BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA...23 aprile 2007, n. 222 Legge n. 431 del 9 dicembre...

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Poste Italiane - Spedizione in a.p. Tab. “D” Aut. DCO/DC - CZ/038/2003 valida dal 4 febbraio 2003 Parti I e II Anno XXXVIII N. 10 REPUBBLICA ITALIANA BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA Catanzaro, venerdì 1 giugno 2007 DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE CATANZARO, VIA ORSI (0961) 856051-31 Le edizioni ordinarie del Bollettino Ufficiale della Regione Calabria sono suddivise in tre parti che vengono cosı ` pubblicate: Il 1 o e il 16 di ogni mese: PARTE PRIMA ATTI DELLA REGIONE SEZIONE I Leggi Regolamenti Statuti SEZIONE II Decreti, ordinanze ed atti del Presidente della Giunta regionale Deliberazioni del Consiglio regionale Deliberazioni della Giunta regionale Deliberazioni o comunicati emanati dal Presidente o dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale Comunicati di altre autorità o uffici regionali PARTE SECONDA ATTI DELLO STATO E DEGLI ORGANI GIURISDIZIONALI SEZIONE I Provvedimenti legislativi statali e degli organi giurisdizionali che interessano la Regione SEZIONE II Atti di organi statali che interessano la Regione Circolari la cui divulgazione e ` ritenuta opportuna e gli avvisi prescritti dalle leggi e dai regolamenti della Regione Ordinariamente il venerdì di ogni settimana PARTE TERZA ATTI DI TERZI Annunzi legali Avvisi di concorso

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Poste Italiane - Spedizione in a.p.Tab. “D” Aut. DCO/DC - CZ/038/2003valida dal 4 febbraio 2003

Parti I e II ● Anno XXXVIII ● N. 10

REPUBBLICA ITALIANA

BOLLETTINO UFFICIALEDELLA REGIONE CALABRIA

Catanzaro, venerdì 1 giugno 2007

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE ● CATANZARO, VIA ORSI ● (0961) 856051-31

Le edizioni ordinarie del Bollettino Ufficiale della Regione Calabriasono suddivise in tre parti che vengono cosı pubblicate:

Il 1o e il 16 di ogni mese:

PARTE PRIMA ● ATTI DELLA REGIONE

SEZIONE I

◆ Leggi◆ Regolamenti◆ Statuti

SEZIONE II

◆ Decreti, ordinanze ed atti del Presidente della Giunta regionale◆ Deliberazioni del Consiglio regionale◆ Deliberazioni della Giunta regionale◆ Deliberazioni o comunicati emanati dal Presidente o dall’Ufficio

di Presidenza del Consiglio regionale◆ Comunicati di altre autorità o uffici regionali

PARTE SECONDA ● ATTI DELLO STATOE DEGLI ORGANI GIURISDIZIONALI

SEZIONE I

◆ Provvedimenti legislativi statali e degli organi giurisdizionaliche interessano la Regione

SEZIONE II

◆ Atti di organi statali che interessano la Regione◆ Circolari la cui divulgazione e ritenuta opportuna e gli avvisi prescritti dalle

leggi e dai regolamenti della Regione

Ordinariamente il venerdì di ogni settimana

PARTE TERZA ● ATTI DI TERZI

◆ Annunzi legali◆ Avvisi di concorso

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Regione Calabria

BOLLETTINO UFFICIALE

Via P. Orsi − CATANZARO

Il pubblico si riceve:

Martedì e Giovedì

dalle ore 10 alle ore 12

Informazioni telefoniche:

Martedì e Giovedì

dalle ore 10 alle ore 12

Telefono 0961/856031

A V V I S O

Con l’entrata in vigore della L.R. 4 settembre

2001, n. 19, questa Direzione è sollevata da

ogni eventuale responsabilità che potrebbe

scaturire dal mancato rispetto delle norme

sulla privacy, a seguito della pubblicazione

sul Bollettino Ufficiale della Regione Cala-

bria di atti, documenti e quant’altro verrà tra-

smesso dagli organi e soggetti proponenti.

Pertanto, al fine di non incorrere in violazioni

di legge, si richiama l’attenzione degli inte-

ressati sulla normativa relativa alla tutela

della sfera privata della persona.

SOMMARIO

PARTE PRIMASEZIONE I

STATUTI

COMUNE DI BORGIA (Provincia di Catanzaro)

Modifica Statuto Comunale pag. 12530

SEZIONE II

DECRETI E ORDINANZEDEL PRESIDENTE DELLA REGIONE

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE14 marzo 2007, n. 78

Nomina Commissario Straordinario Aterp di Cosenzapag. 12532

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE15 marzo 2007, n. 79

Legge regionale 8/6/1996 n. 13 – Nomina consulente Dr.Enzo Romeo consulente dell’Assessore alle Attività Produt-tive e Personale pag. 12533

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE21 marzo 2007, n. 80

Parziale revoca D.P.G.R. n. 85 del 16/5/2005pag. 12533

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE29 marzo 2007, n. 81

Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricol-tura di Crotone. Settore agricoltura. Nomina del Sig. Ro-berto Torchia a componente del Consiglio camerale

pag. 12533

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R E G I O N E C A L A B R I A − P R E S I D E N Z ABOLLETTINO UFFICIALE

A V V I S O

Si evidenzia agli Enti e ai soggetti, pubblici e privati, che inviano avvisi da pubblicare sul Bollettino Ufficiale la necessità

che gli avvisi stessi siano redatti in conformità ai disposti del D.Lgs. 196/2003, con particolare riferimento alla disciplina

dei dati sensibili.

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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE29 marzo 2007, n. 82

Commissione assegnazione alloggi circondario del Tribu-nale di Cosenza: sostituzione del rappresentante Sunia

pag. 12534

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE29 marzo 2007, n. 83

L.R. n. 20/1999 – Art. 15. Assegnazione e trasferimentoattrezzature ed immobili dell’A.S. n. 11 di Reggio Calabriaall’A.R.P.A.Cal.. Rettifica D.P.G.R. n. 44 del 23 febbraio2006 pag. 12534

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE30 marzo 2007, n. 84

Leggi regionali n. 8/89 – n. 11/2002. Sostituzione di n. 3componente della C.P.A. di Reggio Calabria, n. 2 compo-nenti della C.P.A. di Vibo Valentia e n. 1 componente C.P.A.Cosenza pag. 12535

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE2 aprile 2007, n. 85

Regolamento regionale n. 4/2006 – Nomina della commis-sione interna per la verifica dei decreti dirigenziali

pag. 12536

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE16 aprile 2007, n. 86

L.R. 25/11/1996 n. 32 art. 17 c.3 – Commissione assegna-zione alloggi circondario del Tribunale di Paola: sostituzionePresidente pag. 12538

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE16 aprile 2007, n. 87

L.R. 7/96 e succ. modif. ed integ. – Assegnazione presso laStruttura Speciale dell’Assessore regionale, On.le NicolaAdamo – Sig. Guido Carmelo, in qualità di componente

pag. 12538

ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE16 aprile 2007, n. 88

Misure di profilassi nei confronti della malattia vescico-lare dei suini (MVS). Istituzione zona di protezione e sorve-glianza pag. 12539

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE16 aprile 2007, n. 89

Riconoscimento della Personalità giuridica di diritto pri-vato alla Fondazione «Marini Marigliano», con sede in Mon-talto Uffugo (CS), Via Marini Marigliano n. 9. Iscrizione nelRegistro regionale delle Persone Giuridiche Private ai sensidel D.P.R. n. 361/2000 e del Regolamento Regionale n. 1 del10 maggio 2001 pag. 12541

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE19 aprile 2007, n. 90

Riconoscimento della Personalità giuridica di diritto pri-vato alla Fondazione «Centro di Formazione Permanentedei Dipendenti degli Enti Locali», con sede in Catanzaro, c/oCasa comunale, Palazzo de Nobili, via Jannone. Iscrizionenel Registro regionale delle Persone giuridiche private aisensi del D.P.R. n. 361/200 e del Regolamento regionale n. 1del 10 maggio 2001 pag. 12542

ATTI DELLA GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE29 marzo 2007, n. 188

Linee guida per il riconoscimento della qualifica di Im-prenditore Agricolo Professionale (IAP) pag. 12543

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE23 aprile 2007, n. 220

Comune di Cittanova – Riserva in via provvisoria di al-loggio di edilizia pubblica residenziale L.R. 32/96 art. 31

pag. 12553

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE23 aprile 2007, n. 221

Legge n. 13/89 «Disposizioni per favorire il superamento el’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pri-vati». Richiesta di assegnazione contributi al Ministero delleInfrastrutture. Fabbisogno anno 2006 pag. 12554

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE23 aprile 2007, n. 222

Legge n. 431 del 9 dicembre 1999, art. 11 e successive mo-dificazioni ed integrazioni. Fondo Nazionale per il sostegnoall’accesso delle abitazioni in locazione. Anno 2005 – Ripar-tizione somme ai Comuni. Rettifica D.G.R. n. 43 del 30/1/2007 pag. 12554

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE23 aprile 2007, n. 227

Dipartimento Ambiente Nomina di un Dirigente Generalereggente pag. 12567

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE23 aprile 2007, n. 232

D.Lgs. n. 152/2006 – Carta del rischio di contaminazionedegli acquiferi da prodotti fitosanitari pag. 12567

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE23 aprile 2007, n. 242

Legge 401/2000, art. 3. Approvazione avviso pubblico perl’ammissione in soprannumero al corso triennale di forma-zione specifica in medicina generale 2007/2010

pag. 12569

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE14 maggio 2007, n. 266

Indirizzi operativi per l’attuazione nel sistema regionaledei servizi per l’impiego della Province, dei principi fissatinel Decreto Lgs. 181/2000 e successive modifiche ed integra-zioni di cui al D.Lgs. 297/2002 e del D.P.R. 442/2000

pag. 12575

DETERMINAZIONI DIPARTIMENTICONSIGLIO REGIONALE

DETERMINAZIONE n. 243 del 17 aprile 2007

Estratto Determina del Direttore Generale del Diparti-mento Gestione n. 81 del 16/4/07 avente per oggetto «Dr.Giuseppe Cannizzaro – Segretario Generale del Consiglioregionale – Collocamento a riposo per raggiunti limiti di etàcon decorrenza 1/6/2007» pag. 12590

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DETERMINAZIONE n. 244 del 19 aprile 2007

Estratto Determina del Direttore Generale Reg. Part. n.82 del 17/4/07 avente per oggetto: sig.ra Montesanti Annalisanata a Lamezia Terme il 24/8/1978. Assegnazione di uno deidue incarichi di Collaboratore esperto 50% dell’On. Leo-poldo Chieffallo a decorrere dal 10/3/07 pag. 12591

DETERMINAZIONE n. 245 del 19 aprile 2007

Estratto Determina del Direttore Generale Reg. Part. n.84 del 18/4/07 avente per oggetto: sig. Gencarelli Angelo natoa Acri (CS) il 26/1/1956. Assegnazione di uno dei due inca-richi di Collaboratore esperto 50% dell’On. Maurizio Fe-raudo a decorrere dal 7/4/07 al 30/9/07 pag. 12592

DETERMINAZIONE n. 246 del 20 aprile 2007

Estratto determina del Dirigente del Settore UfficioStampa, Gianfranco Manfredi, avente per oggetto «Delibe-razione Ufficio di Presidenza n. 11 del 26 febbraio 2007 –Pubblicazione Avviso – Impegno di Spesa» pag. 12593

DETERMINAZIONE n. 248 del 27 aprile 2007

Estratto Determinazione del Dirigente del Settore Provve-ditorato ed Economato ad oggetto: Liquidazione fattura n. 2del 29/1/2007 di euro 18.360,00 Iva inclusa, alla ditta APMTraslochi di M. Polimeni, di Reggio Calabria – Impegno dispesa pag. 12593

DETERMINAZIONE n. 250 del 27 aprile 2007

Estratto Determinazione del Dirigente del Settore Provve-ditorato ed Economato ad oggetto: G.S. Sistemi S.r.l. Co-senza. Impegno e liquidazione fattura di euro 3.000,02 Ivainclusa per interventi tecnici PC portatili in dotazione aiConsiglieri regionali pag. 12594

DETERMINAZIONE n. 251 del 27 aprile 2007

Estratto Determina del Dirigente del Settore ad oggetto:Commissione regionale per le pari opportunità fra uomo edonna Patrocinio e cofinanziamento iniziativa

pag. 12594

DETERMINAZIONE n. 252 del 27 aprile 2007

Estratto Determinazione del Dipartimento Gestione adoggetto: Integrazione Fondo del Provveditore Articolo 52Comma 1 del Regolamento Interno di Amministrazione eContabilità pag. 12594

DETERMINAZIONE n. 253 del 7 maggio 2007

Estratto Determina del Direttore Generale del Diparti-mento Gestione n. 85 del 27/4/07 avente per oggetto «AgenziaViaggi Simonetta, pagamento servizi turistici erogati in oc-casione del Columbus Day 2006» pag. 12595

DETERMINAZIONE n. 254 del 7 maggio 2007

Estratto Determinazione del Direttore Generale del Di-partimento Gestione ad oggetto: Proroga mesi tre (1/5/07-31/7/07) alla Società Obiettivo Lavoro S.p.A. del servizio rela-tivo alla somministrazione di lavoro a tempo determinatoper il Call-Center del Consiglio Regionale pag. 12596

DETERMINAZIONE n. 256 del 7 maggio 2007

Estratto Determinazione del Dirigente del Settore Provve-ditorato ed Economato ad oggetto: Liquidazione fattura n.316 del 24/4/2007 alla ditta Salvatore Quattrone di ReggioCalabria per la fornitura di materiale di consumo per per-sonal computer e relative periferiche in dotazione agli Ufficidel Consiglio Regionale – Impegno di spesa pag. 12596

DETERMINAZIONE n. 257 dell’8 maggio 2007

Estratto Determina del Dirigente del Settore RisorseUmane n. 62 del 3/5/2007 avente per oggetto: sig. CrisalliOrazio dipendente della Provincia di Reggio Calabria. Presad’atto della proroga del comando al Consiglio regionale –Co.Re.Com Calabria dal 7/2/2007 al 6/2/2008

pag. 12597

DETERMINAZIONE n. 258 del 9 maggio 2007

Impegno di euro 75.000,00 (settantacinquemila/00) sulCap. 5, art. 2 sub 320 Bilancio 2007 per IV programma rior-dino Biblioteca deliberazione U.P. n. 9 del 26/2/2007

pag. 12598

DETERMINAZIONE n. 1 del 2 Maggio 2007

Estratto Determina del Dirigente della struttura Core-com-Calabria/Consiglio Regionale avente per oggetto: im-pegno spesa di euro 4.800 Iva 20% inclusa, sul Cap. 5 – art. 2– sub 351, del Bilancio del Consiglio Regionale esercizio fi-nanziario 2007, denominato spese per il funzionamento delCorecom Calabria, per l’acquisto di n. 4 Rack 19» per posta-zioni monitoraggio in remoto collocate nelle province

pag. 12598

DETERMINAZIONE n. 261 del 9 maggio 2007

Determinazione del Dirigente del Settore Provveditoratoed Economato ad oggetto: Approvazione preventivo di spesadella Tipografia Iiriti Leone Eredi – Via Palamolla 18 B-C –89100 Reggio Calabria per la ristampa di materiale pubbli-citario per attività di informazione e comunicazione per l’im-porto complessivo di euro 8.062,85 oltre Iva

pag. 12598

COMUNICATI DI AUTORITA REGIONALI

AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA

COMITATO COSTITUZIONALE

DELIBERA n. 5 del 20/4/2007

Piano Stralcio per la tutela del rischio idrogeologico – Ag-giornamento annuale 2007. Adozione pag. 12599

TAR DELLA CALABRIA − CATANZARO

DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTAdel 12 febbraio 2007

Sentenza n. 141/2006 Reg. Dec. del TAR della Calabria –Catanzaro nei confronti del Comune di Rende (Cosenza), inpersonale del Sindaco p.t. contro la Regione Calabria

pag. 12628

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

REGIONE CALABRIA – SEGRETERIA DELLA GIUNTA

Elenco deliberazioni trattate dalla Giuntapag. 12632

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PROVINCIA DI COSENZA

Linea MT 20 KV denominata «Fagnano» e sue dirama-zioni in uscita da C.P. San Marco, ricadente nei comuni di S.Marco Arg., Fagnano C., Malvito, Mottafollone, Mongras-sano, S. Sosti, S. Caterina Alb., Acquappesa e Guardia Pie-montese. Progetto Enel n. 653 (ID – 48S) pag. 12633

PROVINCIA DI COSENZA

Linea MT 20 KV denominata «S. Demetrio Corone» e re-lative diramazioni in agro dei comuni di Acri, Corigliano Ca-labro, S. Demetrio Corone, S. Cosmo Albanese, VaccarizzoAlbanese, Terranova da Sibari. Progetto Enel (ID – 11S)

pag. 12635

PROVINCIA DI COSENZA

Linea MT 20 KV denominata «Rotonda» da C.P. S. Bar-bara di Scalea e sue diramazioni, nei comuni di Scalea, S.Domenica T. – Papasidero e Orsomarso. Progetto Enel n. 778(ID – 47S) pag. 12637

PROVINCIA DI COSENZA

Linea MT 20 KV denominata «Viola e Costiera» in uscitada C.P. Amantea e sue diramazioni ricadente nei comuni diAmantea, Cleto, Aiello Calabro e Serra D’Aiello. ProgettoEnel (ID – 14S) pag. 12639

PROVINCIA DI COSENZA

Linea MT 20 KV denominata «Falconara» in uscita daC.P. Paola e sue diramazioni ricadente nei comuni di Paola,S. Lucido e Falconara Alb.. Progetto Enel (ID – 13)

pag. 12641

PROVINCIA DI COSENZA

Linea MT 20 KV denominata «Grottone» in uscita da C.P.Amantea ricadente nei comuni di Aiello Calabro, Lago,Amantea e S. Pietro in Amantea. Progetto Enel (ID – 17S)

pag. 12642

PROVINCIA DI COSENZA

Linea MT 20 KV denominata «Cupone» e sue diramazioniin uscita da C.P. Cecita ricadente nei comuni di Longobucco,Spezzano Sila, Spezzano Piccolo e Serra Pedace. Titolare:Enel Distribuzione S.p.A. Zona di Cosenza. Progetto Enel(ID – 22S) pag. 12644

PROVINCIA DI COSENZA

Linea MT 20 KV denominata «Bonifati» e sue dirama-zioni ricadente nei comuni di Bonifati e Sangineto. ProgettoEnel (ID – 32S) pag. 12646

PROVINCIA DI COSENZA

Linea MT 20 KV denominata «Pontemucone» e sue dira-mazioni in agro dei comuni di Bisignano, Acri e Luzzi. Pro-getto Enel (ID – 23S) pag. 12647

COMUNE DI CARAFFA DI CATANZARO(Provincia di Catanzaro)

Approvazione di un progetto di Ampliamento di com-plesso produttivo – AZ S.p.A. -Procedura di conferenza deiservizi art. 14 LR 19/2002 per variazione dello strumentourbanistico pag. 12649

COMUNE DI CONFLENTI (Provincia di Catanzaro)

Avviso ai creditori per i lavori di completamento dellastrada di collegamento Conflenti-San Mazzeo

pag. 12649

COMUNE DI CONFLENTI (Provincia di Catanzaro)

Avviso ai creditori per il completamento dei Lavori di ri-qualificazione urbana per il recupero di immobili da adibiread E.R.P. nel centro storico del comune di Conflenti

pag. 12650

COMUNE DI ROSSANO CALABRO (Provincia di Cosenza)

Variazione tariffe acquedotto anno 2007 pag. 12650

COMUNE DI VILLAPIANA (Provincia di Cosenza)

Approvazione progetto relativo alla costruzione depositomateriale pirotecnico pag. 12651

COMUNE DI MELISSA (Provincia di Crotone)

Avviso di variante allo strumento urbanistico generalepag. 12651

COMUNE DI MOLOCHIO (Provincia di Reggio Calabria)

Espropriazione per causa di pubblica utilità per i lavori di«Costruzione della nuova strada Saja-Ceraulo – II Stralcio»

pag. 12652

COMUNE DI VARAPODIO (Provincia di Reggio Calabria)

Decreto di esproprio definitivo di immobili necessari perl’esecuzione dei lavori di «Completamento infrastrutturePiano insediamenti produttivi» pag. 12653

DEMOLSUD di Pronestì Antonio & C. S.a.s.ROSARNO (RC)

Richiesta di pronuncia di compatibilità ambientalepag. 12654

ENEL – DIVISIONE INFRASTRUTTURE E RETIVIBO VALENTIA

Costruzione linea bt in cavo aereo precordato per allaccia-mento fornitura di energia elettrica pag. 12654

ENEL – DIVISIONE INFRASTRUTTURE E RETIVIBO VALENTIA

Potenziamento costruzione nuova linea bt in cavo aereoprecordato in contrada Montesanto del comune di Maierato

pag. 12655

ENEL – DIVISIONE INFRASTRUTTURE E RETIVIBO VALENTIA

Costruzione linea bt in cavo aereo precordato per allaccia-mento fornitura di energia elettrica a «Vodafone» in loc.tà S.Agostino del comune di San Gregorio d’Ippona

pag. 12655

ERG CESA CALABRIA 2 S.r.l. − COSENZA

Richiesta di compatibilità ambientale relativa al progettodel Parco Eolico Andali-Cropani pag. 12655

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ERG CESA CALABRIA 2 S.r.l. − COSENZA

Richiesta di compatibilità ambientale relativa al progettodel Parco Eolico Belcastro – Marcedusa pag. 12656

ERG CESA CALABRIA 2 S.r.l. − COSENZA

Richiesta di compatibilità ambientale relativa al progettodel Parco Eolico Mesoraca pag. 12656

Società INERTI MARCHIO S.r.l. – MARCELLINARA (CZ)

Richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale rela-tiva al «Progetto di Coltivazione e Recupero ambientale» diun cava di sabbia pag. 12656

Società LAUT ENGINEERING S.r.l. − PADOVA

Procedura di valutazione di impatto ambientale per la rea-lizzazione di un impianto eolico nel comune di Simeri Crichi(CZ) pag. 12657

Ditta ONDA VERDE MARE S.r.l. – VIBO VALENTIA

Richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale: rela-tiva al Progetto per la realizzazione di un complesso turistico

pag. 12657

Ditta PROGETTO ECOLOGIA di A. & C. S.r.l.CIRO MARINA (KR)

Richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale rela-tiva al progetto per la sterilizzazione-inertizzazione di rifiutisanitari con l’abbattimento della carica microbica e la tritu-razione del rifiuto nello stesso ciclo di lavorazione

pag. 12657

AVVISO DI RETTIFICA

Sul Supplemento Straordinario n. 3 al n. 7 del 16/4/07,Parte I e II, pubblicato venerdì 27/4/07, per un refuso distampa i VV.AA.MM. relativi alla Provincia di Reggio Cala-bria sono stati pubblicati incompleti. Pertanto, si pubblicanoi dati completi della Provincia di Reggio Calabria

COMMISSIONE PROVINCIALE ESPROPRI

Valori agricoli medi per ettaro e per tipo di coltura di ter-reni compresi nelle singole regioni agrarie delle provincie diCatanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Va-lentia − (Legge 22 ottobre 1971, n. 865 − Art. 16, modificatadalla Legge 28/1/1977, n. 10 − Art. 14) − Anno 1996

pag. 12658

PARTE PRIMASEZIONE I

STATUTI

COMUNE DI BORGIA(Provincia di Catanzaro)

Avviso: Modifica Statuto Comunale.

Con deliberazione n. 16 del 2 Aprile 2007, resa immediata-mente esecutiva, il Consiglio Comunale di Borgia ha modificatolo Statuto Comunale nel modo seguente:

Viene introdotto l’art. 21/bis

Art. 21 bisPresidente e Vice Presidenti del Consiglio

1. E istituita la figura del Presidente del consiglio comunale,eletto tra i consiglieri comunali nella prima seduta del consiglioneo eletto.

2. Il Presidente del Consiglio Comunale:

a) rappresenta il consiglio comunale;

b) convoca e fissa le date delle riunioni del consiglio, pre-siede la seduta e ne dirige i lavori;

c) decide sull’ammissione delle questioni pregiudiziali edelle eccezioni procedurali salvo che non intenda promuoveresulle stesse la decisione del consiglio;

d) ha poteri di polizia nel corso dello svolgimento delle se-dute consiliari;

e) sottoscrive il verbale delle sedute insieme al Segretario co-munale;

f) convoca e presiede la conferenza dei capigruppo;

g) insedia le commissioni consiliari e vigila sul loro funzio-namento;

h) assicura adeguata e preventiva informazione ai gruppiconsiliari ed ai singoli consiglieri sulle questioni sottoposte alconsiglio.

3. Il Presidente del consiglio comunale esercita le sue fun-zioni con imparzialità nel rispetto delle prerogative del consiglioe dei diritti dei singoli consiglieri.

4. L’Ufficio di Presidenza è composto, oltre che dal Presi-dente, anche da due Vice Presidenti.

5. In caso di assenza del Presidente del consiglio questi è so-stituito dal vice presidente vicario.

6. Il Presidente è eletto, con voto limitato ad una sola prefe-renza e a mezzo votazione segreta, con il voto favorevole dei 4/5dei consiglieri assegnati.

Qualora tale maggioranza non venga raggiunta, la votazionesarà ripetuta in successiva seduta consiliare da tenersi entro 10giorni.

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Nel caso di persistenza nel mancato raggiungimento delquorum necessario si procederà, nella medesima seduta, ad ulte-riore e successiva votazione.

Nella terza votazione viene eletto Presidente il consigliere cheottiene il voto favorevole della maggioranza assoluta dei consi-glieri assegnati.

7. I due Vice Presidenti sono eletti, con voto limitato ad unasola preferenza, con una unica votazione segreta. Il Consigliereche riporta il maggior numero di voti viene eletto Vice Presi-dente Vicario.

8. Nell’Ufficio di Presidenza deve essere garantita la pre-senza della minoranza consiliare.

L’art. 22 viene modificato nel seguente modo:

Art. 22Adempimenti della prima seduta

1. Nella prima seduta consiliare, dopo competizione eletto-rale, bisogna:

a) procedere alla convalida dei Consiglieri eletti, compreso ilSindaco, e giudicare delle cause di ineleggibilità ed incompati-bilità, ai sensi del Capo II, Titolo III del T.U. 267/2000;

b) procedere alla elezione del Presidente e Vice Presidenti delConsiglio;

c) che il Sindaco presti giuramento ai sensi dell’art. 50,comma 11, del T.U. 267/2000;

d) che il Sindaco comunichi al Consiglio la composizionedella Giunta, tra cui il Vicesindaco, dallo stesso nominata aisensi dell’art. 46, comma 2, del T.U. 267/2000;

e) che il Consiglio nomini la commissione elettorale comu-nale ai sensi degli artt. 12 e seguenti del D.P.R. 20/3/1967, n.223.

L’art. 27 viene modificato nel seguente modo:

Art. 27I diritti e i poteri del Consigliere Comunale

1. I consiglieri comunali hanno diritto di ottenere dagli ufficidel Comune, nonché dalle loro aziende, istituzioni o Enti dipen-denti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utiliall’espletamento del proprio mandato.

Essi sono tenuti al segreto nei casi specificatamente determi-nati dalla legge.

2. I consiglieri comunali hanno diritto di notizia su ogni que-stione sottoposta alla deliberazione del Consiglio. Hanno,inoltre, diritto di presentare interrogazioni e mozioni nelle formedefinite dal regolamento.

3. Se lo richieda un quinto dei consiglieri il Presidente delConsiglio è tenuto a convocare il Consiglio, in un termine nonsuperiore a 20 giorni, inserendo all’ordine del giorno le que-stioni richieste e di competenza consiliare.

4. Le sedute del Consiglio e delle Commissioni sono pub-bliche, salvo i casi previsti dal regolamento. Il Titolo VII «I Ser-vizi» e relativo art. 46 vengono sostituiti nel seguente modo:

TITOLO VIIServizi pubblici comunali

Art. 46Modalità di gestione

1. Il Comune gestisce i servizi di interesse pubblico in formasingola o associata, secondo le modalità stabilite dalla legge.

La scelta delle forme di gestione da adottare viene operata dalconsiglio comunale sulla base di valutazioni di opportunità, diconvenienza economica, di efficienza di gestione e di traspa-renza, avendo riguardo alla natura del servizio da erogare ed aiconcreti interessi pubblici da perseguire.

2. Nei casi in cui la gestione avvenga a mezzo di aziendaspeciale, di istituzione, di società per azioni o a responsabilitàlimitata con la partecipazione maggioritaria o minoritaria, costi-tuite ai sensi di legge, si procede all’affidamento dei servizi informa diretta.

3. Spetta, altresì, al consiglio comunale individuare nuoviservizi di interesse pubblico da attivare in relazione a necessitàche si presentano nella comunità.

Art. 46/BisAziende speciali e istituzioni

1. Il Consiglio comunale determina le finalità e gli indirizzigenerali dell’azienda e dell’istituzione.

2. La Giunta comunale ne approva gli atti fondamentalientro sessanta giorni da quando sono pervenuti al Comune.

Trascorso inutilmente tale termine, gli atti si intendono appro-vati.

3. Al Sindaco spetta la nomina e, con motivato provvedi-mento, la revoca del presidente e dei componenti del consigliod’amministrazione.

Il direttore è nominato dal consiglio d’amministrazione, conle modalità previste dallo statuto dell’azienda e dal regolamentodell’istituzione.

4. Le dimissioni dei componenti del consiglio di ammini-strazione sono presentate per iscritto al Comune ed hanno effi-cacia immediata.

5. Le dimissioni della maggioranza dei consiglieri compor-tano la decadenza dell’intero consiglio di amministrazione.

6. Alla surrogazione del consiglio o dei singoli consiglierirevocati o dimissionari si provvede con le stesse modalità dellanomina.

Il nuovo consiglio di amministrazione o i suoi componentinominati in surrogazione durano in carica soltanto fino alla sca-denza originaria del consiglio stesso.

7. I componenti del consiglio di amministrazione devonopossedere i requisiti di eleggibilità e compatibilità previsti per lacarica di consigliere comunale.

8. Il Consiglio d’amministrazione dell’azienda resta in ca-rica per la durata prevista dallo statuto dell’azienda ed in ognicaso non oltre la durata del consiglio comunale ed esercita lefunzioni fino al suo rinnovo, mentre quello dell’istituzione durain carica quanto gli organi comunali che lo hanno eletto, fermo ilregime della proroga fino alla nomina dei successori.

9. Il Comune provvede alla copertura dei costi sociali delleaziende speciali che si riferiscono esclusivamente ad agevola-zioni praticate nei confronti dell’utenza e deliberate preventiva-mente dal consiglio comunale.

10. L’ordinamento ed il funzionamento delle istituzioni sonodisciplinati da apposite normative regolamentari.

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11. L’istituzione può svolgere la propria attività avvalendosidella collaborazione delle strutture del volontariato e di associa-zioni aventi fini sociali.

12. Al presidente e ai componenti delle aziende speciali edelle istituzioni spetta una indennità di funzione.

13. Le indennità di cui ai commi precedenti non sono cumu-labili e sono incompatibili con le indennità percepite in qualitàdi amministratore dell’ente locale (Sindaco e Assessori), esclusii Consiglieri Comunali che percepiranno il gettone di presenzaprevisto per la presenza nella seduta Consiliare.

In ogni caso vanno riconosciute il rimborso delle spese rego-larmente autorizzate.

Art. 46/TerSocietà di Capitali

1. Il Comune può promuovere società di capitali per l’eser-cizio di servizi pubblici e per la realizzazione delle opere acces-sorie e connesse.

2. Il Comune può altresì costituire società per azioni per pro-gettare e realizzare interventi di trasformazione urbana in attua-zione degli strumenti urbanistici vigenti.

3. La costituzione di tali società è deliberata dal consigliocomunale.

4. I rapporti e le forme di collegamento fra il Comune e lesocietà sono disciplinati da apposite convenzioni.

5. Il sindaco, sulla base degli indirizzi definiti dal consigliocomunale, provvede alla nomina, designazione e revoca dei rap-presentanti del Comune negli organi delle società cui il Comunestesso partecipi.

I rappresentanti devono essere scelti tra persone di compro-vata esperienza amministrativa e tecnico-professionale.

Art. 46/QuaterIncompatibilità e ineleggibilità

1. Non sussiste ineleggibilità o incompatibilità tra la carica diSindaco, di Assessore comunale o di Consigliere comunale,nelle materie delegate, e lo svolgimento di funzioni o l’attribu-zione di incarichi presso società di capitali nei casi in cui loscopo della società coincida con interessi primari della colletti-vità locale.

2. Le suddette ineleggibilità e incompatibilità non sussistono,altresì, in relazione allo svolgimento di funzioni o all’attribu-zione di incarichi presso consorzi, aziende speciali e istituzioninei casi in cui lo scopo di tali enti coincida con interessi primaridella collettività locale.

3. Non costituiscono cause di ineleggibilità e di incompatibi-lità gli incarichi o le funzioni conferite al Sindaco, Assessorecomunale o consigliere comunale, nelle materie delegate, pressoenti, fondazioni o associazioni le cui finalità siano di interessepubblico della collettività locale.

4. Gli incarichi e le funzioni conferite ad amministratori co-munali in ragione del loro mandato, come da precedenti commi,costituiscono esimenti alle cause di ineleggibilità o incompatibi-lità ai sensi dell’art. 67 del D. Lgs. 267/2000.

Borgia, lì 7 maggio 2007

Il Direttore GeneraleDr. Vicenzo Prenestini

(N. 450 — a credito)

SEZIONE II

DECRETI E ORDINANZEDEL PRESIDENTE DELLA REGIONE

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE14 marzo 2007, n. 78

Nomina Commissario Straordinario Aterp di Cosenza.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

VISTA la legge regionale 13 maggio 1996 n. 7 e successivemodifiche ed integrazioni.

VISTA la legge regionale 30 agosto 1996, n. 27.

VISTO l’art. 7 bis della legge regionale 24 maggio 1999 n. 14.

VISTO il disposto di cui all’art. 1 della legge regionale 3giugno 2005, n. 12.

VISTA la delibera G.R. n. 77 del 13/2/2007 ed il consequen-ziale D.P.G.R. n. 63 dell’1/3/2007 con i quali atti è stato nomi-nato Commissario Straordinario dell’Aterp di Cosenza l’ing.Domenico Gimigliano.

CONSIDERATO che con nota del 22/2/2007, acquisita agliatti del Dipartimento LL.PP. in data 28/2/2007, l’ing. Gimiglianoha rassegnato le dimissioni per motivi di salute.

TENUTO conto che la Giunta Regionale con delibera n.3/2007 ha provveduto a formulare al Consiglio Regionale unaproposta di modifica alla legge regionale sulle «Politiche Abita-tive».

CHE, pertanto, nelle more si rende necessario provvedere allanomina di un nuovo Commissario straordinario all’ATERP diCosenza.

VISTA la delibera G.R. n. 125 del 5/3/2007, con la quale si èprovveduto a nominare il dott. Giuseppe Marchese.

SU CONFORME proposta dell’Assessore ai Lavori Pubblici,On. Luigi Incarnato, formulata alla stregua dell’istruttoria com-piuta dalla Struttura interessata nonché dall’espressa dichiara-zione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente della competenteStruttura;

DECRETA

Per i motivi espressi in premessa che qui si intendono inte-gralmente riportati:

— di nominare Commissario Straordinario regionale del-l’ATERP della Provincia di Cosenza il dott. Giuseppe Marchese;

— di fissare in mesi tre la durata dell’incarico e comunque,se è precedente, fino all’approvazione della legge regionale sulle«Politiche Abitative»;

— di attribuire al predetto Commissario Straordinario glistessi poteri previsti per i Direttori generali dell’Aterp, fermorestando che il trattamento economico spettante, da corrispon-dere in dodici mensilità oltre la tredicesima, sarà equiparato aquello dei dirigenti generali della Regione Calabria;

— di disporre la pubblicazione del presente atto sul Bollet-tino Ufficiale della Regione Calabria.

Catanzaro, lì 14 marzo 2007

Il PresidenteOn. Agazio Loiero

(N. 451 — gratuito)

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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE15 marzo 2007, n. 79

Legge regionale 8/6/1996 n. 13 – Nomina consulente Dr.Enzo Romeo consulente dell’Assessore alle Attività Produt-tive e Personale.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Vista la Legge Regionale 8 giugno 1996, n. 13 avente ad og-getto: «Forme collaborative per l’esercizio delle funzioni degliorgani di direzione politica».

Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 162 del 5/3/2007, concernente la nomina quale consulente dell’Assessorealle Attività Produttive e Personale al Dr. Enzo Romeo, nato aReggio Calabria il 6/11/1961;

DECRETA

Di conferire, ai sensi della L.R. n. 13/96, al Dr. Enzo Romeo,nato a Reggio Calabria il 6/11/1961 e residente a Palmi (RC) inP.zza Cavour n. 8, l’incarico di consulente esterno dell’Asses-sore alle Attività Produttive e Personale, per anni uno, con de-correnza 5/3/2007.

Di stabilire che il predetto incarico, senza vincolo di subordi-nazione, sarà regolamentato con la sottoscrizione del contrattoprevisto all’articolo unico della L.R. 8 giugno 1996, n. 13, nelquale sarà anche determinato il compenso da corrispondersi.

Di demandare al Dipartimento n. 2 «Presidenza ed Organiz-zazione del Personale» l’esecuzione del presente provvedi-mento.

Di pubblicare il presente decreto sul Bollettino Ufficiale dellaRegione Calabria.

Catanzaro, lì 15 marzo 2007

Il PresidenteOn. Agazio Loiero

(N. 452 — gratuito)

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE21 marzo 2007, n. 80

Parziale revoca D.P.G.R. n. 85 del 16/5/2005.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

VISTO il D.P.G.R. 85 del 16 maggio 2005 con il quale è statadisposta, fra l’altro, l’assegnazione alla Struttura Speciale del-l’Assessore regionale all’Istruzione, Cultura, Alta Formazione,Università e Innovazione Tecnologica», On.le Sandro Principe,dell’Ing. Carmelo Gallo, in qualità di Segretario Particolare.

CONSIDERATO che con nota prot. n. 001 del 4/1/2007, ilCapo Struttura della Segreteria dell’Assessore Regionale, On.lePrincipe, ha comunicato che l’Ing.Gallo Carmelo con nota ac-quisita al protocollo n. 144/sp del 29/12/2006, ha rassegnato leproprie dimissioni dall’incarico conferito con il citato D.P.G.R.n. 85/2005.

VISTO il D.P.G.R. n. 77 dell’8/3/2007, con il quale è statadisposta la nomina dell’Ing. Romolo Ottavio Greco a SegretarioParticolare dell’Assessore regionale, On.le Sandro Principe.

RITENUTO, pertanto, necessario provvedere alla parziale re-voca del D.P.G.R. n. 85 del 16/5/2005.

VISTE le circolari presidenziali n. 798 del 20/1/1993 e n.2392 del 23/3/1993 sulla procedura da seguire sulla formula-zione dei decreti.

SU CONFORME proposta della Struttura competente,nonché dall’espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resadal Dirigente Generale del Dipartimento «Presidenza e Organiz-zazione del Personale»;

DECRETA

Disporre, per le motivazioni esposte in narrativa, la parzialerevoca del D.P.G.R. n. 85 del 16/5/2005, con il quale si dispo-neva l’assegnazione presso la Struttura Speciale dell’Assessoreall’Istruzione, Cultura, Alta Formazione, Università e Innova-zione Tecnologica», On.le Sandro Principe, in qualità di Segre-tario Particolare, dell’Ing. Carmelo Gallo, nato a Cosenza il 2/1/1959 e residente a Rende in Via Piemonte n. 10, esterno allaPubblica Amministrazione, fermo il resto.

Dare atto che con tale revoca, è cessato ogni rapporto del-l’Ing. Gallo Carmelo con la Regione Calabria.

Notificare il presente decreto all’interessato e a tutti organicompetenti.

Provvedere alla pubblicazione integrale del presente provve-dimento sul B.U.R Calabria.

Catanzaro, lì 21 marzo 2007

Il PresidenteOn. Agazio Loiero

(N. 453 — gratuito)

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE29 marzo 2007, n. 81

Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricol-tura di Crotone. Settore agricoltura. Nomina del Sig. Ro-berto Torchia a componente del Consiglio camerale.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

VISTO il D.P.G.R. n. 79 del 30 giugno 2003 concernente«Consiglio camerale della Camera di Commercio, Industria, Ar-tigianato e Agricoltura di Crotone – Nomina componenti nuovoConsiglio camerale».

CONSIDERATO che il Settore competente per l’istruttoria haaccertato che:

— con nota prot. n. 1121/cat. 2.2.2 dell’1/2/2007 il Presi-dente della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agri-coltura di Crotone, ha comunicato le dimissioni del Sig. Fran-cesco De Luca nominato nel Consiglio camerale per il settoreagricoltura, in rappresentanza – in apparentamento – della CIA,della Coldiretti, della Confagricoltura e della Copagri;

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— che le organizzazioni imprenditoriali – CIA, Coldiretti,Confagricoltura e Copagri – hanno designato, in sostituzione delSig. Francesco De Luca, il Sig. Roberto Torchia residente a Cro-tone Via Capocolonna n. 103 in rappresentanza del Settore Agri-coltura;

— risulta acquisita agli atti la dichiarazione di inesistenzadella cause ostative, nonché la disponibilità dello stesso allosvolgimento del relativo incarico.

RITENUTO di dover provvedere in merito per come previstodall’art. 8 del D.M. n. 501/1996.

ALLA stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture interes-sate nonché dall’espressa dichiarazione di regolarità dell’attoresa dal Dirigente preposto al competente Settore;

DECRETA

Art. 1

Di nominare, per le motivazioni esposte in narrativa, il Sig.Roberto Torchia, nato a Crotone il 6/12/1961, quale componentedel Consiglio camerale della Camera di Commercio, Industria,Artigianato e Agricoltura di Crotone, per il Settore Agricoltura,in rappresentanza delle Organizzazioni di categoria CIA,Coldiretti, Confagricoltura e Copagri – in regime di apparenta-mento – in sostituzione del Sig. Francesco De Luca, dimissio-nario; il soggetto nominato resta in carica fino alla scadenza na-turale del mandato.

Art. 2

Di notificare, ai sensi dell’art. 7, comma 2, del D.M. n. 501/1996, copia del presente provvedimento alla Camera di Com-mercio I.A.A. di Crotone, al Ministero dello Sviluppo Econo-mico, al Sig. Roberto Torchia ed alle Organizzazioni di Cate-goria interessate.

Art. 3

Di disporre la pubblicazione del presente atto sul BollettinoUfficiale della Regione Calabria.

Catanzaro, lì 29 marzo 2007

Il PresidenteOn. Agazio Loiero

(N. 454 — gratuito)

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE29 marzo 2007, n. 82

Commissione assegnazione alloggi circondario del Tribu-nale di Cosenza: sostituzione del rappresentante Sunia.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

VISTO l’art. 3 della L.R. 15/1/1980 n. 1.

VISTA la Legge n. 412 del 30/12/1991.

VISTA la L.R. n. 7 del 13/5/1996.

VISTO l’art. 34 dello Statuto della Regione Calabria.

VISTA la L.R. 25/11/1996 n. 32, recante norme e «disciplinaper l’assegnazione e la determinazione dei canoni di locazionedegli alloggi di edilizia residenziale».

VISTO l’art. 17 della predetta L.R. n. 32/96.

VISTO il Decreto del P.G.R. n. 354 del 24/6/1999 recante«separazione dell’attività amministrativa di indirizzo e di con-trollo da quella della Gestione».

PRESO atto che con Decreto del P.G.R. n. 128 del 25/11/2003in seno alla Commissione Assegnazione Alloggi di residenzia-lità pubblica del Circondario del Tribunale di Cosenza, fra glialtri, è stato nominato in qualità di rappresentante dell’Associa-zione Inquilini Sunia il sig. Edoardo Converso.

PRESO atto che in data 16/2/2007 il sig. Converso ha rasse-gnato le dimissioni per ragioni personali.

CHE il Sunia, con nota dell’1/3/2007 indirizzata al Diparti-mento LL.PP, ha designato il sig. Presta Giuseppe in sostitu-zione del sig. Converso.

SU PROPOSTA dell’Assessore ai Lavori Pubblici, On.leLuigi Incarnato, formulata alla stregua dell’istruttoria compiutadalle strutture interessate, nonché dalla dichiarazione di regola-rità dell’atto resa dal Dirigente Generale;

DECRETA

Di nominare, per i motivi sopra esposti, in qualità di rappre-sentante dell’Associazione Inquilini Sunia sig. Presta Giuseppe,in possesso dei requisiti richiesti dall’art. 17 della L.R. 32/96, inseno alla Commissione assegnazione alloggi per il circondariodi Cosenza.

Catanzaro, lì 29 marzo 2007

Il PresidenteOn. Agazio Loiero

(N. 455 — gratuito)

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE29 marzo 2007, n. 83

L.R. n. 20/1999 – Art. 15. Assegnazione e trasferimentoattrezzature ed immobili dell’A.S. n. 11 di Reggio Calabriaall’A.R.P.A.Cal.. Rettifica D.P.G.R. n. 44 del 23 febbraio2006.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

VISTA la Legge Regionale 3 agosto 1999, n. 20 di recepi-mento della normativa nazionale, avente ad oggetto:

«Istituzione dell’Agenzia Regionale per la protezione del-l’Ambiente della Calabria» denominata A.R.P.A.CAL..

VISTO il D.P.G.R. n. 25 del 20 marzo 2000, con il quale èstata istituita l’AR.P.A.CAL..

VISTO, il comma 1 dell’art. 15 della L.R. n. 20/99 che pre-vede che «il Presidente della Giunta Regionale..., con propriodecreto, previa deliberazione della G.R. provvede all’assegna-zione ed al successivo trasferimento all’A.R.P.A.Cal dei beni,del patrimonio, delle attrezzature, della relativa dotazione finan-ziaria dei Presidi Multizonali di Prevenzione (PMP) e dei servizidelle ASL adibiti alle attività e compiti assegnati all’A.R.P.A.Cal.».

CONSIDERATO:

— che con Delibera della Giunta Regionale n. 60 del 30 gen-naio 2006 è stato disposto il trasferimento della proprietà degliimmobili ubicati in Reggio Calabria dall’A.S. n. 11 all’A.R.

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P.A.Cal, sulla base dei verbali di ricognizione redatti in contrad-dittorio dai rappresentati dell’Azienda Sanitaria e dell’AR-PACal, allegati alla stessa delibera;

— che con D.P.G.R. n. 44 del 23 febbraio 2006 sono statiassegnati all’A.R.P.A.CAL. gli immobili e le attrezzature se-condo quanto disposto con la precitata delibera n. 60/2006;

— che con delibera n. 912 del 28 dicembre 2006 la GiuntaRegionale:

1. ha preso atto dell’accordo transitivo sottoscritto dall’AS n.11 di Reggio Calabria e dall’Arpacal. in data 27 settembre 2006;

2. ha modificato ed integrato la precedente delibera di G.R. n.60 del 30 gennaio 2006 per quanto attiene il trasferimento degliimmobili dall’AS n. 11 ad Arpacal;

3. ha disposto il trasferimento dall’A.S n. 11 di Reggio Cala-bria all’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambientedella Calabria, Arpacal, secondo l’accordo transitivo sotto-scritto;

4. ha demandato al Presidente della Giunta regionale l’ado-zione del successivo e conseguente decreto di assegnazione e ditrasferimento dei beni dall’A.S. n. 11 di Reggio Calabria ad Ar-pacal.

RITENUTO di dover provvedere in merito adottando il ne-cessario decreto;

DECRETA

Di modificare ed integrare il precedente D.P.G.R. n. 44 del 23febbraio 2006 per quanto attiene il trasferimento degli immobilidall’A.S. n. 11 di Reggio Calabria ad Arpacal.

Di trasferire dall’A.S. n. 11 di Reggio Calabria all’AgenziaRegionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria – Ar-pacal, i seguenti beni immobili:

A) Immobile Via Rosselli di Reggio Calabria:

— Porzione di superficie del 4o piano (5o f.t.), individuata ingiallo nella planimetria allegata, con accesso da via Rosselli tra-mite l’utilizzo dell’ascensore e del vano scala;

— Piano terra – n. 1 garage con accesso dal cortile interno.

B) Immobile sito in Località Troncovito di Gallico Superiore(RC), con esclusione della porzione di superficie posta al pianoterra con accesso autonomo, individuata in giallo nella planime-tria allegata, utilizzata dal servizio veterinario dell’Azienda Sa-nitaria n. 11.

Di notificare il presente provvedimento all’A.S. n. 11 diReggio Calabria e ad Arpacal per i conseguenti adempimenti.

Di pubblicare il presente decreto sul BUR Calabria.

Catanzaro, lì 29 marzo 2007

Il PresidenteOn. Agazio Loiero

(N. 456 — gratuito)

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE30 marzo 2007, n. 84

Leggi regionali n. 8/89 – n. 11/2002. Sostituzione di n. 3componente della C.P.A. di Reggio Calabria, n. 2 compo-nenti della C.P.A. di Vibo Valentia e n. 1 componente C.P.A.Cosenza.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

VISTA la L. 443/85.

VISTA la L.R. 8/89.

VISTA la L.R. 11/2002, recante modifiche ed integrazioni allaL.R. 8/89, ed alla L.R. 23/94 «Disciplina dell’Artigianato».

VISTO il proprio decreto n. 93, 94, 95, 96, 97, del 19 giugno2002 con il quale sono state costituite le Commissioni Provin-ciali per l’Artigianato di Catanzaro, Cosenza, Crotone, ReggioCalabria e Vibo Valentia.

CONSIDERATO che il servizio competente per l’istruttoria,ai sensi dell’art. 1 comma 2, lettera d, c, della L.R. n. 11/2002, haaccertato che:

— La Direzione Provinciale Inail di Reggio Calabria, connota n. 10 del 3/1/2007 ha designato come suo rappresentante inseno alla C.P.A. di Reggio Calabria la Dott.ssa Stancati MariaCarmela, in sostituzione del dott. Giglio Cesare, nato il 22/8/1938, dipendente dell’Ente;

— Che con nota del 28/12/2005 della CNA di Reggio Cala-bria ed acquisita agli atti d’ufficio in data 6/12/2006, prot. n.373, con la quale ha indicato nel sig. Briga Antonio, nato a Palmiil 22/8/1969, quale componente esperto nella predetta Commis-sione in sostituzione del Sig. Missineo Sebastiano;

— Che Casartigiani di Reggio Calabria, con nota del 23/6/2005 ha designato come suo rappresentante in seno alla C.P.A.di Reggio Calabria il Sig. Quattrone Francesco n. a 13/5/1948, insostituzione del Sig. Garreffa Domenico;

— Che la Direzione Provinciale della Previdenza Sociale diCosenza con nota del 13/4/2006, acquisita agli atti d’ufficio indata 3/5/2006,con la quale ha indicato la Sig.a Viola Zaira n. aCosenza il 19/3/1956, quale componente nella predetta Com-missione in sostituzione del rag. Carlo Morrone,

— La Direzione Provinciale del Lavoro di Vibo Valentia, connota n. 2912 del 5/3/2007, ha designato come suo rappresentantein seno alla C.P.A. di Vibo Valentia il dott. Pisani Bruno in sosti-tuzione del dott. Trapuzzano Alfonso, nato il 26/7/1944;

— La Casartigiani con nota n. 597 del 3/2/2004, ha designatocome suo rappresentante in seno alla C.P.A. di Vibo Valentia ilsig. Malfarà Sacchini Mario, in sostituzione del sig. Praticò Giu-seppe n. il 20/1/1974.

Su proposta dell’Assessore al ramo Dott. Pasquale Tripodi,formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dal dirigente delservizio competente, nonché dell’espressa dichiarazione di re-golarità dell’atto resa dal Dirigente Generale Vicario Ing. BrunoGualtieri del Dipartimento Attività Produttive;

DECRETA

Per le motivazioni espresse in premessa che si intendono in-tegralmente riportate in dispositivo di:

Sono nominati quali componenti delle Commissioni Provin-ciali per l’Artigianato, ai sensi dell’art. 1 comma 2 lettere d, c,della L.R. 8/89 e s.m.i. dell’11/2002,

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1. La dott.ssa Stancati Maria Carmela, residente in ReggioCalabria via Palmi n. 23, CPA di Reggio Calabria;

2. Il sig. Briga Antonio, nato a Palmi il 22/8/1969, ivi resi-dente in via B. Buozzi, 167;

3. Il sig. Quattrone Francesco, nato a Reggio Calabria l’1/6/1957, ivi residente via S. Barbara, 13 Gallina alla C.p.A. diReggio Calabria;

4. Il dott. Pisani Bruno n. 12/10/1948, residente in Serra S.Bruno via Villini Damiani, 2, CPA Vibo Valentia;

5. Il sig. Malfarà Secchini Mario n. 13/6/1952, residente a S.Onofrio via Raffaeli Teti, CPA Vibo Valentia;

6. Viola Zaira nata a Cosenza il 19/3/1956, ivi residente inPiazza XXV Luglio n. 31, CPA Cosenza.

Il decreto n. 96 del 19 giugno 2002 risulta così modificato.

Disporre la pubblicazione del presente provvedimento sulBURC.

Catanzaro, lì 30 marzo 2007

Il PresidenteOn. Agazio Loiero

(N. 457 — gratuito)

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE2 aprile 2007, n. 85

Regolamento regionale n. 4/2006 – Nomina della commis-sione interna per la verifica dei decreti dirigenziali.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Premesso

— che, con Regolamento regionale 28 dicembre 2006, n. 4, èstato disciplinato il sistema dei controlli interni, incluso quellodi regolarità amministrativa, teso a garantire la legittimità e lacorrettezza dell’azione amministrativa.

— Preso atto:

— che, ai sensi dell’art. 6, comma 1, del citato Regolamento,«i provvedimenti amministrativi adottati dai dirigenti regionalisono sottoposti al controllo interno sotto il profilo della regola-rità, legittimità e correttezza dell’azione amministrativa »;

— che, ai sensi del comma 2 dello stesso articolo, «il diri-gente del settore da cui dipende la repertoriazione dei decretidirigenziali può chiedere al dirigente che ha adottato l’atto,prima della registrazione, un riesame dello stesso con adeguatamotivazione che evidenzi le illegittimità od irregolarità riscon-trate »;

— che, ai sensi del successivo comma 4, «con decreto delPresidente della Giunta regionale, assunto su proposta del diri-gente dell’U.O.A. «Coordinamento delle Direzioni Generali eControlli interni», può essere istituita annualmente una commis-sione interna per la verifica a campione della regolarità, legitti-mità e correttezza dei decreti emanati».

Atteso:

— che il controllo di regolarità amministrativa, nell’ambitodelle attività di valutazione dell’azione della Pubblica Ammini-strazione e, quindi, dei controlli interni, costituisce elemento digaranzia per il cittadino ed assicura il rispetto dei principi dilegittimità, imparzialità ed economicità dell’azione amministra-tiva;

— che l’attuale sistema dei controlli previsto dal decreto le-gislativo n. 286/1999 non consente verifiche da effettuare in viapreventiva, se non nei casi previsti da espresse disposizioni dilegge e che tale controllo non deve assumere carattere di autore-ferenzialità, né costituire un appesantimento del procedimento.

Evidenziato:

— che, in tale contesto, il controllo di regolarità amministra-tiva assume un ruolo di supporto alla gestione in itinere e s’inse-risce nell’ambito del principio di autotutela dell’Amministra-zione che, in caso ravvisi in propri atti elementi d’irregolarità odi illegittimità, può procedere a rettificarli, integrarli o, ove ilcaso, annullarli;

— che l’esercizio di tale controllo costituisce una funzione diverifica indipendente, che opera al servizio dell’Ente per:

— 1) esaminare e valutare le attività;

— 2) per verificare gli aspetti procedurali amministrativi ela loro regolarità rispetto a standards predefiniti;

— 3) per assicurare un monitoraggio in itinere del correttogoverno delle regole nella P.A.;

— 4) per fornire analisi, valutazioni, raccomandazionianche al fine di consentire il migliore svolgimento delle funzionidei dirigenti, consentendo l’adempimento efficace delle loro re-sponsabilità;

— che, pertanto, il controllo di regolarità amministrativa, af-fianca i controlli di tipo gestionale e contabile assicurando unintervento incisivo sulla correttezza delle regole esercitate nellagestione da parte dei dirigenti con capacità di influenzarne icomportamenti.

Considerato:

— che il monitoraggio a campione previsto dal citato regola-mento n. 4/2006 implica la definizione del campione e delle gri-glie o standards di riferimento, nonché la redazione di reportsperiodici al fine di dare concretezza all’attività di controllo.

Ritenuto:

— che è necessario costituire la Commissione interna pre-vista dall’art. 6 del Regolamento regionale n. 4/1996, al fine didare avvio al controllo di regolarità amministrativa, raccordandoe coordinando le disposizioni di cui al comma 2, relative alleattività di controllo esercitate dal dirigente del settore da cui di-pende la struttura preposta alla repertoriazione, attività che, pro-prio perché preventiva, non può che essere limitata ad aspettimeramente formali, anche per non appesantire i procedimenti diadozione dei decreti, con quelle di cui al comma 4) che prevedela istituzione della commissione interna per la verifica a cam-pione dei decreti dirigenziali, che dovrà, invece, svolgere le at-tività di controllo con le finalità prima indicate.

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Visto:

— il decreto legislativo n. 286/1999 e successive modificheed integrazioni;

— il Regolamento regionale n. 4 del 28 dicembre 2006, re-cante «Organizzazione dei sistemi di controllo interno»;

— il D.P.G.R. n. 354/1999 e successive modifiche ed integra-zioni.

Su proposta del dirigente della U.O.A. «Coordinamento delledirezioni generali e controlli interni»;

DECRETA

1) Di istituire, ai fini dell’avvio del controllo di regolaritàamministrativa, previsto dall’art. 6, comma 4, del Regolamentoregionale n. 4 del 28 dicembre 2006, la Commissione interna, dicui al comma 4 del citato Regolamento, per la verifica a cam-pione della regolarità, legittimità – correttezza dei decreti ema-nati dai dirigenti regionali.

La Commissione, che ha durata annuale ed è rinnovabile,opera come collegio non perfetto e, per lo svolgimento della suaattività, ha accesso a tutti gli atti; può acquisire documentazione,richiedere audizioni, nel rispetto delle norme sul procedimentoamministrativo e di quelle poste a tutela della privacy.

2) Di stabilire che:

a) i decreti sono assunti sotto la responsabilità del dirigenteche li ha adottati e sono trasmessi per la repertoriazione al Set-tore «Segreteria della Giunta regionale» dai dirigenti generali odai vicari, in caso di assenza od impedimento.

Nel caso di uffici autonomi, costituiti al di fuori dai diparti-menti, la trasmissione avviene da parte dei rispettivi soggettiapicali;

b) il controllo di regolarità amministrativa è effettuato in viapreliminare dal dirigente del Settore «Segreteria della Giuntaregionale», da cui dipende la struttura preposta alla repertoria-zione, quanto agli aspetti estrinseci, relativi alla completezzadell’atto, alla competenza dell’organo emanante e, per i decretiche prevedono direttamente una spesa a carico del bilancio re-gionale, della sussistenza dell’impegno di spesa.

Ove il dirigente del Settore «Segreteria della Giunta regio-nale» ravvisi vizi od irregolarità di tale genere, restituisce il de-creto al dirigente che ha adottato, l’atto invitandolo, con ade-guata motivazione, al riesame dello stesso;

c) la Commissione di cui al punto 2) effettua, a campione, ilcontrollo sui decreti previsto dall’art. 6, comma 4, del Regola-mento regionale n. 4 del 28 dicembre 2006.

4) Di determinare come appresso il procedimento dei con-trolli amministrativi di cui al punto 2, lettera c):

— la Commissione, all’atto del suo insediamento, individua icriteri per la scelta del campione e le tipologie di decreti da sot-toporre a controllo, nonché gli standards di riferimento rispettoai quali si verifica la rispondenza di un atto o di un procedi-mento:

— la Commissione, ove nel corso delle attività di controllo,rilevi frequenti irregolarità, potrà ampliare il campione di atti daesaminare anche con riferimento ad uno o più dipartimenti;

— le irregolarità od i vizi emersi nel corso del controllo sonoimmediatamente segnalati al dirigente che ha emanato l’atto,nonché al dirigente generale, se persona diversa dal dirigenteche ha emanato l’atto, per quanto di competenza ed alla UnitàOrganizzativa Autonoma «Coordinamento delle direzioni gene-rali e controllo interni»;

— ogni sei mesi, la Commissione redige un rapporto delleattività di controllo svolte evidenziando:

− i problemi a contenuto generale emersi;

− la rilevanza delle irregolarità riscontrate;

− i rilievi mossi, le eventuali proposte di interventi corret-tivi e di modifiche procedurali e regolamentari,

− le indicazioni e suggerimenti per migliorare il sistemadi produzione degli atti amministrativi.

Il rapporto è trasmesso:

— al Presidente della Giunta regionale;

— al Vice Presidente della Giunta regionale;

— agli Assessori;

— al Segretario generale;

— all’Unità Organizzativa Autonoma «Coordinamento delledirezioni generali e controlli interni».

La Giunta regionale ed il Segretario generale potranno inter-venire con direttive o circolari esplicative destinate ai dirigentigenerali.

Il rapporto sarà utilizzato come strumento complementare allavalutazione dei dirigenti.

5) La Commissione annuale di cui al punto 1), è compostada:

— dott. Antonio Cantafora, coordinatore;

— avv. Antonio Baudi, componente;

— dott. Antonio Izzo, componente;

— avv. Mariano Calogero, componente;

— avv. Francesca Palumbo, componente;

— avv. Franceschina Talarico, componente;

— avv. Giulia Di Tommaso, componente.

Le sedute saranno verbalizzate dal più giovane dei compo-nenti, in qualità di segretario.

6) Dall’esecuzione del presente decreto non discendonooneri economici.

7) Il presente decreto sarà pubblicato sul Bollettino Ufficialedella Regione.

Catanzaro, lì 2 aprile 2007

Il PresidenteOn. Agazio Loiero

(N. 458 — gratuito)

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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE16 aprile 2007, n. 86

L.R. 25/11/1996 n. 32 art. 17 c.3 – Commissione assegna-zione alloggi circondario del Tribunale di Paola: sostituzionePresidente.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visti

— la L.R. n. 7 del 13/5/1996;

— il Decreto del P.G.R. n. 354 del 24/6/1999 recante «sepa-razione dell’attività amministrativa di indirizzo e di controllo daquella della Gestione»;

— la L.R. 25/11/1996 n. 32, recante norme e «disciplina perl’assegnazione e la determinazione dei canoni di locazione deglialloggi di edilizia residenziale»;

— l’art. 17 della predetta L.R. n. 32/96;

— l’art. 3 della L.R. 15/1/1980 n. 1;

— l’art. 34 dello Statuto della Regione Calabria;

— la Legge n. 412 del 30/12/1991.

Tenuto conto che con decreto P.G.R. n. 216 del 6/9/2005, aisensi dell’art. 17 c.2 lett. a) della L.R. 25/11/1996 n. 32 si èproceduto alla nomina del Presidente della Commissione Asse-gnazioneAlloggi di ERP per il circondario del Tribunale di Paolanella persona del dott. Luigi Passanisi, Presidente della Sezionestaccata del TAR di Reggio Calabria.

Considerato che il dott. Passanisi ha rassegnato le dimissioniin data 27/9/2006.

Che occorre procedere alla sostituzione.

Vista la delibera n. 180 del 29/3/2007 con la quale, ai sensi delc.3 dell’art. 17 della L.R. 32/96, la Giunta Regionale ha provve-duto a designare il dott. Salvatore Siviglia, Dirigente di Serviziopresso il Dipartimento LLPP della Regione Calabria, in possessodei requisiti per assumere l’incarico.

Su proposta dell’Assessore ai LL.PP. On.le Luigi Incarnato,formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture in-teressate, nonché dall’espressa dichiarazione di regolarità del-l’atto resa dal Dirigente competente;

DECRETA

Di nominare il dott. Salvatore Siviglia, Dirigente di Serviziopresso il Dipartimento LLPP. della Regione Calabria, Presidentedella Commissione Assegnazione Alloggi di ERP per il circon-dario del Tribunale di Paola, in sostituzione del dott. Luigi Pas-sanisi, dimissionario.

Catanzaro, lì 16 aprile 2007

Il PresidenteOn. Agazio Loiero

(N. 459 — gratuito)

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE16 aprile 2007, n. 87

L.R. 7/96 e succ. modif. ed integ. – Assegnazione presso laStruttura Speciale dell’Assessore regionale, On.le NicolaAdamo – Sig. Guido Carmelo, in qualità di componente.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

VISTO il D.P.G.R. n. 326 del 22/12/2006.

VISTA la L.R. 13/5/1996, n. 7, che detta norme sull’ordina-mento della struttura organizzativa con gli organismi politico-istituzionali della Giunta Regionale e, in particolare l’art. 8 chedisciplina la composizione delle Strutture di diretta collabora-zione con gli organismi politico-istituzionale della Giunta Re-gionale.

VISTA la L.R. 8/97 che detta norme sul riordino e funziona-mento sulle Strutture Speciali.

VISTA la L.R. 28 agosto 2000, n. 14 ed in particolare l’art. 1,comma 6.

VISTA la L.R. 24/2001, recante modifiche ed integrazioni al-l’art. 8 della L.R. n. 7/96.

VISTA la L.R. n. 16/2005, art. 1.

CONSIDERATO che il Settore competente per l’istruttoria haaccertato che:

— Con nota n. 69/SP del 7/2/2007, l’Assessore regionale,nonché Vice Presidente della Giunta Regionale, On.le NicolaAdamo, comunica che intende avvalersi per le esigenze dellapropria Struttura Speciale, in qualità di componente, in posi-zione di comando, della collaborazione del sig. Carmelo Guido,dipendente dei Ministero dell’Interno – Settore Vigili del Fuoco,con il grado di Capo Squadra;

— Con Decreto Dirigenziale n. 54250 del 12/3/2007, il Mi-nistero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soc-corso Pubblico e della Difesa Civile – Direzione centrale per leRisorse Umane, ha concesso il nulla-osta al comando in argo-mento;

— Con decreto dirigenziale n. 3661 del 2/4/2007, il Dirigentedel Settore Giuridico del Personale, ha posto in posizione di co-mando, in qualità di componente, presso la Struttura Specialedell’Assessore regionale On.le Nicola Adamo, il Sig. CarmeloGuido, nato a Scigliano il 18/10/1955 e residente a Castroliberoin C.da Marchesato, dipendente del Ministero dell’Interno – Set-tore Vigili del Fuoco, con il grado di Capo Squadra, in qualità dicomponente, per un periodo di mesi dodici, salvo proroga e/oanticipata risoluzione;

— La citata assegnazione rispetta le previsioni di cui all’art.8, comma 4, della L.R. n. 7/96, sul numero degli addetti alleSegreterie particolari degli Assessori, nonché dell’art. 1, comma6, della L.R. n. 14/2000.

VISTE le circolari presidenziali n. 798 del 20/1/1993 e n.2392 del 23/3/1993 sulla procedura da seguire sulla formula-zione dei decreti.

SU CONFORME proposta della Struttura competente,nonché dall’espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resadal Dirigente Generale del Dipartimento «Presidenza e Organiz-zazione del Personale»;

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DECRETA

Assegnare, con decorrenza dalla data di adozione del presenteprovvedimento, alla Struttura Speciale dell’Assessore regionaleOn.le Nicola Adamo, il Sig. Carmelo Guido, nato a Scagliano il18/10/1955 e residente a Castrolibero in C.da Marchesato, di-pendente del Ministero dell’Interno – Settore Vigili del Fuoco,con il grado di Capo Squadra, in qualità di componente, salvoproroga e/o anticipata risoluzione.

Stabilire che, salvo revoca, la citata assegnazione, ha durata dimesi dodici, fatta salva l’anticipata cessazione dalla carica diAssessore regionale dell’On.le Nicola Adamo che ne ha avan-zato richiesta nominativa.

Verificandosi una o entrambe tali condizioni, il Sig. Guido, èobbligato al rientro immediato presso l’Ente di appartenenza.

Dare atto che la spesa nascente dal presente provvedimentograverà sui capitoli del corrente bilancio, istituito ai sensi del-l’art. 5, comma 2, della L.R. 8/97.

Dare mandato al Settore Economico e Giuridico dell’Asses-sorato al Personale per l’adozione degli atti consequenziali dicompetenza.

Notificare il presente decreto al Sig. Guido Carmelo e a tuttele Strutture competenti.

Provvedere alla pubblicazione integrale del presente provve-dimento sul B.U.R. Calabria.

Catanzaro, lì 16 aprile 2007

Il PresidenteOn. Agazio Loiero

(N. 460 — gratuito)

ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE16 aprile 2007, n. 88

Misure di profilassi nei confronti della malattia vescico-lare dei suini (MVS). Istituzione zona di protezione e sorve-glianza.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

PRESO atto che, nel territorio di competenza delle AziendeSanitarie n. 4 di Cosenza, è insorto n. 1 focolaio di malattia ve-scicolare dei suini (MVS).

CONSIDERATA l’esigenza di adottare misure profilattiche,in conformità delle vigenti disposizioni, per impedire la diffu-sione della malattia.

VISTO il T.U.LL.SS. 27 luglio 1934, n. 1265.

VISTO il Regolamento di Polizia Veterinaria approvato conD.P.R. 8/2/1954 n. 320.

VISTA la legge 23 gennaio 1968, n. 34 modificata con legge 7marzo 1995, n. 98.

VISTA la legge 23 dicembre 1978 n. 833, concernente l’isti-tuzione del Servizio Sanitario Nazionale.

VISTA la legge 2 giugno 1988, n. 218.

VISTO il D.P.R. 1 marzo 1992, n. 229 che stabilisce misure dilotta contro l’Afta Epizootica e le altre malattie comprese nellalista «A» dell’OIE.

VISTO il D.P.R. 17 maggio 1996, n. 362, regolamento recantenorme per l’attuazione della Direttiva 92/119/CEE, del Consi-glio del 17 dicembre 1992, che introduce misure generali di lottacontro alcune malattie degli animali, nonché misure contro lamalattia vescicolare dei suini.

VISTO il D.P.R. 30 aprile 1996, n. 317, regolamento recantenorme per l’attuazione della Direttiva 92/102/CEE, relativa alleidentificazione e alla registrazione degli animali.

VISTO il Decreto legislativo 196/99 «Attuazione della diret-tiva 97/12/CE che modifica e aggiorna la direttiva 64/432/CEErelativa ai problemi di Polizia Sanitaria in materia di scambiintracomunitari di animali delle specie bovina e suina.

VISTA l’O.M. 26 luglio 2001, «Piano nazionale di eradica-zione e sorveglianza della malattia vescicolare e sorveglianzadella peste suina classica».

VISTA la Decisione 2005/779/CE dell’8 novembre 2005 cheintroduce nuove norme in tema di misure sanitarie di protezionecontro la Malattia Vescicolare del Suino in Italia, modificata daldocumento Sanco 10616/2006 – REV 1 approvato nello SCO-FCAH dell’8 novembre 2006.

VISTO il disposto del Ministero della Salute prot. DGVAVIII/43436/P-1.8.d/38 del 19 dicembre 2006 riguardanti misureurgenti in materia di prevenzione della diffusione della malattiavescicolare (MVS).

VISTO l’andamento epidemiologico della malattia.

SENTITO il parere del Ministero e del Cerves;

ORDINA

Art. 1

Si dichiara zona di protezione da malattia vescicolare deisuini, il territorio o parte di esso dei comuni ricadenti entro unraggio di Km. 3 dalla sede dei focolai di seguito elencati:

Comuni ricadenti nell’ambito territoriale dell’Azienda Sani-taria n. 4 di Cosenza

Azienda Panza Francesco codice aziendale 106CS001 epi-centro località Sovarette Soprane (Località Pirelli) del Comunedi Rose escluse le località di Serralonga «A» e «B», Porricello eterritorio e Comuni Comune di Rose – territorio comunaleescluse le località di Serralonga «A» e «B», Porricello e terri-torio a Est Sorgente Cariglio che rientrano comunque in zona disorveglianza;

Comune di Luzzi : territorio comunale a Sud delle località diOmbrellata e Malacera;

Castiglione Cosentino: Località Pristini, territorio Ovest SanBiagio e località Canterame;

San Pietro in Guarano: territorio a Est della località Terratelle;

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Ai limiti della zona di protezione, sulle vie d’accesso, devonoessere apposte, a cura delle Amministrazioni Comunali, tabelleben visibili con la scritta:

«Zona di Protezione per Malattia vescicolare dei suini».

Art. 2

Si dichiara zona di sorveglianza per malattia vescicolare deisuini, il territorio o parte di esso dei comuni ricadenti entro unraggio di Km. 10 dalla sede dei focolai di seguito elencati:

Comuni ricadenti nell’ambito territoriale dell’Azienda Sani-taria n. 4 di Cosenza:

Comune di San Pietro in Guarano: tutto il territorio comunale;

Comune di Celico: territorio situato a Est delle localitàMozzo, Salerni ed a Nord Ovest del centro abitato del Comunedi Celico;

Comune di Spezzano della Sila: territorio coinvolto solo tan-genzialmente a Nord della località Cona;

Comune di Acri: territorio località Falcone, località Est Pianod’Arnice, San Giorgio e a nord della c/da Mucone;

Bisignano: territorio Est della c/da Mucone;

Comune di Luzzi: tutto il territorio esclusa la zona a nord estdi Petrini;

Comune di Lattarico: sono comprese le località di ContessaSoprana e Contessa Sottana;

Comune di Montalto Uffugo: parte Est del territorio comu-nale da Pianette, Martorano Rigitano, Serra di Lipari e Cozzodella Mole;

San Vincenzo la Costa: il territorio è interessato per una pic-colissima parte di circa 500 mq nella punta Nord-Est;

Comune di Rende: territorio est di San Biase, Est Ponticello,Arcavacata, Est di Rende Fossa Lupara e Piano Monello;

Cosenza: territorio zona di Vagliolise;

Lappano: tutto il territorio Comunale;

Comune di Rovito: località Motta e Flavetto.

Ai limiti della zona di sorveglianza, sulle vie di accesso, de-vono essere apposte, a cura delle Amministrazioni Comunali,tabelle ben visibili con la scritta:

«Zona di Sorveglianza per Malattia vescicolare dei suini».

Art. 3

Nell’ambito della Zona di protezione sono disposte le se-guenti misure:

a) censimento ed identificazione di tutte le Aziende che de-tengono animali appartenenti alle specie sensibili alla malattiavescicolare con relativo controllo documentale;

b) controllo sierologico in tutte le aziende come sopra cen-site, di ogni tipologia e consistenza, rispettando la percentualeprevista dall’O.M. 26 luglio 2001;

c) visite cliniche periodiche nelle stesse aziende: la frequenzadelle visite è valutata da Servizio veterinario competente consi-derando le aziende che presentano i maggiori rischi;

d) divieto di circolazione e trasporto degli animali apparte-nenti alle stesse specie sensibili sulle strade pubbliche o privatead eccezione delle strade di accesso alle aziende;

e) i mezzi e le attrezzature utilizzate nella zona di protezioneper il trasporto di suini o di altri animali o di materiale che po-trebbe essere contaminato, in particolare alimenti, letame o li-quami, non possono uscire da aziende ubicate nella zona di pro-tezione, dalla zona di protezione stessa, né da un macello, se nonsono puliti e disinfettati conformemente alle procedure stabilitedal veterinario ufficiale che prevede in particolare prima di ogniuscita dalla zona ad ispezionare i mezzi di trasporto dei suini;

f) i suini non possono uscire dall’azienda in cui si trovanodurante i 21 giorni successivi al completamento delle operazionidi pulizia e di disinfezione preliminari dell’azienda infetta.

Trascorsi i 21 giorni può essere autorizzata dal VeterinarioUfficiale l’uscita dei suini dall’azienda per essere trasportati inun macello, in vincolo sanitario, con mezzi sigillati e con il ri-spetto delle procedure previste dal D.P.R. 362/96;

g) divieto di macellazione di suini ad uso privato, senza pre-ventivo controllo dei Servizi Veterinari competenti.

Art. 4

Nell’ambito della Zona di sorveglianza sono disposte le se-guenti misure:

a) censimento ed identificazione di tutte le Aziende che de-tengono animali appartenenti alle specie sensibili alla malattiavescicolare con relativo controllo documentale;

b) visite cliniche periodiche nelle stesse aziende: la frequenzadelle visite è valutata da Servizio veterinario competente consi-derando le aziende che presentano i maggiori rischi;

c) eventuale controllo sierologico nelle aziende considerate arischio;

d) divieto di qualsiasi movimento di suini diverso da un tra-sporto diretto verso il macello a partire da un’azienda della zonadi sorveglianza, qualora i suini siano stati introdotti nella stessaazienda nel corso dei 21 giorni precedenti; una registrazione ditutti i movimenti dei suini dovrà essere conservata dal proprie-tario degli animali o dalla persona che se ne occupa;

e) il trasporto dei suini al di fuori della zona di sorveglianzapuò essere autorizzato in provenienza dalla singola aziendapurché:

— tutti i suini presenti nell’azienda siano stati ispezionati 48ore prima del trasporto;

— sia stato effettuato, 48 ore prima del trasporto, un esameclinico, con risultato negativo dei suini da trasportare;

— un esame sierologico di un campione statistico dei suinida trasportare, che non abbia rilevato la presenza di anticorpicontro il virus della malattia vescicolare dei suini, sia stato effet-tuato nei 14 giorni che precedono il trasporto.

— Per quanto concerne i suini da macellazione l’esame sie-rologico può essere effettuato sulla base di campioni di sangueprelevati nel macello di destinazione designato dall’autorità

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competente; in caso di risultati positivi che confermino la pre-senza della malattia vescicolare si applicano le misure di cuiall’allegato II del D.P.R. 362/96;

— ciascun suino sia stato individualmente munito di un mar-chio auricolare o identificato con altro mezzo autorizzato;

— i camion, nonché gli altri mezzi ed attrezzature utilizzatiper il trasporto di suini o di animali, oppure di materiali chepotrebbero essere contaminati o che sono utilizzati all’internodella zona di sorveglianza non possono lasciare detta zona senzaessere stati puliti e disinfettati conformemente alle procedurepreviste dall’art. 64 del vigente regolamento di Polizia Veteri-naria.

Art. 5

Tutte le attività svolte nelle aziende sotto vincolo e nei terri-tori sottoposti a restrizione vanno rigorosamente documentate eregistrate a cura del Servizio Veterinario dell’Azienda Sanitarian. 7 di Catanzaro.

Art. 6

I Sindaci dei Comuni e di tutte le Amministrazioni Pubblicheinteressate, i Servizi Veterinari dell’Azienda Sanitaria n. 4 diCosenza e gli agenti delle forze di Pubblica Sicurezza sono in-caricati dell’esecuzione della presente Ordinanza.

Il presente provvedimento sarà pubblicato sul BUR della Re-gione Calabria.

Catanzaro, lì 16 aprile 2007

Il PresidenteOn. Agazio Loiero

(N. 461 — gratuito)

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE16 aprile 2007, n. 89

Riconoscimento della Personalità giuridica di diritto pri-vato alla Fondazione «Marini Marigliano», con sede in Mon-talto Uffugo (CS), Via Marini Marigliano n. 9. Iscrizione nelRegistro regionale delle Persone Giuridiche Private ai sensidel D.P.R. n. 361/2000 e del Regolamento Regionale n. 1 del10 maggio 2001.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Considerato che il Settore competente del Dipartimento La-voro n. 10 ha accertato che

— con D.R.G. del 27 marzo 2001 n. 224, la Giunta Regionaleha approvato il Regolamento n. 1 del 10 maggio 2001 di attua-zione del D.P.R. 10 febbraio 2000 n. 361, per l’istituzione delRegistro delle Persone Giuridiche private e relative modalità diiscrizione;

— l’articolo 4, comma 6, del predetto Regolamento prevedeche l’istruttoria degli atti e l’accertamento delle condizioni pre-viste dalla normativa vigente sia svolta dal Dipartimento com-petente per materia;

— in Cosenza, in data 27 dicembre 2006, con atto del NotaioStefania Lanzillotti, Rep. n. 64439, Racc. n. 23160, è stata costi-tuita la Fondazione «Marini Marigliano», con sede a MontaltoUffugo (CS);

— con istanza acquisita agli atti con Prot. n. 2326 del 28 feb-braio 2007, il Presidente della Fondazione citata, ha chiesto ilriconoscimento della Personalità Giuridica di diritto privato me-diante iscrizione nel Registro Regionale delle Persone Giuri-diche di Diritto Privato secondo quanto disposto dal Regola-mento Regionale n. 1/2001;

— dall’esame della documentazione allegata all’istanza èemerso che sussistono tutte le condizioni previste dal D.P.R.361/2000 e dal Regolamento Regionale n. 1/2001 per accoglierela stessa ed in particolare:

— la Fondazione «Marini Marigliano» di Montalto Uffugo(CS), ha come scopo di «promuovere, sviluppare ed attuare, nel-l’ambito della Regione Calabria, attività ed iniziative del piùalto interesse sociale dirette a realizzare benessere a minori svan-taggiati in ragioni di condizioni economiche, familiari e so-ciali...»;

— l’articolo 3 della Legge Costituzionale 18 ottobre 2001 n.3, ha modificato l’articolo 117 della Costituzione e ripartito lecompetenze legislative per materia tra Stato e Regioni;

— la nuova formulazione dell’articolo 117 indica le materiein cui lo Stato ha legislazione esclusiva demandando alla legi-slazione regionale la normazione nelle materie di legislazioneconcorrente;

— la Fondazione citata si occupa di solidarietà sociale, ma-teria che, non essendo stata attribuita dalla predetta Legge Co-stituzionale alla legislazione esclusiva dello Stato, appartienealla potestà legislativa regionale;

— la materia rientra tra le competenze regionali indicate nelD.P.R. 616 del 24 luglio 1977;

— le finalità statutarie della Fondazione si esauriscono nel-l’ambito della Regione Calabria;

— lo scopo dichiarato nello Statuto risulta essere lecito e nonlucrativo;

— il valore del patrimonio iniziale, come risulta dalla periziastragiudiziale redatta in data 20 dicembre 2006, in atti, effettuatadall’architetto Phillis Toro, iscritta all’Ordine degli Architettidella Provincia di Cosenza al n. 1234 dell’Albo Professionale,giurata ed asseverata presso il Tribunale di Cosenza, è adeguatoalla realizzazione dello scopo in quanto stimato in c

2.177.205,00 (duemilionicentosettantasetteduecentocinque,00euro);

— pertanto la Fondazione è in possesso di tutti i requisitiprevisti dalla normativa vigente in materia di acquisizione dellapersonalità giuridica di diritto privato e lo statuto non contienenorme in contrasto con le disposizioni di legge, all’ordine pub-blico ed al buon costume.

Visto il D.P.R. 361/00.

Visto il Regolamento Regionale 1/2001;

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DECRETA

Per quanto esposto in premessa, che si intende integralmenteriportato, di Riconoscere la personalità giuridica di diritto pri-vato alla Fondazione «Marini Marigliano», con sede in MontaltoUffugo (CS) Via Marini Marigliano n. 9, mediante iscrizione nelRegistro Regionale delle Persone Giuridiche Private, al numero37/2007;

— di dare mandato al Dipartimento della Presidenza perl’esecuzione del presente decreto.

Catanzaro, lì 16 aprile 2007

Il PresidenteOn. Agazio Loiero

(N. 462 — gratuito)

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE19 aprile 2007, n. 90

Riconoscimento della Personalità giuridica di diritto pri-vato alla Fondazione «Centro di Formazione Permanentedei Dipendenti degli Enti Locali», con sede in Catanzaro, c/oCasa comunale, Palazzo de Nobili, via Jannone. Iscrizionenel Registro regionale delle Persone giuridiche private aisensi del D.P.R. n. 361/2000 e del Regolamento regionale n. 1del 10 maggio 2001.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Considerato che il Settore competente del Dipartimento La-voro n. 10 ha accertato che

— con D.R.G. del 27 marzo 2001 n. 224, la Giunta Regionaleha approvato il Regolamento n. 1 del 10 maggio 2001 di attua-zione del D.P.R. 10 febbraio 2000 n. 361, per l’istituzione delRegistro delle Persone Giuridiche private e relative modalità diiscrizione;

— l’articolo 4, comma 6, del predetto Regolamento prevedeche l’istruttoria degli atti e l’accertamento delle condizioni pre-viste dalla normativa vigente sia svolta dal Dipartimento com-petente per materia;

— in Catanzaro, in data 31 gennaio 2007, con atto del NotaioGiuliana Tozzi, Rep. n. 37.368, Racc. n. 11.461, registrato indata 2 febbraio 2007, è stata costituita la Fondazione «Centro diFormazione Permanente dei Dipendenti degli Enti Locali», consede a Catanzaro;

— con istanza acquisita agli atti con Prot. n. 2985 del 20marzo 2007, il Presidente della Fondazione citata, ha chiesto ilriconoscimento della Personalità Giuridica, ai sensi del D.P.R.361/2000 e del Regolamento Regionale 1/2001, mediante iscri-zione nel Registro Regionale delle Persone Giuridiche di DirittoPrivato secondo quanto disposto dal Regolamento Regionale n.1/2001;

— dall’esame della documentazione allegata all’istanza èemerso che sussistono tutte le condizioni previste dal D.P.R.361/2000 e dal Regolamento Regionale n. 1/2001 per accoglierela stessa ed in particolare:

— la Fondazione «Centro di Formazione Permanente dei Di-pendenti degli Enti Locali» di Catanzaro, ha come scopo di «cu-

rare la formazione del proprio personale...; promuove, sviluppa,coordina e finanzia corsi e attività formative... corsi di perfezio-namento, master e master universitari...; promuove e sostiene,direttamente o indirettamente, programmi di ricerca tecnico-scientifica per il trasferimento e per l’innovazione tecnologica diprocesso e di prodotto, nonché altre attività strumentali, con par-ticolare attenzione all’analisi delle ricadute sul sistema econo-mico produttivo locale»;

— l’articolo 3 della Legge Costituzionale 18 ottobre 2001 n.3, ha modificato l’articolo 117 della Costituzione e ripartito lecompetenze legislative per materia tra Stato e Regioni;

— la nuova formulazione dell’articolo 117 indica le materiein cui lo Stato ha legislazione esclusiva demandando alla legi-slazione regionale la normazione nelle materie di legislazioneconcorrente;

— la Fondazione citata si occupa di formazione e ricerca tec-nico-scientifica, materia che, non essendo stata attribuita dallapredetta Legge Costituzionale alla legislazione esclusiva delloStato, appartiene alla potestà legislativa regionale;

— la materia rientra tra le competenze regionali indicate nelD.P.R. 616 del 24 luglio 1977;

— le finalità statutarie della Fondazione si esauriscono nel-l’ambito della Regione Calabria;

— lo scopo dichiarato nello Statuto risulta essere lecito e nonlucrativo;

— il valore del patrimonio iniziale, come risulta dall’atto co-stitutivo deliberato e redatto in data 31 gennaio 2007, in atti, èadeguato alla realizzazione dello scopo in quanto stimato in c

121.487,70 (centoventunomilaquattrocentoottantasette,70 c);

— pertanto la Fondazione è in possesso di tutti i requisitiprevisti dalla normativa vigente in materia di acquisizione dellapersonalità giuridica di diritto privato e lo statuto non contienenorme in contrasto con le disposizioni di legge, all’ordine pub-blico ed al buon costume.

Visto il D.P.R. 361/00.

Visto il Regolamento Regionale 1/2001;

DECRETA

Per quanto esposto in premessa, che si intende integralmenteriportato, di Riconoscere la personalità giuridica ai sensi delD.P.R. 361/2000 e del Regolamento Regionale 1/2001 alla Fon-dazione «Centro di Formazione Permanente dei Dipendentidegli Enti Locali», con sede in Catanzaro c/o Casa ComunalePalazzo de Nobili, Via Jannone, mediante iscrizione nel RegistroRegionale delle Persone Giuridiche Private, al numero 38/2007;

— di dare mandato al Dipartimento della Presidenza perl’esecuzione del presente decreto.

Catanzaro, lì 19 aprile 2007

Il PresidenteOn. Agazio Loiero

(N. 463 — gratuito)

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ATTI DELLA GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE29 marzo 2007, n. 188

Linee guida per il riconoscimento della qualifica di Im-prenditore Agricolo Professionale (IAP).

LA GIUNTA REGIONALE

VISTO il Decreto Legislativo n. 228 del 18/5/2001 concer-nente «Orientamento e modernizzazione del settore agricolo, anorma dell’art. 7 della Legge 5/3/2001, n. 57».

VISTO il Decreto Legislativo n. 99 del 29/3/2004 recante«Disposizioni in materia di soggetti e attività, integrità aziendalee semplificazione amministrativa in agricoltura, a norma del-l’art. 1, comma 2, lettera d), f), g), l) e e), della Legge 7/3/2003 n.38».

VISTO il Decreto Legislativo n. 101 del 27/5/2005 recante«Ulteriori disposizioni per la modernizzazione dei settori del-l’agricoltura e delle foreste, a norma dell’art. 1, comma 2, dellaLegge 7/3/2003 n. 38».

VISTA la Legge Regionale n. 1/2006 che al comma 5 dell’art.11 lettera f) affida alle Province il rilascio della qualifica diI.A.P.».

VISTO il «Manuale delle Procedure per il riconoscimentodella qualifica di imprenditore agricolo professionale», che èparte integrante del presente atto, formulato dal DipartimentoAgricoltura Foreste e Forestazione al fine di definire i parametridi riferimento ed uniformare la procedure per il riconoscimentodella qualifica in argomento.

CONSIDERATO che alla stesura definitiva del documento inargomento, si è pervenuti di comune accordo a seguito di con-certazione con le Organizzazioni di categoria e i rappresentantidelle Amministrazioni Provinciali.

SU CONFORME proposta dell’Assessore all’Agricoltura Fo-reste e Forestazione, relatore, formulata alla stregua dell’istrut-toria compiuta dalle strutture interessate, nonché dall’espressadichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente prepostoalla competente struttura;

DELIBERA

La narrativa che precede è parte integrante del presente attodeliberativo e di seguito integralmente riportata e trascritta.

— Di approvare il «Manuale delle Procedure per il riconosci-mento della qualifica di imprenditore agricolo professionale»,che è parte integrante del presente atto;

— Di dare incarico alla struttura interessata, del Diparti-mento Agricoltura Foreste e Forestazione di notificare, per com-petenza, copia del presente atto alle Amministrazioni Provincialicompetenti per territorio;

— Di trasmettere la presente deliberazione al Consiglio Re-gionale per le valutazioni di competenza in ordine alla oppor-tuna armonizzazione tra le figure professionali esistenti nella le-gislazione nazionale (Imprenditore agricolo professionale) equelle previste dalle Leggi Regionali in materia di Imprenditoreagricolo a titolo principale.

Di disporre la pubblicazione della presente deliberazione sulBollettino Ufficiale della Regione Calabria.

Il Segretario Il V. PresidenteF.to: Durante F.to: Adamo

Allegato alla deliberazione n. 188 del 29 marzo 2007

Linee guida per il riconoscimento della qualifica di imprendi-tore agricolo professionale (IAP). (Vers. 1.4 del 12/2/2007)

1. Finalità e ambito di applicazione

Con l’entrata in vigore D.Lgs. 29 marzo 2004, n. 99 «Dispo-sizioni in materia di soggetti e attività, integrità aziendale e sem-plificazione amministrativa in agricoltura, così come integratodal successivo D.Lgs. 101/05, a norma dell’articolo 1, comma 2,lettere d), f), g), l), e e) della legge 7 marzo 2003, n. 38» (Pub-blicato nella G.U. 22 aprile 2004, n. 94), viene introdotta la fi-gura dell’imprenditore agricolo professionale (IAP).

L’articolo 1, del D.Lgs. 99/2004, inoltre, al comma 4, san-cisce esplicitamente la sostituzione della definizione di IATP conquella di IAP, disponendo che qualunque riferimento della legi-slazione vigente all’Imprenditore agricolo a titolo principale(IATP) si intende riferito alla definizione di imprenditore agri-colo professionale (IAP), e conseguentemente, mediante il suc-cessivo comma 5-quinquies, abroga l’articolo 12 della legge 9maggio 1975, n. 153 e succ. modificazioni.

Il riconoscimento della nuova figura di IAP a mente di quantoprevisto dal comma 5, lettera f), dall’articolo 11 della L.R. 11gennaio 2006, n. 1 «Provvedimento generale recante norma ditipo ordinamentale e finanziario (collegato alla manovra finan-ziaria regionale per l’anno 2006 art. 3, comma 4, della leggeregionale n. 8/2002)» è funzione trasferita alla competenza delleamministrazione provinciali.

Ai sensi delle competenze riservate alla Regione in termini di«redazione, valutazione e approvazione dei programmi e deipiani di intervento di tutto il settore agricolo, nonché la defini-zione delle linee di indirizzo per l’attuazione degli stessi», di cuial comma 4, articolo 11, della citata L.R. n. 1/2006 e al fine,comunque di consentire un raccordo che garantisca una unifor-mità di procedure per il riconoscimento della qualifica in parolasi ritiene necessaria l’adozione del presente atto che detti lineeguida per riconoscimento della qualifica di imprenditore agri-colo professionale ai sensi delle normative statale e regionale.

Il presente atto si ispira a criteri cui semplificazione, armoniz-zazione ed informatizzazione dell’azione amministrativa di cuial D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, nonché ai principi attuatividettati dalla normativa comunitaria e nazionale per la gestionedegli interventi pubblici in ambito agricolo di cui al D.Lgs. 30/4/1998, n. 173 ed al D.P.R. 1/12/1999, n. 503 «Regolamentorecante norme per l’istituzione della Carta dell’agricoltore e delpescatore e dell’anagrafe delle aziende agricole, in attuazionedell’articolo 14, comma 3 del .D.Lgs. 30 aprile 1998 n. 173»,con particolare riguardo a quanto disposto sul fascicolo azien-dale previsto dal citato D.P.R. 503/99 quale parte dell’anagrafedelle aziende agricole prevista dallo stesso D.P.R.

2. L’imprenditore agricolo

In base all’articolo 2135 del c.c.., così come modificato dalD.Lgs. 18 maggio 2001, n. 228, l’imprenditore agricolo è coluiche esercita un’attività diretta:

— alla coltivazione del fondo;

— alla silvicoltura;

— all’allevamento degli animali;

— all’esercizio di attività connesse alle precedenti.

Per coltivazione del fondo, per silvicoltura e per allevamentodegli animali si intendono le attività dirette alla cura e allo svi-luppo dl un ciclo biologico o di una fase necessaria del ciclo

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stesso, di carattere vegetale o animale, che utilizzano o possonoutilizzare il fondo, il bosco o le acque dolci, salmastre o marine.

Si considerano connesse alle precedenti le attività, svolte dalmedesimo imprenditore agricolo, dirette alla manipolazione,conservazione, trasformazione, commercializzazione e valoriz-zazione che abbiano ad oggetto prodotti ottenuti prevalente-mente dalla coltivazione del fondo o del bosco o dall’alleva-mento di animali; a norma del comma 3, dell’articolo 2135 delCodice civile, tra le attività connesse, vi rientrano, inoltre, leattività dirette alla fornitura di servizi mediante l’utilizzazioneprevalente di attrezzature o risorse dell’azienda normalmenteimpiegate nell’attività agricola esercitata, comprese le attività divalorizzazione del territorio e del patrimonio rurale e forestalenonché le attività di agriturismo.

Per la produzione di beni oggetto di trasformazione e similipossono essere utilizzati anche prodotti acquistati da terzi,purché i prodotti propri risultino prevalenti.

Al fine di verificare la prevalenza, è necessario confrontare intermini quantitativi o di valore i beni ottenuti dall’attività agri-cola principale e i prodotti acquistati da terzi, fermo restando chei prodotti acquistati devono comunque essere prodotti agricoli(ad esempio: pomodoro per la produzione di conserve).

In particolare, con la circolare n. 44/E del 15 novembre 2004,l’Agenzia delle Entrate accoglie favorevolmente l’adozione diparametri diversi da quello quantitativo per l’esatta valutazionedel criterio della prevalenza, segnalando la possibilità di fare usodi parametri economici, espressi in termini di valore, per la suamisurazione qualora il prodotto acquistato da terzi sia merceolo-gicamente diverso dal proprio, purché rientri nello stesso com-parto produttivo.

La semplice vendita di prodotto fresco acquistato da terzi, purconsentita dall’imprenditore agricolo, è considerata attivitàcommerciale pura, il cui introito è considerato attività d’impresanon rientrante nel reddito agrario.

Come accennato, sono ricondotte all’area dell’impresa agri-cola anche le attività dirette alla fornitura di servizi; a tal fineoccorre sottolineare che la norma dell’art. 2135, ultimo comma,consente all’imprenditore agricolo, che intende fornire servizi aterzi, di utilizzare sia attrezzature normalmente impiegate nel-l’attività principale, sia attrezzature utilizzate solo nell’attivitàdi Servizi per conto terzi.

Nel primo caso (solo attrezzature normalmente utilizzate nel-l’attività principale) il requisito della prevalenza è ovviamenterispettato, perché l’imprenditore utilizza «esclusivamente» at-trezzature utilizzate nella sua attività aziendale.

Nel secondo caso (utilizzo anche di altre attrezzature) il requi-sito della prevalenza è rispettato quando il fatturato derivantedall’impiego delle attrezzature normalmente utilizzate nell’atti-vità agricola principale, è superiore al fatturato ottenuto attra-verso l’utilizzo delle altre attrezzature.

Inoltre, tra le risorse utilizzabile dall’imprenditore per la for-nitura di servizi a terzi, vi sono anche quelle umane, ossia, èconsentito l’utilizzo di dipendenti impiegati nell’attività agricolaper attività conto terzi, purché gli stessi vengano utilizzati pre-valentemente in termini di ore lavorate per l’attività agricolapropria.

3. L’imprenditore agricolo professionale (IAP)

Ai sensi del comma 1, articolo 1, del D.Lgs. 99/2004, cosìcome integrato dal successivo D.Lgs. 101/05, «ai fini dell’appli-cazione della normativa statale, è imprenditore agricolo profes-sionale (IAP) colui il quale, in possesso di conoscenze e compe-tenze professionali ai sensi dell’articolo 5 del regolamento (CE)n. 1257/1999 del 17 maggio 1999, del Consiglio, dedichi alle

attività agricole di cui all’articolo 2135 del codice civile, diret-tamente o in qualità di socio di società; almeno il cinquanta percento del proprio tempo di lavoro complessivo e che ricavi dalleattività medesime almeno il cinquanta per cento del proprio red-dito globale da lavoro.

Le pensioni di ogni genere, gli assegni ad esse equiparati, leindennità e le somme percepite per l’espletamento di carichepubbliche, ovvero in associazioni ed altri enti operanti nel set-tore agricolo, sono escluse dal computo del reddito globale dalavoro.

Nel caso di società di persone e cooperative, ivi incluse lecooperative di lavoro, l’attività svolta dai soci nella società inpresenza dei requisiti di conoscenze e competenze professionali,tempo lavoro e reddito di cui al primo periodo, è idonea a faracquisire ai medesimi la qualifica di imprenditore agricolo pro-fessionale e al riconoscimento dei requisiti per i soci lavoratori.

Nel caso di società di capitali, l’attività svolta dagli ammini-stratori nella società, in presenza dei predetti requisiti di cono-scenze e competenze professionali, tempo lavoro e reddito, èidonea a far acquisire ai medesimi amministratori la qualifica diimprenditore agricolo professionale.

Per l’imprenditore che operi nelle zone svantaggiate di cuiall’articolo 17 del citato regolamento (CE) n. 1257/1999, i requi-siti di cui al presente comma sono ridotti al venticinque percento».

Ai sensi del successivo comma 3 del citato D.Lgs. 99/2004,«le società di persone, cooperative e di capitali, anche a scopoconsortile, sono considerate imprenditori agricoli professionaliqualora lo statuto preveda quale oggetto sociale l’esercizioesclusivo delle attività agricole di cui all’articolo 2135 del co-dice civile e siano in possesso dei seguenti requisiti:

a) nel caso di società di persone qualora almeno un socio siain possesso della qualifica di imprenditore agricolo professio-nale.

Per le società in accomandita la qualifica si riferisce ai sociaccomandatari.

b) Nel caso di società di capitali o cooperative quando al-meno un amministratore, che sia anche socio per le società coo-perative, sia in possesso della qualifica di imprenditore agricoloprofessionale.

La qualifica di imprenditore agricolo professionale, può es-sere apportata da un amministratore ad una sola società (comma3-bis terzo articolo).

L’esclusività agricola dell’oggetto sociale delle società, è re-golamentata dall’articolo 2 del citato D.Lgs. 99/2004.

In particolare il comma 1 e il comma 2 recitano testualmente:

Comma 1: «La ragione sociale o la denominazione socialedelle società che hanno quale oggetto sociale l’esercizio esclu-sivo delle attività di cui all’articolo 2135 del codice civile devecontenere l’indicazione di società agricola».

Comma 2. «Le società costituite alla data di entrata in vigoredel presente decreto, che abbiano i requisiti di cui al presentearticolo, devono inserire nella ragione sociale o nella denomina-zione sociale, la modificazione di «società agricola» ed adeguarelo statuto, ove redatto.

Le predette società sono esentate dal pagamento di tributi ediritti dovuti per l’aggiornamento della nuova ragione sociale odenominazione sociale negli atti catastali e nei pubblici registriimmobiliari».

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Ricapitolando, la qualifica di imprenditore agricolo profes-sionale è riconosciuta a:

a. Persone fisiche, imprenditori agricoli in possesso dei re-quisiti di cui al comma 1 dell’art. 1 del D.Lgs. 99/04;

b. società agricole di persone (società semplici, società innome collettivo, società in accomandita semplice) in possessodei requisiti di cui alla lett. a), comma 3 dell’art. 1 del D.Lgs.99/2004;

c. società agricole di capitali e cooperative: (società perazioni, società a responsabilità limitata, società in accomanditaper azioni) anche a scopo consortile in possesso dei requisiti dicui alla lett. c), comma 3, dell’art. 1 del D.Lgs. 99/2004.

4. Riconoscimento della qualifica di IAP a persone fisiche

E imprenditore agricolo professionale colui che, svolgendoattività agricola, in qualità di titolare di impresa agricola ovverocoadiuvante in forma stabile e permanente in impresa agricolaovvero di socio di società agricola, può dimostrare contempora-neamente tre requisiti:

a) possiede adeguate conoscenze professionali (requisitodella professionalità);

b) dedica all’attività suddetta almeno il 50% del propriotempo di lavoro complessivo (requisito del tempo dedicato).

c) Ricava dalla medesima attività almeno il 50% del proprioreddito globale da lavoro (requisito del reddito ricavato).

Relativamente ai requisiti sub) b) e c) per l’imprenditore cheoperi nelle zone svantaggiate di cui all’articolo 17 del citato re-golamento (CE) n. 1257/1999, le percentuali sono ridotte al25%.

Le imprese agricole singole e associate nella quale il richie-dente la qualifica svolge la sua attività, devono essere titolari dipartita Iva, iscritte presso la Camera di Commercio al Registrodelle Imprese – Sezione speciale e le cooperative agricole iscritteall’albo delle società cooperative tenuto a cura del Ministerodelle attività produttive di cui al D.M. 23 giugno 2004 «Istitu-zione dell’Albo delle società cooperative, in attuazione dell’art.9 del D.Lgs. 17 gennaio 2003, n. 6, e dell’art. 223-sexiesdeciesdelle norme di attuazione e transitorie del codice civile» (Pub-blicato nella G.U. 13 luglio 2004, n. 162).

Si evidenzia che la L. 25 marzo 1997, n. 77 (Disposizioni inmateria di commercio e di camere di commercio), all’art. 2comma 3, dispone che l’iscrizione al registro imprese non è ob-bligatoria per i produttori agricoli con volume d’affari annuoinferiore a c 7.000,00 di cui al quarto comma, primo periodo,dell’art. 34 del D.P.R. 26/10/1972 n. 633, e successive modifica-zioni ed integrazioni.

4.a Verifica del requisito della professionalità

In base al citato comma 1, articolo 1, del D.Lgs. 99/2004, peril riconoscimento della qualifica di IAP è necessaria la verificadel possesso in capo al richiedente di conoscenze e competenzeprofessionali ai sensi dell’articolo 5 del regolamento (CE) n.1257/1999 del 17 maggio 1999, del Consiglio.

La capacità professionale è presunta per la persona che:

a) sia in possesso di un titolo di studio di livello universitario;di scuola media superiore, di istituto professionale o centro diformazione professionale nel campo agrario, veterinario o dellescienze naturali.

In questo caso la durata complessiva dell’iter scolastico (com-presa la formazione professionale) deve essere di almeno 11anni;

b) abbia esercitato per almeno 2 anni attività agricole cometitolare, come coadiuvante familiare o lavoratore agricolo.

Il possesso del requisito della capacità professionale qualoranon si rientri nelle ipotesi sopra descritte potrà essere conse-guito, a prescindere dall’età del richiedente, esercitando per idue anni successivi alla presentazione della richiesta attivitàagricola come titolare o coadiuvante familiare ottenendo il rico-noscimento della qualifica sotto condizione.

4.b L’efficacia del requisito del tempo dedicato

Risultando complesso determinare il requisito del tempo dilavoro dedicato all’agricoltura come percentuale di un tempomassimo di lavoro annuo (difficilmente stimabile e comunqueverosimilmente portatore di disparità non giustificabili) si ritieneopportuno che la verifica di tale requisito sia effettuata dedutti-vamente a partire dalla dimensione e caratteristiche (ordina-mento produttivo) dell’impresa agricola cui si dedica il richie-dente.

Attraverso la tabella regionale dei valori medi di impiego dimanodopera, Allegato 1 alla presente delibera è possibile calco-lare il fabbisogno totale di manodopera necessaria all’azienda incui il richiedente svolge attività agricola.

I dati desumibili dalle tabelle devono essere intesi, comunque,in modo indicativo, essendo facoltà della Amministrazione com-petente al riconoscimento integrarli, per tipologie di attività nonricompresse nelle tabelle, ovvero distaccarsene motivatamenteper quanto riguarda per le risultanza della comparazione tra atti-vità e ore di lavoro necessarie, in presenza di casi specifici op-portunamente motivati.

Il requisito deve intendersi posseduto se si verifica che il fab-bisogno di manodopera dell’azienda non è inferiore al cinquantaper cento di una Unità Lavorativa Uomo (U.L.U.) che è pari a2.100 ore/anno.

Pertanto, per ogni azienda agricola sarà possibile il consegui-mento del requisito qui richiesto da parte di più soggetti (cia-scuno per 1.050 ore) fino alla copertura del fabbisogno di mano-dopera dell’azienda stessa.

A mente di quanto previsto dal D.Lgs. 99/2004 comma 1, iltempo dedicato dal soggetto richiedente alle attività agricolesvolte nell’ambito di società (società di persone, cooperative odi capitali) qualora lo statuto delle stesse preveda quale oggettosociale l’esercizio esclusivo delle attività agricole di cui all’arti-colo 2135 del codice civile è da ricomprendere nel computo deltempo di lavoro dedicato all’agricoltura.

Per la verifica del requisito del tempo dedicato nei casi di socidi società si può fare riferimento all’azienda che si dichiara dicollaborare a condurre partecipando alla società.

Si ricorda comunque che non possono essere riconosciute piùposizioni IAP sulla stessa azienda oltre il fabbisogno del-l’azienda stessa.

Per l’imprenditore che operi nelle zone svantaggiate di cuiall’articolo 17 del citato regolamento (CE) n. 1257/1999, il fab-bisogno di manodopera non deve essere inferiore al venticinqueper cento di una Unità Lavorativa Uomo (U.L.U.) che è pari a2.100 ore/anno (ossia, non deve essere inferiore a 550 ore/anno).

4.5 Metodo di calcolo del requisito reddito ricavato

Per il calcolo è necessario costruire un rapporto tra due gran-dezze:

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— reddito prodotto dell’attività agricola svolta dal richie-dente;

— reddito globale del lavoro del richiedente;

per reddito prodotto dall’attività agricola si considera l’impo-nibile assoggettato all’imposta regionale sulle attività produttive(IRAP). Detta imposta viene calcolata sul valore aggiunto pro-dotto che colpisce la ricchezza (intesa come presupposto impo-sitivo) allo stadio della sua produzione e pertanto la base impo-nibile, calcolata secondo le modalità previste dal D.Lgs. 446/97(istitutivo dell’IRAP), appare l’indice migliore per le finalitàdella presente verifica.

Di fatto il reddito, prodotto dall’attività agricola è costituitoda quanto effettivamente prodotto [imponibile IRAP (riferi-mento mod. Unico anno .../persone fisiche quadro IQ)] cui ènecessario sommare i contributi pubblici (comunitari, statali, re-gionali).

Il calcolo del reddito prodotto dall’attività agricola dovrà te-nere conto anche di quelle voci di reddito che pur non scontandoaliquota Irap ridotta, risultando tra attività di impresa o altro (adesempio agriturismo con reddito non determinato forfetaria-mente, allevamento eccedentario), sono riconducibili ad attività,previste dall’art. 2135 del codice civile.

La presenza di specifiche condizioni (a titolo esemplificativo:ingenti investimenti aziendali, perdita di raccolto per eventi na-turali, prodotti agricoli non venduti nell’anno ma stoccati in ma-gazzino, nuovi impianti di colture frutticole o pioppicole o fore-stali per le quali la vendita del prodotto avviene alcuni anni dopol’avvio della coltura) possono motivatamente essere consideratecome eventi eccezionali che distorcono l’informazione che l’im-ponibile Irap fornisce riguardo il reddito prodotto dall’attivitàagricola. Le amministrazioni su richiesta dell’interessato ed aseguito di opportune verifiche possono tener conto di dette par-ticolari condizioni al fine della verifica del requisito, di cui trat-tasi.

In base a quanto disposto dal comma 1 dell’art. 1 del D.Lgs.99/2004 sono da considerare al fine del calcolo del reddito pro-dotto dall’attività agricola anche i redditi derivanti al soggettorichiedente dalla sua qualità di socio di società agricole.

Si ritiene che il reddito derivante dalla qualifica di socio insocietà agricole potrà essere calcolato prendendo come riferi-mento l’imponibile Irap della società cui appartiene il richie-dente rapportato alla quota di partecipazione dello stesso allasocietà. Si ricorda che le attività agricole svolte da società (conesclusione delle società semplici) sono considerati fiscalmentecome reddito di impresa.

In base all’art. 3 comma 1 lett. d) D.Lgs. 15/12/97 n. 446,sono esclusi della applicazione dell’IRAP i produttori agricolicon volume d’affari annuo non superiore a c 7.000,00 che sonoesonerati dagli adempimenti agli effetti dell’imposta sul valoreaggiunto, ai sensi dell’art. 34 comma 6, del D.P.R. 26/10/73 n.633, e successive modificazioni ed integrazioni, sempre che nonabbiano rinunciato all’esonero a norma dell’ultimo periodo delcitato comma 6 dell’art. 34.

Per tali soggetti il reddito prodotto dall’attività agricola potràessere calcolato utilizzando la metodologia dei Redditi lordistandard (definizione – decisione della Commissione n. 463/78/CE finalità – reg. CE n. 65 del 1979 ultimo aggiornamento:pubblicazione GUCE n. 179 del 27/6/00).

L’esclusione IRAP per i soggetti esonerati vale soltanto perquelli che rientrano nel reddito agrario (società semplici, per-sone fisiche, enti non commerciali) e non per le altre società dipersone e capitali.

Per reddito globale da lavoro dell’imprenditore si considera lasomma dei redditi di seguito indicati:

1. redditi da lavoro dipendente (art. 49-52 D.P.R. 917/86)(Rif. Mod. Unico anno.../persone fisiche quadro RC) (conl’esclusione dei redditi da pensione e gli assegni ad essi equipa-rati e le somme percepite per l’espletamento di cariche pubblicheovvero in società, associazioni ed altri enti operanti nel settoreagricolo);

2. redditi da lavoro autonomo (art. 53-54 D.P.R. 917/86) (ri-ferimento mod. Unico anno.../persone fisiche quadro RE);

3. redditi di impresa (art. 55 e segg. D.P.R. 917/86 /riferi-mento mod. Unico anno.../persone fisiche quadri RF e RG) (siricorda che ancorché fiscalmente il reddito derivante da attivitàagricole prodotto da società di capitali è considerato reddito diimpresa, detto reddito è da intendersi reddito da partecipazione epertanto non deve essere incluso in quanto già compreso nelreddito da attività agricola);

4. redditi prodotti dall’attività agricola (vedere sopra la gran-dezza prima detrminata);

5. redditi diversi (art. 67-71 D.P.R. 917/86) (riferimento mod.Unico anno.../ persone fisiche quadro R.L.).

Per la verifica del requisito del reddito sarà necessario che:

Il reddito prodotto dall’attività agricola sia almeno il 50% delreddito globale da lavoro dell’imprenditore.

Per l’imprenditore che operi nelle zone svantaggiate di cuiall’articolo 17 del citato regolamento (CE) n. 1257/1999, i requi-siti di cui al presente comma sono ridotti al venticinque percento.

5. Riconoscimento della qualifica a Società agricole

5.a Riconoscimento della qualifica di IAP alle società di per-sone

Le società di persone possono essere riconosciute IAP previaverifica del possesso dei seguenti requisiti:

a) lo statuto preveda quale oggetto sociale l’esercizio esclu-sivo delle attività agricole di cui all’articolo 2135 del codicecivile;

b) almeno un socio sia in possesso della qualifica di impren-ditore agricolo professionale. Per le società in accomandita laqualifica si riferisce ai soci accomandatari.

Relativamente alle procedure di riconoscimento della quali-fica di IAP a società agricole in cui i soci non siano ancora inpossesso della qualifica stessa, si ricorda che il D.Lgs. 99/94consente di ricomprendere nel calcolo del reddito agricolo e deltempo dedicato alle attività agricole i redditi di partecipazioneed il tempo dedicato in società qualora lo statuto delle stessepreveda quale oggetto sociale l’esercizio esclusivo delle attivitàagricole di cui all’articolo 2135 del codice civile.

Pertanto, per quanto attiene il possesso del requisito sub b),qualora nella compagine sociale non siano già presenti soggettiche abbiano ottenuto il riconoscimento della qualifica di IAP,sarà possibile il riconoscimento della qualifica dei soci qualipersone fisiche e successivamente il riconoscimento della quali-fica alle società agricole di cui sono soci le persone fisiche pre-cedentemente riconosciute.

5.b Riconoscimento della qualifica di IAP a società compa-rative, ivi comprese quelle di conduzione di aziende agricole,anche a scopo consortile

Le società Cooperative, società Cooperative agricole di con-duzione e/o allevamento, di servizi diretti alla cura ed allo svi-

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luppo del ciclo biologico, nonché quello di trasformazione deiprodotti zootecnici si possono identificare utilizzando la classi-ficazione prevista per l’albo delle società cooperative tenuto acura del Ministero delle attività produttive di cui al D.M. 23giugno 2004 «Istituzione dell’Albo delle società cooperative, inattuazione dell’art. 9 del D.Lgs. 17 gennaio 2003, n. 6, e dell’art.223-sexdecies delle norme di attuazione e transitorie del codicecivile» (Pubblicato nella G.U. 13 luglio 2004 n. 162).

Le società cooperative, ivi comprese quelle di conduzione diaziende agricole, anche a scopo consortile, potranno essere rico-nosciute IAP previa la verifica del possesso dei seguenti requi-siti:

a) lo statuto preveda quale oggetto sociale l’esercizio esclu-sivo delle attività agricole di cui all’Articolo 2135 del codicecivile;

b) almeno un amministratore che sia anche socio sia in pos-sesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale.

Valgono analoghe considerazioni formulate per il riconosci-mento della qualifica di IAP alle società di persone.

5.c Riconoscimento della qualifica di IAP a società di capi-tali

Le società di capitali possono essere riconosciute previa laverifica del possesso dei seguenti requisiti:

a) lo statuto preveda quelle oggetto sociale l’esercizio esclu-sivo delle attività agricole di cui all’articolo 2135 del codicecivile;

b) quando almeno un amministratore sia in possesso dellaqualifica di imprenditore agricolo professionale.

Gli amministratori delle società (artt. 2380-2395, 2434, 2465-2468, 2487 c.c) sono organi della società che svolgono attività digestione e rappresentanza, in esecuzione al contratto sociale.

E importante ricordare che:

a) nelle società per azioni gli amministratori possono esseresoci o non soci;

b) nelle società a responsabilità limitata di norma gli ammi-nistratori sono soci ma possono essere non soci solo se previstodalla statuto;

c) nelle società in accomandita per azioni gli amministratorisono solo i soci accomandatari.

Per il riconoscimento di IAP delle società di capitali, in cui gliamministratori non siano già autonomamente riconosciuti IAP,sarà necessario che, preventivamente al riconoscimento dellapersona giuridica, sia riconosciuto almeno un suo amministra-tore.

6. Imprese familiari e comunioni tacite familiari

Per quanto riguarda le imprese familiari e le comunioni tacitefamiliari di cui all’art. 230 bis codice civile è possibile trovarsidi fronte a diverse ipotesi:

1. impresa agricola intestata a più persone (es. fratelli) chegestiscono insieme l’azienda sono cointestatari della P. Iva, po-sizione Uma, ecc.

In questo caso in presenza di società di persone.

Si rimanda a quanto previsto per il riconoscimento delle so-cietà di persone;

2. imprese agricole intestate ad una persona fisica, nella qualecollaborano i familiari iscritti quali unità attive presso INPS (exSCAU).

In questo caso siamo in presenza di ditta individuale e l’iscri-zione nel registro delle imprese avviene nella sezione piccoliimprenditori o coltivatori diretti con l’indicazione dei familiaricollaboratori che tuttavia non hanno una propria posizione nelregistro imprese.

Relativamente al riconoscimento della qualifica di IAP ai fa-miliari collaboratori dell’imprenditore agricolo individuale oc-corre osservare che questi soggetti iscritti all’Inps come coadiu-vanti non sono titolari di posizione autonoma nel registro delleimprese né hanno un reddito fiscale a cui fare riferimento per laverifica del requisito reddito.

Per tali soggetti

— relativamente alla verifica del requisito del reddito saràpossibile per i familiari attribuirsi fino al 49% del redditi del-l’impresa familiare (art. 5 comma 4 D.P.R. 917/86), tenendo pre-sente che anche in questo caso sarà possibile il riconoscimentosotto condizione (almeno 2 anni di tempo);

— per la verifica del requisito del tempo dedicato si può fareriferimento all’azienda che si dichiara di collaborare a condurre.

— Si ricorda comunque che non possono essere riconosciutepiù posizioni IAP sulla stessa azienda oltre il fabbisogno del-l’azienda stessa.

Si evidenzia che la Corte di cassazione (Cass. Civ. sez. Lav.19 ottobre 2000 n. 13861) ha fissato il principio che i soggettiindicati dal comma 3 dell’art. 230 bis codice civile hanno dirittoalla tutela prevista da tale norma ove svolgano attività dl lavorofamiliare in favore del titolare di impresa sia esercitata in formaindividuale sia esercitata come società di fatto nei limiti dellaquota.

7. Procedure per il riconoscimento

L’imprenditore agricolo o il legale rappresentate della societàagricola che intendono richiedere il riconoscimento della quali-fica di IAP devono presentare richiesta all’Amministrazioneprovinciale competente.

La competenza territoriale è quella delle AmministrazioneProvinciale dove l’azienda agricola ha la sede legale, (come ri-sultante dalla visura camerale), e di conseguenza iscrizione alregistro delle imprese.

Qualora l’impresa in cui svolge l’attività il richiedente (per-sona fisica o giuridica) abbia insediamenti produttivi situati inprovince o in regioni diverse la provincia competente al ricono-scimento attiverà le necessarie procedure al fine dell’espleta-mento delle verifiche istruttorie necessarie.

Il riconoscimento della qualifica ha valore su tutto il territorionazionale.

Nella richiesta di riconoscimento i soggetti sopra indicatiprovvederanno, al fine del riconoscimento della qualifica di IAPper se stessi o per le società rappresentate, a dichiarare ai sensidelle vigenti leggi nazionali in materia di dichiarazioni sostitu-tive (D.P.R. n. 445/2000) il possesso dei requisiti previsti dallapresente circolare.

Le amministrazioni riceventi sono tenute a procedere adidonei controlli previsti dal D.P.R. 445/2000 sulla veridicitàdelle dichiarazioni sostitutive rese nell’istanza.

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Le notevoli ricadute sulle varie normative (fiscale, edilizia,ecc.) del riconoscimento della qualifica IAP suggeriscono chesiano sottoposti a controllo non meno del 20% delle istanze.

Le richieste dovranno essere presentate su moduli predispostidalle amministrazioni sulla base di schemi approvati con decretodel Direttore Generale all’Agricoltura.

I richiedenti dovranno impegnarsi a segnalare all’amministra-zione che ha operato il riconoscimento tutte le modifiche deirequisiti dichiarati in sede di richiesta della qualifica di IAP.

All’atto della domanda di riconoscimento il richiedente, per-tanto, dovrà impegnarsi a comunicare tempestivamente all’am-ministrazione il mutare delle condizioni richieste per il ricono-scimento, che in qualunque momento può determinare il venirmeno dei presupposti per il mantenimento della qualifica.

Il diritto a mantenere la qualifica di IAP permane fino a chepermangono i requisiti necessari al riconoscimento della stessa(fatte salve le cause di forza maggiore).

Relativamente al riconoscimento delle società agricole, ba-sandosi questo anche su requisiti della compagine sociale (ov-vero nel caso di società di capitali delle figure degli amministra-tori) occorre osservare, che in caso di mutamenti della compa-gine sociale stessa (ovvero nel caso di società di capitali dellefigure degli amministratori) la qualifica potrà essere mantenutase a far tempo sei mesi dalla modifica le società dimostrerannodi aver ricostituito una compagine sociale che abbia le stessecaratteristiche che hanno permesso il riconoscimento.

Le amministrazioni provinciali effettueranno controlli a cam-pione sulla permanenza dei requisiti in loco.

E importante segnalare che qualora si verifichi il venir menodei requisiti necessari al riconoscimento della qualifica dovràessere l’amministrazione provinciale che ha operato il riconosci-mento a verificare il nuovo stato dei fatti e a provvedere allarevoca del riconoscimento.

Per i richiedenti per i quali, per compravate ragioni indipen-denti dalla volontà del richiedente, non è possibile verificarel’esistenza dei requisiti alla data della domanda (giovani eredi diimprenditori agricoli, imprese agricole di recente costituzione,soci di società di recente costituzione ecc.) l’istanza dovrà ripor-tare l’impegno a possedere i requisiti entro due anni dalla datadella domanda.

Nel caso non ricorrano i requisiti, ed in presenza dell’impegnoa possederli entro i due anni dalla richiesta, l’Amministrazionedovrà riconoscere la qualifica di IAP sotto condizione (dellacondizione e del termine di verifica dovrà essere fatta esplicitamenzione nel provvedimento di attribuzione della qualifica) everificare, trascorsi due anni dalla domanda, se le condizionioggetto di impegno sono state rispettate.

Qualora la verifica abbia esito negativo il richiedente decadràdalla qualifica con effetto dalla data di riconoscimento dellastessa.

Il termine di due anni può essere prorogato dall’amministra-zione concedente in funzione di particolari condizioni quali adesempio la tipologia delle colture dell’azienda agricola o eventiparticolari (investimenti pluriennali di grande entità, avversitàatmosferiche, calamità in genere).

Le Amministrazioni entro il termine di 45gg dovranno con-cludere il procedimento relativo all’esame dell’istanza con co-municazione espressa di accoglimento o diniego.

Per le istanze che, a seguito gli istruttoria, non presentanochiaramente i requisiti previsti ne sarà data comunicazione al-l’interessato con lettera raccomandata A.R., dando così modo aquest’ultimo di presentare memorie e documenti entro 10 giornidal ricevimento della raccomandata stessa.

Se il richiedente non si avvale della possibilità sopra previstal’istruttoria assume carattere definitivo con l’emissione di prov-vedimento.

Avverso il provvedimento di diniego del riconoscimento dellaqualifica, l’interessato può proporre ricorso all’Amministra-zione provinciale.

L’Amministrazione dovrà pronunciarsi entro 60 giorni dallapresentazione del ricorso.

In ogni caso, si precisa che il ricorso avverso al diniego delriconoscimento l’interessato potrà comunque adire la compe-tente autorità giudiziaria.

Gli IAP riconosciuti saranno riportati in apposito elenco di-stinto tra persone fisiche e società agricole, contenente numero edata riconoscimento, codice fiscale e partita Iva, eventuale rico-noscimento sotto condizione, e eventuale data di revoca del ri-conoscimento, inoltre, per le persone fisiche, il rapporto giuri-dico in forza del quale viene svolta attività agricola nell’azienda(titolare, contitolare, coadiuvante), e per le società agricole, ilnominativo del socio/amministratore IAP che costituisce requi-sito al riconoscimento della qualifica della società stessa.

Le Province, sono tenute a comunicare alla Regione Calabria– Dipartimento Agricoltura, l’elenco iniziale del soggetti ricono-sciuti e gli aggiornamenti con cadenza trimestrale.

8. Rilascio dell’attestazione di IAP

Secondo quanto previsto dalla L.R. 1/2006, articolo 11,comma 5, lettera f), le amministrazioni provinciali sono compe-tenti in ordine al rilascio dell’attestazione sul riconoscimentodella qualifica di IAP.

Gli imprenditori agricoli già in possesso della qualifica diIATP, saranno inseriti nell’elenco degli IAP a cura delle ammi-nistrazioni provinciali, previa verifica della sussistenza dei re-quisiti, comunicando agli interessati l’esito della verifica conraccomandata A.R. (si ricorda che a mente di quanto dispostodal comma 4 dell’art. 1 del D.Lgs. 99/04 qualunque riferimentodella legislazione vincente (all’imprenditore agricolo a titoloprincipale si intende riferito alla definizione di Imprenditoreagricolo professionale). Sono fatti comunque salvi i diritti acqui-siti.

Nelle more dell’inserimento, nel caso di richiesta di rilascio diattestazione da parte di soggetti in possesso della qualifica diIATP, sarà possibile per le Amministrazioni provinciali rilasciareattestazione della qualifica di IAP entro e non oltre i 30 (trenta)giorni successivi alla richiesta dell’interessato.

Schema di domanda per la richiesta di riconoscimento dellaqualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP) – Per-sone fisiche (ai sensi del D.Lgs. 99/2004, come integrato dalD.Lgs. 101/2005)

Alla Provincia di ...................................Settore ...................................................

Sede

Il/la sottoscritt... ......................................................................nato/a ......................... Prov. ......................... il .........................residente in via/piazza/C.da ....................... Cap. .......................Comune ...................................... Prov. ......................................Telefono ..................... Fax ..................... E.mail .....................

Consapevole delle sanzioni amministrative e penali previstedalla normativa vigente, in caso di falsa e mendace dichiara-zione ai sensi dell’art. 47 e 76 del D.P.R. 445/2000

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DICHIARA

Di essere titolare/coadiuvante della seguente azienda agricola

Denominazione ...........................................................................Codice Fiscale..............................................................................Partita Iva ....................................................................................Iscritto alla C.C.I.A. di ...................... al numero ......................

Sede legale

Indirizzo.......................................................................................Comune ...................................... Prov. ......................................

Centro aziendale

Denominazione ...........................................................................Indirizzo.......................................................................................Comune ...................................... Prov. ......................................

CHIEDE

il riconoscimento della qualifica di Imprenditore AgricoloProfessionale ai sensi del D.Lgsl. 99/2004 e succ. int. e modif. edella D.G.R. .................................... del ....................................

A tal fine, ai sensi del D.P.R. 28/12/2000 n. 445, e consape-vole di quanto previsto dall’art. 76 dello stesso per le ipotesi difalsità in atti e dichiarazioni mendaci;

DICHIARA

(indicare una sola ipotesi)

( ) di essere in possesso dei requisiti di capacità professio-nale, tempo di lavoro e reddito previsti dal D.Lgsl. 99/2004 (va-lutati secondo le specificazioni contenute nella D.G.R. .. del ..),come risulta dai dati e notizie sotto riportati;

( ) di non potere dimostrare il possesso dei requisiti previstidal D.Lgsl. 99/2004, e di impegnarsi pertanto a dimostrarne ilconseguimento entro il termine massimo di due anni dalla datadella presente istanza, ed a mantenerli per un periodo non infe-riore a cinque anni.

In tal caso allega alla presente domanda una relazione cheillustri i motivi che impediscono la dimostrazione dei requisiti dilegge ed il programma che intende attuare per il loro consegui-mento, e prende atto che il riconoscimento così richiesto è daintendersi «sotto condizione» ai sensi delta D.G.R. citata.

Ai fini dell’accertamento dei requisiti necessari il sottoscrittofornisce, relativamente alla propria situazione professionale ed aquella dell’azienda agricola nella quale esercita la propria atti-vità, le seguenti

INFORMAZIONI

1. Requisito della capacità professionale

Il sottoscritto dichiara:

( ) di essere in possesso dei seguente titolo di studio (laurea odiploma in campo agrario, veterinario o delle scienze naturali):

Titolo: .....................................................................................

Data di conseguimento: ..........................................................

Scuola superiore o università di conseguimento: ...................

( ) di avere esercitato attività agricola, per un periodo noninferiore a due anni, come di seguito specificato:

Qualifica (titolare, coadiuvante familiare o dipendente agri-colo):

Azienda:

Dal ........................................... al ...........................................

( ) di non essere in possesso di alcuna qualifica, ed impe-gnarsi a conseguire il requisito nel termine di due anni dal rico-noscimento «sotto condizione».

2. Requisito del tempo di lavoro

Il sottoscritto dichiara che l’azienda agricola nella qualesvolge la propria attività richiede un volume di lavoro annuo(valutato secondo le «Tabelle dei valori medi di impiego di ma-nodopera» di cui .........................................................................di ore ...........................................................................................come risulta dai dati che seguono:

Colture praticate Ettari Ore lavorativeannue (*)

Allevamentipraticati Capi Ore lavorative

annue (*)

Trasformazioni Quantità Ore lavorativeannue (*)

Totale

(*) in base alle tabelle regionali

In base a quanto precede il sottoscritto dichiara:

( ) che il tempo di lavoro aziendale Raggiunge il 50% (il 25%nel caso di aziende ubicate in zona svantaggiata) del monte oreannuo di 2100 ore;

( ) che il tempo di lavoro aziendale Non raggiunge attual-mente il 50% (il 25% nel caso di aziende ubicate in zona svan-taggiata) del monte ore annuo di 2100 ore, e si impegna pertantoa raggiungerlo nel termine di due anni dal riconoscimento, ov-vero nel termine indicato nell’allegato piano.

3. Requisito del reddito di lavoro

Il sottoscritto dichiara che il proprio reddito di lavoro globale,riferito all’anno ...........................................................................è così formato

Reddito prodottodall’attività agricola

nell’anno

Valoreazienda-

le

Percen-tuale diattribu-zione

Valoreindivi-duale

Imponibile IRAP agricolodichiarato

Eventuali postestraordinarie (dagiustificare con opportunadocumentazione allegata

Contributi pubblici disostegno al reddito

Reddito lordo standard(**)

Totale reddito agricolo

Reddito non agricolo del richiedentenell’anno

Redditi da lavoro dipendente (esclusiredditi da pensione)

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Totale reddito agricolo

Redditi da lavoro autonomo

Redditi di impresa

Redditi diversi

Totale reddito non agricolo

Totale reddito da lavoro

(**) Solo nei casi di esenzione della contabilità ai sensi dellanormativa vigente

In base a quanto precede il sottoscritto dichiara:

( ) che il reddito da lavoro agricolo Raggiunge il 50% (il 25%nel caso di aziende ubicate in zona svantaggiata) del proprioreddito globale di lavoro;

( ) che il reddito da lavoro agricolo Non raggiunge il 50% (il25% nel caso di aziende ubicate in zona svantaggiata) del pro-prio reddito globale di lavoro, e si impegna pertanto a raggiun-gerlo nel termine di due anni dal riconoscimento ovvero nel ter-mine indicato nell’allegato piano;

( ) di non avere percepito nell’anno ................. alcun redditodi lavoro né agricolo né extra-agricolo, e di prendere atto chetale condizione è equivalente al non raggiungimento del requi-sito.

ULTERIORI DICHIARAZIONI

Ai fini della completa valutazione della presente domanda, ilsottoscritto dichiara inoltre:

4. che, per la medesima impresa, la qualifica di I.A.P. (o diI.A.T.P., secondo la normativa precedente)

( ) non è stata richiesta né ottenuta da alcun altro soggetto

( ) è già stata richiesta e/o ottenuta, da altri soggetti così elen-cati:.....................................................................................................

5. in merito alla situazione previdenziale:

( ) di Essere iscritto all’INPS, Area lavoro agricolo, dalla datadel ...............................................................................................Sezione ......................................... n. .........................................

( ) di essere iscritto ad un sistema previdenziale diverso daquello agricolo;

( ) di Non essere iscritto ad alcun sistema previdenziale;

6. di impegnarsi ad informare tempestivamente il ServizioAgricoltura della Provincia di .....................................................di qualsiasi mutamento nelle condizioni che hanno determinatoil riconoscimento della qualifica di Imprenditore Agricolo Pro-fessionale.

7. In caso di riconoscimento «sotto condizione»:

Il richiedente prende atto che in caso di mancata dimostra-zione dei requisiti di capacità professionale, tempo di lavoro e/oreddito, la concessione del riconoscimento «sotto condizione» èsempre subordinata alla valutazione da parte dell’amministra-zione provinciale delle motivazioni esposte. Prende inoltre attoche in caso di mancato raggiungimento dei requisiti nel terminefissato, la qualifica di I.A.P. decadrà con effetto retroattivo dalladata di riconoscimento;

8. di avere ricevuto informativa di cui all’art. 13 del D.Lgs.196/2003 e di acconsentire al trattamento dei dati per gli scopi e

le finalità esclusivamente riferibili al perfezionamento della pra-tica:

9. altre eventuali informazioni e dichiarazioni che il richie-dente ritiene utile fornire nel proprio interesse:

Data ......................... Firma ......................... (1)

Documenti da allegare:

( ) certificati catastali in originale dei terreni coltivati;

( ) copia dell’ultima dichiarazione dei redditi e copia dellarelativa ricevuta di presentazione;

( ) copia del titolo di studio posseduto (se condizionante)

( ) atto di notorietà per il conseguimento della capacità pro-fessionale «sotto condizione»;

iscrizione I.N.P.S. (o ricevuta della richiesta di iscrizione).

1La firma deve essere autenticata da un funzionario pubblico,oppure alla domanda firmata deve essere allegata copia fotosta-tica non autenticata di un documento di identità del sottoscrit-tore.

Per la presentazione di istanze alla Pubblica Amministrazionesi faccia riferimento a quanto previsto dall’art. 38 del D.P.R.445/2000.

Schema di domanda per la richiesta di riconoscimento dellaqualifica di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP) – Dellesocietà di persone, di capitali e società cooperative di condu-zione (ai sensi del D.Lgs. 99/2004, come integrato dal D.Lgs.101/2005)

Alla Provincia di ...................................Settore ...................................................

Sede

Il/la sottoscritt... ......................................................................nato/a ......................... Prov. ......................... il .........................residente in via/piazza/C.da ....................... Cap. .......................Comune ...................................... Prov. ......................................Telefono ..................... Fax ..................... E.mail .....................

Consapevole delle sanzioni amministrative e penali previstedalla normativa vigente, in caso di falsa e mendace dichiara-zione ai sensi dell’art. 47 e 76 del D.P.R. 445/2000

DICHIARA

Di essere legale rappresentante della seguente azienda agri-cola

Ragione sociale ...........................................................................Codice Fiscale .............................................................................Partita Iva ....................................................................................Iscritto alla C.C.I.A. di ...................... al numero ......................

Sede legale

Indirizzo.......................................................................................Comune ...................................... Prov. ......................................

Centro aziendale

Denominazione ...........................................................................Indirizzo.......................................................................................Comune ...................................... Prov. ......................................

1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 1012550

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CHIEDE

Il riconoscimento della qualifica di IAP per la società (ai sensidel D.Lgs. 99/2004 e succ. int. e modif. e della normativa regio-nale ............................................................................................)

A tal fine

DICHIARA

( ) di essere in possesso dei requisiti previsti dalla normativa(come specificati dalla D.G.R. ....................................................della Regione Calabria e dal D.Lgs. 99/2004 e succ. int. emodif.) e, se ottenuti sgravi fiscali, con impegno a mantenerliper un periodo non inferiore a cinque anni dalla data della pre-sente istanza;

( ) di non potere dimostrare il possesso dei requisiti previstidalla normativa (come specificati dalla ......................................della Regione Calabria e dal D.Lgs. 99/2004 e succ. int. emodif.) per le seguenti motivazioni.

(fornire dettagliata motivazione)..........................................................................................................................................................................................................

e di impegnarsi a possederli entro il termine massimo di dueanni dalla data della presente istanza.

DICHIARA INOLTRE

1. che la società ha per oggetto sociale l’esercizio esclusivodelle attività agricole di cui all’art. 2135 del codice civile, se-condo quando previsto dal comma 3, articolo 1, D.Lgs. 99/2004e succ. int. e modif.;

2. che, nel caso di società di persona almeno un socio è inpossesso della qualifica di IAP, nel caso di società di capitalialmeno un amministratore (che sia anche socio nel caso di coo-perativa) è in possesso della qualifica di IAP, dome appressoindicato/i:

Cogno-me enome

Codicefiscale

Dataconse-

guimen-to

qualificadi Iap

Capitalesociale

detenutoo quota

Ammini-stratore e

anche socioin caso di

cooperativa(sì/no)

3. di essere informato del fatto che i requisiti dichiarati nellapresente istanza, dovranno essere mantenuti per un periodo noninferiore a cinque anni dalla data della presente istanza qualora

vengano richiesti sgravi fiscali e si impegna a segnalare all’Am-ministrazione che ha rilasciato la qualifica di riconoscimento1

eventuali fatti che modificano i requisiti dichiarati;

4. che per la medesima impresa, la qualifica di IAP:

( ) non è stata richiesta né ottenuta da alcun altro soggetto;

( ) è stata ottenuta da altri soggetti come di seguito elencati:

......................................................................................................................................................................................................

5. di avere ricevuto informativa di cui all’art. 13 del D.Lgs.196/2003 e di acconsentire al trattamento dei dati per gli scopi ele finalità esclusivamente riferibili al perfezionamento della pra-tica,

6. altre informazioni e dichiarazioni che il richiedente ritieneutile e spontaneamente fornire ai fini della presente pratica:..........................................................................................................................................................................................................

Data .........................................................Firma ................. (2)

1 L’amministrazione competente al rilascio della qualifica diIAP è quella dove ha sede legale l’azienda agricola richiedente

2 La firma deve essere autenticata da un funzionario pub-blico, oppure alla domanda firmata deve essere allegata copiafotostatica non autenticata di un documento di identità del sotto-scrittore.

Per la prestazione di istanze alla pubblica Amministrazione sifaccia riferimento a quanto previsto dall’art. 38 del D.P.R. 445/2000.

TABELLA «ETTARO COLTURA»

Nella tabella ettaro/coltura di seguito riportata vengono evi-denziate due diverse situazioni:

A = aziende con elevato livello di specializzazione, di dimen-sioni medio-grandi, con livello medio-alto di utilizzo della mec-canizzazione (anche a mezzo contoterzismo) e/o con alleva-menti di tipo industriale.

B = aziende di dimensioni medio-piccole, con livello medio-basso di utilizzo della meccanizzazione e/o con allevamenti ditipo tradizionale.

Tabelle «ettaro/coltura»

ColturePianura Collina Montagna

A B A B A B

Grano/Orzo 6 10 8 10 10 16

Mais, soia,oleaginose 10 14 10 14 12 22

Prato foraggero 10 14 10 14 15 25

Pascolo 3 5 6

Riso 8 15

Orto intensivo sottotunnel (tipostagionale)

350 450 350 450 350 450

Orto intensivo sottotunnel tipoannuale)

1000 1200

Orto intensivo 300 400 300 400 300 400

Orto pieno campo 130 150 130 150 130 150

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Patata,Barbabietola 40 25 50 40 80

Legumi secchi 40 50 60

Menta e pianteofficinali 60 80 60 90 80 120

Tabacco 60 80

Fragola 350 400 400

Frutteto 70 100 80 120 100 150

Piccoli frutti 300 450 320 450 350 450

Oliveto (da olio) 60 65 65 70 80 90

Oliveto (da mensa) 80 100 90 110 90 110

Vigneto (da vino) 90 130 100 150 120 170

Vigneto (protettoda tavola) 130 150 140 160

Noccioleto 40 50 40 50 50 60

Vivaioviti-frutticolo 400 500 500

Floricole pienocampo 400 450 500

Fiori e/o pianteornamentali inserra

1200 1500 1200

Vivaio arbustiveornamentali 250 280 300

Vivaio arboreeornamentali 170 170 170

Pioppeto earboricoltura dalegno

7 7 9

Coltivazione inserra (anche tunnelfissi e riscaldati) efunghi

2000 3000 2000 3000 2000 3000

Castagneto dafrutto 30 60 30 60 40 70

Set-aside 2 2 2

Uva trasformata inazienda (ad Ha) 10* 20* 10* 20* 10* 20*

* = 10 g.te lavorative per i vini non soggetti a invecchiamento,20 g.te in caso di vini da invecchiamento.

Agricoltura biologica (eccetto cereali autunno/vernini e fo-raggere): aggiungere il 30% alla corrispondente coltura

Superfici boscate

GG/ll

Bosco ceduo da 1 a 10 anni (1) 26

Bosco ceduo adulto (2) 14

Bosco ad alto fusto da 1 a 10 anni (3) 20

Bosco ad alto fusto adulto (4) 10

Fustaia naturale (5) 8

(1) Per il calcolo delle giornate lavorative sono state conside-rate le seguenti operazioni colturali: costituzione di fascia para-fuoco perimetrale, sarchiature e/o zappettatura, eventuale irriga-zione di soccorso, potatura di allevamento, risarcimenti, spollo-nature, diradamenti, opere infrastrutturali accessorie.

(2) Per il calcolo delle giornate lavorative sono state conside-rate le seguenti operazioni colturali: manutenzione della fasciaparafuoco perimetrale; potatura di allevamento, sfolli e dirada-menti, tagli di utilizzazione, manutenzione opere infrastrutturaliaccessorie.

(3) Per il calcolo delle giornate lavorative sono state conside-rate le seguenti operazioni colturali: costituzione di fascia para-fuoco perimetrale, sarchiature e/o zappettatura, eventuale irriga-zione di soccorso, risarcimenti, sfolli e diradamenti, opere infra-strutturali accessorie.

(4) Per il calcolo delle giornate lavorative sono state conside-rate le seguenti operazioni colturali: manutenzione della fasciaparafuoco perimetrale, tagli di diradamento e di utilizzazione,eventuali interventi di risanamento sanitario o di ricostituzionein caso di incendio, manutenzione alle opere infrastrutturali ac-cessorie.

(5) Per il calcolo delle giornate lavorative sono state conside-rate le seguenti operazioni colturali: manutenzione della fasciaparafuoco perimetrale e delle opere infrastrutturali accessorie,eventuali interventi dì risanamento sanitario o di ricostituzionein caso di incendio, eventuali tagli successivi.

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AllevamentiPianura Collina Montagna

A B A B A B

Vacche –stabulazione libera 6 10 6 10 7 13

Vacche –stabulazione fissa 12 18 12 18 18 25

Vacche nutrici 7 13 7 13 10 18

Bovini carne/allievi 3 5 3 5 7 10

Equini 4 6 4 6 5 10

Pecore e capre dalatte 5 6 5 6 7 8

Altri ovini/caprini 3 4 5

Scrofe 4 5 4 5 6 8

Altri suini (per 10capi) 4 15 4 20 6 35

Avicoli per 100capi 4 6 4 6 5 7

Avicoli conallevamento a terra(x 100 capi)

4 10 4 10 5 10

Struzzi 3 4 5

Cagne fattrici 4 5 5

Cunicoli (per 100capi) 10 15 10 15 15 25

Api stanziali peralveare 1.5 2 1.5 2 1.5 2

Api nomadi xalveare 2 3 2 3 2 3

Chiocciole (ad Ha) 150 150 150

Rane e pesci (atonnellata) 8 20 8 20 10 25

Prodotti zootecnici trasformati in azienda: + 10% del totaledelle giornate relative al bestiame

Zootecnica biologica: aggiungere + 10%

Tipologia serviziFabbisognodi lavoro –

Ore

Fabbisognodi lavoro –Giornate

Ospitalità per soggiorni inappositi locali aziendali perposto letto (90 giorni diofferta)

6,40 1

Ospitalità per n. 1 piazzola peralmeno 90 giorni di offerta 1,60 0,25

Ospitalità per la ristorazioneper ciascun posto 19,20 3

Altre colture e tecniche non ordinarie

Per le colture e per le tecniche colturali innovative non indi-cate nella tabella, al fine di determinare l’apporto di manodoperalo stesso dovrà essere calcolato sulla base di dati certi desumibilidichiarati dall’azienda e certificati da un tecnico abilitato.

(1) La giornata lavorativa è stata calcolata pari a 6,40 ore pertenere conto dell’attività organizzativa legata alla direzioneaziendale.

(N. 464 — gratuito)

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE23 aprile 2007, n. 220

Comune di Cittanova – Riserva in via provvisoria di al-loggio di edilizia pubblica residenziale L.R. 32/96 art. 31.

LA GIUNTA REGIONALE

Premesso che il Comune di Cittanova con deliberazione dellaG.M. n. 16 del 30/1/2007 ha chiesto ai sensi dell’art. 31 dellaL.R. 32/96 la riserva di un alloggio di edilizia pubblica residen-ziale da assegnare in via provvisoria (max due anni) al nucleofamiliare composto dai sigg. Criniti Giuseppe, Salvatore e Gio-vanni.

Che, a sostegno della richiesta, il Comune ha addotto il di-sagio sociale, l’estremo bisogno economico e l’assoluta inade-guatezza dal punto di vista igienico dell’abitazione dei Sigg.Criniti.

Che, come riportato nella deliberazione n. 16, la situazione èstata accertata dal Comando P.M. e dai Servizi Sociali.

Che il numero degli alloggi disponibili da assegnare agliaventi diritto nel Comune di Cittanova è pari a 5.

Considerato che tale situazione rientra in quelle prescritte dal-l’art. 31, della L.R. del 25/11/96 n. 32 e, pertanto, appare neces-sario attivare la riserva di un alloggio di edilizia pubblica resi-denziale di prossima assegnazione, pari al 20% della disponibi-

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lità, da destinare in via provvisoria (max due anni) al nucleofamiliare composto dai sigg. Criniti Giuseppe; Salvatore e Gio-vanni.

Su proposta dell’Assessore regionale ai Lavori Pubblici,On.le Luigi Incarnato, formulata alla stregua dell’istruttoriacompiuta dalle strutture interessate, nonché della espressa di-chiarazione di regolarità dell’atto, resa dal Dirigente compe-tente;

DELIBERA

Di autorizzare il Comune Cittanova, ai sensi dell’art. 31 dellaL.R. 126/11/1996 n. 32, ad attivare la riserva di un alloggio diprossima assegnazione, comunque, nei limiti del 20%, per lefinalità indicate in premessa, da destinare in via provvisoria(max due anni) al nucleo familiare composto dai sigg. CrinitiGiuseppe, Salvatore e Giovanni.

Il Segretario Il PresidenteF.to: Durante F.to: Loiero

(N. 465 — gratuito

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE23 aprile 2007, n. 221

Legge n. 13/89 «Disposizioni per favorire il superamento el’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pri-vati». Richiesta di assegnazione contributi al Ministero delleInfrastrutture. Fabbisogno anno 2006.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTA:

— la Legge 9/1/1989 n. 13, e successive modificazioni edintegrazioni, recante «Disposizioni per favorire il superamento el’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pri-vati».

— VISTA:

— la deliberazione n. 916 del 24/10/2005 con la quale laGiunta Regionale ha quantificato il fabbisogno regionale per ilsuperamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negliedifici privati per gli anni 2003, 2004 e 2005 quantificato rispet-tivamente in c 1.300.000,00; c 1.800.000,00 ed c 1.900.000,00per un totale complessivo di c 5.000.000,00.

CONSIDERATO:

che il «Fondo speciale per l’eliminazione ed il superamentodelle barriere architettoniche negli edifici privati» previsto dal-l’art. 10, coma 1, della Legge n. 13/1989, istituito presso il Mi-nistero dei Lavori Pubblici, (ora delle Infrastrutture), non è statofinanziato e che di conseguenza, non è stata effettuata la riparti-zione di tale Fondo tra le Regioni richiedenti il fabbisogno, mache avuto riguardo al fabbisogno per l’anno 2003, si è già inparte provveduto al soddisfacimento delle richieste con il fondoregionale istituito con l’art. 9 della L.R. n. 8/2003 ed in parte siprovvederà con l’assegnazione di cui all’art. 3, comma 116, dellaLegge n. 350/2003;

— che pertanto il fabbisogno regionale da ultimo individuatocon la D.G.R. n. 916 del 4/10/2005, rimane da finanziare, relati-vamente alle sole annualità 2004 e 2005, per un totale di c

3.700.000,00;

— che il competente Settore n. 1 del Dipartimento «LavoriPubblici, Edilizia Residenziale, Politica della Casa, Autorità di

Bacino», a seguito dell’istruttoria effettuata sulle richieste per-venute da parte dei Comuni, ha rilevato la sussistenza per l’anno2006 dell’ulteriore fabbisogno di c 1.425.086,79.

CONSIDERATO, inoltre, che ai sensi dell’art. 11, comma 5,della L. 13/1989, è necessario determinare il fabbisogno regio-nale per l’anno 2006.

SU PROPOSTA dell’Assessore ai Lavori Pubblici On. LuigiIncarnato, formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dallaStruttura interessata, nonché all’espressa dichiarazione di rego-larità dell’atto resa dal Dirigente.

A voti unanimi

DELIBERA

1) Le premesse sono parti integranti del presente atto.

2) Di quantificare il fabbisogno regionale di cui all’art. 11,comma 5, della Legge 9 gennaio 1989 n. 13, per il superamentoe l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pri-vati, in complessivi c 5.125.086,34 tenendo conto del fabbi-sogno relativo all’anno 2006, pari ad c 1.425.086,34 e del fabbi-sogno insoddisfatto dei precedenti anni.

3) Di chiedere al Ministero delle Infrastrutture, di assegnarealla Regione Calabria, la somma di c 5.125.086,34 quale fabbi-sogno complessivo regionale per il superamento e l’elimina-zione delle barriere architettoniche negli edifici privati.

4) Di disporre che la presente deliberazione venga trasmessa,a cura del Dipartimento «Lavori Pubblici, Edilizia Residenziale;Politica della Casa, Autorità di Bacino», al Ministero delle Infra-strutture per gli adempimenti di competenza.

Il Segretario Il PresidenteF.to: Durante F.to: Loiero

(N. 466 — gratuito)

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE23 aprile 2007, n. 222

Legge n. 431 del 9 dicembre 1999, art. 11 e successive mo-dificazioni ed integrazioni. Fondo Nazionale per il sostegnoall’accesso delle abitazioni in locazione. Anno 2005 – Ripar-tizione somme ai Comuni. Rettifica D.G.R. n. 43 del 30/1/2007.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTA la Legge n. 431 del 9/12/1998 e successive modifica-zioni ed interazioni ed in particolare l’art. 11 che istituisce ilFondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni inlocazione.

VISTA la D.G.R. n. 206 del 27/3/2006 che ha stabilito i criteriper la ripartizione del fondo per favorire l’accesso alle abitazioniper l’anno 2005.

VISTO l’art. 7 del Decreto del Ministero delle Infrastrutture edei Trasporti del 14/9/2005.

VISTO la D.G.R. n. 43 del 30/1/2007 che ha effettuato la ri-partizione delle somme ai Comuni del fondo per il sostegno al-l’accesso alle abitazioni in locazione per l’anno 2005.

1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 1012554

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CONSIDERATO che la Giunta Regionale, con la D.G.R. n.43/2007, ha ritenuto di ripartire il fondo disponibile anche pertutti i comuni che non hanno rispettato i termini stabiliti dallaD.G.R. n. 206 del 27/3/2006.

CONSIDERATO che:

— i Comuni di Scigliano, Roggiano Gravina e San Vito sulloIonio hanno presentato istanza per partecipare alla ripartizionedel fondo successivamente alla data di adozione della D.G.R. n.43/2007, e precisamente:

− Comune di Scigliano, c 365,00

− Comune di Roggiano Gravina, c 38.601,62;

− Comune di San Vito sullo Ionio, c 10.738,80;

— il Comune di Bova Marina, con D.G.M. n. 35 del 16/4/2007, ha fatto presente che le risorse comunali messe a disposi-zione del fondo ammontano ad c 2.000,00 (duemila) e non ad c

20.000,00 come erroneamente in precedenza comunicato;

— il Comune di Montepaone, con nota n. 10983 del 27/12/2006, ha segnalato un errore materiale nei dati relativi ad unrichiedente il contributo, e che, pertanto, la somma necessaria asoddisfare il fabbisogno comunale ammonta ad c 65.298,01 an-ziché c 64.284,70.

RILEVATO che:

— dall’esame delle istanze di finanziamento per l’anno 2005si evidenzia, pertanto, che il fabbisogno complessivo per il me-desimo anno ammonta ad c 20.289.311,88, anziché ad c

20.238.593,15;

— le risorse che i Comuni calabresi hanno stanziato perl’anno 2005 ammontano ad 699.279,20 anziché ad c 715.617,91;

— per quanto su esposto, le risorse disponibili sono inferioria quelle necessarie a soddisfare il fabbisogno dei Comuni Cala-bresi.

RITENUTO opportuno, vista anche l’esiguità delle richieste,accogliere le istanze e le segnalazioni dei suddetti Comuni, eprocedere alla rettifica della ripartizione del fondo effettuata se-conda l’allegato «A» alla D.G.R. n. 43 del 30/1/2007.

SU CONFORME proposta dell’Assessore ai Lavori PubbliciOn. Luigi Incarnato formulata alla stregua dell’istruttoria com-piuta dalla Struttura interessata nonché dall’espressa dichiara-zione di regolarità dell’atro resa dal Dirigente preposto al com-petente Settore.

A voti unanimi

DELIBERA

Per i motivi espressi in premessa che qui si intendono inte-gralmente riportati:

Art. 1

L’allegato «A» alla D.G.R. n. 43 del 30/1/2007 è integral-mente sostituito con l’allegato «A» alla presente delibera;

Art. 2

Le somme assegnabili ai Comuni Calabresi per l’anno 2005per il sostegno all’accesso alle abitazioni è quello riportato nellacolonna «Somma da assegnare» dell’allegato «A» alla presenteD.G.R..

Art. 3

Di confermare quanto già deliberato dagli articoli 1, 3, 4, 5, 6,7, 8 della D.G.R. n. 43 del 30/1/2007.

Il Segretario Il PresidenteF.to: Durante F.to: Loiero

(N. 467 — )

(segue allegato)

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE23 aprile 2007, n. 227

Dipartimento Ambiente Nomina di un Dirigente Generalereggente.

LA GIUNTA REGIONALE

Vista, la delibera n. 770 dell’11 novembre 2006, con la qualesi è provveduto al riordino generale delle strutture organizzativedella Giunta Regionale, e successive modifiche e integrazioni.

Atteso che il Dipartimento n. 14 «Politiche dell’ambiente» èprivo del Dirigente Generale.

Considerato che fino ad oggi la funzionalità del Dipartimentoè stata assicurata attraverso la figura del Dirigente Generale Vi-cario.

Vista, la deliberazione n. 125, approvata in data 5 aprile 2007,dal Consiglio Regionale, avente ad oggetto: «Legge Regionale –Norme sulla riduzione dei costi di funzionamento della strutturaorganizzativa del Consiglio e della Giunta Regionale».

Considerato, pertanto, che gli artt. 7 e 8 della predetta legge,riformano la figura del Dirigente Generale Vicario, statuendoall’art. 7 che «le funzioni di Direttore Generale Vicario presso iDipartimenti della Giunta Regionale possono essere assegnateesclusivamente in caso di assenza del titolare protratta per unperiodo superiore a 3 giorni e limitatamente alla durata dellastessa», e disciplinando all’art. 8 che gli «incarichi conferitiprima dell’entrata in vigore della presente legge, decadono didiritto ed i relativi contratti cessano di avere efficacia a far tempoda tale data».

Ravvisata, pertanto la necessità di assicurare il funzionamentodel Dipartimento in oggetto, attraverso il conferimento dell’in-carico di Dirigente Generale reggente, al Dirigente di settoredott. Giuseppe Graziano.

Attesa la competenza della Giunta regionale alla preposizionedei dirigenti alle strutture burocratiche della stessa.

Su conforme proposta dell’Assessore al Personale, On. Pa-squale Tripodi, formulata alla stregua dell’istruttoria compiutadalla Struttura interessata, nonché dell’espressa dichiarazione diregolarità dell’atto resa dal dirigente preposto alla Struttura.

A voti unanimi;DELIBERA

Per i motivi in premessa rassegnati che qui s’intendono inte-gralmente riportati:

— di conferire al Dirigente di settore dott. Giuseppe Gra-ziano l’incarico di Dirigente Generale reggente del dipartimenton. 14 «Politiche dell’Ambiente»;

— di demandare al Dipartimento n. 2 «Presidenza e Organiz-zazione del Personale» l’adozione degli atti gestionali di propriacompetenza.

Il Segretario Il PresidenteF.to: Durante F.to: Loiero

(N. 468 — gratuito)

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE23 aprile 2007, n. 232

D.Lgs. n. 152/2006 – Carta del rischio di contaminazionedegli acquiferi da prodotti fitosanitari.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTA la Direttiva 91/414/CEE concernente l’immissione incommercio dei prodotti fitosanitari.

VISTO il Decreto Legislativo 17/3/1995 n 194 «Attuazionedella dir. 91/414/CEE in materia di immissione in commercio diprodotti fitosanitari».

VISTO il Decreto legislativo n. 152 «Norme in materia am-bientale (G.U. n. 88 del 14/4/2006).

VISTO l’art. 93 comma 1 del suddetto Decreto che demandaalle Regioni l’identificazione delle aree vulnerabili da prodottifitosanitari.

RITENUTO necessario adottare, per le finalità di tutela delleacque superficiali e sotterrane poste dal citato D.L. 152/2006, la«carta del rischio di contaminazione degli acquiferi da prodottifitosanitari.

CONSIDERATO che il Dipartimento Agricoltura, ha predi-sposto la delimitazione delle aree vulnerabili da prodotti fitosa-nitari sulla base della cartografia predisposta dall’ARSSA –Agenzia Regionale per lo Sviluppo e per i Servizi in Agricoltura.

Su proposta dell’Assessore Regionale all’Agricoltura, Forestee Forestazione On. Mario Pirillo, formulata alla stregua del-l’istruttoria compiuta dalle strutture interessate, nonché dal-l’espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigentedott. Mario Toteda preposto al competente Settore, a voti una-nimi;

DELIBERA

Per i motivi espressi in premessa, che qui si intendono inte-gralmente richiamati e trascritti:

— di adottare per le finalità di cui al comma 1 dell’art. 92 delD.L. 152/2006, la «carta del rischio di contaminazione degli ac-quiferi da prodotti fitosanitari della Regione Calabria» che siallega e fa parte integrante della presente deliberazione;

— di autorizzare la pubblicazione della presente delibera-zione ed il relativo allegato, sul Bollettino Ufficiale della Re-gione Calabria.

Il Segretario Il PresidenteF.to: Durante F.to: Loiero

(N. 469 — gratuito)

(segue allegato)

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE23 aprile 2007, n. 242

Legge 401/2000, art. 3. Approvazione avviso pubblico perl’ammissione in soprannumero al corso triennale di forma-zione specifica in medicina generale 2007/2010.

LA GIUNTA REGIONALE

Premesso che:

— il Decreto Legislativo 17 agosto 1999, n. 368 «Attuazionedella direttiva 93/16/CEE in materia di libera circolazione deimedici e di reciproco riconoscimento dei loro diplomi, certificatied altri titoli e delle direttive 97/50/CE, 98/21/CE, 98/63/CE e99/46/CE che modificano la direttiva 93/16/CEE» così comemodificato ed integrato dal D.Lgs. 277/99 ha disciplinato i corsidi formazione specifica in medicina generale riservati ai laureatiin medicina e chirurgia abilitati all’esercizio professionale;

— la Legge n. 401 del 29/12/00 «Norme sull’organizzazionedel personale sanitario» prevede all’art. 3 che «I laureati in me-dicina e chirurgia iscritti al corso universitario di laurea primadel 31/12/91 ed abilitati all’esercizio professionale sono am-messi a domanda in soprannumero ai corsi di formazione speci-fica in medicina generale di cui al decreto legislativo 8 agosto1991, n. 256.

— I medici ammessi in soprannumero non hanno diritto aborsa di studio e possono svolgere attività libero-professionalecompatibile con gli obblighi formativi;

— sin dalla sua pubblicazione tale disposizione, di caratterespeciale rispetto alla disciplina ordinaria, ha creato non pochiproblemi e notevoli dubbi interpretativi (a partire dal riferimentonormativo al D.Lgs. 256/91 abrogato dal 368/99), poiché intro-duce elementi di rilevante anomalia rispetto all’impianto norma-tivo ordinario, prevedendo, di fatto, una modalità atipica di ac-cesso al percorso formativo;

— il Ministero della Salute ha ritenuto, diramando disposi-zioni alle Regioni in tal senso, che tale norma non fosse di im-mediata applicazione perché tale modalità di accesso deve es-sere necessariamente regolamentata preventivamente in sede dibando di concorso e di decreto ministeriale... .

— Il bando dovrà altresì stabilire per ogni regione il numeromassimo di soprannumerari ammissibili con riferimento anchealla disponibilità di strutture e docenti ed indicare criteri per in-dividuare attività libero professionali compatibili»;

— a seguito delle numerose domande di ammissione in so-prannumero pervenute in tutte le Regioni d’Italia, ha avuto mododi pronunciarsi il TAR Lazio il quale condividendo l’interpreta-zione del Ministero della Salute ha affermato che «L’art. 3 dellaL. 401/00 costituisce sicuramente norma di carattere eccezio-nale, non interpretabile in senso estensivo o analogico sicchénon può essere inteso nel senso restrittivo che riguarda esclusi-vamente posizioni attinenti al corso previsto dal D.Lgs. 256/91 enon al D.Lgs. 368/99»;

— in base a queste premesse la maggior parte delle Regioni,tra cui anche la Regione Calabria, non ha mai accettato domandedi ammissione in soprannumero ed ha sempre respinto tali ri-chieste;

— tuttavia la Giurisprudenza amministrativa, non è stata co-stante nel ritenere tale norma di carattere eccezionale per cui allostato molti ricorsi sono stati accolti in fase cautelare ed i mediciche hanno chiesto l’ammissione in soprannumero sono stati am-messi con riserva;

— la questione che ha assunto carattere rilevante perl’enorme contenzioso a cui sono esposte le Regioni, è stata esa-minata in sede di Coordinamento interregionale, durante le se-dute del 17 gennaio e del 28 febbraio 2007 e le Regioni, a livellotecnico, hanno convenuto di trovare una soluzione condivisa, intempo utile al fine di evitare che anche il prossimo corso siaoggetto di censure con la conseguente incertezza procedurale;

— nell’intento di cercare una strada percorribile, si è posto inevidenza il fatto che l’art. 3 della legge 401/00 ammette in so-prannumero ai corsi di formazione specifica in medicina gene-rale i laureati in medicina e chirurgia iscritti al corso universi-tario di laurea prima del 31 dicembre 1991 ed abilitati all’eser-cizio professionale e non pone alcune regolamentazione suicriteri; le modalità e i numeri da ammettere;

— è stato concordato di apportare una modifica alla 401/00,in accordo con il Ministero della Salute, nel seguente modo: «Ilaureati in medicina e chirurgia iscritti al corso universitario dilaurea prima del 31 dicembre 1991 ed abilitati all’esercizio pro-fessionale sono ammessi, a secondo del fabbisogno regionaleannuale, ed in base a criteri e modalità stabiliti con un accordoStato-Regioni, a domanda in soprannumero ai corsi di forma-zione specifica in medicina generale di cui al D.Lgs. 368/99 esuccessive modificazioni.

— I medici ammessi in soprannumero non hanno diritto allaborsa di studio e possono svolgere attività libero-professionalecompatibile con gli obblighi formativi»;

— tuttavia, in considerazione dei tempi ristretti in quanto leregioni hanno già pubblicato i bandi di concorso per l’ammis-sione al corso 2007/2010 in attesa della modifica normativa, si ècercato di risolvere il problema dell’ammissione in soprannu-mero in maniera condivisa da tutte le Regioni predisponendo unavviso pubblico da sottoporre all’approvazione del Coordina-mento degli Assessori e della Conferenza dei Presidenti che poiciascuna regione pubblicherà sui proprio bollettino regionale;

— tale proposta di avviso approvato nella seduta del 22marzo u.s dalla Commissione salute e dai Presidenti nella sedutadella Conferenza delle Regioni e Province autonome del 29marzo u.s. prevede, per ciascun corso regionale, un contingentenumerico di candidati da ammettere non superiore al 10% deiposti messi a concorso (qualora il 10% sia un numero con deci-mali, lo stesso verrebbe arrotondato in eccesso, es. 2,3 divente-rebbe 3);

— qualora in una Regione o Provincia autonoma i posti messia concorso siano inferiori a 10, il contingente numerico di can-didati da ammettere in soprannumero è pari a 1;

— a tale fine è prevista la formazione di una graduatoria pertitoli con riferimento ai criteri previsti nell’Accordo CollettivoNazionale per la medicina generale per l’inserimento nelle gra-duatorie regionali di settore.

Dato atto che:

— i posti messi a concorso nella Regione Calabria, con ilbando pubblicato sul B.U.R. dell’1 marzo 2007 sono 25, per-tanto il contingente numerico di candidati da ammettere in so-prannumero è pari a 3.

— Visto lo schema di avviso nel testo approvato in sede diConferenza delle Regioni e Province Autonome.

— Su conforme proposta dell’Assessore ala Sanità, Dott.ssaDoris Lo Moro, formulata alla stregua dell’istruttoria compiutadalla struttura interessata nonché della dichiarazione di regola-rità tecnica e di legittimità dell’atto resa dal Dirigente Generale.

— Con voti Unanimi

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DELIBERA

Per i motivi esposti in narrativa che qui si richiamano qualeparte integrante e sostanziale: Approvare lo schema di avvisopubblico per l’ammissione in soprannumero al corso triennale diformazione specifica in medicina generale 2007/2010, allegatoal presente atto quale parte integrante e sostanziale.

Dare atto che i medici ammessi in soprannumero:

— non hanno diritto a borsa di studio e possono svolgereattività libero-professionale compatibile con gli obblighi forma-tivi;

— parteciperanno al corso di formazione specifica in medi-cina generale 2007/2010 con un impegno a tempo pieno e conl’obbligo della frequenza alle attività didattiche teoriche e pra-tiche.

Autorizzare la pubblicazione del presente atto sul BollettinoUfficiale della Regione Calabria Parte I e II e la pubblicazionedell’avviso sul B.U.R. parte III.

Il Segretario Il PresidenteF.to: Durante F.to: Loiero

(N. 470 — gratuito)(segue allegato)

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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE14 maggio 2007, n. 266

Indirizzi operativi per l’attuazione nel sistema regionaledei servizi per l’impiego della Province, dei principi fissatinel Decreto Lgs. 181/2000 e successive modifiche ed integra-zioni di cui al D.Lgs. 297/2002 e del D.P.R. 442/2000.

LA GIUNTA REGIONALE

VISTI:

— il Decreto legislativo 23 dicembre 1997, n. 469 e succes-sive modificazioni, che conferisce alle Regioni ed agli Enti lo-cali le funzioni e i compiti in materie di mercato del lavoro, anorma dell’art. 1 della legge 15 marzo 1997, n. 59;

— il Decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 181, come modi-ficato dal decreto legislativo 19 dicembre 2002, n. 297, recante«Disposizioni per agevolare l’incontro tra domanda e offerta, inattuazione dell’art. 4, comma 1, lettera a) della Legge 17 maggio1999, n. 144»;

— l’art. 1, comma, del D.P.R. 7, luglio 2000, n. 442, che de-manda alle Regioni di stabilire «i criteri di organizzazione, lemodalità, le specificazioni e i tempi di attuazione delle previ-sioni del presente regolamento;

— l’art. 4, comma 5, del citato D.P.R. 7 luglio 2000, n. 442,che ha istituito un «elenco anagrafico» nel quale vengono inse-riti i lavoratori nazionali e comunitari;

— l’art. 8 del citato D.P.R. 7 luglio 2000, n. 442;

— la legge 28 febbraio 1987, n. 56;

— la legge regionale 19 febbraio 2001, n. 5 «Norme in ma-teria di politiche regionali del lavoro e di servizi per l’impiego»;

— i commi 1180, 1181, 1182, 1183 e 1184 della Legge 296del 27 dicembre 2006 (Legge finanziaria 2007).

CONSIDERATO che per la messa a regime di un sistema re-gionale innovativo ed unitario di servizi per l’impiego, a seguitodel D.Lgs. 187/2000 e del D.Lgs. 297/2002, è necessario elabo-rare specifici atti amministrativi per garantire l’omogenea appli-cazione delle innovazioni introdotte a livello nazionale in ma-teria di definizione dello stato di disoccupazione e di schedaanagrafica e professionale dei lavoratori, con particolare riferi-mento all’accreditamento e la verifica periodica dello stato didisoccupazione da parte dei servizi competenti e alle modalitàper le selezioni ed avviamenti alla pubblica amministrazione.

CHE nel D.Lgs 297/2002 citato sono fissati i principi e lelinee guida della riforma del collocamento, avviata con il D.Lgs.181/2000 citato e che le stesse possono essere riassunte in sintesicome segue:

— Identificare il disoccupato non in base ad un dato mera-mente burocratico (l’iscrizione nelle liste di collocamento) macome «soggetto privo di lavoro che sia immediatamente dispo-nibile allo svolgimento e alla ricerca di un’attività lavorativa»;

— Integrare le funzioni certificative ed amministrative deiservizi pubblici per l’impiego nella somministrazione di azionifinalizzate al miglioramento della occupabilità ed all’inseri-mento lavorativo;

— Sostituire alla funzione tradizionale del controllo burocra-tico dello stato di disoccupazione un’azione attiva di preven-zione;

— Semplificare le incombenze amministrative in capo alleimprese che assumano lavoratori.

RITENUTO di conformarsi a detti principi, sottolineando ilvalore dell’attivazione dei soggetti interessati e la opportunità diun sostegno nella fruizione dei servizi e delle politiche attive daassicurare in particolare alle fasce deboli o svantaggiate.

DATO atto che le Regioni, nell’ambito dei principi di carat-tere generale indicati, devono definire con propri atti:

Revisione e razionalizzazione delle procedure del colloca-mento;

Criteri e modalità per le procedure del collocamento uniformiin materia di accertamento dello stato di disoccupazione;

Indirizzi operativi per l’accertamento e la verifica, della con-servazione, della perdita o della sospensione dello stato di disoc-cupazione.

DATO atto infine che, in base al disposto dell’art. 1, comma 2,del D.P.R. n. 442/2000 le Regioni debbono altresì stabilire «icriteri di organizzazione, le modalità, le specificazioni e i tempidi attuazione delle previsioni del presente regolamento.

RITENUTO di provvedere alla più sollecita attuazione deiprincipi contenuti nel D.Lgs. 181/2000 come integrato e modifi-cato dal D.Lgs. 297/2002, entrambi citati attraverso l’approva-zione di un documento unitario, recante «Indirizzi operativi perl’attuazione nel sistema regionale dei servizi per l’impiego delleProvince, dei principi fissati nel Decreto Lgs. 181/2000 e suc-cessive modifiche ed integrazioni di cui al D.Lgs. 297/2002 edel D.P.R. 442/2000» come risulta nell’allegato parte integrantedel presente atto.

CHE tali indirizzi operativi sono stati ampiamente concertaticon le amministrazioni provinciali e le OO.SS maggiormenterappresentative.

CHE molte amministrazioni pubbliche hanno richiesto conurgenza un atto d’indirizzo per l’avviamento dei livelli profes-sionali per i quali è previsto il requisito della scuola dell’ob-bligo.

CHE pertanto, dopo un primo periodo di applicazione, taliindirizzi operativi saranno sottoposti a verifica previa discus-sione in sede congiunta della Commissione Regionale Tripartita.

CHE gli indirizzi adottati con il presente provvedimento de-vono trovare formale applicazione a decorrere dalla data dellasua esecutività.

VISTA la legge regionale 34/02 e s.m.i. e ritenuta la compe-tenza in merito.

SU proposta dell’Assessore De Gaetano, formulata allastregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture interessate,nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità dell’atto resadal Dirigente preposto al competente Settore, ad unanimità divoti;

DELIBERAPer quanto esposto in premessa che costituisce parte inte-

grante della presente:

— di approvare l’atto d’indirizzo per le motivazioni di cui innarrativa «Indirizzi operativi per l’attuazione nel sistema regio-nale dei servizi per l’impiego delle Province, dei principi fissatinel Decreto Lgs. 181/2000 e successive modifiche ed integra-zioni di cui al D.Lgs. 297/2002 e del D.P.R. 442/2000» che faparte integrante della presente deliberazione, allegato n. 1);

— di disporre la pubblicazione integrale del presente atto sulbollettino ufficiale della Regione Calabria;

— di disporre la pubblicazione integrale del presente atto sulBURC.

Il Segretario Il V. PresidenteF.to: Durante F.to: Adamo

(N. 471 — )(segue allegato)

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DETERMINAZIONI DIPARTIMENTICONSIGLIO REGIONALE

DETERMINAZIONE n. 243 del 17 aprile 2007

Estratto Determina del Direttore Generale del Diparti-mento Gestione n. 81 del 16/4/07 avente per oggetto «Dr.Giuseppe Cannizzaro – Segretario Generale del Consiglioregionale – Collocamento a riposo per raggiunti limiti di etàcon decorrenza 1/6/2007».

DIPARTIMENTO GESTIONE

IL DIRETTORE GENERALE

PREMESSO:

CHE il dr. Giuseppe Cannizzaro, nato a Reggio Calabria il21/4/1941 ed ivi residente in via Carcere Nuovo n. 18, dipen-dente di ruolo del Consiglio regionale, con funzioni di Segre-tario Generale, avrebbe dovuto essere collocato in quiescenzaalla data del 21/4/2006 per raggiunti limiti di età.

CHE lo stesso ha chiesto ed ottenuto, con determinazione delDirettore Generale del Dipartimento Gestione Reg. Gen.le n.103 del 14/2/2005, di permanere in servizio fino al compimentodel 67o anno di età, ai sensi dell’art. 16 del D.Lgs. 503/92.

CHE con nota del 16/4/2007, acquisita in atti dal Settore Ri-sorse Umane in pari data al n. 2650, il dipendente de quo hacomunicato di voler essere collocato a riposo con effetto dall’1/6/2007.

VISTI i seguenti provvedimenti:

— deliberazione Consiglio AAST di Reggio Calabria n. 59del 15/11/1960 recante: «nomina vincitore concorso per un postodi Ragioniere – sig. Cannizzaro Giuseppe»;

— deliberazione Consiglio AAST di Reggio Calabria n. 38del 9/12/1961 recante: «Sig. Cannizzaro Giuseppe – assunzionedefinitiva»;

— deliberazione della Giunta regionale n. 2511 del 14/5/1976, esecutiva, di inquadramento nel ruolo regionale con ef-fetto dal 16/10/1972, con la qualifica di Dirigente di Settore;

— deliberazione della Giunta regionale n. 3038 del 8/7/1983,esecutiva, di inquadramento nel livello funzionale di Dirigentecon decorrenza 1/10/1978 ai sensi della legge regionale n. 15/1980;

— deliberazione della Giunta regionale n. 7568 del 20/12/1983, esecutiva, di attribuzione del livello funzionale retributivodi dirigente con decorrenza 1/2/1981, ai sensi della legge regio-nale n. 9/1981;

— deliberazione della Giunta regionale n. 5582 del 6/9/1985,esecutiva, di inquadramento nella qualifica funzionale di Diri-gente di Struttura di 1o livello a decorrere dall’1/1/1983, ai sensidella legge regionale n. 34/1984;

— deliberazione della Giunta regionale n. 3734 del 12/7/1990, esecutiva di inquadramento nella qualifica funzionale di1a qualifica dirigenziale a decorrere dall’1/1/1986, ai sensi dellalegge regionale n. 14/1988;

— deliberazione dell’Ufficio di presidenza del Consiglio re-gionale n. 426 del 15/7/1992 con la quale, ai sensi della leggeregionale n. 19/19986,come modificata dalla L.R. n. 2/1992, ilDr. Cannizzaro Giuseppe è stato autorizzato a restituire lasomma percepita a titolo di liquidazione per cessato rapporto dilavoro presso l’Ente di provenienza;

— deliberazione U.P. n. 42 del 29 gennaio 1997 recante:«Nomina Segretario Generale – Dr. Giuseppe Cannizzaro»;

— deliberazione U.P. n. 524 del 27 ottobre 1997 recante:«Conferma, ai sensi della legge regionale n. 8/1996 e dei relativiprovvedimenti di attuazione, del dott. Giuseppe Cannizzaronelle funzioni di Segretario generale del Consiglio»;

— deliberazione U.P. n. 32 del 26 gennaio 2002 recante «Pro-roga conferimento funzioni ai Direttori Generali fino al 31maggio 2002»;

— deliberazione U.P. n. 147 del 10 giugno 2002 recante:«Nomina Dirigenti generali a tempo determinato e fino all’ap-provazione della struttura organizzativa del Consiglio regio-nale»;

— deliberazione U.P. n. 182 del 4 agosto 2003 recante: «No-mina Segretario Generale e Direttori Dipartimenti»;

— deliberazione U.P. n. 9 del 16 febbraio 2005 recante: «Pro-roga direttori Generali».

CONSIDERATO che, nonostante la Delibera U.P. n. 9 del 16febbraio 2005 abbia prorogato al 31/12/2005 gli incarichi di Di-rettore Generale, il dr. Giuseppe Cannizzaro continua a svolgerele funzioni di Segretario Generale fino alla data di cessazionedel rapporto di lavoro (31/5/2007) come previsto dall’art. 3 delContratto sottoscritto in data 26 novembre 2003 che obbliga ildr. Cannizzaro ad assicurare la continuità dell’azione ammini-strativa, fino alla nuova nomina dei Direttori Generali.

VISTA la legge regionale n. 8/1996 e s.m.i..

VISTA la Circolare dei Dirigenti Generali n. 233 del 5/6/1998relativamente alle competenze dei dirigenti.

VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.

VISTO il Regolamento sull’ordinamento degli Uffici e deiServizi approvato con deliberazione dell’Ufficio di Presidenzan. 67 del 18/4/2001, pubblicato sul B.U.R. Calabria n. 51 del24/5/2001, ed in particolare l’art. 14, comma 4, lett. o, e l’art. 54.

VISTO il D.Lgs. 165/2001 come modificato ed integrato dallalegge 15 luglio 2002, n. 145.

VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19.

VISTE le leggi nn. 537/93, 724/94, 662/96 con relative circo-lari INPDAP, e n. 140/97; le LL.RR. 9/75 e successive modi-fiche ed integrazioni, 15/80, 9/81, 34/84, 14/88 e 30/90.

VISTI il CCNL del Comparto Regioni – Enti Locali Areadella Dirigenza 1996 – 2000, nonché l’ultimo CCNL 2002/2005,biennio economico 2002/2003.

VISTA la delibera U.P. n. 126 del 21 maggio 2002 recante:«Pubblicazioni sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabriaestratti determine dei Dirigenti Generali e dei Dirigenti, nonchéestratti dell’U.P. aventi rilievo interno ed atti di gestione ammi-nistrativa. Art. 51, 2o comma L.R. 19/2001».

Alla stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture compe-tenti ex art. 4 legge regionale n. 19/2001.

Assume la seguente

DETERMINAZIONE

Le premesse si intendono integralmente riportate e confer-mate.

Collocare a riposo, con effetto dall’1/6/2007, per raggiuntilimiti di età il dr Giuseppe Cannizzaro, nato a Reggio Calabria il21/4/1941 ed ivi residente in via Carcere Nuovo n. 18, dipen-dente di ruolo del Consiglio regionale, con funzioni di Segre-tario Generale.

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Dare atto che il dr. Giuseppe Cannizzaro alla data del colloca-mento a riposo si trova in regime di mantenimento in servizioper un biennio oltre il 65o anno di età, concesso con determina-zione del Direttore Generale del Dipartimento Gestione Reg.Gen.le n. 103 del 14/2/2005.

Dare atto che, ai fini del trattamento di quiescenza ed Inden-nità Premio di Servizio il dr. Giuseppe Cannizzaro ha maturato iseguenti servizi:

Ente Anni Mesi Giorni

Azienda Autonoma diSoggiorno e Turismo diReggio Calabriadall’1/1/1961 al15/10/1972

11 9 15

Giunta regionale dellaCalabria: dal 16/10/1972 al31/12/1991

19 2 15

Consiglio regionale dellaCalabria dall’1/1/1992 al31/5/2007

15 5 00

Totale 46 5 00

Di trasmettere copia della presente determinazione:

1. all’Inpdap Viale Calabria, 82 – Reggio Calabria;

2. ai Settori Bilancio e Ragioneria; Segreteria Ufficio di Pre-sidenza per competenza; Risorse Umane per il seguito di com-petenza;

3. all’interessato dr. Giuseppe Cannizzaro, per opportuna co-noscenza e norma.

Di dare atto che il presente provvedimento, formulato allastregua della istruttoria compiuta dai Settori competenti ex art. 4della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 – dellalegge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e sarà pubbli-cato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.

Il Direttore GeneraleAvv. Giulio Carpentieri

(N. 472 — gratuito

DETERMINAZIONE n. 244 del 19 aprile 2007

Estratto Determina del Direttore Generale Reg. Part. n.82 del 17/4/07 avente per oggetto: sig.ra Montesanti Annalisanata a Lamezia Terme il 24/8/1978. Assegnazione di uno deidue incarichi di Collaboratore esperto 50% dell’On. Leo-poldo Chieffallo a decorrere dal 10/3/07.

DIPARTIMENTO GESTIONE

IL DIRETTORE

VISTA la legge regionale 13/5/1996, n. 8 come integrata dal-l’art. 1 quater, comma 4 della L.R. n. 14/2000 e dall’art. 3 dellaL.R. 29 ottobre 2001, n. 25.

CONSIDERATO che l’art. 10, comma 9 della L.R. n. 8/96attribuisce a ciascun Consigliere regionale la facoltà di avva-lersi, per il periodo di durata della carica, di due collaboratoriesperti che possono essere scelti tra i dipendenti non dirigentidel Consiglio o della Giunta regionale o di altre amministrazionipubbliche, ovvero tra estranei alla p.a..

CHE, qualora il Consigliere regionale opti per la utilizzazionedi due collaboratori, a ciascuno degli stessi dovrà essere corri-sposto il 50% del trattamento economico previsto per il collabo-ratore di cui all’art. 1 quater, comma 4 della L.R. n. 14/2000.

CHE, a norma delle su citate disposizioni, nel caso la sceltaricada su soggetti estranei alla Pubblica Amministrazione, il rap-porto giuridico de quo sarà regolato da specifico contratto dicollaborazione coordinata e continuativa ed il trattamento eco-nomico da corrispondere non potrà superare quello previsto daiCCNL per i dipendenti regionali appartenenti alla Categoria D3– ex VIII livello retributivo.

CHE il rapporto di collaborazione è correlato all’espleta-mento delle attività istituzionali, previa deliberazione dell’Uf-ficio di Presidenza su indicazione nominativa di ciascun Consi-gliere regionale.

CHE l’art. 10, comma 10 della legge regionale n. 8/96 auto-rizza l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale a discipli-nare e quantificare il trattamento economico accessorio dei di-pendenti assegnati alle Segreteria particolari ed alle Strutturespeciali.

VISTA la deliberazione dell’U.P. n. 41 del 19/9/2000 aventead oggetto: «Legge regionale 28 agosto 2000, n. 14 (legge finan-ziaria) art. 1 quater – Esperto collaboratore a disposizione Con-siglieri regionali».

VISTA la nota datata 6/3/07 a firma dell’On. Leopoldo Chief-fallo, acquisita in pari data al prot. n. 1713 del Settore RisorseUmane, con la quale indica uno dei due collaboratori esperti al50% ai sensi della legge regionale 25/2001, art. 3, nella personadella sig.ra Montesanti Annalisa nata a Lamezia Terme il 24/8/1978 ed ivi residente in Viale 1o Maggio II trav. n. 23, in pos-sesso di diploma, estranea alla P.A., con effetto dal 10/3/07.

VISTE le LL.RR. nn. 5/91; 8/96; 8/97 e successive modificheed integrazioni.

VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.

VISTO il D.Lgs. n. 165/2001, per come modificato ed inte-grato dalla legge 15 luglio 2002, n. 145.

VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.

VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19.

VISTA la legge regionale 4 febbraio 2002 n. 8.

VISTA la legge regionale 15 marzo 2002 n. 13.

VISTA la legge regionale 22 novembre 2005, n. 16;

OMISSIS

DETERMINA

Per quanto in narrativa premesso che qui si intende integral-mente riportato e confermato di:

1. Conferire con effetto dal 10/3/07, alla sig.ra MontesantiAnnalisa nata a Lamezia Terme il 24/8/1978 ed ivi residente inViale 1o Maggio II trav. n. 23, in possesso di diploma, estraneaalla P.A., uno dei due incarichi di collaboratore esperto al 50%dell’On. Leopoldo Chieffallo, ai sensi della L.R. n. 25/2001, art.3.

2. Stabilire che l’incarico in argomento si risolve di diritto incaso di revoca anticipata della nomina o di cessazione per qual-siasi causa della carica di Consigliere, dell’On. Leopoldo Chief-fallo.

3. Stabilire che il conferimento dell’incarico di che trattasinon costituisce immissione nella dotazione organica del Consi-glio regionale, né titolo preferenziale a questo fine.

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4. Stipulare con la sig.ra Montesanti Annalisa il contratto dicollaborazione coordinata e continuativa di cui all’allegatoschema che fa parte integrante del presente provvedimento.

5. Corrispondere alla sig.ra Montesanti Annalisa il 50% deltrattamento economico, erogato mensilmente, previsto dalla de-libera U.P. n. 41 del 19/9/2000 per il collaboratore, di cui all’art.1 quater, comma 4 della L.R. n. 14/2000, come modificato edintegrato dall’art. 3 della L.R. n. 25/2001.

6. Di impegnare l’onere conseguente sul bilancio per il c.e.f.che ne presenta la necessaria disponibilità.

7. Trasmettere copia del presente provvedimento:

— ai Settori Bilancio e Ragioneria e Risorse Umane perquanto di rispettiva competenza;

— all’On. Leopoldo Chieffallo;

— all’interessata, sig.ra Montesanti Annalisa per conoscenzae norma.

Dare atto che il presente provvedimento, formulato allastregua della istruttoria compiuta dal responsabile del procedi-mento ex art. 4 della L.R. n. 19/2001, ai sensi dell’art. 17 –comma 32 – della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a con-trollo e sarà pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Cala-bria.

Il Direttore GeneraleAvv. Giulio Carpentieri

(N. 473 — gratuito)

DETERMINAZIONE n. 245 del 19 aprile 2007

Estratto Determina del Direttore Generale Reg. Part. n.84 del 18/4/07 avente per oggetto: sig. Gencarelli Angelo natoa Acri (CS) il 26/1/1956. Assegnazione di uno dei due inca-richi di Collaboratore esperto 50% dell’On. Maurizio Fe-raudo a decorrere dal 7/4/07 al 30/9/07.

DIPARTIMENTO GESTIONE

IL DIRETTORE

VISTA la legge regionale 13/5/1996, n. 8 come integrata dal-l’art. 1 quater, comma 4 della L.R. n. 14/2000 e dall’art. 3 dellaL.R. 29 ottobre 2001, n. 25.

CONSIDERATO che l’art. 10, comma 9 della L.R. n. 8/96attribuisce a ciascun Consigliere regionale la facoltà di avva-lersi, per il periodo di durata della carica, di due collaboratoriesperti che possono essere scelti tra i dipendenti non dirigentidel Consiglio o della Giunta regionale o di altre amministrazionipubbliche, ovvero tra estranei alla p.a..

CHE, qualora il Consigliere regionale opti per la utilizzazionedi due collaboratori, a ciascuno degli stessi dovrà essere corri-sposto il 50% del trattamento economico previsto per il collabo-ratore di cui all’art. 1 quater, comma 4 della L.R. n. 14/2000.

CHE, a norma delle su citate disposizioni, nel caso la sceltaricada su soggetti estranei alla Pubblica Amministrazione, il rap-porto giuridico de quo sarà regolato da specifico contratto dicollaborazione coordinata e continuativa ed il trattamento eco-nomico da corrispondere non potrà superare quello previsto daiCCNL per i dipendenti regionali appartenenti alla Categoria D3– ex VIII livello retributivo.

CHE il rapporto di collaborazione è correlato all’espleta-mento delle attività istituzionali, previa deliberazione dell’Uf-ficio di Presidenza su indicazione nominativa di ciascun Consi-gliere regionale.

CHE l’art. 10, comma 10 della legge regionale n. 8/96 auto-rizza l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale a discipli-nare e quantificare il trattamento economico accessorio dei di-pendenti assegnati alle Segreteria particolari ed alle Strutturespeciali.

VISTA la deliberazione dell’U.P., n. 41 del 19/9/2000 aventead oggetto: «Legge regionale 28 agosto 2000, n. 14 (legge finan-ziaria) art. 1 quater – Esperto collaboratore a disposizione Con-siglieri regionali».

VISTA la nota datata 5/4/2007 a firma dell’On. Maurizio Fe-raudo, acquisita in data 6/4/2007 al prot. n. 2470 del SettoreRisorse Umane, con la quale indica uno dei due collaboratoriesperti al 50% ai sensi della legge regionale 25/2001, art. 3, nellapersona del sig. Gencarelli Angelo nato a Acri (CS) il 26/1/1956ed ivi residente in Contrada Croce di Baffi n. 75, in possesso didiploma, estraneo alla P.A., con effetto dal 7/4/07 al 30/9/07.

VISTE le LL. RR. nn. 5/91; 8/96; 8/97 e successive modificheed integrazioni.

VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.

VISTO il D.Lgs. n. 165/2001, per come modificato ed inte-grato dalla legge 15 luglio 2002, n. 145.

VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.

VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19.

VISTA la legge regionale 4 febbraio 2002 n. 8.

VISTA la legge regionale 15 marzo 2002 n. 13.

VISTA la legge regionale 22 novembre 2005, n. 16;

OMISSIS

DETERMINA

Per quanto in narrativa premesso che qui si intende integral-mente riportato e confermato di:

1. Conferire con effetto dal 7/4/07 al 30/9/07, al sig. Genca-relli Angelo nato a Acri (CS) il 26/1/1956 ed ivi residente inContrada Croce di Baffi n. 75, in possesso di diploma, estraneaalla P.A., uno dei due incarichi di collaboratore esperto al 50%dell’On. Maurizio Feraudo, ai sensi della L.R. n. 25/2001, art. 3.

2. Stabilire che l’incarico in argomento si risolve di diritto il30/9/07, in caso di revoca anticipata della nomina o di cessa-zione per qualsiasi causa della carica di Consigliere, dell’On.Maurizio Feraudo.

3. Stabilire che il conferimento dell’incarico di che trattasinon costituisce immissione nella dotazione organica del Consi-glio regionale, né titolo preferenziale a questo fine.

4. Stipulare con il sig. Gencarelli Angelo il contratto di colla-borazione coordinata e continuativa di cui all’allegato schemache fa parte integrante del presente provvedimento.

5. Corrispondere al sig. Gencarelli Angelo il 50% del tratta-mento economico, erogato mensilmente, previsto dalla deliberaU.P. n. 41 del 19/9/2000 per il collaboratore, di cui all’art. 1quater, comma 4 della L.R. n. 14/2000, come modificato ed in-tegrato dall’art. 3 della L.R. n. 25/2001.

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6. Di impegnare l’onere conseguente sul bilancio per il c.e.f.che ne presenta la necessaria disponibilità.

7. Trasmettere copia del presente provvedimento:

— ai Settori Bilancio e Ragioneria e Risorse Umane perquanto di rispettiva competenza;

— all’On. Maurizio Feraudo;

— all’interessato, sig. Gencarelli Angelo per conoscenza enorma.

DARE atto che il presente provvedimento, formulato allastregua della istruttoria compiuta dal responsabile del procedi-mento ex art. 4 della L.R. n. 19/2001, ai sensi dell’art. 17 –comma 32 – della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a con-trollo e sarà pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Cala-bria.

Il Direttore GeneraleAvv. Giulio Carpentieri

(N. 474 — gratuito)

DETERMINAZIONE n. 246 del 20 aprile 2007

Estratto determina del Dirigente del Settore UfficioStampa, Gianfranco Manfredi, avente per oggetto «Delibe-razione Ufficio di Presidenza n. 11 del 26 febbraio 2007 –Pubblicazione Avviso – Impegno di Spesa».

Reg. Part. n. 6 del 28/3/07

DIPARTIMENTO SEGRETARIATO GENERALE

OMISSIS

L’anno 2007, il giorno 28 del mese di marzo alle ore 9,00

IL DIRIGENTE

VISTO il D.Lgs. 165/2001, come modificato ed integratodalla legge 15 luglio 2002, n. 145.

VISTA la legge regionale n. 8/96.

VISTE le deliberazioni dell’Ufficio di Presidenza n. 88 del 10marzo 1998 e 131 e 132 del 28 aprile 1998.

VISTA la nota. n. 233 del 5 giugno 1998 dei Direttori generalidel Consiglio con cui vengono esplicitati chiarimenti in ordinealle deliberazioni dell’Ufficio di Presidenza n. 131/98 e n.132/98.

VISTO il regolamento interno di amministrazione e contabi-lità del Consiglio regionale.

VISTO il regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei ser-vizi del Consiglio regionale.

VISTA la deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 205 del9/12/1999 inerente il disciplinare delle funzioni e degli uffici,dei direttori Generali e dei Dirigenti.

VISTA la deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 108 del5/12/2000 recante: «Norme in materia di procedimento di for-mazione degli atti amministrativi».

VISTA la L.R. n. 19/2001 recante: «Norme sul procedimentoamministrativo, la pubblicità degli atti ed il diritto di accesso».

VISTA la legge regionale n. 8/02.

VISTA la delibera dell’Ufficio di Presidenza n. 126 del 21/5/2002 recante: «Pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Re-gione Calabria estratti Determine dei Dirigenti Generali e deiDirigenti, nonché estratti dell’Ufficio di Presidenza aventi ri-lievo interno ed atti di gestione amministrativa. Articolo 51, 2o

comma L.R. n. 19/2001»;

OMISSIS

Visti i punti 2 e 3 del dispositivo della deliberazione dell’Uf-ficio di Presidenza n. 11 del 26 febbraio 2007.

Vista la richiesta Prot. n. 169/07/US del 19/3/2007 alla RCSPubblicità S.p.A., alla Arcus Pubblicità S.r.l., alla PublikompassSpA, alla Edizioni GEC, alla Mediatag S.r.l., alla Publifast S.r.l.,alla Euromidia S.r.l. ed alle Emittenti televisive: Telespazio Ca-labria, Telereggio, Video Calabria, TEN e Rete Kalabria per l’ac-quisizione dei preventivi di spesa e la pubblicazione o irradia-zione dell’Avviso per una sola volta.

Visti i preventivi prodotti per la pubblicazione dell’Avviso neiQuotidiani: Corriere della Sera, Il Giornale, Gazzetta del Sud, IlGiornale di Calabria, Il Domani della Calabria, Il Quotidianodella Calabria, Calabria Ora; e per la produzione e irradiazionesulle Emittenti Televisive: Telespazio Calabria, Telereggio,Video Calabria, TEN e Rete Kalabria;

OMISSIS

ASSUME LA SEGUENTE

DETERMINAZIONE

1. Impegnare la somma complessiva di c 10.500,00 (eurodie-cimilacinquecento/00) Iva inclusa sul cap. 5 art. 2 sub 370 delbilancio del Consiglio regionale anno 2007;

2. Procedere al pagamento del dovuto come da preventivispecificati in narrativa su presentazione di fattura, da liquidarsisenza ulteriori atti deliberativi, vistate dal Capo Ufficio Stampaper l’avvenuta prestazione e congruità;

3. Dare esecuzione alla presente determinazione successiva-mente alla pubblicazione da parte della Segreteria dell’Ufficio diPresidenza;

4. Mandare al settore Bilancio e Ragioneria per il seguito dicompetenza;

5. Dare atto che il presente provvedimento, ai sensi dell’art.l7, comma 32, della Legge n. 127/97, non è soggetta a controlloe sarà pubblicato per estratto sul BUR Calabria.

L’Istruttore Il Capo Ufficio StampaAnna Saraceno Gianfranco Manfredi

(N. 475 — gratuito)

DETERMINAZIONE n. 248 del 27 aprile 2007

Estratto Determinazione del Dirigente del Settore Provve-ditorato ed Economato ad oggetto: Liquidazione fattura n. 2del 29/1/2007 di euro 18.360,00 Iva inclusa, alla ditta APMTraslochi di M. Polimeni, di Reggio Calabria – Impegno dispesa.

Reg. Part. n. 22 del 4/4/2007

DIPARTIMENTO GESTIONE

L’anno duemilasette, il giorno quattro del mese di aprile alleore 12,00

IL DIRIGENTE

VISTA la legge regionale n. 8/1996.

VISTA la Circolare dei Dirigenti Generali n. 233 del 5/6/1998relativamente alle competenze dei dirigenti.

1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 12593

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VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.

VISTO il Regolamento sull’ordinamento degli uffici e deiServizi approvato con deliberazione dell’Ufficio di Presidenzan. 67 del 18/4/2001 ed in particolare l’art. 14, comma 4, lett. o, el’art. 54.

VISTO il D.Lgs. 165/2001 come modificato ed integrato dallaLegge 15 Luglio 2002.

VISTA la legge regionale 4 Settembre 2001, n. 19.

VISTA la Determinazione del Direttore Generale del Diparti-mento Gestione n. 280 R.G. del 18/9/2003 con la quale vieneassegnata allo scrivente Dirigente la responsabilità del Settore.

OMISSIS

DETERMINA

1) Le premesse s’intendono integralmente riportate e confer-mate;

2) Di impegnare la somma di c 18.360,00 Iva compresa per ilservizio di che trattasi, sul Cap. 5 Art. 3 Sub. 460 del Bilancio2007;

3) Di approvare e liquidare, senza ulteriori formalità, alladitta APM Traslochi di M. Polimeni la sottoelencata fattura:

— N. 2 del 29/1/2007 di c 18.3160,00 Iva compresa;

4) Di far gravare la somma complessiva di c 18.360,00 Ivacompresa sul Cap. 5 Art. 3 Cap. 460 del Bilancio 2007 che pre-senta la dovuta disponibilità;

5) Di trasmettere copia del presente atto ai Settori Bilancio eRagioneria e Segreteria Ufficio di Presidenza per il seguito dirispettiva competenza.

Di dare atto che il provvedimento, formulato alla stregua del-l’istruttoria compiuta dal Responsabile del procedimento ex art.4 della L.R. n. 19/2001 Geom. G. Caridi; ai sensi dell’art. 17 –comma 32 – della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a con-trollo e sarà pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Cala-bria.

Il Responsabile del Procedimento Il DirigenteGeom. G. Caridi Dr. Nicola Lopez

(N. 476 — gratuito)

DETERMINAZIONE n. 250 del 27 aprile 2007

Estratto Determinazione del Dirigente del Settore Provve-ditorato ed Economato ad oggetto: G.S. Sistemi S.r.l. Co-senza. Impegno e liquidazione fattura di euro 3.000,02 Ivainclusa per interventi tecnici PC portatili in dotazione aiConsiglieri regionali.

Reg. Part. n. 24 del 18/4/2007

DIPARTIMENTO GESTIONE

L’anno duemilasette, il giorno diciotto del mese di Aprile alleore 11.00

IL DIRIGENTE

VISTA la legge regionale n. 8/1996.

VISTA la Circolare dei Dirigenti Generali n. 233 del 5/6/1998relativamente alle competenze dei dirigenti.

VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.

VISTO il Regolamento sull’ordinamento degli uffici e deiServizi approvato con deliberazione dell’Ufficio di Presidenzan. 67 del 18/4/2001 ed in particolare l’art. 14, comma 4, lett. o, el’art. 54.

VISTO il D. Lgs. 165/2001 come modificato ed integratodalla Legge 15 Luglio 2002.

VISTA la legge regionale 4 Settembre 2001, n. 19.

VISTA la Determinazione del Direttore Generale del Diparti-mento Gestione n. 280 R.G. del 18/9/2003 con la quale vieneassegnata allo scrivente Dirigente la responsabilità del Settore.

OMISSIS

DETERMINA

1) Di impegnare la somma di c 3.000,02 (tremila/02) Ivacompresa sul Cap. 5 Art. 2 Sub. 340 del bilancio per l’eserciziofinanziario 2007 che presenta sufficiente disponibilità per gli in-terventi tecnici di n. 3 (tre) notebook di cui in premessa;

2) Di autorizzare il Settore Bilancio e Ragioneria alla liqui-dazione, senza ulteriori formalità, della fattura della ditta G.S.Sistemi S.r.l. – Via F. e G. Falcone, 136 – 87100 Cosenza di c

3.000,02 (tremila/02) Iva inclusa;

3) Di trasmettere copia del presente atto ai Settori Bilancio eRagioneria e Segreteria U.P. per quanto di rispettiva compe-tenza, nonché alla ditta G.S. Sistemi S.r.l. di Cosenza per oppor-tuna conoscenza.

Di dare atto che il provvedimento, formulato alla stregua del-l’istruttoria compiuta dal Responsabile del Procedimento ex art.4 della L.R. n. 19/2001 Geom. G. Caridi; ai sensi dell’art. 17 –comma 32 – della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a con-trollo e sarà pubblicato per estratto sul B.U. della Regione Cala-bria.

Il Responsabile del Procedimento Il DirigenteGeom. G. Caridi Dr. Nicola Lopez

(N. 477 — gratuito)

DETERMINAZIONE n. 251 del 27 aprile 2007

Estratto Determina del Dirigente del Settore ad oggetto:Commissione regionale per le pari opportunità fra uomo edonna Patrocinio e cofinanziamento iniziativa.

Reg. Part. n. 8 del 17/4/2007

DIPARTIMENTO RACCORDO E SUPPORTOISTITUZIONALE

L’anno duemilasette, il giorno 17 del mese di Aprile alle ore11.30

IL DIRIGENTE

VISTO il D.Lgs. n. 165/2001 e successive modifiche ed inte-grazioni.

VISTA la legge regionale n. 8/96.

VISTA le deliberazioni dell’Ufficio di Presidenza nn. 88, 89del 10 marzo 1998 e 131 e 132 del 28 aprile 1998.

1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 1012594

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VISTA la nota n. 223 del 5 giugno 1998 dei Direttori Generalidel Consiglio, con cui vengono esplicitati chiarimenti in ordinealle Deliberazioni dell’Ufficio di Presidenza.

VISTA la Legge regionale n. 4/87.

VISTA la delibera dell’U.P. n. 126/2002 recante «Pubblica-zione sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria estratti De-termine Direttori Generali e dei Dirigenti, nonché estratti Deli-bere dell’U.P. aventi rilievo interno e atti di gestione ammini-strativa art. 51 comma 2o L.R. 19/2201;

OMISSIS

DETERMINA

Per quanto in premessa indicato che qui si intende integral-mente riportato

1. di impegnare, in favore del Comune di Spezzano Alba-nese, la somma complessiva di c 400,00 (400/00) sul Capitolo 9Art. 1 sub 520 del corrente anno finanziario;

2. di liquidare, senza ulteriori formalità, con successivo ordi-nativo di pagamento, la somma di c 400,00 (400/00) al Comunedi Spezzano Albanese (Cosenza);

3. di mandare al Dipartimento Gestione, al DipartimentoRaccordo e Supporto Istituzionale, al Settore Segreteria Ufficiodi Presidenza ed al Settore 5 – «Rapporti con Organismi di Rac-cordo Istituzionale» per quanto di rispettiva competenza;

4. di notificare la presente Determinazione al Comune diSpezzano Albanese (Cosenza) via Gramsci, ed alla Presidentedella Commissione Pari Opportunità, per opportuna conoscenza.

Il DirigenteDott. Domenico Nicosia

(N. 478 — gratuito)

DETERMINAZIONE n. 252 del 27 aprile 2007

Estratto Determinazione del Dipartimento Gestione adoggetto: Integrazione Fondo del Provveditore Articolo 52Comma 1 del Regolamento Interno di Amministrazione eContabilità.

Reg. Part. n. 83 del 17/4/2007

DIPARTIMENTO GESTIONE

L’anno duemilasette, il giorno diciassette del mese di aprilealle ore 10,00

IL DIRETTORE GENERALE

VISTA la Circolare dei Dirigenti Generali n. 233 del 5/6/1998relativamente alle competenze dei dirigenti.

VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.

VISTO il Regolamento sull’ordinamento degli uffici e deiservizi approvato con Deliberazione dell’Ufficio di Presidenzan. 67 del 18/4/2001 ed in particolare l’articolo 14 comma 4 lett.O e l’art. 54.

VISTO il D.Lgs.165/2001 come modificato e integrato dallalegge 15 luglio 2002.

VISTA la Legge Reg.le 4 settembre 2001 n. 19.

PREMESSO:

CHE con deliberazione consiliare n. 113 del 22 Dicembre2006 è stato approvato il Bilancio di previsione per l’eserciziofinanziario 2007.

CHE con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 5 del 26/2/2007 si è provveduto ad assegnare al Direttore del Diparti-

mento Gestione quota parte delle risorse finanziarie, risultantidall’allegato alla stessa, necessarie per lo svolgimento delle atti-vità rappresentate.

CHE con determinazione R.G. n. 174 del 7/3/2007 del Diret-tore del Dipartimento Gestione, ai sensi dell’articolo 52 comma1 del Regolamento Interno di Amministrazione e Contabilità, siè provveduto alla costituzione del Fondo del Provveditore.

CONSIDERATO che con la succitata determinazione R.G. n.174/07 non è stata prevista l’assegnazione del Fondo da gravaresul Cap. 6 Art. 2 Sub. 500 (Spese per convegni, indagini cono-scitive...).

VISTO il Regolamento interno di Amministrazione e Conta-bilità.

RITENUTO dover provvedere in merito;

IL DIRIGENTE

OMISSIS

DETERMINA

1. di integrare il Fondo del Provveditore del Consiglio Reg.lecon la previsione di una ulteriore assegnazione di c 10.000,00 dagravare sul Cap. 6 Art. 2 Sub. 500 (Spese per convegni, indaginiconoscitive....);

2. di trasmettere copia del presente atto per quanto di compe-tenza al Provveditore, al Settore Bilancio e Ragioneria ed al Set-tore Segreteria Ufficio di Presidenza.

Di dare atto che il presente provvedimento, formulato allastregua dell’istruttoria compiuta ai sensi dell’art. 17 – comma 32– della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e saràpubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.

Il Direttore GeneraleAvv. Giulio Carpentieri

(N. 479 — gratuito)

DETERMINAZIONE n. 253 del 7 maggio 2007

Estratto Determina del Direttore Generale del Diparti-mento Gestione n. 85 del 27/4/07 avente per oggetto «AgenziaViaggi Simonetta, pagamento servizi turistici erogati in oc-casione del Columbus Day 2006».

DIPARTIMENTO GESTIONE

IL DIRETTORE GENERALE

PREMESSO:

CHE il Consiglio regionale della Calabria con delibera U.P. n.62 del 18 settembre 2006, ha deliberato la partecipazione delConsiglio regionale alle iniziative culturali e promozionali chesi sono tenute a New York nel mese di ottobre 2006.

CHE alla manifestazione di cui sopra ha partecipato unGruppo Folcloristico composto da 11 persone.

CHE i servizi relativi alla trasferta: biglietti aerei, sistema-zione alberghiera e trasferimenti interni sono stati forniti dallaAgenzia Viaggi Simonetta di Reggio Calabria.

CHE a fronte dei servizi erogati l’Agenzia Simonetta ha pre-sentato in data 15/10/2006 l’estratto conto n. 746 per un importocomplessivo di c 28.345,00.

1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 12595

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ACCERTATO che le prestazioni riportate nell’estratto contodi cui sopra sono state regolarmente eseguite.

RITENUTO che ricorrano i presupposti previsti dall’art. 45,comma 2 della L.R. 4 febbraio 2002, n. 8.

VISTA la legge regionale n. 8/1996.

VISTA la Circolare dei Dirigenti Generali n. 233 del 5/6/1998relativamente alle competenze dei dirigenti.

VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.

VISTA la L.R. 4 febbraio 2002, n. 8.

VISTO il Regolamento sull’ordinamento degli Uffici e deiServizi approvato con deliberazione dell’Ufficio di Presidenzan. 67 del 18/4/2001, pubblicato sul B.U.R. Calabria n. 51 del24/5/2001, ed in particolare l’art. 14, comma 4, lett. o, e l’art. 54.

VISTO il D.Lgs. 165/2001 come modificato ed integrato dallalegge 15 luglio 2002, n. 145.

VISTA la legge regionale 4 settembre 2001, n. 19.

VISTA la Delibera U.P. n. 126 del 21 maggio 2002 recante:«Pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabriaestratti determine dei Dirigenti Generali e dei Dirigenti, nonchéestratti dell’U.P. aventi rilievo interno ed atti di gestione ammi-nistrativa. Art. 51, 2o comma L. R. 19/2001».

Alla stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture compe-tenti ex art. 4 legge regionale n. 19/2001.

ASSUME LA SEGUENTE

DETERMINAZIONE

Le premesse si intendono integralmente riportate e confer-mate

— liquidare alla Agenzia Viaggi Simonetta con sede in CorsoGaribaldi 521 – 89127 Reggio Calabria, l’estratto conto n. 746del 15/10/2006 per un importo complessivo di c 28.345,00 rela-tivo alla prestazione di servizi turistici per la partecipazione delladelegazione del Consiglio regionale al Columbus Day di NewYork nell’ottobre 2006;

— disporre il pagamento tramite accredito sul conto correntebancario presso la Banca Antonveneta di Reggio Calabria inte-stato all’Agenzia Simonetta:

CIN: F ABI: 05040 CAB: 16300 n. Conto Corrente: 10260K;

— di fare fronte alla relativa spesa per c 28.345,00 con im-putazione alla contabilità dei residui passivi (ex capitolo 4, arti-colo 3 sub. 160).

Trasmettere il presente provvedimento:

— al Settore Bilancio e Ragioneria;

— al Settore Segreteria Ufficio di Presidenza;

— al Settore Risorse Umane.

Dare atto che il presente provvedimento, formulato allastregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti exart. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo sarà pub-blicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.

Il Direttore GeneraleAvv. Giulio Carpentieri

(N. 480 — gratuito)

DETERMINAZIONE n. 254 del 7 maggio 2007

Estratto Determinazione del Direttore Generale del Di-partimento Gestione ad oggetto: Proroga mesi tre (1/5/07-31/7/07) alla Società Obiettivo Lavoro S.p.A. del servizio rela-tivo alla somministrazione di lavoro a tempo determinatoper il Call-Center del Consiglio Regionale.

Reg. Part. n. 86 del 27/4/2007

DIPARTIMENTO GESTIONE

L’anno duemilasette, il giorno ventisette del mese di aprilealle ore 11,00

IL DIRETTORE

VISTO il D. Lgs. 29/93 e successive modifiche ed integra-zioni.

VISTA la L.R. n. 8/96.

VISTO il D. Lgs. n. 80/98.

VISTE le deliberazioni dell’Ufficio di Presidenza n. 88 e 89del 10 marzo 1998 e n. 131 e 132 del 28 aprile 1998;

OMISSIS

DETERMINA

— di concedere alla Società Obiettivo Lavoro S.p.A. consede legale in Milano Via Palmanova, 67 e unità organizzativa inReggio Calabria, Viale Amendola, 12 una proroga di mesi tredecorrenti dall’1/5/2007 al 31/7/2007, agli stessi patti e condi-zioni di cui al contratto principale n. 1092170/05 e successivocontratto integrativo del 30/9/05 e alle nuove tariffe previste dalCCNL del Comparto Enti Locali in vigore dall’1/5/2006;

— di impegnare la somma complessiva di c 50.000,00 Ivacompresa sul Cap. 4 Art. 3 Sub. 160 del bilancio del correnteesercizio finanziario;

— di procedere al pagamento del servizio, senza ulterioreformalità, previa presentazione fattura mensile vistata per la re-golarità della prestazione del servizio dall’Ufficio URP e liqui-data dal Settore Relazioni Esterne;

— di mandare il presente atto al Dipartimento Studi, Rela-zioni Esterne e Comunicazione, nonché ai Settori RelazioniEsterne, Risorse Umane, Bilancio e Ragioneria e Segreteria Uf-ficio di Presidenza per il rispettivo seguito di competenza;

— di notificare copia del presente provvedimento alla So-cietà Obiettivo Lavoro S.p.A. tramite l’unità organizzativa diReggio Calabria – Viale Amendola, 12.

Il Direttore GeneraleAvv. Giulio Carpentieri

(N. 481 — gratuito)

DETERMINAZIONE n. 256 del 7 maggio 2007

Estratto Determinazione del Dirigente del Settore Provve-ditorato ed Economato ad oggetto: Liquidazione fattura n.316 del 24/4/2007 alla ditta Salvatore Quattrone di ReggioCalabria per la fornitura di materiale di consumo per per-sonal computer e relative periferiche in dotazione agli Ufficidel Consiglio Regionale – Impegno di spesa.

Reg. Part. n. 26 del 30/4/2007

DIPARTIMENTO GESTIONE

L’anno duemilasette, il giorno trenta del mese di aprile alleore 13,00

IL DIRIGENTE

VISTA la legge regionale n. 8/1996.

VISTA la Circolare dei Dirigenti Generali n. 233 del 5/6/1998relativamente alle competenze dei dirigenti.

1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 1012596

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VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.

VISTO il Regolamento sull’ordinamento degli uffici e deiServizi approvato con deliberazione dell’Ufficio di Presidenzan. 67 del 18/4/2001 ed in particolare l’art. 14, comma 4, lett. o, el’art. 54.

VISTO il D.Lgs. 165/2001 come modificato ed integrato dallaLegge 15 Luglio 2002.

VISTA la legge regionale 4 Settembre 2001, n. 19.

VISTA la Determinazione del Direttore Generale del Diparti-mento Gestione n. 280 R.G. del 18/9/2003 con la quale vieneassegnata allo scrivente Dirigente la responsabilità del Settore;

OMISSIS

DETERMINA

1) Le premesse si intendono integralmente riportate e confer-mate;

2) Di impegnare la somma di c 5.922,46 Iva compresa per ilservizio di che trattasi, sul Cap. 5 art. 2 sub 340 del bilancio2007;

3) Di approvare e liquidare, senza ulteriore formalità, alladitta Salvatore Quattrone la sottoelencata fattura:

— N. 0360 del 24/4/2007 di c 5.922,46 Iva compresa;

4) Di fare gravare la somma complessiva di c 5.922,46 Ivacompresa sul Cap. 5 art. 2 sub 340 del bilancio 2007 che pre-senta la dovuta disponibilità;

5) Di mandare al Settore Bilancio e Ragioneria ed al SettoreSegreteria Ufficio di Presidenza per il seguito di rispettiva com-petenza.

Di dare atto che il presente provvedimento, formulato allastregua della istruttoria compiuta dal Responsabile del procedi-mento ex art. 4 della L. R. n. 19/2001 Geom. G. Caridi; ai sensidell’art. 17 – comma 32 – della legge 15/5/97 n. 127, non èsoggetto a controllo e sarà pubblicato per estratto sul B.U. dellaRegione Calabria.

Il Responsabile del Procedimento Il DirigenteGeom. G. Caridi Dr. Nicola Lopez

(N. 482 — gratuito)

DETERMINAZIONE n. 257 dell’8 maggio 2007

Estratto Determina del Dirigente del Settore RisorseUmane n. 62 del 3/5/2007 avente per oggetto: sig. CrisalliOrazio dipendente della Provincia di Reggio Calabria. Presad’atto della proroga del comando al Consiglio regionale –Co.Re.Com Calabria dal 7/2/2007 al 6/2/2008.

DIPARTIMENTO GESTIONE

L’anno duemilasette, il giorno cinque del mese di maggio alleore 12,30

IL DIRIGENTE

VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.

VISTO il D.Lgs. 165/2001, come modificato ed integrato dalD.Lgs. 145/02.

VISTE le leggi regionali n. 34/84, art. 11; n. 14/88, art. 6,commi 20 e 21, n. 8/96 – 8/97 e n. 5/91, n. 19 del 4 settembre2001, n. 8 del 4 febbraio 2002 e n. 16 del 22 novembre 2005 eloro successive modifiche ed integrazioni.

VISTA la legge regionale 22 gennaio 2001 n. 2, istitutiva delCo.Re.Com. Calabria.

VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.

VISTA la delibera U.P. n. 126 del 21 maggio 2002.

VISTA la determinazione n. 196 del 20/2/06, del DirettoreGenerale del Dipartimento Gestione;

OMISSIS

DETERMINA

Per quanto in narrativa premesso che qui si intende integral-mente ripetuto e confermato di:

Di prendere atto della Delibera della Giunta provinciale diReggio Calabria n. 22 del 20/2/2007, acquisita in atti il 2/3/2007al n. 1599 di questo Settore con la quale si concede la prorogadel comando del dipendente sig. Crisalli Orazio, Ctg. «D» conposizione economica «D1», dal 7/2/2007 al 6/2/2008, al Consi-glio regionale – Co.Re.Com./Calabria, previa acquisizione dianalogo formale atto di impegno di spesa da parte del Consiglioregionale della Calabria.

Di stabilire che:

a) si prende atto che il comando confermato dalla Provinciadi Reggio Calabria dall’1/7/2006 al 6/2/2007, viene prorogatodal 7/2/2007 al 6/2/2008, salvo ulteriore proroga e/o anticipatacessazione e che, al verificarsi della scadenza, il predetto dipen-dente dovrà rientrare presso l’amministrazione di provenienza,nella posizione giuridica ed economica attribuita dall’ammini-strazione di appartenenza, senza ulteriore provvedimento al ri-guardo ma con riferimento alla presente;

b) il conferimento dell’incarico di che trattasi non costituisceimmissione nella dotazione organica del Consiglio regionale, nétitolo preferenziale a questo fine;

c) la spesa relativa al trattamento economico, corrisposto dal-l’amministrazione di appartenenza ivi compresi gli oneri direttie riflessi è a carico del Consiglio regionale della Calabria;

d) le competenze accessorie spettanti saranno corrisposte di-rettamente dal Consiglio regionale al dipendente e comunicateall’Ente di provenienza.

Impegnare l’onere conseguente sul bilancio per il c.e.f. che nepresenta la necessaria disponibilità.

Di trasmettere copia della presente determinazione:

— Alla Provincia di Reggio Calabria – Settore Organizza-zione e Risorse Umane – Via S. Anna II Tronco loc. Spirito Santo– 89128 Reggio Calabria;

— Al Presidente del Co.Re.Com./Calabria dr. Umberto Gior-dano – Sede;

— Al Dirigente del Co.Re.Com./Calabria avv. Rosario Car-nevale – Sede

— Al Settore Bilancio, Ragioneria e Risorse Umane per ilseguito di competenza;

— all’interessato sig. Crisalli Orazio per opportuna cono-scenza e norma, c/o Co.Re.Com/Calabria – Sede.

Dare atto che il presente provvedimento, formulato allastregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti exart. 4 della L.R. n. 19/2001; ai sensi dell’art. 17 – comma 32 –della legge 15/5/97 n. 127, non è soggetto a controllo e saràpubblicato per estratto sul B.U. della Regione Calabria.

Il DirigenteAvv. Carlo Pietro Calabrò

(N. 483 — gratuito)

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DETERMINAZIONE n. 258 del 9 maggio 2007

Impegno di euro 75.000,00 (settantacinquemila/00) sulCap. 5, art. 2 sub 320 Bilancio 2007 per IV programma rior-dino Biblioteca deliberazione U.P. n. 9 del 26/2/2007.

Reg. Part. n. 4 del 2/5/07

DIPARTIMENTO STUDI,RELAZ. ESTERNE E COMUNICAZIONE

IL DIRIGENTE

OMISSIS

CHE con deliberazione n. 9 del 26/2/2007 l’U.P. ha approvatoil IV programma attuativo del progetto di riordino ed informa-tizzazione della Biblioteca del Consiglio regionale, predispostodal Dirigente Gen.le del Dipartimento Studi, Relazioni esterne eComunicazione.

CHE per l’attuazione di tale programma è necessario realiz-zare le varie fasi previste in esso di cui importanza preminentecostituisce l’implementazione del patrimonio bibliotecario delleSezioni: «Giuridica e Multidisciplinare»;

OMISSIS

TENUTO presente che per la veloce evoluzione della materiagiuridica ed infine a non far venire meno sul territorio quantofinora consentito, si rende indispensabile l’accrescimento e l’ag-giornamento del patrimonio librario giuridico;

OMISSIS

DETERMINA

Per quanto in premessa indicato che qui si intende integral-mente riportato ed accolto:

Acquistare direttamente dalle Case Editrici specificate nel-l’allegato n. 1, che è parte integrante e sostanziale del presenteprovvedimento i testi ivi indicati.

IMPEGNARE sul Cap. 5, art. 2 sub 320 del bilancio del Con-siglio regionale, esercizio finanziario 2007 la somma di c

75.000,00 Iva compresa.

Liquidare senza ulteriori formalità alle stesse Case Editrici irelativi importi come da fatture sulle quali verrà apposto il vistoper avvenuta consegna di quanto richiesto.

Mandare al Dirigente del Settore Segreteria dell’U.P. per lapubblicazione del presente atto e per la trasmissione dello stessoal Dirigente del Settore Bilancio e Ragioneria per quanto di com-petenza.

Dare esecuzione alla presente Determinazione successiva-mente alla pubblicazione da parte della Segreteria dell’Ufficio diPresidenza.

Dott.ssa Carmela Caridi

(N. 484 — gratuito)

DETERMINAZIONE n. 1 del 2 Maggio 2007

Estratto Determina del Dirigente della struttura Core-com-Calabria/Consiglio Regionale avente per oggetto: im-pegno spesa di euro 4.800 Iva 20% inclusa, sul Cap. 5 – art. 2– sub 351, del Bilancio del Consiglio Regionale esercizio fi-nanziario 2007, denominato spese per il funzionamento delCorecom Calabria, per l’acquisto di n. 4 Rack 19» per posta-zioni monitoraggio in remoto collocate nelle province.

Reg. Part. 259 del 9/5/2007

IL DIRIGENTE

Vista la L.R. n. 8/1996.

Visto il D.Lgs. n. 165/2001.

Vista la L.R. n. 19/2001.

Visto il D.C.R. 18 gennaio 2000, n. 400.

Vista la Deliberazione dell’U.P. n. 126 del 21/5/2001.

Vista la Circolare Dipartimentale n. 233 del 5/6/98.

Vista la Circolare del Settore Segreteria dell’U.P. n. 662 del2/7/98.

Vista la Deliberazione dell’U.P. n. 67 del 18 aprile 2001;

OMISSIS

Acquisto di n. 4 moduli Rack 19» delle dimensioni 1,97 x0,59...

DETERMINA

Per quanto esposto, che qui si intende integralmente riportato:

Prenotare la somma di c 4.800,00 (quattromilaottocento/00)Iva compresa sul Cap. 5 – Art. 2 sub 351 del Bilancio del Con-siglio Regionale, esercizio finanziario 2007, denominato «speseper il funzionamento del Corecom Calabria» che presenta la ne-cessaria disponibilità, per l’acquisto dei moduli Rack sopra de-scritti.

Demandare, così come previsto dalla vigente normativa, alSettore Provveditorato e Servizi Tecnici lo svolgimento dellaprocedura ritenuta più idonea e tempestiva, attesa l’urgenza perl’acquisizione della strumentazione in parola.

Liquidare, a conclusione della procedura in parola, a mezzo diapposito ordinativo di pagamento, le somme come nascenti dallefatture emesse dalla ditta fornitrice che verranno vistate daquesto Ufficio con la dicitura«avvenuta fornitura».

Trasmettere copia della presente determinazione al SettoreBilancio e Ragioneria e al Settore Provveditorato e Servizi Tec-nici.

Dare atto della regolarità del presente provvedimento ai sensidell’art. 38 della L.R. n. 30/1990.

Il DirigenteStruttura CO.RE.COM Calabria

Avv. Rosario Carnevale

(N. 485 — gratuito)

DETERMINAZIONE n. 261 del 9 maggio 2007

Determinazione del Dirigente del Settore Provveditoratoed Economato ad oggetto: Approvazione preventivo di spesadella Tipografia Iiriti Leone Eredi – Via Palamolla 18 B-C –89100 Reggio Calabria per la ristampa di materiale pubbli-citario per attività di informazione e comunicazione per l’im-porto complessivo di euro 8.062,85 oltre Iva.

Reg. Part. n. 28 del 3/5/2007

DIPARTIMENTO GESTIONE

L’anno duemilasette, il giorno tre del mese di maggio alle ore13,00

IL DIRIGENTE

VISTA la legge regionale n. 8/1996.

VISTA la Circolare dei Dirigenti Generali n. 233 del 5/6/1998relativamente alle competenze dei dirigenti.

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VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.

VISTO il Regolamento sull’ordinamento degli uffici e deiServizi approvato con deliberazione dell’Ufficio di Presidenzan. 67 del 18/4/2001 ed in particolare l’art. 14, comma 4, lett. o, el’art. 54.

VISTO il D.Lgs. 165/2001 come modificato ed integrato dallaLegge 15 Luglio 2002.

VISTA la legge regionale 4 Settembre 2001, n. 19.

VISTA la Determinazione del Direttore Generale del Diparti-mento Gestione n. 280 R.G. del 18/9/2003 con la quale vieneassegnata allo scrivente Dirigente la responsabilità del Settore.

OMISSIS

DETERMINA

1) Le premesse si intendono integralmente riportate e confer-mate.

2) Di approvare il preventivo di spesa offerto dalla TipografiaIiriti Leone Eredi relativo alla ristampa di materiale pubblici-tario per attività di informazione e comunicazione per l’importocomplessivo di c 8.062,65 oltre Iva.

3) Di provvedere alla fornitura di che trattasi a mezzo dellaTipografia Iiriti Leone Eredi – Via Palamolla 18 B-C – 89100Reggio Calabria.

4) Di far gravare la spesa di c 9.675,18 Iva compresa sulCap.5 art. 2 sub. 320 del corrente esercizio finanziario ove ri-sulta impegnata una maggiore somma con Determinazione R.G.506 del 4/8/2006.

5) Di procedere al pagamento di che trattasi a presentazionedella fattura, vistata dall’Ufficio Acquisizione Beni e Servizi eliquidata dal Provveditore.

6) Di trasmettere il presente atto al Settore Bilancio e Ragio-neria e alla Segreteria dell’Ufficio di Presidenza per il rispettivoseguito di competenza.

7) Di notificare copia del presente provvedimento alla Tipo-grafia Iiriti Leone Eredi – Via Palamolla 18 B-C – 89100 ReggioCalabria.

Dare atto che il presente provvedimento, formulato allastregua della istruttoria compiuta dal Responsabile del procedi-mento ex art. 4 della L.R. n. 19/2001 Geom. G. Caridi; ai sensidell’art. 17 – comma 32 – della legge 15/5/97 n. 127, non èsoggetto a controllo e sarà pubblicato per estratto sul B.U. dellaRegione Calabria.

Il Responsabile Il DirigenteGeom. G. Caridi Dr. Nicola Lopez

(N. 486 — gratuito)

COMUNICATIDI AUTORITAv REGIONALI

AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA

COMITATO ISTITUZIONALE

Piano Stralcio per la tutela del rischio idrogeologico – Ag-giornamento annuale 2007. Adozione.

Seduta del 20 aprile 2007 – Delib. n. 5

Relatore il sig. Vito De Filippo

IL COMITATO ISTITUZIONALE

Riunitosi il giorno 20 aprile 2007, alle ore 12,00, presso laPresidenza della Giunta regionale della Basilicata, con la pre-senza dei sigg.:

1. Vito De Filippo – Regione Basilicata – Presidente – Pre-sente

2. Carmine Nigro Provincia di Matera – Vice Presidente –Presente

3. Onofrio Introna – Regione Puglia – Componente – Pre-sente

4. Luigi Incarnato – Regione Calabria – Componente – As-sente

5. Vito Summa – Provincia di Potenza – Componente – Pre-sente

6. Tobia Carone Romano – Provincia di Bari – Componente– Assente

7. Costanzo Carrieri – Provincia di Taranto – Componente –Presente

8. Arturo Riccetti – Provincia di Cosenza – Componente –Presente

Segretario il sig. Michele Vita

HA DECISO

Quanto di seguito riportato in merito all’argomento segnato inoggetto.

VISTA la Legge Regionale 25 gennaio 2001, n. 2, di «Costi-tuzione dell’Autorità di Bacino della Basilicata» e le successivemodifiche ed integrazioni.

VISTA la Legge Regionale 26 febbraio 2003, n. 10, riportante«Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 25 gennaio2001, n. 2» che all’art. 1 prevede, ai fini della validità delle adu-nanze e deliberazioni del Comitato Istituzionale dell’AdB, lasola maggioritaria rappresentanza territoriale nel caso in cui ipunti all’ordine del giorno non riguardino le altre Regioni e Pro-vince.

VISTO il D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, avente ad oggetto:«Norme in materia ambientale».

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VISTO in particolare, il comma 8 dell’art. 65 di detto D.Lgs.,che consente l’adozione di piani di bacino anche per sottobacinie per stralci relativi a settori funzionali.

RICHIAMATA la deliberazione n. 26 del Comitato Istituzio-nale dell’AdB adottata nella seduta del 5/12/2001, con la quale èstato approvato il Piano di Bacino Stralcio per la tutela dal ri-schio idrogeologico (PAI) del territorio dell’Autorità di Bacinodella Basilicata e le successive deliberazioni n. 18 del 25/11/2002, n. 27 del 22/12/2003, n. 1 del 25/3/2004, n. 22 del 13/9/2004, n. 11 del 13/6/2005 e la n. 29 del 20/9/2006 di aggiorna-mento periodico di detto Piano Stralcio.

VISTI l’art. 1, comma 7 della Normativa di Attuazione al PAIladdove è stabilito che le previsioni del P.A.I. sono aggiornatecon cadenza annuale, in relazione a nuove condizioni emergentidall’evoluzione del quadro conoscitivo e dagli effetti degli inter-venti realizzati, secondo le modalità riportate ai successivi arti-coli 11 e 25, i quali disciplinano: l’art. 11 – le procedure perl’eventuale accoglimento di richieste di modifica alla perimetra-zione delle fasce di pertinenza dei corsi d’acqua e l’art. 25 –l’aggiornanento con periodicità annuale in relazione allo stato direalizzazione delle opere programmate e in funzione degli studiconoscitivi intrapresi.

CONSIDERATO che sono stati effettuati studi ed approfon-dimenti specifici che comportano la necessità di aggiornare ilpiano stesso sia per la parte interessante le aree di versante sog-gette a fenomeni di instabilità idrogeologica, sia di quelle sog-gette a rischio idraulico;

in seguito alle segnalazioni pervenute ai sensi dell’art. 25delle NdA relative a nuove aree in frana, evoluzioni dei feno-meni già censiti e studi di dettaglio su areali a rischio già pre-senti, si è provveduto all’aggiornamento del piano stralcio dellearee di versante localizzate nei comuni riportati nell’elenco alle-gato A), che forma parte integrante e sostanziale del presenteprovvedimento;

si è provveduto, altresì, alla perimetrazione definitiva dellefasce di pertinenza fluviale del fiume Cavone relative alle pienecalcolate con tempi di ritorno di 30, 200 e 500 anni.

CONSIDERATA l’opportunità di adeguare e integrare la Nor-mativa di Attuazione del Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeolo-gico, per tener conto del Decreto Legislativo 152/2006 e persemplificare alcuni iter procedurali.

PRESO atto che il Comitato Tecnico dell’Autorità di Bacinodi cui all’art. 6 della Legge Regionale n. 2/2001, nella seduta del3/4/2007, ha espresso parere favorevole in ordine all’Aggiorna-mento 2007 del Piano Stralcio, sia in relazione alle «Aree diVersante» ed alle «Fasce di pertinenza fluviale» e sia in rela-zione all’adeguamento della Normativa di Attuazione.

RITENUTO pertanto di dover adottare, ai sensi dell’art. 25delle vigenti Norme di Attuazione, l’Aggiornamento 2007 delPiano Stralcio per la difesa dal rischio idrogeologico, come daRelazione Tecnica allegata (All. B).

Ad unanimità di voti

DELIBERA

Per le motivazioni indicate nella parte narrativa, che qui siintendono integralmente riportate:

— di prendere atto che l’Aggiornamento del Piano Stralcio2007 interessa le aree di versante localizzate nei comuni riportatinell’elenco allegato A), che forma parte integrante e sostanzialedel presente provvedimento;

— di prendere atto che l’aggiornamento del Piano Stralcio2007 interessa, altresì, le fasce di pertinenza fluviale del Cavonerelative a piene calcolate con tempi di ritorno di 30, 200 e 500anni;

— di prendere atto dell’adeguamento e dell’integrazionedella Normativa di Attuazione del PAI;

— di adottare l’aggiornamento annuale 2007 del Piano diBacino Stralcio per la tutela dal rischio idrogeologico del terri-torio dell’Autorità di Bacino della Basilicata, come da RelazioneTecnica allegata (All. B);

— di pubblicare il dispositivo della presente deliberazionesui Bollettini Ufficiali delle Regioni Basilicata, Puglia e Cala-bria e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana;

— di trasmettere copia del provvedimento al Ministero perl’Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare alle Regioni Basili-cata, Puglia e Calabria;

— trasmettere ai comuni innanzi elencati copia della rispet-tiva documentazione aggiornata;

— le disposizioni del PAI aggiornato, a far data dalla pubbli-cazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, hannocarattere immediatamente vincolante per le Amministrazioni edEnti pubblici, nonché per i soggetti privati, ai sensi dell’art. 65del D.Lgs 152/2006;

— di trasmettere copia del presente atto alle Giunte Regio-nali di Basilicata, Puglia e Calabria;

— di pubblicare la presente deliberazione sul B.U.R. dellaBasilicata.

Il Segretario GeneraleIng. Michele Vita

Tutti gli atti ai quali si fa riferimento nel presente provvedi-mento sono depositati presso la Segreteria dell’Autorità di Ba-cino della Basilicata

Del che è stato redatto il presente verbale che letto e confer-mato, viene sottoscritto come segue:

Il Segretario Il PresidenteIng. Michele Vita Vito De Filippo

Si attesta che copia conforme della presente deliberazione èstata trasmessa al B.U.R. in data 23 aprile 2007 per la relativapubblicazione.

L’impiegato addettoF.to: Illeggibile

(segue allegato)

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Allegato B

Relazione tecnica aggiornamento 2007 del PAI

Relazione

L’art. 25 delle Norme di Attuazione del Piano Stralcio per ladifesa dal rischio idrogeologico (PAI) prevede l’aggiornamentodel Piano, con cadenza annuale, in base allo stato di realizza-zione delle opere programmate, alle variazioni della situazionemorfologica ed ambientale dei luoghi ed in funzione degli studiconoscitivi intrapresi.

Il primo aggiornamento, relativo all’anno 2002, ha interessatole aree di versante di 32 comuni, il secondo aggiornamento, re-lativo al 2003, ha interessato 23 comuni, l’integrazione all’ag-giornamento 2003 ha riguardato ulteriori 3 comuni, il terzo ag-giornamento, relativo al 2004, ha riguardato 22 comuni, il quartoaggiornamento (2005) ha interessato 21 comuni e il quinto ag-giornamento (2006) ha riguardato altri 2 comuni per un totale103 comuni su 118 complessivi.

Il presente aggiornamento riguarda la delimitazione dellefasce di pertinenza fluviale, per i tempi di ritorno Tr=30, Tr=200e Tr= 500 anni, del fiume Cavone determinate sulla base di ap-profondimenti specifici costituiti da rilevazioni topografiche ecaratterizzazioni granulometriche relativi al reticolo idrograficoprincipale.

Con la determinazione delle fasce fluviali del Cavone, si com-pleta la definizione delle aree soggette a rischio idraulico di tuttii fiumi del reticolo principale dell’AdB.

L’aggiornamento 2007 ha interessato anche la Normativa diAttuazione del PAI, sia per tener conto dell’evoluzione legisla-tiva nel settore (D. Lgs 152/2006), sia per semplificare alcuniiter procedurali.

Piano Stralcio delle «Aree di versante»

Comuni interessati dall’aggiornamento 2002:

1) Accettura

2) Aliano

3) Calciano

4) Campomaggiore

5) Cancellara

6) Castelsaraceno

7) Castronuovo S.

8) Cersosimo

9) Chiaromonte

10) Colobraro

11) Ferrandina

12) Francavilla in Sinni

13) Ginosa

14) Gorgoglione

15) Grassano

16) Lagonegro

17) Latronico

18) Lauria

19) Maratea

20) Montalbano

21) Montemurro

22) Nemoli

23) Pietrapertosa

24) Pisticci

25) Roccanova

26) Rotondella

27) San Costantino Albanese

28) Sant’Arcangelo

29) Stigliano

30) Terranova

31 Trecchina

32) Tursi

Comuni interessati dall’aggiornamento 2003:

33) Abriola

34) Acerenza

35) Albano Di Lucania

36) Banzi

37) Carbone

38) Cirigliano

39) Guaria Perticara

40) Paterno

41) Pomarico

42) Salandra

43) San Severino Lucano

44) San Chirico Raparo

45) Tolve

46) Tramutola

47) Trivigno

48) Genzano di Lucania

49) Calvello

50) Palazzo San Gervasio

51) Oppido Lucano

1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 1012626

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52) Sarconi

53) Vaglio di Basilicata

54) Pignola

55) Valsinni

Comuni interessati dall’integrazione all’aggiornamento 2003

56) Laurenzana

57) Rivello

58) Senise

Comuni interessati dall’aggiornamento 2004

59) Anzi

60) Armento

61) Bernalda

62) Brindisi Montagna

63 Calvera

64) Castelmezzano

65) Corleto Perticara

66) Craco

67) Episcopia

68) Gallicchio

69) Grumento Nova

70) Irsina

71 Marsico Nuovo

72) Marsicovetere

73) Miglionico

74) Missanello

75) Montescaglioso

76) Nova Siri

77) Noepoli

78) Tito

79) Tricarico

80 Viggiano

Comuni interessati dall’aggiornamento 2005:

81) Aieta

82) Altamura

83) Avigliano

84) Fardella

85) Filiano

86) Forenza

87) Garaguso

88) Gravina in Puglia

89) Moliterno

90) Nocara

91) Oliveto Lucano

92) Pietragalla

93) Poggiorsini

94) San Chirico Nuovo

95) San Giorglio Lucano

96) San Martino D’Agri

97) San Mauro Forte

98) San Paolo Albanese

99) Spinoso

100 Teana

101) Tortora

Comuni interessati dall’aggiornamento 2006:

102) Matera

103) Potenza

Piano Stralcio delle «Fasce fluviali»

Situazione al 2002

Bradano previsione su modelli di larga scala Tr = 200

Cavone previsione su modelli di larga scala Tr = 200

Agri previsione su modelli di larga scala Tr = 200

Sinni previsione su modelli di larga scala Tr = 200

Noce previsione su modelli di larga scala Tr = 200

Basento previsione di dettaglio Tr = 30, Tr = 200

Aggiornamento 2003

Bradano previsione di dettaglio Tr = 200

Sinni previsione di dettaglio Tr = 30, Tr = 200

Noce previsione di dettaglio Tr = 30, Tr = 200

Aggiornamento 2004

Sinni approfondimenti di dettaglio Tr = 30, 200, 500

Noce approfondimenti di dettaglio Tr = 30, 200, 500

Aggiornamento 2005

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Basento approfondimenti di dettaglio Tr = 30, 200, 500

Bradano approfondimenti di dettaglio Tr = 30, 200, 500

Aggiornamento 2006

Agri approfondimenti di dettaglio Tr = 30, 200, 500

Aggiornamento 2007

Cavone approfondimenti di dettaglio Tr = 30, 200, 500

Pertanto il quadro di conoscenza relativo alle fasce di perti-nenza fluviale risulta al momento il seguente:

Bradano approfondimenti di dettaglio Tr = 30 Tr 200 Tr = 500

Basento approfondimenti di dettaglio Tr = 30 Tr 200 Tr = 500

Agri approfondimenti di dettaglio Tr = 30 Tr 200 Tr = 500

Sinni approfondimenti di dettaglio Tr = 30 Tr 200 Tr = 500

Noce approfondimenti di dettaglio Tr = 30 Tr 200 Tr = 500

Cavone approfondimenti di dettaglio Tr = 30 Tr 200 Tr = 500

L’elenco degli elaborati, testi e cartografie, del presente ag-giornamento è riportato di seguito.

Elenco degli elaborati del Piano stralcio per la Difesa del Ri-schio Idrogeologico – Aggiornamento 2007.

Relazione

Norme di attuazione

Piano stralcio delle aree di versante

Ela-bo-rato

Titolo Scala Formato

A1 Carta litologica 1.200.000 A0+

A2 Carta Inventario delleFrane 1.25.000 A0+

B Carta del rischio 1.25.000 A0+

Tavole di dettaglio Cartadel Rischio 1.10.000 A3

Piano stralcio delle fasce fluviali

Ela-bo-rato

Titolo Scala Formato

CCarta dei bacini imbriferi edei reticoli idrografici –Bacino del fiume Bradano

1:100.000 A0+

CCarta dei bacini imbriferi edei reticoli idrografici –Bacino del fiume Basento

1:100.000 A0+

CCarta dei bacini imbriferi edei reticoli idrografici –Bacino del fiume Cavone

1:100.000 A0+

Ela-bo-rato

Titolo Scala Formato

CCarta dei bacini imbriferi edei reticoli idrografici –Bacino del fiume Agri

1:100.000 A0+

C

Carta dei bacini imbriferi edei reticoli idrografici –Bacino dei fiumi Sinni e S.Nicola

1:100.000 A0+

C

Carta dei bacini imbriferi edei reticoli idrografici –Bacino dei fiumi Noce eNoce a Mare

1:100.000 A0+

D

Carta inventario delleintersezioni, degliinsediamenti e delle operein alveo

1:25.000 A0+

FCarta delle aree soggette arischio idraulico – Bacinodel fiume Bradano

1:5.000 A0+

FCarta delle aree soggette arischio idraulico – Bacinodel fiume Basento

1:5.000 A0+

FCarta delle aree soggette arischio idraulico – Bacinodel fiume Cavone

1:5.000 A0+

FCarta delle aree soggette arischio idraulico – Bacinodel fiume Agri

1:5.000 A0+

F

Carta delle aree soggette arischio idraulico – Bacinodei fiumi Sinni e SanNicola

1:5.000 A0+

F

Carta delle aree soggette arischio idraulico – Bacinodei fiumi Noce e Noce aMare

1:5.000 A0+

E Carta degli eventicalamitosi 1.200.000 A0+

(N. 487 — a credito)

TAR DELLA CALABRIA

CATANZARO

DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTAdel 12 febbraio 2007

Sentenza n. 141/2006 Reg. Dec. del TAR della Calabria –Catanzaro nei confronti del Comune di Rende (Cosenza), inpersonale del Sindaco p.t. contro la Regione Calabria.

L’anno duemilasette, addì dodici, del mese di febbraio.

IL COMMISSARIO AD ACTA

Collaboratore amministrativo, Pasquale Micucci, in serviziopresso la Prefettura – U.T.G. di Catanzaro, delegato dal Prefettodi Catanzaro con nota prot. n. 60354/06/Area II – per effettodella Sentenza n. 141/06 resa dal T.A.R. Calabria di Catanzaro –al fine di provvedere sull’istanza presentata dal Comune diRende (Cosenza) alla Regione Calabria in data 15/4/2003, piùvolte reiterata, per l’inserimento nell’elenco regionale di cui al-l’art. 15 della Legge Regionale n. 17 del 1999 come «Città

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d’arte» per la zona del solo centro storico ai fini di quanto pre-visto dall’art. 12 del D.Lgs. n. 114/98, a seguito di deliberazionedi G.M. n. 171 adottata nella data suddetta;

esaminati gli atti del procedimento di che trattasi, ivi com-presi quelli attinenti alle osservazioni, suffragate dai relativi do-cumenti, esposte dal Comune di Rende (Cosenza) mediante De-libera n. 10 del 17/1/2007 della propria Giunta Comunale resa aseguito di preavviso di determinazione negativa di provvedi-mento del 5/1/2007 ex art. 10 bis della L. 241/90, come modifi-cata ed integrata dalla Legge n. 15/05;

constatata, quindi, la ricorrenza in concreto dei seguenti re-quisiti addotti e comprovati dall’ente comunale richiedente,ossia:

— n. 1 «insieme di edifici o di complessi monumentali, rico-nosciuti di notevole interesse storico-artistico ai sensi della L. n.1089/1939»;

— n. 2 «ampia presenza di opere d’arte singole o in colle-zioni, dichiarate di notevole interesse storico o artistico ai sensidella predetta L. n. 1089/1939, a condizione che siano visibili alpubblico»;

— n. 5 «attività culturali quali mostre, convegni, manifesta-zioni culturali o tradizionali svolte con patrocinio della Regione,della provincia e del Comune»;

— verificato che i requisiti sopra elencati risultano esseresussistenti nel limite minimo di tre (3) previsto dalla predettanormativa regionale;

— ritenuto che debba procedersi, di conseguenza, all’acco-glimento dell’istanza formulata dall’ente comunale richiedentein confronto della Regione Calabria in data 15/4/2003, a seguitodi deliberazione di G.M. n. 171 adottata nella data suddetta, piùvolte reiterata, per l’inserimento nell’elenco regionale di cui al-l’art. 15 della Legge Regionale n. 17 del 1999 come «Cittàd’arte» per la zona del solo centro storico ai fini di quanto pre-visto dall’art. 12 del D. Lgs. n. 114/98;

— vista la legge della Regione Calabria n. 17/1999;

DECRETA

l’inserimento del Comune di Rende (Cosenza) nell’elencodella Regione Calabria di cui all’art. 15 della legge regionale n.17 del 1999 come «Città d’arte» per la zona del solo centro sto-rico, ai fini di quanto previsto dall’art. 12 del D. Lgs. n. 114/98,demandando alla Regione Calabria, Dipartimento Attività Pro-duttive Settore Commercio di porre in essere le necessarie atti-vità per l’esecuzione del presente provvedimento.

Con separato provvedimento, verrà impegnata la somma spet-tante allo scrivente quale Commissario ad Acta.

Il presente provvedimento viene comunicato a:

— On.le Presidente Tar Calabria di Catanzaro;

— Prefetto della provincia di Catanzaro;

— Comune di Rende (Cosenza), in persona del Sindaco protempore;

— Avv. Alfredo Gualtieri Via Vittorio Veneto, 48 88100 –Catanzaro;

— Regione Calabria, in persona del Presidente della GiuntaRegionale pro tempore;

— Regione Calabria Dipartimento Attività Produttive Set-tore Commercio, Palazzo Europa 88100 Catanzaro, affinchéquest’ultima ponga in essere le attività necessarie per l’esecu-zione del presente decreto;

— Regione Calabria Dipartimento Bilancio e Finanze – Set-tore Ragioneria Generale, affinché disponga il pagamento dellespese liquidate del presente decreto.

Il commissario ad actaColl. Amm.vo Prefettura – U.T.G. di Catanzaro

Pasquale Micucci

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANOIL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE

PER LA CALABRIASEZIONE SECONDA

alla presenza dei Signori:

Vito Carella Presidente

Pierina Bianciore Giudice

Roberta Cicchese Giudice est.

ha pronunciata la seguente:

SENTENZA

sul ricorso n. 1200/2005 proposto dal Comune di Rende, inpersona del Sindaco, legale rappresentate p.t., rappresentato edifeso dall’Avv. Alfredo Gualtieri, presso il cui studio in Catan-zaro, alla via V. Veneto n. 48 è elettivamente domiciliato;

contro

la Regione Calabria in persona del Presidente della GiuntaRegionale, legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dal-l’Avv. Massimiliano Manna, dell’Avvocatura regionale pressola cui sede in Catanzaro Viale De Filippis, n. 280 domicilia,

e nei confronti

della Metroshop S.r.l., in persona del legale rappresentantep.t. rappresentata, e difesa dall’Avv. Benedetto Carratelli, eletti-vamente domiciliata in Catanzaro, alla via Schipani n. 110,presso lo studio dell’avv. Maria Gemma Talerico, interventoread opponendum

per l’annullamento

del silenzio formatosi a seguito dell’istanza prodotta con rac-comandata a.r. del 28 luglio 2005, ricevuta il 1o agosto succes-sivo,

nonché per l’accertamento

dell’obbligo della Regione Calabria di definire l’iter procedu-rale per l’inserimento del Comune di Rende nell’elenco regio-nale di cui all’art. 15 della legge regionale n. 17/99, come «Cittàd’Arte» per la sola zona del Centro Storico, ai fini di quantoprevisto dall’art. 12 del D.Lgs. n. 114/98.

VISTO il ricorso con i relativi allegati.

VISTI gli atti di costituzione in giudizio della Regione Cala-bria e della Metroshop S.r.l.

1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 12629

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VISTE le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispet-tive difese.

VISTI gli atti tutti della causa.

Relatore alla Camera di Consiglio del 12 gennaio 2006 la dot-t.ssa Roberta Cicchese.

Uditi altresì i difensori delle parti come da verbale di udienza.

VISTO l’art. 21 bis della L. 6/12/1971, n. 1034.

CONSIDERATO in fatto ed in diritto quanto segue:

FATTO

Con ricorso notificato il 4 novembre 2005 e depositato il suc-cessivo 8 novembre, il Comune di Rende, già iscritto nell’elencodei comuni turistici della Regione Calabria ai sensi dell’art. 15della legge regionale n. 17/1999, lamenta l’illegittimità dellacondotta omissiva della Regione Calabria in relazione alla suarichiesta di essere inserito nel suddetto elenco regionale qualeCittà d’Arte, limitatamente al Centro Storico.

Premette il ricorrente Comune che la Regione Calabria ha de-finito i centri da inserire negli elenchi «dei comuni turistici edelle città d’arte» con deliberazione G.R. n. 220 del 19 marzo2002, nell’ambito della quale ha deciso di «confermare» sine die«gli elenchi di cui all’art. 15 L.R. 17/99 ai fini della deroga pre-vista dall’art. 12 del D.Lgs 31 marzo 1998, n. 114».

In base a tale delibera il comune di Rende è qualificato co-mune turistico.

L’inserimento in detti elenchi comporta, ai sensi delle normecitate, la derogabilità per gli esercenti dell’obbligo della chiu-sura domenicale delle attività commerciali.

Poiché l’inserimento scaturisce dal possesso di determinatirequisiti il Comune di Rende, verificato di non avere più le ca-ratteristiche per essere definito «comune turistico», ha adottatola deliberazione di G.M. n. 171 del 15 aprile 2003 con cui hadeciso di «considerare il solo Centro Storico di questo Comunecome Città d’Arte ai sensi dell’art. 15, comma 5o della L.R. n.17/99 ed il punto 4o dell’allegato B) della stessa legge» ed hacontestualmente chiesto alla Regione Calabria l’inserimento«nell’elenco regionale di cui all’art. 15 della L.R. n. 17/99, come«Città d’Arte» per la zona del Centro Storico, ai fini di quantoprevisto nell’art. 12 D.Lgs. n. 114/98».

Espone ancora il ricorrente Comune che l’istanza, più voltereiterata e corredata della necessaria documentazione, non èstata mai esitata dalla Regione con la conseguenza che il Co-mune di Rende non ha ancora avuto alcuna risposta in ordinealla sua richiesta di essere inserito nell’elenco delle città d’artecon riferimento al solo centro storico.

A causa dell’inerzia regionale sulla istanza del Comune si sa-rebbe creata una situazione di incertezza in tema di aperture do-menicali dei negozi a seguito della quale il Comune è stato piùvolte convenuto in giudizio da vari esercenti commerciali citta-dini che si sono ritenuti lesi dalle determinazioni prese in ma-teria.

Ritenuta l’illegittimità del comportamento omissivo della Re-gione, il Comune ricorrente conclude per la dichiarazione di il-legittimità dell’inerzia tenuta dall’ente regionale sulla istanzapresentata, chiedendo che sia dichiarato l’obbligo dell’ente Re-gionale a provvedere sulla stessa e che sia nominato un commis-sario ad acta per l’ipotesi di perdurante inadempimento.

La Regione Calabria si è costituita in giudizio chiedendo lareiezione del ricorso.

E intervenuta ad opponenduni la Metroshop S.r.l. proprietariadel centro commerciale Metropolis, sito alla Contrada Roges delComune di Rende, situato fuori dal perimetro del centro storico,chiedendo la reiezione del ricorso.

La causa è stata trattenuta per la decisione alla Camera diConsiglio del 12 gennaio 2006.

DIRITTO

1. Oggetto del ricorso è l’accertamento della sussistenza diun obbligo della Regione Calabria a provvedere in relazione al-l’istanza con la quale un comune, già inserito nell’elenco deicomuni turistici ai sensi della legge regionale n. 17/99, chiede diessere considerato città d’arte limitatamente al centro storico.

2. Preliminarmente deve essere esaminata l’eccezione diinammissibilità dell’intervento della Metroshop S.r.l..

Questa è stata sollevata dal Comune di Rende sul presuppostoche la società non abbia alcuna utilità, nemmeno di fatto, dal-l’accoglimento o dal rigetto del presente ricorso, con conse-guente inconfigurabilità in capo alla stessa della legittimazionead intervenire.

Osserva il Collegio come la società intervenuta, proprietariadel centro commerciale Metropolis, sito alla Contrada Roges delComune di Rende, situato fuori dal perimetro del centro storico,è sicuramente portatrice di un interesse, quanto meno di fatto,alla presente controversia.

La società intervenuta, infatti, gestisce un centro commercialeche si trova, al di fuori dell’area del centro storico rendano.

Poiché l’applicabilità della più favorevole disciplina in ma-teria di aperture domenicali si applica all’intero territorio comu-nale in caso di comune turistico e con riferimento al solo centrostorico nel caso di città d’arte, il concreto regime cui il centrocommerciale è sottoposto dipende dal permanere o meno delcomune di Rende nell’elenco dei comuni turistici della Regione.

Il rito azionato peraltro, alla luce del nuovo dato normativo,può potenzialmente condurre ad una decisione che involge lafondatezza dell’istanza, ciò che nel caso in esame produrrebbeconseguenze dirette nella sfera giuridica dell’intervenuta.

3. Venendo all’istanza presentata dall’Amministrazione ri-corrente occorre considerare il disposto dell’art. 15 della LeggeRegionale 17/99.

Questo stabilisce che «ai fini di quanto previsto nell’articolo12 del D.Lgs. 114/98, presso l’Assessorato al Commercio dellaRegione è tenuto l’elenco regionale dei comuni ad economiaprevalentemente turistica e delle città d’arte nel quale sonoiscritti, su indicazione dell’Assessorato al turismo, i Comuni e lecittà d’arte che rientrano nei parametri indicati nell’allegato Balla presente legge.

Condizione per l’inserimento nell’elenco regionale, di cui alprecedente comma 1, è la sussistenza di almeno due parametri diquelli riportati nell’allegato B, ovvero la presenza di almeno unsito di interesse artistico individuato dalla Regione ai sensi del-l’articolo 2 del D. P. R 13 dicembre 1995.

I comuni possono proporre alla Giunta regionale l’inseri-mento nell’elenco regionale, indicando le zone interessate daflussi turistici, nonché i periodi di maggiore afflusso turisticosulla base di quanto indicato nel presente articolo e dei parametricontenuti nell’allegato B, con la consultazione delle organizza-zioni dei consumatori, delle imprese del commercio e del tu-rismo e dei lavoratori maggiormente rappresentative a livellocomunale, della quale si dà conto nella richiesta di inserimentonell’elenco... per l’individuazione di zone del territorio.

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Il Comune verifica la presenza in tale aree di un’adeguatadensità di strutture ricettive, pubblici esercizi e strutture com-merciali, anche di vicinato, funzionali alle esigenze della do-manda turistica, anche in relazione a limitati periodi dell’anno.

Per le città d’arte tali zone coincidono con le aree classificatedallo strumento urbanistico comunale come centro storico.»

Ora se è vero che la Regione ha provveduto alla prima reda-zione dell’elenco sulla base delle richieste dei Comuni, è purvero che, al mutare dei presupposti che legittimarono la primaiscrizione, deve consentirsi ai singoli comuni di chiedere all’enteregionale di modificare la propria posizione nell’elenco, pur inassenza di una procedura di generale revisione dell’elencostesso.

Diversamente ragionando i vari comuni, benché in presenzadi possibili mutamenti della situazione di fatto, tali da giustifi-care la sottoposizione ad un diverso regime normativo, dovreb-bero rimanere qualificati sine die nella originaria categoria, perquanto oramai privi dei vecchi requisiti.

La Regione Calabria dovrà dunque esitare le istanze dei co-muni che chiedano una modifica della propria collocazione neicitati elenchi, fermo restando che nell’esaminare le eventuali ri-chieste dei singoli Comuni la Regione eserciterà poi quei poteridiscrezionali che la difesa erariale rivendica in sede di memoriadi costituzione.

4. In punto di fatto è opportuno rilevare che la Regione noncontesta la sussistenza o la regolarità delle plurime richiesteposte in essere dal Comune di Rende, ritenendo di non doverleprendere in considerazione avendo essa statuito che gli elenchiapprovati conservassero la loro efficacia fino a nuova discrezio-nale valutazione.

5. Tenuto conto del tipo di attività che la Regione deve effet-tuare e delle richieste formulate dal Comune di Rende nelle con-clusioni rassegnate in ricorso, ritiene il Collegio di non eserci-tare la facoltà prevista dall’art. 2 comma 4 della legge n. 241 del1990, di pronunciarsi sulla fondatezza dell’istanza e di limitarsial mero accertamento dell’obbligo di provvedere.

Nei termini di cui sopra il ricorso va accolto e va dichiaratal’illegittimità del silenzio serbato dalla Regione Calabria sul-l’istanza con cui il Comune di Rende ha chiesto «alla RegioneCalabria l’inserimento del Comune di Rende nell’elenco regio-nale di cui all’art. 15 della L.R. n. 17/99, come «Città d’arte» perla zona del Centro Storico, ai fini di quanto previsto nell’art. 12

D.Lgs. n. 114/98», con la conseguente declaratoria e condannadi quell’Ufficio a provvedere sull’istanza de quo, entro trentagiorni dalla notifica e dalla comunicazione della presente sen-tenza.

Nel caso di inadempienza nomina sin da ora quale commis-sario ad acta il Prefetto di Catanzaro od un funzionario all’uopoda lui delegato che accerti prima del suo insediamento se è statoadottato il provvedimento finale o lo adotti in sostituzione.

Ritiene il collegio che la novità della questione giustifichi lacompensazione tra le parti delle spese di giudizio.

P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria – Se-zione Seconda definitivamente pronunziando sul ricorso in epi-grafe lo accoglie e per l’effetto dichiara l’illegittimità del si-lenzio serbato dalla Regione Calabria – sulla istanza del Co-mune di Rende relativa all’inserimento nell’elenco regionale dicui all’art. 15 della L.R. n. 17/99, come «Città d’Arte» per lazona del Centro Storico, ai fini di quanto previsto nell’art. 12D.Lgs. n. 114/98», e con obbligo di provvedere sulla stessa entrotrenta giorni dalla notifica o dalla comunicazione in via ammini-strativa della presente sentenza.

In caso di inesecuzione nomina sin da ora quale Commissarioad acta il Prefetto di Catanzaro o un funzionario all’uopo desi-gnato dietro presentazione di specifica istanza dell’interessata.

Spese compensate.

Ordina che la presente sentenza venga eseguita dall’AutoritàAmministrativa.

Così deciso in Catanzaro nella Camera di Consiglio del 12gennaio 2006.

Il Giudice Est. Il Presidente

Depositata in Segreteria il 13 febbraio 2006

(N. 488 — a credito)

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DISPOSIZIONI E COMUNICATI

REGIONE CALABRIASEGRETERIA DELLA GIUNTA

Elenco delle deliberazioni trattate dalla Giunta.

REGISTRO SEDUTA del 23/4/2007

Assessorato proponente Presidenza

n. 211 - Artt. 37 del CCNL del 23 dicembre 1999, 27 delCCNL del 14 settembre 2000 e 3 della Legge regio-nale n. 39/2002 – Adozione di un nuovo regolamento– Proposta al Consiglio regionale.

n. 212 - CT. n. 194/07. Procedimento penale n. 689/07 RGNRe n. 684/07 RGGIP pendente a carico di Patrizia Pa-squin + 7 dinanzi al tribunale di Salerno. Autorizza-zione alla costituzione di parte civile della RegioneCalabria.

n. 213 - Corte Costituzionale – Pronuncia di illegittimità co-stituzionale dell’art. 22 della Legge regionale n.8/2003 – Presa d’atto e susseguenti determinazioni.

n. 214 - Valutazione dei risultati dei Dirigenti della Giunta re-gionale – Determinazione criteri.

n. 215 - Legge regionale 10 gennaio 2007 n. 5 art. 10 – «Pro-mozione del sistema integrato di sicurezza» – Deter-minazione criteri.

n. 246 - Comune di Savelli (KR) – Nomina dott. Musolino An-tonino commissario ad acta per surroga Consiglierecomunale sig. Frontera Francesco dichiarato decadutodalla carica.

Assessorato proponente Pubblica Istruzione, Cultura, AltaFormazione, Università e Innovazione tecnologica

n. 248 - Approvazione schema di regolamento per gli istituti eservizi museali – art. 8 L.R. 31/95.

Assessorato proponente Bilancio, Patrimonio e Trasporti

n. 217 - Progetto di bilancio di previsione definitivo dell’Ar-pacal – Agenzia regionale per la protezione dell’am-biente della Calabria – per l’anno finanziario 2007 –Proposta al Consiglio regionale

n. 218 - Progetto di bilancio di previsione dell’Ardis –Azienda regionale per il diritto allo studio universi-tario – di Reggio Calabria per l’anno finanziario 2007– Proposta al Consiglio regionale.

Assessorato proponente Lavori Pubblici,Acque e Politiche della Casa

n. 219 - Legge n. 135/97 e n. 136/99 – Conferma della localiz-zazione dei lavori di recupero statico e funzionale delPalazzo Bevacqua e realizzazione di quattro alloggiErp nel comune di Martone (RC) disposti con DGR n.3175/99 già confermato con DGR n. 313/2001 n. 431/2004 e DGR n. 48/2006.

n. 220 - Comune di Cittanova – Riserva in via provvisoria dialloggio di edilizia pubblica residenziale L.R. n. 32/96art. 31.

n. 221 - Legge n. 13/99 «Disposizioni per favorire il supera-mento e l’eliminazione delle barriere architettonichenegli edifici privati». Richiesta assegnazione contri-buti al Ministero delle Infrastrutture Fabbisogno anno2006.

n. 222 - Locazione – Anno 2005 – Ripartizione somme ai Co-muni – Rettifica DGR n. 43/legge n. 431/99 art. 11 esuccessive modificazioni ed integrazioni – Fondo na-zionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni inlocazione Anno 2005 Ripartizione somme ai Comuni– Rettifica DGR n. 43 del 30/1/2007.

Assessorato proponente Attività Produttive e Personale

n. 223 - Individuazione delle aree organizzative omogenee elinee di indirizzo per l’avvio del sistema di protocolloinformatico e gestione dell’archivio e dei flussi docu-mentali della Regione Calabria.

n. 224 - Attuazione della disciplina per la concessione di aiutia finalità regionale relativi alla legge 598/94 art. 11investimenti per innovazione tecnologica innovazioneorganizzativa e commerciale tutela ambientale sicu-rezza sui luoghi di lavoro e consolidamento passivitàa breve.

n. 225 - Approvazione schema di convenzione Regione Cala-bria Istituto Nazionale per il commercio estero (Ice)Anno 2007.

n. 226 - Eventi alluvionali del 3 luglio 2006 – Costituzionefondo contributi conto interessi imprese alluvionate –Approvazione schema di convenzione con la Cameradi Commercio di Vibo Valentia – Impegno di spesa.

n. 227 - Dipartimento Ambiente – Nomina di un Dirigente Ge-nerale reggente Dott. Giuseppe Graziano.

n. 210 - Programma pluriennale alluvione Vibo V. del 3/7/06Assegnazione fondi.

n. 228 - Proroga contratti del personale proveniente dagli exconsorzi agrari.

Assessorato proponente Agricoltura, Foreste e Forestazione

n. 229 - Rimodulazione e proroga dei termini di realizzazionedel programma finalizzato al sostegno e allo sviluppodell’agricoltura biologica regionale.

n. 230 - Dichiarazione carattere eccezionale della persistentesiccità verificatesi in Calabria, provincia di Cosenza,nel periodo dal decreto legislativo 29/3/2004, n. 102richiesta al Ministero delle Politiche Agricole, alimen-tari e forestali 1/6/2006 al 31/1/2007.

n. 231 - Misure urgenti per la lotta obbligatoria contro il virusdella Tristeza degli agrumi. Modifica ed integrazionedella D.G.R. n. 413 del 12/6/2006 articolo 6 della al-legata convenzione.

n. 232 - D.Lgs. n. 152/2006 – Carta del rischio di contamina-zione degli acquiferi da prodotti fitosanitari.

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n. 233 - Approvazione bozza PSR 2007-2013 – Proposta alConsiglio regionale.

n. 234 - Proroga per taglio boschi cedui a tutto il 31 maggio2007.

Assessorato proponente Ambiente

n. 247 - DGR n. 163/07 concernente approvazione del pro-getto di risanamento e bonifica dell’area marina co-stiera di Vibo Valentia presentato dall’Arpacal pre-lievo dal fondo di riserva – Modifica annullata pernumerazione errata.

Assessorato proponente Lavoro, Formazione Professionale ePolitiche Sociali

n. 235 - Riorganizzazione utilizzo lavoratori LSU LPU pressoi Dipartimenti regionali.

Assessorato proponente Riforme e Decentramento, Sport eTurismo, Beni Culturali

n. 236 - Modifiche alla Delibera n. 920 del 28 dicembre 2006di assegnazione e riparto fondo di riserva alle pro-vince.

Assessorato proponente Salute e Politiche Sanitarie

n. 237 - Azienda sanitaria n. 1 di Paola – Approvazione attoaziendale.

n. 238 - Azienda sanitaria n. 7 di Catanzaro – Approvazioneatto aziendale.

n. 239 - Azienda sanitaria n. 9 di Locri – Approvazione attoaziendale.

n. 240 - Azienda sanitaria n. 10 di Palmi – Approvazione attoaziendale.

n. 241 - Azienda sanitaria n. 4 di Cosenza – Approvazione attoaziendale.

n. 242 - Legge n. 401/2000 art. 3 Approvazione avviso pub-blico per l’ammissione in soprannumero al corsotriennale di formazione specifica in medicina gene-rale 2007/2010.

Assessorato proponente ProgrammazioneNazionale e Comunitaria

n. 243 - Costituzione Comitato regionale di coordinamentodell’intesa istituzionale di programma e degli accordidi programma quadro.

n. 244 - Modifiche e/o integrazioni schema convenzione disci-plina modalità finanziamento progetti infrastrutturaliapprovati ambito Pit.

n. 245 - Costituzione comitato coordinamento POR Calabria2000-2006.

REGISTRO SEDUTA del 26/4/2007

Assessorato proponente Presidenza

n. 250 - Valutazione Dirigenti Generali Anno 2006.

Assessorato proponente Attività Produttive e Personale

n. 251 - Dipartimento Bilancio – Nomina ad interim DirigenteGenerale.

Assessorato proponente Lavoro, FormazioneProfessionale e Politiche Sociali

n. 253 - Convenzione Regione Calabria Inps per la correspon-sione dell’Asu dell’Anf ai Soggetti impegnati in La-vori Socialmente Utili Lett. A Art. 3 L.R. n. 4/2001per il periodo 1 Gennaio 2007-31 Dicembre 2007.

Assessorato proponente Riforme e Decentramento,Sport e Turismo, Beni Culturali

n. 252 - Programmazione Attività – Realizzazione di unmuseo biblioteca laboratorio audiovisivo – Ricerca eproduzione.

(N. 490 — gratuito)

PROVINCIA DI COSENZASettore Attività Economiche e Produttive

Servizio: Gestione Impianti e Linee Elettriche

Linea MT 20 KV denominata «Fagnano» e sue dirama-zioni in uscita da C.P. San Marco, ricadente nei comuni di S.Marco Arg., Fagnano C., Malvito, Mottafollone, Mongras-sano, S. Sosti, S. Caterina Alb., Acquappesa e Guardia Pie-montese. Progetto Enel n. 653 (ID – 48S).

Prot. 7834 Cosenza 29/1/07

IL DIRIGENTE

Premesso:

Che l’ENEL Distribuzione S.p.A. – Direzione Calabria –Zona di Castrovillari, con istanza datata 6/12/2002, acquisita alprotocollo generale dell’Amministrazione Provinciale al n.73703 del 18/12/2002, ha richiesto il rilascio dell’autorizzazionedefinitiva in sanatoria, ai sensi dell’art. 25 L.R. 17/2000, perl’esercizio dell’impianto: Linea MT 20 KV denominata «Fa-gnano» e sue diramazioni in uscita da C.P. San Marco, ricadentenei comuni di S. Marco Arg., Fagnano C., Malvito, Mottafol-lone, Mongrassano, S. Sosti, S. Caterina Alb., Acquappesa eGuardia Piemontese Progetto Enel n. 653 (ID – 48S).

Che alla suddetta richiesta risultano allegati i seguenti elabo-rati:

— Corografia impianto

— Elenco ditte interessate con indirizzi

— Relazione tecnica descrittiva

— Planimetria catastale

Che dalla relazione tecnica di progetto allegata all’istanzasuddetta si evince che l’impianto è stato realizzato nella pienaosservanza del D.M. n. 28 del 21/3/1988.

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Che nella stessa relazione tecnica viene attestato che i limitimassimi di esposizione ai campi elettromagnetici prodotti dal-l’elettrodotto sono inferiori a quelli fissati dal D.P.C.M. del 23/4/1992.

Che in data 15/2/03 il Comune di S. Caterina Albanese hatrasmesso la relata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorniall’Albo Pretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto inquestione.

Che in data 18/2/03, il Comune di Malvito ha trasmesso larelata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorni all’Albo Pre-torio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto in questione.

Che in data 17/2/03, il Comune di S. Marco Argentano hatrasmesso la relata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorniall’Albo Pretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto inquestione.

Che in data 20/2/03 il Comune di Mongrassano ha trasmessola relata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorni all’AlboPretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto in que-stione.

Che in data 24/2/03 il Comune di Acquappesa ha trasmesso larelata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorni all’Albo Pre-torio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto in questione.

Che in data 27/2/03 il Comune di S. Sosti ha trasmesso larelata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorni all’Albo Pre-torio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto in questione.

Che in data 4/4/03 il Comune di Mottafollone ha trasmesso larelata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorni all’Albo Pre-torio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto in questione.

Che in data 18/6/03 il Comune di Guardia Piemontese ha tra-smesso la relata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorni al-l’Albo Pretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto inquestione.

Che in data 3/11/03 il Comune di Fagnano Castello ha tra-smesso la relata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorni al-l’Albo Pretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto inquestione.

Che, ai sensi dell’art. 8 c.3 della L. 241/90 e per come previstodalla Deliberazione di Giunta Provinciale di Cosenza n. 490 del5/12/2002, questa Amministrazione ha provveduto alla pubbli-cazione di un avviso pubblico in data 29/1/2003, contenente idati tecnici dell’impianto, su due quotidiani a diffusione locale eprecisamente su: «Il Quotidiano» e «La Provincia Cosentina».

Che, ai sensi dell’art. 25 c.3 lett. a della L.R. 17/00, sono statipubblicati a cura di questa Amministrazione, sul Bollettino Uf-ficiale della Regione Calabria del 15/2/03 n. 3, gli elaborati tec-nici: relazione, elenco impianti, piano particellare dell’elettro-dotto in oggetto.

Che, in seguito al sopralluogo effettuato dai tecnici di questoSettore in data 15/1/04, sono stati richiesti chiarimenti all’EnelDistribuzione, con nota n. 2574 del 16/1/04, in merito alle di-stanze ed al rispetto dei limiti di emissione in corrispondenzadella C.P. di Fagnano.

Considerato:

— Che nei trenta giorni di pubblicazione all’Albo Pretoriodei rispettivi Comuni interessati dall’elettrodotto non sono per-venute opposizioni ed osservazioni al rilascio dell’autorizza-zione definitiva di cui al presente provvedimento.

— Che, nei successivi trenta giorni alle pubblicazioni suiquotidiani e alla pubblicazione sul B.U.R. Calabria non sonopervenute opposizioni ed osservazioni tali da costituire impedi-mento al rilascio dell’autorizzazione definitiva di cui al presenteprovvedimento.

— Che, con nota n. 1-2237 dell’8/9/06 l’Enel di Castrovillariinviava la planimetria con lo stato dei luoghi e le distanze,nonché la relazione tecnica sui campi elettromagnetici nellaquale viene certificato il rispetto dei limiti di esposizione pre-visti dalla vigente normativa.

— Che, l’Enel ha effettuato, sul c/c 43086677 intestato a:Provincia di Cosenza – Servizio Tesoreria – Servizio GestioneImpianti e LL EE, un versamento con causale: oneri d’istruttoriaper il rilascio di Autorizzazione Definitiva della Linea MT 20KV denominata C.P. San Marco, ricadente nei comuni di S.Marco Arg., Fagnano C., Malvito, Mottafollone, Mongrassano,S. Sosti, S. Caterina Alb., Acquappesa e Guardia Piemontese,così come stabilito dalla Deliberazione di Giunta Provinciale n.147 del 15/5/2003.

— Che, il Responsabile del Procedimento con relazione indata 22/12/2006 ha espresso parere favorevole sulla regolaritàamministrativa al rilascio dell’Autorizzazione Definitiva.

Ed inoltre

VISTA la legge n. 241 del 7/8/1990 e s.m.i..

VISTO il Decreto Presidenziale n. 1 del 4/1/2005 della Prov.di Cosenza.

VISTA la legge 25/6/1865, n. 2359 e successive modifica-zioni.

VISTO il T.U. approvato con R.D. 11/12/1933, n. 1775 e succ.modificazioni.

VISTA la legge 23/3/1964, n. 134.

VISTO il D.P.R. 18/3/1965, n. 342.

VISTA la legge 22/10/1971, n. 865 e succ. modificazioni.

VISTA la legge 28/1/1977, n. 10.

VISTO il D.P.R. 24/7/1977, n. 616.

VISTA la legge 3/1/1978, n. 1.

VISTA la legge 28/6/1986, n. 339.

VISTO il D.M. 21/3/1988, n. 449.

VISTA la legge 15/3/1997, n. 59.

VISTO il D.Lgs. 30/3/1999, n. 96.

VISTA la Legge Regionale 3/10/1997 n. 10.

VISTA la Legge regionale 24/11/2000, n. 17.

VISTA la Determinazione Dirigenziale n. 400 del 22/1/2007.

Per quanto premesso, considerato e visto si

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AUTORIZZA

Art. 1

In via definitiva l’Enel Distribuzione S.p.A. – Direzione Ca-labria – zona di Castrovillari all’esercizio della Linea MT 20 KVdenominata «Fagnano» e sue diramazioni in uscita da C.P. SanMarco, ricadente nei comuni di S. Marco Arg., Fagnano C., Mal-vito, Mottafollone, Mongrassano, S. Sosti, S. Caterina Alb., Ac-quappesa e Guardia Piemontese. Progetto Enel n. 653 (ID –48S); descritto negli atti (Relazione ed elaborati tecnici a firmadel legale rappresentante) allegati alla domanda di autorizza-zione in data 18/12/2002 dell’impianto stesso.

I citati atti sono depositati presso l’Ufficio del Responsabiledel Servizio Gestione Impianti e Linee Elettriche di questa Am-ministrazione Provinciale.

Art. 2

L’ENEL S.p.A. è esonerata dal pagamento della cauzione anorma dell’art. 9 del D.P.R. n. 342 del 18/3/1965, così comeprevisto dall’art. 2, comma 2, della L.R. n. 17/2000.

Art. 3

Considerato che l’opera in oggetto ricade in quelle compresenell’art. 1 della L.R. 17/2000 ai sensi dell’art. 8, comma 3, dellacitata Legge, è da considerarsi di pubblica utilità.

Art. 4

Ai sensi dell’art. 8, comma 4, della L.R. 17/2000 le eventualiespropriazioni, non ancora espletate, dell’opera in oggetto de-vono compiersi entro anni cinque dal rilascio della presente au-torizzazione.

Art. 5

L’Enel Distribuzione entro 60 giorni dal rilascio della pre-sente autorizzazione, dovrà fornire per come previsto dal comma5, art. 20, della L.R. 17/2000, una dichiarazione, a firma di tec-nico abilitato, attestante l’adempimento di quanto stabilito nelcomma 3 del medesimo articolo.

Art. 6

Successivamente, qualora dovessero emergere divergenze ri-spetto al progetto o anomalie rispetto al quadro normativo vi-gente, l’Enel Distribuzione resta obbligata ad effettuare, cononeri a proprio carico, gli interventi necessari al fine di renderela linea conforme alle leggi vigenti.

Art. 7

Le eventuali modifiche di cui all’articolo precedente do-vranno essere effettuate entro 180 giorni dalla notifica, passatiinutilmente detti giorni la presente Autorizzazione perderà ognisua efficacia.

Art. 8

La mancata o inadeguata osservanza delle suddette prescri-zioni comporta la revoca dell’autorizzazione concessa.

Art. 9

Notificare il presente provvedimento all’Enel DistribuzioneS.p.A. Direzione Calabria – zona di Castrovillari – Via Padre Pioda Pietralcina – 87012 Castrovillari (CS).

Art. 10

Copia del presente provvedimento viene altresì inviata, perconoscenza e per quanto di competenza:

— Comuni di: S. Marco Arg., Fagnano C., Malvito, Motta-follone, Mongrassano, S. Sosti, S. Caterina Alb., Acquappesa eGuardia Piemontese;

— Ufficio Espropri di questo Ente;

Art. 11

Per il presente provvedimento viene chiesta da questa Ammi-nistrazione la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Re-gione Calabria.

Il DirigenteIng. Eugenio Gaudio

(N. 491 — a credito)

PROVINCIA DI COSENZASettore Attività Economiche e Produttive

Servizio: Gestione Impianti e Linee Elettriche

Linea MT 20 KV denominata «S. Demetrio Corone» e re-lative diramazioni in agro dei comuni di Acri, Corigliano Ca-labro, S. Demetrio Corone, S. Cosmo Albanese, VaccarizzoAlbanese, Terranova da Sibari. Progetto Enel (ID – 11S).

Prot. 10453 Cosenza 6/2/07

IL DIRIGENTE

Premesso:

Che l’ENEL Distribuzione S.p.A. – Direzione Calabria –Zona di Cosenza, con istanza datata 13/12/2002, acquisita alprotocollo generale dell’Amministrazione Provinciale al n.73284 del 16/12/2002, ha richiesto il rilascio dell’autorizzazionedefinitiva in sanatoria, ai sensi dell’art. 25 L.R. 17/2000, perl’esercizio dell’impianto: Linea MT 20 KV denominata «S. De-metrio Corone» e relative diramazioni in agro dei comuni diAcri, Corigliano Calabro, S. Demetrio Corone, S. Cosmo Alba-nese, Vaccarizzo Albanese, Terranova da Sibari. Progetto Enel(ID – 11S).

Che alla suddetta richiesta risultano allegati i seguenti elabo-rati:

— Corografia impianto

— Elenco ditte interessate con indirizzi

— Relazione tecnica descrittiva

— Planimetria catastale

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Che dalla relazione tecnica di progetto allegata all’istanzasuddetta si evince che l’impianto è stato realizzato nella pienaosservanza del D.M. n. 28 del 21/3/1988.

Che nella stessa relazione tecnica viene attestato che i limitimassimi di esposizione ai campi elettromagnetici prodotti dal-l’elettrodotto sono inferiori a quelli fissati dal D.P.C.M. del 23/4/1992.

Che in data 27/2/03, il Comune di Vaccarizzo Albanese hatrasmesso la relata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorniall’Albo Pretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto inquestione.

Che in data 7/3/03 il Comune di Corigliano Calabro ha tra-smesso la relata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorni al-l’Albo Pretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto inquestione.

Che in data 12/3/03 il Comune di Acri ha trasmesso la relata diavvenuta pubblicazione, per trenta giorni all’Albo Pretorio,degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto in questione.

Che in data 21/3/03 il Comune di S. Demetrio Corone ha tra-smesso la relata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorni al-l’Albo Pretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto inquestione.

Che in data 18/6/03 il Comune di San Cosmo Albanese hatrasmesso la relata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorniall’Albo Pretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto inquestione.

Che in data 30/12/03 il Comune di Terranova da Sibari hatrasmesso la relata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorniall’Albo Pretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto inquestione.

Che, ai sensi dell’art. 8 c.3 della L. 241/90 e per come previstodalla Deliberazione di Giunta Provinciale di Cosenza n. 490 del5/12/2002, questa Amministrazione ha provveduto alla pubbli-cazione di un avviso pubblico in data 29/1/2003, contenente idati tecnici dell’impianto, su due quotidiani a diffusione locale eprecisamente su: «Il Quotidiano» e «La Provincia Cosentina».

Che, ai sensi dell’art. 25 c.3 lett. a della L.R. 17/00, sono statipubblicati a cura di questa Amministrazione, sul Bollettino Uf-ficiale della Regione Calabria del 12/3/03 n. 4, gli elaborati tec-nici: relazione, elenco impianti, piano particellare dell’elettro-dotto in oggetto.

Considerato:

— Che nei trenta giorni di pubblicazione all’Albo Pretoriodei rispettivi Comuni interessati dall’elettrodotto non sono per-venute opposizioni ed osservazioni al rilascio dell’autorizza-zione definitiva di cui al presente provvedimento.

— Che, nei successivi trenta giorni alle pubblicazioni suiquotidiani e alla pubblicazione sul B.U.R. Calabria non sonopervenute opposizioni ed osservazioni tali da costituire impedi-mento al rilascio dell’autorizzazione definitiva di cui al presenteprovvedimento.

— Che, l’Enel ha effettuato, sul c/c 43086677 intestato a:Provincia di Cosenza – Servizio Tesoreria – Servizio GestioneImpianti e LL EE, un versamento con causale: oneri d’istruttoriaper il rilascio di Autorizzazione Definitiva della Linea MT 20KV denominata «S. Demetrio Corone» e relative diramazioni inagro dei comuni di Acri, Corigliano Calabro, S. Demetrio Co-

rone, S. Cosmo Albanese, Vaccarizzo Albanese, Terranova daSibari, così come stabilito dalla Deliberazione di Giunta Provin-ciale n. 147 del 15/5/2003.

— Che, con nota n. 40 del 18/12/06 l’Enel di Cosenza inte-grava la documentazione per il rilascio dell’autorizzazione defi-nitiva di che trattasi.

— Che, il Responsabile del Procedimento con relazione indata 30/12/2006 ha espresso parere favorevole sulla regolaritàamministrativa al rilascio dell’Autorizzazione Definitiva.

Ed inoltre

VISTA la legge n. 241 del 7/8/1990 e s.m.i..

VISTO il Decreto Presidenziale n. 1 del 4/1/2005 della Prov.di Cosenza.

VISTA la legge 25/6/1865, n. 2359 e successive modifica-zioni.

VISTO il T.U. approvato con R.D. 11/12/1933, n. 1775 e succ.modificazioni.

VISTA la legge 23/3/1964, n. 134.

VISTO il D.P.R. 18/3/1965, n. 342.

VISTA la legge 22/10/1971, n. 865 e succ. modificazioni.

VISTA la legge 28/1/1977, n. 10.

VISTO il D.P.R. 24/7/1977, n. 616.

VISTA la legge 3/1/1978, n. 1.

VISTA la legge 28/6/1986, n. 339.

VISTO il D.M. 21/3/1988, n. 449.

VISTA la legge 15/3/1997, n. 59.

VISTO il D.Lgs. 30/3/1999, n. 96.

VISTA la Legge Regionale 3/10/1997 n. 10.

VISTA la Legge regionale 24/11/2000, n. 17.

VISTA la Determinazione Dirigenziale n. 642 del 2/2/2007.

Per quanto premesso, considerato e visto si

AUTORIZZA

Art. 1

In via definitiva l’Enel Distribuzione S.p.A. – Direzione Ca-labria – zona di Cosenza all’esercizio della Linea MT 20 KVdenominata «S. Demetrio Corone» e sue diramazioni in agro deicomuni di Acri, Corigliano Calabro, S. Demetrio Corone, S.Cosmo Albanese, Vaccarizzo Albanese, Terranova da Sibari.Progetto Enel n. (ID – 11S); descritto negli atti (Relazione edelaborati tecnici a firma del legale rappresentante) allegati alladomanda di autorizzazione in data 16/12/2002 dell’impiantostesso. I citati atti sono depositati presso l’Ufficio del Responsa-bile del Servizio Gestione Impianti e Linee Elettriche di questaAmministrazione Provinciale.

1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 1012636

Page 113: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA...23 aprile 2007, n. 222 Legge n. 431 del 9 dicembre 1999, art. 11 e successive mo-dificazioni ed integrazioni. Fondo Nazionale per il sostegno

Art. 2

L’ENEL S.p.A. è esonerata dal pagamento della cauzione anorma dell’art. 9 del D.P.R. n. 342 del 18/3/1965, così comeprevisto dall’art. 2, comma 2, della L.R. n. 17/2000.

Art. 3

Considerato che l’opera in oggetto ricade in quelle compresenell’art. 1 della L.R. 17/2000 ai sensi dell’art. 8, comma 3, dellacitata Legge, è da considerarsi di pubblica utilità.

Art. 4

Ai sensi dell’art. 8, comma 4, della L.R. 17/2000 le eventualiespropriazioni, non ancora espletate, dell’opera in oggetto de-vono compiersi entro anni cinque dal rilascio della presente au-torizzazione.

Art. 5

L’Enel Distribuzione entro 60 giorni dal rilascio della pre-sente autorizzazione, dovrà fornire per come previsto dal comma5, art. 20, della L.R. 17/2000, una dichiarazione, a firma di tec-nico abilitato, attestante l’adempimento di quanto stabilito nelcomma 3 del medesimo articolo.

Art. 6

Successivamente, qualora dovessero emergere divergenze ri-spetto al progetto o anomalie rispetto al quadro normativo vi-gente, l’Enel Distribuzione resta obbligata ad effettuare, cononeri a proprio carico, gli interventi necessari al fine di renderela linea conforme alle leggi vigenti.

Art. 7

Le eventuali modifiche di cui all’articolo precedente do-vranno essere effettuate entro 180 giorni dalla notifica, passatiinutilmente detti giorni la presente Autorizzazione perderà ognisua efficacia.

Art. 8

La mancata o inadeguata osservanza delle suddette prescri-zioni comporta la revoca dell’autorizzazione concessa.

Art. 9

Notificare il presente provvedimento all’Enel DistribuzioneS.p.A. Direzione Calabria – zona di Cosenza – Via Arabia, 27 –87100 Cosenza (CS).

Art. 10

Copia del presente provvedimento viene altresì inviata, perconoscenza e per quanto di competenza:

— Comuni di: Acri, Corigliano Calabro, S. Demetrio Co-rone, S. Cosmo Albanese, Vaccarizzo Albanese, Terranova daSibari;

— Ufficio Espropri di questo Ente;

Art. 11

Per il presente provvedimento viene chiesta da questa Ammi-nistrazione la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Re-gione Calabria.

Il DirigenteIng. Eugenio Gaudio

(N. 492 — a credito)

PROVINCIA DI COSENZASettore Attività Economiche e Produttive

Servizio: Gestione Impianti e Linee Elettriche

Linea MT 20 KV denominata «Rotonda» da C.P. S. Bar-bara di Scalea e sue diramazioni, nei comuni di Scalea, S.Domenica T. – Papasidero e Orsomarso. Progetto Enel n. 778(ID – 47S).

Prot. 107371 Cosenza 20/12/06

IL DIRIGENTE

Premesso:

Che l’ENEL Distribuzione S.p.A. – Direzione Calabria –Zona di Castrovillari, con istanza datata 28/11/2002, acquisita alprotocollo generale dell’Amministrazione Provinciale al n.70643 del 5/12/2002, ha richiesto il rilascio dell’autorizzazionedefinitiva in sanatoria, ai sensi dell’art. 25 L.R. 17/2000, perl’esercizio dell’impianto: Linea MT 20 KV denominata «Ro-tonda» da C.P. S. Barbara di Scalea e sue diramazioni, nei co-muni di Scalea, S. Domenica T. – Papasidero e Orsomarso. Pro-getto Enel n. 778 (ID – 47S).

Che alla suddetta richiesta risultano allegati i seguenti elabo-rati:

— Corografia impianto

— Elenco ditte interessate con indirizzi

— Relazione tecnica descrittiva

— Planimetria catastale

Che dalla relazione tecnica di progetto allegata all’istanzasuddetta si evince che l’impianto è stato realizzato nella pienaosservanza del D.M. n. 28 del 21/3/1988.

Che nella stessa relazione tecnica viene attestato che i limitimassimi di esposizione ai campi elettromagnetici prodotti dal-l’elettrodotto sono inferiori a quelli fissati dal D.P.C.M. del 23/4/1992.

Che il Comune di Scalea ha trasmesso a questo Ente la relatadi avvenuta pubblicazione, per trenta giorni consecutivi all’AlboPretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto in que-stione.

Che il Comune di Santa Domenica Talao ha trasmesso aquesto Ente la relata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorniconsecutivi all’Albo Pretorio, degli elaborati tecnici inerentil’elettrodotto in questione.

1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 12637

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Che il Comune di Papasidero ha trasmesso a questo Ente larelata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorni consecutiviall’Albo Pretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto inquestione.

Che il Comune di Orsomarso ha trasmesso a questo Ente larelata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorni consecutiviall’Albo Pretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto inquestione.

Che, ai sensi dell’art. 8 c.3 della L. 241/90 e per come previstodalla Deliberazione di Giunta Provinciale di Cosenza n. 490 del5/12/2002, questa Amministrazione ha provveduto alla pubbli-cazione di un avviso pubblico in data 29/1/2003, contenente idati tecnici dell’impianto, su due quotidiani a diffusione locale eprecisamente su: «Il Quotidiano» e «La Provincia Cosentina».

Che, ai sensi dell’art. 25 c.3 lett. a della L.R. 17/00, sono statipubblicati a cura di questa Amministrazione, sul Bollettino Uf-ficiale della Regione Calabria dell’1/2/03 n. 2, gli elaborati tec-nici: relazione, elenco impianti, piano particellare dell’elettro-dotto in oggetto.

Considerato:

— Che nei trenta giorni di pubblicazione all’Albo Pretoriodei rispettivi Comuni interessati dall’elettrodotto non sono per-venute opposizioni ed osservazioni al rilascio dell’autorizza-zione definitiva di cui al presente provvedimento.

— Che, nei successivi trenta giorni alle pubblicazioni suiquotidiani e alla pubblicazione sul B.U.R. Calabria non sonopervenute opposizioni ed osservazioni tali da costituire impedi-mento al rilascio dell’autorizzazione definitiva di cui al presenteprovvedimento.

— Che, l’Enel ha effettuato, sul c/c 43086677 intestato a:Provincia di Cosenza – Servizio Tesoreria – Servizio GestioneImpianti e LL EE, un versamento con causale: oneri d’istruttoriaper il rilascio di Autorizzazione Definitiva della Linea MT 20KV denominata «Rotonda» da C.P. S. Barbara di Scalea e suediramazioni, nei comuni di Scalea, S. Domenica T. – Papasideroe Orsomarso, così come stabilito dalla Deliberazione di GiuntaProvinciale n. 147 del 15/5/2003.

— Che, il Responsabile del Procedimento con relazione indata 27/11/2006 ha espresso parere favorevole sulla regolaritàamministrativa al rilascio dell’Autorizzazione Definitiva.

Ed inoltre

VISTA la legge n. 241 del 7/8/1990 e s.m.i..

VISTO il Decreto Presidenziale n. 1 del 4/1/2005 della Prov.di Cosenza.

VISTA la legge 25/6/1865, n. 2359 e successive modifica-zioni.

VISTO il T.U. approvato con R.D. 11/12/1933, n. 1775 e succ.modificazioni.

VISTA la legge 23/3/1964, n. 134.

VISTO il D.P.R. 18/3/1965, n. 342.

VISTA la legge 22/10/1971, n. 865 e succ. modificazioni.

VISTA la legge 28/1/1977, n. 10.

VISTO il D.P.R. 24/7/1977, n. 616.

VISTA la legge 3/1/1978, n. 1.

VISTA la legge 28/6/1986, n. 339.

VISTO il D.M. 21/3/1988, n. 449.

VISTA la legge 15/3/1997, n. 59.

VISTO il D.Lgs. 30/3/1999, n. 96.

VISTA la Legge Regionale 3/10/1997 n. 10.

VISTA la Legge regionale 24/11/2000, n. 17.

VISTA la Determinazione Dirigenziale n. 7747 dell’11/12/2006.

Per quanto premesso, considerato e visto si

AUTORIZZA

Art. 1

In via definitiva l’Enel Distribuzione S.p.A. – Direzione Ca-labria – zona di Castrovillari all’esercizio della Linea MT 20 KVdenominata «Rotonda» da C.P. S. Barbara di Scalea e sue dira-mazioni, nei comuni di Scalea, S. Domenica T. – Papasidero eOrsomarso. Progetto Enel n. 778 (ID – 47S); descritto negli atti(Relazione ed elaborati tecnici a firma del legale rappresentante)allegati alla domanda di autorizzazione in data 28/11/2002 del-l’impianto stesso. I citati atti sono depositati presso l’Ufficio delResponsabile del Servizio Gestione Impianti e Linee Elettrichedi questa Amministrazione Provinciale.

Art. 2

L’ENEL S.p.A. è esonerata dal pagamento della cauzione anorma dell’art. 9 del D.P.R. n. 342 del 18/3/1965, così comeprevisto dall’art. 2, comma 2, della L.R. n. 17/2000.

Art. 3

Considerato che l’opera in oggetto ricade in quelle compresenell’art. 1 della L.R. 17/2000 ai sensi dell’art. 8, comma 3, dellacitata Legge, è da considerarsi di pubblica utilità.

Art. 4

Ai sensi dell’art. 8, comma 4, della L.R. 17/2000 le eventualiespropriazioni, non ancora espletate, dell’opera in oggetto de-vono compiersi entro anni cinque dal rilascio della presente au-torizzazione.

Art. 5

L’Enel Distribuzione entro 60 giorni dal rilascio della pre-sente autorizzazione, dovrà fornire per come previsto dal comma5, art. 20, della L.R. 17/2000, una dichiarazione, a firma di tec-nico abilitato, attestante l’adempimento di quanto stabilito nelcomma 3 del medesimo articolo.

Art. 6

Successivamente, qualora dovessero emergere divergenze ri-spetto al progetto o anomalie rispetto al quadro normativo vi-

1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 1012638

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gente, l’Enel Distribuzione resta obbligata ad effettuare, cononeri a proprio carico, gli interventi necessari al fine di renderela linea conforme alle leggi vigenti.

Art. 7

Le eventuali modifiche di cui all’articolo precedente do-vranno essere effettuate entro 180 giorni dalla notifica, passatiinutilmente detti giorni la presente Autorizzazione perderà ognisua efficacia.

Art. 8

La mancata o inadeguata osservanza delle suddette prescri-zioni comporta la revoca dell’autorizzazione concessa.

Art. 9

Notificare il presente provvedimento all’Enel DistribuzioneS.p.A. Direzione Calabria – zona di Castrovillari – Via Padre Pioda Pietralcina – 87012 Castrovillari (CS).

Art. 10

Copia del presente provvedimento viene altresì inviata, perconoscenza e per quanto di competenza:

— Comuni di: Scalea, S. Domenica T. – Papasidero e Orso-marso;

— Ufficio Espropri di questo Ente;

Art. 11

Per il presente provvedimento viene chiesta da questa Ammi-nistrazione la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Re-gione Calabria.

Il DirigenteIng. Eugenio Gaudio

(N.493 — a credito)

PROVINCIA DI COSENZASettore Attività Economiche e Produttive

Servizio: Gestione Impianti e Linee Elettriche

Linea MT 20 KV denominata «Viola e Costiera» in uscitada C.P. Amantea e sue diramazioni ricadente nei comuni diAmantea, Cleto, Aiello Calabro e Serra D’Aiello. TitolareEnel Distribuzione S.p.A. Zona di Cosenza. Art. 25 L.R.: 17del 24/11/2000. Progetto Enel (ID – 14S).

Prot. 17321 Cosenza 1/3/07

IL DIRETTORE

Premesso:

Che l’ENEL Distribuzione S.p.A. – Direzione Calabria –Zona di Cosenza, con istanza datata 13/12/2002, acquisita alprotocollo generale dell’Amministrazione Provinciale al n.73294 del 16/12/2002, ha richiesto il rilascio dell’autorizzazionedefinitiva in sanatoria, ai sensi dell’art. 25 L.R. 17/2000, per

l’esercizio dell’impianto: Linea MT 20 KV denominata «Viola eCostiera» in uscita da C.P. Amantea e sue diramazioni ricadentenei comuni di Amantea, Cleto, Aiello Calabro e Serra D’Aiello.Titolare Enel Distribuzione S.p.A. Zona di Cosenza. Art. 25L.R.: 17 del 24/11/2000. Progetto Enel (ID – 14S).

Che alla suddetta richiesta risultano allegati i seguenti elabo-rati:

— Corografia impianto

— Elenco ditte interessate con indirizzi

— Relazione tecnica descrittiva

Che dalla relazione tecnica di progetto allegata all’istanzasuddetta si evince che l’impianto è stato realizzato nella pienaosservanza del D.M. n. 28 del 21/3/1988.

Che nella stessa relazione tecnica viene attestato il rispetto deilimiti massimi di esposizione ai campi elettromagnetici prodottidall’elettrodotto per come fissati dal D.P.C.M. del 23/4/1992.

Che il Comune di Cleto ha trasmesso a questo Ente la relata diavvenuta pubblicazione, per trenta giorni consecutivi all’AlboPretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto in que-stione.

Che il Comune di Serra d’Aiello ha trasmesso a questo Ente larelata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorni consecutiviall’Albo Pretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto inquestione.

Che il Comune di Amantea ha trasmesso a questo Ente la re-lata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorni consecutivi al-l’Albo Pretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto inquestione.

Che il Comune di Aiello Calabro ha trasmesso a questo Entela relata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorni consecutiviall’Albo Pretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto inquestione.

Che, ai sensi dell’art. 8 c.3 della L. 241/90 e per come previstodalla Deliberazione di Giunta Provinciale di Cosenza n. 490 del5/12/2002, questa Amministrazione ha provveduto alla pubbli-cazione di un avviso pubblico in data 21/2/2003, contenente idati tecnici dell’impianto, su due quotidiani a diffusione locale eprecisamente su: «Il Quotidiano» e «La Provincia Cosentina».

Che, ai sensi dell’art. 25 c.3 lett. a della L.R. 17/00, sono statipubblicati a cura di questa Amministrazione, sul Bollettino Uf-ficiale della Regione Calabria dell’1/3/03 n. 4, gli elaborati tec-nici: relazione, elenco impianti, piano particellare dell’elettro-dotto in oggetto.

Considerato:

— Che nei trenta giorni di pubblicazione all’Albo Pretoriodei Comuni interessati dall’elettrodotto non sono pervenute op-posizioni ed osservazioni al rilascio dell’autorizzazione defini-tiva di cui al presente provvedimento.

— Che, nei successivi trenta giorni alle pubblicazioni suiquotidiani e alla pubblicazione sul B.U.R. Calabria non sonopervenute opposizioni ed osservazioni tali da costituire impedi-mento al rilascio dell’autorizzazione definitiva di cui al presenteprovvedimento.

1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 12639

Page 116: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA...23 aprile 2007, n. 222 Legge n. 431 del 9 dicembre 1999, art. 11 e successive mo-dificazioni ed integrazioni. Fondo Nazionale per il sostegno

— Che, l’Enel ha effettuato, sul c/c 43086677 intestato a:Provincia di Cosenza – Servizio Tesoreria – Servizio GestioneImpianti e LL EE, un versamento con causale: oneri d’istruttoriaper il rilascio di Autorizzazione Definitiva Linea MT 20 KVdenominata «Viola e Costiera» in uscita da C.P. Amantea e suediramazioni ricadente nei comuni di Amantea, Cleto, Aiello Ca-labro e Serra D’Aiello, così come stabilito dalla Deliberazionedi Giunta Provinciale n. 147 del 15/5/2003.

— Che, il Responsabile del Procedimento con relazione indata 26/2/2007 ha espresso parere favorevole sulla regolaritàtecnico-amministrativa al rilascio dell’Autorizzazione Defini-tiva.

Ed inoltre

VISTA la legge n. 241 del 7/8/1990 e s.m.i..

VISTO il Decreto Presidenziale n. 1 del 4/1/2005 della Prov.di Cosenza.

VISTA la legge 25/6/1865, n. 2359 e successive modifica-zioni.

VISTO il T.U. approvato con R.D. 11/12/1933, n. 1775 e succ.modificazioni.

VISTA la legge 23/3/1964, n. 134.

VISTO il D.P.R. 18/3/1965, n. 342.

VISTA la legge 22/10/1971, n. 865 e succ. modificazioni.

VISTA la legge 28/1/1977, n. 10.

VISTO il D.P.R. 24/7/1977, n. 616.

VISTA la legge 3/1/1978, n. 1.

VISTA la legge 28/6/1986, n. 339.

VISTO il D.M. 21/3/1988, n. 449.

VISTA la legge 15/3/1997, n. 59.

VISTO il D.Lgs. 30/3/1999, n. 96.

VISTA la Legge Regionale 3/10/1997 n. 10.

VISTA la Legge regionale 24/11/2000, n. 17.

VISTA la Determinazione Dirigenziale n. 1320 del 27/2/2007.

Per quanto premesso, considerato e visto si

AUTORIZZA

Art. 1

In via definitiva l’Enel Distribuzione S.p.A. – Direzione Ca-labria – zona di Cosenza all’esercizio dell’impianto Linea MT20 KV denominata «Viola e Costiera» in uscita da C.P. Amanteae sue diramazioni ricadente nei comuni di Amantea, Cleto,Aiello Calabro e Serra D’Aiello. Progetto Enel (ID – 14S); de-scritto negli atti (Relazione ed elaborati tecnici a firma del legalerappresentante) allegati alla domanda di autorizzazione in data13/12/2003 dell’impianto stesso. I citati atti sono depositatipresso l’Ufficio del Responsabile del Servizio Gestione Impiantie Linee Elettriche di questa Amministrazione Provinciale.

Art. 2

L’ENEL S.p.A. è esonerata dal pagamento della cauzione anorma dell’art. 9 del D.P.R. n. 342 del 18/3/1965, così comeprevisto dall’art. 2, comma 2, della L.R. n. 17/2000.

Art. 3

Considerato che l’opera in oggetto ricade in quelle compresenell’art. 1 della L.R. 17/2000 ai sensi dell’art. 8, comma 3, dellacitata Legge, è da considerarsi di pubblica utilità.

Art. 4

Ai sensi dell’art. 8, comma 4, della L.R. 17/2000 le eventualiespropriazioni, non ancora espletate, dell’opera in oggetto de-vono compiersi entro anni cinque dal rilascio della presente au-torizzazione.

Art. 5

L’Enel Distribuzione entro 60 giorni dal rilascio della pre-sente autorizzazione, dovrà fornire per come previsto dal comma5, art. 20, della L.R. 17/2000, una dichiarazione, a firma di tec-nico abilitato, attestante l’adempimento di quanto stabilito nelcomma 3 del medesimo articolo.

Art. 6

Successivamente, qualora dovessero emergere divergenze ri-spetto al progetto o anomalie rispetto al quadro normativo vi-gente, l’Enel Distribuzione resta obbligata ad effettuare, cononeri a proprio carico, gli interventi necessari al fine di renderela linea conforme alle leggi vigenti.

Art. 7

Le eventuali modifiche di cui all’articolo precedente do-vranno essere effettuate entro 180 giorni dalla notifica, passatiinutilmente detti giorni la presente Autorizzazione perderà ognisua efficacia.

Art. 8

La mancata o inadeguata osservanza delle suddette prescri-zioni comporta la revoca dell’autorizzazione concessa.

Art. 9

Notificare il presente provvedimento all’Enel DistribuzioneS.p.A. Direzione Calabria – zona di Cosenza – Via Arabia –87100 Cosenza (CS).

Art. 10

Copia del presente provvedimento viene altresì inviata, perconoscenza e per quanto di competenza:

— Comuni di: Amantea, Cleto, Aiello Calabro e SerraD’Aiello;

— Ufficio Espropri di questo Ente;

1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 1012640

Page 117: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA...23 aprile 2007, n. 222 Legge n. 431 del 9 dicembre 1999, art. 11 e successive mo-dificazioni ed integrazioni. Fondo Nazionale per il sostegno

Art. 11

Per il presente provvedimento viene chiesta da questa Ammi-nistrazione la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Re-gione Calabria.

Il DirigenteIng. Eugenio Gaudio

(N. 494 — a credito)

PROVINCIA DI COSENZASettore Attività Economiche e Produttive

Servizio: Gestione Impianti e Linee Elettriche

Linea MT 20 KV denominata «Falconara» in uscita daC.P. Paola e sue diramazioni ricadente nei comuni di Paola,S. Lucido e Falconara Alb.. Progetto Enel (ID – 13).

Prot. 17235 Cosenza 1/3/07

IL DIRETTORE

Premesso:

Che l’ENEL Distribuzione S.p.A. – Direzione Calabria –Zona di Cosenza, con istanza datata 13/12/2002, acquisita alprotocollo generale dell’Amministrazione Provinciale al n.73289 del 16/12/2002, ha richiesto il rilascio dell’autorizzazionedefinitiva in sanatoria, ai sensi dell’art. 25 L.R. 17/2000, perl’esercizio dell’impianto: Linea MT 20 KV denominata «Falco-nara» in uscita da C.P. Paola e sue diramazioni ricadente neicomuni di Paola, S. Lucido e Falconara Alb.. Progetto Enel (ID –13).

Che alla suddetta richiesta risultano allegati i seguenti elabo-rati:

— Corografia impianto

— Elenco ditte interessate con indirizzi

— Relazione tecnica descrittiva

Che dalla relazione tecnica di progetto allegata all’istanzasuddetta si evince che l’impianto è stato realizzato nella pienaosservanza del D.M. n. 28 del 21/3/1988.

Che nella stessa relazione tecnica viene attestato il rispetto deilimiti massimi di esposizione ai campi elettromagnetici prodottidall’elettrodotto per come fissati dal D.P.C.M. del 23/4/1992.

Che il Comune di Paola ha trasmesso a questo Ente la relata diavvenuta pubblicazione, per trenta giorni consecutivi all’AlboPretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto in que-stione.

Che il Comune di S. Lucido ha trasmesso a questo Ente larelata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorni consecutiviall’Albo Pretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto inquestione.

Che il Comune di Falconara Albanese ha trasmesso a questoEnte la relata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorni conse-cutivi all’Albo Pretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettro-dotto in questione.

Che, ai sensi dell’art. 8 c.3 della L. 241/90 e per come previstodalla Deliberazione di Giunta Provinciale di Cosenza n. 490 del5/12/2002, questa Amministrazione ha provveduto alla pubbli-cazione di un avviso pubblico in data 21/2/2003, contenente idati tecnici dell’impianto, su due quotidiani a diffusione locale eprecisamente su: «Il Quotidiano» e «La Provincia Cosentina».

Che, ai sensi dell’art. 25 c.3 lett. a della L.R. 17/00, sono statipubblicati a cura di questa Amministrazione, sul Bollettino Uf-ficiale della Regione Calabria dell’1/3/03 n. 4, gli elaborati tec-nici: relazione, elenco impianti, piano particellare dell’elettro-dotto in oggetto.

Considerato:

— Che nei trenta giorni di pubblicazione all’Albo Pretoriodei Comuni interessati dall’elettrodotto non sono pervenute op-posizioni ed osservazioni al rilascio dell’autorizzazione defini-tiva di cui al presente provvedimento.

— Che, nei successivi trenta giorni alle pubblicazioni suiquotidiani e alla pubblicazione sul B.U.R. Calabria non sonopervenute opposizioni ed osservazioni tali da costituire impedi-mento al rilascio dell’autorizzazione definitiva di cui al presenteprovvedimento.

— Che, l’Enel ha effettuato, sul c/c 43086677 intestato a:Provincia di Cosenza – Servizio Tesoreria – Servizio GestioneImpianti e LL EE, un versamento con causale: oneri d’istruttoriaper il rilascio di Autorizzazione Definitiva Linea MT 20 KVdenominata «Falconara» in uscita da C.P. Paola e sue dirama-zioni ricadente nei comuni di Paola, S. Lucido e Falconara Alb.,così come stabilito dalla Deliberazione di Giunta Provinciale n.147 del 15/5/2003.

— Che, il Responsabile del Procedimento con relazione indata 26/2/2007 ha espresso parere favorevole sulla regolaritàtecnico-amministrativa al rilascio dell’Autorizzazione Defini-tiva.

Ed inoltre

VISTA la legge n. 241 del 7/8/1990 e s.m.i..

VISTO il Decreto Presidenziale n. 1 del 4/1/2005 della Prov.di Cosenza.

VISTA la legge 25/6/1865, n. 2359 e successive modifica-zioni.

VISTO il T.U. approvato con R.D. 11/12/1933, n. 1775 e succ.modificazioni.

VISTA la legge 23/3/1964, n. 134.

VISTO il D.P.R. 18/3/1965, n. 342.

VISTA la legge 22/10/1971, n. 865 e succ. modificazioni.

VISTA la legge 28/1/1977, n. 10.

VISTO il D.P.R. 24/7/1977, n. 616.

VISTA la legge 3/1/1978, n. 1.

VISTA la legge 28/6/1986, n. 339.

VISTO il D.M. 21/3/1988, n. 449.

VISTA la legge 15/3/1997, n. 59.

1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 12641

Page 118: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA...23 aprile 2007, n. 222 Legge n. 431 del 9 dicembre 1999, art. 11 e successive mo-dificazioni ed integrazioni. Fondo Nazionale per il sostegno

VISTO il D.Lgs. 30/3/1999, n. 96.

VISTA la Legge Regionale 3/10/1997 n. 10.

VISTA la Legge regionale 24/11/2000, n. 17.

VISTA la Determinazione Dirigenziale n. 1319 del 27/2/2007.

Per quanto premesso, considerato e visto si

AUTORIZZA

Art. 1

In via definitiva l’Enel Distribuzione S.p.A. – Direzione Ca-labria – zona di Cosenza all’esercizio dell’impianto Linea MT20 KV denominata «Falconara» in uscita da C.P. Paola e suediramazioni ricadente nei comuni di Paola, S. Lucido e Falco-nara Alb.. Progetto Enel (ID – 13); descritto negli atti (Relazioneed elaborati tecnici a firma del legale rappresentante) allegatialla domanda di autorizzazione in data 13/12/2003 dell’impiantostesso. I citati atti sono depositati presso l’Ufficio del Responsa-bile del Servizio Gestione Impianti e Linee Elettriche di questaAmministrazione Provinciale.

Art. 2

L’ENEL S.p.A. è esonerata dal pagamento della cauzione anorma dell’art. 9 del D.P.R. n. 342 del 18/3/1965, così comeprevisto dall’art. 2, comma 2, della L.R. n. 17/2000.

Art. 3

Considerato che l’opera in oggetto ricade in quelle compresenell’art. 1 della L.R. 17/2000 ai sensi dell’art. 8, comma 3, dellacitata Legge, è da considerarsi di pubblica utilità.

Art. 4

Ai sensi dell’art. 8, comma 4, della L.R. 17/2000 le eventualiespropriazioni, non ancora espletate, dell’opera in oggetto de-vono compiersi entro anni cinque dal rilascio della presente au-torizzazione.

Art. 5

L’Enel Distribuzione entro 60 giorni dal rilascio della pre-sente autorizzazione, dovrà fornire per come previsto dal comma5, art. 20, della L.R. 17/2000, una dichiarazione, a firma di tec-nico abilitato, attestante l’adempimento di quanto stabilito nelcomma 3 del medesimo articolo.

Art. 6

Successivamente, qualora dovessero emergere divergenze ri-spetto al progetto o anomalie rispetto al quadro normativo vi-gente, l’Enel Distribuzione resta obbligata ad effettuare, cononeri a proprio carico, gli interventi necessari al fine di renderela linea conforme alle leggi vigenti.

Art. 7

Le eventuali modifiche di cui all’articolo precedente do-vranno essere effettuate entro 180 giorni dalla notifica, passatiinutilmente detti giorni la presente Autorizzazione perderà ognisua efficacia.

Art. 8

La mancata o inadeguata osservanza delle suddette prescri-zioni comporta la revoca dell’autorizzazione concessa.

Art. 9

Notificare il presente provvedimento all’Enel DistribuzioneS.p.A. Direzione Calabria – zona di Cosenza – Via Arabia –87100 Cosenza (CS).

Art. 10

Copia del presente provvedimento viene altresì inviata, perconoscenza e per quanto di competenza:

— Comuni di: Paola, S. Lucido, Falconara Albanese;

— Ufficio Espropri di questo Ente

Art. 11

Per il presente provvedimento viene chiesta da questa Ammi-nistrazione la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Re-gione Calabria.

Il DirigenteIng. Eugenio Gaudio

(N. 495 — a credito)

PROVINCIA DI COSENZASettore Attività Economiche e Produttive

Servizio: Gestione Impianti e Linee Elettriche

Linea MT 20 KV denominata «Grottone» in uscita da C.P.Amantea ricadente nei comuni di Aiello Calabro, Lago,Amantea e S. Pietro in Amantea. Titolare: Enel Distribu-zione S.p.A. Zona di Cosenza. Art. 25 L.R. 17 del 24/11/2000.Progetto Enel (ID – 17S).

Prot. 28221 Cosenza 30/3/07

IL DIRETTORE

Premesso:

Che l’ENEL Distribuzione S.p.A. – Direzione Calabria –Zona di Cosenza, con istanza datata 13/12/2002, acquisita alprotocollo generale dell’Amministrazione Provinciale al n.73291 del 16/12/2002, ha richiesto il rilascio dell’autorizzazionedefinitiva in sanatoria, ai sensi dell’art. 25 L.R. 17/2000, perl’esercizio dell’impianto: Linea MT 20 KV denominata «Grot-tone» in uscita da C.P. Amantea ricadente nei comuni di AielloCalabro, Lago, Amantea e S. Pietro in Amantea. Titolare: EnelDistribuzione S.p.A. Zona di Cosenza. Art. 25 L.R. 17 del 24/11/2000. Progetto Enel (ID – 17S).

Che alla suddetta richiesta risultano allegati i seguenti elabo-rati:

— Corografia impianto

— Elenco ditte interessate con indirizzi

1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 1012642

Page 119: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA...23 aprile 2007, n. 222 Legge n. 431 del 9 dicembre 1999, art. 11 e successive mo-dificazioni ed integrazioni. Fondo Nazionale per il sostegno

— Relazione tecnica descrittiva

Che dalla relazione tecnica di progetto allegata all’istanzasuddetta si evince che l’impianto è stato realizzato nella pienaosservanza del D.M. n. 28 del 21/3/1988.

Che nella stessa relazione tecnica viene attestato il rispetto deilimiti massimi di esposizione ai campi elettromagnetici prodottidall’elettrodotto per come fissati dal D.P.C.M. del 23/4/1992.

Che il Comune di Aiello Calabro ha trasmesso a questo Entela relata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorni consecutiviall’Albo Pretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto inquestione.

Che il Comune di Lago ha trasmesso a questo Ente la relata diavvenuta pubblicazione, per trenta giorni consecutivi all’AlboPretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto in que-stione.

Che il Comune di Amantea ha trasmesso a questo Ente la re-lata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorni consecutivi al-l’Albo Pretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto inquestione.

Che il Comune di S. Pietro in Amantea ha trasmesso a questoEnte la relata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorni conse-cutivi all’Albo Pretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettro-dotto in questione.

Che, ai sensi dell’art. 8 c.3 della L. 241/90 e per come previstodalla Deliberazione di Giunta Provinciale di Cosenza n. 490 del5/12/2002, questa Amministrazione ha provveduto alla pubbli-cazione di un avviso pubblico in data 21/2/2003, contenente idati tecnici dell’impianto, su due quotidiani a diffusione locale eprecisamente su: «Il Quotidiano» e «La Provincia Cosentina».

Che, ai sensi dell’art. 25 c.3 lett. a della L.R. 17/00, sono statipubblicati a cura di questa Amministrazione, sul Bollettino Uf-ficiale della Regione Calabria dell’1/3/03 n. 4, gli elaborati tec-nici: relazione, elenco impianti, piano particellare dell’elettro-dotto in oggetto.

Considerato:

— Che nei trenta giorni di pubblicazione all’Albo Pretoriodei Comuni interessati dall’elettrodotto non sono pervenute op-posizioni ed osservazioni al rilascio dell’autorizzazione defini-tiva di cui al presente provvedimento.

— Che, nei successivi trenta giorni alle pubblicazioni suiquotidiani e alla pubblicazione sul B.U.R. Calabria non sonopervenute opposizioni ed osservazioni tali da costituire impedi-mento al rilascio dell’autorizzazione definitiva di cui al presenteprovvedimento.

— Che, l’Enel ha effettuato, sul c/c 43086677 intestato a:Provincia di Cosenza – Servizio Tesoreria – Servizio GestioneImpianti e LL EE, un versamento con causale: oneri d’istruttoriaper il rilascio di Autorizzazione Definitiva Linea MT 20 KVdenominata «Grottone» in uscita da C.P. Amantea ricadente neicomuni di Aiello Calabro, Lago, Amantea e S. Pietro inAmantea, così come stabilito dalla Deliberazione di Giunta Pro-vinciale n. 147 del 15/5/2003.

— Che, il Responsabile del Procedimento con relazione indata ha espresso parere favorevole sulla regolarità tecnico-am-ministrativa al rilascio dell’Autorizzazione Definitiva.

Ed inoltre

VISTA la legge n. 241 del 7/8/1990 e s.m.i..

VISTO il Decreto Presidenziale n. 1 del 4/1/2005 della Prov.di Cosenza.

VISTA la legge 25/6/1865, n. 2359 e successive modifica-zioni.

VISTO il T.U. approvato con R.D. 11/12/1933, n. 1775 e succ.modificazioni.

VISTA la legge 23/3/1964, n. 134.

VISTO il D.P.R. 18/3/1965, n. 342.

VISTA la legge 22/10/1971, n. 865 e succ. modificazioni.

VISTA la legge 28/1/1977, n. 10.

VISTO il D.P.R. 24/7/1977, n. 616.

VISTA la legge 3/1/1978, n. 1.

VISTA la legge 28/6/1986, n. 339.

VISTO il D.M. 21/3/1988, n. 449.

VISTA la legge 15/3/1997, n. 59.

VISTO il D.Lgs. 30/3/1999, n. 96.

VISTA la Legge Regionale 3/10/1997 n. 10.

VISTA la Legge regionale 24/11/2000, n. 17.

VISTA la Determinazione Dirigenziale n. 2296 del 29/3/2007.

Per quanto premesso, considerato e visto si

AUTORIZZA

Art. 1

In via definitiva l’Enel Distribuzione S.p.A. – Direzione Ca-labria – zona di Cosenza all’esercizio dell’impianto Linea MT20 KV denominata «Grottone» in uscita da C.P. Amantea rica-dente nei comuni di Aiello Calabro, Lago, Amantea e S. Pietro inAmantea. Progetto Enel (ID – 17S) descritto negli atti (Rela-zione ed elaborati tecnici a firma del legale rappresentante) alle-gati alla domanda di autorizzazione in data 13/12/2003 dell’im-pianto stesso. I citati atti sono depositati presso l’Ufficio del Re-sponsabile del Servizio Gestione Impianti e Linee Elettriche diquesta Amministrazione Provinciale.

Art. 2

L’ENEL S.p.A. è esonerata dal pagamento della cauzione anorma dell’art. 9 del D.P.R. n. 342 del 18/3/1965, così comeprevisto dall’art. 2, comma 2, della L.R. n. 17/2000.

Art. 3

Considerato che l’opera in oggetto ricade in quelle compresenell’art. 1 della L.R. 17/2000 ai sensi dell’art. 8, comma 3, dellacitata Legge, è da considerarsi di pubblica utilità.

1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 12643

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Art. 4

Ai sensi dell’art. 8, comma 4, della L.R. 17/2000 le eventualiespropriazioni, non ancora espletate, dell’opera in oggetto de-vono compiersi entro anni cinque dal rilascio della presente au-torizzazione.

Art. 5

L’Enel Distribuzione entro 60 giorni dal rilascio della pre-sente autorizzazione, dovrà fornire per come previsto dal comma5, art. 20, della L.R. 17/2000, una dichiarazione, a firma di tec-nico abilitato, attestante l’adempimento di quanto stabilito nelcomma 3 del medesimo articolo.

Art. 6

Successivamente, qualora dovessero emergere divergenze ri-spetto al progetto o anomalie rispetto al quadro normativo vi-gente, l’Enel Distribuzione resta obbligata ad effettuare, cononeri a proprio carico, gli interventi necessari al fine di renderela linea conforme alle leggi vigenti.

Art. 7

Le eventuali modifiche di cui all’articolo precedente do-vranno essere effettuate entro 180 giorni dalla notifica, passatiinutilmente detti giorni la presente Autorizzazione perderà ognisua efficacia.

Art. 8

La mancata o inadeguata osservanza delle suddette prescri-zioni comporta la revoca dell’autorizzazione concessa.

Art. 9

Notificare il presente provvedimento all’Enel DistribuzioneS.p.A. Direzione Calabria – zona di Cosenza – Via Arabia –87100 Cosenza (CS).

Art. 10

Copia del presente provvedimento viene altresì inviata, perconoscenza e per quanto di competenza:

— Comuni di: Amantea, Lago, Aiello Calabro e S. Pietro inAmantea;

— Ufficio Espropri di questo Ente

Art. 11

Per il presente provvedimento viene chiesta da questa Ammi-nistrazione la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Re-gione Calabria.

Il DirigenteIng. Eugenio Gaudio

(N. 496 — a credito)

PROVINCIA DI COSENZASettore Attività Economiche e Produttive

Servizio: Gestione Impianti e Linee Elettriche

Linea MT 20 KV denominata «Cupone» e sue diramazioniin uscita da C.P. Cecita ricadente nei comuni di Longobucco,Spezzano Sila, Spezzano Piccolo e Serra Pedace. Titolare:Enel Distribuzione S.p.A. Zona di Cosenza. Art. 25 L.R. 17del 24/11/2000. Progetto Enel (ID – 22S).

Prot. 33416 Cosenza 17/4/07

IL DIRETTORE

Premesso:

Che l’ENEL Distribuzione S.p.A. – Direzione Calabria –Zona di Cosenza, con istanza datata 23/10/2002, acquisita alprotocollo generale dell’Amministrazione Provinciale al n.58673 del 23/10/2002, ha richiesto il rilascio dell’autorizzazionedefinitiva in sanatoria, ai sensi dell’art. 25 L.R. 17/2000, perl’esercizio dell’impianto: Linea MT 20 KV denominata «Cu-pone» e sue diramazioni in uscita da C.P. Cecita ricadente neicomuni di Longobucco, Spezzano Sila, Spezzano Piccolo eSerra Pedace. Titolare: Enel Distribuzione S.p.A. Zona di Co-senza. Art. 25 L.R. 17 del 24/11/2000. Progetto Enel (ID – 22S).

Che alla suddetta richiesta risultano allegati i seguenti elabo-rati:

— Corografia impianto

— Elenco ditte interessate con indirizzi

— Relazione tecnica descrittiva

Che dalla relazione tecnica di progetto allegata all’istanzasuddetta si evince che l’impianto è stato realizzato nella pienaosservanza del D.M. n. 28 del 21/3/1988.

Che nella stessa relazione tecnica viene attestato il rispetto deilimiti massimi di esposizione ai campi elettromagnetici prodottidall’elettrodotto, per come fissati dal D.P.C.M. del 23/4/1992.

Che il Comune di Spezzano Piccolo ha trasmesso a questoEnte la relata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorni conse-cutivi all’Albo Pretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettro-dotto in questione.

Che il Comune di Serra Pedace ha trasmesso a questo Ente larelata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorni consecutiviall’Albo Pretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto inquestione.

Che il Comune di Spezzano Sila ha trasmesso a questo Ente larelata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorni consecutiviall’Albo Pretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto inquestione.

Che il Comune di Longobucco ha trasmesso a questo Ente larelata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorni consecutiviall’Albo Pretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto inquestione.

Che, ai sensi dell’art. 8 c.3 della L. 241/90 e per come previstodalla Deliberazione di Giunta Provinciale di Cosenza n. 490 del5/12/2002, questa Amministrazione ha provveduto alla pubbli-cazione di un avviso pubblico in data 29/1/2003, contenente idati tecnici dell’impianto, su due quotidiani a diffusione locale eprecisamente su: «Il Quotidiano» e «La Provincia Cosentina».

1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 1012644

Page 121: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA...23 aprile 2007, n. 222 Legge n. 431 del 9 dicembre 1999, art. 11 e successive mo-dificazioni ed integrazioni. Fondo Nazionale per il sostegno

Che, ai sensi dell’art. 25 c.3 lett. a della L.R. 17/00, sono statipubblicati a cura di questa Amministrazione, sul Bollettino Uf-ficiale della Regione Calabria del 12/3/03 n. 4, gli elaborati tec-nici: relazione, elenco impianti, piano particellare dell’elettro-dotto in oggetto.

Considerato:

— Che nei trenta giorni di pubblicazione all’Albo Pretoriodei Comuni interessati dall’elettrodotto non sono pervenute op-posizioni ed osservazioni al rilascio dell’autorizzazione defini-tiva di cui al presente provvedimento.

— Che, nei successivi trenta giorni alle pubblicazioni suiquotidiani e alla pubblicazione sul B.U.R. Calabria non sonopervenute opposizioni ed osservazioni tali da costituire impedi-mento al rilascio dell’autorizzazione definitiva di cui al presenteprovvedimento.

— Che, l’Enel ha effettuato, sul c/c 43086677 intestato a:Provincia di Cosenza – Servizio Tesoreria – Servizio GestioneImpianti e LL EE, un versamento con causale: oneri d’istruttoriaper il rilascio di Autorizzazione Definitiva Linea MT 20 KVdenominata «Cupone» e sue diramazioni in uscita da C.P. Cecitaricadente nei comuni di Longobucco, Spezzano Sila, SpezzanoPiccolo e Serra Pedace, così come stabilito dalla Deliberazionedi Giunta Provinciale n. 147 del 15/5/2003.

— Che, il Responsabile del Procedimento con relazione indata 16/4/2007 ha espresso parere favorevole sulla regolaritàtecnico-amministrativa al rilascio dell’Autorizzazione Defini-tiva.

Ed inoltre

VISTA la legge n. 241 del 7/8/1990 e s.m.i..

VISTO il Decreto Presidenziale n. 1 del 4/1/2005 della Prov.di Cosenza.

VISTA la legge 25/6/1865, n. 2359 e successive modifica-zioni.

VISTO il T.U. approvato con R.D. 11/12/1933, n. 1775 e succ.modificazioni.

VISTA la legge 23/3/1964, n. 134.

VISTO il D.P.R. 18/3/1965, n. 342.

VISTA la legge 22/10/1971, n. 865 e succ. modificazioni.

VISTA la legge 28/1/1977, n. 10.

VISTO il D.P.R. 24/7/1977, n. 616.

VISTA la legge 3/1/1978, n. 1.

VISTA la legge 28/6/1986, n. 339.

VISTO il D.M. 21/3/1988, n. 449.

VISTA la legge 15/3/1997, n. 59.

VISTO il D.Lgs. 30/3/1999, n. 96.

VISTA la Legge Regionale 3/10/1997 n. 10.

VISTA la Legge regionale 24/11/2000, n. 17.

VISTA la Determinazione Dirigenziale n. 2657 del 17/4/2007.

Per quanto premesso, considerato e visto si

AUTORIZZA

Art. 1

In via definitiva l’Enel Distribuzione S.p.A. – Direzione Ca-labria – zona di Cosenza all’esercizio dell’impianto Linea MT20 KV denominata «Cupone» e sue diramazioni in uscita da C.P.Cecita ricadente nei comuni di Longobucco, Spezzano Sila,Spezzano Piccolo e Serra Pedace. Progetto Enel (ID – 22S) de-scritto negli atti (Relazione ed elaborati tecnici a firma del legalerappresentante) allegati alla domanda di autorizzazione in data23/10/2002 dell’impianto stesso. I citati atti sono depositatipresso l’Ufficio del Responsabile del Servizio Gestione Impiantie Linee Elettriche di questa Amministrazione Provinciale.

Art. 2

L’ENEL S.p.A. è esonerata dal pagamento della cauzione anorma dell’art. 9 del D.P.R. n. 342 del 18/3/1965, così comeprevisto dall’art. 2, comma 2, della L.R. n. 17/2000.

Art. 3

Considerato che l’opera in oggetto ricade in quelle compresenell’art. 1 della L.R. 17/2000 ai sensi dell’art. 8, comma 3, dellacitata Legge, è da considerarsi di pubblica utilità.

Art. 4

Ai sensi dell’art. 8, comma 4, della L.R. 17/2000 le eventualiespropriazioni, non ancora espletate, dell’opera in oggetto de-vono compiersi entro anni cinque dal rilascio della presente au-torizzazione.

Art. 5

L’Enel Distribuzione entro 60 giorni dal rilascio della pre-sente autorizzazione, dovrà fornire per come previsto dal comma5, art. 20, della L.R. 17/2000, una dichiarazione, a firma di tec-nico abilitato, attestante l’adempimento di quanto stabilito nelcomma 3 del medesimo articolo.

Art. 6

Successivamente, qualora dovessero emergere divergenze ri-spetto al progetto o anomalie rispetto al quadro normativo vi-gente, l’Enel Distribuzione resta obbligata ad effettuare, cononeri a proprio carico, gli interventi necessari al fine di renderela linea conforme alle leggi vigenti.

Art. 7

Le eventuali modifiche di cui all’articolo precedente do-vranno essere effettuate entro 180 giorni dalla notifica, passatiinutilmente detti giorni la presente Autorizzazione perderà ognisua efficacia.

Art. 8

La mancata o inadeguata osservanza delle suddette prescri-zioni comporta la revoca dell’autorizzazione concessa.

1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 12645

Page 122: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA...23 aprile 2007, n. 222 Legge n. 431 del 9 dicembre 1999, art. 11 e successive mo-dificazioni ed integrazioni. Fondo Nazionale per il sostegno

Art. 9

Notificare il presente provvedimento all’Enel DistribuzioneS.p.A. Direzione Calabria – zona di Cosenza – Via Arabia –87100 Cosenza (CS).

Art. 10

Copia del presente provvedimento viene altresì inviata, perconoscenza e per quanto di competenza:

— Comuni di: Longobucco, Spezzano Sila, Spezzano Pic-colo e Serra Pedace;

— Ufficio Espropri di questo Ente;

Art. 11

Per il presente provvedimento viene chiesta da questa Ammi-nistrazione la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Re-gione Calabria.

Il DirigenteIng. Eugenio Gaudio

(N. 497 — a credito)

PROVINCIA DI COSENZASettore Attività Economiche e Produttive

Servizio: Gestione Impianti e Linee Elettriche

Linea MT 20 KV denominata «Bonifati» e sue dirama-zioni ricadente nei comuni di Bonifati e Sangineto. Titolare:Enel Distribuzione S.p.A. Zona di Cosenza. Art. 25 L.R. 17del 24/11/2000. Progetto Enel (ID – 32S).

Prot. 33820 Cosenza 19/4/07

IL DIRETTORE

Premesso:

Che l’ENEL Distribuzione S.p.A. – Direzione Calabria –Zona di Cosenza, con istanza datata 13/12/2002, acquisita alprotocollo generale dell’Amministrazione Provinciale al n.73310 del 16/12/2002, ha richiesto il rilascio dell’autorizzazionedefinitiva in sanatoria, ai sensi dell’art. 25 L.R. 17/2000, perl’esercizio dell’impianto: Linea MT 20 KV denominata «Boni-fati» e sue diramazioni ricadente nei comuni di Bonifati e San-gineto. Titolare: Enel Distribuzione S.p.A. Zona di Cosenza. Art.25 L.R. 17 del 24/11/2000. Progetto Enel (ID – 32S).

Che alla suddetta richiesta risultano allegati i seguenti elabo-rati:

— Corografia impianto

— Elenco ditte interessate con indirizzi

— Relazione tecnica descrittiva

Che dalla relazione tecnica di progetto allegata all’istanzasuddetta si evince che l’impianto è stato realizzato nella pienaosservanza del D.M. n. 28 del 21/3/1988.

Che nella stessa relazione tecnica viene attestato il rispetto deilimiti massimi di esposizione ai campi elettromagnetici prodottidall’elettrodotto, per come fissati dal D.P.C.M. del 23/4/1992.

Che il Comune di Bonifati ha trasmesso a questo Ente la relatadi avvenuta pubblicazione, per trenta giorni consecutivi all’AlboPretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto in que-stione.

Che il Comune di Sangineto ha trasmesso a questo Ente larelata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorni consecutiviall’Albo Pretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto inquestione.

Che, ai sensi dell’art. 8 c.3 della L. 241/90 e per come previstodalla Deliberazione di Giunta Provinciale di Cosenza n. 490 del5/12/2002, questa Amministrazione ha provveduto alla pubbli-cazione di un avviso pubblico in data 21/2/2003, contenente idati tecnici dell’impianto, su due quotidiani a diffusione locale eprecisamente su: «Il Quotidiano» e «La Provincia Cosentina».

Che, ai sensi dell’art. 25 c.3 lett. a della L.R. 17/00, sono statipubblicati a cura di questa Amministrazione, sul Bollettino Uf-ficiale della Regione Calabria dell’1/3/03 n. 4, gli elaborati tec-nici: relazione, elenco impianti, piano particellare dell’elettro-dotto in oggetto.

Considerato:

— Che nei trenta giorni di pubblicazione all’Albo Pretoriodei Comuni interessati dall’elettrodotto non sono pervenute op-posizioni ed osservazioni al rilascio dell’autorizzazione defini-tiva di cui al presente provvedimento.

— Che, nei successivi trenta giorni alle pubblicazioni suiquotidiani e alla pubblicazione sul B.U.R. Calabria non sonopervenute opposizioni ed osservazioni tali da costituire impedi-mento al rilascio dell’autorizzazione definitiva di cui al presenteprovvedimento.

— Che, l’Enel ha effettuato, sul c/c 43086677 intestato a:Provincia di Cosenza – Servizio Tesoreria – Servizio GestioneImpianti e LL EE, un versamento con causale: oneri d’istruttoriaper il rilascio di Autorizzazione Definitiva Linea MT 20 KVdenominata «Bonifati» e sue diramazioni ricadente nei comunidi Bonifati e Sangineto, così come stabilito dalla Deliberazionedi Giunta Provinciale n. 147 del 15/5/2003.

— Che, il Responsabile del Procedimento con relazione indata 18/4/2007 ha espresso parere favorevole sulla regolaritàtecnico-amministrativa al rilascio dell’Autorizzazione Defini-tiva.

Ed inoltre

VISTA la legge n. 241 del 7/8/1990 e s.m.i..

VISTO il Decreto Presidenziale n. 1 del 4/1/2005 della Prov.di Cosenza.

VISTA la legge 25/6/1865, n. 2359 e successive modifica-zioni.

VISTO il T.U. approvato con R.D. 11/12/1933, n. 1775 e succ.modificazioni.

VISTA la legge 23/3/1964, n. 134.

VISTO il D.P.R. 18/3/1965, n. 342.

1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 1012646

Page 123: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA...23 aprile 2007, n. 222 Legge n. 431 del 9 dicembre 1999, art. 11 e successive mo-dificazioni ed integrazioni. Fondo Nazionale per il sostegno

VISTA la legge 22/10/1971, n. 865 e succ. modificazioni.

VISTA la legge 28/1/1977, n. 10.

VISTO il D.P.R. 24/7/1977, n. 616.

VISTA la legge 3/1/1978, n. 1.

VISTA la legge 28/6/1986, n. 339.

VISTO il D.M. 21/3/1988, n. 449.

VISTA la legge 15/3/1997, n. 59.

VISTO il D.Lgs. 30/3/1999, n. 96.

VISTA la Legge Regionale 3/10/1997 n. 10.

VISTA la Legge regionale 24/11/2000, n. 17.

VISTA la Determinazione Dirigenziale n. 2691 del 18/4/2007.

Per quanto premesso, considerato e visto si

AUTORIZZA

Art. 1

In via definitiva l’Enel Distribuzione S.p.A. – Direzione Ca-labria – zona di Cosenza all’esercizio dell’impianto Linea MT20 KV denominata «Bonifati» e sue diramazioni ricadente neicomuni di Bonifati e Sangineto. Progetto Enel (ID – 32S) de-scritto negli atti (Relazione ed elaborati tecnici a firma del legalerappresentante) allegati alla domanda di autorizzazione in data13/12/2003 dell’impianto stesso. I citati atti sono depositatipresso l’Ufficio del Responsabile del Servizio Gestione Impiantie Linee Elettriche di questa Amministrazione Provinciale.

Art. 2

L’ENEL S.p.A. è esonerata dal pagamento della cauzione anorma dell’art. 9 del D.P.R. n. 342 del 18/3/1965, così comeprevisto dall’art. 2, comma 2, della L.R. n. 17/2000.

Art. 3

Considerato che l’opera in oggetto ricade in quelle compresenell’art. 1 della L.R. 17/2000 ai sensi dell’art. 8, comma 3, dellacitata Legge, è da considerarsi di pubblica utilità.

Art. 4

Ai sensi dell’art. 8, comma 4, della L.R. 17/2000 le eventualiespropriazioni, non ancora espletate, dell’opera in oggetto de-vono compiersi entro anni cinque dal rilascio della presente au-torizzazione.

Art. 5

L’Enel Distribuzione entro 60 giorni dal rilascio della pre-sente autorizzazione, dovrà fornire per come previsto dal comma5, art. 20, della L.R. 17/2000, una dichiarazione, a firma di tec-nico abilitato, attestante l’adempimento di quanto stabilito nelcomma 3 del medesimo articolo.

Art. 6

Successivamente, qualora dovessero emergere divergenze ri-spetto al progetto o anomalie rispetto al quadro normativo vi-gente, l’Enel Distribuzione resta obbligata ad effettuare, cononeri a proprio carico, gli interventi necessari al fine di renderela linea conforme alle leggi vigenti.

Art. 7

Le eventuali modifiche di cui all’articolo precedente do-vranno essere effettuate entro 180 giorni dalla notifica, passatiinutilmente detti giorni la presente Autorizzazione perderà ognisua efficacia.

Art. 8

La mancata o inadeguata osservanza delle suddette prescri-zioni comporta la revoca dell’autorizzazione concessa.

Art. 9

Notificare il presente provvedimento all’Enel DistribuzioneS.p.A. Direzione Calabria – zona di Cosenza – Via Arabia –87100 Cosenza (CS).

Art. 10

Copia del presente provvedimento viene altresì inviata, perconoscenza e per quanto di competenza:

— Comuni di: Bonifati e Sangineto;

— Ufficio Espropri di questo Ente

Art. 11

Per il presente provvedimento viene chiesta da questa Ammi-nistrazione la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Re-gione Calabria.

Il DirigenteIng. Eugenio Gaudio

(N. 498 — a credito)

PROVINCIA DI COSENZASettore Attività Economiche e Produttive

Servizio: Gestione Impianti e Linee Elettriche

Linea MT 20 KV denominata «Pontemucone» e relativediramazioni in agro dei comuni di Bisignano, Acri e Luzzi.Titolare: Enel Distribuzione S.p.A. Zona di Cosenza. Art. 25L.R. 17 del 24/11/2000. Progetto Enel (ID – 23S).

Prot. 33830 Cosenza 19/4/07

IL DIRIGENTE

Premesso:

Che l’ENEL Distribuzione S.p.A. – Direzione Calabria –Zona di Cosenza, con istanza datata 10/12/2002, acquisita alprotocollo generale dell’Amministrazione Provinciale al n.

1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 12647

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73282 del 16/12/2002, ha richiesto il rilascio dell’autorizzazionedefinitiva in sanatoria, ai sensi dell’art. 25 L.R. 17/2000, perl’esercizio dell’impianto: Linea MT 20 KV denominata «Ponte-mucone» e relative diramazioni in agro dei comuni di Bisignano,Acri e Luzzi. Titolare: Enel Distribuzione S.p.A. Zona di Co-senza. Art. 25 L.R. 17 del 24/11/2000. Progetto Enel (ID – 23S).

Che alla suddetta richiesta risultano allegati i seguenti elabo-rati:

— Corografia impianto

— Elenco ditte interessate con indirizzi

— Relazione tecnica descrittiva

Che dalla relazione tecnica di progetto allegata all’istanzasuddetta si evince che l’impianto è stato realizzato nella pienaosservanza del D.M. n. 28 del 21/3/1988.

Che nella stessa relazione tecnica viene attestato il rispetto deilimiti massimi di esposizione ai campi elettromagnetici prodottidall’elettrodotto, per come fissati dal D.P.C.M. del 23/4/1992.

Che il Comune di Luzzi ha trasmesso a questo Ente la relata diavvenuta pubblicazione, per trenta giorni consecutivi all’AlboPretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto in que-stione.

Che il Comune di Acri ha trasmesso a questo Ente la relata diavvenuta pubblicazione, per trenta giorni consecutivi all’AlboPretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto in que-stione.

Che il Comune di Bisignano ha trasmesso a questo Ente larelata di avvenuta pubblicazione, per trenta giorni consecutiviall’Albo Pretorio, degli elaborati tecnici inerenti l’elettrodotto inquestione.

Che, ai sensi dell’art. 8 c.3 della L. 241/90 e per come previstodalla Deliberazione di Giunta Provinciale di Cosenza n. 490 del5/12/2002, questa Amministrazione ha provveduto alla pubbli-cazione di un avviso pubblico in data 29/1/2003, contenente idati tecnici dell’impianto, su due quotidiani a diffusione locale eprecisamente su: «Il Quotidiano» e «La Provincia Cosentina».

Che, ai sensi dell’art. 25 c.3 lett. a della L.R. 17/00, sono statipubblicati a cura di questa Amministrazione, sul Bollettino Uf-ficiale della Regione Calabria del 12/3/03 n. 4, gli elaborati tec-nici: relazione, elenco impianti, piano particellare dell’elettro-dotto in oggetto.

Considerato:

— Che nei trenta giorni di pubblicazione all’Albo Pretoriodei Comuni interessati dall’elettrodotto non sono pervenute op-posizioni ed osservazioni al rilascio dell’autorizzazione defini-tiva di cui al presente provvedimento.

— Che, nei successivi trenta giorni alle pubblicazioni suiquotidiani e alla pubblicazione sul B.U.R. Calabria non sonopervenute opposizioni ed osservazioni tali da costituire impedi-mento al rilascio dell’autorizzazione definitiva di cui al presenteprovvedimento.

— Che, l’Enel ha effettuato, sul c/c 43086677 intestato a:Provincia di Cosenza – Servizio Tesoreria – Servizio GestioneImpianti e LL EE, un versamento con causale: oneri d’istruttoriaper il rilascio di Autorizzazione Definitiva Linea MT 20 KV

denominata «Pontemucone» e relative diramazioni in agro deicomuni di Bisignano, Acri e Luzzi, così come stabilito dalla De-liberazione di Giunta Provinciale n. 147 del 15/5/2003.

— Che, il Responsabile del Procedimento con relazione indata 18/4/2007 ha espresso parere favorevole sulla regolaritàtecnico-amministrativa al rilascio dell’Autorizzazione Defini-tiva.

Ed inoltre

VISTA la legge n. 241 del 7/8/1990 e s.m.i..

VISTO il Decreto Presidenziale n. 1 del 4/1/2005 della Prov.di Cosenza.

VISTA la legge 25/6/1865, n. 2359 e successive modifica-zioni.

VISTO il T.U. approvato con R.D. 11/12/1933, n. 1775 e succ.modificazioni.

VISTA la legge 23/3/1964, n. 134.

VISTO il D.P.R. 18/3/1965, n. 342.

VISTA la legge 22/10/1971, n. 865 e succ. modificazioni.

VISTA la legge 28/1/1977, n. 10.

VISTO il D.P.R. 24/7/1977, n. 616.

VISTA la legge 3/1/1978, n. 1.

VISTA la legge 28/6/1986, n. 339.

VISTO il D.M. 21/3/1988, n. 449.

VISTA la legge 15/3/1997, n. 59.

VISTO il D.Lgs. 30/3/1999, n. 96.

VISTA la Legge Regionale 3/10/1997 n. 10.

VISTA la Legge regionale 24/11/2000, n. 17.

VISTA la Determinazione Dirigenziale n. 2690 del 18/4/2007.

Per quanto premesso, considerato e visto si

AUTORIZZA

Art. 1

In via definitiva l’Enel Distribuzione S.p.A. – Direzione Ca-labria – zona di Cosenza all’esercizio dell’impianto Linea MT20 KV denominata «Pontemucone» e relative diramazioni inagro dei comuni di Bisignano, Acri e Luzzi. Progetto Enel (ID –23S) descritto negli atti (Relazione ed elaborati tecnici a firmadel legale rappresentante) allegati alla domanda di autorizza-zione in data 10/12/2003 dell’impianto stesso. I citati atti sonodepositati presso l’Ufficio del Responsabile del Servizio Ge-stione Impianti e Linee Elettriche di questa AmministrazioneProvinciale.

Art. 2

L’ENEL S.p.A. è esonerata dal pagamento della cauzione anorma dell’art. 9 del D.P.R. n. 342 del 18/3/1965, così comeprevisto dall’art. 2, comma 2, della L.R. n. 17/2000.

1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 1012648

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Art. 3

Considerato che l’opera in oggetto ricade in quelle compresenell’art. 1 della L.R. 17/2000 ai sensi dell’art. 8, comma 3, dellacitata Legge, è da considerarsi di pubblica utilità.

Art. 4

Ai sensi dell’art. 8, comma 4, della L.R. 17/2000 le eventualiespropriazioni, non ancora espletate, dell’opera in oggetto de-vono compiersi entro anni cinque dal rilascio della presente au-torizzazione.

Art. 5

L’Enel Distribuzione entro 60 giorni dal rilascio della pre-sente autorizzazione, dovrà fornire per come previsto dal comma5, art. 20, della L.R. 17/2000, una dichiarazione, a firma di tec-nico abilitato, attestante l’adempimento di quanto stabilito nelcomma 3 del medesimo articolo.

Art. 6

Successivamente, qualora dovessero emergere divergenze ri-spetto al progetto o anomalie rispetto al quadro normativo vi-gente, l’Enel Distribuzione resta obbligata ad effettuare, cononeri a proprio carico, gli interventi necessari al fine di renderela linea conforme alle leggi vigenti.

Art. 7

Le eventuali modifiche di cui all’articolo precedente do-vranno essere effettuate entro 180 giorni dalla notifica, passatiinutilmente detti giorni la presente Autorizzazione perderà ognisua efficacia.

Art. 8

La mancata o inadeguata osservanza delle suddette prescri-zioni comporta la revoca dell’autorizzazione concessa.

Art. 9

Notificare il presente provvedimento all’Enel DistribuzioneS.p.A. Direzione Calabria – zona di Cosenza – Via Arabia –87100 Cosenza (CS).

Art. 10

Copia del presente provvedimento viene altresì inviata, perconoscenza e per quanto di competenza:

— Comuni di: Acri, Luzzi e Bisignano;

— Ufficio Espropri di questo Ente.

Art. 11

Per il presente provvedimento viene chiesta da questa Ammi-nistrazione la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Re-gione Calabria.

Il DirigenteIng. Eugenio Gaudio

(N. 499 — a credito)

COMUNE DI CARAFFA DI CATANZARO(Provincia di Catanzaro)

Approvazione di un progetto di Ampliamento di com-plesso produttivo – AZ S.p.A. -Procedura di conferenza deiservizi art. 14 LR 19/2002 per variazione dello strumentourbanistico.

Si dà comunicazione che in data 6/2/2007 la CdS di cui all’og-getto ha deliberato:

1. la presente seduta si ritiene conclusiva del procedimentoavviato con nota 185 del 16/1/2007 di convocazione della Con-ferenza dei Servizi;

2. è approvata la variante parziale al PdF del Comune di Ca-raffa e ricadente nel P.I.P. n. 1 del Comune di Caraffa di Catan-zaro, località Difesa e meglio identificato nel NCEU di questoComune e al Foglio n. 27, particelle n. 105 e 106;

3. impegnare l’AZ S.p.A. al rispetto delle prescrizioni del Di-partimento all’Urbanistica della Regione Calabria.

Gli atti sono depositati presso l’UTC e sono in visione liberanegli orari d’ufficio.

Dalla Residenza Municipale lì 18 maggio 2007

Il Responsabile Area TecnicaArchitetto Vito Migliazza

(N. 500 — a pagamento)

COMUNE DI CONFLENTI(Provincia di Catanzaro)

Lavori di completamento della strada di collegamentoConflenti-San Mazzeo. Importo contrattuale euro273.516,36 – Importo di perizia euro 13.675,81 – Avviso aicreditori.

In esecuzione al disposto art. 189 D.P.R. 554/99

AVVERTE

Che l’impresa ATI Vona Mario – Giradi Gregorio, ha ultimato indata 19/6/2006 i lavori di completamento della strada di collega-mento Conflenti – San Mazzeo di cui al contratto d’appalto del6/9/2004, Rep n. 7;

INVITA

Chiunque vanti dei crediti verso la suddetta impresa per occu-pazioni permanenti o temporanee di immobili, ovvero per danniverificatesi in conseguenza dei lavori sopra indicati a presentarea questo Comune, entro il termine perentorio di quindici giornidalla data di pubblicazione del presente avviso, istanza corredatadai relativi titoli, avvertendo che trascorso detto termine non saràpiù tenuto conto, in via amministrativa, delle domande a tal finepresentate.

Conflenti, lì 8 maggio 2007

Il Responsabile del Servizio TecnicoGeom. Nicola Stranges

(N. 501 — )

1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 12649

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COMUNE DI CONFLENTI(Provincia di Catanzaro)

Lavori di riqualificazione urbana recupero immobili daadibire ad E.R.P. nel centro storico del comune di ConflentiLegge n. 172/92) Importo Contrattuale lire 510.312.058 euro263.554,18 – Importo di perizia lire 25.510.763 euro13.175,21– Avviso ai creditori.

In esecuzione al disposto art. 189 D.P.R. 554/99

AVVERTE

Che l’impresa Carnevale Agostino di Lamezia Terme, ha ulti-mato in data 28/6/2006 i lavori di riqualificazione urbana recu-pero immobili da adibire ad E.R.P. nel centro storico del Co-mune di Conflenti (Legge n. 172/92), di cui al contratto d’ap-palto del 21/9/2000, Rep n. 12;

INVITA

Chiunque vanti dei crediti verso la suddetta impresa per occu-pazioni permanenti o temporanee di immobili, ovvero per danniverificatesi in conseguenza dei lavori sopra indicati a presentarea questo comune, entro il termine perentorio di quindici giornidalla data di pubblicazione del presente avviso, istanza corredatadai relativi titoli, avvertendo che trascorso detto termine non saràpiù tenuto conto, in via amministrativa, delle domande a tal finepresentate.

Conflenti, lì 8 maggio 2007

Il Responsabile del Servizio TecnicoGeom. Nicola Stranges

(N. 502 — )

COMUNE DI ROSSANO CALABRO(Provincia di Cosenza)

Estratto delle deliberazione di Giunta comunale di Ros-sano Calabro n. 100 del 20/4/2007 «Variazione tariffe acque-dotto anno 2007».

OMISSIS

PREMESSO che

L’articolazione tariffaria del servizio idrico integrato è stataapprovata con la deliberazione C.P. n. 24/C e del relativo «Re-golamento servizio distribuzione acqua potabile» in data 14marzo 1994;

la delibera di Giunta comunale n. 55 del 18 marzo 2003 havariato le tariffe del servizio idrico secondo il prospetto allegatoalla stessa;

la delibera di Giunta comunale n. 40 del 7 marzo 2005 havariato le tariffe del servizio idrico secondo il prospetto allegatoalla stessa dall’1/1/2005;

il servizio idrico è gestito dal Comune in economia.

VISTA la delibera CIPE del 4 aprile 2001, n. 52 pubblicatasulla G.U n. 165/2001, avente ad oggetto «Direttive per la deter-minazione in via transitoria delle tariffe dei servizi acquedotti-stici, di fognatura e di depurazione per l’anno 2001».

VISTA la delibera CIPE del 19 dicembre 2002, n. 131 recante«Direttive per la determinazione, in via provvisoria, delle tariffedei servizi acquedottistici, di fognatura e di depurazione perl’anno 2002.

CONSIDERATO che le tre delibere citate, in modo omo-geneo, in attesa dell’applicazione della legge di riforma del set-tore idrico, la cosiddetta «legge Galli» (n. 36/94), introduconointeressanti elementi di riforma del sistema tariffario, in partico-lare, oltre alla graduale diminuzione del minimo impegnato, in-troducono il principio che la tariffa idrica si compone di dueelementi

— la quota fissa, applicabile a ciascuna unità immobiliareservita anche mediante contatore generale;

— la quota variabile che è costituita dal prezzo dell’acqua almc3, così come scaglionato per ciascuna tipologia di utenza.

CONSIDERATO che, in ossequio e quanto stabilito nelle ci-tate delibere CIPE, si rende necessario eliminare il minimo con-trattuale per le utenze abitative al fine di completare il percorsodi graduale eliminazione del minimo impegnato, per come espli-citamente previsto al punto 1.3 della delibera CIPE 52/2001 concontestuale aumento fino al massimo di tre volte la quota fissaprevista dal provvedimento CIP n. 45/1974.

DATO atto che a partire dall’1 gennaio 2007 si procederà allaeliminazione del minimo impegnato relativamente alle utenzedomestiche con aumento della quota fissa prevista dal provvedi-mento CIP n. 45/1974 di c 5,58.

ACCERTATO che, a seguito dell’eliminazione del minimoimpegnato la suddivisione delle fasce di fatturazione dei con-sumi per le utenze domestiche saranno:

da 0 mc3 a 19 mc3c 0,2582 al mc3

da 20 mc3 a 25 mc3c 0,3666 al mc3

da 26 mc3 a 350 mc3c 0,4648 al mc3

oltre 351 mc3 1,5493 al mc3.

TENUTO conto che l’eliminazione dei minimo contrattualecon contestuale differenziazione delle fasce di consumo inte-ressa esclusivamente le utenze domestiche, mentre l’applica-zione della quota fissa è destinata a tutte le categorie di utenze.

CONSIDERATO che l’eliminazione del minimo impegnatonon diminuisce l’acqua e disposizione di ciascun utente, ma la-scia ai grandi utilizzatori dei servizio la consapevolezza di unmaggior onere economico.

VISTA la legge 36/1994.

VISTO il D.Lgs. 267/2000.

VISTO i provvedimenti CIP 45/74, 46/74, 26/75 e successivemodifiche ed integrazioni.

OMISSIS

VISTA la deliberazione CIPE 52/2001.

VISTA la deliberazione CIPE 120/2001.

VISTA la deliberazione CIPE 131/2002.

1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 1012650

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VISTO Io Statuto comunale, i Regolamenti e le leggi in ma-teria vigenti.

Ad unanimità dei voti legalmente espressi;

DELIBERA

La premessa forma parte integrante e sostanziale del presentedeliberato.

DI APPROVARE le nuove tariffe del servizio idrico sulla basedei criteri espressi dalle citate delibere CIPE, come da prospettoallegato al presente atto a farne parte integrante e sostanziale.

DI DARE atto che le nuove tariffe hanno decorrenza dall’1/1/2007.

Servizioacquedotto

Serviziofognatura

Serviziodepurazione

Tariffa – Usodall’1/1/2005

Usi domestici

da 0 a 19 mc3

sem0,2582

da 20 a 25 mc3

sem0,3666

da 26 a 350mc3 0,4648 0,05164 0,2582

oltre 351 mc3 1,5493

Altri usi

Si applicano letariffe previstenelRegolamentoDel. C.P. 24/C1994

Quota fissa pertutte letipologie

8,37

(N. 503 — a pagamento)

COMUNE DI VILLAPIANA(Provincia di Cosenza)

Approvazione progetto relativo alla costruzione depositomateriale pirotecnico.

Pubblicazione determinazione conclusive assunte dalla Con-ferenza di Servizi per l’approvazione di progetto in Variante alloStrumento Urbanistico Vigente.

IL RESPONSABILE AREA TECNICO-MANUTENTIVA

Ai sensi e per gli effetti dell’art. 14 comma 4 della legge re-gionale n. 19 del 16/4/2002;

COMUNICA

CHE la Conferenza dei Servizi convocata per l’approvazionedel progetto in Variante al vigente Piano Regolatore generalenelle sedute dell’1/2/2007; 20/4/2007 ha approvato il progettopresentato dalla ditta Zucaro Silvana Franca relativo alla Costru-zione Deposito Materiale Pirotecnico.

I relativi atti saranno depositati per 30 (trenta) giorni consecu-tivi, dalla data di pubblicazione sul B.U.R. Calabria, nei giorni enelle ore d’Ufficio presso l’area tecnico-manutentiva dell’Ente echiunque potrà prenderne visione.

Gli atti depositati sono costituiti dagli elaborati tecnici proget-tuali.

La presente comunicazione sarà pubblicata sul B.U.R. Cala-bria, su un quotidiano a diffusione locale e sarà affissa all’AlboPretorio dell’Ente.

Villapiana, lì 7 maggio 2007

Il Responsabiledell’Area Tecnico-Manutentiva

Arch. Luigi Cesare Maria Milillo

(N. 504 — pagato)

COMUNE DI MELISSA(Provincia di Crotone)

Avviso di variante allo strumento urbanistico generale

IL RESPONSABILE DELLO SPORTELLO UNICOATTIVITA PRODUTTIVE

Vista la Legge Urbanistica della Regione Calabria n. 19/02.

Visto l’art. 14, comma 4) della Legge Urbanistica della Re-gione Calabria n. 19/02.

Visto l’art. 5 del D.P.R. 447/98 e s.m..

RENDE NOTO

Che in data 12 aprile 2007, la conferenza dei servizi in sedutaconclusiva e deliberante ai sensi dell’art. 14 della L.R. n. 19/02,ha approvato la Variante allo Strumento Urbanistico Generale(P.R.G.) in zona territoriale omogenea CT litorale Nord di TorreMelissa, per l’esecuzione delle opere previste nei progetti pre-sentati dalle Ditta: I.M.T. Balestrieri S.r.l. e relativi alla costru-zione di una struttura ricettiva.

Chiunque abbia interesse può prendere visione degli atti dipianificazione approvati che sono depositati presso l’UfficioTecnico Comunale.

Dalla Residenza Municipale, 17 aprile 2007

Il Responsabile del S.U.A.P.Dott. Ing. Domenico A. Vulcano

(N. 505 — a pagamento)

1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 12651

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COMUNE DI MOLOCHIO(Provincia di Reggio Calabria)

Espropriazione per causa di pubblica utilità per i lavori di«Costruzione della nuova strada Saja-Ceraulo – II Stralcio»– Decreto definitivo di esproprio (Il presente Decreto retti-fica il precedente, n. 8292 dell’8/11/2006)

IL RESPONSABILE DEL III SETTORE TECNICOING. GIOVANNI CELEA – ASSESSORE COMUNALE

Nominato dal Sindaco con Decreto Sindacale prot n. 8 del2/1/2006.

VISTA la deliberazione del G.M. n. 5 dell’8/1/1987, esecu-tiva, con la quale è stato approvato il progetto di massima per ilavori di «Costruzione della Nuova Strada Saja-Ceraulo» del-l’importo di c 516.456,90.

VISTA la deliberazione del C.P. n. 17 del 4/2/2000, integratacon deliberazione di G.M. n. 92 del 28/11/2000, entrambe ese-cutive, con le quali è stato approvato il progetto definitivo-ese-cutivo per i lavori di «Costruzione della Nuova Strada Saja-Ce-raulo 2o Stralcio».

VISTA la deliberazione del G.M. n. 92 del 28/11/2000, esecu-tiva, con la quale è stata dichiarata la pubblica utilità, indifferi-bilità e urgenza dell’opera di che trattasi.

RILEVATO che l’avviso dell’avvenuta approvazione del pro-getto definitivo-esecutivo e di deposito degli atti presso l’Uf-ficio Espropri comunale, è stato notificato alle ditte espropriandeed affisso all’Albo Pretorio Comunale dal 26/9/2001 all’11/10/2001.

PRESO atto che nel corso del periodo in cui gli atti sono ri-masti depositati non sono state presentate osservazioni presso laSegreteria Comunale, giusta dichiarazione del Segretario Co-munale in data 21/10/2005.

VISTO il Decreto prot. com.le n. 7830 del 21/10/2005 con ilquale è stata determinata la misura dell’indennità di espropria-zione degli immobili occorrenti per detta opera, da corrispon-dere alle ditte espropriande, regolarmente notificato agli aventidiritto, ai sensi dell’art. 11 legge 865/1971.

VISTE le dichiarazioni di accettazione dell’indennità delleditte espropriande, acquisite in data 16/11/2005 al prot. com.len. 8687, in data 17/11/2005 al prot. com.le n. 8734 in data 1/12/2005 al prot. com.le n. 9167.

VISTA la Determinazione dell’Ufficio Tecnico n. 94 del 19/4/2006 con la quale sono state pagate le indennità di esproprio alleDitte proprietarie che hanno accettato.

VISTO il Verbale di Stima n. 8/2006 della Commissione Pro-vinciale per la determinazione dell’indennità definitiva di espro-prio delle ditte che non hanno accettato, così determinata:

— Proprietari: Alessio Raffaele, nato il 6/9/1924 c 442,80

— Proprietari: Eredi Alessio Ada, nata il 22/10/1892, pro-prietaria per 2/8; Eredi Alessio Aldo, nato il 20/1/1908, proprie-tario per 3/8; Eredi Alessio Manlio, nato il 25/3/1914, proprie-tario per 3/8 c 2.542,00.

VISTA la Determinazione del III Settore Tecnico n. 330 del20/10/2006 con la quale è stato disposto il deposito presso laCassa Depositi e Prestiti della indennità delle ditte che nonhanno accettato l’indennità offerta.

VISTO il mandato n. 1219 del 7/11/2006 per c 2.984,80, re-lativo al deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti dell’inden-nità non richiesta.

VISTA la Legge 22 Ottobre 1971, n. 865, art. 13.

VISTA la Legge 25 Febbraio 1972, n. 13, art. 1-ter.

VISTA la Legge 28 Gennaio 1977, n. 10.

VISTO il D.P.R. 24 Luglio 1977, n. 616.

VISTA la Legge regionale 30 Maggio 1083, n. 18.

CONSIDERATO che nel Decreto Definitivo di Esproprio,Prot. 8292 dell’8/11/2006, notificato alle ditte espropriate, erro-neamente sono state indicate le originali particelle catastali, dimaggiore consistenza e superficie, interessate dalla proceduraablativa de qua.

RITENUTO, quindi, di dover procedere, ad integrazione erettifica del detto Decreto, all’individuazione delle aree effetti-vamente espropriate con l’esatta identificazione catastale delleparticelle di nuova formazione, nascenti dal tipo di fraziona-mento n. 25003 del 16/2/2006, debitamente approvato dall’Uf-ficio del Territorio di Reggio Calabria, e distaccate da quelleindicate, per mero errore, nel precedente Decreto;

DECRETA

Art. 1

Afavore del Comune di Molochio (RC) l’espropriazione degliimmobili qui di seguito descritti, desunti dal tipo di fraziona-mento 25003 del 16/2/2006, approvato dall’Ufficio del Terri-torio di Reggio Calabria, necessari per la realizzazione dei lavoridi «Costruzione della Nuova Strada Saja-Ceraulo», siti nel Co-mune di Molochio (RC), di proprietà delle ditte sottoriportate:

Foglio n. 14, part. n. 419 (ex n. 213/b), superficie mq 115(centoquindici);

Proprietari: Eredi Caruso Vito, nato il 23/10/1924.

Foglio n. 14, part. n. 408 (ex n. 68/b), superficie mq 240 (due-centoquaranta);

Proprietari: Raco Erminio, nato il 16/3/1935.

Foglio n. 14, part. n. 417 (ex n. 193/b), superficie mq 50 (cin-quanta);

Proprietari: Alessio Raffaele, nato il 6/9/1924.

Foglio n. 14, part. n. 411 (ex n. 71/b), superficie mq 343 (tre-centoquarantatre);

Proprietari: Alessio Antonio, nato il 25/6/1928.

Foglio n. 14, part. n. 414 (ex n. 74/b), superficie mq 608 (sei-centootto)

Foglio n. 14, part. n. 415 (ex n. 74/c), relitto di superficie mq 5(cinque);

Proprietari: Eredi Alessio Ada, nata il 22/10/1892, proprie-taria per 2/8;

Eredi Alessio Aldo, nato il 20/1/1908, proprietario per 3/8;Eredi Alessio Manlio, nato il 25/3/1914, proprietario per 3/8.

Adempiute le suddette formalità, tutti i diritti relativi agli im-mobili espropriati potranno essere fatti valere esclusivamentesull’indennità.

1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 1012652

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Art. 2

Il presente Decreto:

— sarà pubblicato, ai sensi dell’art. 11, terzo comma, dellalegge 865/1971 sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria;

— sarà notificato alle Ditte proprietarie espropriande, comedisposto dell’art. 11, quarto comma, della legge 865/1971, nelleforme previste per la notificazione degli atti processuali civili;

— sarà trascritto presso l’Ufficio dei Registri Immobiliari diReggio Calabria, nonché registrato a termini di legge a cura espese dell’Ente espropriante.

Dalla Residenza Municipale, 30/3/2007

Il Resp.le del Procedimento Il Resp.le del III Settore TecnicoIng. Andrea Mesiani Assessore Giovanni Celea

(N. 506 — a credito)

COMUNE DI VARAPODIO(Provincia di Reggio Calabria)

SETTORE TECNICO

Decreto n. 1 del 7 maggio 2007 di esproprio definitivo degliimmobili necessari per l’esecuzione dei lavori di «Completa-mento infrastrutture Piano insediamenti produttivi».

Prot. n. 2195 del 7/5/2007

IL RESPONSABILE DEL SETTORE TECNICO

nominato con Decreto del Commissario Prefettizio 1 Marzo2007 n. 2.

VISTO il D.Lgs. 18/8/2000, n. 267.

VISTA la legge 22/10/1971, n. 865.

VISTO il D.P.R. 8/6/2001, n. 327.

VISTO il Decreto Presidente Giunta Regionale n. 1408 del2/7/1980 con il quale è stato approvato il Regolamento Ediliziocon annesso Programma di Fabbricazione del Comune di Vara-podio (RC).

VISTA la delibera Consiglio Comunale n. 26 del 19/5/1984 –esecutiva – di adozione del Piano di Insediamenti Produttivi re-datto ai sensi dell’art. 27 della legge 22/10/1971, n. 865 – qualepiano attuativo del vigente Programma di Fabbricazione del Co-mune di Varapodio (RC) e in Variante allo stesso.

Con la stessa delibera veniva inoltre approvato il progetto perl’esecuzione dei lavori delle Infrastrutture del Piano di Insedia-menti Produttivi dell’importo di L. 750.000.000.

VISTA la nota 26/1/1985, n. 280 di trasmissione alla RegioneCalabria del suddetto Piano di Insediamenti Produttivi e delladelibera C.C. n. 26/1984.

VISTA la nota 12/6/1985, n. 1701 inviata alla Regione Cala-bria con la quale si dichiarava approvato per silenzio-assenso ilPiano di Insediamenti Produttivi, in precedenza trasmesso, aisensi degli artt. 2 e 4 della legge regionale 16/5/1981, n. 6.

VISTA la deliberazione Giunta Municipale n. 24 dell’11/6/1991 – esecutiva – con la quale è stato riapprovato il progetto perl’esecuzione dei lavori delle Infrastrutture del Piano Insedia-menti Produttivi dell’importo di L. 750.000.000.

VISTA la deliberazione Giunta Municipale n. 18 del 5/2/1998– esecutiva – con la quale è stato approvato un nuovo progettoper l’esecuzione dei lavori delle Infrastrutture del Piano Insedia-menti Produttivi, dell’importo di L. 1.085.000.000.

VISTA la deliberazione Giunta Municipale n. 26 del 15/3/2002 – esecutiva – con la quale è stato approvato il progetto perl’esecuzione dei lavori di «Completamento infrastrutture PianoInsediamenti Produttivi», dell’importo di c 560.355,74.

VISTA la deliberazione Giunta Municipale n. 68 del 30/9/2002 – esecutiva – con la quale è stata dichiarata la pubblicautilità, indifferibilità e urgenza dell’opera suddetta;

Contestualmente sono stati inoltre approvati gli atti espropria-tivi e fissati i termini iniziali e finali – 1 e 5 anni – per il proce-dimento espropriativo e dei connessi lavori.

VISTI i seguenti atti di deposito, notifica e pubblicazione, aisensi dell’art. 10 della legge n. 865/1971: relazione esplicativa,piano parcellare, elenco dei proprietari, verbali di constatazione;tutti relativi ai beni da espropriare per la realizzazione dell’operadi che trattasi.

VISTO che nei termini stabiliti dal deposito risulta non esserestata presentata alcuna osservazione.

VISTO il Decreto di Occupazione Temporanea e d’Urgenzadel 31/3/2003, prot. n. 1242, del Responsabile dell’Ufficio Tec-nico Comunale, ritualmente notificato alla ditta esproprianda.

VISTO il Decreto di Introduzione sui fondi del 17/4/2003,prot. n. 1466, del Responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale,ritualmente notificato alla ditta esproprianda.

VISTO il Verbale di Consistenza e Immissione in possessoredatto in data 19/5/2003 dai tecnici appositamente incaricati edaccertato che sono state rispettate tutte le norme vigenti in ma-teria.

VISTO il Decreto 23/6/2004, n. 2970 di prot. con il quale èstata determinata e offerta l’indennità provvisoria da corrispon-dere alla ditta proprietaria, ai sensi dell’art. 11 della citata legge865/1971, ritualmente notificato, senza alcun riscontro.

VISTA la Determinazione del Settore Tecnico n. 58 del 30/3/2007 con la quale è stato disposto il deposito presso la CassaDepositi e Prestiti dell’indennità di esproprio non espressamenteaccettata e dell’indennità dovuta al proprietario per l’occupa-zione legittima degli immobili di che trattasi.

VISTA la Determinazione del Settore Tecnico n. 60 del 17/4/2007 con la quale è stato disposto il deposito presso la CassaDepositi e Prestiti dell’integrazione dell’indennità dovuta al pro-prietario per l’occupazione legittima degli immobili di che trat-tasi.

VISTE le relative quietanze rilasciata dalla Direzione Provin-ciale del Tesoro – Servizio Cassa Depositi e Prestiti – Sezione diReggio Calabria – n. 42 del 13/4/2007 di c 18.304,30 e n. 43 del24/4/2007 di c 185,85 comprovante i depositi effettuati.

CONSIDERATO che, ai sensi degli artt. 16 e seguenti dellaLegge n. 2359/1865 e art. 10 e seguenti della Legge n. 865/1971il procedimento espropriativo è stato correttamente avviato eproseguito nei confronti dell’intestatario catastale del bene: Pre-benda Parrocchiale San Nicola in Anoia Inferiore.

CONSIDERATO altresì che tutti gli atti e i provvedimentidella procedura sono stati regolarmente notificati nella mani delParroco di Anoia Inferiore, legale rappresentante del suddettoEnte Religioso.

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CONSIDERATO che, stante la perdurante intestazione cata-stale in favore della citata Prebenda Parrocchiale – verificatal’11/4/207 – e il comportamento concludente posto in essere dalsuo legale rappresentante, deve ritenersi che il bene in questionenon sia mai stato trasferito ad altro Ente ecclesiastico ai sensidella legge n. 222/1985.

CONSIDERATO, infine, che la superficie necessaria per larealizzazione dell’opera pubblica, pari ad ha 0.41.82, è inferiorea quella indicata nel decreto di occupazione temporanea e d’ur-genza e, pertanto, può disporsi la restituzione al legittimo pro-prietario della parte non utilizzata;

DECRETA

1. E disposta a favore del Comune di Varapodio (RC) perl’esecuzione dei lavori di «Completamento infrastrutture PianoInsediamenti Produttivi» l’espropriazione definitiva dell’immo-bile, della superficie complessiva di ha 0.41.82 – ubicato nelComune di Varapodio, di seguito specificato:

Foglio 17, particella n. 437 (ex 15/a) di ha 0.31.72 – uliveto di1’ classe – R.D. c 36,86 – R.A. c 18,02; e particella n. 438 (ex15/b) di ha 0.10.10 – uliveto di 1’ classe – R.D. c 11,74 – R.A. c

5,74; in testa alla ditta: Cananzi Salvatore: Beneficiario e Pre-benda Parrocchiale S. Nicola in Anoia Inferiore (RC): proprie-taria.

2. E disposto inoltre il passaggio del diritto di proprietà del-l’immobile sopra descritto, sotto la condizione sospensiva che ilpresente decreto sia successivamente notificato all’intestatariocatastale nella forma degli atti processuali civili.

3. La superficie catastale di ha 0.03.03 (già occupata in forzadel Decreto prot. n. 1242 del 31/3/2003) inglobata nella piùampia particella n. 439, viene restituita al legittimo proprietariocon ogni consequenziale effetto di legge.

4. Il presente decreto:

E oggetto di trascrizione presso l’Ufficio del Territorio (exConservatoria dei Registri Immobiliari) e di voltura nel Catastodei Terreni di Varapodio.

Verrà pubblicato all’Albo Pretorio e sul Bollettino Ufficialedella Regione Calabria.

E opponibile da terzi entro i trenta giorni successivi alla pub-blicazione.

Comporta l’estinzione automatica di tutti gli altri diritti, realio personali, gravanti sul bene espropriato, salvo quelli compati-bili con i fini cui l’espropriazione è preordinata.

Le azioni reali o personali esperibili non incidono sul proce-dimento espropriativo e sugli effetti del decreto di esproprio.

5. Adempiute le suddette formalità, tutti i diritti relativi al-l’immobile espropriato potranno essere fatti valere esclusiva-mente sull’indennità.

Varapodio (RC) 7 Maggio 2007.

Il Responsabile del Settore TecnicoIng. Giovanni Celea

(N. 507 — a credito)

DEMOLSUD di Pronestì Antonio & C. S.a.s.ROSARNO (RC)

Richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale.

«Richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale inerentel’attività di Autodemolizione della ditta Demolsud di PronestìAntonio & C. S.a.s. con sede in Rosarno (RC) ai sensi del D.P.R.12/4/1996.

La ditta Demolsud di Pronestì Antonio & C. S.a.s. con sede inRosarno (RC), Via Provinciale per Polistena, in data 4/5/2007 hadepositato presso la Regione Calabria Dipartimento Politichedell’Ambiente Segreteria Nucleo VIA ai sensi del D.P.R. 12/4/1996 e successive modifiche ed integrazioni, lo studio di im-patto ambientale inerente l’approvazione dell’aumento del nu-mero di veicoli trattati annualmente.

Il progetto, ai sensi dei predetto D.P.R., è stato contestual-mente inviato al Comune e alla Provincia di Reggio Calabria.

Chiunque abbia interesse, può presentare in forma scrittaistanze ed osservazioni sul progetto in questione, indirizzandoleall’Autorità Competente (Regione Calabria – Dipartimento Po-litiche dell’Ambiente – Segreteria Nucleo Via – Via Cosenza1/G Catanzaro Lido) entro 45 giorni dalla data di deposito pressogli Uffici competenti».

Demolsud S.a.s.F.to: Illeggibile

(N. 508 — a pagamento)

ENEL – DIVISIONE INFRASTRUTTURE E RETIVIBO VALENTIA

Costruzione linea bt in cavo aereo precordato per allaccia-mento fornitura di energia elettrica.

Avviso al pubblico ai sensi dell’art. 11 DPR 327/01 e art. 4Legge regionale 17/2000.

Proponente dell’opera: Enel Distribuzione S.p.A. – Unità Ter-ritoriale Rete Calabria – Zona di Vibo Valentia Contrada BitontoCittà Vibo Valentia.

a) Costruzione linea bt in cavo aereo precordato per allaccia-mento fornitura di energia elettrico alla sig.ra Blasi Maria Ro-saria in via Sciconi della frazione Favelloni del comune di Ces-saniti della complessiva lunghezza di circa 0,130 Km costituitada sostegni c.a.c./lamiera saldata e conduttori in cavo aereo pre-cordato Cu 2x10 mmq.

La richiesta di autorizzazione alla costruzione e all’esercizio èstata inoltrata ai sensi del T.U. n. 1775 dell’11/12/1933, in data12/3/2007 alla spett./le Amministrazione Provinciale di Vibo Va-lentia.

b) Comune di Cessaniti Foglio n. 12 Particelle 206; 103; 165.

c) Motivazione: la costruzione della linea elettrica si rendenecessaria per consentire l’allacciamento della fornitura dienergia elettrica alla sig./ra Blasi Maria Rosaria.

d) Amministrazione competente: Provincia di Vibo Valentia.

e) Responsabile del procedimento: Provincia di Vibo Va-lentia.

Il relativo progetto e la domanda sono depositati per la con-sultazione presso la Provincia di Vibo Valentia località Bitonto –Vibo Valentia.

Eventuali opposizioni ed osservazioni all’istanza summenzio-nata, potranno essere presentate dall’avente interesse, all’Ufficiopreposto della Provincia suindicata, entro 30 giorni dalla data dipubblicazione del presente avviso sul BUR Calabria.

Il ResponsabileCarmelo Catalano

(N. 509 — pagato)

1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 1012654

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ENEL – DIVISIONE INFRASTRUTTURE E RETIVIBO VALENTIA

Potenziamento e costruzione nuova linea bt in cavo aereoprecordato in contrada Montesanto del comune di Maierato.

Avviso al pubblico ai sensi dell’art. 11 DPR 327/01 e art. 4Legge regionale 17/2000.

Proponente dell’opera: Enel Distribuzione S.p.A. – Unità Ter-ritoriale Rete Calabria – Zona di Vibo Valentia Contrada BitontoCittà Vibo Valentia.

a) Oggetto del procedimento promosso: Potenziamento e co-struzione nuova linea bt in cavo aereo precordato in contradaMontesanto del comune di Maierato della complessiva lun-ghezza di circa 0,500 Km di linea da potenziare in cavo precor-dato 3x35+54,6N con la sostituzione di alcuni sostegni in c.a.c.esistenti e di circa 0,450 Km di nuova linea, da realizzare in cavoaereo precordato Cu 4x10 mmq ancorata su sostegni del tipoc.a.c..

La richiesta di autorizzazione alla costruzione e all’esercizio èstata inoltrata ai sensi del T.U. n. 1775 dell’11/12/1933 e succes-sive, in data 26/3/2007 prot. 000/0446 alla spett./le Amministra-zione Provinciale di Vibo Valentia.

b) Comune di Maierato Foglio di mappa n. 39 Particelle 65,64, 63, 110, 126, 109, 108, 107, 106, 111, 112, 51, 52, 53, 125,50 e Foglio di mappa n. 24 Particelle 200, 201, 272 e 158.

c) Motivazione: la costruzione della linea elettrica si rendenecessaria per consentire l’allacciamento della fornitura dienergia elettrica alla Sig.ra Malta Maria Teresa in L.tà Monte-santi del comune di Maierato.

d) Amministrazione competente: Provincia di Vibo Valentia.

e) Responsabile del procedimento: Provincia di Vibo Va-lentia.

Il relativo progetto e la domanda sono depositati per la con-sultazione presso la Provincia di Vibo Valentia località Bitonto –Vibo Valentia.

Eventuali opposizioni ed osservazioni all’istanza summenzio-nata, potranno essere presentate dall’avente interesse, all’Ufficiopreposto della Provincia suindicata, entro 30 giorni dalla data dipubblicazione del presente avviso sul BUR Calabria.

Il ResponsabileCarmelo Catalano

(N. 510 — pagato)

ENEL – DIVISIONE INFRASTRUTTURE E RETIVIBO VALENTIA

Costruzione linea bt in cavo aereo precordato per allaccia-mento fornitura di energia elettrica a «Vodafone» in loc.tà S.Agostino del comune di San Gregorio d’Ippona.

Avviso al pubblico ai sensi dell’art. 11 DPR 327/01 e art. 4Legge regionale 17/2000.

Proponente dell’opera: Enel Distribuzione S.p.A. – Unità Ter-ritoriale Rete Calabria – Zona di Vibo Valentia Contrada BitontoCittà Vibo Valentia.

a) Costruzione linea bt in cavo aereo precordato per allaccia-mento fornitura di energia elettrica a «Vodafone» in loc.tà S.Agostino del comune di San Gregorio d’Ippona della comples-siva lunghezza di circa 0,794 Km., circa, costituita da sostegnic.a.c./lamiera saldata e conduttori in cavo aereo precordato Al3x70+54,6N mmq.

La richiesta di autorizzazione alla costruzione e all’esercizio èstata inoltrata ai sensi del T.U. n. 1775 dell’11/12/1933 in data12/3/2007 alla spett./le Amministrazione Provinciale di Vibo Va-lentia.

b) Comune di San Gregorio d’Ippona Foglio n. 7 Particelle67; 252, Foglio n. 8 Particelle 52; 53; 55; 56.

c) Motivazione: la costruzione della linea elettrica si rendenecessaria per consentire l’allacciamento della fornitura dienergia elettrica a «Vodafone».

d) Amministrazione competente: Provincia di Vibo Valentia.

e) Responsabile del procedimento: Provincia di Vibo Va-lentia.

Il relativo progetto e la domanda sono depositati per la con-sultazione presso la Provincia di Vibo Valentia località Bitonto –Vibo Valentia.

Eventuali opposizioni ed osservazioni all’istanza su menzio-nata, potranno essere presentate dall’avente interesse, all’Ufficiopreposto della Provincia suindicata, entro 30 giorni dalla data dipubblicazione del presente avviso sul BUR Calabria.

Il ResponsabileCarmelo Catalano

(N. 511 — pagato)

ERG CESA CALABRIA 2 S.r.l.COSENZA

Richiesta di compatibilità ambientale relativa al progettodel Parco Eolico Andali-Cropani.

Regione Calabria – Comuni di Andali e Cropani (Provincia diCatanzaro) – Avviso di richiesta di compatibilità ambientale(D.G.R. n. 736 del 12 ottobre 2004 «Procedura di valutazione diimpatto ambientale ai sensi del D.P.R. 12 aprile 1996») – Propo-nente: Erg Cesa Calabria 2 S.r.l. sede legale: via Bendicenti –Pal. Ruffolo – Cosenza; Uffici: via C. Pavese n. 313 – 00144Roma.

In data 24 maggio 2007 è stato depositato presso la RegioneCalabria (Segreteria Nucleo V.I.A.) lo studio di impatto ambien-tale relativo al progetto del «Parco Eolico Andali – Cropani»ricadente nei Comuni di Andali e Cropani, Località Cerza diGallo, Russello ed altre.

Il progetto prevede la realizzazione di un impianto di produ-zione di energia elettrica da fonte eolica mediante l’utilizzo diaerogeneratori per una potenza complessiva di 27 MW, colle-gato, per mezzo di cavidotti interrati, alla sottostazione AT/MTche verrà ubicata in posizione adiacente alla rete in Alta Ten-sione di Enel Distribuzione già esistente nel Comune di Cropanie Belcastro, ed a questa direttamente allacciata.

1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 12655

Page 132: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA...23 aprile 2007, n. 222 Legge n. 431 del 9 dicembre 1999, art. 11 e successive mo-dificazioni ed integrazioni. Fondo Nazionale per il sostegno

Gli interessati potranno rendere visione della documentazionerelativa all’istanza di V.I.A. presso la Regione Calabria, Segre-teria Nucleo V.I.A. del Dipartimento Ambiente e Territorio – ViaCosenza 1/G – Catanzaro Lido.

Gli interessati potranno inoltre presentare le proprie osserva-zioni entro 45 giorni dall’inizio della procedura di V.I.A., in-viando formale comunicazione a: Regione Calabria – SegreteriaNucleo V.I.A. del Dipartimento Ambiente e Territorio – Via Co-senza 1/G Catanzaro Lido

La proponente ERG CESA Calabria 2 S.r.l.Il Procuratore speciale

F.to: Illeggibile

(N. 512 — a pagamento)

ERG CESA CALABRIA 2 S.r.l.COSENZA

Richiesta di compatibilità ambientale relativa al progettodel Parco Eolico Belcastro – Marcedusa.

Regione Calabria – Comuni di Belcastro e Marcedusa (Pro-vincia di Catanzaro) – Avviso di richiesta di compatibilità am-bientale (D.G.R. n. 736 del 12 ottobre 2004 «procedura di valu-tazione di impatto ambientale ai sensi del D.P.R. 12 aprile1996») – Proponente: Erg Cesa Calabria 2 S.r.l. sede legale: viaBendicenti – Pal. Ruffolo – Cosenza; Uffici: via C. Pavese n.313 00144 Roma.

In data 24 maggio 2007 è stato depositato presso la RegioneCalabria (Segreteria Nucleo V.I.A.) lo studio di impatto ambien-tale relativo al progetto del «Parco Eolico Belcastro – Marce-dusa» ricadente nei Comuni di Belcastro e Marcedusa, LocalitàTimpone Tenese, Grotte di Farago, Manche del Rosario ed altre.

Il progetto prevede la realizzazione di un impianto di produ-zione di energia elettrica da fonte eolica mediante l’utilizzo diaerogeneratori per una potenza complessiva di 84 MW, colle-gato, per mezzo di cavidotti interrati, alla sottostazione AT/MTche verrà ubicata in posizione adiacente alla rete in Alta Ten-sione di Enel Distribuzione già esistente nel Comune di Cropanie Belcastro, ed a questa direttamente allacciata.

Gli interessati potranno prendere visione della documenta-zione relativa all’istanza di V.I.A. presso la Regione Calabria,Segreteria Nucleo V.I.A. del Dipartimento Ambiente e TerritorioVia Cosenza 1/G – Catanzaro Lido.

Gli interessati potranno inoltre presentare le proprie osserva-zioni entro 45 giorni dall’inizio della procedura di V.I.A., in-viando formale comunicazione a: Regione Calabria – SegreteriaNucleo V.I.A. DipartimentoAmbiente e Territorio – Via Cosenza1/G – Catanzaro Lido.

La proponente ERG CESA Calabria 2 S.r.l.Il Procuratore speciale

F.to: Illeggibile(N. 513 —)

ERG CESA CALABRIA 2 S.r.l.COSENZA

Richiesta di compatibilità ambientale relativa al progettodel Parco Eolico Mesoraca.

Regione Calabria – Comune di Mesoraca (Provincia di Cro-tone) – Avviso di richiesta di compatibilità ambientale (D.G.R.n. 736 del 12 ottobre 2004 «procedura di valutazione di impatto

ambientale ai sensi del D.P.R. 12 aprile 1996») – Proponente:Erg Cesa Calabria 2 S.r.l. sede legale: via Bendicenti – Pal. Ruf-folo – Cosenza; Uffici: via C. Pavese n. 313 – 00144 Roma.

In data 24 maggio 2007 è stato depositato presso la RegioneCalabria (Segreteria Nucleo V.I.A.) lo studio di impatto ambien-tale relativo al progetto del «Parco Eolico Mesoraca» ricadentenel Comune di Mesoraca.

Il progetto prevede la realizzazione di un impianto di produ-zione di energia elettrica da fonte eolica mediante l’utilizzo diaerogeneratori per una potenza complessiva di 84 MW, colle-gato, per mezzo di cavidotti interrati, alla sottostazione AT/MTche verrà ubicata in posizione adiacente alla rete in Alta Ten-sione di Enel Distribuzione già esistente nel Comune di Cropanie Belcastro ed a questa direttamente allacciata.

Gli interessati potranno rendere visione della documentazionerelativa all’istanza di V.I.A. presso la Regione Calabria Segre-teria Nucleo V.I.A. del Dipartimento Ambiente e Territorio – ViaCosenza 1/G – Catanzaro Lido.

Gli interessati potranno inoltre presentare le proprie osserva-zioni entro 45 giorni dall’inizio della procedura di V.I.A. in-viando formale comunicazione a: Regione Calabria – SegreteriaNucleo V.I.A. del Dipartimento Ambiente e Territorio – Via Co-senza 1/G – Catanzaro Lido

La proponente ERG CESA Calabria 2 S.r.l.Il Procuratore speciale

F.to: Illeggibile

(N. 514 — a pagamento)

Società INERTI MARCHIO S.r.l.MARCELLINARA (CZ)

Richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale rela-tiva al «Progetto di Coltivazione e Recupero ambientale» diun cava di sabbia.

La Società Inerti Marchio S.r.l., con sede in località Serra-monda, 11 del Comune di Marcellinara (CZ), ha presentatopresso la Regione Calabria, Ass. Ambiente – Nucleo V.I.A., aisensi del D.P.R. 12 aprile 1996 e successive modifiche ed inte-grazioni, lo Studio di Impatto Ambientale e la sintesi relativi al«Progetto di Coltivazione e Recupero ambientale» di un cava disabbia, ubicato nel comune di Marcellinaa (CZ) in località «Ser-ramonda».

Il Progetto, ai sensi del prefato D.P.R., è stato contestualmenteinviato al Comune di Marcellinara ed alla Provincia di Catan-zaro.

Chiunque abbia interesse può presentare in forma scrittaistanze e osservazioni sul progetto in questione, indirizzandoleall’Autorità Competente (Regione Calabria, Ass. dell’Ambientee Territorio – Nucleo V.I.A., Via Cosenza 1/G – 88100 Catan-zaro Lido) entro 45 giorni dalla data del presente annuncio.

F.to: Illeggibile

(N. 515 — a pagamento)

1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 1012656

Page 133: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA...23 aprile 2007, n. 222 Legge n. 431 del 9 dicembre 1999, art. 11 e successive mo-dificazioni ed integrazioni. Fondo Nazionale per il sostegno

Società LAUT ENGINEERING S.r.l.PADOVA

Procedura di valutazione di impatto ambientale per la rea-lizzazione di un impianto eolico nel comune di Simeri Crichi(CZ).

La Società Laut Engineering S.r.l. con sede legale in Padovain via San Crispino 106, Codice Fiscale e Partita IVA02158390282, rende noto che sono stati depositati in data 22Maggio 2007 ai sensi dell’art. 11 della Deliberazione dellaGiunta Regionale n. 736 del 12/10/2004 «Procedura di Valuta-zione di Impatto Ambientale», il Progetto Definitivo e lo Studiodi Impatto Ambientale nell’ambito della Procedura di Valuta-zione di Impatto Ambientale (V.I.A.). relativi alla realizzazionedi un impianto eolico per la produzione di energia elettrica, ubi-cato nel Comune di Simeri Crichi, presso i seguenti uffici: Re-gione Calabria – Dipartimento Ambiente; Provincia di Catan-zaro; Comune di Simeri Crichi.

Tale progetto consiste nella realizzazione di un impianto eo-lico localizzato nel Comune di Simeri Crichi costituito da 30aerogeneratori aventi una potenza unitaria di 2.5 MW ciascunoper una potenza totale di 75 MW, e dalle relative opere di can-tiere e servizio degli aerogeneratori e cavidotti interrati di mediatensione interni e di collegamento alla rete di distribuzione elet-trica.

L’Amministratore UnicoIng. Pietro Luca Chioccioli

(N. 516 —)

Ditta ONDA VERDE MARE S.r.l.ZAMBRONE (VV)

Domanda di pronuncia di compatibilità ambientale: Pro-getto per la realizzazione di un complesso turistico denomi-nato «Zambrone Marriott Resort», categoria 5 stelle, nel co-mune di Zambrone (VV).

Ai sensi del D.P.R. 12/4/96 e s.m.i. e della delibera di G.R. n.736 del 12/10/2004 e s.m.i., la ditta Onda Verde Mare S.r.l., consede a Vibo Valentia in Via P. E. Murmura 7, comunica che, a fardata dal 22/5/2007, sono disponibili presso la Regione Calabria– Dipartimento Politiche dell’Ambiente – Segreteria NucleoVIA, lo studio di impatto ambientale, corredato dello studio diincidenza, e la sintesi non tecnica, relativi al progetto per la rea-lizzazione di un complesso turistico denominato «ZambroneMarriott Resort», categoria 5 stelle, nel comune di Zambrone(VV).

Il progetto consiste nella riqualificazione di un complesso tu-ristico mediante la demolizione della quasi totalità delle strut-ture esistenti e la realizzazione di nuovi corpi di fabbrica di di-

versa tipologia destinati ad ospitare complessivamente 250 ca-mere, pari a 750 posti letto, un edificio terrazzato contenente iservizi generali, piscine, sistemazioni ambientali e funzionalidelle aree di inserimento.

Il progetto, ai sensi del D.P.R. e D.G.R., è stato contestual-mente inviato al comune di Zambrone e alla Provincia di ViboValentia.

Chiunque abbia interesse può presentare in forma scrittaistanze e osservazioni su progetto in questione, indirizzandoleall’Autorità Competente (Regione Calabria – Dipartimento Po-litiche dell’Ambiente – Segreteria Nucleo VIA – via Cosenza1/G Catanzaro Lido) entro 45 giorni dalla data del presente an-nuncio.

Vibo Valentia, lì 14 maggio 2007

L’Amministratore UnicoSaverio M. Mancini

(N. 517 — a pagamento)

Ditta PROGETTO ECOLOGIA di A. & C. S.r.l.CIRO MARINA (KR)

Richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale rela-tiva al progetto per la sterilizzazione-inertizzazione di rifiutisanitari con l’abbattimento della carica microbica e la tritu-razione del rifiuto nello stesso ciclo di lavorazione.

La Ditta Progetto ecologia di A. & C. S.r.l. con sede a CiròMarina in via Como 1 in data 16/5/2007 ha depositato, presso laRegione Calabria – Dipartimento Politiche dell’Ambiente – Se-greteria Nucleo Via ai sensi del D.P.R. 12/4/1996 e successivemodifiche e integrazioni, lo studio di impatto ambientale e lasintesi non tecnica relativa al progetto, sito in Casabona Zonaindustriale – Fondo Galice, che prevede la sterilizzazione-iner-tizzazione di rifiuti sanitari con l’abbattimento della carica mi-crobica e la triturazione del rifiuto nello stesso ciclo di lavora-zione.

Il progetto, ai sensi del predetto D.P.R. è stato contestualmenteinviato al comune di Casabona e alla provincia di Crotone.

Chiunque abbia interesse può presentare in forma scrittaistanze e osservazioni sul progetto in questione, indirizzandoleall’Autorità competente (Regione Calabria – Dipartimento Poli-tiche dell’Ambiente – Segreteria Nucleo Via – Via Cosenza 1/GCatanzaro Lido) entro 45 giorni dalla data del presente annuncio.

Amministratore UnicoManno Luisa

(N. 518 — a pagamento)

1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 12657

Page 134: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA...23 aprile 2007, n. 222 Legge n. 431 del 9 dicembre 1999, art. 11 e successive mo-dificazioni ed integrazioni. Fondo Nazionale per il sostegno

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1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 1012658

Page 135: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA...23 aprile 2007, n. 222 Legge n. 431 del 9 dicembre 1999, art. 11 e successive mo-dificazioni ed integrazioni. Fondo Nazionale per il sostegno

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1-6-2007 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 12659

Page 136: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA...23 aprile 2007, n. 222 Legge n. 431 del 9 dicembre 1999, art. 11 e successive mo-dificazioni ed integrazioni. Fondo Nazionale per il sostegno

MODALITA PER LE INSERZIONI

Il prezzo degli annunzi da inserire nel Bollettino Ufficiale della Regione Calabria e di euro 2 per ciascuna linea di scrittura o frazione o di un massimodi sei gruppi di cifre per ogni linea dell’annunzio originale comunicato per la inserzione.

Ogni linea di scrittura dell’originale non puo contenere in ogni caso piu di 28 sillabe.Tali annunzi debbono essere scritti in originale su carta legale del valore corrente ed ogni copia su carta uso bollo (stesse caratteristiche dovranno avere

anche i testi scritti con computer al fine di poterne stabilire la giusta tariffa), salvo quelli pubblicati nell’interesse esclusivo dello Stato o della Regione per iquali e prescritto l’uso della carta uso bollo sia per l’originale che per la copia.

Per questi e per gli altri, la cui gratuita e dichiarata per legge, e accordata la esenzione dal pagamento di ogni diritto per l’inserzione.Il testo dell’inserzione, riprodotto a mezzo di computer, ai fini dell’individuazione della tariffa, dovra essere redatto su righe aventi la medesima

estensione della carta bollata.I prospetti e gli elenchi contenenti cifre, vengono riprodotti, compatibilmente con le esigenze tipografiche, conformemente al testo originale, sempre

con un massimo di sei gruppi per ogni linea del testo originale.Il prezzo degli annunzi richiesti per corrispondenza, deve essere versato a mezzo del conto corrente postale n. 251884 - intestato al Bollettino Ufficiale

della Regione Calabria, indicando a tergo del certificato di allibramento la causale del versamento e n. d’inserzione.L’Amministrazione non risponde dei ritardi causati dalla omissione di tale indicazione.

AVVISO AGLI INSERZIONISTI

Tutti gli avvisi dei quali si richiede la pubblicazione devono pervenire alla Direzione del Bollettino Ufficiale, inviati per posta o presentati a mano,almeno dieci giorni prima di quello della pubblicazione della puntata nella quale si vuole siano inseriti. Gli ordinativi pervenuti in ritardo verranno inseritinel numero ordinario immediatamente successivo.

Gli stessi devono riportare, in calce all’originale, la firma per esteso della persona responsabile, con l’indicazione, ove occorra, della qualifica ocarica sociale.

Le generalita del firmatario devono essere riportate scritte a macchina o stampatello.In caso contrario, non si assumono responsabilita, per l’eventuale inesatta interpretazione.Se l’annunzio da inserire viene inoltrato per posta, la lettera di accompagnamento debitamente firmata, deve riportare anche il preciso indirizzo del

richiedente nonche gli estremi del pagamento effettuato (data, importo e mezzo del versamento).Se invece, la richiesta viene fatta presso gli Uffici della Direzione da apposito incaricato, quest’ultimo deve dimostrare di essere stato delegato a

richiedere l’inserzione.Per gli avvisi giudiziari e necessario che il relativo testo sia accompagnato dalla copia autenticata o fotostatica del provvedimento emesso dall’Au-

torita competente.Tale adempimento non e indispensabile per gli avvisi gia vistati dalla predetta autorita.

Vendita:fascicolo ordinario di Parti I e II costo pari ad c 2,00; numero arretrato c 4,00;fascicolo di supplemento straordinario:prezzo di copertina pari ad c 1,50 ogni 32 pagine.fascicolo di Parte III costo pari ad c 1,50; numero arretrato c 3,00.

Prezzi di abbonamento:Parti I e II: abbonamento annuale c 75,00;Parte III: abbonamento annuale c 35,00.

Condizioni di pagamento:Il canone di abbonamento deve essere versato a mezzo di conto corrente postale n. 251884 intestato al «Bollettino Ufficiale della Regione Calabria»– 88100 Catanzaro, entro trenta giorni precedenti la sua decorrenza specificando nella causale, in modo chiaro, i dati del beneficiario dell’abbona-mento – cognome e nome (o ragione sociale), indirizzo completo di c.a.p. e Provincia – scritti a macchina o stampatello. La fotocopia dellaricevuta postale del versamento del canone di abbonamento, deve essere inviata all’Amministrazione del B.U.R. - Calabria − Via Orsi –88100 Catanzaro.I fascicoli disguidati saranno inviati solo se richiesti alla Direzione del Bollettino Ufficiale entro trenta giorni dalla data della loro pubblicazione.

Editore: REGIONE CALABRIAAUT. TRIBUNALE CATANZARO N. 31/1994

Direttore responsabile:LUIGI ROSARIO STANIZZI

Stampa: ABRAMO PrintingLocalità Difesa - Zona Industriale - Caraffa di Catanzaro (CZ)