BOLLETTINO UFFICIALE · D.G. Culture, identità e autonomie Decreto dirigente struttura 7 luglio...

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BOLLETTINO UFFICIALE REPUBBLICA ITALIANA 28 Serie Ordinaria - Giovedì 13 luglio 2017 SOMMARIO D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale D.G. Culture, identità e autonomie Decreto dirigente struttura 7 luglio 2017 - n. 8246 L.r. 25/2016. assegnazione dei contributi per la realizzazione di attività di festival di musica e di danza. Assunzione dell’im- pegno di euro 149.200,00 del bilancio pluriennale 2017-2018 e contestuale liquidazione di euro 111.900,00 a favore di beneficiari diversi sul capitolo 5.02.104.12083 del bilancio 2017 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2 Decreto dirigente struttura 7 luglio 2017 - n. 8252 Approvazione dell’avviso pubblico per la valorizzazione turistico-culturale della Lombardia (asse III POR FESR 2014-2020 - d.g.r. X/6405 del 27 marzo 2017) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5 D.G. Agricoltura Decreto direttore generale 10 luglio 2017 - n. 8290 Centri autorizzati di assistenza agricola riconosciuti in Regione Lombardia. Società CAA Federlomarda agricoltori s.r.l. e Società Unicaa s.r.l. autorizzazione al trasferimento di sedi operative . . . . . . . . . . . . . . . . . . 76 Decreto dirigente unità organizzativa 10 luglio 2017 - n. 8316 Piano regionale di attuazione del piano nazionale di emergenza per la gestione di Xylella fastidiosa in Italia . . . . . . 81 D.G. Sviluppo economico Decreto dirigente unità organizzativa 4 luglio 2017 - n. 8023 Infopoint Sabbioneta – Riconoscimento e assegnazione KIT fase 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85 Decreto dirigente unità organizzativa 4 luglio 2017 - n. 8040 Infopoint Valle Imagna – Assegnazione KIT fase 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 86 Decreto dirigente unità organizzativa 4 luglio 2017 - n. 8046 Infopoint alto Lago d’Iseo– Assegnazione KIT fase 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 87 E) PROVVEDIMENTI DELLO STATO Commissario Delegato per l’emergenza Sisma del 20 e 29 maggio 2012 (Decreto legge 6 giugno 2012 n. 74 convertito in legge n. 122 del 1° agosto 2012) - Decreto 21 giugno 2017 n. 83 Contributo per l’Autonoma Sistemazione. Attività di controllo in attuazione dell’ordinanza 18 novembre 2016, n. 267 – Anno 2016 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 88 Commissario Delegato per l’emergenza Sisma del 20 e 29 maggio 2012 (Decreto legge 6 giugno 2012 n. 74 convertito in legge n. 122 del 1° agosto 2012) - Decreto 27 giugno 2017 n. 85 Liquidazione al comune di San Giacomo delle Segnate delle spese sostenute per attività di supporto tecnico specialistico a favore dei Comuni terremotati ai sensi dell’ordinanza 27 marzo 2015, n. 96 . . . . . . . . . . . . . . . 98 Anno XLVII – N. 177 – Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) – Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia – Sede Direzione e redazione: p.zza Città di Lombardia, 1 – 20124 Milano – Direttore resp.: Fabrizio De Vecchi – Redazione: tel. 02/6765 int. 4428 – 5748; e-mail: [email protected]

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BOLLETTINO UFFICIALE

REPUBBLICA ITALIANA

28Serie Ordinaria - Giovedì 13 luglio 2017

SOMMARIO

D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale

D.G. Culture, identità e autonomieDecreto dirigente struttura 7 luglio 2017 - n. 8246L.r. 25/2016. assegnazione dei contributi per la realizzazione di attività di festival di musica e di danza. Assunzione dell’im-pegno di euro 149.200,00 del bilancio pluriennale 2017-2018 e contestuale liquidazione di euro 111.900,00 a favore di beneficiari diversi sul capitolo 5.02.104.12083 del bilancio 2017 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2

Decreto dirigente struttura 7 luglio 2017 - n. 8252Approvazione dell’avviso pubblico per la valorizzazione turistico-culturale della Lombardia (asse III POR FESR 2014-2020 - d.g.r. X/6405 del 27 marzo 2017) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5

D.G. AgricolturaDecreto direttore generale 10 luglio 2017 - n. 8290Centri autorizzati di assistenza agricola riconosciuti in Regione Lombardia. Società CAA Federlomarda agricoltori s.r.l. e Società Unicaa s.r.l. autorizzazione al trasferimento di sedi operative . . . . . . . . . . . . . . . . . . 76

Decreto dirigente unità organizzativa 10 luglio 2017 - n. 8316Piano regionale di attuazione del piano nazionale di emergenza per la gestione di Xylella fastidiosa in Italia . . . . . . 81

D.G. Sviluppo economicoDecreto dirigente unità organizzativa 4 luglio 2017 - n. 8023Infopoint Sabbioneta – Riconoscimento e assegnazione KIT fase 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85

Decreto dirigente unità organizzativa 4 luglio 2017 - n. 8040Infopoint Valle Imagna – Assegnazione KIT fase 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 86

Decreto dirigente unità organizzativa 4 luglio 2017 - n. 8046Infopoint alto Lago d’Iseo– Assegnazione KIT fase 1 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 87

E) PROVVEDIMENTI DELLO STATOCommissario Delegato per l’emergenza Sisma del 20 e 29 maggio 2012 (Decreto legge 6 giugno 2012 n. 74 convertito in legge n. 122 del 1° agosto 2012) - Decreto 21 giugno 2017 n. 83Contributo per l’Autonoma Sistemazione. Attività di controllo in attuazione dell’ordinanza 18 novembre 2016, n. 267 – Anno 2016 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 88

Commissario Delegato per l’emergenza Sisma del 20 e 29 maggio 2012 (Decreto legge 6 giugno 2012 n. 74 convertito in legge n. 122 del 1° agosto 2012) - Decreto 27 giugno 2017 n. 85Liquidazione al comune di San Giacomo delle Segnate delle spese sostenute per attività di supporto tecnico specialistico a favore dei Comuni terremotati ai sensi dell’ordinanza 27 marzo 2015, n. 96 . . . . . . . . . . . . . . . 98

Anno XLVII – N. 177 – Iscritto nel registro Stampa del Tribunale di Milano (n. 656 del 21 dicembre 2010) – Proprietario: Giunta Regionale della Lombardia – Sede Direzione e redazione: p.zza Città di Lombardia, 1 – 20124 Milano – Direttore resp.: Fabrizio De Vecchi – Redazione: tel. 02/6765 int. 4428 – 5748; e-mail: [email protected]

D.G. Culture, identità e autonomie

Serie Ordinaria n. 28 - Giovedì 13 luglio 2017

– 2 – Bollettino Ufficiale

D.d.s. 7 luglio 2017 - n. 8246L.r. 25/2016. assegnazione dei contributi per la realizzazione di attività di festival di musica e di danza. Assunzione dell’impegno di euro 149.200,00 del bilancio pluriennale 2017-2018 e contestuale liquidazione di euro 111.900,00 a favore di beneficiari diversi sul capitolo 5.02.104.12083 del bilancio 2017

LA DIRIGENTE DELLA STRUTTURA GIOVANI, ARTI PERFORMATIVE E MULTIDISCIPLINARI, FUND RAISING E PATROCINI

Vista la l.r 7 ottobre 2016, n. 25 «Politiche regionali in materia culturale- Riordino normativo «

Richiamato il Programma Regionale di Sviluppo della X legi-slatura, approvato con Deliberazione del Consiglio regionale del 09 luglio 2013, n. 78;

Richiamate:

•la d.c.r. 23 maggio 2017 n.  1524 di approvazione della «Programmazione triennale per la cultura 2017-2019, ai sensi dell’art. 9 della legge regionale 7 ottobre 2016,n. 25 (Politiche regionali in materia culturale- Riordino norma-tivo);

•la d.g.r. 29 maggio 2017 n. X/6648 di approvazione del «Programma operativo annuale per la cultura 2017», previ-sto dall’art. 9 della l.r. 7 ottobre 2016 n. 25 «Politiche regio-nali in materia culturale – Riordino normativo» – (a seguito di parere della Commissione Consiliare)

•la d.g.r. 30 giugno 2017 n. X/6803 di approvazione degli Interventi nel settore delle attività di spettacolo per l’anno 2017 (art. 32 «Spettacolo dal vivo» e art. 33 «Attività cine-matografiche e audiovisive» l.r. 25/2016);

•la d.g.r. 10 aprile 2015 n. X/3386 «Interventi per attività cul-turali. Anno 2015. ll.rr. 9/93, 81/1985, 39/1974, 21/2008, che − ha definito la dotazione finanziaria complessiva per il so-stegno dei progetti in ambito culturale;

− ha approvato i criteri e le modalità di intervento per pro-getti in ambito culturale (allegato A);

− ha approvato gli schemi di convenzioni, protocolli e ac-cordi triennali (allegato B);

− ha demandato ai Dirigenti competenti la sottoscrizione delle convenzioni e dei protocolli triennali

Richiamato il d.d.g. 21 maggio 2015, n. 4149 avente ad og-getto «Approvazione dell’Avviso Unico 2015. Interventi per attivi-tà culturali. Anno finanziario 2015 - ll.rr. 9/93, 81/1985, 39/1974, 21/2008» che:

•ha approvato l’Invito per l’individuazione di soggetti che con cui sottoscrivere convenzioni triennali 2015-2017 per il sostegno all’attività di festival di musica e di danza di rilevanza regionale (allegato A4.2) definendo i requisiti di partecipazione, le modalità e i termini di presentazio-ne dei progetti, la durata delle convenzioni, le modalità di erogazione dei contributi, di rendicontazione, verifica e decadenza dei benefici

•ha previsto la stipula di convenzioni triennali 2015 -2017 con i soggetti individuati a seguito di istruttoria effettuata secondo le modalità indicate al punto 11 dell’Invito;

Richiamato il d.d.s. 2 novembre 2015, n.9136 che ha approva-to la graduatoria e individuato i soggetti con i quali stipulare le convenzioni triennali per gli anni 2015-2017 per i festival di musi-ca e di danza di rilevanza regionale;

Considerato che l’Associazione MED, soggetto convenziona-to per attività di festival di danza per il triennio 2015-2017, ha comunicato in data 3 agosto 2016 protocollo l.1.2016.0006058 che non realizzerà per l’annualità 2016 e 2017 la manifesta-zione Uovo Performing Arts Festival per la cui attività è stata convenzionato;

Viste le convenzioni triennali 2015-2017 sottoscritte da Regio-ne Lombardia rispettivamente con: Festival Pianistico Internazio-nale di Bergamo e di Brescia (in data 11 novembre 2015, rep. n. 19092/rcc), MilanOltre (in data 11 novembre 2015, rep. 19093/rcc), Danae Festival (in data 11 novembre 2015 rep. 19095/rcc), Milano Musica, (in data 11.11. 2015, rep. 19096/rcc) che defini-

scono gli impegni tra i soggetti sopra richiamati per la realizza-zione dei festival di rilevanza regionale;

Considerato che l’art. 46 della l.r.25/2016, stabilisce le norme transitorie secondo cui i procedimenti avviati alla data di entra-ta in vigore della presente legge si concludono secondo le di-sposizioni vigenti alla data del loro avvio;

Vista la d.g.r. 30 giugno 2017 n. X/6803 di approvazione degli Interventi nel settore delle attività di spettacolo per l’anno 2017 (art. 32 «Spettacolo dal vivo» e art. 33 «Attività cinematografiche e audiovisive» l.r. 25/2016) che:

•ha quantificato in Euro 149.200,00 le risorse da destinare ai festival di musica e danza convenzionati ;

•ha demandato al Dirigente competente i successivi prov-vedimenti per l’assegnazione dei singoli contributi nei li-miti delle risorse individuate sulla base della valutazione delle attività relative al 2017;

Valutati i progetti presentati per l’anno 2017 dai festival di mu-sica e di danza convenzionati, agli atti presso la Struttura Giova-ni, Arti performative e Multidisciplinari, Fund raising e Patrocini, sulla base dei criteri di valutazione stabiliti dalla d.g.r. 10 aprile 2015, n. X/3386 «Interventi per attività culturali. Anno 2015. ll.rr. 9/93, 81/1985, 39/1974, 21/2008»;

Ritenuto di assegnare la somma complessiva di Euro 149.200,00 per i festival di musica e di danza convenzionati co-me da Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto;

Dato atto che agli oneri derivanti dal presente decreto si farà fronte sul cap. 5.02.104.12083 «Promozione e valorizzazione del patrimonio, dello spettacolo, delle attivita’ e dei servizi culturali - istituzioni sociali private» rispettivamente per Euro 111.900,00 sul bilancio 2017, per Euro 37.300,00 sul bilancio 2018;

Considerato che la sopra richiamata d.g.r 30 giugno 2017 n.X/6803 «Approvazione degli Interventi nel settore delle attività di spettacolo per l’anno 2017 «, ha definito che l’assegnazione dei contributi ai soggetti convenzionati per il triennio 2015-2017 per la realizzazione di festival di musica e di danza di rilevanza regionale, non rileva ai sensi della normativa europea in materia di aiuti di stato;

Richiamato il parere espresso in tal senso in data in data 20 giugno 2017 dal Comitato di valutazione Aiuti di Stato, costi-tuito con d.g.r. n. 3839 – all. F del 14 luglio 2015 e individuato nelle sue componenti fisse dal decreto del Segretario Generale 8060/2015;

Accertata la disponibilità di competenza e di cassa del cap. 5.02.104.12083 del bilancio pluriennale 2017-2018 al quale im-putare la spesa;

Ritenuto pertanto di provvedere all’assunzione dell’impegno di spesa a favore dei soggetti convenzionati di cui all’allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, per una cifra complessiva di euro 149.200,00 a valere sui bilanci 2017-2018 così ripartita:

− Euro 111.900,00 sul capitolo 5.02.104.12083 del bilancio 2017;

− Euro 37.300 sul capitolo 5.02.104.12083 del bilancio 2018;Considerato che, ai sensi dell’art. 3 delle convenzioni sotto-

scritte, i contributi sono erogabili per il 75% a presentazione del progetto annuale comprendente la relazione artistica e il relati-vo piano finanziario a preventivo e il restante 25% a conclusione dell’attività ed a seguito alla presentazione di una relazione a consuntivo dell’attività e del relativo rendiconto finanziario;

Considerato che il contributo, ai sensi del d.d.g. 21 maggio 2015, n. 4149 viene erogato con le seguenti modalità:

− prima liquidazione, pari al 75% del contributo concesso, entro 60 giorni a decorrere dalla data di approvazione del provvedimento di assegnazione del contributo;

− saldo, pari al 25% del contributo concesso, entro 60 giorni a decorrere dalla presentazione della rendicontazione e sua validazione da parte della Struttura competente;

Ritenuto di procedere alla liquidazione del 75% del contributo 2017 a favore dei festival di musica e di danza convenzionati per una cifra complessiva di Euro 111.900,00 a valere sul capitolo 5.02.104. 12083 del bilancio 2017, così suddivisi:

1. Teatro delle Moire : Euro 11.2502. Ente Festival Pianistico Internazionale di Bergamo e di Bre-

scia: Euro 35.4003. MilanOltre: Euro 33.750

D) ATTI DIRIGENZIALI Giunta regionale

Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 28 - Giovedì 13 luglio 2017

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4. Milano Musica: Euro 31.500Stabilito che il restante 25% sarà liquidato a seguito di presen-

tazione della relazione e del rendiconto consuntivo previa veri-fica che il contributo non superi quanto necessario per coprire il deficit tra ricavi e costi del budget di progetto, come previsto dall’allegato A4.2 del d.d.g. 21 maggio 2015, n. 4149;

Preso atto delle disposizioni contenute nel decreto legislativo 126 del 10 agosto 2014, correttivo del decreto legislativo 118 del 23 giugno 2011, ed in particolare del principio contabile appli-cato concernente la contabilità finanziaria che prescrive:

a) il criterio di registrazione delle operazioni di accertamento e di impegno con le quali vengono imputate agli eserci-zi finanziari le entrate e le spese derivanti da obbligazioni giuridicamente perfezionate (attive e passive);

b) il criterio di registrazione degli incassi e dei pagamenti, che devono essere imputati agli esercizi in cui il tesoriere ha effettuato l’operazione.

Riscontrato che tali disposizioni si esauriscono nella defini-zione del principio della competenza finanziaria potenziato secondo il quale, le obbligazioni giuridiche perfezionate so-no registrate nelle scritture contabili al momento della nascita dell’obbligazione, imputandole all’esercizio in cui l’obbligazione viene a scadenza. La scadenza dell’obbligazione è il momento in cui l’obbligazione diventa esigibile. La consolidata giurispru-denza della Corte di Cassazione definisce come esigibile un credito per il quale non vi siano ostacoli alla sua riscossione ed è consentito, quindi, pretendere l’adempimento. Non si dubita, quindi, della coincidenza tra esigibilità e possibilità di esercitare il diritto di credito;

Attestata, da parte del dirigente che sottoscrive il presente at-to, la perfetta rispondenza alle indicazioni contenute nel richia-mato principio della competenza finanziaria potenziato, delle obbligazioni giuridiche assunte con il presente atto, la cui esigi-bilità è accertata negli esercizi finanziari 2017- 2018;

Dato atto che i contributi assegnati dal presente atto, in quan-to contributi «una tantum», non rientrano nell’ambito di applica-zione dalla l.r. 5/2012;

Vista la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 «Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale», nonché i provvedi-menti organizzativi della X legislatura;

Dato atto che il presente provvedimento rientra tra le compe-tenze della struttura Giovani, arti performative e multidisciplina-ri, fund raising e patrocini individuate dalla d.g.r. n. X/5227del 31 maggio 2016 e dal decreto del Segretario Generale n. 7110 del 25 luglio 2013;

Vista la l.r. 34/78 e successive modifiche e integrazioni, non-ché il regolamento di contabilità e la legge regionale di appro-vazione del Bilancio dell’anno in corso;

Dato atto che il presente provvedimento conclude il rela-tivo procedimento nei termini previsti dalla l.r. 1/2012 e dalla l. 241/1990;

Attestato che contestualmente alla data di adozione del pre-sente atto si provvede alla pubblicazione di cui agli artt. 26 e 27 del d.lgs. 33/2013;

Verificato che la spesa oggetto del presente atto non rientra nell’ambito di applicazione dell’art. 3 della l. 136/2010 (traccia-bilità dei flussi finanziari);

Verificato che la disciplina di settore riferita alla spesa oggetto del presente provvedimento non prevede la verifica della rego-larità contributiva del beneficiario.

Preso atto delle disposizioni contenute nel decreto legislativo 126 del 10 agosto 2014, correttivo del decreto legislativo 118 del 23 giugno 2011, ed in particolare del principio contabile appli-cato concernente la contabilità finanziaria che prescrive:

a) il criterio di registrazione delle operazioni di accertamento e di impegno con le quali vengono imputate agli eserci-zi finanziari le entrate e le spese derivanti da obbligazioni giuridicamente perfezionate (attive e passive);

b) il criterio di registrazione degli incassi e dei pagamenti, che devono essere imputati agli esercizi in cui il tesoriere ha effettuato l’operazione.

DECRETA1. di assumere impegni a favore dei beneficiari indicati nella

tabella seguente con imputazione ai capitoli e agli esercizi ivi

indicati, attestando la relativa esigibilità della obbligazione nei relativi esercizi di imputazione:

Beneficiario/Ruolo Codice Capitolo Anno

2017Anno2018

Anno2019

ASSOCIAZIONE ENTE FESTIVAL PIANISTICO INTERNAZIONALE DI BRESCIA E BERGAMO

77340 5.02.104.12083 35.400,00 11.800,00 0,00

ASSOCIAZIONE MILANO OLTRE

53197 5.02.104.12083 33.750,00 11.250,00 0,00

TEATRO DELLE MOIRE

151657 5.02.104.12083 11.250,00 3.750,00 0,00

MILANO MUSICA 100241 5.02.104.12083 31.500,00 10.500,00 0,00

2. di liquidare:

Beneficiario/Ruolo Codice Capitolo Impegno Imp.

PerenteDa

liquidare

MILANO MUSICA 100241 5.02.104.12083 2017/0/0 31.500,00

TEATRO DELLE MOIRE

151657 5.02.104.12083 2017/0/0 11.250,00

ASSOCIAZIONE ENTE FESTIVAL PIANISTICO INTERNAZIONALE DI BRESCIA E BERGAMO

77340 5.02.104.12083 2017/0/0 35.400,00

ASSOCIAZIONE MILANO OLTRE

53197 5.02.104.12083 2017/0/0 33.750,00

Cod.Ben.Ruolo Denominazione Cod.Fiscale Partita IVA Indirizzo

100241 MILANO MUSICA 10676240152 10676240152 VIA KRAMER, 32 20121 MILANO (MI)

151657 TEATRO DELLE MOIRE

02692860964 02692860964 VIA TORQUATO TARAMELLI, 66 20124 MILANO (MI)

77340 ASSOCIAZIONE ENTE FESTIVAL PIANISTICO INTERNAZIONALE DI BRESCIA E BERGAMO

02980150177 02980150177 VIA PAGANORA, 19/A 25121 BRESCIA (BS)

53197 ASSOCIAZIONE MILANO OLTRE

08319280155 08319280155 VIA BUENOS AIRES, 33 20129 MILANO (MI)

3. di assoggettare gli importi sopra indicati alle seguenti ritenute:

Cod. B/RCod.

RitenutaImponibile

Importoritenuta

Accertamento Capitolo

151657 1045 11.250,00 450,00 2017/1/0 9.0100.01.8158

53197 1045 33.750,00 1.350,00 2017/1/0 9.0100.01.8158

4. di trasmettere via pec a tutti i soggetti il presente atto5. di dichiarare ai sensi del d.lgs. 118/2011, che le somme im-

pegnate e non liquidate con il presente atto saranno successi-vamente liquidate nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziato di cui al d.p.c.m. del 28 dicembre 2011, con le modalità previste per le singole tipologie di spesa.

6. di attestare che contestualmente alla data di adozione del presente atto si provvede alla pubblicazione di cui agli artt. 26 e 27 del d.lgs. n. 33/2013, sul BURL e sul sito web www.cultura.regione.lombardia.it nella sezione Bandi.

la dirigente Graziella Gattulli

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Serie Ordinaria n. 28 - Giovedì 13 luglio 2017

– 4 – Bollettino Ufficiale

TIPOLOGIA SOGGETTO TITOLO PROGETTO CONTRIBUTO

DANZA MilanOltre FESTIVAL MILANOLTRE € 45.000,00

DANZA Moire DANAE FESTIVAL XVII ED. € 15.000,00

MUSICA Festival Pianistico BG-BS54° FESTIVAL PIANISTICO INTERNAZIONALE

DI BRESCIA E BERGAMO "Beethoven e Napoleone. La Musica, tra ideali e potere.

€ 47.200,00

MUSICA Milano Musica 26° Festival "Salvatore Sciarrino. Lettere dagli antipodi" € 42.000,00

€ 149.200,00TOTALE

ALL. A CONVENZIONI TRIENNALI 2015-2017 ATTIVITA’ DI FESTIVAL DI MUSICA E DANZA DI RILEVANZA REGIONALE. ANNO 2017

ALLEGATO

Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 28 - Giovedì 13 luglio 2017

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D.d.s. 7 luglio 2017 - n. 8252Approvazione dell’avviso pubblico per la valorizzazione turistico-culturale della Lombardia (asse III POR FESR 2014-2020 - d.g.r. X/6405 del 27 marzo 2017)

LA DIRIGENTE DELLA STRUTTURA PATRIMONIO CULTURALE EIMPRESE CULTURALI

Visti: − il Regolamento (UE – Unione Europea) 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 - recante Disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pe-sca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coe-sione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pe-sca – che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

− il regolamento  (UE) n.  1301/2013 del Parlamento Euro-peo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fon-do Europeo di Sviluppo Regionale (FESR);

− la Decisione C(2014)8021 del 29 ottobre 2014 mediante la quale la Commissione Europea ha adottato l’Accordo di Partenariato (AP) con l’Italia che stabilisce gli impegni per raggiungere gli obiettivi dell’Unione attraverso la pro-grammazione dei Fondi Strutturali e di Investimento Euro-pei (SIE) e rappresenta il quadro di riferimento nell’ambi-to del quale ciascuna Regione è chiamata a declinare i propri Programmi Operativi;

− il Programma Operativo Regionale (POR) a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014-2020 adottato con Decisione di Esecuzione della Commissio-ne Europea del 12 febbraio 2015 C(2015) 923 final;

− il regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 (pubblicato sulla G.U. dell’Unione Euro-pea L 352 del 24 dicembre 2013) relativo all’applicazio-ne degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti «de minimis», con partico-lare riferimento agli artt. 1 (campo di applicazione), 2 (definizioni, con riferimento in particolare alla nozione di «impresa unica»), 3 (aiuti de minimis), 5 (cumulo) e 6 (controllo);

Visti altresì: − il decreto del Segretario Generale n. 1485/2015 «Funzioni e responsabilità in capo alle direzioni generali e centrali per l’attuazione dei Programmi Operativi Regionali FESR e FSE (Fondo Sociale Europeo) 2014 -2020 e strumenti di coordinamento interno per la programmazione euro-pea» con il quale sono definite le competenze in capo all’Autorità di Gestione ed alle Direzioni Generali, non-ché le Direzioni Generali responsabili dei singoli Assi di intervento;

− il decreto n. 5979 del 24 giugno 2016 del Direttore Gene-rale Università, Ricerca e Open Innovation di nomina del Responsabile dell’Asse III nell’ambito della Direzione Cul-ture, Identità ed Autonomie, per l’azione III.3.b.2.1;

− il decreto n. 5442 del 10 giugno 2016 del Direttore Gene-rale Università, Ricerca e Open Innovation di nomina del Responsabile dell’Asse III nell’ambito della Direzione Svi-luppo Economico, per l’azione III.3.b.2.2;

Vista la d.g.r. n. X/6405 del 27 marzo 2017 con la quale so-no stati approvati gli elementi e i criteri per la predisposizione dell’avviso pubblico per lo sviluppo di prodotti e servizi integrati per la valorizzazione degli attrattori turistico-culturali e naturali della Lombardia;

Vista la d.g.r. n. X/6718 del 19 giugno 2017 Approvazione del-la proposta di Progetto di Legge «Assestamento al bilancio 2017 – 2019 - i° provvedimento di variazione con modifiche di leggi regionali» e del relativo Documento Tecnico di Accompagna-mento - (di concerto con l’Assessore Garavaglia);

Ritenuto di dare attuazione ai provvedimenti citati, approvan-do l’Avviso pubblico per lo sviluppo di prodotti e servizi integrati per la valorizzazione degli attrattori turistico-culturali e naturali della Lombardia, di cui all’Allegato A parte integrante e sostan-ziale del presente atto, frutto di un lavoro congiunto tra la Direzio-ne Generale Culture, Identità e Autonomie e la Direzione Gene-rale Sviluppo Economico;

Dato atto che l’Avviso pubblico per lo sviluppo di prodotti e servizi integrati per la valorizzazione degli attrattori turistico-cul-

turali e naturali della Lombardia, presenta una dotazione finan-ziaria pari a complessivi euro 5.000.000,00 a valere sui seguenti capitoli di spesa:

− capitolo 10841: POR FESR 2014-2020- RISORSE UE- TURI-SMO- CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A ALTRE IMPRESE;

− capitolo 10857: POR FESR 2014-2020- RISORSE STATO - TURI-SMO- CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A ALTRE IMPRESE;

− capitolo 10875: POR FESR 2014-2020- QUOTA REGIONE – TURISMOCONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A ALTRE IMPRESE;

Dato atto che la concessione delle agevolazioni finanziarie del presente bando non è rivolta:

− ai settori esclusi di cui all’art. 1 par. 1 e 2 del Reg. UE 1407/2013;

− alle imprese che, se risultante da dichiarazione ai sensi del d.p.r. 445/2000, si trovano in stato di fallimento, di liqui-dazione (anche volontaria), di amministrazione control-lata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situa-zione equivalente secondo la normativa statale vigente;

Dato atto che le agevolazioni non saranno erogate: − ad imprese che sono destinatarie di ingiunzioni di re-cupero pendente per effetto di una decisione di recu-pero adottata dalla Commissione europea ai sensi del reg. (CE) 659/1999 in quanto hanno ricevuto e succes-sivamente non rimborsato o non depositato in un con-to bloccato aiuti che lo Stato è tenuto a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero adottata dal-la Commissione Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 659/1999;

− ad imprese che non rispettano, in sede di pagamento, il requisito della sede legale o unità operativa sul territorio regionale;

Considerato che l’Avviso pubblico per la valorizzazione turi-stico-culturale della Lombardia (allegato A) rispetta fedelmen-te i criteri contenuti nella scheda approvata con d.g.r. n. 6405 del 27 marzo 2017 su cui la Cabina di regia, costituita con d.g.r. n.  4331 del 20 novembre 2015, ha espresso parere positivo in data 17 marzo 2017;

Vista la comunicazione del 26 maggio 2017 della Direzione competente in materia di Semplificazione in merito alla verifica preventiva di conformità del bando di cui all’Allegato F della d.g.r. n. X/6000 del 19 dicembre 2016;

Acquisiti: − in data 30 maggio 2017  il parere positivo del Comitato di valutazione Aiuti di Stato, costituito con DGR 3839 - all. F del 14 luglio 2015 e individuato nelle sue componenti fisse dal decreto del Segretario Generale 8060/2015;

− in data 1 giugno  2017  il parere dell’Autorità delle Pari Opportunità;

− in data 19 giugno 2017 il parere dell’Autorità Ambientale;Visti i pareri positivi espressi dall’AdG POR FESR 2014-2020 in

data 29 giugno  2017  prot. R1.2017.0004642 e in data 30 giu-gno 2017 prot. R1.2017.0004655 relativamente alla proposta di «Avviso pubblico per la valorizzazione turistico-culturale della Lombardia»;

Ritenuto pertanto di approvare l’avviso pubblico per la va-lorizzazione turistico-culturale della Lombardia (allegato A), la scheda informativa tipo (allegato B) e la modulistica necessa-ria per l’attuazione delle fasi procedurali dell’avviso, come di seguito elencata, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:

•Allegato 1 – Schema domanda di contributo

•Allegato 2 – Scheda tecnica di progetto

•Allegato 3 – Schema Accordo di progetto

•Allegato 4 – Fac-simile fidejussione

•Allegato 5 - Fac-simile de minimis

•Allegato 6 – Fac-simile autocertificazione dei requisiti

•Allegato 7 – Fac-simile dichiarazione regolarità contribu-tiva

Ritenuto inoltre necessario approvare ai sensi della DGR n. n. 5500 del 2 agosto 2016 la scheda informativa tipo di cui all’Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

Dato atto che i soggetti richiedenti che svolgono attività eco-nomica devono sottoscrivere una dichiarazione ai sensi del d.p.r. 445/2000 che:

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− attesti di non rientrare nelle specifiche esclusioni di cui all’art. 1 del suddetto Regolamento (UE);

− informi su eventuali aiuti «de minimis», ricevuti nell’arco degli ultimi tre esercizi finanziari in relazione alla propria attività rientrante nella nozione di impresa unica con re-lativo cumulo complessivo degli aiuti de minimis ricevuti;

− attesti di non rientrare tra imprese che sono destinatarie di ingiunzioni di recupero pendente per effetto di una decisione di recupero adottata dalla Commissione eu-ropea ai sensi del reg. (CE) 659/1999 in quanto hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o non depo-sitato in un conto bloccato aiuti che lo Stato è tenuto a recuperare in esecuzione di una decisione di recupero adottata dalla Commissione Europea ai sensi del Rego-lamento (CE) n. 1589/2015;

− attesti di non essere impresa che si trovano in stato di falli-mento, di liquidazione (anche volontaria), di amministra-zione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa stata-le vigente;

Visti:

•il dl 244/2016 che, all’art. 6 comma 6 e 7, proroga gli artt. 46 comma 2 e 52 comma 6 e 7 della legge 234/12 non-ché l’art. 14, comma 1, lettera a), n. 2), della legge 29 lu-glio 2015, n. 115, al 1 luglio 2017;

•la legge 57/2001 ed il recente d.m. del 22 dicembre 2016, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre 2016, del Ministero per lo Sviluppo Economico recante «Nuove mo-dalita’ di trasmissione delle informazioni relative agli aiuti pubblici concessi alle imprese e di verifica, ai sensi dell’ar-ticolo 14, comma 2, della legge 5 marzo 2001, n. 57;

Dato atto che, nelle more dell’entrata in funzione dell’RNA (Re-gistro Nazionale Aiuti) gli uffici competenti garantiscono il corret-to utilizzo della BDA reingegnerizzata (banca dati agevolazioni) nel rispetto delle summenzionate normative e successive modi-fiche ed integrazioni

Ritenuto di demandare al dirigente pro tempore della Struttu-ra Patrimonio Culturale e Imprese Culturali gli adempimenti in materia di BDA sopra richiamati.

Dato atto che il presente provvedimento viene adottato nei termini previsti dall’art. 2, comma 3, della legge 7 agosto 1990, n. 241;

Vista la l.r. n. 34/1978 e successive modifiche e integrazioni, nonché il regolamento di contabilità e la legge regionale di ap-provazione del bilancio di previsione dell’anno in corso;

Dato atto che contestualmente all’approvazione dei provve-dimenti di concessione, si provvederà alla pubblicazione degli stessi sul sito istituzionale regionale – sezione amministrazione trasparenza pubblicazione del presente provvedimento ai sensi e per gli effetti dell’art. 26 e 27 del d.lgs.14 marzo 2013, n. 33;

Vista la l.r. 20/2008 «Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale» e i conseguenti provvedimenti attuativi;

Preso atto che il presente provvedimento rientra tra le com-petenze della Struttura «Patrimonio culturale e Imprese culturali» individuate dalla d.g.r. X/3187 del 26 febbraio 2015 (allegato A – assetti organizzativi) e prorogate con d.g.r. X/6662 del 29 mag-gio 2017 [sino alla completa attuazione della rimodulazione del sistema di graduazione delle posizioni dirigenziali ed incarichi amministrativi di vertice, rinviando al Dirigente della UO Organiz-zazione e personale Giunta e Sireg le attività e gli adempimenti conseguenti];

DECRETA1. di approvare l’Avviso pubblico per la valorizzazione turisti-

co-culturale della Lombardia, composto dai seguenti allegati, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:

− Allegato A - Avviso pubblico per la valorizzazione turistico-culturale della Lombardia

− Allegato 1 – Schema domanda di contributo − Allegato 2 – Scheda tecnica di progetto − Allegato 3 – Schema Accordo di progetto − Allegato 4 – Fac-simile fidejussione − Allegato 5 - Fac-simile de minimis − Allegato 6 – Fac-simile autocertificazione dei requisiti − Allegato 7 – Fac-simile dichiarazione regolarità contributiva

2. di approvare l’allegato B «Scheda informativa tipo» redatta ai sensi della d.g.r. n. n. 5500 del 2 agosto 2016, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

3. di prevedere che la concessione e l’erogazione del contributo sarà attuata nel rispetto del regolamento  (CE) n.  1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 (G.U. Unione Europea L 352 del 24 dicembre 2013) relativo all’applica-zione degli artt. 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’U-nione Europea agli aiuti «de minimis» alle imprese e in particola-re gli artt. 1 (Campo di applicazione), 2 (Definizioni), 3 (Aiuti de minimis), 5 (Cumulo) e 6 (Controllo).

4. di disporre che le risorse disponibili per l’intervento ammon-tano a complessivi €5.000.000,00 a valere sul POR FESR 2014-2020, Asse III «Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese» – Obiettivo specifico 3B.2 «Consolidamento, moderniz-zazione e diversificazione dei sistemi produttivi territoriali» e co-pertura nei seguenti capitoli di spesa:

Capitolo Bilancio 2018 Bilancio 2019 Bilancio 2020 Totali 10841 € 1.000.000 € 875.000 € 625.000 € 2.500.000 10857 € 700.000 € 612.500 € 437.500 € 1.750.000 10875 € 300.000 € 262.500 € 187.500 € 750.000 Totale € 2.000.000 € 1.750.000 € 1.250.000 € 5.000.000

5. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul B.U.R.L., sul sito istituzionale - sezione amministrazione traspa-rente - in attuazione del d.lgs n. 33/2013 - sul sito dedicato alla Programmazione Comunitaria www.ue.regione.lombardia.it

La dirigenteBenedetta Sevi

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ALLEGATO A)

REGIONE LOMBARDIA POR FESR 2014-2020

ASSE III - Obiettivo specifico 3.b.2

“CONSOLIDAMENTO, MODERNIZZAZIONE E DIVERSIFICAZIONE DEI SISTEMI PRODUTTIVI TERRITORIALI”

Azioni III.3.b.2.1 e III.3.b.2.2

AVVISO PUBBLICO

PER LA VALORIZZAZIONE TURISTICO-CULTURALE DELLA LOMBARDIA

ALLEGATO A

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I N D I C E 1. Finalità e obiettivi dell’Avviso 2. Definizione e caratteristiche del PROGETTO INTEGRATO 3. Dotazione finanziaria 4. Soggetti beneficiari e ruolo del Capofila 5. Integrazione e complementarietà dei servizi e dei prodotti 6. Interventi ammissibili e loro localizzazione 7. Spese ammissibili

7.1 Tipologie di spesa riferite all’Intervento Trasversale e all’attività di coordinamento del PROGETTO INTEGRATO (spese sostenute dal Capofila)

7.2 Tipologie di spesa riferite agli Interventi Specifici e agli Interventi Specifici Aggiuntivi che sviluppano servizi/prodotti nell’ambito dell’Azione III.3.b.2.1

7.3 Tipologie di spesa riferite agli Interventi Specifici e agli Interventi Specifici Aggiuntivi che sviluppano servizi/prodotti nell’ambito dell’Azione III.3.b.2.2

8. Criteri di ammissibilità 9. Intensità e ammontare del contributo 10. Regime di aiuto e cumulo degli aiuti 11. Percorso attuativo 12. Dettaglio delle fasi del percorso attuativo

12.1 Presentazione dei PROGETTI INTEGRATI preliminari 12.2 Istruttoria e ammissibilità alla fase negoziale 12.3 Fase negoziale e presentazione dei PROGETTI INTEGRATI definitivi 12.4 Approvazione dei PROGETTI INTEGRATI definitivi

13. Criteri di valutazione 14. Tempi di realizzazione dei PROGETTI INTEGRATI e modalità di erogazione e

rendicontazione 15. Modifiche al PROGETTO INTEGRATO 16. Obblighi dei soggetti beneficiari e del Capofila 17. Decadenze, revoche, rinunce e sanzioni 18. Monitoraggio dei risultati 19. Pubblicizzazione dell’aiuto 20. Responsabile del procedimento 21. Pubblicazione, informazioni e contatti 22. Informativa ai sensi della Legge n.241/1990 23. Informativa sul trattamento dei dati personali 24. Informativa ai sensi del Decreto Legislativo n.123/1998 25. Disposizioni finali ALLEGATI 1) Schema domanda di contributo 2) Scheda tecnica di Progetto

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3) Schema Accordo di Progetto 4) Fac-simile fidejussione 5) Fac-simile dichiarazione “de minimis” 6) Fac-simile autocertificazione dei requisiti 7) Fac-simile dichiarazione regolarità contributiva

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1. FINALITÀ E OBIETTIVI DELL’AVVISO La valorizzazione di un bene culturale può svolgere un’importante funzione sia per la sua conservazione e fruizione, sia per lo sviluppo economico e turistico dei territori circostanti, se sostenuta da strategie di sistema e rivolta non solo al singolo bene ma a tutte le altre risorse materiali e immateriali che caratterizzano e rappresentano i segni distintivi di un territorio. L’attrattività del bene culturale dipende anche dalla facilità con cui è possibile reperire informazioni al riguardo, nonché dalla qualità e piacevolezza dei servizi che il territorio sa offrire in collegamento a tale bene (ad es. percorsi a tema e altre diverse possibili attività collegate negli immediati dintorni). Con il presente Avviso si intende perseguire una maggiore valorizzazione turistico-culturale di alcune famiglie di grandi attrattori, di seguito specificate, attraverso la loro messa in rete e lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi e integrati che interpretino tali attrattori in termini di sistema coerente e interconnesso con il territorio di riferimento e tra di loro: - Patrimonio culturale immateriale

Per patrimonio culturale immateriale si intendono, in coerenza con la definizione contenuta nella Convenzione per la salvaguardia del patrimonio immateriale, ratificata con legge 167/2007, le prassi, le rappresentazioni, le espressioni, le conoscenze, i saperi, come pure gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati agli stessi, che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui riconoscono in quanto parte del loro patrimonio, della loro storia, della loro identità e della lingua locale, con particolare riguardo a:

tradizioni ed espressioni orali, comprese la storia orale, la narrativa e la toponomastica;

musica e arti dello spettacolo di tradizione, rappresentate in forma stabile o ambulante, nonché espressioni artistiche di strada;

consuetudini sociali, eventi rituali e festivi, manifestazioni storiche; saperi, pratiche, credenze relative al ciclo dell'anno e della vita, alla natura e

all'universo; saperi e tecniche tradizionali relativi ad attività produttive, artigianali,

commerciali e artistiche.

- Itinerari e cammini culturali Per itinerari culturali si intendono percorsi che si sviluppano intorno a temi di interesse storico, artistico o sociale, sia in ragione del tracciato geografico degli itinerari stessi, sia in funzione del loro contenuto e del loro significato, svolgendo anche una funzione di attrattore turistico. Per cammini si intendono itinerari culturali di particolare rilievo, percorribili a piedi o con altre forme di mobilità dolce, che rappresentano una modalità di fruizione del patrimonio culturale e naturale dei territori interessati.

- Arte contemporanea Insieme delle forme, espressioni e linguaggi artistici visivi e performativi del presente, in particolare si intende l’arte prodotta dal secondo dopoguerra ad oggi. L'uso dell'aggettivo generico "contemporanea" per definire l'arte dei nostri giorni è dovuto anche alla mancanza di una scuola artistica dominante o distinta riconosciuta da artisti, storici dell'arte e critici. L'arte contemporanea si basa su ricerca, sperimentazione,

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contaminazione, ibridazioni di forme espressive, tecniche e contenuti della contemporaneità ed è caratterizzata da un approccio multidisciplinare ed ecclettico alla creazione artistica.

- Patrimonio archeologico Per patrimonio archeologico si intende l’insieme dei siti, delle aree, dei parchi archeologici, dei complessi monumentali e delle evidenze monumentali presenti sul territorio regionale. In particolare, ai sensi delle Linee guida nazionali1 per la costituzione e la valorizzazione dei parchi archeologici, Parco archeologico è un ambito territoriale caratterizzato da importanti testimonianze archeologiche e dalla compresenza di valori storici, culturali e paesaggistico - ambientali, oggetto di valorizzazione, ai sensi degli artt. 6 e 111 del d. lgs. 42/2004, sulla base di un progetto scientifico e gestionale. La definizione “archeologico” è interpretata in relazione non tanto alla cronologia dei resti quanto alle metodologie (proprie dell’indagine archeologica) attraverso le quali tali resti vengono individuati, indagati, interpretati e valorizzati.

Tali attrattori richiamano infatti ogni anno un numero consistente di visitatori e turisti da tutta Italia e dall’estero e possono costituire il volano per la valorizzazione economica di interi territori, attraverso lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi e integrati, che siano in grado di incrementare gli afflussi turistici e le ricadute economiche per tutta la filiera della ricettività. Con il presente Avviso, in attuazione dell’Azione III.3.b.2.1 ”Supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati attrattori culturali e naturali del territorio, anche attraverso l’integrazione tra imprese delle filiere culturali, turistiche, creative e dello spettacolo, e delle filiere dei prodotti tradizionali e tipici” e dell’Azione III.3.b.2.2 “Sostegno ai processi di aggregazione e integrazione tra imprese (reti di imprese) nella costituzione di un prodotto integrato nelle destinazioni turistiche” - ASSE III “Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese” del POR FESR 2014-2020 2 si intende pertanto: - favorire l’integrazione tra gli attrattori culturali individuati e altri attrattori turistici (ad es.:

quelli propri dei flussi di turismo business, del turismo all’aria aperta/green, dell’enogastronomia, del turismo lacuale, dello shopping …), così da rafforzarne vicendevolmente i livelli di competitività;

- mettere a sistema tutte le espressioni turistico-culturali che riguardano la stessa tematica (ad esempio attraverso circuiti culturali, itinerari e prodotti turistici) per rendere più competitivi gli attrattori e nello stesso tempo aumentare l’attrattività complessiva del territorio regionale, quale meta di fruizione culturale, di visita e di soggiorno;

- qualificare l’offerta di servizi per la fruizione culturale e turistica degli attrattori individuati favorendone anzitutto l’innovazione e la diffusione e ricercando l’incontro con le esigenze della domanda, segmentandola in target specifici;

- sostenere un posizionamento qualificato degli operatori dei settori coinvolti, in sintonia con politiche e indirizzi di valorizzazione culturale e turistica degli attrattori individuati.

Si intende perseguire le elencate finalità tramite il coinvolgimento di tutti i tutti i soggetti operanti sul territorio lombardo, attivi nei settori culturale/creativo e turistico/commerciale. 1 http://www.archeologia.beniculturali.it/index.php?it/222/circolari-e-linee-guida/6/2012-linee-guida-per-la-costituzione-e-la-valorizzazione-dei-parchi-archeologici-il-dm-18042012 2 POR FESR 2014-2020 adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12 febbraio 2015 C(2015) 923 final.

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Tali soggetti sono invitati a lavorare in partenariato, per sviluppare PROGETTI INTEGRATI che abbiano una connotazione sovralocale/regionale, in grado di accrescere le potenzialità in ambito turistico-culturale del territorio lombardo, con riferimento ai quattro sistemi di attrattori sopra descritti (Patrimonio culturale immateriale. Itinerari e cammini culturali. Arte contemporanea. Patrimonio archeologico). I PROGETTI INTEGRATI vanno pertanto intesi come espressione e risultato di una funzione attiva assunta dai partenariati territoriali, tesa a far emergere le potenzialità latenti e a valorizzare quelle già evidenti nei territori di riferimento. 2. DEFINIZIONE E CARATTERISTICHE DEL PROGETTO INTEGRATO Con il termine “PROGETTO INTEGRATO” si intende una proposta progettuale che abbia come obiettivo la valorizzazione e la promozione degli attrattori indicati al paragrafo 1 ”Finalità e obiettivi dell’Avviso” e dei relativi territori. Ciascun PROGETTO INTEGRATO dovrà essere costituito da: almeno un “Intervento Specifico” a valere sull’Azione III.3.b.2.1 del POR FESR 2014-2020

di Regione Lombardia; almeno un “Intervento Specifico” sull’Azione III.3.b.2.2 - Asse III del POR FESR 2014-2020

di Regione Lombardia; un “Intervento Trasversale”, inteso come azione progettuale finalizzata alla promozione

e diffusione dei risultati del PROGETTO INTEGRATO nel suo complesso.

Per “Intervento Specifico” si intende un’azione progettuale finalizzata alla realizzazione di un prodotto o servizio che concorra alla valorizzazione dell’attrattore individuato. Questi interventi costituiscono il nucleo principale della proposta progettuale. Il PROGETTO INTEGRATO potrà inoltre contenere la proposta di “Interventi Specifici Aggiuntivi”, riferiti all’Azione III.3.b.2.1 o all’Azione III.3.b.2.2, da considerarsi non obbligatori, ma complementari rispetto agli Interventi Specifici del progetto preliminare, dei quali peraltro condividono la definizione e I criteri di valutazione. L’inserimento degli Interventi Specifici Aggiuntivi da una parte consentirà di garantire una gestione equilibrata delle risorse disponibili sulle due diverse Azioni POR FESR interessate dal presente Avviso, dall’altra permetterà di avere a disposizione un “parco” di azioni progettuali aggiuntive coerenti con il complesso degli Interventi che costituiscono il PROGETTO INTEGRATO, concorrendo alla sua qualificazione nonché al pieno utilizzo delle risorse comunitarie. Tutti gli Interventi sopra elencati dovranno essere caratterizzati da: - condivisione dell’obiettivo generale del PROGETTO INTEGRATO; - propri livelli di autonomia, anche economico-finanziaria, ma alti livelli di integrazione e

interconnessione; - alti livelli d’innovazione nei contenuti e nelle modalità operative. Sono previsti due livelli di definizione del PROGETTO INTEGRATO: “PROGETTO INTEGRATO preliminare”, corrispondente alla proposta progettuale

elaborata dal partenariato e oggetto di domanda di contributo, secondo il percorso

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meglio dettagliato al successivo paragrafo 12.1 “Presentazione dei PROGETTI INTEGRATI preliminari”;

“PROGETTO INTEGRATO definitivo”, corrispondente alla proposta progettuale concordata in fase di negoziazione e successivamente approvata, secondo il percorso meglio dettagliato al successivo paragrafo 12.3 “Fase negoziale e presentazione dei PROGETTI INTEGRATI definitivi”.

Il partenariato che presenta il PROGETTO INTEGRATO preliminare deve essere costituito da almeno tre soggetti appartenenti o al settore culturale-creativo o a quello turistico-commerciale; entrambi i settori indicati dovranno essere rappresentati da almeno un partner. Ciascun partner dovrà sviluppare un solo Intervento Specifico riguardante una delle due Azioni dell’Asse III del POR FESR 2014-2020 interessate dal presente Avviso e potrà proporsi per sviluppare uno o più Interventi Specifici Aggiuntivi. Nell’ambito dei PROGETTI INTEGRATI preliminari deve essere garantito a carico degli Interventi sviluppati dalle imprese del settore turistico/commerciale - Azione III.3.b.2.2, un apporto finanziario massimo del 20% del contributo richiesto, al netto degli eventuali Interventi Specifici Aggiuntivi. 3. DOTAZIONE FINANZIARIA La dotazione finanziaria del presente Avviso è pari a € 5.000.000 (cinque milioni di euro), di cui: €4.000.000 (4 milioni di euro) destinati ad interventi coerenti con gli obiettivi dell’Azione III.3.b.2.1 e €1.000.000 (un milione di euro) destinati ad interventi coerenti con gli obiettivi dell’Azione III.3.b.2.2, Asse III del POR FESR 2014-2020 di Regione Lombardia. I contributi verranno concessi in misura pari alle disponibilità di bilancio secondo le dotazioni previste nel presente Avviso con riferimento alle due Azioni. La dotazione complessiva potrà essere incrementata sulla base di ulteriori risorse che si rendessero disponibili. 4. SOGGETTI BENEFICIARI E RUOLO DEL CAPOFILA Possono presentare domanda di contributo i partenariati costituiti da micro, piccole e medie imprese e da liberi professionisti3: - del settore culturale-creativo (arti visive, spettacolo dal vivo, editoria, musica, cinema e

videogiochi, design, moda, comunicazione, e marketing e digitale), con riferimento all’Azione III.3.b.2.1;

- del turismo (strutture ricettive, tour operator, agenzie di viaggio), della distribuzione commerciale (bar e ristoranti, commercio al dettaglio in sede fissa,) dei servizi e dell’artigianato, con riferimento all’Azione III.3.b.2.2.

3 Ai sensi del comma 821 dell'art. 1 della L. 28/12/2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)”, nonché della Raccomandazione della Commissione del 6 maggio 2003 relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese n. 2003/361/CE – Allegato I - Articolo 1 – Impresa: “Si considera impresa ogni entità, a prescindere dalla forma giuridica rivestita, che eserciti un'attività economica. In particolare sono considerate tali le entità che esercitano un'attività artigianale o altre attività a titolo individuale o familiare, le società di persone o le associazioni che esercitino un'attività economica.”

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Per lo sviluppo di interventi di cui all’Azione III.3.b.2.1, è ammessa anche la partecipazione di Associazioni/Fondazioni che agiscano in regime di impresa.

Potranno inoltre aderire al partenariato, senza essere beneficiari di contributi, gli Enti locali, le Camere di Commercio e le Università lombarde. Di seguito sono riportati i requisiti che le singole tipologie di beneficiari dovranno possedere per poter accedere ai finanziamenti messi a disposizione con il presente Avviso: 1. Le micro, piccole e medie imprese devono essere in possesso dei seguenti requisiti

obbligatori: - essere micro, piccole e medie imprese secondo quanto definito nell’allegato 1 al

Reg. (UE) 651/2014 - sviluppare nell’abituale attività di impresa prodotti e servizi coerenti con i settori

culturale e creativo o turistico-commerciale; - avere sede operativa attiva in Lombardia alla data di accettazione del contributo

di cui al successivo paragrafo 12.4 “Approvazione dei PROGETTI INTEGRATI definitivi” o essere iscritte al Registro delle imprese in una della Camere di Commercio della Lombardia;

- trovarsi nel rispetto delle disposizioni del Reg. (UE) 1407/2013 (paragrafo 10 “Regime di aiuto e cumulo degli aiuti”);

- non trovarsi in nessuna delle situazioni ostative relative agli aiuti di Stato dichiarati incompatibili ed illegali dalla Commissione europea;

- non essere sottoposte a procedure concorsuali ai sensi del diritto fallimentare interno; - essere costituite da almeno sei mesi dalla pubblicazione del presente Avviso. Le imprese che detengono a qualsiasi titolo apparecchi per il gioco d’azzardo lecito devono rimuovere tali apparecchi eventualmente detenuti a qualsiasi titolo alla scadenza del contratto di installazione stipulato con il concessionario e non potranno procedere con nuove installazioni dalla data di presentazione della domanda di contributo e per i successivi tre anni dall’erogazione del contributo.

2. I liberi professionisti che svolgono attività professionale in forma singola o associata solo

ed esclusivamente nella forma di Società Tra Professionisti (STP) o Società Multidisciplinari (SM) ai sensi di DM 8 Febbraio 2013 n. 34. Gli stessi devono anche essere in possesso dei seguenti requisiti obbligatori: - sviluppare nell’abituale attività professionale prodotti e servizi coerenti con i settori

culturale e creativo o turistico-commerciale; - avere partita IVA; - avere eletto a Luogo di esercizio prevalente dell’attività professionale uno dei

Comuni di Regione Lombardia alla data di accettazione del contributo di cui al successivo 12.4 “Approvazione dei Progetti Integrati definitivi” trovarsi nel rispetto delle disposizioni del Reg. (UE) 1407/2013 (vedasi infra)

- non trovarsi in nessuna delle situazioni ostative relative agli aiuti di Stato dichiarati incompatibili ed illegali dalla Commissione europea;

- non essere sottoposte a procedure concorsuali ai sensi del diritto fallimentare interno;

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3. Le Associazioni/Fondazioni4 (che possono presentare proposte progettuali esclusivamente con riferimento agli interventi coerenti con l’Azione III.3.b.2.1 del presente Avviso) devono essere in possesso dei seguenti requisiti obbligatori: - agire in regime d’impresa e dunque essere iscritte al REA (Repertorio economico

amministrativo) di una della Camere di Commercio della Lombardia; - sviluppare nell’abituale attività di impresa prodotti e servizi coerenti con i settori

culturale e creativo - essere costituite da almeno sei mesi dalla data di pubblicazione del presente Avviso.

Tutti i soggetti beneficiari inoltre devono:

- rispettare i massimali ed i requisiti previsti dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato dell’Unione europea sul funzionamento degli aiuti “de minimis” alle imprese e in particolare gli artt. 1 (Campo di applicazione), 2 (Definizioni), 3 (Aiuti in “de minimis”), 5 (Cumulo);

- avere adempiuto a tutti gli obblighi fiscali, sociali e contributivi secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui l’impresa ha domicilio fiscale;

- non essere in stato di difficoltà così come definite all'articolo 2 del Regolamento (UE) n. 651/2014;

- non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti che sono individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea”, ai sensi del d.p.c.m. 23 maggio 2007 (c.d. “Impegno Deggendorf”);

- essere in regola con le vigenti norme edilizie e urbanistiche, sul lavoro, sulla prevenzione degli infortuni e sulla salvaguardia dell’ambiente.

I requisiti sopra elencati devono essere posseduti da parte di tutti i soggetti beneficiari alla data di presentazione della domanda, pena l’inammissibilità della stessa, fatta eccezione per il requisito della sede operativa in Lombardia e per il rispetto dei massimali previsti dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato dell’UE sul funzionamento degli aiuti “de minimis”, che devono essere posseduti alla data di accettazione del contributo. I soggetti proponenti, ad esclusione dei soggetti non obbligati alla regolarità contributiva, devono risultare ai fini della concessione del contributo, in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva (DURC), pena la non ammissibilità del soggetto richiedente5. Nel caso di superamento del massimale “de minimis”, verificato sulla base dichiarazione ai sensi del d.p.r. 445/200 redatta dai soggetti richiedenti e/o nel Registro Aiuti al momento della concessione, al soggetto richiedente non è concessa alcuna agevolazione e la domanda è considerata inammissibile. Ogni operatore economico (imprese, professionisti, associazioni/fondazioni iscritte al REA) potrà partecipare ad un solo PROGETTO INTEGRATO per ciascuna delle quattro famiglie di attrattori identificati dal presente Avviso. 4 Vedi nota 3 5 L'ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) ha evidenziato che il DURC deve essere acquisito anche per il liberi professionisti, specificando che “tuttavia, in caso di lavoratori autonomi, cioè liberi professionisti iscritti alle rispettive casse previdenziali volontarie, il DURC non può essere acquisito attraverso lo Sportello Unico Previdenziale, poiché si tratta di lavoratori autonomi non soggetti alla gestione previdenziale dell'INPS e dell'INAIL. Sarà invece necessario richiedere il rilascio di una certificazione equipollente direttamente alle rispettive casse previdenziali di appartenenza dei professionisti. L'acquisizione di tale certificazione di regolarità contributiva è necessaria sia al momento dell'ammissione, sia all'atto dei pagamenti, secondo le modalità già previste per le imprese beneficiarie.”

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Per la presentazione dei PROGETTI INTEGRATI preliminari i soggetti beneficiari riuniti in partenariato dovranno: - individuare tra di loro un soggetto Capofila, unico referente nei confronti di Regione

Lombardia; - sottoscrivere un Accordo di Progetto che contempli impegni, risorse e ruoli reciproci,

secondo lo schema riportato nell’Allegato 4.”Schema Accordo di Progetto”. Al Capofila sono attribuite le seguenti funzioni e responsabilità: - coordinamento del partenariato; - progettazione dell’intervento nel suo complesso; - ruolo di referente unico nei confronti di Regione Lombardia per gli aspetti amministrativi,

per la rendicontazione economica e per il monitoraggio/valutazione dei risultati del PROGETTO INTEGRATO definitivo;

- realizzazione dell’Intervento Trasversale per la promozione e la valorizzazione dei risultati del PROGETTO INTEGRATO definitivo di concerto con gli altri soggetti partecipanti;

- realizzazione di un Intervento Specifico a valere sull’Azione III.3.b.2.1 o sull’Azione III.3.b.2.2 ASSE III del POR FESR 2014-2020 di Regione Lombardia.

Tutti i partner di Progetto che sostengono spese ammissibili per la realizzazione dei singoli interventi saranno beneficiari della quota relativa di aiuto finanziario. Tutti i partner di Progetto devono possedere i requisiti di cui sopra (compreso il rispetto del Reg. (UE) 1407/2013 di cui al paragrafo 10 “Regime di aiuto e cumulo degli aiuti”), pena revoca totale del contributo. La revoca del contributo verrà disposta anche qualora venisse meno il numero minimo previsto per il partenariato. 5. INTEGRAZIONE E COMPLEMENTARIETA’ DEI SERVIZI E DEI PRODOTTI I servizi e i prodotti sviluppati ai sensi del presente Avviso dovranno garantire ampi livelli di complementarietà e integrazione con servizi e prodotti già esistenti e utilizzati, finalizzati alla valorizzazione degli attrattori scelti. Il partenariato di Progetto sarà pertanto tenuto a ricercare il coinvolgimento di soggetti che abbiano una oggettiva rappresentatività rispetto agli attrattori selezionati, sia nella fase di impostazione che di realizzazione degli interventi. Tale coinvolgimento potrà essere formalizzato nelle modalità che si riterranno più idonee, tenendo presente che tale aspetto sarà oggetto di valutazione in sede di istruttoria. Sono auspicate forme di coinvolgimento anche finanziario di tali soggetti, nonché forme di accordo per l’utilizzo e per la commercializzazione dei prodotti e servizi sviluppati nell’ambito del PROGETTO INTEGRATO. 6. INTERVENTI AMMISSIBILI E LORO LOCALIZZAZIONE A titolo esemplificativo e non esaustivo si indicano di seguito alcuni possibili interventi ammissibili con riferimento alle due Azioni:

Azione III.3.b.2.1 - creazione e sviluppo di itinerari turistico-culturali integrati, con particolare attenzione

alla valorizzazione degli elementi culturali, per facilitarne la fruizione da parte di un pubblico non specialistico;

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- realizzazione di segnaletica turistica e culturale finalizzata alla diffusione delle informazioni a favore di cittadini e turisti (ad es.: InfoPoint innovativi, segnaletica coordinata);

- realizzazione di strumenti e attività di web-marketing, campagne e materiali di comunicazione e sistemi informativi per la valorizzazione e la promozione, anche in ambito nazionale e internazionale, dell’Attrattore scelto;

- narrazione finalizzata alla promozione turistico-culturale (utilizzo dello “storytelling”, ovvero l’arte di raccontare storie impiegata come strategia di comunicazione);

- sviluppo di servizi per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa (ad es.: ricostruzioni 3D, realtà aumentata, mobile App);

- sviluppo di supporti editoriali e audiovisivi; - realizzazione di videogiochi e ideazione di interventi di “gamification”6 per rendere più

“piacevole” e interattiva la fruizione del patrimonio.

Azione III.3.b.2.2 - sviluppo di pacchetti turistici legati al segmento del turismo culturale; - realizzazione di segnaletica turistica e culturale finalizzata a migliorare l’indicazione

delle strutture di informazioni e accoglienza turistica nonché delle principali attrattività turistiche del territorio;

- realizzazione di campagne e materiali di comunicazione e adozione di strumenti informatici quali piattaforme social, app, local e mobile, per il posizionamento sul mercato turistico nazionale ed internazionale;

- ideazione e sviluppo di aggregazioni di prodotto finalizzate alla valorizzazione e alla promozione turistica degli attrattori individuati;

- iniziative per la valorizzazione dell’offerta enogastronomica e commerciale (shopping) unita alla disponibilità di strutture e di servizi di accoglienza di qualità, funzionali agli attrattori individuati nel presente Avviso;

- azioni di promo-commercializzazione, con particolare riferimento alla commercializzazione dei servizi e dei prodotti che caratterizzano alcuni segmenti dell’intera esperienza turistica, in sinergia con i soggetti della filiera della ricettività e anche con riferimento a target specifici di utenza (turismo scolastico, turismo per anziani, turismo sostenibile, turismo accessibile);

- potenziamento della rete Wi-Fi e collegamento alla federazione Wi-Fi regionale; - interventi per la valorizzazione dello shopping, della somministrazione e della

ristorazione e delle filiere territoriali di qualità; - progettazione/realizzazione di sistemi tecnologici per il commercio online, il marketing

digitale e il CRM (Customer Related Marketing), ivi inclusi sistemi di fidelizzazione attraverso Card e strumenti digitali;

- progettazione e realizzazione di strumenti informativi, di amministrazione, di gestione e di prenotazione dei servizi turistici e commerciali, creazione di piattaforme per acquisti collettivi di beni e servizi, innovazione dei sistemi di offerta culturale, turistica e commerciale, con particolare attenzione all’utilizzo di tecnologie digitali;

- interventi di tipo edile e/o impiantistico, strettamente funzionali alla natura del PROGETTO INTEGRATO e indispensabili per la sua completezza e qualità; le opere devono essere inoltre funzionali alla tematizzazione e alla qualificazione dei locali e delle strutture di servizio.

Gli interventi ammessi a contributo devono interessare esclusivamente il territorio lombardo. 6 La gamification (traducibile in italiano come "ludicizzazione") è l'utilizzo di elementi mutuati dai giochi e delle tecniche di game design in contesti esterni ai giochi. Il termine è stato introdotto per la prima volta in pubblico nel febbraio 2010 da Jesse Schell, un famoso game-designer americano.

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7. SPESE AMMISSIBILI Sono ammissibili a contributo le spese strettamente legate alla realizzazione del PROGETTO INTEGRATO e dei singoli interventi. Nel rispetto del principio di economicità - che impone di evitare ogni spreco nell'utilizzazione dei mezzi a disposizione e di utilizzare in modo razionale e intelligente le risorse materiali e personali e di ottimizzare risultati - si richiede che, nell’affidamento di incarichi e nell’acquisto di materiali al di sopra dell’importo di euro 20.000,00, i soggetti beneficiari valutino almeno 3 preventivi forniti da soggetti con specifiche competenze relative ai beni e servizi richiesti. 7.1 Tipologie di spesa riferite all’Intervento Trasversale e all’attività di coordinamento del

PROGETTO INTEGRATO (spese sostenute dal Capofila). Sono ammissibili, fino ad un massimo del 15% del costo ammesso per il PROGETTO INTEGRATO, le seguenti tipologie di spesa:

- spese di personale (comprese le spese di progettazione e di coordinamento); - spese per l’acquisizione di servizi di consulenza o servizi equivalenti, utilizzati

esclusivamente per avvalersi di competenze specialistiche finalizzate alla realizzazione e alla verifica dei risultati finali di progetto del Progetto (comprese le spese di progettazione e di coordinamento);

- acquisto di attrezzature, strumenti e materiali funzionali alla realizzazione del Progetto. Nel caso di beni patrimoniali, sono riconosciute le sole quote di ammortamento;

- spese generali: spese forfettarie relative alle “utenze” (luce, acqua, telefono, gas e collegamento a internet, ecc..), fino ad un massimo del 15% dei costi di personale;

- costi per la presentazione di fidejussioni (da presentare in sede di richiesta dell’erogazione dell’anticipo). Tali costi sono ammissibili per ogni progetto nell’importo massimo del 2% (due) dell’ammontare complessivo garantito dalle fideiussioni.

7.2 Tipologie di spesa riferite agli Interventi Specifici e agli Interventi Specifici Aggiuntivi

che sviluppano servizi/prodotti nell’ambito dell’Azione III.3.b.2.1 Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa: - spese di personale; - spese per l’acquisizione di servizi di consulenza o servizi equivalenti, utilizzati

esclusivamente per avvalersi di competenze specialistiche finalizzate alla realizzazione dell’intervento, fino ad un massimo del 10% del costo ammesso per lo stesso;

- acquisto di attrezzature, arredi, strumenti e materiali funzionali alla realizzazione dell’intervento (nel caso di beni patrimoniali sono riconosciute le sole quote di ammortamento per il periodo in cui sono utilizzati per il Progetto), come ad esempio: cartellonistica per la pubblicizzazione dell’aiuto finanziario di cui al paragrafo 19

“Pubblicizzazione dell’aiuto”; materiali cartografici e di tipo informativo (compresi pannelli informativi e

segnaletica), stampe e pubblicazioni; - spese generali: spese forfettarie relative alle “utenze” (luce, acqua, telefono, gas e

collegamento a internet, ecc..), fino ad un massimo del 15% dei costi di personale interno ammessi a contributo per l’Intervento Specifico;

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- costi per la presentazione di fidejussioni (da presentare in sede di richiesta dell’erogazione dell’anticipo). Tali costi sono ammissibili per ogni progetto nell’importo massimo del 2% (due) dell’ammontare complessivo garantito dalle fideiussioni.

7.3 Tipologie di spesa riferite agli Interventi Specifici e agli Interventi Specifici Aggiuntivi

che sviluppano servizi/prodotti nell’ambito dell’Azione III.3.b.2.2 Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

- spese di personale; - spese per l’acquisizione di servizi di consulenza o servizi equivalenti, utilizzati

esclusivamente per avvalersi di competenze specialistiche finalizzate alla realizzazione e rendicontazione dell’intervento, fino ad un massimo del 15% del costo ammesso per lo stesso;

- acquisto di attrezzature, arredi, strumenti e materiali funzionali alla realizzazione dell’intervento (nel caso di beni patrimoniali sono riconosciute le sole quote di ammortamento), come ad esempio: attrezzature e strumenti per la mobilità sostenibile, utilizzabili nelle aree di riferimento

dell’intervento; attrezzature e strumenti tecnologici per il miglioramento delle modalità di gestione

delle strutture e dei servizi offerti; cartellonistica per la pubblicizzazione dell’aiuto finanziario di cui al paragrafo 19

“Pubblicizzazione dell’aiuto” (max. 500 euro per singolo intervento); materiali cartografici e di tipo informativo (compresi pannelli informativi e

segnaletica), stampe e pubblicazioni; sistemi e tecnologie digitali per la promozione e la vendita online di prodotti e

servizi, per la gestione delle prenotazioni e della promozione dell’offerta turistica e commerciale;

attrezzature ed impianti per la sicurezza dei locali in cui sono esercitate le attività d’impresa;

impianti e tecnologia per l’installazione di reti wi-fi gratuite a disposizione degli ospiti e clienti;

- acquisto di sistemi di analisi dei dati per la fidelizzazione della clientela, sistemi real-time marketplace last minute e di marketing di prossimità;

- acquisto di servizi/sistemi di web marketing, vetrine interattive, espositori innovativi, interfacce, vetrofanie, totem e smart poster con tag NFC;

- opere edili e impiantistiche, strettamente funzionali al PROGETTO INTEGRATO e indispensabili per la sua completezza e qualità; le opere devono essere inoltre funzionali alla tematizzazione e alla qualificazione dei locali e delle strutture di servizio e per tali opere devono essere già stati ottenuti gli eventuali pareri e/o nulla osta necessari. I locali e le strutture devono essere in disponibilità del soggetto beneficiario. Tali costi saranno riconosciuti ammissibili solo se coerenti con le finalità e gli interventi ammissibili individuati nell’Azione III.3.b.2.2, Asse 3 del POR FESR 2014-2020;

- spese per la partecipazione come espositori a fiere di settore, per la promozione degli interventi del Progetto;

- costi per la presentazione di fidejussioni (da presentare in sede di richiesta dell’erogazione dell’anticipo). Tali costi sono ammissibili per ogni progetto nell’importo massimo del 2% (due) dell’ammontare complessivo garantito dalle fideiussioni;

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- spese generali: spese forfettarie relative alle “utenze” (luce, acqua, telefono, gas e collegamento a internet, ecc..), fino ad un massimo del 15% dei costi di personale interno ammessi a contributo per l’Intervento Specifico.

Non sono in ogni caso ammissibili, le spese relative a: - acquisto di terreni e/o immobili; - materiali di consumo; - contratti di manutenzione; - acquisto di materiali e di attrezzature usati; - lavori in economia; - leasing; - opere di restauro, compreso il risanamento conservativo e/o recupero funzionale dei

beni culturali ed opere impiantistiche connesse; - spese in conto corrente per l’organizzazione di eventi e manifestazioni di carattere

temporaneo; - fatturazione e fornitura di consulenze da parte dei soci e/o dei componenti l’organo di

amministrazione dei soggetti beneficiari del contributo; - fatturazione e fornitura di consulenze da parte dei coniugi o dei parenti in linea retta e

collaterale fino al secondo grado dei soci e/o dei componenti l’organo di amministrazione dei soggetti beneficiari del contributo;

- fatturazione nonché fornitura di consulenze tra i componenti dell’Accordo di Progetto, nonché tra i componenti e i soggetti loro collegati, laddove la partecipazione an questi ultimi dell’impresa beneficiaria sia pari o superiore al 50%.

Non sono inoltre ammissibili le spese per incarichi relativi a servizi di carattere continuativo o periodico connessi ad attività ordinarie, quali ad esempio la consulenza fiscale, la consulenza legale, la pubblicità. Non sono ammesse spese in auto-fatturazione. L’I.V.A. è ritenuta ammissibile solo qualora non sia recuperabile o compensabile. Sono ammissibili le spese sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda di contributo, ad eccezione delle spese di progettazione e coordinamento, ammissibili a partire dalla data di pubblicazione della DGR n. X/6405 del 27 marzo 2017 "Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo per lo sviluppo regionale (POR FESR) 2014-2020 – Asse III. Attuazione delle Azioni III.3.B.2.1 (3.3.2 nell’Accordo di Partenariato) e III.3.B.2.2 (3.3.3 nell’Accordo di Partenariato) - (di concerto con l'Assessore Parolini)” – (Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia - serie ordinaria, n. 13, del 29 marzo 2017). 8. CRITERI DI AMMISSIBILITÀ Gli elementi indispensabili per l’ammissibilità dei PROGETTI INTEGRATI sono i seguenti: a) Requisiti dei proponenti

appartenenza alle categorie dei soggetti beneficiari e possesso dei requisiti indicati al paragrafo 4 “Soggetti beneficiari e ruolo del Capofila” del presente Avviso;

rispetto della normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di ambiente, aiuti di stato, concorrenza, sicurezza e appalti pubblici.

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b) Conformità della domanda

regolarità formale e completezza documentale, nel rispetto di quanto indicato al paragrafo 12.1 “Presentazione del PROGETTI INTEGRATI preliminari” del presente Avviso;

rispetto della tempistica e della procedura prevista dal presente Avviso.

c) Requisiti dell’intervento coerenza del PROGETTO INTEGRATO e degli Interventi che lo compongono con le

finalità e i contenuti del presente Avviso; localizzazione dell’intervento in Lombardia; possesso di specifici requisiti oggettivi indicati dal presente Avviso, quali:

- rispetto della dimensione finanziaria minima del PROGETTO INTEGRATO, pari a € 100.000,00;

- partenariato costituito da almeno tre soggetti, appartenenti alle categorie di beneficiari indicate al paragrafo 4 “Soggetti beneficiari e ruolo del Capofila” del presente Avviso, di cui almeno uno appartenente al settore culturale e creativo e uno appartenente al settore turistico e commerciale;

- PROGETTO INTEGRATO costituito da almeno un Intervento Specifico coerente con le finalità e i contenuti dell’Azione III.3.b.2.1 e da almeno un Intervento Specifico coerente con le finalità e i contenuti dell’Azione III.3.b.2.2 – ASSE III del POR FESR 2014-20207 di Regione Lombardia;

- presenza di un Intervento Trasversale di promozione e valorizzazione dei risultati del Progetto;

- apporto finanziario massimo del 20% del contributo richiesto a carico degli interventi sviluppati dalle imprese del turismo/commercio relativi all’Azione III.3.b.2.2, al netto degli Interventi Specifici Aggiuntivi;

- presenza di un Accordo di Progetto, redatto in forma scritta secondo lo Schema di cui all’Allegato 3 del presente Avviso, che contempli impegni, risorse e ruoli dei soggetti aderenti al partenariato.

9. INTENSITÀ E AMMONTARE DEL CONTRIBUTO L’intensità prevista per il contributo regionale sarà pari al 70% dei costi ammessi, sia con riferimento al PROGETTO INTEGRATO nel suo complesso, sia con riferimento ai singoli Interventi che lo compongono. La dimensione finanziaria dei PROGETTI INTEGRATI dovrà essere almeno pari a 100.000 euro (esclusi Interventi Specifici Aggiuntivi), mentre il contributo concedibile sarà pari ad un massimo di 500.000 euro (esclusi Interventi Specifici Aggiuntivi).

Intensità del contributo regionale

Importo minimo dell’investimento (esclusi Interventi Specifici Aggiuntivi)

Importo massimo del contributo (esclusi Interventi Specifici Aggiuntivi)

70% € 100.000 € 500.000 Le forme di addizionalità finanziarie saranno oggetto di premialità specifica in sede di valutazione, sia nel caso di apporto finanziario di soggetti terzi (non beneficiari del contributo), sia nel caso in cui il contributo chiesto a Regione Lombardia fosse inferiore alla % prevista del 70%.

7 POR FESR 2014-2020 adottato con Decisione di Esecuzione della Commissione Europea del 12 febbraio 2015 C(2015) 923 final.

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Il contributo da riconoscere agli eventuali Interventi Specifici Aggiuntivi, previsti nell’ambito del PROGETTO INTEGRATO preliminare, non potrà superare il limite massimo di € 30.000,00 per PROGETTO INTEGRATO, nel rispetto della medesima intensità del contributo regionale. 10. REGIME DI AIUTO E CUMULO DEGLI AIUTI Le agevolazioni saranno concesse in conformità a quanto previsto dal Regolamento (CE) n. 1407/2013 “Aiuti de minimis” ad operatori economici (imprese, professionisti, associazioni/fondazioni iscritte al REA). Ciascuno dei partner di progetto dovrà rispettare il regolamento sopra richiamato. Con riferimento alla soglia “de minimis” L’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi da uno Stato membro a un’impresa non può superare 200.000 EUR nell’arco di tre esercizi finanziari. L’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi da uno Stato membro a un’impresa unica che opera nel settore del trasporto di merci su strada per conto terzi non può superare 100.000 EUR nell’arco di tre esercizi finanziari. Se un’impresa che effettua trasporto di merci su strada per conto terzi esercita anche altre attività soggette al massimale di 200.000 EUR, all’impresa si applica tale massimale, a condizione che lo Stato membro interessato garantisca, con mezzi adeguati quali la separazione delle attività o la distinzione dei costi, che l’attività di trasporto di merci su strada non tragga un vantaggio superiore a 100.000 EUR e che non si utilizzino aiuti “de minimis” per l’acquisto di veicoli destinati al trasporto di merci su strada. Gli aiuti “de minimis” sono considerati concessi nel momento in cui all’impresa è accordato, a norma del regime giuridico nazionale applicabile, il diritto di ricevere gli aiuti, indipendentemente dalla data di erogazione degli aiuti “de minimis” all’impresa. I massimali si applicano a prescindere dalla forma dell’aiuto “de minimis” o dall’obiettivo perseguito e indipendentemente dal fatto che l’aiuto concesso dallo Stato membro sia finanziato interamente o parzialmente con risorse provenienti dall’Unione. Il periodo di tre esercizi finanziari viene determinato facendo riferimento agli esercizi finanziari utilizzati dall’impresa nello Stato membro interessato.

Qualora la concessione di nuovi aiuti “de minimis” comporti il superamento dei massimali pertinenti sopra riportati il soggetto richiedente non potrà beneficiare del contributo chiesto ai sensi del presente Avviso.

In caso di fusioni o acquisizioni, per determinare se gli eventuali nuovi aiuti “de minimis” a favore della nuova impresa o dell’impresa acquirente superino il massimale pertinente, occorre tener conto di tutti gli aiuti “de minimis” precedentemente concessi a ciascuna delle imprese partecipanti alla fusione. Gli aiuti “de minimis” concessi legalmente prima della fusione o dell’acquisizione restano legittimi. In caso di scissione di un’impresa in due o più imprese distinte, l’importo degli aiuti “de minimis” concesso prima della scissione è assegnato all’impresa che ne ha fruito, che in linea di principio è l’impresa che rileva le attività per le quali sono stati utilizzati gli aiuti “de minimis”. Qualora tale attribuzione non sia possibile, l’aiuto “de minimis” è ripartito proporzionalmente sulla base del valore contabile del capitale azionario delle nuove imprese alla data effettiva della scissione.

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Con riferimento alla nozione di impresa unica S'intende per «impresa unica» l’insieme delle imprese fra le quali esiste almeno una delle relazioni seguenti: a) un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra impresa; b) un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un’altra impresa; c) un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest’ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest’ultima; d) un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima. Le imprese fra le quali intercorre una delle relazioni di cui al primo comma, lettere da a) a d), per il tramite di una o più altre imprese sono anch’esse considerate un’impresa unica La dichiarazione relativa al rispetto della soglia “de minimis” nell’arco del triennio pertanto dovrà essere presentata a livello di “impresa unica”. Fanno eccezione le imprese tra le quali il collegamento si realizza attraverso un Ente pubblico, che sono prese in considerazione singolarmente. Per il calcolo del regime “de minimis” dei professionisti si deve far riferimento al paragrafo 4 “Soggetti beneficiari e ruolo del Capofila” del presente Avviso, commi 3 e 4.

Gli aiuti “de minimis” non sono cumulabili con aiuti di Stato concessi per gli stessi costi ammissibili o con aiuti di Stato relativi alla stessa misura di finanziamento del rischio se tale cumulo comporta il superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati fissati, per le specifiche circostanze di ogni caso, in un regolamento d’esenzione per categoria o in una decisione adottata dalla Commissione. Gli aiuti “de minimis” che non sono concessi per specifici costi ammissibili o non sono a essi imputabili possono essere cumulati con altri aiuti di Stato concessi a norma di un regolamento d’esenzione per categoria o di una decisione adottata dalla Commissione. Con riferimento al controllo La Regione si riserva di controllare il contenuto delle dichiarazioni ai sensi del DPR 445/2000 ai fini della verifica della veridicità delle stesse, con eventuale decadenza, del contributo concesso. 11. PERCORSO ATTUATIVO La presentazione delle proposte progettuali e la loro ammissibilità a contributo si svolgerà secondo le seguenti fasi, descritte nel dettaglio nei paragrafi successivi. Prima fase 1. Presentazione di PROGETTI INTEGRATI preliminari. 2. Istruttoria e ammissibilità alla fase negoziale.

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L’attività istruttoria dei Progetti preliminari durerà di norma 60 giorni, estensibili a 90 in funzione di un elevato numero di domande pervenute. Seconda fase 1. Negoziazione. 2. Presentazione dei PROGETTI INTEGRATI definitivi. 3. Approvazione dei PROGETTI INTEGRATI definitivi e assegnazione del relativo contributo. La seconda fase, nel suo complesso, durerà di norma 60 giorni, estensibili a 90 in funzione di un elevato numero di progetti per i quali gestire la negoziazione. La durata complessiva delle due fasi non potrà superare 180 giorni. 12. DETTAGLIO DELLE FASI DEL PERCORSO ATTUATIVO 12.1 PRESENTAZIONE DEI PROGETTI INTEGRATI PRELIMINARI I PROGETTI INTEGRATI preliminari dovranno essere presentati esclusivamente per mezzo del sistema informativo SiAge, raggiungibile all’indirizzo http://siage.regione.lombardia.it.

Per presentare tali Progetti, tutti i soggetti che compongono il partenariato, compreso un eventuale soggetto titolato ad operare per conto del Capofila, debbono:

a) registrarsi al sistema al fine del rilascio delle credenziali di accesso al Sistema Informativo (fase di registrazione);

b) provvedere all’inserimento delle informazioni relative al soggetto richiedente l’agevolazione (fase di profilazione);

c) attendere la validazione prima di procedere alla presentazione della domanda8. La verifica della correttezza dei dati di profilazione all’interno del sistema informativo è a cura esclusiva e di diretta responsabilità del soggetto richiedente. Tutti i dettagli relativi alla procedura guidata di presentazione delle domande saranno definiti nel Manuale appositamente predisposto che sarà reso disponibile dalla data di apertura della procedura di caricamento dei progetti e sarà pubblicato sul sito www.fesr.regione.lombardia.it/wps/portal/PROUE/FESR. Al termine della compilazione on line della domanda di partecipazione, il soggetto richiedente (Capofila) dovrà provvedere ad allegare, caricandola elettronicamente sul Sistema Informativo, la seguente documentazione: a) modulo di richiesta di contributo, secondo lo schema riportato nell’Allegato 1 al

presente Avviso; b) scheda tecnica di progetto, secondo lo schema riportato nell’Allegato 2 al presente

Avviso; c) l’Accordo di Progetto, secondo lo schema riportato nell’Allegato 3 al presente Avviso;

8 I tempi di validazione potranno richiedere, a seconda della modalità di registrazione o profilazione utilizzata, fino a 16 ore lavorative

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d) una sintesi delle competenze/esperienze di tutti i soggetti che aderiscono all’Accordo di progetto con riferimento agli interventi previsti e, per il solo Capofila, anche al PROGETTO INTEGRATO;

e) la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà per la concessione relativa agli aiuti “de minimis”, rilasciata da parte di ciascun soggetto richiedente appartenente al partenariato, secondo lo schema riportato nell’Allegato 5;

f) una dichiarazione resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 relativa al possesso dei requisiti (paragrafo 4 “Soggetti beneficiari e ruolo del Capofila”) da parte di ciascun soggetto appartenente al partenariato, secondo lo schema riportato nell’Allegato 6;

g) una dichiarazione di regolarità contributiva resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 secondo lo schema riportato nell’Allegato 7.

Nell’apposita sezione del Sistema Informativo verrà resa disponibile la modulistica necessaria per la partecipazione al presente Avviso, relativa alle precedenti lettere c), e), f). Gli allegati relativi alle precedenti lettere a) e b) verranno creati in automatico dal sistema informativo SiAge. La modulistica ai punti e), g) dovrà essere opportunatamente sottoscritta da parte del legale rappresentante di ciascun soggetto appartenente al partenariato mediante apposizione di firma digitale o firma elettronica qualificata o firma elettronica avanzata. L’allegato di cui al punto a) dovrà essere opportunatamente sottoscritto da parte del legale rappresentante del soggetto Capofila mediante apposizione di firma digitale o firma elettronica qualificata o firma elettronica avanzata. Ai sensi del Regolamento dell'Unione Europea numero 910/2014, cosiddetto regolamento “eIDAS” (electronic IDentification Authentication and Signature - Identificazione, Autenticazione e Firma elettronica), la sottoscrizione della documentazione utile alla partecipazione al bando potrà essere effettuata con firma digitale o firma elettronica qualificata o firma elettronica avanzata. È ammessa quindi anche la firma con Carta Regionale dei Servizi (CRS) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS), purché generata attraverso l'utilizzo di una versione del software di firma elettronica avanzata aggiornato a quanto previsto dal Decreto del Consiglio dei Ministri del 22/2/2013 "Regole tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme elettroniche avanzate, qualificate e digitali, ai sensi degli articoli 20, comma 3, 24, comma 4, 28, comma 3, 32, comma 3, lettera b) , 35, comma 2, 36, comma 2, e 71" (Il software gratuito messo a disposizione da Regione Lombardia è stato adeguato a tale Decreto a partire dalla versione 4.0 in avanti). La mancata osservanza delle modalità di presentazione sopra descritte e il mancato caricamento elettronico dei documenti costituirà causa di inammissibilità della domanda. SiAge genererà un modulo di domanda di partecipazione (“modulo di adesione”) che dovrà essere opportunamente sottoscritto mediante apposizione di firma telematica da parte del legale rappresentante del soggetto Capofila e caricato elettronicamente sul Sistema Informativo. Gli allegati di cui alle lettere a), b), c), d) costituiranno parte integrale e sostanziale del “modulo di adesione”.

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La domanda deve essere perfezionata con il pagamento dell’imposta di bollo di 16 euro - ai sensi del DPR 642/1972 - o valore stabilito dalle successive normative.

Il modulo di presentazione della domanda di contributo dovrà riportare nell’apposito riquadro il numero identificativo (seriale) della marca da bollo utilizzata e il richiedente dovrà provvedere ad annullare la stessa conservandone l'originale per eventuali controlli dell’amministrazione.

Le domande di partecipazione dovranno essere trasmesse esclusivamente tramite il Sistema Informativo SiAge, a partire dalle ore 10:00 di lunedì 4 settembre 2017 e fino alle ore 12:00 di giovedì 16 novembre 2017. Eventuali ritardi nell’apertura del sistema informativo SiAge verranno comunicati sul sito: www.fesr.regione.lombardia.it. Le domande di partecipazione al presente Avviso potranno essere trasmesse e protocollate elettronicamente solo a seguito del completamento delle fasi sopra riportate. Ai fini della verifica della data di presentazione della domanda, farà fede incontrovertibilmente la data e l’ora di protocollazione elettronica da parte del Sistema Informativo. 12.2 ISTRUTTORIA E AMMISSIBILITÀ ALLA FASE NEGOZIALE L’istruttoria delle domande di partecipazione sarà svolta da un Nucleo di Valutazione (come descritto al paragrafo 20 “Responsabile del procedimento”) composto da rappresentanti della Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie e della Direzione Generale Sviluppo Economico, nonché da referenti dell’Autorità di Gestione POR FESR 2014-2020, dell’Autorità Ambientale e dell’Autorità per le Pari Opportunità e coordinato dal Responsabile del Procedimento, come specificato al successivo paragrafo 20 “Responsabile del procedimento”. L’istruttoria si articolerà in due fasi successive di valutazione: istruttoria formale e istruttoria tecnica. L’istruttoria formale sarà finalizzata a verificare la sussistenza dei requisiti di ammissibilità dei soggetti richiedenti e dei PROGETTI INTEGRATI, la completezza documentale (paragrafo 8 “Criteri di ammissibilità”).

L’istruttoria tecnica, svolta esclusivamente per i Progetti valutati ammissibili in sede di istruttoria formale, sarà finalizzata a valutare la qualità del PROGETTO INTEGRATO e degli Interventi che lo compongono, compresa la valutazione di coerenza, congruità e pertinenza delle spese dichiarate, che potrà determinare una revisione dei costi presentati.

Nel corso della fase istruttoria potranno essere richieste informazioni e chiarimenti che si rendessero necessari, assegnando un termine per provvedere non superiore a 10 giorni (da calendario) dal ricevimento della richiesta.

In caso di mancato riscontro entro i termini stabiliti dalla richiesta stessa:

se le informazioni e i chiarimenti sono richiesti nella fase dell’istruttoria formale: la domanda verrà ritenuta inammissibile;

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se le informazioni e i chiarimenti sono richiesti nella fase dell’istruttoria tecnica: non si procederà all’attribuzione dei punteggi relativi ai criteri per i quali sono state formulate le richieste.

Non potranno essere prese in considerazione risposte pervenute oltre il termine stabilito. A tal fine faranno fede la data e l’ora di protocollazione elettronica da parte del Sistema Informativo SiAge. Le due fasi istruttorie (formale e tecnica) saranno concluse entro 60 giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione delle proposte, oppure entro 90 giorni nel caso di un numero elevato di domande pervenute. Le eventuali richieste di integrazione di documenti e/o chiarimenti interrompono i termini sopra indicati. La valutazione dei PROGETTI INTEGRATI preliminari avverrà sulla base dei criteri indicati al successivo paragrafo 13 “Criteri di valutazione”.

A conclusione dell’istruttoria, il Responsabile del procedimento, con proprio atto provvederà:

- alla formulazione di una graduatoria di merito dei PROGETTI INTEGRATI preliminari; - all’individuazione dei PROGETTI INTEGRATI preliminari e dei rispettivi Interventi

Specifici ammessi a finanziamento, con l’indicazione del contributo massimo concedibile, che sarà soggetto a verifica, conferma o revisione, in fase negoziale;

- alla formulazione, nell’ambito dei PROGETTI INTEGRATI preliminari ammessi a finanziamento, di una graduatoria, distinta per le due Azioni, degli Interventi Specifici Aggiuntivi eventualmente ammissibili a finanziamento in fase negoziale. Tali graduatorie saranno formulate utilizzando i criteri di cui al paragrafo 13 “Criteri di valutazione” del presente Avviso, griglie B e C. A parità di punteggio sarà data priorità agli Interventi Specifici Aggiuntivi contenuti in PROGETTI INTEGRATI preliminari collocati in posizione migliore in graduatoria.

Con riferimento alla graduatoria del PROGETTI INTEGRATI, nel caso di parità di punteggio, l’ordine sarà determinato tenendo conto dei seguenti criteri di priorità: 1. progetti che hanno ottenuto un punteggio maggiore ad esito dell’istruttoria tecnica

del PROGETTO INTEGRATO nel suo complesso (Griglia di valutazione A); 2. progetti che hanno ottenuto un punteggio maggiore ad esito dell’istruttoria tecnica

dei singoli interventi (Griglie di valutazione B e C); 3. progetti che hanno ottenuto un punteggio maggiore rispetto ai criteri di premialità

(Griglia D).

Da ultimo, sussistendo parità di punteggio, si darà priorità all’ordine cronologico di presentazione delle richieste di contributo. Nel caso in cui le richieste di contributo relative ai PROGETTI INTEGRATI preliminari ammessi a contributo superino complessivamente la dotazione finanziaria di cui al paragrafo 3 “Dotazione finanziaria”, alla fase di negoziazione accederanno i progetti posizionati ai primi posti della graduatoria, fino ad esaurimento della dotazione finanziaria.

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Il Progetto per il quale non sarà possibile procedere all’assegnazione del contributo nella misura richiesta sarà cofinanziato in misura inferiore sino alla concorrenza delle risorse disponibili. Eventuali successive risorse resesi disponibili a seguito di eventuali incrementi della dotazione finanziaria e/o generate da economie, rinunce, decadenze o revoche del contributo, andranno prioritariamente a copertura del contributo del Progetto cofinanziato solo parzialmente e, successivamente, a garantire l’accesso alla fase di negoziazione agli altri Progetti in graduatoria. 12.3 FASE NEGOZIALE E PRESENTAZIONE DEI PROGETTI I NTEGRATI DEFINITIVI I PROGETTI INTEGRATI preliminari, ammessi a finanziamento nella prima fase del percorso attuativo, saranno oggetto di negoziazione e sviluppo nell’ambito di un Comitato di Progetto composto in maniera paritetica da referenti del Nucleo di valutazione di Regione Lombardia, dal Capofila e da altri partner di Progetto. Il Comitato sarà presieduto da Regione Lombardia e supportato da una Segreteria Tecnica.

Costituiscono oggetto di negoziazione i seguenti elementi: determinazione del contributo complessivo, anche in funzione degli Interventi

Specifici Aggiuntivi ammissibili a finanziamento;

miglioramenti tecnici e progettuali che non comportino incrementi economici del contributo concedibile;

eventuale richiesta di coinvolgimento di altri soggetti nell’ambito del partenariato, laddove se ne rilevi l’opportunità al fine di una integrazione delle competenze e/o della rappresentatività del partenariato.

In fase negoziale sarà determinata la dotazione finanziaria da riconoscere al singolo PROGETTO INTEGRATO definitivo, comprensiva dei contributi per gli Interventi Specifici Aggiuntivi ammessi. In tale fase potranno anche essere destinati eventuali residui derivanti da un minor importo assegnato ai PROGETTI INTEGRATI definitivi rispetto al massimale concedibile individuato nella graduatoria di merito.

Le decisioni assunte in fase negoziale, con indicazione degli elementi per la stesura del PROGETTO INTEGRATO definitivo e le relative modalità di attuazione, monitoraggio e valutazione, saranno riportate in un “Verbale di chiusura della fase negoziale”, sottoscritto dai membri del Comitato di Progetto.

La seconda fase si chiuderà con la presentazione dei PROGETTI INTEGRATI definitivi utilizzando il sistema informativo SiAge. 12.4 APPROVAZIONE DEI PROGETTI INTEGRATI DEFINITIVI A chiusura della fase negoziale, il Responsabile del Procedimento approverà, con apposito provvedimento, l’elenco dei PROGETTI INTEGRATI definitivi e i relativi contributi assegnati.

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Qualora si dovessero verificare economie e/o rinunce, ovvero nel caso di ulteriori disponibilità di risorse finanziarie, Regione Lombardia si riserva la facoltà di procedere allo scorrimento della graduatoria degli Interventi Specifici Aggiuntivi. Gli atti amministrativi di approvazione della graduatoria saranno pubblicati sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia, sul sito istituzionale di Regione Lombardia www.regione.lombardia.it, sul sito dedicato alla Programmazione Comunitaria www.ue.regione.lombardia.it e sul sito www.agevolazioni.regione.lombardia.it, nonché sul sistema Informativo SiAge. Con le suddette pubblicazioni si intendono assolti gli oneri di comunicazione, intendendosi che con le stesse gli esiti della graduatoria vengono portati a conoscenza dei soggetti interessati. Ai Capofila dei Progetti ammessi sarà data comunicazione anche tramite il sistema informativo SiAge. I Capofila dovranno comunicare attraverso il sistema informativo SiAge l’accettazione del contributo entro 30 (trenta) giorni dal ricevimento della comunicazione regionale, allegando:

- il cronoprogramma aggiornato delle attività; - la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà per la concessione di aiuti relativa al

“de minimis”, rilasciata da parte di ciascun soggetto beneficiario appartenente al partenariato;

- per le imprese dichiarazione sostitutiva di certificazione dell’avvenuta attivazione della sede operativa in Lombardia.

- per i liberi professionisti dichiarazione sostitutiva di certificazione dell’avvenuta elezione a Luogo di esercizio prevalente dell’attività professionale uno dei Comuni di Regione Lombardia.

Nel suo complesso, la seconda fase, durerà di norma 60 giorni, estensibili a 90 in funzione di un elevato numero di progetti per i quali svolgere la fase dia negoziazione. 13 CRITERI DI VALUTAZIONE L’istruttoria tecnica sarà effettuata, con riferimento al PROGETTO INTEGRATO e a tutti gli Interventi che lo compongono, sulla base dei rispettivi criteri di valutazione sintetizzati nelle griglie che seguono.

GRIGLIA A CRITERI DI VALUTAZIONE RIFERITI AL PROGETTO INTEGRATO

CRITERI DI VALUTAZIONE ARTICOLAZIONE PUNTEGGIO MAX

QUALITÀ DEL PARTENARIATO

(PUNTEGGIO DA 0 A 30)

Competenze, capacità organizzative ed esperienza del Capofila in materia di coordinamento, comunicazione e promozione di progetti complessi

5

Competenze ed esperienza dei partner dell’Accordo di Progetto rispetto agli interventi presentati

10

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Sostenibilità del partenariato, ovvero previsione di forme di collaborazione strutturate che ne garantiscano la continuità nel tempo

5

Ampiezza e rappresentatività del partenariato coinvolto nel PROGETTO INTEGRATO, oltre al minimo previsto

10

QUALITÀ PROGETTUALE (PUNTEGGIO DA 0 A 40)

Grado di integrazione degli Interventi che compongono il PROGETTO INTEGRATO, anche con attenzione alla sinergia tra interventi in ambito turistico-commerciale e culturale-creativo

13

Congruità e completezza dell’Intervento Trasversale di promozione e diffusione dei risultati del PROGETTO INTEGRATO

5

Chiarezza dei risultati attesi e loro misurabilità 5 Congruità dei costi del PROGETTO INTEGRATO e dell’Intervento Trasversale 5

Sostenibilità finanziaria nel tempo degli interventi previsti dal PROGETTO INTEGRATO 5

Rilevanza, efficacia e grado di innovazione del PROGETTO INTEGRATO 7

FRUIBILITA’ E ACCESSIBILITÀ (PUNTEGGIO DA 0 A 5)

Semplicità nel reperimento e nell’utilizzo dei prodotti/servizi proposti e modalità di diffusione

5

COMPLEMENTARIETÀ E INTEGRAZIONE RISPETTO A

SERVIZI GIÀ ESISTENTI (PUNTEGGIO DA 0 A 25)

Il grado di integrazione rispetto ai servizi già esistenti/disponibili riferiti all’attrattore turistico-culturale sarà testimoniato da Grado di coinvolgimento (in termini di adesione e/o co-finanziamento) e numero dei soggetti che abbiano un’oggettiva rappresentatività rispetto agli attrattori selezionati. In particolare: - se coinvolgimento di un singolo soggetto

(da 1 a 15 punti) - se coinvolgimento di più soggetti (da 1 a 5

punti aggiuntivi)

15 5

Integrazione con altre azioni di promozione del territorio di area vasta

5

TOTALE PUNTEGGIO PROGETTO INTEGRATO

100

Si procederà alla valutazione degli Interventi Specifici e degli Interventi Specifici Aggiuntivi e all’assegnazione di un eventuale punteggio di premialità, solo qualora i PROGETTI INTEGRATI abbiamo raggiunto un punteggio minimo di 60 punti.

GRIGLIA B CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI AI SINGOLI INTERVENTI SPECIFICI

CHE COMPONGONO IL PROGETTO INTEGRATO RIFERITI ALL’AZIONE III.3.b.2.1

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CRITERI DI VALUTAZIONE ARTICOLAZIONE PUNTEGGIO MAX

QUALITÀ PROGETTUALE (PUNTEGGIO DA 0 A 35)

Congruità degli elementi progettuali per il conseguimento degli obiettivi previsti 25

Congruità dei costi e dei tempi di realizzazione 10

TOTALE PUNTEGGIO

35

Saranno ammissibili a contributo solo gli Interventi Specifici, nonché gli Interventi Specifici Aggiuntivi, riferiti all’Azione III.3.b.2.1 che avranno raggiunto un punteggio minimo di 21 punti. Ai fini della formazione della graduatoria, si applicherà la formula di ponderazione di seguito riportata, esclusivamente ai punteggi ottenuti dagli Interventi Specifici che compongono il PROGETTO INTEGRATO, riferiti all’Azione III.3.b.2.1, con l’esclusione degli Interventi Specifici Aggiuntivi, per i quali sarà sviluppata una graduatoria dedicata:

Formula di ponderazione

𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃 𝑃 𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃 𝑃 𝐶𝐶𝑃𝑃𝐶𝐶𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝐶𝐶𝑃𝑃𝐶𝐶𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝐶𝐶𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃) +𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃 𝑃 𝐶𝐶𝑃𝑃𝐶𝐶𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃

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GRIGLIA C CRITERI DI VALUTAZIONE APPLICATI AI SINGOLI INTERVENTI SPECIFICI CHE COMPONGONO IL PROGETTO INTEGRATO RIFERITI ALL’AZIONE III.3.b.2.2

CRITERI DI VALUTAZIONE ARTICOLAZIONE PUNTEGGIO MAX

QUALITÀ PROGETTUALE (PUNTEGGIO DA 0 A 35)

Congruità degli elementi progettuali per il conseguimento degli obiettivi previsti 25

Congruità dei costi e dei tempi di realizzazione 10

ORIENTAMENTO AI PRINCIPI DEL TURISMO SOSTENIBILE (PUNTEGGIO DA 0 A 10)

Turismo responsabile, fruizione sostenibile e riduzione del carattere stagionale della domanda turistica

5

Promozione/utilizzo di prodotti e servizi “verdi” (quali es. mobilità sostenibile a basso impatto ambientale sia per l’accessibilità alla destinazione turistica che per gli spostamenti all’interno dell’area, servizi ricettivi con certificazione ambientale ECOLABEL turistico, prodotti enogastronomici derivanti filiere locali biologiche, prodotti/materiali eco-compatibili, etc.)

5

TOTALE PUNTEGGIO

45

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Saranno ammissibili a contributo solo gli Interventi Specifici, nonché gli Interventi Specifici Aggiuntivi, riferiti all’Azione III.3.b.2.1 che avranno raggiunto un punteggio minimo di 27 punti. Ai fini della formazione della graduatoria, si applicherà la formula di ponderazione di seguito riportata, esclusivamente ai punteggi ottenuti dagli Interventi Specifici che compongono il PROGETTO INTEGRATO, riferiti all’Azione III.3.b.2.1, con l’esclusione degli Interventi Specifici Aggiuntivi, per i quali sarà sviluppata una graduatoria dedicata:

Formula di ponderazione

𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃 𝑃 𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃 𝑃 𝐶𝐶𝑃𝑃𝐶𝐶𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝐶𝐶𝑃𝑃𝐶𝐶𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝐶𝐶𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃) +𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃 𝑃 𝐶𝐶𝑃𝑃𝐶𝐶𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃𝑃

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Qualora, a seguito della fase istruttoria dei PROGETTI INTEGRATI preliminari, non venga confermata la sussistenza di almeno un Intervento Specifico su ciascuna delle due Azioni interessate dall’Avviso, il PROGETTO INTEGRATO non potrà essere ammesso alla fase negoziale.

GRIGLIA D CRITERI DI PREMIALITÀ RIFERITI AL PROGETTO INTEGRATO

CRITERIO ARTICOLAZIONE PUNTEGGIO MAX

ADDIZIONALITÀ FINANZIARIE

Presenza di un cofinanziamento aggiuntivo rispetto al minimo previsto dall’Avviso (pari al 30%)

0,5 per ogni 1% di addizionalità finanziaria fino ad un massimo

di 5 punti

RILEVANZA DELLA COMPONENTE FEMMINILE E

GIOVANILE

Progetti sviluppati da almeno 2 beneficiari che abbiano il titolare o almeno metà degli amministratori/soci/azionisti/consiglieri con età inferiore a 35 anni

2

Progetti sviluppati da almeno 2 beneficiari che abbiano almeno la metà degli amministratori/soci/ azionisti/consiglieri donne

4

RILEVANZA DELL’INTERVENTO RISPETTO AI TEMI DELLA

DISABILITÀ E DELL’INNOVAZIONE SOCIALE

Progetti che consentono una migliore fruibilità turistico-culturale a persone con disabilità e ai giovani

2

Progetti con significativa componente di innovazione sociale 2

PRESENZA DI SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE

CERTIFICATI

Possesso di sistemi di gestione ambientale certificati - Emas o ISO 14001 - da parte di almeno un’impresa del partenariato

2

Ai fini della formazione della graduatoria dei PROGETTI INTEGRATI da ammettere alla fase negoziale, il punteggio complessivo sarà composto dalla somma dei seguenti addendi:

punteggio assegnato al PROGETTO INTEGRATO (ottenuto utilizzando la griglia A); punteggio ponderato assegnato agli Interventi Specifici riferiti all’Azione III.3.b.2.1

(ottenuto utilizzando la griglia B e applicando la relativa formula di ponderazione);

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punteggio ponderato assegnato agli Interventi Specifici riferiti all’Azione III.3.b.2.2 (ottenuto utilizzando la griglia B e applicando la relativa formula di ponderazione);

punteggio relativo alle premialità assegnate al PROGETTO INTEGRATO (ottenuto utilizzando la griglia D).

Saranno inoltre definite 2 distinte graduatorie, per gli Interventi Specifici Aggiuntivi riferiti alle due Azioni oggetto del presente Avviso, utilizzando le medesime di valutazione descritte in precedenza per gli Interventi Specifici. Tali graduatorie saranno utilizzate nella fase negoziale, secondo quanto descritto nel precedente paragrafo 12.3 “Fase negoziale e presentazione dei PROGETTI INTEGRATI definitivi”. 14. TEMPI DI REALIZZAZIONE DEI PROGETTI INTEGRATI E MODALITÀ DI EROGAZIONE E RENDICONTAZIONE I PROGETTI INTEGRATI ammessi a finanziamento, nonché gli interventi che li compongono, debbono essere realizzati e rendicontati entro 18 (diciotto) mesi dalla data di accettazione del contributo da parte del Capofila. E’ fatta salva la possibilità di concessione di una proroga che potrà essere disposta dal Responsabile di Procedimento su richiesta del Capofila, accompagnata da una relazione che ne comprovi la necessità. Il contributo sarà erogato da Regione Lombardia ai singoli soggetti beneficiari, secondo le seguenti modalità:

a) se richiesto: una quota pari al 40% del contributo, a titolo di anticipazione, entro 60 giorni dalla richiesta del Capofila e previa presentazione di idonee fidejussioni, escutibili a prima richiesta, da parte di ciascun beneficiario in proporzione al contributo ottenuto e per un importo pari all’anticipazione concessa (vedi format di cui all’Allegato 4 “Fac-simile fidejussione” al presente Avviso). Tale scelta deve essere condivisa da tutto il partenariato. Sono escluse le fidejussioni rilasciate dagli intermediari assicurativi iscritti alla Sezione II dell’Albo delle Imprese IVASS.

b) una quota pari al 40% del contributo, a seguito dell’effettiva realizzazione del 40% delle spese di Progetto, entro 60 giorni dalla richiesta del Capofila e previa presentazione di regolare documentazione di spesa e di una Relazione tecnica intermedia. Nel caso in cui si sia optato per la quota in anticipazione (come da precedente punto a), sarà necessario garantire il mantenimento delle fidejussioni in corso;

c) una quota, a titolo di saldo, a seguito di richiesta del Capofila all’atto della presentazione della rendicontazione, che sarà erogata entro 90 giorni dalla conclusione del Progetto.

Ai fini dell’erogazione del saldo, il Capofila è tenuto a trasmettere a Regione Lombardia, insieme alla richiesta, la seguente documentazione: - la Relazione finale sull’esito del PROGETTO INTEGRATO nel suo complesso, nella quale

venga documentato il raggiungimento degli obiettivi concordati in fase di negoziazione;

- la rendicontazione delle spese effettivamente sostenute; - il modulo antimafia: ai fini dell'erogazione e per agevolazioni concesse superiori a Euro

150.000 occorre presentare il modulo antimafia - da scaricare dal sito internet della Prefettura di competenza ai sensi di quanto disposto dal D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 in materia di antimafia - debitamente compilato e sottoscritto mediante

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apposizione di firma digitale o elettronica del legale rappresentante del soggetto beneficiario.

L’erogazione del saldo avverrà previa verifica: - della Relazione finale sull’esito del PROGETTO INTEGRATO nel suo complesso; - del raggiungimento degli obiettivi di Progetto; - delle spese sostenute (secondo quanto indicato al paragrafo 7 “Spese ammissibili” del

presente Avviso); - della regolarità dei versamenti contributivi (DURC): il documento di regolarità

contributiva (DURC) in corso di validità è acquisito d’ufficio da Regione Lombardia, presso gli enti competenti, in base a quanto stabilito dall’art. 6 del Decreto del 30.01.2016 del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali (G.U. Serie Generale n. 125 del 1.6.2016). In caso di accertata irregolarità in fase di erogazione, verrà trattenuto l’importo corrispondente all’inadempienza e versato agli enti previdenziali e assicurativi (D. L. n. 69/2013, art. 31 commi 3 e 8-bis).

- della documentazione antimafia per i contributi di importo superiore a €150.000,00; - della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ai sensi dell’art. 28, secondo

comma, del d.p.r. 29 settembre 1973 n. 600; - della dichiarazione del beneficiario di non essere destinatario di un ordine di recupero

pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione che abbia dichiarato un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno;

- delle verifiche previste dal sistema dei controlli messo a punto dall’Autorità di Gestione e dai Responsabili dell’attuazione dell’Asse III.

Le richieste di erogazione del contributo dovranno essere presentate dal soggetto Capofila attraverso il Sistema informativo SiAge, tramite la modulistica che sarà resa disponibile sul Sistema stesso. Eventuali richieste di integrazione della documentazione, avanzate da Regione Lombardia nei confronti dei soggetti Capofila, interromperanno i termini fissati per l’erogazione delle singole quote di contributo previste. Ai fini degli obblighi di rendicontazione, tutte le spese devono: - essere state effettivamente sostenute dopo il 29 marzo 2017, data di pubblicazione della

DGR n. X/6405 del 27 marzo 2017 “Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (POR FESR) 2014-2020 – ASSE III. Attuazione delle Azioni III.3.b.2.1 (3.3.2 nell’Accordo di Partenariato) e III.3.b.2.2 (3.3.3. nell’Accordo di Partenariato)”, sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia – serie ordinaria, n. 13;

- essere state sostenute entro la scadenza del termine per la conclusione del Progetto; - essere chiaramente riconducibili al Progetto: tutte le fatture/documenti giustificativi

conservati dai beneficiari devono recare il timbro originale recante la dicitura “spesa sostenuta a valere sull’ Avviso pubblico per lo sviluppo di prodotti e servizi integrati per la valorizzazione degli attrattori turistico-culturali e naturali della Lombardia” specificando gli estremi del presente Avviso;

- derivare da atti giuridicamente vincolanti (contratti, convenzioni, lettere d’incarico, ecc.), da cui risultino chiaramente l’oggetto della prestazione o fornitura, il suo importo, la sua pertinenza e connessione al Progetto, i termini di consegna, le modalità di pagamento;

- essere pertinenti e connesse al Progetto approvato, oltre che conformi ai criteri di ammissibilità delle spese di cui al paragrafo 7 “Spese ammissibili” del presente Avviso e delle Linee Guida per la rendicontazione che verranno rese disponibili sul sito www.agevolazioni.regione.lombardia.it.

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I beneficiari sono tenuti alla predisposizione di un sistema di contabilità separata o di una codificazione contabile adeguata per tutte le transazioni relative al Progetto e ai singoli interventi. Eventuali variazioni in aumento delle spese complessive del Progetto non potranno determinare in alcun caso un incremento delle spese ammissibili e dell’ammontare del contributo concesso. Eventuali variazioni nella ripartizione percentuale tra voci di spesa, riportate nel Piano finanziario relativo al PROGETTO INTEGRATO definitivo, devono comunque rientrare nei limiti precisati al paragrafo 7 “Spese ammissibili” del presente Avviso. In sede di erogazione del saldo Regione Lombardia potrà procedere alla rideterminazione del contributo concesso in relazione a diminuzioni intervenute nell’ammontare delle spese ammissibili; in ogni caso tali diminuzioni non potranno superare il 30% del costo totale del Progetto ammesso. Regione Lombardia si riserva la facoltà di procedere a verifiche documentali e/o in loco al fine di accertare il mantenimento delle condizioni richieste per la concessione del contributo. 15. MODIFICHE AL PROGETTO INTEGRATO Eventuali variazioni al Piano finanziario degli Interventi del PROGETTO INTEGRATO definitivo dovranno essere inserite nel sistema Informativo SiAge e preventivamente approvate dal Responsabile del procedimento. I beneficiari possono apportare variazioni tra le tipologie di spesa del Piano finanziario relativo a ciascun Intervento in ogni momento, purché tali variazioni non superino, nel corso della vita del Progetto, il 10% della spesa originariamente preventivata per ogni tipologia. Tali variazioni dovranno essere comunicate, sul sistema informativo SiAge, dal Capofila alla Struttura regionale responsabile dell’Avviso. Variazioni tra le tipologie di spesa del preventivo superiori al 10% dovranno invece essere, a seguito di formale richiesta del Capofila, approvate dal RUP, che si avvarrà in casi controversi del Nucleo di Valutazione. Tali variazioni non potranno essere richieste e autorizzate successivamente alla realizzazione del 40% della spesa ammissibile. La richiesta di variazione del Piano finanziario, sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto Capofila, dovrà comprendere: - i motivi della variazione; - il dettaglio delle voci variate e relative modifiche finanziarie. La richiesta di variazione si intenderà approvata automaticamente, salvo diversa comunicazione da parte del RUP, entro 30 gg. lavorativi dalla ricezione della comunicazione di variazione. In seguito ad approvazione, il Capofila aggiornerà il Piano finanziario sul sistema informativo SiAge. Modifiche e/o variazioni non dovranno prevedere interventi e/o tipologie di investimento non ammissibili e non dovranno determinare pregiudizio al raggiungimento degli obiettivi

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e delle finalità originarie del Progetto, pena la revoca del contributo concesso. 16. OBBLIGHI DEI SOGGETTI BENEFICIARI E DEL CAPOFILA I soggetti beneficiari, oltre a quanto specificato nei precedenti paragrafi, sono tenuti a: - assicurare, con risorse economiche proprie o di soggetti terzi interessati al PROGETTO

INTEGRATO definitivo, la copertura finanziaria delle spese non coperte dal contributo; - assicurare che le attività previste dal PROGETTO INTEGRATO definitivo vengano

realizzate nei termini stabiliti dal presente Avviso; - assicurare che le attività siano realizzate in conformità al PROGETTO INTEGRATO

definitivo e che eventuali elementi di difformità siano preventivamente segnalati dal Capofila al Responsabile del procedimento e siano da questi autorizzati ;

- assicurare che eventuali variazioni di ragione sociale, cessioni, localizzazioni, o quant’altro riferito a variazioni inerenti il proprio status siano segnalate tempestivamente dal Capofila al Responsabile del procedimento;

- conservare, per un periodo di dieci anni a decorrere dalla data di erogazione del saldo, la documentazione originale di spesa;

- fornire al Capofila tutte le informazioni sullo stato di realizzazione delle attività, su ritardi o anticipi, sul raggiungimento degli obiettivi, anche in relazione a specifiche richieste avanzate da Regione Lombardia;

- impegnarsi a non cumulare i contributi previsti dal presente Avviso con altre agevolazioni, anche di natura fiscale, ottenute per le medesime spese;

- impegnarsi a non alienare, cedere o distrarre i beni, prodotti e servizi oggetto di contributo per un periodo di 5 (cinque) anni successivi al pagamento del saldo finale o comunque prima che abbia termine quanto previsto dal progetto ammesso a finanziamento, come previsto dall’articolo 71 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, in tal caso il contributo decade parzialmente in proporzione al periodo per il quale i requisiti non sono stati soddisfatti;

- collaborare allo svolgimento dei controlli che Regione Lombardia e gli altri soggetti preposti potranno svolgere in relazione alla realizzazione del PROGETTO INTEGRATO definitivo e degli interventi in esso previsti.

ll Capofila, oltre ad assolvere gli obblighi derivanti dal suo ruolo di beneficiario, sarà inoltre tenuto specificatamente a: - rappresentare il partenariato nei confronti di Regione Lombardia; - compiere tutti gli atti necessari dalla presentazione della domanda di contributo, fino

alla completa realizzazione degli interventi previsti nel PROGETTO INTEGRATO definitivo; - progettare e sviluppare il previsto Intervento Trasversale di promozione e diffusione dei

risultati del PROGETTO INTEGRATO; - coordinare il processo di attuazione del PROGETTO INTEGRATO e assicurarne il

monitoraggio; - rendicontare a Regione Lombardia le attività realizzate conformemente a quanto

previsto dall’atto di approvazione della graduatoria e del relativo contributo; - garantire a Regione Lombardia la costante verifica circa la concessione ed erogazione

dei contributi ai partner di progetto, del rispetto delle disposizioni contenute nel Regolamento UE n. 1407/2013.

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17. DECADENZE, REVOCHE, RINUNCE E SANZIONI Il contributo assegnato al PROGETTO INTEGRATO definitivo potrà essere revocato su decisione motivata del Nucleo di valutazione, nei seguenti casi:

- qualora vengano meno i requisiti richiesti per l’ammissione a contributo; - qualora il Progetto non sia stato realizzato per almeno il 70% del costo ammesso a

contributo. Nel caso in cui il Progetto sia stato realizzato in misura uguale o superiore al 70%, il contributo potrà essere proporzionalmente rideterminato, purché sia garantito il raggiungimento degli obiettivi e dei risultati di Progetto.

Il contributo assegnato ai singoli Interventi che compongono il PROGETTO INTEGRATO definitivo potrà essere revocato su decisione motivata del Nucleo di valutazione, nei seguenti casi: a) qualora vengano meno i requisiti richiesti per l’ammissione a contributo; b) qualora i beni oggetto dell’agevolazione siano alienati, ceduti o distratti prima che

abbia termine quanto previsto dal progetto ammesso a finanziamento o comunque per un periodo di 5 (cinque) anni successivi al pagamento del saldo finale, come previsto dall’articolo 71 del Regolamento (UE) n. 1303/2013, in tal caso il contributo decade parzialmente in proporzione al periodo per il quale i requisiti non sono stati soddisfatti;

c) qualora l’Intervento non sia stato realizzato per almeno il 70% del costo ammesso a contributo. Nel caso in cui l’Intervento sia stato realizzato in misura uguale o superiore al 70%, il contributo potrà essere proporzionalmente rideterminato, purché sia garantito il raggiungimento degli obiettivi e dei risultati dello stesso;

d) per il mancato rispetto degli obblighi di cui al paragrafo16 “Obblighi dei soggetti beneficiari e del Capofila” del presente Avviso.

Il contributo può essere inoltre revocato, parzialmente o totalmente, in caso di assoggettamento del soggetto beneficiario a procedure giudiziali li, ivi inclusa, ove del caso, l’amministrazione straordinaria, la messa in liquidazione anche volontaria, la cessione dei beni ai creditori e la modifica dell’attività. A fronte dell’intervenuta decadenza, revoca, rinuncia e/o rideterminazione del contributo, gli importi eventualmente da recuperare, dovranno essere incrementati di un tasso di interesse annuale pari al tasso ufficiale di riferimento della BCE, vigente alla data dell’ordinativo di pagamento, calcolato: a) per le ipotesi di decadenza o di rideterminazione: a decorrere dalla data di erogazione

sino alla data di assunzione dello specifico provvedimento; b) per le ipotesi di revoca: a decorrere dalla data in cui si è verificata la condizione di

revoca sino alla data di effettivo pagamento di quanto dovuto. Qualora, nell’ambito di un partenariato costituito da un numero di partner superiore al minimo richiesto, venga meno un partner di progetto, il partenariato stesso dovrà garantire il subentro di un nuovo soggetto in possesso dei medesimi requisiti, sia dal punto di vista formale sia di merito, nonché una capacità economica tale da garantire la realizzazione dell’Intervento originario. In alternativa a quanto sopra richiesto, il subentro potrà essere garantito da un partner di Progetto, in possesso dei medesimi requisiti, competenze professionali e capacità economica del partner uscente, tali da garantire la realizzazione dell’Intervento originario. La decisione in merito al subentro spetterà al RUP supportato, nei casi controversi, dal Nucleo di valutazione.

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Gli eventuali subentri potranno essere effettuati non oltre i 6 mesi successivi alla data di accettazione del contributo; fanno eccezione i casi di cessazione o avvio di procedure giudiziali ai sensi del diritto fallimentare interno. 18. MONITORAGGIO DEI RISULTATI I beneficiari sono tenuti a corrispondere a tutte le richieste di informazioni, dati e rapporti tecnici periodici disposti da Regione Lombardia, in ottemperanza a quanto stabilito dal Regolamento (UE) n. 1303/2013, ai fini del monitoraggio dei Progetti finanziati. I funzionari comunitari, statali e regionali preposti possono effettuare in qualsiasi momento controlli, anche mediante ispezioni e sopralluoghi, finalizzati ad accertare la regolarità nella realizzazione dei Progetti e/o a verificare la rispondenza con quanto presentato in sede di domanda di contributo. In attuazione del disposto normativo nazionale e regionale (art. 7 del D. Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e art. 32, co. 2 bis, lettera c della l.r. 1/02/2012, n. 1), è possibile compilare un questionario di customer satisfaction, sia nella fase di ‘adesione’ che di ‘rendicontazione’. Tutte le informazioni saranno raccolte ed elaborate in forma anonima dal soggetto responsabile del bando, che le utilizzerà in un’ottica di miglioramento costante delle performance al fine di garantire un servizio sempre più efficace, chiaro ed apprezzato da parte dei potenziali beneficiari. Al fine di misurare l’effettivo livello di raggiungimento degli obiettivi di risultato collegati a questa misura l’indicatore individuato è il seguente:

- Numero di imprese che ricevono un sostegno (vedi POR FESR 2014-2020) 19. PUBBLICIZZAZIONE DELL’AIUTO I soggetti beneficiari sono tenuti a evidenziare, in tutte le forme di pubblicizzazione del progetto, che lo stesso è realizzato con il concorso di risorse dell’Unione europea, dello Stato italiano e di Regione Lombardia, in applicazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 – allegato XXII e del Regolamento di esecuzione (UE) n. 821/2014 – articoli 4 e 5, e secondo le modalità allo scopo individuate dall’Autorità di Gestione POR FESR 14-20 e declinate nel “Manuale per la pubblicità e la comunicazione delle attività promosse nell’ambito del Programma Operativo Regionale sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020” disponibile all’indirizzo www.fesr.regione.lombardia.it – sezione Comunicare il Programma. Nello specifico, il beneficiario deve garantire la visibilità del sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale all’operazione finanziata in tutte le misure di informazione e di comunicazione attraverso: l’apposizione dell’emblema dell’Unione europea con il riferimento al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale che sostiene l’operazione, dell’emblema dello Stato italiano e del logo di Regione Lombardia, utilizzando i modelli disponibili all’indirizzo www.fesr.regione.lombardia.it – Sezione Comunicare il Programma. Durante l'attuazione di un'operazione, il beneficiario informa il pubblico sul sostegno ottenuto dai fondi:

1. fornendo, sul sito web del beneficiario, ove questo esista, una breve descrizione dell'operazione, in proporzione al livello del sostegno, compresi le finalità e i risultati, ed evidenziando il contributo ricevuto dall'Unione;

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2. esponendo, durante la realizzazione delle opere, in un luogo facilmente visibile al pubblico, un cartello temporaneo di dimensioni rilevanti;

3. esponendo, al completamento dell’operazione, una targa permanente in un luogo facilmente visibile al pubblico.

Dell’apposizione della targa e del cartello dovrà essere fornita idonea documentazione fotografica. Per informazioni, approfondimenti e inoltro del materiale fotografico, scrivere a [email protected] Il mancato rispetto di tali normative comporta la revoca del contributo. 20. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Il Responsabile del procedimento, per le finalità del presente Avviso, è il Dirigente pro-tempore della Struttura Patrimonio culturale e imprese culturali, Unità Organizzativa Valorizzazione culturale, Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia. Il RdP, per lo svolgimento delle attività connesse all’attuazione del presente Avviso, si avvarrà del supporto tecnico di un Nucleo di valutazione, costituito da funzionari designati dalla Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie (cui è affidata la responsabilità attuativa dell’Asse III - Azione III.3.b.2.1) e dalla Direzione Generale Sviluppo Economico di Regione Lombardia (cui è affidata la responsabilità attuativa dell’Asse III - Azione III.3.b.2.2) nonché da referenti dell’Autorità di Gestione POR FESR 2014-2020, dell’Autorità Ambientale e dell’Autorità per le Pari Opportunità. Il Nucleo sarà coordinato dal RdP, che assumerà le decisioni conseguenti e necessarie in accordo con il Dirigente pro-tempore della Unità Organizzativa Commercio, reti distributive e tutela dei consumatori, Direzione Generale Sviluppo Economico di Regione Lombardia. 21. PUBBLICAZIONE, INFORMAZIONI E CONTATTI Copia integrale del presente Avviso e dei relativi allegati è pubblicata sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia, nella Sezione Bandi del sito istituzionale di Regione Lombardia www.regione.lombardia.it, sul sito di Regione Lombardia dedicato alla Programmazione Comunitaria www.ue.regione.lombardia.it, nonché sul sistema Informativo SiAge. Qualsiasi informazione relativa all’Avviso e agli adempimenti ad esso connessi potrà essere richiesta al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]. Per richiedere assistenza tecnica all'utilizzo del servizio on line per la compilazione della domanda sulla piattaforma SiAge - Sistema Agevolazioni – si può utilizzare il seguente indirizzo di posta elettronica [email protected] oppure contattare il numero verde 800.131.151 attivo dal lunedì al sabato, esclusi festivi, dalle ore 8:00 alle ore 20:00. 22. INFORMATIVA AI SENSI DELLA LEGGE N.241/1990 Copia dell’Avviso e degli atti ad esso connessi sono custoditi e visionabili presso la Direzione

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Generale Culture, Identità e Autonomie della Lombardia e presso la Direzione Generale Sviluppo Economico. L’accesso agli atti avviene con le modalità ed i tempi previsti dalla Legge Regionale della Lombardia n. 1/2012. 23. INFORMATIVA SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Ai sensi del D. L.gs. n. 196/03, i dati acquisiti in esecuzione del presente Avviso sono utilizzati esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per il quale sono comunicati, secondo le modalità previste dalle leggi e dai regolamenti vigenti. Titolari del trattamento dei dati sono: - il Presidente della Giunta Regionale della Lombardia, Piazza Città di Lombardia 1 - 20124

Milano. Responsabili del trattamento sono: - il Direttore della Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie, Piazza Città di

Lombardia 1 – 20124 Milano, - il Direttore Generale di Lombardia Informatica SpA, Via Don Minzoni 24 – 20158 Milano Il conferimento dei dati è obbligatorio ai fini dell’erogazione del contributo previsto dal presente Avviso; l’eventuale mancato conferimento comporta la decadenza dal diritto al beneficio. I dati acquisiti saranno trattati con modalità manuale e informatica e saranno utilizzati esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per il quale gli stessi sono stati comunicati e per finalità statistiche e di studio, secondo le modalità previste dalle leggi e dai regolamenti vigenti in materia. 24. INFORMATIVA AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO N.123/1998 I contributi di cui al presente Avviso godono di privilegio speciale ai sensi e per gli effetti di cui al comma 5 dell’art. 9 “Revoca dei benefici e sanzioni”, del D. Lgs. 123/98 "Disposizioni per la razionalizzazione degli interventi di sostegno pubblico alle imprese, a norma dell'articolo 4, comma 4, lettera c), della legge 15 marzo 1997, n. 59". 25. DISPOSIZIONI FINALI

Per quanto non previsto nel presente Avviso si fa riferimento alle norme comunitarie, nazionali e regionali vigenti. Regione Lombardia si riserva, ove necessario, di impartire ulteriori disposizioni e istruzioni che si rendessero necessarie a seguito dell’emanazione di normative comunitarie e/o statali e/o regionali.

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Allegato 1)

Modulo di richiesta di contributo Richiesta di contributo relativo all’ Avviso pubblico per la valorizzazione turistico-culturale della Lombardia

RILASCIATA SOTTO FORMA DI DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA

ai sensi e per gli effetti degli artt. 46 e 47 del DPR n. 445/2000 Il/la sottoscritto/a: ______________________________________________________________

con sede in ____________________ CAP ________ via ______________________ n. _______

Tel. __________________ Fax __________________ email/PEC _________________________

C.F. / p. IVA ___________________________________________________________________

consapevole delle conseguenze e delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, previste dagli artt. 75 e 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000, sotto la propria piena responsabilità, in qualità di legale rappresentante del SOGGETTO CAPOFILA del Progetto Integrato dal

titolo “_______________________________” e in rappresentanza del partenariato formato da:

Soggetto capofila: _____________________________________________________________

Partner di progetto:

− _________________________________________________________________________

− _________________________________________________________________________

− _________________________________________________________________________

ALLEGATO 1

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CHIEDE

La concessione del contributo regionale pari a € _______________ a fronte di un Progetto Integrato che prevede investimenti complessivi pari a € ______________________ da realizzarsi con riferimento al/ai seguente/i attrattore/i turistico culturale/i _____________________

A TAL FINE INDICA CHE Il Progetto Integrato e relativo piano finanziario sono dettagliati come segue: Tabella A: Interventi specifici

Titolo intervento specifico Attuatore Codice Azione POR

FESR

Costo intervento

Contributo richiesto a RL

Cofinanziamento aggiuntivo rispetto al minimo previsto

TOTALI

Tabella B: Intervento trasversale

Titolo intervento trasversale Attuatore

Costo totale intervento

Contributo richiesto a RL

Cofinanziamento aggiuntivo rispetto al minimo previsto

Tabella C: Interventi Specifici Aggiuntivi

Titolo intervento specifico Aggiuntivo

Attuatore Codice Azione POR

FESR

Costo intervento

Contributo richiesto a RL

Cofinanziamento aggiuntivo rispetto al minimo previsto

TOTALI

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3

DICHIARA

che tutti i soggetti del partenariato hanno letto, sottoscritto e approvato l’Accordo di allegato

alla presente richiesta; di essere a conoscenza e di rispettare la normativa di riferimento e le condizioni di concessione

delle agevolazioni pubbliche; di essere a conoscenza e di rispettare le disposizioni che disciplinano la concessione e la

decadenza dell’agevolazione assegnata previste dal presente Avviso; che il sottoscritto ente capofila e la totalità dei soggetti partecipati al programma sono in

possesso di tutti i requisiti richiesti per beneficiare degli interventi agevolativi di cui alla presente richiesta;

di confermare, sotto propria responsabilità, la veridicità dei dati e delle informazioni indicate nella presente richiesta e della documentazione ad essa allegata;

che il sottoscritto ente capofila svolgerà l’insieme delle attività trasversali previste nell’Accordo di Partenariato;

il pieno rispetto delle disposizioni legislative in materia e la regolarità degli atti di ufficio assunti;

che saranno rispettate le vigenti disposizioni in materia di “de minimis” con particolare riferimento al Regolamento 1407/2013

di presentare progettazione degli interventi di iniziativa pubblica ad un livello definitivo impegnandosi a produrre il progetto esecutivo entro 60 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria e del relativo contributo concesso;

di assicurare la realizzazione delle opere ammesse nel rispetto delle normative vigenti (sicurezza, impiantistica, etc.);

di mantenere per cinque anni dalla data di pubblicazione della graduatoria la destinazione d’uso di beni, opere ed immobili realizzati in attuazione del Progetto allegato;

di non richiedere per le stesse spese per le quali viene erogata l’agevolazione, altre agevolazioni regionali, nazionali e comunitarie.

DICHIARA ALTRESÌ

Che il/la Referente del Progetto è il/la ig./a____________________________________________

Telefono: _______________ Fax: _______________Cellulare: _____________________________

e-mail: __________________________________________________________________________

SI IMPEGNA

a rispettare gli obblighi previsti dall’Avviso, pena la revoca del contributo;

ad evidenziare il ruolo della Regione Lombardia in tutte le iniziative di comunicazione pubblica

sulle attività realizzate nell’ambito del progetto finanziato e a rendersi disponibili a partecipare ad iniziative di pubblicizzazione e diffusione dei risultati dell’intervento regionale in relazione ai progetti agevolati ai sensi del presente Avviso.

a restituire, in caso di accertata irregolarità, il contributo indebitamente percepito incrementato di un tasso di interesse pari al tasso ufficiale di riferimento della BCE, vigente alla data dell’ordinativo di pagamento, maggiorato di cinque punti percentuali per anno, calcolato a

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decorrere dalla data di erogazione sino alla data di assunzione dello specifico provvedimento di revoca.

Si allegano alla domanda:

Accordo di Progetto (Allegato 3); Scheda tecnica di Progetto (Allegato 2) Sintesi delle competenze/esperienze di tutti i soggetti che aderiscono all’Accordo Dichiarazione relativa al “de minimis”, da parte di ciascun soggetto beneficiario (Allegato 5) Autocertificazione dei requisiti, da parte di ciascun soggetto beneficiario (Allegato 6) Dichiarazione regolarità contributiva da parte di ciascun soggetto beneficiario (Allegato 7)

AUTORIZZA Il trattamento dei dati come da informativa ex art. 13 del d.lgs n. 196/2003. Luogo e data ____________________

Firma del legale rappresentante

Informativa ai sensi del D.Lgs. n. 196 del 2003 (T.U. sulla privacy) Si informa che, ai sensi dell’art.13 del D.lgs. 30 giugno 2003 n.196, i dati acquisiti in esecuzione del presente Avviso verranno utilizzati esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per il quale gli anzidetti vengono comunicati, secondo le modalità previste dalle legge e dai regolamenti vigenti. Titolare del trattamento è la Giunta Regionale della Lombardia, Piazza Città di Lombardia 1 – 20124 Milano, nella persona del Presidente. Responsabili del trattamento dei dati personali (ai quali rivolgersi per far valere i diritti di accesso ai dati, cosi come previsto dall’art.7 del D.Lgs.196/2003) sono per la Regione Lombardia, il Direttore della Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie, con sede in Piazza Città di Lombardia 1 – 20124 Milano.

CONSENSO ex art. 23 d.lgs. 196/03 Preso atto della sopra riportata informativa, resa ai sensi dell’art. 13 del d.lgs. 196/03, esprimo il consenso a che la Giunta Regionale della Lombardia proceda all’intero trattamento, anche automatizzato, dei dati personali, ivi inclusa la loro eventuale comunicazione/diffusione a ulteriori soggetti, limitatamente alle finalità relative al procedimento amministrativo. Luogo e Data _______________________

Firma del legale rappresentante _________________________

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Allegato 2)

REGIONE LOMBARDIA POR FESR 2014-2020

ASSE 3 - Obiettivo specifico 3B.2

“CONSOLIDAMENTO, MODERNIZZAZIONE E DIVERSIFICAZIONE DEI SISTEMI PRODUTTIVI TERRITORIALI”

Azioni III.3.b.2.1 e III.3.b.2.2

SCHEDA TECNICA DI PROGETTO

ALLEGATO 2

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Identificazione attrattore (barrare)

o Patrimonio culturale immateriale o Itinerari e cammini culturali o Arte Contemporanea o Patrimonio Archeologico

Attrattore turistico-culturale scelto (4.000 caratteri)

Titolo del Progetto Integrato

Acronimo

Presenta il progetto con un tweet (140 caratteri)

Soggetto capofila (4.000 caratteri)

Descr i z ione de l l e compe tenze , capac i tà organ i z za t i ve ed e sper i enza de l Capo f i l a i n ma ter ia d i coord inamen to , comunicaz ione e promoz ione d i p roge t t i comples s i (4.000 caratteri)

Partenariato (imprese/associazioni di professionisti beneficiari del contributo)1

Descr i z ione de l l e compe tenze / e sper i enze r i spe t t o ag l i i n t e rven t i p rev i s t i ne l p roge t to (8.000 caratteri) Sos t en ib i l i t à de l par t enar ia to , ovvero prev i s ione d i f o rme d i co l l aboraz ione s t ru t t ura t e che ne garant i s cono la con t inu i tà ne l t empo (4.000 caratteri)

Altri soggetti coinvolti nel partenariato (Enti locali, Università, Camere di Commercio non beneficiari del contributo)

Descr i z ione de l l e cara t t e r i s t i che e compe tenze / e sper i enze r i spe t t o a l ruo lo svo l to ne l p roge t to (4.000 caratteri)

Interventi del Progetto (breve descrizione degli interventi proposti) (4.000 caratteri)

Descrizione ulteriore del Progetto Integrato

Contesto (4.000 caratteri)

F ina l i t à e ob i e t t i v i (4.000 caratteri)

R i su l t a t i a t t e s i e l o ro mi surab i l i t à (4.000 caratteri)

S t ra t eg ia d i i n t egraz ione t ra i d i ver s i i n te rven t i spec i f i c i anche con r i f e r imen to a l l a s i nerg ia t ra g l i i n t e rven t i i n ambi to t u r i s t i co -commerc ia l e e cu l t ura l e - c rea t i vo (4.000 caratteri)

1 Con riferimento all’azione III.3.b.2.1 sono ammesse come beneficiari anche le Associazioni e Fondazioni che agiscono in regime d’impresa

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– 47 –

Sos t en ib i l i t à f i nanz iar ia ne l t empo deg l i i n t e rven t i p rev i s t i (4.000 caratteri)

E l emen t i d i i nnovaz ione i n t rodo t t i (4.000 caratteri)

Semplicità nel reperimento e nell’utilizzo dei prodotti/servizi proposti e modalità di diffusione (4.000 caratteri)

Integrazione del Progetto rispetto ai servizi già esistenti/disponibili sul territorio per la valorizzazione dell’Attrattore

Grado d i co invo lg imen to ( i n t e rmin i d i ades ione e /o co f i nanz iamen to ) e numero de i sogge t t i che abb iano un’ogge t t i va rappresen ta t i v i t à r i spe t t o ag l i a t t ra t t or i s e l e z iona t i (4.000 caratteri) I n t egraz ione con a l t r e az ion i d i p romoz ione de l t e r r i t o r io d i a rea vas ta (4.000 caratteri)

Cronoprogramma delle attività da realizzare

Intervento trasversale

Soggetto attuatore:_______________________________________________________________________________

Obiettivi (4.000 caratteri):_________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

Descrizione (4.000 caratteri) :______________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

__________________ (Inserire anche eventuali link a materiale multimediale)_______________________________

Risultati attesi (4.000 caratteri):____________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

Tempi di realizzazione (4.000 caratteri): ___________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

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– 48 – Bollettino Ufficiale

Piano finanziario intervento trasversale (Indicare per ogni voce di spesa le motivazioni e le specifiche ritenute utili per la chiarezza dell'intervento presentato)

Voci di spesa Costo Spese di personale Spese per l’acquisizione di servizi di consulenza Acquisto di attrezzature, strumenti e materiali Spese generali (fino ad un massimo del 15% dei costi di personale) Costi per la presentazione di fidejussioni (massimo del 2% dell’ammontare complessivo garantito dalle fideiussioni)

COSTO TOTALE INTERVENTO COFINANZIAMENTO AGGIUNTIVO (MEZZI PROPRI) COFINANZIAMENTO AGGIUNTIVO (ALTRE FONTI)

AGEVOLAZIONE RICHIESTA Intervento specifico 1 (Azione 3.b.2.1)

Titolo intervento:_________________________________________________________________________________

Soggetto attuatore:_______________________________________________________________________________

Obiettivi (4.000 caratteri):________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

Descrizione (4.000 caratteri):______________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

__________________ (Inserire anche eventuali link a materiale multimediale)_______________________________

Risultati attesi(4.000 caratteri): ____________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

Tempi di realizzazione (4.000 caratteri): ___________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

Piano finanziario intervento specifico1 (Indicare per ogni voce di spesa le motivazioni e le specifiche ritenute utili per la chiarezza dell'intervento presentato)

Voci di spesa Costo Spese di personale Spese per l’acquisizione di servizi di consulenza (massimo 10% del costo ammesso per l’intervento)

Acquisto di attrezzature, strumenti e materiali Spese generali (fino ad un massimo del 15% dei costi di personale interno) Costi per la presentazione di fidejussioni (massimo del 2% dell’ammontare complessivo garantito dalle fideiussioni)

Bollettino Ufficiale

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– 49 –

COSTO TOTALE INTERVENTO COFINANZIAMENTO AGGIUNTIVO (MEZZI PROPRI) COFINANZIAMENTO AGGIUNTIVO (ALTRE FONTI)

AGEVOLAZIONE RICHIESTA Intervento specifico 2 (Azione 3.b.2.2)

Titolo intervento:_________________________________________________________________________________

Soggetto attuatore:_______________________________________________________________________________

Obiettivi (4.000 caratteri):________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

Descrizione (4.000 caratteri):______________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

__________________ (Inserire anche eventuali link a materiale multimediale)_______________________________

Integrazione di azioni orientate ai principi del turismo sostenibile (descrivere le azioni2 e come queste si integrano nel progetto) (4.000 caratteri) ________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

Risultati attesi(4.000 caratteri): ____________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

Tempi di realizzazione (4.000 caratteri): ___________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

Piano finanziario intervento specifico2 (Indicare per ogni voce di spesa le motivazioni e le specifiche ritenute utili per la chiarezza dell'intervento presentato)

Voci di spesa Costo Spese di personale Spese per l’acquisizione di servizi di consulenza (massimo 15% del costo ammesso per l’intervento)

Acquisto di attrezzature, strumenti e materiali Acquisto di sistemi di analisi dei dati per la fidelizzazione della clientela, sistemi real-time marketplace last minute e di marketing di prossimità

Acquisto di sistemi di web marketing

2 Nello specifico si considerano azioni orientate ai principi del turismo sostenibile quelle rivolte a:

- la valorizzazione del patrimonio ambientale e/o la sensibilizzazione ai temi ambientali - la riduzione del carattere stagionale della domanda turistica - la promozione di prodotti e servizi “verdi” (quali ad es. mobilità sostenibile a basso impatto ambientale sia per

l’accessibilità alla destinazione turistica che per gli spostamenti all’interno dell’area, servizi ricettivi con certificazione ambientale ECOLABEL turistico, prodotti enogastronomici derivanti filiere locali biologiche, etc.)

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– 50 – Bollettino Ufficiale

Opere edili ed impiantistiche Spese generali (fino ad un massimo del 15% dei costi di personale interno) Costi per la presentazione di fidejussioni (massimo del 2% dell’ammontare complessivo garantito dalle fideiussioni)

COSTO TOTALE INTERVENTO COFINANZIAMENTO AGGIUNTIVO (MEZZI PROPRI) COFINANZIAMENTO AGGIUNTIVO (ALTRE FONTI)

AGEVOLAZIONE RICHIESTA (duplicare le tabelle precedenti per il n° d’interventi specifici previsti dal Progetto Integrato)

COSTO TOTALE PROGETTO INTEGRATO ____________________________________

COFINANZIAMENTO AGGIUNTIVO (TOTALE) ____________________________

AGEVOLAZIONE RICHIESTA (TOTALE) ______________________

Intervento specifico aggiuntivo relativo all’Azione 3.b.2.1

Titolo intervento:_________________________________________________________________________________

Soggetto attuatore:_______________________________________________________________________________

Obiettivi (4.000 caratteri):________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

Descrizione (4.000 caratteri):______________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

__________________ (Inserire anche eventuali link a materiale multimediale)_______________________________

Risultati attesi(4.000 caratteri): ____________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

Tempi di realizzazione (4.000 caratteri): ___________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

Piano finanziario intervento specifico aggiuntivo relativo all’Azione 3.b.2.1 (Indicare per ogni voce di spesa le motivazioni e le specifiche ritenute utili per la chiarezza dell'intervento presentato)

Voci di spesa Costo Spese di personale Spese per l’acquisizione di servizi di consulenza (massimo 10% del costo ammesso per l’intervento)

Acquisto di attrezzature, strumenti e materiali Spese generali (fino ad un massimo del 15% dei costi di personale interno) Costi per la presentazione di fidejussioni (massimo del 2% dell’ammontare complessivo garantito dalle fideiussioni)

Bollettino Ufficiale

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– 51 –

COSTO TOTALE INTERVENTO COFINANZIAMENTO AGGIUNTIVO (MEZZI PROPRI) COFINANZIAMENTO AGGIUNTIVO (ALTRE FONTI)

AGEVOLAZIONE RICHIESTA

Intervento specifico aggiuntivo relativo all’Azione 3.b.2.2

Titolo intervento:_________________________________________________________________________________

Soggetto attuatore:_______________________________________________________________________________

Obiettivi (4.000 caratteri):________________________________________________________________________

______________________________________________________________________________________________

Descrizione (4.000 caratteri):______________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

__________________ (Inserire anche eventuali link a materiale multimediale)_______________________________

Integrazione di azioni orientate ai principi del turismo sostenibile (descrivere le azioni3 e come queste si integrano nel progetto) (4.000 caratteri) ________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

Risultati attesi(4.000 caratteri): ____________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________________

Tempi di realizzazione (4.000 caratteri): ___________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

Piano finanziario intervento specifico aggiuntivo relativo all’Azione 3.b.2.2 (Indicare per ogni voce di spesa le motivazioni e le specifiche ritenute utili per la chiarezza dell'intervento presentato)

Voci di spesa Costo Spese di personale Spese per l’acquisizione di servizi di consulenza (massimo 15% del costo ammesso per l’intervento)

Acquisto di attrezzature, strumenti e materiali Acquisto di sistemi di analisi dei dati per la fidelizzazione della clientela, sistemi real-time marketplace last minute e di marketing di prossimità

Acquisto di sistemi di web marketing 3 Nello specifico si considerano azioni orientate ai principi del turismo sostenibile quelle rivolte a:

- la valorizzazione del patrimonio ambientale e/o la sensibilizzazione ai temi ambientali - la riduzione del carattere stagionale della domanda turistica - la promozione di prodotti e servizi “verdi” (quali ad es. mobilità sostenibile a basso impatto ambientale sia per

l’accessibilità alla destinazione turistica che per gli spostamenti all’interno dell’area, servizi ricettivi con certificazione ambientale ECOLABEL turistico, prodotti enogastronomici derivanti filiere locali biologiche, etc.)

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– 52 – Bollettino Ufficiale

Opere edili ed impiantistiche Spese generali (fino ad un massimo del 15% dei costi di personale interno) Costi per la presentazione di fidejussioni (massimo del 2% dell’ammontare complessivo garantito dalle fideiussioni)

COSTO TOTALE INTERVENTO COFINANZIAMENTO AGGIUNTIVO (MEZZI PROPRI) COFINANZIAMENTO AGGIUNTIVO (ALTRE FONTI)

AGEVOLAZIONE RICHIESTA

(duplicare le tabelle precedenti per il n° d’interventi specifici aggiuntivi eventualmente previsti dal Progetto Integrato)

Dichiara di concorrere per le premialità:

PREMIALITA’ (è possibile barrare anche più di un’opzione)

□ Addizionalità finanziarie Presenza di cofinanziamenti aggiuntivi rispetto al minimo previsto dal bando pari a ____________ Rilevanza della componente femminile e giovanile

□ Progetti sviluppati da almeno 2 beneficiari che abbiano il titolare o almeno metà degli amministratori/soci/azionisti/consiglieri con età inferiore a 35 anni

(Indicare i beneficiari)

□ Progetti sviluppati da almeno 2 beneficiari che abbiano almeno la metà degli amministratori/soci/ azionisti/ consiglieri donne

(Indicare i beneficiari)

Rilevanza dell’intervento rispetto ai temi della disabilità e dell’innovazione sociale

□ Progetti che consentono una migliore fruibilità turistico- culturale a persone con disabilità e ai giovani

Descrivere (4.000 caratteri)

□ Progetti con significativa componente di innovazione sociale

Descrivere (4.000 caratteri)

□ Presenza di sistemi di gestione ambientale certificati Possesso di sistemi di gestione ambientali certificati Emas o ISO 14001 da parte di almeno un’impresa del partenariato (Indicare i beneficiari e allegare copia della documentazione attestante la registrazione o la certificazione)

——— • ———

Bollettino Ufficiale

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– 53 –

1

Allegato 3)

SCHEMA DI ACCORDO PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO

“…………………………………………………………….”

TRA (…………………………………………… ), con sede in (…………………………….………) e qui rappresentata da (……………………………), in qualità di Ente Capofila;

E

Indicare di seguito i Partner esterni al partenariato che svilupperanno eventuali Interventi Specifici Aggiuntivi

(…………………………… ), con sede in (……………………………) e qui rappresentata da (……………………………)

(……………………………), con sede in (……………………………) e qui rappresentata da (……………………………)

(……………………………), con sede in (……………………………) e qui rappresentata da (……………………………)

(……………………………), con sede in (……………………………) e qui rappresentata da (……………………………)

in qualità di soggetti partner per la realizzazione del Progetto Integrato

PREMESSO CHE Regione Lombardia, in attuazione della DGR/X/6405 del 27 marzo 2017, ha pubblicato

l’Avviso pubblico per la valorizzazione turistico-culturale della Lombardia; Secondo quanto indicato nell’Avviso hanno titolo a presentare proposte i soggetti capofila e tale

mandato deve essere formalizzato con la sottoscrizione di un Accordo in forma scritta

TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO, TRA LE PARTI SI CONVIENE DI

SOTTOSCRIVERE IL SEGUENTE ACCORDO DI PROGETTO

Articolo 1 – Impegni dei soggetti sottoscrittori Ferme restando le competenze di ciascun soggetto sottoscrittore, le parti che sottoscrivono il presente Accordo di Progetto si impegnano a: realizzare gli interventi di propria competenza e previsti all’interno del Progetto integrato nel

rispetto dei criteri e delle modalità definiti dal presente accordo e dall’Avviso promosso da Regione Lombardia;

ALLEGATO 3

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– 54 – Bollettino Ufficiale

2

assicurare il rispetto delle normative vigenti in tema di erogazione di contributi alle PMI (regolamento comunitario “De Minimis”);

assicurare la copertura finanziaria della parte di investimento eccedente il contributo regionale e di sottoscrivere gli impegni economici previsti dal presente accordo.

Articolo 2 – Individuazione del soggetto Capofila I soggetti sottoscrittori conferiscono mandato a _____________, per assumere il ruolo di Capofila del partenariato allo scopo di presentare richiesta di contributo a valere sull’ “Avviso pubblico per la valorizzazione turistico-culturale della Lombardia” (emanato in attuazione della DGR/X/6405 del 27 marzo 2017). La richiesta di contributo sarà corredata dal Progetto Integrato denominato ___________________, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente Accordo e nel quale sono individuati gli interventi da realizzarsi a cura del partenariato firmatario dell’Accordo. Il Capofila ha i seguenti compiti: a) rappresentare il partenariato nei confronti di Regione Lombardia; b) inserire gli interventi di competenza dei diversi soggetti in un Progetto Integrato coerente con le

finalità dell’Avviso e condiviso con il partenariato; c) compiere tutti gli atti necessari per la partecipazione alla procedura di selezione e conseguenti la

stessa, fino alla completa realizzazione degli interventi previsti nel Progetto d) coordinare il processo di attuazione del Progetto e assicurarne il monitoraggio; e) realizzare gli interventi di propria competenza; f) rendicontare a Regione Lombardia le attività realizzate conformemente a quanto previsto

dall’atto di approvazione della graduatoria e del relativo contributo; g) coordinare i rapporti finanziari sia con Regione Lombardia, provvedendo ad incassare le

somme dovute in acconto e a saldo, sia con i partner del Progetto h) rispettare la normativa fiscale e amministrativa in tema di utilizzo di risorse pubbliche. Articolo 3 – Rapporti con i beneficiari Il Capofila gestisce i rapporti con altri partner e beneficiari coinvolti nella realizzazione del Progetto approvato da Regione Lombardia. Articolo 4 – Durata del Progetto Gli interventi previsti per la realizzazione del Progetto saranno attuati nel rispetto del cronoprogramma allegato al Progetto stesso. Articolo 5 - Durata dell’Accordo Il presente accordo ha durata a partire dal ……………………………….… fino al ………………………..…

Bollettino Ufficiale

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– 55 –

3

Articolo 6 - Ruoli assegnati ai sottoscrittori dell’Accordo con definizione degli impegni di ogni

singolo soggetto, anche di carattere finanziario ed economico

a) Soggetto Capofila

b) Partner…

c) Partner…

d) Partner…

E:

- Indicare di seguito i partner esterni al partenariato che svilupperanno eventuali Interventi

Specifici Aggiuntivi)

Articolo 7 – Piano finanziario La copertura finanziaria e le quote in capo a ciascun partner sono quelle previste nel piano finanziario allegato al Progetto. Articolo 8 – Interventi specifici aggiuntivi (solo se previsti interventi specifici aggiuntivi) I partner di progetto o i nuovi partner si impegnano a sviluppare gli “Interventi Specifici Aggiuntivi” riferiti all’Azione III.3.b.2.1 o all’Azione III.3.b.2.2 solo in caso di approvazione degli stessi in fase di Negoziazione. Le parti sottoscrivono come segue:

PARTNER (anche i partner che sviluppano eventuali interventi

specifici aggiuntivi)

LEGALE

RAPPRESENTANTE (nome e cognome)

FIRMA

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– 56 – Bollettino Ufficiale

Allegato 4) Originale cartaceo da inviare a:

Regione Lombardia DG Culture, Identità e Autonomie Piazza Città di Lombardia, 2 20124 Milano

POR FESR 2014-2020 ASSE 3 - Obiettivo specifico 3B.2

“CONSOLIDAMENTO, MODERNIZZAZIONE E DIVERSIFICAZIONE DEI SISTEMI PRODUTTIVI TERRITORIALI”

Azioni III.3.b.2.1 e III.3.b.2.2

SCHEMA DI GARANZIA FIDEJUSSORIA

BANCARIA/ASSICURATIVA A GARANZIA DI ANTICIPAZIONI Premesso che

- con decisione del 12 febbraio 2015 C(2015) 923 final la Commissione Europea ha approvato il Programma Operativo Regionale (POR) a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014-2020;

- con Deliberazione della Giunta regionale X/3665 del 5 giugno 2015 è stato approvato l’intervento “Sviluppo di prodotti e servizi integrati per la valorizzazione degli attrattori turistico-culturali e naturali della Lombardia”;

- con Decreto n. la Regione Lombardia ha approvato il Bando __________, anno __________, contenente le modalità attuative, nonché i criteri di selezione delle iniziative con i relativi allegati;

- con successivo Decreto n._____ del _____ ha ammesso ad agevolazione il progetto n. [ID progetto] denominato “[titolo progetto]” presentato da [Ragione sociale, indirizzo, C.F., P.IVA] per un contributo pubblico assegnato di euro __________;

- il soggetto [inserire nominativo del soggetto, ragione sociale, sede legale], per il tramite del Capofila, ha confermato ufficialmente l’accettazione dell’aiuto finanziario assegnatogli con il decreto di approvazione della graduatoria;

- il bando di cui sopra stabilisce che l’erogazione in anticipazione della prima quota di agevolazione, pari ad un massimo del 40% del contributo concesso, a favore dei soggetti beneficiari avvenga previa stipula di idonea fidejussione a garanzia dell’eventuale richiesta di restituzione della somma stessa che risulti dovuta secondo le condizioni, i termini e le modalità stabiliti dal bando e dai provvedimenti di assegnazione e di concessione;

- il progetto presentato dal suddetto [inserire nominativo del soggetto, ragione sociale, sede legale] è stato definitivamente approvato e ammesso all’intervento;

ALLEGATO 4

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- che l’importo da garantire risulta essere di euro __________ corrispondente al 50% del contributo pubblico assegnato;

Tutto ciò premesso:

ART.1 - [soggetto che presta la garanzia], con sede legale in __________ iscritto/a nel registro delle imprese di __________ al n. __________, autorizzata al rilascio di fidejussione bancaria/polizza assicurativa ai sensi della normativa vigente, qui rappresentata dai sottoscritti signori: __________ nato a__________ il __________ __________ nato a__________ il __________ __________ nato a__________ il __________ muniti degli occorrenti poteri, di seguito denominata GARANTE, dichiara di costituirsi, come effettivamente con la presente si costituisce, fidejussore nell’interesse di [inserire nominativo soggetto/denominazione societario, ragione sociale, sede legale], di seguito denominato CONTRAENTE, a favore della Giunta Regionale della Lombardia, di seguito denominata BENEFICIARIO, sino alla concorrenza di Euro [cifra] ([lettere]) oltre agli interessi così come determinati nel presente articolo a garanzia della richiesta di restituzione effettuata dal BENEFICIARIO della somma stessa che risulti dovuta dal CONTRAENTE secondo le condizioni, i termini e le modalità stabiliti dal bando e dai provvedimenti di assegnazione e di concessione e da ogni altra circostanza che abbia determinato il BENEFICIARIO alla revoca o richiesta di restituzione del contributo, impegnandosi irrevocabilmente ed incondizionatamente, nei limiti della somma sopra garantita, al pagamento delle somme dovute in conseguenza del mancato o inesatto adempimento del CONTRAENTE delle obbligazioni derivanti da tali atti, ivi incluse le maggiori somme erogate dalla Giunta Regionale della Lombardia rispetto alle risultanze della liquidazione finale dell’intervento. L’ammontare del rimborso da parte del GARANTE sarà automaticamente maggiorato degli interessi legali decorrenti nel periodo compreso tra la data di erogazione del finanziamento e quella del rimborso, calcolati in ragione del tasso ufficiale in vigore nello stesso periodo. ART.2 – L’efficacia della presente garanzia fidejussoria decorre dalla presentazione della richiesta dell’anticipazione della prima quota di contributo (anticipazione) e ha validità fino al rilascio di idonea dichiarazione liberatoria per lo svincolo dell’importo garantito, che sarà rilasciata dalla Regione Lombardia a seguito dell’approvazione della rendicontazione finale delle spese inerenti l’intervento e della liquidazione del saldo e comunque fino all’avvenuta estinzione delle obbligazioni assunte dal BENEFICIARIO a seguito della concessione del contributo. Il GARANTE dichiara di rinunciare ad eccepire il decorso del termine ai sensi dell’art.1957, comma 2, del Codice Civile. ART.3 – Il GARANTE pagherà l’importo dovuto dal CONTRAENTE a prima e semplice richiesta scritta del BENEFICIARIO, entro e non oltre quindici giorni dalla ricezione della richiesta stessa, contenente gli elementi in suo possesso per l’escussione della garanzia, inviata per conoscenza anche al CONTRAENTE. Il GARANTE non potrà opporre alcuna eccezione, anche nell’eventualità di opposizione proposta dal CONTRAENTE o da altri soggetti comunque interessati ed anche nel caso in cui il CONTRAENTE sia dichiarato nel frattempo fallito ovvero sottoposto a procedure concorsuali o posto in liquidazione ed anche nel caso di rifiuto a prestare eventuali controgaranzie da parte del CONTRAENTE. Il GARANTE non godrà del beneficio della preventiva escussione del debitore principale di cui all’art.1944 del Codice Civile.

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– 58 – Bollettino Ufficiale

ART.4 – Tutte le comunicazioni al GARANTE dipendenti dalla presente garanzia, per essere valide, devono essere fatte esclusivamente con lettera raccomandata indirizzata alla sede del GARANTE o mediante posta elettronica certificata ai sensi del d.lgs. 28.02.2005 n.82 “Codice dell’amministrazione digitale” e succ. mod. e int. all’indirizzo di posta elettronica __________. ART.5 – Il mancato pagamento al GARANTE della commissione dovuta dal CONTRAENTE per il rilascio della presente garanzia non potrà, in nessun caso, essere opposto al BENEFICIARIO. ART.6 – Il GARANTE conviene espressamente che la presente garanzia fidejussoria avrà validità dalla data di sottoscrizione del presente atto da parte del GARANTE, fatta salva la facoltà del BENEFICIARIO di respingerla entro 180 giorni dalla data di protocollo regionale di presentazione della richiesta di anticipazione a Regione Lombardia alla quale la fidejussione deve essere allegata. ART.7 – Il GARANTE accetta che nella richiesta di rimborso effettuata dal BENEFICIARIO venga specificato il numero di conto corrente aperto presso Tesoreria Regione Lombardia via Pirelli, 12 – 20124 Milano sul quale devono essere versate le somme da rimborsare. ART.8 – Il GARANTE conviene che le imposte, tasse, i tributi e gli oneri stabiliti per legge o di qualsiasi natura, presenti e futuri, relativi alla presente garanzia fidejussoria ed agli atti da essa dipendenti o dagli atti derivanti dall’eventuale recupero delle somme siano a carico del CONTRAENTE. ART.9 – Il GARANTE accetta che in caso di controversia tra il GARANTE e il BENEFICIARIO, sarà esclusivamente competente l’Autorità Giudiziaria di Milano. LUOGO E DATA __________ .

FIRMA DEL GARANTE

——— • ———

Bollettino Ufficiale

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– 59 –

1

Allegato 5)

Dichiarazione sostitutiva per la concessione di aiuti in «de minimis», ai sensi dell'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445

(Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa)

Il sottoscritto:

SEZIONE 1 – Anagrafica richiedente

Il Titolare / legale rappresentante dell'impresa

Nome e cognome nata/o il nel Comune di Prov

Comune di residenza CAP Via n. Prov

In qualità di titolare/legale rappresentante dell’impresa:

SEZIONE 2 – Anagrafica impresa

Impresa Denominazione/Ragione sociale dell’impresa Forma giuridica

Sede legale Comune CAP Via n. prov

Dati impresa Codice fiscale Partita IVA

In relazione a quanto previsto dall’Avviso Pubblico per lo sviluppo di prodotti e servizi integrati per la valorizzazione degli attrattori turistico-culturali e naturali della Lombardia

Bando/Avviso Titolo: Estremi provvedimento di approvazione Pubblicato in BUR

………………………………................... Es: DGR n. … del …… n. ….. del ………

Per la concessione di aiuti «de minimis» di cui al Regolamento (UE) n. ……../……. della Commissione del …….., (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea n. L …../… del ………),

Nel rispetto di quanto previsto dai seguenti Regolamenti della Commissione: - Regolamento n. 1407/2013 de minimis generale - Regolamento n. 1408/2013 de minimis nel settore agricolo - Regolamento n. 717/2014 de minimis nel settore pesca - Regolamento n. 360/2012 de minimis SIEG

PRESA VISIONE delle istruzioni per la predisposizione della presente dichiarazione;

CONSAPEVOLE delle responsabilità anche penali assunte in caso di rilascio di dichiarazioni mendaci, formazione di atti falsi e loro uso, e della conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non

ALLEGATO 5

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– 60 – Bollettino Ufficiale

2

veritiera, ai sensi degli articoli 75 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa),

DICHIARA

Sezione A – Natura dell’impresa

Che l’impresa non è controllata né controlla, direttamente o indirettamente1, altre imprese.

Che l’impresa controlla, anche indirettamente, le imprese seguenti aventi sede legale in Italia, per ciascuna delle quali presenta la dichiarazione di cui all’allegato II:

(Ragione sociale e dati anagrafici) (ripetere tabella se necessario)

Anagrafica impresa controllata

Impresa Denominazione/Ragione sociale dell’impresa Forma giuridica

Sede legale Comune CAP Via n. prov

Dati impresa Codice fiscale Partita IVA

Che l’impresa è controllata, anche indirettamente, dalle imprese seguenti aventi sede legale o unità operativa in Italia, per ciascuna delle quali presenta la dichiarazione di cui all’allegato II:

(Ragione sociale e dati anagrafici) (ripetere tabella se necessario)

Anagrafica dell’impresa che esercita il controllo sulla richiedente

Impresa Denominazione/Ragione sociale dell’impresa Forma giuridica

Sede legale Comune CAP Via n. prov

Dati impresa Codice fiscale Partita IVA

Sezione B - Rispetto del massimale

1) Che l’esercizio finanziario (anno fiscale) dell’impresa rappresentata inizia il ___________ e termina il _________;

2)

2.1 - Che all’impresa rappresentata NON E’ STATO CONCESSO nell’esercizio finanziario corrente e nei due esercizi finanziari precedenti alcun aiuto «de minimis», tenuto conto anche delle disposizioni relative a fusioni/acquisizioni o scissioni2;

2.2 - Che all’impresa rappresentata SONO STATI CONCESSI nell’esercizio finanziario corrente e nei due esercizi finanziari precedenti i seguenti aiuti «de minimis», tenuto conto anche delle disposizioni relative a fusioni/acquisizioni o scissioni3:

1 Per il concetto di controllo, ai fini della presente dichiarazione, si vedano le Istruzioni per la compilazione (Sez. A)2 In proposito si vedano le Istruzioni per la compilazione (Sez. B)

Bollettino Ufficiale

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– 61 –

3

(Aggiungere righe se necessario)

Impresa cui è stato concesso il de minimis

Ente concedente

Riferimento normativo/ amministrativo che prevede l’agevolazione

Provvedimento di concessione e data

Reg. UE de minimis4

Importo dell’aiuto de minimis

Di cui imputabile all’attività di trasporto merci su strada per conto terzi

Concesso Effettivo5

1

2

3

TOTALE

Le seguenti sezioni C, D ed E dello schema si intendono come SEZIONI FACOLTATIVE per l’Amministrazione concedente che le inserirà solo qualora lo riterrà necessario, soprattutto nel caso di utilizzo di fondi strutturali per facilitare i controlli.

Sezione C – settori in cui opera l’impresa

Che l’impresa rappresentata opera solo nei settori economici ammissibili al finanziamento;

Che l’impresa rappresentata opera anche in settori economici esclusi, tuttavia dispone di un sistema adeguato di separazione delle attività o distinzione dei costi;

Che l’impresa rappresentata opera anche nel settore economico del «trasporto merci su strada per conto terzi», tuttavia dispone di un sistema adeguato di separazione delle attività o distinzione dei costi.

Sezione D - condizioni di cumulo

Che in riferimento agli stessi «costi ammissibili» l’impresa rappresentata NON ha beneficiato di altri aiuti di Stato.

Che in riferimento agli stessi «costi ammissibili» l’impresa rappresentata ha beneficiato dei seguenti aiuti di Stato:

n. Ente concedente

Riferimento normativo o amministrativo che prevede l’agevolazione

Provvedimento di concessione

Regolamento di esenzione (e articolo pertinente) o Decisione Commissione UE6

Intensità di aiuto

Importo imputato sulla voce di costo o sul progetto

Ammissibile Applicata

1

2

TOTALE

3 In caso di acquisizioni di aziende o di rami di aziende o fusioni, in tabella va inserito anche il de minimis usufruito dall’impresa o ramo d’azienda oggetto di acquisizione o fusione. In caso di scissioni, indicare solo l’ammontare attribuito o assegnato all’impresa richiedente. In proposito si vedano le Istruzioni per la compilazione (Sez. B)4 Indicare il regolamento in base al quale è stato concesso l’aiuto “de minimis”: Reg. n. 1998/2006 (generale per il periodo 2007-2013); Reg. n. 1407/2013 (generale per il periodo 2014-2020); Reg. n: 1535/2007 (agricoltura 2007-2013); Reg. n: 1408/2013 (settore agricolo 2014-2020), Reg. n. 875/2007 (pesca 2007-2013); Reg. n. 717/ 2014 (pesca 2014-2020); Reg. n. 360/2012 (SIEG).5 Indicare l’importo effettivamente liquidato a saldo, se inferiore a quello concesso, e/o l’importo attribuito o assegnato all’impresa richiedente in caso di scissione e/o l’importo attribuito o assegnato al ramo d’azienda ceduto. Si vedano anche le Istruzioni per la compilazione (Sez.B).6 Indicare gli estremi del Regolamento (ad esempio Regolamento di esenzione 800/08) oppure della Decisione della Commissione che ha approvato l’aiuto notificato.

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Sezione E - Aiuti de minimis sotto forma di «prestiti» o «garanzie»

Che l’impresa rappresentata non è oggetto di procedura concorsuale per insolvenza oppure non soddisfa le condizioni previste dal diritto nazionale per l’apertura nei suoi confronti di una tale procedura su richiesta dei suoi creditori;

Per le Grandi Imprese:

Che l’impresa rappresentata si trova in una situazione comparabile ad un rating del credito pari ad almeno B-;

AUTORIZZA

l’Amministrazione concedente al trattamento e all’elaborazione dei dati forniti con la presente dichiarazione, per finalità gestionali e statistiche, anche mediante l’ausilio di mezzi elettronici o automatizzati, nel rispetto della sicurezza e della riservatezza e ai sensi dell’articolo 38 del citato DPR n. 445/2000 allegando alla presente dichiarazione, copia fotostatica di un documento di identità.

Località e data ……………

In fede

(Il titolare/legale rappresentante dell'impresa)

___________________________________

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5

Dichiarazione sostitutiva per la concessione di aiuti in «de minimis»,

ai sensi dell'art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445h

(Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa)

Il sottoscritto:

SEZIONE 1 – Anagrafica

Il Titolare / legale rappresentante dell'impresa

Nome e cognome nata/o il nel Comune di Prov

Comune di residenza CAP Via n. Prov

In qualità di titolare/legale rappresentante dell’impresa:

SEZIONE 2 – Anagrafica impresa

Impresa Denominazione/Ragione sociale dell’impresa Forma giuridica

Sede legale Comune CAP Via n. prov

Dati impresa Codice fiscale Partita IVA

CONTROLLATA o CONTROLLANTE dell’impresa richiedente …………… (denominazione/ragione sociale, forma

giuridica) …………. in relazione a quanto previsto dall’Avviso Pubblico Avviso Titolo: Estremi provvedimento di approvazione Pubblicato sul BUR

Avviso pubblico per lo sviluppo di prodotti e servizi integrati per la valorizzazione degli attrattori turistico-culturali e naturali della Lombardia.

Es: Decreto n. … del …… n. ….. del ………

Per la concessione di aiuti «de minimis» di cui al Regolamento (UE) n. ……../……. della Commissione del …….., (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea n. L …../… del ………), Nel rispetto di quanto previsto dai seguenti Regolamenti della Commissione:

- Regolamento n. 1407/2013 de minimis generale - Regolamento n. 1408/2013 de minimis agricoltura - Regolamento n. 717/2014 de minimis pesca - Regolamento n. 360/2012 de minimis SIEG

PRESA VISIONE delle istruzioni per la predisposizione della presente dichiarazione;

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– 64 – Bollettino Ufficiale

6

CONSAPEVOLE delle responsabilità anche penali assunte in caso di rilascio di dichiarazioni mendaci, formazione di atti falsi e loro uso, e della conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articoli 75 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa),

DICHIARA7

1.1 - Che all’impresa rappresentata NON E’ STATO CONCESSO nell’esercizio finanziario corrente e nei due esercizi finanziari precedenti alcun aiuto «de minimis».

1.2 - Che all’impresa rappresentata SONO STATI CONCESSI nell’esercizio finanziario corrente e nei due esercizi finanziari precedenti i seguenti aiuti «de minimis»:

(Aggiungere righe se necessario)

Ente concedente Riferimento normativo/amministrativo che prevede l’agevolazione

Provvedimento di concessione e data

Reg. UE de minimis8

Importo dell’aiuto de minimis

Di cui imputabile all’attività di trasporto merci su strada per conto terzi

Concesso Effettivo9

1

2

3

TOTALE

Il sottoscritto, infine, tenuto conto di quanto dichiarato, ai sensi dell’art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di protezione di dati personali) e successive modifiche ed integrazioni:

AUTORIZZA l’Amministrazione concedente al trattamento e all’elaborazione dei dati forniti con la presente dichiarazione, per finalità gestionali e statistiche, anche mediante l’ausilio di mezzi elettronici o automatizzati, nel rispetto della sicurezza e della riservatezza e ai sensi dell’articolo 38 del citato DPR n. 445/2000 allegando alla presente dichiarazione, copia fotostatica di un documento di identità.

Località e data …………… In fede

(Il titolare/legale rappresentante dell'impresa)

___________________________

7 Il triennio fiscale di riferimento da applicare è quello dell’impresa richiedente l’agevolazione. 8 Indicare il regolamento in base al quale è stato concesso l’aiuto “de minimis”: Reg. n. 1998/2006 (generale per il periodo 2007-2013); Reg. n. 1407/2013 (generale per il periodo 2014-2020); Reg. n: 1535/2007 (agricoltura 2007-2013); Reg. n: 1408/2013 (settore agricolo 2014-2020), Reg. n. 875/2007 (pesca 2007-2013); Reg. n. 717/2014 (pesca 2014-2020); Reg. n. 360/2012 (SIEG)9 Indicare l’importo effettivamente liquidato a saldo, se inferiore a quello concesso, e/o l’importo attribuito o assegnato all’impresa richiedente in caso di scissione. Si vedano anche le Istruzioni per la compilazione (Sez.B).

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ISTRUZIONI PER LE IMPRESE PER LA COMPILAZIONE DEI MODULI

Il legale rappresentante di ogni impresa candidata a ricevere un aiuto in regime «de minimis» è tenuto a sottoscrivere una dichiarazione – rilasciata ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000 – che attesti l’ammontare degli aiuti «de minimis» ottenuti nell’esercizio finanziario in corso e nei due precedenti.

Il nuovo aiuto potrà essere concesso solo se, sommato a quelli già ottenuti nei tre esercizi finanziari suddetti, non superi i massimali stabiliti da ogni Regolamento di riferimento.

Poiché il momento rilevante per la verifica dell’ammissibilità è quello in cui avviene la concessione (il momento in cui sorge il diritto all’agevolazione), la dichiarazione dovrà essere confermata – o aggiornata – con riferimento al momento della concessione.

Si ricorda che se con la concessione Y fosse superato il massimale previsto, l’impresa perderebbe il diritto non all’importo in eccedenza, ma all’intero importo dell’aiuto oggetto della concessione Y in conseguenza del quale tale massimale è stato superato.

Sezione A: Come individuare il beneficiario – Il concetto di “controllo” e l’impresa unica. Le regole europee stabiliscono che, ai fini della verifica del rispetto dei massimali, “le entità controllate (di diritto o di fatto) dalla stessa entità debbano essere considerate come un’unica impresa beneficiaria”. Ne consegue che nel rilasciare la dichiarazione «de minimis» si dovrà tener conto degli aiuti ottenuti nel triennio di riferimento non solo dall’impresa richiedente, ma anche da tutte le imprese, a monte o a valle, legate ad essa da un rapporto di collegamento (controllo), nell’ambito dello stesso Stato membro. Fanno eccezione le imprese tra le quali il collegamento si realizza attraverso un Ente pubblico, che sono prese in considerazione singolarmente. Fanno eccezione anche le imprese tra quali il collegamento si realizza attraverso persone fisiche, che non dà luogo all’”impresa unica”.

Il rapporto di collegamento (controllo) può essere anche indiretto, cioè può sussistere anche per il tramite di un’impresa terza.

Art. 2, par. 2 Regolamento n. 1407/2013/UE Ai fini del presente regolamento, s'intende per «impresa unica» l’insieme delle imprese fra le quali esiste almeno una delle relazioni seguenti: a) un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra impresa; b) un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o

sorveglianza di un’altra impresa; c) un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest’ultima

oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest’ultima; d) un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci

dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima. Le imprese fra le quali intercorre una delle relazioni di cui al primo comma, lettere da a) a d), per il tramite di una o più altre imprese sono anch’esse considerate un’impresa unica. Pertanto, qualora l’impresa richiedente faccia parte di «un’impresa unica» così definita, ciascuna impresa ad essa collegata (controllata o controllante) dovrà fornire le informazioni relative al rispetto del massimale, facendo sottoscrivere al proprio legale rappresentante una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (Allegato II). Tali dichiarazioni dovranno essere allegate alla domanda da parte dell’impresa richiedente.

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Sezione B: Rispetto del massimale. Quali agevolazioni indicare? Devono essere riportate tutte le agevolazioni ottenute in «de minimis» ai sensi di qualsiasi regolamento europeo relativo a tale tipologia di aiuti, specificando, per ogni aiuto, a quale regolamento faccia riferimento (agricoltura, pesca, SIEG o “generale”).

Nel caso di aiuti concessi in forma diversa dalla sovvenzione (ad esempio, come prestito agevolato o come garanzia), dovrà essere indicato l’importo dell’equivalente sovvenzione, come risulta dall’atto di concessione di ciascun aiuto.

In relazione a ciascun aiuto deve essere rispettato il massimale triennale stabilito dal regolamento di riferimento e nell’avviso.

Un’impresa può essere beneficiaria di aiuti ai sensi di più regolamenti «de minimis»; a ciascuno di tali aiuti si applicherà il massimale pertinente, con l’avvertenza che l’importo totale degli aiuti «de minimis» ottenuti in ciascun triennio di riferimento non potrà comunque superare il tetto massimo più elevato tra quelli cui si fa riferimento.

Inoltre, qualora l'importo concesso sia stato nel frattempo anche liquidato a saldo, l'impresa potrà dichiarare anche questo importo effettivamente ricevuto se di valore diverso (inferiore) da quello concesso. Fino al momento in cui non sia intervenuta l’erogazione a saldo, dovrà essere indicato solo l’importo concesso.

Periodo di riferimento: Il massimale ammissibile stabilito nell’avviso si riferisce all’esercizio finanziario in corso e ai due esercizi precedenti. Per “esercizio finanziario” si intende l’anno fiscale dell’impresa. Qualora le imprese facenti parte dell’”impresa unica” abbiano esercizi fiscali non coincidenti, l’esercizio fiscale di riferimento ai fini del calcolo del cumulo è quello dell’impresa richiedente per tutte le imprese facenti parte dell’impresa unica. Il caso specifico delle fusioni, acquisizioni e trasferimenti di rami d’azienda: Nel caso specifico in cui l’impresa richiedente sia incorsa in vicende di fusioni o acquisizioni (art.3(8) del Reg 1407/2013/UE) tutti gli aiuti «de minimis» accordati alle imprese oggetto dell’operazione devono essere sommati.

In questo caso la tabella andrà compilata inserendo anche il de minimis ottenuto dall’impresa/dalle imprese oggetto acquisizione o fusione.

Ad esempio:

All’impresa A sono stati concessi 80.000€ in de minimis nell’anno 2010

All’impresa B sono stati concessi 20.000€ in de minimis nell’anno 2010

Nell’anno 2011 l’impresa A si fonde con l’impresa B e diventa un nuovo soggetto (A+B)

Nell’anno 2011 il soggetto (A+B) vuole fare domanda per un nuovo de minimis di 70.000€. L’impresa (A+B) dovrà dichiarare gli aiuti ricevuti anche dalle imprese A e B, che ammonteranno ad un totale di 100.000€

Qualora l’impresa (A+B) voglia ottenere un nuovo de minimis nel 2012, dovrà dichiarare che gli sono stati concessi nell’anno in corso e nei due precedenti aiuti de minimis pari a 170.000€

Nel caso specifico in cui l’impresa richiedente origini da operazioni di scissione (art.3(9) del Reg 1407/2013/UE) di un’impresa in due o più imprese distinte, si segnala che l’importo degli aiuti «de minimis» ottenuti dall’impresa originaria deve essere attribuito all’impresa che acquisirà le attività che hanno beneficiato degli aiuti o, se ciò non è possibile, deve essere suddiviso proporzionalmente al valore delle nuove imprese in termini di capitale investito.

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Valutazioni caso per caso dovranno essere effettuate per la fattispecie di un trasferimento di un ramo d’azienda che, configurato come operazione di acquisizione, determina il trasferimento del de minimis in capo all’impresa che ha effettuato l’acquisizione, se l’aiuto de minimis era imputato al ramo d’azienda trasferito. Viceversa, nel caso in cui un trasferimento di ramo d’azienda si configuri come una operazione di cessione, l’impresa che ha ceduto il ramo può dedurre dall’importo dichiarato l’aiuto de minimis imputato al ramo ceduto.

Le seguente parte di istruzioni per la compilazione fornisce indicazioni utili per fornire istruzioni ai partecipanti relativamente alle seguenti sezioni (C, D ed E) nel modulo. (FACOLTATIVE a discrezione dell’amministrazione concedente). Sezione C: Campo di applicazione Se un’impresa opera sia in settori ammissibili dall’avviso/bando, sia in settori esclusi, deve essere va garantito, tramite la separazione delle attività o la distinzione dei costi, che le attività esercitate nei settori esclusi non beneficino degli aiuti “de minimis”. Da Regolamento 1407/2013/UE (articolo 1, par.1), sono esclusi gli aiuti alle imprese operanti nei seguenti settori: - della pesca e dell’acquacoltura, di cui al regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio; - della produzione primaria dei prodotti agricoli; - solo negli specifici casi in cui l’importo dell’aiuto sia stato fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate, o qualora l’aiuto sia stato subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari, della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. La stessa regola vale per le imprese che operano in settori ammissibili ma che ai sensi dei regolamenti “de minimis” godono di massimali diversi. Ad esempio, se un’impresa che effettua trasporto di merci su strada per conto terzi esercita anche altre attività soggette al massimale di 200.000 EUR, all’impresa si applicherà quest’ultimo massimale, a condizione che sia garantito, tramite la separazione delle attività o la distinzione dei costi, che l’attività di trasporto di merci su strada non tragga un vantaggio superiore a 100.000 EUR.

Sezione D: Condizioni per il cumulo Se l’Avviso/Bando consente il cumulo degli aiuti de minimis con altri aiuti di Stato e gli aiuti «de minimis» sono concessi per specifici costi ammissibili, questi possono essere cumulati: - con aiuti di Stato concessi per gli stessi costi ammissibili se tale cumulo non comporta il superamento dell’intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati fissati, per le specifiche circostanze di ogni caso, in un regolamento d’esenzione per categoria o in una decisione adottata dalla Commissione. - con aiuti di Stato concessi per costi ammissibili diversi da quelli finanziati in «de minimis».

Per questo motivo l’impresa dovrà indicare se ed eventualmente quali aiuti ha già ricevuto sugli stessi costi ammissibili, a norma di un regolamento di esenzione o di una decisione della Commissione europea, affinché non si verifichino superamenti delle relative intensità. Nella tabella dovrà pertanto essere indicata l’intensità relativa al progetto e l’importo imputato alla voce di costo o all’intero progetto in valore assoluto.

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Esempio 1: per la ristrutturazione di un capannone, un’impresa ha ricevuto un finanziamento in esenzione. L’intensità massima per quel finanziamento era del 20% (pari a 400.000€) ma gli è stato concesso (oppure erogato a saldo) il 15% (pari a 300.000€). Nella tabella l’impresa dovrà dichiarare questi ultimi due importi. Per lo stesso capannone (stessa voce di costo) l’impresa potrà ottenere un finanziamento in de minimis pari a 100.000€. Esempio 2: Per una misura di assunzione di lavoratori svantaggiati, un’impresa ha ricevuto un finanziamento in esenzione. L’intensità massima per il complessivo del progetto, era del 50% dei costi salariali per 12 mesi pari ad un complessivo di 6000€ (500€ al mese). Tuttavia il finanziamento effettivamente concesso (oppure erogato a saldo) è stato del 40% pari ad un importo di 4800€ (corrispondenti a 400€ al mese). L’impresa avrebbe quindi diritto ad un ulteriore finanziamento, in de minimis, pari a 1200€ per il progetto complessivamente inteso. Sezione E: Condizioni per aiuti sotto forma di «prestiti» e «garanzie» La sezione E deve essere compilata soltanto nel caso in cui l’aiuto de minimis sia concesso, sulla base di quanto previsto dal Bando/Avviso, sotto forma di “prestiti” o “garanzia”. Qualora l’aiuto «de minimis» possa essere concesso sotto forma di prestito o garanzia, il beneficiario dovrà dichiarare di non essere oggetto di procedura concorsuale per insolvenza o di non soddisfare le condizioni previste dalla vigente normativa italiana per l’apertura nei suoi confronti di una tale procedura su richiesta dei suoi creditori. Nel caso in cui il beneficiario sia una Grande Impresa, lo stesso dovrà dichiarare di trovarsi in una situazione comparabile ad un rating del credito pari ad almeno B-. Per la definizione di PMI si rimanda alla raccomandazione della Commissione europea n. 2003/361/CE, anche allegato I del Regolamento (CE) n. 800/08.

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Bollettino Ufficiale

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Allegato 6)

Fac-simile autocertificazione dei requisiti (da compilare da parte di tutti i soggetti partner di progetto)

relativo all’ Avviso pubblico per la valorizzazione turistico-culturale della Lombardia

RILASCIATA SOTTO FORMA DI DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA

ai sensi e per gli effetti degli artt. 46 e 47 del DPR n. 445/2000 Il/la sottoscritto/a: ______________________________________________________________

con sede in ____________________ CAP ________ via ______________________ n. _______

Tel. __________________ Fax __________________ email/PEC _________________________

C.F. / p. IVA ___________________________________________________________________

consapevole delle conseguenze e delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, previste dagli artt. 75 e 76 del D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000, sotto la propria piena responsabilità, in qualità di legale rappresentante di _______________ , partner del Progetto Integrato dal

titolo “_______________________________”

DICHIARA DI

(se micro, piccola o media impresa/professionisti associati)

- essere micro, piccole e medie imprese secondo quanto definito nell’allegato 1 dal Reg. 651/2014 ;

- sviluppare nell’abituale attività di impresa prodotti e servizi coerenti con i settori culturale e creativo o turistico-commerciale;

- avere sede operativa attiva in Lombardia alla data di accettazione del contributo o essere iscritte al Registro delle imprese in una della Camere di Commercio della Lombardia;

- trovarsi nel rispetto delle disposizioni del Reg. 1407/2013; - non trovarsi in nessuna delle situazioni ostative relative agli aiuti di Stato dichiarati

incompatibili ed illegali dalla Commissione europea; - non essere sottoposte a procedure concorsuali ai sensi del diritto fallimentare interno;

ALLEGATO 6

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2

- essere costituite e dichiarate attive da almeno sei mesi dalla pubblicazione del presente Avviso;

(per associazioni/fondazioni iscritte al REA) - essere costituite da almeno sei mesi dalla pubblicazione del presente Avviso; - essere iscritte al REA (Repertorio economico amministrativo); - sviluppare nell’abituale attività di impresa prodotti e servizi coerenti con i settori

culturale e creativo; - trovarsi nel rispetto delle disposizioni del Reg. 1407/2013; (per i professionisti) - sviluppare nell’abituale attività professionale prodotti e servizi coerenti con i settori

culturale e creativo o turistico-commerciale; - avere partita IVA; - avere eletto a Luogo di esercizio prevalente dell’attività professionale uno dei Comuni

di Regione Lombardia alla data di accettazione del contributo; - trovarsi nel rispetto delle disposizioni del Reg. 1407/2013; (per tutti)

- avere adempiuto a tutti gli obblighi fiscali, sociali secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui l’impresa ha domicilio fiscale;

- non essere in stato di difficoltà così come definite all'articolo 2 del Regolamento (UE) n. 651/2014;

- non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositano in un conto bloccato gli aiuti che sono individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea”, ai sensi del d.p.c.m. 23 maggio 2007 (c.d. “Impegno Deggendorf”);

- essere in regola con le vigenti norme edilizie e urbanistiche, sul lavoro, sulla prevenzione degli infortuni e sulla salvaguardia dell’ambiente;

AUTORIZZA

Il trattamento dei dati come da informativa ex art. 13 del d.lgs n. 196/2003. Luogo e data ____________________

Firma del legale rappresentante

Informativa ai sensi del D.Lgs. n. 196 del 2003 (T.U. sulla privacy) Si informa che, ai sensi dell’art.13 del D.lgs. 30 giugno 2003 n.196, i dati acquisiti in esecuzione del presente Avviso verranno utilizzati esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per il quale gli anzidetti vengono comunicati, secondo le modalità previste dalle legge e dai regolamenti vigenti. Titolare del trattamento è la Giunta Regionale della Lombardia, Piazza Città di Lombardia 1 – 20124 Milano, nella persona del Presidente.

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3

Responsabili del trattamento dei dati personali (ai quali rivolgersi per far valere i diritti di accesso ai dati, cosi come previsto dall’art.7 del D.Lgs.196/2003) sono per la Regione Lombardia, il Direttore della Direzione Generale Cultura, Identità ed Autonomie, con sede in Piazza Città di Lombardia 1 – 20124 Milano.

CONSENSO ex art. 23 d.lgs. 196/03 Preso atto della sopra riportata informativa, resa ai sensi dell’art. 13 del d.lgs. 196/03, esprimo il consenso a che la Giunta Regionale della Lombardia proceda all’intero trattamento, anche automatizzato, dei dati personali, ivi inclusa la loro eventuale comunicazione/diffusione a ulteriori soggetti, limitatamente alle finalità relative al procedimento amministrativo. Luogo e Data _______________________

Firma del legale rappresentante _________________________

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Serie Ordinaria n. 28 - Giovedì 13 luglio 2017

– 72 – Bollettino Ufficiale

Allegato 7)

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’ (Art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)

AI FINI DELLA VERIFICA DELLA REGOLARITA’ CONTRIBUTIVA

Il/la sottoscritto/a cognome……………………………… nome ………………………………

Cod.Fisc. ………………… (della persona fisica dichiarante, che compila il modulo)

consapevole delle sanzioni penali richiamate dall’art. 76 del D.P.R. n. 445/2000 in caso di dichiarazioni mendaci e di formazione o uso di atti falsi

DICHIARA di intervenire in qualità di:

(selezionare tutte le dichiarazioni pertinenti)

Titolare/Legale rappresentante dell’impresa………………………………… (indicare la denominazione

dell’impresa)

fessionista:

iscritto all’Albo di ………………………………(specificare l’Albo di appartenenza)

aderente all’Associazione MISE di ………………………………(specificare l’Associazione a cui si aderisce)

Cod.Fisc. …………………P.IVA ………………………… (dell’impresa/del libero professionista)

Recapito telefonico…………………………E-mail……………………………………………

PEC:………………………...

Esercente l’attività di…………………………...(specificare l’attività dell’impresa/libero professionista)

ID Progetto …………………………………

ID soggetto richiedente/impresa ………………...…………………………

Ai fini della verifica della posizione INAIL DICHIARA: □ di essere in obbligo assicurativo INAL

□ di NON essere in una situazione di obbligo assicurativo INAIL, nonché di NON essere soggetto agli obblighi assicurativi, non ricorrendovi i presupposti, previsti agli artt. 1 e 4 della Legge n. 1124 del 30/6/1965, in quanto (barrare la casella d’interesse):

□ titolare di ditta individuale commercio senza ausilio di dipendenti, familiari e collaboratori a vario titolo (parasubordinati, co.co.co., co.co.pro, mini co.co.co., stagisti, tirocinanti, allievi di corsi di addestramento professionale, addetti a lavori socialmente utili, addetti a lavori di pubblica utilità) □ titolare agricolo che non esercita lavorazioni meccanico-agricole per conto terzi (trebbiatura, mietitrebbiatura ecc.) □ agente di commercio che svolge attività in forma autonoma e non societaria senza ausilio di dipendenti, familiari e collaboratori a vario titolo (parasubordinati, co.co.co., co.co.pro, mini co.co.co.,

ALLEGATO 7

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– 73 –

[2/2]

stagisti, tirocinanti, allievi di corsi di addestramento professionale, addetti a lavori socialmente utili, addetti a lavori di pubblica utilità) □ libero professionista iscritto all’ordine che versa i contributi alla cassa di riferimento senza ausilio di dipendenti, familiari e collaboratori a vario titolo (parasubordinati, co.co.co., co.co.pro, mini co.co.co., stagisti, tirocinanti, allievi di corsi di addestramento professionale, addetti a lavori socialmente utili, addetti a lavori di pubblica utilità) □ studio associato di Professionisti iscritti all’Albo (non soci lavoratori e soggetti alla dipendenza funzionale nei confronti della Società per il raggiungimento dei beni e dei fini societari) □ altro (specificare)…………………………………………………………………………………

Ai fini della verifica della posizione INPS DICHIARA: □ di essere in obbligo di imposizione INPS

□ di NON essere in una situazione di obbligo di imposizione INPS, in quanto (barrare la casella d’interesse): □ lavoratore dipendente con versamento della contribuzione a INPS/INPDAP/ENPALS (barrare gli enti non interessati) □ versa la contribuzione ad una Cassa Professionale (barrare anche la relativa scelta dell’ultimo box e compilare i relativi dati) □ altro (specificare)……………………………………………………………………………………

□ di essere iscritto alla GESTIONE SEPARATA INPS

Sede competente …………………………………..…

Codice iscrizione ……………………

Ai fini della verifica della posizione presso la Cassa Professionale/altro Ente Previdenziale di appartenenza DICHIARA: □ di essere regolarmente iscritto:

□ alla Cassa Professionale di ……………………(specificare)

Sede competente …………………………………..…(specificare)

n. iscrizione …………………… (specificare)

□ altro Ente Previdenziale …………………… (specificare)

Sede competente …………………………………..… (specificare)

n. iscrizione …………………… (specificare)

e di risultare in regola con i versamenti contributivi

□di NON avere obbligo di iscrizione ad una Cassa Professionale/altro Ente Previdenziale

____________________ Luogo e data

____________________________________________ Firma elettronica o digitale del legale rappresentante

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– 74 – Bollettino Ufficiale

Allegato B

SCHEDA INFORMATIVA TIPO DA ALLEGARE

AL DECRETO DI APPROVAZIONE DEI BANDI REGIONALI *

TITOLO Avviso pubblico per la valorizzazione turistico-culturale della Lombardia

DI COSA SI TRATTA

Il bando si propone una maggiore valorizzazione turistico/culturale delle seguenti aree tematiche (attrattori): Patrimonio culturale immateriale, Itinerari e cammini culturali, Arte contemporanea e Patrimonio archeologico

CHI PUÒ PARTECIPARE

Aggregazioni formate da operatori economici organizzati sia in forma di micro, piccole e medie imprese, sia in forma di attività professionali, appartenenti ai settori: • culturale e creativo • turistico-commerciale, del terziario innovativo e della manifattura creativa Per il settore culturale e creativo, è ammessa anche la partecipazione di Associazioni/Fondazioni che agiscano in regime di impresa, iscritte al REA (Repertorio economico amministrativo).

QUALI BENEFICI/QUANTI FONDI SONO MESSI A

DISPOSIZIONE € 5.000.000,00

COSA/QUANTO PUÒ OTTENERE CIASCUN

PARTECIPANTE

Il contributo massimo concedibile non potrà superare la somma di 500.000,00 euro per Progetto Integrato.

COSA VIENE FINANZIATO E IN CHE MISURA

Contributo a fondo perduto. Per tutti i beneficiari il contributo sarà erogato nella misura massima del 70% del costo totale delle spese ammesse.

QUANDO BISOGNA PRESENTARE LE DOMANDE

Le domande di partecipazione dovranno essere trasmesse esclusivamente tramite il Sistema Informativo SiAge, a partire dalle ore 10:00 di lunedì 4 settembre 2017 e fino alle ore 12:00 di giovedì 16 novembre 2017.

COME PRESENTARE LA DOMANDA

Le domande di partecipazione dovranno essere presentate esclusivamente per mezzo del sistema informativo SiAge, raggiungibile all’indirizzo http://siage.regione.lombardia.it. Il soggetto richiedente (Capofila) dovrà provvedere ad allegare, caricandola elettronicamente sul Sistema Informativo, la seguente documentazione: a) modulo di richiesta di contributo, secondo lo schema riportato nell’Allegato 1 al presente Avviso; b) scheda tecnica di progetto, secondo lo schema riportato nell’Allegato 2 al presente Avviso; c) l’Accordo di Progetto, secondo lo schema riportato

ALLEGATO B

Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 28 - Giovedì 13 luglio 2017

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nell’Allegato 3 al presente Avviso; d) una sintesi delle competenze/esperienze di tutti i soggetti che aderiscono all’Accordo di progetto con riferimento agli interventi previsti e, per il solo Capofila, anche al PROGETTO INTEGRATO; e) la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà per la concessione relativa agli aiuti “de minimis”, rilasciata da parte di ciascun soggetto richiedente appartenente al partenariato, secondo lo schema riportato nell’Allegato 5; f) una dichiarazione resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 relativa al possesso dei requisiti (paragrafo 4 “Soggetti beneficiari e ruolo del Capofila”) da parte di ciascun soggetto appartenente al partenariato, secondo lo schema riportato nell’Allegato 6; g) una dichiarazione di regolarità contributiva resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445 secondo lo schema riportato nell’Allegato 7.

COME SONO SELEZIONATE LE DOMANDE

L’istruttoria delle domande di partecipazione sarà svolta da un Nucleo di Valutazione composto da rappresentanti della Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie e della Direzione Generale Sviluppo Economico, nonché da referenti dell’Autorità di Gestione POR FESR 2014-2020, dell’Autorità Ambientale e dell’Autorità per le Pari Opportunità. La procedura adottata per la selezione delle domande è valutativa a graduatoria utilizzando i criteri indicati al punto 13 “CRITERI DI VALUTAZIONE” dell’Avviso.

A CHI RIVOLGERSI PER INFORMAZIONI

Qualsiasi informazione relativa all’Avviso e agli adempimenti ad esso connessi potrà essere richiesta al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]

* La scheda informativa tipo dei bandi regionali non ha valore legale. Si rinvia al testo dei decreti che approvano i bandi per tutti i contenuti completi e vincolanti.

D.G. Agricoltura

Serie Ordinaria n. 28 - Giovedì 13 luglio 2017

– 76 – Bollettino Ufficiale

D.d.g. 10 luglio 2017 - n. 8290Centri autorizzati di assistenza agricola riconosciuti in Regione Lombardia. Società CAA Federlomarda agricoltori s.r.l. e Società Unicaa s.r.l. autorizzazione al trasferimento di sedi operative

IL DIRETTORE GENERALE ALL’AGRICOLTURAVisto il decreto legislativo 27 maggio 1999, n. 165, recante sop-

pressione dell’AIMA e istituzione dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), a norma dell’articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, modificato dal Decreto legislativo 15 giugno 2000, n. 188, e in particolare l’art. 3 bis, che disciplina l’attività dei Centri autorizzati di assistenza agricola affidando a un decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali la defi-nizione dei requisiti minimi di garanzia e di funzionamento per lo svolgimento dell’attività dei CAA e alle Regioni i compiti di verifi-ca e di vigilanza dei medesimi requisiti, ai fini dell’autorizzazione all’esercizio delle attività di CAA all’interno del proprio territorio;

Visto il decreto 27 marzo 2001 del Ministro delle politiche agri-cole, alimentari e forestali recante Requisiti minimi di garanzia e di funzionamento per le attività dei centri autorizzati di assisten-za agricola, ora sostituito dal decreto 27 marzo 2008 del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali recante Riforma dei Centri di Assistenza Agricola;

Vista la deliberazione di Giunta regionale n. 6402 del 12 otto-bre 2001 con la quale è stata approvata la circolare applicativa del citato decreto 27 marzo 2001 del MIPAAF per l’autorizzazione allo svolgimento dell’attività dei CAA nel territorio della Regione Lombardia, ora sostituita dalla deliberazione di Giunta regionale numero 2228 del 21 settembre 2011;

Visto il decreto del Direttore Generale all’Agricoltura della Re-gione Lombardia n. 8554 del 20 maggio 2002 con cui la società CAA Federlombarda Agricoltori s.r.l. con sede legale in Milano, Viale Isonzo, 27, è stata riconosciuta idonea a svolgere l’attività di CAA nel territorio della Regione Lombardia;

Visto il decreto del Direttore Generale all’Agricoltura della Re-gione Lombardia n.8060 del 13 maggio 2002 con cui la società Servizi Integrati Sistemi Agroalimentari SRL (SISA) con sede lega-le in Via Ghislanzoni,15, Bergamo, è stata riconosciuta idonea a svolgere l’attività di CAA nel territorio della Regione Lombardia;

Visto il decreto 27 marzo 2008 del Ministro delle politiche agri-cole, alimentari e forestali recante Riforma dei Centri autorizzati di assistenza agricola;

Visto il decreto del Direttore Generale all’Agricoltura della Re-gione Lombardia n.461 del 25 gennaio 2010 con cui si prende atto della modifica della ragione sociale del CAA SISA s..rl. in UNICAA s.r.l. con sede legale in via Ghislanzoni,15, Bergamo;

Vista la deliberazione di Giunta regionale numero 2228 del 21 settembre 2011 con la quale sono state dettate le nuove dispo-sizioni finalizzate al riconoscimento e controllo dei Centri Auto-rizzati di Assistenza Agricola ai sensi del citato decreto 27 marzo 2008 del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali;

Preso atto della nota email del 29 luglio 2015 della società UNICAA SRL che comunica il cambio di indirizzo della sede lega-le da Via Ghislanzoni,15 a Via Carlo Serassi,7 Bergamo;

Vista la nota prot. numero 449 del 19 maggio 2017 con la quale la società CAA Federlombarda Agricoltori s.r.l. ha comu-nicato il trasferimento della sede operativa dislocata nel Co-mune di Montichiari ( Prov. di Brescia ) da Via Battisti,51 a Via Mazzoldi,135/B ;

Vista la nota prot. numero 4645/17 del 14 giugno 2017 con la quale la società UNICAA s.r.l. ha comunicato il trasferimento del-la sede operativa dislocata nel Comune di Bagnolo S. Vito ( Prov. di Mantova ) da Via Roma,113 a Via Roma,103/A;

Vista la nota email del 26 giugno 2017 con la quale il Direttore Generale all’Agricoltura ha comunicato alle società CAA Feder-lombarda Agricoltori s.r.l. e UNICAA s.r.l. la data del sopralluogo presso le sedi operative di Montichiari e Bagnolo S. Vito per la verifica dei requisiti minimi di garanzia e di funzionamento di cui al d.m. 27 marzo 2008 del Ministro delle politiche agricole, ali-mentari e forestali;

Visti gli esiti positivi dei controlli amministrativi effettuati dagli uffici competenti della Direzione Generale Agricoltura in data 29 giugno 2017 presso la sede operativa del CAA Federlombar-da Agricoltori s.r.l. dislocata nel Comune di Montichiari in Via Mazzoldi,135/B e presso la sede operativa di UNICAA s.r.l. dislo-

cata nel Comune di Bagnolo S. Vito in Via Roma,103/A, conser-vati agli atti della medesima Direzione;

Ritenuto pertanto, sulla base di quanto sopra esposto, di au-torizzare le società CAA Federlombarda Agricoltori s.r.l. e UNI-CAA s.r.l. al trasferimento delle sedi operative come di seguito riportato:

•CAA Federlombarda Agricoltori s.r.l. – Sede operativa di Montichiari – Prov. di Brescia – Trasferimento sede da Via Battisti, 51 a Via Mazzoldi,135/B

•UNICAA s.r.l. – sede operativa di Bagnolo S. Vito – Prov. di Mantova

Trasferimento sede da Via Roma,113 a Via Roma,103/A Ritenuto, altresì, di approvare gli allegati 1 e 2, parti integranti

e sostanziali del presente provvedimento, con i quali si aggior-nano gli elenchi delle sedi operative delle società CAA Feder-lombarda Agricoltori s.r.l. e UNICAA s.r.l. dislocate in Regione Lombardia comprensive delle nuove richieste descritte nel me-desimo allegato;

Dato atto che il presente provvedimento conclude il relativo procedimento nei termini previsti dal decreto 27 marzo 2008 del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali;

Considerato che il presente provvedimento rientra tra le com-petenze della Direzione Generale Agricoltura individuate dalla d.g.r n. 6149 del 30 gennaio 2017;

Visto l’art. 16 della legge regionale n. 20 del 7 luglio 2008 non-ché i provvedimenti organizzativi della X legislatura;

DECRETARecepite le premesse:

1. di autorizzare le società CAA Federlombarda Agricoltori s.r.l. e UNICAA s.r.l. al trasferimento delle sedi operative co-me di seguito riportato:

− CAA Federlombarda Agricoltori s.r.l. – Sede operativa di Montichiari – Prov. di Brescia - Trasferimento sede da Via Battisti,51 a Via Mazzoldi,135/B;

− UNICAA s.r.l. – sede operativa di Bagnolo S. Vito – Prov. di Mantova Trasferimento sede da Via Roma,113 a Via Roma,103/A.

2. di approvare gli allegati 1 e 2,parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, con i quali si aggiornano gli elen-chi delle sedi operative delle società CAA Federlombarda Agri-coltori s.r.l. e UNICAA s.r.l. dislocate in Regione Lombardia com-prensive delle nuove richieste descritte nel medesimo allegato;

3. di dare atto che il presente provvedimento conclude il rela-tivo procedimento nei termini previsti dal decreto 27 marzo 2008 del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali;

4. di trasmettere copia del presente provvedimento alle socie-tà CAA Federlombarda Agricoltori s.r.l., UNICAA s.r.l., ad AGEA e all’Organismo Pagatore di Regione Lombardia per i successivi adempimenti di competenza;

5. di pubblicare il presente atto sul BURL. IL direttore generale

Roberto Cova

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Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 28 - Giovedì 13 luglio 2017

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Allegato - 1 -

Sedi Indirizzo Comune Cap PV

Sede Regionale CAA Federlombarda Agricoltori s.r.l Viale Isonzo 27 Milano 20135 MI

Unione Provinciale Agricoltori di Brescia S.r.l Via Creta 50 Brescia 25124 BS

Unione Provinciale Agricoltori di Brescia S.r.l Via Creta, 50 Brescia 25124 BS

Unione Provinciale Agricoltori di Brescia S.r.l Via Valmadrera 13 Chiari 25032 BS

Unione Provinciale Agricoltori di Brescia S.r.l Via Albera 46 Darfo Boario Terme 25047 BS

Unione Provinciale Agricoltori di Brescia S.r.l Via Cristoforo Colombo 9 Leno 25024 BS

Unione Provinciale Agricoltori di Brescia S.r.l Via Albertano da Brescia, 60 Lonato del Garda 25017 BS

Unione Provinciale Agricoltori di Brescia S.r.l Via Mazzoldi 135/B Montichiari 25018 BS

Unione Provinciale Agricoltori di Brescia S.r.l Via Bagnadore 44 Orzinuovi 25034 BS

Unione Provinciale Agricoltori di Brescia S.r.l Via Semenza 33/i Verolanuova 25028 BS

Unione Provinciale Agricoltori di Bergamo S.r.l Via Cremasca 24 Azzano S. Paolo 24052 BG

Unione Provinciale Agricoltori di Bergamo S.r.l Via Vicolo Seriolo Romano di Lombardia 24058 BG

Unione Provinciale Agricoltori di Como e Lecco S.r.l Piazza Camerlata 9 Como 22100 CO

Unione Provinciale Agricoltori di Como e Lecco S.r.l Via Cavour 90/A Lecco 23900 LC

Libera Associazione Agricoltori Cremonesi S.r.l P.zza del Comune,9 Cremona 26100 CR

Libera Associazione Agricoltori Cremonesi S.r.l Via Saffi,6 Casalmaggiore 26041 CR

Libera Associazione Agricoltori Cremonesi S.r.l Via Platina,26 Piadena 26034 CR

Libera Associazione Agricoltori Cremonesi S.r.l Piazza italia 3 Soresina 26015 CR

Libera Associazione Agricoltori Cremonesi S.r.l Via Cavour, 47 Crema 26013 CR

Libera Associazione Agricoltori Cremonesi S.r.l Via Strafurini Castelleone 26012 CR

Libera Associazione Agricoltori Cremonesi S.r.l Via Castello, 9 Pandino 26025 CR

Libera Associazione Agricoltori Cremonesi S.r.l Via IV Novembre,26 Soncino 26029 CR

Mantova Agricola S.r.l Via L. Fancelli, 4 Mantova 46100 MN

Mantova Agricola S.r.l Via Belfiore, 16 Asola 46041 MN

Mantova Agricola S.r.l Via Accorsi,1 Bozzolo 46012 MN

Mantova Agricola S.r.l Via E. Sanfelice, 29 Viadana 46019 MN

Mantova Agricola S.r.l Via IV Novembre 11 Quistello 46026 MN

Mantova Agricola S.r.l Via Roma, 64 Ceresara 46040 MN

Mantova Agricola S.r.l Via XX settembre, 13 Rodigo 46040 MN

CAA Federlombarda agricoltori - Elenco sedi operative dislocate in Regione Lombardia -

ALLEGATO 1

Serie Ordinaria n. 28 - Giovedì 13 luglio 2017

– 78 – Bollettino Ufficiale

Allegato - 1 -

Mantova Agricola S.r.l Via Galilei 13 Roncoferraro 46037 MN

Mantova Agricola S.r.l Via Albarella 52 Loc Ponteterra Sabbioneta 46018 MN

Mantova Agricola S.r.l Via della Libertà, 3 Sermide 46028 MN

Unionservice surl (Milano Lodi) Via Donatori di Sangue, 9 Albairate 20080 MI

Unionservice surl (Milano Lodi) Viale Forlanini, 23 Milano 20134 MI

Unionservice surl (Milano Lodi) Galleria Roma 70 Melegnano 20077 MI

Unionservice surl (Milano Lodi) Via Monterosa, 36 Melzo 20066 MI

Unionservice surl (Milano Lodi) Via Gianni Ferrari n. 6/A Codogno 26845 LO

Unionservice surl (Milano Lodi) Via Agello, 4 Lodi 26900 LO

Unionservice surl (Milano Lodi) Viale G.B. Stucchi, 64 Monza 20052 MB

Unagri S.r.l (Pavia) Via Fabio Filzi, 2 Pavia 27100 PV

Unagri S.r.l (Pavia) Piazza della Repubblica, 6 Mede 27035 PV

Unagri S.r.l (Pavia) Piazza Trieste, 3 Mortara 27036 PV

Unagri S.r.l (Pavia) Via Quartiere Piave, 41 Broni 27043 PV

Unagri S.r.l (Pavia) Piazza Fiera, 24 Varzi 27057 PVUnagri S.r.l (Pavia) Via D. Alighieri, 1 Vigevano 27029 PV

Unagri S.r.l (Pavia) Via Mirabella, 19 Montebello della Battaglia 27054 PV

Confagri Servizi srl Via Lungo Mallero DIAZ 17 Sondrio 23100 SO

Unione Agricoltori di Varese s.r.l Via Magenta 52 Varese 21100 VA

Riepilogo delle variazioni approvate con decretoTrasferimento sede operativa di Montichiari da Via Battisti, 51 a Via Mazzoldi 135/B

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Bollettino Ufficiale – 79 –

Serie Ordinaria n. 28 - Giovedì 13 luglio 2017

All. 2

Denominazione Indirizzo Cap Comune PV

UNICAA BG 1 Via dell'Industria, 8 24126 Bergamo BG

UNICAA BG 6 Via C. Serassi, 7 24125 Bergamo BG

UNICAA BG 3 Via per Grumello, 69 24127 Bergamo BG

UNICAA BG 2 Via Balilla, 35 24058 Romano di Lombardia BG

UNICAA BG 7 Via Fantoni, 6 24047 Treviglio BG

UNICAA BS 1 Viale Teosa, 19 25032 Chiari BS

UNICAA BS 3 Piazza Nikolajewka, 29 25030 Roncadelle BS

UNICAA BS 6 Via XX settembre 72 25121 Brescia BS

UNICAA BS 7 Via Santellone, 37 25018 Montichiari BS

UNICAA CO 1 Via Mentana, 4/ A 22100 Como CO

UNICAA CR 1 Via del Macello, 26 26013 Crema CR

UNICAA CR 2 Strada Statale Paullese, 19 26020 Madignano CR

UNICAA CR 4 Via Ponte Furio, 16 26013 Crema CR

UNICAA CR 7 Via del Sale 40/E 26100 Cremona CR

UNICAA CR 8 Via Ghisleri 91 26100 Cremona CR

UNICAA CR 9 Via Milano, 4 26100 Cremona CR

UNICAA CR 10 Via XX Settembre, 30 26100 Cremona CR

UNICAA LC 1 Via D' Annunzio, 18 23900 Lecco LC

UNICAA LO 1 Via Pavia, 27 26854 Pieve Fissiraga LO

UNICAA LO 2 Via XX settembre, 10 26823 Castiglione d'Adda LO

UNICAA LO 3 Via Luca Trimerio, 6 26845 Codogno LO

UNICAA LO 4 Viale Pavia 50 26900 Lodi LO

UNICAA MI 3 Via Fabio Filzi, 17 20124 Milano MI

UNICAA MI 4 Viale Papa Giovanni XIII, 45/b 20081 Abbiategrasso MI

UNICAA MI 5 Via Marchesi, 4 20065 Inzago MI

UNICAA MB 1 Via Gerardo dei Tintori, 18 20900 Monza MB

UNICAA MN 1 Via Pedrocca, 1 - Montanara 46010 Curtatone MN

UNICAA MN 2 Via Altobelli, 3 46100 Mantova MN

UNICAA MN 4 Via Cappello, 5 46100 Mantova MN

UNICAA MN 5 Via Roma, 103/A 46031 Bagnolo San Vito MN

UNICAA MN 6 Piazza Matteotti, 32 46044 Goito MN

Società UNICAA SRL - Elenco sedi operative dislocate in Regione Lombardia

ALLEAGTO 2

Serie Ordinaria n. 28 - Giovedì 13 luglio 2017

– 80 – Bollettino Ufficiale

All. 2

UNICAA PV 2 Via L. Goia, 58 27036 Mortara PV

UNICAA PV 3 Via Gobetti, 7 27100 Pavia PV

UNICAA PV 5 Via Emilia, 30 27045 Casteggio PV

UNICAA PV 8 Piazza Verdi 13 27014 Corteolona PV

UNICAA PV 9 Via del Carmine 2/a 27029 Vigevano PV

UNICAA PV 10 Via Torino 17 27045 Casteggio PV

UNICAA PV 11 Via Montebello della Battaglia, 9 27100 Pavia PV

UNICAA PV 12 Via Torino, 96 27045 Casteggio PV

UNICAA SO 1 Via Campi Secchi, 3 23020 Piateda SO

UNICAA SO 3 Viale Milano 16 23100 Sondrio SO

UNICAA SO 4 Via Palazzetta 3 23030 Bianzone SO

UNICAA VA 2 Via Isarco, 13 21100 Varese VA

Riepilogo delle variazioni approvate con decretoTrasferimento sede operativa di Bagnolo San Vito da Via Roma 113 a Via Roma 103/A

Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 28 - Giovedì 13 luglio 2017

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D.d.u.o. 10 luglio 2017 - n. 8316Piano regionale di attuazione del piano nazionale di emergenza per la gestione di Xylella fastidiosa in Italia

IL DIRIGENTE DELL’UNITA’ ORGANIZZATIVA SVILUPPO INDUSTRIE EFILIERE AGROALIMENTARI, ZOOTECNIA E POLITICHE ITTICHE

Vista la direttiva del Consiglio dell’8 maggio 2000 n. 2000/29/CE, concernente «Misure di protezione contro l’introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti ve-getali e contro la loro diffusione nella Comunità» e successive modificazioni;

Vista la direttiva 2002/89/CE del Consiglio, del 28 novembre 2002, che modifica la direttiva 2000/29/CE concernente le misu-re di protezione contro l’introduzione nella Comunità di organi-smi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffu-sione nella Comunità;

Vista la Decisione di esecuzione  (UE) 2015/789 della Com-missione del 18 maggio 2015, relativa alle misure per impedire l’introduzione e la diffusione del batterio Xylella fastidiosa (Well e Raju) nell’Unione;

Vista la Rettifica della Decisione di esecuzione (UE) 2015/789 della Commissione, del 18 maggio 2015, relativa alle misure per impedire l’introduzione e la diffusione nell’Unione della Xylella fastidiosa (Wells et al.);

Vista la Decisione di esecuzione (UE) 2015/2417 della Com-missione del 17 dicembre 2015,

recante modifiche alla Decisione di esecuzione (UE) 2015/789 del 18 maggio 2015, relativa alle misure per impedire l’introdu-zione e la diffusione del batterio Xylella fastidiosa (Well e Raju) nell’Unione;

Vista la Decisione di esecuzione (UE) 2016/764 della Commis-sione, del 12 maggio 2016 che modifica la Decisione di esecu-zione (UE) 2015/789 relativa alle misure per impedire l’introduzio-ne e la diffusione nell’Unione della Xylella fastidiosa (Wells et al.);

Visto il d.lgs. 19 agosto 2005 n. 214 «Attuazione della direttiva 2002/89/CE concernente le misure di protezione contro l’intro-duzione e la diffusione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali» e successive modificazioni ed integrazioni;

Visto il Decreto Ministeriale del 7 dicembre 2016, relativo alle «Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e l’eradica-zione di Xylella fastidiosa (Well e Raju) nel territorio della Repub-blica italiana» e i relativi allegati;

Visto in particolare il paragrafo 5.4 dell’allegato III al decre-to 7 dicembre 2016 del MIPAAF che prevede che le Regioni, a seguito dell’approvazione del Piano nazionale d’emergenza, predispongano e notifichino al Comitato Fitosanitario Nazionale il piano regionale di attuazione del Piano nazionale di emergen-za per la gestione di Xylella fastidiosa in Italia;

Vista la l.r. del 5 dicembre 2008, n. 31 «Testo unico delle leg-gi regionali in materia di agricoltura, foreste pesca e sviluppo rurale»;

Dato atto che tali disposizioni impegnano la Regione Lombar-dia, attraverso il Servizio fitosanitario regionale, ad effettuare con-trolli sui vegetali e i prodotti vegetali e a condurre monitoraggi e lotte obbligatorie, al fine di impedire l’introduzione, eradicare e controllare la diffusione degli organismi nocivi da quarantena pericolosi per l’agricoltura comunitaria e nazionale intercettati o presenti sul territorio regionale;

Ritenuto pertanto necessario approvare il Piano regionale di attuazione del Piano nazionale di emergenza per la gestione di Xylella fastidiosa, di cui all’allegato A composto da n. 3 pagine, parte integrante e sostanziale del presente atto;

Considerato che il presente provvedimento rientra tra le com-petenze dell’Unità Organizzativa individuate dalla d.g.r. n. 6449 del 10 aprile 2017;

Visto l’art 17 della l.r. n. 20 del 7 luglio 2008, nonché i provvedi-menti organizzativi della X legislatura;

DECRETA1. di approvare il Piano regionale di attuazione del Piano na-

zionale di emergenza per la gestione di Xylella fastidiosa, di cui all’allegato A composto da n. 3 pagine parte integrante e so-stanziale del presente atto;

2. di notificare il presente atto al Comitato fitosanitario nazionale;

3. di pubblicare il presente decreto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia.

Il dirigenteAndrea Massari

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Serie Ordinaria n. 28 - Giovedì 13 luglio 2017

– 82 – Bollettino Ufficiale

Allegato A composto da n. 3 pagine

1

Piano regionale di attuazione del Piano nazionale di emergenza per la gestione di Xylella fastidiosa PREMESSA Il Pest status della Lombardia, riportato nel Decreto n. 1566 del 15/02/2017 “Approvazione del piano delle attività fitosanitarie per l’anno 2017”, dichiara per Xylella fastidiosa: organismo nocivo assente, confermato da indagini ufficiali. OBIETTIVI Ai sensi Decreto 7 dicembre 2016 Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e l’eradicazione di Xylella fastidiosa (Well e Raju) nel territorio della Repubblica italiana gli obiettivi del presente Piano di Emergenza sono i seguenti:

‐ definire il piano di sorveglianza per X. fastidiosa; ‐ informare tempestivamente il Sevizio fitosanitario centrale nel caso in cui X. fastidiosa

venisse rinvenuta in Lombardia; ‐ individuare le procedure in grado di garantire da parte del Servizio fitosanitario della

Lombardia una risposta rapida, efficace e coordinata al primo rinvenimento ufficiale del patogeno X. fastidiosa nel territorio lombardo;

‐ individuare i soggetti che possono essere coinvolti a vario titolo per la realizzazione del piano;

‐ definire le misure fitosanitarie da applicare in caso di primo rinvenimento di X. fastidiosa;

‐ individuare la fonte delle risorse finanziarie per la realizzazione del piano. PIANO DI SORVEGLIANZA La sorveglianza prevede il controllo dei seguenti siti:

‐ vivai e garden ‐ uliveti ‐ vigneti ‐ Ville storiche ed Orti botanici ‐ Principali arterie autostradali

Il controllo è realizzato con ispezioni visive e posizionamento di trappole cromotropiche per la verifica della presenza e dell’eventuale infettività dei vettori. I dettagli relativi al numero di controlli programmati e alla superficie controllata sono riportati nel Piano attuativo delle attività fitosanitarie approvato annualmente dalla DG Agricoltura con il quale vengono finanziate le attività di sorveglianza svolte da ERSAF. FORMAZIONE Il servizio fitosanitario annualmente realizza una formazione d’aula per il proprio personale tecnico, compresi ispettori e agenti, e per i tecnici che collaborano al piano di sorveglianza. INFORMAZIONE Il Servizio fitosanitario regionale tramite i propri siti web (RL ed ERSAF) fornisce informazioni sulla malattia per i vivaisti, i produttori e i cittadini interessati alla problematica.

ALLEGATO A

Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 28 - Giovedì 13 luglio 2017

– 83 –

Allegato A composto da n. 3 pagine

2

SOGGETTI COINVOLTI Soggetto responsabile dell’attuazione del piano d’emergenza Il Servizio fitosanitario regionale è il soggetto responsabile per l’attuazione del piano, ed in particolare:

‐ Il responsabile per l’approvazione del Piano è il dirigente del Servizio fitosanitario regionale della Direzione Generale Agricoltura di Regione Lombardia;

‐ Il referente tecnico per il coordinamento dei soggetti coinvolti nel Piano è il titolare della PO Servizio fitosanitario di Regione Lombardia;

‐ Il responsabile per l’attuazione del piano è il dirigente della struttura Innovazione e servizi al sistema privato di ERSAF;

‐ Il referente tecnico per la gestione operativa delle attività di sorveglianza e controllo è il responsabile della PO Sorveglianza fitosanitaria di ERSAF;

‐ Il referente tecnico per la gestione operativa delle attività di certificazione e controllo del materiale vivaistico è il responsabile della PO Certificazione fitosanitaria di ERSAF;

‐ L’ attività analitica è svolta dal laboratorio del Servizio fitosanitario. Altri soggetti coinvolti per la realizzazione del piano Di seguito sono indicati i soggetti pubblici e privati che potranno essere coinvolti a vario titolo nel piano e il ruolo svolto.

Soggetto Ruolo

AIPOL ‐ Comunicazione ed informazione agli associati ‐ Supporto nelle attività di monitoraggio ‐ Segnalazione di casi sospetti

OOPP ‐ Comunicazione ed informazione agli associati ‐ Segnalazione di casi sospetti ‐ Supporto per l’applicazione delle misure

fitosanitarie

Assoflora e Distretti florovivaistici

‐ Comunicazione ed informazione agli associati ‐ ‐ Segnalazione di casi sospetti ‐ Supporto per l’applicazione delle misure

fitosanitarie

Consorzi di difesa ‐ Comunicazione ed informazione agli associati ‐ Supporto nelle attività di monitoraggio ‐ Segnalazione di casi sospetti

Cantine ‐ Comunicazione ed informazione agli associati ‐ Segnalazione di casi sospetti

Amministrazioni provinciali e comunali ‐ Comunicazione ed informazione agli utenti ‐ Segnalazione di casi sospetti ‐ Supporto per l’applicazione delle misure

fitosanitarie

Serie Ordinaria n. 28 - Giovedì 13 luglio 2017

– 84 – Bollettino Ufficiale

Allegato A composto da n. 3 pagine

3

In funzione delle necessità e delle evidenze dell’eventuale focolaio rinvenuto potranno essere coinvolti ulteriori soggetti ritenuti funzionali al conseguimento degli obiettivi del Piano.

MISURE FITOSANITARIE Nel caso in cui a seguito di analisi ufficiali fosse confermata la presenza di X. Fastidiosa in Lombardia, e non la singola intercettazione di una o più piante infette, il SFR provvede immediatamente a delimitare il territorio. Le misure fitosanitarie applicate sono quelle previste dall’articolo 9 del Decreto Ministeriale 7 dicembre 2016.

TRASMISSIONE DELL’INFORMAZIONE AL SFC Una volta ricevuto l’esito positivo dell’analisi il Servizio fitosanitario della Lombardia provvede a dare comunicazione immediata della presenza di Xylella fastidiosa al SFC in accordo con quanto previsto dal Decreto Ministeriale 7 dicembre 2016 tramite comunicazione ufficiale via PEC da parte del dirigente del Servizio fitosanitario regionale della Direzione Generale Agricoltura e inserimento dei dati nel sistema di notifica dei nuovi focolai.

UNITÀ DI CRISI In caso di presenza accertata di X fastidiosa viene tempestivamente creata una unità di crisi costituita dal SFR e dai soggetti individuati al punto precedente in funzione della tipologia di infezione rilevata (subspecie che ha come ospite la vite oppure l’olivo). L’unità di crisi è presieduta dal dirigente del Servizio fitosanitario regionale della Direzione Generale Agricoltura. Il portavoce dell’unità di crisi è individuato all’interno del SFR e sarà l’unico che riferirà le notizie ai media con le modalità e i contenuti concordati all’interno dell’unità di crisi. RISORSE Le risorse per gli interventi di emergenza sono reperite all’interno del budget che annualmente viene individuato per le attività fitosanitarie rivedendone le priorità. Ulteriori risorse potranno essere reperite dal bilancio regionale.

D.G. Sviluppo economico

Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 28 - Giovedì 13 luglio 2017

– 85 –

D.d.u.o. 4 luglio 2017 - n. 8023Infopoint Sabbioneta – Riconoscimento e assegnazione KIT fase 1

IL DIRIGENTE DELLA UNITÀ ORGANIZZATIVA MODA E DESIGN, GESTIONE AMMINISTRATIVA DELLA L.R. 27/2015

Vista la l.r. 1 ottobre 2015, n. 27 «Politiche regionali in materia di turismo e attrattività del territorio lombardo» ed in particolare l’articolo 11 che riconosce un ruolo importante al sistema del-le strutture dedicate all’informazione e all’accoglienza turistica quale elemento/leva imprescindibile per la promozione e va-lorizzazione delle destinazioni e dell’intera offerta turistica della Lombardia;

Richiamati:

•il regolamento regionale 22 novembre 2016, n. 9 «Definizio-ne della denominazione, delle caratteristiche e del logo delle strutture di informazione e accoglienza turistica»;

•la d.g.r. 18 novembre 2016, n. 5816 «Criteri per l’istituzione delle strutture di informazione e accoglienza turistica in at-tuazione dell’art. 11, comma 5, della legge regionale 1 ot-tobre 2015, n. 27 e per lo svolgimento delle relative attività»;

•la d.g.r. 8 novembre 2016, n. 5771«Valorizzazione ed inno-vazione delle strutture di informazione ed accoglienza tu-ristica», che individua Unioncamere Lombardia come sog-getto attuatore di misure finalizzate alla creazione di una rete regionale di strutture di informazione ed accoglienza turistica omogenea e riconoscibile, che garantisca unifor-mità nei servizi offerti, anche attraverso il coinvolgimento di soggetti del sistema regionale;

•il d.d.s. 8 marzo 2017, n. 2465 «Approvazione schema di ri-chiesta per il kit fase 1 da parte delle strutture di informa-zione e accoglienza turistica e di riconoscimento e asse-gnazione kit fase 1 da parte dei punti informativi turistici esistenti»;

•il d.d.s. 16 marzo 2017, n. 2860 «Infopoint - Proroga dei termi-ni per l’adeguamento all’immagine coordinata»;

•il d.d.s. 12 aprile 2017, n. 4196 «Infopoint - Proroga dei ter-mini per la richiesta del kit fase 1 da parte delle strutture di informazione e accoglienza turistica e di riconoscimento e assegnazione kit fase 1 da parte dei punti informativi turi-stici esistenti»;

Richiamati altresì:

•l’Accordo di Programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo, fra Regione Lombardia e Sistema Camerale Lombardo, approvato con d.g.r. 11 aprile 2016, n. 5009 «Approvazione dello schema dell’accor-do per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo tra Regione Lombardia e Sistema Camerale Lom-bardo e istituzione del collegio di indirizzo e sorveglianza»;

•la d.g.r. 2 ottobre 2015, n. 4095 con la quale è stata indi-viduata, alla luce di quanto previsto nella l.r. n.  27/2015, Explora s.c.p.a., quale l’unico soggetto di riferimento per Regione Lombardia per la promozione del turismo a livello regionale lombardo;

Dato atto che:

•Unioncamere Lombardia, nell’ambito delle azioni previste dalla succitata d.g.r. n. 5771/2016, con determinazione n. 4 del 18 gennaio 2017 ha dato incarico a Explora s.c.p.a. per il restyling dell’immagine coordinata, mappatura, produzio-ne degli elementi grafici e controllo della loro corretta appli-cazione da parte degli Infopoint regionali;

•Explora s.c.p.a. a seguito di tale incarico ha elaborato il brandbook approvato con d.d.s. 20 gennaio 2017 n.  486 che definisce l’immagine coordinata degli Infopoint e una dotazione a supporto della corretta personalizzazione degli spazi composta da alcuni elementi decorativi e informativi che riprendono il format e le linee guida delineate all’inter-no del brandbook (Kit fase 1);

Dato atto che i succitati d.d.s. n.  2465/2017 e d.d.s. n. 4196/2017 prevedevano la possibilità che la richiesta del kit fase 1 potesse pervenire dal 15 marzo al 12 maggio 2017 da parte:

•dei soggetti gestori delle strutture di informazione e ac-coglienza turistica esistenti ai sensi dell’art. 11 della l.r. n.  8/2004 (a seguito del passaggio di competenze delle APT alle Province) o in possesso del nulla osta provinciale;

•dei soggetti gestori dei punti informativi turistici esistenti alla data di pubblicazione del regolamento regionale n. 9/2016, previa richiesta di riconoscimento come Infopoint;

Dato atto che con PEC protocollo n. O1.2017.0009209 del 10 maggio 2017 è pervenuta la richiesta del Comune di Sabbione-ta, soggetto gestore del punto informativo situata nel suo Comu-ne per il riconoscimento quale Infopoint standard di Sabbioneta e l’assegnazione del kit fase 1;

Valutata con esito positivo la richiesta con la documentazione allegata prevista dall’allegato B al succitato d.d.s. n. 2465/2017:

•dichiarazione del Comune sull’esistenza del punto informa-tivo turistico alla data di pubblicazione Regolamento regio-nale n. 9/2016 e della sua rilevanza per il territorio;

•atto istitutivo punto informativo turistico;

•la scheda di sintesi relativa alla descrizione delle caratteri-stiche della struttura;

•la relazione che contiene il programma delle attività e del-le funzioni, il piano finanziario, la struttura organizzativa e le dotazioni previste;

•la planimetria dei locali;

•il rendering della struttura nel rispetto dell’immagine omo-genea e coordinata;

•le foto di interni ed esterni;Dato atto dell’esito positivo del sopralluogo effettuato da Ex-

plora s.c.p.a. in data 14 giugno 2017;Preso atto dell’impegno del Comune di Sabbioneta comuni-

cata con PEC n. O1.2017.0017016 del 18 giugno 2017 di installa-re un totem touch screen o altra tecnologia innovativa in grado di fornire informazioni turistiche all’esterno anche nell’orario di chiusura;

Stabilito quindi di:

•riconoscere il punto informativo turistico esistente nel Co-mune di Sabbioneta, Provincia di Mantova, piazza D’Armi, 1 gestito dal Comune di Sabbioneta quale Infopoint stan-dard Sabbioneta;

•assegnare il kit fase 1 ai fini dell’adeguamento all’immagine coordinata prevista dal Regolamento regionale n. 9/2016 e dal brandbook approvato con d.d.s. n. 486/2017;

Dato atto che il presente provvedimento viene adottato entro i termini previsti dal d.d.s. n. 2465/2017;

Vista la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 e i provvedimenti organizzativi della X Legislatura;

Dato atto che il provvedimento rientra tra le competenze della Direzione Generale, definite con d.g.r. 27 ottobre 2015, n. 4235 «XIV Provvedimento Organizzativo 2015», con la quale la Giunta ha disposto la costituzione delle Direzioni Generali tra cui la Dire-zione Generale Sviluppo Economico;

DECRETA1. Di riconoscere il punto informativo turistico esistente nel

Comune di Sabbioneta, Provincia di Mantova, piazza D’Armi, 1 gestito dal Comune di Sabbioneta quale Infopoint standard Sabbioneta.

2. Di assegnare il kit fase 1 ai fini dell’adeguamento all’imma-gine coordinata prevista dal regolamento regionale n. 9/2016 e dal brandbook approvato con d.d.s. n. 486/2017.

3. Di prescrivere al Comune di Sabbioneta l’installazione di un totem touch screen o altra tecnologia innovativa in grado di fornire informazioni turistiche all’esterno anche nell’orario di chiusura.

4. Di disporre l’attivazione di Explora s.c.p.a. per l’eventua-le personalizzazione del kit fase 1 alle caratteristiche strutturali dell’Infopoint.

5. Di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino uffi-ciale di Regione Lombardia, nonché di trasmetterlo al Comune di Sabbioneta, Unioncamere Lombardia e Explora s.c.p.a..

Il dirigentePietro Lenna

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– 86 – Bollettino Ufficiale

D.d.u.o. 4 luglio 2017 - n. 8040Infopoint Valle Imagna – Assegnazione KIT fase 1

IL DIRIGENTE DELLA UNITÀ ORGANIZZATIVA MODA E DESIGN, GESTIONE AMMINISTRATIVA DELLA L.R. 27/2015

Vista la l.r. 1 ottobre 2015, n. 27 «Politiche regionali in materia di turismo e attrattività del territorio lombardo» ed in particolare l’articolo 11 che riconosce un ruolo importante al sistema del-le strutture dedicate all’informazione e all’accoglienza turistica quale elemento/leva imprescindibile per la promozione e va-lorizzazione delle destinazioni e dell’intera offerta turistica della Lombardia;

Richiamati:

•il regolamento regionale 22 novembre 2016, n. 9 «Definizio-ne della denominazione, delle caratteristiche e del logo delle strutture di informazione e accoglienza turistica»;

•la d.g.r. 18 novembre 2016, n. 5816 «Criteri per l’istituzione delle strutture di informazione e accoglienza turistica in at-tuazione dell’art. 11, comma 5, della legge regionale 1 ot-tobre 2015, n. 27 e per lo svolgimento delle relative attività»;

•la d.g.r. 8 novembre 2016, n. 5771 «Valorizzazione ed inno-vazione delle strutture di informazione ed accoglienza turi-stica», che individua Unioncamere Lombardia come sog-getto attuatore di misure finalizzate alla creazione di una rete regionale di strutture di informazione ed accoglienza turistica omogenea e riconoscibile, che garantisca unifor-mità nei servizi offerti, anche attraverso il coinvolgimento di soggetti del sistema regionale;

•il d.d.s. 8 marzo 2017, n. 2465 «Approvazione schema di ri-chiesta per il kit fase 1 da parte delle strutture di informa-zione e accoglienza turistica e di riconoscimento e asse-gnazione kit fase 1 da parte dei punti informativi turistici esistenti»;

•il d.d.s. 16 marzo 2017, n. 2860 «Infopoint - Proroga dei termi-ni per l’adeguamento all’immagine coordinata»;

•il d.d.s. 12 aprile 2017, n. 4196 «Infopoint - Proroga dei ter-mini per la richiesta del kit fase 1 da parte delle strutture di informazione e accoglienza turistica e di riconoscimento e assegnazione kit fase 1 da parte dei punti informativi turi-stici esistenti»;

Richiamati altresì:

•l’Accordo di Programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo, fra Regione Lombardia e Sistema Camerale Lombardo, approvato con d.g.r. 11 aprile 2016, n. 5009 «Approvazione dello schema dell’accor-do per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo tra Regione Lombardia e Sistema Camerale Lom-bardo e istituzione del collegio di indirizzo e sorveglianza»;

•la d.g.r. 2 ottobre 2015, n. 4095 con la quale è stata indivi-duata, alla luce di quanto previsto nella l.r. 27/2015, Explora s.c.p.a., quale l’unico soggetto di riferimento per Regione Lombardia per la promozione del turismo a livello regionale lombardo;

Dato atto che:

•Unioncamere Lombardia, nell’ambito delle azioni previste dalla succitata d.g.r. n. 5771/2016, con determinazione n. 4 del 18 gennaio 2017 ha dato incarico a Explora s.c.p.a. per il restyling dell’immagine coordinata, mappatura, produzio-ne degli elementi grafici e controllo della loro corretta appli-cazione da parte degli Infopoint regionali;

•Explora s.c.p.a. a seguito di tale incarico ha elaborato il brandbook approvato con d.d.s. 20 gennaio 2017 n.  486 che definisce l’immagine coordinata degli Infopoint e una dotazione a supporto della corretta personalizzazione degli spazi composta da alcuni elementi decorativi e informativi che riprendono il format e le linee guida delineate all’inter-no del brandbook (Kit fase 1);

Dato atto che i succitati d.d.s. n.  2465/2017 e d.d.s. n. 4196/2017 prevedevano la possibilità che la richiesta del kit fase 1 potesse pervenire dal 15 marzo al 12 maggio 2017 da parte:

•dei soggetti gestori delle strutture di informazione e ac-coglienza turistica esistenti ai sensi dell’art. 11 della l.r. n.  8/2004 (a seguito del passaggio di competenze delle APT alle Province) o in possesso del nulla osta provinciale;

•dei soggetti gestori dei punti informativi turistici esistenti alla data di pubblicazione del regolamento regionale n. 9/2016, previa richiesta di riconoscimento come Infopoint;

Dato atto che con PEC protocollo n. O1.2017.0009353 del 11 maggio 2017 è pervenuta la richiesta della Comunità Monta-na Valle Imagna, soggetto gestore della struttura di informazio-ne e accoglienza turistica situata nel Comune di Almenno San Bartolomeo articolato anche con uno sportello nel Comune di Sant’Omobono Terme per l’assegnazione del kit fase 1;

Valutata con esito positivo la richiesta con la documentazione allegata prevista dall’allegato A al succitato d.d.s. n. 2465/2017:

•atto istitutivo IAT;

•dichiarazione del Comune della sua rilevanza per il terri-torio;

•una scheda di sintesi relativa alla descrizione delle caratte-ristiche della struttura;

•la planimetria dei locali;

•le foto di interni ed esterni;Dato atto che la Provincia di Bergamo con delibera del 3 feb-

braio 2014 n. 38 ha concesso il nulla osta alla struttura di infor-mazione e accoglienza turistica di Almenno San Bartolomeo;

Dato atto dell’esito positivo del sopralluogo effettuato da Ex-plora s.c.p.a. in data 20 giugno 2017, in cui è stato rilevato l’as-senza di un servizio wi-fi libero e gratuito previa registrazione;

Stabilito quindi di assegnare il kit fase 1 ai fini dell’adeguamen-to all’immagine coordinata prevista dal Regolamento regionale n. 9/2016 e dal brandbook approvato con d.d.s. n. 486/2017 al-la struttura di informazione e accoglienza turistica esistente nel Comune di Almenno San Bartolomeo, Via S. Tomè, 2 articolato anche con uno sportello nel Comune di Sant’Omobono Terme, Piazza Nani Frosio, 1, Provincia di Bergamo, gestito dalla Comu-nità Montana Valle Imagna quale Infopoint standard della Valle Imagna;

Dato atto che il presente provvedimento viene adottato entro i termini previsti dal d.d.s. n. 2465/2017;

Vista la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 e i provvedimenti organizzativi della X Legislatura;

Dato atto che il provvedimento rientra tra le competenze della Direzione Generale, definite con d.g.r. 27 ottobre 2015, n. 4235 «XIV Provvedimento Organizzativo 2015», con la quale la Giunta ha disposto la costituzione delle Direzioni Generali tra cui la Dire-zione Generale Sviluppo Economico;

DECRETA1. Di assegnare il kit fase 1 ai fini dell’adeguamento all’imma-

gine coordinata prevista dal regolamento regionale n. 9/2016 e dal brandbook approvato con d.d.s. n. 486/2017 alla struttura di informazione e accoglienza turistica esistente nel Comune di Almenno San Bartolomeo, Via S. Tomè, 2 articolato anche con uno sportello nel Comune di Sant’Omobono Terme, Piazza Nani Frosio, 1, Provincia di Bergamo, gestito dalla Comunità Montana Valle Imagna quale Infopoint standard della Valle Imagna.

2. Di prescrivere alla Comunità Montana Valle Imagna l’atti-vazione di un servizio wi-fi libero e gratuito previa registrazione.

3. Di disporre l’attivazione di Explora s.c.p.a. per la personaliz-zazione del kit fase 1 alle caratteristiche strutturali dell’Infopoint, tenendo conto anche dello sportello di Sant’Omobono Terme.

4. Di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino uffi-ciale di Regione Lombardia, nonché di trasmetterlo alla Comu-nità Montana Valle Imagna, Unioncamere Lombardia e Explora s.c.p.a..

Il dirigentePietro Lenna

Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 28 - Giovedì 13 luglio 2017

– 87 –

D.d.u.o. 4 luglio 2017 - n. 8046Infopoint alto Lago d’Iseo– Assegnazione KIT fase 1

IL DIRIGENTE DELLA UNITÀ ORGANIZZATIVA MODA E DESIGN, GESTIONE AMMINISTRATIVA DELLA L.R. 27/2015

Vista la l.r. 1 ottobre 2015, n. 27 «Politiche regionali in materia di turismo e attrattività del territorio lombardo» ed in particolare l’articolo 11 che riconosce un ruolo importante al sistema del-le strutture dedicate all’informazione e all’accoglienza turistica quale elemento/leva imprescindibile per la promozione e va-lorizzazione delle destinazioni e dell’intera offerta turistica della Lombardia;

Richiamati:

•il regolamento regionale 22 novembre 2016, n. 9 «Definizio-ne della denominazione, delle caratteristiche e del logo delle strutture di informazione e accoglienza turistica»;

•la d.g.r. 18 novembre 2016, n. 5816 «Criteri per l’istituzione delle strutture di informazione e accoglienza turistica in at-tuazione dell’art. 11, comma 5, della legge regionale 1 ot-tobre 2015, n. 27 e per lo svolgimento delle relative attività»;

•la d.g.r. 8 novembre 2016, n. 5771 «Valorizzazione ed inno-vazione delle strutture di informazione ed accoglienza turi-stica», che individua Unioncamere Lombardia come sog-getto attuatore di misure finalizzate alla creazione di una rete regionale di strutture di informazione ed accoglienza turistica omogenea e riconoscibile, che garantisca unifor-mità nei servizi offerti, anche attraverso il coinvolgimento di soggetti del sistema regionale;

•il d.d.s. 8 marzo 2017, n. 2465 «Approvazione schema di ri-chiesta per il kit fase 1 da parte delle strutture di informa-zione e accoglienza turistica e di riconoscimento e asse-gnazione kit fase 1 da parte dei punti informativi turistici esistenti»;

•il d.d.s. 16 marzo 2017, n. 2860 «Infopoint - Proroga dei termi-ni per l’adeguamento all’immagine coordinata»;

•il d.d.s. 12 aprile 2017, n. 4196 «Infopoint - Proroga dei ter-mini per la richiesta del kit fase 1 da parte delle strutture di informazione e accoglienza turistica e di riconoscimento e assegnazione kit fase 1 da parte dei punti informativi turi-stici esistenti»;

Richiamati altresì:

•l’Accordo di Programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo, fra Regione Lombardia e Sistema Camerale Lombardo, approvato con d.g.r. 11 aprile 2016, n. 5009 «Approvazione dello schema dell’accor-do per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo tra Regione Lombardia e Sistema Camerale Lom-bardo e istituzione del collegio di indirizzo e sorveglianza»;

•la d.g.r. 2 ottobre 2015, n. 4095 con la quale è stata indi-viduata, alla luce di quanto previsto nella l.r. n.  27/2015, Explora s.c.p.a., quale l’unico soggetto di riferimento per Regione Lombardia per la promozione del turismo a livello regionale lombardo;

Dato atto che:

•Unioncamere Lombardia, nell’ambito delle azioni previste dalla succitata d.g.r. n. 5771/2016, con determinazione n. 4 del 18 gennaio 2017 ha dato incarico a Explora s.c.p.a. per il restyling dell’immagine coordinata, mappatura, produzio-ne degli elementi grafici e controllo della loro corretta appli-cazione da parte degli Infopoint regionali;

•Explora s.c.p.a. a seguito di tale incarico ha elaborato il brandbook approvato con d.d.s. 20 gennaio 2017 n.  486 che definisce l’immagine coordinata degli Infopoint e una dotazione a supporto della corretta personalizzazione degli spazi composta da alcuni elementi decorativi e informativi che riprendono il format e le linee guida delineate all’inter-no del brandbook (Kit fase 1);

Dato atto che i succitati d.d.s. n.  2465/2017 e d.d.s. n. 4196/2017 prevedevano la possibilità che la richiesta del kit fase 1 potesse pervenire dal 15 marzo al 12 maggio 2017 da parte:

•dei soggetti gestori delle strutture di informazione e ac-coglienza turistica esistenti ai sensi dell’art. 11 della l.r. n.  8/2004 (a seguito del passaggio di competenze delle APT alle Province) o in possesso del nulla osta provinciale;

•dei soggetti gestori dei punti informativi turistici esistenti alla data di pubblicazione del regolamento regionale n. 9/2016, previa richiesta di riconoscimento come Infopoint;

Dato atto che con PEC protocollo n. O1.2017.0010533 del 12 maggio 2017 è pervenuta la richiesta del Comune di Lovere, soggetto gestore della struttura di informazione e accoglienza turistica situata nel suo Comune per l’assegnazione del kit fase 1;

Valutata con esito positivo la richiesta con la documentazione allegata prevista dall’allegato A al succitato d.d.s. n. 2465/2017:

•atto istitutivo IAT;

•dichiarazione del Comune della sua rilevanza per il terri-torio;

•una scheda di sintesi relativa alla descrizione delle caratte-ristiche della struttura;

•la planimetria dei locali;

•le foto di interni ed esterni;Dato atto che la Provincia di Bergamo con delibera del 29 lu-

glio 2013 n. 275 ha concesso il nulla osta alla struttura di infor-mazione e accoglienza turistica di Lovere;

Dato atto dell’esito positivo del sopralluogo effettuato da Ex-plora s.c.p.a. in data 19 giugno 2017;

Preso atto dell’impegno del Comune di Lovere comunicata con PEC n. O1.2017.0017183 del 19 giugno 2017 e con PEC n. O1.2017.0018654 del 3 luglio 2017 di attivare di un servizio wi-fi libero e gratuito previa registrazione e di incrementare l’orario di apertura nei mesi invernali;

Stabilito quindi di assegnare il kit fase 1 ai fini dell’adegua-mento all’immagine coordinata prevista dal regolamento regionale n.  9/2016 e dal brandbook approvato con d.d.s. n. 486/2017 alla struttura di informazione e accoglienza turisti-ca esistente nel Comune di Lovere, Provincia di Bergamo, Piazza Tredici Martiri, 37 gestito dal Comune di Lovere quale Infopoint standard Alto Lago d’Iseo;

Dato atto che il presente provvedimento viene adottato entro i termini previsti dal d.d.s. n. 2465/2017;

Vista la l.r. 7 luglio 2008, n. 20 e i provvedimenti organizzativi della X Legislatura;

Dato atto che il provvedimento rientra tra le competenze della Direzione Generale, definite con d.g.r. 27 ottobre 2015, n. 4235 «XIV Provvedimento Organizzativo 2015», con la quale la Giunta ha disposto la costituzione delle Direzioni Generali tra cui la Dire-zione Generale Sviluppo Economico;

DECRETA1. Di assegnare il kit fase 1 ai fini dell’adeguamento all’imma-

gine coordinata prevista dal regolamento regionale n. 9/2016 e dal brandbook approvato con d.d.s. n. 486/2017 alla struttura di informazione e accoglienza turistica esistente nel Comune di Lovere, Provincia di Bergamo, Piazza Tredici Martiri, 37 gestito dal Comune di Lovere quale Infopoint standard Alto Lago d’Iseo.

2. Di prescrivere al Comune di Lovere l’attivazione di un servi-zio wi-fi libero e gratuito previa registrazione.

3. Di disporre l’attivazione di Explora s.c.p.a. per la personaliz-zazione del kit fase 1 alle caratteristiche strutturali dell’Infopoint.

4. Di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino uffi-ciale di Regione Lombardia, nonché di trasmetterlo al Comune di Lovere, Unioncamere Lombardia e Explora s.c.p.a..

Il dirigentePietro Lenna

E) PROVVEDIMENTI DELLO STATO

Serie Ordinaria n. 28 - Giovedì 13 luglio 2017

– 88 – Bollettino Ufficiale

Commissario Delegato per l’emergenza Sisma del 20 e 29 maggio 2012 (Decreto legge 6 giugno 2012 n. 74 convertito in legge n. 122 del 1° agosto 2012) - Decreto 21 giugno 2017 n. 83Contributo per l’Autonoma Sistemazione. Attività di controllo in attuazione dell’ordinanza 18 novembre 2016, n. 267 – Anno 2016

IL SOGGETTO ATTUATOREViste le deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 22 maggio

2012 e del 30 maggio 2012 con le quali è stato dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza dell’evento sismico del 20 maggio 2012 che ha colpito il territorio delle province di Bolo-gna, Modena, Ferrara e Mantova.

Dato atto che lo stato di emergenza è stato, da ultimo, pro-rogato alla data del 31 dicembre 2018, con legge 26 febbraio 2016, n.21.

Visto il d.l. 6 giugno 2012, n.74 «Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012», pubblicato nel-la G.U. n. 131 del 7 giugno 2012 e convertito, con modificazioni, dalla legge 1° agosto 2012, n. 122, pubblicata nella G.U. n. 180 del 3 agosto 2012 (in seguito d.l. 74/2012), con il quale:

•i Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Ve-neto sono stati nominati commissari delegati per la rico-struzione;

•è stato istituito il Fondo per la Ricostruzione delle aree colpi-te dagli eventi sismici del 20-29 maggio 2012, le cui risorse sono assegnate su apposite contabilità speciali intestate ai Commissari delegati;

•è stato stabilito che i Presidenti delle tre Regioni possano adottare «idonee modalità di coordinamento e program-mazione degli interventi per le attività di ricostruzione» ed inoltre, in qualità di Commissari, possano costituire una ap-posita Struttura Commissariale e si possano avvalere e/o delegare funzioni attribuite dallo stesso d.l. ai Sindaci dei Comuni e ai Presidenti delle Provincie interessate dal sisma per l’attuazione dei necessari interventi (art. 1, comma 5 e 5-bis).

Visto l’art. 10, comma 15-ter, del d.l. n. 83/2012, così come convertito in legge, secondo cui, al fine di operare l’opportuno raccordo con le ulteriori Amministrazioni interessate, i Presidenti delle Regioni possono avvalersi, nel rispetto della normativa vi-gente e nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie di-sponibili a legislazione vigente e comunque senza nuovi o mag-giori oneri per la finanza pubblica, di Soggetti Attuatori all’uopo nominati, cui affidare specifici settori di intervento sulla base di specifiche direttive ed indicazioni appositamente impartite.

Considerato che l’art. 1, comma 5, dello stesso d.l. n. 74/2012, così come modificato dall’art. 10, comma 15, del d.l. n. 83/2012 e successivamente dall’art. 6-sexies del d.l. 43/2013, prevedeva che – a supporto dei Commissari – potesse essere costituita ap-posita Struttura Commissariale composta da personale dipen-dente delle pubbliche amministrazioni in posizione di distacco o di comando, anche parziale, nel limite di 15 unità di personale, con oneri posti a carico delle risorse assegnate nell’ambito del-la ripartizione del Fondo per la Ricostruzione di cui all’art. 2 del citato d.l. n. 74/2012.

Preso atto del disposto delle ordinanze del Commissario de-legato per l’emergenza sismica in Lombardia del maggio 2012:

•13 agosto 2012, n. 3, con la quale tra l’altro è stata costitui-ta la Struttura Commissariale di cui all’art.1, comma 5°, del d.l. 74/2012 a supporto del Commissario stesso, suddivisa in due articolazioni, delle quali una incaricata dello svol-gimento di attività a carattere amministrativo-contabile e l’altra delle attività a contenuto tecnico;

•20 giugno 2014, n. 51, con la quale il Commissario delegato ha disposto l’affidamento complessivo di tutte le attività per la predisposizione, l’attuazione ed il coordinamento delle attività operative di cui all’art. 1 del decreto legge 6 giu-gno 2012, n. 74, convertito con modificazioni nella legge 1° agosto 2012, n.122, al dott. Roberto Cerretti, quale Soggetto Attuatore unico.

Preso atto altresì del disposto delle ordinanze del Commissa-rio delegato per l’emergenza sismica

•27 settembre 2012, n. 4, recante «Disposizioni in merito al contributo per l’autonoma sistemazione» con la quale, al

fine di assicurare l’attività di assistenza alla popolazione senza soluzione di continuità e per l’intera durata dell’emer-genza - il cui termine era allora fissato nel 31 maggio 2013 - venivano disciplinati termini, criteri e modalità procedurali per la presentazione delle domande e per l’erogazione dei contributi per l’autonoma sistemazione dei nuclei familiari sfollati dalla propria abitazione in seguito agli eventi sismici del maggio 2012;

•14 maggio 2013, n. 18, recante «Ulteriori disposizioni in meri-to al contributo per l’autonoma sistemazione - Proroga ter-mini» con la quale è stato prorogato al 31 dicembre 2014 il termine di scadenza delle previsioni relative al contributo per l’autonoma sistemazione di cui all’ordinanza n. 4;

•24 giugno 2013, n. 22, recante «Approvazione – FASE 1 – del Piano degli Interventi finanziabili con il contributo del Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea» con la quale – fra l’altro – si è disposta la copertura del contributo per l’autonoma sistemazione con risorse afferenti al F.S.U.E., fino al dicembre 2013;

•22 luglio 2013, n. 24, recante: «Disposizioni disciplinanti i criteri, le procedure ed i termini per la richiesta a far data dal 1° ottobre 2013, del nuovo contributo per l’autonoma sistemazione dei nuclei familiari sgomberati dalle proprie abitazioni in conseguenza degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012»;

•15 dicembre 2014, n. 76 «Disposizioni disciplinanti i criteri, le procedure ed i termini per la richiesta a far data dal 1° gennaio 2015, del «Contributo per l’autonoma sistemazione – Anno 2015» dei nuclei familiari tutt’ora sfollati dalle proprie abitazioni in conseguenza degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012»;

•22 settembre 2015, n. 137 «Disposizioni disciplinanti i criteri per la determinazione e l’erogazione del «Contributo per l’Autonoma Sistemazione – Anno 2016» a favore dei nuclei familiari sfollati dalle proprie abitazioni in conseguenza de-gli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, a far data dal 1° gennaio 2016»;

•18 novembre 2016, n. 267 «Disposizioni disciplinanti i criteri per la determinazione e l’erogazione del «Contributo per l’Autonoma Sistemazione – Anni 2017-2018» a favore dei nu-clei familiari sfollati dalle proprie abitazioni in conseguenza degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, a far data dal 1° gennaio 2017» con la quale veniva, tra l’altro, regolamen-tata l’esecuzione di controlli ex post relativa agli anni 2016 - 2018.

Vista l’ordinanza 4 aprile 2016, n. 218, con la quale è stato ap-provato il quadro generale relativo al sistema dei controlli, in iti-nere ed ex-post, sulle operazioni finanziate a seguito degli eventi sismici del maggio 2012.

Considerato in particolare che l’art. 8 dell’allegato 1 alla suc-citata ordinanza n. 267 prevede, accanto a quelli già svolti dai Comuni ed utili alla verifica del mantenimento del beneficio, ul-teriori controlli, demandati alla Struttura Commissariale, da effet-tuarsi nel corso degli anni 2017, 2018 e 2019 su un campione per singolo anno – pari ad almeno il 10% dei nuclei familiari che siano risultati beneficiari dei Contributi per l’Autonoma Sistema-zione in ogni singolo Comune – relativamente ai contributi ero-gati negli anni 2016, 2017 e 2018.

Tenuto conto che analoghi controlli, relativi agli anni 2012 e 2013, sono già stati effettuati a cura dell’Autorità di Audit Regio-nale nel corso delle verifiche per la certificazione della spesa sostenuta con il Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea.

Ricordato inoltre che con propri precedenti decreti 25 novem-bre 2015, n. 222 e 16 marzo 2016, n. 45 si dava altresì avvio all’e-secuzione dei controlli da parte della Struttura Commissariale rispettivamente per gli anni 2014 e 2015, il cui esito è riportato nel decreto 27 luglio 2016, n. 124;

Ritenuto pertanto, al fine di dare attuazione a quanto disposto dalla richiamata ordinanza n. 267, di procedere ad attivare ana-loga procedura di controllo ex-post a campione anche per l’an-no 2016, secondo le modalità meglio individuate negli allegati «A» e «B», parti integranti e sostanziali del presente atto.

Vista l’ordinanza 4 aprile 2016, n. 218, con la quale è stato ap-provato il quadro generale relativo al sistema dei controlli, in iti-nere ed ex-post, sulle operazioni finanziate a seguito degli eventi sismici del maggio 2012.

Accertato che tutti gli obblighi previsti dal d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33, recante «Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza, e diffu-

Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 28 - Giovedì 13 luglio 2017

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sione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni», ove applicabili, sono stati assolti.

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto.Tutto ciò premesso e considerato,

DECRETAper le motivazioni di cui in premessa e che qui si intendono

interamente richiamate,1. di approvare l’Allegato A «Modalità di definizione del cam-

pione e di esecuzione dei controlli relativi a Contributi per l’Au-tonoma Sistemazione erogati dai Comuni nell’anno 2016», parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di approvare l’Allegato B «Contributi di autonoma sistema-zione – anno 2016. Check List di controllo», parte integrante e sostanziale del presente atto;

3. di inviare copia del presente atto a tutti i Comuni interessa-ti dal procedimento di controllo, ai componenti della Struttura Commissariale della sede di Mantova ed al Sindaco del Comu-ne di Moglia;

4. di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Re-gione Lombardia (BURL), nonché sul portale internet della Re-gione Lombardia, pagine dedicate alla ricostruzione post-sisma 2012.

Il soggetto attuatore Roberto Cerretti

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ALLEGATO A

Contributi per l’Autonoma Sistemazione - Anno 2016

MODALITA’ DI DEFINIZIONE DEL CAMPIONE E DI ESECUZIONE DEI CONTROLLI RELATIVI A CONTRIBUTI PER L’AUTONOMA SISTEMAZIO-NE EROGATI DAI COMUNI NELL’ANNO 2016

1 – Natura ed oggetto dei controlli

Il presente documento definisce le procedure per l’esecuzione delle attività di controllo ex-post a campione, previste dall’art.8 dell’Al-legato 1 all’Ordinanza Commissariale 18 novembre 2016, n.267 “Disposizioni disciplinanti i criteri per la determinazione e l’eroga-zione del «Contributo per l’Autonoma Sistemazione – Anni 2017-2018» a favore dei nuclei familiari sfollati dalle proprie abitazioni in conseguenza degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, a far data dal 1° gennaio 2017, nonché per l’esecuzione dei controlli ex post relativi agli anni 2016 - 2018”

Le attività di controllo sono finalizzate a garantire la correttezza e la massima efficacia dell’azione amministrativa, nonché la repressio-ne di eventuali abusi in relazione all’ottenimento dei benefici in argomento.

I controlli ex-post sono effettuati dalla Struttura Commissariale nel rispetto del requisito di indipendenza sia dai soggetti beneficiari, che dai soggetti responsabili dei processi di ammissione al finanziamento, verifica delle spesa rendicontata ed erogazione dei contributi.

Le attività previste riguardano controlli documentali e del processo amministrativo, con possibilità di esecuzione di visite ispettive in loco qualora emergano, in fase di controllo amministrativo, elementi tali da far supporre l’esistenza di irregolarità.

2 – Individuazione del campione e modalità di effettuazione dei controlli

I controlli sono eseguiti su di un campione ottenuto per randomizzazione semplice, calcolato sul totale di operazioni di assegnazione/erogazione del contributo con esito positivo (avvenuta concessione) pari ad almeno il 10% del numero di nuclei familiari risultati be-neficiari del contributo nell’anno 2016 in ogni singolo Comune.

Il campione sarà estratto facendo riferimento agli elenchi ufficiali presenti nelle banche dati di regione Lombardia, come di seguito indicato:

CONTRIBUTO DI AUTONOMA SISTEMAZIONE - anno 2016

ComuneGen/Feb 2016 Mar/Apr 2016 Mag/Giu 2016 Lug/Ago 2016 Set/Ott 2016 Nov/Dic 2016

N° nuclei Familiari

N° nuclei Familiari

N° nuclei Familiari

N° nuclei Familiari

N° nuclei Familiari

N° nuclei Familiari

Bagnolo San Vito 1 1 1 1 0 0

Felonica 1 1 1 1 1 1

Gonzaga 33 33 32 30 29 28

Magnacavallo 1 1 1 1 1 1

Moglia 66 66 59 59 59 58

Pegognaga 11 11 11 10 10 10

Poggio Rusco 4 4 4 4 4 4

Quingentole 7 7 7 6 5 5

Quistello 31 29 26 27 25 21

San Benedetto Po 5 5 5 5 5 5

San Giacomo delle Segnate 19 19 18 18 18 17

San Giovanni del Dosso 15 14 14 14 14 12

Schivenoglia 5 4 4 4 4 2

Sermide 4 4 4 4 4 4

Suzzara 4 4 4 4 4 3

Villa Poma 4 4 2 2 2 2

Totale 211 207 193 190 185 173

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In particolare il campione sarà estratto facendo riferimento ai dati del primo bimestre del 2016, stante la presenza di un maggior numero di nuclei familiari beneficiari.

Sulla scorta di quanto sopra definito il campione di operazioni da sottoporre a controllo risulta così determinato:

CAS - anno 2016.Individuazione del campione da sottoporre a controllo

ComuneGennaio/Febbraio 2016

N° nuclei Familiari

1 Bagnolo San Vito 1

2 Felonica 1

3 Gonzaga 4

4 Magnacavallo 1

5 Moglia 7

6 Pegognaga 2

7 Poggio Rusco 1

8 Quingentole 1

9 Quistello 4

10 San Benedetto Po 1

11 San Giacomo delle Segnate 2

12 San Giovanni del Dosso 2

13 Schivenoglia 1

14 Sermide 1

15 Suzzara 1

16 Villa Poma 1

Totale 31 (*)

(*) pari al 14,6% del totale

Per ciascun nucleo famigliare campionato saranno verificati i requisiti presenti al primo e ultimo bimestre dell’anno di riferimento, al fine di verificare il permanere degli stessi. Per i nuclei famigliari cessati dal beneficio in corso d’anno, il controllo sarà operato sul primo bimestre dell’anno e sul bimestre di cessazione del contributo.

Il campione sarà conseguentemente individuato mediante sorteggio effettuato da una commissione composta dal Soggetto Attua-tore, da almeno un componente individuato fra i funzionari della Struttura Commissariale impiegati nella sede di Mantova (area non coinvolta nei procedimenti commissariali di erogazione del contributo) e dal Sindaco del Comune di Moglia, individuato in seno ai membri del Gruppo di Lavoro Tecnico ristretto nella seduta del 30/1/2017. Delle operazioni di selezione è redatto un verbale.

3 – Tipologia di controlli

La Struttura Commissariale effettuerà controlli riguardanti aspetti amministrativi, documentali e finanziari, delle operazioni campionate; in particolare le verifiche potranno riguardare:

a) la verifica di ammissibilità della domanda di finanziamento;

b) la verifica della completezza, regolarità e veridicità della documentazione acquisita dai richiedenti;

c) la verifica del processo che ha portato alla concessione del contributo.

d) l’accertamento dell’effettività dei pagamenti eseguiti;

e) la conformità della spesa;

f) la rendicontazione di spesa effettuata dai Comuni;

g) la congruità tra entità del contributo spettante e relativi pagamenti;

h) la correttezza formale e sostanziale dell’intera documentazione esibita;

i) la conformità ed idoneità della spesa dichiarata;

j) il rispetto delle altre condizioni e obblighi prescritti dalla procedura di accesso ai finanziamenti.

Ciascuna operazione assoggettata a controllo sarà verificata con riferimento a tutte le dichiarazioni sostitutive in essa contenute, anche attraverso controlli incrociati con i dati presenti presso gli archivi di Enti pubblici.

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Elementi informativi di riscontro su una o più autocertificazioni o autodichiarazioni potranno essere acquisiti dalla Struttura Commis-sariale anche in forma indiretta, mediante specifica richiesta rivolta ai Comuni “certificanti”.

Le verifiche verranno effettuate utilizzando la check-list di controllo di cui all’Allegato “B” al Decreto 21 giugno 2017, n.83

4 – Rilevamento durante i controlli di errori/irregolarità/omissioni materiali non sanabili

Nell’evenienza in cui, in seguito ai controlli esperiti sulle operazioni campionate, fosse accertata la presenza di elementi, notizie, stati, fatti e qualità non veritieri, non rientranti negli errori/irregolarità/omissioni materiali sanabili nei modi previsti all’art.71, comma 3°, del DPR n.445/2000, si dovrà:

a) rideterminare correttamente il beneficio sulla base dei dati riscontrati per veritieri;b) dichiarare la decadenza (totale o parziale) del beneficio e procede al recupero delle somme già erogate;

Nel caso in cui gli elementi di non veridicità eventualmente riscontrati non siano in alcun modo rilevanti ai fini della concessione del beneficio non si procederà alla dichiarazione di decadenza prevista al precedente punto b).

Nel caso in cui gli elementi di non veridicità eventualmente riscontrati costituiscano ipotesi di reato si darà corso alle segnalazioni di rito all’Autorità Giudiziaria.

5 – Reporting e archiviazione

Di ogni singola verifica condotta sulle operazioni campionate è tenuta traccia scritta mediante la compilazione e l’archiviazione delle check-list di controllo adottate; il complesso delle operazioni di controllo effettuate ed il relativo esito delle verifiche effettuate sono documentati con apposito verbale sottoscritto dalle parti.

La documentazione acquisita/prodotta in seguito all’esecuzione dei controlli sarà gestita nel rispetto delle vigenti norme sulla sicu-rezza dei dati e sulla tutela della privacy (D.Lgs n.196/2003), nonché di quelle relative alla conservazione dei documenti pubblici, contabili e fiscali.

In presenza di eventuali ricorsi giurisdizionali per “chiusura del procedimento” si intende l’emanazione della sentenza definitiva e l’a-dozione, se necessario, degli adempimenti amministrativi conseguenti.

6 – Normativa di riferimento

• Ordinanza Commissariale n.137/2015• Ordinanza Commissariale n.267/2016

——— • ———

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Allegato “B” al Decreto del Soggetto Attuatore n.83 del 21 giugno 2017

Contributi per l’Autonoma Sistemazione - anno 2016

CHECK LIST DI CONTROLLO

RIFERIMENTO NORMATIVO: Ordinanze del Commissario delegato nn.137 e 267 MACROPROCESSO: Assegnazione ed erogazione di Contributi per l’Autonoma Sistemazione delle

famiglie sfollate dalle proprie abitazioni a seguito agli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 – Anno 2016.

FONTE CONTRIBUTO: Fondo per la Ricostruzione ex-art.2, comma 2°, del D.L. n.74/2012.

INFORMAZIONI GENERALI COMUNE DI: ………………….………………………………………………………………………………..

Funzionario Comunale Responsabile del Procedimento: …………………………………………

Beneficiario ………………………………………………………………………………………………….

SOGGETTO RESPONSABILE VERIFICA: Struttura Commissariale per la Ricostruzione Post-Sisma

Controllo effettuato da: ………………………………………………………………………………….

Data della Verifica: ………. /………. /……….

VERIFICA FORMALE DI AMMISSIBILITA’ AL CONTRIBUTO

A1. Verifica dei requisiti soggettivi ed oggettivi di ammissibilità al contributo:

A1.1. trattasi di nucleo familiare già beneficiario del contributo per l’anno 2015 e non già cessato/decaduto in corso d’anno? SI NO

A1.2. trattasi di nuovo nucleo familiare beneficiario nei confronti del quale è intercorso nell’anno 2015 un grave disagio abitativo e per il quale il Sindaco ne abbia fatto espressa richiesta? SI NO

A1.3. il Comune ha verificato che l’abitazione originaria del nucleo familiare richiedente sia stata distrutta in tutto o in parte ovvero sia stata dichiarata inagibile e/o sgomberata in esecuzione di provvedimenti delle competenti Autorità a seguito degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012? SI NO

A1.4. la domanda è stata presentata al Comune nel cui territorio è ubicata l’abitazione principale, abituale e continuativa, distrutta, sgomberata o dichiarata inagibile? SI NO

A1.5. la residenza anagrafica e la dimora abituale del nucleo familiare richiedente era stabilita - alla data degli eventi sismici - nell’abitazione dichiarata distrutta/inagibile e sgomberata? SI NO

A1.6. la composizione del nucleo familiare, convivente al momento del sisma nell’abitazione sgomberata, coincide con quanto dichiarato nell’istanza? SI NO

A1.7. l’istanza campionata rientra fra i casi per i quali, alla data degli eventi sismici, la residenza anagrafica e la dimora abituale non coincidevano e pertanto il richiedente il contributo ha dovuto dimostrare la dimora abituale nell’abitazione inagibile? SI NO

A1.8. l’istanza campionata rientra fra i casi per i quali il Comune, in forza di fondati dubbi circa l’effettiva dimora abituale nell’abitazione principale dichiarata inagibile, ha richiesto la produzione di documenti atti a comprovare l’abituale dimora nell’unità sgomberata? SI NO

A1.9. è stata presentata domanda di contributo per gli interventi di riparazione, ripristino con miglioramento sismico o ricostruzione, ai sensi delle Ordinanze n.15/2013 e 16/2013? SI NO

ALLEGATO B

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A1.10. c’è evidenza del fatto che il Comune abbia verificato i requisiti di ammissibilità? SI NO

ESITO DELLA VERIFICA DI CONFORMITÀ DELL’AMMISSIBILITÀ AL CONTRIBUTO: REGOLARE – NON REGOLARE

Eventuali annotazioni:

VERIFICA DELLA CORRETTA QUANTIFICAZIONE DEL CONTRIBUTO B1. Definizione dell’importo del contributo.

B1.1. al 1° gennaio 2016 il Comune ha determinato il contributo in € ………………..

B1.2. al 31 dicembre 2016 il Comune ha determinato il contributo in € ………………..

Per i nuclei familiari conviventi al momento del sisma con il proprietario/usufruttuario o comodatario a titolo gratuito, la cui situazione alloggiativa attuale sia costituita da immobile in affitto o in comodato a titolo oneroso: B1.3. il contributo è stato concesso fino ad un massimo di Euro 600,00 mensili e comunque nel limite di Euro

100,00 per ogni componente del nucleo familiare? SI NO

B1.4. ove si sia trattato di un nucleo familiare composto da una sola unità, il contributo è stato stabilito nella misura di Euro 200,00 mensili? SI NO N.A.

B1.5. il nucleo familiare era composto anche da persone di età superiore ai 65 anni, da portatori di handicap o da disabili con una percentuale di invalidità non inferiore al 67%? Se sì, in tali casi è stato concesso un contributo aggiuntivo di Euro 200,00 mensili per ognuno dei predetti soggetti?

SI NO N.A.

Per i nuclei familiari conviventi al momento del sisma con il locatario o con il comodatario a titolo oneroso, la cui situazione alloggiativa attuale sia costituita da immobile in affitto o in comodato a titolo oneroso:

B1.6. il contributo è stato calcolato come il minore degli importi risultanti tra:

- la differenza tra il canone di locazione/comodato pagato al momento del sisma e quello attuale, ovvero

- il contributo determinato nel medesimo modo di quello descritto per i nuclei familiari conviventi con proprietario/usufruttuario/comodatario a titolo gratuito? SI NO

Per i nuclei familiari conviventi al momento del sisma con il proprietario ovvero con il locatario ovvero il comodatario a qualunque titolo, la cui situazione alloggiativa attuale sia costituita da immobile in proprietà, usufrutto o comodato d’uso gratuito:

B1.7. il contributo è stato calcolato in misura forfetaria secondo la tabella indicata all’art. 5 – punto c) dell’allegato 1 all’Ordinanza 137/2015? SI NO

B2. Verifica dei casi in cui sia prevista la riduzione o l’aumento del contributo in itinere. B2.1. il nucleo familiare rientra fra quelli per i quali, nel corso dell’anno 2016, si sia verificata una situazione

comportante l’aumento o la riduzione del contributo ai sensi dell’art. 5 dell’allegato 1 all’Ordinanza 137? SI NO

se sì:

B2.2. le variazioni comportanti l’aumento o la riduzione del contributo sono state comunicate al Comune entro 10 giorni dalla data in cui si sono verificate? SI NO

Quali sono i casi occorsi?

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il numero è aumentato per la nascita di un nuovo componente; il numero si è ridotto per il decesso di un componente; il numero si è ridotto per la costituzione di un nuovo nucleo familiare da parte di un componente che non

farà più rientro nell’abitazione originaria;

B2.3. il Comune ha effettuato verifiche sulle variazioni eventualmente intervenute? SI NO

B3. Verifica dei casi in cui sia intercorsa la cessazione del beneficio. B3.1. il nucleo familiare beneficiario è rientrato nell’abitazione sgomberata a seguito del suo ripristino?

SI NO

Se sì, l’effettivo rientro del nucleo familiare nell’abitazione è stato: dichiarato – accertato dal Comune l’effettivo rientro del nucleo familiare nell’abitazione è stato il …………………….. qual’è la data in cui è stata revocata l’ordinanza sindacale di inagibilità/sgombero? ……………………. la dichiarazione del direttore dei lavori attestante la fine dei lavori utili al ripristino dell’agibilità è stata

presentata al Comune entro 15 giorni dalla fine degli stessi? SI NO Data di cessazione del beneficio considerata dal Comune: ………. /………. /………. Data di cessazione del beneficio accertata in sede di verifica: ………. /………. /………. B4. Verifica dei casi in cui sia intercorsa la decadenza del beneficio.

B4.1. E’ stato verificato uno dei seguenti casi? almeno uno dei componenti il nucleo familiare è risultato assegnatario di un alloggio pubblico (ERP,

MAP); il nucleo familiare ha sciolto (risolto/rescisso) il contratto di locazione o di comodato d’uso e non intende

rientrare nell’abitazione, anche qualora il proprietario si sia impegnato ad effettuare i lavori per il ripristino dell’agibilità;

il richiedente è o era un lavoratore che, alla data degli eventi sismici, abitava nella stessa abitazione sgomberata del suo datore di lavoro (es: infermiere, giardiniere, custode, colf, badante, ecc.) e il cui contratto comprendeva oltre alla retribuzione, la fruibilità di vitto e alloggio;

il nucleo familiare aveva, alla data di pubblicazione dell’Ordinanza n.137, la disponibilità di altra abitazione libera ed agibile nel territorio del Comune di residenza o di dimora abituale o in un Comune confinante, a titolo – anche pro quota – di proprietà o di altro diritto reale di godimento;

il nucleo familiare ha provveduto alla vendita dell’abitazione distrutta o sgomberata in data antecedente al ripristino dell’agibilità.

B4.2. Una delle condizioni sopra previste è sopravvenuta in data successiva al 1° gennaio 2016? SI NO

Data di decadenza dal beneficio considerata dal Comune: ………. /………. /………. Data di decadenza dal beneficio accertata in sede di verifica: ………. /………. /……….

ESITO DELLA VERIFICA CIRCA L’ENTITÀ DEL CONTRIBUTO: REGOLARE – NON REGOLARE Eventuali annotazioni:

VERIFICA DELLA CONGRUITA’, CONFORMITA’ ED EFFETTIVITA’ DELLA SPESA

C1. Verifica della congruità, conformità ed effettività delle erogazioni.

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C1.1. le erogazioni effettuate dal Comune nell’anno di riferimento sono state conformi e congrue rispetto al periodo stesso (bimestre) ed agli esiti istruttori di definizione dell’entità del contributo da erogare? SI NO

C1.2. sono state effettuate puntualmente tutte le erogazioni bimestrali spettanti al nucleo familiare beneficiario? SI NO

C2. Verifica dell’attività di rendicontazione della spesa al Commissario.

C2.1. il Comune ha rendicontato la spesa al Commissario utilizzando l’apposita modulistica approvata in Ordinanza? SI NO

ESITO DELLA VERIFICA CIRCA LA CONFORMITÀ DELLA SPESA: REGOLARE – NON REGOLARE

Eventuali annotazioni:

VERIFICA DELLA PERMANENZA DEI REQUISITI D1. Verifica della permanenza dei requisiti.

D1.1. le condizioni per l’ottenimento del beneficio sono state mantenute per l’intero periodo di erogazione dello stesso? SI NO

ESITO DELLA VERIFICA CIRCA LA PERMANENZA DEI REQUISITI: REGOLARE – NON REGOLARE

Annotazioni:

SINTESI DELL'ESITO ED EVENTUALI CARENZE, ANOMALIE E/O IRREGOLARITA' RILEVATE riportare l'esito del controllo (positivo, parz. positivo, negativo) e specificare se le irregolarità sono sanabili ex-post o meno;

segnalare altresì l’eventuale necessità di recupero di somme e le possibili strade di recupero

Bollettino Ufficiale

Serie Ordinaria n. 28 - Giovedì 13 luglio 2017

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Palazzo Lombardia – Piazza Città di Lombardia, 1 – 20124 Milano MI Telefono 02-6765.1 - Fax 02-39.36.204

Letto, confermato e sottoscritto. Luogo e data: ………………………., ………. /………. /………. Struttura Commissariale per la Ricostruzione Post-Sisma

Controllo effettuato da: ……………………………………………………………………

Firma:……………………………………………………………………………………………

Incaricato del Comune di ………………………………………………………………… Firma: ……………………………………………………………………………………………

Visto del Soggetto Attuatore della Struttura Commissariale

Roberto Cerretti

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Serie Ordinaria n. 28 - Giovedì 13 luglio 2017

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Commissario Delegato per l’emergenza Sisma del 20 e 29 maggio 2012 (Decreto legge 6 giugno 2012 n. 74 convertito in legge n. 122 del 1° agosto 2012) - Decreto 27 giugno 2017 n. 85Liquidazione al comune di San Giacomo delle Segnate delle spese sostenute per attività di supporto tecnico specialistico a favore dei Comuni terremotati ai sensi dell’ordinanza 27 marzo 2015, n. 96

IL SOGGETTO ATTUATOREViste le deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 22 maggio

2012 e del 30 maggio 2012 con le quali è stato dichiarato lo sta-to di emergenza in conseguenza degli eventi sismici del 20 e del 29 maggio 2012 che hanno colpito il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara e Mantova.

Dato atto che lo Stato di Emergenza è stato più volte proro-gato nel tempo, da ultimo, alla data del 31 dicembre 2018, con legge 26 febbraio 2016, n.21.

Visto il d.l. 6 giugno 2012, n.74 «Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012», pubblicato nel-la G.U. n.131 del 7 giugno 2012 e convertito, con modificazioni, dalla legge 1° agosto 2012, n.122, pubblicata nella G.U. n.180 del 3 agosto 2012 (in seguito d.l. 74/2012), con il quale:

•i Presidenti delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Ve-neto sono stati nominati Commissari delegati per la rico-struzione;

•è stato istituito il Fondo per la Ricostruzione delle aree colpi-te dagli eventi sismici del 20-29 maggio 2012, le cui risorse sono assegnate su apposite contabilità speciali intestate ai Commissari delegati;

•è stato stabilito che i Presidenti delle tre Regioni possano adottare «idonee modalità di coordinamento e program-mazione degli interventi per le attività di ricostruzione» ed inoltre, in qualità di Commissari, possano costituire una ap-posita Struttura Commissariale e si possano avvalere e/o delegare funzioni attribuite dallo stesso d.l. ai Sindaci dei Comuni e ai Presidenti delle Provincie interessate dal sisma per l’attuazione dei necessari interventi (art. 1, comma 5 e 5-bis).

Visto l’art.10, comma 15-ter, del d.l. n. 83/2012, così come convertito in legge, secondo cui, al fine di operare l’opportuno raccordo con le ulteriori Amministrazioni interessate, i Presidenti delle Regioni possono avvalersi, nel rispetto della normativa vi-gente e nei limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie di-sponibili a legislazione vigente e comunque senza nuovi o mag-giori oneri per la finanza pubblica, di Soggetti Attuatori all’uopo nominati, cui affidare specifici settori di intervento sulla base di specifiche direttive ed indicazioni appositamente impartite.

Considerato che l’art. 1, comma 5, dello stesso d.l. n. 74/2012, così come modificato dall’art. 10, comma 15, del d.l. n. 83/2012 e successivamente dall’art. 6-sexies del d.l. 43/2013, prevedeva che – a supporto dei Commissari – potesse essere costituita ap-posita Struttura Commissariale composta da personale dipen-dente delle pubbliche amministrazioni in posizione di distacco o di comando, anche parziale, nel limite di 15 unità di personale, con oneri posti a carico delle risorse assegnate nell’ambito del-la ripartizione del Fondo per la Ricostruzione di cui all’art. 2 del citato d.l. n. 74/2012.

Dato atto del disposto delle ordinanze del Commissario de-legato per l’emergenza sismica in Lombardia del maggio 2012:

•13 agosto 2012, n. 3, con la quale tra l’altro è stata costituita la Struttura Commissariale di cui all’art. 1, comma 5°, del d.l. 74/2012 a supporto del Commissario stesso, suddivisa in due articolazioni, delle quali una incaricata dello svol-gimento di attività a carattere amministrativo-contabile e l’altra delle attività a contenuto tecnico;

•20 giugno 2014, n. 51, con la quale il Commissario delegato ha disposto l’affidamento complessivo di tutte le attività per la predisposizione, l’attuazione ed il coordinamento delle attività operative di cui all’art. 1 del decreto legge 6 giu-gno 2012, n. 74, convertito con modificazioni nella legge 1° agosto 2012, n. 122, al dott. Roberto Cerretti, quale Soggetto Attuatore unico.

Richiamate le proprie precedenti ordinanze con le quali sono stati disposti ed aggiornati i criteri ed i termini per la presenta-zione delle istanze di contributo per il ripristino di edifici ed uni-

tà immobiliari ad uso abitativo danneggiati e resi inagibili dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 e più precisamente:

•20 febbraio 2013, n. 15 e s.m.i., recante: «Criteri e modalità di assegnazione di contributi per la riparazione e il ripristi-no immediato di edifici e unità immobiliari ad uso abitativo danneggiati dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 e temporaneamente o parzialmente inagibili (ESITO B-C)»;

•20 febbraio 2013, n. 16 e s.m.i., recante: «Criteri e modalità di assegnazione di contributi per la riparazione e il ripristino con miglioramento sismico la demolizione e la ricostruzione di edifici e unità immobiliari ad uso abitativo che hanno su-bito danni significativi, gravi e gravissimi dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 e che sono stati dichiarati inagibili (Esito E0, E1, E2, E3)».

Dato atto che con ordinanza 27 marzo 2015, n. 96:

•si prendeva atto dell’espressa richiesta avanzata dai Co-muni nella seduta del Gruppo di Lavoro Tecnico ristretto dell’11 marzo 2015, finalizzata alla richiesta di assistenza tecnica specialistica per l’analisi dei progetti di riparazione con miglioramento sismico, rispristino e/o ricostruzione di edifici per civile abitazione e produttivi oggetto delle istanze di contributo sopra richiamate, anche al fine di non ritar-dare i tempi istruttori e rispettare i termini perentori imposti dalla Commissione Europea per quelli di tipo produttivo;

•si riteneva, in considerazione della mole di istanze da istruire a valere sull’Ordinanza n.16 e s.m.i., di riconoscere ai Comu-ni che necessitino di un supporto tecnico specialistico per l’analisi di progetti relativi ad edifici di civile abitazione e/o produttivi ai sensi della succitata ordinanza, un contributo forfetario omnicomprensivo di tutti gli oneri, determinato in euro 200,00 (duecento/00) per ogni istruttoria eseguita che richieda competenze specialistiche proprie di tecnici strutturisti esperti in materia sismica, da erogarsi a fronte di regolare rendicontazione delle spese sostenute secondo le modalità fissate nell’Allegato 1 alla stessa ordinanza;

•si disponeva che agli oneri derivanti si sarebbe provveduto mediante utilizzo delle risorse di cui all’art.2 del già richia-mato decreto-legge n. 74/2012 (Fondo per la Ricostruzio-ne delle aree colpite dagli eventi sismici del 20-29 maggio 2012).

Considerato che il Comune di San Giacomo delle Segna-te, con propria nota 6 giugno 2017, protocollo n. 3209, acqui-sita agli atti della Struttura Commissariale con protocollo n. C1.2017.0002993 del 7 giugno 2017, ha provveduto a trasmet-tere apposita istanza di liquidazione della prima tranche del contributo concedibile, pari al 50% dello stesso, corredata della documentazione relativa alle spese sostenute per l’as-sistenza tecnica ricevuta nell’istruttoria di n. 31 istanze (50% di quelle previste), per un ammontare complessivo di € 6.200,00 (seimiladuecento/00).

Validati e fatti propri gli esiti dell’istruttoria condotta dagli uffi-ci della Struttura Commissariale sulla rendicontazione prodotta dal succitato Comune.

Accertata la regolarità della documentazione presenta-ta, nonché la congruità, conformità ed effettività della spesa sostenuta.

Ritenuto conseguentemente di poter liquidare al Comune di San Giacomo delle Segnate la somma complessiva di € 6.200,00, quale quota di contributo pari al 50% del contributo riconoscibile per l’esecuzione delle istruttorie tecniche urgenti eseguite a valere sull’ordinanza n. 16 e s.m.i., secondo le moda-lità previste dalla succitata ordinanza n. 96.

Dato atto che la spesa di cui trattasi trova copertura finanzia-ria sulle risorse assegnate al Presidente della Regione Lombar-dia in qualità di Commissario delegato e depositate nel conto di contabilità speciale n. 5713, aperto presso la Banca d’Italia, Sezione di Milano ed intestato al Commissario stesso, che pre-senta la necessaria disponibilità di cassa e più precisamente a valere sul Fondo per la Ricostruzione di cui all’art. 2 del citato d.l. n. 74/2012 e s.m.i., capitolo di spesa n. 706.

Accertato che tutti gli obblighi previsti dal d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33, recante «Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza, e diffu-sione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni», ove applicabili, sono stati assolti.

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto.Tutto ciò premesso e considerato,

Bollettino Ufficiale

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DECRETAper le motivazioni di cui in premessa e che qui si intendono

interamente richiamate,1. di liquidare, in forza di quanto disposto dall’ordinanza com-

missariale n. 96, al Comune di San Giacomo delle Segnate (MN) la somma complessiva di € 6.200,00, quale quota parte – pari al 50% - del contributo complessivamente riconoscibile a detto Comune per l’esecuzione, mediante tecnici esterni, delle istrutto-rie urgenti eseguite su progetti relativi ad edifici di tipo abitativo, produttivo e/o agricolo per i quali siano state presentate istan-ze di contributo a valere sull’Ordinanza Commissariale n. 16 e s.m.i.;

2. di imputare la suddetta somma sulle risorse assegnate al Presidente della Regione Lombardia in qualità di Commissario delegato e depositate nel conto di contabilità speciale n. 5713, aperto presso la Banca d’Italia, Sezione di Milano ed intestato al Commissario stesso che presenta la necessaria disponibilità di cassa e più precisamente a valere sul Fondo per la Ricostru-zione di cui all’art. 2 del citato d.l. n. 74/2012 e s.m.i., capitolo di spesa n. 706;

3. di trasmettere copia del presente atto al Comune di San Giacomo delle Segnate (MN), nonché di pubblicare lo stesso nel portale internet della Regione Lombardia, pagine dedicate alla ricostruzione post-eventi sismici del maggio 2012.

Il soggetto attuatoreRoberto Cerretti