BL piano freddo

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R. sta svolgendo una BL per il piano freddo presso il “Capannoncino” in via del Lazzarreto. Il Piano freddo, prevede accoglienza da dicembre a marzo di persone senza fissa dimora che hanno bisogno di un riparo per l'inverno. Questa BL ha previsto un periodo di 2 settimane di formazione sul servizio e sul lavoro di operatore Abbiamo domandato a Raffaele di raccontarci che borsa lavoro fa? “Lavoro al piano freddo in via del Lazzaretto, si trova di fianco al dormitorio stabile, che è aperto tutto l’anno, invece il piano freddo ha aperto il primo dicembre. In cosa consiste il tuo lavoro? In pratica sono una specie di guardiano, siamo degli operatori che controllano che non succedano liti, che nessuno beva alcolici o prenda droghe, e poi ascoltiamo le persone. Perché hai deciso di fare questa borsa lavoro? Perché non avevo niente da fare e in questo modo posso rendermi utile aiutando chi vive in strada, posso dare anche un sostegno morale e di comprensione. Che orari fa il piano freddo? Apre alle 19.00 e la mattina tutti escono alle 8.00 per sparpagliarsi per la città. I miei turni sono o dalle 19.00alle 24.00 oppure dalle 24.00 alle 8.00. Quante persone dormono nel piano freddo? Abbiamo 45 posti e tutte le sere siamo pieni! In più ci sono altri 55 persone che dormono in via Capo di Lucca. Poi ci sono altri posti di emergenza in altre strutture. Come hai imparato a fare questo lavoro? Ho fatto un corso di formazione di 15 giorni prima di iniziare, dove ci hanno insegnato come ci dobbiamo comportare a seconda della situazione e della persona che ci troviamo davanti perché ogni persona è diversa e ha problemi particolari. Com’è il rapporto con i tuoi colleghi? Normalmente affianco degli operatori esperti e con loro mi trovo bene, una volta alla settimana facciamo una riunione dove parliamo

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la borsa lavoro per un ospite del rifugio

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R. sta svolgendo una BL per il piano freddo presso il “Capannoncino” in via del Lazzarreto. Il Piano freddo, prevede accoglienza da dicembre a marzo di persone senza fissa dimora che hanno bisogno di un riparo per l'inverno. Questa BL ha previsto un periodo di 2 settimane di formazione sul servizio e sul lavoro di operatore

Abbiamo domandato a Raffaele di raccontarci che borsa lavoro fa?“Lavoro al piano freddo in via del Lazzaretto, si trova di fianco al dormitorio stabile, che è aperto tutto l’anno, invece il piano freddo ha aperto il primo dicembre.

In cosa consiste il tuo lavoro?In pratica sono una specie di guardiano, siamo degli operatori che controllano che non succedano liti, che nessuno beva alcolici o prenda droghe, e poi ascoltiamo le persone.

Perché hai deciso di fare questa borsa lavoro?Perché non avevo niente da fare e in questo modo posso rendermi utile aiutando chi vive in strada, posso dare anche un sostegno morale e di comprensione.

Che orari fa il piano freddo?Apre alle 19.00 e la mattina tutti escono alle 8.00 per sparpagliarsi per la città.I miei turni sono o dalle 19.00alle 24.00 oppure dalle 24.00 alle 8.00.

Quante persone dormono nel piano freddo?Abbiamo 45 posti e tutte le sere siamo pieni! In più ci sono altri 55 persone che dormono in via Capo di Lucca. Poi ci sono altri posti di emergenza in altre strutture.

Come hai imparato a fare questo lavoro?Ho fatto un corso di formazione di 15 giorni prima di iniziare, dove ci hanno insegnato come ci dobbiamo comportare a seconda della situazione e della persona che ci troviamo davanti perché ogni persona è diversa e ha problemi particolari.

Com’è il rapporto con i tuoi colleghi?Normalmente affianco degli operatori esperti e con loro mi trovo bene, una volta alla settimana facciamo una riunione dove parliamo di tutti i problemi successi . Il clima durante i turni è comunque abbastanza tranquillo, tutti dormono e poi la mattina se ne vanno.

Secondo te come si potrebbe migliorare il lavoro che fai?Secondo me si potrebbe migliorare diminuendo il degrado dell’ambiente dove lavoro, nel senso che al posto delle brandine metterei dei letti con il materasso e poi la sera darei un piatto di pasta a tutti e la mattina un tè caldo. Creare una situazione più accogliente potrebbe far star meglio queste persone che non hanno niente.

C’è qualcosa che vorresti dire a chi non conosce la realtà del dormitorio e del piano freddo?Il dormitorio accoglie tante persone, c’è chi ha perso il lavoro, c’è chi è stato lasciato dalla moglie, chi ha problemi psichiatrici, chi è un mezzo delinquente, tutta gente che fatica a reinserirsi nella società, alcuni, soprattutto giovani hanno poca voglia di lavorare e si adagiano a quello che offre il dormitorio, invece bisogna fare di tutto per essere autonomi e non aspettare che i servizi ti paghino le cose, bisogna responsabilizzare anche queste persone e fargli capire il valore della vita. I servizi dovrebbero lavorare per offrire un reale reinserimento, i particolare attraverso il lavoro, e se uno non vuole fare niente allora basta contributi e dormitorio, ma questa possibilità bisogna darla a chi è in grado di coglierla.