Bilancio consolidato 2004 Delegato Angelo Bettinzoli Consigliere Alberto Bartoli Consigliere (*)...
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GRUPPO SABAF
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Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 2
INDICE
Struttura del gruppo e organi sociali 3
Relazione sulla gestione 4
Stato patrimoniale consolidato 22
Conto economico consolidato 24
Nota integrativa 25
Allegati
A. Elenco delle società consolidate 45
B. Prospetto delle variazioni nel patrimonio netto consolidato 45
C. Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e il risultato d’esercizio della capogruppo e il patrimonio netto e il risultato d’esercizio consolidati
46
D. Rendiconto finanziario consolidato 47
E. Stato patrimoniale consolidato riclassificato 48
F. Conto economico consolidato riclassificato 49
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 3
STRUTTURA DEL GRUPPO E ORGANI SOCIALI
STRUTTURA DEL GRUPPO
Capogruppo Sabaf S.p.A.
Società controllate e quota di pertinenza del gruppo
Faringosi Hinges s.r.l. 100% Sabaf Immobiliare s.r.l. 100% Sabaf do Brasil L.da 100%
ORGANI SOCIALI
Consiglio di Amministrazione
Presidente Giuseppe Saleri Vicepresidente Gianbattista Saleri Amministratore Delegato Angelo Bettinzoli Consigliere Alberto Bartoli Consigliere (*) Elio Borgonovi Consigliere (*) Leonardo Cossu Consigliere (*) Raffaele Ghedini Consigliere (*) Franco Carlo Papa Consigliere (*) Flavio Pasotti (*) amministratori indipendenti
Collegio Sindacale
Presidente Alberto Nobolo Sindaco Effettivo Angelo Cisotto Sindaco Effettivo Sergio Mario Ghisoni
Società di revisione
AGN SERCA
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 4
RELAZIONE SULLA GESTIONE
Il 2004 è stato caratterizzato da un andamento a due velocità: ad una prima parte dell’anno molto vivace, ha fatto
seguito un quarto trimestre in netta flessione, che non ha comunque impedito al gruppo Sabaf di raggiungere
l’obbiettivo di una robusta crescita organica: i ricavi delle vendite sono pari a 120,5 milioni di euro (110 milioni nel
2003). In un contesto sempre più competitivo, ulteriormente inasprito dal forte rialzo dei costi delle materie prime
e dal rafforzamento dell’euro, il gruppo è riuscito ad incrementare i suoi margini: il margine operativo lordo è pari
a 34,8 milioni di euro (31,9 nell’esercizio precedente), il reddito operativo è pari a 22,8 milioni di euro (20,3 milio-
ni nell’esercizio precedente), e l’utile netto è pari a 12,1 milioni di euro (10,2 milioni di euro al 31 dicembre 2003).
Il quadro economico
L’economia italiana ha chiuso l’anno con una crescita dell’1,2%, a fronte dello 0,3% nel 2003, con ben 0,8 punti
percentuali in meno dell’area euro nel suo complesso (+2%). Nel contesto di una sensibile ripresa dell’economia
internazionale, trainata dagli USA e dalla Cina, Eurolandia è l’unica grande area a crescita ridotta.
L’apprezzamento dell’euro, se da un alto contribuisce a contenere la dinamica dei prezzi, dall’altro mette a rischio
al competitività delle imprese e, quindi, la crescita delle esportazioni. Il risultato italiano, molto inferiore alle attese,
è causato dal forte rallentamento degli ultimi mesi dell’anno, su cui ha influito la debolezza della domanda estera
netta, che ha visto le esportazioni in vistosa diminuzione e le importazioni in accelerazione. A sua volta, la doman-
da interna ha messo in evidenza una dinamica sempre ridotta in entrambe le sue componenti principali (consumi
privati e beni strumentali). In questo scenario di ristagno, il rapporto deficit/PIL si è attestato al 3%, mentre il
rapporto debito/PIL scende al 105,8% dal precedente 106,3%, grazie a dismissioni patrimoniali.. Il livello del debi-
to pubblico rappresenta l'indicatore più sensibile sul quale si concentrano le preoccupazioni dell'Unione europea
per quanto riguarda gli andamenti della finanza statale italiana nel medio termine. Il quadro delle componenti strut-
turali del bilancio è diventato, infatti, più sfavorevole in prospettiva, sia a causa del futuro venire meno degli in-
cassi delle sanatorie, sia del perdurante sensibile divario tra il fabbisogno di cassa (del settore statale e degli enti
decentrati, che continua a crescere) e l'indebitamento netto.
L’andamento dell’attività produttiva italiana del 2004 è rimasto complessivamente stagnante, con accenni di ulte-
riore declino. Nell’ambito dei settori industriali, le variazioni positive, secondo i dati provvisori dei dodici mesi del
2004, riguardano la carta, stampa ed editoria, la metallurgia e i prodotti in metallo, il legno e i mobili, la chimica
per quanto concerne sia la produzione che le vendite e i nuovi ordini. Pressoché stazionari risultano, poi, le mac-
chine e apparecchi meccanici, i mezzi di trasporto, la gomma e le materie plastiche, le raffinerie di petrolio. In ca-
lo contenuto, sempre nella media dei dodici mesi dell'anno, sono gli alimentari, il tessile-abbigliamento e la lavora-
zione dei minerali non metalliferi. Un andamento molto negativo ha caratterizzato, invece, l'elettrotecnica ed elet-
tronica, le pelli, cuoio e calzature, industrie molto sensibili al ciclo congiunturale (e alla forte competizione) inter-
nazionale. La competitività del sistema paese è accentuata dal ritardo nella liberalizzazione dei servizi e dall’alto co-
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sto dell’energia e grande preoccupazione desta anche l’andamento dei costi delle materie prime metalli, solo par-
zialmente calmierati dalla debolezza del dollaro.
La Banca centrale europea (Bce) ha confermato, secondo le attese, l'orientamento neutrale della politica moneta-
ria, dopo una serie di interventi espansivi tra il 2001 e la metà del 2003. Essa deve far fronte alla persistente debo-
lezza in atto nella congiuntura del Vecchio continente e all'effetto restrittivo sulla crescita economica derivante dal
rafforzamento dell'euro, legato alla svalutazione della moneta Usa, a sua volta accentuata dall'ingente disavanzo
accumulato dalla bilancia commerciale e dal conseguente enorme debito con l'estero, il cui finanziamento si rivela
sempre più problematico. Il tasso ufficiale d’intervento è fermo al 2% dal 5 giugno 2003.
L’inflazione rimane, nell’area Unione Europea, sostanzialmente sotto controllo, pur mantenendosi intorno al 2%. A
questo ha contribuito il rafforzamento dell’euro, che comprime l’inflazione agendo sul costo dei prodotti importa-
ti, e la dinamica dei prezzi all’importazione si trasmette successivamente al consumo attraverso i prezzi alla pro-
duzione, mentre le prospettive dell'inflazione per il 2005 mostrano un quadro ancora incerto, perché occorre fare i
conti con l'incognita del petrolio. In Italia, rimane una significativa differenza tra l'inflazione reale, misurata dall'I-
stat, e quella percepita dai consumatori, tale da rendere tutt'altro che ingiustificate le recenti polemiche sull'effetti-
va dinamica dei prezzi al dettaglio e la rappresentatività del paniere Istat di beni e servizi.
L’andamento del settore
Il mercato dei grandi apparecchi elettrodomestici è caratterizzato dalla tendenza alla concentrazione dell’offerta
(nel 2003 nell’Unione Europea i primi cinque produttori detengono il 62% del mercato), dove i gruppi multinazio-
nali impostano strategie tese al presidio di tutti i segmenti, alla ricerca di nuovi mercati geografici e al migliora-
mento dei livelli di flessibilità organizzativa e produttiva. Le aziende minori puntano su politiche di nicchia. Mentre
nell’area della libera installazione risultano fondamentali le politiche di marketing e gli investimenti pubblicitari al
fine di promuovere il marchio e l’immagine del prodotto, nell’area dell’incasso le aziende puntano sulla differen-
ziazione del prodotto e sulla cura delle caratteristiche estetiche e funzionali dei prodotti. L’Italia si caratterizza per
una forte propensione all’esportazione: l’interscambio è positivo nei confronti di tutte le aree mondiali, ad eccezio-
ne dell’Asia Orientale.
Negli ultimi anni, oltre alla tendenza alla concentrazione dell’offerta, si è assistito alla crescente difficoltà dei pro-
duttori di elettrodomestici nel sostenere corrette strategie di posizionamento dei propri prodotti, schiacciati tra
new entrants esteri a bassissimo costo (che rendono quindi necessarie tali strategie) e distributori in forte compe-
tizione di prezzo tra loro (che le rendono impossibili). La storia dei settori industriali dimostra chiaramente che,
quando un settore di un Paese si è evoluto verso capacità produttive di leadership e viene attaccato da concorren-
za estera a basso costo, o riesce ad elevare progressivamente il livello qualitativo del proprio prodotto arricchen-
dolo di servizi coerenti all’alta qualità dello stesso, oppure perde progressivamente quote di mercato.
Al momento della stesura della presente relazione, non essendo disponibili dati aggiornati relativi al settore dei
componenti per apparecchi di cottura a gas, per valutare le dinamiche congiunturali Sabaf fa riferimento al merca-
to di riferimento degli elettrodomestici. Sulla base dei preconsuntivi ad oggi disponibili, in Italia il fatturato com-
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plessivo del comparto nel 2004 ha segnato una crescita di tre punti percentuali circa rispetto all’anno precedente,
tenendosi pertanto in linea con l’andamento registrato nel 2003. Risulta lievemente più marcato l’incremento delle
vendite sui mercati esteri (4 per cento circa a valori correnti). L’andamento dei volumi di produzione industriale in
Italia, in flessione nel 2004 di due punti percentuali circa rispetto al 2003, comincia a rendere manifesti i fenomeni
di delocalizzazione che stanno interessando le realtà produttive nazionali.
Il disegno strategico
Coerentemente con i valori condivisi e la propria missione, il gruppo ritiene che esista un modello industriale e cul-
turale di successo da replicare e adattare nei mercati esteri e nei settori contigui attraverso alleanze strategiche e
acquisizioni esterne. L’innovazione, la sicurezza, la valorizzazione delle persone e la sostenibilità socio – ambienta-
le rappresentano le caratteristiche distintive del modello Sabaf.
Innovazione
L’innovazione rappresenta per Sabaf uno degli elementi essenziali del proprio modello industriale ed una tra le
principali “leve strategiche”. Grazie all’innovazione continua, il Gruppo è riuscito a raggiungere risultati
d’eccellenza, individuando soluzioni tecnologiche e produttive tra le più avanzate ed efficaci attualmente disponibi-
li, instaurando un circolo virtuoso di miglioramento continuo dei processi e dei prodotti, fino ad acquisire una
competenza tecnologica con caratteristiche difficilmente replicabili dai concorrenti. I nuovi siti produttivi in Italia
e all’estero sono progettati per garantire prodotti secondo i più elevati livelli di tecnologia oggi disponibili e rappre-
sentano un modello all’avanguardia sia per il rispetto dell’ambiente sia per l’ergonomia e la sicurezza dei lavorato-
ri. Gli investimenti in innovazione hanno permesso al gruppo di divenire leader a livello europeo e co-leader a livel-
lo mondiale in un settore di nicchia ad altissima specializzazione e di raggiungere nel tempo elevati livelli di svilup-
po tecnologico, specializzazione e flessibilità produttiva. In particolare, è da evidenziare come un fattore critico di
successo del Gruppo sia legato al know-how acquisito negli anni nello sviluppo e realizzazione interna di macchi-
nari, utensili e stampi.
Sicurezza
La sicurezza è stata da sempre uno degli elementi imprescindibili del progetto imprenditoriale del Gruppo.
Sicurezza per Sabaf non è una mera adesione agli standard esistenti, ma è una filosofia gestionale orientata al mi-
glioramento continuo delle proprie prestazioni, al fine di garantire all’utente finale un prodotto sempre più sicuro.
Il Gruppo, oltre ad investire nella ricerca di nuovi prodotti, ha scelto di rendersi parte attiva nel diffondere la cul-
tura della sicurezza, sia favorendo e incentivando la vendita dei prodotti con dispositivi di sic urezza termoelettrica,
sia attraverso una politica di comunicazione finalizzata alla promozione dell’uso di prodotti con dispositivi di sic u-
rezza termoelettrica. Da tempo Sabaf si è fatta promotrice nelle diverse sedi istituzionali dell’introduzione di norme
che rendano obbligatoria l’adozione di prodotti con dispositivi di sicurezza termoelettrica. La sicurezza si è rilevata
fattore critico di successo nella specifica area di business, anche perché il Gruppo è riuscito ad anticipare la do-
manda di prodotti con dispositivi di sicurezza nel mercato europeo e a stimolare la diffusione di tali prodotti anche
nei Paesi in via di sviluppo.
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Affermazione sui mercati internazionali
Sabaf persegue la propria crescita attraverso l’affermazione sui mercati internazionali replicando il proprio model-
lo industriale nei Paesi emergenti e adattandolo alla cultura locale. Coerentemente con i valori di riferimento e la
propria missione, il Gruppo sta cercando di trasferire know-how e tecnologie all’avanguardia in tali Paesi, ope-
rando nel pieno rispetto dei diritti della persona, dell’ambiente e osservando il codice di condotta delle Nazioni Uni-
te per le imprese transnazionali (United Nations Code of Conduct for Transnational Corporations). Tale scelta è
guidata dalla consapevolezza che solo operando in modo socialmente responsabile è possibile assicurare alle espe-
rienze industriali nei mercati emergenti uno sviluppo di lungo periodo.
Allargamento della gamma di componenti e partnership con i gruppi multinazionali
L’ampliamento continuo della gamma dei propri componenti ha lo scopo di fidelizzare sempre più la clientela at-
traverso il più ampio soddisfacimento dei bisogni. Tale ampliamento è perseguito, sia tramite la ricerca interna, sia
attraverso alleanze strategiche con altri protagonisti del settore o con acquisizioni in settori contigui. Il Gruppo in-
tende consolidare ulteriormente i rapporti di collaborazione con i propri clienti e rafforzare il proprio posiziona-
mento come unico fornitore di una gamma completa di prodotti nel mercato dei componenti di cottura, grazie alla
capacità di adattare i processi produttivi alle specifiche esigenze dei clienti. Sabaf ha intrapreso il percorso della
rendicontazione sociale anche per dimostrare di essere un partner affidabile e trasparente con cui sviluppare pro-
getti e collaborazioni di lungo periodo. Il Gruppo, consapevole del proprio ruolo all’interno della filiera produttiva
dell’elettrodomestico, è pronto a rilevare, a pubblicare e a cercare di migliorare continuamente le proprie presta-
zioni ambientali e sociali per aumentare il valore del prodotto offerto. L’impegno strategico di Sabaf di promuove-
re una crescita sostenibile associato al rispetto di comuni valori ed alla simmetria dei rapporti con clienti e fornito-
ri, dovrebbe permettere lo sviluppo del circolo virtuoso fondato sulla fiducia reciproca, in grado di favorire lo svi-
luppo di conoscenza comune - capitale intellettuale - e di contribuire al contenimento dei costi di transazione e dei
relativi costi di controllo.
Valorizzazione delle attività immateriali e del proprio capitale intellettuale
La valorizzazione delle attività immateriali è essenziale per competere in modo efficace sul mercato internazionale.
Sabaf è attenta a monitorare e incrementare il valore delle proprie attività immateriali: l’alta competenza tecnica e
professionale delle persone che vi lavorano, l’immagine ormai sinonimo di qualità e affidabilità, la reputazione
d’impresa attenta alle problematiche sociali e ambientali e alle esigenze dei propri interlocutori. La promozione
dell’idea del lavoro e dei rapporti di scambio con gli stakeholder come “passione di un progetto fondato su valori
etici comuni in cui tutti possono riconoscersi simmetricamente” rappresenta non solo un impegno morale ma è
anche la vera garanzia di valorizzazione degli asset immateriali (capitale intellettuale). In questa prospettiva la con-
divisone dei valori etici rappresenta l’anello di congiunzione tra la promozione di una cultura d’impresa orientata
alla responsabilità sociale e la valorizzazione del proprio capitale intellettuale. Infatti, grazie al forte “acceleratore”
rappresentato dal processo di condivisione dei valori, Sabaf punta a potenziare il capitale umano (aumentare le
competenze, il senso di partecipazione e la soddisfazione dei collaboratori), che favorisce lo sviluppo del capitale
organizzativo (know-how operativo e miglioramento dei processi), garantendo un costante sviluppo del capitale
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relazionale (in termini di miglioramento dei rapporti di scambio con gli stakeholder).
L’attività
Il gruppo Sabaf è uno dei principali produttori mondiali di componenti per apparecchi domestici per la cottura a
gas. Il mercato di riferimento è dunque costituito dai produttori di cucine, piani di cottura e forni. La stragrande
maggioranza del fatturato Sabaf è costituito dalla fornitura di primo equipaggiamento, mentre è trascurabile il fat-
turato destinato alla ricambistica.
La produzione si articola su quattro linee principali:
• Rubinetti e termostati, semplici o con sicurezza termoelettrica: sono i componenti che regolano il flusso di gas
verso i bruciatori coperti (del forno o del grill) o scoperti; i termostati si caratterizzano per la presenza di un
dispositivo termoregolatore per il mantenimento costante della temperature prescelta;
• Bruciatori: sono i componenti che, mediante la miscelazione del gas con l’aria e la combustione dei gas impie-
gati, producono una o più corone di fiamma;
• Cerniere: sono i componenti che permettono il movimento ed il bilanciamento in fase di apertura e chiusura
della porta del vano-cottura o della lavastoviglie;
• Accessori: sono altri componenti, prodotti direttamente o commercializzati.
L’andamento della gestione
importi espressi in migliaia di euro 2004 2003 2002
Variazione 2004/2003
Variazione
%
Variazione 2003/2002
Variazione
%
Ricavi di vendita 120.527 110.019 103.223 10.508 +9,55 6.796 + 6,58
Valore della produzione 122.790 110.761 106.066 12.029 +10,86 4.695 + 4,43
Valore Aggiunto (1) 55.160 50.268 46.981 4.892 +9,73 3.287 +7,00
Margine operativo lordo 34.772 31.939 29.558 2.833 +8,87 2.381 + 8,06
Reddito operativo 22.782 20.281 18.962 2.501 +12,33 1.319 + 6,96 Utile ante imposte e componenti straordinari
20.973 17.819 16.648 3.154 +17,70 1.171 + 7,03
Utile ante imposte 21.312 17.826 16.674 3.486 +19,56 1.152 + 6,91
Utile netto 12.121 10.257 10.270 1.864 +18,17 (13) - 0,13 Utile netto di pertinenza del gruppo 12.121 10.225 10.397 1.896 +18,54 (172) -1,65 (1) Dal 2004 il costo del lavoro interinale è classificato nel costo del lavoro. Conseguentemente, si è provveduto ad una riclassifica an-che per gli esercizi 2003 e 2002.
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Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Dopo nove mesi di crescita, lo scenario è repentinamente variato nel quarto trimestre, come evidenziato dalla se-
guente tabella (in migliaia di euro):
Mese
2004
2003 Variazione Variazione %
Gennaio 9.697 8.673 1.024 +11,8
Febbraio 9.999 9.452 547 +5,8
Marzo 11.999 9.645 2.354 +24,4
Aprile 10.322 8.150 2.172 +26,7
Maggio 10.797 9.722 1.075 +11,1
Giugno 11.487 8.194 3.293 +40,2
Luglio 13.086 10.817 2.269 +21
Agosto 2.933 2.748 185 +6,7
Settembre 11.381 11.226 155 +1,4
Ottobre 10.483 12.223 -1.740 -14,2
Novembre 9.399 10.187 -788 -7,7
Dicembre 8.944 8.982 -38 -0,4
Totale 120.527 110.019 10.508 +9,55
La suddivisione per linea di prodotto è dettagliata dalla tabella seguente:
FATTURATO PER LINEA DI PRODOTTO (migliaia di euro)
2004 2003 2002 Variazione 2004/2003
Variazione %
Variazione 2003/2002
Variazione %
Rubinetti semplici 8.712 7.149 7.344 1.563 +21,86 -195 -2,66
Rubinetti con sicurezza 23.830 23.305 19.849 525 +2,25 3.456 +17,41
Termostati 14.702 12.661 12.526 2.041 +16,12 135 +1,08
Totale rubinetti e termosta-ti
47.244 43.115 39.719 4.129 +9,58 3.396 +8,55
Bruciatori 50.626 46.587 45.837 4.039 +8,67 750 +1,64
Cerniere 11.029 9.836 8.685 1.193 +12,13 1.151 +13,25
Accessori e altri ricavi 11.628 10.481 8.982 1.147 +10,94 1.499 +16,69
Totale 120.527 110.019 103.223 10.508 +9,55 6.796 +6,58
Le aziende multinazionali produttrici di elettrodomestici si stanno sempre più focalizzando su funzioni meno tecni-
che, quali il marketing, il design e la distribuzione, esternalizzando la progettazione e la produzione di componenti.
I produttori di elettrodomestici tendono quindi ad affidarsi a fornitori esterni altamente specializzati, come Sabaf,
che fungono da global suppliers, attivi nei principali mercati mondiali e in grado di fornire una gamma completa di
prodotti che rispondono alle esigenze specifiche dei diversi mercati. All’interno di queste dinamiche di settore, si
assiste inoltre ad un’evoluzione delle normative sempre più orientate alla sicurezza dei prodotti: la sicurezza si è
rivelata fattore critico di successo nella specifica area di business, anche perché la Società è riuscita ad anticipare
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la domanda di prodotti con dispositivi di sicurezza nel mercato europeo e a stimolare la diffusione di tali prodotti
anche nei paesi emergenti.
Nell’esercizio 2004 la crescita maggiore è stata però registrata dai rubinetti semplici, grazie ad una aggressiva po-
litica di prezzo applicata dalla società per spiazzare i concorrenti. Sono cresciuti poco i rubinetti con sic urezza,
mentre hanno mostrato buone dinamiche di crescita i termostati, i bruciatori e le cerniere.
Per quanto riguarda la ripartizione geografica dei ricavi, essa è stata la seguente:
FATTURATO PER AREA GEOGRAFICA (migliaia di euro)
2004 % 2003 %
Italia 58.651 48,7 52.835 48,0
Europa occidentale 18.534 15,4 17.552 16,0
Europa orientale e Turchia 22.653 18,8 20.021 18,2
Asia 10.246 8,5 11.757 10,7
Sud America 5.480 4,5 4.326 3,9
Africa 2.400 2,0 1.895 1,7
Oceania 1.649 1,4 1.423 1,3
Nord America e Messico 914 0,7 210 0,2
Totale 120.527 100,0 110.019 100,0
Nel corso del 2004, tutte le aree geografiche, ad eccezione dell’Asia che ha subito una contrazione a causa della
crisi della Corea del Sud, hanno mostrato incrementi di fatturato. Le vendite in Europa Occidentale (in particolare
Francia e Spagna) tendono ad essere sostituite da vendite in Europa Orientale (in particolare Polonia e Turchia) a
seguito della delocalizzazione della produzione da parte dei gruppi multinazionali, dell’alta competitività dei produt-
tori locali e da una domanda interna in forte crescita, in particolare nel mercato turco. Vi è stata una buona cresci-
ta anche delle vendite a produttori italiani, che riescono a mantenere competitività grazie alla ampia gamma di pro-
dotti, alla specializzazione sul “built-in” e a marchi ancora forti. Dopo l’Italia, il mercato più importante è la Po-
lonia, seguito dalla Spagna, dal Regno Unito e dalla Turchia. Per le cerniere mercati importanti sono la Svizzera e
la Romania.
Nel 2004, i primi dieci clienti rappresentavano circa il 53% del totale del fatturato (54% nel 2003).
I prezzi medi praticati ai clienti sono stati inferiori rispetto a quelli praticati nell’esercizio 2003 con una percentuale
compresa tra il 2% e il 3%, a seconda delle linee di prodotto.
Costi della produzione
Nel corso dell’esercizio 2004, i costi delle principali materie prime (ottone e leghe di alluminio) hanno evidenziato
un deciso aumento, il cui impatto negativo è stato limitato dalle strategie di copertura attuate con strumenti finan-
ziari derivati. Per l’altra materia prima utilizzata, l’acciaio, non è possibile attuare coperture con strumenti finan-
ziari: in questo caso, si è riaddebitato ai clienti, seppur parzialmente, l’incremento del relativo costo.
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Il valore aggiunto passa dal 45,7% al 45,8% del fatturato, il margine operativo lordo subisce una leggera flessione
passando dal 29,0% al 28,8% e il reddito operativo passa dal 18,4% al 18,9%.
I costi hanno subito nell’esercizio un incremento correlato all’aumento del volume di attività. Hanno fatto ecce-
zione i costi per le manutenzioni, che sono aumentati a causa di una maggiore esternalizzazione degli interventi su
macchinari ed attrezzature. Anche il costo del lavoro subisce un incremento più che proporzionale, a causa
dell’aumento del numero medio dei dipendenti e agli effetti del rinnovo del contratto integrativo aziendale.
Gestione finanziaria
Il saldo tra proventi e oneri finanziari è risultato negativo per 879.000 euro, contro 1,488 milioni di euro spesati
nel 2003. Tra le voci più significative, segnaliamo circa 941.000 euro di interessi bancari e spese, circa 83.000
euro di differenze passive nette di cambio, e circa 81.000 euro di interessi attivi.
L’incidenza degli oneri finanziari netti sul fatturato si riduce ulteriormente ed è pari allo 0,73% (1,35% nel 2003).
L’utile prima delle imposte passa dal 16,2% del fatturato al 17,7%. Il tax-rate subisce un leggero incremento ri-
spetto al 2003 (dal 42,5% al 43,1%). L’utile netto è pari a 12,1 milioni di euro, con un incremento del 18,5%
all’esercizio precedente, attestandosi al 10,1% del fatturato.
Il cash flow reddituale (utile netto più ammortamenti) ammonta a 24 milioni di euro, contro i 22,2 milioni di euro
dell’anno precedente, con una incidenza sul fatturato che passa dal 20,2% al 19,9%.
La situazione patrimoniale e finanziaria
La riclassificazione in base a criteri finanziari si presenta come segue:
migliaia di euro 31/12/2004 31/12/2003 31/12/2002
Immobilizzazioni nette 84.227 76.384 78.100
Attività a breve 48.576 49.749 49.689
Passività a breve (24.608) (25.145) (26.668)
Fondi per rischi e oneri e TFR (13.242) (11.598) (11.366)
Capitale investito netto 94.953 89.390 89.755
Posizione finanziaria netta a breve termine 6.408 2.345 (9.835)
Posizione finanziaria netta a medio-lungo termine (24.287) (22.413) (16.055)
Patrimonio netto 77.074 69.322 63.865
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I flussi finanziari dell’esercizio sono sinteticamente esposti nella seguente tabella: importi espressi in migliaia di euro 2004 2003 2002
Posizione finanziaria netta iniziale a breve termine 2.345 (9.835) (8.501)
Cash flow operativo 26.176 20.811 12.089
Flusso monetario da attività di investimento (19.624) (10.345) (16.296)
Flusso monetario da attività finanziarie (2.489) 1.714 2.873
Variazione dell’area di consolidamento - - -
Flusso monetario del periodo 4.063 12.180 (1.334)
Posizione finanziaria netta finale a breve termine 6.408 2.345 (9.835)
Nel 2004 il gruppo Sabaf ha investito circa 12,5 milioni di euro in macchinari, impianti ed attrezzature. Le voci più
significative si riferiscono all’acquisto di macchinari per l’aumento della capacità produttiva dei rubinetti con sic u-
rezza e dei bruciatori, alla realizzazione della seconda linea di smaltatura per i coperchi dei bruciatori,
all’automazione di alcune operazioni di pre-assemblaggio di rubinetti e termostati e all’acquisto di stampi per la
pressofusione dei bruciatori. Sono stati inoltre investiti circa 5 milioni di euro per la costruzione del nuovo stabili-
mento e circa 1,5 milioni di euro per acquistare delle case da destinare prioritariamente a dipendenti della Sabaf
S.p.A.. Le immobilizzazioni recepiscono questi investimenti e passano a 84,2 milioni di euro da 76,4 milioni di eu-
ro del 31 dicembre 2003. Nel corso dell’esercizio, è stata commissionata ad esperti una verifica della residua vita
utile economico-tecnica di alcuni macchinari operanti nei reparti di pressofusione e lavorazione della Sabaf
S.p.A., al fine di verificare la corrispondenza del processo di ammortamento contabile all’effettivo deperimento
economico-tecnico. In seguito alle risultanze di tale verifica, a macchinari per un costo storico di circa 17 milioni
di euro è stata applicata, a partire dall’esercizio 2004, l’aliquota di ammortamento del 10% rispetto al 15,5% ap-
plicato in precedenza. Tale variazione ha determinato minori ammortamenti a carico dell’esercizio 2004 per
783.000 euro.
Il capitale circolante netto ammonta a 23,97 milioni di euro contro i 24,60 milioni di euro dell’esercizio preceden-
te: la sua incidenza percentuale sul fatturato scende al 19,9%, rispetto al 22,4% del 2003. Ad un aumento delle
rimanenze, correlato all’aumento dei ricavi, ha fatto seguito una diminuzione dei crediti verso clienti a seguito del
rallentamento del fatturato nell’ultimo trimestre, una diminuzione delle altre attività a causa della diminuzione del
credito IVA, una diminuzione dei debiti verso fornitori e un aumento delle altre passività per le imposte da versare.
Segnaliamo a questo proposito che il gruppo Sabaf, con esclusione di Sabaf do Brasil, ha aderito al consolidato
fiscale nazionale per il triennio 2004-2006: il saldo per le imposte sul reddito 2004 è ora dovuto alla controllante
Giuseppe Saleri S.p.A..
Nei fondi per rischi ed oneri è presente un fondo rischi legali pari a euro 750.000 ( era presente per 500.000 euro
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 13
al 31 dicembre 2003), che copre l’onere potenziale di rimborso delle spese legali alla controparte nell’ambito di
una vertenza legale promossa in Gran Bretagna da Sabaf S.p.A. e relativa alla tutela di un nostro brevetto. Nel
mese di ottobre 2004, la sentenza definitiva è risultata sfavorevole a Sabaf S.p.A., che sarà chiamata a rifondere
le spese legali sostenute dalla controparte.
L’autofinanziamento generato dalla gestione corrente (cash-flow operativo) è risultato pari a 26,2 milioni di euro
(21,7% del fatturato) contro i 20,8 milioni di euro dell’esercizio precedente. Tale imponente cash-flow, nonostan-
te i rilevanti investimenti effettuati nell’esercizio, ha consentito di ridurre l’indebitamento finanziario netto, che
passa da 20,1 milioni di euro a 17,9 milioni. Il dettaglio è così composto: tra i debiti, 24,3 milioni di euro sono a
medio-lungo termine e sono formati dal mutuo ipotecario contratto da Sabaf Immobiliare per 8,4 milioni di euro,
da una linea di residui 6,9 milioni di euro contratta con il Banco di Brescia e da circa 9 milioni di euro per leasing
immobiliari. La posizione finanziaria netta è positiva per 6,4 milioni di euro: a fronte di disponibilità liquide per 9,6
milioni di euro, vi sono debiti a breve di 3,2 milioni di euro, formati prevalentemente dalle quote a breve termine
dei finanziamenti citati in precedenza.
Il patrimonio netto ammonta a 77,07 milioni di euro, contro i 69,46 milioni di euro del 2003.
Il rapporto tra la posizione finanziaria netta e il patrimonio netto è pari a 0,23 contro lo 0,29 del 2003.
Uso di strumenti finanziari
Per fare fronte al rischio di variazione dei prezzi delle materie prime, dei tassi di cambio e dei tassi d’interesse, le
società del gruppo possono stipulare contratti di copertura tramite strumenti finanziari derivati.
Nella fattispecie, Sabaf S.p.A. stipula da alcuni esercizi delle operazioni di acquisto di opzioni “call” per cautelarsi
contro il rischio di rialzo dei prezzi delle materie prime, segnatamente rame ed alluminio. L’importo totale di tali
operazioni effettuate nel 2004 per coprire i fabbisogni del 2005 è stato di 216.000 dollari.
Nel gennaio 2005 è stato inoltre stipulato, sempre da Sabaf S.p.A., un contratto di copertura contro il rischio di
variazione del cambio euro/dollaro per l’importo complessivo nozionale di 5.500.000 dollari, che rappresenta circa
il 50% degli incassi previsti in dollari dell’esercizio 2005.
Le altre società del gruppo non hanno fatto uso di strumenti finanziari derivati.
Gli strumenti finanziari descritti non sono comunque rilevanti per la valutazione della situazione patrimoniale e fi-
nanziaria e del risultato economico d’esercizio.
Attività di Ricerca e Sviluppo
L’innovazione rappresenta per Sabaf un elemento di distinzione all’interno del proprio modello industriale ed una
tra le principali leve strategiche. Grazie all’innovazione continua l’azienda è riuscita a raggiungere risultati
d’eccellenza, individuando soluzioni tecnologiche e produttive tra le più avanzate ed efficaci attualmente disponibili
e instaurando un circolo virtuoso di miglioramento continuo dei prodotti e dei processi, fino ad acquisire una
competenza tecnologica con caratteristiche difficilmente replicabili dai concorrenti, che, in particolare per quanto
riguarda i produttori di bruciatori, appaiono come dei meri followers.
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 14
La ricerca e sviluppo di Sabaf negli ultimi anni si è orientata in cinque direzioni:
- rubinetti in lega leggera con e senza dispositivi di sicurezza;
- rubinetti e termostati in ottone con dispositivi di sicurezza;
- nuove varianti di bruciatori;
- sviluppo di nuove macchine e utensili per la produzione interna;
- nuovi tipi di cerniere.
E’iniziata la vendita sul mercato turco e nordamericano del nuovo rubinetto semplice in lega d’alluminio, mentre è
iniziata la industrializzazione, con la messa a punto dei relativi macchinari, del nuovo rubinetto in lega leggera con
sicurezza per cucine e per piani di cottura: la produzione dovrebbe essere avviata entro la fine del 2005. Sono
proseguiti gli studi di ricerca e sviluppo per un rubinetto in lega leggera per bruciatori Dual, specificamente studia-
to per il mercato cinese.
Per quanto riguarda i termostati, gli sforzi innovativi del 2004 si sono concentrati su una versione del termostato
con magnete di minor ingombro, che entrerà in produzione verso la fine del 2005.
Nel 2004 è stata sviluppata la versione per il mercato europeo dei bruciatori della Serie III: tali nuovi bruciatori,
estremamente innovativi, hanno rendimenti notevolmente superiori a quelli attualmente in circolazione e saranno
protetti da brevetti di funzionamento ed estetici. L’avvio della produzione è previsto per il secondo semestre 2005.
E’ stata sviluppata anche una versione appositamente modificata per il mercato statunitense del bruciatore della
serie II.
E’ stata messa a punto una nuova catenaria rotativa, che sarà messa in vendita entro la fine del 2005.
E’ proseguito infine il miglioramento dei processi produttivi, che si è accompagnato allo sviluppo e realizzazione
interna di macchinari, utensili e stampi.
Per quanto riguarda le cerniere, l’attività di ricerca e sviluppo è continuata con la realizzazione di nuove linee di
montaggio completamente automatizzate per la produzione della cerniera a camma interna e con la realizzazione e
industrializzazione delle linee di montaggio per la produzione di cerniere per lavatrice, che per Faringosi è un nuo-
vo tipo di produzione che permette di entrare su nuovi mercati. Sono state definite e costruite le nuove attrezzatu-
re per la cerniera a camma interna da applicare su porte di peso superiore ai 15 kg. con la realizzazione delle linee
di produzione per le nuove cerniere per lavastoviglie e sono proseguiti con esito positivo i collaudi e la definizione
di progetto della nuova cerniera a camma interna per l’applicazione su porte di peso fino a 20 kg.
Tutti i costi relativi all’attività di ricerca e sviluppo sono interamente spesati nel conto economico.
Rapporti con la società controllante
I rapporti del gruppo Sabaf con la controllante Giuseppe Saleri S.p.A., che non esercita attività di direzione e co-
ordinamento di cui all’art. 2497 del codice civile, consistono in:
- rapporti connessi a contratti di prestazioni di servizi, che hanno generato nell’esercizio ricavi per 15.000 euro;
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 15
- rapporti intrattenuti nell’ambito del consolidato fiscale, che hanno generato un debito iscritto al 31 dicembre
2004 di 1,260 milioni di euro.
I rapporti in oggetto sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.
Società controllate consolidate
Faringosi-Hinges s.r.l.
Sabaf S.p.A. ha acquisito una partecipazione dell’80% in Faringosi-Hinges s.r.l. nell’ottobre del 2000, e il restante
20% nel gennaio del 2003. La società è uno dei principali produttori di cerniere per forni e per lavastoviglie.
Il fatturato dell’esercizio 2004 è stato pari a 11,166 milioni di euro, con un incremento del 12,45% rispetto al
2003. Il reddito operativo è di 1,473 milioni di euro, con una incidenza percentuale sul fatturato pari al 13,2%, in
flessione rispetto al 14,4% dell’esercizio 2003. Il tax-rate rimane invariato al 43,5% e l’utile netto del 2004 risulta
pari a 811.422 euro con una incidenza sul fatturato pari al 7,3%, contro il 8,1% del 2003. Il patrimonio netto è
pari a 3,287 milioni di euro, con disponibilità liquide per 1,313 milioni di euro.
Sabaf do Brasil L.da
Sabaf ha scelto di produrre direttamente alcuni componenti in Brasile tramite la propria controllata Sabaf do Br a-
sil, sia per soddisfare le esigenze delle multinazionali presenti con proprie unità produttive, sia per ridurre
l’incidenza sul prezzo finale dei dazi doganali e dei costi di trasporto, che rendono non competitivi i prodotti rea-
lizzati in Europa. Il sito produttivo brasiliano è attivo dall’aprile del 2001.
Nel corso del 2004, la Sabaf S.p.A. ha acquistato, con un esborso di circa 100.000 euro, la quota del 45% dete-
nuta dai soci brasiliani, portando la sua quota di controllo al 100%. L’operazione si è resa necessaria per poter
procedere ad una serie di investimenti, quantificabili in circa 2,1 milioni di euro, (che hanno previsto, tra l’altro,
l’acquisto nel gennaio del 2005 da Sabaf S.p.A. dei macchinari prima in affitto) in modo da rendere sempre più
autonoma la società brasiliana dalla casa-madre e quindi non più soggetta alle fluttuazioni della moneta. Sabaf do
Brasil avvierà a breve la pressofusione interna delle coppe e degli spartifiamma, fasi che si aggiungeranno alla co-
niatura e alla smaltatura dei coperchi, attivate dalla primavera 2003. Per poter supportare il programma di investi-
mento, Sabaf s.p.a. ha deliberato di convertire in capitale sociale il finanziamento fruttifero di 1.000.000 di euro e
di dar corso ad un altro aumento di capitale di 1.000.000 di euro.
Nel 2004 la società ha fatturato circa 1,4 milioni di euro (1,3 milioni di euro nel 2003), con una perdita operativa
di 60.000 euro (mentre aveva registrato un reddito operativo di 17 mila euro nel 2003) e una perdita di circa
42.000 euro (contro un utile netto di 71.000 euro nel 2003). A fronte di un patrimonio netto di circa 403.000 eu-
ro, vi sono disponibilità liquide per circa 256.000 euro.
Sabaf Immobiliare s.r.l.
In considerazione della rilevanza assunta dagli investimenti immobiliari con la costruzione della nuova sede di O-
spitaletto e dell’opportunità di acquisire abitazioni da destinare ai dipendenti, la Società ha deciso di demandare ad
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 16
una specifica società controllata la gestione operativa degli immobili. Sabaf Immobiliare s.r.l. detiene la proprietà
del complesso immobiliare di Ospitaletto, che affitta alla controllante Sabaf S.p.A.. Nel corso del 2004, con un
esborso di circa 800.000 euro, ha acquistato 9 appartamenti di civile abitazione, portando il totale degli apparta-
menti di proprietà a 19. Nei primi due mesi del 2005, due appartamenti sono stati venduti a dipendenti. Dei rima-
nenti 17, 15 sono dati in uso a dipendenti della Sabaf S.p.A..
Nel mese di dicembre 2003, Sabaf Immobiliare s.r.l. ha stipulato un contratto preliminare che la porterà a diventa-
re proprietaria nel 2006 di 36 unità residenziali da costruire nel comune di Ospitaletto, che saranno destinate prio-
ritariamente a dipendenti della Sabaf S.p.A., con un investimento complessivo di circa 6 milioni di euro.
Nel mese di febbraio 2004, Sabaf Immobiliare s.r.l. ha stipulato un contratto di leasing del valore complessivo di
circa 8 milioni di euro per la costruzione di un nuovo capannone di circa 12.000 metri quadrati coperti all’interno
del complesso di Ospitaletto. Al momento della stesura della presente relazione, l’immobile in questione sta per
essere ultimato: ospiterà la produzione dei rubinetti in lega leggera e sarà affittato alla controllante.
Sabaf Immobiliare s.r.l. ha chiuso l’esercizio 2004 con un fatturato di 2,224 milioni di euro (+1,4%), un reddito
operativo di 923.223 euro (+4,5%) e un utile netto di circa 508.000 euro ( contro un utile dell’anno precedente di
circa 329.000 euro, più 54,3%). A fronte di un patrimonio netto di 14 milioni di euro, presenta un indebitamento
di 11,1 milioni di euro.
Rapporti con parti correlate
Nel corso dell’esercizio non sono stati intrattenuti rapporti con parti correlate, ad eccezione di quelli evidenziati
con la società controllante.
E’ in essere una procedura interna che stabilisce le modalità operative per la gestione continua dell’elenco delle
parti correlate e per il controllo delle operazioni poste in essere, la cui approvazione è di esclusiva competenza del
Consiglio di Amministrazione di Sabaf S.p.A., senza limiti di importo.
Azioni proprie ed azioni di società controllanti possedute
Nell’esercizio 2004 Sabaf S.p.A. ha acquistato n. 205.954 azioni proprie ad un costo medio di euro 15,1304 e ne
ha vendute n. 225.956 al prezzo medio di euro 14,87. Queste operazioni di compravendita hanno generato una
plusvalenza di circa 12.600 euro, tenendo conto del valore di carico iniziale pari a euro 12,656 per n. 30.129 azio-
ni. Al 31 dicembre 2004 risultavano detenute n. 10.127 azioni proprie ad un valore di carico di 14,815. Alla fine di
febbraio, le azioni proprie in portafoglio erano 13.471.
Il gruppo Sabaf. non possiede azioni della sua controllante Giuseppe Saleri S.p.A., né ne ha acquistate o vendute
in corso d’anno.
Personale e organizzazione
Sabaf “è” le persone che ne fanno parte e ne determinano l’identità. La centralità della persona, all’interno e
all’esterno dell’azienda, si esprime attraverso il rispetto della dignità umana e mediante la salvaguardia dell’integrità
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 17
fisica e culturale. In particolare, Sabaf è impegnata a garantire parità di opportunità e a favorire la valorizzazione
delle capacità professionali e la qualificazione dei dipendenti. Anche nei processi di internazionalizzazione nei Paesi
emergenti, Sabaf è attenta ad evitare qualsiasi tipo di sfruttamento sia fisico, sia morale o culturale.
Sabaf ritiene che sia di fondamentale importanza sviluppare la capacità potenziale dei propri collaboratori sia con
la continua attenzione alla formazione professionale sia con attività di affiancamento dei collaboratori più esperti ai
più giovani. Nel corso del 2003 le ore di formazione sono state circa 13.800 (10.000 ore nel 2003).
I dipendenti al 31 dicembre 2004 erano pari a 506 unità, rispetto alle 497 del 31 Dicembre 2003.
Conscia della fondamentale importanza di una forza-lavoro stabile e qualificata, fattore-chiave di successo insieme
agli investimenti in tecnologia per resistere ai concorrenti dei Paesi emergenti, Sabaf S.p.A. ha messo in atto una
serie di incentivi per i propri dipendenti. Tramite Sabaf Immobiliare s.r.l., ha dato in uso a dipendenti 19 apparta-
menti di civile abitazione. Come già riferito, nel mese di dicembre 2003, Sabaf Immobiliare s.r.l. ha stipulato un
contratto preliminare che la porterà a diventare proprietaria nel 2006 di 35 unità residenziali da costruire nel co-
mune di Ospitaletto, che saranno destinate prioritariamente a dipendenti della Sabaf S.p.A., con un investimento
complessivo di circa 6 milioni di euro.
Sabaf S.p.A. ha inoltre stipulato con due istituti di credito convenzioni per la concessioni di mutui ipotecari e pre-
stiti al consumo a condizioni particolarmente vantaggiose, prestando garanzia fideiussoria: al 31 dicembre 2004
erano stati erogati 16 mutui e 13 prestiti al consumo.
Sono state inoltre stipulate una serie di convenzioni con esercizi commerciali per l’acquisto di prodotti e servizi a
prezzi agevolati.
Assegnazione gratuita di azioni ai dipendenti ex art. 2349 del Codice Civile
Nel corso del 2004, in esecuzione di un piano di stock-option, sono state cedute a quattro dipendenti n. 17.500
azioni al prezzo unitario di euro 11,551. Tali azioni provenivano da riacquisti da dipendenti dimessi, che non ave-
vano dunque beneficiato dell’assegnazione gratuita di azioni ex art. 2349 del Codice Civile, deliberata
dall’assemblea straordinaria del 20 dicembre 1999. Con questa operazione, tale piano è definitivamente concluso.
Piano di incentivazione azionaria del 6 maggio 2003 mediante assegnazione di opzioni
L’assemblea dei soci di Sabaf S.p.A. del 6 maggio 2003 ha approvato un nuovo piano di incentivazione azionaria
per n. 28 amministratori e dipendenti della società, da attuarsi mediante un aumento di capitale con esclusione del
diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, quinto comma, del Codice Civile, con emissione massima di n. 666.500
azioni.
In linea generale, il piano intende vincolare maggiormente coloro che sono coinvolti nelle scelte strategiche ed in-
tende introdurre un elemento di retribuzione variabile strettamente correlato alle performance aziendali. Le caratte-
ristiche salienti del piano sono le seguenti.
La data di maturazione, vale a dire la data in cui i beneficiari, ove permanga il rapporto con la società, potranno
maturare il diritto di esercitare le opzioni loro assegnate, è il 15 aprile 2006. Il periodo di esercizio è compreso tra
il 1 luglio 2006 e il 31 ottobre 2006. Il prezzo di esercizio è determinato in euro 14,38, pari alla media dei prezzi
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 18
dell’azione Sabaf nel mese di aprile 2003. La condizione per l’esercizio è legata, oltre all’andamento del titolo
dell’ultimo trimestre del 2005, anche al raggiungimento di determinati livelli di Margine Operativo Lordo consoli-
dato (EBITDA) e di Reddito Operativo consolidato (EBIT) al 31 dicembre 2005. I tre parametri interagiscono tra
loro, ed ha prevalenza quello peggiore.
Sistema di corporate governance
Il modello di corporate governance adottato si basa in primo luogo sulla decisione di separare rigorosamente gli
interessi e le scelte dell’azionista di riferimento dagli interessi e dalle scelte del Gruppo e di affidare conseguente-
mente la gestione societaria a manager distinti dall’azionista di riferimento. Per rafforzare tale determinazione, la
famiglia Saleri (che tramite la holding Giuseppe Saleri S.p.A. detiene il 52,94% del capitale sociale di Sabaf
S.p.A.) si è impegnata, anche tramite la sottoscrizione di un patto parasociale, a non ric oprire in futuro incarichi
operativi all’interno delle società del gruppo Sabaf.
L’allargamento dell’azionariato avvenuto con la quotazione in Borsa, l’ingresso nel segmento STAR (e la conse-
guente volontaria adesione a regole di trasparenza e di informativa più stringenti) e la più recente decisione di do-
tarsi di un consiglio di Amministrazione caratterizzato da una maggioranza di amministratori indipendenti, rappre-
sentano i successivi passi compiuti da Sabaf nella direzione di adeguare il sistema di governo societario ad un mo-
dello che vede nell’interesse sociale e nella creazione di valore per la generalità degli azionisti il parametro di rife-
rimento dell’operato degli amministratori.
Il consiglio di Sabaf S.p.A. ha conferito la maggior parte delle deleghe operative all’amministratore delegato. So-
no state però conferite deleghe operative, seppure di minore ampiezza, con esclusione ad esempio delle problema-
tiche relative al personale dipendente, anche al presidente e al vicepresidente, e questo ai fini di una maggiore snel-
lezza di gestione. Sono inoltre stati costituiti un comitato per la remunerazione degli amministratori e dell’alta dire-
zione ed un comitato per il controllo interno.
Le società controllate da Sabaf S.p.A., Faringosi-Hinges s.r.l., Sabaf Immobiliare s.r.l. e Sabaf do Brasil Ltda, so-
no gestite da amministratori delegati esterni sia all’azionista di riferimento sia al gruppo dirigente di Sabaf.
Per ulteriori dettagli si rimanda alla relazione sul sistema di corporate governance che sarà sottoposta all’esame
degli azionisti durante la prossima assemblea di approvazione del bilancio della Sabaf S.p.A. e che verrà inclusa
nel fascicolo di bilancio.
Il bilancio sociale
Nella considerazione che l’impresa rappresenti oggi un bene di interesse comune e che la sua attività coinvolga
tutta la collettività, Sabaf redige il bilancio sociale, che rappresenta l’inizio di un percorso di miglioramento conti-
nuo - non un punto di arrivo - da compiere insieme a tutti i suoi interlocutori. Punto focale del bilancio sociale è
per Sabaf la considerazione che nella gestione dell’impresa i Valori non sono marginali, ma ne costituiscono
l’essenza e la forza motrice. Sabaf ha cominciato a riflettere sulla “sostenibilità” del proprio modo di operare e sul
rapporto di scambio sociale con i suoi interlocutori. Questo significa essenzialmente garantire che le scelte socie-
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 19
tarie aumentino il valore dell’impresa non solo nel breve ma soprattutto siano in grado di garantire la continuità
aziendale nel lungo periodo, contemperando gli interessi legittimi dei diversi interlocutori. L’entusiastica risposta
delle persone coinvolte in questa nuova sfida ci fa ritenere di aver imboccato la giusta via, anche se sappiamo che
ora i nostri sforzi debbono moltiplicarsi affinché il bilancio sociale diventi uno strumento sempre più diffuso.
Anche nel corso del 2004, Sabaf è stata invitata a portare la propria testimonianza di best practice in tema di re-
sponsabilità sociale all’interno di importanti convegni svoltisi in diverse città d’Italia.
L’Oscar di Bilancio
Dopo essere stata fra le società finaliste nelle precedenti due edizioni del premio, Sabaf si è aggiudicata nel 2004
non solo l’Oscar di Bilancio nella categoria Società e Grandi Imprese, ma anche l’Oscar del Cinquantenario. La
Giuria del premio ha ritenuto che l’informativa di bilancio applicata fino ad oggi rispecchiasse in maniera eccellen-
te i diversi criteri di valutazione: lo sforzo di trasparenza contabile, la completezza dei dati, le opportune riclassifi-
cazioni e le riconciliazioni tra valori anche in ambito fiscale. Grande importanza è stata riconosciuta alla governan-
ce societaria di Sabaf s.p.a.. il cui Consiglio è composto in maggioranza da membri indipendenti, in piena coeren-
za con il Codice di Autodisciplina. Anche la comunicazione con gli stakeholder, sia in campo finanziario che in
quello della sostenibilità, è stato ritenuta, da parte della Giuria, meritoria di lode, in particolar modo per l’approccio
innovativo nella gestione e misurazione del capitale intellettuale, articolato sui valori immateriali del capitale umano,
strutturale e relazionale.
La Carta dei Valori
Nel bilancio sociale 2002 è stata definita la Carta dei Valori, che vuole essere uno strumento con il quale l’Organo
di Governo della Società rende espliciti i propri valori e principi di comportamento e le modalità di gestione dei
rapporti con i suoi stakeholder – collaboratori, soci, clienti, fornitori, finanziatori, collettività e ambiente. Lo spirito
della Carta è di ricomporre i principi della gestione economica con l’etica, attraverso un’armonizzazione dinamica
dell’unità e della centralità dell’uomo, quale condizione indispensabile per la crescita sostenibile dell’impresa nel
lungo periodo. La Carta vuole dare una “visione positiva” dell’etica, focalizzandosi principalmente sul bene e sul
giusto modo di operare e non solo sui comportamenti scorretti da evitare. Tale visione si realizza in un uso positi-
vo della libertà di chi decide, dove la definizione dei valori indirizza le decisioni in maniera coerente con la cultura
della responsabilità sociale di Sabaf. Per Sabaf il grado di eticità dell’Azienda è dato non solo dall’insieme di siste-
mi e procedure attuate per rispettare le leggi e i valori dichiarati, ma soprattutto dalla convinzione che bisogna svi-
luppare un percorso di responsabilizzazione delle persone all’interno di regole di comportamento condivise alle
quali aderire volontariamente.
Ambiente
Sabaf ha sempre mostrato un’attenzione particolare verso l’ambiente, cercando di ridurre continuamente gli im-
patti determinati dalla propria attività industriale. La forte sensibilità sull’importanza del rispetto degli equilibri am-
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 20
bientali si è manifestata nelle diverse scelte effettuate in questi anni che, oltre a rispettare le norme legislative, ten-
dono a un miglioramento continuo delle performance ambientali. Nel novembre 2003, Sabaf S.p.A. ha ottenuto la
certificazione ambientale ISO 14001.
I prodotti di Sabaf possono essere facilmente riciclati, perché costituiti quasi integralmente da ottone, leghe di al-
luminio, rame ed acciaio. La maggior parte delle emissioni in atmosfera rientra nella categoria delle “emissioni po-
co significative” a ridotto contenuto inquinante. L’attenzione della società per il rispetto dell’ambiente risulta evi-
dente anche da alcune soluzioni innovative adottate nell’impianto di Ospitaletto.
Le principali linee di prodotto di Sabaf S.p.A.(rubinetti, termostati e bruciatori) sono caratterizzate da un alto ren-
dimento energetico e da un utilizzo ottimale delle risorse naturali.
Il gruppo da tempo promuove la diffusione di informazioni circa i minori impatti ambientali derivanti dall’impiego
del gas nella cottura invece dell’energia elettrica: l’utilizzo di gas combustibile per la produzione di calore consen-
te, infatti, rendimenti molto superiori a quelli ottenibili con gli apparecchi di cottura elettrici. Inoltre, il mercato
della cottura richiede sempre di più in tutto il mondo potenze alte e numerosi punti di cottura per cucinare rapida-
mente i pasti. I piani di cottura alimentati elettricamente provocherebbero un aumento dei consumi energetici tipi-
camente di picco, intorno alle ore dei pasti, alimentando ulteriormente la domanda di energia elettrica già ora diffi-
cilmente soddisfabile. In ogni caso, qualora tale domanda di energia elettrica venisse soddisfatta con la costruzio-
ne di nuove centrali, il costo per l’utente diventerebbe signific ativamente superiore.
L’adeguamento agli IAS (ora IFRS)
Il Regolamento dell’Unione Europea n. 1606 del 19 luglio 2002 ha stabilito che, a partire dal 2005, tutte le società
dell’UE quotate su un mercato regolamentato saranno obbligate a preparare conti consolidati conformi agli IAS-
IFRS. Nel corso del 2004, Sabaf ha proseguito il processo di transizione agli IAS-IFRS. Tale processo si con-
cluderà definitivamente nel corso del 2005. E’ in corso di valutazione l’opportunità di redigere la prima relazione
trimestrale del 2005 secondo i principi IAS-IFRS. In base all’analisi finora svolta, l’applicazione dei nuovi principi
contabili determinerà, tra l’altro, diverse modalità di contabilizzazione:
- dell’ammortamento della differenza di consolidamento (goodwill), originata dall’acquisizione della società
Faringosi-Hinges s.r.l., e l’effettuazione del test di impairment;
- delle imposte differite attive a fronte di differenze temporanee deducibili, delle quali non è attualmente
possibile stimare con ragionevole certezza il tempo del recupero;
- del piano di incentivazione azionaria in essere.
Normativa sulla privacy
Per la capogruppo Sabaf S.p.A., nel corso del 2004, con la consulenza di uno studio legale, si è proceduto ad un
esame delle problematiche in materia di protezione dei dati personali disciplinata dal D. Lgs. N. 196 del 30 giugno
2003. In particolare, si è effettuata un’analisi organizzativa e delle basi dati personali con l’obiettivo di definire i
sistemi informativi contenenti dati personali e sensibili, sia in formato cartaceo che informatico. E’ stato designato
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 21
il Titolare Delegato, e sono stati individuati tre responsabili del trattamento dei dati personali. Sta per essere com-
pletato il Documento Programmatico sulle Misure di Sicurezza (DPS), il cui termine di ultimazione è stato fissato
per il 30 giugno 2005. Entro la fine del 2005, verrà completata la definizione degli interventi tecnici da predisporre
per l’applicazione delle Misure minime di sicurezza come previsto dal disciplinare tecnico.
Analoga analisi è stata effettuata nelle controllate Sabaf Immobiliare s.r.l. e Faringosi-Hinges s.r.l..
Andamento del titolo
Nel corso del 2004, il titolo Sabaf ha registrato un massimo di quotazione il giorno 20 dicembre 2004 al prezzo di
euro 19,521 ed un minimo di 13,648 il giorno 30 gennaio, mentre al 30 dicembre la quotazione era pari a euro
19,043. La media semplice dell’anno è stata pari a euro 16,123 (era stata di euro 14,21 nel 2003). Il controvalore
medio degli scambi giornalieri è stato pari a circa 220.000 euro (150.000 euro nel 2003), con un numero medio di
pezzi scambiati pari a 13.640 (10.583 nel 2003).
Fatti di rilievo accaduti dopo la chiusura
Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio.
Evoluzione prevedibile della gestione
L’attuale debole congiuntura del settore lascia intravedere una situazione di mercato difficile nei primi mesi del
2005 e un successivo progressivo miglioramento.
Per il Gruppo Sabaf è ipotizzabile che i minori livelli di attività attesi dai clienti consolidati potranno essere più che
compensati dalle maggiori vendite sul mercato turco e nordamericano (conseguenti agli accordi di fornitura con-
clusi durante il 2004) e dalle vendite di nuovi modelli di rubinetti e bruciatori. I tassi di crescita attesi per il primo
semestre sono comunque molto moderati. E’ pertanto prevedibile che gli incrementi dei costi delle materie prime
rispetto a inizio 2004, che solo parzialmente sono stati trasferiti sui prezzi di vendita, non potranno essere assorbiti
da maggiori economie di scala, condizionando la redditività nella prima parte dell’esercizio. Nella seconda parte
dell’anno è invece prevedibile un ritorno della crescita a due cifre.
Ospitaletto, 15 marzo 2005
Il Consiglio di Amministrazione
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 22
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO (importi espressi in migliaia di euro)
ATTIVITÀ 31.12.2004 31.12.2003 A) CREDITI V. SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI 0 338 B) IMMOBILIZZAZIONI I - Immobilizzazioni immateriali 1 - Costi di impianto e di ampliamento 4 6 3 - Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno 247 386 5 - Differenza di consolidamento 5.669 6.356 7 - Altre 219 177 Totale Immobilizzazioni immateriali 6.139 6.925 II - Immobilizzazioni materiali 1 - Terreni e fabbricati 29.144 31.253 2 - Impianti e macchinario 32.048 28.741 3 - Attrezzature industriali e commerciali 2.931 3.149 4 - Altri beni 1.065 1.263 5 - Immobilizzazioni in corso e acconti 12.688 4.835 Totale Immobilizzazioni materiali 77.876 69.241 III - Immobilizzazioni finanziarie 1 - Partecipazioni 47 47 d) Altre imprese 47 47 2 - Crediti 165 171 d) Verso altri - esigibili oltre l'esercizio successivo 165 171 Totale Immobilizzazioni finanziarie 212 218 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 84.227 76.384 C) ATTIVO CIRCOLANTE I - Rimanenze 1 - Materie prime, sussidiarie e di consumo 5.120 4.341 2 - Prodotti in corso di lavorazione semilavorati 8.072 7.148 4 - Prodotti finiti e merci 2.654 2.839 Totale Rimanenze 15.846 14.328 II - Crediti 1 - Verso clienti - esigibili entro l'esercizio successivo 31.253 33.055 4 - Verso controllanti - esigibili entro l'esercizio successivo 2 0 4 bis - Crediti tributari 294 1.372 esigibili entro l'esercizio successivo 291 1.370 esigibili oltre l'esercizio successivo 3 2 4 ter - Imposte anticipate 408 288 esigibili entro l'esercizio successivo 358 213 esigibili oltre l'esercizio successivo 50 75 5 - Verso altri: 375 274 esigibili entro l'esercizio successivo 329 235 esigibili oltre l'esercizio successivo 46 39 Totale Crediti 32.332 34.989 III - Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 5 - Azioni proprie (valore nominale euro 10.127 al 31/12/04) 150 377 6 - Altri titoli 1 1 Totale Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni 151 378 IV - Disponibilità liquide 1 - Depositi bancari e postali 9.597 5.794 3 - Danaro e valori in cassa 10 9 Totale Disponibilità liquide 9.607 5.803 TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE 57.936 55.498 D) RATEI E RISCONTI 247 54 TOTALE ATTIVITÀ 142.410 132.274
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 23
PASSIVITÀ 31.12.2004 31.12.2003 A) PATRIMONIO NETTO I - Capitale 11.333 11.333 II - Riserva da sopraprezzo delle azioni 7.327 7.327 III - Riserve di rivalutazione 1.634 1.634 IV - Riserva legale 2.267 2.267 VI - Riserva per azioni proprie in portafoglio 150 377 VII - Altre riserve 40.850 34.900 VIII - Utili portati a nuovo 1.392 1.399 IX - Utile dell'esercizio di pertinenza del gruppo 12.121 10.225 TOTALE PATRIMONIO NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO 77.074 69.462 - Capitale e riserve di pertinenza di terzi 0 166 - Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi 0 32 TOTALE PATRIMONIO NETTO DI PERTINENZA DI TERZI 0 198 TOTALE PATRIMONIO NETTO 77.074 69.660 B) FONDI PER RISCHI ED ONERI 1 - Per trattamento di quiescenza e obblighi simili 47 39 2 - Per imposte, anche differite 6.889 6.088 3 - Altri 2.251 1.884 TOTALE FONDI PER RISCHI ED ONERI 9.187 8.011 C) TRATTAMENTO FINE RAPPORTO LAVORO SUBORDINATO 4.055 3.587 D) DEBITI 4 - Debiti verso banche 17.985 23.333 esigibili entro l'esercizio successivo 2.702 2.962 esigibili oltre l'esercizio successivo 15.283 20.371 5 - Debiti verso altri finanziatori 9.501 2.538 esigibili entro l'esercizio successivo 497 496 esigibili oltre l'esercizio successivo 9.004 2.042 6 - Acconti 188 90 7 - Debiti verso fornitori 19.279 20.891 11 - Debiti verso controllanti 1.260 0 12 - Debiti tributari 719 861 13 - Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale 1.085 1.022 14 - Altri debiti 2.076 2.279 TOTALE DEBITI 52.093 51.014 E) RATEI E RISCONTI 1 2 TOTALE PASSIVITÀ 142.410 132.274
CONTI D’ORDINE (importi espressi in migliaia di Euro) 31.12.2004 31.12.20031. Garanzie personali prestate Fideiussioni a favore di terzi 4.055 3.183 2. Impegni Impegni di acquisto 6.325 6.059 TOTALE 10.380 9.242
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 24
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO (importi espressi in migliaia di Euro) 2004 2003 A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1 – Ricavi delle vendite e delle prestazioni 120.527 110.019 2 – Variazione rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 931 (505) 4 – Incrementi immobilizzazioni per lavori interni 652 424 5 – Altri ricavi e proventi 680 823 TOTALE 122.790 110.761 B) COSTI DELLA PRODUZIONE 6 – Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 47.009 42.340 7 – Per servizi 23.299 20.217 8 – Per godimento di beni di terzi 108 124 9 – Per il personale 17.847 16.281 a) Salari e stipendi 12.616 11.552 b) Oneri sociali 4.317 3.859 c) Trattamento di fine rapporto 900 841 e) Altri costi 14 29 10 – Ammortamenti e svalutazioni 11.958 12.133 a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 1.210 1.275 b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 10.651 10.686 d) Svalutazione dei crediti iscritti nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide 97 172 11 – Variazione rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci (245) (140) 12 - Accantonamenti per rischi 370 0 13 - Altri accantonamenti 230 56 14 – Oneri diversi di gestione 366 403 TOTALE 100.942 91.414 DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI PRODUZIONE 21.848 19.347 C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI 15 – Proventi da partecipazioni 13 0 16 – Altri proventi finanziari 133 393 d) proventi diversi dai precedenti 133 393 17 – Interessi ed altri oneri finanziari (941) (1.650) 17 bis – Utili e perdite su cambi (83) (231) TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI (878) (1.488) D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE 18 – Rivalutazioni 4 0 a) di partecipazioni 4 0 19 – Svalutazioni 0 40 a) di partecipazioni 0 40 TOTALE DELLE RETTIFICHE 4 (40) E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI 20 - Altri proventi 339 7 TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE 339 7 RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 21.313 17.826 22 – Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate 9.192 7.569 UTILE DELL'ESERCIZIO 12.121 10.257 Utile (perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi 0 32 UTILE DELL'ESERCIZIO DI PERTINENZA DEL GRUPPO 12.121 10.225
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 25
NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CONSOLIDATO
AL 31 DICEMBRE 2004
CRITERI GENERALI DI REDAZIONE E PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO
Criteri generali di redazione
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2004 di Sabaf S.p.A. e controllate (Gruppo Sabaf) è stato redatto
secondo le disposizioni del D.Lgs. n. 127 del 9 aprile 1991 in attuazione della VII Direttiva CEE. Il bilancio
consolidato recepisce inoltre le disposizioni del D.Lgs. 6/2003 (Riforma del diritto societario) che, tra l’altro, pre-
vede una parziale differente classificazione di alcune voci di stato patrimoniale e di conto economico e richiede
informazioni addizionali in nota integrativa. Ai fini di favorire la comparazione con l’esercizio precedente, anche i
valori al 31 dicembre 2003 sono stati classificati in conformità alla nuova disciplina.
Il bilancio consolidato è costituito dallo stato patrimoniale consolidato, dal conto economico consolidato e dalla
presente nota integrativa ed è corredato dalla relazione sull’andamento della gestione del Gruppo.
La data di riferimento del bilancio consolidato, 31 dicembre 2004, coincide con quella del bilancio della società
capogruppo Sabaf S.p.A. e di tutte le società controllate. I bilanci utilizzati ai fini del consolidamento sono quelli
predisposti dai Consigli di Amministrazione per l’approvazione dell’Assemblea dei soci.
I criteri di valutazione utilizzati sono quelli della società capogruppo.
Il raccordo tra gli ammontari del patrimonio netto e del risultato netto dell’esercizio al 31 dicembre 2004 desumi-
bili dal bilancio d’esercizio di Sabaf S.p.A. e quelli risultanti dal bilancio consolidato alla stessa data è presentato in
un apposito prospetto, che costituisce parte integrante della nota integrativa.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2004 è redatto in migliaia di euro.
Area di consolidamento
Al 31 dicembre 2004 l’area di consolidamento include la capogruppo Sabaf S.p.A. e le seguenti controllate, tutte
consolidate con il metodo dell’integrazione globale:
% di possesso
Società Sede legale Capitale sociale (migliaia di eu-
ro) diretta indiretta
Quota di interessen-
za Faringosi Hinges s.r.l. Ospitaletto (BS) 90 100% - 100% Sabaf do Brasil L.da San Paolo (Brasile) 1.422 100% - 100% Sabaf Immobiliare s.r.l. Ospitaletto (BS) 25 100% - 100%
Rispetto al 31 dicembre 2003 l’area di consolidamento non ha subito variazioni.
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 26
Tecniche di consolidamento
I principali criteri di consolidamento adottati sono i seguenti:
- per le società consolidate con il metodo dell'integrazione globale, l'eliminazione del valore di carico delle singo-
le partecipazioni consolidate in contropartita al relativo patrimonio netto, e l'assunzione delle attività, delle pas-
sività, dei costi e dei ricavi delle società controllate, prescindendo dall’entità della partecipazione detenuta;
- per le società consolidate con il metodo proporzionale, l'eliminazione del valore di carico delle singole parteci-
pazioni consolidate in contropartita alla quota di patrimonio netto di pertinenza, e l'assunzione delle attività,
delle passività, dei costi e dei ricavi delle società controllate proporzionalmente alla quota di partecipazione
posseduta;
- l’iscrizione tra le immobilizzazioni immateriali della “Differenza di consolidamento” risultante dall’eventuale
maggior valore contabile della partecipazione rispetto al patrimonio netto delle società consolidate;
- l’iscrizione dell’eventuale minore valore contabile delle partecipazioni possedute nelle società controllate ri-
spetto alla quota di patrimonio netto in un’apposita voce del patrimonio netto consolidato denominata “Riserva
di Consolidamento”;
- l’iscrizione delle quote di patrimonio netto di pertinenza di azionisti terzi in un’apposita posta del patrimonio
netto denominata “Capitale e riserve di terzi” e della quota degli azionisti terzi nel risultato netto alla voce “Uti-
le (perdita) dell’esercizio di pertinenza di terzi” nel conto economico consolidato;
- l'eliminazione delle partite di debito e credito e di tutte le operazioni intercorse tra le società consolidate e l'eli-
minazione degli utili e delle perdite derivanti da operazioni commerciali o finanziarie fra le società del gruppo.
Per le società consolidate con il metodo proporzionale, la quota parte di dette voci non eliminate è esposta
come crediti, debiti, ricavi e costi verso imprese consolidate proporzionalmente.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato sono conformi alle norme di legge e
non sono stati modificati rispetto all'esercizio precedente, ad eccezione di quanto di seguito descritto con rife-
rimento alle rimanenze.
I criteri di valutazione utilizzati sono uniformi per tutte le società consolidate e corrispondono a quelli utilizzati per
il bilancio d’esercizio dell'impresa che redige il bilancio consolidato, ad eccezione del trattamento contabile delle
operazioni di leasing finanziario e, a partire dall’esercizio 2004, del metodo di determinazione del costo delle rima-
nenze. Nel bilancio consolidato i beni strumentali oggetto di leasing finanziario sono stati contabilizzati secondo la
metodologia finanziaria, che prevede la loro iscrizione nell’attivo e l’ammortamento in relazione alla loro residua
possibilità di utilizzo con la contemporanea iscrizione del debito finanziario nel passivo. Su tali rettifiche sono
stanziate le relative imposte differite. Nel bilancio consolidato il costo delle rimanenze è determinato secondo il cri-
terio del costo medio ponderato, mentre nel bilancio d’esercizio della capogruppo e della controllata Faringosi
Hinges il costo è determinato secondo il metodo LIFO a scatti annuali.
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 27
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisto e vengono sistematicamente ammortizzate in
funzione della loro residua possibilità di utilizzazione. In dettaglio, i criteri di ammortamento applicati sono i se-
guenti:
Ø i costi di impianto ed ampliamento e i diritti di brevetto industriale vengono ammortizzati in quote costanti su
base quinquennale;
Ø i programmi e le licenze software vengono ammortizzati in quote costanti in tre anni (cinque anni per quelli
acquisiti fino all’esercizio 2000);
Ø la differenza di consolidamento relativa al maggior prezzo pagato per la partecipazione in Faringosi Hinges
s.r.l. rispetto alla quota di pertinenza del patrimonio netto è ammortizzata in quote costanti in dieci anni, pe-
riodo ritenuto rappresentativo dell’utilità economica in base alle osservazioni di mercato ed alle aspettative di
durata e di sviluppo aziendale, anche in considerazione del fatto che Faringosi Hinges opera in un settore nel
quale non sono prevedibili rapidi o improvvisi mutamenti tecnologici o produttivi e che quindi potrà mantenere
per lungo tempo le posizioni concorrenziali acquisite sul mercato;
Ø i costi accessori di finanziamenti a lungo termine vengono ammortizzati in quote costanti sulla base della du-
rata dei finanziamenti cui si riferiscono.
I costi di ricerca e sviluppo vengono spesati nell'esercizio in cui sono sostenuti.
Immobilizzazioni materiali
Le immobilizzazioni materiali sono esposte in bilancio al netto dei relativi fondi di ammortamento, e sono iscritte al
costo di acquisto comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione. Tali costi comprendono anche rivalu-
tazioni eseguite in passato in base ad apposite norme di rivalutazione monetaria ovvero in seguito ad operazioni di
fusione societaria.
Le immobilizzazioni costruite internamente sono valutate al costo di produzione.
Gli ammortamenti sono calcolati sulla base di aliquote ritenute idonee a ripartire il valore di carico delle immobiliz-
zazioni materiali sul periodo di vita utile delle stesse; a causa del minor utilizzo, per gli investimenti entrati in fun-
zione nell'esercizio, le quote di ammortamento vengono ridotte alla metà. Le aliquote applicate sono le seguenti:
Fabbricati 3%
Impianti generici 10%
Macchinario e impianti specifici 10% - 15,5%
Costruzioni leggere 10%
Attrezzature 10% - 25%
Mobili e macchine d’ufficio 12%
Macchine d’ufficio elettroniche 20%
Automezzi e altri mezzi di trasporto 20% - 25% Nel corso dell’esercizio è stata commissionata ad esperti del settore una verifica della residua vita utile economi-
co-tecnica di alcuni macchinari operanti nei reparti di pressofusione e di lavorazione della capogruppo, al fine di
verificare la corrispondenza del processo di ammortamento contabile all’effettivo deperimento economico-
tecnico. In seguito alle risultanze di tale verifica, a macchinari per un costo storico di circa 17 milioni di euro è
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 28
stata applicata, a partire dall’esercizio 2004, l’aliquota di ammortamento del 10%, rispetto al 15,5% applicato in
precedenza. L’effetto di tale variazione è descritto a commento della voce “Impianti e macchinario” nella presente
nota integrativa.
I costi di manutenzione ordinaria sono spesati nell’esercizio in cui sono sostenuti; i costi incrementativi del valore
o della durata economica del cespite vengono capitalizzati.
Partecipazioni in imprese non consolidate
Le partecipazioni in imprese non consolidate sono iscritte in bilancio al costo effettivamente sostenuto per la loro
acquisizione. Il costo viene ridotto per perdite durevoli di valore nel caso in cui le partecipate abbiano subito perdi-
te e non siano prevedibili nell’immediato futuro utili di entità tale da assorbire tali perdite; il valore originario viene
ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.
Crediti iscritti nelle immobilizzazioni finanziarie
I crediti iscritti nelle immobilizzazioni finanziarie sono valutati al valore nominale, che coincide con il presumibile
valore di realizzazione.
Rimanenze
Le rimanenze di materie prime, di semilavorati e di prodotti finiti sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di
produzione, determinato con il metodo del costo medio ponderato. Il valore di mercato è inteso come costo di so-
stituzione per le materie prime e valore netto di realizzo per i semilavorati e prodotti finiti. Le giacenze obsolete o
di incerta collocazione commerciale, valutate con le modalità sopra illustrate, vengono svalutate tramite un apposi-
to fondo. Fino all’esercizio 2003 il costo di acquisto o di produzione era determinato secondo il metodo LIFO a
scatti annuali. Il cambiamento di criterio è stato effettuato al fine di fornire una migliore rappresentazione della si-
tuazione economica e patrimoniale del Gruppo, anche in considerazione del fatto che il metodo LIFO non è am-
messo dai principi contabili internazionali, che il Gruppo adotterà a partire dal 2005. Per effetto del cambiamento,
l’utile dell’esercizio 2004 è stato, prima dell’effetto fiscale e dell’effetto cumulativo pregresso, di euro 72.000 (eu-
ro 45.000 al netto dell’incidenza fiscale) superiore a quello che sarebbe risultato continuando a seguire il criterio
precedente. Si rileva inoltre che l’effetto cumulativo pregresso del cambiamento, calcolato sulle rimanenze di ma-
gazzino all’inizio dell’esercizio, è stato di euro 339.000 (euro 213.000 al netto dell’incidenza fiscale) ed è stato
imputato alla voce “Proventi straordinari”. Conseguentemente l’effetto complessivo sul risultato d’esercizio e sul
patrimonio netto al 31 dicembre 2004 è stato di euro 411.000 (euro 258.000 al netto dell’incidenza fiscale).
Crediti
I crediti sono iscritti al presumibile valore di realizzazione, rettificando il valore nominale tramite un fondo svaluta-
zione portato a diretta diminuzione della voce dell’attivo cui si riferisce.
Imposte anticipate
Le imposte anticipate sono rilevate con riferimento a differenze temporanee deducibili ad utilizzo temporalmente
definibile derivanti da rettifiche di valore e/o accantonamenti tassati.
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
I titoli negoziabili sono valutati al minore tra il costo d’acquisto, determinato con il metodo del costo medio pon-
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 29
derato, ed il valore di mercato, determinato in base al prezzo medio del mese di dic embre.
Poste in valuta
I crediti e i debiti espressi originariamente in valute diverse dall’euro sono contabilizzati secondo il cambio del
giorno in cui sono state effettuate le relative operazioni o, in mancanza, secondo il cambio del primo giorno ante-
cedente. Le differenze cambio realizzate in occasione dell’incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta
estera sono iscritte a conto economico. A fine esercizio si provvede ad adeguare direttamente le partite in valuta
diversa dall’euro ai cambi vigenti alla data di chiusura dell’esercizio, rilevando le differenze emerse tra le compo-
nenti di reddito di natura finanziaria. In seguito alle disposizioni del D.Lgs. 6/2003 tali componenti di reddito, sia
positive che negative, sono state iscritte nella voce C.17-bis (Utili e perdite su cambi) del conto economico.
Ratei e risconti
Sono iscritte in tali voci quote di costi e proventi, comuni a due o più esercizi, per realizzare il principio della
competenza temporale.
Fondo per imposte, anche differite
Il fondo per imposte accoglie le imposte differite stanziate dalle singole imprese consolidate in relazione agli am-
mortamenti anticipati dedotti in dichiarazione dei redditi e alle altre rettifiche di valore e/o accantonamenti dedotti
in dichiarazione dei redditi, nonché quelle conseguenti alle rettifiche di consolidamento (contabilizzazione delle o-
perazioni di leasing secondo la metodologia finanziaria e differente metodo di valutazione delle rimanenze).
Fondi per rischi ed oneri
Sono stanziati per coprire perdite ed oneri futuri, di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura
dell’esercizio non erano determinabili l’ammontare o la data di sopravvenienza. Gli stanziamenti riflettono la mi-
gliore stima possibile sulla base degli elementi a disposizione.
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
E' iscritto sulla base delle indennità maturate alla data di bilancio dai dipendenti in forza, in base alle disposizioni
delle leggi vigenti, del contratto collettivo nazionale e degli accordi integrativi aziendali.
Debiti
I debiti sono iscritti al loro valore nominale.
Costi e ricavi
Sono esposti in bilancio secondo i principi della prudenza e della competenza temporale. I ricavi per la vendita di
beni sono riconosciuti al momento del passaggio di proprietà, che generalmente coincide con la spedizione.
Contratti derivati
Per far fronte al rischio di variazione dei prezzi delle materie prime e dei tassi di interesse, il Gruppo può stipulare
contratti derivati a copertura di specifiche operazioni ovvero di esposizioni nette.
I premi per acquisto di opzioni sono iscritti alla voce “Crediti verso altri” e valutati al minore tra il costo di acqui-
sto ed il valore di mercato, determinato in base alle quotazioni di fine esercizio.
I differenziali di interesse da pagare o da incassare sugli interest rate swaps sono imputati a conto economico per
competenza lungo la durata del contratto.
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 30
Nella presente nota integrativa il fair value degli strumenti derivati in essere è indicato a commento delle relative
voci di bilancio.
Conti d'ordine
Le garanzie sono valorizzate per l'importo delle obbligazioni garantite; gli impegni sono determinati in base a quan-
to deve essere ancora corrisposto in relazione ai contratti in corso.
Gli impegni per contratti derivati a copertura del rischio di variazione dei tassi di interesse (interest rate swaps)
sono iscritti al valore nominale del capitale di riferimento.
Trattamento contabile della fiscalità differita passiva e attiva
Il trattamento contabile delle imposte sul reddito ha comportato l’individuazione di:
a) imposte anticipate, iscritte nell’attivo circolante, relative a differenze temporanee deducibili ad utilizzo tempo-
ralmente definibile, per le quali cioè, è possibile individuare con certezza i tempi di recupero;
b) differenze temporanee deducibili, ad utilizzo temporalmente non definibile, derivanti da rettifiche di valore e
accantonamenti a fondi del passivo non deducibili, di cui non si è proceduto all’iscrizione del relativo possibile
beneficio fiscale futuro, stimato in 944.000 euro, in quanto non è possibile stimare con ragionevole certezza il
periodo entro il quale si verificherà l’evento;
c) imposte differite relative a differenze temporanee tassabili, a verificazione certa, per le quali è possibile indivi-
duare con certezza il periodo d’imposta in cui sarà effettuato il pagamento, accantonate all’apposito fondo
imposte.
Il credito per imposte anticipate, il fondo imposte differite e il beneficio fiscale futuro sopra indicato sono stati
quantificati in base alla migliore stima possibile relativamente all’effetto fiscale previsto per i prossimi esercizi.
Traduzione dei bilanci espressi in valuta estera
In considerazione dell’elevato livello di dipendenza dell’attività di Sabaf do Brasil L.da dalla Capogruppo, la tradu-
zione del bilancio della società brasiliana è effettuato secondo il metodo temporale.
L’applicazione pratica di tale metodo ha comportato la traduzione di tutte le attività e passività monetarie al cambio
in essere alla data di bilancio (3,619 real per euro), mentre quelle non monetarie sono contabilizzate ai cambi sto-
rici. Le voci di conto economico sono tradotte al cambio medio dell’esercizio (3,634 real per euro). Lo sbilancio
conseguente all’utilizzo di cambi di traduzione differenti, pari a circa 56.000 euro, è iscritto nel patrimonio netto
alla voce Altre riserve.
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 31
INFORMAZIONI DI DETTAGLIO SULLO STATO PATRIMONIALE
IMMOBILIZZAZIONI
Immobilizzazioni Immateriali
Costi di impianto e di ampliamento
Costo storico Fondo ammo rta-
mento Valore netto
Saldo al 31 dicembre 2003 9 (3) 6
Ammortamenti - (2) (2)
Saldo al 31 dicembre 2004 9 (5) 4 Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno
Costo storico Fondo ammo rta-
mento Valore netto
Saldo al 31 dicembre 2003 1.647 (1.261) 386
Incrementi 72 - 72
Ammortamenti - (211) (211)
Saldo al 31 dicembre 2004 1.719 (1.472) 247 In tale voce sono iscritti gli acquisti, effettuati principalmente in passati esercizi, di programmi software e di
know-how e brevetti per la costruzione di microcatenarie snap-in.
Differenza di consolidamento
Costo storico Fondo ammo rta-
mento Valore netto
Saldo al 31 dicembre 2003 8.762 (2.406) 6.356
Incrementi 246 - 246
Ammortamenti - (933) (933)
Saldo al 31 dicembre 2004 9.008 (3.339) 5.669 La differenza di consolidamento è principalmente relativa al maggior prezzo pagato per la partecipazione in Farin-
gosi Hinges s.r.l. rispetto alla quota di pertinenza del patrimonio netto ed è ammortizzata in quote costanti in dieci
anni, periodo ritenuto rappresentativo dell’utilità economica in base alle osservazioni di mercato ed alle aspettative
di durata e di sviluppo aziendale. Nel corso dell’esercizio la differenza di consolidamento si è incrementata per eu-
ro 246.000 a fronte dell’acquisizione del residuo 45% della partecipazione in Sabaf do Brasil Ltda.
Altre immobilizzazioni immateriali
Costo storico Fondo ammo rta-
mento Valore netto
Saldo al 31 dicembre 2003 388 (211) 177
Incrementi 105 - 105
Ammortamenti - (63) (63)
Saldo al 31 dicembre 2004 493 (274) 219
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 32
Immobilizzazioni Materiali
Terreni e fabbricati
Costo storico Fondo ammo r-
tamento Valore netto
Saldo al 31 dicembre 2003 36.223 (4.970) 31.253
Acquisizioni 1.033 - 1.033
Riclassifica ad altra voce (2.271) 166 (2.105)
Ammortamenti - (1.037) (1.037)
Saldo al 31 dicembre 2004 34.985 (5.841) 29.144 Impianti e macchinario
Costo storico Fondo ammo r-
tamento Valore netto
Saldo al 31 dicembre 2003 89.388 (60.647) 28.741
Acquisizioni 11.259 - 11.259
Alienazioni (280) 139 (141)
Ammortamenti - (7.811) (7.811)
Saldo al 31 dicembre 2004 100.367 (68.319) 32.048 I principali incrementi registrati si riferiscono all’acquisto di macchinari per l’aumento della capacità produttiva
dei rubinetti con sicurezza e dei bruciatori, alla realizzazione della seconda linea di smaltatura per i coperchi dei
bruciatori e all’automazione di alcune operazioni di pre-assemblaggio di rubinetti e termostati. Le alienazioni sono
relative a macchinari obsoleti ed eliminati dal processo produttivo.
Come illustrato nei criteri di valutazione, nel corso dell’esercizio è stata rideterminata la vita utile di alcuni impianti
e macchinari: tale variazione ha determinato minori ammortamenti a carico dell’esercizio 2004 per 783.000 euro.
Attrezzature industriali e commerciali
Costo storico Fondo ammo r-
tamento Valore netto
Saldo al 31 dicembre 2003 11.369 (8.220) 3.149
Acquisizioni 1.172 - 1.172
Alienazioni (91) 90 (1)
Ammortamenti - (1.389) (1.389)
Saldo al 31 dicembre 2004 12.450 (9.519) 2.931 Gli incrementi dell’esercizio sono principalmente riferibili all’acquisto di nuovi stampi per la pressofusione dei
bruciatori e per la tranciatura delle cerniere.
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 33
Altri beni
Costo storico Fondo ammo r-
tamento Valore netto
Saldo al 31 dicembre 2003 4.716 (3.453) 1.263
Acquisizioni 234 - 234
Alienazioni (154) 136 (18)
Ammortamenti - (414) (414)
Saldo al 31 dicembre 2004 4.796 (3.731) 1.065 Immobilizzazioni in corso e acconti
Costo storico
Saldo al 31 dicembre 2003 4.835
Incrementi 10.503
Decrementi (2.650)
Saldo al 31 dicembre 2004 12.688
Al 31 dicembre 2004 la voce in esame comprende il nuovo stabilimento in corso di edificazione nel complesso in-
dustriale di Ospitaletto per circa 7,4 milioni di euro, macchinari non ancora entrati in funzione alla fine
dell’esercizio per circa 3,2 milioni di euro e anticipi versati a fornitori per circa 2,1 milioni di euro. I decrementi
nella voce si riferiscono ai cespiti entrati in funzione nell’esercizio.
Immobilizzazioni Finanziarie
Crediti
Crediti verso altri
31/12/2004 31/12/2003 Variazione
Credito d’imposta su TFR 64 102 (38)
Depositi cauzionali 52 55 (3)
Altri crediti 49 14 35
Totale 165 171 (6)
I crediti iscritti nelle immobilizzazioni finanziarie sono tutti esigibili oltre l’esercizio successivo.
ATTIVO CIRCOLANTE
Rimanenze
31/12/2004 31/12/2003 Variazione Materie prime, sussidiarie e di consumo
5.237 4.664 573
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
8.305 7.461 844
Prodotti finiti e merci 2.784 2.939 (155)
Fondo svalutazione rimanenze (480) (736) 256
Totale 15.846 14.328 1.518
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 34
L’incremento delle rimanenze nel periodo è conseguente ai maggiori livelli di attività rispetto all’esercizio proce-
dente. La velocità di rotazione del magazzino, calcolata come rapporto tra le rimanenze al termine di ciascun pe-
riodo ed il valore della produzione è rimasto pari a 47 giorni, invariato rispetto all’esercizio 2003.
Le rimanenze finali di magazzino sono iscritte al netto di un fondo svalutazione di 480.000 euro (736.000 euro al
31 dicembre 2003), appostato al fine di adeguarne il valore al presumibile valore di realizzo. Tale fondo è riferibile
per 117.000 euro alle materie prime e di consumo, per 233.000 euro ai semilavorati e per 130.000 euro ai prodotti
finiti e merci.
Crediti
Crediti verso clienti
31/12/2004 31/12/2003 Variazione
Italia 20.299 20.675 (376)
Europa Occidentale 3.580 4.655 (1.075)
Europa Orientale e Turchia 5.979 5.720 259
Asia 1.480 1.577 (97)
Sud America 820 947 (127)
Africa 47 314 (267)
Oceania 265 542 (277)
Nord America e Messico 221 145 76
Fondo svalutazione crediti (1.438) (1.520) 82
Totale 31.253 33.055 (1.802) Il decremento rispetto alla fine del periodo precedente è correlato al minore fatturato nell’ultima parte
dell’esercizio. Tutti i crediti verso clienti sono esigibili entro l’esercizio successivo. La riduzione del fondo svalu-
tazione crediti riflette il minore rischio a fine 2004, anche a seguito della cessione pro-soluto ad una società di fac-
toring di crediti iscritti in bilancio al 31 dicembre 2004 per 2.052.000 euro. Al 31 dicembre 2004 i crediti verso
clienti includono saldi per circa 1,5 milioni di dollari USA, contabilizzati al cambio euro/dollaro del 31 dicembre
2004, pari a 1,3621.
Crediti tributari
31/12/2004 31/12/2003 Entro 12
mesi Oltre 12
mesi Totale
Entro 12 mesi
Oltre 12 mesi
Totale
Erario per IVA 246 - 246 1.292 - 1.292
Altri crediti verso l’Erario 45 3 48 78 2 80
Totale 291 3 294 1.370 2 1.372
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 35
Imposte anticipate
31/12/2004 31/12/2003 Entro 12
mesi Oltre 12
mesi Totale
Entro 12 mesi
Oltre 12 mesi
Totale
Per svalutazioni di partecipazioni - 50 50 - 75 75
Per svalutazioni di rimanenze 59 - 59 48 - 48 Per accantonamenti ai fondi rischi e oneri
292 - 292 165 - 165
Per costi deducibili per cassa 7 - 7 - - -
Totale 358 50 408 213 75 288 Crediti verso altri
31/12/2004 31/12/2003 Entro 12
mesi Oltre 12
mesi Totale
Entro 12 mesi
Oltre 12 mesi
Totale
Premi su opzioni 176 - 176 92 - 92
Accrediti da ricevere da fornitori 35 - 35 19 - 19
Anticipi a fornitori 43 - 43 28 - 28
Anticipi diversi e altri minori 75 - 75 96 - 96 Crediti per trattamento fine manda-to amministratori
- 46 46 - 39 39
Totale 329 46 375 235 39 274
I premi su opzioni si riferiscono all’acquisto di opzioni call sulle materie prime (rame e alluminio), a copertura del
rischio di rialzo dei prezzi nel corso del 2005. Il fair value di tali strumenti derivati al 31 dicembre 2004 è pari a
233.000 euro.
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
Azioni proprie
Al 31 dicembre 2004 la capogruppo aveva in portafoglio n. 10.127 azioni proprie ad un valore di carico di 14,815
euro.
Disponibilità liquide
31/12/2004 31/12/2003 Variazione
Depositi e c/c bancari 9.597 5.794 3.803
Valori in cassa 10 9 1
Totale 9.607 5.803 3.804 Per una migliore comprensione delle variazioni intervenute nella posizione finanziaria si rinvia al prospetto di ren-
diconto finanziario consolidato. Al 31 dicembre 2004 le disponibilità liquide includono saldi attivi di conti correnti
bancari per dollari USA 1.350.000, originati da incassi di crediti commerciali e contabilizzati al cambio eu-
ro/dollaro del 31 dicembre 2004, pari a 1,3621. Nel mese di gennaio 2005 le disponibilità in dollari sono state con-
vertite in euro al cambio di 1,3099.
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 36
RATEI E RISCONTI ATTIVI
31/12/2004 31/12/2003 Variazione Risconto oneri di prelocazione su contratto di leasing in erigendum
172 - 172
Altri ratei e risconti attivi 75 54 21
Totale 247 54 193
PATRIMONIO NETTO
Le variazioni nei conti del patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2004 sono illustrate nell’Allegato C. Capi-
tale
Al 31 dicembre 2004 il capitale sociale della capogruppo è rappresentato da n. 11.333.500 di azioni del valore no-
minale di euro 1,00 cadauna.
Riserve di rivalutazione
Tale voce, pari a 1.634.000 euro, accoglie per 1.592.000 euro la riserva di rivalutazione ex legge 342/2000 e
l’ammontare residuo, pari a euro 42.000, della riserva di rivalutazione ex legge 413/1991.
Utile per azione
2004 2003 Variazione
Utile d’esercizio (migliaia di euro) 12.121 10.225 1.896
Numero medio azioni in circolazione 11.333.500 11.333.500 -
Utile per azione (euro) 1,07 0,90 0,17
FONDI PER RISCHI ED ONERI
Fondo imposte differite
31/12/2003 Accantonamenti Utilizzi 31/12/2004
Per ammortamenti anticipati 4.815 1.629 (1.107) 5.337
Per leasing 1.273 81 - 1.354
Per rimanenze (LIFO / costo medio) - 153 - 153
Per svalutazione crediti - 45 - 45
Totale 6.088 1.908 (1.107) 6.889 Altri fondi
31/12/2003 Accantonamenti Utilizzi 31/12/2004
Fondo rischi legali 500 250 - 750
Fondo indennità suppletiva di clientela 531 155 (119) 567
Fondo responsabilità civile prodotto 500 - - 500
Fondo garanzia prodotto 350 75 (111) 314
Fondo rischi INAIL 0 120 - 120
Fondo rischi su cambi 3 - (3) 0
Totale 1.884 600 (233) 2.251
Il fondo rischi legali copre l’onere potenziale di rimborso delle spese legali alla controparte nell’ambito di una ver-
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 37
tenza legale promossa da Sabaf S.p.A. e relativa alla tutela di un nostro brevetto. Nel mese di ottobre 2004 è stata
pronunciata la sentenza, sfavorevole a Sabaf, che sarà chiamata a rifondere le spese legali sostenute dalla contro-
parte. Di conseguenza, è stato effettuato un adeguamento del fondo rischi legali per l’importo di 250.000 euro.
Il fondo responsabilità civile prodotto copre i rischi derivanti da eventuali sinistri causati da articoli di nostra pro-
duzione.
Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del
rapporto di agenzia da parte della società.
Il fondo garanzia prodotto copre le spese da sostenere per assistenza sui prodotti da effettuare nel periodo di ga-
ranzia.
Il fondo rischi INAIL è stato stanziato a fronte della possibilità che vengano rideterminati i contributi dovuti per gli
esercizi dal 2002 al 2004, a seguito di una verifica ispettiva sulla capogruppo che, per alcuni dipendenti addetti alla
produzione di bruciatori, ha riclassificato il tipo di attività produttiva rispetto a quello originariamente assegnato in
via provvisoria dall’Ente stesso.
Il fondo rischi su cambi al 31 dicembre 2003 accoglieva l’adeguamento al cambio di fine esercizio delle disponibi-
lità liquide in valuta esistenti presso l’ufficio di rappresentanza di Shanghai.
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO
Saldo al 31 dicembre 2003 3.587
Quota maturata e stanziata a conto economico 795
Indennità liquidate per dimissioni (227)
Anticipazioni erogate (100)
Saldo al 31 dicembre 2004 4.055
DEBITI
Debiti verso banche
31/12/2004 31/12/2003 Entro 12
mesi Oltre 12
mesi Totale
Entro 12 mesi
Oltre 12 mesi
Totale
Finanziamenti a medio-lungo termine 2.702 15.283 17.985 2.962 20.371 23.333
Totale 2.702 15.283 17.985 2.962 20.371 23.333 Al 31 dicembre 2004, le quote scadenti oltre l’esercizio successivo presentano scadenze superiori ai 5 anni per
7.037.000 euro. Alcuni finanziamenti a medio-lungo termine sono assistiti da ipoteche sugli immobili per circa 30
milioni di euro. Nel corso dell’esercizio sono stati rimborsate anticipatamente quote di mutui in essere per euro
3.000.000.
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 38
Debiti verso altri finanziatori
31/12/2004 31/12/2003 Entro 12
mesi Oltre 12
mesi Totale
Entro 12 mesi
Oltre 12 mesi
Totale
Per operazioni di leasing 437 8.947 9.384 436 1.927 2.363
Finanziamenti a medio-lungo 60 57 117 60 115 175
Totale 497 9.004 9.501 496 2.042 2.538 Nel corso dell’esercizio è stato stipulato un contratto di leasing immobiliare in erigendum per finanziare la costru-
zione di un nuovo capannone industriale all’interno del complesso di Ospitaletto. Al 31 dicembre 2004, il debito
verso la società di leasing è pari a 7.465.000 euro. L’edificazione verrà completata nel corso del 2005 e il contrat-
to di leasing avrà la durata di 8 anni. Alla data di redazione della presente nota integrativa non è noto il piano di
ammortamento e pertanto non è determinabile con precisione la quota di debito scadente oltre 5 anni. Gli altri de-
biti verso altri finanziatori non presentano scadenze superiori a 5 anni.
Debiti verso fornitori
31/12/2004 31/12/2003 Variazione
Fornitori di materie prime e servizi 17.396 18.276 (880)
Fornitori di immobilizzazioni materiali 1.466 1.948 (482)
Fatture da ricevere 417 667 (250)
Totale 19.279 20.891 (1.612) La riduzione dei debiti verso fornitori è legata ai minori volumi di attività nell’ultimo trimestre; i termini medi di
pagamento sono rimasti sostanzialmente invariati. La ripartizione per area geografica dei debiti verso fornitori è la
seguente:
31/12/2004 31/12/2003 Variazione
Italia 16.796 18.850 (2.054)
Europa Occidentale 2.331 1.990 341
Europa Orientale e Turchia 95 3 92
Asia 5 3 2
Sud America 45 45 -
Nord America e Messico 7 - 7
Totale 19.279 20.891 (1.612) L’importo dei debiti verso fornitori denominato in valute diverse dall’euro non è significativo.
Debiti verso controllanti
31/12/2004 31/12/2003 Variazione
Per imposte sul reddito 1.260 - 1.260
Totale 1.260 0 1.260
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 39
A partire dal periodo d’imposta 2004 le società italiane del gruppo hanno aderito al consolidato fiscale nazionale
previsto dagli articoli 117 e seguenti del DPR 917/86. Il debito verso la controllante Giuseppe Saleri SpA rappre-
senta pertanto i debiti per le imposte sul reddito 2004 trasferiti alla controllante secondo quanto previsto dalle
norme fiscali di riferimento e dai contratti di consolidamento stipulati tra le parti.
Debiti tributari
31/12/2004 31/12/2003 Variazione
Ritenute IRPEF 686 643 43
Debiti per imposte sul reddito - 196 (196)
Altri 33 22 11
Totale 719 861 (142) Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
Saldo al 31 dicembre 2003 1.022
Variazione 63
Saldo al 31 dicembre 2004 1.085
Altri debiti
31/12/2004 31/12/2003 Variazione
Debiti verso il personale 1.707 1.780 (73)
Debiti verso agenti 295 382 (87)
Altri 74 117 (43)
Totale 2.076 2.279 (203)
I debiti verso il personale includono i salari e gli stipendi da liquidare e le quote maturate di ferie, permessi e premi
di produzione.
I debiti verso agenti sono relativi alle provvigioni già maturate e non ancora liquidate a fine esercizio.
CONTI D’ORDINE
Al 31 dicembre 2004 i conti d’ordine includono:
Ø tra le garanzie personali prestate da terzi per conto di società del Gruppo:
- polizze fideiussorie per 166.000 euro a garanzia di un finanziamento agevolato;
- una polizza fideiussoria di 15.000 euro prestata alle Ferrovie dello Stato;
Ø tra le garanzie personali prestate da Società del Gruppo:
- fideiussioni a garanzia di prestiti al consumo e mutui ipotecari concessi dal Banco di Brescia a dipendenti
del Gruppo, per complessivi 3.873.000 euro;
Ø tra gli impegni:
- l’impegno di acquisto di materia prima (ottone e leghe di alluminio) per l’importo di 6.325.000 euro.
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 40
INFORMAZIONI DI DETTAGLIO SUL CONTO ECONOMICO
VALORE DELLA PRODUZIONE
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
I ricavi di vendita sono così suddivisibili per linea di prodotto e per area geografica:
2004 2003 Variazione
Rubinetti semplici 8.712 7.149 1.563
Rubinetti con sicurezza 23.830 23.305 525
Termostati 14.702 12.661 2.041
Totale rubinetti e termostati 47.224 43.115 4.129
Bruciatori 50.626 46.587 4.039
Cerniere 11.029 9.836 1.193
Accessori e altri ricavi 11.628 10.481 1.147
Totale 120.527 110.019 10.508 2004 2003 Variazione
Italia 58.651 52.835 5.816
Europa Occidentale 18.534 17.552 982
Europa Orientale e Turchia 22.653 20.021 2.632
Asia 10.246 11.757 (1.511)
Sud America 5.480 4.326 1.154
Africa 1.649 1.423 226
Oceania 2.400 1.895 505
Nord America e Messico 914 210 704
Totale 120.527 110.019 10.508 Le vendite all’estero sono fatturate in euro, ad eccezione delle vendite ad alcuni clienti extraeuropei, effettuate in
dollari USA, che nel 2004 hanno rappresentato circa il 7% del totale, e delle vendite effettuate da Sabaf do Brasil,
effettuate principalmente in divisa locale, che hanno rappresentato circa l’1% del totale.
Si rimanda alla relazione sulla gestione per l’analisi delle variazioni nei ricavi delle vendite. Incrementi delle immobilizzazioni per lavori interni
2004 2003 Variazione
Commesse interne 652 424 228
Totale 652 424 228 Gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni sono relativi alla capitalizzazione di costi del personale per il
completamento di nuovi macchinari.
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 41
Altri ricavi e proventi
2004 2003 Variazione
Affitti attivi 161 129 32
Sopravvenienze attive 148 44 104
Utilizzazione fondo indennità clientela 118 28 90
Adeguamento fondo svalutazione crediti 80 - 80
Plusvalenze da alienazione 64 48 16
Attrezzature dedicate 37 405 (368) Adeguamento fondo manutenzione macchi-nari
- 120 (120)
Royalties da clienti - 13 (13)
Altri ricavi e proventi 72 36 36
Totale 680 823 (143)
La voce “Attrezzature dedicate “ si riferisce al riconoscimento dei costi degli stampi da parte di alcuni clienti per
lo sviluppo di nuovi modelli di cerniera; i relativi oneri sono contabilizzati tra i costi dellla produzione.
COSTI DELLA PRODUZIONE
Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
2004 2003 Variazione Materie prime e merci 43.799 39.435 4.364 Materie sussidiarie e di consumo 3.210 2.905 305
Totale 47.009 42.340 4.669 L’incidenza dei consumi sul valore della produzione si è mantenuta pari al 38,1%, invariata rispetto al 2003. I
prezzi di acquisto delle principali materie prime (ottone, leghe di alluminio e acciaio), hanno evidenziato una forte
tendenza al rialzo durante tutto il corso dell’anno, che la Società ha neutralizzato per mezzo delle operazioni di co-
pertura che erano state poste in essere.
Costi per servizi
2004 2003 Variazione
Lavorazioni esterne 7.845 7.171 674
Costi di lavoro interinale 3.071 2.519 552
Manutenzioni 2.899 2.002 897
Metano e forza motrice 2.238 1.884 354
Provvigioni 1.384 1.502 (118)
Trasporti 901 980 (79)
Compensi CdA 767 749 18
Consulenze 775 590 185
Spese di viaggio e trasferta 292 336 (44)
Servizio mensa 366 332 34
Assicurazioni 264 249 15
Altri costi 2.497 1.903 594
Totale 23.299 20.217 3.082
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 42
L‘incremento dei costi per lavorazioni esterne è allineato ai maggiori volumi di attività. Nel corso del 2004 il grup-
po ha aumentato il ricorso al lavoro interinale a fronte di punte di intensa attività e per sostituzione di personale
temporaneamente assente. I maggiori costi per manutenzioni riflettono, tra l’altro, una maggiore esternalizzazione
degli interventi su macchinari ed attrezzature. La riduzione dei costi per provvigioni riflette la risoluzione di un
contratto di agenzia e la riduzione dei compensi riconosciuti ad alcuni agenti esteri. Gli altri costi includono, tra
l’altro, i costi di registrazione di brevetti e marchi, i costi di ricerca e sviluppo, le spese per la formazione del per-
sonale, le spese per pulizie e le spese di vigilanza. I compensi complessivamente spettanti per l’esercizio 2004 agli
amministratori e ai sindaci della capogruppo per lo svolgimento di tali funzioni anche in altre imprese consolidate
ammontano rispettivamente a 597.000 euro e a 49.000 euro.
Costi per godimento di beni di terzi
2004 2003 Variazione
Noleggio macchinari 36 24 12
Fitti passivi 72 100 (28)
Totale 108 124 (16) Costi per il personale
Il dettaglio dei costi per il personale viene fornito nel conto economico. L’incremento dell’esercizio 2004 rispetto
all’esercizio precedente è principalmente imputabile all’incremento del numero medio dei dipendenti.
Il numero medio di dipendenti è stato di 503 nell’esercizio 2004 (3 dirigenti, 128 impiegati e quadri e 372 operai) e
di 485 dipendenti nel 2003 (3 dirigenti, 114 impiegati e quadri e 368 operai).
Ammortamenti e svalutazioni
La ripartizione di tali costi viene fornita nello schema di conto economico. Accantonamenti per rischi Nel 2004 in tale voce, pari a 370.000 euro, sono iscritti gli accantonamenti al fondo rischi legali per 250.000 euro
e al fondo rischi INAIL per 120.000 euro, illustrati a commento della movimentazione della voce “Altri fondi per
rischi e oneri”.
Altri accantonamenti Nel 2004 in tale voce, pari a 230.000 euro, sono iscritti gli accantonamenti al fondo indennità suppletiva di cliente-
la verso gli agenti per 155.000 euro (56.000 euro nel 2003) e al fondo garanzia prodotto per 75.000 euro (0 nel
2003).
Oneri diversi di gestione
2004 2003 Variazione
Imposte e tasse non sul reddito 189 202 (13)
Minusvalenze per alienazioni 8 24 (16)
Altri minori 169 177 (8)
Totale 366 403 (37)
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 43
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Proventi diversi
Proventi da partecipazioni
2004 2003 Variazione
Plusvalenze su azioni proprie 13 - 13
Totale 13 0 13
Altri proventi finanziari
2004 2003 Variazione
Interessi attivi su c/c bancari 81 33 48
Altri 52 142 (90)
Proventi da esercizio opzioni su materie prime
- 128 (128)
Differenziali IRS positivi - 90 (90)
Totale 133 393 (260) I proventi da opzioni materie prime, che riflettono l’incasso sulle opzioni stipulate a copertura del rischio di rialzo
dei prezzi del rame e dell’alluminio ed esercitate a scadenza, nel 2004 sono stati contabilizzati a rettifica del costo
delle materie prime.
Interessi ed altri oneri finanziari
2004 2003 Variazione
Interessi passivi verso banche 650 860 (210)
Interessi passivi su leasing 65 100 (35)
Premi su opzioni materie prime - 242 (242)
Differenziali passivi IRS - 227 (227)
Altri oneri finanziari e spese bancarie 226 221 5
Totale 941 1.650 (709) Per far fronte al rischio di variazione dei prezzi delle materie prime e dei tassi di interesse, la Società stipula con-
tratti derivati di copertura. I differenziali passivi IRS e i premi su opzioni su materie prime includono il costo di
competenza dell’esercizio generato da tali operazioni. Nel 2004, i premi su opzioni sono stati contabilizzati a in-
cremento del costo delle materie prime. L’incidenza degli oneri finanziari netti sul fatturato, esclusa le plusvalenze
su azioni proprie, è dello 0,67% (1,14 % nel 2003).
Utili e perdite su cambi
2004 2003 Variazione
Differenze attive su cambi 130 58 72
Differenze passive su cambi (213) (289) 76
Totale (83) (231) 148
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 44
Le differenze su cambi riflettono principalmente le fluttuazioni rispetto all’euro del dollaro USA, valuta di fattura-
zione di circa il 7% delle vendite.
IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO
2004 2003 Variazione
Imposte correnti 8.511 7.299 1.212
Imposte differite 801 285 516
Imposte anticipate (120) (15) (105)
Totale 9.192 7.569 1.623
ALLEGATI
Vengono forniti in allegato i seguenti prospetti, che costituiscono parte integrante della nota integrativa al bilancio
consolidato:
A. Elenco delle società consolidate
B. Prospetto di raccordo tra il patrimonio netto e il risultato d’esercizio della capogruppo e il
patrimonio netto e il risultato d’esercizio consolidati
C. Prospetto delle variazioni nel patrimonio netto consolidato
D. Rendiconto finanziario consolidato
E. Stato patrimoniale consolidato riclassificato
F. Conto economico consolidato riclassificato
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 45
ALLEGATO A.
ELENCO DELLE SOCIETÀ CONSOLIDATE
Denominazione sociale Sede legale Capitale sociale % di possesso metodo di consolida-
mento
Faringosi Hinges s.r.l. Ospitaletto (BS) – Via Martiri Libertà, 66
Euro 90.000 100% integrazione globale
Sabaf do Brasil L.da Cumbica - Guarulhos (SP) –Brasile Av. Serra Branca, 420
BRL 4.000.000 100% integrazione globale
Sabaf Immobiliare s.r.l. Ospitaletto (BS) – Via Martiri Libertà, 66
Euro 25.000 100% integrazione globale
ALLEGATO B.
PROSPETTO DI RACCORDO
TRA IL PATRIMONIO NETTO E IL RISULTATO D’ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO
E IL PATRIMONIO NETTO E IL RISULTATO D’ESERCIZIO CONSOLIDATI
importi espressi in migliaia di euro Esercizio 2004 Esercizio 2003
Utile
dell'esercizio Patrimonio
netto
Utile
dell'esercizio Patrimonio
netto
Utile e patrimonio netto della Capogruppo Sabaf S.p.A.
12.217 75.721
10.195 68.032
Patrimonio e risultati delle società consolidate 1.278 17.690 1.193 17.159 Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate
(24.454)
(24.008)
Differenza di consolidamento (934) 5.669 (934) 6.356 Contabilizzazione dei leasing secondo la metodolo-gia finanziaria
133 2.271
322 2.140
Valutazione delle rimanenze al costo medio 258 258 0 0 Eliminazione degli utili infragruppo (831) (81) (519) (19) Utile e patrimonio netto ante quota di terzi 12.121 77.074 10.257 69.660 Interessi degli azionisti di minoranza 0 0 (32) (198)
Utile e patrimonio netto di pertinenza del gruppo 12.121 77.074 10.225 69.462
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 46
ALLEGATO C.
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO
importi espressi in migliaia di euro Capitale Riserva da
sopraprezzo azioni
Riserve di rivalutazione
Riserva Legale
Riserva azioni
proprie
Altre riserve
Utili portati a nuovo
Utile dell’esercizio
Patrimonio netto del Gruppo
Capitale e riserve di
terzi
Utile dell'eserci-zio di terzi
Patrimonio netto
consolidato
Saldi al 31 dicembre 2002 11.333 7.327 1.634 2.124 490 28.954 1.169 10.397 63.428 901 (127) 64.202 Destinazione utile d'esercizio 2002 143 5.845 230 (10.397) (4.179) (127) 127 (4.179) Riclassifica riserve (113) 113 0 0 Acquisizione 20% Faringosi Hinges 0 (585) (585) Altri movimenti minori (12) (12) (23) (35) Utile d’esercizio 2003 10.225 10.225 32 10.257 Saldi al 31 dicembre 2003 11.333 7.327 1.634 2.267 377 34.900 1.399 10.225 69.462 166 32 69.660 Destinazione utile d'esercizio 2003 5.667 30 (10.225) (4.528) 32 (32) (4.528) Riclassifica riserve (227) 227 0 0 Acquisizione 45% Sabaf do Brasil 0 (198) (198) Riserva di traduzione 56 56 56 Altri movimenti minori (37) (37) (37) Utile d’esercizio 2003 12.121 12.121 12.121 Saldi al 31 dicembre 2004 11.333 7.327 1.634 2.267 150 40.850 1.392 12.121 77.074 0 0 77.074
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ALLEGATO D. RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
2004 2003 A. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INIZIALE A BREVE 2.345 (9.835) B. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI ESERCIZIO Risultato netto dell'esercizio, al lordo della quota di terzi 12.121 10.257 Ammortamenti 11.861 11.961 Accantonamento al fondo imposte differite 801 285 (Plus) o minusvalenze da alienazione (86) 22 (Rivalutazione) o svalutazione di immobilizzazioni 0 35 Variazione netta TFR 468 38 Variazione netta fondi rischi ed oneri 375 (91) 25.540 22.507
Variazione del capitale circolante netto: Rimanenze (1.518) 372 Crediti commerciali 1.802 (3.939) Debiti commerciali (1.514) (1.587) Altri crediti e debiti 1.866 3.458 636 (1.696)
Cash flow operativo 26.176 20.811 C. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO Investimenti in immobilizzazioni: immateriali (424) (2.035) materiali (19.416) (8.716) finanziarie 0 (20) Realizzo e disinvestimento immobilizzazioni 216 426 TOTALE (19.624) (10.345) D. FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ FINANZIARIE Nuovi finanziamenti (quota a medio-lungo termine) 7.941 7.887
Rimborsi di finanziamenti e trasferimenti a breve termine di quote di fi-nanziamenti a medio-lungo (6.067) (1.529)
Variazione dei crediti immobilizzati 6 68 Acquisto/vendita di azioni proprie 0 87 Acquisizione 20% Faringosi (frazione di patrimonio netto) 0 (585) Acquisizione 45% Sabaf do Brasil (frazione di patrimonio netto) 140 0 Altri movimenti di patrimonio netto 19 (35) Distribuzione di dividendi (4.528) (4.179) TOTALE (2.489) 1.714 E. Variazione dell'area di consolidamento 0 0 F. FLUSSO MONETARIO DEL PERIODO (B+C+D+E) 4.063 12.180 G. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA FINALE A BREVE (A+F) 6.408 2.345 rappresentato da: Disponibilità liquide 9.607 5.803 Debiti finanziari a breve termine (3.199) (3.458)
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ALLEGATO E.
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO
importi espressi in migliaia di euro 31.12.2004 31.12.2003
A. IMMOBILIZZAZIONI Immateriali 6.138 6.925 Materiali 77.877 69.241 Finanziarie 212 218 Totale immobilizzazioni 84.227 76.384
B. CAPITALE CIRCOLANTE NETTO
Rimanenze 15.846 14.328 Crediti commerciali 31.253 33.055 Altre attività 1.477 2.366 Debiti commerciali (19.467) (20.981) Altre passività (5.141) (4.164) Totale capitale circolante netto 23.968 24.604
C. CAPITALE INVESTITO
DEDOTTE LE PASSIVITÀ D'ESERCIZIO (A+B) 108.195 100.988
D. FONDI PER RISCHI E ONERI E TFR (13.242) (11.598)
E. CAPITALE INVESTITO NETTO (C-D) 94.953 89.390
Finanziato da:
F. PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 77.074 69.462
G. PATRIMONIO NETTO DI TERZI 0 (140)
H. INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO Debiti finanziari a medio-lungo termine 24.287 22.413 Indebitamento netto a medio-lungo termine 24.287 22.413
Debiti finanziari a breve termine 3.199 3.458 Disponibilità liquide (9.607) (5.803) Indebitamento netto a breve termine (6.408) (2.345)
Totale indebitamento netto 17.879 20.068
I. TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO (F+G+H) 94.953 89.390
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ALLEGATO F
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO
importi espressi in migliaia di euro 2004 2003
A. RICAVI DELLE VENDITE 120.527 110.019 Variazione rimanenze di prodotti in corso, semilavorati e finiti 931 (505) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 652 424 Altri ricavi e proventi 680 823
B. VALORE DELLA PRODUZIONE 122.790 110.761
Consumi di materie e servizi (67.630) (60.493)
C VALORE AGGIUNTO 55.160 50.268
Costo del lavoro (20.388) (18.329)
D. MARGINE OPERATIVO LORDO 34.772 31.939
Ammortamenti e svalutazioni (11.024) (11.199) Accantonamenti ai fondi rischi ed oneri (600) (56) Altri costi operativi (366) (403)
E. REDDITO OPERATIVO 22.782 20.281
Ammortamento goodwill (934) (934) Proventi (oneri) finanziari netti (879) (1.488) Svalutazione (rivalutazione) di attività finanziarie 4 (40)
F. RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE E DEI COMPONENTI STRAORDINARI 20.973 17.819
Proventi (oneri) straordinari 339 7
G. RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 21.312 17.826
Imposte sul reddito dell'esercizio (9.191) (7.569)
H. UTILE DELL'ESERCIZIO 12.121 10.257
I. Risultato dell’esercizio di pertinenza di terzi 0 (32) L. UTILE DELL’ESERCIZIO DI PERTINENZA DEL GRUPPO 12.121 10.225
Gruppo Sabaf - Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2004 50
Riconciliazione tra lo stato patrimoniale ed il conto economico riclassificato e i prospetti di stato patri-
moniale e di conto economico della relazione trimestrale al 31 dicembre 2004
Per agevolare il confronto tra i prospetti della relazione trimestrale e gli allegati E. e F. al presente bilancio conso-
lidato, si illustrano di seguito le principali variazioni intervenute:
- sono state determinate le imposte sul reddito, pari a 9.192.000 euro. Conseguentemente sono state ridotti i
crediti verso l’erario (inclusi nella voce Altre attività) per 7.218.000 euro, sono stati iscritti debiti verso la con-
trollante Giuseppe Saleri S.p.A. tra le Altre Passività per 1.260.000 euro (corrispondente all’ammontare dei
debiti ceduti dalle società italiane del gruppo che hanno aderito al consolidato fiscale nazionale) e sono stati in-
crementati il fondo imposte differite per 854.000 euro ed il credito per imposte anticipate (incluso nella voce
Alter attività) per 140.000 euro.