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Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2011

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INDICE Relazione del Presidente del C.d.A. sull’andamento della gestione per l’esercizio 2011 2 Bilancio al 31/12/2011 16 Nota Integrativa al bilancio al 31 dicembre 2011 19 Relazione della Società di Revisione 42

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RELAZIONE SULLA GESTIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31/12/2011

Signori Azionisti,

il bilancio che viene sottoposto alla Vostra attenzione espone un valore della produzione di Euro 177.554 migliaia, in linea rispetto al precedente esercizio ed un risultato netto complessivo di Euro 11.261 migliaia composto dall’utile di pertinenza del Gruppo di Euro 11.420 migliaia e dalla perdita di pertinenza di terzi di Euro 159 migliaia. Il quadro generale

Nell’anno 2010 si era registrata una importante inversione di tendenza della economia europea che era passata da una contrazione del 4,1% del 2009 ad una crescita del 1,9%. L’Italia con un incremento del 1,1% del PIL si era posta in fondo alla classifica dei principali Paesi europei e, nonostante una politica molto stringente sul fronte della spesa, aveva comunque registrato un deficit superiore al 5%. Nell’anno 2011 si è assistito prima ad un rallentamento della crescita dell’economia europea e successivamente, nell’ultimo trimestre, ad una nuova fase recessiva. Il primo trimestre del 2012 sta confermando il periodo recessivo dell’economia europea già iniziato a fine 2011 e le previsioni per il prosieguo dell’anno non sono ottimistiche. La disoccupazione rimane a livelli altissimi ovunque in Europa tranne che in Germania ed è destinata probabilmente ad aumentare nel corso del 2012. Si è assistito nel 2011 e si sta assistendo anche nella prima parte del 2012 ad un rialzo dei prezzi dei carburanti che sta generando notevoli spinte inflattive. La crisi appare più strutturale che congiunturale; le tensioni sulla moneta unica europea e le politiche di contenimento del disavanzo continuano a condizionare la ripresa. Passando all’esame dei mercati nei quali operano le principali società del Gruppo, lo scenario non si presenta, anche per quest’anno, favorevole. Il settore “Immobiliare” procede al rallentatore in quanto condizionato dall’andamento della domanda e dalla indisponibilità dei finanziamenti. Il mercato dei “Lavori Pubblici” in cui opera la Di Vincenzo Dino & C. S.p.A. è caratterizzato dalle scarse risorse finanziarie disponibili e da un livello di prezzi spesso insostenibile. Esiste comunque una volontà da parte del Governo di rilanciare gli investimenti in infrastrutture soprattutto mediante il coinvolgimento della finanza privata. I settori delle “Telecomunicazioni” ed il settore dei “Trasporti” nei quali opera la Ceit Impianti S.r.l., sono anch’essi colpiti dalla crisi economica in atto. Essi, infatti, continuano ad essere caratterizzati da bassi volumi di investimento. I bassi volumi di investimento e le politiche di contenimento dei costi continuano a condizionare il livello dei prezzi. Il settore “Energia” invece è risultato sicuramente il più dinamico ed è stato caratterizzato dalla fortissima crescita del mercato delle rinnovabili.

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Per quanto riguarda il settore delle "Telecomunicazioni”, il 2011 è stato caratterizzato da una sostanziale stabilità della spesa nelle reti di telecomunicazione fisse, mentre più vivace si è rivelato il mercato del radiomobile che sta vivendo una fase di crescita e dove sono in corso importanti investimenti di miglioramento tecnologico delle reti. Il 2012 potrebbe essere l’anno del sospirato avvio degli investimenti necessari ad offrire collegamenti a banda ultra larga. La necessità, anche indotta dallo sviluppo della larga banda sul radiomobile, e dalla diffusione dell’uso di internet sta trovando una risposta concreta nei programmi di Telecom Italia, oltreché nell’agenda del Governo. Per quanto riguarda il settore dei “Trasporti” qualcosa si inizia a muovere con la crescita dei lavori messi a gara. La società Ceit Impianti S.r.l. vanta una grossa esperienza in tale settore e può concorrere in maniera competitiva per l’assegnazione di tali appalti. Il settore dell’”Energia” è stato più favorevole per lo sviluppo che si è registrato nel comparto delle energie rinnovabili. L’andamento del mercato, in particolare per il fotovoltaico, dipende però dal livello delle tariffe incentivanti concesse. A tal proposito si ricorda che è stata già attuata una restrizione delle tariffe incentivanti e si prevede una loro ulteriore riduzione, che potrebbe frenare fortemente il mercato. Per quanto riguarda il comparto più tradizionale dell’energia, va considerata l’iniziativa di Enel che ha avviato le gare per l’affidamento della manutenzione della rete MT-BT, per un periodo di cinque anni, con una suddivisione del territorio nazionale in 40 lotti. Questa iniziativa costituisce una interessante opportunità per la Ceit Impianti S.r.l. La volontà di crescere nel settore energia è testimoniata dall’investimento realizzato dalla Ceit Impianti S.r.l. che nel mese di settembre del 2011 ha acquisito un ramo di azienda di società operante nella realizzazione delle reti ad Alta Tensione. Si conta nel corso del primo semestre 2012 di ultimare le qualificazioni presso Terna. Nonostante lo scenario descritto, il Gruppo ha conseguito buoni risultati anche attraverso la partecipazione nella società Bonatti S.p.A. di Parma, unica società del Gruppo ad avere una vocazione internazionale. La Capogruppo Igefi S.r.l. esplica su tale società un controllo congiunto attraverso la partecipazione paritetica con altro socio, nella Bonatti Holding S.r.l., società che detiene il 63% del capitale della Bonatti S.p.A. La capogruppo Igefi S.r.l. ha continuato a mettere a disposizione delle controllate le attività di monitoraggio, di indirizzo e di assistenza alle diverse aree di business, garantendo loro sia i servizi operativi centralizzati sia il supporto in quelle iniziative di carattere strategico che sono finalizzate ad incrementarne il valore. Il tutto è posto con l’obiettivo di mantenere adeguata la qualità del servizio ottimizzandone nello stesso tempo il costo.

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Andamento della gestione delle principali società del Gruppo

Di Vincenzo Dino & C. S.p.A. (partecipazione diretta al 100%) La società Di Vincenzo Dino & C. S.p.A. svolge principalmente l’attività di progettazione e realizzazione di lavori attraverso le proprie due divisioni dedicate rispettivamente alle “costruzioni” ed alla “geotecnica”. La divisione “costruzioni” opera nei settori dell’edilizia privata residenziale e non, dell’edilizia civile pubblica e nel settore delle infrastrutture. La divisione “geotecnica” opera nel settore delle fondazioni speciali. La Società svolge, inoltre, direttamente ed indirettamente l’attività di gestione di opere idrauliche ed infrastrutturali anche tramite concessioni pubbliche. L’attività principale di realizzazione di lavori viene svolta, nei casi di assegnazione di appalti in ATI con società terze, attraverso consorzi o società consortili direttamente costituiti senza scopo di lucro. La Società svolge, in misura residuale, l’attività di produzione e cessione di energia elettrica attraverso la conduzione di due impianti fotovoltaici della capacità di 189 Kw e di 913 Kw, realizzati rispettivamente sull’immobile di proprietà di San Giovanni Teatino (CH) e su un terreno di proprietà a San Salvo (CH). Tale Società, ha conseguito per il 2011 un risultato che rispecchia il quadro economico generale presentato, non proprio soddisfacente. Nella seguente tabella sono riportati i risultati conseguiti negli ultimi tre esercizi in termini di Valore della Produzione, EBITDA ed EBIT (questi ultimi comprensivi della gestione straordinaria e della gestione delle partecipazioni – voce D conto economico):

Valori in Euro migliaia 2011 2010 2009 Valore della Produzione 41.475 58.165 61.142 EBITDA 1.830 8.806 6.103 EBIT (50) 6.841 4.730

Dai dati esposti emerge una sensibile diminuzione del Valore della Produzione per l’anno 2011 rispetto all’anno 2010 e con esso, una diminuzione della marginalità. L’andamento della marginalità, anche in termini relativi, risente del minore assorbimento dei costi fissi sulla minore produzione conseguita. Si evidenzia tuttavia che nei valori di EBITDA ed EBIT del 2010 è compresa la plusvalenza realizzata dalla cessione della partecipazione in “AbruzzoEnergia S.p.A.” dell’importo di Euro 2.355. La diminuzione del Valore della Produzione è dovuta, oltre che alle condizioni generali di settore, anche al ritardato avvio dei lavori di ricostruzione a L’Aquila, al fermo delle attività della S.T.U. di Parma avvenuto nell’ultima parte dell’esercizio ed alla dilatazione dei tempi di ultimazione dei lavori dell’Interporto d’Abruzzo.

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Nella tabella che segue è riportata la suddivisione del Valore della Produzione per gli ultimi tre esercizi:

Valori in Euro migliaia 2011 % 2010 % 2009 % Lavori su ordinazione 34.270 82,6% 55.692 95,7% 47.236 77,1%

Cessione energia 54 0,1% 9 0,0%

10.647

17,4%

Project Finance 3.073 7,4% 177 0,3% 0

0,0%

Altro 4.078 9,8% 2.287 3,9%

3.359 5,5%

Valore della produzione 41.475 100,0% 58.165 100,0%

61.242

100,0%

Da tale tabella emerge, dunque, una diminuzione dei lavori su ordinazione di circa il 18% ed un aumento della produzione derivante dal Project Finance. I ricavi da Project Finance sono stati conseguiti a seguito del ripristino, avvenuto già durante il 2010, dell’attività di gestione del depuratore di Pescara in ottemperanza al provvedimento di dissequestro giudiziario emanato il 4 dicembre 2010. Infatti all’inizio del 2008, in conseguenza di provvedimenti giudiziari di cui si dirà anche nei paragrafi successivi, la gestione del depuratore era stata interrotta. Di seguito si riporta la suddivisione dei lavori su ordinazione eseguiti dalla Di Vincenzo Dino & C. S.p.A. per linea di attività con l’incidenza sul totale:

Valori in Euro migliaia 2011 % 2010 % 2009 % Lavori Pubblici 14.072 41,1% 27.888 50,1% 23.785 50,4% Edilizia residenziale privata 6.028 17,6% 978 1,8% 15 0,0% Edilizia non resid. privata 2.292 6,7% 8.539 15,3% 14.194 30,0% Fondazioni speciali 11.878 34,7% 18.287 32,8% 9.242 19,6% Totale 34.270 100,0% 55.692 100,0% 47.236 100,0%

Dai dati evidenziati emerge la consistente diminuzione nel 2011 dei lavori pubblici e delle fondazioni speciali ed una sostanziale tenuta dell’edilizia privata. Le “Fondazioni speciali” avevano comunque registrato risultati, in termini di volumi, particolarmente positivi nell’esercizio 2010. Il principale apporto alla divisione delle Fondazioni speciali, deriva, dai lavori svolti per la realizzazione della linea metro 5 di Milano, ricevuti in subappalto dalla società Astaldi S.p.A. Un apporto sostanziale ai lavori pubblici deriva dai lavori svolti, in A.T.I. con la società Bonatti S.p.A., per la riqualificazione urbana della Stazione Ferroviaria di Parma ed, in misura minore, dai lavori svolti, in A.T.I. con la società Toto S.p.A., per il completamento dell’Interporto d’Abruzzo di Manoppello Scalo (PE). Per questi ultimi lavori si rammenta che è stata costituita nel 2008, quale società di progetto, in base alla convenzione stipulata con la Regione Abruzzo, la società Intermodale S.r.l. (partecipata al 50,1%). Si segnala che si sono manifestati imprevisti nella gestione dell’appalto ottenuto dalla S.T.U. Area Stazione S.p.A. per il recupero e la riqualificazione della Stazione Ferroviaria di Parma.

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Questo intervento è realizzato dal Comune di Parma attraverso una Società di Trasformazione Urbana appositamente creata e successivamente conferita ad una holding di partecipazione denominata STT S.p.A., controllata sempre al 100% dal Comune di Parma. Si tratta di un intervento complesso del valore di circa 100 milioni di Euro, il cui pagamento è previsto in parte in denaro e per altra parte con la cessione di immobili civili di nuova costruzione, anch’essi rientranti nell’oggetto dell’appalto. A partire dalla primavera 2011 si sono registrate crescenti difficoltà della committente ad onorare gli impegni contrattuali assunti. La crisi finanziaria dell’Amministrazione comunale di Parma, determinata dall’insorgere di difficoltà finanziarie su più fronti, ha indotto l’A.T.I. a sospendere i lavori, mettendo in sicurezza il cantiere in attesa di concordare inequivocabilmente le modalità e le garanzie per la definizione delle reciproche pretese. Occorre peraltro considerare che una parte delle problematiche finanziarie del comune di Parma e delle sue partecipate sono riconducibili alla difficoltà di attuazione di talune dismissioni del patrimonio immobiliare, consistenti soprattutto in terreni ed aree edificabili, i cui proventi avrebbero dovuto alimentare il fabbisogno per la estinzione delle passività bancarie e per il pagamento delle prestazioni dell’A.T.I. esecutrice. Per il combinato effetto di tutte le problematiche qui innanzi sinteticamente esposte, si è registrato un rallentamento nell’incasso delle partite creditorie. La società committente ha inoltre fatto ricorso alla procedura prevista dall’art. 182 bis della legge fallimentare, proponendo un accordo di ristrutturazione ai principali creditori (banca finanziatrice e A.T.I. realizzatrice). Prima di aderire all’accordo di ristrutturazione l’A.T.I., pur apprezzando la assenza di falcidie nelle pretese creditorie, con esclusione delle riserve, ha richiesto adeguate garanzie a fronte del puntuale adempimento da parte della committente di tutte le obbligazioni previste nell’accordo di ristrutturazione. A valle di un denso e proficuo negoziato sono state ottenute soddisfacenti garanzie e pertanto è stata espressa la adesione all’accordo di ristrutturazione omologato da parte del competente tribunale di Parma in data 16 maggio 2012. In generale, la scelta commerciale della Di Vincenzo Dino & C. S.p.A. rimane quella di essere fortemente selettiva nella partecipazione a gare cercando di individuare gli interventi nei quali valorizzare le proprie esperienze e competenze, tecniche e gestionali. Ceit Impianti S.r.l. (partecipazione diretta al 100%) La società Ceit Impianti S.r.l. svolge l’attività di progettazione, installazione e manutenzione di impianti nei settori delle telecomunicazioni, dei trasporti e dell’energia, incluso il settore dell’energia da fonti rinnovabili. Il 2011 si chiude con un risultato positivo per la società Ceit Impianti S.r.l., con volumi in aumento (+ 14%) e con margini, in valore assoluto, sostanzialmente in linea rispetto a quelli del 2010. Tale risultato è ancora più significativo perché è stato conseguito in un contesto che continua ad essere caratterizzato da forti tensioni sui prezzi e da un calo generalizzato dei volumi.

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I valori assoluti dell’EBITDA e dell’EBIT (comprensivi della gestione straordinaria) nel 2011 risultano appunto sostanzialmente in linea con il 2010. Nella tabella che segue sono indicati i risultati conseguiti negli ultimi tre esercizi in termini di Valore della Produzione, EBITDA ed EBIT:

Valori in Euro migliaia 2011 2010 2009 Valore della Produzione 131.816 115.187 117.505 Ebitda 12.643 12.396 12.776 Ebit 11.421 11.444 10.258

Nella tabella che segue viene, invece, riportata la suddivisione in percentuale della produzione degli ultimi 3 esercizi per settore di attività: In particolare si è evidenziato per il 2011 un aumento dei volumi nei settori della telefonia fissa (+6,8%), della telefonia mobile (+31,2%) e dell’energia (+53%). Il settore dei trasporti è risultato in linea con il 2010. Per quanto riguarda il settore dell’energia, si è avuto un decremento dei volumi nel settore degli impianti a media-bassa tensione ed un forte incremento dei volumi nel settore degli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Nell’ambito della telefonia fissa è da segnalare il volume di produzione svolto per Telecom Italia che è passato da circa il 50% del 2010 a circa il 41% della produzione complessiva per l’esercizio 2011. I lavori per il cliente Telecom Italia sono svolti, principalmente, sulla base di contratti di durata triennale. I contratti triennali in essere scadranno il 31/12/2012 e garantiscono per l’anno in corso, sostanzialmente gli stessi volumi di produzione conseguiti per l’esercizio 2011. DV Real Estate S.r.l. (partecipazione diretta al 100%) La DV Real Estate S.r.l. svolge attività di studio e sviluppo di iniziative immobiliari, attività di commercializzazione e gestione di beni immobili per conto terzi. L’attività della DV Real Estate S.r.l., pur non esprimendo volumi importanti, è strategica per il Gruppo in quanto risulta complementare alle attività che può offrire alle società immobiliari del Gruppo e costituisce un efficace strumento per la valutazione delle opportunità presenti in tale mercato. Gruppo Bonatti (controllo congiunto esplicato tramite la partecipazione paritetica con altro socio nella Bonatti Holding S.r.l. che detiene il 63% del pacchetto azionario della Bonatti S.p.A., capofila del Gruppo Bonatti).

Valori in Euro migliaia 2011 2010 2009 Telefonia fissa 50% 53% 55% Telefonia mobile 13% 12% 8% Trasporti 12% 13% 13% Energia 24% 18% 16% Altri 1% 4% 8% 100% 100% 100%

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Il Gruppo Bonatti, con sede a Parma, opera in Italia e a livello internazionale in qualità di General Contractor, in grado di fornire servizi di Ingegneria, Costruzione, Procurement e Operation&Maintenance prevalentemente rivolti al settore dell’Oil&Gas. Il Gruppo Bonatti include il Gruppo Carlo Gavazzi Impianti che opera in particolare nel settore elettro-strumentale e dei sistemi di controllo per i mercati dell’energia, dell’oil & gas e delle infrastrutture sia in Italia che all’estero. Il bilancio consolidato della Bonatti S.p.A. registra un calo della produzione che passa da Euro 823.104 migliaia del 2010 ad Euro 680.655 migliaia del 2011, con un decremento di circa il 17% (questo dato non trova riscontro nel bilancio consolidato di Igefi S.r.l. in quanto la partecipazione viene consolidata con il metodo del patrimonio netto). Il risultato netto del 2011 è risultato pari ad Euro ad Euro 19.067 migliaia in sensibile contrazione rispetto al 2010. Il Gruppo Bonatti negli esercizi precedenti aveva dimostrato la capacità di fare meglio dei mercati mondiali e di progredire anche in contesti non favorevoli grazie alle sue scelte di limitare l’attività sul mercato italiano puntando ad espandersi sui mercati europei ed extraeuropei. Purtroppo uno di questi mercati, quello libico, nel quale la Bonatti S.p.A. è presente da oltre 30 anni, ha visto materializzarsi il cosiddetto “rischio politico”: il regime che da oltre 40 anni governava - apparentemente col consenso popolare – è stato travolto da una cruenta guerra civile. Le conseguenze di tale evento non possono ancora considerarsi pienamente consolidate: a parte la presenza di sacche di resistenza in luoghi marginali del vasto territorio desertico, resta comunque da scontare un costo supplementare per il servizio di sicurezza fornito dal nuovo regime. Ovviamente la ripresa della produzione di idrocarburi, principale fonte di ricchezza del Paese, è stato il primo obiettivo dei nuovi governanti e la Bonatti S.p.A. si è dimostrata la prima in grado di mobilizzare risorse (personali e tecniche) per riprendere la sua attività: la riattivazione del pompaggio del gas nel gasdotto “Green Stream”, il primo successo del nuovo corso, è ascrivibile anche alla Bonatti S.p.A.. Tuttavia non si possono nascondere le difficoltà ed i rischi connessi ad una situazione che certamente non può ancora definirsi ordinaria. Altri imprevisti che hanno condizionato in modo sfavorevole l’esercizio 2011 avranno riflessi anche nell’esercizio in corso. Uno di questi riguarda l’appalto ottenuto a suo tempo dalla Bonatti S.p.A. in A.T.I. con la Di Vincenzo Dino & C. S.p.A. dalla società di trasformazione urbana AREA STAZIONE S.p.A. per il recupero e la riqualificazione della Stazione Ferroviaria di Parma e dei terreni contigui, di cui si è detto in precedenza.

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Principali dati economici consolidati del Gruppo Igefi Il conto economico riclassificato del Gruppo Igefi confrontato con quello dell’esercizio precedente è il seguente:

Valori in Euro migliaia 2011 2010 Diff. Ricavi delle vendite e prestazioni 194.270 115.337 78.933 Variaz. prodotti e lavori in corso su ordinazione (22.329) 60.656 (82.985) Altri ricavi 5.613 2.759 2.854 Valore della Produzione Operativa 177.554 178.752 (1.198) Costi esterni operativi 130.453 127.194 3.259 Valore Aggiunto 47.101 51.558 (4.457) Costo del lavoro 31.985 31.297 688 Margine Operativo Lordo (MOL) 15.116 20.261 (5.145) Ammortam., svalutaz., altri accantonam. 4.238 3.788 450 Risultato Operativo 10.878 16.473 (5.595) Oneri diversi di gestione (922) (1.138) 216 Proventi e oneri finanziari 410 768 (358) Rettifiche di valore attività finanziarie 5.453 13.089 (7.636) Risultato Ordinario 15.819 29.192 (13.373) Componenti straordinarie nette 218 1.266 (1.048) Risultato prima delle imposte 16.037 30.458 (14.421) Imposte sul reddito 4.776 6.349 (1.573) Risultato netto 11.261 24.109 (12.848)

Il conto economico del 2011 evidenzia una Valore della Produzione Operativa sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente. Il Valore della Produzione è stato realizzato per circa il 23% dalla Di Vincenzo Dino & C. S.p.A. e per circa il 74% dalla società Ceit Impianti S.r.l. Il valore della produzione del bilancio civilistico della Igefi S.r.l. è perlopiù conseguito nei confronti delle società del Gruppo, per cui viene eliso nell’ambito della redazione del bilancio consolidato. La marginalità, calcolata come incidenza del MOL sul Valore della Produzione Operativa, risulta per l’esercizio 2011 pari al 8,51%, in contrazione rispetto al 2010 quando si assestava al 11,33%. La marginalità, calcolata come incidenza del Risultato Operativo sul Valore della Produzione, anch’essa risulta in calo in quanto è passata dal 9,2% al 6,1%. La voce “Rettifiche di valore delle attività finanziarie” accoglie il risultato della valutazione delle partecipazioni in società collegate effettuata in base al criterio del Patrimonio Netto. In particolare si evidenzia che, in applicazione di tale criterio, la partecipazione nella società Bonatti S.p.A. è stata rivalutata per Euro 6.132 migliaia. A migliore descrizione della situazione reddituale della società si riportano, nella tabella sottostante, alcuni indici di redditività confrontati con gli stessi indici relativi ai bilanci degli esercizi precedenti:

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2011 2010 2009 ROE 8,05% 19,83% 24,43% ROI 5,34% 10,24% 11,76% ROS 6,13% 9,22% 8,28%

Principali dati patrimoniali del Gruppo Lo stato patrimoniale riclassificato della Società confrontato con quello dell’esercizio precedente è il seguente:

Valori in Euro migliaia 2011 2010 Diff. Immobilizzazioni immateriali nette 1.925 1.728 197 Immobilizzazioni materiali nette 35.313 30.019 5.294 Partecipazioni ed altre immobilizzazioni finanziarie 94.390 81.650 12.740 Capitale immobilizzato 131.628 113.397 18.231 Rimanenze di magazzino* 55.239 38.209 17.030 Crediti verso Clienti 92.508 84.890 7.618 Altri crediti 23.056 21.839 1.217 Ratei e risconti attivi 289 291 (2) Attività d’esercizio a breve termine 171.092 145.229 25.863 Debiti verso fornitori 50.334 41.886 8.448 Debiti tributari e previdenziali 3.462 4.452 (990) Altri debiti 28.901 33.566 (4.665) Ratei e risconti passivi 1.019 179 840 Passività d’esercizio a breve termine 83.716 80.083 3.633 Capitale d’esercizio netto 219.004 178.543 40.461 Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 5.674 6.186 (512) Debiti tributari e previdenziali (oltre 12 mesi) 20 60 (40) Altre passività a medio e lungo termine 9.784 11.428 (1.644) Passività a medio lungo termine 15.478 17.674 (2.196) Capitale investito 203.526 160.869 42.657 Patrimonio netto (139.970) (121.551) (18.419) Debiti verso altri finanziatori a medio lungo termine (7.383) (8.815) 1.432 Debiti verso altri finanziatori a breve termine (332) (614) 282 Posizione bancaria netta a medio lungo termine (28.083) (7.239) (20.844) Posizione bancaria netta a breve termine (27.758) (22.650) (5.108) Mezzi propri e indebitamento finanziario netto (203.526) (160.869) (42.657)

* Le rimanenze sono indicate al netto degli acconti Dallo stato patrimoniale riclassificato si evidenzia un incremento della posizione bancaria netta che comunque rimane su livelli più che adeguati. Tale incremento è dovuto anche al consolidamento, avvenuto per il primo esercizio con il metodo integrale, della società Interporto Val Pescara S.p.A., società che è ancora in fase di start up ed all’investimento effettuato dalla società Immobiliare Taxodi S.r.l. per l’acquisto di un terreno nella località di Paratico (BS). L’incremento della posizione bancaria viene accompagnato comunque da un aumento consistente dei mezzi propri.

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L’incremento del capitale investito che si evidenzia nel bilancio è stato finanziato sia da risorse di terzi che risorse proprie. Viene confermata la solidità della Gruppo, ossia la sua capacità mantenere l’equilibrio finanziario nel medio-lungo termine. A migliore descrizione della solidità patrimoniale del Gruppo si riportano, nella tabella sottostante, alcuni indici di bilancio attinenti alle modalità di finanziamento degli impieghi a medio/lungo termine, confrontati con gli stessi indici relativi ai bilanci degli esercizi precedenti:

Valori in Euro migliaia 2011 2010 2009 Margine primario di struttura 8.342 8.154 2.822 Quoziente primario di struttura 1,06 1,07 1,03 Margine secondario di struttura 23.820 25.828 22.696 Quoziente secondario di struttura 1,18 1,23 1,24

Principali dati finanziari del gruppo La posizione finanziaria netta al 31.12.2011, era la seguente:

Valori in Euro migliaia 2011 2010 Variaz. Depositi bancari 4.706 7.656 (2.950) Denaro e altri valori in cassa 11 10 1 Disponibilità liquide 4.717 7.666 (2.949) Debiti verso banche (entro 12 mesi) (32.475) (30.316) (2.159) Debiti finanziari a breve termine (32.475) (30.316) (2.159) Posizione finanziaria netta a breve termine (27.758) (22.650) (5.108) Debiti verso banche (oltre 12 mesi) (28.083) (7.239) (20.844) Posizione finanziaria netta a m/l termine (28.083) (7.239) (20.844) Posizione finanziaria netta (55.841) (29.889) (25.952)

Di seguito si riporta il rendiconto finanziario che evidenzia le variazioni della posizione finanziaria netta avvenute nell’esercizio:

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Rendiconto Finanziario (Valori in Euro migliaia) 2011 2010

Cassa e conti bancari attivi al netto dei conti bancari passivi (esercizio precedente) (29.889) (20.704)

A. Posizione finanziaria netta iniziale (29.889) (20.704) Risultato d'esercizio 11.420 24.133 Ammortamenti 3.284 2.337 Variazione delle rimanenze (17.030) (54.409) Variazione dei Fondi per rischi ed oneri (340) 374 Variazione dei crediti (7.697) (7.968) Ratei e risconti 2 369 Variazione dei debiti 575 41.363 Variazione netta del Fondo TFR (512) (594)

B. Flusso finanziario da attività di esercizio (10.298) 5.605 Investimenti in immobilizzazioni finanziarie (4.322) (11.141) Realizzo di immobilizzazioni finanziarie 40 71 Investimenti in immobilizzazioni materiali (7.686) (11.850) Investimenti in immobilizzazioni immateriali (745) (359) Realizzo di immobilizzazioni materiali 986 1.146 Realizzo di immobilizzazioni immateriali 0 101

C. Flusso finanziaro da attività di investimento (11.727) (22.032) Variazione di crediti finanziari (3.780) 1.136 Variazione titoli e partecipazioni non immob. 248 6.228 Variazione altre riserve (192) (133) Variazione capitale e servizi di terzi (203) 11

D. Flusso finanziario da attività finanziarie (3.927) 7.242

E. Flusso finanziario netto dell'esercizio (B+C+D) (25.952) (9.185)

Cassa e conti bancari attivi al netto dei conti bancari passivi (esercizio in esame)

(55.841) (29.889)

F. Posizione finanziaria netta finale (55.841) (29.889) Il flusso finanziario è stato condizionato dagli eventi che hanno condizionato i lavori svolti dalla società Di Vincenzo Dino & C. S.p.A. per le due commesse pubbliche prevalenti. Queste commesse riguardano la riqualificazione urbana della Stazione Ferroviaria di Parma di cui si è detto in precedenza e l’ampliamento dell’Interporto D’Abruzzo di Manoppello (PE). Quest’ultimo lavoro viene svolto tramite la società collegata Intermodale S.r.l. A migliore descrizione della situazione finanziaria si riportano nella tabella sottostante alcuni indici di bilancio, confrontati con gli stessi indici relativi ai bilanci degli esercizi precedenti: L’indice di liquidità primaria calcolato come rapporto tra attività a breve, escluse le rimanenze, e passività a breve, è pari a 1,03. L’indice di liquidità secondaria calcolato come rapporto tra attività a breve, incluse le rimanenze, e le passività a breve, è pari a 1,51. Entrambi gli indici si consolidano su livelli congrui.

2011 2010 2009 Liquidità primaria 1,03 1,03 1,05 Liquidità secondaria 1,51 1,38 1,34 Indebitamento complessivo 1,16 1,13 1,37

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L’indice d’indebitamento complessivo, calcolato come rapporto tra i debiti complessivi verso terzi ed il patrimonio netto, è pari a 1,16, leggermente in aumento rispetto al 2010. Informazioni attinenti all’ambiente e al personale Tenuto conto del ruolo sociale dell’impresa come evidenziato anche dal documento sulla relazione sulla gestione del Consiglio Nazionale dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili, si ritiene opportuno fornire le seguenti informazioni attinenti l’ambiente ed il personale. Personale Nei rapporti con il personale e nell’ambito della qualità dei luoghi di lavoro, il Gruppo profonde il massimo sforzo per la valorizzazione delle qualità individuali e collettive e per assicurare un piacevole luogo in cui le persone possano esprimere al meglio le proprie potenzialità. Il Gruppo, inoltre, pone il massimo scrupolo per assicurare il puntuale rispetto della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Nel corso dell’esercizio non si sono registrati addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing. Nel corso dell’esercizio le principali società del Gruppo, hanno effettuato una serie di corsi di formazione per migliorare la sicurezza del personale, in particolare corsi per la protezione cantieri, corsi antincendio, corsi di primo soccorso. Ambiente Le tradizionali attività in cui operano le società impongono, anche e non solo in ragione della tipologia dei lavori eseguiti, la massima cura nel rispetto delle prescrizioni per minimizzare i rischi di impatto ambientale. Il rigoroso rispetto di queste prescrizioni ha consentito di operare in assenza di contestazioni di sorta provenienti dalle competenti autorità. Va tuttavia ricordato il problema emerso nella conduzione in Project Finance dell’impianto di depurazione comunale di Pescara da parte della Di Vincenzo Dino & C. S.p.A. Come altrove specificato nel corso di questa relazione, e come già esposto nel precedente esercizio, l’attività è stata oggetto negli anni scorsi di attenzione e di conseguente emanazione di provvedimenti da parte dell’autorità giudiziaria. Segnatamente, sul presupposto di ipotesi di illeciti ambientali, era stato in un primo tempo anche disposto il sequestro dell’impianto ora invece revocato. Detta revoca ha quindi permesso di mettere in esercizio la linea di digestione anaerobica dei fanghi e riprendere l’iter autorizzativo per la realizzazione degli ulteriori interventi di adeguamento e potenziamento dell’impianto. Sicurezza sul lavoro e ambiente La società Di Vincenzo Dino & C. S.p.A., con verbale del 3 febbraio 2010, ha adottato un modello organizzativo ai sensi del D.Lgs. 231/01 (Responsabilità d’Impresa) incentrato, tra l’altro, sulla materia della sicurezza sul lavoro e sulla tutela dell’ambiente (anche se all'epoca non era ancora stata inserita nel novero dei reati previsti dalla L. 231/01 mentre ora, con il D.lgs. n. 121 del 7 luglio 2011, in vigore dal 16 agosto 2011, anche le violazioni ambientali

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sono rientrate nell'alveo della L. 231/01) al fine di implementare e sottoporre a continue verifiche quelle tutele e quelle procedure già adottate a livello aziendale. La Società Ceit Impianti S.r.l. ha implementato anche’essa un modello organizzativo ai sensi del D.Lgs. 231/01 adottato poi con delibera del Consiglio di Amministrazione del 3 febbraio 2010. Detto modello, per precisa determinazione del Consiglio di Amministrazione, è stato incentrato oltre che sugli usuali reati di corruzione, concussione e malversazione anche, ed in specie, su quelli in materia di sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/08) e su quelli in materia ambientale (D.Lgs. 152/06). Attività di ricerca e sviluppo Nel corso dell’esercizio in esame non sono stati effettuati investimenti in attività di ricerca e sviluppo. Rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti e consorelle Le operazioni rilevanti con parti correlate realizzate dalla società, e risultanti dal Bilancio nonché dai prospetti della presente Nota Integrativa, sono state concluse a condizioni normali di mercato, o comunque tali da generare vantaggi, anche indiretti, a favore della società.

Azioni proprie e azioni/quote di società controllanti La Società non possiede azioni proprie o azioni o quote di società controllanti, neanche per il tramite di società fiduciaria o interposta persona. Inoltre si precisa che, nel corso del periodo, non sono state acquistate azioni proprie né alienate azioni o quote di società controllanti, neppure per il tramite di società fiduciaria o interposta persona. Rischi ed incertezze (Informazioni ai sensi dell’art. 2428, comma 3, al punto 6 bis) Per la gestione della finanza e tesoreria, il Gruppo adotta procedure ispirate a criteri di prudenza e di ottimizzazione delle risorse. Più precisamente, gli obiettivi della direzione aziendale sono mirati soprattutto a ricercare i canali creditizi più idonei per far fronte alle necessità correlate al fabbisogno derivante da nuovi programmi d’investimento e dalla gestione del circolante riveniente dalla gestione operativa delle varie società del Gruppo. In particolare, al fine di mitigare l’effetto delle fluttuazioni del costo percentuale dell’indebitamento medio bancario, la società Di Vincenzo Dino & C. S.p.A ha sottoscritto nel corso del 2007 un contratto di Interest Rate Swap di durata quinquennale con un primario istituto bancario al fine di ottenere una copertura parziale del rischio di rialzo dei tassi d’interesse. Tale strumento fornisce flussi finanziari positivi in periodo di rialzo dei tassi e flussi finanziari negativi in periodi di ribasso dei tassi, e rende stabile il costo del denaro su un capitale nozionale di Euro 4.000 migliaia.

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La stessa Società ha inoltre sottoscritto nell’anno 2011 un altro contratto di Interest Rate Swap, sempre con controparte bancaria, al fine di ottenere una copertura sul rischio di rialzo dei tassi di interesse in relazione al finanziamento bancario legato alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico di San Salvo (CH). Il “contratto derivato” è stato sottoscritto su un capitale nozionale di Euro 2.300 migliaia. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio E’ stato definito l’accordo di ristrutturazione proposto dalla società committente STU Area Stazione S.p.A., in relazione ai lavori di recupero e di riqualificazione della Stazione ferroviaria di Parma e terreni contigui, per i cui termini si fa rinvio a quanto innanzi esposto. Evoluzione prevedibile della gestione Di Vincenzo Dino & C. S.p.A.: per il 2012 si può prevedere un lieve recupero dei margini connesso ad un lieve recupero dei volumi di produzione. Per il settore privato, il recupero dei volumi dovrebbe derivare dalle attività di ricostruzione de L’Aquila. Tali attività costituiranno, infatti, nell’attesa che riparta il settore immobiliare, una fetta importante della produzione della Società. Notevole risulta, infatti, il portafoglio lavori acquisito. Nel settore dell’edilizia pubblica, i lavori di completamento dell’Interporto d’Abruzzo in misura minore ed i lavori per la riqualificazione della stazione di Parma in misura maggiore, saranno ancora prevalenti. Nel settore geotecnico la società proseguirà e porterà a termine nel 2012 i lavori della MM5 a Milano. Il portafoglio lavori di tale settore potrebbe essere arricchito da nuove acquisizioni. Ceit Impianti S.r.l.: la situazione dei settori in cui la Società opera cui si è accennato nei primi paragrafi di questa relazione e la mancanza di nuovi importanti investimenti nel breve termine nel settore delle telecomunicazioni, rendono necessario formulare previsioni prudenti per il 2012. Il portafoglio ordini acquisito dovrebbe comunque garantire un livello di volumi in linea con il 2011. Gruppo Bonatti: L’inizio del 2011 si è caratterizzato per una serie di operazioni societarie di carattere straordinario volte all’acquisizione di nuovi importanti lavori ed al consolidamento del posizionamento strategico della capogruppo nei mercati esteri.

Gli Amministratori

Giovanni Di Vincenzo Paolo Cardano

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Bilancio Consolidato al 31/12/2011

Valori in migliaia di Euro

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Nota integrativa al bilancio al 31/12/2011

FORMA E CONTENUTO

Criteri di formazione Il bilancio consolidato della società Igefi S.r.l. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 recepisce le norme in materia di bilancio consolidato introdotte dal D.Lgs. 127/1991 in attuazione della VII Direttiva C.E.E. e successive modifiche ed integrazioni. La menzionata normativa è stata integrata e interpretata, ove necessario, dai principi contabili, suggeriti dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri e dall’Organismo Italiano di Contabilità. La data di riferimento del bilancio consolidato coincide con la data di chiusura dell'esercizio di tutte le imprese incluse nell’area di consolidamento. Ove necessario, allo scopo di consentire la comparabilità delle poste dell’esercizio in esame con quelle dell’esercizio precedente, si è provveduto a riclassificare queste ultime ai sensi dell’articolo 2423 ter, quinto comma del Codice Civile. Per il consolidamento sono stati utilizzati i bilanci approvati dalle Assemblee o i progetti di bilancio redatti dai Consigli di Amministrazione delle singole società.

AREA E CRITERI DI CONSOLIDAMENTO

Area di consolidamento Le imprese incluse nell’area di consolidamento al 31 Dicembre 2011 sono le seguenti: Metodo Integrale:

- Igefi S.r.l. Società Capogruppo - Di Vincenzo Dino & C. S.p.A.

Sede: San Giovanni Teatino (CH) - Via Aterno, 108 Capitale Sociale: Euro 12.000.000 - Possesso: 100% (diretto) - Dv Real Estate S.r.l. Sede: San Giovanni Teatino (CH) - Via Aterno, 108

Capitale Sociale: Euro 52.000 - Possesso: 100% (diretto) - Ceit Impianti S.r.l.

Sede: San Giovanni Teatino (CH) - Via Aterno, 108 Capitale Sociale: Euro 5.000.000 - Possesso: 100% (diretto) - Semataf C. M. S.r.l.

Sede: Pescara - Via Regina Elena, 58 Capitale Sociale: Euro 46.500 - Possesso: 100% (indiretto)

- Nesco S.r.l. Sede: San Giovanni Teatino (CH) - Via Aterno, 108 Capitale Sociale: Euro 32.077 – Possesso: 62,35% (diretto)

- Leta S.r.l. Sede: San Giovanni Teatino (CH) - Via Aterno, 108

Capitale Sociale: Euro 520.000 - Possesso: 100% (diretto)

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- Immobiliare Serena S.r.l. Sede: San Giovanni Teatino (CH) - Via Aterno, 108

Capitale Sociale: Euro 100.000 - Possesso: 59,81% (indiretto) - Iniziative S.r.l. Sede: Abano Terme (PD) - Via Flacco, 42

Capitale Sociale: Euro 99.450 - Possesso: 80% (indiretto) - Biofert S.r.l. Sede: San Giovanni Teatino (CH) - Via Aterno, 108

Capitale Sociale: Euro 65.000 - Possesso: 100% (indiretto) - Immobiliare Taxodi S.r.l.

Sede: San Giovanni Teatino (CH) - Via Aterno, 108 Capitale Sociale: Euro 60.000 - Possesso: 75% (indiretto)

- Lanciano Energia S.r.l. Sede: San Giovanni Teatino (CH) - Via Aterno, 108 Capitale Sociale: Euro 50.000 - Possesso: 100% (indiretto)

- Interporto Val Pescara S.p.A. Sede: Manoppello (PE) - S.S. 5 Tiburtina Valeria – Località Staccioli Capitale Sociale: Euro 2.479.600 - Possesso: 60.16% (indiretto)

Si segnala che la società Interporto Val Pescara S.p.A., a partire dal 2011, viene consolidata con il metodo integrale e non più, come avvenuto fino al 2010, con il metodo del patrimonio netto. Il cambiamento di criterio è conseguente all’incremento della percentuale di partecipazione detenuta dal Gruppo Igefi che è passata dal 46,63% al 60,16% a seguito della sottoscrizione, da parte della Di Vincenzo Dino & C. S.p.A., della quota parte dell’aumento del capitale deliberato dalla partecipata e risultato in parte inoptato da altri soci.

Metodo Proporzionale:

- Energie Rinnovabili Italia S.r.l. Sede: San Giovanni Teatino (CH) - Via Aterno, 108 Capitale Sociale: Euro 24.000 - Possesso: 50% (indiretto) - Bonatti Holding S.r.l. Sede: San Giovanni Teatino (CH) - Via Aterno, 108

Capitale Sociale Euro 100.000 - Possesso 50% (diretto) - Florida S.r.l. Sede: San Giovanni Teatino (CH) - Via Aterno, 108

Capitale Sociale Euro 15.500 - Possesso 50% (indiretto) - Intermodale S.r.l. Sede: San Giovanni Teatino (CH) - Via Aterno, 108

Capitale Sociale Euro 8.000.000 - Possesso 50,1% (indiretto) Non ci sono state variazioni rispetto al precedente esercizio nell’elenco delle società consolidate con il metodo proporzionale.

Metodo Patrimonio netto:

- Con.I.V. Servizi ed Ecologia S.p.A. Sede: Vasto (CH) - Via Ciccarone, 98/E Capitale Sociale: Euro 104.000 - Possesso: 49% (indiretto) - Consorzio Alitel Sede: Forlì - Via Nicolò Copernico, 24

Fondo Consortile: Euro 51.000 - Possesso: 50 % (indiretto)

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- Medil Consorzio per l’Innovazione Sanitaria Sede: San Giovanni Teatino (CH) - Via Aterno, 108 Fondo Consortile: Euro 15.500 - Possesso: 65% (indiretto) - Parco Eolico Buseto S.r.l. Sede: Venezia - Via Lavaredo, 44/52

Capitale Sociale: Euro 10.000 - Possesso: 24,5 % (indiretto) - Parco Santa Filomena S.c.a r.l. Sede: Chieti - Via Tirino, 99

Capitale Sociale: Euro 90.000 - Possesso: 49% (indiretto) - Villareia S.r.l. Sede: Chieti - Via Tirino, 99 Capitale Sociale: Euro 100.000 - Possesso: 50% (indiretto) - Selva S.c.a r.l. Sede: San Giovanni Teatino (CH) - Via Aterno, 108

Capitale sociale Euro 50.000 - Possesso 50% (indiretto) - Immobiliare Cielo Alto S.r.l. Sede: Pescara – Via Chieti, 6

Capitale sociale Euro 3.000.000 - Possesso 20% (indiretto) - Bonatti S.p.A. Sede: Parma - Via Nobel, 2/a

Capitale Sociale Euro 28.813.404 - Possesso 63% (indiretto) - Pescara Park S.r.l. Sede: Pescara - Via Muzii, 53

Capitale sociale Euro 10.000 - Possesso 30% (indiretto) - Intemer S.r.l. Sede: San Giovanni Teatino (CH) - Via Aterno, 108

Capitale sociale Euro 20.700 - Possesso 45% (indiretto) - Di Vincenzo Mangiavacchi S.c.a r.l. Sede: Milano - Via Stendhal, 34

Capitale Sociale: Euro 50.000 - Possesso: 65% (indiretto) - Stazione S.c. a r.l. Sede: Parma- Via Nobel, 2/a

Capitale Sociale: Euro 10.000 - Possesso: 40% (indiretto) - Digitalia S.r.l. Sede: Parma- Via Raffaello, 23

Capitale Sociale: Euro 100.000 - Possesso: 20% (indiretto) - Iniziative Immobiliari S.r.l. Sede: Pescara (PE) - Via Salara Vecchia, 1

Capitale Sociale: Euro 52.000 - Possesso: 32% (indiretto) - Consorzio Trentino Energia Sede: Aldeno (TN)- Via Torricella, 5

Capitale Sociale: Euro 10.000 - Possesso: 40% (indiretto) - Consorzio Consortel Sede: Roma- Via Tor Pagnotta, 94/95

Capitale Sociale: Euro 15.000 - Possesso: 33,33% (indiretto) - Arabona S.c. a r.l. Sede: San Giovanni Teatino (CH) - Via Aterno, 108

Capitale Sociale Euro 100.000 - Possesso 50,1% (indiretto)

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- Consorzio Di Vincenzo & Strever Sede: San Giovanni Teatino (CH) - Via Aterno, 108

Capitale Sociale Euro 100.000 - Possesso 66% (indiretto) - Intersun S.r.l. Sede: Chieti (CH) – Viale Abruzzo, 410

Capitale Sociale Euro 30.000 - Possesso 49% (indiretto)

Si segnala l’uscita dall’area di consolidamento del Consorzio Ludus che è stato liquidato nel corso del 2011. Si rammenta, inoltre, come sopra riportato, che la società Interporto Val Pescara S.p.A., a partire dal 2011, viene consolidata con il criterio integrale. Metodi di consolidamento Metodo Integrale: adottato per consolidare le partecipazioni in quelle società ove esiste un controllo di diritto ovvero un controllo di fatto (possesso diretto o indiretto in misura anche minore della maggioranza assoluta). Metodo Proporzionale: adottato per il consolidamento di quelle società le cui partecipazioni sono detenute in misura paritetica o maggioritaria ove nessuno dei soci abbia una posizione di dominio nella gestione delle stesse. Metodo del Patrimonio Netto: adottato per la valutazione di quelle società di cui è detenuta una quota di partecipazione superiore al 20% e non consolidata integralmente o proporzionalmente. Metodo del Costo: adottato per la valutazione delle restanti partecipazioni iscritte nella voce “Immobilizzazioni Finanziarie” la cui percentuale di possesso è inferiore al 20%. In relazione a quanto sopra esposto si segnala che:

- le partecipazioni in consorzi e in società consortili con quota maggioritaria sono state valutate con il metodo del patrimonio netto data la natura mutualistica delle loro attività;

- sono state escluse dal consolidamento le società la cui inclusione sarebbe stata irrilevante per la chiarezza del bilancio consolidato.

Criteri di consolidamento Il valore di carico delle partecipazioni nelle società consolidate viene eliminato in contropartita alla corrispondente quota di patrimonio netto. Le differenze positive che scaturiscono dal confronto tra patrimonio netto e valore di carico vengono portate in aumento del patrimonio netto del Gruppo, ed allocate nella voce “Riserva di Consolidamento”. Le differenze negative vengono imputate ad incremento della voce dell'attivo “Differenze da Consolidamento” ed ammortizzate secondo quanto stabilito nei criteri di valutazione. Le quote di patrimonio netto e di risultato dell'esercizio delle partecipate, di pertinenza dei soci di minoranza, vengono esposte separatamente, rispettivamente alle voci, "Capitale e riserve di terzi" nel Patrimonio Netto, e "Risultato di pertinenza di terzi" nel Conto Economico.

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Le partite di debito e di credito e quelle di costo e di ricavo tra le società incluse nell'area di consolidamento vengono eliminate. In particolare, sono eliminati, se significativi, gli utili e le perdite derivanti da operazioni fra società del Gruppo non ancora realizzati nei confronti di terzi. Sono valutate al costo rettificato delle perdite permanenti di valore le partecipazioni in imprese controllate e collegate escluse dall'area di consolidamento in quanto relative a società in liquidazione o per le quali è imminente la alienazione. Non sono presenti bilanci in valute diverse dall’Euro. CRITERI DI VALUTAZIONE

Immobilizzazioni Immateriali Sono esposte in bilancio al costo originariamente sostenuto, ridotto degli ammortamenti diretti effettuati in relazione alla presunta utilità futura degli specifici oneri, o in mancanza, in un periodo non superiore a cinque esercizi. I costi di impianto e di ampliamento ed i costi di ricerca e di sviluppo, acquisiti a titolo oneroso, sono iscritti nell’attivo in base al costo sostenuto e sono ammortizzati in un periodo di cinque esercizi. Gli avviamenti per l’acquisto a titolo oneroso di rami di azienda sono stati iscritti nell’attivo per un importo pari al costo sostenuto per ciascuno di esse e vengono ammortizzati in un periodo di dieci esercizi. Le differenze da consolidamento, determinate con riferimento ai valori in essere alla data di prima acquisizione delle partecipazioni, sono ammortizzate in ragione dello stimato contributo alla redditività futura apportata al Gruppo. I valori in questione vengono stornati qualora si verifichino quelle condizioni che non ne consentono il mantenimento. Materiali Sono iscritte al costo di acquisto e/o di produzione e sono esposte al netto dei rispettivi ammortamenti. Per alcune categorie di cespiti, il valore del costo è stato incrementato, nei precedenti esercizi, ai sensi di specifiche disposizioni di legge imponenti l'effettuazione di rivalutazioni economiche per conguaglio monetario. I costi per ammodernamenti e per migliorie che prolungano la vita economica dei cespiti sono portati ad incremento del valore degli stessi e con essi ammortizzati, secondo quanto stabilito dai corretti principi contabili. Beni in leasing I contratti di leasing vengono contabilizzati in ossequio al metodo finanziario, che prevede la contabilizzazione del valore dei beni tra le immobilizzazioni materiali, con contropartita debiti verso altri finanziatori. In conto economico sono imputate le rate di leasing limitatamente alla quota interessi e gli ammortamenti, calcolati applicando le aliquote economico – tecniche.

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Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali Gli ammortamenti sono calcolati attesi l’utilizzo, la destinazione e la durata economico-tecnica dei cespiti, sulla base del criterio della residua possibilità di utilizzazione, ragionevolmente rappresentata dalle aliquote ordinarie stabilite dalla normativa fiscale, come di seguito riportate:

Descrizione Aliquota (%) Fabbricati 3-5,5 Impianti 5-15 Macchinari 10-20 Attrezzature 20-40 Automezzi 20-25 Macchine d'ufficio elettroniche 20 Mobili ed arredi 12-20 Apparecchiature telefoniche 20

Le quote di ammortamento relative all’operazione di project finance con riferimento ai beni gratuitamente devolvibili alla scadenza della concessione sono calcolate tenuto conto della durata del contratto. Finanziarie Le partecipazioni in società non consolidate integralmente o proporzionalmente dove la Capo Gruppo può esercitare un'influenza significativa sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto. Le partecipazioni in società inattive o comunque non significative, quanto ad attività sviluppata, sono valutate al costo d'acquisto rettificato delle perdite permanenti di valore. Crediti Sono iscritti secondo il valore presumibile di realizzo.

Debiti Sono rilevati al loro valore nominale. Ratei e risconti Sono stati determinati secondo il criterio dell'effettiva competenza temporale dell'esercizio. Rimanenze Materie Prime, sussidiarie e di consumo, prodotti finiti e merci Le rimanenze di materie prime, prodotti acquistati, semilavorati, prodotti in corso di lavorazione e prodotti finiti sono valutate al minore tra costo di acquisto o produzione, determinato con il metodo della media ponderata, e valore di presumibile realizzazione desumibile dall’andamento del mercato rappresentato dal costo di sostituzione per le materie prime e dal valore di realizzo per prodotti finiti e semilavorati. Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati I prodotti in corso di lavorazione e semilavorati sono iscritti sulla base del costo effettivamente sostenuto per la loro produzione.

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Opere e servizi ultrannuali in corso di esecuzione I lavori in corso su ordinazione sono iscritti sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati e sono valutati in base all’avanzamento. I lavori in corso su ordinazione vengono evidenziati nella voce "ricavi" al momento del collaudo. Opere annuali in corso di esecuzione I lavori annuali in corso di esecuzione sono stati valutati in base ai costi di produzione, secondo il criterio della commessa completata. Acconti Gli acconti sono esposti in bilancio in ragione delle somme effettivamente corrisposte ai percipienti. Fondi per rischi e oneri Sono stanziati per coprire perdite o debiti di esistenza certa o probabile, dei quali tuttavia alla chiusura dell'esercizio non erano determinabili con precisione l'ammontare e la data di sopravvenienza.

TFR Rappresenta l'effettivo debito maturato verso i dipendenti in conformità di legge e dei contratti di lavoro vigenti. Strumenti finanziari derivati Gli strumenti finanziari derivati se stipulati per la gestione del rischio di tasso o di cambio sono contabilizzati nei conti d'ordine con l'indicazione del valore nominale del contratto. I differenziali di interesse o di cambio da pagare o incassare sugli strumenti finanziari derivati sono imputati a conto economico per competenza lungo la durata del contratto. Nella presente nota integrativa il fair value degli strumenti derivati è indicato a commento delle relative voci di bilancio. Conto Economico Il Conto Economico è stato redatto nel rispetto dei criteri di cui all’articolo 2425 bis del Codice Civile. I costi sono iscritti in base alla competenza temporale. I ricavi per vendite dei prodotti sono riconosciuti al momento del trasferimento della proprietà, che normalmente si identifica con la consegna o la spedizione dei beni. I ricavi derivanti dalla prestazione di servizi ed i proventi finanziari vengono riconosciuti in base alla competenza temporale. I dividendi sono rilevati a conto economico nel momento in cui ne viene deliberata la distribuzione. Imposte sul reddito Le imposte sono accantonate secondo il principio della competenza e rappresentano: - gli accantonamenti per imposte liquidate o da liquidare per l’esercizio, determinate secondo le aliquote e le norme vigenti; - l’ammontare delle imposte differite o pagate anticipatamente in relazione a differenze sorte o annullate nell’esercizio.

Impegni, garanzie, rischi Gli impegni e le garanzie sono indicati nei conti d'ordine al loro valore contrattuale.

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COMMENTO ALLE VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE IMMOBILIZZAZIONI Immobilizzazioni immateriali: La composizione della voce è di seguito esposta (valori in Euro migliaia):

Immobilizzazioni Immateriali 31.12.10 Increm. Decrem. Ammort. 31.12.11Costi impianto e ampliamento 116 19 0 (5) 130Costi di pubblicità,ricerca,sviluppo 0 0 0 0 0Diritti di brevetto e utilizz.opere ing. 62 0 0 (62) 0Concessioni licenze e marchi 0 0 0 0 0Avviamento 83 0 0 (29) 54Immobilizz. in corso e acconti 0 0 0 0 0Altre immobilizz. immateriali 401 726 0 (300) 827

Differenze di consolidamento 1.066 0 0 (152) 914Totale 1.728 745 0 (548) 1.925

La differenza di consolidamento del valore netto di Euro 914 migliaia emerge dall’acquisizione, da parte della Capogruppo, del residuo 25% delle quote di partecipazione in Ceit Impianti S.r.l. avvenuta nel 2008. La differenza di consolidamento viene ammortizzata in un periodo di 10 anni in relazione agli attesi benefici futuri. Tale periodo risulta in linea con l’ammortamento degli avviamenti iscritti dalla Ceit Impianti S.r.l. a seguito dell’acquisizione di rami d’azienda. Gli altri incrementi dell’esercizio sono da imputare principalmente alla capitalizzazione dei costi sostenuti dalla società Di Vincenzo Dino & C. S.p.A. per l’avviamento di commesse di durata pluriennale ed alla capitalizzazione dei costi sostenuti dalla società Intermodale S.r.l. in relazione alla realizzazione delle opere di completamento dell’Interporto d’Abruzzo. Immobilizzazioni materiali: La composizione della voce è di seguito esposta (valori in Euro migliaia):

La società Di Vincenzo Dino & C. S.p.A. si è avvalsa, a fine 2008, della possibilità di rivalutare i beni immobili di proprietà ai sensi dei commi da 16 a 23 dell’art. 15 del D.L. 185/2008 (Decreto anticrisi) in deroga al criterio del costo storico stabilito dal Codice Civile. La rivalutazione ha interessato i seguenti fabbricati ubicati in Via Aterno del comune di San Giovanni Teatino (CH): fabbricato sede della Società identificato al numero civico 108, fabbricato adibito a magazzino/officina identificato al numero civico 116/118, capannone industriale identificato al numero civico 120. La rivalutazione del costo storico di Euro 1.748 migliaia e la riduzione del fondo ammortamento hanno alimentato la riserva di rivalutazione iscritta per l’importo di Euro 2.095 migliaia per la cui destinazione si rinvia a quanto esposto a commento delle voci del Patrimonio netto.

Immobilizzaz. Cost Rival. Total Increm. Decrem Leasing Cost Fondi Amm. Decrem Fondi Nett

Material 31.12.1 Cost 31.12.1 31.12.1 Svalut. Increm. 31.12.11 31.12.1

Terreni e fabbricati 7.81 1.74 9.56 3.566 (1 0 13.12 2.07 267 0 2.34 10.78

Impianti e macchinari 17.61 0 17.61 3.209 (395 0 20.42 10.72 1.33 (374 11.69 8.73

Attrezzature ind. e comm. 4.58 0 4.58 29 (231 0 4.64 3.63 402 (225 3.81 83

Altri beni 2.64 0 2.64 17 (194 0 2.62 2.25 164 (167 2.25 37Immob. in corso e acconti 14.31 0 14.31 44 (165 0 14.58 0 0 0 0 14.58

Totale 46.97 1.74 48.71 7.686 (986 0 55.41 18.69 2.17 (766 20.10 35.31

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La rivalutazione è stata effettuata anche ai fini fiscali, prevedendo il pagamento dell’imposta sostitutiva del 3% che determinerà la rilevanza fiscale dell’importo rivalutato a partire dal quinto esercizio successivo a quello in cui viene effettuata la rivalutazione (2013), nonché il riconoscimento del maggiore valore in caso di realizzo, a decorrere dal sesto esercizio successivo a quello in commento (2014). Il piano di ammortamento dei fabbricati è stato rivisto in applicazione del punto D.XI).3 del principio contabile OIC 16 tenuto conto del pregio costruttivo, della effettiva possibilità di utilizzo nell’attività aziendale e dello stato di conservazione d’uso. Pertanto i maggiori valori iscritti in bilancio risultano compatibili sia con il valore di mercato che con il valore economico di utilizzo. La categoria dei “Terreni e fabbricati” evidenzia un incremento dovuto principalmente alla presa in carico, nel presente bilancio consolidato, dei valori dei cespiti di proprietà della società Interporto Val Pescara S.p.A. rappresentati per Euro 3.245 migliaia dal Terminale Intermodale di Manoppello (PE) e per Euro 205 migliaia da un terreno. Si ricorda che la società Interporto Val Pescara S.p.A., come precedentemente evidenziato, è stata consolidata con il metodo integrale a partire dal 2011. La categoria degli “Impianti e macchinari” evidenzia nel complesso un incremento dovuto per Euro 2.658 migliaia agli investimenti effettuati dalla società Di Vincenzo Dino & C. S.p.A. per la realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenza autorizzata di MWp 913 in località San Salvo (CH). La categoria delle “Immobilizzazioni in corso e acconti” è rappresentata principalmente dal valore dell’intervento di completamento dell’Interporto d’Abruzzo sito in Manoppello che si sta realizzando, in base alla convenzione del 10/01/2008 stipulata con la Regione Abruzzo, con risorse private su terreni per i quali è prevista la concessione del diritto di superficie per un periodo di novantanove anni (Docup Privato). Nella stessa categoria si segnalano gli investimenti sostenuti dalla società Di Vincenzo Dino & C. S.p.A. per il completamento dei lavori di adeguamento, ottimizzazione e gestione dell’impianto di depurazione di Pescara. Si segnala, inoltre, che dall’applicazione del principio contabile IAS n. 17 per la contabilizzazione dei leasing finanziari in essere, è emersa l’iscrizione, nel bilancio consolidato, di maggiori immobilizzazioni nette per Euro 1.125 migliaia, di un maggior patrimonio netto (compreso l’effetto economico) di Euro 193 migliaia, di un risultato di esercizio negativo di Euro 132 migliaia ed un maggior debito verso altri finanziatori per Euro 755 migliaia. Immobilizzazioni finanziarie Ammontano complessivamente ad Euro 89.304 migliaia, con un incremento rispetto al precedente esercizio pari ad Euro 8.719 migliaia. Esse vengono riepilogate nelle tabelle seguenti.

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Partecipazioni in imprese controllate La composizione della voce risulta di seguito esposta (valori in Euro migliaia):

Partecipazioni in % di Valore di Totale Increm. Decrem. Rival/Sval Valore

Imprese Controllate partecip. acquisiz. 31.12.10 2011 2011 2011 31.12.11

Consorzio Medil 65,0% 10 10 10

Consorzio Ludus 60,0% 8 6 (6) 0

Di Vincenzo Mangiavacchi S.c. a r.l. 65,0% 31 33 1 (34) 0

Consorzio Di Vincenzo & Strever 66,0% 66 66 66

Duesse Energia 100,0% 50 0 50 50

Totale 165 115 51 (40) 0 126 Le partecipazioni nel Consorzio Medil, nella Di Vincenzo Mangiavacchi S.c.a r.l. e nel Consorzio Di Vincenzo & Strever, non sono incluse nell’area di consolidamento data la natura mutualistica della loro attività mentre la società Duesse Energia è al momento inattiva. Tali partecipazioni sono iscritte nel bilancio consolidato secondo il criterio del patrimonio netto e non hanno subito variazioni significative di valore per il 2011. Il Consorzio Ludus è stato liquidato nel corso del 2011.

Partecipazioni in imprese collegate La composizione della voce risulta di seguito esposta (valori in Euro migliaia):

Partecipazioni in % di Valore di Totale Increm. Decrem. Rival/Sval Dividendi Valore

Imprese Collegate partecip. acquisiz. 31.12.10 2011 2011 2011 2011 31.12.11

Con.i.v. S.p.A. 49,0% 169 1.541 (865) 101 777

Immobiliare Cielo Alto Srl 20,0% 121 686 (6) (399) 281

Parco S.Filomena 49,0% 44 44 44

Bonatti S.p.A. 32,17% * 15.412 62.781 218 6.132 69.131

Selva Scarl 50,0% 25 25 25

Villareia S.r.l. 50,0% 395 357 (7) 350

Consorzio Alitel 37,5% 25 25 25

Parco Eolico Buseto 24,5% 3 0 0

Pescara Park 30,0% 26 0 0

Intemer Srl 45,0% 610 128 34 (28) 134

Digitalia 20,0% 20 0 20 20

Stazione Scarl 40,0% 4 4 4

Iniziative Immobiliari S.r.l. 32,0% 3.865 2.460 (369) 2.091

Consortel 33,3% 5 5 5

Consorzio Trentino Energia 40,0% 4 4 4

Hackett Property 30,0% 4 4 4

Arabona S.c. a r.l. 50,1% 50 50 50

Interporto Val Pescara SpA 46,6% 651 379 (379) 0

Intersun S.r.l. 49,0% 15 14 (1) 13

S.Salvo Tre Energia 50,0% 50 0 50 50

Totale 21.498 68.507 302 (1.250) 5.449 0 73.008 * pari al 50% della percentuale di partecipazione in Bonatti Holding S.r.l. ricalcolata dopo

l’annullamento delle azioni proprie della Bonatti S.p.A.

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I risultati economici delle società valutate a patrimonio netto hanno portato ad una rivalutazione netta complessiva delle partecipazioni pari ad Euro 5.449 migliaia. Ai soli fini informativi, precisiamo che il bilancio consolidato della Bonatti S.p.A. al 31.12.2011 presenta un valore della produzione pari ad Euro 680.655 migliaia, un patrimonio netto di Gruppo pari ad Euro 216.014 migliaia ed un indebitamento bancario pari ad Euro 38.088 migliaia. L’incremento della partecipazione in Bonatti S.p.A. per Euro 218 migliaia è imputabile alla variazione della differenza di conversione evidenziata nel bilancio consolidato di tale società.

Partecipazioni in altre imprese La composizione della voce risulta di seguito esposta (valori in Euro migliaia):

Partecipazioni in % di Valore di Totale Increm. Decrem. Valore

altre imprese partecip. acquisiz. 31.12.10 2011 2011 31.12.11

IT.AL.VEL Scarl 10,00% 10 10 10

Cons. Edilizio Sperimentale 11,11% 1 0 0

Serfina SpA 0,27% 41 55 55

Sofis Srl 0,17% 3 3 3

Eurobic 6,96% 102 28 28

Interpump Hydr. International S.r.l. 1,08% 1.302 1.302 1.302

U.I.R. 5 0 5 5

Uirnet S.p.A. 30 30 30

Totale 1.494 1.398 35 0 1.433

Il gruppo possiede un partecipazione nella società Interpump Hydraulics International S.r.l., società con sede in Nonantola (MO) alla Via Leonardo da Vinci n. 17/1. Tale partecipazione rappresenta per il Gruppo Igefi un investimento di natura finanziaria.

Crediti finanziari I crediti verso imprese controllate al 31/12/2010 di Euro 75 migliaia erano rappresentati dal credito per il finanziamento infruttifero concesso alla società Andria Energia S.r.l.. Tale credito è stato estinto a seguito della vendita della società controllata.

La composizione dei crediti verso imprese collegate risulta di seguito esposta (valori in Euro migliaia):

Crediti verso imprese entro oltre totale entro oltre totale variaz.

collegate 12 mesi 12 mesi 31.12.10 12 mesi 12 mesi 31.12.11

Finanziamento Digitalia 2.560 2.560 2.528 2.528 (32)

Finanziamento Intemer 0 3.650 3.650 3.650

Finanziamento Hackett Property 2.303 2.303 2.303 2.303 0

Di Vincenzo e D'Andrea S.r.l. 0 0 0

Totale 2.560 2.303 4.863 6.178 2.303 8.481 3.618

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Si evidenzia l’erogazione del finanziamento infruttifero concesso alla società Intemer S.r.l. La composizione degli altri crediti finanziari risulta di seguito esposta (valori in Euro migliaia):

Crediti verso altri entro oltre totale entro oltre totale variaz.12 mesi 12 mesi 31.12.10 12 mesi 12 mesi 31.12.11

Finanziam. attivo Bonatti H. 4.851 4.851 4.851 4.851 0Finanziamento attivo Florida 770 770 1.004 1.004 234

Depositi cauzionali 6 6 9 9 3Totale 0 5.627 5.627 0 5.864 5.864 237

Il credito pari ad Euro 4.851 migliaia rappresenta la quota riferita a terzi del finanziamento infruttifero concesso dalla Capogruppo alla Bonatti Holding S.r.l., società consolidata in maniera proporzionale. Il credito pari ad Euro 1.004 migliaia rappresenta, invece, la quota riferita a terzi del finanziamento infruttifero concesso dalla società Leta S.r.l. alla Florida S.r.l., anch’essa società consolidata in maniera proporzionale.

ATTIVO CIRCOLANTE

Rimanenze La composizione della voce risulta di seguito esposta (valori in Euro migliaia):

Rimanenze Saldo Saldo Variaz.

31.12.10 31.12.11

Materie prime, sussid 8.664 16.378 7.714

Prodotti in corso lavoraz. 513 513 0

Lavori in corso su ordinaz. opere ultrannuali 169.016 149.325 (19.691)

Lavori in corso su ordinaz. opere annuali 8.193 1.238 (6.955)

Prodotti finiti 5.047 4.395 (652)

Acconti 269 0 (269)

Totale 191.702 171.849 (19.853)

Le “Materie prime, sussid.” hanno subito un significativo incremento imputabile all’acquisizione di un terreno sito nel comune di Paratico (BS), da parte della società Taxodi S.r.l. su cui è in corso un progetto di sviluppo immobiliare. La variazione nella consistenza dei “Lavori in corso su ordinazione” rappresenta la somma algebrica degli avanzamenti sui lavori conseguiti e dei collaudi intervenuti nel corso dell’esercizio 2011. Tra le “Opere ultrannuali in corso di esecuzione” sono inclusi i lavori di completamento dell’Interporto d’Abruzzo per la parte finanziata con contributi Docup e denominata intervento Docup Pubblico. Si ritiene opportuno segnalare che le società Di Vincenzo Dino & C. S.p.A. e Intermodale S.r.l. espongono le rimanenze delle “Opere ultrannuali in esecuzione”, al lordo degli acconti ricevuti dai committenti, esposti nel passivo dello stato patrimoniale. Qualora tali società

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avessero esposto le rimanenze al netto degli acconti da committenti, il valore complessivo delle rimanenze di “Opere ultrannuali in esecuzione” del bilancio consolidato sarebbe pari ad Euro 19.375 migliaia anziché Euro 149.325 migliaia, con corrispondente diminuzione del passivo corrente.

Crediti La composizione della voce risulta di seguito esposta (valori in Euro migliaia):

Crediti entro oltre totale entro oltre totale Variaz.

12 mesi 12 mesi 31.12.10 12 mesi 12 mesi 31.12.11

Crediti vs. clienti 84.890 63 84.953 92.508 80 92.588 7.635

Crediti vs. controllate 704 0 704 726 0 726 22

Crediti vs. collegate 5.351 0 5.351 3.121 3.121 (2.230)

Crediti vs. controllanti 0 0 0 0 0

Crediti tributari 2.852 878 3.730 4.289 878 5.167 1.437

Imposte anticipate 2.515 37 2.552 2.434 72 2.506 (46)

Crediti vs. altri 9.957 87 10.044 12.275 4.448 16.723 6.679

Totale 106.269 1.065 107.334 115.353 5.478 120.831 13.497

Si evidenzia un incremento di Euro 7.635 migliaia sui crediti verso clienti dovuto soprattutto ad un loro aumento registrato dalla società Ceit S.r.l. in conseguenza dei maggiori volumi di produzione conseguiti. Il saldo dei crediti verso clienti è esposto al netto di un fondo svalutazione crediti complessivo pari ad Euro 1.654 migliaia. Il fondo svalutazione crediti ha avuto nel corso del 2011 la movimentazione di seguito esposta (valori in Euro migliaia):

Fondo svalutazione crediti al 31.12.2010 Euro 1.368 Decrementi del 2011 Euro 0 Accantonamenti del 2011 Euro 286 Fondo Svalutazione crediti al 31.12.2011 Euro 1.654

I crediti verso società controllate, non consolidate con il metodo integrale o proporzionale, ammontano ad Euro 726 migliaia ed evidenziano un incremento rispetto all’esercizio precedente di Euro 22migliaia. I crediti verso società controllate sono sia di natura commerciale che finanziaria. Si riporta di seguito il dettaglio (valori in Euro migliaia):

Crediti verso controllate 31.12.10 31.12.11

Biofert 7 0

Cons. Medil 94 54

Cons. Ludus 87 0

Dvc-Mangiav 516 0

Consorzio Di Vincenzo & Strever 0 672

Totale 704 726

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I crediti verso società collegate risultano pari a Euro 3.121 migliaia ed evidenziano un decremento di Euro 2.230 migliaia rispetto al precedente esercizio dovuto principalmente alla riclassifica del finanziamento erogato alla società Intemer S.r.l. nell’attivo immobilizzato. Si riporta di seguito il dettaglio (valori in Euro migliaia):

Crediti verso collegate 31.12.10 31.12.11

Parco S. Filomena 101 100

Villareia Srl 269 274

Montorio Scarl 76 76

Intemer 3.716 41

Pescara park 277 472

Stazione scarl 0 18

Consortel 83 707

Consorzio Trentino Energia 186 86

Rigopiano S.r.l. in liquidazione 67 4

Consorzio Alitel 0 195

Iniziative Immobiliari S.r.l. 19 24

Interporto Val Pescara SpA 3 0

Coniv 0 574

Arabona S.c. a r.l. 554 550

Totale 5.351 3.121

I crediti per finanziamenti infruttiferi, sono stati concessi alle partecipate sia in ragione del rapporto societario in essere, sia nella prospettiva di vantaggi economici, sia diretti che indiretti che consistono, tra l’altro, in incrementi di valore dei patrimoni e conseguentemente delle partecipazioni.

Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni Sono rappresentate da partecipazioni in società controllate, collegate e terze escluse dall'area di consolidamento per le motivazioni espresse nel paragrafo attinente i criteri adottati per la redazione del presente bilancio. Disponibilità liquide Ammontano nel loro complesso a Euro 4.717 migliaia, con un decremento rispetto al precedente esercizio pari ad Euro 2.949 migliaia. RATEI E RISCONTI ATTIVI La voce è costituita da risconti attivi per Euro 289 migliaia e l’importo risulta in linea con l’esercizio precedente. I risconti attivi sono rappresentati da costi di varia natura che hanno avuto manifestazione finanziaria nell'esercizio di riferimento ma che hanno competenza economica anche nell'esercizio successivo. La voce è principalmente costituita da risconti su premi di assicurazione e commissioni su fideiussioni.

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PATRIMONIO NETTO Il Patrimonio netto consolidato del presente esercizio ha subito le movimentazioni riportate nel prospetto che segue (valori in Euro migliaia):

PATRIMONIO NETTO Saldo Giroconto Altri Risultato Saldo

31.12.10 risultato '10 movimenti 2011 31.12.11

Di competenza del Gruppo:

Capitale Sociale 520 520

Riserva Legale 104 104

Riserva di rivalutazione 6.012 (1.600) 4.412

Riserva di Consolidamento 61.775 24.133 (2.382) 83.526

Versamenti in conto futuro aumento di capitale 5.800 5.800

Riserva straordinaria 28.395 4.117 32.512

Utili/Perdite a nuovo 0 0

Utile/Perdita dell'esercizio 24.133 (24.133) 11.420 11.420

TOT.PATRIMONIO NETTO GRUPPO 120.939 0 5.935 11.420 138.294

Di spettanza di Terzi:

Capitale e Riserve di Terzi 636 (24) 1.223 1.835

Utile/Perdita di Terzi (24) 24 (159) (159)

TOT.PATRIMONIO NETTO DI TERZI 612 0 1.223 (159) 1.676

TOTALE PATRIMONIO NETTO 121.551 0 7.158 11.261 139.970 Capitale Sociale Non ci sono state variazioni.

Riserva Legale Ammonta ad Euro 104 migliaia ed è la risultanza degli accantonamenti del 5 per cento, legislativamente previsti, effettuati sugli utili conseguiti a tutto l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2003. Riserva di rivalutazione E’ la riserva di rivalutazione D.L. 185/08. Essa è costituita dalla rivalutazione effettuata dalla società Di Vincenzo Dino & C. S.p.A. nel 2008, già precedentemente commentata, e dalla quota parte delle rivalutazioni monetarie effettuate, sempre in base alla stessa norma, dal gruppo Bonatti S.p.A. (3.917 migliaia). Parte della riserva della società Di Vincenzo Dino & C. S.p.A. è stata utilizzata dalla stessa società per effettuare un aumento del capitale sociale ed è dunque passata da un valore di Euro 2.095 migliaia ad un valore di Euro 495 migliaia. Riserva di consolidamento La riserva consolidata, esposta per Euro 83.526 migliaia ad incremento del patrimonio netto della società capogruppo, rappresenta gli effetti derivanti dalla eliminazione della voce partecipazioni relative alle società incluse nel consolidamento, da altre scritture di consolidamento, nonché dalla valutazione a patrimonio netto delle società controllate e collegate non consolidate e dai risultati portati a nuovo.

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Riserva straordinaria L’incremento della “Riserva straordinaria” di cui alla tabella che precede è generato dalla destinazione dell’utile dell’esercizio 2010 della società controllante Igefi S.r.l., così come deliberato dall’Assemblea dei Soci in data 27 giugno 2011, al netto della distribuzione ai Soci dei dividendi per Euro 120.000, così come deliberato dall’Assemblea del 25 novembre 2011.

Versamenti in conto futuro aumento di capitale L’incremento della voce “Versamenti in conto futuro aumento di capitale” è generato dalla destinazione pro-quota a tale voce di parte dei finanziamenti infruttiferi erogati dai Soci della Igefi S.r.l. Tale operazione è stata effettuata al fine di costituire un fondo di riserva in conto futuro aumento di Capitale Sociale, avente il termine di tre anni, così come deliberato dall’Assemblea del 28 luglio 2011. Capitale e riserve di terzi La voce mette in evidenza la parte relativa al patrimonio netto consolidato attribuito ai terzi tramite le quote di partecipazione da loro detenute nelle imprese incluse nel consolidamento col metodo integrale. Tale voce, nella sua entità netta, ammonta a Euro 1.676 migliaia ed è la risultante della somma algebrica della perdita di esercizio pari a Euro 159 migliaia ed il capitale e le riserve per Euro 1.835 migliaia. Raccordo con il bilancio della capogruppo Il raccordo tra il patrimonio netto desumibile dal bilancio civilistico della Igefi S.r.l. al 31.12.2011 e quello consolidato alla stessa data è il seguente (valori in Euro migliaia):

Patrimonio netto '10

Risultato'10

Totale '10Patrimonio

netto '11Risultato

'11Totale '11

Bilancio civilistico IGEFI 29.018 4.238 33.256 38.936 4.018 42.954 Adeg.to valori carico partecip. collegate 35.438 13.109 48.547 46.187 4.621 50.808 Dividendi da soc. collegate - (2.306) (2.306) - -

Differenza tra valore di carico e val. proquota del patrimonio netto società consolidate

24.909 - 24.909 34.815 - 34.815

Risultati proquota conseguiti da partecipate - 14.597 14.597 1.600 8.536 10.136 Dividendi da soc. controllate - (5.000) (5.000) - (5.699) (5.699) Rivalutazioni monetarie 2.095 - 2.095 495 - 495

Ammortamenti differenze di consolidamento (1.351) (152) (1.503) (1.503) (152) (1.655)

Totale adeguamento valori 61.091 20.248 81.339 81.594 7.306 88.900 Rettifiche: - Valutazione Leasing Finanziario 361 (36) 325 325 (132) 193 Eliminazione operazioni infragruppo: - - Ripristino svalutazioni ed acc.ti 5.910 176 6.086 6.086 399 6.485 - Cessioni interne di immobilizzazioni 656 - 656 656 - 656 - Altre operazioni interne (230) (493) (723) (723) (171) (894) Tot. rettifiche di consolidamento 6.697 (353) 6.344 6.344 96 6.440 Totale Patrimonio del Gruppo 96.806 24.133 120.939 126.874 11.420 138.294 Patrimonio di Terzi 636 (24) 612 1.835 (159) 1.676 Tot. Patrimonio Netto Consolidato 97.442 24.109 121.551 128.709 11.261 139.970

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La voce “adeguamento valori di carico delle partecipate collegate” si è movimentata in aumento, oltre che per la quota parte dei risultati delle partecipate valutate al patrimonio netto, anche per la quota parte (Euro 218) dell’aumento della riserva di traduzione evidenziata nel bilancio consolidato della partecipata Bonatti S.p.A. ed in diminuzione per l’uscita tra le società collegate della Interporto Val Pescara S.p.A.

FONDI PER RISCHI ED ONERI

Fondi di trattamento di quiescenza e obblighi simili La voce “Per trattamento di quiescenza” è ritenuta congrua in base alla stima che la società Ceit S.r.l. ha effettuato in relazione alla ristrutturazione del personale che affronterà nell’esercizio 2012. Il fondo ha subito nel corso del 2011 le movimentazioni di seguito esposte (valori in Euro migliaia):

Saldo 31.12.2010 Euro 1.648 Accantonamenti dell’esercizio 2011 Euro 301 Utilizzi dell’esercizio 2011 Euro (615) Saldo 31.12.2011 Euro 1.334 Fondi per imposte, anche differite La voce accoglie l’accantonamento delle imposte differite per Euro 832 migliaia principalmente relative a:

- maggior valore attribuito, nell’ambito delle scritture di consolidamento, al terreno edificabile di proprietà della controllata Iniziative S.r.l. così come risultante da relazione di consulenza tecnica redatta da perito esperto in data 18/06/2008;

- trattamento dei leasing con il metodo finanziario della controllata Di Vincenzo Dino & C. S.p.A.

La voce, inoltre, accoglie il fondo accantonato dalla società Immobiliare Serena S.r.l. per Euro 825 migliaia in relazione ad un contenzioso aperto per imposta Invim straordinaria anno 1991 che ha riportato la problematica, per una seconda volta, dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione che dovrà di nuovo esprimersi. L’imposta è stata completamente assolta, unitamente alle relative sanzioni, ed iscritta tra i crediti. Detto contenzioso non esprime alcun rischio fiscale bensì la sola eventualità di ottenere in rimborso di quanto versato a titolo di imposta, oltre interessi. In particolare, nel corso dell’esercizio 2011, il Fondo imposte, anche differite ha subito le movimentazioni di seguito esposte (valori in Euro migliaia):

Saldo 31.12.2010 Euro 2.598 Incrementi dell’esercizio 2011 Euro 8 Utilizzi dell’esercizio 2011 Euro (949) Saldo 31.12.2011 Euro 1.657

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Altri fondi Fondo ammortamento finanziario beni gratuitamente devolvibili in corso La voce pari a Euro 1.895 migliaia, rappresenta l’ammortamento di competenza dei beni gratuitamente devolvibili alla scadenza della concessione rilasciata nell’ambito di un contratto di project finance sottoscritto, negli anni passati, dalla controllata Di Vincenzo Dino & C. S.p.A per l’implementazione e gestione del depuratore di Pescara. Il fondo si è incrementato nel corso dell’esercizio 2011 per Euro 656 migliaia. Altri La voce, pari a Euro 5.866 migliaia rappresenta l’accantonamento effettuato a fronte di perdite o passività di probabile manifestazione non determinabili nell'ammontare e nella data di sopravvenienza. I principali accantonamenti sono i seguenti: - Euro 1.321 migliaia di fondo rischi su lavori accantonato dalla controllata Di Vincenzo

Dino & C. S.p.A. Tale accantonamento fa riferimento in parte alla gestione del depuratore di Pescara ed in parte ad un contenzioso in essere. A tal proposito si evidenzia che la conduzione dell’impianto di depurazione di Pescara, concesso ai sensi della Legge 109/94 alla società Di Vincenzo Dino & C. S.p.A., ha subito in passato notevoli problematiche dovute alle interruzioni conseguenti a provvedimenti emanati dall’Autorità Giudiziaria.

Ciò ha oggettivamente impedito di attuare nei tempi preventivati il relativo programma di investimento. Nelle more dell’evoluzione della vicenda giudiziaria, la società Di Vincenzo Dino & C. S.p.A ha ritenuto opportuno stanziare un Fondo rischi. Si rammenta, peraltro, che a decorrere dal 9 dicembre 2010, con provvedimento emanato da Corpo Forestale dello Stato in data 4 dicembre 2010, l’impianto è stato dissequestrato;

- Euro 487 migliaia accantonati nel corso del 2010 e 2011 dalla controllata Di Vincenzo

Dino & C. S.p.A. a fronte di passività potenziali derivanti da contenziosi in corso analiticamente individuati e stimati;

- Euro 3.894 migliaia accantonati dalla società Ceit Impianti S.r.l. a fronte di passività

potenziali derivanti da contenziosi in corso analiticamente individuati e stimati. Il fondo Altri ha subìto la seguente movimentazione (valori in Euro migliaia): Saldo 31.12.2010 Euro 6.846 Accantonamenti dell’esercizio 2011 Euro 1.254 Utilizzi dell’esercizio 2011 Euro (335) Saldo 31.12.2011 Euro 7.761 TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO

Rappresenta il debito del Gruppo verso i dipendenti, ed è corrispondente a quanto previsto dai contratti collettivi di categoria e dalla normativa in materia di lavoro in vigore. La voce ammonta a Euro 5.674 migliaia, ed evidenzia un decremento rispetto al precedente esercizio pari ad Euro 512 migliaia. Si segnala che per effetto della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria 2007) la

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riforma della previdenza complementare (D.Lgs. del 5 Dicembre 2005, n. 252), ha introdotto la principale novità della libertà di scelta per il lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR. Per effetto della riforma il TFR maturato dopo il 1° gennaio 2007 destinato all’Istituto Nazionale Previdenza Sociale o ai fondi di previdenza complementare assume natura di debito nei confronti dei rispettivi Istituti previdenziali, e pertanto viene classificato nell’ambito dei debiti correnti per la quota non ancora versata. La movimentazione subita dal fondo si riepiloga nel seguente prospetto (valori in Euro migliaia):

Saldo 31.12.2010 Euro 6.186 Incrementi dell’esercizio 2011 Euro 1.633 Decrementi dell’esercizio 2011 Euro (2.145) Saldo 31.12.2011 Euro 5.674 DEBITI Di seguito si commenta, brevemente, la composizione delle principali voci che formano il presente raggruppamento: Debiti verso Banche I debiti verso banche scadenti entro l’esercizio successivo ammontano complessivamente a Euro 32.475 migliaia, con un incremento rispetto ai saldi al 31 dicembre 2010, di Euro 1.938 migliaia e sono costituiti come di seguito esposto (valori in Euro migliaia):

Debiti verso Banche totale totale Variaz.

(scadenti entro 12 mesi) 31.12.10 31.12.11

Conti correnti 1.263 507 (756)

Finanziamenti chirografari 10.376 10.733 357

Anticipazioni su fatture, sal, produz. 16.987 18.825 1.838

Mutui 1.690 2.410 720

Totale 30.316 32.475 2.159

I debiti verso banche scadenti oltre l’esercizio successivo ammontano ad Euro 28.083 migliaia, con un incremento rispetto al 31 dicembre 2010 di Euro 20.844 migliaia e sono costituiti da mutui e finanziamenti chirografari. L’incremento dell’indebitamento è dovuto, tra l’altro, al consolidamento della società Interporto Val Pescara S.p.A. ed all’investimento immobiliare effettuato per l’acquisizione di un terreno nella località di Paratico (BS) attraverso la società Immobiliare Taxodi S.r.l. Nel corso dell’esercizio la Igefi S.r.l. ha acceso un contratto di mutuo chirografario con Unicredit per Euro 8.000 migliaia, estinguendo anticipatamente con la stessa banca un altro finanziamento contratto nel 2007 per Euro 2.250 migliaia. L’importo erogato viene restituito mediante rate trimestrali entro 60 mesi a partire dal primo agosto 2011. Il contratto di mutuo prevede il rispetto di specifici parametri di natura finanziaria riferiti al bilancio consolidato del Gruppo. Al 31 dicembre 2011 uno dei covenant previsti, ovvero il rapporto tra Posizione finanziaria netta e EBITDA, risulta essere di poco superiore al limite massimo concordato con Unicredit. L’Istituto bancario ha comunicato alla Società di non avvalersi della facoltà contrattualmente prevista di risolvere il contratto e di voler rispettare il piano di

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ammortamento in essere. Si riportano nella seguente tabella i debiti residui relativi al presente mutuo per i prossimi esercizi: Importi in milioni di euro

31.12.2011 31.12.2012 31.12.2013 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2016 Debito residuo

7,6 6,1 4,6 2,9 1,3 0

Debiti verso altri finanziatori Ammontano a complessivi Euro 7.715 migliaia, in diminuzione rispetto all’esercizio precedente per Euro 1.714 migliaia. L’importo è rappresentato principalmente: quanto ad Euro 4.851 migliaia dal debito della Bonatti Holding S.r.l. (oltre l’esercizio) verso gli altri soci, rimasto invariato rispetto al precedente esercizio, quanto ad Euro 756 migliaia dal debito verso terzi per la valutazione dei leasing con il metodo finanziario (di cui Euro 424 migliaia oltre l’esercizio successivo), quanto ad Euro 1.004 migliaia dal debito della società Florida S.r.l. verso gli altri soci (oltre l’esercizio). I debiti verso soci sono infruttiferi.

Debiti per acconti ricevuti Ammontano a Euro 116.611 migliaia (al 31.12.2010: Euro 153.493 migliaia). La variazione rispetto all’esercizio precedente é una diminuzione di Euro 36.882 migliaia e rappresenta il saldo fra le nuove anticipazioni contrattuali e l’azzeramento di quelle incassate negli esercizi precedenti, a seguito dei collaudi dell’esercizio, delle società consolidate Di Vincenzo Dino & C. S.p.A. ed Intermodale S.r.l. Debiti verso fornitori Ammontano a Euro 50.334 migliaia in aumento rispetto all’esercizio precedente. Debiti verso imprese controllate La voce, pari a Euro 1.059 migliaia, è in diminuzione rispetto all’esercizio precedente per Euro 296 migliaia. Essa è principalmente costituita dai debiti verso i consorzi e società consortili di cui è socia la Di Vincenzo Dino & C. S.p.A.

Debiti verso imprese collegate La voce, pari a Euro 7.396 migliaia, è in diminuzione rispetto all’esercizio precedente per Euro 1.317 migliaia. Essa comprende principalmente i debiti a breve termine di natura commerciale verso le società consortili Arabona e Stazione. Debiti verso imprese controllanti La voce risulta pari a Euro 66 migliaia, in netta diminuzione rispetto all’esercizio precedente in conseguenza della rinuncia del prestito di tesoreria da parte del socio e della destinazione dello stesso nella voce di patrimonio netto “Conto futuro aumento di capitale”. Debiti tributari Ammontano complessivamente a Euro 1.858 migliaia, con una diminuzione rispetto all’esercizio precedente di Euro 1.060 migliaia.

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Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale Ammontano complessivamente a Euro 1.624 migliaia, sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente. La quota scadente oltre l’esercizio successivo ammonta a Euro 20 migliaia. Debiti verso altri Complessivamente ammontano a Euro 19.412 migliaia, in linea con l’esercizio precedente. Le voci di maggior rilievo sono relative ai debiti verso il personale dipendente ed ai seguenti debiti iscritti nei rispettivi bilanci: - Capogruppo Igefi S.r.l.: Euro 11.410 migliaia rappresentato dal debito residuo per

l’acquisto della partecipazione della controllata Leta S.r.l., la cui quota scadente oltre i 12 mesi ammonta ad Euro 9.780 migliaia. Il debito è diminuito rispetto all’esercizio precedente di Euro 1.630 migliaia.

- Di Vincenzo Dino & C. S.p.A.: Euro 1.575 migliaia rappresentato dal debito nei

confronti del Ministero delle Infrastrutture per le somme liquidate, non in via definitiva, a seguito di Sentenza del Tribunale Civile di Roma in relazione ai lavori di “Sottopasso di Castel S. Angelo”.

RATEI E RISCONTI PASSIVI Ammontano a complessivi Euro 1.019 migliaia, in aumento rispetto allo scorso esercizio. CONTI D’ORDINE E GARANZIA Risultano ammontanti a Euro 12.804 migliaia e sono così composti (valori in Euro migliaia):

Conti d'ordine totale totale Variaz.

31.12.10 31.12.11

Fideiussioni 4.150 4.504 354

Altri rischi 4.219 8.300 4.081

Totale 8.369 12.804 4.435 La Società Di Vincenzo Dino & C. S.p.A. ha sottoscritto, nel corso del 2007, un contratto di Interest Rate Swap scadente nel 2012, con controparte bancaria, al fine di ottenere una copertura parziale del rischio di rialzo dei tassi d’interesse applicabili sulle varie forme d’indebitamento bancario normalmente in essere. Il contratto derivato è stato sottoscritto su un capitale nozionale di Euro 4.000 migliaia e prevede la liquidazione trimestrale dei differenziali d’interesse, per cui la Società riconosce un tasso fisso e la controparte riconosce un tasso variabile legato all’Euribor 3 mesi. Il valore equo alla data del 31 dicembre 2011, del contratto di Interest Rate Swap sottoscritto, rappresentato dall’attualizzazione della differenza tra flusso di cassa attivo e flusso di cassa passivo è negativo per Euro 110 migliaia. La stessa società, nel corso dell’anno 2011, ha sottoscritto un ulteriore contratto di Interest Rate Swap con controparte bancaria, al fine di ottenere una copertura sul rischio di rialzo dei

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tassi di interesse in relazione ad un finanziamento bancario sottoscritto anch’esso nel 2011. Il “contratto derivato” è stato sottoscritto su un capitale nozionale di Euro 2.300 migliaia e prevede la liquidazione semestrale dei differenziali di interesse, per cui la Società riconosce un tasso fisso e la controparte un tasso variabile legato al parametro Euribor 6 mesi. Il valore equo di tale contratto di Interest Rate Swap alla data del 31 dicembre 2011, rappresentato dall’attualizzazione della differenza tra flusso di cassa attivo e flusso di cassa passivo, è negativo per Euro 184 migliaia. Si segnala che la voce “Altri conti d’ordine” accoglie le fideiussioni prestate a favore di imprese collegate. Le garanzie sono state concesse in considerazione del rapporto societario in essere e dei vantaggi, anche indiretti, che ne possano derivare per entrambe le società. COMMENTO ALLE VOCI DEL CONTO ECONOMICO Valore e Costo della produzione Le composizioni di tali voci del conto economico sono ben esposte nello stesso. I lavori su commessa, componente principale dei ricavi del Gruppo, sono principalmente realizzati sul territorio nazionale. Si evidenzia un margine operativo sostanzialmente in linea rispetto allo scorso esercizio. La variazione dei lavori in corso su ordinazione è rappresentata dalla somma algebrica degli avanzamenti sui lavori conseguiti e dei collaudi intervenuti nel corso dell’esercizio 2011. Tra gli incrementi per lavori interni si evidenzia il valore dell’impianto per la produzione di energia elettrica da fonte solare della potenza autorizzata di 913 MWp realizzato nel comune di San Salvo (CH). Proventi ed oneri finanziari I proventi finanziari ammontano complessivamente a Euro 2.086 migliaia e sono costituiti principalmente da proventi derivanti da sconti contrattualmente previsti concessi da fornitori. Gli oneri finanziari ammontano a Euro 1.668 migliaia, con un incremento, rispetto all’esercizio precedente, pari ad Euro 813 migliaia e sono costituiti prevalentemente dagli interessi passivi maturati su debiti verso banche. Rettifiche di valori di attività finanziaria Recepiscono prevalentemente i risultati dell’esercizio delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto. Proventi ed oneri straordinari I proventi straordinari ammontano a Euro 733 migliaia ed accolgono principalmente l’effetto del consolidamento della società Interporto Val Pescara S.p.A. per la quota parte del risultato da questa conseguito nel 2010. Si evidenzia che per la redazione del bilancio consolidato del Gruppo Igefi del 2010 era stato utilizzato il bilancio del 2009 della società Interporto Val Pescara S.p.A. in quanto il bilancio del 2010 non era stato chiuso in tempo utile.

Per ulteriori commenti riguardo le voci del conto economico si rimanda a quanto riportato nella relazione sulla gestione.

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ALTRE INFORMAZIONI Compensi organi societari (valori in Euro migliaia) Compensi Amministratori Capogruppo Euro 170 Compensi Sindaci Capogruppo Euro 17 Ai sensi di legge si evidenziano i corrispettivi di competenza dell’esercizio per i servizi resi dalla società di revisione legale e da entità appartenenti alla sua rete: - corrispettivi spettanti per la revisione legale dei conti annuali: Euro 16 migliaia. Numero medio dei dipendenti del Gruppo:

31.12.10 31.12.11

dirigenti 10 12

quadri 29 29

impiegati 184 199

operai 479 410

Totale 702 650

Gli Amministratori

Giovanni Di Vincenzo Paolo Cardano

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VViiaa AAtteerrnnoo nn.. 110088 II -- 6666002200 SSaann GGiioovvaannnnii TTeeaattiinnoo ((CCHH)) -- IIttaalliiaa

PPaarrttiittaa IIVVAA 0011770011559900669955 -- CC..FF.. 0011118866119900668800 RR..EE..AA.. 110022996622 -- CCaappiittaallee SSoocciiaallee €€ 552200..000000,,0000

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