BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2010 finanziari/BILANCIO...Il risultato di bilancio appare nettamente...
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ARTIGIANCASSA S.p.A.
Iscritta all’Albo dei gruppi bancari presso la Banca d’Italia
Aderente al Fondo interbancario di tutela dei depositi
Sede Legale: Via Crescenzo del Monte, 25/45 – 00153 Roma
Capitale Euro 6.300.000 i.v.
Codice fiscale, Partita IVA e n. di iscrizione nel Reg. Imprese di Roma 10251421003
Società appartenente al gruppo bancario Banca Nazionale del Lavoro S.p.A.
Società soggetta ad attività di direzione e coordinamento di BNP Paribas S.A. – Parigi e di Banca Nazionale del Lavoro
Internet: www.artigiancassa.it
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Cariche Sociali e di Controllo pag. 4
Sedi della Banca pag. 5
Relazione degli Amministratori sulla gestione pag. 6
Premessa pag. 7 I risultati della gestione pag. 8 L’operatività della Banca pag. 12 Informazioni qualitative e quantitative sui rischi di credito pag. 15 Andamento delle Società partecipate pag. 16 Rapporti verso le Società del gruppo pag. 16 Le attività di ricerca e sviluppo pag. 17 L’assetto organizzativo pag. 19 L’evoluzione prevedibile della gestione pag. 20 Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio pag. 21 Progetto di destinazione del risultato di esercizio pag. 22
I Prospetti Contabili pag. 23 Stato Patrimoniale pag. 24 Conto Economico pag. 26 Prospetto della Redditività Complessiva pag. 27 Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto pag. 28 Rendiconto Finanziario pag. 30
Nota Integrativa pag. 31
Parte A – Politiche Contabili pag. 32 Parte B – Informazioni sullo Stato Patrimoniale pag. 43 Parte C – Informazioni sul Conto Economico pag. 76 Parte D – Redditività complessiva pag. 93 Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative
politiche di copertura pag. 95 Parte F – Informazioni sul Patrimonio pag. 109 Parte G – Operazioni di aggregazione riguardanti Imprese o rami di aziende pag. 115 Parte H – Operazioni con parti correlate pag. 117 Parte I – Accordi di pagamento basati su propri
strumenti patrimoniali pag. 120 Altre informazioni – Dati di bilancio della controllante BNP
Paribas e BNL S.p.A. pag. 122
Relazione del Collegio Sindacale pag. 130
Relazione della Società di Revisione pag. 134
Deliberazioni dell’Assemblea pag. 136
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Cariche sociali e di controllo Consiglio di Amministrazione Silvano BERNA Presidente Mario GIROTTI Vice Presidente Vicario Lino POMPILI Vice Presidente Luigi ABETE Consigliere Stefano CALDERANO Consigliere Nicola MOLFESE Consigliere Massimo PANZALI Consigliere Rodolfo RINALDI Consigliere Gianluigi SERAFINI Consigliere Collegio Sindacale Giancarlo MUCI Presidente Francesco BILOTTI Sindaco effettivo Cosimo CAFAGNA Sindaco effettivo Andrea URBANI Sindaco supplente Tino VACCARI Sindaco supplente Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. Direttore Generale Giuseppe IENZI
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SSeeddii ddeellllaa BBaannccaa
Sede legale e Direzione Generale Via Crescenzo Del Monte, nn. 25/45 – 00153 ROMA (06/58451)
Sedi Regionali PIEMONTE: Via Giannone, 1 – 10121 TORINO (011/542210)
LOMBARDIA: Via Varesina, 47 – 20156 MILANO (02/80244746)
LIGURIA: L.go Eros Lanfranco, 2 – 16121 GENOVA (010/584566)
VENETO: Corso del Popolo, 23 – 30172 MESTRE VENEZIA (041/986174)
FRIULI-VENEZIA GIULIA: Largo Don F. Bonifacio, 1 - 34125 TRIESTE (040/3478661)
EMILIA - ROMAGNA: Via Marconi, 9 – 40122 BOLOGNA (051/227274)
TOSCANA: Via Giuseppe Verdi, 16 – 50122 FIRENZE (055/242796)
MARCHE: Corso Stamira, 10 – 60122 ANCONA (071/205851)
UMBRIA: Via Settevalli, 7/C – 06128 PERUGIA (075/5001283)
LAZIO: Via Crescenzo Del Monte, 25 – 00153 ROMA (06/5895397)
ABRUZZO: Via Rigopiano, 5 – 65124 PESCARA (085/9432251)
MOLISE: Via Regina Elena, 44b – 86100 CAMPOBASSO (0874/311160)
CAMPANIA: Centro Direzionale Isola A/3 – scala B int. 305
Via della Costituzione – 80143 NAPOLI (081/291006)
PUGLIA: Via Nicola Tridente, 22 – 70125 BARI (080/5481900)
BASILICATA: Viale Guglielmo Marconi, 175 – 85100 POTENZA (0971/470573)
CALABRIA: Via Spasari, 3 – Gall. Mancuso – 88100 CATANZARO (0961/741576)
SICILIA: Via Roma, 299 – 90133 PALERMO (091/7495511)
SARDEGNA: Via del Mercato Vecchio, 1 – 09124 CAGLIARI (070/674009)
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Signori Soci, per la Nuova Artigiancassa, il 2010 è stato l’anno in cui ha preso consistenza ed ha dato i primi frutti l’idea imprenditoriale che ha guidato la ristrutturazione del 2008.
Dopo che, per gran parte dello scorso anno, l’operatività era stata finalizzata a costituire le fondamenta per l’attivazione della nuova linea di business, nell’esercizio corrente i 450 Artigiancassa Points attivi hanno operato in maniera efficace fornendo supporto finanziario alle imprese artigiane tramite la distribuzione di prodotti del gruppo BNL/BNPP e facilitando l’accesso al credito di un significativo numero di artigiani.
L’esperienza di questo esercizio ha confermato la validità del modello Artigiancassa che, nel rispetto della sua storia e delle sue competenze distintive, opera come anello di congiunzione tra il potenziale di servizio del gruppo BNPP e gli obiettivi di assistenza alle imprese artigiane proprie del mondo associativo.
La Vostra banca, con un’offerta di prodotti flessibili e personalizzati e con un dispositivo di servizio che vuole essere adeguato alle attese degli imprenditori, si pone ora l’obiettivo di migliorare l’integrazione con il mondo imprenditoriale e di rappresentare per Voi, Signori Azionisti, uno strumento promozionale e abilitante nei confronti del territorio.
Certamente il percorso non è ancora compiuto; abbiamo molto da migliorare se vogliamo traguardare la Vostra banca su nuovi livelli di efficienza, caratterizzandola per dinamicità, apertura al mercato e livello di innovazione; posizionandola quale migliore attore nell’offerta di prodotti e servizi per gli artigiani.
Siamo certi che nell’anno di lavoro che ci aspetta e che si presenta ricco di complessità, riusciremo a rafforzarci ulteriormente trasformando in opportunità di crescita le minacce; potremo contare sulla Vostra guida, sulla Vostra determinazione nell’investire risorse ed energie in una idea, quella ha dato vita alla nuova Artigiancassa, che ha come obiettivi la vicinanza alle imprese e la soddisfazione del territorio.
Compagine azionaria
Al 31 dicembre 2010, il capitale sociale di Artigiancassa – pari a 6,3 milioni di euro - (6.300.000 di azioni, del valore nominale di 1 Euro) - risulta detenuto:
Per il 73,8562% dalla Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. (4.652.941 azioni);
Per il 26,1438% da AGART S.p.A., in rappresentanza delle Confederazioni Artigiane e di Fedart Fidi (1.647.059 azioni).
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Prima di passare alla illustrazione dei risultati operativi ed economici conseguiti dalla Banca nel 2010, è necessario richiamare alcuni elementi di contesto che hanno probabilmente influito sullo sviluppo della operatività.
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Occorre infatti ricordare che ancora nel 2010, a livello macroeconomico, non è stato possibile “dichiarare la ripresa”; gli investimenti delle imprese , ridotti del 16% nel 2009, non sono decollati nel 2010 e, soprattutto per i piccoli operatori, sono stati riferiti alla sostituzione delle attrezzature piuttosto che all’innovazione o alla crescita.
La situazione economica ha sicuramente influenzato lo sviluppo dell’agevolato che ha presentato livelli di domanda in diminuzione; hanno risentito del perdurare della crisi anche i volumi riferiti alla distribuzione di prodotti BNL/BNPP che, seppur collocati su livelli soddisfacenti, sono stati probabilmente inferiori a quelli potenzialmente accessibili alla rete degli Artigiancassa Points.
I RISULTATI DELLA GESTIONE Stato Patrimoniale Il totale attivo è pari a 140.768 mila euro ed è costituito da:
- attività finanziarie per 1.357 mila euro; si tratta di titoli di stato (891 mila) detenuti a garanzia per la partecipazione a gare di appalto e di attività disponibili per la vendita (466 mila) principalmente riconducibili alle quote di possesso in Gepafin - ATI Prisma e Attiva;
- crediti verso le banche (49.124 mila euro) che corrispondono all’investimento della liquidità aziendale allocata principalmente nella tesoreria di gruppo;
- partecipazioni per 448 mila e riferite ad Artigiansoa (413 mila euro) e Coser (35 mila euro);
- immobilizzazioni materiali per euro 26.262 mila ed immateriali per euro 1.023 mila;
- “altre attività” per euro 60.883 mila.
Le altre attività includono i crediti di Artigiancassa nei confronti dello Stato e delle Regioni a fronte delle commissioni per la gestione degli interventi di agevolazione alle imprese.
In particolare, si registrano 47,072 milioni di crediti nei confronti delle regioni per fatture pregresse riferite a commissioni dall’attività di gestione degli interventi ex l. 949/52, 240/81 e ex l. 1068/64 svolta a partire dall’anno 2006.
Il credito in questione non è stato incassato essendo sorta, a partire dal 16/11/2005, ossia dal momento della scadenza della convenzione originariamente stipulata da Artigiancassa con l’allora Ministero del Tesoro ed alla successiva proroga attivata da molte Regioni, una disputa tra Stato e Regioni circa la titolarità del debito riferito alle commissioni per la gestione degli interventi attivati antecedentemente alla data richiamata (16/11/2005) e maturati negli anni a seguire.
Sulla questione, la regione Emilia Romagna ha instaurato un giudizio arbitrale nei confronti di Artigiancassa al fine di fare accertare di essere tenuta o meno al pagamento delle suddette commissioni pregresse.
Nello specifico, si precisa che né lo Stato né le Regioni mettono in dubbio il credito di Artigiancassa, mentre le problematiche sono connesse al conferimento, dallo Stato alle Regioni, di funzioni e competenze relative agli interventi agevolativi alle imprese artigiane ed al trasferimento alle Regioni delle risorse destinate al finanziamento delle attività di incentivazione ed al pagamento dei compensi al gestore.
Tuttavia, pur nel quadro richiamato, molte Regioni hanno provveduto a liquidare nel corso del 2010, in funzione delle risorse finanziarie di volta in volta disponibili, parte delle fatture pregresse, spesso senza distinzione tra la quota di pertinenza della operatività “ante 2005” – oggetto della discussione tra Stato e Regioni – e la quota “post 2005” sicuramente di pertinenza delle Regioni.
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In particolare sono state incassati circa 21 milioni di commissioni a fronte di 15 milioni di nuove fatture emesse con una diminuzione delle fatture in giacenza di circa 6 milioni.
Dal lato del passivo la voce principale si riferisce ai debiti verso la clientela (112.984 mila) corrispondenti in gran parte a depositi attivati, anche per esigenze di cassa, a fronte di convenzioni per la gestione di agevolazioni. Conto Economico L’esercizio chiude con un risultato al lordo delle imposte in sostanziale pareggio (-12.573 euro) e con una perdita netta di 538.567 euro.
Il risultato di bilancio appare nettamente inferiore rispetto allo scorso anno per la presenza , nel 2009, di importanti partite straordinarie connesse alla cessione dell’immobile di Milano e della partecipata Creaimpresa. Al netto delle partite straordinarie il risultato lordo appare in crescita di 174 mila euro.
Con riferimento alle singole voci di ricavo, si osserva una significativo incremento rispetto al 2009 del margine di interesse che, tuttavia, considerato il peculiare posizionamento competitivo della banca, mantiene un peso limitato sul margine di intermediazione (2,2%; nel 2009 il margine di interesse era negativo).
Anche per il 2010, ed in coerenza con il richiamato posizionamento competitivo, le commissioni nette rappresentano la parte preponderante del margine di intermediazione (96,5%; il 97,9% nel 2009).
Esse ammontano nel 2010 a circa 18,78 milioni e sono inferiori rispetto al 2009 del 13,1%. Il delta è riferibile principalmente all’andamento dei ricavi per la gestione degli interventi “tradizionali” (ex L. 949/52 ed ex L. 240/81) per i quali la tendenza alla diminuzione delle commissioni da “trascinamento” è stata acuita nell’esercizio dalla sospensione della operatività in una regione.
Con riferimento alla composizione della posta di bilancio, le commissioni attive raggiungono i 19.434 mila euro mentre le commissioni passive, pari a 658 mila euro, sono in larga parte da ricondurre agli importi riconosciuti alle associazioni locali ed ai confidi per l’attività di distribuzione di prodotti finanziari.
(in migliaia di euro)
Esercizio 2010
%Esercizio
2009%
Margine di interesse 422 2,2% (109) -0,5%Commissioni nette 18.776 96,5% 21.598 97,9%Dividendi e proventi simili 320 1,6% 251 1,1%Risultato dell'attività di negoziazione (40) -0,2% 355 1,6%Margine di intermediazione 19.478 22.095
Risultato netto per deterioramento AFS (29) -0,1% (34) -0,2%
Risultato netto della Gestione Finanziaria
19.449 100,0% 22.061 100,0%
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Commissioni attive e passive Esercizio 2010 % Esercizio
2009 %
Interventi agevolativi 17.949 95,6% 21.406 99,1%Servizi BNL e Gruppo BNPP 1.485 7,9% 365 1,7%
Commissioni attive 19.434 21.771
Canali distributivi 620 -3,3% 115 -0,5%Altre 38 -0,2% 58 -0,3%
Commissioni passive 658 173Commissioni nette 18.776 100,0% 21.598 100,0%
(in migliaia di euro)
Il margine di intermediazione valorizza, in aumento, i dividendi dalla partecipata Artigiansoa (320 mila euro) e in diminuzione, la valutazione degli strumenti finanziari (40 mila euro). Pertanto, il risultato netto della gestione finanziaria, dopo la rettifica apportata alle attività disponibili per la vendita (Attiva e ATI Prisma) per 29 mila euro si attesta a 19.449 mila euro. I costi operativi, pari a 19.461 mila euro, sono nettamente inferiori allo scorso anno con una diminuzione riferibile a tutti i comparti di spesa a seguito di un deciso intervento di cost management.
Composizione Costi Operativi
Costi Operativi Esercizio 2010 % Esercizio
2009 %
Spese per il personale (13.886) 71,4% (14.740) 66,3%
Altre spese amministrative (7.169) 36,8% (7.814) 35,1%
Totale spese amministrative (21.055) (22.554)Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 152 -0,8% (165) 0,7%Rettifiche/riprese di valore su attività materiali e immateriali (1.243) 6,4% (1.377) 6,2%Altri oneri proventi di gestione 2.685 -13,8% 1.848 -8,3%
Totale costi Operativi (19.461) 100,0% (22.248) 100,0%
(in migliaia di euro)
Le spese del personale, in particolare, pari a 13.886 mila euro, sono in diminuzione del 6,6%, includono i compensi ad Amministratori e Sindaci (2,6% del totale delle spese del personale), i costi per il personale distaccato presso la società (10,9 % del totale), altri costi variabili per una quota del 6 %.
Analogamente, le altre spese amministrative, che si attestano a 7.168 mila euro, sono in flessione del 8,3% rispetto al 2009.
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Come evidenziato dalla tabella seguente, il taglio dei costi ha riguardato quasi tutte le voci di spesa con una eccezione significativa riferita ai servizi di Information Technology che hanno assorbito il 35% delle spese aziendale.
Altre spese amministrative Esercizio 2010
% Esercizio 2009
%
Costi IT 2.474 34,5% 2.210 28,3%
Costi Immobiliari 1.418 19,8% 1.728 22,1%
Consulenze e Certificazione di Bilancio 382 5,3% 425 5,4%
Service archivio 223 3,1% 358 4,6%
Telefoniche, postali, assicurative, cancelleria 511 7,1% 483 6,2%
Comunicazione, marketing 414 5,8% 598 7,7%
Altre spese 352 4,9% 331 4,1%
Imposte indirette e tasse 1.394 19,4% 1.681 21,5%
TOTALE 7.168 100,0% 7.814 100,0%
(in migliaia di euro)
I costi operativi valorizzano una variazione positiva di 152 mila euro della voce 160 (accantonamenti netti a fondi per rischi ed oneri) dovuta a accantonamenti per 333 mila euro e utilizzi per 485 mila euro.
Gli ammortamenti di attività materiali e immateriali si attestano a 1.243 mila euro e riguardano per 747 mila euro le attività materiali e 496 mila euro le attività immateriali. Sono in diminuzione rispetto al 2009 per la dismissione dell’immobile di Milano realizzata alla fine dello scorso anno.
Gli altri proventi di gestione risultano superiori rispetto al passato e includono i ricavi a fronte dei fitti attivi (1.558 mila euro pari al 58%), i recuperi di spesa e le sopravvenienze attive ( 0,33 milioni a fronte, principalmente, di recuperi IVA).
* * *
Nell’ambito dell’assetto del Personale, nel corso dell’anno 2010 si sono verificate 4 cessazioni e 2 assunzioni, di cui 1 a tempo indeterminato ed 1 a tempo determinato, con una riduzione complessiva di 2 unità rispetto all’organico al 31 dicembre 2009. Pertanto, l’organico al 31 dicembre 2010 è di 170 unità, composto da 163 dipendenti con contratto a tempo pieno e 7 a tempo parziale, di cui 7 appartenenti alla categoria dei Dirigenti, 93 alla categoria dei Quadri Direttivi e 70 alle Aree Professionali. Nel numero complessivo sono comprese 15 risorse distaccate da BNL, di cui 3 Dirigenti. In merito alle politiche aziendali in materia di assunzione e gestione del personale, si precisa che sono allineate alle politiche del Gruppo BNL.
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OPERATIVA’ DELLA BANCA A) AGEVOLATO L’attività relativa alla gestione dei fondi pubblici di agevolazione ha fatto registrare, nel corso dell’anno 2010, i seguenti andamenti.
Riguardo ai tradizionali interventi delle Leggi 949/52 e 240/81, sono state lavorate operazioni per quasi 900 milioni di euro con un decremento del 22% rispetto all'anno precedente dovuto al particolare momento del sistema economico-finanziario.
L'analisi territoriale evidenzia una forte concentrazione di attività nelle regioni Piemonte, Veneto, Marche, Sicilia e Liguria.
CONCENTRAZIONE TERRITORIALE DELL’ATTIVITA’ AGEVOLATIVA
(operazioni presentate agli interventi della Legge 949/52 e 240/81)
Anno 2010 Anno 2009
Altre Regioni19,8%
Piemonte29,8%
Marche11,8%
Liguria10,6%
Sicilia12,1%
Veneto15,9%
Veneto19,0%
Marche15,3%
Puglia8,6%
Liguria9,3%
Altre Regioni19,9% Piemonte
27,9%
Anche nel 2010, pur in presenza degli effetti negativi sul volume degli investimenti derivanti dalla crisi economica in corso, gli interventi della Legge 949/52 e 240/81 si sono confermati il principale strumento di agevolazione per il comparto artigiano.
Per quanto riguarda la gestione dei Fondi regionali di garanzia di cui alla Legge 1068/64, nel corso del 2010, sono state ammesse alla garanzia pubblica operazioni per un importo di 466 milioni di euro con un incremento del 100,8% rispetto all’anno precedente.
Nell’esercizio è proseguita la gestione di una serie di misure agevolative cosiddette “non tradizionali”. Di seguito si riassumono i principali aspetti operativi delle gestioni più significative,
L. 488 Artigianato (primo e secondo Bando) : nel corso dell’anno sono stati erogati fondi per circa 8 milioni di euro. Al riguardo, si segnala che le erogazioni relative ai progetti del 1° Bando Artigianato hanno superato positivamente la verifica da parte della Società COGEA che ha effettuato i Controlli di II° livello ai sensi del Regolamento CE n. 438/01 (certificazione comunitaria della spesa);
Internazionalizzazione Imprese Artigiane: nel 2010 sono stati erogati in favore di Consorzi e RTI beneficiari fondi agevolativi per un totale di oltre 1 milione di euro. In considerazione dei positivi risultati raggiunti nella gestione della misura, il Ministero dello Sviluppo Economico ha deciso di emettere un nuovo Decreto che affida ad Artigiancassa la gestione di ulteriori 5 milioni di euro circa destinati al rifinanziamento degli interventi volti a favorire l’internazionalizzazione del comparto artigiano;
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Pia Calabria: nel corso dell’esercizio sono state effettuate le prime erogazioni di contributi per un totale di 3,8 milioni di euro. Rilevante l’attività di assistenza tecnica fornita alla Regione Calabria specialmente in occasione degli incontri con le imprese beneficiarie delle agevolazioni volti a monitorare lo stato di avanzamento lavori dei progetti nonché ad istruire le imprese sulle modalità di rendicontazione dei piani di sviluppo aziendale agevolati.
Val D’Agri : nel periodo considerato sono stati erogati fondi per circa 1,5 milioni di euro .
Fondo Rotativo per la Cooperazione e lo Sviluppo; di particolare rilevanza nell’esercizio 2010 è risultata l’ aggiudicazione della gara per l’affidamento - fino al 31/12/2016 - della gestione finanziaria, amministrativa e contabile del Fondo Rotativo per la Cooperazione allo Sviluppo, di cui all’art. 26 della legge 227/77, nonché dei rientri dei prestiti agevolati concessi alla Repubblica di Malta ai sensi delle leggi n. 384/88 e n. 101/92. L’aggiudicazione dell’amministrazione del Fondo – la cui dotazione supera attualmente i 5 milioni di euro - ha chiaramente confermato la validità dell’expertise e del know-how maturati da Artigiancassa a favore sia delle Amministrazioni pubbliche italiane ed estere (n. 5 nuove convenzioni stipulate nel 2010, per un valore di circa 90 milioni di euro), sia dell’imprenditoria italiana che opera nei Paesi esteri (oltre 440 imprese finanziate). Inoltre, i progetti sovvenzionati si caratterizzano per un elevato impatto sociale, come, ad esempio, la realizzazione e l’ammodernamento di ospedali e centri di ricerca o la realizzazione di grandi opere infrastrutturali a servizio delle popolazioni locali.
Nel corso del 2010, in linea con gli indicatori previsti dalle procedure di qualità, sono stati eseguite circa n. 1.387 ispezioni mediante visite in loco presso le imprese beneficiarie e verifiche amministrative presso Società di leasing. I controlli hanno riguardato finanziamenti agevolati ex lege 949/52 e 240/81 e progetti a bando.
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B) DISTRIBUZIONE DI PRODOTTI FINANZIARI IN SINERGIA CON LE ASSOCIAZIONI ARTIGIANE E IL GRUPPO BNPP
Artigiancassa Point Alla fine del 2010 sono attivi 447 Artigiancassa Point (di cui 321 attivati nel 2009). Geograficamente, il maggior numero di “Punti” è stato attivato nelle aree “Lazio e Isole” e “Sud”. In leggero ritardo, nonostante l’elevato potenziale, la penetrazione nelle Aree del Nord.
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108
66
75
109
Centro Lazio edIsole
Nord - Est Nord - Ovest Sud
Num. APoint
Centro20%
Sud24%
Nord - Ovest17%
Nord - Est15%
Lazio ed Isole24%
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Nel corso del 2010 sono state presentate 7.334 richieste di finanziamento da parte delle imprese artigiane.
L’avvio operativo ha mostrato un fisiologico trend di crescita, con il IV trimestre che evidenzia un deciso aumento dell’operatività delle pratiche processate.
I migliori risultati in termini di operazioni presentate sono conseguiti dalle regioni delle aree “Sud” e “Lazio e Isole”, dove, come detto, è installato il maggior numero di Artigiancassa Point.
In particolare, tali aree hanno contribuito all’operatività complessiva in misura superiore al 65%, grazie soprattutto all’attività svolta da Sicilia, Sardegna, Campania e Calabria. Rispetto all’anno precedente, nel 2010, si è assistito, però, ad un incremento dell’operatività delle regioni dell’area Nord.
centro13%
lazio e isole30%
nord est9%
nord ovest12%
sud36%
* * *
INFORMAZIONI QUALITATIVE E QUANTITATIVE SUI RISCHI DI CREDITO La nuova Artigiancassa non svolge direttamente attività creditizia alla clientela ma opera a beneficio del settore artigiano fungendo da collegamento tra gli operatori del settore, la capogruppo BNL e le altre società del Gruppo BNPP. Lo stato patrimoniale di Artigiancassa raccoglie pertanto esclusivamente: 1. crediti verso banche per un importo pari a 49.124 mila euro; si tratta di depositi in conto corrente
detenuti principalmente presso la Capogruppo BNL; 2. crediti verso la clientela per un importo del tutto marginale e riferibile ai crediti verso Poste
Italiane (fondi affrancazione). Non sono quindi evidenziati crediti problematici (sofferenze, incagli e past due da oltre 180 giorni) non sono di conseguenza state apportate rettifiche di valore ai suddetti assets.
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ANDAMENTO DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE Nel corso dell’anno è proseguita l’attività di Artigiansoa S.p.A., di cui la Banca detiene una partecipazione pari all’80%. In particolare, la Società ha una consolidata condizione di piena autonomia gestionale, confermando buoni livelli di redditività. A fine 2010, infatti, la Società ha un portafoglio di circa 5.873 attestazioni rilasciate; Artigiansoa ha chiuso l’esercizio 2010 con un utile netto di 292.785 euro a fronte di un patrimonio netto di 1,3 milioni di euro, raggiungendo pertanto un ROE di oltre il 23%. RAPPORTI VERSO LE SOCIETÀ DEL GRUPPO I rapporti attivi con le società del gruppo ammontano a complessivi 46.981 mila euro e sono rappresentati da operazioni in essere con BNL S.p.A. (45.879 mila euro relativi al saldo dei conti di tesoreria e reciproci e 881 mila euro relativi a crediti per servizi resi); Artigiansoa 36.000 euro); BNL Finance (74.000 euro); Arval (10.000 euro); BNP Paribas Real Estate (101.000 euro). Per contro, le passività ammontano a 1.697 mila euro, e sono riferiti a rapporti con BNL S.p.A. costituiti da debiti per servizi resi (866 mila), a depositi della controllata Artigiansoa (767 mila), a debiti per servizi resi nei confronti di Ifitalia ( 64 mila). Per quanto riguarda i rapporti di natura economica e patrimoniale con le società del Gruppo, si rimanda a quanto esposto nella Nota Integrativa parte H – Operazioni con parti correlate.
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LE ATTIVITA’ DI RICERCA E DI SVILUPPO Nel 2010 sono state realizzate importanti innovazioni riferite alle modalità operative funzionali per l’agevolato e al sistema organizzativo interno. Agevolato Le attività di sviluppo sono state orientate al mantenimento e al rafforzamento del business legato alla gestione dei fondi pubblici per le agevolazioni alle imprese.
Al riguardo, particolare attenzione è stata posta alle misure agevolative legate alle leggi 949/52 e 240/51 e ai Fondi regionali di garanzia di cui alla legge 1068/64, principali attività di business di Artigiancassa nel campo dell’agevolato.
Nelle Regioni che hanno già indetto il nuovo bando (Piemonte) Artigiancassa ha partecipato alla procedura di gara.
Nell’ottica di un ampliamento della tradizionale sfera di operatività della Banca, è stata data continuità alla partecipazione ai vari bandi di gara, secondo le procedure del sistema di qualità ormai da anni in uso presso Artigiancassa.
In particolare, Artigiancassa ha partecipato a bandi per servizi diretti alle imprese artigiane o PMI soprattutto a livello regionale, in campi tradizionali (per la gestione dei fondi pubblici di agevolazione, concessione dei contributi in conto interesse e conto capitale) e non tradizionale (finanziamenti agevolati, innovazione tecnologica, microcredito) che si ritenessero comunque di particolare interesse.
In questo specifico campo, Artigiancassa ha operato in presenza di una situazione di mercato che continua ad essere orientata da una parte a privilegiare l’affidamento delle gestioni dei servizi agevolativi a Società Finanziarie regionali e, dall’altra, a favorire strumenti di intervento a favore delle imprese, non rientranti nell’attività tradizionale di Artigiancassa (interventi di Venture Capital, partecipazioni azionarie). Più in generale, inoltre, il mercato dei servizi di gestione delle agevolazioni è diventato molto competitivo per la comparsa di nuovi operatori che, in occasione dei bandi di gara per l’acquisizione di nuove gestioni, intervengono con offerte particolarmente aggressive con inevitabile effetto sull’abbassamento del prezzo di aggiudicazione.
Anche in presenza di tale situazione, nel corso dell’anno Artigiancassa ha confermato la gestione del Fondo Rotativo per la cooperazione allo sviluppo, aggiudicandosi il nuovo bando.
Artigiancassa ha inoltre partecipato, oltre al citato bando in Piemonte per la gestione delle leggi 949/52, 240/81 e 1068/64, ai bandi per la gestione del Fondo per la Produzione, Distribuzione ed Esercizio delle industrie tecniche cinematografiche, del Fondo di garanzia per le PMI di cui all’art.2, comma 100, lettera a) della legge 662/1996 in un RTI con capogruppo MCC, per i quali bandi è ancora in attesa di esito.
Sistema organizzativo e interventi di innovazione tecnologica I progetti più rilevanti hanno riguardato il potenziamento dei supporti e delle piattaforme informatiche e di comunicazione su cui si basa l’operatività della banca con riferimento alla distribuzione e all’agevolato.
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Le attività sono state improntate al potenziamento del processo evolutivo iniziato nel 2009, per rendere sempre più efficiente l’operatività della nuova Artigiancassa. I progetti di maggiore rilievo hanno riguardato:
Il perfezionamento della Web Application Artigiancassa (WAA) ossia della “Piattaforma Distributiva Innovativa” messa a disposizione delle sedi Regionali Artigiancassa e degli Artigiancassa Point appartenenti ai Canali convenzionati che, permette ad oggi l’allocazione di tutti i Prodotti della Nuova Offerta (Prestito Artigiancassa, Conto Corrente, POS, Carta di Credito, Noleggio a lungo termine, Business Key e Leasing). La piattaforma è in grado di semplificare l’intero processo di distribuzione dei prodotti creditizi, permette di massimizzare il tempo ed eliminare le barriere cartacee grazie all’utilizzo della firma digitale e l’archiviazione ottica sostitutiva dei documenti. Nel 2010 il parco prodotti è stato notevolmente ampliato con l’aggiunta di prodotti specifici quali la linea Key Woman, i finanziamenti sostenuti dalla Camera di Commercio, i Finanziamenti Antiusura
lo sviluppo del Portale Statistico con la realizzazione di una nuova piattaforma informatica fruibile via Internet che consente agli Enti Regionali un costante monitoraggio degli interventi agevolativi.
Il rinnovo della infrastruttura tecnologica e della dotazione di personal computer.
Nel corso dell’esercizio è stato anche definito ed approvato il Business Continuity Plan, secondo quanto previsto dalla normativa emessa dalla Banca d’Italia e dalle policies di Gruppo
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L’ASSETTO ORGANIZZATIVO Lo scorso novembre, il dott. Giuseppe Ienzi è stato nominato con decorrenza immediata all’incarico di direttore Generale in sostituzione del dott. Giovanni di Leva che aveva ricoperto l’incarico dalla costituzione della Nuova Artigiancassa. Nell’esercizio in corso è stata mantenuta la struttura organizzativa definita nel 2009, basata su un impianto snello ed una accorciata catena di riporto in grado di consentire un’accentuata responsabilizzazione, una maggiore rapidità decisionale e un’immediata esecuzione delle decisioni per la realizzazione delle attività. La struttura organizzativa prevede 5 funzioni di staff (Risorse Umane, Legale e Qualità, Pianificazione e Bilancio, Compliance) e due funzioni di linea (Direzione Commerciale e Direzione Operations). Artigiancassa opera a livello territoriale con 18 Uffici Regionali strutturati su cinque aree territoriali (Nord Ovest, Nord Est, Centro, Lazio e Isole, Sud).
Si è infine proceduto ai necessari adempimenti in materia di Decreto Legislativo n. 231/2001 e nelle altre materie di competenza della Funzione di Auditing. Relativamente alla Privacy, si è provveduto, secondo le scadenze previste, all’aggiornamento dei dati e dei documenti, compreso il Documento programmatico per la sicurezza.
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L’EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE Lo sviluppo della gestione proseguirà anche nel prossimo anno focalizzandosi sulle due ormai tradizionali linee di business (agevolato e distribuzione di prodotti e servizi del gruppo BNPP).
In tale contesto, le previsioni di conto economico sono fortemente condizionate dalla evoluzione dei ricavi dall’agevolato. Il trend storico di diminuzione delle commissioni, potrà essere accentuato dalla struttura operativa che andrà a definirsi nel corso dell’anno venturo.
Si prevede comunque il mantenimento di buoni livelli operativi degli interventi in gestione
Con riferimento alla attività di supporto finanziario agli artigiani - realizzato attraverso la sinergia operativa con il gruppo BNPPP e le associazioni artigiane del territorio - per il 2011 sono attesi ricavi in crescita con un forte incremento dei volumi operativi.
Dal lato dei costi, saranno attuati interventi volti a razionalizzazione la struttura operativa con una conseguente e generalizzata diminuzione delle spese.
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FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO Dalla data del 31/12/2010 non sono intervenuti fatti di rilievo per quanto formalmente a conoscenza della Società.
22
PROGETTO DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO In relazione alla perdita d’esercizio pari a 538.567 euro, si propone il suo rinvio a nuovo esercizio essendoci i presupposti di legge.
24
STATO PATRIMONIALE
(euro)
10. Cassa e disponibilità liquide 6.407 7.354
20. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 891.099 618.893
40. Attività finanziarie disponibili per la vendita 466.169 425.063
60. Crediti verso banche 49.124.370 85.244.432
70. Crediti verso clientela 5.945 27.192
100. Partecipazioni 447.928 447.928
110. Attività materiali 26.261.960 26.932.082
120. Attvità immateriali 1.023.950 949.449 di cui: - avviamento
130. Attività fiscali: 1.657.408 2.023.948 a) correnti 1.074.229 1.134.860 b) anticipate 583.179 889.088
150. Altre attività 60.883.155 70.542.690
140.768.391 187.219.031
Voci dell'attivo 31.12.200931.12.2010
Totale dell'attivo
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STATO PATRIMONIALE
(euro)
20. Debiti verso clientela 112.984.462 152.246.956
80. Passività fiscali 5.708.579 6.186.497 a) correnti 578.518 544.474 b) differite 5.130.061 5.642.023
100. Altre passività 8.893.128 14.866.491
110. Trattamento di fine rapporto del personale 3.632.735 3.625.290
120. Fondi per rischi ed oneri: 1.305.802 1.563.328b) altri fondi 1.305.802 1.563.328
130. Riserve da rivalutazione 50.926 0
160. Riserve 2.431.326 1.786.030
180. Capitale 6.300.000 6.300.000
200. Utile (Perdita) d'esercizio (+/-) (538.567) 644.439
140.768.391 187.219.031
Voci del passivo e del patrimonio netto 31.12.200931.12.2010
Totale del passivo e del patrimonio netto
26
CONTO ECONOMICO (euro)
10. Interessi attivi e proventi assimilati 649.746 444.242
20. Interessi passivi e oneri assimilanti (227.238) (553.097)
30. Margine di interesse 422.508 (108.855)
40. Commisioni attive 19.434.422 21.771.459
50. Commissioni passive (658.481) (173.029)
60. Commissioni nette 18.775.941 21.598.430
70. Dividendi e proventi simili 320.000 250.966
80. Risultato netto dell' attività di negoziazione (40.285) 355.097
120. Margine di intermediazione 19.478.164 22.095.638
130. Rettifiche/riprese di valore netto per deterioramento di: (29.220) (34.362)
b) attività finanziarie disponibili per la vendita (29.220) (34.362)
140. Risultato netto della gestione finanziaria 19.448.944 22.061.276
150. Spese amministrative: (21.055.104) (22.553.953)
a) spese per il personale (13.886.208) (14.740.156)
b) altre spese amministrative (7.168.896) (7.813.797)
160. Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri 151.629 (164.670)
170. Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali (746.686) (892.014)
180. Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali (496.601) (485.441)
190. Altri oneri/proventi di gestione 2.685.245 1.848.133
200. Costi operativi (19.461.517) (22.247.945)
210. Utili (Perdite) delle partecipazioni (711.853)
240. Utili (Perdite) da cessione di investimenti 3.274.880
250. Utile (Perdita) della attività corrente al lordo delleimposte (12.573) 2.376.358
260. Imposte sul reddito dell'esercizio della operatività (525.994) (1.731.919)corrente
270. Utile (Perdita) della operatività corrente al netto (538.567) 644.439delle imposte
290. Utile (Perdita) d' esercizio (538.567) 644.439
Voci 31.12.200931.12.2010
27
(euro)
10. Utile (Perdita) d'esercizio (538.567) 644.439
Altre componenti reddituali al netto delle imposte
20. Attività finanziarie disponibili per la vendita 50.926
30. Attività materiali
40. Attività immateriali
50. Copertura di investimenti esteri
60. Copertura di flussi finanziari
70. Differenze di cambio
80. Attività non correnti in via di dismissione
90. Utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti
100. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni
valutate a patrimonio netto:
110. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 50.926
120. Redditività complessiva (Voce 10 + 110) (487.641) 644.439
31.12.2009
PROSPETTO DELLA REDDITIVITA' COMPLESSIVA
Voci 31.12.2010
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Rendiconto finanziario(metodo diretto) (euro)A ) ATTIVITA' OPERATIVA 31.12.2010 31.12.20091.Gestione- Interessi attivi incassati (+) 649.254 444.242- Interessi passivi pagati (-) (227.238) (553.097)- dividendi e proventi simili 0 0- commissioni nette (+/-) 9.597.812 2.442.673- spese per il personale (12.632.711) (13.299.865)- altri costi (-) (5.472.034) (7.664.545)- altri ricavi (+) 2.756.896 1.023.133- imposte e tasse (-) (717.311) 0- costi relativi ai gruppo di attività in via di dismissione al netto 0 0 dell'effetto fiscale(+/-)2.Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie- attività finanziarie detenute per la negoziazione 0 3.528.198- attività finanziarie valutate al fair value 0 0- attività finanziarie disponibili per la vendita 0 0- crediti verso clientela 21.247 (10.103)- crediti verso banche a vista 36.035.478 (28.490.645)- crediti verso banche altri crediti 0 0- altre attività 20.424.474 17.216.0483.Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie- debiti verso banche: a vista 0 (9.396.318)- debiti verso banche: altri debiti 0 0- debiti verso clientela (38.839.500) 31.774.000- titoli in circolazione 0 0- passività finanziarie di negoziazione 0 0- passività finanziarie valutate al fair value 0 0- altre passività (11.262.469) (3.477.621)Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa 333.898 (6.463.900)B) ATTIVITA' DI INVESTIMENTO1.Liquidità generata da:- vendita di partecipazioni 0 307.600- dividendi incassati su partecipazioni 320.000 240.000- vendite/rimborsi di attività finanziarie detenute sino alla scadenza 0 358.971- vendite attività materiali 0 5.800.000- vendite attività immateriali 0 0- vendite di rami d'azienda2.Liquidità assorbita da:- acquisti di partecipazioni 0 0- acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza 0 0- acquisti di attività materiali (84.600) (8.721)- acquisti di attività immateriali (571.102) (232.465)- acquisti di rami d'azienda 0 0Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di investimento (335.702) 6.465.385C. ATTIVITA' DI PROVVISTA- emissioni/acquisti di azioni proprie 0 0- amissioni/acquisti di strumenti di capitale 857 0- distribuzione dividendi e altre finalità 0 0Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista 857 0LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO (947) 1.485
Rendiconto finanziario - Riconciliazione
Voci di bilancio 31.12.2010 31.12.2009Cassa e disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 7.354 5.869Liquidità totale netta generata/assorbita nell'esercizio (947) 1.485Cassa e disponibilità liquide: effetto delle variazione dei cambi 0 0Cassa e disponibilià liquide alla chiusura dell'esercizio 6.407 7.354
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A.1 – PARTE GENERALE Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali Il bilancio al 31 dicembre 2010 di Artigiancassa S.p.A. è conforme ai principi contabili internazionali (International Accounting Standards – IAS e International Financial Reporting Standard – IFRS) emanati dall’International Accounting Standards Board – IASB e adottati dalla Commissione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del d.lgs. n. 38/2005. Esso è redatto nella prospettiva della continuazione dell’attività aziendale, valutata tenendo conto del profilo economico e della struttura patrimoniale e finanziaria attuale e prospettica e tenendo anche in considerazione quanto previsto dal Documento Banca d'Italia/Consob/Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009 e dal Documento Banca d'Italia/Consob/Isvap n. 4 del marzo 2010 . Al fine di meglio orientare l’applicazione dei criteri contabili si è fatto, inoltre, riferimento alle seguenti fonti interpretative: - Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements emanato dallo IASB; - Implementation Guidance, Basis for Conclusions ed altri documenti interpretativi degli
IAS/IFRS adottati dallo IASB o dall’IFRIC (International Financial Reporting Interpretations Committee);
- documenti predisposti dall’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) e dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI);
- documenti predisposti dall’Associazione Italiana Revisori Contabili (Assirevi).
Per quanto riguarda, infine, gli schemi e le regole di compilazione, il bilancio d’impresa è redatto in applicazione a quanto previsto dalla Circolare 262/2005 e successive modificazioni e integrazioni.
Sezione 2 – Principi generali di redazione I contenuti del bilancio Il Bilancio corredato della relativa Relazione sulla gestione, è costituito da: - Stato Patrimoniale; - Conto Economico; - Prospetto della redditività complessiva ; - Prospetto delle variazioni del patrimonio netto; - Rendiconto finanziario; - Nota Integrativa.
I suddetti prospetti sono redatti, in maniera veritiera e corretta, in conformità alle
disposizioni di legge ed a quanto previsto dalla citata Circolare 262/2005 della Banca d’Italia e successive modificazioni ed integrazioni. Il bilancio è redatto in unità di euro, ad eccezione della nota integrativa che è redatta in migliaia di euro se non diversamente indicato. Sezione 3 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio Dalla data del 31/12/2010 non sono intervenuti fatti di rilievo per quanto formalmente a conoscenza della Società
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A.2 – PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO Di seguito si riportano in dettaglio i principi contabili applicati. 1) Attività finanziarie detenute per la negoziazione
La Banca classifica tra le “Attività finanziarie detenute per la negoziazione” (voce 20) gli strumenti finanziari che sono detenuti con l’intento di generare profitti nel breve termine derivanti dalle variazioni dei prezzi di tali strumenti. L’iscrizione iniziale avviene alla data di contrattazione; all’atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie detenute per la negoziazione vengono rilevate al fair value, senza considerare i costi o proventi di transazione direttamente attribuibili allo strumento stesso. Successivamente alla prima rilevazione, il portafoglio di negoziazione è valutato al fair value, ad eccezione degli strumenti rappresentativi di capitale che non sono quotati in un mercato attivo e il cui fair value non può essere determinato in modo attendibile. Se il fair value di un’attività finanziaria diventa negativo, tale attività è contabilizzata come una passività finanziaria di negoziazione. Gli utili e le perdite realizzati sulla cessione o sul rimborso e gli utili e le perdite non realizzati derivanti dalle variazioni del fair value del portafoglio di negoziazione, sono classificati nel “Risultato netto dell’attività di negoziazione”. All’atto della vendita o del rimborso di un’attività finanziaria classificata nel proprio portafoglio di negoziazione, la Banca procede all’eliminazione dell’attività alla data del suo trasferimento (data regolamento). La determinazione del fair value delle attività o passività di un portafoglio di negoziazione è basata sui prezzi rilevati in mercati attivi o su prezzi forniti dagli operatori. Le commissioni e gli interessi ricevuti o pagati vengono contabilizzati secondo il criterio della competenza fra gli interessi attivi o gli interessi passivi. 2) Attività finanziarie disponibili per la vendita Le “attività finanziarie disponibili per la vendita” (voce 40) consistono in titoli del mercato monetario, altri strumenti di debito e strumenti azionari inclusi gli investimenti in titoli azionari del settore privato. Questi investimenti possono essere oggetto di cessione per esigenze di liquidità o per variazioni nei tassi d’interesse, nei tassi di cambio o nei prezzi delle azioni. Alla data di prima iscrizione, le attività finanziarie disponibili per la vendita sono iscritte nello stato patrimoniale al loro fair value, che di norma corrisponde al corrispettivo pagato per la loro acquisizione, a cui sono aggiunti gli eventuali costi di transazione, direttamente attribuibili all’acquisizione delle stesse. Successivamente alla prima iscrizione, gli strumenti finanziari suddetti sono valutati al fair value, ad eccezione degli investimenti in strumenti di capitale non quotati su mercati attivi per i quali non è possibile misurare il fair value in modo attendibile, e che vengono pertanto valutati al costo. I profitti e le perdite non realizzati su titoli disponibili per la vendita sono registrati in un’apposita riserva di patrimonio, al netto dell’imposizione fiscale, fino al momento in cui l’investimento viene alienato o svalutato.
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La determinazione del fair value dei titoli disponibili per la vendita è basata su prezzi rilevati in mercati attivi o su modelli di valutazione generalmente utilizzati nella pratica finanziaria. Se un titolo disponibile per la vendita subisce una perdita durevole di valore, la perdita cumulata non realizzata e precedentemente iscritta nel patrimonio netto, viene registrata nella voce di conto economico “Rettifiche di valore nette per deterioramento delle attività finanziarie disponibili per la vendita”. Per gli investimenti in strumenti rappresentativi di capitale, una diminuzione significativa o prolungata del loro fair value (valore equo) al di sotto del costo rappresenta una evidenza obiettiva di perdita durevole di valore. Tale diminuzione di fair value al di sotto del costo si reputa significativa se rappresenta più del 50% del costo e si reputa prolungata se dura costantemente da più di 5 anni. Eventuali riprese di valore su investimenti in strumenti azionari classificati come disponibili per la vendita non sono contabilizzate con contropartita al conto economico. Eventuali riprese di valore su investimenti in strumenti di debito classificati come disponibili per la vendita, vengono contabilizzate con contropartita al conto economico. Con l’alienazione di un investimento in titoli disponibili per la vendita, i profitti o le perdite non realizzati iscritti nel patrimonio netto, sono trasferiti nella voce “Utile/perdita da cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita” del conto economico. Profitti e perdite da alienazioni sono determinati con il metodo del costo medio. Le attività finanziarie vengono cancellate quando l’attività viene ceduta trasferendo la sostanzialità dei rischi e benefici connessi ad essa, ovvero quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle attività stesse. 3) Attività finanziarie detenute sino alla scadenza La Banca non ha iscritto nel proprio bilancio attività finanziarie detenute sino alla scadenza. 4) Crediti I crediti rientrano nella più ampia categoria degli strumenti finanziari e sono costituiti da quei rapporti per i quali la banca detiene un diritto sui flussi di cassa derivanti dai contratti di finanziamento e da altri rapporti. I crediti sono caratterizzati da pagamenti fissi o determinabili e non sono quotati in un mercato attivo. I crediti sono iscritti in bilancio solo quando la banca diviene parte del contratto. I crediti sono rilevati inizialmente al loro “fair value”, che in relazione ai finanziamenti corrisponde all’ammontare erogato comprensivo dei costi di transazione e delle commissioni direttamente imputabili. Nei casi in cui, però, l’importo netto erogato non è riferibile al suo fair value, a causa del minor tasso d’interesse applicato rispetto a quello di mercato o a quello normalmente praticato a finanziamenti con caratteristiche similari, la rilevazione iniziale è stata effettuata per un importo pari all’attualizzazione dei futuri flussi di cassa ad un tasso appropriato. Successivamente alla rilevazione iniziale, i crediti sono rilevati al “costo ammortizzato”, utilizzando il “metodo dell’interesse effettivo”. Il criterio dell’interesse effettivo è utilizzato per calcolare il costo ammortizzato e gli interessi attivi del finanziamento per la sua intera durata. il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza il flusso dei pagamenti futuri stimati per la durata attesa del finanziamento in modo da ottenere esattamente il valore contabile netto all’atto della rilevazione
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iniziale, che comprende sia i costi di transazione direttamente attribuibili sia tutti i compensi pagati o ricevuti tra i contraenti. La stima dei flussi e della durata contrattuale del prestito tiene conto di tutte le clausole contrattuali che possono influire sugli importi e sulle scadenze (come ad esempio le estinzioni anticipate e le varie opzioni esercitabili), senza considerare invece le perdite attese sul finanziamento. Il tasso di interesse effettivo rilevato inizialmente è quello (originario) che viene sempre utilizzato per attualizzare i previsti flussi di cassa e determinare il costo ammortizzato, successivamente alla rilevazione iniziale. Gli interessi sui crediti sono classificati negli “interessi attivi e proventi assimilati” e sono iscritti in base al principio della competenza temporale. I crediti, comprensivi di capitali a scadere e di capitali ed interessi scaduti e non incassati, sono iscritti in bilancio per un importo determinato attualizzando i flussi di cassa futuri, al tasso d’interesse effettivo originario del rapporto. Si ritiene che un credito abbia subito una riduzione di valore quando è prevedibile che la banca non sia in grado di riscuotere l’ammontare dovuto, sulla base delle condizioni contrattuali originarie, o un valore equivalente. a tale riguardo si precisa che la banca non ha posizioni deteriorate in portafoglio alla data del 31.12.2010. Per la classificazione delle esposizioni deteriorate nelle varie classi di rischio si fa, comunque, riferimento alla normativa emanata dalla Banca d’Italia, integrata da regole interne adottate a livello di gruppo. I criteri per la determinazione delle svalutazioni da apportare ai crediti si basano sull’attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale ed interessi al netto degli oneri di recupero, tenendo conto delle eventuali garanzie che assistono le posizioni, e di eventuali anticipi ricevuti; ai fini della determinazione del valore attuale dei flussi, gli elementi fondamentali sono rappresentati dall’individuazione dei recuperi stimati, dei relativi tempi e del tasso di attualizzazione da applicare. La valutazione dei crediti in bonis (performing) riguarda portafogli di attività per i quali vengono riscontrati elementi oggettivi di perdita a livello collettivo di portafoglio. Ai flussi di cassa stimati delle attività, aggregate in classi omogenee con caratteristiche simili in termini di rischio di credito, vengono applicati i tassi di perdita desumibili dai dati storici ed analizzati considerando la situazione corrente. I modello utilizzato per la valutazione collettiva dei crediti in bonis prevede i seguenti passaggi: - ripartizione del portafoglio crediti in funzione di:
a. segmenti di clientela; b. tipologia di prodotto finanziario; c. localizzazione geografica;
- determinazione del tasso di perdita per singolo portafoglio, assumendo come riferimento l’esperienza storica e tenendo conto dell’intervallo di tempo intercorrente tra l’evento che genera il default e la sua manifestazione formale mediante la classificazione fra i crediti problematici;
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- applicazione di fattori correttivi determinati in base all’analisi qualitativa del portafoglio, con
particolare riferimento alla concentrazione del rischio ed all’impatto della corrente situazione del ciclo economico sui diversi settori merceologici.
La svalutazione (impairment) individuale o collettiva viene determinata come differenza tra il valore di bilancio (costo ammortizzato) e l’importo ritenuto recuperabile. L’accantonamento a fronte di un credito deteriorato è oggetto di ripresa di valore solo quando la qualità del credito è migliorata al punto tale che esiste una ragionevole certezza del recupero tempestivo del capitale e degli interessi, secondo i termini contrattuali originari del credito. Una cancellazione viene registrata quando il credito è considerato definitivamente irrecuperabile. L’importo delle perdite è rilevato nel conto economico al netto dei fondi precedentemente accantonati. recuperi di parte o di interi importi precedentemente svalutati sono iscritti in riduzione della voce “rettifiche e riprese di valore nette per deterioramento dei crediti”. 5) Attività finanziarie valutate al fair value La Banca non ha iscritto nel proprio bilancio attività finanziarie valutate al fair value. 6) Operazioni di copertura La Banca non ha iscritto nel proprio bilancio operazioni di copertura. 7) Partecipazioni
La voce 100 Partecipazioni” include le partecipazioni in società controllate e collegate, le quali sono iscritte in bilancio al costo rilevato con il metodo del “costo medio ponderato” svalutato, ove necessario, per tener conto delle perdite di valore ritenute durevoli. Qualora siano venuti meno i motivi della svalutazione, le riprese di valore intervenute sulle rettifiche imputate nei pregressi esercizi sono attribuite a conto economico soltanto fino al ripristino dell’originario valore di carico. 8) Attività materiali
La voce 110 “Attività materiali” include terreni, immobili strumentali, immobili per investimento, impianti, altre macchine e attrezzature. Si definiscono immobili strumentali quelli posseduti dalla banca per la fornitura di servizi o per fini amministrativi, mentre si definiscono immobili per investimento quelli posseduti dalla banca per riscuotere canoni di locazione e/o detenuti per l’apprezzamento del capitale investito. Le attività materiali sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo di tutti i costi direttamente imputabili alla messa in funzione del bene. Nella categoria degli immobili, i terreni e gli edifici sono beni separabili e vengono trattati separatamente ai fini contabili, anche quando vengono acquistati congiuntamente. I terreni, di norma, hanno una vita illimitata e pertanto non sono ammortizzabili. i fabbricati hanno una vita limitata e, pertanto, sono ammortizzabili. un incremento nel valore del terreno sul quale un edificio è costruito non influisce sulla determinazione della vita utile del fabbricato.
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Successivamente alla rilevazione iniziale, le attività materiali sono iscritte al costo al netto degli ammortamenti e delle perdite durevoli di valore; tali beni vengono ammortizzati in ogni periodo di riferimento a quote costanti in relazione alle loro residue possibilità di utilizzazione. La vita utile delle attività materiali viene rivista almeno una volta all’anno ai fini del bilancio annuale e, se le attese differiscono dalle stime precedenti, la quota di ammortamento per il periodo di riferimento corrente e per quelli successivi viene rettificata. Gli investimenti immobiliari, successivamente alla rilevazione iniziale, sono espressi al costo al netto di qualsiasi ammortamento e perdita per riduzione di valore accumulati. Le immobilizzazioni materiali sono cancellate dallo stato patrimoniale al momento della dismissione o quando il bene è permanentemente ritirato dall’uso e dalla sua dismissione non si prevedono utili futuri. 9) Attività immateriali Un’attività immateriale è iscritta nell’attivo patrimoniale se, e solo se: a) è probabile che affluiranno benefici economici futuri attribuibili all’attività considerata; b) il costo dell’attività può essere valutato attendibilmente.
Le attività immateriali sono essenzialmente rappresentate dal software. Le attività immateriali rappresentate da software sono iscritte in bilancio al costo al netto degli ammortamenti complessivi e delle perdite di valore accumulate. tali attività sono ammortizzate in base alla stima effettuata della loro vita utile residua. alla chiusura di ogni periodo di riferimento tale vita residua viene sottoposta a valutazione per verificare l’adeguatezza della stima. Le immobilizzazioni immateriali sono eliminate dallo stato patrimoniale al momento della cessione e qualora non siano attesi utili futuri. 10) Attività non correnti in via di dismissione La banca non ha iscritto nel proprio bilancio attività correnti in via di dismissione. 11) Fiscalità corrente e differita
Le imposte sul reddito sono calcolate nel rispetto della vigente legislazione fiscale. L’onere (provento) fiscale è l’importo complessivo delle imposte correnti e differite incluso nella determinazione dell’utile netto o della perdita del periodo di riferimento. le imposte correnti rappresentano l’importo delle imposte sul reddito dovute (recuperabili) riferibili al reddito imponibile (perdita fiscale) del periodo. le imposte differite raffigurano gli importi delle imposte sul reddito dovute (recuperabili) negli esercizi futuri riferibili alle differenze temporanee imponibili (deducibili). Le attività e passività fiscali correnti rappresentano la posizione fiscale nei confronti dell’amministrazione finanziaria.
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In particolare, tra le attività fiscali correnti sono iscritti gli acconti e altri crediti d’imposta per ritenute d’acconto subite o per crediti d’imposta per i quali si è chiesto il rimborso alle autorità fiscali competenti. Le passività fiscali riflettono, invece, gli accantonamenti necessari a fronteggiare gli oneri fiscali per le imposte sulla base della vigente normativa. La fiscalità differita è calcolata tenendo conto dell’effetto fiscale connesso alle differenze temporanee tra il valore contabile delle attività e delle passività ed il loro valore fiscale, che determinano importi imponibili o deducibili nei periodi futuri. Una differenza temporanea si ha quando il valore contabile di un’attività o di una passività nello stato patrimoniale è diverso dal valore fiscalmente riconosciuto. Le differenze temporanee possono essere: a) imponibili, cioè differenze temporanee che, nella determinazione del reddito imponibile di
esercizi futuri, si tradurranno in importi imponibili quando il valore contabile dell’attività o della passività sarà realizzato o estinto;
b) deducibili, cioè differenze temporanee che, nella determinazione del reddito imponibile di
esercizi futuri, si tradurranno in importi deducibili quando il valore contabile dell’attività o della passività sarà realizzato o estinto.
In particolare, le attività fiscali differite riflettono gli importi delle imposte sul reddito ritenute recuperabili negli esercizi futuri riferibili a differenze temporanee deducibili. Le attività per imposte anticipate per differenze temporanee, che saranno deducibili negli esercizi futuri, sono rilevate al valore di presumibile recupero, in funzione dell’evoluzione attesa del reddito imponibile futuro, a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile. Le imposte differite attive e passive sono calcolate utilizzando l’aliquota fiscale prevista nei periodi in cui l’attività sarà realizzata o la passività sarà estinta sulla base delle aliquote fiscali stabilite dai provvedimenti in vigore alla data di riferimento del bilancio, e verranno compensate quando sono dovute alla stessa autorità fiscale e quando è riconosciuto dalla legge il diritto alla compensazione. Le imposte correnti e differite sono registrate a conto economico ad eccezione di quelle relative a poste il cui adeguamento di valore è rilevato in contropartita del patrimonio netto e per le quali gli effetti fiscali sono anch’essi rilevati tra le riserve del patrimonio netto. 12) Fondi per rischi ed oneri
La banca rileva un accantonamento tra i fondi per rischi ed oneri (voce 120) esclusivamente quando: (a) esiste un’obbligazione attuale (legale o implicita) quale risultato di un evento passato; (b) è probabile che sarà necessario l’impiego di risorse atte a produrre benefici economici per
adempiere l’obbligazione; (c) può essere effettuata una stima attendibile dell’ammontare dell’obbligazione.
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L’accantonamento è rappresentato dal valore attuale degli oneri che si suppone verranno sostenuti per estinguere l’obbligazione. 13) Debiti e titoli in circolazione Sono classificati tra i “debiti verso banche” (voce 10) e tra i “debiti verso clientela” (voce 20) tutte le forme di provvista interbancaria e con clientela. I debiti sono inizialmente iscritti al loro fair value, comprensivo dei costi sostenuti per l’emissione. la valutazione successiva segue il criterio del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I debiti vengono cancellati dal bilancio quando scadono o vengono estinti. 14) Passività finanziarie di negoziazione La Banca non ha iscritto nel proprio bilancio passività finanziarie di negoziazione. 15) Passività finanziarie valutate al fair value La Banca non ha iscritto nel proprio bilancio passività finanziarie valutate al fair value. 16) Operazioni in valuta La Banca non ha iscritto nel proprio bilancio operazioni in valuta. 17) Altre informazioni
“Trattamento di fine rapporto del personale”
Il “trattamento di fine rapporto del personale” (voce 110) è iscritto fra le passività con riferimento all’ammontare che la banca deve corrispondere a ciascun dipendente ed è valutato su base attuariale come una “obbligazione a benefici definiti” considerando le scadenze future in cui si concretizzeranno gli effettivi sostenimenti degli esborsi finanziari. In particolare, a seguito della legge n. 296/2006 (legge finanziaria 2007): le quote di TFR maturate fino al 31/12/2006 si configurano come “piano a benefici definiti”
ancorché la prestazione sia già completamente maturata. le suddette quote rimangono in azienda e devono da quest’ultima essere erogate ai lavoratori in accordo alle precedenti regole civilistiche, costituendo pertanto una passività da iscriversi in bilancio;
le quote di TFR maturande a partire dal 1° gennaio 2007 si configurano come un piano a contribuzione definita (che non necessita di calcolo attuariale) e devono a seguito della scelta del dipendente: a) essere destinate a forme di previdenza complementare; b) essere trasferite al fondo di tesoreria istituito presso l’INPS.
Pertanto, l’ammontare rilevato nella voce “Trattamento di fine rapporto del personale” si riferisce alla sola obbligazione a benefici definiti relativa al TFR maturato fino al 31 dicembre 2006 e valutata da un attuario indipendente ed è determinato considerando quanto segue:
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a) allineamento delle ipotesi di incremento salariale a quelle previste dall’art. 2120 c.c.; b) eliminazione del metodo del pro-rata del servizio prestato, in quanto le prestazioni da valutare
possono considerarsi interamente maturate. Il metodo attuariale di calcolo del TFR parte dalla situazione dettagliata, all’epoca di rilevazione, di ciascun lavoratore e prevede anno per anno, per ogni singolo individuo, sino alla sua uscita dalla banca, l’evolversi di detta situazione con le seguenti ipotesi di base:
1) previsione di uscita dalla banca per le seguenti cause, cessazione del rapporto di lavoro per dimissioni, licenziamento, morte, invalidità e al raggiungimento dei requisiti necessari per il pensionamento di vecchiaia o di anzianità;
2) per ciascun lavoratore che permane in azienda è anche considerata la possibilità di richiedere anticipazioni.
Per uniformità ai principi contabili applicati dalla capogruppo, ai fini della rilevazione delle passività per “obbligazioni a benefici definiti” relative al trattamento di fine rapporto del personale viene applicato il c.d. “metodo del corridoio” previsto dallo IAS 19. In base a questo metodo i profitti e le perdite dovuti a cambiamenti nelle stime attuariali sono rilevati in bilancio solo se il loro ammontare cumulato netto, in valore assoluto, diviene superiore al 10% del valore delle passività. In particolare in questa evenienza si rileva, a conto economico, solo l’eccedenza, del citato valore cumulato rispetto al 10% della passività, divisa per la vita media lavorativa attesa dei dipendenti espressa in anni. “L’informativa sul fair value degli strumenti finanziari rilevati al costo ammortizzato” Il fair value è il corrispettivo al quale un’attività può essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili. Per gli strumenti finanziari rilevati al costo ammortizzato, per la stima del fair value indicato nella Nota Integrativa al Bilancio sono stati applicati i seguenti metodi e assunzioni: - per la cassa e disponibilità liquide il fair value è rappresentato dal valore nominale; - per gli strumenti finanziari con scadenza a breve termine e per quelli con scadenza e per quelli
con scadenza non a breve termine e a tasso variabile, il valore di bilancio approssima sostanzialmente il fair value;
- per le poste attive e passive senza una specifica scadenza, il valore di bilancio approssima sostanzialmente il fair value;
- per le attività finanziarie deteriorate il fair value è stato assunto pari al valore di presumibile realizzo utilizzato ai fini di bilancio;
- per gli altri strumenti finanziari, a medio e lungo termine a tasso fisso, il fair value è stato stimato comparando i tassi di interesse di mercato alla data di iscrizione con i tassi di mercato alla data di bilancio. In particolare per le attività finanziarie si è assunto che i cambiamenti nel rischio creditizio delle controparti fossero ben rappresentate dalla valutazione collettiva stimata applicando i tassi si perdita desumibili dal sistema interno di rating.
“Verifiche per riduzione di valore delle attività” In relazione alle verifiche previste dallo IAS 36, dalle valutazioni effettuate, tenuto conto dei valori di libro e della specificità degli attivi iscritti in bilancio, non sono stati ravvisati indicatori di riduzione durevole di valore.
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A.3 – INFORMATIVA SUL FAIR VALUE A.3.1 Trasferimenti tra portafogli La banca non ha effettuato trasferimenti tra portafogli A.3.2 Gerarchia del fair value Le valutazioni al fair value sono classificate sulla base di una gerarchia di livelli che riflette la
significatività degli input utilizzati nelle valutazioni. Si distinguono i seguenti livelli: Livello 1: valorizzazioni (senza aggiustamenti) rilevate sui mercati attivi delle quotazioni; Livello 2: input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, ma riferiti comunque a
parametri o prezzi osservabili direttamente o indirettamente sul mercato; Livello 3: input che non sono basati su osservazioni di mercato.
1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione 891 891 2 Attività finanziarie valutate al fair value 3 Attività finanziarie disponibili per la vendita 466 466 4 Derivati di copertura
891 466 1.357 1 Passività finanziarie detenute per la negoziazione 2 Passività finanziarie valutate al fair value 4 Derivati di copertura
Attività/Passività finanziarie misurate al fair value
Totale
Totale
A.3.2.1 Portafogli contabili: ripartizione per livelli del fair value
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
A.3.2.2 Variazioni annue delle attività finanziarie valutate al fair value (livello 3) La Banca non ha in portafoglio attività finanziarie valutate al fair value classificate nel livello 3.
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ATTIVO
Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - Voce 10
1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione(migliaia di euro)
31.12.2010 31.12.2009
a) Cassa 6 7
b) Depositi liberi presso Banche Centrali -
Totale 6 7
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Sezione 2 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Voce 20
2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3
A. Attività per cassa
1 Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito 891 619
2 Titoli di capitale
3 Quote di O.I.C.R.
4 Finanziamenti
4.1 Pronti contro termine
4.2 Altri
891 619 - -
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari
1.1 di negoziazione
1.2 connessi con la fair value option
1.3 altri
2. Derivati creditizi
2.1 di negoziazione
2.2 connessi con la fair value option
2.3 altri
- - -
891 619 -
( migliaia di euro)
Totale A
Totale B
Totale (A + B)
Voci/Valori
31.12.200931.12.2010
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2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione perdebitori/emittenti
( migliaia di euro)
31.12.2010 31.12.2009
A. ATTIVITA' PER CASSA
1 Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali 891 619
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2 Titoli di capitale
a) Banche
b) Altri emittenti:
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3 Quote di O.I.C.R. -
4 Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
891 619
B. STRUMENTI DERIVATI
a) Banche
- fair value - valore nozionale
b) Clientela
- fair value - valore nozionale
Totale B -
891 619
Voci/Valori
Totale A
Totale (A + B)
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2.3 Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione: variazioni annue
Titoli di Titoli di Quote di Finanzia- Totaledebito capitale O.I.C.R. menti
A. Esistenze iniziali 619 619
B. Aumenti
B.1. Acquisti 312 312
B.2 Variazioni positive di fair value 7 7
B.3 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1. Vendite
C.2 Rimborsi
C.3 Variazioni negative di fair value 47 47
C.4 Trasferimenti ad altri portafogli
- Attività finanziarie disponibili
per la vendita
- Attività finanziarie detenute
sino alla scadenza
- Crediti verso banche
- Crediti verso clientela
C.5 Altre variazioni
D. Rimanenze finali 891 - 891
SEZIONE 3 - Attività finanziarie valutate al fair value - voce 30
La sezione non presenta importi.
(migliaia di euro)
48
Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40
4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3
1 Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2 Titoli di capitale
2.1 Valutati al fair value 6 36
2.2 Valutati al costo
3 Quote di O.I.C.R. 460 389
4 Finanziamenti
- 466 - 425
Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono costituite da partecipazioni non dicontrollo come dettagliate nella seguente tabella:
Descrizione Sede Quota%
ATTIVA SPA Conselve (PD) 0,16GEPAFIN - ATI PRISMA Perugia 1,69 460
31.12.2010
(migliaia di euro)
Totale
Voci/Valori 31.12.2009
Valore di bilancio
6
49
4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti
(migliaia di euro)
31.12.2010 31.12.2009
1. Titoli di debitoa) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banched) Altri emittenti
2. Titoli di capitalea) Banche b) Altri emittenti:
- imprese di assicurazione - società finanziarie - - imprese non finanziarie 6 36 - altri
3. Quote di O.I.C.R. 460 389
4. Finanziamentia) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banched) Altri soggetti
466 425Totale
Voci/Valori
Le quote di OICR iscritte sono relative alla partecipazione di Artigiancassa in Ati Prisma, raggruppamento di imprese costituito da Gepafin in qualità di capofila, per la gestione della misura 2.3 “Servizi finanziari alle imprese” del Docup ob.2 Regione Umbria 2000 – 2006.
50
4.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue
Titoli di Titoli di Quote di Finanzia-debito capitale O.I.C.R. menti
A. Esistenze iniziali 36 389 425
B. Aumenti
B.1. Acquisti -
B.2 Variazioni positive di FV
B.3 Riprese di valore
- imputate al conto economico
- imputate al patrimonio netto 71 71
B.4 Trasferimenti da altri portafogli
B.5 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1. Vendite -
C.2 Rimborsi
C.3 Variazioni negative di FV
C.4 Svalutazione da deterioramento
- imputate al conto economico 30 30
- imputate al patrimonio netto
C.5 Trasferimenti ad altri portafogli
C.6 Altre variazioni
D. Rimanenze finali 6 460 466
Sezione 5 - Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - voce 50
La sezione non presenta importi.
(migliaia di euro)
Totale
51
Sezione 6 - Crediti verso banche - Voce 60
6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica
A Crediti verso Banche Centrali
1 Depositi vincolati
2 Riserva obbligatoria
3 Pronti contro termine
4 Altri
B Crediti verso Banche
1 Conti correnti e depositi liberi
2 Depositi vincolati
3 Altri finanziamenti:
3.1 - Pronti contro termine attivi
3.2 - Altri
4 Titoli di debito
4.1 - Titoli strutturati
4.2 - Altri titoli di debito
Totale (fair value)
Totale (valore di bilancio) 49.124
49.124
46.886
2.238
Tipologia operazioni/Valori 31.12.2010
(migliaia di euro)
31.12.2009
2.204
83.040
85.244
85.244
52
Sezione 7 - Crediti verso clientela - Voce 70
Crediti verso clientela: composizione merceologica
(migliaia di euro)
Bonis Deteriorate Bonis Deteriorate
1 Conti correnti
2 Pronti contro termine attivi
3 Mutui
4 Carte di credito, prestiti personali e
cessioni del quinto
5 Leasing finanziario
6 Factoring
7 Altre operazioni 6 27
8 Titoli di debito
8.1 Titoli strutturati
8.2 Altri titoli di debito
6 27
6 27
Totale (valore di bilancio)
31.12.2009
Totale (fair value)
7.1
Tipologia operazioni/Valori 31.12.2010
53
7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti
Bonis Deteriorate Bonis Deteriorate
1 Titoli di debito
a) Governi
b) Altri Enti pubblici
c) Altri emittenti
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
2 Finanziamenti verso:
a) Governi
b) Altri Enti pubblici
c) Altri soggetti
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri 6 27
6 27
(migliaia di euro)
31.12.200931.12.2010
Totale
Tipologia operazioni/Valori
54
Sezione 8 - Derivati di copertura - voce 80
La sezione non presenta importi.
Sezione 9 - Adeguamento di valore delle attività finanziarie
oggetto di copertura generica - voce 90
La sezione non presenta importi.
Sezione 10 - Le partecipazioni - Voce 100
10.1 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui rapporti partecipativi
Sede Quota di
partecipazione %
Disponibilità voti %
A
ARTIGIANSOA S.p.A. ROMA 80,00 80,00
B Imprese controllate in modo congiunto
C Imprese sottoposte ad influenza notevole
CO.SE.R. CALABRIA Scarl CATANZARO 26,56 26,56
Denominazioni
Imprese controllate in via esclusiva
55
10.2 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottopostead influenza notevole: informazioni contabili
(migliaia di euro)
Aesclusiva
ARTIGIANSOA S.p.A. (3) 4.281 3.446 293 1.285 413 X
B Imprese controllate in modo congiunto
C Imprese sottoposte ad influenza notevole
CO.SE.R. CALABRIA Scarl (4) 1.080 1.057 10,0 131 35 X
TOTALE 5.361 4.503 303 1.416 448 -
(1) Escluso l'utile di esercizio.
(2) L'importo del fair value viene indicato solo se le imprese sono quotate.
(3) I dati contabili esposti si riferiscono al 31 dicembre 2010.
(4) I dati contabili esposti si riferiscono al 31 dicembre 2009, ultimo bilancio approvato.
Fair Value
(2)
Utile (Perdita)
Patrimonio netto (1)
Valore di bilancio
Imprese controllate in via
Denominazioni Totale attivo
Ricavi totali
56
10.3 Partecipazioni: variazioni annue
(migliaia di euro)
31.12.2010 31.12.2009
A. Esistenze iniziali 448 2.907
B. Aumenti
B.1. Acquisti
B.2 Riprese di valore
B.3 Rivalutazioni
B.4 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1. Vendite 2.444
C.2 Rettifiche di valore 15
C.4 Altre variazioni
D. Rimanenze finali 448 448
E. Rivalutazioni totali
F. Rettifiche totali 15 15
57
Sezione 11 - Attività materiali - Voce 110
(migliaia di euro)
31.12.2010 31.12.2009
A. Attività ad uso funzionale
1.1 di proprietà
a) terreni 19.704 19.704
b) fabbricati 6.268 6.901
c) mobili 16 20
d) impianti elettronici 132 165
e) altre 142 142
1.2 acquisite in leasing finanziario
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
d) impianti elettronici
e) altre
26.262 26.932
B. Attività detenute a scopo di investimento
2.1 di proprietà
a) terreni
b) fabbricati
2.2 acquisite in leasing finanziario
a) terreni
b) fabbricati
- -
26.262 26.932
11.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo
Totale B
Totale (A + B)
Attività/Valori
Totale A
58
Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue(migliaia di euro)
Terreni Fabbricati Mobili Impianti elettronici
Altre Totale al
31.12.2010
A. Esistenze iniziali lorde 19.704 21.871 4.426 6.642 142 52.785
A.1 Riduzioni di valore totali nette - 14.970 4.406 6.477 - 25.853
A.2 Esistenze iniziali nette 19.704 6.901 20 165 142 26.932
B. Aumenti
B.1 Acquisti 85 85
B.2 Spese per migliorie capitalizzate
B.3 Riprese di valore
B.4 Variazioni positive di fair value imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
B.5 Differenze positive di cambioB.6 Trasferimenti da immobili detenuti a
scopo di investimento
B.7 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Ammortamenti 625 4 118 747
C.3 Rettifiche di valore da deterioramento
imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.4 Variazioni negative di fair value imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.5 Differenze negative di cambio
C.6 Trasferimenti a:
a) attività materiali detenute a scopo
di investimento
b) attività in via di dismissione
C.7 Altre variazioni 8 8
D. Rimanenze finali nette 19.704 6.268 16 132 142 26.262
D.1 Riduzioni di valore totali nette - 15.603 4.410 6.595 - 26.608
D.2 Rimanenze finali lorde 19.704 21.871 4.426 6.727 142 52.870
E. Valutazione al costo 19.704 21.871 4.426 6.727 142 52.870
11.3
59
Sezione 12 - Attività immateriali - Voce 120
12.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività
Durata definita
Durata indefinita
Durata definita
Durata indefinita
A.1 AvviamentoA.2
A.2.1
b) Altre attività 1.024 949 A.2.2
b) Altre attività
1.024 949
a) Attività immateriali generate internamente
(migliaia di euro)
31.12.2009
Attività/Valori
31.12.2010
Totale
Altre attività immateriali
Attività valutate al costo:
a) Attività immateriali generate internamente
Attività valutate al fair value:
60
12.2 Attività immateriali: variazioni annue
(migliaia di euro)
Definita Indefinita Definita Indefinita
A. Esistenze iniziali 5.978 5.978
A.1 Riduzioni di valore totali nette 5.029 5.029
A.2 Esistenze iniziali nette 949 949
B. Aumenti
B.1 Acquisti 572 572
B.2 Incrementi di attivtà immateriali interne
B.3 Riprese di valore
B.4 Variazioni positive di fair value
- a patrimonio netto
- a conto economico
B.5 Differenze di cambio positive
B.6 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Rettifiche di valore
- Ammortamenti 497 497
- Svalutazioni
+ patrimonio netto
+ conto economico
C.3 Variazioni negative di fair value
- a patrimonio netto
- a conto economico
C.4
C.5 Differenze di cambio negative
C.6 Altre variazioni
D. Rimanenze finali nette 1.024 1.024
D.1 Rettifiche di valore totali nette 5.526 5.526
E. Rimanenze finali lorde 6.550 6.550
F. Valutazione al costo 6.550 6.550
di dismissione
Altre attività immateriali:
altre TOTALE
Avv
iam
ento
Altre attività immateriali: generate
internamente
Trasferimenti alle attività non correnti in via
61
Sezione 13 - Le attività fiscali e le passività fiscali - Voce 130
dell'attivo e Voce 80 del passivo
13.1 Attività per imposte anticipate: composizione(migliaia di euro)
ires irap totale ires irap totale
1. Svalutazioni di crediti eccedente la quotadeducibile nell'anno
2. Altre svalutazioni di crediti non dedotte 65 65 70 70
3. Accantonamenti a fondi per il personale aprestazione definita 33 33 34 34
4. Accantonamenti a fondi rischi e oneri 229 229 305 305
7. Minusvalenze su titoli
5. Minusvalenze su partecipazioni
6. Ammortamenti su immobilizzazionimateriali e immateriali 217 39 256 226 40 266
8. Perdita fiscale 214 214
9. Altre imposte anticipate
Totale 544 39 583 849 40 889
13.2 Passività per imposte differite: composizione(migliaia di euro)
ires irap totale ires irap totale
1. Plusvalenze su partecipazioni
2. Plusvalenze su immobili 922 6 928 1.252 219 1.4713. Ammortamenti su immobilizzazioni
materiali e immateriali 3.473 624 4.097 3.473 609 4.082
4. Titoli classificati "disponibili per la vendita"
5. Partecipazioni classificate "disponibili per la vendita"
6. Riserva di AFS 19 197. Riserva positiva TFR 86 86 89 898. Altre imposte differite
Totale 4.500 630 5.130 4.814 828 5.642
31.12.2009
31.12.200931.12.2010
31.12.2010
62
13.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)
(migliaia di euro)
31.12.2010 31.12.2009
1. Importo iniziale 889 1.3812. Aumenti
2.1 Imposte anticipate rilevate nell'esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) riprese di valore
d) altre
2.2 86 2232.3 Altri aumenti 1 13. Diminuzioni
3.1 Imposte anticipate annullate nell'esercizio
a) rigiri 363 594
b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità
c) mutamento di criteri contabili
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni 30 122
4. Importo finale 583 889
13.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)
(migliaia di euro)
31.12.2010 31.12.2009
1. Esistenze iniziali 5.642 4.9462. Aumenti
2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre 2.2 15 1.3912.3 Altri aumenti 1 633. Diminuzioni
3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio
a) rigiri 340 746b) dovute al mutamento di criteri contabili
c) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni 207 12
4. Importo finale 5.111 5.642
Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
63
13.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)
31.12.2010 31.12.2009
1. Importo iniziale
2. Aumenti
2.1 Imposte differite rilevate nell'esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento dei criteri contabili
c) altre 2.2 192.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte differite annullate nell'esercizio
a) rigirib) dovute al mutamento dei criteri contabilic) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale 19 0
Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali
13.7 Altre informazioni
Le imposte anticipate e quelle differite sono state rilevate sulla base dello IAS 12 “Imposte sul reddito”. In ossequio a tale principio, le attività per imposte anticipate sono state rilevate sulla base della probabilità del loro recupero. Le imposte differite sono state iscritte per il loro valore totale.
Al 31 dicembre 2010, le imposte correnti e quelle differite sono state determinate con le
aliquote 27,5 (IRES) e 4,97% (IRAP).
Sezione 14 – Attività non correnti e gruppo di attività in via di dismissione e
passività associate – voce 140 dell’attivo e voce 90 del passivo La sezione non presenta importi.
64
Sezione 15 - Altre attività - Voce 150
15.1 Altre attività: composizione(migliaia di euro)
31.12.2010 31.12.2009
Ratei e risconti attivi 261 412
Crediti verso lo Stato per: -fatture emesse 575 1.758 -fatture da emettere 4.068 4.097
Crediti verso le Regioni per: -fatture emesse 47.072 52.619 -fatture da emettere 6.839 7.663
Altri debitori diversi 2.068 3.994
Totale 60.883 70.543
Dettaglio della sottovoce Crediti verso le Regioni per fatture emesse: Regione Piemonte 5.685Regione Liguria 1.790Regione Veneto 9.101Regione Friuli V. G. 2Regione Emilia Romagna 4.175Regione Marche 6.031Regione Umbria 705Regione Lazio 2.248Regione Abruzzo 766Regione Molise 479Regione Campania 2.159Regione Puglia 11.207Regione Basilicata 572Regione Calabria 1.648Regione Sicilia 189Regione Sardegna 315
Totale 47.072
65
Sezione 1 - Debiti verso banche - Voce 10
La sezione non presenta importi.
Sezione 2 - Debiti verso clientela - Voce 20
2.1 Debiti verso clientela: composizione
(migliaia di euro)
1. Conti correnti e depositi liberi 112.984 152.247
2. Depositi vincolati
3. Finanziamenti
3.1 pronti conto termine passivi
3.2 altri
4.
strumenti patrimoniali
5. Altri debiti
112.984 152.247
112.984 152.247
Sezione 3 - Titoli in circolazione - Voce 30
La sezione non presenta importi.
Sezione 4 - Passività finanziarie di negoziazione - Voce 40
La sezione non presenta importi.
Sezione 5 - Passività finanziarie valutate al fair value - Voce 50
La sezione non presenta importi.
Sezione 6 - Derivati di copertura - Voce 60
La sezione non presenta importi.
Debiti per impegni di riacquisto di propri
Totale
Fair value
31.12.2010
PASSIVO
Tipologia operazioni 31.12.2009
66
Sezione 7 - Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica - Voce 70
La sezione non presenta importi.
Sezione 8 - Passività fiscali - Voce 80
Vedi sezione 13 dell'attivo.
Sezione 9 - Passività associate ad attività in via di dismissione - voce 90
La sezione non presenta importi.
67
Sezione 10 - Altre passività - Voce 100
10.1 Altre passività: composizione
(migliaia di euro)
31.12.2010 31.12.2009
Altri creditori diversi 651 2.886
Partite creditorie in corso di esecuzione 2.129 937
Ratei e risconti passivi 2.545 2.087
Debiti verso fornitori 1.057 1.194
Somme a disposizione della clientela 513 4.845
Costi relativi al personale 1.998 2.917
Totale 8.893 14.866
68
Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110
11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue
(migliaia di euro)
31.12.2010 31.12.2009
A. Esistenze iniziali 3.625 3.868
B. Aumenti
B.1 Accantonamento dell'esercizio 124 182
B.2 Altre variazioni in aumento -
C. Diminuzioni
C.1 Liquidazioni effettuate 106 416
C.2 Altre variazioni in diminuzione 10 9
D. Rimanenze finali (*) 3.633 3.625
Totale 3.633 3.625
(*) Il Fondo del trattamento di fine rapporto calcolato in applicazione dell'articolo 2120 del c.c.è pari a 3.946.078 euro e rappresenta l'effettiva obbligazione nei confronti dei
dipendenti, l'importo accantonato nell'anno è pari a 109.852 euro. 11.2 Altre informazioni 11.2.1 Illustrazione del fondo Il Trattamento di fine rapporto, erogato dal datore di lavoro al lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro, è un diritto del lavoratore disciplinato dall’art. 2120 del Codice civile italiano e dalle leggi n. 297/1982 e n. 296/2006. Il fondo è contabilizzato come un beneficio successivo al rapporto di lavoro a prestazioni definite. La relativa passività è iscritta in bilancio sulla base dell’ammontare da corrispondere a ciascun dipendente ed è valutata su base attuariale come un’”obbligazione a benefici definiti” considerando le decadenze future quando si concretizzano gli effettivi sostenimenti degli esborsi finanziari. In particolare, a seguito della legge n. 296/2006 (legge finanziaria 2007), sostanzialmente: le quote TFR maturate fino a inizio 2007 rimangono in azienda e devono da quest’ultima essere
erogate ai lavoratori in accordo alle precedenti regole civilistiche, costituendo pertanto una passività da iscriversi in bilancio;
le quote TFR maturande a partire da inizio 2007 devono a seguito della scelta del dipendente:
a) essere destinate a forme di previdenza complementare; b) essere trasferite al Fondo di Tesoreria istituito presso l’INPS.
69
Pertanto, l’ammontare rilevato nella voce “Trattamento di fine rapporto del personale” si riferisce alle sole obbligazioni a benefici definiti relativi al TFR maturato fino ad una data compresa nel primo semestre 2007 e diversa per ogni lavoratore, valutata da un attuarlo indipendente senza applicazione del “pro-rata” del servizio prestato. Conseguentemente ai fini della valutazione i costi relativi alle prestazioni di lavoro future non sono considerati. Il metodo attuale del calcolo del TFR parte dalla situazione dettagliata, all’epoca di rilevazione, di ciascun lavoratore e prevede anno per anno, per ogni singolo individuo, sino alla sua uscita definitiva, l’evolversi di detta situazione per: (i) previsione di uscita per cessazione del rapporto di lavoro, dimissioni, licenziamento, morte,
invalidità e, al raggiungimento dei requisiti necessari, pensionamento di vecchiaia o di anzianità;
(ii) per ciascun lavoratore che permane nella collettività è anche considerata la possibilità di
richiedere anticipazioni. In applicazione dello IAS 19 è utilizzato il c.d. “metodo del corridoio”, in base al quale le perdite e gli utili attuariali non sono rilevati se il loro importo cumulato netto è inferiore al 10% della passività stimata su base attuariale in valore assoluto. Nel caso che l’importo cumulato sia superiore, l’eccedenza è rilevata nel conto economico in relazione alla durata residua stimata della passività stessa. 11.2.2 Variazione nell’esercizio dei fondi La variazione del Fondo Trattamento di fine Rapporto del Personale è indicata nella Sezione 11 “Trattamento di fine Rapporto del Personale – Voce 110 – tavola 11.1 “Trattamento di fine Rapporto del Personale: variazioni annue”. L’accantonamento dell’esercizio rappresenta la variazione dovuta al passare del tempo, pari a 124 mila euro. Il costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro, come illustrato sopra non è accantonato, a seguito della riforma della previdenza complementare, che dispone la destinazione del TFR maturato ai Fondi Complementari o al Fondo Tesoreria INPS (d.lgs. 252/2005 e legge n. 296/2006). L’accantonamento dell’esercizio è rilevato nel conto economico tra i costi del personale. Le perdite attuariali non rilevate nel conto economico del 2010 in applicazione della metodologia del “corridoio” ammontano a euro 3 mila. 11.2.3 Variazione nell’esercizio delle attività a servizio del piano e altre informazioni Il Trattamento di fine Rapporto del Personale è a totale carico della Società e non vi sono attività a servizio del piano. 11.2.4 Riconciliazione tra valore attuale dei fondi, valore attuale delle attività a servizio del piano e
le attività e passività iscritte in bilancio La passività iscritta in bilancio è pari al valore attuale delle obbligazioni a benefici definiti maturati al 31 dicembre 2010. stimata da un attuarlo indipendente al netto delle perdite attuariali cumulate non rilevate. Queste ultime dono complessivamente pari a 376 mila euro.
70
11.2.5 Descrizione delle principali ipotesi attuariali La stima delle prestazioni dovute dalla Società è stata effettuata sulla base delle ipotesi evolutive connesse alla popolazione del personale interessato (previsione di permanenza in azienda, probabilità erogazioni anticipate), in aggiunta all’utilizzo delle appropriate basi demografiche ed economiche finanziarie (tabelle di mortalità, inflazione monetaria). Per l’esercizio 2010 sono stati utilizzati i seguenti parametri, tasso di attualizzazione 2,5%; tasso di inflazione 2%; tasso di incremento salariale 2%; durata attesa lavorativa stimata compresa tra 5 e 7 anni.
71
Sezione 12 - Fondi per rischi ed oneri - Voce 120
Fondi per rischi ed oneri: composizione(migliaia di euro)
31.12.2010 31.12.2009
1. Fondi di quiescenza aziendali
2. Altri fondi per rischi ed oneri
2.1 controversie legali 619 7322.2 malfunzionamenti 0 3752.3 oneri per il personale 120 1222.4 altri 567 334
1.306 1.563
Fondi per rischi ed oneri: variazioni annue
(migliaia di euro)
Fondi di quiescenza
Altri fondi TOTALE
A. Esistenze iniziali 0 1.563 1.563
B. Aumenti
B.1 Accantonamento dell'esercizio 0 333 333
B.2 Variazioni dovute al passare
del tempo
B.3 Variazioni dovute a modifiche
del tasso di sconto
B.4 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Utilizzo nell'esercizio 0 590 590
C.2 Variazioni dovute a modifiche
del tasso di sconto
C.3 Altre variazioni 0 0
D. Rimanenze finali 0 1.306 1.306
Totale
12.1
12.2
Voci
72
12.4 Fondi per rischi ed oneri: altri fondi 12.4.1 Controversie legali Le cause passive nei confronti della Banca traggono origine da eventi molto diversi fra loro. Al riguardo precisiamo che si tratta di controversie legali derivanti da cause passive rientranti fra “gli elementi patrimoniali e rapporti giuridici attivi e passivi” che hanno formato oggetto di specifica assegnazione e trasferimento alla nuova “Artigiancassa S.p.A.” (art. 3 dell’Atto di scissione parziale omogenea di Artigiancassa – Cassa per il Credito alle Imprese Artigiane S.p.A. mediante costituzione di Artigiancassa S.p.A.), ed hanno natura risarcitoria a carico di Artigiancassa nella sua attività di gestione dei Fondi di agevolazione ovvero per pretese correlate alla attività creditizia della Artigiancassa incorporata in BNL. I relativi accantonamenti sono stati determinati in via prudenziale in base alle richieste di controparte e allo stato ed alla aleatorietà del giudizio, anche laddove una precedente sentenza abbia ampiamente accolto le tesi difensive di Artigiancassa. Sono stati altresì disposti accantonamenti a fronte : - delle spese legali da sostenere nella causa penale a carico di dipendente in qualità di
Direttore di una Sede Regionale di Artigiancassa; - esclusivamente delle spese del Collegio nel giudizio arbitrale intentato dalla Regione Emilia
Romagna per l’accertamento della pretesa riferibilità al MEF e non alla Regione dell’onere del pagamento dei compensi dovuti ad Artigiancassa per la sua attività di gestione dei Fondi pubblici di agevolazione in base all’originaria convenzione tra MEF e Artigiancassa, nella quale le Regioni sono subentrate.
Per quanto riguarda invece i tempi di svolgimento dei giudizi e, conseguentemente, la determinazione dell’anno di eventuale esborso, si precisa che è possibile fornire una previsione, sia pure in via approssimativa, solo per la chiusura dell’arbitrato per il quale si può attendere il relativo lodo nel corso dell’anno 2011. 12.4.2 Oneri per il personale – Incentivazione all’esodo In relazione al programma di ristrutturazione del Gruppo BNL e agli accordi con le organizzazioni sindacali la Banca aveva effettuato accantonamenti per esodi volontari e Fondo ABI per il biennio 2008/2009. Al 31 dicembre 2010 risulta iscritta in bilancio una residua passività pari a 120 mila euro. 12.4.3 Altri A seguito dell’operazione straordinaria di scissione parziale omogenea proporzionale e di fusione di parte delle attività di Artigiancassa in BNL S.p.A. è proseguita l’analisi e la verifica su specifiche poste del Bilancio di Artigiancassa e considerata l’esigenza di pervenire alla sistemazione del pregresso, sono stati accantonati al Fondo per rischi e oneri – b) altri fondi 354 mila euro. In relazione al mancato incasso di fatture emesse per attività agenziale si è provveduto ad accantonare 212 mila euro.
73
Sezione 13 – Azioni rimborsabili – voce 140 La sezione non presenta importi.
Sezione 14 - Patrimonio dell'impresa - Voci 130, 150, 160, 170, 180, 190 e 200
14.1 "Capitale" e "Azioni proprie": composizione
CAPITALE - Composizione
importo numero(migliaia di €)
Azioni ordinarie 6.300 6.300.000
La Banca non possiede azioni proprie in portafoglio
31.12.2010
74
14.4 Riserve di utili: altre informazioni
VOCI DI PATRIMONIO NETTO CLASSIFICATE AI SENSI DELL'ART. 2427, COMMA 1, N. - 7 BIS CODICE CIVIL
Capitale 6.300.000 -- -- -- --
Riserve di capitale -- -- --Riserve di utili - riserva legale 1.260.000 A,B -- -- -- - riserve statutarie -- B -- - utili portati a nuovo 644.439 A,B,C 644.439 - altre riserve 526.030 A,B,C 526.030 - perdita dell'esercizio -538.567
Totale 8.191.902 1.170.469 0 0
7.560.000Quota distribuibile 1.170.469
(1) A: per aumento di capitaleB: per copertura perditaC: per distribuzione ai soci
14.5 Strumenti di capitale: composizione e variazioni annue
La Banca non ha emesso strumenti di capitale diversi dalle azioni ordinarie.
Quota non distribuibile
Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei
per copertura perdite
per altro
Natura / Descrizione ImportoPossibilità di utilizzazione
(1)
Quota disponibile
tre precedenti esercizi
75
4.(migliaia di euro)
31.12.2010 31.12.2009
1. Esecuzione di ordini per conto della clientela
a) acquisti
1. regolati
2. non regolati
b) vendite
1. regolate
2. non regolate
2. Gestioni di portafogli
a) individuali
b) collettive
3. Custodia e amministrazione di titoli
a) titoli di terzi in deposito connessi con lo svolgimento di banca
depositaria (escluse le gestioni patrimoniali)
1. titoli emessi dalle società incluse nel consolidamento
2. altri titoli
b) altri titoli di terzi in deposito (escluse gestioni patrimoniali)
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio
2. altri titoli 137 137
c) titoli di terzi depositati presso terzi
d) titoli di proprietà depositati presso terzi 940 708
4. Altre operazioni
Gestione e intermediazione per conto terzi
Tipologia servizi
Altre informazioni
77
PARTE C - INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO
Sezione 1 - Gli interessi - Voci 10 e 20
Interessi attivi e proventi assimilati: composizione(migliaia di euro)
Titoli di debito
Finanziamenti
1.
12 12 24
2.
3.
4. Crediti verso banche 551 551 420
5. Crediti verso clientela
6.
7. Derivati di copertura
8. Altre attività 87 87
12 551 0 87 650 444
Interessi passivi e oneri assimilati: composizione
(migliaia di euro)
1.
2. Debiti verso banche
3. Debiti verso clientela 227 227 5534. Titoli in circolazione
5.
6. Passività finanziarie valutate al fair value
7. Altre passività e fondi
8. Derivati di copertura
227 227 553
31.12.2009
31.12.2009
Attività finanziarie in bonis Attività
finanziarie deteriorate
Altre operazioni
31.12.2010
31.12.2010
Altre operazioni
Debiti Titoli
la negoziazione
la vendita
1.1
Voci
Attività finanziarie detenute per
Attività finanziarie disponibili per
Attività finanziarie valutate al fair
Totale
value
Attività finanziarie detenute sino
alla scadenza
Totale
1.4
Debito verso banche centrali
Passività finanziarie di negoziazione
Voci
78
Sezione 2 - Le commissioni - Voci 40 e 50
Commissioni attive: composizione
(migliaia di euro)
a) garanzie rilasciate
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione, intermediazione e consulenza
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni di portafogli
3.1 individuali
3.2 collettive
4. custodia e amministrazione titoli
5. banca depositaria
6. collocamento di titoli
7. attività di ricezione e trasmissione ordini
8. attività di consulenza
8.1 in materia di investimenti
8.2 in materia di struttura finanziaria
9. distribuzione di servizi di terzi
9.1 gestioni di portafogli
9.1.1 individuali
9.1.2 collettive
9.2 prodotti assicurativi
9.3 altri prodotti 1.485 373
d) servizi di incasso e pagamento
e) servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione
f) servizi per operazioni di factoring
g) esercizio di esattorie e ricevitorie
h) attività di gestione di sistemi multilaterali di scambio
i) tenuta e gestione di conti correnti
j) altri servizi 17.949 21.398
19.434 21.771Totale
31.12.2009
2.1
31.12.2010Tipologia operazioni
79
Commissioni attive: canali distributivi dei prodotti e servizi
(migliaia di euro)
a)
1. gestioni patrimoniali
2. collocamento titoli
3. servizi e prodotti di terzi 17.949 21.398
b)
1. gestioni patrimoniali
2. collocamento titoli
3. servizi e prodotti di terzi 1.485 373
c)
1. gestioni patrimoniali
2. collocamento titoli
3. servizi e prodotti di terzi
Commissioni passive: composizione
(migliaia di euro)
a) garanzie ricevute
b) derivati su crediti
c) servizi di gestione e intermediazione
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni di portafogli
3.1 proprie
3.2 delegate da terzi
4. custodia e amministrazione di titoli
5. collocamento di strumenti finanziari
6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi 620 115d) servizi di incasso e pagamento 9 36e) altri servizi 29 22
658 173
31.12.2009
31.12.2009
2.2
Altri canali distributivi
Canali
Tipologia operazioni
Totale
31.12.2010
Presso propri sportelli
Offerta fuori sede
2.3
31.12.2010
80
Sezione 3 - Dividendi e proventi simili - voce 70
Dividendi e proventi simili: composizione
(migliaia di euro)
Proventi Proventi
Dividendi da quote Dividendi da quote
di O.I.C.R. di O.I.C.R.
a) Attività finanziarie detenute per la negoziazione 11
b) Attività finanziarie disponibili per la vendita
c) Attività finanziarie valutate al fair value
d) Partecipazioni 320 240
Totale 320 0 240 11
3.1
Totale al 31.12.2010 Totale al 31.12.2009
Voci/Proventi
81
Sezione 4 - Il risultato netto dell'attività di negoziazione - Voce 80
Risultato netto dell'attività di negoziazione: composizione
(migliaia di euro)
1.
1.1 Titoli di debito 7 47 (40)
1.2 Titoli di capitale
1.3 Quote di O.I.C.R.
1.4 Finanziamenti
1.5 Altre
2.
2.1 Titoli di debito
2.2 Debiti
2.3 Altre
3.
4.
4.1 Derivati finanziari:
- su titoli di debito e tassi di interesse
- su titoli di capitale e indici azionari
- su valute e oro
- altri
4.2 Derivati su crediti
7 47 (40)
Sezione 5 - Il risultato netto dell'attività di copertura - Voce 90
La sezione non presenta importi.
4.1
OperazioniComponenti reddituali Plusva-lenze (A)
Utili da ne-goziazione
(B)
Minusva-
lenze (C)
Perdite da nego-
ziazione (D)
Risultato netto [(A+B) - (C+D)]
Totale
Attività finanziarie di negoziazione
Passività finanziarie di negoziazione
Altre Attività e passività finanziarie:
Strumenti derivati
differenze di cambio
82
Sezione 6 - Utili (Perdite) da cessione/riacquisto - Voce 100
Sezione 7 - Il risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value - Voce 110
La sezione non presenta importi.
La sezione non presenta importi.
Sezione 8 - Le rettifiche di valore nette per deterioramento - Voce 130
8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione
(migliaia di euro)
Altre A B
A. Titoli di debito
B. Titoli di capitale 29 29 24
C. Quote di OICR 10
D. Finanziamenti a banche
E. Finanziamenti a clientela
C. Totale 29 29 34
Totale 31.12.2009
Totale 31.12.2010
Specifiche
Cancellazioni
Operazioni/Componenti reddituali
Riprese di valore (2)
Rettifiche di valore (1)
Specifiche
83
Sezione 9 - Le spese amministrative - Voce 150
Spese per il personale: composizione
(migliaia di euro)
1) Personale dipendente 12.005 12.508
a) salari e stipendi 7.971 8.490
b) oneri sociali 2.141 2.241
c) indennità di fine rapporto 0 0
d) spese previdenziali 441 471
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale 124 182
f)
simili:
- a contribuzione definita 0 0
- a benefici definiti 0 0
g)
- a contribuzione definita 491 506
- a benefici definiti 0 0
h) 0 0
i) altri benefici a favore dei dipendenti 837 618
2) Altro personale in attività 14 75
3) Amministratori e Sindaci 359 360
4) Personale collocato a riposo
5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende 0 -31
6) Rimborsi di spese per dipendenti di terzi distaccati presso la società 1.508 1.836
13.886 14.748
31.12.2009
Totale
accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e obblighi
versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni:
costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
9.1
Tipologia di spese/Valori 31.12.2010
84
9.2 Numero medio dei dipendenti per categoria
●) Personale dipendente
a) Dirigenti 4 3
b) Quadri direttivi 85 86
c) Restante personale dipendente 66 68
●) Altro personale 15 14
170 171
9.4 Altri benefici a favore dei dipendenti
1) Altri benefici a favore dei dipendenti
70 52
117 88
286 232
- -
158 149
206 97
837 618
g) altre
31.12.2010
Totale
31.12.2009
31.12.200931.12.2010
Totale
Tipologia di spesa/Valori
a) formazione
b) diarie
c) spese di viaggio
d) trasferimenti
e) ticket
85
Altre spese amministrative: composizione
(migliaia di euro)
Costi IT 2.474 2.210 - 100 257
- service 1.114 674 - canoni e manutenzioni 1.190 1.218 - altro 70 61
Costi immobiliari 1.418 1.728 - utenze 302 325 - global service (pulizie locali, vigilanza, lavori vari, ecc.) 370 576 - fitti 488 481 - manutenzioni 258 347
Spese legali, consulenze, revisione legale 382 425Service Archivio 223 358Telefoniche, postali, assicurative, cancelleria 511 483 - telefoniche 170 138 - postali 97 188 - 201 83 - 43 74
Comunicazione, marketing 414 598Altre spese 352 331Imposte indirette e tasse 1.394 1.681
Totale 7.168 7.814
31.12.2009
9.5
31.12.2010
altro
trasmissione dati
cancelleria
Di seguito si sintetizzano i corrispettivi al netto dell’IVA di competenza dell’esercizio 2010 per servizi forniti dalla società di revisione: - servizi di revisione euro 50.850
86
Sezione 10 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - Voce 160
10.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione(migliaia di euro)
31.12.2010 31.12.2009
332 176
484 11
(152) 165
Sezione 11 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali - Voce 170
11.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione
Attività/Componente redditualeAmmortamento
(a)
Rettifiche di valore per
deterioramento (b)
Riprese di valore
(c)
Risultato netto
(a+b-c)
A. Attività materiali
A.1 Di proprietà
- Ad uso funzionale 747 747
- Per investimento
A.2 Acquisite in leasing finanziario
- Ad uso funzionale
- Per investimento
Totale 747 747
(migliaia di euro)
Voci
Accantonamenti
Utilizzi
Risultato netto
87
Sezione 12 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 180
12.1 Rettifiche di valore nette su attività immateriali: composizione
Attività/Componente redditualeAmmortamento
(a)
Rettifiche di valore per
deterioramento (b)
Riprese di valore
(c)
Risultato netto
(a+b-c)
A. Attività immateriali
A.1 Di proprietà
- Generate internamente dall'azienda
- Altre 497 497
A.2 Acquisite in leasing finanziario
Totale 497 497
(migliaia di euro)
Sezione 13 - Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 190
13.1 Altri oneri di gestione
(migliaia di euro)
a) Perdite per cause varie 3
b) Canoni leasing operativo
c) Perdite per sopravvenienze 5 3
d) Oneri per servizi resi a Società del Gruppo
e) Altri oneri
f) Amm.ti spese per migliorie su immobili di terzi
Totale 5 6
31.12.2009 Componenti reddituali 31.12.2010
88
Altri proventi di gestione:composizione
(migliaia di euro)
a) Recupero imposte e tasse
b) Recuperi per sopravvenienze 334 0
c) Compensi per servizi resi a società partecipate 12 35
d) Fitti attivi 1.558 1.182
e) Altri proventi 279 637
f) Recuperi oneri per servizi resi a Società del Gruppo 507
g) Proventi per servizi elettronici e telematici
Totale 2.690 1.854
31.12.2009
13.2
Componenti reddituali 31.12.2010
Dettaglio delle sottovoci b) e d): b) Recuperi per sopravvenienze attive:
- Iva detraibile 2009 (pro-rata) 253 - Commissioni su carte di credito non liquidate 51 - Note di credito e/o minori costi relativi a anni precedenti 30 _________ 334 ======== d) Fitti attivi:
Società del Gruppo: - BNL S.p.A. 1.131 - Artigiansoa S.p.A. 69 - BNL Finance S.p.A. 158 - BNL Positivity S.p.A. 152
334 _________ 1.510 Altre Società: 48 _________ 1.558 =========
89
Sezione 14 - Utili (Perdite) delle partecipazioni - Voce 210
Utili (Perdite) delle partecipazioni: composizione
(migliaia di euro)
A. Proventi
1. Rivalutazioni
2. Utili da cessione
3. Riprese di valore
4. Altri proventi
B. Oneri
1. Svalutazioni 712
2. Rettifiche di valore da deterioramento
3. Perdite da cessione
4. Altri oneri
Risultato netto 0 712
Sezione 15 - Risultato netto della valutazione al fair value delle attività
La sezione non presenta importi.
Sezione 16 - Rettifiche di valore dell'avviamento - Voce 230
La sezione non presenta importi.
31.12.2009
14.1
Componenti reddituali 31.12.2010
materiali e immateriali - Voce 220
90
Sezione 17 - Utili (Perdite) da cessione di investimenti - Voce 240
Utili (Perdite) da cessione di investimenti - Voce 240
(migliaia di euro)
A. Immobili
- Utili da cessione 3.275
- Perdite da cessione
B. Altre attività
- Utili da cessione
- Perdite da cessione
Risultato netto 0 3.275
31.12.2009
17.1
Componenti reddituali/Valori 31.12.2010
91
Sezione 18 - Le imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente - Voce 260
18.1 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente: composizione
31.12.2010 31.12.2009
1. Imposte correnti (-) (578) (544)
2. Variazione delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) (172)
3. Riduzione delle imposte correnti dell'esercizio (+)
4. Variazioni delle imposte anticipate (+/-) (307) (492)
5. Variazioni delle imposte differite (+/-) 531 (696)
6. Imposte di competenza dell'esercizio (-) (-1+/-2/+3/-4+/-5) (526) (1.732)
18.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio
Ires Irap totale
Reddito lordo ai fini del calcolo delle imposte (13) 19.478 19.465
Differenze permanenti non deducibili 654 1.409 2.063
Differenze permanenti non imponibili (456) (11.533) (11.989)
Totale reddito imponibile 185 9.354 9.539
Aliquota fiscale teorica 27,5% 4,97% -
Onere fiscale teorico 51 465 516
30 (192) (162)
Adeguamento imposte correnti esercizi precedenti 172 172
Onere fiscale effettivo di bilancio 81 445 526
(migliaia di euro)
Componenti reddituali
31.12.2010
Adeguamento delle imposte differite e anticipate relative agli esercizi precedenti
(migliaia di euro)
92
Sezione 19 - Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte - Voce 280
La sezione non presenta importi.
Sezione 20 - Altre informazioni
La sezione non presenta importi.
Sezione 21 - Utile per azione
L'informazione non è fornita in quanto le azioni della Banca non sono quotate.
94
PROSPETTO ANALITICO DELLA REDDITIVITA' COMPLESSIVA
(migliaia di euro)
10. Utile (Perdita) d'esercizio (539) 644
20. Attività finanziarie disponibili per la vendita:
a) variazioni di fair value 70
b) rigiro a conto economico
- rettifiche di deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
30. Attività materiali
40. Attività immateriali
50. Copertura di investimenti esteri:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
60. Copertura dei flussi finanziari:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
70. Differenze di cambio:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
70. Attività non correnti in via di dismissione:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
90. Utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti
100. Quota delle riserve da alutazione delle partecipazioni
valutate a patrimonio netto:
a) variazioni di fair value
b) rigiro a conto economico
- rettifiche di deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
110. Imposte sulle altre componenti reddituali (19)
120. Altre componenti reddituali al lordo delle imposte
130. Redditività complessiva (Voce 10 + 120) (488) 644
31.12.2009
Altre componenti reddituali al lordo delle imposte
31.12.2010Voci
96
SEZIONE 1 - RISCHIO DI CREDITO
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
1. Aspetti generali
2. Politiche di gestione del rischio di credito
2.1 Aspetti organizzativi
2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo
2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito
2.4 Attività finanziarie deteriorate
Lo stato patrimoniale di Artigiancassa raccoglie pertanto esclusivamente:
- crediti verso banche per un importo pari a 49.124 mila euro; si tratta di depositi in conto corrente presso la capogruppo BNL presso l’ICCREA
- crediti verso la clientela per un importo del tutto marginale e riferibile principalmente ai crediti verso Poste Italiane (fondi affrancazione)
Non sono quindi evidenziati crediti problematici (sofferenze, incagli e past due da oltre 180 giorni) e non sono di conseguenza state apportate rettifiche di valore ai suddetti assets.
97
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
A. QUALITA' DEL CREDITO
A.1 ESPOSIZIONI CREDITIZIE DETERIORATE E IN BONIS: CONSISTENZE, RETTIFICHE DI
VALORE, DINAMICA, DISTRIBUZIONE ECONOMICA E TERRRITORIALE
A.1.1. Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza per qualità creditizia ( valori di bilancio)
(migliaia di euro)
Portafogli/qualità
Sof
fere
nze
Inca
gli
Esp
osiz
ioni
ris
trut
tura
te
Esp
osiz
ioni
sc
adut
e
Altr
e at
tività
Tot
ale
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 891 891
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita 466 466
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
4. Crediti verso banche 49.124 49.124
5. Crediti verso clientela 6 6
6. Attività finanziarie valutate al fair value
7. Attività finanziarie in corso di dismissione
8. Derivati di copertura
Totale al 31.12.2010 0 0 0 50.487 50.487
Totale al 31.12.2009 0 0 0 86.315 86.315
A.1.2. Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti)
(migliaia di euro)
Esp
osiz
ione
lo
rda
Ret
tific
. sp
ecifi
c.
Esp
osiz
ione
ne
tta
Esp
osiz
ione
lo
rda
Ret
tific
he d
i po
rtaf
oglio
Esp
osiz
ione
ne
tta
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 891 891
2. Attività finanziarie disponibili per la vendita
3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
4. Crediti verso banche 49.124 49.124
5. Crediti verso clientela 6 6
6. Attività finanziarie valutate al fair value
7. Attività finanziarie in corso di dismissione
8. Derivati di copertura
Totale al 31.12.2010 0 0 0 50.021 0 50.021
Totale al 31.12.2009 0 0 0 86.349 34 86.315
Portafogli/qualità
86.315
50.021
Attività deteriorate In bonis
Tot
ale
(Esp
osiz
ione
N
etta
)
6
891
49.124
98
Esposizioni creditizie in bonis
(migliaia di euro)
Fasce temporaliEsposizioni rinegoziate nell'ambito di accordi
collettiviAltre esposizioni
Totale crediti in bonis
in regolare decorso 50.021 50.021scaduti fino a 3 mesiscaduti oltre 3 mesi e fino a 6scaduti oltre 6 mesi e fino a 1 annoscaduti oltre 1 anno
Totale esposizioni in bonis 50.021 50.021
A.1.3 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti
(migliaia di euro)
Esposizione lorda
Rettifiche di valore
specifiche
Rettifiche di valore di
portafoglio
Esposizione netta
A. ESPOSIZIONE PER CASSA
a) Sofferenze
b) Incagli
c) Esposizioni ristrutturate
d) Esposizioni scadute
f) Altre attività 49.124 49.124
TOTALE A 49.124 0 0 49.124B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO
a) Deteriorate
b) AltreTOTALE B 0 0 0 0
A.1.6 Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti
(migliaia di euro)
Esposizione lorda
Rettifiche di valore
specifiche
Rettifiche di valore di
portafoglio
Esposizione netta
A. ESPOSIZIONE PER CASSA
a) Sofferenze 0
b) Incagli 0
c) Esposizioni ristrutturate
d) Esposizioni scadute 0
f) Altre attività 897 897
TOTALE A 897 0 0 897B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO
a) Deteriorate
b) Altre 0 0TOTALE B 0 0 0 0
Tipologie esposizioni/valori
Tipologie esposizioni/valori
99
A.2 CLASSIFICAZIONE DELLE ESPOSIZIONI IN BASE AI RATING ESTERNI E INTERNI
A.2.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" per classi di rating esterni
Classe 1
Classe 2
Classe 3
Classe 4
Classe 5
Classe 6
A. Esposizioni per cassa 891 49.130 50.021
B. Derivati
B.1 Derivati finanziariB.2 Derivati creditizi
C. Garanzie rilasciate
D. Impegni a erogare fondi
Totale 891 49.130 - - 50.021
(migliaia di euro)
Esposizioni
Classi di rating esterni Senza rating
Totale
A.3 DISTRIBUZIONE DELLE ESPOSIZIONI GARANTITE PER TIPOLOGIA DI GARANZIA
A.3.1 Esposizioni creditizie garantite verso banche
1. Esposizioni creditizie per
cassa garantite:
1.1 totalmente garantite 49.124 49.124 49.124
- di cui deteriorate
1.2 parzialmente garantite
- di cui deteriorate
2. Esposizioni creditizie "fuori
bilancio" garantite
2.1 totalmente garantite
- di cui deteriorate
2.2 parzialmente garantite
- di cui deteriorate
Derivati su crediti Crediti di firma
Imm
obili
Tito
li
Altr
e g
ara
nzi
e
reali
Gove
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banch
e c
entrali
Altr
i enti
pubblic
i
Banch
e
Altr
i soggetti
(migliaia di euro)
Valo
re e
sposi
zione
netta
Garanzie reali (1)
Garanzie personali (2)
Gove
rni e
banch
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entrali
Altr
i enti
pubblic
i
Banch
e
Altr
i soggetti
Totale (1)+(2)
100
B. DISTRIBUZIONE E CONCENTRAZIONE DELLE ESPOSIZIONI CREDITIZIE
B.1 Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso clientela (valore di bilancio)
A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze - - -
A.2 Incagli -
A.3 Esposizioni ristrutturate
A.4 Esposizioni scadute -
A.5 Altre esposizioni 891 - - - - - - - - - - 6 - -
Totale A 891 - - - - - - - - - - - - - - 6 - -
B. Esposizioni "fuori bilancio" B.1 Sofferenze
B.2 Incagli
B.3 Altre attività deteriorate
B.4 Altre esposizioni
Totale B Totale (A+B) (T) 891 - - - - - - - - - - - - - - 6 - -
Esposizioni/Controparti
Governi Altri enti pubblici
Società finanziarie
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osiz
ione
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Ret
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alor
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che
Ret
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alor
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tafo
glio
(migliaia di euro)
Ret
tific
he v
alor
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che
Ret
tific
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por
tafo
glio
Esp
osiz
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ta
Ret
tific
he v
alor
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ecifi
che
Imprese di assicurazione
Imprese non finanziarie
Altri soggetti
101
B.2 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso clientela (valore di bilancio)
A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze - A.2 Incagli - A.3 Esposizioni ristrutturate A.4 Esposizioni scadute - A.5 Altre esposizioni 1.363 Totale A 1.363
B. Esposizioni "fuori bilancio" B.1 Sofferenze B.2 Incagli B.3 Altre attività deteriorate B.4 Altre esposizioni Totale B
Totale (A+B) (T) 1.363
B.3 Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e "fuori bilancio" verso banche (valore di bilancio)
A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze - A.2 Incagli - A.3 Esposizioni ristrutturate A.4 Esposizioni scadute - A.5 Altre esposizioni 49.124 Totale A 49.124
B. Esposizioni "fuori bilancio" B.1 Sofferenze B.2 Incagli B.3 Altre attività deteriorate B.4 Altre esposizioni Totale B
Totale (A+B) (T) 49.124
Esposizioni/Aree geografiche
ITALIA ALTRI PAESI EUROPEI
AMERICA
Esp
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ione
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Ret
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Esp
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(migliaia di euro)
Esp
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Ret
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ASIA RESTO DEL MONDO
Esp
osiz
ione
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Ret
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he v
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mpl
essi
ve
(migliaia di euro)
Esposizioni/Aree geografiche
ITALIA ALTRI PAESI EUROPEI
AMERICA ASIA RESTO DEL MONDO
Esp
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Ret
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alor
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essi
ve
Esp
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ve
Esp
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Ret
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Ret
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Ret
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mpl
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ve
Esp
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ne
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102
B.4 Grandi Rischi
(migliaia di euro)
Importi
a Ammontare (*) 8.083
b Numero 5
(*) Importo ponderato secondo la vigente disciplina di vigilanza
C. Operazioni di cartolarizzazione e di cessione delle attività
La sezione non presenta importi.
D. Modelli per la misurazione del rischio di credito
Vedi Sezione 1 - Informazioni di natura qualitativa
Grandi rischi
103
SEZIONE 2 - RISCHI DI MERCATO
2.1 RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE E RISCHIO DI PREZZO - PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE DI VIGILANZA
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
A. Aspetti generali
B. Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo
Non avendo l'accesso diretto ai mercati finanziari, non operando i n cambi e svolgendo attività di tradind in strumenti finanziari con intensità del tutto marginale, la Banca non è soggetta al rischio di prezzo e al rischio di cambio; la sezione, pertanto, viene compilata soltanto con riferimento agli aspetti quantitativi.
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezza- mento) delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari.
Tipologia/Durata residua
A v
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Fin
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3 m
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Da
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ann
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Dur
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dete
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1. Attività per cassa 1.1 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 891 1.2 Altre attività
2. Passività per cassa 2.1 P.C.T. passivi 2.2. Altre passività
3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte - Altri derivati + Posizioni lunghe + Posizioni corte 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte - Altri derivati + Posizioni lunghe + Posizioni corte
(migliaia di euro)
104
2.2 RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE E DI PREZZO - PORTAFOGLIO BANCARIO
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
A. Aspetti generali, procedura di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse e del rischio di prezzo
L'esposizione della banca al rischio di tasso di interesse e al rischio di prezzo è particolarmentelimitata tenendo presente che il suo portafoglio bancario è caratterizzato, anche in prospettiva, daattività e passivitaà a vista e con meccanismi di recipring strettamente correlati.
La verifica di tali caratteristiche viene condotta regolarmente con uno specifico monitoraggio.
B. Attività di copertura del fair value
C. Attività di copertura dei flussi finanziari
105
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie
Tipologia/Durata residua
A v
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Fin
o a
3 m
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6 m
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ann
i
Dur
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inde
term
inat
a
1. Attività per cassa 49.596 0 0 0 0 0 0 0 1.1 Titoli di debito 466 - con opzione di rimborso anticipato - altri 466 1.2 Finanziamenti a banche 49.124 1.3 Finanziamenti a clientela 6 - c/c - altri finanziamenti - con opzione di rimborso anticipato - altri 6
2. Passività per cassa 112.984 0 0 0 0 0 2.1 Debiti verso clientela 112.984 - c/c 112.984 - altri debiti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.2 Debiti verso banche - c/c - altri debiti 2.3 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.4 Altre passività - con opzione di rimborso anticipato - altri
3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte - Altri derivati + Posizioni lunghe + Posizioni corte 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte - Altri derivati + Posizioni lunghe + Posizioni corte
(migliaia di euro)
106
2.3 RISCHIO DI CAMBIO
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazine del rischio di cambio
B. Attività di coperura del rischio di cambio
La Società non è esposta al rischio di cambio.
107
SEZIONE 3 - RISCHIO DI LIQUIDITA'
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVAA. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità
Il rischio di liquidità per cassa e con riferimento al mismatching per fasce temporali viene misurato con cadenza mensile. Vengono in particolare evidenziati i gap periodali tra i flussi di liquidità in entrata in entrata e quelli in uscita integrando lo scadenziario con i dati sulle previsioni operative. La liquidità necessaria per coprire gli eventuali gap viene assicurata dalla capogruppo BNL
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie - Valuta di denominazione: Euro
(migliaia di euro)
Voci/Scaglioni temporali
a v
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anni
Dura
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indete
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ata
Attività per cassa
A.1 Titoli di Stato 891
A.2 Altri titoli di debito
A.3 Quote O.I.C.R. 460
A.4 Finanziamenti
- Banche 49.124
- Clientela 6
Passività per cassa
B.1 Depositi e conti correnti
- Banche
- Clientela 112.984
B.2 Titoli di debito
B.3 Altre passività
Operazioni "fuori bilancio"
C.1 Derivati finanziari con
scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.2 Derivati finanziari senza
scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.3 Depositi e finanziamenti
da ricevere
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.4 Impegni irrevocabili a
erogare fondi
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.5 Garanzie finanziarie
rilasciate
108
SEZIONE 4 – RISCHI OPERATIVI
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo. E’ proseguita, nel corso del 2010, l’attività di monitoraggio, nel continuo, dei rischi operativi mediante attenta sensibilizzazione di tutte le Funzioni aziendali sull’importanza di un costante presidio degli incidenti potenziali e delle ipotesi di inadeguatezza conseguenti. Perseguendo gli stessi obiettivi della Capogruppo Bancaria, sono state attivate tutte le iniziative connesse alle nuove modalità di registrazione dei rischi operativi, al fine di: meglio comprendere i malfunzionamenti ed i rischi con i quali la Banca può essere chiamata a
confrontarsi ed evitare, laddove possibile, che essi si verifichino o limitarne in ogni caso le conseguenze finanziarie;
dichiarare, conformemente alla vigente regolamentazione, tutti gli incidenti significativi agli Organi di Vigilanza;
assicurarsi che si disponga del capitale necessario al rischio operativo, idoneo a fronteggiare le situazioni più gravi (worst case scenario).
Con l’acquisizione di BNL da parte del Gruppo BNP Paribas, è cambiato, infatti, il contesto di riferimento ed il modello organizzativo in materia di Rischi Operativi: la “Charte des Responsabilités de la Fonction Conformité du Groupe BNP Paribas del 30 novembre 2007” ha formalizzato la scelta per il Gruppo di un modello integrato fra Controllo Permanente e Rischi Operativi. E’ stato quindi necessario procedere all’integrazione del precedente approccio aziendale con i nuovi standard, le nuove metodologie e le politiche generali definite a livello di Gruppo. La nuova impostazione “integrata” di gestione del rischio operativo e controllo permanente consente di avvalersi degli aspetti sinergici presenti in ambo le tipologie di attività e di massimizzare l’efficacia gestionale attraverso: l’implementazione continua di un sistema di analisi dei rischi, che funge da riferimento per la determinazione di piani d’azione in termini di procedure e controlli che, a loro volta, incidono sulla misura di rischio effettivo, alimentando un sistema di reporting integrato e dedicato. Artigiancassa intendendo avvalersi dell’adozione, a partire dal 2011, del metodo TSA “Traditional Standardized Approach” per la determinazione del requisito patrimoniale a fronte dei rischi operativi, ha attivato nell’ultima parte dell’anno e per la prima volta, un Risk Assessment che ha permesso la redazione di una analitica “Cartografia dei Rischi Operativi”, da recepire in specifica Policy; le linee guida della Capogruppo, nel rispetto dei requisiti normativi, che definiscono le politiche ed i requisiti inerenti la gestione del rischio operativo volto all’adozione del metodo standardizzato risultano, così, adeguatamente recepite. Il percorso di Artigiancassa verso il metodo TSA si inserisce, come noto, nel più generale progetto volto a consentire a BNL l’adozione nel 2011 del metodo AMA ad uso combinato, nel rispetto delle soglie di significatività previste in materia dalla disciplina. Nella fattispecie come stabilito nella Circolare 263 di Banca d’Italia si sottolinea che Artigiancassa, in quanto Banca appartenente ad un Gruppo che utilizza il metodo TSA su base consolidata, non è tenuta al rispetto della soglia minima di accesso prevista dalla normativa. Riguardo, infine, alle constatazioni di incidente rilevate nel corso del 2010, si segnala la corretta registrazione ed archiviazione delle stesse; tutte le movimentazioni interessate, eccezion fatta per alcune di importo non rilevante, sono comprese negli accantonamenti contabili rappresentati dalle voci di Fondi per rischi ed oneri.
110
SEZIONE 1 - IL PATRIMONIO DELL'IMPRESA
A. Informazioni di natura qualitativa
Il patrimonio netto della Banca è composto da Capitale, Riserve e da Utile d'esercizio.Ai fini di Vigilanza l'aggregato patrimoniale rilevante è determinato in base alle vigentidisposizioni previste dalla Banca d'Italia e costituisce il presidio di riferimento delledisposizioni di vigilanza prudenziale.
B. Informazioni di natura quantitativa
Il patrimonio della Banca ammonta a 8.244 migliaia di euro al 31 dicembre 2010.Le informazioni relative alle componenti del patrimonio della Banca sono indicatenella parte B - Sezione 14 della presente nota integrativa.
B.1 Patrimonio dell'impresa: composizione
31.12.2010 31.12.2009
1. Capitale 6.300 6.3002. Sovrapprezzi di emissione3. Riserve
- di utilia) legale 1.260 1.260b) statutariac) azioni propried) altre - altre 1.172 526
4. Strumenti di capitale5. (Azioni proprie)6. Riserve da valutazione
- Attività finanziarie disponibili per la vendita 51 - Attività materiali - Attività immateriali - Copertura di investimenti esteri - Copertura dei flussi finanziari - Differenze di cambio - Attività non correnti in via di dismissione - Utili (Perite) attuariali relativi a piani previdenziali a benefici definiti - Quote delle riserve da valutazione relative alle partecipate valutate al patrimonio netto - Leggi speciali di rivalutazione
7. Utile (perdita) d'esercizio (539) 644
8.244 8.730Totale
Voci/Valori
111
B.2 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione
Riserva positiva
Riserva negativa
1. Titoli di debito
2. Titoli di capitale 51
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
Totale 51
B.3 Riserve da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue
Titoli di debito
Titoli di capitale
Quote di O.I.C.R
Finanziamenti
1. Esistenze iniziali
2. Variazioni positive
2.1 Incrementi di fair value 51
2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative
da deterioramento
da realizzo
2.3 Altre variazioni
3. Variazioni negative
3.1 Riduzioni da fair value
3.2 Rettifiche da deterioramento
3.3 Rigiro a conto economico dariserve positive: da realizzo
3.4 Altre variazioni
4. Rimanenza finali 0
TotaleAttività/Valori
112
SEZIONE 2 - IL PATRIMONIO E I COEFFICIENTI DI VIGILANZA
2.1 Patrimonio di vigilanza
Il patrimonio di vigilanza della Banca ammonta complessivamene a 7.193 migliaia di eurocome somma del patrimonio di base e supplementare.Le informazioni quantitative del patrimonio di vigilanza e delle attività a rischio riportate nelseguito sono state determinate sulla base delle disposizioni emanate per tener conto della applicazione dei principi contabili (disciplina dei "Filtri prudenziali").
A. Informazioni di natura qualitativa
1. Patrimono di base
Il patrimonio di base della Banca è costituito dal Capitale, dalle Riserve, previa deduzione degli elementi negativi previsti dalla normativa di vigilanza.Esso ammonta a 7.168 migliaia di euro ed è così composto:
Elementi positivi (in migliaia di euro)
Capitale sociale 6.300Riserve 2.431Totale elementi positivi 8.731Elementi negativi Perdita del periodo 539Altre immobilizzazioni immateriali 1.024
Patrimonio di base 7.168
2. Patrimono supplementare
Il patrimonio supplementare è composto da riserve da valutazione su titoli disponibili per lavendita. Esso ammonta a 25 migliaia di euro ed è così composto:
Elementi positivi (in migliaia di euro)
Riserve da valutazione su titoli disponibili per la vendita 51Elementi negativi Filtri prudenziali:Quota non computabile delle riserve positive su titoli disponibili 26
Patrimonio supplementare 25
3. Patrimono di terzo livello
La Banca non presenta elementi rientranti nel patrimonio di terzo livello.
113
B. Informazioni di natura quantitativa (migliaia di euro)
Totale Totale
31/12/10 31/12/09
A. 7.168 7.781
B. Filtri prudenziali del patrimonio base: -
B.1 -
B.2 -
C. 7.168 7.781
D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base -
E. Totale patrimonio di base (TIER 1) (C - D) 7.168 7.781
F. Patrimonio supplementare prima dell'applicazione dei filtri prudenziali 51 -
G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare: 26 -
G.1 -
G.2 26 -
H. 25 -
I. Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare - -
L. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (H - I) 25 -
M. Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare - -
N. Patrimonio di vigilanza (E + L - M) 7.193 7.781
O. Patrimonio di terzo livello (TIER 3) -
P. Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3 (N + O) 7.193 7.781
Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F+G)
Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri prudenziali
Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+)
Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-)
Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+)
Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-)
Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A+B)
114
2.2 Adeguatezza patrimoniale
A. Informazioni di natura qualitativa
La Società risulta patrimonializzata nel rispetto dei parametri stabiliti dall'Organo di Vigilanza,tenuto conto del Patrimonio di Vigilanza individuale e delle attività ponderate in funzione dei rischi. In particolare, il coefficiente patrimoniale relativo al rischio aziendale risulta pari a 12,01% (Tier I capital ratio).
B. Informazioni di natura quantitativa
31/12/10 31/12/09 31/12/10 31/12/09
A. ATTIVITA' DI RISCHIO
A.1 Rischio di credito e di controparte
1. Metodologia standardizzata 138.557 185.440 39.207 53.108
2. Metodologia basata sui rating interni
2.1 Base
2.2 Avanzata
3. Cartolarizzazioni
B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA
B.1 Rischio di credito e di controparte 3.137 4.249
B.2 Rischi di mercato
1. Metodologia standard
2. Modelli interni
3. Rischio di concentrazione
B.3 Rischio operativo
1. Metodo base 3.227 3.381
2. Metodo standardizzato
3. Metodo avanzato
B.4 Altri requisiti prudenziali
B.5 Altri elementi di calcolo (1.591) (1.908)
B.6 Totale requisiti prudenziali 4.773 5.722
C. ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA
C.1 Attività di rischio ponderate 59.663 71.531
C.2 Patrimonio di base/attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) 12,01% 10,88%
C.3 Patrimonio di vigilanza/attività di rischio ponderate (Total capital ratio) 12,06% 10,88%
( migliaia di euro)
Categorie/valori
Importi non ponderati
Importi ponderati/ requisiti
116
SEZIONE 1 - Operazioni realizzate durante l'esercizio
La sezione non presenta importi per l'esercizio al 31/12/2010
SEZIONE 2 - Operazioni realizzate dopo la chiusura dell'esercizio
La sezione non presenta importi per l'esercizio al 31/12/2010
118
1. Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche
In coerenza con quanto previsto dalla Circolare Banca d’Italia n. 262 del 22 dicembre 2005 sono definiti “dirigenti con responsabilità strategiche” i membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale, il Direttore Generale e i dirigenti a riporto diretto (primo livello organizzativo) del Direttore Generale. 1.1 Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale Si riportano di seguito le informazioni relative ai compensi a favore dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale di Artigiancassa
(migliaia di euro)
Esercizio 2010
Amministratori 269 Sindaci 90
TOTALE AMMINISTRATORI E SINDACI 359
1.2 Altri dirigenti con responsabilità strategiche Considerato l’assetto organizzativo e di governance di Artigiancassa, sono considerati dirigenti con responsabilità strategiche il Direttore Generale e i dirigenti a riporto diretto del Direttore Generale (primo livello organizzativo). Si riportano di seguito i benefici riconosciuti nell’esercizio ai dirigenti con responsabilità strategiche.
(migliaia di euro)
Esercizio 2010
Benefici a breve termine, post impiego e fine rapport 936
Gli importi indicati assumono il seguente significato: i benefici di breve termine includono lo stipendio, i contributi sociali, indennità sostitutiva di
ferie e di assenze per malattia, incentivazione e benefici in natura;
i benefici post–impiego e di fine rapporto includono gli accantonamenti effettuati nell’anno per il trattamento previdenziale integrativo e le indennità previste per la cessazione del rapporto di lavoro.
119
2. INFORMAZIONI SULLE TRANSAZIONI CON PARTI CORRELATE Le parti correlate, così come definite dallo IAS 24, per Artigiancassa comprendono:
i dirigenti con responsabilità strategiche e soggetti connessi, ovvero i membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, il Direttore Generale e i e i dirigenti a riporto diretto (primo livello organizzativo) del Direttore Generale:
i familiari stretti dei dirigenti con responsabilità strategiche (definiti di seguito “soggetti connessi”);
le società controllate o sottoposte a influenza notevole di dirigenti con responsabilità strategiche e di loro familiari stretti (definite di seguito “soggetti connessi”).
le società controllate e le società sottoposte ad influenza notevole di Artigiancassa; la controllante BNL e le sue società controllate o sottoposte ad influenza notevole; la controllante BNP Paribas SA e le sue società controllate o sottoposte ad influenza notevole.
Premesso che Artigiancassa non eroga direttamente il credito alla clientela, di seguito sono riportati i saldi patrimoniali al 31 dicembre 2010, derivanti da rapporti di natura finanziaria o commerciale , con le parti correlate.
creditore debitore Garanzie concesse
costi ricavi
Società controllate -
Artigiansoa 36 767 - 81
BNL e società controllate da BNL -
BNL S.p.A. 46.761 866 - 2.476 3.593
BNL Finance S.p.A. 74 - - - 166
BNLPositivity S.p.A. - - 160
Locatrice S.p.A. - - 12
Ifitalia - International Factor Italia - 64
BNPP e società controllate da BNPP - - -
BNP Paribas Real Estate Property Management 101 - - 659
BNP Paribas Real Estate Advisory Italy Spa - - -
BNP Paribas Lease Group S.p.A. - - - 8
ARVAL Service Lease Italia 10 - - 124 7
Totale 46.982 1.697 0 3.271 4.015
Società
Esercizio 2010Artigiancassa
I rapporti di tesoreria con la capogruppo BNL sono regolati a tassi di mercato, fatto salvo il conto reciproco regolato a tasso concordato. Gli altri rapporti, compresi quelli con le altre aziende del Gruppo, sono regolati a condizioni di mercato. Nell’esercizio non sono state registrate perdite e non sono stati effettuati accantonamenti specifici sulle posizioni evidenziate.
121
SEZIONE 1 - Informazioni di natura qualitativa
La sezione non presenta importi per l'esercizio al 31/12/2010
SEZIONE 2 - Informazioni di natura quantitativa
La sezione non presenta importi per l'esercizio al 31/12/2010
123
Informativa di cui al comma 4 dell’art. 2497/bis del c.c.
L’attività di gestione e coordinamento è esercitata ai sensi dell’art. 2497/bis e
seguenti del c.c., da BNP Paribas S.A. controllante di BNL S.p.A. che detiene il
controllo diretto di Artigiancassa.
Descrizione:
Impresa Capogruppo
Denominazione: BNP Paribas S.A.
Sede: 16, Boulevard des Italiens – 75009 Paris (France)
Impresa Capogruppo del Gruppo Creditizio
Denominazione: Banca Nazionale del Lavoro S.p.A.
Sede: Via Vittorio Veneto, 119 – 00197 Roma
Si riportano di seguito i dati significativi dei bilanci di BNP Paribas S.A. e di BNL
S.p.A.
124
Consolidated financial statements at 31 December 2009
CONSOLIDATED FINANCIAL STATEMENTS Prepared in accordance with International Financial Reporting Standards as adopted by the European Union
The consolidated financial statements of the BNP Paribas Group are presented for the years ended 31 December 2009 and 31 December 2008. In accordance with Article 20.1 of Annex I of European Commission Regulation (EC) 809/2004, the consolidated financial statements for 2007 are provided in the registration document filed with the Autorité des marches financiers on 11 March 2009 under number D.09-0114.
PROFIT AND LOSS ACCOUNT FOR THE YEAR ENDED 31 DECEMBER 2009
Interest income 2.a 46,460 58,839 Interest expense 2.a (25,439) (45,341)Commission income 2.b 12,276 10,713 Commission expense 2.b (4,809) (4,854)Net gain/loss on financial instruments at fair value through profit or loss 2.c 6,085 2,693 Net gain/loss on available-for-sale financial assets 2.d 436 464 Income from other activities 2.e 28,781 20,273 Expense on other activities 2.e (23,599) (15,411)
REVENUES 40,191 27,376
Operating expense (21,958) (17,324)Depreciation, amortisation and impairment of property, plant and equipment and intangible assets 5.m (1,382) (1,076)
GROSS OPERATING INCOME 16,851 8,976
Cost of risk 2.f (8,369) (5,752)OPERATING INCOME 8,482 3,224
Share of earnings of associates 178 217 Net gain on non-current assets 87 481 Goodwill 5.n 253 2
PRE-TAX INCOME 9,000 3,924
Corporate income tax 2.g (2,526) (472)NET INCOME 6,474 3,452
Net income attributable to minority interests 642 431 NET INCOME ATTRIBUTABLE TO EQUITY HOLDERS 5,832 3,021
Basic earnings per share 8.a 5.20 2.99 Diluted earnings per share 8.a 5.20 2.97
In millions of euros Note Year to 31 Dec. 2009 Year to 31 Dec. 2008
125
Consolidated financial statements at 31 December 2009
STATEMENT OF NET INCOME AND CHANGES IN FAIR VALUE OF ASSETS AND L IABIL IT IES RECOGNISED DIRECTLY IN EQUITY
Net income for the period 6,474 3,452
Changes in fair value of assets and liabilities recognised directly in equity 2,927 (5,123)- Items related to exchange rate movements 64 (605)- Changes in fair value of available-for-sale financial assets 2,834 (4,701)- Changes in fair value of available-for-sale assets reported in net income 8 5 - Deferred gains and losses on hedging instruments (137) 610 - Changes in value of hedging instruments reported in net income (37) (27)- Items related to equity-accounted companies 195 (405)
Total 9,401 (1,671)- Attributable to equity shareholders 8,537 (1,781)- Attributable to minority interests 864 110
In millions of euros Year to 31 Dec. 2009 Year to 31 Dec. 2008
126
Consolidated financial statements at 31 December 2009
BALANCE SHEET AT 31 DECEMBER 2009 In millions of euros
Note
ASSETSCash and amounts due from central banks and post office banks 56,076 39,219Financial assets at fair value through profit or loss 5.a 828,784 1,192,271Derivatives used for hedging purposes 5.b 4,952 4,555Available-for-sale financial assets 5.c 221,425 130,725Loans and receivables due from credit institutions 5.f 88,920 69,153Loans and receivables due from customers 5.g 678,766 494,401Remeasurement adjustment on interest-rate risk hedged portfolios 2,407 2,541Held-to-maturity financial assets 5.i 14,023 14,076Current and deferred tax assets 5.j 12,117 6,055Accrued income and other assets 5.k 103,361 81,926Policyholders' surplus reserve 5.o - 531Investments in associates 5.l 4,761 2,643Investment property 5.m 11,872 9,920Property, plant and equipment 5.m 17,056 14,807Intangible assets 5.m 2,199 1,810Goodwill 5.n 10,979 10,918TOTAL ASSETS 2,057,698 2,075,551
31 December 2009 31 December 2008
LIABILITIESDue to central banks and post office banks 5,510 1,047Financial liabilities at fair value through profit or loss 5.a 709,337 1,054,802Derivatives used for hedging purposes 5.b 8,108 6,172Due to credit institutions 5.f 220,696 186,187Due to customers 5.g 604,903 413,955Debt securities 5.h 211,029 157,508Remeasurement adjustment on interest-rate risk hedged portfolios 356 282Current and deferred tax liabilities 5.j 4,762 3,971Accrued expenses and other liabilities 5.k 72,425 83,434Technical reserves of insurance companies 5.o 101,555 86,514Provisions for contingencies and charges 5.p 10,464 4,388Subordinated debt 5.h 28,209 18,323TOTAL LIABILITIES 1,977,354 2,016,583
CONSOLIDATED EQUITYShare capital and additional paid-in capital 25,061 13,828Retained earnings 37,433 37,909Net income for the period attributable to shareholders 5,832 3,021
68,326 54,758Unrealised or deferred gains and losses attributable to shareholders 1,175 (1,530)Shareholders' equity 69,501 53,228
Retained earnings and net income for the period attributable to minority interests 11,060 6,179Change in fair value of assets and liabilities recognised directly in equity (217) (439)Total minority interests 10,843 5,740
Total consolidated equity 80,344 58,968
TOTAL LIABILITIES AND EQUITY 2,057,698 2,075,551
Total capital, retained earnings and net income for the period attributable to shareholders
PROSPETTI CONTABILI OBBLIGATORI
Stato Patrimoniale (euro)
ATTIVO 31/12/2009 31/12/2008
10 Cassa e disponibilità liquide 557.645.950 565.730.859
20 Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2.503.456.585 2.274.993.975
40 Attività finanziarie disponibili per la vendita 3.947.906.959 3.792.512.432
60 Crediti verso banche 14.793.350.093 11.071.616.925
70 Crediti verso clientela 68.339.897.915 66.235.282.930
80 Derivati di copertura 314.561.613 200.595.061
90Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) 396.985.031 342.587.412
100 Partecipazioni 164.126.018 258.524.225
110 Attività materiali 1.908.693.135 1.877.674.416
120 Attività immateriali 104.529.092 118.130.989di cui: avviamento
130 Attività fiscali 973.965.890 690.781.382a) correnti 516.921.432 317.532.694b) anticipate 457.044.458 373.248.688
140 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 1.008.463 11.584.093
150 Altre attività 919.792.823 968.849.270
Totale dell'attivo 94.925.919.567 88.408.863.969
127
128
(euro)
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 31/12/2009 31/12/2008
10 Debiti verso banche 32.432.643.619 21.769.529.626
20 Debiti verso clientela 39.245.524.397 40.240.156.175
30 Titoli in circolazione 9.313.511.292 11.861.863.217
40 Passività finanziarie di negoziazione 2.157.388.687 1.849.500.772
50 Passività finanziarie valutate al fair value 2.789.537.042 3.740.636.590
60 Derivati di copertura 695.644.794 538.737.073
70 Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica (+/-) 154.459.552 101.208.246
80 Passività fiscali 512.012.250 544.952.908a) correnti 459.568.206 469.199.322b) differite 52.444.044 75.753.586
100 Altre passività 1.627.039.191 2.002.851.320
110 Trattamento di fine rapporto del personale 350.790.578 378.896.700
120 Fondi per rischi ed oneri: 544.833.276 668.322.870a) quiescenza e obblighi simili 49.305.578 50.120.579b) altri fondi 495.527.698 618.202.291
130 Riserve da valutazione 15.460.046 (68.458.325)
160 Riserve 736.985.755 577.093.703
170 Sovrapprezzi di emissione 2.050.240.000 2.050.240.000
180 Capitale 2.076.940.000 2.076.940.000
200 Utile (Perdita) d'esercizio 222.909.088 76.393.094
Totale del passivo e del patrimonio netto 94.925.919.567 88.408.863.969
129
Conto economico (euro)
Esercizio 2009 Esercizio 2008
10 Interessi attivi e proventi assimilati 2.922.485.495 4.543.111.60420 Interessi passivi e oneri assimilati (1.098.712.184) (2.784.363.394)30 Margine di interesse 1.823.773.311 1.758.748.210
40 Commissioni attive 919.453.424 858.270.27150 Commissioni passive (75.788.838) (82.742.765)60 Commissioni nette 843.664.586 775.527.506
70 Dividendi e proventi simili 5.152.343 19.431.32280 Risultato netto dell'attività di negoziazione 66.047.691 51.816.11990 Risultato netto dell'attività di copertura (9.610.306) 3.504.807100 Utile da cessione o riaquisto di: 4.750.462 17.183.086
2.701.939 299.084(2.174.027) 8.972.736
4.222.550 7.911.266
110 Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value (13.022.819) 36.944.422120 Margine di intermediazione 2.720.755.268 2.663.155.472
130 Rettifiche di valore nette per deterioramento di: (597.368.817) (301.670.778)(568.745.458) (282.106.315)
(3.038.801) -(25.584.558) (19.564.463)
140 Risultato netto della gestione finanziaria 2.123.386.451 2.361.484.694
150 Spese amministrative: (1.585.674.246) (1.774.211.156)(994.312.281) (1.235.555.843)
(591.361.965) (538.655.313)
160 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (4.906.899) (8.813.094)170 Rettifiche di valore nette su attività materiali (57.230.378) (72.354.378)180 Rettifiche di valore nette su attività immateriali (48.736.327) (82.297.696)190 Altri oneri/proventi di gestione (10.019.096) (117.581.828)200 Costi operativi (1.706.566.946) (2.055.258.152)
210 Utili delle partecipazioni 1.402.154 (845.017)240 Utili (Perdite) da cessione di investimenti 34.763.442 (17.062.211)250 Utile della operatività corrente al lordo delle imposte 452.985.101 288.319.314
260 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente (230.076.013) (211.926.220)
290 Utile (Perdita) d'esercizio 222.909.088 76.393.094
b) altre spese amministrative
a) spese per il personale
d) altre operazioni finanziarieb) attività finanziarie disponibili per la vendita a) crediti
a) creditib) attività finanziarie disponibili per la vendita d) passività finanziarie
131
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI SUL BILANCIO AL 31. 12.2010 AI SENSI DELL’ART. 2429 – 2° COMMA C.C.
* * * * *
Signori Azionisti, ai sensi dell'art. 2429, comma 2, del codice civile e dell'art 153, comma 1, del D. Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998, Vi informiamo che nel corso dell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2010 abbiamo svolto l'attività di vigilanza secondo le norme del codice civile, degli artt. 148 e seguenti del menzionato D. Lgs., nonché delle indicazioni contenute nei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori commercialisti e degli Esperti Contabili. In particolare il Collegio Sindacale: - ha partecipato a n. 11 riunioni del Consiglio di Amministrazione;
- ha incontrato il Responsabile della funzione di conformità alle norme per uno scambio di informazioni sull'attività svolta e sui programmi di controllo;
- ha effettuato le verifiche periodiche;
- ha esaminato nel corso delle sue visite il libro delle verifiche della Società di Revisione Deloitte & Touche incaricata del controllo contabile ed ha avuto contatti con i Responsabili;
- ha incontrato i membri dell’OdV. A conclusione dell'attività svolta, desideriamo evidenziare quanto segue: 1. Abbiamo ricevuto dagli Amministratori, con la dovuta periodicità, informazioni sull'attività
svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società, assicurandoci che fossero conformi alla legge ed all'atto costitutivo e che non fossero manifestamente imprudenti o azzardate, in potenziale conflitto di interesse, in contrasto con le delibere assunte dall'assemblea e dal Consiglio di Amministrazione o tali da compromettere l'integrità del patrimonio aziendale;
2. Non abbiamo riscontrato né ricevuto indicazioni dal Consiglio di Amministrazione, dalla
Società di Revisione, dai Revisori Contabili o dai Responsabili della funzione di conformità alle norme, in merito all'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali effettuate con terzi, parti correlate o infragruppo. Per quanto riguarda le operazioni di natura ordinaria svoltesi nell'esercizio con Società del gruppo o con parti correlate, il Collegio Sindacale ha verificato, con il supporto dei Responsabili della Società, che le stesse fossero concluse secondo le condizioni di mercato o rispondenti all'interesse della Società;
3. La Società di Revisione Deloitte & Touche ha comunicato di voler esprimere un giudizio
senza rilievi sul bilancio, con ciò attestando che esso è conforme alle norme che lo disciplinano e quindi alle scritture contabili, al codice civile ed ai principi contabili;
132
4. Non abbiamo rilasciato pareri richiesti da disposizioni di legge nel corso dell'esercizio; 5. Non sono pervenute denuncie ex art. 2408 c.c.; 6. Abbiamo vigilato e verificato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza della
struttura organizzativa della Società e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, tramite osservazioni dirette, raccolta di informazioni con il Responsabile dell'area amministrativa e contatti con la Società di Revisione e dall'esame delle verifiche da questa effettuate ai fini del reciproco scambio di dati e di informazioni rilevanti;
7. Abbiamo vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo contabile, nonché
sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione della Società, mediante l'ottenimento di informazioni da parte dei Responsabili delle rispettive funzioni, esame di documenti aziendali e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione. Abbiamo fornito suggerimenti ove necessario ed abbiamo richiesto ed ottenuto evidenza delle azioni correttive intraprese laddove si sono manifestate criticità;
8. Abbiamo verificato con il Responsabile della funzione della conformità alle norme sulla
situazione dei reclami predisposta ai sensi dell'art. 59. Abbiamo verificato, anche in occasione delle verifiche periodiche, che nel corso del 2010 ci sono stati n. 29 reclami riguardanti la maggior parte l’attività agevolata e attività di finanziamento, ai quali è stata data risposta nei trenta giorni dal ricevimento;
9. Abbiamo verificato che la Società soddisfi i requisiti minimi di patrimonio fissati dal
regolamento Banca d'Italia e che detti requisiti minimi siano costantemente monitorati; 10. Abbiamo verificato l'osservanza da parte della Società delle disposizioni di Banca d'Italia
ed il rispetto delle procedure previste dalla normativa antiriciclaggio di cui al D. Lgs n. 231/2007;
11. Abbiamo avuto assicurazioni dalla Società di Revisione che la Società possiede
strumenti idonei per la verifica della concreta separatezza patrimoniale tra i patrimoni di competenza dei fondi gestiti e quello della Società;
12. Abbiamo verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti la formazione e
l'impostazione del bilancio e della relazione sulla gestione. Diamo atto che il bilancio dell'esercizio in esame è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS;
13. La Società ai sensi del D. Lgs. N. 196/2003 ha aggiornato il Documento programmatico
sulla sicurezza relativo alle misure minime da adottare per il trattamento dei dati. Vi segnaliamo che nel corso dell'attività di controllo, come sopra descritta, non sono emersi fatti censurabili, omissioni o irregolarità tali da richiederne la segnalazione alle Autorità di Vigilanza o menzione nella presente relazione. Possiamo quindi attestarVi, anche in base a quanto ci è stato comunicato dalla Società di Revisione che i dati del bilancio e le informazioni contenute nella relazione e nella Nota Integrativa si presentano attendibili e tali da farci concordare con il giudizio atteso della Società di Revisione.
133
Signori Azionisti, tenuto conto di quanto precede, il Collegio Sindacale, sotto i profili di propria competenza, esprime parere favorevole in merito all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2010 ed alla destinazione della perdita di esercizio di € 538.567, così come sottopostoVi dal Consiglio di Amministrazione.
IL COLLEGIO SINDACALE Giancarlo MUCI – Presidente Francesco BILOTTI – Sindaco Cosimo CAFAGNA - Sindaco
137
AASSSSEEMMBBLLEEAA DDEEGGLLII AAZZIIOONNIISSTTII DDEELL 2244 MMAARRZZOO 22001111
Il Presidente invita l’Assemblea a prendere in esame il Bilancio dell’esercizio chiuso al
31 dicembre 2010 sottoponendo, in linea con quanto deliberato dal Consiglio di
Amministrazione nella seduta del 22 febbraio 2011, la seguente proposta di
deliberazione:
L’Assemblea di AARRTTIIGGIIAANNCCAASSSSAA SS..pp..AA..::
viste le Relazioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale;
preso atto della Relazione della Società di Revisione Deloitte & Touche;
ritenuto il Progetto di Bilancio e la Relazione sulla Gestione, così come presentati,
conformi ai criteri di formazione;
preso atto che il Conto Economico chiude con una perdita netta di esercizio di
€€ 553388..556677,,0000;;
all’unanimità
DELIBERA
A) di approvare il Bilancio al 31 dicembre 2010, costituito dallo Stato Patrimoniale, dal
Conto Economico, dalla Nota Integrativa, corredato della Relazione del Consiglio di
Amministrazione sulla gestione, della Relazione del Collegio Sindacale e della
Relazione della Società di Revisione;
B) di riportare a nuovo la perdita di € 538.567,00 (Euro cinquecentotrentottomila-
cinquecentosessantasette virgola zero zero), ai sensi dell’art. 31 del vigente
Statuto.
. . . omissis . . .
Il Presidente dà atto che la suddetta proposta di deliberazione viene approvata
all’unanimità dall’Assemblea.