Bilancio Lucart S.p.A. 2015
Transcript of Bilancio Lucart S.p.A. 2015
Lucart spa Bilancio d’esercizio al 31/12/2015
Pagina 2
Lucart spa Società Unipersonale Capitale Sociale € 40.000.000,00 i.v. Codice Fiscale e Partita IVA 00145780466 C.C.I.A.A. Lucca 40701 Reg. Imprese Lucca 00145780466
Sede legale, amministrativa e stabilimento:
Via Ciarpi, 77
I ‐ 55016 Porcari (Lucca)
Stabilimento:
Zona Industriale
I ‐ 55023 Diecimo (Lucca)
Stabilimento:
Via E. Fermi, 13
I ‐ 55032 Castelnuovo di Garfagnana (Lucca)
Stabilimento:
Via G. Gallilei,4 ‐ Z.I.
I ‐ 30020 Torre di Mosto (Venezia)
Stabilimento:
Loc. Serra Ventaruli
I ‐ 85021 Avigliano (Potenza)
Lucart spa is a member of Lucart Group
www.lucartgroup.com
Pagina 3
Cariche sociali
Consiglio di Amministrazione
Massimo Pasquini Presidente ed Amministratore Delegato
Guido Carissimo Consigliere
Massimo Innocenti Consigliere
Alessandro Pasquini Consigliere
Sandro Pasquini Consigliere
Collegio Sindacale
Mario Ragghianti Presidente
Fabio Giommoni Sindaco effettivo
Luca Parenti Sindaco effettivo
Società di revisione
Deloitte & Touche S.p.A. ‐ Firenze
Pagina 4
Relazione sulla gestione
Pagina 5
Signori Azionisti, l’esercizio 2015 si è chiuso con un EBITDA1 pari a 16,9 M€ e un Risultato ante imposte di ‐4,1 M€, valore quest’ultimo in miglioramento rispetto al 2014 (‐26,9 M€), che però era stato influenzato dal recepimento degli effetti economici derivanti dall’operazione di natura straordinaria relativa alla cessione della società controllata Lucart France sas, operazione conclusasi in data 28 Febbraio 2015. Nella tabella seguente trovate il riepilogo dei principali indicatori economici, confrontati con l’anno precedente e nel prosieguo della relazione troverete tutte le informazioni necessarie per una corretta comprensione di tutti gli elementi che hanno caratterizzato l’esercizio 2015. Per una migliore interpretazione dei dati vi anticipiamo che l’esercizio appena trascorso è stato caratterizzato da una serie di importanti eventi che hanno influito in modo determinante sui risultati dell’anno della Vostra Società, ma che hanno anche permesso di porre le basi per un sano sviluppo futuro attraverso una maggiore focalizzazione sulle priorità strategiche del Gruppo2 ed il conseguente miglioramento delle efficienze produttive ed organizzative.
Principali dati economici (Valori in milioni di euro)
2014 2015
Ricavi netti 341,4 347,3
EBITDA1 24,0 16,9
EBIT1 8,3 1,9
EBT (Risultato ante imposte) ‐26,9 ‐4,1
Risultato netto ‐29,8 ‐7,1
1 Nota: L’EBITDA (Earning Before Interest, Taxes Depreciation, Amortizations, provisions and writedowns) o MOL (Margine Operativo Lordo) è definito dagli
Amministratori della Società come il risultato prima delle imposte e degli oneri/proventi finanziari, al lordo degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali, degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali, degli accantonamenti, delle svalutazioni e dei costi non ricorrenti, così come risultante dal conto economico approvato dal Consiglio di Amministrazione. L’EBITDA o MOL è una misura utilizzata dalla Società per monitorare e valutare l’andamento operativo e non è definito come misura contabile né nell’ambito dei Principi Contabili Italiani né negli IAS/IFRS. Poiché la composizione dell’EBITDA o MOL non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri operatori e/o gruppi e pertanto potrebbe non essere comparabile. L’EBIT (Earning Before Interest and Taxes) o Reddito Operativo è rappresentativo del risultato prima delle imposte, degli oneri e dei proventi finanziari, e degli oneri e proventi straordinari, così come esposto nei prospetti di conto economico predisposti dagli Amministratori per la redazione del bilancio d’esercizio.
2 Ricordiamo che, come previsto dallo statuto, la Vostra Società nell’ambito dell’esercizio delle proprie attività di sub‐holding industriale può avvalersi
anche della dizione Lucart Group per identificare il gruppo di imprese controllate e collegate.
Pagina 6
Executive summary Il risultato del 2015 è stato influenzato da una congiuntura sfavorevole che ha impattato su vari ambiti della nostra attività. In particolare, a fronte di una domanda di mercato ancora piuttosto debole, abbiamo subito un significativo e repentino incremento delle due nostre principali voci di costo variabile: le materie prime fibrose e l’energia. Per quanto riguarda le materie prime fibrose, il trend al rialzo del prezzo della cellulosa è stato scatenato in primo luogo dall’indebolimento dell’euro rispetto al dollaro USA: il tasso medio annuo di cambio €/$ è passato da 1,00 € = 1,329 $ nel 2014 a 1,00 € = 1,109 $ nel 2015, con punte sotto 1,10 sul finire dell’esercizio. Un simile trend, per un settore come quello cartario italiano che importa oltre il 95% dei propri fabbisogni di cellulosa vergine, materiale il cui prezzo a livello internazionale è contrattato in dollari e “governato” da un numero ristretto di produttori, ha generato un repentino incremento dei costi di acquisto, che per alcune tipologie di materiali ha raggiunto punte del +30% rispetto all’anno precedente. L’impatto sul Conto Economico della Società generato dal solo incremento del prezzo di acquisto della cellulosa (effetto prezzo) è stato pari ad un aumento dei costi di acquisto di questi materiali rispetto al 2014 di 9,8 M€. Il trend rialzista della cellulosa ha inevitabilmente influenzato anche il costo della principale materia prima succedanea, la carta da macero, per la quale abbiamo registrato a Conto Economico un effetto maggior prezzo di acquisto rispetto all’anno precedente pari a circa 1,5 M€. Sul fronte dei costi energetici, il 2015 è stato influenzato dell’avvenuta modifica della normativa in materia di accise sulla auto‐produzione di energia elettrica. L’impatto economico di tali modifiche è stato stimato in 0,7 M€ di maggiori costi rispetto all’anno precedente. La situazione dei mercati di sbocco, condizionati da una situazione della domanda ancora debole e da un eccesso di offerta sia nel settore tissue che in quello delle carte per imballaggi, non ha consentito di trasferire tutti i suddetti maggiori costi sui prezzi di vendita dei nostri prodotti, determinando così la diminuzione di redditività registrata nel 2015. A fronte di questa difficile situazione, ci sono però numerosi aspetti positivi che meritano di essere ricordati e che rafforzano la nostra convinzione che la congiuntura non favorevole che ha condizionato il 2015 costituisca solo un momentaneo rallentamento del programma di sviluppo del Gruppo di medio‐lungo termine, che mantiene inalterata la sua validità e raggiungibilità.
L’incremento dei volumi, un’attenta politica di selezione dei mix clienti e prodotti e l’implementazione di importanti piani di contenimento dei costi, hanno permesso di attenuare una buona parte dei suddetti maggiori costi variabili subito nell’anno.
La vendita della società controllata Lucart France sas, avvenuta il 28 Febbraio 2015, ha permesso di trovare una soluzione definitiva di “stop‐loss” per un business che, nonostante tutti gli sforzi fatti, non ha mai raggiunto livelli di redditività in linea con gli obiettivi del Gruppo, permettendoci al contempo di rifocalizzare la nostra attività in Francia nel settore Away From Home e sulla carta riciclata.
In sintonia con gli obiettivi del piano strategico del Gruppo, è stata avviata e sta continuando nel corso del 2016, un’approfondita attività di esplorazione dei mercati europei, finalizzata a valutare eventuali opportunità di espansione tramite acquisizioni o Joint Ventures nei settori a maggiore interesse strategico.
Pagina 7
I benefici derivanti dai numerosi piani di investimento in tutti gli stabilimenti del Gruppo, finalizzati al miglioramento delle performance produttive attraverso l’adeguamento tecnologico degli impianti, l’eliminazione di eventuali “colli di bottiglia” e la specializzazione dei siti su prodotti e mercati specifici.
Le varie iniziative intraprese per incrementare le performance ambientali del Gruppo e la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Il successo degli innovativi prodotti “Natural”, realizzati con l’esclusivo processo di riciclo dei contenitori Tetra‐Pak messo a punto dai nostri tecnici, che anche nel 2015 hanno fatto registrare importanti tassi di crescita.
La continuazione dello sviluppo delle vendite della Business Unit Professional in nuovi mercati e paesi.
Gli investimenti fatti e programmati per l’incremento della capacità produttiva nei mercati e segmenti ritenuti più strategici.
Inoltre, in prospettiva 2016, è importante tenere conto di alcuni elementi che dovrebbero consentire un riallineamento del trend della performance reddituali relative alla gestione ordinaria del business sui livelli ante 2015:
Anche se l’esperienza di questi ultimi anni ha confermato la difficoltà di riuscire a fare previsioni attendibili a medio‐lungo termine, sia sull’andamento del cambio €/$, che sul prezzo di mercato della cellulosa, nel primo trimestre del 2016 il trend rialzista del costo della cellulosa si è arrestato. La società ha inoltre incrementato l’utilizzo di strumenti di copertura su cambi andando a coprire oltre il 70% dei fabbisogni netti per acquisti denominati in USD.
Il costo del petrolio ai minimi storici registrato nei primi mesi del 2016 dovrebbe favorire una riduzione dell’incidenza dei costi energetici.
L’avvio ad inizio 2016 di alcune importanti nuove forniture di prodotti finiti converting consentirà un migliore sfruttamento della capacità produttiva degli impianti.
Le revisioni organizzative in corso favoriranno un incremento dell’efficienza e della produttività per addetto.
Ricordiamo infine che il Risultato Netto dell’anno è stato influenzato dal recepimento della prevista riduzione dell’aliquota IRES a partire dal 2017, che ha comportato un ricalcolo del credito per imposte anticipate, che si è tradotto sul Conto Economico dell’esercizio in uno storno dei suddetti crediti fiscali per un importo netto pari a 2,5 milioni di euro.
Pagina 8
Lucart Group oggi Lucart spa è la sub‐holding industriale di Lucart Group, gruppo multinazionale che con i suoi oltre 60 anni di storia oggi è leader Europeo nel settore delle carte monolucide sottili per imballaggi flessibili, leader in Italia nel settore delle carte tissue per il mercato Away From Home, il principale produttore nel sud Europa di carte tissue ecologiche destinate al mercato Consumer, il settimo gruppo Europeo in termini di capacità produttiva di carta tissue per usi igienici sanitari e il quinto produttore Europeo di carta airlaid (o carta a secco). Nello schema seguente abbiamo riepilogato la composizione societaria del Gruppo ed i rapporti di partecipazione esistenti.
Lucart spa opera con 5 stabilimenti produttivi, di cui 3 in provincia di Lucca, uno in provincia di Venezia e uno in provincia di Potenza. Lucart sas (ex Novatissue sas), opera con un’ulteriore stabilimento produttivo in Francia. Lucart Iberica slu e Lucart Deutschland gmbh sono due società commerciali dedicate alla gestione delle vendite rispettivamente nella penisola Iberica e in Germania. Il totale delle persone impiegate in tutte le società del Gruppo al 31/12/2015 era pari a 1.266 unità. L’attuale capacità produttiva complessiva è superiore a 310.000 t/anno, ripartita su 10 macchine continue e 53 linee di converting.
Stabilimento Lucart spa (Diecimo ‐ Lucca)
Stabilimento Lucart spa (Porcari ‐ Lucca)
Stabilimento Lucart spa (Torre di Mosto ‐ Venezia)
Lucart spa
100% Lucart sas
(F)
100% Lucart Iberica slu
(E)
100% Lucart Deutschland
gmbh (D)
Pagina 9
Stabilimento Lucart spa (Castelnuovo di Garfagnana ‐ Lucca)
Stabilimento Lucart spa (Avigliano ‐ Potenza)
Stabilimento Lucart sas (Laval sur Vologne)
Le tipologie di carte prodotte negli stabilimenti del Gruppo sono sinteticamente descritte nella tabella seguente.
Tipo carta Descrizione
Carta monolucida (o MG)
Carta realizzata utilizzando come materia prima maceri, cellulosa o un mix dei due, destinata ad altre industrie cartotecniche produttrici di sacchetti, carta regalo, carte accoppiate a polietilene o alluminio, tovaglie e altri imballaggi.
Carta tissue Carta realizzata utilizzando come materia prima maceri, cellulosa o un mix dei due, destinata ai reparti converting del Gruppo o ad altre industrie cartotecniche per essere trasformata in asciugatutto, carta igienica, asciugamani, tovaglioli, etc.
Carta airlaid (o “a secco”)
Carta realizzata utilizzando cellulosa «fluff» a fibra lunga con un processo che non prevede l’utilizzo di acqua per creare i legami tra le fibre. La carta così ottenuta è particolarmente resistente ed assorbente, tant’è che può essere riutilizzata più volte. Le bobine jumbo sono destinate ai reparti converting del Gruppo per essere trasformate in tovaglioli, tovaglie, asciugatutto e strofinacci o ad altre aziende cartotecniche per essere usate anche nella produzione di assorbenti, wet wipes ed imballaggi speciali.
La capacità produttività di carta del Gruppo è riepilogata nella tabella di seguito riportata.
# Linea Società Stabilimento Capacità produttiva (t/a)
Tissue Monolucida Airlaid Totale
1 PM2 Lucart spa Porcari 30.000 30.000 2 PM3 Lucart spa Porcari 50.000 50.000 3 PM4 Lucart spa Porcari 21.000 21.000 4 PM5 Lucart spa Diecimo 21.500 21.000 5 PM6 Lucart spa Diecimo 22.500 21.000 6 PM7 Lucart spa Diecimo 58.000 56.000 7 PM9 Lucart sas Laval 20.000 20.000 8 PM10 Lucart sas Laval 30.000 30.000 9 PM11 Lucart spa Castelnuovo 48.000 45.000 10 AM01 Lucart spa Avigliano 13.000 13.000 TOTALE 221.000 80.000 13.000 314.000
Le carte ed i prodotti finiti realizzati negli stabilimenti del Gruppo sono destinati a tre diverse Aree di Business, sinteticamente descritte nella tabella seguente.
Pagina 10
Area di Business
Prodotti Descrizione
Professional Prodotti tissue per il settore Professional
Prodotti in carta tissue, quali carta igienica, asciugamani e tovaglioli, consumati da comunità, ristorazione, industrie, imprese di pulizia, ecc. (Away From Home)
Consumer Prodotti tissue per il settore Consumer
Prodotti in carta tissue, quali carta igienica, carta casa e tovaglioli, consumati all’interno della famiglia (At Home)
Business to Business
Bobine carte monolucide Carte destinate ad altre industrie cartotecniche produttrici di sacchetti, carta regalo, carte accoppiate a polietilene o alluminio, tovaglie e altri imballaggi flessibili o trasformatrici di carte tissue o airlaid.
Bobine jumbo carte tissue
Bobine jumbo carte airlaid
La posizione di mercato raggiunta dalle aziende del Gruppo in ciascuna delle 3 aree di business è sinteticamente descritta nella tabella seguente.
Area di Business
Posizione di mercato
Professional Leader di mercato in Italia ed in grande sviluppo in Europa: 3° principale produttore europeo.
Consumer Leader in Italia per le carte tissue ecologiche, partner della GDO europea per private label sia in pura cellulosa che carta riciclata.
Business to Business
Leader a livello europeo nel settore delle carte monolucide di bassa grammatura e partner delle principali industrie trasformatrici europee di carte tissue e carta airlaid.
Riteniamo infine utile ricordare che la strategia di sviluppo di Lucart Group si basa su una Mission chiara, che pone come obiettivi prioritari del Gruppo la qualità dei prodotti e l’attenzione verso i clienti e l’ambiente; perseguendo dei sani Valori etici ed imprenditoriali che ci accompagnano in tutte le scelte strategiche.
Mission Eccellere nel produrre carta di qualità ascoltando le esigenze del mercato e della natura.
Vision Il nostro obiettivo è quello di adottare modelli di sviluppo che rispettino e salvaguardino i diritti umani, le capacità rigenerative della Terra e il benessere della Comunità, in una prospettiva di medio‐lungo periodo.
Values
→ Sostenibilità. Creare prodotti di qualità rispettando le risorse dell’ambiente e il futuro delle persone. Questa è la sostenibilità per Lucart Group. Un principio che ha da sempre ispirato il nostro operato, al quale si affiancano gli altri valori fondanti del Gruppo.
→ Qualità. Non è solo l’eccellenza dei prodotti, ma la cultura della nostra azienda. Uno spirito che si traduce nel valore del servizio, nella trasparenza dei rapporti, nel rispetto delle persone, nella volontà di migliorare.
→ Innovazione. Immaginare il futuro e creare soluzioni per viverlo meglio. Un’attitudine che ci distingue dalle nostre origini e che oggi si traduce in prodotti d’avanguardia per rispondere alle nuove sfide del mercato.
→ Redditività. Soddisfare le persone, consolidare il Gruppo. La nostra promessa è creare valore per i clienti, i dipendenti e gli azionisti e rafforzare il Gruppo per garantire anche domani i risultati di oggi.
Pagina 11
Il quadro macro‐economico I principali indicatori macro economici pubblicati dall’ISTAT confermano il trend di lenta ripresa di PIL e Consumi iniziato nel 2014, ma è significativo che i valori del 2015 di questi due parametri siano ancora inferiori rispetto a quelli registrati nel 2011.
A livello UE la situazione è un po’ migliore a dimostrazione che in alcuni stati europei la ripresa economica è più avanti rispetto all’Italia.
Nello specifico del settore cartario merita sicuramente ricordare la situazione di forte squilibrio tra domanda e offerta che caratterizza il settore tissue Italiano, con una capacità produttiva quasi doppia rispetto ai consumi. Ovviamente questa situazione si riflette in modo negativo anche sui prezzi di vendita.
Paese Produzione tissue
(t/1000) Consumo tissue
(t/1000) Differenza (P‐C)
(t/1000)
Italia 1.505 808 +697
Francia 804 865 ‐56
Spagna 707 668 +39
Europa occidentale 6.444 6.384 +60 (Fonte: RISI, dati 2013)
2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Mil ioni di € 1.572.878 1.604.515 1.637.463 1.613.265 1.604.478 1.611.884 1.636.372
Δ% su A.P. ‐3,6% 2,0% 2,1% ‐1,5% ‐0,5% 0,5% 1,5%
Mil ioni di € 1.278.173 1.306.580 1.328.114 1.309.173 1.296.364 1.302.036 1.309.549
Δ% su A.P. ‐0,9% 2,2% 1,6% ‐1,4% ‐1,0% 0,4% 0,6%
Mil ioni di € 314.360 320.002 321.837 296.166 276.696 267.475 270.317
Δ% su A.P. ‐9,3% 1,8% 0,6% ‐8,0% ‐6,6% ‐3,3% 1,1%
ITALIAFonte: ISTAT (valutazione a prezzi correnti)
> PIL a prezzi di mercato
> Consumi finali nazionali
> Investimenti fissi lordi
2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Mil ioni di € 12.254.797 12.793.540 13.179.498 13.431.768 13.548.143 13.957.764 14.625.373
Δ% su A.P. ‐5,7% 4,4% 3,0% 1,9% 0,9% 3,0% 4,8%
EU 28 PAESIFonte: EUROSTAT (valutazione a prezzi correnti)
> PIL a prezzi di mercato
Pagina 12
Andamento della gestione ‐ Area commerciale Il totale ricavi al netto di tutti gli sconti, inclusi quelli liquidati con fattura del cliente, delle sole vendite caratteristiche delle 3 Business Unit è stato pari a 318 milioni di euro, facendo registrare un incremento di circa 10,0 M€ rispetto all’esercizio precedente. Per quanto riguarda l’andamento delle vendite delle 3 aree di business si rimanda ai paragrafi seguenti, qui sotto potete invece trovare i grafici relativi alla ripartizione delle vendite 2015 a valore per Business Unit e per area geografica.
Professional Il settore Professional (anche noto come “Away From Home”) riguarda tutti i consumi al di fuori della civile abitazione come ad esempio ristoranti, hotel, ospedali, mense, imprese, ecc. Oggi Lucart Group secondo le nostre stime (non esistono dati ufficiali di riferimento) è, in termini di quantità di carta, il terzo produttore europeo nel settore Professional, leader in Italia ed in forte espansione su tutti i mercati europei. La nostra gamma prodotti è tra le più ampie e complete del mercato e permette di coprire tutti i segmenti di consumo. Oltre il 90% dei ricavi realizzati in questo settore è fatto con prodotti a nostro marchio, tra i quali i principali che meritano di essere qui ricordati sono i seguenti:
Gamma completa di prodotti in carta in grado di soddisfare tutte le esigenze del mondo professionale.
Linea completa di sistemi e prodotti in carta tissue ed airlaid ad alte performance.
Pagina 13
Gamma completa di prodotti tissue distribuita attraverso una rete di concessionari esclusivi di zona.
Linea completa di prodotti in carta per l’apparecchiatura della tavola nel comparto Ho.Re.Ca.
Nel grafico seguente potete leggere la ripartizione delle vendite 2015 per brand.
Nonostante la crisi economica che ha caratterizzato gli ultimi anni e che ha negativamente influenzato anche i consumi del mercato Professional europeo, generando in molte situazioni una contrazione dei volumi, il fatturato 2015 della Business Unit è stato superiore a quello del 2014 di oltre l’8,5%, grazie anche ad una crescita delle esportazioni di oltre il 28%. Consumer Il settore Consumer ricomprende tutti i prodotti destinati al consumatore finale e distribuiti attraverso le catene di supermercati ed ipermercati. In questo segmento al gruppo Lucart è riconosciuta una posizione di leadership a livello europeo nell’ambito dei prodotti ecologici. Il fatturato net‐net (cioè al netto di tutti gli sconti in fattura e fuori fattura) del 2015 della Business Unit ha ha subito una riduzione di circa 5,3 M€ rispetto all’anno precedente, dovuta sia alla contrazione dei consumi delle famiglie fatta registrare dalla Distribuzione Moderna, sia alla scelta di rinunciare ad alcune forniture non più profittevoli. L’obiettivo del nostro Gruppo in questo segmento di mercato è quello di perseguire un equilibrio nella ripartizione dei volumi tra brand e private label che permetta di massimizzare la redditività delle vendite attraverso un ottimale mix prodotti e clienti, un’attiva politica di pricing ed il pieno sfruttamento delle capacità produttive degli impianti. Nel grafico seguente potete leggere la ripartizione delle vendite 2015 per tipologia di prodotto.
Pagina 14
Le principali brand consumer del Gruppo sono:
Tenderly è una linea completa di prodotti in pura cellulosa. A seconda della categoria di prodotto rappresenta il 3° o 4° brand nel mercato consumer Italiano.
L’unica linea di prodotti tissue nel mercato consumer realizzata attraverso il riciclo dei contenitori tipo Tetra Pak. Tutti i prodotti Grazie Natural sono certificati Ecolabel.
Tutto è il brand consumer che contraddistingue i prodotti in carta airlaid realizzati nello stabilimento di Avigliano.
Smile Lucart è una linea completa di prodotti in pura cellulosa, di cui la maggior parte ha ottenuto la certificazione forestale PEFC.
Business to Business L’area Business to Business (o B2B) ricomprende tutte le vendite di bobine di carta destinate ad altre industrie cartotecniche. In particolare all’interno dell’area individuiamo 3 macro categorie di prodotti: la carta monolucida (o MG), la carta tissue e la carta airlaid.
Pagina 15
Le carte monolucide sono prodotte esclusivamente nello stabilimento di Porcari (LU) e rappresentano l’area di business storica della Società, che ha iniziato la propria attività proprio con questo tipo di produzione. Oggi Lucart Group è leader europeo nel settore delle carte monolucide sottili per imballaggi flessibili realizzate a base di carta da macero selezionata. Nel 2015 oltre il 60% dei volumi sono stati esportati in oltre 20 paesi di destinazione. In particolare, per alcune tipologie di questi prodotti che abitualmente esportiamo in USA abbiamo potuto beneficiare dell’andamento del cambio €/$. La domanda di queste carte è comunque sempre influenzata dal fatto che vari produttori di carte per scrivere e stampa, settore in forte crisi di volumi, quando non riescono a saturare i loro impianti dirottano parte della produzione nel comparto delle carte per imballaggi flessibili. La carta tissue prodotta sulle varie macchine continue presenti negli stabilimenti del Gruppo può essere avviata ai reparti di converting per la trasformazione in prodotto finito, oppure può essere venduta come semilavorato ad altre aziende cartotecniche. In questo settore da alcuni anni abbiamo cominciato a produrre anche carte tissue colorate, prevalentemente utilizzate per la produzione di tovaglioli, riuscendo a diventare in poco tempo una dei principali player europei. La maggior parte di queste vendite sono destinate al mercato nazionale. Le esportazioni sono prevalentemente destinate ai paesi europei più vicini. Il mercato della carta airlaid è decisamente più concentrato rispetto a quello della carta tissue, ma soprattutto non soffre dello stesso eccesso di offerta. La maggior parte dei volumi è sviluppato sul mercato nazionale, ma stiamo sviluppando anche interessanti opportunità di crescita delle esportazioni. Nel corso dell’esercizio abbiamo dovuto gestire una contrazione dei volumi disponibili a causa della fermata dell’impianto programmata nel periodo estivo, finalizzata ad incrementare la capacità produttiva di oltre il 10% aumentando al contempo la qualità della carta prodotta.
Pagina 16
Andamento della gestione ‐ Attività Marketing Nel corso dell’esercizio sono stati portati avanti numerosi progetti marketing e qui di seguito vi forniamo una sintetica descrizione dei più significativi. Per quanto riguarda il mondo Professional il 2015 è stato l’anno di lancio dell’innovativa linea di dispenser denominata Identity caratterizzata da un design esclusivo che gli ha permesso di aggiudicarsi il “Golden Broom Award 2015” nella categoria Tecnologia, alla fiera Interclean di Varsavia.
Tutti i dispenser della linea Identity sono disponibili nella doppia colorazione bianco e nero in modo da potersi perfettamente adattare a qualsiasi ambiente. Inoltre la gamma include due innovaitivi dispenser a taglio automatico, uno per la carta igienica e uno per gli asciugamani a rotolo, in grado di garantire un’ottimale erogazione dei relativi prodotti in carta.
Nel corso dell’anno è proseguita l’attività di continuo aggiornamento della gamma prodotti della Business Unit finalizzata a sviluppare sempre nuove referenze attraverso cui rispondere al meglio alle esigenze di tutti i nostri mercati di riferimento.
Pagina 17
Allo stesso modo è continuata l’attività di promozione a livello europeo di tutti i prodotti della Business Unit attraverso:
il continuo aggiornamento dei siti internet e dei cataloghi prodotti;
campagne pubblicitarie dedicate sulle principali testate della stampa specializzata europea;
la partecipazione alle più importanti fiere di settore. Qui di seguito potete trovare gli esempi di alcune campagne stampa e le copertine di alcuni dei cataloghi pubblicati nel corso dell’anno.
Pagina 18
Per quanto riguarda il mondo Consumer è continuato il rilancio del brand Tenderly, che nel 2015 si è concretizzato nell’introduzione sul mercato di una rinnovata gamma asciugatutto, all’interno della quale si distinguono 5 famiglie
di prodotti che consentono di coprire tutti i bisogni dei consumatori. Nel corso dell’anno è stata anche rafforzata l’offerta nella categoria carta igienica attraverso il restyling della famiglia Classica Soft ed il lancio della referenza “top di gamma” Tenderly Prestige.
L’aggiornamento dell’assortimento Tenderly è poi stato completato con il rilancio della gamma fazzoletti.
A sostegno della brand Tenderly è continuata anche la campagna di comunicazione integrata che ha coinvolto sia i “nuovi media”, in particolare attraverso il nuovo sito internet www.tenderly.it e la campagna “social” denominata “The Power of Tenderly”, sia i media tradizionali come la TV con la campagna “Abbracci”.
Nel corso dell’anno è proseguita la campagna pubblicitaria integrata anche per il marchio Tutto Pannocarta, attraverso redazionali stampa, Facebook e il rinnovato sito internet www.tuttopannocarta.it. Ricordiamo che il prodotto Tutto Pannocarta è unico nella categoria asciugatutto, essendo realizzato con la tecnologia Airlaid, che utilizza fibre di cellulosa lunghe e molto resistenti che durante il processo produttivo non entrano mai in contatto con l’acqua (carta a secco) e rimangono quindi super assorbenti. Le fibre così trattate compongono naturalmente una struttura “a diga” offrendo dei risultati eccezionali: assorbe il 50% in più rispetto alle altre carta casa ed è particolarmente resistente, tanto da poter essere riutilizzato fino a 10 volte, contro le 1 o 2 volte dei prodotti concorrenti.
Pagina 19
Nel 2015 il prodotto Tutto Pannocarta Flash realizzato unendo un velo di carta airlaid con uno di carta tissue, riuscendo così ad esaltare in un unico prodotto le caratteristiche peculiari di ciascuno tipo di carta, è stato eletto Prodotto dell’Anno per la categoria Carta Casa (tutte le tipologie di carta consumate in ambito domestico). Per quanto riguarda la linea Grazie Natural nel corso dell’anno sono continuate le attività finalizzate a promuovere la prova degli innovativi prodotti realizzati riciclando i contenitori per bevande tipo Tetra‐Pak, attraverso “in‐store” promotion nei punti di vendita e offerte “on‐pack” di buoni sconto redimibili sul secondo acquisto.
L’impegno del brand a sostegno di un consumo consapevole ed “ecologico” si è inoltre concretizzato in un accordo stretta nel corso del 2015 con il FAI (Fondo Ambiente Italiano) volto a riqualificare l’oasi di Punta Mesco, un’area boschiva di 45 ettari che separa l’insenatura di Levanto da quella di Monterosso rappresentando uno dei più caratteristici e affascinanti paesaggi della Liguria.
Allo stesso tempo è continuata la campagna pubblicitaria sui nuovi media attraverso il sito www.grazie.it, una apposita pagina su Facebook, e soprattutto una campagna con l’acquisto di banner su principali siti a carattere nazionale e un “video virale” a sostegno dell’attività di Punta Mesco.
Nel corso dell’anno è continuato lo sviluppo e aggiornamento di tutti i siti internet del Gruppo, al fine di utilizzare questo strumento come efficace mezzo di contatto ed interazione con i nostri clienti e consumatori.
ISTITUZIONALI CONSUMER PROFESSIONAL
www.ecocertification.it
www.fiberpack.com
www.lucartgroup.com
www.novatissue.com
www.grazie.it
www.tenderly.it
www.tuttopannocarta.it
www.fato.com
www.hygeniusweb.com
www.lucartprofessional.com
www.lucart‐natural.com
www.tenderlyprofessional.com
www.veloweb.it
Pagina 20
Da segnalare anche i risultati positivi dell’attività di Pubbliche Relazioni finalizzata a condividere con i media, con le comunità locali in cui si trovano gli stabilimenti del Gruppo e con i dipendenti, i traguardi ed i riconoscimenti ottenuti. Nel 2015 le società del Gruppo Lucart hanno partecipato con una propria area espositiva alle seguenti manifestazioni di settore:
Marca (Bologna)
Interclean (Varsavia)
Pulire (Verona)
CMS (Berlino)
Pagina 21
Andamento della gestione ‐ Innovazione, Ricerca e Sviluppo Lucart Group ha sempre considerato l’innovazione una leva strategica competitiva fondamentale per poter acquisire importanti e duraturi vantaggi competitivi. Per questo abbiamo creato un’organizzazione interna costantemente orientata alla riduzione dell’impatto ambientale dei nostri processi e prodotti, alla ricerca di materie prime alternative, al miglioramento delle performance e della qualità dei prodotti e al miglioramento dell’efficienza produttiva ed organizzativa. Nel corso dell’anno è continuato lo sviluppo del progetto Fiberpack in collaborazione con Tetra‐Pak, finalizzato ad incrementare la visibilità ed i volumi dei prodotti a marchio Eco Natural e Grazie Natural, realizzati utilizzando la materia prima fibrosa ottenuta con il nostro esclusivo processo di trattamento dei cartoni per bevande.
Allo stesso tempo si è proseguito nella ricerca di nuove applicazioni ed utilizzi del sottoprodotto ottenuto dal processo di riciclo dei contenitori Tetra Pak (sottoprodotto da noi brevettato nel 2013 con il marchio “AL.PE.”), arrivando alla totale collocazione della produzione presso industrie termoplastiche per la produzione di manufatti per l’edilizia e l’arredo, nonché per la produzione di pallets da noi utilizzati per lo stoccaggio e consegna di alcune famiglie di prodotti finiti.
Altri progetti in fase di studio o realizzazione che meritano di essere menzionati sono:
Ricerca e sperimentazione per la valorizzazione dei fanghi di processo (scarto della lavorazione della carta da macero) ed il loro riutilizzo nella filiera della plastica.
Progettazione dell’implementazione di un processo a basso impatto ambientale per la depurazione delle acque di processo dello stabilimento di Porcari al fine di potersi scollegare dall’impianto di depurazione consortile.
Co‐progettazione e sviluppo di nuove piattaforme informatiche integrate con l’attuale ambiente ERP finalizzata ad incrementare l’efficienza dei processi.
Studio ed ottimizzazione dei flussi logistici dei reparti converting di Diecimo e Castelnuovo di Garfagnana con conseguente aggiornamento tecnologico degli impianti.
Ulteriore implementazione del processo di produzione di carta ecologica attraverso l’utilizzo della materia prima fibrosa recuperata dai contenitori tipo Tetra‐Pak®.
Studio e progettazione di un impianto per il trattamento con calore dell’impasto a base fibre riciclate derivanti dai contenitori tipo Tetra‐Pak®.
Speed‐up ed ottimizzazione dei consumi energetici di macchina continua numero 4 dello stabilimento di Porcari.
Start‐up e ottimizzazione di una nuova linea per la produzione di asciugamani piegati a V e carta igienica interfogliata nello stabilimento di Diecimo.
Pagina 22
Studio e progettazione di un impianto di automazione dell’attività di taglio fili delle balle di cellulosa nello stabilimento di Castelnuovo di Garfagnana.
Studio e progettazione di una modifica impiantistica della testa di formazione della carta airlaid nello stabilimento di Avigliano che ha consentito un incremento della capacità produttiva di circa il 10%.
Studio, progettazione e sviluppo di nuovi prodotti e sistemi di dispensazione. Per lo sviluppo di tutti i progetti sopra indicati nel 2015 abbiamo sostenuto costi del personale per un valore complessivo pari a 2,0 milioni di euro e 0,4 milioni di euro di costi esterni.
Pagina 23
Andamento della gestione ‐ Qualità, Ambiente e Sicurezza Il rispetto dell’ambiente, la qualità dei prodotti e la sicurezza sul luogo di lavoro sono da sempre elementi prioritari che guidano e condizionano tutte le nostre scelte operative e strategiche. Le azioni e le attività per la riduzione degli impatti sull’ambiente e la minimizzazione dei rischi sui luoghi di lavoro non si limitano al semplice rispetto delle leggi e dei regolamenti, ma sono più in generale guidate dalla nostra precisa scelta di agire come soggetti attivi nella salvaguardia dell’ambiente e della salute e sicurezza di tutti i dipendenti del Gruppo. In sintonia con tale impegno, nel corso dell’esercizio sono proseguite le attività finalizzate al mantenimento delle seguenti certificazioni a livello di Gruppo: Sistema di Gestione Qualità UNI EN ISO 9001 Sistema di Gestione Ambientale UNI EN ISO 14001 Registrazione EMAS Ecolabel Catena di Custodia PEFC e FSC Certificazione BS OHSAS 18001:2007 Certificazione “Der Blaue Engel” Origine France Garantie
Le certificazioni qualità, ambiente e sicurezza delle aziende del Gruppo:
I principali eventi in tema di qualità, ambiente e sicurezza, accaduti nel corso del 2015 che meritano di essere qui ricordati sono i seguenti:
Nel corso dell’esercizio sono continuate le attività finalizzate alla riduzione delle emissioni di CO2 e all’ottimizzazione dei consumi di acqua. Il dettaglio delle performance ambientali degli stabilimenti del Gruppo sarà oggetto del Rapporto di Sostenibilità 2015 che è in corso di elaborazione e sarà pubblicato nelle prossime settimane.
Il 2 Aprile è stata ufficialmente inaugurata attraverso l’organizzazione di un apposito convegno sulla mobilità sostenibile, la linea ferroviaria per il trasporto della cellulosa dal porto di Livorno allo stabilimento di Diecimo, che permetterà di “risparmiare” 2.500 camion all’anno.
Pagina 24
Il 19 Maggio è stato ufficialmente inaugurato l’innovativo impianto per il recupero dei fumi di postcombustione della turbina a gas delle centrale di cogenerazione dello stabilimento di Castelnuovo di Garfagnana, che permetterà significative riduzione dei consumi di gas metano e delle relative emissioni in atmosfera.
Sono proseguiti i numerosi programmi di miglioramento ambientale che caratterizzano i vari stabilimenti del Gruppo e che hanno come obiettivo il miglioramento continuo delle performance agendo sia sulla riduzione di consumi ed emissioni, sia sulla progettazione di prodotti a sempre più ridotto impatto ambientale.
Il 18 Giugno è stato organizzato un convegno presso il padiglione di Intesa San Paolo ad Expo Milano per illustrare a tutti i convenuti “L’economia circolare di Lucart”.
Sono stati brillantemente superati tutti gli audit di clienti ed enti di certificazione, a testimonianza che i sistemi di gestione qualità, ambiente e sicurezza sono oramai pienamente efficaci ed efficienti.
Ad inizio 2016 lo stabilimento di Diecimo ha ottenuto la certificazione IFS HPC (International Featured Standard Household and Personal Care). Lo standard IFS HPC è uno schema internazionale di certificazione finalizzato a garantire, attraverso audit di certificazione di organismi terzi, il rispetto di specifici standard di sicurezza e qualità dei prodotti per la cura della persona e della casa a marchio del distributore.
Come ormai di consuetudine, grande attenzione è stata rivolta verso la sicurezza sul luogo di lavoro, continuando anche l’attività di coinvolgimento e formazione di tutti i lavoratori finalizzato a sensibilizzarli e responsabilizzarli sulla necessità di evitare comportamenti pericolosi. Sono inoltre continuate tutte le attività di controllo e condivisione previste dai piani di miglioramento: registro e analisi dettagliata degli infortuni e dei mancati infortuni, audit interni, “safety meetings” di stabilimento e comitati di sicurezza.
Anche nel 2015 abbiamo aderito all’iniziativa “Obiettivo Zero”, organizzato dalla Fondazione Lazzareschi per premiare i dipendenti e le aziende che hanno ottenuto i risultati più importanti nell’ambito della prevenzione, riuscendo ad ottenere ben 5 riconoscimenti relatimente ai risultati registrati nel 2014. In particolare è da segnalare che lo stabilimento di Avigliano per il secondo anno consecutivo ha raggiunto l’obiettivo di “zero” infortuni.
Nella tabella seguente è riepilogato l’andamento dal 2009 al 2015 dei principali indici infortunistici relativi ai 5 stabilimenti produttivi facenti capo a Lucart spa.
Pagina 25
Ricordiamo infine che la Società Lucart spa è dotata di un modello organizzativo di cui all’art. 6 del D.lgs. 231/2001 finalizzato a rafforzare il sistema di controllo interno dei processi per la prevenzione attiva dei reati, il rispetto delle norme ed il miglioramento dei controlli sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Nell’ambito di questa attività si ricorda l’importanza che l’azienda da sempre ha attribuito al Codice Etico Aziendale, che contiene i principi fondamentali cui i dipendenti ed i fornitori di Lucart Group devono uniformarsi nello svolgimento della propria attività lavorativa.
Riepilogo andamento indici infortunistici Lucart spa
Indicatore 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
‐ IF (1) 30,78 26,40 11,65 9,76 18,16 10,01 17,51
‐ IG (2) 0,88 0,88 0,53 0,29 0,55 0,32 0,40
(1) IF = Indice di Frequenza = (numero infortuni) / (ore lavorate) x 1.000.000
(2) IG = Indice di Gravità = (giorni di assenza per infortunio) / (ore lavorate) x 1.000
Pagina 26
Andamento della gestione ‐ I principali fattori della produzione Risorse Umane Da sempre il Gruppo Lucart è convinto dell’importanza e centralità delle Risorse Umane nel processo di creazione del valore. Di conseguenza reputa determinanti il contributo professionale e il coinvolgimento attivo dei propri collaboratori, che proprio per questo motivo rappresentano un “patrimonio” dell’azienda da salvaguardare e valorizzare. L’anno 2015 si chiude con 1000 dipendenti totali con la seguente ripartizione per inquadramento (la categoria Dirigenti include Dirigenti e Quadri), sesso e fascia di età:
Anche quest’anno è stato caratterizzato da un’intensa attività sindacale che ha riguardato alcuni degli stabilimenti italiani del Gruppo. In particolare, per il sito di Avigliano, nel mese di Agosto è stata negoziata la proroga del contratto di solidarietà già in essere con una percentuale di riduzione del 15% per 75 lavoratori e nel mese di Dicembre è stata concordata l’apertura di una procedura di licenziamento collettivo e l’estensione del contratto di solidarietà dal 15% al 20% dell’orario di lavoro contrattuale, con decorrenza 1 marzo 2016. Per lo stabilimento di Diecimo è stata condotta una laboriosa trattativa per il rinnovo del contratto integrativo aziendale, la quale, al termine di un periodo di conflittualità concentratosi nell’ultimo trimestre dell’anno, ha determinato infine un accordo che prevede una diminuzione del valore nominale del Premio di Risultato ed una contestuale estensione delle attuali forme di welfare utilizzate in azienda. L’accordo è stato formalizzato nel mese di febbraio 2016. Nel mese di settembre si è tenuto l’incontro annuale, previsto dall’art. 7 del CCNL applicato in azienda, con le organizzazioni sindacali nazionali, nel corso del quale sono stati illustrati i principali indicatori di performance produttiva ed economica del gruppo, gli investimenti, e le prospettive di crescita. Nel mese di giugno si è tenuto l’incontro del Comitato Aziendale Europeo in sessione plenaria, mentre nel mese di novembre si è riunito il Comitato Ristretto. Con riferimento alla formazione, nel corso del 2015 sono proseguiti i Laboratori di formazione manageriale che nell’anno hanno interessato circa 30 collaboratori (dirigenti, quadri e responsabili di funzione) sulle tematiche della leadership e della comunicazione e psicologia relazionale. E’ stato inoltre organizzato un intervento di sviluppo focalizzato sulle tecniche di “Neuro‐marketing” per la struttura commerciale Consumer.
Pagina 27
La formazione linguistica (lingua inglese e francese) è proseguita per varie funzioni aziendali, così come l’attività formativa legata alla sicurezza sul lavoro per il personale di produzione. In sintesi le ore di formazione nell’anno 2015 sono state oltre 8.500. L’anno 2015 ha visto inoltre l’introduzione di alcune innovazioni sul fronte degli strumenti operativi ad uso del personale: è stato introdotto il cedolino “On Line”, con la contestuale abolizione del cedolino cartaceo per tutti i dipendenti impiegati, quadri e dirigenti (per il personale operaio il passaggio avverrà entro il secondo trimestre 2016) ed è stata inoltre introdotta una procedura telematica per la gestione delle trasferte e dei rimborsi spese. Materie prime ‐ Fibre vergini Come già preannunciato nella prima parte di questa relazione, l’esercizio 2015 è stata caratterizzato da un forte incremento del costo di acquisto delle fibre cellulosiche, dovuto in massima parte alla svalutazione dell’euro nei confronti del dollaro statunitense. Infatti, a fronte di variazioni degli indici di riferimento espressi in dollari di ‐8% per le fibre lunghe e di +6 % per le fibre corte rispetto all’anno precedente, le variazioni degli stessi indici in euro sono stati rispettivamente di +10% e +27%. Un simile andamento ha caratterizzato anche le fibre tecniche utilizzate per la produzione dell’Airlaid. Materie prime ‐ Fibre di recupero La carta da macero, essendo il principale materiale alternativo alla pura cellulosa vergine, ha fatto registrare un simile trend di aumento, anche se più contenuto. L’incremento delle quotazioni di riferimento si è attestato intorno al + 7%, con picchi più alti per i maceri di provenienza Nord America il cui prezzo è stato inevitabilmente influenzato anche dalla svalutazione dell’euro. L’anno 2016 è iniziato mostrando una sostanziale tenuta del mercato con conseguenti prezzi invariati. Sul fronte degli approvvigionamenti, i responsabili dell’ufficio acquisti materie prime lavorano costantemente a stretto contatto con i responsabili di produzione, al fine di ottimizzare il costo degli impasti attraverso una continua ricerca di fonti di approvvigionamento e tipologie di maceri alternativi. Energia La produzione di carta è notoriamente un’attività che necessità di notevoli quantità di energia, sia sotto forma di elettricità che di gas naturale. Nel corso dell’anno è purtroppo continuata la difficile situazione delle aziende energivore italiane, che ancora scontano un differenziale di prezzo di oltre il 30% rispetto agli altri paesi europei e che, a livello internazionale, penalizza fortemente la competitività dei nostri prodotti. L’esercizio 2015 è stato caratterizzato da una modifica del quadro normativo di riferimento in tema di oneri e contributi in materia di autoproduzione di energia e consumo di gas che, come anticipato nella prima parte della relazione, ha provocato un aumento dei costi energetici quantificabile intorno a 0,7 M€, nonostante che nella seconda parte dell’anno il prezzo di mercato del gas abbia fatto registrare dei valori più bassi rispetto a quanto previsto nelle nostre stime di budget.
Pagina 28
Materiali sussidiari Sono continuate l’attività di ottimizzazione dei trattamenti chimici iniziate negli anni precedenti che anche nel 2015 hanno consentito di ridurre le incidenze in maniera consistente (‐10%). Stessa cosa anche per i materiali di imballaggio primario, comunemente chiamati sussidiari, con riduzioni delle incidenze nell’ordine del ‐5%. In generale, sui materiali di consumo e sui trattamenti chimici l’obiettivo comune dei responsabili dell’ufficio acquisti e dei responsabili di produzione è quello della continua ricerca di ottimizzazioni e soluzioni alternative che permettano di aumentare l’efficienza produttiva e ridurre i consumi con conseguenti benefici sia economici che ambientali.
Pagina 29
Analisi della situazione economica, patrimoniale e finanziaria Analisi dello stato patrimoniale In sintesi, lo stato patrimoniale riclassificato della società confrontato con quello dell’esercizio precedente è il seguente (in milioni di euro):
Variazione
M€ % M€ % M€
Immobilizzazioni nette
‐ Immateriali 3,2 1,2% 4,2 1,4% ‐1,0
‐ Materiali 177,3 65,0% 179,3 57,6% ‐2,0
‐ Finanziarie* 11,0 4,0% 11,6 3,7% ‐0,6
Totale immobilizzazioni 191,5 70,2% 195,1 62,6% ‐3,6
Attivo circolante netto
‐ Immobilizzazioni destinate alla vendita 0,0 0,0% 23,0 7,4% ‐23,0
‐ Stock 71,5 26,2% 66,3 21,3% 5,2
‐ Crediti verso clienti 65,7 24,1% 81,9 26,3% ‐16,2
‐ Crediti verso controllate 12,3 4,5% 21,3 6,9% ‐9,0
‐ Altri crediti** 36,0 13,2% 32,7 10,5% 3,3
Totale attivo circolante 185,5 68,0% 225,2 72,3% ‐39,7
‐ Debiti verso fornitori ‐86,2 ‐31,6% ‐87,0 ‐27,9% 0,9
‐ Altri debiti a breve** ‐18,0 ‐6,6% ‐21,8 ‐7,0% 3,8
Totale attivo circolante netto 81,3 29,8% 116,4 37,4% ‐35,1
Totale capitale investito 272,8 100,0% 311,5 100,0% ‐38,7
Fonti di finanziamento
‐ Liquidità 11,4 ‐4,2% 8,7 ‐2,8% 2,8
‐ Debiti verso banche entro 12 mesi ‐64,6 23,7% ‐56,6 18,2% ‐8,0
‐ PFN a breve termine ‐53,1 19,5% ‐47,9 15,4% ‐5,2
‐ Debiti verso banche oltre 12 mesi ‐35,7 13,1% ‐48,7 15,6% 13,0
‐ Crediti finanziari 5,4 ‐2,0% 9,8 ‐3,1% ‐4,4
‐ PFN a medio lungo termine ‐30,3 11,1% ‐38,9 12,5% 8,6
Totale Posizione Finanziaria Netta (PFN) ‐83,5 30,6% ‐86,8 27,9% 3,4
‐ Capitale sociale e riserve ‐181,7 66,6% ‐211,5 67,9% 29,8
‐ Risultato d'esercizio 7,1 ‐2,6% 29,8 ‐9,6% ‐22,7
Totale Patrimonio netto ‐174,7 64,0% ‐181,7 58,3% 7,1
‐ TFR ‐9,2 3,4% ‐9,5 3,1% 0,3
‐ Fondi per rischi e oneri ‐5,4 2,0% ‐33,4 10,7% 28,0
Totale fonti di finanziamento ‐272,8 100,0% ‐311,5 100,0% 38,7
*Al netto crediti finanziari infragruppo
**Inclusi ratei e risconti
Stato Patrimoniale
Riclassificato
31/12/15 31/12/14
Pagina 30
Per i dettagli dei movimenti relativi alle singole voci si rimanda alla nota integrativa, qui ci limitiamo invece ad evidenziare i principali eventi ed elementi che hanno caratterizzato l’evolversi della situazione patrimoniale della Società. La riduzione del valore del Capitale Investito è in massima parte dovuto alla vendita della società controllata Lucart France sas, avvenuta il 28 Febbraio 2015, che ha generato l’azzeramento del valore della voce Immobilizzazioni destinate alla vendita che era stata creata in occasione della chiusura del bilancio 2014. La riduzione dei crediti verso clienti è invece imputabile all’accensione di nuovi contratti di factoring atti a velocizzare il ciclo degli incassi e ad una oculata politica di gestione del credito che ha permesso di ridurre gli scaduti e tenere sotto controllo la tempistiche dei pagamenti. Il miglioramento della Posizione Finanziaria Netta è in massima parte dovuto agli effetti della cessione della società controllata Lucart France sas e alla suddetta velocizzazione del ciclo degli incassi. Infine, ricordiamo che la riduzione del valore dei Fondi Rischi è dovuta allo storno del fondo rischi creato in sede di chiusura del bilancio 2014 per recepire sullo stesso la minusvalenza generata dalla vendita della partecipazione nella società Lucart France sas, avvenuta il 28 Febbraio 2015, cioè a bilancio dell’anno precedente ancora non chiuso. A migliore descrizione della situazione patrimoniale della Società si riportano nella tabella sottostante alcuni indici di bilancio, confrontati con gli stessi indici relativi all’anno precedente.
Il peggioramento della Leva Finanziaria è interamente dovuto alla riduzione di redditività generata dalla congiuntura sfavorevole di cui vi abbiamo dato ampia descrizione in questa relazione, mentre l’incremento del valore del rapporto tra Posizione Finanziaria Netta e Capitale Investito è in massima parte dovuto all’avvenuta vendita della società Lucart France sas. Merita inoltre di essere segnalato che il rapporto tra Posizione Finanziaria Netta e Patrimonio Netto è rimasto stabile rispetto al 2014 e ancora inferiore a 0,50 a conferma della buona capitalizzazione della Società. La crescita del fatturato insieme alla riduzione della Posizione Finanziaria Netta hanno permesso di migliorare il rapporto tra PFN e Ricavi.
Indici Patrimoniali
> PFN / EBITDA (Leva finanziaria)
> PFN / Patrimonio netto
> PFN / Capitale Investito
> PFN / Ricavi netti 0,24 0,25
31/12/15 31/12/14
4,9 3,6
0,48 0,48
0,31 0,28
Pagina 31
Analisi del conto economico Il conto economico riclassificato della società confrontato con quello dell’esercizio precedente è il seguente (in milioni di euro):
Come per la parte patrimoniale, per i dettagli dei movimenti relativi alle singole voci si rimanda alla nota integrativa, mentre qui ci limitiamo a ricordare i principali elementi che hanno caratterizzato l’evolversi della situazione reddituale della Società. L’incremento dei Ricavi netti è avvenuto nonostante che sulle vendite dei prodotti a marchio dell’area Consumer sia proseguito anche nel 2015 il così detto fenomeno della “decontribuzione”, cioè lo spostamento di una parte dei contributi riconosciuti alla catene della GDO per la distribuzione e promozione dei nostri prodotti da costi per servizi a sconti in fattura. Il significativo incremento sia in valore assoluto che in incidenza percentuale della voce Costi per consumo materiali, è invece dovuto agli aumenti di costo subiti nel corso dell’esercizio per l’acquisto delle materie prime fibrose e dell’energia di cui vi abbiamo relazionato nella sezioni precedenti. Ricordiamo anche che il risultato della gestione straordinaria del 2014 era stato condizionato dal recepimento della minusvalenza generata dalla vendita della partecipazione nella società Lucart France sas. Vogliamo infine qui ricordare che il conto economico 2015 sconta 0,3 milioni di euro di costi non ricorrenti relativi a operazioni di riorganizzazione selettiva in alcune aree aziendali.
M€ % M€ %
Ricavi netti 347,3 98,9% 341,4 99,7% 5,9
Variazione stock prodotti finiti e semilav. 3,7 1,1% 1,0 0,3% 2,7
Valore della produzione 351,0 100,0% 342,4 100,0% 8,6
Costi per consumo materiali ‐201,9 ‐57,5% ‐188,1 ‐54,9% 13,8
Costi per servizi ‐83,2 ‐23,7% ‐84,9 ‐24,8% ‐1,7
Altri costi esterni ‐6,7 ‐1,9% ‐5,7 ‐1,7% 1,0
Altri proventi 7,9 2,2% 9,9 2,9% ‐2,0
Valore aggiunto 67,2 19,1% 73,6 21,5% ‐6,5
Costo del lavoro ‐50,3 ‐14,3% ‐49,6 ‐14,5% 0,6
Margine operativo lordo (EBITDA) 16,9 4,8% 24,0 7,0% ‐7,1
Ammortamenti ‐12,8 ‐3,6% ‐12,3 ‐3,6% 0,4
Accantonamenti ‐1,2 ‐0,3% ‐0,5 ‐0,2% 0,7
Svalutazioni crediti ‐0,7 ‐0,2% ‐1,1 ‐0,3% ‐0,4
Costi non ricorrenti ‐0,3 ‐0,1% ‐1,8 ‐0,5% ‐1,4
Reddito operativo (EBIT) 1,9 0,6% 8,3 2,4% ‐6,4
Gestione finanziaria ‐6,5 ‐1,8% ‐6,3 ‐1,8% 0,2
Gestione straordinaria 0,4 0,1% ‐27,5 ‐8,0% ‐27,9
Svalutazione partecipazioni 0,0% ‐1,5 ‐0,4% ‐1,5
Reddito ante imposte (EBT) ‐4,1 ‐1,2% ‐26,9 ‐7,9% 22,8
Imposte ‐3,0 ‐0,8% ‐2,9 ‐0,8% 0,1
Reddito netto ‐7,1 ‐2,0% ‐29,8 ‐8,7% 22,7
Variazione
M€
Conto Economico
riclassificato
31/12/15 31/12/14
Pagina 32
A migliore descrizione della situazione reddituale della Società, si riportano nella tabella sottostante i valori dei principali indicatori economici.
Il peggioramento delle performance reddituali che emerge dai suindicati indici è totalmente imputabile alla situazione congiunturale descritta nella prima parte di questa relazione e qui confermiamo la convinzione che i risultati dell’esercizio non abbiamo compromesso in alcun modo la capacità della Società di raggiungere gli obiettivi strategici prefissati ritornando anche a risultati di redditività ben più soddisfacenti.
Indici Economici
‐ EBITDA (in % sui ricavi netti)
‐ EBIT (in % sui ricavi netti)
‐ ROE (EBIT / Patrimonio Netto)
‐ ROI (EBIT / Capitale Investito) 0,7% 2,7%
4,9% 7,0%
0,6% 2,4%
1,1% 3,9%
31/12/15 31/12/14
Pagina 33
Altre informazioni Rapporti con società controllate, collegate, controllanti e consociate Ricordiamo che la vostra società è controllata dalla Pasfin spa, società finanziaria che detiene il 100% del capitale di Lucart spa. A sua volta Lucart spa al 31/12/2015 possedeva le seguenti partecipazioni in società che svolgono attività complementari e/o funzionali al suo core‐business.
Denominazione Città e Stato Capitale sociale (€)
% Possesso
Attività
Lucart sas Laval ‐ F 10.000.000 100 Produzione e commercializzazione prodotti in carta
Lucart Ibérica slu Barcellona ‐ E 156.260 100 Commercializzazione prodotti nel mercato Iberico
Lucart Deutschland gmbh Francoforte ‐ D 25.000 100 Commercializzazione prodotti nel mercato Tedesco
Come già ricordato nelle pagine precedenti, la partecipazione in Lucart France sas è stata interamente ceduta il 28/02/2015. I rapporti con le società controllate, la controllante e le correlate sono sempre avvenuti nel rispetto dei prezzi e delle condizioni di mercato, nella massima collaborazione ed autonomia gestionale ed in una prospettiva di crescita coordinata in seno al Gruppo. I rapporti esistenti al 31/12/2015 tra Lucart spa e le società controllate, collegate e controllanti sono riepilogati nella seguente tabella.
Azioni proprie e azioni di società controllante La Società non detiene alla data del bilancio né azioni proprie, né quote di società controllanti, né direttamente né tramite società fiduciarie o per interposta persona, e non sono state poste in essere nel corso dell’esercizio operazioni riguardanti le medesime.
Società(dati in K€)
Crediti
finanz.
Crediti
comm.li
Debiti
comm.li
Debiti
finanz.Vendite Acquisti
Interessi
attivi
Interessi
passivi
Lucart sas 5.396 8.812 467 8.550 1.330 122
Lucart Deutschland gmbh 0,6 ‐30 0,6
Lucart Iberica slu 3.482 38 12.485 38
Pasfin spa 0,3 804 74
Totale 5.396 12.295 475 0 21.036 2.172 122 74
Al 31/12/2015 Lucart spa ha verso le altre societa del Gruppo:
Pagina 34
Coperture dei rischi La Vostra Società adotta propri criteri di risk management condivisi con gli indirizzi e le procedure del Gruppo di appartenenza.
> Rischio di credito Si segnala che l’azienda, assicura la maggior parte dei suoi crediti clienti ed è quindi esposta ad un rischio di credito contenuto. Tuttavia la difficile situazione economico finanziaria mondiale ha generato la riduzione di molti affidamenti e pertanto la solvibilità dei clienti viene attentamente valutata anche dai nostri addetti alla gestione del credito che in alcuni casi possono concedere una extra‐fido rispetto a quello garantito dalla società di assicurazione. Per i dettagli dei movimenti del fondo svalutazione crediti vi rimandiamo alla nota integrativa.
> Rischio di liquidità Si segnala che la Società provvede ogni mese a monitorare le eventuali esigenze future di liquidità aggiornando sistematicamente le previsioni di tesoreria a tre mesi mobili e il piano dei flussi finanziario dell’anno. Le linee di credito ad oggi disponibili sono adeguate alle esigenze e sono state ripartite su differenti istituti di credito. > Rischio di mercato Come per tutte le aziende operanti nel nostro settore, alcuni fattori di costo possono essere controllati in modo solo parziale in quanto sono influenzati dagli andamenti macro economici internazionali. Tra questi citiamo: → Tassi di interesse. La società ha provveduto anche in questo esercizio a dotarsi di strumenti derivati al
fine di ridurre il rischio di fluttuazione dei tassi d’interesse sui finanziamenti in essere a medio lungo termine.
→ Tassi di cambio. E’ in vigore una politica di copertura del cambio Euro/Dollaro, principalmente mediante opzioni o contratti di acquisti di U$D a termine, orientata per la copertura del rapporto di cambio al valore di budget. L’obiettivo è di proteggere il margine del budget dalle oscillazioni del cambio. Specifiche coperture sono inoltre poste in essere, ove opportuno, per proteggere da eventuali perdite di cambio contabili intercorrenti tra la data fattura e la data di pagamento.
→ Prezzi di acquisto. La principale materia prima da noi utilizzata è la fibra di cellulosa vergine, il cui prezzo di mercato è determinato dall’andamento della domanda e offerta a livello mondiale. La nostra politica di approvvigionamento prevede un’accurata selezione e differenziazione dei fornitori e la continua ricerca di materie prime e fonti alternative e si basa su rapporti di fornitura consolidati con primari fornitori. Inoltre, anche se con reattività diverse tra le nostre tre aree di business, gli aumenti dei costi di acquisto delle materie prime sono comunque generalmente ribaltati sui prezzi di vendita.
Corporate Governance All’organo amministrativo nominato competono tutti i più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società, con facoltà di compiere tutti quegli atti che la legge o il vigente statuto non riserva in modo tassativo all’Assemblea degli Azionisti. Alla data odierna la Società è amministrata da un consiglio di Amministrazione composto da cinque membri: Massimo Pasquini, presidente; Dott. Guido Carissimo, consigliere; Dott. Massimo Innocenti, consigliere; Dott. Alessandro Pasquini, consigliere e Dott. Sandro Pasquini, consigliere.
Pagina 35
Documento programmatico sulla sicurezza Ai sensi dell’allegato B, punto 26, del D.lgs. n. 196/2003 recante Codice in materia di protezione dei dati personali, gli amministratori danno atto che la Società si è adeguata alle misure in materia di protezione dei dati personali, alla luce delle disposizioni introdotte dal D.Lgs. n. 196/2003 secondo i termini e le modalità ivi indicate. A garanzia del corretto utilizzo e conservazione dei dati aziendali, nonché per permettere a tutti gli operatori il normale svolgimento delle proprie attività gestionali, l’azienda è dotata di un sistema automatico di salvataggio che permette la prosecuzione del lavoro anche nel caso di collasso del sistema principale.
Pagina 36
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura ed evoluzione prevedibile della gestione A livello macro‐economico l’avvio del 2016 in Europa è stato caratterizzato da una situazione di generale incertezza dovuta al persistere di una non sostanziale ripresa dei consumi, dal timore di default di alcuni istituti di credito più “deboli”, dai timori legati ad una possibile uscita del Regno Unito dall’Unione Europea e dalla crisi internazionale generata dal gran numero di profughi che stanno migrando dal Medio Oriente e dall’Africa verso l’Europa occidentale. Quindi, se dal lato della domanda non sembrano esserci ancora i presupposti per un significativo incremento dei consumi, di contro, il cambio euro‐dollaro USA sembra essersi stabilizzato, perlomeno in questa prima parte dell’anno, intorno a 1,10 ed il trend di aumento del costo della cellulosa si è arrestato facendo registrare qualche segnale di riduzione. Allo stesso modo il prezzo del petrolio ai minimi storici degli ultimi anni dovrebbe influire in modo positivo anche sull’andamento delle quotazioni del gas metano e dell’energia elettrica. Ad inizio 2016 abbiamo acquisito anche alcune nuove importanti forniture di prodotti finiti e continua il trend di crescita dell’export dei prodotti Professional. Nel complesso siamo quindi fiduciosi che il 2016 farà registrare una significativa inversione rispetto ai risulta di redditività registrati nel 2015. Segnaliamo infine che, in sintonia con gli obiettivi del piano strategico del Gruppo, anche in questa prima parte dell’anno sta continuando l’approfondita attività di esplorazione dei mercati europei, finalizzata a valutare eventuali opportunità di espansione tramite acquisizioni o Joint Ventures nei settori e mercati individuati come a maggiore interesse strategico.
Pagina 37
Proposta di destinazione del risultato d’esercizio per l’assemblea dei soci Tenuto conto del fatto che, come spiegato nella presente relazione, la perdita di esercizio è totalmente imputabile ad una situazione congiunturale in fase di superamento, e pertanto non pregiudica la capacità della Vostra Società di produrre redditi nei prossimi anni, si propone all'Assemblea dei Soci di riportare a nuovo la perdita di € 7.068.719 per la sua copertura con gli utili degli esercizi successivi. Vi ringraziamo per la fiducia accordataci e Vi invitiamo ad approvare il bilancio così come presentato. Porcari, 30 Marzo 2016
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Massimo Pasquini
Pagina 38
Stato patrimoniale e Conto economico
Pagina 39
Reg. Imp. 00145780466 Rea LU‐40701
LUCART spa
Società unipersonale Sede in VIA CIARPI, 77 ‐ 55016 PORCARI (LU) ‐ Capitale sociale Euro 40.000.000,00 i.v.
Bilancio al 31/12/2015 STATO PATRIMONIALE ATTIVO 31/12/2015 31/12/2014
(A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti 0 0
(B) Immobilizzazioni
I. Immobilizzazioni immateriali
1. Costi di impianto e di ampliamento 5.873 8.712
2. Costi di Ricerca, di Sviluppo, di pubblicità 636.254 1.577.706
3. Diritti di brevetto ind. e op. ing. 0 0
4. Concess., lic., marchi e diritti simili 1.410.153 2.227.616
5. Avviamento 0 0
6. Immobilizzazioni in corso e acconti 1.027.868 238.584
7. Altre 119.073 170.420
Totale 3.199.221 4.223.038
II. Immobilizzazioni materiali
1. Terreni e fabbricati 117.358.583 121.370.815
2. Impianti e macchinario 54.363.525 47.718.610
3. Attrezzature industriali e commerciali 1.167.207 910.859
4. Altri beni 1.631.071 1.657.132
5. Immobilizzazioni in corso ed acconti 2.777.278 7.644.642
Totale 177.297.664 179.302.058
III. Immobilizzazioni finanziarie
1. Partecipazioni in: 0 0
(a) Imprese controllate 10.551.154 10.519.068
(b) Imprese collegate 0 0
(c) Imprese controllanti 0 0
(d) Altre imprese 31.823 32.378
Totale 10.582.977 10.551.446
2. Crediti
(a) Verso imprese controllate:
Esigibili entro l'esercizio successivo 5.396.429 8.058.676
Esigibili oltre l'esercizio successivo 0 1.716.964
(b) Verso imprese collegate: 0 0
Esigibili entro l'esercizio successivo 0 0
Esigibili oltre l'esercizio successivo 0 0
(c) Verso imprese controllanti: 0 0
Esigibili entro l'esercizio successivo 0 0
Esigibili oltre l'esercizio successivo 0 0
(d) Verso altri: 0 0
Esigibili entro l'esercizio successivo 377.890 999.283
Esigibili oltre l'esercizio successivo 0 0
Pagina 40
0 0
3. Altri titoli 0 0
4 Azioni proprie 0 0
Totale 5.774.319 10.774.923
Totale immobilizzazioni 196.854.181 204.851.465
(C) Attivo circolante
I. Rimanenze
1. Materie prime, sussidiarie e di consumo 31.561.966 30.053.514
2. Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 0 0
3. Lavori in corso su ordinazione 0 0
4. Prodotti finiti e merci 39.946.245 36.241.936
5. Acconti 0 0
6. Cespiti destinati alla vendita 0 4.064.318
Totale 71.508.211 70.359.768
II. Crediti
1. Verso clienti:
esigibili entro l'esercizio successivo 65.653.993 81.892.240
esigibili oltre l'esercizio successivo 0 0
2. Verso imprese controllate: 0 0
esigibili entro l'esercizio successivo 12.295.053 21.338.671
esigibili oltre l'esercizio successivo 0 0
3. Verso imprese collegate: 0 0
esigibili entro l'esercizio successivo 0 0
esigibili oltre l'esercizio successivo 0 0
4. Verso imprese controllanti 0 0
esigibili entro l'esercizio successivo 0 34.786
esigibili oltre l'esercizio successivo 0 0
4.bis Crediti tributari 0 0
esigibili entro l'esercizio successivo 1.761.186 2.003.954
esigibili oltre l'esercizio successivo 888.810 888.810
4.ter Crediti per imposte anticipate 0 0
esigibili entro l'esercizio successivo 1.178.714 3.662.703
esigibili oltre l'esercizio successivo 20.555.537 20.909.235
5. Verso altri: 0 0
esigibili entro l'esercizio successivo 10.171.148 4.082.966
esigibili oltre l'esercizio successivo 14.432 12.567
Totale 112.518.873 134.825.932
III. Attività finanziarie non immobilizzate
1 Partecipazioni in imprese controllate 0 18.911.068
2. Partecipazioni in imprese collegate 0 0
3. Partecipazioni in imprese controllanti 0 0
4. Altre partecipazioni 0 0
5. Azioni proprie 0 0
6. Altri titoli 0 0
Totale 0 18.911.068
IV. Disponibilità liquide
1. Depositi bancari e postali 11.389.364 8.634.927
2. Assegni 0 0
Pagina 41
3. Denaro e valori in cassa 40.776 42.713
Totale 11.430.140 8.677.640
Totale attivo circolante 195.457.224 232.774.408
(D) Ratei e risconti:
‐ disaggio su prestiti 0 0
‐ vari 1.467.188 1.120.209
Totale ratei e risconti 1.467.188 1.120.209
TOTALE ATTIVO 393.778.593 438.746.082
Pagina 42
STATO PATRIMONIALE PASSIVO 31/12/2015 31/12/2014
(A)PATRIMONIO NETTO
I. Capitale 40.000.000 40.000.000
II. Riserva sovraprezzo azioni 0 0
III. Riserve di rivalutazione 37.687.938 67.460.528
IV. Riserva legale 3.407.464 3.407.464
V. Riserva statutaria 0 0
VI. Riserva per azioni proprie in portafoglio 0 0
VII. Altre riserve: 0 0
Riserva straordinaria o facoltativa 19.295.703 19.295.703
Riserve per ammortamento anticipato 939.529 939.529
F.do art. 10 L.308/82 6.845.485 6.845.485
F.do accantonamento Iva su investimenti 381.320 381.320
Riserva di avanzo da fusione 73.151.522 73.151.522
Altre 37.809 37.808
VIII. Utili (Perdite) portati a nuovo 0
IX. Utile (Perdita) dell'esercizio ‐7.068.719 ‐29.772.590
Totale patrimonio netto 174.678.051 181.746.769
(B)Fondi per rischi ed oneri:
1. Per trattamento di quiescenza ed obbl. simili 520.387 445.619
2. Per imposte 4.265.904 5.317.817
3. Altri rischi ed oneri 638.965 27.648.004
Totale fondi per rischi ed oneri 5.425.256 33.411.440
(C)Trattamento di fine rapporto 9.223.060 9.501.451
(D)Debiti
1. Obbligazioni
pagabili entro l'esercizio successivo 0 0
pagabili oltre l'esercizio successivo 0 0
2. Obbligazioni convertibili 0 0
pagabili entro l'esercizio successivo 0 0
pagabili oltre l'esercizio successivo 0 0
3. Debiti verso soci per finanziamenti 0 0
pagabili entro l'esercizio successivo 0 0
pagabili oltre l'esercizio successivo 0 0
4. Debiti verso banche: 0 0
pagabili entro l'esercizio successivo 64.565.391 56.611.761
pagabili oltre l'esercizio successivo 35.713.948 48.677.101
5. Debiti verso altri finanziatori: 0 0
pagabili entro l'esercizio successivo 0 0
pagabili oltre l'esercizio successivo 0 0
6. Acconti: 0 0
pagabili entro l'esercizio successivo 0 0
pagabili oltre l'esercizio successivo 0 0
7. Debiti verso fornitori: 0 0
pagabili entro l'esercizio successivo 86.150.705 87.014.396
pagabili oltre l'esercizio successivo 0 0
8. Debiti rappresentati da titoli di credito 0 0
pagabili entro l'esercizio successivo 0 0
pagabili oltre l'esercizio successivo 0 0
9. Debiti verso imprese controllate: 0 0
Pagina 43
pagabili entro l'esercizio successivo 474.837 383.093
pagabili oltre l'esercizio successivo 0 0
10. Debiti verso imprese collegate: 0 0
pagabili entro l'esercizio successivo 0 0
pagabili oltre l'esercizio successivo 0 0
11. Debiti verso imprese controllanti: 0 0
pagabili entro l'esercizio successivo 1.468.537 2.100.000
pagabili oltre l'esercizio successivo 0 0
12. Debiti tributari: 0 0
pagabili entro l'esercizio successivo 2.552.310 5.268.396
pagabili oltre l'esercizio successivo 0 0
13. Debiti verso istit. prev.li e ass.li 0 0
pagabili entro l'esercizio successivo 4.705.998 4.692.155
pagabili oltre l'esercizio successivo 0 0
14. Altri debiti: 0 0
pagabili entro l'esercizio successivo 7.637.642 8.509.296
pagabili oltre l'esercizio successivo 0 0
Totale debiti 203.269.368 213.256.198
Ratei e risconti
‐ disaggio su prestiti
‐ vari 1.182.858 830.224
Totale ratei e risconti 1.182.858 830.224
TOTALE PASSIVO 393.778.593 438.746.082
Pagina 44
CONTI D'ORDINE: 31/12/2015 31/12/2014
1. Rischi assunti dall'impresa
Fideiussioni
a imprese controlate 7.357.577 23.221.071
a imprese collegate
a imprese controllanti
a imprese controllate da controllanti
ad altre imprese
7.357.577 23.221.071
2. Impegni assunti dall'impresa 0 0
3. Beni di terzi presso l'impresa
merci in conto lavorazione
beni presso l'impresa a titolo di deposito o comodato
beni presso l'impresa in pegno o cauzione
altro 46.398.999 46.912.564
46.398.999 46.912.564
4. Altri conti d'ordine 42.208.256 48.287.010
TOTALE CONTI D'ORDINE 95.964.832 118.420.645
Pagina 45
CONTO ECONOMICO 31/12/2015 31/12/2014
1. Ricavi delle vendite e delle prestazioni 347.338.544 341.391.124
2. Variaz. delle rim. di prodotti in corso di
lavorazione, semilavorati e finiti 3.704.309 1.045.698
3. Variaz. dei lavori in corso su ordinazione 0 0
4. Incrementi immobilizzazioni lavori interni 0 111.035
5. Altri ricavi e proventi:
(a) Contributi in c/esercizio 365.917 45.825
(b) Altri ricavi e proventi 7.526.073 9.712.780
Totale valore della produzione (A) 358.934.843 352.306.462
Costi della produzione
6. Per materie prime, sussidiarie, di consumo 204.433.055 186.366.259
7. Per servizi 83.169.840 84.886.186
8. Per godimento di beni di terzi 3.340.318 2.953.093
9. Per il personale:
(a) Salari e stipendi 35.693.138 34.978.309
(b) Oneri sociali 12.175.637 11.778.812
(c) Trattamento di fine rapporto 2.422.919 2.146.695
(d) Trattamento di quiescenza e simili 0 0
(e) Altri costi 317.786 2.495.003
50.609.480 51.398.819
10. Ammortamenti e svalutazioni:
(a) Ammort delle immob immateriali 1.963.647 2.006.722
(b) Ammort delle immob materiali 10.808.317 10.333.528
(c) Altre svalutazioni delle immobilizzazioni 0 0
(d) Svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo circolante e delle disponibilita' liquide 665.735 1.050.070
13.437.699 13.390.320
11. Variazioni delle rimanenze di materie prime,
di consumo e merci ‐2.512.730 1.742.402
12. Accantonamento per rischi 1.194.278 513.839
13. Altri accantonamenti 0 0
14. Oneri diversi di gestione 3.326.635 2.726.996
Totale costi della produzione (B) 356.998.575 343.977.914
Differenza tra valore e costi della produz. (A‐B) 1.936.268 8.328.548
Proventi ed oneri finanziari
15. Proventi da partecipazioni:
Dividendi da imprese controllate
Dividendi da imprese collegate
Dividendi da altre imprese
Altri proventi da partecipazioni
0 0
16. Altri proventi finanziari:
(a) Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni
‐ da imprese controllate 184.945 408.173
‐ da imprese collegate
‐ da imprese controllanti
‐ altri
184.945 408.173
(b) Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni
(c) Da titoli iscritti nell'attivo circolante
Pagina 46
(d) Proventi diversi dai precedenti:
‐ da imprese controllate
‐ da imprese collegate
‐ da imprese controllanti
‐ altri 918.449 383.016
918.449 383.016
17. Interessi ed altri oneri finanziari:
‐ da imprese controllate
‐ da imprese collegate
‐ da imprese controllanti 73.958 87.500
‐ altri 7.315.093 7.371.876
7.389.051 7.459.376
17bis. a utili (perdite) su cambi ‐180.344 386.037
Totale proventi ed oneri finanziari C) ‐6.466.001 ‐6.282.150
Rettifiche di valore di attività finanziarie (D)
18. Rivalutazioni:
(a) Di partecipazioni
(b) Di immob. finanz. che non costit. partec.
(c) Di titoli iscritti nell'attivo circolante
0 0
19. Svalutazioni:
(a) Di partecipazioni 0 1.465.115
(b) Di immob. finanz. che non costit. partec.
(c) Di titoli iscritti nell'attivo circolante
0 1.465.115
Totale delle rettifiche (D) 0 ‐1.465.115
Proventi ed oneri straordinari
20. Proventi:
Plusvalenze da alienazioni
Altri proventi 2.347.186 3.691.689
2.347.186 3.691.689
21. Oneri:
Minusvalenze da alienazioni
Imposte esercizi precedenti 155.078 285.856
Varie 1.766.826 30.892.721
1.921.904 31.178.577
Totale delle partite straordinarie (E) 425.282 ‐27.486.888
Risultato prima delle imposte ‐4.104.451 ‐26.905.605
22. Imposte sul reddito dell'esercizio:
(a) Imposte correnti 1.178.494 1.762.892
(b) Imposte differite (anticipate) ‐1.051.913 47.011
(c) Imposte anticipate 2.837.687 1.057.082
2.964.268 2.866.985
UTILE (PERDITA) D'ESERCIZIO (7.068.719) (29.772.590)
Pagina 47
Nota integrativa
Pagina 48
Reg. Imp. 00145780466 Rea LU‐40701
LUCART spa
Società unipersonale Sede in VIA CIARPI, 77 ‐ 55016 PORCARI (LU) ‐ Capitale sociale Euro 40.000.000,00 i.v.
Nota integrativa al bilancio al 31/12/2015
Premessa Signori Soci, il presente bilancio, sottoposto al Vostro esame e alla Vostra approvazione, evidenzia una perdita d’esercizio pari a Euro (7.068719), le cui motivazioni sono state ampiamente trattate nella parte di questo documento relativo alla Relazione sulla Gestione. Nel corso del 2015 la Società ha concluso, come descritto nella Nota Integrativa e Relazione sulla Gestione del 2014, una operazione di natura straordinaria relativa alla cessione della società controllata Lucart France sas, conclusosi in data 28 Febbraio 2015. Essendo però gli impatti economici derivanti da tale operazione straordinaria noti prima della chiusura del bilancio relativo all’esercizio 2014 e quantificabili prima del 31 dicembre 2014, gli Amministratori hanno ritenuto corretto recepirli nel conto economico 2014, secondo quanto previsto dall’OIC 29. Vi informiamo, altresì, che nel corso del 2015 la Società ha costituito la Lucart Deutschland GmbH, così da rafforzare la propria presenza commerciale del Gruppo in Germania. La società controllata Novatissue Sas a partire dal 01 dicembre 2015 è stata rinominata in Lucart Sas. Al termine di quanto sopra l’attuale assetto societario risulta il seguente: La Società, pur detenendo partecipazioni di controllo, si è avvalsa della facoltà di esonero dall’obbligo di redazione del bilancio consolidato, in quanto ricorrono le condizioni previste dall’art. 27, commi 3 e 4 del D. Lgs. 127/91. A tal fine, si precisa che la Società non ha emesso titoli quotati in borsa ed è controllata da un’impresa che redige e sottopone a controllo il bilancio consolidato. La società controllante che redige il bilancio consolidato è la Pasfin S.p.A. con sede in Roma, Via Giovanni Bettolo, 6. Criteri di formazione Il seguente bilancio è conforme al dettato degli articoli 2423 e seguenti del Codice Civile, esso è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico e dalla nota integrativa, redatta ai sensi dell'articolo 2427 del Codice Civile, che costituisce, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2423, parte integrante del bilancio d'esercizio. Il bilancio è presentato in forma comparativa con l'esercizio precedente. Alla presente nota integrativa è allegato, al fine di consentire una migliore comprensione del bilancio, il rendiconto finanziario. Inoltre, vengono fornite tutte le informazioni complementari ritenute necessarie a dare una rappresentazione veritiera e corretta, anche se non richieste da specifiche disposizioni di legge.
Lucart Deutschland gmbh Lucart Iberica slu
Lucart s.a.s (ex Novatissue)
100%
Lucart S.p.A.
100
100%
Pagina 49
Criteri di valutazione a) Criteri generali I criteri utilizzati nella redazione del bilancio sono conformi alle disposizioni legislative vigenti precedentemente citate, integrate ed interpretate dai Principi Contabili emessi dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili rivisti e integrati dall’Organismo Italiano di Contabilità e, ove mancanti, dei principi emanati dallo I.A.S.B. ‐ International Accounting Standards Board, nei limiti in cui siano compatibili con le norme di legge italiane ed in ottemperanza al contenuto della Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999. I criteri utilizzati nella formazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2015 non si discostano dai medesimi utilizzati per la formazione del bilancio del precedente esercizio, in particolare nelle valutazioni e nella continuità dei medesimi principi. In particolare, gli Amministratori hanno valutato l’applicabilità del presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio, concludendo che tale presupposto è adeguato in quanto non sussistono dubbi sulla continuità aziendale. La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi ai criteri generali della prudenza e della competenza, nella prospettiva della continuazione dell'attività. Ai fini delle appostazioni contabili, viene data prevalenza alla sostanza economica delle operazioni piuttosto che alla loro forma giuridica; per quanto riguarda le attività finanziarie esse vengono contabilizzate al momento del regolamento delle stesse. Per la classificazione del conto economico dei costi e dei ricavi si è fatto riferimento al Documento Interpretativo n. 1 della Serie “Interpretazioni” del Principio Contabile n. 12 del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e Ragionieri della Commissione per la Statuizione dei Principi Contabili, nella versione revisionata degli stessi dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC 1). Gli utili sono inclusi solo se realizzati entro la data di chiusura dell'esercizio, mentre si tiene conto dei rischi e delle perdite consolidate anche se conosciuti successivamente. Gli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci del bilancio sono stati valutati separatamente. Gli elementi patrimoniali destinati ad essere utilizzati durevolmente sono stati classificati tra le immobilizzazioni. La valutazione delle poste relative al bilancio è stata fatta senza alcuna deroga ai sensi dell’art. 2423 comma 4 e dell’art. 2423‐bis comma 2 del Codice Civile. I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2015 in osservanza dell'articolo 2426 del Codice Civile, sono in linea con quelli adottati negli esercizi precedenti. b) Rettifiche di valore e riprese di valore Il valore dei beni materiali e immateriali la cui durata utile è limitata nel tempo è rettificato in diminuzione attraverso lo strumento dell'ammortamento. Gli stessi beni e le altre componenti dell'attivo sono svalutati ogni qualvolta si sia riscontrata una perdita durevole di valore; il valore originario è ripristinato nella misura in cui si reputi che i motivi della precedente svalutazione siano venuti meno. Le metodologie analitiche di ammortamento e di svalutazione adottate sono descritte nel prosieguo della presente nota integrativa. c) Rivalutazioni Non sono mai state fatte rivalutazioni eccetto quelle previste da apposite leggi speciali per le immobilizzazioni materiali. d) Deroghe Nel presente e nei passati esercizi non sono state operate deroghe ai criteri di valutazione previsti dalla legislazione sul bilancio d'esercizio. e) Immobilizzazioni immateriali I costi di impianto e di ampliamento sono iscritti con il consenso del Collegio Sindacale ed esposti nell'apposita voce dell'attivo, sono ammortizzati lungo il periodo della loro durata economica, e comunque non superiore a 5 anni. I costi di pubblicità sono addebitati al conto economico dell’esercizio in cui sono sostenuti. Qualora tali costi rivestano carattere di eccezionalità e si riferiscano al lancio di un nuovo prodotto sono iscritti al costo storico tra le immobilizzazioni immateriali alla voce costi di ricerca, sviluppo e pubblicità ed ammortizzati lungo la durata della loro vita utile, stabilita in 3 anni. Le concessioni, licenze e marchi includono i costi relativi all'acquisto delle licenze relative al nuovo ERP Oracle JDE e di marchi derivanti dalla fusione di Fato Professional S.p.A., Airtissue S.r.l. e Forest S.r.l. ammortizzati in una vita utile di cinque esercizi. Le altre immobilizzazioni includono, tra le altre, categorie di costi capitalizzabili diversi dai precedenti quali gli oneri sostenuti per i finanziamenti stipulati dalla Società ed ammortizzate in funzione della durata del contratto.
Pagina 50
Qualora, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario rettificato dei soli ammortamenti, ad eccezione di eventuali ripristini di valore della voce avviamento. La residua possibilità di utilizzazione dei cespiti si ritiene ben rappresentata dalle seguenti aliquote. f) Immobilizzazioni materiali e ammortamenti Le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, comprensivi degli oneri accessori. Il valore di costo viene rettificato in aumento solo in conformità ad apposite leggi nazionali che permettano la rivalutazione delle immobilizzazioni. Gli ammortamenti sono calcolati con riferimento al costo, eventualmente rivalutato, in modo sistematico in funzione della residua possibilità di utilizzazione. Le immobilizzazioni il cui valore economico alla chiusura dell'esercizio risulti durevolmente inferiore al costo ammortizzato secondo i criteri già esposti, vengono svalutate fino a concorrenza del loro valore economico. Le spese di manutenzione ordinaria sono addebitate integralmente al conto economico. Le spese di manutenzione di natura incrementativa sono attribuite al cespite a cui si riferiscono ed ammortizzate in funzione della residua possibilità di utilizzazione del cespite stesso. La residua possibilità di utilizzazione dei cespiti si ritiene ben rappresentata dalle seguenti aliquote:
Descrizione %
Terreni e fabbricati
Edifici e alloggi 3,50%
Fabbricati industriali 5,50%
Costruzioni leggere 10,00%
Terreni 0,00%
Impianti e macchinario
Impianti generici 5,50%
Impianti specifici (*) 5,50%
Attrezzature industriali e commerciali 25,00%
Altri beni
Automezzi e carrelli elevatori 12,5% ‐ 25,00%
Macchine elettroniche 20,00%
Mobili e arredi ufficio 10,00%
(*) impianto fotovoltaico 9% Nell'esercizio in cui il cespite entra in funzione, l'ammortamento viene determinato con il criterio del pro‐rata temporis nella convinzione che ciò sia una più veritiera rappresentazione della ripartizione del costo pluriennale tra gli esercizi di vita utile del bene. Nel caso in cui, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario, rettificato dagli ammortamenti. I beni acquisiti tramite contratti di leasing vengono contabilizzati, come previsto dalla normativa vigente, secondo il metodo patrimoniale. In base a tale metodologia il conduttore dei beni in leasing imputa al conto economico i canoni di competenza di ciascun esercizio, espone tra i conti d'ordine l'impegno contrattuale assunto e iscrive i beni in locazione nell'attivo dello Stato Patrimoniale solo dopo aver esercitato il diritto di riscatto. Le operazioni di locazione finanziaria che comportano il trasferimento alla Società della parte prevalente dei rischi e dei benefici inerenti ai beni che ne costituiscono oggetto, vengono commentate in Nota Integrativa come previsto dall’art. 2427 n. 22 del Codice Civile. RIVALUTAZIONE EX D.L. 185/2008 La Società si è avvalsa in precedenti esercizi della facoltà prevista dal D.L. 185/2008 convertito con Legge n. 2 del 28 gennaio 2009, in materia di rivalutazione dei fabbricati. Si rammenta che gli effetti sullo stato patrimoniale erano stati rappresentati da un incremento del costo storico degli immobili, per un ammontare pari ad Euro 99.101.180. Al 31/12/15 l’importo di tale riserva ammonta a Euro 37.687.938 a
Pagina 51
seguito del suo utilizzo nel 2014 e 2015 per copertura di perdite portate a nuovo. La rivalutazione ai sensi del D.L. 185/2008 era stata effettuata sia ai fini civili che fiscali, con conseguente contabilizzazione dell’imposta sostitutiva pari ad Euro 2.559.118 a riduzione del saldo attivo della riserva di rivalutazione. Il saldo attivo di rivalutazione derivante dall’incremento del costo storico dei terreni e degli immobili, rispettivamente pari ad Euro 27.180.591 ed Euro 69.361.471 era stato imputato ad apposita riserva. Il metodo utilizzato aveva comportato la rivalutazione del costo storico dei beni e la ridefinizione della vita utile rispetto a quella utilizzata in precedenza. Il valore rivalutato dei beni non ha ecceduto il limite del valore effettivamente attribuibile in relazione all’effettiva possibilità economica di utilizzazione nell’impresa o, se superiore, al valore di alienazione degli stessi; in particolare si era tenuto conto del valore di mercato dei cespiti rivalutati, così come determinato da specifica perizia predisposta da un esperto indipendente e della residua possibilità di utilizzazione dei cespiti, ossia della loro durata economica in relazione al deterioramento fisico all’obsolescenza sia del cespite che del prodotto per cui viene utilizzato, ai piani aziendali di utilizzo del cespite, ai fattori ambientali, alle condizioni di utilizzo, alle politiche di manutenzione e riparazione. g) Immobilizzazioni finanziarie Sono classificate tra le società controllate le società in cui si detiene la maggioranza assoluta del capitale sociale o in cui si esercita un’influenza dominante, come previsto dall’art. 2359 del Codice Civile. Sono classificate tra le società collegate le società nelle quali si esercita un’influenza notevole, che si presume accada quando si detiene almeno il 20% del capitale della società partecipata. Sono infine classificate tra le altre imprese quelle in cui si detiene una quota inferiore al 20% del capitale sociale. ‐ Partecipazioni in imprese controllate e collegate Le partecipazioni in società controllate e in società collegate che costituiscono immobilizzazioni sono valutate secondo il metodo del costo, rettificato in diminuzione per perdite durevoli di valore. Nell'esercizio in cui le condizioni per la svalutazione vengono meno viene ripristinato il valore precedente alla svalutazione. Pur ricorrendo i presupposti del D.L. 09/04/91 n.127, non sussiste l'obbligo di redazione del bilancio consolidato in quanto tale formalità viene adempiuta dalla società Pasfin S.p.A. con sede in Roma. Pertanto una copia di tale bilancio consolidato, della relazione sulla gestione e di quella dell'organo di controllo, saranno depositate presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Roma. ‐ Altre partecipazioni e titoli immobilizzati Le altre partecipazioni ed i titoli sono valutati al costo. Nel caso di perdite durevoli di valore viene effettuata una adeguata svalutazione e nell'esercizio in cui le condizioni per la svalutazione vengono meno, viene ripristinato il valore precedente alla svalutazione. h) Rimanenze ‐ Materie prime, prodotti in corso di lavorazione e prodotti finiti Le rimanenze sono valutate al minor valore tra il costo di acquisto o di fabbricazione, comprensivo degli oneri accessori, ed il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Il valore delle rimanenze è opportunamente rettificato da un fondo obsolescenza. Nello specifico le rimanenze sono valorizzate secondo il seguente criterio:
Materie prime, semilavorati e prodotti finiti acquistati esternamente: a partire dall’esercizio 2013 la configurazione di costo adottata è il costo medio ponderato.
Semilavorati e prodotti finiti fatti internamente: valutati al costo industriale medio ponderato consuntivo mensile.
i) Crediti I crediti sono esposti al presunto valore di realizzo. L’adeguamento del valore nominale al presunto valore di realizzo avviene attraverso l’iscrizione di un apposito fondo svalutazione calcolato tenendo conto di eventuali perdite per inesigibilità ragionevolmente stimabili. j) Operazioni di factoring La Società cede parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring. Le cessioni sono pro‐soluto, ed in tal caso non comportano rischi di regresso, né rischi di liquidità, determinando lo storno del corrispondente ammontare del saldo dei crediti verso clienti all’atto della cessione al factor.
Pagina 52
k) Ratei e risconti Sono iscritte in tali voci quote di proventi e di costi, comuni a due o più esercizi, per realizzare il principio della competenza temporale. Per i ratei e risconti di durata pluriennale sono verificate le condizioni che ne avevano determinato l'iscrizione originaria, adottando, ove necessario, le opportune variazioni. l) Fondi per rischi e oneri I fondi per rischi ed oneri sono stanziati per coprire perdite o passività, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili l'ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la migliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione. Nella valutazione di tali fondi sono stati rispettati i criteri generali di prudenza e competenza e non si è proceduto alla costituzione di fondi rischi generici privi di giustificazione economica. Le passività potenziali sono state rilevate in bilancio e iscritte nei fondi in quanto ritenute probabili ed essendo stimabile con ragionevolezza l’ammontare del relativo onere. m) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato La voce Trattamento Fine Rapporto (TFR) riflette l'indennità prevista dalla legislazione italiana che viene maturata dai dipendenti nel corso della vita lavorativa fino al momento della cessazione del rapporto di lavoro dipendente. In presenza di specifiche condizioni, può essere parzialmente anticipata al dipendente nel corso della vita lavorativa. Tale passività è soggetta a rivalutazione a mezzo di indici e corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio, al netto degli acconti erogati, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell’ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data. Per effetto dell’entrata in vigore della riforma della previdenza complementare (DLgs 252/2005) per le aziende con almeno 50 dipendenti le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 continueranno a rimanere in azienda, mentre le quote maturate a partire dal 1° gennaio 2007, per effetto delle scelte operate dai dipendenti, sono destinate a forme di previdenza complementare o trasferite dall’azienda al fondo di tesoreria gestito dall’INPS. n) Dividendi I dividendi iscritti al conto economico, conseguiti da partecipazioni di minoranza, sono rilevati in base al principio della competenza, vale a dire nel momento in cui, a seguito della delibera di distribuzione da parte della partecipata, è sorto il relativo diritto di credito. o) Imposte sul reddito e fiscalità differita Sono iscritte in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle disposizioni in vigore, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti di imposta spettanti. Le passività verso l'erario per tali imposte sono contabilizzate fra i debiti tributari al netto degli acconti versati nell’esercizio. Le imposte differite passive e attive sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività determinati secondo i criteri civilistici ed i corrispondenti valori riconosciuti a fini fiscali. La loro valutazione è effettuata tenendo conto della presumibile aliquota fiscale che si prevede la Società sosterrà nell’anno in cui tali differenze concorreranno alla formazione del risultato fiscale, considerando le aliquote in vigore o già emanate alla data di bilancio e vengono appostate rispettivamente nel “fondo imposte differite” iscritto nel passivo tra i fondi rischi e oneri e nella voce 4 ter) e nella voce “crediti per imposte anticipate” dell’attivo circolante. Le attività per imposte anticipate sono rilevate per tutte le differenze temporanee deducibili, in rispetto al principio della prudenza, se vi è la ragionevole certezza dell'esistenza negli esercizi in cui si riverseranno le differenze temporanee deducibili, che hanno portato all'iscrizione delle imposte anticipate, di un reddito imponibile non inferiore all'ammontare delle differenze che si andranno ad annullare. Per contro, le imposte differite sono rilevate su tutte le differenze temporanee imponibili, salvo il caso di riserve di patrimonio netto in sospensione d’imposta come previsto dal nuovo OIC 25. In data 15 luglio 2011 è stata approvata la Legge n. 111/2011 di conversione del Decreto Legge n. 98/2011 recante Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria del paese (Manovra correttiva 2011). In particolare, il Decreto Legge ha modificato l’articolo 84 del TUIR relativo al riporto delle perdite fiscali, eliminando il limite temporale di 5 anni previsto ai fini della riportabilità delle perdite fiscali pregresse, che sono diventate pertanto illimitatamente riportabili, ed introducendo un limite quantitativo all’utilizzo delle perdite fiscali pregresse pari all’80% dei redditi prodotti negli esercizi successivi. Il citato limite quantitativo dell’80% non trova applicazione per le perdite fiscali generatesi nei primi tre esercizi dalla costituzione della società, a condizione che si riferiscano ad una nuova attività produttiva. Le nuove disposizioni sono applicabili dall’esercizio 2011 e come chiarito dalla circolare 53/E 2011 dell’Agenzia delle Entrate,
Pagina 53
anche con effetto sulle perdite fiscali generatesi antecedentemente al 2011 ed ancora oggetto di riporto in avanti secondo la precedente normativa. L'ammontare delle imposte anticipate iscritto in bilancio è rivisto ogni anno ai fini di verificare se continua a sussistere la ragionevole certezza di conseguire in futuro redditi imponibili fiscali e quindi la possibilità di recuperare l'intero importo delle imposte anticipate. p) Debiti I debiti sono rilevati al valore nominale, modificato in occasione di resi o di rettifiche di fatturazione. q) Rischi, impegni, garanzie I rischi relativi a garanzie concesse, personali o reali, per debiti altrui sono stati indicati nei conti d'ordine per un importo pari all'ammontare della garanzia prestata. Gli impegni sono stati indicati nei conti d'ordine al valore nominale, desunto dalla relativa documentazione. I rischi per i quali la manifestazione di una passività è probabile sono descritti nelle note esplicative e accantonati secondo criteri di congruità nei fondi rischi. I rischi per i quali la manifestazione di una passività è solo possibile sono descritti nella nota integrativa, senza procedere allo stanziamento di fondi rischi secondo i principi contabili di riferimento. Non si è tenuto conto dei rischi di natura remota. r) Gestione dei rischi ‐ Contratti in strumenti finanziari derivati Tali contratti sono iscritti nei conti d’ordine per l’importo nominale del contratto. Per i contratti di opzione, essi riguardano operazioni di copertura del rischio di cambio a fronte di parte dell’esposizione debitoria netta in valuta estera. I premi pagati o incassati a fronte di tali contratti sono contabilizzati in base alla durata del contratto mentre alla fine dell’esercizio viene contabilizzata la differenza tra il cambio base previsto dal contratto e il cambio di fine anno. Per i contratti derivati che riguardano i tassi di interesse (“Interest Rate Swap”), anche questi posti in essere al solo fine della copertura del rischio insito nelle variazioni dei tassi di interesse, è stato indicato il valore nominale del capitale di riferimento. Tali operazioni di copertura sono valutate in modo coerente con le attività e passività oggetto di copertura. I proventi e gli oneri derivanti da tali operazioni sono iscritti a conto economico secondo il criterio della competenza temporale in modo omogeneo ai redditi delle attività o passività coperte. Il differenziale attivo o passivo previsto per ciascuna scadenza contrattuale viene rilevato per competenza lungo la durata del contratto stesso con la tecnica dei ratei e dei risconti. Al fine di mitigare gli effetti derivanti dalle oscillazioni dei cambi delle valute di riferimento che vanno ad influenzare i costi di acquisto delle materie prime, la società ha stipulato strumenti finanziari con l’obiettivo di fissare il cambio su un volume di operazioni programmate relative al fabbisogno di valute per gli approvvigionamenti di materie prime previste nel business plan 2016‐2019. I principali aspetti della relazione di copertura sono stati formalizzati dagli Amministratori e nel corso dell'esercizio di riferimento i risultati realizzati dalla liquidazione delle coperture effettuate sono stati attribuiti a livello di conto economico complessivo alla voce acquisti materie prime. ‐ Fair value degli strumenti finanziari Il fair value degli strumenti finanziari è stato determinato con riferimento al valore di mercato per gli strumenti per i quali esiste un mercato attivo; qualora questo non sia individuabile ma sia disponibile quello dei suoi componenti, è stato determinato sulla base del valore di mercato di questi. Negli altri casi il fair value è stato determinato sulla base di modelli e tecniche di valutazione generalmente accettate. s) Riconoscimento dei ricavi I ricavi per vendite di prodotti sono riconosciuti al momento del trasferimento della proprietà, che normalmente si identifica con la consegna o la spedizione dei beni. I ricavi di natura finanziaria vengono riconosciuti in base alla competenza temporale. I dividendi delle società controllate vengono contabilizzati nell’esercizio in cui sono deliberati. t) Uso di stime La preparazione del bilancio secondo corretti principi contabili richiede alla Direzione di predisporre delle stime e delle valutazioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull’esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. I risultati che si consuntiveranno potrebbero, pertanto, differire da tali stime anche significativamente. Le stime sono utilizzate principalmente in relazione agli accantonamenti per rischi su crediti, ammortamenti, alle
Pagina 54
svalutazioni di attività e ad altri accantonamenti a fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico. u) Importi espressi in valute estere non appartenenti all’area Euro e soggetti al rischio di cambio I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta sono iscritti ai cambi in vigore alla data di effettuazione delle relative operazioni. Le differenze cambio realizzate in occasione dell’incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. Il controvalore in Euro dei crediti e dei debiti in moneta estera iscritti nell’attivo circolante alla data di bilancio riflette il cambio a pronti alla data di chiusura dell’esercizio. Gli utili e le perdite che derivano dalla conversione di singoli crediti e debiti a breve termine, ivi incluse le quote correnti di crediti e debiti a medio‐lungo termine, e dei fondi liquidi in moneta estera, al cambio in vigore alla data di bilancio, sono rispettivamente accreditati ed addebitati al conto economico come componenti di reddito di natura finanziaria (voce C.17 bis). Per quanto riguarda i debiti e crediti a medio‐lungo termine, se dalla loro conversione al cambio in vigore alla data di bilancio emerge un utile netto, tale utile netto viene differito ed accantonato in apposito fondo iscritto nel passivo denominato “Fondo utili differiti su cambi”; se, invece, dalla conversione emerge una perdita netta, tale perdita viene addebitata a conto economico alla voce C.17 bis. Nel presente esercizio non sono presenti in bilancio immobilizzazioni il cui valore originario è espresso in moneta estera. v) Parti correlate Con riferimento all'informativa richiesta dall'art. 2427, n°22 bis del Codice Civile, si segnala che le operazioni della società con parti correlate sono concluse a normali condizioni di mercato. Per i dettagli relativi a suddette operazioni si rimanda alla Relazione sulla gestione ed ai commenti alle singole voci di bilancio incluse nella presente nota integrativa.
Dati sull’occupazione (Rif. art. 2427, primo comma, n. 15, C.c.) L'organico medio aziendale, ripartito per categoria, ha subito, rispetto al precedente esercizio, le seguenti variazioni. Organico 31/12/14 Variazioni 31/12/15
Dirigenti 17 1 18
Quadri 36 10 46
Impiegati 181 2 183
Operai 704 39 743
Totale 938 52 990
Il contratto nazionale di lavoro applicato è quello del settore Carta e Cartotecnici Industria.
Pagina 55
Attività B) Immobilizzazioni I. Immobilizzazioni immateriali Totale movimentazione delle Immobilizzazioni Immateriali (Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, C.c.) Andamento del valore netto contabile
Descrizione Netto inizio
es. Incrementi
Gir da Immob. in
corso Riclass. Ammort.to
Netto fine esercizio
1) Costi di impianto e ampliamento 8.712 0 ‐2.840 5.873
2) Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 1.577.706 0 ‐941.452 636.254
3) Diritti di brevetto industriale e di utilizzo di opere dell'ingegno
0 0 0
4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 2.227.616 24.512 126.035 ‐968.009 1.410.153
5) Avviamento 0 0 0
6) Immobilizzazioni e acconti 238.584 489.523 ‐126.035 425.797 0 1.027.868
7) Altre 170.420 0 ‐51.346 119.073
Totale 4.223.038 514.035 0 425.797 ‐1.963.647 3.199.221
4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Le principali movimentazioni delle nuove acquisizioni sono relative all’:
‐ acquisto licenze software per Euro 18.640 6) Immobilizzazioni e acconti Le principali movimentazioni delle nuove acquisizioni sono:
‐ Estensione software gestionale JD‐Edwards per Euro 171.472 ‐ Sales Force Automation per Euro 124.070
II. Immobilizzazioni materiali Totale movimentazione delle Immobilizzazioni Materiali (Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, C.c.) Andamento del costo storico
Descrizione Costo Storico inizio esercizio
Nuove acq.
Giroconti da Immob. in
corso
Giroconti da una classe all'altra
Riclassifiche Decrementi Costo Stor fine
esercizio
1) Terreni e fabbricati 202.410.043 757.004 33.003 203.200.051
2) Impianti e macchinario 295.746.441 5.184.084 6.575.605 ‐234.589 307.271.540,69
3) Attrezzature industriali e commerciali 5.464.023 339.785 356.349 2.165 6.162.322
4 )Altri beni 13.924.246 470.374 22.000 ‐106.100 14.310.520
5) Immobilizzazioni e acconti 7.644.641 2.554.811 ‐6.986.957 ‐435.218 2.777.278
Totale 525.189.395 9.306.059 0 0 ‐433.052 ‐340.689 533.721.712
Pagina 56
Andamento del fondo ammortamento
Descrizione Fondo
ammort.to inizio esercizio
Giroconti da Immob. in
corso
Giroconti da una classe all'altra
Riclassifiche Decrementi Ammort.to Fondo amm
fine es
1) Terreni e fabbricati ‐81.039.228 ‐4.802.240 ‐85.841.468
2) Impianti e macchinario ‐248.027.831 169.411 ‐5.049.596 ‐252.908.016
3) Attrezzature industriali e commerciali ‐4.553.164 ‐441.952 ‐4.995.116
4 )Altri beni ‐12.267.113 102.195 ‐514.530 ‐12.679.448
5) Immobilizzazioni e acconti 0 0
Totale ‐345.887.337 0 0 0 271.606 ‐10.808.317 ‐356.424.048
Andamento del valore netto contabile
Descrizione Netto inizio esercizio
Nuove acq.
Giroconti da Immob. in
corso
Giroconti netto da una classe all'altra
Riclass. Decrem. Ammort.to Netto fine esercizio
1) Terreni e fabbricati 121.370.815 757.004 33.003 ‐4.802.240 117.358.583
2) Impianti e macchinario 47.718.610 5.184.084 6.575.605 ‐65.178 ‐5.049.596 54.363.525
3) Attrezzature industriali e commerciali 910.859 339.785 356.349 2.165 ‐441.952 1.167.207
4 )Altri beni 1.657.132 470.374 22.000 ‐3.905 ‐514.530 1.631.071
5) Immobilizzazioni e acconti 7.644.642 2.554.811 ‐6.986.957 ‐435.218 0 2.777.278
Totale 179.302.058 9.306.059 0 0 ‐433.052 ‐69.083 ‐10.808.317 177.297.664
Descrizione delle principali movimentazioni: 1) Terreni e fabbricati Le principali movimentazioni delle nuove acquisizioni sono:
Interventi e miglioramenti sullo stabilimento di Porcari 189.341
Interventi e miglioramenti sullo stabilimento di Diecimo 411.381
Interventi e miglioramenti sullo stabilimento di Castelnuovo 86.226
2) Impianti e macchinario Tra le nuove acquisizioni menzioniamo di seguito le principali:
Investimenti per efficienza ed incremento di capacità produttiva 1.906.270
Investimenti per risparmio energetico e riduzione impatto ambientale 154.822
Investimenti per miglioramenti in ambito salute e sicurezza 86.982
Le principali movimentazioni da giroconti Immobilizzazioni in Corso:
Investimenti per efficienza ed incremento di capacità produttiva 138.732
Investimenti per risparmio energetico e riduzione impatto ambientale 4.641.197
Investimenti per miglioramenti in ambito salute e sicurezza 0
In merito, invece, alle dismissioni vi informiamo che nel corso del 2015 sono state venduti macchinari per pallettizzazione e confezionamento per un costo storico di Euro 208.870 ed un fondo ammortamento di Euro 143.692.
Pagina 57
3) Attrezzature industriali e commerciali Riguardo gli incrementi descriviamo le movimentazioni principali:
Investimenti per efficienza ed incremento di capacità produttiva 59.369
Investimenti per risparmio energetico e riduzione impatto ambientale 0
Investimenti per miglioramenti in ambito salute e sicurezza 43.349
Le principali movimentazioni da giroconti Immobilizzazioni in Corso:
Investimenti per efficienza ed incremento di capacità produttiva 290.938
Investimenti per risparmio energetico e riduzione impatto ambientale 0
Investimenti per miglioramenti in ambito salute e sicurezza 65.411
4) Altri beni Gli incrementi principali riguardano:
Investimenti per efficienza ed incremento di capacità produttiva 174.593
Investimenti per risparmio energetico e riduzione impatto ambientale 0
Investimenti per miglioramenti in ambito salute e sicurezza 15.740
In merito, invece, alle dismissioni vi informiamo che nel corso del 2015 sono state venduti carrelli elevatori con un costo storico e fondo ammortamento pari a Euro 73.843. 5) Immobilizzazioni e acconti Gli incrementi dell’esercizio sono principalmente rappresentati da:
Investimenti per efficienza ed incremento di capacità produttiva 382.510
Investimenti per risparmio energetico e riduzione impatto ambientale 966.807
Investimenti per miglioramenti in ambito salute e sicurezza 0
Nel corso del 2014, in merito alla descrizione “riclassifica” nelle tabelle delle immobilizzazioni materiali, vi informiamo che avevamo riportato i valori del costo storico, fondo ammortamento e valore netto contabile riclassificati nell’Attivo Circolante – Rimanenze – Cespiti destinati alla vendita al fine di evidenziarne la natura non più di immobilizzazione bensì di attività destinata alla vendita verso Lucart France sas. Questi beni nel 2015 sono stati ceduti come conferimento in natura alla Lucart France sas. Totale rivalutazioni delle immobilizzazioni materiali alla fine dell'esercizio (Rif. art. 2427, primo comma, n. 2, C.c.) Ai sensi dell'articolo 10 legge n. 72/1983 si elencano le seguenti immobilizzazioni materiali iscritte nel bilancio della Società al 31 dicembre 2012 sulle quali sono state effettuate rivalutazioni monetarie e deroghe ai criteri di valutazione civilistica. Come già evidenziato nelle premesse di questa nota integrativa, le immobilizzazioni materiali sono state rivalutate in base a leggi (speciali, generali o di settore) e non si è proceduto a rivalutazioni discrezionali o volontarie, trovando le rivalutazioni effettuate il limite massimo nel valore d'uso, oggettivamente determinato, dell'immobilizzazione stessa.
Descrizione Rivalutazione di legge Fondo Ammortamento es.
precedente Ammortamento Costo residuo
1) Terreni e fabbricati 99.101.180 ‐17.444.934 ‐2.461.531 79.194.715
Totale 99.101.180 ‐17.444.934 ‐2.461.531 79.194.715
Pagina 58
III. Immobilizzazioni finanziarie Partecipazioni
Descrizione 31/12/14 Incrementi Decrementi/ Svalutazioni
Riclassifiche 31/12/15
Imprese controllate 10.519.068 32.086 10.551.154
Altre Imprese 32.378 ‐555 31.823
Totale 10.551.446 32.086 ‐555 0 10.582.977
Si forniscono le seguenti informazioni relative alle partecipazioni possedute direttamente o indirettamente per le imprese controllate, collegate (articolo 2427, primo comma, n.5, C.c.).
Descrizione Città Stato
Capitale Sociale
Patrimonio Netto
Utile/Perdita %
Poss. Valore Bilancio
Lucart sas Sas Laval ‐ Francia 10.000.000 11.446.059 1.090.110 100 10.000.000
Lucart Deutschland Frankfurt ‐ Germania 25.000 28.873 3.873 100 32.086
Lucart Iberica s.l. Barcellona ‐ Spagna 156.260 171.276 ‐80.815 100 519.068
Imprese controllate Rispetto all'importo evidenziato nel precedente esercizio, nel corso del 2015 sono intervenute variazioni dovute, come descritto in premessa, alla costituzione della Lucart Deutschland GmbH ed alla cessione della partecipazione della Lucart France. Le partecipazioni in società controllate al 31 dicembre 2015 sono di seguito elencate: Lucart sas (ex Novatissue Sas) La partecipazione in questa società, posseduta al 100%, ed è rimasta invariata rispetto all'esercizio precedente. Lucart Deutschland GmbH La costituzione è stata fatta con Euro 25.000 di capitale sociale. La differenza rispetto al valore di bilancio è pari a spese di costituzione portate ad incremento della partecipazione. Lucart Iberica S.l. La partecipazione in questa società, posseduta al 100%, ed è rimasta invariata rispetto all'esercizio precedente. Altre imprese Descrizione 31/12/14 Incrementi Decrementi 31/12/15
Serveco srl 706 706
Comieco F.do Consortile 3.691 ‐555 3.136
Soc. Consortile Gas ‐ Intensive 1.000 1.000
Aquapur spa 20.975 20.975
Consorzio Toscana Energia spa 5.005 5.005
Consorzio RE.Media 1.000 1.000
Totale 32.378 0 ‐555 31.823
Le partecipazioni iscritte nelle immobilizzazioni rappresentano un investimento duraturo e strategico da parte della società. Le partecipazioni in imprese controllate ed altre imprese sono valutate, nel rispetto del principio della continuità dei criteri di valutazione, al costo di acquisto o di sottoscrizione Nessuna partecipazione immobilizzata ha subito cambiamento di destinazione.
Pagina 59
Crediti Descrizione 31/12/14 Incrementi Decrementi 31/12/15
Imprese controllate 9.775.640 3.800.000 ‐8.179.212 5.396.429
Altri 999.283 3.375 ‐624.768 377.890
Totale 10.774.923 3.803.375 ‐8.803.979 5.774.319
Nel corso del 2015 la voce “Altri crediti” ha subito un decremento sostanzialmente rappresentato dal deposito di Euro 619.500 a fronte dell’acquisto di un macchinario. Nel 2015 tale deposito si è chiuso con il conseguente inizio di un contratto di leasing. Dettaglio dei crediti verso altri iscritti nelle immobilizzazioni finanziarie: Descrizione 31/12/14 Incrementi Decrementi 31/12/15
Ecoflora 157.178 157.178
Acquapur 31.415 31.415
Altre cauzioni versate 810.690 3.375 ‐624.768 189.297
Totale 999.283 3.375 ‐624.768 377.890
In relazione ai crediti immobilizzati verso le imprese controllate: Descrizione 31/12/14 Incrementi Decrementi 31/12/15
Lucart France 8.058.676 ‐8.058.676 0
Lucart sas 1.716.964 3.800.000 ‐120.535 5.396.429
Lucart Iberica 0 0
Totale 9.775.640 3.800.000 ‐8.179.211 5.396.429
La voce "Crediti verso imprese controllate" è rappresentata da finanziamenti a sostegno delle attività delle società controllate. Nell’esercizio 2015 rileviamo una diminuzione pari a Euro 120.535 dovuto ad un parziale rimborso da parte della Lucart Sas con contestale incremento per Euro 3.800.000. La riduzione per Euro 8.058.676 deriva dalla vendita delle partecipazioni della Lucart France, così come descritto in premessa. Si rimanda alla sezione dei Fondi e oneri della presente nota integrativa per descrivere la destinazione del credito finanziario verso la Lucart France Sas a seguito della descritta operazione di vendita intervenuta il 28/02/2015. La ripartizione dei crediti al 31 dicembre 2015 secondo area geografica è riportata nella tabella seguente (articolo 2427, primo comma, n. 6, C.c.). Crediti per area geografica V/controllate V/collegate V/controllanti V/altri Totale
Italia 377.890 377.890
Francia 5.396.429 5.396.429
Totale 5.396.429 0 0 377.890 5.774.319
Nel bilancio non sono iscritte immobilizzazioni finanziarie per valore superiori al loro fair value. In merito ai rapporti con le parti correlate iscritte nelle immobilizzazioni rileviamo: Descrizione Commerciale Finanziario Totale
Lucart France 0 0 0
Lucart sas 0 5.396.429 5.396.429
Lucart Iberica 0 0 0
Totale 0 5.396.429 5.396.429
Pagina 60
C) Attivo circolante Rimanenze Descrizione 31/12/14 Riclassifiche Variazioni 31/12/15
Materie Prime e sussidiarie 31.758.803 2.512.730 34.271.534
Prodotti finiti 36.241.936 3.704.309 39.946.245
Fondo obsolescenza magazzino ‐1.705.290 ‐1.004.278 ‐2.709.568
Cespiti destinati alla vendita 4.064.318 ‐4.064.318 0
Totale 70.359.768 0 1.148.443 71.508.211
Come descritto nella sezione delle immobilizzazioni materiali, sono stati riclassificati, nel corso del bilancio 2014, nelle rimanenze i valori netti contabili per un importo di Euro 4.064.318 delle immobilizzazioni oggetto di cessione / contribuzione in natura verso Lucart France Sas. Le rimanenze sono valutate al minor valore tra il costo di acquisto o di fabbricazione, comprensivo degli oneri accessori, ed il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Si evidenzia che per quanto riguarda le materie prime, semilavorati e prodotti finiti acquistati esternamente la configurazione di costo adottata è il costo medio ponderato. Si precisa che il valore delle rimanenze finali è rettificato da un fondo obsolescenza magazzino al 31 dicembre 2015 pari a Euro 2.709.568. II. Crediti Il saldo è così suddiviso secondo le scadenze (articolo 2427, primo comma, n. 6, C.c.). Descrizione Entro 12 mesi Oltre 12 mesi Oltre 5 anni Totale
Verso Clienti 65.653.993 65.653.993
Verso Imprese controllate 12.295.053 12.295.053
Verso Imprese collegate 0 0
Verso controllanti 0 0
Per crediti tributari 1.761.186 888.810 2.649.996
Per imposte anticipate 1.178.714 20.555.537 21.734.251
Verso altri 10.171.148 14.432 10.185.580
Totale 91.060.094 21.458.779 0 112.518.873
L'adeguamento del valore nominale dei crediti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti che ha subito, nel corso dell'esercizio, le seguenti movimentazioni:
Descrizione Crediti verso clienti 31/12/14 Incrementi Decrementi/
Utilizzi 31/12/15
Fondo svalutazione crediti Tassato ‐915.242 ‐556.189 575.775 ‐895.655
Fondo svalutazione crediti Fiscale ‐134.828 ‐109.545 134.828 ‐109.545
Totale ‐1.050.070 ‐665.735 710.603 ‐1.005.201
La ripartizione dei crediti verso Clienti, Controllate ed Altri al 31 dicembre 2015 secondo area geografica è riportata nella tabella seguente (articolo 2427, primo comma, n. 6, C.c.). Crediti per area geografica V/controllate V/collegate V/controllanti V/altri Totale
Italia 0 92.881.065 92.881.065
Estero 12.295.053 7.342.755 19.637.808
Totale 12.295.053 0 0 100.223.820 112.518.873
La voce crediti verso clienti, dettagliata successivamente in base all'area geografica ed alle movimentazioni del relativo fondo svalutazione, è comprensiva anche dei crediti in contenzioso; anche per l'esercizio 2015 la maggior parte delle vendite è stata assicurata tramite la EULER Ermes ‐ Società Italiana Assicurazione Crediti. Questo ha comportato, oltre ad una più complessa gestione della clientela, una importante selezione della stessa che si prevede possa continuare a garantire sempre minori rischi di insolvenza nel futuro. Si segnala che non sono soggetti a copertura assicurativa i crediti
Pagina 61
commerciali verso imprese controllate, verso la pubblica amministrazione e verso alcuni primari nominativi della Grande Distribuzione Organizzata. La voce crediti tributari iscritta in bilancio per Euro 2.649.996 composta principalmente da:
‐ Acconto Irap: Euro 235.390 ‐ Crediti Irap per richiesta rimborso per Euro 888.810 iscritto a fronte dell’istanza di rimborso delle imposte sui
redditi spettante a seguito del riconoscimento della deducibilità dell’IRAP afferente il costo del lavoro degli esercizi precedenti, come previsto dalla sopraggiunta normativa (art. 2, comma 1‐quater, D.L. 201/2011). Quest’ultimo importo è riclassificato tra i crediti oltre 12 mesi.
‐ Credito d’imposta: per Euro 851.734. Nel corso del 2015 la Società ha aderito al credito d’imposta sui nuovi investimenti e sulla Ricerca e Sviluppo. In merito alla Ricerca e Sviluppo si rimanda alla Relazione sulla Gestione per la descrizione dei relativi progetti.
La voce crediti per imposte anticipate pari ad Euro 21.734.251 tiene conto delle differenze temporali tra normativa civilistica e fiscale. Tale importo è rivisto ogni anno ai fini di verificare se continua a sussistere la ragionevole certezza di conseguire in futuro redditi imponibili fiscali e quindi la possibilità di recuperare l'intero importo delle imposte anticipate nel corso dei prossimi esercizi, tenendo altresì in considerazione che le suddette perdite fiscali sono utilizzabili senza vincoli temporali. Gli Amministratori ritengono che la Società sarà in grado di conseguire sufficienti redditi imponibili fiscali per l’utilizzo delle perdite fiscali sulla base delle previsioni formulate nel business plan 2016‐2019, aggiornato in settembre 2015, che prevede il ritorno all’equilibrio economico già dal esercizio 2016. A seguito dell’introduzione della legge di Stabilità per il 2016 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, n. 302 del 30 dicembre 2015, come legge 28 dicembre 2015, n. 208), tra i diversi temi, ha modificato l’aliquota IRES a decorrere dal 1° gennaio 2017. La valutazione delle attività per imposte anticipate (voce CII 4 ter “Imposte anticipate”) e delle passività per imposte differite applicando la suddetta modifica dell’aliquota IRES che a partire dal 01 Gennaio 2017 passerà dal 27,5% al 24%. Tale cambiamento a comportato maggiori oneri a conto economico per Euro 3.164.854. Dettaglio crediti per imposte anticipate Descrizione Imposta
Delta ammortamento fiscale ‐ civile 4.820.140
Ammortamenti marchi 132.330
Fondi rischi 153.188
Fondo svalutazione crediti 214.782
Perdite fiscali riportabili 15.735.398
Fondo svalutazione magazzino 650.296
Differenza Cambi 2015 25.822
Altro 2.295
Totale 21.734.251
La voce Crediti verso altri entro i 12 mesi per un valore pari a Euro 10.171.148 è composta principalmente da:
‐ Anticipo INAIL per Euro 1.075.054 ‐ Crediti verso società di factoring per cessioni crediti non anticipati per Euro 764.226 ‐ Crediti per Euro 6.500.000 verso la Società acquisitrice della Lucart France relativi alla dilazione prezzo concordata
rimborsati in data 07 Marzo 2016
Pagina 62
In merito ai rapporti con le parti correlare iscritte nell’attivo circolante rileviamo: Imprese controllate Descrizione Commerciale Finanziario Totale
Lucart France 0 0 0
Lucart sas 8.812.344 0 8.812.344
Lucart Deutschland 597 0 597
Lucart Iberica 3.482.111 0 3.482.111
Totale 12.295.053 0 12.295.053
IV. Disponibilità liquide Descrizione 31/12/14 Variazioni 31/12/15
Depositi bancari e postali 8.634.927 2.754.437 11.389.364
Assegni 0
Denaro e valori in cassa 42.713 ‐1.937 40.776
Totale 8.677.640 2.752.500 11.430.140
Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura dell'esercizio. Si rimanda alla lettura del rendiconto finanziario ed a quanto descritto nel paragrafo “Analisi dello Stato Patrimoniale” della relazione sulla gestione, per una descrizione dei principali fenomeni alla base della variazione finanziaria dell’esercizio. D) Ratei e risconti La composizione della voce è così dettagliata (articolo 2427, primo comma, n. 7, C.c.). Descrizione 31/12/14 Variazioni 31/12/15
Risconti attivi su leasing 725.769 ‐29.555 696.214
Risconti attivi su canoni assistenza software 118.130 78.073 196.203
Risconti attivi su canoni diritto superficie 202.587 ‐12.000 190.587
Altri 73.723 310.461 384.184
Totale 1.120.209 346.979 1.467.188
La voce “Ratei e Risconti” misura l’ammontare dei proventi e oneri la cui competenza è anticipata o posticipata rispetto alla manifestazione numeraria e/o documentale; essi prescindono dalla data di pagamento o riscossione dei relativi proventi e oneri, comuni a due o più esercizi e ripartibili in ragione del tempo. Il risconto attivo del canone relativo al diritto di superficie acquisito a titolo oneroso dalla società Finanziaria Aurelia ex SIVA S.r.l. ha durata ventennale essendo legato alla durata del medesimo diritto. Il risconto ammonta complessivamente ad Euro 202.587 e la parte di risconto attivo entro i 5 anni ammonta ad Euro 60.000, la parte oltre i cinque anni ad Euro 130.587.
Pagina 63
Passività A) Patrimonio netto (Rif. art. 2427, primo comma, nn. 4, 7 e 7‐bis, C.c.) Descrizione 31/12/14 Incrementi Decrementi 31/12/15
Capitale 40.000.000 40.000.000
Riserve di rivalutazione 67.460.528 ‐29.772.590 37.687.938
Riserva Legale 3.407.464 3.407.464
Altre riserve 100.651.370 0 0 100.651.370
Riserva straordinaria o facoltativa 19.295.703 19.295.703
Riserve per ammortamento anticipato 939.529 939.529
F.do art. 10 L.308/82 6.845.485 6.845.485
F.do accantonamento Iva su investimenti 381.320 381.320
Riserva di avanzo da fusione 73.151.522 73.151.522
Altre 37.812 37.812
Arrotondamento ‐3 1 ‐2
Utili (Perdite) portati a nuovo 0 0 0
Utile (Perdita) dell'esercizio ‐29.772.590 29.772.590 ‐7.068.719
Totale 181.746.769 0 1 174.678.051
Il decremento della riserva da rivalutazione, effettuata a seguito di assemblea straordinaria effettuata in data 25 maggio 2015, è dovuto all’utilizzo della stessa a copertura delle perdite registrate nel 2014 per un importo di Euro 29.772.590.
Capitale sociale
Riserva legale
Altre riserve Riserva
straordinaria
Riserva da avanzo da fusione
Utili / perdite a nuovo
Risultato d’esercizio
Totale
All’inizio dell’esercizio precedente
40.000.000 3.407.464 104.746.208 19.295.703 73.151.524 ‐9.370.950 ‐19.710.585 211.519.363
Destinazione del risultato dell’esercizio
‐ attribuzione dividendi 0
‐ altre destinazioni 0
Altre variazioni ‐29.081.537 9.370.950 19.710.585 ‐2
Arrotondamenti 0
Sottoscrizione nuove quote 0
Risultato dell’esercizio precedente
‐29.772.590 ‐29.772.590
Alla chiusura dell’esercizio precedente
40.000.000 3.407.464 75.664.671 19.295.703 73.151.524 0 ‐29.772.590 181.746.771
Destinazione del risultato dell’esercizio
‐ attribuzione dividendi 0
‐ altre destinazioni 0
Altre variazioni ‐29.772.590 29.772.590 0
Arrotondamenti ‐1 ‐1
Sottoscrizione nuove quote 0
Risultato dell’esercizio corrente ‐7.068.719 ‐7.068.719
Alla chiusura dell’esercizio corrente
40.000.000 3.407.464 45.892.080 19.295.703 73.151.524 0 ‐7.068.719 174.678.051
Il capitale sociale è così composto (articolo 2427, primo comma, nn. 17 e 18, C.c.).
Descrizione Numero Valore
Nominale Totale
Capitale 125.000 320 40.000.000
Totale 125.000 40.000.000
Pagina 64
Il capitale sociale è rappresentato da 125.000 azioni ordinarie, aventi un valore nominale di Euro 320 ciascuna interamente sottoscritta e versata. Il capitale sociale è interamente posseduto da Pasfin S.p.A. Le poste del patrimonio netto sono così distinte secondo l’origine, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l’avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti (articolo 2427, primo comma, n. 7‐bis, C.c.)
Natura/descrizione Importo Possibilità
di utilizzo (*) Quota
disponibile
Utilizzazioni eff. Nei 3 es. prec. Per copertura
perdite
Utilizzazioni eff. Nei 3 es. prec. Per altre ragioni
I. Capitale 40.000.000 B
II. Riserva sovraprezzo azioni A,B,C
III. Riserve di rivalutazione 37.687.938 A,B
IV. Riserva legale 3.407.464
V. Riserva statutaria A,B
VI. Riserva per azioni proprie in portafoglio
VII. Altre riserve: 100.651.370 A,B,C 100.651.370
Utili (Perdite) portati a nuovo 0 A,B,C
Totale 100.651.370
Quota non distribuibile
Residua Quota distribuibile
(*) A: per aumento di capitale; B: per compertura perdite; C: per distribuzione ai soci
Il Capitale Sociale, di Euro 40.000.000, è così formato: ‐ mediante apporto dei soci per Euro 7.463.944 ‐ mediante riserve formate con utili per Euro 26.544.268 ‐ mediante riserve in sospensione d'imposta per Euro 5.991.788 B) Fondi per rischi e oneri (Rif. art. 2427, primo comma, n. 4, C.c.) Descrizione 31/12/14 Incrementi Decrementi 31/12/15
Per trattamento di quiescenza ed obbl. simili 445.619 96.317 ‐21.549 520.387
Per imposte 5.317.817 4.429 ‐1.056.342 4.265.904
Altri rischi ed oneri 27.648.004 190.000 ‐27.199.038 638.965
Totale 33.411.440 290.745 ‐28.276.929 5.425.256
La voce "Fondi di trattamento di quiescenza ed obblighi simili" è relativa alla indennità suppletiva di clientela agenti calcolata in accordo con la normativa e i contratti collettivi vigenti; nel corso dell'esercizio si sono verificati utilizzi del fondo per Euro 21.549 e si è effettuato un accantonamento per Euro 96.317. Il debito per imposte differite iscritto a causa delle differenze temporanee esistenti tra le norme civili che regolano la formazione del bilancio di esercizio e le norme fiscali che determinano il reddito imponibile, si riferisce principalmente alla differenza di vita utile esistente su beni ammortizzabili ed utili su cambi derivanti da valutazione. Si rimanda a quanto precisato delle imposte anticipate in merito alla rettifica apportata a seguito della riduzione dell’aliquota IRES dal 27,5% al 24% a partire dal 01 gennaio 2017. Tale cambiamento a comportato minori oneri a conto economico pari a Euro 621.465. Descrizione dei Fondi per imposte differite Descrizione Imposta
Delta ammortamento fiscale ‐ civile 4.261.475
Differenza Cambi positive 2015 4.429
Totale 4.265.904
Pagina 65
Tra gli altri fondi per rischi ed oneri, si segnala: Altri rischi ed oneri 31/12/14 Incrementi Decrementi 31/12/15
Cause legali 832.245 190.000 ‐383.280 638.965
Acquisto quote CO2 64.823 ‐64.823 0
Altro 26.750.935 ‐26.750.935 0
Totale 27.648.004 190.000 ‐27.199.038 638.965
L’utilizzo del fondo rischi “Altro” pari ad Euro 26.750.935 ha rappresentato la minusvalenza complessiva derivante dalla vendita della partecipazione di Lucart France Sas, perfezionatasi, come in più parti del presente documento detto, nel 2015, rispetto ai valori contabili della partecipazione, classificata nell’attivo circolante, al 31 dicembre 2014. La minusvalenza tiene conto dell’insieme degli oneri derivanti dalle condizioni pattuite tra le parti, che prevedono tra l’altro la cessione di cespiti (come meglio evidenziato nella sezione Immobilizzazioni Materiali) e la rinuncia di crediti finanziari e commerciali (al netto dei debiti commerciali) sorti al 31 dicembre 2014 e maturati fino al 28 febbraio 2015. C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
(Rif. art. 2427, primo comma, n. 4, C.c.) Descrizione 31/12/14 Incrementi Decrementi Riclassifiche 31/12/15
Trattamento di fine rapporto 9.501.451 138.855 ‐682.620 265.374 9.223.060
Totale 9.501.451 138.855 ‐682.620 265.374 9.223.060
Il fondo, pari a Euro 9.223.060 copre i diritti del personale maturati a tutto il 31 dicembre 2015 in conformità a quanto disposto dalla normativa vigente, complessivo della quota in azienda sia di quella trasferita all’INPS. L'utilizzo nell'esercizio è dovuto all'uscita di dipendenti e ad anticipazioni su TFR. Le “Riclassifiche” sono rettifiche operate al fondo durante il 2015. L'accantonamento corrisponde essenzialmente alla rivalutazione del fondo al 31 dicembre 2015 al netto dell'imposta. Per effetto, infatti, delle modifiche apportate alla normativa sul TFR dalla riforma della previdenza complementare, come indicata nella sezione relativa ai criteri di valutazione, le quote maturate dall'esercizio 2007 in poi sono state destinate a forme di previdenza complementare, per effetto delle scelte operate dai dipendenti, o trasferite dall'azienda al fondo di tesoreria gestito dall'INPS. Il fondo accantonato rappresenta l'effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo. Il fondo accantonato rappresenta l'effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei contratti di lavoro vigenti, considerando ogni forma di remunerazione avente carattere continuativo. Il fondo corrisponde al totale delle singole indennità maturate fino al 31dicembre 2006 a favore dei dipendenti alla data di chiusura del bilancio, al netto degli acconti erogati, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell'ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data. Il fondo non ricomprende le indennità maturate a partire dal 1° gennaio 2007, destinate a forme pensionistiche complementari ai sensi del D. Lgs. n. 252 del 5 dicembre 2005.
Pagina 66
D) Debiti (Rif. art. 2427, primo comma, n. 4, C.c.) I debiti sono valutati al loro valore nominale e la scadenza degli stessi è così suddivisa (articolo 2427, primo comma, n. 6, C.c.).
Descrizione Entro 12 mesi
Oltre 12 mesi Oltre 5 anni Totale
Obbligazioni 0
Obbligazioni convertibili 0
Debiti verso soci per finanziamenti 0
Debiti verso banche 64.565.391 35.713.948 0 100.279.339
Debiti verso altri finanziatori 0
Acconti 0
Debiti verso fornitori 86.150.705 86.150.705
Debiti rappresentati da titoli di credito 0
Debiti verso imprese controllate 474.837 474.837
Debiti verso imprese collegate 0
Debiti verso imprese controllanti 1.468.537 1.468.537
Debiti tributari 2.552.310 2.552.310
Debiti verso istit. prev.li e ass.li 4.705.998 4.705.998
Altri debiti 7.637.642 7.637.642
Totale 167.555.420 35.713.948 0 203.269.368
Il saldo del debito verso banche al 31/12/2015, pari a Euro 100.279.339, esprime l'effettivo debito per capitale, interessi ed oneri accessori maturati ed esigibili. Nella voce debiti verso banche sono compresi Mutui con garanzie reali per i quali si fornisce il seguente dettaglio:
Descrizione Capitale residuo
Garanzia ipotecaria originaria
Tipo tasso interesse
Modalità di rimborso
Scadenza
Interbanca 5.625.000 30.000.000 Euribor+spread Semestrale 2018
Intesa‐M.C. Friuli 3.560.934 17.700.000 Euribor+spread Semestrale 2019
BNL ‐ Pool Bancario 15.105.000 67.200.000 Euribor+spread Trimestrale 2019
Credem 0 ‐ Euribor+spread Trimestrale 2015
Bper/Sace vedi importo corretto su JDE 1.642.833 ‐ Euribor+spread Trimestrale 2017
Banco Popolare/Sace 9.375.000 25.000.000 Euribor+spread Semestrale 2020
Banca Intesa 8.333.333 25.000.000 Euribor+spread Semestrale 2020
Monte Paschi Sienai 4.000.000 ‐ Euribor+spread Semestrale 2020
Alcuni dei suddetti finanziamenti sono soggetti al rispetto di alcuni parametri economici/finanziari. Al 31 dicembre 2015 alcuni parametri non risultano rispettati e pertanto il superamento di anche uno solo di questi indici comporterà una revisione dello spread applicato a partire dal prossimo esercizio. In merito alla composizione dei debiti verso le parti correlate abbiamo: Debito verso controllanti: Descrizione Commerciale Finanziario Totale
Pasfin 468.537 1.000.000 1.468.537
Totale 468.537 1.000.000 1.468.537
Pagina 67
Debito verso controllate: Descrizione Commerciale Finanziario Totale
Lucart France 0 0 0
Lucart sas 466.772 0 466.772
Lucart Deutschland ‐30.000 ‐30.000
Lucart Iberica 38.065 0 38.065
Totale 474.837 0 474.837
Debiti verso fornitori: Descrizione Commerciale Finanziario Totale
F. Aurelia 10.516 10.516
Totale 10.516 0 10.516
La voce "Debiti tributari" accoglie solo le passività per imposte certe e determinate. In tale voce sono iscritti tra gli altri:
‐ Ritenute su retribuzioni dipendenti per Euro 1.898.056 ‐ Debito residuo verso erario per Euro 560.402 (quota capitale, sanzioni ed interessi) a chiusura della verifica fiscale
iniziata il 30 luglio 2012 per i periodi d’imposta 2008 ‐ 2009 ai fini delle imposte sul reddito (IRES ed IRAP) e dell’IVA. La voce "Altri debiti" comprende prevalentemente:
‐ Debiti verso istituti e fondi per trattamenti pensionistici complementari per Euro 448.749 ‐ Debiti verso dipendenti a titolo di retribuzioni, quattordicesima, ferie e R.o.l. non goduti e rateo premio per Euro
6.526.271 ‐ Debiti verso sindacati per Euro 13.817
I "Debiti verso fornitori" sono iscritti al netto degli sconti commerciali; gli sconti cassa sono invece rilevati al momento del pagamento. Il valore nominale di tali debiti è stato rettificato, in occasione di resi o abbuoni (rettifiche di fatturazione), nella misura corrispondente all'ammontare definito con la controparte. La ripartizione dei Debiti al 31/12/2015 secondo area geografica è riportata nella tabella seguente (articolo 2427, primo comma, n. 6, C.c.). Debiti per area geografica V/controllate V/collegate V/controllanti V/altri Totale
Italia 1.468.537 171.841.081 173.309.618
Estero 474.837 29.484.913 29.959.750
Totale 474.837 0 1.468.537 201.325.994 203.269.368
E) Ratei e risconti La voce “ratei e risconti” rappresenta le partite di collegamento dell'esercizio conteggiate col criterio della competenza temporale. I criteri adottati nella valutazione e nella conversione dei valori espressi in moneta estera per tali poste sono riportati nella prima parte della presente nota integrativa. Non sussistono, al 31/12/2015, ratei e risconti aventi durata superiore a cinque anni. La composizione della voce è così dettagliata (articolo 2427, primo comma, n. 7, C.c.). Descrizione 31/12/14 Variazioni 31/12/15
Ratei passivi per interessi su contratti di copertura 208.754 ‐44.923 163.831
Ratei passivi per interessi su mutui 151.264 ‐49.661 101.603
Ratei passivi per interessi su finanziamento 61.222 ‐33.603 27.619
Risconto passivo Reg. Toscana Contributo 315.487 ‐45.825 269.662
Risconto passivo per creditod'imposta "nuovi investimenti" 0 531.642 531.642
Risconto passivo per servitù di passaggio Avigliano 93.497 ‐4.996 88.501
Totale 830.224 352.634 1.182.858
Pagina 68
Il principale incremento è dovuto ad un credito d’imposta. Infatti nel corso del 2015 la Società ha aderito al credito d’imposta sui nuovi investimenti e sulla Ricerca e Sviluppo. In merito alla Ricerca e Sviluppo si rimanda alla Relazione sulla Gestione per la descrizione dei relativi progetti.
Pagina 69
Conti d'ordine (Rif. art. 2427, primo comma, n. 9, C.c.)
Descrizione 31/12/14 Variazioni 31/12/15
Rischi assunti dall'impresa 23.221.071 ‐15.863.494 7.357.577
Beni di terzi presso l'impresa 46.912.564 ‐513.565 46.398.999
Altri conti d'ordine 48.287.010 ‐6.078.754 42.208.256
Totale 118.420.645 ‐22.455.813 95.964.832
La voce relativa ai "Rischi assunti dall'impresa" sono inscritti i valori relativi alle fideiussioni rilasciate tutte nell'interesse di società controllate. Il saldo della voce "Beni di terzi presso l'impresa" contiene i valori relativi al valore nominale delle azioni che i Soci hanno depositato presso le casse sociali per Euro 40.000.000 e l'ammontare dei canoni di leasing a scadere per Euro 5.540.708 Nella voce “Altri conti d’ordine” gli importi più significativi si riferiscono al valore nominale dei contratti in strumenti finanziarti derivati per Euro 36.611.504 e per Euro 5.596.752 a fideiussioni rilasciate da banche ed assicurazioni a garanzia di nostri impegni verso terzi. Informazioni relative al fair value degli strumenti finanziari derivati (Rif. art. 2427‐bis, primo comma, n. 1, C.c.) Al 31/12/2015 la Società ha in essere contratti derivati per "Interest Rate Swap". Tali operazioni sono state poste in essere con l'obiettivo di copertura del rischio di oscillazione del tasso di interesse. Gli strumenti “Interest rate swap” sono complessivamente n° 14 e si riferiscono principalmente (per un valore nozionale complessivo di Euro 36.611.504 e fair value di Euro ‐1.526.760 non riflesso in bilancio) al mutuo in pool BNL, MPS, Unicredit, Cariparma, CR Lucca e Banca Intesa, consentendo di ricondurre il tasso variabile ad un tasso fisso. Relativamente agli strumenti finanziari derivati indicati, vengono esposte nella tabella riepilogativa sottostante, assieme alle operazioni su cambi, le informazioni richieste dalla normativa civilistica, come prevista dall'art. 2427‐bis del codice civile e dal documento n.3 dell'O.I.C. (Organismo Italiano di Contabilità):
Tipo di contratto Divisa Importo di riferimento Fair value (EUR)
Knock in forward USD 26.150.000 491.906
Knock in knock out forward USD 6.000.000 ‐41.458
Flexible forward import USD 10.300.000 325.559
Tipo di contratto Finalità Valore nozionale Rischio finanziario
sottostante Fair value (Euro)
Interest rate swap copertura 36.611.504 Rischio di interesse ‐1.526.760
Pagina 70
Conto economico A) Valore della produzione
Descrizione 31/12/14 Variazioni 31/12/15
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 341.391.124 5.947.420 347.338.544
Variaz. delle rim. di prodotti in corso di
lavorazione, semilavorati e finiti 1.045.698 2.658.611 3.704.309
Variaz. dei lavori in corso su ordinazione 0
Incrementi immobilizzazioni lavori interni 111.035 0
Altri ricavi e proventi: 9.758.605 ‐1.866.615 7.891.990
Totale 352.306.462 6.739.417 358.934.843
In merito all’aumento dei ricavi si rimanda alla relazione sulla gestione. Nella tabella sopraesposta sono compresi i ricavi relativi alle vendite verso società controllate così come segue: Descrizione 31/12/14 Variazione 31/12/15
CONTROLLATE
Lucart France sas *valori al 28/02/2015, data di cessione della partecipazione
Prodotti finiti 3.004.424 ‐2.564.842 439.581*
Materie prime 31.411 ‐31.411
Fitti attivi 523.833 ‐437.500 86.333*
Altro 260.158 ‐207.682 52.476*
Lucart sas
Prodotti finiti 5.311.776 2.624.704 7.936.480
Materie prime 86.009 133.426 219.434
Fitti attivi 215.000 0 215.000
Altro 161.946 17.562 179.508
Lucart Iberica
Prodotti finiti 12.817.718 ‐333.637 12.484.081
Materie prime 948 ‐396 552
Fitti attivi 0 0
Altro 0 305 305
Lucart Deutschland
Prodotti finiti 0 0 0
Materie prime 0 0 0
Fitti attivi 0 0 0
Altro 0 597 597
CONTROLLANTE
Pasfin
Altro 28.513 ‐28.262 251
Totale 22.441.736 ‐827.137 21.614.598
La voce Altri Ricavi e proventi comprende:
Descrizione 31/12/14 Variazioni 31/12/15
Fitti attivi 841.347 ‐437.346 404.000
Altro 8.917.258 ‐1.429.268 7.487.990
Totale 9.758.605 ‐1.866.615 7.891.990
Pagina 71
Nella voce altro troviamo principalmente: ‐ ricavi derivanti da cessione di Energia Elettrica, dalla concessione del diritto di interrompibilità e dalla cessione di
certificati energetici ‐ contributi in conto esercizio per Euro 320.092 per crediti d’imposta su nuovi investimenti nel secondo semestre
2014 e sulla Ricerca e Sviluppo Ricavi per categoria di attività (Rif. art. 2427, primo comma, n. 10, C.c.)
Descrizione 31/12/14 Variazioni 31/12/15
Vendita merci 510.613 104.545 615.158
Vendita prodotti finiti 340.880.511 5.842.875 346.723.386
Variazioni rimanenze 1.045.698 2.658.611 3.704.309
Incrementi immobilizzazioni lavori interni 111.035 ‐111.035 0
Fitti attivi 841.347 ‐437.346 404.000
Altro 8.917.258 ‐1.429.268 7.487.990
Totale 352.306.461 6.628.382 358.934.843
Si segnala che la voce relativa ai Fitti attivi è determinata principalmente dalle locazioni delle linee produttive nei confronti delle società controllate Lucart France Sas (primi due mesi del 2015) per Euro 86.333 e Lucart Sas per Euro 215.000. B) Costi della produzione
Descrizione 31/12/14 Variazioni 31/12/15
Per materie prime, sussidiarie, di consumo 186.366.259 18.066.796 204.433.055
Per servizi 84.886.186 ‐1.716.346 83.169.840
Per godimento di beni di terzi 2.953.093 387.225 3.340.318
Per il personale: 51.398.819 ‐789.339 50.609.480
Salari e stipendi 34.978.309 714.829 35.693.138
Oneri sociali 11.778.812 396.825 12.175.637
Trattamento di fine rapporto 2.146.695 276.224 2.422.919
Trattamento di quiescenza e simili 0 0 0
Altri costi 2.495.003 ‐2.177.217 317.786
Ammortamenti e svalutazioni: 13.390.320 47.380 13.437.699
Ammort delle immob immateriali 2.006.722 ‐43.075 1.963.647
Ammort delle immob materiali 10.333.528 474.789 10.808.317
Altre svalutazioni delle immobilizzazioni 0 0 0
Svalutazioni dei crediti compresi nell'attivo
circolante e delle disponibilita' liquide 1.050.070 ‐384.335 665.735
Variazioni delle rimanenze di materie prime, 0
di consumo e merci 1.742.402 ‐4.255.132 ‐2.512.730
Accantonamento per rischi 513.839 680.439 1.194.278
Altri accantonamenti 0 0 0
Oneri diversi di gestione 2.726.996 599.639 3.326.635
Totale 343.977.914 13.020.661 356.998.575
Pagina 72
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
Descrizione 31/12/14 Variazioni 31/12/15
Mat. Prime, Semil e Prod. Fin. 106.823.135 21.825.587 128.648.722
Mat. Suss. e di consumo 40.629.921 ‐3.371.269 37.258.652
Energetici 38.913.203 ‐387.522 38.525.681
Totale 186.366.259 18.066.796 204.433.055
Costi per servizi
Descrizione 31/12/14 Variazioni 31/12/15
Pubblicità e promozioni 34.425.586 ‐3.592.446 30.833.140
Consulenze e Serv. Profess. 2.655.461 ‐206.967 2.448.494
Compensi amministratore 239.960 45.040 285.000
Compensi sindaci 24.960 9.360 34.320
Gestione amb. e smalt. Rifiuti 4.399.238 11.863 4.411.101
Trasporti e facchinaggi 23.504.505 1.318.515 24.823.021
Lavoro interinale 0
Lav. c/terzi e prestazioni da terzi 7.656.821 801.235 8.458.055
Altri servizi 5.101.289 ‐544.182 4.557.106
Sevizi di assicurazioni 1.748.847 ‐5.997 1.742.850
Costi per agenti 4.183.432 280.703 4.464.136
Oneri bancari e factoring 946.087 166.530 1.112.617
Totale 84.886.186 ‐1.716.347 83.169.840
Costi per godimento beni di terzi
Descrizione 31/12/14 Variazioni 31/12/15
Affitti stabili industriali 355.280 191.420 546.700
Altre locazioni 27.852 25.324 53.177
Canoni leasing 988.693 313.462 1.302.155
Diritto di superficie 12.000 0 12.000
Noleggio attrezzature 483.549 65.314 548.864
Noleggio auto 841.289 ‐228.428 612.860
Noleggio software 107.963 31.309 139.272
Noleggio hardware 136.467 ‐11.177 125.290
Totale 2.953.093 387.225 3.340.318
Costo del personale
Descrizione 31/12/14 Variazioni 31/12/15
Salari e stipendi 34.978.309 714.829 35.693.138
Oneri sociali 11.778.812 396.825 12.175.637
Trattamento di fine rapporto 2.146.695 276.224 2.422.919
Trattamento di quiescenza e simili 0 0 0
Altri costi 2.495.003 ‐2.177.217 317.786
Totale 51.398.819 ‐789.339 50.609.480
Pagina 73
Oneri diversi di gestione
Descrizione 31/12/14 Variazioni 31/12/15
Altri oneri di gestione 1.258.707 422.735 1.681.443
Imposte 1.060.817 46.352 1.107.169
Contributo ambientale 407.472 130.552 538.024
Totale 2.726.996 599.639 3.326.635
L’incremento alla voce “Altri oneri di gestione” è imputabile principalmente all’acquisto di quote emissione di CO2. Relativamente ai rapporti con le parti correlate: Costo della produzione Descrizione 31/12/14 Variazione 31/12/15
CONTROLLATE
Lucart France sas *valori al 28/02/2015, data di cessione della partecipazione
323.300 ‐235.510 87.789*
Materie Prime 0 0 0*
Semilavorati 0 14.368 14.368*
Materiali sussidiari 23.854 ‐4.871 18.984*
Prodotti chimici 0 0 0*
Prodotti finiti 269.852 ‐215.414 54.437*
Consulenze (amm., tec., comm., leg.) 29.594 ‐29.594 0*
Lucart sas 1.050.298 279.992 1.330.290
Materie Prime 57.139 87.904 145.043
Semilavorati 0 10.693 10.693
Materiali sussidiari 0 0 0
Prodotti chimici 0 0 0
Prodotti finiti 993.159 181.395 1.174.554
Consulenze (amm., tec., comm., leg.) 0 0 0
Lucart Iberica 20.178 17.887 38.065
Materie Prime 0 0 0
Semilavorati 0 0 0
Materiali sussidiari 0 0 0
Prodotti chimici 0 0 0
Prodotti finiti 0 38.065 38.065
Consulenze (amm., tec., comm., leg.) 20.178 ‐20.178 0
CONTROLLANTE
Pasfin 792.507 11.329 803.836
Consulenze (amm., tec., comm., leg.) 700.000 0 700.000
Altro 92.507 11.329 103.836
ALTRE IMPRESE
F. Aurelia 142.490 10.205 152.695
Materie Prime 0 0 0
Semilavorati 0 0 0
Materiali sussidiari 0 0 0
Prodotti chimici 0 0 0
Prodotti finiti 0 0 0
Consulenze (amm., tec., comm., leg.) 99.440 ‐75.895 23.545
Altro 43.050 86.100 129.150
Totale 2.328.773 83.902 2.412.676
Pagina 74
C) Proventi e oneri finanziari
Descrizione 31/12/14 Variazioni 31/12/15
Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni 408.173 ‐223.228 184.945
Proventi diversi dai precedenti 383.016 535.433 918.449
Interessi ed altri oneri finanziari ‐7.459.376 70.325 ‐7.389.051
Utili e perdite su cambi 386.037 ‐566.381 ‐180.344
Totale ‐6.282.150 ‐183.850 ‐6.466.001
Relativamente alle parti correlate Descrizione 31/12/14 Variazione 31/12/15
CONTROLLATE
Lucart France sas *valori al 28/02/2015, data di cessione della partecipazione
Interessi attivi su finanziamento ‐344.589 281.319 ‐63.270*
Lucart sas
Interessi attivi su finanziamento ‐63.584 ‐58.091 ‐121.675
CONTROLLANTE
Pasfin
Interessi passivi su finanziamanto 87.500 ‐13.542 73.958
Utile e perdite su cambi: In merito all'ammontare iscritto nella voce "Utili e perdita su cambi" si segnala una perdita netta sulla componente realizzata pari ad Euro 2.237.170, ed un utile sulla componente valutativa pari ad Euro 2.056.826. D) Rettifiche di valore di attività finanziarie Niente da segnalare E) Proventi e oneri straordinari (Rif. art. 2427, primo comma, n. 13, C.c.)
Descrizione 31/12/14 Variazioni 31/12/15
Proventi straordinari 3.691.689 ‐1.344.503 2.347.186
Oneri straordinari ‐31.178.577 29.256.673 ‐1.921.904
Totale ‐27.486.888 27.912.170 425.282
Tra i proventi straordinari segnaliamo:
‐ Rimborsi assicurativi in relazione a sinistri avvenuti nel corso dell’esercizio per Euro 350.920 Tra gli oneri straordinari segnaliamo:
‐ Imposte e tasse esercizi precedenti per Euro 155.079
Pagina 75
Imposte sul reddito d'esercizio
Descrizione 31/12/14 Variazioni 31/12/15
Imposte correnti 1.762.892 ‐584.398 1.178.494
IRES 155.028 ‐376.498 ‐221.470
IRAP 1.607.864 ‐207.900 1.399.964
Imposte anticipate 1.057.082 1.780.604 2.837.687
Imposte differite 47.011 ‐1.098.924 ‐1.051.913
Totale 2.866.985 97.282 2.964.268
Operazioni di locazione finanziaria (leasing) La società ha in essere al 31/12/2015 n. 18 contratti di locazione finanziaria. Conformemente alle indicazioni fornite dal documento OIC 1 ‐ I PRINCIPALI EFFETTI DELLA RIFORMA DEL DIRITTO SOCIETARIO SULLA
REDAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO, nella tabella seguente sono fornite le informazioni sugli effetti che si sarebbero prodotti sul Patrimonio Netto e sul Conto Economico rilevando le operazioni di locazione finanziaria con il metodo finanziario rispetto al criterio cosiddetto patrimoniale dell'addebito al Conto Economico dei canoni corrisposti.
Aliquota di ammortamento applicabile al bene in leasing 5,50%
Valore attuale rate di canone non scadute al calcolato sulla base del tasso effettivo del contratto 5.549.659
Onere finanziario effettivo riferibile all'esercizio 230.122
Evidenziazione dei beni in bilancio secondo il metodo finanziario
Valore del bene 9.132.000
Valore del fondo ammortamento 1.314.170
Valore dell'ammortamento a bilancio 493.048
Valore del debito residuo 5.549.659
Valore degli interessi passivi 230.122
Evidenziazione del diverso impatto fiscale
Differenza Ires tra canone di leasing e ammortamento più oneri finanziari ‐163.907
Differenza Irap tra canone di leasing e ammortamento più oneri finanziari ‐25.873
Qualora si fosse proceduto alla contabilizzazione secondo la metodologia finanziaria prevista dallo IAS 17, si sarebbero iscritti nello stato patrimoniale i beni oggetto di leasing, al netto degli ammortamenti, nonché il debito in linea capitale tra le passività; contestualmente nel conto economico si sarebbero stornati i canoni pagati, sostituendoli con le quote di ammortamento dei beni e con le quote di oneri finanziari conseguenti alla componente implicita di interessi sul finanziamento inclusa nelle rate dell’esercizio. Qualora fosse stata adottata tale modalità di contabilizzazione, il bilancio avrebbe evidenziato al 31 dicembre 2015 un aumento delle immobilizzazioni materiali di Euro 7.817.830 (al netto di un fondo ammortamento di Euro 1.314.170), con un effetto positivo sul patrimonio, dedotto l’effetto fiscale, di Euro 2.268.171. L’impatto sul conto economico avrebbe determinato un aumento dell’utile di esercizio, al netto dell’effetto fiscale, di Euro 785.804.
Pagina 76
Informazioni relative alle operazioni realizzate con parti correlate (Rif. art. 2427, primo comma, n. 22‐bis, C.c.) La società non ha realizzato operazioni rilevanti con parti correlate che possano considerarsi non concluse a normali condizioni di mercato. Per i dettagli relativi a suddette operazioni si rimanda alla Relazione sulla gestione ed ai commenti alle singole voci di bilancio incluse nella presente nota integrativa Altre informazioni Ai sensi di legge si evidenziano i compensi complessivi spettanti agli Amministratori, revisori e membri del Collegio sindacale (articolo 2427, primo comma, n. 16, C.c.).
Qualifica 31/12/14 Variazioni 31/12/15
Amministratori 239.960 45.040 285.000
Collegio sindacale 24.960 9.360 34.320
Revisione Legale 53.507 107 53.614
Il presente bilancio, composto da Stato patrimoniale, Conto economico e Nota integrativa, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico dell'esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili. Porcari, 30 Marzo 2016
Presidente del Consiglio di amministrazione Massimo Pasquini
Pagina 77
LUCART SPA
Società unipersonale
Sede in VIA CIARPI, 77 ‐ 55016 PORCARI (LU) ‐ Capitale sociale Euro 40.000.000,00 i.v.
Rendiconto finanziario al 31/12/2015 2015 2014
A. Flussi finanziari derivanti dalla gestione reddituale (metodo indiretto)
Utile (perdita) dell’esercizio (7.068.719) (29.772.590)
Imposte sul reddito 2.964.268 2.866.985
Interessi passivi/(interessi attivi) 6.466.001 6.282.151
(Dividendi) 0 0
(Plusvalenze)/minusvalenze derivanti dalla cessione di attività 59.973 (63.112)
1. Utile (perdita) dell’esercizio prima d’imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus/minusvalenze da cessione 2.421.523 (20.686.566)
Rettifiche per elementi non monetari che non hanno avuto contropartita nel capitale circolante netto
Accantonamenti ai fondi (escluso fondo svalutazione crediti) 1.429.450 27.527.052
Ammortamenti delle immobilizzazioni 12.771.964 12.340.249
Svalutazioni per perdite durevoli di valore 0 1.465.115
Altre rettifiche per elementi non monetari 0 0
2. Flusso finanziario prima delle variazioni del ccn 14.201.414 41.332.416
Variazioni del capitale circolante netto
Decremento/(incremento) delle rimanenze (5.212.761) 1.780.810
Decremento/(incremento) dei crediti vs clienti 16.238.247 15.608.053
Decremento/(incremento) dei crediti vs controllate 9.043.618 3.837.176
Decremento/(incremento) dei crediti vs collegate 0 0
Decremento/(incremento) dei crediti vs controllanti 34.786 (34.786)
Decremento/(incremento) dei crediti tributari (1.143.437) (2.041.609)
Decremento/(incremento) dei crediti per imposte anticipate 0 0
Decremento/(incremento) dei crediti verso altri (6.090.047) (994.164)
Decremento/(incremento) ratei e risconti attivi (346.979) (272.387)
Incremento/(decremento) debiti verso soci per finanziamenti 0 0
Incremento/(decremento) debiti per acconti 0 0
Incremento/(decremento) dei debiti verso fornitori (863.691) (8.944.728)
Incremento/(decremento) dei debiti rappresentati da titoli di credito 0 0
Incremento/(decremento) dei debiti verso controllate 91.744 (48.762)
Incremento/(decremento) dei debiti verso collegate 0 0
Incremento/(decremento) dei debiti verso controlanti (631.463) (768.411)
Incremento/(decremento) dei debiti tributari (1.094.463) 2.030.744
Incremento/(decremento) dei debiti verso istituti previdenziali 13.843 218.165
Incremento/(decremento) dei debiti verso altri (871.654) 1.431.477
Incremento/(decremento) ratei e risconti passivi 352.634 (88.364)
Altre variazioni del capitale circolante netto 0 0
Acquisizione o cessione di società controllate o di rami d’azienda al netto delle disponibilità liquide ‐ Fusione 0 0
3. Flusso finanziario dopo le variazioni del ccn 9.520.377 11.713.213
Altre rettifiche
Interessi incassati/(pagati) (6.466.001) (6.282.151)
(Imposte sul reddito pagate) (1.621.623) (1.651.992)
Dividendi incassati 0 0
(Utilizzo dei fondi escluso fondo svalutazione crediti) (27.220.587) (621.955)
4. Flusso finanziario dopo le altre rettifiche (35.308.212) (8.556.098)
Flusso finanziario della gestione reddituale (A) (9.164.897) 23.802.966
Pagina 78
B. Flussi finanziari derivanti dall’attività d’investimento
Immobilizzazioni materiali
(Investimenti) (8.873.006) (13.174.548)
Disinvestimenti (valore netto contabile) 3.245.332 276.800
Immobilizzazioni immateriali
(Investimenti) (939.831) (247.739)
Disinvestimenti (valore netto contabile) 0 0
Immobilizzazioni finanziarie
(Investimenti) (3.803.375) (518.943)
Disinvestimenti 8.803.979
Variazione fondi
(Investimenti)
Disinvestimenti (417.246) (1.237.614)
Attività finanziarie non immobilizzate
(Investimenti) 0 0
Disinvestimenti 18.911.068 0
Acquisizione o cessione di società controllate o di rami d’azienda al netto delle disponibilità liquide ‐ Fusione 0 0
Flusso finanziario dell’attività di investimento (B) 16.926.920 (14.902.043)
C. Flussi finanziari derivanti dall’attività di finanziamento
Mezzi di terzi
Incremento/(decremento) delle obbligazioni 0 0
Incremento/(decremento) delle obbligazioni convertibili 0 0
Incremento/(decremento) debiti verso altri finanziatori 0 0
Incremento (decremento) debiti a breve verso banche 7.953.630 560.112
Incremento (decremento) debiti a lungo verso banche (12.963.153) (12.344.484)
Mezzi propri
Aumento di capitale a pagamento 0 0
Cessione (acquisto) di azioni proprie 0 0
Dividendi (e acconti su dividendi) pagati 0 0
Flusso finanziario dell’attività di finanziamento (C) (5.009.522) (11.784.372)
Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A ± B ± C) 2.752.501 (2.883.449)
Disponibilità liquide inizio esercizio 8.677.640 11.561.089
Disponibilità liquide fine esercizio 11.430.140 8.677.640