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BAGNO DI ROMAGNA (FC) CORIANO (RN) GUALTIERI (RE) BELLARIA (RN) DOVADOLA (FC) LONGIANO (FC) MORCIANO DI ROMAGNA (RN) MONTESCUDO-MONTE COLOMBO (RN) SALA BAGANZA (PR) ROCCA SAN CASCIANO (FC) CATTOLICA (RN) DOZZA (BO) MAIOLO (RN) NOVAFELTRIA (RN) SALUDECIO (RN) BERTINORO (FC) CERVIA (RA) FANANO (MO) MELDOLA (FC) POGGIO TORRIANA (RN) SAN CLEMENTE (RN) BERCETO (PR) BOBBIO (PC) CASTROCARO TERME E TERRA DEL SOLE (FC) FIUMALBO (MO) MODIGLIANA (FC) PENNABILLI (RN) SAN GIOVANNI IN MARIGNANO (RN) BORGO SAN GIULIANO, RIMINI (RN) COMACCHIO (FE) FONTANELLATO (PR) MONDAINO (RN) PORTICO E SAN BENEDETTO (FC) SAN LEO (RN) BRISIGHELLA (RA) CIVITELLA DI ROMAGNA (FC) FORLIMPOPOLI (FC) MONTEFIORE CONCA (RN) PREMILCUORE (FC) SESTOLA (MO) BUSSETO (PR) CESENATICO (FC) GALEATA (FC) MONTEGRIDOLFO (RN) PREDAPPIO (FC) SANTA SOFIA (FC) CASTELL’ARQUATO (PC) CASTELDELCI (RN) CASTELVETRO DI MODENA (MO) COMPIANO (PR) TREDOZIO (FC) VIGOLENO (PC) GEMMANO (RN) TALAMELLO (RN) VERRUCCHIO (RN) SANT’AGATA FELTRIA (RN) MONTELEONE (FC) SANTARCANGELO DI ROMAGNA (RN) Terra di grande bellezza naturalistica e storicamente crocevia di popoli e viaggiatori, l’antico borgo di Bagno di Romagna sorge nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna: è una meta nota in particolare per le sue sorgenti termali, famose fin dai tempi dei Romani. È un luogo di incrocio, Casteldelci, il “Mare verde” dell’Appennino, luogo ideale per chi ama le passeggiate in montagna, a piedi, in mountain bike o a cavallo. Nel Medioevo terra dei Montefeltro, è ancora ricca di rocche e castelli grazie alla sua collocazione geografica strategica. Borgo di grande tradizione manifatturiera, Coriano sorge in una campagna verdeggiante ed è dominato dal Castello Malatestiano. Grande ricchezza gastronomica e sapori autentici, come il vino rosso Sangiovese, diventano il simbolo di convivialità e buona cucina tipici di questo territorio. Borgo che costeggia l’argine del Po, intreccia la sua storia con quella del pittore Antonio Ligabue, che qui visse e venne sepolto. Artista dalla personalità complessa, Ligabue ebbe una vita difficile, in bilico tra arte e sofferenza, oggi raccontata dalla Fondazione Museo a lui dedicata. Dai due principali nuclei abitativi si può godere di un vasto e spettacolare panorama, che va dal pesarese al ravennate. Storicamente conteso tra i Malatesta e i Montefeltro, il territorio del borgo è oggi il rifugio ideale per gli amanti della natura e del paesaggio appenninico. Simbolo di questo borgo romagnolo è la “Festa dei falò”, ogni anno in aprile, le cui origini si dice risalgano ad antichissimi riti pagani. I falò, simbolo della competizione tra i rioni, sono accompagnati da spettacoli pirotecnici, sfilate di carri allegorici e balli in piazza. Bobbio è un piccolo borgo collinare della Val Trebbia, crocevia di terre e tradizioni. Struttura e aspetto dell’abitato raccontano le sue radici medievali. Il Ponte Gobbo, o Ponte del Diavolo, è protagonista di numerosi racconti e leggende degli abitanti ai viaggiatori più curiosi. Comacchio è città di acqua e storia, che racconta il paesaggio unico del Parco del Delta del Po: specchi d’acqua, luce morbida tra i canali, i caratteristici casoni, uccelli d’acqua come i fenicotteri rosa e la “regina delle valli”, l’anguilla, che qui viene cucinata con passione, tanto da dedicarle ogni anno una sagra. Fiumalbo sorge a quasi mille metri di altitudine, in una terra dove si raccolgono tradizioni emiliane e toscane. Un particolare intreccio che dà origine a un dialetto unico, una vera perla linguistica che, insieme alla bellezza del centro storico, rendono questo paese un luogo capace di incantare. Piccole case che si affacciano su strade strette, scorci di rara bellezza, palazzi dalle architetture preziose, e su tutto questo, come guardiano severo e antico, svetta la Rocca, appartenuta ai Conti Guidi. Oggi dell’imponente costruzione restano le “portacce” e la “porta del borgo”. Qui visse e morì Tonino Guerra, poeta, scrittore e sceneggiatore. A Pennabilli si trova il museo diffuso “I luoghi dell’Anima” da lui ideato, con sette diverse installazioni. Un paese ricco di meraviglia, per chi sa spalancare gli occhi di fronte alla magia delle parole e dell’arte. Borgo di origini medievali all’ingresso della Valconca, tra le spiagge della Romagna e le prime colline, terreni storicamente considerati “il granaio dei Malatesta”. Ancora oggi terra di grano e vino, ogni anno celebra anche la Festa delle Streghe con spettacoli, musica, sapori tipici. “Gioiello di pietra” dell’Appennino Parmense sulla via Francigena, Berceto è un antico borgo incastonato tra le vallate del Taro e del Baganza. Paesaggi incantevoli e sapori autentici, come il fungo porcino, lo rendono il luogo ideale per ritrovarsi e fuggire dai ritmi veloci della città. Cervia è terra di mare e di sale: la Riserva Naturale Salina è l’area protetta che racconta il legame tra la città, il mare e il suo “oro bianco”, oggi Presidio Slow Food. Da non perdere i Magazzini del Sale, suggestivo esempio di archeologia industriale, e il MUSA, il Museo del Sale che custodisce la storia della città. Uno dei più caratteristici borghi medievali dell’Appennino tosco- romagnolo, Dozza sovrasta vigneti e colline con la sua maestosa rocca sforzesca, dove ha sede l’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna. Le mura sono adornate da bellissimi murales, rendendo il borgo un luogo unico, tra storia e modernità. Piccolo borgo che sorge in una posizione strategica, da qui si possono raggiungere con lo sguardo le terre che vanno dal Monte Fumaiolo fino al mare, facendone il punto di osservazione privilegiato del Montefeltro. Il borgo inoltre si distingue per la produzione artigianale del pane. Dominio in epoca medievale prima dei Malatesta e poi dei Montefeltro, acquistò importanza nel corso dell’Ottocento per i giacimenti di zolfo. Oggi, nella frazione Perticara, ha sede Sulphur, Museo Storico Minerario tra i primi esempi di archeologia industriale italiana. Per secoli possedimento difensivo dei Malatesta grazie alla sua posizione collinare, è incastonato in un paesaggio verdeggiante. Oltre alla natura e al centro storico, offre una particolarità: il Giardino dei Profumi dov’è racchiusa una vasta collezione di erbe e piante officinali. Brisighella è custodita da tre guardiani: la Rocca Manfrediana, il santuario del Monticino e la Torre dell’Orologio, bellezze architettoniche simbolo di un passato lontano, che ancora aleggia tra le vie di un borgo e che fa innamorare i viaggiatori in cerca di autenticità e ospitalità genuina. La storia di Cesenatico viaggia letteralmente sulle onde del mare ed è raccontata nel Museo della Marineria: alla Sezione a Terra si affiancano quella Galleggiante e Navigante, che espongono barche complete, ancorate nel Porto Canale di Leonardo da Vinci, per conservare la memoria delle antiche pratiche di navigazione. Terra di passaggio tra montagna e mare, è la cittadina che nel 1820 diede i natali a Pellegrino Artusi, scrittore, gastronomo, autore de “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”. Qui si va alla scoperta delle sue narrazioni e dei sapori celebrati ogni anno nella “Festa Artusiana”. Antico avamposto dei Malatesta, signori della zona, Montefiore Conca domina l’entroterra Riminese con la sua rocca imponente che, grazie alla sua mole e alla posizione strategica in cui è stata costruita, un tempo controllava tutto il territorio circostante. Situato nell’alta valle del fiume Rabbi, nell’Appennino tosco- romagnolo, Premilcuore è circondato da una natura incontaminata. Le colline, i boschi, i sentieri sono meta ideale per chi cerca un rifugio nella quiete e un punto di partenza per visitare il Parco delle Foreste Casentinesi. Borgo dell’Appennino modenese posto a circa mille metri slm, in uno scenario naturalistico incantevole, tra il Lago della Ninfa, passo del Lupo e Pian del Falco. Di grande fascino il giardino botanico Alpino Esperia, alle pendici del monte Cimone, al confine con il parco del Frignano. Castell’Arquato è un borgo medievale famoso come Città d’Arte: dalla Collegiata al Palazzo del Podestà, dalle antiche mura al Torrione Farnese, fino all’imponente Rocca, ogni angolo è una scoperta, la magia di un passato che qui ha lasciato tracce vive ed emozionanti. Un borgo che ha scommesso sul suo patrimonio artistico e naturalistico: nel Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, ha un centro storico dove si possono ammirare palazzi del sei-settecento tra cui Palazzo Fantini, il Convento della SS. Annunziata, la Chiesa di San Michele Arcangelo. Il castello di Vigoleno, corte storica degli Scotti, accompagna i visitatori in un passato che qui sembra essersi fermato, mentre il borgo di Vernasca ogni anno in estate ospita uno dei più importanti festival di artisti di strada del nord Italia, tra musica, giochi di prestigio e magia. Antico dominio malatestiano, è un borgo circondato da un paesaggio che lascia senza fiato: punto più alto in Valconca, regala scorci e visuali incantate. Nel suo territorio si trovano le Grotte di Onferno, nell’omonima riserva naturale, uniche grotte naturali del riminese. Piccolo e caratteristico borgo, parte del Comune di Roncofreddo, in cui svetta un maestoso castello, simbolo del suo territorio e protagonista delle sue leggende. Una di queste vuole che qui si incontrassero segretamente Lord Byron e la contessa Teresa Gamba Guiccioli. Sede del famoso festival Sant’Arcangelo dei Teatri, ogni anno a luglio. Una rassegna in cui il teatro è protagonista assoluto: spettacoli, incontri, laboratori, installazioni, performance, tutto questo si intreccia agli spazi cittadini, facendone luoghi di ricerca, sperimentazione e arte. Passeggiare vicino al mare e cercare conchiglie. Bellaria, cittadina dall’anima marittima, è questo e molto altro: nell’antica Torre Saracena, il Museo della Conchiglia propone reperti provenienti da tutto il mondo, un patrimonio di meraviglia da scoprire insieme alle storie e ai sussurri del mare. Cattolica è la Regina dell’Adriatico: anticamente punto di passaggio per i viandanti, da sempre è città dalla forte tradizione marinara, di pesca e di importanti cantieri navali, caratterizzata da un’ospitalità genuina e autentica. Da non perdere, il Museo della Marineria Storica, l’Acquario Le Navi, la suggestiva festa di Stella Maris. Dovadola è un piccolo centro ricco di storia e tradizioni: terra di viaggi, incontri e contaminazioni, è caratterizzata dalla Rocca dei Conti Guidi e dall’Eremo di Montepaolo che, nel XIII secolo, ospitò Sant’Antonio da Padova, il cui culto è profondamente sentito in tutta Italia. Borgo romagnolo che sorge tra la collina e il mare, sulle prime alture. I Malatesta governarono il paese dal 1295 al 1463: resta ancora oggi una maestosa traccia del loro passaggio, il Castello Malatestiano, dall’aspetto tipicamente medievale, recentemente riportato all’antico splendore. Si estende nella valle del fiume Conca, alle spalle della costa romagnola, che ha sempre influito sul territorio. Nel tempo sono sorti tantissimi mulini (tra i quali Mulino Casarola, Mulino dei Malatesta, Mulino Valle) che hanno reso la zona rinomata per la produzione di farine e di pasta. Storia, cultura, enogastronomia e bellezza del paesaggio si intrecciano nel borgo parmense, dove si può ammirare l’imponente Rocca, adagiata sulle prime colline dell’Appennino, e la natura del Parco dei Boschi di Carrega, nel quale si alternano boschi, prati, ruscelli e specchi d’acqua. Il borgo San Giuliano di Rimini è l’antico quartiere dei marinai e dei pescatori, che custodisce stretta la sua storia, il suo essere “zona di mare”, città nella città: palazzi storici e vicoli stretti, case colorate con gli scuri in legno, murales che raccontano storia e cultura locale. Civitella di Romagna è un piccolo centro alle pendici del colle Girone, che cammina nel presente senza dimenticare la sua storia: le origini medievali sono ancora visibili nella struttura circondata da imponenti mura bastionate, mentre la torre, ricostruita in stile gotico, presenta un orologio del 1842. Conosciuto per la sua splendida Rocca, il borgo racchiude un preziosissimo gioiello: la “Saletta di Diana e Atteone”, un mondo incantato di figure mitiche e leggende, affrescata dal Parmigianino tra 1523 e 1524 per il Conte Galeazzo Sanvitale e sua moglie, Paola Gonzaga. Qui i Malatesta lasciarono come traccia della loro dominazione un castello e diverse fortificazioni. Il Palio del Daino ogni anno in agosto rievoca la pace del 1459 tra Sigismondo Pandolfo Malatesta e Federico da Montefeltro, con rievocazioni, antichi mestieri, musica e giocolieri. Portico e San Benedetto è un comune che sorge immerso in una natura rigogliosa, intatta, nella zona dell’alta Val Montone-Acquacheta tra le Foreste Casentinesi. Territorio di passaggio, ai confini con la Toscana, si arricchisce di questa vicinanza e la vede esprimersi nell’arte. Storica capitale del ducato di Montefeltro, è un paese che, dal primo sguardo, fa spalancare gli occhi: sorge infatti su uno sperone di roccia calcarea che nei secoli ha rappresentato una difesa. Visse qui in prigionia il celebre Conte di Cagliostro, avventuriero, esoterista e alchimista. Bertinoro è un borgo medievale definito Balcone di Romagna per la posizione panoramica e simbolo di accoglienza: un tempo, chi lasciava il cavallo attaccato a un anello della Colonna dell’Ospitalità in Piazza della Libertà era accolto dalla famiglia proprietaria dell’anello, tradizione oggi celebrata dalla Festa dell’Ospitalità. L’acqua è l’elemento che meglio racconta questo borgo termale: famoso per le acque naturalmente ricche di minerali e i fanghi curativi, accoglie chi cerca un luogo di benessere, lontano dallo stress, tra sapori tipici e meravigliosi paesaggi collinari della Romagna toscana. Fanano è un piccolo borgo immerso nel splendido paesaggio del Parco dell’Alto Appennino Modenese. La sua posizione lo rende meta ideale per un viaggio in movimento, tra natura e attività sportive all’aria aperta: camminate, trekking e mountain bike, ciaspole e sci. Borgo di origine medievale che sorge nelle vicinanze del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Meldola offre la possibilità di rivivere la sua storia con la rievocazione medievale “Otto castelli per un palio”, ogni anno a maggio: duelli, sapori, antichi mestieri, spettacoli. Nella sua frazione di Montebello sorge un castello che si narra essere abitato dal fantasma di Azzurrina. Figlia di Uguccione di Montebello, la bimba sparì in una notte di temporale, senza lasciare tracce: leggenda vuole che torni nel castello ogni cinque anni, al solstizio d’estate. Il nucleo identitario e storico è racchiuso nel perimetro delle mura del Castello Malatestiano. Qui la potente famiglia dei Malatesta lasciò un’imponente traccia del suo dominio con la fattoria e villa fortificata di Castelleale, caratteristico esempio di costruzione medievale. Busseto è un piccolo borgo nella pianura parmense con una grande anima musicale: nel 1813, a Roncole, nacque Giuseppe Verdi. Ancora oggi tutto è narrazione vivente del grande compositore: la casa natale, un museo, un teatro, ma anche itinerari pensati per scoprire la vita del Maestro. Tipico borgo medievale appenninico, Compiano presenta un’antica cinta muraria, che racchiude il centro storico e su cui si aprono due ingressi fortificati. Ma è anche il luogo in cui scoprire la bontà della cucina locale (è tappa della Strada del Fungo Porcino) e le bellezze del paesaggio circostante. Sorge in quella parte della Romagna che confina con la Toscana e questa vicinanza ha dato origine a un’identità arricchita dalla contaminazione. Il centro antico ricorda i borghi toscani e le loro architetture caratteristiche, passeggiarvi è come leggere una storia affascinante. Sorge tra due valli, quella del Conca e quella del Foglia, dove si incontrano Romagna e Marche e questo suo essere da sempre una terra di confine ha fatto sì che sentisse, nel corso della sua storia, sia le influenze dei Malatesta che quelle dei Montefeltro, che fosse al centro di scontri. Per questo fu progettato con mura difensive. Situato nel cuore dell’Appennino romagnolo, è un borgo circondato da colline ricche di vigneti. È patria del pregiato Sangiovese, vino che sa raccontare la tradizione enogastronomica del territorio. Ogni anno, ai primi di settembre, “I tre giorni del Sangiovese” festeggiano questo prodotto. Luogo perfetto per chi cerca uno stile di vita armonioso e lento, ma anche per chi ama la natura, i paesaggi verdeggianti e suggestivi, nonché per chi si interessa all’arte contemporanea: ospita infatti il prestigioso “Premio Campigna”, dedicato ad autori contemporanei locali e nazionali. Il bellissimo borgo di Castelvetro di Modena ha una forma raccolta, come per custodire un antico segreto. Sono queste le atmosfere che si respirano: il “Castello”, così è chiamato il centro storico, accoglie il visitatore e narra il suo passato, le sue leggende, la sua antica bellezza. Un tempo appartenuto alle Marche e dominato dai Montefeltro, dei quali rimane la rocca simbolo del paese, ampliata nel Quattrocento per volere di Federico di Montefeltro, il borgo presenta anche aspetti delicati e poetici, come il Percorso delle Fontane, realizzate dal mosaicista Marco Bravura. Antica proprietà dei Malatesta, ha un’antichissima tradizione legata all’enogastronomia, in particolare alla fossatura del formaggio: il suo nome deriva infatti da thalamos, cioè grotte. Il formaggio viene infossato una volta all’anno, nel mese di agosto, per tornare alla luce a novembre. Culla e baluardo dei Malatesta, terra di mezzo tra mare e colline, Verucchio affascina soprattutto per la sua Rocca Malatestiana, detta “Rocca del Sasso”, una delle meglio conservate della Signoria. Interamente visitabile, ancora oggi è sede di convegni, eventi culturali, spettacoli. Il tesoro dell’Emilia-Romagna: i piccoli borghi che raccontano la storia dei loro territori attraverso rocche e castelli, chiese, monumenti, ma anche con antiche tradizioni, artigianato tipico locale e una cucina originale con prodotti genuini. 58 Borghi che rappresentano l’eccellenza regionale, aderenti alle principali Associazioni italiane (Borghi autentici, Borghi Bandiera Arancione, Borghi più belli), che si propongono come destinazioni di un viaggio alla scoperta di una terra che emoziona. Dai Borghi storici dell’Appennino e della pianura, ai Borghi romagnoli delle Terre dei Malatesta e del Montefeltro, fino ai Borghi marinari, ovunque si può trovare una ospitalità autentica e cordiale, proposta dalle comunità che li abitano. I Borghi dell’Emilia-Romagna: luoghi da scoprire, esplorare e vivere!

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BAGNO DI ROMAGNA (FC)

CORIANO (RN)

GUALTIERI (RE)

BELLARIA (RN)

DOVADOLA (FC)

LONGIANO (FC)

MORCIANO DI ROMAGNA (RN)MONTESCUDO-MONTE COLOMBO (RN)

SALA BAGANZA (PR)ROCCA SAN CASCIANO (FC)

CATTOLICA (RN)

DOZZA (BO) MAIOLO (RN)

NOVAFELTRIA (RN)

SALUDECIO (RN)

BERTINORO (FC)

CERVIA (RA)

FANANO (MO)

MELDOLA (FC) POGGIO TORRIANA (RN)

SAN CLEMENTE (RN)

BERCETO (PR) BOBBIO (PC)

CASTROCARO TERME E TERRA DEL SOLE (FC)

FIUMALBO (MO)

MODIGLIANA (FC)

PENNABILLI (RN) SAN GIOVANNI IN MARIGNANO (RN)

BORGO SAN GIULIANO, RIMINI (RN)

COMACCHIO (FE)

FONTANELLATO (PR)

MONDAINO (RN)

PORTICO E SAN BENEDETTO (FC)

SAN LEO (RN)

BRISIGHELLA (RA)

CIVITELLA DI ROMAGNA (FC)

FORLIMPOPOLI (FC)

MONTEFIORE CONCA (RN)

PREMILCUORE (FC)

SESTOLA (MO)

BUSSETO (PR)

CESENATICO (FC)

GALEATA (FC)

MONTEGRIDOLFO (RN)

PREDAPPIO (FC)

SANTA SOFIA (FC)

CASTELL’ARQUATO (PC)CASTELDELCI (RN)

CASTELVETRO DI MODENA (MO) COMPIANO (PR)

TREDOZIO (FC) VIGOLENO (PC)

GEMMANO (RN)

TALAMELLO (RN) VERRUCCHIO (RN)SANT’AGATA FELTRIA (RN)

MONTELEONE (FC)

SANTARCANGELO DI ROMAGNA (RN)

Terra di grande bellezza naturalistica e storicamente crocevia di popoli e viaggiatori, l’antico borgo di Bagno di Romagna sorge nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna: è una meta nota in particolare per le sue sorgenti termali, famose fin dai tempi dei Romani.

È un luogo di incrocio, Casteldelci, il “Mare verde” dell’Appennino, luogo ideale per chi ama le passeggiate in montagna, a piedi, in mountain bike o a cavallo. Nel Medioevo terra dei Montefeltro, è ancora ricca di rocche e castelli grazie alla sua collocazione geografica strategica.

Borgo di grande tradizione manifatturiera, Coriano sorge in una campagna verdeggiante ed è dominato dal Castello Malatestiano. Grande ricchezza gastronomica e sapori autentici, come il vino rosso Sangiovese, diventano il simbolo di convivialità e buona cucina tipici di questo territorio.

Borgo che costeggia l’argine del Po, intreccia la sua storia con quella del pittore Antonio Ligabue, che qui visse e venne sepolto. Artista dalla personalità complessa, Ligabue ebbe una vita difficile, in bilico tra arte e sofferenza, oggi raccontata dalla Fondazione Museo a lui dedicata.

Dai due principali nuclei abitativi si può godere di un vasto e spettacolare panorama, che va dal pesarese al ravennate. Storicamente conteso tra i Malatesta e i Montefeltro, il territorio del borgo è oggi il rifugio ideale per gli amanti della natura e del paesaggio appenninico.

Simbolo di questo borgo romagnolo è la “Festa dei falò”, ogni anno in aprile, le cui origini si dice risalgano ad antichissimi riti pagani. I falò, simbolo della competizione tra i rioni, sono accompagnati da spettacoli pirotecnici, sfilate di carri allegorici e balli in piazza.

Bobbio è un piccolo borgo collinare della Val Trebbia, crocevia di terre e tradizioni. Struttura e aspetto dell’abitato raccontano le sue radici medievali. Il Ponte Gobbo, o Ponte del Diavolo, è protagonista di numerosi racconti e leggende degli abitanti ai viaggiatori più curiosi.

Comacchio è città di acqua e storia, che racconta il paesaggio unico del Parco del Delta del Po: specchi d’acqua, luce morbida tra i canali, i caratteristici casoni, uccelli d’acqua come i fenicotteri rosa e la “regina delle valli”, l’anguilla, che qui viene cucinata con passione, tanto da dedicarle ogni anno una sagra.

Fiumalbo sorge a quasi mille metri di altitudine, in una terra dove si raccolgono tradizioni emiliane e toscane. Un particolare intreccio che dà origine a un dialetto unico, una vera perla linguistica che, insieme alla bellezza del centro storico, rendono questo paese un luogo capace di incantare.

Piccole case che si affacciano su strade strette, scorci di rara bellezza, palazzi dalle architetture preziose, e su tutto questo, come guardiano severo e antico, svetta la Rocca, appartenuta ai Conti Guidi. Oggi dell’imponente costruzione restano le “portacce” e la “porta del borgo”.

Qui visse e morì Tonino Guerra, poeta, scrittore e sceneggiatore. A Pennabilli si trova il museo diffuso “I luoghi dell’Anima” da lui ideato, con sette diverse installazioni. Un paese ricco di meraviglia, per chi sa spalancare gli occhi di fronte alla magia delle parole e dell’arte.

Borgo di origini medievali all’ingresso della Valconca, tra le spiagge della Romagna e le prime colline, terreni storicamente considerati “il granaio dei Malatesta”. Ancora oggi terra di grano e vino, ogni anno celebra anche la Festa delle Streghe con spettacoli, musica, sapori tipici.

“Gioiello di pietra” dell’Appennino Parmense sulla via Francigena, Berceto è un antico borgo incastonato tra le vallate del Taro e del Baganza. Paesaggi incantevoli e sapori autentici, come il fungo porcino, lo rendono il luogo ideale per ritrovarsi e fuggire dai ritmi veloci della città.

Cervia è terra di mare e di sale: la Riserva Naturale Salina è l’area protetta che racconta il legame tra la città, il mare e il suo “oro bianco”, oggi Presidio Slow Food. Da non perdere i Magazzini del Sale, suggestivo esempio di archeologia industriale, e il MUSA, il Museo del Sale che custodisce la storia della città.

Uno dei più caratteristici borghi medievali dell’Appennino tosco-romagnolo, Dozza sovrasta vigneti e colline con la sua maestosa rocca sforzesca, dove ha sede l’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna. Le mura sono adornate da bellissimi murales, rendendo il borgo un luogo unico, tra storia e modernità.

Piccolo borgo che sorge in una posizione strategica, da qui si possono raggiungere con lo sguardo le terre che vanno dal Monte Fumaiolo fino al mare, facendone il punto di osservazione privilegiato del Montefeltro. Il borgo inoltre si distingue per la produzione artigianale del pane.

Dominio in epoca medievale prima dei Malatesta e poi dei Montefeltro, acquistò importanza nel corso dell’Ottocento per i giacimenti di zolfo. Oggi, nella frazione Perticara, ha sede Sulphur, Museo Storico Minerario tra i primi esempi di archeologia industriale italiana.

Per secoli possedimento difensivo dei Malatesta grazie alla sua posizione collinare, è incastonato in un paesaggio verdeggiante. Oltre alla natura e al centro storico, offre una particolarità: il Giardino dei Profumi dov’è racchiusa una vasta collezione di erbe e piante officinali.

Brisighella è custodita da tre guardiani: la Rocca Manfrediana, il santuario del Monticino e la Torre dell’Orologio, bellezze architettoniche simbolo di un passato lontano, che ancora aleggia tra le vie di un borgo e che fa innamorare i viaggiatori in cerca di autenticità e ospitalità genuina.

La storia di Cesenatico viaggia letteralmente sulle onde del mare ed è raccontata nel Museo della Marineria: alla Sezione a Terra si affiancano quella Galleggiante e Navigante, che espongono barche complete, ancorate nel Porto Canale di Leonardo da Vinci, per conservare la memoria delle antiche pratiche di navigazione.

Terra di passaggio tra montagna e mare, è la cittadina che nel 1820 diede i natali a Pellegrino Artusi, scrittore, gastronomo, autore de “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”. Qui si va alla scoperta delle sue narrazioni e dei sapori celebrati ogni anno nella “Festa Artusiana”.

Antico avamposto dei Malatesta, signori della zona, Montefiore Conca domina l’entroterra Riminese con la sua rocca imponente che, grazie alla sua mole e alla posizione strategica in cui è stata costruita, un tempo controllava tutto il territorio circostante.

Situato nell’alta valle del fiume Rabbi, nell’Appennino tosco-romagnolo, Premilcuore è circondato da una natura incontaminata. Le colline, i boschi, i sentieri sono meta ideale per chi cerca un rifugio nella quiete e un punto di partenza per visitare il Parco delle Foreste Casentinesi.

Borgo dell’Appennino modenese posto a circa mille metri slm, in uno scenario naturalistico incantevole, tra il Lago della Ninfa, passo del Lupo e Pian del Falco. Di grande fascino il giardino botanico Alpino Esperia, alle pendici del monte Cimone, al confine con il parco del Frignano.

Castell’Arquato è un borgo medievale famoso come Città d’Arte: dalla Collegiata al Palazzo del Podestà, dalle antiche mura al Torrione Farnese, fino all’imponente Rocca, ogni angolo è una scoperta, la magia di un passato che qui ha lasciato tracce vive ed emozionanti.

Un borgo che ha scommesso sul suo patrimonio artistico e naturalistico: nel Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, ha un centro storico dove si possono ammirare palazzi del sei-settecento tra cui Palazzo Fantini, il Convento della SS. Annunziata, la Chiesa di San Michele Arcangelo.

Il castello di Vigoleno, corte storica degli Scotti, accompagna i visitatori in un passato che qui sembra essersi fermato, mentre il borgo di Vernasca ogni anno in estate ospita uno dei più importanti festival di artisti di strada del nord Italia, tra musica, giochi di prestigio e magia.

Antico dominio malatestiano, è un borgo circondato da un paesaggio che lascia senza fiato: punto più alto in Valconca, regala scorci e visuali incantate. Nel suo territorio si trovano le Grotte di Onferno, nell’omonima riserva naturale, uniche grotte naturali del riminese.

Piccolo e caratteristico borgo, parte del Comune di Roncofreddo, in cui svetta un maestoso castello, simbolo del suo territorio e protagonista delle sue leggende. Una di queste vuole che qui si incontrassero segretamente Lord Byron e la contessa Teresa Gamba Guiccioli.

Sede del famoso festival Sant’Arcangelo dei Teatri, ogni anno a luglio. Una rassegna in cui il teatro è protagonista assoluto: spettacoli, incontri, laboratori, installazioni, performance, tutto questo si intreccia agli spazi cittadini, facendone luoghi di ricerca, sperimentazione e arte.

Passeggiare vicino al mare e cercare conchiglie. Bellaria, cittadina dall’anima marittima, è questo e molto altro: nell’antica Torre Saracena, il Museo della Conchiglia propone reperti provenienti da tutto il mondo, un patrimonio di meraviglia da scoprire insieme alle storie e ai sussurri del mare.

Cattolica è la Regina dell’Adriatico: anticamente punto di passaggio per i viandanti, da sempre è città dalla forte tradizione marinara, di pesca e di importanti cantieri navali, caratterizzata da un’ospitalità genuina e autentica. Da non perdere, il Museo della Marineria Storica, l’Acquario Le Navi, la suggestiva festa di Stella Maris.

Dovadola è un piccolo centro ricco di storia e tradizioni: terra di viaggi, incontri e contaminazioni, è caratterizzata dalla Rocca dei Conti Guidi e dall’Eremo di Montepaolo che, nel XIII secolo, ospitò Sant’Antonio da Padova, il cui culto è profondamente sentito in tutta Italia.

Borgo romagnolo che sorge tra la collina e il mare, sulle prime alture. I Malatesta governarono il paese dal 1295 al 1463: resta ancora oggi una maestosa traccia del loro passaggio, il Castello Malatestiano, dall’aspetto tipicamente medievale, recentemente riportato all’antico splendore.

Si estende nella valle del fiume Conca, alle spalle della costa romagnola, che ha sempre influito sul territorio. Nel tempo sono sorti tantissimi mulini (tra i quali Mulino Casarola, Mulino dei Malatesta, Mulino Valle) che hanno reso la zona rinomata per la produzione di farine e di pasta.

Storia, cultura, enogastronomia e bellezza del paesaggio si intrecciano nel borgo parmense, dove si può ammirare l’imponente Rocca, adagiata sulle prime colline dell’Appennino, e la natura del Parco dei Boschi di Carrega, nel quale si alternano boschi, prati, ruscelli e specchi d’acqua.

Il borgo San Giuliano di Rimini è l’antico quartiere dei marinai e dei pescatori, che custodisce stretta la sua storia, il suo essere “zona di mare”, città nella città: palazzi storici e vicoli stretti, case colorate con gli scuri in legno, murales che raccontano storia e cultura locale.

Civitella di Romagna è un piccolo centro alle pendici del colle Girone, che cammina nel presente senza dimenticare la sua storia: le origini medievali sono ancora visibili nella struttura circondata da imponenti mura bastionate, mentre la torre, ricostruita in stile gotico, presenta un orologio del 1842.

Conosciuto per la sua splendida Rocca, il borgo racchiude un preziosissimo gioiello: la “Saletta di Diana e Atteone”, un mondo incantato di figure mitiche e leggende, affrescata dal Parmigianino tra 1523 e 1524 per il Conte Galeazzo Sanvitale e sua moglie, Paola Gonzaga.

Qui i Malatesta lasciarono come traccia della loro dominazione un castello e diverse fortificazioni. Il Palio del Daino ogni anno in agosto rievoca la pace del 1459 tra Sigismondo Pandolfo Malatesta e Federico da Montefeltro, con rievocazioni, antichi mestieri, musica e giocolieri.

Portico e San Benedetto è un comune che sorge immerso in una natura rigogliosa, intatta, nella zona dell’alta Val Montone-Acquacheta tra le Foreste Casentinesi. Territorio di passaggio, ai confini con la Toscana, si arricchisce di questa vicinanza e la vede esprimersi nell’arte.

Storica capitale del ducato di Montefeltro, è un paese che, dal primo sguardo, fa spalancare gli occhi: sorge infatti su uno sperone di roccia calcarea che nei secoli ha rappresentato una difesa. Visse qui in prigionia il celebre Conte di Cagliostro, avventuriero, esoterista e alchimista.

Bertinoro è un borgo medievale definito Balcone di Romagna per la posizione panoramica e simbolo di accoglienza: un tempo, chi lasciava il cavallo attaccato a un anello della Colonna dell’Ospitalità in Piazza della Libertà era accolto dalla famiglia proprietaria dell’anello, tradizione oggi celebrata dalla Festa dell’Ospitalità.

L’acqua è l’elemento che meglio racconta questo borgo termale: famoso per le acque naturalmente ricche di minerali e i fanghi curativi, accoglie chi cerca un luogo di benessere, lontano dallo stress, tra sapori tipici e meravigliosi paesaggi collinari della Romagna toscana.

Fanano è un piccolo borgo immerso nel splendido paesaggio del Parco dell’Alto Appennino Modenese. La sua posizione lo rende meta ideale per un viaggio in movimento, tra natura e attività sportive all’aria aperta: camminate, trekking e mountain bike, ciaspole e sci.

Borgo di origine medievale che sorge nelle vicinanze del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Meldola offre la possibilità di rivivere la sua storia con la rievocazione medievale “Otto castelli per un palio”, ogni anno a maggio: duelli, sapori, antichi mestieri, spettacoli.

Nella sua frazione di Montebello sorge un castello che si narra essere abitato dal fantasma di Azzurrina. Figlia di Uguccione di Montebello, la bimba sparì in una notte di temporale, senza lasciare tracce: leggenda vuole che torni nel castello ogni cinque anni, al solstizio d’estate.

Il nucleo identitario e storico è racchiuso nel perimetro delle mura del Castello Malatestiano. Qui la potente famiglia dei Malatesta lasciò un’imponente traccia del suo dominio con la fattoria e villa fortificata di Castelleale, caratteristico esempio di costruzione medievale.

Busseto è un piccolo borgo nella pianura parmense con una grande anima musicale: nel 1813, a Roncole, nacque Giuseppe Verdi. Ancora oggi tutto è narrazione vivente del grande compositore: la casa natale, un museo, un teatro, ma anche itinerari pensati per scoprire la vita del Maestro.

Tipico borgo medievale appenninico, Compiano presenta un’antica cinta muraria, che racchiude il centro storico e su cui si aprono due ingressi fortificati. Ma è anche il luogo in cui scoprire la bontà della cucina locale (è tappa della Strada del Fungo Porcino) e le bellezze del paesaggio circostante.

Sorge in quella parte della Romagna che confina con la Toscana e questa vicinanza ha dato origine a un’identità arricchita dalla contaminazione. Il centro antico ricorda i borghi toscani e le loro architetture caratteristiche, passeggiarvi è come leggere una storia affascinante.

Sorge tra due valli, quella del Conca e quella del Foglia, dove si incontrano Romagna e Marche e questo suo essere da sempre una terra di confine ha fatto sì che sentisse, nel corso della sua storia, sia le influenze dei Malatesta che quelle dei Montefeltro, che fosse al centro di scontri. Per questo fu progettato con mura difensive.

Situato nel cuore dell’Appennino romagnolo, è un borgo circondato da colline ricche di vigneti. È patria del pregiato Sangiovese, vino che sa raccontare la tradizione enogastronomica del territorio. Ogni anno, ai primi di settembre, “I tre giorni del Sangiovese” festeggiano questo prodotto.

Luogo perfetto per chi cerca uno stile di vita armonioso e lento, ma anche per chi ama la natura, i paesaggi verdeggianti e suggestivi, nonché per chi si interessa all’arte contemporanea: ospita infatti il prestigioso “Premio Campigna”, dedicato ad autori contemporanei locali e nazionali.

Il bellissimo borgo di Castelvetro di Modena ha una forma raccolta, come per custodire un antico segreto. Sono queste le atmosfere che si respirano: il “Castello”, così è chiamato il centro storico, accoglie il visitatore e narra il suo passato, le sue leggende, la sua antica bellezza.

Un tempo appartenuto alle Marche e dominato dai Montefeltro, dei quali rimane la rocca simbolo del paese, ampliata nel Quattrocento per volere di Federico di Montefeltro, il borgo presenta anche aspetti delicati e poetici, come il Percorso delle Fontane, realizzate dal mosaicista Marco Bravura.

Antica proprietà dei Malatesta, ha un’antichissima tradizione legata all’enogastronomia, in particolare alla fossatura del formaggio: il suo nome deriva infatti da thalamos, cioè grotte. Il formaggio viene infossato una volta all’anno, nel mese di agosto, per tornare alla luce a novembre.

Culla e baluardo dei Malatesta, terra di mezzo tra mare e colline, Verucchio affascina soprattutto per la sua Rocca Malatestiana, detta “Rocca del Sasso”, una delle meglio conservate della Signoria. Interamente visitabile, ancora oggi è sede di convegni, eventi culturali, spettacoli.

Il tesoro dell’Emilia-Romagna: i piccoli borghi che raccontano la storia dei loro territori attraverso rocche e castelli, chiese, monumenti, ma anche con antiche tradizioni, artigianato tipico locale e una cucina originale con prodotti genuini.

58 Borghi che rappresentano l’eccellenza regionale, aderenti alle principali Associazioni italiane (Borghi autentici, Borghi Bandiera Arancione, Borghi più belli), che si propongono come destinazioni di un viaggio alla scoperta di una terra che emoziona.

Dai Borghi storici dell’Appennino e della pianura, ai Borghi romagnoli delle Terre dei Malatesta e del Montefeltro, fino ai Borghi marinari, ovunque si può trovare una ospitalità autentica e cordiale, proposta dalle comunità che li abitano.

I Borghi dell’Emilia-Romagna: luoghi da scoprire, esplorare e vivere!

IN VIAGGIOALLA SCOPERTA DEI BORGHI

DELL’EMILIA-ROMAGNA

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