2015-06-15 | Il Sole 24 Ore
-
Upload
april-wilson -
Category
Documents
-
view
21 -
download
0
description
Transcript of 2015-06-15 | Il Sole 24 Ore
Poste italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003conv. L. 46/2004, art.1, c. 1, DCB Milano
Anno 151˚Numero 163
Prezzi di vendita all’estero: Albania €2, Austria €2, Francia €2, Germania €2, Monaco P. €2, Slovenia €2, Svizzera Sfr 3,20
Lunedì 15 Giugno 2015
€ 2 * In Italia
(*) con “Marketing Evolution” € 10,90 in più; con “Capolavori Horror” € 8,90 in più; con “La Biblioteca del Mare” € 8,90 in più; con “Ora Legale” € 8,90 in più; con “Guida alla Salute” € 1,00in più; con “La Biblioteca dei Ragazzi” € 7,90 in più; con “Guida Touring Club” € 8,90 in più; con “L’Impresa” € 6,90 in più; con “Norme e Tributi” € 12,90 in più; con “Guida al 730 Ordinarioe Precompilato” € 9,90 in più; con “Assunzioni Agevolate” € 9,90 in più; con “Divorzio Breve e Negoziazione Assistita” € 10,00 in più; con “Unico 2015 e Dichiarazione Irap” € 9,90 in più;con “Il Codice di Procedura Penale” € 10,00 in più; con “Acconto Imu e Tasi 2015” € 9,90 in più; con “How To Spend It” € 2,00 in più; con “IL Maschile” € 2,00 in più. Nella Regione Campa-nia, solo su richiesta e fino ad esaurimento copie, in abbinamento gratuito con Il Denaro a € 2,00. Nella Regione Umbria in abbinamento obbligatorio con Il Giornale dell’Umbria a € 1,10
IN EDICOLA
Il quarto numerodi «Norme&Tributi Mese»,la rivista di fisco e dottrina
Gli effetti delle modifiche al Codice civile a due anni dall’entrata in vigore del riordino
Riforma del condominio:i nodi di deleghe e speseDubbi anche per supercondomini, morosità e amministratore
RIGORE E CRESCITA
Realpolitikeuropea,così giovanee così fragile
di Adriana Cerretelli
Un macigno incombe sullaripresa europea che sem-bra rafforzarsi, ma resta
fragile. Quel macigno si chiama Grecia. Se dovesse caderle ad-dosso, tutti i benefici della politi-ca monetaria espansiva della Bce, dei bassi tassi di interesse, del mini-euro e del calo-petrolio finirebbero sommersi dall’onda-ta di instabilità che travolgereb-be i mercati, l’euro, l’Europa.
Checché ne dica chi giura chein realtà il cordone di sicurezzac’è, quindi non succederebbe quasi niente, e tende a minimiz-zare tanto l’impatto psicologico di una tragedia greca che sarebbetutta anche europea, quanto l’im-patto del principio della fine del dogma dell’irreversibilità della moneta unica.
Per questo l’accordo per evita-re il default di Atene è vitale e il balletto negoziale, che da quat-tro mesi impegna i creditori con il debitore insolvente, diventa unesercizio deleterio: in questo ca-so, infatti, vista la posta in gioco, meglio un cattivo accordo subitoche un non accordo a fine mese. Ilcosto di una rottura sarebbe in-calcolabile, quello di un’intesa-cerotto su un problema che co-munque si protrarrà per decennisarebbe noto e decisamente più contenuto.
L’Europa che faticosamentesta uscendo da più di un quin-quennio di anni bui, tra sviluppo piatto e disoccupazione alle stel-le, non ha bisogno di farsi crollareaddosso il mondo che ha fatico-samente costruito. Di rischiare ladisintegrazione proprio mentrecomincia a pensare al rilancio delprocesso di integrazione, con un’unione economica e una poli-tica che facciano dell’eurozona un’area più compatta e meglio governata trasformandola nel nucleo duro di un’Europa nuova,meglio organizzata e più forte.
Continua u pagina 9
Le novità per i parasubordinati: sanatoria delle finte «co.co.co» da gennaio 2016
Test per 545mila collaboratoriStop ai contratti a progetto - Bonus assunzioni per chi «stabilizza» nel 2015pAddio al contratto a progetto e stretta sulle collaborazioni. Do-po il via libera al decreto legislati-vo di riordino dei contratti, dal Cdm di giovedì scorso, le 545mila collaborazioni a progetto oggi in vita saranno le ultime a poter es-ser stipulate. I contratti che sa-ranno stabilizzati entro la fine dell’anno porteranno in dote il bonus previsto dalla legge di Sta-bilità, mentre la sanatoria delle collaborazioni fasulle scatterà solo da gennaio 2016.
Barbieri e Rota Portau pagina 5
IMPRESA&TERRITORI
Parla Martina:Italia in difesadei marchi Dop
L a difesa delle denomi-nazioni d’origine dei
prodotti è un nodo crucia-le del negoziato sul Ttip, l’accordo comerciale tra Usa e Ue. Ma non sarà facile strappare il via libera degli Stati Uniti, pronti solo a garantire la tutela dei brand commerciali. Il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Marti-na, conferma che «in ambito Ttip l’Italia conti-nuerà a spingere perché si protegga il “brand geogra-fico”» ma allo stesso tempo investirà sforzi e risorse sulla nuova politica di promozione del Made in Italy alimentare. A esem-pio attraverso il nuovo marchio “The extraordi-nary Italian Taste”, pre-sentato recentemente a Chicago, che prevede azioni sui punti vendita e accordi con la gdo interna-zionale. Un “ombrello” che enfatizza il sistema anziché i singoli prodotti.
Roggero u pagina 15
I beneficiari dei contributi più consistenti
Le superdonazionitargate «5 per mille»pDagli elenchi del cinque per mille 2013, pubblicati dall’agen-zia dell Entrate a maggio, emergela fotografia degli importi asse-gnati a oltre 48mila enti benefi-ciari. L’Infodata del Lunedì pre-senta i destinatari dei contributi
medi più elevati, magari scelti dapochi contribuenti ma che hannoricevuto quote di Irpef abbastan-za importanti. Il bilancio com-plessivo conta ben 389 milioni dieuro assegnati al terzo settore.
Finiziou pagina 2
pIl funzionamento del super-condominio, la gestione della morosità, i limiti alle deleghe in assemblea sono tra i gli aspetti critici della riforma del condomi-nio, a due anni dall’entrata in vi-gore della riforma. Una riforma dall’impatto generalmente posi-tivo, ma che lascia aperti nume-rosi nodi irrisolti, che rischiano ditradursi in altrettante occasioni di contenzioso.
Dell’Oste e Fossatiu pagina 3
Il sottosegretario Ferri
«Insistiamo su formazionee competenze»pLa formazione e le compe-tenze degli amministratori re-stano un punto non negoziabile nell’attuazione della riforma delcondominio: lo conferma al So-le 24 Ore il sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri. Che si mostra possibilista sulla revisio-ne delle norme, finora poco ap-plicabili, sul supercondominio.
u pagina 3
CON «IL SOLE»
GIOVEDÌE VENERDÌLA TERZA GUIDATOURING:BERLINOIl 18 giugno Mappa e Frasario Il 19 giugno la Guida
Berlin
o Berlino
Musei e luoghi della memoriaarchitetture contemporaneei parchi, la vita nei quartieri
Guide Verdi d’Europa e del Mondo
Touring Club Italiano Il Sole 24 ORE
Viaggi, sguardi, esperienze a trecentosessanta gradi nelle grandi capitali del turismo: arte e architetture contemporanee, enogastronomia e mercati, vita notturna, sport e benessere, musica e cinema, shopping e manifestazioni. Complete e affidabili, nel cuore di ogni viaggiatore.
In copertina: La Porta di Brandeburgo di notte. © Shutterstock / s74
Touring Editore. Dove inizia ogni viaggio
Innovazione e CulturaSettimanale num. 5/2015Prezzo €8,90
4
Il Sole 24 O
RE
SERVIZI LOCALI
L e aziende dei servizi pubbli-ci sono solo il 16% delle par-
tecipate degli enti locali, ma su-perano i 42 miliardi di euro al-l’anno di ricavi.
I risultati migliori, però, siconcentrano nelle aziende più grandi, grazie alle economie discala e alla maggiore capacità di
investimenti. Utilitalia, la nuova associa-
zione che le rappresenta, punta su aggregazioni e riorganizza-zioni con l’obiettivo di realizza-re fino a 1,2 miliardi di risparmi nei costi operativi.
Trovatiu pagina 8con un’intervista a Giovanni Valotti
u In vendita a 12,90 € più il quotidiano
L’ESPERTORISPONDE
FISCO&DIRITTI
Datori e lavoratoricon tutele crescentipDal 7 marzo nuovi assunti e datori di lavoro si confrontano con le nuove regole delle «tutele crescenti», che hanno riscritto le disposizioni relative a indennità e reintegrazioni in caso di licen-ziamento illegittimo. Queste innovazioni vanno integrate con quanto dispone il Codice civile in caso di risoluzione del rapporto.
Sempre in materia di lavoro,inoltre, è intervenuta la legge di Stabilità, con l’incentivo per le assunzioni.
Nell’allegato u pagine 2 e 3
RISPARMIO&FAMIGLIA
Una polizza ad hocper vacanze serenepPrima di partire per un viaggio, in particolare per alcune mete come gli Stati Uniti, è sempre consigliabile stipulare una polizza viaggio. Si può acquistarla presso il tour operator, oppure si può sottoscriverle autonomamen-te online. In ogni caso è bene che abbia coperture essenzia-li: annullamento del viaggio, assistenza e, soprattutto, spese mediche e assistenza sanitaria.
Nell’allegato u pagine 4 e 5
SU INTERNET
L’ebook dedicatoal regime forfettariopUn aiuto digitale ai contri-buenti e ai professionisti alle prese, in queste settimane, con le dichiarazioni dei redditi: l’ebook dell’Esperto Risponde è dedicato ai regimi di vantaggio e, in parti-colare, dopo la puntata sui minimi, questa volta l’attenzione si incentra sulla novità del forfettario, con la selezione delle risposte alle richieste di chiari-menti più frequenti su questo argomento.
Nell’allegatou il codice per accedere all’ebook
DA DOMANI ONLINEDue nuovi quotidianidedicati all’ediliziae al condominio
Debuttano domani due nuovi quotidiani digitali, dedicati al mondo dell’edilizia e della casa: il «Quotidiano dell’edili-zia e del territorio» e il «Quoti-diano del condominio
Dal Sole 24 Ore sul web:
quotidianoediliziaterritorio.ilsole24ore.comquotidianocondominio.ilsole24ore.com
DOMANI ALLA CASSA
Imu e Tasi, la chance della compensazionedi Luigi Lovecchio
C ontribuenti alla cassa en-tro domani per versare
l’acconto dell’Imu e della Tasi,le imposte comunali sugli im-mobili e sui servizi indivisibili.Grazie al modello F24, si può
saldare il conto dei tributi an-che in compensazione con cre-diti fiscali. Attenzione però: questo meccanismo si applica solo se i crediti da compensareriguardano imposte erariali.
La compensazione con crediti relativi a tributi locali, dove è prevista, segue invece le rego-le decise dalle singole ammini-strazioni.
Servizi u pagina 25
importototaleIn milionidi euro
importoerogatomedioIn euro
28,3
milioni103,9
ricercasanitaria103
46,3
milioni94,1
ricercascientifica424
31,6
milioni8,4
asd
5.697
19,2
milioni12,6
comuni
7.933
29,2
milioni325,3
volontariato
34.446beneficiariIn numero
Infodata del Lunedì
Il bilancio tre mesi dopo l’estensione dell’obbligo
La fatturazione elettronicariduce gli errori sotto il 10%pLa fatturazione elettronica verso la Pa supera i primi mesi di rodaggio a pieno regime. Nel mese di maggio al Sistema d’interscam-bio sono arrivati 2,4 milioni di do-
cumenti e poco meno del 10% è sta-to scartato. Il migliore risultato da quando, a marzo, è scattato l’obbli-go per tutta la Pa.
Netti u pagina 17
I DATI DELLA GDF
Antiriciclaggio, segnalazioni flopMarco Mobiliupagina 7
1.168Il numero delle società
di servizi pubblici locali in Italia
LAVORO & CARRIERE
In agenzia il posto si fa «stabile»:2.600 occasioni per alti profiliBarbieriupagina 11
NOI & GLI ALTRI
Pagelle Ueall’esamedell’EcofinChiara Bussiupagina 9
In omaggio sul sito. Qui sopra, la copertina dell’ebook,il decimo della serie
www.espertorisponde.ilsole24ore.com
«Utilities», con le alleanze risparmi di 1,2 miliardi
#10 L’Esperto risponde
ffiscoil regimedei minimi/2
Il meglio dei quesiti dell’Esperto risponde15 giugno 2015 — Riservato ai lettori dell’Esperto risponde e agli abbonati del Sole 24 Ore
Il Sole 24 Ore Impresa & territori 17Lunedì 15 Giugno 2015 - N. 163
RADIO 24
09.05 | RADIO 24 - MIX 24La notizia in 3d di Giovanni Minoli (foto) con M. Sechi e P. Buttafuoco
06.15 | America 24di Mario Platero
06.30 | 24 mattino - L’Italia si destadi Alessandro Milan
07.00 - Gr 24
07.20 | In primo piano
09.05 | Mix 24di Giovanni Minoli con Pietrangelo Buttafuoco e Mario Sechi
09.05 | La notizia in 3d
09.30 | Cosa bolle in pentola?
10.05 | La storia
11.05 | Cuore e denaridi Nicoletta Carbone e Debora Rosciani
12.30 | Melog, cronache meridianedi Gianluca Nicoletti
13.00 | Effetto giorno, le notizie in 60 minutidi Simone Spetia
13.45 | America 24 di Mario Platero
14.05 | Tutti convocatidi Carlo Genta e Pierluigi Pardo
15.30 | Il falco e il gabbianodi Enrico Ruggeri
16.30 | La versione di Oscardi Oscar Giannino
17.05 | Focus economiaLa giornata economico finanziaria
18.30 | La zanzaraIn volo sull’attualità
20.55 | Smart citydi Maurizio Melis
21.00 | Effetto notte, le notizie in 60 minutidi Roberta Giordano
21.45 | autotrasporticon Andrea Ferro
Tra attualità e storia
LA MAFIA NON È DI CASA A ROMALa mafia a Roma non esiste. L'inchiesta che sta mettendo in discussione la Giunta di Ignazio Marino e che sta scoperchiando intrecci di malaffare tra amministratorie criminalità capitolini, interessando esponenti di diverse bandierepolitiche, non è mafia a detta di Giuliano Ferrara (foto), giornalista e ospite di Alessandro Milan
6.3024 Mattino
IL TEMPO www.ilsole24ore.com/meteoTV A CURA DI LUIGI PAINI
Vite da star
Europa DOMANIOGGI
Atene
Berlino
Bruxelles
Bucarest
Copenaghen
Dublino
Mondo DOMANIOGGI
Hong Kong
New Delhi
New York
Rio de Janeiro
Singapore
Tokyo
Francoforte
Istanbul
Lisbona
Londra
Madrid
Mosca
Parigi
Stoccolma
Tirana
Italia DOMANIOGGI
Ancona
Bari
Bologna
Cagliari
Firenze
Genova
Milano
Napoli
Roma
Palermo
Torino
Venezia
Los Angeles
Vienna
Zurigo
Poconuvoloso Nuvoloso Coperto
VarPioggia Pioggia Temporali Neve NebbiaSole Calmo Mosso Agitato
Debole Moderato Forte
Sud e isole:
Oggi
Domani
Milano RomaALBA E TRAMONTO:
Milano RomaALBA E TRAMONTO:
Nord:
Centro:
Sud e isole:
Nord:
Centro:
MINIMA
MASSIMA
MINIMA
MASSIMA
Temperature
27
26
28
27
27
27
23
27
28
16
30
30
26
24
22
21
30
1526
27
35
24
22
23
34
16
20
26
20
19
16
18
37
20
34
18
23
32
26
36
24
19
23
22
28
24
26
27
26
26
27
23
23
22
32
22
31
22
15
24
29
27
36
39
34
31
29
32
22
27
39
31
12 18
18
17
30
15
28
25
13
13
6
22
16
18
12
18
30
20
17
26
13
5
22
11
28
22
20:4705:34
1
1
05:35 21:12
1
Resiste l'alta pressione con sole prevalente;qualche disturbo pomeridiano tra Campania,interne molisane e Gargano. Temperaturestabili, massime comprese tra 26 e 31.
Tempo inizialmente buono e soleggiato, salvoacquazzoni diurni tra Toscana, Umbria, Lazioe Sardegna. Temperature in flessione,massime comprese tra 24 e 29.
L'Aquila
31 Taranto
Variabile; aumento dell'instabilità trapomeriggio e sera su pianure e centro-estPrealpi, nonché sulla Liguria con rovesci.Temperature in ripresa, massime tra 24 e 29.
05:34 20:47
Ancora soleggiato su tutti i settori con al piùqualche fenomeno in arrivo sul basso versanteadriatico. Temperature stabili, massimecomprese tra 25 e 30.
1
05:35 21:13
Avvio soleggiato ma con tendenza a nuovopeggioramento dal pomeriggio, con piogge elocali temporali un po' su tutti i settori.Temperature in flessione, massime tra 24 e28.
Tempo in peggioramento a partire dalpomeriggio con rovesci e temporali sparsi inattenuazione a fine giornata da Ovest.Temperature in calo, massime tra 22 e 27.
13 Aosta
29 Taranto
12
12
14
9
8
11
22
9
11
21
12
17
8
14
15
8
9
11
22
6
7
21
19
16
18
21
22
19
20
18
22
23
19
18
16
19
19
21
22
19
21
17
11
22
18
16
12
DA NON PERDERE21.05 | RAITRE Il grande bluff. Paradisi fiscali: inchiesta sulla gigantesca evasione delle tasse che continua a gravare sullo sviluppo economico del nostro Paese. A cura di Alberto Nerazzini.
21.20 | RAI 5 Re Lear. Grande tv in bianco e nero: Salvo Randone, Nando Gazzolo, Anna Miserocchi e Raoul Grassilli fra gli interpreti della tragedia di William Shakespeare, nell’allestimento portato sul piccolo schermo nel 1960.
23.00 | IRIS Arlington Road - L’inganno, di Mark Pellington, con Jeff Bridges, Tim Robbins, Usa 1998 (118’). I nuovi vicini di casa sembrano una coppia tanto, tanto per bene. Appunto, sembrano...
23.10 | RAITRE Visionari. Uomini del passato che hanno saputo “inventare” il futuro: sommi artisti e grandi scienziati, raccontati da Corrado Augias.
ATTUALITÀ
21.10 | LA 7 Speciale Piazzapulita. Emergenza immigrazione: Corrado Formigli dedica la puntata alla tragedia delle migliaia e migliaia di profughi che stanno arrivando nel nostro Paese.
22.00 | HISTORY La Russia dai Romanov a Stalin. Storia della rivoluzione bolscevica e del regno del terrore messo in atto dal crudele despota comunista.
SPETTACOLO
21.00 | SKY CLASSICS HD Nadine – Un amore a prova di proiettile, di Robert Benton, con Kim Basinger, Jeff Bridges, Usa 1987 (88’). Quelle foto un po’ troppo audaci sarebbe stato meglio non averle mai fatte...
21.00 | IRIS Basic, di John McTiernan, con John Travolta, Samuel L. Jackson, Usa 2003 (98’). Un sottufficiale delle forze speciali Usa è scomparso a Panama. Chi c’è dietro?
21.10 | CANALE 5 Il buongiorno del mattino, di Roger Michell, con Harrison Ford, Rachel McAdams, Usa 2010 (107’). Problemi di audience in una tv americanaS
21.15 | PREMIUM CINEMA Oldboy, di Spike Lee, con Josh Brolin, Usa 2013 (104’). Vent’anni nelle mani dei rapitori. Ovvio che, dopo, pensi solo alla vendetta.
23.15 | LAEFFE Last days, di Gus Van Sant, con Michael Pitt, Asia Argento, Usa 2005 (85’). Ispirato agli ultimi giorni di vita di Kurt Cobain.
21.10 | SKY ARTERitratto di Judy Garland (nella foto)
Frequenze:800-080408Per intervenire alle trasmissioni:800-240024 SMS 349-2386666I Gr possono essere ascoltati anche su:www.radio24.it
GR 24: all’oraSTRADE IN DIRETTA: ai 15’ e ai 45’BORSE IN DIRETTA: alla mezz’ora
Imprese & Pa/1. A tre mesi dall’introduzione dell’obbligatorietà meno di un documento su dieci viene scartato dal Sistema d’interscambio
Fatture elettroniche, errori in caloAumentano le aziende che fanno archiviazione digitale e dematerializzazione degli ordiniEnrico Netti
pLa fatturazione elettronica con la Pa supera senza problemi il rodaggio e diventa il “motore” per diffondere i processi digitalianche tra le imprese. Nel primo anno di obbligatorietà sono statiinviati al Sistema d’interscam-bio più di 7,6 milioni di docu-menti, di cui 2,4 nel solo mese di maggio, quando poco meno del 10% è stato scartato dal sistema. Il valore più basso di errori nel periodo, secondo l’ultima edi-zione dell’Osservatorio fattura-zione elettronica e demateria-lizzazione realizzato dalla Scho-ol of management del Politecni-co di Milano che sarà presentatovenerdì.
A dare la dimensione del feno-meno aiutano altri numeri co-me, per esempio, i circa 130 mi-liardi di euro di acquisti della Pa,i 53.500 uffici pubblici destinata-ri, gli oltre 300mila fornitori che a oggi seguono le nuove proce-dure. E tra le pieghe dei numeri sinasconde il vero impatto del-l’obbligo, che nell’arco dei dodi-ci mesi coinvolgerà due milioni di imprese, individuali e non, che almeno una volta l’anno spe-discono il documento al com-mittente pubblico.
«In un anno verranno inviatealla Pa tra i 50 e i 60 milioni di fat-ture elettroniche - spiega Paolo
Catti, responsabile della ricerca -. L’Italia, per una volta, ha opta-to per un approccio coraggioso elungimirante, incentrato su un modello di trasmissione struttu-rato dei file e attuato in modo pervasivo, con un obbligo che impatta sull’intero sistema dei fornitori».
Un altro passo verso una per-vasiva digitalizzazione arriva dal numero di imprese che fannola conservazione digitale delle fatture. Il trend è in netto aumen-to con il passaggio dalle 5mila del2013 alle circa 130mila aziende di
fine 2014 per arrivare alle oltre 300mila (+130%) stimate per il primo semestre di quest’anno.
Il processo di dematerializza-zione coinvolge altri documenticome, per esempio, i libri e i regi-stri. Questa è una via imboccata da 200mila imprese. «Un grannumero di aziende ora deve digi-talizzare i processi e le comuni-cazioni tra di loro - aggiunge
Catti - approfittando della cre-scente diffusione della fattura-zione elettronica e degli incenti-vi previsti per chi la adotterà nonsolo verso la Pa».
Da non trascurare, poi, le eco-nomie offerte dalla completa in-tegrazione e dematerializzazio-ne per l’intero ciclo dell’ordine. Gli esperti dell’Osservatorio sti-mano un risparmio medio tra i 25e i 65 euro per il ciclo ordine-pa-gamento tra cliente e fornitore.
Un piccolo numero di impre-se già oggi ha abbracciato i pro-cessi digitali. Sono poco più di 10mila e scambiano in digitale con i loro partner i principali do-cumenti del ciclo di business. Si tratta di realtà medio-grandi co-me, per esempio, Bauli, Media-markt, Comoli Ferrari per citarealcuni nomi. Significativo il trend di crescita dei documenti trasmessi: +20% tra il 2012 e il 2013e +32% tra il 2013 e lo scorso anno.Nel complesso spicca il volume dei documenti inviati: sono 80 milioni, di cui poco meno della metà fatture. Altre 60mila im-prese dialogano, tramite reti de-dicate e portali B2B, con i partnercommerciali scambiando alme-no uno dei documenti del ciclo dell’ordine.
Per le imprese uno dei prossi-mi appuntamenti è fissato per il 1° luglio 2016, quando l’agenzia
delle Entrate consentirà ai sog-getti passivi Iva di usufruire diun servizio gratuito che genere-rà e trasmetterà le fatture elet-troniche tra imprese e, per alcu-ni soggetti che saranno indivi-duati da un decreto del Mef, saràofferto il servizio gratuito di ar-chiviazione digitale.
Se il mondo delle imprese sista organizzando, qualche dub-bio sussiste sul fronte delle Am-ministrazioni. Spiega Catti: «Ora bisogna vedere cosa suc-cederà ai processi della Pa una volta ricevute le fatture digitali. Non sono poche le amministra-zioni, in particolare le piccole, che vivono un modello ibrido e ora devono adeguarsi al cambio di passo. Diventa imperativa la migrazione verso il digitale dellamaggior parte dei processi in-terni della Pa: la fatturazione ha fatto solo da apripista».
Per la macchina burocraticaitaliana si preannuncia una rivo-luzione-innovazione all’inse-gna della digitalizzazione deiprocessi. I vantaggi, oltre al re-cupero di efficienza e produtti-vità, si vedranno con una sem-plificazione del rapporto tra aziende e Pa in nome dell’auspi-cata riduzione dei tempi di paga-mento e dell’evasione fiscale.
[email protected]© RIPRODUZIONE RISERVATA
Valeria Uva
pA maggio ha superato il giro diboa dei sei milioni di articoli di-sponibili online e sta per raggiun-gere anche il traguardo dei 40milafornitori accreditati. Ma il Mepa, ilMercato elettronico della pubbli-ca amministrazione, è anche uno dei principali canali di smista-mento delle fatture elettroniche verso la Pa. Da un anno a questa parte, infatti, sono 248.847 le fattu-re elettroniche, generate e veico-late attraverso il Mepa e le impre-se che utilizzano questo servizio gratuito sono oltre 16mila.
Tra i numeri del bilancio Con-sip appena approvato, quelli del Mepa sono da record: 1,46 miliardidi euro di beni e servizi comprati dalla Pa nel 2014 (+ 62% rispetto al 2013), tramite oltre 523mila ordini (+55% rispetto al 2013). Una ten-denza che prosegue anche que-st’anno con 636 milioni di valore
degli acquisti da gennaio a mag-gio, che equivalgono a un altro balzo del 42% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Per in-tendersi, il principale strumento Consip, le convenzioni, con cui dasola la centrale acquisti del Mef presidia oltre 21 miliardi di spesa pubblica, è cresciuto l’anno scor-so solo del 3 per cento.
Il salto del Mepa è cominciatogià nel 2013. Ma solo l’anno scorso si sono dispiegati appieno gli ef-fetti della spending review (Dl 52 e95 del 2012). In pratica, il perime-tro di amministrazioni obbligate afare acquisti centralizzati si è este-so alla maggior parte degli enti pubblici: ne sono esonerati solo scuole e università, Asl e organi-smi di diritto pubblico.
Per i piccoli acquisti sotto la so-glia europea (134mila euro per i ministeri e 207mila per le altre Pa), in realtà, la legge fornisce tre
strade: oltre al market place Con-sip, le amministrazioni possono rivolgersi a centrali d’acquisto re-gionali o alle convenzioni Con-sip. Solo teorica, invece, la possi-bilità “fai-da-te”, in base alla qualeogni ente potrebbe organizzarsi un proprio mercato elettronico, traguardo irraggiungibile per via dei costi.
Quello che è successo di fatto èche per i propri acquisti piutto-sto che “inventare” costose piat-taforme online regionali, le am-ministrazioni sembrano essersi tutte riversate sul Mepa, che tra l’altro consente comunque di li-mitare geograficamente offertae domanda.
Ma l’espansione del Mepa di-mostra anche i limiti dei mecca-nismi di approvvigiamento pub-blico: nel 2014 si sono registrati qui oltre 32mila “punti ordinanti attivi”. Quindi nelle varie ammi-
nistrazioni ci sono più di 30mila uffici abilitati a “spendere” per la Pa. Una cifra impressionante, chesi punta a ridurre sia con gli obbli-ghi di acquisto centralizzati dei Comuni non capoluogo (ma è in agguato un’altra proroga), sia conla riduzione a 35 dei soggetti ag-gregatori (ma il decreto non è an-cora pronto).
Crescono anche i fornitori chesi abilitano al mercato elettroni-co: a oggi sono 39.396 (raddoppia-ti in due anni), al 99% Pmi (di cui due terzi costituite da micro im-prese). Del resto non esiste più al-cuna barriera all’ingresso, costi-tuita da soglie di fatturato minimeper iscriversi. E per dare informa-zioni e supporto sono attivi gli ol-tre 270 sportelli creati insieme conle associazioni di categoria, da Confindustria a Confesercenti, daCna a Confcommercio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Imprese & Pa/2. Dopo il raddoppio nel 2014 anche nei primi cinque mesi dell’anno per il Mepa un balzo del 42% per gli ordini
Consip, boom di mini-acquisti online
IL NODOMolte amministrazioniseguono un modello ibridoe devono adattarei loro processi internial nuovo paradigma
La crescita
Gli indicatori degli ultimi tre anni del mercato elettronico Pa
2012 2013 2014 2014/’13
Erogato (mln euro) 360 807 1.367 +69%
Transato (mln euro) 360 908 1.469 +62%
Numero ordini 104.084 337.682 523.383 +55%
Numero articoli 1.406.956 3.015.074 5.442.561 +81%
Numero fornitori 6.065 18.434 31.363 +70%
Numero punti ordinanti registrati (cumulati)
26.281 34.651 48.396 +40%
Numero punti ordinanti attivi (annui)
9.205 24.295 32.834 +35%
Fonte: bilancio Consip
Fatture inviate ogni mese al Sistema d’interscambio
Giu
2014 2015
Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag
3.000
2.000
1.000
0
60,0 72,8 79,5 77,8 80,1 85,4 86,7 83,9 82,4 84,8 86,9 90,2
Fatture (in migliaia) Fatture inoltrate alla Pa sul totale ricevuto (in %)
MIGLIORA L’INTERSCAMBIO
I numeri
Aziende che fanno l’archiviazione digitale delle fatture20091.965
20102.510
20113.086
20123.800
20135.000
2014*130.000
2015**300.000
+28% +23%+21% +32%
+130%+2.500%
(*) Dati agenzia delle Entrate, relativi alle imprese che hanno inviato fatture elettronichealle Pa coinvolte dalla prima scadenza dell’obbligo; (**) primi sei mesi
Fonte: Osservatorio fatturazione elettronica e dematerializzazione
CORSA ALLA CONSERVAZIONE
Economie locali. Rapporto sulla montagna
I Comuni montanigiocano (a sorpresa)la carta del terziarioGianni Trovati
pIl digital divide, inteso come scarsa presenza della banda lar-ga tra la popolazione, riguarda il 46,8% degli abitanti nei Comuni montani, contro il 35,6% che si registra nella media nazionale. Nemmeno in termini di infra-strutture “fisiche” il quadro mi-gliora molto: in nove Comuni montani su dieci il panorama delle scuole è incompleto, con il risultato che in più di un terzo deiComuni montani quasi la metà degli studenti è costretta al pen-dolarismo scolastico. Peccato, però, che in più della metà dei Comuni montani, soprattutto al Nord, la popolazione è cresciutanegli ultimi dieci anni, l’immi-grazione spinge questa dinami-ca al punto che in un Comune montano su tre più del 10% degliabitanti sono stranieri, e che quindi cresce la domanda di ser-vizi materiali e digitali anche persostenere un’economia che punta sempre più sul terziario.
Corrono lungo queste con-traddizioni le 328 pagine di anali-si e tabelle del nuovo Rapporto sulla montagna, che la Fonda-zione dell’Unione nazionale dei Comuni montani ha appena ulti-mato e che sarà presentato mer-coledì prossimo alla Camera deideputati.
Il gap infrastrutturale che ca-ratterizza i 4.200 Comuni italia-ni classificati come montani, cheamministrano il 58,2% del terri-torio nazionale e contano 14,3 milioni di abitanti (il 24% degli italiani), è un dato storico. Il pro-blema è legato al fatto che il gap rispetto al resto del territorio cresce, anche per una serie di scelte politiche ed economiche che rischiano di bloccare le pos-sibilità di sviluppo di questi ter-ritori, sempre più legate al setto-re dei servizi.
Il lungo contenzioso con Po-ste, che prevede di dimezzare lacorrispondenza in 4.721 piccoli Comuni considerati “periferi-ci” e che secondo il vicemini-stro Enrico Costa rischia di esporre l’Italia a una procedura di infrazione Ue, è solo l’ultima di una serie di “razionalizzazio-ni” che hanno visto la montagnacome luogo da abbandonare più che da sviluppare. I “buchi”nel sistema scolastico, ricordatisopra, si sono allargati con la ri-forma avviata nel 2008 per ri-durre i costi tagliando il numerodelle sedi.
Oggi il problema si allarga allestrade, la cui manutenzione è in corso di abbandono da parte del-le Province. A dirlo sono gli stes-
si sindaci dei Comuni montani, interpellati dal Rapporto in un censimento ad ampio raggio delle loro opinioni su problemi eopportunità del territorio che amministrano. Alla voce «rifor-ma delle Province», il 75,5% dei sindaci dice di preoccuparsi del-le ricadute sulla viabilità e le reti di mobilità, mentre solo un sin-daco su tre lamenta un problemadi riduzione della rappresentan-za politica.
Anche in questo caso, i colpiportati da una riforma che rima-ne invischiata fra resistenze ter-ritoriali e difficoltà di applica-zione nazionali rischiano di af-fondare una situazione già com-promessa. Alla richiesta di dare un voto “scolastico” (da 1 a 10) al-la condizione di infrastrutture e servizi sul territorio, gli ammini-stratori dei Comuni di monta-gna affibbiano in media un «4,8»ai collegamenti stradali, e un vo-to analogo («4,9») ai trasporti
pubblici, in particolare su gom-ma. Proprio questi ultimi avreb-bero dovuto sostituire in molti Comuni i servizi ferroviari, che sono stati oggetto di una profon-da “razionalizzazione” negli ul-timi anni e infatti ottengono dai sindaci il voto peggiore: «3».
Sono questi, spiega il Rappor-to, gli ostacoli allo sviluppo di unterritorio che però rimane ricco di potenzialità legate sia alla dif-fusione dell’economia dei servi-zi (nel 40% dei sistemi locali il peso del terziario è superiore al 71,7% del valore aggiunto totale, che rappresenta la media nazio-nale) sia alla tenuta dell’agricol-tura, che in montagna perde me-no superfici che in pianura.
«Questi numeri - riflette Enri-co Borghi, presidente della Fon-dazione montagna e presidente dell’Intergruppo parlamentare per lo sviluppo della montagna -evidenziano la funzione strate-gica di uno spazio che troppo spesso sfugge alla politica nazio-nale. La montagna è fatta anche di distretti produttivi che inno-vano e competono sul piano in-ternazionale, e hanno bisogno diservizi adeguati».
[email protected]© RIPRODUZIONE RISERVATA
RESTANO MOLTI GAPDal «digital divide»alle infrastrutture fisiche sono molti gli ostacoliallo sviluppo di territoriin crescita demografica