BATTAGLIE NEI CIELI DELLA SECONDA GUERRA...

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BATTAGLIE NEI CIELI DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE Gli errori militari - Quarto Episodio Campagne di Polonia e di Francia – la Battaglia di Inghilterra – Dieppe - combattimenti nei cieli dell'Unione Sovietica guerra aeronavale – i kamikaze – Sonderkommando Elba PARTE PRIMA PREMESSA In questo articolo intendo descrivere le alternanze di tattiche e strategie, gli errori o i successi dei pianificatori e dei Comandi Supremi e le Apocalissi sugli abitanti inermi, incominciando dal trionfo iniziale della Luftwaffe in Europa fino al disperato utilizzo da parte del Giappone di aviatori suicidi tokkotai a bordo degli aerei a razzo Yokosuka MXY-7 Ohka ( foto di fianco al titolo) contro le portaerei USA. Le guerre sono eventi in cui le sorprese si susseguono alle sorprese e il secondo conflitto mondiale ne vide veramente molte, probabilmente come non mai in passato: da allora la tecnologia e le capacità produttive hanno veramente deciso le sorti dei conflitti e influenzato tattiche e strategie, dallo sfondamento tedesco nelle Ardenne all'inizio del 1940 fino allo sgancio dei due ordigni nucleari sul Giappone cinque anni dopo. Immaginosi romanzieri dell'inizio del Novecento, come Herbert G,Wells, avevano ipotizzato in un futuro lontano battaglie tra enormi flotte aeree ma pochi avevano immaginato che questo si sarebbe invece avverato solo venti anni dopo la fine della Grande Guerra, durante la quale la guerra nell'aria si era basata su combattimenti individuali – sempre meno.. cavallereschi – e su pochi bombardamenti che avevano causato scarsi danni reali. Chi stabiliva le strategie a lunga scadenza non poteva che basarsi su pochi dogmi proprio per la mancanza di esperienza sulla quale basarsi, negli Anni Trenta il dogma dominante era “ il bombardiere riuscirà a passare sempre lo scrisse Douhet in Italia, Mitchell negli Stati Uniti e Lord Trenchard in Gran Bretagna. Erano persuasi che 40 o 50 tonnellate sganciate sulle città avrebbero spinto la popolazione in tumulto a costringere il Governo a stipulare velocemente la pace, ma si sbagliavano decisamente, i bombardamenti a tappeto in tutti gli scenari di guerra non sortirono affatto questo effetto. Il cambio di strategia avvenne nel 1944 quando le Forze Aeree Alleate si resero conto che lo stormo di bombardieri non era in grado di colpire il bersaglio grazie ai sistemi di orientamento e di puntamento “ in un barile di salamoia” e pertanto da quell'anno fu adottata la strategia del bombardamento a tappeto con grandi formazioni di bombardieri composte da centinaia di velivoli scortati da caccia a lunga autonomia. Un altro errore fu di concepire i caccia come “destrieri da cavalcare contro altri destrieri ” e non come velivoli a lunga autonomia per la scorta ai bombardieri, a questa errata valutazione soltanto gli Stati Uniti sopperirono molto più tardi con l'entrata in azione del Mustang P-51 propulso dall'eccellente motore Rolls Royce Merlin inglese. Durante il secondo conflitto mondiale in tutte le Nazioni coinvolte milioni di operai e operaie hanno costruito (anche in condizioni estreme come in Russia) centinaia di 1

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BATTAGLIE NEI CIELI DELLASECONDA GUERRA

MONDIALE Gli errori militari - Quarto Episodio

Campagne di Polonia e di Francia – la Battaglia di Inghilterra – Dieppe -combattimenti nei cieli dell'Unione Sovietica – guerra aeronavale – i kamikaze – Sonderkommando Elba PARTE PRIMA PREMESSAIn questo articolo intendo descrivere le alternanze di tattiche e strategie, glierrori o i successi dei pianificatori e dei Comandi Supremi e le Apocalissi sugliabitanti inermi, incominciando dal trionfo iniziale della Luftwaffe in Europa finoal disperato utilizzo da parte del Giappone di aviatori suicidi tokkotai a bordodegli aerei a razzo Yokosuka MXY-7 Ohka (foto di fianco al titolo) contro leportaerei USA. Le guerre sono eventi in cui le sorprese si susseguono alle sorprese e il secondoconflitto mondiale ne vide veramente molte, probabilmente come non mai in passato:da allora la tecnologia e le capacità produttive hanno veramente deciso le sorti deiconflitti e influenzato tattiche e strategie, dallo sfondamento tedesco nelle Ardenneall'inizio del 1940 fino allo sgancio dei due ordigni nucleari sul Giappone cinque annidopo.Immaginosi romanzieri dell'inizio del Novecento, come Herbert G,Wells, avevanoipotizzato in un futuro lontano battaglie tra enormi flotte aeree ma pochi avevanoimmaginato che questo si sarebbe invece avverato solo venti anni dopo la fine dellaGrande Guerra, durante la quale la guerra nell'aria si era basata su combattimentiindividuali – sempre meno.. cavallereschi – e su pochi bombardamenti che avevanocausato scarsi danni reali. Chi stabiliva le strategie a lunga scadenza non poteva chebasarsi su pochi dogmi proprio per la mancanza di esperienza sulla quale basarsi,negli Anni Trenta il dogma dominante era “il bombardiere riuscirà a passare sempre”lo scrisse Douhet in Italia, Mitchell negli Stati Uniti e Lord Trenchard in GranBretagna. Erano persuasi che 40 o 50 tonnellate sganciate sulle città avrebberospinto la popolazione in tumulto a costringere il Governo a stipulare velocemente lapace, ma si sbagliavano decisamente, i bombardamenti a tappeto in tutti gli scenari diguerra non sortirono affatto questo effetto. Il cambio di strategia avvenne nel 1944quando le Forze Aeree Alleate si resero conto che lo stormo di bombardieri non era ingrado di colpire il bersaglio grazie ai sistemi di orientamento e di puntamento “ in unbarile di salamoia” e pertanto da quell'anno fu adottata la strategia delbombardamento a tappeto con grandi formazioni di bombardieri composte dacentinaia di velivoli scortati da caccia a lunga autonomia. Un altro errore fu diconcepire i caccia come “destrieri da cavalcare contro altri destrieri” e non comevelivoli a lunga autonomia per la scorta ai bombardieri, a questa errata valutazionesoltanto gli Stati Uniti sopperirono molto più tardi con l'entrata in azione del MustangP-51 propulso dall'eccellente motore Rolls Royce Merlin inglese.Durante il secondo conflitto mondiale in tutte le Nazioni coinvolte milioni di operai eoperaie hanno costruito (anche in condizioni estreme come in Russia) centinaia di1

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migliaia di aeroplani con uno sforzo produttivo gigantesco e centinaia di migliaia diaviatori li hanno guidati in battaglia pur consapevoli di avere una speranza di vitamolto breve. Improvvisamente la supremazia aerea si rivelò l'elemento portante per la vittoria sia

sui continenti che sui mari, provocando come effetto collateralela immediata obsolescenza delle grandi, costose e belle navi dabattaglia sostituite dalle portaerei. Di fatto la portaerei divenne lavera regina dei mari mandando in prepensionamento i grossicalibri e le spesse corazze che per secoli avevano dominato le

acque del pianeta proteggendo gli interessi degli Imperi.Due soli esempi: la corazzata Bismarck – al tempo la più grande corazzata al mondoritenuta impenetrabile - venne affondata dai vecchi aerosiluranti Swordfish (foto)imbarcati sulla portaerei Ark Royal e gli stessi biplani decollati dalla Illustriousdanneggiarono gravemente la flotta italiana ormeggiata a Taranto con un coraggiosoe determinato attacco notturno (La notte di Taranto - novembre1940). Fu un tale successo che ufficiali giapponesi vennero aTaranto per studiare la tattica di assalto...progettando i loroattacchi alla flotta USA.Dimostrando una colpevole carenza di lungimiranza il dittatoretedesco non fece costruire le portaerei perché concepiva la suaguerra come strettamente continentale mentre quello italiano (checapiva niente di arte militare ma solo di propaganda) credeva di dominare il MareNostrum con velivoli superati risalenti alla precedente Guerra di Spagna...Ambedue le Nazioni e il Giappone non produssero i bombardieri pesanti a lungaautonomia subendo al contrario le devastanti incursioni delle flotte dei quadrimotorialleati che contribuirono al collasso industriale e morale dell'Asse. Ironia della Storia.Comunque tutti i belligeranti compirono errori di valutazione e di strategia provocandoun'alternanza di vittorie e di sconfitte, o per meglio dire, di vittorie perdute nei cieli,dipende da quale lato si osservi la deriva degli eventi considerando il numero delleperdite. A titolo di completezza dell'argomento le perdite subite dalle tre principaliForze Aeree risultano sorprendentemente omogenee: gli USA persero 79.600aviatori, i tedeschi 80.800 e gli inglesi 79.200. La Battaglia di Inghilterra fu il primo conflitto combattuto grazie alle seguentiinvenzioni che hanno contribuito a cambiare il nostro modo di vivere: - il dott. Otto costruì un motore a benzina poi migliorato da Daimler nel 1885- Hertz trasformò le scintille in una onda elettrica poi Marconi sfruttò le elettro-ondeper inviare un messaggio senza fili- nel 1903 i fratelli Wright combinarono il motore a scoppio con un aliante.L'invenzione di Hertz portò alla radiotelefonia (indispensabile per gli aviatori) alrilevatore di rotte, alle contromisure e al radar come adesso vedremo.I tedeschi conoscevano bene il radar, infatti nel suo impiego operativo decimarononel 1939-40 le formazioni di bombardieri della RAF ma i due contendenticondividevano la medesima opinione sbagliata, cioè che l'avversario non sapessenulla della tecnologia del radar...un errore grossolano che costò molte campagne.Nel maggio 1940 una batteria contraerea tedesca dotata di radar Wurzburg abbattèun bombardiere inglese che seguì soltanto sul suo tubo catodico e questo fatto colpìtalmente positivamente Goering che annunciò pubblicamente (come gli era solito) chenessun aereo nemico avrebbe mai sorvolato la Germania...fu una affermazione che non gli fu mai consentito di dimenticare negli anni seguenti fino al suo suicidio.2

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CAPITOLO PRIMOL'invasione della Polonia – Dunkerque - la Battaglia d'Inghilterra La domanda che ci si poneva in Gran Bretagna, dopo ibombardamenti avvenuti durante la guerra civile in Spagna equelli giapponesi in Cina era davvero possibile la difesa ? L'unicarisposta sembrava quella di possedere una forza dabombardamento superiore a quella del nemico, identificato ormainella Luftwaffe, ma sir Thomas Inskip – Ministro per ilcoordinamento della difesa – capì che la sua nazione stava

perdendo la corsa al bombardiere con la Germaniae sorprendentemente puntò le risorse sulla difesacomposta dai caccia: stava entrando in linea il Supermarine Spitfire,veloce e potentemente armato, e gli scienziati stavano sviluppando ilradar con il quale la RAF sarebbe stata avvertita dell'arrivo deibombardieri. Dopotutto la difesa sembrava possibile e sulla scelta delMinistro pesava una giustificazione molto pratica: un caccia costamolto meno che un bombardiere. Su questa decisione i comandanti

della RAF si infuriarono e Lord Trenchard fece fuoco e fiamme alla Camera dei Lordma ormai la prima rivoluzione nella politica aeronautica britannica si era avviata. Unaltro importante protagonista fu Sir Hugh Dowding a capo del Comando Caccia (foto),uomo riservato freddo e razionale, che pianificò una campagna produttiva puntandotutto sulla difesa della Gran Bretagna al fine di sconfiggere i bombardieri tedeschisenza i quali i caccia della Luftwaffe sarebbero serviti a ben poco. Quando i francesiormai disperati chiesero ancora l'intervento di altre squadriglie della RAF a causadello sfondamento tedesco Dowding si rifiutò di coinvolgere i suoi caccia in questeoperazioni riservandoli per la difesa dell'isola nonostante.. l'apparente disponibilità diChurchill. Il terzo protagonista fu Lord Beaverbrook (foto) nominato poco dopo daChurchill Ministro della produzione aeronautica: Beaverbrook adempì al suo compitocon successo sfornando aerei il più rapidamente possibile senza riguardi pernessuno; grazie a lui il Comando Caccia aveva in dotazione più aerei alla fine dellebattaglie che all'inizio, spediva i caccia nuovi di fabbrica direttamente alle squadriglieignorando tutti gli ostacoli burocratici ma non poteva porre rimedio alle continueperdite dei piloti. Il “castoro” (beaver) fece persino mettere i lucchetti agli hangar percontrollare in maniera assolutamente accentrata l'utilizzo degli aerei, il Ministerodell'Aeronautica non veniva né informato né consultato, fece cannibalizzare i velivolidanneggiati per ricavarne uno su due o tre fuori uso. Poiché Henry Ford si erarifiutato di costruire su licenza il motore Rolls_Royce Merlin il “castoro” chiese allaPackard di produrlo ed ebbe un tale successo che la fornitura del miglior motore apistoni per aerei venne adottata per molti modelli e aprì la strada alla costruzionedell'eccellente caccia P-51 Mustang a lunga autonomia, che in seguito divenne lascorta ai bombardieri. Per questi comportamenti sia Dowdingche Beaverbrook furono spesso vittime di incomprensioni e dislealtà, ma resistettero poiché si erano strettamente alleaticondividendo gli stessi punti di vista.Polonia - 1939I sogni grandiosi e macabri di Hitler di una Germania costruitaper “il millennio a venire” provenivano dalla sua straordinaria 3

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abilità nel manipolare gli uomini, non si trattava solamente di piegare uomini di Statostranieri alla sua volontà ma sopratutto di convincere le masse; alternavamagistralmente il terrorismo alle promesse, il bluff ai modi gentili e alla apparentearrendevolezza, ma la sua prima caratteristica era l'audacia, egli andava sempre piùin là di quanto gli altri si aspettassero. Una seconda caratteristica era la “vestegiuridica” che sapeva dare agli atti di forza, presentandosi come protettore deiTedeschi oppressi dallo straniero. Lo disse anche a Galeazzo Ciano “volevo liquidarela situazione in Polonia perché le minoranze tedesche erano vittime delle violenzepiù brutali che avevano turbato l'opinione pubblica tedesca che reclamava la guerraalla Polonia”.Dopo ogni atto di forza dimostrava un atteggiamento pacifista avendoraggiunto il suo scopo. L'errore di valutazione di Chamberlain nella sua politica di“appeasement” non fu di condurre una politica di debolezza e di rinuncia verso lepretese di Hitler ma fu quella di considerare la Germania una grande potenza cheriteneva legittime le sue rivendicazioni a oriente del Reno, anche perché in fin deiconti gli interessi inglesi erano solo a occidente di questa linea di demarcazione. E'importante sottolineare che la Germania nazista, con le sue parate perfette di uominie di armi moderne e le enormi manifestazioni di masse entusiaste – delle quali l'architetto Albert Speer era il geniale regista – faceva veramente paura a tutti. Maancora più paura facevano i sovietici e questa è una delle ragioni per cui la Germaniaveniva sopportata e accontentata essendo vista come baluardo contro i bolscevichi. Ancora oggi rivedendo i cinegiornali della fine degli anni '30 non si può non rimanereaffascinati e intimoriti dallo spirito di coesione e dalla disciplina dimostrate in queglispettacoli grandiosi nei quali la svastica e il Fuhrer erano il centro di attenzione diuna gigantesca ipnosi di massa, che faceva il medesimo effetto anche neisimpatizzanti negli altri Stati. (foto)Il disprezzo che Hitler - “il giocatore di azzardo” - provava verso i Governi francese einglese lo rendeva fiducioso che essi non sarebbero entrati in guerra quando laGermania avrebbe invaso la Polonia, considerando che avevano sempre ceduto perl'annessione dell'Austria, dei Sudeti, della Cecoslovacchia e per l'inaspettatosuccesso diplomatico e economico del Patto Ribbentrop-Molotov di non aggressionereciproca. Fu un successo così vantaggioso che fino al giorno prima dell'attacco del1941 i Sovietici fornirono alla Germania milioni di tonnellate di ferro, nickel, carbone,grano e petrolio in cambio di tecnologia, rifornimenti essenziali per l'industria bellicanazista. Nel settembre 1939 Hitler lanciò il suo attacco alla Polonia facendoaffidamento alla buona stella che lo aveva protetto fino ad allora ma questa volta glianglo-francesi non cedettero e dichiararono guerra alla Germania nazista; saputoche il suo bluff era stato visto egli si rivolse rabbiosamente a Ribbentrop chiedendogli“E adesso ?” mentre sullo sfondo si udì il Feldmaresciallo Hermann Goeringmormorare “Se perdiamo la guerra che Dio abbia pietà di noi”.Contro la Polonia la Luftwaffe poteva schierare circa 1.600 aerei da

combattimento, era la meglio addestrata emeglio equipaggiata forza aerea del mondoservita da patrioti ansiosi di combattere che sierano formati nelle numerosissime scuole di voloa vela e nei combattimenti durante la guerracivile in Spagna, inoltre l'età media degli aerei

era di circa due-tre anni rendendola così un'aviazione molto moderna,ben equilibrata e qualitativamente travolgente.Nella loro cieca impreparazione i polacchi avevano disperso tutti i 4

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loro reparti aerei su quarantatré aeroporti secondari con poche scorte di materiali ecibo, fiduciosi che i francesi avrebbero tenuto fede alle promesse di aiuto, ma invecela Francia si adagiò in uno stato quasi catatonico di indifferenza che avrebbecaratterizzato la cosiddetta “guerra per finta” seguente. L'aviazione polacca, dotata diaerei obsoleti (foto di un P.Z.L.) non riuscì ad opporsi alla dirompente Luftwaffe, moltiaerei furono distrutti al suolo oppure non furono impiegati in battaglia, nonostante lafiera resistenza dei piloti, per carenza di ricambi, carburante e rifornimenti che spessopervenivano nelle basi sbagliate in una devastante confusione causata dalla nuovatattica tedesca del Blitzkrieg. Esperto nell'appoggio tattico alle truppe grazie alla sua esperienza in Spagna ilgenerale Wolfram von Richthofen – cugino del famoso asso – (foto) coordinòl'offensiva di concerto ed appoggio alle formazioni corazzate migliorando quelleprocedure e le tattiche che avrebbero poi sconfitto inglesi e francesi.

La campagna polacca, asciutta e piatta, ben si prestaall'impiego dei carri armati e quando l'esercito polaccoriuscì ad organizzare una disperata e coraggiosacontroffensiva con 170.000 uomini e cavalli che siscagliarono contro le divisioni corazzate tedesche unavalanga di Stuka e di bombardieri ne fermò l'attaccoeffettuando circa 1.700 sortite in poco tempo. Come

sarebbe successo poi agli Alleati, la maggior parte dei soldati polacchi fu presa dalpanico sotto i continui attacchi aerei, per il frastuono delle esplosioni delle bombe edelle “trombe di Gerico” degli Stuka che ululavano in picchiata. Varsavia eracircondata con 100.000 soldati che l'avevano trasformata in una fortezzadifendendola strenuamente e rifiutando ogni ultimatum, e qui avvenne il primobombardamento terroristico della Storia: von Richthofen lanciò in un solo giorno i suoiaerei sulla città che sganciarono 600 tonnellate di bombe delle quali molteincendiarie. Il giorno dopo, il 26 settembre, l'artiglieria pesante fece il resto aprendo ilvarco alla fanteria e Varsavia si arrese. L'invasione successiva da parte dell'UnioneSovietica – come concordato con il Patto Ribbentrop-Molotov - rese la Polonia unsuddito affamato e depredato in completa sottomissione delle due Potenzecontinentali.Dei 1.600 aerei impiegati ne andarono perduti 285 e 239 aviatori persero la vita, ilbreve conflitto fu una esperienza assolutamente formativa che mise in luce lecarenze alle quali si diede rimedio in seguito: la bassa produzione di pezzi diricambio, la difficoltà di comunicazione tra esercito e aviazione, le difficoltà logistichedovute al continuo avanzamento delle basi. L'aviazione polacca perse 260 aereioperativi – anche se di modelli superati – su un totale di 392velivoli da combattimento schierati all'inizio. Molti piloti sirifugiarono in Gran Bretagna dove combatterono con estremadeterminazione e coraggio con la RAF per tutto il periodobellico, tornati in Patria alla fine del conflitto non videroriconoscere i loro meriti anzi, considerati provenienti da unpaese democratico e pertanto soggetti destabilizzanti dello statosatellite polacco subordinato all'Unione Sovietica, furonoemarginati o imprigionati. Nonostante le perdite e il logorio dei velivoli, fortunatamente perla Luftwaffe i “merli” cioè i meccanici in tuta nera, compironoprodigi per mantenere in efficienza gli aerei ed essi avrebbero5

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continuato, non apprezzati né menzionati, a fare miracoli sotto il fuoco nemico finoalla fine della guerra, nonostante i continui spostamenti degli aeroporti ancheimprovvisati che seguivano i fronti. (foto)Un errore fondamentale di valutazione fu però quello di irrigidirsi nella convinzioneche la Luftwaffe fosse equipaggiata con il giusto numero e i giusti tipi di aerei percombattere sulle limitate distanze continentali, senza considerare che la GranBretagna (e gli Stati Uniti) stavano sviluppando aerei di notevoli prestazioniaumentandone continuamente la produzione mentre in Germania le fabbrichecontinuavano a lavorare con i ritmi del tempo di pace. Per i primi anni di guerra laLuftwaffe combatté con gli stessi modelli di aereo, seppur in versioni continuamentemigliorate, dimostrando poca fantasia creativa pur mantenendo sempre livellielevatissimi di efficienza, di capacità di improvvisazione e di creatività; una su tutte ful'uso massiccio di truppe aviotrasportate e di paracadutisti per la prima volta nellaStoria, durante l'invasione dei Paesi Bassi, in Norvegia e poi a Creta.Il secondo errore fondamentale fu commesso da Goering che nel febbraio 1940decretò che si abbandonassero tutti i progetti che lui riteneva impossibile completareprima della fine della guerra e ciò comportò anche la sospensione per qualche annocruciale dello sviluppo delle turbine Junkers Jumo e della cellula del MesserschmittMe 262 a reazione che, quando entrò in linea alla fine del 1944, si dimostrò il piùtemibile e moderno caccia di tutto il conflitto. L'ultimo reparto di assi che lo utilizzònel 1945, lo Jagdverband 44 (JV44) di Adolf Galland, colse strepitose vittorie maormai la guerra era finita. In Germania anche la benzina era agli sgocciolicostringendoli a trainare con i cavalli gli aerei fino alle piste di decollo.Campagna di Francia (la Campagna inaspettata) - Dunkerque

La tempesta nazista cominciò il 10 maggio1940, proprio il giorno in cui Churchill subentravaa Chamberlain come Primo Ministro. Investite ilBelgio, l'Olanda e il Lussemburgo la cuineutralità fu sprezzantemente violata, l'attaccomirava ad impadronirsi delle coste del Mare delNord proprio nel varco che si apre tra ilLussemburgo e il mare, manovra che lo Stato

Maggiore francese si aspettava, sicuro di poterlo contenere utilizzando il vecchiomodello della “guerra statica difensiva di schieramento” una opzione militare che eralo specchio operativo di una sorta di “malattia morale” che aveva minato l'Esercito ela società francese; più che una impreparazione quantitativa era una inadeguatezzaqualitativa nei confronti della nuova strategia praticata dai tedeschi. Di fatto francesi einglesi avevano più carri armati (anche migliori) delle Divisioni Panzer ma il loro utilizzoera vincolato al superato concetto di appoggio alla fanteria ed erano dispersi nellevarie divisioni di fanteria mentre i carri tedeschi formavano un cuneo di sfondamentorapido incontenibile con l'appoggio dell'aviazione tattica. I francesi si aspettavano unapesante preparazione di artiglieria e capirono troppo tardi che l'artiglieria erano gliStuka con i loro bombardamenti di precisione chirurgica. Il vero attacco devastantefu portato nel punto più trascurato attraversando le Ardenne i cui boschi sembravanoimpenetrabili per i francesi: dopo aver risolto “il più grande ingorgo stradale dellaStoria” le divisioni Panzer con 1.800 carri armati dilagarono di slancio fino allaManica stringendo in una sacca con le due braccia della tenaglia i resti delle truppealleate. L'azzardo delle Ardenne fu Il trionfo del “blitzkrieg” progettato e condotto dagenerali come Erich von Manstein, Heinz Guderian e Erwin Rommel che per capacità6

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organizzative, iniziativa e innovazione non avevano eguali negli altri eserciti (e saràcosì per tutto il conflitto). Nonostante la disfatta, tra il 24 maggio e il 3 giugno con l'”Operazione Dynamo” ben 340.000 uomini riuscirono a reimbarcarsi sulle spiagge diDunkerque (foto dei soldati inglesi e francesi sulle spiagge in ordinata attesa degli imbarch i)e a riparare salvi in Inghilterra, spogliati di ogni armamento e attrezzature,praticamente in mutande. Fu l'unico successo in quei momenti tragici e ad esso,comunque, contribuì una certa moderazione di Hitler desideroso di lasciare una via diuscita agli inglesi in vista di auspicabili trattative di pace. In quel tragico momentol'esercito britannico in Patria non possedeva più di 500 cannoni e 200 carri armati, learmi americane (risalenti alla Prima Guerra Mondiale) cominciavano ad arrivarecoperte di grasso e occorreva addestrare i soldati sul loro utilizzo.La Battaglia di Inghilterra - da luglio a ottobre 1940La differenza fondamentale durante la Battaglia di Inghilterra fu che il FighterCommand comandanto da Dowding sapeva quel che faceva mentre i tedeschi eranoimpreparati ad una offensiva aerea su vasta scala contro la Gran Bretagna, azioneche non era mai stata nei loro piani. La resa della Francia avvenne in 40 giorni,molto prima di ogni previsione, e il bluff minaccioso di Hitler “un appello alla ragione eal buon senso, miseria e sofferenze infinite se non chiederanno la pace” rivolto agliinglesi tenuto durante il discorso al Reichstag il 19 luglio 1940 non sortì alcun effetto,anzi, fu respinto per radio da un chiaro “vedo il bluff” di Lord Halifax. Il grande esercito francese era stato clamorosamente sconfitto dal Blitzkrieg el'Armée de l'Air – composta da aerei superati – era stata distrutta a terra o rifugiata

nelle colonie, pertanto la Gran Bretagna era rimasta da sola acombattere contro i nazisti con le scarse risorse restanti dopo ilreimbarco delle sue truppe a Dunkerque. Inglesi e francesiavevano lasciato sul continente in mano al nemico un gigantescobottino di armamenti e di mezzi mai visto nella Storia, che sarebbestato riutilizzato su tutti i fronti da tedeschi e italiani.

La Francia perse 2.200 aerei e la Germania 1.300, l'esercito francese uscì dallaguerra praticamente annientato con la perdita di 2.292.000uomini tra prigionieri, morti o feriti. Il solo aereo moderno schierato in pochi esemplari dall'Armée de l'Air fu il Dewoitine D.520 che però era di difficilepilotaggio e raggiungeva solo 530 km/orari. Dopo la resavenne prodotto per la Germania e per l'Italia (foto)Il tempo dell'invasione dell'isola sembrava imminente.Previdentemente nel 1938 Lord Nuffield aveva varato l'Organizzazione Civile per leRiparazioni (CRO) per il recupero di ogni pezzo di aereo disponibile, tutti i cacciacancellati per danni dai ruoli di volo delle squadriglie venivano recuperati nelleofficine specializzate, così non meno del 60% tornava a volare. Tutti i materiali

venivano recuperati, fusi o saldati, compresi gli aerei nemici cadutisul territorio inglese. Fu anche costruito in serie un rimorchio con ilpianale di carico basso in grado di trasportare sustrada un aereo da caccia con le ali smontate, poibattezzato “Queen Mary”, che diede un notevoleausilio alle riparazioni.(foto)Winston Churchill divenne Primo Ministro il 10maggio 1940 e pronunciò un discorso allaCamera dei Comuni che ci colpisce ancora per la forza delle idee e

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per la potenza delle immagini evocate “Vorrei dire alla Camera che non ho niente daoffrire se non sangue, fatica, lacrime e sangue...venite, dunque, procediamo insiemeunendo le forze..”Il 4 giugno, quando la guerra era volta al peggio, continuò il suo appello sullainviolabilità dei valori da difendere “ ...ci è stato detto che Hitler ha in programma diinvadere le isole britanniche ma noi non vacilleremo né cederemo, combatteremo suimari e sugli oceani, combatteremo sulle spiagge, nei luoghi di sbarco, nei campi eper le strade, non ci arrenderemo mai..”.(immagine della camera da letto molto sobria diChurchill nella Cabinet War Room nel sotterraneo di Whitehall )L'eterno sigaro in bocca,il gesto a forma di V, capace di coricarsi alle due di notte e disvegliare i collaboratori alle quattro, Churchill dimostrava un carattere senzaincertezze e ottimismo nelle peggiori avversità, era l'assertore della salvezzadell'Impero come supremo principio, era una fonte inesauribile di idee e di progetti.Visionario e vitale espresse tutta la sua eccezionale personalità di lottatoretrascinando con sé il popolo britannico.Il radar – Bentley Priory – il Corpo Osservatori

Dimostrando una notevole predittività InGran Bretagna furono realizzati pocoprima della guerra diversi modelli diradar, tra i quali la rete “Chain Home”con stazioni che puntavano verso il mare, installate dalla Scozia

fino alle coste orientali, con torri alte circa 90 metri chiaramente visibili allaricognizione nemica.(foto).Coordinando i dati dei tracciati radar con le proprieformazioni da caccia via radio, venne creata una efficiente organizzazione cuipartecipavano aviatori, osservatori a terra, uomini e donne chiusi in installazioniprotette e segrete. Il Quartier Generale di Dowding a Bentley Priory divenne ilsistema nervoso del Fighter Command: gli avvistamenti erano comunicati sia dallarete dei radar che dal Corpo Osservatori alle sale filtro e alle sale operazioni da cuivenivano emanati gli ordini diretti alle basi aeree per il decollo dei Gruppi diintercettazione, nei tempi e nella quantità calcolate per contrastare la minaccia. Filme documentari ci hanno reso familiari le scene di grande tensione nelle quali uomini edonne sono chiusi negli stanzoni, dotati di cuffie e aste magnetiche spingono suitavoli gli indicatori che simboleggiano le formazioni attaccanti e gli stormi inglesi.(foto) Fu una organizzazione complessa ed efficiente che contribuì in manieradeterminante alla vittoria e che, stranamente, non ebbe per anni un suo corrispettivoin Germania.Il radar, di fatto, volse a favore degli eventi le difese britanniche applicando i ritrovatidi Sir E.Appleton e di Robert Watson Watt con la catena di stazioni capaci di rivelarea 100 km. di distanza la posizione e il numero degli aerei in volo. Furono aggiunti glisbarramenti di 2.200 palloni frenati e la difesa contraerea che contava nel luglio 1940ben 1.700 cannoni. Inoltre riuscirono a disturbare il sistema di radioguida deibombardieri di giorno e di notte, l'impianto Lorenz che utilizzava due fasci VHF: unsuono continuo nella cuffia del pilota se era sulla rotta giusta e un secondo suonoall'intersezione con l'obiettivo. Poi seguirono l'X-Gerat e l'Y-Gerat che fornivano unaprecisa navigazione però utilizzabile solamente da aviatori molto ben addestrati, equesto costringeva generalmente la Luftwaffe ad affidarsi alle notti di luna piena.Operazione “Leone Marino”La Campagna di Francia e di Europa rimane un capolavoro di arte militare il cuisuccesso strepitoso era stato assolutamente inaspettato sia per i Comandi militari8

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tedeschi che per il Governo nazista. Bisogna però anche aggiungere che dopo laumiliante sconfitta dei Paesi nemici il dittatore tedesco non aveva un piano precisoné militare né geopolitico. Finalmente alla metà di luglio Hitler si decise ed emanò laDirettiva n.16 il giorno 16 luglio “poiché la Gran Bretagna non dà segnali di giungerea un compromesso ho deciso di preparare un' operazione di sbarco contro l'isola ese necessario di portarla a compimento” La Direttiva era segreta e venne trasmessasolo per telescrivente - come si usava per tutti gli ordini a tutte le forze armate - maGoering la inviò (scioccamente) ai suoi comandanti per radio e il messaggio fuintercettato e interpretato dai decifratori inglesi inducendo Churchill a fare il suofamoso discorso “..combatteremo sulle spiagge etc.”I pianificatori della Kriegsmarine proponevano, per loro comodità una sola testa disbarco a Dover, il punto più ovvio e vicino con l'invio di sommergibili a protezione delfianco stimando il tempo di dieci giorni per mettere a terra la prima ondata. LaWehrmacht ne rimase inorridita, secondo il suo parere per effettuare una invasione disuccesso la prima ondata doveva attestarsi sulle spiagge entro tre giorni consistendonecessariamente di ben 260.000 uomini, migliaia di cavalli e 30.000 veicoli.Avevano bisogno di navi-traghetto e di tutti i mezzi possibili immaginabili ma nessunoin quei momenti disponeva di navi specializzate per l'assalto anfibio capaci ditrasportare fin sulle spiagge carri armati, cannoni, autoveicoli, soldati, salmerie eapprovvigionamenti. La Marina stava rastrellando le chiatte in tutta Europa efebbrilmente gli operai le stavano dotando di rozze rampe per far sbarcare sotto ilfuoco uomini e cavalli.. in preda al mal di mare...Il piano troppo affrettato prevedevache le chiatte sarebbero state rimorchiate da altre chiatte a motore oppure dairimorchiatori oppure dai dragamine, con il rischio che gli equipaggi composti ancheda olandesi, francesi e belgi avrebbero ostacolato (o sabotato) le operazioni. Per ilgrand' ammiraglio Raeder la preparazione avrebbe richiesto molti mesi e molterisorse per cui suggeriva cautamente di prevedere l'assalto per il maggio 1941(oppure alle calende greche..). In realtà lo sbarco non venne mai pianificato neidettagli. La Royal Navy era ancora la flotta più potente del pianeta e la Marinatedesca aveva avuto più perdite del previsto in Norvegia. In tutte queste riunioni dialto livello al Berghof presenti Hitler, i capi della Marina e dell'Esercito spiccaval'assenza dei capi della Luftwaffe, alla quale fu alla fine passata la patata rovente. Nel 1939 l'aiutante in seconda dello Stato Maggiore della Luftwaffe ten col. Schmidaveva presentato un esauriente rapporto sulla situazione delle forze aeree inglesiconcludendo che la RAF avrebbe eguagliato la Luftwaffe nel 1940 e pertantol'annientamento della RAF e della industria aeronautica inglese medesime divenne lapriorità assoluta per piegare l'Inghilterra. Poiché la maggior parte delle unitàoccupava ancora i campi in Patria, solamente dopo l'occupazione del Belgio, Olanda,Francia e dei loro porti e aeroporti sarebbero migliorate le condizioni per paralizzarel'economia inglese quando le squadriglie avrebbero potuto attaccare più agevolmentele basi inglesi, ecco il perché l'inizio della Battaglia di Inghilterra fu differito.Comunque dopo la l'occupazione della Polonia,nel tentativo di arrivare ad un accordoragionevole, Hitler stesso aveva vietato azioni sull'isola e sulle sue città. La missione dell'attacco era la demolizione morale, personale e materiale dellacaccia britannica.La decisione finale fu che la Luftwaffe avrebbe iniziato l'offensiva su larga scala epoi, sulla base dei risultati effettivi, Hitler si sarebbe assunto negli ultimi mesi del1940 la decisione finale sull'invasione. Di fatto l'aviazione tedesca fu costretta apassare dal ruolo di supporto del Blitzkrieg a quello di protagonista di una9

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strategia e di condurla giorno dopo giorno su obiettivi per i quali non avevaesperienza e per i quali alcuni ufficiali di Stato Maggiore non erano all'altezza.Si prospettava dunque, come aveva immaginato Douhet, una battaglia tra le soleaviazioni nella quale i tedeschi erano superiori per numero e qualità di apparecchi eper addestramento degli equipaggi. In quel frattempo chiamato “fase di contatto” sia

gli inglesi che i tedeschi evitarono accuratamente grossiscontri.Comunque otto giorni dopo l'armistizio con la Francia ilComando Supremo della Luftwaffe emanò una ordinanzagenerale per la lotta contro l'Inghilterra nella quale tra l'altro silegge: “(omissis) ...........fino a quando le forze nemiche nonsaranno annientate sarà regola essenziale attaccare le

squadriglie nemiche in ogni occasione, giorno e notte, in aria e al suolo senzaconsiderazione alcuna per qualsiasi altro compito...”Adlerangriff – l'attacco dell'aquilaOra il compito spettava alla Luftwaffe che doveva agire da sola e Hermann Goeringfu ben contento di assumersi il compito di distruggere l'aviazione inglese prima diinvadere l'isola; nella sua immensa prosopopea il Reichmarshall credeva ancora cheil “bombardiere sarebbe sempre passato” e si vantava pubblicamente che sarebberiuscito a polverizzare l'aviazione e le fabbriche inglesi fino a costringerli alla resa,cioè di realizzare una Guernica su scala molto più vasta, ma la Luftwaffe non erapreparata a questo assalto. Partendo dalle basi nei Paesi occupati i bimotori dabombardamento e i monomotori di scorta avevano poca autonomia, anzi, avevano iminuti contati per trovare e sostare sugli obiettivi senza dimenticare che durante iduelli i compressori vengono forzati a scapito del consumo di carburante. Per i loromigliori caccia Bf 109 il tempo tattico era di 20' sull'Inghilterra su un totale di 80' diautonomia.I tedeschi non scarseggiavano di piloti ed equipaggi, per anni le scuole di volo –anche quelle a vela promosse dal partito - avevano sfornato aviatori con il ritmo di800 al mese ed essi sapevano volare molto meglio degli inglesi. Goering era riuscitoad ottenere paghe, uniformi e condizioni generalieccellenti attraendo così le migliori reclute. Per dormirec'erano stanzette per tre o quattro aviatori decorate conmobili di pregio, quadri e fiori; i circoli degli ufficiali eranopiù simili ad un albergo di lusso che a installazionimilitari. Di contro la Royal Air Force aveva sedi ammobiliatecome case di riposo per poveri con camerate senzasala di lettura, bar e servizi adeguati. Negli aeroportidecentrati i servizi erano ridotti, gli accampamenti e le baracche erano ben pocoservite e spesso la sporcizia invadeva l'abitacolo durante le manovre dicombattimento. (foto) Effettivamente vi erano alloggiamenti accettabili presso alcuneinstallazioni prebelliche con i servizi, i bagni e le officine, ma altre erano molto piùprovvisorie come a Warmwell dove gli alloggi erano in tali condizioni che i pilotidormivano nelle tende senza gabinetti e senza acqua corrente con la mensa chiusasalvo gli orari prescritti per i pasti che non coincidevano per niente con i loroturni...Alcune volte i cuochi (civili) si rifiutavano di alzarsi presto per preparare lecolazioni costringendo i piloti a cucinarsi direttamente i pasti.I piloti inglesi avevano lo svantaggio, dovuto alle diverse frequenze radio, di non poter10

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avere una visione completa della situazione tattica, essi vedevano solamente le lorosparute formazioni scagliate contro una quantità di nemici mentre invece prima odopo di loro altri intercettori erano gettati in battaglia. Erano le tattichetemporeggiatrici di Dowding per conservare le forze ed evitare che troppi aerei sitrovassero a terra contemporaneamente per rifornirsi diventando un bersaglio facile.Ci furono molte lamentele e critiche dovute allo stress, gli allarmi all'albacomportavano spesso la sveglia alle 03.00 del mattino, per esempio a Biggin Hill ipiloti dormivano sotto gli Hurricane usando il paracadute come cuscino, in altriaeroporti dormivano rannicchiati nella carlinga; i più fortunati riuscivano a riposareuna notte intera ogni tre giorni.I piloti tedeschi assegnati alle squadriglie di bombardieri arrivavano con alle spallealmeno 250 ore di volo mentre nella RAF la qualità dell'addestramento era scarsa,inizialmente durante la Battaglia di Inghilterra molti “ragazzi” non avevano maisparato con le loro mitragliatrici fino alla prima volta che erano andati incombattimento e di conseguenza ben pochi sapevano di essere o non essere bravipiloti da caccia.Lo svantaggio degli incursori era che i piloti abbattuti diventavano prigionieri mentre ipiloti inglesi venivano recuperati, curati e reintegrati immediatamente nellesquadriglie; per ironia della sorte dopo tre anni accadde il contrario, gli aviatori alleatiabbattuti sulla Germania venivano imprigionati e i cacciatori tedeschi abbattutitornavano a combattere senza soste. E' doveroso ricordare che, contrariamente agliaviatori alleati che potevano godere di periodi di riposo e di avvicendamento dopo uncerto numero di sortite, quelli tedeschi combatterono ininterrottamente per tutta laguerra su ogni fronte fino alla loro morte o fino alla fine del conflitto – in pochi - seerano molto abili e fortunati. Sebbene l'efficiente sistema di addestramento fondatoda Milch sfornasse più di 15.000 nuovi aviatori ogni anno, molti esperti comandantiandarono perduti nelle tremende zuffe sopra i cieli del continente, ma nonostante ciògiorno dopo giorno nuovi aerei e nuovi equipaggi raggiungevano i reparti operativi,motivati, addestrati, pronti a combattere e.. ben trattati.Le macchine a confrontoE' difficile raffrontare con il solo criterio quantitativo le forze aeree contrapposte inquel preciso periodo, infatti le centinaia di aerei dei Comandi Costieri, quelli datrasporto e di collegamento delle due parti non svolsero alcun ruolo diretto nellaBattaglia di Inghilterra.Nei termini più generali la RAF aveva 2.913 velivoli e la Luftwaffe 5.549, ma il datopiù importante è che il Fighter Command di Dowding aveva 531 caccia operativi più289 di riserva.Il distinguo tra “aereo operativo” e “disponibile” è sottile ed ingannevole, il pilotafirmava il registro di carico e si portava via l'”aereo operativo” mentre quello“disponibile” aveva le necessità di una qualche manutenzione, fosse un pneumaticoda sostituire oppure una intera revisione. Meglio aggiungere che il logorio dei motorispecialmente durante la “sovralimentazione da panico” aveva come conseguenza ilcalo delle operatività per ogni stormo. Gli importantissimi caccia Messerschmitt Bf109 venivano costruiti con la cadenza di 140 ogni mese mentre l'industria britannicadecentrata in molte fabbriche sfornava Spitfire e Hurricane al ritmo di 500 al mese.Per meglio comprendere alcuni aspetti tecnici di queste battaglie ecco le brevidescrizioni dei velivoli che ne furono i protagonisti:- la “matita volante” Do 17 concepito inizialmente per i servizi di posta aerea e per leaviolinee, aveva uno scarso carico utile, una velocità relativamente bassa ma era11

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apprezzato dagli equipaggi che lo consideravano robusto eaffidabile. Il carico di bombe era di una tonnellata;- l' Heinkel He 111 con una cellula robusta, il muso ampiamentevetrato era più lento del Do 17 e per consolare gli equipaggi fudotato di ampie corazzature e altre mitragliatrici ma erainadeguato contro un assalto deciso. Dal settembre 1940 furelegato a compiti antinave e al bombardamento notturno. Poteva trasportare duetonnellate di bombe;- lo Junkers Ju 88 era il miglior bombardiere in servizio nella Luftwaffe eprobabilmente anche il migliore ovunque in quel momento. Molto veloce garantivaagli equipaggi un tasso di sopravvivenza superiore ad altri velivoli, ma la modifica peraggiungere il compito del bombardiere a tuffo portò problemi di sovraccarico alla

cellula e provocò in seguito perdite elevate, furono problemiche non si risolsero mai del tutto;(foto)- lo Junkers Ju 87 Stuka (foto) il grande monomotore con leali a doppio dietro e la sua sirena ululante (trombe di Gerico)usata durante la picchiata – che aveva terrorizzato la fanteriafrancese – era il mezzo migliore per colpire con estrema

precisione i bersagli nel modo più economico. Un pilota esperto e coraggioso potevaarrivare al tuffo quasi in verticale e grazie ad una finestrella sul pavimento potevaosservare la scena per decidere l'attacco; il suo carico era solo una bomba di 500 kg.entro il limitato raggio di azione di 300 km. ed era molto lento. Poi fu dotato diserbatoi supplementari che ne aumentarono l'autonomia;(se possibile il confronto, lo Ju 87 fu molto più efficace delle cosiddette “bombe intelligenti” e“droni” di adesso che sono pilotati da personale chiuso in una stanza distante chilometriche non può avere la medesima percezione della realtà dello scenario sugli schermi, comese fosse un videogioco mortale)

- il Messerschmitt Bf 110 (foto) pensato per la scorta a lungaautonomia, bimotore, era il preferito di Goering che lo sostenneper tutto il corso della guerra, era potentemente armato conquattro mitragliatrici e due cannoncini più la mitragliatriceposteriore per il secondo uomo dell'equipaggio. Pesante inmanovra era comunque molto veloce potendo quasi misurarsi con

gli Spitfire e superare gli Hurricane. In seguito dotato di radar e altre armi aggiuntive.divenne un temibile caccia notturno contro le formazioni dei bombardieri alleati. Eradi solito fatale nella tattica di calare in picchiata sul nemico scaricando una lungaraffica con le potenti armi di prua, poi interrompeva il contatto tagliando la corda.- il Messerschmitt Bf 109 Emil (foto) progettato da WillyEmil Messerschmitt fu il caccia prodotto in quantitàmaggiori durante tutta la guerra (34.000 esemplari) ilcontributo di Willy all'aviazione fu enorme, era unprogettista che aveva le capacità di un genio erratico,forse troppo lontano dai diversi aspetti pratici di unaaviazione, disegnò alianti vincitori di diversi primati neglianni precedenti la guerra fino al miglior caccia di tutta laguerra, il Me 262 a reazione che, fortunatamente, non fu prodotto in esemplarisufficienti a ribaltare le sorti della guerra nei cieli.Seguendo le specifiche del ministero fu realizzata una cellula interamente metallica asemi-monoscocca con le ali modificate per sostenere le mitragliatrici che furono poi12

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sostituite da cannoncini, il peso del carrello molto stretto veniva retto dalla fusolierainvece che dalle ali agevolando la manutenzione. La carlinga piccola e i montanti deltettuccio rendevano la visibilità più problematica che sullo Spitfire provocandoincidenti sulle piste, però il 109 non soffriva del vizio di entrare in una vite piatta dallaquale era difficile uscire specialmente in combattimento. Le discussioni infinite suquali tipi di aerei rivali potesse virare più stretto sono soltanto accademiche e relativeall'addestramento e alla determinazione dei piloti, comunque nonostante l'alto caricoalare il Bf 109 aveva un raggio di virata di 40 m. in meno dei caccia avversari. Lavelocità era di 569 km/ora e in quel momento era il miglior caccia da alta quota ditutte le aviazioni.Il motore Daimler-Benz DB 601 di 1050 hp a iniezione dava dei vantaggi poiché nonsi spegneva o perdeva colpi durante la picchiata mentre i piloti della RAF eranocostretti a fare un mezzo tonneau prima di entrare in picchiata in modo che labenzina venisse gettata dentro i i cilindri e non fuori, un pericoloso spreco di tempo incombattimento. - il Vickers-Supermarine Spitfire (foto) creatura di ReginaldMitchell progettista-capo, aveva già disegnato l'idrovolante S.6Bche aveva vinto la coppa Schnaider raggiungendo i 655 km.orarie progettò le semiali ellittiche che furono la chiave dellasupremazia dello Spitfire con il longherone composto da travatea scatola che si infilavano l'una dentro l'altra come una grandebalestra a foglie con tolleranze molto strette. In ciascuna semiala così irrobustita, chepermetteva una eccellente maneggevolezza, si potevano montare quattro grandimitragliatrici Browning modificate in Inghilterra che erano in grado ciascuna disparare una raffica continua di 300 colpi. La visibilità – questione di vita o di morteper i piloti – era il punto sul quale l'aereo era superiore a tutti gli altri, il tettuccio agoccia completamente trasparente senza rinforzi dava la possibilità di guardarsiattorno a 360°.Il motore Rolls-Royce Merlin da 1050 hp faceva il resto permettendo una velocità di600 km/ora e una eccellente maneggevolezza. Fu costruito in 22.800 esemplari.L'Hawker Hurricane (foto) progettato da Sidney Camm fu lo sviluppo del suofortunato biplano da caccia Fury con la stessa struttura atraliccio di tubi metallici con tiranti su cui era montata unastruttura di pannelli e longheroni in legno e in tela. L'aereo difatto era una macchina di vecchio tipo in legno con le alimetalliche ma presentava diversi vantaggi: le granate deicannoncini avevano un effetto minore sulle strutture atraliccio, era un ottimo incassatore e inoltre nelle fasi inizialidella guerra la RAF aveva poco personale che capisse la complessità delle struttureinteramente metalliche ma i suoi montatori e motoristi avevano passato tutta la vitanella manutenzione e montaggio di aerei di questo tipo apparentemente superati.Camm risolse il problema del montaggio del carrello retrattile in modo diverso daMitchell e Messerschmitt: le ruote rientravano all'interno rendendo il velivolo stabilesulle piste. Le otto mitragliatrici o i quattro cannoncini erano molto raggruppati il piùpossibile vicino alla fusoliera agevolando la mira;propulso da un Merlin da 1185 hp raggiungeva lavelocità di 547 km/ora, era stabile come piattaforma ditiro e nella tattica difensiva di quattro aerei in circolodiveniva impossibile e pericoloso cercare di rompere13

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la formazione per combatterli.- il Boulton Paul P.82 Defiant era un inusuale caccia biposto con tutto l'armamentoconcentrato in una torretta dorsale dotata di quattro mitragliatrici che non potevanosparare in avanti, progettato come se fosse la Victory di Horatio Nelson che sparavale sue bordate in linea di fila, fu presto una delusione che costrinse la RAF al suoritiro a causa delle perdite molto alte, poi fu relegato come intercettore notturnocontro i bombardieri, ruolo nel quale colse i migliori successi nel 1940 difendendo lecittà dal blitz tedesco.(foto)Era un grosso aereo un po' somigliante all'Hurricane,propulso da un Merlin XX di 1.280 hp ma raggiungeva a malapena la velocità di 480km/ora10 luglio – 7 agostoIl raggio di azione limitato dei Messerschmitt rimane esemplare dimostrando lanegligenza con la quale i tedeschi si prepararono alla Battaglia: durante la guerracivile spagnola la Legione Condor aveva utilizzato i serbatoi supplementari e durantel'offensiva in occidente ne erano stati prodotti una grande quantità da 240 litri maerano in legno compensato, perdevano il combustibile e pertanto erano consideratimolto pericolosi dai piloti. Il risultato fu che non ne furono prodotti di più affidabili e ilraggio di azione reale dell'aereo più importante, il caccia Bf 109, rimase di soli 200km. In missione di combattimento il caccia poteva andare poco oltre la costa inglese,disponeva di venti minuti per il combattimento, spesso come scorta agli stessi Bf 110e altri trenta minuti per il volo di ritorno sul gelido Canale della Manica con la spia delcarburante che lampeggiava ansiosamente.... L'offensiva tedesca crebbe lentamente con incursioni compiute da circa sessantaaerei che si sparpagliavano per attaccare obiettivi diversi; aumentando gradatamentela loro attività i tedeschi riuscirono ad affondare alcuni convogli inglesi e a minare ilCanale, anche perché Dowding impiegava le sue forze con economia aspettando ilpeggio. Di fatto fu un periodo di apprendistato per i due contendenti che ebberoperdite lievi nonostante le esagerate rivendicazioni di successi proprio perl'inesperienza degli aviatori. Alla fine della prima fase potevano ritenersi soddisfattidei loro sforzi: la RAF aveva aggiunto altri cinque squadron, alcuni dei quali composti

da piloti cecoslovacchi e polacchi, la Luftwaffe aveva presoslancio ed esperienza per scatenare il suo Adlerangriff. Gliinglesi si affrettarono subito ad organizzare il loro servizio disoccorso in mare, che non avevano colpevolmente previsto,quando si accorsero che i bianchi idrovolanti biplani HeinkelHe 59 (foto) contrassegnati con otto croci rosse bene in vistaripescavano dal Canale i piloti tedeschi e anche quelliinglesi garantendo un eccellente servizio di soccorso. Il

Ministero dell'Aeronautica inglese aveva deciso che qualunque di essi fosse statoavvistato vicino a navi britanniche o alla costa fosse abbattuto; ne seguì unacontroversia con il risultato che i piloti della RAF si rifiutarono di obbedire al comandodi sparare su aerei disarmati che facevano questo servizio di soccorso anche perloro, sul punto di annegare nelle gelide acque della Manica. 8 – 23 agostoGli equipaggi della Luftwaffe non smentirono la loro professionalità coordinandoefficacemente i loro attacchi, gli aeroporti avanzati inglesi furono seriamentedanneggiati da stormi di bombardieri in quota e dagli Stuka pesantemente scortati. IlGruppo Erpro 210 -un reparto specializzato ed esperto - comandato dall'abile WalterRubensdorffer compì dei raid sulle stazioni radar utilizzando i Bf 109 come14

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cacciabombardieri per effettuare attacchi a tuffo mentre i Bf 110 scaricavano 500 kgdi esplosivo, Gli avvicinamenti effettuati a bassissima quota eludevano i radar con ilrisultato che molte stazioni della Chain Home furono gravemente danneggiateoscurando temporaneamente la rete radar agevolando gli attacchi su Portsmouth esu altri obiettivi. Gli inglesi tentarono di ovviare a queste zone cieche lavorandoalacremente per ricostruire le stazioni radar danneggiate affiancandotemporaneamente i radar mobili e affidandosi alla rete capillare del CorpoOsservatori.L' Adlertag scattò come era stato previsto il 13 agosto, e nonostante il cattivo tempola Luftwaffe compì 1.480 sortite perdendo 39 aerei e la RAF 15.Il 19 agosto vi fu un cambio di strategia: i controllori ricevetterol'ordine di difendere le basi ed evitare i combattimenti con icaccia concentrandosi sui bombardieri, ciò avrebbe costretto itedeschi ad aumentare le scorte di caccia stando alla stessaquota dei bombardieri rendendoli in fin dei conti più vulnerabili.Il pilota da caccia professionista guadagna quota il piùrapidamente possibile e la conserva come un bene senzaconfronti per poi piombare in picchiata guadagnando velocità scegliendo ilbombardiere più isolato per poi sganciarsi piuttosto che affrontare la caccia di scorta.Legare i caccia tedeschi ai loro bombardieri consenti ai britannici di scegliere ilmomento dell'attacco e poi di squagliarsela a volontà.Goering si rese conto che i suo aereo preferito il Bf 110 (caccia bimotore detto ildistruttore) subiva troppe perdite e obbligò i Bf 109 a scortare i Bf 110. Caccia chescortavano caccia che scortavano i bombardieri ? Assurdo !La tattica di volare serrati in grandi stormi di caccia sopra e sotto i bombardieri nonpiaceva né ai tedeschi né agli inglesi ma portò a un calo nelle perdite di bombardieriche in fin dei conti “..passavano sempre..” come sostenuto da Douhet.Giorno dopo giorno la Battaglia di Inghilterra assomigliava sempre di più ad un ferocemassacro reciproco con zuffe mortali senza esclusione di colpi come era successo aVerdun venti anni prima o sarebbe accaduto poi a Stalingrado, essendo l'unicastrategia che potesse portare i tedeschi verso la vittoria esaurendo così le forze didifesa britanniche; i fin troppo ottimistici rapporti dei piloti e dell'Ufficio Informazionidella Luftwaffe davano per scontato a breve scadenza il collasso del FighterCommand, infatti Goering e i suoi Comandanti stimavano che gli squadron da cacciabritannici fossero indeboliti a meno di 500 Hurricane e Spitfire disponibili ma in realtàne erano operativi ben più di 750 e il loro numero cresceva giorno per giorno graziealla continua produzione diretta dal “castoro”. Il grave problema di Dowding era e fusempre il numero dei piloti, molti dei quali avevano poca esperienza di volo e la cuisperanza di vita si stava assottigliando a poco più di una settimana di combattimentinonostante i rinforzi di polacchi, cecoslovacchi, francesi e aviatori provenienti dalCommonwealth britannico.La RAF era duramente provata, aveva perduto 175 aerei e anche se una cinquantinadi nuovi aviatori entravano in servizio ogni settimana, essi erano un handicap fino aquando avessero vissuto l'esperienza di almeno cinque o sei missioni... sempreammesso che fossero sopravvissuti..La Luftwaffe perse 403 aerei dei quali circa lametà erano caccia. La RAF si preoccupò finalmente di cambiare le sue tattiche diattacco che prescrivevano di volare nella formazione di tre elementi “Vic” attaccandoin linea di fila uno dietro l'altro e agevolando così i mitraglieri dei bombardieri(procedura chiamata ironicamente die Idiotenrehie - la fila degli idioti – dai tedeschi) 15

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Nel suo ego smisurato Hermann Goering non possedeva la pazienza di sopportareuna guerra di logoramento, esigeva che la RAF fosse cancellata dai cieli in pochigiorni e pertanto corse ai ripari delle perdite imponendo una scorta di tre Bf 109 perogni Stuka o Bf 110 ma i caccia non avevano l'autonomia per garantire la scortapartendo dalla Norvegia o Danimarca e, legati com'erano al compito di scortastrettissima, non potevano esprimere le loro migliori capacità (tangenza e velocità);questo fu un' altro dei suoi errori. Il seguente incomprensibile errore fu quello di cancellare dalla lista degli obiettiviprimari le stazioni radar, se fossero state bombardate giorno dopo giorno la rete dicontrollo sarebbe stata cancellata costringendo il Comando Caccia ad operare inpratica alla cieca senza poter equilibrare i decolli in relazione al numero delle sortitenemiche. 24 agosto – 30 settembreFinalmente il Feldmaresciallo prese la sua decisione migliore: ordinare pesantiattacchi sugli aeroporti dell'Inghilterra meridionale per distruggere la RAF al suolodando il minimo percorso ai suoi caccia per entrare in azione. Interi gruppi di cacciadivennero la scorta ai bombardieri negli attacchi sulle basi di Biggins Hill, Hornchurche Tangmere e altre. Durante questa fase andarono distrutti 295 Hurricane e Spitfiree altri 171 danneggiati mentre furono consegnati 269 nuovi velivoli. La RAFperdeva piloti al ritmo di 120 alla settimana e la rotazione dei piloti non fu piùpossibile costringendoli a turni continui sfibranti sia per il fisico che per i nervi . LaLuftwaffe perse 361 aerei e cominciò a spostare i suoi attacchi su bersagli menoprotetti, le fabbriche di aerei, ma era troppo tardi poiché le fabbriche erano statedecentrate spesso al di fuori dell'autonomia dei tedeschi.In quei giorni l'esito della Battaglia e la svolta nella guerra nei cieli vennerocasualmente e drammaticamente decisi nella notte del 24 agosto: un gruppo dibombardieri tedeschi perse la rotta e per errore bombardò Londra.Era l'occasione che Churchill aspettava, cinicamente il Primo Ministro aveva datempo già preparato l'ordine in cui se la Germania avesse bombardato Londrasarebbe scattata la ritorsione di bombardare Berlino. Infatti la RAF inviòimmediatamente 81 bombardieri bimotori Whitley e Wellington (foto) su Berlino. Fu l'affronto che fece decidere Hitler di ordinare incursioni dirappresaglia su Londra e che distolse la Luftwaffe dal suocompito primario di cancellare la RAF: quasi 1.000 aereipenetrarono lo spazio inglese il 7 settembre e... “i bombardieripassarono” come avevano predetto anni prima Douhet e glialtri, uccidendo più di 300 persone e ferendone altre 1.400 inuna Londra in fiamme. Gli attacchi continuarono con gravi perdite da ambedue leparti ma ormai la Luftwaffe sembrava stesse rallentando le sue azioni imponendosidiversi giorni di inattività per permettere ai “merli” in tuta nera di rattoppare lemacchine e sopratutto di far riposare gli equipaggi sfiniti. I bombardieri tedeschitornarono per colpire la città in fiamme questa volta di notte ma fu una giornata moltocostosa, 34 aerei della Luftwaffe furono abbattuti contro 28 caccia inglesi e questadèbacle li convinse a passare ai raid notturni iniziando la fase che gli inglesibattezzarono “il blitz”.Il 15 settembre - la data fatidicaFu l'apogeo delle battaglie diurne ed è la data in cui il popolo britannico celebra laBattaglia di Inghilterra, in quel giorno gli inglesi videro il grande spettacolo di 200Spitfire e Hurricane in volo sopra Londra.16

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Ancora convinti dall'idea che la RAF fosse molto vicina al collasso il 15 settembre ben277 bombardieri suddivisi in diverse ondate tornarono su Londra e su Southamptonriportando perdite del 12 per cento a causa della rabbiosa reazione del ComandoCaccia che dimostrò di essere ancora intatto e combattivo. Il 16 settembre il tempofu molto brutto e il 17 venti molto violenti impedirono ogni azione.Il Servizio Informazioni in quei giorni intercettò un messaggio segreto nel qualeveniva autorizzato lo smantellamento in Olanda delle attrezzature a terra e dei mezzipreparati per l'invasione. L' Operazione Leone Marino era stata rinviata a data dadestinarsi, la Luftwaffe era esausta e svuotata di abili aviatori e di ricambi,scarseggiavano anche le riserve di aerei e di piloti. Allora Hitler tirò fuori le carte topografiche della Russia e cominciò a riflettercisopra, in fin dei conti i sui obiettivi di sempre erano “Lo spazio vitale” (“Lebensraum”)a scapito delle popolazioni dell' Est e la lotta contro gli odiati bolscevichi. La gigantesca città di Londra poteva incassare di tutto e la pazienza e ladeterminazione dei cittadini si rafforzarono anche se Londra era destinata a subirepiù distruzioni di notte che di giorno; Dowding, Churchill e il Governo in quel momentosi resero conto che la Battaglia di Inghilterra era praticamente vinta e che la temutainvasione era stata rimandata o più probabilmente cancellata. L'isola era salva e lesue forze crescevano continuamente, solo pochi mesi prima era sembrata unbersaglio facile, ora si stava organizzando e producendo armi dopo la dolorosasconfitta in terra di Francia dimostrando al mondo e sopratutto agli Stati Uniti (scetticisulla sua sopravvivenza) la propria volontà e capacità di ripresa. Avevano bisogno dirifornimenti di qualsiasi genere, armamenti, grano, carburante, navi, aerei, fornitureche poi furono largamente garantite con la “Legge affitti e prestiti (Lend-lease)”firmata da Roosevelt e Churchill pochi mesi dopo a Terranova.Comunque la differenza tra sconfitta e vittoria fu proprio su di un filo molto sottile, laGermania avrebbe potuto conseguire la vittoria ma commise diversi grossolani errori,tra i quali il maggiore fu di cambiare continuamente gli obiettivi senza una strategiacoerente e continua; probabilmente se la Luftwaffe fosse stata lasciata in grado didecidere le sue azioni, senza l'ingerenza di un Goering e di Hitler affidando leoperazioni a Comandanti molto esperti ed abili come Albert Kesserling, Adolf Gallande von Richthofen sarebbe riuscita nella sua impresa. Ma i due protagonistimegalomani soffrivano dell'ansia da vittoria e da gloria immediate e deviando gliattacchi sulle città persero il conflitto sopra la Gran Bretagna. Churchill aveval'inflessibile e rigido Dowding, invece Hitler apprezzava e sosteneva HermannGoering e continuò a farlo passando sopra le sue abitudini di vivere come uncostosissimo imperatore dei secoli passati ma non sopra i suoi errori cheprogressivamente ne provocarono l'emarginazione. Dowding fu invece spedito in pensione dopo poco tempo senza ricevere particolaririconoscimenti e non divenne mai Marshal della Royal Air Force venendo invecesostituito dall' Air Marshal Sholto Douglas, il sostenitore dei grandi stormi: nella lottainterna aveva vinto la svolta sulla importanza produttiva e strategica deibombardamenti indiscriminati a tappeto, da quel momento le fabbriche iniziarono acostruire in quantità massiccia i grandi quadrimotori a lunga autonomia, armamentiche la Germania, l'Italia e il Giappone non hanno mai posseduto. Precisamente lasvolta decisiva si ebbe all'inizio del 1942 con la nomina di Sir Arthur Harris come AirChief Marshal (“Harris the Bomber”) che ne fu l'accanito sostenitore fino alla finedella guerra.Tra il 1944 e il 1945 il Comando Bombardieri inglese e quello americano rovesciarono17

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sull'Europa ben 2.790.000 tonnellate di bombe sia di giorno che di notteraggiungendo livelli di distruzione e di orrore inimmaginabili (round-the-clock-bombing- bombe sull'intero giro dell'orologio).Il conteggio delle perdite nel periodo da luglio a ottobre 1940 - che viene consideratoufficialmente “La Battaglia di Inghilterra” - è il seguente:- la Germania perse 3.000 aviatori e 1.733 aerei vennero distrutti- il Comando Caccia perse 537 piloti e 1.017 aerei- il Bomber Command perse 1.000 aviatori e 248 aerei.Per la Luftwaffe il tasso di perdite così elevato persuase il cambio di strategia, dairaid diurni a quelli notturni.Per la Luftwaffe non è possibile conteggiare il numero di aerei danneggiati o perdutinegli incidenti in fase di decollo e in atterraggio sugli aeroporti improvvisati in terra diFrancia e di Olanda ma fu veramente elevato, sicuramente ben superiore a quellobritannico, sopratutto per il caccia Bf 109 dovuti alla sua scarsa visibilità e al suocarrello delicato. Il 16 settembre 1940 è celebrato come “Il giorno della Battaglia di Inghilterra”segnando la svolta dei combattimenti diurni sopra i cieli dell'isola. Winston Churchillriassunse in un celebre discorso alla Camera il 20 agosto il contributo della RAF conparole che sono passate alla Storia “Mai nel campo dei conflitti umani tanti dovetterocosì tanto a così pochi” . Ancora oggi i piloti del Fighter Command sono noti come “I Pochi” (The Few”)Il discorso di Churchill, scrittore e storico di prim'ordine, non per caso ricorda davicino, con le stesse parole gonfie di emozione e di retorica, quello di Enrico V nelpreludio della battaglia di Azincourt (25 ottobre 1415) “..se è destino che si muoia,siamo già in numero sufficiente.. e se viviamo meno siamo e più grande sarà lanostra gloria...noi pochi.. noi felici in pochi ..” Era il giorno di San Crispino e SanCrispiano e lo sparuto e stanco gruppo di soldati inglesi ebbe la meglio sullaorgogliosa cavalleria francese che li superava nella proporzione di cinque controuno.In novembre Goering spostò l'epicentro della battaglia sui centri industriali con i suoireparti di élite, il 14 novembre ben 449 bombardieri arrivarono sulla città di Coventry,centro industriale dove si producevano armamenti e motori Rolls-Royce sganciando500 t. di bombe e 30.000 spezzoni incendiari al fosforo. Nella notte di luna piena leincursioni continuarono fino alle 6.15 del mattino successivo, gli incendi erano cosìvisibili a decine di chilometri di distanza che i navigatori non ebbero bisogno dei lorostrumenti X-Gerat. Oltre alle industrie furono colpite le centrali elettriche e mancò ladistribuzione dell'acqua e del gas. Morirono 1.235 persone e vi furono migliaia di feritinella città ridotta a un cumulo di rovine. L'incursione fu la rappresaglia di Goering peril bombardamento di Monaco di Baviera di pochi giorni prima. Da allora fu usato ilneologismo coventrizzare ripreso cinicamente dal maresciallo Harris “the Bomber”per indicare i bombardamenti a tappeto sulle città tedesche che provocarono orrore edistruzioni inimmaginabili negli anni seguenti.Londra subì la più pesante incursione il 10 maggio 1941 con550 bombardieri che sganciarono 700 t. di bombe e 8.600ordigni incendiari ma nel frattempo la RAF aveva rafforzatole sue difese con il Fighter Command che aveva raddoppiatoi suoi organici. Entrarono in servizio i nuovi caccia notturnibimotori Bristol Beaufighter (foto) dotati di radar cheiniziarono ad ottenere un preoccupante numero di abbattimenti nei gruppi dei18

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bombardieri.Poi il blitz si concluse improvvisamente a metà maggio del 1941 e la Luftwaffe sidileguò a Est contro l' Unione Sovietica come un ladro nell'oscurità.Di fatto la Luftwaffe aveva nuovi compiti troppo gravosi da svolgere sia nei Balcani,sia in Mediterraneo che in Unione Sovietica: nel giugno 1941 le forze della Luftwaffeerano impiegate al 61% in Oriente, al 11% in Mediterraneo, al 20% in Occidente e ilresto in Norvegia e a difesa del Reich.La partecipazione dell'Italia alla Battaglia di Inghilterra Corpo Aereo Italiano (CAI) (ovvero l'acronimo di Come Affrontare Impreparati.. unamoderna guerra aerea) Nell'agosto del 1940 Benito Mussolini decise l'invio di un contingente della RegiaAeronautica per cooperare con la Luftwaffe duramente impegnatacontro la Royal Air Force.Formata da 77 bimotori BR 20 (foto) e da uno stormo di cacciabiplani Fiat CR 42 e caccia monoplani Fiat G. 50 la spedizione iniziòsubito a dimostrare la propria inadeguatezza: durante i voli ditrasferimento verso gli aeroporti del Belgio a causa delle difficoltà meteo e dellascarsa preparazione al volo strumentale; molti aerei persero la rotta oppure vennero

distrutti durante atterraggi di fortuna e alcuni equipaggi persero lavita.Il bombardiere BR 20 Cicogna – il primo costruito in Italiainteramente in metallo – denunciava difetti che non furono mai risolti,era sotto-potenziato e il carico di bombe era minimo a causa della

scarsa potenza dei motori. Il caccia biplano Fiat CR 42 Falco (foto) aveva la carlinga aperta, due solemitragliatrici, il carrello fisso, una velocità molto inferiore ai caccia monoplanobritannici pesantemente armati, era solo prestante in manovra per la bravura dei pilotiPraticamente gli stessi commenti valgono per il caccia monoplano Fiat G. 50 ( foto)scarsamente armato, con l'abitacolo aperto alle intemperie e velocità ben inferioreagli Spitfire e Hurricane britannici che erano propulsi dallo splendido Rolls RoyceMerlin. Il 24 ottobre 16 BR 20 tentarono di attaccare di notte il porto diHarwich ma la missione si rivelò un fallimento, i velivoli nonerano equipaggiati per il volo strumentale, gli equipaggi pocoaddestrati al volo notturno e le difficili condizioni meteo delNord Europa fecero il resto. Solo dodici aerei arrivarono sull'obiettivo e vennerocontrastati dalla contraerea subendo gravi danni.Dopo altri insuccessi del genere vennero decise missioni da effettuare solo di giornocon una forte scorta di caccia, sotto lo sguardo impietoso e perplesso degli aviatoritedeschi che disponevano di ben altri strumenti di navigazione, del radar e di velivoliben più prestanti.Un'altra missione su Harwich composta da 10 BR 20 e 40 caccia CR 42 venneintercettata dai caccia Hurricane e solo 3 bombardieri tornarono indenni, gli altridanneggiati o perduti.Dopo queste disastrose esperienze, nel gennaio 1941 si concluse finalmente il ciclodel CAI e i mezzi e gli equipaggi tornarono in Italia a ranghi ridotti. Fu un inutiledispendio di risorse che sarebbero state meglio impiegate nel Nord Africa dove,almeno, il clima mediterraneo non avrebbe penalizzato mezzi già di per sé superati. Rimane incomprensibile l'iniziativa di Mussolini (un vero principiante nell'artemilitare,

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20esperto solo di propaganda) di avere inviato ben 180 velivoli in uno scenario con unclima avverso (con molti casi di congelamento tra gli equipaggi) senza moderni strumentidi navigazione e di puntamento, contro un nemico fortemente motivato e benorganizzato che lottava per la propria sopravvivenza. SECONDO CAPITOLO Dieppe – la giostra mortale – 19 agosto 1942 – Operazione “Jubilee”Nel cielo sopra Dieppe si svolse la più accanita battaglia aerea di tutto il secondoconflitto mondiale considerando il numero di aerei impegnati in una sola giornata.L'apertura del secondo fronte in Russia nel 1941aveva indebolito le forze tedesche impegnatecontemporaneamente in Nord-Africa insieme agliitaliani in un mortale balletto tra Alessandria e laTunisia (come fosse una battaglia navale), ma Stalininsisteva con le sue accese rimostranze affinché laWehrmacht venisse parzialmente distolta dal fronteorientale, dove l'Armata Rossa stava subendo perditepesantissime. Le enormi risorse necessarie per un'invasione su fronte occidentalenon erano ancora disponibili ma era necessario politicamente rassicurare l'alleatosovietico con una qualche azione dimostrativa e, pertanto, al fine di saggiare laconsistenza e l'organizzazione delle difese tedesche nel Nord Europa vennepianificata una “incursione in forze” in Normandia a Dieppe, il punto più vicino perl'avvicinamento dei mezzi in una sola notte ed entro il raggio di azione della RAF.Dieppe è una ridente cittadina turistica divisa dal fiume Arques, la sua costa èdelimitata da spiagge in ghiaia e da alte scogliere, con grotte che erano statetrasformate in fortilizi dopo l'occupazione tedesca. Faceva parte del Vallo Atlantico edera ritenuta dal Comando tedesco una possibile zona di sbarco che si ritenevasarebbe avvenuto tra Calais e Dieppe stessa. Nei mesi precedenti la RAF avevaperso nelle sue azioni sul suolo francese ben 250 Spitfire contro la perdita di 60aerei tedeschi, un tasso di perdite che avrebbe dovuto impensierire i suoiComandanti...L' operazione Jubilee venne progettata dal generale Bernard Montgomery comeuna operazione anfibia protetta da un pesante appoggio aereo. Pensata per la duratadi una sola giornata, con sbarco all'alba e reimbarco entro lo stesso giorno sfruttandol'effetto sorpresa e la rapidità operativa, doveva essere sia una prova delle difese delVallo Atlantico e sia il collaudo in campo delle tattiche e dei mezzi da sbarco inattesa delle operazioni future, il tutto entro il raggio di azione dei caccia e deibombardieri della RAF operativi in gran numero.Parteciparono 5.000 canadesi, 1.075 inglesi e 50 rangers americani. Le forze aereedi appoggio comprendevano circa 800 aerei di diversi modelli sotto il comando delmaresciallo Leigh Mallory.Le forze navali impiegarono 250 navi, otto cacciatorpediniere classe Hunt, mezzi dasbarco LCA (Landing Craft Assault) e LCT (Landing Craft Tank) al loro primo utilizzoper il trasporto dei carri pesanti Churchill. Poiché la Royal Navy non intendevarischiare le proprie importanti navi nello stretto il raid fu svolto senza il supportodell'artiglieria navale di grosso calibro, un errore che sarà partecipe del fallimentodell'azione. Tutto si basava sulla sorpresa, sulla velocità e sulla consistenza delleforze da sbarco nei tre punti vitali, le spiagge Rossa, Verde e Blu.(cartina)Lo scopo principale della RAF era quello di coinvolgere la Luftwaffe in un

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21combattimento tenendola in inferiorità numerica, ma si sbagliava di grosso. Schierò77 Squadron con circa 800 aerei, dei quali 8 Squadron su Hurricane armati comecacciabombardieri, 50 Squadron su caccia Spitfire più i bombardieri bimotoriBoston e Blenheim e 4 Squadron di bombardieri quadrimotori B-17 americani. I pilotidei caccia provenivano da tutto il Commonwealth, dalla Polonia, dal Belgio e dallaFrancia.

La Germania riuscì a schierare velocemente 2Jagdeschwader montati sui Focke-Wulf 190 e sui Bf 109 ecirca 100 bombardieri Dornier 217 per un totale di circa 400aerei. La sfortuna portò gli Alleati a misurarsi con unmassiccio contingente di caccia Focke Wulf 190 – nato dallamatita del celebre Kurt Tank – che sotto tutti gli aspetti erasuperiore anche allo Spitfire nelle sue ultime versioni: più

robusto, bene armato, ottimo incassatore, più veloce e meglio manovriero, senzaproblemi nei decolli sulle piste improvvisate (foto) come invece era tipico del Bf 109.Al momento del suo ingresso in servizio era il caccia più avanzato del momento,costruito intorno al motore radiale BMW di 1.700 CV, raggiungeva i 650 km/ora conl' interessante autonomia di 1.500 km. Una struttura alare robustissima con le due aliincernierate assieme alla carlinga come un pezzo unico, un robusto carrello,un'ottima visibilità per il pilota che godeva di cabina pressurizzata e corazzata.. Nellaversione di quel momento era armato di 4 cannoni da 20 mm. e 2 mitragliatrici. Erachiamato “il caccia elettrico” perché molti comandi erano servocomandi elettrici epertanto meno faticosi per il pilota. In totale ne furono costruiti 20.000 esemplari nellevarie versioni, venne giudicato tra i migliori caccia di tutta la guerra, solamente

confrontabile con il Mustang P-51 americano.I piloti inglesiavevano ricevuto il consiglio di evitarlo in combattimentocompiendo la manovra di sgancio in picchiata nella quale il FW190 non era competitivo. Due esercitazioni generali di sbarco furono fin troppo evidentiper la ricognizione tedesca che notò i movimenti delle navi sui

porti del sud dell'Inghilterra e rafforzò le difese in tutta la Normandia, mettendo inpreallarme tutte le postazioni vanificando così l'effetto sorpresa. Dopo unanavigazione abbastanza tranquilla le operazioni iniziarono alle 04.45 con ilbombardamento delle batterie ma con effetti deludenti, lo sbarco principale deicommando sulle tre spiagge di fronte a Dieppe venne contrastato dalle batterietedesche che non erano state neutralizzate dai bombardieri .La fanteria canadesesbagliò rotta e sbarcò di fronte al muro frangiflutti e venne decimata dalle mitragliatricitedesche poste sui dirupi, di fatto la forza di attacco incontrò la difesa tedesca ancoraintegra. Alle 06.00 veniva completato lo schieramento della caccia inglese, poi alle06.15 arrivarono i gruppi di FW 190 che ricomparvero alle 11.30, i continuicombattimenti tra gli stormi di aerei sopra il cielo della cittadina si protrassero fino alle19.40. Fu uno spettacolo mortale con i grossi uccelli metallici che battevano le ali e sirincorrevano, che emettevano lunghe strisce di fumo, con il crepitio assordante deicannoncini e dei motori cui si aggiungevano i rombi dei motori delle navi vicino allacosta e le cannonate. Un inferno in tre dimensioni circoscritto in pochissimi chilometriquadrati. Più tardi furono stese cortine fumogene per coprire il reimbarco delle truppesopravvissute, con la tragica conseguenza che furono colpiti dai bombardieri anche isoldati canadesi che si erano arresi. Anche le comunicazioni radio funzionaronomale e contribuirono al disastro non permettendo al comandante canadese generale

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22John Hamilton Roberts di avere chiara la situazione, né venne percepito il segnale direimbarco dalle truppe che erano sotto un inferno di fuoco.Contrastati dalla contraerea e dai caccia anche i bombardieri alleati ottennero scarsirisultati, al contrario di quanto si era pianificato, inoltre la RAF non fu in grado diappoggiare debitamente le forze terrestri e di distruggere i capisaldi; anche ibombardieri quadrimotori americani B-17 mancarono gli obiettivi. I carri armatiChurchill A22 troppo pesanti (40 t.) e sotto-potenziati non riuscirono a superarel'acciottolato delle spiagge. (foto) e furono distrutti dalla artiglieria controcarro oaffondati con i loro inutili galleggianti installati per renderli anfibi. Solo pochicommando riuscirono a entrare nella cittadina poi furono catturati.Dalle 06.00 di quel mattino fino alle 19.40 a fasi alterne più di 1.000 aerei siazzuffarono sopra Dieppe fino al ritiro delle forze britanniche. Le perdite della RAF furono spropositate considerata la scarsa importanza tattica masolamente dimostrativa dell'Operazione Jubilee: 106 aerei distrutti, 140 danneggiati,53 piloti deceduti. La Luftwaffe perse 48 aerei, 24 danneggiati e 14 piloti.Le perdite britanniche furono di 4.380 soldati tra morti e feriti, sopratutto canadesi, e555 marinai.La guarnigione tedesca perse 311 uomini e 280 feriti. Perfortuna degli incursori alla battaglia non parteciparono le duedivisioni corazzate, la 10a Div.Panzer e la brigata PanzerLeibstandarte SS, dislocate nelle vicinanze – casualitàfortunata che si ripeté durante i primi giorni dello sbarco il 6giugno 1944 in Normandia: Erwin Rommel non aveva ottenutodi dislocare le sue divisioni corazzate vicino alle spiagge per distruggere le truppeappena sbarcate e quando finalmente ebbero il benestare per intervenire furonobersagliate dall'aviazione Alleata che aveva la supremazia dei cieli. Finalmente gliAlleati avevano la supremazia aerea anche perchè la Luftwaffe era impegnata adifendere la Germania dai bombardamenti di giorno e di notte.Commento finaleIl raid finì tragicamente con la perdita di 34 navi, 494 ufficiali e 3.890 uomini, dei qualila maggior parte erano canadesi, con l'aggravante della perdita dei carri armati, dellearmi e delle attrezzature. La guarnigione tedesca contò solamente 311 perdite. Unraid con un esito disastroso contrariamente a quello, meglio pianificato ed eseguito (efortunato) del 28 marzo precedente in cui 600 commando erano riusciti a rendereinutilizzabile per anni il grande bacino di carenaggio “Normandie” a St. Nazaire cheera l'approdo sull'Atlantico per le grandi navi della Marina Tedesca. Winston Churchill di fronte alla Camera dei Comuni tentò di giustificare questacatastrofe in fin dei conti poco comprensibile con le seguenti parole: “L'operazione aDieppe deve essere considerata una ricognizione in forze....prima di intraprendereoperazioni di sbarco su scala maggiore dovremo raccogliere tutte le necessarieinformazioni...”. Il disastro di Dieppe venne subito sfruttato dalla macchina propagandistica delministro J. Goebbels che si vantava di avere respinto il tentativo di apertura di unsecondo fronte e pertanto, rassicurati da questa vittoria, i tedeschi non sipreoccuparono di rafforzare le difese in Normandia distogliendole dal fronte russocome avevano sperato i sovietici. Una doppia sconfitta per i britannici, tattica epolitica.In realtà questo piano risentì della sottovalutazione delle difese e dello studio

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23superficiale delle difficoltà poste dalla topografia del luogo. Un costoso errore intermini di perdite di uomini e di mezzi che comunque fu di insegnamento per laprogettazione del futuro sbarco in Normandia. (durante il quale, questa voltafortunatamente per gli Alleati, la Luftwaffe fu meno puntuale all'appuntamento..solo due FW 190 si presentarono sulle spiagge nelle prime ore, uno era pilotato dal ten.colonnelloJosef Priller che aveva conseguito 100 vittorie)

FINE DELLA PRIMA PARTE

Valter Barretta febbraio 2017

Continua nella seconda parte: battaglie nei cieli dell'Unione Sovietica -scontri aeronavali - i kamikaze – Sonderkommando Elba

Per approfondimenti sull'argomento potete consultare in questo stesso sitoweb “I giorni dei commando” e “Guerra elettronica nei cieli”

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