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16 Dicembre 2004 Il Bilancio Sociale negli Enti Locali:
aspetti tecnici e metodologiciPagina 1
Convegno
Bilancio Sociale“una filosofia e un processo”
Rimini 16 Dicembre 2004
Il Bilancio Sociale negli Enti Locali:aspetti tecnici e metodologici
(Prof. Claudio Travaglini)
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Accountability
“Rendere conto in modo responsabile e trasparente. Comunicare ad ampio
raggio i risultati sociali prodotti; senza un efficace processo comunicativo, che
dia conto a tutti gli stakeholder dei risultati prodotti (o non prodotti), non
risulterebbero pienamente soddisfatti i principi di responsabilità, trasparenza e
sostenibilità che stanno alla base della rendicontazione sociale (A. Matacena)”.
Vi deve essere anzitutto coerenza tra le aspettative dei destinatari e i contenuti
del bilancio sociale, ma anche coerenza tra i linguaggi usati all’interno del
documento (coerenza di prodotto) e tra il documento stesso e altri prodotti
comunicativi realizzati nel tempo dall’Ente (coerenza di sistema).
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Commitment
Si intende un processo concertato di definizione della strategia sociale per
derivazione interpretativo-negoziale delle istanze degli stakeholder:
• il consolidamento dei principi della democrazia diretta;
• un incremento della motivazione e della comprensione;
• una diminuzione dei conflitti tra le parti a fronte di progetti condivisi;
• l’acquisizione di una più alta consapevolezza circa i reali bisogni della città,
sia da parte degli amministratori e dei tecnici, sia da parte degli abitanti.
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Il Bilancio Sociale: una definizione
Il Bilancio Sociale è un processo attraverso cui un’organizzazione valuta e
comunica agli stakeholder e alla comunità, sulla base di una responsabilità
sociale preesistente, comportamenti, risultati e impatti delle proprie scelte e del
proprio agire in merito a questioni sociali, ambientali ed economiche;
presuppone il concetto di responsabilità, ovvero deve comunicare in modo
trasparente ai portatori di interesse le attività promosse e i risultati raggiunti, il
coinvolgimento degli stakeholder interessa tutte le parti del processo,
dall’analisi dei bisogni e delle aspettative alla costruzione degli strumenti di
rendicontazione, alla comunicazione.
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Il Bilancio Sociale: gli obiettivi
Vuole fornire a tutti gli stakeholder un quadro complessivo delle performance
multidimensionali dell’Ente, aprendo un percorso interattivo di comunicazione
sociale; vuole, inoltre, fornire informazioni utili sulla qualità dell’attività
svolta per ampliare e migliorare le conoscenze e le possibilità di valutazione e
di scelta degli stakeholder.
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Il Bilancio Sociale: necessità diperseguire l’estetica dell’etica
Deve dare conto dell’identità e del sistema di valori di riferimento assunti e,
dalla loro declinazione nelle scelte gestionali, nei comportamenti gestionali
nonché nei loro risultati ed effetti, deve esporre gli obiettivi di miglioramento
che l’Ente si impegna a perseguire, fornire indicazioni sulle interazioni fra
quest’ultimo e l’ambiente nel quale esso opera, rappresentare il valore
aggiunto e la sua ripartizione.
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Il Bilancio sociale come strumentodi comunicazione
Il Bilancio Sociale costituisce un elemento essenziale ai fini della ridefinizione
e riqualificazione del rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione. Esso,
infatti, assume importanti valenze:
• strumento di relazione tra Pubblica Amministrazione e cittadino: quest'ultimo
viene riconosciuto come l'interlocutore legittimo per la valutazione dei
comportamenti, delle manifestazioni e delle motivazioni della Pubblica
Amministrazione. In tal senso, può essere considerato come strumento di
gestione della fiducia tra la Pubblica Amministrazione e i suoi stakeholder;
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Il Bilancio sociale come strumentodi comunicazione
• strumento di partecipazione: il Bilancio Sociale aumenta la possibilità di
partecipazione da parte del cittadino, il quale può disporre di una base
informativa adeguata per esprimere un giudizio responsabile sull'operato
dell'Amministrazione e tradurlo nella scelta di voto. Inoltre, esso crea un
terreno di confronto con la società civile e con le altre istituzioni sulle diverse
attività ed interventi;
• strumento di legittimazione: esso rende l'azione amministrativa, in termini di
valori, politiche e interventi, oggetto di comunicazione dotata di senso. In tal
modo, rende permeabile alla conoscenza e al giudizio l'attività amministrativa,
esplicitandone i significati e le motivazioni e conferendole legittimità;
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Il Bilancio sociale come strumentodi comunicazione
• strumento del processo democratico: ad un livello più generale, il Bilancio
Sociale può essere uno strumento che rinforza i meccanismi tipicamente
democratici di rappresentanza e di delega, riducendo la distanza e
l'incomunicabilità tra le diverse sfere dell'agire sociale – politico, economico –
e le relative istituzioni; questo è tanto più importante in una fase di
disaffezione politico-amministrativa crescente.
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Il Bilancio Sociale: in definitiva
Il Bilancio Sociale è un supporto informativo fondamentale per il governo e la
gestione della complessità e dell'incertezza, in quanto rappresenta e dota di
senso l'azione complessiva dell'Ente Pubblico. In particolare, il Bilancio
Sociale produce effetti positivi sul fronte della gestione e del consolidamento
organizzativo, poiché:
• incentiva la capacità di formalizzare gli obiettivi programmatici e di valutarne
il grado di raggiungimento;
• consente una valutazione sia dei risultati attesi sia degli effetti indotti, non
intenzionali, derivanti dall'impatto complessivo di politiche, programmi e
interventi;
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Il Bilancio Sociale: in definitiva
• supporta una programmazione e una pianificazione strategica che si
confrontino continuativamente con le aspettative e i reali bisogni degli
stakeholder, permettendo il continuo monitoraggio dell'effettivo "ruolo
sociale" svolto dall'Amministrazione;
• genera, tramite l'analisi delle performance ottenute in precedenza, una capacità
di risposta rapida e flessibile all'evoluzione del contesto;
• costituisce uno strumento di elevata capacità informativa sull'organizzazione, i
suoi rapporti con l'ambiente e i soggetti con cui entra in relazione;
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Il Bilancio Sociale: in definitiva
• favorisce lo sviluppo di una consapevolezza diffusa degli obiettivi e del loro
grado di raggiungimento a tutti i livelli dell'organizzazione;
• esplicita e chiarisce il rapporto tra l'attività del personale e gli interessi dei
cittadini e degli utenti, favorendo la diffusione di una cultura della
responsabilità.
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Il Bilancio socialenel framework definitorio iniziale
• La vision può essere definita come il progetto politico di miglioramento data
l’analisi soggettiva della situazione ereditata.
• La mission può essere definita come l’insieme dei valori e degli scopi che
l’azienda (in questo caso l’unità organizzativa) persegue nel campo economico
e sociale, in altre parole la mission palesa il finalismo aziendale (in questo
caso dell’unità organizzativa) ed individua i soggetti per i quali l’azienda
(l’unità organizzativa) esiste e svolge la sua attività.
• L’assetto istituzionale o corporate governance è sinteticamente definibile come
la struttura di controllo e di comando che regolamenta l’attività aziendale (in
questo caso dell’unità organizzativa).
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Il Bilancio socialenel framework definitorio iniziale
La struttura del bilancio sociale proposta prevede che il bilancio sia diviso in
tre parti:
• l’identità aziendale, dove vengono esplicitati il finalismo aziendale e l’assettoistituzionale;
• produzione e distribuzione del valore aggiunto, mediante idonei schemi diriclassificazione;
• la relazione sociale, dove vengono esposti le strategie e gli obiettivi (perseguitinei singoli ambiti di intervento e verso gli specifici stakeholders), le azioniintraprese e i risultati ottenuti in termini di produttività, efficienza ed efficacia.
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Identità e valori dell’Ente
Politiche e programmi
Impatto delle politiche erelazioni di scambio con la
comunità
Valutazioni deglistakeholders e
proposte dimiglioramento
• Statuto• Linee guida di mandato• Politiche e programmi RPP• Individuazione degli stakeholders dell’Ente
Evidenziare, per ogni politica/programma RPP:• Finalità e obiettivi;• Stakeholders coinvolti per l’attuazione delprogramma;• Valutazione dei risultati ottenuti• Risorse dell’ente e risorse di altri soggetti impiegateper l’attuazione del programma
•Modalità di coinvolgimento dei differenti stakeholders•Giudizi e aspettative degli stakeholders sulle politichedell’ente•Obiettivi di miglioramento del bilancio di mandato
Struttura: gli elementi fondamentali
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P ia n i f i c a z io n e P r o g r a m m a z io n e
P r o g r a m m i R P P
D e s c r iz io n e
M o t iv a z io n i
F in a l i t à
L in e e g u id a d i m a n d a t o
V a lo r i
P o l i t ic h e
P r o g r a m m i
B i la n c io d i m a n d a t o
P r o g r a m m i R P P
C o n t r o l lo s t r a t e g ic o
B u d g e t in g
P r o g e t t i P E GF in a l i t à
O b . S e rv iz io aO b . S e rv iz io b
B d ge c
B d gF in
P r o f i l i d i r is u lt a to e in d ic a to r i
C o n t r o l lo d i g e s t io n e
G e s t io n e
S e r v iz io a
S e r v iz io c
S e r v iz io . . .
S e r v i z io b
C o m u n ic a z i o n es u i s e r v i z i
e r o g a t i
C o m u n i t àl o c a l e
F i n a n z i a t o r i D i p e n d e n t i
I m p r e s e
A l t r e P AC i t t a d i n i
V o lo n t a r i a t o
P r o c e s s o : l ’ in t e g r a z io n e c o n a l t r i s t r u m e n t i
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Il Bilancio sociale:i principi di redazione (GBS)
• Responsabilità: occorre fare in modo che siano identificabili o che possano identificarsile categorie di stakeholder ai quali l'azienda deve rendere conto degli effetti della suaattività.
• Identificazione: dovrà essere fornita la più completa informazione riguardo allaproprietà e al governo dell'azienda comune, per dare ai terzi la chiara percezione delleresponsabilità connesse. E' necessario sia evidenziato il paradigma etico di riferimento,esposto come serie di valori, principi, regole e obiettivi generali (missione).
• Trasparenza: tutti i destinatari devono essere posti in condizione di comprendere ilprocedimento logico di rilevazione, riclassificazione e formazione, nelle sue componentiprocedurali e tecniche e riguardo agli elementi discrezionali adottati.
• Inclusione: si farà in modo di dar voce - direttamente o indirettamente - a tutti glistakeholder identificati, esplicitando la metodologia di indagine e di reporting adottata.Eventuali esclusioni o limitazioni devono essere motivate.
• Coerenza: dovrà essere fornita una descrizione esplicita della conformità delle politichee delle scelte del management ai valori dichiarati.
• Neutralità: il bilancio sociale deve essere imparziale ed indipendente da interessi diparte o da particolari coalizioni.
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Il Bilancio sociale:i principi di redazione (GBS)
• Competenza di periodo: gli effetti sociali devono essere rilevati nel momento in cui simanifestano (maturazione e realizzazione dell'impatto sociale) e non in quello dellamanifestazione finanziaria delle operazioni da cui hanno origine.
• Prudenza: gli effetti sociali positivi e negativi devono essere rappresentati in modo taleda non sopravvalutare il quadro della realtà aziendale e della sua rappresentazione.Quelli che si riferiscono a valori contabili devono essere indicati in base al costo.
• Comparabilità: deve essere consentito il confronto fra bilanci differenziati nel tempodella stessa azienda comune o con bilanci di altre aziende comune operanti nellamedesima area geografica.
• Comprensibilità, chiarezza ed intelligibilità: le informazioni contenute nel bilanciosociale devono essere chiare e comprensibili. Pertanto la struttura espressiva devetrovare un giusto equilibrio tra forma e sostanza. La struttura e il contenuto del bilanciodevono favorire l'intelligibilità delle scelte aziendali e del procedimento seguito.
• Periodicità e ricorrenza: il bilancio sociale, essendo complementare al bilancio diesercizio, deve corrispondere al periodo amministrativo di quest’ultimo.
• Omogeneità: tutte le espressioni quantitative monetarie devono essere espressenell'unica moneta di conto.
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Il Bilancio sociale:i principi di redazione (GBS)
• Utilità: il complesso di notizie che compongono il bilancio sociale deve contenere solodati ed informazioni utili a soddisfare le aspettative del pubblico in termini diattendibilità e completezza.
• Significatività e rilevanza: bisogna tenere conto dell'impatto effettivo che gliaccadimenti, economici e finanziari, hanno prodotto nella realtà circostante. Eventualistime o valutazioni soggettive devono essere fondate su ipotesi esplicite e congruenti.
• Verificabilità dell’informazione: deve essere verificabile anche l’informativasupplementare del bilancio sociale attraverso la ricostruzione del procedimento diraccolta e rendicontazione dei dati e delle informazioni.
• Attendibilità e fedele rappresentazione: le informazioni desumibili dal bilancio socialedevono essere scevre da errori e pregiudizi, in modo da poter essere considerate dagliutilizzatori come fedele rappresentazione dell'oggetto cui si riferiscono. Per essereattendibile, l’informazione deve rappresentare in modo completo e veritiero il propriooggetto, con prevalenza degli aspetti sostanziali su quelli formali.
• Autonomia delle terze parti. Ove terze parti fossero incaricate di realizzare specificheparti del bilancio sociale ovvero a garantire la qualità del processo o formularevalutazioni e commenti, a esse deve essere richiesta e garantita la più completaautonomia e indipendenza di giudizio.
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Accezionesincronica/diacronica
Bilanciodi
mandato
SINERGIAALTERNATIVA
Bilanciosociale
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Convegno
Bilancio SocialeBilancio Sociale“una filosofia e un processo”“una filosofia e un processo”
Rimini 16 Dicembre 2004
16 Dicembre 2004 I percorsi applicativi nei tre Enti Pagina 2
I percorsi applicativiI percorsi applicativinei tre Entinei tre Enti
((DottDott. Massimiliano . Massimiliano ZanigniZanigni))
16 Dicembre 2004 I percorsi applicativi nei tre Enti Pagina 3
New Public ManagementNew Public Managementquale quale framework framework condivisocondiviso
• Principio della separazione organizzativa delle funzioni:
– i poteri di indirizzo e di controllo politico-amministrativospettano agli organi di governo, mentre la gestioneamministrativa, finanziaria e tecnica è attribuita aidirigenti mediante autonomi poteri di spesa, diorganizzazione delle risorse umane, strumentali e dicontrollo.
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Funzioni di governoFunzioni di governo
Sindaco eGiunta
staff
Imprenditorialità politica
Political management
Operational management
Policy change
Gestione delconsenso
Macro strutturaAttribuzioneincarichiMeccanismi digoverno
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Funzioni di governoFunzioni di governo
Politicaladvisoring
Consulenzagiuridica
Policyadvisoring
Opportunità politicadelle scelte
Selezione eclassificazionestakeholders
Vincoli e opportunitàdella normativa
Redazionedocumenti
Supporto tecnico alledecisioni
Controllo strategico
Valutazione dellaperformance del valoresociale generato
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Governare le relazioniGovernare le relazioniistituzionaliistituzionali
• Chi sono i gruppi di interesse;• quali contributi possono offrire;• che cosa si attendono;• quali strategie istituzionali adottare.
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Mappa degli Mappa degli stakeholdersstakeholders
Enti Locali
Provincia
....Gruppi politici Cittadini
Utenti
Generazionifuture
Clienti
Organismiinternazionali
Stato ed altri livelli di governoDipendenti
Imprese eaziende no
profit
Associazioni
Fornitori
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Strategia istituzionaleStrategia istituzionaleadottata dai tre Entiadottata dai tre Enti
Possibilità dicollaborazione
altealte
bassebasse
bassebasse altealte
Marginali:monitoraggiomonitoraggio
Non orientati:collaborazionecollaborazione
Avversari:difesadifesa
Possibilità diostacolo
Amichevoli:coinvolgimentocoinvolgimento(adottata dai tre Enti)(adottata dai tre Enti)
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Forme di responsabilità socialeForme di responsabilità sociale
• Responsabilità per la vision di fondo (obiettivoiniziale complessivo - risultato finale complessivo);
• responsabilità per le mission di fondo (obiettiviiniziali parziali - risultati finali parziali);
• responsabilità di nuclei operativi di attività(obiettivi intermedi - risultati intermedi).
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CostoVISION-STRATEGIAMISSION-OBIETTIVO
SPRECO
Rischio
EFFICACIA DELLA PERCEZIONE DEI BISOGNI
Grado di trasparenza
Il costo Il costo dell’Accountabilitydell’Accountability
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Risultati intermediRisultati intermedie risultati finalie risultati finali
Interventi dell’unitàoperativa x
Altri livellidi governo
Comunità ealtri fornitoridi servizicollegati
Altri servizidell’ente
Stato inizialedei bisogni
Outcome
Unità operativaX
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Differenze tra outputDifferenze tra outputed ed outcome outcome di natura socialedi natura sociale
• Output– è il risultato di una
singola prestazione– la rilevazione concerne
il “prodotto” di unprocesso
– ha un orientamentointerno ed è utile permisure di efficienza e diefficacia sociale
• Outcome– è il risultato globale e
durevole sulla condizione,stato o comportamentodell’utente
– la rilevazione investe lo statoiniziale e finale del bisogno
– ha un orientamento esternoed è utile per misurarel’efficacia sociale
16 Dicembre 2004 I percorsi applicativi nei tre Enti Pagina 13
Differenze tra outputDifferenze tra outputed ed outcomeoutcome di natura sociale di natura sociale
• Output– è misurabile nel
momento stesso in cuitermina l’attività
– la valutazione puòprescindere dalcoinvolgimentodell’utente
• Outcome– va rilevato su intervalli
temporali più ampi
– la voce dell’utente èfondamentale pervalutare l’effettivoaccrescimento dibenessere
16 Dicembre 2004 I percorsi applicativi nei tre Enti Pagina 14
Il servizio “Bilancio Sociale”Il servizio “Bilancio Sociale”
basso
medio
altoFocus sullapersona
Tempo dicontatto
Front office
Personalizzazione
Discrezionalità
Numero utenti servitibasso medio alto
Serviziprofessionali
Servizi dimassa
Servizirelazionali
Bilancio
Sociale
16 Dicembre 2004 I percorsi applicativi nei tre Enti Pagina 15
Il sistemaIl sistemainformativo/contabile socialeinformativo/contabile sociale
Strutturaorganizzativa
Strutturainformativo-contabile
Processo dicontrollo e
stile di direzionePiattaformaPiattaformainformaticainformatica
16 Dicembre 2004 I percorsi applicativi nei tre Enti Pagina 16
La metodologia adottata:La metodologia adottata:il target di studioil target di studio
• Definizione di un linguaggio/struttura (framework) comune;• preliminare individuazione degli stakeholder;• preliminare individuazione dei settori di riferimento comuni
agli Enti aderenti;• definizione di principi comuni di redazione;• individuazione degli schemi comuni di
redazione/riclassificazione;• progettazione di un modello comune, sia per il Bilancio
Sociale che per il Bilancio di Mandato;
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Identità e valori dell’Ente
Politiche e programmi
Impatto delle politiche erelazioni di scambio con la
comunità
Valutazioni deglistakeholders e
proposte dimiglioramento
• Statuto• Linee guida di mandato• Politiche e programmi RPP• Individuazione degli stakeholders dell’Ente
Evidenziare, per ogni politica/programma RPP:• Finalità e obiettivi;• Stakeholders coinvolti per l’attuazione delprogramma;• Valutazione dei risultati ottenuti• Risorse dell’ente e risorse di altri soggetti impiegateper l’attuazione del programma
•Modalità di coinvolgimento dei differenti stakeholders•Giudizi e aspettative degli stakeholders sulle politichedell’ente•Obiettivi di miglioramento del bilancio di mandato
La metodologia adottata: La metodologia adottata: un tentativo di sintesiun tentativo di sintesi
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La metodologia adottata:La metodologia adottata:il target di studioil target di studio
• valutazione degli applicativi esistenti al fine di individuare unsoftware filtro capace di rappresentare una piattaformatecnologica comune al gruppo di lavoro, sotto condizione diomogeneità del grado di integrazione dei sottosistemicontabili/gestionali degli Enti coinvolti;
• estensione, per fasi successive della rilevazione a BilancioSociale dei molteplici settori di attività degli Enti coinvolti;
• sistematizzazione e consolidamento (oltrechéautomatizzazione, nei limiti del possibile e del necessario)dell’anzidetta rilevazione con idonei ausili informaticiintegrati.
16 Dicembre 2004 I percorsi applicativi nei tre Enti Pagina 19
La metodologia adottata:La metodologia adottata:le macro-fasile macro-fasi
• Individuazione delle aree di rendicontazione;• articolazione del modello e generazione degli ausili
strumentali (matrici di indagine, questionari di mappatura,documenti di anamnesi) da utilizzarsi con i gruppi di lavorointerni e con gli stakeholder;
• raccordo/riutilizzo con il sistema contabile, il sistema degliindicatori, il P.E.G., il Programma delle Attività, la R.P.P.;
• prime bozze documentali complessive da concertarsinuovamente con gli stakeholder.
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P ia n if ic a z io n e P r o g r a m m a z io n e
P r o g r a m m i R P P
D e s c r iz io n e
M o tiv a z io n i
F in a l i tà
L in e e g u id a d i m a n d a t o
V a lo r i
P o l i ti c h e
P r o g r a m m i
B i la n c io d i m a n d a t o
P r o g r a m m i R P P
C o n t r o l lo s t r a t e g ic o
B u d g e t in g
P r o g e t t i P E GF in a l i tà
O b . S e r v i z io aO b . S e r v i z io b
B d gE c .
B d gF in .
P r o f i li d i r i s u lta to e in d ic a to r i
C o n t r o l lo d i g e s t io n e
G e s t io n e
S e r v iz io a
S e r v iz io c
S e r v iz io . . .
S e r v iz io b
C o m u n i c a z i o n es u i s e r v i z i
e r o g a ti
C o m u n i t àlo c a le
F i n a n z i a t o r i D i p e n d e n t i
I m p r e s e
A l t r e P AC i t t a d i n i
V o l o n t a r i a t o
P r o c e s s o : l ’i n t e g r a z i o n e c o n a l t r i s t r u m e n ti
La metodologia adottata:La metodologia adottata:un tentativo di sintesiun tentativo di sintesi
16 Dicembre 2004 I percorsi applicativi nei tre Enti Pagina 21
FrameworkFramework della della relazione sociale relazione sociale
INTE
RVE
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RISULTATI RAGGIUNTI
OSSERVAZIONI DEGLI STAKEHOLDER
Programma di indirizzo politico
STRATEGIE(VISION)
OBIETTIVI(MISSION)
16 Dicembre 2004 I percorsi applicativi nei tre Enti Pagina 22
FrameworkFramework della matrice di della matrice di rilevazione multidimensionale rilevazione multidimensionale
STA
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OLD
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OIN
VOLT
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IVIT
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REA
DI A
TTIVITA’
STA
KEH
OLD
ERC
OIN
VOLT
I
RISORSE DEDICATE (conti monetari e numerici)
INDICATORI DI EFFICIENZA E DI EFFICACIA
Centro di responsabilità economicaOBIETTIVO
PROGRAMMATICO
STRATEGIE(VISION)
OBIETTIVI OPERATIVI(MISSION)
16 Dicembre 2004 I percorsi applicativi nei tre Enti Pagina 23
La metodologia adottata:La metodologia adottata:un tentativo di sintesiun tentativo di sintesi
Politiche e attività
CoinvolgimentoTrasparenza e
Governance
Conti monetari
Conti fisici
• Classificazione delle politiche e attivitàsociali all’interno di ambiti dicontabilizzazione e rendicontazione.
• Coinvolgimento degli attori interessati dallepolitiche dell’Ente nella definizione degliobiettivi e delle priorità e degli strumenti dimonitoraggio
• Ri-classificazione della spesasociale dell’Ente dell’anno considerato• Misurazione dell’andamento delle pressionisociali, della variazione dei parametrisociali di stato e delle risposte
⇐⇔
⇐⇔
⇐⇔
16 Dicembre 2004 I percorsi applicativi nei tre Enti Pagina 24
La metodologia adottata:La metodologia adottata:un tentativo di sintesiun tentativo di sintesi
Strategie/obiettivi
C.R.E.Stakeholder
EntrateEntrate UsciteUscite
• Capitolo• Centrodi costo• Areaorganizzativa
• Capitolo• Centrodi costo• Areaorganizzativa
Funzionalità diinterrogazione dati di
tipo drill-down e drill-up
Co.AnCo.An
Co.FiCo.Fi
Co.GeCo.Ge
Prospetti di riconciliazioneProspetti di riconciliazione
16 Dicembre 2004 I percorsi applicativi nei tre Enti Pagina 25
ININCONCLUSIONECONCLUSIONE
16 Dicembre 2004 I percorsi applicativi nei tre Enti Pagina 26
UNA PROSPETTIVABRILLANTE
Quale prospettiva Quale prospettiva per i tre Enti?per i tre Enti?
16 Dicembre 2004 I percorsi applicativi nei tre Enti Pagina 27
Quale ruolo?Quale ruolo?
16 Dicembre 2004 I percorsi applicativi nei tre Enti Pagina 28
VALORE SOCIALE
ETICA ED ESTETICA DELL’INFORMAZIONE
Bilancio Sociale
P.E.G.
Bilancio Consuntivo
L’evoluzioneL’evoluzione
16 Dicembre 2004 I percorsi applicativi nei tre Enti Pagina 29
ETICA ED ESTETICA DELETICA ED ESTETICA DELVALOREVALORE
SOCIALESOCIALEGENERATOGENERATO
Una vocazione per i tre EntiUna vocazione per i tre Enti
16 Dicembre 2004 I percorsi applicativi nei tre Enti Pagina 30
• SENSIBILITA’ SOCIALE CONCERTATA• FOCUS SULLE PRIORITÀ A VALORE SOCIALE• VALORE AGGIUNTO DISTRIBUITO• VALORE SOCIALE COMUNICATO• ETICA SOCIALE CONDIVISA• FAUND RAISING AGEVOLATO DALLA
CONDIVISIONE E DALLA CONCERTAZIONESOCIALE
Un possibile risultato, ma ancheUn possibile risultato, ma ancheuna possibile dote strumentaleuna possibile dote strumentale
16 Dicembre 2004 I percorsi applicativi nei tre Enti Pagina 31
TUTTI RIPARTONO DA ZERO
Quando i paradigmi cambianoQuando i paradigmi cambiano
16 Dicembre 2004 I percorsi applicativi nei tre Enti Pagina 32
MA ANCHE UNA GRANDEOPPORTUNITÀ
E’ una sfidaE’ una sfida
16 Dicembre 2004 I percorsi applicativi nei tre Enti Pagina 33
UNUNRINGRAZIAMENTORINGRAZIAMENTO
16 Dicembre 2004 I percorsi applicativi nei tre Enti Pagina 34
“Se riusciamo a sapere dove siamo e qualcosariguardo a come ci siamo arrivati, possiamointravedere dove ci stiamo dirigendo e se ilcammino da percorrere fosse difficoltoso, saremoin tempo a cambiare direzione.”
A. Lincoln
Bilancio Sociale: “una filosofia e un processo” un modonuovo di rapportarsi con la comunitàlocale.
Michele BertolaDirettore GeneraleComune di Cesena
RiminiLunedì, 16 dicembre 2004
Esperienze a confronto:il Comune di Cesena
Bilancio Sociale
ComunicazioneRendicontazioneTrasparenzaPartecipazione
GOVERNANCEMigliorare la gestioneinterna all’enteDiffondere partecipazione ecollaborazione di entipubblici e privati operantisul territorio
Bilancio Sociale
GESTIONE INTERNA
COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI
In questo contesto la comunicazione internagioca un ruolo veramente rilevante comefattore facilitatore del cambiamentonecessario ad affrontare le sfide dellacomplessità
- motivazione perché i risultati raggiunti sono visibili
- valorizzazione delle autonomie e delle responsabilità
- sviluppo del senso di appartenenza
- condivisione degli stessi valori e della mission
STRATEGIA ESTERNACOINVOLGIMENTO STAKEHOLDERS
al fine di migliorate le relazioni conl’ambiente e supportare le strategie con
integrazione esterna e condivisione
- creazione di una rete di ALLEANZE
- comunicazione e condivisione delle PRIORITA’ per lo
sviluppo del territorio
- condivisione della mission e dei valori con diverse
tipologie di interlocutori (cittadini, imprese,
istituzioni pubbliche e private…)
Esprime in modo semplice lacomplessa attivitàdell’Amministrazione Comunale
Mette in evidenza i servizi erogati e laloro ricaduta sui cittadini
Bilancio Sociale Ed. 2004Bilancio Sociale Ed. 2004
I servizi sono misurati in termini diprodotti realizzati, utenti raggiunti eattività svolte
Le attività del Comune non siesauriscono con quelle presentate...
Bilancio Sociale Ed.2004Bilancio Sociale Ed.2004
Seconda EdizioneTutti i dati:
si riferiscono all’attività dell’anno 2003
sono stati elaborati e forniti dai Settoridel Comunesono presentati per aree tematiche diinteresse per i cittadini
Bilancio Sociale Ed. 2004Bilancio Sociale Ed. 2004
Seconda EdizioneLe nuove informazioni:
Caratteristiche del territorioAndamento demograficoImmobili di proprietàSocietà Partecipate
Bilancio Sociale Ed.2004Bilancio Sociale Ed.2004
Seconda EdizioneSono state accolte le osservazioni e i
suggerimenti ottenuti negli incontricon i portatori di interesse
Questionario di gradimento
Bilancio Sociale Ed.2004Bilancio Sociale Ed.2004
BILANCIO DI MANDATOBILANCIO DI MANDATO
DEL COMUNE DI CREMONA 1999 -2003:DEL COMUNE DI CREMONA 1999 -2003:
VALORE DI UN PRECORSO PARTECIPATOVALORE DI UN PRECORSO PARTECIPATO
MAURILIO SEGALINIDirigente del SettoreComunicazioneRimini 16/12/2004
PERCHÈ ABBIAMO DECISO DI FARE IL BILANCIO DIMANDATO?
•Processo di trasformazione, nuovo modellodi relazione con i cittadini: accountability
•Esigenza di rendere conto a fine mandatodell’operato, delle azioni e dei risultatiraggiunti per avere il feedback che si ottienidalla partecipazione e dal dialogo
•Comunicare ai propri cittadini in modo chiaro,semplice e accessibile la risposta ai bisogni eal miglioramento del benessere, attraverso ilraggiungimento degli obiettivi stabiliti perrafforzare il legame fiduciario
IL BILANCIO DI MANDATO E L’INTEGRAZIONETRA LIVELLO STRATEGICO PROGRAMMATICOE GESTIONALE
PIANIFICAZIONESTRATEGICA
PROGRAMMAZIONEE ATTUAZIONE
CONTROLLO
RENDICONTAZIONE
Programma di mandatoPiano strategico
Programma di mandatoPiano strategico
RPPBilancio di previsione
PEG
RPPBilancio di previsione
PEG
Controllo strategicoControllo di gestioneControllo strategicoControllo di gestione
Relazione al rendicontoConto consuntivo
Bilancio di mandato
Relazione al rendicontoConto consuntivo
Bilancio di mandato
OBIETTIVI
• Elaborare un documento chiaro che fornisse unquadro completo e dotato di senso dell’attivitàsvolta negli anni di mandato, per collegare le sceltepolitiche e la loro attuazione, attraverso obiettivi,strategie, attività realizzate e risultati raggiunti conuna valutazione consapevole e corretta dell’operatodell’ente da parte dei cittadini.
• Miglioramento della comunicazione all’esterno eapertura dei canali con i portatori d’interesse e icittadini per sviluppare forme di collaborazionicrescenti
• Raggiungimento di una visione unitaria e completada parte del dipendente per superare la settorialità emotivare maggiormente i singoli
FASI DEL PROCESSO DI COSTRUZIONEDEL DOCUMENTO
FASE PREPARATORIA
ELABORAZIONE DEI 6 DOCUMENTI DIPREBILANCIO
COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI PORTATORID’INTERESSE
REDAZIONE DEL DOCUMENTO FINALE
STAMPA E DIFFUSIONE DEL VOLUME
FASE PREPARATORIAMarzo – Maggio 2003
Costituzione del gruppo di lavoro
Definizione dei destinatari deldocumento
Scelta della società di consulenza
Presentazione e coinvolgimento dellastruttura interna
FASE PREPARATORIAMarzo – Maggio 2003
Sindaco, VicesindacoDirettore Generale,Ragioniere capo, Consulente d’aziendaDirettore Personale, Sviluppo organizzativo,Comunicazione Politiche GiovaniliPosizione Organizzativa Comunicazione,Posizione Organizzativa Programmazione e Controllo diGestione,Operatore comunicazioneOperatore Programmazione e Controllo di GestioneAddetto Stampa
GRUPPO DI LAVOROGRUPPO DI LAVORO
FASE PREPARATORIAMarzo – Maggio 2003
DESTINATARI DEL DOCUMENTODESTINATARI DEL DOCUMENTO
Cittadini
Amministratori attuali efuturi
Dirigenti e funzionari
FASE PREPARATORIAMarzo – Maggio 2003
FATTORI DI SUCCESSOFATTORI DI SUCCESSOCoinvolgimento internoCoinvolgimento interno
Novità e sfida per l’ente, ed interesse
Coinvolgimento dall’inizio di assessorie dirigenti, che si sono sentiti parteintegrante del progetto
Maggiore disponibilità da parte di tuttia fornire le informazioni necessarie perla stesura dei documenti
FASE PREPARATORIAMarzo – Maggio 2003FATTORI DI CRITICITÀFATTORI DI CRITICITÀCoinvolgimento internoCoinvolgimento interno
Incertezza e preoccupazione per ilconfronto aperto con la città nelperiodo prelettorale (bilanciomostra luci ed ombre dell’attività)
Tempi stretti per l’elaborazione deldocumento
ELABORAZIONE DEI 6 DOCUMENTISettembre – Ottobre 2003
Sicurezza e rapporti con il cittadinoPolitiche socialiAttività produttivePolitiche culturaliPolitiche educative e giovaniliMobilità, territorio, ambiente e urbanistica
LE 6 AREE DI RENDICONTAZIONELE 6 AREE DI RENDICONTAZIONE
ELABORAZIONE DEI 6 DOCUMENTISettembre – Ottobre 2003
Raccolta dati e documenti dipartenza
Incontro con Assessori e Dirigenti
Articolazione di ogni documento
Verifica finale
IL PERCORSO DI ELABORAZIONEIL PERCORSO DI ELABORAZIONE
ELABORAZIONE DEI 6 DOCUMENTISettembre – Ottobre 2003
Discorso d’insediamento del sindaco
Tabella di sintesi
Situazione ereditata all’inizio mandato
Obiettivi, strategie, interventi realizzati,da completare, non ancora realizzati
Risultati raggiunti
L’ARTICOLAZIONE DI OGNI DOCUMENTOL’ARTICOLAZIONE DI OGNI DOCUMENTO
COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI P.I.Giugno 2003 – Aprile 2004
INDIVIDUAZIONE DEI CITTADINIINDIVIDUAZIONE DEI CITTADINI
} Cittadini scelti in rappresentanza diogni area (69 scelti – 62 coinvolti)
} Raccolta indirizzari del Comune diCremona
} Incontro Gruppo di lavoro conSindaco e Assessori e Dirigenti
COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI P.I.Giugno 2003 – Aprile 2004
FASI DI COINVOLGIMENTOFASI DI COINVOLGIMENTO
} Consegna del documento di prebilancio(ottobre)
} Intervista (ottobre)} Focus 1 (novembre)} Focus 2 (gennaio)} Tavola rotonda convegno (febbraio)
REDAZIONE DEL DOCUMENTONovembre 2003 – Gennaio 2004
La città
Valori e visione politica
Le risorse umane
Le risorse economico finanziarie
Le opere pubbliche
Le risorse di rete
IDENTITA’ DELL’ ENTE E RISORSEIDENTITA’ DELL’ ENTE E RISORSE
REDAZIONE DEL DOCUMENTONovembre 2003 – Gennaio 2004
Sicurezza e Rapporti con il cittadino
Politiche Sociali
Attività Produttive
Politiche Culturali
Politiche Educative e Giovanili
Mobilità, Territorio, Ambiente e Urbanistica
RELAZIONE SOCIALERELAZIONE SOCIALE
STAMPA E DIFFUSIONE DEL VOLUMEGennaio – Aprile 2004
• Stampa di 3000 copie
• Convegno di presentazione del bilancio alla città (10febbraio 04)
• Distribuzione a chi ne fa richiesta presso gli sportelliaperti al pubblico del Comune
• Invio del documento ai cittadini coinvolti, autorità,sindaci di altri comuni, siti.d’interesse
• Articolo sul giornale esterno che arriva a tutte lefamiglie e categorie economiche
• Pubblicazione sul sito in formato PDF, per favorire ladiffusione e limitare le spese
DIFFUSIONE ESTERNADIFFUSIONE ESTERNA
STAMPA E DIFFUSIONE DEL VOLUMEGennaio – Aprile 2004
• Distribuzione a Consiglieri, Assessori,Dirigenti e Posizioni Organizzative
• Incontri con tutti i servizi per illustrare ilBilancio di mandato e impostare la nuovametodologia di lavoro
• Pubblicazione sul sito Intranet aziendale deldocumento in formato Pdf
• Estratti da pubblicare sul giornalino interno
DIFFUSIONE INTERNADIFFUSIONE INTERNA
La Banca La Banca d’affari per d’affari per la finanza la finanza pubblica e pubblica e di progetto, di progetto, dedicata dedicata allo allo Sviluppo Sviluppo SostenibileSostenibile
La Banca La Banca d’affari per d’affari per la finanza la finanza pubblica e pubblica e di progetto, di progetto, dedicata dedicata allo allo Sviluppo Sviluppo SostenibileSostenibile
Verso il “bilancio di sostenibiltà”attraverso EMAS :
Il percorso scelto da Dexia Crediop per larendicontazione sociale e ambientale
G. Amato , Responsabile Sviluppo Sostenibile
Convegno“Bilancio Sociale”
Rimini 16 dicembre 2004
1
OccupazioneOccupazione
EnergieEnergierinnovabilirinnovabili
SviluppoSviluppoeconomicoeconomico
AmbienteAmbienteSanitàSanità
….….
I I nostri clienti fanno parte della nostri clienti fanno parte della nostra nostra organizzazioneorganizzazione
Dexia Crediop: la banca d’affari per la finanza pubblica e diprogetto dedicata allo sviluppo sostenibile
OrganizzaOrganizza--zionezione
FrontFrontofficeofficeIT e IT e controllocontrollo
RisorseRisorseumaneumane
Enti locali Enti locali eeterritorialiterritoriali
• Non solo un “servizio” di banca d’affari a360° secondo i migliori standard
• Ma anche la comprensione ed il sostegnodelle scelte di sviluppo nel lungo periodo
I I nostri clienti fanno parte della nostri clienti fanno parte della nostra nostra organizzazioneorganizzazione
PersonalePersonale
FornitoriFornitori
RisparmiatoriRisparmiatori
CollettivitàCollettività
AzionistiAzionisti
2
Finanziatore delle politiche di sviluppo locali
La Banca La Banca d’affari per d’affari per la finanza la finanza pubblica e pubblica e di progetto, di progetto, dedicata dedicata allo allo Sviluppo Sviluppo SostenibileSostenibile
La Banca La Banca d’affari per d’affari per la finanza la finanza pubblica e pubblica e di progetto, di progetto, dedicata dedicata allo allo Sviluppo Sviluppo SostenibileSostenibile
SalvaguardiaSalvaguardia,,bonificabonifica e e
ricostruzionericostruzione• Salvaguardia Venezia• Bonifica Porto Marghera
EnergieEnergierinnovabilirinnovabili
• Progetti Eolici: IVPC, FRI EL..• Waste to Energy: Tecnoborgo…
IdricoIdrico e eirrigazioneirrigazione
• Acquedotto Pugliese• Consorzi bonifica…
SalvaguardiaSalvaguardiapatrimoniopatrimonio
artisticoartistico
• Accordo Council of EuropeanDevelopment Bank (CEB)
Ospedali Ospedali eesocialesociale
• Ospedale Legnano• Interventi occupazione Reg. Sardegna
TrasportoTrasportopubblico pubblico localelocale • Metropolitana di Milano
• ATAC
3
Promotore della responsabilità sociale dell’impresa (CSR)
La Banca La Banca d’affari per d’affari per la finanza la finanza pubblica e pubblica e di progetto, di progetto, dedicata dedicata allo allo Sviluppo Sviluppo SostenibileSostenibile
La Banca La Banca d’affari per d’affari per la finanza la finanza pubblica e pubblica e di progetto, di progetto, dedicata dedicata allo allo Sviluppo Sviluppo SostenibileSostenibile
• Carta dei Principi di Gestione Sociale(Gruppo Dexia)
• …
Principi diPrincipi digestionegestionesocialesociale
Codici eticiCodici eticie e didi
condottacondotta
• Codice Deontologia• Carta Compliance• …
Diffusione Diffusione eesvilupposviluppoculturacultura
• Promozione best practices, es. TPL• Dal IV Incontro Finanziario verso un
“Osservatorio EE.LL. e Sviluppo Sostenibile”• …
TutelaTutelaambienteambiente
• Messa a punto sistema gestioneambientale (SGA) da certificare
nel 2005
ISO 14001
2005
4
Perchè abbiamo scelto di cominciare da EMAS
La Banca La Banca d’affari per d’affari per la finanza la finanza pubblica e pubblica e di progetto, di progetto, dedicata dedicata allo allo Sviluppo Sviluppo SostenibileSostenibile
La Banca La Banca d’affari per d’affari per la finanza la finanza pubblica e pubblica e di progetto, di progetto, dedicata dedicata allo allo Sviluppo Sviluppo SostenibileSostenibile
• promosso dalla UE• valorizza gli aspetti “ indiretti” e quindi:
– le attività di banca verso i clienti– il coinvolgimento del Personale
..adatto ad..adatto aduna Bancauna BancaEuropea ..Europea ..
unun sistema sistema di diecogestioneecogestione e e
audit..audit..
• che costituisce un valido strumento diprogrammazione e gestione
• con i requisiti per certificazione ISO14001• e impegna al “miglioramento continuo”
…che vuoledichiarare il
suo impegno..
• con la Dichiarazione Ambientale in cui siimpegna pubblicamente a rispettare :
– la Politica Ambientale dichiarata– i Programmi di miglioramento
La Banca La Banca d’affari per d’affari per la finanza la finanza pubblica e pubblica e di progetto, di progetto, dedicata dedicata allo allo Sviluppo Sviluppo SostenibileSostenibile
La Banca La Banca d’affari per d’affari per la finanza la finanza pubblica e pubblica e di progetto, di progetto, dedicata dedicata allo allo Sviluppo Sviluppo SostenibileSostenibile
..e “misurare”i risultati
in pubblico
• il Sistema di Gestione Ambientale comeconcreto strumento di valutazione del“miglioramento” su cui riferire nellaDichiarazione Ambientale
5
Dal S.G.A. per ottenere la registrazione EMAS nel 2005 verso ilBilancio di Sostenibilità Sociale e Ambientale nel 2006
La Banca La Banca d’affari per d’affari per la finanza la finanza pubblica e pubblica e di progetto, di progetto, dedicata dedicata allo allo Sviluppo Sviluppo SostenibileSostenibile
La Banca La Banca d’affari per d’affari per la finanza la finanza pubblica e pubblica e di progetto, di progetto, dedicata dedicata allo allo Sviluppo Sviluppo SostenibileSostenibile
La Banca La Banca d’affari per d’affari per la finanza la finanza pubblica e pubblica e di progetto, di progetto, dedicata dedicata allo allo Sviluppo Sviluppo SostenibileSostenibile
La Banca La Banca d’affari per d’affari per la finanza la finanza pubblica e pubblica e di progetto, di progetto, dedicata dedicata allo allo Sviluppo Sviluppo SostenibileSostenibile
S. G. A. S. G. A. PoliticaPolitica
Concreti strumenti di un percorso di completa e efficaceConcreti strumenti di un percorso di completa e efficace““accountabilityaccountability” nel” nel
Bilancio di Sostenibilità Sociale e AmbientaleBilancio di Sostenibilità Sociale e Ambientaleche contiamo di pubblicare nel 2006che contiamo di pubblicare nel 2006
Gestione obiettivi di Gestione obiettivi dimiglioramentomiglioramento
6
I Principi della Politica Ambientale e di Sostenibilità di Dexia Crediop
La Banca La Banca d’affari per d’affari per la finanza la finanza pubblica e pubblica e di progetto, di progetto, dedicata dedicata allo allo Sviluppo Sviluppo SostenibileSostenibile
La Banca La Banca d’affari per d’affari per la finanza la finanza pubblica e pubblica e di progetto, di progetto, dedicata dedicata allo allo Sviluppo Sviluppo SostenibileSostenibile
La Banca La Banca d’affari per d’affari per la finanza la finanza pubblica e pubblica e di progetto, di progetto, dedicata dedicata allo allo Sviluppo Sviluppo SostenibileSostenibile
La Banca La Banca d’affari per d’affari per la finanza la finanza pubblica e pubblica e di progetto, di progetto, dedicata dedicata allo allo Sviluppo Sviluppo SostenibileSostenibile
1. Responsabilità Manageriale Globale
2. Tenere sotto controllo gli impatti ambientali
3. La Finanza dedicata al territorio ed ai servizi pubblici locali
4. Impegno ed innovazione nelle relazioni con i clienti
5. L’expertice del Gruppo Dexia al servizio degli investimentisocialmente responsabili
6. Gestione delle risorse umane e dialogo sociale
7. L’impegno per la cittadinanza d’impresa
8. Corporate Governance, etica, risk management ed audit
ll testo integrale della Politica Ambientale e diSostenibilità di Dexia Crediop è disponibile nellasezione “Sviluppo Sostenibile” del sito internetwww.Dexia-Crediop.it
Alfredo AlessandriniDirettore Generale Provincia di Parma
Bilancio Sociale
Rimini16 dicembre 2004
L’esperienza della Provincia di Parma
per la volontà di innovazione in atto
per rendere leggibile il bilancio tradizionale
per comunicare col proprio ambiente di riferimento con un’impostazione ribaltata rispetto a quella tradizionale
come momento formativo per la struttura
L’interesse: perché la Provincia di Parma hascelto di realizzare il suo Bilancio Sociale?
L’innovazione organizzativa
Modernizzazionedell’Ente
Modernizzazionedell’Ente Analisi
dei processiAnalisi
dei processi
Programmazione e pianificazione
Programmazione e pianificazione
RisultatoRisultato
Ottimizzazione Risorse umaneOttimizzazione Risorse umane
Coordinamentostruttura dirigenziale
Coordinamentostruttura dirigenzialeRicerca > efficacia
ed economicitàRicerca > efficacia
ed economicità
Coinvolgimento Coinvolgimento
Responsabilità e incentivazioneResponsabilità e incentivazione
ReingegnerizzazioneReingegnerizzazione
Analisi scostamentoridefinizione dei pianiAnalisi scostamentoridefinizione dei piani
Comprendere la struttura e interpretarla
Comprendere la struttura e interpretarla
Programmazione Politico-Strategicadel Presidente e della Giunta
Programmazione e Pianificazionedella Direzione Generale
RelazionePrevisionale-programmatica Bilancio Pluriennale
Bilancio di Previsione Annuale I° anno di Programmazione Finanziaria
Piano Esecutivo di Gestione(annuale)
Piano degliObiettivi
Centri diResponsabilità
Dirigenziale
Centri di CostoFinanziari
Capitoli
Centri di CostoElementari
per controllo di gestione
Fattoriproduttivi
BS e Controllo Strategico, Piano degli Obiettivi e Peg
Reputazione
Trasparenza
Innovazioneidee
opportunità
Valorecreato
Capitale Sociale
Le dimensioni concettuali
Ascolto
Responsabilità
rendicontare per:
EFFICIENZA: input/output
EFFICACIA: obiettivi/output
EFFICACIA SOCIALE: obiettivi/outcome
Il processo di accountability
Un sistema democratico di relazioni
Trasparenza risorse e risultati
Effetti sociali delle azioni
Autovalutazione e valutazione
Rendicontazione
Analisi scostamenti e riprogrammazione
Nuovi processi di comunicazione
Partecipazione democratica
Bilancio Sociale 2001
Il processo di rendicontazione socialenella Provincia di Parma
Bilancio Sociale di Mandato 1999-2003
Bilancio Sociale 2002
La relazione tra i sistemi
Bilancio Sociale
Sistema diComunicazione
Sistema Contabile
Sistema Statistico
Sistemadei Controlli
SistemaAmministrativo
Sistema diPianificazione
SistemaInformativo
Le caratteristiche principali del nostro BS
La rendicontazione per macroaree d’intervento
Il Conto Consuntivo “Allargato”
La rendicontazione per distretti territoriali
La riclassificazione per stakeholders
L’individuazione di indicatori
La creazione del valore interno
La capacità della Provincia di attrarre risorse
corrispondenti agli obiettivi
La capacità di essere co-attore e volano dello sviluppo economico, sociale e culturale
La capacità di aggregare su specifici progetti risorse e partecipazione di altre istituzioni pubbliche e private
Il Conto Consuntivo Allargato
2003AREE 2001 2002
Bilanc io Extra Totale
Var %
03 - 02
Gove rno de l te rritorio efunzioni di gove rno
72 43 28 10 38 -13,16%
Infrastrutture 48 42 40 12 52 19,23%
Soc iale e qualità de lla vita 36 45 22 25 47 4,26%
Siste ma e c onomic o loc ale 141 144 34 147 181 20,44%
TOTALE 297 274 124 194 318 13,84%
Dati in milioni di euro
Il Conto Consuntivo Allargato
La rendicontazione
sociale per territori
100,00%39,730,7522,86%17,29%19,36%%
517.878.676,15216.132.228,834.403.386,66119.520.885,0477.253.571,68100.568.603,94di cuiextrabilancio
812.117.465,21322.653.950,606.123.183,55185.643.749,82140.437.496,01157.259.085,23Totale
Totalecomplessivo
Parma eComuni della
Cintura
Fuoriterritorio
ComunitàMontana
AppenninoParma Ovest
ComunitàMontana
AppenninoParma Est
AssociazioneTerre
Verdiane
RISORSE DESTINATE ALLE AREE
22%
32%19%
26%
Governo del territorio e funzioni di governo Infrastrutture
Sociale e qualità della vita Sistema economico locale
La rendicontazione per aree
-5816759773112445TOTALE2002
10933571191993914853TOTALE2003
1339816622010519TOTALE2001
di cuiNeo
Assunti
di cu iDonne
TotaleAltri(Cat. A,B e C)
AreaFunz.
(Cat. D)
area
DIR.N. ggN.
Corsi
NUMERO PARTECIPANTIDURATA
L’andamento dei programmi formativi
Risorse umane coinvolte direttamente nel progetto
2003 2002 2001 18% 17% 10%
Le Risorse Umane
Risorse umane formate
2003 2002 2001 43 188 solo gdl
- necessità di elaborare un BS previsionale e non solo consuntivo- la comunicazione a tutti i target di riferimento- l’individuazione di indicatori di impatto sociale- la mancanza di una banca dati interna condivisa- il consenso interno al progetto a livello dirigenziale nella prima fase- l’introduzione di elementi di miglioramento- la formazione continuativa del personale sul BS
Le criticità emerse
BS: strumento di Governance
Realizzazione delle politiche
Svolgimento dei servizi
Richiesta di partecipazioneda parte della società civile
BS
democrazia
innovazione
Informazioni
Alfredo AlessandriniDirettore Generale Provincia di Parma
e.mail: [email protected]. 0521.210620
www.portale.parma.it
Comune di Venezia
BILANCIOSOCIO AMBIENTALE 2003del COMUNE DI VENEZIA
Rimini, 16 dicembre 2004 Direttore CentraleRelazioni Esterne e Comunicazione
Michele Spangaro
Comune di Venezia
Il BILANCIO SOCIALE: obiettivi
Risposta alla necessità di integrare le informazionicontenute nel tradizionale bilancio finanziario
Cambiare il punto di vista dell’analisi: da quellodi “chi eroga” i servizi a quello di “chi usufruisce”dei servizi
Fornire una rappresentazione dell’attività comprensibile aTUTTI
Offrire una rappresentazione non frammentata dell’attività
Rilettura “in chiave sociale” del bilancio: comespendiamo, che servizi offriamo e a chi
Comune di Venezia
Creare consapevolezza interna sulla natura e lepotenzialità del bilancio sociale
Adottare il punto di vista degli utilizzatori dei servizi
Promuovere l’integrazione progressiva tra il bilanciosociale e gli altri strumenti di comunicazione egestione
Le Linee guida (1)
Comune di Venezia
Fornire agli stakeholder individuati unarappresentazione non frammentata dell'attivitàamministrativa;
Esplicitare la connessione tra bisogni individuati,scelte effettuate, risorse impiegate e risultati ottenuti;
Le Linee guida (2)
Cercare di non riprodurre la tradizionalerendicontazione per aree d’intervento, direzioni,capitoli di spesa…
Comune di Venezia
Gli STAKEHOLDER (1)
Focalizzazione prioritaria su stakeholder esterni in quantodestinatari finali dei beni e dei servizi
Opportunità di evidenziare comunque il contributo delleattività “interne” alla erogazione del servizio “finale”
Il criterio di identificazione è la possibilità di stabilire unaconnessione organizzativa (“contatto diretto”) tradestinatario finale dei servizi e strutture che li erogano
Comune di Venezia
La Novità del 2003:
dati e risultati a confronto con il 2002 e obiettivi per il2004ampio spazio al tema ambientale (Bilancio socioambientale 2003)
Comune di Venezia
Bilancio Socio Ambientale 2003
Fornire a chi legge il bilancio sociale maggiori elementi perfarsi un’idea dei risultati rispetto a quelli dell’annoprecedente
Il bilancio si conferma “sociale” perché vuole rendere piùcomprensibile l’informazione prodotta dal Comune
Con il nostro secondo BSA vogliamo far confrontare irisultati con il passato e far sapere quello che il Comune siimpegna a fare in futuro
L’accento si sposta un po’ di più sui numeri, con qualcheindicazione quantitativa aggiuntiva e soprattutto facendoconfronti con l’anno passato
Comune di Venezia
Perché un bilancio anche ambientale?
Programmazione definizione della politica ambientale,individuazione degli impegni da assumere e degli obiettivi daraggiungere per tutelare l’ecosistema
Mappatura degli impatti ambientali generati/generabilidall’attività del Comune e conseguente identificazione dellevariabili critiche da governare per ottimizzare il rapporto conl’ecosistema
informazioni di carattere “qualitativo”: descrizionedelle iniziative realizzate/avviate
informazioni di carattere “quantitativo”: indicatori
Consuntivazione rappresentazione dell’impatto ambientaleprodotto dall’attività svolta dal Comune attraverso:
Comune di Venezia
Nuova struttura del BSA (1)
Bilancio della ConoscenzaBilancio della SolidarietàBilancio della Famiglia
Bilancio del Tempo Libero
Oltre ai bilanci contenuti nel Bilancio Sociale 2002:
Bilancio dell’Economia
Bilancio della Comunicazione
Bilancio Ambientale
abbiamo aggiunto nel Bilancio Socio Ambientale 2003:
Bilancio delle Opere Infrastrutturali
Comune di Venezia
Nuova struttura del BSA (2)
Come nel 2002 c’è la parte qualche numero…
RumoreEnergiaQualità dell’aria
Elettromagnetismo
Suolo e siti contaminati
BiodiversitàVerde
Acqua
Rifiuti
Temi trattati nel bilancio ambientale:
Comune di Venezia
Gli STAKEHOLDER (2)
I BambiniI GenitoriI NonniI DisabiliI Migranti I Senior
Gli JuniorI TuristiGli ImprenditoriI LavoratoriI Pendolari
I Cittadini InvisibiliGli StudentiI DocentiGli ArtistiGli Spettatori
Comune di Venezia
La matrice Stakeholder/Direzioni (Esempio)Direzioni Centrali/Stakeholders Bambini Dipendenti
Comunali Disabili Genitori i Junior i Senior Imprenditori Lavoratori Nonni Pendolari Studenti Turisti
Direzione Generale XPolizia Municipale X X X X X X X X X XRelazioni Esterne e Cominicazione X X X X X X X X X X X X
Avvocatura Civica X XSupporto agli Organi Isituzionali X
Relazioni Internazionali e Politiche Comunitarie X X X X X X X
Sviluppo Organizzativo, Sistemi Informativi X
Affari Generali Gare e Contratti X X
Programmazione e Controllo X X X X X
Finanza e Bilancio X X XProgettazione ed Esecuzione Lavori X X X X X X X X X X X
Ambiente e Sicurezza del Territorio X X X X X X X X X X
Beni ed Attività Culturali X X X X XSportello Unico XSviluppo del Territorio e Mobilità X X X
Politiche Sociali, Educative e Sportive X X X X X X X X X
Patrimonio X XDecentramento e Municipalità X X X
Municipalità Lido X X X X X X X X XMunicipalità Marghera X X X X X X X X X X
Comune di Venezia
Confronti significativi: alcuni esempi
Bilancio della Famiglia:
+ 8,3% presenze nei centri estivi
115 nuovi posti negli asili nido e 41 nuovi posti tra nidiintegrati e spazi cuccioli
contributi acquisto prima casa in centro storico e isole:- 40,6% finanziamenti da 118 a 70 famiglie (causaminori disponibilità finanziarie)
contributi restauro immobili in centro storico e isole: inaumento il contributo medio erogato (+ 80%)
Comune di Venezia
Chi ha lavorato alla realizzazione del BSA 2003
Due professori dell’Università di Ca’ Foscari di Venezia
Direzione Generale
Gruppo di lavoro composto da più di 70 persone:tutti i Direttori e loro staff e le MunicipalitàDirettori e staff di ACTV, VESTA e ASM
Comune di Venezia
Come Comunichiamo
rimane attivo un call center informativo 041.274.8898
Una copia del B.S. A. a casa di ogni famiglia con le PosteItaliane (circa 125.000 copie)
disponibile casella di posta elettronica
forum on line nel sito del comune di Venezia
www.comune.venezia.it/bilanciosociale
Comune di Venezia
EvidenziaL’importanza della comunicazioneL’apprezzamento per l’introduzione del Bilancio AmbientaleLa rilevanza della continuità dell’iniziativaLa facilità di consultazione (anche on line)
RisultatiVoto medio complessivo: 6,9 (su scala 1-10)- aspetto grafico: 7,3 - adeguatezza linguaggio: 7,0- completezza informazioni: 6,8 - utilità: 7,1
SuggerimentiPubblicazione versione ridottaApprofondimento tematiche ambientaliValidazione informazioniEvoluzione verso il bilancio partecipativo
Indagine di Customer Satisfaction (luglio 2004)
Comune di Venezia
Sviluppi successivi:Bilancio Socio Ambientale …
BilancioAmbientale
BilancioSocio Ambientale
BilancioSociale
Bilancio Partecipativo
Comune di Venezia
Il Coinvolgimento dei Cittadini (1)
Realizzazione del Bilancio Partecipativo - come abbiamo proceduto
La Direzione Centrale Finanza e Bilancio ha supportatol’Assessore al Bilancio durante la fase di incontro con glistakeholders
I principali progetti emersi dagli incontri saranno inseriti nelBilancio di Previsione 2005
Il Bilancio Partecipativo è stato avviato nelle tre municipalità
Gli incontri presieduti dall’Assessore al Bilancio si sono conclusipositivamente ai primi di dicembre (4 incontri per ciascuna Municipalità)
Comune di Rimini Comune di Castel S. Provincia di Rimini Università di Bologna Pietro Terme Polo di Rimini
Convegnoil Bilancio Sociale
una “filosofia e un processo”, un modo nuovo di rapportarsi con la comunità locale
Aula Magna Università di Bologna“Alma Mater Studiorum” Polo di Rimini16 dicembre 2004 - ore 9.00 - 13.30