BENI CONFISCATI una corsa contro il tempo Giuseppe Giuffrida -LIBERA in Lombardia - Beni Confiscati...

BENI CONFISCATIBENI CONFISCATIuna corsa contro il tempouna corsa contro il tempo

Giuseppe Giuffrida -LIBERA in Lombardia - Beni ConfiscatiGiuseppe Giuffrida -LIBERA in Lombardia - Beni Confiscati

Dal bene confiscato al bene comuneDal bene confiscato al bene comunecome si confisca e come si riutilizza dalla legge come si confisca e come si riutilizza dalla legge Rognoni-La Torre alla legge 109/96 … ed oltreRognoni-La Torre alla legge 109/96 … ed oltre

Il ruolo e l’esperienza di LIBERA Il ruolo e l’esperienza di LIBERA nel Nucleo di Supportonel Nucleo di Supporto

Conoscere per ComprendereConoscere per Comprendere

L’antimafia legislativa L’antimafia legislativa

La figura di Pio La TorreLa figura di Pio La Torre

L’antimafia socialeL’antimafia sociale

ANTIMAFIA LEGISLATIVAIl primo intervento normativo dopo l’istituzione della Commissione antimafia del 1961: legge 31 maggio 1965, n. 575 recante "Disposizioni contro la mafia".

L'avvenuto mutamento della realtà criminale e le difficoltà riscontrate nei processi contro mafiosi, di raccogliere il materiale probatorio sufficiente per giungere ad una sentenza di condanna, indusse il legislatore ad allargare l'ambito di applicabilità delle misure di prevenzione, già introdotte nel nostro ordinamento con la legge n. 1423 del 1956

Attraverso l'emanazione della legge n. 575/65, il legislatore allargò la sfera soggettiva di applicazione delle misure di prevenzione, prevedendo che queste sarebbero state attivabili anche nei confronti dei soggetti "indiziati di appartenere ad associazioni mafiose".

LA FIGURA DI PIO LA TORRELA FIGURA DI PIO LA TORRE

Poco più di trent’anni fa, il 13 settembre Poco più di trent’anni fa, il 13 settembre 1982, veniva approvata la legge n. 646, nota 1982, veniva approvata la legge n. 646, nota come “legge Rognoni – La Torre”, che come “legge Rognoni – La Torre”, che introdusse per la prima volta nel codice introdusse per la prima volta nel codice penale la previsione del delitto di penale la previsione del delitto di associazione a delinquere di tipo mafioso associazione a delinquere di tipo mafioso (articolo 416 bis) e la confisca dei beni alle (articolo 416 bis) e la confisca dei beni alle organizzazioni criminali, modificando ed organizzazioni criminali, modificando ed integrando la precedente legge 575/1965)integrando la precedente legge 575/1965)

LA FIGURA DI PIO LA TORRELA FIGURA DI PIO LA TORREPIO LA TORRE paga con la vita il prezzo del

suo impegno e viene assassinato alla vigilia della festa dei lavoratori, il 30 aprile 1982

L’ANTIMAFIA SOCIALEBeni confiscati: Come, Dove, Perché

COME si confisca

DOVE si confisca

PERCHE’ si confisca


Lo strumento del sequestro finalizzato Lo strumento del sequestro finalizzato alla confisca dei beni è previsto:alla confisca dei beni è previsto:

•come come misura cautelare realemisura cautelare reale nella fase nella fase delle indagini preliminaridelle indagini preliminari

•comecome misuramisura didi prevenzione patrimonialeprevenzione patrimoniale, , prescindendo dall’indagine penale e dal suo prescindendo dall’indagine penale e dal suo giudicato giudicato


12 marzo 1992 omicidio di Salvo Lima - 23 maggio 1992 Strage di Capaci -19 12 marzo 1992 omicidio di Salvo Lima - 23 maggio 1992 Strage di Capaci -19 luglio 1992 Strage di via D’Amelio 17 settembre 1992 omicidio di Ignazio luglio 1992 Strage di via D’Amelio 17 settembre 1992 omicidio di Ignazio Salvo - 14 maggio 1993 fallito attentato via Fauro Roma-27 maggio1993 Salvo - 14 maggio 1993 fallito attentato via Fauro Roma-27 maggio1993 Strage di via dei Georgofili Firenze - 27 luglio 1993 Strage di via Palestro Strage di via dei Georgofili Firenze - 27 luglio 1993 Strage di via Palestro Milano - 28 luglio 1993 bomba a San Giovanni in Laterano Roma - 28 luglio Milano - 28 luglio 1993 bomba a San Giovanni in Laterano Roma - 28 luglio 1993 bomba a San Giovanni al Velabro Roma - 15 settembre 1993 omicidio 1993 bomba a San Giovanni al Velabro Roma - 15 settembre 1993 omicidio di don Pino Puglisi - 31 ottobre 1993 fallito attentato allo stadio olimpico di don Pino Puglisi - 31 ottobre 1993 fallito attentato allo stadio olimpico Roma - 23 novembre 1993 sequestro ed omicidio di Giuseppe Di Matteo - 14 Roma - 23 novembre 1993 sequestro ed omicidio di Giuseppe Di Matteo - 14 aprile 1994 fallito attentato a Totuccio Contorno …ed intanto la “trattativa aprile 1994 fallito attentato a Totuccio Contorno …ed intanto la “trattativa Stato – Mafia” Stato – Mafia”

25 MARZO 199525 MARZO 1995 dal bene confiscato al bene comune…nascedal bene confiscato al bene comune…nasce


L’ANTIMAFIA LEGISLATIVA TRAE LINFA DALL’ANTIMAFIA SOCIALEL’ANTIMAFIA LEGISLATIVA TRAE LINFA DALL’ANTIMAFIA SOCIALE

PARTE LA RACCOLTA FIRME DI LIBERA PARTE LA RACCOLTA FIRME DI LIBERA SUL RIUTILIZZO A FINI SOCIALI DEI BENI CONFISCATISUL RIUTILIZZO A FINI SOCIALI DEI BENI CONFISCATI

Legge 7 marzo 1996 n. 109Legge 7 marzo 1996 n. 109 introduce gli artt. da 2 introduce gli artt. da 2 noniesnonies, a due , a due duodeciesduodecies della legge 31/5/1965 n. 575. della legge 31/5/1965 n. 575.

I beni immobili sono: I beni immobili sono:

a)a) mantenuti al patrimonio dello Stato per finalita' di giustizia, di mantenuti al patrimonio dello Stato per finalita' di giustizia, di ordine pubblico e di protezione civile; ordine pubblico e di protezione civile;

b)b) trasferiti al patrimonio del comune ove l'immobile e' sito, per trasferiti al patrimonio del comune ove l'immobile e' sito, per finalita' istituzionali o socialifinalita' istituzionali o sociali. Il comune puo' amministrare . Il comune puo' amministrare direttamente il bene o assegnarlo in concessione a titolo gratuito a direttamente il bene o assegnarlo in concessione a titolo gratuito a comunita', ad enti, ad organizzazioni di volontariato di cui alla comunita', ad enti, ad organizzazioni di volontariato di cui alla legge 11 agosto 1991, n.266, e successive modificazioni, a legge 11 agosto 1991, n.266, e successive modificazioni, a cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381, o a cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381, o a comunita' terapeutiche e centri di recupero e cura di comunita' terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti di cui al testo unico delle leggi in materia di tossicodipendenti di cui al testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309. 1990, n. 309.


Grandi passi, grandi risultati le Grandi passi, grandi risultati le Cooperative Libera TerraCooperative Libera Terra (Placido (Placido Rizzotto, Pio La Torre, Valle del Rizzotto, Pio La Torre, Valle del Marro, Terre di Puglia, Beppe Marro, Terre di Puglia, Beppe Montana, Le Terre di Don Peppe Montana, Le Terre di Don Peppe Diana, Rita Atria) ed altre, Cascina Diana, Rita Atria) ed altre, Cascina Caccia, in Piemonte Caccia, in Piemonte

L’ANTIMAFIA SOCIALEL’ANTIMAFIA SOCIALEBENI CONFISCATI: COME, DOVE, PERCHÉBENI CONFISCATI: COME, DOVE, PERCHÉ

Ma non si aveva ancora la possibilità di Ma non si aveva ancora la possibilità di partecipare “istituzionalmente” all’partecipare “istituzionalmente” all’iteriter di di gestione del processo decisionale avviato gestione del processo decisionale avviato sul bene confiscatosul bene confiscato


Nasce l’Agenzia Nazionale Nasce l’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscatidei Beni Sequestrati e Confiscati

D.L. 4 febbraio 2010 n. 4, D.L. 4 febbraio 2010 n. 4, convertito in legge 31/3/2010 n. 50convertito in legge 31/3/2010 n. 50

… … le cui norme, poco dopo, confluiscono,unitamente a gran le cui norme, poco dopo, confluiscono,unitamente a gran parte della disciplina antimafia, nel D.lgvo 6 settembre parte della disciplina antimafia, nel D.lgvo 6 settembre 2011 n. 159 - Codice Antimafia.2011 n. 159 - Codice Antimafia.

Viene previsto che l’Agenzia venga coadiuvata dalle Viene previsto che l’Agenzia venga coadiuvata dalle Prefetture che, a tal fine, costituiscono Nuclei di Supporto Prefetture che, a tal fine, costituiscono Nuclei di Supporto dei quali possono far parte anche associazioni impegnate dei quali possono far parte anche associazioni impegnate nella materia. nella materia.

Il mondo delle Associazioni e LIBERA entra, o Il mondo delle Associazioni e LIBERA entra, o può entrare, nel processo decisionale e di può entrare, nel processo decisionale e di controllo della destinazione del bene controllo della destinazione del bene confiscatoconfiscato


Dopo la confisca definitivaDopo la confisca definitiva: :

Art. 45 d.lgvo 159/2011 Art. 45 d.lgvo 159/2011

Devoluzione allo StatoDevoluzione allo Stato. A seguito della confisca definitiva di . A seguito della confisca definitiva di prevenzione i beni sono acquisiti al patrimonio dello Stato prevenzione i beni sono acquisiti al patrimonio dello Stato liberi da oneri e pesi. liberi da oneri e pesi. La tutela dei diritti dei terzi e' La tutela dei diritti dei terzi e' garantita entro i limiti e nelle forme di cui al titolo IVgarantita entro i limiti e nelle forme di cui al titolo IV. .

Il provvedimento definitivo di confisca e' comunicato, dalla Il provvedimento definitivo di confisca e' comunicato, dalla cancelleria dell'ufficio giudiziario che ha emesso il cancelleria dell'ufficio giudiziario che ha emesso il provvedimento, all'Agenzia, nonche' al prefetto e all'ufficio provvedimento, all'Agenzia, nonche' al prefetto e all'ufficio dell'Agenzia del demanio competenti per territorio in relazione dell'Agenzia del demanio competenti per territorio in relazione al luogo ove si trovano i beni o ha sede l'azienda confiscata. al luogo ove si trovano i beni o ha sede l'azienda confiscata.


Art. 48 - Destinazione dei beni e delle somme Art. 48 - Destinazione dei beni e delle somme

I beni immobili sonoI beni immobili sono: :

a)a)mantenuti al patrimonio dello Statomantenuti al patrimonio dello Stato per finalita' di per finalita' di giustizia, di ordine pubblico e di protezione civile e, ove idonei, giustizia, di ordine pubblico e di protezione civile e, ove idonei, anche per altri usi governativi o pubblici connessi allo anche per altri usi governativi o pubblici connessi allo svolgimento delle attivita' istituzionali di amministrazioni svolgimento delle attivita' istituzionali di amministrazioni statali, agenzie fiscali, universita' statali, enti pubblici e statali, agenzie fiscali, universita' statali, enti pubblici e istituzioni culturali di rilevante interesse, salvo che si debba istituzioni culturali di rilevante interesse, salvo che si debba procedere alla vendita degli stessi finalizzata al risarcimento procedere alla vendita degli stessi finalizzata al risarcimento delle vittime dei reati di tipo mafioso; delle vittime dei reati di tipo mafioso;

b)b) mantenuti al patrimonio dello Stato e, previa autorizzazione mantenuti al patrimonio dello Stato e, previa autorizzazione del Ministro dell'interno, utilizzati dall'Agenzia per finalita' del Ministro dell'interno, utilizzati dall'Agenzia per finalita' economiche; economiche;


Segue …Art. 48 - Destinazione dei beni e delle somme Segue …Art. 48 - Destinazione dei beni e delle somme

I beni immobili sono:I beni immobili sono: c) c) trasferiti per finalita' istituzionali o sociali, trasferiti per finalita' istituzionali o sociali,

in via prioritaria, al patrimonio del comune in via prioritaria, al patrimonio del comune ove l'immobile e' sitoove l'immobile e' sito, ovvero al patrimonio , ovvero al patrimonio della provincia o della regione. della provincia o della regione.

Gli enti territoriali provvedono a formare un apposito Gli enti territoriali provvedono a formare un apposito elenco dei beni confiscati ad essi trasferiti, che elenco dei beni confiscati ad essi trasferiti, che viene periodicamente aggiornato. viene periodicamente aggiornato.

L'elenco, reso pubblico con adeguate forme e in L'elenco, reso pubblico con adeguate forme e in modo permanente, deve contenere i dati modo permanente, deve contenere i dati concernenti la consistenza, la destinazione e concernenti la consistenza, la destinazione e l'utilizzazione dei beni nonche', in caso di l'utilizzazione dei beni nonche', in caso di assegnazione a terzi, i dati identificativi del assegnazione a terzi, i dati identificativi del concessionario e gli estremi, l'oggetto e la durata concessionario e gli estremi, l'oggetto e la durata dell'atto di concessione. dell'atto di concessione.


Gli enti territoriali, anche consorziandosi o attraverso Gli enti territoriali, anche consorziandosi o attraverso associazioni, associazioni, possono amministrare direttamente il possono amministrare direttamente il benebene oo, sulla base di apposita convenzione, , sulla base di apposita convenzione, assegnarlo in assegnarlo in concessione, a titolo gratuitoconcessione, a titolo gratuito e nel rispetto dei principi e nel rispetto dei principi di trasparenza, adeguata pubblicita' e parita' di di trasparenza, adeguata pubblicita' e parita' di trattamento, trattamento, a comunita', anche giovanili, ad enti, ad a comunita', anche giovanili, ad enti, ad associazioni associazioni maggiormente rappresentative degli enti maggiormente rappresentative degli enti locali, ad organizzazioni di volontariato di cui alla legge 11 locali, ad organizzazioni di volontariato di cui alla legge 11 agosto 1991, n. 266, a cooperative sociali di cui alla legge 8 agosto 1991, n. 266, a cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381, o a comunita' terapeutiche e centri novembre 1991, n. 381, o a comunita' terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti di cui al testo unico di recupero e cura di tossicodipendenti di cui al testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, nonche' Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, nonche' alle associazioni di protezione ambientale riconosciute ai alle associazioni di protezione ambientale riconosciute ai sensi dell'articolo 13 della legge 8 luglio 1986, n. 349, e sensi dell'articolo 13 della legge 8 luglio 1986, n. 349, e successive modificazioni….successive modificazioni….


La convenzione disciplina la durata, l'uso del bene, le La convenzione disciplina la durata, l'uso del bene, le modalita' di controllo sulla sua utilizzazione, le cause di modalita' di controllo sulla sua utilizzazione, le cause di risoluzione del rapporto e le modalita' del rinnovo. I beni risoluzione del rapporto e le modalita' del rinnovo. I beni non assegnati possono essere utilizzati dagli enti territoriali non assegnati possono essere utilizzati dagli enti territoriali per finalita' di lucro e i relativi proventi devono essere per finalita' di lucro e i relativi proventi devono essere reimpiegati esclusivamente per finalita' sociali. reimpiegati esclusivamente per finalita' sociali.

Se entro un anno l'ente territoriale non ha provveduto Se entro un anno l'ente territoriale non ha provveduto alla destinazione del bene, l'Agenzia dispone la alla destinazione del bene, l'Agenzia dispone la revoca del trasferimentorevoca del trasferimento ovvero la nomina di un ovvero la nomina di un commissario con poteri sostitutivi. Alla scadenza di sei mesi commissario con poteri sostitutivi. Alla scadenza di sei mesi il sindaco invia al Direttore dell'Agenzia una relazione sullo il sindaco invia al Direttore dell'Agenzia una relazione sullo stato della procedura; stato della procedura;


I beni di cui al comma 3, di cui non sia possibile effettuare la I beni di cui al comma 3, di cui non sia possibile effettuare la destinazione o il trasferimento per le finalita' di pubblico destinazione o il trasferimento per le finalita' di pubblico interesse ivi contemplate, sono destinati con provvedimento interesse ivi contemplate, sono destinati con provvedimento dell'Agenzia alla dell'Agenzia alla venditavendita, osservate, in quanto compatibili, , osservate, in quanto compatibili, le disposizioni del codice di procedura civile. le disposizioni del codice di procedura civile.

Fatto salvo il disposto dei commi 6 e 7 del presente articolo, la Fatto salvo il disposto dei commi 6 e 7 del presente articolo, la vendita e' effettuata vendita e' effettuata agli enti pubblici aventi tra le altre agli enti pubblici aventi tra le altre finalita' istituzionali anche quella dell'investimento finalita' istituzionali anche quella dell'investimento nel settore immobiliare, alle associazioni di categoria nel settore immobiliare, alle associazioni di categoria che assicurano maggiori garanzie e utilita' per il che assicurano maggiori garanzie e utilita' per il perseguimento dell'interesse pubblico e alle perseguimento dell'interesse pubblico e alle fondazioni bancariefondazioni bancarie. .


E le Aziende?E le Aziende?

I beni aziendali sono mantenuti al patrimonio dello I beni aziendali sono mantenuti al patrimonio dello StatoStato e destinati, con provvedimento dell'Agenzia che ne e destinati, con provvedimento dell'Agenzia che ne disciplina le modalita' operative: disciplina le modalita' operative:

a)a) all'affittoall'affitto, quando vi siano fondate prospettive di , quando vi siano fondate prospettive di continuazione o di ripresa dell'attivita' produttiva, a titolo continuazione o di ripresa dell'attivita' produttiva, a titolo oneroso, a societa' e ad imprese pubbliche o private, oneroso, a societa' e ad imprese pubbliche o private, ovvero a titolo gratuito, senza oneri a carico dello Stato, a ovvero a titolo gratuito, senza oneri a carico dello Stato, a cooperative di lavoratori dipendenti dell'impresa confiscata. cooperative di lavoratori dipendenti dell'impresa confiscata. Nella scelta dell'affittuario sono privilegiate le soluzioni che Nella scelta dell'affittuario sono privilegiate le soluzioni che garantiscono il mantenimento dei livelli occupazionali. garantiscono il mantenimento dei livelli occupazionali.


b) alla venditab) alla vendita, per un corrispettivo non inferiore a quello , per un corrispettivo non inferiore a quello determinato dalla stima eseguita dall'Agenzia, determinato dalla stima eseguita dall'Agenzia, a soggetti a soggetti che ne abbiano fatto richiesta, qualora vi sia una che ne abbiano fatto richiesta, qualora vi sia una maggiore utilita' per l'interesse pubblico o qualora la maggiore utilita' per l'interesse pubblico o qualora la vendita medesima sia finalizzata al risarcimento delle vendita medesima sia finalizzata al risarcimento delle vittime dei reati di tipo mafioso.vittime dei reati di tipo mafioso.

c) alla liquidazionec) alla liquidazione, , qualora vi sia una maggiore utilita' qualora vi sia una maggiore utilita' per l'interesse pubblico o qualora la liquidazione per l'interesse pubblico o qualora la liquidazione medesima sia finalizzata al risarcimento delle vittime medesima sia finalizzata al risarcimento delle vittime dei reati di tipo mafioso, con le medesime modalita' di dei reati di tipo mafioso, con le medesime modalita' di cui alla lettera b). cui alla lettera b).


La vera sfida adesso èLa vera sfida adesso èriutilizzare a fini sociali le AZIENDE confiscate.riutilizzare a fini sociali le AZIENDE confiscate.

Come?Come?

Un esempio: proposta di leggeUn esempio: proposta di legge““Io riattivo il Lavoro”Io riattivo il Lavoro”

Occorre ridare vita alle aziende sequestrate e confiscate, valorizzando lo straordinario potenziale che hanno in dotazione. Per questo è necessario costituire una banca dati nazionale che ne tuteli la posizione di mercato, sostenere il percorso di reinserimento dei lavoratori, favorire la riconversione e la ristrutturazione aziendale e agevolare l’emersione dei rapporti di lavoro irregolari.

È importante, inoltre, incentivare la costituzione di cooperative dei lavoratori disposti a rilevare l’azienda oggetto della confisca e favorire, per gli stessi, un adeguato percorso di formazione e aggiornamento.


Riassumendo quindi, Il ruolo di LIBERA

Il ruolo che la legge assegna all'Agenzia Nazionale, e che viene svolto dalle Prefetture, non è soltanto statico in rapporto all'adempimento "assegnazione" o "destinazione", ma è, per così dire, dinamico ed investe anche le necessarie funzioni di controllo della congruità delle destinazioni, del corretto riutilizzo, giungendo infatti a prevedere la possibilità di revoca di quelle stesse assegnazioni.

Ecco perchè il programma di lavoro che deve essere svolto all’interno dei Nuclei di Supporto consiste nell'ascoltare le singole amministrazioni che hanno ricevuto beni in assegnazione e verificare, nel necessario ed indispensabile contraddittorio con enti, associazioni e istituzioni chiamati al Tavolo, il puntuale soddisfacimento delle prospettive segnate dalla legge e realizzate (o meno) da quella assegnazione.


Questo infatti l'estratto dell'art. 112 D.lgvo 159/2011 che riprende l’originaria previsione inserita nella legge istitutrice dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati

3. L'Agenzia per le attivita' connesse all'amministrazione e alla destinazione dei beni sequestrati e confiscati anche in via non definitiva puo' avvalersi, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, delle prefetture territorialmente competenti.

In tali casi i prefetti costituiscono senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, un nucleo di supporto cui possono partecipare anche rappresentanti di altre amministrazioni, enti o associazioni.


Ed ancora l’art. 112 D.lgvo 159/2011….

L’Agenzia…

richiede la modifica della destinazione d'uso del bene confiscato, in funzione della valorizzazione dello stesso o del suo utilizzo per finalita' istituzionali o sociali, anche in deroga agli strumenti urbanistici;

verifica l'utilizzo dei beni, da parte dei privati e degli enti pubblici, conformemente ai provvedimenti di assegnazione e di destinazione;

revoca il provvedimento di assegnazione e destinazione nel caso di mancato o difforme utilizzo del bene rispetto alle finalita' indicate nonche' negli altri casi stabiliti dalla legge

L’Antimafia socialeBeni confiscati: Come, Dove, Perché

la situazione al 7 gennaio 2013

L’Antimafia socialeBeni confiscati: Come, Dove,Perché

ImmobiliImmobili 11238 11238AziendeAziende 1708 1708Totale beniTotale beni 12946 12946

1.1. SICILIA 5515SICILIA 55152.2. CAMPANIA 1918CAMPANIA 19183.3. CALABRIA 1811CALABRIA 18114.4. LOMBARDIA 1186LOMBARDIA 11865.5. PUGLIA 1126PUGLIA 11266.6. LAZIO 645LAZIO 6457.7. PIEMONTE 181PIEMONTE 1818.8. EMILIA ROMAGNA 112EMILIA ROMAGNA 1129.9. SARDEGNA 104SARDEGNA 10410.10. VENETO 88VENETO 88


IMMOBILIIMMOBILIImmobili in gestione Immobili in gestione 39953995Immobili destinati consegnati Immobili destinati consegnati 58595859Immobili destinati non consegnati Immobili destinati non consegnati 907907Immobili usciti dalla gestione Immobili usciti dalla gestione 477477Totale immobili Totale immobili 1123811238

1.1. SICILIA 4892SICILIA 48922.2. CALABRIA 1650CALABRIA 16503.3. CAMPANIA 1571CAMPANIA 15714.4. PUGLIA 995PUGLIA 995

5.5. LOMBARDIA 963LOMBARDIA 963


AZIENDEAZIENDEAziende in gestione 1211Aziende in gestione 1211Aziende uscite dalla gestione 497Aziende uscite dalla gestione 497Totale Aziende 1708Totale Aziende 1708

1.1. SICILIA 623SICILIA 6232.2. CAMPANIA 347CAMPANIA 3473.3. LOMBARDIALOMBARDIA 2232234.4. CALABRIA 161CALABRIA 1615.5. PUGLIA 131PUGLIA 131

BENI CONFISCATI: DOVEBENI CONFISCATI: DOVELombardia situazione al 7 gennaio 2013Lombardia situazione al 7 gennaio 2013

ProvinciaProvincia In In gestionegestione

Destinati Destinati consegnaticonsegnati

Destinati Destinati non non

consegnaticonsegnati

Usciti Usciti dalla dalla

gestionegestione

Non Non confiscati confiscati

in via in via autonomaautonoma

Aziende Aziende in in

gestionegestione

Aziende Aziende uscite uscite dalla dalla

gestionegestione

Totale*Totale*

BERGAMO 7 18 1 0 0 1 1 28

BRESCIA 24 63 4 3 12 15 15 124

COMOCOMO 13 28 2 14 0 2 8 67

CREMONACREMONA 5 2 0 0 0 0 0 7

LECCOLECCO 2 32 1 5 0 6 13 59

LODILODI 6 1 0 0 0 0 0 7

MANTOVAMANTOVA 0 5 0 0 1 2 0 7

MILANOMILANO 163 379 12 7 47 71 76 708

MONZAMONZAE BRIANZAE BRIANZA 19 15 3 7 4 4 3 51

PAVIAPAVIA 15 20 1 2 2 0 3 41

SONDRIOSONDRIO 0 4 0 0 0 0 0 4

VARESEVARESE 36 39 2 3 0 1 2 83

IL NUCLEO DI SUPPORTO DI BRESCIAIL NUCLEO DI SUPPORTO DI BRESCIA

Il Nucleo di Supporto presso la Prefettura di Brescia viene costituito in data 15/9/2011 ai sensi e per gli effetti del D.L. n. 4 del 4/2/2010, convertito nella legge n. 50 del 31/3/2010

Dati alla prima riunione del 3 ottobre 2011Dati alla prima riunione del 3 ottobre 2011

IMMOBILI CONFISCATIIMMOBILI CONFISCATIDESTINATI E CONSEGNATI DESTINATI E CONSEGNATI

62 62 distribuiti su 22 Comunidistribuiti su 22 Comuni

IMMOBILI CONFISCATIIMMOBILI CONFISCATIIN GESTIONEIN GESTIONE

25 25 distribuiti su 9 Comunidistribuiti su 9 Comuni

IL NUCLEO DI SUPPORTO DI BRESCIAIL NUCLEO DI SUPPORTO DI BRESCIALiberaLibera raccoglie la sfida. Primo Nucleo di Supporto in raccoglie la sfida. Primo Nucleo di Supporto in Lombardia, tra i primissimi su tutto il territorio Lombardia, tra i primissimi su tutto il territorio nazionale. Efficace la pianificazione delle attività nazionale. Efficace la pianificazione delle attività secondo le direttiva impartite dall’ANBSCsecondo le direttiva impartite dall’ANBSC


Immobili destinati e consegnatiImmobili destinati e consegnati: : Bovegno, Breno, Brescia, Caino, Capriano del Bovegno, Breno, Brescia, Caino, Capriano del Colle, Castel Mella, Castenedolo, Cellatica, Colle, Castel Mella, Castenedolo, Cellatica, Concesio, Corte Franca, Desenzano del Concesio, Corte Franca, Desenzano del Garda, Lumezzane Manerba del Garda, Garda, Lumezzane Manerba del Garda, Nuvolera, Ospitaletto, Passirano, Pezzaze, Nuvolera, Ospitaletto, Passirano, Pezzaze, Poncarale, Prestine, Rezzato, Soiano del Poncarale, Prestine, Rezzato, Soiano del Lago, Villa CarcinaLago, Villa Carcina

Immobili in gestione:Immobili in gestione:Bovegno, Caino, Castel Mella, Concesio, Bovegno, Caino, Castel Mella, Concesio, Flero, Lonato, Padenghe sul Garda, Flero, Lonato, Padenghe sul Garda, Roncadelle, TravagliatoRoncadelle, Travagliato


Criticità interneCriticità interneMancata consapevolezzaMancata consapevolezza

Mancata disponibilità di risorseMancata disponibilità di risorse

Mancata progettualita’Mancata progettualita’

Criticità esterneCriticità esterneIpotecheIpoteche

Come rispondiamo?Come rispondiamo?

CriticitàCriticità

Mancata ConsapevolezzaMancata ConsapevolezzaStruttura Tecnica – Elenco pubblicoStruttura Tecnica – Elenco pubblico

Mancata Disponibilità Risorse Mancata Disponibilità Risorse Fondi Regionali - Consorzi Fondi Regionali - Consorzi

Mancata Progettualità: Mancata Progettualità: Rete AssociativeRete Associative



LE IPOTECHE

Cosa fare?


Il Nucleo di Supporto attiva le procedure previste dall’ANBSC per la verifica dell’avvio dell’azione per l’accertamento del requisito della “buona fede” in capo all’Istituto bancario che erogò il mutuo e trascrisse l’ipoteca


Il risultato sperato ed auspicato con la legge 109/96 può essere gravemente compromesso nei casi (frequentissimi) di beni gravati da ipoteca.

Questa circostanza rende di fatto impossibile il riutilizzo a fini sociali del bene stesso e ciò accade quando, nonostante la confisca definitiva, la Banca riesce a dimostrare la propria buona fede (requisito soggettivo) nell'erogazione del mutuo a favore del soggetto al quale il bene è stato poi confiscato e quando la trascrizione nei registri immobiliari della relativa ipoteca sia antecedente (requisito oggettivo) alla trascrizione del provvedimento di sequestro, poi trasformato in confisca definitiva.


La proposta: un meccanismo legislativo che consentirebbe, laddove comunque la Banca dimostri la predetta buona fede, di disancorare il bene dal diritto di credito.

In sostanza il bene immobile, ove confiscato, cessa di essere la garanzia di quel mutuo pregresso, si svincola dal meccanismo di garanzia che rappresentava all'atto dell'erogazione del mutuo e può quindi realizzare il concetto ed il fine della confisca pronunciata con sentenza irrevocabile.

Il diritto di credito, invece, verrà a quel punto garantito non più dal bene, che lo Stato ha così indirizzato verso il riutilizzo garantito da legge (109/96) ma sul valore economico corrispondente contenuto, per quota parte, nel F.U.G. il Fondo Unico Giustizia, che sarebbe quindi, nei casi ripeto di provata buona fede, garanzia di quel credito.


In definitiva il diritto di credito, del quale è riconosciuta la buona fede con sentenza irrevocabile (questo è già disciplinato in questi termini) è garantito dal F.U.G e non più dal bene immobile, che una volta confiscato può essere in definitiva riutilizzato a fini sociali realizzando il dettato della legge 109/1996.

BENI CONFISCATI: PERCHEBENI CONFISCATI: PERCHE ’’

Ma perché tutto questo?Ma perché tutto questo?

Perché dobbiamo capire, Perché dobbiamo capire, comprendere, informarci ed comprendere, informarci ed

informare?informare?

BENI CONFISCATI: PERCHE’BENI CONFISCATI: PERCHE’

BENI CONFISCATI: PERCHEBENI CONFISCATI: PERCHE

BENI CONFISCATI: PERCHE’BENI CONFISCATI: PERCHE’Per tutti LoroPer tutti Loro

per tutte le Vittime innocenti di mafia,per tutte le Vittime innocenti di mafia,

per quei tanti nomi che conosciamo per quei tanti nomi che conosciamo

e per quelli che non conosciamoe per quelli che non conosciamo

Per quelle Storie, per quei Volti Per quelle Storie, per quei Volti

……e per NOI !e per NOI !

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BENI CONFISCATI una corsa contro il tempo Giuseppe Giuffrida -LIBERA in Lombardia - Beni Confiscati...

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