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Massimo BenàVia Vincenzo Chiarugi, 60

45100 – [email protected]

Giampaolo RalloVia Caneve 63–I

30173 – Mestre (Ve)[email protected]

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Massimo BenàGiampaolo Rallo

Il prelievo di avifaunaacquatica nelle zone umide

della “zona lagunare e valliva”della regione del Veneto

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I edizione: settembre 2006

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INDICE

CAPITOLO I

Il quadro generale

1.1 Premessa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7

1.2 Modalità di caccia nel territorio lagunare e vallivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8

1.3 Estensione del Territorio Lagunare e Vallivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14

1.4 Cronologia, metodologie e attendibilità del lavoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16

1.5 Esposizione dei criteri adottati e organizzazione tabelle . . . . . . . . . . . . . . . . . 18

CAPITOLO II

Descrizione singole tabelle e grafici

2.1 Abbattimenti nelle A.F.V. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21

2.1.1 Provincia di Venezia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21

2.1.1.1 Laguna Caprulana . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21

2.1.1.2 Laguna Superiore di Venezia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21

2.1.1.3 Laguna medio–inferiore di Venezia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22

2.1.2 Provincia di Padova . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22

2.1.3 Provincia di Rovigo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 23

2.2 I censimenti nel Territorio Lagunare e Vallivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38

2.2.1 Provincia di Venezia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39

2.2.2 Provincia di Padova . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 44

2.3 Abbattimenti e uscite nelle A.F.V. e in Territorio Libero . . . . . . . . . . . . . . . . . 55

2.4 Analisi dei dati su alcune specie campione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58

2.5 Abbattimenti mensili nelle valli e in Territorio Libero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61

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6 Indice

2.6 Analisi comparativa dei dati relativi agli abbattimenti nelle A.F.V.e in Territorio Libero per la provincia di Rovigo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72

Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 93

Ringraziamenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 97

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CAPITOLO I

Il quadro generale

1.1 Premessa

Le zone umide comprese nella pianura costiera adriatica del Triveneto rappre-sentano un insieme di notevole valore ambientale, sicuramente tra i più rilevantidel Mediterraneo: queste sono da tempo utilizzate dall’uomo per varie attività chehanno contribuito a trasformare notevolmente parte delle medesime. Gli usi piùrilevanti del sistema ambientale in questione sono stati per secoli la pesca e la cac-cia. Entrambe queste attività hanno certamente influito sia sull’ambiente che sucultura, usi e costumi delle popolazioni rivierasche. La pesca, in particolare, si èsviluppata nei secoli al punto tale da contribuire alla creazione, all’interno dell’in-sieme delle zone umide litoranee adriatiche, di particolari ambiti territoriali deltutto differenziati dalla realtà circostante. È il caso delle valli da pesca, a pienotitolo inquadrabili attualmente nel cosiddetto “paesaggio costruito”, derivabile dalpensiero del SERENI e dalla Sua “Storia del paesaggio agrario italiano”.

Le valli da pesca sono costituite da tratti di lagune arginate o delimitate da appo-site chiusure, comprendenti al loro interno velme, barene, canali e peschiere; vengo-no fatte comunicare idraulicamente con le lagune aperte (e con il mare) attraversoapposite aperture denominate chiaviche, elementi di fondamentale importanza nellagestione dell’intero sistema vallivo. L’indispensabile regolazione della salinità dell’ac-qua, necessaria per allevare e favorire le varie specie ittiche presenti, viene garanti-ta attraverso l’opportuna e oculata immissione di acqua dolce, prelevata tramiteapposite condotte denominate bùsani, collegate ai corsi d’acqua dolce circostanti.

Le aree in questione negli ultimi secoli hanno subito notevoli trasformazionimorfologico–ambientali derivanti soprattutto dalle bonifiche; la perdita di zoneumide costiere conseguente a queste opere di regimazione può essere stimataattorno al 70–80%. Degli originali 3.000.000 di ettari paludosi sparsi in tuttaItalia, già dalla metà dell’800 ne rimanevano solo 1/3. Ai giorni nostri, quindi, icomplessi di zone umide compresi nell’alto Adriatico nord–occidentale rappresen-tano oramai i residui del passato patrimonio ambientale.

Il presente lavoro prende in considerazione i complessi vallivo–lagunare dellalaguna di Venezia e della parte veneta del Delta del Po. È risaputo che uno dei cri-teri di valutazione dell’importanza naturalistico–ambientale delle zone umide èquello relativo alla presenza e consistenza degli uccelli acquatici. La stessa Conven-zione di Ramsar, “Convenzione per la salvaguardia delle zone umide di interesseinternazionale soprattutto come habitat degli uccelli acquatici”, tenutasi nella cittàcostiera di Ramsar in Iran nel 1971 e ratificata dall’Italia con DPR 448 del13/3/1976, è stata inizialmente concepita soprattutto dando il massimo rilievo

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all’avifauna acquatica prendendola come parametro quali–quantitativo fondamen-tale per i criteri di definizione delle zone umide di importanza internazionale. Ciò èstato ancora confermato e ribadito nelle successive conferenze delle Parti Contraentitenutesi ad Heilingenhafen (Germania) nel 1974 e a Cagliari (Italia) nel 1980.

Da vari anni sono in corso studi e ricerche a carattere ornitologico nella mag-gior parte delle aree in questione. In tale contesto risulta di particolare interessel’attività venatoria in quanto direttamente legata o indirizzata agli uccelli acqua-tici. La Regione Veneto è gestita sotto l’aspetto venatorio attraverso la L.R. 50/93che inquadra le zone umide costiere sotto la denominazione di “TerritorioLagunare e Vallivo” (art. 25). In tale ambito si possono individuare, in relazionealla caccia, due diverse organizzazioni del territorio: rispettivamente le AziendeFaunistico Venatorie1 (valli) e il “territorio libero”2.

1.2 Modalità di caccia nel territorio lagunare e vallivo

La caccia è considerata uno dei fattori che, insieme ai cambiamenti delle condi-zioni ambientali (inquinamento, trasformazioni e bonifiche delle zone umide, antro-pizzazione, ecc.), maggiormente possono condizionare lo status, la distribuzione e latendenza delle popolazioni degli uccelli acquatici nella regione mediterranea.

Nell’area oggetto del presente studio l’attività venatoria è molto sentita e diffu-sa, sia attraverso forme tradizionali che si ritengono derivate da attività già notefin dal periodo tardo medioevale–rinascimentale (la cosiddetta “caccia di valle”),che con forme nuove od in auge solo dal XX Secolo.

L’attività venatoria nelle zone umide qui esaminate ha origini molto antiche,legate originariamente al plurisecolare dominio della Repubblica di Venezia, adat-tate e uniformate, successivamente, alle normative venatorie che si sono avvicen-date dall’Impero Austriaco al Regno d’Italia e fino ai giorni nostri.

Il primo Doge di Venezia, Paoluccio Anafesto, decretava ancora alla fine del XVSecolo: “Né algun de Caorle, né algun de Torcello, né d’altri lioghi possa far ozela-zon o cazzazon prima de messer lo Doge”. Si trattava proprio della caccia in valle,la più antica forma di caccia organizzata di cui si hanno documentazioni certe inLaguna di Venezia, e che prende origine, quindi, fin dagli albori della Repubblicadi Venezia, quando le valli cominciarono a essere create e cedute a esclusiva pro-prietà e appannaggio del Doge e del patriziato veneziano.

È consuetudine dare per assodato che tra le isole di Rivoalto si pescasse e si cac-ciasse prima ancora che vi si creassero degli insediamenti umani stabili: ilGalliccioli (1795) nell’opera “Delle memorie venete antiche, profane ed ecclesiasti-che” scrive “Fino dai tempi più remoti eranvi in questi estuari certi chiusi d’acqua

8 Capitolo I

1. Istituti venatori confermati da: art. 16 L. n. 157/1992 e art. 29 L. R. n. 50/1993.2. Definiamo con “territorio libero” la restante parte del territorio soggetto ad attività venatoria e gesti-

ta sotto forma di “ambiti di caccia” (art. 10 L. n. 157/1992 e artt. 8 e 21 L. R. n. 50/1993), che con le preceden-ti norme venatorie (cfr. art. 2 del R.D. n. 1016/1939 “Testo Unico delle Norme per la Protezione della Selvag-gina e per l'Esercizio della Caccia”) era classificata genericamente proprio come “territorio libero”.

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destinati principalmente alla pesca e uccellagione; i vecchi le appellavano sempli-cemente acque, ma le più recenti età le dicono valli.”

Bisogna risalire al ’200 per trovare il primo documento conosciuto in cui si faaccenno alla cacciagione e indirettamente alla caccia. Rispettivamente nel 1268 e nel1275, il Doge Lorenzo Tiepolo prima (con propria Promissione), e il MaggiorConsiglio poi (con Deliberazione), stabilirono che ogni anno – nel giorno di SantaBarbara (in dicembre) – il Serenissimo Principe (il Doge in persona) doveva donarea ogni membro del Consiglio stesso cinque uccelli di valle quale quota a parte per ilConsiglio sulle rendite assegnate alla dignità dogale e provenienti dalla caccia nellevalli circumvicine riservate alla esclusiva caccia del Doge e quale appannaggio spet-tate alla sua carica. Ciò evidenzia in modo netto l’importanza che veniva data allacaccia di valle e alla sua fauna acquatica anche quale bene di consumo.

Dell’importanza dell’avifauna di valle (e della caccia relativa) parla anche l’anticoCodex Publicorum, in Sententiae LXX, quando riconosceva come i migliori uccelli davalle fossero proprio le anatre note in italiano come Germano reale (Anas platyrhyn-chos):…”de bonibus aucellis majoribus russis pedibus…”; lo stesso è riportato in unapromissione ducale del 1567 a firma del Doge Pietro Lauredano (Loredan), quando glistessi uccelli venivano denominati “bonarum aucellarum magnarum”. Anche la famo-sa moneta–medaglia nota come “Osella veneziana” deriva dal dono di uccelli di valle,meglio noti come “osèlle” 3, che il Maggior Consiglio, con deliberazione del 28 giugno1521, si vide costretto a cambiare con pari valore, non essendo sempre facile per ilDoge far reperire tali regalie venatorie proprio in dicembre per gli oltre 1000 membridel Consiglio stesso: “…che in luogo degli uccelli, che cadaun gentiluomo nostro aversuole dal Principe, per l’avvenire aver debba una moneta della forma che parerà allaSignoria nostra, che sia di valuta di un quarto di ducato, e li Camerlenghi delComune siano obbligati delli denari deputati al Principe di dare agli Offiziali nostridelle ragioni vecchie quella somma fissata per detta regalia, da esere distribuita allinobili nostri nel tempo, modo e forma, come osservare solevasi nella dispensazionedegli uccelli…”. La prima Osella coniata (Figura 1) fu quella del Doge AntonioGrimani (1521–1523), l’ultima quella del Doge Lodovico Manin (1789–1797).

9Il quadro generale

3. I germani reali, noti e riportati col termine veneziano “màzzorini”, vennnero talvolta indicati nei donicol termine generico di “osèlli”; i suddetti uccelli furono chiamati, successivamente, per consuetudine “oselle”,dal momento che le femmine erano più apprezzate dei maschi in quanto più saporite sotto l'aspetto culinario(MANIN, 1847).

Fig. 1 – Prima “osella” coniata dal Doge Antonio Grimani (1521–1523) per sostituire la regalia di”bonibus aucellis majoribus russis pedibus“, provenienti dalle valli, al Maggior Consigliodella Serenissima Repubblica di Venezia.

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In aggiunta alle antiche consuetudini legate alla caccia e all’avifauna di valle varammentata anche quella più popolare, in auge dal ’500 e almeno sino alla primametà del ’900, di utilizzare “mazzorini novelli”, cioè i giovani di Germano reale natinell’anno e già volanti e cacciati nelle valli appositamente per la tradizionale cenain barca, di luglio, per la Festa del Redentore.

È nel 1563 con Francesco Sansovino che, nella sua celebre guida “Dialogo ditutte le cose notabili che sono in Venezia”, si ha una prima vera e propria citazio-ne letteraria della caccia di valle:…” s’è gran diletto l’uccellare et il cacciare, non èpunto minore l’andare in valle uccellando ad animali marini, o con schioppo o conarco…”, mentre è della fine del ’400 la prima raffigurazione pittorica (Figura 2)con il quadro “la caccia in valle” (1498) di Vettor Carpaccio. Bisogna arrivare, però,

10 Capitolo I

Fig. 2 – Particolare de “La caccia in valle” dove si vedono una “valle da pesca ad arelle”, alcuni “caso-ni lagunari” e la “caccia con l’arco a balòtte” praticata dal patriziato veneziano a bordo del “sàn-dolo” (dipino su tavola di Vettor Carpaccio, 1498, coll. Paul Ghetty Museum di Malibù).

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al ’700 per avere delle raffigurazioni più articolate dell’attività con le splendidetele di Pietro Longhi (1702–1785): si tratta di un gruppo di dipinti eseguiti per lafamiglia Barbarigo, raffiguranti le varie fasi della “caccia in valle” e conservatipresso le pinacoteche della Fondazione Querini–Stampalia di Venezia e del BancoAmbrosiano–Veneto di Vicenza. L’incisore Giovanni Marco Pitteri (1703–1786)riprese poco dopo le tele attraverso alcune bellissime incisioni.

Si comprende, quindi, che la caccia di valle fa parte da sempre della “cultura”veneziana e ha formato oggetto di particolari “riserve” fin dai tempi più lontani,come testimonia anche il “dato in paga” del 6 giugno 1467, trasformato in provvedi-mento dei Provveditori sopra Camere del 21 marzo 1472, col quale venivano cedutie trasferiti a Domenico Malatesta Signore di Rimini (e per successione al figlioMaltosello e quindi alla famiglia patrizia veneziana Dandolo) alcuni beni terrieri tracui vaste estensioni vallive con tutti i diritti, tra i quali è evidenziato lo jus venandi.

Anche se le valli di allora non sono più, in buona parte, le stesse di oggi (le vallipresenti oggi in Laguna medio–inferiore, ad esempio, sono databili come formazio-ne successivamente alla creazione della Brenta Novissima, terminata nel 1610), laconformazione tipologica (i casoni di caccia e pesca, i lavorieri, le peschiere e i peri-metri vallivi), l’assetto idrologico (i canali e laghi interni, i bùseni, le chiavichemaestre) e le attività che vi si esercitano all’interno (caccia, pesca e vallicoltura)sono rimasti press’a poco i medesimi di secoli fa. La struttura gestionale vallivanel suo complesso, infatti, è rimasta sempre la stessa nei secoli, conservando al suointerno ancora usi, costumi e vernacolo del tutto peculiari.

La stessa caccia in valle ha subito ben poche modifiche: dall’esame dei vari lavo-ri ad attinenza vallivo–venatoria del secolo scorso o dei primi decenni del presen-te (G.F.M., 1825–28; NINNI, 1900; ARRIGONI DEGLI ODDI, 1929; ecc.) si nota che,escludendo i nuovi sistemi balistici (dall’arco a “ballòtte”, dall’archibugio e dal fuci-le ad avancarica alle doppiette a retrocarica e ai fucili automatici odierni), essa èrimasta immutata sia nei sistemi (botte), sia, sostanzialmente, nei giorni (sabatoo domenica)4, che nei posti.

La caccia si effettua esclusivamente dalla “botte”, sorta di tino in legno o altromateriale, resa impermeabile e collocata su motte artificiali o tratti di terra emer-sa. Molte botti sono presenti negli stessi posti da più secoli, conservando nomi deltutto particolari, spesso legati alla conformazione dei posti (del ghèbo, dea saché-ta, ecc.), a specie animali o a carnieri particolari (dei ciòssi, de l’òca, ecc.) o a per-sonaggi illustri che l’hanno usata.

In documenti attinenti le valli e conservati all’Archivio di Stato di Venezia, si com-prende l’importanza che veniva data ad alcune particolari botti: in una valle dellaLaguna medio–inferiore, ad esempio, viene citata spesso la botte (o posto di caccia)denominata “il Cattaneo”, che tra la fine del ’700 e circa la metà dell’800 (in documen-

11Il quadro generale

4. L'ARRIGONI DEGLI ODDI (1929) riporta che nelle valli si cacciava esclusivamente al sabato dalla apertu-ra fino a ottobre e al lunedì dall'ottobre alla chiusura. Attualmente, per consuetudine, nelle valli poste “desora”, cioè nella Laguna superiore (Dogà, Grassabò, Dragojesolo, Cavallino, Paleazza e Perini) e in quelle dette“padovane” (cioè la Ghebo Storto e la Morosina), il giorno di caccia coincide di norma con il sabato; in quelleposte “de soto”, cioè nella Laguna medio-inferiore (Serraglia, Contarina, Cornio, Zappa, Figheri e Pierimpiè) ilgiorno di caccia coincide solitamente con la domenica.

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ti sia del periodo napoleonico che austriaco) venne esplicitamente venduta, permuta-ta, affittata, data in enfiteusi o lasciata in eredità. Alcune botti, nel ’700, sono stateoggetto di lunghe contestazioni e contenziosi giuridici tra famiglie patrizie, come nelcaso di alcune botti poste in Averto e contese tra i Bettoni–Diedo e i Gradenigo.

La caccia di valle viene esercitata da una singola persona per botte, che può essereaccompagnata da un’altra in “controbotte” (di norma il vallante o “servente”, cioè coluiche accompagna il cacciatore di valli con la barca alla botte, ma talvolta può ancheessere un secondo cacciatore, spesso quale ospite di riguardo a fianco del proprietario.

Attualmente la caccia di (in) valle deve essere esercitata per prevalenti finalitànaturalistiche e faunistiche e con particolare riferimento alla fauna acquatica(Art. 16 della Legge n. 157 dell’11.02.1992), attraverso l’istituto venatorio denomi-nato “Azienda faunistico–venatoria valliva” (nel seguito A.F.V.), ai sensi dell’art.29 della L.R. n. 50 del 9.12.1993; ai sensi sempre del predetto articolo di legge unterzo dell’intera superficie riconosciuta in Azienda faunistico–venatoria vallivaviene costituito in oasi di protezione e quindi interdetto alla caccia.

Precedentemente alla riforma venatoria, che si attuò con la nuova Legge “qua-dro” sulla caccia n. 968 del 27.12.1977, le aziende vallive erano autorizzate, per imedesimi fini, sotto forma e denominazione di “Riserva di caccia”.

L’attività venatoria viene svolta esclusivamente dal proprietario (o conduttore)del fondo vallivo e dagli eventuali altri ammessi esclusivamente dal medesimo. Super giù è rimasta la stessa impostazione che vedeva una gestione legata al patri-zio veneziano proprietario e unico beneficiario dello jus venandi.

Alcune valli vengono oggi usate più per “rappresentanza” che per caccia vera epropria, fungendo da splendida coreografia a incontri e vertici tra imprenditori epersonalità del mondo politico–economico, essendo passate ormai quasi tutte diproprietà dalle famiglie patrizie veneziane (di cui conservano, tuttavia, i nomid’origine: Morosina, Contarina, Sagreda, Veniera, Papadopoli, Pisani, Zuliani,ecc.) alla nuova borghesia e alla classe economica emergente, e non solo veneta.

Il carniere vallivo giornaliero viene regolato annualmente dal CalendarioVenatorio Regionale emanato dalla Giunta Regionale del Veneto: esso fissa le spe-cie cacciabili e il numero di capi massimo da abbattere.

Un tempo (e sino ad alcuni lustri fa) il carniere di valle (che rappresenta pur sem-pre una certa resa economica) veniva a fine tratta conteggiato (per essere venduto)dal capo caccia della valle attraverso una particolare unità di misura vallivo – vena-toria dell’Estuario Veneto denominata “mazzo” o “pèr”, che prendeva come unità dimisura base sei alzavole (Anas crecca) e che equivaleva a una approssimata quanti-ficazione con le altre specie basata sulla commestibilità, sulle qualitàorganolettico–culinarie e sul peso equivalente, e che si può così riassumere5:

Le attuali A.F.V, così definite all’art. 29 della L.R. 50, sono, di norma, ancora diproprietà privata e talvolta la loro estensione abbraccia più di una valle. Per la loroistituzione è necessario il rilascio di apposito disciplinare da parte dell’Amministra-

12 Capitolo I

5. Nel lavoro di G.M.F. (1825-28) il cosiddetto “mazzo” viene esaurientemente trattato con riferimentiquali-quantitativi ed “organolettici” relativi anche ad altre specie di avifauna, storicamente considerata di unqualche interesse economico.

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zione provinciale competente. In tali zone la caccia può essere praticata dal proprie-tario o concessionario del fondo oppure da altri purché autorizzati dal medesimo.

Per consuetudine la “caccia di valle” è svolta a cadenza settimanale, di normaal sabato (Delta del Po, valli Morosina e Ghebbo Storto e Laguna Superiore diVenezia) o alla domenica (Laguna Medio–inferiore di Venezia). L’attività venato-ria in questi giorni è limitata, in genere, alle prime ore della mattina e rimane cir-coscritta al territorio della postazione (“botte”).

Le zone lagunari esterne alle valli da pesca, cioè quelle adibite a caccia cosiddetta“libera”, comprendono il restante territorio lagunare e vallivo. Di norma la cacciaviene qui consentita tutti i giorni della settimana a esclusione di quelli in cui vige ilsilenzio venatorio (martedì e venerdì ai sensi dell’art. 18 comma 1 della L. 157/92).

Tanto nelle valli che nel territorio libero la caccia agli acquatici è tradizional-mente esercitata da appostamento e con l’uso di particolari sagome di richiamo (icosiddetti “stampi”, riproduzioni galleggianti degli uccelli, un tempo costruiti conerbe palustri, legno o sughero, e ora realizzati in plastica) che, disposte attorno allapostazione di caccia, simulano gli uccelli vivi in riposo sull’acqua. Nelle valli l’appo-stamento è in genere costituito dalle “botti”, recipienti cilindrici in calcestruzzoancorati sul fondo o interrati su dossi e barene all’interno dei quali il cacciatore siapposta. L’uso delle botti è reso possibile in quanto la regolazione del livello dell’ac-qua all’interno delle valli è effettuata mediante un sistema di chiuse e di idrovoreper cui non vi è mai il rischio che la botte sia sommersa. Diverso è il discorso al difuori delle valli. Nelle lagune aperte infatti, le escursioni delle maree e il moto ondo-so accentuato rendono impensabile un ancoraggio della botte al fondale. In questocaso si ricorre a palchetti o pulpiti, sorta di capanni in legno costruiti su palafitte edotati di pianale e ricovero per la barca il tutto mimetizzato con canna palustre.Altro sistema in uso soprattutto nel Canalon di Caorle, nella Laguna di Venezia elungo alcuni rami del Po e nei “bonelli” (isolotti emersi alla foce del fiume comple-tamente ricoperti da un folto bosco di cannuccia di palude e attraversati da unafitta rete di canali) è quello della covèggia o coveja. Si tratta in sostanza di un rifu-gio per la barca, spesso addossato al canneto, costituito da grossi pali conficcati nelfondo e mimetizzato con stuoie e canne. La caccia avviene in questo caso sparandodalla barca. Infine nei canaletti più nascosti si usa costruire un appostamento tem-

13Il quadro generale

Nome vernacolo Nome italiano Nome scientifico Numero di capi “Mazzo o pér”

SARSÈGNA ALZAVOLA Anas crecca 6 1

CRÈCCOLA MARZAIOLA Anas querquedula 6 1

MAZZORÌN – ANARA GERMANO REALE Anas platyrhynchos 2 1

CIOSSO FISCHIONE Anas penelope 3 1

ASIÀ CODONE Anas acuta 3 1

PIGNÒLO CANAPIGLIA Anas strepera 3 1

FÒFFANO MESTOLONE Anas clypeata 4 1

MAGÀSSO MONÀRO MORIGLIONE Aythya ferina 3 1

MÀGÀSSETTO PENACÌN MORETTA Aythya fuligula 4 1

FÒLEGA–FÒEGA FOLAGA Fulica atra 6 1

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poraneo sempre mediante l’utilizzo della barca, stavolta ancorata a riva e ugual-mente mimetizzata mediante cannuccia palustre.

1.3 Estensione del Territorio Lagunare e Vallivo

Per valutare l’importanza avi–faunistica delle zone umide, e per stabilirne le piùconsone forme gestionali che ne permettano la conservazione, risulta fondamentaleverificare le interrelazioni correnti tra qualità ambientale, presenze avifaunistiche eutilizzo del territorio. Il presente lavoro prende in considerazione proprio quest’ultimoaspetto e tende ad approfondirlo sotto il profilo prettamente venatorio. In particolarela ricerca è indirizzata al “Territorio Lagunare e Vallivo delle province di Venezia,Padova e Rovigo” dove si esercita in modo intensivo la caccia da appostamento agliacquatici. Questa peculiare modalità di caccia viene analizzata secondo due diversiregimi, potendosi effettuare solo previa autorizzazione all’interno delle valli da pesca(le A.F.V.), ovvero senza alcun limite di accesso nel cosiddetto territorio libero.

Le valli presenti nelle tre province venete esaminate e le relative estensioni sonodeducibili dalle successive Tabelle 1, 2, 3 e 4. Per la provincia di Rovigo, il confrontotra diverse fonti ha messo in evidenza alcune differenze in ordine alle superfici attri-

14 Capitolo I

Tabella 1 A.F.V. Territorio Libero

Comune Denominazione Estensione Denominazione Estensione[ha] [ha]

Venezia Cavallino–Baseggia 350 Laguna Falconera e

" Lio Maggiore 140 bacino del canale Pordelio 1.085Jesolo Dragojesolo 1.192 Laguna superiore di Venezia 12.875

" Fosse 172 Cassa di colmata A 171" Grassabò 1.087 Cassa di colmata B 385

Venezia Dogado 1.685 Cassa di colmata D/E 752" Liona 145 Laguna viva tra il canale

" Olivara 65 Malamocco–Marghera–della

" Paleazza 287 Giudecca 6.000" Perini 334 Lago dei Teneri e dei Stradoni 2.200

Mira–Campagna Lupia Serraglia 437 Laguna medio–inferiore di Ve. 16.700Campagna Lupia Averto 500

" Contarina 500

" Cornio Alto–Cornio Basso–Figheri

683

" Zappa 327 " Pirimpiè 455

Totale 7.772 Totale 40.168

Fonte dati: RALLO & PANDOLFI (1988).

Tabella 1: valli e lagune della provincia di Venezia.

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15Il quadro generale

A.F.V. Territorio Libero

Comune Denominazione Estensione (ha) Denominazione Estensione

Codevigo Ghebo storto 224 Millecampi 1.608 Codevigo Morosina 443

Totale 667 Totale 1.608

Fonte dati: RALLO & PANDOLFI (1988).

TTabella 3

Comune Denominazione

Le Zone Umide del Veneto a cura

di G. Rallo e M. Pandolfi

Le Valli da Pescanel Polesine –

Provincia diRovigo – agosto

1981

Dati forniti daAmministrazione

provinciale – Ufficio Caccia e

Pesca

Consorzio di BonificaDelta Po

[ha] [ha] [ha] [ha]

Rosolina Boccavecchia 328 328 360 310 " Spolverina (1) 265 340 " Canelle–

Casonetto213 213 447 279

" Passarella 171 171 169 216 " Morosina 308 308 310 310 " Segà 580 580 428 472 " Capitania 233 233 231 233 " Veniera 267 267 239 270 " Sagreda 334 334 356 418 " Pozzatini (2) 300 300 299 285

Totale 2.734 2.999 2.839 3.133

Porto Viro Canocchione 346 346 346 400 " Sacchetta 608 608 607 600 " Lisetto–Bagliona 552 552 552 647 " Moraro 412 412 320 " Ca’ Pasta 213 213 213 200 " Ca’ Pisani 721 721 732 700 " San Leonardo 375 375 375 411 " Scanarello 305 305 293 390

Totale 3.120 3.532 3.530 3.668

Porto Tolle Chiusa 239 239 230 270 " Ripiego 335 335 335 387 " San Carlo 506 506 506 576 " Ca’ Zuliani 573 573 563 560

Totale 1.653 1.653 1.634 1.793

Totale superficie valli 7.507 8.184 8.003 8.594

(1) nell’estensione fornita dall’Ufficio Caccia e Pesca valle Spolverina è inclusa in valle Canelle–Casonetto(2) somma di Pozzatini Vecchi e Nuovi in “Le valli da Pesca nel Polesine”

Tabella 2: valli e lagune della provincia di Padova.

Tabella 3: Confronto estensione valli del Polesine secondo autori o fontidiverse.

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buite a ogni singola valle e laguna (Tabelle 3 e 4). Le discrepanze sono dovute al fattoche alcune fonti assumono quale superficie della valle quella dei soli specchi d’acqua,altre assumono oltre agli specchi d’acqua anche le barene, gli argini e gli altri terrenicontigui e frammisti agli specchi d’acqua, e altre ancora prendono in considerazioneanche zone terriere che rientrano nelle aziende faunistico venatorie, zone terriere che,ai fini del presente lavoro non sono di alcuna importanza. I dati dell’AMMINISTRAZIONE

PROVINCIALE DI ROVIGO (1981) sono stati desunti da rilevazioni catastali e si riferisco-no alla superficie comprensiva degli specchi d’acqua, delle barene, arginelli ecc. ed èdunque quella di interesse per lo studio in quanto effettivamente frequentata dagliuccelli acquatici. Le superfici riportate in questo lavoro coincidono peraltro con quelledel lavoro di RALLO & PANDOLFI (1988) e anzi integrano quest’ultimo relativamente aidati mancanti di valle Spolverina e di valle Moraro. Le superfici vallive adottate nelseguito saranno pertanto quelle riportate nei due lavori citati.

Per quanto riguarda invece il territorio libero i dati che è stato possibile recu-perare sono tratti ancora dal lavoro di RALLO & PANDOLFI e da dati inediti fornitidall’Amministrazione Provinciale; la differenza fra le due fonti è minima, per cui,per omogeneità con la scelta fatta per le valli da pesca, nel seguito si utilizzeran-no i dati del lavoro di RALLO & PANDOLFI.

In definitiva, le superfici utilizzate per la provincia di Rovigo per le elaborazioniche saranno più avanti illustrate sono quelle di cui alla Tabella 5.

1.4 Cronologia, metodologie e attendibilità del lavoro

Lo studio è iniziato in forma organica nel 1987 per la sola provincia di Rovigo edal 1989–90 esteso a quella di Venezia. Nel corso del suo sviluppo ha subito una

16 Capitolo I

Tabella 4

Comune Denominazione Le Zone Umide

del Veneto a cura di G. Rallo e M. Pandolfi

Dati a cura diAmministrazione provinciale –

Ufficio Caccia e Pesca

[ha] [ha]

Rosolina Laguna di Caleri 1.150 900

Porto Viro Laguna Vallona 890 1.200

Porto Tolle Laguna Scardovari 3.500 4.700 " Laguna Bonelli 500 " Laguna del Canarìn 600 " Laguna Burcio–Bacucco 1.000 " Po di Maistra 250

" Ambiti del Delta del Po(bonelli, lagune sacche

e scanni)3.000

Totale Porto Tolle 6.750 6.800

Totale superficie lagunare 8.790 8.900

Tabella 4: confronto estensioni Territorio Libero secondo autori diversi.

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progressiva evoluzione. Inizialmente sono stati infatti presi in considerazione soloi registri vallivi che ogni Azienda Faunistico Venatoria è tenuta a compilare e con-servare, secondo quanto previsto dal disciplinare di concessione rilasciato dall’Am-ministrazione provinciale competente. In tale registro devono essere riportate legiornate di caccia, i nominativi dei cacciatori presenti, la postazione assegnata, ilnumero e le specie degli animali abbattuti e, infine, la stima della quantità diacquatici presenti in valle. Grazie a queste registrazioni si è potuto risalire, per lesingole annate venatorie, al numero di capi abbattuti e al numero di uscite6 perogni singola valle. I dati ricavati, di per sé già dotati di un certo interesse, sono

17Il quadro generale

6. Per uscite si intende il numero di cacciatori in attività segnati giornalmente nei registri di valle

Tabella 5

A.F.V. Territorio Libero Lagunare e Vallivo

Comune Denominazione Estensione Denominazione Estensione[ha] [ha]

Rosolina Boccavecchia 328 Laguna di Caleri 1.150 " Spolverina 265 " Canelle–Casonetto 213 " Passarella 171 " Morosina 308 " Segà 580 " Capitania 233 " Veniera 267 " Sagreda 334 " Pozzatini 300

Totale 2.999 Totale 1.150

Porto Viro Canocchione 346 Laguna Vallona 890 " Sacchetta 608 " Lisetto–Bagliona 552 " Moraro 412 " Ca’ Pasta 213 " Ca’ Pisani 721 " San Leonardo 375 " Scanarello 305

Totale 3.532 Totale 890

Porto Tolle Chiusa 239 Laguna Scardovari 3.500 " Ripiego 335 Po di Maistra 250 " San Carlo 506 Ambiti del Delta del Po 3.000 " Ca’ Zuliani 573

Totale 1.653 Totale 6.750

Totale superficie valli 8.184 Totale superficie Terr. Lib. 8.790

Fonte dati: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI ROVIGO (1981) e RALLO & PANDOLFI (1988).

Tabella 5: superficie valli e lagune della provincia di Rovigo utilizzatanel presente lavoro.

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però ben presto apparsi troppo limitati e si è pertanto deciso di scendere a un mag-gior livello di dettaglio mediante l’analisi dei tesserini per l’esercizio della cacciain zona lagunare e valliva. Per la Laguna di Venezia l’analisi si è potuta fare inmodo capillare su tutti i tesserini solo per l’annata venatoria 1989–90: su questitesserini il cacciatore che esercita la caccia in “Territorio Lagunare e Vallivo” al difuori delle valli private è tenuto a segnare le giornate di caccia, nonché il numeroe la specie dei capi abbattuti; tesserini e registri vallivi vengono annualmente re-stituiti all’Amministrazione provinciale competente che li rilasciati.

Si è potuto in questo modo avere un quadro sufficientemente completo del feno-meno su tutto il territorio, con un grado di approfondimento omogeneo e continuoper il Delta del Po, con alcune analisi puntuali e circoscritte a un ben determina-to ambito per la Laguna e per le valli di Venezia.

Grazie alla disponibilità di mezzi informatici e di un software adeguato allo scopo,per le annate venatorie successive alla 1992/93, 1993/94 è stata ulteriormente svilup-pata l’analisi che ha preso in considerazione anche parametri quali gli abbattimentimensili, il numero giornaliero di cacciatori presenti nel territorio libero, gli apposta-menti utilizzati. Infine si è ulteriormente esteso il lavoro e le analisi critiche compren-dendo anche le provincie di Venezia e Padova. Per quanto riguarda queste due pro-vince, purtroppo, i dati disponibili non avevano la completezza di quelli della provin-cia di Rovigo in quanto, eccetto che per l’annata venatoria 1989–90, non si sono potu-ti fare tutti i riscontri dei tesserini lagunari e vallivi e ci si è rapportati in alcuni casiai soli dati riassuntivi forniti dall’amministrazione provinciale. Per quanto riguardale aziende faunistico–venatorie del Veneziano, inoltre, i registri relativi ad alcuneannate venatorie di qualche valle sono risultati irreperibili.

Prima di addentrarsi nell’analisi dei dati è necessario premettere che, nonostan-te lo studio si fondi su una scrupolosa analisi degli unici parametri ufficiali disponi-bili, permangono alcune incertezze. È infatti ragionevole supporre che il numero diabbattimenti registrati rappresenti una sotto stima in quanto dal computo comples-sivo sfuggono sia gli animali feriti e non recuperati sia, probabilmente7, un certonumero di uccelli non segnati. In particolare è questo secondo aspetto quello più cri-tico da valutare e da cui probabilmente consegue l’errore maggiore.

Pur con tali limiti, le considerazioni che seguono assumono una loro valenzaspecialmente se si considerano gli ordini di grandezza piuttosto che i dati assolu-ti. Il lavoro può inoltre costituire un’utile base di partenza per la pianificazione ela gestione della caccia agli acquatici delle zone prese in considerazione.

1.5 Esposizione dei criteri adottati e organizzazione tabelle

Le singole specie di uccelli sono identificate per comodità di lettura anche interna-zionale con il nome scientifico. Mediante la successiva Tabella 6 è comunque possibi-le risalire agevolmente sia al nome scientifico che al codice EURING corrispondenti.

18 Capitolo I

7. Sono noti, infatti, vari episodi contestati dagli agenti di vigilanza in cui non era stato segnato in tuttoo in parte il carniere giornaliero.

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Le specie riportate sono quelle più rappresentative della caccia in valle e inlaguna; compaiono pertanto tutti gli anatidi cacciabili e la Fulica atra mentre lealtre specie, che pure potevano rientrare nel carniere, comprese specie a queltempo ancora cacciabili, come Philomachus pugnax, Limosa limosa, Rallus aqua-ticus, Gallinula chloropus, ecc., sono state accorpate sotto la voce “Altra migrato-ria” in quanto, in linea di massima, sono numericamente meno significative.

19Il quadro generale

Tabella 6Codice EURING Nome scientifico Nome comune

01790 Anas penelope Fischione01820 Anas strepera Canapiglia01840 Anas crecca Alzavola01860 Anas platyrhynchos Germano reale 01890 Anas acuta Codone01910 Anas querquedula Marzaiola01940 Anas clypeata Mestolone 01980 Aythya ferina Moriglione02030 Aythya fuligula Moretta04290 Fulica atra Folaga

Tabella 6: codice EURING – nome scientifico – nome comune italiano.

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21

CAPITOLO II

Descrizione singole tabelle e grafici

2.1 Abbattimenti nelle A.F.V.

2.1.1 Provincia di Venezia

Le valli da pesca della provincia di Venezia sono comprese all’interno di trediversi comprensori vallivi: la Laguna Caprulana (Caorle e San Michele al Taglia-mento), la Laguna Superiore di Venezia (Cavallino, Jesolo e Venezia) e la LagunaMedio–inferiore di Venezia (Mira, Campagnalupia e Codevigo1). Vengono qui rag-gruppate, comunque, in base al criterio amministrativo.

2.1.1.1 Laguna Caprulana

Le valli presenti in comune di San Michele al Tagliamento sono rappresentatedalla Val Grande e dalla Vallesina di Bibione, raggruppate sotto un’unica AziendaFaunistico Venatoria, e sono il residuo di ben più vaste estensioni vallive bonifica-te nella prima metà del ’900 e appartenenti alla Laguna Caprulana; sono compre-se tra Porto Baseleghe, l’abitato di Bibione e il canale Cavrato.

Nel comune di Caorle le valli sono distribuite lungo il Canalon o Canale Ni-cessolo, e rappresentano anche qui il residuo della ben più vasta Laguna Caprula-na, che un tempo andava dalla foce del Livenza a quella del Tagliamento.

2.1.1.2 Laguna Superiore di Venezia

Nel comune di Jesolo sono presenti le valli Dragojesolo e Cavallino–Basegia,confinanti a nord e nord–est con l’attuale corso del Sile (ex alveo Piave Vecchia),da cui attingono anche i fabbisogni di acqua dolce, a ovest con il canale Cunetta ea sud con la Laguna di Falconera.

In comune di Venezia troviamo le valli Dogà o Dogado e Grassabò, compresetra il fiume Sile a nord e la Valle di Cà Zane e la Palude Maggiore a sud, e laValle Perini o di Cà Deriva, collocata tra i corsi d’acqua Silone, Siloncello eSanta Maria. La Valle Dogà ha al suo interno una vasta area di acqua dolce ed

1. La Valle Morosina-Ghebo Storto, anche se appartenente amministrativamente alla Provincia di Pado-va, per omogeneità di elaborazione viene trattata assieme alle altre valli da pesca della Laguna medio-infe-riore di Venezia

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è praticamente un unicum vallivo con l’adiacente Grassabò: entrambe le duevalli, infatti, sono divise solo da un canale privato interno, si caratterizzano peruna buona presenza interna di praterie alofile, e, nell’insieme, costituiscono ilpiù vasto complesso vallivo lagunare veneziano.

In comune di Cavallino, nell’isola di Treporti, è presente la Valle Paleazza, com-presa tra le valli Mesole, Sacchetta e Sacchettina (e il Canale Pordelio), e le valliMusestre, Olivari e Liona (e il Canale dei Bari).

2.1.1.3 Laguna medio–inferiore di Venezia

Nel comune di Mira rientra solo una parte della Valle Serraglia, per il restoricompresa in quello di Campagnalupia. Questa è delimitata da ovest a est dallapenisola delle Giare e a sud dalla Canaletta di Lugo. È alimentata di acqua dolceattraverso derivazioni provenienti dal canale Brenta Novissima.

Le altre valli presenti del territorio di Campagnalupia sono:– Valle Contarina – tra la Canaletta di Lugo a nord, la Valle Averto a ovest e

la Canaletta di Cornio a sud;– Valli Cornio Alto, Cornio Basso, Zappa e Figheri – tra la Canaletta di Cornio

a nord, il Canale Brenta Novissima a ovest (e la S.S. n. 309 “Romea”) e laCanaletta di Lova a sud;

– Valle Pierimpiè – tra la Canaletta di Lova a nord, il Canale Brenta Novissi-ma a ovest e la Canaletta di Cavaizza a sud;

2.1.2 Provincia di Padova

– Valli Morosina e Ghebo Storto – amministrativamente appartenenti al comu-ne di Codevigo (provincia di Padova), le valli sono ricomprese tra la Canaletta

22 Capitolo II

Fig. 3 – Zona vallivo–lagunare della Laguna superiore di Venezia.

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di Cavaizza a nord, il Canale Scirocco–Scirocchetto a est e il Canale BrentaNovissima a ovest e sud–ovest;

– Tutte le valli in questione utilizzano l’acqua dolce per fini vallivi attraversoderivazioni dirette (bùseni) od indirette dal Canale Brenta Novissima.

2.1.3 Provincia di Rovigo

Le valli da pesca sono state raggruppate secondo il criterio “amministrativo” delcomune di appartenenza a cui, peraltro, corrisponde anche una separazione fisicae una di natura idro–geo–morfologica.

Le valli che si trovano nel comune di Rosolina sono delimitate a nord dal fiumeAdige, a sud dal ramo del Po di Levante, a est dalla Laguna di Caleri e dalla Pe-nisola di Rosolina Mare mentre a ovest confinano con la campagna coltivata.

Ad eccezione delle zone più a nord delle valli Morosina, Cannelle e Boccavecchiache, essendo vicine all’Adige, conservano accentuate caratteristiche di zone umided’acqua dolce, in tutte le altre valli sono tipicamente presenti entità vegetali alo-file. In generale l’ambiente è qui caratterizzato da ampi specchi d’acqua con scar-sa protezione vegetale, condizione questa non particolarmente favorevole alla pre-senza di grossi contingenti di acquatici. Negli ultimi anni alcune valli sono state

23Descrizione singole tabelle e grafici

Fig. 4 – Zona vallivo–lagunare della Laguna medio–inferiore di Venezia.

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interessate da notevoli interventi, sia per la manutenzione che per la realizzazio-ne di vasche per l’itticoltura intensiva.

Le valli del comune di Porto Viro (ex comuni di Contarina e Donada) sono deli-mitate a nord dal Po di Levante, a sud dal Po di Venezia, a est dal Po di Maistrae a ovest dalla campagna coltivata; queste valli, a eccezione di Valle Bagliona, diValle S. Leonardo e di Valle Scanarello, non sono a ridosso del mare o della lagu-na. La salinità è pertanto regolata attraverso una rete di canali e chiuse che col-legano le valli alla Laguna Vallona. La relativa lontananza da mare e lagune e lacontemporanea presenza di tre rami del Po che fanno da contorno alle valli fa siche la presenza di vegetazione tipica della zone umide d’acqua dolce e in partico-lare del fragmiteto, siano più estese che negli altri comprensori. In genere le vallirisultano ben conservate anche sotto il profilo naturalistico e sono spesso sede disvernamento di notevoli contingenti di uccelli acquatici.

Le valli del comune di Porto Tolle sono quelle più orientali e risultano circoscrit-te a nord dal Po di Maistra a sud dal Po di Pila, a est dalle lagune di Busiura e Bar-bamarco e a ovest dalla campagna coltivata. Data la stretta vicinanza con il mare ela laguna, la vegetazione prevalente nelle zone emerse è quella tipica delle zone sal-mastre. Non mancano comunque, soprattutto in Valle San Carlo e in Valle Ca’ Zu-liani, zone interessate da una maggior presenza d’acqua dolce dove tipicamente siritrovano vaste fasce occupate dalla cannuccia palustre. Le valli sono in genere di-scretamente conservate anche se la recente realizzazione di impianti di itticolturaintensiva ha comportato trasformazioni non trascurabili in alcune di esse. Da segna-lare che in Valle Ca’ Zuliani è presente un impianto d’avanguardia per la produzio-ne e l’allevamento di avannotti di specie ittiche di pregio (Branzino e Orata).

Stabilito il criterio adottato per raggruppare le valli non rimane che presentarei risultati dello studio. I dati sono stati raccolti in una serie di tabelle corredate digrafici. Le tabelle sono strutturate in modo che si possano rilevare gli abbattimen-ti complessivi delle singole specie, il numero di uscite2, il rapporto abbattimen-ti–uscite (in pratica il carniere medio giornaliero del singolo cacciatore). La colon-na “TOTALE GENERALE” rappresenta invece la sommatoria dei dati parzialidelle singole valli.

Al fine di evitare inutili appesantimenti, anziché riportare una successione ditabelle del tutto simili fra loro seppur riferite ad annate venatoria diverse3, si èpreferito riportare (Tabelle 7–8) a titolo di esempio per le province di Venezia eRovigo una di queste, mentre le corrispondenti tabelle riassuntive sono riportarein modo completo (Tabelle 9→→18). Questi dati rappresentano il punto di parten-za per le valutazioni che saranno nel seguito sviluppate.

Gli abbattimenti di acquatici nelle aziende faunistico venatorie delle provincedi Venezia (annate 1987/88 → 1995/96), Padova (annate 1987/88 → 1994/95) eRovigo (annate 1987/88 → 1998/99), sono riassunti nelle Tabelle 9→18.

24 Capitolo II

2. Per uscite si intende il numero di cacciatori in attività segnati giornalmente nei registri di valle e neitesserini personali.

3. Le tabelle con gli abbattimenti delle singole valli per ogni annata venatoria in veste analoga a quelladelle tabelle 7-8 sono comunque disponibili per eventuali ulteriori approfondimenti.

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25Descrizione singole tabelle e grafici

6

CAPITOLO 2

Tabella 7 Comune di

S. Michele al Tagliam. Comune di

Caorle Comune di

Jesolo

Specie/AFV

Val Grande di Bibione

Vallesina

Totale

Val Nova oNuova

San Gaetano

Zignago–Perera

Totale

Dragojesolo Cavallino

Totale

Anas crecca n.d. n.d. n.d. 118 375 192 685 49 n.d. 49

Anas strepera n.d. n.d. n.d. 2 3 6 11 19 n.d. 19

Anas acuta n.d. n.d. n.d. 39 24 17 80 90 n.d. 90

Anas penelope n.d. n.d. n.d. 66 5 11 82 47 n.d. 47

Fulica atra n.d. n.d. n.d. 681 0 199 880 279 n.d. 279

Anas platyrhynchos n.d. n.d. n.d. 85 615 409 1.109 477 n.d. 477

Anas querq. n.d. n.d. n.d. 80 45 71 196 80 n.d. 80

Anas clypeata n.d. n.d. n.d. 2 0 2 4 222 n.d. 222

Aythya fuligula n.d. n.d. n.d. 46 2 21 69 18 n.d. 18

Aythya ferina n.d. n.d. n.d. 335 15 250 600 441 n.d. 441

Altra migrat. n.d. n.d. n.d. 26 258 24 308 3 n.d. 3

TOTALE n.d. n.d. n.d. 1.480 1.342 1.202 4.024 1.725 n.d. 1.725

Num. Uscite n.d. n.d. n.d. 478 478 442 1.398 355 n.d. 355

Abbatt./uscite n.d. n.d. n.d. 3,1 2,8 2,7 2,9 4,9 n.d. 4,9

Tabella 7a Comune di Venezia

Specie/AFV Dogado Grassabò Paleazza Perini Totale

Anas crecca 105 235 107 23 470

Anas strepera 0 6 0 7 13

Anas acuta 40 274 51 3 368

Anas penelope 10 78 84 0 172

Fulica atra 547 1.036 60 400 2.043

Anas platyrhynchos 340 522 364 9 1.235

Anas querquedula 4 34 20 28 86

Anas clypeata 6 19 4 0 29

Aythya fuligula 2 4 1 2 9

Aythya ferina 7 35 83 0 125

Altra migrat. 0 135 13 19 167

TOTALE 1.061 2.378 787 491 4.717

Num. Uscite 199 460 241 80 980

Abbatt./uscite 5,3 5,2 3,3 6,1 4,8

6

CAPITOLO 2

Tabella 7 Comune di

S. Michele al Tagliam. Comune di

Caorle Comune di

Jesolo

Specie/AFV

Val Grande di Bibione

Vallesina

Totale

Val Nova oNuova

San Gaetano

Zignago–Perera

Totale

Dragojesolo Cavallino

Totale

Anas crecca n.d. n.d. n.d. 118 375 192 685 49 n.d. 49

Anas strepera n.d. n.d. n.d. 2 3 6 11 19 n.d. 19

Anas acuta n.d. n.d. n.d. 39 24 17 80 90 n.d. 90

Anas penelope n.d. n.d. n.d. 66 5 11 82 47 n.d. 47

Fulica atra n.d. n.d. n.d. 681 0 199 880 279 n.d. 279

Anas platyrhynchos n.d. n.d. n.d. 85 615 409 1.109 477 n.d. 477

Anas querq. n.d. n.d. n.d. 80 45 71 196 80 n.d. 80

Anas clypeata n.d. n.d. n.d. 2 0 2 4 222 n.d. 222

Aythya fuligula n.d. n.d. n.d. 46 2 21 69 18 n.d. 18

Aythya ferina n.d. n.d. n.d. 335 15 250 600 441 n.d. 441

Altra migrat. n.d. n.d. n.d. 26 258 24 308 3 n.d. 3

TOTALE n.d. n.d. n.d. 1.480 1.342 1.202 4.024 1.725 n.d. 1.725

Num. Uscite n.d. n.d. n.d. 478 478 442 1.398 355 n.d. 355

Abbatt./uscite n.d. n.d. n.d. 3,1 2,8 2,7 2,9 4,9 n.d. 4,9

Tabella 7a Comune di Venezia

Specie/AFV Dogado Grassabò Paleazza Perini Totale

Anas crecca 105 235 107 23 470

Anas strepera 0 6 0 7 13

Anas acuta 40 274 51 3 368

Anas penelope 10 78 84 0 172

Fulica atra 547 1.036 60 400 2.043

Anas platyrhynchos 340 522 364 9 1.235

Anas querquedula 4 34 20 28 86

Anas clypeata 6 19 4 0 29

Aythya fuligula 2 4 1 2 9

Aythya ferina 7 35 83 0 125

Altra migrat. 0 135 13 19 167

TOTALE 1.061 2.378 787 491 4.717

Num. Uscite 199 460 241 80 980

Abbatt./uscite 5,3 5,2 3,3 6,1 4,8

Tabella 7: abbattimenti nelle A.F.V. della provincia di Venezia annata ve-natoria 1987–88.

Tabella 7a: abbattimenti nelle AFV in comune di Venezia – a.v. 1987–88.

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26 Capitolo II

7

Tabella 7b Comune di Campagna Lupia

Specie/AFV Serraglia Contarina Cornio–Figheri Zappa Pierimpiè Totale

TOTALE GENERALE

Anas crecca n.d. 45 369 15 n.d. 429 1.633

Anas strepera n.d. 0 12 8 n.d. 20 63

Anas acuta n.d. 16 156 28 n.d. 200 738

Anas penelope n.d. 8 72 67 n.d. 147 448

Fulica atra n.d. 262 1.168 48 n.d. 1.478 4.680

Anas platyrhynchos

n.d. 173 642 191 n.d. 1.006 3.827

Anas querquedula

n.d. 19 153 6 n.d. 178 540

Anas clypeata n.d. 4 22 10 n.d. 36 291

Aythya fuligula n.d. 0 18 0 n.d. 18 114

Aythya ferina n.d. 1 100 0 n.d. 101 1.267

Altra migrat. n.d. 13 55 4 n.d. 72 550

TOTALE n.d. 541 2.767 377 n.d. 3.685 14.151

Num. Uscite n.d. 170 634 90 n.d. 894 3.627

Abbatt./uscite n.d. 3,2 4,4 4,2 n.d. 4,1 3,9

Tabella 8:

SPECIE/ AFV

Passa–rella

Boccavecchia

Canelle Casonetto

Spolverina

Morosina

Sega`

Capitania

Veniera

Anas crecca 136 225 126 196 384 367 11 176

Anas strepera 0 76 17 30 0 3 0 2

Anas acuta 2 70 18 28 34 12 7 33

Anas penelope 3 84 10 44 27 9 0 23

Fulica atra 0 63 1 0 0 1 0 98

Anas platyrhynchos 154 573 402 157 200 55 7 185

Anas querquedula 12 44 33 24 30 33 5 46

Anas clypeata 0 24 7 12 3 8 0 7

Aythya fuligula 0 0 6 0 0 0 0 2

Aythya ferina 0 6 2 0 0 4 1 18

Altra migr. 0 0 0 0 0 201 0 17

TOTALE 307 1.165 622 491 678 693 31 607

N. uscite 172 235 213 175 287 359 69 399

Abbatt./uscite 1,8 5,0 2,9 2,8 2,4 1,9 0,4 1,5

Tabella 7b: abbattimenti nelle AFV in comune di Campagna Lupia – a.v.1987–88.

7

Tabella 7b Comune di Campagna Lupia

Specie/AFV Serraglia Contarina Cornio–Figheri Zappa Pierimpiè Totale

TOTALE GENERALE

Anas crecca n.d. 45 369 15 n.d. 429 1.633

Anas strepera n.d. 0 12 8 n.d. 20 63

Anas acuta n.d. 16 156 28 n.d. 200 738

Anas penelope n.d. 8 72 67 n.d. 147 448

Fulica atra n.d. 262 1.168 48 n.d. 1.478 4.680

Anas platyrhynchos

n.d. 173 642 191 n.d. 1.006 3.827

Anas querquedula

n.d. 19 153 6 n.d. 178 540

Anas clypeata n.d. 4 22 10 n.d. 36 291

Aythya fuligula n.d. 0 18 0 n.d. 18 114

Aythya ferina n.d. 1 100 0 n.d. 101 1.267

Altra migrat. n.d. 13 55 4 n.d. 72 550

TOTALE n.d. 541 2.767 377 n.d. 3.685 14.151

Num. Uscite n.d. 170 634 90 n.d. 894 3.627

Abbatt./uscite n.d. 3,2 4,4 4,2 n.d. 4,1 3,9

Tabella 8:

SPECIE/ AFV

Passa–rella

Boccavecchia

Canelle Casonetto

Spolverina

Morosina

Sega`

Capitania

Veniera

Anas crecca 136 225 126 196 384 367 11 176

Anas strepera 0 76 17 30 0 3 0 2

Anas acuta 2 70 18 28 34 12 7 33

Anas penelope 3 84 10 44 27 9 0 23

Fulica atra 0 63 1 0 0 1 0 98

Anas platyrhynchos 154 573 402 157 200 55 7 185

Anas querquedula 12 44 33 24 30 33 5 46

Anas clypeata 0 24 7 12 3 8 0 7

Aythya fuligula 0 0 6 0 0 0 0 2

Aythya ferina 0 6 2 0 0 4 1 18

Altra migr. 0 0 0 0 0 201 0 17

TOTALE 307 1.165 622 491 678 693 31 607

N. uscite 172 235 213 175 287 359 69 399

Abbatt./uscite 1,8 5,0 2,9 2,8 2,4 1,9 0,4 1,5

Tabella 8: abbattimenti nelle A.F.V. della provincia di Rovigo annatavenatoria 1987–88.

Page 27: Bena Rallo (2215 - Aracne editrice · laguna di Venezia e della parte veneta del Delta del Po. È risaputo che uno dei cri- ... L’attività venatoria nelle zone umide qui esaminate

27Descrizione singole tabelle e grafici

8

Tabella 8a

SPECIE/ AFV

Bagliona

Sacchetta

Moraro

Cannocchione

Ca` Pasta

Ca` Pisani

Scanarello

San Leonardo

Totale

Anas crecca 149 683 399 132 196 62 81 1.702

Anas strepera 7 6 5 4 22 1 13 58

Anas acuta 11 6 181 46 41 8 15 308

Anas penelope 326 91 228 329 986 64 606 2.630

Fulica atra 384 1.839 522 433 563 236 128 4.105

Anas platyrhynchos

177 429 236 196 257 40 129 1.464

Anas querquedula 38 28 26 26 85 157 42 402

Anas clypeata 17 4 96 66 98 6 8 295

Aythya fuligula 6 42 1 0 1 0 4 54

Aythya ferina 30 388 55 27 57 25 45 627

Altra migr. 14 43 0 0 2 34 35 128

TOTALE 1.159 3.559 1.749 1.259 2.308 633 1.106 11.773

N. uscite 486 829 325 293 851 247 440 3.471

Abatt./uscite 2,4 4,3 5,4 4,3 2,7 2,6 2,5 3,4

Tabella 8b

SPECIE\/AFV Palua Chiusa

Ripiego Boccasette

Valnova San Carlo

Ca` Zuliani Totale TOTALE

GENERALE

Anas crecca 231 91 107 292 721 4.060

Anas strepera 1 0 0 17 18 210

Anas acuta 15 219 78 316 628 1.167

Anas penelope 45 332 140 399 916 3.798

Fulica atra 660 18 82 328 1.088 5.456

Anas platyrhynchos 51 151 128 357 687 3.952

Anas querquedula 42 14 34 96 186 823

Anas clypeata 2 58 0 195 255 616

Aythya fuligula 0 0 0 0 0 71

Aythya ferina 49 7 0 29 85 767

Altra migr. 52 0 4 0 56 418

TOTALE 1.148 890 573 2.029 4.640 21.338

N. uscite 209 203 159 495 1.066 6.586

Abbatt./uscite 5,5 4,4 3,6 4,1 4,4 3,2

8

Tabella 8a

SPECIE/ AFV

Bagliona

Sacchetta

Moraro

Cannocchione

Ca` Pasta

Ca` Pisani

Scanarello

San Leonardo

Totale

Anas crecca 149 683 399 132 196 62 81 1.702

Anas strepera 7 6 5 4 22 1 13 58

Anas acuta 11 6 181 46 41 8 15 308

Anas penelope 326 91 228 329 986 64 606 2.630

Fulica atra 384 1.839 522 433 563 236 128 4.105

Anas platyrhynchos

177 429 236 196 257 40 129 1.464

Anas querquedula 38 28 26 26 85 157 42 402

Anas clypeata 17 4 96 66 98 6 8 295

Aythya fuligula 6 42 1 0 1 0 4 54

Aythya ferina 30 388 55 27 57 25 45 627

Altra migr. 14 43 0 0 2 34 35 128

TOTALE 1.159 3.559 1.749 1.259 2.308 633 1.106 11.773

N. uscite 486 829 325 293 851 247 440 3.471

Abatt./uscite 2,4 4,3 5,4 4,3 2,7 2,6 2,5 3,4

Tabella 8b

SPECIE\/AFV Palua Chiusa

Ripiego Boccasette

Valnova San Carlo

Ca` Zuliani Totale TOTALE

GENERALE

Anas crecca 231 91 107 292 721 4.060

Anas strepera 1 0 0 17 18 210

Anas acuta 15 219 78 316 628 1.167

Anas penelope 45 332 140 399 916 3.798

Fulica atra 660 18 82 328 1.088 5.456

Anas platyrhynchos 51 151 128 357 687 3.952

Anas querquedula 42 14 34 96 186 823

Anas clypeata 2 58 0 195 255 616

Aythya fuligula 0 0 0 0 0 71

Aythya ferina 49 7 0 29 85 767

Altra migr. 52 0 4 0 56 418

TOTALE 1.148 890 573 2.029 4.640 21.338

N. uscite 209 203 159 495 1.066 6.586

Abbatt./uscite 5,5 4,4 3,6 4,1 4,4 3,2

Tabella 8a: abbattimenti in AFV comune di Porto Viro (ex Donada eContarina) a.v. 1987–88.

Tabella 8b: abbattimenti in AFV comune di Porto Tolle – a.v. 1987–88.

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28 Capitolo II

9

Tabella 9 a.v. 1987/88 a.v. 1988/89

Specie

S. Michele

al Tagl.

Caorle

Jesolo

Venezia

Camp.

Lupia

S. Michele

al Tagl.

Caorle

Jesolo

Venezia

Camp.

Lupia

Anas crecca 0 685 49 470 429 151 85 0 923 1.010

Anas strepera 0 11 19 13 20 7 2 0 8 18

Anas acuta 0 80 90 368 200 94 21 0 191 67

Anas penelope 0 82 47 172 147 173 36 0 138 144

Fulica atra 0 880 279 2.043 1.478 804 556 0 2.214 1.117

Anas platyrhynchos 0 1.109 477 1.235 1.006 528 109 0 1.490 558

Anas querquedula 0 196 80 86 178 11 8 0 61 116

Anas clypeata 0 4 222 29 36 105 3 0 54 64

Aythya fuligula 0 69 18 9 18 15 60 0 5 28

Aythya ferina 0 600 441 125 101 360 192 0 128 227

Altra migr. 0 308 3 167 72 10 100 0 84 139

TOTALE 0 4.024 1.725 4.717 3.685 2.258 1.172 0 5.296 3.488

N. uscite 0 1.398 355 980 894 382 370 0 931 646

Abbatt./uscite 2,9 4,9 4,8 4,1 5,9 3,2 5,7 5,4

Tabella 10 a.v. 1989/90 a.v. 1990/91

Specie

S. Michele

Tagliamento

Caorle

Jesolo

Venezia

Campagna

Lupia

S. Michele al

Tagliamento

Caorle

Jesolo

Venezia

Campagna

Lupia

Anas crecca 0 857 53 795 1.196 246 1.286 0 460 220

Anas strepera 0 25 3 16 8 6 16 0 28 11

Anas acuta 0 37 51 136 17 144 31 0 90 12

Anas penelope 0 54 46 96 38 403 43 0 64 19

Fulica atra 0 644 459 2.234 573 281 505 0 1.311 835

Anas platyrhynchos 0 581 453 1.021 315 802 704 0 1.216 435

Anas querquedula 0 9 1 4 15 33 29 0 10 5

Anas clypeata 0 6 72 45 62 141 17 0 39 15

Aythya fuligula 0 61 4 4 3 2 76 0 1 6

Aythya ferina 0 160 211 42 165 61 245 0 6 48

Altra migr. 0 246 7 73 47 9 285 0 19 247

TOTALE 0 2.680 1.360 4.466 2.439 2.128 3.237 0 3.244 1.853

N. uscite 0 703 294 718 495 460 815 0 608 300

Abbatt./uscite 3,8 4,6 6,2 4,9 4,6 4,0 5,3 6,2

9

Tabella 9 a.v. 1987/88 a.v. 1988/89

Specie

S. Michele

al Tagl.

Caorle

Jesolo

Venezia

Camp.

Lupia

S. Michele

al Tagl.

Caorle

Jesolo

Venezia

Camp.

Lupia

Anas crecca 0 685 49 470 429 151 85 0 923 1.010

Anas strepera 0 11 19 13 20 7 2 0 8 18

Anas acuta 0 80 90 368 200 94 21 0 191 67

Anas penelope 0 82 47 172 147 173 36 0 138 144

Fulica atra 0 880 279 2.043 1.478 804 556 0 2.214 1.117

Anas platyrhynchos 0 1.109 477 1.235 1.006 528 109 0 1.490 558

Anas querquedula 0 196 80 86 178 11 8 0 61 116

Anas clypeata 0 4 222 29 36 105 3 0 54 64

Aythya fuligula 0 69 18 9 18 15 60 0 5 28

Aythya ferina 0 600 441 125 101 360 192 0 128 227

Altra migr. 0 308 3 167 72 10 100 0 84 139

TOTALE 0 4.024 1.725 4.717 3.685 2.258 1.172 0 5.296 3.488

N. uscite 0 1.398 355 980 894 382 370 0 931 646

Abbatt./uscite 2,9 4,9 4,8 4,1 5,9 3,2 5,7 5,4

Tabella 10 a.v. 1989/90 a.v. 1990/91

Specie

S. Michele

Tagliamento

Caorle

Jesolo

Venezia

Campagna

Lupia

S. Michele al

Tagliamento

Caorle

Jesolo

Venezia

Campagna

Lupia

Anas crecca 0 857 53 795 1.196 246 1.286 0 460 220

Anas strepera 0 25 3 16 8 6 16 0 28 11

Anas acuta 0 37 51 136 17 144 31 0 90 12

Anas penelope 0 54 46 96 38 403 43 0 64 19

Fulica atra 0 644 459 2.234 573 281 505 0 1.311 835

Anas platyrhynchos 0 581 453 1.021 315 802 704 0 1.216 435

Anas querquedula 0 9 1 4 15 33 29 0 10 5

Anas clypeata 0 6 72 45 62 141 17 0 39 15

Aythya fuligula 0 61 4 4 3 2 76 0 1 6

Aythya ferina 0 160 211 42 165 61 245 0 6 48

Altra migr. 0 246 7 73 47 9 285 0 19 247

TOTALE 0 2.680 1.360 4.466 2.439 2.128 3.237 0 3.244 1.853

N. uscite 0 703 294 718 495 460 815 0 608 300

Abbatt./uscite 3,8 4,6 6,2 4,9 4,6 4,0 5,3 6,2

Tabella 9: abbattimenti nelle A.F.V. della Laguna di Venezia aa. vv.1987–88 – 1988–89.

Tabella 10: abbattimenti nelle A.F.V. della Laguna di Venezia a. v.1989–90 – 1990–91.

Page 29: Bena Rallo (2215 - Aracne editrice · laguna di Venezia e della parte veneta del Delta del Po. È risaputo che uno dei cri- ... L’attività venatoria nelle zone umide qui esaminate

29Descrizione singole tabelle e grafici

10

Tabella 11 a.v. 1991/92 a.v. 1992/93

Specie

S. Michele al

Tagliamento

Caorle

Jesolo

Venezia

Camp.

Lupia

S. Michele al

Tagliamento

Caorle

Jesolo

Venezia

Campagna

Lupia

Anas crecca 16 905 268 182 2.984 148 688 24 276 2.537

Anas strepera 1 17 3 16 50 25 132 1 62 108

Anas acuta 1 32 251 194 150 97 9 1 138 56

Anas penelope 15 43 619 115 215 433 17 6 151 167

Fulica atra 382 497 713 803 1.373 333 948 194 814 1.110

Anas platyrhynchos 136 337 1.078 784 1.059 891 685 132 1.698 1.257

Anas querquedula 12 29 61 17 54 4 20 0 7 11

Anas clypeata 0 10 140 39 62 103 13 2 51 97

Aythya fuligula 46 62 5 2 6 1 20 12 3 3

Aythya ferina 54 383 205 13 123 79 430 29 17 105

Altra migr. 9 111 3 17 39 5 120 14 1 71

TOTALE 672 2.426 3.346 2.182 6.115 2.119 3.082 415 3.218 5.522

N. uscite 139 743 536 372 1.046 439 628 75 553 803

Abbatt./uscite 4,8 3,3 6,2 5,9 5,8 4,8 4,9 5,5 5,8 6,9

Tabella 12 a.v. 1993/94 a.v. 1994/95

Specie

S. Michele al

Tagliamento

Caorle

Jesolo

Venezia

Campagna

Lupia

S. Michele al

Tagliamento

Caorle

Jesolo

Venezia

Campagna

Lupia

Anas crecca 27 757 210 385 841 214 1.710 87 522 1.895

Anas strepera 6 116 17 25 32 19 214 7 12 34

Anas acuta 0 17 149 255 53 156 34 4 648 42

Anas penelope 15 128 588 182 151 641 88 13 160 55

Fulica atra 263 986 433 514 410 300 1.551 924 725 1.195

Anas platyrhynchos 98 527 1.277 1.812 567 1.071 1.324 119 1.808 463

Anas querquedula 1 2 13 4 27 10 28 0 10 10

Anas clypeata 0 27 263 116 55 243 22 5 124 168

Aythya fuligula 2 36 4 11 6 1 221 5 2 0

Aythya ferina 43 439 56 23 26 59 1.684 36 56 52

Altra migr. 13 156 0 1 5 1 236 38 8 369

TOTALE 468 3.191 3.010 3.328 2.173 2.715 7.112 1.238 4.075 4.283

N. uscite 97 732 568 678 390 348 825 217 605 350

Abbatt./uscite 4,8 4,4 5,3 4,9 5,6 7,8 8,6 5,7 6,7 12,2

10

Tabella 11 a.v. 1991/92 a.v. 1992/93

Specie

S. Michele al

Tagliamento

Caorle

Jesolo

Venezia

Camp.

Lupia

S. Michele al

Tagliamento

Caorle

Jesolo

Venezia

Campagna

Lupia

Anas crecca 16 905 268 182 2.984 148 688 24 276 2.537

Anas strepera 1 17 3 16 50 25 132 1 62 108

Anas acuta 1 32 251 194 150 97 9 1 138 56

Anas penelope 15 43 619 115 215 433 17 6 151 167

Fulica atra 382 497 713 803 1.373 333 948 194 814 1.110

Anas platyrhynchos 136 337 1.078 784 1.059 891 685 132 1.698 1.257

Anas querquedula 12 29 61 17 54 4 20 0 7 11

Anas clypeata 0 10 140 39 62 103 13 2 51 97

Aythya fuligula 46 62 5 2 6 1 20 12 3 3

Aythya ferina 54 383 205 13 123 79 430 29 17 105

Altra migr. 9 111 3 17 39 5 120 14 1 71

TOTALE 672 2.426 3.346 2.182 6.115 2.119 3.082 415 3.218 5.522

N. uscite 139 743 536 372 1.046 439 628 75 553 803

Abbatt./uscite 4,8 3,3 6,2 5,9 5,8 4,8 4,9 5,5 5,8 6,9

Tabella 12 a.v. 1993/94 a.v. 1994/95

Specie

S. Michele al

Tagliamento

Caorle

Jesolo

Venezia

Campagna

Lupia

S. Michele al

Tagliamento

Caorle

Jesolo

Venezia

Campagna

Lupia

Anas crecca 27 757 210 385 841 214 1.710 87 522 1.895

Anas strepera 6 116 17 25 32 19 214 7 12 34

Anas acuta 0 17 149 255 53 156 34 4 648 42

Anas penelope 15 128 588 182 151 641 88 13 160 55

Fulica atra 263 986 433 514 410 300 1.551 924 725 1.195

Anas platyrhynchos 98 527 1.277 1.812 567 1.071 1.324 119 1.808 463

Anas querquedula 1 2 13 4 27 10 28 0 10 10

Anas clypeata 0 27 263 116 55 243 22 5 124 168

Aythya fuligula 2 36 4 11 6 1 221 5 2 0

Aythya ferina 43 439 56 23 26 59 1.684 36 56 52

Altra migr. 13 156 0 1 5 1 236 38 8 369

TOTALE 468 3.191 3.010 3.328 2.173 2.715 7.112 1.238 4.075 4.283

N. uscite 97 732 568 678 390 348 825 217 605 350

Abbatt./uscite 4,8 4,4 5,3 4,9 5,6 7,8 8,6 5,7 6,7 12,2

Tabella 11: abbattimenti nelle A.F.V. della Laguna di Venezia aa. vv.1991–92 – 1992–93.

Tabella 12: abbattimenti nelle A.F.V. della Laguna di Venezia aa. vv.1993–94 – 1994–95.

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30 Capitolo II

11

Tabella 13

Specie S. Michele

al Tagliamento Caorle Jesolo Venezia

Campagna Lupia

Anas crecca 123 1.542 687 1.050 7.311

Anas strepera 7 351 71 25 141

Anas acuta 6 64 377 473 366

Anas penelope 43 133 931 229 290

Fulica atra 1.104 3.743 565 1.627 3.049

Anas platyrhynchos 310 2.419 1.769 2.246 2.427

Anas querquedula 2 61 60 13 103

Anas clypeata 32 189 231 184 995

Aythya fuligula 9 376 4 12 15

Aythya ferina 25 3.415 59 76 376

Altra migr. 50 58 9 527 97

TOTALE 1.711 12.351 4.763 6.462 15.170

N. uscite 226 1.239 459 933 1.168

Abbatt./uscite 7,6 10,0 10,4 6,9 13,0

Tabella 14 Specie 1987–88 1988–89 1989–90 1990–91 1991–92 1992–93 1993–94 1994–95

Anas crecca 433 993 454 230 339 125 488 570

Anas strepera 1 0 0 3 11 5 25 8

Anas acuta 62 41 27 10 5 9 9 4

Anas penelope 31 27 8 13 10 4 43 45

Fulica atra 543 262 367 131 248 12 92 264

Anas platyrhynchos 192 192 90 297 331 263 375 494

Anas querquedula 169 167 5 30 107 0 6 1

Anas clypeata 31 29 28 18 68 19 27 54

Aythya fuligula 3 22 0 0 2 0 3 1

Aythya ferina 44 31 5 29 20 10 5 5

Altra migrat. 76 148 103 125 138 1 33 41

TOTALE 1.585 1.912 1.087 886 1.279 448 1.106 1.487

N. uscite 572 537 310 305 391 180 368 319

Abbatt./uscite 2,8 3,6 3,5 2,9 3,3 2,5 3,0 4,7

Tabella 13: abbattimenti nelle A.F.V. della Laguna di Venezia annatavenatoria 1995–96.

11

Tabella 13

Specie S. Michele

al Tagliamento Caorle Jesolo Venezia

Campagna Lupia

Anas crecca 123 1.542 687 1.050 7.311

Anas strepera 7 351 71 25 141

Anas acuta 6 64 377 473 366

Anas penelope 43 133 931 229 290

Fulica atra 1.104 3.743 565 1.627 3.049

Anas platyrhynchos 310 2.419 1.769 2.246 2.427

Anas querquedula 2 61 60 13 103

Anas clypeata 32 189 231 184 995

Aythya fuligula 9 376 4 12 15

Aythya ferina 25 3.415 59 76 376

Altra migr. 50 58 9 527 97

TOTALE 1.711 12.351 4.763 6.462 15.170

N. uscite 226 1.239 459 933 1.168

Abbatt./uscite 7,6 10,0 10,4 6,9 13,0

Tabella 14 Specie 1987–88 1988–89 1989–90 1990–91 1991–92 1992–93 1993–94 1994–95

Anas crecca 433 993 454 230 339 125 488 570

Anas strepera 1 0 0 3 11 5 25 8

Anas acuta 62 41 27 10 5 9 9 4

Anas penelope 31 27 8 13 10 4 43 45

Fulica atra 543 262 367 131 248 12 92 264

Anas platyrhynchos 192 192 90 297 331 263 375 494

Anas querquedula 169 167 5 30 107 0 6 1

Anas clypeata 31 29 28 18 68 19 27 54

Aythya fuligula 3 22 0 0 2 0 3 1

Aythya ferina 44 31 5 29 20 10 5 5

Altra migrat. 76 148 103 125 138 1 33 41

TOTALE 1.585 1.912 1.087 886 1.279 448 1.106 1.487

N. uscite 572 537 310 305 391 180 368 319

Abbatt./uscite 2,8 3,6 3,5 2,9 3,3 2,5 3,0 4,7

Tabella 14: abbattimenti in Valle Morosina–Ghebo Storto (PD) – aa. vv.1987–88 →→ 1994–95.

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31Descrizione singole tabelle e grafici

12

Tabella 15 a.v. 1987/88 a.v. 1988/89 a.v. 1989/90

Specie

Rosolina

Porto Viro

Porto Tolle

Rosolina

Porto Viro

Porto Tolle

Rosolina

Porto Viro

Porto Tolle

Anas crecca 1.637 1.702 721 2.356 2.871 1.097 911 2.799 2.096

Anas strepera 134 58 18 111 94 47 62 72 32

Anas acuta 231 308 628 169 310 491 91 202 405

Anas penelope 252 2.630 916 197 3.161 914 281 1.340 771

Fulica atra 263 4.105 1.088 1.151 3.934 1.142 747 4.608 945

Anas platyrhynchos 1.801 1.464 687 2.049 2.103 642 1.419 1.726 791

Anas querquedula 235 402 186 70 122 41 29 64 30

Anas clypeata 66 295 255 60 439 253 47 312 206

Aythya fuligula 17 54 0 20 146 4 16 120 0

Aythya ferina 55 627 85 129 738 81 59 685 38

Altra migr. 234 128 56 211 253 122 158 113 5

TOTALE 4.925 11.773 4.640 6.523 14.171 4.834 3.820 12.041 5.319

N. uscite 2.049 3.471 1.066 1.953 3.464 867 1.902 2.795 991

Abbatt./uscite 2,4 3,4 4,4 3,3 4,1 5,6 2,0 4,3 5,4

Tabella 16 a.v. 1990/91 a.v. 1991/92 a.v. 1992/93

Specie

Rosolina

Porto Viro

Porto Tolle

Rosolina

Porto Viro

Porto Tolle

Rosolina

Porto Viro

Porto Tolle

Anas crecca 807 2.792 1.385 1.058 2.929 1.274 853 2.750 945

Anas strepera 66 120 22 48 157 24 65 474 69

Anas acuta 52 192 534 97 196 659 9 113 265

Anas penelope 380 1.062 712 523 1.876 1.075 108 1.954 823

Fulica atra 140 3.251 962 343 2.280 240 500 1.914 262

Anas platyrhynchos 1.758 2.227 886 1.834 1.818 1.358 1.899 2.021 958

Anas querquedula 108 107 80 143 135 109 6 9 27

Anas clypeata 89 293 187 158 487 280 43 368 260

Aythya fuligula 12 38 0 36 49 13 124 68 26

Aythya ferina 31 517 25 59 626 157 294 326 55

Altra migr. 66 100 153 213 61 35 78 88 0

TOTALE 3.509 10.699 4.946 4.512 10.614 5.224 3.979 10.085 3.690

N. uscite 1.750 3.356 1.085 1.879 2.480 1.154 1.511 2.487 776

Abbatt./uscite 2,0 3,2 4,6 2,4 4,3 4,5 2,6 4,1 4,8

Tabella 15: abbattimenti nelle A.F.V. del Delta del Po – aa. vv. 1987–88 →→1989–90.

12

Tabella 15 a.v. 1987/88 a.v. 1988/89 a.v. 1989/90

Specie

Rosolina

Porto Viro

Porto Tolle

Rosolina

Porto Viro

Porto Tolle

Rosolina

Porto Viro

Porto Tolle

Anas crecca 1.637 1.702 721 2.356 2.871 1.097 911 2.799 2.096

Anas strepera 134 58 18 111 94 47 62 72 32

Anas acuta 231 308 628 169 310 491 91 202 405

Anas penelope 252 2.630 916 197 3.161 914 281 1.340 771

Fulica atra 263 4.105 1.088 1.151 3.934 1.142 747 4.608 945

Anas platyrhynchos 1.801 1.464 687 2.049 2.103 642 1.419 1.726 791

Anas querquedula 235 402 186 70 122 41 29 64 30

Anas clypeata 66 295 255 60 439 253 47 312 206

Aythya fuligula 17 54 0 20 146 4 16 120 0

Aythya ferina 55 627 85 129 738 81 59 685 38

Altra migr. 234 128 56 211 253 122 158 113 5

TOTALE 4.925 11.773 4.640 6.523 14.171 4.834 3.820 12.041 5.319

N. uscite 2.049 3.471 1.066 1.953 3.464 867 1.902 2.795 991

Abbatt./uscite 2,4 3,4 4,4 3,3 4,1 5,6 2,0 4,3 5,4

Tabella 16 a.v. 1990/91 a.v. 1991/92 a.v. 1992/93

Specie

Rosolina

Porto Viro

Porto Tolle

Rosolina

Porto Viro

Porto Tolle

Rosolina

Porto Viro

Porto Tolle

Anas crecca 807 2.792 1.385 1.058 2.929 1.274 853 2.750 945

Anas strepera 66 120 22 48 157 24 65 474 69

Anas acuta 52 192 534 97 196 659 9 113 265

Anas penelope 380 1.062 712 523 1.876 1.075 108 1.954 823

Fulica atra 140 3.251 962 343 2.280 240 500 1.914 262

Anas platyrhynchos 1.758 2.227 886 1.834 1.818 1.358 1.899 2.021 958

Anas querquedula 108 107 80 143 135 109 6 9 27

Anas clypeata 89 293 187 158 487 280 43 368 260

Aythya fuligula 12 38 0 36 49 13 124 68 26

Aythya ferina 31 517 25 59 626 157 294 326 55

Altra migr. 66 100 153 213 61 35 78 88 0

TOTALE 3.509 10.699 4.946 4.512 10.614 5.224 3.979 10.085 3.690

N. uscite 1.750 3.356 1.085 1.879 2.480 1.154 1.511 2.487 776

Abbatt./uscite 2,0 3,2 4,6 2,4 4,3 4,5 2,6 4,1 4,8

Tabella 16: abbattimenti nelle A.F.V. del Delta del Po – aa. vv. 1990–91 →→1992–93.

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32 Capitolo II

11

Tabella 13

Specie S. Michele

al Tagliamento Caorle Jesolo Venezia

Campagna Lupia

Anas crecca 123 1.542 687 1.050 7.311

Anas strepera 7 351 71 25 141

Anas acuta 6 64 377 473 366

Anas penelope 43 133 931 229 290

Fulica atra 1.104 3.743 565 1.627 3.049

Anas platyrhynchos 310 2.419 1.769 2.246 2.427

Anas querquedula 2 61 60 13 103

Anas clypeata 32 189 231 184 995

Aythya fuligula 9 376 4 12 15

Aythya ferina 25 3.415 59 76 376

Altra migr. 50 58 9 527 97

TOTALE 1.711 12.351 4.763 6.462 15.170

N. uscite 226 1.239 459 933 1.168

Abbatt./uscite 7,6 10,0 10,4 6,9 13,0

Tabella 14 Specie 1987–88 1988–89 1989–90 1990–91 1991–92 1992–93 1993–94 1994–95

Anas crecca 433 993 454 230 339 125 488 570

Anas strepera 1 0 0 3 11 5 25 8

Anas acuta 62 41 27 10 5 9 9 4

Anas penelope 31 27 8 13 10 4 43 45

Fulica atra 543 262 367 131 248 12 92 264

Anas platyrhynchos 192 192 90 297 331 263 375 494

Anas querquedula 169 167 5 30 107 0 6 1

Anas clypeata 31 29 28 18 68 19 27 54

Aythya fuligula 3 22 0 0 2 0 3 1

Aythya ferina 44 31 5 29 20 10 5 5

Altra migrat. 76 148 103 125 138 1 33 41

TOTALE 1.585 1.912 1.087 886 1.279 448 1.106 1.487

N. uscite 572 537 310 305 391 180 368 319

Abbatt./uscite 2,8 3,6 3,5 2,9 3,3 2,5 3,0 4,7

Tabella 17: abbattimenti nelle A.F.V. del Delta del Po – aa. vv. 1993–94 →→1995–96.

13

Tabella 17 a.v. 1993/94 a.v. 1994/95 a.v. 1995/96

Specie

Rosolina

Porto Viro

Porto Tolle

Rosolina

Porto Viro

Porto Tolle

Rosolina

Porto Viro

Porto Tolle

Anas crecca 702 1.977 1.053 1.166 3.160 1.955 1.036 3.379 1.725

Anas strepera 86 384 50 31 459 197 155 355 183

Anas acuta 26 165 477 29 520 706 26 427 666

Anas penelope 726 2.600 1.079 220 3.004 1.227 143 3.183 1.138

Fulica atra 147 1.509 262 12 2.531 236 27 1.477 422

Anas platyrhynchos 1.537 1.599 1.555 2.128 2.311 2.936 2.390 1.952 2.603

Anas querquedula 22 27 9 29 44 14 27 30 21

Anas clypeata 191 481 256 143 866 527 143 966 709

Aythya fuligula 6 17 4 3 48 0 5 9 1

Aythya ferina 51 111 5 49 805 57 20 588 38

Altra migr. 47 62 0 19 69 0 15 37 1

TOTALE 3.541 8.932 4.750 3.829 13.817 7.855 3.987 12.403 7.507

N. uscite 1.756 2.452 1.149 1.226 2.495 1.167 1.481 2.228 1.187

Abbatt./uscite 2,0 3,6 4,1 3,1 5,5 6,7 2,7 5,6 6,3

Tabella 18 a.v. 1996/97 a.v. 1997/98 a.v. 1998/99

Specie

Rosolina

PortoViro

PortoTolle

Rosolina

PortoViro

PortoTolle

Rosolina

PortoViro

PortoTolle

Anas crecca 717 1.985 1.109 598 1.759 1.031 856 1.958 1.799

Anas strepera 31 316 194 38 204 129 166 413 315

Anas acuta 19 347 323 24 261 406 135 322 671

Anas penelope 94 2.397 945 146 2.575 707 735 5.007 1.230

Fulica atra 197 1.225 258 135 1.158 366 180 912 437

Anas platyrhynchos 1.905 1.758 2.539 2.404 3.432 3.160 2.641 2.823 2.425

Anas querquedula 18 45 26 72 145 129 108 27 23

Anas clypeata 62 507 385 65 548 335 184 949 572

Aythya fuligula 10 18 0 7 19 0 14 9 0

Aythya ferina 223 375 5 26 109 0 20 63 14

Altra migr. 76 88 34 64 17 3 118 16 232

TOTALE 3.352 9.061 5.818 3.579 10.227 6.266 5.157 12.499 7.718

N. uscite 1.207 2.273 1.186 1.213 2.478 881 1.464 2.078 962

Abbatt./uscite 2,8 4,0 4,9 3,0 4,1 7,1 3,5 6,0 8,0

Tabella 18: abbattimenti nelle A.F.V. del Delta del Po – aa. vv. 1996–97 →→1998–99.

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I dati relativi agli abbattimenti nella Laguna di Venezia risultano incomple-ti in quanto non è stato possibile recuperare tutti i registri di valle delle anna-te venatorie prese in considerazione perché alcuni sono stati malauguratamen-te smarriti.

Per le provincie di Venezia e Rovigo i risultati parziali sono presentati accor-pando le valli da pesca per comune. Questa suddivisione “amministrativa” tro-va una giustificazione anche dal punto di vista della diversa “produttività” chele valli, così suddivise, presentano. Questo aspetto risulterà evidente dall’ana-lisi dei dati più avanti illustrata.

I grafici che seguono riportano sotto altra veste gli stessi dati presentati nelletabelle.

33Descrizione singole tabelle e grafici

4. Gli istogrammi presentati sono parziali in quanto, come già precisato, alcune A.F.V. non hanno forni-to i registri di caccia perché smarriti.

Grafico 1: totale capi abbattuti nelle A.F.V. delle laguna di Venezia4.Grafico 11

Grafico 2

1 Gli istogrammi presentati sono parzia li in quanto, come già precisato, alc une A.F.V. non hanno fornito i registri

di caccia perché andati smarriti

02.0004.0006.0008.000

10.00012.00014.00016.000

Capi

abb

attu

ti

n. u

scite

annate venatorieJesolo Caorle S. Michele al T. Venezia Camp. L.

0200400600800

1.0001.2001.4001.600

annate venatorie

Jesolo Caorle S. Michele al T. Venezia Camp. L.

87/8

8

88/8

9

89/9

0

90/9

1

91/9

2

92/9

3

93/9

4

94/9

5

95/9

6

87/8

8

88/8

9

89/9

0

90/9

1

91/9

2

92/9

3

93/9

4

94/9

5

95/9

6

Grafico 2: uscite totali nelle A.F.V. della Laguna di Venezia.

Grafico 11

Grafico 2

1 Gli istogrammi presentati sono parzia li in quanto, come già precisato, alc une A.F.V. non hanno fornito i registri

di caccia perché andati smarriti

02.0004.0006.0008.000

10.00012.00014.00016.000

Capi

abb

attu

ti

n. u

scite

annate venatorieJesolo Caorle S. Michele al T. Venezia Camp. L.

0200400600800

1.0001.2001.4001.600

annate venatorie

Jesolo Caorle S. Michele al T. Venezia Camp. L.

87/8

8

88/8

9

89/9

0

90/9

1

91/9

2

92/9

3

93/9

4

94/9

5

95/9

6

87/8

8

88/8

9

89/9

0

90/9

1

91/9

2

92/9

3

93/9

4

94/9

5

95/9

6

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34 Capitolo II

Grafico 4: totale capi abbattuti nelle A.F.V. della Laguna di Venezia.

2

Grafico 3

Grafico 4

0,0

2,0

4,0

6,0

8,0

10,0

12,0

14,0

annate venatorie

Jesolo Caorle S. Michele al T. Venezia Camp. L.

324.91

754.04

653.41

147.41

264.01

151.41

412.21

549.01

071.21

0

5.000

10.00015.000

20.000

25.000

30.00035.000

40.000

45.000

anni

n.ab

batim

.\usc

ite

87-8

8

88-8

9

89-9

0

90-9

1

91-9

2

92-9

3

93-9

4

94-9

5

95-9

6

87-8

8

88-8

9

89-9

0

90-9

1

91-9

2

92-9

3

93-9

4

94-9

5

95-9

6

Grafico 5: totale capi abbattuti in A.F.V. Morosina–Ghebo Storto (provin-cia di Padova).

Grafico 5

Grafico 6

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

annate venatorie

0

100

200

300

400

500

600

capi

abb

attu

tin.

usc

ite

87/88 88/89 89/90 90/91 91/92 92/93 93/94 94/95

annate venatorie87/88 88/89 89/90 90/91 91/92 92/93 93/94 94/95

Grafico 3: rapporto abbattimenti/uscite nelle A.F.V. della Laguna diVenezia.

2

Grafico 3

Grafico 4

0,0

2,0

4,0

6,0

8,0

10,0

12,0

14,0

annate venatorie

Jesolo Caorle S. Michele al T. Venezia Camp. L.

324.91

754.04

653.41

147.41

264.01

151.41

412.21

549.01

071.21

0

5.000

10.00015.000

20.000

25.000

30.00035.000

40.000

45.000

anni

n.ab

batim

.\usc

ite

87-8

8

88-8

9

89-9

0

90-9

1

91-9

2

92-9

3

93-9

4

94-9

5

95-9

6

87-8

8

88-8

9

89-9

0

90-9

1

91-9

2

92-9

3

93-9

4

94-9

5

95-9

6

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35Descrizione singole tabelle e grafici

Grafico 6: totale numero uscite in A.F.V. Morosina–Ghebo Storto (provin-cia di Padova).

Grafico 5

Grafico 6

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

annate venatorie

0

100

200

300

400

500

600ca

pi a

bbat

tuti

n. u

scit

e

87/88 88/89 89/90 90/91 91/92 92/93 93/94 94/95

annate venatorie87/88 88/89 89/90 90/91 91/92 92/93 93/94 94/95

Grafico 7: rapporto abbattimenti/uscita in valle Morosina–Ghebo Storto(provincia di Padova).

4

Grafico 7

Grafico 8

0,0

0,5

1,0

1,5

2,0

2,5

3,0

3,5

4,0

4,5

5,0

annate venatorie

1.1061.087

1.9121.585

886

1.279

448

1.487

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

anni

n.ra

pprto

abb

./isc

ite

87/88 88/89 89/90 90/91 91/92 92/93 93/94 94/95

87/88 88/89 89/90 90/91 91/92 92/93 93/94 94/95

Grafico 8: totale capi abbattuti in A.F.V. Morosina–Ghebo Storto (provin-cia di Padova).

4

Grafico 7

Grafico 8

0,0

0,5

1,0

1,5

2,0

2,5

3,0

3,5

4,0

4,5

5,0

annate venatorie

1.1061.087

1.9121.585

886

1.279

448

1.487

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

anni

n.ra

pprto

abb

./isc

ite

87/88 88/89 89/90 90/91 91/92 92/93 93/94 94/95

87/88 88/89 89/90 90/91 91/92 92/93 93/94 94/95

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36 Capitolo II

Grafico 9: abbattimenti totali nelle A.F.V. del Delta del Po suddivisi perzone omogenee.

5

Grafico 9

Grafico 10

Grafico 11

0

2.000

87/88 88/89 89/90 90/91 91/92 92/93 93/94 94/95 95/96 96/97 97/98 98/99

88/89 89/90 90/91 91/92 92/93 93/94 94/95 95/96 96/97 97/98 98/99

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

16.000

annate venatorie

capi

abb

attu

ti

n. u

scite

rapp

orto

abb

./usc

ite

Rosolina Porto Viro Porto Tolle

87/88 88/89 89/90 90/91 91/92 92/93 93/94 94/95 95/96 96/97 97/98 98/99

annate venatorie

Rosolina Porto Viro Porto Tolle

annate venatorie

Rosolina Porto Viro Porto Tolle

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

4.000

0,0

1,0

2,0

3,0

4,0

5,0

6,0

7,0

8,0

9,0

Grafico 10: uscite totali nelle A.F.V. del Delta del Po suddivisi per zoneomogenee.

5

Grafico 9

Grafico 10

Grafico 11

0

2.000

87/88 88/89 89/90 90/91 91/92 92/93 93/94 94/95 95/96 96/97 97/98 98/99

88/89 89/90 90/91 91/92 92/93 93/94 94/95 95/96 96/97 97/98 98/99

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

16.000

annate venatorie

capi

abb

attu

ti

n. u

scite

rapp

orto

abb

./usc

ite

Rosolina Porto Viro Porto Tolle

87/88 88/89 89/90 90/91 91/92 92/93 93/94 94/95 95/96 96/97 97/98 98/99

annate venatorie

Rosolina Porto Viro Porto Tolle

annate venatorie

Rosolina Porto Viro Porto Tolle

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

4.000

0,0

1,0

2,0

3,0

4,0

5,0

6,0

7,0

8,0

9,0

Grafico 11: rapporto abbattimenti/uscite nelle A.F.V. del Delta del Posuddivisi per zone omogenee.

5

Grafico 9

Grafico 10

Grafico 11

0

2.000

87/88 88/89 89/90 90/91 91/92 92/93 93/94 94/95 95/96 96/97 97/98 98/99

88/89 89/90 90/91 91/92 92/93 93/94 94/95 95/96 96/97 97/98 98/99

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

16.000

annate venatorie

capi

abb

attu

ti

n. u

scite

rapp

orto

abb

./usc

ite

Rosolina Porto Viro Porto Tolle

87/88 88/89 89/90 90/91 91/92 92/93 93/94 94/95 95/96 96/97 97/98 98/99

annate venatorie

Rosolina Porto Viro Porto Tolle

annate venatorie

Rosolina Porto Viro Porto Tolle

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

4.000

0,0

1,0

2,0

3,0

4,0

5,0

6,0

7,0

8,0

9,0

Page 37: Bena Rallo (2215 - Aracne editrice · laguna di Venezia e della parte veneta del Delta del Po. È risaputo che uno dei cri- ... L’attività venatoria nelle zone umide qui esaminate

I dati riguardanti le valli da pesca della lagune di Caorle e medio inferiore diVenezia trovano un forte incremento nel prelievo degli ultimi anni derivante dauna diversa gestione venatoria attuata con l’avvento di nuovi proprietari e dimigliori tecniche di prelievo. In particolare le valli Zignago–Perera, Franchet-ti–Grande Caccia (o San Gaetano), Zappa, Figheri e Pierimpiè sono state sotto-poste, anche per alcuni cambi di gestione, a notevoli e appropriati interventigestionali.

L’esame delle tabelle e dei grafici ha permesso di evidenziare sostanziali diffe-renze sia tra le zone lagunari e vallive delle tre provincie esaminate che all’inter-no dei comuni in cui insistono le aziende faunistico–venatorie.

Ciò, infatti, porta a rilevare diversità sia in ordine al numero totale di abbatti-menti sia alle specie più frequentemente catturate sia, infine, ai rapporti abbatti-menti/uscite e capi abbattuti/(ha di valle).

Una possibile interpretazione di tali divergenze può essere ricercata per le pro-vince nella diversa organizzazione data al territorio (particolari usi e abitudini dicaccia, diversa caratterizzazione dei calendari provinciali, diversità nei disciplina-ri di concessione delle aziende, ecc.), e per i comuni nella diversa morfologia dellevalli e nella diversa regimentazione dei bacini che ne consegue.

È già stato messo in evidenza, ad esempio, che le valli situate nel territorio diRosolina sono caratterizzate da ampie superfici d’acqua salmastra e da limitatacopertura vegetale mentre quelle site nel comune di Porto Viro e di Porto Tolle sonopiù ricche di fragmiteti ed altri ripari naturali e presentano, in genere, un aspetto piùvicino a quello tradizionale per questo tipo di ambienti. Ciò fa si che nelle valli diPorto Viro e Porto Tolle, più conservate dal punto di vista ambientale, sia maggiorela presenza di acquatici e conseguentemente più alto il “rendimento” in termini dirapporto abbattimenti/uscita.

37Descrizione singole tabelle e grafici

Grafico 12: totale capi abbattuti nelle A.F.V. del Delta del PoGrafico 12

21.338

25.528

21.180

17.223

20.072

25.37425.501

18.231

23.897

17.754

20.350

19.154

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

88/78 98/88 09/98 19/09 29/19 39/29 49/39 59/49 69/59 79/69 89/79 99/89

88/78 98/88 09/98 19/09 29/19 39/29 49/39 59/49 69/59 79/69 89/79 99/89

anni

n.

Tot. Capi

Grafico 13

25.528

21.180

17.223

25.374

- -

18.524

38.697

20.350

19.15417.754

25.501

12.330

12.258

12.013 13.29613.196

15.115

21.338

25.528

36.295

31.484

32.608

29.767

30.519

42.421

-

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

40.000

45.000

anniA.F.V. Terr. Lib. Totale

capi

abb

attu

ti

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L’altra osservazione suggerita in particolare dalle Tabelle 15, 16, 17 e 18riguarda la diversa distribuzione nelle specie abbattute. Mentre infatti nelle vallidi Rosolina la specie a maggior prelievo è, ad eccezione dell’annata venatoria1988/89, Anas platyrhynchos, in quelle di Porto Viro e Porto Tolle si assiste, neglianni, a un alternarsi fra Anas crecca, Anas platyrhynchos, Anas penelope e Fulicaatra, con prevalenza media della prima.

2.2 I censimenti nel Territorio Lagunare e Vallivo

I censimenti degli uccelli acquatici vengono in genere effettuati nel mese di gen-naio in quanto tale dato è, secondo gli autori, significativo della capacità di carico(carrying capacity) dell’ambiente preso in considerazione. Tale parametro è digrande importanza per pianificare gli abbattimenti senza intaccare il patrimoniofaunistico. Il prelievo venatorio di uccelli acquatici nelle zone umide oggetto diquesto studio è stato sinora condotto prescindendo da queste fondamentali valuta-zioni. I risultati emersi dal presente studio possono senz’altro costituire un primopasso verso un’organizzazione moderna della caccia che basi i propri presuppostisu una pianificazione di impronta tecnico–scientifica.

Le tabelle che seguono si riferiscono ai censimenti effettuati nel mese di genna-io negli anni 1993–94–95–96–97 per le province di Venezia e Padova e negli anni1988–1989, 1993 e 1997–98–99 per la provincia di Rovigo.

Per quanto riguarda la provincia di Rovigo, le tabelle che seguono confermano,anche dal punto di vista dei censimenti, che gli uccelli acquatici rivelano un mag-gior gradimento nei confronti delle valli del comprensorio centrale del Delta del Podove, di conseguenza, risultano più rilevanti i carnieri.

Restando alla provincia di Rovigo dove sono noti sia i dati delle valli private chequelli del restante “territorio libero”, i censimenti mettono in evidenza uno squili-brio nella presenza di uccelli a favore delle valli private nei confronti del rimanen-te territorio libero.

Le presenze percentuali di animali riscontrate negli anni in cui sono stati effet-tuati i censimenti anche nel “territorio libero” della provincia di Rovigo sonorispettivamente:

– 1993: 91% nelle valli e 9% nel “territorio libero”;– 1997: 84%’ nelle valli e 16% nel “territorio libero”;– 1998: 93% nelle valli e 7% nel “territorio libero”;– 1999: 90% nelle valli e 10% nel “territorio libero”.

Il divario a favore delle valli è da attribuirsi ad alcuni fattori principali:– La presenza antropica è limitata nelle valli da pesca mentre è ampiamente

diffusa nel “territorio libero” (pescatori, diportisti, cacciatori5).

38 Capitolo II

5. Nel Territorio Libero la presenza per caccia è distribuita per 5 giorni alla settimana mentre nelle vallidi norma il cacciatore vi staziona una volta la settimana; la densità dei cacciatori è, del pari, più accentuatanel Territorio Libero e più contenuta nelle valli.

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– L’ambiente è gestito nelle valli con sistemi finalizzati alla presenza avifau-nistica.

– La situazione dei livelli idrici nelle valli è pressoché costante mentre nelTerritorio Libero è soggetta all’andamento delle maree e nel Delta del Poanche alla portata del fiume Po.

– La consuetudine di gran parte delle valli di alimentare le popolazioni sver-nanti.

2.2.1 Provincia di Venezia

Le tabelle che seguono (Tabelle 19→→38) riportano i dati relativi ai censimentidi acquatici nelle province di Venezia, Padova e Rovigo disponibili al momentodella stesura del presente lavoro

39Descrizione singole tabelle e grafici

Tabella 19

Comune ValliAnas crecca

Anasstrepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhinchos Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre speciecacciabili

Totale

S. Michele Vallesina 0 0 0 0 150 230 0 0 0 0 0 380

Caorle Zignago–Perera 68 7 0 0 815 299 0 0 0 0 0 1.189

Caorle San Gaetano–Grande 0 114 0 0 4.170 83 0 0 6 302 0 4.675

Caorle Nova 9 0 0 3 6.147 116 0 0 25 385 0 6.685

Totale per specie 77 121 0 3 11.282 728 0 0 31 687 0 12.929

Venezia Paleazza 0 0 0 0 60 9 0 0 0 0 0 69

Jesolo Cavallino 82 0 130 585 3.187 133 0 1 0 5 0 4.123

Jesolo Dragojesolo 48 6 8 258 2.252 1.474 0 201 86 0 0 4.333

Venezia Grassabò 0 0 0 0 1.956 364 0 0 0 0 0 2.320

Venezia Dogado 389 276 240 0 4.392 423 0 863 0 21 5 6.609

Venezia Perini 40 0 0 0 300 32 0 0 0 15 0 387

Totale per specie 559 282 378 843 12.147 2.435 0 1.065 86 41 5 17.841

Campagna Lupia Serraglia 180 0 0 0 1.192 120 0 0 0 0 0 1.492

Campagna Lupia Contarina 0 0 0 0 1.644 426 0 0 0 250 0 2.320

Campagna Lupia Cornio–Figheri 1.400 8 110 6 5.600 1.014 0 10 4 61 1 8.214

Campagna Lupia Zappa 0 0 4 0 241 72 0 0 0 0 0 317

Campagna Lupia Pierimpié 1.758 0 262 40 1.200 104 0 57 0 0 0 3.421

Totale per specie 3.338 8 376 46 9.877 1.736 0 67 4 311 1 15.764

TOTALE 3.974 411 754 892 33.306 4.899 0 1.132 121 1.039 6 46.534

Tabella 19: censimenti avifauna acquatica nella Laguna di Venezia gen-naio 1993.

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40 Capitolo II

Tabella 20

Comune Valli

Anas crecca

Anasstrepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos Anasqueruedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythyaferina

Altre speciecacciabili

Totale

S. Michele Vallesina 0 0 0 0 123 70 0 0 0 0 0 193

Caorle Zignago–Perera 227 49 0 0 274 146 0 6 2 30 0 734

Caorle San Gaetano–Grande 0 17 0 0 1.630 315 0 0 0 342 0 2.304

Caorle Nova 6 0 0 0 1.527 22 0 0 0 8 0 1.563

Totale per specie 233 66 0 0 3.554 553 0 6 2 380 0 4.794

Venezia Paleazza 0 0 0 0 0 10 0 2 0 0 0 12

Jesolo Cavallino 130 0 208 2.142 2.870 155 0 6 0 0 0 5.511

Jesolo Dragojesolo 0 0 7 10 3.386 758 0 896 0 36 0 5.093

Venezia Grassabò 12 0 0 245 2.077 179 0 2 0 0 0 2.515

Venezia Dogado 1.236 1 765 0 2.500 973 0 600 0 0 6 6.081

Venezia Perini 20 0 0 0 630 158 0 0 0 0 35 843

Totale per specie 1.398 1 980 2.397 11.463 2.233 0 1.506 0 36 41 20.055

Campagna Lupia Serraglia 53 0 0 5 1.530 75 0 1 0 0 42 1.706

Campagna Lupia Contarina 0 0 0 1 1.294 462 0 0 0 0 0 1.757

Campagna Lupia Cornio–Figheri 671 44 41 0 7.948 982 0 436 0 209 2 10.333

Campagna Lupia Zappa 0 0 0 0 0 245 0 0 0 0 0 245

Campagna Lupia Pierimpié 1.828 42 228 296 4.000 80 0 497 0 0 20 6.991

Totale per specie 2.552 86 269 302 14.772 1.844 0 934 0 209 64 21.032

TOTALE 4.183 153 1.249 2.699 29.789 4.630 0 2.446 2 625 105 45.881

Tabella 20: censimenti avifauna acquatica nella Laguna di Venezia gen-naio 1994.

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41Descrizione singole tabelle e grafici

Tabella 21

Comune Valli

Anas crecca

Anasstrepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos Anasquerquedula Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythyaferina

Altre speciecacciabili

Totale

S. Michele Vallesina 0 0 0 0 240 2 0 0 0 0 0 242

Caorle Zignago–Perera 400 0 0 0 3.233 122 0 0 20 425 0 4.200

Caorle San Gaetano–Grande 12 16 2 0 3.200 1.120 0 0 0 120 4 4.474

Caorle Nova 30 0 0 0 5.546 264 0 165 1 0 0 6.006

Totale per specie 442 16 2 0 12.219 1.508 0 165 21 545 4 14.922

Venezia Paleazza 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Jesolo Cavallino 0 0 0 1.212 3.110 10 0 0 0 0 0 4.332

Jesolo Dragojesolo 22 0 6 105 3.021 1.388 0 85 0 23 0 4.650

Venezia Grassabò 15 0 0 5.950 1.979 195 0 13 0 0 0 8.152

Venezia Dogado 3.700 129 3.100 0 6.600 2.150 0 1.020 0 0 0 16.699

Venezia Perini 2 0 0 0 360 30 0 0 0 0 0 392

Totale per specie 3.739 129 3.106 7.267 15.070 3.773 0 1.118 0 23 0 34.225

CampagnaLupia Serraglia 7 0 0 43 1.700 9 0 0 0 0 0 1.759

CampagnaLupia Contarina 0 0 0 0 295 492 0 0 0 0 0 787

CampagnaLupia Cornio–Figheri 150 0 1.386 400 4.341 1.340 0 1.800 0 8 0 9.425

CampagnaLupia Zappa 0 0 15 0 0 242 0 45 0 0 2 304

CampagnaLupia Pierimpié 600 0 0 0 750 450 0 0 0 0 0 1.800

Totale per specie 757 0 1.401 443 7.086 2.533 0 1.845 0 8 2 14.075

TOTALE 4.938 145 4.509 7.710 34.375 7.814 0 3.128 21 576 6 63.222

Tabella 21: censimenti avifauna acquatica nella Laguna di Venezia gen-naio 1995.

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42 Capitolo II

Tabella 22

Comune Valli

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre speciecacciabili

Totale

S. Michele Vallesina 0 0 0 34 538 17 0 21 0 0 0 610

Caorle Zignago–Perera 298 500 0 0 4.623 686 0 30 1 304 0 6.442

Caorle San Gaetano–Grande 50 11 0 0 1.465 1.311 0 0 3 1.963 0 4.803

Caorle Nova 0 0 0 0 410 20 0 15 0 0 0 445

Totale per specie 348 511 0 34 7.036 2.034 0 66 4 2.267 0 12.300

Venezia Paleazza 0 0 0 0 0 14 0 13 0 0 0 27

Jesolo Cavallino 216 0 0 3.444 3.703 1.068 0 4 0 0 0 8.435

Jesolo Dragojesolo 100 0 43 0 1.050 623 0 158 0 45 0 2.019

Venezia Grassabò 250 0 11 552 1.083 38 0 2 0 0 0 1.936

Venezia Dogado 2.182 30 843 0 4.600 3.946 0 884 0 0 10 12.495

Venezia Perini 115 0 0 0 240 85 0 1 0 0 8 449

Totale per specie 2.863 30 897 3.996 10.676 5.774 0 1.062 0 45 18 25.361

CampagnaLupia Serraglia 210 13 0 0 1.990 385 0 24 0 0 0 2.622

CampagnaLupia Contarina 0 0 0 0 2.448 28 0 0 0 0 0 2.476

CampagnaLupia Cornio–Figheri 4.550 8 978 0 10.754 497 0 304 0 12 68 17.171

CampagnaLupia Zappa 0 0 340 0 0 5 0 38 0 0 24 407

CampagnaLupia Pierimpié 2.510 0 2.050 305 2.000 47 0 2.591 0 0 1 9.504

Totale per specie 7.270 21 3.368 305 17.192 962 0 2.957 0 12 93 32.180

TOTALE 10.481 562 4.265 4.335 34.904 8.770 0 4.085 4 2.324 111 69.841

Tabella 22: censimenti avifauna acquatica nella Laguna di Venezia gen-naio 1996.

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43Descrizione singole tabelle e grafici

Tabella 23

Comune Valli

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre speciecacciabili

Totale

S. Michele Vallesina 0 0 0 1 346 0 0 0 0 0 0 347

Caorle Zignago–Perera

20 20 0 0 3.156 116 0 63 1 1 0 3.377

Caorle San Gaetano–Grande

32 47 0 0 1.700 58 0 1.706 1 0 0 3.544

Caorle Nova 3 0 0 0 3 31 0 0 0 0 0 37

Totale per specie 55 67 0 1 5.205 205 0 1.769 2 1 0 7.305

Venezia Paleazza 0 0 0 0 0 9 0 0 0 0 0 9

Jesolo Cavallino 0 0 12 1.327 3.195 373 0 20 0 0 1 4.928

Jesolo Dragojesolo 57 0 0 0 1.600 960 0 0 0 0 0 2.617

Venezia Grassabò 0 0 0 0 1.900 468 0 0 0 0 0 2.368

Venezia Dogado 227 185 56 0 520 1.668 0 89 0 0 0 2.745

Venezia Perini 7 0 0 0 15 57 0 0 0 0 1 80

Totale per specie 291 185 68 1.327 7.230 3.535 0 109 0 0 2 12.747

CampagnaLupia Serraglia 82 15 0 0 200 387 0 3 0 0 1 688

CampagnaLupia Contarina 0 0 0 0 3.200 87 0 0 0 26 0 3.313

CampagnaLupia

Cornio–Figheri

4.568 0 588 8 3.913 1.184 0 866 5 15 0 11.147

CampagnaLupia Zappa 0 0 15 0 0 457 0 4 0 0 10 486

CampagnaLupia Pierimpié 1.890 8 654 210 1.000 385 0 2.202 0 14 2 6.365

Campagna Lupia 6.540 23 1.257 218 8.313 2.500 0 3.075 5 55 13 21.999

TOTALE 6.886 275 1.325 1.546 20.748 6.240 0 4.953 7 56 15 42.051

Tabella 24

Comune Valli

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre specie cacciabili

Totale

Codevigo Ghebo Storto 0 0 2 0 0 85 0 5 0 0 0 92 Codevigo Morosina 225 3 1 2 700 15 0 5 0 2 0 953

Tot. per specie 225 3 3 2 700 100 0 10 0 2 0 1.045

Tabella 23: censimenti avifauna acquatica nella Laguna di Venezia gen-naio 1997.

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2.2.1 Provincia di Padova

44 Capitolo II

Tabella 23

Comune Valli

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre speciecacciabili

Totale

S. Michele Vallesina 0 0 0 1 346 0 0 0 0 0 0 347

Caorle Zignago–Perera

20 20 0 0 3.156 116 0 63 1 1 0 3.377

Caorle San Gaetano–Grande

32 47 0 0 1.700 58 0 1.706 1 0 0 3.544

Caorle Nova 3 0 0 0 3 31 0 0 0 0 0 37

Totale per specie 55 67 0 1 5.205 205 0 1.769 2 1 0 7.305

Venezia Paleazza 0 0 0 0 0 9 0 0 0 0 0 9

Jesolo Cavallino 0 0 12 1.327 3.195 373 0 20 0 0 1 4.928

Jesolo Dragojesolo 57 0 0 0 1.600 960 0 0 0 0 0 2.617

Venezia Grassabò 0 0 0 0 1.900 468 0 0 0 0 0 2.368

Venezia Dogado 227 185 56 0 520 1.668 0 89 0 0 0 2.745

Venezia Perini 7 0 0 0 15 57 0 0 0 0 1 80

Totale per specie 291 185 68 1.327 7.230 3.535 0 109 0 0 2 12.747

CampagnaLupia Serraglia 82 15 0 0 200 387 0 3 0 0 1 688

CampagnaLupia Contarina 0 0 0 0 3.200 87 0 0 0 26 0 3.313

CampagnaLupia

Cornio–Figheri

4.568 0 588 8 3.913 1.184 0 866 5 15 0 11.147

CampagnaLupia Zappa 0 0 15 0 0 457 0 4 0 0 10 486

CampagnaLupia Pierimpié 1.890 8 654 210 1.000 385 0 2.202 0 14 2 6.365

Campagna Lupia 6.540 23 1.257 218 8.313 2.500 0 3.075 5 55 13 21.999

TOTALE 6.886 275 1.325 1.546 20.748 6.240 0 4.953 7 56 15 42.051

Tabella 24

Comune Valli

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre specie cacciabili

Totale

Codevigo Ghebo Storto 0 0 2 0 0 85 0 5 0 0 0 92 Codevigo Morosina 225 3 1 2 700 15 0 5 0 2 0 953

Tot. per specie 225 3 3 2 700 100 0 10 0 2 0 1.045

Tabella 24: censimenti avifauna acquatica nella Laguna in provincia diPadova gennaio 1993.

Tabella 25

Comune Valli

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre specie cacciabili

Totale

Codevigo Ghebo Storto 0 0 0 0 0 11 0 0 0 0 0 11 Codevigo Morosina 50 0 0 0 0 118 0 0 0 0 0 168

Tot. per specie 50 0 0 0 0 129 0 0 0 0 0 179

Tabella 26

Comune Valli

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre specie cacciabili

Totale

Codevigo Ghebo Storto 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 2 Codevigo Morosina 10 0 0 0 26 488 0 5 0 7 0 536

Tot. per specie 10 0 0 0 26 488 0 7 0 7 0 538

Tabella 27

Comune Valli

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre specie cacciabili

Totale

Codevigo Ghebo Storto 0 0 0 0 0 101 0 0 0 0 0 101 Codevigo Morosina 73 0 3 2 3.800 211 0 262 0 0 0 4.351

Tot. per specie 73 0 3 2 3.800 312 0 262 0 0 0 4.452

Tabella 28

Comune Valli

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre specie cacciabili

Totale

Codevigo Ghebo Storto 0 10 0 0 0 225 0 2 0 0 0 237 Codevigo Morosina 526 0 2 0 35 239 0 0 0 0 0 802

Tot. per specie 526 10 2 0 35 464 0 2 0 0 0 1.039

Tabella 25: censimenti avifauna acquatica nella Laguna in provincia diPadova gennaio 1994.Tabella 25

Comune Valli

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre specie cacciabili

Totale

Codevigo Ghebo Storto 0 0 0 0 0 11 0 0 0 0 0 11 Codevigo Morosina 50 0 0 0 0 118 0 0 0 0 0 168

Tot. per specie 50 0 0 0 0 129 0 0 0 0 0 179

Tabella 26

Comune Valli

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre specie cacciabili

Totale

Codevigo Ghebo Storto 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 2 Codevigo Morosina 10 0 0 0 26 488 0 5 0 7 0 536

Tot. per specie 10 0 0 0 26 488 0 7 0 7 0 538

Tabella 27

Comune Valli

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre specie cacciabili

Totale

Codevigo Ghebo Storto 0 0 0 0 0 101 0 0 0 0 0 101 Codevigo Morosina 73 0 3 2 3.800 211 0 262 0 0 0 4.351

Tot. per specie 73 0 3 2 3.800 312 0 262 0 0 0 4.452

Tabella 28

Comune Valli

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre specie cacciabili

Totale

Codevigo Ghebo Storto 0 10 0 0 0 225 0 2 0 0 0 237 Codevigo Morosina 526 0 2 0 35 239 0 0 0 0 0 802

Tot. per specie 526 10 2 0 35 464 0 2 0 0 0 1.039

Tabella 26: censimenti avifauna acquatica nella Laguna in provincia diPadova gennaio 1995.

Tabella 25

Comune Valli Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre specie cacciabili

Totale

Codevigo Ghebo Storto 0 0 0 0 0 11 0 0 0 0 0 11 Codevigo Morosina 50 0 0 0 0 118 0 0 0 0 0 168

Tot. per specie 50 0 0 0 0 129 0 0 0 0 0 179

Tabella 26

Comune Valli

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre specie cacciabili

Totale

Codevigo Ghebo Storto 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 2 Codevigo Morosina 10 0 0 0 26 488 0 5 0 7 0 536

Tot. per specie 10 0 0 0 26 488 0 7 0 7 0 538

Tabella 27

Comune Valli

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre specie cacciabili

Totale

Codevigo Ghebo Storto 0 0 0 0 0 101 0 0 0 0 0 101 Codevigo Morosina 73 0 3 2 3.800 211 0 262 0 0 0 4.351

Tot. per specie 73 0 3 2 3.800 312 0 262 0 0 0 4.452

Tabella 28

Comune Valli

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre specie cacciabili

Totale

Codevigo Ghebo Storto 0 10 0 0 0 225 0 2 0 0 0 237 Codevigo Morosina 526 0 2 0 35 239 0 0 0 0 0 802

Tot. per specie 526 10 2 0 35 464 0 2 0 0 0 1.039

Tabella 25

Comune Valli Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre specie cacciabili

Totale

Codevigo Ghebo Storto 0 0 0 0 0 11 0 0 0 0 0 11 Codevigo Morosina 50 0 0 0 0 118 0 0 0 0 0 168

Tot. per specie 50 0 0 0 0 129 0 0 0 0 0 179

Tabella 26

Comune Valli

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre specie cacciabili

Totale

Codevigo Ghebo Storto 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 2 Codevigo Morosina 10 0 0 0 26 488 0 5 0 7 0 536

Tot. per specie 10 0 0 0 26 488 0 7 0 7 0 538

Tabella 27

Comune Valli

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre specie cacciabili

Totale

Codevigo Ghebo Storto 0 0 0 0 0 101 0 0 0 0 0 101 Codevigo Morosina 73 0 3 2 3.800 211 0 262 0 0 0 4.351

Tot. per specie 73 0 3 2 3.800 312 0 262 0 0 0 4.452

Tabella 28

Comune Valli

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre specie cacciabili

Totale

Codevigo Ghebo Storto 0 10 0 0 0 225 0 2 0 0 0 237 Codevigo Morosina 526 0 2 0 35 239 0 0 0 0 0 802

Tot. per specie 526 10 2 0 35 464 0 2 0 0 0 1.039

Tabella 27: censimenti avifauna acquatica nella Laguna in provincia diPadova gennaio 1996.

Page 45: Bena Rallo (2215 - Aracne editrice · laguna di Venezia e della parte veneta del Delta del Po. È risaputo che uno dei cri- ... L’attività venatoria nelle zone umide qui esaminate

45Descrizione singole tabelle e grafici

6. Dato I.N.B.S Ozzano Emilia – 1988.7. Tale valle è stata nel tempo inclusa nell’attuale valle Sagreda; si confrontino in proposito le cartogra-

fie del Genio Civile relative al rilievo fotogrammetrico del 1972.

Tabella 25

Comune Valli

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre specie cacciabili

Totale

Codevigo Ghebo Storto 0 0 0 0 0 11 0 0 0 0 0 11 Codevigo Morosina 50 0 0 0 0 118 0 0 0 0 0 168

Tot. per specie 50 0 0 0 0 129 0 0 0 0 0 179

Tabella 26

Comune Valli

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre specie cacciabili

Totale

Codevigo Ghebo Storto 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 2 Codevigo Morosina 10 0 0 0 26 488 0 5 0 7 0 536

Tot. per specie 10 0 0 0 26 488 0 7 0 7 0 538

Tabella 27

Comune Valli

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre specie cacciabili

Totale

Codevigo Ghebo Storto 0 0 0 0 0 101 0 0 0 0 0 101 Codevigo Morosina 73 0 3 2 3.800 211 0 262 0 0 0 4.351

Tot. per specie 73 0 3 2 3.800 312 0 262 0 0 0 4.452

Tabella 28

Comune Valli

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre specie cacciabili

Totale

Codevigo Ghebo Storto 0 10 0 0 0 225 0 2 0 0 0 237 Codevigo Morosina 526 0 2 0 35 239 0 0 0 0 0 802

Tot. per specie 526 10 2 0 35 464 0 2 0 0 0 1.039

Tabella 28: censimenti avifauna acquatica nella Laguna in provincia diPadova gennaio 1997.

Tabella 29

Comune Valli

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anas clypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Totale

Rosolina Boccavecchia 0 272 0 0 1.938 533 0 0 0 0 2.743

" Spolverina 0 0 0 0 0 70 0 0 0 0 70

" Canelle–Casonetto 0 0 0 0 0 187 0 0 0 0 187

" Passarella 0 0 0 0 0 123 0 0 0 0 123

" Morosina 229 0 0 0 6 212 0 0 0 0 447

" Valle 118 6 0 24 223 203 0 18 0 0 592

" Capitania 0 0 0 0 17 3 0 0 0 23 43

" Veniera 47 5 3 29 1.915 51 0 0 0 0 2.050

" Sagreda 116 29 9 0 119 91 0 0 0 0 364

" Pozzatini 10 0 6 0 1.115 228 0 0 0 0 1.359

Totale per specie 520 312 18 53 5.333 1.701 0 18 0 23 7.978

Porto Viro Santona1 0 0 0 0 115 23 0 0 0 0 138

" Sacchetta 1.003 71 19 23 912 319 0 52 105 692 3.196

" Lisetto–Bagliona 0 0 3 833 213 323 0 16 0 56 1.444

" Moraro–Cannocch. 694 72 121 417 2.923 277 0 104 29 817 5.454

" Ca’ Pasta 109 0 36 0 992 52 0 15 0 22 1.226

" Ca’ Pisani 218 9 15 715 2.315 109 0 29 0 349 3.759

" San Leonardo 317 16 39 1.003 1.923 221 0 51 0 19 3.589

" Scanarello 51 0 0 0 1.015 107 0 0 0 0 1.173

Totale per specie 2.392 168 233 2.991 10.408 1.431 0 267 134 1.955 19.979

Porto Tolle Ripiego 73 0 919 1.273 63 203 0 47 0 0 2.578

" Chiusa 0 0 0 0 1.577 53 0 0 0 193 1.823

" San Carlo 893 0 119 218 192 769 0 165 0 0 2.356

" Ca’ Zuliani 146 0 17 1.318 3.693 229 0 261 0 151 5.815

Totale per specie 1.112 0 1.055 2.809 5.525 1.254 0 473 0 344 12.572

TOTALE 4.024 480 1.306 5.853 21.266 4.386 0 758 134 2.322 40.529

1 Tale valle è stata nel tempo inclusa nell’attuale valle Sagreda; si confrontino in proposito le cartografie del

Genio Civile relative al rilievo fotogrammetrico del 1972

Tabella 29: censimenti avifauna acquatica del Delta del Po – gennaio 19886.

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46 Capitolo II

8. Dato I.N.B.S Ozzano Emilia – 1989.9. Tale valle è stata nel tempo inclusa nell’attuale valle Sagreda; si confrontino in proposito le cartogra-

fie del Genio Civile relative al rilievo fotogrammetrico del 1972.

Tabella 30

Comune Valle

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Totale

Rosolina Boccavecchia 0 212 0 31 0 510 0 17 0 0 770

" Spolverina 3 0 0 4 0 93 0 0 0 0 100

" Canelle–Casonetto 238 0 0 0 0 317 0 0 0 0 555

" Passarella 103 0 0 0 0 96 0 0 0 0 199

" Morosina 320 7 12 6 0 275 0 0 0 0 620

" Segà 35 0 0 113 0 202 0 0 0 0 350

" Capitania 0 0 0 0 29 2 0 0 0 0 31

" Veniera 22 0 0 0 913 103 0 0 29 198 1.265

" Sagreda 10 0 0 0 2.000 100 0 0 23 113 2.246

" Pozzatini 0 0 0 0 690 8 0 0 0 0 698

Totale per specie 731 219 12 154 3.632 1.706 0 17 52 311 6.834

Porto Viro Santona2 7 0 0 57 922 56 0 0 0 0 1.042

" Sacchetta 9 0 0 0 1.315 73 0 0 6 111 1.514

" Lisetto–Bagliona 193 2 3 1.317 1.690 377 0 12 0 0 3.594

" Moraro–Cannocchione. 53 33 20 1.314 2.415 296 0 31 2 224 4.388

" Ca’ Pasta 32 0 21 0 1.106 17 0 0 0 0 1.176

" Ca’ Pisani 96 7 0 1.420 990 178 0 0 16 213 2.920

" San Leonardo 33 0 0 1.032 19 12 0 0 0 0 1.096

" Scanarello 0 0 0 0 313 9 0 0 0 0 322

Totale per specie 423 42 44 5.140 8.770 1.018 0 43 24 548 16.052

Porto Tolle Ripiego 14 6 308 917 314 124 0 0 0 0 1.683

" Chiusa 313 3 9 6 773 25 0 0 0 0 1.129

" San Carlo 0 0 0 0 0 7 0 0 0 0 7

" Ca’ Zuliani 52 7 219 1.122 1.030 710 0 203 0 13 3.356

Totale per specie 379 16 536 2.045 2.117 866 0 203 0 13 6.175

TOTALE 1.533 277 592 7.339 14.519 3.590 0 263 76 872 29.061

2 Tale valle è stata nel tempo inclusa nell’attuale valle Sagreda; si confrontino in proposito le cartografie del

Genio Civile relative al rilievo fotogrammetrico del 1972

Tabella 30: censimenti avifauna acquatica del Delta del Po – gennaio 19898.

Page 47: Bena Rallo (2215 - Aracne editrice · laguna di Venezia e della parte veneta del Delta del Po. È risaputo che uno dei cri- ... L’attività venatoria nelle zone umide qui esaminate

47Descrizione singole tabelle e grafici

10. Censimento invernale gennaio 1993 coordinato dalla Provincia di Rovigo.

Tabella 31

Comune Valle

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Totale

Rosolina Boccavecchia 0 0 0 0 490 18 0 0 0 0 508

" Spolverina 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

" Canelle–Casonetto 0 0 0 0 0 8 0 0 0 0 8

" Passarella 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

" Morosina 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 2

" Segà 0 0 0 0 0 82 0 0 0 0 82

" Capitania 0 0 0 0 0 42 0 0 0 0 42

" Veniera 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 2

" Sagreda 2 0 0 0 0 5 0 0 0 0 7

" Pozzatini 0 0 0 0 0 4 0 0 0 0 4

Totale per specie 2 0 0 0 490 163 0 0 0 0 655

Porto Viro Canocchione 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

" Sacchetta 0 0 0 0 0 250 0 0 0 0 250

" Lisetto–Bagliona 0 0 0 0 0 190 0 0 0 0 190

" Moraro 0 0 50 825 74 400 0 100 0 0 1.449

" Ca’ Pasta 0 0 0 44 3.000 127 0 0 0 0 3.171

" Ca’ Pisani 10 30 20 7.518 100 256 0 1.774 0 50 9.758

" San Leonardo 0 0 0 1.200 0 67 0 0 0 1.100 2.367

" Scanarello 0 8 0 0 0 60 0 0 0 0 68

Totale per specie 10 38 70 9.587 3.174 1.350 0 1.874 0 1.150 17.253

Porto Tolle Ripiego 0 0 0 2.511 0 204 0 300 0 0 3.015

" Chiusa 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

" San Carlo 0 0 0 71 0 158 0 4 0 0 233

" Ca’ Zuliani 0 4 30 670 0 850 0 562 0 0 2.116

Totale per specie 0 4 30 3.252 0 1.212 0 866 0 0 5.364

TOTALE 12 42 100 12.839 3.664 2.725 0 2.740 0 1.150 23.272

Tabella 31: censimenti avifauna acquatica del Delta del Po – gennaio 199310.

Page 48: Bena Rallo (2215 - Aracne editrice · laguna di Venezia e della parte veneta del Delta del Po. È risaputo che uno dei cri- ... L’attività venatoria nelle zone umide qui esaminate

48 Capitolo II

11. Censimento invernale gennaio 1993 coordinato dalla Provincia di Rovigo.

Tabella 32

Territorio Libero

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Totale

Foce Adige–Porto Caleri 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Palude Pozzatini 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Vallesina–Albarella 0 0 0 0 745 0 0 0 407 31 1.183

Scanno e Sacca Cavallari 4 0 0 0 0 37 0 0 0 0 41

Vallona 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Foce Po Maistra–Busa Tramontana 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 1

Fiume Po da Ca’ Zuliani a Pila 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Po da Contarina a Ca’ Zuliani 0 0 0 0 148 0 0 0 0 2 150

Sacche da B.usaTramontana a Busa Dritta 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Batteria 0 0 0 0 39 61 0 0 0 308 408

Sacche tra Busa Dritta e BusaScirocco 0 0 0 0 0 14 0 0 0 0 14

Sacche tra Busa Scirocco e Bonelli 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 2

Sacca di Scardovari 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 2

Biotopo Bonello 0 0 0 0 15 380 0 0 4 10 409

Foce del Po di Tolle 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Scanno davanti Sacca di Scardovari 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Sacca e scanni foce Po di Goro 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Totale per specie 4 0 0 0 947 497 0 0 411 351 2.210

Tabella 32: censimenti avifauna acquatica del Delta del Po – gennaio 199311.

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49Descrizione singole tabelle e grafici

12. Censimento invernale gennaio 1997 coordinato dalla Provincia di Rovigo.

Tabella 33

Comune Valle

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclyopeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre specie cacciabili

Totale

Rosolina Boccavecchia 0 0 0 0 60 0 0 0 0 0 0 60

" Spolverina 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

" Canelle 0 0 0 0 0 162 0 0 0 0 0 162

" Passarella 0 0 0 0 0 26 0 0 0 0 0 26

" Morosina 0 0 0 0 0 7 0 0 0 0 220 227

" Segà 0 0 0 0 0 8 0 0 0 0 0 8

" Capitania 0 0 0 0 554 55 0 0 0 0 0 609

" Veniera 0 0 0 0 31 64 0 6 0 0 0 101

" Sagreda 40 9 1 0 0 114 0 0 0 0 0 164

" Pozzatini 0 0 0 0 0 22 0 0 0 1 0 23

Totale per specie 40 9 1 0 645 458 0 6 0 1 220 1.380

Porto Viro Canocchione 0 0 0 0 100 7 0 0 3 1 0 111

" Sacchetta 0 0 0 0 2.900 79 0 0 0 0 0 2.979

" Lisetto–Bagliona 0 0 0 0 0 183 0 0 0 0 0 183

" Moraro 0 0 40 1.917 600 313 0 150 2 16 0 3.038

" Ca’ Pasta 135 0 7 35 500 169 0 201 0 0 23 1.070

" Ca’ Pisani 2 0 0 2.885 128 217 0 324 2 0 0 3.558

" San Leonardo 144 0 0 0 0 191 0 0 0 0 0 335

" Scanarello 0 70 0 136 280 488 0 7 0 0 0 981

Totale per specie 281 70 47 4.973 4.508 1.647 0 682 7 17 23 12.255

Porto Tolle Ripiego 0 3 125 2.514 295 410 0 750 0 0 0 4.097

" Chiusa 6 0 0 1 0 211 0 0 0 0 0 218

" San Carlo 0 0 10 0 0 355 0 0 0 0 1.600 1.965

" Ca’ Zuliani 0 2 397 53 950 767 0 611 0 0 0 2.780

Totale per specie 6 5 532 2.568 1.245 1.743 0 1.361 0 0 1.600 9.060

TOTALE 327 84 580 7.541 6.398 3.848 0 2.049 7 18 1.843 22.695

Tabella 34 I I V

Tabella 33: censimenti avifauna acquatica del Delta del Po – gennaio 199712.

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50 Capitolo II

13. Censimento invernale gennaio 1997 coordinato dalla Provincia di Rovigo.

Territorio Libero

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Mestolone

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre specie cacciabili

Totale

Foce Adige 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Laguna diCaleri–Albarella 0 0 0 0 1.000 0 0 0 0 0 0 1.000

Palude Pozzatini 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Litorale Adige Podi Levante 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Foce Po Lev.–Bic. V. Grimana 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Laguna Vallona 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Litorale Po Lev.–Po Maistra 0 0 50 0 0 0 0 0 0 0 0 50

Sacca Cavallari 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Foce Po di Maistra 1 0 0 1 147 9 0 0 0 0 0 158

Barbamarco 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1

Bonello Bacuccoe Batteria 0 0 0 30 752 136 0 0 9 582 0 1.509

Busa di Tramontana 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Bonello Ca’ Zuliani 0 0 0 0 1 1 0 0 0 0 0 2

Po da Contarinaa Ca’ Zuliani 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Fiume Po da Ca’ Zuliani a Pila 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

ZuccherificioContarina 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 2

Fiume Po da Ca’ Venier a Pila 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Litorale da Po Maistraa Po di Pila 0 0 0 900 0 0 0 0 0 0 0 900

Basson 0 0 0 0 0 17 0 0 0 0 0 17

Canarin 0 0 0 0 1 14 0 0 0 0 0 15

Po di Tolle da P.Camerini alla foce 0 0 0 0 14 0 0 0 0 0 0 14

Busa di Bastimento 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 2

Allagamento Saccagna 22 0 0 0 1 20 0 0 0 0 0 43

Idrovora Ca’ Mello 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Sacca di Scardovari e Bottonera 14 0 0 0 0 8 0 0 0 0 91 113

Biotopo Bonello 0 0 0 2 82 105 0 0 0 0 0 189

Foce Po di Gnocca 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Litorale Po di Pila–Po di Tolle 0 0 0 120 0 39 0 0 0 0 0 159

Litorale Po di Tolle–Po di Goro 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Totale per specie 37 0 50 1.053 1.998 351 0 0 9 582 94 4.174

Tabella 34: censimenti avifauna acquatica del Delta del Po – gennaio 199713.

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51Descrizione singole tabelle e grafici

14. Censimento invernale gennaio 1998 coordinato dalla Provincia di Rovigo.

Tabella 35

Comune Valle

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythya fuligula

Aythya ferina

Altre specie cacciabili

Totale

Rosolina Boccavecchia 0 0 0 0 0 548 0 0 0 0 628 1.176

" Spolverina 0 0 0 0 0 30 0 0 0 0 0 30

" Canelle–Casonetto 0 0 0 0 0 110 0 0 0 0 13 123

" Passarella 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

" Morosina 0 0 0 0 0 46 0 0 0 0 22 68

" Segà 0 0 0 0 0 115 0 2 0 0 3 120

" Capitania 0 0 0 0 0 25 0 0 0 1 0 26

" Veniera 154 0 0 0 0 479 0 0 0 0 0 633

" Sagreda 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

" Pozzatini 0 0 0 0 1 87 0 0 0 0 0 88

Totale per specie 154 0 0 0 1 1.440 0 2 0 1 666 2.264

Porto Viro Canocchione 0 0 0 72 100 0 0 0 0 0 20 192

" Sacchetta 5 0 0 0 1.500 370 0 0 0 0 170 2.045

" Lisetto–Bagliona 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 1

" Moraro 4 0 0 0 0 182 0 1 0 0 0 187

" Ca’ Pasta 0 0 0 2.000 0 216 0 122 0 0 0 2.338

" Ca’ Pisani 0 0 2 19.103 53 1.529 0 630 0 0 0 21.317

" San Leonardo 11 0 0 0 17 0 76 0 0 0 104

" Scanarello 0 14 1 0 700 267 0 0 0 0 0 982

Totale per specie 20 14 3 21.175 2.353 2.582 0 829 0 0 190 27.166

Porto Tolle Ripiego 83 0 19 1.211 0 391 0 474 0 0 0 2.178

" Chiusa 389 0 0 204 762 0 0 39 0 43 0 1.437

" San Carlo 0 0 0 1.125 0 758 0 0 0 0 0 1.883

" Ca’ Zuliani 420 14 298 270 4.000 581 0 1.348 0 0 0 6.931

Totale per specie 892 14 317 2.810 4.762 1.730 0 1.861 0 43 0 12.429

TOTALE 1.066 28 320 23.985 7.116 5.752 0 2.692 0 44 856 41.859

Tabella 35: censimenti avifauna acquatica del Delta del Po – gennaio 199814.

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52 Capitolo II

15. Censimento invernale gennaio 1998 coordinato dalla Provincia di Rovigo.

Tabella 36

Territorio Libero

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre specie cacciabili

Totale

Foce Adige 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Laguna di Caleri–Albarella 0 0 0 0 1.520 0 0 0 18 0 0 1.538

Palude Pozzatini 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Litorale Adige Po diLevante 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Foce Po Levante– Bic. V.Grimana 0 0 0 0 0 23 0 0 0 0 0 23

Laguna Vallona 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Litorale Po Lev.–Po Maistra 0 0 0 70 0 0 0 0 0 0 0 70

Sacca Cavallari 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Foce Po di Maistra 0 0 0 0 258 19 0 0 40 164 3 484

Barbamarco 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Bonello Bacucco e Batteria 0 0 0 0 190 6 0 0 0 155 0 351

Busa di Tramontana 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 2

Bonello Ca’ Zuliani 0 0 0 0 9 2 0 0 0 0 0 11

Po da Contarina a Ca’Zuliani 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Fiume Po da Ca’ Zuliani aPila 0 0 0 0 6 2 0 0 0 0 0 8

Zuccherificio Contarina 0 0 0 0 32 15 0 0 1 49 0 97

Fiume Po da Ca’ Venier aPila 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Litorale da Po Maistra a Podi Pila 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Basson 0 0 0 0 0 4 0 0 0 0 0 4

Canarin 0 0 0 0 0 3 0 0 0 0 5 8

Po di Tolle da P. Camerinialla foce 0 0 0 0 2 5 0 0 0 0 0 7

Busa di Bastimento 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 520 520

Allagamento Saccagna 1 0 0 0 15 4 0 0 0 0 5 25

Idrovora Ca’ Mello 0 0 0 0 69 50 0 0 0 0 0 119

Sacca di Scardovari e Bottonera 0 0 0 0 0 8 0 0 0 0 0 8

Biotopo Bonello 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Foce Po di Gnocca 0 0 0 0 0 7 0 0 0 0 0 7

Litorale Po di Pila–Po diTolle 0 0 0 34 0 0 0 0 0 0 0 34

Litorale Po di Tolle–Po diGoro 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Totale per specie 1 0 0 104 2.101 150 0 0 59 368 533 3.316

Tabella 36: censimenti avifauna acquatica del Delta del Po – gennaio 199815.

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53Descrizione singole tabelle e grafici

16. Censimento invernale gennaio 1999 coordinato dalla Provincia di Rovigo.

Tabella 37

Comune Valle

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre specie cacciabili

Totale

Rosolina Boccavecchia 21 0 0 0 0 36 0 0 0 0 0 57

" Spolverina 0 0 0 0 0 59 0 0 0 0 0 59

" Canelle–Casonetto 0 0 0 0 0 186 0 0 0 0 1 187

" Passarella 0 0 0 0 0 6 0 0 0 0 0 6

" Morosina 0 0 0 0 0 5 0 0 0 0 0 5

" Segà 0 0 0 0 0 62 0 0 0 0 2 64

" Capitania 0 0 0 0 0 40 0 0 0 0 0 40

" Veniera 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 7 7

" Sagreda 52 0 0 0 0 687 0 0 0 0 4 743

" Pozzatini 0 0 0 0 0 24 0 0 0 0 1 25

Totale per specie 73 0 0 0 0 1.105 0 0 0 0 15 1.193

Porto Viro Canocchione 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

" Sacchetta 0 0 0 0 0 187 0 0 0 0 0 187

" Lisetto–Bagliona 0 0 0 0 0 16 0 0 0 0 0 16

" Moraro 19 74 18 3.431 282 619 0 88 0 0 0 4.531

" Ca’ Pasta 0 0 10 3.172 2.600 2 0 32 0 0 5 5.821

" Ca’ Pisani 0 2 8 9.590 0 28 0 384 0 0 9 10.021

" San Leonardo 0 0 0 0 20 494 0 8 0 0 0 522

" Scanarello 0 0 0 0 442 138 0 0 0 0 0 580

Totale per specie 19 76 36 16.193 3.344 1.484 0 512 0 0 14 21.678

PortoTolle Ripiego 200 0 9 700 7 365 0 80 0 0 7 1.368

" Chiusa 236 0 2 645 978 349 0 260 0 4 1 2.475

" San Carlo 1 37 0 2.400 0 835 0 14 0 0 42 3.329

" Ca’ Zuliani 527 111 237 500 850 688 0 420 0 0 0 3.333

Totale per specie 964 148 248 4.245 1.835 2.237 0 774 0 4 50 10.505

TOTALE 1.056 224 284 20.438 5.179 4.826 0 1.286 0 4 79 33.376

Tabella 37: censimenti avifauna acquatica del Delta del Po – gennaio 199916.

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54 Capitolo II

17. Censimento invernale gennaio 1999 coordinato dalla Provincia di Rovigo.

Tabella 38

Territorio Libero

Anas crecca

Anas strepera

Anas acuta

Anaspenelope

Fulica atra

Anasplatyrhynchos

Anasquerquedula

Anasclypeata

Aythyafuligula

Aythya ferina

Altre specie cacciabili

Totale

Foce Adige 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Laguna di Caleri–Albarella 0 0 0 0 1.630 12 0 0 259 0 0 1.901

Palude Pozzatini 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Litorale Adige Po di Levante 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Foce Po Lev.– Bic. V. Grimana 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Laguna Vallona 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Litorale Po Lev.–Po Maistra 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Sacca Cavallari 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Foce Po di Maistra 0 0 0 1 140 116 0 0 0 350 1 608

Barbamarco 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Bonello Bacucco e Batteria 0 0 0 0 218 84 0 0 0 154 0 456

Busa di Tramontana 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Bonello Ca’ Zuliani 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Po da Contarina a Ca’ Zuliani 48 0 0 0 0 169 0 0 0 0 0 217

Fiume Po da Ca’ Zuliani a Pila 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Zuccherificio Contarina 0 0 0 0 2 2 0 0 0 0 0 4

Fiume Po da Ca’ Venier a Pila 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Litorale da Po Maistra a Po diPila 6 0 0 150 0 0 0 0 0 0 0 156

Basson 0 0 0 0 0 3 0 0 0 0 2 5

Canarin 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 2

Po di Tolle da P. Camerini allafoce 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 1

Busa di Bastimento 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2

Allagamento Saccagna 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Idrovora Ca’ Mello 0 0 0 0 0 13 0 0 0 0 0 13

Sacca di Scardovari e Bottonera 0 0 0 0 0 8 0 0 0 0 0 8

Biotopo Bonello 0 0 0 0 137 40 0 0 0 2 0 179

Foce Po di Gnocca 0 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 2

Litorale Po di Pila–Po di Tolle 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0

Litorale Po di Tolle–Po di Goro 0 0 0 0 0 30 0 0 0 0 0 30

Totale per specie 56 0 0 151 2.127 482 0 0 259 506 3 3.584

Tabella 38: censimenti avifauna acquatica del Delta del Po – gennaio 199917.

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2.3 Abbattimenti e uscite nelle A.F.V. e in Territorio Libero

Per la provincia di Rovigo lo studio, inizialmente rivolto alle sole A.F.V., è statoesteso, a partire dall’annata venatoria 1989–90, anche al restante territorio lagu-nare e vallivo mediante l’analisi dei tesserini rilasciati per questo tipo di cacciadall’amministrazione provinciale di Rovigo.

Questa estensione del lavoro ha permesso di ricavare dei dati omogenei fra “ter-ritorio libero” e valli private. Il risultato finale cui si è pervenuti relativamenteagli abbattimenti in “territorio libero” fino all’annata venatoria 1994–95 è deduci-bile dalla Tabella 39 di seguito riportata. L’elaborazione annuale dei dati ripor-tati su più di 1.000 tesserini è assai più lunga e macchinosa di quella relativa delleA.F.V.. Per tale motivo le elaborazioni relative al territorio libero sono state possi-bili per un minor numero di annate venatorie rispetto a quelle delle valli.

Per la Laguna di Venezia viene, invece, riportata l’analisi dei territori vallivo–la-gunari di un particolare ambito, preso a campione nell’annata venatoria 1989–90,e attualmente ricompreso dal Piano faunistico–venatorio regionale 1996–2001all’interno dell’Oasi di protezione della fauna n. 34 “Casse di Colmata” (Legge regio-nale 27 giugno 1996, n. 17), di cui si divulgano alcuni dei risultati ottenuti e chepossono offrire una interessante analisi e comparazione critica.

Il complesso dei dati relativi sia agli abbattimenti nelle valli che al restante ter-ritorio lagunare e vallivo della provincia di Rovigo è infine riassunto nella Tabella40 e nel corrispondente Grafico 13.

55Descrizione singole tabelle e grafici

Tabella 39: totale abbattimenti in Territorio Libero annate venatorie1989–90 →→ 1995–96.

Tabella 39

Annata Venatoria Specie

1987–88 1988–89 1989–90 1990–91 1991–92 1992–93 1993–94 1994–95 1995–96

Anas crecca n.d. n.d. 4.573 3.523 3.236 3.404 3.522 3.743 5.207 Anas strepera n.d. n.d. 238 180 182 274 326 276 577 Anas acuta n.d. n.d. 490 364 485 216 299 308 549 Anas penelope n.d. n.d. 2.440 1.997 2.236 2.163 2.796 2.496 3.337 Fulica atra n.d. n.d. 1.552 1.401 908 880 526 439 700 Anas platyrhynchos n.d. n.d. 1.984 2.033 2.180 2.578 2.787 2.694 3.327 Anas querquedula n.d. n.d. 319 303 291 151 188 141 168 Anas clypeata n.d. n.d. 333 251 332 253 330 311 529 Aythya fuligula n.d. n.d. 512 317 274 251 315 243 809 Aythya ferina n.d. n.d. 1.476 823 1.144 1.135 1.019 1.338 2.263 Altra migr. n.d. n.d 1.198 1.138 990 708 1.188 1.207 1.058

TOTALE 15.115 12.330 12.258 12.013 13.296 13.196 18.524

N. uscite n.d. n.d. 20.209 14.292 17.106 17.428 17.596 15.396 21.026 abb./uscite n.d. n.d. 0,7 0,9 0,7 0,7 0,8 0,9 0,9

Estensione totale n.d. n.d. 8.790 8.790 8.790 8.790 8.790 8.790 8.790 Capi abb./ha n.d. n.d. 1,7 1,4 1,4 1,4 1,5 1,5 2,1

Tabella 40

Annata Venatoria

1987/88

1988/89

1989/90

1990/91

1991/92

1992/93

1993/94

1994/95

1995/96

1996/97

1997/98

1998/99

VALLI 21.338 25.528 21.180 19.154 20.350 17.754 17.223 25.501 23.897 18.231 20.072 25.374

Territorio libero n.d. n.d. 15.115 12.330 12.258 12.013 13.296 13.196 18.524 n.d. n.d. n.d.

Totale 36.295 31.484 32.608 29.767 30.519 38.697 42.421

n.d.: dati non disponibili

Valori medi nelle annate venatorie dove i dati sono comunimedia abbattimenti A.F.V. 1989/90 � 1995/96: 20.723 capimedia abbattimenti Terr. Libero 1989/90 � 1995/96: 13.819 capimedia abbattimenti totali 1989/90 � 1995/96: 34.542 capi

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Come si può osservare, il numero di catture nelle valli è andato riducendosi nelperiodo 1987–1994 (dai 25.528 capi del 1988/89 si è scesi ai 17.223 del 1993/94).Nel 1994/95 vi è stata un improvviso aumento di catture seguito da un trenddecrescente e da una nuova ripresa.

L’incremento di capi abbattuti nell’annata venatoria 1994–95 può trovare unasua interpretazione nella modifica al carniere giornaliero che da questa stagionevenatoria è stato portato a 25 capi giornalieri fra palmipedi, trampolieri e rallidicontro i 10 capi consentiti nelle stagioni precedenti.

56 Capitolo II

Tabella 40: riassunto abbattimenti nelle annate venatorie 1987/88 →→ 1998/99.

Grafico 13: andamento degli abbattimenti complessivi nelle annate vena-torie 1987/88 →→ 1998/99.

Grafico 12

21.338

25.528

21.180

17.223

20.072

25.37425.501

18.231

23.897

17.754

20.350

19.154

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

88/78 98/88 09/98 19/09 29/19 39/29 49/39 59/49 69/59 79/69 89/79 99/89

88/78 98/88 09/98 19/09 29/19 39/29 49/39 59/49 69/59 79/69 89/79 99/89

anni

n.

Tot. Capi

Grafico 13

25.528

21.180

17.223

25.374

- -

18.524

38.697

20.350

19.15417.754

25.501

12.330

12.258

12.013 13.29613.196

15.115

21.338

25.528

36.295

31.484

32.608

29.767

30.519

42.421

-

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

40.000

45.000

anniA.F.V. Terr. Lib. Totale

capi

abb

attu

ti

Tabella 39

Annata Venatoria Specie

1987–88 1988–89 1989–90 1990–91 1991–92 1992–93 1993–94 1994–95 1995–96

Anas crecca n.d. n.d. 4.573 3.523 3.236 3.404 3.522 3.743 5.207 Anas strepera n.d. n.d. 238 180 182 274 326 276 577 Anas acuta n.d. n.d. 490 364 485 216 299 308 549 Anas penelope n.d. n.d. 2.440 1.997 2.236 2.163 2.796 2.496 3.337 Fulica atra n.d. n.d. 1.552 1.401 908 880 526 439 700 Anas platyrhynchos n.d. n.d. 1.984 2.033 2.180 2.578 2.787 2.694 3.327 Anas querquedula n.d. n.d. 319 303 291 151 188 141 168 Anas clypeata n.d. n.d. 333 251 332 253 330 311 529 Aythya fuligula n.d. n.d. 512 317 274 251 315 243 809 Aythya ferina n.d. n.d. 1.476 823 1.144 1.135 1.019 1.338 2.263 Altra migr. n.d. n.d 1.198 1.138 990 708 1.188 1.207 1.058

TOTALE 15.115 12.330 12.258 12.013 13.296 13.196 18.524

N. uscite n.d. n.d. 20.209 14.292 17.106 17.428 17.596 15.396 21.026 abb./uscite n.d. n.d. 0,7 0,9 0,7 0,7 0,8 0,9 0,9

Estensione totale n.d. n.d. 8.790 8.790 8.790 8.790 8.790 8.790 8.790 Capi abb./ha n.d. n.d. 1,7 1,4 1,4 1,4 1,5 1,5 2,1

Tabella 40

Annata Venatoria

1987/88

1988/89

1989/90

1990/91

1991/92

1992/93

1993/94

1994/95

1995/96

1996/97

1997/98

1998/99

VALLI 21.338 25.528 21.180 19.154 20.350 17.754 17.223 25.501 23.897 18.231 20.072 25.374

Territorio libero n.d. n.d. 15.115 12.330 12.258 12.013 13.296 13.196 18.524 n.d. n.d. n.d.

Totale 36.295 31.484 32.608 29.767 30.519 38.697 42.421

n.d.: dati non disponibili

Valori medi nelle annate venatorie dove i dati sono comunimedia abbattimenti A.F.V. 1989/90 � 1995/96: 20.723 capimedia abbattimenti Terr. Libero 1989/90 � 1995/96: 13.819 capimedia abbattimenti totali 1989/90 � 1995/96: 34.542 capi

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Nel “territorio libero”, se si esclude il dato del 1994–95 in cui non si registranoincrementi nelle catture, l’andamento degli abbattimenti rispecchia abbastanzafedelmente quello delle valli. Anche in “territorio libero” infatti la curva ha inizial-mente andamento decrescente per poi divenire sostanzialmente stabile.

La diminuzione dei capi abbattuti nel periodo 87–94 può trovare una sua possi-bile spiegazione in una serie di modifiche normative intervenute nel corso deglianni. Mentre infatti nelle annate venatorie 1987/88 e 1988/89 era in vigore la L.R.14/07/1978 n. 30 che permetteva la caccia fino al giorno 10 del mese di marzo, apartire dall’annata venatoria 1989/90 è subentrata la L.R. 11/08/89 n. 31 che haportato la chiusura del calendario venatorio alla fine di febbraio. L’approvazionedella nuova legge quadro n. 157/92 e il conseguente adeguamento a livello regio-nale introdotto con la L.R. 50/93 hanno determinato un’ulteriore contrazione delcalendario venatorio limitandolo alla fine gennaio.

Va inoltre segnalato che, a partire dal 1996, sono divenuti operativi gli “AmbitiTerritoriali di Caccia”, istituti che legano il cacciatore al territorio e consentono lacaccia (e la libertà di movimento) in una determinata zona ai soli iscritti all’ambi-to. Il numero di iscritti ammessi, determinato in base a una densità venatoriamassima di 1 cacciatore ogni 18 ettari18, è notevolmente minore rispetto a quellodei cacciatori che frequentavano la zona negli anni precedenti.

Sembrerebbe del tutto logico pensare che, ferma restando la data di apertura del-l’annata venatoria, una riduzione del calendario venatorio comportasse come direttaconseguenza una parallela riduzione nel numero delle catture. Tuttavia tale assun-to è, almeno in parte, contraddetto dai dati relativi agli abbattimenti in A.F.V. nelleannate successive alla 1993–94. È possibile che questo fatto sia da mettere in relazio-ne con la dinamica delle popolazioni di uccelli acquatici che può portare a periodichefluttuazioni nella consistenza delle singole specie. Per trarre delle conclusioni atten-dibili occorrerebbe tuttavia disporre di ulteriori anni di indagine sui prelievi e di cen-simenti attendibili di acquatici effettuati a livello europeo negli ultimi anni.

È comunque indubbio che una riduzione nel periodo di caccia risparmi un certonumero di animali e, a conferma di tale valutazione, si riportano i capi abbattuti,relativamente alle sole valli (Tabella 41, alla pagina successiva), nel febbraio 199219

(ultimo anno in cui si è potuto cacciare in questo mese).In mancanza di dati per le annate venatorie precedenti, assumendo che l’ordi-

ne di grandezza delle catture in febbraio sia quello sopra riportato si conclude chela limitazione del calendario venatorio al mese di gennaio ha risparmiato qualco-sa come 2.500–3.000 selvatici l’anno nella sola provincia di Rovigo.

Si osserva inoltre che delle 2.725 catture del mese di febbraio 1992 nelle vallipolesane 248 sono di Anas acuta e 183 di Anas querquedula, pari rispettivamenteal 26% e al 47% dell’ammontare totale dei capi abbattuti per tali specie in quellastessa annata venatoria.

57Descrizione singole tabelle e grafici

18. La Regione del Veneto con DGR 5479 del 3.12.96 ha fissato per la Zona Lagunare e Valliva in 1 cacciato-re ogni 14 ha l’indice di densità venatoria massimo ammesso; tale rapporto per la provincia di Rovigo fu ulterior-mente ridotto portando a 1 ogni 18 ettari l’indice di densità massimo ammesso per il territorio del Delta del Po.

19. Negli anni precedenti la ricerca non aveva preso in considerazione gli abbattimenti mese per mese equindi questo dato non risulta disponibile.

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Dal punto di vista conservazionistico la riduzione imposta nel calendario vena-torio ha avuto quale effetto positivo la riduzione dell’incidenza del prelievo suicontingenti di riproduttori, in modo particolare su una specie come la Anas quer-quedula soggetta prevalentemente a prelievo nel comparto mediterraneonord–orientale durante il ripasso primaverile. È inoltre stato ridotto il disturbosulla fauna stanziale o potenzialmente tale. È peraltro possibile che la sinergia diquesti due fattori si traduca in futuro in un aumento delle popolazioni di selvati-ci e delle specie nidificanti, effetto di cui indirettamente beneficerebbe anche ilmondo venatorio attraverso una maggior presenza di acquatici e, quindi, di po-tenziali prede. In tal senso potrebbero forse essere interpretati gli incrementi dicatture registrati nelle valli nelle annate venatorie dal 1994 al 1998 rispetto aquelle dal 1990 al 1994.

Valutazioni più accurate saranno tuttavia possibili solo dall’analisi degli abbat-timenti in un arco temporale più ampio incrociate con i risultati dei censimenti.

2.4 Analisi dei dati su alcune specie campione

Per quanto riguarda le specie più abbattute si può dire che nell’ordine risultanoessere Anas crecca, Anas platyrhynchos, Anas penelope e Fulica atra20, con variazio-ni di anno in anno nella graduatoria e un progressivo aumento negli anni di Anasplatyrhynchos che risulta attualmente essere la specie principale del carniere.

58 Capitolo II

20. Nelle valli del Delta del Po, ad esempio, i prelievi più consistenti riguardavano, fino all’annata vena-toria 1989–90, Fulica atra e Anas crecca. In seguito, mentre Anas crecca ha continuato a mantenersi ai primiposti, Fulica atra ha subito un progressivo declino a favore di Anas penelope e, soprattutto, di Anas platyr-hynchos. Particolarmente significativo il dato di quest’ultimo che dal 1992/93 risulta essere, senza soluzionedi continuità, l’uccello più abbattuto. Il numero di catture di Anas platyrhynchos è aumentato in questo perio-do dalle 3.952 del 1987/88 alle 8.996 del 1994/95 (+ 5.044 capi, pari al 127% in più). In “territorio libero” èinvece, costantemente, Anas crecca la prima specie del carniere seguita da Anas penelope e da Anas platyr-hynchos che si alternano a seconda delle annate. Si osserva infine che alcune specie sono soggette a fluttua-zioni anche notevoli nel numero di abbattimenti annuali.

Tabella 41: abbattimenti nel mese di febbraio 1992 nelle valli della pro-vincia di Rovigo.Tabella 41

SPECIE Totale Febbraio ‘92 % sul tot. abb. della specie

Anas crecca 289 5%Anas strepera 0 0%

Anas acuta 248 26%Anas penelope 693 20%

Fulica atra 1.021 36%Anas platyrhynchos 24 0%Anas querquedula 183 47%

Anas clypeata 190 21%Aythya fuligula 1 1%Aythya ferina 72 9%Altra migr. 4 2%

TOTALE 2.725 13%

Tabella 42 Annata venatoria Abbattimenti Censimenti

1987/88 543 1988/89 262 280 1989/90 367 1.025 1990/91 131 1991/92 248 1992/93 12 700 1993/94 92 0 1994/95 264 26

Tabella 43 Annata venatoria A.F.V. Territorio Libero Totale Censimenti

1987/88 (1) 5.456 n.d. 21.151

1988/89 (1) 6.227 n.d 13.597

1989/90 (2) 6.300 1.552 7.852 n.d

1990/91 (2) 4.353 1.401 5.754 n.d

1991/92 (2) 2.863 908 3.771 n.d

1992/93 (3) 2.676 880 3.556 3.664

1993/94 (3) 1.918 526 2.444 n.d

1994/95 (3) 2.779 439 3.218 n.d

1995/96 (3) 1.926 700 2.626 n.d

1996/97 (3) 1.680 n.d 8.396

1997/98 (3) 1.659 n.d 9.217

1998/99 (3) 1.529 n.d 7.306

(1) caccia consentita fino al mese di marzo(2) caccia consentita fino al mese di febbraio(3) caccia consentita fino al mese di gennaion.d.: dati non disponibile

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L’annata venatoria 1997/1998 è stata caratterizzata da una apertura anticipatadella caccia ai primi di settembre, pre–apertura deliberata proprio per consentire ilprelievo di alcune specie migratorie precoci, tra cui appunto Anas querquedula. Leelaborazioni dei dati mettono in evidenza come la modifica al calendario venatorioha avuto una immediata ricaduta sulle catture della specie. Nelle A.F.V. si e infat-ti passati dalle 89 catture del 1996–97 alle 346 del 1997–98 (rapporto 4:1 circa).

Nelle Tabelle 42 e 43 e nei corrispondenti Grafici 14 e 15 è riportato l’andamen-to dei prelievi per una specie campione ovvero di Fulica atra. Sia i prelievi che i datidi censimento sembrerebbero dimostrare un calo sensibile di questa specie. Tra leipotesi della graduale diminuzione della specie potrebbe essere presa in seria consi-derazione quella relativa all’eccessivo prelievo esercitato negli ultimi decenni suicontingenti appartenenti alle popolazioni realmente svernanti nelle valli. Infatti, le

59Descrizione singole tabelle e grafici

Tabella 42: andamento abbattimenti e censimenti della Fulica atra nellevalli della provincia di Padova.

Tabella 41 SPECIE Totale Febbraio ‘92 % sul tot. abb. della specie

Anas crecca 289 5%Anas strepera 0 0%

Anas acuta 248 26%Anas penelope 693 20%

Fulica atra 1.021 36%Anas platyrhynchos 24 0%Anas querquedula 183 47%

Anas clypeata 190 21%Aythya fuligula 1 1%Aythya ferina 72 9%Altra migr. 4 2%

TOTALE 2.725 13%

Tabella 42 Annata venatoria Abbattimenti Censimenti

1987/88 543 1988/89 262 280 1989/90 367 1.025 1990/91 131 1991/92 248 1992/93 12 700 1993/94 92 0 1994/95 264 26

Tabella 43 Annata venatoria A.F.V. Territorio Libero Totale Censimenti

1987/88 (1) 5.456 n.d. 21.151

1988/89 (1) 6.227 n.d 13.597

1989/90 (2) 6.300 1.552 7.852 n.d

1990/91 (2) 4.353 1.401 5.754 n.d

1991/92 (2) 2.863 908 3.771 n.d

1992/93 (3) 2.676 880 3.556 3.664

1993/94 (3) 1.918 526 2.444 n.d

1994/95 (3) 2.779 439 3.218 n.d

1995/96 (3) 1.926 700 2.626 n.d

1996/97 (3) 1.680 n.d 8.396

1997/98 (3) 1.659 n.d 9.217

1998/99 (3) 1.529 n.d 7.306

(1) caccia consentita fino al mese di marzo(2) caccia consentita fino al mese di febbraio(3) caccia consentita fino al mese di gennaion.d.: dati non disponibile

Grafico 14: andamento abbattimenti della Fulica atra nelle valli dellaprovincia di Padova.

Grafico 14

Abbattim.

131

262

543

248

92

367

12

264

0

100

200

300

400

500

600

1987/88 1988/89 1989/90 1990/91 1991/92 1992/93 1993/94 1994/95

anni

capi

capi

Abbattim.

Grafico 15

Andamento abbattimenti Folaga nel Delta del Po

0 0

1.401

439

700

0 0 0

3.771

3.218

1.529

2.7792.676

6.300

1.918

2.863

5.456

6.227

4.353

908

1.552

880

526

2.444

7.852

5.754

3.556

2.626

1.659

0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

8.000

9.000

anni

A.F.V. Terr. Lib. Abbattimenti

87/88 88/89 89/90 90/91 91/92 92/93 93/94 94/95 95/96 96/97 97/98 98/99

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60 Capitolo II

Grafico 15: andamento abbattimenti della Fulica atra nel Delta del Po.

Grafico 14

Abbattim.

131

262

543

248

92

367

12

264

0

100

200

300

400

500

600

1987/88 1988/89 1989/90 1990/91 1991/92 1992/93 1993/94 1994/95

anni

capi

capi

Abbattim.

Grafico 15

Andamento abbattimenti Folaga nel Delta del Po

0 0

1.401

439

700

0 0 0

3.771

3.218

1.529

2.7792.676

6.300

1.918

2.863

5.456

6.227

4.353

908

1.552

880

526

2.444

7.852

5.754

3.556

2.626

1.659

0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

8.000

9.000

anni

A.F.V. Terr. Lib. Abbattimenti

87/88 88/89 89/90 90/91 91/92 92/93 93/94 94/95 95/96 96/97 97/98 98/99

Tabella 43: andamento abbattimenti della Fulica atra nel Delta del Po.

Tabella 41 SPECIE Totale Febbraio ‘92 % sul tot. abb. della specie

Anas crecca 289 5%Anas strepera 0 0%

Anas acuta 248 26%Anas penelope 693 20%

Fulica atra 1.021 36%Anas platyrhynchos 24 0%Anas querquedula 183 47%

Anas clypeata 190 21%Aythya fuligula 1 1%Aythya ferina 72 9%Altra migr. 4 2%

TOTALE 2.725 13%

Tabella 42 Annata venatoria Abbattimenti Censimenti

1987/88 543 1988/89 262 280 1989/90 367 1.025 1990/91 131 1991/92 248 1992/93 12 700 1993/94 92 0 1994/95 264 26

Tabella 43 Annata venatoria A.F.V. Territorio Libero Totale Censimenti

1987/88 (1) 5.456 n.d. 21.151

1988/89 (1) 6.227 n.d 13.597

1989/90 (2) 6.300 1.552 7.852 n.d

1990/91 (2) 4.353 1.401 5.754 n.d

1991/92 (2) 2.863 908 3.771 n.d

1992/93 (3) 2.676 880 3.556 3.664

1993/94 (3) 1.918 526 2.444 n.d

1994/95 (3) 2.779 439 3.218 n.d

1995/96 (3) 1.926 700 2.626 n.d

1996/97 (3) 1.680 n.d 8.396

1997/98 (3) 1.659 n.d 9.217

1998/99 (3) 1.529 n.d 7.306

(1) caccia consentita fino al mese di marzo(2) caccia consentita fino al mese di febbraio(3) caccia consentita fino al mese di gennaion.d.: dati non disponibile

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modifiche apportate via via al calendario venatorio di molte specie di uccelli acqua-tici, e in particolare degli anatidi, ha contribuito a modificare alcune abitudini e tra-dizioni di caccia. Fulica atra fino ai primi anni ’80 era soggetta ad alcune particola-ri “tratte” solo verso la fine del mese di febbraio dal momento che il mese era dedi-cato anche a tutti gli altri anatidi cacciabili (con l’unica eccezione di Anas platyrhyn-chos, la cui caccia era chiusa al 31 gennaio). Con l’emanazione di nuove disposizionirelative al calendario venatorio21 i periodi di chiusura di alcune specie di anatidivenivano ristretti, pertanto, molte aziende faunistico–venatorie rivolgevano il lorointeresse di caccia con maggior pressione sulla stessa Fulica atra, che venne fattaoggetto di prelievo in taluni casi già dalla fine di dicembre.

È ipotizzabile che il prelievo sia stato e sia orientato ben più significativamenteproprio sulle popolazioni svernanti di Fulica atra, che in altri tempi venivano rispar-miate per dedicarsi a specie più pregiate. L’esame degli abbattimenti sulla specie inquestione si è rivolto in particolare alle province di Padova e Rovigo22.

Fulica atra evidenzia, quindi, con l’analisi dei dati della provincia di Rovigo, unnetto calo numerico che può essere messo in relazione proprio con la diversità diprelievo effettuata sulle popolazioni svernanti, prima rivolto alla specie solo negliultimi periodi di caccia (febbraio e marzo). Per le provincie di Padova e Venezianon si è in grado di formulare ulteriori osservazioni sul trend delle popolazioni edei prelievi, dal momento che la mancanza di alcuni dati oggettivi, riscontrabilisolo sui registri andati smarriti, non permette analisi aggiuntive.

2.5 Abbattimenti mensili nelle valli e in Territorio Libero

Nel corso degli ultimi anni la disponibilità di mezzi informatici ha permesso diestendere ulteriormente l’area di indagine. A partire dall’annata venatoria 1992–93,per la provincia di Rovigo, si è cominciato ad analizzare anche l’andamento degliabbattimenti mensili sia nelle valli che nel Territorio Libero (di quest’ultimo si dispo-ne per il momento dei soli dati relativi alle annate 1992–93, 1993–94 e 1994–95). Perquanto riguarda invece le province di Venezia e Padova, essendo questa parte di lavo-ro l’ultima in ordine temporale a essere stata elaborata, è stato possibile ricostruirel’andamento degli abbattimenti mensili per tutte le annate prese in considerazione.

I dati relativi agli abbattimenti mensili sono riportati nelle successive tabelle enei corrispondenti grafici. Come in precedenza, per evitare inutili appesantimentie per la maggiore immediatezza interpretativa, si è preferito presentare i graficiin luogo delle tabelle delle quali ne viene proposta a titolo esemplificativo una sol-tanto per ogni singola provincia.

61Descrizione singole tabelle e grafici

21. Con l’emanazione dei provvedimenti: L.r. 14.07.1978 n. 30, L. 24.11.1978 n. 812, L. 27.12.1978 n. 968,D.P.C.M. 20.12.1979 n. 11278 e L.r. 31.05.1980 n. 79 il calendario venatorio del Veneto vine a subire alcunemodifiche nelle date di chiusura: Anas plathyrhynchos, che con la L. 2.08.1967 n. 799 era cacciabile fino al 28febbraio, viene anticipata al 31 gennaio; Anas crecca, Anas clypeata, Aythya ferina e Fulica atra al 28 febbra-io; Anas penelope, Anas querquedula, Anas acuta e Aythya fuligula al 10 marzo; Anas strepera al 30 dicem-bre. Con la L.11.02.1992 n. 157 e L.r. 9.12.1993 n. 50 la chiusura viene definitivamente portata per gli anati-di e per Fulica atra al 31gennaio.

22. Si veda nota 7.

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62 Capitolo II

Grafico 16: andamento abbattimenti mensili nelle A.F.V. della laguna diVenezia annata venatoria 1987–88.

Grafico 16

Grafico 17

1.2891.476

1.969

2.271

2.018

2.819

1.509

800

capi

abb

attu

tica

pi a

bbat

tuti

capi

abb

attu

ti

563

1.368

2.080 2.107

1.6241.507

2.692

273

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

0

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

0

agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo

agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo

mese

ottobre novembre dicembre gennaio

mese

mese

1.022

2.323

2.060 2.115

923

2.502

Grafico 18

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

0

febbraiosettembre

Grafico 17: andamento abbattimenti mensili nelle A.F.V. della laguna diVenezia annata venatoria 1988–89.

Grafico 16

Grafico 17

1.2891.476

1.969

2.271

2.018

2.819

1.509

800

capi

abb

attu

tica

pi a

bbat

tuti

capi

abb

attu

ti

563

1.368

2.080 2.107

1.6241.507

2.692

273

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

0

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

0

agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo

agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo

mese

ottobre novembre dicembre gennaio

mese

mese

1.022

2.323

2.060 2.115

923

2.502

Grafico 18

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

0

febbraiosettembre

Tabella 44: abbattimenti mensili nelle A.F.V. della laguna di Veneziaannata venatoria 1987–88.Tabella 44

mese abbattimenti Uscite Capi/uscita

agosto 1.289 227 5,7 settembre 1.476 342 4,3

ottobre 1.969 506 3,9 novembre 2.271 579 3,9 dicembre 2.018 474 4,3 gennaio 2.819 641 4,4 febbraio 1.509 469 3,2 marzo 800 389 2,1

Totale 14.151 3.627 3,9

Tabella 45 mese abbattimenti Uscite Capi/uscita

Agosto 241 227 5,7 Settembre 226 342 4,3

Ottobre 390 506 3,9 Novembre 209 579 3,9 Dicembre 78 474 4,3 Gennaio 64 641 4,4 Febbraio 233 469 3,2 Marzo 144 389 2,1

Totale 1.585 3.627 3,9

Tabella 46 Settembre (*) Ottobre Novembre Dicembre Gennaio

SPECIEA.F.V. Terr. Lib. A.F.V. Terr. Lib. A.F.V. Terr. Lib. A.F.V. Terr. Lib. A.F.V. Terr. Lib.

Totale

Anas crecca 1.086 931 1.302 625 1.064 861 513 543 583 444 7.952

Anas strepera 9 18 108 63 234 115 123 62 134 16 882

Anas acuta 29 17 86 67 63 46 65 36 144 50 603

Anas penelope 52 58 297 509 843 835 767 466 926 295 5.048

Fulica atra 89 112 161 83 671 170 496 155 1.259 360 3.556

Anas platyrhynchos 1.854 1.078 1.223 569 478 378 613 299 710 254 7.456

Anas querquedula 10 40 3 31 14 57 9 14 6 9 193

Anas clypeata 68 27 147 25 190 100 142 36 124 65 924

Aythya fuligula 21 11 8 40 32 87 31 60 126 53 469

Aythya ferina 2 65 62 217 73 323 96 236 442 294 1.810

Altra migr. 37 255 85 213 22 125 10 60 12 55 874

TOTALE 3.257 2.612 3.482 2.442 3.684 3.097 2.865 1.967 4.466 1.895 29.767

N. uscite 571 2.439 1.075 4.347 945 4.295 976 2.970 1.207 3.377 22.202

abb./uscite 5,7 1,1 3,2 0,6 3,9 0,7 2,9 0,7 3,7 0,6 1,3

(*) apertura dell’annata venatoria a partire dalla terza domenica di settembre

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63Descrizione singole tabelle e grafici

Grafico 18: andamento abbattimenti mensili nelle A.F.V. della laguna diVenezia annata venatoria 1989–90.

Grafico 16

Grafico 17

1.2891.476

1.969

2.271

2.018

2.819

1.509

800

capi

abb

attu

tica

pi a

bbat

tuti

capi

abb

attu

ti

563

1.368

2.080 2.107

1.6241.507

2.692

273

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

0

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

0

agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo

agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio marzo

mese

ottobre novembre dicembre gennaio

mese

mese

1.022

2.323

2.060 2.115

923

2.502

Grafico 18

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

0

febbraiosettembre

Grafico 19: andamento abbattimenti mensili nelle A.F.V. della laguna diVenezia annata venatoria 1990–91.Grafico 19

2.216 2.283

1 .869

2 .392

929773

settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio

mese

settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio

mese

ottobre novembre dicembre

mese

Grafico 21

2.5392 .731

2.260

965

2.024

4 .222

2.255

3 .244 3.228

2.046

3.583

Grafico 20

settembre gennaio

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

0

4.500

4.000

3.500

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

0

4.000

3.500

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

0

capi

abb

attu

tica

pi a

bbat

tuti

capi

abb

attu

ti

Grafico 20: andamento abbattimenti mensili nelle A.F.V. della laguna diVenezia annata venatoria 1991–92.

Grafico 19

2.216 2.283

1 .869

2 .392

929773

settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio

mese

settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio

mese

ottobre novembre dicembre

mese

Grafico 21

2.5392 .731

2.260

965

2.024

4 .222

2.255

3 .244 3.228

2.046

3.583

Grafico 20

settembre gennaio

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

0

4.500

4.000

3.500

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

0

4.000

3.500

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

0

capi

abb

attu

tica

pi a

bbat

tuti

capi

abb

attu

ti

Page 64: Bena Rallo (2215 - Aracne editrice · laguna di Venezia e della parte veneta del Delta del Po. È risaputo che uno dei cri- ... L’attività venatoria nelle zone umide qui esaminate

64 Capitolo II

Grafico 21: andamento abbattimenti mensili nelle A.F.V. della laguna diVenezia annata venatoria 1992–93.

Grafico 19

2.216 2.283

1 .869

2 .392

929773

settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio

mese

settembre ottobre novembre dicembre gennaio febbraio

mese

ottobre novembre dicembre

mese

Grafico 21

2.5392 .731

2.260

965

2.024

4 .222

2.255

3 .244 3.228

2.046

3.583

Grafico 20

settembre gennaio

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

0

4.500

4.000

3.500

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

0

4.000

3.500

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

0

capi

abb

attu

tica

pi a

bbat

tuti

capi

abb

attu

ti

Grafico 22: andamento abbattimenti mensili nelle A.F.V. della laguna diVenezia annata venatoria 1993–94.

Graf ico 22

1.421

2 .907

2.571

2 .168

3 .103

settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

settembre ottobre novembre dicembre

mese

2 .876

4 .608

3 .353

3 .891

4.695

Graf ico 23

Graf ico 24

5 .333

8.0837.263

9.220

10.558

241226

390

209

7864

233

144

Graf ico 25

Graf ico 26

216

290

355

191

343

49

438

30

capi

abb

attu

tica

pi a

bbat

tuti

capi

abb

attu

tica

pi a

bbat

tuti

capi

abb

attu

ti

3.500

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

0

5.000

4.500

4.000

3.500

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

0

12.000

10.000

8.000

6.000

4.000

2.000

0

450

400

350

300

250

200

150

100

50

0

500

450

400

350

300

250

200

150

100

50

0

gennaio

settembre ottobre novembre dicembre

mesegennaio

agosto settembre ottobre novembre dicembre

mesegennaio febbraio marzo

agosto settembre ottobre novembre dicembre

mesegennaio febbraio marzo

Grafico 23: andamento abbattimenti mensili nelle A.F.V. della laguna diVenezia annata venatoria 1994–95.

Graf ico 22

1.421

2 .907

2.571

2 .168

3 .103

settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

settembre ottobre novembre dicembre

mese

2 .876

4 .608

3 .353

3 .891

4.695

Graf ico 23

Graf ico 24

5 .333

8.0837.263

9.220

10.558

241226

390

209

7864

233

144

Graf ico 25

Graf ico 26

216

290

355

191

343

49

438

30

capi

abb

attu

tica

pi a

bbat

tuti

capi

abb

attu

tica

pi a

bbat

tuti

capi

abb

attu

ti

3.500

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

0

5.000

4.500

4.000

3.500

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

0

12.000

10.000

8.000

6.000

4.000

2.000

0

450

400

350

300

250

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0

gennaio

settembre ottobre novembre dicembre

mesegennaio

agosto settembre ottobre novembre dicembre

mesegennaio febbraio marzo

agosto settembre ottobre novembre dicembre

mesegennaio febbraio marzo

Page 65: Bena Rallo (2215 - Aracne editrice · laguna di Venezia e della parte veneta del Delta del Po. È risaputo che uno dei cri- ... L’attività venatoria nelle zone umide qui esaminate

65Descrizione singole tabelle e grafici

Grafico 24: andamento abbattimenti mensili nelle A.F.V. della laguna diVenezia annata venatoria 1995–96.

Graf ico 22

1.421

2 .907

2.571

2 .168

3 .103

settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

settembre ottobre novembre dicembre

mese

2 .876

4 .608

3 .353

3 .891

4.695

Graf ico 23

Graf ico 24

5 .333

8.0837.263

9.220

10.558

241226

390

209

7864

233

144

Graf ico 25

Graf ico 26

216

290

355

191

343

49

438

30

capi

abb

attu

tica

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bbat

tuti

capi

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tica

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capi

abb

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3.500

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2.500

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0

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4.500

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3.500

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

500

0

12.000

10.000

8.000

6.000

4.000

2.000

0

450

400

350

300

250

200

150

100

50

0

500

450

400

350

300

250

200

150

100

50

0

gennaio

settembre ottobre novembre dicembre

mesegennaio

agosto settembre ottobre novembre dicembre

mesegennaio febbraio marzo

agosto settembre ottobre novembre dicembre

mesegennaio febbraio marzo

Tabella 45: abbattimenti mensili nelle A.F.V. della provincia di Padovaannata venatoria 1987–88.

Tabella 44 mese abbattimenti Uscite Capi/uscita

agosto 1.289 227 5,7 settembre 1.476 342 4,3

ottobre 1.969 506 3,9 novembre 2.271 579 3,9 dicembre 2.018 474 4,3 gennaio 2.819 641 4,4 febbraio 1.509 469 3,2 marzo 800 389 2,1

Totale 14.151 3.627 3,9

Tabella 45 mese abbattimenti Uscite Capi/uscita

Agosto 241 227 5,7 Settembre 226 342 4,3

Ottobre 390 506 3,9 Novembre 209 579 3,9 Dicembre 78 474 4,3 Gennaio 64 641 4,4 Febbraio 233 469 3,2 Marzo 144 389 2,1

Totale 1.585 3.627 3,9

Tabella 46 Settembre (*) Ottobre Novembre Dicembre Gennaio

SPECIEA.F.V. Terr. Lib. A.F.V. Terr. Lib. A.F.V. Terr. Lib. A.F.V. Terr. Lib. A.F.V. Terr. Lib.

Totale

Anas crecca 1.086 931 1.302 625 1.064 861 513 543 583 444 7.952

Anas strepera 9 18 108 63 234 115 123 62 134 16 882

Anas acuta 29 17 86 67 63 46 65 36 144 50 603

Anas penelope 52 58 297 509 843 835 767 466 926 295 5.048

Fulica atra 89 112 161 83 671 170 496 155 1.259 360 3.556

Anas platyrhynchos 1.854 1.078 1.223 569 478 378 613 299 710 254 7.456

Anas querquedula 10 40 3 31 14 57 9 14 6 9 193

Anas clypeata 68 27 147 25 190 100 142 36 124 65 924

Aythya fuligula 21 11 8 40 32 87 31 60 126 53 469

Aythya ferina 2 65 62 217 73 323 96 236 442 294 1.810

Altra migr. 37 255 85 213 22 125 10 60 12 55 874

TOTALE 3.257 2.612 3.482 2.442 3.684 3.097 2.865 1.967 4.466 1.895 29.767

N. uscite 571 2.439 1.075 4.347 945 4.295 976 2.970 1.207 3.377 22.202

abb./uscite 5,7 1,1 3,2 0,6 3,9 0,7 2,9 0,7 3,7 0,6 1,3

(*) apertura dell’annata venatoria a partire dalla terza domenica di settembre

Grafico 25: andamento abbattimenti mensili nelle A.F.V. della provinciadi Padova annata venatoria 1987–88.

Graf ico 22

1.421

2 .907

2.571

2 .168

3 .103

settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

settembre ottobre novembre dicembre

mese

2 .876

4 .608

3 .353

3 .891

4.695

Graf ico 23

Graf ico 24

5 .333

8.0837.263

9.220

10.558

241226

390

209

7864

233

144

Graf ico 25

Graf ico 26

216

290

355

191

343

49

438

30

capi

abb

attu

tica

pi a

bbat

tuti

capi

abb

attu

tica

pi a

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tuti

capi

abb

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3.500

3.000

2.500

2.000

1.500

1.000

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0

5.000

4.500

4.000

3.500

3.000

2.500

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1.500

1.000

500

0

12.000

10.000

8.000

6.000

4.000

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0

450

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0

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450

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50

0

gennaio

settembre ottobre novembre dicembre

mesegennaio

agosto settembre ottobre novembre dicembre

mesegennaio febbraio marzo

agosto settembre ottobre novembre dicembre

mesegennaio febbraio marzo

Page 66: Bena Rallo (2215 - Aracne editrice · laguna di Venezia e della parte veneta del Delta del Po. È risaputo che uno dei cri- ... L’attività venatoria nelle zone umide qui esaminate

66 Capitolo II

Grafico 26: andamento abbattimenti mensili nelle A.F.V. della provinciadi Padova annata venatoria 1988–89.

Graf ico 22

1.421

2 .907

2.571

2 .168

3 .103

settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

settembre ottobre novembre dicembre

mese

2 .876

4 .608

3 .353

3 .891

4.695

Graf ico 23

Graf ico 24

5 .333

8.0837.263

9.220

10.558

241226

390

209

7864

233

144

Graf ico 25

Graf ico 26

216

290

355

191

343

49

438

30

capi

abb

attu

tica

pi a

bbat

tuti

capi

abb

attu

tica

pi a

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tuti

capi

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3.500

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0

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2.500

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1.000

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10.000

8.000

6.000

4.000

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450

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250

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150

100

50

0

gennaio

settembre ottobre novembre dicembre

mesegennaio

agosto settembre ottobre novembre dicembre

mesegennaio febbraio marzo

agosto settembre ottobre novembre dicembre

mesegennaio febbraio marzo

Grafico 27: andamento abbattimenti mensili nelle A.F.V. della provinciadi Padova annata venatoria 1989–90.

0

321

258

92

40

376

Grafico 27

341

225

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0

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Grafico 28

Grafico 29

Grafico 32

355

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233

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189

Grafico 30

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Grafico 31

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0

400

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50

0

settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

capi

abb

attu

ti

febbraio

capi

abb

attu

ti

settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

febbraio

settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

febbraio

capi

abb

attu

tica

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350

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0settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

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100

50

0

capi

abb

attu

tica

pi a

bbat

tuti

Grafico 28: andamento abbattimenti mensili nelle A.F.V. della provinciadi Padova annata venatoria 1990–91.

0

321

258

92

40

376

Grafico 27

341

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45

141

328294

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0

79

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Grafico 28

Grafico 29

Grafico 32

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Grafico 30

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Grafico 31

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0

400

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0

settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

capi

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ti

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capi

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settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

febbraio

settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

febbraio

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0

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0settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

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0

capi

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tuti

Page 67: Bena Rallo (2215 - Aracne editrice · laguna di Venezia e della parte veneta del Delta del Po. È risaputo che uno dei cri- ... L’attività venatoria nelle zone umide qui esaminate

67Descrizione singole tabelle e grafici

Grafico 29: andamento abbattimenti mensili nelle A.F.V. della provinciadi Padova annata venatoria 1991–92.

0

321

258

92

40

376

Grafico 27

341

225

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45

141

328294

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0

79

302

Grafico 28

Grafico 29

Grafico 32

355

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189

Grafico 30

156

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172

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Grafico 31

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settembre ottobre novembre dicembre gennaio

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settembre ottobre novembre dicembre gennaio

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febbraio

settembre ottobre novembre dicembre gennaio

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settembre ottobre novembre dicembre gennaio

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0settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

settembre ottobre novembre dicembre gennaio

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0

capi

abb

attu

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pi a

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tuti

Grafico 30: andamento abbattimenti mensili nelle A.F.V. della provinciadi Padova annata venatoria 1992–93.

0

321

258

92

40

376

Grafico 27

341

225

34

100

45

141

328294

276

0

79

302

Grafico 28

Grafico 29

Grafico 32

355

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233

406

189

Grafico 30

156

123

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Grafico 31

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settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

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settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

febbraio

settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

settembre ottobre novembre dicembre gennaio

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0settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

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150

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0

capi

abb

attu

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bbat

tuti

Grafico 31: andamento abbattimenti mensili nelle A.F.V. della provinciadi Padova annata venatoria 1993–94.

0

321

258

92

40

376

Grafico 27

341

225

34

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45

141

328294

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0

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Grafico 28

Grafico 29

Grafico 32

355

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406

189

Grafico 30

156

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Grafico 31

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settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

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settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

febbraio

settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

settembre ottobre novembre dicembre gennaio

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0settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

450

400

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200

150

100

50

0

capi

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Page 68: Bena Rallo (2215 - Aracne editrice · laguna di Venezia e della parte veneta del Delta del Po. È risaputo che uno dei cri- ... L’attività venatoria nelle zone umide qui esaminate

68 Capitolo II

Tabella 46: abbattimenti mensili nelle A.F.V. della provincia di Rovigo –annata venatoria 1992–93.

Tabella 44 mese abbattimenti Uscite Capi/uscita

agosto 1.289 227 5,7 settembre 1.476 342 4,3

ottobre 1.969 506 3,9 novembre 2.271 579 3,9 dicembre 2.018 474 4,3 gennaio 2.819 641 4,4 febbraio 1.509 469 3,2 marzo 800 389 2,1

Totale 14.151 3.627 3,9

Tabella 45 mese abbattimenti Uscite Capi/uscita

Agosto 241 227 5,7 Settembre 226 342 4,3

Ottobre 390 506 3,9 Novembre 209 579 3,9 Dicembre 78 474 4,3 Gennaio 64 641 4,4 Febbraio 233 469 3,2 Marzo 144 389 2,1

Totale 1.585 3.627 3,9

Tabella 46 Settembre (*) Ottobre Novembre Dicembre Gennaio

SPECIEA.F.V. Terr. Lib. A.F.V. Terr. Lib. A.F.V. Terr. Lib. A.F.V. Terr. Lib. A.F.V. Terr. Lib.

Totale

Anas crecca 1.086 931 1.302 625 1.064 861 513 543 583 444 7.952

Anas strepera 9 18 108 63 234 115 123 62 134 16 882

Anas acuta 29 17 86 67 63 46 65 36 144 50 603

Anas penelope 52 58 297 509 843 835 767 466 926 295 5.048

Fulica atra 89 112 161 83 671 170 496 155 1.259 360 3.556

Anas platyrhynchos 1.854 1.078 1.223 569 478 378 613 299 710 254 7.456

Anas querquedula 10 40 3 31 14 57 9 14 6 9 193

Anas clypeata 68 27 147 25 190 100 142 36 124 65 924

Aythya fuligula 21 11 8 40 32 87 31 60 126 53 469

Aythya ferina 2 65 62 217 73 323 96 236 442 294 1.810

Altra migr. 37 255 85 213 22 125 10 60 12 55 874

TOTALE 3.257 2.612 3.482 2.442 3.684 3.097 2.865 1.967 4.466 1.895 29.767

N. uscite 571 2.439 1.075 4.347 945 4.295 976 2.970 1.207 3.377 22.202

abb./uscite 5,7 1,1 3,2 0,6 3,9 0,7 2,9 0,7 3,7 0,6 1,3

(*) apertura dell’annata venatoria a partire dalla terza domenica di settembre

Grafico 32: andamento abbattimenti mensili nelle A.F.V. della provinciadi Padova annata venatoria 1994–95.

0

321

258

92

40

376

Grafico 27

341

225

34

100

45

141

328294

276

0

79

302

Grafico 28

Grafico 29

Grafico 32

355

304

233

406

189

Grafico 30

156

123

4131

97

172

289

247 247

151

Grafico 31

400

350

300

250

200

150

100

50

0

400

350

300

250

200

150

100

50

0

settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

capi

abb

attu

ti

febbraio

capi

abb

attu

ti

settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

febbraio

settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

febbraio

capi

abb

attu

tica

pi a

bbat

tuti

350

300

250

200

150

100

50

0

180

160

140

120

100

80

60

40

20

0

350

300

250

200

150

100

50

0settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

settembre ottobre novembre dicembre gennaio

mese

450

400

350

300

250

200

150

100

50

0

capi

abb

attu

tica

pi a

bbat

tuti

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69Descrizione singole tabelle e grafici

Grafico 33: andamento abbattimenti mensili in Territorio Lagunare e Val-livo della provincia di Rovigo nell’annata venatoria 1992–93.

Grafico 34: andamento abbattimenti mensili in Territorio Lagunare e Val-livo della provincia di Rovigo nell’annata venatoria 1993–94.

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70 Capitolo II

Grafico 35: andamento abbattimenti mensili in Territorio Lagunare e Val-livo della provincia di Rovigo nell’annata venatoria 1994–95.

Grafico 36: andamento abbattimenti mensili nelle AFV della provincia diRovigo annata venatoria 1995–96.

Grafico 37: andamento abbattimenti mensili nelle AFV della provincia diRovigo annata venatoria 1996–97.

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Grafici e tabelle mettono in luce che i mesi più proficui per la caccia sono set-tembre, ottobre e novembre (indice abbattimenti/uscite più elevato) mentre dicem-bre e gennaio alternano annate più redditizie ad altre meno buone.

Particolarmente interessante è il dato relativo ai primi mesi autunnali dove,nonostante il limitato numero di giornate di caccia, le catture complessive e ilrapporto abbattimenti/uscita sono sempre particolarmente elevati. Infatti glistock sono composti sia da una componente di riproduttori che da una prepon-derante presenza di giovani dell’anno. Ciò favorisce maggiormente il prelievo inquanto la gran parte degli individui giovani si rivela maggiormente confidente.I mesi di dicembre e gennaio sono invece caratterizzati dalla presenza preva-lente di animali svernanti divenuti, per forza di cose, maggiormente diffidentialla presenza umana: ciò porta quindi a ridurre in maniera considerevole il pre-lievo. Questo fenomeno è particolarmente sentito nel “territorio libero”.

71Descrizione singole tabelle e grafici

Grafico 38: andamento abbattimenti mensili nelle AFV della provincia diRovigo annata venatoria 1997–98.

Grafico 39: andamento abbattimenti mensili nelle AFV della provincia diRovigo annata venatoria 1998–99.Grafico 39

4.576 4.656

7.333

4.2364.573

3,2

4,13,7

3,1

3,7 3,7

3,2

5,24,9

3,9

4,4

5,6

0,00,00,0

0,90,80,70,70,90,7

0,00,0

annate venatorie

A.F.V. Terr. Lib.

annate venatorie

A.F.V. Terr. Lib.

Grafico 40

Grafico 41

3,1

2,6

2,32,5

2,22,1

3,12,9

2,22,5

3,1

1,4 1,4 1,41,5 1,5

2,1

0,0

1,7

0,0 0,0 0,0

Grafico 42

685.6

482.6

886.5

191.6

315.5

477.4

753.5

888.4

698.4

666.4

275.4

405.4

0 0

902.02

292.41

601.71

824.71

695.71 693.51

620.12

8.000

7.000

6.000

5.000

4.000

3.000

2.000

1.000

0settembre ottobre novembre dicembre gennaio

6,0

5,0

4,0

3,0

2,0

1,0

0,0

1988/89 1989/90 1990/91 1991/92 1992/93 1993/94 1994/95 1995/96 1996/97 1997/98 1998/99

annate venatorie

A.F.V. Terr. Lib.

1988/89 1989/90 1990/91 1991/92 1992/93 1993/94 1994/95 1995/96 1996/97 1997/98 1998/99

1988/891978/88 1989/90 1990/91 1991/92 1992/93 1993/94 1994/95 1995/96 1996/97 1997/98 1998/99

3,5

3,0

2,5

2,0

1,5

1,0

0,5

0,0

0,0

25.000

20.000

15.000

10.000

5.000

0

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2.6 Analisi comparativa dei dati relativi agli abbattimenti nelle A.F.V.e in Territorio Libero per la provincia di Rovigo

Il materiale analizzato per la provincia di Rovigo si presta a ulteriori elabora-zioni che non è possibile estendere completamente anche alle altre due province inquanto non sono purtroppo disponibili tutti i dati relativi agli abbattimenti in “ter-ritorio libero”.

Attraverso alcuni indici si può in particolare mettere a confronto la diversa“produttività venatoria” nelle valli e in “territorio libero”. Un primo parametroindividuato a tale scopo è il rapporto abbattimenti/uscite che rappresenta, insostanza, il carniere medio giornaliero. È evidente che valori elevati della variabi-le in questione vanno correlati più che alla maggiore abilità dei cacciatori allamaggior presenza di uccelli acquatici. Il valore del rapporto abbattimenti/uscitaper le annate venatorie prese in considerazione è riportato nella Tabella 47 e nelcorrispondente Grafico 40.

Altro parametro preso in considerazione è il rapporto fra il dei capi abbattuti el’ettaraggio totale della superficie coperta da specchi d’acqua (Tabella 48 eGrafico 41). L’estensione utilizzata nel calcolo del Territorio Libero è quella ripor-tata in Tabella 5 (8.790 ha) tratta dal lavoro di RALLO & PANDOLFI (1988).Analogamente, per quanto riguarda le valli da pesca, al fine di operare su valoriomogenei e confrontabili, si è stato pure utilizzato il dato di cui a Tabella 5 (8.184ha) tratta dal medesimo lavoro di RALLO & PANDOLFI (1988).

Quanto sopra porta a concludere che mentre in valle per ogni uscita vengonocatturati mediamente 3,9 acquatici (media annate venatorie 1987/88→1998/99 incui i dati sono comuni), nel restante territorio gli abbattimenti medi sono addirit-tura inferiori all’unità (0,8 media annate 1989/90→1995/96). Questi valori sonoabbastanza in accordo con quelli determinati in una ricerca svolta nel 1984/85nella Laguna di Venezia dall’Osservatorio Ornitologico Zona Faunistica Lagunaree Valliva23. Secondo tale studio, infatti, sono stati in media abbattuti rispettiva-mente 2,7 capi/uscita nelle valli e 0,5 capi/uscita nel Territorio Libero.

Il valore medio delle catture nelle valli valutato sulle annate venatorie1989–90→1995–96, periodo nel quale sono disponibili dati comuni, è pari a circa20.723 capi mentre lo stesso parametro in “territorio libero” è di 13.819 capi. Me-diamente, pertanto, il rapporto fra acquatici abbattuti in valle e acquatici abbat-tuti in territorio libero è pari a circa 1,5:1. In altri termini si può affermare che perogni cento animali catturati in Territorio Libero nelle Aziende Faunistico Venato-rie ne vengono abbattuti centocinquanta.

Sia il rapporto abbattimenti/uscita che quello abbattimenti/ha possono esserevisti come indici della “produttività venatoria” di una determinata area. Quantoriportato in Tabella 47 rappresenta peraltro la verifica di ciò che, in via informa-le, era già noto ovvero che i carnieri all’interno delle valli sono sistematicamentepiù abbondanti di quelli realizzati in “territorio libero”.

72 Capitolo II

23. Osservatorio Ornitologico Zona Faunistica Lagunare e Valliva: Statistica degli abbattimenti di selvag-gina migratoria acquatica nella laguna di Venezia – Stagione Venatoria 1988.

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73Descrizione singole tabelle e grafici

24. Data la variabilità dei valori annuali riscontrati è sembrato concettualmente corretto limitare lemedie utilizzate nei raffronti alle sole annate venatorie in cui fossero disponibili sia i dati relativi alle A.F.V.sia quelli relativi al Territorio Libero.

Tabella 47: rapporto capi abbattuti/uscita

n.d.: dato non disponibileMedia valori nel periodo 1989–1996 in cui i dati sono comuni24

• Media capi abbattuti nelle Aziende Faunistico Venatorie: 20.723• Media capi abbattuti nel Territorio Libero: 13.819• Media uscite nelle Aziende Faunistico Venatorie: 5.330• Media uscite nel Territorio Libero: 17.579• Media capi abbattuti/uscita nelle Aziende Faunistico Venatorie: 3,9• Media capi abbattuti/uscita nel Territorio Libero: 0,8• Valore medio del rapporto fra gli abbattimenti delle A.F.V. e del Terr. Lib.: 1,5• Valore medio del rapporto (abbatt./uscite) delle A.F.V. e del Terr. Libero: 5,0

Tabella 47 Aziende Faunistico– Venatorie Territorio libero TOTALE

AnnataVenatoria

Capiabbattuti

numeroUscite

rapportocapi/uscita

Capiabbattuti

numerouscite

rapportocapi/uscita

Capiabbattuti

NumeroUscite

rapportocapi/uscita

1987/88 21.338 6.586 3,2 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.1988/89 25.528 6.284 4,1 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.1989/90 21.180 5.688 3,7 15.115 20.209 0,7 36.295 25.897 1,41990/91 19.154 6.191 3,1 12.330 14.292 0,9 31.484 20.483 1,51991/92 20.350 5.513 3,7 12.258 17.106 0,7 32.608 22.619 1,41992/93 17.754 4.774 3,7 12.013 17.428 0,7 29.767 22.202 1,31993/94 17.223 5.357 3,2 13.296 17.596 0,8 30.519 22.953 1,31994/95 25.501 4.888 5,2 13.196 15.396 0,9 38.697 20.284 1,91995/96 23.897 4.896 4,9 18.524 21.026 0,9 42.421 25.922 1,61996/97 18.231 4.666 3,9 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.1997/98 20.072 4.572 4,4 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.1998/99 25.374 4.504 5,6 n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d.

n.d.= dato non disponibile

Grafico 40: rapporto capi abbattuti/uscita.

Grafico 39

4.576 4.656

7.333

4.2364.573

3,2

4,13,7

3,1

3,7 3,7

3,2

5,24,9

3,9

4,4

5,6

0,00,00,0

0,90,80,70,70,90,7

0,00,0

annate venatorie

A.F.V. Terr. Lib.

annate venatorie

A.F.V. Terr. Lib.

Grafico 40

Grafico 41

3,1

2,6

2,32,5

2,22,1

3,12,9

2,22,5

3,1

1,4 1,4 1,41,5 1,5

2,1

0,0

1,7

0,0 0,0 0,0

Grafico 42

68

5.6

48

2.6

88

6.5

19

1.6

31

5.5

47

7.4

75

3.5

88

8.4

69

8.4

66

6.4

27

5.4

40

5.4

0 0

90

2.0

2

29

2.4

1

60

1.7

1

82

4.7

1

69

5.7

1 69

3.5

1

62

0.1

2

8.000

7.000

6.000

5.000

4.000

3.000

2.000

1.000

0settembre ottobre novembre dicembre gennaio

6,0

5,0

4,0

3,0

2,0

1,0

0,0

1988/89 1989/90 1990/91 1991/92 1992/93 1993/94 1994/95 1995/96 1996/97 1997/98 1998/99

annate venatorie

A.F.V. Terr. Lib.

1988/89 1989/90 1990/91 1991/92 1992/93 1993/94 1994/95 1995/96 1996/97 1997/98 1998/99

1988/891978/88 1989/90 1990/91 1991/92 1992/93 1993/94 1994/95 1995/96 1996/97 1997/98 1998/99

3,5

3,0

2,5

2,0

1,5

1,0

0,5

0,0

0,0

25.000

20.000

15.000

10.000

5.000

0

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74 Capitolo II

Tabella 48: rapporto capi abbattuti/ha.Tabella 48 Aziende Faunistico–Venatorie

(Valli)Territorio libero TOTALE

AnnataVenatoria

Capiabbattuti

estensione[ha]

rapportoabbatt./ha

Capiabbattuti

estensione[ha]

rapportoabbatt./ha

Capiabbattuti

tot. estens.[ha]

Rapportoabb./ha

1987/88 21.338 8.184 2,6 n.d. 8.790 n.d. n.d. 16.974 n.d.

1988/89 25.528 8.184 3,1 n.d. 8.790 n.d. n.d. 16.974 n.d.1989/90 21.180 8.184 2,6 15.115 8.790 1,7 36.295 16.974 2,1

1990/91 19.154 8.184 2,3 12.330 8.790 1,3 31.484 16.974 1,9 1991/92 20.350 8.184 2,5 12.258 8.790 1,3 32.608 16.974 1,9

1992/93 17.754 8.184 2,2 12.013 8.790 1,3 29.767 16.974 1,8 1993/94 17.223 8.184 2,1 13.296 8.790 1,5 30.519 16.974 1,8

1994/95 25.501 8.184 3,1 13.196 8.790 1,4 38.697 16.974 2,3 1995/96 23.897 8.184 2,9 18.524 8.790 2,1 42.421 16.974 2,5

1996/97 18.231 8.184 2,2 n.d. 8.790 n.d. n.d. 16.974 n.d.1997/98 20.072 8.184 2,5 n.d. 8.790 n.d. n.d. 16.974 n.d.

1998/99 25.374 8.184 3.1 nd 8.790 n.d. m.d. 16.974 n.d.

Media 21.300 8.184 2.6 13.819 8.790 1,6 34.542 16.974 2,0

Media1989/1996 20.723 8.184 2,5 13.819 8.790 1,57 34.542 16.974 2,0

n.d.: dato non disponibile

Media valori valutata nel periodo 1989–1996 in cui i dati sono comuni11

• Media capi abbattuti nelle Aziende Faunistico Venatorie: 20.723 • Media capi abbattuti nel Territorio Libero: 13.819 • Media abbatt./ha nelle Aziende faunistico Venatorie: 2,5• Media abbatt./ha nel Territorio Libero: 1,57 • Valore medio del rapporto abbatt./ha delle A.F.V. e del Territorio Libero: 1,61

1 Si veda nota 27

Grafico 41: rapporto capi abbattuti/(ha).

Grafico 39

4.576 4.656

7.333

4.2364.573

3,2

4,13,7

3,1

3,7 3,7

3,2

5,24,9

3,9

4,4

5,6

0,00,00,0

0,90,80,70,70,90,7

0,00,0

annate venatorie

A.F.V. Terr. Lib.

annate venatorie

A.F.V. Terr. Lib.

Grafico 40

Grafico 41

3,1

2,6

2,32,5

2,22,1

3,12,9

2,22,5

3,1

1,4 1,4 1,41,5 1,5

2,1

0,0

1,7

0,0 0,0 0,0

Grafico 42

68

5.6

48

2.6

88

6.5

19

1.6

31

5.5

47

7.4

75

3.5

88

8.4

69

8.4

66

6.4

27

5.4

40

5.4

0 0

90

2.0

2

29

2.4

1

60

1.7

1

82

4.7

1

69

5.7

1 69

3.5

1

62

0.1

2

8.000

7.000

6.000

5.000

4.000

3.000

2.000

1.000

0settembre ottobre novembre dicembre gennaio

6,0

5,0

4,0

3,0

2,0

1,0

0,0

1988/89 1989/90 1990/91 1991/92 1992/93 1993/94 1994/95 1995/96 1996/97 1997/98 1998/99

annate venatorie

A.F.V. Terr. Lib.

1988/89 1989/90 1990/91 1991/92 1992/93 1993/94 1994/95 1995/96 1996/97 1997/98 1998/99

1988/891978/88 1989/90 1990/91 1991/92 1992/93 1993/94 1994/95 1995/96 1996/97 1997/98 1998/99

3,5

3,0

2,5

2,0

1,5

1,0

0,5

0,0

0,0

25.000

20.000

15.000

10.000

5.000

0

25. Si veda nota 27.

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La maggior “produttività venatoria” delle valli è confermata anche dal rapporto ca-pi abbattuti/unità di superficie (per valore unitario di superficie si è assunta l’estensio-ne di un ettaro). Nelle valli, infatti, nel periodo 1989–90→1995–96 sono stati media-mente abbattuti circa 2,5 capi per ogni ettaro di valle mentre, nello stesso periodo, ilprelievo in territorio libero è risultato pari a 1,57 capi/ha. Da questo punto di vista sipuò dunque affermare che ogni ettaro di valle equivale a circa 1,6 ettari di “territoriolibero” o, in altri termini, che, a parità di estensione, la caccia nelle valli permette lacattura di un numero di uccelli acquatici pari a 1,6 volte quello del “territorio libero”.

Secondo le statistiche di alcuni ricercatori (LEPORATI, 1951; GRASSI, 1980) unavalle veneta in condizioni di buona gestione finalizzata ai massimi prelievi possi-bili può permettere di catturare dai 4 ai 6 capi/(anno/ha) mentre il dato mediodovrebbe aggirarsi attorno ai 3–4 capi/(anno/ha). Se invece si fa riferimento al datomedio nazionale la produttività è ipotizzabile attorno ad 1 capo/(anno/ha)26. I datidi Tabella 48 dimostrano che, dal punto di vista degli abbattimenti, le valli delcomprensorio del Delta del Po sono nella media rispetto a quelle venete, mentre ilrestante territorio mostra dati medi paragonabili a quelli nazionali.

In un’ottica di gestione programmata della caccia, i valori riportati incrociaticon quelli relativi ai censimenti permetterebbero di verificare la compatibilità omeno degli attuali standard di prelievo in relazione alla stabilità e alla consisten-za delle popolazioni di acquatici.

Riassumendo si può affermare che:– mediamente ogni 100 catture in “territorio libero” ne corrispondono circa 150

in valle;– il carniere giornaliero di chi caccia nelle valli è circa cinque volte (5,0) quello

di chi caccia in “territorio libero”;– ogni ettaro di valle, al lordo delle zone adibite a oasi di protezione, “rende”,

in termini di cattura, circa 1,6 volte la corrispondente estensione in sacche,lagune e bonelli.

L’analisi non può tuttavia fermarsi a questo primo aspetto del problema. Occor-re infatti osservare che, a fronte della maggior resa delle valli in termini di uccelliabbattuti, vi è un minor disturbo complessivo arrecato all’avifauna. Nelle valli infat-ti si caccia generalmente un solo giorno la settimana (il sabato o la domenica) men-tre nel restante territorio i giorni dedicati all’attività venatoria sono ben cinque.

Per giungere a una valutazione più dettagliata si è proceduto a un’ulteriore ela-borazione dei dati introducendo alcuni parametri rappresentativi del livello di di-sturbo arrecato all’avifauna. Quale indice di disturbo è stato individuato il para-metro corrispondente al numero di cacciatori mediamente presenti per ogni gior-nata di caccia in una superficie unitaria di zona lagunare e valliva. L’estensioneunitaria è stata convenzionalmente assunta pari a 10 ha. Tale parametro rappre-senta una sorta di “densità media” di cacciatori in attività per ogni 10 ha di terri-torio e per ogni giornata di caccia.

75Descrizione singole tabelle e grafici

26. (RAVAGNAN 1989).

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Dalla Tabella 49 si ricava che il rapporto medio fra le uscite nelle A.F.V. enel “territorio libero”, valutate nelle annate venatorie 1989–90→1995–96, èpari a 0,30 il che equivale anche a dire che, nel corso dell’intera stagione vena-toria, mediamente, per ogni cacciatore presente in valle ce ne sono circa treall’esterno.

Va fatto rilevare che, nonostante il calendario venatorio sia attualmente ridot-to rispetto al passato (periodo 1987–92), il monte totale di giornate di caccia in“territorio libero” non è variato di molto in termini assoluti. Questo fatto trova unasua giustificazione in una modifica al “Regolamento Provinciale per la Caccia inZona Lagunare e Valliva” apportata nel luglio 1992, modifica che ha reintrodottoil lunedì quale giorno di caccia (fino a quel momento il lunedì era considerato gior-no di silenzio venatorio). L’eliminazione della giornata di silenzio venatorio dellunedì ha permesso di mantenere pressoché costante il numero di uscite, ma hacomportato una dilatazione settimanale del disturbo ai selvatici (cinque giorni dicaccia la settimana contro i quattro precedenti).

Dai dati di Tabella 49 si osserva anche come la presenza media di cacciatoriper giornata cacciabile sia più elevata nelle valli. Infatti mentre in valle sono

76 Capitolo II

Tabella 49: presenza media di cacciatori in territorio lagunare e vallivo.

Media valori valutata nel periodo 1989–1996 in cui i dati sono comuni• Media uscite nelle A.F.V.: 5.330• Media uscite nel Territorio Libero: 17.759• Media giornate di caccia nelle A.F.V.: 22• Media giornate di caccia nel Territorio Libero: 96• Media cacciatori/tratta nelle A.F.V.: 246• Media cacciatori/tratta nel Territorio Libero: 184• Media cacciatori/(tratta*10 ha) nelle A.F.V.: 1,1• Media cacciatori/(tratta*10 ha) nel Territorio Libero: 0,2• Valore medio del rapporto fra le uscite delle A.F.V. e del terr. Libero: 0,3

Tabella 49 Numerouscite

giornate di caccia (tratte)

Rapportocacciatori/tratta

Rapporto cacc./(tratta*10ha)Annata

VenatoriaA.F.V. Terr. Lib. A.F.V. Terr. Lib. A.F.V. Terr. Lib. A.F.V. Terr. Lib.

1987/88 6.586 n.d. 28 n.d. 235 n.d. 1,1 n.d.

1988/89 6.284 n.d. 28 n.d. 224 n.d. 1,0 n.d.

1989/90 5.688 20.209 24 94 237 215 1,1 0,3

1990/91 6.191 14.292 24 95 258 150 1,2 0,2

1991/92 5.513 17.106 24 93 230 184 1,0 0,2

1992/93 4.774 17.428 20 96 239 182 1,1 0,2

1993/94 5.357 17.596 20 97 268 181 1,2 0,2

1994/95 4.888 15.396 20 97 244 159 1,1 0,2

1995/96 4.896 21.026 20 97 245 217 1,1 0,3

1996/97 4.666 n.d. 20 n.d. 233 n.d. 1,0 n.d.

1997/98 4.572 n.d. 22 n.d. 208 n.d. 0,9 n.d.

1998/99 4.504 n.d. 22 n.d. 205 n.d. 0,9 n.d.

Tabella 50

Giorno dellaSettimana

n° giorni

Uscite con abbattim

.

Uscite senza abbattim

.

Tot.

% con

abbattim.

n. medio

cacciatori

capi abbatt.

Carn. tot.[capi/uscita]

Carn. corretto[capi/uscita]

Lunedì 19 247 735 982 25% 52 781 0,8 3,2Mercoledì 19 529 1.909 2.438 22% 128 1.520 0,6 2,9Giovedì 19 382 1.226 1.608 24% 85 1.147 0,7 3,0Sabato 19 1.552 5.271 6.823 23% 359 4.861 0,7 3,1Domenica 20 1.110 4.227 5.338 21% 267 3.617 0,7 3,3

Martedì 19 13 98 111 12% 6 36 0,3 2,8Venerdì 19 16 98 114 14% 6 48 0,4 3,0Calend. ven. chiuso 8 2 12 14 14% 2 3 0,2 1,5

Totale 142 3.851 13.576 17.428 22% 123 12.013 0,7 3,1

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mediamente presenti 246 cacciatori per ogni giornata di caccia, nel restante terri-torio ve ne sono in media solo 184. Un ragionamento analogo vale anche per la con-centrazione media dei cacciatori in quanto mentre nella valli si riscontrano circa1,1 cacciatori ogni 10 ha di superficie, nel restante “territorio libero” ve ne sonosolo 0,2.

Come specificato però i valori citati si riferiscono alla media delle giornate in cuiè consentito l’esercizio venatorio. Scendendo a un maggiore livello di dettaglio vi èda attendersi che vi siano forti diversificazioni nel “territorio libero” sia in ordinealla concentrazione di cacciatori nel tempo (massima nei giorni di sabato e dome-nica) che nello spazio (alcune zone sono meno frequentate di altre).

Si può anzi affermare, e la cosa risulterà più chiara nel seguito, che il giorno piùproblematico per l’avifauna è certamente, nel comparto deltizio, il sabato duranteil quale gli animali sono disturbati sia nelle valli sia all’esterno di queste e posso-no trovare rifugio solo nelle zone a oasi oppure in mare aperto.

Per quanto riguarda le annate venatorie 1992–93, 1993–94 e 1994–95 è statopossibile, per il Territorio Libero, ricostruire sia la distribuzione dei cacciatoridurante i giorni della settimana che quella relativa alle zone frequentate. Perquanto riguarda questo secondo aspetto bisogna dire che, specialmente nell’anna-ta venatoria 1993–94 in molti tesserini non vi era l’indicazione relativa alla loca-lità oppure la stessa era manifestamente errata. Nelle successive Tabelle 50, 51e 52 sono riportati i cacciatori presenti per ogni giorno della settimana; la colonna“Carn. Corretto” si riferisce ai capi/uscita calcolati sui soli tesserini in cui vi sianocatture ovvero escludendo tutti quei cacciatori il cui carniere è risultato nullo.Come si nota tale parametro si avvicina a quello delle valli valutato per le stesseannate venatorie.

77Descrizione singole tabelle e grafici

Grafico 42: numero uscite nelle Aziende faunistico Venatorie e in Terri-torio Libero.

Grafico 39

4.576 4.656

7.333

4.2364.573

3,2

4,13,7

3,1

3,7 3,7

3,2

5,24,9

3,9

4,4

5,6

0,00,00,0

0,90,80,70,70,90,7

0,00,0

annate venatorie

A.F.V. Terr. Lib.

annate venatorie

A.F.V. Terr. Lib.

Grafico 40

Grafico 41

3,1

2,6

2,32,5

2,22,1

3,12,9

2,22,5

3,1

1,4 1,4 1,41,5 1,5

2,1

0,0

1,7

0,0 0,0 0,0

Grafico 42

68

5.6

48

2.6

88

6.5

19

1.6

31

5.5

47

7.4

75

3.5

88

8.4

69

8.4

66

6.4

27

5.4

40

5.4

0 0

90

2.0

2

29

2.4

1

60

1.7

1

82

4.7

1

69

5.7

1 69

3.5

1

62

0.1

2

8.000

7.000

6.000

5.000

4.000

3.000

2.000

1.000

0settembre ottobre novembre dicembre gennaio

6,0

5,0

4,0

3,0

2,0

1,0

0,0

1988/89 1989/90 1990/91 1991/92 1992/93 1993/94 1994/95 1995/96 1996/97 1997/98 1998/99

annate venatorie

A.F.V. Terr. Lib.

1988/89 1989/90 1990/91 1991/92 1992/93 1993/94 1994/95 1995/96 1996/97 1997/98 1998/99

1988/891978/88 1989/90 1990/91 1991/92 1992/93 1993/94 1994/95 1995/96 1996/97 1997/98 1998/99

3,5

3,0

2,5

2,0

1,5

1,0

0,5

0,0

0,0

25.000

20.000

15.000

10.000

5.000

0

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La distribuzione settimanale dei cacciatori in Territorio Libero evidenzia il suopicco nella giornata di sabato. Ciò va messo in relazione sia al fatto che il sabatoè in generale una giornata non lavorativa sia a quanto in precedenza evidenziato,ovvero che la contemporanea presenza di cacciatori in valle favorisce la fuoriusci-ta degli uccelli dalle valli stesse e una loro più agevole cattura nel territorio circo-stante. Tale valutazione è del resto confermata dal numero di abbattimenti cherisulta essere massimo proprio nelle giornate di sabato. Come era logico attender-si, l’altro giorno caratterizzato da un elevato numero di presenze è la domenica.Molto staccati gli altri giorni della settimana; fra questi il mercoledì registra unpicco con un numero di cacciatori pari a circa 1/3 di quelli del sabato27.

78 Capitolo II

27. Da notare che le date registrate su non pochi tesserini erano relative a giornate di silenzio venatorio(martedì e venerdì) oppure a periodi di chiusura del calendario venatorio a conferma della tendenza da partedi qualche cacciatore a compilare questo utile strumento di indagine con una certa superficialità.

Tabella 50: distribuzione settimanale cacciatori in Territorio Libero a.v.1992–93

Tabella 49 Numerouscite

giornate di caccia (tratte)

Rapportocacciatori/tratta

Rapporto cacc./(tratta*10ha)Annata

VenatoriaA.F.V. Terr. Lib. A.F.V. Terr. Lib. A.F.V. Terr. Lib. A.F.V. Terr. Lib.

1987/88 6.586 n.d. 28 n.d. 235 n.d. 1,1 n.d.

1988/89 6.284 n.d. 28 n.d. 224 n.d. 1,0 n.d.

1989/90 5.688 20.209 24 94 237 215 1,1 0,3

1990/91 6.191 14.292 24 95 258 150 1,2 0,2

1991/92 5.513 17.106 24 93 230 184 1,0 0,2

1992/93 4.774 17.428 20 96 239 182 1,1 0,2

1993/94 5.357 17.596 20 97 268 181 1,2 0,2

1994/95 4.888 15.396 20 97 244 159 1,1 0,2

1995/96 4.896 21.026 20 97 245 217 1,1 0,3

1996/97 4.666 n.d. 20 n.d. 233 n.d. 1,0 n.d.

1997/98 4.572 n.d. 22 n.d. 208 n.d. 0,9 n.d.

1998/99 4.504 n.d. 22 n.d. 205 n.d. 0,9 n.d.

Tabella 50

Giorno dellaSettimana

n° giorni

Uscite con abbattim

.

Uscite senza abbattim

.

Tot.

% con

abbattim.

n. medio

cacciatori

capi abbatt.

Carn. tot.[capi/uscita]

Carn. corretto[capi/uscita]

Lunedì 19 247 735 982 25% 52 781 0,8 3,2Mercoledì 19 529 1.909 2.438 22% 128 1.520 0,6 2,9Giovedì 19 382 1.226 1.608 24% 85 1.147 0,7 3,0Sabato 19 1.552 5.271 6.823 23% 359 4.861 0,7 3,1Domenica 20 1.110 4.227 5.338 21% 267 3.617 0,7 3,3

Martedì 19 13 98 111 12% 6 36 0,3 2,8Venerdì 19 16 98 114 14% 6 48 0,4 3,0Calend. ven. chiuso 8 2 12 14 14% 2 3 0,2 1,5

Totale 142 3.851 13.576 17.428 22% 123 12.013 0,7 3,1

Tabella 51: distribuzione settimanale cacciatori in Territorio Libero a.v.1993–94Tabella 51

Giorno dellaSettimana

n° giorni

Uscite con abbattim

.

Uscite senza abbattim

.

Tot.

% con

abbattim.

n. medio

cacciatori

capi abbatt.

Carn. tot.[capi/uscita]

Carn. corretto[capi/uscita]

Lunedì 20 299 1.053 1.352 22% 68 1.012 0,7 3,4Mercoledì 19 546 2.048 2.594 21% 137 1.660 0,6 3,0Giovedì 19 366 1.370 1.736 21% 91 1.235 0,7 3,4Sabato 19 1.475 4.867 6.342 23% 334 5.162 0,8 3,5Domenica 20 1.117 4.070 5.187 22% 259 3.930 0,8 3,5

Martedì 20 42 149 191 22% 10 99 0,5 2,4Venerdì 19 64 135 199 32% 10 198 1,0 3,1

Calend. ven. chiuso 8 0 0 0 7 35 1,2 5,2

Senza indicazioni 0 0 40 40 0%

Totale 136 3.864 13.732 17.596 22% 129 13.296 0,8 3,4

Tabella 52

Giorno dellaSettimana

n° giorni

Uscite con abbattim

.

Uscite senza abbattim

.

Tot.

% con

abbattim.

n. medio

cacciatori

capi abbatt.

Carn. tot.[capi/uscita]

Carn. corretto[capi/uscita]

Lunedì 20 353 895 1.248 28% 62 1.311 1,1 3,7Mercoledì 19 538 1.720 2.258 24% 119 1.940 0,9 3,6Giovedì 19 357 1.162 1.519 24% 80 1.101 0,7 3,1 Sabato 19 1.425 4.298 5.723 25% 301 4.857 0,8 3,4Domenica 20 1.002 3.376 4.378 23% 219 3.823 0,9 3,8

Martedì2 20 14 45 59 24% 3 40 0,7 2,9

Venerdì3 19 10 64 74 14% 4 29 0,4 2,9

Calend. ven. chiuso 0 19 0 19 100% 95 5,0 5,0

Senza indicazioni 0 0 118 118 0% 0 0,0

Totale 136 3.718 11.678 15.396 24% 113 13.196 0,9 3,5

2 Come nota 31.

3 Idem.

Page 79: Bena Rallo (2215 - Aracne editrice · laguna di Venezia e della parte veneta del Delta del Po. È risaputo che uno dei cri- ... L’attività venatoria nelle zone umide qui esaminate

Sempre per le annate venatorie 1992–93, 1993–94 e 1994–95 si è anche valutatala distribuzione dei cacciatori sul territorio come si può desumere dalle successiveTabelle 53, 54 e 55. Gli appostamenti segnati sono stati raggruppati in zone limitro-fe secondo la distribuzione indicata dal competente Ufficio Provinciale Caccia e Pesca.

Le Tabelle 53→→55 mettono in evidenza come non tutte le zone del Delta del Posiano egualmente frequentate dai cacciatori. Risulta inoltre evidente che alcune diqueste sono decisamente più produttive dal punto di vista delle catture rispetto adaltre. Particolarmente rilevanti per numero di uscite e di catture risultano i com-plessi: Vallona–Scanarello–San Leonardo–Bagliona, Boccasette–Busiura, Barba-marco, Panarin–Burcio–Scanei–Pila–Cà Zuliani e Mula–Lago Romagnoli–Bas-son–Pezze. Ciò appare abbastanza logico in quanto queste zone si trovano nellaparte centrale del Delta del Po, incuneate fra alcune delle valli da pesca più ricchedi avifauna e quindi in posizione strategica per catturare gli animali che si avven-turano al di fuori delle valli stesse.

Anche nella parte più meridionale del Delta del Po (località Bacucco) la resa intermini di abbattimenti è discreta. Questa zona, situata fra la foce del Po diGnocca e del Po di Goro si trova infatti in una situazione decisamente favorevolein quanto a ridosso di due riserve demaniali, una posta in provincia di Rovigo(Bacucco) e l’altra nella provincia di Ferrara (scanno di Goro).

Va notata infine la scarsa affluenza di cacciatori nella zona della Sacca degliScardovari e di Bottonera che pure rappresenta l’area più vasta in termini diestensione di superficie acquea. Scarsamente frequentato è pure il comprensoriodella laguna di Caleri nel comune di Rosolina. Questo dato andrebbe verificatoanche per le annate successive in quanto l’entrata in vigore della legge istitutiva

79Descrizione singole tabelle e grafici

28. Come nota 31.29. Idem.

Tabella 52: distribuzione settimanale cacciatori in Territorio Libero a.v.1994–95

Tabella 51

Giorno dellaSettimana

n° giorni

Uscite con abbattim

.

Uscite senza abbattim

.

Tot.

% con

abbattim.

n. medio

cacciatori

capi abbatt.

Carn. tot.[capi/uscita]

Carn. corretto[capi/uscita]

Lunedì 20 299 1.053 1.352 22% 68 1.012 0,7 3,4Mercoledì 19 546 2.048 2.594 21% 137 1.660 0,6 3,0Giovedì 19 366 1.370 1.736 21% 91 1.235 0,7 3,4Sabato 19 1.475 4.867 6.342 23% 334 5.162 0,8 3,5Domenica 20 1.117 4.070 5.187 22% 259 3.930 0,8 3,5

Martedì 20 42 149 191 22% 10 99 0,5 2,4Venerdì 19 64 135 199 32% 10 198 1,0 3,1

Calend. ven. chiuso 8 0 0 0 7 35 1,2 5,2

Senza indicazioni 0 0 40 40 0%

Totale 136 3.864 13.732 17.596 22% 129 13.296 0,8 3,4

Tabella 52

Giorno dellaSettimana

n° giorni

Uscite con abbattim

.

Uscite senza abbattim

.

Tot.

% con

abbattim.

n. medio

cacciatori

capi abbatt.

Carn. tot.[capi/uscita]

Carn. corretto[capi/uscita]

Lunedì 20 353 895 1.248 28% 62 1.311 1,1 3,7Mercoledì 19 538 1.720 2.258 24% 119 1.940 0,9 3,6Giovedì 19 357 1.162 1.519 24% 80 1.101 0,7 3,1 Sabato 19 1.425 4.298 5.723 25% 301 4.857 0,8 3,4Domenica 20 1.002 3.376 4.378 23% 219 3.823 0,9 3,8

Martedì2 20 14 45 59 24% 3 40 0,7 2,9

Venerdì3 19 10 64 74 14% 4 29 0,4 2,9

Calend. ven. chiuso 0 19 0 19 100% 95 5,0 5,0

Senza indicazioni 0 0 118 118 0% 0 0,0

Totale 136 3.718 11.678 15.396 24% 113 13.196 0,9 3,5

2 Come nota 31.

3 Idem.

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del Parco Regionale del Delta del Po nel 199730 ha sottratto circa un’ottantina diposti caccia in territorio libero modificando in parte le abitudini dei cacciatori loca-li. È probabile infatti che i cacciatori che frequentavano le aree attualmente sotto-poste a protezione si siano spostati in altre località. Anche se non vi sono datinumerici a supporto, sembra che sia aumentata la pressione venatoria nella lagu-na di Caleri, in quella di Barbamarco e nella sacca di Scardovari. La zona a Parcopuò grosso modo essere individuata nelle zone Po di Maistra, Panarìn, Burcio,Scanei, Pila, Ca’ Zuliani e Po di Gnocca, Po di Goro, Bacucco. Analizzando i datidelle Tabelle 53 →→ 55 si vede che l’aver sottratto alla caccia queste zone equiva-le ad aver risparmiato dalla cattura dai 1.500 ai 2.500 animali all’anno pari a un12–18% del totale catturato in “territorio libero”.

Per quanto attiene alla Laguna di Venezia, in questa sede possiamo fornirel’analisi puntuale e completa solo di un comparto lagunare, frutto di un preceden-te specifico studio inedito di uno degli autori (Rallo).

80 Capitolo II

30. Con Legge regionale dell’8.09.1997, n. 36, la Regione Veneto ha deliberato l'istituzione del parco regio-nale del delta del Po che comprende tutti i rami deltizi e alcune zone di Foce (zona attorno al faro di Pila ezona bacucco alla foce del Po di Goro).

Tabella 53: distribuzione cacciatori in Terr. Lib. a.v. 1992–93Tabella 53

Zona postazione Comune Abbatt.Uscite

concatture

Uscitesenza

catture

Totale uscite

Rapportoabbatt./uscita

Laguna di Caleri–Palude Casonetto–Boccavecchia Rosolina 594 199 670 869 0,7

Argine Canocchione–Moraro–Mea–Sadocca–Ca’ Pasta Porto Viro 125 70 494 564 0,2

Porto Levante–Scanno Cavallari Porto Viro 121 48 215 263 0,5

Vallona–Scanarello–San Leonardo–Bagliona Porto Viro 2.160 576 1.564 2.140 1,0

Boccasette–Busiura Porto Tolle 1.506 443 1.191 1.634 0,9

Po di Maistra–Lago Ferro Porto Tolle 867 279 775 1.054 0,8

Barbamarco Porto Tolle 151 49 119 168 0,9

Panarin–Burcio–Scanei–Pila–Ca’Zuliani Porto Tolle 1.795 514 1.696 2.210 0,8

Mula, Romagnoli, Basson, Pezze Porto Tolle 879 312 575 887 1,0

Canarin Porto Tolle 302 99 200 299 1,0

Allagamento–Bonelli–Bastimento Porto Tolle 884 314 1.155 1.469 0,6

Po delle Tolle e della Pila Porto Tolle 159 67 179 246 0,6

Polesine Camerini Porto Tolle 326 139 2.260 2.399 0,1

Po di Tolle–Giarette, Palestrina Porto Tolle 0 0 0 0 n.v.

Sacca degli Scardovari e Bottonera Porto Tolle 345 119 697 816 0,4

Po di Gnocca–Po di Goro Ariano–Taglio di Po 73 23 426 449 0,2

Bacucco Ariano–Taglio di Po 1.045 358 717 1.075 1,0

Indeterminata 681 242 644 886 0,8

Totale 12.013 3.851 13.577 17.428 0,7

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Vengono qui riportati, infatti, i dati e le elaborazioni relativi a una precedenteanalisi effettuata esclusivamente per l’annata venatoria 1989–90, di cui sono statiesaminati tutti i 2.563 tesserini lagunari rilasciati e successivamente consegnatiall’Amministrazione Provinciale. Attraverso l’esame degli appostamenti indicati(in modo spesso approssimativo) dai cacciatori, sono stati selezionati in modo par-ticolare i dati relativi all’area circostante le Casse di Colmata e compresa tra ilLago dei Teneri e il Lago dei Stradoni. L’area in questione, che è stata ulterior-mente suddivisa in due zone denominate: Area Casse di Colmata /1 e Area Cassedi Colmata /2, attualmente non è più utilizzata per l’attività venatoria in quantodichiarata dal “Piano Faunistico Venatorio regionale (1996–2001)” quale “Oasi diprotezione della fauna”.

L’Area Casse di Colmata /1 comprendeva 89 appostamenti di caccia dislocatinella zona situata tra le Casse di Colmata A, B e DE, la terraferma che va daFusina a Dogaletto alle Giare e il canale Polo Schiavo. L’Area Casse di Colmata /2comprendeva 66 appostamenti presenti lungo una fascia distribuita tutto intornoalle Casse di Colmata, quindi ben più’ circoscritta.

81Descrizione singole tabelle e grafici

Tabella 54: distribuzione cacciatori in Terr. Lib. a.v. 1993–94Tabella 54

Zona postazione Comune Abbatt. Uscite con catture

Uscite senza catture

Totale uscite

Rapportoabb./usc.

Laguna di Caleri–PaludeCasonetto–Boccavecchia Rosolina 103 36 98 134 0,8

Argine Canocchione–Moraro–Mea–Sadocca–Ca’ Pasta Porto Viro 209 88 331 419 0,5

Porto Levante–Scanno Cavallari Porto Viro 39 15 351 366 0,1

Vallona–Scanarello–San Leonardo–Bagliona Porto Viro 1.427 383 975 1.358 1,1

Boccasette–Busiura Porto Tolle 1.341 386 879 1.265 1,1

Po di Maistra–Lago Ferro Porto Tolle 304 94 295 389 0,8

Barbamarco Porto Tolle 32 12 47 59 0,5

Panarin–Burcio–Scanei–Pila–Ca’Zuliani Porto Tolle 911 233 628 861 1,1

Mula, Romagnoli, Basson, Pezze Porto Tolle 308 93 249 342 0,9

Canarin Porto Tolle 58 21 45 66 0,9

Allagamento–Bonelli–Bastimento Porto Tolle 189 63 204 267 0,7

Po delle Tolle e della Pila Porto Tolle 23 11 95 106 0,2

Polesine Camerini Porto Tolle 175 66 973 1.039 0,2

Po di Tolle–Giarette, Palestrina Porto Tolle 0 0 16 16 0,0

Sacca degli Scardovari e Bottonera Porto Tolle 134 43 45 88 1,5

Po di Gnocca–Po di Goro Ariano–Taglio di Po 31 15 185 200 0,2

Bacucco Ariano–Taglio di Po 568 166 305 471 1,2

Indeterminata 651 173 679 852 0,8

Senza indicazione 6.793 2.023 7.275 9.298 0,7

Totale 13.296 3.921 13.675 17.596 0,8

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L’analisi dei dati ha evidenziato come solamente alcuni appostamenti veniva-no frequentati assiduamente, mentre la maggior parte vedeva una presenzamolto saltuaria di cacciatori. Data la difficoltà di individuare presenze attribui-bili con certezza a un singolo appostamento, in quanto i cacciatori spesso indica-no la zona di caccia e non il nome della botte in cui si trovano, alcune dizioni gene-riche sono state attribuite a delle aree (es. Lago dei Stradoni). Nonostante ciò solouna zona, compresa nell’Area /1 (Le Giare) ha visto la presenza di 78 cacciatoriper un totale di 208 giornate di caccia. Sette appostamenti (il 7,8% dell’Area /1)sono stati utilizzati dai 49 ai 90 giorni all’anno; 27 appostamenti (il 30%) sonostati utilizzati dai 10 ai 43 giorni all’anno; 36 appostamenti (40%) sono stati uti-lizzati da 1 a 8 giorni all’anno; infine 18 appostamenti (20%) non risultano esse-re stati occupati.

Quindi, oltre la metà degli appostamenti (60%) è stata poco o nulla frequentata(da nessuna a otto giornate), il 30% veniva utilizzato saltuariamente, mentre solocirca il 10% poteva dirsi frequentato con assiduità.

Valori distributivi analoghi si riscontrano anche nell’esame dei dati relativiall’Area /2: 6 appostamenti (il 9%) utilizzati fra le 49 e le 90 giornate di caccia;

82 Capitolo II

Tabella 55: distribuzione cacciatori in Terr. Lib. a.v. 1994–95Tabella 55

Zona postazione Comune Abbatt. Uscite con catture

Uscitesenza

catture

Totale uscite

Rapportoabb./usc.

Laguna di Caleri–Palude Casonetto–Boccavecchia Rosolina 490 147 686 833 0,6

Argine Canocchione–Moraro–Mea–Sadocca–Ca’ Pasta Porto Viro 122 57 356 413 0,3

Porto Levante–Scanno Cavallari Porto Viro 76 19 110 129 0,6

Vallona–Scanarello–San Leonardo–Bagliona Porto Viro 2.214 518 1.422 1.940 1,1

Boccasette–Busiura Porto Tolle 1.332 340 976 1.316 1,0

Po di Maistra–Lago Ferro Porto Tolle 626 198 629 827 0,8

Barbamarco Porto Tolle 375 65 124 189 2,0

Panarin–Burcio–Scanei–Pila–Ca’Zuliani Porto Tolle 2.128 624 3.028 3.652 0,6

Mula, Romagnoli, Basson, Pezze Porto Tolle 613 179 293 472 1,3

Canarin Porto Tolle 252 96 168 264 1,0

Allagamento–Bonelli–Bastimento Porto Tolle 867 291 649 940 0,9

Po delle Tolle e della Pila Porto Tolle 164 79 175 254 0,6

Polesine Camerini Porto Tolle 0

Po di Tolle–Giarette, Palestrina Porto Tolle 0

Sacca degli Scardovari e Bottonera Porto Tolle 526 145 624 769 0,7

Po di Gnocca–Po di Goro Ariano–Taglio di Po 1 1 48 49 0,0

Bacucco Ariano–Taglio di Po 1.785 487 970 1.457 1,2

Po (generico) 244 93 230 323 0,8

Indeterminata 1.381 379 1.190 1.569 0,9

Totale 13.196 3.718 11.678 15.396 0,9

Tabella 56Presenze uccelli acquatici Abbattimenti Livello di disturbo

A.F.V. Territorio libero A.F.V. Territorio libero A.F.V. Territorio libero

23.272 2.210 17.588 11.305 0,76 5,1

N.B.: i dati sono relativi solo agli anatidi ed a Fulica atra

Tabella 57Presenze anatidi Abbattimenti anatidi Livello di disturbo

A.F.V. Territorio libero A.F.V. Territorio libero A.F.V. Territorio libero

19.608 1.263 14.912 10.425 0,76 8,3

N.B.: i dati sono relativi ai soli anatidi

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16 (24%) fra le lì e le 42 giornate; 24 (36%) compresi tra 1 e 8 giorni; 17 (25.7%)non utilizzati.

Passando all’esame dei dati relativi alla residenza dei possessori dei tesserinilagunari e isolate quattro grandi aree di provenienza dei cacciatori (territoriocomunale di Mira, i comuni della gronda lagunare veneziana, gli altri comuni dellaprovincia di Venezia, i restanti comuni veneti e italiani) si nota come, su un’uten-za di 309 cacciatori nell’Area /1 e 238 nell’Area /2, più di un terzo proveniva dalcomune di Mira. Un terzo circa proveniva dai comuni della Gronda (Campagnalu-pia, Campolongo Maggiore, Camponogara, Dolo, Pianiga, Vigonovo e parte di Ve-nezia), il restante apparteneva a tutti gli altri comuni della provincia e non.

Nell’Area /1, frequentata dal 12% dei cacciatori lagunari, si riscontra una mediadi 5 uscite annue per cacciatore, nell’Area /2, frequentata dal 9,3%, si è riscontratauna media di 4 uscite. Ambedue questi dati sono notevolmente inferiori alla mediagenerale di 8 uscite per cacciatore che si è ottenuta per l’intera laguna. A questo pro-posito si fa notare che, mentre per le Aree /1 e /2 si sono considerati, ovviamente,tutti quei cacciatori che hanno dichiarato almeno un appostamento nella zona inte-ressata, per quanto riguarda l’intera laguna, cioè la totalità degli appostamenti, ben788 (il 30%) dei cacciatori non ha dichiarato nemmeno una uscita.

Per quanto riguarda le specie più prelevate, sia nelle Aree in questione che sututto il territorio lagunare, al primo posto risultano Anas crecca e Anas platyrhyn-chos; significativo inoltre è stato il prelievo di alcuni Caradriformi, tra cuiGallinago gallinago (9,6%): 120 esemplari abbattuti nell’Area /1 e 95 nell’Area /2,e Numenius arquata: 80 esemplari nell’Area /1 e 52 nell’Area /2. Il periodo piùsignificativo per il prelievo è compreso fra i mesi di ottobre e dicembre con un tota-le di 213 capi complessivamente abbattuti nel mese di ottobre in ambedue le Aree,173 capi nell’Area /1 e 113 nell’Area /2 in novembre; 184 capi in Area /1 e 121 inArea /2 in dicembre. Sensibilmente più bassi risultano i valori di settembre, gen-naio e febbraio con: 97 capi in Area /1 e 64 capi in Area /2 in settembre, 101 in Area/1 e 65 in Area /2 in gennaio, 75 in Area /1 e 63 in Area /2 in febbraio.

Comparando i dati relativi ai carnieri con quelli riferiti alla consistenza dellapopolazione svernante rinvenuta durante le operazioni di censimento dell’annosuccessivo (1990–1991), risulta un prelievo venatorio assai consistente per alcunespecie, tale da comprometterne probabilmente la presenza per l’intero anno. È evi-dente, infatti, che la maggior parte del prelievo ha investito la selvaggina svernan-te nelle Casse di Colmata nei mesi tardo–autunnali e invernali. Si può ritenerequindi che l’attività venatoria abbia compromesso seriamente il popolamento orni-to–faunistico della zona. Ciò risulta ancor più evidente se si tiene conto di unacerta “evasione” nelle dichiarazioni riportate dai cacciatori sui tesserini lagunari.Infatti nel 74,3% (15.917 su 21.436) delle uscite dichiarate non viene denunciatoalcun abbattimento; la media dei capi abbattuti per uscita è dello 0,7, ma se si con-siderano solo le giornate in cui viene segnalato almeno l’abbattimento di un vola-tile, tale media sale al 2,7%.

Il riconoscimento e la successiva elevazione della zona sotto l’Istituto venato-rio dell’Oasi di protezione della fauna, ai sensi della citata Legge regionale n.17/96, ha probabilmente contribuito positivamente sull’intero territorio laguna-

83Descrizione singole tabelle e grafici

Page 84: Bena Rallo (2215 - Aracne editrice · laguna di Venezia e della parte veneta del Delta del Po. È risaputo che uno dei cri- ... L’attività venatoria nelle zone umide qui esaminate

re: infatti, le specie che risultavano prelevate si erano determinate, di per sé,già scarse nella zona. Inoltre, l’incidenza del divieto venatorio nella zona stes-sa, in rapporto alla laguna nella sua interezza, è risultata modesta in quantoha escluso pochi appostamenti di caccia di assidua frequentazione, lambendosolamente la parziale attività del 12% dei cacciatori che frequentavano laLaguna di Venezia (e che, in ogni caso, attualmente esercitano la loro attivitàin altre zone non protette).

Una metodologia di carattere scientifico per valutare il livello di disturbo arre-cato dai cacciatori all’avifauna acquatica è quella proposta da TAMISIER (1985).Secondo questo ricercatore, rapportando il numero di anatidi abbattuti nel corsodell’annata venatoria con il numero di anatidi censiti nel mese di gennaio (indicedella carrying capacity del territorio) si determina il “livello di disturbo” in unadeterminata zona. Tale rapporto, pur privo di reale significato biologico, può risul-tare utile quale parametro di confronto fra aree diverse.

84 Capitolo II

Grafico 43: totale capi abbattuti nella Laguna di Venezia – 1989/90

18%

29%

18%

23%

12%

Anas plathyrynchos

Anas crecca

Altre Anas e Aythya

Fulica atra

Altra migr. acquat.

Anas plathyrynchos

Anas crecca

Altre Anas e Aythya

Fulica atra

Altra migr. acquat.

Anas plathyrynchos

Anas crecca

Altre Anas e Aythya

Fulica atra

Altra migr. acquat.

Anas plathyrynchos

Anas crecca

Altre Anas e Aythya

Fulica atra

Altra migr. acquat.

Anas plathyrynchos

Anas crecca

Altre Anas e Aythya

Fulica atra

Altra migr. acquat.

Grafico 43

Grafico 44

21%

39%

12%

11%

17%

23%

39%

15%

8%

15%

Grafico 45

Grafico 46

14%

46%12%

7%

21%

14%

38%

13%

9%

26%

Grafico 47

Laguna (1989-1990)

Cassa di Colmata 1 (1989-1990)

Cassa di Colmata 2 (1989-1990)

Cassa di Colmata 1 Comune di Mira (1989-1990)

Cassa di Colmata 2 Comune di Mira (1989-1990)

Grafico 44: totale capi abbattuti nella Cassa di Colmata/1 – 1989/90

18%

29%

18%

23%

12%

Anas plathyrynchos

Anas crecca

Altre Anas e Aythya

Fulica atra

Altra migr. acquat.

Anas plathyrynchos

Anas crecca

Altre Anas e Aythya

Fulica atra

Altra migr. acquat.

Anas plathyrynchos

Anas crecca

Altre Anas e Aythya

Fulica atra

Altra migr. acquat.

Anas plathyrynchos

Anas crecca

Altre Anas e Aythya

Fulica atra

Altra migr. acquat.

Anas plathyrynchos

Anas crecca

Altre Anas e Aythya

Fulica atra

Altra migr. acquat.

Grafico 43

Grafico 44

21%

39%

12%

11%

17%

23%

39%

15%

8%

15%

Grafico 45

Grafico 46

14%

46%12%

7%

21%

14%

38%

13%

9%

26%

Grafico 47

Laguna (1989-1990)

Cassa di Colmata 1 (1989-1990)

Cassa di Colmata 2 (1989-1990)

Cassa di Colmata 1 Comune di Mira (1989-1990)

Cassa di Colmata 2 Comune di Mira (1989-1990)

Page 85: Bena Rallo (2215 - Aracne editrice · laguna di Venezia e della parte veneta del Delta del Po. È risaputo che uno dei cri- ... L’attività venatoria nelle zone umide qui esaminate

85Descrizione singole tabelle e grafici

Grafico 45: totale capi abbattuti nella Cassa di Colmata/1 – 1989/90

18%

29%

18%

23%

12%

Anas plathyrynchos

Anas crecca

Altre Anas e Aythya

Fulica atra

Altra migr. acquat.

Anas plathyrynchos

Anas crecca

Altre Anas e Aythya

Fulica atra

Altra migr. acquat.

Anas plathyrynchos

Anas crecca

Altre Anas e Aythya

Fulica atra

Altra migr. acquat.

Anas plathyrynchos

Anas crecca

Altre Anas e Aythya

Fulica atra

Altra migr. acquat.

Anas plathyrynchos

Anas crecca

Altre Anas e Aythya

Fulica atra

Altra migr. acquat.

Grafico 43

Grafico 44

21%

39%

12%

11%

17%

23%

39%

15%

8%

15%

Grafico 45

Grafico 46

14%

46%12%

7%

21%

14%

38%

13%

9%

26%

Grafico 47

Laguna (1989-1990)

Cassa di Colmata 1 (1989-1990)

Cassa di Colmata 2 (1989-1990)

Cassa di Colmata 1 Comune di Mira (1989-1990)

Cassa di Colmata 2 Comune di Mira (1989-1990)

Grafico 46: totale capi abbattuti nella Cassa di Colmata/1 dai cacciatori diMira – 1989/90

18%

29%

18%

23%

12%

Anas plathyrynchos

Anas crecca

Altre Anas e Aythya

Fulica atra

Altra migr. acquat.

Anas plathyrynchos

Anas crecca

Altre Anas e Aythya

Fulica atra

Altra migr. acquat.

Anas plathyrynchos

Anas crecca

Altre Anas e Aythya

Fulica atra

Altra migr. acquat.

Anas plathyrynchos

Anas crecca

Altre Anas e Aythya

Fulica atra

Altra migr. acquat.

Anas plathyrynchos

Anas crecca

Altre Anas e Aythya

Fulica atra

Altra migr. acquat.

Grafico 43

Grafico 44

21%

39%

12%

11%

17%

23%

39%

15%

8%

15%

Grafico 45

Grafico 46

14%

46%12%

7%

21%

14%

38%

13%

9%

26%

Grafico 47

Laguna (1989-1990)

Cassa di Colmata 1 (1989-1990)

Cassa di Colmata 2 (1989-1990)

Cassa di Colmata 1 Comune di Mira (1989-1990)

Cassa di Colmata 2 Comune di Mira (1989-1990)

Grafico 47: totale capi abbattuti nella Cassa di Colmata/2 dai cacciatoridi Mira – 1989/90

18%

29%

18%

23%

12%

Anas plathyrynchos

Anas crecca

Altre Anas e Aythya

Fulica atra

Altra migr. acquat.

Anas plathyrynchos

Anas crecca

Altre Anas e Aythya

Fulica atra

Altra migr. acquat.

Anas plathyrynchos

Anas crecca

Altre Anas e Aythya

Fulica atra

Altra migr. acquat.

Anas plathyrynchos

Anas crecca

Altre Anas e Aythya

Fulica atra

Altra migr. acquat.

Anas plathyrynchos

Anas crecca

Altre Anas e Aythya

Fulica atra

Altra migr. acquat.

Grafico 43

Grafico 44

21%

39%

12%

11%

17%

23%

39%

15%

8%

15%

Grafico 45

Grafico 46

14%

46%12%

7%

21%

14%

38%

13%

9%

26%

Grafico 47

Laguna (1989-1990)

Cassa di Colmata 1 (1989-1990)

Cassa di Colmata 2 (1989-1990)

Cassa di Colmata 1 Comune di Mira (1989-1990)

Cassa di Colmata 2 Comune di Mira (1989-1990)

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86 Capitolo II

Grafico 50: capi abbattuti mensilmente nella Laguna di Venezia 1989–90

Grafico 48: capi abbattuti mensilmente nella Laguna di Venezia 1989/90

Grafico 49: capi abbattuti mensilmente nella Laguna di Venezia 1989–90

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Per la determinazione dell’indice in questione i dati completi sono disponibiliper la sola annata 1993 rispetto alla quale sono noti sia i dati di censimento siaquelli relativi agli abbattimenti nelle A.F.V. e nel Territorio Libero.

Nelle tabelle 56 e 57 è stato calcolato il parametro proposto con la elaborazioneadottata da TAMISIER (1985). Nella prima si è tenuto conto di tutti gli anatidi eanche di Fulica atra mentre nella seconda si sono considerati i soli anatidi.

Adottando dunque quale termine di paragone il parametro proposto da TAMI-SIER si perviene alla conclusione che il livello di disturbo arrecato dai cacciatoriin “territorio libero” è assai più rilevante di quello arrecato nelle valli (circadieci volte superiore se si considerano i soli anatidi). Analoghe conclusio-ni, seppure riportate solo in termini quantitativi, erano state tratte anche daMAZZOTTI (1973).

Si riportano infine le Tabelle 58, 59 e 60 relative all’indice di disturbo perle annate venatorie 1996–97 e 1997–98, valutato però nelle sole valli in quan-to i dati degli abbattimenti in “territorio libero” non sono disponibili.

Dalle tabelle di cui sopra si rileva che anche in queste ultime tre annate vena-torie il livello di disturbo nelle valli si mantiene, seppure con qualche fluttuazio-ne, attorno all’unità dunque nettamente al di sotto dei limiti registrati in Territo-rio Libero nell’annata venatoria 1992–93.

A conclusione del lavoro si riporta un grafico che mette a confronto i dati rela-tivi ai censimenti di uccelli acquatici con quelli degli abbattimenti. Il confronto èlimitato alle sole annate in cui vi è disponibilità di entrambi i dati ed è riferito aisoli capi abbattuti nelle A.F.V. in quanto, nel periodo considerato, quelli abbattu-ti in Territorio Libero sono disponibili unicamente per l’annata 1992–93.

87Descrizione singole tabelle e grafici

Tabella 56: valutazione del livello di disturbo secondo Tamisier – anna-ta venatoria 1992–93

Rapporto fra il livello di disturbo in Territorio Libero e in A.F.V.: 6,8

Tabella 55

Zona postazione Comune Abbatt. Uscite con catture

Uscitesenza

catture

Totale uscite

Rapportoabb./usc.

Laguna di Caleri–Palude Casonetto–Boccavecchia Rosolina 490 147 686 833 0,6

Argine Canocchione–Moraro–Mea–Sadocca–Ca’ Pasta Porto Viro 122 57 356 413 0,3

Porto Levante–Scanno Cavallari Porto Viro 76 19 110 129 0,6

Vallona–Scanarello–San Leonardo–Bagliona Porto Viro 2.214 518 1.422 1.940 1,1

Boccasette–Busiura Porto Tolle 1.332 340 976 1.316 1,0

Po di Maistra–Lago Ferro Porto Tolle 626 198 629 827 0,8

Barbamarco Porto Tolle 375 65 124 189 2,0

Panarin–Burcio–Scanei–Pila–Ca’Zuliani Porto Tolle 2.128 624 3.028 3.652 0,6

Mula, Romagnoli, Basson, Pezze Porto Tolle 613 179 293 472 1,3

Canarin Porto Tolle 252 96 168 264 1,0

Allagamento–Bonelli–Bastimento Porto Tolle 867 291 649 940 0,9

Po delle Tolle e della Pila Porto Tolle 164 79 175 254 0,6

Polesine Camerini Porto Tolle 0

Po di Tolle–Giarette, Palestrina Porto Tolle 0

Sacca degli Scardovari e Bottonera Porto Tolle 526 145 624 769 0,7

Po di Gnocca–Po di Goro Ariano–Taglio di Po 1 1 48 49 0,0

Bacucco Ariano–Taglio di Po 1.785 487 970 1.457 1,2

Po (generico) 244 93 230 323 0,8

Indeterminata 1.381 379 1.190 1.569 0,9

Totale 13.196 3.718 11.678 15.396 0,9

Tabella 56Presenze uccelli acquatici Abbattimenti Livello di disturbo

A.F.V. Territorio libero A.F.V. Territorio libero A.F.V. Territorio libero

23.272 2.210 17.588 11.305 0,76 5,1

N.B.: i dati sono relativi solo agli anatidi ed a Fulica atra

Tabella 57Presenze anatidi Abbattimenti anatidi Livello di disturbo

A.F.V. Territorio libero A.F.V. Territorio libero A.F.V. Territorio libero

19.608 1.263 14.912 10.425 0,76 8,3

N.B.: i dati sono relativi ai soli anatidi

Tabella 57: valutazione del livello di disturbo secondo Tamisier – anna-ta venatoria 1992–93

Rapporto fra il livello di disturbo in Territorio Libero e in A.F.V.: 10,9

Tabella 55

Zona postazione Comune Abbatt. Uscite con catture

Uscitesenza

catture

Totale uscite

Rapportoabb./usc.

Laguna di Caleri–Palude Casonetto–Boccavecchia Rosolina 490 147 686 833 0,6

Argine Canocchione–Moraro–Mea–Sadocca–Ca’ Pasta Porto Viro 122 57 356 413 0,3

Porto Levante–Scanno Cavallari Porto Viro 76 19 110 129 0,6

Vallona–Scanarello–San Leonardo–Bagliona Porto Viro 2.214 518 1.422 1.940 1,1

Boccasette–Busiura Porto Tolle 1.332 340 976 1.316 1,0

Po di Maistra–Lago Ferro Porto Tolle 626 198 629 827 0,8

Barbamarco Porto Tolle 375 65 124 189 2,0

Panarin–Burcio–Scanei–Pila–Ca’Zuliani Porto Tolle 2.128 624 3.028 3.652 0,6

Mula, Romagnoli, Basson, Pezze Porto Tolle 613 179 293 472 1,3

Canarin Porto Tolle 252 96 168 264 1,0

Allagamento–Bonelli–Bastimento Porto Tolle 867 291 649 940 0,9

Po delle Tolle e della Pila Porto Tolle 164 79 175 254 0,6

Polesine Camerini Porto Tolle 0

Po di Tolle–Giarette, Palestrina Porto Tolle 0

Sacca degli Scardovari e Bottonera Porto Tolle 526 145 624 769 0,7

Po di Gnocca–Po di Goro Ariano–Taglio di Po 1 1 48 49 0,0

Bacucco Ariano–Taglio di Po 1.785 487 970 1.457 1,2

Po (generico) 244 93 230 323 0,8

Indeterminata 1.381 379 1.190 1.569 0,9

Totale 13.196 3.718 11.678 15.396 0,9

Tabella 56Presenze uccelli acquatici Abbattimenti Livello di disturbo

A.F.V. Territorio libero A.F.V. Territorio libero A.F.V. Territorio libero

23.272 2.210 17.588 11.305 0,76 5,1

N.B.: i dati sono relativi solo agli anatidi ed a Fulica atra

Tabella 57Presenze anatidi Abbattimenti anatidi Livello di disturbo

A.F.V. Territorio libero A.F.V. Territorio libero A.F.V. Territorio libero

19.608 1.263 14.912 10.425 0,76 8,3

N.B.: i dati sono relativi ai soli anatidi

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Per essere realmente significativo questo confronto dovrebbe essere estesoquanto meno a tutte le zone umide italiane ed essere integrato con gli animaliabbattuti in “territorio libero”. Inoltre più che fare riferimento al totale degli uccel-li presenti bisognerebbe considerare ogni singola specie.

Tuttavia il grafico è già sufficiente per mettere in evidenza come vi sia un ele-vato rapporto fra animali presenti nel mese di gennaio (capacità di carico del ter-ritorio) e numero di capi abbattuti.

È evidente che studi approfonditi che prendano in considerazione i parametridelineati nel presente lavoro o altri più raffinati rappresentano il primo, essenzia-le, passo per arrivare a una gestione programmata della caccia nelle zone esami-nate che sia realmente compatibile con le effettive risorse disponibili.

Considerazioni finali

Questo lavoro, secondo gli Autori, dovrebbe essere di notevole aiuto alle varieutenze che a vario titolo e in diverso modo hanno a che fare con la gestione dellerisorse avifaunistiche (regioni, amministrazioni provinciali, aziende faunisti-co–venatorie, ambiti territoriali di caccia, associazioni venatorie, ecc), con parti-colar riferimento a quelle rappresentanti a vario modo interazioni con l’avifau-na acquatica.

88 Capitolo II

Tabelle 58: valutazione del livello di disturbo secondo Tamisier nelle soleA.F.V. annata venatoria 1996–97Tabelle 58

Presenze anatidi e Fulica atra Abbattimenti anatidi e Fulica atra Livello di disturbo

20.852 18.033 0,86

Presenze anatidi Abbattimenti anatidi Livello di disturbo

14.454 16.353 1,13

Tabelle 59 Presenze anatidi e Fulica atra Abbattimenti anatidi e Fulica atra Livello di disturbo

41.003 19.988 0,49

Presenze anatidi Abbattimenti anatidi Livello di disturbo

33.887 18.329 0,54

Tabelle 60 Presenze anatidi e Fulica atra Abbattimenti anatidi e Fulica atra Livello di disturbo

33.297 25.008 0,75

Presenze anatidi Abbattimenti anatidi Livello di disturbo

28.118 23.479 0,84

Tabelle 59: valutazione del livello di disturbo secondo Tamisier nelle soleA.F.V. annata venatoria 1997–98

Tabelle 58 Presenze anatidi e Fulica atra Abbattimenti anatidi e Fulica atra Livello di disturbo

20.852 18.033 0,86

Presenze anatidi Abbattimenti anatidi Livello di disturbo

14.454 16.353 1,13

Tabelle 59 Presenze anatidi e Fulica atra Abbattimenti anatidi e Fulica atra Livello di disturbo

41.003 19.988 0,49

Presenze anatidi Abbattimenti anatidi Livello di disturbo

33.887 18.329 0,54

Tabelle 60 Presenze anatidi e Fulica atra Abbattimenti anatidi e Fulica atra Livello di disturbo

33.297 25.008 0,75

Presenze anatidi Abbattimenti anatidi Livello di disturbo

28.118 23.479 0,84

Tabelle 60: valutazione del livello di disturbo secondo Tamisier nelle soleA.F.V. annata venatoria 1998–99

Tabelle 58 Presenze anatidi e Fulica atra Abbattimenti anatidi e Fulica atra Livello di disturbo

20.852 18.033 0,86

Presenze anatidi Abbattimenti anatidi Livello di disturbo

14.454 16.353 1,13

Tabelle 59 Presenze anatidi e Fulica atra Abbattimenti anatidi e Fulica atra Livello di disturbo

41.003 19.988 0,49

Presenze anatidi Abbattimenti anatidi Livello di disturbo

33.887 18.329 0,54

Tabelle 60 Presenze anatidi e Fulica atra Abbattimenti anatidi e Fulica atra Livello di disturbo

33.297 25.008 0,75

Presenze anatidi Abbattimenti anatidi Livello di disturbo

28.118 23.479 0,84

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Lo studio, infatti, ha ampiamente documentato che una particolare modalità digestione del territorio soggetto ad attività venatoria con i metodi e le tradizionidelle “valli da pesca” che attualmente sono condotte sotto forma di “Azienda fau-nistico–venatoria” porta ad avere tutta una serie di fattori positivi; in particolare,emerge chiaramente che l’ambiente di “valle” è normale sede elettiva di sosta, ali-mentazione e svernamento per una cospicua quantità di specie di uccelli acquati-ci (RALLO, 1994a; id., 1994b; RALLO, 2001).

Alla luce di quanto emerso nel presente lavoro, e sulla scorta di tutta una seriedi informazioni e dati riscontrati personalmente dagli autori o dalla bibliografiaspecifica, per le valli si possono, quindi, fare le seguenti osservazioni e riflessioni:

A. L’avifauna acquatica di interesse cinegetico (essenzialmente le specie quitrattate) sceglie quale ambiente preferenziale di sosta e alimentazione levalli da pesca (BOLDREGHINI & RALLO, 1982): la presenza antropica è estre-mamente limitata, essendo consentito il solo accesso agli addetti alle varieattività di vallicoltura che, peraltro, sono normalmente localizzate nei pres-si del Cason di Valle, del lavoriero e delle peschiere. Nelle lagune e sacchevicine alle valli la presenza antropica, invece, è quasi costante, sia mancan-do norme specifiche e rigide che regolamentino l’accesso e l’uso, sia per lapresenza di vari canali navigabili, e, conseguentemente, di uomini: pescato-ri, sia professionali che sportivi; dipartisti, soprattutto nei periodi turistici(fine estate) e, nei periodi meno freddi, durante i weekend; altri utenticomunque legati al trasporto acqueo.

B. La presenza venatoria è limitata, a un solo giorno alla settimana, (per tradi-zione, normalmente, il sabato nelle valli della Laguna superiore di Venezia enel Delta del Po, e la domenica in quelle a sud) e alle prime ore del mattino,con una densità media di caccia pari a circa un cacciatore ogni 50–80 ettaridi superficie valliva. Per contro, nei territori circostanti classificati come“Zona lagunare e valliva” la presenza è consentita, anche se con un massimo

89Descrizione singole tabelle e grafici

Grafico 51: confronto censimenti–abbattimenti nelle valli del Delta del Po

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di tre giorni a scelta del cacciatore, tutta la settimana (con esclusione dei soligiorni di silenzio venatorio), praticamente dall’alba al tramonto, con una den-sità media di popolazione venatoria che oscilla tra i sette e i dieci ettari percacciatore nelle zone aperte di velma e barena (e con valori anche molto piùbassi – tra 0,5 e 0,7 ettari – lungo le cosiddette “canalette demaniali” dellaLaguna medio–inferiore di Venezia: Lugo, Cornio, Lova e Cavaizza). In unanno venatorio, poi, nelle valli, le giornate di caccia non sempre possono esse-re a cadenza settimanale, in quanto a volte intervengono le variabili meteo-rologiche rappresentate da nebbia o ghiaccio, facendo si che si riduca ancordi più la effettiva presenza venatoria; è risaputo, infatti, che le valli da pescasono soggette a rapida e pressoché annuale glaciazione dei propri specchiacquei, essendo poco profonde e quindi facilmente raffreddabili a causa dellebasse temperature notturne e dei forti venti dei quadranti N e N/E, e in quelperiodo hanno acque a salinità notevolmente inferiore rispetto alle acqueesterne lagunari. Alcuni anseriformi risentono notevolmente anche del mini-mo disturbo, in quanto abbisognano di un lungo periodo di tempo d’alimen-tazione per poter frequentare una data zona umida. Specie tipicamente “erbi-vore”, come ad esempio il Fischione (Anas penelope) e la Canapiglia (Anasstrepera), necessitano di un numero d’ore (da cinque a sette) da dedicare allaricerca del cibo nettamente superiore a quello di altre specie “granivore”; neconsegue che solo gli ambienti vallivi tranquilli possono offrire e consentire,grazie alla particolare gestione, lo stazionamento delle suddette specie.

C. Le superfici vallive non sono soggette a prosciugarsi durante le fasi di bassamarea sizigiale, consentendo a molti anseriformi e alla folaga di rimanerviin sosta e di alimentarsi con continuità. Nelle circostanti zone lagunari,invece, la bassa marea lascia allo scoperto la maggior parte degli specchiacquei, favorendo l’allontanamento degli stessi.

D. L’ambiente nel suo complesso qui è relativamente integro, e poco od affattointeressato da fenomeni di inquinamento delle acque, per effetto del conti-nuo monitoraggio della qualità e della distribuzione delle acque di entrata,utilizzate soprattutto per fini di acquacoltura estensiva (cioè la vallicoltura),al contrario delle circostanti lagune e sacche, dove le acque vengono spessointeressate dagli apporti inquinanti agricoli e urbani dei bacini scolanti edal movimento di marea di sizigia, più accentuato durante il periodo autun-no–invernale.

E. Durante la maggior parte dell’anno le valli, soprattutto quelle adibite anchead azienda faunistico venatoria, contribuiscono all’alimentazione degli uc-celli acquatici integrandola con quella artificiale. Tale pratica verrebbeeffettuata non solo per motivi eminentemente venatori, ma anche per il fattoche l’integrazione alimentare concorre a ridurre le conseguenze del notevo-le carico trofico sulla flora acquatica sommersa, che è fondamentale non soloper l’avifauna ma anche per la componente ittica che notoriamente è larisorsa produttiva primaria della valle. Nelle circostanti zone lagunari nonsolo l’alimentazione è per forza di cose solamente naturale, ma viene anchenotevolmente compromessa dall’eccessivo disturbo.

90 Capitolo II

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Il raffronto, quindi, con le restanti realtà lagunari circostanti alle valli, ben piùscarse per presenza di uccelli acquatici, evidenzia proprio nelle valli gli ambiti piùimportanti per presenze faunistiche non solo sotto l’aspetto quantitativo ma anchequalitativo.

La secolare gestione sottoforma di valle da pesca e l’attuale utilizzo ad Aziendafaunistico–venatoria (la maggior parte di queste, poi, derivante dal vecchio Istitutovenatorio della “Riserva di caccia” istituito dallo storico Testo unico n. 1016 del1939) evidenzia come proprio queste particolari zone umide salmastre litoranee,per conservare i loro aspetti dinamici, biologici e naturalistici, debbano essere gesti-te continuamente dall’uomo (RALLO, 1994a; id., 1994b; RALLO, 2001).

Se le restanti zone umide salmastre, circostanti alle valli da pesca, fosserogestite con i medesimi criteri, queste potrebbero sicuramente assumere quell’im-portanza faunistica che vi era segnalata ancora nella prima metà del secolo scor-so (LEPORATI, 1951).

Prendendo, infine, l’assunto che la caccia, può essere considerata sostenibile solosino a quando la mortalità che essa provoca nelle popolazioni selvatiche possa esserecompensata dai meccanismi biologici, il prelievo venatorio può in qualche modo inse-rirsi in tali delicati meccanismi, intervenendo esclusivamente nel ridurre la densitàdi talune popolazioni, ma a condizione che, a monte di tutto ciò si contribuisca prima-riamente alla conservazione dell’habitat, al mantenimento e alla messa in pratica ditecniche gestionali derivanti proprio dall’esperienza della “caccia di valle” e soprattut-to del bisogno primario per le popolazioni mediterranee di avifauna acquatica di tro-vare condizioni ottrimali di nidificazione, sosta, svernamento e alimentazione.

Le varie specie di avifauna acquatica, infatti, necessitano di situazioni locali,zona per zona, valle per valle, che devono consentire a loro di acquisire quella sicu-rezza nella permanenza nei siti di sosta, alimentazione e svernamento, che vengo-no dettati dalle loro particolari esigenze vitali: in tutto ciò, l’incentivo alla conser-vazione può essere fornito proprio dall’attività venatoria quando questa è interpre-tabile esclusivamente come intervento limitato nel tempo, nei modi e nelle specie,dal momento che assume un valore considerevole per la vita selvatica.

Il valore “venatorio” rappresentato dall’avifauna acquatica fornisce, quindi, ilvero e proprio incentivo per la conservazione e per il recupero degli ambienti neiquali essa vive ed è presente, ovviamente considerata quale componente nell’insie-me dato da tutte le altre componenti faunistiche non oggetto di prelievo.

È anche sotto questo aspetto, quindi, che, proprio gli ecosistemi di zone umide,seriamente minacciati in tutto il mondo da molteplici cause (siccità, desertifica-zione, bonifiche, trasformazioni antropiche, ecc) possono venire, così, considera-ti anche in funzione del valore che l’utilizzazione nelle sue varie forme può con-ferire loro.

91Descrizione singole tabelle e grafici

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Ringraziamenti

Gli Autori intendono esprimere i loro più vivi ringraziamento a quanti a variomodo e titolo hanno collaborato nell’apporto di dati, informazioni e supporto tecnico.

Tra questi si ringraziano: le amministrazioni provinciali di Padova, Rovigo eVenezia, e in modo particolare gli assessorati preposti alla caccia, il personale degliuffici caccia e pesca (Padova: dr. R. Ferroli; Rovigo: dr. V. Bellonzi, p.i.. A. Costatoe sig.ra A. Magagnin; Venezia: M. Alzetta, dr. G. Chiaia, dr. A. Vitturi e S. Zanetti;),e quello della Polizia Provinciale (Venezia: R. Anoè, S. Bonin, D. De Poli, G. Ferra-resso, D. Rosson, M. Rota, G. Zago; Rovigo: G. Sissa); le sezioni provinciali di Pa-dova, Rovigo e Venezia dell’Associazione Nazionale Produttori Selvaggina, e inmodo particolare il dr. Italo Franco Fantin e il comm. Giovanni Lenarduzzi; Giam-paolo Tolotti, Presidente provinciale dell’Ambito Territoriale di Caccia n. 5“Laguna di Venezia”; la Procura della Repubblica di Venezia nella persona del dr.Remo Smitti e la Sezione Polizia Giudiziaria della Procura medesima, nella perso-na del colonnello Genta; le aziende faunistico–venatorie vallive delle provincie diPadova, Rovigo e Venezia, e in particolare: dr. G. Angelin, sig. Antoniazzi, A. Ce-rutti, dr. Gino Fantin, rag. L. Martini, dr. Giuseppe Penzo, dr. A. Vacchi, ing. G.Zacchello; la società “Shylock Progetti srl” di Venezia e in particolare i dott. FabioMomo e Franco Moro; la sez. di Rovigo del WWF Italia per la collaborazione nell’in-formatizzazione dei dati, e in particolare l’amico D. Totaro.

Infine, un ringraziamento particolare al prof. Mario Spagnesi, past–directordell’Istituto Nazionale Fauna Selvatica, per i preziosi suggerimenti forniti.

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AREE SCIENTIFICO–DISCIPLINARI

Area 01 – Scienze matematiche e informatiche

Area 02 – Scienze fisiche

Area 03 – Scienze chimiche

Area 04 – Scienze della terra

Area 05 – Scienze biologiche

Area 06 – Scienze mediche

Area 07 – Scienze agrarie e veterinarie

Area 08 – Ingegneria civile e Architettura

Area 09 – Ingegneria industriale e dell’informazione

Area 10 – Scienze dell’antichità, filologico–letterarie e storico–artistiche

Area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche

Area 12 – Scienze giuridiche

Area 13 – Scienze economiche e statistiche

Area 14 – Scienze politiche e sociali

Le pubblicazioni di Aracne editrice sono su

www.aracneeditrice.it

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Finito di stampare nel mese di settembre del 2011

dalla ERMES. Servizi Editoriali Integrati S.r.l.

00040 Ariccia (RM) – via Quarto Negroni, 15

per la Aracne editrice S.r.l. di Roma