Bilancio Sociale Attività 2016/17 - coopeduca.it · Staff dedicato Arianna Giuliani, Carolina...

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Bilancio Sociale Attività 2016/17

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BilancioSocialeAttività2016/17

Introduzione

Ufficio educazione cooperativa

Dati 2016/17 Legenda Panoramica Istituti Comprensivi Panoramica Scuole Superiori

Le Associazioni Cooperative Scolastiche Le Acs attive nel 2016/2017 Storie di Acs Acs Reporter: storie di cooperazione a scuola

Il progetto Cooperazione Scuola Lavoro I tirocini in cooperativa dell’Arcivescovile

Le Cooperative Formative Scolastiche Storie di CFS

Le proposte tematiche I giochi cooperativi I valori della cooperazione ECOnomia Cooperativa Educazione al consumo consapevole Interventi monotematici

Aggiornamento per insegnanti

Conoscere la Cooperazione: percorso territoriale in Val di Fiemme

Le classi in visita guidata

Educa 2017

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La finalità educativa dello sviluppo armonico e integrale della persona si inserisce nella tradizione delle radici culturali dell’Europa, si fonda sui principi della Costituzione della Repubblica Italiana e dello Statuto spe-ciale dell’Autonomia del Trentino, riprende i principi sanciti dalle princi-pali Dichiarazioni internazionali e impegna la responsabilità educativa dei genitori, delle famiglie, delle comunità, delle formazioni sociali inter-medie e delle istituzioni in un lavoro comune.

A questo impegno, partecipa in modo attivo anche la Cooperazione Tren-tina. Lo fa con una serie di proposte di educazione cooperativa che coin-volgono ogni anno migliaia di alunni e studenti con i loro insegnanti.

Si tratta di percorsi educativi che fanno riferimento, in particolare, ai principi e ai valori storicamente sanciti dall’ ICA - Alleanza Cooperati-va Internazionale , ripresi nello Statuto della Federazione Trentina della Cooperazione e delle Cooperative ad essa associate e nella “Carta dei valori” della Cooperazione Trentina.

Sono principi e valori cui si ispirano le centinaia di migliaia di coopera-tive attive a livello mondiale, alle quali aderiscono più di 1miliardo di cooperatori (tre volte gli azionisti delle società di capitali) e che danno lavoro stabile a oltre 100 milioni di persone (il 20% in più delle multi-nazionali). Principi e valori che parlano di autonomia, libertà e sussidia-rietà, democrazia, reciprocità, partecipazione, eguaglianza, mutualità e solidarietà, intergenerazionalità. E ancora, equità, rispetto e fiducia, attenzione verso gli altri e la comunità, onestà, trasparenza, pace, re-sponsabilità sociale, sviluppo sostenibile, aiuto reciproco.

Nell’anno scolastico 2016/2017 sono state proposte alle scuole trentine attività ideate dagli esperti dell’Ufficio educazione e cultura cooperativa della Federazione Trentina della Cooperazione e realizzate d’intesa con con il Dipartimento della Conoscenza, il Servizio Istruzione e il Servizio Commercio e Cooperazione.

L’offerta formativa per gli Istituti Comprensivi ha previsto l’affiancamento per la costituzione e gestione di un’ACS - Associazione Cooperativa Sco-lastica; percorsi tematici sui valori cooperativi, l’educazione al risparmio in collaborazione con le Casse Rurali Trentine, l’educazione al consumo consapevole in collaborazione con il SAIT e le Cooperative di consumo trentine e proposte di aggiornamento per i docenti. Il tutto corredato da una “cassetta degli attrezzi” composta da strumenti e materiali divulgati-vo-didattici e da un sito internet dedicato (www.educacoop.it).

In partnership con le Casse Rurali di Cavalese e Centro Fiemme è stato inoltre avviato nell’a.s. 2016 - 2017 un nuovo progetto di educazione co-operativa che vede coinvolti gli alunni delle Scuole Secondarie di Primo Grado di Cavalese e Predazzo in un percorso strutturato e approfondito di scoperta e conoscenza della cooperazione e delle cooperative locali.

Per le Scuole Secondarie di Secondo di Grado e i Centri di Formazione Professionale, accanto ai percorsi ordinari di affiancamento per la co-stituzione di ACS, è stato proposto anche quest’anno il macro-progetto di orientamento attivo “Cooperazione – Scuola – Lavoro”, con interventi di esperti in classe, uscite didattiche e tirocini curriculari presso imprese cooperative del territorio.

Nell’as. 2016 - 2017 il progetto si è ulteriormente arricchito grazie alle Cooperative Formative Scolastiche (CFS), un percorso “di formazione all’imprenditorialità cooperativa” dedicato al triennio delle Scuole Se-condarie di Secondo Grado che prevede la costituzione e gestione di un’impresa cooperativa simulata. Tale progetto, grazie ad uno specifico protocollo d’intesa firmato tra la Federazione Trentina della Coopera-zione e la Provincia Autonoma di Trento, permette agli studenti e alle studentesse della Scuola Secondaria di secondo grado la possibilità di assolvere all’obbligo dell’Alternanza Scuola Lavoro in una modalità al-ternativa al tirocinio individuale.

Infine, l’ufficio ha riproposto anche quest’anno specifici interventi monote-matici dedicati all’approfondimento della cultura cooperativa. L’Ufficio ha anche gestito le visite guidate di alcune classi alla Cooperazione Trentina richieste per iniziativa del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento.

Intensa anche l’attività di comunicazione delle attività in corso d’anno con l’invio mensile della newsletter e la riorganizzazione del sito.

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UFFICIO EDUCAZIONE E CULTURACOOPERATIVA

L’Ufficio educazione e cultura cooperativa della Federazione Trentina della Co-operazione ha il compito di promuovere la diffusione dei valori cooperativi nelle Scuole attraverso percorsi proposti alle classi con metodi attivi basati sulla colla-borazione, il confronto e la condivisione, in stretto raccordo con le imprese coo-perative del territorio.

L’Ufficio lavora in stretto raccordo con l’IPRASE, il Dipartimento della Conoscenza e il Servizio Istruzione della Provincia.

L’Ufficio è composto da un team multidisciplinare formato da dipendenti della Federazione Trentina della Cooperazione e collaboratori esterni. Il team che ha curato le attività didattiche nell’a.s. 2016 - 2017 è stato il seguente:

Responsabile Egidio Formilan

Staff dedicato Arianna Giuliani, Carolina Tomio, Michele Dorigatti

Staff interno alla Federazione Elena Badeanschi (Ufficio Relazioni e Progetti Internazionali) per gli aspetti metodologici e per la valutazione e validazione delle competenze cooperative prevista nel progetto CFS.

Elena Deberardinis e Laura Trentini (Settore Cooperative Agricole), Federico Agostini (Settore Casse Rurali), Desiree Gottardi (Servizio Amministrazione) per gli interventi tematici nell’ambito del progetto CFS.

Luca Lorenzini (Settore Casse Rurali) per la gestione del corso di formazione per docenti sul tema internet e minori.

Collaboratori esterni Mattia Mascher, Laura Parigi (Cooperativa sociale Arti.co), Luca Dordit (consulente MIUR per il monitoraggio del progetto CFS).

DATI 2016/2017

Più di 15 mila sono gli alunni e le alunne coinvolte negli ultimi 5 anni nelle scuole di ogni ordine e grado attraverso i progetti promossi dall’Ufficio educazione e cultura cooperativa.

2600 alunni/e 133 classi

coinvolti nelle attività educative

76 Associazioni Cooperative Scolastiche Attive nelle scuole di ogni ordine e grado della Provincia Autonoma di Trento

20.510 pagine visitate

sul sito www.coopeduca.it

Il sito è stato visitato in 10 diversi stati Migliore indicizzazione su google nella ricerca

delle parole “educazione cooperativa”

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MAPPA DEGLI INTERVENTI DI EDUCAZIONE COOPERATIVA

LEGENDA

Le Acs attive sul territorio

Percorsi tematici

ECOnomia cooperativa

PINZOLO

TAIO

VERONA/BRENNERO

PREDAZZO

ARCO

LODRONE

SUSÀ

STORO

CLES

ROVERÈDELLA LUNA

ZAMBANALAVIS

DRO

SPIAZZO

DARÈ

CARISOLO

BONDO

BEZZECCA

RONCEGNO

BORGO VALSUGANALEVICO

SANT’ORSOLA

ZIVIGNAGO

CAVALESE

ROVERETO

COGNOLA

CADINE POVO

VIGOLO VATTARO

TRENTOSTRIGNO

VIGO DI TON

CALAVINO

CALDONAZZOCAVEDINE

CADERZONE

GRUMO

SARCHETIONE

VOLANORIVA DEL GARDA

NAGO-TORBOLE

DENNO

RUMOROMENO

CASTELLO-MOLINA DI FIEMME

SEGONZANO

VEZZANO

MEZZOLOMBARDO

PIETRAMURATA

POMAROLO

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Dati attività 2016/17 ISTITUTI COMPRENSIVI

ACS 30 nuove ACS 827 alunni e alunne coinvolti

con attività Acs 45 classi coinvolte 15 Scuole Primarie 5 Scuole Secondarie di Primo Grado 19 Istituti Comprensivi 87 interventi realizzati 170 ore

ECONOMIA COOPERATIVA 380 alunni e alunne coinvolti 2 Scuole Secondarie di Primo Grado 11 Scuole Primarie 20 classi coinvolte 4 Casse Rurali Coinvolte 18 interventi 36 ore

I VALORI DELLA COOPERAZIONE 470 alunni e alunne coinvolti con

i percorsi tematici sui valori 23 classi 8 scuole primarie coinvolte 2 scuole secondarie di primo grado 9 Istituti Comprensivi 23 interventi 46 ore

GIOCHI COOPERATIVI 650 alunni e alunne coinvolti 17 Scuole Primarie iscritte 33 classi 14 Istituti Comprensivi 66 interventi 132 ore

CONSUMO CONSAPEVOLE 5 Istituti comprensivi 3 scuole primarie 2 Scuole secondarie di primo grado 11 classi 220 alunni e alunne 11 moduli didattici in classe (di cui

4 gestiti da Sait) (+ 8 visite in famiglia cooperativa)

22 ore

STORIA DELLA COOPERAZIONE 2 Istituti Comprensivi 2 scuole secondarie di I grado 7 classi 7 interventi 14 ore 150 alunni

TOTALE 2548 alunni e alunne coinvolti 127 classi 212 interventi negli Istituti Comprensivi Per un totale di 4320 ore in classe

Dati attività 2016/17SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO E CENTRI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE

ACS 171 studenti e studentesse 8 classi coinvolte 5 scuole coinvolte 3 Scuole secondarie di secondo

grado coinvolte 2 Centri di Formazione

Professionale 10 interventi 20 ore

CFS 325 studenti e studentesse 18 classi coinvolte 14 Scuole secondarie di secondo

grado coinvolte 140 interventi circa 280 ore

TIROCINI IN COOPERATIVA 15 studenti e studentesse

del Collegio Arcivescovile 1 classe con indirizzo

cooperativo 15 cooperative ospitanti 7 settimane di stage

in cooperativa 210 ore individuali di stage

in un anno

INTERVENTI MONOTEMATICI

140 studenti e studentesse coinvolti 7 classi coinvolte 4 scuole coinvolte 2 Scuole secondarie

di secondo grado 2 Centri di Formazione

Professionale 5 interventi 10 ore

DATI FORMAZIONE DOCENTI 2016/17 77 partecipanti 7 moduli formativi Di cui 3 solo per docenti

e tutor scolastici per l’Alternanza Scuola Lavoro

23 ore di formazione

TOTALE 651 studenti e studentesse coinvolti 34 classi coinvolte 15 Scuole Secondarie di Secondo Grado 4 Centri di formazione professionale

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LE ACS ASSOCIAZIONI COOPERATIVE SCOLASTICHE#Cos’è una Acs?

Costituire un’ACS - Associazione cooperativa scolastica è un modo efficace per promuovere cultura cooperativa e far acquisire ad alunni/e e studenti/esse spe-cifiche competenze, in un modo attivo e coinvolgente.

L’ACS è infatti un’opportunità che permette di organizzare in forma cooperati-va l’attività didattica all’interno della classe. I protagonisti sono alunni/e e stu-denti/esse che vengono accompagnati dagli insegnanti referenti e dagli esperti dell’Ufficio educazione e cultura cooperativa nella progettazione, costituzione e gestione della loro ACS.

L’ACS viene organizzata in modo simile ad una cooperativa ma con obiettivi esclusivamente didattici, educativi e formativi.

Da un punto di vista generale, le attività di un’ACS si sviluppano in due ambiti educativi, funzionali l’uno all’altro:

un ambito educativo è relativo alla progettazione, costituzione e governo democratico dell’ACS (condivisione degli obiettivi, redazione dello statuto, organizzazione dell’assemblea costituente, elezione delle cariche sociali, assunzione collegiale delle decisioni, attribuzione di ruoli e compiti funzio-nali, ecc.)

l’altro ambito riguarda la gestione delle attività, che, come per il primo am-bito, interessano la didattica in modo interdisciplinare e sono orientate alla realizzazione degli obiettivi concreti definiti nello statuto dell’ACS, dalle atti-vità più semplici per i piccoli, ai progetti impegnativi per i più grandi

L’aspetto più importante della metodologia educativa che sta alla base di un’ACS è dunque l’integrazione di conoscenze (sapere) e abilità (saper fare), per favorire l’acquisizione/consolidamento delle seguenti competenze, che sono nel contempo competenze cooperative e competenze chiave di cittadinanza:

assumere responsabilmente atteggiamenti e ruoli e sviluppare comporta-menti di partecipazione attiva e comunitaria;

sviluppare modalità consapevoli di esercizio della convivenza civile, di ri-spetto delle diversità, di confronto responsabile e di dialogo; comprendere il significato delle regole per la convivenza sociale e rispettarle;

esprimere e manifestare convinzioni sui valori della democrazia e della citta-dinanza;

avviarsi a prendere coscienza di sé come persona in grado di agire sulla real-tà apportando un proprio originale e positivo contributo;

orientarsi all’imprenditorialità e autoimprenditorialità cooperativa.

L’acquisizione di queste competenze viene favorita dalla metodologia ACS tramite:

l’adozione nella didattica quotidiana di uno stile centrato sulla collaborazione, l’aiuto reciproco, la valorizzazione del singolo nella dimensione del gruppo;

la promozione di comportamenti e valori democratici, dato che le decisioni che riguardano l’ACS si prendono insieme secondo un metodo rigoroso, dopo averle discusse, imparando l’importanza di ascoltare e di dar valore agli altri, di accettare punti di vista diversi, fino ad arrivare a una sintesi condivisa;

l’invito alla collaborazione con le altre componenti della scuola (altre classi, docenti, dirigenti, personale tecnico) e con le famiglie (genitori e nonni), che vengono coinvolte in diversi momenti dell’attività;

la crescita di una cultura attenta alla valorizzazione delle differenze, ma so-prattutto alla dimensione della responsabilità e della solidarietà (attraverso l’ACS ci si occupa, ci si fa carico, anche con gesti molto semplici, di chi è più debole e fragile in classe, all’interno della scuola, sul territorio, in altri Paesi);

la conoscenza del territorio e del ruolo economico e sociale delle imprese co-operative che vi operano, un modo diretto e semplice per collegare scuola e mondo del lavoro, con le cooperative che collaborano in vari momenti della vita dell’ACS e con modalità che per gli studenti delle superiori rappresentano anche un’occasione importante di orientamento attivo.

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L’attività di supporto degli esperti dell’Ufficio educazione e cultura cooperativa ha riguardato le seguenti fasi di vita dell’ACS:

Metaplan di progettazione dell’ACS

Assemblea di costituzione dell’ACS

Cariche sociali e loro elezione

Redazione del Bilancio Sociale

Di seguito, in sintesi, i dati di partecipazione della Scuola Trentina alle proposte di co-stituzione e gestione di ACS nell’anno scolastico 2016/2017, con gli esperti dell’Ufficio educazione e cultura cooperativa impegnati in 52 classi, per un totale di quasi 1000 alunni e alunne coinvolti.

ISTITUTI COMPRENSIVI ISTITUTI SUPERIORI

150 studenti e studentesse coinvolti

10 insegnanti coinvolti 7 classi coinvolte 5 Scuole Secondarie di

Secondo Grado 14 interventi

827 alunni/e 45 classi coinvolte 19 scuole coinvolte 15 Scuole Primarie 5 Scuole Secondarie di

Primo Grado 87 interventi realizzati negli

Istituti Comprensivi per un totale di 170 ore

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Scuola SEDE Classe Nome ACS

CFP ENAIP Borgo ValsuganaBorgo Valsugana

3° Arti creative

CFP ENAIP Varone Riva del Garda 3° I 5 primi

CFP ENAIP Tione Tione di Trento classi quarte "Big Food"

IFP Alberghiero Levico 1°,2° Rainbow coop

IFP "Sandro Pertini" Trento Interclasse L'essenza della vita

Istituto Pavoniano Artigianelli Trento WIPORT Artigianelli

Istituto Superiore "Arcivescovile" Trento 3° ITE Idee scolpite

Istituto Superiore “Arcivescovile” Trento 2° ITE Mani unite

Istituto Superiore “Arcivescovile” Trento 1° ITE All together

Liceo "B. Russell" Cles 4° E Quattro elementi

Liceo "B. Russell" Cles 4° scienze umane

FUNTUT

Liceo "B. Russell" Cles 4°BJumping Raccoons

Liceo "B. Russell" ClesGive me a break

Liceo "B. Russell" Cles 4°UA SariposUA

Liceo "F. Filzi" Rovereto 2° Lea Lean sistem

Liceo "F. Filzi" Rovereto 3° Lea Hope street

Liceo "F. Filzi" Rovereto 4° Lea Give me five

Liceo "F. Filzi" Rovereto 5° Lea Open Minded

Le Acs attive nel 2016/17

Liceo "F. Filzi" Rovereto 1° Lea Joined hands

Istituto d'Istruzione Martini Mezzolombardo Martini Group

Scuola secondaria di primo grado di Denno

DennoInterclasse 1°,2°, 3°

#NOI CON VOI

Scuola secondaria di primo grado "M. Pola"

Roncegno 2° B A tutta fantasia

Scuola secondaria di primo grado Nuova Europa

Dro 2° A

Scuola secondaria di primo grado Nuova Europa

Dro 2° B

Scuola secondaria di primo grado "A. Stainer"

Lavis intero plesso CCSR

Scuola secondaria di primo grado di Bezzecca

Bezzecca interclasse Crazy friends

Scuola secondaria di primo grado "G. Pascoli"

Povo 2°C Si ci siamo!

Scuola secondaria di primo grado "Comenius"

Cognola pluriclasseCooperativa Amic

Scuola secondaria di primo grado di Vigolo Vattaro

Vigolo vattaro 3° ACinquanta mani per

Scuola secondaria di primo grado di Vigolo Vattaro

Vigolo vattaroPanxtutti - insieme si può

Scuola secondaria di primo grado "Negrelli"

Rovereto 3° C I Pittori

Scuola secondaria di primo grado "Halbherr"

Rovereto intero plesso Friends

Scuola secondaria di primo grado "G. Bresadola"

Trento 3° AA2 Aiutiamo & Aiutiamoci

Scuola secondaria di primo grado "Bronzetti - Segantini"

Trento 3 La coop dei 24

Scuola secondaria di primo grado di Pinzolo

Pinzolo 1°C, 2° C, 3° CCLASSIUNITE MdC

Scuola primaria "A. Seeber"Castello - Molina di Fiemme

3°Il laboratorio di colori

Scuola primaria "A. Seeber"Castello - Molina di Fiemme

4° CIAO

Scuola primaria di Segonzano Segonzano 1°,2°Il gruppo degli arcobaleni

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Scuola primaria di Segonzano Segonzano 5°"Un cuore grande e colorato"

Scuola primaria di Segonzano Segonzano 3°,4°Insieme per il mondo

Scuola primaria "Tovazzi" Volano 4AInsieme siamo migliori

Scuola primaria "Tovazzi" Volano 4 b La foglia rossa

Scuola primaria Zadra Riva del Garda 4 ACS illuminata

Scuola primaria Borgo Valsugana

Borgo Valsugana

pluriclasse ACS Borgo

Scuola primaria "P. Martinelli" Roncegno 1°, 2°, 3°, 4°, 5° APINSIEME

Scuola primaria "P. C. Gnesotti"

Storo3° A, 3° B, 4° A, 4° B, 5° A, 5° B

CO.RA. 2000

Scuola primaria "F. De Andrè" Dro 4° A A:G:A:

Scuola primaria "F. De Andrè" Dro 4° B Gli spiccioli

Scuola primaria "F. De Andrè" Dro 5° A Matrioska

Scuola primaria "F. De Andrè" Dro 4° BAngeli della Pace

Scuola primaria "A. Frank" Zambana 4 - 5° ZambaNovità

Scuola primaria di Roverè della Luna

Roverè della Luna

5° Amici del Melo

Scuola primaria di Grumo Grumo intero plessoCooperativa Sprint

Scuola primaria "Il Bucaneve" Sant'Orsola intero plesso IL BUCANEVE

Scuola primaria di Zivignago Zivignago1° A, 1° B, 2°, 3°, 4° A, 4° B

Cooperativa Del Cuore

Scuola primaria "N. Pernici" Riva del Garda 4° A"Le mani della pace"

Scuola primaria "N. Pernici" Riva del Garda 5°A Un cuore d'oro

Scuola primaria "N. Pernici" Riva del Garda 3°AIl dono della natura

Scuola primaria "N. Pernici" Riva del Garda 3°BIl done dell'amore

Scuola primaria "N. Valduga" Rovereto 1°, 2°, 3, 4°, 5° Terraneus

Scuola primaria di Bondo - Breguzzo

Bondo 4°- 5°Che scoperta Plumplumer!

Scuola primaria di Tione Tione intero plesso GIRASOLE

Scuola primaria di Cadine Cadine interclasse

Scuola primaria "F. Crispi" Trento 5° A COOPSOLE

Scuola primaria "A. Schmid" Trento 5° A - 5° B - 5° C La colomba

Scuola primaria di Madonna Bianca

Trento 3° A, 3° B Gocce di terra

Scuola primaria di Pinzolo Pinzolo 3°, 4°, 5° Le api

Scuola primaria "S. Massari" Spiazzo 3°, 4°, 5°La costellazione

Scuola primaria "T. Giustina"Caderzone Terme

4°, 5°

Scuola primaria di Sarche Sarche 5°12 PICCOLE API

Scuola primaria di Vezzano Vezzano 4°Zughenta ensema

Scuola primaria di Cavedine Cavedine 4 A e 4 BI monti ci aspettano

Scuola primaria "Odoardo Focherini - Maria Marchesi"

Rumo intero plessoUn sogno interrotto

Scuola primaria di Nago Torbole

Nago Torbole 4°BGli amici con un cuore d'oro

Scuola primaria di Carisolo Carisolo 5° Le volpi unite

Scuola primaria "Madre Teresa di Calcutta"

Romeno 5°[email protected]

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ACS “Amici del melo” Scuola Primaria di Roveré della LunaNel mese di aprile 2014, noi alunni della scuola primaria di Roverè della Luna, abbiamo piantato un piccolo melo spoglio, che in poco tempo è diventato un alberello proprio carino.

All’inizio stava dentro ad un vaso. Così abbiamo scavato una buca profonda con i nostri attrezzi da lavoro. Poi, lentamente, abbiamo tirato fuori il melo dal vaso, l’abbiamo appoggiato nella buca e abbiamo ricoperto le radici con della terra. Accanto al tronco abbiamo messo un piccolo bastone di legno, che sosteneva in piedi il melo, il quale era ancora piccolo e non molto forte.

Ogni volta che andavamo nell’orto, sotto all’albero trovavamo tante erbacce. Al-lora dovevamo toglierle, ma la settimana dopo erano già ricresciute. Che fatica eliminarle tutte! Il nostro melo stava proprio bene, i rami marroni e lunghi si era-no riempiti di gemme, il tronco, o meglio tronchetto, era fino, alto e maestoso.

Dopo qualche settimana dalle gemme sono spuntate le prime foglie e sono sboc-ciati alcuni fiori.

In quel periodo non pioveva tanto e quindi dovevamo annaffiarlo quasi ogni giorno.

Purtroppo alcuni ragazzi del paese andavano nell’orto e distruggevano le cose, compreso il melo. Un giorno abbiamo trovato il nostro albero senza un ramo. Eravamo tutti tristi e sconfortati...

Così abbiamo pensato di mettere una recinzione intorno all’orto.

Il nostro melo racchiude molti ricordi. Guardandolo pensiamo a quando l’ab-biamo piantato, a quando lo abbiamo curato dandogli da bere: noi gli vogliamo tanto bene.

Grazie al melo abbiamo trovato il nome per la nostra la nostra ACS: noi siamo gli “Amici del Melo”!

tratto da “Il Melogiornalino” – classe V Scuola Primaria di Roveré della Luna

STORIE DI ACSRacconti diretti dei protagonisti e resoconti

ACS “Le Volpi unite” Scuola primaria di CarisoloIl giorno 11 ottobre 2016, gli alunni della classe quinta della scuola primaria di Carisolo hanno fondato la cooperativa scolastica “Le volpi unite”. E’ stata costituita per collaborare, stare insieme, ma anche per aiutare bambini e adulti che non sono fortunati come noi. Infatti il ricavato verrà suddiviso in più parti: una parte sarà donata agli alpini di Carisolo che li hanno accom-pagnati durante i canti della stella e del presepe e che si sono sempre resi disponibili, un’altra sarà devoluta ai terremotati del centro Italia e una terza ad associazioni benefiche.

Il giorno della fondazione c’era fermento e agitazione, tutti volevano fare la loro parte e contribuire attivamente. Alcuni ragazzi, dopo averci ben pensa-to, si sono candidati per l’assegnazione dei vari ruoli, ognuno motivando la propria candidatura, così il maestro ha scritto sulla lavagna i nomi dei futuri e possibili presidente, cassiere, documentarista, sindaco e segretario. Poi c’è stata la votazione a scrutinio segreto e, visto che la classe è composta da diciannove alunni, sono stati eletti anche i vice ed è risultato: presidente Al-berto e vice Lino, cassiera Nicole e vice Valeria, sindaca Giada e vice Alessia, segretario Eros e vice Alex e infine documentaristi Denise e Cristian.

Durante la fase della fondazione è stato deciso anche il nome da assegnare alla cooperativa, scelto tra le diverse proposte dei ragazzi: la decisione finale è caduta su “Le volpi unite”. A questo punto ognuno ha disegnato un logo e la giuria (i maestri) ha scelto i due loghi più adatti: uno per i soci fondatori e uno per i soci sostenitori. Infatti tutti gli alunni, i maestri della scuola e alcuni fa-migliari hanno potuto tesserarsi versando la quota di 2,00 euro per sostenerli.

In questo modo è stata fondata la cooperativa scolastica “Le volpi unite”.

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ACS “Zughente Ensema” Scuola Primaria di VezzanoIl 21 novembre 2016 presso la biblioteca di Vezzano l’ACS “Zughente Ensema?” ha organizzato un evento davvero degno di nota. L’Associazione Cooperativa Scolastica della scuola primaria locale ha infatti invitato il ludologo Andrea Li-gabue, per spiegare al folto pubblico presente la funzione sociale e formativa del gioco da tavolo, dando alcuni preziosi consigli sulle tipologie di giochi da acquistare o donare a seconda delle età o degli obiettivi: potenziare la coordi-nazione, la memoria a breve termine, la collaborazione, lo spirito di osservazio-ne, la capacità risolvere problemi, la comunicazione.

Contestualmente sono stati consegnati alla biblioteca della Vallelaghi i giochi donati dalla ACS “Zughente ensema?” per dare il via alla prima ludoteca della Valle dei Laghi grazie anche alla disponibilità della bibliotecaria.

“Il gioco è passatempo, divertimento e spensieratezza; questo lo sanno bene bambini e ragazzi che certamente d’ora in puoi avranno anche un altro buon motivo per frequentare la biblioteca – ci hanno raccontato i giovani soci dell’ACS - Speriamo che questa serata e la presenza della ludoteca possano solleticare la voglia di giocare anche negli adulti. La nostra cooperativa, oltre ad aver deciso di donare molti giochi alla nostra biblioteca, ha tra i suoi scopi la promozione dell’uso dei giochi da tavolo ma anche la costruzione di giochi nuovi fatti interamente da noi bambini”.

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ACS “ManiunITE” Scuola Secondaria di secondo grado Arcivescovile“ManiunITE” è il nome che abbiamo scelto noi ragazzi della 3ª Ite del “Collegio Ar-civescovile Endrici” di Trento per la nostra Associazione Cooperativa Scolastica. Un nome che richiama l’indirizzo dell’Istituto tecnico economico da noi frequentato, ma richiama anche i valori della solidarietà e della collaborazione cui ci ispiriamo.

L’utile generato andrà in beneficenza al reparto di pediatria dell’ospedale Santa Chiara di Trento e una parte servirà anche a finanziare il viaggio d’istruzione che verrà effettuato durante il 4° anno.

La cooperativa si occupa principalmente dell’organizzazione di eventi ricreativi per gli studenti, tra i quali tornei sportivi e piccole manifestazioni musicali. Una delle attività svolte dalla nostra A.C.S. durante lo scorso anno scolastico è stato ad esem-pio l’allestimento di alcuni rinfreschi per due tornei sportivi sia per i giocatori che per gli spettatori.

Un buon successo ha riscosso anche l’organizzazione della “Lotteria Cooperativa di Primavera” insieme all’ A.C.S. “Idee Scolpite” della classe 2ª, i cui premi sono stati offerti dai genitori di noi ragazzi.

Mentre l’attività più redditizia è stata senza ombra di dubbio la gestione dei par-cheggi della scuola durante il weekend della fiera di San Giuseppe.

Oltre all’organizzazione di eventi, noi ragazzi ci siamo occupati della redazione di un news blog suddiviso nelle seguenti rubriche: Economia & Ambiente, Mondo Coope-rativo, Scuola Facendo, Sport Musica & Cultura (https://lemaniunite.wordpress.com ).

La nostra cooperativa scolastica ha inoltre partecipato al Cooperquiz, un gioco a squadre andato in onda su Trentino TV e promosso dalla Federazione Trentina del-la Cooperazione, con lo scopo di approfondire e di confrontarsi, gareggiando con-tro un’altra classe, su tematiche cooperative e di cultura generale.

Per arricchire la nostra conoscenza del mondo cooperativo abbiamo effettuato delle visite studio ad alcune realtà imprenditoriali regionali. Durante il primo anno di studi c’è stata data la possibilità di conoscere due cooperative: le Cantine di Mez-zacorona e la Cassa Rurale di Trento. Nel secondo anno invece abbiamo visitato la cooperativa “Handicar” a Bolzano, che si occupa di aiutare le persone affette da handicap motorio o malattie invalidanti a raggiungere una maggiore indipendenza nella mobilità.

Queste uscite ci hanno permesso di toccare con mano i diversi e variegati settori in cui possono operare le cooperative, avvicinandoci a un mondo - quello del lavoro - che altrimenti rimane sempre un po’ lontano dalla scuola. L’esperienza è stata nel suo complesso positiva, anche se alcune visite, a mio avviso, sono state un po’ trop-po formali per ragazzi di prima o seconda superiore. Altre invece hanno stimolato la nostra curiosità e, dandoci comunque informazioni tecniche sulla cooperativa, sono state avvincenti.

di Anna Giovannini - progetto Alternanza Scuola Lavoro con Artico Impresa Sociale

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concorso "ACS Reporter" - Storie di cooperazione a scuola -

Hanno raccontato la propria esperienza di cooperazione a scuola editando un gior-nale scolastico, cartaceo o on line, oppure documentando la loro attività con foto o videoreportage. Sono gli oltre 400 giovani soci e socie delle associazioni cooperati-ve scolastiche iscritte alla prima edizione di “ACS Reporter - Storie di cooperazione a scuola”, l’iniziativa proposta per l’anno scolastico 2016/17 dall’Ufficio educazione e cultura cooperativa della Federazione.

Ai giovani reporter è stato chiesto di impegnarsi nella narrazione in stile giornalisti-co dell’esperienza nella loro associazione cooperativa scolastica (Acs), prestando particolare attenzione al processo democratico, alla solidarietà, ai valori e principi cooperativi nel loro complesso, al coinvolgimento delle realtà cooperative e delle comunità locali.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di far emergere le bellissime esperienze, le emo-zioni e i profondi valori espressi da ogni Acs, laboratorio di cooperazione e patrimo-nio formidabile di conoscenze, relazioni, idee ed energie.

All’iniziativa, aperta a tutte le Acs attive nelle scuole di ogni ordine e grado del-la Provincia Autonoma di Trento, hanno aderito 14 cooperative scolastiche per un totale di circa 400 alunni. A valutare i lavori presentati un’apposita commissione, che ha analizzato ogni aspetto, prestando particolare attenzione all’efficacia del racconto dal punto di vista della comunicazione.

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Primo classificato della categoria scuola primaria è stato giudicato il lavoro dell’Acs “Amici del melo” della scuola primaria di Roverè della Luna. Al secondo posto l’Acs “Sogno Smarrito” della scuola primaria Focherini-Marchesi di Rumo e al terzo l’Acs “Borgo” della scuola primaria di Borgo.

Per la categoria scuola secondaria di primo e secondo grado, primo posto asse-gnato alla “CCSR” della scuola secondaria di primo grado di Lavis, secondo all’Acs “Si, C siamo” della scuola secondaria di primo grado Pascoli di Povo e terzo all’Acs “Joined hands” del Liceo Filzi di Rovereto.

Il premio speciale, assegnato da una giuria di giornalisti, è andato all’“Acs del cuore” della scuola primaria di Zivignago.

A consegnare ai premiati il loro riconoscimento si sono alternati sul palco Stefa-no Plotegheri, consigliere di Mandacarù che ha presentato il commercio equo e solidale, Walter Liber, responsabile dell’ufficio stampa della Federazione che ha consegnato il premio speciale, Cristina Galassi, coordinatrice del del mensile del Sait “Cooperazione tra consumatori” che ha esortato i ragazzi a continuare lungo il percorso intrapreso, e Arianna Giuliani, dell’ufficio di educazione cooperativa della Federazione che ha colto l’occasione anche per ringraziare i docenti che hanno collaborato all’attività delle Acs.

ACS PREMIATEScuole primarie

1. Acs “Amici del melo” della scuola primaria di Roverè della Luna2. Acs “Sogno Smarrito” della scuola primaria Focherini-Marchesi di Rumo3. l’Acs “Borgo” della scuola primaria di Borgo

Premio della giuria4. Acs “Cooperativa del cuore” – classi IV A e V A

Scuola primaria di Zivignago

Scuole secondarie di primo grado e biennio delle scuole secondarie di secondo grado

5. Acs “CCSR” – pluriclasse – Scuola secondaria di primo grado “Steiner” di Lavis

6. Acs “Joined hands” – classe I Lea – Liceo “Filzi” di Rovereto7. Acs “Sì C siamo” – classe III – Scuola secondaria di primo

grado “Pascoli” di Povo

7 Scuole primarie 4 Scuole secondarie di primo grado 3 Scuole secondarie di secondo grado 26 Classi Alunni più di 400

Dati

COOPERAZIONE SCUOLA - LAVOROIl macro-progetto “Cooperazione, Scuola, Lavoro” include percorsi formativi di du-rata annuale o pluriennale che rientrano in appositi protocolli di collaborazione tra Istituti Scolastici e Cooperazione Trentina. Tali progetti sono caratterizzati da un’articolata programmazione didattica e da obiettivi disciplinari e trasversali più complessi rispetto a quelli caratterizzan-ti percorsi limitati alla sola simulazione d’impresa (esperienze di Associazione cooperativa scolastica), che ne rappresenta comunque un aspetto essenziale.Ideati assieme ai docenti referenti, in base alle specifiche richieste ed esigenze degli Istituti e delle classi coinvolte, i progetti di “Cooperazione, Scuola, Lavoro” sono intesi a facilitare la conoscenza della realtà cooperativa in ottica profes-sionalizzante da parte degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e dei centri di formazione professionale. Per questo, prevedono un impegno in termini di formazione teorica e pratica alla cooperazione sufficienti al conseguimento di competenze potenzialmente spendibili in ambito lavorativo.Il percorso si è articolato in interventi che sono stati modulati d’intesa con la scuola e il centro di formazione professionale richiedenti e che hanno costituito oggetto di uno specifico accordo quadro.

Gli interventi hanno previsto, in particolare:• momenti di approfondimento teorico su argomenti di natura sociale, econo-

mica, organizzativa, etica, giuridica e normativa inerenti le imprese coopera-tive anche con l’intervento di esponenti di cooperative locali;

• uscite didattiche per le visite alle aziende cooperative target;• tirocini formativi presso imprese cooperative del territorio.

Anche per l’a.s. 2016/17 sono proseguite, inoltre, le collaborazioni consolidate con gli Istituti Superiori “Liceo F. Filzi di Rovereto” e “Istituto Arcivescovile di Tren-to” che hanno deciso di investire nell’educazione cooperativa offrendo ai propri studenti la possibilità di scegliere un percorso di studi dedicato. Rinnovata anche la collaborazione con l’“Istituto Agrario di San Michele all’Adige”, che ha inserito la cooperazione nel curriculum come oggetto di studi integrati, tra approfondi-mento in classe, uscite didattiche e momenti esperienziali sul territorio.

166 studenti e studentesse coinvolti 8 classi coinvolte 3 Scuole Secondarie di Secondo Grado

Dati

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LE CFS COOPERATIVE FORMATIVE SCOLASTICHE

Una via trentina per l’Alternanza Scuola LavoroLa Provincia Autonoma di Trento, considerando le caratteristiche cooperative specifiche del Trentino ha ritenuto di dotarsi di un percorso specifico di Alter-nanza Scuola Lavoro che potesse dar valore a questa specificità, permettendo agli studenti di assolvere l’obbligo di ASL in stretto raccordo tra mondo della Scuola e mondo delle imprese cooperative. Il percorso specifico individuato è quello della Cooperativa Formativa Scolastica (CFS) , progettato dalla Federa-zione Trentina della Cooperazione

Per l’attuazione del percorso Provincia Autonoma di Trento e Federazione Tren-tina della Cooperazione hanno stipulato l’8/4/2016 uno specifico protocollo d’intesa in tema di Alternanza Scuola Lavoro (ASL). IL protocollo riconosce nel percorso CFS uno strumento adottabile dalle Scuole trentine per l’assolvimento dell’obbligo di ASL.

Finalità generali del percorso CFSIl percorso CFS intende valorizzare ulteriormente il rapporto tra Istituzioni Sco-lastiche e Cooperazione Trentina al fine di realizzare parte delle iniziative di ASL previste nel Piano di Sviluppo Provinciale per la XV legislatura e dalla “Ri-forma del sistema nazionale di istruzione e formazione”. L’obiettivo è quello di favorire, in logica di ASL, il raccordo tra mondo della Scuola e imprese coope-rative del territorio tramite l’individuazione da parte della Cooperazione Tren-tina di progetti che possono essere affidati in gestione agli studenti impegnati nell’attività di simulazione di un’impresa cooperativa.

Impianto metodologico e caratteristiche generaliIl percorso CFS si basa su una specifica metodologia di apprendimento centrata sull’imparare facendo offerta agli studenti tramite la costituzione e gestione della loro CFS.

I TIROCINI IN COOPERATIVA DEL COLLEGIO ARCIVESCOVILE

Nei mesi di settembre 2016 e di giugno 2017 gli studenti e le studentesse della terza ITE dell’Arcivescovile (Istituto Tecnico Economico ad indirizzo cooperativo) hanno svolto il loro tirocinio formativo presso 15 cooperative: Risto 3, Città Futura, Multiser-vizi, Artico, Federazione Trentina della Cooperazione, Consorzio dei Comuni, Coope-razione Salute, Impact Hub Trentino, Amica, Oasi Tandem, Irifor, Trentino Social Tank, Kaleidoscopio e le Famiglie Cooperative di Aldeno e Mezzocorona.

L’obiettivo non è stato soltanto ‘contemplativo’ cioè l’osservazione da vicino dell’or-ganizzazione e del funzionamento di una impresa cooperativa: i ragazzi, infatti, sono stati agenti attivi, 6 ore al giorno per un mese, con l’assegnazione a ciascuno di un compito, sia di ricerca, sia di aiuto contabile, sia di approfondimento.

L’esperienza, ripetuta nei mesi di settembre e giugno per un totale di sette settima-ne, è servita come importante tassello di un ricco percorso di educazione e cultura cooperativa, partito in prima con la creazione dell’Associazione Cooperativa Sco-lastica ManiunITE, seguito in seconda dalla partecipazione al Cooperquiz, con le visite guidate presso le cooperative del territorio e con approfondimenti tematici realizzati dal team di esperti dell’ufficio educazione e cultura cooperativa della Federazione.

Federazione e Arcivescovile, infatti, hanno firmato una convenzione nel 2013, ri-guardante l’introduzione di un nuovo indirizzo tecnico economico, promosso dalla scuola e caratterizzato da un approfondimento dei temi cooperativi.

15 studenti e studentesse del Collegio Arcivescovile 1 classe con indirizzo cooperativo 15 cooperative ospitanti 7 settimane di stage in cooperativa 210 ore individuali di stage in un anno

Dati

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La CFS viene costituita, organizzata e gestita dagli studenti di una classe o di più classi, in modo del tutto simile a quello di una normale impresa cooperativa, pur con obiettivi esclusivamente didattici, educativi, formativi ed esperienziali.Con l’affiancamento dei Tutor scolastici, dei Tutor aziendali e di esperti e professio-nisti provenienti da tutti i settori della Cooperazione, gli studenti fanno esperien-za diretta del loro essere “cooperatori” imparando a collaborare assieme, in modo democratico e ad utilizzare le proprie conoscenze e abilità per realizzare in modo competente un obiettivo di interesse della comunità.Basata sull’imparare facendo, l’esperienza CFS permette agli studenti di sviluppare le proprie competenze di imprenditorialità:

• conoscendo le caratteristiche e l’organizzazione di un’impresa cooperativa;• mettendo in pratica i principi e i valori della Cooperazione che sono nel

contempo costitutivi anche delle competenze di cittadinanza;• facendo esperienza dell’importanza di collaborare in classe e fra classi;• partecipando attivamente al processo formativo e all’esercizio della de-

mocrazia diretta;• adottando un metodo di lavoro cooperativo per lo svolgimento della

didattica ordinaria;• approfondendo le relazioni professionali con le imprese cooperative

committenti; • disponendo di occasioni di orientamento attivo al lavoro.

Curricolo verticale delle competenze Il Curricolo verticale delle competenze, di riferimento del percorso CFS, è costruito su 8 aree di competenza:

Competenze cooperative di base1. Comprendere e riconoscere le specificità di un’impresa cooperativa2. Comprendere ed esercitare attivamente il ruolo di socio cooperatore3. Relazionarsi con i diversi portatori di interesse della comunità locale

Competenze cooperative trasversali4. Lavorare e risolvere problemi in gruppo in ambiente cooperativo

Competenze cooperative tecnico professionali5. Ideare/sviluppare un’attività organizzandosi in forma cooperativa6. Presidiare gli aspetti economici e finanziari della CFS7. Presidiare gli aspetti gestionali della CFS

Competenze nel settore della sicurezza8. Osservare le norme sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro

Al set di competenze corrispondono una serie specifica di risultati di apprendimen-to che sono acquisibili tramite un percorso di attività modulari per uno standard di 100 ore di attività di ASL rendicontabili nel triennio.

Infine, il percorso CFS è valorizzato da un apposito sistema per la valutazione, l’au-tovalutazione e la validazione delle competenze acquisite dagli studenti.

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Itet Fontana di Rovereto: la Cfs con il supporto della società di consulenza Trentino Green Network predispone una gap analisys finalizzata alla realizzazione di un bi-lancio di sostenibilità per la Cantina di Avio. Gli studenti sono chiamati a raccogliere ed elaborare una serie di indicatori economici, sociali e ambientali che permette-ranno alla cooperativa di valutare il proprio impatto economico sociale e ambien-tale sulla comunità e sul territorio di riferimento.

Itt Marconi di Rovereto: Mpa Solution sta lavorando assieme a Fbk a un progetto di ricerca finanziato a realizzare un sistema predittivo sulle malattie della vite. Grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie, un’attenta gestione delle risorse che valorizza la conoscenza del territorio e le sue potenzialità, Enogis è un sistema di conoscenza e gestione del territorio utilizzabile ovunque (cloud/web/app) e include gestiona-le, cartografia, modellistica. Per rendere il prodotto accessibile è necessario predi-sporre un sito web per promuovere il prodotto con una campagna di informazione accattivante (priorità), e sviluppare un’app (una applicazione) utilizzando sistemi di comunicazione open source (es. Telegram). La realizzazione del sito di promozione del progetto di ricerca è affidata alla Cfs.

Istituto Marie Curie di Pergine: la Cfs affiancherà l’Azienda per il Turismo Valsugana Lagorai nella progettazione e gestione di un nuovo servizio di turismo scolastico.

Istituto Martino Martini di Mezzolombardo: la Cfs, con il supporto della società di con-sulenza Green Network, predispone una gap analisys finalizzata alla realizzazione di un bilancio di sostenibilità per il Gruppo Multiservizi di Mezzocorona. Gli studenti sono impegnati a raccogliere ed elaborare una serie di indicatori economici, sociali e ambientali per permettere alla cooperativa di valutare il proprio impatto econo-mico sociale e ambientale sulla comunità e territorio di riferimento.

Istituto Superiore Comprensivo Primiero: la Cfs affianca l’Azienda per il Turismo San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi nella progettazione e gestione di un nuovo servizio turistico a sostegno dei locatori di appartamenti/ affittacamere locali.

Liceo Rosmini di Trento: la Cfs ha affiancato Artico nell’organizzazione e gestione di alcuni servizi durante il festival dell’educazione Educa 2017.

Ite Tambosi Battisti di Trento: è impegnata in uno studio del territorio dove operano le Casse Rurali Trentine con un’attenta analisi di geomarketing per mappare zone e territori a seconda della presenza di abitanti e differenti target tra gli stessi, aziende e tipologia/settori merceologici, enti/associazioni e loro dimensionamento. Il pro-getto è stato proposto loro da Cassa Centrale banca.

Istituto Ivo de Carneri di Civezzano: in attesa di definire i contenuti del progetto i ragazzi stanno organizzando in forma cooperativa un servizio di vendita panini all’interno della scuola durante la ricreazione, in collaborazione con la Famiglia Cooperativa Perginese.

Liceo Scientifico Da Vinci: la Cfs è impegnata a produrre, nel laboratorio della scuola, creme e cosmetici bio e ne promuove la diffusione e vendita nei circuiti interni alla scuola.

Liceo Russell di Cles: creazione e promozione di un video/comunicazione sociale sul tema della violenza di genere.

Le attività/azioni previste dal percorso CFS

• Formazione docenti• Piattaforma online per gli insegnanti in logica di comunità di pratica• Approfondimenti tematici con esperti in classe (principi, valori, storia,

funzionamento, organizzazione, amministrazione delle cooperative)• Visite studio e tirocini osservativi presso imprese cooperative• Sistema online di valutazione delle conoscenze cooperative acquisite (Coop Valley)• Definizione del progetto concreto da realizzare in collaborazione con

un’impresa cooperativa partner • Progettazione e costituzione della Cooperativa Formativa Scolastica (CFS)

da parte degli studenti• Redazione congiunta CFS – impresa cooperativa partner del business plan

di progetto• Affiancamento e accompagnamento da parte dei tutor scolastici e dei

tutor cooperativi nella gestione e rendicontazione economica e sociale delle attività

• Tirocini curriculari complementari• Campus cooperativo internazionale in logica di trilinguismo• Sistema di validazione delle competenze cooperative acquisite

Le scuole aderentiLe scuole che hanno aderito all’iniziativa sono quattordici: Istituto Alcide Degasperi di Borgo Valsugana, Istituto Martino Martini di Mezzolombardo, Istituto Fontana di Rovereto, Istituto Buonarroti - Pozzo di Trento, Istituto Marconi di Rovereto, Liceo Maffei di Riva del Garda, Liceo Rosmini di Trento, Liceo Russell di Cles, Liceo Da Vin-ci di Trento, Istituto Tambosi di Trento, Istituto Superiore di Primiero, Istituto Marie Curie di Pergine, Liceo Filzi di Rovereto.

Ogni scuola partecipa con una classe terza, in alcuni casi due. Gli studenti sono impegnati in attività diversificate.

Istituto Degasperi di Borgo Valsugana: la Cfs supporta la cooperativa Bsi Fiere nell’or-ganizzazione di eventi, nell’allestimento di spazi fieristici, nella gestione contabile nonché nell’attività di promozione e comunicazione, anche in lingua inglese.

Istituto Tecnico Buonarroti - Pozzo Trento: la Cfs affianca i tecnici di Ibt – Informatica Bancaria Trentina nell’aggiornamento di alcuni programmi e linguaggi informa-tici. I ventiquattro alunni della 3^ INC dell’ITT Buonarroti - Pozzo di Trento, soci di Cifs – Cooperativa Informatici senza Frontiere, hanno ricevuto l’incari-co di realizzare un software per Ibt. Cifs deve realizzare un sistema informa-tico che consenta a Ibt di ottimizzare la parte finale del processo produttivo, dall’applicazione della modifica fino alla consegna del prodotto al cliente fi-nale, semplificando inoltre la comunicazione tra i diversi attori coinvolti. Il tutto gestibile attraverso un’applicazione web.

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CFS 3C COOP ITT Marconi di RoveretoI ragazzi della III C informatica hanno dato vita alla cooperativa di formazione scolastica 3C COOP. Obiettivo: la realizzazione di un sito web di descrizione di un software finalizzato al controllo della fitopatologia della vite sviluppato dalla co-operativa MPA Solutions di Trento, specializzata nel campo dell’IT

E’ tempo di bilanci per il progetto di alternanza scuola-lavoro avviato in autunno dall’Istituto Marconi di Rovereto.

L’alternanza scuola-lavoro è stata introdotta dalla legge di riforma nazionale 107 del 2015 e riguarda le classi del triennio di tutti gli indirizzi della scuola superiore e della formazione professionale. L’applicazione della nuova norma è stata favorita in Trentino dalla sottoscrizione di uno specifico protocollo tra la Provincia Autono-ma e la Federazione Trentina della Cooperazione.

Al Marconi i ragazzi della III C informatica, dopo un periodo di formazione ad ope-ra di esperti della Federazione, hanno dato vita alla cooperativa di formazione scolastica 3Ccoop.

I ragazzi si sono posti come obiettivo la realizzazione di un sito web di presenta-zione di un software finalizzato al controllo della fitopatologia della vite. L’imple-mentazione del software è curata dalla cooperativa MPA Solutions di Trento, spe-cializzata nel campo dell’IT, in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler, la Fondazione Edmund Mach e con la partecipazione della Provincia di Trento.

Il progetto di ricerca mira a realizzare un sistema predittivo sulle malattie della vite. Grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie e a una approfondita conoscenza della geografia del Trentino, il sistema Enogis permette la gestione del territorio in diverse modalità (cloud, web, app) e include gestionale, cartografia, modellistica.

Per promuovere il prodotto la terza C del Marconi ha ideato una campagna di informazione basata sulla creazione di un sito web e sullo sviluppo di una applica-zione, utilizzando sistemi open source.

Per la progettazione grafica del sito i ragazzi della CFS hanno potuto contare sull’assistenza dell’Istituto Pavoniano Artigianelli di Trento.Attraverso questo percorso scolastico, gli studenti del Marconi di Rovereto hanno modo di sperimentare una diversa metodologia didattica, caratterizzata da uno stile di apprendimento collaborativo e da una reale simulazione d’impresa.L’esperienza sarà presentata giovedì 25 maggio al Polo Meccatronica di Rove-reto nell’ambito dell’evento di fine anno Knowledge Workers organizzato dall’I-stituto Marconi.

STORIE DI CFSRacconti e resoconti

Liceo Maffei di Riva del Garda: organizzazione di uno spettacolo teatrale e altri even-ti culturali all’interno della scuola.

Dopo aver acquisito i “fondamentali”, gli studenti, in stretto raccordo con le imprese cooperative referenti, stanno mettendo in pratica le loro conoscenze e abilità con la definizione, costituzione, gestione e rendicontazione delle attività della loro Co-operativa Formativa Scolastica.

Quattro le aree di competenza sviluppate dagli studenti. La prima: competenze co-operative di base (specificità di una impresa cooperativa, il ruolo di socio coope-ratore, interesse verso la comunità locale). La seconda: competenze cooperative trasversali (lavoro di gruppo e problem solving in ambiente cooperativo). La terza: competenze cooperative tecnico professionali (progettare un’attività di cooperati-va in forma di CFS, aspetti economici e finanziari cooperativi, gestione della CFS). La quarta: competenze nel settore della sicurezza (osservare le norme sulla sicurezza e salute nei luoghi di lavoro).

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CFS Il quadrifoglio verde Istituto Martino Martini di MezzolombardoIn Cooperazione l’alternanza scuola/lavoro ha il nome di Cfs – Cooperativa For-mativa Scolastica.

Si sta concludendo il primo dei tre anni di questo progetto che ha piantato le sue radici anche all’Istituto Martino Martini di Mezzolombardo. Qui, gli studenti della terza classe dell’Istituto Tecnico Economico (sezione amministrazione, finanza e marketing) hanno creato “Il quadrifoglio verde”.

“Esattamente il 30 novembre di un anno fa ha preso il via il progetto bilancio di so-stenibilità semplificato – spiegano i promotori - Un progetto di alternanza scuola lavoro sui temi della responsabilità sociale d’impresa. In buona sostanza – viene aggiunto - i ragazzi della Cooperativa Formativa Scolastica saranno chiamati a redigere la Gap Analysis del bilancio di sostenibilità per la cooperativa commit-tente, il Gruppo Cooperativo Paritetico Multiservizi di Mezzocorona”.

Gli studenti coinvolti avranno la possibilità di imparare facendo, da sempre azio-ne caratterizzante la mission di queste iniziative. “Imparare facendo relativamen-te ai temi della responsabilità sociale d’impresa e alla redazione mediante un me-todo scientifico - aggiungono i responsabili – di un bilancio di sostenibilità, capace di fotografare e analizzare le performance ambientali, sociali ed economiche di una impresa, determinando così esperienze curriculari, funzionali alle esigenze di innovazione del mercato del lavoro, sempre più attento a questi temi”.

Il progetto si sviluppa secondo una metodologia destinata a centrare gli obiettivi che si sono posti gli studenti all’avvio di quest’esperienza. “Infatti – precisano i curatori della Cooperativa Formativa Scolastica Il quadrifoglio verde - il progetto alterna momenti di apprendimento di nozioni mediante lezioni frontali e project work. Queste nozioni verranno messe in pratica e, gli studenti, interagiranno con i responsabili della cooperativa Multiservizi di Mezzocorona, realtà che ha ma-turato considerevole esperienza nei settori dove agisce, meglio co-opera, nella quotidianità raccogliendo anno dopo anno risultati sempre maggiori”.

Un’altra realtà di primaria importanza che ha garantito collaborazione al proget-to è Trentino Green Network, rete di impresa. Essa si occupa della supervisione tecnica e metodologica della Cooperativa Formativa Scolastica Il quadrifoglio verde. È stato realizzato un incontro, tappa fondamentale di avvio per presentare e spiegare agli studenti/imprenditori cooperativi in fieri il bilancio di sostenibili-tà come strumento di rendicontazione nell’ambito della responsabilità sociale di impresa. Altro momento importante è stato affidato alla della cooperativa Multi-servizi per meglio conoscere la realtà con cui stanno collaborando. Anche perché oggi vivere un’esperienza cooperativa non è un’impresa perché con una impresa cooperativa si può.

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CFS CISF - Cooperativa Informatici senza Frontiere Istituto Tecnico Buonarroti – Pozzo di TrentoI soci e le socie della Cooperativa Formativa Scolastica costituita all’Istituto Tecnico Buonarroti – Pozzo di Trento sono già entrati nel vivo del loro progetto che li porterà a realizzare un software gestionale commissionato da IBT - Infor-matica Bancaria Trentina.

Hanno imparato cos’è una cooperativa, approfondito storia e valori, incontra-to gli esperti di Impact Hub Trentino per imparare i primi passi necessari alla costituzione di un’impresa e, dopo aver costituito la loro Cooperativa Formati-va Scolastica, si sono messi al lavoro. I ventiquattro alunni della 3^ INC dell’Iti Buonarroti di Trento, soci e socie della CISF – Cooperativa Informatici senza Frontiere, hanno infatti già ricevuto un incarico importante: la realizzazione di un software per Ibt.

Tutto è nato con la visita della scolaresca agli uffici di Informatica Bancaria Trentina, la software house del credito cooperativo, dove i soci e le socie della CIFS hanno potuto vedere come funziona il lavoro del programmatore infor-matico, per cui si stanno preparando, e scoprire cosa c’è dietro la creazione di un nuovo programma. Al termine della visita si sono visti assegnare un compi-to che gli permetterà non solo di testare le competenze in ambito tecnologico acquisite a scuola, ma anche di sperimentare in prima persona cosa significa doversi organizzare e impegnarsi per portare a termine una commessa e sod-disfare un cliente. “Abbiamo chiesto loro di costruire un programma – spiega Pierpaolo Zini, il responsabile dell’area Information Technology di Ibt – per semplificare la gestione dell’ultima fase del nostro processo produttivo, quel-la di rilascio del software”.

In pratica, la CISF dovrà realizzare un sistema informatico che consenta a Ibt di ottimizzare la parte finale del processo produttivo, dall’applicazione della modifica fino alla consegna del prodotto al cliente finale, semplificando inoltre la comunicazione tra i diversi attori coinvolti. Il tutto gestibile attraverso un’ap-plicazione web.

La richiesta ha tenuto conto delle attuali conoscenze informatiche del gruppo di lavoro e del loro futuro percorso di studi. “Il compito assegnato richiede la consegna di un’applicazione, chiamata Authorization manager, che consenta di svolgere determinate operazioni – continua Zini – ma non impone metodologie di lavoro, lasciando ai soci la più ampia libertà di esecuzione. Anche i tempi di consegna non sono restrittivi. Naturalmente siamo a disposizione di questi giovani programmatori qualora avessero bisogno di una consulenza o di indica-zioni più precise”.

In questa prima fase del progetto le ragazze e i ragazzi della CIFS, coordinate dalla tutor scolastica, stanno lavorando allo studio di fattibilità, che, una volta terminato, verrà presentato ai referenti di Ibt per concordare insieme i passi successivi. “Non vediamo l’ora di poter utilizzare questo nuovo sistema – con-clude Zini – che ci consentirà di riassumere in un’unica applicazione diversi pro-cessi interni che ora gestiamo in maniera separata l’uno dall’altro”.

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PROPOSTE TEMATICHE per gli Istituti Comprensivi

Le proposte tematiche di educazione cooperativa, proposti alle Scuole Primarie e alle Scuole Secondarie di Primo Grado, puntano a far sperimentare in classe, in modo coinvolgente e attivo, i valori e i principi della cooperazione.Sono suddivisi in cinque aree:

Giochi cooperativi, per le classi prime e seconde della Scuola Primaria;

I Valori della cooperazione, suddivisi in tre moduli didattici:– La Rete dei Valori, per le classi prima e seconda della Scuola Primaria– L’Albero dei Valori, per le classi terza, quarta e quinta della Scuola Primaria;– Il Muro dei Valori, per le classi prima, seconda e terza della Scuola Secon-

daria di Primo Grado.

ECOnomia Cooperativa. Educazione al risparmio, in collaborazione con le Casse Rurali Trentine, per le classi della Scuola Primaria e per le classi della Scuola Secondaria di Primo Grado;

Educazione al Consumo Consapevole, in collaborazione con il SAIT e le Coo-perative di Consumo Trentine, per le classi terza, quarta, della Scuola Prima-ria e per le classi della Scuola Secondaria di Primo Grado;

Giornalismo Cooperativo, per le ACS – Associazioni Cooperative Scolastiche per le classi quarta e quinta della Scuola Primaria e prima, seconda e terza della Scuola Secondaria di Primo Grado. In via sperimentale è stato proposto il percorso anche ad una classe prima della Scuola Secondaria di Secondo Grado.

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Giochi Cooperativi

Il primo criterio pedagogico su cui si fonda la proposta è quello dell’appren-dimento attraverso l’esperienza. Tramite i giochi proposti i bambini possono interagire tra di loro e attivare le proprie capacità di risolvere problemi. La promozione di atteggiamenti e comportamenti cooperativi è sostenuta non solo nel momento dell’intervento proposto ma anche attraverso l’assunzione di compiti di responsabilità durante la vita scolastica.Il secondo criterio è quello della crescita cognitiva attraverso la discussione con gli altri. Per stimolare la riflessione sulle proprie scelte e sui propri compor-tamenti, ogni gioco proposto prevede momenti di confronto e di valutazione dell’esperienza vissuta.Nella prima fase dei giochi cooperativi si vive il momento dell’interazione nel gruppo dove si tendono a far emergere soprattutto le somiglianze per creare la coesione, primo collante per condividere sia il piacere di stare insieme sia le prime regole. Si comincia a confrontarsi e a identificarsi in un noi.Il passo successivo è l’interdipendenza per percepire l’importanza dello scam-bio reciproco e l’apporto degli altri nella vita di gruppo. L’accettazione di questo rappresenta un passaggio delicato perché si avverte la percezione dei confini e dei limiti del proprio sè. Per arrivare all’integrazione e all’ interazione bisogna vivere la negoziazione attraverso il confronto del proprio punto di vista con quello degli altri. La condivisione finale è il punto di arrivo, per giungere, partendo dalle idee di ciascuno, ad una posizione comune frutto di una scelta continua.Lo svolgimento del lavoro per piccoli gruppi è una modalità costante del per-corso che favorisce la comprensione e la condivisione dei compiti affidati, la pianificazione, la loro realizzazione, la gestione dei ruoli e la comunicazione.

DestinatariIl progetto si rivolge agli alunni e agli insegnanti delle classi prime e seconde della Scuola Primaria.

FinalitàL’intento è di promuovere esperienze di responsabilità condivisa con le finalità di: aumentare la consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità; acquisire il rispetto verso gli altri nelle relazioni interpersonali;

potenziare le abilità sociali finalizzate alla cooperazione; sperimentare i valori della Cooperazione, con particolare riferimento all’aiu-

to reciproco, alla democrazia, all’uguaglianza, all’equità.

Integrazione con la didattica ordinariaLe attività proposte si inseriscono nella normale programmazione didattica, contribuendo a far raggiungere le seguenti abilità agli alunni: agire forme di partecipazione democratica nella gestione di assemblee di

classe; partecipare al confronto e al lavoro in gruppo assumendo ruoli precisi; migliorare le capacità di ascolto e di espressione; riconoscere e condividere stati d’animo per favorire la comunicazione; sviluppare comportamenti responsabili.

Modalità di interventoTre interventi di due unità orarie.

Articolazione degli interventiCon modalità diverse, a seconda dell’età, alunni e studenti vengono messi in

Primo interventoOggi mi sento un/una…Io sono un’onda, noi siamo il mare

Secondo interventoLa rete dell’amiciziaIl Fuoco dell’amicizia e dei valori

Terzo interventoPiccoli costruttori

Giochi Cooperativi 2016/2017

647 alunni/e coinvolti 14 Istituti Comprensivi 17 Scuole iscritte

33 classi 66 nterventi 132 ore

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Valori cooperativi

Questo percorso tematico intende avvicinare e stimolare le/gli alunne/i e gli/le studenti/esse ad una riflessione sui valori cooperativi per contribuire alla for-mazione di cittadine/i consapevoli e responsabili.

DestinatariIl progetto si rivolge a insegnanti e alunne/i della Scuola Primaria, a partire dal-la seconda, e della Scuola Secondaria di Primo Grado.

FinalitàCon modalità diverse a seconda dell’età, alunni/e e studenti/esse vengono mes-si in grado di avviare/acquisire/consolidare le seguenti:

1. Abilità:

attivare relazioni di aiuto con i compagni. prendere parte all’attività di gruppo confrontandosi con gli altri, valutando le

varie soluzioni proposte, assumendo e portando a termine ruoli e compiti. assumere un comportamento/atteggiamento propositivo e collaborativo

all’interno del gruppo esprimere, sostenere, confrontare e discutere il proprio punto di vista assumere incarichi comportandosi secondo regole condivise

2. Conoscenze;

il significato di incarico, compito, impegno, contributo, partecipazione la rilevanza delle dinamiche di: dialogo – confronto - rispetto – tolleranza -

gestione dei conflitti. il concetto di valore morale il concetto di diritto-dovere il significato dei termini: aiuto reciproco, solidarietà, rispetto per l’ambiente,

democrazia, uguaglianza, trasparenza, giustizia

3. Competenze:

Competenze di educazione alla cittadinanza (Piani di Studio Provinciali secon-da, terza e quarta competenza SP e SSPG):

– “a partire dall’ambito scolastico, assumere responsabilmente atteggiamenti e ruoli e sviluppare comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria;”

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– “sviluppare modalità consapevoli di esercizio della convivenza civile, di ri-spetto delle diversità, di confronto responsabile e di dialogo; comprendere il significato delle regole per la convivenza sociale e rispettarle;”

– “esprimere e manifestare convinzioni sui valori della democrazia e della cit-tadinanza. Avviarsi a prendere coscienza di sé come persona in grado di agi-re sulla realtà apportando un proprio originale e positivo contributo.”

Competenze specifiche di educazione alla cooperazione:

– ascoltare attivamente: durante l’attività nei gruppi di lavoro prestare atten-zione e mettersi in rapporto di empatia con gli altri;

– lavorare in gruppo: affrontare le attività necessarie per realizzare un obiet-tivo/progetto comune assumendosi dei ruoli, svolgendoli con responsabilità, interagendo attivamente e in maniera democratica con gli altri partecipanti;

– organizzare: all’interno del gruppo il lavoro in modo cooperativo, valoriz-zando il ruolo e compito di ognuno, imparando a gestire tempi, strumenti e risorse rispetto alla consegna assegnata.

Modalità di interventoUn incontro di due unità orarie.

Articolazione degli interventi

Classe II Scuola Primaria

La rete dei valori Il fuoco dei valori

Classi III, IV e V Scuola Primaria

L’albero dei Valori

Scuola Secondaria di Primo Grado

Il muro dei valori

ECOnomia cooperativa Educazione al risparmio

A partire dal 2012, in occasione del 120° anniversario di costituzione della prima Cassa Rurale Trentina, l’Ufficio educazione e cultura cooperativa della Federazione Trentina della Cooperazione in collaborazione e con il sostegno delle Casse Rurali Trentine ha lanciato il percorso tematico di educazione co-operativa per le scuole, intitolato “ECOnomia Cooperativa”, centrato sui temi del risparmio in tutte le sue accezioni e su alcune parole chiave dell’economia (crisi, ricchezza, bisogno, debito,…).

DestinatariIl progetto si rivolge ad alunne e alunni degli Istituti Comprensivi.

FinalitàIl progetto intende stimolare a una riflessione attiva sui temi proposti, intesi come occasione particolare per avvicinarsi ai valori della cooperazione e della cittadinanza consapevole previsti nei Piani di Studio Provinciali, riflettendo sul significato del risparmio, di alcune parole chiave dell’economia e sui concetti di aiuto reciproco, solidarietà, democrazia, eguaglianza, trasparenza, giustizia sociale.

Modalità di interventoUn intervento di due unità orarie.

Articolazione degli interventiIl progetto si articola in quattro moduli didattici, di due ore ciascuno, condotti da esperti dell’Ufficio educazione cooperativa della Federazione Trentina del-la Cooperazione. Ogni modulo è pensato per una singola classe e si basa su attività di gruppo strutturate, supportate da materiali creati assieme alle/agli alunne/i, con momenti di scambio e di sistematizzazione delle riflessioni e pre-sentazione finale dei risultati.

Valori cooperativi 2016/2017

473 alunni/e coinvolti/ 9 Istituti Comprensivi 8 Scuole Primarie

2 Scuole secondarie di I grado 23 Classi 23 interventi

50 51

L’articolazione della proposta è la seguente:

Moduli didattici

Destinatari Modalità di conduzione

Finalità

Memory del risparmio

Alunne/i delle classi I e II della Scuola Primaria

Gioco cooperativo

Avviare/acquisire/consolidare conoscenze relative al tema del risparmio focalizzando l’attenzione sui seguenti aspetti:

a) il denaro come strumento per . . .b) il problema delle risorse naturalic) il rispetto e la tutela dell’ambiente.

Treno del risparmio

Alunne/i delle classi III, IV e V della Scuola Primaria

Gruppi di apprendimento cooperativo

Il valore del risparmio

Alunne/i della Scuola Secondaria di Primo grado

Gruppi di apprendimento cooperativo

Le parole dell’economia

Alunne/i della Scuola Secondaria di Primo grado

Gruppi di apprendimento cooperativo

Riflettere sul significato di alcuni termini dell’economia (crisi, risparmio, ricchezza, debito, bisogno, ecc.) e sviluppare un proprio punto di vista discutendolo in gruppo e insieme a tutti i propri compagni/e.

Educazione al consumo consapevole

L’Ufficio educazione cooperativa della Federazione, in raccordo con l’Ufficio marketing del SAIT e le Famiglie Cooperative interessate, ha proposto anche per l’anno scolastico 2016/17 il modulo formativo “Educazione al consumo con-sapevole”. Questo percorso offre l’opportunità di conoscere il settore delle coo-perative di consumo trentine associate al SAIT e di avvicinare bambini e ragazzi al tema del consumo consapevole.

DestinatariAlunni della Scuola Primaria delle classi III, IV e V e della Scuola Secondaria di Primo Grado.

FinalitàIl percorso tematico si propone di stimolare la conoscenza del mondo della co-operazione di consumo trentina, la comprensione del ruolo e del servizio reso dalle Famiglie Cooperative alla comunità, la conoscenza dei “valori” irrinuncia-bili dei prodotti alimentari (sicurezza alimentare, eticità, rispetto ambientale nelle produzioni), lo sviluppo di attenzione nel fare la spesa con l’avvicinamen-to ad un consumo consapevole.

Modalità di interventoInterventi in classe di esperti dell’Ufficio Marketing del SAIT e di formatori dell’Ufficio educazione e cultura cooperativa, seguiti da uscite didattiche nei punti vendita della cooperazione di consumo trentina.

Articolazione degli interventiIl progetto si articola in tre moduli didattici, di due ore ciascuno.

ECOnomia cooperativa 2016/2017

Educazione al consumo consapevole 2016/2017

alunni/e 4 istituti comprensivi 2 Scuole Secondarie

di Primo Grado 4 Scuole Primarie 20 classi 18 interventi 36 ore

5 scuole 11 classi 220 alunni

Casse Rurali partner (Val Rendena, Mezzolombardo e San Michele all’Adige, Cavalese, Centro Fiemme Cavalese)

13 insegnanti 11 moduli didattici 11 visite presso Famiglie cooperative

5352

Interventi monotematici

Nell’a.s. 2016/17 l’Ufficio educazione e cultura cooperativa ha offerto un’ulte-riore opportunità per approfondire la conoscenza del sistema cooperativo lo-cale e degli elementi distintivi delle imprese cooperative, anche con riferimenti alle diseguaglianze prodotte dal sistema capitalistico cui il modello cooperati-vo si pone come possibile alternativa.

DestinatariClassi delle Scuole Secondarie di Secondo Grado, degli Istituti di Formazione Professionale Provinciali e dei Centri di Formazione Professionale.

Modalità di interventoInterventi in aula di due unità orarie.

Tematiche Il Trentino: dalla periferia al centro. Da territorio marginale a luogo di benes-

sere. Storia di un rinascimento socio economico; Il Trentino come distretto cooperativo. Le caratteristiche principali del mo-

dello cooperativo locale; Capitalismo e dis-uguaglianza

Aggiornamento per

INSEGNANTI

L’Ufficio educazione cooperativa della Federazione Trentina della Coopera-zione ha proseguito nell’anno scolastico 2016/17 nel suo impegno rivolto alla formazione e all’aggiornamento degli insegnanti, svolta organizzando specifici luoghi di apprendimento partecipativo in forma di moduli formativi, a livello centrale e territoriale. I corsi di aggiornamento possono essere richiesti e svolti anche in forma per-sonalizzata. In tal caso, i moduli formativi sono caratterizzati dall’attenzione posta al soddisfacimento di specifiche richieste e necessità di formazione dei docenti interessati allo scopo di renderli autonomi nella costituzione e gestione delle Associazioni cooperative scolastiche, delle Cooperative Formative Scola-stiche per l’Alternanza Scuola Lavoro o di Moduli Tematici. Ai corsi hanno par-tecipato complessivamente 77 docenti.

Modulo formativo “Praticare l’educazione cooperativa nelle scuole at-traverso la costituzione di ACS”.

6, 8 SETTEMBRE 2016 – FEDERAZIONE TRENTINA DELLA COOPERAZIONE – TRENTO

Gli argomenti affrontati nel corso del modulo formativo sono stati: le Associa-zioni Cooperative Scolastiche (ACS): che cosa sono – come si realizzano e gesti-scono (costituzione di un’Acs, elementi, scopi e prodotti) – come interagiscono sul territorio. Agli insegnanti è stata proposta una modalità di lavoro operativa che ha per-messo di sperimentare direttamente l’attività e consentito di comprenderne meglio le potenzialità favorendo il confronto attraverso lo scambio di esperien-ze, conoscenze e competenze.

Modulo formativo “Gestione cooperativa di un giornalino scolastico: tecniche e spunti metodologici”.

17, 19 OTTOBRE 2016 – FEDERAZIONE TRENTINA DELLA COOPERAZIONE – TRENTO

Il modulo formativo ha permesso di promuovere negli insegnanti una maggior comprensione dei processi di creazione e trattamento delle notizie (newsma-king) al fine di favorire l’acquisizione da parte degli alunni di alcune conoscenze

Interventi monotematici 2016/2017

140 alunni 4 scuole 2 scuole secondarie

di secondo grado

2 CFP/IFP 7 classi 5 interventi realizzati

54 55

di base dell’attività giornalistica; Questo per favorire lo sviluppo di una delle premesse più importanti della cittadinanza attiva, ovvero quella di leggere e comprendere i processi informativi con occhio critico e fornire agli alunni stru-menti e metodi per gestire un’attività complessa come la direzione di una reda-zione giornalistica attraverso il metodo cooperativo

Modulo “Giochi cooperativi. Praticare l’educazione cooperativa nelle scuole”

12, 14 DICEMBRE 2016 – FEDERAZIONE TRENTINA DELLA COOPERAZIONE – TRENTO

Del presente modulo sono stati attivati due incontri presso la Federazione Trentina della Cooperazione per un totale di sei ore.Il modulo ha permesso di promuovere tra gli insegnanti della scuola primaria la metodologia e la didattica del gioco cooperativo, quale strumento efficace per sta-bilire relazioni positive e favorire l’apprendimento attraverso l’attività di gruppo.Al termine del modulo formativo è stato fornito ai docenti il kit “Giochi cooperati-vi” e i materiali in formato digitale per lo svolgimento in autonomia delle attività in classe.

Modulo “Internet e minori: opportunità e rischi”

12 OTTOBRE 2016 – FEDERAZIONE TRENTINA DELLA COOPERAZIONE – TRENTO

Obiettivo del modulo formativo è stato quello di illustrare agli insegnanti le nuove tendenze del mondo internet esplorando le opportunità ma anche i ri-schi e le insidie connessi all’utilizzo delle nuove tecnologie. Il corso si è inoltre soffermato sulla presentazione delle strategie più efficaci per una navigazio-ne sicura.

Nel corso dell’anno si sono tenuti inoltre tre incontri formativi, rivolti esclusivamente ai dirigenti, ai docenti e ai tutor scolastici impegnati nel progetto di Alternanza Scuola lavoro “Cooperativa Formativa Scolastica”.

Modulo “Introduzione alla Cooperativa Formativa Scolastica per l’Al-ternanza Scuola Lavoro”

26 OTTOBRE 2016 – FEDERAZIONE TRENTINA DELLA COOPERAZIONE – TRENTO

Presentazione e introduzione alla Cooperativa Formativa Scolastica – vero e pro-prio laboratorio per lo sviluppo di competenze trasversali, di cittadinanza ed im-prenditoriali, per l’assolvimento dell’obbligo dell’alternanza scuola lavoro.

Modulo “Cooperativa Formativa Scolastica: procedure e strumenti di gestione per tutor scolastici”

18 NOVEMBRE 2016 – FEDERAZIONE TRENTINA DELLA COOPERAZIONE – TRENTO

Il modulo, rivolto ai docenti interessati al progetto CFS, ha illustrato il modello dell’impresa cooperativa simulata, presentandone la metodologia didattica, le competenze chiave e gli obiettivi didattici ad essa connessi. Il modulo è stato intro-dotto da una quadro di riferimento generale sull’impresa e sui valori cooperativi, nonché sull’attuale distretto cooperativo in Trentino.

Modulo “incontro formativo Tutor Scolastici CFS”

3 MARZO 2017 – FEDERAZIONE TRENTINA DELLA COOPERAZIONE – TRENTO

L’incontro, rivolto esclusivamente ai Tutor scolastici referenti del percorso CFS, è ser-vito ad approfondire alcuni aspetti metodologici legati alla funzione di Tutor Scola-stico CFS con particolare riguardo alle attività di valutazione delle competenze.

Aggiornamento insegnanti 2016/2017

77 Partecipanti 7 Moduli formativi 23 ore di formazione

56 57

Quest’anno ha preso il via un percorso formativo territoriale rivolto alle classi seconde della scuola secondaria di primo grado di Cavalese e alle classi terze di Predazzo, frutto della collaborazione tra scuola, Federazione e le Casse Rurali della vallata.

I ragazzi e le ragazze che frequentano la scuola media di Cavalese e di Predaz-zo hanno avuto quest’anno l’occasione di conoscere, approfondire e sperimen-tare in classe i valori, i principi, la storia, l’organizzazione, il ruolo sociale ed economico della cooperazione e di confrontarsi su alcune tematiche inerenti l’etica economica e il consumo consapevole.

Questo grazie al ciclo formativo “Alla scoperta della cooperazione: territorio e sostenibilità” proposto dall’Ufficio Educazione e Cultura cooperativa della Fe-derazione trentina con il sostegno della Cassa Rurale Centrofiemme-Cavalese e della Cassa Rurale di Fiemme.

Il progetto propone un programma annuale che consente agli alunni di cono-scere la rete delle cooperative che operano nel loro territorio, nonché il ruolo di primo piano da esse ricoperto in termini di sviluppo locale. Per questo le coope-rative hanno accettato con entusiasmo questo nuovo compito di traghettatrici di esperienze e di valori.

Il percorso si propone inoltre di far riflettere i ragazzi sul significato di alcuni termini dell’economia (crisi, risparmio, ricchezza, debito, bisogno, ecc.,) sul con-cetto di risparmio in tutte le sue accezioni (risparmio di denaro, di risorse na-turali, di tempo, di cibo, energetico), sulla connessione ciclica di questi aspetti, sull’importanza di modificare abitudini e stili di vita in un’ottica di rispetto delle risorse ambientali e intergenerazionali.

Tutti i moduli proposti alle classi sono gestiti con metodi attivi basati sulla col-laborazione, il confronto e la condivisione.

CONOSCERE LA COOPERAZIONE: percorso territoriale in Val Di Fiemme

Moduli proposti Storia della cooperazione trentina

Valori cooperativi

Economia cooperativa

Consumo consapevole

Visita alla Cassa Rurale

Visita alla Famiglia cooperativa

2 Istituti comprensivi 7 classi 28 interventi in classe 14 visite presso cooperative 150 alunni

Dati

58 59

LE CLASSI IN VISITA GUIDATA alla Cooperazione Trentina su iniziativa del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento.

E’ proseguita, nell’anno scolastico 2016/2017, la collaborazione dell’Ufficio educazione e cultura cooperativa con il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento nell’ambito dell’iniziativa “Le istituzioni incontrano i cittadini. Il consiglio per i giovani”.La collaborazione ha riguardato l’organizzazione di alcune visite guidate di alun-ne, alunni, studenti e studentesse presso strutture della Cooperazione Trentina.

Percorsi proposti Il progetto prevede la possibilità di scegliere fra 4 percorsi rappresentativi del movimento cooperativo trentino e dei suoi settori economici:.

Caratteristiche salienti del sistema cooperativo trentino, dalle origini all’attualità – Federazione Trentina della Cooperazione

Settore della produzione lavoro – CLA

Settore della cooperazione di consumo – SAIT

Settore lattiero caseario – Latte Trento/ Centrale del latte

Le classi in visita guidata

2 Scuole Primarie

1 Scuola Secondaria di Primo Grado

2 Scuole Secondaria di Secondo Grado

6 Centri di Formazione Professionale

2 percorsi del sistema cooperativo trentino

1 percorso del settore produzione lavoro

5 percorsi settore lattiero caseario

3 percorsi settore della cooperazione di consumo

321 alunne e alunni coinvolti

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EDUCA 2017

Dal 7 al 9 aprile si è svolta a Rovereto la VII edizione di EDUCA - Festival dell’e-ducazione, quest’anno dedicata al tema “Passaggi”. Tre giorni di conferenze, seminari, laboratori e spettacoli nella Città della Quercia.Anche il programma di quest’anno ha confermato lo stretto intreccio che esiste tra educazione e cooperazione.

Gli equilibristi / Spettacolo 7 aprile 2017

In occasione dell’apertura di EDUCA la Federazione Trentina della Cooperazio-ne ha offerto alle scuole secondarie di secondo grado lo spettacolo “Gli equi-libristi”, pièce teatrale che racconta, in modo ironico e leggero, il mondo e la quotidianità della scuola dal punto di vista di quattro adolescenti.

Alternanza scuola – lavoro / Seminario 8 e 9 aprile 2017

Seminario dedicato al collegamento tra scuola e mondo del lavoro per coniuga-re sapere e saper fare e orientare le aspirazioni degli studenti.In quest’occasione, alla presenza dei referenti di Indire e del MIUR, sono state discusse e presentate le esperienze trentine di eccellenza nell’ambito dell’Al-ternanza Scuola Lavoro.L’Ufficio Educazione Cooperativa ha potuto raccontare il progetto delle Coope-rativa Formative Scolastiche, presentandone l’impianto metodologico e il siste-ma di valutazione delle competenze cooperative in esso contenuto.

La voce degli studenti / Corner informativi e presentazioni 8 aprile 2017

L’alternanza scuola-lavoro è un’opportunità formativa per aumentare le pro-prie competenze e accrescere le proprie abilità? Facilita la conoscenza del mondo del lavoro? Aiuta a diventare protagonisti del proprio futuro?A queste domande hanno risposto gli studenti di alcune CFS raccontando le loro esperienze nei progetti curati in collaborazione con le imprese coopera-tive del territorio.

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Per informazioni

Ufficio educazione e cultura cooperativaFederazione Trentina della CooperazioneVia Segantini 10 - 38122 Trentoemail: [email protected]

www.scuolalavoro.coop

Ufficio educazione cooperativa