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VogliamoportareiCooperatoriSalesiani adiventarecollaboratoricoscienti, integrali,afiancodinoi,nonsottodinoi . nonsolo,quindi,fedeliedociliesecutori, macapacidiresponsabilitàapostoliche, pursempred'accordoeinsintoniacolSacerdote . DONLUIGIRICCERI Spedizioneinabbonamentopostale - Gruppo2°(70) - 2aquindicina A .XCIV .N .24 DICEMBRE1970 DIREZIONEGENERALE10100TORINO VIAMARIAAUSILIATRICE,32 TEL.48 .29 .24 Iltemaannualedistudio :CONOSCEREDONBOSCO ConDonBosco,perfareametà ÈnotalaprofeziacheDonBoscofeceaMichele Ruaquandoeraancorfanciullo : nellasuavita avrebbefattoametàconlui .Ilragazzoamòil Santosìdanonpoterimmaginarealtravita chealsuofianco .Restòconluieconluidivise pane,lavoro,sacrificio,gioie,spine . AncheadaltrigiovaniDonBoscoerasolito farelapropostadirestareconluialavorare : «AmeresticoltempoaiutareDonBoscoa lavorareperigiovani?Vedi,secifosserocento pretiecentochierici,avreidellavorodadare atutti» . Erestavano,perDonBosco,anchesetemevano didiventareaddirittura.. .frati,perusare l'espressionedelgiovaneCagliero,primomis- sionariosalesianoefuturocardinale : «Frate ono,restoconDonBosco!» . Enonmancavadirivolgerecontinuamente l'appelloailaiciperchéloaiutassero«nelle impresedell'Oratorio»esiunissero«inun solpensieroeunsololavoroperpromuovere lapropriael'altruisalvezza,secondoleRegole dellaSocietàdiSanFrancescodiSales» .Ri- sposeronumerosienacqueroiCooperatori salesiani . BOLLETTINO EDIZIONEPER I DIRIGENTI StareconDonBoscoelavorareconluierala gioiadiquantiloavvicinavano .Esercitava infattitalefascinoconlasuamarcataperso- nalitàetrascinavatalmenteconilsuozeloper igiovani,chedifficilmentepotevanonones- sereattrattiacollaborareallesueimprese . StareconDonBoscoelavorareafiancodeisuoi figliedellesuefigliespirituali,nelleopere salesianeeovunquec'ègioventùinpericolo, deveessereancheperiCooperatoriunasanta ambizione . Perquesto«studiamo»DonBosco :persco- prirlodipiùequindirestareconlui,seguirlo, darloaigiovanidioggiperchéancheessihan- nobisognodilui,delsuocuore,delsuoamore, delsuodonarsisenzatregua . Qualeambizionepiùgrandeepiùgraditaper un 1 cooperatore che compromettersi con DonBoscoecooperareconluiallasalvezza deigiovani? Perdueannicidedichiamoaconoscereeme- ditareDonBosco,pertentarediimitarlo .Il nostroandareaigiovanisaràcosìpiùefficace perché«faremoanchenoiametàconlui» . Prossimamente, in tutti i centri : PRIMA CONFERENZAANNUALE Temaassegnato :ILCARISMADIDONBOSCO 101

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Vogliamo portare i Cooperatori Salesiania diventare collaboratori coscienti,integrali, a fianco di noi, non sotto di noi .non solo, quindi, fedeli e docili esecutori,ma capaci di responsabilità apostoliche,pur sempre d'accordo e in sintonia col Sacerdote .DON LUIGI RICCERI

Spedizione in abbonamento postale - Gruppo 2° (70) - 2a quindicina

A. XCIV . N. 24 • DICEMBRE 1970 • DIREZIONE GENERALE 10100 TORINO • VIA MARIA AUSILIATRICE, 32 • TEL. 48.29 .24

Il tema annuale di studio : CONOSCERE DON BOSCO

Con Don Bosco, per fare a metàÈ nota la profezia che Don Bosco fece a MicheleRua quando era ancor fanciullo : nella sua vitaavrebbe fatto a metà con lui . Il ragazzo amò ilSanto sì da non poter immaginare altra vitache al suo fianco. Restò con lui e con lui divisepane, lavoro, sacrificio, gioie, spine .Anche ad altri giovani Don Bosco era solitofare la proposta di restare con lui a lavorare :« Ameresti col tempo aiutare Don Bosco alavorare per i giovani? Vedi, se ci fossero centopreti e cento chierici, avrei del lavoro da darea tutti » .E restavano, per Don Bosco, anche se temevanodi diventare addirittura. .. frati, per usarel'espressione del giovane Cagliero, primo mis-sionario salesiano e futuro cardinale : « Frateo no, resto con Don Bosco! » .E non mancava di rivolgere continuamentel'appello ai laici perché lo aiutassero « nelleimprese dell'Oratorio » e si unissero « in unsol pensiero e un solo lavoro per promuoverela propria e l'altrui salvezza, secondo le Regoledella Società di San Francesco di Sales » . Ri-sposero numerosi e nacquero i Cooperatorisalesiani .

BOLLETTINO

EDIZIONE PER I DIRIGENTI

Stare con Don Bosco e lavorare con lui era lagioia di quanti lo avvicinavano. Esercitavainfatti tale fascino con la sua marcata perso-nalità e trascinava talmente con il suo zelo peri giovani, che difficilmente potevano non es-sere attratti a collaborare alle sue imprese .Stare con Don Bosco e lavorare a fianco dei suoifigli e delle sue figlie spirituali, nelle operesalesiane e ovunque c'è gioventù in pericolo,deve essere anche per i Cooperatori una santaambizione .Per questo « studiamo » Don Bosco : per sco-prirlo di più e quindi restare con lui, seguirlo,darlo ai giovani di oggi perché anche essi han-no bisogno di lui, del suo cuore, del suo amore,del suo donarsi senza tregua .Quale ambizione più grande e più gradita perun 1 cooperatore che compromettersi conDon Bosco e cooperare con lui alla salvezzadei giovani?Per due anni ci dedichiamo a conoscere e me-ditare Don Bosco, per tentare di imitarlo . Ilnostro andare ai giovani sarà così più efficaceperché « faremo anche noi a metà con lui » .

Prossimamente, in tutti i centri : PRIMA CONFERENZA ANNUALETema assegnato : IL CARISMA DI DON BOSCO

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A DIALOGO CON I LETTORI

Ancora a questo punto?« Ho partecipato ad un Convegno di dirigenti della

nostra Associazione. Mi ha sorpreso una domanda fattaproprio da un Salesiano parroco, il quale si esprimevapress'a poco così : "A che scopo curare anche i CC . segià ho dei laici ben formati che attendono alla Catechesi,alla Liturgia, all'Oratorio? . . ." » (Rimini - T. S .) .

Non si meravigli se qualche volta l'alunno . . . superail maestro . Al sacerdote richiedente sfuggiva un ele-mento assai importante : Cooperatore Salesiano non èdi per sé colui il quale collabora comunque con il sacer-dote in cura d'anime, ma chi invece, chiamato dalSignore a far parte della Famiglia Salesiana, rispondecon un SI maturato, aderisce ad essa, ne vive lo spirito• la missione, con il particolare impegno richiesto dalRegolamento del Fondatore . In altri termini, si potrebbeaffermare: tutti i battezzati debbono essere «Coopera-tori di Dio » (vedi Paolo nella ia ai Corinti, 3-9) ; masolo quelli che vi sono chiamati saranno, se lo vogliono,Cooperatori salesiani . Si domandi allora quel tale par-roco se fa la « proposta » della cooperazione salesianaa quelli tra i suoi parrocchiani che il Signore, nei suoidisegni, vuole inseriti nella famiglia di Don Bosco .Costoro saranno « autentici » solo se opereranno dove ecome il Signore li vede e li vuole .

Centri stanchi e centri vivi« Trasferitami con l'intera famiglia in questa nuova

sede, ho preso contatto con i Cooperatori, come mi erastato raccomandato dal Delegato all'atto della partenza .A dire la verità resto un po' delusa ; il mio centro eravivo, si vedeva subito . Questo è proprio a terra e si tra-scina per forza d'inerzia . . . » (Secondina C . - I .) .

Ma non per questo deve perdersi d'animo .Vuole un suggerimento? Si inserisca delicatamente

• partecipi alla «vita stanca» del centro . Una voltadentro ricerchi le cause di questa situazione, agendoquindi per ridurle, se non potrà eliminarle . Punti peròsulla sostanza, cioè a far sì che i CC . prendano coscienzadel loro essere .

Le trascrivo uno stralcio di una circolare inviata aiCooperatori di Reggio Emilia dal loro Capogruppo(rag. A. Volta). Penso che faccia proprio per il suo caso .

« Se i Cooperatori sentiranno veramente la loro voca-zione salesiana, se crederanno fermamente nei valoridegli insegnamenti di S . Giovanni Bosco, se vivrannointensamente la loro spiritualità, allora potranno dedi-carsi tranquillamente al proprio apostolato salesianonella certezza di riuscire a compiere un'opera proficua• positiva a vantaggio della Chiesa, delle anime, e delnobile scopo a cui si sono votati» .

CAPODANNO:Giornata mondialedella pace 1971

II tema « Ogni uomoè mio fratello»

La IV Giornata mondiale della Pace avrà questo tema : « Ogniuomo è mio fratello». L'intenzione del Papa, nel fare questascelta è di aiutare a far prendere coscienza dell'unità dellafamiglia umana e di favorire, così, una solidarietà più piena• più profonda tra gli uomini, eliminando dai loro compor-tamenti ogni forma di discriminazione basata sulle distin-zioni di razza, di colore, di cultura, di etnìa, di classe sociale•

di religione .

Educare alla paceLa Giornata mondiale della Pace ha un intento eminente-mente educativo. Gli uomini sono invitati a fare un esamedi coscienza, perché l'educazione non consiste nel giudicare• condannare il prossimo e nemmeno nel fargli violenza,ma ricercare in primo luogo in che cosa ognuno è complicedel male. Non si tratta di fare una crociata contro gli uomini,i regimi politici o le nazioni, ma di tradurre, nella vita di ognu-no, la volontà ardente di manifestare ad ogni uomo la stima,il rispetto e l'amore che merita, in quanto membro della fa-miglia umana e in quanto creatura di Dio e oggetto del suoamore. Al di là delle singole persone, la proposta è anchequella di un esame di coscienza collettivo sul comporta-mento della nostra generazione: in che misura la forza hacessato di passare prima del diritto, i dubbi hanno la pos-sibilità di esprimersi, gli impegni internazionali che riguar-dano questi problemi sono presi in considerazione?

Alunni della paceCittadini del mondo ! . . .Noi annunciamo la Pace come la concezione dominantedella vita cosciente dell'uomo, che vuole guardare la pro-spettiva del suo prossimo e futuro itinerario . . .La Pace è l'idea che presiede al progresso umano ; è la con-cezione vera e feconda, donde procede la vita migliore e lastoria logica di noi uomini . È fine, cioè coronamento dellosforzo, spesso laborioso e doloroso, mediante il quale noiuomini cerchiamo di sottoporre il mondo esteriore al nostroservizio e di organizzare la nostra società secondo un ordineche rispecchi giustizia e benessere .Noi insistiamo : la Pace è la vita reale del quadro ideale delmondo umano . . . Essa non è propriamente una posizionestatica, che può essere acquistata una volta per sempre ;non è una tranquillità immobile . . . Quando parliamo di Pace,non vi proponiamo, o amici, un immobilismo mortificanteed egoista. La Pace non si gode ; si crea . . .Chi vorrà penetrare col proprio pensiero in questa convin-zione scoprirà molte cose . Scoprirà che occorre massima-mente riformare le idee, che guidano il mondo . . . Scopriràche una sola idea è, in fondo, vera e buona ; è quella del-l'amore universale ; cioè quella della Pace . . . Scoprirà alloraquesto alunno della grande idea della Pace che occorre oggi,subito, un'educazione nuova, l'educazione alla Pace . . .

Paolo VInel Messaggio della «Giornata per la Pace - 1970»

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Chíamatí ín causa, nel problema1

ll Rettor Maggiore ha effettuato nei mesi scorsi un lungo viaggio nell'America Latina, anche allo scopodi incontrarsi con gli Ispettori di quel continente per una verifica sull'andamento dell'Opera salesiana .

La posizione dei Salesiani dinanzi al problema del sottosviluppo fu un argomento trattato negli incontri .Don Riccerl al ritorno, ne ha trattato e riferito in una sua importante lettera . Partecipi come sono

dello stesso carisma e della stessa missione dei Salesiani, i Cooperatori faranno bene a meditaresulla lettera che tanta risonanza ha avuto . Ne riportiamo i tratti più marcati .

i . Il drammatico problemadel « sottosviluppo ». La gravità di questo problema

chiama in causa il nostro carisma ela nostra missione di salesiani . . .

Si parla oggi di una « geografiadella fame », e questa tragica cartageografica comprende i due terzi del-la popolazione mondiale . . . con la se-quela di malattie, ignoranza, arretra-tezza, insicurezza, oppressione, ecc .

Questa situazione, di per sé grave,diventa gravissima anzitutto perchéi mezzi di comunicazione socialefanno prendere giustamente coscienzadi essa . . .

Ad aumentare questa gravità con-tribuisce pure la crescente sperequa-zione tra ricchi e poveri, sia negliindividui che nelle nazioni . . . Cosìmentre alcuni aumentano la ricchezzaed il benessere, gli altri sprofondanonella miseria . . .

. . . « Lo sviluppo non si riduce allasemplice crescita economica . Per essereautentico sviluppo dev'essere integrale,il che vuol dire volto alla promozionedi ogni uomo e di tutto l'uomo » (Popu-lorum Progressio, n . 14) . Dev'esserequindi promozione culturale, sociale,politica, a cui dobbiamo ovviamenteaggiungere quella morale e religiosa . . .

. . . « I poveri sono coloro che nonsi sfamano mai abbastanza, . . . malealloggiati . . . in uno stato di insicu-rezza. I poveri sono coloro che nonsono amati . . . che non hanno il soste-gno della stima altrui. I poveri sono,infine, coloro che non possiedono laluce della vita divina e non sannoche il Cristo viene soprattutto perloro . . . » (G. Huyghe, I religiosi oggie domani) .

2 . La Congregazionedi fronte al problemadel « sottosviluppo ». Il lavoro di Don Bosco con i

giovani nacque da una situazione disottosviluppo, dal vedere cioè nelle

del sottosviluppo

carceri di Torino dei giovani delin-quenti, frutto dell'ambiente depressoe dell'abbandono morale in cui vi-vevano .

Questo fatto ci autorizza a rispon-dere senz'altro che il problema deipoveri è inerente al carisma dellaCongregazione fin dalle origini . . .«La porzione più degna della società,sono i figli del basso popolo » . (CosìDon Bosco in una lettera al Prefettodi Torino del 3 gennaio 1873) .

. . . La lotta contro il sottosviluppoappartiene alla essenza stessa dellaCongregazione salesiana . . . Questa èuna « missione » e una « vocazione »della Congregazione, quindi di tuttii singoli confratelli .Da qui scaturisce come prima

conseguenza la solidarietà di tuttala Congregazione nell'opera di «li-berazione » . . . La Congregazione nonvuole nessuna collusione con la ric-chezza, un legame con i ricchi econ i potenti che ci faccia perderela nostra libertà. . . La Congregazionenon vuole, non può volere la nostraindifferenza di fronte alle ingiustizie,da qualunque parte esse provengano :economiche, politiche, sociali. .. Deveessere nostro impegno conoscere eassimilare la dottrina sociale dellaChiesa in modo da acquistare quellasensibilità nuova, aperta, favorevoleai cambiamenti e alle riforme chesono così urgenti nel campo sociale . . .

3. La nostra vocazionedi «educatori »

. . . Dov'è allora il nocciolo dellanostra azione salesiana contro il sot-tosviluppo ? . . . La nostra è un'azioneeducativa nel senso più ricco dellaparola. Riallacciamoci all'esempio diDon Bosco che per noi è norma si-cura . . . Dinanzi a situazioni di sotto-sviluppo non si accontentò di dareun'elemosina, un sussidio moneta-rio . . . Don Bosco cercò subito unimpiego . . . poi cominciò a prepararlicon un mestiere . . . Una vera operadi promozione popolare . . .

Ancora oggi l'azione educativa èconsiderata dagli specialisti la « chiavedello sviluppo » . . .

«L'educazione di base è il primoobiettivo d'un piano di sviluppo » (Po-pulorum Progressio, n . 35) .

a) Un'educazione liberatrice. . . Deve liberare l'uomo dall'egoi-

smo, dai peccati, dai viziIl con-cetto di « educazione liberatrice »nel contesto della lotta contro il sot-tosviluppo, significa preparare i «li-beratori » cioè gli operatori del cam-bio e dello sviluppo . Far maturareuomini con una personalità integrale,armonica, cristiana, capaci di libe-rarsi e di liberare da strutture oppri-menti, da situazioni ingiuste ; uominiche non si chiudano nel guscio delproprio benessere individuale, masentano profondamente la vocazionecristiana di « servire » i fratelli ; uo-mini capaci di farsi portatori dellasperanza cristiana, anche quandol'orizzonte umano offre pochi motividi speranza .

b) Educhiamo i giovani alla so-cialità

• Si intensifichi la formazione socialedella gioventù . .. con la conoscenzadella dottrina sociale cristiana . . .• Si proporzioni una conoscenza pro-fonda, critica dei sistemi filosofici,sociali, economici più diffusi, spe-cialmente del marxismo e del capi-talismo . . .•

Una conoscenza dei problemi dellafame, della miseria, del sottosviluppo .• Si dia una formazione politica ade-guata . . . conoscenza dei fenomeni eprocessi locali (economia, problemifamiliari . . . droga . . .) .• Si cerchi di sviluppare negli allieviil senso comunitario e l'apertura, inchiave di servizio, nell'ambiente uma-no che li circonda, specialmente aipiù poveri . . .•

Si cerchi di abituarli al dialogo . . .(Da Atti del Consiglio Superiore Salesiano - n . 261) 103

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VITA DELL'ASSOCIAZIONE

CONSIGLIO NAZIONALE8 novembre e 20 dicembre : riunioni diGiunta in preparazione alla Riunioneplenaria del Consiglio che si terrà inRoma (Suore B . Salvatore, Via Leo-pardi, 17) nei giorni 2/3 gennaio . L'ar-gomento principale che sarà trattatonell'importante incontro verterà sullaBozza del nuovo Regolamento .

CONSULTA GENERALEAPOSTOLATO LAICIL'Assemblea generale d'inizio d'anno siè svolta in Roma il 28 novembre se .Per l'Associazione ha partecipato il Con-sigliere Naz.le A . Lazzara .

CONVEGNI DI STUDIOPER DIRETTORI, DELEGATI,ASSISTENTISvolti i primi tre: Pacognano (Napoli),Zafferana (Catania) e Loreto (Ancona) .A fine dicembre - primi gennaio si svol-geranno quelli di Castiglione Torinese• Como. Di essi sarà data ampia rela-zione in un numero speciale di questoBollettino .

CAMPI DI LAVORO ESTATE '71

Le —proposte"' di programma sono allostudio . Entro gennaio saranno definite•

comunicate ai Centri .

LAZIO Il tradizionale incontro dei Con-sigli locali si è svolto a Frascati l'8 no-vembre. Numerosissimi i partecipantitra cui non pochi Giovani Cooperatoriche hanno animato la liturgia e i gruppidi studio. Precedentemente, nella stessasede, si era svolta una riunione diConsulta per la programmazione an-nuale .

ROMA (Via Marghera) Presieduto dal-l'Ispettrice, e con la partecipazione delDelegato del Rettor Maggiore don Giu-seppe Zavattaro, del Delegato nazionale• di quello Ispettoriale, si è svolto, il1° dicembre, un incontro di Direttrici eDelegate dei Centri F .M .A . dell'Ispettoria"S. Cecilia", allo scopo di studiare le nor-me che regolano i rapporti tra Salesiani•

Centri F .M .A. e il programma annuale .

PUGLIE A Santeramo in Colle (Bari),nei giorni 28-29 novembre, riuscito con-vegno per dirigenti dei centri pugliesiallo scopo di programmare l'anno so-ciale, con particolare riguardo ai centridi Giovani Cooperatori quali animatori

laici nelle Opere Salesiane e nelle par-rocchie in genere. Presenti, oltre l'Ispet-tore e il Delegato Nazionale, il nuovoDelegato Ispettoriale don Traversa, Di-rettori e Delegati .

CAMPANIA (Napoli) 3 novembre : In-contro Direttrici e Delegate . Conferenzadel Direttore dello Studentato teologicodi Castellammare, don Martinelli, suicontenuti del Cooperatore ; studio delle"Norme" e del programma annuale .Partecipò, oltre al Delegato Ispettoriale,la nuova Delegata Ispettoriale Sr. Car-men Giannini .13 dicembre : annuale giornata di studioper i Consiglieri con gruppi di studioper settori di attività .

PIEMONTE Dopo l'incontro dei Consi-glieri del Cuneese, riuscitissimo il Con-vegno dei Centri della Zona di Ivrea .Nei giorni 12-13 dicembre il 2° Con-vegno GG. CC. delle 3 ispettorie delPiemonte per un approfondimento dellafigura del Cooperatore e lo studio deimodi di presenza nella Chiesa d'oggi(daremo ampio resoconto prossima-mente) .

PERCHÈ UNA COLONIAUn'esperienza da imitare . Ce la descri-vono i GG . CC . di Torino, reduci dalloro Campo di lavoro .«Già dall'inizio dell'anno, ma special-mente verso maggio-giugno, sentimmola necessità di continuare il nostro im-pegno apostolico anche durante le va-canze estive.Don Sala ci suggerì una forma di im-pegno concreto e qualificante . Soprat-tutto - ci disse - avrebbe dovuto es-sere un "apostolato'" da Giovani Coo-peratori. Una colonia ad esempio, perragazzi che, per particolari condizionifamiliari, non potessero andare altrove,e scelti fra i più bisognosL.La proposta trovò ampi consensi edentusiasmo . Divenne quindi la metadelle nostre vacanze attive.Ma dove si sarebbe fatta? In quale pe-riodo? Con quali criteri avremmo scelto15-20 ragazzini? Chi di noi giovanipoteva prendersi l'impegno di una pre-senza attiva e responsabile? Come fi-nanziarci ?Questi interrogativi furono messi al-l'ordine del giorno di alcune riunioni incui si vennero delineando le finalitàdella Colonia : per i ragazzi gioia e svi-luppo della loro vita umana e cristiana ;per noi, Giovani Cooperatori, una espe-rienza di vita apostolica e comunitaria .

Si definirono pertanto i dettagli orga-nizzativi :• La casa salesiana di Ulzio avrebbemesso a disposizione i locali e l'usodella cucina .• II periodo fu compreso fra il 10 e il23 agosto (i giorni di "ferie" per quasitutti noi) .• Noi stessi ci demmo d'attorno a cer-care e scegliere 20 ragazzini bisognosi .Con senso di responsabilità alcuni G G .CC. del nostro gruppo assicurarono laloro collaborazione per tutti i 15 giorni .Altri per una settimana . A ciascuno fuaffidato un incarico specifico : cucina,assistenza in gite e giochi, liturgia ecanti, lezioni di galateo e ginnastica . . .

• La colonia sarebbe stata completa-mente gratuita per i bambini (chi po-teva, pagava L. 2000 di iscrizione) .E i soldi? A questo hanno pensato tantiCooperatori e Cooperatrici (noi ci sia-mo tassati per L . 1000 al giorno) .È stata una bellissima testimonianza digenerosa collaborazione e fiducia di cuiringraziamo con riconoscenza a nomeanche di tutti i "nostri" 20 bambini edelle loro famiglie.È nata così - con la "cooperazione"fra tante giovani ed anziane forze -la nostra colonia di Ulzio; una espe-rienza gioiosa e impegnativa che ci hainsegnato molte cose . Soprattutto a la-vorare "per gli altri giovani" con lo spi-rito di Don Bosco, ad essere pertantodi più e meglio Cooperatori Salesiani» .

«A VERCELLI, S. CUORE (presso leF.M .A.), c'è un ben avviato laboratorio,frequentato, ogni sabato, da una ven-tina di Cooperatrici che volentieri dànnola loro opera .Mentre lavoriamo, si recita il Rosario,si legge un brano di Vangelo, commen-tato dalle stesse Cooperatrici, oppurequalche episodio di S . Giovanni Bosco .Prima di lasciare il laboratorio, vieneofferto dalle stesse CC . caffè o thè. C'èmolto affiatamento tra noi ; le ore dilaboratorio (dalle 15 alle 17) sono lepiù adatte per scambiare idee, commen-tare qualche fatto del giorno, prenderedecisioni e accordi per la visita a qual-che Cooperatrice inferma o a qualchefamiglia povera, ecc . Quest'anno il la-boratorio ha potuto inviare materiale nelMato Grosso, nel Burundi, a Brasiliaalla mostra diocesana ed alla Madregenerale . . .» . (Dalla relazione della Dele-gata Ispettoriale) .

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DA VENERABILE A BEATO

Una notizia che recherà tanta gioia anche aiCooperatori : Don Michele Rua, primo Successoredi Don Bosco (1837-1910), l'uomo «che fece ametà con il Santo», sarà beatificato nei prossimimesi. Il 1q novembre scorso, infatti, alla presenzadi Paolo VI, fu promulgato il decreto della Congre-gazione per le Cause dei Santi relativo alla Causadi beatificazione e riguardante i due miracoli attri-buiti all'intercessione di Don Rua .

Da Don Rua la nostra Associazione ebbe sprone,si irrobustì, si dilatò . Basterebbe pensare ai seigrandi Congressi organizzati sotto il suo rettorato .Per questo partecipa alla gioia della Congregazionee si prepara a partecipare, a suo tempo, alla ceri-monia della Beatificazione.Proponiamo intanto ai centri di dedicare la con-

ferenza mensile di febbraio a una prima cono-scenza del prossimo Beato. (Prossimamente suquesto Bollettino presenteremo uno «schema-sussidio» per la conferenza) .

UN APPELLO CHE NON DEVERIMANERE INASCOLTATO

MERIDIANO 112 NUOVOa servizio del bene

della verità .5 della ChiesaLa « nostra » rivista che tanto ci ha appassionato

negli anni 1955-70, e che vide schiere sempre più nume-rose di Cooperatori abbonarsi e farsi - come Don Bo-sco - propagandisti della stampa onesta e pulita, si starinnovando e si presenta con contenuti, impostazione,periodicità e formato nuovi. Esce cioè dal generico ediventa canale di informazione sui fatti religiosi delmondo d'oggi, con i problemi, le speranze, le battaglieche la cristianità porta con sé . È segno di vitalità e disano adattamento alle esigenze dei lettori .

A questo sforzo di rinnovamento deve seguire l'im-pegno di ogni cooperatore ad acquistare, leggere, dif-fondere il quindicinale Meridiano 12 .Dicembre è il mese più indicato per propagandare

nei Centri Meridiano 12 .Delegati e Consiglieri per la Stampa sensibilizzino

tutti i Cooperatori perché rispondano all'appello peruna larga diffusione di questo insostituibile strumentodel bene .

Come abbonarsi

I nuovi abbonati versino L . 2.700 sul c .c.p . 2/27660intestato a SEI - periodici, Corso Regina Marghe-rita, 176 - TORINOChi rinnova versi soltanto L . 2.300, usando possibil-mente il modulo di conto corrente che riceverà a domicilioA richiesta Meridiano 12 invia copie omaggio

NOTEDI SEGRETERIA

LA CONFERENZA STRAORDINARIA (annuale) pros-sima tratterà il tema : «ll carisma di Don Bosco» .Non sfugga ad alcun centro l'importanza particolare dell'ar-gomento. Si pensi fin da ora a chi affidarlo . Una trattazioneabbastanza ampia che può servire al conferenziere è ripor-tata nel volumetto : «Conosciamo Don Bosco».L'offerta prevista dal regolamento deve essere motivata aiCooperatori (segno di solidarietà e di partecipazione all'in-gente sforzo finanziario sostenuto per le opere educativesalesiane, occasione di rinuncia a qualcosa di superfluo) eincoraggiata . Se la richiesta è motivata e fatta con delicatezza(ci sia di esempio Don Bosco) i Cooperatori saranno lieti diaderire . Si ricordi però che non è lecito in alcun caso stor-nare la raccolta per altre destinazioni .Sia inviata direttamente alla Direzione Gen . Opere Don Bo-sco - Torino c .c .p . 2-1355 - La relazione al Delegato Ispet-toriale (2 copie) o alla Delegata Ispettoriale (3 copie) .

ESERCIZI 1971 . È tempo di preparare il Calendario deiCorsi (compito del Consigliere ispett. addetto alla forma-zione spirituale) - Se ne invii copia alla Signora Albert Gio-vanna (Via Filzi, 19 - 05100 Terni) entro gennaio, tempoutile per rientrare nell'elenco generale del «Bollettino» .

CALENDARIO annuale delle attività . All'Ufficio Naz. sonopervenuti soltanto quelli di Torino - Napoli - Soverato .Si pregano gli Uffici ispettoriali di sollecitarne l'invio.

CONFERENZE MENSILI - ARGOMENTI : febbraio, sulprossimo beato Don Michele Rua - Marzo: tema riguardantela famiglia (sarà inviato uno schema che terrà conto degliinsegnamenti di Don Bosco al riguardo, per non distaccarsidal tema di studio) .

LA VERIFICA-RILEVAMENTO è al centro degli inte-ressi di ogni centro? Perché l'operazione sia "veritiera" ènecessaria la partecipazione di tutti i centri (vedasi al riguardoBollettino Dirigenti ottobre scorso) .

COPIE DELLA «VITA DI S. GIOVANNI BOSCO»(Auffray) sono in deposito presso tutti gli Uffici ispettorialie vengono cedute al prezzo di favore di L . 850.

1° GENNAIO (o subito dopo) : Giornata mondiale della Paceindetta da Paolo VI. Non la si lasci passare inosservata .

Rimane, infine, il problema urgente e insosti-tuibile della stampa cattolica, alla quale, comeben sapete, noi dedichiamo la nostra più vivasollecitudine : sostenete con generosità e lun-gimiranza il quotidiano «Avvenire», continuatea rendere a questa buona causa un serviziotanto prezioso e determinante .

PAOLO VI il 3-11-1970105

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Per meglio conoscerci

Don Giuseppe Bassi - Viale Risorgimento, 77 - 57100 Li-vorno

Don Carlo Boffa - Via Maria Ausiliatrice, 32 - 10100 TorinoDon Antonio Broggiato - Via Don Bosco, 8 - 80141 NapoliDon Giovanni Busato - Via A. Provolo, 16 - 37100 VeronaDon Pietro Ceresa - Via Jacopo della Quercia, 3 -

40128 VeronaDon Mario Cogliandro - P.za D . Bosco, 39 - 90143 PalermoDon Ruggero Coin - Istituto Salesiano - 88068 Sove-

rato (CZ)D^n Antonino Fallica - Via Cibali, 7 - 95123 CataniaDo,i Giuseppe Ferri - Salesiani - Montereale - 60025 Lo-

reto (AN)Don Giovanni Giusto - Via Rolando, 15 - 16151 GenovaDon Emilio Maxia - Viale S . Ignazio, 64 - 09100 CagliariDon Renato Orlandi - Baluardo Lamarmora, 14 - 28100 No-

va raDon Ambrogio Sala - Via M . Ausiliatrice, 32 - 10100 TorinoDon Tarcisio Strappazzon - Via Copernico, 9 - 20125 Mi-

106

lano

ITALIAANNO SOCIALE 1970-1971

Avv. Lino Magnano - Via Androne, 58 - 95124 CataniaDott . Livia Parisella - Via Paolo Albera, 73 - 00181 RomaIns. Evelino Pizzarotti - Via Col di Lana, 9 - 30171 Ve-

nezia MestreDott. Carlo Ruspa - Corso Francia, 35 - 10138 TorinoDott. Luigi Sarcheletti - Via Quarto, 14/B - 37100 VeronaUn . Domenico Serretti - Via Carrara P .na C int . 6 - 89025

Rosarno (R . C .)Rag . Alessandro Tosti - Via Fuori le Mura, 1 - 06100 Pe-

rugiaAvv . Amedeo Ziino - Via Sciuti, 133 - 90144 PalermoSig .ra Giovanna Albert - Via F. Filzi, 19 - 05100 TerniProf . Ruggero Dambra - Via Poggio Moiano, 34/E -

00199 RomaDott. Salvatore Di Tommaso - Viale Emilio Agricola, 115 -

00174 Roma,'rof . Giuseppe Giannantonio - Via Publio Valerio, 122 -

00175 RomaRag . Agostino Lazzara - Via Leonessa, 44 - RomaSig . Erasmo Montano - Via Anagni, 55 - 00171 RomaIns. Anna Tamburrini - 03040 Settefrati (Frosinone)

Direttore Generale : Don Luigi FioraSegretario Generale : Don Guido FaviniCapo Ufficio centrale : Don Agostino ArchentiBollettino Salesiano: direttore Don Pietro ZerbinoAmministrazione : Sig. Arnaldo MontecchioTutti all'indirizzo : Via M. Ausiliatrice, 32 - 10100 TorinoMadre Letizia Galletti - Consigliera Generale Figlie diMaria Ausiliatrice per i Cooperatori : Via dell'Ateneo Sale-siano, 81 - 00139 Roma

Don Francesco Tassellogliano Veneto (TV)

Don Stelvio Tonnini - ViaDon Osvaldo Traversa

- Collegio Salesiano

Marsala, 42- Via Martiri

- 31021 Mo-

- 00185 Romad'Otranto, 65 -

70133 Bari

DELEGATE ISPETTORIALI

Suor Pierina Amadori -vorno

Suor Giuditta Broggi - ViaSuor Elena Castagno -

Via S. G . Bosco,

San Benedetto,Via Gallarati, 4 -

57 - 57100 Li-

1 - 43100 Parma28100 NovaraISPETTORI

Suor Grazia Catalano - Via Principe di Belmonte, 105 -Don Cesare Aracri - NapoliDon Mario Bava - TorinoDon Giuseppe Bertolli - Milano

90139 PalermoSuor Dorina Cavalli -

sandriaSuor Maria Ferro - Scuola

Via Gagliaudo, 3

Materna «Genova-Firenze»

- 15100 Ales-

-Don Luigi Boscaini - VeronaDon Secondo De Bernardi - RomaDon Giuseppe Lanaro - Mogliano V. (Treviso)Don Demetrio Licciardo - Roma (PAS)Don Dante Magri - TorinoDon Antonio Marrone - BariDon Arturo Morlupi - AnconaDon Giovanni Raineri - GenovaDon Tullio Sartor - NovaraDon Amedeo Verdecchia - Catania

89018 Villa S . Giovanni (Reggio Calabria)Suor Agnese Foligno - CorsoSuor Michelina GiannantoniSuor Carmen Giannini -Suor Carmela LorussoSuor Maria Messina -Suor Pierina Pelizzari -

Sardegna, 86- Via Ginori,

Via Alvino, 9 -- 88068 SoveratoVia Cumiana, 14Via Don Bosco

- 16142 Genova10 - 00153 Roma80127 Napoli(CZ)

- 10141 Torino- 14049 Nizza

Monferrato (AT)Suor Emma Petrinetto -Suor Margherita Piazzano

Piazza Libertà, 9- Piazza Maria

- 21100 VareseAusiliatrice, 27 -

10152 TorinoSuor Filomena Piras - F.M.A . - 08015 Macomer (NU)ISPETTRICI F.M.A.

1 . Centrale - Suor Magnani Pierina - Torino2. Alessandrina - Suor Montigiani Primetta - Alessandria

Suor Maria Pironti - ViaSuor Carmela Quarleri -Suor Franca Ragosta -

Caronda, 224Via Italia, 106

Via Umbria, 162

- 95128 Catania- 13100 Vercelli- 74100 Taranto3. Emiliana - Suor Borghino Savina - Parma

4. Ligure - Suor Minonzio Angela - Genova5. Lombarda-Milano - Suor Giudice Margherita - Milano6. Lombarda-Varese - Suor Cunietti M . Anna - Varese7. Meridionale - Suor Pilla Marietta - Taranto8. Monferrina - Suor Mia Giulia - Nizza M .9. Napoletana - Suor Ippolito Anna - Napoli

10. Novarese - Suor Bracco M . Carolina - Novara11 . Piemontese - Suor Bongianino Maria - Torino12. Romana - Suor Marchese Rosetta - Roma13. Sicula 13 - Suor Chimenti Angela N . - Catania14. Sicula 2a - Suor Coccio Eugenia - Messina15. Sicula 33 - Suor Cara Maria - Palermo

Suor Grazia Riggi - ViaSuor Rosetta Tosi - ViaSuor Carolina Kreutzer

Brescia, 7 - 98100 MessinaBonvesin, 12 - 20128 Milano

- Via Fenzi, 18 - 15015 Cone-gliano (Treviso)

Suor Emilia Zoso - Riviera S. Benedetto, 54 - 35100 Padova

CONSIGLIO NAZIONALE

Rag . Livio Bello - Via A. ColonnaDr. Dante Blasio - Via Francesco

teramo (BA)Rag . Augusto Cavaliere -

vara

- 19025 Portovenere (SP)Netti, 12 - 70029 San-

Via Leone Ossola, 22 - 28100 No-

- Corso Rosselli, 72 - 10100 To-16. Toscana - Suor Maraviglia Laura - Livorno

Rag. Giuseppe Guerzoni17. Veneta 1 a - Suor Mazza Margherita - Padova

rino18. Veneta 2a - Suor Moncada Andreina - Conegliano Ven . Prof. Giuseppe De Martino - Viale Augusto, 62 - 80125 Na-19. Vercellese - Suor Castagno Francesca - Vercelli

poliIns. Oddino Denti - 42011 San Michele di Bagnolo in Piano

DELEGATI ISPETTORIALI

(R. E .)

Page 7: BOLLETTINO - biesseonline.sdb.orgbiesseonline.sdb.org/1970/197024.pdf · Al di là delle singole persone, la proposta è anche quella di un esame di coscienza collettivo sul comporta-mento

Nell'ultima assemblea nazionale dell'A .I.A.R.T . (As-sociazione Italiana Ascoltatori Radio Telespettatori),tenutasi a Roma il 7-8 novembre scorso, è stata distri-buita ai presenti una documentazione sulla situazionedegli iscritti . Nel pubblicarla, precisiamo che i dati,così come sono esposti, riflettono la provenienza espli-cita delle adesioni . Pertanto vengono considerati « Coope-ratori salesiani » quegli iscritti, la cui adesione (rinnovoo nuova) è pervenuta all'A .I .A.R.T. attraverso un nostrocentro. Così dicasi per l'A .C.I. Nei « Soci » risultanole adesioni effettuate direttamente, al di fuori di quelleraccolte e trasmesse dagli Incaricati . provinciali .

Per quanto riguarda i Cooperatori (538, pari al 3,46%del totale), mentre non possiamo escludere che altrinostri associati siano compresi tra i « Soci » o tra leadesioni raccolte dagli Incaricati provinciali, attenen-doci ai dati della tavola, rileviamo la nostra presenza in

AIART : CIFRE CHE PARLANO

Adesioni (rinnovo e nuove) all'A .I .A.R.T. nell'anno sociale 1969-70(Al prossimo numero i dati relativi alle rimanenti regioni d'Italia)

quattro regioni : in Piemonte (55, pari al 4,03% dellaregione), in Liguria (40, pari al 4,60% della regione),in Toscana (12, pari al 4,10% della regione) e nelLazio (431, pari al 59,53% della regione) .

Invero le possibilità di una maggiore collaborazionedella nostra Associazione con l'A.I.A.R.T. sono note-voli . Basterebbe, infatti, che i nostri Consiglieri Ispet-toriali, che si occupano specificatamente degli strumentidi comunicazione sociale, prendessero maggiore co-scienza dell'incidenza morale e sociale degli spettacoliradiotelevisivi, per intensificare, per l'anno sociale1970-71, la loro preziosa attività al fine di accrescereconsiderevolmente gli iscritti all'A .I.A.R.T .

Infine cogliamo l'occasione per comunicare che l'as-semblea dei soci fondatori dell'A .I.A.R.T., nella sedutadel 23 giugno 1970, ha cooptato tra i soci fondatori lanostra Associazione (S.D.T .) .

Incaricatiprovinciali Soci

AzioneCattolicaItaliana

Cooperat .Salesiani Totale

PROVINCIEREGIONI

c o oo o c oi

cicc Z Z ¢ Z ¢ Z cc Z

Incaricatiprovinciali

AzioneItaliana Cattolica

anaCooperai .Salesiani Totale

PROVINCIE - ---REGIONI o

eo

oo

eo

e> d

c > o c o c oo c oC_ > e > C_ _C p C¢ Z ¢ Z a: Z Z Z

Torino 201 135 218 52 20 1

17 2

456 199 Pordenone 9 1 9 1Vercelli 12 12 Udine 498 60 43 541 60Novara 125 1 5 31

130 32 Gorizia 27 1 196 19 17 240 20Cuneo 237 13 187 14 11 1 435 23 Trieste 45 87 9 33 165 9Asti 26 1 19 2 45 3 Friuli-Alessandria 30 2 30 2 Venezia Giulia 570 61 335 29 50 - - - 955 90

Piemonte 464 149 591 71 31 2 22 33 1.108 255

Valle d'Aosta 256 37 12 2 - - - - 268 39ImperiaSavona 260 13

2424

4 24284

413

Genova 18 2 233 11 183 29

2 434 44Varese 29 1 29 1 La Spezia 10 1 16 1 29 9 55 11Como 63 5 63 5 Liguria 288 16 297 16 183 29 29 11 797 72Sondrio 10 10Milano 308 78 364 14 672 92 Piacenza 29 2 29 2Bergamo 42 42 Parma 43 1 43 1Brescia 282 80 63 3 345 83 ReggioPavia 37 1 64 4 101 5 nell'Emilia 20 6 20 6Cremona 449 88 102 6 33 4 584 98 Modena 44 233 23 277 23Mantova 63 63 Bologna 79 117 124 11 203 128Lombardia 1 .039 246 773 30 97 8 - - 1.909 284 Ferrara 308 62 32 340 62

Ravenna 30 1 127 15 157 16Forlì 31 9 48 180 22 269 31

Bolzano 112 11 24 136 11Trento 85 10 69 4 154 14 Emilia-

Romagna 462 188 559 44 307 37 - - 1 .328 269Trentino-Alto Adige 197 21 93 4 - - - - 290 25 Massa-Carrara 5 5

Lucca 12 1 12 1Verona 802 525 178 3 980 528 Pistoia 11 2 11 2Vicenza 1 .016 320 157 9 1 .173 329 Firenze 35 3 51 24 6 6 92 33Belluno 6 6 Livorno 13 13Treviso 102 28 102 28 Pisa 32 1 13 6 45 7Venezia 47 14 146 12 193 26 Arezzo 21 5 8 29 5Padova 156 33 114 5 7 1 277 39 Siena 33 2 33 2Rovigo 6 6 Grosseto 1 1 1 1Veneto 2.021 892 709 57 7 1 - - 2.737 950 Toscana 21 5 150 10 64 30 6 6 241 51 107

Page 8: BOLLETTINO - biesseonline.sdb.orgbiesseonline.sdb.org/1970/197024.pdf · Al di là delle singole persone, la proposta è anche quella di un esame di coscienza collettivo sul comporta-mento

108

Spediz. in abbon . postale - Gruppo 2° (70) .- 2 • quindicina

Per i Cooperatori più impegnati, particolarmentegli insegnanti, 2 riviste ELLE-DI-CI

CATECHESILa pubblicazione da parte della Conferenza Epi-scopale Italiana del «Documento di Base» sul« Rinnovamento della Catechesi » impone a tuttigli operatori della pastorale catechistica un serioimpegno di studio e di riflessione .La lettura attiva di una rivista catechistica, lapartecipazione a un movimento da essa creato,sono senza dubbio i mezzi più pratici ed efficaciper acquistare la mentalità rinnovata esigita dal«Documento Base» .

CATECHESI, che già da 40 anni presta il suoservizio alla pastorale catechistica, intende que-st'anno moltiplicare i suoi sforzi per essere vera-mente uno strumento valido in mano a tutticoloro che vogliono "rinnovarsi" catechistica-mente .La rivista, diretta a tutti gli ambienti della pasto-rale catechistica (scuola, parrocchia, associa-zioni, gruppi), affronta problematiche contenuti-stiche e metodologiche, presenta e discute espe-rienze, offre sussidi immediati per l'azione .

CATECHESI - mensile - si articola in 5 fasci-coli di complessive 124 pagine, dedicati alle di-verse età :

Fascicolo A (Catechisti e Adulti)

Fascicolo B (Adolescenti e Giovani)

Fascicolo C (Preadolescenti)Fascicolo D (Fanciulli)Fascicolo E (Educatrici della scuola materna emamme) .

BOLLETTINO SALESIANOSi pubblica il 1° del mese per i Cooperatori Salesiani ; il 15del mese per i Dirigenti dei Cooperatori

S'invia gratuitamente ai Cooperatori, Bene-meriti e amici delle Opere di Don BoscoDirezione e amministrazione : via Maria Au-siliatrice, 32 - 10100 Torino - Tel. 48 .29 .24Direttore responsabile : Don Pietro ZerbinoAutorizz. del Trib. di Torino n . 403 del 16 febbraio 1949

Per inviare offerte servirsi del C. C . Postale n . 2-1355intestato a : Direz . Generale Opere Don Bosco - Torino

Per cambio d'indirizzo inviare anche l'indirizzo precedente

Condizioni di abbonamentoEdiz. completa dei 5 fascicoli (ABCDE) L . 2.000Edizioni ridotte, di 3 soli fascicoli(ABC) L. 1 .500 . (ADE) L . 1 .500 . Estero L . 2.500

NOTE DIPASTORALE GIOVANILEè una rivista redatta da un'équipe di specialistidel Centro Salesiano Pastorale Giovanile in col-laborazione con il Centro Catechistico Salesianodi Torino-Leumann . Essa offre ogni mese: unaserie di articoli sui problemi più vivi di educa-zione e formazione cristiana e sui fermenti at-tuali dell'inquieto mondo giovanile . - Sussidi con-creti di immediata utilizzazione pratica, per in-contri, ritiri, cineforum, valorizzazione di feste,celebrazioni della Parola per comunità giova-nili, ecc. - Una raccolta dei documenti più si-gnificativi del magistero con esplicito riferimentoa temi di interesse giovanile . - La presentazionecritica di esperienze di punta . - Notiziari di pro-blemi giovanili, note e suggerimenti bibliografici .

NOTE DI PASTORALE GIOVANILEè l'unica Rivista italiana che si interessa esclu-sivamente di pastorale giovanile .Si rivolge a tutti coloro che sentono, con urgenza,il problema giovanile : sacerdoti, religiosi, reli-giose, laici, ecc .

Abbonamento annuoItalia L . 2.000 - Estero L. 2.500 .Ordinazioni a Elle-Di-CiTorino-Leumann - c . C. p. 2/27195.

Parroci, direttori di Oratorio e animatori di Centri giovanili, Salesiani e F.M.A . possono ricevere,desiderandolo, il « Bollettino Salesiano, edizione Dirigenti » all'indirizzo personale .Inoltrare richiesta a : « Bollettino Salesiano », Via Maria Ausiliatrice, 32 - 10100 Torino .