Bollettino Novità NS - NSDAP/AO · 3 Siamo orgogliosi di presentarvi i NUOVI libri in ita-liano,...

8
Buono giusto per un lavoro da statale* Ero tra l’arrabbiato e il triste. Avevo intervistato diversi candidati per un posto vacante nell’agenzia governativa dove ho lavorato negli ultimi 10 anni (servizi di pubblica utilità). La provvidenza mi aveva mandato finalmente il candidato perfetto. Un ex appartenente alla Marina Militare con credenziali impeccabili. Si presentava con visibile sicurezza di sé, senza essere allo stesso tempo arrogante, o, come direbbero gli americani “presuntuoso”. Dopo aver terminato il colloquio, mi rivolsi al responsabile delle Risorse Umane che mi sedeva accanto dicendo: “se non lo assumiamo siamo dei completi idioti”. Tuttavia non potei assumerlo perché la “commissione” era intimidita da qualcuno così tanto qualificato. Anche se quella posizione nell’ufficio faceva direttamente capo a me. Non parlo di mere “opinioni”. Ho prove documentate e incontrovertibili che questo tizio era il miglior candidato per quel posto nientemeno che dal dipartimento della Marina. I punteggi e le valutazioni ottenuti in Marina che aveva allegato al curriculum vitae erano impressionanti. Sarebbe stato un privilegio essere il supervisore di quest’uomo, averlo nel mio team. Ma niente. L’agenzia governativa locale aveva deciso di ignorare la sua stessa politica di scegliere il candidato più qualificato e le sue stesse regole scritte che imponevano di Continua a pagina 4 dare priorità ai veterani con ridicole e sdolcinate giustificazioni che erano solo illogiche e che non potevano veramente essere sostenute. Bollettino Novità NS Numero 117/39 Fondato 1992 10 / 2016 (127)

Transcript of Bollettino Novità NS - NSDAP/AO · 3 Siamo orgogliosi di presentarvi i NUOVI libri in ita-liano,...

Buono giusto per un lavoro da statale*

Ero tra l’arrabbiato e il triste. Avevo

intervistato diversi candidati per un posto

vacante nell’agenzia governativa dove ho

lavorato negli ultimi 10 anni (servizi di

pubblica utilità). La provvidenza mi aveva

mandato finalmente il candidato perfetto. Un

ex appartenente alla Marina Militare con

credenziali impeccabili. Si presentava con

visibile sicurezza di sé, senza essere allo stesso

tempo arrogante, o, come direbbero gli

americani “presuntuoso”. Dopo aver terminato

il colloquio, mi rivolsi al responsabile delle

Risorse Umane che mi sedeva accanto dicendo:

“se non lo assumiamo siamo dei completi

idioti”.

Tuttavia non potei assumerlo perché la

“commissione” era intimidita da qualcuno così

tanto qualificato. Anche se quella posizione

nell’ufficio faceva direttamente capo a me.

Non parlo di mere “opinioni”. Ho prove

documentate e incontrovertibili che questo tizio

era il miglior candidato per quel posto –

nientemeno che dal dipartimento della Marina.

I punteggi e le valutazioni ottenuti in Marina

che aveva allegato al curriculum vitae erano

impressionanti. Sarebbe stato un privilegio

essere il supervisore di quest’uomo, averlo nel

mio team. Ma niente. L’agenzia governativa

locale aveva deciso di ignorare la sua stessa

politica di scegliere il candidato più qualificato

e le sue stesse regole scritte che imponevano di Continua a pagina 4

dare priorità ai veterani – con ridicole e

sdolcinate giustificazioni che erano solo

illogiche e che non potevano veramente essere

sostenute.

Bollettino Novità NS Numero 117/39 Fondato 1992 10 / 2016 (127)

2

Per che cosa combattiamo?

L’idea di Reich

Continua a pagina 4

La ricerca storica ha sintetizzato le forze

che hanno dato forma al cosiddetto

occidente essenzialmente in tre forme:

antichità, cristianità e Uomo Germanico

[das Germanentum]. Nel valutare queste

forze, entrambe le prime due son state

generalmente denominate le vere

“formatrici”, soprattutto in riferimento

all’idea di Reich: l’antica Roma ha

presumibilmente fornito l’idea di una

monarchia universale e la cristianità le

fondamenta culturali dell’occidente,

mentre L’Uomo Germanico è stato la

forza militare e il portatore di quelle idee.

Questa visone umanistico-confessionale

della storia ha naturalmente enfatizzato un

certo numero di fattori corretti, ma lungo

il processo si è lasciata sfuggire che

l’elemento essenziale di qualsiasi cultura o

formazione statale non può mai essere

fornito al popolo dall’esterno, ma

piuttosto o si forma dalla sua energia

interiore o non si realizza affatto. Dunque

l’elemento Germanico, e poi Tedesco, ci

appare come la vera forza creatrice,

mentre il resto è elemento mutevole e

spirituale, assorbito da questa forza a

seconda delle circostanze della situazione

storica. Siamo quindi convinti che

l’essenza dell’idea del Reich contenesse

già una sostanza Germanica, che il

contenuto nucleare del Reich già esistesse

con le sembianze di un duca germanico e

di un Re germanico; che questa idea di

Reich che si andava formando dovesse

misurarsi con le potenti forze della

tradizione. Avvenne così che la difesa

dell’idea stessa di Reich dovette

attraversare diverse trasformazioni nel

corso della storia. Teodorico il Grande,

che per primo concepì un Reich

Germanico universale, si trovò di fatto di

fronte a un decadente Impero Bizantino,

ma anche alla potente tradizione

dell’antica Roma, il notevole lavoro

architettonico e la grande esperienza

politica e amministrativa. Fece dunque

affidamento sugli antichi nella formazione

del suo Reich e prese il controllo del

comando dello Stato e della sicurezza

militare mentre lasciò gli affari

amministrativi ai romani. La cristianità fu

meno influente in questa fondazione e la

lotta degli Ariani Germanici con i cattolici

romani si svolse completamente sotto la

dominazione politica di Teodorico.

Carlo Magno trovò una Chiesa

rinnovata, la cristianità era diventata un

s o l i d o p i l a s t r o s p i r i t u a l e

fondamentalmente in forma cattolica e

così l’universale Reich francone si

combinò con la cristianità del tempo.

Entrambe le parti, l’elemento Franco-

Germanico e quello Cristiano-monarchico,

iniziarono a organizzarsi l’uno accanto

all’altro, dando il via a una storica

battaglia mondiale.

Ottone il Grande compì un passo

decisivo garantendo ai vescovi la proprietà

terriera, elevandoli a signori secolari. Essi

diventarono così ufficiali del Reich e

durante il regno di Ottone presero le parti

dell’Imperatore contro il Papa. Tuttavia

questo sviluppo portò ad un rafforzamento

del clero in quanto era rappresentato non

solo come potente forza plasmatrice, ma

più tardi dovette anche fare i conti con un

diretto potere terreno nell’elezione del

Kaiser. Entrambi gli universalismi, il

3

Siamo orgogliosi di presentarvi i NUOVI libri in ita-

liano, pubblicati a settembre, che portano il totale dei

nostri libri tradotti in italiano a cinquanta!

Molti altri sono già stati tradotti, ma non ancora pub-

blicati.

Seguiteci!

Continua a pagina 5

Buono giusto per un lavoro da statale*

4

Quando leggo Mein Kampf mi sembra di

leggere del posto in cui lavoro. La

commissione ha deciso. Nessuno ha

responsabilità. Tutto viene fatto attraverso il

compromesso e le mezze misure. E se qualcosa

poi va storto? Nessuno è responsabile e nessuno

ne risponde. “Non guardate me, ha deciso la

commissione!”

L’ultimo candidato che avevamo assunto non

era durato sei mesi. Era stato necessario

licenziarlo prima ancora di aver completato il

semestre di prova a causa della sua manifesta

incompetenza. La commissione aveva deciso

anche questo.

Qual era il titolo originale del Mein Kampf?

Era Viereinhalb Jahre (des Kampfes) gegen

Lüge, Dummheit und Feigheit che tradotto

sarebbe Quattro Anni e Mezzo (di Lotta) Contro

la Menzogna, la Stupidità e la Codardia.

Questo riassumeva perfettamente il mio lavoro.

Menzogne, stupidità e codardia.

La commissione era troppo codarda persino

per dire a quel brav’uomo che non era stato

scelto. Avrebbero richiamato il prescelto e

spedito a tutti gli altri una lettera – compreso lui.

Dopo ben due colloqui.

Così il giorno di quell’ultimo colloquio, verso

sera, mentre mi preparavo per rientrare a casa, lo

richiamai e gli chiesi se potevo incontrarlo in un

posto e a un’ora di sua scelta. – ma non in

ufficio. Era un incontro “informale” dissi.

Accettò. Così gli offrii una birra e gli dissi

faccia a faccia che, con mio rammarico, non era

il candidato prescelto. Era la cosa più dignitosa

da fare. Lui apprezzò il mio gesto.

Sono un Nazionalsocialista perché lavoro per

costruire un mondo migliore. O morirò

provandoci.

Al giorno d’oggi la corrente mainstream del

politicamente corretto ha creato una società, nel

mondo occidentale, in cui non vale la pena

vivere. Provo molta rabbia e tristezza allo

stesso tempo.

Sono pronto a morire per la lotta del Führer.

Non ho intenti suicidi o desiderio di morte. Ma

sono pronto a morire per la nostra causa. Fatevi

avanti. Dobbiamo fare la differenza. O morire

provandoci.

Heil Hitler!

Vicenç Espaillat

Reich per grazia divina e la affermazione

del potere papale, crebbero continuamente

e finirono per collidere sotto l’Imperatore

Federico II Hohenstaufen nella maniera

più eclatante in un acerrimo conflitto. Il

Kaiser si reputava detentore del Reich e,

come era usanza dire a quei tempi,

responsabile solo davanti a Dio, mentre il

Papa rivendicava diritti di sudditanza

sull’Imperatore. Il potere del diritto

universale papale si rafforzò sotto gli

Asburgo, ma l’ultimo tentativo di una tale

decisa monarchia universale fallì sotto

Carlo V a causa dell’inconsistenza

interna: all’inizio del risveglio delle

culture nazionali europee.

Lutero poi infranse definitivamente

l’instabile unione dell’occidente di allora.

Le scienze sgretolavano in maniera

progressiva la vecchia visione del mondo.

L’Umanesimo, i l Rinascimento

arricchirono l’Europa nuovamente da

fonti sepolte, risvegliarono lo spirito degli

antichi, ma allo stesso tempo portarono un

più profondo risveglio popolare degli

Europei (Hutten che celebra Arminio).

Le ribellioni liberali scrollarono via il

Medioevo e il ruolo delle varie forze della

tradizione e le speranze per il futuro

caratterizzano il XVIII e il XIX secolo.

Politicamente la Germania è, in questo

periodo, a terra. Il mondo è diviso tra

Anglosassoni, Francesi e Russi e quando

il sogno del Reich Tedesco, senza alcun

aiuto esterno, basato sulla Prussia nelle

Guerre di Liberazione del 1813, riprende

forma e si realizza con Bismarck, il

popolo biologicamente rinvigorito si

affolla a tutti i confini e a causa della

mancanza di spazio viene oppresso da

manifestazioni filistee dal contesto. Ma il

Secondo Reich vive e si difende con una

Per che cosa combattiamo?

5

Per che cosa combattiamo?

forte e formativa visione del mondo. Le

più lontane visioni del mondo, escludendosi

reciprocamente, lottano per ogni individuo e

la Germania affronta l’assalto delle forze

dell’alta finanza, dei Francesi e dei

Britannici, spiritualmente divisi, nel 1914. Il

collasso che ne risulta obbliga la Germania

ad affrontare una profonda riflessione o ad

accettare il declino. La riflessione arriva con

Adolf Hitler e con la lotta del Movimento

Nazionalsocialista. Una visione del mondo

pervade di nuovo il Reich, scrolla via vecchie

tradizioni e basa il Reich stesso non sulle

dinastie e sui titoli, ma piuttosto sulla

sostanza della vita stessa: sulla razza e

sull’appartenenza etnica [Volktum]. Da

queste fondamenta e dai loro più alti valori di

onore e dovere, la visione Nazionalsocialista

si forma in tutti gli ambiti e combatte i

vecchi poteri. E dal momento che non

riconosce né l’alta finanza, né il bolscevismo,

né la speculazione borsistica, né il brutale

capitalismo di Stato comunista, l’assalto

contro il Reich è ricominciato. Tuttavia mai

nella storia il Reich Tedesco è stato così

attentamente difeso come oggi, mai nella

storia tutte le tribù della Nazione Germanica

si sono opposte insieme al nemico, mai nella

storia una visione del mondo è stata così

rigorosamente difesa come sotto la nuova

bandiera del Reich e mai nella storia questa

bandiera è stata portata da una mano ferrea

attraverso la battaglia come oggi sotto alla

guida del Führer. Ma attraverso questo il

Movimento Nazionalsocialista è parimenti

divenuto servitore dell’idea stessa di Reich

Tedesco. Questo movimento verrà misurato

in futuro in funzione all’energia e alla

volontà impiegate nell’azione a favore

dell’idea di Reich. Questa analisi si traduce

in un impegno più profondo per ogni

Nazionalsocialista, per ogni soldato della

Wehrmacht, che oggi serve questa idea di

Reich di 2.000 anni e la visione del mondo

della nostra epoca, che difende entrambi dai

nemici dell’eterno Reich.

Continua a pagina 6

Abbiamo combattuto per questo dal 1918,

il Movimento ha instancabilmente compiuto

ogni sforzo richiestogli, la Wehrmacht

tedesca combatte la sua battaglia storica per

questo. Sappiamo che la missione del Reich

Tedesco oggi si estende ben oltre i confini

tedeschi del territorio della Germania, che il

Reich è divenuto nuovamente il protettore

della moralità dell’Europa e della libertà

stessa del continente stesso. La

c o n s a p e v o l e z z a d e l l a p r o p r i a

autoconservazione e della missione europea

è la più forte garanzia della volontà di azione

totale ed è garanzia della vittoria finale sui

poteri della decadenza da oltreoceano e da

Mosca.

Alfred Rosenberg

The Times, They’re A’ Changing!

Angela Merkel ha sofferto perdite dannose per

mano della rifiorente estrema destra tedesca nelle

elezioni regionali di Berlino, nella sera di domenica

18 settembre.

Il partito della cancelliera tedesca Angela Merkel ha

sofferto una sconfitta storica alle elezioni locali di

Berlino, mentre la destra populista di Alternative für

Deutschland (AfD) ha guadagnato nuovi consensi,

cavalcando l’onda di rabbia popolare causata dalla

politica di “porte aperte” ai rifugiati.

Alternative für Deutschland ha vinto il 14 percento,

secondo le proiezioni dei media pubblici, nella

capitale che si è sempre vantata di essere una città

moderna, alla moda e multiculturale.

Il grande risultato di AfD, ottenuto soprattutto

grazie al supporto dei quartieri popolari della ex

comunista Berlino-est, si traduce nella conquista di

seggi di opposizione in dieci dei 16 stati tedeschi, un

anno prima delle elezioni.

L’Unione Cristiano-Democratica (CDU) della

Merkel ha raggiunto solo il 17,5 percento – il peggior

risultato del dopoguerra in città, sia prima che dopo la

caduta del muro di Berlino, nel 1989 – e dovrà

presumibilmente fare da partner minoritario di

coalizione per i Socialdemocratici (SPD), che hanno

totalizzato circa il 22 percento.

Questa elezione, nella perennemente indebitata città

-stato di 3,5 milioni di abitanti, è stata caratterizzata

da temi come gli scarsi servizi pubblici, l’edilizia

scolastica fatiscente, i treni in ritardo e carenza di

6

The Times, They’re A’ Changing!

abitazioni, ma anche e soprattutto dai problemi nella

gestione del flusso dei migranti. La più grande

economia europea ha importato lo scorso anno un

milione di richiedenti asilo e di questi più di 70.000

sono arrivati a Berlino, con migliaia ancora alloggiati

nei cavernosi hangar dell’ex aeroporto di Tempelhof,

costruito in epoca nazista e che serviva come base

aerea della Berlino della Guerra Fredda.

Il Sindaco di Berlino, Michael Mueller (SPD), aveva

drammaticamente annunciato prima dei dati che un

risultato forte di AfD sarebbe stato “visto dal mondo

come un segnale del riaffiorare della destra e del

Nazismo in Germania”.

Il voto ha segnato un'altra pietra miliare per il nuovo

arrivato AfD, che ha fatto campagna elettorale su una

piattaforma simile a quella del Front Nationale

francese o dei populisti di estrema destra in Austria e

Olanda..

…”Da zero alla doppia cifra, è un primato per Berlino”

ha dichiarato soddisfatto il candidato di punta a Berlino

Georg Pazderski, prevedendo che l’elettorato caccerà

la grande coalizione bipartisan della Merkel il

prossimo anno.

Siamo arrivati nella capitale” ha dichiarato la co-

leader del partito Beatrix von Storch, salutando l’

“enorme successo”.

La CDU della Merkel, che ha la maggioranza

nazionale, a Berlino ha fatto da partner minoritario per

il SPD di Mueller, tradizionalmente il partito più forte

in città.

Mueller ha rifiutato una nuova coalizione come la

CDU ed è probabile che si coalizzerà invece con i

Verdi e il partito di estrema sinistra Die Linke, ognuno

dei quali ha ottenuto circa il 15 percento.

“Una simile coalizione rosso-rosso-verde” sperano i

loro membri, potrebbe replicarsi in futuro a livello

nazionale. Continuate a sperare!

Nel frattempo la Merkel – dopo aver sofferto una

bruciante sconfitta contro AfD in un'altra elezione due

settimane fa – dovrà affrontare la pressione “per

chiarire la sua strategia politica”, ha detto

all’Handelsblatt Gero Neugebauer dell’Università

Libera di Berlino.

Anche un altro analista, Kai Arzheimer,

dell’Università di Magonza, ha previsto l’emergere di

tensioni tra la CDU e il suo partito-sorella bavarese

CSU, ma ha rimarcato il fatto che l’alleanza

probabilmente non cambierà il candidato di punta,

Merkel.

“Porre questa domanda un anno prima le elezioni

federali sarebbe un suicidio, specialmente

considerando che nella CDU non c’è nessun credibile

successore” ha dichiarato.

Nondimeno il Ministro delle finanze bavarese

Markus Soeder (CSU) ha lanciato una bordata,

dichiarando che il governo Merkel deve “riguadagnare

il supporto dei cittadini sulla questione dei rifugiati e

finalmente limitare strettamente l’immigrazione e dare

una stretta sui problemi di sicurezza”.

A Berlino – città spesso definita “povera ma

sensuale” dal suo precedente sindaco, il gaudente Klaus

Wowereit – la campagna elettorale è stata dominata

non solo dalla politica sui migranti ma anche dal

diffuso malcontento per gli scarsi servizi pubblici.

Con poca industria e un tasso di disoccupazione,

sopra la media nazionale, del 10 percento, la capitale

europea delle feste techno è spesso vista come una

divertente eccezione caotica in un Paese altrimenti

ordinato e puntuale come la Germania.

Berlino è diventata anche uno zimbello a causa del

progetto del mega-aeroporto che ha accumulato al

momento ben cinque anni di ritardo e che sta costando

tre volte il budget previsto.

In un’altra debacle, lo scorso anno, migliaia di

rifugiati sono stati lasciati ad aspettare per giorni o

settimane all’affollatissimo e collassante centro Lageso

di Berlino per la registrazione dei migranti, con gente

costretta a dormire per terra all’aperto.

Tutti questi problemi hanno alimentato la sfiducia

degli elettori dei principali “partiti popolari” tedeschi

che hanno governato Berlino in una infelice coalizione,

il SPD e la CDU.

Il candidato di punta per la CDU a Berlino, Frank

Henkel, ha definito il risultato elettorale “una giornata

nera per i partiti popolari” e ha aggiunto che “è molto

allarmante quando partiti di frangia come AfD o Die

Linke attraggono in totale un quarto dei voti”.

“Berlino sta diventando sempre più divisa” ha detto a

Phoenix TV Lother Probst dell’Università di Brema,

dal momento che anche l’SPD, pur avendo vinto, ha

registrato il suo peggior risultato del dopoguerra.

“I partiti del centro, quelli più mainstream, hanno

perso parecchio terreno, rivelando una dinamica in

cambiamento del paesaggio politico … Quello che

osserviamo è l’erosione del consenso per i grandi

‘partiti popolari’. “

AfD dovrà attendere almeno fino al prossimo anno

per vincere dei seggi al Bundestag, il parlamento

nazionale.

Alle elezioni di domenica era in gioco la legislatura

per Berlino. Con una popolazione di quasi 3,6 milioni

di persone, la capitale equivale a uno dei 16 stati

federali tedeschi.

Circa 1.500 persone si erano riunite per ascoltare la

Merkel parlare prima dell’elezione berlinese durante la

campagna per l’Unione Cristiano-Democratica e il suo

candidato Frank Henkel. Grida come “Angela deve

andarsene!” e “Vattene!” hanno riecheggiato nella

Kranoldplatz quando i protestatori le hanno detto che

lei e la sua politica sulla immigrazione, che sono

diventate estremamente impopolari in Germania, non

erano le benvenute.

I disturbatori di destra le hanno gridato “Merkel se ne

deve andare”, “Vattene” e “Patria, Libertà,

Tradizione!” mentre si trovavano fuori da un raduno

elettorale della CDU.

7

La nostra “flotta” di siti web: nsdap.info, il nostro sito apertamente nazional-

socialista in 20 lingue; third-reich-books.com, la nostra casa editrice; zensur-

frei.com, per un web-site hosting sicuro e un web-site design and management

professionali. Senza censure!

Il NSDAP/AO è il più grande fornitore di propaganda nazionalsocialista al

mondo. Realizziamo pubblicazioni in molte lingue diverse.

8

Modulo d'Ordine

( ) Inviatemi gli articoli sottoelencati. (Per favore precisate numero dell’articolo, descrizione e prezzo). In

allegato il mio pieno pagamento di______________ .Gli assegni devono essere pagabili in una banca statunitense

in dollari. Emettere l’assegno intestato a: NSDAP/AO. Inviare a: NSDAP/AO, PO Box 6414, Lincoln NE 68506

USA. [I prezzi in euro o dollari devono includere la spedizione / gestione: Dentro gli USA aggiungere il 10%;

aggiungere altrove 30%] N.B.: Accettiamo banconote in euro, (non monete).

( ) Donazione - Il vostro supporto rende possibile il nostro lavoro.

( ) Abbonamento al BOLLETTINO NOVITÀ NS per i prossimi dodici numeri. 30,00 Euro o US $ 30.00. [Si prega

si specificare in quale lingua!]

( ) Partecipa! Diventa un "Supporter Ufficiale" del NSDAP/AO. Quota minima 5,00 Euro o US $ 5,00 al mese.

Iniziale Euro 30,00 contributo o US $ 30.00 minimo. Un "Supporter Ufficiale" riceve automaticamente la

newsletter NSDAP/AO di sua scelta senza alcun costo aggiuntivo.)

N.B.: Il nostro personale parla tedesco e inglese. Se si scrive in una lingua diversa, di solito possiamo farlo

tradurre, ma questo potrebbe comportare un ritardo nelle risposte.

Numero dell’articolo Descrizione Prezzo

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

Totale _________________

Nome e Cognome_____________________________________________________________________________

Indirizzo ____________________________________________________________________________________

Città _______________________________________________________________________________________

Provincia ________________ Codice Postale _____________________ Paese ___________________________

Indirizzo e-mail ______________________________________________________________________________

NSDAP/AO - PO Box 6414 Lincoln NE 68506 USA