Bernini

download Bernini

of 36

description

Passeggiate nell’arte barocca, per ammirare le splendide architetture di Bernini e Borromini.

Transcript of Bernini

  • Berninia Roma

    Un itinerario tra iluoghi di Roma allascoperta deicapolavori diGianlorenzo Bernini

    1. GALLERIA BORGHESE

    2. SANTA MARIA DELLAVITTORIA

    3. SANTA BIBIANA

    4. PIAZZA BARBERINI

    5. PALAZZO BARBERINI

    6. SANTANDREA ALQUIRINALE

    7. SANTANDREA DELLEFRATTE

    8. PIAZZA DI SPAGNA

    9. PORTA DEL POPOLO

    10. SANTA MARIA DEL POPOLO

    11. SAN LORENZO IN LUCINA

    12. CAMPIDOGLIO

    13. SANTA MARIA SOPRAMINERVA

    14. PIAZZA NAVONA

    15. SANTA MARIA DIMONSERRATO

    16. SAN PIETRO

    17. SAN FRANCESCO A RIPA

    turismo

  • Roma per teCollana di informazioni del Comune di Roma

    Realizzazione a cura: Cosmofilm s.p.a. - Elio de Rosa EditoreDirettore editoriale: Paolo GaleottiTesti: Sofia BarchiesiOrganizzazione: Emanuela BosiPlanimetrie: Antonio DAlessandroProgetto grafico e impaginazione: Marco C. Mastrolorenzi

    Foto:

    Archivio Reverenda Fabbrica di San Pietro: 6, 7, 8

    Archivio Roma Sacra: 21, 22

    Eleonora La Vella/Soriani f.c.v.: 17, 18, 19, 20, 23, 28, 30, 31, 32

    Musei Vaticani: 10, 12

    Comune di Roma: 24

    Paolo Soriani: 6, 7, 16, 35

  • 3U na serie di guide specialistiche che vogliono es-sere un invito a prolungare il soggiorno a Roma;un suggerimento per chi gi disponga di qualchegiorno in pi e desideri approfondire la conoscenza della

    nostra citt.

    Itinerari appositamente studiati per accompagnare il visita-

    tore nella scoperta del grande patrimonio del Rinascimento

    a Roma attraverso la testimonianza di artisti sommi quali

    Caravaggio, Raffaello, Michelangelo.

    Passeggiate nellarte barocca, per ammirare le splendide

    architetture di Bernini e Borromini.

    Un consiglio per tutti, turisti e romani, per scoprire e gode-

    re in tutta tranquillit le testimonianze di epoche che tanta

    parte hanno avuto nel costruire la straordinaria immagine

    presente della nostra citt.

    Ufficio Turismodel Comune di Roma

  • La pi

    anta

    4

    1. GALLERIA BORGHESE

    2. SANTA MARIA DELLA VITTORIA

    3. SANTA BIBIANA

    4. PIAZZA BARBERINI

    5. PALAZZO BARBERINI

    6. SANTANDREA AL QUIRINALE

    7. SANTANDREA DELLEFRATTE

    8. PIAZZA DI

    SPAGNA

    F i

    u

    CastelSantAngelo

    d

    PiazzaNavon

    Piazza delRisorgimento

    14

    15

    16

    17

  • La Pianta

    5

    Fi

    ume

    Tev

    ere

    Piazzadel Popolo

    PiazzaNavona

    PiazzaVenezia

    Villa Borghese1

    Piazzadi Spagna

    3

    4

    6

    7

    8

    9

    11

    12

    Pantheon

    Colosseo

    2Piazza

    Barberini

    134

    10 5

    17

  • GalleriaBorghese

    La villa venne costruita per ilcardinale Scipione Borghese,nipote di Papa Paolo V. Fuconcepita come sede di rappresen-tanza e come luogo di svago cultu-rale dallarchitetto Flaminio Ponzioagli inizi del XVII secolo. Successi-vamente decorata da Giovanni Va-sanzio, venne completamente risi-stemata allinterno per opera di An-tonio Asprucci, a partire dal 1770.A tale periodo appartengono ledecorazioni delle sale, completa-mente restaurate nel corso del-lultimo intervento conservativoconcluso nel 1997. La villa acco-glie la splendida collezione di fa-miglia, formatasi a partire da Sci-pione Borghese fine intenditoredarte, sia antica che moderna.

    1Iti

    nera

    rio

    6

    Busto di Scipione Borghese

    J.W. Baur, Prospetto di Villa Borghese (1636)

  • La capra Amaltea tra Gio-ve fanciullo e un faunettorappresenta probabilmenteil pi antico tentativo del giovaneBernini, databile entro il 1615, direalizzare unopera seguendo lostile della ricercata bellezza elleni-stica. Il piccolo Busto di Paolo V,completato ora con il suo basa-mento originale, considerata laprima opera ufficiale affidata algiovane scultore, intorno al 1617,per onorare il pontefice di casaBorghese, che tenne sempre ilmarmo nel suo studio. LEnea e Anchise, ilprimo dei quattro celebri gruppi borghesiani -probabilmente concepiti per una diversa collo-cazione - ancora legato allo stile paterno incui tipico luso del trapano che scava profon-de zone dombra. Nel Plutone e Proserpina,gi ultimato nellestate del 1622 e trasferitolanno dopo, come dono, nella magnifica resi-denza del cardinal Ludovisi, il tentativo di rap-presentare la forza generata dalla violenta tor-sione dei corpi viene espresso in una rapida se-quenza di immagini: al gesto rapace del dio de-gli Inferi fanno eco gli atroci latrati di Cerbero elo sguardo smarrito della giovane, segnato dauna lacrima e dal-londeggiare dellelunghe ciocche di ca-pelli. Se la ricerca diequilibrio raggiungela sua pi alta inten-sit emotiva nelleroi-co gesto del David,contenuto a forza nelbasamento dove so-no adagiate le armi,una febbrile sensua-lit pervade lultimaopera della serie, lA-pollo e Dafne, in cui

    1Itinerario

    7

    Apollo e Dafne

    Capretta Amantea

  • 1Iti

    nera

    rio

    la metamorfosi della ninfa narrata da Ovidio di-viene utile pretesto per sfoggiare, nei particola-ri vegetali, il virtuosismo del collaboratore Giu-liano Finelli e sollecitare nello spettatore il mes-saggio moralistico inciso nella targa del basa-mento. Nel Busto del cardinale ScipioneBorghese, commissionato da Urbano VIII nel-lestate del1632, appaiono gi codificati i cano-ni del ritratto in movimento nel quale leffi-giato si impone come presenza viva, palpitan-te, non pi isolata in una rigida posa conven-zionale. La seconda versione, del tutto identicaalla prima, fu scolpita di nascosto in quindicinotti o, secondo il figlio Domenico, in soli tregiorni, per rimediare ad un difetto del marmoancora visibile lungo la fronte. Nel confrontocon le opere di pittura emerge la stessa forzaplastica e lacuta visione psicologica evocatanel denso impasto cromatico e nel taglio ravvi-cinato dellAutoritratto giovanile, in cui losguardo ipnotico dellartista tradisce una sotti-le inquietudine ancora presente, nel pi tardoAutoritratto al quale pare fosse unito quellodellamante Costanza Bonarelli. Nel Ritrattodi fanciullo, i colori acquistano tonalit cro-matiche particolarmente luminose. La Veritnon fece mai parte della collezione, ma fu ac-

    8

    Ratto di Proserpina Verit

  • 1Itinerarioquisita nel1924 dai suoieredi, ai qualiera stata la-sciata in testa-mento. Nelleintenzioni delBernini, il ge-sto del Tempoalato che sol-leva il drappoper svelare lanuda allegoriacon il sole in mano, doveva apparire comeuneloquente risposta alle violente accuse ri-volte allo scultore dopo il fallimento del proget-to dei campanili vaticani (1646). Anche se la ve-rit trionfa sempre - aveva egli stesso commen-tato con amara ironia - qualche volta giunge inritardo! Nel bozzetto fiss nel 1669 il progettoper un Monumento a Luigi XIV che, illustratoal monarca durante il soggiorno francese, furealizzato alcuni anni pi tardi. Limmagineequestre, ispirata al Costantino vaticano nelle-roica veste di difensore della Cristianit, simbo-leggia in realt lascesa al monte della Virt,rappresentato dal basamento roccioso.

    9

    Galleria Borghese, piazzale del Museo Borghese, 5 - 00197 RomaTel. 06 32.810 199 75.75.10 (prenotazione biglietti) Fax 0632651329 www.galleriaborghese.it [email protected].

    Orario: tutti i giorni, tranne il luned il 1 gennaio, il 25 dicembre,dalle 9.00 alle 19.00. La biglietteria chiude 1 ora prima.

    Ingresso: intero e 8,50, gratuito sotto i 18 anni e sopra i 65, ridottoe 5,25, e 2,00 prenotazione, e 5,00 visita guidata.

    Servizi: Il museo provvisto di accesso per portatori di handicap

    Il museo, con ingresso ogni 2 ore, a numero chiuso; per prenotazio-ni tel. 06 32.81.01. Ad ogni fascia oraria servizio di visite guidate constorici dellarte: e 2,58 ad alunno - e 1,03 prenotazione. Per le preno-tazioni delle visite guidate in lingua e per gruppi composti da massi-mo 25 persone, tel. 06 8555952 prenotazioni visite (e 80 in italiano, e104 in inglese).

    Monumento di Luigi XIV, bozzetto

  • Santa Mariadella Vittoria

    La chiesa fu consacrata alla Ver-gine in ricordo della vittorianella battaglia della MontagnaBianca presso Praga (8 novembre1620). Linterno, a navata unica e contre cappelle per lato, decorato da unrepertorio di motivi militari da cuitrovano ispirazione sia i motivi orna-mentali della sontuosa cantoria con itorcieri lignei berniniani nel coro, siai temi allegorici che ornano la pi tar-da volta settecentesca. Tra il 1708 e il1711 i pilastri della navata furono ri-vestiti con prezioso diaspro di Sicilia,gi impiegato nellaltare Cornaro enella prospiciente cappella, comple-tata alla fine del Seicento.Nella chiesa si conservano diverseopere, tra cui il San Francesco ado-rante la Madonna col Bambino delDomenichino.

    2Iti

    nera

    rio

    10

    Facciata

    Interno

  • La cappel-la Corna-ro un ti-pico esempio dibel compostoberniniano. Fucommissionatadal cardinale ve-neziano Federi-co Cornaro dopoil suo arrivo aRoma nel 1644. Ilavori, completa-ti tra il 1647 e il1651, modifica-rono la sobrie li-nee dellaltare,incrostato di la-pislazzuli e rea-lizzato con un tripudio di marmi preziosi estucchi dorati. Al centro dellintero progetto il gruppo scultoreo con lEstasi di santaTeresa dvila, cio lattimo della misticatrasverberazione in cui la carmelitana spa-gnola racconta di aver visto un angelo ac-canto dal lato manco, bello molto in formacorporale trafiggerle il cuore con un lungodardo doro, e sulla punta parevami vi fosseun poco di fuoco. Un fascio di luce prove-niente dallapertura abilmente celata dallal-tare, illumina la santa carmelitana mentrescivola esanime dal soffice giaciglio di nuvo-le, davanti agli sguardi degli otto di casaCornaro (tra cui il committente) affacciati aicoretti laterali. La cappella, capolavoro delBernini, rimane una tra le pi sorprendentirappresentazioni del Barocco romano.

    2Itinerario

    11

    Chiesa di Santa Maria della Vittoria, via XX Settembre 1700187 Roma Tel. 06 42740571 Fax 06 4825705Orario: tutti i giorni dalle 8.30-12.00 e dalle 15.30-18.15Servizi: la chiesa non provvista di pedana per portatori di handicap

    Estasi di Santa Teresa dAvila

  • Il miracoloso rinvenimento, il 2 marzo 1624 del corpo della martire,impose in vista dellAnno Santo, il radicale restauro finanziato daUrbano VIII, che volle dotare la piccola chiesa, allora isolata dalcontesto urbano, di una nuova facciata. Nellarticolato prospetto ar-chitettonico con corpo centrale sporgente, portico a tre arcate eprofondo loggiato superiore, il Bernini forn unoriginale interpreta-zione degli antichi edifici di culto paleocristiani. Al fiorentino Agosti-no Ciampelli e al pi giovane Pietro da Cortona, si devono le pale del-le sante Demetria e Dafrosa e gli affreschi della chiesa, consacrata do-po la traslazione delle reliquie avvenuta il 14 novembre 1626.

    3Iti

    nera

    rio

    12

    La statua di Santa Bibia-na fu commissionata daUrbano VIII e realizzataper 600 scudi tra il 1624 e il 26.Lesile figura, che nei morbidipanneggi richiama la severaeleganza classica, occupa laprofonda nicchia nellaltare-edicola, anchesso progettatodal Bernini. La santa ritrattadopo aver subito il martirio del-la fustigazione, e la sua realizza-zione ripete i virtuosismi degliultimi gruppi borghesiani, so-prattutto nelle simboliche fron-de di alloro alla base, che le fon-ti attribuiscono alleccezionaleperizia del Finelli.

    Santa Bibiana

    Santa Bibiana

    Chiesa di Santa Bibiana, via G. Giolitti 15400185 Roma - Tel. 06 4465235 Fax 06 [email protected]: tutti i giorni dalle 7.30 alle 11.00 e dalle 17.00-19.30Servizi: la chiesa non provvista di pedana per portatori di handicap

  • PiazzaBarberini

    A l centro della celebre piazza Barberini la Fontana del Trito-ne, che, annunciata il 9 settembre 1642, costitu il principaleelemento di riqualificazione urbanistica dellantica piazzaGrimana, la vasta area in cima allabitato (detta appunto Capo leCase), dominata dalla sontuosa dimora che, lo stesso Bernini, ave-va poco prima ultimato per i Barberini su modello della Reggia delSole. Il Tritone canoro si erge sullenorme conchiglia, al centrodella fontana, per suonare la bccina che, per un singolare scherzodella natura, anzich lo stridulo suono emette un fragoroso gettodacqua, simbolo di prosperit. La Fontana delle Api, utilizzatacome abbeveratoio per cavalli allangolo con via Sistina, fu inaugu-rata nel 1644 poco prima della morte del pontefice. Smantellata nel1865 e arbitrariamente rimontata allinizio di via Veneto in posizio-ne isolata utilizzando lunico elemento superstite (la porzione me-diana della conchiglia con una delle tre api), fu inaugurata nel gen-naio del 1916.

    4Itinerario

    13Fontana del Tritone

  • PalazzoBarberini

    5Iti

    nera

    rio

    14

    Palazzo Barberini

    Galleria Nazionale dArte Antica, via Barberini, 18 00184 Ro-ma Tel. 06 4814591 Fax 06 32651329 [email protected] www.galleriaborghese.it/barberini/it .

    Orario: tutti i giorni tranne il luned, il 1 gennaio, il 25 dicembredalle 8.30 alle 19.00

    Ingresso: intero e 5,00, gratuito sotto i 18 anni e sopra i 65 ridottoe 2,50.

    Servizi: il museo provvisto di accesso per portatori di handicapPer le prenotazioni delle visite guidate con storici dellarte in lingua eper gruppi composti da massimo 25 persone, Tel. 06 8555952 (e 80 initaliano, e 104 in inglese).

    Realizzato nella villa del cardinale Pio da Carpi, il palazzo venne pro-gettato da Carlo Maderno dopo che la propriet pass a FrancescoBarberini nel 1625. Ideato come residenza della famiglia papale, le-dificio venne dotato di splendidi giardini, costituendo una vera e propria vil-la urbana. Lintervento successivo di Bernini vede la realizzazione del salo-ne centrale (decorato con il celebre affresco di Pietro da Cortona), della log-gia con sottostante portico e della grande scala a pozzo quadrato; a France-sco Borromini sono invece riferibili il disegno delle finestre del corpo cen-trale e il progetto della grande scala elicoidale. Acquistato dallo Stato nel1949, il palazzo ospita la Galleria Nazionale dArte Antica che, istituita nel1895 e recentemente inaugurata, raccoglie opere databili dal XII al XVIII se-colo, appartenute a famiglie nobili (Torlonia, Barberini, Chigi, Sciarra etc).

  • In via delle Quattro Fonta-ne, nel grandioso palazzodella famiglia Barberini la sede della Galleria Nazio-nale dArte Antica. Qui siconserva il Busto di Anto-nio Barberini, appartenene-te al periodo giovanile del no-stro artista , come dimostra larigida sagoma dellampiomantello ispirato alla ritratti-stica antica, mentre nei raffi-nati virtuosismi del volto stata ravvisata la mano del Fi-nelli. Commissionato dal fratello di UrbanoVIII, Carlo Barberini, per il monumento fune-bre eretta nella chiesa dei fiorentini in ricor-do dellassassinio nel 1559 del prozio - esulea Roma tra gli oppositori del potere mediceo-, il busto entr a far parte dei ritratti di fami-glia commissionati dal pontefice. Nel Bustodi Urbano VIII, come nel ritratto di ScipioneBorghese insieme al quale fu commissionatonel 1632, leloquente espressione del voltodellillustre amico del Bernini rivela accentidi inconsueta intimit totalmente aliena daogni vincolo di ufficialit. Il pi tardo bustodel pontefice , quasi certamente, opera nonautografa anche se deriva da un perduto pro-totipo berniniano. Due tele di grande pregioattestano il suo contemporaneo interesse perla pittura. Come nel gruppo scultoreo Bor-ghese, anche nel David con la testa di Go-lia, potrebbe celarsi un autoritratto giovani-le, dipinto intorno al 1625. Da segnalare an-che il Ritratto di Urbano VIII, riconosciutocome uno splendido autografo databile in-torno al 1632. Nel Busto di Clemente X larituale benedizione doveva apparire ancorpi solenne nello scenografico contesto dellanicchia, coronata dal monumentale panno distucco ideato per il Salone della Biblioteca diPalazzo Altieri al Ges.

    5Itinerario

    15

    David con la testa di Golia

  • SantAndrea alQuirinale

    6Iti

    nera

    rio

    16 Facciata

    Lu lo stesso Bernini a confessare al figlio: di que-sta sola opera di Architettura io sento qualcheparticolare compiacenza. Il progetto per la chie-sa del noviziato gesuita finanziato dai Pamphilj e avvia-to nel 1658 , infatti, uno tra i pi rappresentativi esem-pi del Barocco romano.

  • Allesterno la struttura si articola semicir-colare nella facciata caratterizzata dal-lingresso sporgente a cui fa riscontro,allinterno, la scenografica impostazione del-laltare maggiore, sottolineato da monumenta-li colonne in marmo cottanello. La luce che pe-netra dal cupolino allude alla presenza divinache si manifesta illuminandolampia volta cassettonata. Do-po il martirio, presentato comeevento spettacolare nella paladellaltare maggiore, anche la-postolo, in bilico sul frontone,ha raggiunto la beatitudine diun Paradiso popolato da candi-de figure di stucco in un raroequilibrio che potr dirsi com-piuto soltanto con lultimazio-ne delle cappelle, affidata al fe-delissimo Matthia De Rossi. La pianta della chiesa ellitti-ca; attorno ad essa si affaccia-no cinque altari e si apronoquattro vani di passaggio. Su-gli altari importanti dipinti diartisti barocchi; fra gli altriGiovan Battista Gaulli e Gia-cinto Brandi.

    6Itinerario

    17

    Chiesa di SantAndrea al Quirinale, via del Quirinale 2900186 Roma Tel. 06 48903187Orario: tutti i giorni dalle 8.00 alle 12.00 e dalle 16.00-19.00,

    marted chiuso

    Servizi: la chiesa provvista di pedana per portatori di handicap

    Cupola

    Altare Maggiore

  • SantAndreadelle FratteLa chiesa denominata delle fratte perch inepoca medievale era ubicata fuori dellarea abita-ta. Dopo essere stata nel Medioevo sede della na-zione scozzese, la chiesa fu donata da papa Sisto V(1585) ai padri minimi di san Francesco di Paola. Rico-struita allinizio del 600 per il marchese Paolo Del Bufa-lo, su progetto di Gaspare Guerra, la chiesa presentaforme di gusto tardo cinquecentesche. Linterno a na-vata unica con volta a botte e tre cappelle per lato; al-linterno sono due dei celebri angeli in marmo di Berni-ni per ponte S. Angelo (ritenuti da Clemente XI troppobelli per essere esposti alle intemperie, rimasero nellostudio dellartista e vennero donati dal nipote Prosperonel 1729). Di grande effetto scenografico poi la cap-pella di san Francesco di Paola realizzata nel 1726 da Fi-lippo Barigioni. Si conservano anche le stazioni dellaVia Crucis realizzata da diversi pittori, italiani e stranie-ri, legati alla cerchia dei Nazareni, che frequentavano lazona allinizio dellOttocento.

    7Iti

    nera

    rio

    18Interno

  • Destinati a pon-te SantAnge-lo, lAngelocon il titolo dellaCroce e lAngelocon la corona dispine furono sosti-tuiti dalle copie or-dinate dal commit-tente, Clemente IX,per salvaguardarequei preziosi marmidalle intemperie.Nel 1729 gli origina-li - per i quali corre-va voce fosse statoproposto il traspor-to a Pistoia, citt diorigine del pontefice- erano nel vicino Pa-lazzo Bernini quan-do il nipote delloscultore ne fece do-no allaltare di SanFrancesco di Paola,nella chiesa loro parrocchia. La caduta diuno dei due angeli durante il trasporto pro-cur la frattura di unala. Nel progetto del1667 - forse ispirato al sontuoso apparato al-lestito sul ponte in onore di Carlo V - si ripetelevento spettacolare del corteo celeste alli-neato lungo la via di accesso alla basilica va-ticana per mostrare ai pellegrini le reliquiedella Passione. Lopera fu ultimata l8 no-vembre 1671 con lintervento dei pi fedeliallievi del Bernini.

    7Itinerario

    19

    Chiesa di SantAndrea delle Fratte, via S. Andrea delle Fratte 100186 Roma - Tel. 06 6793191 - Fax 06 6780752Orario: tutti i giorni dalle 6.30 alle 12.30 e dalle 16.00 alle19.00; sa-

    bato e domenica dalle 6.30 alle12.30 e dalle 16.00 alle 20.00

    Servizi: la chiesa provvista di pedana per portatori di handicap

    Angelo

  • Piazza diSpagna

    Una delle piazze pifamose di Roma.Deve il suo nomeal Palazzo di Spagna, se-de della prima ambascia-ta dEuropa stabile incitt. Di fronte ad esso lacelebre colonna su cui siinnalza la statua dellIm-macolata Concezione, in-coronata di fiori dal Papaogni 8 dicembre; lateral-mente si erge il Palazzo diPropaganda Fide, progettato da Fran-cesco Borromini. La sistemazione del-la piazza si concluse nel Settecentocon la costruzione della scenograficascalinata sovrastata dalla chiesa di Tri-nit dei Monti. Ai piedi della scala lacelebre fontana, opera di Pietro eGianlorenzo Bernini, detta la Barcac-cia, dalla particolare forma somiglian-te a una barca semisommersa.

    8Iti

    nera

    rio

    20

    LAnima dannata e lAnimabeata pervennero nel Pa-lazzo dellAmbasciata diSpagna dopo essere state nellachiesa di Santa Maria di Monserra-to e, ancor prima, in San Giacomodegli Spagnoli. Anche se non sta-ta ancora chiarita la loro reale de-stinazione n confermata lipotesidi una collocazione nel monumen-to funebre Montoya, probabileche i due studi fisiognomici venne-ro forse commissionati al Berninida Maffeo Barberini. Anima dannata

    La Barcaccia

  • Portadel Popolo

    L originaria struttura esterna dellaPorta del Popolo, portata a termi-ne nel 1561, fu completata dal Ber-nini con lelegante cimasa ornata con mo-tivi araldici chigiani (in parte eliminati)eseguita contemporaneamente ai restaurinella vicina chiesa agostiniana. La coppiadi statue dei santi Pietro e Paolo, gi desti-nate alla basilica ostiense, rimasero negliintercolumni della facciata esterna fino al1980 (ora nel Museo di Roma). Una lapidenellattico ricorda il felice ingresso, il 23 di-cembre 1655, dellex regina Cristina diSvezia. Lampia piazza, risultato dei pi tar-di interventi operati dal Valadier, penetranel tessuto urbano generando, ai lati dellechiese gemelle di Santa Maria di Monte-santo e Santa Maria dei Miracoli, il cosid-detto tridente formato dalle vie del Ba-buino, del Corso e di Ripetta.

    9Itinerario

    21Porta del Popolo

  • Santa Mariadel Popolo

    Lo stesso cardinale Chigi cheaveva commissionato il com-pletamento della cappella di fa-miglia eretta su disegno di Raffaello,appena eletto papa, affid al Berninianche il restauro dellintera Chiesadi Santa Maria del Popolo. Allestatue dei profeti Elia e Giona, gieseguite, fu aggiunta quella del gio-vane Daniele orante, avvolto dalpanneggio e segnato da una violentatorsione sicuramente ispirata adesemplari di scultura antica. Lecce-zionale vivacit espressiva dellAba-cuc e langelo - gi affidato allAl-gardi e collocato a destra dellaltarenel novembre del 1661 - colta al li-mite della nicchia nel gesto imperti-nente del messaggero celeste che af-ferra il profeta per un ciuffo di capelli.La mano del Bernini si avverte nelsingolare modello della Lampadapensile con coppia di angioletti in vo-lo e nel disegno dei grandi torcieri.Ad allievi appartengono, invece, laserie delle otto coppie di Sante eMartiri ai lati dei finestroni della na-vata, gli Angeli marmorei negli altaridel transetto e la scenografica inven-zione del monumentale Organo or-nato dalla quercia araldica dei Chigi,che conclude lo straordinario inter-vento berniniano nella chiesa.

    10I

    tiner

    ario

    22

    Chiesa di Santa Maria del Popolo, piazza del Popolo, 1200187 Roma Tel. 06 3610836 Fax 06 3203155Orario: feriali dalle 7.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00

    festivi dalle 8.00 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 19.30

    Servizi: La chiesa non provvista di accesso per portatori di handicap

    Abacuc e langelo

    Lampada pensile

  • L antico titulus, completamente ristruttura-to nella prima met del Seicento per ini-ziativa dei Chierici Regolari Minori di sanFranceso Caracciolo, fu ultimato tra il 1650 e il52 su progetto di Cosimo Fanzago. Degli ornatibarocchi, in gran parte eliminati nellOttocento,restano poche opere, fra cui la Crocifissione delReni nellaltare maggiore. Nella chiesa, che cu-stodisce un prezioso Candelabro pasquale due-centesco, ancora possibileammirare lelegante batti-stero settecentesco.

    11Itinerario

    23

    Un progetto per la decorazio-ne della cappella dellAnnun-ziata, detta anche CappellaFonseca, doveva essere stato giin parte avviato quando, il 14 aprile1661, laltare fu concesso al medicoportoghese Gabriele Fonseca, lar-chiatra di Innocenzo X noto per averintrodotto luso del chinino. Il moti-vo della pala daltare del Gimignanisostenuta da angeli in volo su untappeto di nuvole (in parte alterato) una tipica invenzione ber-niniana, elaborata anche in altri progetti coevi. Il Busto di Ga-briele Fonseca, ultimato forse entro il 1664 colto, in totale co-munione con lo spazio circostante, in atteggiamento di grandemeditazione.

    Busto di Gabriele Fonseca

    Chiesa di San Lorenzo in Lucina, via in Lucina 16/a00186 Roma Tel. 06 6871494 Fax 06 68199122e-mail: [email protected]: tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16,30 alle 20.00Servizi: La chiesa provvista di accesso per portatori di handicap

    San Lorenzoin Lucina

  • In Campidoglio

    A lla decisione di erigere in Campidoglio la Statua di CarloBarberini (Sala dei Capitani) fecero seguito fastose esequienella vicina Santa Maria in Aracli, scenario per un monu-mentale Catafalco berniniano. Per la stessa chiesa, nella parete in-terna della facciata, lo scultore ide nel 1633 la splendida Memoria

    funebre in cui, sotto quella del ponteficeregnante, lEcclesia si unisce ad una Virtper onorare lillustre casato. Analogo se-gno di gratitudine fu espresso dalla cittil 13 ottobre 1635, decretando lerezionedella Statua di Urbano VIII (Sala degliOrazi e Curiazi), vero prototipo nel suogenere, ultimata nel 40. La Testa di Me-dusa, potrebbe essere stata commissio-nata al Bernini da un componente dellafamiglia senese in relazione con i Barbe-rini, forse il cardinale Alessandro, mortoa Roma nel 1657.

    12I

    tiner

    ario

    24

    Testa di Medusa

    Musei Capitolini, piazza del Campidoglio, 1 00186 RomaTel. 06 67102475 Fax 06 6785488 pren. 06 39967800www.museicapitolini.org [email protected]

    Orario: tutti i giorni, tranne il luned, dalle 9.00 alle 20.00; chiuso il25 dicembre, il 1 gennaio e il 1 maggio.

    Ingresso: intero e 6,20, ridotto e 4,13, audioguida e 3,61.

    Servizi: I musei sono provvisti di accesso per portatori di handi-cap, audioguide in lingua, bar, bookshop, guardaroba, vi-

    site guidate in lingua condotte da archeologi e storici del-

    larte (durata h. 1,30), per singoli (ita/ing) e 3,50 - per

    gruppi (max 30 pers) e 80,00.

    Ingresso: intero e 6,20; gratuito fino a 18 anni e oltre i 65 U.E..Pre-notazione singoli e 1,50, scuole e 6,00, gruppi e 25,00.

  • Santa MariaSopra MinervaIl nome della chiesa domenicana -eretta nellarea anticamente riserva-ta al culto egizio, lIseum - fu sempreassociato al vicino tempio di MinervaChalcidica. Il suo interno conserva ecce-zionali opere dalla fine del XIII al XIX se-colo, quando ledificio sub un radicaleintevento di restauro. Oltre al superbociclo di affreschi di Filippino Lippi, im-portanti sono i monumenti funebri dicinque pontefici da Leone X a Benedetto XIII. IlSeicento ben rappresentato dalle sculture dellacappella Aldobrandini e da una celebre opera delBernini. Nella chiesa sono sepolti Caterina daSiena, patrona dItalia e co-patrona dEuropa, e ilpittore domenicano Beato Angelico.

    13Itinerario

    25

    Nella Memoria funebre di suor Ma-ria Raggi il Bernini codific una dellepi esaltanti immagini del Barocco ro-mano, elaborando il motivo del drappo giadottato in precedenza. Commissionata peronorare il legato del cardinale Ottaviano Rag-gi dopo lelezione del nipote Lorenzo nel1647, ricorda la terziaria domenicana per laquale era in corso un processo di beatificazio-ne. Lillustre religiosa, morta a Roma nel1600, raffigurata nel clipeo bronzeo sorrettoda una coppia di angioletti. Singolare lac-costamento tra i marmi policromi e gli ele-menti metallici con sfavillanti dorature, tra cuilo stemma cardinalizio opposto a quello, oggimancante, di Tommaso Raggi, vero respon-sabile dellultimazione dellopera.

    Memoria funebre diSuor Maria Raggi

    Facciata di Santa MariaSopra Minerva

    Chiesa di Santa Maria Sopra Minerva, piazza della Minerva, 4200186 Roma Tel. 06 6793926 Fax 06 6990672Orario: dal luned al sabato 07.00 - 19.00, domenica 08.00 - 12.00Servizi: la chiesa provvista di accesso per portatori di handicap

  • La piazza occupa larea dellarenadellantico Stadium Domitiani,eretto dallimperatore intornoall86 d.C. come sede per i giochi inonore di Giove Capitolino. Oltre 30.000spettatori potevano essere ospitatilungo le gradinate che si estendevanodove oggi sorgono i palazzi e la secen-tesca chiesa ricostruita dai Pamphilj inonore della martire santAgnese, dettaappunto in Agone. La zona fu sededi un vivace mercato, luogo privilegia-to per le giostre di Carnevale e per leannuali inondazioni estive, occasio-ne di divertimento sullesempio delleantiche naumachie, simboleggianti ibenefici doni del Nilo.

    14I

    tiner

    ario

    26

    In parte gi avviato dal Borromini, il progetto per unafontana monumentale fu approvato il 10 luglio 1648. Larealizzazione della fontana dei Fiumi, tuttavia, venneideata da Gian Lorenzo Bernini ed eseguita, fra il 1650 e il1651, dai suoi allievi (Baratta, Raggi, Fancelli e dal lorenesePoussin), a cui si devono le allegorie dei fiumi: il Rio dellaPlata, il Danubio, il Nilo (il cui volto celato poich le suesorgenti allora non erano conosciute) e il Gange. Accanto

    alla splendida crea-zione, inauguratanel giugno 1651 eravvivata dalle dora-ture e dai ritocchipolicromi del pae-saggio la cinque-centesca Fontanadel Moro, comple-tata dal Bernini nelgennaio del 1655.

    Piazza Navona

    Fontana dei Fiumi

    Piazza Navona in unantica stampa

  • Santa Mariadi Monserrato

    Chiesa della nazione spagnola, fu de-dicata al culto della Vergine del ce-lebre santuario di Montserrat in Ca-talogna (al quale allude il secentesco rilie-vo sul portale esterno) quando, nel 1518,fu deciso di erigere lattuale edificio, com-pletato pi tardi tra il 1673 e il 75. Nel1822, dopo i restauri, vi furono trasferitealcune preziose opere darte - tra le quali ilSan Giacomo Maggiore del Sansovino -provenienti dallomonima chiesa in piazzaNavona, ceduta ai francesi.

    15Itinerario

    27

    I l Busto di monsignor Pedro deFoix Montoya nel monumento diOrazio Torriani gi in San Giaco-mo degli Spagnoli fu trasferito, alla fi-ne del XIX secolo, in una sala pressoSanta Maria di Monserrato. Nei linea-menti del volto, scolpito intorno al1622, il Bernini riusc a rendere unim-magine di pulsante vitalit, cos im-pressionante da suscitare in uno deipresenti - secondo lo spiritoso aned-doto raccontato dallo stesso scultore- lesclamazione: Questo Montoyapietrificato!.

    Busto di Monsignor Pedro deFoix Montoya

    Facciata

    Chiesa di Santa Maria di Monserrato, Via Giulia 15100186 Roma Tel. 06 6865865 06 6889651 Fax 06 688965710Orario: sabato dalle 17.00-19.00; domenica dalle 10.00 alle 13.00

    e dalle 17.00 alle 19.00; gli altri giorni solo su prenotazione

    Servizi: la chiesa provvista di accesso per portatori di handicap

  • San Pietro16I

    tiner

    ario

    28 Colonnato

    Con Alessandro VII lassetto urbanistico della piazza, orna-ta nel 1586 con il famoso obelisco, divenne fondamentaleper limmagine del luogo pi sacro della Cristianit. Con ilcolonnato del Bernini, concepito prima in forma trapezoidalee poi, il 17 marzo 1657, nellattuale forma ovale ultimata nel1659, anche la facciata maderniana (oggi nelle cromie originaliemerse nel restauro) acquistava un aspetto pi solenne. Con laposa in opera della Santa Agnese, nel settembre del 62, si davaavvio allornamentazione scultorea - una formidabile parata di140 statue tra martiri, pontefici e fondatori di Ordini religiosi -completata nei bracci dritti tra il 1701 e il 1704. Con la morte delpontefice il terzo braccio, previsto alla fine dellattuale via dellaConciliazione (risultato della demolizione della spina di Bor-

    go), non fu mai realiz-zato a differenza dellacoppia di fontane, lulti-ma delle quali fu inau-gurata nel giugno 1677.

    Sul colle Vaticano fu martirizzato Pietro.Presto sorse la memoria del primo Pa-pa; Costantino nel IV secolo edificsul venerato sepolcro una basilica a 5 na-vate. Nel 1503, dopo secolari tentativi di re-stauro, papa Giulio II decise di distruggeree ricostruire la nuova San Pietro, secondoil progetto di Donato Bramante. Larchitet-to innalz quattro pilastri che servirono poia sorreggere la cupola di Michelangelo. Labasilica attuale, conserva celebri opere emonumenti di arte e di fede.

  • Con lelezione di Urbano VIII nel 1623,Bernini ottenne la prima grande com-missione pubblica, il Baldacchino,un monumentale impianto architettonicoideato per segnare il luogo del sepolcro disan Pietro, certamente ispirato ad apparatieffimeri che, nella stessa basilica, avr occa-sione di allestire in occasione di sontuosecerimonie di canonizzazione. Abbandonato ilprimo progetto, che prevedeva una copertu-ra pi semplice, fu adottata la struttura adorso di delfino sostenuta da quattro colos-sali colonne tortili, derivate da quelle delpresbiterio costantiniano in parte riutilizzatenelle circostanti Logge delle Reliquie(1628-41). Iniziati nel luglio 1624, i lavori siconclusero nel 33, esattamente quattro annidopo linaugurazione delle colonne bronzeeper la cui realizzazione furono sacrificate letravature del pronao del Pantheon e lingen-te somma di 80.000 scudi! La presenza dellacolossale statua del San Longino in uno deipilastri della cupola non ricorda soltanto lereliquia - in questo caso la Sacra Lancia della

    16Itinerario

    29

    Baldacchino

  • 16I

    tiner

    ario

    Crocifissione - maassume un pi am-pio significato nelgesto magniloquen-te che amplifica ildinamismo ascen-sionale del baldac-chino. Quasi con-temporaneamentefu avviato il proget-to per il Monumen-to funebre di Ur-bano VIII (1627-28),inserito in una nic-chia della tribunaproprio di fronte alcinquecentesco se-polcro di Paolo III,modello dal quale sidiscosta per alcuneinnovazioni gi pie-namente barocche.Dal marmo, sbozza-to nel 1634, fu rica-

    vata la Carit (il cui seno fu celato da undrappo nel tardo Seicento, come nelle Virtdel pi tardo monumento di Alessandro VII),affiancata dalla Giustizia ultimata a partiredal 44. La grandiosa opera, coronata con lastatua del pontefice benedicente, fu inaugu-rata il 9 febbraio 1647. Contemporaneamen-te furono affidati al Bernini altri progetti le-gati allesaltazione del potere della Chiesa: ilrilievo del Pasce oves meas (1633-44) nel-latrio della Basilica e, soprattutto, il Monu-mento a Matilde di Canossa, ultimato nel1637 con lintervento di aiuti. Ad una nume-rosa quipe di allievi si deve, agli inizi delpontificato Pamphilj, la serie di clipei mar-morei con Busti di pontefici martiri presenta-ti, con la colomba araldica, quale motivo or-namentale nei pilastri della navata insiemealle Virt di stucco nei pennacchi degli arco-

    30

    Cattedra di San Pietro

  • ni (1647-49). Assaipi importanti lecommissioni otte-nute da AlessandroVII, impaziente disottoporre al Berni-ni i suoi grandiosiprogetti ad iniziaredal rinnovamentourbanistico dellapiazza. La Cattedradi San Pietro sipropone come unaideale, scenograficaconclusione dellospazio interno, unproblema gi af-frontato con suc-cesso nellardita in-serzione plastico-architettonica delbaldacchino. Lannoprecedente linau-gurazione, il 17 gen-naio 1666, fu realiz-zata la custodia bronzea con i raffinati ornatifloreali dello Schor, autore anche delle pittu-re sulla vetrata originale (sostituita nel1911). Strettamente connessi al progetto ur-banistico del colonnato sono le due singolarisoluzioni architettoniche, fortemente condi-zionate dalla limitata disponibilit di spazioallinterno dei Palazzi Apostolici. Con linser-zione di uno scenografico drappo di stuccosollevato da angioletti (1656-57) fu possibileunire due sale e ampliare la Sala Regia, fi-nalmente raggiungibile per mezzo dellardi-to inganno prospettico della Scala Regia(1663-66), definita dallo stesso autore uno-perazione che se lhavesse trovata scrittadalcunaltro, non lhaverebbe creduta. Al-trettanto singolare appare, nellatrio, il co-lossale gruppo scultoreo della Visione di

    16Itinerario

    31

    Monumento funebre di Urbano VIII

  • 16I

    tiner

    ario

    Costantino, gi ideatonel 1654 per linterno dellabasilica ma ultimato nel70. La stessa febbrileesaltazione, oggetto di fe-roci critiche, che agita ilprimo imperatore cristia-no alla vista della crocepervade il monumentaledrappo di stucco, creandounimmagine cos sugge-stiva da essere ripetuta,qualche secolo pi tardi,nellaltra estremit delportico. Nel Monumentofunebre di Alessandro

    VII lo stesso drappo, sollevato da uno sche-letro, svela linganno di una porta che real-mente conduce allesterno della basilica, so-pra la quale esisteva un affresco. A lungorinviato, il progetto si concretizz con lele-zione di Clemente X per iniziativa del cardi-nal Flavio Chigi, nipote del pontefice defun-to. Raffigurato nella statua genuflessa, nel78 poteva gi contare su un corteo di Virt,tra cui la Carit e la Verit. Lultimo interven-to del Bernini coincise con il Giubileo del1675, anno in cui port finalmente a termineil progetto per lAltare del Santissimo Sa-cramento, dominato dal prezioso Ciborio ri-vestito di lapislazzuli verso cui converge lacoppia di Angeli in adorazione, fusi in bron-zo tra il 73 e il 74.

    32

    Basilica di San Pietro Piazza San Pietro 00193 Citt del Vatica-noTel.: 06 69883462 (Fabbrica di San Pietro); 06 69885435 (UfficioParrocchiale); 06 69883712 (Sacrestia)Orario: Basilica: invernale, 7.00-18.00; estivo, 7.00-19.00

    Grotte Vaticane: invernale, 7.00-17.00; estivo, 7.00-18.00Cupola: invernale, 8.00-17.00; estivo, 8.00-18.00Museo Storico del tesoro di San Pietro: invernale, 9.00-17.30; estivo, 9.00-18.30

    Monumento funebre di Alessandro VII, part.

  • San Francescoa Ripa

    Fu eretta sulla chiesa di S. Bia-gio de Hospitale, ove trovospitalit s. Francesco dAs-sisi (del quale si conserva unanti-ca immagine). La ricostruzione at-tuata agli inizi del XVII sec. fu com-pletata prima con Matthia De Ros-si (1681-85) e poi, fino al 1687, conil Fontana. Rari i settecenteschi ar-redi lignei nella sacrestia e nellexcella di san Francesco.

    17Itinerario

    33

    Dopo la beatificazione, nel 1671, della terziaria francescanaLudovica Albertoni (morta nel convento nel 1533), AngeloPaluzzi degli Albertoni si impegn a rinnovare la decorazio-ne nella cappella di famiglia. Il progetto fu affidato al Bernini, co-stretto a lavorarvi senza compenso in cambio del perdono per il fra-tello coinvolto in uno scandalo. Quando nel 1701 fu sostituito conalabastro di Montauto il drappo ligneo -sollevato per lasciar scorge-re il sarcofago - anche loriginale illuminazione fu alterata con loc-

    clusione di una fi-nestra. Secondouna recente ipo-tesi nella statuasarebbe adom-brato il misterodellImmacolataConcezione.

    Facciata

    Monumento di Ludovica Albertoni

    Chiesa di San Francesco a Ripa, Piazza S. Francesco dAssisi 8800153 Roma Tel. 06 5819020 Fax 06 5881331Orario: tutti i giorni dalle 7.00 alle 12.00 e dalle 16.00-19.00; festivi

    dalle 7.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.30

    Servizi: la chiesa provvista di accesso per portatori di handicap

  • La vi

    ta

    La vita dellartista

    G ian Lorenzo Bernini nacque a Napoli il 7 dicembre1598, citt nella quale il padre Pietro si era da pocotrasferito con la moglie, la napoletana Angelica Ga-lante, per operare nel cantiere della Certosa di San Martino.Tornato a Roma nel 1606, prese parte ai lavori avviati da Pao-lo V in Santa Maria Maggiore, ottenendo la protezione delcardinal Scipione Borghese e occasione per mostrare il pre-coce talento del figlio. Un significativo aneddoto attribuisceal cardinale Maffeo Barberini (il futuro Urbano VIII) la fraserivolta a Pietro Bernini state attento. Questo fanciullo vi sor-passer e sar senza dubbio pi abile del suo maestro. Affa-scinato dagli esempi di scultura antica, da cui trasse ispira-zione per i gruppi Borghese, quando il cardinal Scipione gliproporr di completare il suo Ermafrodito (ora al Louvre)non esiter ad accostare alla conturbante sensualit dellastatua la serica morbidezza di uno stupendo materasso mar-moreo. Nel 1622 era gi pronto per tentare un personale in-tervento nellAres (o Achille) Ludovisi (oggi a Palazzo Altem-ps), soprattutto nella smorfia ferina del mostro sullelsa dellaspada. Ottenuta nel 21 la Croce dellOrdine di Cristo per avereseguito il Ritratto di Gregorio XV, la fama di nuovo Miche-langelo gli procurer, nel pontificato barberiniano, una lun-ga serie di incarichi ufficiali. Con la sua onnipresenza eserci-ter una ferrea dittatura su artisti come Sacchi, Finelli oBorromini, trascinando in spese folli i committenti (il duca diModena fu disposto a spendere 3.000 scudi) e gli amici inesaltanti giudizi: il poeta Fulvio Testi lo aveva definito uomoda far impazzire le genti. Un amabile egocentrico, un carat-tere tutto fuoco che nella vita privata amava essere il Pa-dron del mondo, un amante intollerante capace di armaresicari contro lammaliante Costanza Bonarelli sospettata diinfedelt. Successore del Maderno come architetto di SanPietro e, alla morte del padre, Architetto dellAcqua Vergine,la sua ascesa subir un brusco arresto dopo linchiesta circale presunte irregolarit nellerezione dei Campanili vaticani

    34

    GianlorenzoBernini

  • La vita

    (1645-6) che porter al suo temporaneo allontanamento. Ria-bilitato da Innocenzo X, raggiunger lapice della sua carrie-ra con lascesa di Alessandro VII e dei Chigi, costretti a con-cedere un breve allontanamento dellartista (aprile-ottobre1665) per placare le pressanti richieste di Luigi XIV. Pur de-stando ammirazione a Versailles, la fama dellartista - prece-duta dal superbo Ritratto del cardinale Richelieu - genernellambiente accademico un clima di diffidenza che farnaufragare ogni sua aspettativa, compreso il grandioso pro-getto per il Louvre. A Roma, a parte le feroci satire che ave-vano paragonato il suo Costantino ad una scimmia sopra uncammello, lo attenderanno altri successi e la benigna prote-zione di personaggi come padre Oliva e Cristina di Svezia, al-la quale lormai anziano Bernini destiner il Busto del Salva-tore. Tra i numerosi figli avuti da Caterina Tezio, Paolo Valen-tino sar scultore e Domenico autore della celebre biografiadel padre, pubblicata a Roma nel 1713.

    35

    Autoritratto

  • Le Op

    ere

    Amburgo, Kunsthalle:Busto del cardinal Alessandro Damasceni-Peretti Mon-talto

    Edimburgo, National Gallery of Scotland:Busto di monsignor Carlo Antonio dal Pozzo

    Firenze, Galleria degli Uffizi:San Lorenzo sulla graticola

    Firenze, Galleria degli Uffizi:Autoritratto (olio su tela)

    Firenze, Museo Nazionale del Bargello:Busto di Costanza Bonarelli

    Londra, National Gallery:I santi Andrea e Tommaso (olio su tela)

    Londra, Victoria and Albert Museum:Busto di Thomas Baker

    Madrid, Museo Thyssen Bornemisza:San Sebastiano

    Modena, Galleria EstenseBusto di Francesco I dEste

    Parigi, Muse du Louvre:Busto del cardinale Richelieu

    Spoleto, Duomo:Busto di Urbano VIII (bronzo)

    Toronto, Art Gallery of Ontario:Busto di Gregorio XV

    Versailles, CastelloBusto di Luigi XIV

    Washington, National Gallery of Art:Busto di monsignor Francesco Barberini

    36

    Le principali opere diBernini nei grandimusei e nelle chiese del mondo

    /ColorImageDict > /JPEG2000ColorACSImageDict > /JPEG2000ColorImageDict > /AntiAliasGrayImages false /DownsampleGrayImages true /GrayImageDownsampleType /Bicubic /GrayImageResolution 50 /GrayImageDepth -1 /GrayImageDownsampleThreshold 1.02000 /EncodeGrayImages true /GrayImageFilter /DCTEncode /AutoFilterGrayImages true /GrayImageAutoFilterStrategy /JPEG /GrayACSImageDict > /GrayImageDict > /JPEG2000GrayACSImageDict > /JPEG2000GrayImageDict > /AntiAliasMonoImages false /DownsampleMonoImages true /MonoImageDownsampleType /Bicubic /MonoImageResolution 72 /MonoImageDepth -1 /MonoImageDownsampleThreshold 1.00000 /EncodeMonoImages true /MonoImageFilter /CCITTFaxEncode /MonoImageDict > /AllowPSXObjects false /PDFX1aCheck false /PDFX3Check false /PDFXCompliantPDFOnly false /PDFXNoTrimBoxError true /PDFXTrimBoxToMediaBoxOffset [ 0.00000 0.00000 0.00000 0.00000 ] /PDFXSetBleedBoxToMediaBox true /PDFXBleedBoxToTrimBoxOffset [ 0.00000 0.00000 0.00000 0.00000 ] /PDFXOutputIntentProfile (None) /PDFXOutputCondition () /PDFXRegistryName (http://www.color.org) /PDFXTrapped /Unknown

    /Description >>> setdistillerparams> setpagedevice