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Bilancio Sociale Attività 2015/16

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Introduzione

Ufficio educazione cooperativa

Dati 2015/16 Legenda Panoramica Istituti Comprensivi Panoramica Scuole Superiori

Le Associazioni Cooperative Scolastiche Le Acs attive nel 2015/16 Storie di Acs Save the story: racconta la tua Acs

Il progetto Cooperazione Scuola Lavoro L’esperienza del Liceo Filzi: Le idee innovatrici dei diplomati in cooperazione

I percorsi tematici I giochi cooperativi I valori della cooperazione ECOnomia Cooperativa Educazione al consumo consapevole Interventi monotematici

Aggiornamento per insegnanti

Il Cooperquiz

Le classi in visita guidata

Educa 2016

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La finalità educativa dello sviluppo armonico e integrale della persona si inserisce nella tradizione delle radici culturali dell’Europa, si fonda sui principi della Co-stituzione della Repubblica Italiana e dello Statuto speciale dell’Autonomia del Trentino, riprende i principi sanciti dalle principali Dichiarazioni internazionali e impegna la responsabilità educativa dei genitori, delle famiglie, delle comu-nità, delle formazioni sociali intermedie e delle istituzioni in un lavoro comune.

A questo impegno, partecipa in modo attivo anche la Cooperazione Trentina. Lo fa con una serie di proposte di educazione cooperativa che coinvolgono ogni anno migliaia di alunni e studenti con i loro insegnanti. Si tratta di percorsi educativi che fanno riferimento, in particolare, ai principi e ai valori storicamente sanciti dall’ ICA - Alleanza Cooperativa Internazionale , ripresi nello Statuto della Federazione Trentina della Cooperazione e delle Coo-perative ad essa associate e nella “Carta dei valori” della Cooperazione Trentina.

Sono principi e valori cui si ispirano le centinaia di migliaia di cooperative atti-ve a livello mondiale, alle quali aderiscono più di 1miliardo di cooperatori (tre volte gli azionisti delle società di capitali) e che danno lavoro stabile a oltre 100 milioni di persone (il 20% in più delle multinazionali). Principi e valori che parlano di autonomia, libertà e sussidiarietà, democrazia, reciprocità, parteci-pazione, eguaglianza, mutualità e solidarietà, intergenerazionalità. E ancora, equità, rispetto e fiducia, attenzione verso gli altri e la comunità, onestà, tra-sparenza, pace, responsabilità sociale, sviluppo sostenibile, aiuto reciproco. Nell’anno scolastico 2015/2016 sono state proposte alle scuole trentine atti-vità ideate dagli esperti dell’Ufficio educazione e cultura cooperativa della Federazione Trentina della Cooperazione e realizzate d’intesa con il Diparti-mento Istruzione e con il Servizio commercio e cooperazione della Provincia, la collaborazione dell’Ufficio educazione cooperativa della Federazione Trentina della Cooperazione.

L’offerta formativa per gli Istituti Comprensivi ha previsto l’affiancamento per la costituzione e gestione di un’ACS - Associazione Cooperativa Scolastica; percorsi tematici sui valori cooperativi, l’educazione al risparmio in collaborazione con le Casse Rurali Trentine, l’educazione al consumo consapevole in collaborazio-ne con il SAIT e le Cooperative di consumo trentine e proposte di aggiornamento per i docenti. Il tutto corredato da una “cassetta degli attrezzi” composta da strumenti e materiali divulgativo-didattici e da un sito internet dedicato (www.educacoop.it).

Per le Scuole Secondarie di Secondo di Grado e i Centri di Formazione Professio-nale, accanto ai percorsi ordinari di affiancamento per la costituzione di ACS, è stato proposto il macro-progetto di orientamento attivo “Cooperazione – Scuola – Lavoro”, con interventi di esperti in classe, uscite didattiche, tirocini formativi presso imprese cooperative del territorio, sperimentazione di modalità coopera-tive e di alternanza – scuola –lavoro. L’ufficio ha proposto interventi monotemati-ci dedicati all’approfondimento della cultura cooperativa. L’Ufficio ha anche gestito le visite guidate di alcune classi alla Cooperazione Trentina richieste per iniziativa del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento.

Intensa anche l’attività di comunicazione delle attività in corso d’anno con l’invio mensile della newsletter e la riorganizzazione del sito.L’esperienza conferma che promuovere l’acquisizione di competenze cooperati-ve riguardo al sapere, saper fare e saper essere costituisce un valido supporto al raggiungimento di uno degli obiettivi fondamentale con il quale il mondo scola-stico è chiamato a confrontarsi: educare i giovani alla cittadinanza consapevole e orientare le generazioni future a una gestione collaborativa dei beni comuni. Obiettivi sanciti da un protocollo d’intesa per le attività di educazione cooperati-va nelle Scuole trentine, siglato nel 2012 tra la Federazione Trentina della Coope-razione e la Provincia Autonoma di Trento.

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UFFICIO EDUCAZIONE E CULTURACOOPERATIVA

L’Ufficio educazione e cultura cooperativa della Federazione Trentina della Co-operazione ha il compito di promuovere la diffusione dei valori cooperativi nelle Scuole attraverso percorsi proposti alle classi con metodi attivi basati sulla colla-borazione, il confronto e la condivisione, in stretto raccordo con le imprese coo-perative del territorio.Dal 2012, l’attività educativa è oggetto del citato protocollo d’intesa stipulato a Riva del Garda in occasione dell’Anno Internazionale delle Cooperative, tra la Federazione Trentina della Cooperazione e gli Assessorati provinciali all’Istruzio-ne e alla Cooperazione. Le attività sono coordinate da un Comitato composto da rappresentanti dei tre Enti firmatari e sostenute dai fondi della L.R. 15/1988 e da risorse della Cooperazione trentina. L’Ufficio lavora in raccordo con IPRASE, Uni-versità di Trento, EURICSE (Istituto Europeo di Ricerca sull’Impresa Cooperativa e Sociale - Università di Trento) e altri Enti provinciali preposti alla formazione. Il Team di Educacoop è formato da un gruppo multidisciplinare, composto da di-pendenti della Federazione Trentina della Cooperazione e da collaboratori ester-ni. Il team che ha curato le attività ordinarie nell’a.s. 2015/16 è stato il seguente:

Responsabile Egidio FormilanStaff interno Arianna Giuliani, Sara Caldera, Carolina Tomio, Michele DorigattiCollaboratori esterni Mattia Mascher, Laura Parigi (Educatori Arti.co)

DATI 2015/2016

Più di 15 mila sono gli alunni e le alunne coinvolte negli ultimi 5 anni nelle scuole di ogni ordine e grado attraverso i progetti promossi dall’Ufficio educazione e cultura cooperativa

3312 alunni/e, 174 classi e

284 insegnanti coinvolti nelle

attività educative

76 Associazioni Cooperative Scolastiche attive nelle scuole di ogni ordine e grado della Provincia Autonoma di Trento

20.896 pagine visitate

sul sito www.coopeduca.it

Il sito è stato visitato in 25 diversi stati Migliore indicizzazione su google nella

ricerca delle parole “educazione cooperativa”

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MADONNA DI C.

VERMIGLIO

MALÈ

PEJO

PINZOLO

S. LORENZO IN BANALE

TAIO

FONDO

VERONA/BRENNERO

PREDAZZO

ARCOVARONE

CALLIANO

SUSÀ

LAVARONE

MOENA

CANAZEI

FIERA DI PRIMIERO

S. MARTINO DI CASTROZZA

STORO

LAGO DI GARDA

MAPPA DEGLI INTERVENTI DI EDUCAZIONE COOPERATIVA

LEGENDA

CLES

ROVERÈDELLA LUNA

ZAMBANALAVIS

DRO

ZUCLO

SPIAZZO

CARISOLO

BREGUZZO

BONDO

MOLINA DI PINÈ

CASTELNUOVO

RONCEGNO

PERGINE BORGO VALSUGANALEVICO

SANT’ORSOLA

ZIVIGNAGO

VILLA AGNEDO

CAVALESE

MORI

BASSAVALLAGARINA

LEDROROVERETO

COGNOLA

POVO

VIGOLO VATTARO

Le Acs attive sul territorio

Percorsi tematici

ECOnomia cooperativa

VALSUGANA E TESINO

ALTA VAL DI SOLE

D’ANAUNIA

TRENTO

STRIGNO

TELVE

PIEVE TESINO

FAVER

ANDALO

CALAVINO

CALDONAZZOCAVEDINE

CADERZONE SAN MICHELE

GRUMO

BOLOGNANO

FOLGARIA

MEZZOLOMBARDO

OSPEDALETTOSARCHETIONE

AVIO

TIARNO DI SOPRA

VOLANORIVA DEL GARDA

NAGO-TORBOLE

LASES

DENNOCASTELLO-MOLINA DI FIEMME

SEGONZANO

VEZZANO

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Dati attività ISTITUTI COMPRENSIVI

ACS 1039 alunni e alunne coinvolti con

attività Acs 65 insegnanti coinvolti 50 classi coinvolte 24 scuole coinvolte 16 Scuole Primarie 8 Scuole Secondarie di Primo

Grado 20 Istituti Comprensivi 85 interventi realizzati 170 ore

ECONOMIA COOPERATIVA 800 alunni e alunne coinvolti 62 insegnanti coinvolti 1 Scuole Secondarie di Primo

Grado 21 Scuole Primarie 45 classi coinvolte 6 Casse Rurali Coinvolte 39 interventi 78 ore

GIOCHI COOPERATIVI 378 alunni e alunne coinvolti 12 Scuole Primarie iscritte 21 classi 9 Istituti Comprensivi 28 insegnanti 57 interventi 114 ore

I VALORI DELLA COOPERAZIONE 359 alunni e alunne coinvolti con

i percorsi tematici sui valori 32 insegnanti 21 classi 10 scuole primarie coinvolte 8 Istituti Comprensivi 18 interventi per 36 ore

FORMAZIONE DOCENTI 51 partecipanti 9 incontri 30 ore di formazione

CONSUMO CONSAPEVOLE gestito interamente da Sait

8 SCUOLE 13 classi 230 alunni e alunne 13 insegnanti 26 moduli didattici (2 interventi per

ogni classe: uno teorico a scuola e uno in famiglia cooperativa)

TOTALE 2806 alunni e alunne coinvolti 251 insegnanti 150 classi 234 interventi negli Istituti

Comprensivi per un totale di 468 ore in classe

Dati attività SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO E CENTRI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE

ACS 150 studenti e studentesse

coinvolti 10 insegnanti coinvolti 7 classi coinvolte 5 scuole coinvolte 14 interventi

COOPERAZIONE SCUOLA-LAVORO 166 studenti e studentesse

coinvolti 8 classi coinvolte 3 Scuole Secondarie di

Secondo Grado

INTERVENTI MONOTEMATICI 190 studenti e studentesse

coinvolti 16 insegnanti coinvolti 9 classi coinvolte 5 scuole coinvolte 6 interventi

FORMAZIONE DOCENTI 7 partecipanti 3 incontri 15 ore di formazione

TOTALE 506 studenti coinvolti 33 insegnanti coinvolti 24 classi coinvolte 8 Scuole Secondarie di

Secondo Grado 2 Centri di Formazione

Professionale

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LE ACS ASSOCIAZIONI COOPERATIVE SCOLASTICHECostituire un’ACS - Associazione cooperativa scolastica è un modo efficace per promuovere cultura cooperativa e far acquisire ad alunni/e e studenti/esse spe-cifiche competenze, in un modo attivo e coinvolgente.L’ACS è infatti un’opportunità che permette di organizzare in forma cooperati-va l’attività didattica all’interno della classe. I protagonisti sono alunni/e e stu-denti/esse che vengono accompagnati dagli insegnanti referenti e dagli esperti dell’Ufficio educazione e cultura cooperativa nella progettazione, costituzione e gestione della loro ACS.L’ACS viene organizzata in modo simile ad una cooperativa ma con obiettivi esclusivamente didattici, educativi e formativi.Da un punto di vista generale, le attività di un’ACS si sviluppano in due ambiti educativi, funzionali l’uno all’altro:

un ambito educativo è relativo alla progettazione, costituzione e governo democratico dell’ACS (condivisione degli obiettivi, redazione dello statuo, organizzazione dell’assemblea costituente, elezione delle cariche sociali, as-sunzione collegiale delle decisioni, attribuzione di ruoli e compiti funzionali, ecc.)

l’altro ambito riguarda la gestione delle attività, che, come per il primo am-bito, interessano la didattica in modo interdisciplinare e sono orientate alla realizzazione degli obiettivi concreti definiti nello statuto dell’ACS, dalle atti-vità più semplici per i piccoli, ai progetti impegnativi per i più grandi

L’aspetto più importante della metodologia educativa che sta alla base di un’ACS è dunque l’integrazione di conoscenze (sapere) e abilità (saper fare), per favorire l’acquisizione/consolidamento delle seguenti competenze, che sono nel contempo competenze cooperative e competenze chiave di cittadinanza: assumere responsabilmente atteggiamenti e ruoli e sviluppare comporta-

menti di partecipazione attiva e comunitaria;

sviluppare modalità consapevoli di esercizio della convivenza civile, di ri-spetto delle diversità, di confronto responsabile e di dialogo; comprendere il significato delle regole per la convivenza sociale e rispettarle;

esprimere e manifestare convinzioni sui valori della democrazia e della citta-dinanza;

avviarsi a prendere coscienza di sé come persona in grado di agire sulla real-tà apportando un proprio originale e positivo contributo;

orientarsi all’imprenditorialità e autoimprenditorialità cooperativa.

L’acquisizione di queste competenze viene favorita dalla metodologia ACS tramite: l’adozione nella didattica quotidiana di uno stile centrato sulla collaborazione,

l’aiuto reciproco, la valorizzazione del singolo nella dimensione del gruppo; la promozione di comportamenti e valori democratici, dato che le decisioni

che riguardano l’ACS si prendono insieme secondo un metodo rigoroso, dopo averle discusse, imparando l’importanza di ascoltare e di dar valore agli altri, di accettare punti di vista diversi, fino ad arrivare a una sintesi condivisa;

l’invito alla collaborazione con le altre componenti della scuola (altre classi, docenti, dirigenti, personale tecnico) e con le famiglie (genitori e nonni), che vengono coinvolte in diversi momenti dell’attività;

la crescita di una cultura attenta alla valorizzazione delle differenze, ma so-prattutto alla dimensione della responsabilità e della solidarietà (attraverso l’ACS ci si occupa, ci si fa carico, anche con gesti molto semplici, di chi è più debole e fragile in classe, all’interno della scuola, sul territorio, in altri Paesi);

la conoscenza del territorio e del ruolo economico e sociale delle imprese co-operative che vi operano, un modo diretto e semplice per collegare scuola e mondo del lavoro, con le cooperative che collaborano in vari momenti della vita dell’ACS e con modalità che per gli studenti delle superiori rappresentano anche un’occasione importante di orientamento attivo.

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L’attività di supporto degli esperti dell’Ufficio educazione e cultura cooperativa ha riguardato le seguenti fasi di vita dell’ACS:

Metaplan di progettazione dell’ACS

Assemblea di costituzione dell’ACS

Cariche sociali e loro elezione

Redazione del Bilancio Sociale

Di seguito, in sintesi, i dati di partecipazione della Scuola Trentina alle proposte di co-stituzione e gestione di ACS nell’anno scolastico 2015/2016, con gli esperti dell’Ufficio educazione e cultura cooperativa impegnati in 57 classi, per un totale di 1189 alunni e alunne coinvolti e 75 insegnanti.

1039 alunni/e 50 classicoinvolte 24 scuolecoinvolte 16 ScuolePrimarie 8 ScuoleSecondariediPrimo

Grado 65 insegnanti 85 interventirealizzatinegli

IstitutiComprensiviperuntotaledi170ore

150 studentiestudentessecoinvolti 10 insegnanticoinvolti 7 classicoinvolte 5 ScuoleSecondariediSecondo

Grado 14 interventi

ISTITUTI COMPRENSIVI ISTITUTI SUPERIORI

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Scuola SEDE Classe Nome ACS

CFP ENAIP Borgo Valsugana Borgo Valsugana 2° Arti creative

CFP ENAIP Varone Riva del Garda 2° I 5 primi

CFP ENAIP Tione Tione di Trento classi terze Big Food

CFP UPT Tione Tione di Trento 3° Osi Sapori del Brenta scarl

IFP Alberghiero Levico 1° e 2° Rainbow

IFP “Sandro Pertini” Trento Interclasse trasversale

L’essenza della vita

Istituto Pavoniano Artigianelli Trento WIP ORT Artigianelli

Istituto Superiore “Arcivescovile” Trento 2° ITE Idee scolpite

Istituto Superiore “Arcivescovile” Trento 1° ITE Mani unite

ITT “A. Pozzo” Trento 3 G GEOCLUB

ITT “A. Pozzo” Trento 3 B –

ITT “A. Pozzo” Trento 3 A –

ITT “M Buonarroti” Trento3INA, 3INB, 3INC, 4INA, 4INB

Kobetti

Liceo “B. Russell” Cles 4° E Quattro elementi

Liceo “B. Russell” Cles 4° scienze umane FUNTUT

Liceo “F. Filzi” Rovereto 1 Lea Lean sistem

Liceo “F. Filzi” Rovereto 2 Lea Hope street

Le Acs attive nel 2015/16

Liceo “F. Filzi” Rovereto 3 Lea Give me five

Liceo “F. Filzi” Rovereto 4 Lea Open Minded

Liceo “F. Filzi” Rovereto 5 Lea Stand up

Istituto d’Istruzione Martini Mezzolombardo 4° Martini Group

Scuola primaria “G. Tovazzi” Volano 5° A La Torcia dell’aiuto

Scuola primaria “G. Tovazzi” Volano 5° B Albero cooperativo solidale

Scuola primaria “G. Segantini” Arco 5° A - 5° B Segantini School Magazine

Scuola secondaria di primo grado di Denno Denno Interclasse

1°,2°, 3° #NOI CON VOI

Scuola primaria “A. Seeber”Castello - Molina di Fiemme

4° L.A.C.U.-Terre di lavoro

Scuola primaria di Segonzano SegonzanoIl lago dell’amicizia;

Scuola primaria di Segonzano Segonzano

Un cuore grande e colorato;

Scuola primaria di Segonzano Segonzano Grandi e piccoli insieme

Scuola primaria “P. Martinelli” Roncegno 1°, 2°, 3°, 4°, 5° APINSIEME

Scuola secondaria di primo grado “M. Pola” Roncegno 1° B A tutta fantasia

Scuola primaria “P. C. Gnesotti” Storo 3° A, 3° B, 4° A,

4° B, 5° A, 5° B CO.RA. 2000

Scuola Primaria “F. De Andrè” Dro 3° A A:G:A:

Scuola Primaria “ F. De Andrè” Dro 3° B Gli spiccioli

Scuola Primaria “F. De Andrè” Dro 4° A Matrioska

Scuola Primaria “F. De Andrè” Dro 4° B Angeli della

Pace

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Scuola Primaria “F. De Andrè” Dro 5° A –

Scuola Primaria “F. De Andrè” Dro 5° B –

Scuola secondaria di primo grado Nuova Europa Dro 1° A –.

Scuola secondaria di primo grado Nuova Europa Dro 1° B –.

Scuola primaria “A. Frank” Zambana 5° ZambaNovità

Scuola primaria di Roverè della Luna

Roverè della Luna 4° Amici del Melo

Scuola primaria di Grumo Grumo intero plesso Cooperativa Sprint

Scuola secondaria di primo grado “B.Malfatti” Mori 1° - 2°

Scuola primaria “Il Bucaneve” Sant’Orsola intero plesso IL BUCANEVE

Scuola primaria di Zivignago Zivignago 1° A, 1° B, 2°, 3°, 4° A, 4° B

Cooperativa Del Cuore

Scuola primaria di Zivignago Zivignago 5° –

Scuola secondaria di primo grado “A. Stainer” Lavis intero plesso CCSR

Scuola primaria “N. Pernici” Riva del Garda 4° A Le mani della pace;

Scuola primaria “N. Pernici” Riva del Garda 5° A Un cuore d’oro

Scuola primaria “S. Alessandro” Riva del Garda 5° –

Scuola Primaria di Torbole Nago Torbole 3°A Le impronte

Scuola Primaria “N. Valduga” Rovereto 1°, 2°, 3, 4°, 5° Terraneus

Scuola secondaria di primo grado “Negrelli” Rovereto 2° C L’anello

Scuola secondaria di primo grado “Halbherr” Rovereto intero plesso Friends

Scuola primaria - Arcivescovile “C. Endrici” Trento 5° B Aiuto Mondo

Scuola secondaria di primo grado - Arcivescovile “C. Endrici”

Trento 3° C La Bell’Ecoop

Scuola primaria di Bondo - Breguzzo Bondo 4°- 5° Che scoperta

Plumplumer

Scuola primaria di Tione Tione intero plesso GIRASOLE

Scuola secondaria di primo grado “G. Pascoli” Povo 2°C Si ci siamo!

Scuola secondaria di primo grado “G. Pascoli” Povo 3°C L’unione fa

Ayuub

Scuola secondaria di primo grado “Comenius” Cognola pluriclasse Cooperativa

Amic

Scuola primaria “Madonna Bianca” Trento 5°A - 5° B INSIEME E’

MEGLIO

Scuola primaria “F. Crispi” Trento 4° A COOPSOLE

Scuola secondaria di primo grado “G. Bresadola” Trento 2° A A2 Aiutiamo &

Aiutiamoci

Scuola primaria “A. Schmid” Trento 4° A - 4° B - 4° C La colomba

Scuola primaria di Carisolo Carisolo 5° I Pixel

Scuola secondaria di primo grado di Pinzolo Pinzolo 1° C, 2° C, 3° C CLASSIUNITE

MdC

Scuola primaria di Pinzolo Pinzolo 3°, 4°, 5° Le api

Scuola primaria “S. Massari” Spiazzo 3°, 4°, 5° La costellazione

Scuola primaria “T. Giustina” Caderzone Terme 4°, 5° –

Scuola secondaria di primo grado “C. Madruzzo” Cavedine 2° B, 3° A Cooperativa

orizzonti

Scuola primaria di Sarche Sarche 4° 12 PICCOLE API

Scuola primaria di Vezzano Vezzano 3° Zughenta ensema

Scuola secondaria di primo grado di Vigolo Vattaro Vigolo vattaro 1° A Cinquanta

mani per

Scuola secondaria di primo grado di Vigolo Vattaro Vigolo vattaro 1° B –

Scuola secondaria di primo grado di Vigolo Vattaro Vigolo vattaro 2° A –

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ACS “La torcia dell’aiuto” e “Albero Cooperativo Solidale” – Scuola Primaria “G. Tovazzi” di Volano.I ragazzi delle classi quinte della Scuola Primaria di Volano hanno voluto man-tenere una valida tradizione della scuola, quella di fondare una cooperativa. L’anno scorso ne hanno fondate due: “La torcia dell’aiuto” per la V A e “ Albero Cooperativo Solidale” per la V B.

Lo scopo di queste cooperative era quello di poter raccogliere dei fondi da donare ai bambini meno fortunati, sostenendo associazioni come “Naso rosso contro l’indifferenza” per i ragazzi di strada di Bucarest, A.Pi.Bi.Mi che sostiene padre Giovanni in Africa per i bambini senza tetto ed una scuola a S.Paolo in Brasile con la quale siamo gemellati da tanti anni.

Abbiamo preparato, durante i laboratori, dei manufatti come: sciarpe, quadretti con il traforo, angioletti di carta e con le pigne, biglietti augurali, lanterne ecc. Abbiamo anche chiesto gentilmente aiuto ad altre classi per questi lavori e per i calzini di lana e berretti, ci siamo rivolti anche ai soci sostenitori esterni come le nonne, le mamme e le zie.

Durante il mese di dicembre abbiamo organizzato delle bancarelle nell’atrio della scuola e la vendita veniva fatta durante le udienze, momento in cui erano presenti tanti genitori. Poi altro momento importante è stato il mercatino alle-stito durante la manifestazione paesana “Memoriae” il 14 e 15 maggio a Volano.

Alla fine dai mercatini siamo riusciti a vendere molti oggetti e quindi il rica-vato è stata una cifra molto importante, addirittura alcuni manufatti venivano richiesti ancora, ma purtroppo erano finiti.

Ora siamo arrivati alla fine dell’anno e dovremo decidere cosa fare delle no-stre cooperative, alcuni propongono di passarla ad altre classi, altri pensano di poterla continuare alle medie e altri ancora vorrebbero chiuderla.

Noi pensiamo che questa iniziativa è stata veramente una bella idea per le classi, i nostri mercatini hanno avuto un grande successo e abbiamo capito l’importanza della cooperativa, del lavorare assieme anche per uno scopo di solidarietà. 

STORIE DI ACSRacconti diretti dei protagonisti e resoconti

ACS A.G.A. – Scuola Primaria “F. De André” di DroC’era una volta Mattia, un educatore della Federazione trentina della Co-operazione, che arrivò per aiutare un gruppo di bambini a fondare un’ACS. Capirono subito che era la possibilità per loro di collaborare e di imparare a rispettare le opinioni degli altri.

Andando avanti nel tempo votarono gli incarichi, vennero eletti: due segretari, due cassieri, un presidente, un vicepresidente e tre documentaristi. Votarono il logo e il nome: così fondarono la cooperativa A.G.A..

La prima decisione importante fu la scelta del nome. Ogni bambino pensò ad un nome e allo schizzo di un logo da proporre all’assemblea. Votarono usando dei foglietti. Decisero che il nome della cooperativa sarebbe stato A.G.A. (Aiu-tare Gli Altri), perché dava il senso di come una cooperativa avrebbe dovuto funzionare.

Attraverso il lavoro a piccoli gruppi modificarono il logo più votato. Con una seconda votazione scelsero il logo, che rappresentava la collaborazione tra capacità diverse per arrivare ad un risultato comune (quattro mani di diverso colore). Lavorando insieme avrebbero potuto anche diventare amici, ecco per-ché aggiunsero il cuore con le ali.

Periodicamente tenevano un’assemblea dei soci fondatori. I segretari espone-vano sulla bacheca un avviso con la data e gli argomenti. Il giorno stabilito si disponevano in modo da potersi guardare tutti in faccia. Si prendeva la parola a turno e ogni proposta veniva votata per alzata di mano con gli occhi chiusi. A volte, però, mettevano insieme delle idee ed erano già d’accordo. Nelle assemblee parlavano dei lavoretti, di quando svolgerli, di come fare a crearli. Ma parlavano anche della quota sociale e delle mascotte.

Poi iniziarono il tesseramento dei soci, ognuno dovette portare la quota stabi-lita per ogni persona che voleva partecipare all’ ACS. Poi i segretari distribui-rono le tessere a chi aveva portato i soldi. Sulla tessera avevano scritto il nome del socio e disegnato il logo. Fecero entrare anche parenti, amici e genitori.

Già prima avevano iniziato a confezionare alcuni lavoretti: il fiore fatto con il mestolo, il fiore di tessuto, la rubrica, il galletto di legno, la talea, il quadro,

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la bambola di strofinacci... Molti di questi oggetti rappresentavano elementi naturali.

Sperimentarono tanti modi di lavorare. All’inizio lavoravano individualmente. Poi iniziarono a capire come si lavorava in gruppo. Dividevano l’aula in “isole” fatte con i banchi. Su ogni isola c’era un lavoretto diverso da costruire. A vol-te, invece, facevano la “catena di montaggio”: su ogni isola c’era un passaggio diverso per costruire lo stesso lavoretto. In questo modo ogni oggetto ebbe il tocco di tutti loro.

Alla fine ci fu il mercatino di solidarietà della scuola e lì vendettero i lavoretti. Prepararono un tavolo dove esposero gli oggetti.

Durante un’assemblea decisero che avrebbero avuto due mascotte: sarebbero stati orsetti di peluche cuciti dai bambini. Tilù sarebbe stato tutto verde con il pancino giallo, mentre Maia, invece, sarebbe stata gialla con il pancino verde. Anche loro sarebbero stati presenti al mercatino.

La cooperativa A.G.A. decise di preparare delle magliette per i soci fondatori. Le avrebbero indossate al mercatino. Sullo sfondo bianco dipinsero con la tecnica stencil e i colori per la stoffa. Sul davanti c’erano il logo e il nome. Sul retro la scritta: “A.G.A. tutti uguali … tutti diversi!”.

Quest’esperienza insegnò loro ad aiutarsi nel lavoro, così realizzarono i lavoret-ti insieme! Avrebbero dovuto però migliorare nell’ascolto degli altri e nell’ac-cettare le decisioni dell’assemblea.

“A.C.S. LE IMPRONTE” Scuola primaria di Nago - TorboleLa classe terza della scuola primaria di Nago-Torbole ha fondato una Coopera-tiva con l’aiuto di Mattia e della maestre Massimiliana e Barbara.

Ci hanno spiegato che la Cooperativa è un insieme di adulti o bambini che lavo-rano in gruppo per raggiungere uno scopo comune. Cosi abbiamo fondato una cooperativa della classe e insieme abbiamo scelto e votato il logo, i presidenti e i segretari, i cassieri e i documentaristi.

Il nostro primo obiettivo è stato di realizzare dei piccoli lavoretti, aiutati anche da alcuni genitori e nonni, per il mercatino di Natale; la stessa cosa abbiamo fatto anche per il mercatino di Pasqua.

Durante i mercatini genitori e nonni hanno fatto delle offerte in cambio dei no-stri lavoretti. In queste due occasioni sono state distribuite le tessere-socio (1,5 euro ognuna). Le tessere ti fanno diventare socio della A.C.S. Le Impronte, cioè puoi partecipare e sostenere le sue iniziative.

Una parte dei fondi raccolti durante i mercatini è stata donata ai bambini bi-sognosi di di aiuto: all’Associazione Noi e Loro per pagare il viaggio in Italia ai bambini che vengono dalla Bielorussia, alla Casa Famiglia che ospita bambini che sono orfani in Romania, all’Associazione Insieme per la Colombia che ac-quista materiale scolastico per consentire ai bambini colombiani di frequentare la scuola.

La cifra rimasta abbiamo deciso di usarla per la gita del prossimo anno a Can-driai, per abbassare il costo della gita, perchè alcuni nostri compagni altrimenti non potrebbero partecipare.

Adesso la Cooperativa sta curando ogni giorno delle piantine che ognuno di noi ha seminato: fiori, fragole, cetrioli e piantine aromatiche. Alla fine dell`anno ci troveremo tutti insieme insegnanti, genitori e nonni, per scambiarci ricette ita-liane e dei paesi stranieri di origine di alcuni di noi, dove sono presenti le varietà che abbiamo piantato. In questa occasione porteremo le nostre piantine a casa.

Lavorare tutti insieme ci ha divertito, impegnato e appassionato, ma non è stata una cosa facile. Quando per esempio è stato il momento di scegliere chi avreb-be ricevuto un incarico come presidente, segretario, ecc., non riuscivamo a met-terci d`accordo perchè tutti parlavano allo stesso momento. Mattia allora ci ha dato le regole che avevamo tre vite e se parlavamo senza alzare la mano ce ne toglieva ogni volta una, anche se poi un compagno poteva regalarne una. Sia-mo riusciti in questo modo a votare senza confusione i ruoli della Cooperativa, naturalmente chi non è stato eletto è rimasto un po’ deluso, ma alla fine ognuno di noi ha potuto collaborare dando una mano agli incaricati.

Le maestre ci hanno chiesto cosa ci è piaciuto delle cose fatte e noi abbiamo con decisione scelto quel momento in cui si doveva scegliere il logo e fare il disegno, poi quando abbiamo realizzato i lavoretti con i nostri compagni, i ge-nitori ed i nonni. Ci è piaciuto fare quello che ci piaceva, ma in gruppo è stato più bello perchè ci si aiuta, si è più veloci a fare le cose perchè uno fa una cosa e uno un’ altra, cosi si finisce prima!

“ACS Le mani della Pace” Scuola Primaria “N. Pernici”Ciao, siamo i ragazzi della classe quinta A della scuola Primaria Nino Pernici a Riva del Garda.

In seconda elementare le nostre maestre ci hanno proposto di iniziare l’avven-tura della cooperazione. Un pomeriggio è arrivato nella nostra aula un giovane altissimo dalla Federazione:

Mattia per giocare con noi e ci ha proposto di colorare un’onda scrivendo quel-lo che sappiamo fare di bello e poi ciascuno ha preso a caso un’onda dove ha scritto una bella qualità dell’altro.

Tutte le onde insieme sono diventate un mare. Un altro pomeriggio ci ha propo-sto la rete dell’Amicizia attraverso questo gioco abbiamo iniziato a capire che tenere viva una cooperativa è difficile, ma se collaboriamo riusciamo a costruire la Pace, anche se è una conquista di ogni giorno. L’ultimo gioco era “i piccoli costruttori “e insieme in un piccolo gruppo ognuno colorava parti di una farfal-la come tutti i membri del gruppo desideravano. E’ stato proprio bello, alcuni di noi hanno ancora quella farfalla: era stato importante ascoltarsi e colorare come volevano gli altri.

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In terza Mattia ci ha invitato a scegliere il logo e il nome della nostra A.C.S.

Noi ci siamo entusiasmati e abbiamo votato, così da quel giorno siamo l’A.C.S le Mani della Pace abbiamo iniziato a proporci nelle varie cariche, a fare espe-rienza delle elezioni, dello scrutinio, dei verbali fino a quando quest’anno in quinta siamo riusciti a raccogliere le adesioni per candidare chi ritenevamo op-portuno. E’ stata una bella esperienza. Inizialmente non capivamo il valore del voto e quando qualcuno non veniva votato ci rimaneva male, ma poi ha capito di doversi impegnare per conquistare la fiducia degli altri. Dalla terza abbiamo vissuto alcuni laboratori per preparare i mercatini di solidarietà prima di Nata-le-Inverno, Pasqua-Primavera e il mercatino delle piantine.

Abbiamo invitato le nostre famiglie, nonni, zii, fratelli, sorelle, mamme, papà e gli ospiti dell’A.P.S.P città di Riva che ci hanno proposto idee dei lavoretti : pulcini pon-pon di lana, ovetti in polistirolo da dipingere, sassi dipinti, la culla dei fiori, barattoli riciclati dipinti, le barchette della pace con le noci,bambole di stoffa, vasetti da decorare, palline e cuori di polistirolo mandala, matite da decorare con fiori di stoffa, razzi con bottiglie di plastica, profuma biancheria con gesso e profumo chiudi -porta di legno, asciugamani, tappi di sughero che sono diventati alberelli e gnomi, tovagliette da ricamare, rotoli di carta igienica grandi dipinti con decoupage, borse e astucci di stoffa da decorare.

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Sezione videoScuole primarie

1. Acs “Cooperativa del cuore” – classi IV A e V A – Scuola primaria di Zivignago

2. Acs “Zughente ensema?” – classe III – Scuola primaria di Vezzano3. Acs “CO.RA 2000” – pluriclasse – Scuola primaria “Gnesotti” di

Storo

Scuole secondarie di primo grado1. Acs “CCSR” – pluriclasse – Scuola secondaria di primo grado “Stei-

ner” di Lavis2. Acs “Friends” – pluriclasse – Scuola secondaria di primo grado

“Halbherr” di Rovereto3. Acs “L’unione fa Ayuub” – classe III C – Scuola secondaria di primo

grado “Pascoli” di Povo

Scuole secondarie di secondo grado1. Acs “Ort Artigianelli” – classe WIP – Istituto Pavoniano Artigianelli

di Trento2. Acs “Hope Street” – classe II Lea – Liceo “Filzi” di Rovereto3. Acs “Idee Scolpite” – classe I – Istituto Arcivescovile “Endrici” di

Trento

Sezione raccontoScuole primarie

1. Acs “CoopSole” – classi IV A – Scuola primaria “Crispi” di Trento2. Acs “Torcia dell’aiuto” e “Albero cooperativo solidale – classi V A

e V B – Scuola primaria “Tovazzi” di Volano3. Acs “A.G.A.” e Acs “Gli spiccioli” – classi III A e III B – Scuola prima-

ria “De Andrè” di Dro

Scuole secondarie di primo grado1. Acs “Sì, C siamo” – classi II C – Scuola secondaria di primo grado

“Pascoli” di Povo2. Acs “Aiutiamo & Aiutiamoci” – classe II A – Scuola secondaria di

primo grado “Bresadola” di Trento

Sono oltre 600 i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato alla prima edizione di “Save the story: racconta la tua Acs”, il concorso ideato dall’Ufficio di edu-cazione e cultura cooperativa della Fe-derazione Trentina della Cooperazione e rivolto alle scuole elementari, medie e superiori trentine che hanno avviato percorsi di educazione cooperativa. Ai partecipanti al concorso è stato chie-sto di raccontare, tramite un testo o un video, l’esperienza della propria Asso-ciazione Cooperativa Scolastica (Acs) prestando particolare attenzione al pro-cesso democratico e ai valori e principi cooperativi nel loro complesso. Molte le chiavi di lettura e i temi messi in eviden-za dai partecipanti nei loro video e rac-conti. C’è chi ha raccontato il progetto di solidarietà avviato a sostegno di un villaggio somalo, chi ha immaginato la propria vita futura con e senza la coo-perazione, chi ha raccontato la propria attività di distribuzione di bioceste di frutta e verdura all’interno della scuola. Alcuni hanno messo in evidenza attività e motivazioni, i valori alla base del pro-prio agire, le emozioni provate nel coo-perare, e c’è perfino chi ha raccontato la storia di Lino il soldino che fa amicizia con Iva la cooperativa.“Abbiamo ricevuto opere diverse, tut-te molto creative e interessanti – spie-ga Egidio Formilan, responsabile dell’Uf-ficio di educazione e cultura cooperativa della Federazione e componente della giuria – ma quello che maggiormente ci ha colpåito è stata la capacità di lavo-rare in gruppo coinvolgendo il maggior numero possibile di attori dimostrata dai partecipanti nella realizzazione dei loro lavori”.Di seguito le Acs premiate nel corso del-la manifestazione, tenutasi il 27 maggio presso la Federazione Trentina della Co-operazione:

8 Scuole primarie, 5 Scuole secondarie di primo grado 4 Scuole secondarie di secondo grado 30 Classi +600 Alunni

Dati

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Dati 166 studentie

studentessecoinvolti

8 classicoinvolte 3 ScuoleSecondarie

diSecondoGrado

COOPERAZIONE SCUOLA - LAVORO

Il macro-progetto “Cooperazione, Scuola, Lavoro” include per-corsi formativi di durata annuale o pluriennale che rientrano in appositi protocolli di collaborazione tra Istituti Scolastici e Coo-perazione Trentina. Tali progetti sono caratterizzati da un’articolata programmazio-ne didattica e da obiettivi disciplinari e trasversali più complessi rispetto a quelli caratterizzanti percorsi limitati alla sola simula-zione d’impresa (esperienze di Associazione cooperativa scola-stica), che ne rappresenta comunque un aspetto essenziale.Ideati assieme ai docenti referenti, in base alle specifiche richie-ste ed esigenze degli Istituti e delle classi coinvolte, i progetti di “Cooperazione, Scuola, Lavoro” sono intesi a facilitare la conoscenza della realtà cooperativa in ottica professionalizzante da parte degli studenti delle scuole se-condarie di secondo grado e dei centri di formazione professionale. Per questo, prevedono un impegno in termini di formazione teorica e pratica alla cooperazione sufficienti al conseguimento di competenze potenzialmente spendi-bili in ambito lavorativo.Il percorso si è articolato in interventi che sono stati modulati d’intesa con la scuola e il centro di formazione professionale richiedenti e che hanno costituito oggetto di uno specifico accordo quadro. Gli interventi hanno previsto, in particolare:• momenti di approfondimento teorico su argomenti di natura sociale, econo-

mica, organizzativa, etica, giuridica e normativa inerenti le imprese coopera-tive anche con l’intervento di esponenti di cooperative locali;

• uscite didattiche per le visite alle aziende cooperative target;• tirocini formativi presso imprese cooperative del territorio.

Anche per l’a.s. 2015/16 è proseguito l’impegno di collaborazione con gli Istituti Superiori “Liceo F. Filzi di Rovereto” e “Istituto Arcivescovile di Trento” che hanno deciso di investire nell’educazione cooperativa offrendo ai propri studenti la possi-bilità di scegliere un indirizzo di studi dedicato. Rinnovata anche la collaborazione con l’“Istituto Agrario di San Michele all’Adige”, che ha inserito la cooperazione nel curriculum come oggetto di studi integrati, tra approfondimento in classe, usci-te didattiche e momenti esperienziali sul territorio.

L’esperienza del Liceo Filzi: Le idee innovatrici dei diplomati in cooperazioneA giugno 2016 gli studenti e le studentesse della quinta Lea dell’Istituto Filzi di Rovereto hanno ottenuto il diploma in cooperazione, concludendo e superando con l’esame di maturità il primo percorso formativo che prevede la cooperazio-ne tra le materie scolastiche.Dopo aver svolto delle esperienze formative e di stage presso alcune realtà cooperative del territorio, i ragazzi e le ragazze hanno deciso di lasciare alle imprese che li hanno accolti dei progetti di sviluppo, con tanto di relazioni scrit-te, slide e grafici a supporto. Uno dei valori cooperativi, quello della reciprocità, dunque, questi ragazzi lo hanno appreso e da subito applicato con entusiasmo e competenza.

Rinnovamento bancarioDopo lo stage alla Cassa Rurale di Rovereto, uno degli studenti ha deciso di fare delle proposte per realizzare una nuova immagine dell’istituto bancario. E’ par-tito dall’arredamento per arrivare agli spazi e ai complementi, con l’obiettivo di “dare la giusta attenzione, sicurezza e trasparenza sia ai clienti sia ai lavorato-ri”, scrive l’autore. La proposta, dunque, è quella di rendere l’ambiente bancario meno formale e più vicino al cliente. Per raccogliere idee e trovare elementi di confronto, lo studente ha esaminato l’immagine di tanti istituti bancari, da Tokyo agli Stati Uniti passando per la Sve-zia, cercando di individuare quali elementi stilistici e di arredo potessero torna-re utili al suo progetto. Non solo: ha anche preso in esame la produttività dei lavoratori, trovando delle connessioni positive tra il loro coinvolgimento nella progettazione e il loro benessere. E’ emerso che i dipendenti coinvolti in queste scelte sono più felici, più sani e anche il 32% più produttivi rispetto a chi deve lavorare in una postazione ‘asettica’ ed imposta.Analoghi studi sono stati realizzati sul benessere acustico, sul ruolo della musi-ca, pensando ad aree relax, angolo bimbi, bar. Il questionario finale, sommini-strato ai clienti suddivisi per età, ha rilevato la bontà delle idee del giovane, che sono state in gran parte promosse.

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PERCORSI TEMATICI per gli Istituti Comprensivi

I percorsi tematici di educazione cooperativa, proposti alle Scuole Primarie e alle Scuole Secondarie di Primo Grado, puntano a far sperimentare in classe, in modo coinvolgente e attivo, i valori e i principi della cooperazione.Sono suddivisi in sei aree:

Giochi cooperativi, per le classi prime e seconde della Scuola Primaria; I Valori della cooperazione, suddivisi in tre moduli didattici:

– La Rete dei Valori, per le classi prima e seconda della Scuola Primaria– L’Albero dei Valori, per le classi terza, quarta e quinta della Scuola Primaria;– Il Muro dei Valori, per le classi prima, seconda e terza della Scuola Secon-

daria di Primo Grado. ECOnomia Cooperativa. Educazione al risparmio, in collaborazione con le

Casse Rurali Trentine, per le classi della Scuola Primaria e per le classi della Scuola Secondaria di Primo Grado;

Educazione al Consumo Consapevole, in collaborazione con il SAIT e le Coo-perative di Consumo Trentine, per le classi terza, quarta, della Scuola Prima-ria e per le classi della Scuola Secondaria di Primo Grado;

Giornalino Cooperativo, per le ACS – Associazioni Cooperative Scolastiche per le classi quarta e quinta della Scuola Primaria e prima, seconda e terza della Scuola Secondaria di Primo Grado. In via sperimentale è stato proposto il percorso anche ad una classe prima della Scuola Secondaria di Secondo Grado.

Gioco, lievito di relazioniDopo l’esperienza di tirocinio alla cooperativa sociale Amalia Guardini, una studen-tessa ha deciso di proporre un percorso metodologico per migliorare le relazioni interpersonali tra gli utenti, attraverso il corpo, il movimento, gli oggetti e il colore. Secondo il suo punto di vista, infatti, le relazioni tra gli ospiti, se opportunamente stimolate, avrebbero potuto migliorare il benessere complessivo degli utenti, libe-rando energia positiva. Per individuare al meglio questa proposta, la neodiplomata ha cercato le competenze e professionalità più indicate ed ha monitorato l’ese-cuzione dell’esperienza, facendo delle interviste finali per giudicarne gli effetti. I giochi proposti per stimolare le relazioni tra utenti sono stati sette ed hanno tutti coinvolto piacevolmente gli entusiasti partecipanti. La studentessa ha registrato partecipazione attiva, gioia, rispetto, aiuto reciproco, tutti sentimenti che senza dubbio hanno agevolato la relazione tra gli ospiti.

Prospettive cooperativeSempre dall’osservazione dell’attività della cooperativa Amalia Guardini, un’altra studentessa ha provato a progettare un percorso di aiuto ai disabili intellettivi, che faccia perno sulla fotografia. Una sorta di laboratorio per raccontare e raccontarsi attraverso il linguaggio delle immagini, apprendendo le tecniche fotografiche di base, favorendo la collaborazione tra gli utenti e offrendo loro uno strumento per rappresentare la propria visione della realtà. Gli utenti coinvolti nel progetto sono rimasti colpiti e soddisfatti della esperienza.

Le caratteristiche del percorsoQuesti sono soltanto alcuni dei progetti realizzati, che verranno presentati a dicem-bre durante la cerimonia di chiusura del percorso, durante la quale i ragazzi ot-terranno il diploma cooperativo. Attraverso questo quinquennio gli studenti hanno imparato i fondamenti dell’agire cooperativo e hanno acquisito competenze nuo-ve, offrendo nel contempo alle cooperative la possibilità di confrontarsi con punti di vista diversi e avere stimoli utili per il proprio lavoro. “Il FIlzi – spiega la dirigente del Filzi Marta Ober – è l’unico liceo a livello naziona-le ad aver attivato un percorso di studi sulla cooperazione. Abbiamo fatto questa scelta per i valori che esprime la cooperazione e perché la nostra è una scuola con indirizzo economico sociale, che perciò non poteva prescindere da questa forma di impresa”.Il corso di studi quinquennale a indirizzo economico - sociale ha infatti una forte caratterizzazione cooperativa: oltre alle lezioni in aula, ai progetti di cooperazione scolastica e alle visite guidate a realtà cooperative del territorio, durante l’anno scolastico organizza diversi momenti di incontro tra cooperatori e studenti. Un’oc-casione per entrambi per collaborare, confrontarsi e condividere esperienze. Dopo aver studiato in classe durante il primo biennio del corso di studi, gli elementi caratterizzanti l’agire cooperativo e aver appreso, anche attraverso la costituzione e la gestione di cooperative scolastiche, competenze civiche e sociali, nel triennio gli studenti hanno la possibilità di fare esperienza in una cooperativa, inizialmente per osservare come viene gestita l’attività quotidiana e successivamente per por-tare avanti dei progetti che permettano loro di fare esperienza e mettersi in gioco. Come quello degli stage, terreno fertile per nuove e interessanti idee.

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Giochi Cooperativi

Il primo criterio pedagogico su cui si fonda la proposta è quello dell’appren-dimento attraverso l’esperienza. Tramite i giochi proposti i bambini possono interagire tra di loro e attivare le proprie capacità di risolvere problemi. La promozione di atteggiamenti e comportamenti cooperativi è sostenuta non solo nel momento dell’intervento proposto ma anche attraverso l’assunzione di compiti di responsabilità durante la vita scolastica.Il secondo criterio è quello della crescita cognitiva attraverso la discussione con gli altri. Per stimolare la riflessione sulle proprie scelte e sui propri compor-tamenti, ogni gioco proposto prevede momenti di confronto e di valutazione dell’esperienza vissuta.Nella prima fase dei giochi cooperativi si vive il momento dell’interazione nel gruppo dove si tendono a far emergere soprattutto le somiglianze per creare la coesione, primo collante per condividere sia il piacere di stare insieme sia le prime regole. Si comincia a confrontarsi e a identificarsi in un noi.Il passo successivo è l’interdipendenza per percepire l’importanza dello scam-bio reciproco e l’apporto degli altri nella vita di gruppo. L’accettazione di questo rappresenta un passaggio delicato perché si avverte la percezione dei confini e dei limiti del proprio sè. Per arrivare all’integrazione e all’ interazione bisogna vivere la negoziazione attraverso il confronto del proprio punto di vista con quello degli altri. La condivisione finale è il punto di arrivo, per giungere, partendo dalle idee di ciascuno, ad una posizione comune frutto di una scelta continua.Lo svolgimento del lavoro per piccoli gruppi è una modalità costante del per-corso che favorisce la comprensione e la condivisione dei compiti affidati, la pianificazione, la loro realizzazione, la gestione dei ruoli e la comunicazione.

DestinatariIl progetto si rivolge agli alunni e agli insegnanti delle classi prime e seconde della Scuola Primaria.

FinalitàL’intento è di promuovere esperienze di responsabilità condivisa con le finalità di: aumentare la consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità; acquisire il rispetto verso gli altri nelle relazioni interpersonali;

potenziare le abilità sociali finalizzate alla cooperazione; sperimentare i valori della Cooperazione, con particolare riferimento all’aiu-

to reciproco, alla democrazia, all’uguaglianza, all’equità.

Integrazione con la didattica ordinariaLe attività proposte si inseriscono nella normale programmazione didattica, contribuendo a far raggiungere le seguenti abilità agli alunni: agire forme di partecipazione democratica nella gestione di assemblee di

classe; partecipare al confronto e al lavoro in gruppo assumendo ruoli precisi; migliorare le capacità di ascolto e di espressione; riconoscere e condividere stati d’animo per favorire la comunicazione; sviluppare comportamenti responsabili.

Modalità di interventoTre interventi di due unità orarie.

Articolazione degli interventiCon modalità diverse, a seconda dell’età, alunni e studenti vengono messi in

Primo interventoOggi mi sento un/una…Io sono un’onda, noi siamo il mare

Secondo interventoLa rete dell’amiciziaIl Fuoco dell’amicizia e dei valori

Terzo interventoPiccoli costruttori

378 alunniealunnecoinvolti 12 Scuoleiscritte 21 classi

9 IstitutiComprensivi 28 insegnanti 57 interventi

Giochi Cooperativi 2015/2016

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I Valori della cooperazione

Questo percorso tematico intende avvicinare e stimolare le/gli alunne/i e gli/le studenti/esse ad una riflessione sui valori cooperativi per contribuire alla for-mazione di cittadine/i consapevoli e responsabili.

DestinatariIl progetto si rivolge a insegnanti e alunne/i della Scuola Primaria, a partire dal-la seconda, e della Scuola Secondaria di Primo Grado.

FinalitàCon modalità diverse a seconda dell’età, alunni/e e studenti/esse vengono mes-si in grado di avviare/acquisire/consolidare le seguenti:

1. Abilità: attivare relazioni di aiuto con i compagni. prendere parte all’attività di gruppo confrontandosi con gli altri, valutando le

varie soluzioni proposte, assumendo e portando a termine ruoli e compiti. assumere un comportamento/atteggiamento propositivo e collaborativo

all’interno del gruppo esprimere, sostenere, confrontare e discutere il proprio punto di vista assumere incarichi comportandosi secondo regole condivise

2. Conoscenze;

il significato di incarico, compito, impegno, contributo, partecipazione la rilevanza delle dinamiche di: dialogo – confronto - rispetto – tolleranza -

gestione dei conflitti. il concetto di valore morale il concetto di diritto-dovere il significato dei termini: aiuto reciproco, solidarietà, rispetto per l’ambiente,

democrazia, uguaglianza, trasparenza, giustizia

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3. Competenze: Competenze di educazione alla cittadinanza (Piani di Studio Provinciali secon-

da, terza e quarta competenza SP e SSPG): – “a partire dall’ambito scolastico, assumere responsabilmente atteggiamenti

e ruoli e sviluppare comportamenti di partecipazione attiva e comunitaria;”– “sviluppare modalità consapevoli di esercizio della convivenza civile, di ri-

spetto delle diversità, di confronto responsabile e di dialogo; comprendere il significato delle regole per la convivenza sociale e rispettarle;”

– “esprimere e manifestare convinzioni sui valori della democrazia e della cit-tadinanza. Avviarsi a prendere coscienza di sé come persona in grado di agi-re sulla realtà apportando un proprio originale e positivo contributo.”

Competenze specifiche di educazione alla cooperazione:– ascoltare attivamente: durante l’attività nei gruppi di lavoro prestare atten-

zione e mettersi in rapporto di empatia con gli altri;– lavorare in gruppo: affrontare le attività necessarie per realizzare un obiet-

tivo/progetto comune assumendosi dei ruoli, svolgendoli con responsabilità, interagendo attivamente e in maniera democratica con gli altri partecipanti;

– organizzare: all’interno del gruppo il lavoro in modo cooperativo, valoriz-zando il ruolo e compito di ognuno, imparando a gestire tempi, strumenti e risorse rispetto alla consegna assegnata.

Modalità di interventoUn incontro di due unità orarie.

Articolazione degli interventi

Classe II Scuola Primaria

La rete dei valori Il fuoco dei valori

Classi III, IV e V Scuola Primaria

L’albero dei Valori

Scuola Secondaria di Primo Grado

Il muro dei valori

359 alunniealunnecoinvolti 10 ScuolePrimarie 21 classi

8 IstitutiComprensivi 32 insegnanti 18 interventi

I valori della cooperazione 2015/2016

ECOnomia cooperativa Educazione al risparmio

A partire dal 2012, in occasione del 120° anniversario di costituzione della prima Cassa Rurale Trentina, l’Ufficio educazione e cultura cooperativa della Federazione Trentina della Cooperazione in collaborazione e con il sostegno delle Casse Rurali Trentine ha lanciato il percorso tematico di educazione co-operativa per le scuole, intitolato “ECOnomia Cooperativa”, centrato sui temi del risparmio in tutte le sue accezioni e su alcune parole chiave dell’economia (crisi, ricchezza, bisogno, debito,…).

DestinatariIl progetto si rivolge ad alunne e alunni degli Istituti Comprensivi.

FinalitàIl progetto intende stimolare a una riflessione attiva sui temi proposti, intesi come occasione particolare per avvicinarsi ai valori della cooperazione e della cittadinanza consapevole previsti nei Piani di Studio Provinciali, riflettendo sul significato del risparmio, di alcune parole chiave dell’economia e sui concetti di aiuto reciproco, solidarietà, democrazia, eguaglianza, trasparenza, giustizia sociale.

Modalità di interventoUn intervento di due unità orarie.

Articolazione degli interventiIl progetto si articola in quattro moduli didattici, di due ore ciascuno, condotti da esperti dell’Ufficio educazione cooperativa della Federazione Trentina del-la Cooperazione. Ogni modulo è pensato per una singola classe e si basa su attività di gruppo strutturate, supportate da materiali creati assieme alle/agli alunne/i, con momenti di scambio e di sistematizzazione delle riflessioni e pre-sentazione finale dei risultati.

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L’articolazione della proposta è la seguente:

Moduli didattici Destinatari Modalità di

conduzione Finalità

Memory del risparmio

Alunne/i delle classi I e II della Scuola Primaria

Gioco cooperativo

Avviare/acquisire/consolidare conoscenze relative al tema del risparmio focalizzando l’attenzione sui seguenti aspetti:a) il denaro come strumento per . . .b) il problema delle risorse naturalic) il rispetto e la tutela dell’ambiente.

Treno del risparmio

Alunne/i delle classi III, IV e V della Scuola Primaria

Gruppi di apprendimento cooperativo

Il valore del risparmio

Alunne/i della Scuola Secondaria di Primo grado

Gruppi di apprendimento cooperativo

Le parole dell’economia

Alunne/i della Scuola Secondaria di Primo grado

Gruppi di apprendimento cooperativo

Riflettere sul significato di alcuni termini dell’economia (crisi, risparmio, ricchezza, debito, bisogno, ecc.) e sviluppare un proprio punto di vista discutendolo in gruppo e insieme a tutti i propri compagni/e.

800 alunni/e 62 insegnanti 1 ScuoleSecondarie

diPrimoGrado 21 ScuolePrimarie 45 classi

6 CasseRuralipartner(BassaVallagarina,Pergine,D’Anaunia,Trento,ValsuganaeTesino,AltaValdiSole)

39 interventi

ECOnomia cooperativa 2015/2016

Educazione al consumo consapevole

L’Ufficio educazione cooperativa della Federazione, in raccordo con l’Ufficio marketing del SAIT e le Famiglie Cooperative interessate, ha proposto anche per l’anno scolastico 2015/16 il modulo formativo “Educazione al consumo con-sapevole”. Questo percorso offre l’opportunità di conoscere il settore delle coo-perative di consumo trentine associate al SAIT e di avvicinare bambini e ragazzi al tema del consumo consapevole.

DestinatariAlunni della Scuola Primaria delle classi III, IV e V e della Scuola Secondaria di Primo Grado.

FinalitàIl percorso tematico si propone di stimolare la conoscenza del mondo coope-rativo di consumo trentino, la comprensione del ruolo e del servizio reso dalle Famiglie Cooperative alla comunità, la conoscenza dei “valori” irrinunciabili dei prodotti alimentari (sicurezza alimentare, eticità, rispetto ambientale nelle pro-duzioni), lo sviluppo di attenzione nel fare la spesa con l’avvicinamento ad un consumo consapevole.

Modalità di interventoInterventi di esperti dell’Ufficio marketing del SAIT in classe e uscite didattiche nei punti vendita della cooperazione di consumo trentina.

Articolazione degli interventiIl progetto si articola in tre moduli didattici, di due ore ciascuno.

8 scuole13 classi230 alunniealunne

13 insegnanti26 modulididattici

Educazione al consumo consapevole 2015/2016

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Interventi monotematici

Nell’a.s. 2015/16 l’Ufficio educazione e cultura cooperativa ha offerto un’ulte-riore opportunità per approfondire la conoscenza del sistema cooperativo lo-cale e degli elementi distintivi delle imprese cooperative, anche con riferimenti alle diseguaglianze prodotte dal sistema capitalistico cui il modello cooperati-vo si pone come possibile alternativa.

DestinatariClassi delle Scuole Secondarie di Secondo Grado, degli Istituti di Formazione Professionale Provinciali e dei Centri di Formazione Professionale.

Modalità di interventoInterventi in aula di due unità orarie.

Tematiche Il Trentino: dalla periferia al centro. Da territorio marginale a luogo di benes-

sere. Storia di un rinascimento socio economico; Il Trentino come distretto cooperativo. Le caratteristiche principali del mo-

dello cooperativo locale; Capitalismo e dis-uguaglianza

190 alunni 5 scuole 9 classi

16 insegnanti 6 interventirealizzati

Interventi monotematici 2015/2016

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Aggiornamento per

INSEGNANTI

L’Ufficio educazione cooperativa della Federazione Trentina della Coopera-zione ha proseguito nell’anno scolastico 2015/16 nel suo impegno rivolto alla formazione e all’aggiornamento degli insegnanti, svolta organizzando specifici luoghi di apprendimento partecipativo in forma di moduli formativi, a livello centrale e territoriale. I corsi di aggiornamento possono essere richiesti e svolti anche in forma per-sonalizzata. In tal caso, i moduli formativi sono caratterizzati dall’attenzione posta al soddisfacimento di specifiche richieste e necessità di formazione dei docenti interessati allo scopo di renderli autonomi nella costituzione e gestione delle Associazioni cooperative scolastiche o di Moduli tematici.Ai corsi hanno partecipato complessivamente 58 docenti.

Modulo formativo “Praticare l’educazione cooperativa nelle scuole at-traverso la costituzione di ACS”.26 SETTEMBRE 2015 - CENTRO FORMATIVO CANDRIAI16 OTTOBRE 2015 - ISTITUTO COMPRENSIVO DI DRO

Sono stati attivati 2 moduli formativi, 1 residenziale presso il Centro formativo Candriai e uno presso l’Istituto Comprensivo di Dro per un totale di 12 ore. Gli argomenti affrontati sono stati: le Associazioni Cooperative Scolastiche (ACS): che cosa sono - come si realizzano e gestiscono (costituzione di un’Acs, elementi, scopi e prodotti) – come interagiscono sul territorio. Agli insegnanti è stata proposta una modalità di lavoro operativa che ha per-messo di sperimentare direttamente l’attività e consentito di comprenderne meglio le potenzialità favorendo il confronto attraverso lo scambio di esperien-ze, conoscenze e competenze.

Modulo formativo “Gestione cooperativa di un giornalino scolastico: tecniche e spunti metodologici”.12, 14 OTTOBRE 2015 - FEDERAZIONE TRENTINA DELLA COOPERAZIONE - TN

Il modulo formativo ha permesso di promuovere negli insegnanti una maggior comprensione dei processi di creazione e trattamento delle notizie (newsma-

king) al fine di favorire l’acquisizione da parte degli alunni di alcune conoscenze di base dell’attività giornalistica; Questo per favorire lo sviluppo di una delle premesse più importanti della cittadinanza attiva, ovvero quella di leggere e comprendere i processi informativi con occhio critico e fornire agli alunni stru-menti e metodi per gestire un’attività complessa come la direzione di una reda-zione giornalistica attraverso il metodo cooperativo.

Modulo formativo “La storia della Cooperazione spiegata alle ragazze e ai ragazzi. Lavorare sui documenti come veri storici”16 NOVEMBRE 2015 - COLLEGIO ARCIVESCOVILE “C. ENDRICI” - TRENTO

Obiettivo del modulo è stato quello di fornire ai docenti le conoscenze e l’e-sperienza diretta per comprendere l’importanza di costruire un ambiente co-operativo di apprendimento, conoscere la storia e i valori della cooperazione, sperimentare concretamente il modulo di apprendimento sui temi della storia e dei valori cooperativi.Al termine del modulo, sono stati messi a disposizione degli insegnanti i ma-teriali didattici relativi alle attività proposte che potranno essere facilmente e immediatamente fruibili nell’attività didattica.

Modulo “Giochi cooperativi. Praticare l’educazione cooperativa nelle scuole”26 APRILE 2016 - FEDERAZIONE TRENTINA DELLA COOPERAZIONE - TRENTO

Il modulo ha permesso di promuovere tra gli insegnanti della scuola primaria la metodologia e la didattica del gioco cooperativo, quale strumento efficace per stabilire relazioni positive e favorire l’apprendimento attraverso l’attività di gruppo.Al termine del modulo formativo è stato fornito ai docenti il kit “Giochi coope-rativi” e i materiali in formato digitale per lo svolgimento in autonomia delle attività in classe.

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Modulo “ L’apprendimento cooperativo nella scuola primaria”2 MARZO, 6 APRILE 2016 - ISTITUTO COMPRENSIVO PARITARIO GARDASCUOLA

Il percorso formativo ha avuto l’obiettivo di far sperimentare agli insegnanti il lavoro di gruppo cooperativo come modalità didattica utile per stabilire rela-zioni positive in classe e favorire l’apprendimento nei diversi ambiti disciplina-ri. Il percorso ha previsto due incontri in cui gli insegnanti sono stati coinvolti nell’organizzazione di attività di gruppo trasferibili in ambito curriculare.

Modulo “Il sistema cooperativo e attività di educazione e cultura coo-perativa in trentino”24 – 27 MAGGIO 2016 - FEDERAZIONE TRENTINA DELLA COOPERAZIONE – TN

Il percorso formativo, organizzato in collaborazione con l’associazione “Proget-to Prjiedor”, si è rivolto a sette insegnanti delle Scuole Secondarie di Secondo Grado della città di Prjiedor (Bosnia Erzegovina) ed ha analizzato alcuni temi che riguardano la Cooperazione Trentina, con particolare riguardo alle caratte-ristiche organizzative del modello a cui essa si ispira e all’importanza del ruolo economico e sociale che riveste da oltre cent’anni all’interno della comunità trentina. L’obiettivo del corso è stato quello di far conoscere ai partecipanti un modello di sviluppo socio economico fondato sui principi e sui valori della coo-perazione e dell’economia civile.Il percorso formativo ha inoltre affrontato, attraverso moduli pratico – teorici, il tema della educazione cooperativa, con l’obiettivo di far sperimentare agli insegnanti il lavoro di gruppo cooperativo come modalità didattica utile per stabilire relazioni positive in classe e favorire l’apprendimento nei diversi am-biti disciplinari. Accanto ai moduli pratico - teorici, sono state organizzate visite a scuole, associazioni cooperative scolastiche e cooperative sociali impegnate nei settori della formazione e dell’inserimento lavorativo. I soggetti che hanno partecipato alla formazione sono stati: Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche e Associazione Cooperativa Scolastica Ortarti-gianelli, Cooperativa sociale Kaleidoscopio -La Ciclo-officina educativa, Proget-to 92 soc. cooperativa sociale.

58 insegnanti 12 incontri

45 orediformazione

Formazione docenti 2015/2016

COOPERQUIZNell’a.s. 2015/16 si è tenuta la terza edizione del Cooperquiz, un originale gioco televisivo pensato come occasione di approfondimento e di confronto su tema-tiche cooperative e di cultura generale.Nato dalla collaborazione fra Ufficio Stampa e Ufficio Educazione Cooperativa della Federazione Trentina della Cooperazione, ha visto la messa in onda di 8 puntate nel corso delle quali sono state coinvolte otto squadre composte da quasi 160 ragazzi e ragazze delle scuole superiori e degli istituti professionali del Trentino che si sono sfidate a colpi di risposte per dimostrare la loro prepa-razione e vincere l’ambito primo premio (un buono di 4.000 euro da spendere per effettuare un viaggio di istruzione). Obiettivo del programma è promuovere il metodo cooperativo come strumen-to per la risoluzione di problemi attraverso giochi e prove superabili, appunto, grazie alla collaborazione dei partecipanti.Le otto squadre che si sono sfidate in questa terza edizione del Cooperquiz sono:

la 4^ Afm dell’Istituto di istruzione La Rosa Bianca di Predazzo;  la 4° Uc, del Liceo Russell di Cles, fondatrice dell’Acs Funtut;  la 2° Ite, fondatrice dell’Acs Mani Unite, del Collegio Arcivescovile Endrici di Trento; l’Acs Rainbow Coop dell’Istituto di formazione professionale alberghiero di Levico; la 3° Lea, fondatrice dell’Acs Give me five, del Liceo Filzi di Rovereto; la 4° Tecnico grafico multimediale dell’Istituto Pavoniano Artigianelli per le arti

grafiche di Trento; la 4° Afm dell’Istituto di istruzione Degasperi di Borgo Valsugana; la 4° B PT della Fondazione Mach Istituto tecnico agrario di S. Michele all’Adige.

Nel corso dell’ultima puntata, l’Istituto Degasperi di Borgo Valsugana si è aggiu-dicato la finale, giocando con l’Istituto di istruzione La Rosa Bianca di Predazzo, e ha conquistato il primo premio.

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Percorsi proposti Il progetto prevedeva la possibilità di scegliere fra 6 percorsi rappresentativi del movimento cooperativo trentino e dei suoi settori economici:.

Caratteristiche salienti del sistema cooperativo trentino, dalle origini all’at-tualità – Federazione Trentina

Settore della cooperazione sociale - CON.solida

Settore della produzione lavoro – CLA

Settore del credito – Cassa Centrale Banca

Settore della cooperazione di consumo – SAIT

Settore lattiero caseario – Latte Trento/ Centrale del latte

360 alunneealunnicoinvolti 8 ScuolePrimarie 2 ScuoleSecondariediPrimo

Grado 3 ScuoleSecondariadiSecondo

Grado 1 CentridiFormazione

Professionale 33 insegnanticoinvolti

4 percorsidelsistemacooperativotrentino

1 percorsodelsettoreproduzionelavoro

6 percorsisettorelattierocaseario

3 percorsisettoredellacooperazionediconsumo

Classi in visita guidata 2015/2016

LE CLASSI IN VISITA GUIDATA alla Cooperazione Trentina su iniziativa del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento.

E’ proseguita, nell’anno scolastico 2015/2016, la collaborazione dell’Ufficio educazione e cultura cooperativa con il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento nell’ambito dell’iniziativa “Le istituzioni incontrano i cittadini. Il consi-glio per i giovani”.La collaborazione ha riguardato l’organizzazione di alcune visite guidate di alunne, alunni, studenti e studentesse presso strutture della Cooperazione Trentina. Nelle visite, le classi hanno avuto modo di conoscere le caratteristiche salienti del sistema cooperativo trentino, dalle origini all’attualità (visita alla Federazione Trentina della Cooperazione); le specificità del settore cooperati-vo lattiero caseario (visita a Latte Trento – Centrale del Latte), del settore della cooperazione di consumo (visita alla sede centrale del SAIT).

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EDUCA 2016

Dal 15 al 17 aprile si è tenuta a Rovereto la VII edizione del festi-val dell’educazione, quest’anno dedicato al tema “Libertà e Re-gole”. Tre giorni di seminari, labo-ratori e spettacoli nei palazzi, te-atri, musei e le strade della Città della Quercia. Il programma di quest’anno ha confermato ancora una volta lo stretto intreccio che esiste tra educazione e cooperazione.

“Pop Economix Live Show”: lo spettacolo sulla crisi economica per le scuole superiori trentine.In occasione della manife-stazione “EDUCA – Festival dell’educazione” tenuta-si a Rovereto dal 15 al 17 Aprile, l’Ufficio educazione e cultura cooperativa ha offerto alle scuole superio-ri un’occasione unica per approfondire e compren-dere cause e conseguenze della crisi economica. “Pop Economix Live Show: da dove allegramente vien la crisi e dove va” è uno spettacolo teatrale, che ripercorre, con ironia e rigore, questi anni di crisi, dal crack dei mutui immobiliari alle tensioni sul debito in Europa. Lo spettacolo, che ha attraversato tutta Italia e anche alcuni Paesi europei, è frutto dell’incontro tra teatro, cultura economica, giornalismo e propone l’economia come linguag-gio accessibile a tutti perché tutti possano fare scelte responsabili. La rappresentazione è andata in scena il 15 Aprile presso l’auditorium F. Melotti di Rovereto.

“ACS new look”- L’IMPRESA COOPERATIVA SIMULATA PER L’ALTERNANZA SCUOLA LAVOROA seguito della firma del protocollo tra Pro-vincia autonoma di Trento e Federazione Trentina della Cooperazione, la presentazio-ne a Educa delle Cooperative Formative Sco-lastiche, il nuovo strumento che dal prossimo

anno scolastico consentirà agli studenti trentini di svolgere il tirocinio obbliga-torio introdotto dal pacchetto ‘Buona scuola.Dal prossimo anno scolastico gli studenti dell’ultimo triennio delle superiori dovranno svolgere un tirocinio obbligatorio della durata di 400 ore per chi fre-quenta istituti professionali o tecnici e 200 ore per i liceali. È una delle novità introdotte dalla riforma di Renzi della ‘Buona scuola’, che ha sollevato diverse perplessità e problemi sia di ordine pratico (gli insegnanti dovranno attivarsi per inserire i propri studenti presso le aziende), sia di ordine contenutistico (gli studenti rischiano di finire a fare attività poco collegate con il loro percorso di apprendimento). In Trentino, gli oltre 4 mila studenti e studentesse che l’anno prossimo saranno chiamate a svolgere questo tirocinio avranno a disposizio-ne un nuovo strumento che coniuga gli obiettivi formativi tipici dell’alternanza scuola-lavoro con una flessibilità organizzativa in grado di andare incontro alle esigenze specifiche di ogni percorso scolastico. È la Cooperativa Formativa Sco-lastica (CFS), oggetto di un’intesa tra Federazione Trentina della Cooperazione e Provincia autonoma di Trento e al centro dell’aperitivo educativo “ACS: New Look” proposto a Educa. “Le CFS – ha spiegato Egidio Formilan, responsabile dell’ufficio Educazione e Cultura Cooperativa della Federazione – sono pensate come delle autentiche imprese formative, dove quello che conta è l’imparare facendo, organizzandosi in forma cooperativa, ma lavorando su progetti speci-fici che vengono ‘commissionati’ dal territorio. Le CFS diventano in tal modo loro stesse un contesto reale, un laboratorio di alternanza nella quale gli studenti hanno la possibilità di verificare in pratica conoscenze e abilità e sviluppare il proprio bagaglio culturale inteso in senso allargato, in linea con le direttive dell’Unione Europea sulle competenze chia-ve necessarie ai giovani, tra le quali spiccano imprenditorialità, mutuo aiuto e conoscenza del territorio”. Le classi coinvolte, dunque, potranno organizzare CFS simulando le vere imprese cooperative, lavorando su progetti proposti dal-la comunità e facendo esperienza in veri e propri laboratori di orientamento attivo al lavoro. L’incontro è stato arricchito dal racconto di alcune esperienze di cooperative in ambito scolastico. Tra queste la cooperativa Lievito Madre, nata come coopera-tiva di transizione scuola lavoro dell’Istituto alberghiero di Rovereto e Levico, e l’ACS “Tap for health” costituita alcuni anni fa da una classe dell’Istituto Marco-ni di Rovereto, che ha realizzato una app per offrire un servizio di monitoraggio pollini, dedicato a chi soffre di allergie.

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NOTE

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Per informazioniUfficio educazione e cultura cooperativa

Federazione Trentina della CooperazioneVia Segantini 10 - 38122 Trento

email: [email protected]

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