Bilancio di Acea SpA 2006 Bilancio consolidato del Gruppo Acea · Andrea Mangoni Consiglieri Franco...
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Bilancio di Acea SpA
Bilancio consolidato del Gruppo Acea2006
Bilancio di Acea SpA
Bilancio Consolidato del Gruppo Acea2006
Acea SpA
Sede legale Piazzale Ostiense, 2 - 00154 Roma
Capitale sociale Euro 1.098.898.884 interamente versato
Codice fiscale, Partita Iva e Registro delle Imprese di Roma 05394801004
REA di Roma 882486
Bilancio 2006 di Acea SpABilancio Consolidato 2006 del Gruppo Acea
A cura di
Pianificazione e Finanza
Rapporti Istituzionali e Ricerche Corporate
Coordinamento editoriale
Relazioni Esterne e Comunicazione
Progetto grafico
Area
Realizzazione editoriale
Pierrestampa
Revisione testi
postScriptum
di Paola Urbani
Foto
Archivio Acea
Fabio Anghelone
Stampa
Grafica Giorgetti
Finito di stampare nel maggio 2007
RELAZIONE SULLA GESTIONE 9
Il Gruppo Acea al 31 dicembre 2006 10
Cariche sociali della Capogruppo Acea SpA 12
Corporate governance 14
Poteri del Consiglio di Amministrazione, del Presidentee dell’Amministratore Delegato 15
Consiglio di Amministrazione 15Presidente del Consiglio di Amministrazione 15Amministratore Delegato 15Poteri congiunti del Presidente e dell’Amministratore Delegato 15
Lettera agli azionisti 16
Flash sulle risultanze d’esercizio del Gruppo Acea 18
Situazione del complesso delle imprese incluse nel consolidamento e andamento della gestione 18
La gestione delle reti dell’energia 18Il trasporto di energia elettrica 19Energy Services, illuminazione pubblica e progetto “Contatori digitali” 20
Il mercato dell’energia 23
Gestione delle reti idriche 25La gestione del servizio idrico integrato nell’ATO 2 di Roma 25La gestione dei servizi idrici in altri ambiti territoriali 26
Termovalorizzazione 27
Analisi dei risultati economico-finanziari del periodo 28
Risultati economici 28
Risultati patrimoniali e finanziari 31
Altre informazioni 39
Andamento del titolo Acea in Borsa 39
Piani di stock option 41
Vertenza Casmez 42
Segnalazione Antitrust per violazionedel DPCM 8 novembre 2000 (30% per ex Genco Enel) 43
Istruttoria Antitrust su acquisto Publiacqua 43
Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio 44
Evoluzione prevedibile della gestione 44
Deliberazioni in merito al risultato d’esercizio 45
Indice
BILANCIO DI ESERCIZIO 47
Conto economico 48
Stato patrimoniale – Attività 49
Stato patrimoniale – Passività 50
Rendiconto finanziario 51
Nota integrativa 52
Forma e struttura del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2006 52
Princípi contabili e criteri di valutazione 53
Risk management 63
Note al conto economico 65
Note allo stato patrimoniale 75Attività 75Passività 96
Rapporti con parti correlate 109
Aggiornamento delle principali vertenze giudiziali 113
Impegni e rischi potenziali 118
Allegati 120
1. Prospetti contabili di Acea SpA 120
2. Variazioni del patrimonio netto 122
3. Movimentazione partecipazioni al 31.12.2006 123
4. Elenco delle partecipazioni rilevanti in imprese controllate, collegate e altre imprese al 31.12.2006 124
5. Operazioni con parti correlate ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 126
6. Operazioni significative non ricorrenti ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 132
7. Posizioni o transazioni derivanti da operazioni inusuali e/o atipiche 132
8. Informativa di settore (IAS 14) 133
9. Prospetti di riconciliazione previsti dall’IFRS 1 136
10. Dati essenziali dei bilanci chiusi al 31.12.2006 delle società controllate e collegate 138Acea Ato 2 SpA 138Acea Distribuzione SpA 138Acea Reti e Servizi Energetici SpA 139Luce Napoli Scarl 139Acea Luce SpA 140LaboratoRI SpA 140AceaElectrabel Elettricità SpA 141AceaElectrabel Trading SpA 141AceaElectrabel SpA 142AceaElectrabel Produzione SpA 142Acea Ato 5 SpA 143Aguazul Bogotá SA 143Acque SpA 144Acque Industriali SpA 144Acque Ingegneria SpA 145Acque Servizi SpA 145Acea Dominicana SA 146Ombrone SpA 146Roselectra SpA 147Sarnese Vesuviano Srl 147Voghera Energia SpA 148Acque Blu Fiorentine 148Umbria Energy SpA 149Acque Blu Arno Basso SpA 149
Voghera Energia Vendita SpA 150Gori SpA 150Crea SpA 151Sigesa SpA 151Geal SpA 152Sogea SpA 152Gesesa SpA 153Cesap Vendita Gas Srl 153Si(e)nergia SpA (ex Cesap SpA) 154Tad Energia Ambiente SpA 154Interpark Servizi per l’Ecologia Srl 155S.A.O. Servizi Ambientali Orvieto SpA 155Terni En.A SpA 156Eall Energia Ambiente Litorale Laziale Srl 156Ergo En.A Srl 157Enercombustibili Srl 157Consorcio Agua Azul SA 158
Relazione del Collegio Sindacale 159
Relazione della Società di Revisione 180
BILANCIO CONSOLIDATO 183
Conto economico consolidato 184
Stato patrimoniale – Attività 185
Stato patrimoniale – Passività 186
Rendiconto finanziario 187
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 188
Nota integrativa 189
Forma, struttura e perimetro di riferimento del bilancio consolidato al 31 dicembre 2006 189
Princípi contabili e criteri di valutazione 196
Risk management 208
Informativa di settore 212
Note al conto economico consolidato 216
Note allo stato patrimoniale consolidato 234Attività 234Passività 255
Acquisizioni del periodo 270
Informativa sui servizi in concessione 275
Informativa sulle parti correlate 279
Aggiornamento delle principali vertenze giudiziali 284
Impegni e rischi potenziali 290
Allegati 293
Società incluse nell’area di consolidamento 293
Prospetto di riconciliazione dei conti del patrimonio netto e dell’utile civilistico-consolidato per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006 295
Compensi spettanti a Consiglieri, Sindaci e key manager 295
Informazioni rese ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 297
Elenco delle partecipazioni rilevanti al 31.12.2006 - art. 120, comma 4, D.Lgs. 58/98 303
Relazione della Società di Revisione 315
Relazione sul governo societario 317
relazione sulla gestione
Alla data del 31 dicembre 2006 il capitale sociale di Acea SpA risulta così composto:
relazionesulla gestione
10
Il Gruppo Acea al 31 dicembre 2006
Comune di Roma
Caltagirone
Mercato
Suez
Schroders Inv. Ltd.
Pictet Asset Management
Il grafico evidenzia esclusivamente le partecipazioni superiori al 2%, così come risultanti da fonte Consob
10%4%
9%
3%
51%
23%
relazionesulla gestione11
Alla medesima data la struttura del Gruppo risulta composta dalle seguenti principali società:
100% Acea Reti e Servizi Energetici
Acea Holding
96% Acea Ato 2
50% Acea Distribuzione
50% AceaElectrabel Produzione
84% AceaElectrabel Trading
100% AceaElectrabel Elettricità
50% Acea Luce
94% Acea Ato 5
100% Sigesa
100% Crea
30% Eblacea
50% Tirreno Power
Energia Acqua
50% Acea Distribuzione
50% Acea Luce
60% AceaElectrabel
80% Ombrone
40% Acquedotto del Fiora
96% Sarnese Vesuviano
29% Gori
69% Acque Blu Arno Basso
45% Acque
95% LaboratoRI
100% Tad Energia Ambiente
relazionesulla gestione
12
1 Nominata dal Comune di Roma in sostituzione del Prof. Umberto Colombo, deceduto in data 13 maggio 2006
Cariche sociali della Capogruppo Acea SpA
Presidente
Fabiano Fabiani
Amministratore Delegato
Andrea Mangoni
Consiglieri
Franco Bernabè
Massimo Caputi
Piero Giarda
Jean-Pierre Hansen
Raffaele Ranucci
Luigi Spaventa
Luisa Torchia1
Consigliodi Amministrazione
Presidente
Roberto Pertile
Sindaci effettivi
Francesco Lopomo
Maurizio Lauri
Sindaci supplenti
Claudio Valerio
Pierumberto Spanò
CollegioSindacale
Deloitte & Touche SpA
Societàdi Revisione
relazionesulla gestione13
Partecipazioni detenute da Amministratori e Sindaci
31.12.2005 31.12.2006
Amministratori Società partecipata Azioni possedute Azioni acquistate Azioni vendute Azioni possedute
1) Fabiano Fabiani – 0 0 0 0
2) Andrea Mangoni Acea SpA 1.000 4.500 0 5.500
3) Franco Bernabè – 0 0 0 0
4) Massimo Caputi – 0 0 0 0
5) Piero Giarda Acea SpA 8.000 0 0 8.000
6) Jean-Pierre Hansen – 0 0 0 0
7) Raffaele Ranucci – 0 0 0 0
8) Luigi Spaventa – 0 0 0 0
9) Luisa Torchia – 0 0 0 0
Sindaci
10) Roberto Pertile – 0 0 0 0
11) Francesco Lopomo – 0 0 0 0
12) Maurizio Lauri – 0 0 0 0
13) Claudio Valerio Acea SpA 500 0 0 500
14) Pierumberto Spanò – 0 0 0 0
relazionesulla gestione
14
Corporate governance
I contenuti del modello aziendale di corporate governance vigente in Acea sono sostanzialmente conformi
alle disposizioni del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate (edizione marzo 2006), emanato
sotto l’egida della Borsa Italiana SpA dal Comitato per la Corporate Governance delle Società Quotate.
Solo alcuni princípi del Codice, introdotti, appunto, con l’ultima sua revisione, devono ancora essere
recepiti quanto alla definizione dei requisiti di indipendenza degli Amministratori (ma l’attuale
Consiglio annovera 7 consiglieri indipendenti su un totale di 9, alla stregua delle disposizioni di cui agli
artt. 147 ter e 148 del D.Lgs. 58/98), in merito alla tempistica di presentazione delle liste di candidati
per le cariche sociali e, infine, circa la costituzione di un comitato per le nomine in seno al Consiglio di
Amministrazione. Tali ultimi adeguamenti, coerentemente, fra l’altro, con le indicazioni di Borsa
Italiana e Assonime, sono stati rinviati alle competenze dell’Assemblea straordinaria, per quanto riguar-
da le modifiche statutarie, ovvero alla decisione del Consiglio che verrà nominato in occasione
dell’Assemblea convocata per il 4 maggio 2007, in considerazione dell’imminente scadenza dell’attuale
Consiglio.
In particolare, mantenendo la struttura ‘tradizionale’ fra le diverse opportunità offerte oggi dalla legge,
Acea ha scelto di essere amministrata da un organo collegiale, il Consiglio di Amministrazione, i cui
componenti durano in carica per tre esercizi e sono rieleggibili. Al suo interno il Consiglio individua un
Amministratore Delegato, cui è richiesto di sovrintendere alla gestione della Società e del Gruppo e
quindi di compiere i relativi atti, mentre una serie di poteri e decisioni è affidata al Presidente dell’orga-
no amministrativo, che, a norma di Statuto sociale, è scelto dall’Assemblea all’atto del rinnovo delle cari-
che sociali. Determinati poteri decisionali sono, infine, affidati congiuntamente al Presidente e
all’Amministratore Delegato.
Il Collegio Sindacale, che include un membro eletto a iniziativa delle minoranze azionarie in quanto
nominato con il meccanismo del voto di lista, vigila sulla corretta amministrazione della Società, sull’os-
servanza della legge e dello Statuto e sull’adeguatezza della struttura organizzativa. I Sindaci durano in
carica tre esercizi e sono rieleggibili.
La revisione contabile viene svolta da una società iscritta all’apposito albo secondo le disposizioni legi-
slative e regolamentari previste in materia, in particolare dal D.Lgs. 58/98.
In Acea SpA sono costituiti e operano – su delega del Consiglio di Amministrazione – i Comitati per la
Remunerazione e per il Controllo Interno, essendosi ritenuto allo stato non ancora necessaria l’istituzio-
ne di un comitato per le nomine, mentre il funzionamento dell’Assemblea dei Soci è disciplinato dal
Regolamento assembleare. E’ stato altresì costituito l’Organismo di Vigilanza come previsto dal D.Lgs.
231/2001.
Tutti i documenti di rilevanza interna che presiedono al funzionamento degli organi sociali sono oggetto
di un costante monitoraggio per assicurarne la funzionalità e rispondenza alle esigenze organizzative
della Società, e ricevono conseguentemente, attraverso le regole per ciascuno di essi previste, gli aggior-
namenti e adeguamenti che i mutati scenari possono imporre.
Infine, è stata adeguata la struttura organizzativa aziendale introducendo una specifica funzione di
monitoraggio e di gestione dei profili di rischio connessi all’attività caratteristica (risk management), allo
scopo di dotare la Società dei più efficaci strumenti di riduzione e copertura dei rischi e di valutazione
degli asset aziendali, al netto dei rischi, che l’entrata in vigore dei nuovi princípi contabili (gli
International Accounting Standard, IAS) impone in sede di redazione del bilancio di esercizio.
relazionesulla gestione15
Poteri del Consiglio di Amministrazione, del Presidente e dell’AmministratoreDelegato
Consiglio di Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione è investito di tutti i più ampi poteri per l’amministrazione ordinaria e
straordinaria della Società, con facoltà di compiere tutti gli atti ritenuti più opportuni per il consegui-
mento degli scopi sociali. Al suo interno il Consiglio individua un Amministratore Delegato, cui è
richiesto di sovrintendere alla gestione della Società e del Gruppo e di compiere i relativi atti.
Presidente del Consiglio di Amministrazione
Al Presidente del Consiglio di Amministrazione spetta la rappresentanza legale e istituzionale della
Società, nonché la firma sociale. I compiti associati alla carica di Presidente della Società comprendono,
tra l’altro, il potere di rappresentare Acea SpA in Italia e all’estero. Il Presidente convoca e presiede le
riunioni del Consiglio di Amministrazione e le riunioni assembleari. Al Presidente è inoltre riconosciuta
una funzione di vigilanza sulle attività del Gruppo e di verifica dell’attuazione delle delibere del
Consiglio di Amministrazione. Al Presidente risponde altresì la struttura aziendale di controlli interni
(Internal Auditing), garantendo così che il sistema dei controlli sia indipendente dalla gestione. Infine, il
Presidente verifica gli indicatori di qualità erogata e presidia gli indicatori di qualità percepita e le tema-
tiche relative agli impatti ambientali e alla sostenibilità sociale (corporate social responsibility) delle atti-
vità e dei processi aziendali.
Amministratore Delegato
All’Amministratore Delegato è attribuita dal Consiglio di Amministrazione la delega per la gestione
della Società, la firma sociale e tutti i poteri nell’ambito delle deleghe conferite entro i limiti di impegno
di 7,5 milioni di Euro per le operazioni in linea con il budget approvato. Egli opera sulla base dei piani
pluriennali e dei budget annuali approvati dal Consiglio di Amministrazione e garantisce e verifica il
rispetto degli indirizzi sulla gestione che ne derivano.
L’Amministratore Delegato è altresì titolare della funzione di gestione ordinaria delle partecipazioni di Acea
e delle sue controllate e partecipate. E’ inoltre conferita all’Amministratore Delegato una delega generale
residuale per tutti gli atti e le attività non espressamente riservati al Consiglio di Amministrazione, al
Presidente e, congiuntamente, al Presidente e all’Amministratore Delegato.
Poteri congiunti del Presidente e dell’Amministratore Delegato
E’ infine prevista una delega congiunta al Presidente e all’Amministratore Delegato, in caso di compro-
vata urgenza e necessità, con facoltà di adottare gli atti ordinariamente riservati al Consiglio di
Amministrazione in materia di appalti, acquisti, trasformazioni dell’impresa, partecipazioni a gare, rila-
scio di fideiussioni, quando l’urgenza non consenta la convocazione del Consiglio di Amministrazione. Il
Presidente e l’Amministratore Delegato informano il Consiglio, nella prima riunione successiva, dei
provvedimenti adottati; il Consiglio verifica la sussistenza dei presupposti di necessità e urgenza.
relazionesulla gestione
16
Lettera agli azionisti
In diverse recenti occasioni ho ritenuto di manifestare osservazioni critiche verso alcuni giu-
dizi che hanno potuto coinvolgere una società come Acea.
Di fronte a un settore animato da un fermento volto alla ricomposizione degli assetti proprie-
tari, e dunque da iniziative di accorpamento operativo o, più spesso, soltanto finanziario, la
circostanza che Acea non ne sia interessata o, tanto meno, coinvolta, è stato interpretato
come un sintomo di inerzia, di emarginazione, o addirittura di immobilismo. E’ facile repli-
care che la Vostra Società ha semmai precorso i tempi contraendo una stretta e strutturale
partnership con la belga Electrabel. Ma queste sono realtà già ben conosciute nelle loro speci-
ficità e nei loro positivi esiti.
I dati del 2006 che vengono sottoposti alla Vostra approvazione costituiscono piuttosto l’oc-
casione per rilevare come Acea sia ugualmente cresciuta sotto ogni profilo. Rispetto all’Acea
che uscì dalla avventura telefonica – sto dunque parlando di non più di quattro anni fa.
Rispetto al dato del 2004 il capitale investito è cresciuto del 12%, il fatturato del 54,8%,
l’Ebitda del 24%, la redditività del capitale investito è passata dal 9,1% all’11,3%.
Questi dati puntuali già dicono molto, ma non tutto. L’Azienda che aveva caratteristiche ope-
rative essenzialmente romane, infatti, è diventata una Azienda nazionale sia in virtù di una
espansione della presenza territoriale, sia per il rafforzamento e l’articolazione delle sue atti-
vità industriali. Se è vero che la razionalizzazione organizzativa effettuata in questi anni
offre sempre minori margini di compressione dei costi, è anche vero che Acea sta dimostran-
do la capacità di estendere i propri business e di avviarne di nuovi in grado di implementar-
ne l’attività senza venir meno a un rigoroso rispetto degli indici di stabilità patrimoniale e
agli obiettivi di redditività.
Nel settore idrico, cedute le partecipazioni liguri, Acea si è estesa nell’Italia centrale arrivando
a coprire una fascia che dall’alta Toscana scende fino alla Campania e si estende all’Umbria,
così formando un insieme di gestioni contigue con un forte potenziale di integrazione.
Nella generazione di energia elettrica disponiamo di impianti aggiornati e potenziati, che in
virtù della loro elevata efficienza assicurano ottimi risultati. La capacità di generazione di
quattro anni fa risulta oggi decuplicata consentendo il sostanziale raggiungimento dell’obiet-
tivo strategico di controllare la produzione delle quantità necessarie a soddisfare la domanda
della nostra clientela; un obiettivo, questo, che ci mette al riparo almeno da una parte dei
rischi che derivano dalla volatilità dei mercati di approvvigionamento. A questo medesimo
fine abbiamo avviato una politica di differenziazione delle fonti energetiche entrando nella
termovalorizzazione, un settore nel quale abbiamo individuato concrete opportunità che già
hanno trovato conferma nella redditività che abbiamo potuto conseguire fin dai primi mesi
di operatività.
Cospicui investimenti sono in corso per ammodernare e potenziare le reti di distribuzione
recuperando ritardi che deprimevano l’affidabilità del servizio e innalzavano sensibilmente i
costi delle manutenzioni e delle riparazioni.
Con la nuova capacità di generazione e con reti di distribuzione potenziate e ammodernate,
Acea affronta con la consapevolezza delle proprie capacità la caduta dell’ultimo diaframma
che ancora separa il mercato dell’energia elettrica da una piena liberalizzazione. Dal prossi-
mo 1° luglio, infatti, anche le utenze domestiche potranno rivolgersi a una pluralità di gestori
per la soddisfazione del proprio fabbisogno di energia elettrica. Guardiamo a questa scaden-
za con la serenità che ci deriva dal fatto che, nelle fasce di utenza liberalizzate finora, il
bilancio di Acea può essere considerato del tutto positivo: avendo scelto di non contrastare le
politiche di prezzo più aggressive di alcuni competitori, nell’area romana ci è stata sottratta
una piccola quota di clienti, ma al difuori ne abbiamo acquisiti, con un saldo positivo non
solo in termini di quantità, ma anche di redditività.
Acea non ha partecipato in questi anni a operazioni di integrazione societaria, alla costitu-
zione di nuove holding, a fusioni. E tuttavia mi sento di augurare, alle aziende che di queste
relazionesulla gestione17
operazioni sono state protagoniste, anni di espansione e di risultati paragonabili a quelli che
Acea ha conseguito.
Li ha conseguiti a beneficio degli azionisti che possono contare su una redditività che ha con-
solidato il suo trend di crescita e possono dare fiducia ai piani industriali i cui obiettivi, seb-
bene talvolta giudicati ambiziosi alla loro presentazione, sono stati puntualmente realizzati,
talvolta anche in anticipo. Ma i progressi di Acea vanno anche a beneficio del servizio che
rende alla cittadinanza. C’è ancora da fare, lo so bene, ma non siamo più nella condizione
critica degli anni passati. La continua azione di razionalizzazione dei costi, infatti, è tra le
componenti che hanno consentito gli investimenti necessari per rendere più affidabili le forni-
ture, per soddisfare la crescente richiesta di energia, per comprimere i tempi di intervento sia
per le nuove utenze sia per la riparazione dei guasti, per finanziare il piano di sostituzione
dei contatori con apparecchi evoluti che consentono interventi a distanza con risparmio di
costi e abbattimento del contenzioso. E vanno a beneficio, quei progressi, della città di Roma,
la nostra città, che può contare su una Azienda sempre più in grado di assecondarla nella
sua espansione demografica, economica e sociale.
Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il concorso del patrimonio umano di Acea.
L’insieme dei dipendenti si è trovato di fronte alla necessità non solo di intensificare il pro-
prio impegno, ma anche e soprattutto di modificare una cultura che, formatasi come Azienda
pubblica gestita da delibere amministrative, ha dovuto riconvertirsi alle regole del mercato,
alla selezione competitiva, alla cura di un utente che non aveva scelta, diventato cliente che
almeno per il proprio fabbisogno di energia può o potrà scegliere un nostro concorrente se
non si sente servito come legittimamente si aspetta. La riconversione è tutt’altro che compiu-
ta, ma è in corso: com’è naturale che sia, alcuni recepiscono più prontamente di altri l’evolu-
zione del ruolo che l’Azienda deve darsi; di conseguenza, i risultati ancora non sono sempre
quelli che le circostanze impongono che siano perseguiti e che comunque intendiamo raggiun-
gere; ma il processo è in corso e gli esiti non tarderanno a essere maggiormente percepibili per
i milioni di nostri grandi e piccoli clienti.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
relazionesulla gestione
18
Flash sulle risultanze d’esercizio del Gruppo Acea
LA GESTIONE DELLE RETI DELL’ENERGIA
La domanda di energia elettrica in Italia è aumentata, nell’anno 2006, del 2,2% rispetto all’anno prece-
dente. La potenza massima richiesta sulla rete nazionale, 55.619 MW, registrata il 27 giugno 2006 alle
ore 11.00, è stata superiore di circa 604 MW (+1,10%) rispetto alla punta del 2005, pari a 55.015 MW,
rilevata il 20 dicembre 2005 alle ore 18.00. Tale valore, nel corso dell’anno 2006, è stato superato anche
nei mesi di gennaio (55.539 MW) e luglio (55.610 MW).
Il contributo della produzione nazionale all’offerta di energia elettrica è stato pari all’86,8%, mentre il
rimanente 13,2% è costituito da importazioni dall’estero. La fonte termoelettrica ha contribuito alla pro-
duzione totale per il 71,6%, contro il 12,6% della fonte idroelettrica e il 2,6% delle fonti geotermoelettri-
ca ed eolica/fotovoltaica.
31.12.2006 31.12.2005 Variazione %
Ricavi consolidati 2.187,3 1.624,4 +34,7
Ebitda 474,6 401,7 +18,1
Ebit 290,5 232,6 +24,9
Risultato netto di competenza del Gruppo 147,4 127,9 +15,2
Importi in milioni di Euro
Situazione del complesso delle impreseincluse nel consolidamento e andamento della gestione
relazionesulla gestione19
Il trasporto di energia elettrica
L’energia elettrica complessivamente immessa nella rete di Acea (dalla rete di trasmissione nazionale,
da impianti di generazione connessi direttamente alla rete di Acea, dalla rete di Enel Distribuzione
interconnessa) ha registrato nell’anno 2006, rispetto all’anno 2005 (dato recepito in sede di chiusura
bilancio), un aumento del 2,78%, con una variazione superiore dello 0,62% rispetto al dato di budget ori-
ginario, proformato per tenere conto dei clienti AT contabilizzati col sistema di misura AT.
La potenza massima richiesta sulla rete di Acea nel corso dell’anno 2006 è stata pari a 2.303 MW ed è
stata registrata alle ore 13.00 del 28 giugno 2006, superando di circa 170 MW (+7,97%) la punta massima
registrata nell’anno precedente, attestata su 2.135 MW e rilevata il 28 giugno 2005 alle ore 13.00. Nei
mesi di giugno, luglio e agosto 2006 la potenza massima misurata nel 2005 è stata superata numerose
volte nelle ore più calde della giornata.
L’anno 2006 risulta caratterizzato da un generale aumento della temperatura di riferimento (TDR) che
ha favorito i consumi di energia elettrica nei mesi estivi e li ha ridotti nei mesi invernali.
Richiesta di energia elettrica in Italia GWh Variazione Incidenzanel periodo 1° gennaio - 31 dicembre 2006 2006-2005 delle produzioni
% %
A. Produzione lorda 315.016 +3,7
(di cui produzione Cip 6 - stima) 51.699 -4,3
Idroelettrica* 43.022 +0,2 12,6
Termoelettrica* 263.252 +4,0 71,6
Geotermoelettrica 5.527 +3,8 2,6
Eolica e fotovoltaica 3.215 +37,0
B. Consumo servizi ausiliari 13.290 +1,7
C. Produzione netta 301.726 +3,8
D. Consumo pompaggi 8.648 -7,2
E. Produzione nazionale E=(A)-(B)-(D) 293.078 +0,2 86,8
Saldo estero 44.718 -9,0 13,2
Richiesta di energia elettrica 337.796 +2,2 100,0
* Le % delle componenti idroelettrica e termoelettrica sono state calcolate al netto dei servizi ausiliari e dei consumi per pompaggi
Fonte: Terna - Dati preliminari
relazionesulla gestione
20
Nel grafico riportato di seguito viene rappresentato l’andamento della differenza media mensile della
TDR nel confronto 2005-2006:
Trascurando la leggera riduzione registrata nei mesi di gennaio e marzo, l’innalzamento della tempera-
tura rilevato nei mesi di febbraio e aprile (+1,9 e +1,25°C, rispettivamente) ha assicurato un inverno
mite. Fatta eccezione per la riduzione relativa ai mesi di maggio e giugno (di poco superiore al grado
centigrado), nell’arco dei restanti mesi si è assistito a un costante aumento della temperatura media
mensile che ha raggiunto il massimo di +3,22°C nel mese di dicembre.
Energy Services, illuminazione pubblica e progetto “Contatori digitali”
Nel settore dei servizi energetici le attività della società Arse - Acea Reti e Servizi Energetici SpA, che
ha visto il suo avvio operativo il 1° aprile 2005, si svolgono oggi lungo tre direttrici: la Programmazione e
lo Sviluppo, lo Sviluppo dei Progetti di efficientamento energetico e, infine, il controllo della qualità
dell’aria (operazioni “Caldaie Sicure”, “Sanacaldaia” e “Bollino Blu”).
Arse ha la funzione di coordinamento delle società del Gruppo facenti capo all’Area Reti dell’Energia e
di svolgimento delle attività legate agli obblighi di incremento dell’efficienza energetica, derivanti dai
Decreti Ministeriali del 20 luglio 2004, oltre che di consulenza nel settore delle cosiddette “ESCO”
(Energy Services Company).
Nei primi mesi del 2006 il Gestore del Mercato Elettrico ha istituito il Mercato dei Titoli di Efficienza
Energetica (TEE), fissandone i corrispettivi, le modalità di iscrizione e le regole di mercato.
La società ha provveduto pertanto a iscriversi al registro dei TEE, condizione necessaria per poter acce-
dere al mercato e avere il riconoscimento del conto titoli; successivamente ha iniziato a operare sul mer-
cato dei TEE tramite contrattazioni bilaterali che hanno portato alla cessione dei TEE eccedenti l’o-
biettivo di risparmio energetico in capo alla società titolare dell’obbligo.
Per quanto concerne l’attività di gestione del servizio di illuminazione pubblica per la città di Roma,
che a decorrere dal 1° aprile 2005 è stata trasferita da Acea SpA ad Acea Distribuzione SpA con l’analo-
go ramo di azienda che svolgeva attività in service per Acea SpA, trasferito da Acea Luce SpA ad Acea
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
-0,35 1,90 -0,25 1,25 -1,13 -1,35 0,70 0,56 0,12 2,10 0,91 3,22
4,00
3,00
2,00
1,00
0,00
-1,00
-2,00
Differenza media mensile TDR
Dinamica della Temperatura di Riferimento: Differenza media mensile 2006-2005
°C
relazionesulla gestione21
Distribuzione SpA, si rileva che nel Consiglio di Amministrazione di Acea Distribuzione SpA dell’11
maggio 2006 è stato approvato un programma straordinario pluriennale di intervento sugli impianti di
Illuminazione Pubblica.
La necessità di dare avvio immediato a detto piano di intervento ha comportato la rimodulazione del
budget degli investimenti, con relativa ridefinizione dei volumi fisici dei vari filoni di attività. La revi-
sione del piano degli investimenti è stata approvata nella stessa riunione del Consiglio di
Amministrazione.
I programmi dell’esercizio sono stati incentrati, nel complesso, sulle seguenti attività principali:
• il superamento dei circuiti a 2,7 kV (con trasformazione in bassa tensione) per 4.215 punti luce;
• ammodernamento rete: nell’anno 2006 sono stati conclusi interventi che hanno portato al rifacimento
di 1.520 punti luce, in qualche caso comprensivi anche di bonifiche eseguite sulla rete di alimenta-
zione;
• bonifica impianti: l’attività discende direttamente dall’approvazione del piano pluriennale, di cui ai
punti precedenti, e prevede l’ispezione, la manutenzione straordinaria e l’eventuale rifacimento in
classe II dei punti luce gestiti per conto del Comune di Roma;
• manutenzione di impianti: le attività di manutenzione hanno interessato in particolare la manuten-
zione programmata, la manutenzione accidentale e la manutenzione straordinaria;
• manutenzione artistica: nel corso del 2006 sono stati completati gli interventi di manutenzione straor-
dinaria su ponti e banchine del Tevere e sulle principali fontane monumentali ubicate nel centro di
Roma;
• nuove realizzazioni di impianti: sono stati realizzati complessivamente 4.342 punti luce per il
Comune di Roma, ripartiti tra XII Dipartimento, altri dipartimenti (giardini, periferie, piani di zona)
e i Municipi;
• comprensori: sono state stipulate 17 nuove Convenzioni tra Comprensori e Art. 11 corredate di appo-
sito contratto di manutenzione sospensivamente condizionato all’ultimazione dei lavori. Inoltre, a
seguito dell’attività di verifica, iniziata nel corso dell’anno, sono stati attivati 8 nuovi contratti di
manutenzione tra quelli verificati accesi e non in regola con gli adempimenti previsti con l’atto gene-
rale della convenzione.
Relativamente alla commessa per la gestione dell’illuminazione pubblica del Comune di Napoli, scadu-
ta il 31 dicembre 2005, si rileva che è stata nuovamente affidata ad Acea SpA per ulteriori nove mesi,
nelle more dell’espletamento della nuova gara, che si è conclusa positivamente con l’aggiudicazione del
servizio di illuminazione pubblica per nove anni.
Il Comune di Napoli ha peraltro completato l’iter burocratico consegnando, in data 27 settembre
2006, gli impianti oggetto dell’appalto sotto riserva di legge alla nuova Associazione Temporanea di
Imprese (ATI), composta da Acea SpA, Graded SpA e Alfano SpA, che ha iniziato la sua attività dal 1°
ottobre 2006.
Si segnala che l’ATI, con Enel Sole mandataria, ha impugnato il provvedimento del Comune di Napoli,
di affidamento all’ATI con Acea Capogruppo del servizio di gestione e adeguamento normativo degli
impianti di pubblica illuminazione a Napoli.
Il ricorso è stato depositato al Tar della Campania, sede di Napoli, e il 31 luglio 2006 il ricorrente ha pro-
posto motivi aggiuntivi.
Nel ricorso vengono addotti motivi per l’impugnazione del provvedimento relativi alla carenza di requi-
siti documentali, all’illegittimità del raggruppamento dell’ATI, alla violazione dell’art. 13 del Decreto
Bersani e infine all’illegittimità delle prescrizioni relative alla valutazione del parametro prezzo.
Acea SpA si è ritualmente costituita in giudizio e ha depositato memoria.
Il 2 ottobre 2006 è stata discussa la domanda cautelare di sospensione del provvedimento impugnato: la
domanda è stata respinta. Il ricorrente ha impugnato quest’ultima ordinanza dinanzi al Consiglio di
Stato; il giudice amministrativo non ha provveduto in merito all’appello, in quanto il ricorrente ha
sostanzialmente rinunciato alla pronuncia dichiarando che era in corso l’impugnativa avverso il provve-
dimento del Comune di Napoli di aggiudicazione definitiva della gara in argomento.
relazionesulla gestione
22
In effetti il ricorrente, in data 25 ottobre 2006, ha notificato nuovi motivi aggiuntivi e ha proposto una
nuova domanda cautelare, che è stata trattata il 22 novembre 2006 e nuovamente respinta, ma con fissa-
zione dell’udienza di trattazione del merito del ricorso al 24 gennaio 2007. Il ricorso presentato da Enel
è stato accolto in primo grado e Acea ha presentato appello.
Si rappresenta, inoltre, che anche l’altra ATI, con Citelum SA Capogruppo, ha impugnato l’aggiudica-
zione provvisoria della gara in questione. Il relativo ricorso, incardinato al Tar della Campania, non ha
avuto seguito e non c’è stata alcuna udienza.
L’andamento gestionale della commessa è risultato migliore rispetto alle previsioni, in particolar modo
per quanto riguarda la gestione ordinaria, che ha permesso di compensare il minor margine scaturito da
quella straordinaria, dovuto a uno slittamento al 2007 di parte dei lavori di realizzazione di nuovi
impianti IP previsti inizialmente per il 2006.
Infine, per quanto concerne il progetto “Contatori digitali”, si rileva che dal settembre 2005, a seguito
dell’approvazione degli organi amministrativi del Gruppo, Acea ha avviato la fase massiva per l’introdu-
zione del sistema per il telecontrollo delle reti di media e bassa tensione e la telegestione dei contatori
digitali.
Il piano industriale approvato prevede il completamento delle attività entro il 2009.
L’articolazione temporale del piano, a meno di eventi eccezionali al momento non prevedibili e di consi-
derazioni che potranno emergere da disposizioni dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas (Aeeg), è la
seguente:
• esercizio 2005: installazione di 92.000 contatori e 760 concentratori;
• esercizio 2006: installazione di 320.000 contatori e 2.800 concentratori;
• esercizio 2007: installazione di 448.000 contatori e 3.990 concentratori;
• esercizio 2008: installazione di 448.000 contatori e 3.990 concentratori;
• esercizio 2009: completamento delle attività con l’installazione di circa 192.000 contatori e circa 1.860
concentratori.
In particolare, nel corso dell’esercizio in esame sono stati installati circa 373.000 contatori, 23.000 dei
quali posati in autonomia dalle Agenzie. Le installazioni complessive, dall’inizio del progetto, ammonta-
no a circa 464.000 contatori.
Per quanto riguarda i concentratori di cabina secondaria, le installazioni sono state pari a circa 2.800
unità; ciò ha portato a 3.500 le unità installate dall’inizio del progetto.
Nell’ambito di quest’ultimo, fondamentale importanza riveste l’accordo, siglato nel mese di marzo, rela-
tivo alla partnership tecnologica con Ericsson, i cui principali contenuti possono essere così riassunti:
• cessione a Ericsson dei diritti di sfruttamento e di sviluppo relativi al Sistema Acea per la commercia-
lizzazione nazionale e internazionale; tali diritti rimarranno in capo ad Acea Distribuzione per ciò che
attiene al sistema utilizzato per la gestione dei contatori installati nella città di Roma e nel Comune
di Formello;
• stipula di un contratto decennale tra Acea Distribuzione ed Ericsson Italia per la manutenzione, il
supporto e l’evoluzione del Sistema Acea per la gestione del parco contatori installato nella città di
Roma e nel Comune di Formello;
• accordo per la commercializzazione congiunta, in Italia e all’estero, del Sistema Acea a fronte di un
riconoscimento ad Acea di una commissione sulle vendite.
Dal punto di vista delle relazioni commerciali, vanno evidenziati i progetti pilota realizzati e in corso di
realizzazione con le società ASM Terni, ASM Voghera e l’Azienda di Stato di San Marino. Tutti i proget-
ti pilota presentano potenziali evoluzioni dirette all’acquisizione dell’intera fornitura.
A livello internazionale, nel corso dell’anno si sono intensificati gli incontri con utility provenienti da
tutto il mondo che hanno manifestato un forte interesse per il progetto di Acea.
Infine, si è conclusa positivamente la fase di sperimentazione sul campo, nell’ambito dell’accordo sotto-
scritto con Italgas, per lo sviluppo di un sistema per la telelettura dei contatori del gas.
relazionesulla gestione23
IL MERCATO DELL’ENERGIA
Per quanto attiene al mercato della produzione di energia elettrica, nel corso del 2006 la società
AceaElectrabel Produzione, deputata a svolgere le attività di generazione elettrica nell’ambito della
joint venture AceaElectrabel, ha proseguito nella realizzazione dei piani di costruzione dei nuovi impian-
ti, contestualmente completando il processo di razionalizzazione societaria, già avviato nel 2005,
mediante incorporazione delle società di progetto:
• fusione per incorporazione in AceaElectrabel Produzione delle società di progetto da essa interamen-
te possedute, Piemonte Energia Srl, Pontinia Power Srl ed E.Co.Int. Srl. Gli effetti della fusione nei
confronti dei terzi decorrono dal 1° ottobre 2005;
• fusione per incorporazione in AceaElectrabel Produzione di AceaElectrabel Toller SpA, società dedi-
cata all’esercizio dell’attività di tolling nei confronti dell’impianto di Voghera. Gli effetti della fusione
nei confronti dei terzi decorrono dal 1° luglio 2006.
Per quanto riguarda la capacità termoelettrica, nel corso del 2006, oltre a proseguire i lavori sull’impian-
to di Leinì, è stata completata la realizzazione e messa in marcia della centrale termoelettrica a ciclo
combinato della potenza nominale di circa 400 MW nel Comune di Rosignano, la cui costruzione era
iniziata il 1° settembre 2004. La costruzione e l’esercizio dell’impianto costituiscono oggetto sociale di
Roselectra SpA, costituita nel gennaio 2002, di cui AceaElectrabel Produzione detiene il 99,5% del capi-
tale sociale. L’avviamento della produzione con il primo parallelo del TG alla Rete Nazionale è stato
effettuato il 6 luglio 2006 e la centrale ha assunto l’assetto definitivo in ciclo combinato (turbina a gas e
turbina a vapore) il 4 novembre 2006.
Per quanto riguarda la produzione da fonti rinnovabili, nel corso dell’anno Acea Electrabel Produzione
SpA ha sottoscritto un contratto di joint venture con Sciara Srl per l’acquisizione del 51% della Longano
Eolica SpA (100% Sciara Srl). Longano Eolica SpA ha come oggetto sociale lo studio, la realizzazione, la
costruzione e la gestione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, il cui completa-
mento è atteso nel corso del 2007.
Infine, con riferimento al progetto eolico, ex E.Co.Int. Srl, che consiste nella realizzazione di due parchi
eolici, Monte della Difesa e Cresta del Gallo, situati nella regione Campania per una potenza complessi-
va pari a 45 MW, è stato approvato l’investimento per la realizzazione di impianti di potenza complessi-
va di 32,3 MW.
La produzione termoelettrica, pari a 2.354,1 GWh nel 2006, è risultata in aumento rispetto ai volumi
dello scorso anno, pari a 1.530 GWh. Tale incremento (+53,9%) è principalmente dovuto al riavviamento
dell’impianto di Voghera, fermo dal 4 agosto 2005. Il ciclo combinato della centrale Tor di Valle ha
mostrato per contro una riduzione della produzione pari al 21,2% derivante da una più accentuata modu-
lazione del profilo di produzione al fine di adeguarsi all’andamento dei prezzi di mercato, sia nei fine set-
timana sia nelle ore notturne feriali. In particolare, la modulazione notturna si è dimostrata efficace non
solo per la riduzione dei consumi di gas a fronte di prezzi scarsamente remunerativi, ma anche per l’uti-
lizzo dell’unità produttiva per operazioni di bilanciamento sul Mercato dei Servizi di Dispacciamento nel
corso della prima parte dell’anno.
Infine, nel corso del 2006, per quanto in fase di avviamento, la centrale di Roselectra ha venduto una
produzione di 263 GWh, in parte sulla Borsa e in parte con contratti bilaterali.
Per quanto riguarda l’attività di teleriscaldamento, che utilizza il calore proveniente dal modulo di coge-
nerazione della centrale Tor di Valle, AceaElectrabel Produzione ha fornito calore ai quartieri Torrino
Sud e Mostacciano (ubicati nella zona sud di Roma) per complessivi 52,7 GWht, per un totale di 215
utenze servite.
Per quanto concerne il mercato della vendita, nell’esercizio 2006 vanno rilevate l’acquisizione e la
fusione per incorporazione in AceaElectrabel Elettricità di Alpenergie Italia SpA, società di proprietà di
Electrabel SA, principalmente attiva nella commercializzazione di energia elettrica e gas nel segmento
dei grandi clienti industriali e consorzi.
relazionesulla gestione
24
L’operazione si colloca nell’ambito del completamento dell’accordo di joint venture tra Acea ed
Electrabel SA che stabilisce la concentrazione in un’unica società di tutte le attività dei due partner rela-
tive alla vendita di energia elettrica sul mercato libero in Italia.
La fusione costituisce un rilevante tassello dell’intera riorganizzazione in quanto con l’unificazione delle
due società di vendita sarà possibile, tramite la razionalizzazione delle attività gestionali e la migliore
copertura del mercato elettrico nazionale, progredire nell’attuazione dell’oggetto sociale di
AceaElectrabel Elettricità nell’ambito di un posizionamento bilanciato tra capacità produttiva e portafo-
glio clienti. Gli effetti nei confronti di terzi della suddetta fusione hanno avuto decorrenza dal 1° gen-
naio 2007.
Inoltre nel corso dell’esercizio 2006 è proseguita l’espansione territoriale della attività di vendita, realiz-
zata mediante la creazione di una rete di società regionali dedicate in partnership con operatori locali. In
particolare, sono state costituite:
• “Elettria SpA”, costituita in data 21 luglio 2006 e avente come oggetto la commercializzazione e la
vendita di energia, gas e servizi accessori ai clienti idonei in Toscana. AceaElectrabel Elettricità ha
sottoscritto una quota pari al 49% del capitale. Il 51% del capitale è stato sottoscritto dalla Consiagas
- Servizi Energetici SpA di Prato. La società ha avviato a gennaio 2007 l’erogazione ai clienti dell’e-
nergia venduta;
• “Elga Sud SpA”, costituita in data 10 novembre 2006 e avente come oggetto la commercializzazione
e la vendita di energia elettrica e gas ai clienti idonei in Puglia. AceaElectrabel Elettricità ha sotto-
scritto una quota pari al 49% del capitale. Il 51% del capitale è stato sottoscritto dalla Puglienergy
SpA, società partecipata dalla Amgas SpA di Bari e dalla Amet SpA di Trani (Bari). La società avvierà
l’operatività nell’esercizio 2007.
Per quanto concerne le attività di vendita di energia elettrica al mercato, per il mercato vincolato si
evidenzia che le quantità immesse nel 2006 sono inferiori a quelle immesse nell’anno precedente
dell’11,0%, essenzialmente per gli effetti del passaggio dei clienti al mercato libero per il quale si è regi-
strato un incremento del 37,5%. Per altro verso si conferma il trend in aumento del numero di forniture
domestiche attive, già riscontrato negli esercizi precedenti. In particolare, il saldo tra nuove attivazioni e
cessazioni di forniture domestiche è di circa +11.000 con un incremento rispetto al dato di dicembre
2005 dello 0,9%, pertanto superiore alle previsioni nonché al valore assunto dall’Aeeg nella formazione
delle tariffe (+0,8%). Relativamente alle forniture per gli altri usi e sempre in riferimento allo stesso
periodo dell’anno 2005, si evidenzia una riduzione di circa 13.000 unità (di cui circa il 3% in MT) conse-
guente essenzialmente a cessazioni per passaggio al mercato libero.
Sul versante del mercato libero, la vendita di energia elettrica è stata pari a 3.518 GWh per
AceaElectrabel Elettricità e 1.039 GWh per le società territoriali partecipate da AceaElectrabel
Elettricità, Umbria Energy e Voghera Energia Vendite, per un totale di 4.557 GWh, con un incremento
rispetto al corrispondente periodo del 2005 dell’82%, e ha riguardato per 1.999 GWh clienti allacciati
sulla rete di Acea Distribuzione e per 2.558 GWh clienti allacciati sulla rete di altri distributori (preva-
lentemente Enel Distribuzione). Inoltre, nel corso del 2006 Alpenergie Italia, acquisita da
AceaElectrabel Elettricità nell’agosto 2006, ha ceduto complessivamente 6.133 GWh a clienti del mer-
cato elettrico libero.
Il numero dei punti di riconsegna attivi al 31 dicembre 2006 è stato pari a 37.856, di cui circa il 44%
(16.887) è ubicato nel territorio romano, mentre la parte rimanente è concentrata prevalentemente nel
centro-nord e nel centro-sud. Il numero dei clienti è pari a circa 5.800 (a fine 2005 erano circa 2.500).
Il consumo medio per punto di riconsegna è progressivamente in calo in ragione sia della riduzione del
consumo che individua la soglia di idoneità dei clienti finali sia delle scelte di portafoglio compiute dalla
società.
Nel corso del 2006 le utenze passate dal mercato vincolato al mercato libero (cosiddetto “switching”)
sono state pari a circa 14.500 per un volume complessivo su base annua pari a circa 1.100 GWh; di que-
ste utenze il 35% è stato acquisito da altri grossisti, mentre il rimanente 65% (corrispondente al 75% del
volume complessivo dei consumi) è rimasto con AceaElectrabel Elettricità.
relazionesulla gestione25
Per quanto concerne infine le attività di trading, la società AceaElectrabel Trading nel corso dell’eser-
cizio 2006 ha incrementato in maniera rilevante i volumi trattati in funzione dello sviluppo delle vendite
di energia elettrica al mercato libero della correlata AceaElectrabel Elettricità nonché in qualità di ope-
ratore di mercato e utente del dispacciamento per conto delle società correlate AceaElectrabel
Produzione, Voghera Energia e Roselectra. La società partecipa infatti alla Borsa elettrica italiana (Ipex)
sia per acquistare energia in Borsa per conto di AceaElectrabel Elettricità, sia per bilanciare il proprio
portafoglio di acquisti di energia elettrica, sia per l’attività di dispacciamento a favore delle società di
produzione, partecipando a tutte le sessioni di mercato.
Nel corso del 2006 i volumi di energia elettrica venduti al mercato libero sono stati pari a 11.008 GWh
(6.650 GWh nel 2005), al netto delle vendite all’estero e in Borsa, in aumento di 4.358 GWh (+65% rispet-
to al 2005) in seguito all’ampliamento dell’attività di portfolio management della correlata AceaElectrabel
Elettricità (+80% rispetto al 2005 considerando la sommatoria di AceaElectrabel Elettricità e Alpenergie).
Per conto delle società di produzione della joint venture (AceaElectrabel Produzione, Voghera Energia e
Roselectra) nel corso del 2006 sono stati venduti, nelle diverse sessioni del mercato, 1.026 GWh (erano
1.691 GWh nel 2005), facendo registrare un significativo decremento pari a 665 GWh (-39% rispetto al
2005). La diminuzione è da correlare anche alle maggiori quantità richieste dalle società di vendita che
hanno comportato una diminuzione dei volumi venduti sulla Borsa.
I volumi di gas naturale commercializzati sono stati pari a 651,69 milioni di Smc (erano 482,35 milioni di
Smc nel 2005) e hanno fatto registrare un aumento di 169,34 milioni di Smc (pari al 35%) in seguito
all’aumento dei volumi venduti principalmente verso clienti al di fuori della joint venture.
Infine, in funzione dell’attuazione del Piano Nazionale di Allocazione 2005-2007 dei diritti di emissione
per CO2 e dell’avvio della piattaforma di contrattazione dei relativi titoli, sono stati commercializzati
diritti di emissione per CO2 pari a 385mila tonnellate per soddisfare le necessità degli impianti termoe-
lettrici di Tirreno Power, oltre all’acquisto di certificati verdi per un numero complessivo di 1.710, in
crescita di 825 (+93% rispetto all’esercizio 2005), interamente verso le società di produzione (Tirreno
Power e AceaElectrabel Produzione), per soddisfare gli obblighi di legge.
GESTIONE DELLE RETI IDRICHE
La gestione del servizio idrico integrato nell’ATO 2 di Roma
Nel corso dell’esercizio in esame sono state acquisite da parte della società Acea Ato 2 SpA:
1. la gestione del servizio idrico integrato nei Comuni ex Doganella, quali Palestrina, Zagarolo, Colonna
e San Cesareo e nei Comuni di Bellegra, Roiate, San Vito Romano, Castel San Pietro Romano e
Gallicano;
2. la gestione dei servizi di depurazione e fognature dei Comuni di Capranica Prenestina e
Olevano Romano; la gestione del servizio idrico di questi Comuni è tutelato in quanto affidato
ad altro gestore;
3. per i Comuni di Poli, Genazzano e Rocca di Cave il servizio idrico sarà acquisito entro il mese di
marzo 2007;
4. le gestioni dei Comuni di Fiano Romano, Jenne, Nemi (solo servizio idrico), Vejano, Segni,
Saracinesco, Lariano, Lanuvio, Sacrofano, Tolfa, Allumiere, Pomezia (acquisizione provvisoria dei
servizi di fognatura e di depurazione), Sant’Oreste, Nazzano, Castelnuovo di Porto.
Le suddette gestioni vanno ad aggiungersi a quelle acquisite negli anni:
2003 riguardanti i Comuni di Roma, Monterotondo, Tivoli, Guidonia-Montecelio, Grottaferrata,
Ciampino e Fiumicino, oltre al Consorzio del Simbrivio, sistema acquedottistico che, all’interno
dell’ATO 2, fornisce acqua all’ingrosso a 45 Comuni e 2 consorzi;
relazionesulla gestione
26
2004 riguardanti i Comuni di Castel Madama, Mentana, Fonte Nuova, Marcellina, San Gregorio da
Sassola, Ciciliano, Pisoniano, Rocca Santo Stefano, Montelanico, Albano Laziale e il sistema
acquedottistico del Consorzio ex Cassa per il Mezzogiorno, precedentemente gestito dalla
Regione Lazio, per l’approvvigionamento idrico dei Comuni di Pomezia, Ardea e Lanuvio;
2005 riguardanti i Comuni di Casape, Carpineto Romano, Sambuci, Affile, Arcinazzo Romano – a esclu-
sione del Consorzio CO.RE.CALT. –, Gavignano, Gorga, Cervara di Roma, Subiaco, Castel
Gandolfo, Vicovaro, Artena, Trevignano Romano, Santa Marinella.
Nel secondo semestre 2006 sono state portate avanti e pressoché concluse le ricognizioni dei Comuni di
Capena, Civitella San Paolo, Formello, Riano, Rignano Flaminio e Torrita Tiberina nel bacino Nord, Agosta,
Arsoli, Licenza, Mandela, Marano Equo nel bacino Est, Colleferro e Marino nel bacino Sud, Anguillara
Sabazia, Canale Monterano, Cerveteri, Civitavecchia, Manziana e Oriolo Romano nel bacino Ovest.
Restano ancora bloccate le situazioni nel bacino Est dei Comuni di Anticoli Corrado, Cerreto Laziale,
Trevi nel Lazio e Vallepietra, per i quali le ricognizioni sono da tempo ultimate, a causa di difficoltà sol-
levate dalle amministrazioni comunali, cui si vanno ad aggiungere i Comuni di Agosta, Marano Equo e
Arsoli per problemi inerenti a contenziosi pregressi e, infine, il Comune di Filettino il quale, ai sensi del
D.Lgs. 152/2006, ha adottato una delibera di non procedere al trasferimento del servizio idrico integrato.
Al 31 dicembre 2006, pertanto, l’attività di ricognizione (inclusa quella relativa ai Comuni già acquisiti)
è stata completata per 93 Comuni, equivalenti a circa 3.500.000 abitanti residenti (fonte Istat 2001), pari
a circa il 97% del totale.
La gestione dei servizi idrici in altri ambiti territoriali
Per quanto riguarda i servizi idrici nell’ATO 5 del Lazio, la società Acea Ato 5 SpA – dopo aver comple-
tato il processo di acquisizione degli 86 Comuni dell’Ambito (popolazione servita pari a oltre 430.000
abitanti), nel corso del 2006 ha proseguito congiuntamente all’Autorità d’Ambito le attività preordinate
alla introduzione di una revisione della tariffa, sulla base della quantificazione dei maggiori costi rispetto
a quelli previsti dal piano d’ambito nel triennio 2003-2005.
Sulla base dei dati risultanti dai bilanci d’esercizio approvati per gli anni 2003, 2004 e 2005, nonché
delle conoscenze maturate nei primi tre anni di affidamento, sono stati dettagliati e richiesti all’Autorità
d’Ambito Territoriale Ottimale i maggiori costi sostenuti nel primo triennio di gestione, rispetto alle
previsioni di piano, che per il 2003 e il 2004 (gestione parziale) sono stati rispettivamente di 851.000
Euro e di 9.372.000 Euro e che per il 2005, con la gestione dell’intera ATO, fatta eccezione per Cassino
(centro), Supino e Paliano (salvaguardato), ammontano a 11.058.000 Euro.
In data 1° settembre 2006 la Conferenza dei Sindaci ha preso atto dei maggiori costi sostenuti dal gesto-
re, dando mandato al Presidente della Provincia di adottare il provvedimento di definizione della tariffa
da applicare dal 1° gennaio 2006 e per il periodo successivo di gestione, e di definire altresì i conguagli
relativi al triennio 2003-2005.
La Conferenza dei Sindaci dell’ATO, in data 27 febbraio 2007, ha preso atto dell’istruttoria effettuata dalla
Segreteria Tecnica Operativa che ha riconosciuto i maggiori costi sostenuti dal gestore quantificandoli, al
netto delle penali contrattualmente previste, in 10,7 milioni di Euro. Tale importo sarà restituito al gestore
secondo un piano di rientro triennale, la cui prima rata sarà corrisposta entro il 31 dicembre 2007.
Nella medesima seduta la Conferenza dei Sindaci ha approvato il nuovo piano tariffario per il triennio
2006-2008 che stabilisce una tariffa media, al netto dell’inflazione, di 1,20 Euro/m3 per il 2006, di 1,25
Euro/m3 per il 2007 e di 1,32 Euro/m3 per il 2008.
Relativamente alle acquisizioni effettuate in Toscana, è proseguita nel 2006 l’attività di consolidamen-
to dei risultati in coerenza con gli obiettivi prefissati nella gestione dell’ATO di Pisa. La società Acque
SpA, titolare della gestione, ha sottoscritto nel mese di ottobre, con una cordata di banche, un contratto
che prevede la concessione di un finanziamento complessivo di 255 milioni di Euro destinato a coprire
le esigenze finanziarie del piano di investimenti di circa 650 milioni di Euro. Per quanto riguarda
relazionesulla gestione27
l’ATO di Siena-Grosseto, sono state pressoché ultimate le attività finalizzate alla revisione della con-
venzione e, conseguentemente, alla revisione tariffaria necessaria al fine di garantire il miglioramento
delle prospettive reddituali della società.
Infine, si segnala che in data 27 giugno 2006 sono stati perfezionati gli atti relativi all’ingresso di Acque
Blu Fiorentine SpA – società a maggioranza di Acea SpA – nel capitale della società di gestione
dell’ATO di Firenze (Publiacqua SpA).
TERMOVALORIZZAZIONE
Acea SpA ha acquisito da EnerTad SpA, con decorrenza da luglio 2006, il totale controllo di Tad Energia
Ambiente SpA, società attiva nell’ambito della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e
rifiuti e dei servizi ambientali.
Detta società, per il tramite di proprie controllate, gestisce due impianti di termovalorizzazione da 10
MW – uno localizzato a Terni, di proprietà di Terni En.A SpA e uno, localizzato a San Vittore del Lazio
(Frosinone), di proprietà di Eall Srl – un impianto di trattamento rifiuti e annessa discarica in Orvieto
località Le Crete, un impianto di produzione di Cdr (Combustibile da rifiuti) in Paliano (Frosinone),
nonché ulteriori attività sinergiche a quelle, principali, sopra descritte.
Tad Energia Ambiente SpA è stata inserita nell’area di business Termovalorizzazione e integrata, anche
sotto un profilo organizzativo, nell’ambito della struttura di Acea SpA.
E’ stato altresì avviato un processo di rifocalizzazione sulle attività proprie del core business di Acea SpA,
nell’ambito del quale si è proceduto alla cessione delle attività di trasporto e di una parte dei servizi di
nettezza urbana, attraverso la vendita della società Interpark Srl, già controllata da Tad Energia
Ambiente SpA, che è stata formalizzata definitivamente a inizio 2007.
Viceversa, nel corso dell’anno 2006, Tad Energia Ambiente SpA ha intensificato lo sviluppo delle atti-
vità relative al waste to energy; in particolare è continuata per i due impianti di termovalorizzazione l’at-
tenta attività di monitoraggio e supporto tecnico-impiantistico, volta a individuare, far raggiungere e
mantenere con continuità di marcia affidabile i parametri ottimali di funzionamento, soprattutto in ter-
mini di produzione e cessione di energia elettrica e di riduzione dei costi di smaltimenti.
Con l’anno 2006 si può dire che questi obiettivi siano stati raggiunti per entrambi gli impianti, come
meglio e più dettagliatamente illustrato nei relativi bilanci; piace qui evidenziare solo l’adeguamento
contrattuale ottenuto da Eall Srl con il Gestore dei Servizi Elettrici (GSE), già GRTN, che ha elevato di
2 MW il relativo contratto di Cip 6 nonché, per Terni En.A SpA, il conseguimento dell’obiettivo di una
marcia stabile senza consumo del legno.
La società S.A.O. SpA, proprietaria dell’impianto di trattamento rifiuti e della discarica siti in Orvieto,
ha posto in essere nel corso dell’esercizio un’intensa attività, tutt’ora in corso, volta a ottenere l’approva-
zione del Piano di adeguamento della medesima discarica e il conseguimento delle connesse condizioni
di equilibrio tecnico, economico e gestionale.
Da ultimo, è continuato lo sforzo di attenzione volto a mantenere la conduzione dell’impianto di produ-
zione di Cdr di Enercombustibili Srl a regimi operativi che salvaguardassero la produttività di Eall Srl
limitando al massimo le perdite economiche. Come noto, infatti, la società Eall Srl è vincolata da un
contratto pluriennale di conferimento di frazione secca da parte dell’operatore pubblico locale SAF par-
ticolarmente penalizzante. Per raggiungere questo scopo, si è lavorato in sintonia con le strutture di
Enercombustibili Srl e di Eall Srl per individuare, attraverso una campagna di sperimentazione articola-
ta, la miscela compositiva in ingresso fra rifiuti urbani e rifiuti speciali che meglio rispondeva a questi
obiettivi. Il risultato anche in questo caso sembrerebbe raggiunto, considerato che Enercombustibili Srl
ha perso economicamente anche questo anno (cosa peraltro inevitabile con il contratto in essere con
SAF), ma in misura minore rispetto ai risultati del 2005.
relazionesulla gestione
28
Il risultato d’esercizio di Tad Energia Ambiente SpA è stato comunque fortemente influenzato dalle
svalutazioni del valore di carico delle partecipazioni in società controllate, soprattutto Enercombustibili
Srl, per un importo complessivo di 2.039 migliaia di Euro.
Sotto il profilo dello sviluppo delle attività, si evidenzia quanto segue.
Eall Srl ha avviato nel dicembre 2006 la procedura autorizzativa di raddoppio del proprio impianto di
San Vittore del Lazio con la realizzazione di una seconda linea da 10 MW. Il relativo procedimento auto-
rizzativo è attualmente in corso presso la Regione Lazio ed è stato già ottenuto, nel gennaio 2007, un
primo parere positivo dalla commissione tecnico-ambientale.
Terni En.A SpA ha approvato l’investimento per la realizzazione di un impianto di disidratazione del
pulper; detto impianto, da localizzarsi in area adiacente a quella del termovalorizzatore, una volta realiz-
zato, è destinato a far aumentare la redditività di quest’ultimo consentendo una migliore termovalorizza-
zione del materiale e una notevole diminuzione del consumo di metano. Il progetto è già stato assentito
dalla Provincia di Terni e le relative opere sono oggetto attualmente della procedura di evidenza pubbli-
ca di affidamento.
RISULTATI ECONOMICI
I dati del Gruppo Acea relativi all’esercizio 2006 evidenziano un significativo miglioramento dei risultati
economici rispetto al precedente esercizio.
In particolare, la situazione economica evidenzia un aumento del 15,3% dell’utile netto di pertinenza
del Gruppo, il margine operativo lordo e il risultato operativo in crescita rispettivamente del 18,2% e del
24,9% per effetto del consistente incremento del margine della gestione industriale (+26,6%) e dell’au-
mento del margine energia (+4,9%); tali positive variazioni risultano parzialmente riassorbite dall’au-
mento del costo del personale (+9,8%). Anche il valore aggiunto registra un incremento complessivo di
93,2 milioni di Euro pari al 15,3%.
Sempre positivi sono i risultati dell’esercizio a parità di perimetro di consolidamento: infatti il margine
operativo lordo cresce di 48 milioni di Euro (+12%).
Il risultato netto di pertinenza del Gruppo confrontato con quello del 2005, al netto della plusvalenza
derivante dalla cessione del Gruppo Acqua Italia, aumenta del 39,8%.
L’aumento del margine energia (14,5 milioni di Euro) è imputabile al buon andamento principalmente
della generazione che registra un miglioramento complessivo della produzione pari a 10,6 milioni di
Euro dovuto principalmente alle maggiori quantità prodotte dalla centrale termoelettrica di Voghera
(+953 GWh) e ai maggiori prezzi di vendita.
Buone performance registra anche la vendita di energia al mercato libero (+10,9 milioni di Euro) grazie al
miglioramento dei margini e delle maggiori quantità vendute, anche in conseguenza dell’acquisizione di
Alpenergie che influenza i dati economici del Gruppo a partire dal mese di agosto. In contrapposizione
Analisi dei risultati economico-finanziaridel periodo
relazionesulla gestione29
a tali positivi andamenti si segnalano (i) i maggiori costi di approvvigionamento di AceaElectrabel
Trading (+4,5 milioni di Euro) e (ii) la riduzione dei ricavi di distribuzione e misura (-2,1 milioni di
Euro) in conseguenza essenzialmente dei minori ricavi da perequazione specifica aziendale per effetto
dell’approvazione del valore del fattore di correzione specifico aziendale (Csa) per l’anno 2004 (vedi
delibera Aeeg n. 30/2007).
L’incremento del margine industriale (89,9 milioni di Euro) è generato per 41,9 milioni di Euro dalle nuove
acquisizioni nelle gestioni idriche e nella termovalorizzazione. A parità di perimetro di consolidamento l’in-
cremento del margine di tale gestione si attesta a 50,6 milioni di Euro derivanti principalmente dai maggiori
costi riconosciuti ad Acea Ato 5 Frosinone da parte dell’Autorità d’Ambito in seguito alla conclusione del
processo di revisione tariffaria. Influenzano il miglioramento anche i maggiori ricavi, conseguenti all’incre-
mento dei volumi di attività, della gestione del servizio di pubblica illuminazione nel Comune di Roma.
L’energia complessivamente prodotta nell’esercizio è pari a 3.050 GWh con un incremento del 53,7%
rispetto all’esercizio 2005. L’energia immessa in rete per il mercato vincolato e libero sulla rete di distri-
buzione romana è stata pari a 11,6 TWh con una variazione, rispetto al medesimo periodo del preceden-
te esercizio, del 3,7%.
Per quanto riguarda il mercato vincolato, l’energia venduta è stata pari a 6,7 TWh registrando una ridu-
zione dell’8,5%; anche il numero medio dei clienti serviti (1.532.844) si riduce dello 0,09%.
Con riferimento all’attività di vendita sul mercato libero, l’energia ceduta è stata pari a 7 TWh con un
incremento di circa il 168% rispetto all’esercizio precedente. I punti di fornitura al 31 dicembre 2006
sono pari a 37.855 contro 9.562 del 2005.
Per quanto riguarda il costo del personale, l’aumento di 31,6 milioni di Euro (al lordo della quota relati-
va ai costi capitalizzati) deriva principalmente dalle variazioni di perimetro complessivamente pari a
26,4 milioni di Euro di cui (i) 5,6 milioni di Euro riferiti al Gruppo Sigesa, (ii) 9,6 milioni di Euro a
Publiacqua, (iii) 3,5 milioni di Euro al Gruppo TEA e (iv) 7,7 milioni di Euro alle acquisizioni di perso-
nale delle gestioni idriche di Roma e Frosinone. Si segnala inoltre che la variazione in aumento è anche
dovuta agli effetti derivanti dal rinnovo del contratto di lavoro Federelettrica e Federgasacqua (com-
plessivamente +6 milioni di Euro relativi all’aumento dei minimi salariali e all’una tantum). Per quanto
riguarda i fattori gestionali si registra complessivamente una riduzione di 1 milione di Euro derivante
dalla riduzione dell’organico e delle prestazioni straordinarie alla quale si contrappongono i maggiori
costi per politiche incentivanti.
In termini relativi il peso del costo del personale sul valore aggiunto passa dal 33,9% dell’esercizio 2005
al 32,3% del 2006 con un rapporto tra il margine operativo lordo e il valore aggiunto del 66,1% relativa-
mente al 2005 e del 67,7% nel 2006.
I costi esterni diversi da quelli variabili dell’energia si incrementano del 28% (+71,2 milioni di Euro):
tale crescita è determinata essenzialmente dalle variazioni di perimetro (+61,4 milioni di Euro) nonché
dai maggiori oneri di manutenzione della centrale di Voghera (+7,8 milioni di Euro) che nel precedente
esercizio ha avuto un funzionamento parziale. Si registrano inoltre maggiori oneri relativi alla manuten-
zione della rete di distribuzione e di pubblica illuminazione di Roma nonché maggiori costi per servizi
principalmente di tipo commerciale.
Relativamente alle aree di business si segnala che esse contribuiscono alla formazione dell’Ebitda conso-
lidato come segue:
• Reti dell’energia 46%;
• Mercato dell’energia 8%;
• Termovalorizzazione 2,1%;
• Gestioni idriche 43,9%.
Al netto delle variazioni di perimetro si segnala un incremento delle gestioni idriche di 25,6 milioni di
Euro essenzialmente derivante dalla gestione di Frosinone in conseguenza della revisione delle tariffe e
del riconoscimento dei maggiori costi del triennio 2003-2005.
L’area Reti migliora il margine operativo lordo di 11,1 milioni di Euro essenzialmente imputabili alla
pubblica illuminazione.
relazionesulla gestione
30
Vengono, di seguito riepilogati i principali risultati economici confrontati con l’esercizio precedente:
Passando all’analisi del risultato operativo, si sottolinea che gli ammortamenti (complessivamente pari a
152,5 milioni di Euro) aumentano del 15,1% in conseguenza essenzialmente della variazione di perime-
tro (10,9 milioni di Euro), degli investimenti dell’esercizio e di quelli degli esercizi precedenti nonché
dell’entrata in esercizio della centrale di Voghera. Gli accantonamenti per rischi e crediti si riducono
complessivamente di circa 5 milioni di Euro: tale variazione è tutta imputabile agli accantonamenti per
rischi essendo sostanzialmente invariate rispetto al precedente esercizio le svalutazioni operate sui cre-
diti commerciali (che ammontano complessivamente a 19,5 milioni di Euro).
A parità di perimetro gli accantonamenti per rischi su crediti si riducono di 1,4 milioni di Euro essenzial-
mente per effetto dell’aumento di AceaElectrabel Elettricità e Acea Ato 2 (complessivamente pari a 5,2
milioni di Euro) al quale si contrappone la diminuzione di Acea Distribuzione e Acea Luce (5 milioni di
Euro).
La gestione finanziaria include la plusvalenza derivante dalla cessione dell’area Laurentina che ammon-
ta a 17 milioni di Euro. Al netto di tale positivo effetto la gestione finanziaria chiude l’esercizio 2006 con
un risultato negativo di 54,6 milioni di Euro, superiore di 5,7 milioni di Euro rispetto al 2005.
Tale variazione discende principalmente dall’effetto combinato (i) dell’iscrizione nel 2005 della plusva-
lenza derivante dalla vendita delle azioni Amga (7 milioni di Euro), (ii) dei minori costi derivanti dal rifi-
31.12.2006 31.12.2005 Variazione Variazioneassoluta %
Ricavi netti consolidati 2.187.324 1.624.377 562.947 34,7
Costo del lavoro 226.149 205.910 20.240 9,8
Costi esterni 1.486.537 1.016.770 469.767 46,2
Costi operativi consolidati 1.712.687 1.222.680 490.007 40,1
Margine operativo lordo 474.637 401.696 72.941 18,2
Risultato operativo 290.546 232.570 57.976 24,9
Gestione finanziaria (40.495) (48.930) 8.436 82,7
Gestione partecipazioni 6.399 3.254 3.145 96,6
Risultato ante imposte 256.451 186.894 69.556 37,2
Risultato netto attività in funzionamento 151.685 106.510 45.175 42,4
Risultato netto attività discontinue 305 26.252 (25.947) (98,8)
Risultato netto 151.989 132.762 19.227 14,5
Utile/(Perdita) di competenza di terzi 4.564 4.905 (340) (6,9)
Risultato netto di competenza del Gruppo 147.425 127.857 19.568 15,3
Importi in migliaia di Euro
relazionesulla gestione31
nanziamento del mutuo Cassa Depositi e Prestiti di 2,3 milioni di Euro comprensivi della cancellazione
del costo della garanzia rilasciata sul precedente finanziamento), (iii) dei minori oneri derivanti dallo
smontaggio dei contratti di Interest Rate Swap sul mutuo Bei (-1 milione di Euro), (iv) dell’aumento degli
interessi applicati ai clienti (+1,1 milioni di Euro), (v) dell’aumento degli interessi derivanti dal fabbiso-
gno finanziario a breve (+5,4 milioni di Euro) e (vi) della variazione dell’area di consolidamento per 2,7
milioni di Euro.
Al netto della plusvalenza Amga e a parità di perimetro di consolidamento la gestione migliora il risulta-
to di 4 milioni di Euro.
La gestione finanziaria accoglie inoltre l’importo di 3 milioni di Euro relativo agli interessi calcolati sugli
aiuti equivalenti alle imposte non corrisposte nei periodi di moratoria (D.L. 10/2007).
La gestione delle partecipazioni aumenta di 3,1 milioni di Euro essenzialmente per effetto dei risul-
tati dell’esercizio ottenuti da Tirreno Power (+1 milione di Euro), del minor costo derivante dall’ac-
quisizione di Omnia (complessivamente 0,4 milioni di Euro), nonché della rivalutazione dei crediti
vantati verso Electrabel Italia. Si segnala infine che la valutazione a patrimonio netto di Acquedotto
del Fiora è negativa per 0,7 milioni di Euro, migliore rispetto al 2005 di 0,7 milioni di Euro (era 1,4
milioni di Euro).
Le imposte del Gruppo aumentano di 24,4 milioni di Euro e il tax rate dell’esercizio, al netto dell’effet-
to derivante dalla comunicazione notificata dall’Agenzia delle Entrate in data 13 aprile 2007 in conse-
guenza della Legge n. 46/2007 (che ha convertito il D.L. 10/2007), è pari al 41,9% contro il 43% del
2005. Rispetto al precedente esercizio diverso è il mix tra imposte correnti e fiscalità differita in conse-
guenza delle modifiche introdotte alla fine del 2005 alla disciplina fiscale degli ammortamenti delle reti
di distribuzione di energia elettrica. Per maggiori dettagli si rinvia a quanto illustrato alla nota n. 8 del
conto economico consolidato. Si segnala che in conseguenza delle modifiche normative apportate con la
manovra d’estate (parzialmente rettificata da quella d’autunno), a partire dall’esercizio 2007 non è più
consentito compensare le perdite fiscali pregresse con i redditi fiscali attribuiti ai soci con l’istituto della
trasparenza.
L’effetto derivante dalla definizione della procedura di recupero degli aiuti di Stato è pari a 6,4
milioni di Euro annullato dall’iscrizione di un tax asset (9,4 milioni di Euro) pari all’intero importo di
cui è stato ingiunto ad Acea il pagamento. Per maggiori informazioni si rinvia a quanto illustrato
nella nota integrativa.
RISULTATI PATRIMONIALI E FINANZIARI
Lo stato patrimoniale di seguito riportato è stato riclassificato mostrando le voci del capitale investito e
le corrispondenti coperture finanziarie.
In particolare, è stato sommato il valore netto delle attività immobilizzate al valore del circolante netto,
costituito dalle voci dei crediti correnti, degli altri crediti, delle rimanenze, dei debiti correnti e la parte
a breve dei debiti a lungo termine.
Il valore ottenuto di capitale investito è confrontato con i corrispondenti valori relativi ai mezzi propri e
alla posizione finanziaria netta evidenziando in tal modo il peso delle coperture.
relazionesulla gestione
32
I valori dello schema riclassificato trovano corrispondenza nelle voci di dettaglio utilizzate per predi-
sporre gli schemi di bilancio in conformità agli IFRS.
Le risultanze patrimoniali – al pari di quelle economiche – sono ovviamente influenzate in maniera
significativa dalle acquisizioni effettuate nel periodo.
Nelle tabelle che seguono è evidenziato (i) il contributo al capitale investito netto del Gruppo Acea
delle società consolidate per la prima volta nell’esercizio 2006 e (ii) le variazioni rispetto alla fine del
precedente esercizio al netto del contributo delle citate società.
Stato patrimoniale 31.12.2006 31.12.2005 Variazione
Circolante netto 173.248 143.680 29.568
Crediti correnti 1.035.983 804.163 231.820
di cui verso utenti e clienti 814.553 637.841 176.712
di cui verso Comune di Roma 198.580 157.729 40.851
Rimanenze 53.155 46.550 6.605
Altre attività correnti 174.010 86.182 87.828
Debiti correnti (825.644) (597.598) (228.046)
di cui verso fornitori (618.151) (436.151) (182.000)
di cui verso Comune di Roma (189.931) (155.433) (34.499)
Altre passività correnti (264.256) (195.617) (68.639)
Attività/(Passività) non correnti 2.401.238 2.096.001 305.237
Immobilizzazioni materiali/immateriali 2.696.226 2.310.809 385.417
Partecipazioni 90.961 85.394 5.567
Altre attività non correnti 143.018 122.192 20.826
Tfr e altri piani a benefíci definiti (147.436) (136.849) (10.587)
Fondi rischi e oneri (141.641) (117.483) (24.158)
Altre passività non correnti (239.890) (168.062) (71.828)
Capitale investito 2.574.486 2.239.681 334.805
Indebitamento finanziario netto 1.197.609 936.053 261.556
Patrimonio netto 1.376.877 1.303.628 73.249
Coperture 2.574.486 2.239.681 334.805
Importi in migliaia di Euro
relazionesulla gestione33
Stato patrimoniale 31.12.2006 Gruppo Publiacqua AceaRieti Gruppo Tea Alpenergie 31.12.2006Sigesa al netto
delle variazionidi perimetro
Circolante netto 173.248 6.979 27.459 556 6.776 40.277 93.326
Crediti correnti 1.035.983 16.745 60.464 2.741 14.611 45.867 895.555
di cui verso utenti e clienti 814.553 15.724 60.414 1.340 14.469 45.867 676.739
di cui verso Comune di Roma 198.580 0 0 0 0 0 198.580
Rimanenze 53.155 215 1.886 13 2.515 0 48.527
Altre attività correnti 174.010 3.543 14.785 152 4.461 11.600 141.595
Debiti correnti (825.644) (6.556) (37.159) (1.061) (10.649) (16.865) (753.353)
di cui verso fornitori (618.151) (6.084) (24.950) (795) (10.666) (16.865) (558.791)
di cui verso Comune di Roma (189.931) 0 0 0 0 0 (189.931)
Altre passività correnti (264.256) (6.967) (12.517) (1.288) (4.161) (324) (238.999)
Attività/(Passività) non correnti 2.401.238 12.104 72.026 647 126.165 (295) 2.190.593
Immobilizzazioni materiali/immateriali 2.696.226 16.343 107.396 21 140.126 110 2.432.231
Partecipazioni 90.961 4.976 53 1.146 2.338 0 82.448
Altre attività non correnti 143.018 0 0 7 2.977 115 139.918
Tfr e altri piani a benefíci definiti (147.436) (1.514) (3.926) (242) (1.576) (34) (140.144)
Fondi rischi e oneri (141.641) (7.278) (4.434) (286) (17.243) 0 (111.911)
Altre passività non correnti (239.890) (423) (27.062) 0 (456) (488) (211.948)
Capitale investito 2.574.486 19.083 99.483 1.203 132.941 39.982 2.283.919
Importi in migliaia di Euro
Stato patrimoniale 31.12.2006 31.12.2005 Variazione
Circolante netto 93.326 143.680 (50.354)
Crediti correnti 895.555 804.163 91.392
di cui verso utenti e clienti 676.739 637.841 38.898
di cui verso Comune di Roma 198.580 157.729 40.851
Rimanenze 48.527 46.550 1.977
Altre attività correnti 141.595 86.182 55.413
Debiti correnti (753.353) (597.598) (155.755)
di cui verso fornitori (558.791) (436.151) (122.640)
di cui verso Comune di Roma (189.931) (155.433) (34.499)
Altre passività correnti (238.999) (195.617) (43.382)
Attività/(Passività) non correnti 2.190.593 2.096.001 94.592
Immobilizzazioni materiali/immateriali 2.432.231 2.310.809 121.422
Partecipazioni 82.448 85.394 (2.947)
Altre attività non correnti 139.918 122.192 17.726
Tfr e altri piani a benefíci definiti (140.144) (136.849) (3.295)
Fondi rischi e oneri (111.911) (117.483) 5.572
Altre passività non correnti (211.948) (168.062) (43.886)
Capitale investito 2.283.919 2.239.681 44.238
Importi in migliaia di Euro
relazionesulla gestione
34
Al netto quindi delle risultanze del Gruppo come sopra riportate, che tengono conto delle elisioni e ret-
tifiche di consolidato nonché delle attività e passività relative alle società detenute per la vendita, la
situazione patrimoniale del Gruppo Acea evidenzia un incremento del capitale investito rispetto al 31
dicembre 2005 di 42,8 milioni di Euro, pari a circa il 2% che è la risultanza dell’incremento dell’attivo
fisso netto e la riduzione del capitale circolante netto.
Il saldo delle attività e delle passività non correnti risulta in aumento rispetto all’esercizio precedente di
85,2 milioni di Euro, pari al 4,1%; in particolare:
• le immobilizzazioni materiali e immateriali crescono di 121,4 milioni di Euro essenzialmente per
effetto degli investimenti dell’esercizio che, a parità di perimetro, ammontano a 277,1 milioni di
Euro come può desumersi dalla tabella riportata di seguito;
• le partecipazioni diminuiscono di circa 3 milioni di Euro essenzialmente per l’effetto combinato (i) del
consolidamento a patrimonio netto di Eblacea/Tirreno Power e Acquedotto Del Fiora (+4,7 milioni di
Euro), (ii) dell’acquisto/costituzione di società attualmente non operative e quindi non consolidate (+1,4
milioni di Euro) e (iii) del rimborso di 9,1 milioni di Euro di quota parte della riserva sovrapprezzo azioni
effettuato dalla collegata Eblacea giusta delibera dell’Assemblea dei Soci del mese di dicembre 2006;
• le altre attività non correnti si incrementano principalmente per l’accantonamento delle imposte
anticipate (ove trova allocazione il tax asset conseguente alla definizione della procedura di recupero
degli aiuti di Stato) e per l’aumento dei risconti attivi pluriennali;
• la variazione del fondo per rischi e oneri (-5,6 milioni di Euro) discende principalmente dai minori
stock di fine esercizio della Capogruppo e di Acea Distribuzione (-9,8 milioni di Euro): ciò in conse-
guenza degli utilizzi dell’esercizio superiori agli accantonamenti. A tale andamento si contrappone
quello di tutte le altre società consolidate che incrementano il fondo per rischi e oneri complessiva-
mente per 4,2 milioni di Euro. Si segnala che le società consolidate per la prima volta nel precedente
esercizio apportano complessivamente 29,2 milioni di Euro di fondo rischi e oneri, dei quali 17 milio-
ni di Euro relativamente al Gruppo TEA; questi ultimi in particolare si riferiscono prevalentemente
ai cosiddetti “oneri post mortem” relativi alla discarica di Orvieto.
Per quanto attiene alla composizione del fondo per rischi e oneri, si segnala che, a parità di perime-
tro, al 31 dicembre 2006 esso accoglie: (i) per 15 milioni di Euro la valutazione di rischi di natura
legale (contenziosi, vertenze ecc.), (ii) per 37 milioni di Euro la stima dei rischi connessi alla gestione
delle partecipazioni (prevalentemente Ipse), (iii) per 49 milioni di Euro i potenziali rischi e oneri
relativi al personale, ivi comprese le controversie di natura contributiva, (iv) per 11 milioni di Euro i
rischi di natura regolamentare con particolare riferimento all’area energia. Si informa che il rischio
relativo alla delibera Aeeg n. 291/2005 si è completamente azzerato.
Acea ritiene che dalla definizione del contenzioso in essere e delle altre potenziali controversie non
dovrebbero derivare per le società del Gruppo ulteriori oneri rispetto agli stanziamenti effettuati.
Questi ultimi rappresentano la migliore stima possibile sulla base degli elementi oggi a disposizione.
Le altre passività non correnti contribuiscono alla riduzione del capitale investito netto per 43,4 milioni
di Euro essenzialmente derivanti dalla movimentazione dell’imposizione differita (+20,7 milioni di
Euro) e dall’incremento dei ratei e risconti passivi (+22,7 milioni di Euro).
Gli investimenti dell’esercizio ammontano complessivamente a 293,4 milioni di Euro e, rispetto al 31
dicembre 2005, registrano un decremento di 47 milioni di Euro (63,3 milioni di Euro a parità di perime-
tro). Si segnala che gli investimenti al 31 dicembre 2005 contengono anche l’importo accumulato dalle
società di produzione negli esercizi precedenti all’acquisizione della partecipazione nei rispettivi veicoli
societari (complessivamente 141 milioni di Euro).
La variazione è determinata essenzialmente (i) dall’incremento degli investimenti di produzione (+29
milioni di Euro al netto dell’investimento sostenuto per l’acquisizione delle partecipazioni dei veicoli),
(ii) dall’aumento degli investimenti realizzati da Acea Distribuzione (+26,6 milioni di Euro) con partico-
lare riferimento ai contatori digitali, (iii) dall’incremento delle gestioni idriche già esercitate (+19,7 milio-
ni di Euro) e (iv) dalla variazione dell’area di consolidamento derivante essenzialmente dall’acquisizione
di Publiacqua, del Gruppo Sigesa, di Gori e del Gruppo TEA per complessivi 16,3 milioni di Euro.
relazionesulla gestione35
La tabella che segue evidenzia il livello degli investimenti realizzati nel 2006 confrontati con il medesi-
mo periodo del precedente esercizio.
A parità di perimetro l’incremento del capitale investito è legato inoltre alla riduzione del circolante
netto per 42,4 milioni di Euro (-29,5%).
2006 2005 Variazioni
Energia
Reti
Acea Distribuzione 113,2 86,6 26,6
Acea SpA - Illuminazione pubblica 10,3 11,5 (1,2)
Acea Luce 0,0 0,1 (0,1)
Totale reti 123,5 98,2 25,3
Mercato
AceaElectrabel Produzione 40,3 151,6 (111,3)
AceaElectrabel Elettricità 0,2 0,0 0,2
AceaElectrabel Trading 0,7 0,0 0,7
AceaElectrabel 0,9 0,3 0,6
Totale mercato 42,1 151,9 (109,8)
Totale energia 165,6 250,1 (84,5)
Termovalorizzazione 0,7 0,0 0,7
Idrico
Lazio-Campania
Acea Ato 2 66,7 52,0 14,7
Acea Ato 5 9,8 6,0 3,8
Gori 8,5 12,4 (3,9)
Minori 0,3 0,0 0,3
Totale Lazio-Campania 85,3 70,4 14,9
Toscana-Umbria
Acque Pisa (45%) 17,5 12,4 5,1
Publiacqua (40%) 14,6 0,0 14,6
Minori 0,7 0,0 0,7
Totale Toscana-Umbria 32,8 12,4 20,4
Estero 0,5 0,4 0,1
LaboratoRi 0,4 0,5 (0,1)
Totale idrico 119,0 83,7 35,3
Struttura
Acea SpA - Struttura 8,0 6,6 1,4
Attività cessate 0,1 0,0 0,1
Totale Gruppo Acea 293,4 340,4 (47,0)
Importi in milioni di Euro
relazionesulla gestione
36
Tale diminuzione deriva dall’incremento dei crediti del circolante (+146,6 milioni di Euro pari al 15,6%)
e dall’aumento dei debiti e delle altre passività correnti (+189 milioni di Euro pari al 23,8%).
Per quanto riguarda i crediti del circolante, si segnala (i) l’aumento di quelli verso gli utenti e clienti
(+6,1%), (ii) la crescita dei crediti verso il Comune di Roma (+40,8 milioni di Euro) essenzialmente per
effetto delle partite che sono generate dal contratto di servizio di pubblica illuminazione firmato nel
mese di febbraio 2007 e (iii) l’incremento delle altre attività correnti (+61,8%) da imputare principal-
mente alla migliore stima per l’esercizio 2006 della perequazione specifica aziendale (+33 milioni di
Euro) nonché di quella energia (+7 milioni di Euro), e alla crescita dei crediti tributari con particolare
riferimento all’Iva (+4 milioni di Euro) e delle imposte anticipate (+7 milioni di Euro).
Con riferimento all’incremento dei debiti e delle altre passività correnti si informa che la variazione
discende (i) dalla crescita dei debiti verso fornitori (+122 milioni di Euro) principalmente imputabile
alle passività derivanti dall’approvvigionamento dell’energia elettrica e del gas nonché alla crescita degli
investimenti di Acea Distribuzione e Acea Ato 2, (ii) dall’aumento dei debiti verso il Comune di Roma
(+34,5 milioni di Euro) essenzialmente per effetto delle addizionali comunali (+16,7 milioni di Euro) e
del canone di concessione dovuto da Acea Ato 2 (+18,2 milioni di Euro), (iii) dall’incremento delle altre
passività correnti (+34 milioni di Euro).
L’incremento dei crediti verso utenti e clienti (+38,9 milioni di Euro rispetto alla fine del precedente
esercizio) è da attribuire principalmente alle seguenti società: (i) AceaElectrabel Elettricità +5,4 milioni
di Euro, (ii) AceaElectrabel Trading +7,8 milioni di Euro, (iii) società di produzione +1,6 milioni di Euro
e (iv) AceaElectrabel +1,8 milioni di Euro. Le società idriche registrano un aumento di 44,4 milioni di
Euro di tale tipologia di crediti, di cui quelle operanti nel Lazio 31 milioni di Euro. Completano l’analisi
le variazioni in aumento della gestione idrica di Sarno (+13 milioni di Euro) e quello, contenuto, della
gestione di Pisa (+0,5 milioni di Euro). A tale andamento si contrappone la diminuzione registrata da
Acea Distribuzione (-31,7 milioni di Euro) in conseguenza dell’incasso dei crediti vantati verso la corre-
lata AceaElectrabel Elettricità.
L’aumento dei crediti delle società di vendita (di energia e dell’acqua) è legato essenzialmente alla cre-
scita dei ricavi. Al 31 dicembre 2006 il rapporto crediti (comprese le fatture da emettere) su ricavi verso
utenti (a parità di perimetro) è il seguente:
• per le società dell’area energia: 27,9% (35,5% al 31 dicembre 2005)
• per le società dell’area idrica Italia: 66,6% (61,5% al 31 dicembre 2005).
Si informa che nel corso del periodo, al fine di minimizzare i costi connessi ai tempi di incasso dei credi-
ti, il Gruppo ha proceduto al perfezionamento di alcune operazioni di cessione pro soluto di crediti van-
tati prevalentemente verso soggetti rientranti nella pubblica amministrazione:
• nel mese di aprile è stato perfezionato un contratto di cessione pro soluto dei crediti vantati verso
aziende ed enti rientranti nel settore sanitario. L’ammontare dei crediti oggetto di cessione ammonta
a circa 17 milioni di Euro: essi sono oggetto di apposita procedura di certificazione e accettazione da
parte delle aziende sanitarie. L’operazione si è conclusa nel mese di settembre 2006;
• nel mese di giugno è stato perfezionato un contratto quadro che prevede la cessione pro soluto in via
continuativa di crediti emessi e scaduti verso pubbliche amministrazioni nominativamente indivi-
duate. Nell’ambito di tale accordo sono state effettuate, a partire dal 30 giugno 2006, cessioni rotative
di crediti per complessivi 84,5 milioni di Euro (quota Gruppo 63,3 milioni di Euro) riguardanti le
società AceaElectrabel Elettricità, Acea Luce e Acea Ato 2. Il costo medio di tale cessione è risultato
pari a circa il 2%;
• nel mese di dicembre è stata effettuata un’operazione di cessione pro soluto di crediti vantati verso
soggetti del settore ospedaliero emessi nel 2006 e scaduti alla data di cessione. L’importo complessi-
vo dei crediti è pari a 30,2 milioni di Euro (quota Gruppo 20 milioni di Euro) a un costo pari al
4,25%. Le società cedenti sono AceaElectrabel Elettricità e Acea Ato 2;
• nel mese di dicembre è stata effettuata un’operazione di cessione pro soluto di crediti vantati verso
due soggetti privati (la correlata Met.Ro. e Bnl) per un ammontare complessivo di 19 milioni di Euro
(quota Gruppo 11,3 milioni di Euro). La società cedente è AceaElectrabel Elettricità.
relazionesulla gestione37
Per quanto riguarda i crediti e i debiti verso il Comune di Roma – al netto delle partite finanziarie – si
rileva un saldo netto a credito del Gruppo Acea di 6,2 milioni di Euro: alla fine del precedente esercizio
tale saldo netto era a debito del Gruppo Acea e ammontava a 8,7 milioni di Euro. Per maggiori dettagli
si rinvia a quanto illustrato nella nota integrativa al paragrafo n. 22.
La posizione finanziaria netta mostra un peggioramento di 261,6 milioni di Euro passando da 936,0
milioni di Euro della fine dell’esercizio 2005 a 1.197,6 milioni di Euro alla fine dell’esercizio 2006.
Si illustra di seguito la composizione della posizione finanziaria netta:
La posizione finanziaria netta alla fine dell’esercizio è influenzata sia dall’indebitamento netto apporta-
to dalle società acquisite (complessivamente 46,8 milioni di Euro), sia dagli esborsi necessari per l’ac-
quisizione delle partecipazioni comprensivi delle somme relative all’accollo dei crediti (complessiva-
mente 177,4 milioni di Euro). Con riferimento all’indebitamento finanziario netto apportato dalle
società acquisite si rinvia alla tabella sotto riportata.
Posizione finanziaria netta 31.12.2006 31.12.2005 Variazioni
Attività/(Passività) finanziarie non correnti 118.350 78.177 40.173
Debiti verso banche e altre passività finanziarie non correnti (1.151.282) (989.489) (161.793)
Posizione finanziaria a medio-lungo termine (1.032.931) (911.312) (121.619)
Disponibilità liquide e titoli 126.291 99.826 26.465
Debiti verso banche a breve (275.659) (158.415) (117.244)
Attività/(Passività) finanziarie correnti (15.309) 33.848 (49.157)
Posizione finanziaria a breve termine (164.678) (24.741) (139.937)
Totale posizione finanziaria netta (1.197.609) (936.053) (261.556)
Importi in migliaia di Euro
Posizione finanziaria netta 31.12.2006
Attività/(Passività) finanziarie non correnti 12.907
Debiti verso banche e altre passività finanziarie non correnti (46.935)
Posizione finanziaria a medio-lungo termine (34.028)
Disponibilità liquide e titoli 19.944
Debiti verso banche a breve (37.155)
Attività/(Passività) finanziarie correnti 4.418
Posizione finanziaria a breve termine (12.793)
Totale posizione finanziaria netta (46.821)
Importi in migliaia di Euro
relazionesulla gestione
38
Inoltre, la variazione è determinata dalla distribuzione dei dividendi 2005 (circa 100 milioni di Euro)
nonché dall’andamento dei prezzi dell’energia che, oltre a influenzare le performance economiche, deter-
minano un maggior fabbisogno legato al volume degli approvvigionamenti necessari a far fronte alle
vendite, l’incasso delle quali avviene naturalmente con tempistiche differite rispetto al pagamento dei
debiti correlati.
D’altra parte, come sopra riportato, il rapporto crediti/ricavi mostra un trend in miglioramento rispetto al
2005. Inoltre, la regolazione del mercato non favorisce l’equilibrio finanziario dei venditori in conse-
guenza della tempistica di accertamento e del correlato pagamento delle formule di perequazione (spe-
cifica e generale).
Passando all’analisi della posizione finanziaria netta a parità di perimetro, per quanto riguarda la compo-
nente a medio-lungo termine si informa che:
• l’aumento di 27,3 milioni di Euro registrato dalla voce “Attività/(Passività) finanziarie non correnti”
passa principalmente attraverso le nuove erogazioni da parte di Acea alle società di produzione di
finanziamenti (19,1 milioni di Euro) nonché l’insorgenza dei crediti (7,1 milioni di Euro) verso
l’Autorità dell’Ambito Territoriale nella quale ricade la società Acea Ato 5 per effetto del riconosci-
mento dei maggiori costi operativi sostenuti nel triennio 2003-2005. L’importo rappresenta la quota
esigibile nel 2008 e nel 2009;
• l’incremento dei debiti finanziari di Euro 114,9 milioni è dato dall’effetto combinato dei pagamenti
delle rate dei mutui (-83 milioni di Euro), dalla riclassifica nella parte a breve termine dei debiti con-
tratti dalle società di produzione verso Electrabel (-14,7 milioni), dalla riduzione del debito obbliga-
zionario di Consorcio Agua Azul (-5,4 milioni di Euro) in conseguenza della cessione di una quota di
partecipazione pari al 19,5%. Si segnala inoltre che nel terzo trimestre è stato stipulato da Acea un
nuovo finanziamento a medio-lungo termine con la finalità di rifinanziare l’indebitamento a breve
termine e migliorare la struttura dell’indebitamento in conseguenza delle acquisizioni del 2006.
Tale finanziamento è stato stipulato con il Banco Bilbao per l’ammontare complessivo di 200 milioni
di Euro ed è stato erogato – su richiesta di Acea – nel periodo di osservazione per l’importo di 160
milioni di Euro. Tale finanziamento non prevede il rilascio di alcuna garanzia; il costo è pari
all’Euribor di periodo al quale si aggiunge uno spread pari allo 0,15% annuo per i primi cinque anni
dalla stipula e pari allo 0,175% annuo per il sesto e il settimo. Sono previste modifiche allo spread in
funzione di eventuali modificazioni del rating assegnato ad Acea.
E’ altresì prevista l’erogazione di una commitment fee pari al 30% annuo calcolata sullo spread previsto
dal contratto.
Il rimborso di tale finanziamento è previsto in un’unica soluzione al termine del settimo anno dalla
stipula.
Per quanto riguarda la componente a breve termine, al netto delle risultanze delle acquisizioni, si preci-
sa che:
• le disponibilità liquide e titoli aumentano di 6,5 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2005;
• l’indebitamento verso banche a breve registra un aumento di 80,1 milioni di Euro che è relativo prin-
cipalmente alla Capogruppo e consegue essenzialmente all’erogazione di nuovi finanziamenti alle
società di produzione e al pagamento dei dividendi al mercato al netto della liquidità incassata in
conseguenza della cessione dei crediti;
• le altre attività e passività finanziarie mostrano una variazione netta che peggiora l’indebitamento di
53,6 milioni di Euro: trattasi dell’effetto derivante (i) dall’incremento netto delle passività finanziarie
derivanti dai rapporti di tesoreria intrattenuti con le società consolidate proporzionalmente nonché
dalle risultanze del consolidato fiscale (-7,2 milioni); (ii) dall’iscrizione del credito finanziario di 9,7
milioni di Euro (oltre alla quota di 9 milioni di Euro incassata alla fine del mese di ottobre 2006) rela-
tivo al riconoscimento di quota parte del provento straordinario derivante dalla sentenza del
Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche che ha definitivamente condannato la Regione Abruzzo
al risarcimento in favore di Acea dei danni conseguenti alla sottrazione di acqua concessa alla stessa
Acea per la produzione idroelettrica delle centrali site in Abruzzo. La questione risale al periodo
relazionesulla gestione39
1974-1991; (iii) dall’iscrizione della stima dell’ulteriore conguaglio prezzo dovuto a Enertad (1,9
milioni di Euro) per l’acquisizione del Gruppo TEA; (iv) dall’insorgenza di debiti verso le società di
factoring relativamente alle somme incassate a valere su crediti ceduti (21,6 milioni di Euro); (v) dal
credito relativo alla cessione dell’area edificabile di via Laurentina (18 milioni di Euro).
Si ricorda che in tale voce sono allocati i crediti vantati da Acea verso Electrabel Italia (8,3 milioni di
Euro) per le ulteriori tranche di prezzo maturate sulla base del joint venture agreement.
Si informa che tra le disponibilità liquide sono allocati: (i) il conto corrente vincolato gravato da pegno
(29,1 milioni di Euro) costituito in esecuzione del cash collateral per gli impegni legati ad Atlanet/Ipse;
(ii) il conto corrente di 2,7 milioni di Euro iscritto nel bilancio di Voghera Energia che, ai sensi del con-
tratto di finanziamento, è indisponibile in quanto posto a servizio del rimborso del debito concesso.
Si informa inoltre che tra le attività finanziarie non correnti sono allocati i crediti iscritti nei bilanci delle
società controllate da TEA garantiti da Enertad: infatti il contratto di compravendita prevede che i cre-
diti emessi entro il 31 dicembre 2005 e scaduti alla data di sottoscrizione del contratto (17 maggio 2006)
vengano riacquistati a valore di libro entro i due anni successivi nel caso in cui – pur avendo posto in
essere tutte le azioni volte al recupero dei crediti stessi – essi non siano stati incassati a quella data.
ANDAMENTO DEL TITOLO ACEA IN BORSA
Nel 2006, per il terzo anno consecutivo, i mercati azionari hanno registrato un andamento positivo par-
zialmente interrotto nel mese di gennaio e a metà del secondo trimestre.
Le Borse mondiali sono state influenzate, tra l’altro, dall’orientamento restrittivo della politica moneta-
ria, dalle preoccupazioni di un rallentamento economico e dall’andamento del prezzo del petrolio.
La Borsa italiana ha registrato per il quarto anno consecutivo una performance positiva con scambi record
che hanno superato i 1.230 miliardi di Euro, una capitalizzazione che ha sfiorato gli 800 miliardi di Euro
ed è stata pari al 52,7% del PIL e 21 nuovi collocamenti per un controvalore complessivo pari a 4,8
miliardi di Euro. A fine 2006 le società quotate presso Piazza Affari erano 311.
Si riportano di seguito le variazioni del 2006 dei principali indici di Piazza Affari: Mibtel +19,1%, Mib30
+17,5%, Midex +32,4% e S&P/MIB +16,1%.
In tale contesto, il titolo Acea ha registrato il 31 dicembre 2006 un prezzo di riferimento pari a 14,581
Euro (capitalizzazione: 3.105 milioni di Euro) con una crescita, rispetto al 31 dicembre 2005, del 73,5%.
Nel 2006 il valore massimo di 15,099 Euro è stato raggiunto l’8 dicembre, mentre il valore minimo di
8,373 Euro il 2 gennaio. I volumi medi giornalieri dell’anno oggetto di analisi sono stati pari a 426.690
(404.136 nel 2005).
Altre informazioni
relazionesulla gestione
40
Si riportano di seguito i grafici normalizzati sull’andamento del titolo Acea, confrontato con gli indici di
Borsa e con i principali comparable nazionali.
Euro
Acea15,5
14,5
13,5
12,5
11,5
10,5
9,5
8,5
7,5
30 d
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200
618
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200
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Variazione % al 31.12.2006 rispetto al 31.12.2005
Acea +73,52
Mibtel +19,10
Midex +32,37
Euro
15,0
13,5
12,0
10,5
9,0
7,5
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200
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2 m
ag 2
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Grafico normalizzato ai valori di Acea
Acea
Mibtel
Midex
relazionesulla gestione41
Nel corso del 2006 sono stati pubblicati circa 70 studi e/o note sul titolo Acea.
PIANI DI STOCK OPTION
A seguito dell’approvazione dei risultati di bilancio 2004 e della conseguente consuntivazione degli
obiettivi di performance relativi al terzo e ultimo ciclo 2002-2004 del Piano quinquennale di incentivazio-
ne a lungo termine (Ebitda consolidato espresso in percentuale sul fatturato nel triennio di riferimento;
confronto con un paniere di titoli similari sulla base di un parametro di natura finanziaria), sono state
assegnate ai beneficiari (i dirigenti del Gruppo) 650.948 opzioni, ovvero diritti di acquisto di azioni Acea
SpA al prezzo unitario di 6,874 Euro, esercitabili fino al 31 dicembre 2006.
Variazione % al 31.12.2006 rispetto al 31.12.2005
Acea +73,52
Aem Milano +57,62
Iride* +20,99
Acegas +10,57
Asm Brescia +62,10
Hera +45,90
Enel +17,84
Snam Rete Gas +23,75
Terna +23,32
Media esclusa Acea +32,76
* Iride, quotata in Borsa dal 1° novembre 2006, è nata dalla fusione tra Aem Torino e Amga
Euro
14,7
13,7
12,7
11,7
10,7
8,7
7,7
9,7
6,7
30 d
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11 a
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Grafico normalizzato ai valori di Acea
Acea
Aem Milano
Iride
Acegas
Asm Brescia
Hera
Enel
Snam Rete Gas
Terna
relazionesulla gestione
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Alla data del 30 giugno 2006 sono state esercitate dai dirigenti n. 573.054 opzioni (88%).
Inoltre, si segnala che l’Assemblea degli Azionisti del 20 aprile 2006 ha approvato un nuovo Piano di
acquisto di azioni proprie al servizio di un nuovo Piano di incentivazione azionaria a lungo termine, non-
ché lo stesso Piano di incentivazione azionaria a lungo termine, così come proposto dal Comitato per la
Remunerazione.
Il nuovo Piano di incentivazione azionaria a lungo termine prevedeva l’assegnazione di stock option ad
Amministratori e dirigenti della Società e del Gruppo (attualmente circa 90 persone), in funzione del
raggiungimento di obiettivi legati alla realizzazione del Piano economico-finanziario e all’andamento del
settore, e si articola su tre cicli triennali scorrevoli, il primo dei quali relativo al periodo 2006-2008, il
secondo a quello 2007-2009 e il terzo al periodo 2008-2010. Il Piano prevedeva altresì la possibilità per
gli assegnatari di esercitare un diritto di acquisto nei confronti della Società a un prezzo vincolato al
costo medio di carico delle azioni già in portafoglio e al costo medio di carico della provvista al servizio
del Piano.
Il Piano di acquisto di azioni proprie prevede inoltre l’acquisto di 1.683.000 azioni proprie di Acea SpA
(pari allo 0,8% del capitale), che si aggiungeranno alle azioni proprie già possedute, quale residuo del
precedente piano di stock option, rimaste non esercitate, per essere destinate al servizio del nuovo Piano
di incentivazione azionaria a lungo termine.
L’autorizzazione dell’Assemblea all’acquisto di azioni proprie era stata concessa per un termine di
diciotto mesi, atteso che la prima finestra per l’esercizio delle opzioni sarebbe caduta nel 2009 e, qualora
non fosse risultato possibile acquisire l’intera provvista in tale periodo, l’Assemblea sarebbe stata nuova-
mente chiamata a pronunciarsi in merito successivamente. La realizzazione del Piano di acquisto di
azioni proprie sarebbe avvenuta tramite acquisti sul mercato o altra delle operazioni previste dall’art.
144 bis del Regolamento Emittenti a un prezzo che, stante la deliberazione assembleare in proposito,
doveva essere compreso fra il valore nominale delle azioni Acea (5,16 Euro) e un controvalore unitario
massimo pari al prezzo dell’opzione in sede di assegnazione, ovvero alla media dei prezzi di Borsa dei 30
giorni precedenti a quello di assegnazione, in modo che il costo massimo del programma fosse rimasto
contenuto all’interno dei limiti di riferimento dettati dall’art. 2357 del codice civile.
A seguito della manovra correttiva approvata dal Consiglio dei Ministri sul finire del primo semestre
2006, con la quale è stata tra l’altro apportata una significativa modifica della disciplina fiscale delle stock
option, introducendo per questi strumenti la tassazione ordinaria (reddito da lavoro dipendente) e sop-
primendo i benefíci prima vigenti ai sensi dell’art. 51, 2° comma, lettera g-bis del TUIR, il Consiglio di
Amministrazione di Acea SpA ha dato mandato al proprio Comitato per la Remunerazione di analizzare
gli impatti derivanti dalla nuova normativa, nonché di individuare strumenti alternativi da proporre al
Consiglio medesimo. Alla data di approvazione del bilancio non risulta definito alcun Piano di incenti-
vazione a lungo termine basato su azioni.
VERTENZA CASMEZ
E’ stata resa la sentenza del giudizio, ampiamente favorevole ad Acea, nella vertenza proposta dalla
Capogruppo contro il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nonché nei confronti della Regione
Abruzzo avente a oggetto il risarcimento danni conseguente a sottrazione di acqua concessa ad Acea per
la produzione idroelettrica nelle centrali site in Abruzzo. In data 8 maggio 2006 il Tribunale Superiore
delle Acque Pubbliche con sentenza n. 51/2006 ha infatti condannato le controparti a pagare complessi-
vamente l’importo di circa 18 milioni di Euro.
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SEGNALAZIONE ANTITRUST PER VIOLAZIONE DEL DPCM 8 NOVEMBRE 2000 (30% PER EX GENCO ENEL)
In data 5 luglio 2006 l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) ha formulato, con una
segnalazione inviata a Governo e Parlamento, alcune osservazioni sulle distorsioni della concorrenza e
del corretto funzionamento del mercato che possono derivare dall’attuale formulazione del DPCM 8
novembre 2000 (modalità di alienazione delle partecipazioni azionarie di Enel in Eurogen, Elettrogen e
Interpower). Il decreto, come noto, limita al 30% la misura della partecipazione di enti pubblici o impre-
se pubbliche, italiani o esteri, in queste società, per un periodo di almeno cinque anni, senza tuttavia
individuare sanzioni applicabili in caso di violazione del limite o del termine di efficacia della previsio-
ne, né l’organo che dovrebbe assicurarne l’applicazione.
Per l’Agcm questo limite è stato superato con l’operazione di concentrazione con la quale Électricité de
France (interamente posseduta dallo Stato francese) e Aem (controllata dal Comune di Milano) hanno
acquisito il controllo congiunto di Edison in misura del 50% ciascuna. Edison ha infatti a sua volta
acquisito Eurogen (ora Edipower). L’Agcm, attraverso la segnalazione, ha chiesto la rapida adozione di
tutte le iniziative idonee a far cessare la violazione della norma e a ripristinare una situazione di mercato
tale da garantire il corretto svolgimento della concorrenza tra gli operatori.
Per l’Agcm, infatti, la situazione creatasi è in grado di pregiudicare lo sviluppo non distorto di un merca-
to liberalizzato. I soggetti controllati da enti pubblici, come Acea, che hanno rispettato il limite hanno
infatti dovuto perseguire politiche di espansione fondate esclusivamente sulla crescita interna, mentre
chi lo ha ignorato ha potuto aumentare la sua dimensione sul mercato grazie a un processo di acquisizio-
ne meno oneroso e più rapido.
Acea, dal canto suo, considera la pronuncia dell’Agcm la premessa perché le attività di generazione pos-
sano essere avviate verso una normalità più aderente alla lettera e allo spirito delle norme a suo tempo
emanate per regolare la privatizzazione e la liberalizzazione dell’intero settore dell’energia elettrica,
senza con questo escludere l’opportunità di una riconsiderazione di quelle stesse norme al fine di assi-
curare una più rigorosa perequazione delle condizioni operative con le quali ogni operatore debba poter-
si confrontare con i suoi competitori.
Acea ha convenuto in giudizio Aem, Électricité de France e gli altri partecipanti al capitale di Edipower
per concorrenza sleale.
ISTRUTTORIA ANTITRUST SU ACQUISTO PUBLIACQUA
In data 8 giugno 2006 è stata notificata ad Acea da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del
Mercato l’apertura di un’istruttoria per presunta violazione dell’art. 81 del Trattato di Roma (intese
restrittive della concorrenza) in relazione all’acquisizione, congiuntamente con Suez, della società
Publiacqua che gestisce l’ATO di Firenze. In data 8 giugno 2006 Acea ha fornito la documentazione
relativamente all’operazione e, alla data odierna, non sono intervenuti sviluppi sulla questione.
Acea ritiene di avere a disposizione un robusto apparato difensivo.
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Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell’esercizio
L’art. 1 del D.L. 15 febbraio 2007 n. 10 ha definito la procedura per il recupero degli “aiuti di Stato”
relativi al periodo 1997-1999 di moratoria fiscale. Tale decreto è stato convertito nella Legge n. 46 il 6
aprile 2007. La normativa prevede che tale recupero venga effettuato dall’Agenzia delle Entrate che
liquiderà le imposte sulla base delle comunicazioni trasmesse dagli enti locali e delle dichiarazioni dei
redditi presentate dalle società beneficiarie. Il 13 aprile 2007 l’Agenzia delle Entrate ha notificato la
comunicazione-ingiunzione relativa alla definizione della procedura di recupero: l’importo complessiva-
mente notificato è pari a Euro 9.384mila, di cui Euro 3.022mila a titolo di interessi.
Il 13 febbraio 2007 Acea, attraverso Ecomed, insieme a Pontina Ambiente ha presentato al Commissario
delegato per l’emergenza ambientale della Regione Lazio il progetto di una centrale elettrica alimentata
a Cdr (Combustibile da rifiuti). Tale progetto potrebbe assicurare lo smaltimento del Cdr prodotto nel
territorio romano.
Nel mese di febbraio 2007 si è concluso positivamente il processo di revisione delle tariffe per l’ATO 5
Frosinone. Tale revisione, adottata sulla base delle conoscenze maturate nei primi quattro anni di
gestione e dei bilanci degli esercizi 2003, 2004 e 2005, ha fissato la tariffa per l’anno 2006 nonché la sua
evoluzione fino al termine della concessione (2032).
Con riferimento alla perequazione specifica aziendale, si evidenzia che, con deliberazione n. 30/2007,
l’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha fissato il valore del fattore di correzione specifico aziendale
per l’anno 2004 (Csa).
Nel settore della gestione delle reti dell’energia le sinergie tecnico-gestionali tra l’attività di distribu-
zione privata e quella di illuminazione pubblica sono in linea con le previsioni. Le azioni strutturali di
efficientamento e di razionalizzazione dei processi intraprese nel corso degli ultimi anni stanno confer-
mando un trend costante di miglioramento della redditività e dei principali parametri operativi.
Con riferimento al progetto “Contatori digitali”, si confermano le previsioni del piano che consentiranno
il rafforzamento dei risultati già visibili: acquisizione in remoto delle letture utilizzabili per la fatturazione
agli utenti nonché realizzazione, sempre in remoto, di operazioni di telegestione. Inoltre, sempre con
riferimento ai contatori digitali, il 2007 rappresenta l’anno di consolidameno delle relazioni commerciali.
Nel settore della generazione elettrica l’apertura del mercato elettrico continuerà a favorire l’instaurarsi
di condizioni concorrenziali nel comparto. Perseguendo l’ambizioso obiettivo di sviluppare la propria
capacità produttiva sul territorio italiano attraverso i progetti acquisiti, il Gruppo Acea è stato impegnato
nel periodo di riferimento (e lo sarà anche per il 2007) nella gestione delle attività di costruzione della
centrale di Leinì, nel conseguimento delle autorizzazioni alla costruzione degli impianti eolici, nonché
nell’avvio a regime di tutti gli impianti termoelettrici.
In tale contesto di sviluppo, in base agli accordi di joint venture e con l’adeguato supporto da parte dei
soci, la società AceaElectrabel Produzione sosterrà i necessari investimenti nelle nuove infrastrutture,
adeguando i nuovi impianti e gli impianti esistenti a una realtà sempre più competitiva.
Per quanto concerne il mercato della vendita di energia elettrica, il 2007 sarà caratterizzato da un
aumento della competizione tra i diversi operatori grazie alla maggiore disponibilità di energia con evi-
denti conseguenze sui prezzi. La liberalizzazione nel 2007 del mercato, compresi i residenziali, è oramai
Evoluzione prevedibile della gestione
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più che avviata e tende sempre più ad ampliarsi; sarà pertanto sempre più importante il livello di servi-
zio offerto ai clienti. In quest’ottica la nuova organizzazione di AceaElectrabel Elettricità sarà orientata
verso una maggiore fidelizzazione dei propri clienti al fine di acquisire ancora nuove importanti fette di
mercato soprattutto nel segmento con consumi più bassi (partite Iva, professionisti, negozi ecc.). In tale
contesto va inquadrato l’acquisto di Alpenergie.
Nel 2007 saranno avviate le attività delle società di vendita operanti in Toscana e in Puglia.
Nel settore dei servizi idrici nell’ATO 2 del Lazio, nel 2007 sono in programma ulteriori acquisizioni.
Per quanto riguarda i servizi idrici nell’ATO 5 del Lazio, i provvedimenti assunti nel corso del 2006
consentono alla Società di concentrare le sue attività sulla gestione, avendo risolto le note problemati-
che relative all’equilibrio economico.
Signori azionisti,
nell’invitarVi ad approvare il bilancio che Vi sottoponiamo, Vi proponiamo di destinare l’utile di esercizio chiuso
al 31 dicembre 2006, pari a 77.259.764 di Euro, come segue:
- Euro 3.862.988 pari al 5% dell’utile, a riserva legale;
- Euro 73.396.776 a parziale copertura delle differenze negative derivanti dalla transizione ai princípi
contabili internazionali (complessivamente pari a 120.016.175 di Euro).
Si propone altresì di procedere alla copertura residua delle suddette differenze negative (pari a 46.619.399 Euro)
tramite l’utilizzo della riserva straordinaria per 456.548 Euro, della riserva per azioni proprie disponibili per
9.881.830 di Euro, degli utili a nuovo per 644.733 Euro e della riserva plusvalenza da scorporo per 35.636.288
di Euro.
Si propone infine di prelevare e distribuire dalla riserva plusvalenza da scorporo, costruita da utili realizzati in
periodi di moratoria fiscale, dividendi per 115.001.046 di Euro.
Il dividendo unitario corrisponde a 0,54 Euro ad azione (a esclusione delle azioni proprie che, alla data di
approvazione del progetto di bilancio, sono pari a numero 416.993 e tenuto conto delle disposizioni ex art. 2357
ter cod. civ.) e si propone altresì che il pagamento avvenga a partire dal giorno 31 maggio 2007.
Acea SpAIl Consiglio di Amministrazione
Deliberazioni in merito al risultato d’esercizio