BOLLETTINO AGROMETEOROLOGICO ° 37 del 09/11/2018 · 2017, Non vi sono mai stati problemi di...

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BOLLETTINO AGROMETEOROLOGICO ° 37 del 09/11/2018 PER RIMANERE AGGIORNATI SULLE OPERAZIONI DA ESEGUIRE IN CAMPO E’ POSSIBILE ASCOLTARE LA SEGRETERIA TELEFONICA AL NUMERO 0364/324077: OPZIONE 1 MELO – OPZIONE 2 VITE – OPZIONE 4 PICCOLI FRUTTI/ULIVO Per informazioni: www.saporidivallecamonica.it [email protected] [email protected] Comunità Montana di Vallecamonica – Servizio Agricoltura 0364 324019 IL SERVIZIO RELATIVO AI BOLLETTINI AGROMETEOROLOGICI SARA’ INTERROTTO DURANTE IL PERIODO INVERNALE. CON LA COLLABORAZIONE DI:

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BOLLETTINO AGROMETEOROLOGICO ° 37 del 09/11/2018

PER RIMANERE AGGIORNATI SULLE OPERAZIONI DA ESEGUIRE IN CAMPO E’ POSSIBILE ASCOLTARE LA SEGRETERIA TELEFONICA AL

NUMERO 0364/324077: OPZIONE 1 MELO – OPZIONE 2 VITE – OPZIONE 4 PICCOLI FRUTTI/ULIVO

Per informazioni: www.saporidivallecamonica.it

[email protected] [email protected]

Comunità Montana di Vallecamonica – Servizio Agricoltura 0364 324019

IL SERVIZIO RELATIVO AI BOLLETTINI AGROMETEOROLOGICI SARA’ INTERROTTO DURANTE IL PERIODO INVERNALE.

CON LA COLLABORAZIONE DI:

BBOOLLLLEETTTTIINNOO MMEETTEEOORROOLLOOGGIICCOO

� PREVISIONI METEOROLOGICHE (previsioni della rete meteorologica regionale: http://www.arpalombardia.it/siti/arpalombardia/meteo/previsionimeteo/meteolombardia/Pagine/default.aspx

VENERDI’ 09 NOVEMBRE SABATO 10 NOVEMBRE DOMENICA 11 NOVEMBRE Le condizioni meteo appaiono caratterizzate da tempo instabile.

� PRECIPITAZIONI IN VALLE CAMONICA PRECIPITAZIONI TOTALI - ANNO 2017:

PRECIPITAZIONI 2018

COMUNE MM/ANNO EDOLO 1410,4 CAPO DI PONTE 1330,5 LOSINE 1087,3 DARFO BOARIO TERME 1127,1

COMUNE MM/SETTIMANA MM/MESE MM/ANNO MM/MESE NOVEMBRE 2017

EDOLO 14,9 27,9 1123,9 73,9

CAPO DI PONTE 9,4 23,1 1223,6 86,1 LOSINE 44,3 71,4 965,0 33

DARFO BOARIO TERME 26,4 27,4 1398,2 63,2

BBOOLLLLEETTTTIINNOO AAGGRROOMMEETTEEOORROOLLOOGGIICCOO

VVIITTEE

DDIIVVIISSIIOONNEE DDEELLLLEE MMAACCRROOZZOONNEE:: ZZOONNAA 11:: PPIIAANNCCAAMMUUNNOO -- AARRTTOOGGNNEE –– GGIIAANNIICCOO –– DDAARRFFOO BB..TT.. –– AANNGGOOLLOO TTEERRMMEE -- PPIIAANNCCOOGGNNOO –– OOSSSSIIMMOO;; ZZOONNAA 22:: EESSIINNEE –– BBEERRZZOO IINNFFEERRIIOORREE –– BBIIEENNNNOO –– CCIIVVIIDDAATTEE CCAAMMUUNNOO ––BBRREENNOO ((SSIINNIISSTTRRAA OORROOGGRRAAFFIICCAA FFIIUUMMEE OOGGLLIIOO)) -- NNIIAARRDDOO;; ZZOONNAA 33:: MMAALLEEGGNNOO –– BBRREENNOO ((DDEESSTTRRAA OORROOGGRRAAFFIICCAA FFIIUUMMEE OOGGLLIIOO)) –– LLOOSSIINNEE;; ZZOONNAA 44:: CCEERRVVEENNOO –– BBRRAAOONNEE -- CCEETTOO –– OONNOO SSAANN PPIIEETTRROO –– CCAAPPOO DDII PPOONNTTEE –– SSEELLLLEERROO –– BBEERRZZOO DDEEMMOO;;

� ANDAMENTO STAGIONALE L’annata 2018 è stata caratterizzata da condizioni climatiche relativamente favorevoli alla coltivazione della vite, con precipitazioni ben distribuite e temperature elevate. Le produzioni unitarie sono state importanti in tutti i vigneti, grazie ad un aprile caldo, con germogliamento, fioritura ed allegagione contraddistinte da un andamento regolare. Le precipitazioni diffuse hanno poi permesso la regolare crescita dei numerosi grappoli in pianta. Ci sono stati, in generale, lo stesso numero, o poco superiore, di trattamenti antiparassitari registrati nel 2017, Non vi sono mai stati problemi di siccità nei vigneti, nemmeno nei nuovi impianti. Bilancio fitosanitario 2018 Peronospora La Peronospora, grazie anche all’andamento stagionale, non ha causato, in generale, danni nei vigneti del comprensorio. Non si sono registrate infezioni importanti sulle primarie. L’attento monitoraggio dell’evolversi della situazione e i conseguenti interventi consigliati ai viticoltori, ha permesso di ridurre notevolmente i danni causati da questo patogeno. I prodotti di copertura si sono dimostrati validi, cosi come i prodotti sistemici, quando utilizzati razionalmente. In molti vigneti è stato utilizzato il prodotto sistemico una solo volta. Si conferma che sono sempre di più i viticoltori che abbandonano i prodotti sistemici a favore di prodotti di copertura, meno impattanti per l’ambiente. Oidio Il particolare andamento dell’annata ha determinato periodi limitati di condizioni favorevoli alle infezioni di mal bianco. La lotta contro l'oidio è iniziata in primavera, in prefioritura, ed è proseguita fino alla invaiatura. Sono stati usati, con buoni risultati, preferibilmente prodotti a base di zolfo. Si è incentivato principalmente l’utilizzo di S in polvere. Muffa grigia Non sono stati registrati danni significativi in nessun vigneto. Sono stati consigliati soprattutto interventi agronomici, di gestione della pianta e della vigoria, ritenendoli molto più efficaci che limitarsi all’utilizzo di antibiotritici. Escoriosi Durante il corso del 2018, non si sono registrati frequenti attacchi di escoriosi. I vigneti sono stati monitorati soprattutto in ripresa vegetativa e ci si è soffermati in particolare nei vigneti più vecchi. Nella lotta al patogeno si è tenuto conto che, normalmente, gli stessi principi attivi utilizzati contro oidio e peronospora sono efficaci anche per combattere l'escoriosi. Black rot (marciume nero) Nel 2017 in alcuni vigneti, soppratutto della zona tra Losine e Capo di Ponte, ma non solo, sono stati trovati sintomi di attacchi di Black Rot o marciume nero. Il patogeno viene favorito da periodi di piogge continue, ed ha, spesso, il suo focolaio nei vigneti abbandonati, dove la difesa antiparassitaria è stata abbandonata. Anche nel corso di questa stagione sono stati osservati attacchi, in alcuni vigneti, anche se in percentuale molto minore del 2018, di Black rot o Marciume nero, causati dal fungo Guignardia bidwellii: si tratta di una malattia abbastanza subdola, in quanto si può osservare la comparsa dei sintomi anche a distanza di molto tempo dall’avvenuta infezione (sugli acini, suscettibili per l’attacco dalla piena fioritura e fino ad un diametro di circa 1 cm) anche dopo quasi un mese. I principi attivi impiegati per il controllo di peronospora ed oidio, sia coprenti (rame, zolfo) che sistemici (Trifloxystrobin «Flint» o Difenoconazolo «Score») hanno avuto efficacia anche contro G. bidwellii. Inoltre, le aziende che avevano infezioni nel 2017, hanno seguito una corretta profilassi; Mal dell’Esca - Eutipiosi Nel 2018 si assistito ad una recrudescenza del mal dell’esca sulla vite. I gridi di allarme si alzano da qualche anno da praticamente tutte le zone vitate italiane. E se un tempo l’incidenza variava enormemente

in funzione dell’età dell’impianto, oggi sempre più spesso si registrano sintomi e fallanze anche su impianti giovani, di 6-8 anni d’età. Gli interventi effettuati negli anni passati volti all’adozione di concimazioni equilibrate, forme di allevamento meno espanse, e a sensibilizzare i viticoltori sull’importanza di non sottovalutare le malattie da deperimento e di segnare, durante l’estate, le piante colpite in modo di riconoscerle, e potarle separatamente nell’operazione di potatura secca, o, nei casi più gravi, eliminarle, stanno comunque dando buoni risultati vista la ridotta presenza, rispetto ad altre zone viticole, di questi patogeni nei vigneti controllati. E’ comunque necessario continuare su questa strada, visto il particolare comportamento di questi patogeni e il difficile controllo, se non si agisce in modo coeso tra i viticoltori, adottando tutti pratiche agronomiche preventive. L’andamento dell’annata 2018 ha permesso una facile individuazione degli individui colpiti, si è quindi continuata l’opera di prevenzione, sensibilizzando i viticoltori a segnare le piante colpite, ed estirpale prima del mese di dicembre. Flavescenza Dorata e Legno Nero Nel 2014 trovate diverse piante sintomatiche. Nel 2015 molte meno piante sintomatiche, così come nel 2016. Nel 2017 ripresa delle piante sintomatiche, così come nel 2018. I viticoltori conduttori dei vigneti con piante sintomatiche sono stati comunque invitati a estirparle quanto prima, evitando quindi di mantenere in campo fonti di inoculo del fitoplasma. Sono stati organizzati degli incontri in campo anche con i viticoltori conduttori dei vigneti confinanti, al fine di mettere in atto una comune strategia di contrasto a queste temibili fisiopatie. Tutte le Aziende seguite hanno attuato la lotta contro l’insetto vettore della Flavescenza dorata, secondo i criteri suggeriti dalla Regione Lombardia. Contro il vettore del fitoplasma del Legno nero, Hyalesthes obsoletus, si è suggerito, in primavera di eliminare Convolvolo e Ortica dal vigneto a dalle bordure esterne al più tardi entro la metà di aprile, ma meglio anche prima. In questo modo si toglie nutrimento alla cicalina vettrice del fitoplasma e le neanidi muoiono. Durante l’estate si è suggerito, oltre all’estirpo immediato delle piante sintomatiche, di non falciare o diserbare nei vigneti eventuali gruppi di convovolo e/o ortica, per tutta la fase di volo estivo degli adulti (fino all’ultima decade di agosto). In autunno si è consigliato di rimuovere meccanicamente o manualmente le essenze ospiti della cicalina da tutto il vigneto. Tignole della vite Nel corso dell'annata 2018 non si è registrato un particolare sviluppo sviluppo e diffusione nei vigneti del lepidottero. La presenza di individui è stata monitorata anche con il supporto di trappole a feromoni. I trattamenti insetticidi sono stati comunque consigliati cercando di colpire con un unico intervento sia Scaphoideus t. che la seconda generazione di Lobesia b.. Cicaline La presenza di cicaline è stata ridotta dai trattamenti contro Scaphoideus titanus. Bostrichidi Non è stato necessario intervenire in nessun modo. Ragnetto rosso Gli interventi effettuati negli anni passati volti a eliminare eccessi di concimazione azotata e disincentivare l’utilizzo di acaricidi, hanno determinato la non necessità di intervento. Tripide della vite Non si sono registrati attacchi significativi. Nottue Si sono riscontrati minori attacchi rispetto agli ultimi anni, anche nei vigneti con presenza di muretti a secco, boschi. Le strategie per il contenimento consigliate sono state soprattutto di tipo meccanico, quali raccolta manuale delle larve e applicazione di barriere sul ceppo. Drosophila suzukii Dall’inizio dell’invaiatura, si è suggerito ai viticoltori di controllare quotidianamente i vigneti, segnare il numero di grappoli colpiti ad ogni monitoraggio, al fine di capire l’evoluzione degli attacchi e di togliere i grappoli colpiti allontanandoli dal vigneto e distruggerli. I rilevamenti in vigneto sono stati sporadici, fino al 20 settembre, dove si è registrato un aumento della presenza del moscerino e di danno sui grappoli, anche se molto limitati. Non vi sono stati problemi nelle vendemmie.

MMEELLOO

DDIIVVIISSIIOONNEE DDEELLLLEE MMAACCRROOZZOONNEE:: ZZOONNAA 11:: PPIIAANNCCAAMMUUNNOO ––AARRTTOOGGNNEE –– GGIIAANNIICCOO –– DDAARRFFOO BB..TT.. AANNGGOOLLOO TTEERRMMEE –– PPIIAANNCCOOGGNNOO -- BBOORRNNOO;; ZZOONNAA 22:: EESSIINNEE ––BBEERRZZOO IINNFFEERRIIOORREE –– BBIIEENNNNOO –– BBRREENNOO ––CCIIVVIIDDAATTEE CCAAMMUUNNOO –– MMAALLEEGGNNOO –– OOSSSSIIMMOO –– LLOOZZIIOO ––LLOOSSIINNEE ––

______________NNIIAARRDDOO –– BBRRAAOONNEE –– CCEERRVVEENNOO –– OONNOO SSAANN PPIIEETTRROO -- CCEETTOO;; ZZOONNAA 33:: CCIIMMBBEERRGGOO –– PPAASSPPAARRDDOO –– CCEEVVOO –– CCAAPPOO DDII PPOONNTTEE –– SSEELLLLEERROO –– CCEEDDEEGGOOLLOO-- PPAAIISSCCOO LLOOVVEENNOO –– SSAAVVIIOORREE

______________DDEELLLL’’AADDAAMMEELLLLOO –– BBEERRZZOO DDEEMMOO -- MMAALLOONNNNOO –– CCOORRTTEENNOO GGOOLLGGII –– SSOONNIICCOO –– EEDDOOLLOO..

� FASE FENOLOGICA

L’annata 2018 è sicuramente da ricordare come una delle più anomale dopo il 2014 e 2016. Al 30 Novembre 2017 si registrano 949,5 mm (1005,3 mm nel 2017, 1028,1 mm nel 2016, 718,2 mm nel 2015 e 1.212 mm nel 2014) di pioggia, con una temperatura media di 11,5°C (-0,1°C rispetto al 2017), 145 giorni di pioggia, pari al 40% delle giornate totali e 628 ore di precipitazioni (-168 ore rispetto al 2017). La settimana più piovosa è quella compresa tra il 22 e il 28 Ottobre con 189,3 mm di pioggia. Nel periodo più critico per la difesa, cioè dalla rottura gemme (13 Marzo) fino al 15 giugno (fase di fine infezioni primarie), si sono avuti 57 giorni di pioggia, per un totale di 294 mm 333,9 mm (-39,9 mm rispetto al 2017). La stagione dai dati può risultare di semplice gestione e migliore rispetto al 2017 ma bisogna sottolineare che nel periodo delle infezioni primarie le piogge erano giornaliere e relativamente costanti.

L’Assistenza tecnica nella coltivazione del melo durante l’annata 2018 è stata sfavorita da un andamento climatico instabile con precipitazioni continue, principalmente nel periodo di attività vegetativa. Per tale ragione si segnalano in numerosi impianti danni da ticchiolatura, che possono aver interessato anche i frutti. La carpocapsa risulta poco presente con catture limitate e rare segnalazioni di danno. TABELLA RIASSUNTIVA DEI PARAMETRI CLIMATICI 2018

UMIDITA'

MEDIA

°C GIORNO

MEDIA

MM GIORNO

MEDIA

PRECIPITAZI

ONI MESE

GIORNI DI

PIOGGIA

% G

PIOGGIA

ORE

PIOGGIA

88,1 % 3,3 1,4 42,6 8 25,8% 42

82,9 % 1,2 1,0 28,5 8 28,6% 44

84,2 % 5,5 3,6 111,9 18 58,1% 103

77,6 % 14,2 3,1 93,6 14 46,7% 76

86,2 % 16,3 2,8 87,3 25 80,6% 88

80,0 % 20,8 2,3 69,0 17 56,7% 45

82,0 % 22,4 2,6 79,2 17 54,8% 47

85,8 % 21,8 5,0 156,3 22 71,0% 73

84,3 % 18,8 1,0 28,5 8 26,7% 21

86,5 % 13,7 8,1 252,6 8 25,8% 89

0,0 % 0,0 0,0 0,0 0 0,0% 0

0,0 % 0,0 0,0 0,0 0 0,0% 0

69,8 11,5 2,6 949,5 145,0 40% 628

NOVEMBRE

DICEMBRE

MESE

GIUGNO

LUGLIO

AGOSTO

SETTEMBRE

OTTOBRE

GENNAIO

FEBBRAIO

MARZO

APRILE

MAGGIO

PPIICCCCOOLLII FFRRUUTTTTII

DDIIVVIISSIIOONNEE DDEELLLLEE MMAACCRROOZZOONNEE:: ZZOONNAA 11:: PPIIAANNCCAAMMUUNNOO ––AARRTTOOGGNNEE –– GGIIAANNIICCOO –– DDAARRFFOO BB..TT.. AANNGGOOLLOO TTEERRMMEE –– PPIIAANNCCOOGGNNOO;; ZZOONNAA 22:: BBOORRNNOO -- EESSIINNEE ––BBEERRZZOO IINNFFEERRIIOORREE –– BBIIEENNNNOO –– BBRREENNOO ––CCIIVVIIDDAATTEE CCAAMMUUNNOO –– MMAALLEEGGNNOO –– OOSSSSIIMMOO –– LLOOZZIIOO ––______________LLOOSSIINNEE ––NNIIAARRDDOO –– BBRRAAOONNEE –– CCEERRVVEENNOO –– OONNOO SSAANN PPIIEETTRROO -- CCEETTOO;; ZZOONNAA 33:: CCIIMMBBEERRGGOO –– PPAASSPPAARRDDOO –– CCEEVVOO –– CCAAPPOO DDII PPOONNTTEE –– SSEELLLLEERROO –– CCEEDDEEGGOOLLOO-- PPAAIISSCCOO LLOOVVEENNOO –– SSAAVVIIOORREE

______________DDEELLLL’’AADDAAMMEELLLLOO –– BBEERRZZOO DDEEMMOO -- MMAALLOONNNNOO –– CCOORRTTEENNOO GGOOLLGGII –– SSOONNIICCOO –– EEDDOOLLOO.. ZZOONNAA 44:: MMOONNNNOO –– IINNCCUUDDIINNEE –– VVEEZZZZAA DD’’OOGGLLIIOO –– VVIIOONNEE –– TTEEMMÙÙ ––PPOONNTTEE DDII LLEEGGNNOO..

� PRATICHE COLTURALI Le potature devono essere effettuate lontano da possibili ritorni di freddo ma comunque prima della rottura delle gemme. Prestare particolare attenzione su mirtillo e ritardare il più possibile la potatura. POTATURA DEL LAMPONE UNIFERO

La potatura delle cultivar unifere si effettua alla fine dell’inverno, eliminando i tralci che hanno prodotto e diradando i polloni in modo da lasciarne 6/7 per metro lineare, scelti tra quelli di diametro non eccessivo (come una sigaretta) ben lignificati e vitali, cimandoli 10 cm sopra l’ultimo filo; sarebbe buona norma anticipare l’eliminazione dei tralci in estate alla fine della produzione, per consentire una maggiore illuminazione e aerazione dei polloni rimanenti. POTATURA DEL LAMPONE RIFIORENTE

La potatura è molto semplice, e prevede il taglio a raso di tutta la vegetazione alla fine della stagione vegetativa, nel periodo autunnale. Se si vogliono effettuare 2 produzioni è possibile lasciare 5-8 polloni che l’anno seguente porteranno una produzione anticipata (la seconda produzione è di modeste dimensioni). I polloni che rimangono devono essere cimati avendo cura di asportare la zona che ha portato il frutto. POTATURA DELLA MORA

Con la potatura invernale si procederà ad eliminare i tralci che hanno prodotto e a diradare i nuovi polloni, in modo da lasciarne 3-4 per pianta e avere un tralcio ogni 30-35 cm, scelti tra i più vigorosi e ben rivestiti di rami anticipati. Si cimeranno a 1,8-2,0 m di altezza ribattendo gli anticipati a 2-3 gemme.

OOLLIIVVOO

DDIIVVIISSIIOONNEE DDEELLLLEE MMAACCRROOZZOONNEE:: ZZOONNAA 11:: PPIIAANNCCAAMMUUNNOO –– GGIIAANNIICCOO –– AARRTTOOGGNNEE –– DDAARRFFOO BB..TT..((DDEESSTTRRAA OORROOGGRRAAFFIICCAA DDEELL FFIIUUMMEE OOGGLLIIOO));; ZZOONNAA 22:: DDAARRFFOO BB..TT.. ((SSIINNIISSTTRRAA OORROOGGRRAAFFIICCAA DDEELL FFIIUUMMEE OOGGLLIIOO)) –– AANNGGOOLLOO TTEERRMMEE –– PPIIAANNCCOOGGNNOO -- BBOORRNNOO;; ZZOONNAA 33:: OOSSSSIIMMOO –– MMAALLEEGGNNOO –– CCIIVVIIDDAATTEE CCAAMMUUNNOO –– EESSIINNEE –– BBEERRZZOO IINNFFEERRIIOORREE -- BBIIEENNNNOO;; ZZOONNAA 44:: BBRREENNOO –– NNIIAARRDDOO –– BBRRAAOONNEE –– LLOOSSIINNEE –– LLOOZZIIOO –– BBRRAAOONNEE –– CCEERRVVEENNOO –– OONNOO SSAANN PPIIEETTRROO –– CCEETTOO;; ZZOONNAA 55:: CCAAPPOO DDII PPOONNTTEE –– CCIIMMBBEERRGGOO –– PPAASSPPAARRDDOO –– SSEELLLLEERROO –– CCEEVVOO –– CCEEDDEEGGOOLLOO –– BBEERRZZOO DDEEMMOO

� FASE FENOLOGICA

Maturazione

� PRATICHE COLTURALI

GESTIONE DEL TERRENO

Si raccomanda di attendere la fine dell’inverno prima di effettuare le operazioni di potatura per non esporre le piante ai danni del gelo invernale. Il periodo ottimale per effettuare le operazioni di potatura è fine inverno inizio primavera (mesi di marzo e aprile) quando il rischio di incorrere in danni da gelo è basso. Potare le piante prima dell’inverno induce nelle piante una ripresa vegetativa che le rende molto più suscettibili a subire forti danni in caso di temperature inferiori allo zero.

� SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA (IN VERDE PRINCIPI ATTIVI BIOLOGICI)

Consigliamo, a chi avesse terminato le operazioni di raccolta, di intervenire con un prodotto rameico per la disinfezione delle ferite causate da pettini, abbacchiatori e altri strumenti di raccolta. Tale intervento avrà anche la finalità di indurire i tessuti favorendo la stasi vegetativa della pianta di modo da affrontare in maniera più efficace la stagione invernale. L’intervento con prodotti rameici avrà anche la finalità di prevenire eventuali attacchi di patogeni fungini e batterici quali Occhio di Pavone, Piombatura, Lebbra e Rogna. Si raccomanda di bagnare bene le chiome e di effettuare i trattamenti nelle ore più calde della giornata. Ricordiamo che i prodotti a base di rame sono consentiti anche in agricoltura biologica.

CONSERVAZIONE DELL’OLIO

Si consiglia di porre la massima attenzione alle modalità di conservazione dell’olio mettendo in pratica tutte quelle strategie atte a conservare nel tempo le caratteristiche del prodotto. Porre l’olio in un ambiente fresco e asciutto preferibilmente in recipienti di acciaio inossidabile, ben colmi e chiusi ermeticamente, in modo da ridurre il contatto del prodotto con l’ossigeno. È consigliabile filtrare il prodotto in modo da

Figura 1 e 2: classici sintomi di occhio di pavone. Nella fig. 2 si notino molteplici attacchi da parte del fungo. (Fotografia 2: http://www.agroambientelazio.it/)

stabilizzarlo nel tempo e prevenire l’insorgenza di difetti nell’olio determinati dal deposito nei recipienti (morchia). Un olio si conserverà a lungo quando sarà: - Filtrato - Conservato in un luogo fresco (12-18°C) - Non esposto alla luce (utilizzare contenitori di acciaio inox, latta o vetro scuro) - Esposto il meno possibile all’ossigeno (l’ideale è imbottigliare tutto l’olio il prima possibile di modo che il contatto con l’ossigeno sia ridotto al minimo) -

NON PORRE MAI L’OLIO IN CONTENITORI DI PLASTICA

Chiunque riscontrasse particolari sintomatologie nei propri oliveti, come disseccamenti improvvisi

e repentini degli apici o di intere porzioni di pianta, è vivamente pregato di contattarci al fine di

programmare un sopralluogo.

SSPPEECCIIAALLEE OOLLIIVVOO –– AANNAALLIISSII OOLLIIOO DDII OOLLIIVVAA La Comunità Montana di Valle Camonica - Servizio Agricoltura, con la collaborazione dell’Istituto d’Istruzione Superiore “F. Tassara-Ghislandi” – Indirizzo Chimico Biologico di Breno da diversi anni offre analisi di laboratorio dell’olio di oliva di Valle Camonica. Con la collaborazione degli assaggiatori del Panel di Aipol Società Cooperativa Agricola, sarà possibile, attraverso i propri laboratori, effettuare anche le analisi sensoriali degli oli di oliva. Questo risulta un’ulteriore supporto per la verifica delle qualità delle produzioni. I campioni dovranno essere consegnati, presso la Sede della Comunità Montana di Valle Camonica a Breno, Servizio Agricoltura da entro lunedì 12 novembre p.v. alle ore 12.00. Il costo delle analisi sensoriali per ogni campione analizzato è pari a 20 €. Il campione deve essere portato all’interno di un contenitore in vetro, accuratamente pulito ed asciugato, della capacità di circa 100 ml riempito completamente e ben chiuso. Durante il Trasporto evitare l’esposizione alla luce ed alle elevate temperature. Sulla bottiglia dovrà essere apposta un’etichetta riportante:

- nome, indirizzo, numero di telefono; - nome o numero che identifichi il campione, in caso di più campioni per singola azienda.

LE INDICAZIONI NEL BOLLETTINO NON SONO VINCOLANTI. CIASCUNA AZIENDA È COMUNQUE LIBERA DI SEGUIRE PROPRIE STRATEGIE