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Anno LXXXI - Numero 3 Dicembre 2009

BUON NATALE

Bollettino Parrocchiale Osoppo

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GESÙ: UNA LUCE DI SPERANZANEL FATICOSO CAMMINO DELL’UMANITÀ

Uno dei motivi ricorrenti nel presentare la ve-nuta e la nascita del Messia, nei profeti (Antico Testamento) e nei Vangeli (Nuovo Testamento), è quello della LUCE, che si contrappone e vince le tenebre di una umanità schiava delle realtà ma-teriali, violenta, ingiusta e indifferente ai valori umani e spirituali in rapporto a una vera ricerca su Dio.

UNA LOTTA FRA LUCE E TENEBRE,BENE E MALE

Già il profeta Isaia, sette secoli prima della nasci-ta di Gesù, in un mondo in crisi di valori, presen-ta il male del suo tempo simile al nostro di oggi con espressioni forti e con l’invito pressante alla conversione: “Cosìparla il Signore: - Ho allevato e fatto crescere figli, ma essi si sono ribellati contro di me… figli corrotti hanno abbandonato il Signore, mi han-no disprezzato…Anche se moltiplicaste i sacri-fici e le preghiere, io non ascolterei; le vostre mani grondano sangue… lavatevi, purificatevi. Cessate di fare il male, imparate a fare il bene, cercate la giustizia, soccorrete l’oppresso, ren-dete giustizia all’orfano, difendete la causa della vedova… Su, venite, discutiamo… se sarete do-cili e ascolterete, mangerete i frutti della terra. Ma, se vi ostinate e vi ribellate, sarete divorati dalla spada… Se vi convertirete, vi purificherò, renderò i vostri giudici saggi come una volta, i vostri consiglieri come al principio. Allora, Gerusalemme sarà chiamata “Città della giusti-zia, Città fedele.” (Is.cap.1). E per arrivare alla conversione, per vincere l’orgoglio e la cupidi-gia umana ed eliminare tutti gli idoli contro il rifiuto del re Acaz di chiedere aiuto a Jahwe, per lui inutile, Isaia annuncia che il Signore stesso darà loro un segno: “Ecco, la Vergine concepirà e partorirà un Figlio, che chiamerà Emmanuele (cioè Dio con noi), il quale insegnerà a rigettare il male e a scegliere il bene” (Is.cap.7). E quando

In copertina:Natività del Presepe 2008 della Parrocchiale.

il popolo diventerà invaso e deportato, oppres-so e affamato, schiavo di re più potenti (Nabu-codonosor), Dio non si dimenticherà dell’aiuto promesso, portando luce e speranza per mezzo di un bambino: “Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce; su coloro che abi-tavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Gioiscono davanti a Te come si gioisce quan-do si miete e come si esulta quando si divide la preda, perché Tu hai spezzato il giogo che l’op-primeva… Perché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un Figlio. Sulle sue spalle è il pote-re e il suo nome sarà: Consigliere mirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace. Grande sarà il suo potere e la pace non avrà fine sul trono di Davide e sul suo regno, che Egli vie-ne a consolidare e rafforzare con il diritto e la giustizia, ora e per sempre. Questo farà lo zelo del Signore degli eserciti” (Is.cap.9, 1-6).

ANNUNCIAZIONE – miniatura gotica del 1300,bottega del Ms.Lat.757;

Parigi, Biblioteca Nazionale.


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DA ISAIA AI VANGELI

E questo Messia (Cristo in greco), per secoli atte-so dal popolo ebreo, troverà in Gesù di Nazareth la piena realizzazione di quel progetto di salvez-za incominciato con Abramo, lasciando come testamento un “progetto di vita” valido per tutti gli uomini, non solo per gli ebrei, che lo rifiute-ranno nelle classi dirigenti e sarà accettato solo da persone umili e semplici, quali gli apostoli, le pie donne e i primi discepoli. A sottolineare in modo sublime la figura di Gesù, vero Dio e vero Uomo, riprendendo anche il tema della luce, sarà Giovanni nel prologo del suo Vangelo: “In principio era il Verbo (Persona) e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio… Tutto è sta-to fatto per mezzo di Lui… In Lui era la vita e la vita era la luce degli uomini. La luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta… Veniva nel mondo la luce vera, quella che illu-mina ogni uomo… eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi (popolo ebreo) e i suoi non l’hanno accolto. A quanti però lo han-no accolto, ha dato potere di diventare figli di

Dio… E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria del Figlio unigenito che vie-ne dal Padre, pieno di grazia e di verità… Dio nessuno lo ha mai visto: Il Figlio unigenito che è Dio ed è nel seno (infinità) del Padre, è Lui che lo ha rivelato” (Gv.1,1-18). Ancora, appare il tema della luce ai pastori, i quali “sono avvolti da una grande luce” (Lc.2,9); quindi al vecchio Simeone, al quale lo Spirito Santo aveva prean-nunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver visto il Cristo (Messia) del Signore. E alla presentazione di Gesù al tempio, prese il bambino fra le braccia e benedisse Dio dicendo: “Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza… luce per rivelarti alla genti e glo-ria del tuo popolo, Israele” (Lc.2,25-32). Infine i Magi si muovono perché “abbiamo visto spun-tare la sua stella e siamo venuti per adorarlo” (Mt.2,1-2). Paolo, testimoniando la presenza di un Salvatore, affermerà che in Gesù è apparsa e si è manifestata come luce la grazia, la bontà e l’amore di Dio verso gli uomini (Tito, 2,11; 3, 4).

GESÙ LUCE DEL PADREPER OPERA DELLO SPIRITO SANTO

Si può allora affermare che nel NATALE si rea-lizza il mistero di Dio come LUCE, come grazia che riguarda tutta la nostra vita con i valori più significativi e ci redime se accettiamo l’esperien-za umana di Gesù. Il mistero poi, nel linguag-gio biblico, non è qualcosa di cui non si capisce niente, ma è una realtà che non si finisce mai di capire perché riguarda la natura e l’essenza di un Dio che nessuno ha mai visto, ma che attraverso dei segni reali e storici si manifesta nasconden-dosi, per lasciarci liberi nelle scelte esistenziali. Ed è attraverso questi segni concreti che si rap-porta con noi e ci comunica il suo progetto di salvezza. Per questo, Gesù è la luce che provie-ne da un mistero di amore e viene a rischiarare il mistero della nostra vita, che senza questa luce diventa un enigma che va o verso il nulla della corruzione e della morte, o è un’esigenza pro-fonda della nostra ragione e del nostro desiderio di immortalità. Questa luce può lasciare dentro di noi delle zone d’ombra, di dubbio, ma noi

NATIVITÀ – miniatura gotica del 1300, bottega del Ms.Lat.757;

Parigi, Biblioteca Nazionale.


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dobbiamo avere il coraggio di scegliere: o accet-tarla o rifiutarla. È questa la scelta di fede che si fonda sull’esperienza storica di Gesù, il cui pro-getto si basa sulla giustizia, sulla pace, sulla fra-ternità e sull’amore, valori costitutivi del Regno di Dio che Lui ha predicato e vissuto: “Io sono la via, la verità e la vita.” (Gv.14,5) “Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive crede in me, non morirà in eterno.” (Gv.11,25-26).

CREDERE E VIVERE IL NATALE

Credere al Natale significherà allora accettare e accogliere il mistero di Dio che si fa uno di noi in Gesù (INCARNAZIONE), per esserci vicino e per affidarci, tramite il Figlio, il mistero del no-stro “essere nel mondo” non per caso, ma con la speranza e la gioia di essere redenti da un Dio Creatore, buono e misericordioso, che ci vuole salvi mediante l’umiltà, l’altruismo e l’amore, va-lori esemplari della vita di Gesù. Credere al Na-tale significherà ancora ringraziare Dio che ha voluto donarci il Figlio perché “chiunque crede in Lui non vada perduto, ma abbia la vita eter-

na. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di Lui… Gesù è la luce venu-ta sulla terra per vincere le tenebre del male“ e chi opera la giustizia e la pace “si lascia illumi-nare dalla luce e le sue opere sono realizzate secondo il progetto di Dio” (Gv.3,15-21). Luca è l’evangelista che ha descritto con maggior calore affettivo la nascita e l’infanzia di Gesù, venuto a illuminare il nostro mondo. Nella natività di Gesù egli esprime la gioia di scoprire il senso pieno della nostra esistenza in un Dio che, nel Figlio, ci dona la speranza di una vita oltre la morte, secondo anche l’annuncio fatto ai pasto-ri: “Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore… Questo per voi il segno: tro-verete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia” (Lc.2,9-12).

TESTIMONIARE OGGI IL NATALE COME “DONO”

La nascita di Gesù è il punto di arrivo e di par-tenza di una storia di salvezza che si apre a tut-ti gli uomini, di ogni razza, lingua e religione, perché pone al centro la dignità di ogni perso-na umana secondo le norme del diritto naturale su cui si deve impostare il dialogo tra i credenti delle diverse religioni e tra i credenti e gli stessi non credenti. Noi cristiani abbiamo il compito, dinanzi alla grotta di Betlemme, di testimoniare l’amore e il rispetto per la vita, di cui non sia-mo padroni ma amministratori, di riconoscere la parità uomo-donna su cui si fonda la famiglia, cellula essenziale per una società sana, di tutela-re e non di sfruttare e fare violenza sui bambini, di essere testimoni di pace, di contribuire a una convivenza multietnica per chi non delinque, di essere cittadini che collaborano al bene comune, di essere concretamente solidali con i più deboli fisicamente e socialmente ed aperti al reciproco rispetto in spirito di concordia per generare unio-ne, capaci di responsabilità familiare e sociale secondo l’esperienza unica e irripetibile di Gesù Cristo che, come Uomo-Dio, ha condiviso i limi-ti della nostra natura umana vincendo e procla-mandosi Figlio di Dio e Dio stesso. Nella luce di

ADORAZIONE DEI MAGI – miniatura gotica del 1300, Maestro del Libro d’Ore 842; Modena, Biblioteca Estense.


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LA REDAZIONE DEL BOLLETTINO PARROCCHIALE ED I CONSIGLI

ECONOMICOE PASTORALE, UNENDOSI

ALL’ARCIPRETE, FORMULANO A TUTTI I COMPAESANI,

AGLI EMIGRANTI E AI LORO CARI, AI NUOVI VENUTI TRA NOI,

AGLI ANZIANI, A QUANTI SONO IN DIFFICOLTÀ E SONO BISOGNOSI

DEL CONFORTO DELLA SPERANZA CRISTIANA, I PIÙ FERVIDI AUGURI DI BUON NATALE E DI UN SERENO

ANNO NUOVO.

questo mistero possiamo ricordare il canto degli angeli sulla grotta di Betlemme: “Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uo-mini di buona volontà, che Egli ama” (Lc.2,14). A noi è data la speranza di una salvezza eterna, oltre la morte, in Cristo risorto, anche e special-mente oltre le prove e le croci quotidiane.

Auguri a tutti, vicini e lontani, sani e malati, a quanti si trovano in difficoltà economiche, per un sereno Natale 2009 e un migliore 2010!

don GIOVANNI BATTISTA MENOSSOarciprete

BENVENUTO AL NUOVO ARCIVESCOVO DI UDINEMONS. ANDREA BRUNO MAZZOCATO

Il 18 ottobre 2009 ha fatto il suo ingresso uf-ficiale nella nostra Arcidiocesi il nuovo Arci-vescovo proveniente dalla Diocesi di Treviso, dove è nato, ha ricevuto la fede, il sacerdozio e della quale, dopo aver retto la diocesi di Adria-Rovigo dal 2000 al 2004, era stato nominato Pastore. Per questo aveva sinceramente affer-mato nel suo primo messaggio di saluto alla no-stra terra che

“ho obbedito con serena convinzione, pur con una certa umana sofferenza, accettando la Vo-lontà di Dio, manifestata attraverso la decisio-ne del Santo Padre, che mi ha ancora una volta sorpreso ricordandomi che i progetti sulla mia vita sono Suoi e non miei. Con questa serenità spirituale vengo a voi come Vescovo e Pasto-re, pronto a conoscervi, ad amarvi e a donare tutto quello che ho di mio. Nel motto del mio stemma – prosegue l’arcivescovo – ho scelto questa frase paolina: “Pro vobis in Christo mi-nistri”, “Servi in Cristo a vostro favore”. Così penso debba essere il Vescovo e così cercherò di essere tra voi: un servitore che porta Gesù Signore per aiutare la vostra fede, speranza e carità. So di essere chiamato a servire una Chie-sa che viene da un’antica e grande tradizione cristiana: quella di Aquileja. Desidero inserir-mi umilmente in questa tradizione e offrire il

mio contributo per un tratto della sua storia… Invito tutti a pregare lo Spirito Santo perché l’avvicendamento del Pastore sia per tutta la Diocesi un momento favorevole che renda an-cor più vivo l’impegno cristiano e missionario


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(nei vostri paesi e per le nazioni più povere) sul quale da anni state camminando e sul quale con convinzione mi inserisco…”.

da “La Vita Cattolica” del 22 agosto 2009

E nel giorno del suo ingresso ufficiale, a otto-bre, riaffermava di aver obbedito al Padre come Gesù, Buon Pastore, che ha offerto la sua vita “per le pecore che mi hai dato” e così a Lui si è affidato: “Padre, sai Tu quale sia il bene mio, della Chiesa di Treviso che mi chiedi di lascia-re, e della Chiesa di Udine, a cui vuoi inviarmi. Metto a disposizione la mia povera persona se-

condo la Tua volontà”. E dopo aver sottolineato di condividere l’amore appassionato di Gesù per la Chiesa con i sacerdoti, come “figli e amici”, con i diaconi, con i seminaristi, con le religiose e i religiosi, si è soffermato particolarmente “su voi, sorelle e fratelli laici”e così si è espresso:

“Sto scoprendo in questo tempo su quanti laici possa contare la nostra Chiesa di Udine per ani-mare le Comunità Parrocchiali grandi e piccole, per creare comunione e collaborazione nelle Foranie… Siete una grande ricchezza che mi sta sorprendendo e che è frutto di un lungo cammi-no e di scelte sapienti dei miei predecessori nel Sinodo concluso nel 1988 e nelle successive e costanti indicazioni pastorali. Aspetto con gioia le occasioni per incontrarci, ascoltare le vostre esperienze, condividere la fede e l’amore per la nostra Chiesa e camminare assieme verso la santità. La Chiesa conta su di voi, cari cristiani laici, anche per portare il sale e la luce del Van-gelo dentro tutta la società friulana contribuen-do a farla crescere secondo i valori più belli della sua tradizione”. Ha quindi richiamato “la responsabilità di coloro che in questi momenti ci governano, istituzioni civili e militari, realtà produttive ed economiche” ricordando pure il grande mondo della scuola, le organizzazioni sanitarie e di volontariato, i mezzi di comuni-cazione sociale “per una serena convivenza nel rispetto della vita, della dignità di ogni persona, dell’attenzione verso i più deboli di ogni tipo di provenienza, del benessere non solo materiale ma culturale e spirituale, della migliore forma-zione dei nostri bambini e giovani, della centra-lità della famiglia”.

Sottolinea poi di aver rilevato un altro aspetto si-gnificativo del Friuli leggendo a grandi linee la sua storia: le tante prove e sofferenze “che han-no segnato la Popolazione e la Chiesa, ultima di esse il terremoto del 1976” scoprendo che “la fede è stata il filo conduttore che ha guidato il Popolo Friulano e la forza che lo ha risollevato anche dalle macerie. L’opera della Chiesa, fe-condata dalla fede, ha forgiato anche l’identi-tà, l’unità, la cultura della Patria Friulana. Oggi questa fiaccola della fede, che viene da Pietro, Marco, Ermacora e Fortunato, viene messa nel-le mie mani perché la tenga alta e la diffonda.


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Chiedo a tutti di unire le mani e i cuori per te-nere, assieme, alta la fiaccola della fede che ci viene consegnata dai nostri antenati, che ora sono nella Comunione dei Santi. Confido nella preghiera di tanti nostri anziani e sofferenti che sono una preziosissima risorsa spirituale. Sta-remo in preghiera affidati all’intercessione di Maria, la Madre tanto venerata in questa terra, ai Santi Patroni Ermacora e Fortunato e a tutti i Santi della nostra Chiesa”. E conclude con i saluti in friulano, in tedesco e in sloveno:

“Cjaris sûrs e cjârs fradis, us doi il cûr che mê mari mi à dât e che il Signôr al à formât. O soi sigûr di cjatâ vierts ancje i vuestris cûrs par cognossisi, volêsi ben e sostignîsi tant che nus insegne il Vanzeli di Jesù”. (Care sorelle e cari fratelli, dono a voi il cuore che mia mamma mi ha donato e il Signore ha formato. Sono sicuro di trovare aperti anche i vostri cuori per cono-scerci, amarci e sostenerci come ci insegna il Vangelo di Gesù). - Ich grüsse Alle, im Namen des Herrn, auch in deutscher Sprache.- (Salu-to tutti nel Signore anche in lingua tedesca). - Prosim, po slovensko, bo iji egan. - (Invoco, in sloveno, la benedizione di Dio). - Mandi a ducj - (Mandi a tutti). - E così sia. -

Da parte dell’arciprete e della redazione del Bol-lettino e a nome di tutta la Comunità di Osop-po, Rivoli e Pineta auguriamo al nuovo Pastore

mons. Andrea Bruno Mazzocato di realizzare nella nostra terra una comunione nel dialogo e una corrispondenza piena di fede che ci unisca per costruire un futuro di speranza e di amore in Cristo risorto con accanto la Vergine Maria e i nostri Santi Patroni.

CONOSCIAMOIL NUOVO ARCIVESCOVO

Mons.Andrea Bruno Mazzocato è nato a San Trovaso di Preganziol, Provincia e Diocesi di Treviso, il 1° settembre 1948. Ha frequentato gli studi presso il Semina-rio Vescovile di Treviso ed è stato ordinato sacerdote il 3 settembre 1972. Dal 1972 al 1977 ha svolto il ministero sacerdotale come cooperatore parrocchiale a S.Martino di Lupari (Pd). Contemporaneamente ha conseguito la licenza in Liturgia Pastora-le presso l’Istituto di Liturgia Pastorale di Santa Giustina (Pd). Successivamente ha conseguito la licenza in Teologia Dogma-tica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale (Milano). Dal 1977 al 2001 è stato docente di Teologia Dogmatica presso lo Studio Teologico del Seminario di Treviso, tenendo corsi anche presso lo Studio Teologico “San Massimo” dei Frati Conventuali di Padova e presso l’istituto Superiore di Scienze Religiose. Dal 1977 al 1986 ha avuto l’incarico di padre spiri-tuale nel Seminario Maggiore diocesano.Dal 1987 al 1994 ha seguito la formazione del clero giovane come Delegato Vesco-vile. Nel 1990 venne nominato Pro-Retto-re del Seminario Minore di Treviso e poi, nel 1994, Rettore del Seminario Vescovile. È stato eletto alla Chiesa di Adria-Rovigo l’11 ottobre 2000 e consacrato vescovo nella Cattedrale di Treviso il 9 dicembre 2000. Ha guidato la Chiesa Rodigina per 3 anni, per poi fare ingresso nella Diocesi di Treviso il 18 gennaio 2004. Il 20 agosto 2009 è stato eletto Arcivescovo di Udine. (da “La Vita Cattolica” del 22 agosto 2009)


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IN PARROCCHIA

BATTESIMO COMUNITARIO

Domenica 6 settembre 2009 si è celebrato nel-la chiesa parrocchiale, durante la S.Messa delle 10.30, il rito del battesimo per ben 6 bambini, che sono diventati ufficialmente cristiani per la chiesa locale e universale: 3 maschi e 3 femmi-ne: Viola, Alessia, Giacomo, Andrea, Matteo e Stella.Il Battesimo è il sacramento che introduce nel-la comunità cristiana e apre la strada per poter ricevere tutti gli altri sacramenti. Esso ci ren-de “figli adottivi di Dio, fratelli di Gesù Cristo e membri della Chiesa” da piccoli per volere dei genitori e quindi, crescendo, per una libera scelta consapevole e responsabile di adesione ai valori del Vangelo. Celebrarlo assieme signi-fica, come desidera la Chiesa, “essere accolti dalla comunità cristiana durante il rito dell’eu-caristia”, il sacramento che ci libera dal pecca-

to mediante la morte-risurrezione di Gesù e ci dona la speranza della salvezza eterna. Il nostro sinodo diocesano, pubblicato nel 1988, racco-manda di “privilegiare la celebrazione del bat-tesimo durante l’eucaristia domenicale in modo

I papà ricevono “la luce di Cristo”.(Foto Daniele Bertossi)

I piccoli neo-parrocchiani con i loro genitori e con l’Arciprete.(Foto Daniele Bertossi)


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che sia la comunità ad accogliere ufficialmente i nuovi membri come ad una festa di famiglia” (Sinodo, p.86).Durante il rito, di solito i padri, si recano ad ac-cendere le candele al CERO PASQUALE, simbo-lo di Gesù Cristo. Il celebrante le ha consegnate loro con la frase: “Ricevete la luce di Cristo”, rifacendosi al Vangelo di Giovanni, dove Gesù dice: “Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita” (Gv.8,12). Tutti dobbiamo augurarci di essere illuminati da questa luce.

IL “NADÂL FURLAN”A DON DINO PEZZETTA

Il nostro don Dino Pezzetta è tra i quattro vin-citori del Premio “Nadâl Furlan 2009”. Gli al-tri sono Raimondo Domenig, studioso di storia della Valcanale, suor Ilia Mittone, missionaria di Buja, e Alberto Picotti, poeta e saggista in lingua friulana di Udine. Il prestigioso ricono-scimento, istituito ormai 31 anni fa dal Circo-lo Culturale Laurenziano di Buja, ha la preci-sa finalità di “dare pubblico riconoscimento a singole persone che si sono distinte per il loro impegno umanitario, sociale, artistico e culturale, ispirato al messaggio cristiano, al

servizio della società umana e della comunità friulana in particolare”. La cerimonia di conse-gna, accompagnata dal quartetto di clarinetti “Clarion”, ha avuto luogo il 5 dicembre 2009 presso il teatro della Casa della Gioventù di S.Stefano di Buja. Il Messaggero Veneto del 3 dicembre, dando comunicazione al Friuli

Buja, 05.12.09: il tavolo d’onore con i premiati e le autorità – don Dino è il secondo da sx tra i seduti.


10 dei premiati, così tratteggia la figura del no-stro compaesano: “Don Dino Pezzetta, nato a Osoppo nel 1938, è laureato in teologia ed è stato ordinato sacerdote nel 1962. Dal suo fitto curriculum spicca senz’altro la carica di rettore dell’Abbazia di Rosazzo che, per merito suo, diventa un centro di cultura e sperimentazione religiosa, un ambiente privilegiato per il dia-logo tra le popolazioni che qui si sono incon-trate da secoli: latina, germanica e slava”. Di don Dino ad Osoppo è stato scritto ripetuta-mente in diverse circostanze sia nel Bollettino Parrocchiale, sia nelle opere di Mino Biasoni “Storia di Osoppo-Storia di Osôf”, “Osoppo-il Novecento”, “Osoppo-l’Ultimo Novecento”, sottolineando le sue grandi esperienze vissu-te da protagonista con disponibilità, carisma, competenza e profonda umiltà negli ambiti del sociale informato ai valori cristiani più au-tentici e genuini – a Milano, in Svizzera, in Germania, a Osoppo nel dopo-terremoto – e dell’ecumenismo più convinto, sempre aper-to al dialogo e all’unione senza prevaricazioni delle diversità all’interno del cristianesimo e alla comprensione rispettosa di ogni altra for-ma religiosa. Don Dino, inoltre, è traduttore di molte opere di teologia e di sociologia dalla

Buja, 05.12.09: il momento della premiazione di don Dino Pezzetta.

lingua tedesca – nel 1965, tra l’altro, è stato il primo a tradurre un saggio di teologia del giovane teologo tedesco Joseph Ratzinger, ora papa Benedetto XVI – ed è autore di volumi in lingua italiana quali “Chiesa che cambia” del 1968 sull’ecclesiologia del Vaticano II e “Per Vetren, una storia” del 2008, su una splendi-da esperienza di concreto aiuto donato dagli “Amici di Vetren”, gruppo formatosi all’ombra dell’Abbazia di Rosazzo, a questa povera lo-calità della Bulgaria, riuscendo con i mezzi re-periti in Friuli e con le proprie forze e compe-tenze a rimodernare ed a rendere totalmente efficiente un orfanotrofio nel quale è ospitato circa un centinaio di bambini abbandonati. Caro don Dino, tu non ci tieni proprio a que-sto genere di cose, lo so benissimo, ma d’altro canto ritengo giusto e sacrosanto che la Comu-nità Friulana voglia onorare persone come te, che operano senza rumore nel più profondo delle anime e dei cuori e che fanno dell’amore cristiano e dell’unione e della convivenza pa-cifica universali lo scopo primario della propria esistenza. Congratulazioni vivissime da parte della Redazione del Bollettino Parrocchiale e dell’intera nostra comunità paesana.

Mino Biasoni


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13ª CASTAGNATA DI TUTTI I SANTI01.11.09

RENDICONTOusciteManifesti euro 5,00Agiap euro 11,00Ribolla litri 34 euro 68,00Cabernet litri 25 euro 50,00Castagne kg 150 euro 436,80Arachidi kg 5 euro 20,90Bibite, formaggio euro 106,37Bombola gas euro 65,80TOTALE USCITE EURO 763,87

entrateOfferte euro 1.429,00TOTALE ENTRATE EURO 1.429,00

UTILE CASTAGNATA EURO 665,13

Si ringraziano tutti i sostenitori e quanti han-no collaborato

Il Gruppo Presepe

OFFERTA“PRO OPERE PARROCCHIALI”

Come ogni anno, nel Bollettino di Natale 2009-2010 troverete la solita busta con la scritta “PRO OPERE PARROCCHIALI”. La raccolta economica si rende necessaria, oltre che per le spese ordinarie di luce, gas, acqua, telefono e per le spese di cancelleria (libri liturgici e di catechismo, carta per fotocopie, ecc…), per i contributi da versare alla Curia riguardo alle attività diocesane (Caritas, missioni, casa esercizi, seminario…; si tratta di 3100 euro per Osoppo). Inoltre, allo stato attuale dei lavori per completare gli impegni della parrocchia, riguardo al centro giovanile-teatro, si dovranno sostenere, prima di cedere la gestione al Comune con un preciso comodato, cioè la cessione in uso gratuito del complesso per un de-terminato periodo di anni che si sta preparando, le spese dei contratti per gli allacciamenti di acqua, gas e luce, con un preventivo di spesa di 3500 euro circa. I soldi che ci serviranno per fine gennaio-inizio febbraio formano un totale di 6600 (SEIMILASEICENTO) euro circa. Il Consiglio per gli Affari Economici e quello Pastorale Parrocchiale si affidano alla genero-sità di quanti possono contribuire secondo i loro mezzi economici. Le buste, come sempre, sono anonime e possono essere consegnate al parroco, al sacrestano, presso il negozio di Luisa Ballico Soncin o durante le funzioni possibilmente, come già accennato, entro la fine di gennaio. Comunque, le offerte restano sempre gradite per le spese ordinarie di gestione. Un grazie di cuore a quanti contribuiranno alle necessità parrocchiali più urgenti. Lo scorso Natale 2008-2009 sono state riconsegnate 174 buste per un totale di 5980 euro. Si potrà migliorare?

AVVISOPrima di recarsi in canonica dal parroco, è bene sincerarsi della sua presenza telefonando ai

seguenti numeri: PARROCCHIA – 0432.975008 - cell.349.40.52.835. In caso di non reperibilità e di necessità urgenti, telefonare al “REFERENTE PARROCCHIALE” sacrestano Casasola Tarcisio,

via San Daniele 75, tel. n.0432.975635.


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NEL MONDO DELL’INFANZIA

LA CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA TRA SCUOLA E FAMIGLIA:

UNA SCOMMESSA VINCENTE!

Abbiamo iniziato tutto daccapo quattro “set-tembri” fa… quanto tempo sembra trascorso! E quest’anno siamo cresciuti numericamente, siamo proprio in tanti! Quarantanove bambini! La scuola è sempre più viva ed attiva ed è in quest’ottica che abbiamo deciso di condividere sempre di più il nostro lavoro con le famiglie, partendo dal presupposto, come comunità edu-cante, e dall’esigenza di rinnovare il rapporto scuola-famiglia che ci chiama in prima persona ad essere protagoniste nella costruzione di una nuova “cultura della responsabilità”. L’educa-zione è opera corale: si educa tutti insieme o non si educa. A questo proposito, analizzando i bisogni che il nostro paese esprime in ordine alla vita di comunità, abbiamo iniziato propo-

nendo progetti educativi anche per le famiglie che offrano, se non la soluzione, almeno un aiuto alle difficoltà di gestione dei rapporti tra genitori e figli, risposte organizzative che favo-riscano e vengano incontro alle diverse esigen-ze familiari percorrendo nuove vie, intessendo nuovi rapporti, chiedendo costanti confronti ed un dialogo autentico con i padri e le ma-dri. Occasioni di accoglienza e di aggregazio-ne con essi non mancano e sono rappresentate anche da alcuni particolari momenti educativi nella vita della scuola, come ad esempio visite culturali, manifestazioni come la Festa sul For-te; vengono valorizzate le varie esperienze di festa che si possono realizzare a scuola come la Festa dell’Autunno, il Natale e la Festa della Famiglia. Tutti momenti vissuti con particolare intensità e gioia. Il coinvolgimento responsabi-le e la corresponsabilità educativa dei genitori nella vita della scuola, nel pieno rispetto dei ruoli di ognuno, è secondo noi l’arma vincen-te per favorire la trasformazione della scuola in comunità preposta all’istruzione e all’educazio-ne delle nuove generazioni.

100 MODI PER DIRE“GIOCHIAMO? IMPARIAMO?”

Il verbo “giocare” si può coniugare in oltre cento modi diversi e in un modo sempre nuo-vo. Giocare è la cosa che i bambini sanno fare meglio, è la dimensione nella quale scoprono le cose, le emozioni, il mondo intorno, le per-sone. Attraverso il gioco i bambini imparano a crescere, imparano tantissimo di sé e anche degli altri, imparano ad accorgersi di quel che gli piace e non gli piace fare, di quello che gli riesce difficile o gli risulta facile, di quello che vogliono o non vogliono. Il gioco è il modo mi-gliore che i bambini hanno a disposizione per diventare grandi senza fretta e senza dimenti-carsi di scoprire tutto ciò che possono. A scuola si impara giocando con tutto e con tutti e, in-tanto, si diventa un po’ più grandi… ma sempre senza fretta.


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È una cucina? No, è un treno

Siamo tante lumachine…

Cucù? “Settete!”

“Ti aiuto io!”

Sono venuti a trovarci i bambini della Scuola Primaria:che bello incontrarsi di nuovo e dirci a vicenda le nostre esperienze!


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UNMONDO

DI AUGURI

STRINGI LE MIE MANIIO STRINGO LE TUE:

SE PRENDIAMO MOLTE MANINON SAREMO PIÙ IN DUE.

UNIAMOLE CON GIOIA,FORMIAMO UN GIROTONDO E QUESTO

SARÀ IL NATALE PIÙ FELICE DEL MONDO.SCAMBIAMOCI UN SORRISO, CHIAMIAMOCI “FRATELLI”

SARANNO QUESTI I DONI PIÙ MAGICI E PIÙ BELLI.

AUGURI, AUGURIA TUTTI

PER UN FELICE NATALE

Desideriamo farvi gli auguri più cari per unSERENO E GIOIOSO NATALE!

I BAMBINI E LE MAESTREdella Scuola dell’Infanzia Parrocchiale

“Piturant par furlan o vin scuviart il viaç di cuatri gotis di aghe”.Anche quest’anno il “mestri Gjorgjo” è venuto ad insegnarci nuovi percorsi con l’acquerello…

È quasi Natale… l’angelo annuncia a Maria che presto nascerà un Bimbo che porterà la Pace.


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SOLIDARIETÀ OSOPPANA

UN NUTRITO CALENDARIODI INIZIATIVE

Tra le diverse forme di solidarietà che esistono nel nostro paese, l’opera costante, impegnata e incisiva del Comitato per la Solidarietà è cer-tamente la più importante. Il suo agire ormai da anni segue più direttrici, mirando a realiz-zare il più direttamente possibile dei progetti importanti ma di sua portata e possibilità nel-le diverse nazioni povere del mondo o colpite da disastri naturali o da tragedie belliche sen-za peraltro dimenticare le povertà più o meno nascoste, ma purtroppo esistenti, della nostra Comunità. L’anno 2009, con il denaro raccolto nello scorso Natale, il Comitato, diretto dall’in-stancabile e dinamica signora Pierina Copetti Venchiarutti, ha sostenuto le opere di amplia-mento e di ristrutturazione dell’ospedale di Kamenge, in Burundi, sorto per la tenacia del missionario friulano Giuseppe De Cillia, origi-nario di Plasencis, che vive in quei luoghi fin dal 1964. Il 6 luglio scorso i diversi membri del

Comitato hanno accolto padre Bepi nella loro sede di Casa Screm e gli hanno consegnato la bella somma di 31.000 euro, certi in tal modo che ogni euro donato è giunto a destinazione per via diretta, senza intermediazioni di alcun genere, che sovente sottraggono preziose risor-se. Il missionario ha tra l’altro raccontato che con il denaro della nostra raccolta sono state costruite delle camere a tre posti letto per per-sone gravemente ammalate e dei punti-cucina all’esterno delle stanze che vengono quotidia-namente usati dai parenti per preparare il cibo per i propri ammalati, com’è usanza del luogo. Nel frattempo è proseguita, concludendosi nel mese di agosto, l’iniziativa di raccolta fondi per i terremotati dell’Abruzzo (4.570 euro) portata avanti con il sostegno e la collaborazione di di-verse associazioni locali: Le Gravate, l’Ado, la Roia di Cech, Friûl Adventures, Fanti e Combat-tenti, il Cai, l’Ana, l’Upso, la Riserva di Caccia, Caduti e Reduci, l’Anpi, Regala un Sorriso e Soft Air. In settembre al Comitato si sono aperti nuo-vi orizzonti operativi che hanno stavolta mes-

Una prospettiva esterna dell’ospedale di Kamenge (Burundi).


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so a fuoco le povertà delle terre settentrionali del Brasile e più precisamente le problematiche ambientali della regione semi-arida della Valle dello Jequitinhonha dove si intendono realiz-zare delle mini-dighe per l’immagazzinamento delle acque pluviali coinvolgendo direttamente gli abitanti del luogo sotto la guida di esperti preparati a loro volta dall’ASA e dall’APIMC di Recife e dal CAV di Turmalina in Brasile in collaborazione con l’Università Federale Bra-siliana di Lavras e con l’Università degli Studi di Udine. Ed è appunto con quest’ultima che il nostro Comitato si è collegato promuovendo nel prossimo periodo natalizio 2009 la nuova raccolta di fondi presso la Tenda di Piazza Dan-te, che rimarrà aperta alla solidarietà dal 13 al

20 dicembre. Oltre a tutto ciò, il Comitato per la Solidarietà si farà pure promotore di un’effi-cace opera di sensibilizzazione organizzando degli incontri presso le Scuole Medie di Osop-po, incontri che vedranno anche la presenza di operatori dell’Università di Udine e che per-metteranno di approfondire temi sull’importan-za della tutela del territorio, sull’utilizzo delle risorse e sulla solidarietà che aiuta a vivere. Un programma davvero ben nutrito, non c’è che dire, questo del nostro Comitato per la Soli-darietà, che rivela, nel particolare ambito del-la sensibilità nei confronti di chi soffre e della condivisione delle povertà e delle ingiustizie, il concreto buon cuore degli Osoppani.

Mino Biasoni

Padre Bepi De Cillia ad Osoppo, nella sede del Comitato per la Solidarietà.

Una “barraginha”, bacino di acqua piovana formato con una mini-diga (Brasile).


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OSOPPO NEL MONDO

CI HANNO SCRITTO

Ringraziamo di cuore il compaesano ed ami-co Mario Rizzi (Bagonghi) per la sua offerta e per la sentita E-mail inviataci dal Canton Ticino, nella quale ringrazia i realizzatori del Bolletti-no per le tante informazioni storiche, di attua-lità e sportive che legge e rilegge avidamente nelle sue pagine. Ci sembra giusto riportare al-cune sue frasi che rivelano il profondo sentire dei compaesani per il paese natale anche dopo

un’intera vita vissuta all’estero e il nostalgico legame con Osoppo e la sua gente mantenuto vivo da quel “cordone ombelicale” che è il Bol-lettino Parrocchiale. “Oggi per la terza volta, ho riletto il Bollettino Parrocchiale n.2 con diversi stati d’animo. Complimenti per l’interessante lavoro che svolgete in modo principale per la popolazione del paese e soprattutto per i nu-merosi paesani sparsi per il mondo (una volta si diceva emigranti) che hanno così la possibili-tà di rinverdire ricordi e farsi un’opinione della nuova realtà di Osoppo… Ho letto in un fiato l’articolo sulla chiesa di San Rocco e la Crona-ca di Vita Paesana e in alcuni punti mi sono fat-to prendere dalla commozione e da un groppo alla gola. Per fortuna, a farmi riaffiorare il sorri-so, c’era la cronaca del Calcio Osoppano che ancora non riesce a decollare. Speriamo nella prossima stagione in una sicura promozione in seconda Categoria… Dell’Anagrafe Parrocchia-le ho letto con attenzione nomi e cognomi dei battesimi, dei matrimoni e di chi ha fatto la pri-ma comunione. Molti cognomi sono a me noti, ma non saprei dire chi sono e di che discenden-za provengono; ma è bello immaginare: “Ma-gari so pari al è…” “E sô nona a varès di jessi…” Discorso diverso per coloro (e riconosco quasi

“Gianni Venchiarutti e signora all’esterno della nostra parrocchiale in una recente visita ad Osoppo.”

posta elettronica:

[email protected]

Redazione:

don Giovanni Battista Menosso,

Parrocchia di S. Maria ad Nives,

Via Andervolti, 65

33010 Osoppo (UD) - Italia

tel. 0432.975008


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CALCIO OSOPPANO

Pronti?.. Via! E siamo già alla decima giornata di campionato, ma, udite udite, stiamo giocan-do nel girone B della Seconda Categoria Di-lettanti assieme a squadre altrettanto blasonate come la Majanese, l’Arteniese, il Venzone e altre. Ebbene, sì, probabilmente frutto dei me-riti sportivi acquisiti nei gloriosi anni passati, favoriti da una serie di fusioni fra società e da alcuni passaggi di categoria nelle serie supe-riori, sta di fatto che siamo stati promossi. Du-rante l’estate c’è stato il cambio della guardia a livello dirigenziale: il presidente Mauro Contes-si, che ringraziamo, ha passato il testimone ad Adriano Comino, cui auguriamo buon lavoro assieme al nuovo consiglio ed al direttore spor-tivo Nando Fabiani. Le novità non mancano, a cominciare dall’allenatore Roberto Copetti, noto alle cronache per aver guidato squadre di livello in categorie superiori. Anche la campa-gna acquisti è stata vivace, ma, come spesso accade, le cose migliori sono i rientri in società di giocatori di grande esperienza e di sicuro af-fidamento. Non ce ne vogliono molte a capire che l’arrivo di Blanzan tra i pali vale oro quan-to pesa. Obiettivo primario per quest’anno è la salvezza, da conquistare prima possibile, poi si potrà fare altre considerazioni. Per adesso la

nostra compagine viaggia a metà classifica, non distante però da posti più prestigiosi che ovvia-mente ci auguriamo tutti di raggiungere. Se una raccomandazione mi è permessa, è quella di non abbandonare il settore giovanile, perché il futuro sono i vari Privitera, Puntel, Copetti e gli altri del vivaio. Forza, Osoppo!

Vincenzo

LA STORIA E LA MEMORIA

Gli anni bui 1943-44 e la primavera del 1945 sono passati. Le devastazioni dei bombarda-menti, il terribile spezzonamento con la sua scia di lutti e di feriti, l’occupazione sono alle spalle. Un’estate radiosa, fatta di feste e di ve-glioni, con qualche sana scazzottata con gli inglesi, accampati nel bosco, fa da preludio alla ripresa delle normali attività, non ultime quelle sportive dove il calcio fa da colonna portante. Sono gli anni del camion del “Co-mitato” (di Liberazione), del farmacista-allena-tore dott. Luigi De Cillia, dell’impareggiabile animatore Carducci De Cecco (Morandìn), di Maiaròn con l’inseparabile borsa. Osoppo ha messo assieme una squadra di veri leoni e la

tutti) che “Sono nella Casa del Padre”: per loro ho recitato un deferente “Requiem aeternam”.” Che dire di una lettera così? Una sola cosa: che vale la pena di continuare in questo nostro im-pegno anche per una sola persona come Mario Rizzi. Grazie, Mario! Ogni ben e tanta salût a ti e ai tiei cjârs di famea. Tigninsi dûrs pa erba pui ch’i podìn.

Il signor Alnisio Pittino, di cui abbiamo già pubblicato precedentemente i ringraziamen-ti per l’invio del Bollettino ed alcune interes-santi notizie su Rankweil, sua attuale residenza in Austria, riconfermando la sua soddisfazione nel ricevere il nostro periodico ed inviando la propria offerta, fornisce pure dei suggerimenti a

Vincenzo Venchiarutti per approfondire le no-tizie sulla squadra osoppana di Calcio del se-condo dopoguerra. Invia inoltre ad Osoppo e “a coloro che per diversi motivi sono sparsi nel mondo l’augurio di Buon Natale e di un prospe-ro anno nuovo”.

La Redazione ringrazia pure per le offerte invia-te i seguenti compaesani che ricevono il Bol-lettino molto volentieri: Tony e Arrigo Pezzetta (Canada), Londero Soly, Maurizio Dall’Armi e Roland Roederer (Francia), Gianni Venchiarutti e Anna Paronitti (Sud Africa) e Tita Venchiarutti (Udine). Grazie ancora, ogni bene e buone fe-ste a tutti quanti!

La Redazione


19popolazione tutta la sostiene e ne va fiera. La memoria comincia ad avere radici e di questa compagine vari sono i superstiti: il centravanti Tarcisio De Cecco (Bareti) rientrato nell’estate in paese dopo lunghi anni di emigrazione in mezzo mondo, il secondo portiere, quel Nino Venchiarutti (Curdelina) che negli anni a veni-re porterà gloria al blasone come allenatore, Guido Venchiarutti (di Tiç), Leonardo Paronitti (di Tissìn) emigrato in Svizzera. I racconti di questi e di altre persone che allora andavano a fare il tifo animano la narrazione e ne sono loro grato. Si racconta di una trasferta mitica a Savorgnano del Torre, dove pare si ascoltò anche qualche raffica di mitra tra un boato e l’altro. A difendere la porta dell’undici osova-no c’era Vale De Simon (Garsòn) detto “Cja-vala Mata” per il suo estro tra i pali, mentre la difesa guidata dal centromediano Colonnello, lo straniero di turno proveniente da Spilimber-go, aveva come difensore centrale Antenore Venchiarutti( di Piligrìn) con il gemello Gardo a destra e Nino Fabiani (Nino dal Boscheto) a sinistra. Fisicamente avevamo tre piloni in-superabili ad arginare gli avversari. Lungo la fascia destra correva il più anziano ma esperto Giacomino Di Toma (Mino Pignòc), detto “Ja-

cum Sflacja”, da poco rientrato dalla prigionia negli Stati Uniti d’America. Ala sinistra giocava Giovanni Picco (di Pico), dell’omonima oste-ria di via Andevolti, con il furetto Tarcisio De Cecco (Bareti), come dicevamo centravanti. La regia di centrocampo e pare anche la palma di miglior giocatore era nei piedi di Luigi Ven-chiarutti (Gjigji Sflicj), mentre a completare la mediana ed il centrocampo c’erano Luigi Ca-sellato (Gjigji Rodi) e Guido Venchiarutti(Tiç), cui dava il cambio Alberto Venchiarutti (di Cu-dùc). Che anni il 1945 e il 1946, di gioia e di riscatto! Poi, dal 1947, iniziarono le defezioni a causa della mancanza di lavoro e delle par-tenze per l’estero sulle vie, mai dimenticate dalla nostra gente, dell’emigrazione. In questo numero vi propongo una foto storica del 1946, che vede proprio ritratta la squadra di cui vi ho parlato con appuntato sul petto lo stemma di Osoppo, come usava un tempo. Da sinistra in piedi: Mino Di Toma, Luigi Casellato, Lui-gi Venchiarutti, Tarcisio De Cecco e Giovanni Picco. Accosciati da sinistra: Edgardo Venchia-rutti, Nino Fabiani, Vale De Simon, Antenore Venchiarutti e Alberto Venchiarutti. Al prossi-mo numero!

Vincenzo Venchiarutti


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CRONACA DI VITA PAESANA

20.06.09 – FESTA DI «BORC CURIÛL» - Siamo or-mai alla terza edizione della festa di “Borc Curiûl”, che vede anno dopo anno migliorare la propria or-ganizzazione in un clima di entusiasmo sempre in crescendo. Quest’anno la tavolata per la cena è stata

della bassissima percentuale di votanti che a livel-lo nazionale si è attestata sul 23,3% e che in Friuli non ha superato il 18,4%. E anche Osoppo nel suo piccolo si è mantenuto su tali valori. Le consultazio-ni referendarie, per varie ragioni che vengono inter-pretate diversamente dalle forze politiche, stanno via via perdendo d’interesse in Italia e di ciò si dovrà in un modo o nell’altro tenerne conto in un futuro non troppo lontano se si ritiene che i valori della demo-crazia abbiano il popolo alla base di ogni altra istitu-zione sociale.

27.06.09 - IN MEMORIA DI ARDUINO FORGIARINI - Nel 69° anniversario della sua morte, avvenuta nel mar Rosso a bordo del sommergibile Perla il 27 giu-gno 1940, è stata questa sera ricordata alla S.Messa prefestiva la figura del compaesano Arduino Forgiari-ni, marinaio elettricista al quale è stata conferita l’alta onorificenza della Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria. Tra i presenti al sacro rito numerosi familiari ed una rappresentanza in divisa con bandie-ra del Gruppo Gemonese dell’Associazione Marinai d’Italia al suo nome intitolato. Dopo l’omelia Mino Biasoni ha ricordato la nobile figura del nostro cele-bre compaesano e il capogruppo gemonese ha dato lettura dell’atto di conferimento dell’onorificenza e ha ricordato i diversi marinai defunti del Gruppo, tra i quali figura anche il nostro compaesano Sergio De Simon (Bocolòn) recentemente scomparso.

02.07.09 - TESI DI LAUREA SU SANTA COLOMBA - È stata questa sera presentata nella sala consiliare municipale la tesi di laurea “Santa Colomba di Osop-po” della dott.ssa Giulia Rossi di Amaro, studio che approfondisce le conoscenze sui primi tempi dell’af-fermarsi del Cristianesimo nelle nostre terre friulane irradiandosi da Aquileia. L’autrice della tesi ha in par-ticolar modo trattato i temi della verginità, dell’asceti-smo e del monachesimo che hanno riguardato anche la nostra Santa del Colle di Osoppo e la sua scelta di vita contemplativa nella solitudine della sua grotta, ma comunque partecipe delle cerimonie e delle fun-zioni religiose che nella pieve di San Pietro si svolge-vano raccogliendo un primo nucleo di cristiani e pur disposta ad incontri con la gente del luogo per offrire a chi ne aveva bisogno il conforto nel momento della

allestita sotto i gazebo montati nello spiazzo antistan-te il cortile di casa De Pascale-Pellegrini (dal Gobo) con “il spolert” per la cottura della polenta troneg-giante nel bel mezzo della curva di via Barricate. Ot-tima l’organizzazione generale ed ottimo il servizio cucina, non c’è che dire, ma ciò che conta di più è l’entusiasmo con cui ogni membro della borgata partecipa a questo incontro e che permette di appro-fondire la reciproca conoscenza tra vecchi e nuovi borghigiani, che in tal modo si amalgamano quasi formando un’unica grande e bella famiglia pronta poi a dimostrarsi solidale nei casi di bisogno e di aiuto di vario genere. Bravi, veramente bravi questi abitanti di “Borc Curiûl”, che quest’anno hanno pure brindato a nuove nascite ed accolto nella loro cerchia nel modo più semplice, schietto e affettuoso nuovi borghigia-ni provenienti da altre nazioni, dandoci un grande esempio di positiva e fraterna convivenza. A quando le feste e le cene delle altre borgate? 22.06.09 - REFERENDUM ELETTORALE - Il Referen-dum indetto per mantenere od abrogare tre norme della vigente legge elettorale è risultato nullo a causa

I borghigiani Doc di Curiûl al loro terzo incontrodel 20 giugno scorso.


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difficoltà. L’archeologo dott. Luca Villa ha inoltre ac-cennato al sorgere del tempio più antico di San Pietro e alle sue caratteristiche costruttive ed anche ai primi tentativi di ricerca del sito esatto sopra il quale sor-geva l’antica chiesa di Santa Colomba demolita dai Napoleonici nel quadro delle grandi opere di riorga-nizzazione militare della Fortezza da essi intraprese nei primi anni dell’Ottocento, ricerca che continuerà nei prossimi anni nella speranza di ottenere qualche buon risultato. Anche se quest’ultimo lavoro non reca delle novità a quanto oggi si sa di certo su Santa Colomba, frutto di approfondite ricerche di svariati illustri studiosi dal Settecento in poi che poggiano le loro salde basi sulle parole dell’epigrafe paleocristia-na scolpita nella sua pietra tombale conservata nella nostra parrocchiale, tuttavia il conoscere certe sfac-cettature e particolarità del vivere cristiano dei primi tempi in epoche di grandi capovolgimenti politici e di ripetute invasioni di popolazioni di diverse abitu-dini, fedi e costumanze è pur sempre assai apprezza-bile ed interessante anche ai tempi nostri. Vivamente soddisfatto il pubblico presente in sala, che calorosa-mente ha applaudito la neo-laureata che, con il suo lavoro su Santa Colomba, ha di riflesso reso onore anche all’intera nostra Comunità.

04.07.09 - TORNEO DI BOCCE “S.COLOMBA” - Anche quest’anno la Società Bocciofila Osoppana, guidata dalla presidentessa Marta Zamolo, ha orga-nizzato nella circostanza della festività di S.Colomba un Torneo di Bocce a coppie a poule senza vinco-lo di società ed a giocatori non tesserati Fib, ma in possesso di qualsiasi altra tessera sociale. Giocatori provenienti da Gemona, Buia, Tarcento, Tavagnacco e naturalmente quelli di Osoppo si sono cimentati nelle diverse eliminatorie che hanno portato in fina-le le coppie Saro-Giordano di Buia e D’Osvualdo-Graziutti di Osoppo, la prima delle quali è alla fine risultata la vincitrice del Torneo 2009. Le premiazioni hanno avuto luogo nel pomeriggio odierno, vigilia di S.Colomba, presenti i presidenti delle società parte-cipanti. Una bella pastasciuttata finale ha concluso in buona armonia le gare del torneo in un ambiente assai curato e ben tenuto che occupa la metà del po-lifunzionale di via A.Forgiarini.

05.07.09 - SANTA COLOMBA 2009 - In una gior-nata soleggiata tipicamente estiva si è festeggiata la nostra Santa Protettrice della Fortezza e del Paese di Osoppo nel 1485° anniversario della sua morte, av-

venuta il 5 agosto del 524 d.C. La S.Messa solenne è stata celebrata dal compaesano don Dino Pezzetta assistito dall’arciprete don G.Battista Menosso. Don Dino nell’omelia ha splendidamente e chiaramente introdotto i presenti ai valori legati alla verginità dei primi tempi del Cristianesimo quali scelte di persona-le volontà che si affrancava tra l’altro dalla dipenden-za del potere socio-politico, tipica prerogativa del sesso maschile, e di totale dedizione al Dio di Gesù Cristo nella preghiera e nella solitaria contemplazio-ne. La sua scelta di vita contro corrente in quelle epo-che lontane, nella semplicità e nell’assoluta povertà evangelica dei grandi dello spirito, rimane insegna-mento validissimo a chi vuole anche nei tempi nostri realizzare in sé i valori essenziali del Cristianesimo, valori non certo sentiti e praticati dalle masse miscre-denti che del denaro e del successo fanno l’unico scopo della loro esistenza, bensì vissuti da pochi fe-deli disposti ad essere “sale” per la Comunità in cui operano giorno dopo giorno. Alla fine della Messa si è snodata per le vie del paese la processione con la Reliquia e la statua della Santa recata a spalle dalla Protezione Civile e preceduta dalla Banda Filamoni-ca di Madonna di Buia. La festa si è quindi conclusa nel parco dell’ex Colonia di via Tagliamento, dove è stato servito da personale volontario veramente en-

I portatori della Protezione Civilealla processione di S. Colomba.


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comiabile un ottimo pranzo e dove sono stati estratti i numeri vincenti della Lotteria di Santa Colomba, or-ganizzata a beneficio della Scuola dell’Infanzia Par-rocchiale.

11.07.09 - INCENDIO ALLA FANTONI - Ieri, verso le 18.40, è divampato un incendio nel reparto resina-tura della Fantoni che ha causato danni per decine di migliaia di euro ad alcuni impianti, senza però intac-care altre sezioni produttive. L’opera di spegnimento si è conclusa verso le 21 con il pronto intervento sia del personale dell’azienda, sia dei Vigili del Fuoco di Gemona, Udine e San Daniele: una ventina di perso-ne operante con cinque mezzi sotto la direzione del funzionario di turno Dario Zanut. Ad esclusione del reparto danneggiato, il resto dell’azienda prosegue però nella sua normale attività produttiva.

GRUPPO PITTINI: CRISI ANCHE ALLA SIAT E ALLA PITTARC - Anche le due aziende Siat e Pittarc del Gruppo Pittini stanno risentendo in questi difficili

tempi della grave crisi generalizzata ormai in atto da diversi mesi, per cui alle centinaia di persone di altre realtà del Gruppo già sottoposte per un anno ad atti-vità ridotta se ne aggiungono ora altre 168 tra operai ed impiegati a partire da posdomani 13 luglio per la durata di un anno. Il Gruppo Pittini, stando a quanto scrive il Messaggero Veneto, sta comunque affinando una sua strategia per andare avanti, allargando il più possibile la geografia delle commesse.

12.07.09 - 16° ROTOTOM SUNSPLASH - Si è con-clusa ieri la sedicesima edizione – undicesima nel Rivellino – del Rototom European Sunsplash, il Festi-val Reggae più importante d’Europa che ha visto ra-dunarsi nel parco del Rivellino una massa enorme di appassionati di questo genere musicale provenienti da parecchie nazioni europee e pure da altri conti-nenti. Musica reggae nelle sue diverse varianti, dibat-titi sui grossi problemi mondiali con la partecipazio-ne di personaggi del calibro di Serge Latouche, Moni Ovadia, don Ciotti, Ash Amin, Boris Pahor, Piero San-sonetti, Ignazio Marino e Beppino Englaro, seminari su tecniche del benessere, su terapie individuali e di gruppo di meditazione e ricerca interiore, villaggio di cultura, arte e cucina africane unite alla solidarie-tà e all’impegno per il Continente Nero, incontri di giornalisti, scrittori e accademici sull’evoluzione del reggae, casa del Rasta, corsi di percussioni, di danze per stare insieme, zona-gioco per bambini con ma-ghi, menestrelli, artisti e laboratori creativi e il Lu-minarium Levity 3, surreale complesso architettonico composto da padiglioni gonfiabili entro i quali vanno in scena particolari giochi di luci ed effetti psichede-lici, sono stati i principali ingredienti di quest’ultima edizione, che ha potuto contare circa 150.000 pre-senze. Moltissimi i complessi che si sono avvicen-dati nei 10 giorni di Festival, tutti di primo livello, quali gli Steel Pulse, Barrington Levy, Sud Sound Sy-stem, Easi Star all Stars, Ali Campbell, Michael Franti, Groundation, Bunny Wailer, Pablo Moses, Antony B e tanti altri. Un evento che è stato trasmesso in tutto il mondo da numerose radio e televisioni e che ha richiamato un nutrito numero di giornalisti italiani e stranieri. Grande il movimento dentro e fuori del parco e numerosi gli agenti di Polizia, della Finan-za, dell’Arma dei Carabinieri, dei Nas, di Noe, del-l’Ispettorato del Lavoro, dei Vigili del Fuoco e della Polizia Urbana che hanno controllato costantemente il regolare e legale funzionamento della complessa macchina del Festival e gli spacciatori di droga, che

Il personale di cucina del pranzo di S. Colombanel parco della colonia.

Il gruppo organizzatore del pranzo di S. Colomba.


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cercano di introdursi in questo genere di eventi per i loro malaffari. Gran parte dei residenti continua ad essere favorevole a questo genere di spettacolo, primi fra tutti il mondo giovanile e diversi commercianti ed esercenti di Osoppo e dei dintorni, ma non manca-no pure i contrari, che mal sopportano i disturbi alla quiete notturna o che non sono attratti da questi ge-neri musicali ed esistenziali. La direzione del Festival ha alla fine segnalato che si sono persi quest’anno circa 20.000 spettatori rispetto all’anno precedente e ciò, secondo gli organizzatori, per colpa degli ecces-sivi ed esagerati controlli messi in campo dalle for-ze dell’ordine. Di conseguenza la prosecuzione del Sunsplash ad Osoppo e in Friuli non viene garantita nel prossimo 2010. Staremo a vedere. Le autorità di Pubblica Sicurezza, dal canto loro, riba-discono che i controlli effettuati nel Ri-vellino rientrano nella norma della loro operatività, che si fa naturalmente più incisiva quando si tratta di grossi raduni che durano diversi giorni, come nel caso del Sunsplash, con gente che proviene da ogni dove.

14.07.09 - INGEGNERE GESTIONALE - Il compaesano Alessandro Venturini (da Sìnica), figlio di Carlo e di Marina For-giarini, ha conseguito stamane presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Udine la laurea specialistica in Ingegne-ria Gestionale discutendo la tesi “Difesa della proprietà intellettuale nell’Offshore Service Outsourcing” con relatore il prof.

Guido Nassimbeni. Al neo-ingegnere, che si è guadagnato uno splendido 110, le più vive felicitazioni e gli auguri di in-serirsi al più presto e con sua soddisfa-zione nel mondo del lavoro.

18.07.09 - CONCERTO PER UN FIO-RE - Organizzato da Friûl Adventures, ha avuto luogo questa sera nel parco della Colonia l’XI.a edizione di “Concerto per un Fiore”, serata con ingresso ad offerta libera il cui ricavato, come già accennato, sarà quest’anno devoluto in beneficenza all’Associazione Friuli Mandi - Nepal Nemastè impegnata nella costruzione di una scuola a Bhadikel, nel Nepal. Han-no animato la serata il quartetto vocale

Vocinconsuete, i Power Flower’s e gli Echoes. Molto buona, come al solito, l’affluenza del pubblico e in modo speciale del mondo giovanile. I 13.000 euro raccolti nel corso della serata sono stati in seguito consegnati a Massimo Rossetto, presidente dell’asso-ciazione di Malborghetto che opera nel Nepal.

19.07.09 - FORTEZZA: LA MESSA DELLE CROCI APRE LA “SCOPERTA 2009” - All’apertura della Scoperta della Fortezza 2009 è stata celebrata anche quest’anno la S.Messa delle Croci nei resti dell’ex tempio di San Pietro con la presenza delle croci e delle rappresentanze delle ex filiali di Cornino, Peo-nis, Avasinis, Trasaghis e Braulins. Dopo l’omelia del-l’arciprete don Menosso, che nella circostanza indos-

Una panoramica del Sunsplash Festival nel parco del Rivellino.

Foto di gruppo delle rappresentanze delle ex Vicarie con l’arciprete alla Messa delle Croci 2009.


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sava la splendida pianeta di S.Colomba, il compaesa-no Mino Biasoni ha ricordato ai presenti i tempi più lontani della Pieve di San Pietro, dal suo nascere nel quinto-sesto secolo all’esigenza di un tempio più ca-piente sorta nella seconda metà del diciassettesimo. La bella giornata ha richiamato sul Colle un buon numero di persone, attratte, oltre che dalla bellezza del sito, dalle diverse attrattive programmate: visite guidate ai percorsi storici, ricostruzione di scene di vita medioevale a cura del Gruppo Artistico di Valva-sone, raduno di auto storiche dell’Alfa Romeo, dimo-strazioni di autodifesa della FederKravMaga Niki del Torre, Terzo Team Match di danza sportiva a squadre “Fortezza di Osoppo” curato dalla Oasi Danze in collaborazione con altre scuole di ballo, gran sera-ta danzante con la Dorian Laurenti Band e processo medioevale alla strega con rogo finale, rappresenta-zione scenica tenutasi nell’area meridionale sul far della notte, il tutto incorniciato da un ben collaudato percorso enogastronomico che ai piatti degli scorsi anni ha in questa edizione aggiunto pure l’esotico sa-pore della paella all’argentina.

25.07.09 - A SAN GIACOMO - Per partecipare alla S.Messa in onore di San Giacomo si è riunito nel pra-ticello della chiesetta di borgo Olivi un buon numero di persone, come avviene ogni anno, tra le quali di-versi Giacomi e Giacomine. Il sacro rito è stato ce-lebrato dall’arciprete don Menosso, che ha ricordato la figura dell’apostolo e il suo martirio avvenuto a

Gerusalemme per volontà di Erode Agrippa I. Mino Biasoni ha quest’anno incominciato a raccontare le vicende legate al Santuario di Santiago de Composte-la tratteggiando il periodo più antico, vicende intes-sute di realtà, leggenda, immaginazione e tradizione amalgamatesi nel corso dei secoli in modo inestrica-bile. Negli anni venturi ci si introdurrà nel periodo medioevale e nelle avvincenti vicende legate al cele-berrimo “Cammino di Santiago” ancor oggi percorso in modi diversi da numerosi pellegrini. Il sopraggiun-gere di uno scroscio di pioggia ha alla fine accelerato la conclusione del rito sotto il tiglio e in buona parte impedito lo svolgersi della tradizionale bicchierata, peraltro preparata come al solito con tanta cura dai borghigiani e dalla parrocchia. Un grazie di cuore, a nome dei diversi Giacomi e Giacomine presenti, vada a tutte le persone che in qualsiasi modo hanno collaborato alla buona riuscita dell’incontro e in spe-cial modo al panificio Soncin per i suoi tanto apprez-zati tradizionali “golàçs” e alla prof.ssa Anna Pian e alle sue ragazze che hanno offerto ai presenti una simpatica serie in terracotta di “golàçs” stilizzati, mu-niti di fiocco rosso e di conchiglia impressa.

26.07.09 - FORTEZZA: LA SCOPERTA CONTINUA - Si è conclusa nella notte la “Scoperta della For-tezza 2009” dopo un fine-settimana bersagliato nel venerdì e nel sabato da scrosci serali di pioggia che hanno creato seri problemi agli organizzatori proprio quando l’affluenza del pubblico era maggiore. Nella domenica, però, il bel tempo e una gradevole tem-peratura hanno rimesso in carreggiata una festa che risulta molto gradita ad una cerchia sempre più am-pia di visitatori. Oltre ai percorsi enogastronomici già ricordati nella scorsa domenica, alle visite guidate ed

L’area della tessitura medioevale alla“Scoperta della Fortezza 2009”.

Santa Messa serale nel praticello di San Giacomoin borgo Olivi.


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all’ottimo servizio dei bus-navetta, meritano una par-ticolare menzione la presentazione ufficiale dell’As-sociazione Friulana Olivicoltori nella sala consiliare con l’intervento dell’assessore regionale all’Agricol-tura Claudio Violino nel sabato, la 17.a Fiera Orni-tologica e Mostra Mercato Animali da Cortile che nella mattinata della domenica con il 2° Trofeo Me-morial “Antonio Cucchiaro” e con la sfilata canina “Zampine Amiche” ha richiamato sul Colle numerosi uccellatori, venditori, appassionati e visitatori, e la Mostra di Reperti Storici delle due guerre mondiali del secolo scorso allestita nel centro-visite. Nel po-meriggio il pubblico è stato allietato dallo spettacolo latino americano della scuola “Danza Libre” e del gruppo musicale “Sol de Cuba”. Le serate hanno vi-sto alternarsi sul palco i “Dorian Laurenti Band”, gli “Still” con spettacolo dance anni ‘80 e ‘90 e revival anni ’60, il Dj Eric Navarra e l’orchestra “I Barcelo-na”. Come negli anni passati, anche l’edizione 2009 è stata organizzata dal Comune e dalla Pro Loco in collaborazione con il Consorzio fra le Pro Loco del-la Comunità Collinare FVG, con il Club Alpinistico Triestino, con l’Associazione fra le Pro Loco del FVG, con la Regione FVG e con diverse altre associazioni locali.

26.07.09 - ALLENATI DAL NOSTRO CAMPIONE - Ad un torneo di dama organizzato a Gemona nel-l’ambito della sagra di “San Jacum in Taviele” a cui hanno partecipato anche i giocatori del Circolo Da-mistico di Tolmezzo ed i gruppi delle varie borgate gemonesi, oltre a numerosi giovani principianti della zona era pure presente il nostro campione naziona-le di Dama - categoria Lampo - Pablo Zanussi che, assieme al papà, ha allenato tre giocatori di origine

straniera residenti ad Osoppo facendo far loro bella figura nella categoria Principianti - secondo, quinto e sesto posto nella classifica -. Il bel gioco della dama ha la sua sede, come già è stato ricordato, in Pineta, nel nuovo polifunzionale fin dal marzo dello scorso anno.

05.08.09 - CENTRI ESTIVI PER RAGAZZI - Anche quest’anno ci sono diverse possibilità per i nostri ra-gazzi di trascorrere in paese le vacanze impegnan-dosi gioiosamente e socializzando. Proseguono fino alla fine di agosto il “Villaggio Speciale 2009” orga-nizzato e gestito dalla cooperativa Venchiarutti nei locali del plesso scolastico di via Batterie con un am-pio ventaglio di offerte per bimbi e ragazzi dai 4 ai 10 anni e con varie possibilità di frequenza e di orario giornalieri e settimanali, il progetto “In aiuto di mam-ma e papà” inserito dal Comune nei centri-vacanza con attività di completamento quali il potenziamen-to delle lingue inglese e tedesca, le prime nozioni di giornalismo, un laboratorio musicale ed inoltre lo svolgimento di compiti per le vacanze, e il centro di Attività Ludico-Sportive, che opera in modo più or-ganizzato e vario quest’anno nel polifunzionale e nel nuovo parco adiacente in fase di completamento, ge-stiti dall’associazione sportivo-culturale “Donatella Macuglia”. E tutto ciò con costi assai abbordabili da parte delle famiglie anche per il sostegno ricevuto da parte della Regione FVG e dal Comune, che ha offer-to tra l’altro gratuitamente la parte di attività relativa al progetto “In aiuto di mamma e papà”.

08.08.09 - BORSE LAVORO GIOVANI - Si ripete pure il progetto che il Comune ha riservato a dodi-ci studenti compaesani dai 16 ai 18 anni, scelti tra i vari richiedenti da un’apposita commissione, che per quattro settimane operano sotto la guida di appositi “tutor” nei settori Archeologico-Ambientale, Giovani e Sociale per un minimo di 60 ore, ricevendo un ri-conoscimento economico di 250 euro lordi. Le espe-rienze compiute lo scorso anno sono risultate gradite ai partecipanti, che hanno operato con entusiasmo e che hanno relazionato sulle loro attività alla conclu-sione della Messa delle Croci il 19 luglio scorso.

11.08.09 - GRANDI TRASPORTI PER LA FANTONI - Il Gruppo Fantoni ha adottato una soluzione logistica innovativa per trasportare 33.500 tonnellate di pino caraibico da Monfalcone a Osoppo, soluzione che ha tolto dalle trafficate strade regionali la bellezza di

Una bella vista della Mostra Ornitologica 2009nel piazzale del Tennis della Fortezza.


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1.200 Tir. L’ingente carico di legname, destinato alle fabbriche Fantoni della nostra zona industriale, dopo lo scarico dalla motonave Keoyang Majesty capace di movimentare fino a 8.000 tonnellate al giorno, è stato effettuato per mezzo di un convoglio ferroviario composto da 25 vagoni dotati di 3 casse mobili ciascu-no e in grado di compiere un viaggio di andata e ritorno al giorno. È questa una soluzione logistica innovativa realizza-ta grazie all’efficiente collaborazione di più soggetti che, stando alle dichiarazio-ni dell’assessore regionale alle infrastrut-ture Riccardo Riccardi ieri presente alle operazioni di scarico nel porto di Mon-falcone, permetterà di spostare su rotaia un’importante quota di traffico. E proprio per poten-ziare l’uso ferroviario, l’assessore ha comunicato che entro breve tempo la Regione FVG presenterà un suo progetto per la gestione del trasporto ferroviario delle merci.

15.08.09 - FERRAGOSTO - Giornata calda e soleg-giata, con temperature oscillanti tra un massimo di oltre 30 gradi ed un minimo notturno di circa 20. In paese regna una grande calma, con poco movimento di persone, tra le quali qualche emigrante rientrato per le ferie estive e qualche turista che sale in visita alla Fortezza. Alla Messa solenne dell’Assunta i fedeli sono pochini, ma molto devoti, e cantano i graditi motivi mariani di un tempo, tra i quali alcuni, vera-mente belli, in lingua friulana. Diversi compaesani, nonostante le difficoltà del momento, sono comun-que chi in gita, chi alle diverse sagre paesane della zona, chi ai monti e chi al mare. È il momento del-l’evasione, della distensione, del cosiddetto “relax”, almeno in apparenza, poi … riaffioreranno i proble-mi di sempre, più preoccupanti quest’anno, ad agita-re le acque della nostra vita quotidiana.

17.08.09 - MESSA A SAN ROCCO - Si doveva cele-brare ieri, giorno della sua festa, ma, essendo dome-nica, la S.Messa a San Rocco è stata celebrata stamat-tina alle ore 9.30 nel piccolo sagrato che, a quell’ora, è protetto dall’ombra della chiesetta. Negli ultimi de-cenni questa del giorno dedicato al Santo protettore degli appestati è l’unica data rimasta nel nostro ca-lendario liturgico annuale per la celebrazione della S.Messa nella chiesetta appartata sul colle omonimo,

che nel corso dei secoli ha vissuto nel bene e nel male le alterne vicende della lunga storia del paese ad iniziare dal lontano XIII° secolo, come risulta da fonti accertate, e forse anche prima. Anche quest’an-no un gruppetto di compaesani, fedeli al sito e al luo-go sacro e devoti al Santo di Montpellier, si è raccolto all’incominciare di una assai calda e serena giornata agostana a pregare dove nel XVII° e nel XVIII° secolo salivano al Cielo le lodi ed i canti dei romiti del ter-z’ordine francescano, sottolineando in tal modo an-cora una volta il particolare legame affettivo esistente ad Osoppo della sua gente per la chiesetta. Alla fine del sacro rito sono state illustrate ai presenti le pitture ottocentesche del suo interno, opere del compaesa-no Silvestro Fabris, padre del più celebre Domenico, alla luce delle più recenti ricerche e degli ultimi stu-di pubblicati nell’importante volume di Martina Vi-sentin “Domenico Fabris, pittore di storia e di sacro” edito a cura del Centro Regionale di Catalogazione e Restauro dei Beni Culturali del FVG e del Comune di Osoppo nel 2008. Tra i presenti sul colle c’erano quest’anno anche don Dino Pezzetta e suor Rosanna Rosi delle Mestre Pie Venerini.

23.08.09 - DONATORI DI SANGUE: 55° DI FON-DAZIONE - Sono ormai trascorsi ben 55 anni, 11 lustri di fervorosa attività, da quel lontano 1954 nel quale una quindicina di compaesani fondava in Osoppo una sezione dell’Avis nominando presi-dente il comm. Giovanni Faleschini. Quattro anni dopo, nel 1958, il nostro “siôr Gjovanin” con altri corregionali celebrava la nascita dell’Afds, l’Associa-zione Friulana dei Donatori di Sangue, che faceva

Santa Messa a San Rocco sul sagrato della chiesetta.


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dell’anonimato e del dono gratuito le bandiere del dono del sangue dei Friulani. Questa associazione conta oggi circa 50.000 soci e la sezione osoppana, inserita nell’Afds nel 1959 ed a Faleschini intitolata, raggiunge le 221 unità: cifre importanti, non c’è che dire, ma bisognose di ulteriori rinforzi, di nuova linfa giovanile, date le tante richieste attuali di sangue e di plasma in regione e fuori regione. E proprio nei giovani confidano i dirigenti dell’Afds, nelle nuove generazioni che sanno aprirsi ai grandi ideali senza calcoli e conformismi e che sanno istintivamente e generosamente inserirsi nei canali della solidarietà umana più profondi e meno appariscenti. All’insegna di questi ideali e di questi valori si è svolta oggi la celebrazione del 55° anniversario di fondazione del-la Sezione Osoppana dei Donatori di Sangue, solen-nizzata dalla presenza del presidente dell’Afds dott. Renzo Peressoni, del sindaco avv. Luigino Bottoni e di diversi assessori comunali, delle rappresentanze di numerose sezioni Afds e delle sezioni Avis di Quarto d’Altino e di Vittorio Veneto gemellate con Osoppo, del coro Alpe Adria di Treppo Grande e della Banda Filarmonica di Madonna di Buja. Alle 10.00 il corteo dei partecipanti, preceduto dalla banda e dai labari Afds e Avis, dopo aver reso omaggio ai Caduti presso il Monumento di piazzale 1848, ha raggiunto la par-rocchiale, dove l’arciprete don Menosso ha celebrato la S.Messa domenicale, resa solenne nella circostan-za dai canti del Coro Alpe Adria diretto dal m.o Ni-cola Pascolo. L’arciprete, il presidente dell’Afds dott. Renzo Peressoni e il presidente sezionale GianSilvio

Di Poi hanno commemorato l’evento e ricordato ai fedeli il profondo significato del dono del sangue, atto d’amore in grado di ridare la salute e in molti casi di far rifiorire la vita a chi soffre nei letti degli ospedali. Presenti alla S.Messa tra i compaesani erano il dott. Giuseppe Faleschini, figlio del fondatore, con la mo-glie dott. Maria Rosaria Marini e le signore m.a Maria Silva e Lina Rosa Lenuzza, quest’ultima con il mari-to Antonio Londero, figlie del cav. Giovanni Battista (Tino da Marcheta), secondo presidente sezionale dal nov. 1978 al luglio 1981, vicesindaco e vicedirettore dell’ex cartiera Beniamino Donzelli e indimenticabi-le tenore solista del coro “Zuan Lenuzza” diretto dal m.o don Guerrino Di Fant negli anni ’50. Dopo la Messa il corteo si è recato nel Parco della Colonia, dove ha avuto luogo la cerimonia ufficiale di com-memorazione del 55° di fondazione con gli interventi dei presidenti Afds e Avis, del sindaco avv. Bottoni, di altre personalità e con la premiazione dei dona-tori benemeriti. L’incontro si è infine concluso con il pranzo ottimamente preparato dagli allievi di sala-bar del terzo anno di corso dello IAL-FVG sotto la guida del docente Renzo Pellegrini di Osoppo, scuola che ha per sede il Green Hotel di Magnano in Riviera, ed altrettanto ottimamente servito ai tavoli dai volontari della nostra sezione osoppana.

25.08.09 - CAMPIONE DI MOTOCICLISMO - Il compaesano Andrea Di Vora, residente nel condomi-nio Giardino di via San Daniele e titolare della Mo-toplanet di Taboga di Gemona, ha vinto alla grande

nella SBK l’ottava prova del Campionato di Motociclismo Alpe Adria di Velocità che si è svolto recentemente sul circuito di Fiume, in Croazia. Di Vora, del Moto Club Morena, dopo aver conquistato la pole position, si è classificato primo in una gara stupenda, precedendo tutti i migliori piloti di livello europeo. Ad Andrea le nostre più vive felicitazioni e gli auguri di nuove ed ancor più brillanti soddisfazioni.

31.08.09 - 7.a FESTA TRA AMICI - Si è conclusa ieri sera la tregiorni della 7.a Festa tra Amici nel parco della Colonia, il simpatico incontro all’insegna della ga-stronomia emiliana e friulana organizzato dall’A.S.D. Osoppo Calcio e dagli amici di Argelato, il Comune del Bolognese con noi gemellato, e patrocinato dal Comune

Parla il presidente Peressoni durante la S. Messa celebrativa del 55º di Fondazione della Sezione AFDS di Osoppo.


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di Osoppo. Oltre al buon cibo, preparato in loco da personale emiliano e da vo-lonterosi compaesani, non sono mancati neanche il buon bere con gli ottimi vini del Collio e neppure la buona musica della tradizione emiliano-romagnola, ca-pace di infondere allegria ed entusiasmo in ogni festa e in ogni convito.

02.09.09 - ANCORA CASSA INTEGRA-ZIONE - La crisi economico-finanziaria non è per nulla esaurita. Infatti un’altra azienda della nostra zona industriale chiede l’attivazione della Cigo. Si tratta della Sora, che adatta pullman al traspor-to dei disabili e che richiede 13 settimane di cassa ordinaria. Anche la nostra zona sta sopportando una dura prova in questo periodo, in particolar modo per quanto riguarda l’occupazione. E chi paga di più è chi è più debole e meno colpevole, il settore più fragile e sensibile di una socie-tà che è ancora ben lontana dall’incarna-re quei valori di equità e di giustizia che dovrebbero essere alla base del suo funzionamento in uno Stato tra i più evoluti del pianeta.

05.09.09 - VINO IN PIAZZA - Anche quest’anno Osoppo ha ospitato una tappa di “ViP: Vino in Piaz-za”, manifestazione itinerante nata per valorizzare e far conoscere i vitigni autoctoni italiani. Dalle 10 alle 20 i visitatori hanno potuto degustare tutta una se-rie di vini provenienti dai vitigni antichi minori della penisola ed apprezzare alcuni prodotti tipici friulani, dal prosciutto alla trota affumicata di San Daniele, alla pitina della Val Tramontina e al “formadi frant” di Enemonzo.

12.09.09 - A.D.A.M.O. : PROGETTO INTEGRAZIO-NE - Da alcuni mesi l’Associazione Diversamente Abili Martina Osoppo (A.D.A.M.O.) ha intrapreso un’attività di collaborazione con l’Associazione Friu-lana Olivicoltori (A.Fr.Ol.) per realizzare un progetto volto a coinvolgere le persone diversamente abili, i loro familiari ed altri compaesani interessati. L’ini-ziativa vuole offrire a queste persone la possibilità di apprendere le conoscenze di base per eseguire cor-rettamente le potature degli alberi da frutto. Ciò non deve essere visto solamente come un’opportunità di apprendimento, ma anche un’occasione per stare in-

sieme e sensibilizzare i compaesani alle problemati-che che i diversamente abili ed i loro familiari devono affrontare quotidianamente. A questo proposito si è tenuto oggi presso l’oliveto dell’azienda agricola di Remo Venturini il primo incontro tecnico per la pota-tura degli olivi. Alla lezione hanno partecipato alcu-ni giovani diversamente abili provenienti da Osoppo e da Gemona con i loro familiari. Ai primi concetti teorici sulla potatura è seguita la parte pratica relati-va al taglio di alcune piante. I partecipanti, seguiti da personale esperto, hanno avuto in tal modo l’occasio-ne di cimentarsi con entusiasmo nella potatura delle piante loro assegnate. La mezza giornata si é conclu-sa con un brindisi e con un assaggio di olio prodotto dall’azienda ospitante. Questa iniziativa proseguirà in primavera in incontri prestabiliti per approfondire an-che le tecniche delle potature di altri alberi da frutto.

13.09.09 - BOCCE: V° MEMORIAL “FORGIARINI E SARRI” - Si è svolto oggi presso il polifunzionale di via Arduino Forgiarini il torneo di bocce “V° Memo-rial Forgiarini e Sarri” organizzato dall’Associazione del Fante in collaborazione con la Bocciofila Osoppa-na. Il torneo ha visto la partecipazione di otto terne di giocatori e al primo posto si è classificata la squadra di Osoppo composta da Danilo Zanchetta, Orietta

I ragazzi del “Progetto Integrazione” impegnati nella potatura degli ulivi.


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Venchiarutti Forgiarini e Fabio Menis. Al pranzo, or-ganizzato dalla Sezione dei Fanti, ha partecipato una settantina di persone tra giocatori e compaesani.

19.09.09 - COLONIAMICI 09 - È la nuova fresca fe-sta estiva che è stata organizzata da Friûl Adventures in collaborazione con Gli Ingrippati di Osoppo nel Parco della Colonia. Il VI° Raduno Vespa-Lambret-ta con le relative premiazioni, il ‘free camping”, la musica rock con i Da Est e il Dj Simo e dei chioschi fornitissimi hanno piacevolmente invitato tutti quanti a trascorrere sulle rive del Tagliamento un gradevole fine-settimana settembrino.

20.09.09 - I VOLONTARI DI CLUSONE TRA NOI - Per iniziativa di don Dino, che recentemente ha fatto loro visita in quel di Clusone, una quindicina di que-sti nostri amici, alcuni dei quali nel 1976 giunsero ad Osoppo tra i primi gruppi di volontari dopo il sisma e che operarono instancabilmente per due estati con-secutive tra le macerie, nelle tendopoli e nella barac-copoli nascente, è giunta ieri pomeriggio a farci visita con il vice-sindaco della località bergamasca ad oltre trent’anni dall’evento sismico. Ora, come noi, prota-gonisti di quel dramma, sono delle persone anziane e incanutite, ma i ricordi rivissuti negli incontri avu-ti in municipio con le autorità comunali, durante la cena del sabato ospiti della Protezione Civile presso la sede Ana e il pranzo della domenica ospiti in Colo-nia dell’associazione Friûl Adventures in compagnia di don Dino e di altri compaesani, negli incontri con

le famiglie che li hanno accolti per la notte e nel cor-so delle visite al paese rinato hanno suscitato tante emozioni e confermato un’amicizia che il tempo e la lontananza non hanno attenuato. Grazie per la vostra visita, cari amici di Clusone. La via a voi intitolata nel centro storico risorto renderà incancellabile il vostro ricordo anche alle nostre future generazioni.

LA FESTA DEI BAMBINI - Spostata da giugno a settem-bre, dalla fine di un anno scolastico all’inizio di uno nuovo, si è tenuta sul Forte l’edizione 2009 della Festa dei Bambini organizzata dall’associazione Nostro Fu-turo e da un buon numero di genitori in collaborazio-ne con la Scuola Primaria e la Pro Loco di Osoppo. La bella giornata settembrina ha favorito lo svolgersi idea-le del ben nutrito programma di attività stabilite per il simpatico incontro: momento di riflessione religiosa e partecipazione alla Santa Messa celebrata dall’ar-ciprete don Menosso, laboratori di manualità, giochi di gruppo, spettacolo di lettura animata con il gruppo Coccolastorie di Gemona e percorso di orienteering

I vincitori del Torneo di Bocce fotografati nel bocciodromo del polifunzionale: da sinistra il sindaco Bottoni,

il consigliere istruttore Danilo Zanchetta, il giovane giocatore Fabio Menis, la consigliera istruttrice Orietta

Venchiarutti Forgiarinie il presidente del Fanti Marco Querini.

Foto di gruppo dei Volontari di Clusonecon don Dino Pezzetta.

L’area di attività creative alla Festa dei Bambini sul Forte di Osoppo.


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tra colori, odori, prove di forza, giochi ed esperimenti, pranzo organizzato o al sacco ed una sana merenda finale. Buona l’adesione all’iniziativa da parte di un soddisfacente numero di famiglie che auspichiamo si faccia sempre più consistente col passare degli anni. I più vivi complimenti agli organizzatori della Festa per l’impegno profuso e per la validità di questa loro quanto mai opportuna proposta socio-scolastica in seno alla nostra comunità.

PINETA: FESTA PATRONALE - Nel pomeriggio di questa terza domenica di settembre si è pure cele-brata la S.Messa solenne nel polifunzionale di Pineta nella circostanza ormai divenuta tradizione della fe-sta patronale della B.V. Maria Regina della Pace. Al momento di riflessione religiosa guidato dall’arcipre-te è seguito all’esterno del centro l’incontro festoso

della popolazione della borgata e di alcuni compae-sani del capoluogo tra brindisi, suon di fisarmonica e ghiottonerie di vario genere preparate dagli organiz-zatori ed offerte da diversi borghigiani.

I PREMIATI AL CONGRESSO DELL’AFDS - Al 51° Congresso dell’Afds, tenutosi oggi ad Arta Terme, in Carnia, sono stati premiati tra gli altri anche diversi nostri compaesani. Il Distintivo d’Oro è stato confe-rito a Marco Grassi, quello d’Argento a Mirella Aita, Ines Caleffi e Mauro Soncin, quello di Bronzo a Laura Persello e il Diploma di Benemerenza ad Ariela An-denna, Emanuele Bologna, Luca Corazzina, Roberto Feregotto, Simone Fornasiere, Serena Londero, Luca Morassut, Elena Pecile, Anna Lauretta Taddio e Tho-

mas Venturini. Nel congratularci con questi nostri compaesani, desideriamo esprimere tutta la nostra gratitudine all’intera compagine dei Donatori di San-gue dell’Associazione Friulana per quanto essi fanno in silenzio e senza compenso alcuno giorno dopo giorno per ridare la salute ed assai spesso la vita a chi soffre ed è gravemente malato. Grazie, carissimi, di tutto cuore!

27.09.09 - GITA PELLEGRINAGGIO AL NEVEGÀL - Un bel gruppo di compaesani ha oggi partecipato alla gita pellegrinaggio al santuario di Maria Imma-colata del Nevegàl, in provincia di Belluno. Giunti nel luogo verso le 9.30, hanno dedicato la mattina-ta alle pratiche religiose: S.Messa con confessione e comunione, visita alla grotta dell’Immacolata e bre-ve cammino con meditazione delle stazioni della Via

Crucis. In seguito hanno pranzato presso il ristorante “Slalom” e nel pomeriggio, durante la via del ritorno, hanno visitato la diga del Vajont e compiuto una breve sosta ristoro a Barcis, nella Valcellina, rilassandosi passeggiando sulle rive del lago artificiale.

FANTI: XL° DI FONDAZIONE - Si è ce-lebrato stamane il 40° Anniversario di Fondazione della Sezione Osoppana del Fante intitolata al cav. Plinio Pellegrini. Il programma è stato così articolato: alza-bandiera presso la sede del Fante in via Arduino Forgiarini, da dove poi è partito il corteo preceduto dalla fanfara di Madon-na di Buja; Santa Messa celebrata da don Dino Pezzetta nella parrocchiale e depo-

sizione di una corona di alloro ai Caduti in piazzale ’48. Ad alcuni brevi discorsi celebrativi tenuti pres-so la sede del Fante ha fatto quindi seguito il pranzo all’interno del polifunzionale, preparato dalla Green Hotel School di Magnano in Riviera. Erano presenti alla manifestazione il presidente nazionale dell’Asso-ciazione del Fante geom.Antonio Beretta, il presiden-te provinciale di Vicenza cav.Attilio Gomitolo, il con-sigliere nazionale gen.Carlo Soave, il presidente pro-vinciale di Udine mar.cav.Salvatore Rina, il sindaco e la giunta del Comune di Osoppo, il comandante della Stazione Carabinieri di Osoppo mar. Luca Balloch, le rappresentanze delle sezioni del Fante di Gemona del Friuli, Cividale, Udine, Feletto Umberto, Spilimbergo, della sezione Fanti d’Arresto di S. Michele Cesarolo

Celebrazione della S. Messaalla festa patronale di Pineta.


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(Ve), dell’associazione locale Carabinieri in Conge-do e del Gruppo Ana di Osoppo e Campolessi, della sezione Marinai d’Italia di Gemona, della Pro Loco, dell’Afds e della Società Bocciofila di Osoppo, i figli del cav. Plinio Pellegrini signori Renzo e Giuliana e la signora Anita Forgiarini, sorella del compianto presi-dente sezionale Giuseppe (Bepino). Nel pomeriggio è seguita per alcuni ospiti la visita guidata alla nostra celebre Fortezza.

PER AMMIRARE LA BELLA PALA DEL PELLEGRINO - La prof.ssa Lee Garrison, docente di Storia dell’Arte presso il Campus di Cambridge nel Massachusetts e presso il Middlebury College di Middlebury nel Ver-mont, sede della Summer School of English and Wri-ter’s Conference, innamorata delle tante belle opere d’arte italiane e del nostro Friuli, ha voluto ammirare prima del suo rientro in America anche la celebre pala del Pellegrino da San Daniele che orna la nostra parrocchiale e ne è rimasta incantata. Non è la prima celebrità che nel corso degli anni viene ad ammirare questa nostra opera preziosa: basta infatti ricordare, tra le diverse, la visita del principe Umberto di Savoia compiuta il 7 luglio 1923 e quella del prof. Vittorio Sgarbi compiuta il 5 aprile 2003.

ott. 09 - CENE E MARRONATE - Questo periodo è caratterizzato dagli incontri di diverse associazioni che concludono con cene sociali le attività annuali ed i rinnovi dei propri consigli direttivi, dalle marronate che si ripetono con tombole e lotterie specialmente presso la sede dell’Ana e dalle castagnate con ribolla che hanno luogo presso l’Echo Bar in Fortezza. Sono

incontri semplici e schietti, legati alla no-stra tradizione, capaci però di farci ap-prezzare il piacere dello stare assieme e dei sapori genuini della nostra terra nella stagione autunnale.

otto. 09 - ACDS: ATTIVITÀ INVERNALI - L’Associazione Culturale Sportiva Di-lettantistica “Donatella Macuglia” svolge anche nel periodo invernale corsi ed atti-vità di vario genere presso il polinfunzio-nale di via Arduino Forgiarini. Gli indiriz-zi sono i seguenti: tiro con l’arco, scher-ma, calcetto a cinque, tennis, pattinaggio e nordic walking. Chi ama lo sport e l’at-tività di movimento ha solo l’imbarazzo della scelta, in quanto le varie proposte

sono rivolte a tutta la gamma di età, dai bambini agli anziani.

20.10.09 - PICCO MARTINA: QUANTE MEDA-GLIE! - La giovane compaesana Martina Picco, fi-glia di Stefano (di Feo) e di Adele Olivo, si sta fa-cendo strada alla grande nelle gare di corsa veloce primeggiando specialmente nei 60 metri piani, dove pare abbia ben poche rivali in grado di competere con lei. Dalla primavera di quest’anno all’autunno Martina ha conquistato ben otto medaglie d’oro e una d’argento nelle diverse competizioni provincia-

L’omaggio al Monumento ai Caduti alla celebrazionedel XLº della Sezione del Fante di Osoppo

La nostra Martina Picco sul più alto gradino del podio al Meeting Internazionale di Majano.


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li, regionali ed interregionali, passando da un tempo iniziale di 8,4 secondi a quello di 8,1 conseguito al Meeting Internazionale di Majano nello scorso set-tembre, tempo che le ha permesso di battere sulla pista tutte le atlete delle 24 rappresentanze italia-ne ed europee partecipanti. Nello stesso mese, in successive gare regionali ed interregionali, la nostra giovane velocista ha conquistato il titolo di cam-pionessa regionale nella sua categoria e il sesto po-sto nella graduatoria annuale italiana. Dei risultati veramente soddisfacenti questi di Martina, che le aprono le porte della Categoria Cadette nell’anno venturo con ottime prospettive di ulteriori vittorie e di lusinghieri successi. Congratulazioni vivissime, cara Martina, e tanti auguri di raggiungere nuovi su-periori qualificanti traguardi.

24.10.09 - INCONTRO CON LA MULTIVISIONE - La multivisione è un modo nuovo di comunicare che si basa sulla capacità di unire in maniera crea-tiva due potenti mezzi di comunicazione: la foto-grafia e la musica. Ciò mediante l’uso sapiente del computer e del proiettore digitale che mettono a nostra disposizione una tecnologia di elevato livello mediante la quale è possibile amalgamare, fondere, plasmare, sfumare, evidenziare e variare nel colore, nella luminosità e nelle forme immagini, voci, suo-ni e rumori senza alcun limite se non quello della propria creatività e della propria fantasia. E a quali livelli si possa giungere in questo campo, ce l’ha dimostrato questa sera nella sala consiliare munici-pale il gemonese Claudio Tuti, che da alcuni anni si dedica alla multivisione distinguendosi per impegno e risultati ottenuti guadagnandosi dei riconoscimen-ti anche a livello internazionale. I quattro lavori che Claudio Tuti ci ha presentato, di breve durata, ma di forte impatto emotivo, che, legati dal filo condutto-re della “vita e della morte” hanno trattato temi di grande interesse umano e naturale, hanno incantato i numerosi presenti per la bellezza delle immagini e dei commenti sonori rivelando l’elevata capacità artistica del loro creatore, superiore a quella tecnica pure di altissimo livello. Ed i ripetuti scrosci di ap-plausi che si sono susseguiti fino alla conclusione veramente entusiatica dell’incontro sono stati l’evi-dente dimostrazione di come l’artista abbia saputo comunicare agli altri il suo profondo sentire.

25.10.09 - PELLEGRINAGGIO A CASTELMONTE - Un gruppo di compaesani ha partecipato nel pome-

riggio all’annuale pellegrinaggio ufficiale della no-stra Parrocchia al Santuario Mariano di Castelmon-te, il più importante della nostra terra friulana. Dopo le pratiche devozionali e l’ascolto della Santa Messa concelebrata dall’arciprete e dai padri cappuccini, è seguita, nel ritorno, una fermata per ristoro.

UN SECOLO DI VITA - Cent’anni di vita non sono certo cosa da poco conto e ben portati, senza i soliti acciacchi che affliggono gran parte degli anziani, sono una vera e propria eccezione. Li ha compiuti in buona salute e in ottima lucidità la signora Maria Amat, originaria di Fanna di Pordenone, che vive da una quindicina d’anni ad Osoppo assieme alla figlia Benvenuta Rosa Bian e al genero Alberto Pasini al n.41 di via Pellegrino da San Daniele. Una lunga vita, la sua, dal sapore romanzato, dalle giovanili esperienze nella bottega di alimentari del padre a quelle di domestica a Roma, dalle vicende tragi-che di due guerre mondiali a quelle del terremoto del 1976, fino agli ultimi anni sereni trascorsi ad Osoppo, amorevolmente accudita dalla figlia, dal genero e dai nipoti. Agli auguri della famiglia e dei parenti, oggi riunitisi per l’eccezionale anniversario, aggiungiamo festosamente anche quelli della nostra Comunità Osoppana. Lunga vita, cara nonna Maria, e in buona salute!

La centenaria Maria Amat, originaria di Fannanel maniaghese.


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27.10.09 - PROGETTO “APPROCCIO ALLA FOTO-GRAFIA” - L’Associazione Diversamente Abili Marti-na Osoppo (ADAMO) è promotrice di un interessan-te progetto di Approccio alla Fotografia che intende coinvolgere una quindicina di persone appassionate di quest’arte in esperienze guidate da nostri esperti in questo periodo autunnale. Il programma comprende cinque incontri a tema: un’uscita sul Forte, una cac-cia fotografica agli animali e agli insetti nel bosco, degli scorci del nostro paese nel centro storico e nella periferia, un’uscita nei magredi, sui colli e presso le risorgive. Sono iniziative encomiabili che meritano il plauso più sincero per l’opera di sensibilizzazione profonda che promuovono nei confronti della nostra natura e del personale sentire di chi si pone dietro la macchina fotografica.

28.10.09 - MANDI, RINO! - Osoppo è in lutto per la scomparsa il 25 ottobre scorso a 61 anni di età del compaesano Rino Soncin, figura notissima ed assai apprezzata per la sua grande disponibilità ad operare in ogni campo della vita sociale per il bene comune. Ha combattuto come un leone contro un male che non perdona, ha lottato e sofferto a lungo, giorno dopo giorno, fino alla dipartita accolta infine con cristiana serenità. Tutto il paese soffre con i familia-ri, perché Rino era l’amico di tutti, aperto e gioviale, sempre disposto a dare una mano, a fornire aiuto e collaborazione assieme ai fratelli e agli altri di fami-glia in ogni circostanza al fianco delle diverse am-ministrazioni comunali e in seno alle associazioni locali fin dai tempi della sua venuta tra noi poco più che ventenne. Originari di Cessalto, in provincia di Treviso, i fratelli Soncin con le loro famiglie e con i genitori sono approdati ad Osoppo nel 1970, dopo due permanenze a Moruzzo e a Martignacco. Sono giunti a lavorare prima nel forno e nella pasticceria di Piazzale ’48 e più tardi, dopo il terremoto, nei lo-cali di via Fabris, acquistati dai fratelli Venchiarutti (di Mardissìa). E subito, fin dai primi giorni, si sono perfettamente integrati con noi, sentendosi Osoppa-ni a tutti gli effetti ed operando entusiasticamente ed esemplarmente per dar lustro a questa nostra e loro Comunità. Rino ha anche molto sofferto, sottoposto alle dure prove della perdita di due figlioli in tenera età, ma ha saputo pure reagire, istituendo tra l’altro al nome del secondo figlio Christian un Trofeo Calcisti-co che ancor oggi viene annualmente organizzato. La famiglia intera è stata inoltre provata dalla lunga malattia della madre e dalla perdita del fratello Clau-

dio. Grande forza nelle prove, tanta buona volontà, dinamicità operativa e profondo spirito di unione fa-miliare sono state le costanti caratterizzanti l’agire di Rino e della famiglia Soncin. Per queste doti, davvero non comuni al giorno d’oggi, la Comunità di Osoppo prova sincera gratitudine nei suoi e nei loro confronti e si sente particolarmente vicina alla famiglia in que-sto momento di comune dolore. E le tante persone oggi presenti in chiesa per l’estremo saluto, locali e forestiere, e le commoventi parole pronunciate tra occhi velati di lacrime, ne sono la più sentita testimo-nianza. “Mandi, Rino! Grassia di cûr pal tant ben ch’i tu âs fat a Osôf e par Osôf e che il bon Diu ti vevi inta sô gloria pa l’eternitât. Mandi!”

ASSOCIAZIONE ONLUS“REGALA UN SORRISO”

IL NOSTRO VICEPRESIDENTECI HA LASCIATIRino, mi ricordo il giorno in cui, fuori dal cimi-tero, ti chiesi se ti sarebbe piaciuto far parte del-la nostra Associazione Onlus “Regala un Sor-riso”. Nell’affermare il desiderio, tu mi dicesti: “Quando non ci sarò più, la gente mi ricorderà partecipe a tutte le iniziative che riguardano le opere buone”. Stupito ti chiesi: “Cosa significa… quando non ci sarò più?” “Il male che ho non si ferma, perciò quel tempo che mi resta desidero usarlo a fare opere di bene.” “Mi spaventi!.. Ti piace darmi la possibilità di far celebrare una Santa Messa per la tua salute?” “Mah,.. Ti rin-grazio…” e la tua fede ti illuminò il volto rigato dalle lacrime che ti scendevano sulle guance. Rino, la morte ha piegato la tua forza atletica; questo però non significa che a Dio manchi la forza per darti la possibilità di continuare a comunicare con noi Osoppani per insegnarci a testimoniare i valori che fanno nobile l’uomo. Grazie per la tua testimonianza di fede.

IL PRESIDENTE DI“REGALA UN SORRISO”

Gianpietro Biasoni

30.10.09 - LAUREE E SPECIALIZZAZIONI - Il 26 giu-gno scorso la dott.ssa Elena Driussi, figlia di Franco e di Carla Plos, ha conseguito presso l’IFREP della Pon-tificia Università Salesiana di Roma la specializzazio-


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ne internazionale che conferisce il titolo di psicotera-peuta a conclusione di una frequenza quadriennale conseguente alla laurea quinquennale in psicologia e di un periodo annuale di tirocinio pratico. La tesi, predisposta con la relatrice dott.ssa Jolanda Ange-lucci e con la correlatrice dott.ssa Mariangela Rossi, ha trattato un caso clinico seguito direttamente dalla specializzanda durante detto periodo.

Il 6 ottobre la compaesana Anna Roberta Gulisano, figlia del dott.Antonino e dell’ostetrica Fiorenza Cal-ligaro, ha conseguito presso la Facoltà di Scienze Po-litiche dell’Università di Padova la laurea triennale in Scienze Politiche, Relazioni Internazionali e Diritti Umani discutendo brillantemente la tesi “Aristotele, Antigone end Natural Justice – Traduzione e Com-mento” con relatrice la dott.ssa Marta Pezzonato. La neo-laureata intende ora proseguire i suoi studi al-l’Università Cattolica di Milano per con-seguire la specializzazione in “Criminali-tà e Sicurezza”.

Il 22 ottobre, infine, la dott.ssa Sara Gras-si, figlia di Marco e di Luciana Bonitti, ha conseguito presso la Facoltà di Psicologia dell’Università di Padova la laurea spe-cialistica in Psicologia Clinico-Dinamica discutendo la tesi “L’Indice di Valutazio-ne dell’Alleanza Terapeutica e il Questio-nario sul Clima di Gruppo – Strumenti a confronto in una Terapia di Sostegno con Pazienti Tossicodipendenti” con re-latore il prof. Marco Sambin e correlato-re il dott.Enrico Benelli, meritandosi uno splendido “110 e Lode”.

Le più vive felicitazioni a tutte queste nostre giovani dottoresse e in particolare l’augurio di buon prose-guimento negli studi alla dott.ssa Gulisano e l’auspi-cio di un meritato rapido inserimento nella vita pro-fessionale alle dott.sse Grassi e Driussi.

02.11.09 - PER I NOSTRI CARI SCOMPARSI - An-che quest’anno si è rinnovata la tradizione ai primi di novembre di far visita alle sepolture dei nostri cari scomparsi. Il cimitero è in questi giorni completa-mente infiorato e nella notte dei Santi una moltitu-dine di lumini brilla da ogni parte nel camposanto. Un continuo andirivieni di persone, giunte anche da altri luoghi per la circostanza, si sposta per i vialetti e

sosta in preghiera sulle sepolture di parenti ed amici. Molte persone di fermano pure sul sagrato della chie-sa, dove il gruppo del presepe offre le caldarroste e un buon bicchiere di ribolla in cambio di un’offerta per la realizzazione del prossimo presepe della par-rocchiale. È questa tra l’altro anche un’occasione per incontri tra vecchi amici e di scambio di notizie tra compaesani residenti e provenienti da altre località.

IN PREGHIERA DALL’IRAN - Tra i visitatori del no-stro cimitero ci sono quest’anno perfino tre persone giunte dall’Iran. Si tratta del signor Farhad Tavajoh, della sorella Faranak e della madre Parvin Ghazmo-rad, in visita turistica ed a parenti in Europa e giun-ti ad Osoppo per pregare sulla sepoltura del padre Morteza, ingegnere iraniano che 33 anni fa, venu-to in Friuli per visitare gli impianti della Pittini nella zona industriale, morì nel crollo dell’albergo Pittis

nella terribile notte del 6 maggio 1976. Sepolto nella fossa comune, il suo nome è inciso tra i tanti altri nel-le lastre marmoree del monumento che sorge ora nel nostro camposanto a loro perenne memoria.

03.11.09 - PRIMA NEVE - Dopo un’avvisaglia d’in-verno verificatasi verso la metà di ottobre, ora pare proprio che la stagione fredda abbia inizio sul serio. Stamane, infatti, dopo una nottataccia di pioggia e di vento, la neve ha fatto la sua comparsa sui monti circostanti oltre i 1300 metri di quota, dando alla nostra conca prealpina una decisa connotazione invernale, rafforzata dai variopinti tappeti di foglie morte che invadono le piazze ed i bordi delle stra-de di campagna e dall’annottare repentino dopo il ritorno dell’ora solare.

Il signor Farhad Tavajoh, di nazionalità iraniana, fotografato pressoil chiosco della Castagnata di Ognissanti

assieme al compaesano Vincenzo Candoni.


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05.11.09 - TANTI AUGURI, CARO DON MAX! - Don Massimiliano Zanandrea, il sacerdote che ha condivi-so con gli Osoppani i difficili momenti del terremoto, dell’emergenza e della prima rinascita, nostro concit-tadino onorario ed attualmente parroco di Gonars, è stato nello scorso ottobre per due volte ricoverato in ospedale per sopravvenuti problemi di salute e tra-scorre ora un periodo di riposo e di convalescenza a Cassacco presso la famiglia della sorella. Il suo ricor-do è sempre vivo ad Osoppo e molte persone, in spe-cial modo tra le più anziane, conservano di lui una indelebile memoria e desiderano in questa circostan-za esprimergli tutto il loro affetto, augurandogli una pronta guarigione ed una conseguente ripresa dell’at-tività pastorale. Auguri vivissimi da noi tutti, caro don Max, per il tuo ristabilimento e buone feste a te ed ai tuoi familiari.

08.11.09 - IL SUNSPLASH SALUTA OSOPPO - L’as-sociazione Rototom, organizzatrice del Sunsplash Fe-stival che si tiene nel mese di luglio nel parco del Ri-vellino, per talune incomprensioni sorte con le forze dell’ordine e per presunte corresponsabilità nel per-mettere lo smercio di sostanze stupefacenti all’interno del parco medesimo durante lo svolgersi del grosso evento musicale, ritiene per ora opportuno di non or-ganizzare il festival dell’anno venturo in Friuli, ma in altre località italiane o straniere. Ma non chiude la porta ad Osoppo per l’avvenire. Una volta chiarite le posizioni e le eventuali respon-sabilità, in corso di indagine da parte della magistratu-ra, se ne riparlerà. Intanto oggi pomeriggio lo staff del Rototom è giunto ad Osoppo e nella sala sottocon-siliare ha salutato un gruppo di sostenitori osoppani e di altri paesi giunti per l’occasione, ha spiegato le ragioni delle sue scelte e ha ringraziato Osoppo e il comitato pro-Sunsplash che ha raccolto nel territorio 5.000 firme a sostegno dell’evento nel Rivellino. L’in-contro si è concluso con musica e rifresco.

CELEBRAZIONE DEL IV NOVEMBRE - Il Comune di Osoppo, d’intesa con l’Associazione Nazionale Com-battenti e Reduci, con l’Associazione Nazionale Fa-miglie Caduti e Dispersi e con le diverse Associazioni d’Arma locali ha commemorato oggi il 91° Anniversa-rio del IV Novembre, indimenticabile data nella storia della Patria, ora divenuta Giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale. Alle 10.00 è stata deposta una corona d’alloro al Monumento degli Eroi Osoppani nel camposanto, alle 10.30 alla S.Messa domenicale

si è pregato per le Vittime di tutte le guerre e alle 11.30 è stata deposta una seconda corona d’alloro al Monu-mento di Piazza 1848. In seguito l’Ana ha organizza-to presso la sede di Via Libertà il tradizionale Pranzo dei Combattenti aperto a tutti e preceduto alle 12.00 dalla cerimonia dell’alzabandiera.

12.11.09 - MI LEGGI UN LIBRO? - È il titolo di un interessante progetto, i cui destinatari sono i bambini delle due Scuole dell’Infanzia di Rivoli e di Osoppo e della Scuola Primaria di Osoppo, volto a dar vita ad una serie di incontri di letture animate in biblio-teca, di interventi di approfondimento per genitori e maestri con esperti di letture animate per rendere più appassionante e vivo l’approccio al libro da parte dei bambini, di iniziative adeguate che si inseriscono op-portunamente nei programmi del Carosello Masche-rato, del Macedonia Day e della prossima Festa dei Bambini sul Forte di Osoppo. Tale progetto di letture animate, predisposto e curato dall’Associazione No-stro Futuro e in parte finanziato dalla Regione FVG, scaturisce, come sottolinea l’Associazione, “dalla vo-lontà di coinvolgere i bambini, ma anche i genitori e i docenti, in qualcosa di trasversale, che può essere at-tuato a scuola ma anche a casa in modo diverso, così come su un prato o in biblioteca. Infatti tra le pagine di un libro un bambino può imparare non solo delle “parole”, ma può scoprire delle emozioni e dei mes-saggi importanti, può liberare la sua fantasia, oppure trovare il caldo abbraccio del genitore che gli dedica del tempo esclusivo o la voce dell’insegnante che gli fa esplorare mondi sconosciuti”. Un ottimo ambi-zioso progetto, questo che prende il via tra qualche giorno e che procederà a tappe nei mesi venturi fino a concludersi nel settembre del 2010, un progetto che intende ridar luce e prestigio alla comunicazione scritta in un mondo troppo bersagliato dall’immagi-ne, un progetto che merita delle particolari menzioni nel corso della sua prosecuzione. Congratulazioni ed auguri ai promotori!

19.11.09 - IL CUORE DEGLI OSOVANI - È il titolo del convegno medico organizzato dalla Lega Friu-lana per il Cuore e dal Comune di Osoppo in col-laborazione con la Regione FVG e con la Provincia di Udine che ha avuto luogo questa sera nella sala consiliare municipale per educare la nostra gente ad un vivere “salvacuore”, considerando il fatto che le malattie cardiovascolari sono nel nostro territorio la prima causa di inabilità gravi e di mortalità. Il sotto-


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titolo “Vita moderna e stress ci portano all’infarto?” è stato il filo conduttore dei temi trattati e del dibattito sostenuto con i presenti alla serata dai quattro relatori dott. Diego Vanuzzo del Centro di Prevenzione Car-diovascolare dell’ASS.4 Medio Friuli, dott.ssa Grazia Fazio cardiologa a Gemona dell’ASS.3 Alto Friuli, dott.ssa Maria Grazia Baldin direttrice SOC di Cardiologia dell’ASS.5 Bassa Friulana e dott. Duilio Tuniz respon-sabile del reparto di Cardiologia Riabilitativa del Ger-vasutta - ASS.4 - di Udine. Moderatore del convegno è stato il cav. Fausto Borghi presidente della Lega Friu-lana per il Cuore. I lavori sono stati aperti dalla sig.ra Ida Copetti, vice-sindaco e assessore alla Sanità e alle Politiche Sociali e il sindaco avv. Luigino Bottoni li ha alla fine conclusi ringraziando i relatori e tutti i presenti all’importante incontro sanitario.

22.11.09 - LXV° DELLO SPEZZONAMENTO - Anche quest’anno, a 65 anni di distanza dal tragico evento bellico, Osoppo ha ricordato ieri sera con un breve momento di riflessione all’ingresso della galleria-rifu-gio di via Brigata Julia e con una S.Messa di suffragio nella parrocchiale le 58 vittime civili e gli ancor più numerosi Cosacchi uccisi a causa dell’incursione ae-rea alleata del 22 novembre 1944, la giornata più terri-bile per Osoppo dell’intera seconda guerra mondiale. Alle cerimonie hanno presenziato le autorità comunali e le rappresentanze delle Associazioni d’Arma loca-li oltre a diversi compaesani che vogliono mantener vivo, nonostante il trascorrere del tempo, il ricordo di quel tremendo giorno di lacrime e sangue. Riflettendo sul dramma di oltre mezzo secolo fa, ci si rende con-to di quanto siano importanti nel mondo la tolleran-za, la concordia, l’accoglienza del diverso e la pace. Ma ancor oggi, purtroppo, esse rimangono un’utopica aspirazione tra guerre e violenze di ogni genere che sconvolgono l’umanità.

26.11.09 - INCONTRI NOVEMBRINI - Il mese si con-clude all’insegna di ripetuti incontri, organizzati da vari enti ed associazioni, tipici di questo periodo del-l’anno: marronate e castagnate in Parrocchia, alla sede Ana, nel Centro Anziani a cura dei Fanti, all’Echo Bar in Fortezza, pranzi alpini con tombole e lotterie, cene associative, gare di bocce e serata teatrale organizzata dal Comune nella sala consiliare, dove l’Associazione Il Tomât ha rappresentato la commedia “Come si ra-pina una banca”, cosa che si fa purtroppo nella realtà ormai quotidianamente anche in Friuli e che, al di là dell’evidenziare il dilagare della malavita, offre tra l’al-

tro degli spunti interessanti anche agli autori di opere teatrali.

07.12.09 - SANDRA NON È PIÙ TRA NOI - Dopo un duro soffrire, illuminato dalla forza di una fede limpida e incrollabile, Sandra Aura ha lasciato questa vita di passaggio per fare ingresso in quella eterna, risplen-dente della Luce Divina. Se di qualcuno si può avere la certezza del merito del Paradiso, questo qualcuno è Sandra, notissima in parrocchia e in paese per il suo costante operare a favore dei malati, dei bisognosi, de-gli ultimi e dimenticati, sempre col sorriso sulle labbra e piena di amore per il prossimo. Le difficoltà fisiche, che hanno accompagnato la sua esistenza fin dalla na-scita, non sono mai state per lei un peso né un motivo di risentimento nei confronti del Creatore, ma una pro-va positiva accettata quasi con gratitudine per il bene proprio e degli altri. E così, moltissime persone hanno ricevuto conforto ed aiuto in ogni modo dalla piccola Sandra dal grande cuore, dagli occhi luminosi e dal volto sorridente: malati, anziani, poveri, abbandonati e dimenticati, maltrattati da eventi bellici e da catastro-fi naturali. In parrocchia ha fatto la catechista, è stata membro del Consiglio Pastorale, ha sostenuto costan-temente il gruppo corale giovanile, ha guidato le recite dei Santi Rosari e più approfonditamente, nell’ambito religioso, ha fatto parte delle Comunità Neocatecume-nale, di Rinnovamento dello Spirito e dei Focolarini. Nella più ampia cerchia della comunità paesana ha dimostrato una particolarissima sensibilità per le opere di solidarietà sia individualmente che inserendosi in appositi gruppi a tal fine organizzati, impegnandosi a fornire aiuti nel 1992 ai campi-profughi sloveni delle guerre balcaniche ed inserendosi già da allora nel Co-mitato per la Solidarietà, del quale era consigliera. E tutto questo fervore operativo è sempre stato illuminato e sorretto da una fede profondissima che non l’ha mai abbandonata. Oggi la Comunità Osoppana piange la sua scomparsa assieme al fratello Giovanni, alla sorella Renza, ai familiari e parenti tutti. Anche la Redazione del Bollettino Parrocchiale si unisce al cordoglio gene-rale e porge commossa ai familiari le più sentite con-doglianze. Vivi nel Signore, Sandra carissima!

09.12.09 - E ANCHE IL MAR. MADOTTO CI HA LA-SCIATI – Già da qualche tempo il maresciallo Madotto era sofferente di cuore ed entrava ed usciva dall’ospe-dale per controlli ed esami sempre più frequenti, ma nulla faceva presagire una fine imminente. Lo avevo incontrato per la via, come spesso avveniva, solo qual-


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che giorno addietro e gli avevo chiesto: “Come va la sa-lute, maresciallo?” “Non c’è male!” mi aveva risposto, “Si cerca di tirare avanti il meglio possibile!” E invece le cose sono precipitate ed un’emorragia gli è stata fa-tale. Il maresciallo dell’Arma dei Carabinieri Luigi Ma-dotto, originario di Oseacco di Resia, ha avuto come ultimo incarico il comando della Stazione di Osoppo prima del terremoto del 1976 e si è trovato con i propri familiari a vivere la tragedia e le conseguenze di quel-la calamità assieme agli Osoppani comportandosi in modo veramente esemplare: attivo, risoluto, premuro-so, comprensivo, umano e solidale con tutti. Andato in quiescenza, aveva deciso di rimanere ad Osoppo per il resto dei suoi giorni. Tra l’altro i suoi figlioli nel nostro paese erano cresciuti, avevano fatto le loro amicizie e formato le loro famiglie. Osoppo, quindi, per i Madotto è diventato il paese di adozione, delle nuove radici da affondare all’ombra del Forte, senza peraltro dimenti-care la bella e originale Val Resia. Mi piace ricordarlo con le parole pronunciate in suo onore nel Trentennale del Terremoto, la sera del 4 maggio 2006, quando il sindaco Bottoni gli ha fatto dono di una copia della

Medaglia d’Oro al Merito Civile conferito alla nostra Comunità per i fatti legati alla rinascita del dopo-ter-remoto:

“Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri coman-dante la Stazione di Osoppo nel periodo del terremoto, si è adoperato assieme ai suoi uo-mini al massimo delle possibilità prodigandosi nell’azione di soccorso e di conforto ai feriti, assistendo ed assicurando tranquillità e fiducia agli attendati, offrendo collaborazione preziosa senza riserve ai numerosi Carabinieri giunti in soccorso delle nostre popolazioni nei Comuni di Osoppo, di Bordano e di Trasaghis”.

Questo era il maresciallo Luigi Madotto. Che il buon Dio lo abbia nella sua gloria! La Redazione del Bol-lettino Parrocchiale, unendosi commossa al sentire dell’intera nostra Comunità, porge le più sentite con-doglianze alla moglie Anita, ai figli Antonella, Roberto e Marco, alle loro famiglie ed ai parenti tutti.

Mino Biasoni

BATTESIMI

ANAGRAFE PARROCCHIALE

BRAICO VIOLA di Gabriele e di Feregotto Sara,nata a Tolmezzo il 14.05.2009,battezzata a Osoppo il 06.09.2009.

FABRO ALESSIA di Christian e di Bologna Paola,nata a Tolmezzo il 02.03.2009,battezzata a Osoppo il 06.09.2009.

MAURO GIACOMO di Adriano e di Mardero Gabriella,nata a S.Daniele del Fr. il 12.07.2009,battezzato a Osoppo il 06.09.2009.

MENOTTI ANDREA di Federico e di Peloso Elisa,nato a S.Daniele del Fr. il 04.07.2009,battezzato a Osoppo il 06.09.2009.

SERAFINI MATTEO di Simone e di Calderini Magda,nato a S.Daniele del Fr. il 15.03.2009, battezzato a Osoppo il 06.09.2009

TROMBETTA STELLA di Eric e di Lendaro Manuela,nata a S.Daniele del Fr. l’11.10.2007,battezzata a Osoppo il 06.09.2009.

CASASOLA EMILY di Stefano e di Miotti Gaia,nata a S.Daniele del Fr. il 04.06.2008,battezzata a Osoppo il 18.10.2009.

MATRIMONI

FORGIARINI GIULIA di Andrea e di Marcon Nadia,nata a S.Daniele del Fr. il 30.04.09,battezzata a Osoppo il 18.10.2009.

TISSINO ALEJANDRAdi Andrea e di Ramirez Rodriguez Silvia,nata a S.Daniele del Fr. l’11.03.2009,battezzata a Osoppo il 18.10.2009.

GROSSO SEBASTIAN EMILIOdi Thomas e di Baiutti Sonia,nato a S.Daniele del Fr. il 04.05.2009,battezzato a Osoppo il 06.12.2009

FUORI PARROCCHIA:

CULIESSI ELENA di Stefano e di Picco Debora,nata a Tolmezzo il 22.06.2009,battezzata a Muro Leccese (Lecce) il 06.12.2009.

CAMPIDELLI MICHELE e DI BERNARDO PAMELA,sposati presso la Pieve di Cesclansl’08.08.2009.


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FUORI PARROCCHIA

SONO NELLA CASA DEL PADREIN PARROCCHIA

PAOLINI ADRIANOdi anni 60

+ a S.Daniele del Fr. il 17.07.2009

GROB ANGELA di anni 59

+ a Zurigo (Svizzera) il 21.09.2009

BERTOSSI MIRIAM in VIDONIdi anni 40

+ a Udine il 26.08.2009

DE CECCO ZIRAdi anni 83

+ a Johannesburg (South Africa) il

23.06.2009

BIASONI VALENTINO(Gabiòt) di anni 86

+ in Francia il 18.06.2009

PERESSONIDOMENICO

di anni 78+ a Udine il 13.06.2009

LENUZZA ANITA(Muriàn) di anni 87

+ a Parigi (Francia) il 20.11.2009

COSTANTINI GISELDA in FORGIARINI

di anni 89+ a Livorno il 25.11.2009

COSMARO IDA in BLASOTTI

di anni 92+ a Gemona del Fr. il

02.11.2009

CANDOLINI ELIGIOdi anni 78

+ a Johannesburg (South Africa) il

02.10.2009

SAVIO MARIOdi anni 86

+ in Quebec (Canada) il 25.10.2009

VOLPIN GIANNINAin DE CECCO

+ a Johannesburg (South Africa)

MARCHETTI IRMA in FABBROdi anni 85

+ 08.09.2009

DE CECCO LUCIA in DE CECCO

(“Luzie dal Re”) di anni 88

+ 11.07.2009

PIZZATO LUIGIdi anni 96

+ 28.06.2009

AITA SILVANOdi anni 68

+ 26.06.2009

FRATTE BIAGIOELVINO

di anni 85+ 01.12.2009

COPETTI ENRICOdi anni 84

+ 21.11.2009

MENIS AUGUSTA in MATTIUSSI

di anni 84+ 19.11.2009

SONCIN RINOdi anni 61

+ 25.10.2009

CUCCHIARO ORSOLA in ZULIANIdi anni 83

+ 24.10.2009

MADOTTO LUIGIdi anni 79

+ 07.12.2009

AURA SANDRAdi anni 60

+ 05.12.2009

CORAZZINA FRANCOdi anni 61

+ 03.12.2009

LAMPONI GIULIANA in POLLARAdi anni 82

+ 02.07.2009


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CELEBRAZIONI LITURGICHE ED INIZIATIVE TRADIZIONALI DEL PERIODO NATALIZIO 2009 – 2010

PREPARAZIONE AL SANTO NATALE

MERCOLEDÌ 23 DICEMBREore 15 - 16.30 Confessione dei ragazzi delle medie e di quinta elementare.

GIOVEDÌ 24 DICEMBRE – VIGILIA DI NATALEore 14 Benedizione del nuovo Presepio della parrocchiale.ore 15 - 18 Confessioni per tutti con un sacerdote forestiero.ore 15 - 16.30 Confessioni a Rivoli con l’arciprete.ore 24 Santa Messa di Mezzanotte nella chiesa parrocchiale accompagnata dal gruppo corale osoppano.

FESTE NATALIZIE 2009

VENERDÌ 25 DICEMBRE – SOLENNITÀ DEL S.NATALE – INCARNAZIONE DI GESÙ ore 9 Santa Messa a Rivoli.ore 10.30 Santa Messa solenne nella parrocchiale accompagnata da un gruppo corale giovanile.

SABATO 26 DICEMBRE – FESTA DI SANTO STEFANOore 9 Santa Messa a Rivoli.ore 10.30 Santa Messa nella parrocchiale con battesimo.ore 16 Santa Messa natalizia a Pineta.

DOMENICA 27 DICEMBRE – FESTA DELLA SACRA FAMIGLIA: GESÙ, MARIA E GIUSEPPEore 9 Santa Messa a Rivoli.ore 10.30 Santa Messa nella parrocchiale.

GIOVEDÌ 31 DICEMBRE – ULTIMO GIORNO DELL’ANNO CIVILEore 19 Santa Messa e Te Deum di ringraziamento nella parrocchiale.

FESTE DI CAPODANNO 2010

VENERDÌ 1 GENNAIO – GIORNO DI CAPODANNOore 9 Santa Messa a Rivoli col canto del “Veni Creator”.ore 10.30 Santa Messa nella parrocchiale col canto del “Veni Creator”. Si ricordano la solennità di Maria, madre di Gesù Uomo-Dio e la 43.a Giornata Mondiale della Pace sul tema “Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato”.

DOMENICA 3 GENNAIO – SECONDA DOMENICA DOPO NATALEore 9 Santa Messa a Rivoli.ore 10.30 Santa Messa nella parrocchiale.

MARTEDÌ 5 GENNAIO – VIGILIA DELL’EPIFANIAore 19 Santa Messa prefestiva e benedizione dell’acqua, del sale e della frutta nella parrocchiale secondo la tradizione aquilejese.

MERCOLEDÌ 6 GENNAIO – FESTA DELL’EPIFANIA E DELL’INFANZIA MONDIALEore 9 Santa Messa e benedizione dell’acqua, del sale e della frutta a Rivoli.ore 10.30 Santa Messa e benedizione dell’acqua, del sale e della frutta nella parrocchiale.ore 14.30 Benedizione dei Bambini e arrivo della Befana nella parrocchiale. Quindi in oratorio preparazione dei palloncini da lanciare con messaggi di pace, buon anno e felicità al Friuli e al Mondo. Alla fine cioccolata calda con panettone e pandoro per tutti. ore 18 Accensione del Pignarûl Epifanico negli ampi spazi delle Gravate di Rivoli. Arrivo della Befana e “brovade e muset” in ambiente riscaldato.

DOMENICA 10 GENNAIO – FESTA DEL BATTESIMO DI GESÙ - CONCLUSIONE DEL TEMPO NATALIZIOore 9 Santa Messa a Rivoli.ore 10.30 Santa Messa nella parrocchiale.

BON NADÂL 2009 E BON AN 2010

Il Bambino del Presepe della nostra Parrocchiale.

BOLLETTINO PARROCCHIALEPeriodico quadrimestrale - Anno LXXXI - N. 3

Edizione della Pieve Arcipretale di Osoppo - Direttore Responsabile: Domenico ZannierTestata iscritta il 14.06.2005 nel Registro dei Giornali e Periodici presso la Cancelleria del Tribunale di Tolmezzo al n. 148

Redazione: don Giovanni Battista Menosso, Mino Biasoni, Roberto Menis, Vincenzo Venchiarutti, Gian Silvio Di Poi.Hanno collaborato a questo numero: le maestre della Scuola dell’Infanzia Paritaria, Daniele Bertossi, il Gruppo Presepe

e al computer Francesco Paolo Biasoni.PARROCCHIA DI SANTA MARIA AD NIVES - OSOPPO, Via Andervolti 65 - Cap 33010 - Tel. 0432.975008

Stampa: Tipografia Toniutti - Osoppo

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