BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2010 finanziari/BILANCIO...Il risultato di bilancio appare nettamente...

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BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2010 Roma, 24 marzo 2011

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BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2010

Roma, 24 marzo 2011

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ARTIGIANCASSA S.p.A.

Iscritta all’Albo dei gruppi bancari presso la Banca d’Italia

Aderente al Fondo interbancario di tutela dei depositi

Sede Legale: Via Crescenzo del Monte, 25/45 – 00153 Roma

Capitale Euro 6.300.000 i.v.

Codice fiscale, Partita IVA e n. di iscrizione nel Reg. Imprese di Roma 10251421003

Società appartenente al gruppo bancario Banca Nazionale del Lavoro S.p.A.

Società soggetta ad attività di direzione e coordinamento di BNP Paribas S.A. – Parigi e di Banca Nazionale del Lavoro

Internet: www.artigiancassa.it

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Cariche Sociali e di Controllo pag. 4

Sedi della Banca pag. 5

Relazione degli Amministratori sulla gestione pag. 6

Premessa pag. 7 I risultati della gestione pag. 8 L’operatività della Banca pag. 12 Informazioni qualitative e quantitative sui rischi di credito pag. 15 Andamento delle Società partecipate pag. 16 Rapporti verso le Società del gruppo pag. 16 Le attività di ricerca e sviluppo pag. 17 L’assetto organizzativo pag. 19 L’evoluzione prevedibile della gestione pag. 20 Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio pag. 21 Progetto di destinazione del risultato di esercizio pag. 22

I Prospetti Contabili pag. 23 Stato Patrimoniale pag. 24 Conto Economico pag. 26 Prospetto della Redditività Complessiva pag. 27 Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto pag. 28 Rendiconto Finanziario pag. 30

Nota Integrativa pag. 31

Parte A – Politiche Contabili pag. 32 Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale pag. 43 Parte C – Informazioni sul Conto Economico pag. 76 Parte D – Redditività complessiva pag. 93 Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative

politiche di copertura pag. 95 Parte F – Informazioni sul Patrimonio pag. 109 Parte G – Operazioni di aggregazione riguardanti Imprese o rami di aziende pag. 115 Parte H – Operazioni con parti correlate pag. 117 Parte I – Accordi di pagamento basati su propri

strumenti patrimoniali pag. 120 Altre informazioni – Dati di bilancio della controllante BNP

Paribas e BNL S.p.A. pag. 122

Relazione del Collegio Sindacale pag. 130

Relazione della Società di Revisione pag. 134

Deliberazioni dell’Assemblea pag. 136

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Cariche sociali e di controllo Consiglio di Amministrazione Silvano BERNA Presidente Mario GIROTTI Vice Presidente Vicario Lino POMPILI Vice Presidente Luigi ABETE Consigliere Stefano CALDERANO Consigliere Nicola MOLFESE Consigliere Massimo PANZALI Consigliere Rodolfo RINALDI Consigliere Gianluigi SERAFINI Consigliere Collegio Sindacale Giancarlo MUCI Presidente Francesco BILOTTI Sindaco effettivo Cosimo CAFAGNA Sindaco effettivo Andrea URBANI Sindaco supplente Tino VACCARI Sindaco supplente Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. Direttore Generale Giuseppe IENZI

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SSeeddii ddeellllaa BBaannccaa

Sede legale e Direzione Generale Via Crescenzo Del Monte, nn. 25/45 – 00153 ROMA (06/58451)

Sedi Regionali PIEMONTE: Via Giannone, 1 – 10121 TORINO (011/542210)

LOMBARDIA: Via Varesina, 47 – 20156 MILANO (02/80244746)

LIGURIA: L.go Eros Lanfranco, 2 – 16121 GENOVA (010/584566)

VENETO: Corso del Popolo, 23 – 30172 MESTRE VENEZIA (041/986174)

FRIULI-VENEZIA GIULIA: Largo Don F. Bonifacio, 1 - 34125 TRIESTE (040/3478661)

EMILIA - ROMAGNA: Via Marconi, 9 – 40122 BOLOGNA (051/227274)

TOSCANA: Via Giuseppe Verdi, 16 – 50122 FIRENZE (055/242796)

MARCHE: Corso Stamira, 10 – 60122 ANCONA (071/205851)

UMBRIA: Via Settevalli, 7/C – 06128 PERUGIA (075/5001283)

LAZIO: Via Crescenzo Del Monte, 25 – 00153 ROMA (06/5895397)

ABRUZZO: Via Rigopiano, 5 – 65124 PESCARA (085/9432251)

MOLISE: Via Regina Elena, 44b – 86100 CAMPOBASSO (0874/311160)

CAMPANIA: Centro Direzionale Isola A/3 – scala B int. 305

Via della Costituzione – 80143 NAPOLI (081/291006)

PUGLIA: Via Nicola Tridente, 22 – 70125 BARI (080/5481900)

BASILICATA: Viale Guglielmo Marconi, 175 – 85100 POTENZA (0971/470573)

CALABRIA: Via Spasari, 3 – Gall. Mancuso – 88100 CATANZARO (0961/741576)

SICILIA: Via Roma, 299 – 90133 PALERMO (091/7495511)

SARDEGNA: Via del Mercato Vecchio, 1 – 09124 CAGLIARI (070/674009)

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Relazione degli Amministratori

sulla gestione

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Signori Soci, per la Nuova Artigiancassa, il 2010 è stato l’anno in cui ha preso consistenza ed ha dato i primi frutti l’idea imprenditoriale che ha guidato la ristrutturazione del 2008.

Dopo che, per gran parte dello scorso anno, l’operatività era stata finalizzata a costituire le fondamenta per l’attivazione della nuova linea di business, nell’esercizio corrente i 450 Artigiancassa Points attivi hanno operato in maniera efficace fornendo supporto finanziario alle imprese artigiane tramite la distribuzione di prodotti del gruppo BNL/BNPP e facilitando l’accesso al credito di un significativo numero di artigiani.

L’esperienza di questo esercizio ha confermato la validità del modello Artigiancassa che, nel rispetto della sua storia e delle sue competenze distintive, opera come anello di congiunzione tra il potenziale di servizio del gruppo BNPP e gli obiettivi di assistenza alle imprese artigiane proprie del mondo associativo.

La Vostra banca, con un’offerta di prodotti flessibili e personalizzati e con un dispositivo di servizio che vuole essere adeguato alle attese degli imprenditori, si pone ora l’obiettivo di migliorare l’integrazione con il mondo imprenditoriale e di rappresentare per Voi, Signori Azionisti, uno strumento promozionale e abilitante nei confronti del territorio.

Certamente il percorso non è ancora compiuto; abbiamo molto da migliorare se vogliamo traguardare la Vostra banca su nuovi livelli di efficienza, caratterizzandola per dinamicità, apertura al mercato e livello di innovazione; posizionandola quale migliore attore nell’offerta di prodotti e servizi per gli artigiani.

Siamo certi che nell’anno di lavoro che ci aspetta e che si presenta ricco di complessità, riusciremo a rafforzarci ulteriormente trasformando in opportunità di crescita le minacce; potremo contare sulla Vostra guida, sulla Vostra determinazione nell’investire risorse ed energie in una idea, quella ha dato vita alla nuova Artigiancassa, che ha come obiettivi la vicinanza alle imprese e la soddisfazione del territorio.

Compagine azionaria

Al 31 dicembre 2010, il capitale sociale di Artigiancassa – pari a 6,3 milioni di euro - (6.300.000 di azioni, del valore nominale di 1 Euro) - risulta detenuto:

Per il 73,8562% dalla Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. (4.652.941 azioni);

Per il 26,1438% da AGART S.p.A., in rappresentanza delle Confederazioni Artigiane e di Fedart Fidi (1.647.059 azioni).

* * *

Prima di passare alla illustrazione dei risultati operativi ed economici conseguiti dalla Banca nel 2010, è necessario richiamare alcuni elementi di contesto che hanno probabilmente influito sullo sviluppo della operatività.

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Occorre infatti ricordare che ancora nel 2010, a livello macroeconomico, non è stato possibile “dichiarare la ripresa”; gli investimenti delle imprese , ridotti del 16% nel 2009, non sono decollati nel 2010 e, soprattutto per i piccoli operatori, sono stati riferiti alla sostituzione delle attrezzature piuttosto che all’innovazione o alla crescita.

La situazione economica ha sicuramente influenzato lo sviluppo dell’agevolato che ha presentato livelli di domanda in diminuzione; hanno risentito del perdurare della crisi anche i volumi riferiti alla distribuzione di prodotti BNL/BNPP che, seppur collocati su livelli soddisfacenti, sono stati probabilmente inferiori a quelli potenzialmente accessibili alla rete degli Artigiancassa Points.

I RISULTATI DELLA GESTIONE Stato Patrimoniale Il totale attivo è pari a 140.768 mila euro ed è costituito da:

- attività finanziarie per 1.357 mila euro; si tratta di titoli di stato (891 mila) detenuti a garanzia per la partecipazione a gare di appalto e di attività disponibili per la vendita (466 mila) principalmente riconducibili alle quote di possesso in Gepafin - ATI Prisma e Attiva;

- crediti verso le banche (49.124 mila euro) che corrispondono all’investimento della liquidità aziendale allocata principalmente nella tesoreria di gruppo;

- partecipazioni per 448 mila e riferite ad Artigiansoa (413 mila euro) e Coser (35 mila euro);

- immobilizzazioni materiali per euro 26.262 mila ed immateriali per euro 1.023 mila;

- “altre attività” per euro 60.883 mila.

Le altre attività includono i crediti di Artigiancassa nei confronti dello Stato e delle Regioni a fronte delle commissioni per la gestione degli interventi di agevolazione alle imprese.

In particolare, si registrano 47,072 milioni di crediti nei confronti delle regioni per fatture pregresse riferite a commissioni dall’attività di gestione degli interventi ex l. 949/52, 240/81 e ex l. 1068/64 svolta a partire dall’anno 2006.

Il credito in questione non è stato incassato essendo sorta, a partire dal 16/11/2005, ossia dal momento della scadenza della convenzione originariamente stipulata da Artigiancassa con l’allora Ministero del Tesoro ed alla successiva proroga attivata da molte Regioni, una disputa tra Stato e Regioni circa la titolarità del debito riferito alle commissioni per la gestione degli interventi attivati antecedentemente alla data richiamata (16/11/2005) e maturati negli anni a seguire.

Sulla questione, la regione Emilia Romagna ha instaurato un giudizio arbitrale nei confronti di Artigiancassa al fine di fare accertare di essere tenuta o meno al pagamento delle suddette commissioni pregresse.

Nello specifico, si precisa che né lo Stato né le Regioni mettono in dubbio il credito di Artigiancassa, mentre le problematiche sono connesse al conferimento, dallo Stato alle Regioni, di funzioni e competenze relative agli interventi agevolativi alle imprese artigiane ed al trasferimento alle Regioni delle risorse destinate al finanziamento delle attività di incentivazione ed al pagamento dei compensi al gestore.

Tuttavia, pur nel quadro richiamato, molte Regioni hanno provveduto a liquidare nel corso del 2010, in funzione delle risorse finanziarie di volta in volta disponibili, parte delle fatture pregresse, spesso senza distinzione tra la quota di pertinenza della operatività “ante 2005” – oggetto della discussione tra Stato e Regioni – e la quota “post 2005” sicuramente di pertinenza delle Regioni.

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In particolare sono state incassati circa 21 milioni di commissioni a fronte di 15 milioni di nuove fatture emesse con una diminuzione delle fatture in giacenza di circa 6 milioni.

Dal lato del passivo la voce principale si riferisce ai debiti verso la clientela (112.984 mila) corrispondenti in gran parte a depositi attivati, anche per esigenze di cassa, a fronte di convenzioni per la gestione di agevolazioni. Conto Economico L’esercizio chiude con un risultato al lordo delle imposte in sostanziale pareggio (-12.573 euro) e con una perdita netta di 538.567 euro.

Il risultato di bilancio appare nettamente inferiore rispetto allo scorso anno per la presenza , nel 2009, di importanti partite straordinarie connesse alla cessione dell’immobile di Milano e della partecipata Creaimpresa. Al netto delle partite straordinarie il risultato lordo appare in crescita di 174 mila euro.

Con riferimento alle singole voci di ricavo, si osserva una significativo incremento rispetto al 2009 del margine di interesse che, tuttavia, considerato il peculiare posizionamento competitivo della banca, mantiene un peso limitato sul margine di intermediazione (2,2%; nel 2009 il margine di interesse era negativo).

Anche per il 2010, ed in coerenza con il richiamato posizionamento competitivo, le commissioni nette rappresentano la parte preponderante del margine di intermediazione (96,5%; il 97,9% nel 2009).

Esse ammontano nel 2010 a circa 18,78 milioni e sono inferiori rispetto al 2009 del 13,1%. Il delta è riferibile principalmente all’andamento dei ricavi per la gestione degli interventi “tradizionali” (ex L. 949/52 ed ex L. 240/81) per i quali la tendenza alla diminuzione delle commissioni da “trascinamento” è stata acuita nell’esercizio dalla sospensione della operatività in una regione.

Con riferimento alla composizione della posta di bilancio, le commissioni attive raggiungono i 19.434 mila euro mentre le commissioni passive, pari a 658 mila euro, sono in larga parte da ricondurre agli importi riconosciuti alle associazioni locali ed ai confidi per l’attività di distribuzione di prodotti finanziari.

(in migliaia di euro)

Esercizio 2010

%Esercizio

2009%

Margine di interesse 422 2,2% (109) -0,5%Commissioni nette 18.776 96,5% 21.598 97,9%Dividendi e proventi simili 320 1,6% 251 1,1%Risultato dell'attività di negoziazione (40) -0,2% 355 1,6%Margine di intermediazione 19.478 22.095

Risultato netto per deterioramento AFS (29) -0,1% (34) -0,2%

Risultato netto della Gestione Finanziaria

19.449 100,0% 22.061 100,0%

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Commissioni attive e passive Esercizio 2010 % Esercizio

2009 %

Interventi agevolativi 17.949 95,6% 21.406 99,1%Servizi BNL e Gruppo BNPP 1.485 7,9% 365 1,7%

Commissioni attive 19.434 21.771

Canali distributivi 620 -3,3% 115 -0,5%Altre 38 -0,2% 58 -0,3%

Commissioni passive 658 173Commissioni nette 18.776 100,0% 21.598 100,0%

(in migliaia di euro)

Il margine di intermediazione valorizza, in aumento, i dividendi dalla partecipata Artigiansoa (320 mila euro) e in diminuzione, la valutazione degli strumenti finanziari (40 mila euro). Pertanto, il risultato netto della gestione finanziaria, dopo la rettifica apportata alle attività disponibili per la vendita (Attiva e ATI Prisma) per 29 mila euro si attesta a 19.449 mila euro. I costi operativi, pari a 19.461 mila euro, sono nettamente inferiori allo scorso anno con una diminuzione riferibile a tutti i comparti di spesa a seguito di un deciso intervento di cost management.

Composizione Costi Operativi

Costi Operativi Esercizio 2010 % Esercizio

2009 %

Spese per il personale (13.886) 71,4% (14.740) 66,3%

Altre spese amministrative (7.169) 36,8% (7.814) 35,1%

Totale spese amministrative (21.055) (22.554)Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 152 -0,8% (165) 0,7%Rettifiche/riprese di valore su attività materiali e immateriali (1.243) 6,4% (1.377) 6,2%Altri oneri proventi di gestione 2.685 -13,8% 1.848 -8,3%

Totale costi Operativi (19.461) 100,0% (22.248) 100,0%

(in migliaia di euro)

Le spese del personale, in particolare, pari a 13.886 mila euro, sono in diminuzione del 6,6%, includono i compensi ad Amministratori e Sindaci (2,6% del totale delle spese del personale), i costi per il personale distaccato presso la società (10,9 % del totale), altri costi variabili per una quota del 6 %.

Analogamente, le altre spese amministrative, che si attestano a 7.168 mila euro, sono in flessione del 8,3% rispetto al 2009.

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Come evidenziato dalla tabella seguente, il taglio dei costi ha riguardato quasi tutte le voci di spesa con una eccezione significativa riferita ai servizi di Information Technology che hanno assorbito il 35% delle spese aziendale.

Altre spese amministrative Esercizio 2010

% Esercizio 2009

%

Costi IT 2.474 34,5% 2.210 28,3%

Costi Immobiliari 1.418 19,8% 1.728 22,1%

Consulenze e Certificazione di Bilancio 382 5,3% 425 5,4%

Service archivio 223 3,1% 358 4,6%

Telefoniche, postali, assicurative, cancelleria 511 7,1% 483 6,2%

Comunicazione, marketing 414 5,8% 598 7,7%

Altre spese 352 4,9% 331 4,1%

Imposte indirette e tasse 1.394 19,4% 1.681 21,5%

TOTALE 7.168 100,0% 7.814 100,0%

(in migliaia di euro)

I costi operativi valorizzano una variazione positiva di 152 mila euro della voce 160 (accantonamenti netti a fondi per rischi ed oneri) dovuta a accantonamenti per 333 mila euro e utilizzi per 485 mila euro.

Gli ammortamenti di attività materiali e immateriali si attestano a 1.243 mila euro e riguardano per 747 mila euro le attività materiali e 496 mila euro le attività immateriali. Sono in diminuzione rispetto al 2009 per la dismissione dell’immobile di Milano realizzata alla fine dello scorso anno.

Gli altri proventi di gestione risultano superiori rispetto al passato e includono i ricavi a fronte dei fitti attivi (1.558 mila euro pari al 58%), i recuperi di spesa e le sopravvenienze attive ( 0,33 milioni a fronte, principalmente, di recuperi IVA).

* * *

Nell’ambito dell’assetto del Personale, nel corso dell’anno 2010 si sono verificate 4 cessazioni e 2 assunzioni, di cui 1 a tempo indeterminato ed 1 a tempo determinato, con una riduzione complessiva di 2 unità rispetto all’organico al 31 dicembre 2009. Pertanto, l’organico al 31 dicembre 2010 è di 170 unità, composto da 163 dipendenti con contratto a tempo pieno e 7 a tempo parziale, di cui 7 appartenenti alla categoria dei Dirigenti, 93 alla categoria dei Quadri Direttivi e 70 alle Aree Professionali. Nel numero complessivo sono comprese 15 risorse distaccate da BNL, di cui 3 Dirigenti. In merito alle politiche aziendali in materia di assunzione e gestione del personale, si precisa che sono allineate alle politiche del Gruppo BNL.

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OPERATIVA’ DELLA BANCA A) AGEVOLATO L’attività relativa alla gestione dei fondi pubblici di agevolazione ha fatto registrare, nel corso dell’anno 2010, i seguenti andamenti.

Riguardo ai tradizionali interventi delle Leggi 949/52 e 240/81, sono state lavorate operazioni per quasi 900 milioni di euro con un decremento del 22% rispetto all'anno precedente dovuto al particolare momento del sistema economico-finanziario.

L'analisi territoriale evidenzia una forte concentrazione di attività nelle regioni Piemonte, Veneto, Marche, Sicilia e Liguria.

CONCENTRAZIONE TERRITORIALE DELL’ATTIVITA’ AGEVOLATIVA

(operazioni presentate agli interventi della Legge 949/52 e 240/81)

Anno 2010 Anno 2009

Altre Regioni19,8%

Piemonte29,8%

Marche11,8%

Liguria10,6%

Sicilia12,1%

Veneto15,9%

Veneto19,0%

Marche15,3%

Puglia8,6%

Liguria9,3%

Altre Regioni19,9% Piemonte

27,9%

Anche nel 2010, pur in presenza degli effetti negativi sul volume degli investimenti derivanti dalla crisi economica in corso, gli interventi della Legge 949/52 e 240/81 si sono confermati il principale strumento di agevolazione per il comparto artigiano.

Per quanto riguarda la gestione dei Fondi regionali di garanzia di cui alla Legge 1068/64, nel corso del 2010, sono state ammesse alla garanzia pubblica operazioni per un importo di 466 milioni di euro con un incremento del 100,8% rispetto all’anno precedente.

Nell’esercizio è proseguita la gestione di una serie di misure agevolative cosiddette “non tradizionali”. Di seguito si riassumono i principali aspetti operativi delle gestioni più significative,

L. 488 Artigianato (primo e secondo Bando) : nel corso dell’anno sono stati erogati fondi per circa 8 milioni di euro. Al riguardo, si segnala che le erogazioni relative ai progetti del 1° Bando Artigianato hanno superato positivamente la verifica da parte della Società COGEA che ha effettuato i Controlli di II° livello ai sensi del Regolamento CE n. 438/01 (certificazione comunitaria della spesa);

Internazionalizzazione Imprese Artigiane: nel 2010 sono stati erogati in favore di Consorzi e RTI beneficiari fondi agevolativi per un totale di oltre 1 milione di euro. In considerazione dei positivi risultati raggiunti nella gestione della misura, il Ministero dello Sviluppo Economico ha deciso di emettere un nuovo Decreto che affida ad Artigiancassa la gestione di ulteriori 5 milioni di euro circa destinati al rifinanziamento degli interventi volti a favorire l’internazionalizzazione del comparto artigiano;

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Pia Calabria: nel corso dell’esercizio sono state effettuate le prime erogazioni di contributi per un totale di 3,8 milioni di euro. Rilevante l’attività di assistenza tecnica fornita alla Regione Calabria specialmente in occasione degli incontri con le imprese beneficiarie delle agevolazioni volti a monitorare lo stato di avanzamento lavori dei progetti nonché ad istruire le imprese sulle modalità di rendicontazione dei piani di sviluppo aziendale agevolati.

Val D’Agri : nel periodo considerato sono stati erogati fondi per circa 1,5 milioni di euro .

Fondo Rotativo per la Cooperazione e lo Sviluppo; di particolare rilevanza nell’esercizio 2010 è risultata l’ aggiudicazione della gara per l’affidamento - fino al 31/12/2016 - della gestione finanziaria, amministrativa e contabile del Fondo Rotativo per la Cooperazione allo Sviluppo, di cui all’art. 26 della legge 227/77, nonché dei rientri dei prestiti agevolati concessi alla Repubblica di Malta ai sensi delle leggi n. 384/88 e n. 101/92. L’aggiudicazione dell’amministrazione del Fondo – la cui dotazione supera attualmente i 5 milioni di euro - ha chiaramente confermato la validità dell’expertise e del know-how maturati da Artigiancassa a favore sia delle Amministrazioni pubbliche italiane ed estere (n. 5 nuove convenzioni stipulate nel 2010, per un valore di circa 90 milioni di euro), sia dell’imprenditoria italiana che opera nei Paesi esteri (oltre 440 imprese finanziate). Inoltre, i progetti sovvenzionati si caratterizzano per un elevato impatto sociale, come, ad esempio, la realizzazione e l’ammodernamento di ospedali e centri di ricerca o la realizzazione di grandi opere infrastrutturali a servizio delle popolazioni locali.

Nel corso del 2010, in linea con gli indicatori previsti dalle procedure di qualità, sono stati eseguite circa n. 1.387 ispezioni mediante visite in loco presso le imprese beneficiarie e verifiche amministrative presso Società di leasing. I controlli hanno riguardato finanziamenti agevolati ex lege 949/52 e 240/81 e progetti a bando.

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B) DISTRIBUZIONE DI PRODOTTI FINANZIARI IN SINERGIA CON LE ASSOCIAZIONI ARTIGIANE E IL GRUPPO BNPP

Artigiancassa Point Alla fine del 2010 sono attivi 447 Artigiancassa Point (di cui 321 attivati nel 2009). Geograficamente, il maggior numero di “Punti” è stato attivato nelle aree “Lazio e Isole” e “Sud”. In leggero ritardo, nonostante l’elevato potenziale, la penetrazione nelle Aree del Nord.

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108

66

75

109

Centro Lazio edIsole

Nord - Est Nord - Ovest Sud

Num. APoint

Centro20%

Sud24%

Nord - Ovest17%

Nord - Est15%

Lazio ed Isole24%

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Nel corso del 2010 sono state presentate 7.334 richieste di finanziamento da parte delle imprese artigiane.

L’avvio operativo ha mostrato un fisiologico trend di crescita, con il IV trimestre che evidenzia un deciso aumento dell’operatività delle pratiche processate.

I migliori risultati in termini di operazioni presentate sono conseguiti dalle regioni delle aree “Sud” e “Lazio e Isole”, dove, come detto, è installato il maggior numero di Artigiancassa Point.

In particolare, tali aree hanno contribuito all’operatività complessiva in misura superiore al 65%, grazie soprattutto all’attività svolta da Sicilia, Sardegna, Campania e Calabria. Rispetto all’anno precedente, nel 2010, si è assistito, però, ad un incremento dell’operatività delle regioni dell’area Nord.

centro13%

lazio e isole30%

nord est9%

nord ovest12%

sud36%

* * *

INFORMAZIONI QUALITATIVE E QUANTITATIVE SUI RISCHI DI CREDITO La nuova Artigiancassa non svolge direttamente attività creditizia alla clientela ma opera a beneficio del settore artigiano fungendo da collegamento tra gli operatori del settore, la capogruppo BNL e le altre società del Gruppo BNPP. Lo stato patrimoniale di Artigiancassa raccoglie pertanto esclusivamente: 1. crediti verso banche per un importo pari a 49.124 mila euro; si tratta di depositi in conto corrente

detenuti principalmente presso la Capogruppo BNL; 2. crediti verso la clientela per un importo del tutto marginale e riferibile ai crediti verso Poste

Italiane (fondi affrancazione). Non sono quindi evidenziati crediti problematici (sofferenze, incagli e past due da oltre 180 giorni) non sono di conseguenza state apportate rettifiche di valore ai suddetti assets.

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ANDAMENTO DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE Nel corso dell’anno è proseguita l’attività di Artigiansoa S.p.A., di cui la Banca detiene una partecipazione pari all’80%. In particolare, la Società ha una consolidata condizione di piena autonomia gestionale, confermando buoni livelli di redditività. A fine 2010, infatti, la Società ha un portafoglio di circa 5.873 attestazioni rilasciate; Artigiansoa ha chiuso l’esercizio 2010 con un utile netto di 292.785 euro a fronte di un patrimonio netto di 1,3 milioni di euro, raggiungendo pertanto un ROE di oltre il 23%. RAPPORTI VERSO LE SOCIETÀ DEL GRUPPO I rapporti attivi con le società del gruppo ammontano a complessivi 46.981 mila euro e sono rappresentati da operazioni in essere con BNL S.p.A. (45.879 mila euro relativi al saldo dei conti di tesoreria e reciproci e 881 mila euro relativi a crediti per servizi resi); Artigiansoa 36.000 euro); BNL Finance (74.000 euro); Arval (10.000 euro); BNP Paribas Real Estate (101.000 euro). Per contro, le passività ammontano a 1.697 mila euro, e sono riferiti a rapporti con BNL S.p.A. costituiti da debiti per servizi resi (866 mila), a depositi della controllata Artigiansoa (767 mila), a debiti per servizi resi nei confronti di Ifitalia ( 64 mila). Per quanto riguarda i rapporti di natura economica e patrimoniale con le società del Gruppo, si rimanda a quanto esposto nella Nota Integrativa parte H – Operazioni con parti correlate.

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LE ATTIVITA’ DI RICERCA E DI SVILUPPO Nel 2010 sono state realizzate importanti innovazioni riferite alle modalità operative funzionali per l’agevolato e al sistema organizzativo interno. Agevolato Le attività di sviluppo sono state orientate al mantenimento e al rafforzamento del business legato alla gestione dei fondi pubblici per le agevolazioni alle imprese.

Al riguardo, particolare attenzione è stata posta alle misure agevolative legate alle leggi 949/52 e 240/51 e ai Fondi regionali di garanzia di cui alla legge 1068/64, principali attività di business di Artigiancassa nel campo dell’agevolato.

Nelle Regioni che hanno già indetto il nuovo bando (Piemonte) Artigiancassa ha partecipato alla procedura di gara.

Nell’ottica di un ampliamento della tradizionale sfera di operatività della Banca, è stata data continuità alla partecipazione ai vari bandi di gara, secondo le procedure del sistema di qualità ormai da anni in uso presso Artigiancassa.

In particolare, Artigiancassa ha partecipato a bandi per servizi diretti alle imprese artigiane o PMI soprattutto a livello regionale, in campi tradizionali (per la gestione dei fondi pubblici di agevolazione, concessione dei contributi in conto interesse e conto capitale) e non tradizionale (finanziamenti agevolati, innovazione tecnologica, microcredito) che si ritenessero comunque di particolare interesse.

In questo specifico campo, Artigiancassa ha operato in presenza di una situazione di mercato che continua ad essere orientata da una parte a privilegiare l’affidamento delle gestioni dei servizi agevolativi a Società Finanziarie regionali e, dall’altra, a favorire strumenti di intervento a favore delle imprese, non rientranti nell’attività tradizionale di Artigiancassa (interventi di Venture Capital, partecipazioni azionarie). Più in generale, inoltre, il mercato dei servizi di gestione delle agevolazioni è diventato molto competitivo per la comparsa di nuovi operatori che, in occasione dei bandi di gara per l’acquisizione di nuove gestioni, intervengono con offerte particolarmente aggressive con inevitabile effetto sull’abbassamento del prezzo di aggiudicazione.

Anche in presenza di tale situazione, nel corso dell’anno Artigiancassa ha confermato la gestione del Fondo Rotativo per la cooperazione allo sviluppo, aggiudicandosi il nuovo bando.

Artigiancassa ha inoltre partecipato, oltre al citato bando in Piemonte per la gestione delle leggi 949/52, 240/81 e 1068/64, ai bandi per la gestione del Fondo per la Produzione, Distribuzione ed Esercizio delle industrie tecniche cinematografiche, del Fondo di garanzia per le PMI di cui all’art.2, comma 100, lettera a) della legge 662/1996 in un RTI con capogruppo MCC, per i quali bandi è ancora in attesa di esito.

Sistema organizzativo e interventi di innovazione tecnologica I progetti più rilevanti hanno riguardato il potenziamento dei supporti e delle piattaforme informatiche e di comunicazione su cui si basa l’operatività della banca con riferimento alla distribuzione e all’agevolato.

18

Le attività sono state improntate al potenziamento del processo evolutivo iniziato nel 2009, per rendere sempre più efficiente l’operatività della nuova Artigiancassa. I progetti di maggiore rilievo hanno riguardato:

Il perfezionamento della Web Application Artigiancassa (WAA) ossia della “Piattaforma Distributiva Innovativa” messa a disposizione delle sedi Regionali Artigiancassa e degli Artigiancassa Point appartenenti ai Canali convenzionati che, permette ad oggi l’allocazione di tutti i Prodotti della Nuova Offerta (Prestito Artigiancassa, Conto Corrente, POS, Carta di Credito, Noleggio a lungo termine, Business Key e Leasing). La piattaforma è in grado di semplificare l’intero processo di distribuzione dei prodotti creditizi, permette di massimizzare il tempo ed eliminare le barriere cartacee grazie all’utilizzo della firma digitale e l’archiviazione ottica sostitutiva dei documenti. Nel 2010 il parco prodotti è stato notevolmente ampliato con l’aggiunta di prodotti specifici quali la linea Key Woman, i finanziamenti sostenuti dalla Camera di Commercio, i Finanziamenti Antiusura

lo sviluppo del Portale Statistico con la realizzazione di una nuova piattaforma informatica fruibile via Internet che consente agli Enti Regionali un costante monitoraggio degli interventi agevolativi.

Il rinnovo della infrastruttura tecnologica e della dotazione di personal computer.

Nel corso dell’esercizio è stato anche definito ed approvato il Business Continuity Plan, secondo quanto previsto dalla normativa emessa dalla Banca d’Italia e dalle policies di Gruppo

19

L’ASSETTO ORGANIZZATIVO Lo scorso novembre, il dott. Giuseppe Ienzi è stato nominato con decorrenza immediata all’incarico di direttore Generale in sostituzione del dott. Giovanni di Leva che aveva ricoperto l’incarico dalla costituzione della Nuova Artigiancassa. Nell’esercizio in corso è stata mantenuta la struttura organizzativa definita nel 2009, basata su un impianto snello ed una accorciata catena di riporto in grado di consentire un’accentuata responsabilizzazione, una maggiore rapidità decisionale e un’immediata esecuzione delle decisioni per la realizzazione delle attività. La struttura organizzativa prevede 5 funzioni di staff (Risorse Umane, Legale e Qualità, Pianificazione e Bilancio, Compliance) e due funzioni di linea (Direzione Commerciale e Direzione Operations). Artigiancassa opera a livello territoriale con 18 Uffici Regionali strutturati su cinque aree territoriali (Nord Ovest, Nord Est, Centro, Lazio e Isole, Sud).

Si è infine proceduto ai necessari adempimenti in materia di Decreto Legislativo n. 231/2001 e nelle altre materie di competenza della Funzione di Auditing. Relativamente alla Privacy, si è provveduto, secondo le scadenze previste, all’aggiornamento dei dati e dei documenti, compreso il Documento programmatico per la sicurezza.

20

L’EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE Lo sviluppo della gestione proseguirà anche nel prossimo anno focalizzandosi sulle due ormai tradizionali linee di business (agevolato e distribuzione di prodotti e servizi del gruppo BNPP).

In tale contesto, le previsioni di conto economico sono fortemente condizionate dalla evoluzione dei ricavi dall’agevolato. Il trend storico di diminuzione delle commissioni, potrà essere accentuato dalla struttura operativa che andrà a definirsi nel corso dell’anno venturo.

Si prevede comunque il mantenimento di buoni livelli operativi degli interventi in gestione

Con riferimento alla attività di supporto finanziario agli artigiani - realizzato attraverso la sinergia operativa con il gruppo BNPPP e le associazioni artigiane del territorio - per il 2011 sono attesi ricavi in crescita con un forte incremento dei volumi operativi.

Dal lato dei costi, saranno attuati interventi volti a razionalizzazione la struttura operativa con una conseguente e generalizzata diminuzione delle spese.

21

FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO Dalla data del 31/12/2010 non sono intervenuti fatti di rilievo per quanto formalmente a conoscenza della Società.

22

PROGETTO DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO In relazione alla perdita d’esercizio pari a 538.567 euro, si propone il suo rinvio a nuovo esercizio essendoci i presupposti di legge.

23

I PROSPETTICONTABILI

24

STATO PATRIMONIALE

(euro)

10. Cassa e disponibilità liquide 6.407 7.354

20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 891.099 618.893

40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 466.169 425.063

60. Crediti verso banche 49.124.370 85.244.432

70. Crediti verso clientela 5.945 27.192

100. Partecipazioni 447.928 447.928

110. Attività materiali 26.261.960 26.932.082

120. Attvità immateriali 1.023.950 949.449 di cui: - avviamento

130. Attività fiscali: 1.657.408 2.023.948 a) correnti 1.074.229 1.134.860 b) anticipate 583.179 889.088

150. Altre attività 60.883.155 70.542.690

140.768.391 187.219.031

Voci dell'attivo 31.12.200931.12.2010

Totale dell'attivo

25

STATO PATRIMONIALE

(euro)

20. Debiti verso clientela 112.984.462 152.246.956

80. Passività fiscali 5.708.579 6.186.497 a) correnti 578.518 544.474 b) differite 5.130.061 5.642.023

100. Altre passività 8.893.128 14.866.491

110. Trattamento di fine rapporto del personale 3.632.735 3.625.290

120. Fondi per rischi ed oneri: 1.305.802 1.563.328b) altri fondi 1.305.802 1.563.328

130. Riserve da rivalutazione 50.926 0

160. Riserve 2.431.326 1.786.030

180. Capitale 6.300.000 6.300.000

200. Utile (Perdita) d'esercizio (+/-) (538.567) 644.439

140.768.391 187.219.031

Voci del passivo e del patrimonio netto 31.12.200931.12.2010

Totale del passivo e del patrimonio netto

26

CONTO ECONOMICO (euro)

10. Interessi attivi e proventi assimilati 649.746 444.242

20. Interessi passivi e oneri assimilanti (227.238) (553.097)

30. Margine di interesse 422.508 (108.855)

40. Commisioni attive 19.434.422 21.771.459

50. Commissioni passive (658.481) (173.029)

60. Commissioni nette 18.775.941 21.598.430

70. Dividendi e proventi simili 320.000 250.966

80. Risultato netto dell' attività di negoziazione (40.285) 355.097

120. Margine di intermediazione 19.478.164 22.095.638

130. Rettifiche/riprese di valore netto per deterioramento di: (29.220) (34.362)

b) attività finanziarie disponibili per la vendita (29.220) (34.362)

140. Risultato netto della gestione finanziaria 19.448.944 22.061.276

150. Spese amministrative: (21.055.104) (22.553.953)

a) spese per il personale (13.886.208) (14.740.156)

b) altre spese amministrative (7.168.896) (7.813.797)

160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 151.629 (164.670)

170. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (746.686) (892.014)

180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (496.601) (485.441)

190. Altri oneri/proventi di gestione 2.685.245 1.848.133

200. Costi operativi (19.461.517) (22.247.945)

210. Utili (Perdite) delle partecipazioni (711.853)

240. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 3.274.880

250. Utile (Perdita) della attività corrente al lordo delleimposte (12.573) 2.376.358

260. Imposte sul reddito dell'esercizio della operatività (525.994) (1.731.919)corrente

270. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto (538.567) 644.439delle imposte

290. Utile (Perdita) d' esercizio (538.567) 644.439

Voci 31.12.200931.12.2010

27

(euro)

10. Utile (Perdita) d'esercizio (538.567) 644.439

Altre componenti reddituali al netto delle imposte

20. Attività finanziarie disponibili per la vendita 50.926

30. Attività materiali

40. Attività immateriali

50. Copertura di investimenti esteri

60. Copertura di flussi finanziari

70. Differenze di cambio

80. Attività non correnti in via di dismissione

90. Utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti

100. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni

valutate a patrimonio netto:

110. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 50.926

120. Redditività complessiva (Voce 10 + 110) (487.641) 644.439

31.12.2009

PROSPETTO DELLA REDDITIVITA' COMPLESSIVA

Voci 31.12.2010

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Stock options (*)

Acquisto proprie azioni

Modifica saldi di apertura

Esistenze al 1.1.2009

Esistenze al 31.12.2008

Patrimonio netto al 31.12.2009

Ope

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Redditività complessiva esercizio

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Riserve

Distribuzione straordinaria

dividendi

Dividendi e altre destinazioni

Variazioni di riserve

Emissioni nuove azioni

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Rendiconto finanziario(metodo diretto) (euro)A ) ATTIVITA' OPERATIVA 31.12.2010 31.12.20091.Gestione- Interessi attivi incassati (+) 649.254 444.242- Interessi passivi pagati (-) (227.238) (553.097)- dividendi e proventi simili 0 0- commissioni nette (+/-) 9.597.812 2.442.673- spese per il personale (12.632.711) (13.299.865)- altri costi (-) (5.472.034) (7.664.545)- altri ricavi (+) 2.756.896 1.023.133- imposte e tasse (-) (717.311) 0- costi relativi ai gruppo di attività in via di dismissione al netto 0 0 dell'effetto fiscale(+/-)2.Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie- attività finanziarie detenute per la negoziazione 0 3.528.198- attività finanziarie valutate al fair value 0 0- attività finanziarie disponibili per la vendita 0 0- crediti verso clientela 21.247 (10.103)- crediti verso banche a vista 36.035.478 (28.490.645)- crediti verso banche altri crediti 0 0- altre attività 20.424.474 17.216.0483.Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie- debiti verso banche: a vista 0 (9.396.318)- debiti verso banche: altri debiti 0 0- debiti verso clientela (38.839.500) 31.774.000- titoli in circolazione 0 0- passività finanziarie di negoziazione 0 0- passività finanziarie valutate al fair value 0 0- altre passività (11.262.469) (3.477.621)Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa 333.898 (6.463.900)B) ATTIVITA' DI INVESTIMENTO1.Liquidità generata da:- vendita di partecipazioni 0 307.600- dividendi incassati su partecipazioni 320.000 240.000- vendite/rimborsi di attività finanziarie detenute sino alla scadenza 0 358.971- vendite attività materiali 0 5.800.000- vendite attività immateriali 0 0- vendite di rami d'azienda2.Liquidità assorbita da:- acquisti di partecipazioni 0 0- acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza 0 0- acquisti di attività materiali (84.600) (8.721)- acquisti di attività immateriali (571.102) (232.465)- acquisti di rami d'azienda 0 0Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di investimento (335.702) 6.465.385C. ATTIVITA' DI PROVVISTA- emissioni/acquisti di azioni proprie 0 0- amissioni/acquisti di strumenti di capitale 857 0- distribuzione dividendi e altre finalità 0 0Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista 857 0LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO (947) 1.485

Rendiconto finanziario - Riconciliazione

Voci di bilancio 31.12.2010 31.12.2009Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 7.354 5.869Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio (947) 1.485Cassa e disponibilità liquide: effetto delle variazione dei cambi 0 0Cassa e disponibilià liquide alla chiusura dell'esercizio 6.407 7.354

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NOTA INTEGRATIVA

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PARTE A POLITICHE CONTABILI

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A.1 – PARTE GENERALE Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali Il bilancio al 31 dicembre 2010 di Artigiancassa S.p.A. è conforme ai principi contabili internazionali (International Accounting Standards – IAS e International Financial Reporting Standard – IFRS) emanati dall’International Accounting Standards Board – IASB e adottati dalla Commissione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del d.lgs. n. 38/2005. Esso è redatto nella prospettiva della continuazione dell’attività aziendale, valutata tenendo conto del profilo economico e della struttura patrimoniale e finanziaria attuale e prospettica e tenendo anche in considerazione quanto previsto dal Documento Banca d'Italia/Consob/Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009 e dal Documento Banca d'Italia/Consob/Isvap n. 4 del marzo 2010 . Al fine di meglio orientare l’applicazione dei criteri contabili si è fatto, inoltre, riferimento alle seguenti fonti interpretative: - Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements emanato dallo IASB; - Implementation Guidance, Basis for Conclusions ed altri documenti interpretativi degli

IAS/IFRS adottati dallo IASB o dall’IFRIC (International Financial Reporting Interpretations Committee);

- documenti predisposti dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) e dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI);

- documenti predisposti dall’Associazione Italiana Revisori Contabili (Assirevi).

Per quanto riguarda, infine, gli schemi e le regole di compilazione, il bilancio d’impresa è redatto in applicazione a quanto previsto dalla Circolare 262/2005 e successive modificazioni e integrazioni.

Sezione 2 – Principi generali di redazione I contenuti del bilancio Il Bilancio corredato della relativa Relazione sulla gestione, è costituito da: - Stato Patrimoniale; - Conto Economico; - Prospetto della redditività complessiva ; - Prospetto delle variazioni del patrimonio netto; - Rendiconto finanziario; - Nota Integrativa.

I suddetti prospetti sono redatti, in maniera veritiera e corretta, in conformità alle

disposizioni di legge ed a quanto previsto dalla citata Circolare 262/2005 della Banca d’Italia e successive modificazioni ed integrazioni. Il bilancio è redatto in unità di euro, ad eccezione della nota integrativa che è redatta in migliaia di euro se non diversamente indicato. Sezione 3 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio Dalla data del 31/12/2010 non sono intervenuti fatti di rilievo per quanto formalmente a conoscenza della Società

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A.2 – PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO Di seguito si riportano in dettaglio i principi contabili applicati. 1) Attività finanziarie detenute per la negoziazione

La Banca classifica tra le “Attività finanziarie detenute per la negoziazione” (voce 20) gli strumenti finanziari che sono detenuti con l’intento di generare profitti nel breve termine derivanti dalle variazioni dei prezzi di tali strumenti. L’iscrizione iniziale avviene alla data di contrattazione; all’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie detenute per la negoziazione vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Successivamente alla prima rilevazione, il portafoglio di negoziazione è valutato al fair value, ad eccezione degli strumenti rappresentativi di capitale che non sono quotati in un mercato attivo e il cui fair value non può essere determinato in modo attendibile. Se il fair value di un’attività finanziaria diventa negativo, tale attività è contabilizzata come una passività finanziaria di negoziazione. Gli utili e le perdite realizzati sulla cessione o sul rimborso e gli utili e le perdite non realizzati derivanti dalle variazioni del fair value del portafoglio di negoziazione, sono classificati nel “Risultato netto dell’attività di negoziazione”. All’atto della vendita o del rimborso di un’attività finanziaria classificata nel proprio portafoglio di negoziazione, la Banca procede all’eliminazione dell’attività alla data del suo trasferimento (data regolamento). La determinazione del fair value delle attività o passività di un portafoglio di negoziazione è basata sui prezzi rilevati in mercati attivi o su prezzi forniti dagli operatori. Le commissioni e gli interessi ricevuti o pagati vengono contabilizzati secondo il criterio della competenza fra gli interessi attivi o gli interessi passivi. 2) Attività finanziarie disponibili per la vendita Le “attività finanziarie disponibili per la vendita” (voce 40) consistono in titoli del mercato monetario, altri strumenti di debito e strumenti azionari inclusi gli investimenti in titoli azionari del settore privato. Questi investimenti possono essere oggetto di cessione per esigenze di liquidità o per variazioni nei tassi d’interesse, nei tassi di cambio o nei prezzi delle azioni. Alla data di prima iscrizione, le attività finanziarie disponibili per la vendita sono iscritte nello stato patrimoniale al loro fair value, che di norma corrisponde al corrispettivo pagato per la loro acquisizione, a cui sono aggiunti gli eventuali costi di transazione, direttamente attribuibili all’acquisizione delle stesse. Successivamente alla prima iscrizione, gli strumenti finanziari suddetti sono valutati al fair value, ad eccezione degli investimenti in strumenti di capitale non quotati su mercati attivi per i quali non è possibile misurare il fair value in modo attendibile, e che vengono pertanto valutati al costo. I profitti e le perdite non realizzati su titoli disponibili per la vendita sono registrati in un’apposita riserva di patrimonio, al netto dell’imposizione fiscale, fino al momento in cui l’investimento viene alienato o svalutato.

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La determinazione del fair value dei titoli disponibili per la vendita è basata su prezzi rilevati in mercati attivi o su modelli di valutazione generalmente utilizzati nella pratica finanziaria. Se un titolo disponibile per la vendita subisce una perdita durevole di valore, la perdita cumulata non realizzata e precedentemente iscritta nel patrimonio netto, viene registrata nella voce di conto economico “Rettifiche di valore nette per deterioramento delle attività finanziarie disponibili per la vendita”. Per gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale, una diminuzione significativa o prolungata del loro fair value (valore equo) al di sotto del costo rappresenta una evidenza obiettiva di perdita durevole di valore. Tale diminuzione di fair value al di sotto del costo si reputa significativa se rappresenta più del 50% del costo e si reputa prolungata se dura costantemente da più di 5 anni. Eventuali riprese di valore su investimenti in strumenti azionari classificati come disponibili per la vendita non sono contabilizzate con contropartita al conto economico. Eventuali riprese di valore su investimenti in strumenti di debito classificati come disponibili per la vendita, vengono contabilizzate con contropartita al conto economico. Con l’alienazione di un investimento in titoli disponibili per la vendita, i profitti o le perdite non realizzati iscritti nel patrimonio netto, sono trasferiti nella voce “Utile/perdita da cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita” del conto economico. Profitti e perdite da alienazioni sono determinati con il metodo del costo medio. Le attività finanziarie vengono cancellate quando l’attività viene ceduta trasferendo la sostanzialità dei rischi e benefici connessi ad essa, ovvero quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle attività stesse. 3) Attività finanziarie detenute sino alla scadenza La Banca non ha iscritto nel proprio bilancio attività finanziarie detenute sino alla scadenza. 4) Crediti I crediti rientrano nella più ampia categoria degli strumenti finanziari e sono costituiti da quei rapporti per i quali la banca detiene un diritto sui flussi di cassa derivanti dai contratti di finanziamento e da altri rapporti. I crediti sono caratterizzati da pagamenti fissi o determinabili e non sono quotati in un mercato attivo. I crediti sono iscritti in bilancio solo quando la banca diviene parte del contratto. I crediti sono rilevati inizialmente al loro “fair value”, che in relazione ai finanziamenti corrisponde all’ammontare erogato comprensivo dei costi di transazione e delle commissioni direttamente imputabili. Nei casi in cui, però, l’importo netto erogato non è riferibile al suo fair value, a causa del minor tasso d’interesse applicato rispetto a quello di mercato o a quello normalmente praticato a finanziamenti con caratteristiche similari, la rilevazione iniziale è stata effettuata per un importo pari all’attualizzazione dei futuri flussi di cassa ad un tasso appropriato. Successivamente alla rilevazione iniziale, i crediti sono rilevati al “costo ammortizzato”, utilizzando il “metodo dell’interesse effettivo”. Il criterio dell’interesse effettivo è utilizzato per calcolare il costo ammortizzato e gli interessi attivi del finanziamento per la sua intera durata. il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza il flusso dei pagamenti futuri stimati per la durata attesa del finanziamento in modo da ottenere esattamente il valore contabile netto all’atto della rilevazione

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iniziale, che comprende sia i costi di transazione direttamente attribuibili sia tutti i compensi pagati o ricevuti tra i contraenti. La stima dei flussi e della durata contrattuale del prestito tiene conto di tutte le clausole contrattuali che possono influire sugli importi e sulle scadenze (come ad esempio le estinzioni anticipate e le varie opzioni esercitabili), senza considerare invece le perdite attese sul finanziamento. Il tasso di interesse effettivo rilevato inizialmente è quello (originario) che viene sempre utilizzato per attualizzare i previsti flussi di cassa e determinare il costo ammortizzato, successivamente alla rilevazione iniziale. Gli interessi sui crediti sono classificati negli “interessi attivi e proventi assimilati” e sono iscritti in base al principio della competenza temporale. I crediti, comprensivi di capitali a scadere e di capitali ed interessi scaduti e non incassati, sono iscritti in bilancio per un importo determinato attualizzando i flussi di cassa futuri, al tasso d’interesse effettivo originario del rapporto. Si ritiene che un credito abbia subito una riduzione di valore quando è prevedibile che la banca non sia in grado di riscuotere l’ammontare dovuto, sulla base delle condizioni contrattuali originarie, o un valore equivalente. a tale riguardo si precisa che la banca non ha posizioni deteriorate in portafoglio alla data del 31.12.2010. Per la classificazione delle esposizioni deteriorate nelle varie classi di rischio si fa, comunque, riferimento alla normativa emanata dalla Banca d’Italia, integrata da regole interne adottate a livello di gruppo. I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull’attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale ed interessi al netto degli oneri di recupero, tenendo conto delle eventuali garanzie che assistono le posizioni, e di eventuali anticipi ricevuti; ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall’individuazione dei recuperi stimati, dei relativi tempi e del tasso di attualizzazione da applicare. La valutazione dei crediti in bonis (performing) riguarda portafogli di attività per i quali vengono riscontrati elementi oggettivi di perdita a livello collettivo di portafoglio. Ai flussi di cassa stimati delle attività, aggregate in classi omogenee con caratteristiche simili in termini di rischio di credito, vengono applicati i tassi di perdita desumibili dai dati storici ed analizzati considerando la situazione corrente. I modello utilizzato per la valutazione collettiva dei crediti in bonis prevede i seguenti passaggi: - ripartizione del portafoglio crediti in funzione di:

a. segmenti di clientela; b. tipologia di prodotto finanziario; c. localizzazione geografica;

- determinazione del tasso di perdita per singolo portafoglio, assumendo come riferimento l’esperienza storica e tenendo conto dell’intervallo di tempo intercorrente tra l’evento che genera il default e la sua manifestazione formale mediante la classificazione fra i crediti problematici;

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- applicazione di fattori correttivi determinati in base all’analisi qualitativa del portafoglio, con

particolare riferimento alla concentrazione del rischio ed all’impatto della corrente situazione del ciclo economico sui diversi settori merceologici.

La svalutazione (impairment) individuale o collettiva viene determinata come differenza tra il valore di bilancio (costo ammortizzato) e l’importo ritenuto recuperabile. L’accantonamento a fronte di un credito deteriorato è oggetto di ripresa di valore solo quando la qualità del credito è migliorata al punto tale che esiste una ragionevole certezza del recupero tempestivo del capitale e degli interessi, secondo i termini contrattuali originari del credito. Una cancellazione viene registrata quando il credito è considerato definitivamente irrecuperabile. L’importo delle perdite è rilevato nel conto economico al netto dei fondi precedentemente accantonati. recuperi di parte o di interi importi precedentemente svalutati sono iscritti in riduzione della voce “rettifiche e riprese di valore nette per deterioramento dei crediti”. 5) Attività finanziarie valutate al fair value La Banca non ha iscritto nel proprio bilancio attività finanziarie valutate al fair value. 6) Operazioni di copertura La Banca non ha iscritto nel proprio bilancio operazioni di copertura. 7) Partecipazioni

La voce 100 Partecipazioni” include le partecipazioni in società controllate e collegate, le quali sono iscritte in bilancio al costo rilevato con il metodo del “costo medio ponderato” svalutato, ove necessario, per tener conto delle perdite di valore ritenute durevoli. Qualora siano venuti meno i motivi della svalutazione, le riprese di valore intervenute sulle rettifiche imputate nei pregressi esercizi sono attribuite a conto economico soltanto fino al ripristino dell’originario valore di carico. 8) Attività materiali

La voce 110 “Attività materiali” include terreni, immobili strumentali, immobili per investimento, impianti, altre macchine e attrezzature. Si definiscono immobili strumentali quelli posseduti dalla banca per la fornitura di servizi o per fini amministrativi, mentre si definiscono immobili per investimento quelli posseduti dalla banca per riscuotere canoni di locazione e/o detenuti per l’apprezzamento del capitale investito. Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo di tutti i costi direttamente imputabili alla messa in funzione del bene. Nella categoria degli immobili, i terreni e gli edifici sono beni separabili e vengono trattati separatamente ai fini contabili, anche quando vengono acquistati congiuntamente. I terreni, di norma, hanno una vita illimitata e pertanto non sono ammortizzabili. i fabbricati hanno una vita limitata e, pertanto, sono ammortizzabili. un incremento nel valore del terreno sul quale un edificio è costruito non influisce sulla determinazione della vita utile del fabbricato.

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Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività materiali sono iscritte al costo al netto degli ammortamenti e delle perdite durevoli di valore; tali beni vengono ammortizzati in ogni periodo di riferimento a quote costanti in relazione alle loro residue possibilità di utilizzazione. La vita utile delle attività materiali viene rivista almeno una volta all’anno ai fini del bilancio annuale e, se le attese differiscono dalle stime precedenti, la quota di ammortamento per il periodo di riferimento corrente e per quelli successivi viene rettificata. Gli investimenti immobiliari, successivamente alla rilevazione iniziale, sono espressi al costo al netto di qualsiasi ammortamento e perdita per riduzione di valore accumulati. Le immobilizzazioni materiali sono cancellate dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall’uso e dalla sua dismissione non si prevedono utili futuri. 9) Attività immateriali Un’attività immateriale è iscritta nell’attivo patrimoniale se, e solo se: a) è probabile che affluiranno benefici economici futuri attribuibili all’attività considerata; b) il costo dell’attività può essere valutato attendibilmente.

Le attività immateriali sono essenzialmente rappresentate dal software. Le attività immateriali rappresentate da software sono iscritte in bilancio al costo al netto degli ammortamenti complessivi e delle perdite di valore accumulate. tali attività sono ammortizzate in base alla stima effettuata della loro vita utile residua. alla chiusura di ogni periodo di riferimento tale vita residua viene sottoposta a valutazione per verificare l’adeguatezza della stima. Le immobilizzazioni immateriali sono eliminate dallo stato patrimoniale al momento della cessione e qualora non siano attesi utili futuri. 10) Attività non correnti in via di dismissione La banca non ha iscritto nel proprio bilancio attività correnti in via di dismissione. 11) Fiscalità corrente e differita

Le imposte sul reddito sono calcolate nel rispetto della vigente legislazione fiscale. L’onere (provento) fiscale è l’importo complessivo delle imposte correnti e differite incluso nella determinazione dell’utile netto o della perdita del periodo di riferimento. le imposte correnti rappresentano l’importo delle imposte sul reddito dovute (recuperabili) riferibili al reddito imponibile (perdita fiscale) del periodo. le imposte differite raffigurano gli importi delle imposte sul reddito dovute (recuperabili) negli esercizi futuri riferibili alle differenze temporanee imponibili (deducibili). Le attività e passività fiscali correnti rappresentano la posizione fiscale nei confronti dell’amministrazione finanziaria.

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In particolare, tra le attività fiscali correnti sono iscritti gli acconti e altri crediti d’imposta per ritenute d’acconto subite o per crediti d’imposta per i quali si è chiesto il rimborso alle autorità fiscali competenti. Le passività fiscali riflettono, invece, gli accantonamenti necessari a fronteggiare gli oneri fiscali per le imposte sulla base della vigente normativa. La fiscalità differita è calcolata tenendo conto dell’effetto fiscale connesso alle differenze temporanee tra il valore contabile delle attività e delle passività ed il loro valore fiscale, che determinano importi imponibili o deducibili nei periodi futuri. Una differenza temporanea si ha quando il valore contabile di un’attività o di una passività nello stato patrimoniale è diverso dal valore fiscalmente riconosciuto. Le differenze temporanee possono essere: a) imponibili, cioè differenze temporanee che, nella determinazione del reddito imponibile di

esercizi futuri, si tradurranno in importi imponibili quando il valore contabile dell’attività o della passività sarà realizzato o estinto;

b) deducibili, cioè differenze temporanee che, nella determinazione del reddito imponibile di

esercizi futuri, si tradurranno in importi deducibili quando il valore contabile dell’attività o della passività sarà realizzato o estinto.

In particolare, le attività fiscali differite riflettono gli importi delle imposte sul reddito ritenute recuperabili negli esercizi futuri riferibili a differenze temporanee deducibili. Le attività per imposte anticipate per differenze temporanee, che saranno deducibili negli esercizi futuri, sono rilevate al valore di presumibile recupero, in funzione dell’evoluzione attesa del reddito imponibile futuro, a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile. Le imposte differite attive e passive sono calcolate utilizzando l’aliquota fiscale prevista nei periodi in cui l’attività sarà realizzata o la passività sarà estinta sulla base delle aliquote fiscali stabilite dai provvedimenti in vigore alla data di riferimento del bilancio, e verranno compensate quando sono dovute alla stessa autorità fiscale e quando è riconosciuto dalla legge il diritto alla compensazione. Le imposte correnti e differite sono registrate a conto economico ad eccezione di quelle relative a poste il cui adeguamento di valore è rilevato in contropartita del patrimonio netto e per le quali gli effetti fiscali sono anch’essi rilevati tra le riserve del patrimonio netto. 12) Fondi per rischi ed oneri

La banca rileva un accantonamento tra i fondi per rischi ed oneri (voce 120) esclusivamente quando: (a) esiste un’obbligazione attuale (legale o implicita) quale risultato di un evento passato; (b) è probabile che sarà necessario l’impiego di risorse atte a produrre benefici economici per

adempiere l’obbligazione; (c) può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione.

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L’accantonamento è rappresentato dal valore attuale degli oneri che si suppone verranno sostenuti per estinguere l’obbligazione. 13) Debiti e titoli in circolazione Sono classificati tra i “debiti verso banche” (voce 10) e tra i “debiti verso clientela” (voce 20) tutte le forme di provvista interbancaria e con clientela. I debiti sono inizialmente iscritti al loro fair value, comprensivo dei costi sostenuti per l’emissione. la valutazione successiva segue il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti vengono cancellati dal bilancio quando scadono o vengono estinti. 14) Passività finanziarie di negoziazione La Banca non ha iscritto nel proprio bilancio passività finanziarie di negoziazione. 15) Passività finanziarie valutate al fair value La Banca non ha iscritto nel proprio bilancio passività finanziarie valutate al fair value. 16) Operazioni in valuta La Banca non ha iscritto nel proprio bilancio operazioni in valuta. 17) Altre informazioni

“Trattamento di fine rapporto del personale”

Il “trattamento di fine rapporto del personale” (voce 110) è iscritto fra le passività con riferimento all’ammontare che la banca deve corrispondere a ciascun dipendente ed è valutato su base attuariale come una “obbligazione a benefici definiti” considerando le scadenze future in cui si concretizzeranno gli effettivi sostenimenti degli esborsi finanziari. In particolare, a seguito della legge n. 296/2006 (legge finanziaria 2007): le quote di TFR maturate fino al 31/12/2006 si configurano come “piano a benefici definiti”

ancorché la prestazione sia già completamente maturata. le suddette quote rimangono in azienda e devono da quest’ultima essere erogate ai lavoratori in accordo alle precedenti regole civilistiche, costituendo pertanto una passività da iscriversi in bilancio;

le quote di TFR maturande a partire dal 1° gennaio 2007 si configurano come un piano a contribuzione definita (che non necessita di calcolo attuariale) e devono a seguito della scelta del dipendente: a) essere destinate a forme di previdenza complementare; b) essere trasferite al fondo di tesoreria istituito presso l’INPS.

Pertanto, l’ammontare rilevato nella voce “Trattamento di fine rapporto del personale” si riferisce alla sola obbligazione a benefici definiti relativa al TFR maturato fino al 31 dicembre 2006 e valutata da un attuario indipendente ed è determinato considerando quanto segue:

41

a) allineamento delle ipotesi di incremento salariale a quelle previste dall’art. 2120 c.c.; b) eliminazione del metodo del pro-rata del servizio prestato, in quanto le prestazioni da valutare

possono considerarsi interamente maturate. Il metodo attuariale di calcolo del TFR parte dalla situazione dettagliata, all’epoca di rilevazione, di ciascun lavoratore e prevede anno per anno, per ogni singolo individuo, sino alla sua uscita dalla banca, l’evolversi di detta situazione con le seguenti ipotesi di base:

1) previsione di uscita dalla banca per le seguenti cause, cessazione del rapporto di lavoro per dimissioni, licenziamento, morte, invalidità e al raggiungimento dei requisiti necessari per il pensionamento di vecchiaia o di anzianità;

2) per ciascun lavoratore che permane in azienda è anche considerata la possibilità di richiedere anticipazioni.

Per uniformità ai principi contabili applicati dalla capogruppo, ai fini della rilevazione delle passività per “obbligazioni a benefici definiti” relative al trattamento di fine rapporto del personale viene applicato il c.d. “metodo del corridoio” previsto dallo IAS 19. In base a questo metodo i profitti e le perdite dovuti a cambiamenti nelle stime attuariali sono rilevati in bilancio solo se il loro ammontare cumulato netto, in valore assoluto, diviene superiore al 10% del valore delle passività. In particolare in questa evenienza si rileva, a conto economico, solo l’eccedenza, del citato valore cumulato rispetto al 10% della passività, divisa per la vita media lavorativa attesa dei dipendenti espressa in anni. “L’informativa sul fair value degli strumenti finanziari rilevati al costo ammortizzato” Il fair value è il corrispettivo al quale un’attività può essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili. Per gli strumenti finanziari rilevati al costo ammortizzato, per la stima del fair value indicato nella Nota Integrativa al Bilancio sono stati applicati i seguenti metodi e assunzioni: - per la cassa e disponibilità liquide il fair value è rappresentato dal valore nominale; - per gli strumenti finanziari con scadenza a breve termine e per quelli con scadenza e per quelli

con scadenza non a breve termine e a tasso variabile, il valore di bilancio approssima sostanzialmente il fair value;

- per le poste attive e passive senza una specifica scadenza, il valore di bilancio approssima sostanzialmente il fair value;

- per le attività finanziarie deteriorate il fair value è stato assunto pari al valore di presumibile realizzo utilizzato ai fini di bilancio;

- per gli altri strumenti finanziari, a medio e lungo termine a tasso fisso, il fair value è stato stimato comparando i tassi di interesse di mercato alla data di iscrizione con i tassi di mercato alla data di bilancio. In particolare per le attività finanziarie si è assunto che i cambiamenti nel rischio creditizio delle controparti fossero ben rappresentate dalla valutazione collettiva stimata applicando i tassi si perdita desumibili dal sistema interno di rating.

“Verifiche per riduzione di valore delle attività” In relazione alle verifiche previste dallo IAS 36, dalle valutazioni effettuate, tenuto conto dei valori di libro e della specificità degli attivi iscritti in bilancio, non sono stati ravvisati indicatori di riduzione durevole di valore.

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A.3 – INFORMATIVA SUL FAIR VALUE A.3.1 Trasferimenti tra portafogli La banca non ha effettuato trasferimenti tra portafogli A.3.2 Gerarchia del fair value Le valutazioni al fair value sono classificate sulla base di una gerarchia di livelli che riflette la

significatività degli input utilizzati nelle valutazioni. Si distinguono i seguenti livelli: Livello 1: valorizzazioni (senza aggiustamenti) rilevate sui mercati attivi delle quotazioni; Livello 2: input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, ma riferiti comunque a

parametri o prezzi osservabili direttamente o indirettamente sul mercato; Livello 3: input che non sono basati su osservazioni di mercato.

1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione 891 891 2 Attività finanziarie valutate al fair value 3 Attività finanziarie disponibili per la vendita 466 466 4 Derivati di copertura

891 466 1.357 1 Passività finanziarie detenute per la negoziazione 2 Passività finanziarie valutate al fair value 4 Derivati di copertura

Attività/Passività finanziarie misurate al fair value

Totale

Totale

A.3.2.1 Portafogli contabili: ripartizione per livelli del fair value

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale

A.3.2.2 Variazioni annue delle attività finanziarie valutate al fair value (livello 3) La Banca non ha in portafoglio attività finanziarie valutate al fair value classificate nel livello 3.

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PARTE B

Informazione sulloStato Patrimoniale

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ATTIVO

Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - Voce 10

1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione(migliaia di euro)

31.12.2010 31.12.2009

a) Cassa 6 7

b) Depositi liberi presso Banche Centrali -

Totale 6 7

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Sezione 2 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Voce 20

2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3

A. Attività per cassa

1 Titoli di debito

1.1 Titoli strutturati

1.2 Altri titoli di debito 891 619

2 Titoli di capitale

3 Quote di O.I.C.R.

4 Finanziamenti

4.1 Pronti contro termine

4.2 Altri

891 619 - -

B. Strumenti derivati

1. Derivati finanziari

1.1 di negoziazione

1.2 connessi con la fair value option

1.3 altri

2. Derivati creditizi

2.1 di negoziazione

2.2 connessi con la fair value option

2.3 altri

- - -

891 619 -

( migliaia di euro)

Totale A

Totale B

Totale (A + B)

Voci/Valori

31.12.200931.12.2010

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2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione perdebitori/emittenti

( migliaia di euro)

31.12.2010 31.12.2009

A. ATTIVITA' PER CASSA

1 Titoli di debito

a) Governi e Banche Centrali 891 619

b) Altri enti pubblici

c) Banche

d) Altri emittenti

2 Titoli di capitale

a) Banche

b) Altri emittenti:

- imprese di assicurazione

- società finanziarie

- imprese non finanziarie

- altri

3 Quote di O.I.C.R. -

4 Finanziamenti

a) Governi e Banche Centrali

b) Altri enti pubblici

c) Banche

d) Altri soggetti

891 619

B. STRUMENTI DERIVATI

a) Banche

- fair value - valore nozionale

b) Clientela

- fair value - valore nozionale

Totale B -

891 619

Voci/Valori

Totale A

Totale (A + B)

47

2.3 Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione: variazioni annue

Titoli di Titoli di Quote di Finanzia- Totaledebito capitale O.I.C.R. menti

A. Esistenze iniziali 619 619

B. Aumenti

B.1. Acquisti 312 312

B.2 Variazioni positive di fair value 7 7

B.3 Altre variazioni

C. Diminuzioni

C.1. Vendite

C.2 Rimborsi

C.3 Variazioni negative di fair value 47 47

C.4 Trasferimenti ad altri portafogli

- Attività finanziarie disponibili

per la vendita

- Attività finanziarie detenute

sino alla scadenza

- Crediti verso banche

- Crediti verso clientela

C.5 Altre variazioni

D. Rimanenze finali 891 - 891

SEZIONE 3 - Attività finanziarie valutate al fair value - voce 30

La sezione non presenta importi.

(migliaia di euro)

48

Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40

4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica

Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3

1 Titoli di debito

1.1 Titoli strutturati

1.2 Altri titoli di debito

2 Titoli di capitale

2.1 Valutati al fair value 6 36

2.2 Valutati al costo

3 Quote di O.I.C.R. 460 389

4 Finanziamenti

- 466 - 425

Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono costituite da partecipazioni non dicontrollo come dettagliate nella seguente tabella:

Descrizione Sede Quota%

ATTIVA SPA Conselve (PD) 0,16GEPAFIN - ATI PRISMA Perugia 1,69 460

31.12.2010

(migliaia di euro)

Totale

Voci/Valori 31.12.2009

Valore di bilancio

6

49

4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti

(migliaia di euro)

31.12.2010 31.12.2009

1. Titoli di debitoa) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banched) Altri emittenti

2. Titoli di capitalea) Banche b) Altri emittenti:

- imprese di assicurazione - società finanziarie - - imprese non finanziarie 6 36 - altri

3. Quote di O.I.C.R. 460 389

4. Finanziamentia) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banched) Altri soggetti

466 425Totale

Voci/Valori

Le quote di OICR iscritte sono relative alla partecipazione di Artigiancassa in Ati Prisma, raggruppamento di imprese costituito da Gepafin in qualità di capofila, per la gestione della misura 2.3 “Servizi finanziari alle imprese” del Docup ob.2 Regione Umbria 2000 – 2006.

50

4.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue

Titoli di Titoli di Quote di Finanzia-debito capitale O.I.C.R. menti

A. Esistenze iniziali 36 389 425

B. Aumenti

B.1. Acquisti -

B.2 Variazioni positive di FV

B.3 Riprese di valore

- imputate al conto economico

- imputate al patrimonio netto 71 71

B.4 Trasferimenti da altri portafogli

B.5 Altre variazioni

C. Diminuzioni

C.1. Vendite -

C.2 Rimborsi

C.3 Variazioni negative di FV

C.4 Svalutazione da deterioramento

- imputate al conto economico 30 30

- imputate al patrimonio netto

C.5 Trasferimenti ad altri portafogli

C.6 Altre variazioni

D. Rimanenze finali 6 460 466

Sezione 5 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - voce 50

La sezione non presenta importi.

(migliaia di euro)

Totale

51

Sezione 6 - Crediti verso banche - Voce 60

6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica

A Crediti verso Banche Centrali

1 Depositi vincolati

2 Riserva obbligatoria

3 Pronti contro termine

4 Altri

B Crediti verso Banche

1 Conti correnti e depositi liberi

2 Depositi vincolati

3 Altri finanziamenti:

3.1 - Pronti contro termine attivi

3.2 - Altri

4 Titoli di debito

4.1 - Titoli strutturati

4.2 - Altri titoli di debito

Totale (fair value)

Totale (valore di bilancio) 49.124

49.124

46.886

2.238

Tipologia operazioni/Valori 31.12.2010

(migliaia di euro)

31.12.2009

2.204

83.040

85.244

85.244

52

Sezione 7 - Crediti verso clientela - Voce 70

Crediti verso clientela: composizione merceologica

(migliaia di euro)

Bonis Deteriorate Bonis Deteriorate

1 Conti correnti

2 Pronti contro termine attivi

3 Mutui

4 Carte di credito, prestiti personali e

cessioni del quinto

5 Leasing finanziario

6 Factoring

7 Altre operazioni 6 27

8 Titoli di debito

8.1 Titoli strutturati

8.2 Altri titoli di debito

6 27

6 27

Totale (valore di bilancio)

31.12.2009

Totale (fair value)

7.1

Tipologia operazioni/Valori 31.12.2010

53

7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti

Bonis Deteriorate Bonis Deteriorate

1 Titoli di debito

a) Governi

b) Altri Enti pubblici

c) Altri emittenti

- imprese non finanziarie

- imprese finanziarie

- assicurazioni

- altri

2 Finanziamenti verso:

a) Governi

b) Altri Enti pubblici

c) Altri soggetti

- imprese non finanziarie

- imprese finanziarie

- assicurazioni

- altri 6 27

6 27

(migliaia di euro)

31.12.200931.12.2010

Totale

Tipologia operazioni/Valori

54

Sezione 8 - Derivati di copertura - voce 80

La sezione non presenta importi.

Sezione 9 - Adeguamento di valore delle attività finanziarie

oggetto di copertura generica - voce 90

La sezione non presenta importi.

Sezione 10 - Le partecipazioni - Voce 100

10.1 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui rapporti partecipativi

Sede Quota di

partecipazione %

Disponibilità voti %

A

ARTIGIANSOA S.p.A. ROMA 80,00 80,00

B Imprese controllate in modo congiunto

C Imprese sottoposte ad influenza notevole

CO.SE.R. CALABRIA Scarl CATANZARO 26,56 26,56

Denominazioni

Imprese controllate in via esclusiva

55

10.2 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottopostead influenza notevole: informazioni contabili

(migliaia di euro)

Aesclusiva

ARTIGIANSOA S.p.A. (3) 4.281 3.446 293 1.285 413 X

B Imprese controllate in modo congiunto

C Imprese sottoposte ad influenza notevole

CO.SE.R. CALABRIA Scarl (4) 1.080 1.057 10,0 131 35 X

TOTALE 5.361 4.503 303 1.416 448 -

(1) Escluso l'utile di esercizio.

(2) L'importo del fair value viene indicato solo se le imprese sono quotate.

(3) I dati contabili esposti si riferiscono al 31 dicembre 2010.

(4) I dati contabili esposti si riferiscono al 31 dicembre 2009, ultimo bilancio approvato.

Fair Value

(2)

Utile (Perdita)

Patrimonio netto (1)

Valore di bilancio

Imprese controllate in via

Denominazioni Totale attivo

Ricavi totali

56

10.3 Partecipazioni: variazioni annue

(migliaia di euro)

31.12.2010 31.12.2009

A. Esistenze iniziali 448 2.907

B. Aumenti

B.1. Acquisti

B.2 Riprese di valore

B.3 Rivalutazioni

B.4 Altre variazioni

C. Diminuzioni

C.1. Vendite 2.444

C.2 Rettifiche di valore 15

C.4 Altre variazioni

D. Rimanenze finali 448 448

E. Rivalutazioni totali

F. Rettifiche totali 15 15

57

Sezione 11 - Attività materiali - Voce 110

(migliaia di euro)

31.12.2010 31.12.2009

A. Attività ad uso funzionale

1.1 di proprietà

a) terreni 19.704 19.704

b) fabbricati 6.268 6.901

c) mobili 16 20

d) impianti elettronici 132 165

e) altre 142 142

1.2 acquisite in leasing finanziario

a) terreni

b) fabbricati

c) mobili

d) impianti elettronici

e) altre

26.262 26.932

B. Attività detenute a scopo di investimento

2.1 di proprietà

a) terreni

b) fabbricati

2.2 acquisite in leasing finanziario

a) terreni

b) fabbricati

- -

26.262 26.932

11.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo

Totale B

Totale (A + B)

Attività/Valori

Totale A

58

Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue(migliaia di euro)

Terreni Fabbricati Mobili Impianti elettronici

Altre Totale al

31.12.2010

A. Esistenze iniziali lorde 19.704 21.871 4.426 6.642 142 52.785

A.1 Riduzioni di valore totali nette - 14.970 4.406 6.477 - 25.853

A.2 Esistenze iniziali nette 19.704 6.901 20 165 142 26.932

B. Aumenti

B.1 Acquisti 85 85

B.2 Spese per migliorie capitalizzate

B.3 Riprese di valore

B.4 Variazioni positive di fair value imputate a:

a) patrimonio netto

b) conto economico

B.5 Differenze positive di cambioB.6 Trasferimenti da immobili detenuti a

scopo di investimento

B.7 Altre variazioni

C. Diminuzioni

C.1 Vendite

C.2 Ammortamenti 625 4 118 747

C.3 Rettifiche di valore da deterioramento

imputate a:

a) patrimonio netto

b) conto economico

C.4 Variazioni negative di fair value imputate a:

a) patrimonio netto

b) conto economico

C.5 Differenze negative di cambio

C.6 Trasferimenti a:

a) attività materiali detenute a scopo

di investimento

b) attività in via di dismissione

C.7 Altre variazioni 8 8

D. Rimanenze finali nette 19.704 6.268 16 132 142 26.262

D.1 Riduzioni di valore totali nette - 15.603 4.410 6.595 - 26.608

D.2 Rimanenze finali lorde 19.704 21.871 4.426 6.727 142 52.870

E. Valutazione al costo 19.704 21.871 4.426 6.727 142 52.870

11.3

59

Sezione 12 - Attività immateriali - Voce 120

12.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività

Durata definita

Durata indefinita

Durata definita

Durata indefinita

A.1 AvviamentoA.2

A.2.1

b) Altre attività 1.024 949 A.2.2

b) Altre attività

1.024 949

a) Attività immateriali generate internamente

(migliaia di euro)

31.12.2009

Attività/Valori

31.12.2010

Totale

Altre attività immateriali

Attività valutate al costo:

a) Attività immateriali generate internamente

Attività valutate al fair value:

60

12.2 Attività immateriali: variazioni annue

(migliaia di euro)

Definita Indefinita Definita Indefinita

A. Esistenze iniziali 5.978 5.978

A.1 Riduzioni di valore totali nette 5.029 5.029

A.2 Esistenze iniziali nette 949 949

B. Aumenti

B.1 Acquisti 572 572

B.2 Incrementi di attivtà immateriali interne

B.3 Riprese di valore

B.4 Variazioni positive di fair value

- a patrimonio netto

- a conto economico

B.5 Differenze di cambio positive

B.6 Altre variazioni

C. Diminuzioni

C.1 Vendite

C.2 Rettifiche di valore

- Ammortamenti 497 497

- Svalutazioni

+ patrimonio netto

+ conto economico

C.3 Variazioni negative di fair value

- a patrimonio netto

- a conto economico

C.4

C.5 Differenze di cambio negative

C.6 Altre variazioni

D. Rimanenze finali nette 1.024 1.024

D.1 Rettifiche di valore totali nette 5.526 5.526

E. Rimanenze finali lorde 6.550 6.550

F. Valutazione al costo 6.550 6.550

di dismissione

Altre attività immateriali:

altre TOTALE

Avv

iam

ento

Altre attività immateriali: generate

internamente

Trasferimenti alle attività non correnti in via

61

Sezione 13 - Le attività fiscali e le passività fiscali - Voce 130

dell'attivo e Voce 80 del passivo

13.1 Attività per imposte anticipate: composizione(migliaia di euro)

ires irap totale ires irap totale

1. Svalutazioni di crediti eccedente la quotadeducibile nell'anno

2. Altre svalutazioni di crediti non dedotte 65 65 70 70

3. Accantonamenti a fondi per il personale aprestazione definita 33 33 34 34

4. Accantonamenti a fondi rischi e oneri 229 229 305 305

7. Minusvalenze su titoli

5. Minusvalenze su partecipazioni

6. Ammortamenti su immobilizzazionimateriali e immateriali 217 39 256 226 40 266

8. Perdita fiscale 214 214

9. Altre imposte anticipate

Totale 544 39 583 849 40 889

13.2 Passività per imposte differite: composizione(migliaia di euro)

ires irap totale ires irap totale

1. Plusvalenze su partecipazioni

2. Plusvalenze su immobili 922 6 928 1.252 219 1.4713. Ammortamenti su immobilizzazioni

materiali e immateriali 3.473 624 4.097 3.473 609 4.082

4. Titoli classificati "disponibili per la vendita"

5. Partecipazioni classificate "disponibili per la vendita"

6. Riserva di AFS 19 197. Riserva positiva TFR 86 86 89 898. Altre imposte differite

Totale 4.500 630 5.130 4.814 828 5.642

31.12.2009

31.12.200931.12.2010

31.12.2010

62

13.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)

(migliaia di euro)

31.12.2010 31.12.2009

1. Importo iniziale 889 1.3812. Aumenti

2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio

a) relative a precedenti esercizi

b) dovute al mutamento di criteri contabili

c) riprese di valore

d) altre

2.2 86 2232.3 Altri aumenti 1 13. Diminuzioni

3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio

a) rigiri 363 594

b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità

c) mutamento di criteri contabili

3.2 Riduzioni di aliquote fiscali

3.3 Altre diminuzioni 30 122

4. Importo finale 583 889

13.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)

(migliaia di euro)

31.12.2010 31.12.2009

1. Esistenze iniziali 5.642 4.9462. Aumenti

2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio

a) relative a precedenti esercizi

b) dovute al mutamento di criteri contabili

c) altre 2.2 15 1.3912.3 Altri aumenti 1 633. Diminuzioni

3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio

a) rigiri 340 746b) dovute al mutamento di criteri contabili

c) altre

3.2 Riduzioni di aliquote fiscali

3.3 Altre diminuzioni 207 12

4. Importo finale 5.111 5.642

Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali

Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali

63

13.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)

31.12.2010 31.12.2009

1. Importo iniziale

2. Aumenti

2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio

a) relative a precedenti esercizi

b) dovute al mutamento dei criteri contabili

c) altre 2.2 192.3 Altri aumenti

3. Diminuzioni

3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio

a) rigirib) dovute al mutamento dei criteri contabilic) altre

3.2 Riduzioni di aliquote fiscali

3.3 Altre diminuzioni

4. Importo finale 19 0

Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali

13.7 Altre informazioni

Le imposte anticipate e quelle differite sono state rilevate sulla base dello IAS 12 “Imposte sul reddito”. In ossequio a tale principio, le attività per imposte anticipate sono state rilevate sulla base della probabilità del loro recupero. Le imposte differite sono state iscritte per il loro valore totale.

Al 31 dicembre 2010, le imposte correnti e quelle differite sono state determinate con le

aliquote 27,5 (IRES) e 4,97% (IRAP).

Sezione 14 – Attività non correnti e gruppo di attività in via di dismissione e

passività associate – voce 140 dell’attivo e voce 90 del passivo La sezione non presenta importi.

64

Sezione 15 - Altre attività - Voce 150

15.1 Altre attività: composizione(migliaia di euro)

31.12.2010 31.12.2009

Ratei e risconti attivi 261 412

Crediti verso lo Stato per: -fatture emesse 575 1.758 -fatture da emettere 4.068 4.097

Crediti verso le Regioni per: -fatture emesse 47.072 52.619 -fatture da emettere 6.839 7.663

Altri debitori diversi 2.068 3.994

Totale 60.883 70.543

Dettaglio della sottovoce Crediti verso le Regioni per fatture emesse: Regione Piemonte 5.685Regione Liguria 1.790Regione Veneto 9.101Regione Friuli V. G. 2Regione Emilia Romagna 4.175Regione Marche 6.031Regione Umbria 705Regione Lazio 2.248Regione Abruzzo 766Regione Molise 479Regione Campania 2.159Regione Puglia 11.207Regione Basilicata 572Regione Calabria 1.648Regione Sicilia 189Regione Sardegna 315

Totale 47.072

65

Sezione 1 - Debiti verso banche - Voce 10

La sezione non presenta importi.

Sezione 2 - Debiti verso clientela - Voce 20

2.1 Debiti verso clientela: composizione

(migliaia di euro)

1. Conti correnti e depositi liberi 112.984 152.247

2. Depositi vincolati

3. Finanziamenti

3.1 pronti conto termine passivi

3.2 altri

4.

strumenti patrimoniali

5. Altri debiti

112.984 152.247

112.984 152.247

Sezione 3 - Titoli in circolazione - Voce 30

La sezione non presenta importi.

Sezione 4 - Passività finanziarie di negoziazione - Voce 40

La sezione non presenta importi.

Sezione 5 - Passività finanziarie valutate al fair value - Voce 50

La sezione non presenta importi.

Sezione 6 - Derivati di copertura - Voce 60

La sezione non presenta importi.

Debiti per impegni di riacquisto di propri

Totale

Fair value

31.12.2010

PASSIVO

Tipologia operazioni 31.12.2009

66

Sezione 7 - Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica - Voce 70

La sezione non presenta importi.

Sezione 8 - Passività fiscali - Voce 80

Vedi sezione 13 dell'attivo.

Sezione 9 - Passività associate ad attività in via di dismissione - voce 90

La sezione non presenta importi.

67

Sezione 10 - Altre passività - Voce 100

10.1 Altre passività: composizione

(migliaia di euro)

31.12.2010 31.12.2009

Altri creditori diversi 651 2.886

Partite creditorie in corso di esecuzione 2.129 937

Ratei e risconti passivi 2.545 2.087

Debiti verso fornitori 1.057 1.194

Somme a disposizione della clientela 513 4.845

Costi relativi al personale 1.998 2.917

Totale 8.893 14.866

68

Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110

11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue

(migliaia di euro)

31.12.2010 31.12.2009

A. Esistenze iniziali 3.625 3.868

B. Aumenti

B.1 Accantonamento dell'esercizio 124 182

B.2 Altre variazioni in aumento -

C. Diminuzioni

C.1 Liquidazioni effettuate 106 416

C.2 Altre variazioni in diminuzione 10 9

D. Rimanenze finali (*) 3.633 3.625

Totale 3.633 3.625

(*) Il Fondo del trattamento di fine rapporto calcolato in applicazione dell'articolo 2120 del c.c.è pari a 3.946.078 euro e rappresenta l'effettiva obbligazione nei confronti dei

dipendenti, l'importo accantonato nell'anno è pari a 109.852 euro. 11.2 Altre informazioni 11.2.1 Illustrazione del fondo Il Trattamento di fine rapporto, erogato dal datore di lavoro al lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro, è un diritto del lavoratore disciplinato dall’art. 2120 del Codice civile italiano e dalle leggi n. 297/1982 e n. 296/2006. Il fondo è contabilizzato come un beneficio successivo al rapporto di lavoro a prestazioni definite. La relativa passività è iscritta in bilancio sulla base dell’ammontare da corrispondere a ciascun dipendente ed è valutata su base attuariale come un’”obbligazione a benefici definiti” considerando le decadenze future quando si concretizzano gli effettivi sostenimenti degli esborsi finanziari. In particolare, a seguito della legge n. 296/2006 (legge finanziaria 2007), sostanzialmente: le quote TFR maturate fino a inizio 2007 rimangono in azienda e devono da quest’ultima essere

erogate ai lavoratori in accordo alle precedenti regole civilistiche, costituendo pertanto una passività da iscriversi in bilancio;

le quote TFR maturande a partire da inizio 2007 devono a seguito della scelta del dipendente:

a) essere destinate a forme di previdenza complementare; b) essere trasferite al Fondo di Tesoreria istituito presso l’INPS.

69

Pertanto, l’ammontare rilevato nella voce “Trattamento di fine rapporto del personale” si riferisce alle sole obbligazioni a benefici definiti relativi al TFR maturato fino ad una data compresa nel primo semestre 2007 e diversa per ogni lavoratore, valutata da un attuarlo indipendente senza applicazione del “pro-rata” del servizio prestato. Conseguentemente ai fini della valutazione i costi relativi alle prestazioni di lavoro future non sono considerati. Il metodo attuale del calcolo del TFR parte dalla situazione dettagliata, all’epoca di rilevazione, di ciascun lavoratore e prevede anno per anno, per ogni singolo individuo, sino alla sua uscita definitiva, l’evolversi di detta situazione per: (i) previsione di uscita per cessazione del rapporto di lavoro, dimissioni, licenziamento, morte,

invalidità e, al raggiungimento dei requisiti necessari, pensionamento di vecchiaia o di anzianità;

(ii) per ciascun lavoratore che permane nella collettività è anche considerata la possibilità di

richiedere anticipazioni. In applicazione dello IAS 19 è utilizzato il c.d. “metodo del corridoio”, in base al quale le perdite e gli utili attuariali non sono rilevati se il loro importo cumulato netto è inferiore al 10% della passività stimata su base attuariale in valore assoluto. Nel caso che l’importo cumulato sia superiore, l’eccedenza è rilevata nel conto economico in relazione alla durata residua stimata della passività stessa. 11.2.2 Variazione nell’esercizio dei fondi La variazione del Fondo Trattamento di fine Rapporto del Personale è indicata nella Sezione 11 “Trattamento di fine Rapporto del Personale – Voce 110 – tavola 11.1 “Trattamento di fine Rapporto del Personale: variazioni annue”. L’accantonamento dell’esercizio rappresenta la variazione dovuta al passare del tempo, pari a 124 mila euro. Il costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro, come illustrato sopra non è accantonato, a seguito della riforma della previdenza complementare, che dispone la destinazione del TFR maturato ai Fondi Complementari o al Fondo Tesoreria INPS (d.lgs. 252/2005 e legge n. 296/2006). L’accantonamento dell’esercizio è rilevato nel conto economico tra i costi del personale. Le perdite attuariali non rilevate nel conto economico del 2010 in applicazione della metodologia del “corridoio” ammontano a euro 3 mila. 11.2.3 Variazione nell’esercizio delle attività a servizio del piano e altre informazioni Il Trattamento di fine Rapporto del Personale è a totale carico della Società e non vi sono attività a servizio del piano. 11.2.4 Riconciliazione tra valore attuale dei fondi, valore attuale delle attività a servizio del piano e

le attività e passività iscritte in bilancio La passività iscritta in bilancio è pari al valore attuale delle obbligazioni a benefici definiti maturati al 31 dicembre 2010. stimata da un attuarlo indipendente al netto delle perdite attuariali cumulate non rilevate. Queste ultime dono complessivamente pari a 376 mila euro.

70

11.2.5 Descrizione delle principali ipotesi attuariali La stima delle prestazioni dovute dalla Società è stata effettuata sulla base delle ipotesi evolutive connesse alla popolazione del personale interessato (previsione di permanenza in azienda, probabilità erogazioni anticipate), in aggiunta all’utilizzo delle appropriate basi demografiche ed economiche finanziarie (tabelle di mortalità, inflazione monetaria). Per l’esercizio 2010 sono stati utilizzati i seguenti parametri, tasso di attualizzazione 2,5%; tasso di inflazione 2%; tasso di incremento salariale 2%; durata attesa lavorativa stimata compresa tra 5 e 7 anni.

71

Sezione 12 - Fondi per rischi ed oneri - Voce 120

Fondi per rischi ed oneri: composizione(migliaia di euro)

31.12.2010 31.12.2009

1. Fondi di quiescenza aziendali

2. Altri fondi per rischi ed oneri

2.1 controversie legali 619 7322.2 malfunzionamenti 0 3752.3 oneri per il personale 120 1222.4 altri 567 334

1.306 1.563

Fondi per rischi ed oneri: variazioni annue

(migliaia di euro)

Fondi di quiescenza

Altri fondi TOTALE

A. Esistenze iniziali 0 1.563 1.563

B. Aumenti

B.1 Accantonamento dell'esercizio 0 333 333

B.2 Variazioni dovute al passare

del tempo

B.3 Variazioni dovute a modifiche

del tasso di sconto

B.4 Altre variazioni

C. Diminuzioni

C.1 Utilizzo nell'esercizio 0 590 590

C.2 Variazioni dovute a modifiche

del tasso di sconto

C.3 Altre variazioni 0 0

D. Rimanenze finali 0 1.306 1.306

Totale

12.1

12.2

Voci

72

12.4 Fondi per rischi ed oneri: altri fondi 12.4.1 Controversie legali Le cause passive nei confronti della Banca traggono origine da eventi molto diversi fra loro. Al riguardo precisiamo che si tratta di controversie legali derivanti da cause passive rientranti fra “gli elementi patrimoniali e rapporti giuridici attivi e passivi” che hanno formato oggetto di specifica assegnazione e trasferimento alla nuova “Artigiancassa S.p.A.” (art. 3 dell’Atto di scissione parziale omogenea di Artigiancassa – Cassa per il Credito alle Imprese Artigiane S.p.A. mediante costituzione di Artigiancassa S.p.A.), ed hanno natura risarcitoria a carico di Artigiancassa nella sua attività di gestione dei Fondi di agevolazione ovvero per pretese correlate alla attività creditizia della Artigiancassa incorporata in BNL. I relativi accantonamenti sono stati determinati in via prudenziale in base alle richieste di controparte e allo stato ed alla aleatorietà del giudizio, anche laddove una precedente sentenza abbia ampiamente accolto le tesi difensive di Artigiancassa. Sono stati altresì disposti accantonamenti a fronte : - delle spese legali da sostenere nella causa penale a carico di dipendente in qualità di

Direttore di una Sede Regionale di Artigiancassa; - esclusivamente delle spese del Collegio nel giudizio arbitrale intentato dalla Regione Emilia

Romagna per l’accertamento della pretesa riferibilità al MEF e non alla Regione dell’onere del pagamento dei compensi dovuti ad Artigiancassa per la sua attività di gestione dei Fondi pubblici di agevolazione in base all’originaria convenzione tra MEF e Artigiancassa, nella quale le Regioni sono subentrate.

Per quanto riguarda invece i tempi di svolgimento dei giudizi e, conseguentemente, la determinazione dell’anno di eventuale esborso, si precisa che è possibile fornire una previsione, sia pure in via approssimativa, solo per la chiusura dell’arbitrato per il quale si può attendere il relativo lodo nel corso dell’anno 2011. 12.4.2 Oneri per il personale – Incentivazione all’esodo In relazione al programma di ristrutturazione del Gruppo BNL e agli accordi con le organizzazioni sindacali la Banca aveva effettuato accantonamenti per esodi volontari e Fondo ABI per il biennio 2008/2009. Al 31 dicembre 2010 risulta iscritta in bilancio una residua passività pari a 120 mila euro. 12.4.3 Altri A seguito dell’operazione straordinaria di scissione parziale omogenea proporzionale e di fusione di parte delle attività di Artigiancassa in BNL S.p.A. è proseguita l’analisi e la verifica su specifiche poste del Bilancio di Artigiancassa e considerata l’esigenza di pervenire alla sistemazione del pregresso, sono stati accantonati al Fondo per rischi e oneri – b) altri fondi 354 mila euro. In relazione al mancato incasso di fatture emesse per attività agenziale si è provveduto ad accantonare 212 mila euro.

73

Sezione 13 – Azioni rimborsabili – voce 140 La sezione non presenta importi.

Sezione 14 - Patrimonio dell'impresa - Voci 130, 150, 160, 170, 180, 190 e 200

14.1 "Capitale" e "Azioni proprie": composizione

CAPITALE - Composizione

importo numero(migliaia di €)

Azioni ordinarie 6.300 6.300.000

La Banca non possiede azioni proprie in portafoglio

31.12.2010

74

14.4 Riserve di utili: altre informazioni

VOCI DI PATRIMONIO NETTO CLASSIFICATE AI SENSI DELL'ART. 2427, COMMA 1, N. - 7 BIS CODICE CIVIL

Capitale 6.300.000 -- -- -- --

Riserve di capitale -- -- --Riserve di utili - riserva legale 1.260.000 A,B -- -- -- - riserve statutarie -- B -- - utili portati a nuovo 644.439 A,B,C 644.439 - altre riserve 526.030 A,B,C 526.030 - perdita dell'esercizio -538.567

Totale 8.191.902 1.170.469 0 0

7.560.000Quota distribuibile 1.170.469

(1) A: per aumento di capitaleB: per copertura perditaC: per distribuzione ai soci

14.5 Strumenti di capitale: composizione e variazioni annue

La Banca non ha emesso strumenti di capitale diversi dalle azioni ordinarie.

Quota non distribuibile

Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei

per copertura perdite

per altro

Natura / Descrizione ImportoPossibilità di utilizzazione

(1)

Quota disponibile

tre precedenti esercizi

75

4.(migliaia di euro)

31.12.2010 31.12.2009

1. Esecuzione di ordini per conto della clientela

a) acquisti

1. regolati

2. non regolati

b) vendite

1. regolate

2. non regolate

2. Gestioni di portafogli

a) individuali

b) collettive

3. Custodia e amministrazione di titoli

a) titoli di terzi in deposito connessi con lo svolgimento di banca

depositaria (escluse le gestioni patrimoniali)

1. titoli emessi dalle società incluse nel consolidamento

2. altri titoli

b) altri titoli di terzi in deposito (escluse gestioni patrimoniali)

1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio

2. altri titoli 137 137

c) titoli di terzi depositati presso terzi

d) titoli di proprietà depositati presso terzi 940 708

4. Altre operazioni

Gestione e intermediazione per conto terzi

Tipologia servizi

Altre informazioni

76

PARTE C

Informazioni sulConto Economico

77

PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

Sezione 1 - Gli interessi - Voci 10 e 20

Interessi attivi e proventi assimilati: composizione(migliaia di euro)

Titoli di debito

Finanziamenti

1.

12 12 24

2.

3.

4. Crediti verso banche 551 551 420

5. Crediti verso clientela

6.

7. Derivati di copertura

8. Altre attività 87 87

12 551 0 87 650 444

Interessi passivi e oneri assimilati: composizione

(migliaia di euro)

1.

2. Debiti verso banche

3. Debiti verso clientela 227 227 5534. Titoli in circolazione

5.

6. Passività finanziarie valutate al fair value

7. Altre passività e fondi

8. Derivati di copertura

227 227 553

31.12.2009

31.12.2009

Attività finanziarie in bonis Attività

finanziarie deteriorate

Altre operazioni

31.12.2010

31.12.2010

Altre operazioni

Debiti Titoli

la negoziazione

la vendita

1.1

Voci

Attività finanziarie detenute per

Attività finanziarie disponibili per

Attività finanziarie valutate al fair

Totale

value

Attività finanziarie detenute sino

alla scadenza

Totale

1.4

Debito verso banche centrali

Passività finanziarie di negoziazione

Voci

78

Sezione 2 - Le commissioni - Voci 40 e 50

Commissioni attive: composizione

(migliaia di euro)

a) garanzie rilasciate

b) derivati su crediti

c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza

1. negoziazione di strumenti finanziari

2. negoziazione di valute

3. gestioni di portafogli

3.1 individuali

3.2 collettive

4. custodia e amministrazione titoli

5. banca depositaria

6. collocamento di titoli

7. attività di ricezione e trasmissione ordini

8. attività di consulenza

8.1 in materia di investimenti

8.2 in materia di struttura finanziaria

9. distribuzione di servizi di terzi

9.1 gestioni di portafogli

9.1.1 individuali

9.1.2 collettive

9.2 prodotti assicurativi

9.3 altri prodotti 1.485 373

d) servizi di incasso e pagamento

e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione

f) servizi per operazioni di factoring

g) esercizio di esattorie e ricevitorie

h) attività di gestione di sistemi multilaterali di scambio

i) tenuta e gestione di conti correnti

j) altri servizi 17.949 21.398

19.434 21.771Totale

31.12.2009

2.1

31.12.2010Tipologia operazioni

79

Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi

(migliaia di euro)

a)

1. gestioni patrimoniali

2. collocamento titoli

3. servizi e prodotti di terzi 17.949 21.398

b)

1. gestioni patrimoniali

2. collocamento titoli

3. servizi e prodotti di terzi 1.485 373

c)

1. gestioni patrimoniali

2. collocamento titoli

3. servizi e prodotti di terzi

Commissioni passive: composizione

(migliaia di euro)

a) garanzie ricevute

b) derivati su crediti

c) servizi di gestione e intermediazione

1. negoziazione di strumenti finanziari

2. negoziazione di valute

3. gestioni di portafogli

3.1 proprie

3.2 delegate da terzi

4. custodia e amministrazione di titoli

5. collocamento di strumenti finanziari

6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi 620 115d) servizi di incasso e pagamento 9 36e) altri servizi 29 22

658 173

31.12.2009

31.12.2009

2.2

Altri canali distributivi

Canali

Tipologia operazioni

Totale

31.12.2010

Presso propri sportelli

Offerta fuori sede

2.3

31.12.2010

80

Sezione 3 - Dividendi e proventi simili - voce 70

Dividendi e proventi simili: composizione

(migliaia di euro)

Proventi Proventi

Dividendi da quote Dividendi da quote

di O.I.C.R. di O.I.C.R.

a) Attività finanziarie detenute per la negoziazione 11

b) Attività finanziarie disponibili per la vendita

c) Attività finanziarie valutate al fair value

d) Partecipazioni 320 240

Totale 320 0 240 11

3.1

Totale al 31.12.2010 Totale al 31.12.2009

Voci/Proventi

81

Sezione 4 - Il risultato netto dell'attività di negoziazione - Voce 80

Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione

(migliaia di euro)

1.

1.1 Titoli di debito 7 47 (40)

1.2 Titoli di capitale

1.3 Quote di O.I.C.R.

1.4 Finanziamenti

1.5 Altre

2.

2.1 Titoli di debito

2.2 Debiti

2.3 Altre

3.

4.

4.1 Derivati finanziari:

- su titoli di debito e tassi di interesse

- su titoli di capitale e indici azionari

- su valute e oro

- altri

4.2 Derivati su crediti

7 47 (40)

Sezione 5 - Il risultato netto dell'attività di copertura - Voce 90

La sezione non presenta importi.

4.1

OperazioniComponenti reddituali Plusva-lenze (A)

Utili da ne-goziazione

(B)

Minusva-

lenze (C)

Perdite da nego-

ziazione (D)

Risultato netto [(A+B) - (C+D)]

Totale

Attività finanziarie di negoziazione

Passività finanziarie di negoziazione

Altre Attività e passività finanziarie:

Strumenti derivati

differenze di cambio

82

Sezione 6 - Utili (Perdite) da cessione/riacquisto - Voce 100

Sezione 7 - Il risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value - Voce 110

La sezione non presenta importi.

La sezione non presenta importi.

Sezione 8 - Le rettifiche di valore nette per deterioramento - Voce 130

8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione

(migliaia di euro)

Altre A B

A. Titoli di debito

B. Titoli di capitale 29 29 24

C. Quote di OICR 10

D. Finanziamenti a banche

E. Finanziamenti a clientela

C. Totale 29 29 34

Totale 31.12.2009

Totale 31.12.2010

Specifiche

Cancellazioni

Operazioni/Componenti reddituali

Riprese di valore (2)

Rettifiche di valore (1)

Specifiche

83

Sezione 9 - Le spese amministrative - Voce 150

Spese per il personale: composizione

(migliaia di euro)

1) Personale dipendente 12.005 12.508

a) salari e stipendi 7.971 8.490

b) oneri sociali 2.141 2.241

c) indennità di fine rapporto 0 0

d) spese previdenziali 441 471

e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale 124 182

f)

simili:

- a contribuzione definita 0 0

- a benefici definiti 0 0

g)

- a contribuzione definita 491 506

- a benefici definiti 0 0

h) 0 0

i) altri benefici a favore dei dipendenti 837 618

2) Altro personale in attività 14 75

3) Amministratori e Sindaci 359 360

4) Personale collocato a riposo

5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende 0 -31

6) Rimborsi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società 1.508 1.836

13.886 14.748

31.12.2009

Totale

accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi

versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni:

costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali

9.1

Tipologia di spese/Valori 31.12.2010

84

9.2 Numero medio dei dipendenti per categoria

●) Personale dipendente

a) Dirigenti 4 3

b) Quadri direttivi 85 86

c) Restante personale dipendente 66 68

●) Altro personale 15 14

170 171

9.4 Altri benefici a favore dei dipendenti

1) Altri benefici a favore dei dipendenti

70 52

117 88

286 232

- -

158 149

206 97

837 618

g) altre

31.12.2010

Totale

31.12.2009

31.12.200931.12.2010

Totale

Tipologia di spesa/Valori

a) formazione

b) diarie

c) spese di viaggio

d) trasferimenti

e) ticket

85

Altre spese amministrative: composizione

(migliaia di euro)

Costi IT 2.474 2.210 - 100 257

- service 1.114 674 - canoni e manutenzioni 1.190 1.218 - altro 70 61

Costi immobiliari 1.418 1.728 - utenze 302 325 - global service (pulizie locali, vigilanza, lavori vari, ecc.) 370 576 - fitti 488 481 - manutenzioni 258 347

Spese legali, consulenze, revisione legale 382 425Service Archivio 223 358Telefoniche, postali, assicurative, cancelleria 511 483 - telefoniche 170 138 - postali 97 188 - 201 83 - 43 74

Comunicazione, marketing 414 598Altre spese 352 331Imposte indirette e tasse 1.394 1.681

Totale 7.168 7.814

31.12.2009

9.5

31.12.2010

altro

trasmissione dati

cancelleria

Di seguito si sintetizzano i corrispettivi al netto dell’IVA di competenza dell’esercizio 2010 per servizi forniti dalla società di revisione: - servizi di revisione euro 50.850

86

Sezione 10 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - Voce 160

10.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione(migliaia di euro)

31.12.2010 31.12.2009

332 176

484 11

(152) 165

Sezione 11 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali - Voce 170

11.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione

Attività/Componente redditualeAmmortamento

(a)

Rettifiche di valore per

deterioramento (b)

Riprese di valore

(c)

Risultato netto

(a+b-c)

A. Attività materiali

A.1 Di proprietà

- Ad uso funzionale 747 747

- Per investimento

A.2 Acquisite in leasing finanziario

- Ad uso funzionale

- Per investimento

Totale 747 747

(migliaia di euro)

Voci

Accantonamenti

Utilizzi

Risultato netto

87

Sezione 12 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 180

12.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione

Attività/Componente redditualeAmmortamento

(a)

Rettifiche di valore per

deterioramento (b)

Riprese di valore

(c)

Risultato netto

(a+b-c)

A. Attività immateriali

A.1 Di proprietà

- Generate internamente dall'azienda

- Altre 497 497

A.2 Acquisite in leasing finanziario

Totale 497 497

(migliaia di euro)

Sezione 13 - Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 190

13.1 Altri oneri di gestione

(migliaia di euro)

a) Perdite per cause varie 3

b) Canoni leasing operativo

c) Perdite per sopravvenienze 5 3

d) Oneri per servizi resi a Società del Gruppo

e) Altri oneri

f) Amm.ti spese per migliorie su immobili di terzi

Totale 5 6

31.12.2009 Componenti reddituali 31.12.2010

88

Altri proventi di gestione:composizione

(migliaia di euro)

a) Recupero imposte e tasse

b) Recuperi per sopravvenienze 334 0

c) Compensi per servizi resi a società partecipate 12 35

d) Fitti attivi 1.558 1.182

e) Altri proventi 279 637

f) Recuperi oneri per servizi resi a Società del Gruppo 507

g) Proventi per servizi elettronici e telematici

Totale 2.690 1.854

31.12.2009

13.2

Componenti reddituali 31.12.2010

Dettaglio delle sottovoci b) e d): b) Recuperi per sopravvenienze attive:

- Iva detraibile 2009 (pro-rata) 253 - Commissioni su carte di credito non liquidate 51 - Note di credito e/o minori costi relativi a anni precedenti 30 _________ 334 ======== d) Fitti attivi:

Società del Gruppo: - BNL S.p.A. 1.131 - Artigiansoa S.p.A. 69 - BNL Finance S.p.A. 158 - BNL Positivity S.p.A. 152

334 _________ 1.510 Altre Società: 48 _________ 1.558 =========

89

Sezione 14 - Utili (Perdite) delle partecipazioni - Voce 210

Utili (Perdite) delle partecipazioni: composizione

(migliaia di euro)

A. Proventi

1. Rivalutazioni

2. Utili da cessione

3. Riprese di valore

4. Altri proventi

B. Oneri

1. Svalutazioni 712

2. Rettifiche di valore da deterioramento

3. Perdite da cessione

4. Altri oneri

Risultato netto 0 712

Sezione 15 - Risultato netto della valutazione al fair value delle attività

La sezione non presenta importi.

Sezione 16 - Rettifiche di valore dell'avviamento - Voce 230

La sezione non presenta importi.

31.12.2009

14.1

Componenti reddituali 31.12.2010

materiali e immateriali - Voce 220

90

Sezione 17 - Utili (Perdite) da cessione di investimenti - Voce 240

Utili (Perdite) da cessione di investimenti - Voce 240

(migliaia di euro)

A. Immobili

- Utili da cessione 3.275

- Perdite da cessione

B. Altre attività

- Utili da cessione

- Perdite da cessione

Risultato netto 0 3.275

31.12.2009

17.1

Componenti reddituali/Valori 31.12.2010

91

Sezione 18 - Le imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente - Voce 260

18.1 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente: composizione

31.12.2010 31.12.2009

1. Imposte correnti (-) (578) (544)

2. Variazione delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) (172)

3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+)

4. Variazioni delle imposte anticipate (+/-) (307) (492)

5. Variazioni delle imposte differite (+/-) 531 (696)

6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2/+3/-4+/-5) (526) (1.732)

18.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio

Ires Irap totale

Reddito lordo ai fini del calcolo delle imposte (13) 19.478 19.465

Differenze permanenti non deducibili 654 1.409 2.063

Differenze permanenti non imponibili (456) (11.533) (11.989)

Totale reddito imponibile 185 9.354 9.539

Aliquota fiscale teorica 27,5% 4,97% -

Onere fiscale teorico 51 465 516

30 (192) (162)

Adeguamento imposte correnti esercizi precedenti 172 172

Onere fiscale effettivo di bilancio 81 445 526

(migliaia di euro)

Componenti reddituali

31.12.2010

Adeguamento delle imposte differite e anticipate relative agli esercizi precedenti

(migliaia di euro)

92

Sezione 19 - Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte - Voce 280

La sezione non presenta importi.

Sezione 20 - Altre informazioni

La sezione non presenta importi.

Sezione 21 - Utile per azione

L'informazione non è fornita in quanto le azioni della Banca non sono quotate.

93

PARTE D

Redditività complessiva

94

PROSPETTO ANALITICO DELLA REDDITIVITA' COMPLESSIVA

(migliaia di euro)

10. Utile (Perdita) d'esercizio (539) 644

20. Attività finanziarie disponibili per la vendita:

a) variazioni di fair value 70

b) rigiro a conto economico

- rettifiche di deterioramento

- utili/perdite da realizzo

c) altre variazioni

30. Attività materiali

40. Attività immateriali

50. Copertura di investimenti esteri:

a) variazioni di fair value

b) rigiro a conto economico

c) altre variazioni

60. Copertura dei flussi finanziari:

a) variazioni di fair value

b) rigiro a conto economico

c) altre variazioni

70. Differenze di cambio:

a) variazioni di fair value

b) rigiro a conto economico

c) altre variazioni

70. Attività non correnti in via di dismissione:

a) variazioni di fair value

b) rigiro a conto economico

c) altre variazioni

90. Utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti

100. Quota delle riserve da alutazione delle partecipazioni

valutate a patrimonio netto:

a) variazioni di fair value

b) rigiro a conto economico

- rettifiche di deterioramento

- utili/perdite da realizzo

c) altre variazioni

110. Imposte sulle altre componenti reddituali (19)

120. Altre componenti reddituali al lordo delle imposte

130. Redditività complessiva (Voce 10 + 120) (488) 644

31.12.2009

Altre componenti reddituali al lordo delle imposte

31.12.2010Voci

95

PARTE E

Informazioni sui rischi esulle relative politiche dicopertura

96

SEZIONE 1 - RISCHIO DI CREDITO

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

1. Aspetti generali

2. Politiche di gestione del rischio di credito

2.1 Aspetti organizzativi

2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo

2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito

2.4 Attività finanziarie deteriorate

Lo stato patrimoniale di Artigiancassa raccoglie pertanto esclusivamente:

- crediti verso banche per un importo pari a 49.124 mila euro; si tratta di depositi in conto corrente presso la capogruppo BNL presso l’ICCREA

- crediti verso la clientela per un importo del tutto marginale e riferibile principalmente ai crediti verso Poste Italiane (fondi affrancazione)

Non sono quindi evidenziati crediti problematici (sofferenze, incagli e past due da oltre 180 giorni) e non sono di conseguenza state apportate rettifiche di valore ai suddetti assets.

97

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

A. QUALITA' DEL CREDITO

A.1 ESPOSIZIONI CREDITIZIE DETERIORATE E IN BONIS: CONSISTENZE, RETTIFICHE DI

VALORE, DINAMICA, DISTRIBUZIONE ECONOMICA E TERRRITORIALE

A.1.1. Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza per qualità creditizia ( valori di bilancio)

(migliaia di euro)

Portafogli/qualità

Sof

fere

nze

Inca

gli

Esp

osiz

ioni

ris

trut

tura

te

Esp

osiz

ioni

sc

adut

e

Altr

e at

tività

Tot

ale

1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 891 891

2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 466 466

3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza

4. Crediti verso banche 49.124 49.124

5. Crediti verso clientela 6 6

6. Attività finanziarie valutate al fair value

7. Attività finanziarie in corso di dismissione

8. Derivati di copertura

Totale al 31.12.2010 0 0 0 50.487 50.487

Totale al 31.12.2009 0 0 0 86.315 86.315

A.1.2. Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti)

(migliaia di euro)

Esp

osiz

ione

lo

rda

Ret

tific

. sp

ecifi

c.

Esp

osiz

ione

ne

tta

Esp

osiz

ione

lo

rda

Ret

tific

he d

i po

rtaf

oglio

Esp

osiz

ione

ne

tta

1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 891 891

2. Attività finanziarie disponibili per la vendita

3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza

4. Crediti verso banche 49.124 49.124

5. Crediti verso clientela 6 6

6. Attività finanziarie valutate al fair value

7. Attività finanziarie in corso di dismissione

8. Derivati di copertura

Totale al 31.12.2010 0 0 0 50.021 0 50.021

Totale al 31.12.2009 0 0 0 86.349 34 86.315

Portafogli/qualità

86.315

50.021

Attività deteriorate In bonis

Tot

ale

(Esp

osiz

ione

N

etta

)

6

891

49.124

98

Esposizioni creditizie in bonis

(migliaia di euro)

Fasce temporaliEsposizioni rinegoziate nell'ambito di accordi

collettiviAltre esposizioni

Totale crediti in bonis

in regolare decorso 50.021 50.021scaduti fino a 3 mesiscaduti oltre 3 mesi e fino a 6scaduti oltre 6 mesi e fino a 1 annoscaduti oltre 1 anno

Totale esposizioni in bonis 50.021 50.021

A.1.3 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti

(migliaia di euro)

Esposizione lorda

Rettifiche di valore

specifiche

Rettifiche di valore di

portafoglio

Esposizione netta

A. ESPOSIZIONE PER CASSA

a) Sofferenze

b) Incagli

c) Esposizioni ristrutturate

d) Esposizioni scadute

f) Altre attività 49.124 49.124

TOTALE A 49.124 0 0 49.124B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO

a) Deteriorate

b) AltreTOTALE B 0 0 0 0

A.1.6 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti

(migliaia di euro)

Esposizione lorda

Rettifiche di valore

specifiche

Rettifiche di valore di

portafoglio

Esposizione netta

A. ESPOSIZIONE PER CASSA

a) Sofferenze 0

b) Incagli 0

c) Esposizioni ristrutturate

d) Esposizioni scadute 0

f) Altre attività 897 897

TOTALE A 897 0 0 897B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO

a) Deteriorate

b) Altre 0 0TOTALE B 0 0 0 0

Tipologie esposizioni/valori

Tipologie esposizioni/valori

99

A.2 CLASSIFICAZIONE DELLE ESPOSIZIONI IN BASE AI RATING ESTERNI E INTERNI

A.2.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" per classi di rating esterni

Classe 1

Classe 2

Classe 3

Classe 4

Classe 5

Classe 6

A. Esposizioni per cassa 891 49.130 50.021

B. Derivati

B.1 Derivati finanziariB.2 Derivati creditizi

C. Garanzie rilasciate

D. Impegni a erogare fondi

Totale 891 49.130 - - 50.021

(migliaia di euro)

Esposizioni

Classi di rating esterni Senza rating

Totale

A.3 DISTRIBUZIONE DELLE ESPOSIZIONI GARANTITE PER TIPOLOGIA DI GARANZIA

A.3.1 Esposizioni creditizie garantite verso banche

1. Esposizioni creditizie per

cassa garantite:

1.1 totalmente garantite 49.124 49.124 49.124

- di cui deteriorate

1.2 parzialmente garantite

- di cui deteriorate

2. Esposizioni creditizie "fuori

bilancio" garantite

2.1 totalmente garantite

- di cui deteriorate

2.2 parzialmente garantite

- di cui deteriorate

Derivati su crediti Crediti di firma

Imm

obili

Tito

li

Altr

e g

ara

nzi

e

reali

Gove

rni e

banch

e c

entrali

Altr

i enti

pubblic

i

Banch

e

Altr

i soggetti

(migliaia di euro)

Valo

re e

sposi

zione

netta

Garanzie reali (1)

Garanzie personali (2)

Gove

rni e

banch

e c

entrali

Altr

i enti

pubblic

i

Banch

e

Altr

i soggetti

Totale (1)+(2)

100

B. DISTRIBUZIONE E CONCENTRAZIONE DELLE ESPOSIZIONI CREDITIZIE

B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso clientela (valore di bilancio)

A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze - - -

A.2 Incagli -

A.3 Esposizioni ristrutturate

A.4 Esposizioni scadute -

A.5 Altre esposizioni 891 - - - - - - - - - - 6 - -

Totale A 891 - - - - - - - - - - - - - - 6 - -

B. Esposizioni "fuori bilancio" B.1 Sofferenze

B.2 Incagli

B.3 Altre attività deteriorate

B.4 Altre esposizioni

Totale B Totale (A+B) (T) 891 - - - - - - - - - - - - - - 6 - -

Esposizioni/Controparti

Governi Altri enti pubblici

Società finanziarie

Esp

osiz

ione

net

ta

Ret

tific

he v

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e sp

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che

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ta

Ret

tific

he v

alor

e sp

ecifi

che

Ret

tific

he v

alor

e di

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tafo

glio

(migliaia di euro)

Ret

tific

he v

alor

e sp

ecifi

che

Ret

tific

he v

alor

e di

por

tafo

glio

Esp

osiz

ione

net

ta

Ret

tific

he v

alor

e sp

ecifi

che

Imprese di assicurazione

Imprese non finanziarie

Altri soggetti

101

B.2 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso clientela (valore di bilancio)

A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze - A.2 Incagli - A.3 Esposizioni ristrutturate A.4 Esposizioni scadute - A.5 Altre esposizioni 1.363 Totale A 1.363

B. Esposizioni "fuori bilancio" B.1 Sofferenze B.2 Incagli B.3 Altre attività deteriorate B.4 Altre esposizioni Totale B

Totale (A+B) (T) 1.363

B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso banche (valore di bilancio)

A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze - A.2 Incagli - A.3 Esposizioni ristrutturate A.4 Esposizioni scadute - A.5 Altre esposizioni 49.124 Totale A 49.124

B. Esposizioni "fuori bilancio" B.1 Sofferenze B.2 Incagli B.3 Altre attività deteriorate B.4 Altre esposizioni Totale B

Totale (A+B) (T) 49.124

Esposizioni/Aree geografiche

ITALIA ALTRI PAESI EUROPEI

AMERICA

Esp

osiz

ione

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ta

Ret

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he v

alor

e co

mpl

essi

ve

Esp

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ve

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Ret

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he v

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essi

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(migliaia di euro)

Esp

osiz

ione

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ta

Ret

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he v

alor

e co

mpl

essi

ve

ASIA RESTO DEL MONDO

Esp

osiz

ione

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ta

Ret

tific

he v

alor

e co

mpl

essi

ve

(migliaia di euro)

Esposizioni/Aree geografiche

ITALIA ALTRI PAESI EUROPEI

AMERICA ASIA RESTO DEL MONDO

Esp

osiz

ione

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Ret

tific

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alor

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mpl

essi

ve

Esp

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ione

ne

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Ret

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mpl

essi

ve

Esp

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ione

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Ret

tific

he v

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Ret

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ve

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ione

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Ret

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he v

alor

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mpl

essi

ve

Esp

osiz

ione

ne

tta

102

B.4 Grandi Rischi

(migliaia di euro)

Importi

a Ammontare (*) 8.083

b Numero 5

(*) Importo ponderato secondo la vigente disciplina di vigilanza

C. Operazioni di cartolarizzazione e di cessione delle attività

La sezione non presenta importi.

D. Modelli per la misurazione del rischio di credito

Vedi Sezione 1 - Informazioni di natura qualitativa

Grandi rischi

103

SEZIONE 2 - RISCHI DI MERCATO

2.1 RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE E RISCHIO DI PREZZO - PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI VIGILANZA

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

A. Aspetti generali

B. Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo

Non avendo l'accesso diretto ai mercati finanziari, non operando i n cambi e svolgendo attività di tradind in strumenti finanziari con intensità del tutto marginale, la Banca non è soggetta al rischio di prezzo e al rischio di cambio; la sezione, pertanto, viene compilata soltanto con riferimento agli aspetti quantitativi.

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezza- mento) delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari.

Tipologia/Durata residua

A v

ista

Fin

o a

3 m

esi

Da

oltr

e 3

mes

i fin

o a

6 m

esi

Da

oltr

e 6

mes

i fin

o a

1 an

no

Da

oltr

e 1

anno

fin

o a

5 an

ni

Da

oltr

e 5

anni

fin

o a

10 a

nni

Oltr

e 10

ann

i

Dur

ata

in

dete

rmin

ata

1. Attività per cassa 1.1 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 891 1.2 Altre attività

2. Passività per cassa 2.1 P.C.T. passivi 2.2. Altre passività

3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte - Altri derivati + Posizioni lunghe + Posizioni corte 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte - Altri derivati + Posizioni lunghe + Posizioni corte

(migliaia di euro)

104

2.2 RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE E DI PREZZO - PORTAFOGLIO BANCARIO

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

A. Aspetti generali, procedura di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo

L'esposizione della banca al rischio di tasso di interesse e al rischio di prezzo è particolarmentelimitata tenendo presente che il suo portafoglio bancario è caratterizzato, anche in prospettiva, daattività e passivitaà a vista e con meccanismi di recipring strettamente correlati.

La verifica di tali caratteristiche viene condotta regolarmente con uno specifico monitoraggio.

B. Attività di copertura del fair value

C. Attività di copertura dei flussi finanziari

105

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie

Tipologia/Durata residua

A v

ista

Fin

o a

3 m

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Da

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e 3

mes

i fin

o a

6 m

esi

Da

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e 6

mes

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o a

1 an

no

Da

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e 1

anno

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5 an

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Da

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anni

fin

o a

10 a

nni

Oltr

e 10

ann

i

Dur

ata

inde

term

inat

a

1. Attività per cassa 49.596 0 0 0 0 0 0 0 1.1 Titoli di debito 466 - con opzione di rimborso anticipato - altri 466 1.2 Finanziamenti a banche 49.124 1.3 Finanziamenti a clientela 6 - c/c - altri finanziamenti - con opzione di rimborso anticipato - altri 6

2. Passività per cassa 112.984 0 0 0 0 0 2.1 Debiti verso clientela 112.984 - c/c 112.984 - altri debiti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.2 Debiti verso banche - c/c - altri debiti 2.3 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.4 Altre passività - con opzione di rimborso anticipato - altri

3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte - Altri derivati + Posizioni lunghe + Posizioni corte 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte - Altri derivati + Posizioni lunghe + Posizioni corte

(migliaia di euro)

106

2.3 RISCHIO DI CAMBIO

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazine del rischio di cambio

B. Attività di coperura del rischio di cambio

La Società non è esposta al rischio di cambio.

107

SEZIONE 3 - RISCHIO DI LIQUIDITA'

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVAA. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità

Il rischio di liquidità per cassa e con riferimento al mismatching per fasce temporali viene misurato con cadenza mensile. Vengono in particolare evidenziati i gap periodali tra i flussi di liquidità in entrata in entrata e quelli in uscita integrando lo scadenziario con i dati sulle previsioni operative. La liquidità necessaria per coprire gli eventuali gap viene assicurata dalla capogruppo BNL

INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie - Valuta di denominazione: Euro

(migliaia di euro)

Voci/Scaglioni temporali

a v

ista

da o

ltre 1

gio

rno

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gio

rni

da o

ltre 7

gio

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gio

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1 m

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mese

fino a

3 m

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da o

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mesi

fino a

6 m

esi

da o

ltre 6

mesi

fino a

1 a

nno

da o

ltre 1

anno

fino a

5 a

nni

Oltr

e 5

anni

Dura

ta

indete

rmin

ata

Attività per cassa

A.1 Titoli di Stato 891

A.2 Altri titoli di debito

A.3 Quote O.I.C.R. 460

A.4 Finanziamenti

- Banche 49.124

- Clientela 6

Passività per cassa

B.1 Depositi e conti correnti

- Banche

- Clientela 112.984

B.2 Titoli di debito

B.3 Altre passività

Operazioni "fuori bilancio"

C.1 Derivati finanziari con

scambio di capitale

- Posizioni lunghe

- Posizioni corte

C.2 Derivati finanziari senza

scambio di capitale

- Posizioni lunghe

- Posizioni corte

C.3 Depositi e finanziamenti

da ricevere

- Posizioni lunghe

- Posizioni corte

C.4 Impegni irrevocabili a

erogare fondi

- Posizioni lunghe

- Posizioni corte

C.5 Garanzie finanziarie

rilasciate

108

SEZIONE 4 – RISCHI OPERATIVI

INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo. E’ proseguita, nel corso del 2010, l’attività di monitoraggio, nel continuo, dei rischi operativi mediante attenta sensibilizzazione di tutte le Funzioni aziendali sull’importanza di un costante presidio degli incidenti potenziali e delle ipotesi di inadeguatezza conseguenti. Perseguendo gli stessi obiettivi della Capogruppo Bancaria, sono state attivate tutte le iniziative connesse alle nuove modalità di registrazione dei rischi operativi, al fine di: meglio comprendere i malfunzionamenti ed i rischi con i quali la Banca può essere chiamata a

confrontarsi ed evitare, laddove possibile, che essi si verifichino o limitarne in ogni caso le conseguenze finanziarie;

dichiarare, conformemente alla vigente regolamentazione, tutti gli incidenti significativi agli Organi di Vigilanza;

assicurarsi che si disponga del capitale necessario al rischio operativo, idoneo a fronteggiare le situazioni più gravi (worst case scenario).

Con l’acquisizione di BNL da parte del Gruppo BNP Paribas, è cambiato, infatti, il contesto di riferimento ed il modello organizzativo in materia di Rischi Operativi: la “Charte des Responsabilités de la Fonction Conformité du Groupe BNP Paribas del 30 novembre 2007” ha formalizzato la scelta per il Gruppo di un modello integrato fra Controllo Permanente e Rischi Operativi. E’ stato quindi necessario procedere all’integrazione del precedente approccio aziendale con i nuovi standard, le nuove metodologie e le politiche generali definite a livello di Gruppo. La nuova impostazione “integrata” di gestione del rischio operativo e controllo permanente consente di avvalersi degli aspetti sinergici presenti in ambo le tipologie di attività e di massimizzare l’efficacia gestionale attraverso: l’implementazione continua di un sistema di analisi dei rischi, che funge da riferimento per la determinazione di piani d’azione in termini di procedure e controlli che, a loro volta, incidono sulla misura di rischio effettivo, alimentando un sistema di reporting integrato e dedicato. Artigiancassa intendendo avvalersi dell’adozione, a partire dal 2011, del metodo TSA “Traditional Standardized Approach” per la determinazione del requisito patrimoniale a fronte dei rischi operativi, ha attivato nell’ultima parte dell’anno e per la prima volta, un Risk Assessment che ha permesso la redazione di una analitica “Cartografia dei Rischi Operativi”, da recepire in specifica Policy; le linee guida della Capogruppo, nel rispetto dei requisiti normativi, che definiscono le politiche ed i requisiti inerenti la gestione del rischio operativo volto all’adozione del metodo standardizzato risultano, così, adeguatamente recepite. Il percorso di Artigiancassa verso il metodo TSA si inserisce, come noto, nel più generale progetto volto a consentire a BNL l’adozione nel 2011 del metodo AMA ad uso combinato, nel rispetto delle soglie di significatività previste in materia dalla disciplina. Nella fattispecie come stabilito nella Circolare 263 di Banca d’Italia si sottolinea che Artigiancassa, in quanto Banca appartenente ad un Gruppo che utilizza il metodo TSA su base consolidata, non è tenuta al rispetto della soglia minima di accesso prevista dalla normativa. Riguardo, infine, alle constatazioni di incidente rilevate nel corso del 2010, si segnala la corretta registrazione ed archiviazione delle stesse; tutte le movimentazioni interessate, eccezion fatta per alcune di importo non rilevante, sono comprese negli accantonamenti contabili rappresentati dalle voci di Fondi per rischi ed oneri.

109

PARTE F

Informazionisul Patrimonio

110

SEZIONE 1 - IL PATRIMONIO DELL'IMPRESA

A. Informazioni di natura qualitativa

Il patrimonio netto della Banca è composto da Capitale, Riserve e da Utile d'esercizio.Ai fini di Vigilanza l'aggregato patrimoniale rilevante è determinato in base alle vigentidisposizioni previste dalla Banca d'Italia e costituisce il presidio di riferimento delledisposizioni di vigilanza prudenziale.

B. Informazioni di natura quantitativa

Il patrimonio della Banca ammonta a 8.244 migliaia di euro al 31 dicembre 2010.Le informazioni relative alle componenti del patrimonio della Banca sono indicatenella parte B - Sezione 14 della presente nota integrativa.

B.1 Patrimonio dell'impresa: composizione

31.12.2010 31.12.2009

1. Capitale 6.300 6.3002. Sovrapprezzi di emissione3. Riserve

- di utilia) legale 1.260 1.260b) statutariac) azioni propried) altre - altre 1.172 526

4. Strumenti di capitale5. (Azioni proprie)6. Riserve da valutazione

- Attività finanziarie disponibili per la vendita 51 - Attività materiali - Attività immateriali - Copertura di investimenti esteri - Copertura dei flussi finanziari - Differenze di cambio - Attività non correnti in via di dismissione - Utili (Perite) attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti - Quote delle riserve da valutazione relative alle partecipate valutate al patrimonio netto - Leggi speciali di rivalutazione

7. Utile (perdita) d'esercizio (539) 644

8.244 8.730Totale

Voci/Valori

111

B.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione

Riserva positiva

Riserva negativa

1. Titoli di debito

2. Titoli di capitale 51

3. Quote di O.I.C.R.

4. Finanziamenti

Totale 51

B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue

Titoli di debito

Titoli di capitale

Quote di O.I.C.R

Finanziamenti

1. Esistenze iniziali

2. Variazioni positive

2.1 Incrementi di fair value 51

2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative

da deterioramento

da realizzo

2.3 Altre variazioni

3. Variazioni negative

3.1 Riduzioni da fair value

3.2 Rettifiche da deterioramento

3.3 Rigiro a conto economico dariserve positive: da realizzo

3.4 Altre variazioni

4. Rimanenza finali 0

TotaleAttività/Valori

112

SEZIONE 2 - IL PATRIMONIO E I COEFFICIENTI DI VIGILANZA

2.1 Patrimonio di vigilanza

Il patrimonio di vigilanza della Banca ammonta complessivamene a 7.193 migliaia di eurocome somma del patrimonio di base e supplementare.Le informazioni quantitative del patrimonio di vigilanza e delle attività a rischio riportate nelseguito sono state determinate sulla base delle disposizioni emanate per tener conto della applicazione dei principi contabili (disciplina dei "Filtri prudenziali").

A. Informazioni di natura qualitativa

1. Patrimono di base

Il patrimonio di base della Banca è costituito dal Capitale, dalle Riserve, previa deduzione degli elementi negativi previsti dalla normativa di vigilanza.Esso ammonta a 7.168 migliaia di euro ed è così composto:

Elementi positivi (in migliaia di euro)

Capitale sociale 6.300Riserve 2.431Totale elementi positivi 8.731Elementi negativi Perdita del periodo 539Altre immobilizzazioni immateriali 1.024

Patrimonio di base 7.168

2. Patrimono supplementare

Il patrimonio supplementare è composto da riserve da valutazione su titoli disponibili per lavendita. Esso ammonta a 25 migliaia di euro ed è così composto:

Elementi positivi (in migliaia di euro)

Riserve da valutazione su titoli disponibili per la vendita 51Elementi negativi Filtri prudenziali:Quota non computabile delle riserve positive su titoli disponibili 26

Patrimonio supplementare 25

3. Patrimono di terzo livello

La Banca non presenta elementi rientranti nel patrimonio di terzo livello.

113

B. Informazioni di natura quantitativa (migliaia di euro)

Totale Totale

31/12/10 31/12/09

A. 7.168 7.781

B. Filtri prudenziali del patrimonio base: -

B.1 -

B.2 -

C. 7.168 7.781

D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base -

E. Totale patrimonio di base (TIER 1) (C - D) 7.168 7.781

F. Patrimonio supplementare prima dell'applicazione dei filtri prudenziali 51 -

G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare: 26 -

G.1 -

G.2 26 -

H. 25 -

I. Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare - -

L. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (H - I) 25 -

M. Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare - -

N. Patrimonio di vigilanza (E + L - M) 7.193 7.781

O. Patrimonio di terzo livello (TIER 3) -

P. Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3 (N + O) 7.193 7.781

Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F+G)

Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri prudenziali

Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+)

Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-)

Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+)

Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-)

Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A+B)

114

2.2 Adeguatezza patrimoniale

A. Informazioni di natura qualitativa

La Società risulta patrimonializzata nel rispetto dei parametri stabiliti dall'Organo di Vigilanza,tenuto conto del Patrimonio di Vigilanza individuale e delle attività ponderate in funzione dei rischi. In particolare, il coefficiente patrimoniale relativo al rischio aziendale risulta pari a 12,01% (Tier I capital ratio).

B. Informazioni di natura quantitativa

31/12/10 31/12/09 31/12/10 31/12/09

A. ATTIVITA' DI RISCHIO

A.1 Rischio di credito e di controparte

1. Metodologia standardizzata 138.557 185.440 39.207 53.108

2. Metodologia basata sui rating interni

2.1 Base

2.2 Avanzata

3. Cartolarizzazioni

B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA

B.1 Rischio di credito e di controparte 3.137 4.249

B.2 Rischi di mercato

1. Metodologia standard

2. Modelli interni

3. Rischio di concentrazione

B.3 Rischio operativo

1. Metodo base 3.227 3.381

2. Metodo standardizzato

3. Metodo avanzato

B.4 Altri requisiti prudenziali

B.5 Altri elementi di calcolo (1.591) (1.908)

B.6 Totale requisiti prudenziali 4.773 5.722

C. ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA

C.1 Attività di rischio ponderate 59.663 71.531

C.2 Patrimonio di base/attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) 12,01% 10,88%

C.3 Patrimonio di vigilanza/attività di rischio ponderate (Total capital ratio) 12,06% 10,88%

( migliaia di euro)

Categorie/valori

Importi non ponderati

Importi ponderati/ requisiti

115

PARTE G

Operazioni di aggregazioneriguardanti imprese o rami d'azienza

116

SEZIONE 1 - Operazioni realizzate durante l'esercizio

La sezione non presenta importi per l'esercizio al 31/12/2010

SEZIONE 2 - Operazioni realizzate dopo la chiusura dell'esercizio

La sezione non presenta importi per l'esercizio al 31/12/2010

117

PARTE H

Operazioni conparti correlate

118

1. Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche

In coerenza con quanto previsto dalla Circolare Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 sono definiti “dirigenti con responsabilità strategiche” i membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale, il Direttore Generale e i dirigenti a riporto diretto (primo livello organizzativo) del Direttore Generale. 1.1 Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale Si riportano di seguito le informazioni relative ai compensi a favore dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale di Artigiancassa

(migliaia di euro)

Esercizio 2010

Amministratori 269 Sindaci 90

TOTALE AMMINISTRATORI E SINDACI 359

1.2 Altri dirigenti con responsabilità strategiche Considerato l’assetto organizzativo e di governance di Artigiancassa, sono considerati dirigenti con responsabilità strategiche il Direttore Generale e i dirigenti a riporto diretto del Direttore Generale (primo livello organizzativo). Si riportano di seguito i benefici riconosciuti nell’esercizio ai dirigenti con responsabilità strategiche.

(migliaia di euro)

Esercizio 2010

Benefici a breve termine, post impiego e fine rapport 936

Gli importi indicati assumono il seguente significato: i benefici di breve termine includono lo stipendio, i contributi sociali, indennità sostitutiva di

ferie e di assenze per malattia, incentivazione e benefici in natura;

i benefici post–impiego e di fine rapporto includono gli accantonamenti effettuati nell’anno per il trattamento previdenziale integrativo e le indennità previste per la cessazione del rapporto di lavoro.

119

2. INFORMAZIONI SULLE TRANSAZIONI CON PARTI CORRELATE Le parti correlate, così come definite dallo IAS 24, per Artigiancassa comprendono:

i dirigenti con responsabilità strategiche e soggetti connessi, ovvero i membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, il Direttore Generale e i e i dirigenti a riporto diretto (primo livello organizzativo) del Direttore Generale:

i familiari stretti dei dirigenti con responsabilità strategiche (definiti di seguito “soggetti connessi”);

le società controllate o sottoposte a influenza notevole di dirigenti con responsabilità strategiche e di loro familiari stretti (definite di seguito “soggetti connessi”).

le società controllate e le società sottoposte ad influenza notevole di Artigiancassa; la controllante BNL e le sue società controllate o sottoposte ad influenza notevole; la controllante BNP Paribas SA e le sue società controllate o sottoposte ad influenza notevole.

Premesso che Artigiancassa non eroga direttamente il credito alla clientela, di seguito sono riportati i saldi patrimoniali al 31 dicembre 2010, derivanti da rapporti di natura finanziaria o commerciale , con le parti correlate.

creditore debitore Garanzie concesse

costi ricavi

Società controllate -

Artigiansoa 36 767 - 81

BNL e società controllate da BNL -

BNL S.p.A. 46.761 866 - 2.476 3.593

BNL Finance S.p.A. 74 - - - 166

BNLPositivity S.p.A. - - 160

Locatrice S.p.A. - - 12

Ifitalia - International Factor Italia - 64

BNPP e società controllate da BNPP - - -

BNP Paribas Real Estate Property Management 101 - - 659

BNP Paribas Real Estate Advisory Italy Spa - - -

BNP Paribas Lease Group S.p.A. - - - 8

ARVAL Service Lease Italia 10 - - 124 7

Totale 46.982 1.697 0 3.271 4.015

Società

Esercizio 2010Artigiancassa

I rapporti di tesoreria con la capogruppo BNL sono regolati a tassi di mercato, fatto salvo il conto reciproco regolato a tasso concordato. Gli altri rapporti, compresi quelli con le altre aziende del Gruppo, sono regolati a condizioni di mercato. Nell’esercizio non sono state registrate perdite e non sono stati effettuati accantonamenti specifici sulle posizioni evidenziate.

120

PARTE I

Accordi di pagamento basati supropri strumenti patrimoniali

121

SEZIONE 1 - Informazioni di natura qualitativa

La sezione non presenta importi per l'esercizio al 31/12/2010

SEZIONE 2 - Informazioni di natura quantitativa

La sezione non presenta importi per l'esercizio al 31/12/2010

122

ALTRE INFORMAZIONI

Dati di Bilancio della controllante

BNP Paribas S.A. e di BNL S.p.A.

123

Informativa di cui al comma 4 dell’art. 2497/bis del c.c.

L’attività di gestione e coordinamento è esercitata ai sensi dell’art. 2497/bis e

seguenti del c.c., da BNP Paribas S.A. controllante di BNL S.p.A. che detiene il

controllo diretto di Artigiancassa.

Descrizione:

Impresa Capogruppo

Denominazione: BNP Paribas S.A.

Sede: 16, Boulevard des Italiens – 75009 Paris (France)

Impresa Capogruppo del Gruppo Creditizio

Denominazione: Banca Nazionale del Lavoro S.p.A.

Sede: Via Vittorio Veneto, 119 – 00197 Roma

Si riportano di seguito i dati significativi dei bilanci di BNP Paribas S.A. e di BNL

S.p.A.

124

Consolidated financial statements at 31 December 2009

CONSOLIDATED FINANCIAL STATEMENTS Prepared in accordance with International Financial Reporting Standards as adopted by the European Union

The consolidated financial statements of the BNP Paribas Group are presented for the years ended 31 December 2009 and 31 December 2008. In accordance with Article 20.1 of Annex I of European Commission Regulation (EC) 809/2004, the consolidated financial statements for 2007 are provided in the registration document filed with the Autorité des marches financiers on 11 March 2009 under number D.09-0114.

PROFIT AND LOSS ACCOUNT FOR THE YEAR ENDED 31 DECEMBER 2009

Interest income 2.a 46,460 58,839 Interest expense 2.a (25,439) (45,341)Commission income 2.b 12,276 10,713 Commission expense 2.b (4,809) (4,854)Net gain/loss on financial instruments at fair value through profit or loss 2.c 6,085 2,693 Net gain/loss on available-for-sale financial assets 2.d 436 464 Income from other activities 2.e 28,781 20,273 Expense on other activities 2.e (23,599) (15,411)

REVENUES 40,191 27,376

Operating expense (21,958) (17,324)Depreciation, amortisation and impairment of property, plant and equipment and intangible assets 5.m (1,382) (1,076)

GROSS OPERATING INCOME 16,851 8,976

Cost of risk 2.f (8,369) (5,752)OPERATING INCOME 8,482 3,224

Share of earnings of associates 178 217 Net gain on non-current assets 87 481 Goodwill 5.n 253 2

PRE-TAX INCOME 9,000 3,924

Corporate income tax 2.g (2,526) (472)NET INCOME 6,474 3,452

Net income attributable to minority interests 642 431 NET INCOME ATTRIBUTABLE TO EQUITY HOLDERS 5,832 3,021

Basic earnings per share 8.a 5.20 2.99 Diluted earnings per share 8.a 5.20 2.97

In millions of euros Note Year to 31 Dec. 2009 Year to 31 Dec. 2008

125

Consolidated financial statements at 31 December 2009

STATEMENT OF NET INCOME AND CHANGES IN FAIR VALUE OF ASSETS AND L IABIL IT IES RECOGNISED DIRECTLY IN EQUITY

Net income for the period 6,474 3,452

Changes in fair value of assets and liabilities recognised directly in equity 2,927 (5,123)- Items related to exchange rate movements 64 (605)- Changes in fair value of available-for-sale financial assets 2,834 (4,701)- Changes in fair value of available-for-sale assets reported in net income 8 5 - Deferred gains and losses on hedging instruments (137) 610 - Changes in value of hedging instruments reported in net income (37) (27)- Items related to equity-accounted companies 195 (405)

Total 9,401 (1,671)- Attributable to equity shareholders 8,537 (1,781)- Attributable to minority interests 864 110

In millions of euros Year to 31 Dec. 2009 Year to 31 Dec. 2008

126

Consolidated financial statements at 31 December 2009

BALANCE SHEET AT 31 DECEMBER 2009 In millions of euros

Note

ASSETSCash and amounts due from central banks and post office banks 56,076 39,219Financial assets at fair value through profit or loss 5.a 828,784 1,192,271Derivatives used for hedging purposes 5.b 4,952 4,555Available-for-sale financial assets 5.c 221,425 130,725Loans and receivables due from credit institutions 5.f 88,920 69,153Loans and receivables due from customers 5.g 678,766 494,401Remeasurement adjustment on interest-rate risk hedged portfolios 2,407 2,541Held-to-maturity financial assets 5.i 14,023 14,076Current and deferred tax assets 5.j 12,117 6,055Accrued income and other assets 5.k 103,361 81,926Policyholders' surplus reserve 5.o - 531Investments in associates 5.l 4,761 2,643Investment property 5.m 11,872 9,920Property, plant and equipment 5.m 17,056 14,807Intangible assets 5.m 2,199 1,810Goodwill 5.n 10,979 10,918TOTAL ASSETS 2,057,698 2,075,551

31 December 2009 31 December 2008

LIABILITIESDue to central banks and post office banks 5,510 1,047Financial liabilities at fair value through profit or loss 5.a 709,337 1,054,802Derivatives used for hedging purposes 5.b 8,108 6,172Due to credit institutions 5.f 220,696 186,187Due to customers 5.g 604,903 413,955Debt securities 5.h 211,029 157,508Remeasurement adjustment on interest-rate risk hedged portfolios 356 282Current and deferred tax liabilities 5.j 4,762 3,971Accrued expenses and other liabilities 5.k 72,425 83,434Technical reserves of insurance companies 5.o 101,555 86,514Provisions for contingencies and charges 5.p 10,464 4,388Subordinated debt 5.h 28,209 18,323TOTAL LIABILITIES 1,977,354 2,016,583

CONSOLIDATED EQUITYShare capital and additional paid-in capital 25,061 13,828Retained earnings 37,433 37,909Net income for the period attributable to shareholders 5,832 3,021

68,326 54,758Unrealised or deferred gains and losses attributable to shareholders 1,175 (1,530)Shareholders' equity 69,501 53,228

Retained earnings and net income for the period attributable to minority interests 11,060 6,179Change in fair value of assets and liabilities recognised directly in equity (217) (439)Total minority interests 10,843 5,740

Total consolidated equity 80,344 58,968

TOTAL LIABILITIES AND EQUITY 2,057,698 2,075,551

Total capital, retained earnings and net income for the period attributable to shareholders

PROSPETTI CONTABILI OBBLIGATORI

Stato Patrimoniale (euro)

ATTIVO 31/12/2009 31/12/2008

10 Cassa e disponibilità liquide 557.645.950 565.730.859

20 Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2.503.456.585 2.274.993.975

40 Attività finanziarie disponibili per la vendita 3.947.906.959 3.792.512.432

60 Crediti verso banche 14.793.350.093 11.071.616.925

70 Crediti verso clientela 68.339.897.915 66.235.282.930

80 Derivati di copertura 314.561.613 200.595.061

90Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) 396.985.031 342.587.412

100 Partecipazioni 164.126.018 258.524.225

110 Attività materiali 1.908.693.135 1.877.674.416

120 Attività immateriali 104.529.092 118.130.989di cui: avviamento

130 Attività fiscali 973.965.890 690.781.382a) correnti 516.921.432 317.532.694b) anticipate 457.044.458 373.248.688

140 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 1.008.463 11.584.093

150 Altre attività 919.792.823 968.849.270

Totale dell'attivo 94.925.919.567 88.408.863.969

127

128

(euro)

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 31/12/2009 31/12/2008

10 Debiti verso banche 32.432.643.619 21.769.529.626

20 Debiti verso clientela 39.245.524.397 40.240.156.175

30 Titoli in circolazione 9.313.511.292 11.861.863.217

40 Passività finanziarie di negoziazione 2.157.388.687 1.849.500.772

50 Passività finanziarie valutate al fair value 2.789.537.042 3.740.636.590

60 Derivati di copertura 695.644.794 538.737.073

70 Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) 154.459.552 101.208.246

80 Passività fiscali 512.012.250 544.952.908a) correnti 459.568.206 469.199.322b) differite 52.444.044 75.753.586

100 Altre passività 1.627.039.191 2.002.851.320

110 Trattamento di fine rapporto del personale 350.790.578 378.896.700

120 Fondi per rischi ed oneri: 544.833.276 668.322.870a) quiescenza e obblighi simili 49.305.578 50.120.579b) altri fondi 495.527.698 618.202.291

130 Riserve da valutazione 15.460.046 (68.458.325)

160 Riserve 736.985.755 577.093.703

170 Sovrapprezzi di emissione 2.050.240.000 2.050.240.000

180 Capitale 2.076.940.000 2.076.940.000

200 Utile (Perdita) d'esercizio 222.909.088 76.393.094

Totale del passivo e del patrimonio netto 94.925.919.567 88.408.863.969

129

Conto economico (euro)

Esercizio 2009 Esercizio 2008

10 Interessi attivi e proventi assimilati 2.922.485.495 4.543.111.60420 Interessi passivi e oneri assimilati (1.098.712.184) (2.784.363.394)30 Margine di interesse 1.823.773.311 1.758.748.210

40 Commissioni attive 919.453.424 858.270.27150 Commissioni passive (75.788.838) (82.742.765)60 Commissioni nette 843.664.586 775.527.506

70 Dividendi e proventi simili 5.152.343 19.431.32280 Risultato netto dell'attività di negoziazione 66.047.691 51.816.11990 Risultato netto dell'attività di copertura (9.610.306) 3.504.807100 Utile da cessione o riaquisto di: 4.750.462 17.183.086

2.701.939 299.084(2.174.027) 8.972.736

4.222.550 7.911.266

110 Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value (13.022.819) 36.944.422120 Margine di intermediazione 2.720.755.268 2.663.155.472

130 Rettifiche di valore nette per deterioramento di: (597.368.817) (301.670.778)(568.745.458) (282.106.315)

(3.038.801) -(25.584.558) (19.564.463)

140 Risultato netto della gestione finanziaria 2.123.386.451 2.361.484.694

150 Spese amministrative: (1.585.674.246) (1.774.211.156)(994.312.281) (1.235.555.843)

(591.361.965) (538.655.313)

160 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (4.906.899) (8.813.094)170 Rettifiche di valore nette su attività materiali (57.230.378) (72.354.378)180 Rettifiche di valore nette su attività immateriali (48.736.327) (82.297.696)190 Altri oneri/proventi di gestione (10.019.096) (117.581.828)200 Costi operativi (1.706.566.946) (2.055.258.152)

210 Utili delle partecipazioni 1.402.154 (845.017)240 Utili (Perdite) da cessione di investimenti 34.763.442 (17.062.211)250 Utile della operatività corrente al lordo delle imposte 452.985.101 288.319.314

260 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (230.076.013) (211.926.220)

290 Utile (Perdita) d'esercizio 222.909.088 76.393.094

b) altre spese amministrative

a) spese per il personale

d) altre operazioni finanziarieb) attività finanziarie disponibili per la vendita a) crediti

a) creditib) attività finanziarie disponibili per la vendita d) passività finanziarie

130

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

131

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI SUL BILANCIO AL 31. 12.2010 AI SENSI DELL’ART. 2429 – 2° COMMA C.C.

* * * * *

Signori Azionisti, ai sensi dell'art. 2429, comma 2, del codice civile e dell'art 153, comma 1, del D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998, Vi informiamo che nel corso dell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2010 abbiamo svolto l'attività di vigilanza secondo le norme del codice civile, degli artt. 148 e seguenti del menzionato D. Lgs., nonché delle indicazioni contenute nei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti Contabili. In particolare il Collegio Sindacale: - ha partecipato a n. 11 riunioni del Consiglio di Amministrazione;

- ha incontrato il Responsabile della funzione di conformità alle norme per uno scambio di informazioni sull'attività svolta e sui programmi di controllo;

- ha effettuato le verifiche periodiche;

- ha esaminato nel corso delle sue visite il libro delle verifiche della Società di Revisione Deloitte & Touche incaricata del controllo contabile ed ha avuto contatti con i Responsabili;

- ha incontrato i membri dell’OdV. A conclusione dell'attività svolta, desideriamo evidenziare quanto segue: 1. Abbiamo ricevuto dagli Amministratori, con la dovuta periodicità, informazioni sull'attività

svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società, assicurandoci che fossero conformi alla legge ed all'atto costitutivo e che non fossero manifestamente imprudenti o azzardate, in potenziale conflitto di interesse, in contrasto con le delibere assunte dall'assemblea e dal Consiglio di Amministrazione o tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale;

2. Non abbiamo riscontrato né ricevuto indicazioni dal Consiglio di Amministrazione, dalla

Società di Revisione, dai Revisori Contabili o dai Responsabili della funzione di conformità alle norme, in merito all'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali effettuate con terzi, parti correlate o infragruppo. Per quanto riguarda le operazioni di natura ordinaria svoltesi nell'esercizio con Società del gruppo o con parti correlate, il Collegio Sindacale ha verificato, con il supporto dei Responsabili della Società, che le stesse fossero concluse secondo le condizioni di mercato o rispondenti all'interesse della Società;

3. La Società di Revisione Deloitte & Touche ha comunicato di voler esprimere un giudizio

senza rilievi sul bilancio, con ciò attestando che esso è conforme alle norme che lo disciplinano e quindi alle scritture contabili, al codice civile ed ai principi contabili;

132

4. Non abbiamo rilasciato pareri richiesti da disposizioni di legge nel corso dell'esercizio; 5. Non sono pervenute denuncie ex art. 2408 c.c.; 6. Abbiamo vigilato e verificato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza della

struttura organizzativa della Società e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, tramite osservazioni dirette, raccolta di informazioni con il Responsabile dell'area amministrativa e contatti con la Società di Revisione e dall'esame delle verifiche da questa effettuate ai fini del reciproco scambio di dati e di informazioni rilevanti;

7. Abbiamo vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo contabile, nonché

sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione della Società, mediante l'ottenimento di informazioni da parte dei Responsabili delle rispettive funzioni, esame di documenti aziendali e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione. Abbiamo fornito suggerimenti ove necessario ed abbiamo richiesto ed ottenuto evidenza delle azioni correttive intraprese laddove si sono manifestate criticità;

8. Abbiamo verificato con il Responsabile della funzione della conformità alle norme sulla

situazione dei reclami predisposta ai sensi dell'art. 59. Abbiamo verificato, anche in occasione delle verifiche periodiche, che nel corso del 2010 ci sono stati n. 29 reclami riguardanti la maggior parte l’attività agevolata e attività di finanziamento, ai quali è stata data risposta nei trenta giorni dal ricevimento;

9. Abbiamo verificato che la Società soddisfi i requisiti minimi di patrimonio fissati dal

regolamento Banca d'Italia e che detti requisiti minimi siano costantemente monitorati; 10. Abbiamo verificato l'osservanza da parte della Società delle disposizioni di Banca d'Italia

ed il rispetto delle procedure previste dalla normativa antiriciclaggio di cui al D. Lgs n. 231/2007;

11. Abbiamo avuto assicurazioni dalla Società di Revisione che la Società possiede

strumenti idonei per la verifica della concreta separatezza patrimoniale tra i patrimoni di competenza dei fondi gestiti e quello della Società;

12. Abbiamo verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti la formazione e

l'impostazione del bilancio e della relazione sulla gestione. Diamo atto che il bilancio dell'esercizio in esame è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS;

13. La Società ai sensi del D. Lgs. N. 196/2003 ha aggiornato il Documento programmatico

sulla sicurezza relativo alle misure minime da adottare per il trattamento dei dati. Vi segnaliamo che nel corso dell'attività di controllo, come sopra descritta, non sono emersi fatti censurabili, omissioni o irregolarità tali da richiederne la segnalazione alle Autorità di Vigilanza o menzione nella presente relazione. Possiamo quindi attestarVi, anche in base a quanto ci è stato comunicato dalla Società di Revisione che i dati del bilancio e le informazioni contenute nella relazione e nella Nota Integrativa si presentano attendibili e tali da farci concordare con il giudizio atteso della Società di Revisione.

133

Signori Azionisti, tenuto conto di quanto precede, il Collegio Sindacale, sotto i profili di propria competenza, esprime parere favorevole in merito all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2010 ed alla destinazione della perdita di esercizio di € 538.567, così come sottopostoVi dal Consiglio di Amministrazione.

IL COLLEGIO SINDACALE Giancarlo MUCI – Presidente Francesco BILOTTI – Sindaco Cosimo CAFAGNA - Sindaco

134

RELAZIONE DELLASOCIETA' DI REVISIONE

136

DELIBERAZIONIDELL'ASSEMBLEA

137

AASSSSEEMMBBLLEEAA DDEEGGLLII AAZZIIOONNIISSTTII DDEELL 2244 MMAARRZZOO 22001111

Il Presidente invita l’Assemblea a prendere in esame il Bilancio dell’esercizio chiuso al

31 dicembre 2010 sottoponendo, in linea con quanto deliberato dal Consiglio di

Amministrazione nella seduta del 22 febbraio 2011, la seguente proposta di

deliberazione:

L’Assemblea di AARRTTIIGGIIAANNCCAASSSSAA SS..pp..AA..::

viste le Relazioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale;

preso atto della Relazione della Società di Revisione Deloitte & Touche;

ritenuto il Progetto di Bilancio e la Relazione sulla Gestione, così come presentati,

conformi ai criteri di formazione;

preso atto che il Conto Economico chiude con una perdita netta di esercizio di

€€ 553388..556677,,0000;;

all’unanimità

DELIBERA

A) di approvare il Bilancio al 31 dicembre 2010, costituito dallo Stato Patrimoniale, dal

Conto Economico, dalla Nota Integrativa, corredato della Relazione del Consiglio di

Amministrazione sulla gestione, della Relazione del Collegio Sindacale e della

Relazione della Società di Revisione;

B) di riportare a nuovo la perdita di € 538.567,00 (Euro cinquecentotrentottomila-

cinquecentosessantasette virgola zero zero), ai sensi dell’art. 31 del vigente

Statuto.

. . . omissis . . .

Il Presidente dà atto che la suddetta proposta di deliberazione viene approvata

all’unanimità dall’Assemblea.