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Supplemento di Vivere Sostenibile - maggio 2016 - n°28

COPIA OMAGGIO

BIO - ECO MENSILE INDIPENDENTE MAGGIO 2016

®

Contenere l’aumento delle temperature a duegradi in più rispetto ai livelli pre-industrializ-zazione è il risultato che è scaturito dalla con-ferenza sul clima tenutasi lo scorso dicembrea Parigi. Inutile nascondersi che questo obiet-tivo che i Governi si sono dati è frutto di nu-merosi compromessi e di oltre 20 anni diconferenze sul cambiamento climatico “falli-mentari”! Ormai è chiaro che la risposta alrapido degrado del pianeta è limitare l’uti-lizzo dei combustibili fossili e accelerare itempi di una transizione energetica che ciporti al loro superamento.

I motivi di carattere ambientale (inquina-mento, aumento della CO2) per limitare il consumo di petrolio,sono ben chiari a molti di noi, al punto di condizionare moltedelle nostre scelte quotidiane. Così, non senza sforzo, ma animatidalla volontà di far del bene al pianeta e alla nostra comunità,eccoci inforcare la bicicletta per portare a scuola i bambini e an-dare al lavoro, mangiare meno carne e comprare le nostre ver-dure bio e a km 0.

Ma siamo così attenti e consapevoli anche nelle nostrescelte finanziarie? Sappiamo a chi vanno e come vengonoinvestiti i nostri risparmi?In questi primi mesi del 2016, abbiamo assistito attoniti e impo-

tenti, all'ennesima “tempesta finanziaria” che si abbatte sui nostri(per chi li ha) sudati risparmi, ed è solo l'ultima delle numerosetempeste, che abbiamo vissuto e di altre che arriveranno.

Risparmiare e investire, oltre ad essere una “garanzia” per lasperanza di un futuro più sereno, deve essere un gesto consape-vole e attento quanto le nostre scelte alimentari o di mobilità, Seci occupiamo del benessere del pianeta, oltre che del nostro,quando andiamo al mercato a fare la spesa, perché non farloquando investiamo i nostri risparmi?

Un esempio: le nuove tecnologie (costose e di enorme impattoambientale) di estrazione dei combustibili fossili dalle sabbie

bituminose canadesi o dalle rocce frantu-mate americane hanno reso più economicoil petrolio e spostato la speculazione finan-ziaria su altri investimenti, accelerandone difatto il crollo del prezzo. Allora iniziamo aconsiderare anche le nostre scelte finanzia-rie come un potente strumento di condizio-namento delle scelte globali di banche,grandi aziende e governi. Oltre ai motivietici, ambientali e sociali ci sono anchequelli economici per farci scegliere di inve-stire su un futuro più sostenibile.

Così come per motivi etici non vogliamo affi-dare i nostri risparmi a banche coinvolte nel

mercato degli armamenti, per motivi economici, oltre che ambien-tali e sociali, consideriamo che gli investimenti nei combustibilifossili sono potenzialmente molto rischiosi a causa di una consa-pevolezza, sempre più diffusa degli investitori, del “rischio clima-tico” e della necessità di finanziare forme di energia rinnovabile.

Informarci per aumentare la nostra consapevolezza, è un dovereche abbiamo se vogliamo davvero essere attivi e partecipi delCambiamento. Le buone pratiche passano anche dalle nostrescelte finanziarie e anche in queste, possiamo coinvolgere chi cicirconda, accelerare la transizione energetica, ridurre le emis-sioni di CO2 e abbattere l'inquinamento.

di Silvano Ventura [email protected]

EDITORIALETEMPO DI LETTURA: 4 min

Disinvestire dai combustibili fossili per investire in un futuro di energia pulita

www.romagna.viveresostenibile.net MAGGIO 20162

®

che svolgano attività, corsi, iniziative o che producano o commercializzino prodotti o che realizzino servizi nell'ambito della sostenibilità ambientale, sociale e del benessere della persona e degli animali.

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sensibili e attenti ad una migliore qualità della vita!• sarai più facilmente individuato e trovato dal tuo potenziale cliente

o socio rispetto alle realtà che non aderiscono al Club;• comparirai agli occhi del cliente o socio come un'impresa o associa-

zione adatta alle sue esigenze e sensibilità;• rafforzare la tua attrattività e credibilità, aggregandoti con altri

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4. Avere la possibilità di distribuire i tuoi depliants, brochure e ma-teriale promo-commerciale in genere,nelle iniziative, feste, fiere organizzateo partecipate da Vivere Sostenibile edal club della Coccinella.

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con il tuo nome, il nome della tua associazione o cooperativa e il tuo recapito telefonico.

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Direttore ResponsabileSilvano Ventura

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Ufficio CommercialeArianna [email protected]

Capo RedazioneMaddalena Nardi

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Cos'è “Vivere Sostenibile” Romagna?E' un progetto divulgativo sui temi della sostenibilità economica, ambientale, socialee culturale, che si sviluppa con un magazine mensile, un sito web, una newsletter agli

iscritti al portale e una APP.

A cosa serve “Vivere Sostenibile”Romagna?A fare incontrare domanda e offerta di prodotti e servizi eco-sostenibili. A informareun target attento e sensibile a questi temi su: novità, nuovi prodotti e servizi, eventi einiziative di aziende, Enti e associazioni. A fare aumentare la consapevolezza dei cit-

tadini sull'urgenza di un cambiamento del paradigma di sviluppo e ad orientarne ac-quisti e comportamenti quotidiani, verso un modello basato su efficienza, decrescita,

equità sociale ed economia collaborativa.

Come viene distribuito “Vivere Sostenibile” Romagna?Il magazine mensile stampato: nei negozi e ristoranti BIO, nelle cassette dei GAS,nelle sedi di associazioni, cooperative onlus, nei mercatini a km 0 e di agricoltoriBIO, nelle feste/festival, fiere di salute, benessere, ecologia, BIO, ecc, nelle biblio-

teche comunali e di provincia, negli URP comunali, in molte attività (idraulici,pannelli solari, edilizia BIO, infissi, ecc) eco-sostenibili.

COPIE medie mensili distribuite 8.000Il magazine on-line: inviato in formato PDF direttamente agli iscritti al portale e agli iscritti

alle associazioni aderenti all'iniziativa. Consultabile on-line, sul sito del portale e tramite FB.COPIE medie mensili consultate 20.000

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Andrea BizzocchiAnnalisa SpalazziAnnamaria BortolottiCarlo PaganiCatherine Ratajczak GuidiDaniela LorizzoElena CampacciElisabeth de Souza Nunes

Francesca CappellaroGiovanni SantandreaGiuseppe TallaricoIsabella OlivieriLaura MontanellaLea DevotoLinda MaggioriLorenzo Gualterotti

Luciana RigardoMaddalena NardiManola SantorumManuela FrigattiMargherita BruniMichela LoliMilena AlessandriniRiccardo Galli

Roberto MarchesiniSerena MinerdoSilvia GoriSimonetta RossiStefano GentiliniStefano ParmeggianiYlenia Greco

La crisi

3SITI per APPROFONDIRE:www.vitaimpatto1.org

MAGGIO 2016

®

ModenaeReggioEmiliModenaeReggioE.

SPUNTI E PROPOSTE

SOMMARIO

Spunti e Proposte pag 3

Alimentazione Consapevole pag 4-5

Benessere Corpo e Mente pag 6-7-8

Agri-Cultura pag 13

Amici Animali pag 16

I Nostri Punti di Distribuzione pag 17

Scelte Sostenibili pag 18

Appuntamenti Maggio pag 19

Annunci pag 19

pag 14 e 15

da pag. IX a pag. XII

Nove comandamenti per vivere in un mondo difficile (prima parte)

di Andrea Bizzocchi [email protected]

In un mondo pieno di incertezze possiamo pur tuttavia averealcune certezze, e cioè che le strutture portanti di questomondo non vanno affatto bene.

La cosa sembrerebbe ovvia e scontata ma in realtà non lo èaffatto dal momento che queste strutture sono prima di tuttodelle strutture di pensiero nelle quali le masse si identificano,poiché ad esse condizionate sin dalla nascita e dalla loro om-nipervasiva presenza nella Vita di tutti i giorni, ragion per cuiriuscire a metterle autenticamente in discussione non è affattoscontato come invece dovrebbe. In ogni caso raggiungere unavera e profonda consapevolezza in tal senso è fondamentale,per poi decidere senza “se” e senza “ma” che vivere facen-done a meno (di queste strutture), è l’unica strada percorribileverso una libertà autentica come esseri umani nel nostro brevetratto di esistenza su questo pianeta. Mi pare qualcosa per cuivale la pena spendersi.

Vivendo in un mondo complesso ci pare che la Vita e i suoimeccanismi debbano esserlo altrettanto. In realtà la Vita e isuoi meccanismi naturali, pur essendo complessi, scorronocon armonia e fluidità estrema.

Ciò che non fluisce per niente, ciò che non è affatto armonico,è la Matrix che ha fagocitato le nostre esistenze, che ci ha ru-bato la Vita e nella quale purtroppo ci troviamo ad abitare.Di conseguenza dobbiamo fare molta attenzione consapevolea questa Matrix ed alle sue strutture portanti e fare in modo dievitarle. La cosa non è facile ma è possibile.

Non è per tutti, ma solo per chi decide di assumersi piena-mente la responsabilità della propria Vita. Ricorda sempre chetu che mi leggi non sei tutti ma sei Tu, un individuo unico, spe-ciale e irripetibile.

Continua…

Non pretendiamo che le cose cambino

se continuiamo a fare le stesse cose.

La crisi può essere una grande benedizione per le

persone e le nazioni perchè la crisi porta progressi.

La creatività nasce dall'angoscia come il giorno

nasce dalla notte oscura.

E' nella crisi che sorge l'inventiva,

le scoperte e le grandi strategie.

Chi supera la crisi supera se stesso

senza essere superato.

Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti

e disagi inibisce il proprio talento e dà più valore

ai problemi che alle soluzioni.

La vera crisi è l'incompetenza.

Il più grande inconveniente delle persone

e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni

e vie d'uscita ai propri problemi.

Senza crisi non ci sono sfide, sena sfide la vita

è routine, una lenta agonia.

Senza crisi non c'è merito.

E' nella crisi che emerge il meglio di ognuno perchè

senza crisi tutti i venti sono delle lievi brezze.

Parlare di crisi significa incrementarla e tacere

della crisi è esaltare il conformismo.

Invece lavoriamo duro.

Finiamola una volta per tutte con l'unica crisi

pericolosa che è la tragedia

di non voler lottare per superarla.

Albert Einstein

Riolo VegFest 3, il numero perfetto tra alimentazione e benessere

TEMPO DI LETTURA: 3 min

RIOLO TERME (RA)

TEMPO DI LETTURA: 2 min

Terza edizione per il Riolo VegFest in programma dal 20 al 22maggio 2016 presso il Parco Fluviale di Riolo Terme (RA). Uncompleto evento tematico ad ingresso gratuito, incentrato sul con-tagioso entusiasmo divulgativo del benessere a 360°, griffatoAssociazione Alimentazione e Energia e Naturalexpo (Roma-gna Fiere). Con il patrocinio del Comune di Riolo Terme, RioloVegFest incarna la consapevolezza del volersi bene pensandoal cibo come nostro potente alleato. Non soltanto l’approfondi-mento delle nuove tendenze alimentari ma un’autentica armoniafilosofica che abbraccia le molteplici sfumature della materia.

Variegata programmazione di workshop, conferenze, show coo-king e laboratori con una dedicata area eventi in tensostruttura.Riolo VegFest è anche una moderna forma di intrattenimentocoinvolgente i più giovani: aperitivi, dj set, freestyle, area bimbie trenino Veg panoramico. Ampia area espositiva e di venditaprodotti per vegani, vegetariani, gluten free, biologici, bioener-getici e di tutto ciò che supporta la sinergia tra mente e corpo.

Ospiti nazionali ed internazionali, un nome su tutti: il Dr. NaderButto. Il saggista Stefano Momentè, il Maestro Luca Vignali, iltecnologo alimentare Dott. Luca La Fauci, il Counselor TrainerAbele Contu, la dietista Mirna Visentini e la D.ssa Mirella Pizzi,il pedagogista olistico Dr.Valerio Sgalambro, il Nutritional & LifeCoach Riccardo Bonora, l’autrice Margharet Evangelisti e losciamano del suono Mauro Giulianini Thamaak sono alcunedelle proposte inserite nell’agenda eventi. All’interno della loca-tion attivo il Veg - stand gastronomico che concentrerà le miglioriproposte di ristorazione consapevole del comprensorio. La rilevanza del Riolo VegFest è testimoniata dal patrocinio dellaUNI-PRO (Unione Italiana Professionisti Olistici). Attivi il portalewww.riolovegfest.it e la Facebook Page Associazione Alimen-tazione E Energia. Accordo di convenzione con le principalistrutture alberghiere per l’eventuale soggiorno in loco.

Per qualsiasi informazione: [email protected] o 339.1800810 (Sig. Luigi).

La piramide alimentare è un grafico concepito per invitare la popola-zione a seguire i consigli dietetici. In basso i cibi o comportamenti daattuare con più frequenza e in quantità maggiori, in cima quelli da adot-tare solo poche volte.

La piramide, negli ultimi anni, è stata messa in discussione partendo dalruolo dei grassi: nella vecchia piramide tutti i grassi erano collocati versol’apice, adesso invece solo i grassi saturi (per lo più di origine animale,come il burro), dovrebbero mantenere questa posizione, mentre i grassidi origine vegetale vanno collocati verso la base della piramide, preve-dendone il consumo quotidiano. Infatti va ricordato che il simbolo delladieta mediterranea è l’olio d’oliva. Vengono anche messi in discussionei carboidrati, in questo caso meglio preferire i cereali integrali, a bassoindice glicemico (pasta, orzo, riso, etc.), rispetto a quelli con alto indiceglicemico (pane, patate, etc.) perché non tutti i carboidrati hanno lestesse valenze nutrizionali. A livello nutrizionale la differenza tra queste due categorie è dovuta allaloro diversa propensione a rilasciare glucosio nel sangue (indice glice-mico). In più si consiglia poca carne e tanti vegetali, di insaporire edesaltare gli aromi con abbondante uso di erbe aromatiche, piuttosto checon intingoli complessi e sale. Un’ottima possibilità è quella di coltivarele erbe e le piante aromatiche che andremo a consumare: è una manieraper averle sempre fresche, a portata di mano e, avendole coltivate, voisarete certi della loro qualità. Le piante ed erbe aromatiche, inoltre,hanno bisogno di poco spazio e potete quindi coltivarle tranquillamenteanche sul vostro balcone. Anche i vegetali, se avete un giardino potretecoltivarli, essendo così sempre sicuri della loro genuinità e freschezza,oppure potete cimentarvi nella creazione sulla terrazza o sul balcone diun giardino commestibile.

Un’altra novità della nuova piramide è che, alla base, non ci sono im-magini di alimenti, ma messaggi di modifica dello stile di vita:

• ATTIVITÀ FISICA. Ovvero mantenersi attivi.

• CONVIVIALITÀ. La tavola deve essere intesa come momento che va

oltre il nutrimento stretto e deve diventare un momento in cui la fami-glia, gli amici si incontrano. Perché non è solo importante cosa si man-gia, ma come si mangia.

• STAGIONALITÀ. Dobbiamo imparare a preferire i prodotti stagionaliin quanto soddisfano meglio il fabbisogno del nostro organismo neidiversi periodi dell’anno.

• PRODOTTI LOCALI. Dobbiamo riabituarci al consumo dei prodottidella nostra terra e di stagione, non subire passivamente le abitudiniche le grandi catene di distribuzione vogliono farci assumere.

Questi sono i nuovi dettami, che, a differenza dei vecchi, dovrebberoessere più efficaci a contrastare arteriosclerosi, infarto, diabete, iperten-sione, obesità e molte altre malattie.

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Samosa, Pastel Solar

TEMPO DI LETTURA: 2 min

di Elisabeth Souza Nunes, Chef Vegan dell'Associazione Sognamondo

Con la primavera nel cuore vi propongo questaricetta perfetta anche da portare nelle vostre giteall’aperto in questa bellissima stagione.

Ingredienti per l’impasto• 170g farina 2• 2 cucchiai di olio di girasole deodorato o

olio evo• sale• 1 cucchiaino di curcuma• acqua

Ingredienti per il ripieno• 150 g di piselli freschi• 3 patate a dadini• 1 cipolla tritata• 1 cucchiaio di zenzero fresco tritato• 1 cucchiaino di cumino in polvere• 100 g di zucca a dadini

• olio evo• sale• 1 cucchiaino di garan masala

Preparazione: Prima di tutto, impastare gli ingre-dienti aggiungendo qualche cucchiaio d’acqualentamente fino ad avere un impasto solido mamalleabile. Lasciare riposare in frigo per il tempodi preparazione del ripieno e del suo raffredda-mento. In una padella di ferro o casseruola di terracotta versare un filo d’olio, le spezie e le cipolle.Mescolare bene qualche secondo e aggiungeretutti gli altri ingredienti insieme. Cuocere a fuocolento per 20 minuti circa. Togliere l’impasto delfrigo e tirarlo con il mattarello a uno spessore di 2o 3 mm. Ricavarne dei dischi nella misura che piùvi piace. Adagiare un cucchiaio di impasto suogni disco fino all’esaurimento dei dischi. Se

avanza un po’ di impasto si può utilizzare percondire cereali o pasta. Chiudere i dischetti in se-micerchi passando un dito bagnato su un lato delcerchio, prima di fissarli con una piccola pressionedelle dita. Usare una teglia con carta da forno.Preriscaldare il forno a 180° e cuocere i Samosa,Pastel Solar per circa 30 minuti. Gustare accom-pagnato da una manciata di erbe fresche prima-verili condite con olio, limone e amore. BuonaPrimavera a tutti!

La nuova piramide alimentare TEMPO DI LETTURA: 4 min

di Isabella Olivieri, naturopata

La mia esperienza personale d’utilizzo dei rimedi derivati dai fiori di Bach,miha aiutata a superare dei periodi di difficoltà (nel rapporto di coppia, la perditadi una persona cara, il lavoro, insicurezze e paure di vario genere):i rimedimi sono serviti per svolgere un lavoro su me stessa e per conoscermi più inprofondità, come quando si pulisce una cipolla, partendo dall’esterno per ar-rivare al nucleo della vera essenza. Nonostante siano passati tanti anni dalleprime esperienze con i fiori di Bach, non si finisce mai d’imparare, pur essendole emozioni e gli stati d’animo sempre gli stessi! Ma il valore di ciò che com-prendiamo è immenso e personale: ognuno dà la propria interpretazione,conil proprio cuore. Non si finisce mai, davvero, è uno scambio continuo.

Lo studio mi ha aiutato ad entrare in sintonia con i rimedi di Bach ed ho potutoimparare bene il metodo grazie ad alcuni atteggiamenti peculiari: aperturanei confronti degli altri, ascolto più che interpretazione, osservazione di ap-parentemente insignificanti) parole e gesti, cultura del non-giudizio e fluire co-

stante delle emozioni,ma credo, prima di tutto, sia importante mantenersi sestessi, essere sinceri, avere delicatezza, senza ferire le persone che ci circon-dano. Più si sviluppa la capacità d’ascolto, maggiori saranno le probabilità diaiutare le persone più deboli, attraverso quell’Amore incondizionato capacedi andare oltre la propria personalità.

Il turbamento dell’armonia avviene nella nostra coscienza sul piano dell’infor-mazione e si limita a mostrarsi nel corpo. Il corpo è, quindi, la forma d’espres-sione e di realizzazione della coscienza, oltre che di tutti i processi e mutamentiche avvengono nella coscienza stessa. Se nella coscienza di una persona vienea mancare equilibrio, questa situazione diviene visibile e palese nel corpo. C’èun fattore che la scienza non è in grado di spiegare sul piano fisico: perchéalcune persone vengono colpite da determinati malesseri, mentre altre ne re-stano immuni, nonostante la possibilità di contagio sia la stessa? Il materialismodimentica che esiste un fattore al di là del piano fisico, che nel normale corso

della vita protegge o rende suscettibili gli individui nei riguardi del malessere,di qualunque natura esso possa essere.

Il metodo dei Fiori di Bach prevede, a seguito di un colloquio, la somministra-zione di rimedi floreali per armonizzare i propri stati d’animo. Non è nè unmetodo sicologico nè una terapia medica.

Aiutiamoci con l’energia dei fiori TEMPO DI LETTURA: 3 min

di Laura Montanella , floriterapeuta

Fave: contengono vitamina B, ferro, proteinee fibre, queste ultime indispensabili nella rego-lazione delle funzioni intestinali. Gli effetti be-nefici che si possono ricavare da questo legumesono soprattutto in termini di depurazionedell’organismo e di apporti energetici di cui ilcorpo ha continuamente bisogno. Sono pococaloriche e ottime fresche con il pane.

Altre verdure del mese: aglio, asparagi, bietola,carote, ceci, cipolla, faglioli, fagiolini, finocchio,lattuga, lenticchia, patata, piselli, ravanello,scalogno e sedano

Nespole: ci colore giallo-arancio intenso, hannosono ricchissime di vitamina C, calcio ecarboi-drati, hanno proprietà astringenti per l’intestinosoprattutto se mangiate ancora acerbe. Al con-trario, se mangiata molto matura, acquista pro-prietà fortemente lassative. Ottime per preparedelle dolcissime e nutrienti confetture per laprima colazione.

Altri frutti del mese: albicocche, amarene, cilie-gie, fragole, lamponi e limoni

Torniamo a gustarefrutta e verdura di stagione: a maggio…

Senza scomodare il grande Alessandro Man-zoni proviamo a spiegare la scelta, certamentenon casuale, del nostro nome e del logo. L'Equi-librista nel nostro immaginario rappresenta tutticoloro che attraverso la scelta o la necessità diuna dieta vegana abbiano trovato appunto unequilibrio.

Coloro che hanno deciso di cibarsi unicamentedi alimenti vegetali per motivazioni etiche - nellasincera volontà di rispettare e risparmiare la vitadegli animali senza distinzione di specie - vi-vono spesso una rinascita, trovando in questostile di vita un modo semplice per stare bene conse stessi e fare qualcosa di condivisibile e posi-tivo. “Mi sento più leggero, pulito e attivo.Credo migliori anche il carattere e la coscienza,quindi mente e corpo.” - “Da quando sono di-

ventato vegano sono veramente Me Stesso,come se avessi ritrovato il centro e l'equilibriosia corporale che mentale. Quello che eroprima non lo sono più e non lo sono mai stato.”

L'Equilibrista rappresenta anche coloro chehanno fatto una scelta legata alla salute e cheper necessità, dopo aver fatto le dovute ricercheed analisi, hanno trovato nel cibo la loro medi-cina, trovandone giovamento e riuscendo a cu-rare patologie spesso anche gravi. “Influisce inmodo positivo. Diventare veg è come una rina-scita, sia di corpo che di spirito.” Oppure “Sonoguarita da tantissime sintomatologie e malanniche pensavo essere diventati cronici, così mia

sorella e mio fratello e il mio ragazzo.” Questele risposte al sondaggio da noi formulato e pro-posto al pubblico di Facebook prima dell'aper-tura del negozio, parole che ci hanno ancor piùmotivato e incoraggiato nella nostra nuova im-presa. Un anno lungo durante il quale abbiamoavuto modo di conoscere e frequentare clienti,molti dei quali diventati amici, con forti motiva-zioni pari e a volte superiori alle nostre, personesquisite con cui continuiamo a scambiarci pa-reri, sensazioni e, perché no, anche tantissimericette di cucina e nuovi modi di cucinare questialimenti che soddisfano le nostre più profondeconvinzioni.

Raccogliamo da loro consigli, pareri che fac-ciamo nostri e che trasmettiamo a chi ha ancoraun’esperienza limitata. Fungiamo da collettori

e da propagatori di tutto quanto fa riferimentoal veganismo, in un territorio che per ora civede unici nella nostra attività. E siamo lieti esoddisfatti di esserlo. E proseguiamo quindi conquesto stesso spirito, ad ampliare la già nutritaselezione delle nostre referenze all'insegna,come sempre, della qualità e col desiderio disoddisfare le esigenze di ognuno.

Vi aspettiamo a Forlì, in Via Andrea Dragoni,33! Sicuri che questa nostra scelta sia condivisada tanti, da sempre più persone che intendonoperseguire i nostri medesimi obbiettivi, nella as-soluta libertà di opinione che contraddistingueun rapporto costruttivo e corretto fra tutti noi.

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MAGGIO 2016

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ModenaeReggioEmiliModenaeReggioE.

Il bel ristorante Verde Bio (ex terrazzaEinaudi) in piazza Einaudi 1, a Ra-venna non smette di stupirci!

Con il mese di maggio la cuoca Marinalancia l’iniziativa del buffet serale ilmercoledì a prezzo fisso: 15 euro (be-vande escluse) per regalarsi, dalle 19alle 23, una serata tra amici o di cop-pia in terrazza (anche coperta) inpieno centro, con cibi bio vegan o ve-getariani a scelta, senza limiti.

Ma quello che ci sorprende è la mastriacon cui Verde Bio parteciperà allaprima edizione della “Festa del cappel-letto Made in Ravenna”, un evento cu-

linario con modalità street food intera-mente dedicato a questa specialità dipasta fresca romagnola consideratauno dei brand più importanti della tra-dizione gastronomica locale.

La sagra si terrà a Ravenna, in Piazzadel Popolo dal 13 al 15 maggio 2016e i nostri “innovatori” di Verde Bio,oltre al tradizionale cappelletto al ragùsempre bio e realizzato a mano, pro-porranno il cono da passeggio con icappelletti vegani al ragù di seitan.

Non siete curiosi?! Piazza Einaudi 1 - 48121 Ravennatel. 334 333 9725 - [email protected]

Cucina con prodotti biologiciCucina con prodotti biologici

ex Terrazza Einaudi

RAVENNA

FORLÌ

Ma che buoni i cappelletti veg! di Maddalena Nardi

di Silvia Gori

L’Equilibrista Vegano… chi era costui?

TEMPO DI LETTURA: 2 min

TEMPO DI LETTURA: 4 min

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ModenaeReggioEmiliModenaeReggioE.

BENESSERE CORPO E MENTERIMINI

TEMPO DI LETTURA: 3 min

TEMPO DI LETTURA: 3 min

Vivere il cambiamento… anche in banca!di Daniela Lorizzo, Bank Trainer e Consulente di Economia [email protected]

“Che io possa avere la forza di cambiare le cose che posso cambiare,che io possa avere la pazienza di accettare le cose che non posso cam-biare, che io possa avere soprattutto l'intelligenza di saperle distin-guere.” San Tommaso Moro

In questi anni il sistema finanziario è cambiato, per molti versi in peggioma anche gli aspetti che potremmo definire in meglio non sono stati colticome opportunità a causa della mancanza di attenzione e consapevo-lezza da parte del consumatore.

Cos’è cambiato?

Il primo grande cambiamento che è avvenuto e di ogni bancario ha fattoesperienza è stata l’introduzione del budget.Non è che prima la banca fosse un ente di beneficienza ma il gestore,in genere tecnicamente ben preparato aveva il compito di consigliare alcliente il prodotto che riteneva più adatto. E noi gestori eravamo benpreparati per fare questo e il nostro compito era fidelizzare il cliente at-traverso una buona consulenza.

Dopo gli anni 90 il budget è entrato di prepotenza nel mondo bancario ea quel punto la parola d’ordine è diventata: vendere vendere vendere, ven-dere comunque, al di là dei bisogni della clientela, al di là di quello chepensavamo fosse giusto, al di là di tutto. Il cliente non si è accorto del cam-biamento e ha continuato ad entrare in banca con lo stesso atteggiamentoe con la stessa fiducia e, se volete, anche con la solita delega di comodo(fai tu... tanto non capisco… tanto mi fido… tanto così fan tutti).

Ma i tempi erano cambiati e le conseguenze oggi sono sotto gli occhi ditutti. Le banche hanno smesso di formare i gestori dal punto di vista tecnicoe ora i corsi interni che vengono effettuati sono di tecniche di vendita. Cosìpiano piano i gestori si sono trasformati da consulenti a ottimi venditorispesso ignari dello stesso prodotto che stavano vendendo. Ora il sospettoche sorge è che fosse l’unica maniera per fa sì che vendessero prodotti al-trimenti invendibili. Ma ci sono stati anche cambiamenti positivi, i prodottisono aumentati e in teoria avrebbero potuto soddisfare più bisogni.Peccato che contemporaneamente non sia aumentata anche la cono-scenza del cliente.

In economica politica un sistema si dice in equilibrio a parità di cono-scenza. Questo è quello che manca oggi: la conoscenza.

Più le persone saranno informate, più il sistema finanziario sarà costrettoa cambiare.

Alla scoperta del Parco Cristallo

La Biotransenergetica: una disciplina psico-spirituale

di Milena Alessandrini - [email protected]

All’inizio de 2013 ho iniziato i lavori per realizzare una visione: unparco dove il mondo invisibile avesse la massima visibilità, cioè dovepoter interagire con le energie e le vibrazioni non percepibili da metodiscientifici ufficialmente riconosciuti, ma con l’utilizzo di percezioni extrasensoriali o con strumenti della cosiddetta “scienza di frontiera”. Ed ècosì che poco a poco sono arrivate le idee per creare spazi per la me-ditazione come l’Orto degli Ulivi dove sedersi sotto quattro ulivi secolariin contatto con se stessi, il Luogo del Silenzio un mini gazebo dove riti-rarsi in preghiera o meditazione, il Tempio del Sole un gazebo apertoda ogni lato per permettere di connettersi con l’energia del sole.

Ci sono poi luoghi dedicati alle energie “magiche” come fate, gnomi ed elfinel Giardino delle Fate, oppure entrare in contatto con messaggi angelicinella Posta degli Angeli, o girare la Ruota dei Tarocchi per vedere qualeconsiglio ci daranno i 22 arcani maggiori dei Tarocchi.

Alcune opere sono state create come percorso di crescita interiore come nelRiflesso dello Specchio dove osservare quale immagine riflettiamo all’esterno,lo Spazio del Cuore per conoscere cosa vuol dire “apertura del cuore”, mail posto d’onore nel parco ce l’ha il Labirinto di Chartres costruito con le mi-sure di quello dell’omonima cattedrale dove si percorrono centinaia di metriper arrivare al “centro di se stessi”. Inoltre tra le varie attività esperienziali cisono alcuni percorsi come il Percorso di Risveglio per sperimentare una brevepercezione del “momento presente”, il Percorso Sensoriale per affinare i cin-que sensi fisici ed approdare al Sesto Senso in attesa di intuizioni, per finirecon il Percorso dei Sensi Psichici associati alle energie dei sette chakra.

Altre idee sono arrivate per onorari i culti di alcuni popoli della Terra attra-verso i loro strumenti e simboli, come il Cerchio Druidico con tredici alberi

celtici e le Rune da consultare, il Cerchio Sciamanico per ritrovarsi davanti alfuoco per rituali al suono dei tamburi, la Ruota del Tempo Maya lo strumentoper misurare il tempo sincronico dello Tzolkin, il Cerchio d’Oriente con sim-boli di alcune religioni e filosofie orientali e anche strumenti meditativi comeil giardino zen e i mandala da creare con le pietre.

Non poteva mancare un tributo alla Madre Terra con una statua della DeaMadre e la simbologia del femminino sacro, il tutto corredato di una detta-gliata descrizione, come lo sono tutte le opere realizzate, allo scopo di fornireinformazioni e rendere così il parco un “libro a cielo aperto” e chissà, magariportare il visitatore a intraprendere un cammino di conoscenza più ampio.

Questo può essere definito l’intento esteriore del parco, di divulgazionedi informazioni e di interazione con le energie del Cielo e della Terra,ma lo Spirito interiore del parco è descritto nel suo motto “cooperazionee condivisione”.

Infatti il parco non è solo visitabile da tutti, ma anche condiviso con chiunquevoglia organizzare eventi privati o pubblici, manifestazioni, seminari, concertiecc… sia all’aperto, che nello spazio magico di una yurta in grado di ospi-tare circa 30-35 persone. La cooperazione è libera, “con gioia e senza

sforzo” e in base al tempo, alle idee e ai mezzi che ognuno ha a disposizionee oltre agli amici che collaborano attivamente, chiunque può portare un pez-zetto di Sé che sia un oggetto, un’ora del proprio tempo, o un’idea da rea-lizzare, ciò che conta è lo spirito di “cooperare per condividere”.

Gli eventi organizzati sono attualmente pubblicati sulla Pagina FBPARCO Cristallo, e per visite o informazioni, potete contattarmi, siamoin Loc. Gesso 1, Sassofeltrio (PU) tel. 333.4373371.

Qualcosa di nuovo, qualcosa di antico, una via che ha un cuoreViviamo un periodo storico di profonda trasformazione, sociale, scientificae interiore. Se ci fermiamo un momento a riflettere, possiamo facilmenterenderci conto che una caratteristica importante e basilare della vita è ilCambiamento. Partendo da questa riflessione è facile comprendere comeun aspetto così importante è spesso, per ognuno di noi, una fonte di stresse tensione, paura e ansia. Lottiamo contro quello che la vita ci propone epreferiamo invece situazioni stabili e rassicuranti.

Certamente la vita è un equilibrio tra opportunità di crescita e una consa-pevolezza che ci consente di goderci le mete raggiunte, ma questo ritmoarmonico è per molti di noi difficile da realizzare.

Come possiamo allora padroneggiare più consapevolmente il cambia-mento senza porsi in un atteggiamento conflittuale?

Un’opportunità si può avere attraverso la Biotransenergetica (BTE), una di-sciplina psico-spirituale di nuova concezione, saldamente ancorata sia alleantiche tradizioni, sciamanesimo e filosofia perenne, quanto alla scienza,psicologia transpersonale e fisica quantistica. Questa disciplina proponeuna metodologia innovativa che ci consente di padroneggiare l’esperienzainteriore e gli stati di coscienza, in una visione olotropica (orientati all’unità)e transpersonale (oltre l’Io cioè oltre la nostra mente ordinaria). Navigarenell’oceano della coscienza, richiede una serie di strumenti operativi checonsentano di andare oltre le colonne d’Ercole dell’Io e entrare con sicu-rezza nell’oceano del Sé. In contatto con le forze della natura (orixàs perla tradizione afro-brasiliana, o occidentale in una visione archetipica dimatrice junghiana), e una metodologia clinica definita da un vasto numerodi pratiche esperienziali (meditative, autoguarigione e terapeutiche) è pos-sibile consentire una trasformazione unitaria della persona in una direzioneevolutiva. Gli approcci in BTE si caratterizzano in un lavoro di counselinge/o psicoterapico. Nel primo caso avremo un approccio dialettico di brevedurata nel quale vengono insegnate pratiche di meditazione e di autogua-

rigione favorendo cosìl’evoluzione e la consape-volezza individuale. Nelsecondo caso la relazioneè terapeutica e indirizzataa risolvere problematicheegoico-esistenziali.

In successivi articoli ap-profondiremo la metodo-logia e gli strumentioperativi in un’ottica prin-cipalmente di counseling.

Stefano Gentilini - Counselor trainer in BiotransenergeticaSvolge attività di counseling individuale e gruppiCell. 3479248487 – email: [email protected] - www.integraltranspersonal.com

di Stefano Gentilini

TEMPO DI LETTURA: 4 min

Nell’attuale società Occidentale, permeata da individualismo, tec-nologia e ritmi frenetici, le relazioni interpersonali sembrano esserediventate asettiche e difficili.

In numerosi ambiti di vita, il voler riuscire a stabilire una connessionedi qualsiasi tipo con un’altra persona, si scontra con numerose bar-riere: la paura e la diffidenza verso l’Altro, il pregiudizio, l’indiffe-renza, la fretta e la mancanza di tempo, lo schermo dei nostrismartphone. Quante volte ci capita di usare il cellulare per “scher-marci” dalla possibilità di una conversazione?

Questa situazione non risparmia neanche gli ambiti“professionali/ufficiali” della nostra vita, quante vole un segretario,una cassiera, una dottoressa o un infermiere sembrano totalmenteorientati allo scopo (la visita, il pagamento, l’aiuto a vestirsi) ma nonalla relazione per realizzarlo? Per esempio questo si può vederequando si entra nello studio del medico, che non sposta neanche gliocchi dal computer mentre ci saluta, oppure quando l’impiegatodella posta fa il suo lavoro, non solo senza farci neanche un sorriso,ma senza neanche guardarci in faccia. Se ci analizziamo poi, ci ren-diamo conto che capita anche a noi di farlo: non solo non entriamoin relazione con l’Altro, ma neanche lo vediamo. Se dovessimo ana-lizzare tutte le possibile cause che ci hanno portato a tale situazione,questo articolo diventerebbe un libro e magari un giorno lo sarà, manon è questo il momento.

Ora voglio farvi riflettere su tutte le opportunità a cui rinunciamo acausa di questa perdita di contatto, e voglio cercare di porre rimedioa questa modalità di vivere “gli uni fra gli altri”.

Questa perdita di contatto, di rispetto e valorizzazione reciproci,questa mancanza di condivisione ed empatia ci hanno portatoad una società fredda, bianca, priva di umanità. Ci hanno por-tato a non considerare l’altro o a svalutarlo, a sopportarlo emai a capirlo.

Cosa ci perdiamo? Ci perdiamo la possibilità di vedere un viso diuno sconosciuto che si illumina di un sorriso spontaneo perché siamoinciampati e lui ci ha visto. Ci priviamo della chiacchierata al bardurante il caffè del mattino, del “buongiorno” all’autista dell’autobus,dell’interesse umano del dottore preoccupato che guardandoci negliocchi ci chiede “come sta?”

Ci priviamo della possibilità di scoprire cose nuove e di scoprire che

altre persone provano le nostre emozioni, pensano quello che pen-siamo noi oppure perdiamo la possibilità di scoprirci simili come es-seri umani, perdiamo l’opportunità di scoprire che anche l’Altrolascia la luce accesa nell’ingresso per tenere i ladri alla larga, coseche ci fanno sentire più simili e un po’ più caldi.

Come si può rimediare? Come possiamo, quando le situazioni, iltempo e le persone ce lo permettono, riuscire a recuperare questaumanità? Per avvicinarci all’altro dobbiamo:

1- Innanzitutto VEDERLO: metti quel cellulare in tasca per una buonavolta! Alza gli occhi dal marciapiede! Entra in un bar e dì “Buon-giorno” con un gran sorriso.

2 - RISPETTARLO: nessun contatto sano può esistere senza rispetto.Oggi ce n’è grande carenza e questo si vede in una grande varietàdi contesti, tant’è che poi dopo tante mancanze di rispetto, ini-ziamo anche noi a dire “ma chi me lo fa fare di essere educato?!”Questo porta solo ad un peggioramento della società di tutti e so-prattutto porta a mancare di rispetto anche a se stessi ed a perderela propria autenticità

3 - ACCETTARLO: non hai un’idea uguale alla mia, ma la tua ideacomunque mi rispetta e non reca danno a nessuno? Allora la ac-cetto! Non si può pensare che nel mondo tutti noi la pensiamo allostesso modo, anzi trovare persone che la pensano diversamenteda noi, può essere anche un modo per farci crescere, ma anchesolo per farci pensare. Bisogna avere sempre la Mente Aperta atutto quello che arriva, nella misura in cui non faccia male né ledala libertà di nessuno.

So che questi consigli forse sono quasi elementari, scontati, ma nellanostra società mentre cose difficilissime si fanno ogni giorno congrande facilità, le cose scontate sono diventate rare e sempre menomesse in atto. Proprio perché sono consigli elementari, io vi chiedodi applicarli, e non solo. Vi chiedo di usarli come orientamento nel-l’educazione dei vostri figli, perché la nostra umanità dopo aver cau-sato così tanti danni, possa cercare di creare almeno sotto questoaspetto un mondo un pochino migliore per noi e per i nostri figli.

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MAGGIO 2016

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ModenaeReggioEmiliModenaeReggioE.

Dovrei ridipingere i muri dicasa mia e voi mi consigliate lepitture bioecologiche: perchépreferirle?

Innanzi tutto perché sono compo-ste da materie prime naturali,prive di solventi e conservantinocivi alla salute; sono traspi-ranti, antistatiche e pertanto neltempo si sporcano di meno e, dalpunto di vista estetico, rendonola superficie più gradevole aisensi. In generale inibiscono ilproliferare di muffe e batteri.Facili da applicare e di ottima resa, si possono colorare con le terrenaturali.E' inoltre disponibile presso il nostro centro una particolare pittura cheriduce gli inquinanti presenti nell'aria fino all'88%, elimina muffe e bat-teri, impedisce allo sporco di depositarsi sulle pareti ed elimina le mole-cole associate ai cattivi odori.

Il mio vecchio parquet ha bisogno di essere rilevigato per ricevere unnuovo trattamento: cosa proponete?

Proponiamo un Olio duro universale a base di oli, resine e cere vege-tali. Ravviva la struttura del legno lasciando la superficie satinata, calda,resistente allo sporco e all'usura. Nel tempo non ingiallisce ed è di facilemanutenzione. Sul parquet sono sufficienti due mani, ottimizzando cosìi costi di applicazione (è un prodotto adatto anche al “fai da te”!).

Alcune pareti della mia casa presentano muffe, ora vorrei una buonasoluzione.

Chiariamo, per prima cosa, quali sono le cause di questo problema.Le muffe si formano in presenza di umidità sullo strato pittorico delmuro; tale umidità può essere trasmessa dall'intonaco sottostante (neicasi più gravi) o dal vapore acqueo dell'ambiente che condensa sullasuperficie fredda del muro (per approfondire l'argomento, vedi arti-colo sul nostro Blog “Parliamo di intonaco”). Pertanto, se non si ri-muovono tali cause, può capitare che questo fenomeno si ripeta neltempo (tempo più o meno lungo a seconda della gravità del pro-blema). A tal fine consigliamo l'installazione dei dispostivi di aera-zione degli ambienti Fanghost. Per curare le pareti usiamo undetergente specifico e la ridipintura con una pittura alcalina antibat-terica a base calce, o con la pittura speciale di cui sopra.

Vogliamo cambiare il colore dell'armadio e dei termosifoni: cosatrovo al centro Toccasana?

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Aria di primavera. Intervista a “I Cugini Toccasana” sulle finiture naturali

L’Altro: Vederlo, Rispettarlo, Accettarlo

di Riccardo Galli

di Ylenia Greco

TEMPO DI LETTURA: 3 min

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Il massaggio: indicazioni e funzioni del trattamento più antico del mondo

A cura di Manuela Frigatti - www.staibenecosmetica.com

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ModenaeReggioEmiliModenaeReggioE.

BENESSERE CORPO E MENTE

Il massaggio è la prima risposta istintiva che compiamo su di noi o sui nostri cari quando proviamo dolore, indolenzimento,tensioni nervose, per riattivare una certa zona del nostro corpo raffreddata o contratta;

è un gesto riflesso naturale che facciamo più o meno quotidianamente anche in modo automatico.

I benefici del massaggio relax fatto con le candele da massaggio caldoTEMPO DI LETTURA: 4 min

Qual è la prima cosa che facciamo appena pro-viamo dolore in qualche punto del corpo o ancoraquando siamo tesi, nervosi o semplicemente ab-biamo voglia di coccole per di ritrovare l’intimitàperduta con il nostro/a partner?

Ci massaggiamo o ci facciamo massaggiare, conl’intento di sciogliere una situazione di blocco persentirci meglio o riavvicinarci a chi amiamo. Ilmassaggio è la prima risposta istintiva che com-piamo su di noi o sui nostri cari quando proviamodolore, indolenzimento, tensioni nervose, per riat-tivare una certa zona del nostro corpo raffreddatao contratta; è un gesto riflesso naturale che fac-ciamo più o meno quotidianamente anche inmodo automatico.

Considerata la forma più antica di trattamento, ilmassaggio ci rimette in stretta connessione con noistessi e con gli altri.

Il tipo di massaggio tra i più piacevoli, distensivima anche coinvolgenti di tutti è il massaggio relaxcon la candela da massaggio calda che ci aiuteràa sciogliere le tensioni e a predisporci ad uno statomentale piacevolmente rilassato.

Esso fonda le sue radici nel lontano Oriente, attra-verso una pratica berbera che segue dopo unasauna purificatoria e comprende un trattamento an-tistress per lo spirito e antiage profondo per la pelle,a base di oli caldi e vitamine. Il massaggio con il

Burro di Karitè e Olio di Argan sciolti al momento emassaggiati caldi, nutre la pelle in profondità, disten-dendo la muscolatura, mentre accarezza delicata-mente anche i nostri sensi, diventando così anche ilcreatore indiscusso di atmosfere intriganti nel mas-saggio di coppia. La candela da massaggio ha infattiuna valenza sensuale molto forte e nel massaggio adue la situazione ideale è quella di un ambiente pia-cevolmente tiepido e accogliente, profumato da notefloreali e calde, illuminato appena da bagliori soffusi.L’aria riscaldata dai giochi di luce degli stoppiniaccesi della candela da massaggio, trasformerà glioli tiepidi in quel ponte di comunicazione superioretra noi e il nostro partner. I movimenti lenti e pro-fondi delle mani che scivolano sulla pelle, tradur-ranno i nostri pensieri e le nostre parole in unlinguaggio sottile, intimo, fatto di abbracci, frizionie carezze, accompagnandoci fino alle porte del-l’estasi. Pelle e muscolatura, godranno di queste at-tenzioni, aprendoci al piacere di una eccitazionemodulata da una distensione profonda e di unostato di benessere totale che toccherà l’anima, inun magico intreccio. Dedichiamo a chi amiamo un massaggio relax conla candela da massaggio caldo, sarà un’espe-rienza unica da ripetere… presto.

In che modo l’utilizzo della candela da massaggio caldo ci regala distensione e relax

Se l’immagine è deforme, vuol dire che ci si sta soffiando dentro

Provate a disegnare dei puntini sopra un pallon-cino, poi gonfiatelo. I puntini si allontanano l’unodall’altro, divergono. La stessa cosa succede coi problemi: spesso na-scono da una stessa fonte per propagarsi edespandersi, ognuno a modo suo. Distratti e super-ficiali, noi non ce ne accorgiamo e li trattiamocome fossero ognuno causa di sé stesso. Disper-diamo così le nostre preziose energie nell’inse-guirli in ogni direzione mentre loro rinasconocontinuamente, invece che andare dritti alla causacomune per intrappolarli una volta per tutte. Tutti assieme, prima che si possano espandere.

È così che ci accerchiano e ci sfiancano. Così chepaiono irrisolvibili, tanto da pensare che nonvalga nemmeno la pena provarci, a risolverli. Me-glio resistere alla meglio, aspettando che da qual-che parte del cielo piovano tempi migliori.Dopotutto sono così tanti, da dove iniziare? E inogni caso risolto uno ne arriverebbe comunqueuno nuovo. È così che spesso l’hanno vinta.

Pensiamo di aver fatto un disegno su quel pallon-cino che si sta gonfiando. Qualsiasi sia la vostraidea geniale, non riuscirete a conservarlo nellesue giuste proporzioni senza smettere di soffiare.

Crisi, disoccupazione, aziende che chiudono,tasse che aumentano. E poi guerre, terroristi, de-linquenti e degrado urbano. E poi ancora frane ealluvioni, i morti e i feriti, le emergenze continue.E il governo che non fa, la politica che non rap-presenta, l’economia che non va. E poi ancoral’ambiente, il cambio climatico, la deforestazionee tutto il resto.

Quanti problemi abbiamo oggi da risolvere?

Tanti. Troppi. Eppure a ben guardare tutti nasconoda una fonte comune, da cui si propagano edespandono: il nostro paradigma socio-culturale.Quello del capitalismo cannibale, del consumismocompulsivo, dell’economia del saccheggio.

In altre parole, tutto ciò a cui diamo importanza,o non ne diamo, senza nemmeno sapere il per-ché. Convenzioni sociali e leggi umane, tuttecreate da noi. Tutte accettate a tal punto che è dif-ficile metterle in discussione. Per proporre alter-native serve tanta immaginazione. E serve conoscenza.

La conoscenza è lo strumento più potente che ab-biamo per migliorare tutto questo. È il mezzo at-traverso cui possiamo renderci conto che i puntinisi allontanano perché qualcuno sta soffiando den-tro al palloncino. È quello che ci consente di unirlitra loro, conoscendo la realtà, ma anche di colle-garli con la loro origine, capendo dove sta.

Ed è qui che diventa coscienza, l’unica cosa dav-vero in grado di permettere a chiunque di portareavanti le proprie cause in maniera efficace, perdifficili che possano essere. È solo con la co-scienza che si progredisce e si immaginano, poisi creano, le condizioni per un mondo migliore.

Perché conoscere è sapere di potere.

di Stefano Parmeggiani, Ingegnere Ambientale

TEMPO DI LETTURA: 3 min

Maggio mostra la magia del crescere, della bellezzaprimaverile, della terra e della Grande Madre. Ilprimo maggio si festeggia "Beltane" il fuoco lucentedella guarigione, della fertilità, della rinascita. In cam-pagna si usa andare di casa in casa e con canti, balli,brindisi, condivisioni di cibo e di storie si benediconocampi, case, famiglie, per ringraziare e onorareMadre Terra. Sotto il segno del toro è tempo di festeg-giare, celebrare e gioire. Maggio è il momento pro-pizio di conoscenza profonda del sè, di amore, diunione e di sviluppo dei propri talenti, nella ricerca diuna crescita personale. Tutti stiamo cercando l’amore,ma sono fortemente convinta che si debba passareprima dall’amor proprio. Vi invito in questo mese speciale, benedetto dall’ab-bondanza e dalla bellezza di Madre Natura, a fareun patto di alleanza con voi stessi. Prendete carta epenna e imprimete il puro intento di volervi conoscerein tutta la vostra bellezza e unicità. Fatelo con genti-lezza. Amarsi, accettarsi, essere presenti a se stessiè un gesto molto potente, di grandissima forza. L’es-sere umano è una creatura stupefacente che guidatadal cuore può compiere meraviglie. Quando si giungea sentirsi degni e amabili, l’abbondanza prendeforma nelle nostre vite, e nel renderci consapevoli deipensieri basati sulla paura di non essere all’altezza odegni, avviamo la loro trasformazione. “Scelgo di se-guire l’amore e lasciare andare la paura, scelgo dicostruire nel nome dell’amore, basta distruggere, vo-glio cambiare per il bene mio e di coloro che amo.Mi dono una seconda occasione, mi concedo una vita

ispirata al benessere, all’abbondanza, alla bellezza,alla Vita stessa.” È più semplice di quel che credi,basta portare attenzione e esser mossi dal voler esserein sintonia con il Creato e le sue creature.

La Natura stessa ce lo mostra, non hai che da osser-varla e immergerti in Essa. Maggio è di buon auspi-cio. Vieni con me, posso mostrarti come faccio io. Amaggio la Natura pare vestita a festa e accarezzatidal cielo stellato, accompagnati dal canto del Darda-gna nel bosco, passeggiando avvolti dai campi fioritinel silenzio scandito dal cinguettio degli uccellini, viracconterò come faccio io a vedere la bellezza ovun-que e a trovare il mio punto di equilibrio. Condivide-remo ciò che ho imparato nei miei 33 anni di ricerca.

Se vorrai, se posso accompagnarti un po’ in questopassaggio, io sarò sui monti il 14 e il 15 maggio econ l’aiuto di Madre Natura terrò un seminario sul-l’Amor proprio. Vi abbraccio, sperimentate sempre eabbiate cura di voi, io sono l’Erbana innamorata dellaTerra e dell’essere umano. Grazie!

Bene venga Maggiodi Beatrice Calia, l’Erbana

TEMPO DI LETTURA: 4 min

14 e 15 maggio seminario residenziale a RoccaCorneta (BO), Corno alle scale, presso il Bio Agri-turismo “Fattorie Castelli”. Disponibilità di allog-gio in piccoli mini appartamenti, 2 giornateall’insegna del benessere. Passeggiate in natura,Cucina Natural Green, erbe e fiori, astri e cuore,gli strumenti a nostra disposizione per rendere piùsemplice il nostro vivere. L’Erbana vi accompa-gnerà in un percorso legato alla bellezza che

sempre ci avvolge e ci appartiene. Sarà presenteMaria Chiara Serri che ci insegnerà semplici eser-cizi di allineamento con la terra e il cielo. Per info e prenotazioni scrivere [email protected]

L’AMOR PROPRIO, VEDERE CON GLI OCCHI DEL CUORE

Buone pratiche, belle idee e buona amministrazione

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Vivere Sostenibile è nato da un “sogno” fatto da un gruppo di persone acco-munato dal loro interesse e impegno in gruppi locali di Transizione. I lettori piùaffezionati sanno che in ogni numero sono presenti pagine scritte per presen-tare riflessioni e notizie provenienti dal mondo della Transizione.

E in Italia la parola Transizione è associata storicamente a Monteveglio, doveè nata la prima Iniziativa di Transizione e dove, fin da subito, anche l’ammini-strazione comunale ha deciso di partecipare a questo nuovo esperimento. Conuna nota delibera, del novembre 2009, il comune sancì una partnership stra-tegica con il gruppo di Transizione locale per costruire “Monteveglio Città diTransizione” condividendo “scenario di riferimento, i metodi e gli obiettivi ge-nerali”. In tutta questa vicenda, Cristiano Bottone è prima di tutto cittadino diMonteveglio, ma anche uno dei co-fondatori storici del movimento. Ha realiz-zato decine e decine di incontri pubblici (Transition Talk) che hanno permessola nascita di tante esperienze di gruppi locali diffusi in tutta Italia. Non potevamancare sulle pagine di Vivere Sostenibile una chiacchierata-intervista con lui.

1) Cristiano, partiamo dagli inizi. Puoi parlarci di quali sono stati i tuoi primipassi nel mondo della Transizione? Come l’hai conosciuta? Cosa ti hacolpito inizialmente?

Il mio lavoro era nella pubblicità e nel marketing, una posizione nella societàche ti permette, se vuoi, di vedere molte cose che tutti gli altri non vedono. Cosìgià dal 2005 avevo capito che l’intero modello di sviluppo si era da tempo in-filato in un vicolo cieco. Avevo cominciato a cercare delle possibili vie d’uscita,ma la verità è che per tre anni ho cercato senza risultati, tutte le possibili “al-ternative” mi sembravano sempre parte del sistema e inefficaci nel condurcialtrove. Poi, nel 2008, ho scoperto un po’ per caso, quello che Rob Hopkins egli altri stavano sperimentando a Totnes, questa cosa che chiamavano TransitionTown e fin da subito ho intuito che quello era un tentativo diverso da tutti glialtri, qualcosa che valeva la pena approfondire.

2) Dopo la prima fase di avvicinamento personale, immagino che a uncerto punto avrai deciso di fare il grande passo, e impegnarti attiva-mente per la diffusione del movimento in Italia? Che cosa hai provato inquei momenti, quando in Italia non esisteva ancora nulla?

In effetti sono rimasto sorpreso quando ho scoperto che nessuno in Italia stavalavorando sull’idea delle Transition Towns. In principio avrei voluto accodarmi

ad altri più esperti per dare una mano, ma non esistevano “esperti”: solo EllenBermann, che aveva esplorato un po’ la cosa e portato la sua esperienza nelcontesto della Decrescita Felice animata da Pallante. In verità in quella fase, fuoridal mondo anglosassone c’era ben poco, tanto è vero che Monteveglio diventòpoi la prima Iniziativa ufficiale di tutta l’Europa continentale. In ogni caso, aquel punto si trattava di decidere se lasciare perdere, o prendersi il carico difare i pionieri. Solo che mi rendevo conto di quanto questo avrebbe inciso sullamia vita, andare in giro a raccontare certe cose alle persone, non è un banalepassatempo. Solo che più ci pensavo più la trovavo l’unica cosa giusta dafare… e alla fine l’ho fatto.

3) Nel dicembre 2010 il movimento delle Transition Town e gli esperimenticoncreti proposti a Monteveglio ebbero il primo grande momento di vi-sibilità mediatica con un servizio realizzato da Report per RAI3. Dopopochi giorni tu scrivesti una pagina di benvenuto sul sito dell’Associa-zione Transition Italia dove, con una serie di negazioni retoriche, provavia comunicare il senso più profondo del movimento. Molto bello. In que-sta pagina ne abbiamo inserito un estratto. A distanza di sei anni, e aseguito dei tuoi tanti incontri pubblici, quali sono le difficoltà maggioriche hai individuato nel comunicare quel senso profondo della Transizioneche descrivi in quel testo? Quali ritieni possano essere i punti di criticitàe i punti di forza del movimento in Italia in questo momento?

L’idea di “processo” che sta dietro al nome Transition Towns è la cosa più sofi-sticata e avanzata che io conosca. Un approccio sistemico al cambiamentosenza precedenti, di una completezza impressionante, attrezzato con unaquantità di strumenti teorici e operativi sorprendente. Ma non siamo in unmondo in cui si possa facilmente comunicare questo livello di complessità, nonci sono spazi e momenti di riflessione adeguati.

Quello che succede quindi è che, visto da una certa distanza, con lo sguardonon molto attento con cui osserviamo generalmente le cose, mescolata a unainfinità di altri segnali che ci bombardano da tutte le parti, una cosa come laTransizione si presta bene ad essere interpretata in mille modi: le si proiettasopra quello che ci si aspetta che sia. Quella pagina di “non siamo” è nataproprio perché ognuno sembrava decidere in modo molto arbitrario quello chela Transizione era o avrebbe dovuto essere e a volte spiegare ciò che non si èrisulta più chiaro che affermare ciò che si è.

Oggi credo che la natura profonda del processo vada spiegata solo a chiha veramente la voglia e il tempo di approfondire, mentre quello che è im-portante è che i percorsi siano accessibili a tutti da tutti i livelli del sistema:siano comuni cittadini (strana categoria, ma tanto per capirci), imprenditori,politici, ecc.

Fortunatamente ora abbiamo tanta accademia, tanti studi, tante consapevo-lezze in più, basi teoriche più solide su ciò che facciamo, ma non servono atutti quelli che vogliono semplicemente incamminarsi verso un modo differentedi organizzare la propria vita, la propria azienda, l’organizzazione a cui sisentono di appartenere.

Qui però sta anche il grande punto di debolezza di questo esperimento, per ren-dere accessibili i percorsi servono dei facilitatori del processo, e devono essereanche molto consapevoli e preparati per risultare davvero utili agli altri. Ad oggiancora non esistono modalità sicure per fare emergere queste figure di facilita-zione e questo comporta la grande sfida dei prossimi anni.

4) Visto che in questi anni hai sempre tenuto un collegamento con la reteinternazionale di Transition Network poi comparare quello che è successoin Italia rispetto a come si è sviluppato il movimento negli altri paesi,prima di tutto in Inghilterra?

La natura del processo di Transizione è sempre la stessa in tutti i luoghi delmondo, dal Brasile al Giappone, dalle Filippine alla Svezia, da qualche annola chiamiamo “DNA”, ovvero quelle caratteristiche fondamentali che distin-guono questo esperimento dai tanti altri in corso. Il modo più sintetico di rias-sumere questo DNA è la formula Testa - Cuore - Mani. Ovunque nel mondochi lavora sulla Transizione deve preoccuparsi della TESTA, cioè di avere i mi-gliori dati disponibili sui quali basare scelte e decisioni, non importa quantoquesti dati siano brutti o sconvenienti, non è permesso barare. Sappiamo peròche i dati non bastano e che gli esseri umani sono fondamentalmente macchineemozionali. Qui entra in gioco il CUORE, ai dati deve essere affiancata l’at-tenzione agli effetti che i dati provocano, deve esserci lo spazio e il tempo perelaborarli, una grande cura dei sistemi di relazione tra le persone coinvolte,ecc. Se queste prime due fasi sono state curate in modo adeguato, a quel punto

Intervista a Cristiano Bottone

Transizione e Resilienza

Continua nella pagina succesiva ...

4 editori, 7 edizioni, 16 provincie, 250.000 lettori

di Giovanni Santandrea

Alle origini del movimento della Transizione in ItaliaTEMPO DI LETTURA: 18 min

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Buone pratiche, belle idee e buona amministrazioneX

si arriva alle MANI, ovvero al passaggio all’azione che ha reso “famoso” ilmovimento delle Transition Towns. Se abbiamo curato Testa e Cuore, probabil-mente le azioni che ne derivano saranno le azioni “giuste” in quella fase e inquel contesto. È stato interessante notare come questo approccio sembri dav-vero funzionare a ogni latitudine e a ogni livello del nostro sistema, questo èun movimento nato “dal basso” ma sembra già ampiamente dimostrato il suopotere contaminante a livello istituzionale, nel mondo accademico, nel mondodell’impresa ecc. La Gran Bretagna, dove tutto è cominciato, è in questo mo-mento in fase di grande evoluzione, il movimento sta prendendo coscienzadella sua estensione mondiale, servono nuovi modelli di “governance” che va-dano molto oltre le forme democratiche praticate fin qui. È tutto davvero affa-scinante e incredibilmente entusiasmante, soprattutto quando scopri che certecose che assomigliano molto all’utopia sembrano funzionare tranquillamente,oggi, qui e subito.

5) Quella che viene chiamata “Transizione interiore” occupa uno spaziospeciale per il movimento. Per te, Cristiano, in questi anni cosa ha signi-ficato? E in quali direzioni ti ha portato?

Il mio mestiere era far fare alle persone quello che il mio cliente voleva che fa-cessero. È una cosa che si può fare seduti a una scrivania, non è così difficile.A volte quando mi chiedevano che lavoro facessi rispondevo: “Convinco per-sone che hanno tutto ad acquistare cose di cui non hanno bisogno”. Vengodal mondo del controllo e della competizione, ho dovuto cambiare tanto perdiventare “transizionista”. Però per me è stato un immenso sollievo scoprireche si potevano riorganizzare le relazioni tra esseri umani in modo completa-mente diverso. Noi creiamo il mondo là fuori proiettando quello che abbiamodentro, e allo stesso tempo, quello che c’è la fuori determina il modo in cui cre-sciamo e costruiamo la nostra struttura interiore. Suona molto di circolo viziosoe lo è. La Transizione che vorremmo vedere nel mondo non avverrà mai se noncome conseguenza di una Transizione interiore di ogni essere umano. Masiamo spesso intimamente convinti che gli umani siano malvagi, che la lottasia una forma naturale di relazione, diventa difficile credere si possa fare altro.Diventa un tabù concedersi il lusso di provare.

Eppure questo è il motore principale del processo di Transizione nel mondo,quando ti concedi il lusso di sperimentare una dinamica differente, improv-visamente scopri quanto sia meglio di quello che vivi ogni giorno. È un viverepiù leggero, facile, produttivo, appagante. E la cosa più sconcertante è quantosia tutto sommato facile accedere a quelle condizioni e quanto questo mododiverso di vivere sé stessi e le relazioni con gli altri sia a portata di mano. Siamouna società di analfabeti emozionali, abbiamo paura di soffrire almeno quantodi gioire, non perdiamo tempo a celebrare i successi, condanniamo la scon-fitta… non è un bel vivere, lo prova la larga diffusione di droghe stimolanti etranquillanti. Io mi sono ritrovato a dare un senso molto più pieno alla mia vitae a quello che faccio ogni giorno, per il ruolo che ho scelto porto a volte anchegrandi pesi, ma so perché lo faccio e mi fa piacere farlo.

6) Anche a te rivolgo la stessa domanda che ho fatto a Luca Mercalli nell’in-tervista per Vivere Sostenibile. Circa due anni fa a molti fecero impressionele dichiarazioni di Holmgren, padre della permacultura, quando dichiaròdi essere giunto a ritenere impossibile una graduale discesa energetica,

con la minimizzazione dei traumi sociali. Immagino invece che tu, comeRob Hopkins, sia ancora legato a questa possibilità “dolce”. In questomondo di complessità e contraddizioni, quali sono i punti di riferimentoche utilizzi per le tue scelte personali?

Il rischio che si siano ormai passati molti punti di non ritorno è grande e con-creto, fa parte dell’osservare i dati e accettarli per come sono (Testa). Io comeLuca, Rob, David e tutti quelli che conosco che in qualche modo operano perun cambiamento profondo siamo spesso colti da sconforto e paura, dalla sen-sazione che potrebbe essere troppo tardi. La Testa ci porta le considerazionipragmatiche di Kevin Anderson (guardatevi l’intervista online), la teoria delDirupo di Seneca di Ugo Bardi, sì gente, siamo nei guai fino al collo e oltre.Ciò non toglie che, se abbiamo compreso davvero la dinamica dei sistemi,potremmo vedere cambiare le cose a un ritmo vertiginoso, impensabile,inimmaginabile, proprio nei prossimi anni. Recentemente ho avuto il piaceredi andare ad un seminario di Peter Senge (un grande teorico dei sistemi) egli hanno fatto la stessa domanda:“Professore ma c’è ancora speranza?”. E lui ha risposto con un aneddoto a mio parere molto significativo. Lui erain Sudafrica negli anni dell’Apartheid, poi a un certo punto ha deciso ditornare negli Stati Uniti. Quando ha lasciato il paese il livello di scontro, lasensazione di ineluttabilità, la certezza della insanabilità di quella ferita eratotale e assoluta. Nessuno si aspettava cambiamenti di alcun tipo. Beh…due anni dopo Nelson Mandela era presidente di quella nazione, una realtàsemplicemente inconcepibile. Ho il sospetto che se continuiamo a fare quelloche stiamo facendo finiremo a vivere in un mondo sensibilmente migliorenonostante al momento questa svolta sia davvero difficile da immaginare(ma segnali precursori ce ne sono tanti). Questo non vuol dire che i milioni,miliardi di persone che soffrono per le disuguaglianze del nostro sistemasmetteranno di soffrire come per magia o che tutto andrà come in una fa-vola, stiamo già tutti subendo, a livelli diversi, le conseguenze delle nostreazioni del passato, ma forse questo è il momento della storia in cui la razzaumana ha tutto quel che serve per evolversi in una specie “saggia” inveceche solo “sapiente”. Io penso che, alla fine, lo farà.

Grazie Cristiano del tempo che ci hai voluto dedicare…

Ecco una App che può davvero ri-sultare utile e divertente.

Inquadrando con il supporto tecno-logico un fiore, una pianta o unfrutto sull’albero, potremo identifi-cali con la fotocamera.

Con un database di 6.000 specie e20.000 immagini, PlantNet App(gratuita) è in grado di riconoscerela maggioranza di piante e fiori, edè anche possibile contribuire cari-cando e nominando le immaginidelle nostre piante e fiori.

L’idea è venuta ad alcuni botanicifrancesi che hanno creato questaapplicazione, disponibile per iOS eAndroid. Funziona esattamentecome Shazam: basta scattare unafoto, inserirla sull’applicazione eil gioco è fatto. Al pari della suacollega per la musica, PlantNetdà informazioni molto specifichee dettagliate.

Per ora l’App è ancora in fase diaggiornamento, però promettemolto bene: fondamentale è scat-tare le foto focalizzandole su unorgano o su una parte molto pre-cisa della pianta, possibilmente sufondo uniforme.

...segue Intervista a Cristiano Bottone

PlantNet, l’app che riconosce i fiori e le piante

Orti e giardini

TEMPO DI LETTURA: 1 min di Annamaria Bortolotti

Let's Clean Up Europe è un'inizia-tiva che mira a sensibilizzare laconsapevolezza ambientale tra icittadini sui rifiuti, la pulizia, e glieffetti di abbandonare rifiuti nel-l'ambiente.

Come si svolge una operazione diClean-up? Gruppi di volontari or-ganizzano una operazione di pu-lizia in un sito naturale o urbanoche è stato inquinato significativa-mente a seguito di azioni illegalidi scarico di rifiuti o semplice-mente a fronte di gravi situazionidi degrado e abbandono.

Questi gruppi mobilitano altri par-tecipanti a venire a ritirare i rifiutidisseminati nell'area target. Durantel'attività, i partecipanti e passantihanno inoltre l'occasione di appren-dere qualcosa sulla limitazione deglisprechi nella propria vita quoti-diana. Le azioni di Clean-up sono

un'occasione unica per sensibiliz-zare l'opinione pubblica sul pro-blema dei rifiuti e contribuire acambiare il comportamento dellepersone. Parlare di prevenzione e diriciclo vicino ad un mucchio di rifiutiraccolti è ideale: l'esposizione dellaenorme quantità di rifiuti dissemi-nata nel nostro ambiente è sicura-mente una grande opportunità persensibilizzare l'opinione pubblicasul problema degli sprechi e sullanecessità di diffondere quanto piùpossibile pratiche di riuso e riciclo.

La dimensione europea di questaoperazione è un ulteriore bonus inquanto consentirà di calcolare unastima delle quantità di rifiuti raccoltiin Europa grazie a questa iniziativa.Affrontando il tema delle discaricheillegali ed abusive, queste azioni dipulizia ribadiscono la necessità diridurre la quantità di rifiuti chestiamo generando.

Due gli obiettivi principali dellacampagna: mobilitare le principaliparti interessate in ambito locale chesono pronte ad essere coinvolte inazioni antispreco (come le associa-zioni e gli enti locali), informarlesugli obiettivi di prevenzione, e in-coraggiarli a far parte di un eventodi clean-up e, parallelamente, au-mentare la consapevolezza attra-verso il raggiungimento di unpubblico più ampio.

Quest’anno, le azioni si concen-treranno dal 6 all’8 maggio, ma

la possibilità di organizzare atti-vità è estesa a tutto il periododall'1 al 15 per garantire la mas-sima partecipazione possibile. ALet’s Clean Up Europe possonoaderire istituzioni ed enti locali,associazioni di volontariato,scuole, gruppi di cittadini, impresee ogni altra tipologia di enti.

L'anno scorso, le azioni proposte nelnostro Paese sono state 356, controle 137 del 2014. Vedremo sequest’anno il record sarà nuova-mente battuto!

Let's Clean Up Europe: le giornate europee di pulizia dei rifiuti

Ambiente

TEMPO DI LETTURA: 3 min di Margherita Bruni

IL MOVIMENTO DELLE TRANSITION TOWNEstratto da uno scritto del dicembre 2010

http://transitionitalia.it/2010/12/15/benvenuti-nel-blog/

Non siamo un movimento localista, non amiamo parti-colarmente l’autarchia, l’autosufficienza ad ogni costo

e i bei tempi antichi.

Non pensiamo che il petrolio finirà domani mattina,ma sappiamo bene che non durerà per sempre.

Non siamo fanatici dell’autoproduzione, non siamoorticultori da assalto, non siamo nemici del progresso

(purché di progresso si tratti).

Non vogliamo tornare indietro, vogliamo andareavanti, molto più avanti…

Non siamo propensi ad andare contro, ma tendiamoa lavorare con.

Non siamo qui per dare la colpa a qualcuno, ma perprenderci assieme la massima libertà e la massima re-

sponsabilità di ogni gesto.

Non siamo tristi, anzi, siamo convinti che se non cistiamo divertendo c’è qualcosa che non va in quello

che facciamo.

Non siamo emotivi, ma sappiamo bene quanto con-tano le emozioni nella nostra vita.

Non siamo una setta religiosa o una fratellanza mi-stica, però sì, degli uomini ci interessa anche l’aspettospirituale e l’espressione artistica, si sono generate innoi 5 minuti dopo essere scesi dagli alberi qualchemilione di anni fa, non considerarli una componenteimportante sembrerebbe quantomeno ingenuo.

Non siamo catastrofisti, ma abbiamo il coraggio diosservare il mondo per quello che è.

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TEMPO DI LETTURA DELLE SINGOLE RECENSIONI: 1 min

Siete disposti a cambiareil vostro punto di vista sulmondo? Non potrete farealtro leggendo questolibro affascinante e sor-prendente, che vi intro-duce nel mondomeraviglioso e inimmagi-nabile dei vegetali. Inquesto viaggio sarete ac-compagnati da StefanoMancuso, uno tra le mas-sime autorità mondialinel campo della neuro-biologia vegetale, e Ales-sandra Viola, giornalistascientifica freelance, do-cumentarista e sceneg-giatrice di programmitelevisivi per la RAI. Nel loro libro vi dimostre-ranno che le piante nonsono affatto organismiinferiori, ma che hannouna sensibilità e un’intelligenza sor-prendente, se questa intesa come“abilità di risolvere i problemi”. Scoprirete che non solo possiedono inostri 5 sensi ma che a questi ne ag-giungono altri 15! Oltre alla loro no-tevole sensibilità nei confrontidell’ambiente, si scambiano informa-

zioni e interagiscono con gli animali,adottano strategie per la sopravvi-venza, hanno una vita sociale, sfrut-tano al meglio le risorse energetiche.Un libro tutto da leggere, per partirealla riscoperta del pianeta verde incui abitiamo.

Verde brillanteSensibilità e intelligenza delle piantedi Stefano Mancuso e Alessandra ViolaEditore: GiuntiPagine 142 – prezzo di copertina: 14 €★★★★★

"Lasciati scegliere! Apriil tuo cuore con un re-spiro che si fa germo-glio e lasciati scegliere.In un punto preciso diun bosco si accenderàun magnete e ti sentiraichiamare. Non sarà una semplicevoce che pronuncia iltuo nome ma una seteche riconosce la propriaacqua…” Introdotto con un con-tributo di Giorgio San-giorgio dal titolo "Lasperimentazione alche-mica", il libro proponedi sperimentare 12esperienze uniche, daprovare in un ambienteeletto per l'alchimia: ilbosco che, scrive l'au-tore, "è l’archivio vi-vente per eccellenza ditutto l’universo emozionale umano,e offre a chi lo consulta infinite pos-sibilità per il risveglio interiore. La sua azione, umile e potente, in-veste importanti aree di indagine ti-

piche di questa fase storica del-l’umanità."Da leggere, ma soprattutto da vi-vere!

Alchimia SelvaticaLa via del risveglio attraverso le arti magiche del boscodi Michele GiovagnoliEditore: L’Arte di Essere Edizionipagine 159 - prezzo di copertina: 11 €★★★★★

Un’infinità di oggetti diogni tipo (abbiglia-mento, libri, foto, docu-menti, ricordi,apparecchi, ecc) ci som-mergono all’interno diabitazioni e uffici sem-pre più piccoli e ci soffo-cano. Col risultato chenon troviamo mai quelloche davvero ci serve.Marie Kondo ha messoa punto un metodo chegarantisce l’ordine el’organizzazione deglispazi domestici e non.Nella filosofia zen ilriordino fisico è un ritoche produce incommen-surabili vantaggi spiri-tuali: aumenta la fiduciain sé stessi, solleva dal-l’attaccamento al pas-sato, valorizza le cosepreziose, induce a faremeno acquisti inutili. Rimanere nelcaos significa invece voler allonta-nare il momento dell’introspezione edella conoscenza. Perchè organiz-zare al meglio gli spazi dei luoghi

che abitiamo e scegliere ciò che te-niamo con noi non solo rende piùagevole la nostra quotidianità ma li-bera gli spazi e la mente, portandoserenità e nuova energia.

Il magico potere del riordino Il metodo giapponese che trasforma i vostri spazi e la vostra vitadi Marie KondoEditore: Vallardipagine 247 – prezzo di copertina: 13,90 €★★★★★

Libri & C.VALUTAZIONE DI VIVERE SOSTENIBILE:

OTTIMO ★★★★★ - SCARSO ★★★★★R E C E N S I O N I

A seguito delle tante richieste e della stimolante crescita d’afflussodi visitatori della 2° Edizione, che ha avuto il merito di portarenella città di Parma oltre 30.000 persone in soli tre giorni, l’As-sociazione Parma Etica ASD (affiliata ACSI) ripropone e orga-nizza, con il Patrocinio del Comune di Parma e il Patrociniodella Commissione europea, la 3° Edizione del Parma Etica Fe-stival. Per festeggiare il crescente successo della manifestazione,quest’anno, abbiamo deciso di prolungare la durata dell’evento:portandola dai soliti tre a quattro giorni. La terza edizione delParma Etica Festival, che sempre più si sta affermando comeuna delle manifestazioni etiche a portata di bambino piùgrandi d’Europa, si terrà dunque nelle giornate del 2/3/4/5Giugno 2016.

Si aprirà giovedì 2 Giugno, alle ore 11, con Spettacoli di artistidi strada, Laboratori di cucina naturale e Showcooking a cura diPatrizia Serafini del centro macrobiotico Bio CERES presente neigiorni di giovedì e venerdì; seguiranno le chef e blogger AnnalisaMalerba e Felicia Sguazzi nei giorni di sabato e domenica.

Ci saranno novità anche nell’area ristorante, aperto tutti i giorni,dalle 12 alle 23 dove si potranno degustare i prodotti fast foodveggie di Fry’s, la birra vegan, le crepes etiche di Romana Gar-dani, i succhi bio e la cucina naturale di Anna Callegaro, pro-

prietaria dell’ormai famosa gastronomia “La pentola Magica”,che al festival proporrà anche un menù crudista.

Il tutto per continuare a proporre, come da tradizione delParma Etica Festival, un’appetitosa e salutare educazione ali-mentare cruelty-free: informando sempre meglio il pubblicodegli innumerevoli vantaggi, sia per la salute psicofisica del-l’individuo che per l’equilibrio e la sostenibilità ambientale delpianeta che ci ospita, di una cultura alimentare etica, priva dicarne e derivati animali.

Venerdì 3 Giugno, iniziano i tre giorni di conferenze e dibattiticon ospiti illustri. Il ciclo di conferenze si apre e si chiude, con duevisioni gratuite dell’illuminante lungometraggio prodotto dall’attoreLeonardo di Caprio, dal titolo: CowSpiracy presentato dall’Ass.Essere Animali. Tutti e quattro i giorni saranno animati da dibattiti,workshop e laboratori tenuti da nutrizionisti, medici, scienziati,scrittori, psicologi, pediatri e operatori esperti nell’ambito dellacura e del benessere: counselor, naturopati, maestri di danza, diyoga, ecc... Il Festival si svolgerà anche quest’anno nella splendidalocation del Parco Eridania di via Toscana a Parma.

Tutti i giorni il Ristorante Bio Etico sarà aperto dalle ore 12 sino alle 24

Scarica il programma su www.parmaetica.com

Se vuoi essere un volontario del festival e contribuire alla suacreazione scrivi a [email protected] abbiamo bisogno anche di te per rendere il mondo sostenibile.

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Buone pratiche, belle idee e buona amministrazioneXII

Non c’è 2 senza 3! Il Parma Etica Festival è ancora più grande: 4 giorni di musica, buon cibo, convegni e… di Simonetta Rossi

TEMPO DI LETTURA: 5 min

TEMPO DI LETTURA: 3 min

In questo articolo vogliamo condividere i principi che guidanole scelte praticate, oramai da due generazioni, nell’orto delLaboratorio di Permacultura Urbana di Catanzaro, quartiergenerale della World Permaculture Association e Centro Edu-cativo e Dimostrativo in permacultura.

1- Coltiva ovunque: lavora sulla fertilità del suolo utilizzandoogni possibile angolo della tua proprietà, coltivando anchesu muri, tetti e recinti.

2 - Usa piante multifunzionali: una leguminosa arborea comeil carrubo (Ceratonia siliqua L.) è molto interessante per lasua capacità di fertilizzare il suolo tramite la fissazione del-l’azoto atmosferico, i frutti sono utilizzati per scopi alimen-tari, farmaceutici, fitoterapeutici, pediatrici e perl’alimentazione animale. I semi vengono sfarinati e il pro-dotto che se ne ricava viene usato in cosmetica e per l’estra-zione della gomma. Inoltre i semi, grazie alla loro relativauniformità di peso, erano utilizzati in passato come unità dimisura per metalli e preziosi. Il carrubo è pianta mellifera,dalle foglie e dalla scorza si ottengono sostanze tannicheutili per la concia delle pelli, il suo legno è duro, resistente ecompatto, caratteristiche che lo fanno apprezzare in fale-gnameria ed utilizzato anche per lavori di ebanisteria. In-fine, avendo una elevata valenza estetica, legata ad unanotevole resistenza alla siccità e all’inquinamento atmosfe-rico dei centri urbani, il carrubo viene impiegato in progettiper la realizzazione di aree verdi negli ambienti costieri me-diterranei.

3 - Assicura la massima biodiversità: la stabilità produttivapuò essere assicurata dall’uso di piante a differente periododi maturazione ma è necessario anche disporre di pianteche producono alimenti in grado di essere conservati a lungocome le patate, di piante perenni come i carciofi e di piantein grado di seminarsi da sole come la rucola.

4 - Utilizza gli spazi in ma-niera adeguata: la presenzacontemporanea di pianteche occupano diversi livelli,come avviene nel bosco, ticonsente di aumentare laresa globale e la varietà diprodotti ottenibili. Piante checrescono nel sottosuolo, a li-vello del suolo, cespugli,frutti di bosco, piante a ra-pido, medio e lento accresci-mento, alberi a medio edalto fusto e rampicanti in-sieme, ti garantiscono inoltreuna protezione dagli attac-chi dei parassiti che subi-scono un disorientamentovisivo e olfattivo. I frutti di bosco giovano dell’ombra eserci-tata dalle piante più alte, creando il microclima a loro adattoe a loro volta i frutti di bosco possono ombreggiare piantecome le fragole. Un sistema del genere ti consente anche diridurre l’impiego della mano d’opera, quando piante comei fagioli e le zucche vengono lasciate arrampicare su piantedi mais nella straordinaria e antichissima consociazione notacome “le tre sorelle”, invece di impiantare tutori.

5 - Ottieni di più con meno: un piccolo laghetto, oltre a costi-tuire una preziosa riserva di acqua, diventa un habitat otti-male per le rane che, insieme agli uccelli che vi si dissetanoe vi giocano, proteggono l’orto dagli insetti nocivi. Il laghettopuò anche consentirti di produrre di alghe e piante acqua-tiche commestibili oppure impiegabili come fertilizzanti omateriali per pacciamare.

6 - La soluzione è nel problema: la presenza di zanzare chedepongono le loro uova nel laghetto può costituire una fonteproteica importante per le carpe, grazie all’uso di una sem-plicissima trappola per zanzare.

7 - Trasforma i rifiuti in risorsa: compostaggio, uso di polveredi marmo come integrazione minerale del suolo e produ-zione di macerati dalle erbacce, sono solo alcuni degliesempi praticabili per ottenere il massimo ritorno dal riciclodei materiali.

Ciascun principio sopra solo enunciato, ha una quantitàenorme di implicazioni che potremo approfondire in successiviarticoli o di persona tramite la condivisione dei numerosi per-corsi che proponiamo per contribuire alla diffusione di unanuova cultura agricola e solidale.

Per info: World Permaculture Association www.world-permaculture.org - www.permalabs.org

Eventi

Orticoltura in Permaculturadi Giuseppe Tallarico - Agronomo e Giuseppe Caruso - Botanico

Orti e giardini

NEL NUMERO DI GIUGNO 2016Speciale: 2 Ruote

Tutto sulle due ruote in città e in campagna.

NEL NUMERO DI LUGLIO-AGOSTO 2016Speciale: Vita all’aRia apeRta

Andiamo in ferie sì, ma in modo consapevole e con gli accorgimenti migliori.

NEL NUMERO DI SETTEMBRE 2016Speciale: Sano, etico e SoStenibile

Per adottare uno stile di vita più consono al nostro benessere e a quello del pianeta!

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Anche quest'anno il Centro Socio Riabilitativo"N.S. di Fatima" (che ha sede in una villa del'900 a due passi dal centro di Meldola, FC) ospi-terà Sabato 14 Maggio dalle ore 14,30 una mo-stra mercato di fiori e piante intitolata "DI FIOREIN FIORE".

Il filo conduttore dell'evento, che mira a celebrarela natura e la sua varietà come fonte di vita e be-nessere, è la BIODIVERSITÀ, nei suoi aspetti so-ciali, culturali e vegetali.

In particolare quest'anno, grazie al progetto perla coltivazione di specie orticole Romagnole,nasce la collaborazione tra il laboratorio di Or-toterapia del Csr e l'associazione Soffiditerra diCesena, un'associazione di promozione socialeche si occupa di educazione, natura e del recu-pero dei saperi e delle manualità.

"DI FIORE IN FIORE" ospiterà al suo internodiversi eventi collaterali: lo SCAMBIOPIAN-TINE (presso la zona serra), un piccolo eventoautogestito che Soffiditerra organizza da treanni, per permettere a coltivatori professionistie amatoriali di scambiare piantine da orto au-toprodotte, con grande attenzione alla diffu-sione di piante locali poco conosciute e nonpresenti nella grande distribuzione e il "MER-CATO DEI SEMPLICI" (una proposta nata daitavoli di lavoro che si sono tenuti a Sorrivolinella giornata del LIBEROSCAMBIO SEMI), unpiccolo mercato di saperi e di sapori in cuiuna rete locale di piccoli contadini e artigianisi fa portavoce di un'agricoltura e di un arti-gianato attenti e consapevoli. Inoltre nelgrande parco saranno presenti associazioni,cooperative sociali e scuole che attuano pro-getti con la natura e gli orti.

Gli operatori del Centro Diurno e Residenzialedel CSR animeranno il pomeriggio con musicadal vivo, giochi, laboratori per bambini e standgastronomici il cui ricavato andrà a sostenereil progetto RIARREDIAMOCI. Per tutto l'eventosarà attivo un servizio navetta con partenzadalla Fermata Autobus di Meldola.

Per maggiori informazioni e visionare il pro-gramma dell'evento: www.csrmeldola.it, facebook Soffiditerra Segreteria CSR tel.0543.492395.

TEMPO DI LETTURA: 3 min di Elena Campacci, Lorenzo Gualterotti e Michela Loli

FORLÌ

Di fiore in fiore - scambiopiantine

www.romagna.viveresostenibile.net

AGRI-CULTURASITI per APPROFONDIRE:www.flora2000.it

MAGGIO 2016

ModenaeReggioEmiliModenaeReggioE.

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Che il giardino sia soggetto a tendenze come lamoda è ormai un fatto consolidato. Basta sfo-gliare le riviste patinate di settore e ci si accorgedel giardino minimale, di rigore, mediterraneo,alpino,e così via. Non ci sarebbe nulla di malese il giardino di rigore venisse applicato allavilla settecentesca e quello mediterraneo a Ra-gusa anziché a Novara o quello alpino a Pievedi Cadore anziché a Bologna. Oggi le rivistesono diventate le vetrine attraverso le quali sipuò scegliere il giardino come una gonna in unaboutique d’abbigliamento, una vera gioia perchi cerca il proprio modello.

Necessita solo fare attenzione, non accostare ilfoulard azzurro con la camicetta arancio o lesiepi di rosmarino a Cortina. Ma la vera ten-denza del momento sono i giardini definiti sel-vaggi. Un autorevole avvicinamento alla naturapiù autentica, una forma nuova di vivere il giar-dino in un contesto premeditato ma che non ap-pare esserlo. Le piante lasciate crescere nellaloro totale libertà ma collocate nel punto giustodove la natura parrebbe averle disegnate. Dav-vero un bel modo di fare giardinaggio. I sam-buchi profumati e i prugnoli selvatici che insiemea olivelli spinosi e biancospini forniscono fiori-ture estasianti e alimento per gli uccelli che nontardano a riempire queste oasi domestiche.Piante che molto spesso vengono bandite daiprogettisti perché crescono spontaneamente,oratrovano accoglienza in questo nuovo modello digiardino. Verrebbe da dire due visioni contra-

stanti del giardino, due pesi due misure, pianteche vengono alterate e trasformate al propriouso e piante che crescono spontaneamente nellalibertà più assoluta, libere di mostrare la loroforma col passare degli anni, le loro dimensionie portamento senza che forbici o motoseghe ab-biano il sopravvento su di loro. Qualcuno sichiederà: ma tutto questo cosa c’entra con ilmese di maggio? C’entra in quanto anche perqueste piante maggio rappresenta il mese del-l’abbondanza vegetativa, fiori e profumi e leforme che ondeggiano nell’aria come in nessunaltro mese dell’anno. Pensate alle innumerevolispecie di rose botaniche o selvatiche che in que-sto mese in un contesto di giardino selvaggioproducono nuvole di fiori rigorosamente bianchio timidamente rosati che lasceranno lo spazioad altrettante bacche rosse o arancio col pas-sare dei mesi. Sarà perché io vivo all’interno diun raro bosco di pianura e mi sono esercitatonel far convivere le piante cosiddette nobili deigiardini come aceri giapponesi e magnolie sou-langeana con ceppaie di olmi campestri e vi-burni lantana, mirabolani, sarà per questo chemi accorgo di quanto aumenti la bellezza dellanatura. Tra loro non c’è sudditanza, flora efauna che convivono, ciliegi da fiore giapponesiche supportano ghiandaie e cinciallegre, arbustiscomposti di Mahonia aquifolium seminate daimerli che ospitano il nido dei conigli selvatici, laparte soleggiata delle siepi spontanee dove lefagiane fanno il nido e i fagiani maschi custodi-scono la circostanza. Li definisco gli eventi na-

Un mese in giardino: MAGGIOCommenti e riflessioni del Maestro giardiniere

di Carlo Pagani, Maestro giardiniere - [email protected]

TEMPO DI LETTURA: 7 min

Carlo Pagani è in TV su canale Leonardo (222 del digitale terrestre) ogni mattina alle 9 con la rubrica Guida al Verde.

La pianta vedette del mesePer maggio ho scelto un arbusto da fioredi grande dimensione: l’Aesculus par-viflora, un pianta appartenente al ge-nere degli ippocastani ma dalla formaarbustiva. Un arbustone dalla straordi-naria fioritura bianca a maggio conforma di pannocchia. Raggiunge duemetri e cinquanta di altezza e di circon-ferenza, adatto a vivere in giardinisemi/ombreggiati o in pieno sole. Nonsubisce la classica cameraria, malattiadell’ippocastano, ma è sana e robusta.Ama terreni freschi ben drenati ed è con-sigliabile come pianta focale. Dopo la fio-ritura produce un fogliame generoso perl’estate che vira la colorazione verso ilgiallo nell’autunno. Merita una nota po-sitiva nel taccuino del giardiniere.

turali della primavera, eventi di cui sono l’unicoa beneficiarne e di cui ne sono talmente attrattoche amo condividerne il piacere con chi mi mo-stra il patentino di naturalista convinto. Vivereil giardino selvaggio è anche questo, un mododiverso dal passare la rasaerba ogni settimana,rispetto al prato rustico colmo di fiori di campo.In maggio le zone prative sono multicolori,svet-tano achillee, papaveri, camomilla, fiordalisiche lentamente lasceranno spazio ai fiori di ci-coria e carota selvatica, al lino, al ginestrino,leucantemi ed echinacee. Una semplice tracciacon la rasaerba delinea il percorso sul qualecamminare, tutto il resto è fiori selvatici. Lo sga-buzzino del giardiniere si svuota di antiparas-sitari, fertilizzanti minerali: la natura non lasciamai la terra priva di forme vegetali, il vento egli uccelli seminano e lo fanno nel modo mi-gliore, uno spettacolo che non siamo abituati a

vedere. C’è sorpresa nei bambini delle scuoleelementari che ospito spesso, qualcuno di loromi fa telefonare dai genitori per chiedermi sesono disponibile a concedergli di passare unagiornata nel mio bosco/giardino, la mia rispo-sta è sempre sì. Ogni bambino che impara diconoscere un riccio o uno scoiattolo per tutta lavita avrà un ricordo della natura indelebile. Loritengo un modo di seminare la selvatichezzanella fantasia di quell’età, un terreno fertile noninquinato in cui questo seme può crescere echissà forse il giorno in cui dovrà pensare algiardino lo penserà come a maggio in unbosco. E pensando agli adulti, anziché parlareal circolo culturale di natura, chissà in quantisaranno a dare più forma naturale al giardinoe mettere in libertà gli arbusti e gli alberi di cre-scere a modo loro anziché concedergli la solaora di libertà…

®CONTATTACI ORA SCRIVENDO [email protected] o telefona al 335 718 7453 per sapere come essere presente negli inserti di Vivere Sostenibile

nei prossimi mesi sarà distribuito nelle seguenti FIERE di settore

INSERTO SPECIALEwww.romagna.viveresostenibile.net MAGGIO 2016

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ModenaeReggioEmiliModenaeReggioE.

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Divinalux, il Podere del Benessere Psicofisico, integra moltiaspetti importanti: Agriturismo, Autosufficienza, Sostenibilita,Permacultura, Shaolin Kung Fu, Chi Kung, Meditazione, Sha-manesimo, Natura e divertimento.

Crediamo che tutti questi diversi aspetti siano di fondamentaleimportanza per generare uno stato di benessere integrale.

Io sono architetto e Maestro di Shaolin Kung Fu, mio marito,Federico Devoto è fotografo e grafico. Abbiamo vissuto e la-vorato a Londra e altre grandi città del mondo. Eravamo som-mersi nella cultura del consumismo, seguendo la storia delsuccesso e felicità prodotta e imposta dalla società. Ma tre annifa ci risvegliammo e capimmo che lo stile di vita frenetico dellegrandi città, non avrebbe mai riempito il nostro vuoto spiri-tuale. I nostri tre bambini rinforzarono il senso di responsabi-lità nel farli crescere nello stato di benessere integrale, comeesseri umani responsabili e capaci di creare un mondo mi-

gliore. Ricevemmo la chiamata di madre na-tura, chiamata che fu seguita fino in fondo.

Abbiamo girato il mondo per trovare il postogiusto per noi, quel posto dove poter costruirela nostra casa e creare un ambiente sosteni-bile per la nostra famiglia. Due anni fa deci-demmo di stabilirci nel cuore del ParcoRegionale della Vena del Gesso Romagnola,a Riolo Terme (RA), dove trovammo un luogomagico con forti e positive energie.

La nostra missione è quella di creare un cen-tro olistico dove la nuova cultura sostenibilepuò essere sviluppata attraverso lo scam-bio di conoscenza e di esperienze tra le persone, utilizzandolaboratori, seminari e collaborazioni.

Siamo aperti a collaborazioni quindi tutte le persone inte-ressate alla cultura del risveglio e alla sostenibilità sono in-vitate a contattarci.

Divinalux la luce divina dentro ognuno di noi

TEMPO DI LETTURA: 4 min

RIOLO TERME (RA)

L'anno scorso siamo andati alle foreste casentinesi, vicino Camal-doli. Il viaggio di andata in carpooling, il viaggio di ritorno intreno e bus. E' stato divertente con i nostri 3 bambini, che l'annoscorso avevano di 7, 5 e 2 anni.

Non c'era il solito ritornello "quando arriviamo? Mi manca l'aria,tira giù i finestrini, ho sete… mi scappa la pipì… voglio scendere"che si sente nei lunghi viaggi in macchina. I bambini in treno ave-vano tutto lo spazio di giocare, fare pipì, leggere, sgranchirsi legambe! Certo, bisogna organizzarsi, pensare a come fare zainileggeri, cercare mete raggiungibili coi mezzi pubblici, guardarecon anticipo orari e coincidenze... Senz'auto non riuscivamo araggiungere ogni vetta, ogni sentiero, ma l'importante, per noi ei nostri bambini, era camminare nella natura a passi leggeri, as-saporando ogni rumore. Nella vita non si può vedere tutto, esplo-rare tutto, bisogna accettare di essere "limitati".

I viaggi in auto, in aereo oppure in nave producono ingentiemissioni di Co2 e altri inquinanti. Come fare?

Ci sono tanti posti belli raggiungibili in treno, magari portandosila bici al seguito. Sul web ci sono tantissime idee di viaggi intreno+bici, oppure treno+ trekking (http://trekkingcoltreno.it).

Noi per ora con 3 bimbi ancora piccoli, non ci spingiamotroppo lontano. In fondo siamo fortunati, l'Italia è piena di pae-saggi incantevoli... Ad esempio la "faentina", cioè la ferroviaFaenza-Firenze. Un piccolo trenino che passa tra gli Appen-nini, seguendo la vallata del Lamone. Due ore attaccati al fine-strino a bocca aperta, tra monti boscosi, dirupi e piccolestazioni dai nomi incantati. Brisighella - Fognano - S. Cassiano- Marradi/Palazzuolo Sul Senio - Biforco...Verrebbe voglia di

scendere ad ogni stazione per esplorare queiminuscoli villaggi arroccati tra i monti.

E per andare al mare? Noi al mare ci an-diamo in autobus, oppure in treno. Se an-diamo a Riccione (RN) non manchiamo maidi fermarci all'Ospedale delle TartarugheMarine (http://fondazionecetacea.org), cheè sulla spiaggia, a 20 minuti a piedi dalla sta-zione. Queste povere creature ferite da ami,reti, o eliche sono curate in grandivasche...poi liberate sulla spiaggia...

Un'emozione unica!

Perché una vacanza sia davvero ecologica è importante cheogni dettaglio sia il più possibile sostenibile. Evitiamo quei vil-laggi turistici dove tutto è artefatto, organizzato, dove non c'ècontatto con la realtà locale, dove si sprecano tonnellate diacqua, cibo ed energia...

Preferiamo vacanze a contatto con la realtà locale, vacanze cheti arricchiscono l'anima. Siamo stati al campo MIR, a Cà Rissu-lina, nei monti di Cuneo. Una bellissima esperienza di vita co-munitaria, abbiamo cucinato sul forno solare, passeggiato tra iboschi, risparmiato l'acqua, fatto lavoro manuale, letto e parlatodi non violenza, mangiato vegetariano. I bambini si sono divertititantissimo e noi grandi abbiamo imparato forme di sostenibilitàda applicare alla vita di tutti i giorni...perché le vacanze, quellevere, non finiscono mai!

Le nostre vacanze sostenibili

TEMPO DI LETTURA: 2 min

di Lea Devoto

di Linda Maggiori

SITI per APPROFONDIRE:http://it.divinalux.com

CASTLE VEGETARIAN FESTdal 29 al 31 luglio 2016Cittadella di Sarzana (SP)www.castlevegetarianfest.it

GIUGNO LUGLIO-AGOSTO SETTEMBRE

Parma Etica Festival2-3-4-5 giugno 2016 - Parco Eridania, Parma

www.parmaetica.comSalone internazionale del biologico e del naturaledal 9 al 12 settembre 2016 - Bolognawww.sana.it

30 ̂festa della salute - 5 giugno 2016 - Rocca di Bazzano (BO)www.newting.org

BOETICO VEGAN Festival26-27-28 agosto 2016 - Bologna4 ̂edizione

INSERTO SPECIALE15

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ModenaeReggioEmiliModenaeReggioE.

RIMINI

SITI per APPROFONDIRE:www.flora200.it

Il nostro viaggio a tappe ci porterà a sco-prire i territori vicini con nuovi occhi.“Arrivando a ogni nuova città il viaggia-tore ritrova un suo passato che non sapevapiù d’avere: l’estraneità di ciò che non seipiù o non possiedi più t’aspetta al varconei luoghi estranei e non posseduti.” –Italo Calvino, da Le Città invisibili.Ci sono luoghi col fascino dell’esotico,dove ci si aspetta di trovare una cosa, e sene trovano mille altre.

Non a caso, quest’anno IT.A.CÀ parte daRimini, dal 18 al 22 maggio 2016. Tuttisanno che Rimini è la capitale del turismodi massa, pochi sanno che è stata pio-niera in Italia sui temi del turismo soste-nibile. Molti sanno che Rimini è simbolodi ospitalità e accoglienza, pochi sannocome si è costruito questo mito negli anni.Molti sanno che Rimini è spiaggia, maree divertimento. Pochi sanno della sua an-tichissima storia e dei tesori culturali chenasconde. Molti conoscono i prodotti dellacucina romagnola, un buon sangiovese euna deliziosa piadina, pochi conoscono lecolline da cui vengono, la meraviglia deipaesaggi dell’entroterra riminese.Con IT.A.CÀ a Rimini partiremo mettendo in-sieme tutto questo, il noto e il meno noto, perfarvi vedere l’altrove dietro casa e goderedello spettacolo che una città millenaria edinnovativa allo stesso tempo, può offrire.Nei 5 giorni riminesi, scopriremo la storiadell’accoglienza a Rimini e come si è inven-tata nel tempo come meta turistica d’eccel-lenza, per capire dal passato come costruireil nuovo futuro della destinazione.Parleremo del turismo responsabile e dellavoro, lì dove ci si sta specializzandonella ricerca sul turismo e dove, ognianno, studenti da tutta Italia e dal mondoarrivano per diventare i nuovi operatorituristici del futuro.Sperimenteremo una tavola rotonda al

mare, mettendo insieme operatori del tu-rismo, ricercatori e studenti per formulareuna proposta adeguata da dare allaspiaggia per iniziare il suo viaggio versola sostenibilità.Conosceremo i progetti di cooperazione in-ternazionale in Palestina, attraverso le pa-role di coloro che il viaggio non lo hannointrapreso solo per piacere. Lo faremo inmodo informale, “assaggiando” il territorioe “ascoltando” parole e musica.

Porteremo l’altrove a Rimini con i raccontidi viaggio e di vita in Sud America, maanche del dietro casa con i sapori delletradizioni tra Emilia Romagna eMarche. Scriveremo poesie futuriste met-tendo insieme turisti residenti e disabili,per farli incontrare in una camminatacreativa. Parleremo di mafia eantimafia con degli esperti, perché re-sponsabilità nel turismo è anche legalità.Incontreremo i migranti, per scoprire il ro-vescio del viaggio, cosa c’è dall’altraparte e cosa spinge a lasciare la propriaterra. Infine, la domenica, il viaggio espe-rienziale e la scoperta si fonderanno por-tandoci a percorrere un itinerario inValmarecchia, tra storia antica e innova-zione lungo il fiume, oppure in Valconca,tra le grotte di Onofrio.Scopriremo i misteri della rocca di Veruc-chio con il gioco e, per non essere mai sazidi esperienze, chi resta a Rimini potrà unirsialla pedalata storico-felliniana che dalmare porterà al centro a visitare gli angolinascosti della cultura riminese. In gran fi-nale, premieremo i vincitori di “Raccontamiun posto”, alla sua seconda edizione. Ilviaggio, come l’evento di per sé, è un mo-mento di formazione informale.A Rimini dove l’organizzazione partedal Centro di Studi Avanzati sul Turismo(CAST) e si fonde con il territorio, por-tando l’università fuori dai propri spaziper reinventarne i luoghi, e un po’ scoprirli

a sua volta, la formazione non poteva cheessere il trait-d’union delle cinque giornatedi eventi.Se tutto questo vi ha ispirati, consultate ilprogramma della prima tappa del festival(www.festivalitaca.net), l’occasione per ve-dere Rimini come non l’avete mai vista edi innamorarvene un po’ di più, in tutti isuoi aspetti e nel suo carico innovativo,

che la rende da sempre una capitale indi-scussa per il turismo.Per noi di IT.A.CÀ però, una capitale delturismo sostenibile, responsabile ed inclu-sivo, fondato sull’accoglienza e sull’ospi-talità di cui i romagnoli sono maestri, perfar sentire “a casa” il viaggiatore.

Il viaggio con IT.A.CÀ alla scoperta di Rimini dal 18 al 22 maggio 2016di Annalisa Spalazzi, Coordinatrice Festival IT.A.CÀ – Rimini

TEMPO DI LETTURA: 5 min

www.romagna.viveresostenibile.net MAGGIO 201616

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ModenaeReggioEmiliModenaeReggioE.

SITI per APPROFONDIRE:www.leviedegliasini.jimdo.comAMICI ANIMALI

Il diamante mandarino, passeriforme apparte-nente alla famiglia dei fringillidi, il cui nomescientifico è Taeniopygia guttata, è un uccellinomolto piccolo, originario dell’Australia.

Ce ne sono prevalentemente due tipi: la variantebianca dove il maschio ha il becco rosso intensoe la femmina il becco arancio tendente al gialloe la varietà colorata dove il maschio ha livrea ac-centuata con “guanciotte” rosse e una colora-zione particolare nel sottogola, nei fianchi e sulpetto mentre la femmina presenta un colore mar-roncino/grigio con due strisce nere sotto gliocchi. Dopo il canarino, è sicuramente l’uccellinodomestico più conosciuto nelle nostre case ma seil primo viene apprezzato per il gorgheggio, ildiamante mandarino lo è sicuramente per la sim-patia dato che non possiamo dire che possiedaun bel canto: il suo verso sembra piuttosto ripro-porre il suono della trombetta dei giocattoli!

È un pennuto minuscolo, che pesa solo pochigrammi, ma che nonostante ciò è incredibile perdavvero tanti motivi: prima di tutto perché è estre-mamente adattabile. È capace infatti di costruireil proprio nido e accoppiarsi nel bel mezzo di unufficio, tra i telefoni che suonano e il viavai dellagente, e di farlo come se il mondo attorno non lodisturbasse. Ma… appena qualcuno o qualcosalo interpella diviene immediatamente loquace, sesuona il campanello ad esempio, lui risponde e

fa il tipico versetto un po’ gracchiante: «Pe-pe!»che sembra dire: «ci sono anch' io qui!».

Allevarlo è peraltro un gioco da ragazzi perchési adatta molto facilmente e non mostra gelosianei confronti della covata: può aggiungere o spo-stare uova da un nido all’altro (raccolte da un ni-diaceo caduto) ma alleva anche nidiacei di altrespecie.

Ma quali sono le sue principali caratteristiche?

Amante dell’acqua in modo profondo, il dia-mante mandarino va in delirio se trova una mi-nima raccolta di liquido. Inoltre è incredibilmenteinterattivo, entra in relazione con qualunque cosae non sa proprio che cosa sia la xenofobia.

Tenta di accoppiarsi anche con altre specie ed èmolto comune osservare comportamenti omoses-suali, soprattutto tra maschi, o coppie allargatedove maschi con più femmine o femmine con piùmaschi coabitano nello stesso nido. Come tenerlial meglio? Il diamante mandarino è un uccellinoche ha bisogno di non essere esposto a correntid’aria forti, perché è comunque suscettibile alfreddo. Può sopportare temperature fino a zerogradi purché viva riparato da correnti e sbalzitermici. Ma la cosa importante è che abbia unagabbia abbastanza grande per poter volare,anche se, a onor del vero, tende poi ad autoli-mitare il proprio spazio: è un uccellino che se

anche messo in una voliera grande, tende co-munque a identificare il territorio. Ama passaremolto tempo a spulciarsi, forma coppie stabili pertutta la vita ed è un grande maestro dell’accop-piamento, come tutti gli uccelli del resto e sia lacova che l’allevamento della prole aspetta ad en-trambi i membri della coppia.

Per il mantenimento?

Mangia il classico cibo per esotici, ma vamatto anche per il pànico e il classico baston-cino di semi che è importante dare loroquando ci sono i piccoli.

Roberto Marchesini (Bologna 1959) è filo-sofo, etologo e zooantropologo. Da oltre ven-t'anni conduce una ricerca interdisciplinarevolta a ridefinire il ruolo degli animali nonumani nella nostra società. Direttore del Cen-tro Studi Filosofia Postumanista e della Scuoladi interazione uomo-animale (Siua), è autoredi oltre un centinaio di pubblicazioni nelcampo della bioetica animale, delle scienzecognitive e della filosofia post-human. È inol-tre direttore della rivista “Animal Studies", larivista italiana di antispecismo (Novalogos).

Alla scoperta del Diamante Mandarinodi Roberto Marchesini

TEMPO DI LETTURA: 4 min

Con il ritorno della primavera e delle passeg-giate all'aperto più frequenti si pone il problemadi proteggere i nostri animali dai parassiti (zan-zare, zecche, pulci). Questi sono infatti poten-zialmente responsabili della trasmissione di variemalattie, come leishmaniosi e filariosi. Conside-rando che i nostri beniamini vivono spesso astretto contatto con noi è doveroso provvederealla loro protezione in modo regolare.

I prodotti classici possono essere suddivisi in duecategorie.

La maggioranza ha un compito preventivo e sipresenta sotto forma di collare, fialette, sprayda usare tutto l'anno a cadenza regolare.

A livello curativo invece si trovano prodotti sottoforma di polvere o shampoo da usare cioèquando l'animale è già infestato. Questi pro-dotti industriali contengono delle sostanze spe-cifiche, come la piretrine, e hanno il compito diabbattere il parassita entro 48 ore, lasso ditempo dopo la puntura in cui è meno probabileche riesca a infettare il suo “ospite”. Dopo que-sto lasso di tempo le probabilità aumentano no-tevolmente.

Alcuni di questi prodotti sono tossici per il gattoe riportano l'avvertenza sulla scatola sottoforma di scritta o di disegno. Controllate quindibene le avvertenze sulla confezione.

In presenza di permetrina ad esempio, mole-cola innocua per il cane ma molto tossica per ilgatto, sappiate che non è sufficiente allontanareil gatto dalla zona in cui viene usata per elimi-narne gli effetti nocivi perché rimane stabile nel-l'ambiente per alcuni giorni.

Esistono ormai anche dei prodotti naturali,quelli a base di olio di neem sono i più dif-fusi. La loro azione non è abbattente, cioènon uccidono il parassita, ma semplicementerepellente.

E' un ottimo complemento all'antiparassitariotradizionale, in particolare d'estate. Nel casodi animali che vivono sempre in casa puòanche sostituire il prodotto chimico. Vannousati sull'animale, sotto forma di spray, prefe-ribilmente all'alba o al tramonto, perché sonoi momenti in cui zanzare e pappataci sono ipiù attivi. Inoltre esistono degli altri prodottisempre a base di olio di neem, e quindi coneffetto repellente, da spruzzare nell'ambientein cui vive il nostro 4zampe, in particolaresulla stoffa dei divani, cuccia, letti...

Le soluzioni sono davvero tante. Fatevi consi-gliare dal vostro negozio di fiducia conside-rando che, come sempre, meglio prevenireche curare!

E' primavera: proteggiamo i nostri amici dai parassiti!

di Catherine Ratajczak Guidi, educatore cinofilo

TEMPO DI LETTURA: 3 min Calmo, riflessivo, simpatico. Ma anche re-sponsabile, paziente, docile, ben disposto allecoccole. Sono queste le caratteristiche che ren-dono l’asino un animale ideale per aiutare lepersone – non solo i bambini - con disabilitàe non solo. Attraverso il tatto, il gioco ingruppo, la relazione, l’asino è in grado di fa-vorire la comunicazione non verbale, stimo-lare la persona, potenziare l’autostima.

COME SCEGLIERE UN ASINELLO?

Se è la prima volta che ti avvicini ad un asino,accertati che sia addomesticato. Scegline unoche sappia già stare e camminare con le re-dini senza scappare. Inoltre accertati che sap-pia accettare di essere accarezzato su tutto ilcorpo e che ti permetta di controllargli lezampe senza problemi. Non è semplice ad-destrare un asino e, a meno che tu ne abbial’esperienza, è sempre meglio sceglierne unoabbastanza addomesticato.

Se volete fare contento il vostro asino portateloin uno spazio dove possa rotolarsi nella sabbia!Gli asini adorano la sabbia e per quanto li pos-siate pulire, state certi che si sporcheranno. Ro-tolarsi è il loro modo di "fare la doccia" eallontanare i parassiti.

L'asino è quella creatura che nella storia hasempre avuto un ruolo relegato al suo sfrutta-mento lavorativo, per la sua instancabile forzae resistenza. Il termine 'somaro', infatti, si rife-risce al soma, al corpo, troppe volte sfruttato,colpito, ferito. Nella storia è stato ingiustamentesfruttato ed abbandonato al suo destino al ter-mine della sua carriera lavorativa nei campi, ilcorpo dall'assetto poco longilineo, con la testasproporzionata rispetto al resto del corpo con-siderato il cugino brutto dell'aitante e nobile ca-

vallo, associato alle genti contadini ed ai poveri.La ri-scoperta dell'asino in pet terapy per le suequalità intrinseche di pazienza, dolcezza, de-terminazione, costanza ha permesso di rivalu-tare la sua collaborazione in attività dove ilrapporto con l'altro passa attraverso questi ele-menti. Ecco che l'asino rappresenta la riabilita-zione del diverso, del dimenticato, del ferito.Lavorare con l'asino quindi facilita la proiezionedi tutti quegli aspetti che hanno a che fare conl'idea di se' perdente, negativa, e permette ditirar fuori le emozioni di rabbia, tristezza,paura. Perché egli c’è, rimane presente, nonsfugge alla relazione ma rimane. E nel suo ri-manere, impassibile, tollerante all'inverosimile,diventa quello specchio che obbliga a ricono-scersi, anche non piacersi e a trovare quindi al-ternative più funzionali alla relazione.

Con l'asino il contatto è istintivo. L'asino ti costringe ad essere te stesso.

Alla scoperta degli asini a cura della dott.ssa Manola Santorum, Psicoterapeuta sistemico-relazionale, co-terapeuta in attività di mediazione con l'asino,Guida Ambientale Escursionistica (AIGAE) - [email protected]

TEMPO DI LETTURA: 3 min

I NOSTRI PUNTI DI DISTRIBUZIONEwww.romagna.viveresostenibile.net

17MAGGIO 2016

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ModenaeReggioEmiliModenaeReggioE.

SITI per APPROFONDIRE:www.arredobio.it

CESENA E DINTORNIBorgo Etico, Via Cavalcavia 82Erbisteria Terra e Pane, Via Finali 18/20La Pida e Companatico Piadineria, Via Cervese 385Centro Olistico La Sorgente, Strada prov.le Sorrivoli,

fraz. SaianoIl punto naturale, via strinati 7Natura Sì, Via Guido Marinelli 27Natura e Vita, Via Cavalcavia, 805Pasta Madre Bio, Viale Carducci 13Perugini agriturismo bio e b&b, Via Settecrociari 3690Puro & Bio gelateria, Corso Garibaldi 47aQuel castello di Diegaro, Via Emilia Ponente

Loc. DiegaroToda Pida, Via C. Lugaresi 330Un punto Macrobiotico, Via Guido Marinelli, 54

- CesenaticoIl germoglio, Via Saffi 26/28

- SarsinaRemedia, Via Laghetti 38

FORLÌ E DINTORNICambio Logico, Corso A. Diaz 15/17Ciotola Bio, Viale Bolognesi 138BErboristeria Demetra, Piazza Melozzo Degli Ambrogi, 2Erboristeria Natura, Viale Bolognesi 138CFlora bio caffetteria, Viale Corridoni 151L'Ape Bianca, Via Francesco Lami 2L'Equilibrista Vegano, Via Andrea Dragoni 33La fattoria degli animali, Via Vittorio Veneto 94/96Le conserve Bio, Via Seganti 5Mengozzi az. agricola biologica, Via La Scagna 39/ANaturaSì, Viale Italia 22

Natura Infinita, Via Decio Raggi 191/aPuro&Bio, Via Gramsci 25/27Robinson pet center, Viale Roma 205Terra d'incanto, Viale II Giugno 66

- GambettolaVerde paglia Bistrot, Viale Bologna, 277

- ForlimpopoliErboristeria Remedia, Via de Gasperi 122Erboristeria Il verde rimedio, Via del Castello 17 NaturaLmente parafarmacia, Via Matteotti Magic Pizza Bio, Via Emilia per Cesena 50 Mascaobio gelateria, Piazza Pompilio 1

RAVENNA E DINTORNIAmaranto, Via Mura di San Vitale 10Bar Gran Italia, Piazza del Popolo 9/10Bar La tazza d'oro, Piazza del PopoloBio gelato artigianale, via Trieste 91Caffè Belli, via Arnaldo Guerrini 9Caffè Bayron, via giardini 10Caffè Del teatro, Via Angelo Mariani, 1Caffè Alighieri, via Mario GordiniCeccolini Bio, Via D'Azeglio 3Coccinella Bio, Via Faentina 63Erboristeria La Fenice, Via Vicoli 53/aErboristeria Il Bincospino, Via Maggiore 123Gelateria Papilla Bio, Viale Leon Battista Alberti, 26Il Chicco di Grano, Via Bacinetta 17/bJoie de Vivre bar, Via A. Volta 16L'Erba Medica Erboristeria, Via Magazzini Anteriori 25La piramide, Via Mario Montanari, 71La Reverie, Via Mura di San Vitale 11Le radici, Via Armando Diaz, 45MAX PIAZZA parrucchieri, via Rotta 67

Natural burger, Piazza Duomo 8Natura Sì, Via Panfilia 66Natura Sì, Via Faentina 121Palestra Gynnasium, Via Mario Marani, 1Parafarmacia ELISIR, via B. Bozzi 43Parafarmacia Obiettivo salute, via dell'Aida, 15Parafarmacia, Viale Galileo Galilei, 63Pasticceria Dolcì Peccati, Viale della Lirica 43PROGETTARTI, Viale Alberti, 99Ravegan, Via Galilei 75Ristorante Bio Alchimia, Via Magazzini Anteriori, 31VERDE BIO, Piazza Luigi Einaudi, 1

- AlfonsineI Cugini Toccasana, Via Reale, 245E

- CerviaNovelune bio shop, Via Giuseppe di Vittorio Veneto 7

- Castiglione di CerviaSpazio 14 laboratorio creativo, Via Castiglione, 14

Faenza Salto in Bio, Viale Risorgimento 5La granadilla, Via Marescalchi 13-15La stadera, Via Naviglio 19/ADa Lory alimenti senza glutine,

Corso Giuseppe Garibaldi, 57- Lugo

Al Bosco Magico, Via Baracca, 6 Erboristeria Solo Natura, Via Mazzini, 6La bottega della Natura, Via de' Brozzi, 57

- Massa LombardaSana Zoo, Viale Zaganelli, 26

- Milano Marittima Bio & Natural store, Viale 2 Giugno, 27/29 Biofiore, Viale Matteotti, 94Dinamys, Via Paganini, 7

RIMINI E DINTORNIAura, Via Castelfidardo 13Bio's Kitchen, Via della Fiera 66Blok Print, Via Piave 35Caffè dell'orto, Via Lando 109/111Ciclofficina, Viale Roberto Valturio 4Club del Gatto, Viale Pascoli 53/aCrosta e Muliga, Via San Giuliano 33Dolceneve il gelato Bio, Via San Giuliano 31Erboristeria Angelini, Via Montefeltro 5Erboristeria Stagnozzi,

Circonvallazione Occidentale 124/aIl Mio Bio Alimentazione Erboristeria Bio,

Via XX settembre 1870, 112Pan Biscotto, Via Castelfidardo 13aPoco di Buono, Viale della Lontra 2Quartopiano, Via Chiabrera 34/cRavis c/o Osteria Angolo Divino, Via San Giuliano 43Terra e sole, Via Donato Bramante 7Ti voglio Bio, Via Marecchiese 19Verdura Bottega di quartiere, Via Edera 1

- BellariaBio Bellaria, Via Don Milani 29

- CattolicaRistoVegan, Via Battisti 47

- CattolicaLa cucina naturale, Via Garibaldi 121 Linea Integrale, Via del Prete 13Ispirati dalla Natura, Via Dott. Ferri 22Frutta e verdura (angolo BIO) da Vincenzo,

Via Francesca da Rimini 62-62/A - Novafeltria

Cielo Sereno, Via 4 novembre 22/26

- RiccioneAssociazione Nuova Vita Benessere Olistico,

Viale Buozzi 26Mamma Bio, Via Santorre di Santarosa 32Da Pasquale lievito madre, Viale Vittorio Veneto 21Grano Antico 100% bio, Corso Fratelli Cervi 209Sorgente Erboristeria e alimentazione biologica,

Corso F.lli Cervi 136 Pascucci Bio, Viale Virgilio 17Universo Vegano, Viale Virgilio 28

- Sant'Arcangelo di Romagna Anima e Gusto, Via XXIV Maggio 6 Assaporando, Via G. Marini 2Biopizza, Via Emilia 3009 Natura Bio, Via Emilia 3009Puro&Bio, Via Ugo Braschi 38 Sweet line, Viale Gaetano Marini 1

- Savignano sul RubiconePiadineria Al Km "0", Via Matteotti 81 Piccolo Bio, corso Vendemini 75

- Villa Verrucchio Bio Market, Piazza Europa 4 Spaccio Pannolini, Via Casale 326

REPUBBLICA DI SAN MARINO- DOGANA

Bio Vejen caffè ristoriantino, Via Consiglio dei Sessanta 154

Centro Natura, Via tre settembre 154Officina delle Erbe, Via Consiglio dei Sessanta 153

… e in tutte le biblioteche e urp comunali.

La cucina naturaleVia G. Garibaldi 121 - Cattolica (RN)

Piccolo BioCorso Gino Vendemini 75 - Savignano Sul Rubicone (RN)

La Rêverievia Mura S Vitale 11 - Ravenna

Parafarmacia ELISIRvia B. Bozzi 43 – Ravenna

Cugini ToccasanaVia Reale 245E - Alfonsine (RA)

Bottega della CanapaVia Cervese 1303 – Cesena

L’Equilibrista Vegano Via Andrea Dragoni 33 - Forlì

L’Ape BiancaVia Francesco Lami 2 - Forlì

Se hai un’associazione, un circolo o un negozio sul territorio romagnolo contattaci all’email [email protected]

per diventare gratuitamente punto di distribuzione di VIVERE SOSTENIBILE in Romagna, Bio-Eco rivista indipendente.

Elenco in continuo aggiornamento on line, alla pagina: viveresostenibileromagna.wordpress.com/dove-ci-trovi

www.romagna.viveresostenibile.net MAGGIO 201618

SCELTE SOSTENIBILI SITI per APPROFONDIRE:www.feelingsound.com

www.lapebianca.it

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ModenaeReggioEmiliModenaeReggioE.

RIMINI

Ventitreesima edizione per il concorso “Comuni ricicloni”, l’ini-ziativa di Legambiente patrocinata dal ministero dell’Ambienteche premia le comunità locali, amministratori e cittadini, chehanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti: rac-colta differenziata avviata al riciclaggio e acquisti di beni, operee servizi che abbiano valorizzato i materiali recuperati.

L’edizione 2016 pone l’accento sui Comuni “rifiuti free” ovveroquelli a bassa produzione di rifiuto indifferenziato destinato asmaltimento. Aver ridotto il quantitativo di rifiuti non più recu-perabile diventerà un criterio premiante e per entrare in gradua-toria i Comuni, oltre ad aver raggiunto la soglia di legge del 65%di raccolta differenziata, dovranno aver prodotto un quantitativodi rifiuto indifferenziato inferiore o uguale ai 75kg/abitante/anno. C’è tempo fino al 6 maggio 2016 per pre-sentare la scheda di partecipazione.

Possono partecipare all’iniziativa Comuni, Unioni di Comuni, Co-munità montane e Consorzi. La verifica dei dati ricevuti è fatta daLegambiente con i responsabili comunali per la gestione dei rifiuti,con la collaborazione dei circoli territoriali, degli Osservatori pro-vinciali e delle Arpa regionali.

L’elaborazione avviene grazie all’ausilio di un foglio di calcolodedicato. La validazione dei risultati si avvale della collabora-zione della Giuria tecnica composta da rappresentanti di Legam-biente, Anci, Fise Assoambiente, Utilitalia, Conai, Comieco,Coreve, Cial, Corepla, Rilegno, Consorzio italiano composta tori,Ricrea, Centro di coordinamento Raee e Assobioplastiche.

I dati di produzione dei rifiuti (anno 2015) potranno essere comu-nicati attraverso la compilazione della scheda di partecipazione online oppure scaricando il pdf da compilare a mano e inviare via faxal numero 02.97699303 tassativamente entro il 6 maggio 2016.

I Consorzi dovranno invece obbligatoriamente utilizzare il fileexcel opportunamente predisposto senza modificarlo in nessunasua parte ed inviarlo all'indirizzo di posta elettronica [email protected]

Fonte: http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/

Saverio Vicario è la mente, il cuore, l'anima e la manualità diRi.Kreo, laboratorio di riciclo e riuso creativo. Cresciuto nel-l'azienda di famiglia, una falegnameria specializzata nella crea-zione di mobili costruiti a regola d'arte, si forma imparando emettendo in pratica i processi artigianali che fanno della materiaprima un oggetto d'arte finito. Gli anni trascorsi nell'azienda ve-neta Bussandri Arte, eccellenza nel settore dell'arredo di prestigio,ne consolidano le abilità. Tutte le esperienze maturate nel mondodel lavoro oggi sono fuse in Ri.Kreo.

Dove tutti vedono legno, Saverio vede oggetti artistici e com-plementi d'arredo. Laddove un prodotto vecchio e consumatosarebbe abbandonato, Ri.kreo dà vita a un nuovo manufatto,trasformandolo completamente o modificando la sua funzione.

La dedizione, il tempo, la creatività e la sensibilità artistica, uniteall'esperienza più che decennale nel settore dell'artigianato e delrestauro, rendono Ri.Kreo una realtà singolare e innovativa. Gra-zie a una spiccata sensibilità per tutto ciò che è recuperabile, in

un'ottica di ecosostenibilità, il lavoro di Ri.Kreo assume caratterietici. L'ambiente viene così considerato come spazio in cui naturae uomo si incontrano regalandosi meravigliose sorprese e convi-vendo in un'ottica di rispetto e bellezza reciproche. Questo è ciòche fa Ri.Kreo: fonde sapientemente la materia che la natura offrenelle sue forme primarie o già trasformate con il lavoro artigia-nale della mano dell'uomo. Dal riciclo, il riuso, l'ecosostenibilità,l'artigianalità nasce la bellezza, valore universale che dona unadimensione di vita differente e che Ri.Kreo è pronto a portare inogni casa, ufficio o locale grazie alle sue creazioni artigianali ri-gorosamente Made in Italy.

Oggetti del passato e materiali di recupero normalmente destinatiall'abbandono vengono rivisitati in chiave moderna nel rispettoe nella sensibilità per l'ambiente.

Potete rimanere sempre aggiornati sulle creazioni di Ri.kreo e suimercatini in cui Saverio espone le sue opere seguendo la sua pa-gina Fecebook.

Legambiente premia i "Comuni ricicloni", il bando 2016Entro il 6 maggio va presentata la scheda per partecipare all’iniziativa. Quest’anno si punta sui Comuni “rifiuti free”

Quando il riciclo è arte dell’arredoTEMPO DI LETTURA: 3 min

TEMPO DI LETTURA: 3 min

Social Business World (SBW), il Social Network Etico per unMondo Sostenibile, nato nel 2012 dall’idea di Michele Paolini eGianni Ruta, organizzerà a Pesaro dal 20 al 22 maggio un in-teressante evento internazionale: SBW - Elgg Camp Italia Exten-ded Version.

Durante la manifestazione, si svolgeranno parallelamente tre ta-voli di lavoro, confronto e crescita in cui tre gruppi, sviluppatori,utenti e produttori potranno finalmente incontrarsi di persona econdividere una bella esperienza partecipando attivamente allacostruzione di una community migliore. Per il tavolo di lavoro ri-guardante lo sviluppo software, è prevista la partecipazione delcore team di Elgg, software open source su cui è stato costruitoSBW, che riunisce grandi professionalità provenienti da diverseparti del mondo (USA, Canada, Finlandia, Germania, RegnoUnito). Nell’ambito dell’economia solidale, parteciperanno fragli altri Roberto Mancini, professore di Filosofia Teoretica del-l’Università di Macerata che terrà un intervento dal titolo "Le im-plicazioni politiche dell'economia del bene comune" e PaoloAgnelli con altri esponenti dell’Associazione Economia del BeneComune che invece parleranno di Bilancio del Bene Comune erendicontazione etici. In sintesi, perché partecipare a SBW-Elgg Camp Italia?

Se sei uno sviluppatore:

• per incontrare professionisti altamente specializzati e per con-tribuire al miglioramento di SBW;

• per imparare o migliorare le capacità di sviluppo software perun motore social robusto e flessibile usato anche in diversi con-testi internazionali;

• per iniziare a "giocare" con il PHP se ancora non lo avessifatto;)

Se sei un utente:

- per interagire con professionisti molto qualificati, che spesso of-frono generosamente il loro contributo gratuito per null'altroche il piacere di diffondere conoscenza;

- per vedere dal vivo come si immagina un codice, come nasce,viene testato e migliorato;

- per sessioni di guida all'uso pratico di SBW;

- per dare il tuo contributo e la tua opinione su SBW;

Se sei un produttore etico:

• per fornire una breve presentazione della tua attività;

• per sessioni di guida all'uso di SBW e del suo Marketplaceetico;

• per capire ancora meglio perché social media e marketing on-line sono importanti per la tua attività;

• per incontrare utenti finali.

Ricordiamo che per motivi organizzativi è obbligatorio registrarsientro il 30 Aprile.

Economia solidale e social networks, per creare una community migliore: SBW - Elgg Camp Italia Pesaro, 20-22 Maggio 2016

di Annamaria Bortolotti

TEMPO DI LETTURA: 4 min

19SITI per APPROFONDIRE:www.associazionepachamama.org

MAGGIO 2016

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ModenaeReggioEmiliModenaeReggioE.ALFONSINE

OGNI MERCOLEDì - dalle 16.30 alle 19.30MERCATO BIOLOGICO, ANChE A "KM 0".Prodotti da agricoltura e allevamentobiologico. Verdura e frutta, carne, for-maggio, uova di allevamento, prodottida forno, miele e vino. Tutti i primimercoledì del mese bio aperitivo.Piazza Monti - Alfonsine.

OGNI VENERDì - dalle 3 alle 13MERCATO CONTADINOVendita di prodotti del territorio diretta-mente dal produttore al consumatore:frutta, verdura e altri prodotti (formaggie latticini, salumi, marmellate e confet-ture, miele, uova) provenienti esclusiva-mente da aziende della provincia diRavenna, nel pieno rispetto della filoso-fia “slow” del “prodotto a Km 0”, biolo-gico e non. Ex mercato coperto, nelcentro cittadino - Alfonsine

CERVIAOGNI MARTEDì - dalle 18 alle 23FARMER MARKETMercato estivo a km zero nell’ambitodella rassegna “Lume di candela”.Corso Mazzini - angolo Piazza - Cervia

FAENZAOGNI LUNEDì - dalle 16.30 alle 20Bio MarchèVendita diretta di prodotti biologici certi-ficati - Centro Commerciale CappucciniVia Canal Grande, 44 - Faenza

OGNI VENERDì - dalle ore 16 alle 19.30FARMER MARKET "MERCATO DEL CONTADINO"Vendita diretta di frutta e verduraPiazzale Pancrazi lato Est - Faenza

FOGNANOOGNI DOMENICA - dalle 8 alle 13E MERChè Il Mercato del Contadino e dei Prodotti della Nostra Terra Al mercato è possibile acquistare diret-tamente dalle aziende produttrici nu-merosi prodotti agricoli, quali frutta,verdura, formaggi, salumi, miele, mar-mellata, ecc., provenienti esclusiva-mente dalle colline di Brisighella.Fognano

IMOLAOGNI MERCOLEDì - dalle 16.30 alle 19.30MERCOLBIO Produttori a KM0 Centro sociale La stallaVia del Serraglio, 20 - Imola (BO)

OGNI 1° e 3° VENERDì DEL MESEdalle 16 alle 19

MERCATO DELLA TERRAOrtaggi e frutta, pane e biscotti, latte eyogurt, uova e carne, formaggi e sa-lumi, vino e birra, miele e marmellate,fiori e pasta fresca. - Organizzato daSlow Food. - Mercato Ortofrutticolo diViale Rivalta, 12 - Imola (BO)www.mercatidellaterra.it

LIDO DI CLASSEOGNI VENERDì - dalle 18 alle 23MERCATO DI CAMPAGNA AMICA A KM ZEROOffre prodotti provenienti dagli alleva-menti e dalle aziende agricole del ter-ritorio. Si tiene all'aperto e raggruppaproduttori del territorio provinciale chevendono orto-frutta, conserve vegetalie prodotti trasformati, miele.Viale Caboto - Lido di Classe

LUGOOGNI VENERDì - dalle 17.30 alle 20BIOMARChè LA NATURA IN PIAZZAMercatino dei prodotti biologici ed er-boristici. Logge del Pavaglione - Lugo

OGNI SABATO - dalle 8.30 alle 13.30MERCATO CONTADINO I produttori agricoli del Mercato delContadino offrono una ricca varietà diprodotti del nostro territorio, di altaqualità e a basso impatto ambientale.Piazza 1° Maggio - Lugo

RAVENNAOGNI LUNEDì eOGNI GIOVEDì - dalle 15 alle 18MERCATO CONTADINO Il mercato contadino ribadisce l'esigenzadi un'agricoltura costruita dal basso, nelrispetto della terra e della dignità di chici vive e lavora, e la necessità di creare unmercato senza mercanti, che abbiacome base un rapporto vero e imme-diato tra produttori e consumatori. -Piazza della Resistenza - Ravenna

OGNI MARTEDì - pomeriggioMERCATO CONTADINO Bancarelle con frutta, verdura di sta-gione e specialità del territorio, ven-dute direttamente dai produttori locali.Darsena - Ravenna

OGNI MARTEDì - dalle 16.30 alle 20MERCATO BIOMARChé DEI PRODUTTORI BIOLOGICI Mercato settimanale dei produttoribiologici del territorio. Prodotti di sta-gione certificati biologici secondo lenorme europee ed internazionali econtrollati dagli organismi riconosciutidal Ministero dell'Agricoltura.Piazza San Francesco – Ravenna

OGNI MARTEDì - dalle 17 alle 20MERCATINO DEL GRASDa più di sei anni a Ravenna esiste ilGRAS, Gruppo Ravennate d’AcquistoSolidale: un gruppo di persone che ac-quistano in gruppo direttamente daiproduttori. - Centro Sociale Spartaco,Via Chiavica Romea, 88 - Ravenna

OGNI 3° SABATO e3a DOMENICA DEL MESE

MOSTRA MERCATO DEL NATURALE E DEL BIOLOGICOPer fare la spesa in modo sostenibile e re-sponsabile, acquistando prodotti agricolidi stagione, selezionati con cura, semprefreschi e di origine garantita.Piazza Giovanni XXIII Castel S. P. T. (BO)www.campagnamica.it

RUSSIOGNI GIOVEDì - dalle 8.30 alle 13.30 IL MERCATO DEL CONTADINOOffre prodotti provenienti diretta-mente dalle aziende agricole del terri-torio di Russi e dintorni.Piazza Farini - Russi

APPUNTAMENTI DI MAGGIO

Sei rimasto indietro con la tesi? Hai poco tempo a disposi-zione? Devi laurearti nella prossima sessione disponibile e pensidi non farcela a terminare l'elaborato? Affidati a Sottotesi, atti-vità di consulenza universitaria che si occupa di: progettazionedella struttura dell'elaborato (a partire dall’indice); correzione esupporto durante la stesura; integrazione contenuti; ricerca bi-bliografica e inserimento note; corretto utilizzo delle norme re-dazionali (impaginazione, carattere, margini, interlinea…);traduzioni di testi in lingua inglese. Serietà, puntualità ed espe-rienza sono a tua disposizione e la tua privacy sarà salvaguar-data. Visita il sito www.sottotesi.it o contattaci al 3337224558e richiedi il tuo preventivo gratuito in meno di 24H!

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Primo piano: bagno principale, una camera da letto conguardaroba e un ripostiglio. Piano secondo: due camere,uno studio e il balcone. Ampio giardino privato, con ter-razzo di 30 m2, due ripostigli di 15 m2 cadauno e posto auto.Riscaldamento: sistema centralizzato, sia a gas che a legna(termostufa). La casa è inoltre dotata di un impianto foto-voltaico di 3KW di ultima generazione (montato 2015).tel. 334.3766536 - [email protected]

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MERCATICONTADINI

Domenica 1 maggio - Ore 21CONCERTO

Let's get lostOmaggio a Chet Baker: Italian Jazz Orchestra + Enrico Rava & AldoRomano, Dir. Fabio Petretti. All'interno di Crossroads – Jazz e altroin Emilia-Romagna. Informazioni allo 0544 405666 e [email protected] Le Cantine - Via Due Martiri 2, San Mauro Pascoli (FC)www.crossroads-it.org

Lunedì 2 maggio - Ore 21PROIEZIONE

Low cost flocksRegia: Giacomo Agnetti – 72'. Low Cost Flocks (Stormi Low Cost) è unfilm sull'immaginario dei viaggiatori. Come è cambiato il modo di viag-giare dalla nascita dei voli low-cost e dei social networks? Quali sono imiti della nuova generazione? Un viaggio nella mente dei viaggiatoridi questo secolo condotto da alcuni importanti pensatori che li hannoosservati per anni. Cosa è cambiato nel nostro modo di viaggiare dallanascita dei voli low cost e dei social networks? In un mondo sempre piùpopolato, aumentano le difficoltà per quelli che ambiscono ad essereesploratori puri. Tutte le incomprensioni che nascono tra turisti e abi-tanti locali confluiscono in questo film itinerante che si rivela un'operacorale di analisi della società contemporanea. All'interno di "Doc in Tour",decima edizione della rassegna di documentari nelle sale dell'Emilia-Romagna. Informazioni allo 0547355757 - Cinema S. Biagio, Via Aldini,24 - Cesena (FC) - www.cultura.regione.emilia-romagna.it

Martedì 3, 10 e 17 maggio- Ore 20.30 - 22SEMINARIO

Equilibrio OrmonaleUmore, forza fisica, sonno, hanno qualcosa in comune. Energia, pas-sione, creatività, alzarsi al mattino con entusiasmo, sentirsi motivatihanno un’origine. Le relazioni, avere una relazione, serenità, armonia,hanno in comune un segreto:il sistema ghiandolare e il relativo equi-librio ormonale. Il sistema ghiandolare è come un’orchestra, gli stru-menti devono suonare in armonia, i suoni armonici che compongonola musica sono gli ormoni. Il Cuore è il direttore dell’orchestra. Se nonc’è armonia ne risente il cuore e tutto il sistema corpo. Il ciclo di ses-sioni in gruppo ha come scopo l’equilibrio degli ormoni, capire megliocome prendersi cura del proprio organismo in modo autonomo,come suonare la propria musica. Adatto anche a uomini e donne chesi avvicinano o sono già in andro/menopausa. Facilitatrice DeboraGiondi - Soluzioni Olistiche Integrate. Per info e prenotazioni: Ganesh377 6666007 Debora 339 8177473 - Ganesh Centro di Armonia, ViaPorta Merlonia 1 - Forlì - www.ganeshforli.it

Giovedì 5 maggio - Ore 17CONFERENZA

La biblioteca di Colombo e i viaggi d'esplorazioneConferenza di Attilio Brilli, già docente di letteratura angloameri-cana all'Università di Siena e tra i massimi storici della letteratura diviaggio. All'interno della serie di conferenze Viaggi di carta – Viag-giatori di ieri. Ingresso gratuito, informazioni allo 0547610892 e [email protected] - Biblioteca Malatestiana, PiazzaBufalini 1 – Cesena (FC)

Da giovedì 5 a domenica 8 maggioFESTIVAL

La Musica nelle Aie - Castel Raniero Folk FestivalFestival di musica folk, che viene suonata nelle aie, strade e campi.L'atmosfera che si crea è unica e la sensazione è quella di una festarurale, che si svolge in una grande aia tra balli e canti. Un momentoper ritrovare armonia e unità con la terra, la natura e le tradizioni,dando spazio alla musica che parla della Terra. Stand gastronomicied eventi che accompagnano il festival sono reading, presentazionidi libri, visite guidate ai parchi della zona e di riconoscimento delleerbe spontanee, gare podistiche non competitive, corsi di cucina.- Via Castel Raniero 97, Faenza (RA) - www.musicanelleaie.it

Sabato 7 maggio - Ore 15 - 19ESCURSIONE

La camminata del borgo dimenticatoUna "insolita" camminata in zona Montefiore Conca – Castelnuovo, allascoperta di luoghi dimenticati ma allo stesso tempo altrettanto affa-scinanti. Ritrovo a Morciano di Romagna, presso il parcheggio anti-stante la pasticceria Garden,Via Due Ponti 1, a seguire spostamentocon auto proprie al punto di partenza presso agriturismo "Il sentiero"situato a Montefiore Conca in via Gemmano 1050. Inizio escursione(percorso ad anello facile di circa 3,30/4 h) che, seguendo un tratto difiume, sale verso molino Rocchi e arriva al borgo disabitato di Castel-nuovo. Al termine possibilità di cena presso agriturismo "Il sentiero".Abbigliamento idoneo e scarpe da trekking obbligatorie. Adesioni perla passeggiata e il pranzo entro e non oltre il 2 maggio 2016, cliccandola vostra partecipazione all'evento facebook: La camminata del borgodimenticato (zona Montefiore Conca – Castelnuovo). Per qualsiasiinformazione scrivere sul gruppo facebook Dat'na mosa

Sabato 7 e domenica 8 maggioEVENTO

Parlando con gli alberi, fiori d’acacia e sambucoGioiosa Consapevolezza di Sé nella magia della Terra con Aria, percomprendere che siamo co-creatori della nostra realtà, cosa siamoabituati a crederci e viviamo. Si pratica yoga, tecniche di auto massag-gio, meditazione, danza nella natura, connettendosi con la Terra e lanatura usando come supporto la vibrazione della nostra voce, si im-

parerà a riconoscere piante e comprenderne lo spirito. Un'esperienzadepurativa in cui ci si ciberà di frutta e verdura prodotta nell’orto senzaagenti chimici. Sarà possibile conoscere se stessi, comprendere tuttele varianti del respiro a seconda delle emozioni che si vivono, e acqui-sire quella capacità di vedere in tempo reale l’insediarsi delle paure,delle convinzioni autolimitanti, la mancanza di fiducia in sé per inne-scare processi di auto guarigione. All'interno del percorso Natura, Yogae Alimentazione con Aria. Info e prenotazione obbligatoria entro ilgiovedì precedente al 339 7990258 e [email protected] (Aria) Orto Gioioso, Via Ebola 10 - Fognano di Brisighella (RA) www.facebook.com/pages/Associazione-Uno-Yoga

Domenica 8 maggio - Ore 16EVENTO

Pic nic del LibrilloTorna anche quest'anno il Pic nic del Librillo, un pomeriggio di letturead alta e bassa voce e merenda per tutti i bambini e per tutti gli ap-passionati di buone letture. Ritrovo presso il parco attorno al TeatroVilla, portare coperte per sedersi sull'erba. A cura di città Teatro e Ales-sia Canducci, informazioni al 3913360676 e [email protected] - Tea-tro Villa San Clemente, Via Tavoleto 69, frazione di Sant'Andreain Casale – San Clemente (RN) - www.cittateatro.it/teatrovilla

Domenica 8 maggioFIERA

Mercato VerdeFiera delle piante ornamentali, da frutto e da fiore, prodotti naturali,artigianato nel centro storico di Pennabilli, antica città del Montefeltroche ospita, fiori, piante ornamentali da fiore e da frutto, attrezzatureda giardino, prodotti tipici della Valmarecchia, mercatino dell’artigia-nato, workshop creativi di ricamo e di stampa su tessuto, menù a temacon prodotti ed erbe locali, laboratori per bambini. Un giardino colo-rato inserito nella cornice dei Luoghi dell’Anima, il museo diffuso ideatodal maestro Tonino Guerra. Oltre all'artigianato, alle attrezzature e agliarredi per gli esterni, in mostra i prodotti della pastorizia e dell'agricol-tura locale quali miele, marmellate, funghi, formaggi e tartufi. Ingresso:gratuito - Centro storico di Pennabilli (RN) - www.pennabilliturismo.it

Domenica 8 maggioESCURSIONE

Camminiamo da Cesenatico a San Mauro MareNordic Walking di 15 km di lunghezza in cui si attraverserà in velocitàil centro di Cesenatico: si camminerà sul bagnasciuga e poi si attraver-serà la foce del Rubicone arrivando al ristorante pizzeria Poseidon aSan Mauro Mare. Possibilità di pranzare con menu di pesce a 16 € Com-penso per la guida ambientale 10 €. E' possibile effettuare il percorsocon delle buone scarpe da ginnastica. Prenotazioni entro e non oltre ilmercoledì 4 maggio: Romina Fabbri [email protected] e3497892490 - San Mauro Mare (FC) - www.rominazione.blogspot.it

Domenica 8 maggio - Ore 7 – 19EVENTO

Mercatino del RiusoGirando tra le bancarelle colme di oggetti curiosi, a volte dimenticati,per dare nuova vita agli oggetti: monete e banconote, bigiotteria,bronzi, calendari, carte geografiche, cartoline, quadri, ceramiche evetri, chiavi, dischi in vinile, filatelia e storia postale, fotocamere, fu-metti, giocattoli, libri antichi, macchine da scrivere, orologi, porcellane,stampe d'epoca, strumenti musicali, carte telefoniche radio a valvole,ecc. Ogni seconda domenica del mese, informazioni allo 0541601031(Sig. Torquato Pasolini) - Riccione (RN) - www.comune.riccione.rn.it

Domenica 15 maggio - Ore 10 – 13INCONTRO

Kundalini Yoga e meditazioneLa relazione con il tuo sé infinito. “La felicità è un tuo diritto di nascita”accettalo, vivilo, gioiscine. Incontri per chi vuole portare luce nella propriavita e scegliere al felicità. Al termine aperitivo vegetariano e tisane. Infoe prenotazioni al 3497208889 e [email protected] - Palazzo Marini,Via Roma 10 - Alfonsine (RA)

Sabato 14 e domenica 15 maggio - Ore 9 - 19FESTIVAL

Italian Koi ShowFestival dedicato alla carpe Koi, all'Arte del Bonsai e alla cultura giap-ponese. Novità di questa edizione la mostra canina dedicata alle razzegiapponesi Shiba e Akita, i "Cani dei Samurai"; l'esposizione di Mangae Cosplayer professionisti, performer, con i ragazzi del gruppo "Roma-gna Nerd Cosplay", per un mondo di colori e di fantasia; l’Italian KoiShow Cosplayer, con la presenza di professionisti e esperti di cosplay(l’arte di interpretare gli atteggiamenti di un personaggio conosciutoindossandone il costume). E per i bimbi Origami, Judo, Kendo, e giochioriginali giapponesi. - Cesena sport Ippodromo, Via Ambrosini 1 -Cesena (FC) - www.italiankoishow.it.

Martedì 17 maggio - Ore 21PROIEZIONE

E Dashurojne me zemer - Perchè la amano con tutto il cuoreRegia: Stefania Amanti, Matteo Perini - 52' - La Spartiti per Scutari Or-kestra, orchestra di musica tradizionale albanese, composta quasi in-teramente da musicisti italiani, parte per la prima volta in tournéeattraverso i Balcani, affrontando un lungo viaggio in autobus fino alKosovo e all’Albania. Meta finale del viaggio è Scutari stessa, città diorigine di Bard Jakova, direttore artistico e unico musicista albanesedel gruppo. Ogni città e ogni concerto sono occasione per l'incontro

e lo scambio tra le culture di popoli differenti. All'interno di "Doc inTour", decima edizione della rassegna di documentari nelle sale del-l'Emilia-Romagna. Informazioni allo 054125761 - Cinema Tiberio, ViaSan Giuliano 16 – Rimini www.cultura.regione.emilia-romagna.it

Giovedì 19 maggio - Ore 20.30INCONTRO

Giù le mani dai bambini!Bambini di oggi, adulti di domani, perché e come nutrire bene i no-stri figli. Ultimo dei 5 incontri A Scuola di Salute, con la dott.ssa Ce-cilia Pintori, Medico chirurgo, specializzazione in malattie infettive,farmaco tossicodipendenze e nutrizione vegana-igienista e conLaura Massari. Il contributo richiesto per ogni incontro è di 15 €.Prenotazione obbligatoria al 339 197 3500 e [email protected] (Vi-viana Vaccari). - Rione Verde, Via Cavour 37 - Faenza(RA)www.universitadellasalute.it - www.ambiente.aghape.it

Venerdì 20 e sabato 21 maggioEVENTO

Ciclo&VentoP21° edizione della Fiera Internazionale del Ciclismo, l'esposizione si col-loca nell'ambito delle iniziative dedicate alla Settimana del Cicloturismoe presenterà novità e aggiornamenti tecnologici in fatto di biciclette,attrezzature e percorsi cicloturistici. Ingresso gratuito. A cura del con-sorzio formato da Confartigianato e Confesercenti. Informazioni allo0547673287 e [email protected] - Piazza Coste e area fieristica in VialeCarducci e in viale Roma, Cesenatico (FC)

Sabato 21 maggio - Ore 18.30PROIEZIONE

Sponde. Nel sicuro sole del NordRegia: Irene Dionisio – 60'. Storia dell'amicizia e della profonda relazioneche nasce tra lo scultore e postino tunisino Mohsen e il becchino in pen-sione Vincenzo. I due uomini e il loro timido contatto ci parlano diun'umanità profonda che si confronta con l'osceno della storia attuale;le reazioni delle comunità di appartenenza raccontano, invece, dellaperenne lotta dell'uomo per la dignità, anche a costo dell'emargina-zione. All'interno di "Doc in Tour", decima edizione della rassegna di do-cumentari nelle sale dell'Emilia-Romagna. Informazioni allo0544216077 - Cinema Mariani, Via Ponte Marino 19 - Ravenna -www.cultura.regione.emilia-romagna.it

Mercoledì 25 maggio - Ore 20.30EVENTO

Cena vegana con piatti dell'America del NordContinua il viaggio nei sei continenti con le cene vegane che reinter-pretano le cucine dal mondo. Info e prenotazioni al 3381298679,05411834885 e [email protected] - Osteria Angolo divino, Via S.Giuliano 43 – Borgno San Giuliano (RN) - www.raviscatering.it

Sabato 28 maggio - Ore 10 – 18EVENTO

La Cura del Perdono TourUna Nuova Via alla Felicità con Daniel Lumera, docente, formatore escrittore. Attualmente è direttore della Fondazione My Life Design epresidente della International School of Forgiveness, un progetto for-mativo totalmente dedicato all’impatto del perdono sugli individui,sulle relazioni e sulla società. Il perdono fa parte di una nuova educa-zione alla consapevolezza; una strategia evolutiva necessaria per la sa-lute, il benessere e la qualità della vita. È una delle abilità personali esociali necessaria nella nuova educazione per tutti gli individui, e so-prattutto nella formazione dei nuovi leader. Il processo del perdono èun allenamento neuronale per sviluppare capacità fondamentali nellasfera personale, relazionale e sociale: trasformare i problemi in risorse,gestire i conflitti, sviluppare l’empatia matura, la cultura integrata dellapace. Comprendere il perdono significa comprendere la vita poiché lavita è un dono e viene data per dono. Per Informazioni e Prenotazioni:http://www.macrolibrarsi.it/servizi/__la-cura-del-perdono-tour-una-nuova-via-alla-felicita-con-daniel-lumera.php - Macrolibrarsi Store,Via Emilia Ponente 1705 - Cesena - wwww.macrolibrarsi.it

Sabato 28 e domenica 29 maggioEVENTO

100 Km del PassatoreMaratona giunta alla 44^ edizione e che si snoda sull'appennino tosco-romagnolo. Partenza Sabato 28 maggio 2016 alle ore 15 a Firenze, inPiazza della Signoria, Via de’ Calzaiuoli. Informazioni e iscrizioni allo0546/664603 e [email protected] www.100kmdelpassatore.it

Domenica 29 maggio - Ore 11EVENTO

Primo volo liberoVisita alla Casa delle Farfalle & Co., un parco educativ dove si puòcamminare circondati dal volo di centinaia di bellissime farfalle tro-picali. Un ambiente del dove le farfalle nascono, vivono e volano li-beramente e possono essere osservate. Chiocciole giganti, piantecarnivore e fiori completano l’ecosistema. La vicina Casa degli Insetti,dedicata al mondo degli invertebrati, arricchische il parco con par-ticolari ambientazioni, strumentazioni interattive e touch screen diapprofondimento. Si potrà assistere in diretta allo spettacolo delprimo volo delle farfalle nate durante le prime ore della giornata. In-gresso 8 €, informazioni allo 0544 995671 e [email protected] - Casa delle Farfalle & Co, Via Jelenia Gora 6/d – MilanoMarittima (RA) - www.atlantide.net/casadellefarfalle

www.romagna.viveresostenibile.net MAGGIO 201620

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benessere corpo e menTe• Sei una Erboristeria?• Sei un Centro Olistico?• Sei un Centro Benessere?• Sei una Palestra?• Sei un’Azienda cosmetica naturale?

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DEDICATO ALLA

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