Lezione 12 Gli albori della nuova era: la Rivoluzione industriale inglese.
Bliancio sociale nuova era
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1 bilancio sociale 2010
bilanciosociale2010
bilancio sociale 2010
3 bilancio sociale 2010
indice
lettera del presidente premessa metodologica
identità della cooperativa• la nostra storia a tappe• la nostra storia come un racconto• la nostra mission e la nostra vision
come siamo organizzati• area istituzionale• area direzionale• area di supporto• relazione gestione bilancio al 31.12.2010• riclassificazione valore aggiunto
organizzazione del lavoro • occupati al 31-12-2010• distribuzione dipendenti per fasce d’età• distribuzione dipendenti per titoli di studio • distribuzione dipendenti per mansione • tipologia di contratti
le strategie politiche • ambito educativo• ambito socio-sanitario• ambito formativo• alleanze e reti sul territorio
i nostri servizi • socio assistenziale• educativo• centro studi• progettazione
stakeholders• i nostri stakeholder
analisi qualitative • certificazione iso 9001• clima interno
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lettera del Presidente
Nel 2011 compirà 30 anni di attività! Traguardo importante per una cooperativa che ha saputo percepire ed interpretare an-
ticipatamente i nuovi bisogni di un mercato in costante evoluzione. È tempo di fare un Bilancio di questo lungo periodo,soffermarci e riflet-tere: Dove siamo? Cosa facciamo? Dove vogliamo andare? Costruire il bilancio sociale per me è stato un modo per conoscere a fondo la cooperativa: la sua storia, i suoi punti di forza e quelli di debolezza, le sue potenzialità e i suoi soci. La vera forza di questa cooperativa sono proprio loro. Persone che hanno creduto e credo-no in questa azienda. Persone che si mettono sempre in discussione , professionalmente e personalmente. Persone convinte che coope-rare è l’unico modo per essere competitivi.
Vediamo il Bilancio Sociale come uno strumento che permetta ai nostri stakeholder di conoscere meglio la nostra cooperativa. Uno strumento anche per noi soci, per analizzare annualmente il nostro operato e condividere strategie per i prossimi anni.
Io credo che, nonostante il periodo di grave crisi del mercato del la-voro , la nostra struttura ha continuato sulla sua strada, e possiamo ritenerci orgogliosi di far parte di questo progetto che è la Nuova Era e non la esprimo solo io che sono un semplice ingranaggio di questo affascinante e difficile meccanismo, ma lo dicono il lavoro, le storie, i numeri, le persone, i pensieri, il coraggio e i sentimenti che sono il Bilancio Sociale che trovate nelle prossime pagine.
Francesca Pierleoni
quasi 30 anni..
6bilancio sociale 2010
Il percorso per la costruzione del bilancio so-ciale 2010. La Nuova Era ha voluto iniziare
il percorso che avrebbe portato alla costruzione del suo primo bilancio sociale basando la me-todologia operativa sulla forza della sua storia trentennale e sulle nuove strategie politiche im-postate a partire dal 2010 e proprio per questo le informazioni e le fonti esaminati ed utilizzati per lo studio e l’analisi della sua struttura han-no come base i dati sociali del 2010. Sono stati coinvolti quindi i soci e il consorzio di cui fac-ciamo parte ma anche gli interlocutori esterni e i partner che in questi anni hanno creduto con noi che il valore della cooperativa non è dato dalla somma delle singole persone che lo com-pongono, ma dalla sua capacità di moltiplicare azioni e risultati in primo luogo per le persone che incontriamo e per i bisogni che esprimono. La Nuova Era ha voluto riformulare la defini-zione della mission e dalla vision coinvolgendo tutti i soci in un momento di riflessione e valu-tazione del lavoro fino ad ora svolto: la “nuo-
Premessa medodologica
7 bilancio sociale 2010
va era” ipotizzata il secolo scorso è stata rag-giunta e ora sentiamo il bisogno di proiettarci verso i nuovi orizzonti che il terzo millennio dell’umanità ha ridisegnato come futuro del genere umano. Ancora una volta stiamo ipo-tizzando e costruendo una “NUOVA ERA”. Vorremmo evidenziare in questo documento il lavoro che la cooperativa svolge per le comu-nità, attraverso l’impegno per la ridefinizione di un nuovo patto di convivenza comunitaria, attraverso la capacità di rinnovare i servizi di sempre, ma anche di generare il “nuovo” fa-cendosi carico delle nuove emergenze delle persone e nelle comunità. Il bilancio sociale è stato costruito grazie alla collaborazione non formale di due fondatrici che tuttora operano attivamente nella cooperativa, tutti i soci e con-testualmente abbiamo voluto anche inserire la “voce” di alcuni collaboratori che nell’ultimo anno hanno fatto un pezzo di strada con noi, senza tralasciare la voce di chi quotidianamen-te utilizza i servizi nei diversi contesti di vita.
8bilancio sociale 2010
9 bilancio sociale 2010
la nostra storia a tappe
la nostra storia come un racconto
la nostra mission e la nostra vision
identitàdellacooperativa
“Spesso le grandi imprese nascono da piccole opportunità”
Demostene
Descrizione servizio
Costituzione cooperativa sociale Nuova Era
Gestione del servizio di Assistenza Domiciliare per anziani e portatori di handicap in convenzione con il Comune di Latina
Adesione Confcooperative Latina Gestione dei Centri Diurni per portatori di handicap gravi e medio-gravi (trasporto, animazione, servizio mensa, assistenza all’igiene ed alla cura della persona, vigilanza ed assistenza nell’ambito di soggiorni-vacanza) di Via Priverno e di Casal delle Palme (LT)
Gestione dell’assistenza scolastica a minori portatori di handicap nel Comune di Latina Gestione di attività per animazione estive con minori nelle varie Circoscrizioni di Lati-na, in spazi attrezzati (Ever Green) Gestione del servizio di assistenza infermieristica e fisioterapica a domicilio ed ambula-toriale in convenzione con la USL LT/3 e RM/35
Gestione della Ludoteca Arcobaleno, nel Comune di Latina, finanziata attraverso due progetti redatti dalla stessa Cooperativa ai sensi della Legge 216/91, (nella Ludoteca ve-niva praticato l’inserimento attivo dei disabili con ragazzi normodotati,inoltre venivano inseriti ragazzi segnalati dal Tribunale dei minori) Gestione del servizio trasporto di alunni disabili presso la Regione Lazio per corsi pro-fessionali
Adesione al Consorzio Union Service di Latina
Adesione al Consorzio Sociale Social Team di Latina
Gestione dell’assistenza scolastica a minori portatori di handicap inseriti nella scuola dell’obbligo e materna. Gestione del servizio di assistenza domiciliare rivolto ad anziani e disabili gravi. Comune di Pontinia
1981
1985
1986
1987
1989
1991
1994
1995
Periodo
bilancio sociale 2010
Servizio di Assistenza Domiciliare rivolto ad anziani e portatori di handicap Comune di Sermoneta
Gestione del servizio di animazione in Centri Diurni con minori ed inserimento di por-tatori di handicap Comune di Sermoneta
Servizio di assistenza scolastica per disabili nel Comune di Castelforte
Gestione del Centro Diurno per ragazzi disabili gravi e medio-gravi non scolarizzati Comune di Pontinia
Animazione colonie marine diurne rivolte a minori con particolari problemi psico-fisi-ci. Comune di Pontinia
Servizio di assistenza scolastica di base per ragazzi disabili Comune di SermonetaColonie marine rivolte a minori con l’inserimento di portatori di handicap Comune di Sermoneta
Iscrizione albo della Regione Lazio delle Cooperative Sociali
Recupero scolastico rivolto a minori con problematiche di con l’impiego di personale qualificato. Comune di Sermoneta
Assistenza trasporto minori su scuolabus. Comune di Sermoneta
Servizio di vigilanza dei bambini nell’attraversamento dinanzi alle scuole. Comune di Sermoneta
Gestione della “Casa famiglia per minori” . Comune di Aprilia
Affidamento del servizio “ Centro d’accoglienza notturno per portatore di handicap” con determina n° 80 del 17/05/2000 nel Comune di Latina, non attivato
Affidamento e gestione del Progetto “Spazio Famiglia” (Legge 285/97 per la promozio-ne dei diritti per l’infanzia e adolescenza) con delibera n°14 del 21/01/2000. Latina, Aprilia, Cisterna di Latina
1996
1997
1999
2000
...la nostra storia “a tappe”
Assistenza domiciliare agli anziani. Comune di Cori
Servizio di trasporto disabili da Sermoneta all’istituto San Benedetto B.go Piave. Comu-ne di Sermoneta
Assistenza scolastica non didattica. Comune di Cori
Assistenza domiciliare educativa rivolta a minori con problemi caratteriali svolta da educatori professionali. Comune di Cori
Assistenza domiciliare Legge Regionale 162/98 per disabili gravi. Comune di Sermoneta
Adesione al Consorzio Parsifal di Frosinone
Assistenza scolastica Legge Regionale 162/98 per disabili gravi. Comune di Terracina
Assistenza scolastica specialistica effettuata da educatori professionali nella scuola ma-terna di Sermoneta Scalo a bambini portatori di disabilità. Comune di Sermoneta
Assistenza domiciliare Legge Regionale 162/98 per disabili gravi. Comune di Latina
Affidamento del Progetto “Spazio Famiglia” (Legge 285/97 per la promozione dei diritti per l’infanzia e adolescenza) in qualità di mandante del Consorzio Parsifal per Comuni di Latina, Cisterna, Aprilia
Assistenza domiciliare Legge Regionale 162/98 per disabili gravi. Comune di Pontinia
Assistenza scolastica specialistica effettuata da educatori professionali nella scuola mater-na ed elementare di Sermoneta a bambini portatori di disabilità. Comune di SermonetaAffidamento del servizio di “Segretariato Sociale” (KOINE’)
Interventi di informazione e consulenza al singolo e ai nuclei familiari (Legge 328/2000) in qualità di mandante del Consorzio Parsifal
Affidamento del servizio di animazione “Centri Estivi”. Guidonia Montecelio (RM)
2001
2003
2004
2005
2006
Descrizione servizioPeriodo
Affidamento del servizio di assistenza domiciliare integrata. Comune di Sermoneta
Affidamento dei servizi sociali per il Comune di Pontinia (assistenza domiciliare, as-sistenza scolastica, centro diurno disabili gravi) in qualità di mandante del Consorzio Parsifal.- Comune di Pontinia
Affidamento del progetto “Centri Estivi” con determinazione dirigenziale n. 207 del 26/06/2007. Guidonia Montecelio (RM)
Affidamento del Servizio di assistenza domiciliare integrata e assistenza domiciliare educativa per il Comune di Pontinia con determina n. 78 del 18/07/2007, in qualità di mandante del Consorzio Parsifal
Affidamento del servizio assistenza domiciliare per non autosufficienti per il Comune di Pontinia, in qualità di mandante del Consorzio Parsifal.
Apertura del “Centro Studi NUOVA ERA” doposcuola per bambini delle scuole elementari e medie; ripetizioni private in tutte le materie e per tutti i gradi della scuola e l’Università; corsi di formazione pro-fessionale per interni ed esterni; preparazione ai concorsi; consulenze scolastiche; corsi estivi; corsi di lingue
Affidamento della gestione del progetto” Famiglia un percorso di crescita” per po-tenziare le attività di sostegno alla famiglia ed acquisire maggiori competenze nella relazione con i figli attraverso la mediazione familiare, la consulenza legale, sensibi-lizzazione e cultura dell’affido, per conto del Consorzio Parsifal
Affidamento dei seguenti servizi per il comune di Pontinia:assistenza domiciliare integrata; assistenza domiciliare educativa; assistenza scolastica specialistica e di base; servizio assistenza domiciliare per non autosufficientiper il Comune di Pontinia per conto del Consorzio Parsifal
Affidamento e gestione del tempo potenziato del 7° circolo didattico di Latina – scuo-la elementare di via bachelet e via polonia
2007
2008
2010
...la nostra storia “a tappe”
14bilancio sociale 2010
La nostra storia nasce nel lontano 1978.Un gruppo di genitori dei bambini che frequen-
tavano la scuola elementare nel quartiere “Isonzo”, incontrandosi fuori di scuola, manifestavano quo-tidianamente quanto fosse difficile per i propri figli integrarsi, visto che il quartiere dove vivevano era in fase di sviluppo e quindi non ancora sufficiente-mente attrezzato per rispondere alle esigenze delle nuove famiglie. Cosi, incontro dopo incontro, deci-sero di mettere a disposizione le proprie capacità, competenze e risorse per dare una risposta ai bi-sogni di tutti i ragazzi del quartiere. Una di queste mamme era un’Assistente Sociale che aveva lavo-rato nel Nord Italia facendo importanti esperienze nell’ambito sociale. Forti di queste conoscenze e dopo vari incontri tutti i genitori decisero di dare vita ad un “Comitato di genitori volontari”. Il pri-mo impegno del nuovo Comitato fu di chiedere l’uso dei locali della scuola per ospitare i bambini e iniziarono cosi le prime attività: pittura su vetro, stoffa, bricolage, musico terapia, lavorazione del-la creta, disegni con tutte le tecniche, puntillismo, frottage. Al termine del primo anno di attività, nel luglio 1979 in occasione della “festa del fanciullo”, venne organizzata una mostra con la vendita tutti i lavori dei ragazzi. Fu un grande successo! Il rica-vato servì per comprare il materiale per altre at-tività. Tutti i genitori furono entusiasti e la gente
del quartiere partecipò in massa. Dal 1979 al 1981 continuarono le attività con i bambini nelle scuole, ma la volontà di avere più voce, più forza, anche rispetto alle istituzioni, fece prendere la decisione di trasformare il Comitato in una Cooperativa. Il 19 marzo del 1981, quel gruppo di mamme con i loro mariti, costituirono la cooperativa chiamandola “Nuova Era” con buon auspicio per il futuro. Dal 1981 al 1985 furono anni di ideazione di progetti rivolti al sociale e allargando il settore di attività anche agli anziani e ai disabili. Prendendo spunto da un progetto di assistenza domiciliare attuato nel Nord Italia, fu elaborato un progetto sperimentale sia per gli anziani che per i disabili di Latina, dal momento che nella città non esistevano questi ser-vizi. Furono presentati diversi progetti all’ammini-strazione comunale e furono giorni e giorni di lun-ghe attese fuori dagli uffici comunali e, finalmente un assessore riconobbe l’importanza dei servizi e, con una delibera comunale, affidò il servizio alla cooperativa a partire dal 1985. La prima coopera-tiva sociale sul territorio di Latina. Divenne allora necessario cercare una struttura che aiutasse lo svolgimento del lavoro soprattutto per l’assistenza amministrativa, legale, fiscale e finanziaria e fu de-cisa l’adesione alla Confcooperative di Latina. I lo-cali della Cooperativa si trovavano in una struttura comunale e ospitavano non solo gli uffici, ma anche
identità dellacooperativa la nostra storia come un racconto
15 bilancio sociale 2010
Cooperativa Nuova Era | inizi anni ‘80
16bilancio sociale 2010
17 bilancio sociale 2010
un centro di attività per i ragazzi disabili. Dal 1985 al 1994 il gruppo di mamme divenne molto più ampio e non si operava solo con il volontariato, ma anche con le convenzioni del comune e iniziarono così le prime assunzioni di personale qualificato e professionale. I ragazzi disabili del quartiere cominciarono ad usci-re molto timidamente dal guscio delle famiglie e di-versi genitori iniziarono a chiedere informazioni su questo servizio. Molti di loro erano restii perché non volevano far sapere che avevano un disabile in fami-glia. Ma la grande capacità di persuasione e compe-tenza di una mamma che aveva un ragazzo disabile fece sì che molti genitori portassero i propri figli a frequentare questo centro. Proprio questa mamma fu presidente della Cooperativa dal 1985 al 1994. In questo periodo i servizi vennero ampliati: assistenza scolastica su tutte le scuole, dalle materne alle medie; nel 1991 nacque il Centro Diurno Casal delle Palme aperto tutta la giornata, il servizio di tutela famiglia oggi chiamato ADE (assistenza domiciliare educati-va) cioè un servizio rivolto alle famiglie con minori in situazioni precarie. Per i ragazzi che frequentavano il centro diurno si iniziò a pensare ad un inserimento lavorativo. Molti ragazzi avevano le potenzialità per lavorare ma non avevano ancora acquisito sufficiente autonomia per poter essere inseriti in contesti lavo-rativi. Si rese così necessario avviare un percorso di autonomia già dalle piccole azioni quotidiane: la co-noscenza dei soldi, il semaforo, la scrittura, la lettura, rispondere al telefono e fare piccoli conti. Il processo Cooperativa Nuova Era | inizi anni ‘80
18bilancio sociale 2010
la nostra mission e la nostra vision
Vision
Mission
di crescita portò alla luce il grande desiderio dei ragazzi di essere riconosciuti da tutti come per-sone capaci e di poter vivere come qualsiasi altro essere umano una vera vita sociale dimenticando l’emarginazione e l’invisibilità. Una volta acquisi-te le conoscenze basilari, si costituì la cooperati-va integrata “Igor Galeotti” che prese il nome da un ragazzo disabile e alla quale il Comune affidò loro la manutenzione dei giardini e i parcheg-gi a pagamento. Contestualmente venne anche costituita la “Polisportiva Nuova Era” perché attraverso l’atletica leggera i ragazzi avevano la possibilità di esprimere le loro potenzialità favo-rendo la socializzazione e l’autonomia. In questo modo hanno potuto partecipare a gare sportive dove ottennero grandi risultati sia a livello na-zionale che internazionale. Questa esperienza ha fatto crescere i ragazzi cambiandoli ma insieme a loro erano cambiati anche i loro genitori erano cambiati: avevano visto qualcosa che non crede-vano possibile. La qualità del lavoro svolto vide l’affidamento di servizi sempre più ampi da parte del Comune e l’aumento dei soci: erano diventati 150 e gli operatori prestavano la loro esperienza su tutto il territorio di Latina coprendo tutti gli ambiti dei servizi sociali. Il 1994 vede una svolta importante nella nostra storia: per il nuovo ban-
do di gara fu presentato un progetto elaborato ma la gara fu aggiudicata ad un’altra cooperativa. Questo significò dover lasciare la sede nei locali comunali e trasferirsi in locali privati: significò ricominciare di nuovo tutto il lavoro. L’aggiudi-cazione della gara dei servizi sociali del Comune di Pontinia e la relativa vincita permise di avere un nuovo ambito territoriale in cui operare: era-no rimasti solo pochi soci, ma il lavoro poteva proseguire. Negli anni successivi la Cooperativa continuò a presentare e partecipare a molti pro-getti, partecipare a tante gare ma soprattutto ad affiancare molti bambini, ragazzi ed adulti in dif-ficoltà dando sostegno alle loro famiglie. La no-stra storia continua, le mamme fondatrici sono rimaste in due, ma lo spirito della cooperativa non è cambiato: dare un servizio a chi ne ha bi-sogno!
Le socie fondatriciAntonietta MarianiTommasina Sbandi
identità dellacooperativa la nostra storia come un racconto
19 bilancio sociale 2010
mission evision la nostra mission e la nostra vision
la nostra mission e la nostra vision
Realizzare servizi sociali, sanitari ed educativi verso gli stackholder finalizzati all’integrazione sociale ed al miglioramento della qualità della vita delle per-sone, contribuendo all’interesse generale della comunità in collaborazione con enti, associazioni e mondo del volontariato.
Garantire ai soci: continuità di occupazione; le migliori condizioni economiche, sociali e pro-fessionali; percorsi formativi qualificanti
È stata ipotizzata una vision in ogni ambito operativo in cui opera la cooperativa:
Ambito educativo: creare un nuovo modello educativo che integri in modo armonioso gli aspetti fisici – intellettuali - spirituali delle persone.
Ambito formativo: diventare un punto di riferimento sul territorio offren-do supporto didattico agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado e cre-ando nuove opportunità formative a lavoratori e disoccupati.
Ambito socio – assistenziale: far emergere le potenzialità inespresse della persona che usufruisce del servizio per il suo reinserimento nel contesto sociale e familiare di appartenenza.
la nostra mission
la nostra vision
20bilancio sociale 2010
21 bilancio sociale 2010
area istituzionale
area direzionale
area di supporto
relazione sulla gestione del bilancio al 31.12.2010
schema di riclassificazione del valore aggiunto
come siamo organizzati
“Una volta deciso che la cosa può e deve essere fatta, bisogna solo trovare il modo”
Abraham Lincoln
22bilancio sociale 2010
05
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sociuomini
sociedonne
socilavoratori
soci ammessinel 2010
soci dimessinel 2010
Ne fanno parte tutti i soci e le socie della Cooperativa; hanno diritto di voto gli iscritti nel Libro Soci da almeno tre mesi, elegge il Consiglio di Ammini-strazione.L’assemblea ordinaria, che ha luogo almeno una volta l’anno per la chiusura dell’esercizio sociale:
a) approva il bilancio consuntivo;b) nomina le cariche sociali;c) approva i regolamenti.
L’assemblea straordinaria delibera sulle modificazioni dello statuto, sulla nomina, sulla sostituzione e sui poteri dei liquidatori e su ogni altra materia espressamente attribuita dalla legge alla sua competenza.
areaistituzionale Assemblea dei Soci | Consiglio di Amministrazione | Presidente
assemblea dei soci
Principali ordini del giorno assembleari nell’anno:
Lettura ed approvazione della Relazione sulla gestione del Consiglio d’Amministrazione e del Bilancio Consuntivo al 31.12.2009.
Rinnovo del Consiglio di Amministrazione.
Proposte e variazioni regolamento interno.
Comitato tecnico scientifico.
Prospettive future.
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0 0 0 0soci
presentisoci
presentisoci
presentisoci
presenti
26.02.2010 3.04.2010 22.07.2010 8.11.2010
presentitramite delega
presentitramite delega
presentitramite delega
presentitramite delega
assemblea ordinaria
carica:Presidente
carica:Vice Presidente
carica:Consigliere
carica:Consigliere
carica:Consigliere
nome e cognome:Francesca Pierleoni
nome e cognome:Antonella Perazzetta
nome e cognome:Michela Randa
nome e cognome:Claudia Libertini
nome e cognome:Cinzia Tremarelli
settore di provenienza:Amministrazione centrale
settore di provenienza:Assistenza Scolastica
settore di provenienza:Assistenza Scolastica
settore di provenienza:Assistenza Scolastica
settore di provenienza:Assistenza Domiciliare
Il Consiglio di Amministrazione è composto da 5 membri eletti dall’Assemblea dei Soci: nomina il Presidente e il Vicepresidente della Cooperativa. Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestione della società ed è in carica fino a revoca. L’attuale Consiglio d’Am-ministrazione è in carica dal 22 luglio del 2010.
Convocazioni effettuate: n. 11 | Attività prevalenti nell’anno:
Definizione degli obiettivi di programmazione annuale inerenti: la gestione delle attività caratteristi-che (obiettivi di gestione dei servizi, valutazioni e modificazioni organizzative, politiche del lavoro, formazione); lo sviluppo delle attività (progetti ed investimenti), e le linee dell’attività sociale (Bilancio Sociale e scelte inerenti la mutualità interna ed esterna, scelte inerenti gli strumenti di comunicazione).
Analisi e determinazioni inerenti le problematiche di gestione di diversi servizi e progetti.
Bilancio Consuntivo esercizio 2009, elaborazione della proposta e della relazione sulla gestione.
areaistituzionale Assemblea dei Soci | Consiglio di Amministrazione | Presidente
areaistituzionale Assemblea dei Soci | Consiglio di Amministrazione | Presidente
Il Presidente ha la rappresentanza e la firma sociale.
Convoca e presiede il Consiglio di Amministrazione, ne coordina i lavori e rende esecutive le delibere sulla base delle istruttorie tecniche attivate con la Direzione Operativa.
È garante del rispetto dello statuto e del perseguimento dei fini istituzio-nali della Cooperativa.
25 bilancio sociale 2010
area
Direzione Generale
Amministrazione
Formazione
Privacy
Sicurezza
Ambito Educativo
Ambito Socio assistenziale
Centro studi
Progettazione
Qualità
ruolo
Responsabile
Responsabile
Tecnicoamministrativo
Responsabile
Responsabile
Responsabile
Responsabile
Responsabile
Responsabile
Tecnico
Responsabile
nominativo
Pierleoni
Pierleoni
Sbandi
Pierleoni
Pierleoni
Pierleoni
Perazzetta
Mariani
Pierleoni
Perazzetta
Pierleoni
funzione
Responsabile Generaledell’organizzazione
Direzione amministrativagestione finanziariaredazione bilancio d’eserciziorapporti con le banchegestione del personalecontrollo di gestionerecupero creditielaborazione preventivi
gestione contabilitàrapporti con le bancheconsulenza busta pagarapporti con fornitoriresponsabile acquisti
Formazione interna/esterna
Adempimenti legislativi
Adempimenti legislativi
Coordinamento generale
Coordinamento generale
Coordinamento generale
Progetti e gare d’appalto
Manuale gestione qualitàAdempimenti legislativi
come siamoorganizzati Area Direzionale
27 bilancio sociale 2010
come siamoorganizzati Area di Supporto
progettazione
la Famigliaun percorso in crescita
PeGprogetti e gare
tPot7tempo potenziato
7° Circolo
le nuove ideeseTut
Servizio ditutoraggio
CfCorsi di
formazione
SeRRipetizioni
centro studi
seDoSServizio di
dopo scuola
CeDicentro diurno
seMiservizio di mediazione
interculturale
saBusservizio di assistenza
scuolabus
saPeservizio di
attraversamento pedonale
SADservizio Assistenza
Domiciliare
socio-assistenziale
ADiAssistenza Domiciliare
Integrata educativo
SSiServizio Supporto
Istituzioni
tPottempo potenziato
ADeServizio di assistenza domiciliare educativa
SASServizio Assistenza
Scolastica
L’area di supporto comprende tutti i servizi svolti dalla Nuova Era sul territorio. Ogni servi-zio prevede la figura del coordinatore che ha la responsabilità di coordinare il servizio stesso al fine di offrire all’utenza qualità ed efficienza, ef-fettuare la supervisione e fare da ponte tra uten-ti, committenti e consiglio di amministrazione.
È rivolto ad anziani, disabili e persone non autosufficienti. I servizi di assistenza do-miciliare e della gestione del centro diurno hanno come scopo l’ampliamento dell’au-tonomia della persona e il miglioramento della qualità di vita attraverso la rimozione di situazioni di bisogno e/o emarginazione sociale. Il compito dell’intervento è quello di incoraggiare l’utente a mantenere abilità per vivere, per migliorare il suo grado di at-tività personali e di partecipazione sociale. La conoscenza e l’accurata valutazione del-le risorse e dei deficit di una persona e delle caratteristiche del suo ambiente di vita for-niscono la base necessaria a un trattamento che fa leva da una parte sulle sue possibilità di apprendere nuove abilità, dall’altra sulle possibilità dell’ambiente di modificarsi per adattarsi alle caratteristiche della persona. Il metodo d’intervento prevede la stesura e la gestione di un Piano Educativo Indi-viduale, necessario a pianificare le attività che scandiscono il ciclo di vita quotidiano.
socioassistenziale coordinatore A. Mariani
29 bilancio sociale 2010
educativo coordinatore A. Perazzetta
Comprende servizi a 360° rivolti ai minori sia a li-vello scolastico che a livello domiciliare. Prevede assistenza scolastica di base e specialistica, assi-stenza domiciliare educativa e supporto didattico all’interno delle scuole. L’assistenza scolastica e l’assistenza educativa domiciliare valutano e agi-scono sulle sfere psico-fisiche che coprono ogni aspetto della personalità:
Cura della personaAiuto somministrazione pastiAiuto deambulazioneSupporto autonomiaSupporto socializzazioneSupporto educativo-assistenzialeIntervento educativo professionaleIntervento psicologico
Il supporto didattico prevede la presenza di edu-catori professionali all’interno della scuola per la gestione delle tempo pieno extracurriculare e precisamente durante la mensa scolastica e per lo svolgimento compiti.
coordinatore A. Mariani
Il centro studi ha al suo interno molteplici atti-vità di supporto didattico e formativo. Prevede attività di aiuto compiti, doposcuola, ripetizio-ni, corsi di formazione sia interni ai propri di-pendenti che rivolti al territorio e corsi di lingue. Si avvale di insegnanti, educatori, professori e di tutte le tipologie di professionisti necessarie a rispondere alle esigenze dell’utenza.
il centro studi coordinatore F. Pierleoni
31 bilancio sociale 2010
È un ambito che ha avuto un nuovo impulso con le nuove politiche interne della Cooperativa e si occupa dello sviluppo di progetti sia per attività innovative che in risposta a bandi regionali e na-zionali e di tutto il percorso previsto per la com-pilazione dei progetti relativi alle gare d’appalto.
progettazione responsabili F. Pierleoni | A. Perazzetta
Qualità
Sicurezza
Privacy
Assembleadei Soci
CDAPresidente: Pierleoni
Vice Presidente: PerazzettaConsigliere: Randa
Consigliere: TremarelliConsigliere: Libertini
Direttore:Pierleoni
ambitoEducativo
SocioAssistenziale
ADI
SAD
CeDi
seMi
saBus
saPe
SAS
ADEseDoS
seTut
formazione
tPot
SSi
Progettazione
le nuove idee
tPot (7° Circolo)
la Famiglia
gare
AmministrazioneFormazione
Centro Studi
organigramma
33 bilancio sociale 2010
L’esercizio chiuso al 31/12/2010 riporta un risultato positivo pari a € 1.607,60.Per l’analisi delle singole poste si fa rinvio al contenuto dello Stato Patrimoniale, del Conto Economico e alla disamina espressa nella nota integrativa. Nuova Era opera nell’ambito sociale: attività di educazione, assistenza socio assistenziale e formazione. È bene ricordare che i criteri seguiti nella gestione sociale per il con-seguimento degli scopi statutari sono stati in conformità con il carattere coopera-tivo della società e nel pieno rispetto della Legge 59/92 e del regolamento interno previsto dall’art. 6 Legge n. 142/2001. Prima di esporre in modo specifico l’anda-mento della gestione e le future prospettive di essa, si vogliono evidenziare i prin-cipali costi e ricavi relativi alla gestione operativa che verranno di seguito esposti:
0
20000
40000
60000
80000
100000
120000
140000
GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC
andamento fatturato 2010
Costo per il personale € 418.746,82
Costo per materie prime, sussidiarie... € 2.811,00
Costo per servizi € 108.896,00
Interessi e oneri finanziari € 1.472,00
i ricavi sono stati di € 580.480,00
gestione del bilancio Relazione sulla gestione del bilancio al 31/12/2010
Assistenza Domiciliare 43.77%Assistenza Scolastica 17.55%Assistenza Domiciliare educativa 3.84%Assistenza familiare 4.62%Attività Formative 3.92 %
I clienti ai quali la cooperativa si rivolge sono per la quasi totalità enti pubblici. nel 2010 i servizi fatturati al Consorzio Parsifal sono stati l’55,67% del totale.
Nel 2010 il fatturato per i servizi rivolti ad enti pubblici è stato il 96.08% del totale.
Schema di riclassificazione del valore aggiunto I dati contenuti nello schema di valore aggiunto provengono dal conto economico. Il valore aggiunto altro non è che la riconfigurazione di dati espressi, secondo alcuni criteri, nel conto economico e presen-tati secondo una diversa disposizione (una diversa logica). Il valore aggiunto in un certo periodo misura la differenza tra il valore dei beni e servizi finali che l’impresa ha dato al mercato (output) e il valore dei beni e servizi che l’impresa ha acquistato dall’esterno (input): si ha ricchezza se gli output sono superiori agli input. Il valore aggiunto, però, considera ricchezza ciò che abitualmente è considerato un costo. Conta-bilmente esso coincide allora con l’insieme dei salari e dei profitti lordi dell’impresa, cioê con la ricchezza che quest’ultima distribuisce (ai lavoratori mediante i salari, ai finanziatori mediante gli interessi, allo stato mediante le imposte ecc).
La formula per calcolare il VA è la seguente: a) si prende il valore della produzione di un periodo (VPP), valore che è dato dai ricavi realizzati [ricavi da convenzioni, da clienti privati, da progetti, ecc]; b) al valore della produzione (VPP) si sottraggono i costi di produzione (CPP) [acquisti di servizi, consu-lenze, assicurazioni, pulizie ecc]; c) questo risultato dà la cosiddetta gestione caratteristica. d) se alla gestione caratteristica vengono aggiunti (se positivi) o sottratti (se negativi) gli elementi finanziari e di reddito e si sottraggono gli ammortamenti abbiamo la ricchezza distribuibile o valore aggiunto.
Formula: VPP – CPP +/– elementi finanziari e di reddito – ammortamenti = Valore Aggiunto* (*detto ricchezza distribuibile)
La ricchezza viene distribuita agli stakeholder sotto forma di stipendi, tasse, imposte, ecc.
Di seguito riportiamo lo schema di riclassificazione del valore aggiunto relativo all’anno 2010, determinato dal conto economico della Cooperativa Nuova Era
Attività principali della
Cooperativa
34bilancio sociale 2010
35 bilancio sociale 2010
TOTALE VALORI DELLA PRODUzIONE
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Altri ricavi e proventi
COSTI DI PRODUzIONE
per materie prime
per servizi
per godimento di beni di terzi
TOTALE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO
proventi straordinari
oneri straordinari
TOTALE AGGIUNTO GLOBALE LORDO
ammortamenti
VALORE AGGIUNTO
€ 581.438,00
€ 958,00
€ 143.777,00
€ 581.438,00
€ 2.811,00
€ 108.896,00
€ 32.064,00
€ 437.661,00
€ 1.472,00
€ -3.018,00
€ 436.115,00
€ -12.369,00
€ 581.438,00
come siamoorganizzati Prospetto di determinazione del Valore aggiunto
Prospetto di riparto del valore aggiunto
37 bilancio sociale 2010
RICAVI
consumi
COMPONENSTI STRAORDINARI
proventi straordinari
oneri straordinari
risultato gestione straordinaria
TOTALE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO
ripartito tra:
risorse umane
salari e stipendi
oneri sociali
Tfr
altri costi
enti/istituzioni/pubbliche amministrazioni
imposte e tasse indirette e patrimoniali
imposte sul reddito d’esercizio
sovvenzioni in conto esercizio
sistema d’impresa
utile d’esercizio
ammortamenti e svalutazioni
oneri finanziari
VALORE AGGIUNTO
€ 581.438,00
€ 143.777,00
€ 14.833,00
-
-
€ 437.661,00
€ 315.033,00
€ 81.096,00
€ 21.392,00
€ 1.224,00
-
€ 15.289,00
-
€ 1.607,00
€ 12.369,00
€ 1.472,00
€ 423.746,00
38bilancio sociale 2010
39 bilancio sociale 2010
distribuzione dei dipendenti per tipologia di contratto
distribuzione dei dipendenti per fasce d’età
distribuzione dei dipendenti per titoli di studio
distribuzione dei dipendenti per mansione
organizzazionedellavoro
“Se non potete lavorare con amore, ma solo con riluttanza,allora è meglio lasciare il lavoro e sedere alla porta del tempio e accettare elemosine da chi lavora con gioia”
G. Kahlil Gibram
tip. di contratto
t. indeterminato
t. determinato
collab.a P. Iva
collab. a progetto
Tot. occupati 2010
n°
38
8
2
8
56
%
68
14
4
14
100
%
4
2
-
5
11
%
64
12
4
9
89
uomini
2
1
-
3
6
donne
36
7
2
5
50
fasce d’età
20/25
25/30
30/35
35/40
40/45
45/50
50/55
55/60
60/65
Totale
n°
1
10
17
4
8
6
3
4
3
56
%
-
4
5
-
-
-
-
2
-
11
%
2
2
-
5
5
5
5
5
5
89
uomini
-
2
3
-
-
-
-
1
-
6
donne
1
8
14
4
8
6
3
3
3
50
%
2
19
29
7
15
11
5
7
5
100
In questa sezione del bilancio sociale si mette in evidenza la ricaduta occupazionale della cooperativa, ovvero il suo contributo al mercato del lavoro in termini di persone occupate. La cooperativa limita il più possibile il ricorso a forme contrattuali atipiche e ricorre ai contratti a tempo indeterminato in misura contenuta per fare fronte ad aumenti di attività e per sostituzioni e sui posti di lavoro, temporaneamente assenti per ferie, malattie e maternità, aventi diritto alla conservazione del posto di lavoro.
Si precisa che i lavoratori autonomi con partita Iva sono liberi professionisti e tecnici che collabora-no con la cooperativa come educatore con qualifica LIS e me-diatore familiare
La maggior parte dei lavoratori ha un’età anagrafica che si colloca tra i 30 e i 35 anni. La forza lavoro di genere femminile resta sempre prepon-derante, in quanto i soci lavoratori maschi si attestano anche quest’anno a sole 6 unità
organizzazionedel lavoro distribuzione dei dipendenti per fasce d’età
organizzazionedel lavoro distribuzione dei dipendenti per titolo di studio e per mansione
mansione
amministrativo
animatore
assist. domiciliare
assist. scolastico
educatore
assist. scuolabus
psicologo/mediatore familiare
vigilanza
docenza
Totale
n°
6
3
19
18
2
5
1
1
1
56
%
3
-
-
5
2
-
-
-
-
10
%
7
5
34
27
2
9
2
2
2
90
uomini
2
-
-
3
1
-
-
-
-
6
donne
4
3
19
15
1
5
1
1
1
50
%
10
5
34
32
4
9
2
2
2
100
titolo di studio
scuola media inferiore
scuola media superiore
laurea
Totale
n°
13
24
19
56
%
-
2
9
11
%
23
41
25
89
uomini
-
1
5
6
donne
13
23
14
50
%
23
43
34
100
distribuzione dei dipendenti distinti per titolo di studio
distribuzione dei dipendenti distinti per mansione
42bilancio sociale 2010
43 bilancio sociale 2010
ambito educativo
ambito socio sanitario
ambito formativo
alleanze e reti sul territorio
strategiepolitiche
“L’essere umano pur essendo un’entità finita ha però sempre più bisogno di valenze infinite!”
C.W. Brown
44bilancio sociale 2010
La Cooperativa Nuova Era ha deciso di rilan-ciare sul territorio la propria immagine adot-tando politiche interne ed esterne che le per-mettano di acquisire nuovi mercati e ampliare la gamma di servizi offerti all’utenza. Questo nuovo percorso è maturato in seno al consiglio di amministrazione che ha coinvolto l’assemblea dei soci a iniziare dal 2009 e si è concluso con la nomina del nuovo consiglio di amministrazione nel luglio del 2010. Per avere la più ampia visione possibile sull’in-dividuale percezione delle dinamiche sociali e cooperativistiche, sul clima interno e sulle aspettative lavorative e personali dei soci sono stati avviati due percorsi paralleli.Il primo è consistito in colloqui individuali che hanno avuto l’obiettivo di misurare la “poten-za di un posto di lavoro”, ovvero gli elementi base necessari per attirare, stimolare e trat-tenere i dipendenti migliori, ma soprattutto di migliorare le prestazione dei dipendenti. Il presupposto di questo questionario è che se si riesce a creare un ambiente in cui i dipenden-ti rispondono positivamente a tutte e dodici le domande, è possibile costruire un posto di la-voro ideale.
strategiepolitiche
45 bilancio sociale 2010
I risultati dei colloqui evidenziano una percen-tuale equilibrata che si posiziona al centro tra la mediocrità e l’eccellenza delle prestazioni dei dipendenti. Questo potrebbe far presagire o essere indice di una produttività non ottima-le, sicuramente migliorabile se si intervenisse su quelle condizioni e dimensioni che incido-no sulle opinioni dei dipendenti poiché queste sono inevitabilmente legate, alle prestazioni delle unità operative.Il secondo prevedeva la somministrazione di un questionario le cui domande avevano l’obiettivo di valutare il clima lavorativo in-terno e avere indicazioni utili alla definizione dettagliata della mission e della vision diretta-mente dell’Assemblea dei Soci.La sgrigliatura dei questionari pervenuti ha evidenziato la soddisfazione dei soci e ha for-nito le informazioni necessarie all’esplicazio-ne definitiva di mission e vison.Ogni ambito di intervento sarà un terreno fertile per introdurre le strategie politiche ed operative della cooperativa.
La Cooperativa crede che sia necessario basare l’azione educativa sulla costruzione di una relazione socio-affettiva valida e positiva. “Nella scuola non poche volte gli affetti sono stati trascurati, censurati, sopiti e per questo non accreditati come forze in grado di caratterizzare il conoscere, il volere, il sentire, il convivere e l’apprendere dell’alunno ma si è concentrati solo sulle componenti razionali dell’azione educati-va trovandoci così di fronte ad una “macchina scolastica” basata solo sulle capacità progettuali, programmatorie e valutative dell’insegnante e mai sulla maturazione socio-affettiva dell’alunno e su una relazione intersoggettivamente qualitativa e pe-dagogicamente orientata, ossia alimentata da sentimenti positivi e sorretta da valori autentici”. (Bruno Rossi dicente di pedagogia Università di Siena). Da questo siamo partiti per impostare un nuovo rapporto relazionale con i bambini e con i ragazzi e lo stiamo sperimentando quotidianamente nelle scuole e nelle molteplici attività didattiche e ludiche che programmiamo sul territorio. La soddisfazione dei bambini, dei ragazzi e dei loro genitori ci supportano nella decisione di continuare su questo percorso e sulla volontà di basare tutte le nostre azioni educative su questi principi e assunti pedagogici di nuova generazione perché meglio si adattano a quell’evoluzio-ne del genere umano che filosofi e pedagogisti di oggi hanno molto chiara.
Maturazione socio affettiva
Relazione qualitativa e alimentata da sentimenti positivi e valori autenticiSicurezza e fiducia nelle proprie capacità Sentimenti positivi di sé“Credere di potercela fare”Potenziare il senso di autoefficaciaPotenziamento della dimensione emozionale della personalità
Attivazione delle risorse e competenze personali di controllo su richieste di:• Scelte responsabili• Perseguimento di traguardi• Impegno e sforzo• Contrastare disagio e disadattamento
Dialogo come momento per costruire conoscenze
strategiepolitiche ambito Educativo
“Creare un nuovo modello educativo che integri in modo armonioso gli aspetti fisici, intellettuali, spirituali delle persone”
Per raggiungere questi obiettivi si mira al potenziamento delle seguenti sfere individuali:
47 bilancio sociale 2010
strategiepolitiche ambito Formativo
Il Centro Studi Nuova Era nasce nel 2008 con lo scopo di promuovere un’attività di sostegno alla scuola e al mondo del lavoro, con un’attenzio-ne particolare alla concertazione tra la domanda e l’offerta di impiego in tutti i settori produttivi.
Le specifiche esigenze degli studenti rappresentano la base per il raggiun-gimento degli obiettivi prefissati. Tutti i nostri corsi sono organizzati in piccoli gruppi in modo da poter seguire gli alunni anche singolarmente e in maniera continuativa, grazie all’esperienza del nostro staff di inse-gnanti altamente qualificati. I programmi sono personalizzati in base alle caratteristiche dell’allievo, per consentire di ottimizzare lo studio.
La cooperativa intende ampliare le attività che si svolgono all’interno del centro studi.
In particolar modo:
Aumentare i servizi per le scuole superiori
Ampliare l’offerta formativa per gli studenti universitari, stipulando convezioni/protocolli d’intesa con l’università Roma 3, ed in particolar modo con la facoltà di:
• Scienze dell’educazione• Accreditare il centro studi come ente formativo regionale
“Diventare un punto di riferimento sul territorio offrendo supporto didattico agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado e creando nuove opportunità formative a lavorato-ri e disoccupati”
48bilancio sociale 2010
La Cooperativa Nuova Era crede che per arrivare ad una soglia minima di rispetto della dignità umana, per poter considerare l’altro un essere “vera-mente umano” e degno di essere tale, è necessario rivolgere l’attenzione a ciò che può fare piuttosto che a ciò che non riesce a fare.
Per raggiungere questi obiettivi la cooperativa mira a:
Migliorare la qualità della vita
Migliorare le relazioni con l’ambiente familiare e sociale
Favorire il mantenimento dei propri costrutti personali attraverso la ristrut-tura- zione e la ri-narrazione dei racconti di vita
Favorire la socializzazione
Assistere le persone con disabilità e/o problematiche sociali, favorendo il re-cupero ed il mantenimento delle capacità residue di autonomia e di relazione;
Favorire la permanenza della persona svantaggiata nel proprio ambiente fa-miliare e sociale con prestazioni che ne consentano un’esistenza dignitosa, il mantenimento delle abitudini e dei ritmi di vita individuali, nonché dei legami affettivi significativi;
Promuovere il benessere e la salute individuale anche mediante opportunità di integrazione e di relazione con l’esterno;
Sostenere le responsabilità e gli impegni dei familiari attraverso un contribu-to pratico ed educativo che accresca le potenzialità di cura del nucleo.
strategiepolitiche ambito socio assistenziale
“Far emergere le potenzialità inespresse della persona che usufruisce del servizio per il suo reinserimento nel contesto sociale e familiare di appartenenza”
49 bilancio sociale 2010
Fare rete è essenziale nel mondo del sociale!È pur vero che talvolta il limite delle cooperative è quello di non saper cooperare. Spesso si dimentica che lavorare in rete non significa com-promettere le proprie specificità, ma serve a mantenerle e metterle al servizio di una causa comune. Le difficoltà nel mettere insieme realtà diverse sono enormi e a volte non basta nemmeno la necessità ad indurre i cooperatori a trovare le strade per superare le difficoltà. Crediamo che non basta far parte di una rete per sentirsi forte e capace di affrontare in contesti politici e culturali. Anche il vissuto deve essere contestualizzato e rielaborato perché diventi cultura e proposta politica. Senza dubbio, la cooperativa intende continuare nella costruzione di al-leanze e reti non limitandosi al territorio provinciale. Proprio per que-sto la cooperativa intende mantenere tutte le alleanze strette in questi anni,ma soprattutto sta lavorando per entrare in una rete molto più am-pia e non solo legata al territorio.
Nello specifico:
Creazione nel 2011 di un Consorzio di cooperative sociali a livello regio-nale che si occupa di formazione e progettazione europea.
Stipulare accordi e convezioni con Enti scolastici su tutti i livelli
strategiepolitiche reti e allenaze
“Per poter realizzare pienamente gli obiettivi fissati su ogni singolo intervento è indispensabile e fondamentale creare una rete di alleanze familiari, sociali e istituzionali”
50bilancio sociale 2010
51 bilancio sociale 2010
socio-assistenziale
educativo
centro studi
progetti
nostriservizi
“Gli ostacoli sono quelle cose terribili che si vedono quando si distoglie lo sguardo dall’obiettivo”
H. Ford
52bilancio sociale 2010
L’Assistenza Domiciliare Integrata è una forma di assistenza rivolta a sod-disfare le esigenze di tutti i “soggetti fragili” e dei pazienti affetti da malattie cronico - degenerative in fase stabilizzata, parzialmente, totalmente, tem-poraneamente o permanentemente non autosufficienti, aventi necessità di un’assistenza continuativa.
Il suo obiettivo é quello di erogare un servizio di buona qualità, lasciando al proprio domicilio l’ammalato, consentendogli di rimanere il più a lungo possibile all’interno del suo ambiente di vita domestico e diminuendo note-volmente, in questo modo, anche i costi dei ricoveri ospedalieri.
Il servizio è rivolto a soggetti residenti nel territorio, senza limiti di età e in situazione di fragilità, che presentino stati di bisogno socio-sanitari multipli e/o continuativi.
Il servizio è svolto da personale qualificato, attraverso:
la cura della persona;
l’aiuto domestico;
l’accompagnamento presso i presidi sanitari e dal medico
servizio anno ente appaltante utenza equipe
ADI 2010 Comune di Pontinia
6 anziani e diversamente abilidi età compresa tra
i 18 e i 65 anni
1 coordinatrice4 ass. domiciliari
5 O.S.S. (operatore Socio Sanitario)
nostri servizi socio-assistenziale: ADI · SAD · CeDi · seMi · saBus · saPe
ADIassistenzadomiciliareintegrata
53 bilancio sociale 2010
Ha come oggetto la promozione del benessere, inteso anche come promo-zione dell’autonomia, e la prevenzione del disagio, garantendo supporto a coloro che versano in condizioni di fragilità attraverso la costruzione di un percorso di cura che affianchi il soggetto e la sua famiglia in un particolare momento del ciclo di vita, sviluppando le potenzialità dell’anziano o del disa-bile. Il compito dell’intervento è quello di incoraggiare l’utente a mantenere abilità per vivere, per migliorare il suo grado di attività personali e di parteci-pazione sociale. La conoscenza e l’accurata valutazione delle risorse e dei de-ficit di una persona e delle caratteristiche del suo ambiente di vita forniscono la base necessaria a un trattamento che fa leva da una parte sulle sue possi-bilità di apprendere nuove abilità, dall’altra sulle possibilità dell’ambiente di modificarsi per adattarsi alle caratteristiche della persona.
Scopo del servizio fornire:
Aiuto alla persona nella cura di sè e del proprio ambiente di vita: cura e igie-ne personale, somministrazione pasti, mobilizzazione;
Riordino e cambio biancheria, spesa commissioni esterne, aiuto nella prepa-razione dei pasti…; Interventi atti a modificare abitudini e comportamenti malsani; Aiuto nella pianificare l’organizzazione domestica;
Aiuto alla famiglia nella cura del soggetto fragile;
Interventi volti a favorire il mantenimento e lo sviluppo delle capacità rela-zionali anche tramite il collegamento esterno, l’affiancamento nei momenti di partecipazione ad iniziative socializzanti, riabilitative o di aggregazione;
socio-assistenziale: ADI · SAD · CeDi · seMi · saBus · saPenostri servizi
SADservizioassistenzadomiciliare
54bilancio sociale 2010
Obiettivi 2011: all’interno di questo servizio la Cooperativa si è posta l’obiet-tivo di avere per l’anno 2011, un coordinatore generale. Questo ruolo sarà ricoperto da un assistente sociale e si prevede la figura di un referente che quotidianamente gestisce l’operatività del servizio stesso.
Inoltre si è prefissa l’obiettivo di elevare la professionalità degli operatori fino ad avere tra i 2 e i 5 O.S.S in più attraverso corsi di formazione regionale.
Interventi con valenza socializzante, riabilitativa e di accompagnamento all’autonomia;
Sostegno, ascolto del soggetto e di chi cura ed assiste;
Osservazione del contesto di vita per acquisire elementi utili alla realizza-zione del proprio intervento.
servizio anno ente appaltante utenza equipe
SAD
SAD
2010
2010
Comune di Pontinia
Comune di Sermoneta
54 anziani ediversamente abili di età compresa tra
i 25 e i 90 anni
30 anziani ediversamente abili di età compresa tra
i 30 e i 90 anni
1 Coordinatrice4 Ass. Domiciliari
5 O.S.S. (Operatore Socio Sanitario)
1 Coordinatrice6 Ass. Domiciliari
nostri servizi socio-assistenziale: ADI · SAD · CeDi · seMi · saBus · saPe
servizio anno ente appaltante utenza equipe
CentroDIURNO
2010 Comune di Pontinia
10 ragazzi e adulti diversamente abili tra i 20 e i 30 anni
1 Coordinatrice2 animatori
1 assist. domiciliare
È un servizio diurno volto all’erogazione di prestazioni assistenziali, educative, riabilitative e socio-sanitarie. Alla vita del centro partecipano persone disabili di entrambi i sessi e di età compresa tra i 18-65 anni, salvo deroga comprovata per i minori di anni 18, con invalidità civile riconosciuta, con difficoltà di grado medio, medio- grave , grave riguardanti la sfera intellettivo-cognitiva , affetti-vo- relazionale , motoria. Obiettivo principale migliorare la qualità della vita attraverso la costruzione di percorsi di Sostegno e di Supporto alle famiglie.
Obiettivi 2011: da settembre 2010 il centro è stato affidato all’associazione di volontariato La Rete. L’obiettivo per il 2011 ipotizza la formulazione di un nuovo progetto al comune di Pontinia.
Il servizio, offre attività di mediazione tra cittadini immigrati e la società lo-cale, promuovendo, sostenendo e accompagnando entrambe le parti, nel-la rimozione delle barriere culturali e linguistiche. Il Mediatore, insieme all’educatore e ad uno psicologo, collaborano con organismi ed istituzioni, pubbliche e private, nel processo di adeguamento delle prestazioni offerte all’utenza immigrata ed operano in tutte le situazioni di difficoltà sociale; (ex: integrazione sociale; sostegno nelle attività burocratiche; sostegno psicologi-co post-lutto ecc..) difficoltà comunicative e/o di comprensione tra persone di culture diverse, al fine di fornire un sostegno e rispetto reciproco per usi e costumi che si inseriscono in un nuovo contesto, risolvendo i malin-tesi o i potenziali conflitti dovuti ad un diverso sistema di codici culturali.
socio-assistenziale: ADI · SAD · CeDi · seMi · saBus · saPenostri servizi
CeDicentrodiurno
seMiservizio dimediazioneinterculturale
Obiettivo 2011: Fornire un supporto ad utenti immigrati in situazioni di difficoltà al fine di rimuovere barriere culturali e linguistiche nel nuovo contesto abitativo.
La giornata scolastica dei bambini spesso inizia a bordo dello scuolabus e ter-mina con il tragitto di ritorno. La funzione di assistenza e accompagnamento, correlata al servizio di trasporto, viene assicurata durante tutti i mesi del perio-do scolastico. Il servizio a bordo dei mezzi comincia con le operazioni di aiuto e sorveglianza nella fase dell’accesso al bus ed è volto a garantire la sicurezza degli utenti (in particolare dei più piccoli) durante i percorsi di salita e discesa dai mez-zi. Gli assistenti sorvegliano e accompagnano gli alunni e le alunne sino all’entra-ta del plesso scolastico, assicurandosi aggiuntivamente, nel viaggio di ritorno che alla fermata sia presente la persona eventualmente delegata al ritiro dei piccoli.
Il servizio ha lo scopo di sorvegliare l’entrata e l’uscita dei bambini e delle bambine delle scuole, in modo da assicurarne l’incolumità, in particolare durante l’attraversamento della strada. Il servizio è previsto durante l’intero anno scolastico.
servizio anno ente riferimento utenza equipe
mediaz. culturale e sostegno psicologico
post-lutto
2010 Comune di Pontinia
nucleo familiare di origine indiana
1 coordinatrice1 educatori
1 mediat. culturale1 psicologo
servizio anno ente riferimento utenza equipe
Assistenzascuolabus
2010 Comune di Sermoneta
bambini tra6 e 10 anni
3 assistenti
servizio anno ente riferimento utenza equipe
Assistenzaattraversamento
2010 Comune di Sermoneta
bambini tra6 e 10 anni
3 assistenti
nostri servizi socio-assistenziale: ADI · SAD · CeDi · seMi · saBus · saPe
saBusservizio di assistenza scuolabus
saPeServizio di attraversamentopedonale
servizio anno ente appaltante utenza equipe
ASPAssistenzascolastica
specialistica
ASPAssistenzascolastica
specialistica
Assistenzascolastica
di base
2010
2010
2010
Comune di Pontinia
Comune di Sermoneta
Comune di Pontinia
19 bambinie ragazzi di età compresa tra
3 e 17 anni
8 bambinie ragazzi di età compresa tra
3 e 17 anni
2 bambinie ragazzi di età tra 3 e 17 anni
1 coordinatrice9 educatori
1 coordinatrice4 educatori/
psicologi
1 coordinatrice2 assistenti base
Il servizio si realizza attraverso interventi educativi e assistenziali di base e spe-cialistici all’interno della scuola e prevede:
Attività di supporto e promozione alle relazioni interpersonali e di gruppoAttività di sostegno all’esercizio delle autonomie personaliAttività di supporto educativo - assistenzialeIntervento educativo professionaleCura e igiene della personaAiuto deambulazioneAiuto somministrazione pasti
Il servizio tende a sviluppare l’autonomia globale dei bambini e delle bambine portatrici di handicap attraverso la tutela dei loro diritti e la promozione e il sostegno all’integrazione scolastica, sociale e ambientale mediante un affianca-mento individualizzato.
educativo: SAS · ADE · tPot · SSinostri servizi
SASservizioassistenzascolastica
servizio anno ente appaltante utenza equipe
ADE 2010 Comune di Pontinia
6 bambinie ragazzi di età tra 3 e 17 anni
1 coordinatrice4 educatori
educativo: SAS · ADE · tPot · SSinostri servizi
Il servizio offre un sostegno educativo in favore di minori in situazioni di disa-gio familiare. L’intervento viene effettuato direttamente presso il domicilio e si rivolge a tutti i minori che, a seguito della valutazione dell’èquipe composta da Educatori,Coordinatore e Servizi Sociali, necessitano di un intervento edu-cativo qualificato di assistenza e di sostegno all’interno del nucleo familiare.
L’attuazione degli interventi educativi mira a:
aiuto all’interno del proprio ambiente di vita evitando soluzioni di allontanamento
Attività di prevenzione alla devianza
Supporto volto all’aumento delle autonomie personali
Supporto nel percorso di crescita personale
Attività di inserimento/integrazione sociale
Sostegno alla famiglia nelle funzioni genitoriali
Obiettivo 2011: inizia dal 2010 un servizio che prevede una più ampia profes-sionalità grazie all’impiego di soli educatori professionali nell’assistenza edu-cativa specialistica sia scolastica che domiciliare. Questo richiede una costante ricerca di personale altamente qualificato, una continua formazione interna e una verifica periodica dell’intervento attraverso incontri programmatici.
ADEservizio diassistenzadomiciliareeducativa
59 bilancio sociale 2010
educativo: SAS · ADE · tPot · SSinostri servizi
servizio anno ente appaltante utenza equipe
tPottempo
potenziato
2010 Com. di Latina VII° Circolo via Bachelet e via Polonia
50 bambinidi età compresa tra 6 e 11 anni
1 coordinatrice2 educatori
Il progetto, rivolto agli alunni della scuola secondaria di primo grado, ha lo scopo di aiutarli a costruire una relazione positiva ed adeguata con la scuola, di offrire un sostegno didattico, uno spazio e un’occasione di aggregazione e socializzazione, diventando un riferimento e un supporto anche dei genitori nel loro difficile compito educativo.
Obiettivo 2011: nel 2010 è stato avviato un nuovo progetto che prevede la gestione del tempo potenziato nella scuole elementari pubbliche. L’obiettivo prefissato è di acquisire il servizio in altri circoli didattici del territorio.
tPottempopotenziato
servizio anno ente appaltante utenza equipe
SSI 2010 Comune di Pontinia
nucleofamiliare
1 coordinatrice1 educatore1 psicologo
Il servizio viene attivato mediante segnalazione delle istituzioni e nasce per contrastare alcuni fattori problematici che caratterizzano la crisi del-la famiglia, le difficoltà delle politiche di sostegno alla famiglia e le reali possibilità di incisività nel settore della prevenzione dell’ allontanamento del bambino dalla stessa, quali: l’isolamento e la frammentazione della famiglia;difficoltà economiche; difficoltà nelle competenze genitoriali ecc..
Tale servizio è da considerarsi quindi un supporto alla:
Gestione dei conflitti interpersonali attraverso gli strumenti della mediazione e dell’ascolto;
Tutela ed assistenza, sotto ogni profilo, dei minori coinvolti in situazione di crisi familiari e/o di contrasto con l’ordinamento sociale;
Prevenzione del disagio minorile;
Organizzazione di gruppi di sostegno alla persona;
Svolgimento di attività di sensibilizzazione scolastica in relazione alla gestio-ne delle relazioni interpersonali;
Obiettivo 2011: Fornire un supporto a famiglie in situazioni di difficoltà ed essere un punto di riferimento valido e qualificato per i servizi sociali del ter-ritorio
educativo: SAS · ADE · tPot · SSinostri servizi
SSiServizio disupporto alleistituzioni
61 bilancio sociale 2010
centro studi: seDoS · seTut · formazione nostri servizi
servizio
servizio
anno
anno
luogo
luogo
utenza
utenza
equipe
equipe
seDoS
seTut
2010
2010
Nuovaera onlusv.le corbusier 393sc. D - int. 2 (LT)
Nuovaera onlusv.le corbusier 393sc. D - int. 2 (LT)
8 bambinie ragzzi
10 bambinie ragzzi
1 coordinatrice3 insegnanti
1 coordinatrice1 educatore3 insegnanti
Il Centro Studi, si occupa dell’assistenza agli studenti universitari a par-tire dalla preparazione ai test d’ingresso per le facoltà a numero chiuso, fino al supporto per l’elaborazione della tesi di Laurea. La fiducia accor-dataci, per noi motivo di orgoglio, ci spinge ad operare sempre ai massi-mi livelli di qualità. Il nostro centro è oggi un punto di riferimento per numerosi ragazzi seguiti ogni giorno da docenti specializzati nelle singole discipline, in un ambiente confortevole, sicuro e familiare.
Il servizio di Tutoraggio è rivolto a tutti i bambini e ragazzi delle scuo-le elementari e medie che hanno difficoltà nell’apprendimento di alcune materie in particolare. L’attività è individuale. Un’insegnante qualificata seguirà ogni singolo ragazzo, offrendogli spiegazioni e ripassando il pro-gramma ove necessario, concentrando l’attenzione sulle effettive necessi-tà del ragazzo. La finalità di questo intervento è quella di far migliorare le sue prestazioni scolastiche, acquisire più sicurezza in se stesso.
Obiettivo 2011: Avere 20 bambini entro la fine del 2011.
seDoSServizio di Dopo Scuola
seTutServizio di Tutoraggio
62bilancio sociale 2010
nostri servizi centro studi: dopo scuola · tutoraggio · formazione
Durata del corso: 150 OreLuogo di svolgimento: Coop. Sociale Nuova Era Onlus - Latina
Obiettivo: L’intervento didattico formativo per l’aggiornamento delle com-petenze degli Assistenti Educativo - Culturali impiegati negli Istituti sco-lastici come supporto ai bambini diversamente abili, affronterà contenuti didattici secondo una metodologia articolata in lezioni frontali, dibattiti, simulazioni, esercitazioni di gruppo. Il percorso è stato pensato in manie-ra da fondere insieme, nella giusta misura, competenze di base, trasver-sali e tecnico-professionali, per formare una figura estremamente specia-lizzata, ma nello stesso tempo flessibile, con un alto grado di trasversalità, capace di adattarsi alle diverse esigenze del settore/contesto di lavoro.
Durata del corso: 120 OreLuogo di svolgimento: Coop. Sociale Nuova Era Onlus - Latina
Obiettivo: Il corso intende qualificare una figura professionale esperta in contesti familiari con competenze di base nell’organizzazione e nella gestione della casa, e nella cura dei bambini ed agli anziani. Tale figura ha un ruolo determinante per garantire un ambiente attento ai bisogni fondamentali della persona e ha le competenze, sia tecniche che trasver-sali, necessarie per rispondere alle esigenze di ogni persona componente il nucleo familiare di riferimento. L’ intervento formativo intende suppor-tare in modo particolare le donne come potenziali lavoratrici nel settore familiare poiché l’80% delle figure di cura ed assistenza domestica è rap-presentata da donne, che necessitano nello svolgimento dei lavori dome-stici di una professionalità che tuteli e curi la propria posizione giuridica soggettiva.
Corso di formazione............... Assistente Educativo-Culturale
Corso di formazione............... Assistente Familiare
nostri servizi centro studi: dopo scuola · tutoraggio · formazione
Durata del corso: 100 OreLuogo di svolgimento: Coop. Sociale Nuova Era Onlus – Latina
Obiettivo: L’attività di animazione ha come scopo prevalente quello di coin-volgere e divertire gli ospiti, di conseguenza l’animatore deve possedere requi-siti attitudinali che lo rendano in grado di gestire e promuovere relazioni in-terpersonali, saper gestire l’aggregazione fra le persone e saper fare spettacolo
Prevede un vero e proprio percorso di preparazione al parto attraverso l’incon-tro fra la futura mamma (al 6°, 8° mese di gravidanza) e un gruppo di operatori sanitari qualificati (ostetrica, psicologo, pediatra ecc). Il corso ha una durata di 20 ore suddivise in 10 incontri e affronta i principali argomenti e problematiche:
Parto attivo;Allattamento;Ginnastica di coppia;Comunicazione intercoppia e in famiglia;Il diario della gravidanza;Bonding;
Obiettivi 2011: Nel 2010 il corso non è partito perché non si è raggiunto il numero minimo di adesioni previsto, per il 2011 si prevede un nuovo lancio pubblicitario e il conseguente avvio del corso.
anno
servizio sede utenza equipe
CorsoPre-parto
2010 Nuovaera onlusv.le corbusier 393
sc. D - int. 204100 Latina
donne in statodi gravidanza
1 coordinatrice1 psicologo1 ostetrica1 pediatra
Corso di formazioneFoncoop............... Animatore Turistico Socio-Culturale
Corso Pre-parto
64bilancio sociale 2010
Per raggiungere l’obiettivo di creare nuovi ambiti operativi e nuovi servizi è necessario avere una progettualità interna forte e innovativa. Il 2010 ha vi-sto l’avvio di un nuovo uffici operativo che si occupa attivamente di progetti e gare d’appalto sia direttamente come Nuova Era che in collaborazione con enti, associazioni, consorzi. Su ambiti specifici di intervento sono stati creati focus group coinvolgendo soci che si sono dimostrati interessati.
Obiettivi 2011: Ampliare le capacità progettuali, individuare e attivare nuove risorse interne, sviluppare e presentare progetti sempre più inno-vativi, avviare convenzioni e protocolli d’intesa con enti e associazioni
Per l’anno scolastico 2010-2011 abbiamo presentato un progetto per la gestione del “tempo potenziato” all’interno di diverse scuole primarie di Latina. Gli obiettivi che sono stati fissati sono rivolti sia alla scuola (bam-bini e insegnanti) che ai genitori e in particolare sono:
Aiutare i bambini nello svolgimento dei compiti assegnati dagli insegnanti.
Avviare attività ludiche che possano permettere:- una maggiore conoscenza di se stessi- diventare “portatori di pace” attraverso un maggiore sviluppo di alcu-ne qualità morali per acquisire un comportamento etico e la convinzio-ne del proprio valore come essere umano.
Stimolare la capacità di interagire con ogni altro essere umano di qualsia-si età, razza o religione
Sperimentare il clima di pace che solo l’unità e il rispetto per gli altri pos-sono portare
progettazione le nuove idee
tPottempopotenziato[7° circolo]
65 bilancio sociale 2010
Affiancare gli insegnanti nel difficile compito di integrare le varie perso-nalità dei loro alunni
Affiancare i genitori nel loro impegnativo compito educativo, sostenerli nelle difficoltà organizzative quotidiane
Promuovere e sostenere una più forte autonomia sia fisica che comporta-mentale nei bambini unitamente ad una maggiore conoscenza di se stessi.
Questo progetto è nato per rispondere alle richieste di un capitolato d’ap-palto del distretto socio sanitario Aprilia – Cisterna con obiettivo prin-cipale di potenziare le attività di sostegno alla famiglia, soprattutto in relazione agli eventi critici ed alle diverse fasi evolutive dell’esperienza genitoriale delle famiglie con bambini, alle prese con impegni di cura, la conciliazione dei tempi, dubbi educativi e difficoltà particolari. Il proget-to ha avuto inizio nel 2008 e la scadenza è prevista per settembre 2011.
Gli obiettivi specifici fissati e perseguiti nel nostro progetto prevedono:
Offrire alla Famiglia uno spazio in cui poter ricevere informazioni e co-noscenze relative ai bisogni personali e familiari che possono insorgere durante il ciclo vitale, in un’ottica di prevenzione di un eventuale disagio;
La costituzione di una équipe multidisciplinare che operi in stretta siner-gia ed integrazione con i Servizi Sociali Comunali e i servizi consultoriali della ASL nonché con la scuola e con il Terzo Settore per la pianificazione e realizzazione delle seguenti attività:
progettazione le nuove idee
La famigliaun percorsoin crescita
entetitolo progetto ambito esito
Enel Cuore
Min. Pari Opport.
Min. Pari Opport.
INPDAP
Regione Lazio
Regione Lazio
Regione Lazio
Regi. Lazio L.24
Centro Family
L’Albero di tutti
Centro Family
Home Care
La Fenice
Centro Family
Codice Casa
L’Albero di tutti
Famiglia
Famiglia
Famiglia
ADI
Donne maltrattate
Donne maltrattate
Donne maltrattate
Famiglia
non approvato
approvato
non approvato
non approvato
ancora in attesa
ancora in attesa
ancora in attesa
ancora in attesa
Valorizzazione e potenziamento delle capacità genitoriali nelle normali fasi di cambiamento e nelle fasi critiche e complesse:
• Scelta della maternità/paternità,• Primi anni di vita e pre-adolescenza del bambino/a,• Adolescenza;
Promozione gruppi di confronto tra genitori ;
Mediazione familiare;
Interventi seminariali in ambito scolastico;
Pianificazione e realizzazione di progetti di affido familiare;
Sensibilizzazione alla cultura dell’affido.
progettazione le nuove idee
Progettipresentatinel 2010
66bilancio sociale 2010
19.07.2010
17.05.2010
29.10.2010
29.10.2010
18.06.2010
12.07.2010
Comune di Anzio
Comune di Guidonia
Montecelio
Comune di Nettuno
Comune di Grottaferrata
Comune di Latina
Comune di Pontinia
Assistenza specialistica di tipo edu-cativo per studenti disabili delle scuole dell’infanzia, primarie e se-
confarie di 1° grado.
Assistenza specialistica agli alunni con handicap
Assistenza specialistica di tipo edu-cativo agli alunni disabili di scuole dell’infanzia, primarie e seconfarie di 1° grado residenti nel territorio
comunale.
Affidamento del servizio di assi-stenza scolastica per alunni diver-samente abili per gli anni scolastici 2010/2011 - 2011/2012 - 2012/2013
Appalto per l’affidamento del ser-vizio “segretariato sociale e servizio sociale professionale” Comune di
Latina 2010/2011
Appalto triennale (2010/2013) per l’affidamento di
ADI - SAD - ADE - ASP
progettazione le nuove idee
Garecon consorzioParsifal
67 bilancio sociale 2010
68bilancio sociale 2010
69 bilancio sociale 2010
la mappa dei nostri stakeholder
glistakeholders
“Tutti gli uomini sono presi in una rete inestricabile di reciprocità. Sono legati dal tessuto di un destino unitario. Ciò che riguarda uno, coinvolge tutti. Io non ce la faccio a diventare ciò che dovrei essere finché voinon siete quel che dovete essere”.
M. L. King
area comm
ittenti, clienti, destinatari dei servizi
area risorse
uman
e
stakeholders la mappa dei nostri stakeholders
Una “Nuova Era” non può nascere ed esistere se non è proiettata ver-so un lavoro di gruppo e di squadra sia al proprio interno che sul ter-ritorio. In un questionario somministrato a soci e collaboratori, si è chiesto di pensare ad una metafora che potesse ben rappresentare la cooperativa e vogliamo riportare due delle risposte che ci sono sem-brate più significative:
“quando penso alla Nuova Era, l’immagine che mi tor-na più frequentemente è quella di una “rete” di mani che si stringono, perché delle mani che si stringono danno forza e soddisfano il bisogno di sicurezza e ap-partenenza di cui ognuno di noi ha bisogno”
.................................................
“quando penso alla Nuova Era, ho in mente l’immagi-ne di una donna con il mondo in mano perché penso alla possibilità della donna di poter dare una svolta alla società rendendosi utile agli altri con ogni mezzo”
.................................................
Abbiamo indicato quattro aree nelle quali dividere i nostri portatori d’interes-se, a seconda della loro natura e della loro relazione specifica con Nuova Era:
area
parte
nariati
area amministrativo, finanziaria, tributaria
area comm
ittenti, clienti, destinatari dei servizi
area risorse
uman
e
università, scuole
coop, ass.ni collaboratrici
confcoop, ali per giocare
Parsifal
Asl
, Reg
ione
Laz
io
utenti e famiglie
comuni, e
nti pubblic
i/priv
ati
scuo
le, p
rivat
i, pr
ov. d
i lat
ina
consulenzi, inps, inail, a
g. entrate
banch
eforn
itori
soci
sindacati, tirocinanti
collaboratori volontari s.c.
dipendenti
72bilancio sociale 2010
Sono tutte le persone coinvolte all’interno di Nuova Era, ossia, soci, di-pendenti e tutte le altre figure professionali gravitanti intorno alla strut-tura:
• Soci• Dipendenti e lavoratori• Collaboratori• Volontari• Tirocinanti
Sono le persone che direttamente o indirettamente fruiscono dei servizi erogati da Nuova Era e tutte quelle istituzioni o realtà che hanno a che fare con la struttura per la gestione e/o l’appalto dei servizi stessi. Sono stati considerati stakeholders esterni anche le altre organizzazioni con le quali Nuova Era ha istituito una rete di relazioni per diverse aree del proprio intervento.
• Utenti e famiglie • Fornitori• Committenti pubblici e privati• Partners• Consulenti• Istituzioni
Regione LazioProvincia di LatinaComune di LatinaComune di PontiniaComune di SermonetaDistretto di Latina
stakeholders
stakeholders interni
stakeholders esterni
pubblica amministrazione
la mappa dei nostri stakeholders
stakeholders la mappa dei nostri stakeholders
istituti bancari
categorie di sindacati
associazioni di categoria
associazioni in partecipazioni
scuole eduniversità
Inps InailAgenzia delle entrate
Monte dei Paschi di SienaIntesa-San Paolo
CGLCISLUIL
VII Circolo Didattico di LatinaVIII Circolo Didattico di LatinaScuole dell’infanzia e primaria di Pontinia Scuola dell’infanzia e Primaria Ponte Nuovo e SermonetaScuola Media Statale G.Verga , PontiniaIstituto Comprensivo scolastico A. Manuzio, Latina scalo, LatinaUniversità La Sapienza di RomaUniversità Roma 3, Roma
CONFCOOPERATIVE
Consorzio P.A.R.S.I.F.A.L.Consorzio Social TeamConsorzio Union ServiceSOL.CO RomaC CFS
74bilancio sociale 2010
75 bilancio sociale 2010
Certificazione ISO 9001
Attenzione al clima interno
analisiqualitative
“Dato che Qualità significa massima soddisfazione del cliente, il compito più importante del management è quello di costruire e gestire questa soddisfazione”
Shigeru Mizuno
76bilancio sociale 2010
analisiqualitative certificazione Iso 9001 | attenzione al clima interno
certificazione ISO 9001
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analisiqualitative certificazione Iso 9001 | attenzione al clima interno
La Cooperativa Nuova Era in linea con il proprio principio di creare un ambiente lavorativo stimolante, volto a raggiungere obiettivi comuni e condivisi, ha sempre avuto a cuore la valorizzazione delle persone, pun-tando sulla creazione di uno spirito di gruppo in modo da creare un am-biente in cui tutti si sentano parte di tutto.
Per mettere in atto tutto questo la Cooperativa Nuova Era organizza per ogni servizio svolto delle riunioni periodiche (mensili) in cui ci si coordi-na rispetto al lavoro svolto o da svolgere; si pone nella condizione per cui in ogni momento è possibile confrontarsi con il personale amministrativo e con i coordinatori dei servizi; organizza opportunità di scambi infor-mali (come cene e manifestazioni).
Per verificare con precisione gli obiettivi che la Cooperativa si è posta, a novembre dell’anno 2010, sono iniziati dei colloqui interni, riguardanti tutto il personale e svolti da uno psicologo, utili per analizzare il clima organizzativo, la motivazione e il senso di appartenenza di ogni singolo alla vita della Cooperativa.
Inoltre, tali colloqui hanno lo scopo di individuare con chiarezza le aree che necessiterebbero di un intervento.
Dal mese di novembre 2010 e fino a dicembre dello stesso anno, lo psico-logo ha effettuato dieci colloqui individuali. Non è quindi possibile rileva-re con esattezza il clima interno (obiettivo che ci si pone per il prossimo anno) a causa del numero non sufficiente dei colloqui svolti.
attenzione al Clima Interno
Tuttavia dal materiale in possesso dello psicologo si possono evidenziare due aree in cui sembra esserci un accordo unanime tra gli operatori:
Il cambiamento a livello presidenziale sembra essere stato accolto dal personale ascoltato in maniera positiva: ciò che viene più apprezzato del nuovo presidente è la sua capacità di “stare” con gli operatori, ponendosi loro da una posizione “alla pari” e seminando un clima di “sicurezza”;
Un’area dove il personale sembra mostrare più disagio sembra essere quella della comunicazione tra coordinatori dei servizi e operatori, che appare frammentata e poco diretta, mancando di efficacia.
Questo settore sarà sicuramente preso in considerazione per essere po-tenziato e migliorato, cercando di limitare il più possibile il disagio degli operatori.
analisiqualitative certificazione Iso 9001 | attenzione al clima interno
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grafica e layout
vichadv.itgrafica_comunicazione_web
04100 Latina (LT)v.le le corbusier 393
T 0773 665531F 0773 400774
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