazioni funzionali, siano esse motorie, visive, uditive, intellettive e del linguaggio.

In generale si sottolinea che, lart.4 c. 4 della l.r.23/99 finalizza le risorse messe a disposizione dalla Regione per lacquisto di strumenti tecnologicamente avanzati, all integrazione ed al reinserimento sociale e professionale delle persone con disabilit; tale finalit va perseguita con particolare attenzione, stante lentit delle risorse, nella formulazione della graduatoria di priorit che deve essere realmente correlata alle potenzialit della persona, alle sue possibilit e capacit di integrazione nei luoghi di lavoro e nei contesti sociali, alla presenza o assenza di figure di riferimento e di aiuto.La coerenza dellacquisto dello strumento con la finalit della l.r. 23/99 e gli obiettivi sopra esposti criterio fondamentale per la concessione del contributo. La verifica sulladeguatezza dellausilio compete al nucleo di valutazione dellASL di cui al successivo punto 6.

2. BENEFICIARI

La l.r. 30 dicembre 2008, n. 38 Disposizioni in materia sanitaria, sociosanitaria e sociale Collegato (BURL n. 53, 3 suppl. ord. del 31 Dicembre 2008 ) ha modificato lart. 4 c.4 della l.r.23/99 prevedendo che i contributi ai portatori di handicap sono concessi , senza alcun limite di et e compatibilmente con le risorse disponibili.Pertanto, in ottemperanza alla intervenuta modifica di legge, sono beneficiari tutte le persone disabili che vivono da sole o in famiglia indipendentemente dallet.

La l. r. 2 febbraio 2010, n 4 Disposizioni in favore dei soggetti con disturbi specifici di apprendimento, in particolare lart. 4 prevede lerogazione di contributi alle famiglie, finalizzati allacquisto di strumenti tecnologici, per facilitare i percorsi didattici degli studenti e favorire lo studio a domicilio dei soggetti con DSA.

Coloro che hanno gi usufruito precedentemente dei benefici della l.r. 23/99 art. 4, commi 4 e 5, possono presentare una nuova domanda solo dopo 3 anni. Si precisa che i tre anni decorrono dalla data di presentazione della richiesta.Viene fatta eccezione per le richieste:

di dispositivi/sistemi domotici e strumenti per la casa in genere. di adeguamento/potenziamento dellausilio determinato:

o da variazioni delle abilit della persona disabileo dalla necessit di sostituzione di un ausilio/strumento gi in dotazione non pi funzionante

purch acquistati entrambi con il contributo ai sensi della l.r. 23/99.

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3. STRUMENTI AMMESSI AL FINANZIAMENTO

Sono ammissibili a finanziamento: strumenti acquistati o acquisiti temporaneamente in regime di noleggio, affitto, leasing o abbonamento; strumenti gi in dotazione alla famiglia che devono essere adattati/trasformati; qualsiasi servizio necessario a rendere lo strumento effettivamente utilizzabile (installazione/personalizzazione, formazione

allutilizzo, manutenzione e costi tecnici di funzionamento, etc.).

Alla luce degli obiettivi di cui al punto 1 sono finanziabili le richieste di contributo che: prevedano lacquisizione di strumenti che rientrino nella definizione di ausilio dello standard internazionale EN ISO 9999:

qualsiasi prodotto, strumento, attrezzatura o sistema tecnologico, di produzione specializzata o di comune commercio, destinato a prevenire, compensare, alleviare una menomazione o una disabilit ivi compresi ausili/dispositivi domotici, applicativi informatici, software e adattamenti del computer sviluppati per compensare quanto previsto nellart. 4 della l.r. n 4/2010;

prevedano ladattamento dellautoveicolo (di propriet o in comodato duso sia del famigliare che del disabile) al fine di garantire il trasporto alla persona disabile nei luoghi di lavoro o di socializzazione;

personal computer e relativi applicativi necessari a soddisfare quanto previsto nellart.4 della l.r. n 4/2010; prevedano lacquisto di ausili riconducibili al Nomenclatore Tariffario valutando attentamente il progetto individualizzato in

relazione alla finalit dintegrazione sociale o lavorativa stabilita dalla l.r.23/99 e coinvolgendo anche eventualmente gli operatori degli uffici protesi delle ASL come specificato al paragrafo 6.

Sono inoltre ammissibili in quanto riconducibili: gli ausili per non udenti non ricompresi nel nomenclatore, quali vibratori, sistemi FM o IR limitatamente ai minori in et

prescolare nonch il secondo processore, non a scatola, prioritariamente per minori; le protesi acustiche, limitatamente alle persone affette da sordit pari o superiore a 65 decibel medi (500-1000-2000 Hz)

nellorecchio migliore e ai minori con sordit pari a 50 decibel medi (500-1000-2000 Hz) nellorecchio migliore; per gli ausili ad alto contenuto tecnologico con forte connotazione sanitaria, per i quali il comparto sanitario prevede un

contributo per lacquisto, la richiesta ammissibile previa documentazione che attesti la necessit dellausilio da parte della persona disabile. Il contributo viene calcolato in relazione al contributo sanitario, tenendo presente che comunque la somma dei due contributi non deve superare il 70 % del costo complessivo dellausilio.

4. STRUMENTI NON AMMESSI A FINANZIAMENTO

Sono escluse le richieste di servizi, strumenti, ausili e protesi che hanno le seguenti propriet: sussidi didattici che possono essere ottenuti grazie alle vigenti disposizioni concernenti il diritto allo studio; modifiche degli strumenti di guida dellautoveicolo a favore di persone disabili titolari di patente speciale per le quali sono

erogati i contributi ai sensi dellart. 27 della legge 104/92; provvidenze di cui alla legge 9 gennaio 1989, n. 13 Disposizioni per favorire il superamento e leliminazione delle barriere

architettoniche negli edifici privati, comprese le abitazioni che sono state costruite successivamente allanno 1989; benefici ottenibili dallIstituto Nazionale per lAssicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro e le malattie professionali in quanto

la persona richiedente beneficiaria delle provvidenze di tale ente; benefici ottenibili attraverso altre forme di contribuzione, in quanto la persona disabile e/o la sua famiglia, possono usufruirne

in ragione della loro situazione (quali ad esempio: studente universitario, beneficiario di polizze assicurative specifiche ecc.); ausili che rientrano nelle categorie di ausili previste dal Nomenclatore Tariffario delle protesi (D.M. 332/99 Ministero della

Sanit ed eventuali successive modifiche e/o integrazioni).

Sono da ritenersi altres esclusi dal finanziamento: apparecchi o impianti di climatizzazione/condizionamento; fotocamere, videocamere analogiche e digitali; telefoni mobili, palmari, impianti di navigazione satellitare; HI-FI, lettori DVD, televisori, ecc; personal computer, da tavolo o portatile, hardware e software di base, fatta eccezione quanto previsto nellart.4 della l.r. n

4/2010;

5. MODALIT DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Le domande devono essere presentate alla ASL territorialmente competente presso il Dipartimento ASSI Servizio Disabili -, secondo le indicazioni fornite dagli stessi. Per il corrente anno, le domande devono pervenire entro la data definita dal provvedimento di approvazione del bando adottato dalla A.S.L. Possono essere presentate domande per un solo strumento corredate dalla seguente documentazione:

prescrizione del medico specialista (pubblico o privato) che motivi la necessit e la conformit dello strumento/ausilio con il progetto sociale ed educativo individualizzato;

copia della certificazione di invalidit o della certificazione di alunno disabile; certificazione dello specialista per patologie che causano disabilit e non necessariamente accertate attraverso le forme

di cui sopra (ad esempio la dislessia). In tali casi particolare attenzione dovr essere data alla verifica della diagnosi, anche attraverso un confronto con le UONPIA;

dichiarazione di eventuale presenza di ausili nonch relativo supporto assistenziale gi in dotazione alla persona disabile e/o alla sua famiglia;

autocertificazione del cittadino che attesti di non aver fatto richiesta di altro finanziamento pubblico o di non disporre in forma gratuita dellausilio oggetto della domanda e/o di non aver ricevuto altri finanziamenti ai sensi dellart. 4, commi 4 e 5, della l.r. 23/99 nel precedente triennio;

dichiarazione di accettazione della quota di compartecipazione al costo; copia di preventivo o di fattura/ricevuta fiscale indicante lelenco degli strumenti con il dettaglio tecnico ed il relativo

costo. La fattura/ricevuta fiscale non dovr essere antecedente 12 mesi dalla data di presentazione della domanda, ad esclusione dei casi in cui la richiesta gi presentata lanno precedente non sia stata accolta per esaurimento fondi e venga

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6 Bollettino Ufficiale

ripresentata nuovamente per lanno in corso.In caso di ausili o strumenti acquistati tramite rateizzazione, qualora non fosse disponibile la fattura, possibile presentare anche copia del contratto di finanziamento rilasciato dalla ditta fornitrice o dalla finanziaria;

eventuale dichiarazione dellAzienda fornitrice, responsabile dellinstallazione di avvenuta personalizzazione, di addestramento o collaudo.

La domanda deve essere accompagnata dal progetto individualizzato, per la stesura del quale ci si pu avvalere dellequipe pluridisciplinare/operatori specialisti della ASL territorialmente competente o eventualmente in alternativa, del medico specialista (pubblico o privato) in raccordo con gli operatori della ASL.

5.1 Progetto individualizzato

Il progetto individualizzato, che deve obbligatoriamente accompagnare la domanda, un progetto sociale/educativo volto a favorire una vita indipendente o una maggiore autonomia o un miglioramento della qualit di vita del disabile e deve contenere:

i dati clinico anamnestici della persona disabile; le motivazioni che giustificano la necessit dello strumento/ausilio e gli obiettivi che si possono raggiungere con la dotazione

dellausilio in termini di integrazione sociale, lavorativa, scolastica o di sviluppo dellautonomia; la durata del progetto (periodo entro il quale si pensa di realizzare gli obiettivi); la modalit di verifica dei risultati attesi sia nei confronti della persona disabile, sia della famiglia.

6. VALUTAZIONE DELLE RICHIESTE PRESENTATE PER IL 2013 E FORMULAZIONE DELLE GRADUATORIE

Per la valutazione delle domande, le ASL sono tenute: ad istituire apposito nucleo di valutazione per listruttoria e la valutazione delle domande nonch la per la definizione delle

graduatorie. ad individuare, sulla base delle indicazioni generali fornite dal presente atto, e tenendo presente la finalit prima dellart.4

c. 4 della l.r.23/99, soprattutto in presenza di risorse limitate rispetto alle richieste pervenute, criteri puntuali per la valutazione delle domande e la conseguente formulazione delle graduatorie in relazione alla coerenza dello strumento con quanto definito nel progetto individualizzato, agli obiettivi da raggiungere con lacquisto di uno specifico strumento (acquisizione autonomia, possibilit di accedere ai luoghi di lavoro, di studio, di socializzazione, migliore qualit della vita, ecc. ), al pi alto contenuto tecnologico degli ausili, al grado di disabilit, ecc.

Si ritiene opportuno che il nucleo di valutazione sia integrato con competenze specifiche provenienti dalle UONPIA per la valutazione delle domande relative a strumenti/ausili da fornire a bambini disabili (vedi dislessie ecc.) e da operatori degli uffici protesi delle ASL per i casi di valutazione della riconducibilit.

I contributi sono assegnati nella misura del 70% del costo complessivo dellausilio, e comunque secondo le modalit indicate nel successivo punto 8), procedendo dallinizio della graduatoria fino allesaurimento del budget.

Si ribadisce che le richieste riferite agli ausili per non udenti, non ricompresi nel nomenclatore qualora il secondo processore, non a scatola, sia richiesto per > di 18 anni;

Le richieste escluse dal finanziamento per esaurimento del budget non costituiranno priorit per lanno successivo, fermo restando che ovviamente potranno essere ripresentate.

Si rammenta inoltre, che le graduatorie dovranno comunque essere definite per il territorio di tutta lASL e non per distretto al fine di non creare disomogeneit n relativamente ai criteri, n relativamente alle disponibilit.Il Piano dei finanziamenti, comprensivo delle graduatorie e dei criteri di valutazione individuati, dovr essere approvato con deliberazione del Direttore Generale.

Le ASL, completato il piano delle assegnazioni, ne daranno comunicazione ai beneficiari ed erogheranno il contributo entro 60 giorni dal ricevimento di idonea documentazione contabile fiscale attestante lacquisizione dello strumento.

7. MODALIT OPERATIVE

Le A.S.L., in esito allistruttoria, formulano due specifiche graduatorie rispettivamente riferite ai dispositivi/sistemi domotici e agli altri strumenti. E necessario che le ASL diano la massima diffusione al presente provvedimento nonch alle modalit di presentazione delle domande da parte dei cittadini cos come definito dalle stesse ASL.Particolare attenzione dovr essere dedicata ad accompagnare i cittadini e le loro famiglie nel processo di presentazione della richiesta, con particolare riferimento alla divulgazione delle opportunit che i dispositivi/sistemi domotici possono riservare alle persone con disabilit.Unefficace azione di promozione locale dellinformazione anche con gli specialisti prescrittori e gli estensori del progetto - pu avere un primo risultato in termini di riduzione delle domande non prioritarie. Si richiamano di seguito gli adempimenti delle ASL per la predisposizione dei piani di assegnazione.

Le ASL provvedono a: definire lammontare del budget da destinare al finanziamento delle richieste di strumenti rientranti tra i dispositivi/sistemi

domotici; individuare i criteri per la formulazione delle graduatorie anno 2013; istituire il nucleo di valutazione, valutare le domande pervenute e formulare le graduatorie di priorit; valutare, conseguentemente ad eventuali residui del budget ai sensi del presente DDG, le domande non prioritarie

formulando lulteriore graduatoria.

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8. LIMITI DI SPESA AMMISSIBILE

Le domande vengono accolte e successivamente valutate solo se prevedono una spesa pari o superiore a 260 euro e sono corredate dalla documentazione sopra elencata.Il tetto massimo di spesa ammissibile di 15.500 euro.

I contributi sono concessi nella misura del 70% della spesa ammissibile con le seguenti precisazioni: personal computer da tavolo previsti nellart.4 della l.r. n 4/2010: contributo massimo erogabile, comprensivo di software

di base e di tutte le periferiche, 300 euro; personal computer portatile previsti nellart.4 della l.r. n 4/2010: contributo massimo erogabile, comprensivo di software di

base e di tutte le periferiche, 500 euro; in caso di richieste di personal computer che comprendono, oltre allhardware, anche software specifici previsti dal progetto,

nel preventivo e nella documentazione dacquisto, i costi dovranno essere indicati separatamente, al fine di poter rispettare per lhardware i massimi consentiti di cui sopra e utilizzare il criterio del 70% per lacquisto del/dei software;

protesi acustiche riconducibili: contributo massimo erogabile, 2.000 euro.

9. SCADENZE E DEBITO INFORMATIVO

Le ASL, utilizzando la posta certificata, dovranno trasmettere al seguente indirizzo [email protected] della Direzione Generale Famiglia, Solidariet Sociale e Volontariato, entro il 30 maggio 2014:

deliberazione di approvazione del piano delle assegnazioni sia con riferimento alle domande ammesse e non finanziate collegate al bando emanato ai sensi del decreto 18 dicembre 2012, n. 12252che a quelle finanziate con il nuovo bando, comprensiva dei criteri adottati;

i modelli di rendicontazione debitamente compilati che costituiscono debito informativo nei confronti della Regione; breve relazione di sintesi che evidenzi punti di forza ed eventuali criticit emerse, situazione aggiornata delle liquidazioni

effettuate relativamente ai contributi assegnati per lanno precedente.

Le tabelle per la rendicontazione del debito informativo saranno inviate alle ASL dalla Direzione Generale Famiglia, Solidariet Sociale e Volontariato.

mailto:[email protected]

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ALLEGATO 2

ASSEGNAZIONE ED EROGAZIONE RISORSEAcquisto strumenti tecnologicamente avanzati

L.r. 23/99 art. 4, c. 4 e 5ANNO 2013

N. A.S.L. % pop. residente 2012

Riparto su popolazione totale

(A)

Importo da impegnare e liquidare

(cap. 7799 - ruolo n. 43061)

301 BERGAMO 11,20 224.081,00 224.081,00

302 BRESCIA 11,72 234.397,00 234.397,00

303 COMO 6,05 120.978,00 120.978,00

304 CREMONA 3,69 73.721,00 73.721,00

305 LECCO 3,46 69.298,00 69.298,00

306 LODI 2,38 47.619,00 47.619,00

307 MANTOVA 4,21 84.155,00 84.155,00

308 MILANO 15,44 308.788,00 308.788,00

309 MILANO 1 9,55 190.913,00 190.913,00

310 MILANO 2 6,23 124.598,00 124.598,00

311 MONZA-BRIANZA 8,66 173.254,00 173.254,00

312 PAVIA 5,52 110.437,00 110.437,00

313 SONDRIO 1,86 37.268,00 37.268,00

314 VARESE 8,98 179.640,00 179.640,00

315 VALLECAMONICA-SEBINO 1,04 20.853,00 20.853,00

TOTALE ASL 100,00 2.000.000,00 2.000.000,00

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D.d.g. 31 dicembre 2013 - n. 12831Riconoscimento di Ente Unico per la gestione di una pluralit di unit di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore:Fondazione per la famiglia Profumo di Betania Onlus con sede legale in Saronno(VA), via Marconi n.5/7, CF 94025780126

IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIET SOCIALE E VOLONTARIATO

Visti: il d.lgs. 30 dicembre 1992, n.502, e successive modifica-zioni ed integrazioni;

il d.p.r. 14 gennaio 1997 Approvazione dellatto di indi-rizzo e coordinamento alle Regionied alle Province au-tonome di Trento e Bolzano in materia di requisiti strut-turali, tecnologici ed organizzativi minimi per lesercizio delle attivit sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private;

la l.r. 5 gennaio 2000, n.1 Riordino del sistema delle auto-nomie in Lombardia. Attuazione del d.lgs. 31 marzo 1998, n.112;

i dd.p.c.m. 14 febbraio 2001 Atto di indirizzo e coor-dinamento in materia di prestazioni socio sanitarie e 29 novembre 2001 Definizione dei livelli essenziali di assistenza;

la l.r. 2 aprile 2007, n.8 Disposizioni in materia di attivit sanitarie e socio-sanitarie. Collegato;

la l.r. 12 marzo 2008, n. 3 Governo della rete degli in-terventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio-sanitario;

la l.r. 30 dicembre 2009, n.33: "Testo unico delle leggi re-gionali in materia di sanit";

la d.c.r. 17 novembre 2010, n.88 di approvazione del Pia-no Socio Sanitario Regionale 2010 2014;

Richiamate le dd.g.r.: 4 ottobre 2006, n. 3257 Identificazione, a domanda, in capo ad unico soggetto gestore di una pluralit di strut-ture socio-sanitarie accreditate;

30 maggio 2012 n. 3540 Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle unit di offerta sociosa-nitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo;

26 ottobre 2012 n.4334 Determinazioni in ordine alla ge-stione del Servizio Socio Sanitario regionale per leserci-zio 2013;

Preso atto che con le dd.g.r. citate sono state definite le proce-dure per laccreditamento delle unit dofferta socio-sanitarie;

Vista la circolare regionale n.21 del 5 luglio 2007 Chiarimenti in ordine a d.g.r. n.3257 del 4 ottobre 2006 che indica, tra laltro, le modalit per ottenere il riconoscimento di Ente Unico;

Rilevato che il Legale Rappresentante dellente gestore de-nominato Fondazione per la Famiglia Profumo di Betania On-lus, con sede legale in Saronno (VA), via Marconi n.5/7, CF: 94025780126, ha presentato la richiesta per il riconoscimento di Ente Unico, con istanza pervenuta in data 5 dicembre 2013 prot. n. G1. 2013.16463, per le seguenti unit di offerta:

Consultorio per la Famiglia di Gallarate, codice struttura n.314021501, con sede in Gallarate, piazza Libert n.6,

Consultorio Familiare Centro di Consulenza per la Fami-glia, codice struttura n.314021401, con sede in Saronno, via Marconi n.5/7,

Consultorio Familiare Interdecanale Milano Nord Il Ca-minetto, codice struttura n.308045201, con sede in Mila-no, piazza Bruzzano n.8;

Dato atto che stata accertata, da parte della struttura Re-golazione, accreditamento e contratti, la corrispondenza delle richieste con la documentazione agli atti;

Ritenuto di dover procedere al riconoscimento di Ente Unico per il gestore in oggetto, per le unit di offerta socio sanitarie sopra elencate;

Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti ai sensi di legge, coincidente con la data del 5 gennaio 2014;

Viste la l.r. 7 luglio 2008, n.20 e i provvedimenti organizzativi della X legislatura, adottati dalla Giunta regionale;

Richiamata in particolare la d.g.r. 20 marzo 2013 n.3 Costitu-zione delle Direzioni Centrali e Generali, incarichi e altre disposi-zioni organizzative I provvedimento organizzativo X legislatu-ra, con la quale stato affidato lincarico di Direttore Generale della Direzione Famiglia, Solidariet sociale e Volontariato a Gio-vanni Daverio;

Stabilito di disporre per la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, per la trasmissione dello stesso allente gestore interessato, e alle ASL territorialmen-te competenti;

DECRETA1. di riconoscere, con decorrenza dalla data di approvazione

del presente atto, come Ente Unico lente gestore Fondazione per la Famiglia Profumo di Betania Onlus con sede legale in Sa-ronno(VA), via Marconi n.5/7, CF 94025780126, per le seguenti unit di offerta socio sanitarie:

Consultorio per la Famiglia di Gallarate, codice struttura n.314021501, con sede in Gallarate, piazza Libert n.6,

Consultorio Familiare Centro di Consulenza per la Fami-glia, codice struttura n.314021401, con sede in Saronno, via Marconi n.5/7,

Consultorio Familiare Interdecanale Milano Nord Il Ca-minetto, codice struttura n.308045201, con sede in Mila-no, piazza Bruzzano n.8;

2. di fare obbligo allente gestore di comunicare tempestiva-mente alla Regione e alle ASL territorialmente competenti, tutti quegli elementi che eventualmente in futuro possano incidere sul presente riconoscimento, ivi comprese la cessazione o ces-sione dellattivit e richiedere, ove necessario, una modifica del riconoscimento medesimo;

3. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e di trasmettere copia allente gestore interessato, e alle ASL territorialmente competenti.

Il direttore generaleGiovanni Daverio

D.d.g. 31 dicembre 2013 - n. 12834Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralit di unit di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: Fondazione Fare Famiglia Onlus con sede legale in Assago(MI), via dei Caduti n.10, CF 97653900155

IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIET SOCIALE E VOLONTARIATO

Visti: il d.lgs. 30 dicembre 1992, n.502, e successive modifica-zioni ed integrazioni;

il d.p.r. 14 gennaio 1997 Approvazione dellatto di indi-rizzo e coordinamento alle Regionied alle Province au-tonome di Trento e Bolzano in materia di requisiti strut-turali, tecnologici ed organizzativi minimi per lesercizio delle attivit sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private;

la l.r. 5 gennaio 2000, n.1 Riordino del sistema delle auto-nomie in Lombardia. Attuazione del d. lgs. 31 marzo 1998, n.112;

i dd.p.c.m. 14 febbraio 2001 Atto di indirizzo e coordi-namento in materia di prestazioni socio sanitarie e 29 novembre 2001 Definizione dei livelli essenziali di assistenza;

la l.r. 2 aprile 2007, n.8 Disposizioni in materia di attivit sanitarie e socio-sanitarie. Collegato;

la l.r. 12 marzo 2008, n. 3 Governo della rete degli in-terventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio-sanitario;

la l.r. 30 dicembre 2009, n.33: "Testo unico delle leggi re-gionali in materia di sanit";

la d.c.r. 17 novembre 2010, n.88 di approvazione del Pia-no Socio Sanitario Regionale 2010 2014;

Richiamate le dd.g.r.: 4 ottobre 2006, n. 3257 Identificazione, a domanda, in capo ad unico soggetto gestore di una pluralit di strut-ture socio-sanitarie accreditate;

30 maggio 2012 n. 3540 Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle unit di offerta sociosa-nitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo;

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26 ottobre 2012 n.4334 Determinazioni in ordine alla ge-stione del Servizio Socio Sanitario regionale per leserci-zio 2013;

Preso atto che con le dd.g.r. citate sono state definite le proce-dure per laccreditamento delle unit dofferta socio-sanitarie;

Vista la circolare regionale n.21 del 5 luglio 2007 Chiarimenti in ordine a d.g.r. n.3257 del 4 ottobre 2006 che indica, tra laltro, le modalit per ottenere il riconoscimento di Ente Unico;

Rilevato che il Legale Rappresentante dellente gestore deno-minato Fondazione Fare Famiglia - Onlus, con sede legale in Assago(MI), via dei Caduti n.10, C.F 97653900155, ha presen-tato la richiesta per il riconoscimento di Ente Unico, con istanza pervenuta in data 11 dicembre 2013 prot. n. G1. 2013.16659, per le seguenti unit di offerta:

Consultorio Familiare Centro di Servizio alla Famiglia, co-dice struttura n.309019601, con sede in Assago, via dei Caduti n.10,

Consultorio Familiare Centro di Assistenza alla Famiglia, codice struttura n.309022801, con sede in Bollate, via del-la Repubblica n.1,

Consultorio Familiare Centro di Consulenza per la Fami-glia, codice struttura n.309019301, con sede in Magenta, via S. Martino n.13,

Consultorio Familiare Centro Assistenza Famiglia, codice struttura n.310001002, con sede in Binasco, via Manzoni n.5;

Dato atto che stata accertata, da parte della struttura Re-golazione, accreditamento e contratti, la corrispondenza delle richieste con la documentazione agli atti;

Ritenuto di dover procedere al riconoscimento di Ente Unico per il gestore in oggetto, per le unit di offerta socio sanitarie sopra elencate;

Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti ai sensi di legge, coincidente con la data del 11 gennaio 2014;

Viste la l.r. 7 luglio 2008, n.20 e i provvedimenti organizzativi della X legislatura, adottati dalla Giunta Regionale;

Richiamata in particolare la d.g.r. 20 marzo 2013 n.3 Costitu-zione delle Direzioni Centrali e Generali, incarichi e altre disposi-zioni organizzative I provvedimento organizzativo X legislatu-ra, con la quale stato affidato lincarico di Direttore Generale della Direzione Famiglia, Solidariet sociale e Volontariato a Gio-vanni Daverio;

Stabilito di disporre per la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, per la trasmissione dello stesso allente gestore interessato, e alle ASL territorialmen-te competenti;

DECRETA1. di riconoscere, con decorrenza dalla data di approvazione

del presente atto, come Ente Unico lente gestore Fondazione Fare Famiglia - Onlus con sede legale in Assago(MI), via dei Caduti n.10, CF 97653900155, per le seguenti unit di offerta so-cio sanitarie:

Consultorio Familiare Centro di Servizio alla Famiglia, codice struttura n. 309019601, con sede in Assago, via dei Caduti n.10,

Consultorio Familiare Centro di Assistenza alla Famiglia, codice struttura n. 309022801, con sede in Bollate, via della Repubblica n.1,

Consultorio Familiare Centro di Consulenza per la Famiglia, codice struttura n. 309019301, con sede in Magenta, via S. Martino n.13,

Consultorio Familiare Centro Assistenza Famiglia, codice struttura n.310001002, con sede in Binasco, via Manzoni n.5;

2. di fare obbligo allente gestore di comunicare tempestiva-mente alla Regione e alle ASL territorialmente competenti, tutti quegli elementi che eventualmente in futuro possano incidere sul presente riconoscimento, ivi comprese la cessazione o ces-sione dellattivit e richiedere, ove necessario, una modifica del riconoscimento medesimo;

3. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e di trasmettere copia allente gestore interessato, e alle ASL territorialmente competenti.

Il direttore generaleGiovanni Daverio

D.d.g. 31 dicembre 2013 - n. 12835Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralit di unit di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: LOasi Societ Cooperativa Sociale O.n.l.u.s., con sede legale in Pontevico(BS), via Gorno Ruffoni, n.4 CF 02007000983

IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIET SOCIALE E VOLONTARIATO

Visti: il d.lgs. 30 dicembre 1992, n.502, e successive modifica-zioni ed integrazioni;

il d.p.r. 14 gennaio 1997 Approvazione dellatto di indi-rizzo e coordinamento alle Regionied alle Province au-tonome di Trento e Bolzano in materia di requisiti strut-turali, tecnologici ed organizzativi minimi per lesercizio delle attivit sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private;

la l.r. 5 gennaio 2000, n.1 Riordino del sistema delle auto-nomie in Lombardia. Attuazione del d.lgs. 31 marzo 1998, n.112;

i dd.p.c.m. 14 febbraio 2001 Atto di indirizzo e coordi-namento in materia di prestazioni socio sanitarie e 29 novembre 2001 Definizione dei livelli essenziali di assistenza;

la l.r. 2 aprile 2007, n.8 Disposizioni in materia di attivit sanitarie e socio-sanitarie. Collegato;

la l.r. 12 marzo 2008, n. 3 Governo della rete degli in-terventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio-sanitario;

la l.r. 30 dicembre 2009, n.33: "Testo unico delle leggi re-gionali in materia di sanit";

la d.c.r. 17 novembre 2010, n.88 di approvazione del Pia-no Socio Sanitario Regionale 2010 2014;

Richiamate le dd.g.r.: 4 ottobre 2006, n. 3257 Identificazione, a domanda, in capo ad unico soggetto gestore di una pluralit di strut-ture socio-sanitarie accreditate;

30 maggio 2012 n. 3540 Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle unit di offerta sociosa-nitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo;

26 ottobre 2012 n.4334 Determinazioni in ordine alla ge-stione del Servizio Socio Sanitario regionale per lesercizio 2013;

Preso atto che con le dd.g.r. citate sono state definite le proce-dure per laccreditamento delle unit dofferta socio-sanitarie;

Vista la circolare regionale n.21 del 5 luglio 2007 Chiarimenti in ordine a d.g.r. n.3257 del 4 ottobre 2006 che indica, tra laltro, le modalit per ottenere il riconoscimento di Ente Unico;

Rilevato che il Legale Rappresentante dellente gestore deno-minato LOasi Societ Cooperativa Sociale O.n.l.u.s., con sede legale in Pontevico(BS), Via Gorno Ruffoni n.8, CF 02007000983, ha presentato le richieste per il riconoscimento di Ente Unico, con istanza pervenuta in data 21 novembre 2013 prot. n. G1. 2013.15633, per le seguenti unit di offerta:

C.S.S.: Oasi, codice struttura n.304006501, con sede inCorte d Cortesi con Cignone(CR), via Matteotti n.18, per n.9 posti letto accreditati,

Oasi 2, codice struttura n. 304001210, con sede in Pizzighettone(CR), via Soresina n.2, per n.10 posti letto accreditati,

C.D.D.: Oasi, codice struttura n. 302038101, con sede in Quinzano dOglio (BS), via Ciocca n. 4, per n. 30 posti accreditati;

Lincontro, codice struttura n. 304001205, con sede in Pizzighettone (CR), via Soresina n. 2, per n. 15 posti accreditati,

Dato atto che stata accertata, da parte della struttura Re-golazione, accreditamento e contratti, la corrispondenza delle richieste con la documentazione agli atti;

Ritenuto di dover procedere al riconoscimento di Ente Unico per il gestore in oggetto, per le unit di offerta socio sanitarie sopra elencate;

Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 2 - Marted 07 gennaio 2014

11

Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti ai sensi di legge, coincidente con la data del 21 dicembre 2013;

Viste la l.r. 7 luglio 2008, n.20 e i provvedimenti organizzativi della X legislatura, adottati dalla Giunta Regionale;

Richiamata in particolare la d.g.r. 20 marzo 2013 n.3 Costitu-zione delle Direzioni Centrali e Generali, incarichi e altre disposi-zioni organizzative I provvedimento organizzativo X legislatu-ra, con la quale stato affidato lincarico di Direttore Generale della Direzione Famiglia, Solidariet sociale e Volontariato a Gio-vanni Daverio;

Stabilito di disporre per la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, per la trasmissione dello stesso allente gestore interessato, e alle ASL territorialmen-te competenti;

DECRETA1. di riconoscere, con decorrenza dalla data di approvazione

del presente atto, come Ente Unico lente gestore LOasi Socie-t Cooperativa Sociale O.n.l.u.s., con sede legale in Pontevi-co(BS), via Gorno Ruffoni n.8, CF 02007000983, per le seguenti unit di offerta socio sanitarie:

C.S.S.: Oasi, codice struttura n.304006501, con sede inCorte d Cortesi con Cignone(CR), via Matteotti n.18, per n.9 posti letto accreditati,

Oasi 2, codice struttura n.304001210, con sede in Piz-zighettone (CR), via Soresina n. 2, per n. 10 posti letto accreditati,

C.D.D.: Oasi, codice struttura n.302038101, con sede in Quinza-no dOglio(BS), via Ciocca n.4, per n.30 posti accreditati;

Lincontro, codice struttura n. 304001205, con sede in Pizzighettone (CR), via Soresina n. 2, per n. 15 posti accreditati;

2. di fare obbligo allente gestore di comunicare tempestiva-mente alla Regione e alle ASL territorialmente competenti, tutti quegli elementi che eventualmente in futuro possano incidere sul presente riconoscimento, ivi comprese la cessazione o ces-sione dellattivit e richiedere, ove necessario, una modifica del riconoscimento medesimo;

3. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e di trasmettere copia allente gestore interessato, e alle ASL territorialmente competenti.

Il direttore generaleGiovanni Daverio

D.d.g. 31 dicembre 2013 - n. 12836Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralit di unit di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: Fondazione Don Silvano Caccia Onlus con sede legale in Erba(CO), via G. Leopardi n.16, CF 93014840131

IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIET SOCIALE E VOLONTARIATO

Visti: il d.lgs. 30 dicembre 1992, n.502, e successive modifica-zioni ed integrazioni;

il d.p.r. 14 gennaio 1997 Approvazione dellatto di indi-rizzo e coordinamento alle Regioni ed alle Province au-tonome di Trento e Bolzano in materia di requisiti strut-turali, tecnologici ed organizzativi minimi per lesercizio delle attivit sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private;

la l.r. 5 gennaio 2000, n.1 Riordino del sistema delle auto-nomie in Lombardia. Attuazione del d.lgs. 31 marzo 1998, n.112;

i dd.p.c.m. 14 febbraio 2001 Atto di indirizzo e coor-dinamento in materia di prestazioni socio sanitarie e 29 novembre 2001 Definizione dei livelli essenziali di assistenza;

la l.r. 2 aprile 2007, n.8 Disposizioni in materia di attivit sanitarie e socio-sanitarie. Collegato;

la l.r. 12 marzo 2008, n. 3 Governo della rete degli in-terventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio-sanitario;

la l.r. 30 dicembre 2009, n.33: Testo unico delle leggi re-gionali in materia di sanit;

la d.c.r. 17 novembre 2010, n.88 di approvazione del Pia-no Socio Sanitario Regionale 2010 2014;

Richiamate le dd.g.r.: 4 ottobre 2006, n. 3257 Identificazione, a domanda, in capo ad unico soggetto gestore di una pluralit di strut-ture socio-sanitarie accreditate;

30 maggio 2012 n. 3540 Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle unit di offerta sociosa-nitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo;

26 ottobre 2012 n.4334 Determinazioni in ordine alla ge-stione del Servizio Socio Sanitario regionale per lesercizio 2013;

Preso atto che con le dd.g.r. citate sono state definite le proce-dure per laccreditamento delle unit dofferta socio-sanitarie;

Vista la circolare regionale n.21 del 5 luglio 2007 Chiarimenti in ordine a d.g.r. n.3257 del 4 ottobre 2006 che indica, tra laltro, le modalit per ottenere il riconoscimento di Ente Unico;

Rilevato che il Legale Rappresentante dellente gestore de-nominato Fondazione Don Silvano Caccia - Onlus, con sede legale in Erba(CO), Via Leopardi n.16, CF 93014840131, ha pre-sentato la richiesta per il riconoscimento di Ente Unico, con istan-za pervenuta in data 28 novembre 2013 prot. n. G1. 2013.15945, per le seguenti unit di offerta:

Consultorio Familiare CE.L.A.F. Centro Lecchese di Assi-stenza alla Famiglia, codice struttura n.305007701, con sede in Lecco, via S. Giovanni Bosco n.8,

Consultorio Familiare Interdecanale di Brivio Merate Missaglia, codice struttura n.305008401, con sede in Me-rate, via IV Novembre n.18,

Consultorio Familiare Decanale di Cant, codice struttu-ra n.303010036, con sede in Cant, via A. Volta n.11;

Consultorio Familiare La Casa di Erba, codice struttura n.303010034, con sede in Erba, via Leopardi n.16;

Dato atto che stata accertata, da parte della struttura Re-golazione, accreditamento e contratti, la corrispondenza delle richieste con la documentazione agli atti;

Ritenuto di dover procedere al riconoscimento di Ente Unico per il gestore in oggetto, per le unit di offerta socio sanitarie sopra elencate;

Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti ai sensi di legge, coincidente con la data del 28 dicembre 2013;

Viste la l.r. 7 luglio 2008, n.20 e i provvedimenti organizzativi della X legislatura, adottati dalla Giunta Regionale;

Richiamata in particolare la d.g.r. 20 marzo 2013 n.3 Costitu-zione delle Direzioni Centrali e Generali, incarichi e altre disposi-zioni organizzative I provvedimento organizzativo X legislatu-ra, con la quale stato affidato lincarico di Direttore Generale della Direzione Famiglia, Solidariet sociale e Volontariato a Gio-vanni Daverio;

Stabilito di disporre per la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, per la trasmissione dello stesso allente gestore interessato, e alle ASL territorialmen-te competenti;

DECRETA1. di riconoscere, con decorrenza dalla data di approvazione

del presente atto, come Ente Unico lente gestore Fondazione Don Silvano Caccia - Onlus con sede legale in Erba(CO), via Leopardi n.16, CF 93014840131, per le seguenti unit di offerta socio sanitarie:

Consultorio Familiare CE.L.A.F. Centro Lecchese di Assi-stenza alla Famiglia, codice struttura n.305007701, con sede in Lecco, via S. Giovanni Bosco n.8,

Consultorio Familiare Interdecanale di Brivio Merate Missaglia, codice struttura n.305008401, con sede in Me-rate, via IV Novembre n.18,

Consultorio Familiare Decanale di Cant, codice struttu-ra n.303010036, con sede in Cant, via A. Volta n.11;

Consultorio Familiare La Casa di Erba, codice struttura n.303010034, con sede in Erba, via Leopardi n.16;

2. di fare obbligo allente gestore di comunicare tempestiva-mente alla Regione e alle ASL territorialmente competenti, tutti quegli elementi che eventualmente in futuro possano incidere sul presente riconoscimento, ivi comprese la cessazione o ces-

Serie Ordinaria n. 2 - Marted 07 gennaio 2014

12 Bollettino Ufficiale

D.d.g. 31 dicembre 2013 - n. 12837Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralit di unit di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: Fondazione centro per la famiglia Cardinal Carlo Maria Martini Onlus con sede legale in Trezzo sullAdda (MI), piazza Nazionale n.9, CF 91581890158

IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIET SOCIALE E VOLONTARIATO

Visti: il d.lgs. 30 dicembre 1992, n.502, e successive modifica-zioni ed integrazioni;

il d.p.r. 14 gennaio 1997 Approvazione dellatto di indi-rizzo e coordinamento alle Regionied alle Province au-tonome di Trento e Bolzano in materia di requisiti strut-turali, tecnologici ed organizzativi minimi per lesercizio delle attivit sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private;

la l.r. 5 gennaio 2000, n.1 Riordino del sistema delle auto-nomie in Lombardia. Attuazione del d. lgs. 31 marzo 1998, n.112;

i dd.p.c.m. 14 febbraio 2001 Atto di indirizzo e coor-dinamento in materia di prestazioni socio sanitarie e 29 novembre 2001 Definizione dei livelli essenziali di assistenza;

la l.r. 2 aprile 2007, n.8 Disposizioni in materia di attivit sanitarie e socio-sanitarie. Collegato;

la l.r. 12 marzo 2008, n. 3 Governo della rete degli in-terventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio-sanitario;

la l.r. 30 dicembre 2009, n.33: Testo unico delle leggi re-gionali in materia di sanit;

la d.c.r. 17 novembre 2010, n.88 di approvazione del Pia-no Socio Sanitario Regionale 2010 2014;

Richiamate le dd.g.r.: 4 ottobre 2006, n. 3257 Identificazione, a domanda, in capo ad unico soggetto gestore di una pluralit di strut-ture socio-sanitarie accreditate;

30 maggio 2012 n. 3540 Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle unit di offerta sociosa-nitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo;

26 ottobre 2012 n.4334 Determinazioni in ordine alla ge-stione del Servizio Socio Sanitario regionale per leserci-zio 2013;

Preso atto che con le dd.g.r. citate sono state definite le proce-dure per laccreditamento delle unit dofferta socio-sanitarie;

Vista la circolare regionale n.21 del 5 luglio 2007 Chiarimenti in ordine a d.g.r. n.3257 del 4 ottobre 2006 che indica, tra laltro, le modalit per ottenere il riconoscimento di Ente Unico;

Rilevato che il Legale Rappresentante dellente gestore de-nominato Fondazione Centro per la Famiglia Cardinal Carlo Maria Martini - Onlus, con sede legale in Trezzo sullAdda(MI), Piazza Nazionale n.9, CF 91581890158, ha presentato la richie-sta per il riconoscimento di Ente Unico, con istanza pervenuta in data 27 novembre 2013 prot. n. G1. 2013.15881, per le seguenti unit di offerta:

Consultorio Prematrimoniale e Matrimoniale La Fami-glia, codice struttura n. 310022401, con sede in Trezzo sullAdda, piazza Nazionale n.9,

Consultorio Familiare Ce.A.F. Centro Assistenza alla Fami-glia, codice struttura n.310001006, con sede in San Giu-liano Milanese, piazza della Vittoria n.7;

Consultorio Familiare Decanale di Melzo, codice struttura n.310001003, con sede in Melzo, via M. Orsenigo n.7;

Consultorio Familiare di Gessate, codice struttura n. 310040501, con sede in Gessate, piazza della Pace n.7;

Consultorio Familiare Ce.A.F. Centro Assistenza alla Fami-glia, codice struttura n.311022301, con sede in Vimerca-te, via Mazzini n.33;

Dato atto che stata accertata, da parte della struttura Re-golazione, accreditamento e contratti, la corrispondenza delle richieste con la documentazione agli atti;

Ritenuto di dover procedere al riconoscimento di Ente Unico per il gestore in oggetto, per le unit di offerta socio sanitarie sopra elencate;

Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti ai sensi di legge, coincidente con la data del 27 dicembre 2013;

Viste la l.r. 7 luglio 2008, n.20 e i provvedimenti organizzativi della X legislatura, adottati dalla Giunta Regionale;

Richiamata in particolare la d.g.r. 20 marzo 2013 n.3 Costitu-zione delle Direzioni Centrali e Generali, incarichi e altre disposi-zioni organizzative I provvedimento organizzativo X legislatu-ra, con la quale stato affidato lincarico di Direttore Generale della Direzione Famiglia, Solidariet sociale e Volontariato a Gio-vanni Daverio;

Stabilito di disporre per la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, per la trasmissione dello stesso allente gestore interessato, e alle ASL territorialmen-te competenti;

DECRETA1. di riconoscere, con decorrenza dalla data di approvazione

del presente atto, come Ente Unico lente gestore Fondazione Don Silvano Caccia - Onlus con sede legale in Erba(CO), via Leopardi n.16, CF 93014840131, per le seguenti unit di offerta socio sanitarie:

Consultorio Prematrimoniale e Matrimoniale La Fami-glia, codice struttura n. 310022401, con sede in Trezzo sullAdda, piazza Nazionale n.9,

Consultorio Familiare Ce.A.F. Centro Assistenza alla Fami-glia, codice struttura n.310001006, con sede in San Giu-liano Milanese, piazza della Vittoria n.7;

Consultorio Familiare Decanale di Melzo, codice struttura n.310001003, con sede in Melzo, via M. Orsenigo n.7;

Consultorio Familiare di Gessate, codice struttura n. 310040501, con sede in Gessate, piazza della Pace n.7;

Consultorio Familiare Ce.A.F. Centro Assistenza alla Fami-glia, codice struttura n.311022301, con sede in Vimerca-te, via Mazzini n.33;

2. di fare obbligo allente gestore di comunicare tempestiva-mente alla Regione e alle ASL territorialmente competenti, tutti quegli elementi che eventualmente in futuro possano incidere sul presente riconoscimento, ivi comprese la cessazione o ces-sione dellattivit e richiedere, ove necessario, una modifica del riconoscimento medesimo;

3. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e di trasmettere copia allente gestore interessato, e alle ASL territorialmente competenti.

Il direttore generaleGiovanni Daverio

sione dellattivit e richiedere, ove necessario, una modifica del riconoscimento medesimo;

3. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e di trasmettere copia allente gestore interessato, e alle ASL territorialmente competenti.

Il direttore generaleGiovanni Daverio

D.d.g. 31 dicembre 2013 - n. 12838Riconoscimento di ente unico per la gestione di una pluralit di unit di offerta socio sanitarie per il seguente ente gestore: Fondazione per la famiglia Edith Stein - Onlus con sede legale in Cinisello Balsamo(MI) via Carducci n.21, CF 97655450159

IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIET SOCIALE E VOLONTARIATO

Visti:

il d.lgs. 30 dicembre 1992, n.502, e successive modifica-zioni ed integrazioni;

il d.p.r. 14 gennaio 1997 Approvazione dellatto di indi-rizzo e coordinamento alle Regionied alle Province au-tonome di Trento e Bolzano in materia di requisiti strut-turali, tecnologici ed organizzativi minimi per lesercizio delle attivit sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private;

la l.r. 5 gennaio 2000, n.1 Riordino del sistema delle auto-nomie in Lombardia. Attuazione del d.lgs. 31 marzo 1998, n.112;

Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 2 - Marted 07 gennaio 2014

13

i dd.p.c.m. 14 febbraio 2001 Atto di indirizzo e coor-dinamento in materia di prestazioni socio sanitarie e 29 novembre 2001 Definizione dei livelli essenziali di assistenza;

la l.r. 2 aprile 2007, n.8 Disposizioni in materia di attivit sanitarie e socio-sanitarie. Collegato;

la l.r. 12 marzo 2008, n. 3 Governo della rete degli in-terventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio-sanitario;

la l.r. 30 dicembre 2009, n.33: Testo unico delle leggi re-gionali in materia di sanit;

la d.c.r. 17 novembre 2010, n.88 di approvazione del Pia-no Socio Sanitario Regionale 2010 2014;

Richiamate le dd.g.r.: 4 ottobre 2006, n. 3257 Identificazione, a domanda, in capo ad unico soggetto gestore di una pluralit di strut-ture socio-sanitarie accreditate;

30 maggio 2012 n. 3540 Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle unit di offerta sociosa-nitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo;

26 ottobre 2012 n.4334 Determinazioni in ordine alla ge-stione del Servizio Socio Sanitario regionale per leserci-zio 2013;

Preso atto che con le dd.g.r. citate sono state definite le proce-dure per laccreditamento delle unit dofferta socio-sanitarie;

Vista la circolare regionale n.21 del 5 luglio 2007 Chiarimenti in ordine a d.g.r. n.3257 del 4 ottobre 2006 che indica, tra laltro, le modalit per ottenere il riconoscimento di Ente Unico;

Rilevato che il Legale Rappresentante dellente gestore de-nominato Fondazione per la Famiglia Edith Stein Onlus, con sede legale in Cinisello Balsamo (MI), via Carducci n. 21, CF 97655450159 ha presentato la richiesta per il riconoscimento di Ente Unico, con istanza pervenuta in data 25 novembre 2013 prot. n. G1. 2013.15794, per le seguenti unit di offerta:

Consultorio Familiare Centro della Famiglia, codice strut-tura n.308014201, con sede in Cinisello Balsamo, via Car-ducci n.21,

Consultorio Familiare Centro della Famiglia del Decanato di Bresso, codice struttura n.308015801, con sede in Bres-so, via Villoresi n.46;

Consultorio Familiare Interdecanale per la Famiglia, codi-ce struttura n.311034201, con sede in Seregno, via Alfieri n.6;

Consultorio Familiare Centro Assistenza Famiglia, codice struttura n.311022001, con sede in Desio, via Portichetto n.21;

Dato atto che stata accertata, da parte della struttura Re-golazione, accreditamento e contratti, la corrispondenza delle richieste con la documentazione agli atti;

Ritenuto di dover procedere al riconoscimento di Ente Unico per il gestore in oggetto, per le unit di offerta socio sanitarie sopra elencate;

Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti ai sensi di legge, coincidente con la data del 25 dicembre 2013;

Viste la l.r. 7 luglio 2008, n.20 e i provvedimenti organizzativi della X legislatura, adottati dalla Giunta Regionale;

Richiamata in particolare la d.g.r. 20 marzo 2013 n.3 Costitu-zione delle Direzioni Centrali e Generali, incarichi e altre disposi-zioni organizzative I provvedimento organizzativo X legislatu-ra, con la quale stato affidato lincarico di Direttore Generale della Direzione Famiglia, Solidariet sociale e Volontariato a Gio-vanni Daverio;

Stabilito di disporre per la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, per la trasmissione dello stesso allente gestore interessato, e alle ASL territorialmen-te competenti;

DECRETA1. di riconoscere, con decorrenza dalla data di approvazione

del presente atto, come Ente Unico lente gestore Fondazione per la Famiglia Edith Stein Onlus, con sede legale in Cinisel-lo Balsamo(MI), via Carducci n.21, CF 97655450159, per le se-guenti unit di offerta socio sanitarie:

Consultorio Familiare Centro della Famiglia, codice strut-tura n.308014201, con sede in Cinisello Balsamo, via Car-ducci n.21,

Consultorio Familiare Centro della Famiglia del Decanato di Bresso, codice struttura n.308015801, con sede in Bres-so, via Villoresi n.46;

Consultorio Familiare Interdecanale per la Famiglia, codi-ce struttura n.311034201, con sede in Seregno, via Alfieri n.6;

Consultorio Familiare Centro Assistenza Famiglia, codice struttura n.311022001, con sede in Desio, via Portichetto n.21,

2. di fare obbligo allente gestore di comunicare tempestiva-mente alla Regione e alle ASL territorialmente competenti, tutti quegli elementi che eventualmente in futuro possano incidere sul presente riconoscimento, ivi comprese la cessazione o ces-sione dellattivit e richiedere, ove necessario, una modifica del riconoscimento medesimo;

3. di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e di trasmettere copia allente gestore interessato, e alle ASL territorialmente competenti.

Il direttore generaleGiovanni Daverio

D.d.g. 31 dicembre 2013 - n. 12839Voltura dellaccreditamento per le seguenti unit di offerta socio sanitarie di Milano: consultorio familiare Beata Gianna Beretta Molla, consultorio familiare Kolbe, consultorio familiare Guzzetti, centro di assistenza La famiglia ambrosiana, centro consulenza famiglia e consultorio familiare interdecanale Restelli dai rispettivi enti gestori al nuovo gestore: fondazione G. B. Guzzetti Onlus con sede legale in Milano, via Restelli n. 25 CF 97656090152 ed iscrizione nellapposito registro regionale

IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIET SOCIALE E VOLONTARIATO

Vista la d.g.r. del 30 maggio 2012 n.3540 Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle unit di offerta so-ciosanitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo;

Richiamato in particolare lAllegato A della sopra citata d.g.r., che reca disposizioni circa le procedure da seguire nei casi di variazione dellEnte Gestore di una unit di offerta socio sanita-ria accreditata;

Vista altres la d.g.r. del 26 ottobre 2012 n.4334 Determinazio-ni in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale per lesercizio 2013;

Verificata la documentazione prodotta a corredo della ri-chiesta di parere preventivo per la voltura presentata, nei modi previsti dalla citata d.g.r. n.3540/12, dallEnte Gestore uscente e lEnte Gestore subentrante, la Direzione Generale Famiglia, Soli-dariet Sociale e Volontariato ha rilasciato i pareri positivi rispet-tivamente con note prot nn.9572, 9573, 9575, 9579, 9608 e 9609 in data 9 luglio 2013;

Dato atto che, ottenuto il parere positivo della Direzione Ge-nerale intestata, il Legale Rappresentante del nuovo Ente Ge-store subentrante, Fondazione G. B. Guzzetti, CF 97656090152, con note protocollate rispettivamente in data 9 agosto 2013 prot. n.11090 e in data 21 ottobre 2013 prot. nn.14408 e 14411, sottoscritte anche dal Legale Rappresentante dellEnte Gestore uscente, ha presentato a Regione Lombardia richiesta di voltura dellaccreditamento per le seguenti unit dofferta:

Consultorio Familiare Beata Gianna Beretta Molla di Mi-lano, gi accreditato con d.g.r. n.18838 del 30settem-bre2004 e a contratto,

Consultorio Familiare Kolbe di Milano, gi accreditato con d.g.r. n.19184 del 29ottobre2004 e a contratto,

Consultorio Familiare Guzzetti di Milano, gi accreditato con d.g.r. n.8131 del 21febbraio2002 e a contratto,

Consultorio Familiare Centro di Assistenza la Famiglia Am-brosiana di Milano, gi accreditato con d.g.r. n.8125 del 21febbraio2002 e a contratto;

Consultorio Familiare Centro Consulenza Famiglia di Milano, gi accreditato con d.g.r. n.8130 del 21febbra-io2002 e a contratto,

Consultorio Familiare Interdecanale Restelli di Milano, gi accreditato con d.g.r. n.8128 del 21 febbraio2002 e a contratto,

Serie Ordinaria n. 2 - Marted 07 gennaio 2014

14 Bollettino Ufficiale

Atteso che: l ASL di Milano ha verificato il possesso dei requisiti di ac-creditamento in capo allEnte Gestore subentrante, co-me attestato dalla Deliberazione del Direttore Generale n.1451 del 25novembre2013, trasmessa alla Direzione Generale Famiglia, Solidariet Sociale e Volontariato con nota protocollata in data 11 dicembre 2013 prot. n.16614,

limmobile dove esercitata lattivit del Consultorio Fa-miliare Beata Gianna Beretta Molla di propriet della Parrocchia S. Antonio Maria Zaccaria di Milano e sar condotto a titolo di comodato duso, da parte dellEnte Gestore subentrante,

limmobile dove esercitata lattivit del Consultorio Fa-miliare Consultorio Familiare Kolbe di propriet dellEn-te Ecclesiastico Istituto Lombardo delle Missioni Estere dei Frati Minori Conventuali di Brescia e sar condotto a titolo di comodato duso, da parte dellEnte Gestore subentrante,

limmobile dove esercitata lattivit del Consultorio Fa-miliare Guzzetti di propriet della Parrocchia S. Maria Bianca della Misericordia di Milano e sar condotto a tito-lo di comodato, da parte dellEnte Gestore subentrante,

limmobile dove esercitata lattivit del Consultorio Fa-miliare Centro di Assistenza la Famiglia Ambrosiana di propriet della Arcidiocesi di Milano e sar condotto a titolo di comodato duso, da parte dellEnte Gestore subentrante,

limmobile dove esercitata lattivit del Consultorio Fa-miliare Centro Consulenza Famiglia di propriet della Parrocchia San Benedetto di Milano e sar condotto a titolo di comodato duso, da parte dellEnte Gestore subentrante,

limmobile dove esercitata lattivit del Consultorio Fa-miliare Interdecanale Restelli di propriet della Parroc-chia di SantAgostino di Milano e sar condotto a titolo di comodato duso, da parte dellEnte Gestore subentrante,

lattivit sar esercitata a seguito di donazione di ramo dazienda,

per la realizzazione dei suddetti immobili non sono stati impiegati finanziamenti pubblici;

Ritenuto: di provvedere alla iscrizione nellapposito registro regio-nale della voltura di cui alloggetto, con decorrenza 1 gennaio 2014, sulla base delle verifiche compiute dalla competente ASL di Milano,

di stabilire che il nuovo soggetto gestore subentra nei contratti sottoscritti con lASL di Milano, che dovranno essere modificati in relazione alla variazione del sogget-to gestore e conseguentemente trasmessi alla Direzione Generale Famiglia, Solidariet Sociale e Volontariato;

Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti ai sensi di legge, con scaden-za in data 11 gennaio 2014;

Visti la l.r. 7 luglio 2008, n.20 ed i provvedimenti organizzativi della X Legislatura, adottati dalla Giunta Regionale;

Richiamata in particolare la d.g.r. 20 marzo 2013 n.3 Costitu-zione delle Direzioni Centrali e Generali, incarichi e altre disposi-zioni organizzative I provvedimento organizzativo X legislatu-ra, con la quale stato affidato lincarico di Direttore Generale della Direzione Famiglia, Solidariet sociale e Volontariato a Gio-vanni Daverio;

Ravvisata la necessit di disporre la pubblicazione del pre-sente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e la relativa comunicazione allente gestore interessato ed alla ASL territorialmente competente;

DECRETA1. di provvedere, a favore del seguente nuovo Ente Gestore:

Fondazione G. B. Guzzetti Onlus, con sede legale in Milano, via Restelli n.25, CF 97656090152, alla voltura dellaccreditamento delle seguenti unit di offerta socio sanitaria:

Consultorio Familiare Beata Gianna Beretta Molla di Mila-no, Via Boifava n.15/A, codice struttura 308041401,

Consultorio Familiare Kolbe di Milano, Viale Corsica n.68, codice struttura 308039801,

Consultorio Familiare Guzzetti di Milano, Via Mancinelli n.1, codice struttura 308037101,

Consultorio Familiare Centro di Assistenza la Famiglia Ambrosiana di Milano, via S. Antonio n.5, codice struttura 308036501,

Consultorio Familiare Centro Consulenza Famiglia di Mi-lano, Via Strozzi n.6/A, codice struttura 308036901,

Consultorio Familiare Interdecanale Restelli di Milano, Via Restelli n.25, codice struttura 308036701, gi accreditate e a contratto, con decorrenza 1 gennaio 2014, sulla ba-se delle verifiche compiute dallASL di Milano:

2. di provvedere altres alliscrizione della suddetta voltura nellapposito registro regionale;

3. di stabilire che il nuovo soggetto gestore subentra nei contratti sottoscritti con lASL di Milano, che dovranno essere modificati in relazione alla variazione del soggetto gestore e conseguentemente trasmessi alla Direzione Generale Famiglia, Solidariet Sociale e Volontariato;

4. di disporre che, entro 90 giorni dalladozione del presen-te atto, lASL territorialmente competente effettui una visita di vigilanza, al fine di verificare la permanenza dei requisiti di accreditamento;

5. di disporre la pubblicazione del presente decreto sul Bol-lettino Ufficiale della Regione Lombardia e la comunicazione allente gestore interessato, nonch alla ASL di Milano.

Il direttore generaleGiovanni Daverio

D.d.g. 31 dicembre 2013 - n. 12840Voltura dellaccreditamento per la seguente unit di offerta socio sanitaria: R.S.A. Casa Soggiorno Nolli - Pigoli con sede in Sesto ed Uniti(CR), viale Europa n.1 da: comune di Sesto ed Uniti(CR), via Roma n.8, CF 00302640198 al nuovo gestore: lOasi Societ Cooperativa Sociale Onlus con sede legale in Pontevico (BS), via Gorno Ruffoni n. 8, CF 02007000983 ed iscrizione nellapposito registro regionale

IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIET SOCIALE E VOLONTARIATO

Vista la d.g.r. del 30 maggio 2012 n.3540 Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle unit di offerta so-ciosanitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo;

Richiamato in particolare lAllegato A della sopra citata d.g.r., che reca disposizioni circa le procedure da seguire nei casi di variazione dellEnte Gestore di una unit di offerta socio sanita-ria accreditata;

Vista altres la d.g.r. del 26 ottobre 2012 n.4334 Determinazio-ni in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale per lesercizio 2013;

Verificata la documentazione prodotta a corredo della ri-chiesta di parere preventivo per la voltura presentata, nei modi previsti dalla citata d.g.r. n.3540/12, dallEnte Gestore uscente e lEnte Gestore subentrante, la Direzione Generale Famiglia, Soli-dariet Sociale e Volontariato ha rilasciato il parere positivo con nota prot n.14674 in data 28ottobre2013;

Dato atto che, ottenuto il parere positivo della Direzione Gene-rale intestata, il Legale Rappresentante del nuovo Ente Gestore subentrante, LOasi Societ Cooperativa Sociale Onlus di Ponte-vico(BS), CF 02007000983 con nota protocollata in data 14no-vembre2013 prot. n.15395, sottoscritta anche dal Legale Rap-presentante dellEnte Gestore uscente, ha presentato a Regione Lombardia richiesta di voltura dellaccreditamento per lunit dofferta R.S.A. Casa Soggiorno Nolli Pigoli di Sesto ed Uni-ti(CR), gi autorizzata per n.72 posti letto, accreditata con d.g.r. 6212 del 19dicembre2007 e a contratto per n.70 posti letto;

Atteso che: l ASL di Cremona ha verificato il possesso dei requisiti di accreditamento in capo allEnte Gestore subentrante, come attestato dalla deliberazione del Direttore Gene-rale n.426 del 12dicembre2013, trasmessa alla Direzio-ne Generale Famiglia, Solidariet Sociale e Volontariato con nota protocollata in data 20 dicembre 2013 prot. n.17087,

limmobile dove esercitata lattivit dellunit di offerta oggetto della presente voltura di propriet del Comu-ne di Sesto ed Uniti(CR) e sar condotto a titolo di como-dato duso, da parte dellEnte Gestore subentrante,

lattivit sar esercitata a seguito di aggiudicazione de-finitiva della gara per laffidamento in concessione del

Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 2 - Marted 07 gennaio 2014

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servizio di gestione della R.S.A. dal 1 gennaio 2014 al 31dicembre2043,

per la realizzazione dellimmobile sede dellattivit sono stati impiegati finanziamenti regionali denominati Con-tributi in conto capitale per interventi strutturali in ambito socio- sanitario e socio-assistenziale, pari a 126.029,64, assegnati con d.d.u.o.p. n.10216 del 22settembre2008;

Ritenuto: di provvedere alla iscrizione nellapposito registro regio-nale della voltura di cui alloggetto, con decorrenza 1 gennaio 2014, sulla base delle verifiche compiute dalla competente ASL di Cremona,

di stabilire che il nuovo soggetto gestore subentra nel contratto sottoscritto con lASL di Cremona, che dovr es-sere modificato in relazione alla variazione del soggetto gestore e conseguentemente trasmesso alla Direzione Generale Famiglia, Solidariet Sociale e Volontariato;

Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti ai sensi di legge, con scaden-za in data 20gennaio2014;

Visti la l.r. 7 luglio 2008, n.20 ed i provvedimenti organizzativi della X Legislatura, adottati dalla Giunta Regionale;

Richiamata in particolare la d.g.r. 20 marzo 2013 n.3 Costitu-zione delle Direzioni Centrali e Generali, incarichi e altre disposi-zioni organizzative I provvedimento organizzativo X legislatu-ra, con la quale stato affidato lincarico di Direttore Generale della Direzione Famiglia, Solidariet sociale e Volontariato a Gio-vanni Daverio;

Ravvisata la necessit di disporre la pubblicazione del pre-sente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia e la relativa comunicazione allente gestore interessato ed alla ASL territorialmente competente;

DECRETA1. di provvedere, a favore del seguente nuovo Ente Gestore:

LOasi Societ Cooperativa Sociale Onlus con sede legale in Pontevico(BS), via Gorno Ruffoni n.8, CF 02007000983, alla vol-tura dellaccreditamento della seguente unit di offerta socio sanitaria: R.S.A. Casa Soggiorno Nolli Pigoli con sede in Sesto ed Uniti(CR), Viale Europa n.1, codice struttura 304003401, gi autorizzata per n.72 posti letto, accreditata con d.g.r. n.6212 del 19dicembre2007 e a contratto per n.70 posti letto, con de-correnza 1 gennaio 2014, sulla base delle verifiche compiute dallASL di Cremona;

2. di provvedere altres alliscrizione della suddetta voltura nellapposito registro regionale;

3. di stabilire che il nuovo soggetto gestore subentra nel contratto sottoscritto con lASL di Cremona, che dovr essere modificato in relazione alla variazione del soggetto gestore e conseguentemente trasmesso alla Direzione Generale Famiglia, Solidariet Sociale e Volontariato;

4. di disporre che, entro 90 giorni dalladozione del presen-te atto, lASL territorialmente competente effettui una visita di vigilanza, al fine di verificare la permanenza dei requisiti di accreditamento;

5. di disporre la pubblicazione del presente decreto sul Bol-lettino Ufficiale della Regione Lombardia e la comunicazione allente gestore interessato, nonch alla ASL di Cremona.

Il direttore generaleGiovanni Daverio

D.d.g. 31 dicembre 2013 - n. 12841Voltura dellaccreditamento per la seguente unit di offerta socio sanitaria: R.S.A. monsignor Borsieri con sede in Lecco, via San Nicol, 4/6/8/10 da: Villa Serena s.p.a. con sede legale in Galbiate(LC), piazza Grandi n.1, CF 02600960138 al nuovo gestore: Fondazione Istituto Sacra Famiglia Onlus con sede legale in Cesano Boscone(MI), piazza Monsignor Moneta n. 1, CF 03034530158 ed iscrizione nellapposito registro regionale

IL DIRETTORE GENERALE DELLA DIREZIONE GENERALE FAMIGLIA, SOLIDARIET SOCIALE E VOLONTARIATO

Vista la d.g.r. del 30 maggio 2012 n.3540 Determinazioni in materia di esercizio e accreditamento delle unit di offerta so-ciosanitarie e razionalizzazione del relativo sistema di vigilanza e controllo;

Richiamato in particolare lAllegato A della sopra citata d.g.r., che reca disposizioni circa le procedure da seguire nei casi di

variazione dellEnte Gestore di una unit di offerta socio sanita-ria accreditata;

Vista altres la d.g.r. del 26 ottobre 2012 n.4334 Determinazio-ni in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale per lesercizio 2013;

Dato atto che lEnte Gestore uscente Villa Serena s.p.a. con sede in Galbiate stato riconosciuto Ente Unico con d.g.r. n.7174 del 24aprile2008, per la gestione complessi