Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

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11 BILANCIO CONSUNTIVO 19° ESERCIZIO

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Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato Bilancio Consuntivo, 19° esercizio, anno 2011

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20 11BILANCIO CONSUNTIVO 19° ESERCIZIO

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Coordinamento del progetto editoriale:Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Progetto grafico: AdditiveFotografie: Alberto Lotti Riccardo Lombardi Archivio Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Stampa: Tipografia Bongi - San Miniato - 2012

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BILANCIO CONSUNTIVO 201119° ESERCIZIO

PROGETTO DI BILANCIO PREDISPOSTO DAL COMITATO DI GESTIONE NELLA SEDUTA DEL

27 APRILE 2012, INTEGRATO CON LA RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DATATA 2 MAGGIO 2012,

APPROVATO DAL CONSIGLIO DI INDIRIZZO NELLA SEDUTA DEL 28 MAGGIO 2012

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Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 20114

RELAZIONE DEL COMITATO DI GESTIONE

PALAZZO GRIFONI - SAN MINIATO

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RELAZIONE DEL COMITATO DI GESTIONE

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 5

INDICE

1 ORGANI STATUTARI DELLA FONDAZIONE 7

2 RELAZIONE DEL COMITATO DI GESTIONE 13

2.1 Bilancio di missione 15

A Identità, missione, valori 15

B Evoluzione normativa e quadro generale 17

C Organizzazione interna 19 C.1 Governance e attività degli Organi 19 C.2 Struttura operativa 20

D Attività: il processo erogativo, i progetti propri 23

E Attività istituzionale – Visione di insieme 25 E.1 Documento Programmatico Previsionale: obiettivi conseguiti 26 E.2 Erogazione delle risorse 27 E.3 Attività istituzionale – Settori Rilevanti 40 Arte, Attività e Beni culturali 42 Sviluppo locale 56 Assistenza agli Anziani 62 Educazione, Istruzione e Formazione 70 E.4 Attività istituzionale – Settori Ammessi 76

F Partecipazioni strumentali 80

2.2 Relazione economica e finanziaria 82

2.3 Informazioni sulla gestione dei rischi finanziari 90

2.4 Informazioni sui rischi non finanziari e le incertezze 90

2.5 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio 90

2.6 L’evoluzione prevedibile della gestione 90

2.7 Proposta al Consiglio di Indirizzo 91

3 BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2011 93

3.1 Stato Patrimoniale al 31.12.2011 e raffronto con il 31.12.2010 94

3.2 Conto Economico esercizio 2011 e raffronto con l’esercizio 2010 96

4 NOTA INTEGRATIVA 99

4.1 Principi contabili e criteri di valutazione 100

4.2 Voci dello Stato Patrimoniale 108

4.3 Il Conto Economico 134

5 RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI 145

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TORRE DI MATILDE - SAN MINIATO

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1ORGANI STATUTARI

DELLA FONDAZIONE

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Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 20118

ORGANI STATUTARI DELLA FONDAZIONE

COMITATO DI GESTIONE

Presidente

Vice Presidente

Componenti

COLLEGIO DEI REVISORI

Presidente

Revisori

CONSIGLIO DI INDIRIZZO

Presidente

Consiglieri

Sig. Guicciardini Salini Antonio

Prof. Rossi Gianfranco

Prof. Gamucci Renzo Not. Dott. Marinella MarioDott. Martini Francesco Prof. Mattii Giovan BattistaSig. Panchetti Fabio Prof. Sladojevich Mario Don Zucchelli Francesco

Rag. Nacci Alessandro

Dott. Arisi Massimo Rag. Carli Maltinti Carlo

Sig. Guicciardini Salini Antonio

Rag. Arzilli LoredanoProf.ssa Baldini LauraCav. Beconcini EdoAvv. Benedetti AlbertoRag. Bernacchi CarloDott. Berti AndreaSig. Bonistalli TizianoProf. Carugi MauroS.E. Mons. Dott. Ciattini CarloDott. Corti LeonettoProf.ssa Di Vita Daniela Sig. Falorni Fabio

Rag. Giani PaoloDott. Lupi FabrizioDott. Mascitelli AlessandroDott. Mattaliano VincenzoMons. Morelli MorelloDott. Nigi LuigiDott. Pancanti ValentinoDott. Panzani GiulioSig. Petralli AlbertoDott. Puccini StefanoProf.ssa Ricci SilviaProf.ssa Schena Pasqua

SOCI ORDINARI Dott. Arisi MassimoRag. Bacchereti MassimoProf.ssa Baldini LauraDott. Bandini AlessandroSig. Banti MassimoAvv. Bastianelli RiccardoDott. Benelli RobertoRag. Benvenuti LucianoRag. Bernacchi CarloDott. Berti AndreaSig. Bitossi Marco

Sig. Bonciolini FrancoSig. Bonistalli TizianoRag. Borgioli CarloSig. Bottai Stefano Dott.ssa Bozzetti FiordalisaAvv. Brotini CarloProf.ssa Avv. Calvosa LuciaDott. Campriani StefanoRag. Carli Maltinti CarloProf. Carugi MauroCav. Lav. Catastini Lanfranco

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ORGANI STATUTARI DELLA FONDAZIONE

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Ing. Ceccatelli RiccardoAvv. Ciari Pier LuigiS.E. Mons. Dott. Ciattini CarloCav. Uff. Dott. Ciulli SandroDott. Corti LeonettoOn. Costalli CarloSig. Dolfi AndreaRag. Donati AldoProf. Fagioli MarcoSig. Falorni FabioCav. Lav. Farnesi FlaminioAvv. Franci CrescenzioSig. Francioni AlessandroDott. Gabbanini MarzioSig. Gabbanini VittorioDott. Galardi PaoloProf. Giannarelli AldoSig. Giannoni GianfrancoDott. Gronchi AttilioIng. Gronchi SergioSig. Guerrini StefanoDott. Lapi RenzoSig. Lotti Alberto Rag. Maccanti PieroAvv. Maffei GiulianoArch. Mancini AlessandroNot. Dott. Marinella MarioDott. Martini FrancescoDott. Mascitelli AlessandroDott. Matteucci AdolfoProf. Matteucci GiulianoProf. Mattii Giovan BattistaAvv. Mazzantini AlfonsoDott. Melai MassimoDott. Menichetti MorenoRag. Nacci AlessandroDott. Nelli Guido

Dott. Pancanti ValentinoSig. Panchetti FabioDott. Panzani GiulioDott. Parentini IvanoSig. Petralli AlbertoDott. Petrucci StefanoDott. Puccini StefanoDott. Quagliotti SandroDott. Regoli AlessandroDott. Ricci ClaudioProf.ssa Ricci SilviaDott. Rizzi StefanoNot. Dott. Rosselli RobertoProf. Rossi GianfrancoSig. Rossi MirianoDott. Salvadori FrancescoProf.ssa Schena PasquaSig. Signorini MarinoProf.ssa Spalletti GiulianaSig. Tacconi RenatoOn. Taddei MariaS.E. Mons. Tardelli FaustoArch. Tinghi AndreaIng. Ulivieri PieroAvv. Urti GiovanniIng. Vallini Paolo Dott.ssa Vallini SilviaCav. Vanni PietroDott. Vivaldi Pier GiovanniIng. Zalum Piero AntonioDon Zucchelli Francesco

SOCI ONORARI Dott. Arisi CarloProf. Bertelli FoscoGeom. Berti RomoloProf. Bonechi IginoSig. Calvetti ValentinoDott. Cheli AmerigoComm. Colombai DamascoIng. Giani AngioloSig. Masini AldoSig. Nuti Ivo

Avv. Piccioli Mario GuidoDott. Rossi Locci MarioSig. Santini FerruccioIng. Spagli BrunoDott. Tozzi RobertoN.H. Dott. Turri AlfredoDott. Urti Donatantonio

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Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201110

STRUTTURA DEL BILANCIO

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STRUTTURA DEL BILANCIO

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 11

STRUTTURA DEL BILANCIO DELL’ESERCIZIO 2011

Il bilancio relativo all’esercizio 2011, in mancanza del regolamento previsto dall’art. 9 comma 5 del D.lgs. 153/99, è redatto secondo gli schemi ed in conformità alle disposizioni dell’atto di indirizzo del 19 aprile 2001. Tiene conto inoltre delle disposizioni emanate con Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 26 marzo 2012 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 77 del 31 marzo 2012, che stabilisce l’accantonamento alla Riserva Obbligatoria nella misura del 20% dell’avanzo dell’esercizio.

Il bilancio è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico e dalla nota integrativa.E’ inoltre corredato dalla relazione degli amministratori suddivisa in due sezioni:

Nel bilancio di missione è riportato il dettaglio degli interventi deliberati.

Bilancio di missione Relazione economica e finanziaria

a) b)

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VILLAGGIO IL TOPPILE - SAMMINIATELLO - MONTELUPO

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RELAZIONE DEL COMITATO DI GESTIONEREDATTA DAL COMITATO DI GESTIONE IL 27 APRILE 2012

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Antonio Guicciardini SaliniPresidente

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Questo Documento rappresenta l’illustrazione dei risultati qualitativi e quantitativi del lavoro svolto nel 2011 dalla Fondazione, va a docu-mentare la rispondenza alle istanze del Territo-rio e l’utilità sociale generata dall’attività istitu-zionale, illustrandone gli indirizzi fondamentali che ne hanno sostenuto le scelte e descrivendo obiettivi perseguiti e risultati raggiunti.

Abbiamo cercato come sempre di perseguire con effi cacia gli scopi statutari sostenendo e dando vita a progetti ed iniziative che conferma-no la Fondazione come importante punto di ri-ferimento per la crescita sociale, culturale, civile ed economica della nostra Comunità.

Si è così mantenuto il rapporto di stretta colla-borazione con i Comuni del territorio e con le Istituzioni che lo rappresentano a livello locale e regionale e si è saldamente mantenuto quel rapporto con la Diocesi che tanta parte ha avuto nella nascita della Fondazione ispirandone i va-lori fondamentali.

La Fondazione ha assegnato inoltre grande im-portanza ai più moderni strumenti di informa-zione e di comunicazione che rappresentano il fi lo di un legame sempre più stretto con la collettività, un rapporto essenziale per le fi nalità stesse della Fondazione, che proprio da questo interscambio, da questa mutua relazione con il Territorio, trae l’impulso per una corretta e con-sapevole selezione e realizzazione degli inter-venti. Il prodotto più importante di questo lavoro sulla comunicazione è rappresentato dal nuovo sito web con l’inserimento dell’area riservata per tutti i componenti gli Organi aggiornata tempo per tempo.

Nel perseguimento dei propri obiettivi, la Fonda-zione si è sempre ispirata ai valori fondamentali dell’etica, della solidarietà, della sussidiarietà, della sostenibilità e della crescita del territorio,

in continuità con la sua tradizione e con i prin-cipi dettati nel 1830 dal fondatore, il Vescovo Torello Pierazzi.

La Fondazione è ben consapevole di essere uno dei pochi investitori istituzionali in capitale sociale operanti sul territorio e quindi di esse-re chiamata a svolgere un ruolo fondamentale, forte delle proprie risorse fi nanziarie, umane e reputazionali a maggior ragione in un momento in cui la crisi economica mette a dura prova le imprese e soprattutto il tessuto sociale.

Il nostro impegno si sostanzia quindi in in-terventi diretti al Terzo Settore, agli Enti Locali del Comprensorio di San Miniato, ma anche in un’attività di ascolto, potenziamento e collega-mento dei vari stakeholder che ci permette di giocare il nostro ruolo, pur in presenza di un calo dell’importo delle erogazioni a disposizione.

Infatti la crisi economica non ha lasciato indenni le aziende bancarie, quindi in qualità di azionista istituzionale di maggioranza nella Banca conferi-taria, abbiamo scontato la contrazione di dividen-do dovuta sia alla grave crisi che ha colpito l’inte-ro sistema, sia ad una politica rigorosa di bilancio adottata dal Consiglio di Amministrazione.

La Fondazione, nonostante questo, viste le istanze provenienti da tutti i propri Organi non-ché dalle Istituzioni del Territorio vorrà mantene-re la sua posizione di azionista di maggioranza della conferitaria sempre conciliando tale volon-tà con la tutela del proprio patrimonio.Consideriamo infatti l’attenzione alla Banca conferitaria come un attento ascolto del sistema Territorio; la Banca infatti ha rappresentato da oltre 180 anni un elemento centrale della nostra economia e la Fondazione farà la propria parte perché ciò possa continuare, perpetuando un circolo virtuoso di sostegno allo sviluppo.

LETTERA DEL PRESIDENTE

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Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 15

2.1 BILANCIO DI MISSIONE

La Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, ideale continuazione della Cassa di Risparmio di San Miniato, nasce formalmen-te nel 1992, a seguito del processo di ristrut-turazione del sistema bancario dettato dalla legge “Amato”.

Le sue radici affondano però in tempi più re-moti. Nel 1830, per tenace iniziativa di alcu-ni volenterosi, nacque la Cassa di Risparmio di San Miniato che fu una delle prime affi-liate alla Cassa di Risparmio di Firenze (da cui si distaccò divenendo ente autonomo nel 1882); l’onore di averla ispirata e sostenuta va all’Accademia degli Euteleti, organizza-zione culturale ancora oggi operante sul ter-ritorio, che riuniva letterati e studiosi e che nel suo seno discusse ed approvò il progetto ideato e sostenuto dal socio ordinario Cosi-mo Ridolfi, uno dei benemeriti fondatori della Cassa di Risparmio di Firenze.

Fu così che negli ultimi mesi del 1829, il Canonico Torello Pierazzi, allora segretario dell’Accademia, poi Vescovo di San Miniato, insieme al gonfaloniere nobile Baldassarre Ansaldi e ai nobili Dario Mercati e Avv. Mau-rizio Alli Maccarani, chiesero al Granduca di Toscana, Leopoldo II, di poter istituire in San Miniato una Cassa di Risparmio da affiliarsi a quella di Firenze.

Ottenute le superiori autorizzazioni, 22 cit-tadini sanminiatesi versarono, in parti uguali ed a fondo perduto, quattrocento fiorini che andarono a formare la dotazione dell’Istituto.

Il 27 aprile 1830, nel palazzo comunale, si adunarono in assemblea i detti cittadini fon-datori e dichiararono di costituirsi in socie-tà anonima. Veniva così fondata la Cassa di Risparmio di San Miniato, fra le più antiche Casse Toscane.

Venne allora pubblicato dal presidente Mons. Torello Pierazzi un manifesto con il quale si av-visava la popolazione dell’apertura della Cassa, si davano norme per il funzionamento dell’Isti-tuto e si diceva che la sua funzione era quella di favorire nel territorio la formazione del rispar-

mio familiare per ogni classe di cittadini.

Da allora la storia della Cassa di Risparmio di San Miniato si è intrecciata in modo indisso-lubile con il proprio territorio di riferimento, accompagnando le vicende dello sviluppo sociale ed economico.

Nel 1990 la legge “Amato” ha avviato un am-pio processo di razionalizzazione e di priva-tizzazione del sistema creditizio italiano. La legge prevedeva che le originarie Casse di Ri-sparmio conferissero le loro attività creditizie a società per azioni e venissero creati con i pa-trimoni formati fino ad allora enti conferenti.

L’attuale Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, come sancito dall’art.1 del suo Statuto, è una fondazione di diritto privato, trasformata ai sensi del D.Lgs.153/1999, ed è la continuazione ideale dell’Ente Cassa di Risparmio di San Miniato e della Cassa di Risparmio di San Miniato istituita da una as-sociazione di persone private ed autorizzata con sovrano rescritto del Granduca di Tosca-na del 23 gennaio 1830, dalla quale con atto in data 12 maggio 1992, n. rep. 303436 del notaio Galeazzo Martini, è stata scorporata l’attività creditizia e conferita alla società per azioni denominata Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A.

La Fondazione ha quale missione istitu-zionale quella di proseguire nell’attività di beneficenza svolta originariamente dalla Cassa ed è chiamata a farlo ricercando un modello di filantropia che la porti ad essere risorsa per il pieno sviluppo delle comunità del proprio territorio di competenza.

La Fondazione quindi, quale persona giuridi-ca privata orientata al perseguimento di fini di utilità sociale, svolge un ruolo complesso, la cui peculiarità consiste nel dare sostegno all’innovazione nelle azioni e nelle politi-che, pubbliche o private, finalizzate al rag-giungimento di obiettivi di pubblica utilità a sostegno dello sviluppo territoriale e nello svolgere un ruolo di catalizzatore degli atto-ri e delle risorse esistenti.

2.1. AIdentità, missione, valori

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Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201116

BILANCIO DI MISSIONE

L’immagine sotto riportata rappresenta la mappa dei soggetti che la Fondazione individua come principali portatori di interesse, decisivi per il raggiungimento degli obiettivi di missio-ne. Oltre ai portatori di interesse interni (struttura operativa e organi statutari), la Fondazione individua nelle Organizzazioni del Terzo Settore e negli Enti Locali Territoriali, in particolare del territorio di riferimento, i propri interlocutori privilegiati con cui costantemente dialoga e si confronta sia per la scelta dei progetti da finanziare sia nel monitoraggio e nella valutazione delle iniziative.

LA MAPPA DEGLI STAKEHOLDER

FondazioneCassa di Risparmio di San Miniato

PROMOZIONE DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE:

La Fondazione si impegna a preservare e valorizzare il patrimonio culturale, artistico, ambientale e le risorse tutte del nostro territorio di riferimento, a favore in particolare delle future generazioni. La Fondazione opera quindi per promuovere ed accrescere lo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio di riferimento nel rispetto delle risorse esistenti.

SOLIDARIETÀ:

Il valore della solidarietà è insito nello stesso manifesto del fondatore dell’originaria Cassa di Risparmio di San Miniato e si rende concreto nel sostegno alle iniziative che combattono il disagio e il bisogno segnalato da Istituzioni e società civile in genere. Solidarietà quindi intesa come fattivo aiuto e sostegno a rendere effettivo lo sviluppo a tutto tondo della persona.

SUSSIDIARIETÀ:

La Fondazione ritiene determinante questo valore, secondo il quale ricerca la coopera-zione con le Istituzioni Pubbliche, senza mai sostituirsi ad esse, al fine di definire insieme, catalizzando anche gli attori privati (organiz-zazioni e cittadini), interventi significativi che incidano nelle realtà sociali ed economiche.

CRESCITA DEL TERRITORIO:

Tutti i valori sopra enunciati hanno come obiettivo la crescita della Comunità di riferimento intesa in particolare come crescita di qualità di vita e opportunità di scelte e di sviluppo.

La Fondazione trae infine dalla propria storia, dal proprio territorio, dalla propria Comunità, i valori che la guidano nelle scelte strategiche e nell’attività istituzionale e che caratterizzano inoltre anche il rapporto con i propri interlocutori.

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BILANCIO DI MISSIONE

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 17

2.1.B Evoluzione normativa e quadro generale

Legge n.218 del 30 luglio 1990 (“Legge Amato”)

Tale provvedimento avvia il processo di ristrutturazione del sistema bancario nazionale, incentivando la trasformazione delle Casse di Risparmio e degli Istituti di Credito di Diritto Pubblico in Società per Azioni e la nascita degli Enti Conferenti: le Fondazioni.

D. Lgs. 356 del 20 novembre 1990 Riconosce alle Fondazioni piena capacità di diritto pubblico e di diritto privato e identifica il fine della loro attività nel perseguimento di scopi di utilità sociale ed interesse pubblico.

D.M. del Tesoro del 5 luglio 1992 Sancisce il progetto di trasformazione richiesto dalla “Legge Amato”.

Legge n. 489 del 26 novembre 1993 e Direttiva del Ministero del Tesoro del 18 novembre 1994 (Direttiva Dini)

Tali disposizioni confermano una volta di più la netta separazione fra Fondazioni e le conferenti aziende bancarie, prevedono un processo di diversificazione, nei cinque anni successivi, dell’attivo patrimoniale, accompagnato dalla possibilità di fruire di agevolazioni di natura fiscale, avviando così forme di aggregazione, fusioni e incorporazioni tra le componenti del gruppo bancario.

Legge n. 461 del 23 dicembre 1998 Tale norma impone alle Fondazioni di dismettere le partecipazioni di controllo detenute nelle banche conferitarie nell’arco del quinquennio successivo.

D. Lgs. n. 153 del 17 maggio 1999 e Atto di Indirizzo ministeriale del 5 agosto 1999

Tali provvedimenti definiscono le Fondazioni come persone giuridiche di natura privata senza fini di lucro, dotate di piena autonomia statutaria e gestionale, che perseguono esclusivamente scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico.

Legge n. 448 del 28 dicembre 2001, art. 11

La disposizione in esame orienta l’attività delle Fondazioni in direzione dello sviluppo economico locale, eliminando ogni legame con gli enti originari. Unitamente al successivo decreto di attuazione (D.M. 217 del 2 agosto 2002), tale norma modifica il quadro normativo, operativo e organizzativo, introducendo norme contrarie ai principi ispiratori dei precedenti tre interventi normativi. Ad essi consegue perciò l’impugnazione del decreto da parte delle Fondazioni coordinate nell’ACRI, di fronte al TAR del Lazio e la successiva proposizione della questione di costituzionalità della Legge di fronte alla Consulta.

Sentenze 300 e 301 del 2003Corte Costituzionale

Tali sentenze, epocali per il mondo delle Fondazioni, dichiarando illegittime alcune parti dell’art. 11. L.448/2001, riconoscono in via definitiva la natura privatistica delle Fondazioni, collocandole a pieno titolo tra i soggetti dell’organizzazione delle libertà sociali come persone giuridiche private dotate di piena autonomia statutaria e gestionale.

Decreto Ministeriale n. 150 del 18 maggio 2004

Tale disposizione è altresì importante, in quanto recante il nuovo regolamento in materia di disciplina di Fondazioni bancarie. Tale DM ha dato attuazione al sopra citato art. 11 in conformità con quanto statuito dalla sentenza della Consulta 2003.

Decreto Legge n.78 del 31 maggio 2010 art.52,convertito in L.122/2010

Tale disposizione va a modificare alcune parti del D.L.153/1999; 1. Al primo comma si ribadisce che, fino all’entrata in vigore di

una riforma organica del Terzo Settore, l’Autorità di Controllo è attribuita al Ministero dell’Economia e delle Finanze; specifica poi che le Fondazioni che controllano direttamente o indirettamente le Società bancarie Conferitarie, anche dopo l’istituzione di Autorità legate al mondo del Terzo Settore, resteranno sotto il controllo di detto Ministero.

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BILANCIO DI MISSIONE

2. Al comma 1 quater inoltre, si stabilisce che i soggetti che svolgono funzioni di amministrazione, direzione e controllo presso la Fondazione, non possono ricoprire funzioni di amministrazione, direzione e controllo presso la società bancaria conferitaria o sue controllate o partecipate; i soggetti che svolgono funzioni di indirizzo presso la Fondazione non possono ricoprire funzioni di amministrazione, direzione o controllo presso la società bancaria conferitaria.

3. Al comma 1 quinquies, infine viene previsto che l’Autorità di Vigilanza presenta entro il 30 giugno una relazione al Parlamento sull’attività svolta dalle Fondazioni bancarie nell’anno precedente.

Nell’anno in corso non si segnalano modifiche o nuove normative relative alle Fondazioni di origine bancaria.Vale la pena però segnalare quanto segue:

1. CARTA DELLE FONDAZIONIE’ del 2011 la predisposizione di un provvedimento dell’Associazione delle Casse di Risparmio Italiane che, in linea con la normativa, potrà avere ripercussioni sull’organizzazione e la governance della Fondazione.E’ del 4 maggio 2011 infatti l’iniziativa dell’Assemblea ACRI con cui si è deciso di definire a livello di sistema (per tutte le 88 Fondazioni di origine bancaria) delle linee guida per un orientamento comportamentale comune, capace di dare sistematicità alle best practice già sperimentate in ordine a:

1. Governance2. Attività istituzionale3. Gestione del patrimonio

Per tutto il 2011 si è proceduto a discussioni e consultazioni per la redazione di un testo base di quella che sarà poi la Carta delle Fondazioni, la quale a regime dovrà essere adottata, attraverso gli opportuni passaggi istituzionali, dando attuazione ai principi e ai criteri indicati declinandoli in piena autonomia in norme statutarie e/o regolamentari, nonché in procedure e prassi operative.

2. CONTENZIOSO FISCALE FONDAZIONE CRSM/AGENZIA DELLE ENTRATELa nostra Fondazione vanta un credito d’imposta nei confronti dell’erario, formatosi negli anni 1994 e 1995 a seguito della differenza fra credito di imposta sui dividendi percepiti e l’aliquota di imposizione della Fondazione. Per tale credito è stato richiesto il rimborso con la dichiarazione dei redditi relativa all’anno 1995. Nonostante le varie attività poste in essere per il recupero e le comunicazioni che sembravano annunciare un esito positivo, in data 19/02/2010 è pervenuto da parte dell’Agenzia delle Entrate il diniego al rimborso, cui la Fondazione si è opposta con ricorso nei termini.E’ dell’aprile 2012, la sentenza di primo grado emessa dalla Commissione Tributaria Provinciale favorevole alla Fondazione.

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BILANCIO DI MISSIONE

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 19

2.1.C.1 GOVERNANCE E ATTIVITÀ DEGLI ORGANISecondo le rispettive funzioni delineate dallo Statuto, l’attività della Fondazione è svolta dai seguenti organi: Comitato di Gestione, Consiglio di Indirizzo, Assemblea dei Soci e Collegio dei Revisori.L’Assemblea dei Soci è il retaggio dell’originaria Assemblea della Cassa; esprime parere consultivo sulla programmazione annuale e pluriennale e sul bilancio consuntivo della Fondazione. Ha il potere di nominare la metà dei componenti del Consiglio di Indirizzo. E’ formata da soggetti che rappresentano la società civile del territorio di competenza. L’Assemblea dei Soci è presieduta dal Presidente dell’Assemblea.Il Consiglio di Indirizzo ha la funzione di orientare l’attività della Fondazione, sia in materia di sviluppo dell’attività istituzionale, che di impiego e protezione del patrimonio. E’ presieduto dal Presidente della Fondazione.Il Comitato di Gestione provvede a rendere operativi gli indirizzi espressi dal Consiglio di Indirizzo e si occupa dell’ordinaria amministrazione. E’ presieduto dal Presidente della Fondazione.Il Collegio dei Revisori è l’organo di controllo della gestione e dell’organizzazione della Fondazione, partecipa senza diritto di voto a tutte le riunioni degli organi. E’ presieduto dal Presidente del Collegio dei Revisori.

2.1.C Organizzazione interna

LA GOVERNANCE

Nell’anno 2011, a seguito delle dimissioni del Presidente della Fondazione che ha assunto la carica di Presidente della Cassa di Risparmio di San Miniato SpA, si è provveduto a nominare un nuovo Presidente, nella persona dell’ex Vice Presidente Sig. Antonio Guicciardini Salini, ed un nuovo Vice Presidente della Fondazione.A questo proposito la carica di Vice Presidente è stata ricoperta dall’ex Segretario Generale Prof. Gianfranco Rossi, che ha ottenuto inoltre dal Comitato deleghe operative alla direzione della Struttura Operativa.Lo schema successivo riepiloga le riunioni degli organi della Fondazione nell’anno 2011.

RIUNIONI ORGANI ISTITUZIONALI 2011

ORGANI GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRETOTALE

RIUNIONI

COMITATO DI GESTIONE 25 7 10, 24 20, 27 24 15, 28 27 14 24 30 28 14

CONSIGLIO DI INDIRIZZO 22 28 18, 27 28 5

ASSEMBLEA DEI SOCI 18 26 27 3

COLLEGIO DEI REVISORI 14 13 9 12 10 5

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Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201120

BILANCIO DI MISSIONE

Alla data del 31/12/2010 l’Assemblea si componeva di 94 Soci Ordinari, di cui 26 sospesi, oltre a 18 Soci iscritti nell’albo dei Soci Onorari. Durante l’esercizio si è verificato il passaggio di n. 1 Socio nell’Albo dei Soci Onorari per il raggiungimento del settantacinquesimo anno di età e il decesso di n. 2 Soci appartenenti all’Albo dei Soci Onorari.Nel corso dell’anno 2011, l’Assemblea dei Soci, nella seduta del 18/02/2011, ha deliberato la nomina di n.7 nuovi Soci, di cui n.2 sono stati immediatamente sospesi in quanto ricoprivano cariche all’interno degli Organi della Fondazione. Successivamente, in data 21/02/2011, sono giunti a scadenza n.10 Soci, di cui 3 sospesi in quanto ricoprenti cariche all’interno degli Organi della Fondazione.Sempre nel mese di febbraio, agli inizi, un Componente il Comitato di Gestione ha rassegnato le proprie dimissioni a seguito della non concessione allo svolgimento di incarico esterno, pertanto tale nominativo, da Socio Sospeso, è tornato a far parte dei Soci Ordinari. La posizione lasciata scoperta all’interno del Comitato di Gestione è stata reintegrata con la nomina di un Socio che già ricopriva la carica di Consigliere di Indiriz-zo. La sostituzione di tale nominativo è avvenuta nel mese di Maggio, pertanto a decorrere dal 27/05/2011 si è avuta la sospensione di un Socio Ordinario.Alla data del 29/04/2011, sono state rassegnate le dimissioni del Presidente della Fondazione e di un ulteriore componente il Comitato di Gestione a seguito dell’accettazione dei nuovi incarichi attribuitigli nella Banca conferitaria. Pertanto a seguito delle citate dimissioni, i due nominativi da Socio Sospeso sono tornati a far parte dei Soci Ordinari. La sostituzione dei due nominativi è avvenuta mediante un Socio già Sospeso e la sospensione di un Socio Ordinario.Pertanto, alla data del 31 dicembre 2011, l’Assemblea dei Soci risultava composta da numero 90 Soci Ordinari, di cui 24 sospesi oltre a 17 Soci iscritti nell’Albo dei Soci Onorari.Alla data di redazione del presente bilancio, la situazione risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2011. Di seguito si presenta una tabella riepilogativa del Corpo Sociale fino alla data di approvazione del presente Bilancio.

COMPOSIZIONE CORPO SOCIALE

DATA EVENTO SOCI ORDINARI SOCI SOSPESI SOCI ONORARI

31/12/2010 68 26 18

07/02/2011 DIMISSIONI N. 1 MEMBRO COMITATO DA SOSPESO A ORDINARIO 69 25 18

11/02/2011 N. 1 DA ORDINARIO A ONORARIO 68 25 19

18/02/2011 NOMINA N. 7 NUOVI SOCI 75 25 19

18/02/2011 SOSPENSIONE DI N. 2 SOCI ORDINARI 73 27 19

21/02/2011 SCADENZA N. 10 SOCI (3 SOSPESI) 66 24 19

29/04/2011 DIMISSIONI N. 2 MEMBRI COMITATO DA SOSPESO A ORDINARIO 68 22 19

23/05/2011 DECESSO N. 1 SOCIO ONORARIO 68 22 18

24/05/2011 SOSPENSIONE DI N. 1 SOCIO ORDINARIO 67 23 18

27/05/2011 SOSPENSIONE DI N. 1 SOCIO ORDINARIO 66 24 18

03/06/2011 DECESSO N. 1 SOCIO ONORARIO 66 24 17

31/12/2011 66 24 17

2.1.C.2 STRUTTURA OPERATIVAGli organi lavorano con il supporto della struttura operativa, diretta, fino allo scorso maggio, dal Segretario Generale Prof. Gianfranco Rossi.

Da maggio scorso il Prof. Gianfranco Rossi è stato nominato Vice Presidente della Fondazione e a lui sono state affidate deleghe operative per la direzione degli uffici fino a quando non sarà ritenuta opportuna dagli Organi la nomina di un nuovo Segretario Generale.

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BILANCIO DI MISSIONE

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Una delle principali linee strategiche della programmazione della Fondazione oramai da diversi anni, impe-gna la Fondazione a dotarsi di una migliore e sempre più autonoma struttura organizzativa necessaria alla realizzazione delle sue funzioni. Ciò perseguendo i seguenti obiettivi:

- armonizzazione e valorizzazione delle diverse competenze delle risorse umane presenti in entrata;- attivazione di un team di lavoro in grado di portare avanti in maniera efficace ed efficiente l’attività di

Istituto e di monitorare, valutare ed eventualmente rivisitare in itinere, il complesso delle funzioni da svolgere.

Vale qui la pena ricordare gli avvenimenti che nel 2011 hanno coinvolto la struttura operativa.E’ stata concessa a un dipendente l’aspettativa per lo svolgimento di altro incarico. Tale struttura al 31.12.2011 è composta da 6 dipendenti di cui 2 full time, 1 part time, 1 in aspettativa e 2 (uno part time) in distacco dalla S.p.A. bancaria conferitaria il cui dettaglio è meglio specificato in nota integrativa. Di seguito si riepilogano le caratteristiche attuali del personale.

Il personale diretto della Fondazione (4 unità) è assunto con contratto che si rifà, per quanto non previsto nel singolo accordo, al Contratto Collettivo Nazionale del Commercio.Tutti i dipendenti della Fondazione sono inquadrati come impiegati.In organico vi è un solo quadro, in distacco dalla conferitaria, nell’area segreteria.

Del personale assunto direttamente dalla Fondazione, su 4 unità 3 sono i dipendenti con laurea (economia e commercio, giurisprudenza, informatica) e 1 diplomato (ragioniere).

Inoltre, in coerenza con gli obiettivi dichiarati nella programmazione 2011 che vedevano crescere l’at-tenzione della Fondazione sui giovani, sono stati scelti dopo vari colloqui con giovani diplomati meritevoli presentateci dagli Istituti superiori del territorio, una ragazza ventenne che ha svolto per sei mesi uno stage a fianco della funzione “Attività Istituzionale e Affari legali”, entro il quale ha avuto l’opportunità di osservare da vicino e supportare la struttura nella gestione dell’attività erogativa e dei progetti propri e nella gestione

IL PERSONALE PER TITOLO DI STUDIO

Diploma 33%

Laurea 50%Altro 17%

IL PERSONALE PER PROVENIENZA

Dipendenti 67%

Distaccati 33%

IL PERSONALE PER CATEGORIA

Impiegati 80%

Quadri 20%

Dirigenti 0%

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BILANCIO DI MISSIONE

degli eventi e un laureando in economia aziendale, sempre del territorio, per una collaborazione in ambito dell’attività istituzionale, nel periodo estivo. Nella tabella sottostante si riepilogano i passaggi che hanno portato all’attuale composizione della struttura operativa.

STRUTTURA OPERATIVA

2002/2003 2004/2005 2008/2010 2010/2011

IN ORGANICO DISTACCATI IN ORGANICO DISTACCATI IN ORGANICO DISTACCATI IN ORGANICO DISTACCATI

DIRIGENTI 0 0 0 0 0 0 0 0

QUADRI 0 1 0 1 0 1 0 1

IMPIEGATI 0 4 1 3 4 1 4 1

TOTALE 0 5 1 4 4 2 4 2

STAGE 0 0 1 0 1 0 3 0

Nella tabella si mostra il percorso fatto dal 2002 ad oggi in materia di gestione del personale.

Nonostante l’individuazione delle funzioni, esistono tuttavia forti elementi di integrazione fra le diverse aree individuate, come si conviene a un team ristretto che deve agire secondo competenze su progetti univoci.

Attività Istituzionale e Affari Legali

Vice Presidentecon deleghe

operative

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BILANCIO DI MISSIONE

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 23

Infatti a tal proposito, per l’attività erogativa, gli obiettivi sono stati:- studio e predisposizione di schemi logico-

operativi e strumenti tecnici di supporto alla valutazione dei progetti di origine esterna, al fine di migliorare il processo di selezione e di valutazione degli stessi;

- adozione di un adeguato modello di selezione per consentire una migliore organizzazione dell’attività svolta dalla struttura interna e permettere, agli Organi deliberanti, di individuare gli interventi più efficaci e rendere sempre oggettiva la selezione quali/quantitativa dei progetti di origine esterna;

- garantire, fermo l’indirizzo sopra tracciato, il proprio sostegno ad una consolidata realtà di Enti, Associazioni ed Istituzioni che, pur piccoli per dimensioni, operano con “merito” e rappresentano la linfa vitale del nostro territorio.

Negli ultimi cinque anni il processo che sta alla base dell’attività prevalente della Fondazione, cioè dell’attività erogativa, è nella sostanza cambiato molto. Fino al 2006 le procedure erano scarne e non formalizzate.

In primo luogo è stato fatto un grosso lavoro per potenziare il sistema informativo della Fondazione in direzione dell’assetto organizzativo che si voleva raggiungere.

Ogni richiesta che arriva alla Fondazione ad oggi viene istruita, valutata, giudicata, rendicontata secondo un iter procedurale preciso fatto di movimenti.Le richieste arrivano infatti alla Fondazione prevalentemente tramite il bando annuale e vengono valutate da Commissioni Interne, una per i progetti degli Enti Locali Territoriali, l’altra per i progetti delle Istituzioni del Terzo Settore.In alternativa, le richieste che vengono prese in esame fuori bando sono quelle urgenti o quelle di particolare importanza.Ogni richiesta che arriva anche non attraverso canali istituzionali viene istruita e i richiedenti ricevono risposta. Di seguito si riporta lo schema del processo erogativo:

La Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, in accordo con la propria programmazione pluriennale ed annuale, opera sia attraverso lo sviluppo di progetti propri, sia attraverso l’erogazione di risorse a terzi che siano Enti Pubblici o Organizzazioni del Terzo Settore.

SettoriL’attività della Fondazione è divisa ex D.Lgs. 153/1999 fra Settori Rilevanti e Settori Ammessi.Essendo diminuite nel tempo le risorse disponibili per erogazioni, al fine di essere efficaci al massimo, la Fondazione nel DPP (Documento Programmatico Pluriennale) e nel DPA (Documento Programmatico Annuale) ha scelto di diminuire i settori di intervento e di concentrare la maggior parte delle risorse nei settori rilevanti.I Settori Rilevanti sono stati nel 2011:- Arte, Attività e Beni culturali- Sviluppo locale- Assistenza agli Anziani- Educazione, Istruzione e FormazioneI Settori Ammessi sono stati nel 2011:- Volontariato, Filantropia e Beneficenza- Religione e Sviluppo spirituale- Crescita e Formazione giovanile

I soggetti finanziabiliLe risorse, a parte quelle impiegate per gli interventi di origine interna, vengono erogate ad Istituzioni pubbliche e private facenti parte del c.d. Terzo Settore (come previsto ex D.Lgs. 153/1999) che operino con comprovata efficacia nel territorio di competenza.Una attenzione particolare sancita anche nello Statuto oltreché nel Regolamento per le erogazioni, è attribuita agli Enti Locali Territoriali del territorio di competenza (San Miniato, Empoli, Fucecchio, Capannoli, Ponsacco, Pontedera, Santa Maria a Monte, Castelfranco di Sotto, Santa Croce S/Arno, Montopoli V/Arno).

Il processo erogativoSulle modalità operative, negli ultimi cinque anni, è stato effettuato un lavoro che ha risposto ad una delle linee strategiche centrali del DPP e che dovrebbero essere trasfuse in un rinnovato Regolamento per le Erogazioni alla cui definizione la struttura operativa ha lavorato.

2.1.DAttività: il processo erogativo e i progetti propri

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C’è da sottolineare che per l’anno in corso le richieste pervenute rispetto al solito sono diminuite (167 a fronte di 238 nel 2010) in quanto, a causa della sensibile diminuzione delle risorse, il bando era destinato solo a progetti aventi ricadute dirette sul Comprensorio di San Miniato così come delineato dallo Statuto. Nonostante questo, si è cercato di mantenere la focalizzazione sulle erogazioni: 69 progetti finanziati, 12 per gli Enti Locali Territoriali ex art. 3 e 57 per gli Enti Terzi. Il processo operativo sulle proposte da bando, si mostra efficace ed assorbito sia dalla struttura operativa che dalle Commissioni che riescono a gestirla nei modi e nei tempi congrui.

I progetti propriOltre all’attività erogativa, la Fondazione opera con progetti propri, alcuni dei quali saranno di seguito descritti.Anche su di essi nell’ultimo triennio è stato fatto un lavoro importante in linea con quanto indicato dai DPP che chiedevano la creazione di processi di gestione anche per essi.I processi sviluppati hanno caratteristiche comuni:

- introduzione di innovazione progettuale ed operativa- monitoraggio sistematico - adattamenti necessari alla loro migliore gestione e all’ottimizzazione dei risultati.

Tali progetti ed i loro attuali processi di gestione sono stati presentati in più consessi territoriali e nazionali.

Richieste

Settori di intervento

Istruttoria

Valutazione

Movimenti

Rendicontazione

Gestione

Richieste prevalentemente tramite bando. E’ comunque aperta una finestra sul territorio al fine di poter intervenire per:1) Progetti di grande pregio2) Interventi urgenti per la salvaguardia del patrimonio artistico3) Piccoli interventi “a pioggia”La maggior parte delle richieste e il 100% delle richieste degli Enti Locali hanno per oggetto, progetti.

Diminuzione dei settori di intervento per l’anno in corso: complessivamente 8 settori (di cui 4 rilevanti e 4 ammessi).

Le richieste vengono per la maggior parte compilate on line e trasferite nel sistema informativo. Ogni pratica ha una anagrafica completa, che permete di lavorare bene e tempo per tempo sui dati del bilancio di missione. Oltre all’anagrafica, ogni pratica ha una parte descrittiva del progetto con allegati i documenti che vengono presentati in fase di entrata/monitoraggio/pagamento. Ogni pratica è archiviata in cartaceo all’interno di cartelle con codice colore corrispondente al settore di intervento. La cartella istruttoria contiene notizie anagrafiche/di progetto/lo storico delle erogazioni dell’ente.

Esistono da tre anni in via sperimentale due commissioni di valutazione che lavorano alla valutazione delle pratiche in bando, con il supporto della struttura operativa. Le commissioni lavorano su una scheda di valutazione che attribuisce ad ogni pratica un giudizio ed un punteggio numerico.

Ogni pratica ha una sezione MOVIMENTI. I movimenti possibili sono 1) DOMANDA PRESENTATA 2) IMPEGNO MORALE 3) INVIO ALLA COMMISSIONE 4) INVIO AL CONSIGLIO 5) DELIBERATA 6) RESPINTA 7) RENDICONTAZIONE COMPLETA 8) VISTO SEGRETARIO GENERALE 9) PAGAMENTO 10) REINTROITO.Ogni pratica ha una sezione NOTE in cui l’operatore segnala le operazioni di monitoraggio e la qualità della rendicontazione.

Il modello di relazione e di rendicontazione è presente sul sito web e differenziato per contributi inferiori o superiori a 10.000 euro. La rendicontazione verte su tre aspetti 1) Controllo e timbro degli originali dei giustificativi di spesa 2) Rendicontazione degli obiettivi raggiunti rispetto a quelli dichiarati 3) Evidenza pubblica data al contributo. Per i contributivi superiori a 10.000 euro, il modello di relazione di rendicontazione è più complesso e richiede una maggiore specifica nella sezione relativa agli obiettivi.

La gestione delle erogazioni avviene all’interno di un sistema informatico in cui il modulo erogazioni dialoga in tempo reale con il modulo contabilità, creando le condizioni per un corretto controllo di gestione.

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BILANCIO DI MISSIONE

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Di seguito, in relazione ai dati concernenti l’attività istituzionale della Fondazione, si espone il deliberato. Preliminarmente si illustra l’evoluzione delle erogazioni di beneficenza deliberate a partire dal 9° esercizio, sintetizzata graficamente come segue (i valori sono espressi in unità di euro) andando a mostrare come la Fondazione, negli ultimi 11 anni, abbia riversato sul territorio oltre € 40.000.000,00.

Si illustra poi l’evoluzione delle erogazioni di beneficenza stanziate a conto economico a partire dal 9° esercizio, sintetizzata graficamente come segue (i valori sono espressi in unità di euro).

Tale grafico mostra il susseguirsi del trend di stanziamento delle erogazioni nei vari esercizi. L’accantonamento al fondo di stabilizzazione delle erogazioni testimonia la volontà della Fondazione di dotarsi di una riserva per fronteggiare eventi imprevedibili ed eccezionali. Questo prudenziale accantonamento, serve a consentire alla Fondazione, anche in anni di difficoltà, di continuare a distribuire risorse nel territorio di riferimento. Nell’esercizio in corso, al fine di permettere l’attività erogativa seppur ridotta a causa della negativa congiuntura economico finanziaria, si è attinto alla suddetta riserva che ha ad oggi una capienza di € 586.348,06. Grazie quindi ad essa, si è potuto effettuare il volume di attività istituzionale previsto nel Documento Programmatico Annuale.

2.959.442,87 3.335.869,76

3.688.986,82 3.559.365,40

4.875.257,71 4.704.515,16

4.724.617,25

4.164.817,10

3.488.044,11

2.233.638,73

3.108.398,00 3.205.158,003.718.500,00

3.875.000,003.580.000,00 3.600.000,00 3.700.000,00

2.700.000,00

250.000,00

2.1.EAttività istituzionale - Visione d’insieme

01/01/10-31/12/10

2.356.239,81

01/01/10-31/12/10

1.865.245,26

01/01/10-31/12/11

1.951.587,76

01/01/11-31/12/11

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BILANCIO DI MISSIONE

2.1.E.1 DOCUMENTO PROGRAMMATICO PREVISIONALE: OBIETTIVI CONSEGUITIDescrizione obiettiviNella redazione del Documento Programmatico Previsionale per l’anno 2011, la Fondazione ha tenuto conto sia degli elementi di preoccupazione che della congiuntura economico-finanziaria decidendo di stanziare importi ridotti rispetto ai precedenti esercizi. Per la copertura degli interventi deliberati nel 2010, stante la crisi dei mercati finanziari che ha ca-ratterizzato anche il 2011, la Fondazione ha destinato oltre 1.900.000,00 di euro ripartiti tra Settori Rilevanti e Settori Ammessi.

Le risorse erogate nell’anno (€ 1.951.587,76), come possiamo osservare dai grafici precedenti e in seguito nel bilancio economico-finanziario, provengono interamente da fondi accantonati negli anni precedenti secondo il dettaglio di seguito esposto.

STANZIAMENTI DELL'ESERCIZIO CORRENTE 0,00

UTILIZZO NETTO RISORSE ESERCIZI PRECEDENTI 1.951.587,76

DI CUI UTILIZZO FONDO STABILIZZAZIONE EROGAZIONI 1.450.208,78

DI CUI UTILIZZO NETTO SETTORI RILEVANTI E AMMESSI 301.157,09

DI CUI UTILIZZO NETTO FONDI DEL PRESIDENTE 20.911,32

DI CUI REINTROITI DELIBERE DECADUTE 172.635,74

DI CUI UTILIZZO SOMME ACCORDO ACRI-VOLONTARIATO 6.674,83

RISORSE SU PROGETTI COFINANZIATI 0,00

TOTALE DELIBERATO DI ESERCIZIO 1.951.587,76

La Fondazione anche nell’anno 2011, coerentemente con quanto previsto nei Documenti Program-matici, ha proseguito il proprio cammino verso il raggiungimento degli obiettivi in esso delineati, agen-do secondo due direttrici: da una parte l’erogazione di risorse a terzi per sostenere le Istituzioni esi-stenti sul territorio e che rappresentano il tessuto vivo della società civile, e, soprattutto, iniziative di qualità e progetti innovativi; dall’altra il mantenimento di progetti propri della Fondazione rappresentati da eventi e da iniziative o volti a sperimentare soluzioni innovative ai problemi sociali.I settori sui quali la Fondazione ha stanziato gran parte delle proprie risorse sono quelli Rilevanti (Arte, Attività e Beni culturali, Sviluppo locale e Edilizia popolare, Educazione, Istruzione e Formazione e Assistenza Anziani).

2.453.768,002.753.768,00

2.903.768,003.253.768,00 3.453.768,00 3.553.768,00

3.053.768,003.553.768,00

2.036.556,84

01/01/10-31/12/10

2.036.556,84

01/01/10-31/12/11

586.348,06

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BILANCIO DI MISSIONE

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 27

Per i Settori Ammessi, visto il calo di risorse disponibili, già nel Documento di Programmazione Plu-riennale si è deciso di ridurli al massimo, per rendere più efficace l’azione della Fondazione.

Alle risorse erogate deve aggiungersi l’accantonamento a favore del Fondo per il Volontariato ex art. 15 Legge n.266/1991.

CONFRONTO DPP

SETTORE DPP INIZIALE VARIAZIONI CONSUNTIVO

importo iniziale importo % iniziale importo variato importo% variato importo consuntivo importo % consuntivo

ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI 900.000,00 45,0% -82.123,64 -9,12% 817.876,36 41,91%

SVILUPPO LOCALE ED EDILIZIA POPOLARE LOCALE 300.000,00 15,0% 17.916,71 5,97% 317.916,71 16,29%

ASSISTENZA AGLI ANZIANI 220.000,00 11,0% -26.068,00 -11,85% 193.932,00 9,94%

EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE 280.000,00 14,0% 110.799,86 39,57% 390.799,86 20,02%

VOLONTARIATO, FILANTROPIA E BENEFICENZA 160.000,00 8,0% 26.062,83 16,29% 186.062,83 9,53%

RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA 80.000,00 4,0% -80.000,00 -100,00%

CRESCITA E FORMAZIONE GIOVANILE 40.000,00 2,0% -32.000,00 -80,00% 8.000,00 0,41%

RELIGIONE E SVILUPPO SPIRITUALE 20.000,00 1,0% 17.000,00 85,00% 37.000,00 1,90%

TOTALE 2.000.000,00 100,0% -48.412,24 -2,42% 1.951.587,76 100,00%

La precedente tabella ha come riferimento le previsioni di erogazione del Documento Programmatico Annuale approvato dal Consiglio di Indirizzo in data 29 ottobre 2011.C’è da tenere comunque conto che, alla luce dei risultati di bilancio delle partecipazioni detenute ed in particolare nella Cassa di Risparmio di Volterra SpA e della CRSM SpA si era resa necessaria la revisione del Documento Programmatico Previsionale 2011. Nel dettaglio la Cassa di Risparmio di Volterra SpA aveva chiuso il bilancio consuntivo con un risultato negativo e la CRSM SpA aveva distribuito una minore percentuale del risultato economico prodotto, comunque in linea con le previsioni. Complessivamente, avendo una previsione di dividendi totali di circa € 200.000,00 inferiori rispetto a quelli stimati.Data la minore previsione di dividendi complessivi, a parità delle altre componenti economiche, immutate rispetto al documento originario eccetto la stima delle imposte e la minusvalenza sui titoli oramai certa, si era approvata una diminuzione delle erogazioni per l’esercizio in corso dai previsti € 2.000.000,00 a € 1.800.000,00.

2.1.E.2 EROGAZIONE DELLE RISORSEErogazioni deliberate per origine dell’iniziativa Nella tabella successiva sono evidenziati gli importi e il numero di progetti deliberati secondo l’origine delle iniziative stesse. E’ significativo l’impegno profuso dalla Fondazione verso progetti di origine interna.Particolarmente importanti le erogazioni deliberate a favore degli Enti Locali, con i quali è stato avviato un dialogo affinché gli interventi della Fondazione sulle comunità locali siano sempre più trasparenti ed improntati non ad iniziative volatili, bensì a progetti innovativi, strutturali e strutturati, anche pluriennali, che possano portare realmente ad un aumento della qualità della vita sul territorio. Una parte di tali risorse, viene assegnata tramite bando pubblicato una volta all’anno e con scadenza, nel quale sono descritti i requisiti formali e sostanziali richiesti per ottenere le erogazioni. Le domande vengono istruite e valutate dalle Commissioni di Valutazione che operano con il sostegno della struttura per poi passare il lavoro al vaglio del Comitato di Gestione che decide in merito alle erogazioni.

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Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201128

BILANCIO DI MISSIONE

INIZIATIVE PROPRIE INIZIATIVE DI TERZI INIZIATIVE CONGIUNTE BANDI

Progetti Erogazioni Deliberate Progetti Erogazioni Deliberate Progetti Erogazioni Deliberate Progetti Erogazioni Deliberate

N. % Euro % N. % Euro % N. % Euro % N. % Euro %

ARTE ATTIVITA' E BENI CULTURALI 4 28,6% 88.500,00 21,2% 13 25,0% 219.500,00 43,5% 1 100,0% 70.000,00 100,0% 25 39,1% 439.876,36 45,8%

SVILUPPO LOCALE ED EDILIZIA POPOLARE LOCALE 2 14,3% 65.000,00 15,6% 7 13,5% 95.524,15 18,9% 7 10,9% 157.392,56 16,4%

ASSISTENZA AGLI ANZIANI 2 14,3% 164.000,00 39,4% 2 3,1% 29.932,00 3,1%

EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE 2 14,3% 48.024,00 11,5% 8 15,4% 55.000,00 10,9% 17 26,6% 287.775,86 30,0%

VOLONTARIATO, FILANTROPIA E BENEFICENZA 4 28,6% 51.000,00 12,2% 15 28,8% 89.562,83 17,7% 13 20,3% 45.500,00 4,7%

CRESCITA E FORMAZIONE GIOVANILE 2 3,8% 8.000,00 1,6%

RELIGIONE E SVILUPPO SPIRITUALE 7 13,5% 37.000,00 7,3%

TOTALE 14 100,0% 416.524,00 100,0% 52 100,0% 504.586,98 100,0% 1 100,0% 70.000,00 100,0% 64 100,0% 960.476,78 100,0%

La tabella sopra riportata evidenzia che, la maggior parte delle risorse nell’anno (64 su 131 corrispondenti a € 960.476,78), sono state deliberate a fronte dell’emanazione del bando, oltre ad € 416.524,00 deliberate per la realizzazione di importanti progetti di origine interna.

Risorse per SettoreErogazione delle risorse nei settoriL’attività del 2011 ha coinvolto, per oltre l’88% degli importi deliberati, i Settori Rilevanti della Fondazione. I quattro Settori Rilevanti confermano quindi la scelta della missione individuata e ritenuta in linea con i bisogni espressi dai territori e risultano essere i cardini dell’attività della Fondazione.

INTERVENTI IMPORTO DELIBERATO

RISORSE PER SETTORE DI SPESA N % EURO %

ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI 43 32,8% 817.876,36 41,9%

SVILUPPO LOCALE ED EDILIZIA POPOLARE LOCALE 16 12,2% 317.916,71 16,3%

ASSISTENZA AGLI ANZIANI 4 3,1% 193.932,00 9,9%

EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE 27 20,6% 390.799,86 20,0%

VOLONTARIATO, FILANTROPIA E BENEFICENZA 32 24,4% 186.062,83 9,5%

CRESCITA E FORMAZIONE GIOVANILE 2 1,5% 8.000,00 0,4%

RELIGIONE E SVILUPPO SPIRITUALE 7 5,3% 37.000,00 1,9%

TOTALE 131 100,0 1.951.587,76 100,0

Page 29: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

BILANCIO DI MISSIONE

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 29

Il settore Arte, Attività e Beni culturali (42% del deliberato), è quello a cui la Fondazione dedica la maggior parte delle risorse a disposizione.Il settore Sviluppo locale, con il 16,3% delle risorse deliberate, conferma la particolare attenzione allo sviluppo degli Enti Locali Territoriali di riferimento e alla promozione del mondo artigianale e della piccola e media impresa che rappresentano il fondamento del tessuto produttivo.Molto importante anche l’impegno profuso nel settore Educazione, Istruzione e Formazione (20%) e Assistenza agli Anziani (9,9% del deliberato).Nel settore Volontariato, Filantropia e Beneficenza (9,5% del deliberato) la Fondazione prosegue il proprio sostegno verso le realtà esistenti sul territorio seppur di entità limitata, stimolando la loro crescita e una migliore organizzazione ma limitando quanto più possibile i cosiddetti interventi “a pioggia”.Nei restanti Settori Ammessi (Crescita e Formazione giovanile, Religione e sviluppo spirituale) la Fondazione ha deliberato circa il 2,3% delle proprie risorse a favore di progetti e iniziative di Enti ed Istituzioni operanti sul territorio che dopo un processo di selezione sono risultati avere particolare importanza e rilevanza anche a medio termine per il territorio di riferimento.Di seguito si riporta il dettaglio degli interventi per tipologia di settore, distinguendo fra settori rilevanti e settori ammessi.

Page 30: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201130

BILANCIO DI MISSIONE

INTERVENTI IMPORTO DELIBERATO

RISORSE PER TIPOLOGIA DI SETTORE N % EURO %

SETTORI RILEVANTI 90 68,7% 1.720.524,93 88,2%

ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI 43 47,8% 817.876,36 47,5%

SVILUPPO LOCALE ED EDILIZIA POPOLARE LOCALE 16 17,8% 317.916,71 18,5%

ASSISTENZA AGLI ANZIANI 4 4,4% 193.932,00 11,3%

EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE 27 30,0% 390.799,86 22,7%

SETTORI AMMESSI 41 31,3% 231.062,83 11,8%

VOLONTARIATO, FILANTROPIA E BENEFICENZA 32 78,0% 186.062,83 80,5%

CRESCITA E FORMAZIONE GIOVANILE 2 4,9% 8.000,00 3,5%

RELIGIONE E SVILUPPO SPIRITUALE 7 17,1% 37.000,00 16,0%

TOTALE 131 100,0% 1.951.587,76 100,0%

Il Documento Programmatico Previsionale 2011 aveva previsto di destinare l’ 85% su Settori Rilevanti e il 15% ai Settori Ammessi. Il dato sotto riportato evidenzia come la Fondazione si sia mossa nella direzione sopra citata.

Il confronto anni precedentiAnalizzando i dati relativi agli importi deliberati dal 2009 al 2011, si nota, a fronte di una riduzione sia degli importi deliberati che del numero di iniziative – determinata dalla già citata contrazione delle risorse disponibili - la scelta di ridurre il numero dei settori e concentrarsi maggiormente in quei campi che la Fondazione ha reputato più importanti ed efficaci in linea con le esigenze del proprio territorio di riferimento. La scelta, dichiarata nei documenti di programmazione, ha trovato pronto e reale riscontro nell’attività della Fondazione che da 13 settori di intervento è passata a 7.Ciò, in presenza di risorse diminuite, rappresenta una strategia necessaria per la Fondazione al fine di essere il più efficace possibile per il proprio territorio di riferimento oltreché valido sostegno per progetti importanti sia degli Enti Locali, della Diocesi che di quelle realtà del Terzo Settore che nell’ambito del Welfare e della cultura, secondo il principio di sussidiarietà orizzontale, svolgono sempre più un ruolo importante per la consapevolezza e lo sviluppo della Comunità.

SETTORI RILEVANTI 88%

SETTORI AMMESSI 12%

Page 31: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

BILANCIO DI MISSIONE

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 31

EROGAZIONI DELIBERATE ESERCIZIO 2009 ESERCIZIO 2010 ESERCIZIO 2011

SETTORE PROGETTI EROGAZIONI DELIBERATE PROGETTI EROGAZIONI DELIBERATE PROGETTI EROGAZIONI DELIBERATE

N. % EURO % N. % EURO % N. % EURO %

ARTE, ATTIVITA’ E BENI CULTURALI 49 33,6 1.071.765,98 48,0 42 29,6 1.075.770,00 45,7 43 32,8% 817.876,36 41,9%

SVILUPPO LOCALE ED EDILIZIA POPOLARE LOCALE

18 12,2 324.713,00 14,5 21 14,8 405.178,00 17,2 16 12,2% 317.916,71 16,3%

ASSISTENZA AGLI ANZIANI 7 4,8 299.097,10 13,4 6 4,2 222.000,00 9,4 4 3,1% 193.932,00 9,9%

EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE

25 17,0 212.438,00 9,5 24 16,9 360.814,00 15,3 27 20,6% 390.799,86 20,0%

VOLONTARIATO, FILANTROPIA E BENEFICENZA

37 25,2 226.954,65 10,2 32 22,5 213.177,81 9,0 32 24,4% 186.062,83 9,5%

RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA

1 0,7 3.000,00 0,1 2 1,4 11.000,00 0,5

CRESCITA E FORMAZIONE GIOVANILE

2 1,4 52.604,00 2,4 8 5,6 48.000,00 2,0 2 1,5% 8.000,00 0,4%

RELIGIONE E SVILUPPO SPIRITUALE

4 2,7 10.000,00 0,4 7 4,9 20.300,00 0,9 7 5,3% 37.000,00 1,9%

FAMIGLIA E VALORI CONNESSI 1 0,7 20.000,00 0,9

PROTEZIONE E QUALITA’ AMBIENTALE

2 1,4 13.066,00 0,6

TOTALE 146 100,0 2.233.638,73 100,0 142 100,0 2.356.239,81 100,0 131 100,0% 1.951.587,76 100,0%

Page 32: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201132

BILANCIO DI MISSIONE

Importi deliberati nei settori in valore assoluto nel triennio 2009/2011

La Fondazione come dimostrano i due grafici successivi ha quindi operato restando fedele alle proprie linee strategiche pluriennali e annuali; non ha aumentato la “pioggia” ma ha deliberato secondo il processo erogativo schematizzato nelle pagine precedenti, addirittura aumentando, rispetto all’anno precedente, il rapporto fra risorse e numero di progetti deliberati.

Numero progetti deliberati dal l 2009 al 2011

Importi deliberati dal 2009 al 2011

ARTE, ATTIVITA’ E BENI CULTURALI

SVILUPPO LOCALE ED EDILIZIA POPOLARE LOCALE

ASSISTENZA AGLI ANZIANI

EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE

VOLONTARIATO, FILANTROPIA E BENEFICENZA

RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA

CRESCITA E FORMAZIONE GIOVANILE

RELIGIONE E SVILUPPO SPIRITUALE

IMPORTO % STANZIATO

IMPORTO % CONSUNTIVO

Esercizio 2009 Esercizio 2010 Esercizio 2011

146

142

Esercizio 2009 Esercizio 2010 Esercizio 2011

1.951.587,76

2.356.239,812.233.638,73

0,0% 10,0% 20,0% 30,0% 40,0% 50,0%

150

145

140

135

130

125

120

131

2.500.000,00

2.000.000,00

1.500.000,00

1.000.000,00

500.000,00

0,00

Page 33: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

BILANCIO DI MISSIONE

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 33

Analisi per classi di importo unitarioLa tabella che segue vuole evidenziare le scelte della Fondazione relativamente all’impegno sulle singole iniziative. Tre grandi progetti (due nel settore Arte e Cultura e uno nell’Assistenza Anziani) assorbono circa un quarto degli importi deliberati. Sono progetti particolarmente importanti per la Fondazione di cui si darà conto dettagliatamente nel prosieguo del documento. I progetti di importo unitario inferiore a 5.000,00 € si concentrano prioritariamente nel settore Volontariato, Filantropia e Beneficenza, settore nel quale la Fondazione mantiene un forte collegamento con il territorio, non mancando di far fronte alle esigenze delle piccole realtà associazionistiche locali. Tali progetti rappresentano comunque solo il 7,8% del totale delle risorse erogate.

ANALISI PER CLASSI DI IMPORTO

INTERVENTI IMPORTO DELIBERATO

N % EURO %

FINO A 5.000,00 67 51,1% 153.050,00 7,8%

DA 5.000,01 A 25.000,00 41 31,3% 463.998,19 23,8%

DA 25.000,01 A 100.000,00 20 15,3% 853.558,17 43,7%

OLTRE I 100.000,00 3 2,3% 480.981,40 24,6%

TOTALE 131 100,0% 1.951.587,76 100,0%

7,8%

23,8%

43,7%

24,6%

Page 34: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201134

BILANCIO DI MISSIONE

Nella tabella e grafico di seguito si riportano le iniziative sostenute, divise per settori e per classi di importo:

INIZIATIVE FINO A € 5.000,00 INIZIATIVE DA € 5.000,01 A 25.000,00 INIZIATIVE DA € 25.000,01 A 100.000,00 INIZIATIVE OLTRE € 100.000,00

PROGETTI EROGAZIONI DELIBERATE PROGETTI EROGAZIONI DELIBERATE PROGETTI EROGAZIONI DELIBERATE PROGETTI EROGAZIONI DELIBERATE

N. % EURO % N. % EURO % N. % EURO % N. % EURO %

ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI 16 23,88% 47.000,00 30,71% 19 46,34% 202.394,96 43,62% 6 30,00% 237.500,00 27,82% 2 66,67% 330.981,40 68,81%

SVILUPPO LOCALE ED EDILIZIA POPOLARE LOCALE

5 7,46% 10.000,00 6,53% 6 14,63% 71.000,00 15,30% 5 25,00% 236.916,71 27,76%

ASSISTENZA AGLI ANZIANI 3 7,32% 43.932,00 9,47% 1 33,33% 150.000,00 31,19%

EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE 16 23,88% 41.000,00 26,79% 5 12,20% 59.996,40 12,93% 6 30,00% 289.803,46 33,95%

VOLONTARIATO, FILANTROPIA E BENEFICENZA 23 34,33% 47.050,00 30,74% 7 17,07% 79.674,83 17,17% 2 10,00% 59.338,00 6,95%

CRESCITA E FORMAZIONE GIOVANILE 1 1,49% 1.000,00 0,65% 1 2,44% 7.000,00 1,51%

RELIGIONE E SVILUPPO SPIRITUALE 6 8,96% 7.000,00 4,57% 1 5,00% 30.000,00 3,51%

TOTALE DELIBERE 67 100,0% 153.050,00 100,0% 41 100,0% 463.998,19 100,0% 20 100,0% 853.558,17 100,0% 3 100,0% 480.981,40 100,0%

0,00% 10,00% 20,00% 30,00% 40,00% 50,00% 60,00% 70,00%

Page 35: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

BILANCIO DI MISSIONE

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 35

Valore medio interventi nei settori Il valore medio degli interventi deliberati dalla Fondazione si assesta oltre i 16.000,00 €. Le iniziative con importo maggiore si concentrano tuttavia nei settori Assistenza agli Anziani in cui la Fondazione ha impegnato gran parte dei fondi a disposizione nella realizzazione del Progetto Itaca, finalizzato al sostegno di anziani non autosufficienti ed alle loro famiglie, e nei settori Arte, Attività e Beni culturali e Sviluppo locale. A tal proposito è da evidenziare anche la concentrazione di risorse su un minore numero di progetti da parte degli Enti Locali Territoriali del Comprensorio della Fondazione.

RISORSE PER SETTORE DI SPESA

INTERVENTI IMPORTO DELIBERATO VALORE MEDIO INTERVENTI

N. % EURO %

ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI 43 32,8% 817.876,36 41,9% 19.020,38

SVILUPPO LOCALE ED EDILIZIA POPOLARE LOCALE 16 12,2% 317.916,71 16,3% 19.869,79

ASSISTENZA AGLI ANZIANI 4 3,1% 193.932,00 9,9% 48.483,00

EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE 27 20,6% 390.799,86 20,0% 14.474,07

VOLONTARIATO, FILANTROPIA E BENEFICENZA 32 24,4% 186.062,83 9,5% 5.814,46

CRESCITA E FORMAZIONE GIOVANILE 2 1,5% 8.000,00 0,4% 4.000,00

RELIGIONE E SVILUPPO SPIRITUALE 7 5,3% 37.000,00 1,9% 5.285,71

TOTALE 131 100,0% 1.951.587,76 100,0% 16.706,77

Dall’analisi che viene effettuata e pubblicata dall’ACRI in materia di gestione delle Fondazioni, possiamo rilevare di essere in linea con il valore medio di erogazioni in relazione a Fondazioni di dimensioni patrimoniali in linea con la nostra.

19.02019.870

48.483

14.474

5.8144.000

60.000,00

50.000,00

40.000,00

30.000,00

20.000,00

10.000,00

0,00

Page 36: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201136

BILANCIO DI MISSIONE

I beneficiariLa Fondazione, consapevole del ruolo svolto nello sviluppo territoriale, punta con convinzione al dialogo con gli stakeholder di riferimento per progettare e realizzare attività utili alla Comunità. La Fondazione si pone l’obiettivo di fornire una visione completa e trasparente della propria attività a tutte le diverse categorie di interlocutori. Si tratta di soggetti ed organizzazioni con i quali la Fondazione ha costantemente un rapporto diretto grazie al quale può monitorare l’efficacia del proprio operato e la capacità di intervento sulle esigenze che emergono dal territorio.Relativamente alle tipologie di beneficiari, la Fondazione delibera per circa il 30% a favore di Enti Pubblici Territoriali oltre a risorse a favore di progetti propri, che sottolinea il ruolo crescente delle iniziative dirette della Fondazione. La restante percentuale viene distribuita a favore di altri Enti tra cui in particolare si evidenziano gli Enti Ecclesiastici e le Associazioni con cui la Fondazione punta ad instaurare un dialogo costante al fine di selezionare le iniziative più meritevoli, seguendole nel loro svolgimento mediante processi di monitoraggio e valutazione; si tratta per la maggior parte di progetti talvolta di valore unitario modesto, ma dal significativo impatto sul territorio.

PROGETTI EROGAZIONI DELIBERATE

N. % EURO %

ASSOCIAZIONE RICONOSCIUTA 16 12,2% 60.550,00 3,1%

ASSOCIAZIONE NON RICONOSCIUTA 26 19,8% 142.000,00 7,3%

FONDAZIONE 31 23,7% 731.966,43 37,5%

COMITATO 2 1,5% 10.000,00 0,5%

COOPERATIVA SOCIALE TIPO A 2 1,5% 8.000,00 0,4%

ALTRI ENTI - STATO 8 6,1% 33.500,00 1,7%

ALTRI ENTI - ENTI PUBBLICI TERRITORIALI 17 13,0% 660.571,33 33,8%

ALTRI ENTI - ENTI RELIGIOSI/ECCLESIASTICI 18 13,7% 184.500,00 9,5%

ALTRI ENTI PRIVATI EXTRA C.C. 3 2,3% 5.000,00 0,3%

ENTE NON RESIDENTE 1 0,8% 16.000,00 0,8%

ALTRO 4 3,1% 86.500,00 4,4%

UNIVERSITA' 2 1,5% 11.500,00 0,6%

ISTITUTO ISTRUZIONE PUBBLICO 1 0,8% 1.500,00 0,1%

TOTALE 131 100,0% 1.951.587,76 100,0%

Page 37: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

BILANCIO DI MISSIONE

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 37

Il territorioSecondo le prescrizioni del dettato statutario all’art. 3 “l’ambito di operatività della Fondazione è riferito prevalentemente al comprensorio di San Miniato, comprendente i Comuni di Capannoli, Castelfranco di Sotto, Empoli, Fucecchio, Montopoli in Val d’Arno, Ponsacco, Pontedera, San Miniato, Santa Croce sull’Arno e Santa Maria a Monte.La Fondazione ha quindi confermato la destinazione prioritaria degli investimenti nella Provincia di Pisa con quasi il 76,8% delle erogazioni deliberate. Per l’anno in corso, vista la diminuzione delle risorse erogate, la Fondazione al fine di essere maggiormente efficace, ha voluto, anche nel bando per le erogazioni, circoscrivere le stesse al territorio statutario. Per il resto si sottolineano progetti provenienti dai due Comuni del territorio statutario residenti nella Provincia di Firenze (Empoli e Fucecchio) e, relativamente ai progetti di valenza internazionale ed in particolare le attività realizzate dalla Fondazione in Terra Santa, si ricorda che essi pur nell’esiguità delle risorse dedicate, rappresentano una priorità strategica di cui si dirà ampiamente in seguito.La tabella e il grafico riportati di seguito mostrano le erogazioni della Fondazione per aree di intervento:

AREA PROGETTI EROGAZIONI DELIBERATE

N. % EURO %

FIRENZE 24 18,3% 185.395,0 9,5%

PISA 97 74,0% 1.691.430,0 86,7%

ALTRE PROVINCE 7 5,3% 55.762,8 2,9%

VALENZA INTERNAZIONALE 3 2,3% 19.000,0 1,0%

TOTALE 131 100,0% 1.951.587,8 100,0%

100

80

60

40

20

0

Progetti finanziati distinti per Area

Page 38: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201138

BILANCIO DI MISSIONE

L’attività a favore degli Enti Locali Territoriali ex art. 3 Statuto Gli Enti Locali Territoriali del comprensorio di San Miniato così come riportati nella carta sottostante, sono destinatari di un apposito avviso per le erogazioni dei contributi. La Fondazione, infatti, in accordo con l’articolo 7 del Regolamento delle Erogazioni, destina ogni anno circa 1/3 delle risorse riservate per erogazioni di benefi cienza, ai progetti presentati degli Enti Locali Territoriali. La ripartizione tra essi, viene determinata nei Documenti Programmatici. Di seguito la mappa dei Comuni del Comprensorio di San Miniato (8 su 10 nella Provincia di Pisa), come delineato da Statuto. L’intensità del colore rappresenta il livello di erogazioni complessivo all’interno del territorio comunale.

Vale la pena evidenziare il grosso lavoro che Fondazione e Enti Locali Territoriali ex art. 3 stanno facendo per migliorare la qualità dei progetti presentati, avendo ormai conseguito l’obiettivo, fondamentale per la missione di entrambi, del superamento di una prassi che vedeva la Fondazione spesso chiamata a sostenere fi nanziariamente impegni di competenza ordinaria degli Enti Locali.Nelle successive tabelle si evidenziano gli importi deliberati a favore degli Enti Locali Territoriali negli ultimi 10 anni.

ANNO CAPANNOLI CASTELFRANCO DI SOTTO EMPOLI FUCECCHIO MONTOPOLI IN VAL D'ARNO

2002 0,00 103.291,38 80.000,00 97.175,56 108.764,76

2003 24.376,00 102.385,00 102.208,00 102.385,00 91.415,00

2004 25.300,00 106.260,00 90.000,00 106.260,00 94.875,00

2005 26.854,00 0,00 112.045,76 112.786,00 100.701,00

2006 26.854,00 0,00 112.000,00 112.786,00 100.701,00

2007 24.264,00 327.480,00 100.881,60 101.908,00 90.989,00

2008 20.656,00 86.756,00 86.700,00 86.756,00 77.460,83

2009 13.340,00 56.028,00 56.000,00 56.028,00 50.025,00

2010 15.320,00 64.344,00 64.344,00 64.344,00 57.450,00

2011 11.998,80 50.394,96 50.000,00 50.394,96 44.995,50

TOTALE 188.962,80 896.939,34 854.179,36 890.823,52 817.377,09

Erogazioni in %

0 - 0,09 (1) 0,09 - 0,5 (2) 0,5 - 2,99 (7) 3 - 9,99 (6) 10 - 100 (1)

EMPOLI

SAN MINIATOMONTOPOLI IN VAL D’ARNO

CASTELFRANCODI SOTTO

CASTELFRANCO DI SOTTO

SANTA CROCE SULL’ARNO

FUCECCHIO

SANTA MARIA A MONTE

S. CROCE S/ARNO

PONTEDERA

PONSACCO

CAPANNOLI

Page 39: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

BILANCIO DI MISSIONE

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 39

ANNO PONTEDERA SAN MINIATO SANTA CROCE SULL'ARNO

SANTA MARIA A MONTE

PONSACCO

2002 67.098,08 361.126,85 153.529,48 92.546,53 75.578,31

2003 70.694,00 377.848,00 157.138,00 99.509,00 80.445,00

2004 73.370,00 392.150,00 132.735,00 101.200,00 83.490,00

2005 77.876,00 416.395,30 210.925,00 107.000,00 88.617,00

2006 78.676,00 419.482,00 174.425,00 107.415,00 88.617,00

2007 70.365,00 377.088,00 120.106,00 97.000,00 80.070,00

2008 59.903,04 321.171,40 102.248,00 82.625,00 68.164,00

2009 40.186,00 237.770,00 66.033,00 53.360,00 44.000,00

2010 54.000,00 268.460,00 75.834,00 61.280,00 50.556,00

2011 34.796,52 254.505,55 59.394,00 47.995,00 39.596,04

Totale 626.964,64 3.425.997,10 1.252.367,48 849.930,53 699.133,35

2010 2011

Page 40: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201140

SETTORI RILEVANTI

Arte, Attività e Beni culturali

Anche per il 2011, in linea con quanto previsto nel Documento Programmatico Triennale 2010-2012, il settore Arte, Attività e Beni culturali è quello - fra i Settori Rilevanti - al quale sono state destinate la maggior parte delle risorse.Gli interventi della Fondazione in questo settore abbracciano sostanzialmente 3 linee di intervento:

1. Beni culturaliParticolare attenzione è stata rivolta ai restauri di edifici storici, in particolare di proprietà ecclesiastica, ma anche a significativi interventi degli Enti Locali Territoriali. A tale proposito, al fine di ricercare una sempre maggiore efficacia degli interventi, è stata predisposta un’attività di schedatura nell’ambito del patrimonio artistico del territorio per la generazione di un data-base delle opere di rilevante interesse storico-artistico del territorio, al fine di individuare il loro stato di conservazione e la priorità degli interventi che la Fondazione dovrebbe effettuare, anche al fine di valorizzarle e sostenere così lo sviluppo turistico ed economico del territorio.

2. Arte e spettacolo dal vivoÈ stata rivolta significativa attenzione al sostegno delle arti e dello spettacolo dal vivo, sia attraverso l’erogazione di risorse a terzi, sia attraverso progetti di origine interna.L’attenzione a tale linea di intervento ha

€ 817.876,36

portato alla realizzazione di obiettivi importanti prefissati dai documenti programmatici quali: rendere accessibili al grande pubblico forme di spettacolo dal vivo, anche di grande valore, a prezzi modici o gratuitamente sul territorio; promuovere scuole di formazione e giovani artisti del territorio; sviluppare il territorio da un punto di vista turistico, incentivando l’offerta culturale.

3. Studi e Ricerche Attraverso questa linea di intervento si è continuato a sostenere Istituzioni storiche del territorio, quali l’Accademia degli Euteleti e la Fondazione Centro Studi sulla Civiltà del Tardo Medio Evo, al fine di creare occasione di riflessioni e ricerca su temi culturali importanti e diffonderle il più possibile con incontri e pubblicazioni effettuate anche con l’utilizzo di supporti multimediali.

2.1.E.3 Attività istituzionaleSettori Rilevanti

Page 41: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 41

Nel settore rilevante Assistenza agli Anziani, nel 2011, attraverso un accordo sottoscritto con la Società della Salute del Valdarno Inferiore si è potuto dare inizio all’evoluzione del Progetto Itaca; infatti quanto di positivo era stato creato nel corso del progetto è stato condiviso con l’Ente Pubblico e il Privato Sociale, dando vita a due distinti interventi nel settore entro un progetto unitario denominato “Servizi di Micro Welfare”.Nel quadro sopra riportato si evidenzia che ogni attore del progetto apporta specifiche competenze e risorse sviluppate nel tempo, specie grazie all’esperienza del Progetto Itaca, in una cooperazione “win win”, per tutti compresi gli anziani beneficiari e le loro famiglie che per tutto il 2011 hanno potuto usufruire con una piccola quota di compartecipazione, di due servizi:1. Assistenza Domiciliare Leggera (Progetto

Itaca)2. Centri di Socializzazione con laboratori

attivi

Assistenza agli Anziani

€ 193.932,00

Nel settore rilevante Sviluppo locale, nel 2011 sono proseguiti da parte della Fondazione gli interventi a sostegno dei comparti produttivi cuoio-pelle, agricoltura e mobile e di promozione della crescita del mondo artigianale e della piccola e media impresa che caratterizza il tessuto produttivo del nostro territorio. Importante in termini di somme assegnate e di tipologia di progetti in questo settore, il sostegno che la Fondazione ha riservato per l’anno in corso ai Comuni del territorio di riferimento.

Sviluppo locale

€ 317.916,71

Nel settore rilevante Educazione, Istruzione e Formazione, nel 2011 è iniziato l’accantonamento delle risorse e lo studio per lo sviluppo della nuova progettualità che avrà come protagonisti i giovani del Territorio. A tale proposito è stata formata una Commissione Interna che ha lavorato all’analisi dei bisogni e sta lavorando alla costruzione del progetto.Nel corso del 2011 poi, nel quadro del nuovo impegno verso i giovani, la Fondazione ha dato vita ad un progetto STAGE in Fondazione e in Banca. Infatti, 9 giovani del territorio hanno avuto l’opportunità di lavorare all’interno del sistema Cassa di Risparmio di San Miniato con progetti formativi precisi.Oltre a ciò è proseguito l’impegno della Fondazione nel supporto delle scuole in prevalenza materne, anche private, paritarie cattoliche del territorio.

Educazione, Istruzione e Formazione

€ 390.799,86

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Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201142

ARTE, ATTIVITA’ E BENI CULTURALI

L’impegno della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato in ambito culturale e artistico si traduce in progetti di iniziativa propria ed in collaborazione con altri enti ed in concreto nel recupero dei beni artistici e architettonici, nel sostegno ad attività musicale e teatrale e nella promozione di studi e ricerche.Di seguito vengono descritti gli interventi diretti ai progetti di origine interna e a progetti di terzi di particolare significatività sostenuti dalla Fondazione.

DELIBERATO LORDO EURO 817.876,36

Arte, Attività e Beni culturali

Per questo settore, il bando dell’assegnazione dei contributi del 2011 prevedeva il finanziamento, in via prioritaria, di quei progetti già avviati in precedenti esercizi oltre agli impegni per le Istituzioni definite “storiche” dal Regolamento per le erogazioni della Fondazione: Fondazione Istituto Dramma Popolare, Fondazione Centro Studi sulla Civiltà del Tardo Medioevo e Accademia degli Euteleti.

Conferenze e seminari

Conservazione e manutenzione di collezioni librarie e artistiche

Contributi generali per l’amministrazione

Costruzioni e ristrutturazioni immobili

Mostre ed esposizioni

Produzione di rappresentazioni artistiche

Pubblicazioni

Realizzazione di progetti specifici

Riconoscimenti /Premi / Concorsi

4,0%1,7%

10,3%

13,3%

29,6%2,9%

33,3%

1,2%

3,7%

Page 43: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

ARTE, ATTIVITA’ E BENI CULTURALI

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 43

Obiettivi

L’obiettivo della Fondazione IDP e della Fon-dazione CRSM che da sempre lo sostiene è la diffusione della cultura teatrale di ispirazione cristiana al fine di diffonderne i messaggi ed i valori.

65° edizione Festa del Teatro

Fondazione Istituto Dramma Popolare

San Miniato - PIwww.drammapopolare.it

La Fondazione Istituto Dramma Popolare promuove e organizza dal 1947 eventi culturali teatrali ed artistici nell’ambito del Teatro dello Spirito, quella parte della drammaturgia che affronta tematiche inerenti il significato della vita. L’Istituto promuove diverse iniziative, sia prettamente teatrali con la produzione e l’ospitalità di spettacoli, che più genericamente culturali attraverso l’organizzazione di convegni, corsi, seminari e la pubblicazione di testi e saggi. L’attività dell’Istituto Dramma Popolare si concretizza ogni anno nella realizzazione della Festa del Teatro a San Miniato, il festival teatrale più antico d’Italia, che è giunto alla 65° edizione. Per l’anno 2011 il Festival ha portato in scena l’ultimo lavoro di Ingmar Bergman, “Sarabanda”, per la

regia di Massimo Luconi e con l’interpretazione molto apprezzata di Giuliana Lojodice che ha riscosso grande successo di critica e di pubblico.Fra gli spettacoli collaterali da segnalare il “Re David”, una prima rappresentazione in Italia della compagnia israeliana di Gili Shanit tratto dal testo di Joseph Heller, “Dio lo sa” (God Knows, 1984). Gili Shanit ha creato uno spettacolo multi-mediale, adattando il libro originale e allo stesso tempo dirigendo Avinoam Mor Haim, uno dei più conosciuti attori del palcoscenico israeliano il quale ha recitato in lingua ebraica. Da segnalare l’inizio di importanti operazioni di partenariato della Fondazione IDP con il Teatro Metastasio di Prato, con il Festival Anima Mundi, con gli Israeliani della compagnia di Gili Shanit e con il CNR di Pisa. Ciò a testimonianza del grande lavoro di rete compiuto per la gran parte anche dalla Fondazione CRSM. Mettere in rete le proprie esperienze migliori aiuta a diminuire i costi senza abbandonare, anzi, potenziando la qualità delle iniziative.

Contributo € 162.000,00

Risultati

Grazie al contributo della Fondazione, la città di San Miniato è nota anche per avere questo Festival dello Spirito, conosciuto ed apprezzato in Italia da pubblico e critica. Il Festival si è arricchito negli ultimi anni di importanti eventi collaterali.

Progetti di terzi

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Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201144

ARTE, ATTIVITA’ E BENI CULTURALI

Progetti in partenariato

Obiettivi

Rendere accessibili al grande pubblico forme di spettacolo dal vivo, anche di grande valore, a prezzi modici o gratuitamente sul territorio; promuovere scuole di formazione e giovani artisti del territorio; sviluppare il territorio da un punto di vista turistico, incentivando l’offerta culturale.

Festival di Musica Sacra Anima Mundi

Opera della Primaziale Pisana,Fondazione CRSM, Provincia di Pisa, Comune di Pisa

Pisawww.opapisa.it

L’idea di fondo della rassegna è presentare i capolavori della musica di ogni tempo legati al concetto di “sacro” inteso nell’accezione più vasta, non soltanto liturgica, ma anche religiosa, spirituale, meditativa; questi capolavori sono eseguiti in un contesto di particolare bellezza, solennità e sintonia quale il complesso monumentale della Piazza del Duomo di Pisa.La scelta di un repertorio piuttosto inconsueto come quello della musica sacra è fortemente sostenuta dalla accurata selezione di orchestre e direttori di fama internazionale (ad opera, da 5 anni a questa parte, di un direttore artistico del calibro di Sir John Eliot Gardiner), che negli anni si sono succeduti sul palco della cattedrale. La Rassegna si è aperta il 17 settembre per concludersi il 10 ottobre, per un totale di 8 serate per l’organizzazione delle quali è attivamente impegnata la Segreteria dell’Opera della Primaziale Pisana, il personale tecnico, che garantisce la messa a punto di impianti e gestione degli spazi anche in termini di sicurezza, un ufficio stampa che in parte si appoggia a consulenti esterni per garantire il massimo risalto ad un’iniziativa di respiro internazionale.Con questo intervento, la Fondazione si muove in partenariato con il Comune di Pisa e la Provincia

di Pisa e intende sostenere la scelta dell’Opera del Duomo di puntare non solo sulla conservazione del complesso monumentale di Piazza del Duomo, ma anche sulla sua promozione e valorizzazione in contesti nuovi che ne esaltino le peculiari caratteristiche e ne estendano le possibilità di fruizione senza alterare il delicato equilibrio di questo straordinario patrimonio dell’umanità.

Risultati

Grande successo di pubblico.E’ stato attribuito al Festival il prestigioso Premio Abbiati della critica musicale italiana, che ha apprezzato la capacità di Anima Mundi di farsi interprete della sempre più diffusa richiesta di autentica spiritualità come antidoto alla volgarità e superficialità.Positive ricadute in termini di valorizzazione del patrimonio di arte e di fede del sito Unesco Piazza del Duomo, offrendo al pubblico di visitatori occasioni inconsuete per apprezzarne la specificità e la bellezza.Contributo € 70.000,00

Page 45: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

ARTE, ATTIVITA’ E BENI CULTURALI

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 45

Obiettivi

Gli obiettivi del progetto, trasversali e comuni alle tre azioni, sono:- valorizzazione di momenti appartenenti alla storia della città attraverso la produzione e la pubblicazione di

documentazioni e approfondimenti tematici- indagine dell’esperienza di una memoria collettiva e partecipata attraverso le contaminazioni con i nuovi

linguaggi e le tecnologie più attuali- sperimentazione/divulgazione di livelli di interpretazione e di interazione con la memoria del territorio, aperte

alle ricerche più contemporanee.Questa l’articolazione del progetto: 1) Memoria e storia - 750° anniversario del Congresso Ghibel-lino: pubblicazione degli atti del convegno - 2) Memoria e cittadinanza - Premio Letterario Pozzale Luigi Russo, ricorrenza della 60a edizione. La memoria del ricordo del 24 luglio 1944 - 3) Memoria decentrata – Pontorme / Pontormo / memorie eccentriche.

Memoria e territorio. Intermittenze tra storia e città.

Comune di Empoli

Empoli - FIwww.comune.empoli.fi.it

Il progetto ha come finalità quella di valorizzare diversi aspetti legati alla memoria del territorio, nella chiave di un rapporto forte con la contemporaneità, in termini di riferimento continuo alla città di oggi, alle relazioni in atto e da sviluppare con altri Enti e Istituzioni culturali presenti a livello regionale, ai nuovi linguaggi in grado di modulare questo confronto fra tradizione e presente, e a quelle interpretazioni particolarmente interessanti dal punto di vista della ricerca intellettuale, che hanno la capacità di spingere tale confronto verso gli scenari delle possibilità future. La proposta sceglie tre elementi forti, per ricorrenza e/o per centralità, nella memoria della città che hanno la caratteristica di rappresentare anche delle zone attive e ricche di potenziali scambi con l’oggi e linee di sviluppo per gli anni a venire.

Contributo € 50.000,00

Progetti Enti Locali Territoriali Ex Art. 3 Statuto

Page 46: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201146

ARTE, ATTIVITA’ E BENI CULTURALI

Obiettivi

1. Conservazione opere d’arte;2. Valorizzazione opere d’arte;3. Fruibilità del patrimonio d’arte ecclesiastico al pubblico anche con percorsi personalizzati per scuole e gruppi parrocchiali.

Museo Diocesano

Diocesi di San Miniato

San Miniato - PI

Il Museo Diocesano d’Arte Sacra di San Miniato ha come obiettivo prioritario quello della tutela delle opere d’arte attraverso un’attività di conservazione, valorizzazione e promozione. Allo stesso tempo garantisce la fruizione di tali beni con l’apertura del museo al pubblico. Il museo raccoglie una collezione che copre un arco cronologico che va dal XIV al XVIII secolo, che delinea un’evoluzione dello stile pittorico e delle tecniche artistiche attraverso le pale d’altare, le statue lignee, le tele, ecc. raccontando la devozione, i culti propri della Diocesi e le tradizioni del nostro territorio. L’offerta culturale è in continuo divenire grazie alla promozione dell’attività didattica, pastorale e turistica.

Contributo € 30.000,00

Page 47: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

ARTE, ATTIVITA’ E BENI CULTURALI

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 47

Obiettivi

Riqualificazione di una via di accesso importante al Centro Storico

Riqualificazione della Piazza XX Settembre

Comune di San Miniato

San Miniato - PIwww.comune.san-miniato.pi.it

Nell’ottica di una più generale programmazione degli interventi di riqualificazione del centro storico di San Miniato capoluogo, la Piazza XX Settembre riveste un ruolo importante in quanto inserita in posizione attigua all’ingresso principale dell’ospedale e all’interno di una quinta di edifici storici sede di uffici dell’Amministrazione Comunale e di ambulatori dell’Azienda Sanitaria Locale oltre a residenze private di notevole pregio. La Piazza inoltre è posta lungo il percorso della via Francigena, pertanto risulta un luogo di incontro e di ritrovo, per i numerosi pellegrini che ogni anno la percorrono. Otre a ciò la sua importanza è dovuta alla funzione di memoria collettiva e sociale per la cittadinanza di San Miniato, in quanto ospita al suo interno il monumento ai caduti delle barbarie della guerra. Al fine di valorizzare le funzioni sopra richiamate, si prevede la completa riqualificazione della piazza effettuando specifici interventi sulle aree di transito e sui marciapiedi attigui oltre a particolari lavori da realizzarsi nell’area interna della piazza. L’intervento consiste nel completo rifacimento della pavimentazione in pietra serena, della regimazione delle acque meteoriche, della illuminazione pubblica oltre alla riqualificazione dell’arredo urbano e delle aree di sosta.

Contributo € 80.000,00

Page 48: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201148

ARTE, ATTIVITA’ E BENI CULTURALI

Obiettivi

Rendere fruibile un bene storico ecclesiastico da sempre punto di riferimento e devozione per i fedeli del Territorio.

Restauro della Cappella della Madonna

Parrocchia Santuario “La Madonna” di San Romano

San Romano - PI

L’intervento è rivolto alla bonifica delle murature con tinteggiature e realizzazione dell’impianto di illuminazione all’interno della Cappella della Madonna entro il Santuario.Tale restauro acquista tanto più valore perché nel 2012 si celebrano i 500 anni dall’apparizione della Vergine e dall’insediamento dei Frati Francescani a San Romano.

Restauri

Contributo € 20.000,00

Page 49: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

ARTE, ATTIVITA’ E BENI CULTURALI

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 49

Obiettivi

Il Monastero di Santa Marta, vecchio educandato femminile, fondato nel 1589 da Simone di Sebastia-no Ganucci, ha ampli e numerosi locali, un piccolo chiostro ed il giardino esterno con un bellissimo panorama sulle colline pisane, la chiesa e la cappella attigua. All’interno due altari, quello di destra, datato 1677, che rappresenta le anime purganti e presenta una tela firmata da Antonio Franchi e quello di sinistra con i Santi Agostino Vescovo e Santa Chiara, firmato da Michele Laschi, datato fine 1500. All’interno dello stesso quadro è stata inserita un’immagine della Madonna con bambino, attribuito a Santi di Tito.All’altare maggiore è situata una tela di Ludovico Ciardi detto il Cigoli. Nella cappella si conservano varie tele del 1600 ed in particolare una pala attribuita a Lorenzo Monaco del 1300. Il Monastero divenne Conservatorio nel 1785.L’obiettivo è conservare e rendere fruibili beni storici ecclesiastici importanti del Territorio. Quello del 2011 è l’ultimo di una serie di interventi pluriennali della Fondazione.

Restauro conservativo e risanamento della copertura e del campanile della sede del Conservatorio

Conservatorio di Santa Marta di Montopoli in Val d’Arno

Montopoli in Val d’Arno - PI

L’intervento di restauro è stato volto al risanamento della copertura dell’intero complesso versante in discrete condizioni statiche, ma che necessita urgentemente di lavori di revisione e sostituzione degli elementi ammalorati in copertura che ne compromettono la funzionalità e la conservazione. Tale intervento ha interessato il manto, lo scempiato, i correnti ed alcuni elementi dell’orditura secondaria. Si è provveduto anche al trattamento protettivo dell’intera struttura lignea ed alla posa del nuovo impianto di raccolta e deflusso delle acque meteoriche. Il campanile è stato restaurato con interventi che hanno interessato sia la copertura che i prospetti.

Contributo € 6.000,00

Page 50: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201150

ARTE, ATTIVITA’ E BENI CULTURALI

Obiettivi

L’obiettivo principale del progetto è quello di avvicinare il grande pubblico gratuitamente e sul territorio a forme di spettacolo dal vivo importanti.

Voci e Suoni nei Luoghi di Culto

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

San Miniato - PIwww.fondazionecrsm.it

Anche per l’anno 2011 è proseguita con successo la Rassegna di musica sacra della Fondazione denominata “Voci e Suoni nei Luoghi di Culto”. La rassegna si è svolta in luoghi di culto del territorio di riferimento della Fondazione portando in alcuni casi all’attenzione del grande pubblico, beni culturali che sono stati oggetto di importanti progetti di restauro della stessa Fondazione.In particolare è stato molto apprezzato l’inserimento nella rassegna di generi vari di musica sacra; infatti notevole interesse continua a suscitare il concerto di musica gospel.

Risultati

All’interno della rassegna sono stati realizzati eventi, che hanno riscosso notevole successo di pubblico e hanno fatto conoscere giovani artisti del territorio.

Contributo € 25.000,00

Progetti di origine interna

Page 51: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

ARTE, ATTIVITA’ E BENI CULTURALI

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 51

Obiettivi

Riportare l’arte a San Miniato anche sotto forma di mostra espositiva.

Mostra “Bruno Innocenti Scultore”23 ottobre - 13 novembre 2011

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

San Miniato - PIwww.fondazionecrsm.it

E’ stata la più grande mostra dedicata allo scultore toscano nell’ultimo mezzo secolo: 55 opere e tra queste un ritratto esposto l’ultima volta nel 1929. Un’esposizione di rilievo nazionale che ha ripercorso le tappe salienti di una carriera di estrema coerenza culturale, improntata ad un approccio di spiccata evidenza naturalistica, impreziosita da costante anelito alla bellezza e nella memoria della classicità e del Rinascimento toscano. Instancabile sperimentatore, lo scultore fiorentino si è cimentato col bronzo, il gesso, la terracotta, fino alla graniglia, la terra refrattaria, il cemento con la creta secca, nonché il legno, con il quale si è mostrato al pubblico e alla critica in una veste di grande originalità.

Risultati

Grande successo di pubblico e interessamento della stampa specializzata.

Contributo € 26.500,00

Page 52: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201152

ARTE, ATTIVITA’ E BENI CULTURALI

Premio Monsignor Torello Pierazzi

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

San Miniato - PIwww.fondazionecrsm.it

Il Premio Monsignor Torello Pierazzi, è il premio che, a titolo onorifico, viene assegnato con cadenza biennale dalla Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato. Il Premio è intitolato al fondatore dell’originaria Cassa di Risparmio il Vescovo Mons. Pierazzi che ha dettato i criteri umani e morali che sono ad oggi unica fonte del suo operare. Nell’anno 2011 il Premio è stato attribuito nel settore Arte e cultura al Maestro Andrea Bocelli per il suo valore artistico, per le doti umane nonché per il legame al Territorio di origine.

Page 53: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

ARTE, ATTIVITA’ E BENI CULTURALI

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 53

Obiettivi

L’obiettivo che la Fondazione si prefigge con il premio in oggetto è valorizzare persone fisiche/giuridiche (in prevalenza del territorio di competenza), che si sono distinte in uno dei settori di intervento della Fondazione, al fine di poter promuovere l’attività/esperienze di essi e contemporaneamente consolidare/valorizzare l’intervento della Fondazione.

Risultati

Grande successo di pubblico per la serata organizzata in occasione dell’attribuzione del Premio al Maestro, nei locali di Palazzo Grifoni.

Contributo € 31.000,00

Page 54: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201154

ARTE, ATTIVITA’ E BENI CULTURALI

Richiedente Delibera Importo €

COMUNE DI SAN MINIATO - San Miniato - (PI) Riqualificazione della Piazza XX Settembre 175.981,40

FONDAZIONE ISTITUTO DRAMMA POPOLARESan Miniato - (PI)

Contributo per attività istituzionale 2011- Organizzazione della LXV edizione della Festa del Teatro di San Miniato

155.000,00

OPERA DELLA PRIMAZIALE PISANA - Pisa - (PI) Contributo per l'organizzazione dell'edizione 2011 del Festival Anima Mundi

70.000,00

COMUNE DI EMPOLI - Empoli - (FI) Memoria e territorio. Intermittenze tra storia e città 50.000,00

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO - San Miniato - (PI)

Premio Monsignor Torello Pierazzi - Una vita per l’arte

31.000,00

MUSEO DIOCESANO D'ARTE SACRASan Miniato - (PI)

Sostegno all'attività istituzionale 30.000,00

COMUNITA' EBRAICA DI PISA - Pisa - (PI) Emergenza tetto - Copertura Sinagoga 30.000,00

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO - San Miniato - (PI)

Mostra d'arte a Palazzo Grifoni 'Bruno Innocenti Scultore'

26.500,00

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO - San Miniato - (PI)

Voci e Suoni nei Luoghi di Culto 2011 25.000,00

PARROCCHIA SANTUARIO 'LA MADONNA'San Romano - (PI)

Restauro della cappella della Madonna di San Romano

20.000,00

FONDAZIONE CENTRO STUDI SULLA CIVILTA' DEL TARDO MEDIOEVO - San Miniato - (PI)

Attività Istituzionale 2011 15.000,00

PARROCCHIA SS. ANNUNZIATA E S. DOMENICOSan Miniato - (PI)

Restauro conservativo di una porzione della copertura soprastante i locali dell'ex convento della Chiesa SS. Annunziata

15.000,00

ACCADEMIA DEGLI EUTELETI - San Miniato - (PI) Sostegno all'attività istituzionale 11.500,00

PARROCCHIA DI SAN BARTOLOMEO APOSTOLO Vinci - (FI)

Interventi di restauro conservativo della Chiesa e della Canonica di Streda. Loc. Streda - Vinci (FI)

10.000,00

PARROCCHIA SANTA MARIA NOVELLA MARTI Montopoli in Val d'Arno - (PI)

Consolidamento e sistemazione degli spazi verdi adiacenti il piano seminterrato della canonica della Chiesa di S. Maria Novella a Marti

10.000,00

FONDAZIONE PONTEDERA TEATROPontedera - (PI)

“Uno, nessuno e centomila”: da Pessoa a Pirandello, dalla strada al palcoscenico, dal teatro al territorio

10.000,00

PARROCCHIA DI SANT'ANDREACrespina, Località Cenaia - (PI)

Restauro, ristrutturazione ed ampliamento dell'edificio parrocchiale situato in Crespina, Loc. Cenaia

10.000,00

FONDAZIONE PONTEDERA TEATROPontedera - (PI)

Contributo per la stagione teatrale 2012 10.000,00

COMUNE DI FUCECCHIO - Fucecchio - (FI) Centro Arti Performative “Il Frantoio” programma 2011/2012

9.394,96

FONDAZIONE NAZIONALE STUDI TONIOLIANI Pisa - (PI)

Pubblicazione 'I cattolici e la società' 9.000,00

VENERABILE CONFRATERNITA DI MISERICORDIASan Miniato - (PI)

Opere di manutenzione straordinaria alle pareti interne della Chiesa di S. Maria al Fortino

8.000,00

COMUNE DI PISA - Pisa - (PI) Contributo per la ristampa del testo 'Il restauro del secolo' in lingua cinese per la partecipazione dal 17 settembre al 18 novembre 2011 all'Esposizione Mondiale del Tempo Libero a Hangzhou (CINA)

7.500,00

PROVINCIA DI PISA - Pisa - (PI) Realizzazione evento per la beatificazione di Giuseppe Toniolo

7.000,00

FONDAZIONE ISTITUTO DRAMMA POPOLARESan Miniato - (PI)

Contributo per la realizzazione dello spettacolo 'Re David'- in collaborazione con la compagnia teatrale israeliana di Gili Shanit

7.000,00

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO - San Miniato - (PI)

Convegno 'La costruzione dello Stato unitario dal 1861 ad oggi' con interventi di Mons. Rota e Prof. Quadrio Curzio- 09 settembre 2011 in collaborazione con associazione Economia e Legalità e Fondazione Centesimus Annus pro Pontifice

6.000,00

DIOCESI MASSA MARITTIMAPiombino - Massa Marittima - (GR)

Contributo per attività diocesane 6.000,00

Elenco erogazioni settoreArte, Attività e Beni culturali

Page 55: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

ARTE, ATTIVITA’ E BENI CULTURALI

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 55

FONDAZIONE CONSERVATORIO DI SANTA MARTA Montopoli in Val d'Arno - (PI)

Contributo per restauro Conservatorio 6.000,00

OSSERVATORIO MESTIERI D'ARTE - Firenze - (FI) Contributo associativo anno 2010 5.000,00

FONDAZIONE MONTANELLI-BASSIFucecchio - (FI)

Archivio Arturo Checchi 5.000,00

PARROCCHIA S. MARIA A RIPA - Empoli - (FI) Restauro della Compagnia dell'Immacolata Concezione presso la Chiesa di Santa Maria a Ripa in Empoli

5.000,00

OSSERVATORIO MESTIERI D'ARTE - Firenze - (FI) Contributo associativo anno 2011 5.000,00

SOPRINTENDENZA SPECIALE P S A E E PER IL POLO MUSEALE DELLA CITTÀ DI FIRENZEFirenze - (FI)

Restauro dipinto di scuola olandese (sec. XVII) 4.500,00

UNIV.PISA- DIP.INGEGNERIA CIVILE - Pisa - (PI) Contributo per la pubblicazione degli atti della 3-4 edizione del 'Florence Artchitecture Workshop' con tema l'antico borgo di San Miniato

3.500,00

CIRCOLO AZIENDALE DELLA C.R. SAN MINIATO c/o Cassa di Risparmio di S. Miniato SpASan Miniato - (PI)

XXIV Mostra Filatelica e Numismatica,Convegno scambio-Mostre Tematiche attinenti all'Unità d'Italia

3.500,00

PARROCCHIA DEI SANTI STEFANO E GIOVANNI Diocesi di San MiniatoMontopoli in Val d'Arno - (PI)

Sostegno attività parrocchiali 3.500,00

ARCHIVIO PER LA MEMORIA E LA SCRITTURA DELLE DONNE c/o Archivio di Stato - Firenze - (FI)

Donne e dimore storiche in toscana 3.000,00

ASSOCIAZIONE TURISTICA PRO LOCO Montopoli in Val d’Arno - (PI)

Accrescimento e valorizzazione Corteo Storico Città di Montopoli in Val d’Arno

2.000,00

CONGREGAZIONE S.S. CROCIFISSO DI CASTELVECCHIO SAN MINIATOSan Miniato - (PI)

Contributo per il mantenimento del Santuario S.S. Crocifisso

2.000,00

ASS/NE MELOGRANOSan Donato - San Minato - (PI)

Realizzazione e Pubblicazione Libro Storico Frazione di San Donato (Romaiano)

1.000,00

LIBERA ASSOCIAZIONE POETI E SCRITTORIFucecchio - (FI)

Concorso letterario internazionale “La Rocca” città di San Miniato

1.000,00

ASSOCIAZIONE CULTURALE 'IL GUERRIERO PISANO' - Pisa - (PI)

Premio Le Baleari il Guerriero Pisano 2011 1.000,00

FONDAZIONE CONSERVATORIO DI SANTA CHIARA San Miniato - (PI)

Contributo per 'Commemorazione del filosofo Augusto Conti nell'ambito del 150° anniversario dell'Unità d'Italia'

1.000,00

DIOCESI DI SAN MINIATO - San Miniato - (PI) Contributo per la realizzazione del presepe artistico 1.000,00

Page 56: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201156

SVILUPPO LOCALE

La Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato vuole continuare ad assicurare il sostegno alla crescita dello sviluppo economico del proprio territorio di riferimento, in particolare

DELIBERATO LORDO EURO 317.916,71

Sviluppo locale

attraverso l’impegno per lo sviluppo dei comparti pelle-cuoio, mobile e legno ed agricoltura ed il costante confronto e finanziamento di importanti iniziative degli Enti Locali Territoriali.

Conferenze e seminari

Contributi generali per l’amministrazione

Costruzioni e ristrutturazioni immobili

Mostre ed esposizioni

Realizzazione di progetti specifici

Sostegno alla ricerca

1,6%41,8%

15,7%

3,5%

25,0%

12,5%

Page 57: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

SVILUPPO LOCALE

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 57

Studio sullo sviluppo di Cromo (VI) sui pellami e metodologie per il contenimento

Associazione Po.Te.Co.

Castelfranco di Sotto - PIwww.polotecnologico.com

La problematica dello sviluppo di Cromo (VI) è sicuramente una delle più importanti alle quali le aziende conciarie hanno dovuto far fronte negli ultimi anni, infatti seppur non più utilizzato da anni durante il processo, piccole quantità di Cro-mo (VI) possono svilupparsi su pellami conciati con sali di Cromo (III) in determinate condizioni di stoccaggio e manipolazione. Numerosi sono i fattori che possono incidere sulla formazione di Cromo (VI), la tipologia di grezzo (bovino, suino, ovo-caprino), il pH finale, i prodotti ingrassanti

utilizzati, le condizioni climatiche esterne di stoc-caggio (temperatura ed umidità), le sollecitazioni termiche in fase di lavorazione. La sperimenta-zione sarà condotta in maniera da trovare pos-sibili sistemi di contenimento, mediante l’utilizzo nel processo conciario di specifici prodotti chimi-ci ad azione antiossidante. La sperimentazione è volta sia ai pellami quotidianamente prodotti, monitorando soprattutto quei pellami considerati più “critici”, sia al recupero di pellami finiti conte-nenti Cromo (VI). Nello specifico, saranno testate varie tipologie di agenti chimici, reperibili indu-strialmente, per l’abbattimento/non formazione di Cromo (VI), studiando l’incidenza di questi sulle caratteristiche fisico-meccaniche, merceologiche e tintoriali del pellame finito. I pellami trattati con tali prodotti verranno testati in parallelo con stessi pellami lavorati in maniera tradizionale, verifican-do il contenuto di Cromo (VI) sul prodotto finito tal quale e sul prodotto finito sottoposto a varie tipologie di invecchiamento/condizionamento (temperature ed umidità differenti).

Obiettivi

Con questo studio si propone di validare su scala industriale, sperimentazioni effettuate su scala pilota presso Po.Te.Co., volendo in primo luogo evidenziare quali sono i fattori più determinanti che possono portare a formazione di Cromo (VI) sul pellame finito, in maniera da indicare le attenzioni processuali e di stoccaggio che le aziende dovrebbero seguire per evitarlo.

Contributo € 80.000,00

Risultati

Il Polo Tecnologico Conciario attraverso l’attività di ricerca sostenuta dall’associazione, permette ai giovani ricercatori di trovare soluzioni utili allo sviluppo dell’attività del comparto.

Progetti di terzi

Page 58: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201158

SVILUPPO LOCALE

Obiettivi

Favorire, attraverso l’uso dell’informatica, l’afflusso sul Territorio di un turismo che vuole entrare in contatto diretto con i luoghi, trovando il proprio percorso in modo autonomo.

Marketing territoriale. Un progetto integrato.

Associazione Produttori San Miniato

San Miniato - PI

Il paesaggio agricolo è una attrattiva della Toscana, come dimostra il numero crescente di enoturisti, alla scoperta di cantine e vigneti, oltreché di musei, chiese e palazzi, che privilegiano aree strutturate con una buona accoglienza, un tessuto di produzioni tradizionali ed un patrimonio storico-artistico. Un marketing territoriale, realizzato con Enti ed Associazioni del territorio, è una opportunità per intercettare l’enoturismo. L’informatica può contribuire ad incentivare l’afflusso di un turismo medio-alto, che vuole entrare in contatto diretto con i luoghi, trovando il proprio percorso in modo autonomo. Saranno progettati percorsi di visita legati alla viticoltura, basati sul QR code, un’innovazione non solo per il turismo del vino, ma per il turismo in genere. Comunicare il territorio con i QR code: - mappatura dei percorsi e costruzione di mappe virtuali - un portale web mobile - integrato con strumenti già in uso o progettazione affini per contenuti - creazione di supporti fisici, targhette o piccoli totem, cliccabili con i QR code, per navigare immediatamente il portale. Una scelta innovativa con un grande potenziale mediatico, che comunica la città CLICCABILE: campagna informativa locale, ufficio stampa on line, ufficio stampa off line, materiali informativi da distribuire in città e in luoghi turisticamente strategici. Saranno creati un brand generale di progetto e un logo specifico per contraddistinguere: vignaioli, produttori agricoli, ristoratori luoghi d’arte e cultura botteghe di gastronomia tipica e artigiane. La modularità consente una progettazione articolata da completare nel tempo. Un portale dinamico, con struttura ad albero, utile a far conoscere in modo orizzontale, immediato, libero e veloce (in modo approfondito) un territorio ricco di storia, arte e cultura.

Contributo € 15.000,00

Page 59: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

SVILUPPO LOCALE

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 59

Festa della Fondazione

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

San Miniato - PIwww.fondazionecrsm.it

La Festa della Fondazione si svolge in estate in coincidenza con quella di tutte le altre Fondazioni di origine bancaria d’Italia. Come al solito la Festa è stata realizzata in Piazza del Duomo dove è stato offerto, a una piazza gremita, il concerto della Banda Nazionale dei Carabinieri.

Obiettivi

Rendere nota alla società civile l’attività della Fondazione.Accrescere la reputazione della Fondazione.

Contributo € 45.000,00

Progetti di origine interna

Risultati

Grande affluenza di pubblico e momento importante per rendere conto alla Comunità di quanto la Fondazione costruisce per il Territorio.

Page 60: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201160

SVILUPPO LOCALE

Insieme per San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

San Miniato - PIwww.fondazionecrsm.it

Questo plafond di risorse è stato deliberato dalla Fondazione dopo vari incontri con le numerose associazioni culturali sanminiatesi.

Obiettivi

Favorire la costruzione di un sistema che, valorizzando la storia e la creatività provenienti dalla Società Civile, date anche le scarse risorse a disposizione, elimini il sistema delle erogazioni “a pioggia” per favorire un sistema di sviluppo comune per la Città. Contributo € 20.000,00

Risultati

Si auspica la creazione di un sistema che, valorizzando le esperienze di tutte le organizzazioni, generi sviluppo proveniente dalla Comunità.

Page 61: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

SVILUPPO LOCALE

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 61

Richiedente Delibera Importo €

COMUNE DI SAN MINIATO - San Miniato - (PI) Pratica reintroitata dal 2008 67.524,15

ASSOCIAZIONE POTECOSanta Croce sull'Arno - (PI)

Studio sullo sviluppo di Cromo (VI) sui pellami e metodologie per il contenimento

50.000,00

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATOSan Miniato - (PI)

Festa della Fondazione 2011 45.000,00

COMUNE DI PONSACCO - Ponsacco - (PI) Ristrutturazione del 'Plesso Giusti' 39.596,04

COMUNE DI PONTEDERA - Pontedera - (PI) Tra storia e mobilita’: recupero dei porticcioli di Pontedera per la navigazione in battello sull’Arno

34.796,52

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATOSan Miniato - (PI)

Plafond 2011 Insieme per San Miniato. 20.000,00

ASSOCIAZIONE PRODUTTORI SAN MINIATOSan Miniato - (PI)

Marketing territoriale. Un progetto integrato 15.000,00

ASSOCIAZIONE PROGETTO DEL MOBILE PISANOPonsacco - (PI)

Ecomobile: Marketing e Innovazione 10.000,00

FONDAZIONE SAN MINIATO PROMOZIONESan Miniato - (PI)

Contributo per attività istituzionale 2011 10.000,00

COMUNE DI SAN MINIATO - San Miniato - (PI) Contributo manifestazione Fine Anno in Piazza 10.000,00

COOPERATIVA SOCIALE LA PIETRA D'ANGOLOSan Miniato - (PI)

Le ragazze di San Miniato 6.000,00

ASS.NE VIGNAIOLI SAN MINIATOSan Miniato - (PI)

Contributo per partecipazione a eventi promozionali su scala nazionale

5.000,00

ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI DI SAN ROMANO Montopoli in Val d'Arno - (PI)

Centro Commerciale Naturale di San Romano (Pi) 'Luminaria festività natalizie 2011'. 'Fioriere'

2.000,00

ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI MONTOPOLI VAL D'ARNOMontopoli in val d'Arno - (PI)

Contributo per attività istituzionale 2011 1.000,00

COMUNE DI SAN MINIATO - San Miniato - (PI) Contributo per la manifestazione 'Festa della Toscana 2011'

1.000,00

ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI MONTOPOLI VAL D’ARNOMontopoli in val d’Arno - (PI)

Contributo per iniziative natalizie 1.000,00

Elenco erogazioni settoreSviluppo locale

Page 62: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201162

ASSISTENZA ANZIANI

La Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato sostiene attività di rilevante valore sociale a favore degli anziani operando sia con un progetto nato da “Itaca”, a favore di anziani non autosufficienti e delle loro famiglie realizzato

DELIBERATO LORDO EURO 193.932,00

Assistenza agli Anziani

Contributi generali per l’amministrazione

Costruzioni e ristrutturazioni immobili

Realizzazione di progetti specifici

77,3%

12,4%

in collaborazione con la Società della Salute del Val d’Arno e delle Associazioni di Volontariato, cui destina gran parte delle risorse assegnate al settore, sia finanziando iniziative e strutture di supporto agli anziani.

10,3%

Page 63: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

ASSISTENZA ANZIANI

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 63

Proprio con una fotografi a dedicata al lavoro che da anni facciamo nel settore Assistenza agli Anziani, in particolare con il progetto Itaca, la nostra Fondazione ha partecipato all’EFC Photo Competition ottenendo il primo posto.Al concorso, la Fondazione ha partecipato con la foto “Compa-nions”, che è stata scattata per la Fondazione da Alberto Lotti (Ad-ditive) nel Centro di Socializzazione “Fraternamente Insieme” della Misericordia di San Miniato Basso. Un’istantanea che coglie un vibrante momento di aggrega-zione che ritrae due nonne impegnate in un’improbabile partita di calcio balilla. Gli oltre 400 membri delegati della Assemblea generale an-nuale dell’European Foundation Centre hanno ritenuto que-sta foto la più effi cace nel riassumere lo spirito e lo scopo di Itaca, progetto sul quale la Fondazione CRSM ha investi-to oltre un milione di euro. L’European Foundation Centre, appunto, è la “voce” della fi lantropia europea, e anche il concorso fotografi co è un’iniziativa che si svolge ogni anno

all’interno dell’assemblea generale e premia la migliore co-municazione in rapporto al progetto che identifi ca. Quindi un premio alla foto e soprattutto al progetto Itaca per i risultati raggiunti perché è riuscito ad aggregare tutti i portatori di interesse locali che si muovono intorno al tema della non autosuffi cienza degli anziani e a direzionarli verso obiettivi comuni.Un premio al “gioco di squadra”, alla Fondazione, alle as-sociazioni di volontariato, alle Amministrazioni Locali, alla Società della Salute e alle famiglie che hanno creduto nel lavoro di tutti questi attori. L’European Foundation Centre è un’associazione internazionale indipendente tra Fondazioni che promuove e sostiene il lavoro delle Fondazioni e del-la fi lantropia d’impresa in Europa e con l’Europa. Costituita nel 1989 per iniziativa di sette fra le principali fondazioni europee, l’EFC è oggi al servizio di un nucleo di oltre 230 membri, associati e sottoscrittori.

Page 64: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201164

ASSISTENZA ANZIANI

Micro - welfare

Fondazione Cassa di Risparmio di San MiniatoSocietà della Salute Valdarno InferioreMisericordia San Miniato Basso e Pubblica Assistenza Montopoli in Val d’Arno

A seguito del Protocollo per una valutazione del modello di assistenza sottoscritto con la Regione, è iniziato negli anni scorsi un dialogo con Enti Locali coinvolti e Società della Salute del Valdarno Inferio-re, al fine di consegnare i risultati prodotti dal pro-getto alle Istituzioni Locali e alla Società Civile. L’an-no 2011 ha segnato tale consegna alla Comunità con il passaggio del progetto riveduto e corretto alla luce dei nuovi bisogni.Il lavoro maturato dal progetto Itaca si colloca nel novero di quei servizi di micro welfare personale di grande valore aggiunto per il sistema perché:- non sono solo servizi all’anziano ma anche alla

famiglia (servizio domiciliare);- rallentano l’aggravamento delle condizioni che

spingono alla necessità delle prestazioni compre-se nel fondo non autosufficienza (servizio domici-liare e socializzazione).

Il progetto scritto a più mani, che si intende presen-tare quindi si colloca nella fascia dei servizi leggeri di competenza degli Enti Locali con la volontà di spin-gerli a un miglioramento qualitativo oltre a rendere consapevoli Istituzioni, Associazioni di Volontariato e cittadini dell’importanza che essi possono avere per migliorare la qualità della vita e quindi rallentare il processo di aggravamento dell’anziano che rende necessario un paniere di prestazioni gravose per l’anziano, la famiglia ed il Sistema.

LE AZIONI

A) Centri di socializzazione sempre con la valoriz-zazione dell’aspetto relazionale mirato all’anzia-no.

B) Assistenza domiciliare leggera per anziani da erogarsi con personale formato e con particolare attenzione al percorso di reinserimento/inseri-mento della famiglia nelle reti sociali informali (vicinato, parrocchia ….).

I percorsi possono intersecarsi a seconda delle con-dizioni fisiche dell’anziano e prevedono una com-partecipazione da parte dell’utente.

Progetti di origine interna

Obiettivi

Assistenza familiare a anziani ultrasettantacin-quenni non autosufficienti.Incrementare la qualità della vita dell’anziano e ritardarne la non autosufficienza.Stimolare la crescita del Terzo Settore locale.Dare vita a strumenti sussidiari ed integrati con le risposte offerte dal Pubblico.

Contributo € 150.000,00

Risultati

Realizzazione, a favore degli anziani del ter-ritorio, di due azioni che hanno contribuito a incrementare la qualità della vita degli anziani domiciliarizzati e di quelli che hanno bisogno di supporto e socialità in alternativa all’am-biente casalingo. Ciò con un sollievo della fa-miglia, spesso in difficoltà nella gestione degli anziani, sovente malati a casa.

Page 65: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

ASSISTENZA ANZIANI

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 65

DestinatariL’iniziativa si rivolge prioritariamente, ma non esclusivamente, agli anziani ultrasettantacinquenni in condizione di solitudine e fragilità sociale, anche per fornire un aiuto concreto alle famiglie ed evitare e/o rinviare il più possibile il trasferimento dell’anziano in strutture R.S.A. che, intervenendo significa-tivamente nelle attività di vita quotidiana e nella percezione della visione del sé, possono portare a un tracollo inaspettato e precoce nell’autonomia dell’individuo.

Decrizione sinteticaLa giornata del centro è scandita da tappe precise e volutamente ripetitive nei giorni: 1) accoglienza negli spazi, 2) attività di laboratorio, 3) momento ludico e momento ricreativo in cui prevale l’attività libera.Il progetto predispone un ambiente accogliente e funzionale creato sulle esigenze dell’anziano e sulla costruzione di spazi diversi a seconda delle attività che, facendone da sfondo, vanno a presentare; questi spazi sono spesso allestiti e creati dagli stessi durante i laboratori manuali-creativi e/o culturali.La metodologia è basata sull’ascolto attivo ed empatico, supportata talvolta da tecniche di stimolazione cognitiva, comportamentale e motoria. Il progetto prevede inoltre la presenza di inserimenti socio lavo-rativi (come sancito dalla legge 12 Marzo 1999 n°68) con mansioni decise dall’equipe, in collaborazio-ne con gli enti di provenienza e sviluppata in base al programma d’intervento concordato ad hoc per ogni soggetto. Tale iniziativa ha come finalità la promozione dell’inserimento e dell’integrazione socio-lavorativa delle persone diversamente abili nel mondo del lavoro attraverso servizi di collocamen-to mirato; come finalità seconda, l’offerta di uno spazio attivo non predisposto all’accoglienza unica dell’anziano, ma alla partecipazione reale di vari protagonisti sociali in un contesto che prenda forma non nella diversità, ma attraverso la ricchezza del diverso modo di interpretare e vivere la quotidianità.

EquipeE’ composta da due responsabili del progetto, da tre educatrici a supporto delle attività di laboratorio e all’accoglienza psico-sociale dei frequentanti, da due operatrici OSA predisposte all’assistenza igienico-sanitaria. L’equipe può essere integrata da volontari all’uopo formati.

Obiettivi1. Potenziare e supportare la capacità di autonomia dell’individuo;2. Sviluppare le abilità potenziali dell’anziano;3. Aiutare la socializzazione;4. Promuovere l’incontro intergenerazionale;5. Offrire un adeguato sostegno affettivo;6. Offrire un adeguato sostegno psicologico;7. Potenziare le capacità relazionali attraverso la comunicazione efficace;8. Stimolare il comportamento attivo e l’attività partecipata;9. Stimolare le strutture cognitive carenti;10. Sostenere e supportare le famiglie attraverso una strategia di intervento partecipato e attraverso l’acco-

glienza dei vissuti e della stanchezza dei familiari;11. Arrivare alla riconsiderazione dell’anziano dentro la famiglia: non più un peso ma un componente attivo

con il suo ruolo definito;12. Promuovere l’importanza dello scambio delle diversità a partire dal confronto con le educatrici molto

più giovani e attraverso gli inserimenti socio-lavorativi;13. Permettere agli inserimenti socio-lavorativi di acquisire e/o riacquisire abilità sociali, comunicative e

lavorative attraverso l’interscambio con tutte le figure presenti nel centro.

LaboratoriLaboratorio di psicomotricità: attività fisica adattata secondo le linee del modello A.P.A. (Adapted physi-cal activity). L’APA si riferisce al movimento, all’attività fisica ed agli sport in cui l’aspetto predominante delle attività è dato dall’approccio ludico al fine di potenziare, mantenere e migliorare le condizioni fisico-psicologiche degli individui. Nasce come attività motoria da adattare a chi presenta diverse attitudini fisiche e motorie rispetto alla ginnastica agonistica. Inoltre è previsto per questo laboratorio la partecipazione a veri e propri giochi conformi alle condizioni fisiche dei partecipanti (bowling, palla a canestro da fermo, palla infuocata, “Un…due…tre…stella” etc etc). Tutti i materiali e i giochi sono appositamente costruiti dagli anziani durante i laboratori manuali-creativi.

A) Centro di socializzazione

Page 66: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201166

ASSISTENZA ANZIANI

Laboratori manuali-creativi: predisponendo vari materiali e indicazioni precise sulle regole e le tecniche da seguire (tenendo comunque in considerazione le capacità dei singoli) si procede alla costruzione di oggetti, giochi e all’allestimento di spazi del centro, attraverso tecniche più note come il patchwork, il decoupage, il collage, tecniche di mosaico, manipolazione di materiali quali acqua e sale, argilla.

Laboratorio delle buone pratiche: il laboratorio parte da un argomento, si inizia con il verificare le conoscenze personali attraverso la discussione e/o giochi a quiz orali o scritti, dopodiché un’educatrice interviene spiegan-do l’argomento e, quando possibile, si procede alla messa in pratica della nuova conoscenza acquisita (Es: “La raccolta differenziata.” La discussione è così strutturata: “ Quanto ne sappiamo?” Si procede con un quiz atto a verificare la sensibilità di ognuno sull’argomento, si procede alla spiegazione delle risposte corrette e non corrette fino a proporre la costruzione dei bidoni per la raccolta differenziata personalizzati per gli spazi).

Laboratorio di pittura: partendo da un autore o dalla spiegazione di quel che si vuole realizzare, si procede nella consegna dei materiali quali tempere a acqua per la pittura su carta e/o cartone e tempere con colori acrilici per la pittura su stoffe e /o materiali diversi. Affissione del lavoro realizzato (Es.: ”Chi è Kandinsky?”. Visione di uno o due dei suoi quadri, discussione sulle sensazioni che suscita l’osservazione delle opere dell’autore fino a convertirle in un colore da utilizzare per descrivere l’opera. Un’ educatrice spiega la tecnica utilizzata da Kandinsky, una volta messi a disposizione i materiali viene utilizzata la stessa tecnica per la elaborazione di un quadro personale. Alla fine del lavoro l’opera di Kandinsky sarà attaccata alla parete con le opere dei “nostri” autori).

Laboratorio di lettura e narrazione e di musicoterapia: partendo dalla lettura di testi (racconti, poesie, novelle) e narrazioni personali si passa alla discussione e alla condivisione di vissuti e ricordi fino ad orga-nizzare ogni volta una pagina del giornalino del centro “giovani e ottantenni”. E’ inoltre a disposizione di tutti la biblioteca del centro, autogestita da alcuni degli anziani per coltivare la passione della lettura anche a casa propria. Per quanto concerne il laboratorio di musicoterapia, si procede con l’ascolto della musica e, secondo la natura del ritmo, si continua nell’attività che può variare dalla ginnastica dolce, atta a stimo-lare un senso di benessere totale e rilassamento muscolare, fino alla produzione di strumenti musicali (in particolare quelli a percussione) per arrivare alla costruzione di una frase ritmica. Dopo aver riscritto o letto (durante gli altri laboratori) canzoni popolari, si passa alla loro riproduzione tentando il rispetto delle regole basilari del canto corale.

Laboratori di attività ludica mirata alla socializzazione e alla costruzione di un gruppo: attraverso la par-tecipazione ai giochi di gruppo ci si prefigge in primo luogo la stimolazione di alcuni stati emotivi attraverso il gioco di relazioni che si stabiliscono all’interno del gruppo e attraverso il confronto con gli altri partecipanti, in secondo luogo il sostegno alla funzionalità cognitiva (per esempio il gioco del Memory può stimolare la memoria visivo-spaziale; la realizzazione di un puzzle può fungere da stimolazione globale).

Laboratorio di scrittura: i racconti personali, la lettura e la rielaborazione di informazioni nuove possono stimolare la memoria autobiografica; i giochi sulla denominazione e/o descrizione di oggetti possono agire direttamente sulla elaborazione del linguaggio; esercizi come il mimo e o il “visual-game” possono miglio-rare gli aspetti non verbali della comunicazione; per aumentare l’efficacia della comunicazione verbale e la memoria costante, attraverso strategie di formulazioni concise, si possono utilizzare giochi con proverbi, modi di dire e con la ricostruzione di frasi con lettere mancanti. I giochi utilizzati sono tutti costruiti e realizzati durante il laboratorio manuale-creativo e di pittura.

Attività mirate alla costruzione di un gruppo e al mantenimento dell’autonomia: anche i momenti non propriamente di laboratorio (pausa merenda, gioco libero, momento ricreativo), rappresentano vere e proprie attività strutturate secondo la rete di relazioni che tendono a crearsi naturalmente tra i partecipanti. Permettere all’individuo il continuo esperimento e il mantenimento del confronto attivo con gli altri, ci mette in grado di poter osservare una sorta di conferma sociale della persona all’interno del gruppo attraverso meccanismi di rafforzamento della personalità e dell’autonomia individuale anche attraverso atteggiamenti propositivi.

EsperienzaIl progetto sperimentale del Centro di Socializzazione è attivo oramai dal 2002 presso la Misericordia di San Mi-niato Basso. Qui ad oggi si accolgono per 5 pomeriggi (ore 14.30/19.00) la settimana n. 30 anziani ed è aperta una lista d’attesa costantemente in crescita. Da segnalare che attualmente il centro è in grado di accogliere anche anziani affetti da Alzheimer, demenza senile, morbo di Parkinson. E’ assicurato anche il trasporto anzia-ni con pulmino con pedana mobile. Dal 2010 le famiglie contribuiscono con una quota mensile all’apertura del Centro. Da pochi mesi esiste la volontà di portare il centro con le medesime caratteristiche anche a Montopoli in Val d’Arno. E’ la Pubblica Assistenza che si è dichiarata disponibile all’operazione.

Page 67: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

ASSISTENZA ANZIANI

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 67

DestinatariAnziani ultrasettantacinquenni riconosciuti totalmente inabili non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita per cui abbisognano di una assistenza continua (ex Legge 21/11/1988 n.508 e successive modifiche ed integrazioni) e/o anziani ultrasettantacinquenni certificati non autosufficienti dalla Unità di Valutazione Territoriale di cui alla deliberazione n.214 del 2 luglio 1991 del Consiglio Regionale della Regione Toscana.

Descrizione generale e obiettiviA) NATURA ED AMBITO DEL PROGETTO. La Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, nel rispetto

delle norme statutarie e nell’ambito delle proprie iniziative di valenza sociale, ha dal 2004 attivato un progetto di solidarietà finalizzato al sostegno dell’assistenza familiare per gli anziani non autosufficienti denominato “PROGETTO ITACA”. Il servizio viene erogato per dieci ore settimanali e per cinque giorni della settimana, esclusi i giorni festivi, nella fascia oraria compresa dalle ore 08,00 alle ore 20,00.

B) OBIETTIVO GENERALE. L’iniziativa ha lo scopo di offrire un sostegno ad anziani non autosufficienti ed alle loro famiglie, in modo da favorire, pur in situazioni di grave disabilità, la permanenza dell’anziano nel proprio contesto familiare e sociale preservandone la individualità, le relazioni e gli affetti.

C) OBIETTIVI SPECIFICI. Stimolare le reti sociali informali (familiari, amicali, di vicinato, di volontariato ecc.) al sostegno delle persone anziane non autosufficienti, valorizzando il contesto sociale di appartenenza.

Formare operatori qualificati per l’assistenza familiare (Cooperatori familiari) in modo da garantire agli anziani non autosufficienti ed alle loro famiglie servizi di cura ed assistenza domestica.

Crescita del Terzo Settore, in particolare delle associazioni di volontariato in relazione a servizi di micro-welfare.

EquipePersone, spesso con qualifica OS, che vengono formate annualmente con un corso organizzato direttamente nelle associazioni.In più è prevista la presenza di un coordinatore tecnico che filtri le istanze delle famiglie nei confronti del servizio e la presenza di una psicologa con cui le cooperatrici si confrontano singolarmente e collettivamente.Ciò ha permesso la costruzione presso le ADV interessate di team compatti, coesi e motivati.

Servizi resiPer la natura dell’intervento le prestazioni erogate sono da considerarsi di aiuto familiare, complementari al miglioramento della qualità di vita dei destinatari, attraverso personale in grado di fornire servizi di at-tenzione e di sostegno nei confronti dell’anziano non autosufficiente in rapporto alle difficoltà determinate dallo stato di bisogno.

A puro titolo esemplificativo: - Compagnia amicale durante brevi periodi di assenza dei familiari; - Aiuti atti a favorire il comfort e la cura personale.

Ed ancora, solo se espressamente richiesto dai familiari: - Aiuto nella cura e nel governo della casa;- Disbrigo di piccole pratiche amministrative, informazione ed assistenza;- Spesa e rifornimenti; - Coinvolgimento di parenti e vicini per favorire la vita di relazione, curando anche i rapporti con strutture

sociali, sanitarie e spirituali esistenti sul territorio.

EsperienzaIl Progetto Itaca vive dal 2004/2005 e negli anni ha attivato oltre 200 interventi. Il progetto ha destato in-teresse nel mondo delle Istituzioni non profit e pubbliche. La Fondazione infatti è stata chiamata più volte in sede di associazione nazionale (ACRI) a descrivere il modello creato; oltre a ciò è in corso una attività di valutazione del modello stesso da parte della Regione che per far questa ha anche stanziato delle risorse. Materialmente la valutazione è stata condotta sul territorio dalla Società della Salute Valdarno. Crediamo che la costruzione di questa rete che spinge verso l’alto la qualità delle prestazioni, la capacità organizzativa delle Associazioni di Volontariato, che attribuisce importanza ai servizi di micro welfare per creare impatto positivo sulla qualità della vita delle persone, sia un passo decisivo oltreché necessario per la costruzione di un welfare locale che contribuisca a creare un senso di Comunità più forte oltre che un miglioramento della qualità della vita dei soggetti fragili.

B) Assistenza domiciliare leggera

Page 68: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201168

ASSISTENZA ANZIANI

Obiettivi

Mantenere un alto livello della qualità della vita dell’anziano, attraverso programmi perma-nenti di animazione e di socializzazione, che mantengano l’anziano attivo ed in rapporto con il territorio che lo circonda.

Miglioramento della qualità della vita per gli anziani residenti nella struttura

Casa di Riposo “Del Campana Guazzesi”

San Miniato - PIwww.delcampana.it

La qualità della vita è un elemento molto importante per anziani che vivono in una Casa di Riposo (RSA). Assicurare un miglioramento continuo della qualità delle prestazioni è individuato quale bisogno dell’azienda, poichè l’obiettivo principale è quello di assicurare il benessere degli anziani, come è specificato anche nella Carta dei Servizi. Questo progetto ha lo scopo di assicurare un alto livello di vivibilità anche attraverso programmi permanenti di attività di animazione e di socializzazione, spettacoli e varie iniziative che contribuiscano a mantenere la persona anziana vitale ed in rapporto positivo con il territorio che lo circonda. Partecipare alle attività diventa per gli anziani ospitati un elemento terapeutico che mantiene alta la voglia di vivere ed il loro benessere il più a lungo possibile, e, in questa ottica anche le attività motorie e di fisioterapia, attuate con interventi di gruppo ed individualizzati, concorrono in maniera non secondaria al raggiugimento dello scopo suddetto. Infine, nell’ambito delle necessarie manutenzioni generali degli immobili e degli impianti, particolare attenzione sarà posta agli impianti di segnalazione di sicurezza ed all’impianto antincendio, valutando anche la necessità di eventuali adeguamenti.

Contributo € 10.000,00

Risultati

Creazione di un ambiente favorevole all’an-ziano che spesso per la gravità delle proprie condizioni o perché solo, si trova ad abban-donare il contesto familiare.

Progetti di terzi

Page 69: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

ASSISTENZA ANZIANI

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 69

Richiedente Delibera Importo €

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO San Miniato (PI)

Progetto Itaca come da Protocollo di Intesa con Società della Salute V/Arno Inferiore

150.000,00

FONDAZIONE CASA DI RIPOSO DELLA PARROCCHIA DI SAN FREDIANO IN FORCOLI ONLUSPalaia - (PI)

Ampliamento struttura ricettiva casa di riposo della parrocchia di San Frediano in Forcoli onlus, e adeguamento della stessa alla normativa della regionale toscana n.41/05 in tema di case di riposo

19.932,00

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO San Miniato (PI)

Contributo Progetto Itaca (contributo Regione Toscana 2009/10)

14.000,00

AZIENDA PUBBLICA DI SERVIZI ALLA PERSONA'DEL CAMPANA GUAZZESI'San Miniato - (PI)

Benessere e qualità della vita degli anziani in RSA 10.000,00

Elenco erogazioni settoreAssistenza agli Anziani

Page 70: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201170

EDUCAZIONE E FORMAZIONE

Dopo avere affrontato nei trienni precedenti il tema dell’assistenza agli anziani creando un modello di assistenza in fase di riconsegna alla Società Civile, la Fondazione a partire dal

DELIBERATO LORDO EURO 390.799,86

Educazione, Istruzione e Formazione

2011 si è concentrata sul sostegno ai giovani al fine di creare o premiare nuove progettualità che abbiano al centro concetti quali impegno e merito.

Attrezzature

Borse di studio

Conferenze e seminari

Contributi generali per l’amministrazione

Costruzioni e ristrutturazioni immobili

Realizzazione di progetti specifici

Riconoscimenti/Premi/Concorsi

Sviluppo programmi di studio

2,7%0,3%

3,8%

2,0%

41,4%

46,8% 0,1% 2,8%

Page 71: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

EDUCAZIONE E FORMAZIONE

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 71

Progetto “Il Quotidiano in Classe”, per l’anno scolastico 2011/2012, per i comuni di San Miniato e Montopoli in Val d’Arno

Osservatorio Giovani Editori

Il progetto “Il Quotidiano in Classe” porta la lettura critica di più quotidiani a confronto nelle scuole secondarie superiori dei comuni di San Miniato e Montopoli in Val d’Arno, dopo aver opportunamente formato gli insegnanti partecipanti, consentendo a tutti gli studenti coinvolti di elevare lo spirito critico, così da divenire i cittadini liberi di domani, consapevoli e integrati nella società in cui vivono. Ogni classe può lavorare, con il primo giornale d’opinione italiano “Il Corriere della Sera”, il più diffuso quotidiano economico a livello europeo “Il Sole 24 Ore” ed un’autorevole testata di cronaca come “La Nazione”. I docenti ricevono una formazione qualificata e gratuita per utilizzare al meglio il quotidiano quale strumento di educazione civica.

Obiettivi

L’obiettivo principale dell’iniziativa è quello di svi-luppare negli studenti coinvolti quello spirito critico che rende l’uomo libero e consapevole della realtà che lo circonda, rendendolo in grado di osservare il mondo con i propri occhi e di ragionarlo con la propria testa. Gli obiettivi specifici sono i seguenti: 1) sviluppo e crescita dello spirito critico dei giovani coinvolti - 2) sviluppo del senso di cittadinanza e di appartenenza alla società in cui vivono - 3) integra-zione dei giovani nella realtà sociale in cui vivono - 4) formazione dei docenti all’utilizzo del quotidiano quale strumento di educazione civica - 5) rilancio delle lezioni di educazione civica nelle scuole. Il progetto si può suddividere nelle seguenti macro-fasi: 1) campagna adesioni verso le scuole secon-darie superiori d’Italia - 2) formazione dei docenti - 3) lezioni con più quotidiani a confronto presso le scuole aderenti all’iniziativa - 4) attività di ricerca attraverso questionari - 5) opportunità pubbliche di confronto per gli studenti partecipanti all’iniziativa. Dal 1975 al 2000, secondo dati ISTAT, si sono per-duti in media oltre 1.000.000 di lettori acquirenti

Contributo € 6.000,00

Risultati

ll progetto ha coinvolto 900 studenti e 20 docenti delle scuole secondarie superiori dei comuni di San Miniato e Montopoli in Val d’Arno, per l’anno scolastico 2011/2012.

Progetti di terzi

di quotidiani al giorno in edicola. Da questa allar-mante situazione è nato il progetto “Il Quotidiano in Classe”, avente lo scopo di avvicinare il mondo giovanile a quello della carta stampata, convin-ti che un giovane che non legge sia un giovane più povero di risorse, di cultura, meno informato e consapevole, e soprattutto sia un domani un cittadino meno libero di valutare il mondo con i propri occhi e di ragionarlo con la propria testa. L’Associazione considera quindi questa iniziativa come un atto concreto per aiutare i giovani di oggi a diventare i lettori critici di domani, nell’ottica di farne dei cittadini migliori.

Page 72: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201172

EDUCAZIONE E FORMAZIONE

Prima del Teatro – Scuola Europea per l’arte dell’attore

Teatro Verdi di Pisa

Pisa - PIwww.teatrodipisa.pi.it

Prima del Teatro è un momento unico di confronto, approfondimento e scambio tra le maggiori scuole teatrali internazionali, e una occasione di specializzazione per giovani allievi (attori, drammaturghi, registi) e professionisti già inseriti nel mondo del lavoro. Sono Partner di Prima del Teatro: l’Accademia d’Arte drammatica Silvio D’amico di Roma, la Guildhall School of Music and Drama di Londra, il GITIS di Mosca, l’Institut del Teatre di Barcelona, l’Accademia dei Filodrammatici di Milano, l’Universitaet der Kuenste di Berlino, l’ENSATT di Lione, la Statens Teater Skole di Copenhagen, l’American Conservator Theater di San Francisco, la Scuola del Teatro Nazionale di Strasburgo. Queste scuole hanno partecipato alla stesura dei programmi, hanno diretto laboratori con i propri docenti, riconoscono i corsi di “Prima del Teatro” come curricolari nei propri piani di studio e vi iscrivono i loro allievi. Prima del Teatro ha avuto il sostegno della Commissione Europea nel 1995, 1996, 1998, 2003, 2005, 2006 e 2008. Nelle due edizioni precedenti (2009 e 2010) sono stati realizzati annualmente 12 laboratori a cui hanno partecipato mediamente: 26 docenti, 13 interpreti e oltre 200 allievi, sono state effettuate n.8 lezioni aperte, a cui hanno partecipato oltre 800 spettatori. Tali sono state confermate anche per l’anno 2011. Prima del Teatro, che nel 2011 è alla sua 27esima edizione, è stato realizzato dal 26 Giugno al 31 Luglio.

Obiettivi

- Dare un’opportunità di confronto e approfon-dimento di respiro internazionale fra coloro che si occupano di formazione nel mondo del teatro di prosa;

- dare una occasione di formazione e specializzazio-ne ai giovani allievi provenienti da tutta Europa;

- portare sul Territorio e gestire materialmente in loco circa 300 persone,

- far conoscere il Territorio. Contributo € 23.997,70

Risultati

1. realizzazione di 12 laboratori;2. confronto fra importanti attori a livello in-

ternazionale in ambito di teatro;3. formazione per 200 allievi provenienti da

tutta Europa.

Page 73: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

EDUCAZIONE E FORMAZIONE

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 73

Villaggio Il Toppile

Misericordia di Montelupo Fiorentino

Montelupo Fiorentino - FI

Il progetto “Il Villaggio di Toppile” mira ad un intervento integrato che intende coinvolgere minori, famiglie, Parrocchia, Amministrazione Comunale, ASL, Associazioni del territorio, il Privato Sociale e l’intera Comunità Locale. Il Centro è un intervento socio-educativo semi-residenziale di prevenzione secondaria che offre un contesto educativo di appoggio nella gestione degli aspetti quotidiani della vita. Il Centro è destinato in modo specifico ad adolescenti che per contingenze personali, familiari e sociali necessitano di un percorso socio-educativo personalizzato da esperire sia attraverso la dimensione del gruppo sia in momenti individualizzati. La psicologia di comunità, intesa come disciplina innovativa ed autonoma, è stata individuata come principale referente concettuale. Si parla dunque della necessità di creare e sviluppare comunità competenti e reti sociali di sostegno, capaci di provvedere ai bisogni dei propri membri. L’intervento socio-educativo pone l’attenzione nello stesso tempo su diversi sistemi, intorno ai quali si articola la progettualità globale del Servizio: il sistema interpersonale del minore, per un cambiamento della rappresentazione che il ragazzo ha di sé e della realtà, e per il riconoscimento di questo, la relazione educativa è lo strumento che consente all’educatore l’attivazione di un processo di cambiamento. Le azioni principali che scandiscono la giornata sono: il momento del pranzo, il recupero scolastico-i laboratori, le attività di socializzazione e l’estate ragazzi. Il servizio può accogliere un massimo di 20 minori in età compresa tra gli 7 e i 17 anni, ragazzi e ragazze, residenti nel territorio della asl 11.

Obiettivi

L’idea progettuale, di un servizio a favore dei mi-nori e delle loro famiglie, nasce sulla base delle seguenti considerazioni: nel territorio dell’Empo-lese Valdelsa non esiste un intervento diurno che garantisca per tutto l’arco dell’anno un servizio di prevenzione secondaria per minori a rischio di de-vianza della fascia di età 11/17 anni, a sostegno dei Servizi Sociali Territoriali e del Tribunale per i Minorenni rivolti al sostegno.

Contributo € 10.000,00

Bisogni

Per l’anno 2010 sono 1.412 in valore assoluto i minori in carico ai Servizi Sociali nella S.d.S di Empoli. I minori stranieri residenti sono il 16,39% del totale della popolazione infantile residente. Sul totale di minori in carico le si-tuazioni seguite in collaborazione con l’autorità giudiziaria sono pari al 23% e sono 87 in va-lore assoluto i minori seguiti in collaborazione

con l’autorità giudiziaria per maltrattamento, di cui il 21% per abuso sessuale. Sul totale di minori in carico sono 155 i minori seguiti con interventi specifici di tutela mediante interven-to educativo. Aumenta il numero delle situa-zioni in carico all’ADEM per “Incontri protetti” che passa da 33 nel 2008 a 54 nel 2010 sul numero totale dei minori seguiti con interven-ti di Assistenza domiciliare. Sono in notevole aumento le coppie genitoriali in carico per pro-blematiche di conflittualità riferibili alla sepa-razione e all’affidamento dei figli e riguardano 288 coppie in valore assoluto. È diminuito il numero di nuclei familiari con minori a cari-co cui sono stati erogati interventi di sostegno economico per il superamento del disagio eco-nomico ed abitativo e corrispondono a 528 in valore assoluto, il 44% degli interventi econo-mici riguardano minori stranieri.

Page 74: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201174

EDUCAZIONE E FORMAZIONE

Richiedente Delibera Importo €

COMUNE DI SANTA CROCE SULL'ARNOSanta Croce sull'Arno - (PI)

Ampliamento della scuola d'infanzia “L'albero azzurro”

59.394,00

COMUNE DI CASTELFRANCO DI SOTTOCastelfranco di Sotto - (PI)

Adeguamento normativo plesso scolastico di Villa Campanile e palestra scuola media del capoluogo

50.394,96

COMUNE DI SANTA MARIA A MONTESANTA MARIA A MONTE - (PI)

A scuola senza zaino 47.995,00

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO - San Miniato - (PI)

Progetto Giovani anno 2011 'Il laboratorio delle idee'

46.024,00

COMUNE DI MONTOPOLI IN VAL D'ARNOMontopoli in Val d'Arno - (PI)

Ristrutturazione edificio scolastico per l'infanzia 44.995,50

COMUNE DI FUCECCHIO - Fucecchio - (FI) Contributo per arredi nuova scuola materna di San Pierino

41.000,00

FONDAZIONE TEATRO DI PISA - Pisa - (PI) “Prima del Teatro” - Scuola europea per l'arte dell'attore. Attività di alta specializzazione, nel settore teatrale

23.997,60

COMUNE DI CAPANNOLICapannoli Val d'Era - (PI)

Realizzazione centro cottura per servizio di ristora-zione scolastica

11.998,80

VENERABILE CONFRATERNITA DI MISERICORDIA MONTELUPO FIORENTINO - Montelupo Fiorentino - (FI)

Il Villaggio di Toppile centro diurno per minori 10.000,00

UNIV. DI PISA-FACOLTA' DI ECONOMIA - Pisa - (PI) Laboratorio linguistico multimediale facoltà di economia

8.000,00

OSSERVATORIO PERMANENTE GIOVANI - EDITORIFirenze - (FI)

Progetto 'Il Quotidiano in Classe', per l'anno scolastico 2011/2012, per i comuni di San Miniato e Montopoli in Val d’Arno

6.000,00

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE 'CARLO CATTANEO'San Miniato - (PI)

Esperienza lavorativa all'estero 5.000,00

FONDAZIONE OPERA GIUSEPPE TONIOLO - Pisa - (PI) Tre giorni Toniolo 2011 5.000,00

ASSOCIAZIONE ARTES - Firenze - (FI) Contributo per l'organizzazione del seminario 'Le altre facce dell'etica'

5.000,00

ASILO BASTIA - SCUOLA DELL'INFANZIA MUNIC-CHI ROSANO - CONGREGAZIONE DOMENICANA TOSCANA Congregazione Domenicana Toscana Firenze - (FI)

Completamento opere per fruizione locali ex cantina - Riqualificazione

4.000,00

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE ‘CARLO CATTANEO’San Miniato - (PI)

Contributo per realizzazione 'Giochi Regionali della Chimica 2011'

3.000,00

SCUOLA MATERNA PARROCCHIALE SPALLETTI STELLATO Parrocchia Sacro Cuore di GesùSan Miniato - (PI)

Sostegno all'attività istituzionale 3.000,00

ISTITUTO DEL DIVINO AMORE - Roma - (RM) Realizzazione di impianto di riscaldamento ad una sala polivalente

3.000,00

SCUOLA MATERNA BEATA DIANA GIUNTINISanta Maria a Monte - (PI)

Attività Istituzionale 3.000,00

AZIENDA USL 11 - Empoli - (FI) Contributo per organizzazione del convegno 'La celiachia: una condizione complessa'

2.000,00

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO - San Miniato - (PI)

Conoscere la Borsa edizione 2011 2.000,00

LICEO SCIENTIFICO STATALE 'G. MARCONI'San Miniato - (PI)

Contributo per acquisto lavagna multimediale 1.500,00

CAMERA PENALE DI PISA - Pisa - (PI) Contributo per borsa di studio per studenti che abbiano sostenuto il Corso di Deontologia e Tecnica del Penalista organizzato dalla Camera Penale

1.000,00

CENTRO DIOCESANO DI FORMAZIONE SOCIO POLITICA MONS. TORELLO PIERAZZI MONS. TORELLO PIERAZZI - San Miniato - (PI)

Sostegno all'attività istituzionale 1.000,00

ASSOCIAZIONE CARNEVALE SANROMANESEMontopoli in Val d'Arno - (PI)

Carnevale dei Bambini 1.000,00

ISTITUTO PIO MANZU' INTERNATIONAL RESEARCH CENTER - Verucchio - (RN)

Contributo per l'attività istituzionale 1.000,00

ASSOCIAZIONE ITALIANA DI CULTURA CLASSICA Delegazione di Pontedera - c/o Liceo - Pontedera - (PI)

Contributo per XXIX edizione del Certamen in Ponticulo Herae

500,00

Elenco erogazioni settoreEducazione e Formazione

Page 75: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

EDUCAZIONE E FORMAZIONE

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 75

PRIMA DEL TEATRO - PISA

Page 76: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201176

SETTORI AMMESSI

Settori Ammessi DELIBERATO LORDO

Per quanto attiene ai Settori Ammessi in prece-denza citati, in accordo con le previsioni dei Do-cumenti di Programmazione della Fondazione, per l’anno 2011 è stato considerato di partico-lare interesse il settore Volontariato, Filantropia e Beneficenza.Riguardo ad esso, sono stati privilegiati interven-ti, anche di entità limitata, che potenzialmente potevano favorire la formazione di una rete di servizi integrati con una significativa ricaduta

€ 231.062,83

sul territorio di competenza. Non è mancato poi l’intervento della Fondazione a favore di quella rete di piccoli enti che operano con merito sul territorio. Tale intervento, pur modesto, consen-tirà a queste realtà, da un lato di mantenere in vita tradizioni e Istituzioni storicamente rilevanti, dall’altro, anche attraverso il costante collega-mento con la struttura operativa della Fondazio-ne, di sviluppare le proprie potenzialità e rag-giungere risultati di sempre maggiore spessore.

2.1.E.4 Attività istituzionaleSettori Ammessi

Page 77: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

SETTORI AMMESSI

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 77

AttrezzatureCampagne di raccolta fondiConferenze e seminariContributi generali per l’amministrazioneCostruzioni e ristrutturazioni immobiliMostre ed esposizioniPubblicazioniRealizzazione di progetti specificiRiconoscimenti/Premi/ConcorsiRiduzione del debitoSostegno alla ricercaSussidi individuali

30,9%

VOLONTARIATO, FILANTROPIA E BENEFICENZADeliberato lordo € 186.062,83

32,6%

10,7%

4,3%

Contributi generali per l’amministrazioneRealizzazione di progetti specifici

CRESCITA E FORMAZIONE GIOVANILEDeliberato lordo € 8.000,00

12,5%87,5%

Conferenze e seminariContributi generali per l’amministrazioneRealizzazione di progetti specifici

81,1%

RELIGIONE E SVILUPPO SPIRITUALEDeliberato lordo € 37.000,00

6,8%12,2%

2,7%

0,3%5,4%

3,9% 1,6%1,5% 1,3%

4,8%

Page 78: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201178

SETTORI AMMESSI

VOLONTARIATO, FILANTROPIA E BENEFICENZA

Richiedente Delibera Importo €

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO - San Miniato - (PI)

Contributo per la realizzazione del Terzo Bando della 'The People of San Miniato Foundation'

30.000,00

FONDAZIONE CON IL SUD - Roma - (RM) Contributo per l'attività istituzionale 29.338,00

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO - San Miniato - (PI)

Contributo liberale alla Diocesi di Massa Marittima in occasione della nomina a Vescovo di Mons. Carlo Ciattini

20.000,00

THE PERES CENTER FOR PEACE - Tel Aviv - (IS) Contributo per progetto “Saving Children” 16.000,00

ARCICONFRATERNITA DI MISERICORDIASan Romano - (PI)

Manutenzione straordinaria della copertura di edificio adibito ad ambulatori medici

10.000,00

ASSOCIAZIONE DI PUBBLICA ASSISTENZA ONLUS Montopoli in Val d'Arno - (PI)

Esercizio della sede polivalente della Pubblica Assistenza

10.000,00

ACRI - ASSOCIAZIONE FRA LE CASSE DI RISPAR-MIO ITALIANE - Roma - (RM)

Contributi per intervento popolazioni colpite dall'al-luvione in Lunigiana

10.000,00

ASSOCIAZIONE ARTES - Firenze - (FI) Convegno 'Sostenibilità e profitto le nuove frontiere dell'Imprenditoria'

7.000,00

FONDAZIONE CON IL SUD - Roma - (RM) Contributo ex accordo Acri Volontariato 23/06/2010 quota riservata 2010

6.674,83

FRATERNITA DI MISERICORDIA DI SAN MINIATO BASSO - San Miniato Basso - (PI)

Contributo per la pubblicazione di un volume sulla storia della Misericordia di San Miniato Basso in occasione del Centenario dalla fondazione

5.000,00

CARABINIERI COMANDO PROVINCIALE DI PISAPisa - (PI)

Contributo per la Festa dell'Arma dei Carabinieri 5.000,00

Il SAMARITANO ONLUS - San Miniato - (PI) Consultorio 'Alberto Giani' 5.000,00

QUESTURA DI PISA - Pisa - (PI) Contributo per l'organizzazione della Manifesta-zione in occasione del 159° Anniversario della fondazione della Polizia di Stato

3.000,00

PUBBLICHE ASSISTENZE RIUNITE - Empoli - (FI) Progetto Lilith 3.000,00

CARITAS DIOCESANA DI SAN MINIATOSan Minato - (PI)

Un posto a tavola 3.000,00

LE QUERCE DI MAMRE - ONLUS Co/to Gest/ne Centro Ospitalità NotturnaSanta Croce sull'Arno - (PI)

Gestione del 'Centro notturno' e del 'Punto di ascolto'

3.000,00

MOVIMENTO CRISTIANO LAVORATORIRoma - (RM)

Contributo per l'organizzazione di un convegno il 6 giugno 2011 a Firenze, in materia di dialogo multiculturale con particolare riferimento al ruolo della Chiesa in Terra Santa

2.000,00

SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE COLORI ONLUS Empoli - (FI)

Campioni di danza 2011 2.000,00

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE DI PONTE A EGOLA - Ponte a Egola - (PI)

Decoro e sicurezza dei volontari 2.000,00

ASS/NE VOLONTARI OSPEDALIERI - FUCECCHIO S.MIN - Fucecchio - (FI)

Non più Soli 2.000,00

SPORT E SOLIDARIETÀ SAN MINIATO San Miniato - (PI)

Festa dello sport a San Miniato 2.000,00

A.S.T.R.O. - ASSOCIAZIONE PER IL SOSTEGNO TE-RAPEUTICO E RIABILATIVO - ONLUS - Empoli - (FI)

Astro 5 2.000,00

FONDAZIONE STELLA MARIS - San Miniato - (PI) Contributo per la manifestazione 'Sogni' di Beppe Dati presso il Teatro Era di Pontedera, per racco-gliere fondi e far conoscere la Fondazione Stella Maris

1.500,00

ASS. NAZ.BERSAGLIERI SEZ.LAMARMORA COM-PRENSORIO CUOIO E PELLI COMPRENSORIO DEL CUOIO - Montopoli in Val d'Arno - (PI)

Manifestazione Nazionale Raduno Bersaglieri Tori-no/ Manifestazione Internazionale Lione (Francia)

1.000,00

UNIONE INDUSTRIALE PISANA - Pisa - (PI) Contributo per 'Istituto per Oncologia Infantile' Evento di beneficenza

1.000,00

ISTITUTO PENALE MINORENNI - FIRENZE - (FI) Contributo per 'Progetto Gratifiche' 1.000,00

Elenco delle delibere nei Settori Ammessi

Page 79: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

SETTORI AMMESSI

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 79

VOLONTARIATO, FILANTROPIA E BENEFICENZA

Richiedente Delibera Importo €

VENERABILE CONFRATERNITA DI MISERICORDIA DI SANTA CROCE SULL'ARNOSanta Croce sull'Arno - (PI)

Contributo per acquisto ambulanza per Mckhe Senegal

1.000,00

ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI SEZIO-NE DI SAN ROMANO - San Romano - (PI)

Acquisto giacche a vento invernali per servizi di Volontariato a supporto del Comune e Polizia Mu-nicipale nel Comune di Montopoli in Val d’Arno

750,00

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO - San Miniato - (PI)

Contributo in memoria del Socio Galeazzo Martini. Da versare al Movimento Shalom per il Progetto in Togo 'La casa di Giacomo'

500,00

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATOSan Miniato - (PI)

Contributo in memoria del socio defunto Signorini Sabatino - a favore della Fondazione dell’ospedale Mayer

500,00

INTERNATIONAL POLICE ASSOCIATIONCOMITATO LOCALE I.P.A. PISAPisa - (PI)

14° Trofeo Nazionale I.P.A. gara di tiro a segno 500,00

MOVIMENTO SHALOM - ONLUSSan Miniato - (PI)

Contributo per organizzazione spettacolo 300,00

CRESCITA E FORMAZIONE GIOVANILE

Richiedente Delibera Importo €

NUOVO COMITATO DI GESTIONE PALAZZETTO DELLO SPORT - San Miniato Basso - (PI)

Contributo per gestione del Palazzetto dello Sport di San Miniato

7.000,00

ASSOCIAZIONE CARNEVALE SANROMANESEMontopoli in Val d’Arno - (PI)

Contributo per l’organizzazione del Carnevale dei bambini di San Romano

1.000,00

RELIGIONE E SVILUPPPO SPIRITUALE

Richiedente Delibera Importo €

DIOCESI DI SAN MINIATO - San Miniato - (PI) Contributo per l'organizzazione dell'Ordinazione Episcopale di Mons. Carlo Ciattini in San Miniato il giorno 13 febbraio 2011

30.000,00

CUSTODIA DI TERRA SANTA - Gerusalemme Contributo per: 1. Scavo Archeologico di Magdala 2. Parrocchia di Akko3. Parrocchia di Betlemme

2.000,00

PONTIFICIA UNIVERSITA' DELLA SANTA CROCERoma - (RM)

Contributo per convegno: ' Comunicazione della Chiesa: i volti, le persone, le storie'

2.000,00

FONDAZIONE CENTESIMUS ANNUS PRO PONTIFICE - Città del Vaticano - (RM)

Quota associativa per il sostegno all'attività istituzionale

1.000,00

MONASTERO SANT'AGNESE D'ASSISI Firenze - (FI)

Contributo per sostegno monastero 1.000,00

ARCIDIOCESI DI PISA - Pisa - (PI) Contributo per giornata di preghiera in preparazione della Giornata Mondiale della Gioventù

500,00

MONACHE CLARISSE MONASTERO SS. SALVATORE Fucecchio - (FI)

Contributo per attività del Monastero 500,00

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Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201180

PARTECIPAZIONI STRUMENTALI

The People of San Miniato Foundation

La Fondazione ha proseguito nel proprio impegno in Terra Santa attraverso l’attività della associazione “The People of San Miniato For The Advancement of Economy, Society and Peace in The Middle-East”, ente di diritto israeliano senza scopo di lucro cui ha dato vita insieme alla CRSM S.p.A. e la Regione Toscana. L’attività in Terra Santa ha come obiettivo principale quello di aiutare a creare solidarietà e fratellanza tra i popoli che lì vivono ed in particolare tra Israeliani e Palestinesi, mediante il finanziamento di progetti tesi alla creazione ed alla nascita o allo sviluppo di piccole attività artigiane e manifatturiere.Tali finanziamenti sono rivolti a persone residenti nei territori di Gerusalemme Est e del Comune di Betlemme e sono rimborsabili in rate mensili, senza la corresponsione di interessi.Nell’anno 2006 sono stati finanziati i primi 15 progetti, attentamente valutati da un Comitato Tecnico Misto (formato da tecnici italiani, israeliani e palestinesi). La prima tranche dei finanziamenti ammontava a complessivi € 73.800,00. L’iniziativa si sta mostrando efficace; le imprese finanziate tranne due, per comprovati motivi oggettivi, infatti, stanno procedendo ai rimborsi mantenendo fede all’impegno preso.Nell’ottobre 2007 è stato reso attivo il secondo bando dell’associazione. Sono state ricevute 350 richieste (233 da Betlemme e 117 da Gerusalemme Est).Il bando inizialmente disponeva di un finanziamento di 70 mila euro che però è stato elevato a 100 mila euro per far fronte al consistente aumento delle domande, testimonianza che la “San Miniato Foundation” ha intercettato un bisogno reale e che la semplicità delle procedure per accedere al microcredito, l’aiuto avuto nella fase istruttoria, la velocità di risposta e l’assistenza continua di personale specializzato, l’hanno fatta conoscere ed apprezzare dalla gente. I progetti scelti dal Comitato misto per questo bando sono stati 21.Le missioni di monitoraggio dei vertici della Fondazione effettuate di recente, continuano a mostrare l’efficacia del progetto e consensi si rinnovano da parte dei partners Israeliani, Palestinesi e delle Autorità Consolari italiane. Nel 2011 è stato emanato un nuovo programma di microcredito che ha messo a bando € 120.000,00 derivanti dai rimborsi dei primi due programmi e che ha avuto come target giovani neolaureati e donne.

Fondazione Dopo di Noi

Nell’esercizio 2011 è proseguito poi l’impegno della Fondazione in questa Istituzione allo scopo di perseguire finalità di tutela e di solidarietà sociale, operando a beneficio di persone svantaggiate, con priorità per quelle disabili, anche in ragione delle loro condizioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari. La Fondazione persegue le proprie finalità in favore di quei disabili i cui genitori o familiari sono impossibilitati ad occuparsi della loro cura, così come in favore di soggetti disabili in caso di morte dei genitori. Dopo un lunga fase di progettazione ha preso

2.1.FPartecipazioni strumentali

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PARTECIPAZIONI STRUMENTALI

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 81

avvio l’attività operativa e la Fondazione CRSM è stata chiamata a far parte del Consiglio di Amministrazione. Il 2010 ha segnato lo start up di un progetto a lungo preparato da decine di organizzazioni del territorio; si ricorda infatti che della Fondazione Dopo di Noi fanno parte i Comuni dell’Empolese Valdelsa e del Valdarno, le associazioni che si occupano di sostegno ai disabili, le Pubbliche Assistenze e le Misericordie, la ASL 11. La Regione Toscana nel corso del 2009 aveva invitato le Fondazioni bancarie a collaborare al fine di individuare, a livello regionale, un modello guida; a tal proposito essendo la Fondazione di Empoli la sperimentazione più avanzata, è stato concesso proprio dalla Regione un contributo di € 50.000,00 per definire al meglio un modello di intervento finalizzato esclusivamente alla tutela del disabile e del proprio patrimonio. La Fondazione ha iniziato la propria attività con:- progettazione corsi per la formazione di Amministratori di Sostegno diretti a assistenti sociali, legali e a quanti

vogliano intraprendere questa attività;- censimento sul territorio di casi pratici che potrebbero avere la necessità di un supporto da parte della

Fondazione Dopo di Noi e preparazione di trust ad hoc.

Fondazione Con il Sud

E’ proseguita nell’anno 2011 la partecipazione nella Fondazione Con il Sud costituita il 22 novembre 2006, quale frutto principale di un protocollo d’intesa per la realizzazione di un piano di infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno firmato nel 2005 dal Forum del Terzo Settore e dall’Acri, in rappresentanza delle Fondazioni di origine bancaria, e con l’adesione di Consulta Nazionale Permanente del Volontariato presso il Forum, Convol-Conferenza Permanente Presidenti Associazioni e Federazioni Nazionali di Volontariato, Csv.net- Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, Consulta Nazionale dei Comitati di Gestione-Co.Ge. Essa si propone di promuovere e potenziare le strutture immateriali per lo sviluppo sociale, civile ed economico del territorio, in particolare nelle regioni che rientrano nell’obiettivo prioritario 1 del Regolamento CE n. 1260 del 21 giugno 1999. L’esperienza di una moderna filantropia propria delle Fondazioni di origine bancaria e il radicamento territoriale delle organizzazioni del volontariato e della cooperazione sociale, quali luoghi di partecipazione attiva e di esercizio concreto della democrazia, sono gli elementi che ne caratterizzano l’identità e l’azione.Gli ambiti di intervento sui quali la Fondazione fa convergere le proprie iniziative riflettono le principali tematiche strategiche che sono alla base di un percorso di sviluppo della società meridionale.Sono ad oggi state gettate le basi per il consolidamento delle reti sociali, coinvolgendo, nelle iniziative promosse finora, centinaia di soggetti tra associazioni di volontariato e di terzo settore, istituzioni, università, istituti scolastici e operatori del mondo economico, oltre a migliaia di bambini, giovani, famiglie, cittadini, destinatari diretti o indiretti in contesti sociali complessi.La Fondazione, inoltre, è impegnata nella costante promozione di un altro strumento di sussidiarietà, le Fondazioni di Comunità, ancora assenti dal panorama meridionale. Le azioni avviate e le risposte fin qui ottenute, testimoniano un percorso

di missione condiviso dal territorio, confermando la grande voglia di partecipazione della società civile meridionale alla costruzione del proprio futuro. Gli ottimi risultati fin qui ottenuti sono stati possibili grazie all’incontro fra culture, esperienze, competenze dei due “universi” che hanno dato vita alla Fondazione Con il Sud, che vanno sempre più integrandosi e avvicinandosi: le Fondazioni di origine bancaria e il mondo del volontariato.

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Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201182

RELAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA

2.2 RELAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA

Si ricorda che, in seguito alle dimissioni del Presidente Dott. Alessandro Bandini per la sua nomina a Presidente della Banca conferitaria, nella seduta del Consiglio di Indirizzo del 18/05/2011 è stato nominato Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato il Sig. Antonio Guicciardini Salini, che ha lasciato la carica di Vice Presidente, ruolo assunto dal Prof. Gianfranco Rossi, nominato dal Comitato di Gestione nella seduta del 24/05/2011 e al quale sono state attribuite deleghe per la direzione degli uffici e dell’attività della Fondazione.

ANDAMENTO DELLA GESTIONE DELLA FONDAZIONEPer l’esercizio 2011 la Fondazione ha assecondato il contenimento della distribuzione di dividendi, in particolare per la Banca conferitaria, così come espressamente raccomandato dall’Organo di Vigilan-za, date le esigenze di solidità patrimoniale delle partecipazioni bancarie detenute.I componenti positivi hanno risentito anche del ridotto volume delle disponibilità investite, che potran-no essere reintegrate qualora trovassero positiva realizzazione le dismissioni già deliberate dagli organi della Fondazione e/o dal crescente livello dei flussi di dividendi che la Banca conferitaria potrà genera-re negli anni a venire in virtù di quel percorso di recupero di efficienza in corso che auspichiamo por-terà nel futuro a una soddisfacente redditività della partecipazione detenuta nella azienda bancaria. La Fondazione ha ridotto ulteriormente i propri costi di esercizio, raggiungendo un livello che difficil-mente potrà essere compresso ulteriormente. Anche per l’anno 2011 si segnala che la Fondazione non ha avuto problematiche di titoli “tossici” o investimenti in soggetti caduti in default. La Fondazione nell’esercizio non ha posto in essere opera-zioni atipiche o inusuali e non ha esercitato le opzioni previste dal D.L. 185 del 29 novembre 2008, che consentono di derogare ai criteri di valutazione per gli investimenti non durevoli in titoli, prorogato anche per il bilancio in oggetto.

STRATEGIA GENERALE DI GESTIONE DEL PATRIMONIOSecondo quanto previsto dal Decreto Legislativo 153 del 17 maggio 1999, Art. 5: “Il patrimonio della Fondazione è totalmente vincolato al perseguimento degli scopi statutari ed è gesti-to in modo coerente con la natura delle Fondazioni quali enti senza scopo di lucro che operano secon-do principi di trasparenza e moralità. Le Fondazioni, nell’amministrare il patrimonio, osservano criteri prudenziali di rischio, in modo da conservarne il valore ed ottenere una redditività adeguata…..” e ribadito nell’Art. 4 dello Statuto: “…..Il patrimonio della Fondazione è totalmente vincolato al persegui-mento degli scopi statutari. La Fondazione amministra il proprio patrimonio secondo criteri prudenziali di rischio e di economicità, in modo da conservarne il valore ed ottenere un’adeguata redditività…..”.

Alla data del 31/12/2011 il totale degli investimenti della Fondazione è così ripartito:

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI 5.990.706,04

IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 171.890.169,00

STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI 0,00

ATTIVO CIRCOLANTE 9.766.934,65

TOTALE 187.647.809,69

Non sono stati effettuati investimenti in fondi etici italiani o stranieri.Il bilancio di esercizio non è stato sottoposto a certificazione contabile volontaria. In merito alle previsioni del D.lgs 39/2010 la società controllata al 100%, Finanziaria CRSM S.p.A. (ora Grifoni CRSM S.p.A.)

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RELAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 83

ha conferito incarico alla società KPMG S.p.A. per la revisione contabile. Per ogni altro adempimento l’associazione di categoria si è fatta carico della materia per le associate.

PATRIMONIO NETTO E INVESTIMENTIAl 31/12/2011 il patrimonio netto della Fondazione è così costituito:

FONDO DI DOTAZIONE 137.206.829,63

RISERVA DA RIVALUTAZIONI E PLUSVALENZE 24.517.500,14

RISERVA OBBLIGATORIA 12.954.840,64

AVANZO DI ESERCIZIO 0,00

TOTALE 174.679.170,41

Per quanto riguarda le tipologie di investimento in essere al 31/12/2011, possono essere sintetizzate come segue:

2011 2010

INVESTIMENTO % SUL TOTALE INVESTITO

INVESTIMENTO % SUL TOTALE INVESTITO

A) IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE

PARTECIPAZIONI 146.250.363,96 85,08% 145.990.659,21 82,24%

PRESTITI OBBLIGAZIONARI 17.307.417,62 10,07% 13.600.025,50 7,66%

POLIZZE ASSICURATIVE A CAPITALIZZAZIONE 7.942.387,42 4,62% 17.667.281,47 9,95%

ALTRI TITOLI O FONDI 390.000,00 0,23% 270.000,00 0,15%

TOT. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 171.890.169,00 100,00% 177.527.966,18 100,00%

B) STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI -AFFIDATI IN GESTIONE PATRIMONI MOBILIARI

TITOLI IN GESTIONE 0,00 0,00% 0,00 0,00%

LIQUIDITÀ 0,00 0,00% 0,00 0,00%

TOTALE STRUMENTI FINANZIARI AFFIDATI IN G.P.M. 0,00 0,00% 0,00 0,00%

C) STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI –STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI

TITOLI DI DEBITO 0,00 0,00% 0,00 0,00%

TITOLI DI CAPITALE 0,00 0,00% 0,00 0,00%

TOTALE STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI 0,00 0,00% 0,00 0,00%

TOTALE INVESTIMENTI 171.890.169,00 100,00% 177.527.966,18 100,00%

La Fondazione anche per il bilancio consuntivo dell’anno 2011 non ha adottato alcuna delle previsioni di cui al Decreto legge 185/2008, estese anche all’anno 2011 dal Decreto ministeriale 27 luglio 2011 pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.185 del 10 agosto 2011, e che consentono ai soggetti che non applicano gli IAS di non svalutare le attività finanziarie per negoziazione in presenza di transitorie turbolenze di mercato.

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Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201184

RELAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA

Nell’esercizio è stata deliberata la sottoscrizione delle azioni di propria spettanza dell’aumento di capitale della partecipata Cassa di Risparmio di Volterra S.p.A. proposto per complessivi € 36.152.200,00 attraverso l’emissione di numero 70.000,00 nuove azioni al valore nominale di € 516,46 da liberarsi in 4 anni (2009/2012). Nell’anno 2011 la Cassa di Risparmio di Volterra S.p.A. ha proceduto alla terza tranche dell’operazione quadriennale prevista ed ha pertanto aumentato il proprio capitale sociale da € 54.228.300,00 a € 63.266.350,00 con l’emissione di complessive n. 17.500 azioni pari ad un valore di € 9.038.050,00. La Fondazione ha sottoscritto la quota di propria spettanza e precisamente numero 875 azioni del valore nominale di € 516,46 pari ad € 451.902,50.Dal punto di vista economico si evidenzia come nell’anno 2011 il totale dei componenti positivi ammonti a € 2.361.285,15. Per ciò che concerne la destinazione dei proventi si sintetizza che il totale dei componenti negativi, comprensivo degli accantonamenti volontari di chiusura del Bilancio consuntivo, è stato di € 2.361.285,15 così ripartiti:

COMPONENTI NEGATIVI 2011 2010

ONERI DI FUNZIONAMENTO 1.037.806,83 1.127.757,85

IMPOSTE 20.902,00 36.583,00

RIVALUTAZIONE (SVALUTAZIONE) NETTA DI IMMOB. FINANZIARIE 0,00 168.674,50

ONERI STRAORDINARI 117.314,14 0,00

RISERVA OBBLIGATORIA 237.052,44 488.529,64

ACCANTONAMENTO AL FONDO EROGAZIONI ISTITUZIONALI 0,00 1.865.245,26

ACCANTONAMENTO PER IL VOLONTARIATO 31.606,99 65.137,28

ACCANTONAMENTO AL FONDO DI STABILIZZAZIONE DELLE EROGAZIONI 0,00 0,00

ACCANTONAMENTO AL FONDO EROGAZIONI SETTORI RILEVANTI 0,00 0,00

ACCANTONAMENTO AL FONDO EROGAZIONI ALTRI SETTORI AMMESSI 0,00 0,00

ACCANTONAMENTO AL FONDO PER IL POLO CULTURALE 2.600,00 23.736,00

ACCANTONAMENTO AL FONDO PER IL PROGETTO SUD 914.002,75 0,00

TOTALE COMPONENTI NEGATIVI 2.361.285,15 3.775.663,53

LE ENTRATELe Entrate ammontano a complessivi € 2.361.285,15 e derivano per € 1.066.979,47 da interessi sull’investimento delle disponibilità finanziarie immobilizzate e non immobilizzate, di quelle affidate in gestione patrimoniale e di quelle liquide in conto corrente. In particolare non vi sono state nell’anno disponibilità finanziarie affidate in gestione, e le disponibilità finanziarie immobilizzate hanno prodotto un tasso medio netto di rendimento del 3,16%.I residui € 1.294.305,68 derivano, per € 1.184.287,36 da dividendi distribuiti dalle società partecipate e per € 110.018,32 da altri e proventi straordinari.Più in particolare di seguito si evidenziano i rendimenti del patrimonio investito in immobilizzazioni finanziarie e in strumenti finanziari non immobilizzati. - Immobilizzazioni finanziarie

a) Partecipazioni

PARTECIPAZIONI PATRIMONIO INVESTITO DIVIDENDO PERCEPITO % DI RENDIMENTO

CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO S.P.A. 37.102.128,80 315.879,41 0,85%

GRIFONI CRSM SPA 87.755.767,60 844.989,50 0,96%

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RELAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 85

BANCO POPOLARE SOCIETÀ COOPERATIVA 100.061,20 1.193,85 1,19%

CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA S.P.A. 19.321.537,09 0,00 0,00%

SOCIETÀ CATTOLICA ASS. COOP. A R. L. 988.422,90 22.224,60 2,25%

FONDAZIONE CON IL SUD 969.946,37 0,00 0,00%

THE PEOPLE OF SAN MINIATO FOUNDATION 10.000,00 0,00 0,00%

FONDAZIONE DOPO DI NOI 2.500,00 0,00 0,00%

TOTALI 146.250.363,96 1.184.287,36

Il rendimento lordo medio sul totale investito in partecipazioni è dello 0,81%.Il bilancio individuale del 2011 della Cassa di Risparmio di San Miniato SpA si è chiuso con un risultato negativo pari ad € 28.911.785 rispetto al risultato positivo pari ad € 4.375.108 dell’esercizio precedente. Il cost-income ratio è stato pari al 78,3% rispetto a quello dell’esercizio precedente che era pari al 79,66%. Il ROE conseguito è stato pari al – 15,5%.Nell’anno 2011, relativamente all’esercizio 2010, è stato distribuito un dividendo pari ad € 0,1125 per azione. Non vi sarà dividendo per azione in distribuzione nel 2012 relativo all’esercizio 2011 e l’azione ordinaria Cassa di Risparmio di San Miniato SpA ha chiuso il 2011 con una valutazione di € 23,20 con un decremento dello 0,85% rispetto all’anno precedente.La Cassa di Risparmio di Volterra Spa ha chiuso il bilancio del 2011 con un risultato positivo di € 317.410,00 rispetto al risultato negativo di € 2.354.108,00 dell’esercizio precedente. Il cost-income ratio è stato pari all’80,45% rispetto a quello dell’esercizio precedente che era pari al 77,08%. Non ha corrisposto dividendo nell’anno 2011.

b) Prestiti obbligazionari

TITOLI DI DEBITO PATRIMONIO INVESTITO

INTERESSI PERCEPITI

RENDIMENTO % NETTO

CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO SPA - 23/12/2012 7.500.000,00 295.312,60 3,72%

BTP 1.02.2015 - 4,25% 9.807.417,62 58.054,25 3,56%

TOTALI 17.307.417,62 353.366,85

c) Polizze assicurative

POLIZZE A CAPITALIZZAZIONE 2011 2010 % REND. NETTO

POLIZZA RAS NUMERO 13.377.566 0,00 1.789.620,38 3,15%

POLIZZA AXA NUMERO 145615 0,00 1.193.327,41 3,33%

POLIZZA INA 003019573 0,00 1.147.673,66 2,57%

POLIZZA COLLETTIVA GENERALI NUMERO 74009 0,00 10.190.690,00 2,84%

POLIZZA ZURICH NUMERO 630012 1.199.244,44 1.179.430,02 3,01%

POLIZZA COLLETTIVA GENERALI NUMERO 75151 2.244.752,10 2.166.540,00 3,16%

POLIZZA ALLIANZ NR. 18.126.120 2.000.000,00 0,00 0,00%

POLIZZA ALLIANZ NR. 18.104.115 500.390,88 0,00 0,07%

POLIZZA SAN MINIATO PREVIDENZA NR.211989 1.998.000,00 0,00 0,00%

TOTALI 7.942.387,42 17.667.281,47

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Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201186

RELAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA

d) Fondi Comuni

FONDI COMUNI 2011 2010 % DI RENDIMENTO

FONDO TOSCANA INNOVAZIONE 390.000,00 270.000,00 0,00%

Il Fondo Toscana Innovazione è un Fondo Comune di Investimento Mobiliare Chiuso costituito da SICI Sviluppo Imprese Centro Italia - Società di Gestione del Risparmio S.p.A. che rappresenta la società del sistema finanziario toscano e della Fidi Toscana che gestisce fondi chiusi per l’investimento nel capitale di rischio delle piccole e medie imprese toscane. Tale fondo, destinato agli start up d’impresa ed agli spin off universitari in settori innovativi, è stato sottoscritto da Fondazioni di origine bancaria della Toscana, dalla Regione Toscana e dalla Unioncamere regionale. Il Fondo ha iniziato la propria operatività il 1 giugno 2008 e nel corso di questi anni l’operatività del Fondo è stata orientata, prevalentemente, alla ricerca e selezione di progetti innovativi. Il totale dei progetti esaminati dall’avvio del fondo sono numero 297.

- Strumenti finanziari non immobilizzati a) Strumenti finanziari affidati in gestione patrimoniale individuale Nessuno.

b) Strumenti finanziari non quotati Nessuno.

c) Strumenti finanziari non quotati Nessuno.

- Disponibilità liquide

GIACENZA MEDIA 2011 % DI RENDIMENTO NETTO

GIACENZA MEDIA SU C/C CRSM SpA ORDINARIO 4.119.687,64 1,48

GLI ONERII costi a carico dell’esercizio sono rappresentati da complessivi oneri di funzionamento per € 1.037.806,83, oneri straordinari per € 117.314,14 ed imposte per € 20.902,00 per un ammontare complessivo di componenti negativi di € 1.176.022,97.

L’AVANZO DI ESERCIZIOL’avanzo di esercizio è risultato di € 1.185.262,18.

GLI ACCANTONAMENTIL’accantonamento alla Riserva Obbligatoria è stato determinato sulla base delle disposizioni impartite dal Ministero dell’Economia e delle Finanze - Dipartimento del Tesoro - con proprio Decreto 26 marzo 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 31 marzo 2012 ed è risultato di € 237.052,44 corrispondente al 20% dell’Avanzo di Esercizio.

L’accantonamento al Fondo per il Volontariato, pari a € 31.606,99 è stato effettuato sulla base di quanto previsto ex art. 15 della L. 266/91 e dall’Atto di Indirizzo del 19 aprile 2001. Infatti, giunto alla definizione il contenzioso relativo all’annullamento del punto 9.7 del provvedimento del Ministro

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RELAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 87

del Tesoro del 19 aprile 2001, le modalità di computo degli accantonamenti per il volontariato sono pienamente quelle definite dall’art. 15 della Legge 266/1991 calcolate secondo il criterio fissato dall’atto Visco. L’ACRI, a partire dall’accantonamento dell’esercizio 2009, ha disposto l’applicazione puntuale dell’articolo 1 del DM 8.10.97 il quale stabilisce che il 50% delle somme accantonate ai sensi della Legge 266/91 deve essere destinato alla propria regione e che il restante 50% sia destinato ad una o più altre regioni. Quindi: 1. con l’approvazione del bilancio a partire dall’anno 2009 la Fondazione destina il 50%

dell’accantonamento alla Regione Toscana inviando al Co.Ge. (Comitato di Gestione Toscana) le comunicazioni di rito e per conoscenza ad ACRI e Fondo Speciale Volontariato. Nella comunicazione deve essere specificato che il versamento è pari al 50% dell’accantonamento;

2. l’ACRI procede alla determinazione di quote perequative per le altre regioni. Sarà l’ACRI ad individuare le attribuzioni di competenza di ogni Fondazione e ad inviare le indicazioni circa la destinazione del rimanente 50% dell’accantonamento;

3. in base alle indicazioni ACRI, la Fondazione realizzerà l’accantonamento extraregionale.Si ricorda inoltre la scadenza 2010 dell’impegno al versamento dell’extraccantonamento per la perequazione territoriale dei Fondi speciali per il Volontariato del Protocollo d’Intesa 2005. L’applicazione del protocollo ha impegnato le Fondazioni aderenti all’accordo ad effettuare annualmente, a partire dall’esercizio 2005, un accantonamento in aggiunta a quello destinato ai fondi speciali per il volontariato ex L.266/91, di importo pari al medesimo. Gli accordi prevedono che tale ulteriore accantonamento, definito “extraccantonamento” abbia specifiche destinazioni e l’Associazione di categoria ha fornito le istruzioni operative in merito.

L’accantonamento al Fondo per la realizzazione del Progetto Sud è stato presente fino all’esercizio 2009, in quanto a partire dal 2010, in virtù dell’accordo Acri-Volontariato del 23/06/2010, è mutata la natura e l’entità degli oneri economici a carico delle Fondazioni con riferimento al contributo da destinare annualmente alla Fondazione Con il Sud che realizzerà così la strategia di sostegno alle regioni meridionali. Circa la natura dell’impegno che le Fondazioni sono chiamate ad assumere a partire dall’esercizio 2010, esso non si configura più come un extra-accantonamento aggiuntivo a quello di cui alla L.266/91, ma è da considerare a tutti gli effetti come una erogazione della Fondazione ad un beneficiario prestabilito, cioè la Fondazione Con il Sud, di pertinenza del settore Volontariato, Filantropia e Beneficenza. Per quanto riguarda la determinazione dell’importo di detta erogazione, il criterio generale prevede che esso sia calcolato in proporzione alla media degli accantonamenti ai Fondi speciali del Volontariato ex L.266/91 effettuati da ciascuna Fondazione nei tre anni precedenti. L’Acri, sulla base dell’ammontare complessivo nazionale di anno in anno previsto, individuerà il contributo a carico di ciascuna Fondazione.

L’accantonamento al Fondo per le Erogazioni rappresenta la posta patrimoniale appositamente accesa per accogliere quanto deliberato nel Documento Programmatico per l’anno 2012 in merito al cambiamento di metodo di determinazione delle somme da destinare alla attività istituzionale.In particolare, nel documento citato, approvato dal Consiglio di Indirizzo nella seduta del 28 ottobre 2011, è stato deliberato di modificare il metodo per determinare l’importo da imputare ad attività istituzionale, programmando le risorse da dedicare ad essa secondo gli avanzi effettivamente conseguiti e non più su quelli in corso di maturazione, utilizzando nella fase transitoria le risorse accantonate a vario titolo nel corso degli anni. La posta citata accoglie pertanto l’accantonamento facoltativo dell’avanzo finale di esercizio che sarà così destinato per le erogazioni future.

L’accantonamento ai Fondi Vincolati è stato determinato sulla base delle indicazioni fornite dall’Associazione di categoria in merito agli orientamenti in materia di contabilità emersi nel corso dell’attività della Commissione per le Questioni Contabili e Statistiche ed è risultato di € 2.600,00.

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Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201188

RELAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA

LE EROGAZIONINon sono stati effettuati stanziamenti per le erogazioni a carico del conto economico dell’esercizio, mentre le somme effettivamente assegnate nell’esercizio corrispondono a € 1.951.587,76 e, ripartite per settore, sono le seguenti:

IMPORTO DELIBERATO

RISORSE PER SETTORE DI SPESA EURO %

ARTE, ATTIVITA' E BENI CULTURALI 817.876,36 41,9%

SVILUPPO LOCALE ED EDILIZIA POPOLARE LOCALE 317.916,71 16,3%

ASSISTENZA AGLI ANZIANI 193.932,00 9,9%

EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE 390.799,86 20,0%

VOLONTARIATO, FILANTROPIA E BENEFICENZA 186.062,83 9,5%

CRESCITA E FORMAZIONE GIOVANILE 8.000,00 0,4%

RELIGIONE E SVILUPPO SPIRITUALE 37.000,00 1,9%

TOTALE 1.951.587,76 100,0%

LA SITUAZIONE FINANZIARIALe disponibilità finanziarie a inizio esercizio ammontavano a complessivi € 36.444.342,00.Nell’esercizio si sono avute movimentazioni in entrata di tipo finanziario per € 86.160.485,64 e movimentazioni in uscita di tipo finanziario per € 87.491.867,04, con la conseguenza che le disponibilità finanziarie a fine esercizio ammontano a complessivi € 35.112.960,60. Più in particolare le sopra citate disponibilità alla data del 31/12/2011 sono ripartite come segue:

IMPORTO €/MILA

DISPONIBILITÀ LIQUIDE 9.473

IMMOBILIZZATE 25.640

NON IMMOBILIZZATE 0

TOTALE DISPONIBILITÀ FINANZIARIE 35.113

Di seguito si espone il conto economico consuntivo per l’anno 2011 raffrontato con quello di previsione economica contenuta nel Documento Programmatico previsto per l’anno 2011, approvato nella data del 29/10/2010 da parte del Consiglio di Indirizzo.

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RELAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 89

CONTO ECONOMICO SCALARE CONSUNTIVO ESERCIZIO 2011 PREVISIONALE ANNO 2011

1 RISULTATO DELLE GESTIONI PATRIMONIALI INDIVIDUALI 0,00 0,00

2 DIVIDENDI E PROVENTI ASSIMILATIb Da altre immobilizzazioni finanziarie 1.184.287,36

1.184.287,36 1.200.000,00

1.200.000,00

3 INTERESSI E PROVENTI ASSIMILATIb Da immobilizzazioni finanziariec Da crediti e disponibilità liquide

946.191,45 120.788,02

1.066.979,47 950.000,00

5.000,00

955.000,00

6 RIVALUTAZIONE (SVALUTAZIONE) NETTA DI IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIEa Rivalutazione immobilizzazioni finanziarieb Svalutazione immobilizzazioni finanziarie

0,00 0,00

0,00

0,00-100.025,50

-100.025,50

9 ALTRI PROVENTI di cui: Contributi in conto esercizio 0,00

110.018,32

0,00

110.000,00

10 ONERIa) Compensi e rimborsi spese organi statutarib) Per il personalec) Per consulenti e collaboratori esternid) Per servizi di gestione del patrimonioe) Interessi passivi e altri oneri finanziarif) Commissioni di negoziazioneg) Ammortamentii) Altri oneri

376.733,72 272.777,75

6.076,73 0,00

1.277,61 805,30

38.434,29 341.701,43

1.037.806,83 410.000,00 331.000,00 30.000,00

0,00 0,00

1.500,00 70.000,00

355.500,00

1.198.000,00

11 PROVENTI STRAORDINARI di cui:Plusvalenze da alienazioni immobilizzazioni finanziarie 0,00

0,00

0,00

0,00

12 ONERI STRAORDINARI di cui:Minusvalenze da alienazioni immobilizzazioni finanziarie 17.288,64

117.314,14

0,00

0,00

13 IMPOSTE 20.902,00 44.000,00

AVANZO ("-" DISAVANZO) DELL'ESERCIZIO 1.185.262,18 922.974,50

14 ACCANTONAMENTO ALLA RISERVA OBBLIGATORIA 237.052,44 184.594,90

15 EROGAZIONI DELIBERATE IN CORSO D'ESERCIZIOa Nei Settori Rilevantia1 Erogazioni deliberate nei Settori Rilevantia2 Utilizzo netto risorse esercizi precedentia3 Risorse su progetti cofinanziatib Negli altri Settori Statutarib1 Erogazioni deliberate nei Settori Ammessib2 Utilizzo netto risorse esercizi precedenti

1.720.524,93-1.720.524,93

0,00

231.062,83-231.062,83

0,00

1.530.000,00-1.114.570,05

0,00

270.000,000,00

685.429,95

16 ACCANTONAMENTO AL FONDO PER IL VOLONTARIATO 31.606,99 24.612,65

17 ACCANTONAMENTO AI FONDI PER L'ATTIVITA' D'ISTITUTOa Al fondo di Stabilizzazione delle Erogazionib Ai fondi per le erogazioni nei Settori Rilevantic Ai fondi per le erogazioni altri Settori Statutarid1 Al fondo per la realizzazione del Polo Culturaled2 Al fondo per la realizzazione del Progetto Sudd3 Ai Fondi Vincolati

0,00 0,00 0,00 0,00

914.002,75 2.600,00

916.602,75 0,00 0,00 0,00 0,00

28.337,00 0,00

28.337,00

AVANZO ("-" DISAVANZO) RESIDUO 0,00 0,00

Page 90: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201190

RELAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA

2.3 INFORMAZIONI SULLA GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Il Comitato di Gestione, così come detto nella precedente sezione, impronta la propria attività al rispetto del dettato di legge ed ai principi di prudente amministrazione del patrimonio, nell’ottica della salvaguardia dello stesso. In tale ottica si procede ad una adeguata diversificazione degli investimenti, funzionale alla gestione istituzionale della Fondazione e a un monitoraggio continuo degli stessi. La Fondazione non utilizza e detiene strumenti finanziari derivati.

2.4 INFORMAZIONI SUI RISCHI NON FINANZIARI E LE INCERTEZZE

Non vi sono elementi di rilievo da riferire in merito alla gestione dei rischi non finanziari ed in particolare in merito alle informazioni relative alle relazioni con l’ambiente, alle relazioni col personale e su altri eventi rischiosi in generale.

Si ricorda come la nostra Fondazione vanti nei confronti dell’erario un credito d’imposta formatosi negli anni 1994 e 1995 a seguito della differenza fra credito di imposta sui dividendi percepiti e l’aliquota di imposizione della Fondazione. Per tale credito è stato richiesto il rimborso con dichiarazione dei redditi relativa all’anno 1995. Nonostante le varie attività poste in essere per il recupero e le comunicazioni che sembravano annunciare un esito positivo, in data 19/02/2010 è pervenuto da parte dell’Agenzia delle Entrate il diniego al rimborso, opposto con ricorso nei termini dalla Fondazione. Nel mese di aprile 2012 è stata emanata sentenza di primo grado da parte della Commissione tributaria Provinciale favorevole alla Fondazione.

2.5 FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO

E’ pervenuta alla Fondazione comunicazione circa la delibera della Banca conferitaria inerente progetto di aumento di capitale della stessa, sulla base delle linee programmatiche previste nel Piano Industriale dalla stessa Cassa di Risparmio di San Miniato Spa, redatto per il periodo 2012-15. Viene nel dettaglio proposto un aumento a pagamento del capitale sociale e della riserva sovrapprezzo azioni fino ad un massimo di Euro 50 milioni.

2.6 L’EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

La Fondazione ha completato il percorso di recupero di efficienza complessiva anche attraverso meccanismi di controllo dei componenti negativi, per i quali si è assistito ad un ulteriore sensibile contenimento. Si richiama l’attenzione sulle informazioni sopra riportate circa la Banca conferitaria, quale principale asset detenuto; proseguirà il già intrapreso percorso di razionalizzazione degli asset partecipativi detenuti, seppur in un contesto economico estremamente difficile che rende oggettivamente difficoltosa la profittevole realizzazione del deliberato. La Fondazione manterrà una gestione della residua parte del patrimonio con criteri di prudenza e di diversificazione degli investimenti, così come previsto dalle vigenti norme legislative e sarà costantemente ricercata la adeguata armonizzazione dei flussi in entrata con quelli in uscita, in relazione al fabbisogno per lo svolgimento dell’attività dell’istituto.

Page 91: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

RELAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 91

2.7 PROPOSTA AL CONSIGLIO DI INDIRIZZO

Nel corso dell’esercizio 2011 la rendicontazione rappresentata nel Conto Economico evidenzia: - un Avanzo di esercizio di € 1.185.262,18;- erogazioni deliberate per € 1.951.587,76, di cui nessuno stanziamento a conto economico;- un Accantonamento a riserva obbligatoria di cui all’art. 8, primo comma lett. C) del D.Lgs.153/99,

determinato nella misura del 20% come specificato dalle disposizioni del Direttore Generale del Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e Finanze con Decreto 26 marzo 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 31 marzo 2012, art. 1 comma 3, di € 237.052,44;

- un Accantonamento al Fondo per il Volontariato di € 31.606,99, calcolato come previsto al punto 9.7 dell’Atto d’Indirizzo del 19/04/2001 del Ministero del Tesoro in 1/15 del risultato della differenza tra l’avanzo dell’esercizio meno l’accantonamento alla riserva obbligatoria e l’importo minimo da destinare ai settori rilevanti; tale accantonamento, come specificato e richiesto dall’Associazione di categoria, a partire dall’accantonamento 2009 per il 50% delle somme accantonate ai sensi della Legge 266/91 sarà destinato alla regione di riferimento ed il restante 50% determinato quale quota perequativa su base associativa ACRI, sarà destinato ad una o più altre regioni;

- un Accantonamento ai Fondi per le erogazioni di € 914.002,75 contabilizzato conformemente a quanto deliberato nel Documento Programmatico per l’anno 2012 in merito al cambiamento di metodo di determinazione delle somme da destinare alla attività istituzionale, programmando le risorse da dedicare ad essa secondo gli avanzi effettivamente conseguiti e non più su quelli in corso di maturazione;

- un Accantonamento ai Fondi Vincolati di € 2.600,00 contabilizzato conformemente anche alle indicazioni fornite dall’associazione di categoria in merito agli orientamenti in materia di contabilità emersi nel corso dell’attività della Commissione per le Questioni Contabili e Statistiche fatte proprie anche dalla Associazione di categoria.

Il Comitato di Gestione ritiene che il mandato affidatogli sia stato svolto con serietà, precisione e puntualità e quindi, dopo aver svolto i fatti gestionali e amministrativi relativi alla attività istituzionale condotta, propone all’approvazione dell’Organo di Indirizzo il bilancio consuntivo dell’esercizio 2011.

San Miniato, 27 aprile 2012IL COMITATO DI GESTIONE

Page 92: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

IV° PREMIO MONSIGNOR TORELLO PIERAZZI - SAN MINIATO

Page 93: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2011

3

Page 94: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201194

BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2011

3

ATTIVO ESERCIZIO 2011 ESERCIZIO 2010

1 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI:a Beni immobili di cui: Beni immobili strumentalib Beni mobili d'artec Beni mobili strumentalid Altri beni

5.787.163,45

5.787.163,45 105.495,87 65.539,65 32.507,07

5.990.706,04 5.787.163,45

5.787.163,45 105.655,87 60.837,89 37.299,70

5.990.956,91

2 IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIEb Altre partecipazioni di cui: partecipazioni di controlloc Titoli di debitod Altri titoli

146.250.363,96

124.867.896,40 17.307.417,62 8.332.387,42

171.890.169,00 145.990.659,21

125.559.105,04 13.600.025,50 17.937.281,47

177.527.966,18

3 STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATIa Strumenti finanziari affidati in gestione patrimoniale individualec Strumenti finanziari non quotati

di cui:titoli di debitotitoli di capitale

0,000,00

0,000,00

0,000,000,00

0,000,00

0,00

4 CREDITIdi cui:esigibili entro l'esercizio successivoesigibili oltre l'esercizio successivo

46.764,29 73.992,13

120.756,42

2.198.287,46 73.992,13

2.272.279,59

5 DISPONIBILITA' LIQUIDE 9.473.155,56 2.739.235,44

7 RATEI E RISCONTI ATTIVI 173.022,67 43.404,28

TOTALE DELL'ATTIVO 187.647.809,69 188.573.842,40

3.1 STATO PATRIMONIALE AL 31.12.2011 E RAFFRONTO CON IL 31.12.2010

Page 95: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2011

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 95

PASSIVO ESERCIZIO 2011 ESERCIZIO 2010

1 PATRIMONIO NETTO:a Fondo di dotazionec Riserva da rivalutazioni e plusvalenze d Riserva obbligatoriag Avanzo residuo

137.206.829,63 24.517.500,14 12.954.840,64

0,00

174.679.170,41 137.206.829,6324.517.500,1412.717.788,20

0,00

174.442.117,97

2 FONDI PER L'ATTIVITA' D'ISTITUTO:a Fondo di stabilizzazione delle erogazionib Fondi per le erogazioni nei Settori Rilevantic Fondo Erogazioni negli altri Settori Statutarid1 Fondo del Presidented2 Fondo Realizzazione Polo Culturaled3 Fondo Realizzazione Progetto Sudd4 Fondo Partecipazione Progetto Sudd5 Altri fondi

586.348,06 0,00 0,00

118.057,00 6.700.000,00

914.002,75 969.946,37 39.235,87

9.327.590,05 2.036.556,84

233.264,09 67.893,00

138.968,32 6.700.000,00

0,00 969.946,37 43.310,70

10.189.939,32

3 FONDI PER RISCHI ED ONERIFondi per rischi ed oneri 0,00

0,000,00

0,00

4 TRATTAMENTO FINE RAPP.LAVORO SUBORD.Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 58.573,36

58.573,36 48.464,93

48.464,93

5 EROGAZIONI DELIBERATEa Nei Settori Rilevantib Negli altri Settori Statutari

2.695.814,11 392.555,08

3.088.369,19 2.038.340,35 1.092.015,72

3.130.356,07

6 FONDO PER IL VOLONTARIATOa Fondo per il volontariatoc Fondo Extraccantonamento

132.660,87 1.224,06

133.884,93 134.270,68

6.120,30

140.390,98

7 DEBITIdi cui:esigibili entro l'esercizio successivoesigibili oltre l'esercizio successivo

323.160,26 35.267,91

358.428,17

518.537,34 84.512,60

603.049,94

8 RATEI E RISCONTI PASSIVI 1.793,58 19.523,19

TOTALE DEL PASSIVO 187.647.809,69 188.573.842,40

CONTI D'ORDINE ESERCIZIO 2011 ESERCIZIO 2010

1 CONTI D'ORDINEImpegni di erogazioneAltri impegni

310.000,00961.902,50

1.271.902,50465.000,00

1.533.805,00

1.998.805,00

TOTALE CONTI D'ORDINE 1.271.902,50 1.998.805,00

Page 96: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 201196

BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2011

CONTO ECONOMICO SCALARE ESERCIZIO 2011 ESERCIZIO 2010

1 RISULTATO DELLE GESTIONI PATRIMONIALI INDIVIDUALI 0,00 0,00

2 DIVIDENDI E PROVENTI ASSIMILATIb Da altre immobilizzazioni finanziarie 1.184.287,36

1.184.287,36 2.534.799,14

2.534.799,14

3 INTERESSI E PROVENTI ASSIMILATIa Da immobilizzazioni finanziariec Da crediti e disponibilità liquide

946.191,45 120.788,02

1.066.979,47 1.063.641,42

65.337,21

1.128.978,63

6 RIVALUTAZIONE (SVALUTAZIONE) NETTA DI IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIEa Rivalutazione immobilizzazioni finanziarieb Svalutazione immobilizzazioni finanziarie

0,00 0,00

0,00

0,00 -168.674,50

-168.674,50

9 ALTRI PROVENTI di cui:Contributi in conto esercizio 0,00

110.018,32

0,00

111.885,76

10 ONERIa) Compensi e rimborsi spese organi statutarib) Per il personalec) Per consulenti e collaboratori esternid) Per servizi di gestione del patrimonioe) Interessi passivi e altri oneri finanziarif) Commissioni di negoziazioneg) Ammortamentii) Altri oneri

376.733,72 272.777,75

6.076,73 0,00

1.277,61 805,30

38.434,29 341.701,43

1.037.806,83 388.818,84 319.603,07 13.435,24

0,00 1.290,61

899,50 48.769,13

354.941,46

1.127.757,85

11 PROVENTI STRAORDINARIdi cui:Plusvalenze da alienazioni imm.ni finanziarie 0,00

0,00

0,00

0,00

12 ONERI STRAORDINARIdi cui:Minusvalenze da alienazioni imm.ni finanziarie 17.288,64

117.314,14

0,00

0,00

13 IMPOSTE 20.902,00 36.583,00

AVANZO ("-" DISAVANZO) DELL'ESERCIZIO 1.185.262,18 2.442.648,18

14 ACCANTONAMENTO ALLA RISERVA OBBLIGATORIA 237.052,44 488.529,64

15 EROGAZIONI DELIBERATE IN CORSO D'ESERCIZIOa Nei Settori Rilevantia1 Erogazioni deliberate nei Settori Rilevantia2 Utilizzo netto risorse esercizi precedentia3 Risorse su progetti cofinanziatib Negli altri Settori Statutarib1 erogazioni deliberate nei Settori Ammessib2 Utilizzo netto risorse esercizi precedenti

1.720.524,93-1.720.524,93

0,00

231.062,83-231.062,83

0,00

2.058.762,00 -459.303,53 -14.000,03

297.477,81 -17.691,02

1.865.245,26

16 ACCANTONAMENTO AL FONDO PER IL VOLONTARIATO 31.606,99 65.137,28

17 ACCANTONAMENTO AI FONDI PER L'ATTIVITA' D'ISTITUTOa Al fondo di Stabilizzazione delle erogazionib Ai fondi per le erogazioni nei Settori Rilevantic Ai fondi per le erogazioni altri Settori Statutarid1 Al fondo per la realizzazione del Polo Culturaled2 Al fondo per la realizzazione del Progetto Sudd3 Ai fondi vincolati

0,00 0,00 0,00 0,00

914.002,75 2.600,00

916.602,75 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

23.736,00

23.736,00

AVANZO ("-" DISAVANZO) RESIDUO 0,00 0,00

3.2 CONTO ECONOMICO ESERCIZIO 2011 E RAFFRONTO ESERCIZIO 2010

Page 97: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2011

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 97MUSEO DIOCESANO - SAN MINIATO

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PROGETTO “QUOTIDIANO IN CLASSE - SAN MINIATO

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NOTA INTEGRATIVAAL BILANCIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2011

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Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011100

NOTA INTEGRATIVA

44.1 PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE

QUADRO NORMATIVOIl Bilancio delle Fondazioni è disciplinato dall’art. 9 del Decreto Legislativo n. 153 del 17 maggio 1999 dove, nel comma 1, si prevede che sia costituito dai documenti previsti dall’art. 2423 del Codice Civile e, nel comma 2, si dispone che si osservino le disposizioni degli articoli dal 2421 al 2435 del Codice Civile.Il presente Bilancio è stato redatto tenendo conto delle indicazioni contenute nel Regolamento del 19 aprile 2001 “Atto di Indirizzo” emanato dal Ministero del Tesoro del Bilancio e della programmazione economica.

REDAZIONE DEL BILANCIOIl Bilancio è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico e dalla Nota Integrativa. La presente Nota Integrativa costituisce, con lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico, parte integrante del bilancio, risultando con essi un tutto inscindibile. La sua funzione è quella di illustrare e, per certi versi, integrare i dati sintetico-quantitativi presentati nello Stato Patrimoniale e nel Conto Economico.Il Bilancio è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, la situazione finanziaria ed il risultato economico dell’esercizio.

PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIOIl Bilancio di Esercizio chiuso al 31 dicembre 2011, di cui la presente Nota costituisce parte integrante corrisponde alle risultanze di scrittu-re contabili regolarmente tenute ed è redatto in conformità delle disposizioni di legge. I criteri di valutazione non si discostano da quelli osserva-ti per la redazione del Bilancio del precedente esercizio.La rilevazione dei proventi e degli oneri avviene nel rispetto del principio di competenza, indi-pendentemente dalla data dell’incasso e del pagamento, e del principio di prudenza, anche in funzione della conservazione del patrimonio della Fondazione.Il Bilancio è redatto privilegiando, ove possibile, la rappresentazione della sostanza sulla forma.I dividendi azionari sono di competenza dell’e-sercizio nel corso del quale viene deliberata la

loro distribuzione.La svalutazione, l’ammortamento e la rivaluta-zione degli elementi dell’attivo sono effettuati con una rettifica in diminuzione o in aumento del valore di tali elementi.Non si sono verificati “casi eccezionali” che ab-biano reso necessario il ricorso a deroghe di cui al quarto comma dell’articolo 2423 e secondo comma dell’articolo 2423-bis del Codice civile.Si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio anche se conosciute dopo la chiusura dello stesso.

CRITERI APPLICATI NELLA VALUTAZIONE DELLE VOCI DEL BILANCIO, NELLE RETTIFI-CHE DI VALORE E NELLA CONVERSIONE DEI VALORI NON ESPRESSI ALL’ORIGINE IN MO-NETA AVENTE CORSO LEGALE NELLO STATO

CRITERI DI VALUTAZIONE - ATTIVO

1. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMA-TERIALI

Le immobilizzazioni materiali risultano iscritte al costo di acquisto o di produzione e relativi oneri accessori. L’ammortamento è stato effettuato con sistema-ticità e in ogni esercizio, in relazione alla residua possibilità di utilizzazione economica di ogni sin-golo bene. Per i beni non acquisiti presso terze economie, il costo di produzione comprende i soli costi direttamente imputabili al cespite. Le spese incrementative sono state computate sul costo di acquisto solo in presenza di un reale e misurabile aumento della “produttività”, della vita utile dei beni o di un tangibile miglioramen-to del contributo alla attività dell’istituto, ovvero infine di un incremento della sicurezza di utiliz-zo dei beni. Ogni altro costo afferente i beni in oggetto è stato invece integralmente imputato al Conto Economico.Il costo delle immobilizzazioni è stato ammor-tizzato in ogni esercizio sulla base di un piano, di natura tecnico-economica, che si ritiene as-sicuri una corretta ripartizione dello stesso negli esercizi di durata della vita economica utile dei beni cui si riferisce. Il criterio di ammortamento applicato per l’esercizio 2011, “a quote costan-ti”, non si discosta da quello utilizzato per gli ammortamenti degli esercizi precedenti.

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NOTA INTEGRATIVA

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Il piano di ammortamento verrebbe eventual-mente riadeguato solo qualora venisse accerta-ta una vita economica utile residua diversa da quella originariamente stimata. In particolare, oltre alle considerazioni sulla durata fisica dei beni, si è tenuto e si terrà conto anche di tutti gli altri fattori che influiscono sulla durata di utilizzo quali, per esempio, l’obsolescenza tecnica, l’in-tensità d’uso, la politica delle manutenzioni, gli eventuali termini contrattuali alla durata dell’uti-lizzo, ecc.. Inoltre, l’immobilizzazione che, alla data della chiusura dell’esercizio, risultasse durevolmente di valore inferiore a quello risul-tante dall’applicazione del criterio sopra espo-sto, verrà iscritta a tale minor valore. Le cause che, eventualmente, comportassero il ricorso a tali svalutazioni, dovranno tuttavia avere, in ogni caso, carattere di straordinarietà e di gravità, al di là dei fatti che richiedono invece normali adattamenti del piano di ammortamento.Non si evidenzia, per l’esercizio in esame, la ne-cessità di operare svalutazioni ex-articolo 2426, n.3) del Codice civile, eccedenti l’ammortamen-to prestabilito.Le immobilizzazioni immateriali risultano iscrit-te al costo di acquisto o di realizzazione, com-prensivo dei relativi oneri accessori. Le spese pluriennali sono state capitalizzate solo a condi-zione che potessero essere “recuperate” grazie ai componenti positivi futuri della Fondazione e nei limiti di questi. Se in esercizi successivi a quello di capitalizzazione venisse meno detta condizione, si provvederebbe a svalutare l’im-mobilizzazione.L’ammortamento delle immobilizzazioni immate-riali è stato effettuato con sistematicità e in ogni esercizio, in relazione alla residua possibilità di utilizzazione economica futura di ogni singolo bene o spesa. Il costo delle immobilizzazioni in oggetto, infatti, è stato ammortizzato sulla base di un “piano” che si ritiene assicuri una corretta ripartizione dello stesso nel periodo di vita eco-nomica utile del bene cui si riferisce, periodo in ogni caso non superiore a cinque anni. Il piano di ammortamento verrebbe eventualmente ria-deguato solo qualora venisse accertata una vita economica utile residua diversa da quella origi-nariamente stimata. Il piano di ammortamento applicato, “a quote costanti”, non si discosta da quello utilizzato per gli esercizi precedenti.

Non si evidenzia la necessità di operare svalu-tazioni ex-articolo 2426, n.3), del Codice Civile, eccedenti quelle previste dal piano di ammorta-mento prestabilito.

a) Beni immobiliSono rappresentati da immobili di rilevante interesse e strumentali per il nostro istituto, quali il compendio immobiliare denominato Palazzo Grifoni con le relative autorimesse, sede anche della Fondazione stessa, e l’Audi-torium posto nel centro di San Miniato. L’ope-razione si è conclusa con stipula del relativo rogito notarile in data 13 dicembre 2007 e la stipula dell’atto di accertamento di mancato esercizio del diritto di prelazione in data 20 marzo 2008 in quanto trattasi prevalentemen-te di immobili vincolati. Sono iscritti al costo d’acquisto e non sono soggetti ad ammorta-mento in quanto trattasi di immobili soggetti ad incremento di valore nel tempo anche dato il loro rilevante interesse storico.

b) Beni mobili d’arteSono rappresentati da tre quadri acquistati nell’anno 2002, da un quadro acquistato nell’an-no 2004, da due quadri acquistati nell’anno 2010 e opere acquisite nel corso di un proget-to proprio della Fondazione sempre nell’anno 2010, da un quadro acquistato nell’anno 2011, oltre ad un bozzetto realizzato per la creazione di una statuetta raffigurante il Vescovo Mons. Torello Pierazzi, fondatore della Cassa di Rispar-mio di San Miniato. Sono rilevati al costo d’ac-quisto e non sono soggetti ad ammortamento. Per gli stessi sono state applicate le citate indi-cazioni fornite dall’Associazione di categoria in merito agli orientamenti in materia di contabilità emersi nel corso dell’attività della Commissione per le Questioni Contabili e Statistiche nel corso dell’anno 2010, fatte proprie anche dalla Asso-ciazione di categoria. Le statuette raffiguranti il fondatore, realizzate in occasione dell’istituzione di un premio “biennale” allo stesso intitolato, verranno decurtate, al costo storico, dalle im-mobilizzazioni quando saranno consegnate in occasione dei premi.

c) Beni mobili strumentaliI beni mobili strumentali, quali immobilizza-

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NOTA INTEGRATIVA

zioni materiali, sono rilevati nell’attivo di bilan-cio al costo d’acquisto, diminuito dell’ammor-tamento, determinato applicando le aliquote ritenute adeguate per la copertura dell’ordi-nario deperimento dei beni; comprendono i mobili, gli arredi, le macchine, gli impianti, gli automezzi, gli apparati tecnologici ed hardwa-re e l’attrezzatura varia.

d) Altri beniLa voce “Altri Beni” è costituita dalle Immobilizzazioni Immateriali rappresentate da “Licenze d’uso software”, rilevate secondo il costo sostenuto ed ammortizzate in quote costanti, per un periodo massimo di cinque anni. Sono costituite inoltre dai costi per la realizzazione del sito internet della Fondazione che verranno ammortizzati nel periodo di tre anni come da specifico contratto con società di consulenza.

2. IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIELe immobilizzazioni finanziarie sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli oneri ac-cessori e valutate ai sensi delle previsioni del Codice civile integrate dai contenuti del princi-pio contabile nazionale di riferimento OIC n.20 e dalle indicazioni provenienti dalla Associazione di categoria ACRI in materia. Le partecipazioni sociali risultano iscritte a costo storico, rettifi-cato, ove ritenuto necessario, per effetto delle svalutazioni eseguite ai sensi delle previsioni normative e interpretative sopra riportate. Le al-tre immobilizzazioni finanziarie, iscritte a costo storico e relativi oneri accessori, sono costitui-te da titoli obbligazionari, fondi e altri titoli sot-to dettagliati e sono rilevate in bilancio al costo storico, svalutato in presenza di perdite di valore ritenute durevoli e adeguate ai valori di incre-mento qualora durevoli.

a) Altre partecipazioniSono rappresentate dalle partecipazioni di controllo, diretto ed indiretto, nella Società conferitaria Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A, rilevata in bilancio al valore di conferimento determinato alla data del 12 maggio 1992, e nella Grifoni CRSM S.p.A. ( già Finanziaria Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A.),

derivata dalla scissione della Holding Casse Toscane S.p.A.. Il valore della partecipazione direttamente detenuta nella Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. è stato incrementato del valore di sottoscrizione dell’aumento del capitale sociale avvenuto nell’esercizio 2007 e del valore relativo all’acquisto dei diritti di opzione dalla allora Finanziaria CRSM S.p.A.. Sono rappresentate inoltre da partecipazioni nella Cassa di Risparmio di Volterra S.p.A., nella Società Cattolica di Assicurazione società cooperativa, Banco Popolare società cooperativa, Fondazione Dopo di Noi, The People of San Miniato Foundation e Fondazione Con il Sud. Le partecipazioni sono rilevate in bilancio al costo storico.

b) Titoli di debitoSono rappresentati da titoli di debito (obbligazio-ni bancarie e buoni del tesoro pluriennali) rileva-ti al valore di emissione e destinati a permanere nell’attivo della Fondazione fino alla loro natura-le scadenza. I titoli sono analiticamente valutati e non si è resa necessaria alcuna svalutazione per perdita duratura di valore.

c) Altri titoliSono rappresentati da contratti di capitalizzazio-ne a capitale garantito stipulati con Compagnie di Assicurazione e una minore partecipazione a Fondo Comune; sono rilevati in bilancio alla valorizzazione ufficiale, comunicata dalle Com-pagnie e dal Fondo al 31 dicembre di ogni anno.

3. RIMANENZE, TITOLI E ATTIVITA’ FINAN-ZIARIE CHE NON COSTITUISCONO IMMO-BILIZZAZIONI - STRUMENTI FINANZIARI NON IMMOBILIZZATI

Le rimanenze, i titoli e le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni sono iscritte al costo “storico” di acquisto o di produzione, confrontato con il valore di presunto realizzo de-sumibile dall’andamento del mercato rilevabile alla fine dell’esercizio.Per i titoli destinati a non permanere durevolmen-te nel patrimonio aziendale e con riferimento ai quali il Comitato di Gestione non ha qualificato come durevoli le rispettive perdite, la Fondazione non si è avvalsa della facoltà di derogare, in via

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temporanea, all’applicazione del criterio di valu-tazione di cui all’articolo 2426, comma 1, n.9, del Codice Civile (minore tra costo d’acquisto e valore di realizzazione desumibile dall’andamen-to del mercato). Facoltà prevista dal comma 13, dell’articolo 15, del D.L. n.185/2008 esteso come detto anche all’esercizio 2011.

a) Strumenti finanziari non quotatiLa Fondazione non detiene, alla data del 31/12/2011, attività finanziarie non costituenti immobilizzazioni.

4. CREDITII crediti risultano iscritti secondo il valore di pre-sunto realizzo al termine dell’esercizio. Il pro-cesso valutativo è stato posto in essere in con-siderazione di ogni singola posizione creditoria, provvedendo, tuttavia, a eseguire le rettifiche in modo cumulativo, raggruppandole per singola voce di bilancio, a mezzo di fondi rettificativi del-le poste attive riepilogativi delle singole svaluta-zioni dei crediti ivi collocati. La svalutazione dei crediti tiene quindi conto di tutte le singole situa-zioni già manifestatesi, o desumibili da elementi certi e precisi, che possono dar luogo a perdite. A titolo esemplificativo, vengono considerate, anche se conosciute dopo la chiusura dell’eser-cizio e fino alla data di redazione del presente bilancio, le insolvenze e le transazioni sui crediti in contenzioso. Data la natura dei crediti non è necessaria alcuna posta rettificativa degli stessi.

5. DISPONIBILITA’ LIQUIDESono rappresentate dalle giacenza su conto corrente ordinario e vincolato intrattenuto presso la Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. e presso il Banco Popolare Società Cooperativa e dalle consistenze di cassa oltre al saldo di carta di credito prepagata e disponibilità in cassa valute.

6. COMPOSIZIONE DELLE VOCI “RATEI E RISCONTI” ATTIVI E PASSIVI - RATEI E RISCONTI ATTIVI

I ratei ed i risconti attivi sono determinati nel rispetto del principio della competenza

temporale. I ratei e i risconti sono iscritti in bilancio a valore nominale. I risconti sono proventi od oneri contabilizzati entro la chiusura dell’esercizio, ma parzialmente di competenza di esercizi successivi. Condizione necessaria per la loro iscrizione in bilancio è che si tratti di quote di proventi o di oneri comuni a due o più esercizi, l’entità dei quali varia in funzione del tempo. La rilevazione contabile, effettuata nel rispetto del principio della competenza economico-temporale espresso dall’articolo 2423-bis, n.3, del Codice civile, determina quindi una ripartizione dei proventi e degli oneri comuni a due o più esercizi tra gli esercizi medesimi.

CRITERI DI VALUTAZIONE - PASSIVO

1. PATRIMONIO NETTOIl Patrimonio Netto è costituito dal Fondo di Dotazione, dalla Riserva da Rivalutazioni e Plusvalenze e dalla Riserva Obbligatoria. L’importo imputato alla Riserva da Rivalutazioni e Plusvalenze corrisponde alla plusvalenza realizzata in occasione della cessione del 25% del pacchetto azionario della Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A.L’Avanzo Residuo dell’Esercizio è pari a zero in seguito agli accantonamenti facoltativi ai Fondi per l’attività di Istituto contenuti nella proposta del Comitato di Gestione al Consiglio di Indirizzo.

2. FONDI PER L’ATTIVITÀ D’ISTITUTOSono costituiti da:a) Fondo di stabilizzazione delle erogazioni,

destinato a consentire un andamento costante nel tempo delle erogazioni effettuate dalla Fondazione.

b) Fondo per le Erogazioni nei Settori rilevanti il cui saldo è rappresentato dallo stanziamento di fondi per le erogazioni nei settori rilevanti non ancora assegnati al 31/12/2011, gli avanzi degli esercizi precedenti e l’accantonamento eventualmente proposto dal Comitato di Gestione in sede di chiusura del bilancio consuntivo.

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NOTA INTEGRATIVA

c) Fondo per le Erogazioni negli altri Settori statutari il cui saldo è rappresentato dallo stanziamento di fondi per le erogazioni nei Settori Ammessi non ancora assegnati al 31/12/2011, gli avanzi degli esercizi precedenti e l’eventuale accantonamento proposto dal Comitato di Gestione in sede di chiusura del bilancio consuntivo.

d1) Fondo del Presidente il cui saldo è rappresentato dai fondi a disposizione del Presidente per le assegnazioni in applicazione delle previsioni del vigente Regolamento per le erogazioni della Fondazione. Il Fondo accoglie gli accantonamenti specificamente riferibili ai Settori Rilevanti ed agli altri settori statutari.

d2) Fondo per la realizzazione del Polo Culturale. Tale fondo accoglie le somme che saranno integralmente destinate al settore rilevante cosiddetto dell’Arte, Attività e Beni culturali in quanto tali risorse saranno utilizzate per la realizzazione del progetto, denominato “Polo Culturale”, previsto e modificato nel tempo dai Piani Programmatici Triennali ed Annuali.

d3) Fondo Per le Erogazioni. Tale fondo accoglie, come determinato nel Documento Programmatico per l’anno 2012 approvato dal Consiglio di Indirizzo nella seduta del 28 ottobre 2011, l’accantonamento facoltativo dell’avanzo finale di esercizio che sarà così destinato per le erogazioni future. Ricordiamo come nel documento citato si sia cambiato il metodo di determinazione delle somme da destinare all’attività istituzionale ed in particolare è stato deliberato di imputare ad attività istituzionale gli avanzi effettivamente conseguiti e non più quelli in corso di maturazione, utilizzando nella fase transitoria le risorse accantonate a vario titolo nel corso degli anni.

d4) Fondo partecipazione Progetto Sud. Tale fondo accoglie le somme destinate alla dotazione patrimoniale per la costituzione della “Fondazione per il Sud” (ora “Fondazione Con il Sud”), avvenuta in

data 22 novembre 2006, in ottemperanza del citato Protocollo di Intesa stipulato fra l’ACRI ed il mondo del Volontariato che risolve e definisce il contenzioso aperto con il mondo del Volontariato. In particolare accoglie le somme, prudenzialmente accantonate dall’anno 2000 all’anno 2004 al Fondo per il Volontariato - Accantonamento Prudenziale, oltre alle somme disposte in delegazione di pagamento dalle Organizzazioni di Volontariato. L’esposizione in bilancio è stata effettuata in linea con le indicazioni della stessa Associazione di categoria.

d5) Altri Fondi. Tale voce accoglie i fondi vin-colati derivanti dal recepimento delle citate indicazioni fornite dall’Associazione di cate-goria in merito agli orientamenti in materia di contabilità emersi nell’ambito dell’attività della Commissione per le Questioni Conta-bili e Statistiche nel corso dell’anno 2010 fatte proprie anche dalla Associazione di categoria. In particolare per € 26.735,87 rappresenta le somme vincolate per Beni mobili d’arte e per € 12.500,00 le somme vincolate in virtù di partecipazione ad enti ed associazioni.

3. FONDI PER RISCHI E ONERII “Fondi per rischi e oneri” accolgono, nel rispetto dei principi della competenza economica e della prudenza, gli accantonamenti effettuati allo scopo di coprire perdite o debiti di natura determinata e di esistenza certa o probabile, il cui ammontare o la cui data di sopravvenienza sono tuttavia indeterminati. Nella valutazione dei rischi e degli oneri il cui effettivo concretizzarsi è subordinato al verificarsi di eventi futuri, si sono tenute in considerazione anche le informazioni divenute disponibili dopo la chiusura dell’esercizio e fino alla data di redazione del presente bilancio.

4. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO LAVORO SUBORDINATO

L’accantonamento per trattamento di fine rapporto del personale dipendente rappresenta l’effettivo debito maturato verso i medesimi

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NOTA INTEGRATIVA

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dipendenti in conformità alla legge e al contratto di lavoro vigente, al netto dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione del T.F.R. maturato, ai sensi dell’articolo 2120 del Codice Civile, successivamente al 1° gennaio 2001, così come previsto dall’articolo 11, comma 4, del D.Lgs. n.47/2000. Tale importo è ovviamente ridotto, ove esistente, della quota di T.F.R. conferita alle forme di previdenza complementare e al “Fondo di tesoreria INPS”, in ottemperanza alle disposizioni introdotte dalla riforma della previdenza complementare di cui al D.Lgs. 5 dicembre 2005, n.252 e successive modifiche. Il Fondo corrisponde all’importo integrale delle competenze maturate a favore dei dipendenti, calcolato in conformità alle disposizioni di legge ed ai vigenti contratti collettivi di lavoro. L’accantonamento dell’esercizio, corrisponde all’importo integrale delle competenze maturate nell’anno a favore dei dipendenti in virtù delle norme vigenti. L’incremento si riferisce all’accantonamento dell’anno. Non vi sono stati decrementi.

5. EROGAZIONI DELIBERATE Il saldo è rappresentato dalle Erogazioni già assegnate ai beneficiari e non ancora erogate, suddivise tra erogazioni deliberate nei Settori Rilevanti ed erogazioni deliberate negli altri settori statutari. Il debito corrispondente risulta iscritto al valore nominale, corrispondente al presumibile valore di estinzione.

6. FONDO PER IL VOLONTARIATO Il saldo del Fondo è rappresentato dagli accantonamenti determinati nel tempo, in ossequio alla Legge 266 del 11 agosto 1991, e non ancora liquidati. Si rammenta quanto sopra più volte esposto circa la avvenuta definizione del contenzioso aperto in merito, in seguito alle disposizioni contenute nell’atto di indirizzo del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 10 aprile 2001 concernente la modalità di calcolo degli accantonamenti ex art.15 della legge n.266/91, avvenuta con il citato Protocollo di intesa fra l’ACRI ed il mondo del Volontariato. Il Fondo accoglie inoltre le somme dell’“extraccantonamento” destinate

ad integrazione delle somme per finanziamento dei Centri di Servizio del Volontariato per le finalità previste dalla legge 266/91 per le quali si sono ricevute le istruzioni operative da parte dell’Associazione di categoria. Dette risorse destinate ad integrazione dei Fondi Speciali per il Volontariato derivano non da obbligo di legge ma dall’attuazione di autonomo atto deliberativo, in ossequio agli impegni derivanti dal protocollo di intesa. L’ACRI a partire dall’accantonamento dell’esercizio 2009 ha disposto l’applicazione puntuale dell’articolo 1 del DM 8.10.97 il quale stabilisce che il 50% delle somme accantonate ai sensi della Legge 266/91 deve essere destinato alla propria regione e che il restante 50% sia destinato ad una o più altre regioni. Quindi: 1. con l’approvazione del Bilancio 2011 la Fon-

dazione destina il 50% dell’accantonamento alla Regione Toscana inviando al Co.Ge. (Co-mitato di Gestione Toscana) le comunicazio-ni di rito e per conoscenza ad ACRI e Fondo Speciale Volontariato. Nella comunicazione deve essere specificato che il versamento è pari al 50% dell’accantonamento;

2. l’ACRI procede alla determinazione di quote perequative per le altre regioni. Sarà l’ACRI ad individuare le attribuzioni di ciascuna competenza di ogni Fondazione e ad inviare le indicazioni circa la destinazione del rimanente 50% dell’accantonamento;

3. in base alle indicazioni ACRI, la Fondazione realizzerà l’accantonamento extraregionale.

7. DEBITI I debiti risultano iscritti al loro valore nominale, corrispondente al presumibile valore di estinzio-ne. Sono rappresentati da debiti certi e scaduti e sono pagabili nell’esercizio successivo ad ecce-zione delle ritenute su Polizze a Capitalizzazione aventi, in parte, scadenze naturali successive al prossimo esercizio.

8. COMPOSIZIONE DELLE VOCI “RATEI E RISCONTI” ATTIVI E PASSIVI - RATEI E RISCONTI PASSIVI

I ratei ed i risconti passivi sono determinati nel rispetto del principio della competenza

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Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011106

NOTA INTEGRATIVA

temporale. I ratei e i risconti sono iscritti in bilancio a valore nominale. I risconti sono proventi od oneri contabilizzati entro la chiusura dell’esercizio, ma parzialmente di competenza di esercizi successivi. Condizione necessaria per la loro iscrizione in bilancio è che si tratti di quote di proventi o di oneri comuni a due o più esercizi, l’entità dei quali varia in funzione del tempo. La rilevazione contabile, effettuata nel rispetto del principio della competenza economico-temporale espresso dall’articolo 2423-bis, n.3, del Codice Civile, determina quindi una ripartizione dei proventi e degli oneri comuni a due o più esercizi tra gli esercizi medesimi.

9. ASPETTI DI NATURA FISCALEIRES – Imposta sul Reddito delle SocietàLa Legge Delega per la riforma fiscale, Legge n.80/2003, assoggetta le Fondazioni alla appli-cazione dell’IRES quale imposta sul reddito del-le persone fisiche e degli enti non commerciali. In attesa della completa attuazione della riforma il Decreto legislativo numero 344/03 ha tuttavia previsto che, a partire dal 1 gennaio 2004, gli enti non commerciali siano temporaneamente assoggettati all’IRES, imposta che ha sostituito la precedente imposta Irpeg. Le principali in-novazioni della riforma, inerenti l’operato della Fondazione, prevedono l’abolizione del credito di imposta sui dividendi incassati e l’imponi-bilità dei dividendi percepiti nella misura del 5%. Sul reddito imponibile determinato si ap-plica l’aliquota IRES nella misura ordinaria del 33%. Si ricorda infatti la previsione della legge n.168/2004 che ha abrogato l’articolo 12, com-ma 2, del D.Lgs. n.153/99 che prevedeva l’e-splicita applicazione dell’agevolazione fiscale di cui all’art.6 del DPR n.601/73 concernente la riduzione del 50% dell’aliquota Irpeg. Si eviden-zia come l’articolo 1, comma 33, lettera e) della Legge 24 dicembre 2007 numero 244 (Legge Finanziaria per l’anno 2008), modificando l’ar-ticolo 77, comma 1, del D.P.R. 22 dicembre 1986 numero 917, ha ridotto l’aliquota IRES dal 33% al 27,5%.

IRAP – Imposta Regionale sulle Attività ProduttiveAlla Fondazione si applica l’imposta regionale sulle attività produttive prevista dal D.Lgs. n.446/97. Il regime applicabile agli enti non commerciali privati prevede di determinare l’imposta nell’aliquota base del 4,25% alla base imponibile ricavata con il metodo contributivo. Si evidenzia come la già citata Legge 24 dicembre 2007 numero 244 (Legge Finanziaria per l’anno 2008), modificando l’articolo 16, comma 1, del D.Lgs. 446 del 1997, ha ridotto l’aliquota IRAP dal 4,25% al 3,9%

DIFFERENZE TEMPORANEE CHE HANNO COMPORTATO LA RILEVAZIONE DI IMPOSTE DIFFERITE E ANTICIPATEData la fiscalità applicabile alla Fondazione, non sono rilevate differenze da originare fiscalità differita o anticipata.

CONTI D’ORDINEL’articolo 2424 del Codice Civile e le previsioni di esposizione chiara e rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, finanziaria e del risultato economico conseguito, esigono che lo stato patrimoniale contenga i conti d’ordine relativi ai rischi, agli impegni ed ai beni presso terzi. Si inseriscono pertanto i conti d’ordine ritenuti rilevanti, corretti ed atti a rilevare, valutare e rappresentare la situazione finanziaria, patrimoniale ed economica della Fondazione. La prassi infatti suole evidenziare gli impegni che evitano duplicazioni e vengono giudicati di maggiore rilievo ed utilità informativa.

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NOTA INTEGRATIVA

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 107RESTAURO FONTANA - SANTA CROCE SULL’ARNO

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Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011108

NOTA INTEGRATIVA

4.2 VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

Le Immobilizzazioni materiali e immateriali sono costituite dalle seguenti voci:

1.A BENI IMMOBILI STRUMENTALI 2011 2010

PALAZZO GRIFONI 5.366.835,02 5.366.835,02

AUTORIMESSE PALAZZO GRIFONI 160.090,16 160.090,16

AUDITORIUM 260.238,27 260.238,27

TOTALE 5.787.163,45 5.787.163,45

Gli immobili in oggetto si riferiscono alla acquisizione degli immobili strumentali e di rilevante interesse per il nostro istituto quali Palazzo Grifoni, con le relative autorimesse, sede anche della Fondazione stessa, e l’Auditorium posto nel centro di San Miniato. L’operazione si è conclusa con stipula del relativo rogito notarile in data 13 dicembre 2007 e la stipula dell’atto di accertamento di mancato esercizio del diritto di prelazione in data 20 marzo 2008 in quanto trattasi prevalentemente di immobili vincolati. In particolare per l’Auditorium è in corso lo studio di fattibilità per la migliore futura utilizzazione per i fini istituzionali della Fondazione.

1.B BENI MOBILI D’ARTE 2011 2010

BENI MOBILI D’ARTE 105.495,87 105.655,87

TOTALE 105.495,87 105.655,87

Nell’esercizio si è verificata la diminuzione per l’assegnazione del Premio Monsignor Torello Pierazzi e la conseguente imputazione della quota di bozzetto. Inoltre è stato acquistato un quadro esposto a Palazzo Grifoni. Per gli stessi sono state applicate le citate indicazioni contabili fornite dall’Associazione di categoria.

1.C BENI MOBILI STRUMENTALI 2011 2010

HARDWARE APPARATI TECNOLOGICI 5.372,58 7.187,48

MACCHINE E IMPIANTI 14.092,97 11.651,19

MOBILI E ARREDI 45.133,30 39.620,76

ATTREZZATURE VARIE 940,80 2.378,46

AUTOMEZZI 0,00 0,00

TOTALE 65.539,65 60.837,89

1.D ALTRI BENI 2011 2010

LICENZE D'USO 20.400,07 29.299,70

SITI INTERNET 12.107,00 8.000,00

TOTALE 32.507,07 37.299,70

Nell’esercizio si è verificata l’acquisizione delle licenze relative al software specifico in uso alla Fondazione per la gestione e composizione del bilancio di esercizio e bilancio di missione. Si sono inoltre sostenuti costi per la realizzazione del sito internet della Fondazione che verranno ammortizzati nel periodo di tre anni come da specifico contratto con società di consulenza.

Sezione 1. Immobilizzazioni materiali e immateriali

Page 109: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

NOTA INTEGRATIVA

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 109

I MOVIMENTI DELLE IMMOBILIZZAZIONII movimenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali sono rappresentati come segue:

DESCRIZIONE BENI IMMOBILI STRUMENTALI

BENI MOBILI D’ARTE

HARDWARE APPARATI TECNOLOGICI

MACCHINE E IMPIANTI

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 5.787.163,45 105.655,87 7.187,48 11.651,19

VARIAZIONI PER ACQUISTI DELL'ESERCIZIO 0,00 2.600,00 3.853,95 9.074,17

VARIAZIONI PER CESSIONI/DISMISSIONI 0,00 2.760,00 0,00 0,00

AMMORTAMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00 0,00 5.668,85 6.632,39

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 5.787.163,45 105.495,87 5.372,58 14.092,97

DESCRIZIONE ATTREZZATURE VARIE AUTOMEZZI MOBILI E ARREDI ALTRI BENI

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 2.378,46 0,00 39.620,76 37.299,70

VARIAZIONI PER ACQUISTI DELL'ESERCIZIO 0,00 0,00 13.077,30 12.100,00

VARIAZIONI PER CESSIONI/DISMISSIONI DELL'ESERCIZIO 0,00 0,00 0,00 0,00

AMMORTAMENTI DELL'ESERCIZIO 1.437,66 0,00 7.564,76 16.892,63

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 940,80 0,00 45.133,30 32.507,07

Nessuna delle immobilizzazioni materiali e immateriali iscritte in bilancio è stata sottoposta a svalutazione, in quanto nessuna di esse manifesta perdite durevoli di valore. Infatti, risulta ragionevole prevedere che i valori contabili iscritti nello stato patrimoniale alla chiusura dell’esercizio – al netto delle rettifiche di valore operate per effetto del processo di ammortamento del costo originario potranno essere economicamente recuperati tramite l’uso.

Page 110: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011110

NOTA INTEGRATIVA

Le “Altre Partecipazioni” sono rappresentate dalle seguenti:

PARTECIPAZIONI 2011 2010

PARTECIPAZIONI DI CONTROLLO

CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO S.P.A. 37.102.128,80 37.102.128,80

GRIFONI CRSM S.P.A. 87.755.767,60 87.755.767,60

SAN GENESIO IMMOBILIARE S.P.A. 0,00 691.208,64

THE PEOPLE OF SAN MINIATO FOUNDATION 10.000,00 10.000,00

TOTALE PARTECIPAZIONI DI CONTROLLO 124.867.896,40 125.559.105,04

PARTECIPAZIONI NON DI CONTROLLO

CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA S.P.A. 19.321.537,09 18.869.634,59

SOCIETÀ CATTOLICA ASS. COOP. A R. L. 988.422,90 589.473,21

FONDAZIONE DOPO DI NOI 2.500,00 2.500,00

FONDAZIONE CON IL SUD 969.946,37 969.946,37

BANCO POPOLARE SOCIETA’ COOPERATIVA 100.061,20 0,00

TOTALE PARTECIPAZIONI DI NON CONTROLLO 21.382.467,56 20.431.554,17

TOTALE PARTECIPAZIONI 146.250.363,96 145.990.659,21

I movimenti delle partecipazioni sono rappresentati come segue:

CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO SPA IMPORTI

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 37.102.128,80

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 37.102.128,80

GRIFONI CRSM SPA IMPORTI

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 87.755.767,60

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 87.755.767,60

In data 19 dicembre 2011 la società “Finanziaria CRSM S.p.A.”, con Assemblea straordinaria Notaio Vittorio Di Lella, ha variato la propria denominazione in “Grifoni CRSM S.p.A.”

SAN GENESIO IMMOBILIARE SPA IMPORTI

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 691.208,64

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 691.208,64

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 0,00

Sezione 2. Immobilizzazioni finanziarie

2. BAltre partecipazioni

Page 111: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

NOTA INTEGRATIVA

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 111

La partecipazione detenuta nella società San Genesio Immobiliare S.p.A., appartenente al Gruppo Bancario Carismi, è stata ceduta in data 28/10/2011.

THE PEOPLE OF SAN MINIATO FOUNDATION IMPORTI

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 10.000,00

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 10.000,00

CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA SPA IMPORTI

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 18.869.634,59

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 451.902,50

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 19.321.537,09

Nell’esercizio è stata deliberata la sottoscrizione delle azioni di propria spettanza dell’aumento di capitale della partecipata Cassa di Risparmio di Volterra S.p.A., proposto per complessivi € 36.152.200,00, attraverso l’emissione di numero 70.000,00 nuove azioni al valore nominale di € 516,46, da liberarsi in 4 anni (2009/2012). Nell’anno 2011 la Cassa di Risparmio di Volterra S.p.A. ha proceduto alla terza tranche dell’operazione quadriennale prevista ed ha pertanto aumentato il proprio capitale sociale da € 54.228.300,00 a € 63.266.350,00, con l’emissione di complessive n. 17.500 azioni pari ad un valore di € 9.038.050,00. La Fondazione ha sottoscritto la quota di propria spettanza e precisamente numero 875 azioni del valore nominale di € 516,46 pari ad € 451.902,50.

CATTOLICA ASSICURAZIONI SOC. COOP. A R. L. IMPORTI

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 589.473,21

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 398.949,69

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 988.422,90

L’incremento è relativo all’acquisto di azioni nella società Cattolica Assicurazioni Soc. coop. a r.l. avvenuto nell’esercizio.

FONDAZIONE DOPO DI NOI IMPORTI

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 2.500,00

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 2.500,00

Page 112: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011112

NOTA INTEGRATIVA

FONDAZIONE CON IL SUD IMPORTI

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 969.946,37

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 969.946,37

BANCO POPOLARE SOCIETA’ COOPERATIVA IMPORTI

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 0,00

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 100.061,20

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 100.061,20

Nell’esercizio 2011 è stato sottoscritto l’aumento di capitale del Banco Popolare società Cooperativa con l’acquisto nel dettaglio di numero 28.425 diritti di opzione e numero 39.795 azioni della società per un controvalore di € 100.061,20.

INFORMAZIONI RELATIVE ALLE PARTECIPAZIONI POSSEDUTE DIRETTAMENTE O PER TRAMITE DI SOCIETÀ FIDUCIARIA O PER INTERPOSTA PERSONA. Di seguito si evidenziano i principali dati che caratterizzano le citate Partecipazioni detenute direttamente

DENOMINAZIONE SOCIALE SEDE OGGETTO RISULTATO ESERCIZIO 2011

PATRIMONIO NETTO AL 31/12/2011

% POSS. VALORE DI BILANCIO

DIVIDENDI PERCEPITI

NELL’ESERCIZIO 2011

CONTROLLO

CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO SPA

SAN MINIATO AZIENDA DI CREDITO 28.911.785,17 (perdita)

179.025.677,00 16,019 37.102.128,80 315.879,41 SI

GRIFONI CRSM SPA (BILANCIO CHIUSO AL 31/10/11)

SAN MINIATO ASSUNZIONE E GESTIONE DI PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ BANCARIE E FINANZIARIE

889.497,00 90.868.963,00 100,000 87.755.767,60 844.989,50 SI

BANCO POPOLARE VERONA SOCIETÀ DI ASSICURAZIONE -2.187.994.075,00 9.037.428.000,00 0,002 100.061,20 1.193,85 NO

THE PEOPLE OF SAN MINIATO FOUNDATION (FONDO DI DOTAZIONE)

GERUSALEMME ASSOCIAZIONE PER LO SVILUPPO ECONOMICO, SOCIALE E DELLA PACE NEL MEDIO ORIENTE

606.308,00 (perdita) 25.371.990,00 66,670 10.000,00 0,00 SI

CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA SPA

VOLTERRA AZIENDA DI CREDITO -1.157,42 15.000,00 5,000 19.321.537,09 0,00 NO

FONDAZIONE DOPO DI NOI EMPOLI TUTELA, INTEGRAZIONE E SOLIDARIETÀ SOCIALE A BENEFICIO DI PERSONE SVANTAGGIATE

317.410,00 164.200.733,00 - 2.500,00 0,00 NO

FONDAZIONE CON IL SUD ROMA PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE DEL SUD D’ITALIA

0 dati esercizio 2010

78.083,00 dati esercizio 2010

- 969.946,37 0,00 NO

SOCIETÀ CATTOLICA DI ASSICURAZIONE SOCIETÀ COOP.

VERONA SOCIETÀ DI ASSICURAZIONE 0,00 348.180.088,00 0,090 988.422,90 22.224,60 NO

Page 113: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

NOTA INTEGRATIVA

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 113

I movimenti relativi ai Titoli di Debito sono i seguenti:

TITOLI DI STATO ITALIA ALTRI TITOLI DI DEBITO

VALORE DI BILANCIO

VALORE DI MERCATO

VALORE DI BILANCIO

VALORE DI MERCATO

A. ESISTENZE INIZIALI 0,00 0,00 13.600.025,50 14.012.007,25

B. AUMENTI

B1. ACQUISTI 9.807.417,62

B2. RIPRESE DI VALORE E RIVALUTAZIONI

B3. TRASFERIMENTI DAL PORTAFOGLIO IMMOBILIZZATO

B4. ALTRE VARIAZIONI

C. DIMINUZIONI

C1. VENDITE

C2. RIMBORSI 6.100.025,50 -6.104.324,50

C3. RETTIFICHE DI VALORE

C4. TRASFERIMENTI AL PORTAFOGLIO IMMOBILIZZATO

C5. ALTRE VARIAZIONI 0,00 -363.727,87

D. ESISTENZE FINALI 9.807.417,62 9.835.672,20 7.500.000,00 7.543.954,88

Il dettaglio dei Titoli di Debito è il seguente:

CRSM SPA 4,50% 23.12.2002-2012 7.500.000,00

BTP 01.02.2015 4,25% 9.807.417,62

TOTALI 17.307.417,62

I movimenti relativi agli altri Titoli di Debito sono i seguenti:

POLIZZE A CAPITALIZZAZIONE E FONDI COMUNI

VALORE DI BILANCIO INIZIO ESERCIZIO 17.937.281,47

IN AUMENTO:

· ACQUISTI 4.618.000,00

· RIVALUTAZIONI 441.935,72

· TRASFERIMENTI 0,00

IN DIMINUZIONE:

· VENDITE 0,00

· RIMBORSI 14.664.829,77

· SVALUTAZIONI 0,00

· TRASFERIMENTI 0

VALORE DI BILANCIO FINE ESERCIZIO 8.332.387,42

2. CTitoli di Debito

2. DAltri Titoli

Page 114: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011114

NOTA INTEGRATIVA

Il dettaglio degli altri Titoli di Debito è il seguente:

POLIZZE A CAPITALIZZAZIONE E FONDI COMUNI 2011

POLIZZA ALLIANZ 18.126.120 2.000.000,00

POLIZZA SAN MINIATO PREVIDENZA 211898 1.998.000,00

POLIZZA ALLIANZ 18.104.115 500.390,88

FONDO TOSCANA INNOVAZIONE 390.000,00

POLIZZA ZURICH NUMERO 630012 1.199.244,44

POLIZZA COLLETTIVA GENERALI NUMERO 75151 2.244.752,10

TOTALI 8.332.387,42

INFORMAZIONI RELATIVE AL CONTROVALORE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI

a. INFORMAZIONI RELATIVE AL FAIR VALUE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATILa Fondazione non ha stipulato contratti derivati per i quali si renda necessario fornire l’informativa richiesta dall’articolo 2427-bis del Codice Civile.

b. INFORMAZIONI RELATIVE ALLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE ISCRITTE A UN VALORE SUPERIORE AL CONTROVALOREAlla data di redazione del presente Bilancio, la Fondazione detiene partecipazioni iscritte nell’attivo immobilizzato, diverse da quelle possedute in società controllate, collegate e joint venture. In particolare, possiede le seguenti partecipazioni e detiene altresì altri titoli nelle seguenti misure. Nella tabella sottostante, infatti, si provvede a indicare il valore contabile di iscrizione delle predette immobilizzazioni finanziarie e ove opportuno il controvalore. Nell’ipotesi in cui, anche in considerazione della tipologia di immobilizzazione finanziaria, in corrispondenza di alcune di esse, il valore di iscrizione risultasse superiore al controvalore alle stesse attribuibile, si è evidenziato quest’ultimo valore illustrando le motivazioni per le quali il valore contabile netto non è stato ricondotto a tale minor valore. Si tenga come detto presente la natura della immobilizzazione finanziaria, in particolare in riferimento agli enti associativi o fondazioni nella quale la Fondazione ha investito risorse finanziarie specificamente riferibili alla propria attività istituzionale.

PARTECIPAZIONI VALORE BILANCIO CONTROVALORE

PARTECIPAZIONI DI CONTROLLO

CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO S.P.A. 37.102.128,80 65.141.354,40

GRIFONI CRSM S.P.A. 87.755.767,60 216.351.948,00

THE PEOPLE OF S.MINIATO FOUNDATION 10.000,00 10.000,00

TOTALE PARTECIPAZIONI DI CONTROLLO 124.867.896,40

PARTECIPAZIONI NON DI CONTROLLO

CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA S.P.A. 19.321.537,09 19.321.537,09

SOCIETÀ CATTOLICA ASS. COOP. A R. L. 988.422,90 698.769,99

FONDAZIONE DOPO DI NOI 2.500,00 2.500,00

Page 115: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

NOTA INTEGRATIVA

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 115

FONDAZIONE CON IL SUD 969.946,37 969.946,37

BANCO POPOLARE SOCIETA’ COOPERATIVA 100.061,20 38.903,59

TOTALE PARTECIPAZIONI DI NON CONTROLLO 21.382.467,56

TOTALE PARTECIPAZIONI 146.250.363,96

TITOLI DI DEBITO VALORE BILANCIO CONTROVALORE

CRSM SpA 4,50% 23/12/2002-2012 7.500.000,00 7.543.954,88

BTP 01,02,2015 4,25% 9.807.417,62 9.835.672,13

TOTALI 17.307.417,62 17.379.627,01

POLIZZE E FONDO COMUNE VALORE BILANCIO CONTROVALORE

POLIZZA ALLIANZ 18.126.120 2.000.000,00 2.000.000,00

POLIZZA SAN MINIATO PREVIDENZA 211898 1.998.000,00 1.998.000,00

POLIZZA ALLIANZ 18.104.115 500.390,88 500.390,88

FONDO TOSCANA INNOVAZIONE 390.000,00 301.515,26

POLIZZA ZURICH NUMERO 630012 1.199.244,44 1.199.244,44

POLIZZA COLLETTIVA GENERALI NUMERO 75151 2.244.752,10 2.244.752,10

TOTALI 8.332.387,42 8.243.902,68

Il controvalore delle partecipazioni detenute dalla Fondazione è stato determinato sulla base delle quotazioni presenti sul mercato regolamentato di borsa, qualora quotate sullo stesso, mentre per le altre partecipazioni è stato determinato sulla base del costo contabilizzato ovvero i prezzi a cui si sono chiuse le transazioni di acquisto o le sottoscrizioni. La Fondazione ha ritenuto di recepire tali valori nella considerazione che le predette operazioni si sono perfezionate in normali condizioni di mercato, tra parti consapevoli e indipendenti e non soggette ad alcuna costrizione. Le partecipazioni nella società Cassa di Risparmio di Volterra S.p.A., Cattolica Assicurazione e Banco Popolare Società Cooperativa (le ultime due di recente acquisizione), sono state sottoscritte quale investimento di lungo periodo nell’ottica della diversificazione degli investimenti e le stesse saranno detenute fino a valorizzazione nel tempo dell’investimento effettuato. La natura stessa della Fondazione, la peculiare normativa ad essa applicata e le pronunce giurisprudenziali consolidate, l’orizzonte temporale della stessa, unitamente alle previsioni del Codice civile integrate dai contenuti del principio contabile nazionale di riferimento OIC n.20 e dalle indicazioni provenienti dalla Associazione di categoria ACRI in materia, hanno indotto a mantenere per le immobilizzazioni finanziarie la valutazione al costo anche in virtù della forte instabilità di periodo. Il controvalore delle partecipazioni nelle The People of San Miniato Foundation, Fondazione dopo di noi, Fondazione con il Sud, data la natura delle stesse, è indicato pari al costo di iscrizione a bilancio, mentre il controvalore delle polizze è pari al valore della capitalizzazione alla data del 31/12/2011 così come comunicato dalle società emittenti e rilevato a bilancio della Fondazione.Per il possesso delle quote del Fondo Toscana Innovazione occorre tener presente che il controvalore inferiore al valore di carico risulta fisiologico con la natura del fondo stesso in quanto si tratta di un fondo che investe in quote di capitale di società altamente innovative per le quali si sostiene lo start up. Le previsioni per una progressiva remunerazione delle somme impiegate sono a partire dai cinque anni dall’investimento e dall’inizio delle attività del fondo.

Page 116: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011116

NOTA INTEGRATIVA

I Crediti residui a fine esercizio sono dettagliati come segue:

2011 2010

CREDITI 120.756,42 2.272.279,59

TOTALE 120.756,42 2.272.279,59

Nel corso dell’esercizio hanno registrato le seguenti variazioni:

IMPORTI

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 2.272.279,59

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 18.592.021,69

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 20.743.544,86

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 120.756,42

La composizione di fine esercizio è la seguente:

IMPORTI

DEBITORI DIVERSI 3.026,34

CREDITO IRES 21.676,00

PARTITE ATTIVE DA LIQUIDARE 20.217,06

CREDITO D' IMPOSTA 5° ES 96/97 73.992,13

CREDITO IRAP 750,00

CREDITO POR FSE STAGE 1.000,00

TOTALE 120.661,53

CREDITI ESIGIBILI ENTRO L’ESERCIZIO SUCCESSIVO 2011 2010

CREDITI 46.764,29 2.198.287,46

TOTALE 46.764,29 2.198.287,46

CREDITI ESIGIBILI ENTRO L’ESERCIZIO SUCCESSIVO 2011 2010

CREDITO D’IMPOSTA 5° ESERCIZIO 73.992,13 73.992,13

TOTALE 73.992,13 73.992,13

La voce è costituita dal credito d’imposta originatosi per il primo periodo successivo alla novità introdotta dal Ministero delle Finanze con la quale veniva negata la spettanza della riduzione alla metà dell’aliquota Irpeg. L’importo corrisponde al credito determinato con la applicazione dell’aliquota Irpeg del 37%, anziché di quella ridotta.

Sezione 4.Crediti

Page 117: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

NOTA INTEGRATIVA

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 117

La voce “Disponibilità Liquide” è dettagliata come segue:

2011 2010

CONTO CORRENTE ORDINARIO CRSM SPA 2.471.263,06 2.738.356,18

CONTO CORRENTE ORDINARIO CR LU PI LI SPA 1.144,96 0,00

CONTO CORRENTE VINCOLATO CRSM SPA 7.000.000,00 0,00

CASSA CONTANTI 494,05 491,91

CARTA DI CREDITO PREPAGATA 253,49 370,49

CASSA VALUTE 0,00 16,86

TOTALE 9.473.155,56 2.739.235,44

Nel corso dell’esercizio si sono registrate le seguenti variazioni:

CASSA CONTANTI IMPORTI

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 491,91

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 7.234,20

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 7.232,06

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 494,05

CARTA DI CREDITO PREPAGATA IMPORTI

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 370,49

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 1.501,98

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 1.618,98

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 253,49

CASSA VALUTE IMPORTI

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 16,86

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 16,86

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 0,00

CONTO CORRENTE ORDINARIO SU CRSM SPA IMPORTI

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 2.738.356,18

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 45.747.563,38

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 46.014.656,50

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 2.471.263,06

Sezione 5. Disponibilita’ liquide

Page 118: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011118

NOTA INTEGRATIVA

CONTO CORRENTE ORDINARIO SU CR LUCCA PISA LIVORNO SPA IMPORTI

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 0,00

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 1.365,91

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 220,95

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 1.144,96

CONTO CORRENTE VINCOLATO CRSM SPA IMPORTI

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 0,00

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 7.000.000,00

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 7.000.000,00

La voce è dettagliata come segue:

RATEI E RISCONTI ATTIVI 2011 2010

RATEI ATTIVI SU INTERESSI DA TITOLI 166.023,11 35.854,20

RATEI ATTIVI SU PRONTI CONTRO TERMINE 0,00 2.147,10

RATEI ATTIVI DIVERSI 0,00 0,00

RISCONTI ATTIVI SU ASSICURAZIONI 3.354,84 2.620,00

RISCONTI ATTIVI DIVERSI 1.615,63 2.782,98

RISCONTI ATTIVI SU POLIZZE CAPITALIZZAZIONE 2.029,09 0,00

TOTALE 173.022,67 43.404,28

RATEI ATTIVI SU TITOLI IMPORTI

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 35.854,20

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 166.023,11

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 35.854,20

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 166.023,11

RATEI ATTIVI SU PRONTI CONTRO TERMINE IMPORTI

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 2.147,10

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 2.147,10

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 0,00

Sezione 7. Ratei e risconti attivi

Page 119: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

NOTA INTEGRATIVA

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 119

RISCONTI ATTIVI SU ASSICURAZIONI IMPORTI

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 2.620,00

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 3.354,84

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 2.620,00

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 3.354,84

RISCONTI ATTIVI DIVERSI IMPORTI

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 2.782,98

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 1.615,63

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 2.782,98

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 1.615,63

RISCONTI ATTIVI SU POLIZZE IMPORTI

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 0,00

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 2.029,09

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 2.029,09

Page 120: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011120

NOTA INTEGRATIVA

Si riporta il prospetto della composizione e delle variazioni del Patrimonio Netto:

DESCRIZIONE FONDO DI DOTAZIONE RISERVA OBBLIGATORIA

RISERVA DA RIVALUTAZIONI E

PLUSVALENZE

TOTALE

SALDO INIZIALE 137.206.829,63 12.717.788,20 24.517.500,14 174.442.117,97

DIMINUZIONI 0,00 0,00 0,00 0,00

INCREMENTI 0,00 0,00 0,00 0,00

ACCANTONAMENTI NELL’ESERCIZIO

0,00 237.052,44 0,00 237.052,44

SALDO AL 31/12/2011 137.206.829,63 12.954.840,64 24.517.500,14 174.679.170,41

La voce è rappresentata da:FONDO DI STABILIZZAZIONE DELLE EROGAZIONI

2011 2010

FONDO DI STABILIZZAZIONE DELLE EROGAZIONI 586.348,06 2.036.556,84

TOTALE 586.348,06 2.036.556,84

Nel corso dell’esercizio si sono registrate le seguenti variazioni:

FONDO STABILIZZAZIONE DELLE EROGAZIONI IMPORTI

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 2.036.556,84

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 1.450.208,78

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 586.348,06

FONDI PER LE EROGAZIONI NEI SETTORI RILEVANTIL’importo del fondo è rappresentato come segue:

IMPORTI

RESIDUO AVANZI ANNI PRECEDENTI 0,00

ACCANTONAMENTO PROPOSTO IN SEDE DI CHIUSURA DEL BILANCIO CONSUNTIVO 0,00

CONSISTENZA A FINE ESERCIZIO 0,00

PASSIVO

Sezione 1. Patrimonio netto

Sezione 2. Fondi per l’attività d’istituto

Page 121: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

NOTA INTEGRATIVA

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 121

Nel corso dell’esercizio si sono registrate le seguenti variazioni:

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 233.264,09

STANZIAMENTO NELL'ANNO 1.506.294,62

REINTROITI IN CORSO D’ESERCIZIO 94.063,10

GIROCONTO TRA FONDI -150.096,88

ASSEGNAZIONI NELL'ANNO -1.683.524,93

ACCANTONAMENTO PROPOSTO IN SEDE DI CHIUSURA DEL BILANCIO CONSUNTIVO 0,00

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 0,00

FONDO EROGAZIONI NEGLI ALTRI SETTORI STATUTARI

L’importo del fondo è rappresentato come segue:

IMPORTI

RESIDUO AVANZI ANNI PRECEDENTI 0,00

ACCANTONAMENTO PROPOSTO IN SEDE DI CHIUSURA DEL BILANCIO CONSUNTIVO 0,00

CONSISTENZA A FINE ESERCIZIO 0,00

Nel corso dell’esercizio si sono registrate le seguenti variazioni:

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 67.893,00

STANZIAMENTO NELL'ANNO 265.816,70

REINTROITI IN CORSO D’ESERCIZIO 78.572,64

GIROCONTO TRA FONDI -193.019,51

ASSEGNAZIONI NELL'ANNO -219.262,83

ACCANTONAMENTO PROPOSTO IN SEDE DI CHIUSURA DEL BILANCIO CONSUNTIVO 0,00

CONSISTENZA A FINE ESERCIZIO 0,00

FONDO DEL PRESIDENTE

L’importo residuo del fondo è rappresentato come segue:

IMPORTI

RESIDUO FONDO A DISPOSIZIONE DEL PRESIDENTE ANNI PRECEDENTI 138.968,32

STANZIAMENTO NELL'ANNO SETTORI RILEVANTI 23.705,38

STANZIAMENTO NELL'ANNO SETTORI AMMESSI 4.183,30

REINTROITI IN CORSO D’ESERCIZIO 0,00

ASSEGNAZIONI NELL'ANNO NEI SETTORI RILEVANTI -37.000,00

ASSEGNAZIONI NELL'ANNO NEI SETTORI AMMESSI -11.800,00

CONSISTENZA A FINE ESERCIZIO 118.057,00

Page 122: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011122

NOTA INTEGRATIVA

L’importo del fondo è rappresentato dai fondi a disposizione del Presidente per le assegnazioni in

applicazione delle previsioni del vigente Regolamento per le erogazioni della Fondazione.

FONDO PER LA REALIZZAZIONE DEL POLO CULTURALE

2011 2010

FONDO PER LA REALIZZAZIONE DEL POLO CULTURALE 6.700.000,00 6.700.000,00

TOTALE 6.700.000,00 6.700.000,00

Nel corso dell’esercizio si sono registrate le seguenti variazioni:

FONDO PER LA REALIZZAZIONE DEL POLO CULTURALE IMPORTI

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 6.700.000,00

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 6.700.000,00

Il Fondo per la realizzazione del Polo Culturale accoglie le somme che saranno integralmente destinate al settore rilevante cosiddetto dell’Arte, Attività e Beni culturali. Tali somme, accantonate per la realizzazione del progetto denominato “Polo Culturale”, saranno poi oggetto di utilizzazione secondo quanto integrato dalle modifiche intervenute dai Piani Programmatici Triennali ed Annuali.

FONDO PER LE EROGAZIONI

L’accantonamento al Fondo per le Erogazioni rappresenta la posta patrimoniale appositamente accesa per accogliere quanto deliberato nel Documento Programmatico per l’anno 2012 in merito al cambiamento di metodo di determinazione delle somme da destinare alla attività istituzionale.In particolare, nel documento citato, approvato dal Consiglio di Indirizzo nella seduta del 28 ottobre 2011, è stato deliberato di modificare il metodo secondo cui determinare l’importo da imputare ad attività istituzionale, programmando le risorse da dedicare ad essa secondo gli avanzi effettivamente conseguiti e non più su quelli in corso di maturazione, utilizzando nella fase transitoria le risorse accantonate a vario titolo nel corso degli anni. La posta citata accoglie pertanto l’accantonamento facoltativo dell’avanzo finale di esercizio che sarà così destinato per le erogazioni future.

2011 2010

FONDO PER LE EROGAZIONI 914.002,75 0,00

TOTALE 914.002,75 0,00

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 0,00

ACCANTONAMENTO NELL’ESERCIZIO 914.002,75

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 914.002,75

Page 123: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

NOTA INTEGRATIVA

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 123

FONDO PARTECIPAZIONE PROGETTO SUD

2011 2010

FONDO PER LA PARTECIPAZIONE DEL PROGETTO SUD 969.946,37 969.946,37

TOTALE 969.946,37 969.946,37

Nel corso dell’esercizio si sono registrate le seguenti variazioni:

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 969.946,37

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 969.946,37

ALTRI FONDI

ALTRI FONDI 2011 2010

QUOTA PER FUTURE ASSEGNAZIONI ACRI 0,00 6.674,83

FONDO BENI MOBILI D'ARTE FONDI VINCOLATI 26.735,87 24.135,87

FONDO VINCOLATO PARTECIPAZIONI A ENTI 12.500,00 12.500,00

TOTALE 39.235,87 43.310,70

QUOTA RISERVA ASSEGNAZIONI ACRI - VOLONTARIATO ART. 1 C1 D IMPORTI

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 6.674,83

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 6.674,83

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 0,00

La somma rappresenta la quota dell’extra-accantonamento 2009 destinata a riserva per future assegnazioni previste dall’accordo tra Acri e Volontariato dello scorso 23/06/2010. La somma sarà trattenuta nella riserva creata fino a destinazione disposta in sede associativa in conformità agli accordi nazionali.

FONDO BENI MOBILI D'ARTE FONDI VINCOLATI IMPORTI

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 24.135,87

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 2.600,00

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 26.735,87

La voce accoglie i fondi vincolati per Beni mobili d’arte acquisiti dalla Fondazione.

Page 124: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011124

NOTA INTEGRATIVA

FONDO VINCOLATO PARTECIPAZIONI A ENTI IMPORTI

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 12.500,00

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 12.500,00

La voce accoglie i fondi vincolati in virtù di partecipazione ad enti ed associazioni.

FONDI PER RISCHI ED ONERINessuno

Con riferimento alle variazioni intervenute nel TFR (Trattamento di Fine Rapporto), pare opportuno segnalare che la relativa disciplina ha subito profonde modifiche per effetto della riforma della previdenza complementare recata dal D.Lgs. 5 dicembre 2005, n.252 (così come modificato dalla Legge 27 dicembre 2006, n.296 – c.d. “Legge Finanziaria per il 2007”).In particolar modo, per i datori di lavoro che abbiano alle proprie dipendenze non meno di 50 addetti, le disposizioni citate prevedono che:- alle quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 continuino ad applicarsi le regole previgenti

(tali quote continuano pertanto ad essere gestite dall’azienda);- alle quote di TFR maturate a partire dal 1° gennaio 2007, si applica, invece, la nuova disciplina

recata dalla riforma della previdenza complementare. In base a quest’ultima, le indennità di anzianità devono a scelta del dipendente:_ essere destinate a forme di previdenza complementare (che, se dotate dei requisiti richiesti

dalla legge, “a decorrere dal 1° gennaio 2007 [...] possono ricevere nuove adesioni anche con riferimento al finanziamento tramite conferimento del TFR” da parte dei lavoratori dipendenti – cfr. articolo 23, comma 4 del D.Lgs. n.252 del 5 dicembre 2005);

_ essere mantenute in azienda, la quale provvede a trasferirle al “Fondo per l’erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato dei trattamenti di fine rapporto di cui all’articolo 2120 del Codice Civile” (d’ora innanzi, più semplicemente : “Fondo di tesoreria INPS”) – costituito ai sensi dell’articolo 1, comma 755, della c.d. “Legge Finanziaria per il 2007”.

Benché, come accennato, le disposizioni citate trovino applicazione esclusivamente nei confronti delle imprese con almeno 50 dipendenti, anche ai lavoratori delle aziende con un numero di unità impiegate inferiore a tale limite è concessa la facoltà di optare esplicitamente a favore della devoluzione delle proprie quote di TFR a forme pensionistiche complementari. In ottemperanza a tali disposizioni, pertanto, la società – avendo un numero di dipendenti inferiore a 50 unità – ha provveduto, già nel corso del passato esercizio, a dare adeguata informazione circa le sopravvenute novità legislative e ha concesso ai lavoratori destinatari della riforma in oggetto la possibilità di scegliere se mantenere la quota di TFR maturata (dal 1° gennaio 2007 per i dipendenti già in forza a quella data, ovvero dalla data di assunzione, se successiva) in azienda, ovvero destinarla a un Fondo di previdenza complementare. Di seguito si riporta la movimentazione di tale fondo avvenuta nell’esercizio:

TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO IMPORTO

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 48.464,93

- UTILIZZI DELL’ESERCIZIO 0,00

- TRASFERIMENTO AL FONDO INTEGRATIVO PENSIONI 0,00

Sezione 4. Trattamento di fine rapporto lavoro subordinato

Page 125: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

NOTA INTEGRATIVA

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 125

+ ACCANTONAMENTO DI COMPETENZA DELL’ESERCIZIO 10.108,43

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 58.573,36

La Voce del debito relativo alle Erogazioni deliberate, suddivise tra le Erogazioni deliberate nei Settori Rilevanti e le Erogazioni deliberate negli altri Settori Statutari è nel dettaglio così composta:

2011 2010

ARTE, ATTIVITÀ E BENI CULTURALI 1.226.624,15 1.154.087,12

ASSISTENZA AGLI ANZIANI 176.714,76 96.360,31

SVILUPPO LOCALE ED EDILIZIA POPOLARE 710.637,22 788.392,92

EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE 581.837,98 559.846,01

TOTALE SETTORI RILEVANTI 2.695.814,11 2.598.686,36

RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA 5.000,00 78.524,15

PROTEZIONE E QUALITÀ AMBIENTALE 24.941,00 24.941,00

VOLONTARIATO, FILANTROPIA E BENEFICENZA 180.805,94 165.846,42

PATOLOGIE E DISTURBI PSICHICI E MENTALI 96.000,00 96.000,00

PREVENZIONE E RECUPERO DELLE TOSSICODIPENDENZE 1.000,00 1.000,00

SALUTE PUBBLICA MEDICINA PREVENTIVA E RIABILITATIVA 0,00 39.800,00

RELIGIONE E SVILUPPO SPIRITUALE 29.058,14 28.058,14

FAMIGLIA E VALORI CONNESSI 44.000,00 44.000,00

CRESCITA E FORMAZIONE GIOVANILE 11.000,00 54.000,00

BENEFICENZA LIQUIDATA SETTORI AMMESSI 750,00 0,00

TOTALE SETTORI AMMESSI 392.555,08 532.169,71

TOTALE COMPLESSIVO 3.088.369,19 3.130.856,07

Nel corso dell’esercizio si sono registrate le seguenti variazioni:

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 3.130.356,07

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 3.911.094,57

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 3.953.081,45

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 3.088.369,19

Sezione 5. Erogazioni deliberate

Page 126: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011126

NOTA INTEGRATIVA

Sezione 6. Fondo per il volontariato

6.A FONDO PER IL VOLONTARIATOL’importo residuo del Fondo è rappresentato dai seguenti accantonamenti non ancora erogati.Si segnala come l’ACRI, a partire dall’accantonamento dell’esercizio 2009 ha disposto l’applicazione puntuale dell’articolo 1 del DM 8.10.97 il quale stabilisce che il 50% delle somme accantonate ai sensi della Legge 266/91 deve essere destinato alla propria regione e che il restante 50% sia destinato ad una o più altre regioni. Quindi: 1. con l’approvazione del Bilancio 2010 le Fondazione destina il 50% dell’accantonamento alla

Regione Toscana inviando al Co.Ge. (Comitato di Gestione Toscana) le comunicazioni di rito e per conoscenza ad ACRI e Fondo Speciale Volontariato. Nella comunicazione deve essere specificato che il versamento è pari al 50% dell’accantonamento;

2. l’ACRI procede alla determinazione di quote perequative per le altre regioni. Sarà l’ACRI ad individuare le attribuzioni di competenza di ogni Fondazione e ad inviare le indicazioni circa la destinazione del rimanente 50% dell’accantonamento;

3. in base alle indicazioni ACRI la Fondazione realizzerà l’accantonamento extraregionale.Si ricorda inoltre la scadenza 2010 dell’impegno al versamento dell’extraccantonamento per la perequazione territoriale dei Fondi speciali per il Volontariato del Protocollo d’Intesa 2005.

L’importo residuo del Fondo è rappresentato pertanto:

IMPORTI

ACCANTONAMENTO 16° ESERCIZIO 30.939,33

ACCANTONAMENTO 17° ESERCIZIO 4.977,27

ACCANTONAMENTO 18° ESERCIZIO 65.137,28

ACCANTONAMENTO 19° ESERCIZIO 31.606,99

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 132.660,87

Per l’accantonamento del 19° esercizio, anno 2011, si evidenzia il dettaglio di quanto da destinare alla Regione Toscana (Comitato di Gestione Toscana) e di quanto da destinare a quote perequative per le altre regioni di cui l’ACRI procederà alla determinazione, così come sopra descritto.

IMPORTI

ACCANTONAMENTO 19° ESERCIZIO - COMITATO DI GESTIONE TOSCANA 15.803,49

ACCANTONAMENTO 19° ESERCIZIO - QUOTE PEREQUATIVE ALTRE REGIONI 15.803,50

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 31.606,99

Nel corso dell’esercizio si sono registrate le seguenti variazioni:

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 134.270,68

UTILIZZO PER PAGAMENTI EFFETTUATI NELL’ESERCIZIO -33.216,79

ACCANTONAMENTO DI COMPETENZA DELL’ESERCIZIO 31.606,98

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 132.660,87

Page 127: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

NOTA INTEGRATIVA

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 127

Il riepilogo complessivo dell’evoluzione del Fondo è più sotto riportato:

ACCANTONAMENTI EFFETTUATI NEL TEMPO 124.966,62

ACCANTONAMENTO 1° ESERCIZIO (01/06/1992-30/09/1993) 56.568,84

ACCANTONAMENTO 2° ESERCIZIO (01/10/1993-30/09/1994) 84.045,55

ACCANTONAMENTO 3° ESERCIZIO (01/10/1994-30/09/1995) 33.476,53

ACCANTONAMENTO 4° ESERCIZIO (01/10/1995-30/09/1996) 62.869,74

PAGAMENTI IN CORSO DELL’ESERCIZIO 1996-1997 -18.153,55

ACCANTONAMENTO 5° ESERCIZIO (01/10/1996-30/09/1997) 55.017,40

PAGAMENTI IN CORSO DELL’ESERCIZIO 1997-1998 -72.614,18

ACCANTONAMENTO 6° ESERCIZIO (01/10/1997-30/09/1998) 49.933,05

PAGAMENTI IN CORSO DELL’ESERCIZIO 1998-1999 -123.820,97

ACCANTONAMENTO 7° ESERCIZIO (01/10/1998-31/12/1999) 273.432,62

PAGAMENTI IN CORSO DELL’ESERCIZIO 2000 -102.240,63

ACCANTONAMENTO 8° ESERCIZIO (01/01/2000-31/12/2000) 87.767,12

PAGAMENTI IN CORSO DELL’ESERCIZIO 2001 -45.097,96

ACCANTONAMENTO 9° ESERCIZIO (01/01/2001-31/12/2001) 115.554,35

PAGAMENTI IN CORSO DELL’ESERCIZIO 2002 -26.237,61

ACCANTONAMENTO 10° ESERCIZIO (01/01/2002-31/12/2002) 137.316,78

PAGAMENTI IN CORSO DELL’ESERCIZIO 2003 -52.475,22

ACCANTONAMENTO 11° ESERCIZIO (01/01/2003-31/12/2003) 149.975,83

PAGAMENTI IN CORSO DELL’ESERCIZIO 2004 -26.237,61

ACCANTONAMENTO 12° ESERCIZIO (01/01/2004-31/12/2004) 164.678,24

PAGAMENTI IN CORSO DELL’ESERCIZIO 2005 -180.600,00

ACCANTONAMENTO 13° ESERCIZIO (01/01/2005-31/12/2005) 396.325,83

PAGAMENTI IN CORSO DELL’ESERCIZIO 2006 -408.184,01

G/C A FONDAZIONE PER IL SUD -314.654,07

ACCANTONAMENTO 14° ESERCIZIO (01/01/2006-31/12/2006) 153.288,76

PAGAMENTI IN CORSO DELL’ESERCIZIO 2007 -342.347,78

ARROTONDAMENTO PER ALLINEAMENTO FONDO 0,25

ACCANTONAMENTO 15° ESERCIZIO (01/01/2007-31/12/2007) 144.066,98

PAGAMENTI IN CORSO DELL’ESERCIZIO 2008 -201.896,18

ACCANTONAMENTO 16° ESERCIZIO (01/01/2008-31/12/2008) 97.477,89

PAGAMENTI IN CORSO DELL’ESERCIZIO 2009 -145.911,33

ACCANTONAMENTO 17° ESERCIZIO (01/01/2009-31/12/2009) 24.886,35

PAGAMENTI IN CORSO DELL’ESERCIZIO 2010 -82.044,23

ACCANTONAMENTO 18° ESERCIZIO (01/01/2010-31/12/2010) 65.137,28

PAGAMENTI IN CORSO DELL’ESERCIZIO 2011 -33.216,79

ACCANTONAMENTO 19° ESERCIZIO (01/01/2011-31/12/2011) 31.606,98

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 132.660,87

Page 128: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011128

NOTA INTEGRATIVA

6.C FONDO PER IL VOLONTARIATO - EXTRACCANTONAMENTO L’importo residuo del Fondo è rappresentato dalla applicazione del protocollo che impegna le Fon-dazioni aderenti ad effettuare annualmente, a partire dall’esercizio 2005, un accantonamento in ag-giunta a quello destinato ai Fondi speciali per il Volontariato ex L.266/91 (calcolato secondo il criterio fissato dall’atto Visco), di importo pari al medesimo. Gli accordi prevedono che tale ulteriore accan-tonamento, definito “extraccantonamento”, sia finalizzato: per il 40% al Progetto Sud, per il 40% a sostenere azioni e servizi a favore del volontariato delle regioni meridionali secondo i principi previsti dalla L.266/91 e con procedure che saranno definite di concerto tra i firmatari e aderenti all’accordo, per il 20% ad integrazione delle somme destinate al finanziamento dei Centri di Servizio del Volonta-riato per le finalità previste dalla legge 266/91. La consistenza del fondo è data dalle somme destinate ai centri di servizio del volontariato in ossequio alle istruzioni per la destinazione di quanto accantonato dall’anno 2005. In particolare, si tratta del residuo derivante dalla definizione, da parte dell’ACRI, dell’extraccantonamento del 2009. Si rammenta come a partire dal 2010, in virtù dell’accordo Acri-Volontariato del 23/06/2010, è mutata la natura e l’entità degli oneri economici a carico delle Fondazioni con riferimento al contributo da destinare annualmente alla Fondazione Con il Sud che realizzerà così la strategia di sostegno alle re-gioni meridionali. Circa la natura dell’impegno che le Fondazioni sono chiamate ad assumere a partire dall’esercizio 2010 esso non si configura più come un extra-accantonamento aggiuntivo a quello di cui alla L.266/91 ma è da considerare a tutti gli effetti come una erogazione della Fondazione ad un beneficiario prestabilito, cioè la Fondazione Con il Sud, di pertinenza del settore Volontariato, Filantro-pia e Beneficenza. Per quanto riguarda la determinazione dell’importo di detta erogazione, il criterio generale prevede che esso sia calcolato in proporzione alla media degli accantonamenti ai fondi spe-ciali del volontariato ex L.266/91 effettuati da ciascuna fondazione nei tre anni precedenti. L’ACRI, sulla base dell’ammontare complessivo nazionale di anno in anno previsto, individuerà il contributo a carico di ciascuna Fondazione.

CONSISTENZA A INIZIO ESERCIZIO 6.120,30

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO -4.896,24

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 1.224,06

I Debiti residui a fine esercizio sono dettagliati come segue:

DEBITI ESIGIBILI ENTRO L’ESERCIZIO SUCCESSIVO 2011 2010

DEBITI VERSO IMPRESE E PROFESSIONISTI 70.408,47 59.173,56

IRPEF EMOLUMENTI AGLI AMMINISTRATORI 30.530,08 26.399,33

IRPEF FATTURE DA PROFESSIONISTI 4.901,79 13.459,29

INPS DA VERSARE 23.775,00 20.805,22

IRAP DA VERSARE 0,00 941,00

INAIL DA VERSARE 0,00 38,92

INPS SU LAVORO DIPENDENTE 7.626,42 9.555,74

IRPEF SU LAVORO DIPENDENTE 6.197,02 6.503,71

IMPOSTA RIVALUTAZIONE DEL TFR 93,00 59,29

Sezione 7. Debiti

Page 129: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

NOTA INTEGRATIVA

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 129

FATTURE DA RICEVERE 33.575,77 22.762,71

FATTURE PRO FORMA / AVVISI 0,00 0,00

CREDITORI DIVERSI 0,00 12.382,76

DEBITI VERSO DIPENDENTI 15.270,07 15.211,53

DEBITI PER PERSONALE DISTACCATO 100.265,30 110.165,22

DEBITI ALTRI 422,78 416,69

DEBITI AMMINISTRATORI E SINDACI 0,00 7.214,18

RITENUTE SU POLIZZE A CAPITALIZZAZIONE 25.344,31 213.448,19

CONTRIBUTO FONDO EST PERSONALE DIPEND. 38,00 0,00

INPS SU LAVORO A PROGETTO 236,00 0,00

SPESE POSTALI CRSM SPA 4.476,25 0,00

TOTALE 323.160,26 518.537,34

Nel corso dell’esercizio, per ciascuna voce di debito, si sono registrate le seguenti variazioni:

DEBITI VERSO IMPRESE E PROFESSIONISTI IMPORTI

CONSISTENZA A INIZIO ESERCIZIO 59.173,56

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 422.060,39

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 410.825,48

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 70.408,47

IRPEF DA VERSARE SU EMOLUMENTI AGLI AMMINISTRATORI IMPORTI

CONSISTENZA A INIZIO ESERCIZIO 26.399,33

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 72.615,08

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 68.484,33

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 30.530,08

IRPEF DA VERSARE SU FATTURE FORNITORI IMPORTI

CONSISTENZA A INIZIO ESERCIZIO 13.459,29

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 9.540,65

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 18.098,15

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 4.901,79

INPS DA VERSARE IMPORTI

CONSISTENZA A INIZIO ESERCIZIO 20.805,22

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 46.188,00

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 43.218,22

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 23.775,00

Page 130: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011130

NOTA INTEGRATIVA

IRAP DA VERSARE IMPORTI

CONSISTENZA A INIZIO ESERCIZIO 941,00

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 941,00

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 0,00

INAIL DA VERSARE IMPORTI

CONSISTENZA A INIZIO ESERCIZIO 38,92

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 11,26

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 50,18

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 0,00

INPS SU LAVORO DIPENDENTE IMPORTI

CONSISTENZA A INIZIO ESERCIZIO 9.555,74

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 43.962,52

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 45.891,84

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 7.626,42

IRPEF SU LAVORO DIPENDENTE IMPORTI

CONSISTENZA A INIZIO ESERCIZIO 6.503,71

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 25.500,68

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 25.807,37

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 6.197,02

IMPOSTA DI RIVALUTAZIONE DEL TFR IMPORTI

CONSISTENZA A INIZIO ESERCIZIO 59,29

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 206,86

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 173,15

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 93,00

FATTURE DA RICEVERE IMPORTI

CONSISTENZA A INIZIO ESERCIZIO 22.762,71

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 34.619,34

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 23.806,28

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 33.575,77

Page 131: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

NOTA INTEGRATIVA

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 131

FATTURE PRO FORMA / AVVISI IMPORTI

CONSISTENZA A INIZIO ESERCIZIO 0,00

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 29.734,41

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 29.734,41

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 0,00

CREDITORI DIVERSI IMPORTI

CONSISTENZA A INIZIO ESERCIZIO 12.382,76

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 3.776,60

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 16.159,36

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 0,00

DEBITI VERSO DIPENDENTI IMPORTI

CONSISTENZA A INIZIO ESERCIZIO 15.211,53

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 8.995,59

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 8.937,05

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 15.270,07

DEBITI PER PERSONALE DISTACCATO IMPORTI

CONSISTENZA A INIZIO ESERCIZIO 110.165,22

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 95.729,49

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 105.629,41

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 100.265,30

DEBITI VERSO ALTRI IMPORTI

CONSISTENZA A INIZIO ESERCIZIO 416,69

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 422,78

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 416,69

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 422,78

DEBITI PER COMPENSO AMMINISTRATORI E SINDACI IMPORTI

CONSISTENZA A INIZIO ESERCIZIO 7.214,18

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 7.214,18

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 0,00

Page 132: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011132

NOTA INTEGRATIVA

RITENUTE SU POLIZZE A CAPITALIZZAZIONE IMPORTI

CONSISTENZA A INIZIO ESERCIZIO 213.448,19

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 66.909,94

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 255.013,82

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 25.344,31

CONTRIBUTO FONDO EST PERSONALE DIPENDENTE IMPORTI

CONSISTENZA A INIZIO ESERCIZIO 0,00

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 266,00

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 228,00

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 38,00

INPS SU LAVORO A PROGETTO IMPORTI

CONSISTENZA A INIZIO ESERCIZIO 0,00

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 519,00

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 283,00

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 236,00

SPESE POSTALI CRSM SPA IMPORTI

CONSISTENZA A INIZIO ESERCIZIO 0,00

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 4.476,25

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 4.476,25

DEBITI ESIGIBILI OLTRE L’ESERCIZIO SUCCESSIVO 2011 2010

RITENUTE SU POLIZZE A CAPITALIZZAZIONE 35.267,91 84.512,60

TOTALE 35.267,91 84.512,60

Nel corso dell’esercizio si sono registrate le seguenti variazioni:

RITENUTE SU POLIZZE A CAPITALIZZAZIONE IMPORTI

CONSISTENZA A INIZIO ESERCIZIO 84.512,60

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 9.825,37

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 59.070,06

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 35.267,91

L’importo della ritenuta sarà trattenuto dalla Compagnia alla scadenza delle polizze o al momento di eventuali riscatti parziali. L’importo delle ritenute su polizze a scadenza nell’esercizio successivo viene esposto tra i debiti a breve termine.

Page 133: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

NOTA INTEGRATIVA

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 133

I ratei passivi sono dettagliati come segue:

RATEI PASSIVI 2011 2010

ALTRI RATEI PASSIVI 898,97 487,89

TOTALE 898,97 487,89

ALTRI RATEI PASSIVI IMPORTI

CONSISTENZA A INIZIO ESERCIZIO 487,89

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 898,97

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 487,89

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 898,97

I risconti passivi sono dettagliati come segue:

RISCONTI PASSIVI 2011 2010

RILEVAZIONE CAPITALE ASSICURATO POLIZZA ZURICH 894,61 19.035,30

TOTALE 894,61 19.035,30

Nel corso dell’esercizio si sono registrate le seguenti variazioni:

RILEVAZIONE CAPITALE ASSICURATO POLIZZA ZURICH IMPORTI

CONSISTENZE A INIZIO ESERCIZIO 19.035,30

VARIAZIONI PER INCREMENTI DELL'ESERCIZIO 0,00

VARIAZIONI PER DECREMENTI DELL'ESERCIZIO 18.140,69

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 894,61

CONTI D'ORDINE 2011 2010

BENEFICENZA DA EROGARE NEGLI ESERCIZI SUCCESSIVI 310.000,00 465.000,00

ALTRI IMPEGNI 961.902,50 1.533.805,00

TOTALE 1.271.902,50 1.998.805,00

La voce “Impegni di Erogazione” è costituita da impegni deliberati a carico dell’esercizio 2012 e 2013 a favore della Fondazione Istituto Dramma Popolare. La voce “Altri impegni” è costituita da impegni deliberati a carico dell’esercizio 2012 riguardanti l’aumento di capitale della Cassa di Risparmio di Volterra S.p.A. e l’impegno di sottoscrizione delle quote del Fondo Toscana Innovazione. Più in particolare si evidenzia la sottoscrizione delle azioni di propria spettanza dell’aumento di capitale della partecipata Cassa di Risparmio di Volterra S.p.A. proposto per complessivi € 36.152.200,00 attraverso l’emissione di numero 70.000,00 nuove azioni al valore nominale di € 516,46 da liberarsi in 4 anni (2009/2012). Nell’anno 2009, 2010 e 2011 si è proceduto quindi all’adesione all’aumento di capitale sociale della partecipata per le prime tre tranches, mediante sottoscrizione, per ciascuna di esse, di numero 875 azioni del valore nominale di € 516,46 pari ad € 451.902,50. Gli impegni rappresentano pertanto la restante ultima tranche dell’aumento di capitale descritto ed in particolare l’acquisto di residue numero 875 azioni del valore nominale di € 516,46 pari ad € 451.902,50.

Sezione 8. Ratei e risconti passivi

Sezione 1.Conti d’ordine

CONTI D’ORDINE

Page 134: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011134

NOTA INTEGRATIVA

4.3 IL CONTO ECONOMICO

PROVENTI

2. b Dividendi e proventi assimilati da altre immobilizzazioni finanziarie – altre partecipazioni.

SOCIETÀ PARTECIPATA 2011 2010

CASSA DI RISPARMIO DI SAN MINIATO SPA 315.879,41 617.719,74

GRIFONI CRSM SPA 844.989,50 1.749.527,00

CASSA DI RISPARMIO DI VOLTERRA SPA 0,00 146.562,50

SOCIETÀ CATTOLICA DI ASSICURAZIONE S.C.R.L. 22.224,60 20.989,90

BANCO POPOLARE SPA 1.193,85 0,00

TOTALE 1.184.287,36 2.534.799,14

I dividendi sono al lordo dell’imposta dovuta nella misura del 27,5% sull’imponibile del 5%.

Come previsto dall’atto di indirizzo del 19/04/2001, gli interessi e proventi assimilati sono riportati nel conto economico al netto delle ritenute subite. I proventi da disponibilità liquide sono costituiti dagli interessi maturati sulle disponibilità depositate in conto corrente presso la Cassa di Risparmio di San Miniato SpA.

3. a Interessi e proventi assimilati da immobilizzazioni finanziarie

2011 2010

DA TITOLI A CUSTODIA 479.078,90 560.127,65

DA POLIZZE A CAPITALIZZAZIONE 462.425,06 503.513,77

DA POLIZZE A CAPITALIZZAZIONE 4.687,49 0,00

TOTALE 946.191,45 1.063.641,42

3. b Interessi e proventi assimilati da crediti e disponibilità liquide

2011 2010

INTERESSI SU CONTO CORRENTE BANCARIO 60.026,71 22.693,21

PROVENTI SU PRONTI CONTRO TERMINE 60.761,31 42.644,00

TOTALE 120.788,02 65.337,21

Sezione 2. Dividendi e proventi assimilati

Sezione 3. Interessi e proventi assimilati

Page 135: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

NOTA INTEGRATIVA

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 135

6. b Svalutazione di immobilizzazioni finanziarie

2011 2010

SVALUTAZIONE DI IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 0,00 -168.674,50

TOTALE 0,00 -168.674,50

Rappresenta la svalutazione di un titolo obbligazionario Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. scadente nel 2011 data la diminuzione di valore durevole rispetto al valore contabilizzato.

2011 2010

LOCAZIONI 110.000,00 110.000,00

ABBUONI, ARROTONDAMENTI E SCONTI ATTIVI 18,32 36,46

PROVENTI DIVERSI 0,00 1.849,30

TOTALE 110.018,32 111.885,76

Sezione 6. Rivalutazione (svalutazione) netta di immobilizzazioni finanziarie

Sezione 9. Altri proventi

Page 136: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011136

NOTA INTEGRATIVA

I compensi corrisposti agli organi statutari sono così suddivisi:

ORGANO E DETTAGLIO 2011 2010

COMITATO DI GESTIONE (9 MEMBRI)

COMPENSI 233.026,12 264.967,71

INPS 19.605,23 13.758,40

CASSA PREVIDENZA 1.319,26 4.827,10

TOTALE COMITATO DI GESTIONE 253.950,61 283.553,21

COLLEGIO DEI REVISORI (3 MEMBRI)

COMPENSI 75.773,67 70.829,17

INPS 33,32 6.585,52

CASSA PREVIDENZA 3.019,19 1.759,12

TOTALE COLLEGIO DEI REVISORI 78.826,18 79.173,81

CONSIGLIO DI INDIRIZZO (24 MEMBRI)

COMPENSI 33.669,01 23.120,00

INPS 9.597,88 2.078,54

CASSA PREVIDENZA 274,70 87,07

RIMBORSI SPESE 415,34 806,21

TOTALE CONSIGLIO DI INDIRIZZO 43.956,93 26.091,82

TOTALE GENERALE 376.733,72 388.818,84

I costi relativi al personale sono così suddivisi:

2011 2010

COSTO SEGRETARIO GENERALE 17.786,43 40.749,85

COSTO PERSONALE DISTACCATO 94.893,14 105.556,84

COSTO PERSONALE DIPENDENTE 156.808,33 170.296,38

COSTI PER STAGE 1.000,00 3.000,00

COSTI PER LAVORO A PROGETTO 2.289,85 0,00

TOTALE ONERI PER IL PERSONALE 272.777,75 319.603,07

Il costo del Segretario Generale e del personale dipendente è così ripartito:

ONERI SEGRETARIO GENERALE E PERSONALE DIPENDENTE IMPORTI

COMPENSO SEGRETARIO GENERALE 13.712,33

CONTRIBUTI SU COMPENSO SEGRETARIO GENERALE 1.554,06

10. BOneri per il personale

IL CONTO ECONOMICO

ONERI

10. ACompensi e rimborsi spese organi statutari

Sezione 10.

Page 137: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

NOTA INTEGRATIVA

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 137

RIMBORSO SPESE SEGRETARIO GENERALE 2.520,04

COSTO PERSONALE DISTACCATO 94.893,14

STIPENDI DEL PERSONALE DIPENDENTE 109.825,61

CONTRIBUTI SU STIPENDI PERSONALE DIPENDENTE 30.472,48

COSTO INAIL 586,90

TRATTAMENTO FINE RAPPORTO 10.882,53

COSTO FORMAZIONE DEL PERSONALE 277,50

RIMBORSI SPESE 150,32

SERVIZIO DI RISTORAZIONE 4.100,00

RIMBORSO SPESE STAGE 1.000,00

ALTRI COSTI DEL PERSONALE 120,99

FONDO EST ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA DIPEN-DENTI

392,00

LAVORO A PROGETTO 1.944,00

CONTRIBUTI INPS SU LAVORO A PROGETTO 345,85

TOTALE 272.777,75

Il settore delle Fondazioni bancarie, ancora non dispone di un Contratto Nazionale di Lavoro proprio della categoria e pertanto, nelle more di una definizione della questione, il personale assunto direttamente dalla Fondazione, costituito da quattro impiegati, è inquadrato nel Contratto del Commercio mentre gli altri due lavoratori in distacco dalla Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A. presso la Fondazione stessa, sono inquadrati nel Contratto del Credito.

SITUAZIONE DEL PERSONALE 2011 2010

ORGANICO AL 31/12/2011

QUADRO DISTACCATO DALL’AZIENDA BANCARIA 1 1

IMPIEGATI DIRETTAMENTE ASSUNTI 2 2

IMPIEGATI DIRETTAMENTE ASSUNTI TEMPO PARZIALE 1 2

IMPIEGATI DIRETTAMENTE ASSUNTI IN ASPETTATIVA 1 0

SUBALTERNI IN DISTACCO DALL’AZIENDA BANCARIA 1 1

TOTALE 6 6

2011 2010

CONSULENZE ESTERNE 6.052,88 13.195,24

PRESTAZIONI PROFESSIONALI DIVERSE 0,00 0,00

CASSA PREVIDENZA 23,85 240,00

TOTALE 6.076,73 13.399,36

10. CConsulenti e collaboratori esterni

Page 138: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011138

NOTA INTEGRATIVA

2011 2010

COMMISSIONI BANCARIE 1.277,61 1.290,61

TOTALE 1.277,61 1.290,61

2011 2010

COMMISSIONI DI NEGOZIAZIONE 805,30 899,50

TOTALE 805,30 899,50

2011 2010

AMM/TO HARDWARE E APPARATI TECNOLOGICI 5.668,85 5.518,94

AMM/TO MACCHINE E IMPIANTI 6.632,39 7.699,21

AMM/TO ATTREZZATURE DIVERSE 1.437,66 1.980,09

AMM/TO MOBILI E ARREDI 7.564,76 15.048,42

AMM/TO SOFTWARE 8.899,63 14.319,43

AMM/TO BENI INFERIORI A € 516,46 238,00 203,04

AMM/TO SITI INTERNET 7.993,00 4.000,00

TOTALE 38.434,29 48.769,13

2011 2010

ACCANTONAMENTI FONDI VINCOLATI 2.600,00 23.736,00

TOTALE 2.600,00 23.736,00

ALTRI ONERI 2010 2009

SPESE INTERNET ADSL 5.862,78 2.854,18

SPESE PER PULIZIA LOCALI 0,00 303,36

CONTRATTO DI SERVICE 786,50 780,00

CANCELLERIA E STAMPATI 4.616,95 5.124,05

LIBRI, RIVISTE, GIORNALI 2.743,78 4.512,10

MANUTENZIONI E RIPARAZIONI HARDWARE 42,00 154,80

MANUTENZIONI E RIPARAZIONI AUTOVETTURA 2.896,49 7.832,93

TRASPORTI E SPEDIZIONI 2.621,40 2.314,19

GESTIONE AUTOMEZZI 5.192,76 7.657,82

10. EInteressi passivi ed altri oneri

10. HAccantonamenti

10. FCommissioni di negoziazione

10. GAmmortamenti

10. I Altri oneri

Page 139: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

NOTA INTEGRATIVA

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 139

SPESE TELEFONICHE 10.640,55 10.454,60

BOLLI E BOLLATI 811,12 771,80

POSTALI 6.575,83 10.376,58

COMPOSIZIONI TIPOGRAFICHE 401,00 6.472,80

ASSICURAZIONI 11.568,16 12.133,18

CONTRIBUTI ASSOCIATIVI ACRI 25.622,00 27.280,00

ABBUONI ARROTONDAMENTI E SCONTI PASSIVI 26,78 37,03

VIDIMAZIONE LIBRI 450,36 145,15

SPESE DI PUBBLICITÀ 1.367,38 5.948,47

SPESE VARIE 3.525,38 2.537,06

SPESE DI RAPPRESENTANZA 82.296,75 75.898,80

APPLICAZ. INFORMATICHE APPLE 55,63 0,00

SOPRAVVENIENZE PASSIVE 0,00 2.643,61

ASSISTENZA SISTEMISTICA 0,00 4.104,00

MANUTENZIONE SOFTWARE 2.052,00 0,00

NOLEGGIO MACCHINE UFFICI 1.129,42 0,00

VIAGGI E TRASFERTE 6.050,47 12.409,97

CONTRIBUTI ASSOCIATIVI 4.000,00 4.000,00

DOMINI E SERVIZI INTERNET 131,93 257,66

MANUTENZIONE E CONSUMO APPARECCH.RE 2.904,84 2.455,69

PENALITÀ E MULTE 548,36 869,66

ALTRE IMPOSTE E TASSE 4.629,14 4.505,39

MANUTENZIONE E RIP. MACCHINE DA UFFICIO 119,85 42,00

CANONE SOFTWARE GESTIONALE 18.686,14 16.791,08

SPESE SERVIZI VARI OFFERTI 834,67 1.069,25

NECROLOGI E SPESE COMMEMORATIVE 537,20 919,84

CANONE ABBONAMENTO BANCHE DATI 1.964,81 1.964,81

PALAZZO GRIFONI SPESE TOTALI 87.019,82 81.558,57

COSTI PER ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE 42.989,18 37.761,03

TOTALE 341.701,43 354.941,46

La voce nel dettaglio è così composta

2011 2010

MINUSVALENZE DA ALIENAZIONI STRUMENTI FINANZIARI 17.288,64 0,00

ALTRI ONERI STRAORDINARI 100.025,50 0,00

TOTALE 117.314,14 0,00

Sezione 12.Oneri straordinari

Page 140: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011140

NOTA INTEGRATIVA

2011 2010

IRAP 17.976,00 18.726,00

IRES 2.926,00 17.857,00

TOTALE 20.902,00 36.583,00

L’accantonamento alla riserva obbligatoria al 31/12/2011 è stato calcolato nel rispetto del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro – 26 marzo 2012 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale numero 77 del 31 marzo 2012, che lo ha determinato nella misura del 20% dell’avanzo di esercizio

2011 2010

AVANZO DELL'ESERCIZIO 1.185.262,18 2.442.648,18

ACCANTONAMENTO ALLA RISERVA OBBLIGATORIA 237.052,44 488.529,64

Per il raggiungimento degli scopi statutari il Comitato di Gestione ha deliberato nel corso dell’esercizio 2011 iniziative che hanno dato luogo all’attribuzione di contributi. Maggiori informazioni sulle delibere e la loro articolazione per settori si trovano nella sezione dedicata al Bilancio di Missione. Nell’esercizio gravano a carico del conto economico i seguenti stanziamenti in virtù del già ricordato cambiamento di metodo di determinazione delle somme da destinare alla attività istituzionale, così come da quanto deliberato nel Documento Programmatico per l’anno 2012.

2011 2010

SETTORI RILEVANTI 0,00 1.599.458,47

SETTORI AMMESSI 0,00 279.786,79

TOTALE 0,00 1.879.245,26

Le delibere assunte nell’esercizio ammontano in totale ad 1.951.587,76 di cui:

IMPORTI

CON STANZIAMENTI DELL'ESERCIZIO CORRENTE 0,00

UTILIZZO NETTO RISORSE ESERCIZI PRECEDENTI 1.951.587,76

DI CUI UTILIZZO F.DO STABILIZZAZIONE EROGAZIONI 1.450.208,78

DI CUI UTILIZZO NETTO SETTORI RILEVANTI E AMMESSI 301.157,09

DI CUI UTILIZZO NETTO FONDI DEL PRESIDENTE 20.911,32

DI CUI REINTROITI DELIBERE DECADUTE 172.635,74

DI CUI UTILIZZO SOMME ACCORDO ACRI-VOLONTARIATO 6.674,83

RISORSE SU PROGETTI COFINANZIATI 0,00

TOTALE DELIBERATO NETTO NELL'ESERCIZIO 1.951.587,76

Sezione 13. Imposte

Sezione 14.Accantonamento alla riserva obbligatoria

Sezione 15.Erogazioni deliberate in corso dell’esercizio

Page 141: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

NOTA INTEGRATIVA

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 141

SETTORI RILEVANTI ALTRI SETTORI STATUTARI TOTALE

CON STANZIAMENTI DELL'ESERCIZIO CORRENTE - - -

CON DISPONIBILITÀ DI ESERCIZI PRECEDENTI 1.626.461,83 152.490,19 1.778.952,02

REINTROITI DELIBERE DECADUTE 94.063,10 78.572,64 172.635,74

RISORSE SU PROGETTI COFINANZIATI - - -

TOTALI 1.720.524,93 231.062,83 1.951.587,76

La misura di questo accantonamento è stata definita dall’atto di indirizzo del 19/04/2001 in un quindicesimo del risultato della differenza tra l’avanzo dell’esercizio e l’accantonamento a riserva obbligatoria e l’importo minimo (50% del totale) da destinare ai settori rilevanti. L’ACRI, a partire dall’accantonamento dell’esercizio 2009, ha disposto l’applicazione puntuale dell’articolo 1 del DM 8.10.97 il quale stabilisce che il 50% delle somme accantonate ai sensi della Legge 266/91 deve essere destinato alla propria regione e che il restante 50% sia destinato ad una o più altre regioni. Quindi: 1. con l’approvazione del Bilancio 2011 la Fondazione destina il 50% dell’accantonamento alla

Regione Toscana inviando al Co.Ge. (Comitato di Gestione Toscana) le comunicazioni di rito e per conoscenza ad ACRI e Fondo Speciale Volontariato. Nella comunicazione deve essere specificato che il versamento è pari al 50% dell’accantonamento;

2. l’ACRI procede alla determinazione di quote perequative per le altre regioni. Sarà l’ACRI ad individuare le attribuzioni di ciascuna competenza di ogni Fondazione e ad inviare le indicazioni circa la destinazione del rimanente 50% dell’accantonamento;

3. in base alle indicazioni ACRI la Fondazione realizzerà l’accantonamento extraregionale.

ACCANTONAMENTO AL FONDO PER IL VOLONTARIATO IMPORTI

AVANZO DELL’ESERCIZIO 1.185.262,18

- ACCANTONAMENTO A RISERVA OBBLIGATORIA PARI AL 20% DELL’AVANZO 237.052,44

DETERMINAZIONE BASE DI CALCOLO

AVANZO – ACCANTONAMENTO A RISERVA OBBLIGATORIA 948.209,74

- 50% DA DESTINARE A SETTORI RILEVANTI 474.104,87

BASE DI CALCOLO 474.104,87

ACCANTONAMENTO AL FONDO PER IL VOLONTARIATO 1/15 31.606,99

Per l’accantonamento del 19° esercizio, anno 2011, si evidenzia il dettaglio di quanto da destinare alla Regione Toscana (Comitato di Gestione Toscana) e di quanto da destinare a quote perequative per le altre regioni di cui l’ACRI procederà alla determinazione, così come sopra descritto.

IMPORTI

ACCANTONAMENTO 19° ESERCIZIO - COMITATO DI GESTIONE TOSCANA 15.803,49

ACCANTONAMENTO 19° ESERCIZIO - QUOTE PEREQUATIVE ALTRE REGIONI 15.803,50

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 31.606,99

Sezione 16.Accantonamento al fondo per il volontariato

Page 142: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011142

NOTA INTEGRATIVA

IMPORTI

ACCANTONAMENTO FONDO VINCOLATO BENI MOBILI D'ARTE 2.600,00

ACCANTONAMENTO FONDO EROGAZIONI 914.002,75

CONSISTENZE A FINE ESERCIZIO 916.602,75

Sezione 17.Accantonamenti ai fondi per l’attività di istituto

17. DAltri Fondi

Page 143: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

NOTA INTEGRATIVA

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 143CONVEGNO “LA COSTRUZIONE DELLO STATO UNITARIO” - SAN MINIATO

Page 144: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

VOCI E SUONI - SAN MINIATO

Page 145: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORIREDATTA DAL COLLEGIO DEI REVISORI IL 2 MAGGIO 2012

5

Page 146: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011146

RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI

5BILANCIO CONSUNTIVO DEL 19° ESERCIZIO( 01/01/2011 - 31/12/2011 )

Al Consiglio di Indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato.

Come disposto dall’articolo 14 dello Statuto di questa Fondazione che assegna ai Revisori le attribuzioni, quale organo di vigilanza, stabilite dal Codice Civile in quanto compatibili, il Collegio ha svolto il proprio operato in ossequio alle disposizioni legislative vigenti in materia.

Relazione ai sensi dell’articolo 2429 del Codice CivileSignori Consiglieri,abbiamo svolto la revisione legale dei conti del bilancio dell’esercizio 2011, costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dalla Nota Integrativa, nonché dal Bilancio di Missione e la Relazione economica e finanziaria redatti dal Comitato di Gestione della Fondazione.La nostra attività si è focalizzata all’analisi dello Stato Patrimoniale, Conto Economico, Nota Integrativa e della Relazione economica e finanziaria, svolgendo sui dettagli esplicativi e i prospetti gli accertamenti e i controlli previsti dalle norme di comportamento del Collegio Sindacale emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.

Abbiamo fatto riferimento alle norme di Legge che disciplinano il bilancio di esercizio delle Fondazioni di origine bancaria e quindi all’’atto di indirizzo del 19 aprile 2001, in mancanza del

regolamento previsto dall’articolo 9 comma 5 del D.Lgs. 153/99.Abbiamo inoltre fatto riferimento alle altre norme di legge in materia in quanto applicabili alla fattispecie esaminata, così come modificate dal D.Lgs. n.6/2003, e dai successivi decreti correttivi, e interpretate dall’Organismo Italiano di Contabilità (O.I.C.) e, ove necessario, dai Principi Contabili Internazionali (I.A.S.), adottando una metodologia di controllo “a campione” delle rilevazioni dei fatti amministrativi da controllare.

Le scritture contabili e l’altra documentazione richiesta dalla legge, sono regolarmente conservate, secondo il disposto del Codice Civile.

1. Risultato dell’esercizio socialeIn merito al contenuto del bilancio di esercizio chiuso alla data del 31 dicembre 2011 e alla sua corrispondenza con i fatti amministrativi contabilizzati nel corso dell’esercizio, riteniamo di poter affermare quanto segue. Il bilancio di esercizio chiuso alla data del 31 dicembre 2011 è stato redatto dal Comitato di Gestione con osservanza delle disposizioni legislative e nei termini previsti dall’art. 34 del vigente Statuto, e da questo prontamente consegnato al Collegio dei Revisori.Il bilancio evidenzia un avanzo residuo pari a zero, e le risultanze di bilancio si possono riassumere nei seguenti dati aggregati di sintesi:

SITUAZIONE PATRIMONIALE

ATTIVITÀ 187.647.809,69

PASSIVITÀ 12.968.639,28

PATRIMONIO NETTO 174.679.170,41

AVANZO ECONOMICO 0,00

TOTALE A PAREGGIO 187.647.809,69

CONTI D'ORDINE 1.271.902,50

Relazione del Collegio dei Revisori

Page 147: Bilancio 2011 Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato

RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 147

CONTO ECONOMICO SCALARE

RICAVI 2.361.285,15

COSTI 1.176.022,97

AVANZO ECONOMICO DELL'ESERCIZIO 1.185.262,18

RISERVA OBBLIGATORIA 237.052,44

EROGAZIONI DELIBERATE IN CORSO D'ESERCIZIO 0,00

ACCANTONAMENTO AL FONDO PER IL VOLONTARIATO 31.606,99

ACCANTONAMENTO A I FONDI PER LE EROGAZ IONI 914.002,75

ACCANTONAMENTO AI FONDI VINCOLATI 2.600,00

AVANZO RESIDUO 0,00

2. I criteri di valutazioneIl Collegio non ha osservazioni particolari da riferire in merito alla impostazione generale data al bilan-cio, alla generale conformità dello stesso alle norme che lo disciplinano per quello che riguarda la for-mazione e la struttura. Si è proceduto alla verifica della corrispondenza dei dati con quelli della con-tabilità e, tenendo conto anche dei controlli effet-tuati nel corso dell’esercizio, possiamo assicurare che, per quanto riguarda la forma ed il contenuto, sono stati redatti nel rispetto della vigente normati-va e che gli stessi rappresentano, in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, economica e finanziaria al 31/12/2011. Lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico presentano, inoltre, a fini com-parativi, gli importi dell’esercizio precedente. Gli importi con cui sono state esposte le singole voci di bilancio risultano comparabili con quelli delle voci omonime iscritte nel bilancio relativo all’esercizio precedente.Per la redazione del bilancio dell’anno 2011 il Vo-stro Comitato di Gestione, non essendo ad oggi emanato un apposito regolamento per la tenuta della contabilità e per la redazione dei bilanci delle fondazioni di origine bancaria, ha correttamente seguito, come previsto, le regole transitorie dettate dall’Atto di Indirizzo del 19 aprile 2001, emesso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – Di-partimento del Tesoro, integrate dalle disposizioni del decreto del 26 marzo 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 31 marzo 2012, emanato dallo stesso Ministero, tenendo altresì conto delle indicazioni e dei suggerimenti diramati dall’Asso-ciazione di categoria. Il decreto del Ministero del 26 marzo 2012 ha disposto in merito all’accanto-

namento alla Riserva Obbligatoria stabilita in una percentuale corrispondente al 20% dell’avanzo di esercizio.Con riferimento al sopra citato Atto di Indirizzo del 19 aprile 2001, ricordiamo che lo stesso ha, so-stanzialmente, dettato norme in merito a: - Principi di redazione del bilancio - Struttura dello Stato Patrimoniale e del Conto

Economico - Criteri di valutazione Contenuto della nota

integrativa - Struttura e contenuto della relazione sulla gestione - Forme di pubblicità del bilancio La Relazione sulla gestione include due sezioni: la Relazione Economica e Finanziaria ed il Bilancio di Missione. La prima, oltre ad illustrare l’andamento economico, evidenzia le disponibilità finanziarie dell’istituto che alla data del 31/12/2011 ammon-tano ad Euro 35.112.960,60 e che assicuriamo corrispondere alle reali disponibilità della Fonda-zione a tale data. Il Bilancio di Missione illustra l’attività erogativa svolta nell’esercizio, gli obiettivi sociali perseguiti dalla Fondazione ed i risultati ot-tenuti, anche con riferimento alle diverse categorie di destinatari, oltre agli interventi realizzati diretta-mente dalla Fondazione. In merito ai criteri di valu-tazione del patrimonio sociale seguiti dagli Ammi-nistratori osserviamo nel dettaglio quanto segue.Per quanto di nostra conoscenza, nella redazione del bilancio gli Amministratori non hanno derogato alle norme di legge ai sensi dell’articolo 2423, quar-to comma, del Codice Civile.La valutazione dei singoli elementi patrimoniali è stata eseguita secondo prudenza e nella prospet-tiva della continuazione dell’’attività, nonché tenen-

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Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011148

RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI

do conto della funzione economica dell’elemento dell’attivo e del passivo considerato.I proventi e gli oneri sono stati imputati al conto economico secondo il principio di competenza economico-temporale.Le immobilizzazioni sono state iscritte all’attivo sulla base del costo “storico” e relativi oneri accessori. Ai sensi del quinto comma dell’articolo 2426 del Codice Civile, è stato espresso il consenso all’iscri-zione nell’attivo dello Stato patrimoniale dei costi ad utilizzazione pluriennale.Dai valori così come sopra determinati, sia per le immobilizzazioni immateriali, sia per quelle ma-teriali, risulta dedotto l’ammortamento, con riferi-mento ai cespiti aventi durata limitata nel tempo.Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali sono stati calcolati in base a piani di ammortamento impostati per quote costanti, che tengono conto della prevedibile durata e intensità dell’utilizzo futuro dei beni.Non sono state apportate rettifiche alle immobiliz-zazioni materiali ed immateriali di valore ulteriori rispetto a quelle previste dai piani di ammortamen-to. Non si evidenzia, infatti, la necessità di operare svalutazioni ex-articolo 2426, n.3, del Codice Civile eccedenti quelle previste dal piano di ammorta-mento prestabilito.Per una migliore comprensione del progetto di bi-lancio d’esercizio della Fondazione al 31/12/2011 richiamiamo la Vostra attenzione sulle seguenti informazioni più ampiamente descritte nei docu-menti prodotti dal Comitato di Gestione.Le immobilizzazioni finanziarie sono costituite da partecipazioni in società, controllate e non sottopo-ste né al controllo, né al collegamento, e sono valu-tate ai sensi di quanto disposto dall’articolo 2426, n.1, del Codice Civile, sulla base del costo d’acqui-sto, al netto delle svalutazioni eseguite a fronte di perdite durevoli di valore. Le altre immobilizzazioni finanziarie sono rappresentate da titoli obbligazio-nari, fondi e altri titoli e sono rilevate in bilancio al costo storico e relativi oneri accessori e sono svalu-tate in relazione a perdite ritenute durevoli e ade-guate ai valori di incremento qualora durevoli.I crediti sono iscritti al valore di presunto realizzo, coincidente, nel caso di specie, con il valore no-minale e sono suddivisi con l’evidenza di quelli esigibili oltre l’esercizio successivo. Il Comitato di Gestione ha legittimamente ritenuto non necessa-rio accantonare alcun fondo rettificativo per svalu-

tazioni.Non sono stati rilevati fondi per rischi e oneri futuri, dal momento che non si è rinvenuto presupposto alcuno per lo stanziamento, nel rispetto dei principi della competenza economica e della prudenza, di accantonamenti effettuati allo scopo di coprire per-dite o debiti di natura determinata e di esistenza certa o probabile, il cui ammontare o la cui data di sopravvenienza sono tuttavia indeterminati.Per quanto concerne il trattamento delle differenze temporanee che danno origine a fiscalità differita il Comitato di Gestione ha correttamente motivato la non rilevazione delle stesse data la fiscalità applica-bile alla Fondazione.Il debito per trattamento di fine rapporto è stato determinato in misura corrispondente a quella pre-vista dalle disposizioni legislative vigenti (articolo 2120, del Codice Civile) e contrattuali che regolano il rapporto di lavoro dei dipendenti.Gli altri debiti risultano iscritti al loro valore nomi-nale, corrispondente al presumibile valore di estin-zione.I ratei e i risconti sono iscritti con il nostro consenso e sono stati calcolati in base al principio della com-petenza economico-temporale dei costi e dei ricavi.Relativamente alle poste di bilancio, già rappresen-tate e quando necessario commentate dagli Ammi-nistratori, in particolare Vi segnaliamo che:- Il Patrimonio netto al 31/12/2011 ammonta

a complessivi € 174.679.170,41 ed include i Fondi Patrimoniali e le Riserve, l’avanzo residuo dell’esercizio è pari ad € 0,00.

- Il Fondo di Stabilizzazione delle Erogazioni am-monta a € 586.348,06, è stato utilizzato nell’an-no per un ammontare pari ad € 1.450.208,78 ed è finalizzato a garantire una opportuna stabi-lizzazione delle erogazioni nel tempo.

- Il Fondo del Presidente ammonta a € 118.057,00 e rappresenta le somme a disposizione del Pre-sidente per le assegnazioni in applicazione delle previsioni del vigente Regolamento per le eroga-zioni della Fondazione.

- Il Fondo per le erogazioni ammonta a € 914.002,75 e rappresentata lo stanziamento di fondi per le erogazioni derivante dall’accantonamento pro-posto dal Comitato di Gestione in sede di chiu-sura del bilancio consuntivo, voce patrimoniale appositamente accesa per accogliere quanto deliberato dagli amministratori in merito al cam-biamento di metodo di determinazione delle

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RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI

Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011 149

somme da destinare alla attività istituzionale.- L’accantonamento alla Riserva Obbligatoria è

stato determinato sulla base di quanto stabilito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con decreto 26 marzo 2012, pubblicato nella Gaz-zetta Ufficiale del 31 marzo 2012, del Dirigente Generale del Dipartimento del Tesoro e, da parte nostra assicuriamo che lo stesso è adeguato per garantire la salvaguardia del Patrimonio della Fondazione “in termini reali”.

- L’accantonamento al Fondo per il Volontariato ex L.266/91, è stato correttamente calcolato se-condo le disposizioni di Legge e precisamente secondo il criterio fissato dall’atto Visco, come adeguatamente spiegato in bilancio.

- L’accantonamento ai Fondi Vincolati per € 2.600,00 rappresenta le somme vincolate per Beni mobili d’arte.

Non ci risulta che dalla data di formazione del bi-lancio ad oggi siano intervenuti fatti tali che abbia-no potuto variare la consistenza patrimoniale della fondazione.

3. Attività di vigilanza svolta dal Collegio dei RevisoriNel corso dell’esercizio chiuso alla data del 31 dicembre 2011 abbiamo svolto l’attività di vigilanza prevista dalla legge (articolo 2403, del Codice civile), secondo i principi di comportamento del Collegio Sindacale raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.In particolare:- abbiamo vigilato sull’osservanza della legge e

dello statuto, nonché sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;

- abbiamo partecipato alle assemblee dei Soci, alle adunanze del Comitato di Gestione ed alle riunioni del Consiglio di Indirizzo, svoltesi nel rispetto delle norme di legge, regolamentari e statutarie che ne disciplinano il funzionamento e con riferimento alle quali possiamo ragionevolmente attestare la conformità alla legge e allo statuto di quanto deliberato;

- abbiamo apprezzato l’operato del Comitato di Gestione improntato ai principi di sana e prudente gestione e tale da non rischiare di compromettere l’integrità del patrimonio della Fondazione;

- rileviamo che l’amministrazione del patrimonio della Fondazione ha seguito criteri di corretta

prudenza ed ha rispettato il principio di salvaguardia nel tempo, così come imposto dallo statuto;

- abbiamo ottenuto dai membri del Comitato di Gestione le informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Fondazione; in proposito, possiamo ragionevolmente assicurare che le azioni deliberate e poste in essere sono conformi alla legge e allo statuto e non risultano manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o in contrasto con le delibere assunte dal Consiglio di Indirizzo e dalle espressioni della Assemblea dei Soci, ovvero ancora tali da compromettere l’integrità del patrimonio dell’istituto;

- abbiamo tenuto numero 5 verifiche, nel corso delle quali non sono emersi dati e/o informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente relazione;

- abbiamo approfondito la conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo della Fondazione ed a tal riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire;

- abbiamo approfondito la conoscenza e vigilato sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo e del sistema amministrativo-contabile alle esigenze della Fondazione, nonché sull’affidabilità di questo ultimo a rappresentare correttamente in bilancio i fatti della gestione; in tale contesto, abbiamo operato chiedendo e ottenendo ogni necessaria informazione, eseguendo quindi ogni verifica ritenuta necessaria mediante l’esame diretto dei documenti aziendali; a tal riguardo, non abbiamo osservazioni particolari da riferire.

4. Presentazione di denunce ex articolo 2408 del Codice civile ed espostiNon sono pervenute al Collegio dei Revisori denunce da parte dei Soci o dei Consiglieri ai sensi dell’articolo 2408 del Codice Civile o esposti di altra natura.

5. Indicazione di pareri rilasciatiNel corso dell’esercizio non sono stati rilasciati dal Collegio dei Revisori pareri e/o autorizzazioni a norma di legge. Nel corso dell’attività di vigilanza svolta non sono state rilevate significative omissioni

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Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato BILANCIO CONSUNTIVO 2011150

RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI

e/o fatti censurabili, o comunque fatti significativi tali da richiederne segnalazione o menzione nella presente relazione.

6. Relazione del Collegio dei Revisori esercente attività di revisione legale sul bilancio d’esercizio chiuso al 31/12/2010.All’Assemblea dei Soci, al Consiglio di Indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, abbiamo svolto la revisione legale dei conti del bilancio d’esercizio della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato chiuso al 31 dicembre 2011, comunicatoci unitamente al bilancio di missione ed alla relazione economica e finanziaria. La responsabilità della redazione del bilancio d’esercizio in conformità alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione compete al Comitato di Gestione della Fondazione. E’ nostra, invece, la responsabilità del giudizio professionale espresso sul bilancio e basato sulla revisione legale dei conti.Il nostro esame è stato condotto secondo gli statuiti principi di revisione legale dei conti. In conformità ai predetti principi, la revisione è stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni elemento necessario per accertare se il bilancio d’esercizio sia viziato da errori significativi e se risulti, nel suo complesso, attendibile. Il procedimento di controllo contabile è stato svolto in modo coerente con le caratteristiche proprie della Fondazione in quanto trattasi di fondazione di origine bancaria e con il suo assetto organizzativo. Esso comprende l’esame, sulla base di verifiche a campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni contenuti nel bilancio, nonché la valutazione dell’adeguatezza e della correttezza dei criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dai membri del Comitato di Gestione. Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l’espressione del nostro giudizio professionale.

A nostro giudizio, il soprammenzionato bilancio d’esercizio è conforme alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione; esso pertanto è stato redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria ed il risultato economico della Fondazione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011.

La responsabilità della redazione della relazione sulla gestione composta da bilancio di missione e relazione economica e finanziaria, in conformità a quanto previsto dalle norme di legge, compete ai membri del Comitato di Gestione della Fondazione. E’ di nostra competenza, invece, l’espressione del giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio di esercizio della Fondazione al 31 dicembre 2011. A tal fine, abbiamo svolto le procedure indicate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e raccomandato dalla Consob ed a nostro giudizio la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d’esercizio della Fondazione al 31 dicembre 2011.

VALUTAZIONE CONCLUSIVAIn definitiva, a nostro giudizio, il bilancio di esercizio, corredato dal bilancio di missione e dalla relazione economica e finanziaria, corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili e, nel suo complesso, esprime in modo corretto la situazione patrimoniale, finanziaria e il risultato di gestione della Fondazione per l’esercizio chiuso alla data del 31 dicembre 2011. Esprimiamo pertanto parere favorevole alla approvazione del bilancio di esercizio così come predisposto dal Comitato di Gestione.

San Miniato lì 02 maggio 2012

Il Collegio dei Revisori

Rag. Alessandro NACCI

Rag. Carlo CARLI MALTINTI

Dott. Massimo ARISI

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