Benvenuti in ClubHouse - Tennis Club Quanta, Milano · Salute: l’alimentazione vincente English...

M A G A Z I N EAgosto 2015Dicembre 2015

QVN74

BenvenutiinClubHouse

ARRIVAL'ACCADEMIA

SETTIMANADELLO SPORT

Si riparte dal Triplete

quantaclub.com

HCM

24 -

QVN

ews

pubb

l. tri

mes

trale

regi

stra

zion

e 26

7/20

04 tr

ibun

ale

Mila

no P

oste

Ital

iane

Spa

- Sp

ed. A

. P. -

70%

- LO

/MI N

.1/2

011

- Ann

o XI

- N

°74

- ago

sto

2015

- dic

embr

e 20

15

HOCKEY

Sportiva non agonistica

Sportiva agonistica

Ortopedica

Dietologica

Osteopatica

Cardiologica

Fisiatrica

Allergologica-immunologa

Test allergologici

Tecar

Laser

Ultrasuoni

Ionoforesi

Elettrostimolazione

Massoterapia

Massaggio sportivo

Massaggio decontratturante

Linfodrenaggio

Trattamento di riabilitazione

Trattamento osteopatico

Trattamenti riabilitativi in acqua,

su sabbia e in palestra

Via Assietta 19, Milano • T. 02 39565590 - 02 39565589 • F. 02 83387812 quantafisiomed.com • [email protected]

Poliambulatorio

FisioMedQuanta

Visite specialistiche

Trattamenti

3M

MilanoSport, è il momento di tornare a scuola

Quando il commissario Charitos nei gialli del grande scrittore greco Petros Markaris, si vuole rilassare apre il dizionario, il “Dimitrakos” e cerca nelle pieghe delle definizioni una chiave di uscita dai problemi che lo assillano. Noi al posto del Dimi-trakos abbiamo un’ampia scelta: Treccani, Garzanti, Hoepli

solo per citarne alcuni tra i più famosi e compulsati. Ebbene questi tre pozzi di scienza sono tutti d’accordo nel significato che viene dato a “cronoprogramma”: si tratta di un programma che prevede precise scadenze per ogni singola fase di una lavorazione o di un progetto. Come ben sappiamo e dimostriamo al Quanta Club...Non crediamo che la parola “cronoprogramma” sia ben conosciuta da coloro che reggono le f ila di MilanoSport e continuano a fare proclami che fanno poi acqua (e a inanellare debiti) in tutte le sue attività, facendo slittare continuamente il completamento degli impianti gestiti direttamente o addirittura mettendo nel dimenticatoio promesse e ammodernamenti.Se poi vogliamo passare dal greco all ’inglese ecco pronta la parola che “inchioda” MilanoSport: Pert (acronimo che sta per Project Evaluation and Review Tech-nique, Tecnica di valutazione e di revisione del programma), in cui il termine “programma” rappresenta la pianificazione di un progetto piuttosto che un insieme costituito da progetti e avente come obiettivo un cambiamento del busi-ness. L’analisi del cammino critico utilizza una valutazione basata su un’unica stima per tutte le durate delle attività. In realtà, è improbabile che le durate delle attività possano essere stimate con certezza e quindi il Pert utilizza una valutazione a tre stime per ogni attività. Le tre stime sono note come: Ottimi-stica (molto improbabile che l ’attività richieda una durata più breve di questa), Pessimistica (molto improbabile che l ’attività richieda una durata maggiore di questa), Più probabile (questo è quanto realmente pensiamo che ci vorrà). Anche questa parola, questa f ilosofia di lavoro, sembra proprio che a MilanoSport, visti i risultati, venga completamente ignorata.Sì, perché a Milano ci sono due velocità: quella nostra, del Quanta Club, che aveva promesso a soci e frequentatori di dotarsi in tempi certi e poi rispettati di un’area Fitness e di una Club House all ’avanguardia e quella di MilanoSport.Ebbene, a questo punto, ci viene voglia di inviare a chi gestisce MilanoSport il dizionario, italiano o greco scelgano loro, e quella smilza dispensa sull ’argo-mento Pert che qualunque studente del primo anno di Economia e Commer-cio ben conosce. E chissà che in futuro “quelli” di viale Tunisia 35 e i sodali di Palazzo Marino non imparino a farne buon uso.

EDITORIALE | Paolo Bonanni

IL CRONOPROGRAMMAun’immagine del cantiere della Club House di

inizio maggio, sotto come appare 20 giorni dopo

Club House= esclusivitàdi Antonietta Rossi

15 18 10

20

43

6

Quanta4Expo Io e la Nikedi Toni Cappellari

Due ricevimenti per la nuova Club House

MilanoSport, il solito disastro

Tennis Clinic a Ortisei e Milano Marittima 46Gli altri sport

del Club

49 50

30

22

34

Salute: l’alimentazione vincente

English 4job

CLub HOuSE

24Arriva la Settimanadello Sport

EVENTI

40La R2 fa grande il tennis Quanta

TENNIS

Campo 25Aprile, beffa infinita

Le novità per la prossima stagione

News Quanta

in questo numero...

contatti

colophonDIRETTORE RESPONSABILEPaolo Bonanni [email protected]

ART DIRECTORPietro Galeoto

SEGRETERIAMonica Lagomanzini [email protected]

HANNO COLLABORATOToni Cappellari, Antonietta Rossi, Pietro Galeoto, Marco Cattelan, Cristina Lupi, Cinzia di Biase

CHIUSO IN REDAZIONE il 3 agosto 2015

TIRATURA13.500 copie

STAMPARumor industrie grafiche SpA

FOTO DI COPERTINAAntonio Podron

RECEPTION02 [email protected]

TENNISManuela Zoni 339 [email protected]

SPORTMarco Uda 02 [email protected]

AREA FITNESS Luca Bertante02 [email protected]

USCITE DIDATTICHEMarco Uda02 [email protected]

CLUBEleonora Planeta 02 83387231 [email protected]

POLIAMBULATORIO QUANTA FISIOMED02 39565590 02 [email protected]

PUBBLICITÀ E SPONSORIZZAZIONIAntonio Cappellari 02 [email protected]

EVENTI AZIENDALI, CONGRESSUALI E PRIVATI02 [email protected]

RISTORANTE PIZZERIA02 [email protected]

Ristorante apertura da lunedì a domenica12.30 - 14.30 | 19.30 - 23.00

pizzeria apertura da lunedì a sabato 19.30 - 23.30

QUANTA ITALIA09.00 -18.00 02 [email protected]

CORSI QUANTA FORMAZIONE09.00-18.00 02 [email protected]

CORSI BRITISH INSTITUTES09.00-18.00 02 [email protected]

TITOLO

quantaclub.com

Due ricevimenti per la nuova Club House

THE PARTY

36CAMP

Expocamp: un’estate di puro divertimento

in questo numero...

6M

La Club House Soci Quanta nasce da un’i-dea di Umberto Quintavalle: voler riorga-nizzare gli spazi liberati dalle attività tra-sferite nel nuovo centro fitness per offrire ai soci un luogo esclusivo, ottenuto attraverso

il recupero architettonico e la riorganizzazione funzio-nale degli ambienti dell’edificio degli anni Cinquanta.

Club House = esclusivitàLa nuova struttura per i soci nasce dal recupero architettonico e dalla riorganizzazione degli ambienti dello storico edificio degli anni Cinquanta

CLub HOuSE | Arc. Antonietta Rossi

7M

Partendo da questo input, il concept di progetto ha defi-nito gli elementi caratterizzanti l’intervento: il necessario restyling architettonico della struttura teso alla ricerca di equilibrio tra superfici piene, spazi e colori, la realizza-zione di un ambiente confortevole attraverso la scelta di materiali, tinte per l’arredamento e luci appropriate e infine lo sport di Quanta.È infatti un grande pannello, posto all’ingresso della Club House che racconta il tennis italiano partendo dagli anni Trenta con le vittorie di Illo Quintavalle nei Campionati italiani e in Coppa Davis, a preannunciare i nuovi spazi.La stessa attenzione posta al tennis è dedicata anche alle altre attività sportive in cui Quanta primeggia, hockey in line in primis, celebrato con due espositori in vetro dove se ne collocano le coppe e i trofei.La nuova Club House Soci è pensata come luogo di incontro dove assume grande importanza la possibilità di una sosta anche prolungata e gradevole. Per questo motivo gli spazi dedicati alla conversazione sono divisi in tre aree, tutte arredate con divani e poltrone dalle linee e colori morbidi e che si aprono nella parte più interna dell’edificio, in prossimità del bar. Il banco bar, pur nella stessa collocazione, è stato ridisegnato e riorganizzato nei suoi aspetti funzionali ed estetici: nuovi tavolini e sedie completano la zona.

Una nuova illuminazione caratterizza tutti gli ambienti, con la scelta di tipologie di lampade che meglio valoriz-zano gli spazi: luci nel controsoffitto e luci a sospensione per la zona che presenta il soffitto in legno.Completa l’arredamento un biliardo in mogano, dalle dimensioni importanti, collocato al centro di una sala dedicata in prossimità del bar. L’immagine del biliardo si stempera nella leggerezza dei delicati fiori dei tendaggi che lo circondano.Questa sala dà poi accesso alla zona del gioco delle carte: anche per questo ambiente i colori caratterizzanti, oltre naturalmente al verde del panno della superficie di gioco, sono quelli dei tessuti a motivi floreali dei tendaggi.Il pavimento esistente viene sostituito ovunque da un nuovo pavimento in parquet, scelta che rende omogenei e correlati nel colore e nella texture tutti i piani orizzontali con il soffitto in legno. La riorganizzazione architettonica e funzionale ha inte-ressato anche la zona dei bagni che sono stati radical-mente ridisegnati, ampliando gli spazi e migliorandone la funzionalità.Una nuova bussola d’ingresso che dà accesso esclusivo ai soci club attraverso l’identificazione con badge elettronico permette di garantire un comfort termico migliore, raf-forzato dal parziale rifacimento della parte impiantistica.

CLUB HOUSEA sinistra, in alto una foto storica della Club House, in basso il nuovo bar.Sopra la sala carte e sotto la sala biliardo con arredi d’epoca.

8M

LA SERATA “MAROCCO”Per tutti i soci sono in programma serate a tema dedicate

CLub HOuSE

Il Quanta Club è progetto che nasce dalla passione e dal DNA che uni-sce il nome Quintavalle al tennis italiano. Il capostipite Ing. Umberto Quintavalle, Cavaliere del lavoro, è stato fondatore del Tennis Club MonteRosa nel 1926, oggi Tennis Club Am-brosiano.Il figlio Ferruccio Illo Quintavalle, vice presidente della Edoardo Bianchi che inventò il marchio automobilistico Autobianchi, conquistò per ben sei volte il titolo italiano di tennis, giocò in coppa Davis con 12 incontri arrivando alle semifinali del 1934 e nel 1952, come capitano della Na-zionale (10 presenze), vinse la zona Europea. Il fondatore del Gruppo Quanta, Umberto Quintavalle, figlio di Illo, è sta-to per oltre 35 anni socio del Tennis Club Milano oltre che socio fonda-tore del Quintobosco attuale Harbour Club e poi nel 1997 ha acquistato l’area di via Assietta a Milano della Montedison, trasformandola in una delle più importanti strutture italiane, prevalentemente impostata sul tennis ma anche un riferimento di eccellenza per altri 12 sport prati-cabili. A Illo Quintavalle si ispira il Quanta Club: tra sport e lavoro…

PASSIONE DI FAMIGLIA

uN MuSEO PER HC MILANO QuANTA

All’ingresso della Club House una grande parete dedicata allo storico campione Illo Quintavalle.

Dall’Ambrogino ai triplete, ecco qui tutti i trofei e i riconoscimenti ottenuti dalla squadra milanese dei record...

SAVE THE DATEAPERITIVI BUSINESSGiovedì 8 ottobre e il 5 novembre la Club House sarà palcoscenico di aperitivi dedicati a imprenditori e manager che potranno confrontarsi in speed date e in approfondimenti successivi davanti ad un buon cocktail.

LO CHEFAlessandro d’Astolto da poco nello staff Quanta si è già fatto notare per i particolari accostamenti dei suoi piatti che tanto succes-so stanno riscuotendo tra i soci. A sinistra: farfalle cru-do, rucola e melone elinguine con carciofi e timo.

10M

FESTA

Due grandi ricevimenti e tante visite speciali per ammirare la nuova Club House.

Ecco alcuni dei protagonisti

Che la abbia inizio

THE PRESIDENT’S wELCOME A fare gli onori di casa il Presidente onorario e fondatore del Gruppo Quanta Umberto Quintavalle e il Presidente Maurizio Castro. A sinistra Elena Bruni Croci e Paolo Riva. Al centro Patriza Bonanni, Giulio Gallera e Andrea Greco con la moglie Chiara.Sotto, Ascanio Fassati, i coniugi Colonna di Paliano, Antonio Pone e Matteo Majocchi.

THE PARTY

11M

Vincenzo de Vera

Silvana Fassati, Alberto Dolfini e Manuela Zoni

Beth Lasio Campbell

FESTA

Andrea Fanzago con la moglie

Dodi Telli e il marito Massimo Sandrini

Ornella Buzzi, Elvezio Bortese e Maria Sala

Piero Colonna di Paliano e la moglie Nicole con Massimo Dinoia e la moglie Nives Nembri

12M

Vittorio Viterbo

e Gian Luca Filippi

Diana Stoppani, Maria Tritapepe, di spalle Michele Bussolati

Gherardo Buccianti con la Moglie

THE PARTY

Riki Tessari e Umberto Navarra

Ariberto Fassati

Martina Fiocchi Rocca

Isabella Bossi Fedrigotti

Francesco e Marco Corbetta Monica Lagomanzini e Gabriele Fava

Antonietta Rossi e Flavia Fassati

Patrizia Tavella Mariotti,con Chiara Greco e sua figlia

Paolo Bonanni

13M

Sandro Gusella

Riki Tessari e Umberto Navarra

Ariberto Fassati

Giovanni Malagò,il capo dello sport italiano, ha potuto tastare con mano la bontà del lavoro svolto al Quanta Club per renderlo una delle migliori e più attrezzate strutture italiane.Accolto al club dal Presidente onorario Umberto Quintavalle, dal direttore del Club Riki Tessari e da Toni Cappellari il massimo dirigente sportivo italiano ha visitato le strutture del club, in particolare il nuovo centro fitness e la nuova Club House. Si è poi intrattenuto a lungo con il Presidente Quintavalle, compli-mentandosi per l’altissimo livello degli impianti e per i risultati raggiunti negli ultimi anni dall’HC Milano Quanta, capace di vincere per quattro anni di seguito il campionato italiano di hockey in line e di centrare, in ben tre occasioni, il triplete: campionato, Coppa Italia e Supercoppa Italiana.

IL N. 1 DEL CONI AL CLub

AL CLub ANCHE IL N. 1 DELLA PIRELLI

Marco Tronchetti Provera, amico di vec-chia data del Dott. Quintavalle che con lui si è laureato in Economia alla Bocconi, è Presidente e Amministratore Delegato dell’universo Pirelli. Oltre all’attività im-prenditoriale e manageriale è molto lega-to allo sport, non solo in quanto sponsor dell’Inter ma in qualità di ottimo velista e sciatore. Proprio in funzione della sua passione sportiva il Dott. Tronchetti Pro-vera ha molto apprezzato le strutture e il modo di gestire il Quanta Club.

Il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, si è recato in visita al Quanta Club ammirandone le nuove strutture

Marco Tronchetti Provera qui al Quanta Club

15M

QuANTA4EXPO

Incontro al Quanta Club fra imprenditori

Il 26 giugno Quanta4Expo ha ospitato le autorità kazake e una selezionatissima cerchia di imprenditori italiani per un incontro incentrato sulle opportunità di business tra Italia e Kazakhstan.

Anteprima dell’incontro tenutosi nell’area di Expo, il Quanta Club ha accolto il Presidente della Camera di Commercio kazaka, il Console Generale del Kazakhstan a San Marino, vari imprenditori kazaki e ita-liani per un incontro ricco di opportunità per tutti i pratogonisti.Il meeting si è aperto con l’intervento di alcune importanti realtà del Kazakhstan del mondo della metallurgia e dell’oil&gas che, portando una testimonianza della loro eccellenza, hanno fatto una panoramica sui loro servizi e prodotti di punta.

Momento clou dell’appuntamento è stato l’incontro B2B, tavoli tema-tici sono stati predisposti in Club House. Ad accogliere i partecipanti un ricco buffet con specialità gastronomiche del bel Paese e tutto il necessario per discutere tra imprenditori, creando nuove partnership e stringendo importanti rapporti.

Alla fine dell’intenso pomeriggio i partecipanti si sono spostati verso i loro alloggi, in attesa dell’incontro istituzionale del giorno successivo con il Premier Renzi e il Primo Ministro Nazarbayev.

KAzAKHSTAn la terra delle opportunità

16M

“La terra delle opportunità” è il concept della partecipazione del Kazakhstan all’Expo 2015. Il padiglione, maestoso, tiene conto della tradizionale cultura nomadica, caratterizzata da una forte comprensione dell’ambiente, da un uso razionale del suolo e delle risorse naturali, e dalla visione del cibo come dono da offrire e condividere con gli altri. Questo legame unico può essere rintracciato in molti usi e costumi e si riflette nel motto distintivo “un Paese così grande, di cui sappiamo così poco”.

Il padiglione kazako intende sensibilizzare il visitatore sul tema della tutela delle risorse agricole e naturali, sulla cultura e l’idea dello sviluppo sostenibile, sulla cui rotta il Paese vuole deci-samente incamminarsi. Nella prima sala un’artista racconta la storia del Paese creando immagini con sabbia colorata. Poi si passa a una sala suddivisa in tappe: la scienza agronomica kazaka, le risorse naturali, l’uso dell’acqua, le nuove tecniche agricole sostenibili e l’acquacultura.

Un acquario contiene storioni del Caspio, da cui si ottiene il caviale. E poi assaggi di latte di giumenta fermentato, droni volanti, un racconto della storia delle mele, che derivano tutte da antiche varietà kazake e un’installazione che emana pro-fumo di tulipani selvatici. Conclude l’esposizione una sala 3D, con poltroncine dinamiche che rispondono alle sollecitazioni del filmato.

Un appuntamento da non perdere, all’interno della rassegna Quanta4Expo, per chiudere tutti insieme le iniziative estive del Quanta Club prima della settimana dello sport, un ricco aperitivo in pineta ispirato alla cucina inter-nazionale dei paesi dove il Gruppo Quanta è presente. Piatti dal Brasile, Spagna, Stati Uniti, Romania, Svizzera e ovviamente l’Italia con le sue città più rappresentative. Dj set con selezione di musica ‘80/90. Sarà inoltre esposta l’omonima mostra con le 12 tavole dell’artista Efrem Barrotta. Qui a sinistra la tavola ispirata a Lugano. Inoltre segui i nostri social: da ottobre partiranno le cene con spettacolo...

Il Kazakhstan, nono Paese del mondo per estensione (gran parte del suo territorio è pianeggiante e collinare desertico o semi-desertico) è la più grande delle nazioni nate dalle ceneri dell’U-nione Sovietica - Russia esclusa - e si trova nell’Asia Centrale, senza nessuno sbocco sul mare. Il carattere dominante del pae-saggio è la steppa che si estende dal Mar Caspio fino al lago Balhas. Ha circa 15 milioni di abitanti, il 705 dei quali di religione musulmana. Le due principali città sono l’ex-capitale Almaty (un milione e mezzo di abitanti), che ha avuto questo ruolo fino al 1997, anno in cui divenne capitale Astana (800mila abitanti), situata in posizione più centrale e da allora in grossa crescita demografica. In Kazakhstan si trova anche il centro spaziale di Baikonur, da cui partono normalmente i razzi interplanetari russi.Dal punto di vista sportivo i kazaki sono quasi sempre nei turni finali alle Olimpiadi nella boxe. Hanno diversi ciclisti professio-nisti, il più famoso dei quali è Alexander Vinokourov e molte squadre di hockey su ghiaccio che partecipano anche al cam-pionato russo.

KAzAKHSTAN, LA TERRA DELLE OPPORTuNITà

IL 3 SETTEMbRE #QuANTACITYFOOD A bORDO PISCINA

uN PAESE GRANDE COME L’EuROPA OCCIDENTALE

UN PAESE TUTTO DA SCOPRIREUna delle tipiche tende utilizzate dai pastori kazaki

SAVE THE DATE• 3 settembre - #QuantaCityFood continua il progetto geogastronomico del Gruppo Quanta ore 19.00 in pineta

• inizio ottobre - Business Party: Aperitivo tra imprenditori in Club House, in occasione di EXPO ci saranno delegazioni di paesi stranieri

QuANTA4EXPO

18M

Come forse saprete la mattina “puc-cio” i giornali nel caffelatte, qual-che settimana fa leggo su “Cor-riere della Sera” che Phil Knight (nella foto) si ritira. Vi chiederete

chi è il signor Knight e cosa c’entra Toni Cappel-lari. Phil Knight è e sarà sempre il signor Nike e vi racconterò come l’ho conosciuto. Eravamo alla fine degli anni Ottanta e in un caldo agosto ricevo una telefonata da Larry Fleisher, mitico agente newyorkese di giocatori, gli rispondo che sono già a posto con gli stranieri per la prossima stagione ma lui insiste e mi chiede se può dare il mio numero a tale Phil Knight proprietario della Nike. Gli rispondo di sì ma gli chiedo che cosa volesse da me. Mi dice che voleva il nome di un manager che si interessasse di sport.Il giorno dopo squilla il telefono e mi passano Knight che mi chiede in modo diretto se voglio passare due o tre giorni a Portland (Oregon) per parlare di un business europeo. In quei tempi ero innamorato degli Usa e mai mi sarei negato un viaggio per di più “a gratis”.Non era passata una settimana dalla prima telefonata di Fleisher che ero già bello “spaparanzato” in prima classe su un volo Twa (la compagnia americana che univa l’Italia all’America): Malpensa-New York-Portland.Arrivato a destinazione una limousine mi porta in albergo e mi dicono che l’indomani il Presidente mi avrebbe ricevuto. Non chiusi occhio tutta la notte vuoi per il fuso (nove ore) vuoi per l’emozione. Per fortuna misi la sveglia e alle otto dell’indomani ero perfetto nel mio abito blu con tanto di camicia Brooks Brothers celeste.Mi portarono alla periferia della città dove c’era un villaggio sportivo con campi di football, calcio, baseball e collinette con piste per il running: un piccolo Quanta Club per capirci.Salgo all’ultimo piano della palazzina degli uffici e dopo una breve attesa mi fanno entrare nell’ufficio del Presidente che

mi accoglie in bermuda, T-shirt col baffo Nike e infradito. Mi guarda e per mettermi a mio agio mi dice se cosi bardato dovevo andarmi a spo-sare.Arriva al punto: vuole sbarcare con i suoi uffici in Europa e precisamente in Lombardia e da me vuole:1) che gli suggerisca una squadra di basket da comprare2) un edificio di almeno 5.000 mq come uffi-cio e outlet, facilmente raggiungibile da Milano, vicino a una uscita dell’autostrada.

Mi disse anche che se avessi dato dei buoni consigli c’era pronto per il sottoscritto un bell’assegno.Dentro di me già pensavo come avrei speso i soldi perché avevo già le soluzioni.Tornai in Italia e mi misi all’opera: per la squadra di basket andai ad Arese (neopromossa in Serie A) e al mio amico Bergamaschi proposi l’entrata di un finanziatore. Mi rispose cosa volevo di percentuale e risposi nulla. A quel punto mi chiese dove doveva firmare.Per l’edificio andai dal mio amico Antonio Bulgheroni che aveva da pochi anni costruito un bellissimo hangar all’uscita dell’autostrada Milano-Varese, località Castellanza, e mi trovo lo spazio per uffici e outlet di fianco a quello della Lindt (i famosi e buonissimi cioccolatini).In meno di una settimana avevo fatto “bingo”. Ero in con-tatto continuo con il Presidente Knight che mi chiese di ini-ziare le pratiche per richiedere le concessioni per le attività commerciali.Dentro di me pensai cosa ci vuole: il più è fatto. Mi sbagliavo: gli uffici comunali del triangolo delle Bermuda (Legnano-Busto Arsizio-Castellanza) bocciarono il progetto, Phil Knight si arrabbiò come una bestia perché offriva posti di lavoro e andò in Olanda dove gli fecero ponti d’oro.Io non incassai mai il mio assegno...

niKEdivisi dalla burocrazia

AMARCORD | Toni Cappellari

Negli anni Ottanta il colosso di Portland voleva stabilire un headquarter in Lombardia ma non aveva fatto i conti con il triangolo delle Bermuda

(Legnano - Busto Arsizio-Castellanza)

Io e la

19M

A metà tra staffetta e mara-tona, destinata sia a pro-fessionisti che ad aspi-

ranti runner, ekiden è una gara su strada che nasce in Giap-pone nel 1917.Negli ultimi anni la competizione ha iniziato a diffondersi fuori dai confini della terra dei samurai, assumendo le caratteristiche di una vera e propria Business Challenge alla quale le aziende più innovative, dinamiche e orientate a benessere e per-formance, prendono parte con le loro crew: il Marketing sfida le Vendite, le Risorse Umane gareggiano a fianco della Divi-sione IT o intere aziende sfi-dano i competitors a colpi di falcate. I concorrenti, divisi per frazioni, si contenderanno que-sta volta la palma della vittoria su un anello di 5 km tra la pista di atletica dell’Arena Civica e i viali sterrati di Parco Sempione.EKIRUN è appunto un eki-den, una corsa a staffetta su strada a cui si prende parte con squadre composte da più run-ners. Ekirun avrà la lunghezza complessiva della maratona, cioè 42.195 metri ma divisa in frazioni (tre «lunghe» e tre «corte», alternate: 7,195 km / 5 km / 10 km / 5 km / 10 km / 5

Edenred - Ekirun, la prima staffetta di tradizione giapponese per

professionisti e amatori, sbarca a fine settembre a Milano!

Edenred innova dentro e fuori l’impresa sostenendo la prima business Challenge

che arriva dal Sol Levante all’insegna di benessere, Performance e Team building

km). Come anticipato, si potrà partecipare in squadre formate da 6 persone - o anche meno – e i team potranno essere inte-ramente maschili, interamente femminili o misti.Edenred – inventore dei Ticket Restaurant®, affiancherà in qualità di Title Sponsor, RCS Sport e RCS Active Team nella organizzazione di EKIRUN, questo nuovo evento di running dalla formula coinvolgente e inedita per l’Italia in programma a Milano il 26 settembre.“Noi di Edenred amiamo muo-verci lungo tre direttive: il Benessere, l’Innovazione con più di 100M€ investiti in nuove tecnologie negli ultimi tre anni e il Gusto con la nostra soluzione Ticket Restaurant®. – racconta Andrea Keller, Amministratore Delegato Edenred Italia –I nostri

programmi nascono con l’obiet-tivo di migliorare la vita delle persone e la produttività delle organizzazioni alla costante ricerca di un equilibro tra vita personale e vita professionale in seno all’azienda. Lo sport fa parte dei nostri valori in quanto essenziale per una vita sana edequilibrata. Ekirun è una corsa a staffetta che racchiude tutti gli ingredienti che crediamo contri-buiscano al successo d’equipe: la valorizzazione del singolo individuo in seno ad un team, la sana competizione e l’orienta-mento all’obiettivo.”Claim dell’iniziativa: “Con Ticket Restaurant ® nutriamo il benes-sere” perché da oltre 50 anni Edenred si prende cura della nutrizione, del benessere e della pausa pranzo di oltre 1.5 milioni di lavoratori.

niKEdivisi dalla burocrazia

20M

MilAnoSPoRT solito disastro

Il bilancio 2014 del “carrozzone” che gestisce lo sport ambrosiano è peggiore del solito con perdite di esercizio e impianti mai ovviati o in disuso: cosa si aspetta a fare qualcosa?

L'ANALISTA

Non ci siamo solo noi di Quanta Club a mettere, da tempo, sotto la luce dei riflettori la pessima gestione di Milano-Sport. Ben più importante, con possibili cascami giudiziari è il documento di 40 pagine con cui la Corte dei Conti ha in pratica bocciato la gestione Pisapia di trasporti, società partecipate e, in primis, proprio MilanoSport. Infatti i ma-gistrati contabili hanno rispedito al mittente (il Comune) le giustificazioni e coperture di spesa fornite durante l’udienza del 19 maggio. La giunta avrà altri 60 giorni per replicare di nuovo, ma su alcune voci, soprattutto MilanoSport e Sogemi, si profìla l’ipotesi di danno erariale.Il documento evidenzia “situazioni di criticità nella gestio-ne economico finanziaria di alcune società. Sogemi e Mi-lanoSport registrano, nel bilancio 2013, perdite d’esercizio pari, rispettivamente, a euro 11.336.368 e euro 2.282.215. In particolare, su MilanoSport, la strutturale incapacità della gestione caratteristica di coprire i costi della produzione si traduce, se protratta nel tempo, in una surrettizia copertura di passività attraverso il patrimonio netto. Questa situazione ha fatto dire ai giudici della Corte dei Conti che “in questa ipotesi, seguendo i principi generali, occorrerà verbalizzare il rilievo e procedere a effettuare specifica segnalazione di danno erariale”.

I magistrati della Corte dei Conti striglia-no il Comune per la gestione di Sogemi e MilanoSport e ipotizzano una grave mos-sa giudiziale

SOLO uN buCO? NO, uN DANNO ERARIALEHa dell’incredibile: il bilancio 2014 di

MilanoSport è il peggiore dei tanti pes-simi degli ultimi anni, ancora peggio di quell’orrore di bilancio del 2013. Il fattu-rato al netto dei contributi a fondo per-

duto del Comune di Milano è risultato di 15.343.487 di euro in calo rispetto al 2013 del 6,5%. Nella sola gestione quadriennale della “triplice” Bisconti – Moneta – Barletta, MilanoSport, pur in pratica monopolista di impianti nel settore dello sport a Milano, è riuscita nella non facile impresa di arretrare di ben il 21,5%.Il contributo (che è pubblico denaro, ossia nostro e vostro denaro) che il Comune di Milano ha dovuto versare a Mila-noSport per salvarne il bilancio 2014 è stato di 4.810.330 di euro addirittura in crescita rispetto a 4.203.138 di euro del 2013.La perdita 2014 di MilanoSport è stata, sempre al netto del contributo a fondo perduto del Comune, di 4.753.747 di euro: tra versamenti per aumento di capitale e contri-buti a fondo perduto, sempre nel quadriennio il Comune ha dovuto versare la stratosferica cifra di pubblico denaro di 61 milioni e 791.612 euro.I fornitori continuano a essere pagati malissimo, diremmo in modo scandaloso se è vero come è vero che a fine anno risultavano iscritti per 8 milioni e 952.818 euro pagati, ossia a 213 giorni, pessimo esempio di pubblica gestione.Ed in tutto questo disastro anche nel 2014 si è ritenuto non di ridurre il personale ma di aumentarlo ancora: sem-pre nel quadriennio dei nostri eroi e pur in presenza di vistosi cali di fatturato, si è passati da una occupazione di 131 persone al 31/12/2011 a quella di 148 a fine 2014. Cosa aspetti il Comune a chiudere questo ignobile car-rozzone vecchia maniera, pozzo senza fondo di pubblico denaro che oltretutto massacra il settore privato offrendo in sovrappiù servizi terzomondisti, è un mistero che cono-scono solo il presidente di MilanoSport S.p.A Gianfranco Barletta (confermato recentemente anche alla presidenza del chiacchierato Bari Calcio) e la Giunta “arcobaleno” del sindaco Pisapia.

21M

Il degrado degli impianti sportivi milanesi ha trovato un esempio impressionante e, obiettivamente anche un po’ schifoso, nel “caso Cozzi” denunciato dal “Cor-riere della sera” del 29 giugno. Nell’articolo, molto documentato, sono state riportate le proteste dei

bagnanti che hanno trovato vermi e blatte in piscina oltre che negli spogliatoi e nelle docce. La sgradita sorpresa alla Cozzi, storica piscina in viale Tunisia frequentata da famiglie e atleti, unica vasca in città da 33 metri, è stata segnalata, con tanto di fotografie, da milanesi abbonati da anni alle piscine comunali.Aperta nel ‘34, ultima ristrutturazione due anni fa con aper-tura del solarium sul tetto, la Cozzi arriva a 700 ingressi anche nelle giornate estive, quando sono aperte le piscine scoperte. E la protesta degli abbonati è stata immediata. Valentina Tenani, tessera annuale da quindici anni, ha riferito testualmente al giornale: “Giovedì ho trovato nelle docce uno scarafaggio di almeno cinque centimetri, il bagnino è interve-nuto subito ma non ci ha rassicurato: ‘in questi giorni siamo invasi’, ha detto, ‘li troviamo anche in vasca’”.Il giorno dopo, sempre nell’impianto di viale Tunisia, il secondo incontro ravvicinato: “Nello stesso posto, le docce dello spogliatoio femminile. Vicino allo zoccolino sul pavi-mento abbiamo visto vermi vivi. Siamo andati a lamentarci

alla reception, hanno risposto che è a causa della disinfesta-zione. La verità è che la manutenzione è scarsa, eppure sono appena state aumentate le tariffe”.Le diciannove piscine comunali (due milioni e mezzo di ingressi nel 2014) sono gestite come gli altri impianti sportivi dalla municipalizzata MilanoSport, e dagli uffici della società hanno spiegato che la manutenzione sarebbe stata effettuata regolarmente. E con il caldo sono stati intensificati gli inter-venti di igienizzazione, contro blatte e ratti: “La Asl poi fa i controlli ogni mese”.L’ultimo intervento alla piscina di viale Tunisia era stato eseguito il 19 giugno. “Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature, trattandosi di piscine e quindi di ambienti umidi, gli interventi, affidati a ditte specializzate, sono anche più frequenti – hanno ribattuto a Milanosport – . C’è il mas-simo impegno per garantire il rispetto delle norme igienico sanitarie in tutti i nostri impianti”. Che ovviamente nelle giornate calde sono presi d’assalto con oltre 16mila ingressi nel weekend: cinquemila gli ingressi al Lido, quattromila alla Romano, più di duemila all’Argelati, milleseicento alla Sca-rioni e più di un migliaio anche a Cardellino, Sant’Abbondio e Saini. Non è stato però comunicato il numero di vermi e blatte…

Nella storica piscina coperta di viale Tunisia raccapricciante scoperta di alcuni bagnanti e relativa denuncia del Corriere della Sera

...e alla Cozzivermi e blatte

22M

A quattro anni di distanza dalla demolizione della vecchia tribuna, in prospettiva della sbandierata costruzione del pistino indoor coperto e di una nuova tribuna, i lavori al campo 25 Aprile di Milano, lo storico

impianto ai piedi del Monte Stella, il più medagliato in Ita-lia per l’atletica leggera, non sono mai iniziati. Proprio con la data di oggi, 8 giugno, si celebra anche l’ennesima beffa, visto che sul manifesto del cantiere che avrebbe dovuto realizzare il previsto progetto, il 18 giugno era il giorno indicato in cui sarebbero dovuti finire i lavori. Invece tutto fermo, desolatamente fermo. L’azienda emiliana che aveva vinto il bando di concorso con una proposta al ribasso è stata tagliata fuori perché non ha mai iniziato i lavori gio-cando al ribasso, la seconda in graduatoria non avrebbe dato garanzie assolute, adesso si attende una risposta dalla terza classificata.Fosse negativa anche questa risposta si dovrebbe ripartire con un nuovo bando di concorso. Vale a dire che, come minimo, qualora anche le operazioni fossero accelerate, di vedere in funzione il pistino indoor e la tribuna, di un campo che è stato indicato dalla Fidai come centro di alta specializzazione di mezzofondo e marcia, si dovrà aspettare almeno altri 18/24 mesi. D’altronde perché meravigliarsi visto quello che è successo al vicino Palalido, nonostante la presenza di un colosso come Giorgio Armani.

Ma non è tutto. Con il primo settembre la gestione del campo 25 Aprile è stata affidata direttamente alla Fidal regionale (con la firma del presidente Alfio Giorni) e a un pool di società milanesi atletiche di Milano e provincia che ne avranno fatto richiesta assicurando però le coperture economiche dei costi di mantenimento. Quindi niente più MilanoSport, l’ente che ha sempre gestito l’impianto di via Cimabue dal lontano 1963.Una storia all’italiana, anzi purtroppo verrebbe da dire alla milanese, visto il nulla che è stato realizzato negli ultimi 30 anni, compresa la ricostruzione dello storico Palazzone di San Siro crollato il 17 gennaio 1985 in seguito alla grande nevicata di quei giorni.Meno male che c’è l’Expo.

beffa infinitaCampo 25 APRilE

Il campo 25 Aprile, punto di ritrovo privilegiato per numerosi appassionati di jogging e di aspiranti “maratoneti” dal primo luglio non sarà più gestito da MilanoSport (che l’aveva in carico dal 1963) ma affidato direttamente alla Fidal Regionale e a un pool di società milanesi. Come state per leggere non siamo solo noi di “Quanta Club” a mettere sotto i riflettori la gestione a dir poco carente cui sono sottoposti i poveri impianti sportivi milanesi. Ecco, quindi, un racconto quasi surreale di Giorgio Rondelli, grande uomo di sport oltre che notista sportivo del “Corriere della Sera” che si è presentato l’8 giugno al campo 25 Aprile pensando di trovare i lavori di ricostruzione praticamente finiti (come da manifesto del cantiere) e che invece ha scoperto che nulla era stato fatto...

AI CONFINI DELLA REALTà

A testimoniare il dissesto funzionale, strutturale e ideologico, nonché politico, della gestione del campo 25 Aprile è stato sulle pagine del “Corriere” nientemeno che Giorgio Rondelli, un nome notissimo nel campo dell’atletica leggera e non solo. Il cinquan-tanovenne Rondelli, nazionale juniores sui 1500 metri nel 1964 e 1965, nel 1972 ha iniziato l’attività di allenatore con il Cus Pro Patria Milano di cui è tutt’ora il direttore tecnico. Nel suo pal-marès ben 76 titoli italiani, 64 atleti portati in maglia azzurra e soprattutto, fra le quasi trenta medaglie conquistate a livello in-ternazionale, spiccano i successi mondiali, europei e olimpici dei suoi atleti migliori come Alberto Cova e Francesco Panetta.

uN j’ACCuSE DI PRESTIGIO

23M

Se c’è una parola che fa ridere (ma ci sarebbe da piangere) quando si parla di Palalido è “cronoprogramma”. Con questo termine a fine giugno di quest’anno (l’anno va sempre ricordato quando si parla di lavori sugli impianti gestiti da MilanoSport) il Comune di Milano ha comunicato che il nuovo Palalido sarà ufficialmente aperto nel feb-braio del 2016, in quanto pronto a fine anno e poi aperto alla fine di tutti i collaudi. Il presidente di MilanoSport, Pierfrancesco Barletta, ha definito il cronoprogramma “attendibile e [proposto] non tanto per presentare una data. Se non ci saranno ulteriori intoppi sarà rispettato. Gli ultimi mesi con la ripresa dei lavori e il pagamento dei fornitori [della Ge.Co.Co., la ditta appaltatrice] ci danno fiducia”. In queste settimane sarà completata la copertura, mentre in autunno l’Astronave sarà dotata degli impianti elettrici e meccanici. Il palaz-zo, che doveva essere pronto da oltre 5 anni, avrà una capienza di poco superiore ai 5.000 posti, pochi per una squadra come l’Armani che ha una media di spettatori sia in Serie A che Euroleague ben più alta. Quest’anno l’Olimpia ha chiuso la stagione con oltre 9.000 spettatori di media, quasi il doppio della capienza del Lido. A tal ri-guardo l’Assessore allo Sport, Chiara Bisconti ha anche negato che l’Olimpia abbia fatto richiesta di modificare il progetto portando la capienza a oltre 7.000 posti.Tutto ciò al di là degli incredibili ritardi nella realizzazione del pro-getto di riammodernamento del Palalido, argomento più volte al centro della polemica di Quanta Club che oltre un anno fa diceva infatti: “la politica dello sport è allo sbando per le sbagliatissime scelte fatte da MilanoSport e che continua a fare come nel caso del tentativo di rilanciare il Vigorelli come struttura sportiva polifunzio-nale con investimenti folli finalizzati peraltro a far perdere in futuro montagne di ulteriore pubblico denaro, o come cercare di rivitaliz-zare il Palalido con programmi di ristrutturazione sbagliati non di mesi, ma di anni”.Resta ancora irrisolto il macigno finanziario dell’accordo con Arma-ni, che prevedeva un versamento di 600mila euro annui e il naming al palazzetto, un esborso che non corrisponde più all’effettivo utiliz-zo della struttura. La “Gazzetta dello Sport”, edizione Lombardia, al riguardo ha ricordato che il contratto firmato nel 2010 tra il Comune e l’Olimpia “c’è una clausola che è l’epicentro dell’accordo: è quel-la sul naming, (sponsorizzazione), scaduta da febbraio 2013, che impegnava Armani a versare 300mila euro all’anno per 4 anni per

PALALIDO: SEMPRE E SOLO ANNuNCI

Continuano le promesse del Comune sulla consegna dell’impianto. Ma c’è anche (ed è pesante) il “debito” con la Armani

A fine settembre 2014 la Giunta Pisapia aveva dato parere favo-revole al piano dei lavori, che “partiranno già nei prossimi giorni” come scritto dal quotidiano “Il Giorno” al momento dell’annuncio. In quell’occasione il quotidiano lombardo aveva anche dato rilievo alle dichiarazioni della giunta secondo la quale “Il XXV Aprile, con questi interventi, diventa un centro di eccellenza per l’atletica mi-lanese e sarà sempre di più il punto di riferimento per le migliaia di runners che si cimentano nel percorso del monte Stella e che qui troveranno strutture più funzionali e accoglienti. La pista di alle-namento al coperto è un elemento fondamentale per le società di atletica perché permette una programmazione certa del calendario della preparazione invernale e assicura una continuità agonistica che prima non era pensabile. Ora si aprono possibilità per ospi-tare campionati ed eventi. Questo investimento è la conferma del nostro impegno per la riqualificazione dell’impiantistica sportiva milanese. In questi tre anni abbiamo rimesso in moto gli investi-menti sullo sport e abbiamo ridato ossigeno alle fidejuissioni. Mila-noSport costa sette milioni di euro in meno per i milanesi. Dopo anni di immobilismo le strutture sportive della città hanno ricominciato a marciare”.Il piano di interventi prevedeva anche il completo rifacimento della tribuna e la realizzazione di un impianto di illuminazione del tutto nuovo. Al momento dell’annuncio “Il Giorno” aggiungeva: “I lavori saranno seguiti direttamente da MilanoSport, per un importo di 2,2 milioni di euro. Il cronoprogramma prevede l’apertura del cantiere nei primi giorni di ottobre e la fine dei lavori in 217 giorni”. Meglio non commentare oltre...

Rileggendo la stampa dell’anno scorso si scopre che in 217 giorni il campo di via Cimabue sarebbe stato sistemato. E invece...

ERA IL SETTEMbRE 2014...

incollare il proprio nome all’impianto, oltre a pagare altri 300mila annui come affitto. Totale: 600mila a stagione, 2,4 milioni in 4 anni”. Queste lungaggini potrebbero quindi costare ulteriori dissangua-menti al Comune (e quindi ai cittadini milanesi). Intanto il centro Saini, oggi condotto direttamente da MilanoSport, sarà gestito da due federazioni: Fidai (atletica) e Fibs (baseball e softball). Il Cen-tro sportivo Saini di via Corelli, con i suoi 160mila metri quadrati di estensione è il più grande di Milano. Ospita tantissime attività tra cui atletica, tennis, hockey su prato, fitness, rugby, rollerblade, calcio, beach volley, tuffi. La convenzione firmata con il Comune prevede una concessione d’uso per la durata di 19 anni e tutti gli oneri relativi alle manutenzioni e agli interventi saranno a carico delle federazioni stesse. Forse analogamente la società di Piazza-le Lotto potrebbe prendere in gestione l’intera struttura del Lido, usando il palazzetto per allenamenti e giovanili, giocandoci in casi di emergenza senza dover andare fino a Desio, magari rivedendo al ribasso l’offerta di 7 anni fa. Si sono interessati alla struttura anche la Fipav e la PowerVolley Milano, la squadra di pallavolo della città, che milita nella SuperLeague.

24M

EVENTI

Arriva la SETTiMAnADal 7 al 13 settembre torna l’mperdibile appuntamento per conoscere tutte le novità proposte dal Quanta Club

Torna il consueto appuntamento con la settimana dello sport: 7 giorni di prove gratuite per scoprire e cono-scere tutte le novità proposte dal Quanta Club in vista della prossima stagione sportiva. Fitness, beach volley e beach tennis, danza e hip hop, hockey, pattinaggio e molte altre attività da provare.L’intenso programma della settimana prevede corsi e lezioni al mattino e al pomeriggio per ogni fascia d’età, a partire dai bambini fino agli adulti.

Tra le novità più interessanti i corsi speciali legati al fitness: capoeira, krav maga e il group cycling, con spin bike di ultima generazione. Dopo il successo dei corsi estivi torna fit boxe, con un doppio appuntamento settimanale. Sorprese anche per i più piccoli, su tutti spicca il corso di Kung Fu, arte marziale tradizionale, rivolta a bambini e ragazzi. Due nuovi corsi in ambito danza pensati per i più giovani: l’acrobatica per i ragazzi delle medie e la zumba kids per i più piccoli, dedicata a chi vuole giocare e divertirsi a suon di ritmi latini. Senza dimenticare il tango per le coppie.Nuovi corsi anche per il beach volley: un’offerta sempre più ampia per gli adulti e l’introduzione del corso di beach volley per i bambini delle elementari. Per chi fosse interessato al tennis, durante la settimana dello sport ci sarà la possibilità di fare delle prove gratuite insieme ai Maestri del Quanta Club, per verificare sul campo il proprio livello. Per info contattare la referente del Tennis, la Maestra Manuela Zoni al numero 339 1147069.

delloSPoRT

25M

Simpatico concorso fotografico tra i partecipanti alla Settimana dello sport

Per i più appassionati

Tanta Qualità ma anche tanta convenien-za, ecco i prezzi dei corsi di punta.

In occasione della settimana dello sport il Quanta Club lan-cia il contest “si selfie chi può”. Le regole sono semplici: basta farsi un selfie durante uno dei corsi di prova, caricare la foto sulla pagina facebook del Quanta Club all’indirizzo “facebook.com/quantaclubmilano” utilizzando gli hashtag #settimanadellosport #QuantaClub. Durante i 7 giorni sarà possibile votare le foto su facebook. Gli autori della foto più apprezzata riceveranno un premio. Via libera alla fantasia e all’inventiva!

A conti fatti, per esempio: i corsi di nuoto (per i ragazzi dai 6 ai 14 anni) costano circa 24€ al mese per l’abbonamen-to stagionale; per gli adulti lo stagionale costa 37,50€ al mese...

Corsi di fitness serali: l’abbonamento annuale costa 31,60€ al mese! Per la danza i corsi monosettimanali si attestano sui 35€ al mese per l’abbonamento stagionale.

A chiudere la panoramica non può che esserci il beach vol-ley, con i corsi per i ragazzi delle medie a 28,75 €/mese per lo stagionale.

Programma:10.00-11.00sala 1 fit boxe; sala 2 Group cycling (spinnig); sala 3 zumba

11.00-12.00Sala 1 fit boxe; sala 2 Group cycling (spinnig); sala 3 zumba



Prezzi per attività: 1 ora 6 € - 2 ore 10 €

SI SELFIE CHI Può

A CONTI FATTI

MASTER CLASS IL 20 SETTEMbRE

-1

0

1

2

IL NuOVO CENTRO FITNESS

Distribuito su più livelli, ecco il nuovo centro fit-ness: spogliatoi di ultima con-cezione al piano -1; una grande sala ricevimento con bar, proshop e reception al piano terra; salendo un gigantesco open space ospita la sala attrezzi con oltre 60 macchi-ne; al secondo piano 3 grandi sale corsi.

26M

EVENTI

Scegli i corsi che vuoi provare... gratuitamente

Diciamoci la verità. Quante volte, parlando tra amici, o con i colleghi di lavoro, abbiamo sentito o pronunciato noi stessi frasi come queste: “Ah, se ci avessi pensato prima..”, oppure, “Ma come ho fatto a non pensarci prima…”, “Forse avrei potuto prevederlo…”. Certo, non si può prevedere tutto, ma se parliamo della no-stra salute, e di quella dei nostri cari e della nostra famiglia, allora cambia la prospettiva, è necessaria più attenzione e si impongono alcune riflessioni, per-ché, come recita un vecchio e saggio detto popolare,“con la salute non si scherza”. La prevenzione, al ri-guardo, è importantissima. Riuscire a diagnosticare una patologia in tempo utile è quasi sempre una con-dizione che aiuta a ridurre i tempi di degenza e ad accelerare la guarigione.

Nel nostro titolo, che riporta fedelmente un aforisma, non a caso leggete il punto interrogativo: è una do-manda aperta a più risposte utili. Perché, se è vero che la prevenzione è fondamentale per mantenerci in buona salute, è doveroso segnalare l’importanza di cure mediche adeguate per sconfiggere la malat-tia. Partendo da questo presupposto, conoscendo anche i costi attuali delle prestazioni sanitarie, una formula assicurativa di Generali Italia può davvero fare al caso nostro, come partner affidabile per met-tere al sicuro la nostra salute, la cosa più preziosa, e per farne un bene alla portata di tutti.

Generali Sei in Salute Alta Protezione di Generali Italia, la soluzione pensata per la tutela a 360° della salute della famiglia, offre sei combinazioni di garan-zie principali e tante opzioni studiate per far fronte ai bisogni di cura o assistenza sanitaria che possono presentarsi in ogni stagione della vita. Si parte con la copertura Basic per affrontare le spese medi-che sostenute per il ricovero e/o intervento in caso di malattia, parto o infortunio. Si continua con la Comfort, che, oltre a protezioni più ampie, ti con-sente di controllare il tuo stato di salute attraverso il “Programma di prevenzione”, grazie ad un check - up gratuito, ed a una serie di visite, di esami, di con-sulenze mediche e di servizi indirizzati alla prevenzio-ne ed alla diagnosi precoce.

La formula Top, la più completa, offre anche la co-pertura per visite mediche specialistiche e prestazioni innovative come Medical Advice Program, Distance Care e Assistenza domiciliare Integrata, che fanno di

Generali Sei in Salute Alta Protezione di Generali Italia un prodotto di assoluta avanguardia e completezza sul mercato assicurativo.

Si può anche scegliere la formula Grandi Interventi e Malattie Oncologiche che ti garantisce una coper-tura che indennizza le spese mediche per un’ampia serie di interventi e per quelle malattie che impongo-no la ricerca delle migliori professionalità disponibili in campo chirurgico. Inoltre, due formule, Diaria e Diaria e Spese Mediche, ti indennizzano in caso di ricovero e di spese mediche sostenute in relazione al ricovero stesso, costituendo così una preziosa inte-grazione alle prestazioni offerte dal Servizio Sanitario Nazionale. Ma non è tutto.

Generali Italia, da sempre particolarmente attenta alle esigenze dei Clienti, non può lasciarti solo proprio nel momento del bisogno.

E così, con la garanzia Assistenza, puoi sempre con-tare, ogni giorno, sulla tua Compagnia. Grazie alle tre formulazioni, Classic, Plus ed Executive hai la possi-bilità di scegliere il livello di assistenza e garantirti un servizio aggiornato con le ultime tecniche medico - sanitarie, dalla consulenza medica telefonica all’in-vio di un medico al domicilio, dalla telemedicina al trasporto sanitario dell’assicurato, dalla consegna dei medicinali e degli esiti degli accertamenti pres-so il tuo domicilio fino all’anticipo per le spese di prima necessità. Inoltre, potrai avvalerti del Servizio di Dental Network, per far si che il tuo sorriso sia sempre in ordine!

Generali Sei in Salute Alta Protezione di Generali Italia ti permette anche di assicurare gratuitamente i bambini fino a dieci anni. Niente male come possibilità, non è vero? Abbiamo previsto proprio tutto.

Rivolgiti con fiducia all’Agenzia Generali Italia dove potrai scegliere, tra le tante opzioni, la soluzione per-sonalizzata per le tue esigenze attuali, assistito dalla professionalità e dall’esperienza dei nostri collabo-ratori, che ti aiuteranno anche a conoscere tutti i dettagli delle prestazioni innovative offerte dalla garanzia Top.

Con Generali Sei in Salute Alta Protezione di Generali Italia guardi avanti con serenità e ti garantisci un futuro in buona salute.

Prevenire è meglio che curare?

30M

Il primo impegno con cui dovranno cimentarsi i ragazzi dell’HC Milano Quanta è la ripresa del campionato, fissata per sabato 3 ottobre. È ancora presto per conoscere il nome della prima avversaria con cui dovranno confrontarsi i neocampioni d’I-

talia, al momento le uniche notizie certe riguardano la for-mula e la modalità di svolgimento del campionato nazio-nale di serie A1: il campionato si svolgerà in 2 distinte fasi, la regular season e i playoff, a cui accedono le prime otto

squadre che si affronteranno nei quarti di finali, semifinale per approdare poi alla finale, al meglio di 5 partite. La squadra campione d’Italia 2015-16 avrà la facoltà di iscriversi all’European Champions Cup 2016-17.Le squadre classificate al 9° e 10° posto al termine della regular season disputeranno i playout con le formazioni classificate al 5° e 6° posto del campionato di serie A2. Al termine dei playout le prime 2 squadre meglio classificate saranno ammesse alla serie A1 2016-17.

La finale di Supercoppa si disputa tra la squadra campione d’Italia in carica e la squadra che ha vinto la Coppa Italia. Come già avvenuto lo scorso anno l’HC Milano Quanta, detentore di entrambi i titoli, affronterà la finalista della Coppa Italia, il Cittadella. La partita di disputerà sabato

31 ottobre.Continua l’infinita sfida tra HC Milano Quanta e Cittadella, indiscusse protagoniste delle ultime edizioni delle finali di Coppa Italia e Super-coppa italiana. Ancora una volta le 2 squadre si troveranno una di fronte all’altra, in finale, per contendersi a ottobre la Supercoppa italiana, pro-prio come successo nel 2013, anno in cui le 2 compagini si affrontarono prima in finale in Coppa Italia e poi pochi mesi dopo nella finale di Supercoppa Italiana. In entrambi casi a gioire furono i rossoblu.

E il 3 ottobre si riparte

SUPERCoPPA: c’è il Cittadella

In attesa di incontrare i primi avversari dell’HC Milano Quanta si conoscono le novità della prossima stagione

Il 31 ottobre supersfida tra il Quanta e la finalista di Coppa Italia

HC MILANO QuANTA | Cristina Lupi

Da questa stagione alla fine delle partite in caso di parità ci sarà overtime e rigori

A differenza della scorsa stagione sportiva nessuna gara del campionato nazionale di serie A1 potrà finire in parità. In caso di parità al termine dei tempi regolamentari si procederà a un overtime di 5 minuti con la formula del golden gol. In caso seguiranno poi i rigori. Per ogni vittoria all’overtime o ai rigori verranno assegnati 2 punti e non 3.

Sono passati soli pochi mesi dalla finale di Coppa Italia disputata a febbraio tra il Milano Quanta e il Cittadella. Nella splendida cornice del playhall di Riccione la gara ha visto la supremazia indiscus-sa della squadra meneghina, un perentorio 5-1 frutto di una bella prestazione corale. Non resta che aspettare con ansia la prossima sfida tra le due, in programma a ottobre. Viste le premesse, lo spettacolo è assicurato.

MAI PIù uN PAREGGIO

LE DuE ETERNE RIVALI

31M

HC Milano Quanta non vuol dire solo prima squadra. Accanto ai campioni d’Italia, infatti, prosegue alacremente l’attività del settore giovanile, volto a far crescere e

maturare i futuri campioni di domani. La pros-sima stagione sportiva vedrà in pista 2 squadre giovanili dell’HC Milano Quanta, l’under 14 e l’under 16. A fare da ponte tra le giovanili e la prima squadra c’è la Serie B rossoblu che riparte dopo un buon 2014. I giovani più talentuosi della serie B da quest’anno avranno la possibilità di allenarsi con la Prima squadra, in attesa di esor-dire in pista durante le partite del campionato.

La Coppa Italia di serie A1 viene assegnata tramite una final six alla quale partecipano le prime 5 squadre clas-sificate al termine del girone di andata della stagione regolare del campionato nazionale di serie A1. A queste squadre se ne aggiungerà una sesta. La final six si disputerà in un’unica sede nei seguenti giorni: venerdì 5 feb-braio, sabato 6 febbraio e domenica 7 febbraio 2016.A differenza dello scorso anno le squadre che si affronteranno per conquistare la Coppa Italia sono 6 e non più

8. Le squadre verranno divise in 2 gironi da 3 squadre ciascuna. Le prime 2 squadre classificate nei rispettivi gironi dispute-ranno le semifinali per accedere alla finalissima.

GiovAnili: pronti via!

Final Six per la Coppa Italia

La Under 14 e la Under 16 faranno “da ponte” tra le giovanili e la prima squadra

Dal 5 al 7 febbraio 2016 le date per le gare in un’unica sede

Confermato lo staff tecnico delle giovanili in casa HC Milano Quanta. Renzo Morelli sarà allenatore dell’Un-der 14, Il portierone rossoblu Franko, invece, sarà il tec-nico della Serie B e dell’Under 16.

LE DuE ETERNE RIVALI CONFERMATA L’AREA TECNICA

32M

HC MILANO QuANTA | Cristina Lupi

All’interno della nuova Club House, completa-mente ristrutturata, occupa un posto impor-tante il museo celebrativo dell’HC Milano Quanta. Trofei, coppe e foto di squadra per celebrare la storia e i trionfi conseguiti nel

corso degli anni dalla corazzata rossoblu. Tra i vari riconosci-menti un posto d’onore è riservato al palmarès di Riki Tessari, colonna portante dell’HC Milano Quanta, come giocatore prima, come allenatore poi e ora come perno della dirigenza. Una carriera importante e vincente quella di Tessari, tanto su ghiaccio quanto nell’in line. Nel suo palmarès spiccano le vittorie di 2 campionati di serie A nell’hockey ghiaccio e di 1 Alpenliga. Con la maglia ros-soblu, invece, sono state 4 le Coppa Italia conquistate, 1999, 2013, 2014 e 2015; 3 le Supercoppa nel 2012, 2013, 2014; 7 i Campionati italiani vinti, di cui 5 con l’HC Milano Quanta (1999, 2012, 2013, 2014 e 2015) e non da ultimo il recente argento conquistato nei Mondiali Master in Germania.

TESSARiColonna portante dell’HC Milano Quanta come giocatore, allenatore e dirigente

che palmarès

33M

Tutti al MARE? Ecco le vacanze dei nostri campioni...

Fervono i lavori e i preparativi in casa HC Milano Quanta, in vista della prossima stagione sportiva. Lavori in corso, dunque, per potenziare il roster e cercare di battere nuo-vamente ogni record. In attesa del classico colpo di mercato, magari inatteso, è il momento di fare il punto della situazione, a partire dalle ricon-ferme. Allo storico gruppo dei mila-nesi, tutti riconfermati, si uniscono i 2 portieri Mai e Franko, grandi protago-nisti della passata stagione, Delfino e Fabio Rigoni.Accanto alle certezze ci sono 2 impor-tanti novità: il ritorno a casa di Bryan Belcastro, attaccante bolzanino ex del Milano Quanta e la presenza di Ingemar Gruber: dopo il supporto for-nito la scorsa stagione nei play off, il giocatore sarà a disposizione della squadra già durante il campionato. Da qui alla ripresa si lavorerà su più fronti alla ricerca di figure importanti per completare il roster, nello speci-fico si punta a implementare l’orga-nico con 1 attaccante e 2 difensori.

• Emanuele Banchero• Riccardo Buggin• Andrea Delfino• Emanuele Ferrari• Juraj Franko• Mattia Mai• Fabio Rigoni• Luca Ronco• Stefano Uccelli• Christopher Zagni• Giuliano Zorzet

“Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi poi ritor-nano...” cantava un noto cantautore italiano. Proprio questa potrebbe essere la colonna sonora per accompagnare il gra-dito ritorno in casa HC Milano Quanta dell’attaccante bolzanino Bryan Belcastro. In partenza poco più di un anno fa, destinazione CUS Verona, Belcastro aveva detto che sarebbe stato solo un arrivederci il suo, ed è stato di parola. Poco più di 365 giorni lontani per poi ritrovarsi, perché il Milano Quanta è casa. A prevalere dalle parole di Belcastro è la gioia e la forte determinazione nel voler fare bene, per vincere tutto: “Quando sono andato via da Milano avevo fatto un patto morale: ho deciso di stare un anno vicino alla mia famiglia con l’inten-zione di tornare presto tra le fila rossoblu. Ora si torna a casa. Ho iniziato a giocare a hockey in line proprio con l’HC Milano Quanta. L’obbiettivo è sempre e solo uno, vincere su tutti i fronti”.Più che di arrivo si parla invece di una piacevole riconferma per Ingemar Gruber. Dopo la breve ma importante parentesi in maglia rossoblu durante i play off nella scorsa stagione, il gio-catore altoatesino sarà nuovamente a disposizione dello staff a partire già dal campionato. Un giocatore importante con una grande classe su cui poter fare affidamento.

SEMPRE PIù FORTI

LE CONFERME

bELCASTRO E GRubER: wELCOME

Il roster sembra ancora più aggressivo e in grado di ripetere le grandi stagioni scorse

bryan è stato di parola: è tornato. Così come Ingemar. Per fare il Quanta ancora più vincente

UELE BANCHEROa CATTOLICA

con Spritz

CHRISTOPHER ZAGNIsi rilassa a IBIZA

BRYAN BELCASTROfuga d’amore in

SARDEGNA

NICOLA FONTANIVEa ABU DHABIcon maglietta HCM

RICCARDO BUGGINCORSICA (finalmente sorride)

EMANUELE FERRARISARDEGNA x 2

LUCA RONCOGHISALLO(per lui niente mare)

JURAJ FRANkORIMINI Rimini

GIULIANO ZORZETALBA ADRIATICAformato famiglia

MATTIA MAIin THAILANDIAcon Cecilia

INGEMAR GRUBERgalleggia aPORTO CESAREO

STEFANO UCCELLIvola in SARDEGNA

FABIO RIGONIfa conquiste in SICILIA

34M

Cogliere le novità e le criticità introdotte dalla nuova riforma del lavoro è stato il fulcro del convegno “Il Jobs Act per le imprese e l’occupazione”, organizzato da Regione Lombardia lo scorso 13 luglio. L’evento ha visto tra i relatori Maurizio Castro (presidente Quanta), insieme a ospiti di rilievo nazionale come Mauri-zio Sacconi (presidente della XI° Commissione Lavoro del Senato della Repubblica), Valentina Aprea (assessore all’I-struzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia), Gianni Bocchieri Gianni Bocchieri (direttore generale Istru-zione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia), Jole Vernola, (direttore politiche del lavoro di Confcommercio) e Gabriele Fava (avvocato giuslavorista, presidente dello studio legale Fava & Associati). A confermare l’interesse per il tema il “sold out” delle registrazioni, con la partecipazione di un centinaio di aziende lombarde. Centrale l’intervento di Maurizio Castro, che ha messo in

luce uno degli effetti principali del decreto del Premier Renzi, la perdita di propulsione della ordinaria modalità di lavoro in somministrazione e il rafforzamento di altre soluzioni come quella dello staff leasing. Saranno poi le Agenzie per il lavoro a diventare le nuove protagoniste delle politiche del lavoro “concentrandosi in progetti di placement innovativo concer-tati con le Regioni e coerenti con le politiche industriali dei territori e dei distretti di riferimento”.

NEwS QuANTA | Marco Cattelan

SACCONI E CASTRO SuL jObS ACT

Il mese di luglio ha visto la partecipazione di Maurizio Castro tra i relatori di Disrupting Ideas for Friuli-Venezia Giulia, il ciclo d’incontri promosso dal polo tecnologico Andrea Galvani di Pordenone. Fulcro dell’incontro il legame tra lavoro, territorio e pubblica ammini-strazione per il rilancio della regione. Il Presidente di Quanta, Maurizio Castro ha delineato un nuovo corso di crescita per la regione che fino allo scoppio della crisi economica ha rappresentato un caso di successo a livello europeo. Alla base del calendario di incontri c’è stato il desiderio di declinare in maniera innovativa sia i temi più legati all’economia che quelli apparentemente più distanti, “nella convinzione che una loro declinazione innovativa possa avere una influenza utile su PIL e impiego”.

FRIuLI-VENEzIA GIuLIA SI RILANCIA

Il polo tecnologico Andrea Galvani di Pordenone mette a fuoco le “Disrupting Ideas”

La nuova normativa sul lavoro al centro di un convegno organizzato da Regione Lombardia

OPEN FACTORY IN TRIVENETO

Il Gruppo Quanta sarà main sponsor del 5° Open Factory, evento che si svolgerà domenica 29 novembre nell’area del Trive-neto: in occasione del Salone Europeo della Cultura 100 aziende manifatturiere apriranno le porte al pubblico per mostrarsi, raccontare la propria storia e la forte relazione con il territorio che le vede protagoniste. Quanta, presente in Veneto a Treviso, Verona e Vicenza con le sue filiali, ha deciso di partecipare all’evento nelle vesti di sponsor principale per rimarcare il legame che da sempre lega l’azienda a questa importante area geografica. Il più importante “open day” industriale nazionale regalerà ai visitatori l’apertura delle 100 aziende aderenti, percorsi tematici rivolti al turismo manifatturiero e alla scoperta del Nord Est.

Il Gruppo Quanta è main sponsor dell’evento che coinvolge 100 aziende manifatturiere

35M

Tra maggio e giugno gli HR Consultant di Quanta hanno incontrato alcune classi quinte dell’ITIS “Cartesio” (a Cin-sello Balsamo) e dell’ITSOS “Marie Curie” (a Cernusco sul Naviglio) per presentare le opportunità legate al settore delle telecomunicazioni. Durante le due mattinate i selezionatori hanno spiegato ai futuri maturandi il modo di operare di un’a-genzia per il lavoro specializzata come Quanta e quali sono le principali tipologie di servizi che offre, dalla somministrazio-ne di lavoro allo staff leasing alla formazione. A completare gli interventi la presenza dell’HR Manager di una delle più importanti società italiane delle telecomunica-zioni, che ha illustrato agli studenti tutti gli sbocchi lavorativi e le possibilità di carriera nel settore. Parte degli incontri è

stata dedicata a capire quali fossero le inclinazioni dei ragaz-zi, fornendo informazioni utili per capire come indirizzare il proprio talento e come rendere più efficace la ricerca di lavoro.

ORIENTAMENTOA Cinisello Balsamo e Cernusco i maturandi hanno scoperto

quale può essere il proprio futuro lavorativo

uNA LEzIONE DI VITA

Venerdì 19 giugno entra nel mio ufficio la mia segretaria, Monica, con una busta chiusa in mano. “Guardi da dove viene” mi ingiunge. Leggo stupito: Assessora, Benessere, Qualità della Vita, Sport e Tempo Libe-ro, tradotto in breve da Chiara Bisconti.Prima di aprirla proviamo con Monica a ipotizzarne il contenuto. Nes-suna delle ipotesi avrebbe trovato il più vago riscontro: con un gesto degno di una persona non perbene, ma di più, e di animo nobile, la mia “nemica” mi manoscrive la lettera che pubblichiamo.Peccato che tra noi rimangano visioni diametralmente opposte su cosa debba rappresentare lo sport e come a Milano esso debba essere ge-stito: quello che è certo è che quel giorno ho ricevuto una bella e sana “lezione di vita”. Grazie Chiara Umberto Quintavalle

Nuovi percorsi per neolaureati Dopo il successo del primo Sap SuccessFactor, Quanta lancia tre nuovi corsi “training&hiring” rivolti a neolaureati che vogliano lavorare nel settore ICT in ambito Sap SuccessFactors, Sap HCM e Pega System.In collaborazione con alcune delle realtà ICT più importanti a livello mondiale (tra cui Engineering Ingegneria Infor-matica), Quanta ICT seleziona brillanti neolaureati curiosi, dotati di autonomia, fortemente motivati e in possesso di un ottimo inglese, per dei progetti di formazione-lavoro.Le selezioni sono aperte su Milano e Assago: i corsi prevedono un numero chiuso di partecipanti, formazione gratuita con esperti del settore e per i più meritevoli la possibilità di iniziare a lavorare subito nelle aziende partner.

Scopri tutte le informazioni su sito quanta.com

CORSI DI FORMAzIONE ICT

36M

CAMP

Un’estate a tuttoExPoCAMP

È in pieno svolgimento il camp estivo dedicato a bambini e ragazzi dai 3 ai 17 anni

La formula dei Camp del Quanta Club che tradi-zionalmente coinvolge molti ragazzi è semplice: tanto divertimento per tutte le età praticando molteplici sport all’aria aperta, senza dimenticare i momenti di svago e le attività ludiche di gruppo.

I partecipanti al Quantaland, il camp multisport iniziato a giugno che si concluderà a settembre, si sono cimentati quest’anno in tante attività ispirate ai temi di EXPO: la realizzazione di una pianticella di lenticchie, la creazione di elaborati ispirati alle bandiere dei Paesi partecipanti, lezioni sull’alimentazione e la gara di orienteering con l’auspicio che presto i nostri campioni girino il mondo... Momento clou del venerdì pomeriggio le gare a squadre. Divisi in gruppi, ciascuno rappresentante una nazione del mondo, i ragazzi si sono cimentati in sport di vario tipo: dal nuoto al basket, pas-

sando per il dodgeball, il roller, calcio e ancora tennis. Grande successo anche per i Camp specialistici di nuoto, su-bacquea e tennis. I ragazzi del camp di nuoto al termine della settimana hanno ricevuto un diploma di nuoto, quelli di su-bacquea hanno ottenuto il brevetto base rilasciato dall’istrut-tore. Diploma di partecipazione anche per i piccoli tennisti. Numerosa la partecipazione anche all’English Camp: a suon di canzoni, lavoretti e giochi i bambini si sono divertiti a im-parare l’inglese. Tutto esaurito il camp specialistico di calcio, organizzato dall’Arsenal Soccer Schools: per un’intera settimana, a giu-gno, sotto la supervisione di allenatori dedicati, bambini e ragazzi hanno imparato le basi e i fondamentali del gioco del pallone, lavorando sulla tecnica, alternando alle lezioni sul campo una parte teorica in Inglese.

37M

In linea con le tematiche di Expo legate all’alimentazione e al rapporto con la natura i ragazzi del Camp si sono scoperti piccoli agricoltori, divertendosi a piantare semi di lenticchie, creando così degli exporti-celli. Con l’aiuto degli istruttori e con tanto impegno, al termine delle varie settimane, i piccoli pollici verdi hanno visto crescere la piantina, piantata all’interno di bottiglie di plastica, un ricordo dell’esperienza vissuta al Camp da portare a casa. Alla classica pianticella realizzata utilizzando come vaso delle sem-plici bottiglie di plastica si è poi aggiunta la variante “calzini fioriti”: dei pupazzi realizzati mettendo del terriccio e dei semi all’interno di collant. Nel corso dei giorni ai pupazzi sono cresciuti i capelli, cioè dei fili di erba. Sotto a destra le foto che ci hanno inviato per e-mail Marco e Elisa...

A cimentarsi con la prova di orientamento sono stati i ragazzi più grandi. Una prova a tempo per dimostrare la propria abilità e de-strezza all’interno del Quanta Club, muniti solo di cartina, alla ri-cerca di stelle disseminate lungo un percorso.

Tutti i colori del mondo nel divertente gioco che ha visto gareggiare i nostri campioni in gare di creatività. In alto le bandiere ispirate a Spagna e Italia. Sotto Finlandia e Giappone.

EXPORTICELLI E CALzINI FIORITI, GIOCANDO CON LA NATuRA

IN GIRO PER IL MONDO CREAbANDIERA

38M

Il camp specialistico di tennis riparte lunedì 24 agosto. Tre intense settimane che si concluderanno venerdì 11 settembre. Nella foto i nostri ragazzi hanno incontrato un loro mito, la campionessa Fran-cesca Schiavone.

Si parla inglese al Quanta Club da lunedì 31 agosto a venerdì 11 set-tembre. I camp multisport proseguono per tutto il mese di agosto, si concluderanno la seconda settimana di settembre.

TENNIS CAMP

ENGLISH CAMP E CAMP MuLTISPORT

Lunedì 31 agosto tornano in campo i campioncini dell’Arsenal Soccer Schools. La settimana terminerà venerdì 4 settembre. I corsi sono a numero chiuso, c’è ancora qualche posto disponibi-le. Oltre alle lezioni tecniche sul campo anche un’ora di inglese con insegnanti qualificati. Prenota subito scrivendo a [email protected]

ARSENAL CAMP

Al termine di ogni settimana bambini, genitori e istruttori, si sono divertiti a guardare insieme il film della settimana e tutte le foto dei ragazzi: un’occasione di confronto e dialogo tra genitori e istruttori, un momento di festa per tutti, sorseggiando cocktail nella pineta a bordo piscina.L’Expocamp si concluderà la seconda settimana di settembre, venerdì 11 settembre.

IL VENERDI TuTTI ALL’APERICAMP

CAMP

Non lasciartelo scappare

ABBONAMENTO 2016 Acquista subito il tuo abbonamento GOLD e OPEN SPORT 2016, il Quanta Club ti regala il 2015

infoline dedicata: 02 66216170 [email protected]

L’abbonamento CLUB GOLD ti consente di usufruire di tutti gli impianti dedicati al tennis (campi in Clay Tech in esclusiva) e al beach tennis. Accesso alla Club House con: sala carte, sala biliardo, bar, ristoran-te. Uso esclusivo delle sale Gold al primo piano: sala lettura, sala TV, business office con copertura Wi-Fi dell’intera area. Accesso open in palestra, a tutti i corsi fitness e in piscina, riservata ai soli soci Gold nei week-end estivi. Inoltre: spogliatoi dedicati con armadietto personale, parcheggio riservato nei pressi della Club House,10 free pass day per ogni abbonamento.

La formula OPEN SPORT ti consente l’utilizzo dei campi da tennis dal lunedì alla domenica, l’accesso open in palestra e in piscina durante il periodo invernale. In estate, previa integrazione, è possibile accedere alla piscina dal lunedì al venerdì. Accesso alla Club House con: sala carte, sala biliardo, bar, ristorante. È inoltre garantito: parcheggio interno e spogliatoio.

quantaclub.com

40M

Barbara Rossi e Maurizio Riva, due tra i più noti maestri di tennis italiani, con alle spalle grandi successi da allenatori avendo contribuito alle performances, tra gli altri, di Francesca Schia-vone, Flavia Pennetta e Omar Camporese, sono

entrati ufficialmente a far parte dello staff tecnico del Quanta Club, andando a completare un team di altissimo livello coor-dinato dall’ex azzurra Manuela Zoni e che annovera nel suo staff la giovane Elisa Villa (che ha raggiunto la posizione 364 nel WTA) e Leonardo Pane.Partendo dal credo “Tutto è possibile” Barbara Rossi e Mau-rizio Riva puntano a creare giocatori, formare professionisti e accompagnare gli atleti più promettenti lungo il loro cam-mino nel mondo del tennis, dai circuiti internazionali giova-nili fino ai massimi livelli ATP e WTA. L’arrivo della coppia Rossi-Riva è un altro forte segnale della volontà del Quanta Club di portare anche il tennis verso quei livelli d’eccellenza che da sempre fanno parte della tradizione della famiglia Quintavalle dal momento che Illo, il padre dell’attuale pre-

sidente onorario, Umberto, a cavallo degli anni ‘30 e ‘50, è stato prima giocatore e poi capitano della squadra italiana di Coppa Davis, guidando campioni come Gardini, Cucelli e i fratelli Del Bello.Il tennis targato Quanta può già contare su una base Sat di oltre 300 ragazzi iscritti ai vari corsi e ora con l’arrivo di Bar-bara Rossi e Maurizio Riva, che già seguono i giovani talenti Nicolò Turchetti e Federico Arnaboldi può puntare a fare della sua Accademia del tennis un preciso punto di riferi-mento nazionale.Barbara Rossi ha iniziato la sua carriera da giocatrice al TC Milano Bonacossa dove ha vinto gli scudetti a squadre: under 14, under 16, under 18 e quelli di categoria C, B, A. A livello individuale è stata campionessa italiana: under 14 (in singo-lare); under 16 (in singolare, doppio e doppio misto); under 18 (in singolare, doppio e doppio misto) e ha raggiunto la prima posizione tra le giocatoci italiane classificandosi n.60 del ranking WTA. Ha indossato la maglia azzurra in tutte le nazionali giovanili e ha vinto i campionati europei a squadre

La R2 fa grande il tennis Quanta

Rossi e Riva, due maestri con alle spalle un passato e un presente da importanti coach internazionali, da settembre completano il team coordinato da Manuela Zoni

TENNIS

41M

under 16. I suoi risultati le hanno permesso di diventare parte integrante della squadra italiana di Fed Cup.Dal 1986 ha cominciato la carriera di allenatrice sempre al TC Milano dove ha diretto il settore agonistico femminile e conquistato nel ruolo di capitano gli stessi titoli raggiunti da giocatrice.Dal 1990 (quando ha intrapreso l’attività di coach) ha seguito giocatoci del calibro di Francesca Schiavone, Alberta Brianti, Giulia Casoni e Flavia Pennetta. Dal 2007 è la voce uffi-ciale del tennis per Eurosport, rete per la quale commenta tre grandi Slam: Australian Open, Roland Garros e Us Open oltre a vari tornei del circuito internazionale.Maurizio Riva è stato, invece, prima categoria dal 1978 al 1982. Oggi è un coach di livello internazionale occupandosi da oltre vent’anni della gestione degli allenamenti di giocatori professionisti, semi-professionisti e agonisti. La sua storia di allenatore è cominciata con la gestione della scuola tennis e l’area agonistica dello Sporting Club Nastro Verde di Brio-sco dove ha conquistato, nel ruolo di capitano i titoli ita-liani under 14 e under 18. Dalla scuola tennis da lui diretta sono usciti buoni giocatori tra cui Giorgio Galimberti 115 ATP e titolare della maglia azzurra in Coppa Davis per sei anni. Al tennis Club Milano Bonacossa ha diretto il settore agonistico maschile e condotto il circolo meneghino alla vittoria dei campionati italiani under 14 under 16 e under 18 maschile. Nella sua carriera di coach ha allenato, seguito e gestito molti giocatori professionisti di valore internazio-nale come Matteo Colla, Massimo Valeri, Stefano Tarallo, Gianluca Luddi, Massimo Dell’Acqua, Florian Algauer, Andrea Stoppini, Omar Camporese e l’attuale top 100 ATP Farrukh Dustov.

ACADEMYSopra Federico Arnaboldi, giovane promessa allievo di Maurizio Riva.

Sotto la new entry Chiara Bordo si allena con Barbara Rossi e Elisa Villa.

CAMPIONI IN CAMPO

I nostri atleti continuano a vincere...

STEFANIA BARBIERO, giovane maestra del Quanta Club, vittoriosa nel torneo di terza categoria Open Tennis al TC Garden.

ANDREA ARNABOLDI – MATTEO VOLANTETennis e classe al Quanta Club. A dare spettacolo sui campi in terra rossa il tennista professionista Andrea Arnaboldi, atleta di fama mondiale e Matteo Volante, specialista del doppio. A supervisionare gli allenamenti coach Fabrizio Albani.

GABRIELE SANDOLI, uno dei tennisti di punta del Quanta Club, ha vinto il torneo di terza categoria, svolto al Tennis Cantù.

SAVE THE DATE• Settembre - Torneo sociale• Ottobre - Quanta Winter Cup • Metà Novembre - Rodeo Quanta • Fine Novembre - Rodeo Quanta Junior

info: 3391147069

DA OLTRE 160 ANNI UNA STORIA FATTA DI SUCCESSI

Qualità, tradizione e cultura sono la forza di Birra Menabrea. Una birra d´èlite basata sul concetto di “fatto a mano” e che da oltre 160 anni continua a raccogliere premi internazionali. Riconoscenze che sono rintracciabili nella qualità delle acque biellesi, nella scelta del luppolo, del ceppo di lieviti, del malto e sicuramente nell´amore che gli uomini, dal mastro birraio a chi si occupa degli altri processi di produzione, vi dedicano e vi hanno sempre dedicato.

“MENABREA 150° ANNIVERSARIO” IN ONORE DELLA CELEBRAZIONE DEI 150 ANNI DELLA FONDAZIONE DELLA SOCIETÀ

www.birramenabrea.com

43M

AOrtisei tennis, allenamenti e tanto diver-timento: sono stati questi gli ingredienti che hanno caratterizzato la settimana di Tennis Clinic per bambini e ragazzi dal 5 al 12 luglio 2015, immersi nel cuore delle

Dolomiti. Come già accaduto negli anni precedenti è stato folto il numero di ragazzi che ha partecipato alla settimana estiva, ben 27 i partecipanti accompagnati da 5 maestri del Quanta ClubI momenti di svago sono stati tanti. Ma quelli che i ragazzi ricorderanno con più piacere sicuramente sono stati l’escursione in alta quota e la discoteca serale. Meta della gita infrasettimanale è stata la cima del Seceda: dopo aver preso la funivia e camminato sui sentieri, i ragazzi hanno raggiunto la vetta del monte, a 2.500 metri d’altezza, palcoscenico ideale per ammirare un panorama mozzafiato. L’ultima serata, invece, è stata dedicata alla musica e al ballo all’interno della discoteca dell’albergo. L’iniziativa è stata promossa e fortemente voluta dalla maestra Manuela Zoni.Ad accompagnare i ragazzi 5 istruttori del Quanta Club: la maestra e responsabile tennis del Quanta Club Manuela Zoni, Leonardo Pane, Carlo Cazzaniga, il preparatore atletico Fabio Giuliano e il giovane Jacopo Volentieri.

Ore 7.30 | SvegliaOre 8.00 | ColazioneOre 8.30 | Riscaldamento in gruppo con il preparatore atleticoOre 9 – 12 | Attività sul campo a gruppi, rotazione di 1 ora e mezza (in contemporanea si svolgevano sui campi giochi e allenamento atletico)Ore 12 – 14.30 | Pausa pranzo e momento relaxOre 15 – 17 | Allenamento con partiteOre 17 – 18.30 | Piscina + tornei Ore 19.30 | CenaOre 20.30 | Dopocena. Giro in paese o giochi di gruppo

LA GIORNATA TIPO

oRTiSEi tra smash e divertimento

TENNIS CLINIC | Cristina Lupi

Grande soggiorno per i 27 ragazzi che hanno partecipato alla settimana nel cuore delle Dolomiti

44M

Grande successo per il Tennis Clinic Milano Marittima: un’intera settimana, dal 27 giu-gno al 4 luglio, dedicata al tennis e allo sport. Sotto la supervisione di alcuni mae-stri di Tennis del Quanta Club le famiglie si

sono divertite e rilassate, alternando allenamenti sui campi con momenti di relax. Il Clinic si è svolto nella suggestiva cornice del circolo tennis Mare e Pineta, situato all’interno della proprietà del prestigioso albergo. Si tratta di uno dei circoli più rinomati in Italia e all’estero. L’invidiabile posi-zione nel verde e sul mare, i 10 campi in terra rossa, la club house e i vari servizi che offre il circolo tennis sono la cor-nice ideale per l’organizzazione di importanti tornei nazio-nali e internazionali. A differenza degli scorsi anni, in cui i Clinic erano organizzati all’estero, presso villaggi turistici, quest’anno si è optato per la riviera romagnola, luogo ide-ale per il divertimento e il relax. Non solo tennis, quindi, ma anche svago con momenti dedicati al tempo libero, alla spiaggia e ai tornei di beach volley.Il Tennis Clinic è stato un importante momento di con-divisione tra circoli differenti. All’interno del circolo Mare e Pineta, infatti, si sono radunati 3 differenti circoli ten-nis, oltre al Quanta Club, il circolo Gardanella Village e il Molinetto Country Club. 64 i partecipanti totali (20 quelli del Quanta Club), circa 40 adulti e una ventina di bam-bini impegnati ad allenarsi con tenacia sui campi, seguiti dai maestri. Ad accompagnare le famiglie in questa splendida settimana

sono stati 3 maestri del Quanta Club, Leonardo Pane, Carlo Cazzaniga ed Elisa Villa, coadiuvati dal supporto di Gustav Spector (Maestro del Gardanella Village) e Valentina Bel-trami (Molinetto Country Club).

Ore 7.45 | SvegliaOre 8.15 | ColazioneOre 9 – 12 | Attività sul campo a rotazione. 4 campi adulti + 1 campo per i bambiniOre 12 – 15 | Pausa pranzo e momento relaxOre 15 – 18 | Attività sul campo a rotazioneOre 18 – 19.45 | Tornei doppio maschile/femminile/mistoOre 20 | CenaOre 21 | Dopocena libero

LA GIORNATA AL MARE E PINETA

Al tennis Clinic di Milano Marittima fine giugno di allenamenti ma anche relax

La carica dei 60TENNIS CLINIC | Cristina Lupi

Pronto Manuela 3391147069

Piace sempre di più l’iniziativa promossa dalla responsabile tennis del Quanta Club, Manuela Zoni. Il servizio per tutti gli appassionati di tennis si chiama “Pronto Manuela – compagni di gioco cercasi”. Non sai con chi allenarti? Cerchi un compagno del tuo livello per giocare a Tennis? Ci Pensa Manuela Zoni. Come funziona? Il servizio è rapido e immediato: chiama Manuela Zoni. La maestra è reperibile dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 al numero 3391147069 o, se preferisci, manda una mail all’indirizzo [email protected].

Sarà sufficiente fornire poche informazioni (livello, età…) e l’esperienza della maestra Zoni in poco tempo ti garantirà il compagno di gioco ideale.

Successo per l’iniziativa. Manuela Zoni trova a tutti un compagno dello stesso livello per giocare

45M

A due anni dal successo con il cinema di Charlie Cha-plin, l’Orchestra Sinfonica

di Milano Giuseppe Verdi torna al grande schermo e lo fa propo-nendo all’Auditorium di Milano in largo Mahler giovedì 20 (ore 20.30) e domenica 23 agosto (ore 18.00) The golden age of Hoolywood un caleidoscopico programma di colonne sonore dell’età dell’oro di Hollywood, ovvero quell’irripetibile stagione tra gli anni ’40 e ’50 del secolo scorso che vide impareggiabili invenzioni sinfoniche abbinate alla celluloide prodotta negli stu-dios di Los Angeles.E ancora, come già nell’estate 2013, a guidare laVerdi in questa speciale occasione sarà la bac-chetta di Timothy Brock, ameri-cano di Olympia (Washington State), tra i massimi esperti mon-diali nel campo della musica per film. In apertura di programma, le note della nona Expo Varia-tion di Nicola Campogrande, in prima esecuzione assoluta, dedicata all’Ungheria (commis-sione laVerdi). Continua, poi, l’itinerario dell’Or-chestra Verdi attraverso le colonne sonore dei capolavori del cinema d’autore. Giovedì 27 (ore 20.30) e domenica 30 ago-sto (ore 18.00), l’Auditorium di Milano ospita The Golden age of Cinecittà, con un programma dedicato a un’altra epoca d’oro

Il grande cinema in musica:The golden age of Hollywood, The

golden age of Cinecittà eStar wars: A Musical journey

del grande schermo, quella nostrana di Cinecittà. Per questo concerto speciale non poteva mancare la direzione di Giu-seppe Grazioli, tra i massimi esperti di musica da film e in particolare dell’opera di Nino Rota, che farà rivivere l’epoca d’oro della fabbrica dei sogni romana attraverso le musiche, le immagini e le emozioni che ancora oggi non smettono di far sognare il grande pubblico. Gli studios romani inaugurati nel 1937 videro un grande fermento artistico che a partire anni del dopoguerra diede vita e esempi splendenti, frutto della sinergia creativa tra talentuosi registi e raffinati compositori. Da Fellini e Rota, a DeSica e Cicognini, Tor-natore e Morricone, fino al suc-cesso di Benigni e Piovani, Cine-città ha prodotto pietre miliari del cinema internazionale, degni di rimanere nella memoria di intere generazioni. In apertura di pro-gramma, le note della decima Expo Variation di Nicola Cam-

pogrande, in prima esecuzione assoluta, dedicata alla Malesia (commissione laVerdi). Si chiude la serie con un evento nell’evento: Star Wars: A Musi-cal Journey. Simone Pedroni, pianista di fama internazionale e artista in residence a laVerdi, debutta come direttore alla guida dell’Orchestra Verdi in un pro-getto originale che non ha prece-denti: un programma incentrato sull’integrale degli arrangiamenti concertistici scritti da John Wil-liams per la saga cinematogra-fica di Star Wars.Appuntamento giovedì 3 (ore 20.30) e domenica 6 settem-bre (ore 18.00), all’Auditorium di Milano; sul palco, anche il Coro Sinfonico di Milano Giu-seppe Verdi, diretto da Erina Gambarini.

BIGLIETTI SCONTATIPer tutti i soci e i dipendenti del Quanta CubRidotto 1 (pari circa al 25% di sconto) ifo: www.laverdi.org

46M

SPORT | Cristina Lupi

Estate, tempo di sole, mare... e divertimento! Domenica 21 giugno, sui campi da tennis del Quanta Club è andato in scena il 1° Zumba Party, una colorata festa dedicata alla danza e

ai ritmi della Zumba. Uno strepitoso successo visto l’ele-vato numero di partecipanti, entusiasti di ballare seguendo movenze latine e ritmi coinvolgenti.Una masterclass in piena regola per un pomeriggio diver-tente: un no stop di musica e danza dalle 16 alle 19. Sul palco, montato per l’occasione sul campo centrale di ten-nis, si sono alternati per oltre 3 ore maestri di Zumba del

Quanta Club e non, divisi per l’occasione in 4 squadre, cia-scuna con un colore di riferimento. Dress code per i par-tecipanti: un indumento dello stesso colore della propria squadra. E dopo le danze sfrenate è stato il momento di un tuffo rin-frescante nella piscina del Quanta Club. Strepitoso riscontro dell’evento anche su Facebook: durante la giornata, infatti, sono state oltre 10mila le visualizzazioni delle foto e dei video caricati live sulla pagina facebook del Quanta Club. Premio finale per tutti i partecipanti: un ingresso omaggio in piscina al Quanta Club.

Come ogni anno la piscina del Quanta Club vive, durante l’estate, la stagione di punta: alta l’affluenza settimanale da parte di fami-glie e ragazzi desiderosi di cercare un po’ di

refrigerio alla calura estiva. Tra le iniziative di maggior successo da segnalare i corsi di Aquagym. Sotto le diret-tive di Letizia e Franco, impegnati a danzare a bordo piscina, un folto gruppo di donne e signore si è divertito a danzare in acqua ogni settimana, bruciando calorie a suon di musica e hit di successo. Uno spettacolo senza precedenti: ritmi coinvolgenti e tanto divertimento per animare le pause pranzo e i pomeriggi estivi. L’appuntamento con l’Aquagym torna a settembre.

Molti partecipanti e tanta musica per la colorata festa di fine giugno. E poi tutti in acqua

Letizia e Franco hanno galvanizzato le partecipanti tra calorie bruciate e hit di successo

Un party indimenticabile

Che spettacolo l’Aquagym!

ZUM

BA

PISC

INA

47M

Un fragoroso applauso ai ragazzi di Marco De Magnis, neo cam-pioni d’Italia 2015 nella categoria Hip Hop. Un successo forte-mente cercato e voluto dai giovani ballerini del Quanta Club, capaci di sbaragliare la concorrenza a suon di passi e coreografie

durante il weekend svolto a Rimini l’11 e 12 luglio. Una medaglia d’oro che vale, di diritto, l’accesso ai Mondiali di Hip Hop che si svolgeranno a Rimini dal 21 al 25 ottobre. Una vittoria bella, intensa che ripaga i sacrifici e le fati-cose prove mattutine sui campi di calcio e di roller del Quanta Club. Ora è il momento di festeggiare, in attesa di preparare nuove ed emozionanti core-ografie studiate dall’indiscusso maestro dell’Hip Hop De Magnis, perché la fame di vittorie e successi è ancora tanta.

Continua il cammino vincente dell’i-struttore di beach volley del Quanta Club Andrea Abbiati, impegnato durante il periodo estivo in presti-

giose manifestazioni nazionali sui più importanti campi da beach volley. Dopo essersi laureato Campione d’Italia beach volley indoor ad aprile, insieme al compagno di squadra Tiziano Andre-atta, è arrivato un altro importante successo per la coppia, a luglio: medaglia di bronzo e 3° gra-dino del podio nella 3a tappa del campionato italiano di beach volley, disputato in Sardegna, a San Teodoro. Un’importante vittoria ottenuta

battendo il duo nazionale del Qatar. Continua quindi il momento d’oro per il giovane istruttore, a testimoniare l’impegno costante e la crescita personale. Per vedere nuovamente in azione il campione Abbiati sui campi da beach volley del Quanta Club bisognerà attendere settembre, quando prenderà il via la nuova stagione spor-tiva con la scuola di beach volley: corsi dedicati a ragazzi delle scuole elementari, medie e superiori. Accanto alla scuola anche l’agonistica, con gruppi intenti al perfezionamento tecnico e tattico. A supervisionare i ragazzi oltre ad Abbiati altri 2 maestri: Giovanni Garlaschelli e Daniel Cerri.

Nel week-end di metà luglio Rimini ha incoronato i fantastici ragazzi di Marco De Magnis

L’istruttore del Quanta Club dopo il titolo italiano indoor ad aprile è bronzo nella tappa di San Teodoro

Campioni d’Italia

Un altro podio per Abbiati

HIP

Ho

PBE

ACH

V.

Alla grande gioia per il titolo vinto insieme ai propri compagni di

avventura, Yonas Moffa ha unito la soddisfazione personale per un

altro importante riconoscimento ottenuto durante il weekend di

luglio a Rimini. Il giovane balleri-no, atleta della Quanta Crew, si è infatti laureato campione italiano di categoria 2015, ottenendo il 1° posto over 16 con un assolo nella

categoria street show.

MOFFA è IL NuMERO uNO OVER 16

CAMPIONI IN ORDINE SPARSOAlice Ballanti, Marica StambazziSimona Stambazzi, Aurora LalloMartina Di Lucia, Francesca GarbelliGiulia Albani, Greta GentilomoMatteo Colangelo, Margherita ArosioGiada Bonaita, Giuseppe MessinaSimone Cristofalo, Yonas MoffaLaura Leccardi, Alessia IllomeiRoxana Cannio, Tania Riberto

48M

SPORT | Cristina Lupi

GROuP CYCLINGPiù che una novità si tratta di un gradito ritorno. Lo spinning, o group cycling, è una disciplina semplice e alla portata di tutti, che mira al miglioramento e al manteni-mento del benessere psicofisico attraverso un piacevole e coinvolgente lavoro cardiovascolare. Con spin bike di ultima generazione.

KRAV MAGAÈ un sistema di combattimento nato per addestrare l’e-sercito israeliano. Si basa su un approccio scientifico e realistico al combattimento: semplici regole e mosse per salvaguardare se stessi in situazioni di pericolo e per neu-tralizzare l’avversario o l’ostacolo nel minor tempo possibile e con il minimo sforzo fisico.

CAPOEIRANata come arte marziale brasiliana questa disciplina si è evoluta nei secoli e rappresenta oggi uno sport completo. Si pratica scalzi e senza protezioni. Il gioco viene effettuato a turno da 2 giocatori. Si tratta di una disciplina molto cre-ativa perché, pur essendo un combattimento, i movimenti

devono sempre essere coordinati, ad “incastro” con quelli dell’avversario. Oltre a combattere si apprende l’arte di suonare strumenti musicali e cantare, oltre ad aumentare l’agilità del corpo e delle articolazioni.

zuMbA KIDSGrande attenzione verso i più piccoli con l’introduzione di discipline nuove, attente alle esigenze dei giovani ragazzi. In ambito danza le novità proposte sono la Zumba Kids, pensata per bambini dai 7 agli 11 anni, un modo divertente per ballare e acquisire più fluidità nei movimenti e l’Acro-batica, rivolta ai ragazzi delle medie.

KuNG FuLa vera novità è però l’introduzione di un arte marziale pensata per i bambini, il Kung Fu.Il Kung Fu è l’insieme di tutte le arti marziali tradizio-nali cinesi. Il corso, rivolto a bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni di età, si prefigge di riuscire nel difficile compito di far sì che, per ogni nozione teorica, vi sia un’effettiva appli-cazione in un contesto reale, focalizzandosi su quelle che sono le tecniche di attacco e difesa a mani nude.

In vista della stagione sportiva ormai alle porte è il momento di fare il punto della situazione sui molti nuovi corsi che prenderanno il via a partire da settembre

Quante novità per il FiTnESS

49M

Ogni età, momento della vita e condizione fisica, va gestita al meglio sotto il profilo dalla nutrizione, adattando le scelte alimen-tari alle esigenze specifiche. È da evitare un approccio approssimativo/casuale o legato

alle tendenze, perché le necessità nutritive sono come un “abito”, devono calzare al meglio per dare valore al singolo sportivo, ancor di più se parliamo di un fisico in fase di evoluzione.Nei giovani atleti la nutrizione, oltre a soddisfare le neces-sità metaboliche correlate all’esercizio (che sia amatoriale o agonistico), deve assistere la crescita e permettere il comple-tamento di un ottimale sviluppo morfologico.Famiglia, scuola, allenatori ed esperti in materia possono collaborare osservando e segnalando le necessità e le diffi-coltà di resa nella pratica sportiva e nella gestione alimen-tare, al fine di educare i ragazzi ad una migliore scelta, pun-tando alla qualità, salute, performance, benessere, ecc. Noi adulti abbiamo il compito di essere modelli e buoni esempi per i ragazzi, solo così vinceremo la “partita” con loro.Partendo dalla famosa “piramide alimentare” capiamo come tutti i nutrienti debbano entrare quotidianamente nelle abi-tudini di un giovane sportivo: acqua, vegetali, carboidrati, grassi e proteine. Non deve mai mancare nulla!Da qui possiamo stilare alcune semplici ma fondamentali regole di comportamento:

1 - fondamentale la colazione alla quale dedicare il giusto tempo

2 - sono necessari 5 pasti al giorno nei momenti giusti3 - occorre mantenere costante l’idratazione nella giornata4 - è indispensabile ragionare sulla qualità dei pasti pre e

post allenamento/partita5 - bisogna variare sempre le scelte, colori, ecc. con prodotti

freschi, di qualità e di stagione6 - si devono inserire ogni giorno 2 porzioni di frutta e 2

di verdura7 - è vietato eliminare i carboidrati ma che siano sempre

meno raffinati possibile

8 - ricordarsi che bisogna recuperare del sano tempo da dedicare alla sana cucina, magari limitando un po’ le distrazioni

Fantasia, collaborazione in famiglia, con gli amici, strut-ture sportive, creatività, curiosità e consapevolezza, sono le migliori strategie per rendere una buona educazione alimen-tare una “esigenza” personale (mai una imposizione) anche nei giovani.Un cenno doveroso a tutti quei prodotti definiti “cibo spaz-zatura/junk food”, che attirano tanto i giovani (e forse oggi anche i meno giovani...). Il gusto, il basso costo, la facile reperibilità, fanno sì che ci si abitui a ingerire qualcosa che non ha nulla a che vedere con la “ benzina di ottima scelta” necessaria al corpo. Troppi zuccheri, grassi e sale: questa combinazione crea a livello cerebrale una liberazione di endorfine e dopamina con conseguente piacere e gratifica-zione, il che porta ad una sorta di dipendenza. Oli e grassi di scarso valore, coloranti, aromi, dolcificanti, nitrati, ecc. sono spesso presenti in molti di questi prodotti.Scarso rendimento scolastico/sportivo, disturbi gastro-ente-rici, difficoltà nella concentrazione, corporature spesso diso-mogenee, ecc. vanificano mesi di impegno anche sui campi sportivi.

Fissa un appuntamento con la nostra dietista: 02 39565590

vincente per i giovani sportiviLa piramide alimentare ci insegna che tutti i nutrienti devono entrare nelle abitudini

giornaliere di un praticante: acqua, vegetali, carboidrati, grassi e proteine

SALuTE | Sara Blancato, Dietista Quanta Fisiomed

Un’AliMEnTAzionE

50M

IMPARA L’INGLESE CON EXPOTANDyR-NAN FROM kAZAkHSTANIngredients:6 cups of flour50-60g of dry yeast2 tbsp of salt1 ½ cups of water

Preparation:Mix the ingredients and knead them througly. Once the dough is smooth form two flat discs and leave to rest for 30-40 minutes. On each disc you can carve a drawing or a shape, before baking them for 20 minutes in a pre-heated oven at 200-220°C. In the past these cakes were cooked in special skillets called tandyrs.

In un mercato del lavoro sempre più legato a dina-miche globali, nonostante l’avanzata di lingue come il cinese o il russo, l’inglese rimane la lingua base utilizzata durante le transazioni. Spesso, infatti, si dà per scontato che manager e imprenditori utilizzino

l’inglese senza difficoltà, ma quello del business è un campo che richiede abilità linguistiche specifiche. È facile immagi-nare quanto sia importante la conoscenza del lessico tecnico e allo stesso tempo quanto sia rilevante l’abilità di comu-nicare su più registri, da quello formale a quello informale.

Per rispondere a questo genere di esigenze British Institutes ha sviluppato corsi di Business English finalizzati a svilup-pare le abilità di listening e speaking legate al business e al management come:

• organizzazione aziendale e descrizione dei ruoli• presentazione dell’azienda, dei prodotti e dei servizi• partecipazione a riunioni di lavoro• marketing e pubblicità• negoziazione e vendita• descrizione degli andamenti dell’azienda e dei suoi risultati• conversazioni telefoniche• stesura di e-mail, lettere, report e fax• socializzazione: pranzi di lavoro, viaggi e congressi

Il British Institutes inoltre ha studiato percorsi linguistici che prevedono l’approfondimento di aree tematiche e lin-

guistiche più specifiche.

I Corsi ESP - English for Special Purposes - si dividono in:• Work Skills: abilità e competenze trasversali (English

for Meetings, English for Presentations, English for Negotiating etc.)

• Industry: preparazione tecnica per il mondo dell’indu-stria (English for Fashion, English for IT, English for the Energy Sector etc.)

• Professions: preparazione professionale ai ruoli azien-dali (English for HR, English for Customer Care, Legal English etc.)

Come si articolano corsi di questo tipo, rivolti ad aziende e professionisti attivi in settori molti diversi tra loro? Per fornire un servizio “su misura” si parte dall’analisi delle esigenze dell’Azienda, passando poi alla valutazione delle competenze linguistiche dei professionisti coinvolti. Par-tendo da questa analisi l’azienda può scegliere tra 4 diffe-renti percorsi formativi, sviluppabili sia di persona in aula, sia nella forma blended (con l’alternanza tra docenza in aula e didattica online):

• Corsi individuali• Corsi di gruppo (4-8 persone)• Corsi di minigruppo (2 o 3 persone)• Corsi individuali intensivi (max 6 ore al giorno)

English4JoBI corsi business di British Institutes sono la chiave per il futuro delle aziende

che possono espandere i propri affari all’estero senza paura

50M

bRITISH INSTITuTES

VOCABOLI Flour: farinaDry yeast: lievito seccoSalt: saleDough: impastoTo carve: intagliare, scolpireSkillet: pentola

illus

traz

ione

di P

.Gal

eoto

illus

traz

ione

di P

.Gal

eoto

Sef CarMilano, via Pizzoni 14 ang. Via de Gasperi sefcar.toyota.it

Benvenuti in ClubHouse - Tennis Club Quanta, Milano · Salute: l’alimentazione vincente English...

Documents

Transcript of Benvenuti in ClubHouse - Tennis Club Quanta, Milano · Salute: l’alimentazione vincente English...