Ayurveda - Medicina Di Lunga Vita

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E tu che tipo sei? .L.:ayurveda individua tre tipologie psico- -

fisiologiche e le chiama con i nomi dei tre

dosha, le tre forze fondamentali: Vata, Pitta,

Kapha.Yi elenchiamo le caratteristiche

principali di ciascuno, ma in realtà non

esistono tipi "puri": in ciascuno di noi si

"mescolano" caratteristiche dei tre dosha.*Vata. È esile,agile, tende adavere la pelle secca e a soffrire

più il freddo che il caldo. Spesso

irrequ ieto, incostante,

indeciso,sensibile ed

emotivo, è comunque

allegro. Si entusiasma

facilmente,poi lascia le cose a

metà. Molto intelligente, non ha

una buona memoria a lungo

termine. Il sonno è leggero,

facilmente interrotto nei periodi

Sopra, un massaggio pizhichil praticato inun centro della regione del Kerala inIndia. Si fa con pezzuole impregnate diolio caldo passate sul corpo.A sinistra:attaccata a una corda per "alleggerirsi",la massaggiatrice usa i piedi. Sotto, erbee spezie usate nella composizionedei prodotti. Nella foto grande a destra,interno di una farmacia ayurvedica.

Sia chiaro, un delizioso massaggio a quattromani male non fa, ma se vogliamo arrivarein buona salute a cent'anni, aspettativa di vi-ta del tutto normale per chi segue l'anticadottrina indiana, dovremo fare qualcosina dipiù. Anzi, molto di più. «Invecchiare è l'er-rore di un intelletto che si identifica solocon il fisico» dicono i sacri testi. Noi siamoben di più di un "fisico".L'ayurveda è una medicina olistica. Il termi-ne, sconosciuto fino a non molti anni fa eprobabilmente entrato nelle nostre orec-chie grazie all'omeopatia, ci ha fatto balena-re la complessa ma rassicurante idea chel'essere umano non sia solo carne. E chenon si curi facendolo "a pezzi", isolando unaparte malata (e magari provocando guasti inun'altra), ignorando che cosa mangiamo, inche condizioni viviamo, che lavoro faccia-mo, di che umore siamo.Nella dottrina ayurvedica, invece, ogni aspet-to è considerato, catalogato, inglobato in unsistema dove tutto può portare malessere o

"E la più antica medicina indiana. Vec-chia di cinquemila anni, in questoPaese l'ayurveda si insegna in più di

cento università e si pratica in quasi duemilaospedali: «Da noi ci sono gli ospedali comei vostri e quelli ayurvedici» spiega RajVir Mit-tal, direttore dell'Ufficio nazionale del turi-smo indiano. «Così come nelle nostre uni-versità si può scegliere se studiare la medici-na diciamo così "occidentale" oppure prefe-rire il corso in "medicina naturale e ayurve-dica": si studiano insieme fino alla laurea, poibisogna optare per una delle due specializ-zazioni, naturale o ayurvedica».Una medicina, quest'ultima, che si può pra-ticare in uno studio o in spiaggia, sulle rivedei fiumi, nei giardini, pregando, meditando ...«Il nostro modo di curarci è molto diversodal vostro ...Certe cose vi sembreranno stra-ne. Io, per esempio, vengo da una famigliaistruita di Delhi, ma a casa mia non si sonomai usate medicine. Per i malanni più co-muni, qualsiasi mamma indiana sa come cu-rare i figli: conosce le tisane, le erbe, i rime-di naturali. Da noi curarsi, mangiare, medita-re, pregare, sono tutt'uno. Fa tutto partedella stessa filosofia».In India, un dottore ayurvedico ha a disposi-zione più di ventimila farmaci. E se non neavesse alcuno, può sempre ricorrere ad al-tro: meditazione, cibo, spezie, massaggi. Per-ché l'ayurveda, Io dice la parola stessa (insanscrito), è la "scienza della vita" e coinvol-ge ogni aspetto dell'esistenza.

Garantisce salute e bellezzaSe in Occidente l'ayurveda è spesso asso-ciata a centri estetici, creme ben confezio-nate e trattamenti per signore benestanti, èperché essa non disdegna il lato estetico.Anzi, garantisce longevità e bellezza. Pro-mette di vivere più a lungo, più sani e felici.Anche se noi consumisti, avidi di pelli lisce etoniche, nemici di rughe, chiazze e flacci-dezze, generosi di denaro e avari di tempo,ci siamo tuffati nell'apparire, forse trascu-rando un po' troppo l'essere.

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ditensione.È nel

pienodellesue forze al

mattinoe al pomeriggio e

haunaparticolare

sensibilitàper udito e tatto.* Pitta. Sportivo,dinamico.i suoi

capellisono

morbidie lucenti, la

pellecalda,chiara.

sensibileal sole. Ha una buona

circolazione.suda facilmente.Tollera

poco il caldo.soprattutto se secco. Èmolto perspicace.Lo stress gli fa

perderelapazienzae venire disturbi

gastricLTendesempre a una meta

precisa.è forte,determinato e non

rimandamai l'azione. Ha senso

dell'umorismo.è di compagnia ma se

provocato diventa aggressivo. È nel

pieno delle sue forze a mezzogiorno.

Nottambulo.si stanca difficilmente e

non disprezza l'alcol.lI senso più

acuto è la vista.* Kapha.Ha una costituzione

robusta,ossa grosse, la pelle fresca e

grassa, capel li forti,lucidi,

morbidi,tendenti al

grasso; soffre il

freddo. Molto

affidabile,emana

tranquillità e

affabilità,è costante,

coscienzioso,generoso; ha

un'ottima memoria a lungo

termine. Non si adatta subito

alle novità. Si accontenta di ciò

che ha,ma ama il lusso e

spende volentieri. Lo stress può

demotivarlo e fargli perdere le energie.

Ha il sonno pesante e il risveglio lento;

raggiunge il massimo delle energie

a fine mattina e alla sera. Ha una

particolare sensibilità per olfatto

e gusto.

Per ogni tipo è prevista una cura

specifica. In ogni caso i trattamenti

più conosciuti sono i massaggiIl

Abhyanga per i quali si

utilizzano oli scelti a seconda

del tipo e possono essere

fatti da una o due persone

che lavorano in perfetta

sincronia.Sono molto importanti

nella fase del Panchakarma

(purificazione) perché facilitano

l'eliminazione delle tossi ne. Inoltre,

stimolano il flusso energetico,

rilassano, rassodano.

Un'altra"celebrità" ayurvedica è

Io Shirodara:prima di fare il massaggio

si versa un olio sulla fronte lentamente

e in modo uniforme. Stimola

direttamente il sistema nervoso

centrale e dura 15-20 minuti.

Il Garshan, invece, è fatto con guanti

di seta grezza, senza utilizzare

oli ed è utile per attivare ~il metabolismo soprattutto nei tipi 8a predominanza Kapha. ~

'"Ai Pitta si consiglia, invece, il massaggio ~

"'Ghee, che depura e ringiovanisce. ~

Per curare vengono utilizzati anche

impacchi a base di oli,erbe,

composti di terre,sempre scelti

in base alla tipologia.

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corsa, vela, cavallo,trekking,alpinismo,nuoto, scherma.* Via libera a tennis,calcio, corsa, aerobica,danza, canottaggio, body-building per i Kapha.

Tre diversi momenti della fabbricazionedei prodotti ayurvedici. Nella foto inalto a destra, noci di cocco spaccatea metà. l'olio estratto da questo fruttoè alla base di tutti gli oli essenzialiutilizzati nei trattamenti ayurvedici.

sono le attività fisichegiuste per ognuno:* Se la tipologia è apredominanza Vata, siconsigliano yoga,danza,aerobica,ciclismo.* Ideali per i Pitta: sci,

Secondo la filosofiaayurvedica, ciascunatipologia di persona haun suo sport ideale.Quindi, premesso chepasseggiare all'aria apertafa bene a tutti,ecco quali

AIVata si addice l'aerobica

benessere, ma senza confusione alcuna. Tut-to rientra in una logica. La logica, o le leggidella natura: noi non dobbiamo fare altroche conoscerle e seguirle.Non che questo sia semplice. Ma, abbiatepazienza, volete o no vivere cent'anni inperfetta salute?

Le tre forze fondamentaliIl concetto base della filosofia ayurvedica èche ogni forma di vita è governata da unacombinazione di tre forze fondamentali, det-te dosha. Che sono Vata (aria ed etere), Pit-ta (fuoco, con una leggera influenza di ac-qua), Kapha (acqua e terra). Quando in unorganismo le tre forze si integrano in manie-ra equilibrata e anmonica, la salute è perfet-ta, il livello di vitalità al massimo, le potenzia-lità fisiche e psichiche si possono esprimereal meglio e nessuna malattia può minarequesto stato di grazia. Sia chiaro, non si trat-ta di un gradino sul quale salire per poi ripo-sare a vita: è uno stato da raggiungere, man-tenere, difendere con impegno.Come arrivarci, tanto per cominciare? Per-ché sarà meglio partire dal presupposto chenessun divoratore di hamburger chez Mac-Donald's, nessun manager stressato e fre-quentatore compulsivo di palestre, l'abbia giàraggiunto. E poi, chi di noi è esente da ac-ciacchi, o meglio, da squilibri, alzi la mano.In ciascun individuo una delle tre forze, unodei tre dosha, è predominante. La medicinaayurvedica ci dà infiniti strumenti per mante-nerci in salute, ma il primo passo, la diagno-si, non si può fare da soli. Soltanto uno spe-cialista può capire di che tipo e grado è il no-stro squilibrio, qual è il nostro dosha predo-minante, in che stato sono gli altri due. «Noifacciamo un esame dell'iride, ascoltiamo lastoria di ogni persona, "monitoriamo" i suoi

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il primo passoè evitare dimangiarecontrovoglia e poioptate per alimenti dal profumoe dal saporegradevoli.Quindi,cibatevisolo quando aveteveramente fame e quando ilpasto precedente è statodigerito completamente. Laregolaè saziarsisenzariempireIo stomaco ottre i due terzi:

deve essere piacevole. Glistimoli corporei vanno sempreascoltati e soddisfatti.* Il pasto principale è il pranzo,mentre siconsigliauna cenaleggera.È importantissimomangiare cibi adatti a noi, freschi,di buona qualità.Ancora piùimportante è digerire bene.*Per digerire bene, appunto,

Dall'alto: massaggio njavarakizhi praticatocon sacchetti di mussola contenenti risocaldo ed erbe. Nel massaggio sirodhara,

invece, l'olio caldo viene versatolentamente sulla fronte. Recipienti

contenenti olio caldo e sacchetti di mussolausati per il massaggio pizhichil (nella foto

grande nella pagina a destra).Qui sotto, un trattamento sirovasthi, usato

nella cura della paralisi facciale.

imparate l'automassaggio (conl'olio più indicato per il vostrotipo). IlVata dovrebbe fariotutti i giomi; gli altri, due o trevolte la settimana.*Rispettate i vostri ritmi e nonfate nulla forzatamente: nél'attività fisicané, se possibile,il lavoro. Non esagerateconlaquantità di sport; il movimento

*Alzatevi in modo naturale,meglio tra le seie le otto,evitando di usare lasveglia.Bevete subito un bicchiered'acqua tiepida, fate un po'di attività fisicanon troppoimpegnativa e/o meditazione,poi una leggeracolazione.*Senon vi è possibile fareregolarmente dei massaggi,

Se segui queste regole, camperai fino a cent'anni

polsi, diamo un questionario» spiegaAlexander Kirchler che, con la moglie Ga-briella, gestisce il padiglione ayurveda del-l'hotel Mirabell, a Valdaora. «Così si indivi-dua il tipo, si stabiliscono insieme i tratta-menti da fare, si danno consigli di alimenta-zione». Le cause dello squilibrio possono es-sere diverse, perché tutto influenza il nostroorganismo: il clima, l'ambiente in cui viviamo,Io stress, la mancanza di una dimensione spi-rituale. E su tutto si può intervenire per ri-pristinare un salutare equilibrio.

Primo: purificarsi dalle tossi neIn genere si inizia con il Panchakarma, la pu-rificazione, quella parte di cura che elimina lescorie, le tossi ne, ciò che non abbiamo benmetabolizzato: residui di cibo, ma anche di-spiaceri non "digeriti", veleni che respiriamoo conflitti irrisolti. Poi si passa alla rigenera-zione, che mira a ripristinare e stabilizzare l'e-quilibrio dei dosha.Della medicina ayurvedica esistono diverseversioni e diversi adattamenti all'Occidente,ma protagonisti assoluti sono sempre i cin-que sensi, nel bene e nel male: così comel'eccessiva stimolazione di un senso puòcreare un danno, allo stesso modo la terapiapuò utilizzare il senso più recettivo. Ma mi-rerà a un allenamento sensoriale globale. So-no previsti trattamenti che passano attraver-so il tatto (massaggi, yoga, esercizio fisico),l'udito (musicoterapia, meditazione, canti), la'vista (cromoterapia), il gusto (tisane, cibo),l'olfatto (aromaterapia, spezie), e che coin-volgono anche il "sesto senso": la meditazio-ne è parte fondamentale della terapia per-ché il livello di consapevolezza interiore è

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quindi,mai alzarsi da tavolacon unasensazione dipesantezza.*Mangiatestando seduti,concalma,in buonacompagnia,possibilmente inunambientepiacevole erilassante,evitando di parlaneo rideretroppo.* Ilcibo deve adattarsi alle

stagioni: d'invemo è meglioevrtane alimenti troppo fneddie secchi; d'estate caldi epiccanti. No alle bevandefnedde: acqua calda e tisanestimolano la digestione.*Dedicate mezz'ora algiorno alla medITazione.Oppune al nelax, il piùprofondo possibile:

disintossicane la mente èimportante quantomantenene sano il corpo.*Allenate i vostri sensicon dolcezza. Fate massaggiper stimolane iItatto,aromaterapia per l'olfatto,cromoterapia per la vista emusicoterapia per l'udrto.AI gusto ci pensa il cibo.

Dolce o salato? Aidosha la sentenza*Vata. Ha una capacità digestivavariabile e mangia piuttostovelocementeDeve limitare ilconsumo di cibi troppo secchi, freddi ecrudi e preferire quelli dolci e cotti.Sìalle spezie forti (in particolarecannella, zenzero, curcuma,anice,cumino,chiodi di garofano, radice diliquerizia),miele,latticini e latte (maicome bevanda ai pasti, né associatoad alimenti salati o acidi). Grano eavena,riso rosso e riso basmati.Tutte leminestre, tranne le zuppe fredde; carnebianca, frutti di mare. No a leguminose,verdure crude, cavoli, insalata.*Pitt:a.Dotato di una notevolecapacità digestiva e buon appetito,preferisce cibi e bevande fredde. Develimitare il consumo di alimenti moltopiccanti,acidi,amari e caldi e optareper cibi dolci e delicati. Sìconmoderazione alle spezie: megliofinocchio, curcuma,zenzero,coriandolo, cannella, poco pepe nero.Avena,grano, orzo, riso bianco, risobasmati;leguminose (tranne lelenticchie). Olio di semi di girasole,oliodi cocco,latte non ai pasti, né associatoad alimenti salati o acidi. Latticini inquantità limitate,albume d'uovo. Fruttae verdura dolci. Carne bianca eselvaggina in quantità limitataYietatimiele, yogurt e prodotti a base di latteacido;meglio limitare le uova intere;segale,mai s,grano saraceno, miglio.Frutta e verdura amara e aspra.* Kapha. Tende ad avere difficoltà didigestione e a ingrassare;dimagrisce afatica. Deve limitare il consumo di cibitroppo freddi e umidi e preferirealimenti piccanti,amari,sempre moltod igeri bili, bere poco (tende allaritenzione dei liquidi),meglio sebevande calde da sorseggiarelentamente. Sìa tisane,caffè caldo,spezie piccanti (soprattutto zenzero,cannella,curcuma,chiodi di garofano,pepe nero, cardamomo,senape), miele,orzo, segale, riso basmati, miglio, mais,leguminose (tranne la soia), fruttasecca;carne bianca e selvaggina inquantità moderata. No a cibi dolci,grassi, latticini, uova,grano,avena,soia;verdure e frutta dolci e checontengono molta acqua.

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I paradisi dell'ayurvedapiscine,idromassaggie altredelizie).L'haaffidataadAlexanderKirchler, naturopata, il quale, conlamoglie Gabriella,accoglie iclienti per il counselling iniziale,per scegliere i singoli trattamentio i pacchetti. Una giornata delbenesserecosta 320.000 lire;il programma di cinque giorniper managerstressati,un milione e 300.000 lire.*LaRéserve,Caramanico Terme(Pescara),085/9239502,www.lareserve.it.Immersa nel meraviglioso

In Italia*Padiglione ayurveda,HotelMirabell,Valdaora,Val Pusteria(AltoAdige),0474/496191,www.mirabell.it.Il suo simbolo èAurora,la farfalladell'alba, che rappresenta labellezza del corpo, dello spirito edell'anima. Heinrich Goller,proprietario del Mirabell,miracolato qualche anno fa dauna cura,ha voluto inserireun'oasi ayurvedica nel grandecentro benessere dell'hotel(1.200 metri quadri di saune,

richiesto di mangiare cibi impossibili da tro-vare». Bisognerà però fare una buona scor-ta di spezie, questo sì, perché hanno unagrandissima importanza: anice, ginepro, no-ce moscata, zenzero, cannella, chiodi di ga-rofano oppure timo, possono dawero faremiracoli per la nostra salute.

Affidatevi a un espertoE se queste non bastano, ci sono poi degli"integratori": tisane, erbe mediche e medici-nali in quantità. In ogni caso, evitate l'auto-prescrizione. Perché, se si vogliono fare lecose per bene, bisogna mettersi nelle manidi un esperto. Come Kirchler il quale, sullabase delle sue esperienze, dice che «il tipoVata si entusiasma subito, giura che farà tut-to, che seguirà ogni indicazione, ma poi nonha pazienza, non si applica. Il tipo Pitta, inve-ce, spesso è un manager superimpegnato,ma con molta volontà: se si impone le cose,poi le fa. Il tipo Kapha, al contrario, assimilalentamente: deve frequentare il centro al-meno due o tre volte. Dopodiché sarà"ayurvedico" per sempre».Forse voi non Io diventerete mai. Ma pote-te anche limitarvi a qualche massaggio, ognitanto, quando avete un po' di tempo oppu-re rubare spizzichi di saggezzaayurvedica ti-po: "mangia con calma e in buona compa-gnia", "evita di fare un lavoro che ti rende in-felice". C'è da scommettere che già comin-cerete a stare meglio. E vi pare poco?

importante per il nostro benessere. Ma l'a-mico o nemico numero uno dell'essereumano è sempre il cibo.Una delle più importanti funzioni è Agni, il"fuoco digestivo", ma anche la "fiamma vita-le" che si spegne alla nostra morte e risplen-de quando siamo sani, è la forza che fa arri-vare a ogni cellula le sostanze nutritive e bru-cia tutti gli scarti.

La salute vie n mangiandoOgni alimento, ma anche il modo di mangia-re, il luogo o la compagnia, stimola il nostroAgni in senso positivo o negativo. I cibi, poi,hanno obiettive proprietà fisiche (Guna) esapori dominanti (Rasa) che mandano mes-saggi ai dosha. Ogni pasto dovrebbe conte-nere tutti i Rasa (dolce, acido, salato, piccan-te, amaro, aspro), in proporzioni diverse aseconda delle nostre esigenze. In linea dimassima, è bene mangiare alimenti che ridu-cano leggermente la forza del nostro doshadominante e rafforzino quelli secondari.Concetti questi non semplicissimi, ma gliesperti assicurano che con un po' di allena-mento diventa tutto automatico. E poi, nonpensate a diete da fame, o a prodotti diffici-li da trovare sul mercato.«Questo tipo di alimentazione è studiatoper poter essere seguito ovunque, in qual-siasi Paese del mondo, con quello che si haa disposizione» spiega Alexander Kirchler.«A parte qualche adattamento, non vi verrà'

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Nella pagina precedente, due momenti del trattamento nethradhara che prevede

un bagno d'olio per gli occhi. In alto a sinistra, un medico ayurvedico indiano;a destra e qui sotto: nelle farmacie ayurvediche si trovano tutti i tipi di pianteed essenze utilizzate per questo tipo di medicine. Qui a sinistra, una maschera

di bellezza studiata per rigenerare le cellule del viso.

paesaggiodel Parco Nazionale

dellaMaiella,La Réserve prevede

questitrattamenti: dal massaggio

ayurvedicopraticato con i piedi

(130.000 lire l'uno, 740.000 il

pacchettodi 7) ai benefici vapori

termali.Lalbergo-centro

benessere(in questo periodo

sette notti costano 1.400.000

lire) offre IOdiversi "sentieri",

ovvero programmi di

trattamento specifici per

ogniesigenza.

In IndiaSedesiderate invece fare una full

immersion nella patria

dell'ayurveda, scegliete il Kerala,

regione del sud dell'India ad alta

densità di paradisi del corpo e

dell'anima. Come il Coconut

Lagoon, resort sulle rive del lago

Vembanadu. Si arriva solo in barca

e sembra di piombare di colpo

in un altro secolo:si dorme in

caratteristici lodge di legno,

i tarawad, trasportati qui da

diverse parti del Kerala per

preservarli dalla distruzione.

Si fanno crociere sullago,gite

ecologiche, massaggi ayurvedici,

yoga, meditazione.

L'Ufficio nazionale del turismo

indiano può fornirvi materiale

e indirizzi sicuri:gli alberghi

e i centri specializzati

nelle cure ayurvediche sono

selezionati e controllati

da un apposito comitato

governativo (Milano,viaAlbricci 9,

02/804952-8053506).

QUI STA DI CASALA SAGGEZZA* Istituto italiano di ayurveda,

Firenze,055/47 I 1116.

*Millenaria Veda,Bologna, 05 I /235007.*Scuola Joytinat(www.joytinat.it) con centri a

Milano (02/70633908),Trieste

(0403/220384), Genova

(O I 0/2758507). In queste sedi

si trovano gli indirizzi delle altre

città italiane dove potete

frequentare la scuola.*Charjsat Global Health,Varese,

0332/242744.*Associazione c.y Surya,

Milano,02/487 I 2863,

www.cysurya.milano.it.

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