Azienda Agricola · Azienda Agricola “Masiero Giampaolo” – Integrazioni Dr. Alberto Comarella...

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PROVINCIA DI ROVIGO REGIONE DEL VENETO COMUNE DI GAVELLO Azienda Agricola “Masiero Giampaolo” via Scolo Zucca Superiore 3/a – 45010 Gavello (RO) Ampliamento di un allevamento avicolo in Comune di Gavello VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE ai sensi dell’art. 22, D.Lgs. n.152/2006 e ss.mm.ii. Integrazioni Proponente: Progettista: Estensore SIA: Azienda Agricola “Masiero Giampaolo” Via Scolo Zucca Superiore, 3/a 45010 Gavello (RO) Studio Tecnico Pozzato Progetti Via F. Cavallotti, 19 45010 Gavello (RO) Dr. Alberto Comarella Via Previtali, 40 35031 Abano terme (PD) REV. DESCRIZIONE DATA 00 Prima emissione 29/12/2014

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  • PROVINCIA DI ROVIGO

    REGIONE DEL VENETO

    COMUNE DI GAVELLO

    Azienda Agricola “Masiero Giampaolo” via Scolo Zucca Superiore 3/a – 45010 Gavello (RO)

    Ampliamento di un allevamento avicolo in Comune di Gavello

    VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE ai sensi dell’art. 22, D.Lgs. n.152/2006 e ss.mm.ii.

    Integrazioni

    Proponente: Progettista: Estensore SIA:

    Azienda Agricola “Masiero

    Giampaolo”

    Via Scolo Zucca Superiore, 3/a

    45010 Gavello (RO)

    Studio Tecnico Pozzato Progetti

    Via F. Cavallotti, 19

    45010 Gavello (RO)

    Dr. Alberto Comarella

    Via Previtali, 40

    35031 Abano terme (PD)

    REV. DESCRIZIONE DATA

    00 Prima emissione 29/12/2014

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    SOMMARIO

    1. Premessa ............................................................................................... 3

    1.1. Struttura dell’elaborato ......................................................................................... 3

    2. Planimetria fabbricato C ........................................................................... 4

    3. Identificazione pozzetto raccolta colaticcio ................................................. 4

    4. Modalità e tempistiche di raccolta della pollina ........................................... 4

    5. Funzione della concimaia temporanea........................................................ 4

    6. Odore .................................................................................................... 5

    6.1. Riferimenti normativi ........................................................................................... 5

    6.2. Caratterizzazione delle sorgenti emissive ............................................................. 6

    6.3. Impatto olfattivo ................................................................................................... 7

    7. Raccolta della pollina ............................................................................... 7

    8. Potenzialità dell’allevamento .................................................................... 9

    SOMMARIO DELLE TABELLE

    Tabella 1 Elenco delle integrazioni richieste dalla Provincia di Rovigo ............................................................ 3 Tabella 2 Criteri di valutazione secondo la Linea Guida della Regione Lombardia ......................................... 5 Tabella 3 Criteri di accettabilità secondo la Linea Guida del Regno Unito ....................................................... 6 Tabella 4 Caratteristiche delle sorgenti emissive ............................................................................................... 6 Tabella 5 Risultati dello studio di ricaduta: concentrazione massima di odore e confronto con il

    valore di accettabilità ........................................................................................................................... 7

    ANNESSI

    Annesso I. Comunicazione prot. n. 2014/52720 del 04/12/2014

    Annesso II. Mappa del 98° percentile della concentrazione media oraria di odore

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    1. Premessa

    Il presente elaborato costituisce il documento integrativo allo Studio di Impatto Ambientale

    redatto per il progetto Ampliamento di un allevamento avicolo in Comune di Gavello, secondo quanto

    richiesto dalla Provincia di Rovigo con comunicazione prot. n. 2014/52720 del 04/12/2014,

    pervenuta alla ditta in data 09/12/2014.

    La comunicazione di richiesta di integrazioni è riportata in copia nell’Annesso I.

    1.1. Struttura dell’elaborato

    Il presente elaborato è stato strutturato riportando in ordine sequenziale le integrazioni

    richieste dalla Provincia di Rovigo; per ogni punto è stato predisposto un apposito capitolo. Nella

    Tabella 1 si riepilogano le integrazioni.

    Tabella 1 Elenco delle integrazioni richieste dalla Provincia di Rovigo

    n. Descrizione

    1 Fornire la planimetria pianta-prospetto costruzioni-demolizioni fabbricato C.

    2 Identificare pozzetto raccolta colaticcio concimaia temporanea (pag. 31 del SIA).

    3

    Chiarire le modalità e le tempistiche di raccolta della pollina ed il sito/siti di deposito: infatti sembrerebbe (tav. “Valli”) che la pollina fosse caricata dai capannoni (B, C) ai nastri trasportatori e depositata nella concimaia temporanea, mentre a pag. 31 del SIA è evidenziato che la pollina è caricata sui nastri trasportatori e depositata nel capannone A (che, per inciso, nella ta2B è indicato come allevamento di animali); fornire adeguata planimetria in merito con evidenziato il percorso della pollina (nastri trasportatori-capannone A).

    4

    Chiarire la funzione della concimaia temporanea, alla luce del punto soprariportato, posto che detta concimaia verrebbe anche coperta, con la funzione di proteggere le deiezioni dall'infiltrazione di acque meteoriche, nonché la sua posizione posto che dalla fig. 2 indicata nel SIA, parrebbe sotto il capannone B, diversamente da quanto indicato nella tav.1 – estratto catastale.

    5 Produrre un elaborato dell'odore, secondo le linee giuda della Regione Lombardia (mappe del 98°percentile a 1, 3, 5 UO/mc).

    6 Chiarire se la raccolta della pollina con nastri trasportatori, avvenga tutta al chiuso o se, come si evince dalla Tav “Valli”, lo scarico da un nastro trasportatore all'altro, avvenga all'aperto, con possibilità di infiltrazioni di acque meteoriche.

    7 Definire se la potenzialità di allevamento richiesta (97000 galline ovaiole) rispetti le norme sul benessere degli animali, in considerazione della superficie netta a disposizione dei due capannoni B e C.

    La relazione si compone dei seguenti capitoli:

    1. Premessa

    2. Planimetria fabbricato C

    3. Identificazione pozzetto raccolta colaticcio

    4. Modalità e tempistiche di raccolta della pollina

    5. Funzione della concimaia temporanea

    6. Odore

    7. Raccolta della pollina

    8. Potenzialità dell’allevamento.

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    2. Planimetria fabbricato C

    Fornire la planimetria pianta-prospetto costruzioni-demolizioni fabbricato C.

    La planimetria richiesta era stata depositata. In allegato alla presente si trasmette nuovamente

    Tav 5C - Comparativa - Pianta e prospetti Fabbricato C.

    3. Identificazione pozzetto raccolta colaticcio

    Il pozzetto di raccolta colaticcio è riportato nella tavola progettuale Tav. 4 – Particolare concimaia.

    4. Modalità e tempistiche di raccolta della pollina

    Chiarire le modalità e le tempistiche di raccolta della pollina ed il sito/siti di deposito: infatti

    sembrerebbe (tav. “Valli”) che la pollina fosse caricata dai capannoni (B, C) ai nastri trasportatori e

    depositata nella concimaia temporanea, mentre a pag. 31 del SIA è evidenziato che la pollina è

    caricata sui nastri trasportatori e depositata nel capannone A (che, per inciso, nella ta2B è indicato

    come allevamento di animali); fornire adeguata planimetria in merito con evidenziato il percorso

    della pollina (nastri trasportatori-capannone A).

    La pollina viene depositata temporaneamente in un rimorchio chiuso e coperto ubicato

    all’interno della concimaia di emergenza, localizzata tra i capannoni B e C e dotata di copertura. Da

    questa la pollina viene trasferita nel capannone A, adibito a concimaia, in attesa della destinazione

    finale (smaltimento tramite vendita a terzi privati o tramite il contratto con la ditta Ronchesana

    Pollina).

    Per quanto riguarda l’indicazione della Tav. 2/B, si tratta di un refuso. Si conferma che il

    capannone A è adibito a concimaia.

    5. Funzione della concimaia temporanea

    Chiarire la funzione della concimaia temporanea, alla luce del punto soprariportato, posto che detta

    concimaia verrebbe anche coperta, con la funzione di proteggere le deiezioni dall'infiltrazione di

    acque meteoriche, nonché la sua posizione posto che dalla fig. 2 indicata nel SIA, parrebbe sotto il

    capannone B, diversamente da quanto indicato nella tav.1 – estratto catastale.

    Si conferma la localizzazione della concimaia indicata nella Tav. 1. tra i capannoni B e C.

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    6. Odore

    Produrre un elaborato dell'odore, secondo le linee giuda della Regione Lombardia (mappe del

    98°percentile a 1, 3, 5 UO/mc).

    6.1. Riferimenti normativi

    Ad oggi a livello nazionale e regionale non sono definiti standard di qualità dell’aria o livelli di

    accettabilità in relazione alle emissioni di odori.

    La Regione Lombardia, con D.G.R. n. IX/3018 del 15 febbraio 2012 Determinazioni generali in

    merito alla caratterizzazione delle emissioni gassose in atmosfera derivanti da attività a forte impatto

    odorigeno, ha emanato il documento Linea guida per la caratterizzazione e l’autorizzazione delle

    emissioni gassose in atmosfera delle attività ad impatto odorigeno.

    La linea guida propone i criteri di valutazione di Tabella 2, poiché i criteri di accettabilità sono in

    corso di definizione e saranno riportati in una futura revisione della linea guida stessa.

    Tabella 2 Criteri di valutazione secondo la Linea Guida della Regione Lombardia

    Concentrazione di odore Popolazione che percepisce l’odore

    (OU/m3) (%)

    1 50%

    3 85%

    5 90-95%

    A livello internazionale, diversi Paesi hanno emanato disposizioni in merito alle emissioni di

    odori. Si citano a titolo di esempio il Regno Unito, la Germania e l’Australia.

    In particolare, la legislazione del Regno Unito è l’unica tra quelle europee che abbia adottato un

    approccio al problema delle emissioni di odore coerente, completo e cosiddetto “orizzontale”, ossia

    valido ed omogeneo per qualunque emissione di odore da attività industriale.

    La legislazione tedesca è meno recente di quella del Regno Unito, e si inquadra meno

    organicamente nell’ambito delle Direttive ambientali della Comunità Europea. Inoltre, i limiti fissati

    appaiono talvolta insufficienti a garantire un’effettiva protezione ambientale rispetto alle emissioni

    di odore.

    Per le suddette ragioni si è fatto riferimento alla legislazione britannica, e precisamente alla

    linea guida dell’Agenzia Ambientale del Regno Unito H4 Odour Management - how to comply with

    your environmental permit (Environmental Agency, United Kingdom, Bristol, March 2011).

    La linea guida stabilisce i seguenti valori di accettabilità per la concentrazione di odore,

    espressa come 98° percentile della concentrazione media calcolata su base oraria:

    - a 1,5 OUE/m3 per odori molto fastidiosi;

    - a 3,0 OUE/m3 per odori moderatamente fastidiosi;

    - a 6,0 OUE/m3 per odori poco fastidiosi.

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    In pratica, maggiore è la molestia olfattiva, più basso è il valore di accettabilità di odore ovvero la

    soglia tollerabile dal recettore interessato.

    Come indicato nella Tabella 3, estratta dal documento Horizontal Guidance for Odour Part 1 –

    Regulation and Permitting (Environmental Agency, United Kingdom, Bristol, October 2002), per gli

    allevamenti intensivi viene definito un valore di accettabilità pari a 3 OUE/m3.

    Tabella 3 Criteri di accettabilità secondo la Linea Guida del Regno Unito

    Relative “offensiveness” of odour Indicative criterion

    More offensive odour

    Activities involving putrescible waste Processes involving animal or fish remains Brickworks Creamery Fat & grease processing Wastewater treatment Oil refining Livestock feed factory

    1,5 OUE/m3

    98th percentile

    Odours which do not obviously fall within the high or low categories

    Intensive livestock rearing Fat frying (food processing) Sugar beet processing

    3,0 OUE/m3

    98th percentile

    Less offensive odour (not inoffensive)

    Chocolate manufacture Brewery Confectionery Fragrance and flavourings Coffee roasting Bakery

    6,0 OUE/m3

    98th percentile

    6.2. Caratterizzazione delle sorgenti emissive

    Le emissioni di odori sono state stimate facendo riferimento al documento Best Available

    Techniques (BAT) Reference Document for the Intensive Rearing of Poultry and Pigs, Draft 2, August

    2013.

    All’interno di tale documento (Tabella 5.16), per tutti gli allevamenti avicoli è stato indicato un

    fattore di emissione (BAT-AEL, BAT-associated emission level) compreso tra 0,2 e 0,5 OUE/s per

    capo, dove il limite superiore è associato agli allevamenti di tacchini.

    Per l’allevamento in esame è stato utilizzato un fattore emissivo pari a 0,2 OUE/s.

    Le sorgenti emissive sono rappresentate dagli impianti di estrazione dell’aria installati in

    corrispondenza della parete sud dei ricoveri (capannoni B e C).

    Nella Tabella 4 sono riepilogate le caratteristiche delle sorgenti emissive inserite nel modello.

    Tabella 4 Caratteristiche delle sorgenti emissive

    Sorgente Altezza

    (m) Diametro

    (m) Velocità

    (m/s) Temperatura

    (°C)

    Fattore di emissione

    (OUE /s)

    Capannone B 2,5 1,38 7,1 25°C 0,2

    Capannone C 2,5 1,38 7,1 25°C 0,2

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    6.3. Impatto olfattivo

    Nell’Annesso II è riportata la mappa di ricaduta relativa al 98° percentile della concentrazione

    media oraria di odore.

    In Tabella 5 il valore massimo del 98° percentile della concentrazione oraria è stato confrontato

    con il valore di accettabilità di odore: non si rileva il superamento di quest’ultimo in alcun recettore

    del dominio di analisi, pertanto si può ritiene l’impatto olfattivo dell’allevamento nella sua

    configurazione di progetto non significativo.

    Tabella 5 Risultati dello studio di ricaduta: concentrazione massima di odore e confronto con il valore di

    accettabilità

    Inquinante Tipo valore Valore massimo

    (OUE /m3) Valore di accettabilità di odore

    (OUE /m3)

    Odore 98° percentile media oraria 2,2 3,0

    7. Raccolta della pollina

    Chiarire se la raccolta della pollina con nastri trasportatori, avvenga tutta al chiuso o se, come si

    evince dalla Tav “Valli”, lo scarico da un nastro trasportatore all'altro, avvenga all'aperto, con

    possibilità di infiltrazioni di acque meteoriche.

    Si conferma che la raccolta della pollina avviene totalmente al chiuso.

    La Tav “Valli” contiene infatti un’imprecisione: lo sporto della tettoia nella realtà è molto più

    lungo che nella tavola e copre interamente l’area di carico del nastro trasportatore.

    I nastri trasportatori sono inoltre chiusi.

    Per una più chiara comprensione si vedano le foto seguenti.

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    8. Potenzialità dell’allevamento

    Definire se la potenzialità di allevamento richiesta (97000 galline ovaiole) rispetti le norme sul

    benessere degli animali, in considerazione della superficie netta a disposizione dei due capannoni B e

    C.

    Come riportato nello Studio di Impatto Ambientale, le attrezzature sono conformi al Decreto 20

    aprile 2006 Modifica degli allegati al decreto legislativo 29 luglio 2003, n. 267, in attuazione delle

    direttive 1999/74/CE e 2002/4/CE, per la protezione delle galline ovaiole e la registrazione dei

    relativi stabilimenti di allevamento. Nello specifico, i requisiti tecnici stabiliti sono i seguenti

    (1999/74/CE, Capo III, Art. 6):

    1) le galline ovaiole devono disporre:

    a) di almeno 750 cmq di superficie della gabbia per ovaiola, di cui 600 cmq di superficie

    utilizzabile, fermo restando che l'altezza della gabbia diversa dall'altezza al di sopra della

    superficie utilizzabile non deve essere inferiore a 20 cm in ogni punto e che la superficie

    totale di ogni gabbia non può essere inferiore a 2000 cmq;

    b) di un nido;

    c) di una lettiera che consenta ai volatili di becchettare e razzolare;

    d) di posatoi appropriati che offrano almeno 15 cm di spazio per ovaiola;

    2) dev'essere prevista una mangiatoia utilizzabile senza limitazioni, di una lunghezza minima di

    12 cm moltiplicata per il numero di ovaiole nella gabbia;

    3) ogni gabbia deve disporre di un sistema di abbeveraggio appropriato tenuto conto in

    particolare della dimensione del gruppo; nel caso di abbeveratoi a raccordo, almeno due

    tettarelle o coppette devono essere raggiungibili da ciascuna ovaiola;

    4) per agevolare l'ispezione, la sistemazione e l'evacuazione dei volatili, le file di gabbie devono

    essere separate da passaggi aventi una larghezza minima di 90 cm e deve essere previsto uno

    spazio di almeno 35 cm tra il pavimento dell'edificio e le gabbie delle file inferiori;

    5) le gabbie sono provviste di adeguati dispositivi per accorciare le unghie.

    La potenzialità è di 47.064 galline per il capannone B e 49.608 per il capannone C. La

    potenzialità complessiva dell’allevamento è pertanto pari a 96.672 galline ovaiole.

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    Annesso I

    Comunicazione prot. n. 2014/52720 del 04/12/2014

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    Annesso II

    Mappa del 98° percentile della concentrazione media oraria di odore

  • Crespino

    Gavello

    CeregnanoRovigo

    Villanova Marchesana

    0.5

    0.5

    1

    1

    1725310

    1725310

    1728310

    17283104986440 4986440

    4989440 4989440

    1:20000Gauss Boaga Ovest

    Azienda Agricola Masiero Giampaolo

    VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALEai sensi dell’art. 22, D.Lgs. n.152/2006 e ss.mm.ii.

    Fonte: Geoportale Regione del Veneto

    Odore

    REGIONE DEL VENETO PROVINCIA DI ROVIGO COMUNE DI GAVELLOVia Scolo Zucca Superiore n. 3/a45010 Gavello (RO)Ampliamento di un allevamento avicoloin Comune di Gavello (RO)

    http://www.regione.veneto.it/web/ambiente-e-territorio/geoportale

    Az. Agr. Masiero GiampaoloVia Scolo Zucca Superiore n. 3/A45010 Gavello (RO)Proponente: Professionista incaricato:

    Dr. Alberto ComarellaVia Previtali, 4235031 Abano Terme (PD)Tel. 049 8601276Mob. 339 [email protected] di progetto

    Basecartografica:CartaTecnicaRegionaleraster1:10.000

    98° percentile della concentrazionemedia oraria

    2,2

    ConfinicomunaliLEGENDAConcentrazione (OU/m )30,51,0

    33Valore di accettabilità(OU/m )Valore fondo (OU/m )(contributo %)Concentrazionemassima (OU/m )3

    3,0n.d. 0 375 750 1125 1500187.5 Meters