Bollettino n. 2

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I POLITICI FALLI PIANGERE BOLLETTINO cosa si muove in CasaPound Italia FEBBRAIO 2013 NUMERO 2

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Febbraio 2013: Elezioni | Dmytro | Foibe | Energia

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I POLITICI FALLI

PIANGERE

BOLLETTINOcosa si muove in CasaPound Italia

FEBBRAIO2013

NUMERO

2

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ELEZ

IONI

Una delle campagne elettorali più corte di sempre, ha visto CasaPound Italia impegnata su mille fronti. Come gli altri partiti, ma con delle marce in più: le pro-prie idee, i propri militanti.

Dagli incontri pubblici, ai banchetti in città e mercati, alle tribune elettorali televisive, ai programmi radiofonici, alle affissioni, ai cassettinaggi, al porta a porta, alle azioni me-diatiche, ai comunicati, alle conferenze. E poi il web, la nuova frontiera della comunicazione, politica e non. Anche a Lucca le iniziative sono state molte. Dopo la pre-sentazione dei candidati lucchesi presso il comitato elet-torale di Via Michele Rosi 63, siamo stati impegnati quo-tidianamente in gazebi informativi a Lucca (centro storico e mercato), Capannori, Altopascio, Barga, Castelnuovo Garfagnana, Fornaci di Barga, Gallicano, Ponte a Mo-riano. E poi cassettinaggi e affissioni.

Abbiamo poi partecipato a trasmissioni radiofoniche e te-levisive: Antenna 5, Bonus TV, Noi TV, Punto Radio, Tele-granducato.

Abbiamo infine terminato la campagna elettorale con una conferenza dal titolo “Sovranità Energia per l’Italia”, che ha visto il confronto fra i candidati lucchesi alla Camera con un ricercatore del CNR.

Nel mezzo di questo percorso, c’è stato l’imprescindibi-le ricordo dei martiri delle Foibe, a livello regionale, ad Arezzo.Ma anche l’inchiesta napoletana, ad orologeria, che ha colpito alcuni nostri candidati, poi risolta in una bolla di sapone: il Tribunale del Riesame ha fatto cadere tutte le accuse ti tipo associativo.Questo grottesco attacco politico, putroppo, una vittima però l’ha fatta: Dmytro, un ragazzo ucraino che nel tenta-tivo di manifestare la propria solidarietà ai ragazzi arrestati, è morto sotto ad un treno.CasaPound Italia ha già ricordato in tutta italia Dmytro, con striscioni appesi in ogni città, e lo celebrerà in un concerto a Marzo.Anche noi a Lucca abbiamo appeso lo striscione che gli augura vita eterna, e lo ricordiamo anche su queste pagine.

NON SOLO

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SPORTLucca, 13 febbraio – CasaPound Italia, lista in corsa per

le elezioni politiche, commenta la chiusura per inagi-

bilità dello Stadio e del Palazzetto dello sport. A parlare

è Lorenzo Del Barga, lucchese candidato alla Camera

dei deputati.

“La chiusura delle due principali strutture sportive

lucchesi - dice Del Barga - era ormai annunciata da

tempo: l’allarme era arrivato dalle stesse società, dai

giornali, dai tifosi. Avvertimenti che non hanno mai tro-

vato un orecchio politico che li ascoltasse.

Anche l’attuale Amministrazione è stata sorda al ri-

guardo. Indubbiamente la stessa ha ereditato una si-

tuazione difficile - continua Del Barga - ma non ha

voluto e saputo portare, anche nello sport, quella “aria

nuova” promessa in campagna elettorale. E dopo otto

mesi di governo, il bilancio è evidente: quello che crolla

viene lasciato crollare. Ciò che è già successo al Parco

della Rimembranza di piazzale Verdi, ora tocca a Stadio

e Palasport. Siamo nel peggiore solco della tradizione

italica: quella che lascia cadere a pezzi Pompei.

Eppure - continua il candidato di CasaPound Italia - lo

sport deve essere supportato in modo programmati-

co dagli enti pubblici, per l’alto valore sociale e peda-

gogico che può rivestire. L’inerzia del Comune chiude

spazi di aggregazione, frustra i lucchesi e penalizza

tre società che stanno regalando a Lucca belle pagine

di sport e passione: la Fc Lucchese, l’Arcanthea e Le

Mura, che domenica ha in programma al Palasport uno

scontro al vertice.

I tagli - termina la nota - l’Amministrazione li deve fare

su altri fronti, come quello degli incentivi di dipendenti

e dirigenti ai lavori pubblici, e su altri ‘campi’, come

quello in via della Scogliera, a cui sono stati destinati ‘a

fondo perduto’ 60 mila euro.”

KMELucca, 17 Febbraio – CasaPound Italia interviene sui ta-

gli al personale annunciati dalla KME a Fornaci di Barga,

rilanciando la fondazione di una nuova IRI.

“La vicenda della KME, leader mondiale nella trasfor-

mazione del rame che occupa a Fornaci di Barga circa

700 persone – scrive Fabio Barsanti, lucchese candidato

alla camera per CasaPound Italia - rappresenta un altro

esempio di fuga dall’Italia.

Il crollo del mercato interno ha giustificato, per l’azienda,

l’esubero di 142 dipendenti. Insieme al personale ta-

gliato, verrà spento il forno di fusione più grande d’Italia:

la sconfitta è totale. Il comportamento della proprietà è

grave, per la poca concertazione con le parti sociali, per

aver garantito a giugno scorso produzione e occupazio-

ne, e per voler spegnere il forno, prospettando la dismis-

sione del presidio industriale di Fornaci.”

“A fare da sponda al disinteresse sociale dell’azienda

c’è il declino economico italiano. La pressione fiscale ha

colpito in maniera netta imprese e cittadini, aggravando

la crisi economica e contraendo i consumi e la produ-

zione. Il Governo Monti, con l’appoggio del PD e del PDL,

ha seguito acriticamente la ricetta tedesca dell’austerità,

che non si è rivelata una cura, ma un veleno. Ed è proprio

in Germania che fugge la KME, rubando all’Italia lavoro,

occupazione, produzione, investimenti, tecnologie.”

“Per Fornaci di Barga la prima battaglia è impedire che

venga spento il forno, ovvero la fiamma della futura ri-

presa produttiva. Anche i sindacati e la Provincia di Luc-

ca, invocano ora l’intervento dello Stato, affinché assuma

il ruolo che CasaPound Italia afferma da tempo: quello di

garante e protettore della produzione nazionale.”

“CasaPound Italia auspica, allentando il divieto europeo

degli aiuti statali alle industrie, la nascita immediata di

una nuova IRI, che consenta allo Stato italiano di tutelare

l’interesse pubblico alla produzione, acquisendo i com-

parti strategici, sostituendosi alle aziende che decidono

di impoverire il Paese delocalizzando ed impedendo la

dismissione dei siti produttivi come quello di Fornaci di

Barga, il cui forno rappresenta a tutti gli effetti un bene

nazionale.”

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Elezioni: conferenza di CasaPound Italia con ricerca-tore CNR su sovranità ed energia.

Lucca, 19 febbraio – Giovedì 21 febbraio, alle ore 18.30, si terrà una conferenza dal tema “Sovranità, energia per l’Italia”, presso la Chiesa dell’Alba, in via San Nicolao 63, accanto a Porta San Gervasio.Interverranno i candidati lucchesi di CasaPound Italia alla Camera Fabio Barsanti e Simone Pellico, ed il Dott. Fran-cesco Meneguzzo, ricercatore del CNR.

“I temi della sovranità nazionale e dell’energia – spiega la nota di presentazione della conferenza – si intersecano in un punto comune: il futuro dell’Italia.

I candidati di CasaPound Italia parleranno di sovrani-tà nazionale dal punto di vista monetario e politico, con specifico riguardo alloa scenario europeo, spiegando i punti del programma del movimento, candidato alle ele-zioni politiche.

Il ricercatore del CNR parlerà di sovranità energetica e di quali politiche sono possibili per abbassare il costo dell’energia per le famiglie e le imprese, che in Italia ha un costo altissimo rispetto all’estero, penalizzando così la ripresa economica.”

La conferenza segna la chiusura della campagna eletto-rale di CasaPound Italia a Lucca, in vista del voto del 24 e 25 febbraio.

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CA

SAPOUND ITALIA

Nel segreto delle urne, i politici

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SAPOUND ITALIA

Nel segreto delle urne, i politici

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FOIBE10 FEBBRAIO: GIORNATA DEL RICORDO

Il video del corteo di CasaPound Italia ad Arezzo:http://www.youtube.com/watch?v=diIyDz8NcjA

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Tra bandiere con la tartaruga frecciata e tri-colori, la Sala Umberto gremita per la chiu-sura della campagna

Roma, 17 febbraio - Bandiere con la tartaruga frecciata e Tricolori alla Sala Umberto di Roma per la chiusura della campagna elettorale di Ca-saPound Italia nel Lazio. Dopo l’inno a Roma, a prendere la parola per pri-mo nel teatro gremito è stato il vicepresidente di CasaPound Italia, Andrea Antonini: ‘’Quelli che si scagliano contro di noi, sono i censori, la psico-polizia del 2013 - ha detto Antonini - La stessa gente che ha votato per 46 volte lo stesso go-verno e alla quale noi abbiamo risposto portando in piazza a Roma 10mila persone: un popolo in marcia. Ora chiediamo a voi di far capire che quello che stanno facendo i nostri ragazzi, i sacrifici di mi-gliaia di militanti che ogni giorno sono in piazza e sulle strade per portare avanti la rivoluzione di CasaPound Italia sarà ben ripagato’’.

Dopo Antonini, è stata la volta dei candidati alla regionali. Studenti, operai, liberi professionisti, insegnanti, semplici militanti: i 28 candidati delle liste provinciali di Roma, Latina, Frosinone, Vi-terbo e Rieti si sono presentati alla platea spie-gando cosa li ha portati a scendere in campo in prima persona e cosa significa il loro impegno diretto per CasaPound Italia.

Quindi è toccato al leader nazionale del movi-mento, Gianluca Iannone, introdurre sul palco il candidato premier e governatore del Lazio di Cpi, Simone Di Stefano. ‘’Vedo riuniti qui tanti eretici, in questo 17 febbraio che, non è un caso, è il giorno in cui venne bruciato sul rogo Giordano Bruno’’, ha detto Iannone, che ha poi aggiunto: ‘’Questa squadra non può perdere, e oggi è stato fatto un altro passo verso la vittoria’’.

Proprio a Iannone, ‘’il fratello che più di tutti gli altri tiene questa nave in mezzo alle tempeste’’, Di Stefano ha voluto tributare il ringraziamento suo e di tutto il movimento. ‘’CasaPound Italia - ha poi detto il candidato di Cpi - è qualcosa di completamente e radical-mente diverso e inaspettato. E questa è la no-stra forza. Sento gli scontenti dire ‘voteremo Cpi o Cinquestelle’. Ma rispetto al M5S noi abbiamo altre qualità umane e altra capacità politica. Ab-biamo cominciato dieci anni prima e siamo dieci anni avanti. Ecco perché CasaPound Italia molto presto sarà in grado di raccogliere i cocci di Cinquestelle, affermandosi sulla scena politica come unico vero movimento rivoluzionario. I nostri consensi sono in continua crescita - ha aggiunto Di Stefano - e io so benissimo che a queste elezioni faremo un risultato epocale. Lo sento come lo sentite voi, lo percepisco incon-trando la gente per la strada: Cpi sta diventando la speranza del Paese.

ROMA

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ITALIASTATONAZIONEPOPOLOLAVOROGIUSTIZIA1 - Sovranità monetaria, l’Italia deve

stampare la moneta che usa.

2 - Congelamento unilaterale del debito pubblico italiano in mano a banche d’af-

fari estere e fondi sovrani.

3 - Piano rientro del debito pubbli-co tramite nazionalizzazione settore RC auto, Autostrade e sottoscrizioni esclu-

sivamente nazionali.

4 - Nazionalizzazione della Banca d’Ita-lia e riforma bancaria: che gli istituti di credito finanzino solo economia reale.

5 - Chiusura delle frontiere europee alle merci prodotte con concorrenza sleale, veto per l’ingresso in UE per nazioni che senza salari e stato sociale accettabili.

6 - Referendum sui trattati europei e sugli accordi commerciali dell’UE.

7 - Una nuova I.R.I. in grado di salvare le aziende e i comparti strategici, un veto deciso a qualsiasi proposta di privatiz-zazione di E.N.I., Finmeccanica e Cassa

Depositi e Prestiti.

8 - Blocco dell’immigrazione intesa come sfruttamento di manodopera pa-gata con salari che gli Italiani non vo-

gliono più accettare.

9 - Abolizione del Senato, da sostituire con una “Camera del Lavoro”.

10 - Nessun finanziamento pubblico alla politica. Taglio dei parlamentari e dei loro stipendi, agganciati alle retribuzioni

dei lavoratori dell’industria.

Siamo un movimento con cui la politica italia-na dovrà fare i conti nell’immediato futuro e per lungo tempo a venire. Siamo il punto di riferimento per tutti gli italiani stufi di una classe politica non degna di questo nome e degli stregoni del liberismo, primi artefici della crisi. Nei 7 giorni che mancano al voto - ha conclu-so con un invito alla mobilitazione fino alla data delle elezioni - possiamo fare la differenza, fa-cendo capire a tutti che l’Italia può tornare ad essere Nazione, Stato, Comunità di fratelli’’.

A ROMA CASAPOUND ITALIA

CHIUDE UNA CAMPAGNA ELETTORALE

PORTATA AVANTI SU TRE FRONTI:

NAZIONLE, REGIONALE, PROVINCIALE.

PREMIER: SIMONE DI STEFANO.

* Gabriele D’Annunzio | genio

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“Non vi sto chiedendo un voto, vi sto chiedendo di accendere un fuoco.” *