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Il settimanale gratuito del tuo quartiere Anno 4 - numero 128 Pubblicità: 345 1529651 Ieri abbiamo celebrato il 2764° Natale di Roma, fa impressione leggere queste cifre, quanto sei vecchia città mia! Ma te li porti bene. Come molti secoli fa, an- che oggi le tue vie sono attraversate da gente di ogni colore e continente e cam- minando si sentono odori di antiche spezie. Fosse ancora vivo, certamente un nostro grande concittadino, Alberto Sordi, ne avrebbe celebrato la “fusion” con uno dei suoi indimenticabili perso- naggi, magari uno chef alle prese con il curry o la salsa di soia. Sono convinta che attraverso il cibo sia possibile fare di più che con tante conferenze, perché in esso c’è la storia di una nazione. A que- sto proposito, quando noi romani man- giamo i carciofi, che tanto Venerdì 22 aprile 2011 L’EDITORIALE L’EDITORIALE (segue a pag. 2) Prima verifica della situazione nel cuore della movida notturna di Roma nord: cosa ne pensano cit- tadini, esercenti e politici? Ne parla il nostro inviato (a pag. 4) Ponte Milvio, il punto a 14 giorni da Ztl e ordinanze Fotovoltaico, una centrale a Roma nord Sì all’accordo tra Enel, Comune e Sapienza: sorgerà a Valle Giulia Si parte: riqualificazione del giar- dino e area cani per uno spazio di 2 mila e 500 metri quadrati. In più, nuovo ingresso per la scuola media di via Giglio (a pag. 6) La Giustiniana, al via i lavori vicino alla stazione FR3 Andrea Antonini, membro del con- siglio del XX Municipio e facente parte del Gruppo Misto, viene fe- rito alle gambe da colpi di pistola a via Flaminia: sta bene (a pag. 8) XX Municipio, colpi di pistola a un consigliere Pubblicità su Pubblicità su 345 1529651 345 1529651 Ab urbe “condìtadi Nicoletta Liguori

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Il settimanale gratuito del tuo quartiere

Anno 4 - numero 128Pubblicità: 345 1529651

Ieri abbiamo celebrato il 2764° Nataledi Roma, fa impressione leggere questecifre, quanto sei vecchia città mia! Ma teli porti bene. Come molti secoli fa, an-che oggi le tue vie sono attraversate dagente di ogni colore e continente e cam-minando si sentono odori di antichespezie. Fosse ancora vivo, certamenteun nostro grande concittadino, AlbertoSordi, ne avrebbe celebrato la “fusion”con uno dei suoi indimenticabili perso-naggi, magari uno chef alle prese con ilcurry o la salsa di soia. Sono convintache attraverso il cibo sia possibile fare dipiù che con tante conferenze, perché inesso c’è la storia di una nazione. A que-sto proposito, quando noi romani man-giamo i carciofi, che tanto

Venerdì 22 aprile 2011

L’EDITORIALEL’EDITORIALE

(segue a pag. 2)

Prima verifica della situazione nelcuore della movida notturna diRoma nord: cosa ne pensano cit-tadini, esercenti e politici? Neparla il nostro inviato (a pag. 4)

Ponte Milvio, il punto a 14 giornida Ztl e ordinanze

Fotovoltaico, una centrale a Roma nordSì all’accordo tra Enel, Comune e Sapienza: sorgerà a Valle Giulia

Si parte: riqualificazione del giar-dino e area cani per uno spazio di2 mila e 500 metri quadrati. Inpiù, nuovo ingresso per la scuolamedia di via Giglio (a pag. 6)

La Giustiniana,al via i lavori vicinoalla stazione FR3

Andrea Antonini, membro del con-siglio del XX Municipio e facenteparte del Gruppo Misto, viene fe-rito alle gambe da colpi di pistolaa via Flaminia: sta bene (a pag. 8)

XX Municipio,colpi di pistolaa un consigliere

Pubblicità su Pubblicità su 345 1529651345 1529651

Ab urbe “condìta”di Nicoletta Liguori

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2 22 aprile 2011

Diamante, avveniristica centrale fotovoltaica a Valle GiuliaAccordo raggiunto tra Roma Capitale, Enel e La Sapienza: sorgerà in autunno alla facoltà di architettura

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romA nord

L’ufficialità è arrivata il14 aprile, quandoGianni Alemanno (Sin-

daco di Roma), Fulvio Conti(Amministratore delegato eDirettore generale dell'Enel) eLuigi Frati (Rettore dell'Univer-sità La Sapienza di Roma)hanno firmato un protocollod'intesa per l'installazione del-l'innovativo “Diamante”, cen-trale fotovoltaica di nuova ge-nerazione progettata dalcentro di ricerche Enel in col-laborazione con l'Universitàdi Pisa. La centrale sorgerànella splendida cornice diValle Giulia, sede della facoltàdi architettura de La Sapienza.Da quando Roma Capitale haaderito al Patto dei Sindaciper la riduzione di oltre il 20%delle emissioni di gas serraentro il 2020 nelle città euro-pee aderenti all'iniziativa,l'entourage di Alemanno si èrivolto ad Enel per individuarela collocazione più idonea del

Diamante nel territorio capito-lino, affinché oltre a valoriz-zare le grandi testimonianzedel passato si aprissero leporte anche a cambiamentiarchitettonici di epoca mo-derna e contemporanea, peressere all'avanguardia ed alpasso coi tempi. Il progettoDiamante risulta quindi esserecoerente con questa voca-zione della città, assumendoinoltre un forte significato sim-bolico in merito all'impegno

nel combattere l'inquinamentoatmosferico e ridurre le emis-sioni di CO2. La struttura ar-chitettonica del Diamante, aforma di cupola geodetica diFuller, composta di vetro e ac-ciaio, è perfetta per essere in-serita in un contesto comequello di Valle Giulia, dove lafacoltà di architettura intendevalorizzare un piazzale“verde”, attualmente non uti-lizzato, vicino alla GalleriaNazionale di Arte Moderna e

Contemporanea e di fronte alparco di Villa Borghese, cheverrà illuminato grazie al-l'energia a zero emissioni pro-dotta dallo stesso Diamante.Un ponte tra l'architettura ri-nascimentale e quella contem-poranea, come esempio di ri-cerca innovativa sia dal puntodi vista visivo che funzionale.Ma come funzionerà? I trentotto pannelli fotovoltaicia celle microcristalline di ul-tima generazione consenti-ranno al Diamante di produrreenergia elettrica sfruttando di-rettamente l'irraggiamento so-lare. La parte di energia nonutilizzata durante il giornoverrà accumulata grazie a bat-terie di ultima generazione, inmodo da produrre energiaelettrica anche durante la notteo quando l'irraggiamento so-lare non sarà sufficiente a farfunzionare i pannelli solari. Inquesto modo la centrale potràprodurre energia sfruttabileper usi civili, come la ricaricadelle biciclette o delle automo-bili elettriche, fino all'illumina-zione. L'energia non utilizzataverrà invece immagazzinatatramite sistemi innovativi di ac-cumulo di energia rinnovabile,assicurando così una conti-nuità di erogazione tale dagarantire l'autosufficienzaenergetica di un piccolo con-dominio ad esempio.Inoltre il 29 aprile sarà pre-

sentato a Roma, per poi por-tarlo a Bruxelles entro il 4maggio, il piano di azioneper le energie sostenibili ela-borato sul Master Plan di Rif-kin. Ad annunciarlo è statosempre Alemanno, aggiun-gendo che ci sarà una richie-sta di stanziamento fondi di 4milioni di euro che permetteràquindi di finanziare il pianoanche con fondi europei. Suquesta strada si inserisce nonsolo il progetto per la realiz-zazione del Diamante, maanche quello di organizzarele Olimpiadi del 2020 nellaCapitale, attraverso la “sola-rizzazione” di tutte le infra-strutture olimpiche, l'utilizzoesclusivo di energie rinnova-bili, che prevede la mobilitàtotalmente elettrica nel ParcoOlimpico sostenibile in tuttal'area dell'evento e l'adozionedi bilanci ambientali preven-tivi che consentano la realiz-zazione dell'evento a impattozero. Tutti gli interventi previ-sti nel piano e realizzati inchiave olimpica saranno ob-bligatoriamente accompa-gnati da valutazioni di im-patto ambientale preventivo,da verifiche di assoggettabi-lità, da valutazioni di inseri-mento paesistico e di fattibilitàambientale.(fonti: Ufficio Stampa RomaCapitale, Ufficio Stampa Enel)

NICCOLÒ MATTEUCCI

ci piacciono, dovremmoricordarci che i migliorisono quelli “alla giudia”,ben apprezzati da moltisecoli, sintomo di una loroantica presenza sulle rivedel Tevere! Domenica in-vece celebreremo la S.Pa-

squa, auguri a tutti! Nellarubrica Visti per Voi: Ci-nema” leggerete la recen-sione dell’ultimo film diNanni Moretti “HabemusPapam”: Alla nostra Vale-ria Pighini è piaciuto, ionon andrò a vederlo, per

scelta: lo trovo dissa-crante. Se voi invece deci-derete di andare, mi pia-cerebbe sapere cosa nepensate. Ancora augurie… non mangiate troppoa Pasquetta!

N.L.

(segue da pag. 1)

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4 22 aprile 2011

ponte mIlvIo

Ztl e ordinanza anti-alcolici: il punto a due settimane

Con l'arrivo della prima-vera e un clima chepoco ha da invidiare

alle stagioni estive, la vogliadi uscire la sera e di godersiun po' più a lungo questabella temperatura aumenta.Così come il caldo, sono arri-vate anche le ordinanze diSindaco e Municipio, in anti-cipo di un paio di mesi ri-spetto agli anni scorsi.Già da una settimana adesempio è stata istituita lazona a traffico limitato not-turna a Ponte Milvio, (ztl) peropera del minisindaco GianniGiacomini, con l'obiettivo di“rendere la piazza più frui-bile per chi vuole passare laserata all'aperto e , contem-poraneamente, frenare gli ec-cessi della movida, garan-tendo la tranquillità deiresidenti”. Ztl che, come ricor-diamo, comprenderà oltre atutto il piazzale di Ponte Milvioanche il primo tratto di via Fla-minia Vecchia e sarà attivotutti i weekend dalle 22.30alle 2.30. Rimarrà libera lacorsia ovest per chi viene davia Orti della Farnesina ed èdiretto verso lungotevere Ma-resciallo Diaz e sarà garantitoil transito da viale di Tor diQuinto a lungotevere Diaz eviceversa.Si potrebbe pensare che ren-dere isola pedonale unapiazza ormai frequentatis-

sima possa servire, comeesplicitamente dichiarato dalMunicipio, a “rendere piùfruibile la piazza per chivuole passare la serata al-l'aperto”. Si potrebbe pensareinfatti... ma non è così, perchél'istituzione della Ztl è andatadi pari passo con l'ultima or-dinanza del sindaco Ale-manno sugli alcolici che vietail consumo fuori dai localidalle 23 fino alla chiusura de-gli esercizi”. Ordinanza cheresta in vigore nonostante laCorte Costituzionale abbia di-chiarato la parziale illegitti-mità del “pacchetto sicu-rezza” (2008), proprio perquanto concerne i super po-teri affidati dal Viminale aicosiddetti sindaci-sceriffo.Ma come hanno accolto lenuove norme, a distanza di

due settimane, cittadini, eser-centi e residenti? Partiamo dalla Ztl, cosa nepensa chi abita a Ponte Mil-vio? Abbiamo riscontrato pa-reri contrastanti, ma quasinessuno veramente soddisfattodall'iniziativa. I residenti la-mentano infatti il problema dinon avere un apposito con-trassegno che permetta lorodi superare il varco Ztl per tor-nare a casa. Un cittadino traperplessità e sconforto ci dice:“Ogni volta devo fermarmidai vigili, mostrare un docu-mento, e rimettermi alla lorodiscrezione che deciderannose farmi passare o meno. Avolte si, altre volte no”. Ren-dendo quindi inaccessibilePonte Milvio, il traffico attornoalla piazza è inevitabile e sicreino lunghe code nelle

strade limitrofe, causate inparte da chi cerca parcheggioe in parte da chi si ferma achiedere ai vigili come arri-vare a destinazione evitandol'area pedonale. Anche gliesercenti si sono trovati spiaz-zati di fronte all’ordinanza diAlemanno sul divieto di con-sumare alcolici nei luoghi pub-blici dopo le 23. “E’ un’ordi-nanza difficile da farrispettare, - ci dice il gestore diuno dei locali della Piazza -abbiamo una ragazza che amo’ di cane pastore invita inostri clienti a rimanere neglispazi del locale, ma più dicosì non possiamo fare, spe-cialmente se i vigili continuanoad accanirsi sulle sottigliezzesenza guardare, ad esempio,sedie e tavolini abusivi che oc-cupano gran parte del mar-ciapiede”. Inoltre l’ordinanzaantialcol andrebbe rivista, ilprovvedimento dell’ammini-strazione comunale, infatti,esclude dai divieti via Flaminiae via Riano: due strade a im-mediato ridosso del piazzale econ una notevole presenza dipubblici esercizi. Le conse-guenze ovviamente sono pa-radossali: i locali di questedue strade possono venderealcolici da asporto a pochimetri dai locali obbligati al di-vieto. Ovviamente anche iconsumatori possono andareincontro a spiacevoli sorprese,

nel weekend alcuni giovanihanno acquistato bevande al-coliche in via Flaminia conl’intenzione di consumarlestrada facendo, ma una voltaarrivati in piazza sono statimultati di 50 euro ciascuno.A spiegarci il motivo di que-st’assurdità è proprio il Presi-dente del Municipio GianniGiacomini “Negli anni scorsivia Riano e via Flaminia ven-nero escluse per un errore ditrascrittura dell'ordinanza, hochiesto personalmente una ret-tifica per porre rimedio a que-sta falla evidente, è improprioche sulla piazza l'ordinanzavalga e girando l'angolo no. IlCampidoglio tuttavia sta an-cora decidendo perché es-sendo stata contestata l’ordi-nanza del sindaco comeillegittima, c’è chi non vuole ri-conoscerla. Il sindaco stessoafferma che l’ordinanza è an-cora in vigore e noi la fac-ciamo rispettare, aspettiamoche si chiarisca questa situa-zione di incertezza per modi-ficarla”. Venerdì scorso inpiazza c'erano tre auto deiCarabinieri, tre della Poliziadi Stato e quattro della PoliziaMunicipale, oltre ai 15 vigiliposti al presidio dei varchi, tutticon l’ordine di tenere i lam-peggianti accesi che conferi-vano alla piazza il fastidiosoaspetto dell’albero di Natale.

ALESSIO BARBATI

Primo bilancio della situazione dopo l’avvio della zona a traffico limitato e la stretta sull’alcol

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6 22 aprile 2011

lA gIustInIAnA

Partono i lavori nello spazio adiacente alla stazione FR3

Qualche mese fa vi ab-biamo comunicatol’apertura del can-

tiere per la realizzazione delnuovo parco in Piazzale dellaGiustiniana, antistante la Sta-zione della linea ferroviariaRoma-Viterbo, adiacente alnuovo asilo nido. L’area erain stato di assoluto degrado,abbandonata da anni e peri-colosa, si era quindi decisodi ascoltare le richieste dei cit-tadini e procedere alla ricon-versione, dando priorità allasicurezza, per la presenza diuna vicina scuola media e perle migliaia di persone cheusufruiscono giornalmente deiservizi pubblici sulla piazza,la fermata ferroviaria FR3 deLa Giustiniana e i cinque au-tobus che vi fanno capolinea. Finora sono stati svolti lavoripreparatori, di studio, ed èstata messa in sicurezza lafontana. In questi giorni sonoiniziati i lavori veri e propriper il recupero dell’intera

area. Ricordiamo che il pro-getto prevede la riqualifica-zione di circa 2 mila 500 me-tri quadri di area verde. Nelparco verranno realizzatel’uscita della scuola di viaMaurizio Giglio, che attual-mente si affaccia su Via Trion-fale creando non pochi pro-blemi al traffico nelle ore dientrata e uscita dei bambini, eun’area per i cani di centometro per venti. “I lavori an-dranno avanti fino a luglio, cidice il Consigliere del PDL Pe-trelli, e sono svolti a cura del

Dipartimento dell’Ambientedel Comune di Roma, sullabase di un finanziamento di190.000 euro ottenuti l’annoscorso grazie anche a unemendamento richiesto dalConsigliere Cantiani (PDL)”.Con la risoluzione 7/2008,l’area è stata intitolata a Lu-ciano Ricca. Si legge: “..Con-siderato che il dott. LucianoRicca è stato negli anni pas-sati un punto di riferimento diLa Giustiniana..considerate lerichieste di cittadini, associa-zioni, sacerdoti presenti e

passati della Parrocchia BVMe le famiglie storiche dellaGiustiniana...” Chi era dun-que Luciano Ricca? Abbiamochiesto qualche informazioneal consigliere Petrelli, che ciha brevemente spiegato l’im-portanza di questo personag-gio per la zona. Luciano Ricca nasce a San-remo nel 1932 ma trascorretutta la vita a Roma, a La Giu-stiniana, fino alla sua morte,

avvenuta nel 1999. E’ statoun dirigente della Camera diCommercio, Consigliere cir-coscrizionale e Cavaliere delSanto Sepolcro. Gravitavanell’orbita politica territoriale,conducendo le sue battagliepolitiche a fianco della DC.Era un uomo molto religioso esocialmente impegnato, chesi spendeva per i cittadini,giovani e anziani. Da quelloche ci racconta Petrelli, aRicca va il merito di aver con-cretamente contribuito allosviluppo del quartiere tra glianni ‘50 e ’70, quando an-cora era una zona rurale. Haquindi partecipato alla for-mazione dell’identità cittadinadando risposte concrete al ter-ritorio, ad esempio contri-buendo a rendere edificabilimolte vie. E’ stato insomma,un forte intermediario tra cit-tadini e politica romana, a di-sposizione della gente, chenon lo ha dimenticato.

ANNA RUSSO

Al via la riqualificazione di 2 mila e 500 metri quadrati e nuovo ingresso scuola media di via Giglio

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8 22 aprile 2011

xx munIcIpIo

Agguato al consigliere municipale Antonini: gambizzato

Sta bene Andrea Anto-nini, Consigliere del XXMunicipio e vice presi-

dente di Casa Pound; si è pre-sentato claudicante alla con-ferenza stampa che si è tenutavenerdì scorso 15 aprile pro-prio presso l’ associazione dicui è vice presidente. Soltanto il giorno prima, in-fatti, era stato gambizzato neipressi della sede del XX Muni-cipio in Via Flaminia: mentre sitrovava nel parcheggio delCentro Euclide per effettuarel’inversione di marcia, è statoavvicinato da due individuicon il volto coperto da caschiintegrali a bordo di una moto. Andrea Antonini, a sua voltaa bordo del suo scooter, haricevuto due colpi di arma dafuoco che lo hanno colpitoalla coscia sinistra; a seguitodi alcune notizie non moltochiare sul tipo di arma utiliz-zata diffuse su internet pocodopo l’accaduto, il consigliereha precisato “mi hanno spa-rato da un metro di distanzae non mi hanno poggiato lapistola sulla gamba. È statausata un'arma da fuoco. Unasparachiodi non fa il botto”.Immediatamente ricoverato al-l’ospedale S. Andrea a Grot-tarossa, dopo gli accertamentidel caso, è stato dimesso lasera stessa.La Digos continua le indaginiin merito alla vicenda.

Nel corso della conferenzastampa Antonini ha dichia-rato di essere completamenteall’ oscuro sui mandanti ditale agguato e dei motivi peri quali è stato compiuto; senzadubbio l’idea che possa es-sere una ritorsione politicaesiste ed è suffragata dallemodalità con cui il consigliereè stato assalito.Il consigliere ha esordito di-cendo con sicurezza chel’azione di CasaPound conti-nuerà come se nulla fosse ac-caduto “con i volti scoperti,con i nomi e cognomi comeabbiamo sempre fatto”: so-

stanzialmente il vice presidenteha voluto insistere sul fatto chequesto atto intimidatorio nonfermerà nulla, ma si conti-nuerà ad agire come se ciòche è accaduto venerdì scorso,non ostacolasse in alcuna ma-niera le iniziative di Casa-Pound e dei suoi sostenitori.“Questo clima di odio antifa-scista fa pensare. La morte nonva augurata nemmeno al peg-giore dei nemici; noi non laauguriamo a nessuno perchésiamo troppo impegnati nel so-ciale” continua Antonini ilquale racconta altri episodi incui era già stato minacciato:

queste “odiose” vicende po-trebbero avere una connes-sione diretta con quanto acca-duto ieri, ma essendo atti chehanno il solo scopo di distrug-gere, secondo il consiglierenon devono essere assoluta-mente presi in considerazione. Ha ribadito che quello che si

vuole creare, è un dialogo equesta violenza “vigliacca”non lo favorisce affatto, anzicontribuisce a irrigidire il giàteso clima politico.Si è poi affrontato l’argo-mento dell’occupazione coor-dinata da CasaPound dellascuola elementare Parini, invia Capri avvenuta il 4 aprilescorso: Antonini ha sostenutoin prima persona questacausa e ha affermato chequella della Parini era un’oc-cupazione a scopo di denun-cia e che pochi giorni dopo,probabilmente grazie all’in-tervento di CasaPound, èstato sbloccato un bando di

manutenzione straordinariarelativo all’edificio.“Queste occupazioni a scopoabitativo non possono essereattaccate, noi non avevamoalcuna intenzione di tenere lascuola, sarebbe una follia”conclude il consigliere.

FEDERICA BASILI

Gli sparano alle gambe davanti alla sede del Municipio: ora sta bene, ma sul fatto indaga la Digos

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10 22 aprile 2011

Venerdì scorso 119 profughi tuni-sini sono arrivati nel primo pome-riggio a via di Grottarossa. Con intasca il permesso di soggiorno tem-poraneo, pensavano di fare unatappa nella capitale per poi essereportati al nord. Venivano da Civi-tavecchia, prima ancora da Ca-serta e avrebbero dovuto essereospitati nella struttura della coope-rativa Domus Caritatis, vicina allaparrocchia di S.Filippo Apostolo,ma erano liberi solo 40 posti. I re-sidenti del quartiere, quando lihanno visti arrivare, hanno subitofatto muro e gli animi si sono moltoaccesi. Alcuni di loro sono imme-diatamente venuti in redazione adavvisarci. Nel frattempo è scattatoil tam-tam di telefonate tra i politicilocali, il Presidente del XX Giaco-mini, il Sindaco e la Regione, nes-

suno ne sapeva niente, la Prote-zione Civile non aveva avvertitonessuno del loro arrivo. I profughinel frattempo vengono portati allospiazzo del mercato di fronte alParco Papacci e mentre passano leore d’attesa, qualcuno di loro trovamodo di allontanarsi. In serata ar-riva il delegato capitolino alla si-

curezza, on.Ciardi e rassicura, nonresteranno, verranno portati fuoriRoma. Martedì scorso leggiamoche l’area metropolitana di Romanon accoglierà altri profughi dalnord Africa perché già ne ospita8000 provenienti da vari conti-nenti, più i vari campi nomadi. (Foto: Andrea Lamberti)

Via di grottarossa la giustiniana

“Martedì 26 aprile al campetto sportivo Gentili, inVia Italo Piccagli, si terranno due partite di calcioamichevoli, tra i ragazzi francesi di Lille e i nostriragazzi della Lazio giovanile '95 e '98. Al terminedelle partite saranno consegnate due coppe del-l'amicizia”. Lo comunica il presidente del Comitatodi quartiere La Giustiniana. “Saranno in sessantatra giocatori e non i ragazzi francesi ospitati, a se-guire l'evento sono state invitate le autorità munici-pali e l'ingresso è aperto a tutti i cittadini. Un modoper lanciare un segnale d'integrazione e competi-zione senza rancori. Solo per il piacere di giocaree stare insieme, al dilà della ‘fede calcistica’ e dellaNazionalità di provenienza”.

campagnano

I Carabinieri, al termine di un servizio lungo le arterie stradali di maggiore per-correnza (S.S. Aurelia Bis, S.R. Cassia e S.P. Braccianese Claudia), hanno arrestatouna persona. Nel dettaglio, a seguito di indagini e pedinamenti, sono riusciti a in-tercettare e arrestare un 30enne, cittadino albanese, disoccupato, irregolare sul ter-ritorio nazionale, domiciliato a Campagnano di Roma, perché sarebbe trovato inpossesso di 25 grammi di cocaina. Stando alle ricostruzioni, i carabinieri andatinel domicilio dell'albanese, dove avrebbero ritrovato un bilancino di precisione edue grammi di marijuana e 500 euro, probabilmente, provento di spaccio.

delitto olgiata

Un'altra traccia di sangue del domestico filippino Winston Manuel Reyes, pre-sunto autore dell’omicidio della contessa Alberica Filo della Torre, strangolata il10 luglio del 1991, sarebbe stata trovata e analizzata. Il Ris di Roma ha indivi-duato infatti una seconda traccia ematica, appartenente a Reyes, sul lenzuolo uti-lizzato per uccidere la nobile, vent'anni fa, traccia originata dalla ferita al go-mito che Winston si era procurato strusciando sulla moquette durante lacolluttazione seguita alla lite con la donna. Il dato è stato reso noto la scorsa set-timana dal pm Maria Francesca Loy, ai giudici del tribunale del riesame.

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12 22 aprile 2011

"Circa due milioni e mezzo di eu-ro nella Provincia dei quali un mi-lione nelle aree del nord perfinanziare interventi di edilizia sco-lastica, piu’ altri consistenti inter-venti per lavori pubblici di variotipo. E’ quanto e’ stato licenziato incommissione Bilancio che ha ap-provato in via definitiva la delibe-ra di giunta". Lo dichiara in unanota il consigliere regionale del Pddel Lazio Carlo Lucherini. "E’ un risultato molto soddisfacen-te arrivato dopo l’impegno del Pd in sede di approvazione del-l’assestamento di bilancio - prose-gue Lucherini - Nell’area norddella provincia 50mila euro an-dranno ad Anguillara, 90 mila aBracciano per lavori di adegua-mento e ristrutturazione; 315 a

Capena per la ri-strutturazione del-l’edificio dellascuola Iolanda diSavoia. Inoltre 53mila euro a Cam-pagnano perl’adeguamento delcentro anziani e171mila sempre aCampagnano per il completamen-to e la realizzazione del centrogiovanile dell’ex mattatoio - conti-nua - A Formello andranno oltre300mila euro per il completamen-to di Palazzo Chigi per il Museodell’Agro Veientano, 153 mila aMagliano romano per la riqualificazione dell’arredo ur-bano, 432 a Monterotondo per il centro polifunzionale di Piazza

Don Puglisi, 117 a Rignano per la sistemazione delle strade e 217 aSant’Oreste per il completamentodel giardino dell’ex monastero diSanta Croce. Ancora 50mila a Fi-lacciano, 200mila a Fonte Nuova e500mila a Guidonia per due nuo-ve scuole a Villanova e Collefiorito.Centomila a Marcellina per l’ade-guamento e messa a norma degliimpianti alla scuola elementare Re-gina Elena".

corso francia

Primo intervento di manutenzione, a 73 anni dallasua costruzione, per il ponte Flaminio. Quello co-nosciuto dai romani anche come "ponte di Musso-lini", che passando sopra il Tevere dopo corso Fran-cia collega Cassia e Flaminia al centro e ai Parioli,è infatti malato. La colpa è dell'acqua, che si infil-tra provocando danni come distacchi, carbonata-zioni e ossidazioni. I lavori di impermeabilizzazione sono iniziati dapochi giorni e dureranno un anno. Transitando so-pra le 5 arcate del ponte, si può notare come glioperai al lavoro hanno cominciato a staccare ipannelli di travertino che lo rivestono e che nefanno la sua caratteristica, accatastandoli ordina-tamente per essere poi risistemati una volta ultimatii lavori sulla struttura sottostante. In particolare l'in-tervento effettuato dal Dipartimento Lavori pubblicidi Roma Capitale, riguarda i marciapiedi monu-mentali, attraverso i quali s'infiltrano le acque dipioggia che hanno provocato danni notevoli. Le fasidi lavoro si svolgeranno prima da un lato del mar-ciapiede e poi dall'altro. In orari notturni verrannorealizzati i giunti della carreggiata stradale e ripo-sizionata una barriera centrale in new jersey inluogo delle attuali barriere metalliche.

“Il giorno 21 aprile, giorno del Na-tale di Roma, inizieranno i lavoridel primo stralcio per adeguare gliex lavatoi di Isola Farnese a CentroAnziani. Il nuovo centro, voluto for-temente dal Municipio XX e dagliabitanti di Isola Farnese, rappre-senta un importante evento che siaspettava da anni. Infatti dopo nu-

merose difficoltà tecniche e non, esopratutto grazie all'interessa-mento del Presidente Gianni Gia-comini, del Consigliere di RomaCapitale Cantiani e di tutti gli abi-tanti di Isola Farnese, si è potutorealizzare un sogno”. Lo comu-nica in una nota il consigliere mu-nicipale del PdL, Marco Petrelli.

isola farnese

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14 22 aprile 2011

A seguito dell’Avviso per le iscri-zioni alla scuola comunale infan-zia, il Municipio XX rende nototramite il proprio sito internet chesono in pubblicazione le gradua-torie provvisorie per l’ammissionealla scuola dell’infanzia a.s.2011/2012. Avverso tali graduatorie sarà pos-sibile presentare istanza di revi-sione, in caso di errore di valuta-zione, presso l’Ufficio Protocollodel Municipio XX Via Flaminia,872 entro 10 giorni dalla data dipubblicazione della suddetta gra-duatoria, con nota indirizzata alDirigente dell’ Unità Organizza-tiva Socio Educativa CulturaleSportiva (U.O.S.E.C.S.) nella

quale dovranno essere specificatele motivazioni. L‘istanza sarà esaminata al Muni-cipio che provvederà a comuni-care l’esito della stessa entro i suc-cessivi 10 giorni. Le graduatorie definitive, appro-vate successivamente alla defini-zione di tutte le istanze di riesame,saranno ugualmente pubblicatenelle relative scuole e nelle sediMunicipali entro il 9 maggio2011. Si ricorda alle famiglie dei bam-bini ammessi alla frequenza chesono tenute, a pena di decadenza,ad accettare formalmente il postoofferto presso l’Ufficio Scuola del-l’Infanzia Municipale, entro il ter-

mine di 20 giorni decorrenti dallapubblicazione della graduatoriadefinitiva. La mancata comunicazione equi-vale alla rinuncia alla frequenzaalla scuola comunale. Termine per la presentazione delleistanze di riesame: ore 12,00 divenerdì 22/04/2011 INFO: www.comune.roma.it (se-zione XX municipio)

Dopo la partita Roma-Palermo,due studenti romani di 15 e 16anni sono stati denunciati apiede libero dai Carabinieridella Compagnia Roma Trion-fale perché sorpresi a rubaredai motorini parcheggiati vi-cino allo stadio. Colti mentre asportavano duecaschi custoditi su due motoci-cli sono stati poi perquisiti. En-trambi sono stati anche trovatiin possesso di un modesto quantitativo di marijuana.Dovranno rispondere di furto aggravato; il più grandedei due, trovato con un quantitativo maggiore di so-stanza stupefacente, è stato denunciato anche perdetenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente,mentre il quindicenne segnalato alla Prefettura diRoma quale assuntore.

"Il Comitato Territoriale per la Di-fesa della Salute Pubblica di Brac-ciano desidera esprimere innanzi-tutto la propria soddisfazione perla massiccia partecipazione di cit-tadini e associazioni alla manife-stazione pubblica di lunedì 18aprile, per la salvezza dell’ospe-dale “Padre Pio”. Infatti, oltre all’importanza dellapresenza e dell’intervento delle

Istituzioni, nella persona dei sin-daci del territorio e dei loro rap-presentanti, quello che ha fatto ladifferenza è stata l’adesione e lapresenza in piazza della gente co-mune, che ha dimostrato ancorauna volta quanto sia sentito il pro-blema della possibile chiusura del-l’ospedale, mostrando, nel corsodi questi mesi di mobilitazione,una crescente presa di coscienza.

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16 22 aprile 2011

xx munIcIpIo

Piano Nomadi: in consiglio passa mozione della sinistra

L’attuale sindaco diRoma, Gianni Ale-manno, all’epoca della

sua corsa al Campidoglio, in-centrò la sua campagna elet-torale sui grandi temi della si-curezza, tra questi anchetrovare una collocazione chefosse umanamente accettabilesia per i residenti che per itanti nomadi della Capitale. Il“piano nomadi”, doveva, se-condo le premesse, risolverealla radice un problema chesta a cuore alla maggior partedei romani. In questi anni cisono stati molti sgomberi diinsediamenti abusivi (uno sututti quello del Casilino 900, ilpiù grande campo nomadid’Europa) è dello scorso feb-braio, inoltre, la notizia che ilprimo cittadino, e il prefettoPecoraro, abbiano chiesto al-tri trenta milioni, ai trentaduegià stanziati, per portareavanti il loro operato. Lemosse fin qui compiute daAlemanno, e la sua nuova ri-

chiesta economica, non hannoconvinto Alessandro Pica (Si-nistra e Libertà) che, all’in-terno del nostro Municipio, hapresentato ed è riuscito a farapprovare, una mozione chesegnerà una battuta d’arrestodel “piano nomadi” nel terri-torio. Ma com’è possibile che,il Municipio XX, abbia potutoapprovare un documento del-l’opposizione in disaccordocon il proprio sindaco? Aquanto pare, nelle ultime setti-mane, tra i membri del PdL inseduta di consiglio ci sonostati voti contrastanti, abban-dono delle sedute, boicottag-gio delle assemblee. In questomodo, lo scorso 8 aprile, l’op-posizione, trovandosi in mag-gioranza numerica quasi as-soluta (sette favorevoli e dueastenuti) è riuscita così a farvalere il proprio documentoche di fatto denuncia “ ineffi-cienza, cecità e costo spropo-sitato” del progetto di Ale-manno. “Le azioni del

sindaco, finora, hanno solocontribuito a spostare il pro-blema senza trovare una so-luzione che potesse consentireuna vera integrazione tra que-ste persone e la società. Ale-manno si è limitato a sgom-berare dei campi perriempirne altri in periferie giàdi per sé problematiche. Bastipensare che servirebbero ap-pena cinque milioni di europer edificare case popolariabitabili sia dai nomadi sia

dalle fasce più povere dellapopolazione: ciò sì che da-rebbe inizio ad una vera coe-sione.” Spiega così Alessan-dro Pica le motivazioni dellasua mozione. Se il documentodi Sinistrà e Libertà cambieràle cose o no, poco conta se-condo Daniele Torquati (PD):“Non si tratta di una vittoriaamministrativa, ma politica.Episodi come questo dimo-strano come il PdL non sia ingrado di reggere coerente-

mente la propria maggio-ranza. Il nostro Municipio, dasempre schierato a destra, hadetto “no” al suo sindaco: è unsegnale molto forte.” Su que-sta piccola ma significativasconfitta, con una certa ama-rezza, il Presidente del Consi-glio Municipale, StefanoAriola (PdL) dichiara: “Invitola maggioranza del governolocale ad un senso di respon-sabilità e maturità politica af-finché presto si rinizi l’attivitàconsigliare.” Invece, il Presi-dente Giacomini (PdL), negaogni spaccatura all’interno delsuo gruppo e minimizza sul-l’accaduto: “Non ci sono nédissidi né divisioni, questa èpura e semplice demagogia.La mozione è passata perchémolti dei miei colleghi ave-vano altri impegni istituzionali,ma di per sé, essa non ha va-lore: è e resterà un pezzo dicarta, la parola finale spetta alsindaco”.

MATTEO SPITELLA

A causa delle assenze del Pdl l’aula consiliare approva un testo di “SeL” contro la linea comunale

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18 22 aprile 2011

lAbAro

Ad un anno dalla voragine ancora nessuna iniziativa

“Oramai è passatopiù di un annoda quando il ce-

dimento della pavimentazionestradale di Via Comparini, do-vuto alla rottura di una con-dotta idrica, ha causatol'apertura di una vera e pro-pria voragine e portato allaluce un reticolo di gallerie sot-terranee. Inutile dire qualisiano stati i disagi alla viabi-lità del quartiere e soprattuttol'apprensione dei residenti la-sciati letteralmente soli dalleistituzioni locali e per giuntacostretti, visto l'inadeguatezzadelle risposte, alle vie legalinei confronti della pubblicaamministrazione e di AceaATO 2” – lo afferma MarcoTolli, Consigliere del PartitoDemocratico nel XX Municpio.Effettivamente nel Febbraiodel 2010, a Labaro, all’incro-cio tra Via Vincenzo Compa-rini e Via Francesco Torfanini,si è venuta a creare una vo-ragine, in cui è rimasto coin-

volto anche un mezzo pesanteil quale per fortuna non hasubito gravi danni. Il cedimento della volta, do-vuto alla rottura di una tuba-tura di competenza ACEA, haportato al cedimento di unalarga parte del manto stra-dale e del materiale sotto-stante, composto maggior-mente da terra e tufo, fino adarrivare al leggero danneg-giamento delle fondamenta dialcune abitazioni private.I cittadini coinvolti nel disa-gio, hanno deciso di chiederead un giudice di controllare lasituazione per contrastare lescelte sbagliate, della societàACEA che decise di gettare100 betoniere di cemento ar-mato che si è poi espanso neivari cunicoli, e del XX Muni-cipio che decise di affrontareil problema con un comporta-mento duro, creando unabarriera con i cittadini stessi. Ma cosa è cambiato nel frat-tempo? Praticamente nulla.

Il 15 dicembre 2010, la magi-stratura ha condannato siaACEA che il Comune di Romaad intervenire urgentemente at-traverso l’ispezione direttadelle condotte interrate appro-fondendo gli studi su quellezone in cui gli speleologi ini-zialmente avevano segnalatodifficoltà. Inoltre, una voltasvolte queste indagini, si do-vrebbe procedere, sempre se-condo la decisione del TAR,alla creazione di comparti sot-terranei riempiti da materiali

con caratteristiche simili al-l’area geologica circostante econsolidati con chiodature dielementi che presentano scarsaaffidabilità.“La sentenza del TAR” – af-ferma l’Assessore ai LavoriPubblici del XX Municipio Ste-fano Erbaggi – “da mandatoad ACEA e ROMA CAPITALEdi effettuare tutti gli interventinecessari alla messa in sicu-rezza della sede stradale. IlMunicipio ha già presentatodue richieste d’incontro a cui

la società ACEA non si è pre-sentata. A giorni verrà svoltoun incontro, in cui la societàstessa sarà costretta a pre-sentarsi vista la scadenza deitermini, e in quel momentoverranno definiti gli interventie suddivisi i vari compiti”. Nel frattempo, i cittadini di La-baro, da più di un anno, sitrovano a vivere in una condi-zione di estremo disagio; i re-sidenti della zona coinvoltasono stati costretti a lasciare leproprie abitazioni per unlungo periodo. La chiusura deltratto stradale rende difficol-toso il passaggio pedonale equindi l’entrata e l’uscita nelleabitazioni ed è altrettantocomplicato il trasporto di og-getti ingombranti, mentre è im-possibile il passaggio di even-tuali mezzi di emergenza. Adistanza di quattro mesi dallasentenza, si concepisce l’ini-zio dei lavori come un eventoancora molto lontano.

KATIA VITTORIA

Tolli (Pd): “Disagi alla viabilità e apprensione”. Erbaggi (PdL): “Presto riunione per definire i compiti”

18 22 aprile 2011

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20 22 aprile 2011

Arte

“Che palle!”: realizzare opere d’arte da palline da golf

Al Parco di Roma Golf& Country Club, dal14 al 22 aprile, è stata

allestita una mostra personaledell'artista Cinzia Cotellessa. Il titolo “...CHE PALLE!...”, cu-rioso, insolito, ironico, ma an-che un po' provocatorio,esprime al meglio il senso diquesta mostra. Significativoanche il sottotitolo, “LE PALLEROTTE”, che sembra richia-mare la condizione di insoffe-renza che noi tutti viviamonella società moderna.Con quest'ultima esposizio-ne, l'artista si è mostrata in unaveste diversa e ha abbando-nato il suo stile figurativo-sim-bolico. Le opere che ha pre-sentato sono, infatti, mini ma-liste e, quindi, diametralmen-te opposte alle precedenti.L'ispirazione proviene dalmondo del golf, al quale la Co-tellessa si era già avvicinata inprecedenza, e questa al RomaGolf & Country Club è l'otta-va di diciannove tappe (tante

quante il numero delle bucheda realizzare in una partita digolf), che la mostra toccherà intutta Italia.In ognuno di questi dician-nove allestimenti compari-ranno tele diverse, che condi-vidono, però, lo stesso tema

di fondo: la pallina da golf. Le opere sono, infatti, formateda palline spezzate, rotte, di-pinte e adagiate sulla tela.Tutte le tele, inoltre, condivi-dono, a loro volta, una carat-teristica comune: o sono qua-drate o sono divise inquadrati. La mostra rientra nelpiù ampio panorama delcracking art, un particolaregruppo artistico, di ispira-

zione ecologista, fondato nel1993. Il nome di questo gruppo ètratto dal cosiddetto processodi cracking catalitico, tramitecui la materia organica vienetramutata in materia sintetica.Gli artisti di craking art, infatti,

utilizzano oggetti e materialiche hanno esaurito la capacitàdi impiego per la quale eranostati progettati e li trasformanoin vere e proprie opere d'arte,ricorrendo così ad una parti-colare forma di riciclo. Anchele palline da golf sono fatte diun materiale che non può es-sere smaltito facilmente ed è,anzi, difficilmente distruttibile.Come tutte le sue precedenti,anche quest'ultima mostradell'artista sembra essere,dunque, il frutto di un lavorodi ricerca e di riflessione su te-matiche non solo sociali maanche, in questo caso speci-fico, ambientali.

SARA SCATENA

Al “Parco di Roma Golf & Country Club” di via Due Ponti l'ultima mostra dell’artista Cinzia Cotellessa

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22 22 aprile 2011

L’attesa è finita, cari i miei cinefili! A cinque an-ni dalla “caimanizzazione” di Silvio Berlusconi,Nanni Moretti torna in sala con un film che giàdal titolo promette di far discutere. In lizza per la palma d’oro al prossimo Festivaldel cinema di Cannes, Habemus Papam è infat-ti una commedia amara che ruota attorno aisantissimi ambienti della Santa Sede. In partico-lare, che succederebbe se il Papa neo-eletto ca-desse in depressione per paura di non riuscire adassolvere i propri compiti? È presto detto.... La fin-zione cinematografica ci riporta lo smarrimentodel cardinale Melville, interpretato dall’ottimoMichel Piccoli, che, scelto dal Conclave per ri-coprire il Magistero Petrino, piomba in uno stato di profonda crisi interiore,tanto da rendere necessario l’intervento di uno psichiatra...Sarebbe fin troppo facile interrogarsi sulla blasfemia di una pellicola che,senza falsa retorica, mette in scena le umane debolezze di quella che do-vrebbe essere una figura tutta d’un pezzo. Ma attenzione: il film non cerca fa-cili polemiche, né aspira a dissacrare il sacro. Anzi, l’effetto è esattamenteopposto. Spogliando il Papa della sua aura intoccabile, Moretti riesce a com-piere il miracolo di avvicinarlo alla gente e questo Pontefice timido e roso daidubbi è molto più simile ai suoi fedeli di quanto egli stesso non sia dispostoa credere. E poi, chi non ricorda quel Celestino V di Dantesca memoria e ilsuo “gran rifiuto”?E così, tra porporati che giocano a pallavolo, sacerdoti che si dilettano conle carte e una sublime ricostruzione della Cappella Sistina, il film scorre gar-bato verso un finale a sorpresa che lascia tutti di stucco.Giudizio? Assolutamente da non perdere. Voto: 4/5

Charles Waters, un uomo di mezza età ai limiti dell'anores-sia, si sveglia senza memoria all'interno di un aeroporto in-ternazionale ed è come se aprisse per la prima volta gli occhial mondo e alla vita. Ha indosso un elegante completo grigioma non ha alcuna coscienza né di sé né di quello che lo cir-conda. Charles comincia così la ricerca della sua identità.Tra un aeroporto e un'altro, tra un città e l'altra, a poco apoco si rivelano i tasselli di un mosaico sempre più comples-so ed enigmatico che mettono in luce l'identità di un indivi-duo diviso tra genio e follia. Se da un lato Charles si scopreun famoso architetto inglese, le cui opere sono apprezzate estimate in tutto il mondo, dall'altro si svela una personalità disturbata, preda di at-ti di follia pura e disturbi comportamentali. Waters è vittima di un insana ossessio-ne: a lui spetta il compito di ergersi a “dio” della materia, per riplasmare masoprattutto ridurre all'essenziale tutto ciò che lo circonda, compresi i corpi umani –primo fra tutti il suo. Perché lui è l'Architetto. Primo romanzo di Riccardo Carnielli,giovane scrittore romano già autore di altre opere, Minima Principia (Sovera, €17,00) non è sicuramente un libro facile. Il protagonista è un individuo “borderli-ne”, ma ciò che sconvolge di più il lettore non è tanto la scelta del tema narrativo edel personaggio, quanto lo stile. Il lettore è perennemente bersagliato da immagi-ni crude e spesso rivoltanti. Seguendo il principio minimalista – così come vuole iltitolo – i dialoghi sono ridotti all'essenziale, ma invece di scavare all'interno dellapsicologia del protagonista, di “entrare” dentro la sua testa, la descrizione si ridu-ce ad una semplice osservazione oggettiva, distaccata e clinica dei comportamen-ti di Charles. Il lettore, così, ha più l'impressione di trovarsi di fronte ad un trattatopsichiatrico che ad un romanzo, avvertendo più la freddezza del medico che lapassionalità dello scrittore. Manca, infatti, qualsiasi forma di coinvolgimento emo-tivo e di partecipazione. Charles Waters appare come un individuo disumanizza-to, che non da mai voce ai suoi pensieri, molto più simile ad una “cavia” da studiareche al protagonista di un romanzo. Per gli appassionati del genere.

ciNeMaHabemus Nanni..... il gran ritorno di MorettiIn sala dal 15 aprile l’ultima fatica del regista nostrano più controverso

a cura di Valeria Pighinitra minimalismo e follia: il “minima principia”Il racconto raccapricciante del mondo di Waters, genio dell'architettura

libri a cura di Federica D’Oria

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2322 aprile 2011

Pallotta, un italiano a Boston

2Maggio 2010, a Roma, contro laLazio, è di scena l'Inter di Mourinho,in lotta con la Roma per lo scudetto.

Al 45' del primo tempo Samuel porta invantaggio l'Inter. Sulle tribune viene in-quadrato uno striscione con un sarcastico“Oh noooooo!!!!”. Arriverà poi anche larete di Motta. L'Inter passa all'Olimpico ein pratica vince lo scudetto mandando definitivamente in frantumi i sogni dellaRoma di Ranieri. Era andata diversamente il 5 maggio 2002, quando la dop-pietta di Poborsky e i gol di Simeone e Simone Inzaghi avevano steso l'Inter diCuper, permettendo il sorpasso scudetto alla Juventus di Lippi.Sabato la Lazio di Reja farà visita all'Inter di Leonardo. Con una vittoria i bian-cocelesti aggancerebbero proprio i nerazzurri al terzo posto, scavalcandoligrazie agli scontri diretti. Inter-Lazio sarà una gara tra due squadre, a volte ami-che, a volte feroci nemiche. Da quando Moratti è diventato presidente dell'Inter molti sono stati gli intreccidi mercato con i biancocelesti. Il primo, clamoroso, fu il passaggio di ChristianVieri dai biancocelesti ai nerazzurri per 45 miliardi di vecchie lire nel 1999. Da lì in poi, molti giocatori hanno fatto la tratta Roma-Milano. L'ultimo di questi è stato Pandev, al centro di un caso che ha portato prima aldeferimento e poi al proscioglimento, da parte della procura federale dei di-rigenti nerazzurri. Una vicenda che ha lasciato pesanti strascichi tra le due di-rigenze al punto che Lotito si rifiutò di aprire trattative con i nerazzurri l'annoscorso, per le cessioni di Kolarov e Ledesma. Il giocatore più rimpianto dai la-ziali, rimane però con ogni probabilità Dejan Stankovic, arrivato all'Inter nelgennaio 2004, con la Lazio sommersa dai problemi del crack Cragnotti. Sabato sarà battaglia vera: in ballo ci sono i soldi della Champions. Comun-que vada siamo sicuri che non assisteremo ad una sfida banale.

Inter-Lazio: incroci pericolosiDagli affari di mercato, al caso Pandev, fino ad arrivare alloscontro che vale una stagione: un’amichevole (ma non tanto)

Nato e cresciuto in America, si sente però italiano. Storia di unfinanziere di successo che con Di Benedetto guiderà la Roma

La Roma ormai è da qualche giorno ufficial-mente del gruppo DiBenedetto, però propriodi questo “gruppo” si è parlato poco. A riem-

pire le prime pagine dei giornali è stato quasisempre l'imprenditore italoamericano, ma è giu-sto spendere qualche parola anche per i suoisoci. Uno di questi è James Pallotta, anche lui dichiare origini italiane, 52 anni e due figli, noto inAmerica per essere, dal 2005, uno dei proprie-tari della squadra di basket dei Boston Celtics.Nonna di origine romana, madre pugliese, papàdi Teramo, l'Italia era nel destino di Pallotta.“Miopadre mi diceva sempre: prima di tutto, sei ita-liano” ha dichiarato recentemente alla stampa.

Sulla scelta di diventare proprietario della Roma è stato ancora più chiaro. “Miero interessato al club giallorosso dopo che la negoziazione portata avanti daSoros era saltata: poi c’era stata la crisi finanziaria e avevo lasciato perdere.Ma il vero promotore di questa iniziativa è stato DiBenedetto. Quando Tom miha parlato del progetto, in parte lo conoscevo già. E mi ha convinto subito”.Le sue prime parole da azionista della Roma, hanno subito acceso le speranzedel tifo giallorosso:“Puntiamo riportare la Roma a vincere lo scudetto in brevetempo,” ha infatti dichiarato. Quelle di Pallotta non sono promesse da marinaio:i suoi successi nel basket parlano per lui. “Quando sono diventato proprieta-rio, con altri soci, dei Boston Celtics, avevamo detto che in cinque anni saremmostati campioni. E abbiamo vinto al quinto. Dieci anni fa la Roma ha vinto l’ul-timo scudetto. Roma è’ un brand conosciuto in tutto il mondo. Dobbiamo ri-portarla alla sua storia gloriosa che merita, di tremila anni di civiltà e battaglie.”Pallotta ha promesso di essere presente all'Olimpico per l'ultima partita in casadei giallorossi. Good Luck, dunque, mister Pallotta e bentornato in Italia.

a cura di Davide Luciani

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2522 aprile 2011

motorI

Renault Zoe: una nuova e luminosa scelta “verde”

Si tratta di un progetto deltutto inedito. Non è laprima Renault elettrica e

non sarà l‘ultima, ma la Zoe,presentata allo scorso Salonedi Parigi, è un archetipo checolpisce molto per la sua linearaffinata e le sue soluzioni nelcampo tecnico. La casa francese punta moltosui giovani e ricerca linee pu-lite, d’impatto. Questo proto-tipo è stato uno dei primi la-vori del genio del designLaurens Van Den Acker (exMazda), che appena arrivatonel quartier generale pariginoha avuto il compito, difficilequanto appassionante, di tro-vare una degna erede allaClio. Osservando la Zoe, pos-siamo facilmente intuire inquale direzione punteranno iprogettisti francesi. L’auto,dalle prove effettuate dai tec-nici, risulta essere estrema-mente bilanciata e gradevole.Non mancano spazio, acces-sibilità, finiture minimaliste e

soluzioni di grande effetto. E’come se ci trovassimo difronte ad una Twingo elettricaampliata. Al posto del mo-tore, un set di accumulatoriagli ioni di litio, che assicure-ranno un’ autonomia ade-guata di circa 160 km, e unaricarica molto veloce nelpieno rispetto dell’ ambiente.Renault ha dichiarato una po-tenza massima di circa 80 CV

con una coppia che si aggiraintorno ai 222 Nm. Parlaredi prestazioni e consumi peruna auto elettrica è moltocomplicato; guidare in modosportivo o rilassato, accen-dere il climatizzatore, la radiooppure esporsi al forte freddoo al forte caldo possono di-mezzare o addirittura renderedavvero insufficienti la caricaresidua. Questi sono i veriproblemi e le incognite chestanno trattenendo molte casead avviare un lancio com-merciale di queste vetture, percui la fase di sperimentazioneè fondamentale. Il nostropaese è ancora molto indietroda questo punto di vista.Il gruppo Renault - Nissan hafissato a 15.000 euro il prezzomassimo. Alla cifra sono giàstati detratti i sussidi governa-tivi francesi ( in Italia non ci sa-ranno) di 5.000 euro, volti aincentivare l'acquisto di auto aemissioni zero.

A.R.

Sarà lanciata sul mercato dall’anno prossimo e farà da guida alla nuova generazione di veicoli

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26 22 aprile 2011

hI-tech

AeroBee E-Reader Bridgestone: il lettore di libri elettronici

Pochi sanno che da tempoBridgestone stava inve-stendo molto nella ricerca

tecnologica, a tal punto dapermettere al marchio ricono-sciuto universalmente per laproduzione di pneumatici dipresentare AeroBee, lettore die-book a colori.Lo schermo è costruito con unparticolare sistema chiamato“Polvere Liquida Elettronica”che garantisce un elevato ri-sparmio energetico. Si con-trolla con il classico penninoed ha un formato decisa-mente più grosso rispetto aglialtri lettori di libri digitali vistoche i due modelli disponibilisono grandi quanto un foglioA3 o A4.Bridgestone è riuscita a rag-giungere i suoi obiettivi utiliz-zando un approccio total-mente diverso dai concorrentinella creazione del display atecnologia E-Ink.Lo schermo di AeroBee utilizainfatti polveri bianche e nere,

elettrificate da elettrodi traspa-renti, che permettono alla pol-vere di muoversi come fosseun liquido. Quando viene ap-plicata una tensione agli elet-trodi le particelle di polverenera si spostano verso la parteanteriore o posteriore del di-splay dando allo schermo il

giusto contrasto tra bianco enero.Pur avendo raggiunto questirisultati l'azienda Giapponeseè riuscita a contenere radical-mente il consumo energetico.Il lettore tuttavia non è solo inbianco e nero dato che pos-sono essere aggiunti, come

bonus, 4.096 colori extra.L'hardware di alimentazioneAeroBee include un processoreARM11 a 533MHz con Linux2.6.24. Il dispositivo è dotato di128 MB di RAM, 4 GB di me-moria interna, Bluetooth, Wi-Fi,USB 2.0 e uno slot per schededi memoria. Il peso varierà a

seconda delle dimensioni delloschermo, ma il modello da 13millimetri di spessore da 13.1pollici è di 730 grammi. Il di-splay è dotato inoltre di unapellicola antiriflesso, anche se ilproblema non è stato ancoradel tutto eliminato.AeroBee in ogni caso è ancoralontano dall'essere lanciatocome prodotto di consumo,Bridgestone sembra infatti in-dirizzata ad un lancio solo sulmercato business, motivo percui non abbiamo nessuna in-formazione sulla data di uscitao sul prezzo. Quello che rendeinteressante la ricerca di Brid-gestone tuttavia è che graziealla tencologia della Polvere Li-quida Elettronica è stato possi-bile creare un primo prototipodi schermo flessibile.Il primo mattone per la rea-lizzazione degli schermi pie-ghevoli, che da tempo stiamoaspettando, è appena statoposto!

ALESSIO BARBATI

Dalla casa produttrice di pneumatici un nuovo concorrente con schermo di materiale “flessibile”

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2922 aprile 2011

Centrocampo da inventare e posizione di Zarate: due grane non da poco per Napoli

formello

Scopriamo le radici agresti delle campagne formellesi

Nella campagna formel-lese, in Località Peraz-zeta, sorge il Casolare

311, una casa colonica, iden-tificata, appunto, dal numero311, che venne assegnata dal-l'Ente Maremma ad una fami-glia di braccianti formellesi ne-gli anni Cinquanta. A metàNovecento, infatti, fu appro-vata una legge di riforma fon-diaria che prevedeva l'asse-gnazione, a famiglie dibraccianti o mezzadri partico-larmente numerose, di appez-zamenti di terra che erano statiespropriati ai grandi proprie-tari. In seguito, tali poderi ven-nero messi in vendita e spessofurono acquistati dalle stessefamiglie che li avevano ricevutiin assegnazione. Il casale è una fattoria tutt'orain funzione, all'interno dellaquale, nel 2003, la famigliaproprietaria ha allestito unmuseo della civiltà contadinaper testimoniare l'importanzadell'agricoltura e delle culture

contadine nel modellamentodel paesaggio e nella forma-zione delle culture locali.Il museo ospita attrezzi agri-coli manuali e a traino ani-male della metà del Nove-cento e, in particolare, delperiodo compreso tra gli anniTrenta e gli anni Sessanta. La stalla è l'ambiente princi-pale e qui sono alloggiati lamaggior parte degli attrezziconservati; in un'altra stanzaè stata, poi, ricostruita unacucina tradizionale ancorafunzionante che viene utiliz-zata a scopi didattici e in par-

ticolare per la preparazionedi dolci tradizionali.L'ultima stanza è una sala dilettura dove è possibile con-sultare libri sulla storia dellecampagne e periodici locali.Il Casolare ospita, inoltre, re-golarmente, corsi tematici, let-ture e iniziative varie per lapromozione della cultura ru-rale. La rassegna annuale de-gli spettacoli che il museo or-ganizza in collaborazione conassociazioni locali, si intitola“In viaggio nella Campagnaromana” e prevede concerti,letture, corsi, proiezioni. In

particolare, tra Maggio e Giu-gno, si svolgerà la rassegna“Ballando nell'aia contadina”,nel corso della quale verrannopresentate le danze popolaridi varie regioni d'Italia.Il Casolare 311 è nato dallacollaborazione tra l'EnteParco di Veio e il gruppo distudio “Il paesaggio come pa-trimonio storico” e è gestitodall'Associazione Culturale“La valigia dei sogni”; è, inol-tre, punto informativo delParco di Veio e collabora conl'Università La Sapienza diRoma. Agli studenti di geo-grafia del primo Ateneo ro-mano, infatti, vengono asse-gnate tesi sul casolare e sulterritorio in cui esso sorge. Proprio “La valigia dei sogni”,in collaborazione con l'asso-ciazione di volontariato “Ma-dre Terra”, organizza anchedelle visite didattiche guidateper associazioni e per bam-bini e ragazzi dalla scuolaprimaria al liceo.

Il Casolare 311 è stato rico-nosciuto Museo di interesselocale con atto del presidentedella regione Lazio e, ha spie-gato la Dott.ssa Laura Indrio,storico dell'arte della Provin-cia di Roma: “I musei di inte-resse locale permettono il re-cupero della memoria di unacollettività, attraverso raccolteprivate che si aprono alla frui-zione pubblica e iniziative diassociazioni di cittadini.Hanno quindi il ruolo pre-zioso di raccontare l'identitàculturale di una comunità”.Il Casolare 311 documenta,dunque, la storia delle cam-pagne, recuperando e tra-smettendo valori e tradizionidel passato e, come ha detto ilCommissario straordinario delParco di Veio, Massimo Pez-zella, “tenendo vivo questo ri-levante patrimonio condu-cendo i visitatori attraverso lastoria delle trasformazioni de-gli spazi rurali nel Novecento”.

SARA SCATENA

Visita al Casolare 311, museo e ricordo di come vivevano una volta le antiche famiglie contadine

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30 22 aprile 2011

cesAno

Tutti al galoppo (e non solo) con i “Cavalieri di Cesano”

Cesano è uno dei borghimedievali che fa partedel Comune di Roma. E’

da sempre terra di cavalli e ca-valieri, vi era, infatti, una sta-zione di posta importante, datala vicinanza con Roma e l’eco-nomia locale, basata esclusiva-mente sull’attività agricola e ru-rale, impiegava equini da la-voro: cavalli, asini, muli. Qui,immersi nel verde, e circondatida magnifici cavalli incontriamoil Presidente dell’associazione“Cavalieri di Cesano” ValterMurino. Il Presidente ci raccon-ta la storia di questa associa-zione nata, il 21 novembre del1998, dalla volontà di 26 ca-valieri come associazione cul-turale e diventata, circa un annoe mezzo fa, un’associazionesportiva dilettantistica associataall’ASI (Alleanza Sportiva Ita-liana) e alla Fidetrec (Federa-zione italiana turismo equestreTrec). Organizzano gite con i ca-valli anche di due o tre giorni,partecipano a manifestazioni

importanti come “i Nitriti di Pri-mavera”, “Fiera di Roma”(Il Sa-lone Internazionale dell’Equita-zione e dell’Ippica della Capi-tale).”L’associazione ha moltiiscritti, non tutti cavalieri” cidice Valter Murino “il nostro pro-getto principale, infatti, è quel-lo di coinvolgere quelle sacchedi disagio sociale, presenti inposti come Cesano che non èpaese né città, costituite da queiragazzi sbandati, dediti all’alcol,che non hanno avuto una vitafacile. Li facciamo parteciparealle nostre manifestazioni, cer-chiamo farli avvicinare al mon-do dell’equitazione, al rispetto

della natura e degli animali. Peril progetto contiamo nel grossosforzo dell’Università Agrariaper ottenere un bacino pubbli-co dove tenere i cavalli e crea-re una struttura con cavalli ido-nei per educazione equestre el’ippoterapia, dove tenere lezionibase, gratuite ai ragazzi o a chiè interessato. Senza grandi am-bizioni, forniremmo la nostraesperienza che è anche nelcampo dell’ippoterapia”. Ci faconoscere quindi Diana Vitali so-cia dei Cavalieri di Cesano chesi occupa di riabilitazione eque-stre. Ci dice che “in Italia non èancora riconosciuta come tera-

pia ma sta prendendo semprepiù piede, tanto che c’è un mo-vimento scientifico che si stabattendo per dare importanza aquesta attività, ed alcune Asl of-frono anche dei finanziamenti,noi come associazione, nelle no-stre manifestazioni, cerchiamo dicoinvolgere persone con pro-blemi di attività motoria o pro-blemi psichici“. Oltre all’aspet-to sociale questa associazione sioccupa di mantenere in vital’unico palio storico di Roma “Lacorsa al ferro”. E’ una corsa, conorigini antiche, dove i cavalieri,suddivisi in base ai rioni a cuiappartengono, devono percor-rere uno slalom, al termine delquale prendere un ferro di ca-vallo (da qui il nome “corsa alferro”) e dopo un galoppo sfre-nato posizionarlo su di un palo,la vittoria darà punteggio al rio-ne a cui appartiene il cavaliere.L’associazione offre un contri-buto importante anche all’am-biente. “Per il prossimo futuro,abbiamo in programma la ria-

pertura di tutte le ippovie at-tualmente chiuse, vorremmo or-ganizzare degli incontri con lepersone anche non residentiche sono interessate ai nostri finie, attraverso passeggiate gui-date dai nostri tecnici, fare co-noscere i nostri territori con leloro esclusività in modo da sen-sibilizzare un numero maggio-re di cittadini alla tutela delle ric-chezze naturali di queste zone”.L’appuntamento più prossimocon i Cavalieri di Cesano è peril 15 maggio, la Festa di Pri-mavera, un momento di incon-tro con tutti gli sportivi di Ce-sano, ciclisti, maratoneti, cac-ciatori e ovviamente cavalieri.Invitiamo i lettori a partecipare,sarebbe un modo divertente diconoscere questi amanti deicavalli, un’occasione per starein mezzo alla natura e speri-mentare le capacità sportive diognuno di noi. Segnaliamo co-munque il loro sito www.cava-lieridicesano.it .

CONCETTA GELARDI

Alla scoperta di una delle associazioni più attive sul territorio: tra sport, natura e tutela ambientale

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32 22 aprile 2011

cucInA

INGREDIENTI (per 4 persone)

12 Fette di scamone dimanzo di mediadimensione400 gr. asparagi8 fette di lardo dicolonnata8 fette di scamorzaaffumicata1 spicchio di agliooliosalepepe

PROCEDIMENTOTagliate a lamelle sottili gliasparagi e saltateli in padellacon uno spicchio di aglio,olio; salate e pepate, fate raf-freddare un po' gli asparagi.Stendete 4 fette di carne suun piano, mettete al centrogli asparagi e sopra una fettadi scamorza affumicata, ripe-tete l'operazione formandoun altro strato di carne/aspa-

ragi/scamorza, coprite con leultime fette di carne for-mando così una “millefoglie”chiudete a saccottino usandola fetta sotto, bordate con 2fette di lardo di colonnata,infarinate ambo i lati e scot-

tate in padella con olio. Finitepoi la cottura in forno caldo a180° per 10 minuti.

Chef ANDREA PAPA del Ristorante

“Il Poggetto sulla Cassia”(La Storta - Roma)

“MILLEFOGLIE” DI MANZO CON ASPARAGI E SCAMORZA AFFUMICATA

VINO CONSIGLIATO DALLA SOMMELIER DEL RISTORANTE IL POGGETTO, CINZIA

MAZZITELLI: Nero D'Avola Fondo Filara – Azienda Nicosia (Vino rossodi media struttura abbastanza acido, poco tannico e abbastanzamorbido).

Aria di nuovo al ristorante “Il Poggetto sulla Cassia”Da circa un anno la gestione viene assicurata direttamente dalla proprietaria,Patrizia Gregori, subentrata alle gestioni precedenti:una ospitalità discreta e raffinata, il menù di qualità rinnovato con lasapiente regia del nuovo chef Andrea Papa e la cantina che presentaun’ampia e aggiornata selezione di vini bianchi e rossi curata dallasommelier Cinzia Mazzitelli sono ora in grado di incontrare i gusti raffinatidella clientela. Per venire incontro alle esigenze dei nostri graditi ospiti èpossibile anche richiedere la degustazione dei vini a calice. “Il Poggetto sulla Cassia” organizza serate-degustazione dedicate alleregioni italiane con un’adeguata scelta ed abbinamento di profumi, aromi,colori e gusti.Ogni incontro diventa un evento che permette di trascorrere inun’atmosfera gradevole e rilassata, una serata diversa, con i titolari dellevarie cantine che illustrano la loro produzione, propongono le loro novità

offrendo anche la possibilità diacquistare i vini a prezzo di cantina.

Il tutto con un rapporto qualitàprezzo che non teme confronti.

Le informazioni sui prossimi eventi sono disponibilicontattando direttamente

“Il Poggetto sulla Cassia” (Via Cassia, 1618) allo 06.30891000 o tramite email

[email protected] o www.facebook.com

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La Termotecnic è nata da un'iniziativa diEmiliano Proietto, dopo 15 anni di espe-rienza nel settore dell'impiantistica termo-tecnica residenziale ed industriale (comedipendente prima e socio poi) di aziendeappaltatrici di lavori presso gli hotel Cava-lieri Hilton, Excelsior e Sheraton di Roma.L'obiettivo della Termotecnic è quello di ga-rantire ai suoi clienti un notevole risparmioeconomico attraverso la riduzione dei con-sumi, avvalendosi delle migliori tecnologieche consentono di avere anche un occhiodi riguardo nei confronti dell'ambiente.

I vantaggi di avere un impianto Termotecnicsi individuano principalmente nell'affidabi-lità a lungo termine e nella massimizzazionedelle prestazioni dello stesso, quindi sfrut-tando anche tutti i benefici che derivanodalle fonti di energia rinnovabili, il che con-sente di toccare con mano anche il ritornoeconomico di quello che, a tutti gli effetti, èun vero e proprio investimento.

Provare per credere, la Termotecnic infatti of-fre consulenza senza impegno, anche soloper fare un punto della situazione sullo statodi salute del vostro impianto e sul relativoconsumo in relazione al fabbisogno dell'in-tero condominio per ogni singolo alloggio;

si tratta della diagnosi energetica, alla qualesegue la proposta di riqualificazione ener-getica con consegna di un report che illustradettagliatamente la soluzione impiantisticamigliore da adottare.

Nella maggior parte dei casi le centrali ter-miche di cui sono provvisti molti condomi-ni sono diventate ormai obsolete edinefficienti. Conti e statistiche alla mano, unimpianto di riscaldamento tradizionale per-de fino al 48% dell'energia utile che po-trebbe e dovrebbe fornire, questa non solo

è una perdita in termini di calore inteso co-me comfort e benessere, ma anche a livelloeconomico, perchè di fatto l'utente spendein bolletta ma ottiene solo la metà di quelloper cui paga.

Con Termotecnic invece le perdite totali delsistema si riducono solo al 7%, ben altra co-sa rispetto al 48% della stragrande maggio-ranza degli impianti installati nei condomini.

Con un intervento di riqualificazione del-l'impianto è possibile tagliare finalmente labolletta energetica ed ottenere una tem-peratura confortevole in ogni stanza dellacasa.

Non solo: grazie agli incentivi statali (detrazio-ni IRPEF del 55% e IVA agevolata al 10%) l'in-tervento diventa perciò per ciascun inquilinoun'opportunità redditizia per un sicuro inve-stimento, dal momento in cui un appartamen-to che dispone di un impianto riqualificatoaccresce il suo stesso valore immobiliare econsente di ridurre la spesa energetica.

Termotecnic garantisce sui suoi impianti, as-sicurando agli stessi inquilini che scelgono diaffidarsi a loro il monitoraggio del tempo diefficienza del nuovo impianto, in modo chequesti possano rendersi conto in prima per-sona del giusto ritorno economico che frut-ta dal loro investimento.

La nuova soluzione energeticaper il condominio: L'investiMento RedditiZio

comfort, risparmio e guadagno per gli inquilini, riqualificando l'impianto termico del condominio

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€ 208.800

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rispArmio energeTico in 10 Anni: 77.o00 €

Valore dell’intervento: € 41.144

Detrazione fiscale del 55%: € 22.629

Costo al netto della detrazione: € 18.514

Ammortamento: 5 anni e 3 mesi

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Èprimavera…. Svegliatevi moda-iole!!!

La natura risorge e per noi “fashioni-ste” è giunto il momento di dare unabella ripulita a “trucco e parrucco”. Ese del “parrucco” abbiamo già par-lato la scorsa settimana, oggi ci ad-dentriamo nel magico mondo del“make up” per scoprire i “mood” cheimpazzeranno da qui a qualche mese.Innanzitutto, la donna “spring-summer”2011 non avrà un’unica anima, maben due e diversissime tra loro: roman-tica sognatrice di giorno, spregiudicata“principessa pop” dopo il tramonto. Al mattino, per andare in ufficio, sce-gliete dunque un “maquillage” acqua esapone, con ombretti, rossetti e “gloss”che richiamano esplicitamente i coloridei fiori. Rosa, lilla, grigio pallido… lapelle è appena illuminata da un’ombradi fondotinta perlato e le labbra, reseaudaci dal rosso invernale, riscopronola sobria semplicità di “nuances” tenuie naturali. Da Moschino a Chloé, daShiseido a Frankie Morello, nessunoresiste all’“effetto bambola”.A tal proposito, tra le proposte più in-teressanti, va senza dubbio annoverata“Ultra-Lavande” di Lancôme. che rivisitagli Anni Settanta riscoprendone lo stile“free” in una nuova declinazione fre-sca e nostalgica. A dominare, comeperaltro il nome della collezione lasciapresagire, il viola in tutte le sue varianti.Non solo. L’essenza spensierata del“Flower-power” si mischia idealmenteagli eccessi psichedelici di tonalità più“easy” e spregiudicate, fino ad esplo-rare le pulsanti suggestioni dell’argentovivo, in piena ispirazione “disco”.

E se la classe non è acqua, la “Mai-son” Chanel tocca ancora una volta lecorde della raffinatezza più spinta, ri-volgendosi ad una donna che sia“chic” e decisa al tempo stesso. La li-nea “Les Perles”, ideata da Peter Phi-lips, è infatti un concentrato di sen-sualità racchiuso nell’enigmaticamagia di tinte morbide e delicate. Aria di primavera anche per Shu-Ue-mura e per la sua “Sakura”, concepitadalla sapiente maestria della fotografaMika Ninagawa. Tra fiori bianchi erosa, il fascino dei giardini giapponesiprende corpo e ci regala un look im-peccabile e decisamente “à-la-page”.Così di giorno. E al calar del sole? Lanotte si veste di suggestioni “Eighties” el’epoca leggendaria dei paninari e della“disco-music” rinasce più “crazy” escanzonata che mai. Verde, fucsia,giallo, arancione. Parola d’ordine,

osare! Sbizzarritevi con accostamentivivaci e improbabili e ricordatevi: è as-solutamente vietato sfumare! Unica ec-cezione, il trucco “smokey-eyes” che,così sexy e misterioso, è una garanziaintramontabile di successo. Per il resto,a tutto “revival” e “color-blocking” agogo! Divertitevi a giocare con i con-trasti senza prendervi troppo sul serio.Come fa Collistar con la sua “Italian

Look”, dedicata ai paesaggi mediterra-nei. Il blu del mare, il viola dei tramonti,l’oro delle spiagge…. In pieno clima daCentocinquantesimo le bellezze italicheesplodono con violenza dirompente tra-ducendosi in ombretti,“blush”, “eye-li-ner” e mascara davvero irresistibili….

Foto scattate all’interno della boutique eprofumeria Charme

di Valeria Pighini

DIRETTORE RESPONSABILE: Nicoletta LiguoriDIRETTORE EDITORIALE: Andrea Nardini PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE: Luca Civita, Eugenia VailoCASA EDITRICE: editoriale Nartuc s.r.l.SEDE LEGALE: Via Guido D’Arezzo 10 - 00198 RomaSEDE OPERATIVA: Via Cassia 740 - 00189 Roma

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Tutti i nuovi colori e i trucchi per la primavera-estate 2011Sognatrici di giorno, dive anni ottanta dopo il tramonto: il make-up per la nuova stagione si sdoppia

34 22 aprile 2011

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