Avvocate a Macerata - Comitato Pari Opportunità ... · Le sentenze della Corte di Cassazione che...
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Avvocatea MacerataI risultati di un questionariosulla avvocatura femminilemaceratese
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Avvocatea MacerataI risultati di un questionariosulla avvocatura femminilemaceratese
Comitato Pari OpportunitàOrdine Avvocati di Macerata
Edizione curata dal Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli
Avvocati di Macerata, con il patrocinio del Consiglio dell’Ordine
degli Avvocati di Macerata.
«(...) Le sentenze della Corte di Cassazione che – ancora agli inizi del Novecento! – si oppongono all’idea che una donna possa fare l’avvocato (casi Poet e Lombroso) si basano su decine di citazioni di massime di giuristi romani.Tutto ciò si deve non solo al semplice contenuto delle regole. Si deve al fatto che il diritto è stato tenuto lontano dalle donne e le donne lontane dal diritto fino a ieri; e non è mai esistita, per le potenziali eccezioni femminili, una ‘porta laterale di accesso’ al diritto, come c’è stata per la medicina, per le scienze della natura, per il sapere religioso, per le lettere, per le arti o per altri settori minori della conoscenza, nei quali qualche donna ha potuto impegnarsi, eccellere, e costituire una ‘storica anomalia’. Il diritto è maschile e mascolino, e inattingibile al di fuori delle sue logiche formative interne. Si è caratterizzato sulla base del potere e del volere, sulla logica del comando, sulla struttura del normativo: e potere, volere, comando e normazione hanno avuto da sempre una indicazione maschile, gelosa e protetta con ogni mezzo possibile»
M. Sbriccoli, Deterior est condicio foeminarum (in AA.VV. Innesti-Donne e genere nella storia sociale, 2004 Viella, pp. 81-82 passim.)
5
L’avvocatura femminileStefania Cinzia MaroniPresidente Comitato Pari Opportunità
La puntuale ed acuta analisi che dei dati del questio-nario ha effettuato la dott.ssa Santoni, che ringraziamo per il prezioso contributo, mette in evidenza molte verità
In primo luogo Macerata, ancora una volta, è piena-mente in sintonia con ciò che accade nel resto del paese. Se ai dati analizzati si aggiungono quelli generali, rife-riti al rapporto percentuale tra donne e uomini all’inter-no della professione forense, le assonanze sono complete.
A livello nazionale infatti la percentuale di donne avvocato è quasi il 50%, mentre sfiora il 60% la percen-tuale delle donne praticanti. A Macerata le due percen-tuali sono del 45% e del 58%.
Il processo di ‘femminilizzazione’ dell’avvocatura procede a grandi passi. Si pensi che nel 1982 le donne avvocato erano solo il 6% degli iscritti all’albo. Il trend di crescita numerica è sempre maggiore, visto che il nu-mero preponderante di iscritti alla facoltà di giurispru-denza è donna (il 60% dei nuovi laureati).
Eppure a questo esaltante dato quantitativo non corri-sponde ancora un equivalente dato qualitativo: all’ugua-glianza numerica tra avvocati donna e uomo non è corri-sposta una parità nell’esercizio della professione.
6
Nonostante sia ormai un dato acquisito che le donne conseguano risultati più elevati nello studio e nella for-mazione (anche dal questionario emerge un’alta percen-tuale di colleghe che si aggiornano sistematicamente), le stesse non ottengono altrettanti successi nell’attività professionale.
Le ragioni sono molte, e tante sono legate alla realtà esterna, in primis alla difficoltà di conciliare il lavoro professionale con il carico familiare, purtroppo ancora oggi quasi totalmente a carico della donna. Tale con-ciliazione è resa più difficile dal carattere ancora tutto “maschile” della professione forense, che fa fatica ad aprirsi tenendo conto anche delle differenze di “genere”.
Le avvocate non per questo devono “maschilizzarsi”, ma pretendere, da un lato, di non essere discriminate in base al sesso e dall’altro di potere pienamente esprimere la propria personalità. Il tutto in un’ottica di condivi-sione con l’altro sesso anche delle problematiche legate alla famiglia ed alle responsabilità domestiche.
I dati della nostra avvocatura femminile sono anco-ra scoraggianti: le donne, a parità di condizioni, gua-dagnano meno e sono scarsamente presenti in settori qualificanti e redditizi. Se in associazione con altri col-leghi non hanno posizioni apicali. Moltissime rinuncia-no alla maternità e se hanno figli la vita professionale ne risulta fortemente condizionata. Svolgono l’attività forense in settori di diritto limitati e considerati “tipica-mente femminili”.
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La donna avvocato è oggetto di discriminazioni ed è scarsamente presente negli organi di rappresentanza dell’avvocatura.
Siamo di fronte alla “discriminazione orizzontale”, nel senso che si creano delle “specializzazione di genere” che non rispecchiano attitudini personali ma il pregiu-dizio secondo cui la donna, più portata per le relazioni e l’affettività, deve occuparsi di settori “consoni” quali il diritto di famiglia e la tutela dei minori. Non il diritto societario o le relazioni industriali, più redditizie e an-che quasi esclusivamente ancora maschili.
La realtà sta però cambiando se è vero, come è vero, che nel diritto penale (considerato da sempre appannag-gio maschile) le ultime vicende giudiziarie hanno visto protagoniste combattive avvocate (da Cogne al caso An-dreotti).
E comunque l’analisi della realtà, che il questio-nario evidenzia, serve per aver maggiori strumenti per modificarla.
Nessuna recriminazione, nessun piagnisteo, ma la consapevolezza che tutte insieme possiamo ottenere gran-di risultati, rappresentando e rivendicando con orgoglio le nostre problematiche e le nostre esigenze.
Le donne si guadagnano tutto sul campo, attra-verso la competenza, l’abnegazione, la determinazione, la fatica; la fiducia sempre crescente di cui godono le avvocate nei Tribunali è frutto della precisione e dello scrupolo con cui affrontano gli incarichi loro affidati.
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Tutte qualità che oggi si rivelano indispensabili per “ri-qualificare” la professione forense che sta attraversando una seria crisi di rappresentanza e di prestigio
Il Comitato per le Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Macerata, eletto con il voto di oltre cinquecento tra colleghe e colleghi, è impegnato nella battaglia per il riconoscimento del diritto delle donne, al pari degli uomini, a svolgere pienamente la professio-ne. Siamo in grado di assumere ruoli di responsabilità e di comando negli studi e negli organismi istituzionali e associativi, ad essere valutate e gratificate dal punto di vista economico ed in modo indifferenziato rispetto ai colleghi.
Confermiamo così la volontà di promuove tutte quelle iniziative volte a favorire il mantenimento e la prosecuzione della professione anche per le colleghe che scelgono di avere una famiglia e di essere madri, con le responsabilità e gli impegni che conseguono da tale scelta.
Una indaginesulle donne avvocatonella Provinciadi Macerata
a cura diClaudia SantoniSociologa Università di Macerata
10
Il presente report si riferisce ad una indagine promossa
dal Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli avvocati
di Macerata che ha coinvolto un nu me ro complessivo
di 140 iscritte, sia avvocate che praticanti.
Le informazioni raccolte hanno permesso di
tracciare alcune significative riflessioni su come si
stia configurando la professione in avvocatura delle
donne e su come questa venga gestita ed affrontata in
particolare rispetto al tema delle interdipendenze tra
lavoro e vita familiare.
11
L’attività professionale
Come si evince dai grafici sottostanti il 78% delle
intervistate ha il titolo professionale di avvocato e svolge
tale attività a tempo pieno: le ore lavorate in media al
1
1
Avvocato
Praticante
Qual è il tuo titoloprofessionale?
22%
78%
2
No
Sì
Svolgi la tua professionea tempo pieno?
15%
85%
3
da 15.000 a 30.000
da 30.000 a 50.000
oltre 50.000
fino a 15.000,00 sei in associazionecon altri colleghi
in strutturacondivisa
in uffici legalipresso enti,aziende, ecc.
sei titolare di studio
Il tuo reddito professionale dichiaratoai fini Irpef nell’anno precedente è:
55%
6%12%
27%
4Come svolgi la tua attività?
31%22%0%
47%
5
No
Sì
Se sei in associazione con altri colleghihai un ruolo apicale?
27%
73%
6Fallimentare
Famiglia
Societario
Tributario
Lavoro eprevidenza
Internazionalee Comunitario
Ed in quale branca?
14%
43%20%
18%
3% 2%
7Penale
Civile
Amministrativo
Di quali materie ti occupi?
26%4%
70%
8sposata
nubile
convivente
separata
divorziata
Stato civile
41%
2%4%4%
49%
9
Sì
No
Hai figli?
33%
67%
10
Sì
No
La maternità ha condizionatol’esercizio della professione?
13%
87%
11Molto
Poco
Abbastanza
Se sì, quanto?
27%
13%60%
12Asili,scuole materne
Altro genitore
Parenti
Baby sitter
Se sì, di chi?
30%
11%
20%
39%
13Sì
No
Hai mai subito atteggiamentidiscriminatori?
29%
71%
14Colleghi
Magistrati
Docenti
Clienti
Se sì, da quali soggetti?
52%
2%9%
37%
15Sì
No
Hai avuto notiziadi comportamenti discriminatorisubiti da altri nell’eserciziodella professione forense?
37%
63%
16Sì
No
Ritieni utile per l’Avvocaturala presenza degli organismiper le Pari Opportunità
9%
91%
figUrA 1
12
giorno sono otto, l’81% ne lavora infatti tra 6 e 10,
l’88% non svolge altre occupazioni ed il 38% esercita
almeno da 6 anni. Inoltre, la scelta di esercitare viene
considerata definitiva per il 78% delle intervistate;
un impegno sostenuto da una forte coinvolgimento
nel lavoro scelto – per passione dichiara il 93% del
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Avvocato
Praticante
Qual è il tuo titoloprofessionale?
22%
78%
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No
Sì
Svolgi la tua professionea tempo pieno?
15%
85%
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da 15.000 a 30.000
da 30.000 a 50.000
oltre 50.000
fino a 15.000,00 sei in associazionecon altri colleghi
in strutturacondivisa
in uffici legalipresso enti,aziende, ecc.
sei titolare di studio
Il tuo reddito professionale dichiaratoai fini Irpef nell’anno precedente è:
55%
6%12%
27%
4Come svolgi la tua attività?
31%22%0%
47%
5
No
Sì
Se sei in associazione con altri colleghihai un ruolo apicale?
27%
73%
6Fallimentare
Famiglia
Societario
Tributario
Lavoro eprevidenza
Internazionalee Comunitario
Ed in quale branca?
14%
43%20%
18%
3% 2%
7Penale
Civile
Amministrativo
Di quali materie ti occupi?
26%4%
70%
8sposata
nubile
convivente
separata
divorziata
Stato civile
41%
2%4%4%
49%
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Sì
No
Hai figli?
33%
67%
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Sì
No
La maternità ha condizionatol’esercizio della professione?
13%
87%
11Molto
Poco
Abbastanza
Se sì, quanto?
27%
13%60%
12Asili,scuole materne
Altro genitore
Parenti
Baby sitter
Se sì, di chi?
30%
11%
20%
39%
13Sì
No
Hai mai subito atteggiamentidiscriminatori?
29%
71%
14Colleghi
Magistrati
Docenti
Clienti
Se sì, da quali soggetti?
52%
2%9%
37%
15Sì
No
Hai avuto notiziadi comportamenti discriminatorisubiti da altri nell’eserciziodella professione forense?
37%
63%
16Sì
No
Ritieni utile per l’Avvocaturala presenza degli organismiper le Pari Opportunità
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campione – che infatti considera la propria occupazione
unica e prevalente.
Si manifesta quindi una professionalità attuata
con dedizione e sempre meno legata alla più tra di-
zionale ed antica opzione dell’eredità familiare del
mestiere.
Ma queste donne impegnate con vivo desiderio
nel lavoro quali risultati concreti sono riuscite ad
ottenere?
15
i risultati ottenuti:reddito e posizioni apicali
Il dato più sconcertante che emerge dentro questa
specifica area d’analisi riguarda il risultato economico
che queste donne avvocato ottengono dietro all’impegno
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Avvocato
Praticante
Qual è il tuo titoloprofessionale?
22%
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2
No
Sì
Svolgi la tua professionea tempo pieno?
15%
85%
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da 15.000 a 30.000
da 30.000 a 50.000
oltre 50.000
fino a 15.000,00 sei in associazionecon altri colleghi
in strutturacondivisa
in uffici legalipresso enti,aziende, ecc.
sei titolare di studio
Il tuo reddito professionale dichiaratoai fini Irpef nell’anno precedente è:
55%
6%12%
27%
4Come svolgi la tua attività?
31%22%0%
47%
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No
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Se sei in associazione con altri colleghihai un ruolo apicale?
27%
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6Fallimentare
Famiglia
Societario
Tributario
Lavoro eprevidenza
Internazionalee Comunitario
Ed in quale branca?
14%
43%20%
18%
3% 2%
7Penale
Civile
Amministrativo
Di quali materie ti occupi?
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divorziata
Stato civile
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Sì
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Hai figli?
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Sì
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La maternità ha condizionatol’esercizio della professione?
13%
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11Molto
Poco
Abbastanza
Se sì, quanto?
27%
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12Asili,scuole materne
Altro genitore
Parenti
Baby sitter
Se sì, di chi?
30%
11%
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13Sì
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Hai mai subito atteggiamentidiscriminatori?
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Magistrati
Docenti
Clienti
Se sì, da quali soggetti?
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15Sì
No
Hai avuto notiziadi comportamenti discriminatorisubiti da altri nell’eserciziodella professione forense?
37%
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Ritieni utile per l’Avvocaturala presenza degli organismiper le Pari Opportunità
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lavorativo profuso. Il reddito dichiarato, percepito nel
70% dei casi per via solo autonoma, risulta nel 55%
dei casi non superiore ai 15.000 euro e nel 27% dei
casi tra i 15.000 e i 30.000 euro (figura 3). Per
rendere chiara la specificità di questo dato ricordo
che un avvocato iscritto alla Cassa risulta percepire,
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Avvocato
Praticante
Qual è il tuo titoloprofessionale?
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Svolgi la tua professionea tempo pieno?
15%
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da 15.000 a 30.000
da 30.000 a 50.000
oltre 50.000
fino a 15.000,00 sei in associazionecon altri colleghi
in strutturacondivisa
in uffici legalipresso enti,aziende, ecc.
sei titolare di studio
Il tuo reddito professionale dichiaratoai fini Irpef nell’anno precedente è:
55%
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4Come svolgi la tua attività?
31%22%0%
47%
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Sì
Se sei in associazione con altri colleghihai un ruolo apicale?
27%
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Tributario
Lavoro eprevidenza
Internazionalee Comunitario
Ed in quale branca?
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7Penale
Civile
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Di quali materie ti occupi?
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divorziata
Stato civile
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Hai figli?
33%
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Sì
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La maternità ha condizionatol’esercizio della professione?
13%
87%
11Molto
Poco
Abbastanza
Se sì, quanto?
27%
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12Asili,scuole materne
Altro genitore
Parenti
Baby sitter
Se sì, di chi?
30%
11%
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13Sì
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Hai mai subito atteggiamentidiscriminatori?
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Magistrati
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Se sì, da quali soggetti?
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Hai avuto notiziadi comportamenti discriminatorisubiti da altri nell’eserciziodella professione forense?
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Ritieni utile per l’Avvocaturala presenza degli organismiper le Pari Opportunità
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in media, compensi per un reddito complessivo di
46.000 euro.
Occorre perciò desumere un evidente gap retri-
butivo tra donne e uomini confermato dal fatto che solo
il 6% delle intervistate dichiara di superare la soglia
dei 50.000 euro. Altre recenti indagini hanno non a
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Avvocato
Praticante
Qual è il tuo titoloprofessionale?
22%
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Sì
Svolgi la tua professionea tempo pieno?
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da 15.000 a 30.000
da 30.000 a 50.000
oltre 50.000
fino a 15.000,00 sei in associazionecon altri colleghi
in strutturacondivisa
in uffici legalipresso enti,aziende, ecc.
sei titolare di studio
Il tuo reddito professionale dichiaratoai fini Irpef nell’anno precedente è:
55%
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4Come svolgi la tua attività?
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Se sei in associazione con altri colleghihai un ruolo apicale?
27%
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Famiglia
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Tributario
Lavoro eprevidenza
Internazionalee Comunitario
Ed in quale branca?
14%
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Civile
Amministrativo
Di quali materie ti occupi?
26%4%
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nubile
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divorziata
Stato civile
41%
2%4%4%
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Hai figli?
33%
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La maternità ha condizionatol’esercizio della professione?
13%
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Se sì, quanto?
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Altro genitore
Parenti
Baby sitter
Se sì, di chi?
30%
11%
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13Sì
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Hai mai subito atteggiamentidiscriminatori?
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Magistrati
Docenti
Clienti
Se sì, da quali soggetti?
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15Sì
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Hai avuto notiziadi comportamenti discriminatorisubiti da altri nell’eserciziodella professione forense?
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Ritieni utile per l’Avvocaturala presenza degli organismiper le Pari Opportunità
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caso specificato che le avvocate guadagnano in media
meno della metà dei colleghi uomini.
Questa disparità economica va a mio avviso collegata
con alcune caratteristiche dell’attività professionale
esercitata e che riguardano in modo più ampio lo
sviluppo della carriera. Innanzitutto, solo il 27% del
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Avvocato
Praticante
Qual è il tuo titoloprofessionale?
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Svolgi la tua professionea tempo pieno?
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da 15.000 a 30.000
da 30.000 a 50.000
oltre 50.000
fino a 15.000,00 sei in associazionecon altri colleghi
in strutturacondivisa
in uffici legalipresso enti,aziende, ecc.
sei titolare di studio
Il tuo reddito professionale dichiaratoai fini Irpef nell’anno precedente è:
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4Come svolgi la tua attività?
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Se sei in associazione con altri colleghihai un ruolo apicale?
27%
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6Fallimentare
Famiglia
Societario
Tributario
Lavoro eprevidenza
Internazionalee Comunitario
Ed in quale branca?
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3% 2%
7Penale
Civile
Amministrativo
Di quali materie ti occupi?
26%4%
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nubile
convivente
separata
divorziata
Stato civile
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Hai figli?
33%
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Sì
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La maternità ha condizionatol’esercizio della professione?
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11Molto
Poco
Abbastanza
Se sì, quanto?
27%
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12Asili,scuole materne
Altro genitore
Parenti
Baby sitter
Se sì, di chi?
30%
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13Sì
No
Hai mai subito atteggiamentidiscriminatori?
29%
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14Colleghi
Magistrati
Docenti
Clienti
Se sì, da quali soggetti?
52%
2%9%
37%
15Sì
No
Hai avuto notiziadi comportamenti discriminatorisubiti da altri nell’eserciziodella professione forense?
37%
63%
16Sì
No
Ritieni utile per l’Avvocaturala presenza degli organismiper le Pari Opportunità
9%
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campione ha uno studio di proprietà ed è molto bassa
anche la percentuale di chi è in associazione con altri
colleghi, inoltre, coloro che sono in società dichiarano
di non avere un ruolo apicale (figura 5).
Questo quadro sull’esercizio della professione
si completa con i dati relativi ai settori di interesse.
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1
Avvocato
Praticante
Qual è il tuo titoloprofessionale?
22%
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No
Sì
Svolgi la tua professionea tempo pieno?
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da 15.000 a 30.000
da 30.000 a 50.000
oltre 50.000
fino a 15.000,00 sei in associazionecon altri colleghi
in strutturacondivisa
in uffici legalipresso enti,aziende, ecc.
sei titolare di studio
Il tuo reddito professionale dichiaratoai fini Irpef nell’anno precedente è:
55%
6%12%
27%
4Come svolgi la tua attività?
31%22%0%
47%
5
No
Sì
Se sei in associazione con altri colleghihai un ruolo apicale?
27%
73%
6Fallimentare
Famiglia
Societario
Tributario
Lavoro eprevidenza
Internazionalee Comunitario
Ed in quale branca?
14%
43%20%
18%
3% 2%
7Penale
Civile
Amministrativo
Di quali materie ti occupi?
26%4%
70%
8sposata
nubile
convivente
separata
divorziata
Stato civile
41%
2%4%4%
49%
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Sì
No
Hai figli?
33%
67%
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Sì
No
La maternità ha condizionatol’esercizio della professione?
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11Molto
Poco
Abbastanza
Se sì, quanto?
27%
13%60%
12Asili,scuole materne
Altro genitore
Parenti
Baby sitter
Se sì, di chi?
30%
11%
20%
39%
13Sì
No
Hai mai subito atteggiamentidiscriminatori?
29%
71%
14Colleghi
Magistrati
Docenti
Clienti
Se sì, da quali soggetti?
52%
2%9%
37%
15Sì
No
Hai avuto notiziadi comportamenti discriminatorisubiti da altri nell’eserciziodella professione forense?
37%
63%
16Sì
No
Ritieni utile per l’Avvocaturala presenza degli organismiper le Pari Opportunità
9%
91%
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Troviamo infatti nel campione indagato una forte
segregazione orizzontale nello svolgimento del ruolo
professionale che si indirizza nel 43% dei casi nella
branca famiglia, a conferma di una legittimità sociale
della figura di avvocato che per le donne si è costruita su
alcuni stereotipi sessuali (sensibilità, predisposizione
all’ascolto e alla cura, interesse per i minori). Da
segnalare a mio avviso è anche la scarsa occupazione in
materia penale (figura 7). Appare quindi chiaro che
dall’indirizzarsi in alcune materie professionali discende
direttamente il segregarsi in ambiti professionali meno
pagati e subordinati, lasciando così agli uomini i settori
più tecnici, di prestigio e redditizi.
21
La professione e la famiglia
A questo punto dell’analisi ritengo opportuno
specificare gli aspetti del campione che si riferiscono
alle donne avvocato in famiglia. In verità, l’aspetto
più interessante in merito riguarda l’alta presenza di
3
figUrA 8
1
Avvocato
Praticante
Qual è il tuo titoloprofessionale?
22%
78%
2
No
Sì
Svolgi la tua professionea tempo pieno?
15%
85%
3
da 15.000 a 30.000
da 30.000 a 50.000
oltre 50.000
fino a 15.000,00 sei in associazionecon altri colleghi
in strutturacondivisa
in uffici legalipresso enti,aziende, ecc.
sei titolare di studio
Il tuo reddito professionale dichiaratoai fini Irpef nell’anno precedente è:
55%
6%12%
27%
4Come svolgi la tua attività?
31%22%0%
47%
5
No
Sì
Se sei in associazione con altri colleghihai un ruolo apicale?
27%
73%
6Fallimentare
Famiglia
Societario
Tributario
Lavoro eprevidenza
Internazionalee Comunitario
Ed in quale branca?
14%
43%20%
18%
3% 2%
7Penale
Civile
Amministrativo
Di quali materie ti occupi?
26%4%
70%
8sposata
nubile
convivente
separata
divorziata
Stato civile
41%
2%4%4%
49%
9
Sì
No
Hai figli?
33%
67%
10
Sì
No
La maternità ha condizionatol’esercizio della professione?
13%
87%
11Molto
Poco
Abbastanza
Se sì, quanto?
27%
13%60%
12Asili,scuole materne
Altro genitore
Parenti
Baby sitter
Se sì, di chi?
30%
11%
20%
39%
13Sì
No
Hai mai subito atteggiamentidiscriminatori?
29%
71%
14Colleghi
Magistrati
Docenti
Clienti
Se sì, da quali soggetti?
52%
2%9%
37%
15Sì
No
Hai avuto notiziadi comportamenti discriminatorisubiti da altri nell’eserciziodella professione forense?
37%
63%
16Sì
No
Ritieni utile per l’Avvocaturala presenza degli organismiper le Pari Opportunità
9%
91%
22
nubili nel campione (49%) che indica a mio avviso una
evidente difficoltà in questa professione ad adempiere
insieme al compito della carriera e a quello familiare.
Esaminando nello specifico la condizione delle
donne avvocato madri (figura 9) si evince una chiara
difficoltà a conciliare famiglia e lavoro. La scelta della
maternità ha condizionato da quanto dichiarato molto
figUrA 9
1
Avvocato
Praticante
Qual è il tuo titoloprofessionale?
22%
78%
2
No
Sì
Svolgi la tua professionea tempo pieno?
15%
85%
3
da 15.000 a 30.000
da 30.000 a 50.000
oltre 50.000
fino a 15.000,00 sei in associazionecon altri colleghi
in strutturacondivisa
in uffici legalipresso enti,aziende, ecc.
sei titolare di studio
Il tuo reddito professionale dichiaratoai fini Irpef nell’anno precedente è:
55%
6%12%
27%
4Come svolgi la tua attività?
31%22%0%
47%
5
No
Sì
Se sei in associazione con altri colleghihai un ruolo apicale?
27%
73%
6Fallimentare
Famiglia
Societario
Tributario
Lavoro eprevidenza
Internazionalee Comunitario
Ed in quale branca?
14%
43%20%
18%
3% 2%
7Penale
Civile
Amministrativo
Di quali materie ti occupi?
26%4%
70%
8sposata
nubile
convivente
separata
divorziata
Stato civile
41%
2%4%4%
49%
9
Sì
No
Hai figli?
33%
67%
10
Sì
No
La maternità ha condizionatol’esercizio della professione?
13%
87%
11Molto
Poco
Abbastanza
Se sì, quanto?
27%
13%60%
12Asili,scuole materne
Altro genitore
Parenti
Baby sitter
Se sì, di chi?
30%
11%
20%
39%
13Sì
No
Hai mai subito atteggiamentidiscriminatori?
29%
71%
14Colleghi
Magistrati
Docenti
Clienti
Se sì, da quali soggetti?
52%
2%9%
37%
15Sì
No
Hai avuto notiziadi comportamenti discriminatorisubiti da altri nell’eserciziodella professione forense?
37%
63%
16Sì
No
Ritieni utile per l’Avvocaturala presenza degli organismiper le Pari Opportunità
9%
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figUrA 10
1
Avvocato
Praticante
Qual è il tuo titoloprofessionale?
22%
78%
2
No
Sì
Svolgi la tua professionea tempo pieno?
15%
85%
3
da 15.000 a 30.000
da 30.000 a 50.000
oltre 50.000
fino a 15.000,00 sei in associazionecon altri colleghi
in strutturacondivisa
in uffici legalipresso enti,aziende, ecc.
sei titolare di studio
Il tuo reddito professionale dichiaratoai fini Irpef nell’anno precedente è:
55%
6%12%
27%
4Come svolgi la tua attività?
31%22%0%
47%
5
No
Sì
Se sei in associazione con altri colleghihai un ruolo apicale?
27%
73%
6Fallimentare
Famiglia
Societario
Tributario
Lavoro eprevidenza
Internazionalee Comunitario
Ed in quale branca?
14%
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18%
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7Penale
Civile
Amministrativo
Di quali materie ti occupi?
26%4%
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nubile
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separata
divorziata
Stato civile
41%
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Sì
No
Hai figli?
33%
67%
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Sì
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La maternità ha condizionatol’esercizio della professione?
13%
87%
11Molto
Poco
Abbastanza
Se sì, quanto?
27%
13%60%
12Asili,scuole materne
Altro genitore
Parenti
Baby sitter
Se sì, di chi?
30%
11%
20%
39%
13Sì
No
Hai mai subito atteggiamentidiscriminatori?
29%
71%
14Colleghi
Magistrati
Docenti
Clienti
Se sì, da quali soggetti?
52%
2%9%
37%
15Sì
No
Hai avuto notiziadi comportamenti discriminatorisubiti da altri nell’eserciziodella professione forense?
37%
63%
16Sì
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Ritieni utile per l’Avvocaturala presenza degli organismiper le Pari Opportunità
9%
91%
l’esercizio della professione ed in generale tutte le
scelte personali.
Il dato che ho inoltre trovato di particolare interesse
riguarda il ricorso tutto privato alla risoluzione del
problema cura dei figli in quanto il 97% delle intervistate
dichiara di avere bisogno di una collaborazione nella
gestione familiare e che a tal fine utilizza i parenti
24
(poco l’altro genitore) o la baby sitter (figura 12). La
questione probabilmente è legata al fatto che la libera
professione prevede orari e tempi poco conciliabili e
coincidenti con quelli dei servizi, in particolare quando
i bambini sono ancora piccoli e richiedono attenzioni
continue. Questo ci indica chiaramente che le donne
figUrA 11
1
Avvocato
Praticante
Qual è il tuo titoloprofessionale?
22%
78%
2
No
Sì
Svolgi la tua professionea tempo pieno?
15%
85%
3
da 15.000 a 30.000
da 30.000 a 50.000
oltre 50.000
fino a 15.000,00 sei in associazionecon altri colleghi
in strutturacondivisa
in uffici legalipresso enti,aziende, ecc.
sei titolare di studio
Il tuo reddito professionale dichiaratoai fini Irpef nell’anno precedente è:
55%
6%12%
27%
4Come svolgi la tua attività?
31%22%0%
47%
5
No
Sì
Se sei in associazione con altri colleghihai un ruolo apicale?
27%
73%
6Fallimentare
Famiglia
Societario
Tributario
Lavoro eprevidenza
Internazionalee Comunitario
Ed in quale branca?
14%
43%20%
18%
3% 2%
7Penale
Civile
Amministrativo
Di quali materie ti occupi?
26%4%
70%
8sposata
nubile
convivente
separata
divorziata
Stato civile
41%
2%4%4%
49%
9
Sì
No
Hai figli?
33%
67%
10
Sì
No
La maternità ha condizionatol’esercizio della professione?
13%
87%
11Molto
Poco
Abbastanza
Se sì, quanto?
27%
13%60%
12Asili,scuole materne
Altro genitore
Parenti
Baby sitter
Se sì, di chi?
30%
11%
20%
39%
13Sì
No
Hai mai subito atteggiamentidiscriminatori?
29%
71%
14Colleghi
Magistrati
Docenti
Clienti
Se sì, da quali soggetti?
52%
2%9%
37%
15Sì
No
Hai avuto notiziadi comportamenti discriminatorisubiti da altri nell’eserciziodella professione forense?
37%
63%
16Sì
No
Ritieni utile per l’Avvocaturala presenza degli organismiper le Pari Opportunità
9%
91%
25
scelgono la libera professione pensando al vantaggio della
libertà d’azione, in particolare ai fine della realizzazione
del progetto di maternità, ma poi si trovano a dover
affrontare l’impossibilità di conciliare i propri tempi
lavorativi, dinamici e flessibili in quanto autodeterminati,
con quelli più rigidi dei servizi collettivi.
figUrA 12
1
Avvocato
Praticante
Qual è il tuo titoloprofessionale?
22%
78%
2
No
Sì
Svolgi la tua professionea tempo pieno?
15%
85%
3
da 15.000 a 30.000
da 30.000 a 50.000
oltre 50.000
fino a 15.000,00 sei in associazionecon altri colleghi
in strutturacondivisa
in uffici legalipresso enti,aziende, ecc.
sei titolare di studio
Il tuo reddito professionale dichiaratoai fini Irpef nell’anno precedente è:
55%
6%12%
27%
4Come svolgi la tua attività?
31%22%0%
47%
5
No
Sì
Se sei in associazione con altri colleghihai un ruolo apicale?
27%
73%
6Fallimentare
Famiglia
Societario
Tributario
Lavoro eprevidenza
Internazionalee Comunitario
Ed in quale branca?
14%
43%20%
18%
3% 2%
7Penale
Civile
Amministrativo
Di quali materie ti occupi?
26%4%
70%
8sposata
nubile
convivente
separata
divorziata
Stato civile
41%
2%4%4%
49%
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Sì
No
Hai figli?
33%
67%
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Sì
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La maternità ha condizionatol’esercizio della professione?
13%
87%
11Molto
Poco
Abbastanza
Se sì, quanto?
27%
13%60%
12Asili,scuole materne
Altro genitore
Parenti
Baby sitter
Se sì, di chi?
30%
11%
20%
39%
13Sì
No
Hai mai subito atteggiamentidiscriminatori?
29%
71%
14Colleghi
Magistrati
Docenti
Clienti
Se sì, da quali soggetti?
52%
2%9%
37%
15Sì
No
Hai avuto notiziadi comportamenti discriminatorisubiti da altri nell’eserciziodella professione forense?
37%
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16Sì
No
Ritieni utile per l’Avvocaturala presenza degli organismiper le Pari Opportunità
9%
91%
27
La professionetra relazioni e discriminazioni
Svolgere la professione di avvocato comporta un
impegno costante nella comunicazione con gli altri e nella
gestione di molteplici rapporti umani, sia con i clienti che
con i diversi colleghi operanti a vari livelli professionali.
Occorre riferire che il 98% delle donne intervistate
hanno indicato ottimi rapporti sia con i colleghi avvocati
che con i magistrati che con il personale di cancelleria,
nonché, con i clienti. Da segnalare è però che questa
indicazione molto positiva contrasta in realtà con alcuni
aspetti discriminatori segnalati a fine indagine. Il 29%
delle donne che indica di avere subito atteggiamenti
discriminatori li collega proprio nel 52% dei casi ai
colleghi, inoltre, anche coloro che non indicano di avere
subito direttamente prevaricazioni nello svolgimento
dell’attività forense riferiscono di averle colte e registrate
da altre colleghe (figura 15).
Mi sembra allora come riflessione finale di poter
4
28
figUrA 13
1
Avvocato
Praticante
Qual è il tuo titoloprofessionale?
22%
78%
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No
Sì
Svolgi la tua professionea tempo pieno?
15%
85%
3
da 15.000 a 30.000
da 30.000 a 50.000
oltre 50.000
fino a 15.000,00 sei in associazionecon altri colleghi
in strutturacondivisa
in uffici legalipresso enti,aziende, ecc.
sei titolare di studio
Il tuo reddito professionale dichiaratoai fini Irpef nell’anno precedente è:
55%
6%12%
27%
4Come svolgi la tua attività?
31%22%0%
47%
5
No
Sì
Se sei in associazione con altri colleghihai un ruolo apicale?
27%
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6Fallimentare
Famiglia
Societario
Tributario
Lavoro eprevidenza
Internazionalee Comunitario
Ed in quale branca?
14%
43%20%
18%
3% 2%
7Penale
Civile
Amministrativo
Di quali materie ti occupi?
26%4%
70%
8sposata
nubile
convivente
separata
divorziata
Stato civile
41%
2%4%4%
49%
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Sì
No
Hai figli?
33%
67%
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Sì
No
La maternità ha condizionatol’esercizio della professione?
13%
87%
11Molto
Poco
Abbastanza
Se sì, quanto?
27%
13%60%
12Asili,scuole materne
Altro genitore
Parenti
Baby sitter
Se sì, di chi?
30%
11%
20%
39%
13Sì
No
Hai mai subito atteggiamentidiscriminatori?
29%
71%
14Colleghi
Magistrati
Docenti
Clienti
Se sì, da quali soggetti?
52%
2%9%
37%
15Sì
No
Hai avuto notiziadi comportamenti discriminatorisubiti da altri nell’eserciziodella professione forense?
37%
63%
16Sì
No
Ritieni utile per l’Avvocaturala presenza degli organismiper le Pari Opportunità
9%
91%
indicare una sorta di conflittualità tra uomo e donna
nell’esercizio della professione che non si manifesta
nel rapporto relazionale e comunicativo con i colleghi,
rimanendo in questa fase latente, ma che emerge poi
come comportamento discriminatorio quando si entra
all’interno del più ampio meccanismo di funzionamento
del sistema organizzativo del lavoro. Come è infatti ormai
noto la vera questione della parità viene a compiersi in
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figUrA 14
1
Avvocato
Praticante
Qual è il tuo titoloprofessionale?
22%
78%
2
No
Sì
Svolgi la tua professionea tempo pieno?
15%
85%
3
da 15.000 a 30.000
da 30.000 a 50.000
oltre 50.000
fino a 15.000,00 sei in associazionecon altri colleghi
in strutturacondivisa
in uffici legalipresso enti,aziende, ecc.
sei titolare di studio
Il tuo reddito professionale dichiaratoai fini Irpef nell’anno precedente è:
55%
6%12%
27%
4Come svolgi la tua attività?
31%22%0%
47%
5
No
Sì
Se sei in associazione con altri colleghihai un ruolo apicale?
27%
73%
6Fallimentare
Famiglia
Societario
Tributario
Lavoro eprevidenza
Internazionalee Comunitario
Ed in quale branca?
14%
43%20%
18%
3% 2%
7Penale
Civile
Amministrativo
Di quali materie ti occupi?
26%4%
70%
8sposata
nubile
convivente
separata
divorziata
Stato civile
41%
2%4%4%
49%
9
Sì
No
Hai figli?
33%
67%
10
Sì
No
La maternità ha condizionatol’esercizio della professione?
13%
87%
11Molto
Poco
Abbastanza
Se sì, quanto?
27%
13%60%
12Asili,scuole materne
Altro genitore
Parenti
Baby sitter
Se sì, di chi?
30%
11%
20%
39%
13Sì
No
Hai mai subito atteggiamentidiscriminatori?
29%
71%
14Colleghi
Magistrati
Docenti
Clienti
Se sì, da quali soggetti?
52%
2%9%
37%
15Sì
No
Hai avuto notiziadi comportamenti discriminatorisubiti da altri nell’eserciziodella professione forense?
37%
63%
16Sì
No
Ritieni utile per l’Avvocaturala presenza degli organismiper le Pari Opportunità
9%
91%
modo forte dentro il campo della competizione, quando
le donne riescono a superare la barriera delle posizioni
intermedie e diventano concorrenti nelle posizioni più
elevate. La vera battaglia è sempre meno culturale, di
approccio e sempre più sul campo, tecnica.
Questa breve analisi suggerisce di certo che il
campione indagato presenta una professionalità ben
strutturata, su cui viene impegnata la maggior parte del
30
tempo a disposizione di queste donne e che viene svolta
per passione. Tanto impegno e dedizione non appaiono
però ricompensati economicamente e socialmente:
redditi più bassi degli uomini, posizioni non apicali negli
organismi e forte segregazione in settori tipicamente
femminili. Questo quadro si aggrava come indicato alla
presenza di una famiglia e di figli: i condizionamenti alla
carriera appaiono in questa circostanza fortissimi.
figUrA 15
1
Avvocato
Praticante
Qual è il tuo titoloprofessionale?
22%
78%
2
No
Sì
Svolgi la tua professionea tempo pieno?
15%
85%
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da 15.000 a 30.000
da 30.000 a 50.000
oltre 50.000
fino a 15.000,00 sei in associazionecon altri colleghi
in strutturacondivisa
in uffici legalipresso enti,aziende, ecc.
sei titolare di studio
Il tuo reddito professionale dichiaratoai fini Irpef nell’anno precedente è:
55%
6%12%
27%
4Come svolgi la tua attività?
31%22%0%
47%
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No
Sì
Se sei in associazione con altri colleghihai un ruolo apicale?
27%
73%
6Fallimentare
Famiglia
Societario
Tributario
Lavoro eprevidenza
Internazionalee Comunitario
Ed in quale branca?
14%
43%20%
18%
3% 2%
7Penale
Civile
Amministrativo
Di quali materie ti occupi?
26%4%
70%
8sposata
nubile
convivente
separata
divorziata
Stato civile
41%
2%4%4%
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Sì
No
Hai figli?
33%
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10
Sì
No
La maternità ha condizionatol’esercizio della professione?
13%
87%
11Molto
Poco
Abbastanza
Se sì, quanto?
27%
13%60%
12Asili,scuole materne
Altro genitore
Parenti
Baby sitter
Se sì, di chi?
30%
11%
20%
39%
13Sì
No
Hai mai subito atteggiamentidiscriminatori?
29%
71%
14Colleghi
Magistrati
Docenti
Clienti
Se sì, da quali soggetti?
52%
2%9%
37%
15Sì
No
Hai avuto notiziadi comportamenti discriminatorisubiti da altri nell’eserciziodella professione forense?
37%
63%
16Sì
No
Ritieni utile per l’Avvocaturala presenza degli organismiper le Pari Opportunità
9%
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Queste disuguaglianze e ostacoli vanno colti e se
possibile rimossi attraverso azioni ad ampio raggio che
procedano verso una riorganizzazione del sistema lavoro.
La fiducia in tal senso riposta dalle intervistate verso
lo strumento della Commissione Pari Opportunità nella
Avvocatura (figura 16) mi sembra di certo una buona
indicazione da cogliere e valorizzare nel futuro con azioni
concrete che facilitino sempre di più la conciliazione.
figUrA 16
1
Avvocato
Praticante
Qual è il tuo titoloprofessionale?
22%
78%
2
No
Sì
Svolgi la tua professionea tempo pieno?
15%
85%
3
da 15.000 a 30.000
da 30.000 a 50.000
oltre 50.000
fino a 15.000,00 sei in associazionecon altri colleghi
in strutturacondivisa
in uffici legalipresso enti,aziende, ecc.
sei titolare di studio
Il tuo reddito professionale dichiaratoai fini Irpef nell’anno precedente è:
55%
6%12%
27%
4Come svolgi la tua attività?
31%22%0%
47%
5
No
Sì
Se sei in associazione con altri colleghihai un ruolo apicale?
27%
73%
6Fallimentare
Famiglia
Societario
Tributario
Lavoro eprevidenza
Internazionalee Comunitario
Ed in quale branca?
14%
43%20%
18%
3% 2%
7Penale
Civile
Amministrativo
Di quali materie ti occupi?
26%4%
70%
8sposata
nubile
convivente
separata
divorziata
Stato civile
41%
2%4%4%
49%
9
Sì
No
Hai figli?
33%
67%
10
Sì
No
La maternità ha condizionatol’esercizio della professione?
13%
87%
11Molto
Poco
Abbastanza
Se sì, quanto?
27%
13%60%
12Asili,scuole materne
Altro genitore
Parenti
Baby sitter
Se sì, di chi?
30%
11%
20%
39%
13Sì
No
Hai mai subito atteggiamentidiscriminatori?
29%
71%
14Colleghi
Magistrati
Docenti
Clienti
Se sì, da quali soggetti?
52%
2%9%
37%
15Sì
No
Hai avuto notiziadi comportamenti discriminatorisubiti da altri nell’eserciziodella professione forense?
37%
63%
16Sì
No
Ritieni utile per l’Avvocaturala presenza degli organismiper le Pari Opportunità
9%
91%