Bollettino n 24 del 15 06 2016

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CODIVABRI 1973 - 2013 40 ANNI AL SERVIZIO DELL’AGRICOLTURA ANNO XXXI N° 24 EMESSO IL 15 GIUGNO 2016 In primo piano gli aspetti legislativi sul batterio degli olivi Agricoltura Confronto tra i Ministri Martina e Le Foll per nuovi interventi europei nei settori in crisi L'Unione Europea come Ponzio Pilato se ne lava le mani anche sugli indennizzi da riconoscere agli olivicoltori che hanno subi- to e dovuto affrontare in solitudine l’aggressione del patogeno da quarantena Xylella fastidiosa e devono fare i conti con ingenti perdite di reddito presenti e future, e se ne lava le mani, rimandando l’intera partita al Governo italiano e alla Regione Puglia. È quanto afferma la Coldiretti dopo la sen- tenza della Corte di giu- stizia dell’Unione europea se- condo la qua- le la Commis- sione Ue può obbligare gli Stati membri a rimuovere tutte le piante potenzialmente infettate dal batterio Xylella fastidiosa, an- corché non presentanti sintomi d’infezione, qualora esse si trovino in prossimità delle piante già infettate, perché la misura è proporzionata all’obiettivo di protezione fitosanitaria nell’Unione ed è giustificata dal principio di precauzione. L’Unione ha gravi responsabilità circa gli inaccettabili ritardi nell’affrontare l’emergenza fitosanitaria causata dalle frontiere colabrodo che hanno lasciato passare materiale vegetale infetto che ha causato un danno irreparabile all’olivicoltura pugliese. Ora non può lavar- sene le mani come se nulla fosse accaduto perché è drammatica la conta dei danni sia di carattere economico, che ambientale e soprattutto culturale per gli ulivi millenari che sono stati colpiti. L’Unione ha gravi responsabilità circa gli inaccettabili ritardi nell’affrontare l’emergenza fitosanitaria causata dalle frontiere colabrodo che hanno lasciato passare materiale vegetale infetto XYLELLA, L’UE SE NE LAVA LE MANI Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il Ministro Mauri- zio Martina ha avuto un confronto telefonico con il Ministro dell'Agricoltura francese Ste- phane Le Foll per avanzare nell'iniziativa comune in vista del Consiglio dei Ministri Ue di fine giugno. In particolare si sono discusse alcune pro- poste concrete e operative per i settori in crisi come latte, ortofrutta e suinicoltura. Sul latte i due Ministri ritengono necessario che la Commissione europea metta in cam- po nuovi interventi per contrastare l'abbas- samento dei prezzi alla stalla. Tra le richie- ste c'è il finanziamento europeo della ridu- zione volontaria dell'offerta, che sia valido per tutti gli Stati membri. È stato affrontato anche il tema della crisi suinicola e verrà chiesta alla Commissione la riattivazione dello stoccaggio privato per le carni suine. I ministri considerano urgente anche avere strumenti più efficaci per le crisi ortofruttico- le. Martina e Le Foll proseguiranno nel lavoro diplomatico per difendere il reddito degli agricoltori e degli allevatori, attraverso an- che il coinvolgimento di altri Paesi produtto- ri. La Commissione Europea dice si all’espianto degli olivi nei 100 metri dalle piante infette

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Transcript of Bollettino n 24 del 15 06 2016

CODIVABRI 1973 - 2013 40 ANNI AL SERVIZIO DELL’AGRICOLTURA

ANNO XXXI N° 24 EMESSO IL 15 GIUGNO 2016

In primo piano gli aspetti legislativi sul batterio degli olivi Agricoltura

Confronto tra i Ministri Martina e Le Foll per nuovi

interventi europei nei settori in crisi

L'Unione Europea come Ponzio Pilato se ne lava le mani anche sugli indennizzi da riconoscere agli olivicoltori che hanno subi-to e dovuto affrontare in solitudine l’aggressione del patogeno da quarantena Xylella fastidiosa e devono fare i conti con ingenti perdite di reddito presenti e future, e se ne lava le mani, rimandando l’intera partita al Governo italiano e alla Regione Puglia.

È quanto afferma la Coldiretti dopo la sen-tenza della Corte di giu-stizia dell’Unione europea se-condo la qua-le la Commis-sione Ue può obbligare gli Stati membri

a rimuovere tutte le piante potenzialmente infettate dal batterio Xylella fastidiosa, an-corché non presentanti sintomi d’infezione, qualora esse si trovino in prossimità delle piante già infettate, perché la misura è proporzionata all’obiettivo di protezione fitosanitaria nell’Unione ed è giustificata dal principio di precauzione. L’Unione ha gravi responsabilità circa gli inaccettabili ritardi nell’affrontare l’emergenza fitosanitaria causata dalle frontiere colabrodo che hanno lasciato

passare materiale vegetale infetto che ha causato un danno irreparabile all’olivicoltura pugliese. Ora non può lavar-sene le mani come se nulla fosse accaduto perché è drammatica la conta dei danni sia di carattere economico, che ambientale e soprattutto culturale per gli ulivi millenari che sono stati colpiti.

L’Unione ha gravi responsabilità circa gli

inaccettabili ritardi nell’affrontare l’emergenza

fitosanitaria causata dalle frontiere

colabrodo che hanno lasciato passare

materiale vegetale infetto

XYLELLA, L’UE SE NE LAVA LE MANI

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il Ministro Mauri-zio Martina ha avuto un confronto telefonico con il Ministro dell'Agricoltura francese Ste-phane Le Foll per avanzare nell'iniziativa comune in vista del Consiglio dei Ministri Ue di fine giugno. In particolare si sono discusse alcune pro-poste concrete e operative per i settori in crisi come latte, ortofrutta e suinicoltura. Sul latte i due Ministri ritengono necessario che la Commissione europea metta in cam-po nuovi interventi per contrastare l'abbas-samento dei prezzi alla stalla. Tra le richie-ste c'è il finanziamento europeo della ridu-zione volontaria dell'offerta, che sia valido per tutti gli Stati membri. È stato affrontato anche il tema della crisi suinicola e verrà chiesta alla Commissione la riattivazione dello stoccaggio privato per le carni suine. I ministri considerano urgente anche avere strumenti più efficaci per le crisi ortofruttico-le. Martina e Le Foll proseguiranno nel lavoro diplomatico per difendere il reddito degli agricoltori e degli allevatori, attraverso an-che il coinvolgimento di altri Paesi produtto-ri.

La Commissione Europea dice si all’espianto degli olivi nei 100 metri dalle piante infette

Regione Puglia ASSO.CO.DI.PU.

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s Rubrica dell’ufficio tecnico del CODIVABRI - Elaborazioni meteo del Centro operativo ASSOCODIPU di Bari

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Situazione Generale

METEO INFORMAZIONI

Stazioni Temperatu-ra

Umidi-tà

Media

Piog-gia

Min. Max. mm

Latiano 12.9 28.7 74 0.4

Brindisi 12.7 29.4 78 0.4

Carovigno

13.8 30.6 71 0.4

Ceglie M. 15.3 28.2 69 0.0

Montalbano 16.9 31.5 62 4.0

Fasano 14.6 30.2 66 0.0

Mesagne 12.1 29.4 75 0.4

Ostuni 10.0 28.9 75 0.6

San Pietro Vernotico

13.9 29.7 75 0.4

San Vito dei N.

13.6 29.1 76 2.8

Torre Santa Susanna

13.2 29.8 77 0.2

Villa Castelli 12.8 28.4 74 6.0

Dati registrati dal 06.06 al 12.06.2016

Nei prossimi giorni le regioni settentrionali continueranno ad essere interessate da tempo a tratti molto instabile, mentre le regioni centrali, ma soprattutto le regioni meridionali, saranno interessate da un campo di alta pressione di origine nordafricana in ulteriore consolidamento che sarà associata ad una avvezione di aria molto calda. Nel fine settimana aria fresca e instabile continuerà ad interessare le regioni settentrionali e le regioni centrali, mentre le regioni meridionali saranno ancora interessate da tempo quasi stabile e ancora caldo. Per l'inizio della prossima settimana la pressione atmosferica tenderà a diminuire temporaneamente anche sulle regioni meridionali per il passaggio di un flusso di aria fresca ed instabile.

Fruttiferi

SITUAZIONE FENOLOGICA - Ingrossamento frutto, invaiatura, maturazione cv precoci. SITUAZIONE FITOSANITARIA - Cidia, anarsia e afidi PROGRAMMA DI DIFESA - Le trappole installate per il monito-raggio delle tignole (Cidia e Anarsia) hanno superato le soglie di intervento pertanto si consiglia di intervenire con prodotti a base di Bacillus t., spinosad, emamectina, metossifen ozide, clorpiri-fos metile. ecc.. In alcuni pescheti, di varietà sensibili, sono state riscontrate occa-sionali infezioni di oidio. In caso di accertata presenza di infezioni si consiglia di intervenire con prodotti a base di bupirimate, triflo-xystrobin+tebuconazole, IBE ecc.. Laddove si riscontrano infestazioni di afidi si consiglia di inter-venire con prodotti specifici e registrati per la coltura.

Olivo

SITUAZIONE FENOLOGICA - Ingrossamento frutto. SITUAZIONE FITOSANITARIA - Lebbra, occhio di pavone e seccumi causati da insetti lignicoli (rodilegno e scolitidi). PROGRAMMA DI DIFESA - Affrettarsi con le operazioni di potatura avendo cura di eliminare quanto più possibile la vegetazione con esiti di attacchi parassitari. Eliminare tutte le parti secche effettuando il taglio diversi centimetri al disotto della parte interessata e bruciare il materiale di risulta soprattutto negli oliveti ricadenti nelle zone contaminate da Xylella o confinati con esse. Per disinfettare i tagli della potatura e le eventuali ferite post raccolta effettuare un trattamento a base di rame. Al momento non si riscontrano infesta-zioni e infezioni parassitarie di rilievo. Sono iniziate le catture di tignola nelle trappole. Ricordiamo a questo proposito che non c’è correlazione tra numero di individui catturati dalle trappole e infesta-zione sulle olivine. L’intervento è giustificato al raggiungimento della soglia (infestazione attiva di uova e/o larve) del 10% per olive da olio e del 5% per quelle da a tavola. In ogni caso siamo lon-tani dal raggiungimento di tali valori.

Vite

SITUAZIONE FENOLOGICA - Ingrossamento acino. SITUAZIONE FITOSANITARIA – Le ultime piogge, cadu-te nelle scorse settimane in alcune zone dell’area viticola brindisina, hanno innescato sporadiche infezioni perono-sporiche prevalentemente su foglia. Il turno degli inter-venti suggerito attraverso questo settimanale e tempesti-vamente attraverso il servizio di messaggistica telefonica FITOTEL del Condifesa Brindisi hanno, nella generalità dei casi, assicurato una difesa antiparassitaria adeguata dei vigneti. In alcune situazioni dove si sono evidenziate infezioni fogliari si consiglia di rivedere la modalità di intervento (volumi di acqua per ettaro, dose antiparassita-rio per ettaro, esecuzione del trattamento con passaggio per tutti i filari, ecc.) e la taratura delle macchine irroratrici utilizzate. Il buon risultato e l’efficacia del prodotto fitosanitario utilizzato nei confronti dei vari parassiti della vite da vino e delle altre colture dipende in maniera fondamentale dalla tecnica applicativa degli agrofarmaci. Dai sopralluoghi eseguiti dai tecnici del Condifesa Brindisi sono state rilevate le prime catture di tignoletta nelle trappole a feromoni dal 7 di giugno scorso . PROGRAMMA DI DIFESA – Considerata l’instabilità registrata nei giorni scorsi, è consigliabile in questo periodo di accrescimento degli acini, particolarmente delicato per la vite per eventuali infezioni che potrebbero manifestarsi in seguito sul grappolo come peronospora larvata ed anche per le possibili e ricorrenti infezioni oidiche, mantenere coperta la vegetazione con trattamenti specifici. E’ necessario valutare in base ai turni dei trattamenti eseguiti e dei prodotti fitosanitari utilizzati mantenere una cadenza di 10 - 12 gg. Suggeriamo, inoltre, per via dell’inizio delle cat-ture di tignoletta (Lobesia botrana) di effettuare un intervento insetticida che può essere abbinato ai prodotti contro oidio e peronospora, se il turno del trattamento coincide, altrimenti programmar-lo in base alla scelta delle sostanze attive che si vogliono utilizzare. Si rammenta che:

• il Bacillus thuringiensis si usa a 5 - 7 gg dall’inizio del volo e ripetuto a 7 - 10 gg dal primo trattamento;

• i regolatori di crescita a 4 - 5 gg dall’inizio del volo ;

• gli insetticidi tradizionali dopo 8 - 12 gg dall’inizio del volo. I prodotti da utilizzare sono gli antioidici endoterapici a base di spiroxamina, ciflufenamid, quinoxi-fen, tetraconazole, penconazole, pyraclostrobin, ecc., a cui aggiungere prodotti antiperonosporici endoterapici a base di fuopicolide, iprovalicarb, matalaxil-M, o prodotti cerodinamici che si legano alle cere in miscela con prodotti di copertura. Per la tignoletta si possono utilizzare oltre al Bacil-lus thuringiensis già menzionato, in base al momento di intervento: indoxacrab, metossifenozide, tebufenozide, emamectina, clorantraniliprole, spinosad e clorpirifos metile ed etile, con le limita-zioni previste nelle Norme Fitosanitarie 2016 della Regione Puglia.

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Giovedì 16 - Cielo sereno o poco nuvoloso con passaggio di locali velature. Temperatura in sensibile incremento. Venti moderati con locali rinforzi da sud sud-est. Mari mossi o molto mossi specie a largo. Venerdì 17 - Cielo sereno o parzialmente nuvoloso specie sul Salento. Temperatura in ulteriore aumento nei valori minimi, in calo le massime sulla Puglia settentrionale. Venti deboli o moderati da sud sud-est. Mari da mossi a poco. Sabato 18 - Cielo sereno o localmente velato. Temperatura in diminuzione. Venti deboli variabili o a regime di brezza lungo le coste. Mari generalmente poco mossi. Domenica 19 - Cielo sereno o poco nuvoloso ma con tendenza ad aumento della nuvolosità alta e stratificata. Temperatura in ulteriore lieve diminuzione. Venti deboli variabili con tendenza a disporsi dai quadranti settentrionali. Mari poco mossi. Tendenza per lunedì 20 e martedì 21 - Condizioni

di tempo variabile.

Previsioni sulla Puglia

Giorno Cielo Vento Dir. Pioggia

mm

GIOV. 16

Poco nuvoloso

Forte SE —

T. max T.min U.max U.min

30 20 75 45

Giorno Cielo Vento Dir. Pioggia

VEN. 17

Molto nuvoloso

Debole Moderato

SW —

T.max T.min. U.max U.min.

31 24 90 60

Giorno Cielo Vento Dir. Pioggia

SAB.

18

Poco nuvoloso

Moderato NE —-

T.max T.min. U.max U.min.

28 23 75 60

Giorno Cielo Vento Dir. Pioggia

Sereno Debole NE —

T.max T.min. U.max U.min.

29 21 85 50

DOM.

19

RODILEGNO GIALLO DELL’OLIVO

Innanzitutto, vanno eliminate le parti vegetative attaccate dalle larve dell’insetto, cercando di individuare nel legno la presenza delle stesse per sopprimerle. Le larve vivono esclusivamente all’interno del legno e possono trovarsi all’esterno solo per pochissimo tempo, tra il passaggio da un ramo più piccolo a quello più grande. Le numerose esperienze effettuate per

il controllo di questo insetto sull’olivo hanno evidenziato la scarsa o nulla efficacia dei prodotti fitosanitari at-tualmente in commercio. La migliore strategia di difesa è l’applicazione di metodi agronomici e biotecnici. Gli Interventi agronomici devono prevedere: - la rimozione di tutte le parti disseccate o infestate; - l’eliminazione diretta della larva nelle gallerie (per impalamento con filo o cavetto d’acciaio). L’impiego di mezzi biotecnici prevedo-no l’utilizzo di sostanze feromoniche femminili per l’attrazione dei maschi. Possono essere applicate due tecniche di controllo: - la cattura massale, con l’obiettivo di ridurre la popolazione dei maschi adulti, utilizzando le trappole attivate con fero-mone sessuale femminile. Il metodo, da esperienze maturate, risulta moderata-mente efficace. È necessario sia instal-lare, nella parte alta della chioma, al-meno 10 trappole per ettaro, cercando di fissarle bene per evitare che ondeg-gino, sia cambiare l’erogatore conte-nente il feromone sessuale ogni 40-50 giorni. - la confusione sessuale, con l’obiettivo di ridurre e ritardare gli accoppiamenti, in maniera tale da abbassarne la poten-zialità riproduttiva e di conseguenza la popolazione larvale responsabile dei danni. Il metodo prevede l’installazione annua-le sulle piante di dispenser contenente il feromone sessuale femminile che viene rilasciato molto lentamente nell’ambiente. I maschi, inseguendo queste false tracce odorose, sono di-stolti dalle ricerca delle femmine e infi-ne muoiono per sfinimento, senza po-tersi accoppiare. La femmina, vergine, deporrà così uova sterili. Questa tecnica determina un graduale ma consistente abbassamento della popolazione dell’insetto e, di conse-

guenza, una riduzione delle infestazioni al di sotto della soglia di danno. La tecnica è efficace se applicata su ampie superfici. Già dal primo anno, infatti, si può costatare una riduzione dell’infestazione. E’ necessario, però, r i s p e t t a r e p r e c i s e r e g o l e nell’applicazione del metodo e in parti-colare: - la superficie da trattare deve essere superiore almeno a 3 ettari, in quanto l’efficacia è tanto maggiore quanto più ampia è la superficie interessata; - il numero totale di diffusori da istallare per ettaro deve essere di 300 diffusori/ettaro, aumentando il numero come rinforzo sui bordi dell’area trattata, in maniera da compensare le maggiori perdite di feromone. L’applicazione dei diffusori va effettuata in primavera, prima dell’inizio del volo degli adulti di Z. pyrina. Un’applicazione precoce è da preferire rispetto ad un’applicazione ritardata, perché il rila-scio dei diffusori risulta sufficiente per coprire l’intera stagione ed è importan-tissimo avere un effetto sui primissimi insetti adulti che compaiono in campo. I diffusori vanno applicati disponendoli sui rametti laterali, preferibilmente in una zona ombreggiata e a livello del terzo superiore dell’albero. E’ necessa-rio non causare microfessure lungo la parete del diffusore che andrebbero ad alterarne la capacità o la regolarità di erogazione. I diffusori da applicare come rinforzo, invece, vanno applicati

nella parte alta della pianta a circa mez-zo metro al di sotto della chioma. Per evi tare eventual i error i nell’impostazione e applicazione di tale controllo biotecnico è necessario esse-re assistiti da tecnici esperti inseriti in organizzazioni preposte ai programmi di assistenza in olivicoltura. L’installazione di alcune trappole inne-scate con feromone consente di verifi-care la funzionalità del sistema della confusione sessuale in quanto non si devono riscontrare catture nelle trappo-le, a conferma che il maschio non è in grado di identificare le femmine.

QUALCHE CONSIGLIO PER CONTENERE LE INFESTAZIONI DI QUESTO LEPIDOTTERO

COLTIVARE INFORMATI

SUL DIGITALE TERRESTRE

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gricoltura informazione

CONSUMI

COLDIRETTI, CIBO DI STRADA PER 2 ITALIANI SU 3

AGROALIMENTARE ON LINE

Lotta alla contraffazione agroalimentare sul web

ALIBABA E ICQRF PUNTANO A RAFFORZARE ACCORDO

DI TUTELA Martina: proteggiamo il Made in Italy

con strumenti innovativi come nessuno al mondo

Quasi due italiani su tre (65%) hanno consumato cibo di strada nel 2016 con la domanda che cresce con l’arrivo dell’estate perché concilia la praticità con il costo contenuto, ma anche perché rappre-senta una forma di vendita particolarmen-te apprezzata dai turisti. E’ quanto emerge da un sondaggio on line condotto dal si-towww.coldiretti.it e divulgato in occasione

della mobilitazione di migliaia di agricoltori nella Capitale per difendere l’identità ali-mentare nazionale che rischia di sparire dai centri storici dove ha rappresentato per secoli un valore aggiunto inestimabile dal punto di vista culturale e turistico. Tra coloro che mangiano cibo di strada ad essere nettamente preferito dall’ 81% per cento - sottolinea la Coldiretti - è infatti il cibo della tradizione locale che va dalla piadina agli arrosticini fino agli arancini, mentre il 13 per cento sceglie quello inter-nazionale come gli hot dog e solo il 6 per cento i cibi etnici come il ke-bab, in netto calo rispet-to al passato. “Una conferma che la scoperta del territorio e dei suoi prodotti tipici rappresenta un valore aggiunto inestimabile che purtroppo rischia di sparire dalle strade e dalla piazze delle città italiane sotto la pressio-ne dell’omologazione”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Mon-calvo nel sottolineare che “con la scom-parsa dei piatti tipici si perde un pezzo di storia delle città”. Il fenomeno del cibo di strada infatti - continua la Coldiretti - ha radici molto antiche che risalgono al tem-po dei Romani dove gran parte della po-

polazione era spesso solita gustare i pasti in piedi e velocemente in locali aperti in prossimità della strada. Per questo l’Italia con le sue numerosissime golosità gastro-nomiche può vantare una tradizione mille-naria come dimostrano le diverse speciali-tà locali apprezzate dagli amanti dello street food come gli arancini siciliani, la piadina romagnola, le olive ascolane, i

filetti di baccalà romano, gli arro-sticini abruzzesi, la polenta fritta veneta, le focacce liguri, il pesce fritto nelle diverse località marittime e gli immancabili panini ripieni con le tipiche farciture locali che vanno dai salumi ai for-maggi senza dimenticare la porchetta laziale. Con gli stili di vita salutistici spazio anche - aggiunge la Coldiretti - all’innovazione

nella tradizione con miracolose nuove pozioni naturali con la crescente offerta di prodotti salutistici come la frutta presenta-ta in tutte le diverse forme, dai centrifugati ai frullati, dagli smoothies ai pezzettoni, insieme alla classica fetta d’anguria. Un patrimonio che va adeguatamente tutelato - conclude Coldiretti - poiché può rappresentare un volano economico dalle grandi potenzialità, specie se si considera che nell’Italia del futuro ci saranno più di due cuochi per ogni operaio, con la crisi

che ha cambiato profondamente le aspira-zioni dei giovani e ha provocato il crollo delle iscrizioni agli istituti professionali a indirizzo industriale rispetto al boom delle scuole di enogastronomia e turismo, come dimostrano le iscrizioni all’alberghiero degli ultimi anni.

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che si è svolto presso la sede dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi un incontro tra i vertici nazionali e internazionali di Alibaba Group, rappresentati dal responsabile per la proprietà intellettuale Matthew Bassiur e dal country manager Rodrigo Cipriani Foresio, e il Capo dipartimento dell'ICQRF Stefano Vaccari sull'attuale stato di cooperazione tra Alibaba e il Mipaaf per la protezione dell'agroalimentare italiano e sulle prospettive di sviluppo, tra cui la possibilità di incrementare la protezione ad altre piattaforme di commercio elettronico del grup-po, comprese quelle B2C che solo in Cina con-tano 423 milioni di clienti registrati.

L'obiettivo è tutelare i consumatori negli acquisti online e i marchi, con pa r t i c o l a re attenzione ai prodotti agro-a l i m e n t a r i italiani di qualità certifi-c a t a . " L a

sfida digitale è la sfida del futuro, anche per il Made in Italy agroalimentare che dobbiamo tutelare con tutti i mezzi a disposizione. - affer-ma il Ministro Maurizio Martina - Il Governo italiano c'è. Siamo l'unica istituzione al mondo ad avere da oltre un anno un accordo proprio con Alibaba per proteggere i nostri prodotti, rimuovendo quelli falsi dagli scaffali virtuali come succede per i grandi brand. Crescere sui mercati esteri vuol dire infatti non solo cogliere le opportunità offerte da queste piattaforme internazionali di commercio, ma anche dare garanzie ai cittadini-consumatori e alle nostre imprese. Proseguiamo dunque il lavoro intra-preso e puntiamo a chiudere nuove intese in vista di settembre quando, come annunciato dal fondatore Jack Ma a Vinitaly 2016, è in programma la prima giornata mondiale del vino di Alibaba."