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BOLLETTINO UFFICIALE REPUBBLICA ITALIANA 40 Serie Ordinaria - Mercoledì 02 ottobre 2013 SOMMARIO C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI Deliberazione Giunta regionale 27 settembre 2013 - n. X/725 Verifica di assoggettabilità alla valutazione d’impatto ambientale, ai sensi del d.lgs. 152/2006 e della l.r. 5/2010 - Modifiche al progetto per la realizzazione della piastra espositiva EXPO 2015 nei comuni di Milano e Rho (MI). Proponente: EXPO 2012 s.p.a. – Milano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 Deliberazione Giunta regionale 27 settembre 2013 - n. X/736 Autorizzazione in deroga al regime proprio del Parco naturale lombardo della Valle del Ticino per la realizzazione di opere pubbliche (art. 18, comma 6-ter, l.r. 86/1983) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale Presidenza Decreto dirigente unità organizzativa 27 settembre 2013 - n. 8654 Direzione centrale Programmazione integrata e finanza - Organismo Pagatore Regionale - Approvazione di «Criteri e moda- lità per il calcolo dell’importo da recuperare e delle eventuali sanzioni da applicare a seguito dell’aggiornamento dei dati di utilizzo del suolo per il triennio 2010-2012 (progetto Refresh 2012)» . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 Anno XLIII – N. 240 – Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) – Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia – Sede Direzione e redazione: p.zza Città di Lombardia, 1 – 20124 Milano – Direttore resp.: Marco Pilloni – Redazione: tel. 02/6765 int. 4041 – 4107 – 5644; e-mail: [email protected]

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  • BOLLETTINO UFFICIALE

    REPUBBLICA ITALIANA

    40Serie Ordinaria - Mercoledì 02 ottobre 2013

    SOMMARIO

    C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORIDeliberazione Giunta regionale 27 settembre 2013 - n. X/725Verifica di assoggettabilità alla valutazione d’impatto ambientale, ai sensi del d.lgs. 152/2006 e della l.r. 5/2010 - Modifiche al progetto per la realizzazione della piastra espositiva EXPO 2015 nei comuni di Milano e Rho (MI). Proponente: EXPO 2012 s.p.a. – Milano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2

    Deliberazione Giunta regionale 27 settembre 2013 - n. X/736Autorizzazione in deroga al regime proprio del Parco naturale lombardo della Valle del Ticino per la realizzazione di opere pubbliche (art. 18, comma 6-ter, l.r. 86/1983) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3

    D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale

    PresidenzaDecreto dirigente unità organizzativa 27 settembre 2013 - n. 8654Direzione centrale Programmazione integrata e finanza - Organismo Pagatore Regionale - Approvazione di «Criteri e moda-lità per il calcolo dell’importo da recuperare e delle eventuali sanzioni da applicare a seguito dell’aggiornamento dei dati di utilizzo del suolo per il triennio 2010-2012 (progetto Refresh 2012)» . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

    Anno XLIII – N. 240 – Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) – Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia – Sede Direzione e redazione: p.zza Città di Lombardia, 1 – 20124 Milano – Direttore resp.: Marco Pilloni – Redazione: tel. 02/6765 int. 4041 – 4107 – 5644; e-mail: [email protected]

    mailto:[email protected]

    CinziaEvidenziato

  • C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI

    Serie Ordinaria n. 40 - Mercoledì 02 ottobre 2013

    – 2 – Bollettino Ufficiale

    D.g.r. 27 settembre 2013 - n. X/725Verifica di assoggettabilità alla valutazione d’impatto am-bientale, ai sensi del d.lgs. 152/2006 e della l.r. 5/2010 - Modi-fiche al progetto per la realizzazione della piastra espositiva EXPO 2015 nei comuni di Milano e Rho (MI). Proponente: EXPO 2012 s.p.a. – Milano

    LA GIUNTA REGIONALEOMISSISDELIBERA

    1. di escludere dalla procedura di Valutazione d’impatto ambientale, ai sensi dell’art. 20 del d.lgs. 152/2006, il progetto di «modifiche al progetto per la realizzazione della Piastra Espo-sitiva EXPO 2015 nei Comuni di Milano e di Rho (MI)», secondo la soluzione progettuale prospettata negli elaborati depositati dal Proponente EXPO 2015 s.p.a., a condizione che siano ot-temperate le prescrizioni - che dovranno essere espressamen-te recepite nei successivi iter e provvedimenti di autorizzazio-ne e approvazione dei progetti stessi - contenute nel capitolo 7 dell’Allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

    2. di trasmettere copia della presente deliberazione ad EXPO 2015 s.p.a.;

    3. di informare contestualmente i seguenti soggetti dell’av-venuta decisione finale e delle modalità di reperimento della stessa:

    − Provincia di Milano − Comune di Milano − Comune di Rho − ARPA Lombardia − Regione Lombardia – D.C. Programmazione Integrata − Regione Lombardia – D.G. Territorio e Urbanistica

    4. di provvedere alla pubblicazione sul BURL della sola parte dispositiva della presente deliberazione;

    5. di provvedere altresì alla pubblicazione del testo integrale della deliberazione e della relazione istruttoria Allegato A, parte integrante e sostanziale, sul sito web della Regione Lombardia www.cartografia.regione.lombardia.it/silvia/;

    6. contro la presente deliberazione è proponibile ricorso giu-risdizionale presso il T.A.R della Lombardia secondo le modalità di cui al d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104, ovvero è ammesso ricorso straordinario al capo dello Stato, rispettivamente entro 60 o 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione del presente atto.

    Il segretario: Marco Pilloni

    http://www.cartografia.regione.lombardia.it/silvia/

  • Bollettino Ufficiale

    Serie Ordinaria n. 40 - Mercoledì 02 ottobre 2013

    – 3 –

    D.g.r. 27 settembre 2013 - n. X/736Autorizzazione in deroga al regime proprio del Parco naturale lombardo della Valle del Ticino per la realizzazione di opere pubbliche (art. 18, comma 6-ter, l.r. 86/1983)

    LA GIUNTA REGIONALEVista la richiesta del Parco Lombardo della Valle del Ticino del

    20 novembre 2012, prot. F1.2012.0022796, successivamente inte-grata con nota del 14 maggio 2013, prot. T1.2013.0014683, tesa ad ottenere l’autorizzazione, in deroga al regime proprio del Par-co naturale Lombardo della Valle del Ticino, per la realizzazione di una recinzione di sicurezza perimetrale e di una recinzione mobile di partizione delle superfici a pascolo, oltre che di una tettoia di ricovero per gli animali e il foraggio nel Centro Parco Geracci, in Comune di Motta Visconti (MI);

    Visti:

    •l’art. 18, comma 6-ter, della legge regionale 30 novembre 1983, n.  86 «Piano generale delle aree regionali protet-te. Norme per l’istituzione e la gestione delle riserve, dei parchi e dei monumenti naturali, nonché delle aree di particolare rilevanza naturale e ambientale» e successi-ve modifiche e integrazioni, che attribuisce alla Giunta Regionale, previo parere della competente commissione consiliare e su parere obbligatorio e vincolante dell’en-te gestore del parco, la possibilità di autorizzare, in dero-ga al regime proprio del parco e purché non possano esserediversamente localizzate, la realizzazione di opere pubbliche previste dalla legislazione nazionale e di reti ed interventi infrastrutturali previsti negli strumenti di program-mazione regionale di cui alla l.r. n. 34/1978;

    •la legge regionale 16 luglio 2007, n. 16 «Testo unico delle leggi regionali in materia di istituzione di parchi», sezione II, art. 5 «Parco Naturale Lombardo della Valle del Ticino»;

    •la d.c.r. 26 novembre 2003 n. VII/919 «Disciplina del pia-no territoriale di coordinamento del Parco Naturale della Valle del Ticino, ai sensi dell’art. 18 comma 2 bis, della l.r. 86/1983 e s.m.i.»;

    •la d.g.r. 16 maggio 1997, n. 28623, con la quale sono sta-ti approvati i criteri per la presentazione delle richieste di autorizzazione in deroga ai sensi dell’articolo 18, comma 6-ter, della l.r. 86/83;

    Rilevato che l’intervento:

    •consiste nella realizzazione di una tettoia per il ricovero de-gli animali e del foraggio, oltre che di recinzione perimetra-le e di partizione, costituita da moduli in legno e metallo che definiscono una struttura mobile, posizionabile su un lotto di 5 ha ca, secondo diverse geometrie, in relazione alle necessità di foraggio da parte dei bovini, da un lato, e alla possibilità di permettere la rigenerazione del prato nelle zone in cui si renda necessario, in assenza di bovini;

    •ricade in zona B2, definita «Zona naturalistica di interesse botanico- forestale», all’interno del Parco naturale Lombar-do della Valle del Ticino, nella Zona di Protezione Speciale IT2080301 «Boschi del Ticino» e nel Sito di Importanza Co-munitaria IT2080002 «Basso corso e sponde del Ticino», in Comune di Motta Visconti (MI);

    •si sviluppa nell’ambito del progetto «Gestione e conser-vazione di agro ecosistemi e di ambienti forestali a favore dell’avifauna di interesse conservazionistico nel Parco Na-turale Lombardo della Valle del Ticino», co- finanziato da Fondazione Cariplo;

    •funzionale all’allevamento di n. 12 capi bovini di razza var-zese, che consente la sperimentazione della pratica del pascolo bovino, a scopo di valorizzare gli habitat faunistici;

    Viste:

    •la delibera del Consiglio di Amministrazione del Parco n. 20 del 18 aprile 2011, di approvazione del progetto «Gestione e conservazione di agro- ecosistemi e di ambienti forestali a favore dell’avifauna di interesse conservazionistico nel Parco del Ticino», co-finanziato da Fondazione Cariplo;

    •la delibera della Comunità del Parco n. 22 del 28 settembre 2012, di approvazione della richiesta a Regione Lombardia di autorizzazione, in deroga al regime proprio del Parco na-turale Lombardo della Valle del Ticino, alla realizzazione di strutture di servizio, costituite da una tettoia e da recinzioni per i bovini e alla sperimentazione di allevamento al pa-scolo presso il Centro Parco Geracci di Motta Visconti (MI);

    Vista la relazione di compatibilità ambientale redatta del Par-co Lombardo della Valle del Ticino;

    Riferito dalla competente Direzione Generale Ambiente, Ener-gia e Sviluppo Sostenibile che:

    •ai sensi dell’art. 6 «Ambito del Fiume Ticino (T), Area di di-vagazione fluviale (F), Zone Naturalistiche perifluviali (A, B1, B2), zone naturalistiche perifluviali (B3)» commi 4, 10, 11 del Parco Naturale sono vietati l’esercizio del pascolo, la realizzazione di recinzioni di nuovo impianto, la realizza-zione di nuovi edifici;

    •il Parco - Ufficio Gestione Siti Natura 2000, nella relazione del 14 novembre 2012, ha dichiarato che l’intervento non è assoggettato a Valutazione di Incidenza, in quanto fun-zionale e direttamente connesso alla creazione e al man-tenimento di habitat idonei per l’averla piccola e per altre specie faunistiche di interesse conservazionistico, attual-mente in stato di declino, legate agli ambienti agricoli, nonché degli habitat presenti nel SIC IT2080002 e nella ZPS IT2080301, ai sensi del d.p.r. 357/97 e s.m.i.;

    •l’intervento: − non può essere realizzato in altra area che risulti essere contemporaneamente idonea e di proprietà del Parco;

    − si configura come opera pubblica, in quanto rientra in uno specifico progetto di riqualificazione ambientale di interesse generale, è previsto in un’area di proprietà del Parco soggetta a fruizione pubblica ed indifferenziata e soddisfa i bisogni della collettività;

    − si fonda su esigenze di sperimentazione scientifica e riqualificazione ambientale ed è strumentale al perse-guimento di interessi non commerciali e non industriali;

    − migliora la qualità dell’habitat del SIC oggetto dell’inter-vento, attualmente in forte declino, sostituendo un’area im-piegata come pioppeto industriale con una nuova super-ficie prativa, che comprende boschi igrofili e zone umide, creando in tal modo una opportunità di riqualificazione;

    − offre l’opportunità di impiegare il terreno di 5 ha ca. con modalità differenziate a pascolo o di rigenerazione prativa, tramite la recinzione di partizione, strutturata in moduli mobili, che vengono di volta in volta posizionati sul lotto, configurando diverse geometrie, in modo tale da ripartire la superficie prativa, in relazione alle neces-sità di cui sopra;

    − favorisce la riproduzione di mucche di razza varzese che sono allevate a solo scopo riproduttivo con l’obiettivo del Parco di diffondere tale specie ad oggi poco diffusa;

    Vista la delibera della Giunta regionale n. X/423 del 19 luglio 2013 con la quale si richiede ai sensi dell’art. 18, comma 6-ter, della legge regionale 83/1983, il parere alla competente Com-missione Consiliare;

    Preso atto del parere favorevole n. 8 - D.g.r. n. 423 del 19  lu-glio 2013 della competente Commissione Consiliare Agricoltura, Montagna, Foreste e Parchi, espresso nella seduta dell’11 set-tembre 2013;

    Dato atto che il presente provvedimento non comporta impe-gni di spesa;

    Vagliate e assunte come proprie le predette determinazioni;A voti unanimi, espressi nelle forme di legge;

    DELIBERA1. di autorizzare, in deroga al regime proprio del Parco natu-

    rale Lombardo della Valle del Ticino, ai sensi dell’art. 18, comma 6-ter, della legge regionale 83/1986, la realizzazione dei seguen-ti interventi, presso il Centro Parco Geracci:

    •pascolo bovino•recinzioni per il pascolo•struttura per il ricovero dei bovini•come da progetto definitivo, parte integrante e sostanzia-

    le della presente deliberazione, costituito da:

    •tav. 1 – «Tettoia a servizio del parco per ricovero bovini e recinzione pascolo»- scala 1:100

    •tav. 2 – «Identificazione dell’area di intervento in località Geracci – Estratto PTC»- scala 1:25.000/1:2.000;

    2. di dare atto che compete al Parco Lombardo della Valle del Ticino dotarsi di eventuali, diverse autorizzazioni richieste ai sensi di altre disposizioni statali o regionali;

    3. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.

    II segretario: Marco Pilloni——— • ———

    CinziaEvidenziato

  • Serie Ordinaria n. 40 - Mercoledì 02 ottobre 2013

    Bollettino Ufficiale– 4 –

    TAVOLA 1

  • Bollettino Ufficiale

    Serie Ordinaria n. 40 - Mercoledì 02 ottobre 2013

    – 5 –

    TAVOLA 2

  • D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale

    Presidenza

    Serie Ordinaria n. 40 - Mercoledì 02 ottobre 2013

    – 6 – Bollettino Ufficiale

    D.d.u.o. 27 settembre 2013 - n. 8654Direzione centrale Programmazione integrata e finanza - Organismo Pagatore Regionale - Approvazione di «Criteri e modalità per il calcolo dell’importo da recuperare e delle eventuali sanzioni da applicare a seguito dell’aggiornamento dei dati di utilizzo del suolo per il triennio 2010-2012 (progetto Refresh 2012)»

    ORGANISMO PAGATORE REGIONALEIL DIRETTORE

    Visti:

    •Il regolamento (CE) n. 1290/2005 del 21 giugno 2005 del Consiglio relativo al finanziamento della politica agricola comune;

    •Il regolamento (CE) n. 885/2006 del 21 giugno 2006 della Commissione recante modalità di applicazione del Rego-lamento CE 1290/2005 del 21 giugno 2005 del Consiglio per quanto riguarda il riconoscimento degli organismi pagatori e di altri organismi e la liquidazione dei conti del FEAGA e del FEASR;

    •Il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio, del 19 gen-naio 2009, che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto agli agricoltori nell’ambito della politi-ca agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori, e che modifica i regolamen-ti (CE) n. 1290/2005, (CE) n. 247/2006, (CE) n. 378/2007 e abroga il regolamento (CE) n. 1782/2003;

    •Il regolamento  (CE) n.  1698/2005 del Consiglio istitutivo del sostegno allo sviluppo rurale da parte del fondo euro-peo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

    •Il regolamento (CE) n. 1974/2006 della Commissione re-cante disposizioni di applicazione del Reg.1698/05;

    •Il regolamento  (UE) n.  65/2011 della Commissione che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda l’attuazio-ne delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale;

    •Il regolamento  (CE) n.  1122/2009 della Commissione recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio per quanto riguarda la condizio-nalità, la modulazione e il sistema integrato di gestione e di controllo nell’ambito dei regimi di sostegno diretto agli agricoltori di cui al medesimo regolamento e modalità di applicazione del regolamento  (CE) n.  1234/2007 del Consiglio per quanto riguarda la condizionalità nell’ambi-to del regime di sostegno per il settore vitivinicolo;

    •la decisione Comunitaria n. C(2007)4663 del 16  otto-bre 2007 di approvazione del Programma di Sviluppo Ru-rale della Regione Lombardia e successive modifiche e integrazioni;

    Richiamato il decreto ministeriale del 26 settembre 2008 che ha riconosciuto l’Organismo Pagatore Regionale della Lombar-dia, ai sensi del regolamento CE 1290/2005 del Consiglio del 21 giugno 2005 e del Regolamento CE 885/2006 della Commissio-ne del 21 giugno 2006, per gli aiuti finanziati a carico del FEAGA e del FEASR;

    Richiamate le circolari AGEA Coordinamento:

    •ACIU.2009.1544 dell’11 dicembre 2009 «Liquidazione dei conti del FEAGA a norma dell’art. 31 del regolamen-to  (CE) n. 1290/2005 – Indagine n. AA/2008/13, seguito dato nel settore degli aiuti per superficie: regolamenti nn. 1782/2003, 1973/2003 e 796/2004 Istruzioni applicati-ve ed operative per il calcolo dell’importo da recuperare – e delle eventuali sanzioni da applicare – sulle domande (DUP) 2007 in seguito all’aggiornamento («refresh») del SIPA-SIG utilizzando nuove immagini del 2007 e del 2008»;

    •ACIU.2011.103 del 1° febbraio 2011 «Liquidazione dei con-ti del FEAGA-FEASR i sensi dei regolamenti 1290/2005 e 1698/2005 – Indagini AA/2008/13 e AA/2009/15 relative al settore superfici. Istruzioni applicative ed operative per il calcolo dell’importo da recuperare e delle eventuali san-zioni da applicare sulle Domande Uniche e PSR a seguito del 2° ciclo di aggiornamento «Refresh» del SIPA-SIG utiliz-zando le nuove immagini del 2010,2011 e 2012;

    Richiamato il decreto del Direttore OPR, dduo n.  2635 del 25  marzo  2013, «Approvazione del procedimento per l’aggior-namento e la definizione dei dati di uso del suolo e consisten-za territoriali – istanza di riesame» che ha stabilito le modalità di contestazione degli esiti del refresh 2012;

    Considerato che, in attuazione delle citate circolari AGEA ACIU.2009.1544 e ACIU.2011.103, è necessario stabilire le moda-lità per il calcolo degli importi da recuperare e delle eventuali sanzioni da applicare a seguito dell’aggiornamento dei dati di utilizzo del suolo effettuato con il refresh 2012, come da allegato A, parte integrante e sostanziale del presente decreto;

    Richiamato

    •la d.g.r. del 29 aprile 2013, n. 87 «II Provvedimento organiz-zativo 2013»;

    •le competenze proprie dei dirigenti di cui al Testo Unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e perso-nale n. 20 del 7 luglio 2008;

    •il decreto del Segretario Generale n. 8619 del 26 settem-bre 2013 «Obiettivi e attribuzioni dei centri di responsabili-tà dell’Organismo Pagatore Regionale»;

    recepite le premesse,DECRETA

    •di approvare i «Criteri e modalità per il calcolo dell’impor-to da recuperare e delle eventuali sanzioni da applicare a seguito dell’aggiornamento dei dati di utilizzo del suolo per il triennio 2010-2012 (progetto refresh 2012)», di cui all’alle-gato A parte integrante e sostanziale del presente decreto;

    •di pubblicare sul BURL il presente atto e di renderlo altresì disponibile sul sito web dell’Organismo Pagatore Regionale (link: http://www.opr.regione.lombardia.it) e presso i Centri Autorizzati di Assistenza Agricola (CAA).

    Il direttore OPRAntonietta De Costanzo

    ——— • ———

    http://www.opr.regione.lombardia.it

  • Bollettino Ufficiale

    Serie Ordinaria n. 40 - Mercoledì 02 ottobre 2013

    – 7 –

    ALLEGATO A

    CRITERI E MODALITÀ PER IL CALCOLO DELL’IMPORTO DA RECUPERARE E DELLE EVENTUALI SANZIONI DA APPLICARE A SEGUITO DELL’AGGIORNAMENTO DEI DATI DI UTILIZZO DEL SUOLO PER IL TRIENNIO 2010 – 2012 (PROGETTO REFRESH 2012)

    Sommario

    1. PREMESSA

    2. DEFINIZIONI

    3. APPLICAZIONE DEL REFRESH – CASI CHE NON COSTITUISCONO ECLATANZE

    3.1 Nuova definizione del codice tare (780)

    3.2 Nuove indicazioni per la delimitazione dei pascoli con tara forfetaria e boschi

    3.3 Elementi caratteristici del paesaggio – le siepi ed i filari – codice 781

    4. RICALCOLO DEGLI IMPORTI E APPLICAZIONE DELLE SANZIONI

    5. NORMATIVA DI RIFERIMENTO

    1. PREMESSA

    Nel corso del 2012, la Regione Lombardia è stata interessata dal secondo ciclo di aggiornamento degli usi del suolo (progetto RE-FRESH 2012 di aggiornamento del SIPA - GIS) con l’obiettivo di far emergere le variazioni dell’uso del suolo da agricolo a non agricolo intervenute tra il primo ciclo REFRESH e l’attuale.

    Il progetto REFRESH consiste nella rilevazione, effettuata ogni tre anni, degli usi del suolo attraverso foto aeree opportunamente inter-pretate dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura – AGEA e collegate alle particelle del catasto terreni.

    Gli esiti dei rilievi (c.d. macrousi del suolo) vengono confrontati con quanto dichiarato nella consistenza territoriale del Fascicolo Aziendale da ciascun produttore.

    Le variazioni rilevate riguardano il triennio 2010-2012.

    Le nuove superfici non agricole non potranno più essere oggetto di contributo comunitario e saranno assoggettate a eventuali pro-cedure di recupero per il triennio in esame.

    L’Organismo Pagatore della Lombardia ha inviato una comunicazione a tutti i soggetti che hanno presentato, nella campagna 2012, una domanda di aiuto connessa a superfici per le quali è stata rilevata una modifica di eleggibilità che poteva portare ad una riduzione del contributo erogabile, con l’indicazione delle particelle, presenti nel Fascicolo Aziendale alla data del 1/12/2012, che risultano in discordanza e con l’invito a verificare i dati accertati ed a comunicare entro e non oltre il 9 settembre 2013 le eventuali contestazioni attraverso la presentazione di un’istanza di riesame1.

    Come indicato nella comunicazione, per tutti i soggetti che, entro la suddetta data, non hanno dato avvio alla procedura di con-testazione, i dati trasmessi si intendono accettati.

    Per tutte le variazioni accertate e relative a terreni che non sono stati oggetto di domande di aiuto nella campagna 2012 le eventuali richieste di variazione dell’uso del suolo avranno decorrenza a partire dall’anno campagna della richiesta.

    A seguito dei rilievi e delle raccomandazioni della Commissione Europea, alcune definizioni o elementi di valutazione del macrouso dei suoli sono stati variati rispetto al passato.

    E’ il caso, ad esempio, della delimitazione dei pascoli con tara forfettaria che ha visto una più puntuale delimitazione degli appezza-menti a pascolo magro o della nuova definizione delle tare e degli elementi caratteristici del paesaggio.

    Si tratta di aggiornamenti di misurazioni di superfici comunque agricole le cui variazioni di misurazione non costituiscono oggetto di applicazione di recuperi e sanzioni, come stabilito dalla circolare AGEA Coordinamento ACIU.2011.103 del 1/12/11.

    Il presente decreto definisce i criteri e modalità per il calcolo dell’importo da recuperare e delle eventuali sanzioni da applicare a seguito dell’aggiornamento dei dati di occupazione del suolo per il triennio 2010 – 2012 per le aree dichiarate come agricole e riscon-trate come non agricole (c.d. eclatanze) in applicazione delle disposizioni di AGEA in qualità di Organismo di Coordinamento (citata circolare ACIU.2011.103 del 1/12/11 che aggiorna e conferma le modalità di applicazione già stabilite nella circolare ACIU.2009.1544 del 11/12/2009 relative al ricalcolo delle domande interessate nei casi di eclatanza).

    I terreni presenti nello Schedario Viticolo Regionale, di cui al decreto MiPAAF 16/12/20102, sono esclusi dall’applicazione del presente decreto.

    Sono inoltre escluse dal presente decreto tutte le domande selezionate a campione nella campagna 2012 per l’esecuzione dei con-

    1 Le modalità di presentazione delle istanze di riesame, riassunte nella lettera, sono oggetto del decreto del Direttore OPR n. 2635 del 25/03/2013 pubblicato sul BURL Serie Ordinaria n°13 del 28 marzo 2013 e disponibile sul sito www.opr.regione.lombardia.it alla voce “REFRESH 2012 e istanza di riesame” e presso i Centri di Assistenza Agricola.

    2 D.M. 16 dicembre 2010  Disposizioni applicative del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61, relativo alla tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geogra-fiche dei vini, per quanto concerne la disciplina dello schedario viticolo e della rivendicazione annuale delle produzioni”

    http://www.opr.regione.lombardia.it

  • Serie Ordinaria n. 40 - Mercoledì 02 ottobre 2013

    – 8 – Bollettino Ufficiale

    trolli di ammissibilità in quanto i relativi esiti sono determinati a seguito di una diversa procedura che prevede la fotointerpretazione di immagini da satellite ed il controllo in campo, ove necessario.

    2. DEFINIZIONI

    APPEZZAMENTO: una porzione continua di terreno con un uso del suolo omogeneo, riconoscibile sulla ortofoto. L’individuazione dell’appezzamento è basata sui seguenti elementi: confini fisici quali fiumi, strade, scarpate, dirupi, ferrovie, siepi o muri o fossi di lar-ghezza superiore ai 2 metri o altri evidenti limiti fisici che ne interrompano la continuità territoriale; − omogeneità delle caratteristiche di uso del suolo.

    IRREGOLARITÀ: qualsiasi inottemperanza alle disposizioni che disciplinano la concessione degli aiuti;

    MACROUSO: l’uso della superficie in termini di tipo di coltura o di copertura vegetale o l’assenza di coltura;

    ORTOFOTO: fotografia area ortogonale corretta per le distorsioni ottiche dell’obiettivo, georeferenziata ed ortorettificata. Essa rappre-senta la superficie reale della terra, pertanto può essere utilizzata per misurare distanze e aree.

    ECLATANZE cambio dell’occupazione del suolo da “agricola” a “non agricola”. I codici relativi all’uso non agricolo sono:

    cod. 660 – manufatti (fabbricati, strade, ecc..)cod. 690 – acquecod. 650 – boschicod. 770 – aree non coltivabili (rocce, ghiacciai, ecc..)cod. 780 – tarecod. 781 – siepi e filari

    3. APPLICAZIONE DEL REFRESH – CASI CHE NON COSTITUISCONO ECLATANZE

    Nel secondo ciclo REFRESH, a seguito delle raccomandazioni dei servizi della Commissione Europea, la superficie minima relativa ad alcuni elementi non eleggibili (in quanto non agricoli) è stata rilevata in base ai nuovi criteri richiesti dalla Commissione Europea.

    Come specificato dalla citata circolare AGEA ACIU.2011.103, gli aggiornamenti relativi a tali elementi non costituiscono “eclatanza” perché si tratta di aggiornamenti di misurazioni di superfici comunque agricole, effettuate dall’Amministrazione, e pertanto le variazio-ni di misurazione evidenziate non costituiscono oggetto di applicazione di recuperi e di sanzioni.

    Si indicano di seguito le modifiche rispetto al ciclo precedente che non costituiscono eclatanze:

    3.1 Nuova definizione del codice tare (780)In base alle raccomandazioni ricevute dai servizi della Commissione Europea (nota DG AGRI 28008 del 21 novembre 2008) ed alle problematiche riscontrate durante il primo periodo, nel secondo ciclo REFRESH, vengono definite come tare le aree di piccole dimen-sioni sicuramente non utilizzabili ai fini agricoli, situati all’interno di una superficie agricola, che abbiano una dimensione superiore ai 100 mq ed inferiore ai 1000 mq.

    Il primo ciclo REFRESH prevedeva una dimensione superiore ai 400 mq ed inferiore ai 2000 mq.

    Pertanto, non costituiscono eclatanze le tare inferiori a 400 mq.

    Questa modifica delle dimensioni minime degli elementi non eleggibili viene applicata anche ai manufatti (cod. 660) ed alle acque (cod. 690).

    3.2 Nuove indicazioni per la delimitazione dei pascoli con tara forfetaria e boschiA seguito della richiesta ricevuta dai servizi della Commissione Europea (nota ARES 2010 n. 158601 del 25 marzo 2010), la fase di ag-giornamento dell’uso del suolo degli appezzamenti a pascolo magro è stata caratterizzata da una più puntuale verifica.

    In particolar modo gli appezzamenti originariamente classificati, secondo le specifiche tecniche del primo ciclo REFRESH, con i codici 659 (pascolo magro con tara 20%) e 654 (pascolo magro con tara 50%), sono stati rifotointerpretati per garantire che le tare fossero distribuite in maniera omogenea (e corrispondente alla percentuale prevista dalla classe assegnata) su tutta la superficie delimitata.

    In caso di appezzamenti che comprendevano zone disomogenee è stata operata un’ulteriore suddivisione in modo da ottenere nuovi appezzamenti con maggiore omogeneità.

    Anche le dimensioni minime per la classificazione delle aree a bosco (cod. 650) sono passate da 2.000 mq del primo ciclo REFRESH a 1.000 mq del secondo ciclo REFRESH.

    Pertanto non costituiscono eclatanze gli appezzamenti classificati con i codici 659 e 654 soltanto per effetto della modifica dei criteri di delimitazione prevista dal secondo ciclo REFRESH.

    Non costituisce inoltre eclatanza la superficie rilevata a bosco se inferiore a 2.000 mq e la superficie rilevata a bosco superiore a 2.000 mq se

    - può essere considerata pascolabile a seguito di verifiche in campo del sottobosco,

    - è presente nel Registro dei pascoli storici.

    3.3 Elementi caratteristici del paesaggio – le siepi ed i filari – codice 781Il Reg. CE n.73/2009 e il Decreto del Ministero Delle politiche agricole e forestali n.30125 del 22/12/2009 individuano alcuni elementi paesaggistici riconosciuti come caratteristici quali le siepi e i filari.

    L’elemento siepe, durante l’attività svolta per il primo ciclo REFRESH è stato nella maggior parte dei casi classificato con il codice 780 (tare) o con il codice 690 (acque).

    Nel secondo ciclo REFRESH, le siepi ed i filari sono stati scorporati dai poligoni tara, attribuendo il loro proprio codice 781.

    Le siepi ed i filari, pertanto, analogamente alle tare, non costituiscono eclatanze per aree inferiori a 400 mq.

  • Bollettino Ufficiale

    Serie Ordinaria n. 40 - Mercoledì 02 ottobre 2013

    – 9 –

    4. RICALCOLO DEGLI IMPORTI E APPLICAZIONE DELLE SANZIONI

    Il ricalcolo dei pagamenti avviene a seguito della chiusure del procedimento di istanza di riesame o dell’accettazione dei risultati del REFRESH, con le modalità previste dalla circolare ACIU.2009.1544 aggiornate e confermate dalla successiva circolare ACIU.2011.103.

    La superficie ammissibile accertata sarà la base per la determinazione del premio cui il produttore ha diritto per le domande di aiuto relative alla campagna 2012.

    Le risultanze REFRESH relative al 2012 verranno applicate anche alle domande di aiuto delle campagne 2010 e 2011, procedendo al ricalcolo degli aiuti limitatamente alle eclatanze accertate.

    Nell’ambito del PSR, qualora uno o più codici tra quelli indicati come non eleggibili siano compatibili con l’intervento di premio richie-sto sulla superficie in esame, tali codici non concorreranno alla determinazione della cosiddetta “superficie eclatante” in virtù della loro effettiva eleggibilità a premio nel caso specifico.

    Il calcolo dello scostamento tra la superficie dichiarata e quella determinata e la verifica del rispetto delle tolleranze, previste dell’art. 57, paragrafo 3, comma del Reg. CE 1122/2009 avviene su tutta la superficie richiesta ad aiuto nella domanda.

    Nel caso di eclatanze, l’esito del gruppo coltura, interessato dalla rilevazione del suolo ad uso non agricolo, viene ricalcolato con l’applicazione di riduzioni e di sanzioni.

    Come espressamente richiesto dai servizi della Commissione e secondo la normativa comunitaria, devono essere determinati distin-tamente gli importi riferiti:

    a) alla superficie determinata;b) alla superficie non riscontrata;c) alle sanzioni.

    Il recupero da effettuare ha per oggetto gli importi di cui ai precedenti punti b) e c).

    Il calcolo della modulazione, da applicare ai sensi dell’art. 7 del Reg. (CE) 73/09, viene effettuato al termine della rideterminazione dell’aiuto erogabile.

    Gli eventuali importi da recuperare saranno comunicati alle aziende interessate, ai sensi della L. 241/90 e smi, e saranno iscritti a de-bito per il recupero nel corso dei successivi pagamenti all’azienda o mediante rimborso diretto da parte dell’azienda.

    5. NORMATIVA DI RIFERIMENTO

    Per tutto quanto non previsto nel presente decreto, si fa riferimento alla seguente normativa:

    Legge 241/90 e s.m.i.

    Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi

    CIRCOLARE AGEA n. 43 del 30 luglio 2009

    Procedimento per l’aggiornamento e la definizione dei dati di occupazione del suolo e consistenza territoriale (Reg. CE 796/2004, Legge 241/90, Legge 69/2009).

    Nota ACIU.2009.1544 dell’11 dicembre 2009

    Liquidazione dei conti del FEAGA a norma dell’articolo 31 del regolamento (CE) n. 1290/2005.

    Indagine n. AA/2008/13, seguito dato nel settore degli aiuti per superficie regolamenti nn. 1782/03, 1973/2003 e 796/2004. Istruzioni applicative ed operative per il calcolo dell’importo da recuperare - e delle eventuali sanzioni da applicare - sulle domande (DPU) 2007 in seguito all’aggiornamento (“REFRESH”) del SIPA-SIG utilizzando nuove immagini del 2007 e del 2008

    CIRCOLARE ACIU.2011.103 del 1 febbraio 2011

    Liquidazione dei conti FEAGA – FEASR ai sensi dei Regolamenti 1290/2005 e 1698/2005.

    Indagini n. AA/2008/13 e AA/2009/15 relativi al settore superfici.

    Istruzioni applicative ed operative per il calcolo dell’importo da recuperare e delle eventuali sanzioni da applicare sulle Domande Uniche e PSR 2008 e 2009 a seguito del 2° ciclo di aggiornamento “REFRESH” del SIPA-GIS utilizzando le nuove immagini del 2010, 2011 e 2012

    Documento AGEA - ALLEGATO A del 23 settembre 2011 (versione 1.1)

    Aggiornamento Refresh Esteso 2° ciclo Sistema di classificazione - Atlante dei casi particolari

    CIRCOLARE AGEA n. n. 55 del 6 dicembre 2011

    Comunicazione degli esiti definitivi negativi e parzialmente negativi dei procedimenti amministrativi deicontrolli “REFRESH” agli inte-statari delle domande di aiuto nel settore degli aiuti per superficie (regolamenti CE n. 1782/03, 796/2004, 1698/2005) a seguito delle norme di armonizzazione indirizzate a tutti gli Organismi Pagatori da parte dell’Organismo di Coordinamento AGEA per le campagne 2007, 2008, 2009.

    C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORID.g.r. 27 settembre 2013 - n. X/725Verifica di assoggettabilità alla valutazione d’impatto ambientale, ai sensi del d.lgs. 152/2006 e della l.r. 5/2010 - Modifiche al progetto per la realizzazione della piastra espositiva EXPO 2015 nei comuni di Milano e Rho (MI). Proponente: EXPO 2012 s.pD.g.r. 27 settembre 2013 - n. X/736Autorizzazione in deroga al regime proprio del Parco naturale lombardo della Valle del Ticino per la realizzazione di opere pubbliche (art. 18, comma 6-ter, l.r. 86/1983)

    D) ATTI DIRIGENZIALIGiunta regionalePresidenzaD.d.u.o. 27 settembre 2013 - n. 8654Direzione centrale Programmazione integrata e finanza - Organismo Pagatore Regionale - Approvazione di «Criteri e modalità per il calcolo dell’importo da recuperare e delle eventuali sanzioni da applicare a seguito dell’aggiornamento dei dati di utilizzo