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Segreteria del Club Via Mecenate, 27 ‐ 00184 Roma ‐ tel. 06/4884988 ‐ Fax 06/48919602 e‐mail:[email protected] ‐ www.rotaryclubromanordest.org

Bollettino Conosci te stesso per abbracciare l’umanità

Riservato ai Soci del Rotary Club Roma Nord Est Bollettino n. 246 15 novembre 2011

Il Consiglio Direttivo dell’Anno Rotariano 2011 - 2012 dalla lettera di Novembre del Governatore Daniela Tranquilli Franceschetti

Presidente Paola MarroccoTrischitta Ugolini Siamo a Novembre e il Rotary International dedica questo mese alla Rotary Foundation, la nostra fondazione, che ci permette di realizzare i nostri programmi nel campo dell’azione di interesse pubblico e dell’azione internazionale. La Fondazione Rotary è il nostro salvadanaio, è l’investimento sicuro e proficuo dei nostri versamenti. Il meccanismo è semplice: tutte le sovvenzioni distrettuali e globali erogate dal Distretto a favore dei progetti dei Club sono rese possibili dal contributo economico che il Distretto riceve dalla Fondazione in proporzione a quanto donato. È in Novembre che dovete preparare l’elezione dei nuovi Consigli Direttivi per l’anno 2012‐13 e il Presidente per l’anno 2013‐14. Siate molto attenti ed obiettivi nel proporre i Soci che potranno essere eletti: è importante che conoscano il Rotary e che siano realmente disponibili a collaborare con il Presidente per rendere sempre più vivo ed efficiente il Club. Non cercate nomi prestigiosi di Soci ma che appaiano però “distratti” nei confronti del Rotary; è indispensabile che siano uomini e donne di buona volontà, tolleranti e disponibili: noi tutti siamo professionisti impegnati nel nostro lavoro, nella nostra famiglia, presi da molti impegni, sappiamo però trovare anche il tempo da dedicare al Rotary perché ci crediamo e abbiamo visto le grandi realizzazioni fatte attraverso la nostra Associazione. Siamo orgogliosi di essere Rotariani e testimoni che l’amicizia e la stima che nasce dalla nostra vita associativa, dalla frequentazione regolare, dalla partecipazione alle commissioni di Club e ai progetti è un dono grande, è un premio del quale sentiamo l’importanza specialmente in momenti particolari della nostra vita. Dobbiamo far in modo che i Soci che entrano nei Consigli Direttivi condividano il nostro entusiasmo e l’orgoglio dell’appartenenza: solo così il Club andrà avanti con efficienza e concretezza! Di questo abbiamo bisogno. segue

Vicepresidente Vicario Romano dalla Chiesa

Presidente uscente Roberto Somasca

Presidente eletto Emilio Paolo Quaranta

Segretario Maria Vittoria Forgià

Tesoriere Paolo Caron

Prefetto Sandro Dominici

Consiglieri Paolo Balice

Fabrizio Bianchi

Giorgio Cherubini

Gian Alberto Ferretti

Vittorio Guidotti

Giuseppe Pietroforte

I Presidenti di Commissione

Effettivo Cesare Brambilla

Relazioni Pubbliche Vittorio Guidotti

Amministrazione Enzo Zanderigo Iona

Progetti di servizio Giorgio Cherubini

Fondazione Rotary Romano dalla Chiesa

Informatica Roberto Somasca

Nuove Generazioni Fabrizio Bianchi

Relazioni Internazionali Gian Alberto Ferretti

Formazione e Leadership Enzo Zanderigo Iona


Continua dalla prima pagina Proponete per i vostri Consigli Direttivi Soci giovani ma già introdotti nelle loro professioni; porteranno il loro entusiasmo e daranno ulteriore vigore alla nostra attività. Se possibile osservate la “rotazione” degli incarichi: non è concepibile che una carica sia occupata per un lungo periodo dalla stessa persona perché ciò significherebbe non solo mortificare altri Soci disponibili e pronti a collaborare ma anche un chiaro segno di sofferenza del Club, mancanza di ricambio, mancanza di Soci disponibili a lavorare. Questo non è un buon segno. Ricordiamoci che essere rotariani significa essere uomini e donne della “verità”, uomini e donne dai saldi principi etici, uomini e donne che scoprono la verità dei fenomeni sociali e li affrontano onestamente. Uomini e donne che in questi momenti difficili della storia del nostro Paese devono essere dei fari, dei punti di riferimento. Per tutti: giovani, famiglie, istituzioni. Se si è convinti Rotariani, se si crede negli ideali del “servire”, si deve dare la propria esperienza collaborando con chi ci succede nell’incarico: la continuità è importante, ognuno di noi ha bisogno del prossimo ed insieme coralmente, cordialmente, con leale spirito di collaborazione, saremo una forza.

I programmi del Club

Martedì 15 novembre ‐ ore 13,15 Hotel Bernini Bristol ‐ Riunione conviviale diurna

Formazione ed Istruzione Rotariana a cura del’Avv. Claudio de Felice, Co‐Istruttore Distrettuale

Domenica 27 novembre ‐ ore 18,30

Circolo Ufficiali Pio IX (Viale Castro Pretorio, 95) Grande Asta di Vini, organizzata a favore della Rotary Foundation per il “Progetto Dream”

Martedì 29 novembre ‐ ore 20,15 NH Hotel Vittorio Veneto ‐ Riunione conviviale

Assemblea dei Soci per le elezioni dei membri del Consiglio Direttivo a.r. 2012/2013 e del Presidente dell’a.r. 2013/2014

Martedì 6 dicembre ‐ ore 20,15 NH Hotel Vittorio Veneto ‐ Riunione conviviale familiare

Visita ufficiale del Governatore del Distretto 2080, Daniela Tranquilli Franceschetti

Martedì 13 dicembre ‐ ore 13,15 Hotel Bernini Bristol ‐ Riunione conviviale diurna

Informazione rotariana a cura di G. Pietroforte: All’indomani della visita del Governatore

Martedì 20 dicembre ‐ ore 20,15 Coffee House di Palazzo Colonna (Piazza SS. Apostoli, 66) ‐ Riunione conviviale familiare

Cena di Gala per lo “scambio degli auguri natalizi”

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Il tema del mese di Novembre Mese della Fondazione Rotary


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Notizie dal Club

Nel corso della riunione conviviale svoltasi mercoledì 18 settembre nella splendida cornice dell’Istituto Nazionale di Studi Romani all’Aventino, il Presidente Paola Marrocco Trischitta Ugolini ha consegnato al Past President Roberto Somasca la PH con 1 rubino, a testimonianza dell’impegno profuso nel suo anno di presidenza.

Notizie sull’Effettivo

Con profondo rammarico dobbiamo dare conto delle dimissioni dei soci Renato Facchinetti e Franco Pescarmona ai quale va un affettuoso saluto e un messaggio: nel Club potete contare su un gruppo di amici, sempre disponibili ad accogliervi con affetto e simpatia, ogni volta che vorrete trascorrere una serata con loro.

Il nostro Effettivo al 31 ottobre 2011Soci effettivi: 80 Soci onorari: 5

L’angolo degli auguri

Buon Compleanno a Paolo Balice 8 novembre Marsilio Casale 9 novembre Maria Grazia De Angelis 19 novembre Dante Carraturo 24 novembre Davide Pirrottina 27 novembre Federico Marengo 5 dicembre Luigi D’Elia 10 dicembreSusanna Romeo 11 dicembrePaolo Marini 17 dicembre

Il Club degli “80”Un particolare augurio di buon compleanno al nostro caro amico

Marsilio Casale che il 9 novembre ha raggiunto ……… quota 80

AVVISO AI SOCI

I Soci, in arretrato con le quote del semestre in corso e dei semestri precedenti, devono provvedere al

pagamento entro il 30 novembre 2011

Il versamento può essere effettuato tramite: assegno di c/c intestato a Rotary Club Roma Nord Est

bonifico bancario a favore del Rotary Club Roma Nord Est presso la Filiale 01799 INTESA SANPAOLO

Codice IBAN: IT14 N030 6905 1621 0000 0002 744

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I Nostri Incontri

Martedì 12 luglio ‐ NH Hotel Vittorio Veneto ‐ Riunione conviviale familiare

Ospite la Dottoressa Simonetta Matone, Magistrato, sul tema: “ Delitti e misteri” La Dottoressa Matone è stata Vice Direttore del Carcere delle Murate di Firenze. Dopo il concorso in Magistratura diventa Giudice del Tribunale di Lecco. A Roma ricopre il ruolo di Magistrato di Sorveglianza e poi assume l'incarico di Capo della Segreteria del Ministro della Giustizia Giuliano Vassalli. Oggi è Consigliere di Cassazione presso il Tirbunale dei minori di Roma. Eppure, non è per la brillante carriera, conosciuta certamente meglio dagli addetti ai lavori, che la nostra ospite è nota a tutti noi, quanto per la partecipazione ormai decennale al programma televisivo “Porta a Porta”. I casi più efferati e contorti di crimini commessi contro minorenni sono stati da lei più volte commentati dalla poltroncina di Bruno Vespa: con piglio deciso ma anche compassionevole, ha spiegato le procedure del Tribunale, ha condiviso esperienze di magistrato fino a duellare con alcuni ospiti su criteri e modalità difensive. La Dottoressa Matone ha difeso i programmi tv che seguono i casi di cronaca nera, dalla critica di coloro che ritengono che i processi mediatici possano modificano quelli penali. A suo parere, il fatto che l'auditel cresca nelle puntate dedicate agli omicidi è dovuto non alla morbosità dello spettatore, quanto all'interesse per ciò che accade intorno a lui. Continuando il suo interessante intervento, la relatrice espone alcuni dei casi più noti di delitti contro i minori commessi negli ultimi anni, dal caso Franzoni, ai condannati Erica ed Omar, agli omicidi di Jara e di Sara Scazzi. Accenna poi al caso appena ritornato sulle pagine dei giornali del delitto di Simonetta Cesaroni, per sottolineare la trascuratezza delle indagini dell'epoca e la sua convinzione che l'imputato Raniero Busco non sia colpevole. Questo, sostiene al Matone, è uno di quei casi che potrebbe rimanere insoluto. Dedica anche un momento al delitto di Melania Rea, commesso pochi mesi fa, e per il quale il cerchio sembra stringersi intorno al marito.

Nella sua esperienza di magistrato ha potuto appurare quanto l'aspetto psicologico sia importante in ordine all'andamento del processo. Ciò che infatti manca nel nostro Paese non è il rispetto dei diritti degli imputati, quanto quella specie di passione investigativa che consente di entrare nella mente del criminale, elemento fondamentale per capire motivazioni e modalità del gesto criminale. Approva la nuova riforma della giustizia, per cui non sono più i Pubblici Ministeri che conducono le indagini investigative; a suo parere infatti la mancanza di esperienza dei PM sulle tecniche investigative rende vano il lavoro di Polizia e Carabinieri. È pur vero però che ora manca un organo competente al controllo delle forze dell'ordine, dato che è stato tolto al Magistrato e questo ad avviso di alcuni nostri soci intervenuti a porre molte domande, alla dottoressa Matone, è un serio problema. Vedremo.

In ogni caso, siamo tutti d'accordo su un punto: possiamo dire che abbiamo assistito ad una puntata speciale, privata ed a tutto tondo, di Porta a Porta! Grazie Dottoressa e buon lavoro!


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Mercoledì 18 settembre ‐ Istituto Nazionale di Studi Romani ‐ Riunione conviviale familiare

Incontro dopo le vacanze tra i soci del Rotary Club Roma Nord Est di Arsenio Rossoni

Un incontro molto atteso da tutti i soci, ma in particolare da parte del Presidente, che è portato a considerare questa riunione quale verifica dell’apprezzamento del suo operato da parte degli amici rotariani, nonché quale auspicio per il prosieguo dei molteplici impegni nel nuovo anno rotariano. Ebbene, in questa occasione non sono mancati tanti favorevoli commenti ed apprezzamenti da parte dei soci e dei tanti amici intervenuti a condividere con il Nord Est questo evento, tanto che la serata di mercoledì 21 è parso rispondere compiutamente a quelle che erano le generali aspettative per questo “incontro dopo le vacanze”, quale occasione di rivedersi numerosi, in un clima di amicizia e serenità, pronti ad affrontare con rinnovato spirito di servizio le attività rotariane. Per questo, come il nostro Presidente ha avuto occasione di precisare nel suo intervento, la serata è stata dedicata esclusivamente ai Soci, tralasciando il rituale spazio riservato al relatore di turno, così da dare ogni possibile enfasi allo scambio di idee, di impressioni, di suggestioni tra tanti rotariani che si incontrano dopo un non breve periodo di vacanze. È doveroso anche sottolineare la presenza di tanti ospiti, rotariani di altri Club e non, che hanno voluto prendere parte a questo incontro, constatando la vitalità del Roma Nord Est e contribuendo anche loro, con la loro partecipata presenza, ad incrementare l’affiatamento tra rotariani e graditissimi ospiti.

Il merito del successo di questo evento, ascrivibile senza riserve all’impegno profuso da Paola, va anche ascritto senza dubbio al fascino ed alla unicità dell’ambiente che ci ha ospitato e di ciò dobbiamo essere sentitamente grati e riconoscenti alla “padrona di casa”, la dottoressa Letizia Lanzetta, Direttore dell’Istituto Nazionale di Studi Romani.

Non si può nascondere che, anche per chi da tempo può essere stato assiduo di quei luoghi circostanti, ha suscitato una indicibile emozione superare il portale di accesso all’Istituto e vedere nello sfondo del tramonto romano l’imponente immagine del “cupolone”, sapientemente illuminata, quale indimenticabile “quinta” di un fantastico palcoscenico.

L’emozione è continuata addentrandosi nel chiostro e negli ambienti dell’ex convento dei SS. Bonifacio ed Alessio, probabilmente eretto nel luogo di un preesistente tempio romano, e testimone di tante storiche vicende.

L’edificio presenta oggi le severe forme settecentesche conferitegli dal celebre architetto e cartografo Giovan Battista Nolli, per volontà del colto cardinale Angelo Maria Querini.

Vi si accede da piazza dei Cavalieri di Malta, celebrato capolavoro architettonico del Piranesi, attraverso un’ampia corte quadrangolare tenuta a giardino ed ornata di reperti archeologici.

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Il film che preferisce è “Amore ed Anarchia” che gli valse il premio come migliore attore al festival di Cannes e che si basa su di una storia vera. Per ogni ruolo riparte da zero, con il dono della fantasia e la capacità di immedesimarsi fino in fondo per far emergere ciò che rende unico e credibile il personaggio, perché, dichiara, l'attore non deve imitare ma inventare. Con il Maestro d'armi Musumeci, che già ci parlò di Giannini nella sera in cui fu nostro ospite, si conobbero sul set de “L'Innocente” e l'amicizia nata in quella occasione continua ancora, tanto che l'attore è stato ospite d'onore alla Maratona di Scherma svoltasi a Roma prima delle vacanze estive. Ah già! Le trenette al pesto!! Il segreto? Nell'acqua di cottura della pasta si devono bollire una patata più grande che si mette prima ed una un poco più piccola da aggiungere dopo perché il punto di cottura sia uguale per entrambe. Perché? La farinosità del tubero cotto fa sì che il pesto aderisca alla trenetta, tipo di pasta ideale per la sua tipica forma chiusa che mantiene il calore, dato che il pesto è un sugo freddo. Mai avrei pensato di chiudere un articolo dedicato a Giancarlo Giannini, anziché con un “ buona visione” con un “buon appetito!”.

Martedì 4 ottobre ‐ Hotel Bernini Bristol ‐ Riunione conviviale familiare Ospite il Dott. Paolo Granzotto, giornalista, sul tema: “Il giornalismo oggi”

L'ospite della serata è il figlio di Gianni, uno dei co‐fondatori insieme ad Indro Montanelli, de “Il Giornale”. Il suo essere giornalista è fortemente legato alla figura di Montanelli, sebbene l'esordio fu alla Gazzetta di Mantova per cui scriveva con lo pseudonimo di Emma Conti. Del maestro, amico e collega toscano ricorda alcuni aneddoti che tratteggiano un modo di esercitare la professione ormai desueto, anzi, di più, un giornalismo di alto livello che lui ritiene finito con la morte di Montanelli. Rievoca il tempo degli apprendisti, figure chine fino a 20 ore al giorno sulla macchina da scrivere, contrapposte agli odierni studenti della facoltà di Scienza della Comunicazione, giovani destinati purtroppo alla disoccupazione.

Tutto cambia, insomma, e non sempre in meglio. Persino la scelta del titolo di un articolo non segue più la regola fondamentale secondo cui deve essere sì accattivante ma, pur sempre aderente al testo. Oggi, e se ne rammarica, il mondo da lui conosciuto ed amato, quello dalle dita sporche di inchiostro e di nottate di correzioni, è sparito. Non c'è più quel giornalismo che indirizzava l'opinione pubblica; ora è il pubblico che chiede e fortemente decide ciò che deve essere riportato (come il caso dell'omicidio di Perugia). È il pettegolezzo a dominare la cronaca, annullando l'espressione di concetti, lo “spremersi le meningi” direi, frutto di ricerche ed analisi di fatti e vicende davvero rilevanti per la società. Assistiamo all'arrivo di una figura professionale specializzata solo su un tema o settore ben definito e quindi assolutamente limitato.

È chiara in chi era presente una sorta di rassegnazione del nostro ospite nel vedere così mutata la sua professione, trasmessa a noi come un ultimo monito scritto a fine articolo prima di lasciare la penna sul tavolo.

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