Banca Etica per la cooperazione sociale

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banca etica la cooperazione sociale Banca Etica al fianco delle cooperative sociali per costruire un welfare efficiente e solidale per Foto © Francesco Zivola / Noor

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Sta per chiudersi l'Anno Internazionale della Cooperazione. Anche Banca Etica ha voluto celebrare questo evento con una breve pubblicazione che racconta le storie di cooperative sociali finanziate grazie ad un uso responsabile del denaro. Sono le storie di welfare, di integrazione sociale, di riscatto civile che da Nord a Sud Italia vengono tessute da operatori, soci lavoratori, comunità di persone che si impegnano per praticare nuovi modelli di economia e di relazione. Buona lettura!

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banca eticala cooperazione sociale

Banca Etica al fianco dellecooperative sociali per costruireun welfare efficiente e solidale

per

Foto © Francesco Zivola / Noor

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che esaudiscono bisogni sempre più complessi. Se nonostantetutte queste difficoltà e queste variabili difficilmente gestibili, lacooperazione riesce a svolgere il suo ruolo è perché al centro delmodello dell’impresa cooperativa c’è la persona con i suoi biso-gni, il territorio a cui la cooperativa resta legata, senza delocaliz-zare. Abbiamo resistito alle lusinghe della finanziarizzazione e achi ci rimproverava, fino a ieri, per non averlo fatto. Avevamo ra-gione e a dimostrarlo ci sono gli effetti di questa crisi che portavia le case e incenerisce i risparmi alla gente.Occorre rivedere il cinico fatalismo di chi assegna al mercato e alsuo funzionamento ogni capacità di risolvere i problemi. Non ècosì. Il mercato è uno strumento che va regolato dalla politica,quella con la “P” maiuscola. La politica deve individuare le cureper combattere la pestilenza dell’oggi: crisi, recessione e tutti isuoi effetti più perversi. La politica ha gli antidoti da utilizzare: ivalori della democrazia-economia. Quelli delle cooperative e deilavoratori autonomi. Quelli del localismo, perché il localismo èterritorio, il territorio è valore, è sussidiarietà, è mutualità, è so-lidarietà. È quello che occorre per un’economia più equa, piùumana, più sostenibile.

Luigi Marinopresidente di Confcooperative

Èuna comunanza di valori checrea il filo conduttore che legaBanca Etica e Confcooperative. I

valori della mutualità, della solidarietà,della sussidiarietà quelli con i quali lecooperative intendono affrontare le sfi-de del domani per essere fedeli allamissione per cui sono nate: promuove-

re il territorio e porre attenzione alla persona.È sotto gli occhi di tutti che siano da rivedere i modelli economi-ci. Il futuro dell’economia passa attraverso l’economia reale. Ètempo di rimettere i piedi per terra: l’economia è per le personee la finanza è per l’economia. Le cooperative lo fanno da sempre.Siamo nel pieno di una crisi mondiale che dura ormai da oltrequattro anni e che mentre sembra esaurirsi riprende ora in unposto ora in un altro del mondo. Nulla sarà più come ieri. Il makemoney by money, il fare soldi dai soldi, la finanza esasperata, haspinto al collasso gli equilibri e gli assetti delle economie dei piùgrandi e avanzati paesi del mondo.In questo scenario si colloca la cooperazione che risponde sia al-le esigenze del singolo creando lavoro, reddito e occupazione, siaa quelle della collettività e delle famiglie offrendo beni e servizi

Aconclusione dell’Anno Inter-nazionale delle Cooperative ea 20 anni dall’entrata in vigore

della Legge 381 che ha istituito in Italiale cooperative sociali, Banca Etica vuo-le rinnovare il suo impegno al fianco diqueste imprese sociali sempre più in-dispensabili per il welfare del nostro

Paese. La cooperazione sociale ha dimostrato in questi anni diessere un modello di impresa efficiente, capace di includere isoggetti più fragili nel circuito produttivo e di erogare servizi diqualità a favore di bambini, anziani, persone non autosufficien-ti e della collettività nel suo insieme attraverso la tutela del-l’ambiente e la promozione della cultura.La cooperazione sociale è il modello di impresa cui Banca Eti-ca si ispira nel progetto di costruzione di un’economia diversa,più equa, sostenibile, attenta agli interessi collettivi. Banca Eti-ca è a sua volta una cooperativa e si pone come istituto di rife-rimento per queste imprese che credono nell’uso responsabi-le del denaro e nello sviluppo di modelli mutualistici, in cui le

risorse economiche sono re-immesse sul mercato al serviziodelle imprese sociali.Un terzo dei finanziamenti complessivamente erogati da Ban-ca Etica sono destinati alle cooperative sociali. Grazie alle con-venzioni firmate con Legacoop, Confcooperative, Agci, Cgm – iprincipali consorzi della cooperazione in Italia – Banca Eticariesce a garantire risorse che permettono alle cooperative dirafforzarsi, di crescere, di innovare. Sempre più spesso la richiesta di credito avviene, però, per fron-teggiare i gravissimi ritardi con cui la Pubblica Amministrazionepaga le cooperative fornitrici. Ritardi che hanno raggiunto livel-li di allarme e che hanno portato a ben 25 miliardi i debiti deglienti pubblici nei confronti del Terzo Settore. Si tratta di cifreesorbitanti, addossate sulle spalle di imprese sociali che lavo-rano per l’interesse di tutti, senza perseguire il profitto, ed ero-gando servizi di cui nessuno di noi potrebbe fare a meno. Banca Etica, grazie alla mobilitazione dei suoi quasi 40 mila so-ci tra persone fisiche e organizzazioni, sta mettendo in campoogni sforzo per continuare a sostenere finanziariamente le coo-perative sociali in questa fase delicata. Siamo certi che con l’im-pegno delle centinaia di migliaia di persone che lavorano nellacooperazione, convinte che un’economia diversa è possibile,riusciremo a superare l’attuale fase di crisi e a sviluppare mo-delli di impresa sociale sempre più efficienti e innovativi.

Ugo Biggeri presidente di Banca Etica

Banca Etica e le cooperative:lavoro di squadra per un’economia più sana

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Legacoop, insieme a molte coo-perative associate e agli stru-menti finanziari dell’associa-

zione (tra cui Coopfond, CCFS,Cooperfactor), ha condiviso e soste-nuto il progetto di Banca Etica di pro-porsi come un soggetto originale nelpanorama del credito italiano, atten-

to all’economia sociale, ai suoi protagonisti e ai valori cheispirano una finanza etica. Il progetto ha avuto il successo che tutti conosciamo. Per quanto più direttamente attiene al mondo Legacoop, og-gi Banca Etica lavora con oltre 200 cooperative, non solo so-ciali, aderenti a Legacoop a cui affida oltre 250 milioni di eu-ro. Inoltre collabora attivamente con la rete degli strumentifinanziari Legacoop. I rapporti sono sempre più intensi e direciproca soddisfazione ed è comune l’intenzione di raffor-zarli per costruire una più forte relazione di partnership. Per questo Legacoop, consapevole delle forti tensioni che sistanno verificando nell’accesso al credito da parte delle im-prese cooperative, ha sollecitato le proprie aderenti a racco-gliere l’invito di Banca Etica affinché aumenti il peso dellacooperazione aderente a Legacoop nel capitale sociale dellaBanca stessa. L’auspicio è che un numero crescente di cooperative socialipossa sottoscrivere azioni di Banca Etica al fine di consolida-re ed espandere il credito che Banca Etica potrà concedereal sostegno della cooperazione.

Giuliano Poletti Presidente di Legacoop

Nel 2011 AGCI, Banca Etica eCONSEF hanno avviato unaproficua collaborazione san-

cita con il protocollo d’intesa. Questacollaborazione si è basata, sin dai suoiprimi passi, sulla condivisione dei va-lori di solidarietà e di socialità da sem-pre propri di AGCI e Banca Etica.

Numerose sono state le cooperative aderenti ad AGCI, quasitutte operanti nel settore sociale e socio-sanitario, che sonoricorse per le loro esigenze di carattere finanziario a BancaEtica, trovando, ove le condizioni lo hanno consentito, una so-stanziale soddisfazione dei bisogni più immediati.Tra la Banca e le cooperative, tra l’offerta e la domanda dicredito, un ruolo importante lo sta svolgendo CONSEF, attra-verso l’accompagnamento garantito alle stesse nel percorsodi accesso ai finanziamenti, in modo da poter superare la se-ria difficoltà rappresentata dai drammatici ritardi nei paga-menti da parte della Pubblica Amministrazione, per contodella quale molte delle nostre cooperative erogano servizi.

Rosario Altieripresidente di AGCI

rici” della cooperazione sociale (cura, educazione, sostegno allefragilità, occupazione) alle filiere emergenti (sanità leggera, am-biente e gestione del territorio, energia, housing). Rete è la pa-rola chiave: per costruire la solidarietà tra imprese, per condivi-dere idee e progetti, per ridurre le disuguaglianze tra territori ecittadini, per assicurare velocità e qualità ai processi di innova-zione e riconversione che il tempo in cui viviamo ci richiede. Maqualsiasi opera umana ha bisogno di energia per spiccare il vo-lo, per raggiungere le mete, per resistere alle tempeste: BancaEtica ha saputo e sa dare risorse ai nostri soci, aiutandoli a sta-re sul mercato grazie a un’offerta di servizi “cucita addosso” al-le loro caratteristiche. E il volume degli impieghi effettivi nellarete CGM (circa 34 milioni di euro) testimoniano una collabora-zione utile e solida, più che mai necessaria a garantire i servizialla persona e alle comunità, a generare sviluppo e occupazio-ne, a progettare l’innovazione e il cambiamento.

Claudia Fiaschipresidente di CGM

Nei suoi 25 anni di vita il GruppoCooperativo CGM - ConsorzioNazionale di Cooperazione di

Solidarietà Sociale Gino Mattarelli, lapiù estesa rete italiana di imprese so-ciali, ha lavorato con l’obiettivo di co-struire benessere e sviluppo per unwelfare di comunità basato sulla pros-

simità e sulla qualità. Una mission che CGM ha ritrovato nelprogetto di una banca ispirata alla finanza etica e a principi diresponsabilità e democraticità e sostenuto come socio fonda-tore, trovando un “compagno di viaggio” per i progetti e i bisogni della cooperazione sociale. Un percorso condiviso,realizzato quotidianamente tramite il modello di impresa coo-perativo, che più di ogni altro sa valorizzare e mettere al lavoro italenti e l’intraprendenza delle persone. Talenti che in CGM siesprimono su fronti diversi, coabitando il sistema nazionale e lecompagini produttive: dalle attività consolidate nei settori “sto-

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Banca Popolare Etica è una realtà unica nel panoramabancario italiano e internazionale. È infatti la sola bancache – accanto alla trasparenza in tutti i processi – garan-

tisce una destinazione dei finanziamenti mirata esclusivamentead ambiti di interesse collettivo: dalla cooperazione sociale (inparticolare quella legata ai servizi socio-assistenziali) alla coo-perazione internazionale, dalla tutela dell’ambiente alla promo-zione della cultura, dalle energie rinnovabili all’agricoltura bio-

logica. Nata nel 1999, Banca Etica opera oggi su tutto il territorionazionale con 16 filiali e una rete di “banchieri ambulanti” e offreai propri clienti un’ampia gamma di prodotti e servizi che per-mettono una completa operatività bancaria (libretti di risparmio,conti correnti, bancomat, carte di credito, obbligazioni, mutui pri-ma casa, prestiti personali, fondi d’investimento etici). Informa-zioni dettagliate sull’attività e sui servizi offerti sono consultabilisul sito www.bancaetica.it

BANCA ETICA IN CIFRE13 anni di crescita per l’economia sociale

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20112010200920082007200620052004200320022001anno

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I finanziamenti erogati da BancaEtica a favore dell’economia

sociale in Italia sono cresciuticostantemente fino

a sestuplicarsi. I fidi sono andatia sostegno di migliaia di progetti

nei quattro principali ambiti di intervento: cooperazione

sociale, cooperazioneinternazionale, ambiente, culturae società civile. Oggi Banca Etica

sta finanziando oltre 5 milaprogetti in queste aree.

I finanziamenti all’economia sociale - 2001/2011 (milioni di euro)

I settori finanziati in % su totale finanziamenti erogati nel 2011

Servizi socio-sanitari, educativi, lotta all’esclusione

e inserimento lavorativo

34%

Altro

15%

Tutela ambientale e salvaguardia dei beni culturali

3%

Cooperazione allo sviluppo,commercio equo e solidale,volontariato internazionale

7%

Qualità della vita, sport, iniziative culturali

24%

Persone fisiche

16%

Distribuzione % dei finanziamentiaccordati da Banca Etica per settore di intervento. Il 31% dei finanziamenticirca va a iniziative socio-assistenziali,educative e di inserimento al lavoro. Il 28% a progetti per il miglioramentodella qualità della vita, l’accesso allosport e alla cultura, il 7% a iniziative di volontariato internazionale,cooperazione allo sviluppo e commercio equo e solidale. Il dato relativo all’ambiente – in cuiBanca Etica è molto impegnata –risulta sottodimensionato in quantomoltissimi finanziamenti concessi a persone fisiche o giuridiche per interventi volti al miglioramentodell’efficienza energetica ricadononelle voci Persone fisiche o Servizisocio-sanitari (erogati appunto dallecooperative).

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LE PROPOSTE DI BANCA ETICA PER IL SOSTEGNO FINANZIARIO ALLA COOPERAZIONE SOCIALE

Sono centinaia le cooperative sociali che hanno partecipa-to fin dall’inizio al percorso di nascita di Banca Etica.La cooperazione è il modello d’impresa cui Banca Etica

s’ispira nel progetto di costruzione di un’economia più equa, so-stenibile e attenta agli interessi collettivi, non a caso Banca Eti-ca è a sua volta una cooperativa.

Banca Etica ha sviluppato prodotti e servizi che rispondono allenecessità delle imprese sociali.

Offre supporto per le esigenze di gestione ordinaria o di liquid-ità e per attività di co-progettazione e partnership, per realizza-re percorsi di consolidamento o sviluppo dell’impresa e progettivolti alla creazione di servizi innovativi al territorio.

Grazie a diverse convenzioni sottoscritte con le principali orga-nizzazioni che raggruppano le cooperative sociali, Banca Eticaprevede condizioni agevolate per la singola cooperativa e per isuoi lavoratori.

Condizioni agevolate per consorzi e cooperative su:• conti correnti• gestione della tesoreria• servizio POS• sottoscrizione di fondi di investimento etici di Etica Sgr• concessione di finanziamenti*• finanziamenti speciali per interventi di efficienza energetica e

installazione di impianti di energia da fonti rinnovabili.*

Condizioni agevolate per i dipendenti e i collaboratori delle coo-perative su:• conti correnti e servizi correlati (carte di credito, internet

banking, prodotti di risparmio)• prestito personale• mutui acquisto prima casa**• microcredito di capitalizzazione: un prodotto finalizzato a

sostenere e rafforzare le cooperative che intendono avviareprocessi di capitalizzazione con il coinvolgimento dei soci.

Per conoscere tutte le condizioni e le convenzioni attive è suffi-ciente contattare la Filiale o il Banchiere Ambulante. Scoprilo suwww.bancaetica.it

* Per cooperative e consorzi soci di Banca Etica da almeno 3 mesi** Per dipendenti e collaboratori delle cooperative che siano a loro volta soci

di Banca Etica da almeno 6 mesi

Numero di cooperative sociali finanziate da Banca Etica per Regione

Campania 106

Sardegna 9

Sicilia 41

Calabria 12

Basilicata 14

Puglia 42

Lazio 58

Molise 1

Abruzzo 4

Marche 18

Emilia Romagna 23

Veneto 68

Friuli Venezia Giulia 13

Trentino Alto Adige 3

Lombardia 102

Piemonte 62

Valle d’Aosta 1

Umbria 20

Toscana 33

Liguria 14

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“Da vicino nessuno è normale” è il motto della Coo-perativa sociale Olinda di Milano che gestisce unristorante, un ostello, un servizio di catering e un

laboratorio di teatro nei locali dell’ex Ospedale psichiatrico“Paolo Pini”. Il tutto – naturalmente – dando lavoro a personefragili e svantaggiate, nel vero spirito di un’impresa sociale.Ecco come si descrivono i fondatori di Olinda, cooperativa so-ciale: «Ci piace l’idea che una persona in difficoltà possa diven-tare protagonista della propria vita, quando supera i confini,cambia il quotidiano, naviga in acque non ancora esplorate, ri-costruisce identità. Per questo c’è bisogno di un progetto col-lettivo – un’impresa sociale. Costruiamo opportunità per lavo-rare, abitare e stare con gli altri. Facciamo torte, salute,cultura, cocktail, errori, relazioni, feste, formazione, riunioni(tante), bilanci, calcio, contratti di lavoro a tempo indetermina-

to, laboratori di teatro, ristrutturazioni e non nascondiamo diavere paura che il cielo ci possa cadere sulla testa. Pratichiamo il riuso di spazi abbandonati, combinando la lorodimensione fisica e la loro dimensione sociale a cui corrispon-de un approccio fertile per l’interdisciplinarità, per non direl’indisciplina. Sappiamo che la geografia dei disagi si è moltoestesa e atomizzata. Per questo siamo affascinati da un’ideaambiziosa: fondare una città là dove non c’è, trasformare il“Paolo Pini” in un luogo di cultura e di vita partecipata».Con un manifesto così, Banca Etica non può che essere orgo-gliosa di finanziare questa realtà!

Per saperne di più: www.olinda.org

Coop Olinda a Milano “Da vicino nessunoè normale!”

Si legge anche questa frase sul sito della CooperativaArcobaleno, nata nel 1992 nell’ambito del Gruppo Abele.Un’esperienza imprenditoriale trasparente al servizio

della collettività e capace di creare occupazione per le personein condizioni di particolare fragilità. Del 1993 la scommessa più ambiziosa: la gestione del Proget-to Torino Cartesio. Un servizio a domicilio di raccolta differen-ziata della carta e del cartone che in 15 anni di lavoro ha otte-nuto i migliori risultati di settore a livello nazionale. Con lo stesso spirito Arcobaleno negli anni crea altri progetti eintraprende nuove strade: dall’energia solare all’autorimozio-ne dell’amianto passando per lo sviluppo di software per la ge-stione dei rifiuti!

Per saperne di più: www.cooparcobaleno.net

L’economia sociale è un paradosso: come un cuore che pensa!

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Demetra: dalparco giochiall’educazioneambientale

Demetra coniuga l’impegno per la tutela dell’ambien-te e per l’educazione ambientale con l’inserimentolavorativo di persone svantaggiate che vengono for-

mate e avviate alla realizzazione di progetti ad alta profes-sionalità nel settore della progettazione e manutenzione delverde pubblico, della fornitura e allestimento di parchi gio-chi eco-compatibili e rispettosi dei bisogni dei bambini di di-verse età; dell’educazione ambientale. La Cooperativa Sociale Demetra è stata costituita nel 1989 daun gruppo di professionisti del verde e da un gruppo di opera-tori sociali, appartenenti a Comunità Nuova, associazione fon-data da don Gino Rigoldi, attiva nell’ambito dell’aggregazionee del disagio giovanile, con l’intento di “inventare” una realtàdi lavoro innovativa, fortemente connotata sotto il profilo del-l’apertura al bisogno sociale, alla sperimentazione e ricercasul campo. Dentro questo contesto Demetra attiva percorsi diinserimento lavorativo rivolti a soggetti provenienti da varieesperienze di disagio sociale, il cui bisogno è quello di speri-mentare un nuovo approccio al mondo del lavoro.Si tratta di veri e propri progetti personalizzati in cui si in-crociano bisogni, capacità resilienti, obiettivi, desideri easpettative condivisi con la persona, l’operatore dei servizisociali e il responsabile degli inserimenti di Demetra.L’ambiente è un altro elemento attorno al quale Demetra ha,nel corso della sua storia, sviluppato una forte sensibilità,partendo dalla convinzione che le nuove generazioni avran-no il compito di riportare al centro dell’attenzione la cresci-ta sostenibile nel rispetto per l’ambiente.

Per saperne di più: www.demetra.net

CoopWork è una cooperativa sociale di tipo B cherealizza integrazione sociale e lavorativa, attraver-so l’offerta di servizi di qualità volti a creare occa-

sioni di lavoro e produrre opportunità di benessere socia-le ed economico a favore dei propri soci e della collettività,con particolare attenzione alle persone svantaggiate. CoopWork opera, con la finalità dell’inserimento lavorati-vo di soggetti svantaggiati, nei settori delle pulizie di edi-fici pubblici e privati, di parchi, giardini e nella ristorazio-ne e nella manutenzione del verde. Ha avviato un nuovosettore nel campo delle energie rinnovabili (fotovoltaico etermico): il loro slogan è “mettici a disposizione un tetto,noi ci occuperemo di tutto. Sopralluogo, analisi di fattibi-lità e preventivi sono gratuiti”.

Per saperne di più: www.coopwork.org

CoopWork, il fotovoltaicoeticamentesensibile

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Entropia è una cooperativa sociale nata nel 2002 a Tor-rebelvicino (VI) come evoluzione delle CooperativeSociali “Primavera Nuova” e “Zattera Blu” per offrire

alcuni servizi a favore di persone che soffrono di disagio psi-chico. La Cooperativa, infatti, gestisce tre strutture di acco-

glienza. Nel 1991 nasce la Comunità Alloggio “Il Glicine”,che accoglie fino a 10 adulti con disagio psichico offrendopercorsi personalizzati assistenziali e riabilitativi.Nel 1999 nasce la Comunità Alloggio Semiprotetta “Arcoi-ris” che accoglie fino a un massimo di 8 persone che hannoraggiunto un buon livello di autonomia e che vengono sup-portate nel loro percorso riabilitativo.L’ultimo servizio nato, nel 2010, è il Gruppo AppartamentoProtetto per 4 ospiti che nel loro percorso hanno evidenzia-to elevate capacità di autogestione e di autonomia.La cooperativa è inoltre impegnata in alcuni “progetti di so-stegno socio-riabilitativo personalizzato” non residenzialirivolti a utenti del territorio. La cooperativa aderisce al Con-sorzio tra cooperative sociali Prisma di Vicenza.

Per saperne di più: www.entropia-coop.com

Con Entropia a servizio della comunità territorialeverso l’autonomia

AImperia Il Colore del Grano è sinonimo di asili nido ac-coglienti per i piccoli di età compresa tra 3 e 36 me-si. Il Colore del Grano è una cooperativa sociale di ti-

po A – socia e cliente affidata di Banca Etica – che di recenteha affiancato al suo storico impegno per garantire alle fa-

miglie luoghi sicuri e stimolanti cui affidare i più piccoli, uncentro per i giovani, chiamato “Spazio 139”. Per la provinciadi Imperia si tratta della prima e unica esperienza di luogoaggregativo per gli adolescenti dai 12 ai 18 anni. Il progetto vede la partecipazione dell’Amministrazione co-munale, da anni impegnata per questa realizzazione, soste-nuta fattivamente dalla Regione Liguria nell’ambito delPSIR, il Piano Sociale Integrato regionale, volto a promuo-vere e sostenere le iniziative di prevenzione del disagio so-ciale, l’aiuto alle famiglie e ai giovani e il miglioramento del-la qualità delle relazioni sociali.“Spazio 139” è aperto tutti i giorni nel pomeriggio e al sabatosera. Qui i ragazzi trovano due educatori professionali, 4 po-stazioni web, una sala per lo studio e la lettura, impianti au-diovisivi per la visione di dvd e ascolto di musica e una sala in-sonorizzata con strumenti musicali adatta alle prove. Unulteriore servizio a richiesta è SOS ascolto, con una psicolo-ga che su appuntamento e in assoluta privacy dà consigli airagazzi, ma anche ai genitori che volessero usufruirne.

Con “Il Colore delGrano” Imperia guarda al futuro!Asili nido e centro di aggregazione per i giovani per crescere felici e responsabili

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A Sherwood bambini e ragazzitrovano una famiglia

Casa Famiglia Sherwood è una cooperativa onlus chesi occupa della reintegrazione di giovani minori conpiccoli reati alle spalle.

“Messi alla prova” è una formula giudiziaria alternativa alcarcere, adottata da Sherwoodattraverso un progetto edu-cativo, lavorativo e formativo. La struttura è aperta al ter-ritorio con lo scopo di far vivere ai ragazzi la scuola, l’im-pegno del lavoro e le regole della vita quotidiana. Ungruppo di educatori, psicologi e volontari si prendono cu-ra di ogni singola individualità e la seguono nel processodi assunzione delle responsabilità, il recupero della pro-pria autostima, la volontà di chiudere la porta a un passa-to difficile e aprire una nuova strada di fiducia verso il fu-turo. La crescente esperienza, nuovi accorgimenti tecnicie architettonici al fine di garantire confort e sicurezza han-no permesso nel 2005 di far nascere un’altra strutturaabitativa, dove accogliere i ragazzi che hanno effettuatoe/o quasi ultimato il loro percorso formativo-terapeutico,e sono in procinto di entrare nel mondo lavorativo. Le duerealtà, perfettamente integrate e fonte di stimolo recipro-co per gli utenti, offrono un solido sistema familiare, doveconfrontarsi e responsabilizzarsi per una continua cresci-ta e migliore conoscenza di sé stessi.

Per saperne di più: www.casasherwood.it

Si chiama “workers buy out” e significa che quandoun’azienda sta per fallire i dipendenti stessi si fan-no carico del salvataggio e diventano imprenditori,

costituendosi in cooperativa e investendo gli ammortizza-tori sociali (cassa integrazione, tfr, etc.).È un fenomeno in crescita nell’Italia della crisi e la D&C Mo-delleria – una piccola azienda manifatturiera, specializzatanegli stampi e nei modelli per le fonderie – è uno degliesempi più significativi sul piano nazionale. Una storiaesemplare in cui Banca Etica ha fatto la sua parte con or-goglio e soddisfazione! La Cooperativa è nata nel 2010 gra-zie alla volontà e all’impegno di 16 ex dipendenti della Mo-delleria Quadrifoglio Srl. I dipendenti sono giovani, l’etàmedia è di 35 anni, e consapevoli di aver maturato una so-lida professionalità, di essere il vero motore dell’azienda edi poterla mandare avanti da soli quando la proprietà di-chiara il fallimento. Questi lavoratori coraggiosi hanno de-ciso di salvaguardare il loro posto di lavoro, costituendo lacooperativa D & C Modelleria che ha rilevato l’azienda. Le-gacoop Veneto ha offerto supporto e consulenza tecnica;Cooperfidi ci ha messo le garanzie economiche e il contat-to con Banca Etica che è stata da subito entusiasta di sup-portare la Cooperativa nelle esigenze di liquidità corrente.

Per saperne di più: www.decmodelleria.com

A Vigodarzere i lavoratori salvano l’azienda

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Èuna cooperativa sociale, ma non ha niente da invidia-re alle imprese tradizionali, anzi ha un punto il più: ilsociale! La Coop Noncello di Pordenone è nata nel

1981 da un progetto del Centro di Salute Mentale della Pro-vincia di Pordenone il cui obiettivo era promuovere l’inclu-sione sociale di cittadini emarginati.«In questa società di mercato che sottomette i valori dell’eco-nomia e della competizione a logiche di mero profitto CoopNoncello, proseguendo nell’idea di offrire occasioni di cresci-ta e opportunità per valorizzare la capacità e la passione deipropri soci, è riuscita a realizzare un notevole aumento di fat-turato passando di fatto dai 250 soci alla fine degli anni ’80 cir-ca, ai 650 soci lavoratori attuali» scrivono giustamente orgo-gliosi sul loro sito. Grazie all’impegno dei soci lavoratori, dei

collaboratori e del management, Noncello si è oggi trasfor-mata nella più grande cooperativa sociale del suo genere inItalia e in Europa, diventando un modello di interesse interna-zionale. La maturata organizzazione d’impresa consente di of-frire prodotti sempre più capaci di rispondere alle articolateesigenze dei diversi clienti istituzionali e privati e l’ottimo rap-porto qualità/prezzo viene amplificato dalla ricchezza intrin-seca della missione sociale che distingue la Cooperativa. Og-gi la Cooperativa ha al suo interno le capacità e le competenzeper offrire consulenze specifiche per la progettazione e l’in-stallazione di impianti per le energie rinnovabili, gestione di ri-fiuti, logistica, manutenzione del verde e pulizie.

Per saperne di più: www.coopnoncello.it

Coop Noncello, un punto in più: il sociale

Il Borgo Servizi di Perugia è una cooperativa sociale tipo B che svolge attività di pulizie, ristorazione collet-tiva, edilizia, restauro materiale cartaceo e legno

ed altri servizi con l’obiettivo di inserire lavoratori svan-taggiati. Per le attività sviluppate ha ottenuto diverse cer-tificazioni di eccellenza nei settori della qualità, della si-curezza e dell’ambiente. In 16 anni di attività Il BorgoServizi è diventata un’impresa sociale di notevoli dimen-sioni: oggi conta 201 soci e 250 lavoratori attivi in diversisettori utili alla collettività: dalle pulizie al catering (inclu-se le mense scolastiche), dalla gestione dei parchi alla la-vorazione di prodotti da forno, fino ai lavori di restauro ealla fornitura di personale ausiliario specializzato per i nidi e le scuole materne del Comune di Perugia.

Il Borgo Servizi aPerugia garantiscequalità, dalle mensescolastiche ai lavoridi restauro

Con 73 soci lavoratori, 4 soci volontari e 13 dipen-denti e 25 anni di attività alle spalle la cooperativasociale Casa della Gioventù di Senigallia si è ben

meritata il premio ricevuto nel 2012 per essere una del-le esperienze di impresa sociale più longeve ed efficacidella Regione Marche.La Cooperativa gestisce ben 3 centri diurni per disabilisul territorio; 2 centri residenziali; oltre a servizi per laformazione e l’orientamento al lavoro delle persone condisabilità. La Casa della Gioventù offre anche servizi ri-volti ai bambini e laboratori di avviamento professiona-le, come la bottega “Semina Sogni” dove gli utenti del-la cooperativa imparano a lavorare e costruire oggettifatati, dalle bomboniere alle cornici.

Per saperne di più: www.casadellagioventu.it

A Senigallia si seminano sognicon la Casa della Gioventù

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Il Germoglio è una cooperativa sociale nata a Padova nel1989. Sin dall’inizio la mission è chiara: «Perseguirel’interesse generale della comunità alla promozione

umana e alla integrazione sociale dei cittadini attraverso lagestione di servizi sociali orientati in via prioritaria, ma nonesclusiva, alla risposta ai bisogni di persone con disagio psi-co-fisico e/o sociale». Oggi gli utenti inseriti presso il Centro Diurno per personedisabili “il Germoglio” sono 30, ospitati presso una sede ri-strutturata a nuovo nel 2006 nei suoi 650 mq. di laboratori,

mensa, uffici e servizi. Nel2002 la Cooperativa haaperto “Tam Tam la Botte-ga del Germoglio”: un ne-gozio presso il quale ven-gono venduti prodotti delCommercio Equo e Solida-le e contemporaneamentei prodotti artistici ed artigianali creati dagli utenti del Cen-tro Diurno e di altre cooperative del territorio. Innovativo è anche il Progetto “Week end in autonomia”:grazie all’acquisto di un appartamento la Cooperativa puògestire un servizio di sollievo alle famiglie durante i fine set-timana e soprattutto un percorso educativo-formativo ver-so l’acquisizione di svariate tipologie di autonomia agliutenti che frequentano il Centro Diurno. A sostegno di tuttele attività ed i servizi gestiti dalla Cooperativa c’è l’Associ-azione “La Tela”: un gruppo di circa 40 volontari che parte-cipano attivamente alla vita del Germoglio supportando levarie prestazioni offerte all’utenza e al territorio.

Per saperne di più: www.germoglioweb.it

Il Germoglio a Padova: lavoro eweekend fuori cittàper conquistare l’autonomia

Coislha, a Padova il riscattoparte dall’ambiente

La Cooperativa Coislha di Padova ènata nel 1990 su impulso di ungruppo di uomini e donne toccate

in prima persona dalla presenza di undisabile in famiglia. Oggi la Cooperativa impiega personecon disagio e persone sottoposte a penealternative al carcere offrendo a ciascu-no un percorso di formazione e di avvia-mento professionale in settori crucialiper la tutela dell’ambiente in città: dallamanutenzione del verde alle potature al“tree climbing”, passando per la curadei parchi di quartiere.Da luglio 2010 la Cooperativa gestisce –insieme alla cooperativa La Bottega deiRagazzi e a Patavium Vivai – il Parco Etno-grafico di Rubano: un polmone verde apochi chilometri da Padova con un anticocasolare che ospita un museo etnografico

e numerosi laboratori di educazione am-bientale oltre a un’osteria e a servizi utilialle famiglie, come il doposcuola.

Per saperne di più: www.coislha.net ewww.parcodirubano.org

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“Ciarapanì”, in lingua Rom, significa “tenda cheprotegge dalla bufera”, e indica il desiderio di si-curezza che i soci della Cooperativa, alcuni dei

quali zingari, avvertono nella loro esistenza caratterizzata dadifficoltà e da vulnerabilità sociali e culturali. Una sicurezzache la Cooperativa offre attraverso opportunità di lavoro nelcampo della gestione di servizi ambientali. La Cooperativa –finanziata da Banca Etica – sviluppa lavoro, socialità e re-sponsabilità ambientale. I suoi principali obiettivi sono:• creare occupazione in Calabria;• fare “impresa” anche con persone appartenenti alle fasce

deboli della popolazione;• realizzare opportunità lavorative nel settore della promo-

zione e salvaguardia dell’ambiente;• sostenere processi di convivenza tra persone, culture ed

etnie differenti.L’idea di fondo è che il lavoro possa diventare luogo di sicu-rezza sociale ed espressione di cittadinanza per tutti. La Coo-perativa sociale Ciarapanì è attiva nella raccolta differenziatadei rifiuti in diversi Comuni della Calabria; nella gestione diparcheggi; nell’erogazione di servizi per il trasporto di disa-bili e di servizi di orientamento al lavoro.

Per saperne di più: www.ciarapani.it

Ciarapanì a LameziaTerme: tutela ambientale fa rima con integrazione sociale

Socia e cliente storica di Banca Etica, la cooperativa Il Trattore gestisce un’azienda agricola e un puntovendita di prodotti agroalimentari biologici.

La sede operativa della società, così come l’azienda agricolae il punto vendita si trovano all’interno della riserva naturaledella “Valle dei Casali”, in via del Casaletto a Roma.La riserva è caratterizzata da un altopiano che raggiunge gli80 m e degrada fino a livello del Tevere. I ragazzi che lavora-no per Il Trattore sono formati per lavorare in diversi settori:attività di giardinaggio e manutenzione del verde pubblico;coltivazione e vendita di prodotti agricoli biologici; accoglien-za delle scuole nella fattoria didattica.

Per saperne di più www.iltrattore.it

Il Trattore: dove si incontranonatura e solidarietà

Fondazione di Comunità di Messina:dall’ospedale psichiatrico alla dignità del lavoro

La Fondazione di Comunità di Messina ha realizzato un par-co diffuso di energie rinnovabili, il cui rendimento netto(insieme alle raccolte fondi attuate ogni anno) permette

di autofinanziare sul lungo periodo le iniziative sociali, cultura-

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li, di economia solidale, di democrazia partecipativa, di ricerca esviluppo, di alta formazione e di finanza etica sul territorio di Mes-sina.In particolare la Fondazione ha permesso a molte persone dete-nute nell’ospedale psichiatrico giudiziario di Barcellona Pozzo diGotto di uscire dalla struttura carceraria, spesso giudicata inuma-na da organismi internazionali, e di riacquistare dignità e autono-mia con il lavoro in apposite cooperative. Un’impresa che oltre aridare dignità alle persone consente notevoli risparmi per l’ammi-nistrazione pubblica. La Fondazione – di cui Banca Etica è un’or-gogliosa partner – è impegnata anche in moltissimi progetti dipromozione culturale del territorio dello stretto di Messina, tra cuifestival musicali e attività di promozione della lettura e dell’avvici-namento alla musica per i neonati e i bambini della città.Dalla Sicilia, un modello di impresa sociale integrata e innovativa.

Per saperne di più: www.fdcmessina.org

La Cooperativa l’Accoglienza è nata nel 1990 per crearestrutture di accoglienza per donne e minori in difficoltà.Le ospiti della casa famiglia “casa Betania” possono la-

vorare nel laboratorio “Da tutti i Paesi”, creando così un’op-portunità di lavoro creativo e un’occasione di partecipazionesociale.Banca Etica ha finanziato la Cooperativa per l’ampliamento dellaboratorio oltre che per le esigenze di liquidità corrente (anti-cipi fatture e anticipi 5 per 1000).

Casa Betania: accoglienza e responsabilità a Roma

«Casa Betania è la prima struttura di accoglienza aperta dallaCooperativa l’Accoglienza. Casa Betania è una casa famiglia chenasce nel 1993 grazie alla disponibilità della famiglia Dolfini e all’entusiasmo di un folto gruppo di volontari impegnati neicompiti loro assegnati con la presenza a rotazione, in relazio-ne alle loro disponibilità di tempo e alle loro attitudini, in un’or-ganizzazione funzionale non gerarchica, in cui ciascuno assu-me le proprie responsabilità.La casa famiglia, che si caratterizza per la presenza stabile diuna famiglia residente e di un gruppo responsabile e vivace divolontari, desidera condividere con ciascuna persona ospite unpezzetto di strada in un cammino di acquisizione di serenità eautonomia.Casa Betania è aperta all’accoglienza di tre mamme gestanti ocon bambino in situazione di particolare necessità e di cinque pic-coli soli nella fascia d’età dalla nascita agli otto anni su segnala-zione del servizio sociale e/o del Tribunale per i Minorenni».

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Vittime di tratta, minori stranieri non accompagnati,donne in difficoltà e persone transessuali possonocontare sulla Cooperativa Sociale Dedalus di Napoli

che promuove e sostiene percorsi di cittadinanza, di acco-glienza e di orientamento al lavoro. Moltissime le iniziativeper contrastare la violenza sulle donne e per favorire l’inte-grazione dei minori stranieri.Una cooperativa sociale di tipo A che negli anni ha ampliatoe rafforzato il suo impegno verso la formazione professio-nale degli operatori sociali e dei destinatari dei suoi servizi,ottenendo l’accreditamento come ente formativo presso laRegione Campania. La specificità di questa impresa sociale si legge anche neisuoi numeri: Dedalus conta, infatti, 35 soci (di cui 10 stra-nieri e 25 donne); 42 dipendenti (di cui 13 stranieri e 32 don-ne) e 10 collaboratori coordinati e continuativi, di cui 4 stra-nieri e 8 donne.

Per saperne di più: www.coopdedalus.it

Dedalus a Napoli sostiene minori non accompagnati e donne vittime di tratta

La Cooperativa Terre di Puglia di Mesagne (Brindisi) è natanel 2008 per lavorare su beni confiscati alla Sacra Coro-na Unita.

Offre opportunità di lavoro per persone fragili che stanno re-impiantando un vigneto su un terreno confiscato alla crimina-

lità organizzata. La giustizia sociale può germogliare propriodove nasceva l’erba cattiva!Banca Etica ha finanziato questa cooperativa nell’ambito del-la più ampia collaborazione a livello nazionale con l’associa-zione “Libera” fondata da don Ciotti per la promozione dellalegalità.«Prodotti straordinari, frutto del lavoro di giovani che, riunitisiin cooperative sociali, coltivano ettari di terra confiscati ai bossdella mafia, grazie alla legge di iniziativa popolare 109/96 natada una grande mobilitazione promossa da Libera, Associazioni,nomi e numeri contro le mafie. Queste terre, restituite alla collettività, sono tornate produttivee divenute volano di un circuito economico sano e virtuoso, an-che grazie alla partecipazione degli agricoltori biologici del ter-ritorio che condividono lo stesso progetto di riscatto. Prodotticoltivati nel rispetto delle tipicità e delle tradizioni del territo-rio, applicando i principi dell’agricoltura biologica, per portaresulla tavola delle famiglie italiane un prodotto genuino, buonoe… giusto. Per un consumo consapevole: perché anche in que-sto modo è possibile sconfiggere la mafia».

Per conoscere Terre di Puglia e i suoi prodotti visita: www.liberaterrapuglia.wordpress.com

Terre di Puglia: il sapore della legalità

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La Sinnos è una casa editrice nata in un carcere roma-no, nel 1990, un luogo rimosso, dimenticato – oggidrammaticamente sovraffollato –  dove spesso si ar-

riva per ignoranza. Forse è anche per questo che le sue fon-datrici credono tenacemente nei libri e nella lettura. E perqueste motivazioni/spinte che sono all’origine della nostrastoria hanno dato vita a due progetti di promozione alla let-tura: “Le biblioteche di Antonio” e “I libri? Spediamoli ascuola!” Oggi la Sinnos ha un ampio catalogo di pubblicazio-

ni sui temi dell’intercultura e una serie di collane illustratededicate a bambini e ragazzi. Nell’ambito della collabora-zione con Banca Etica la Sinnos ha anche pubblicato il libro“Chiara e l’uso responsabile del denaro”, un testo illustra-to di educazione finanziaria per bambini e ragazzi.

Per saperne di più: www.sinnos.org

Sinnos Editrice, libriche lasciano il segno

“Chi non ama le donne, il vino e il canto è solo unmatto e non un santo”. Questo è il motto cheapre il sito della Nuova Cucina Organizzata: un

ristorante-pizzeria che si trova a San Cipriano d’Aversa (inprovincia di Caserta) molto speciale, a partire dal nome chesbeffeggia l’organizzazione camorristica di Cutolo.L’ideatore di questo luogo unico che coniuga buona cucina,relax, lotta alla mafia (a partire dall’utilizzo dei beni confi-scati) e impiego di persone disabili è Peppe Pagano che rac-conta così la sua creatura: «L’atmosfera è allegra, acco-gliente e tranquilla. La cucina è ottima di sapori e creatività.Il personale è garbato e disponibile. Da NCO trovi quel che tiserve per rilassarti, gustare l’essenza della tradizione culi-naria contadina e sorseggiare del buon vino. Quando entri tiimmergi in un clima di amicizia, di ricordi e di valori. NuovaCucina Organizzata è il ristorante pizzeria pioniere di un in-novativo approccio che trova la ragione di esistere nella so-lidarietà umana. NCO nasce come risposta necessaria perfar fronte ai disagi di un contesto territoriale dove un esa-sperato individualismo mira a stroncare ogni tentativo di ri-scatto. Puntando sulla ricchezza dell’aggregazione, sullacondivisione degli obiettivi e sulla consapevolezza che unfuturo migliore è possibile, con NCO hai la certezza di man-giar bene e di vivere ancora meglio. Chi sceglie NCO è peruna cultura aperta e libera, chi crede al cambiamento dellecose, alla trasformazione della nostra società in una comu-nità civile e democratica, che sappia costruire e non di-

struggere. NCO è il prodotto di un gruppo di ragazzi e ra-gazze, con lo scopo di ridare dignità ai diversamente abilispesso trattati come derelitti e incentivare l’integrazione. Èun’avventura che ha bisogno di crescere e per farlo ha scel-to di prendere tutto quel che la terra ha di buono. Ogni sin-golo ingrediente di ogni singolo piatto è il frutto di un amo-re che ripaga. Tutto è scelto con cura, con la responsabilitàdi chi sa accompagnare i buoni propositi con buon cibo. È atavola che la mente si riposa, i pensieri si chiariscono e al-la tavola di NCO, c’è tutto quel che serve». Compagni di stra-da storici, Banca Etica e NCO lavorano insieme per unaCampania che mette al centro accoglienza e legalità!

Per saperne di più: www.nuovacucinaorganizzata.it

Nuova Cucina Organizzata a Caserta contro la camorra

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Via N. Tommaseo 735131 Padova (Italy)Ph. +39 0498771111Fax +39 0497399799www.bancaetica.it

Stampato nel dicembre 2012

MV010

Stampa: Publistampa Arti Grafiche.

Carta riciclata Cyclus Print 100% macero da raccolta differenziata, sbiancata senza impiego di

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