Avvisatore - cedifop2018/06/01 · L’attività dei terminal di imbarco e sbarco container nei...
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L’attività dei terminal container neiporti italiani rende bene ma a bene-
ficiarne sono soprattutto gli investitoristranieri. Lo rivela un’analisi del Cen-tro studi di Fedespedi, che prende inesame solo i terminal container, il set-tore dove maggiore è la presenza difondi d’investimento e gruppi stranieri.Dal dossier emerge un quadro con pre-
valenza di alti rendimenti. I migliori ri-sultati sono però del Voltri TerminalEuropa (60% della Port of SingaporeAuthority e 40% Gip) che vanta unutile di 25 milioni su un fatturato di 147e del La Spezia Container Terminal(60% Contship Italia che fa capo allatedesca Eurokai e 40% alla svizzeraMsc) il cui utile è di 18,1 milioni afronte di ricavi per 134 milioni.
NAVIGAZIONE GENERALE ITALIANA
Euro 2,501 giugno 2018 marittimo
L’AvvisatoreQuindicinale indipendente di informazioni marittime e turistiche, economia mercantile, politiche dei trasporti e dell’ambiente, attività marinare e pesca
Naviservice s.r.l. Gruppo Pietro Barbaro
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Gasolio e pedaggi, autotrasporto al collassoPrezzo dei carburanti cresciuto del 10% in poco più di 12 mesi, Fita-Cna: “Abbattere le imposte sotto il 50% del costo alla pompa”
Un dossier di Trasportounito: gli aumenti gravano sulle aziende del settore per 1,2 miliardi in più all’anno
L’autotrasporto italiano al col-lasso, gravato da un conto speseper oltre 1,2 miliardi in più al-
l’anno con le imprese che rischiano didover cessare l’attività a causa dei rin-cari, a cominciare dal prezzo del gaso-lio aumentato di oltre il 10% in pocopiù di 12 mesi. A illustrare i dati è Tra-sportounito, che ha compiuto un’ana-lisi delle principali voci di costo,specie di quelle derivanti dall’incer-tezza ormai endemica sui tempi di pa-gamento dei servizi di trasporto residalle imprese del settore, nonché dellapossibilità di ottenere effettivamentequesti pagamenti, senza ricorrere al-l’onere aggiuntivo dell’assistenza le-gale. Sulla stessa lunghezza d’onda
Fita-Cna, che propone l’abbattimentodelle imposte sul gasolio commercialeda autotrazione sotto il 50% del costocomplessivo alla pompa. Secondo Tra-sportounito ogni veicolo industriale,che trasporta merci per conto terzisulle strade italiane, risulta gravato daun incremento complessivo dei costipari a 4.092 euro su base annua. Peruna bolletta totale di oltre 1,2 miliardidi euro. Nella lista dei rincari in granparte ad andamento variabile e quindiimprevedibili figura il costo del gaso-lio (+6% rispetto alla scorsa estate), ipedaggi autostradali (con un aumentomedio del 2,74 %), il costo del perso-nale dipendente e i costi amministra-tivi.
Tra gli obiettivi, tutela dellÊidentità mediterranea e sviluppo delle infrastrutture di filiera
Tutelare la specificità della pescamediterranea, innovare le attività
delle imprese ittiche, valorizzare i pro-dotti siciliani, sviluppare le infrastrut-ture di filiera, preservare il patrimonioculturale dei borghi marinari e delletonnare, sostenere la cooperazione nelMediterraneo, regolamentare la pescasportiva marittima. Sono i capisaldi del
disegno di legge “Sicilia pesca medi-terranea” illustrato alla Commissioneconsultiva regionale per la pesca allar-gata ai Comuni marinari. Alla riunione,presieduta dal governatore Nello Mu-sumeci, hanno partecipato l'assessoreregionale all'Agricoltura e Pesca EdyBandiera e quello al Territorio e Am-biente Salvatore Cordaro.
Pesca, un disegno di legge per l’innovazioneMichelangelo Milazzo
Enzo Bruno
Rende bene l’attività degli scali container italianima ad incassare gli utili sono gli investitori stranieri
Dossier del Centro studi di Fedespedi che prende in esame i risultati del 2016
Sebastiano D’Agostino
La Siremar del gruppo Caronte&Tourist, che gestisce i collega-
menti per le isole minori siciliane,rinnova la flotta di traghetti. IntantoC&T ha siglato un protocollo di col-laborazione con Anas e Cas (Consor-zio per le autostrade siciliane) perscambiare dati sui flussi di traffico edevitare lunghe attese agl imbarchi.
Marco Di Giovanni
Siremar rinnova i suoi traghetti Intesa Caronte&Tourist-Anas-Cas: imbarchi senza code
a pagina 3
Sant’Erasmo, c’è il bandoper la riqualificazione
Port Authority
Antonio Di Giovanni a pag. 7
a pagina 5
Sconti per chi viaggiacon gli amici a 4 zampesu Moby e Tirrenia
Gruppo Onorato
nostro servizio a pag. 5
Agenzia Dogane, sono sproporzionatele sanzioni per l’articolo 303 del Tuld
La Commissione tributaria dà ragione a Confetra e Alsea
Giacomo D’Orsa
La Commissione tributaria dellaLombardia “ha dichiarato spro-
porzionate e da disapplicare, nel quan-tum, le sanzioni irrogate dall’Agenziadelle Dogane e dei Monopoli sullabase dell’articolo 303 del Testo unicodella legislazione doganale” dando ra-gione a Confetra e Alsea.
Premiato dalla Fordtra i migliori
fornitori mondiali
Gruppo Grimaldi
Salvo Vaglica a pag. 2a pagina 2 a pagina 5
a pagina 6
’
PortItalia s.r.l.Porto di Palermo
via Francesco CrispiBanchina PuntoneTel. 091361060/61
Fax 091361581e-mail: [email protected]
Sito internet: www.portitalia.eu
Porto di Termini Imerese
ServiziImbarco, sbarco, movimentazionecontainers, semirimorchi, mezzi
pesanti, autovetture, merci varie;facchinaggio e assistenza
passeggeri; rizzaggio, derizzaggioe taccaggio mezzi pesanti,autovetture e containers
L’attività dei terminal di imbarcoe sbarco container nei porti ita-liani rende bene ma a benefi-
ciarne sono soprattutto gli investitoristranieri. Lo rivela un’analisi del Cen-tro Studi di Fedespedi, che prende inesame solo i terminal container, il set-tore dove maggiore è la presenza difondi d’investimento e gruppi stra-nieri. Dal dossier emerge un quadrocon prevalenza di alti rendimenti. L’unica società che ha chiuso il 2016(anno di riferimento dei bilanci presi inesame) con un risultato negativo perquasi 900 mila euro è stato il Sech delporto di Genova controllato da Gip, inmano per il 95% ai fondi Infravia e In-fracapital, gli stessi che hanno l'80%del Terminal Darsena Toscana di Li-vorno il cui bilancio era in utile per 2,1milioni. I migliori risultati sono peròdel Voltri Terminal Europa (60% dellaPort of Singapore Authority e 40%Gip) che vanta un utile di 25 milioni suun fatturato di 147 e del La SpeziaContainer Terminal (60% Contship Ita-lia che fa capo alla tedesca Eurokai e40% alla svizzera Msc) il cui utile è di18,1 milioni a fronte di ricavi per 134milioni. Rimanendo nel pianeta Con-tship, positivi anche i risultati netti diCagliari International Container Termi-nal (4,7 milioni su 34,4 di fatturato),Medcenter Container Terminal (658mila euro a fronte di ricavi per 95,8 mi-
lioni), Terminal Container Ravenna(utile di 3,6 milioni su ricavi per 22,3).Oltre al Vte, Psa controlla a Veneziaanche il terminal Vecon che nel 2016ha chiuso con 6,8 milioni di utile afronte di ricavi per 30 circa, così comeil Salerno Container Terminal (control-lato dall'italiano Gallozzi) ha ottenutoun risultato positivo per 1,2 milioni afronte di ricavi per 22,3 milioni. Fra iprincipali terminal container del nostroPaese figura infine il Trieste MarineTerminal (50% Msc e 50% gruppo ita-liano To Delta) che nel 2016 ha portatoa casa un utile di 750 mila euro su unfatturato di 38,8 milioni.
Fedespedi nella sua analisi evidenziacome queste dieci aziende abbianorealizzato un fatturato aggregato di610 milioni di euro, con un valore ag-giunto di 372 milioni di euro e realiz-zando un risultato finale aggregatopari a 62 milioni di euro (10,2% delfatturato). "Una performance senz'al-tro positiva, che conferma i buoni li-velli di efficienza gestionale deiterminal italiani", sostiene il CentroStudi della federazione degli spedizio-nieri.Fedespedi analizza anche alcuni indicidelle prestazioni economico-finanzia-rie dei terminalisti sottolineando che,
guardando al Ros (Return on sales), ilVecon è al primo posto con un 31,4%,seguito da Vte (25,8%) e Tcr (23,9%)mentre in ultima posizione appare ilSech (-4%). Considerando il Roi (Re-turn on investement) il primo dellaclasse è il terminal di Cagliari Cict(40,5%), seguito da Vecon (32,7%) eVte (18,8%), mentre il Sech risultanuovamente il peggiore (-3,2%). Con-siderando infine l'indice di redditivitàdel capitale investito Roe (Return onequity), il migliore è il Vecon (71,7%),seguito da Cict (57,7%) e Vte (28,6%)e il solito Sech chiude la graduatoriain territorio negativo (-7,8%).
Il Gruppo Grimaldi è stato ricono-sciuto tra i migliori fornitori mon-
diali dal costruttore automobilisticoFord Motor Company durante la 20aedizione dei World Excellence Awards.Quest’anno solo 88 aziende sono stateselezionate come finaliste tra migliaiadi fornitori Ford in tutto il mondo, chesi sono contraddistinte per aver supe-rato le aspettative raggiungendo i piùalti livelli di eccellenza in termini diqualità, consegna, valore e innova-zione. Il Gruppo è stato premiato per lacategoria Outbound Ocean-FinishedVehicles, ricevendo il premio da JoeHinrichs, Executive Vice President &President, Global Operations, e da HauThai-Tang, Executive Vice President,Product Development & Purchasing diFord Motor Company.“Siamo molto onorati di aver ricevutoquesto prestigioso riconoscimento”, haaffermato Emanuele Grimaldi (nellafoto), amministratore delegato delGruppo Grimaldi. “Ford Motor Com-pany è uno dei nostri maggiori clienti,con il quale collaboriamo da oltre 40anni offrendo servizi logistici caratte-rizzati da puntualità, qualità, economi-cità ed efficienza“, conclude Emanuele
Grimaldi. “Fornitori come il GruppoGrimaldi - ha dichiarato Thai-Tang -sono la chiave del continuo successo diFord mentre lavoriamo verso il nostroobiettivo di diventare la società di mo-bilità più affidabile al mondo”.Con oltre 70 anni di esperienza nelloshipping, il Gruppo Grimaldi è specia-lizzato nelle operazioni di navi rollon/roll off, car carrier e traghetti pas-seggeri. E’ un vettore consolidato per ipiù grandi costruttori automobilistici aiquali offre servizi di logistica integratabasati sul trasporto marittimo. Perquanto riguarda Ford Motor Company,Grimaldi offre servizi logistici per iltrasporto di veicoli tra il Nord Europa,il Mediterraneo, l’Africa Occidentale,
il Nord e Sud America.Intanto il Gruppo Grimaldi rafforza icollegamenti tra Italia e Grecia poten-ziando la linea Brindisi-Igoumenitsa-Patrasso, che ha frequenzaplurigiornaliera ed è dedicata, oltre cheal trasporto passeggeri, anche a quellodi merce rotabile. Sul collegamento idue traghetti Euroferry Egnazia ed Eu-roferry Olympia sono stati sostituiticon le più capienti Florencia (in gradodi trasportare 2.250 metri di carico ro-tabile, 1.000 passeggeri e 450 auto alseguito) e Cartour Gamma (2.300metri lineari, 1.000 passeggeri e 460auto). Inoltre nel periodo estivo verràinserito uno scalo supplementare nelporto greco di Corfù, con frequenzasettimanale dal 1° giugno e quadriset-timanale durante i mesi da luglio aiprimi giorni di settembre. La linea traBrindisi, Igoumenitsa, Patrasso e (inestate) Corfù rientra nel network di ser-vizi adriatici offerti da Grimaldi, di cuifanno parte anche un collegamentogiornaliero tra Ancona, Igoumenitsa ePatrasso (Corfù in estate), un servizioVenezia, Igoumenitsa e Patrasso(anche in questo caso con scalo a Corfùnel periodo estivo) e una linea settima-nale tra Bari e Patrasso dedicata esclu-sivamente al trasporto merci.
Unità Logistica trasporto merci
Coordinamento territoriale merciSICILIA
Via Roma, 19 - 90133 Palermo
Tel.091/6161731 - Fax 091/6171269
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Sede legale: Molo Piave, Porto di Palermo
Tel. 091331867 - Fax 091588059
Sede operativa: Area intermodale porto di Palermo
via Francesco Crispi - Tel. 091583629 - Fax 091332442
Sede operativa Napoli: via Gianturco, 98/A
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98057 - Milazzo (ME)
Tel./Fax 090 9281471
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l’Avvisatoremarittimo
1 giugno 20182
Potenziati i collegamenti con la Grecia, in servizio traghetti più capienti da Brindisi
Gruppo Grimaldi tra i migliori fornitori FordIl premio à stato assegnato per la categoria Outbound Ocean-Finished Vehicles
Vademecum del gruppo di lavoro „Operatività Nave‰
Michele D’Amico
Scali container italiani con il vento in poppaI migliori risultati raggiunti dal Voltri Terminal Europa che vanta un utile di 25 milioni di euro su un fatturato di 147 milioni
Il Centro studi di Fedespedi: nel 2016 forti utili ma a beneficiarne sono soprattutto gli investitori stranieriSebastiano D’Agostino
Le 13 navi che costituiscono laflotta della compagnia marittima
Rizzo Bottiglieri De Carlini (RBD)Armatori, dichiarata fallita lo scorsogennaio, andranno all’asta il pros-simo 24 luglio. A stabilirlo sono statii 3 curatori fallimentari, i commer-cialisti Giovanni Alari e Luciano Ca-iazzo e l'avvocato VincenzoRuggiero, che hanno fissato la basedell'asta a 200 milioni di dollari, pre-vedendo la possibilità di rilanci mi-nimi di 2 milioni di dollari in caso dipiù offerte concorrenti. Oggettodella vendita è il “ramo d'aziendashipping”, di cui fanno parte, oltrealle 7 navi portarinfuse e alle 6 navicisterna che compongono attual-mente la flotta di RBD, anche i rela-tivi contratti di lavoro del personalemarittimo e terrestre e in generaletutte le attività, i contratti, le risorsee la piattaforma operativa. Esclusi,invece, i cosiddetti “surplus assets”e il fondo trattamento di fine rap-porto. Le offerte dovranno pervenireai curatori fallimentari entro il 19 lu-glio prossimo.
Vanno all’asta il 24 lugliole 13 navi della compagnia
RBD Armatori
Un manuale per comandanti dellenavi e ufficiali per prevenire e mi-
tigare i rischi di attacchi informatici abordo. Il gruppo di lavoro OperativitàNave di Confitarma, presieduto da Va-leria Novella, ha presentato il “Vade-mecum cyber security” per lasicurezza informatica sulle navi mer-cantili nazionali. “Dopo un'attenta ana-lisi di quanto si sta facendo anche inaltri paesi marittimi per contrastare gliattacchi cibernetici è emerso da un latoche pur in presenza di un gran numerodi pubblicazioni non esiste alcuna nor-mativa comune di riferimento - spiegauna nota di Confitarma - e dall'altrol'esigenza di fornire alle aziende asso-ciate elementi e informazioni utili perrendere sempre più ampia la consape-volezza dei rischi informatici che pos-sono minacciare il settore e dare leindicazioni per mettere in atto i priminecessari adeguamenti organizzativi”.E' nato così il vademecum, realizzatosulla base di pubblicazioni internazio-nali sia di fonte governativa, comequella britannica, sia privata comequella del Bimco e adattando misureestere alla normativa nazionale. Desti-nato agli uffici delle aziende armato-
riali e ai comandanti di navi, in attesadi una normativa comune, spiega cosafare per prevenire o affrontare possibiliattacchi. Oltre al documento tecnico,c'è anche un opuscolo per fornire in-formazioni a tutto il personale dibordo.Nella stessa occasione si sono tenutele riunioni della Commissione Navi-gazione Oceanica, presieduta da CarloCameli, e Tecnica Navale, Sicurezza eAmbiente, presieduta da Lorenzo Ma-tacena.All’ordine del giorno della Commis-sione Navigazione Oceanica le nume-rose problematiche derivanti dallepolitiche commerciali in atto nelmondo che si ripercuotono sullo ship-ping a cominciare dagli sviluppi sugliaccordi di libero scambio tra Ue eMessico, Mercosur, Indonesia, Tuni-sia, Australia, Cotonou, Singapore,Canada, Vietnam e Cile. Nel corsodella Commissione Tecnica Navale,Sicurezza e Ambiente, il vice presi-dente Dario Bocchetti ha illustratoquanto emerso dall’ultimo MEPC 72dell’IMO in materia di emissioni dizolfo per le quali dal 1° gennaio 2020entrerà in vigore il limite dello 0,5%.
Rischio di attacchi informatici a bordoManuale Confitarma per i comandanti
Salvo Vaglica
1 giugno 2018 3l’Avvisatoremarittimo
La gemella della „Venezia‰ sarà consegnata nel 2020, la compagnia festeggia i 70 anni di attività con un viaggio di 12 giorni a bordo della „Pacifica‰
Caro-carburante, autotrasporti in ginocchioAllarme anche da Fita-Cna: “Negli ultimi dieci anni hanno chiuso i battenti 27 mila aziende, sostituite da vettori stranieri”
Trasportounito: aumenti di gasolio, pedaggi e costi amministrativi hanno gravato per 1,2 miliardi in più
Autotrasporto italiano in ginoc-chio, gravato da un conto speseletteralmente esploso per oltre
1,2 miliardi in più all’anno con le im-prese che rischiano di dover cessarel’attività a causa dei rincari, a comin-ciare dal prezzo del gasolio aumentatodi oltre il 10% in poco più di 12 mesi.A illustrare i dati che testimoniano unostato di emergenza nazionale è Tra-sportounito, associazione di rappresen-tanza delle imprese di autotrasportoche ha compiuto un’analisi delle prin-cipali voci di costo, specie di quelle de-rivanti dall’incertezza ormai endemicasui tempi di pagamento dei servizi ditrasporto resi dalle imprese del settore,nonché della possibilità di ottenere ef-fettivamente questi pagamenti, senzaricorrere all’onere aggiuntivo dell’as-sistenza legale. Sulla stessa lunghezzad’onda Fita-Cna, che propone l’abbat-timento delle imposte sul gasolio com-merciale da autotrazione sotto il 50%del costo complessivo alla pompa.Secondo Trasportounito ogni veicoloindustriale, che trasporta merci perconto terzi sulle strade italiane, risultagravato da un incremento complessivodei costi pari a 4.092 euro su baseannua. Per una bolletta totale di oltre1,2 miliardi di euro. Nella lista dei rin-cari in gran parte ad andamento varia-bile e quindi imprevedibili figura ilcosto del gasolio (+6% rispetto alla
scorsa estate), i pedaggi autostradali(con un aumento medio del 2,74 %), ilcosto del personale dipendente e i costiamministrativi. Ciò che sta letteral-mente annientando i bilanci delle im-prese è però il costo di accesso alcredito; con spese vive operative chedevono essere coperte in tempo reale,gli autotrasportatori incassano invecequanto di competenza per i servizi ditrasporto resi a 90 giorni dalla data fat-tura, il che significa 120 giorni dal-l’esecuzione del servizio.“La dinamica dei ricavi non consentedi attuare misure di compensazione: iricavi – spiega Trasportounito - sonoinfatti aumentati sensibilmente solo in
quelle realtà produttive e commercialiin cui il rapporto contrattuale è costan-temente collaborativo. Nella maggio-ranza dei casi accade l’esatto contrario:lo testimonia l’incremento di circa il60% delle spese legali (pari a una spesadi 70 milioni di euro all’anno), soste-nute dalle imprese di autotrasporto, perottenere i pagamenti dovuti”. Secondo l’associazione “il tutto si tra-duce in una penalizzazione finanziariaormai insostenibile, diretta conse-guenza di impianti normativi confusi einconcludenti, di una organizzazione disistema che non favorisce quelle formedi razionalizzazione che consentireb-bero di contenere i chilometri di viag-
gio a vuoto e di una proliferazioneormai incontrollata del “cabotaggiostradale”, sempre più invasivo in vio-lazione di qualsiasi forma di correttaconcorrenza”.Da parte sua Fita-Cna chiede che “l'Ita-lia porti le imposte sul gasolio com-merciale da autotrazione sotto il 50%del costo complessivo alla pompa,come già hanno fatto tredici Paesi eu-ropei. Solo così - evidenzia il presi-dente nazionale Patrizio Ricci - potràessere restituita la necessaria competi-tività alle imprese del trasporto e all'in-tero sistema Paese”. Il carburante -secondo Fita - incide tra il 30 e il 40%sui costi di gestione delle imprese ita-liane di autotrasporto e il suo continuoandamento al rialzo ha contribuito inmaniera determinante al decrementodel trasporto merci nazionale, pari al9,4% negli anni 2013/2016, e alla chiu-sura di quasi 27 mila imprese nel pe-riodo 2008/2017. Imprese sostituite daivettori esteri che hanno penalizzato ilnostro Paese in termini di occupazione,tasse, imposte e contributi”. Inoltre “alcosto industriale del gasolio commer-ciale da autotrazione in linea con lagran parte dei Paesi europei (l’Italia è11esima nella relativa graduatoria) cor-rispondono tassazione e accise pari aben il 59,19% del prezzo alla pompa,che assegnano al nostro Paese il se-condo posto in Europa per maggioreimposizione, alle spalle del RegnoUnito”.
Enzo Bruno
Costa Crociere prosegue il pro-gramma di rinnovamento e cre-
scita della sua flotta battente bandieraitaliana. Nello stabilimento Fincantieridi Marghera è iniziata la costruzione diuna nuova nave da 135.500 tonnellatedi stazza e 2.116 cabine, la cui conse-gna è prevista nel 2020. Come la suagemella Costa Venezia, sarà progettataappositamente per il mercato cinese. Tra il 2019 e il 2021 entreranno in ser-vizio per Costa quattro nuove navi, conun aumento complessivo della capacitàpari al 43%. A febbraio 2019 arriveràCosta Venezia, in costruzione nello sta-bilimento Fincantieri di Monfalcone;ad ottobre 2019 l’ammiraglia CostaSmeralda, la prima nave da crocieraper il mercato mondiale alimentata a
LNG, costruita dai cantieri Meyer aTurku (Finlandia); nel 2020 arriverà lagemella di Costa Venezia, mentre nel2021 quella di Costa Smeralda. Il programma di innovazione dellaflotta comprende inoltre da marzo2019 il rientro nel Mediterraneo diCosta Fortuna, nave attualmente impe-gnata in Asia, che proporrà crociere diuna settimana con partenza da Genova.A fine 2019 Costa neoRiviera passeràinvece alla flotta di AIDA Cruises,marchio tedesco del Gruppo Costa. Lanave, dopo i lavori di rinnovamento,
sarà rinominata AIDAmira e partiràper la sua prima crociera il 4 dicembre2019 da Palma di Maiorca. Inoltre dal 30 marzo 2018 Costa Vic-toria è tornata ad operare regolarmentenel Mediterraneo, dopo essere statasottoposta a lavori di rinnovamento delvalore di 11 milioni di euro, eseguitinei Cantieri Navali di Marsiglia. Gli in-terventi principali hanno riguardato lecabine, le aree pubbliche interne equelle esterne, con la creazione anchedi un nuovo “tapas e paella bar”. In-fatti, nel corso della prossima stagione
estiva la nave offrirà un itinerario diuna settimana dedicato alle spiagge eal divertimento delle isole Baleari edella Spagna. In base a questo programma di cre-scita, le navi della flotta Costa sali-ranno a 17 nel 2021, rispetto alle 14attuali. Complessivamente il GruppoCosta può contare attualmente su settenuove navi in ordine, per un investi-mento totale di oltre sei miliardi dieuro. Oltre alle quattro nuove navi diCosta Crociere ci sono infatti tre nuovenavi a LNG per la flotta di AIDA Crui-
ses, in arrivo tra l’autunno del 2018 eil 2023. Intanto Costa Crociere ha festeggiatoil suo 70° anniversario insieme ai suoiospiti nel corso di una crociera specialededicata ai soci CostaClub, il Club dichi sceglie la crociera Costa come va-canza preferita.A bordo di Costa Paci-fica, nel corso di un viaggio di 12giorni, con un itinerario inedito che havisitato alcune delle più belle localitàdel Mediterraneo, un programma dieventi ricco di sorprese e invitati d’ec-cezione ha coinvolto circa 3000 socidel CostaClub, provenienti da 18 paesidifferenti. La prossima crociera del CostaClubpartirà il 20 aprile 2019 a bordo diCosta Mediterranea da Amsterdam,con itinerario di 16 giorni dedicato allaGran Bretagna e all’Irlanda..
Costa Crociere, prosegue il programma di rinnovamentoVia alla costruzione di una nuova nave da 2.116 cabine
Alessia Spataro
Quindicinale indipendente di informazioni
marittime e turistiche, economia mercantile,
politica dei trasporti e attività marinare
Direttore: Enzo Di GiovanniDirettore responsabile: Giancarlo Drago
Calata Marinai d’Italia - Edificio Stella Maris - Porto di Palermo
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Iscritto al Roc Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni al numero: 26067
Registrazione al Tribunale di Palermo n. 16/11 - Registro Periodici
La Ecol Sea S.r.l. è un’azienda con cer-
tificazione Qualità (ISO 9001), Am-
biente (ISO 14001) e Salute e
Sicurezza sul lavoro (ISO 18001) che
opera nel Porto di Palermo in qualità di
concessionaria per il prelievo di acque
di sentina, slop, acque nere e rifiuti spe-
ciali pericolosi e non pericolosi prodotti
dalle navi. L’azienda è inoltre specializ-
zata in rimozione amianto, anche fria-
bile, e bonifica cisterne e serbatoi. Offre
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trasporto e invio a smaltimento di qual-
siasi tipologia di rifiuto.
La Ecol Sea S.r.l. è associata ad
Ansep-Unitam, associazione nazionale
che raggruppa le aziende di Servizi
Ecologici Portuali e di tutela dell’am-
biente marino.
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Via Francesco Guardione, 3
90139 Palermo
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l’
Avvisatoremarittimo
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Msc Crociere ha vinto il premiocome migliore compagnia cro-
cieristica in Europa e come compa-gnia di crociere preferita daiviaggiatori. Lo ha deciso il voto ditour operator e viaggiatori degli Ita-lian Travel Awards 2018, gli Oscaritaliani nel settore viaggi e turismo.“Siamo felici ed orgogliosi di riceverequesto doppio riconoscimento - hadetto il Country Manager della com-pagnia, Leonardo Massa -. Testimoniail nostro impegno sia nei servizi aterra che nella cura di ogni dettaglio abordo. Un valore ancora maggiore sesi pensa che i giudici sono stati gliagenti di viaggio e i nostri clienti”.Msc Crociere, che ha sede a Ginevrae ha a Genova il suo 'home port' ita-liano, ha visto una crescita dell'800%nei suoi primi dieci anni. E' dotata diuna flotta di 14 navi e vanta un pianoinvestimenti del valore di 10,5 mi-liardi di euro, che porterà la flotta a 24navi entro il 2026. Le crociere MSCsono vendute in 67 Paesi. La compa-gnia conta oltre 17.000 dipendenti siaa terra che a bordo.
Oscar italiano 2018per viaggi e turismo
Msc Crociere
l’Avvisatoremarittimo
1 giugno 20184
I T I N ERAR I COMMERC I A L II T I N ERAR I COMMERC I A L I Caronte & Tourist Isole Minori SpACaronte & Tourist Isole Minori SpA
DIVISA EURO
Cambi doganaliValidi dall’1 al 30 giugno 2018
$ Usa 1,1708
Corona danese 7,4495
Yen giapponese 128,61
Corona svedese 10,2906
Lira sterlina 0,87953
Corona ceca 25,813
Corona norvegese 9,5063
Fiorino ungherese 319,53
Zloty polacco 4,3088
$ canadese 1,5109
Franco svizzero 1,1598
$ australiano 1,5544
$ neozelandese 1,6977
Corona estone 15,646
Litas lituano 3,45280
Lats lettone 0,70320
Leu rumeno 4,6294
Corona slovacca 30,31100
Lev bulgaro 1,95580
GIORNO DA ARR. PER PART. SOCIETA’ GIORNO DA ARR. PER PART. SOCIETA’
LUNEDI’ Napoli 06.45 Napoli 20.15 Tirrenia-Cin Ustica 07.55 Ustica 09.00 A.fo LibertyLines
Ustica 18.00 Ustica 08.30 Siremar
Ustica 16.30 - 20.15 Ustica 13.00 - 17.00 C.no LibertyLines
Napoli 06.30 Napoli 20.00 Grandi Navi Veloci
Genova 17.00 Genova 23.00 Grandi Navi Veloci
Salerno 23.00 Tunisi 01.30 (mart.) Grimaldi Group
MARTEDI’ Napoli 06.45 Napoli 20.15 Tirrenia-Cin
Genova 17.00 Genova 23.00 Grandi Navi Veloci
Livorno. 17.30 Livorno 00.00 Grimaldi Group
Napoli 06.30 Napoli 20.00 Grandi Navi Veloci
Ustica 18.00 Ustica 08.30 Siremar
Ustica 7.55 - 18.40 Ustica 9.00 - 19.00 A.fo LibertyLines
MERCOLEDI’ Napoli 06.45 Napoli 20.15 Tirrenia-Cin Genova 17.00 Genova 23.00 Grandi N. Veloci
Napoli 06.30 Napoli 20.00 Grandi N. Veloci
Ustica 07.55 Ustica 09.00 A.fo LibertyLines
Ustica 16.30 - 20.15 Ustica 13.00 - 17.00 C.no LibertyLines
Ustica 18.00 Ustica 08.30 Siremar
SABATO Napoli 06.45 Napoli 20.15 Tirrenia-Cin
Cagliari 07.30 Cagliari 19.30 Tirrenia-Cin
Genova 17.00 Genova 23.59 Grandi N. Veloci
Napoli 06.30 Napoli 20.00 Grandi N. Veloci
C/Vecchia 08.00 Tunisi 11.00 Grandi N.Veloci
Livorno. 19.30 Livorno 01.30 (dom) Grimaldi Group
Ustica 07.55 Ustica 09.00 A.fo LibertyLines
Ustica 16.30 - 20.15 Ustica 13.00 - 17.00 C.no LibertyLines
Ustica 18.00 Ustica 08.30 Siremar
Salerno 10.00 Tunisi 12.30 Grimaldi Group
DOMENICA Napoli 06.45 Napoli 20.15 Tirrenia-Cin
Genova 17.00 Genova 23.00 Grandi N. Veloci
Ustica 07.55 Ustica 09.00 A.fo LibertyLines
Ustica 16.30 - 20.15 Ustica 13.00 - 17.00 C.no LibertyLines
Ustica 20.00 Ustica 08.00 Siremar
Tunisi 15.30 Salerno 18.00 Grimaldi Group
Tunisi 12.00 C/Vecchia 18.00 Grandi Navi Veloci
Napoli 06.30 Napoli 21.00 Grandi Navi Veloci
VENERDI’ Napoli 06.45 Napoli 20.15 Tirrenia-Cin
Tunisi 7.00 Salerno 10.00 Grimaldi Group
Genova 17.00 Genova 23.00 Grandi N. Veloci
Napoli 06.30 Napoli 20.00 Grandi N. Veloci
Ustica 07.55 Ustica 09.00 A.fo LibertyLines
Ustica 16.30 - 20.15 Ustica 13.00 - 17.00 C.no LibertyLines
Ustica 18.00 Ustica 08.30 Siremar
GIOVEDI’ Napoli 06.45 Napoli 20.15 Tirrenia-Cin
Genova 17.00 Genova 23.00 Grandi N. Veloci
Livorno 19.00 Livorno 01.00 (ven) Grimaldi Group
Napoli 06.30 Napoli 20.00 Grandi N. Veloci
Ustica 18.00 Ustica 08.30 Siremar
Ustica 10.30 - 16.30 Ustica 7.00 - 13.00 C.no LibertyLines
ITINERARI NAVI DI LINEA ITINERARI NAVI DI LINEA
LIBIALIBIA
04 GIUGNO MSC TAIA F. YE822R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
11 GIUGNO MSC LENA F. YE823R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
18 GIUGNO MSC TALIA F. YE824R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
25 GIUGNO MSC LENA F. YE825R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
NORD EUROPANORD EUROPA
04 GIUGNO MSC TAIA F. YE822R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
11 GIUGNO MSC LENA F. YE823R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
18 GIUGNO MSC TALIA F. YE824R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
25 GIUGNO MSC LENA F. YE825R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
TUNISIATUNISIA
DADA PPALERMOALERMO PERPER LALA GGOULETTEOULETTE
TUTTI I SABATO M/N EXCELLENT (GRANDI NAVI VELOCI)
02 GIUGNO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
05 GIUGNO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
09 GIUGNO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
12 GIUGNO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
16 GIUGNO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
19 GIUGNO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
23 GIUGNO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
26 GIUGNO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
30 GIUGNO ZEUS PALACE (GRIMALDI GROUP)
SUD AMERICASUD AMERICA
04 GIUGNO MSC TAIA F. YE822R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
11 GIUGNO MSC LENA F. YE823R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
18 GIUGNO MSC TALIA F. YE824R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
25 GIUGNO MSC LENA F. YE825R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
SUBCONTINENTE INDIANOSUBCONTINENTE INDIANO
04 GIUGNO MSC TAIA F. YE822R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
11 GIUGNO MSC LENA F. YE823R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
18 GIUGNO MSC TALIA F. YE824R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
25 GIUGNO MSC LENA F. YE825R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
TURCHIATURCHIA
DADA PPALERMOALERMO VIAVIA SSALERNOALERNO PERPER GGEMLIKEMLIK
AFRICA ORIENTALEAFRICA ORIENTALE
04 GIUGNO MSC TAIA F. YE822R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
11 GIUGNO MSC LENA F. YE823R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
18 GIUGNO MSC TALIA F. YE824R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
25 GIUGNO MSC LENA F. YE825R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
SUD AFRICASUD AFRICA
04 GIUGNO MSC TAIA F. YE822R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
11 GIUGNO MSC LENA F. YE823R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
18 GIUGNO MSC TALIA F. YE824R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
25 GIUGNO MSC LENA F. YE825R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
GIOV. CIVITAVECCHIA 22.00 GNV
IL PORTO DI TERMINI IMEIL PORTO DI TERMINI IMERESERESE
GIORNO PER PART. SOCIETA’
MERC CIVITAVECCHIA 02.00 GNV
SAB. TUNISI 11.00 GNV
IL PORTO DI PALERMOIL PORTO DI PALERMO
GIORNO PER PART. SOCIETA’
DOM. CIVITAVECCHIA 18.00 GNV
lunedì
martedì
mercoledì
venerdì
Vulcano 08.20 22.50
Lipari 08.55 23.25
Salina 10.00 00.30
Lipari 12.25 01.45
Vulcano 12.50 02.20
Milazzo 14.50 04.20
lunedì
martedì
mercoledì
venerdì
Milazzo 06.30 21.00
Vulcano 08.30 23.00
Lipari 09.05 23.35
Salina 11.30 00.50
Lipari 12.35 01.55
Vulcano 13.00 02.30
GIORNO SCALO PARTENZA
GIORNO SCALO ARRIVO
giovedìMilazzo 06.30 21.00
Vulcano 08.30 23.00
Lipari 09.05 23.35
Salina 10.10 00.50
Panarea 11.30 16.20
Ginostra 12.40 15.10
Stromboli 14.30
Lipari 17.35 01.55
Vulcano 18.10 02.30
GIORNO SCALO PARTENZA
giovedìVulcano 08.20 22.50
Lipari 08.55 23.25
Salina 10.00 00.30
Panarea 11.20 16.10
Ginostra 12.30 15.00
Stromboli 13.10
Lipari 17.25 01.45
Vulcano 18.00 02.20
Milazzo 20.00 04.20
GIORNO SCALO ARRIVO
sabato Milazzo 06.30
Vulcano 08.30 18.40
Lipari 09.05 18.05
Salina 10.10 17.00
Rinella 10.45 16.25
Filicudi 11.55 15.10
Alicudi 14.00
GIORNO SCALO PARTENZA
sabato Vulcano 08.20 18.30
Lipari 08.55 17.55
Salina 10.00 16.50
Rinella 10.35 16.15
Filicudi 11.50 15.00
Alicudi 12.55
Milazzo 20.30
GIORNO SCALO ARRIVO
NORD AMERICANORD AMERICA
04 GIUGNO MSC TAIA F. YE822R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
11 GIUGNO MSC LENA F. YE823R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
18 GIUGNO MSC TALIA F. YE824R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
25 GIUGNO MSC LENA F. YE825R (MSC SICILIA SRL
091/7812811)
02 GIUGNO GRANDE PORTOGALLO (GRIMALDI GROUP)
03 GIUGNO GRANDE BENELUX (GRIMALDI GROUP)
09 GIUGNO GRANDE BENELUX (GRIMALDI GROUP)
10 GIUGNO GRANDE BENELUX (GRIMALDI GROUP)
16 GIUGNO GRANDE BENELUX (GRIMALDI GROUP)
17 GIUGNO GRANDE BENELUX (GRIMALDI GROUP)
23 GIUGNO GRANDE BENELUX (GRIMALDI GROUP)
24 GIUGNO GRANDE BENELUX (GRIMALDI GROUP)
30 GIUGNO GRANDE BENELUX (GRIMALDI GROUP)
Siremar rinnova la flotta dei traghettiUna versione “lusso” per Napoli-Eolie
Accordo tra Caronte&Tourist, Anas e Cas contro le code
1 giugno 2018 5l’Avvisatoremarittimo
Disponibili cabine attrezzate appositamente per ospitare gli amici a quattro zampe
Moby e Tirrenia, navi “dog friendly”Per gli utenti di Dogalize sconti fino al 15% per la Sicilia e la Sardegna
Duecentomila per quattro; risultato:800.000. Tante sono le zampe che
Moby e Tirrenia ospitano ogni anno abordo delle loro navi. Le due compa-gnie che hanno svolto una funzionepionieristica a favore degli amici aquattro zampe, aprendo le porte delleloro cabine agli animali di compagniain viaggio con le loro famiglie, collo-cano un nuovo importante tassellonella loro strategia dog friendly, av-viando una partnership con Dogalize,il dog social numero 1 in Italia (conuna community di oltre 600 mila utentiattivi) dedicato a chi ama gli animali,dove è possibile condividere foto,video, informazioni di ogni genere, erichiedere gratuitamente consigli a ve-terinari ed educatori.Sulle navi delle due compagnie delGruppo Onorato Armatori l’amico a
quattro zampe godrà di un trattamentovip: in cabina troverà una busta mono-porzione di cibo per cani, oltre che adalcuni gadget per rendere la traversatapiù piacevole e divertente.Non solo: sulle navi Moby e Tirreniapet friendly, tutti gli utenti di Dogalize,quelli che il loro cane non lo lascianomai e che non possono neppure lonta-namente pensare a vacanze senza ilmigliore amico, da gennaio a giugno eda ottobre a dicembre, potranno usu-fruire di uno sconto del 15%, mentreper le partenze nel mese di luglio, ago-sto e settembre è prevista un’agevola-zione del 10% per Sardegna e Sicilia. Per il Gruppo Onorato Armatori l’ac-cordo con Dogalize è l’ulteriore con-ferma di una scelta convinta econdivisa: quella di soddisfare la do-manda importante delle famiglie chehanno nell’amico a quattro zampe uncomponente essenziale, e di risolvere
per queste famiglie un problema chealtrimenti risulterebbe insuperabile:sulle navi Moby e Tirrenia sono dispo-nibili speciali cabine appositamente at-trezzate per accogliere gli amici aquattro zampe, dotate dei comfort in-dispensabili per trascorrere la traver-sata insieme a loro, e che alla fine diogni viaggio vengono sanificate. Dop-pie e quadruple, con o senza oblò conpavimento in materiale linoleum, igie-nizzate in maniera tale da garantire lamassima pulizia. Dotate anche di untappetino igienizzante antiodore e diuna ciotola da viaggio. Nessuna segre-gazione: è il motto del gruppo che con-sente agli animali la possibilità dipasseggiare liberamente sui pontiesterni delle navi. E specialmente, è ilcaso di ricordarlo: nessun abbandono.Moby e Tirrenia la loro scelta dicampo l’hanno fatta da tempo: siamodalla parte di chi ama.
Le porte delle aziende associate aperte agli allievi degli Istituti Tecnici Superiori per la Logistica
Alis, alleanza per la formazione dei giovani
“Dogane, le sanzioni sono sproporzionate”L’operatore era stato multato sulla base dell’articolo 303 del Tuld per un errore nella dichiarazione sulla merce movimentata
La Commissione tributaria della Lombardia ha accolto il ricorso in appello presentato da Confetra e Alsea
Sanzioni sproporzionate, Confe-derazione generale italiana deitrasporti e della logistica (Confe-
tra) e Associazione lombarda degli spe-dizionieri e trasportatori (Alsea) hannoavuto la meglio sull’Agenzia delle Do-gane. Lo hanno reso noto le due asso-ciazioni di categoria precisando che laCommissione tributaria della Lombar-dia con la sentenza d’appello n. 2129del 2018 “ha dichiarato sproporzionatee da disapplicare, nel quantum, le san-zioni irrogate dall’Agenzia delle Do-gane e dei Monopoli sulla basedell’articolo 303 del Testo unico dellaLegislazione doganale ribadendo comela violazione di un principio generaledell’ordinamento europeo consenta algiudice nazionale di disapplicare lanorma eventualmente ritenuta incom-patibile con quella europea”. L'articolo 303 riguarda le sanzionicomminate nel caso di errori nelle di-chiarazioni inerenti la qualità, quantitàe valore delle merci. In base al testo in-trodotto dalla legge numero 16 del 2marzo 2012, se le dichiarazioni relativealle merci destinate alla importazionedefinitiva, al deposito o al transito(esterno) non corrispondono all'accer-tamento, il dichiarante è punito con lasanzione amministrativa da 103 a 516euro a meno che l'inesatta indicazionedel valore non abbia comportato la ri-determinazione dei diritti di confine,nel qual caso si applicano le misuresanzionatorie più gravi di cui al comma3 dell'articolo, che possono arrivare a
30 mila euro. La sanzione applicata nelcaso trattato, proporzionata alla viola-zione commessa, è stata determinatapari alla metà del minimo edittale equindi a 51,5 euro, contro una sanzionerichiesta di 5.128,75 euro.“Siamo molto soddisfatti di questa pro-nuncia che ci conforta nelle ragioni chepiù volte abbiamo rappresentato al-l’Agenzia delle Dogane e dei Mono-poli fin da quando venne introdotta, nel2012, l’attuale versione dell’art. 303del Tuld che detta, appunto, le sanzioniin Dogana” ha affermato Betty Schia-vone, presidente di Alsea. “Quanto di-spone quell’articolo è, a nostro avviso,chiaramente vessatorio perché prevedesanzioni sproporzionate e non contem-pla gli errori casuali penalizzando leaziende oneste, soggette come tutti ad
errori spesso marginali, danneggiandoil nostro commercio con l’estero”. Lanumero uno degli spedizionieri lom-bardi ha aggiunto che “in tutti i Paesicomunitari vi sono sanzioni anche perpiccoli errori ma solo in Italia si colpi-scono così pesantemente, come in que-sto caso pilota, minimi errori con tuttaevidenza involontari”.Alle parole di Alsea fanno eco quelledi Confetra, il cui presidente NereoMarcucci ha affermato: “Insieme allapresidente Schiavoni esprimo un forteapprezzamento per la pronuncia dellaCommissione, pronuncia alla qualeambedue diamo valenza generale e na-zionale, tanto che ritengo che l’Agen-zia delle Dogane debba riaprire ladiscussione sulle modifiche all’im-pianto normativo”.
La Siremar del gruppo Caronte&Tourist, che gestisce i collega-
menti per le isole minori siciliane,rinnova la flotta. Lo studio d’inge-gneria triestino “Naos” è stato incari-cato per la progettazione di tre nuovitraghetti (nella foto). Si tratta di navi lunghe anche 130metri, in grado di far fronte a 6-8 oredi navigazione a 18 nodi per le Egadie Lampedusa e una versione “lusso”,dotata di servizi di ristorazione d'altagamma, che sarà utilizzata nella lineaNapoli-Eolie. Intanto Caronte&Tourist ha siglato unprotocollo di collaborazione con Anase Cas (Consorzio per le autostrade si-ciliane) per scambiare dati sui flussidi traffico, rilevati in tempo reale,sulle infrastrutture di competenza perl’ottimizzazione della gestione deiservizi forniti. “L’accordo – ha dichia-rato il presidente di Caronte&TouristAntonino Repaci - è una prova evi-dente che una corretta collaborazionetra imprese ed enti territoriali e nazio-nali garantisce benefici per l’interacollettività. Scopo dell’accordo è as-sicurare alla comune clientela mag-giore informazione e ottimizzazionedei tempi di traghettamento con laconseguente riduzione delle code so-prattutto nei periodi dell’esodo estivo.Un passo in più verso una Sicilia checon la viabilità e trasporti marittimiraggiunge target europei”.
“Il protocollo – ha commentato il re-sponsabile Direzione Operation e Co-ordinamento Territoriale di Anas UgoDibennardo – mira a rafforzare la col-laborazione fra i partner coinvolti”.“La firma del protocollo è di impor-tanza strategica per le autostrade sici-liane – ha dichiarato il direttoregenerale di Cas Leonardo Santoro –non solo perché contribuirà a miglio-rare la sinergia istituzionale conAnas”.Anas e Cas si impegneranno a garan-tire la massima efficienza delle trattestradali di competenza, che condu-cono verso lo Stretto di Messina, ilmonitoraggio e la gestione del traf-fico soprattutto nei giorni di esodo,mentre Caronte&Tourist gestirà letratte navali dello Stretto pianificandoi propri servizi di traghettamento.L’obiettivo comune è quello di ri-durre le lunghe ore di attesa per i tra-ghetti da e per Villa San Giovanni.Per farlo, Anas fornirà i dati raccoltidal sistema Panama, Cas quelli rela-tivi al sistema informativo di esazionepedaggi, mentre Caronte & Touristquelli raccolti ed elaborati dal sistemaTO.P.MAN., in uso presso la strutturadella propria Torre di controllo. Ca-ronte & Tourist inoltre concorderàcon Anas e con CAS l'installazione emanutenzione, a propria cura e spesa,di nuove postazioni di rilevamentosulle reti stradali per migliorare il co-stante e corretto funzionamento delprogetto.
Marco Di Giovanni
Entra nella fase operativa la partner-ship siglata da Alis (Associazione
Logistica dell’Intermodalità Sosteni-bile) con le diverse realtà scolastichein Italia dell’Istituto Tecnico Superioreper la Logistica, che fornisce contri-buti di alto livello per i corsisti dellascuola ad alta specializzazione. Alis èstato tra i primi aderenti al progettocon le sue aziende associate che hannoaperto le loro porte per accogliere instage i numerosi studenti della scuoladi alta specializzazione, provenienti daogni parte d’Italia. Prime fra tutte in Puglia l’ITS di Ta-ranto con i suoi 18 studenti che abreve dovranno sostenere gli esamifinali per conseguire il diploma di Lo-gistic Analyst o di Tecnico Superiore
del Trasporto Intermodale; impor-tante la collaborazione con l’ITS diCatania che grazie al supporto di 9aziende associate ad Alis ha già ga-rantito ben 68 “contratti di lavoro” trastage, contratti di apprendistato e as-sunzioni a tempo indeterminato. Tragli istituti soci più attivi sulla forma-zione presso le imprese, l’ITS di Reg-gio Calabria e l’ITS Mo.So.S diCagliari, che risultano tra le più vi-cine ad Alis sul fronte della collabo-razione per la crescita delle figureprofessionali. Strettissimo rapportocon Alis anche dell’ITS di Gaeta che,pur non essendo socio, garantisceun’attenta partecipazione alla vita as-sociativa e agli eventi lanciati da Alis.Completano il quadro della forma-zione e del mondo del lavoro anchele Università degli Studi di Bari e di
Salerno e l’Università di Napoli chestanno sviluppando importanti pro-getti e Master in ambito trasporto elogistica per i propri studenti avvalen-dosi della forte collaborazione di Alise dei suoi associati con partnershipche si realizzano attraverso scambi diazioni: dalla facoltà di indicare mana-ger aziendali come formatori, all’ac-coglienza dei corsisti nelle aziendeper l’attivazione delle diverse politi-che attive. “La partnership con le ITSper la Mobilità Sostenibile e le Uni-versità consente all’associazione e atutte le aziende che ne fanno parte didare un contributo attivo alla forma-zione dei giovani, nodo fondamentaleper lo sviluppo di un sistema di tra-sporti moderno, efficiente e sosteni-bile” ha dichiarato Marcello DiCaterina, direttore generale di Alis.
Bianca Longo
Giacomo D’Orsa
Revisioni e controlli tecnici su stradaper i camion, in vigore nuove norme
Previste sanzioni amministrative fino a 338 euro
nostro servizio
Sono entrati in vigore i due decretiministeriali sulla revisione perio-
dica di veicoli a motori e rimorchi ei controlli tecnici su strada dei veicolicommerciali e rimorchi con massacomplessiva superiore alle 3,5 ton-nellate.Il decreto 214 (che recepisce la diret-tiva UE 2014/459) tra le novità piùimportanti prevede: la classificazionedelle carenze riscontrate dei veicoli edei loro rimorchi in lievi, gravi e pe-ricolose (quest’ultima tipologia può,peraltro, giustificare il divieto di uti-lizzare il veicolo su strade pubbli-che); l’istituzione del certificato direvisione che dovrà contenere tutte leinformazioni indicate nel decreto(numero di identificazione del vei-colo, targa di immatricolazione,luogo e data del controllo ecc.).Per quanto riguarda il decreto 215(che ha recepito la direttiva UE2014/47) tra le novità più significa-tive introdotte dallo stesso provvedi-mento si segnala la possibilità per gli
ispettori, autorizzati dal ministero, dicontrollare il corretto fissaggio delcarico per consentire al conducentedi guidare senza rischi per la vita, lasalute, le cose e l’ambiente. Il con-trollo del carico consiste in un esamevisivo dei procedimenti che ne per-mettono la corretta fissazione e nellamisurazione delle forze di tensione,nel calcolo dell’efficienza della fis-sazione stessa ed eventualmente nelcontrollo di certificati. Le carenze sulfissaggio del carico, inoltre, sonoclassificate nel decreto in lievi, gravie pericolose. Qualora vengano ri-scontrate queste ultime due fattispe-cie, il controllore può predisporre ilfermo del veicolo per ripristinare ilcorretto fissaggio del carico prima diconsentirgli di proseguire il viaggiosu strada.Le sanzioni previste per le violazionidelle disposizioni del decreto sonoquelle previste dall’art.79 del Codicedella strada: sanzione pecuniaria cheva da 85 a 338 euro.
nostro servizio
1 giugno 2018l’Avvisatoremarittimo
6
Identità e innovazione, la pesca cambia rottaProtocollo d’intesa per lo sviluppo dell’acquacoltura tra i Dipartimenti guidati da Dario Cartabellotta e Giuseppe Battaglia
Le linee guida del progetto di legge presentate alla Commissione regionale consultiva ed ai Comuni marinari
Definire e tutelare la specificitàdella pesca mediterranea, inno-vare le attività delle imprese it-
tiche, valorizzare i prodotti siciliani,sviluppare le infrastrutture di filiera,preservare il patrimonio culturale deiborghi marinari e delle tonnare fisse,sostenere la cooperazione nel Mediter-raneo, regolamentare la pesca sportivamarittima. Sono questi i capisaldi deldisegno di legge “Sicilia pesca medi-terranea” la cui bozza è stata illustrataalla Commissione consultiva regionaleper la pesca” (Ccrp) convocata il 22maggio scorso a Palazzo d'Orleans al-largata ai Comuni marinari. Alla riu-nione, presieduta dal governatore NelloMusumeci, hanno partecipato l'asses-sore regionale all'Agricoltura e PescaEdy Bandiera e quello al Territorio eAmbiente Salvatore Cordaro. Nel corso dell'incontro è stato firmatoun protocollo d'intesa per lo sviluppodell'acquacoltura tra il Dipartimentodella Pesca Mediterranea, rappresen-tato dal dirigente generale Dario Carta-bellotta, e quello per l'Ambienterappresentato da Giuseppe Battagliache prevede l'aggiornamento e la riela-borazione “delle linee guida regionalisulla maricoltura e la realizzazionedelle carte ittiche per la programma-zione e gestione delle acque interne per
l’acquacoltura nelle acque interne flu-viali e lacustri, per la salvaguardia ed ilmantenimento della biodiversità”. Ildocumento, redatto da un organismoscientifico da individuare attraverso ap-posito bando, dovrà poi essere appro-vato da un “tavolo tecnico” insieme adun iter procedurale semplificato per ilrilascio della Concessione demanialemarittima ad uso acquacoltura. Per quanto riguarda il ddl, nella bozzasi sottolinea come sia necessario “disci-plinare lo sforzo della pesca artigianale
del Mediterraneo con un sistema speci-fico alternativo alle TAC (totali ammis-sibili di catture) che risulta adatto perla pesca atlantica ma non per quellaMediterranea dove la pesca artigianalelavora con molte specie e soprattuttosegue il criterio della stagionalità dellacattura”. Quindi “il rapporto tra l’im-barcazione del pescatore, l’attrezzo se-lettivo utilizzato e la biodiversità dellespecie catturate sarà il principio guidadella sostenibilità economica, sociale eambientale della pesca mediterranea”.
Fondamentale, da questo punto di vista,la creazione del “registro identitariodella pesca mediterranea” per identifi-care, documentare e classificare i saperie le conoscenze marinare. Nel registrosaranno contenuti: gli attrezzi utilizzatie i metodi di cattura per la pesca nelMediterraneo; il censimento dei datisugli opifici dediti alla trasformazionee conservazione dei prodotti ittici; ladocumentazione sulle tipologie e mo-dalità di trasformazione e conserva-zione del pescato; le fonti storiche e
bibliotecarie per acquisire nozioni ri-guardanti la pesca nel Mediterraneo; ladocumentazione sui maestri d'ascia delMediterraneo. Il disegno di legge miraanche a creare la “rete dei Comuni avocazione marinara”, ritenuta “lo stru-mento adeguato per la definizione el’attuazione di politiche finalizzate allosviluppo delle infrastrutture per lapesca e per la promozione del capitaleumano”. Nel capitolo sulla valorizzazione deiprodotti ittici c'è la proposta di incenti-vare la vendita diretta del pesce che“può avvenire mediante la cessione dabordo del peschereccio, su aree pubbli-che in forma itinerante e non itinerante,in locale aperto al pubblico e può com-prendere la consegna a domicilio” masempre “nel rispetto della vigente nor-mativa in materia di igiene e sicurezzadegli alimenti”. Ampio spazio viene poidedicato alle attività per la diversifica-zione del reddito dei pescatori “qualipescaturismo, ittiturismo, turismo le-gato alla pesca sportiva, ristorazione,musei del mare servizi ambientali e at-tività pedagogiche”. L’obiettivo è in-centivare e valorizzare il patrimonioculturale, le attività di pesca, la risorsamare e i borghi marinari e le tonnarefisse come un “unicum antropologico”dove l’uomo di mare riconquisti la suacentralità rispetto a qualunque azioneche si vuole intraprendere.
Michelangelo Milazzo
A Capo Milazzo una riserva marina“Opportunità di sviluppo turistico”
La gestione al consorzio composto da Comune, Università di Messina e Marevivo affiancati da una commissione
Cedifop, concluso il primo corso 2018 per Operatore tecnico subacqueo
La Regione siciliana ha impu-gnato il decreto ministeriale per
l’assegnazione delle di pesca deltonno rosso. “La ripartizione effet-tuata dal governo nazionale pena-lizza, ancora una volta, la Sicilia. Perquesto motivo, abbiamo deciso difare ricorso contro il decreto mini-steriale”: da detto il presidente NelloMusumeci, dopo la delibera dellaGiunta di governo che ha impugnatola decisione del dicastero per le Po-litiche agricole. Su indicazione del-l'Unione europea, le quote italianesono state aumentate di 600 tonnel-late, passando da 3.294 a 3.894, conun aumento del venti per cento. LaSicilia aveva chiesto che fossero di-stribuite principalmente a chi pescail tonno con il sistema del 'palanga-ro', quindi alle tonnare fisse e allecosiddette 'quote accidentali'. Oggi,invece, circa tre quarti delle quoteappartengono al sistema a 'circui-zione' praticato soprattutto in Cam-pania.
La Regione ha impugnatoil decreto sulla ripartizione
Quote tonno rosso
Superati gli esami finali, gli allievi potranno iscriversi nel Registro Sommozzatori o proseguire la formazione per i livelli successivi
Il ministro dell’Ambiente, StefanoGalletti ha firmato il decreto che
istituisce l’Area marina protetta diCapo Milazzo. Adesso, dopo la pub-blicazione del provvedimento, ilConsorzio che è stato già costituitoper la gestione della riserva, compo-sto dal Comune di Milazzo, l’Univer-sità di Messina e Marevivo, dovràattivare tutte le procedure per l’in-stallazione dei segnalamenti marit-timi e quanto necessario perdelimitare le aree così come previstodalla zonazione e a quel punto il mi-nistero assegnerà delle precise diret-tive al gestore per il rispetto diquanto previsto nel regolamento.Nel decreto viene istituita pure la“Commissione di riserva” che affian-cherà il gestore formulando propostee suggerimenti per quanto attiene alfunzionamento dell’Area marina pro-tetta e potrà anche esprimere dei pa-
reri.La sorveglianza nell’Area marinaprotetta sarà effettuata dalla Capita-neria di porto e dal Corpo forestaledella Regione. Per il funzionamentodella Riserva saranno assegnate ognianno al Consorzio delle somme indotazione al ministero dell’Ambientee della tutela del territorio e del mare.Soddisfatto il sindaco di Milazzo,Giovanni Formica. “L’Area marinaprotetta di Capo Milazzo rappresentauna grande occasione per preservarel’habitat marino e costiero, ma anchela svolta attesa da lunghi anni checonsentirà di invertire il modello disviluppo dell’intero comprensorio diMilazzo verso una soluzione eco-compatibile ed ecosostenibile. Unaconquista importante per il territorio– ha aggiunto - che si arricchisce diun sistema di tutela del mare che pro-durrà gradualmente un notevole in-dotto sulle politiche occupazionalilegate al turismo di settore. Mi au-
guro che ad essa possa seguire il pro-getto Ecoporto nella consapevolezzache la risorsa mare rappresenta lavera e concreta alternativa al modelloindustriale che stiamo cercando dicontenere”.Insieme a quella di Capo Milazzo ilministero ha istituito anche l’areamarina protetta di Capo Testa-PuntaFalcone, in Sardegna, nel comune diSanta Teresa di Gallura. Diventanocosì 29 le aree marine protette ita-liane che, insieme ai due parchi som-mersi, contribuiscono a tutelare
complessivamente 233.891 ettari dimare. “L’istruttoria tecnico-amministrativa,appena conclusa – sottolinea il mini-stero in un comunicato stampa - havisto il supporto tecnico dell’Ispra el’adesione degli enti locali, nonchéprocessi di partecipazione del pub-blico e degli stakeholder che hannopermesso una piena condivisionedelle scelte: l’istruttoria, oltre a valu-tare le caratteristiche ambientali, hatenuto conto delle caratteristichesocio-economiche dei territori”.
Danilo Giacalone
In questi giorni si è concluso ilprimo corso per Ots (Operatore
tecnico subacqueo) del Cedifop, perl’anno 2018. Ora gli allievi sono inattesa degli esami finali e ciò consen-tirà loro sia di scriversi nel RegistroSommozzatori presso una Capitane-ria di Porto in Italia, ma anche dicontinuare l’addestramento per i li-velli successivi a partire da quello diinshore air diver, conseguendo laqualifica definita dall’articolo 2.1adella LR 07/2016 che permetterà lorodi completare un ulteriore step delpercorso di commercial diver, pas-sando dall’abilitazione ad operare inambito portuale (Ots) a quella adoperare anche in ambito Inshore, cioèfino ai – 30 metri fuori dalle areeportuali, sia a livello costiero che
nelle acquee interne, seguendol’unico corso che attualmente vienerealizzato in Italia.Come noto la qualifica professionaledell’Operatore tecnico subacqueo,che determina la figura del sommoz-zatore in servizio locale (harbourdiver/Ots) abilitato ad immergersinell’ambito delle aree portuali, è re-golata dal D.M. 13.01.1979, succes-sivamente modificato dal D.M.31.03.1981 e dal D.M. 02.02.1982,mentre le qualifiche professionaliche determinano la figura del som-mozzatore che opera al di fuori dellearee portuali (oltre l’Ots) vengonoregolamentate dai tre livelli di quali-ficazione professionale (inshore, off-shore air diver/top up e saturazione)creati con la L.R. siciliana21.04.2016, n. 7, unica per le attivitàsommozzatorie esercitate fuori dai
porti ed in acque interne. Tutte queste qualificazioni (Ots, in-shore, top up e saturazione) sono vin-colate dall'art. 14 della L.21.12.1978, n. 845 per quanto attienei criteri di conferimento dell’attestatodi qualifica. Con il sopravvenire delle normativeeuropee su salute e sicurezza sul la-voro, nonché della giurisprudenzaconsequenziale, le figure in oggetto,come peraltro quella di qualsiasialtro lavoratore, sono divenutel’obiettivo primario dell’apparatoprevenzionistico costituito ai sensidel D.Lgs. 09.04.2008, n. 81 e dellenorme ad esso correlate. Ne derivano responsabilità dirette incapo alle figure aziendali che rive-stono ruoli di garanzia, ma anche in-dirette, a vario titolo, per chi deveattestare o assicurarsi che i criteri
prevenzionistici siano correttamenteapplicati. Nel recente passato più interroga-zioni parlamentari si sono occupatedei lavoratori subacquei ed una inparticolare dell’accettazione, da partedi numerose Capitanerie di Porto, dicertificazioni non conformi ai requi-siti di legge. Nello specifico, mentre per le attivitàall'interno delle aree portuali la qua-lifica di Ots è condizione necessariae sufficiente, la formazione, e di con-seguenza la qualifica professionale,che i lavoratori devono avere nell’ef-fettuare attività subacquee al di fuoridall'ambito portuale non possonofare riferimento al D.M. 13.01.1979e s.m.i. ma ai requisiti della L.R.21.04.2016, n. 7, che definisce i li-velli di addestramento e di qualifica(non O.T.S.), con percorsi formativi
minimi.Quanto sopra garantisce un livello diesperienza idoneo per il lavoratore,tutelando indirettamente anche i da-tori di lavoro e le Autorità coinvolte(Capitanerie di Porto, assessorati variecc.) che, come nel caso di alcuneCapitanerie di Porto, hanno emessoin passato ordinanze e regolamenti inmerito. E’ molto importante sottolineare chea volte questi aspetti si configurereb-bero, in assenza di recepimento degliultimi sviluppi legislativi, qualeculpa in vigilando, relativamente aiprerequisiti di abilitazione all’eserci-zio dell’attività di detti lavoratori, inparticolare per tutte le attività che licoinvolgono fuori dalle aree portuali,con le conseguenti implicazioni chesi avrebbero in caso di infortuniograve o mortale.
Manos Kouvakis
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AdSP, via allÊappalto da 3 milioni e 170 mila euro per la riqualificazione del porticciolo
Sant’Erasmo, pubblicato il bando
1 giugno 2018 7l’Avvisatoremarittimo
Mentre sta per cominciare lademolizione dei 22 silos gra-nari del molo Piave, l'Auto-
rità di Sistema Portuale del mare diSicilia occidentale, presieduta da Pa-squalino Monti, fa partire le procedureper i lavori di riqualificazione del por-ticciolo di Sant'Erasmo. Il 17 maggio,infatti, è stato pubblicato il bando digara da 3 milioni e 170 mila euro i cuitermini per presentare le offerte al ri-basso scadono alle 12 del 13 giugno.Per l’esecuzione dei lavori il bandoconcede 360 giorni dalla data di con-segna alla ditta aggiudicataria. Il progetto esecutivo, approvato amarzo, è stato redatto per la parte ar-chitettonica dall'architetto SebastianoProvenzano e per la parte che riguardastrutture e impianti tecnologici dall'in-gegnere, Enrico Petralia con la colla-borazione del geometra EnricoMartorana, entrambi dipendenti del-l'AdSP. Riguarda la sistemazione dellearee e delle banchine prospicienti ladarsena del porticciolo, della zona in-torno all'istituto “Padre Messina” e delviale della villa a mare che si affacciasulla barriera frangiflutti. “Nell’ambito del processo, ormai inatto, di riqualificazione del fronte amare urbano, l’Autorità di sistema Por-tuale del mare di Sicilia occidentale(prima denominata Autorità portuale diPalermo) – si legge nella premessadella relazione tecnica generale - hastabilito di procedere con un’opera dicomplessiva riqualificazione del por-ticciolo storico di Sant’Erasmo. Il pro-getto si connota eminentemente comeun progetto di suolo volto a riattivaredinamiche in grado di “ripopolare” di
funzioni e usi questo importante trattodella costa urbana della città”.L’intervento non prevede opere di dra-gaggio dei fondali o protezione idrau-lico-marittima del bacino portuale e silimita ad introdurre una nuova pavi-mentazione, restaurare i tratti di quellaoriginaria in basole e realizzare tre pic-coli edifici con funzioni e dimensionidiversificate. La parte più consistentedei lavori riguarda la demolizione del“padiglione De Ciccio” di proprietàdell’Autorità portuale, concesso in usoall'istituto “Padre Messina”. Al suoposto sarà realizzato un padiglione adue elevazioni che ospiterà un bar-clubhouse e uno spazio polivalente. Dallato di via Messina Marine sorgerà unedificio ad una unica elevazione (nellafoto) “un piccolo urban centre dellacosta urbana aperto alla collettività”.Infine nella porzione vicina alla scalache collega la passeggiata del Foro Ita-lico al porticciolo di Sant’Erasmo sor-gerà un punto di ristoro.Una grande attenzione è stata data alla
sistemazione degli spazi verdi, al cuiprogetto hanno lavorato il professoreGiuseppe Barbera e l'architetto TizianaCalvo, oltre alla manutenzione straor-dinaria o al ripristino degli impianti(elettrico di alimentazione, illumina-zione, fognario, idrico e irrigazione, vi-deosorveglianza). Intanto stanno per partire i lavori di de-molizione dei silos granari sul moloPiave. Per il completamento sono pre-visti 80 giorni dalla data del verbale diconsegna, prevista per la metà di giu-gno. L'appalto è stato aggiudicato alladitta “Mosmode sas” di Crotone per454 mila euro ma, in realtà, i lavorierano già stati avviati a maggio dallasocietà “Silos Granari della Sicilia” chesi era impegnata a smontare i corpi difabbrica bassi e le strutture metalliche.Intanto, per rendere possibile lo smon-taggio delle 22 strutture in cemento, afine mese entrerà in funzione sul moloVittorio Veneto il terminal provvisorioper accogliere i passeggeri delle navida crociera.
Antonio Di Giovanni
Castellammare di Stabia, 1962 (foto archivio prof. Giovanni Lo Coco)
Area Operativa - Riepilogativo del traffico gen/marzo 2018 (in tonn.)
Totali Imb./Sbar.
di Palermo
e Termini Imerese
TONNELLAGGIO TOTALE / TOTAL TONNAGE 1.753.949
MERCI ALLA RINFUSA LIQUIDE DI CUI: 90.629
MERCI ALLA RINFUSA SOLIDE DI CUI: 75.954
MERCI VARIE IN COLLI DI CUI: 1.587.366
NAVI 1.744
PASSEGGERI 363.273
CROCIERISTI 133.826
Petrolio grezzo ----------
Prodotti raffinati 90.629
Gas ----------
Altre rinfuse liquide ----------
Cereali 32.350
Mangimi ----------
Carbone ----------
Minerali ----------
Fertilizzanti ----------
Altre rinfuse solide 43.604
Altre rinfuse ----------
Totale rinfuse 166.583
Contenitori 51.901
Ro/ro 1.535.465
Altri ----------
ARRIVI + PARTENZE: ----------
LOCALI - PASSAGGIO STRETTO (< 50 MIGLIA): 7.385
HOME PORT: 13.542
N° CONTENITORI (TOTALE) ---------
N° CONTENITORI VUOTI ---------
N° CONTENITORI PIENI ---------
N° CONTENITORI IN T.E.U. (TOTALE) 4.248
N° CONTENITORI VUOTI IN T.E.U. 879
N° CONTENITORI PIENI IN T.E.U. 3.369
TRANSITI: 120.284
TRAGHETTI: 222.062
Regione siciliana
Assessorato
regionale al Lavoro
Avvisatore Giuridico1
C.L.P. soc. coop. arl
PortItalia s.r.l.
Porto di Palermo: Piazza della Pace, 3 - Banchina Puntone
Tel. 091.361060/61 - Fax 091.361581
Porto di Termini Imerese: Via Cristoforo Colombo
Centro Studi
C.E.DI FO.P.Corsi di formazione O.T.S.
Operatore tecnico subacqueoAttestato valido per iscrizione
al registro dei sommozzatori presso la Ca-pitaneria di porto
Telefoni
33837560513387386977091426935
Porto di Palermo
via Francesco Crispi Banchina Puntone
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Scarichi in mare, un fenomeno sottovalutatoIncertezze nella legislazione che riguarda una delle maggiori cause di inquinamento delle acque marine
Il nostro ordinamento prevede due discipline, differenti e slegate tra loro, per sanzionare i rilasci da parte delle navi
Giurisprudenza
I bacini di acqua salsa o salmastra,di cui all'art. 28, lett. B), cod. nav.,come tutti gli altri beni facenti partedel demanio marittimo, sono soggettial relative regine giuridico per la lorostessa conformazione, in quanto fun-zionalmente idonei a realizzare gli in-
teressi attinenti ai pubblici usi delmare, rientrando nel demanio neces-sario, ovvero tra i beni per naturanon suscettibili di proprietà privata,ad eccezione delle sole valli della la-guna veneta, non comunicanti con ilmare neanche in parte di anno.
Demanio marittimoGli scarichi costituiscono il fe-nomeno più inquinante per leacque marine; nonostante ciò
la disciplina sanzionatoria nell’ordina-mento italiano è confusa. Una delleproblematiche è la mancata defini-zione da parte del legislatore del con-cetto di scarico effettuato delle navi.L’unica definizione di scarico presenteè infatti quella all’art. 74, comma 1,del d.lgs.152/2006 secondo cui costi-tuisce scarico “qualsiasi immissioneeffettuata esclusivamente tramite unsistema stabile di collettamento checollega senza soluzione di continuitàil ciclo di produzione del refluo con ilcorpo ricettore acque superficiali, sulsuolo, nel sottosuolo e in rete fognaria,indipendentemente dalla loro naturainquinante[...]”. Appare chiaro come questa nozionemal si presti ad essere utilizzata anchein riguardo agli scarichi delle navi, puressendo anch’essi, come vedremo inseguito, sanzionati nel medesimoT.U.A.: le acque reflue penalmente ri-levanti cui la norma fa riferimentosono infatti esclusivamente quelle in-dustriali .In ragione di ciò, la dottrinaha pacificamente ammesso che lo sca-rico del T.U.A. è altro rispetto allo sca-rico delle navi, pur senza fornirne unadefinizione. Lo scarico di una navedovrebbe coincidere con la defini-zione di discharge dato dalla Conven-zione MARPOL, ovvero il rilascio nelmare, accidentale o volontario, di so-stanze inquinanti prodotte durante lanavigazione, esclusa l’immersione dirifiuti prodotti a terra. Per chiarire me-glio il perché la nozione di scarico nondebba verosimilmente ricomprendereal suo interno il dumping, ci si po-trebbe azzardare ad accostare lo sca-
rico delle navi allo scarico di acque re-flue industriali, sovrapponendo allevasche di collettamento le slop tanksed il processo produttivo al “normalefunzionamento delle navi”. Questa èla lettura che sembra essere preferi-bile, anche se non mancano pareri insenso opposto. Un ulteriore problema nell’approc-ciarsi al sistema di sanzioni è costituitodal fatto che nel nostro ordinamentosono previste due discipline, differentie slegate tra di loro, pur entrambe voltea sanzionare penalmente gli scarichi inmare da parte delle navi: l’art. 137comma 13 del T.U.A. e quanto conte-nuto nel d. lgs. 202/2007. Per com-prendere meglio l’evoluzione dellaproblematica occorre fare un escursusstorico-normativo. La legge n. 319 del10 maggio 1976, c.d. legge Merli, co-stituisce il primo intervento volto a tu-telare le acque, e non solo i mari,dall’inquinamento; in particolare, tragli obiettivi della legge Merli spicca al-l’art. 1 comma 1 lett. a) “la disciplinadegli scarichi di qualsiasi tipo, pubblicie privati, diretti e indiretti, in tutte le
acque superficiali e sotterranee, internee marine, sia pubbliche che private,nonché in fognature, sul suolo e nelsottosuolo”. La legge in oggetto all’art. 11, cosìcome modificato dall’art. 14 dellalegge 650/1979, prevedeva che: “L’au-torizzazione agli scarichi nelle acquedel mare da parte di navi ed aeromobiliè rilasciata in conformità alle disposi-zioni stabilite nelle convenzioni inter-nazionali vigenti in materia e ratificatedall’Italia. L’autorizzazione agli scari-chi di cui rilasciata dal ministro del-l’Ambiente su proposta del capo delcompartimento marittimo nella cuizona di competenza si trova il porto dacui parte la nave con il carico dei ma-teriali da scaricare, ovvero il porto piùvicino al luogo di discarica, se ad operadi aeromobili.”. Insomma, veniva in-trodotto nell’ordinamento un sistemadi autorizzazioni necessarie al fine dipoter effettuare un non meglio specifi-cato “scarico” nelle acque del mare.
1 - seguetratto da giurisprudenzapenale.com
Ambra Drago
1 giugno 2018l’Avvisatoremarittimo
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Corte di Cassazione Sez. 2, Sentenza n. 7564 del15/05/2012Presidente: Schettino O. Estensore:Correnti V. Relatore: Correnti V.P.M. Golia A. (Diff.) Com. Grado (Cavallo ed altro) controReg. autonoma Friuli Venezia Giuliaed altri (Cassa con rinvio, App. Trieste,29/10/2009)
DEMANIO - DEMANIO STATALE- MARITTIMO - Bacini d'acqua salsao salmastra - Appartenenza al dema-nio necessario marittimo - Fonda-mento - Regime giuridico applicabile- Suscettibilità di proprietà privata -Esclusione - Limiti - Valli della la-
guna veneta non comunicanti con ilmare.
NAVIGAZIONE (DISCIPLINA AM-MINISTRATIVA) - MARITTIMA EDINTERNA - DEMANIO MARIT-TIMO - BENI DEMANIALI - IN GE-NERE - Bacini d'acqua salsa osalmastra - Appartenenza al demanionecessario marittimo - Fondamento -Regime giuridico applicabile - Suscet-tibilità di proprietà privata - Esclusione- Limiti - Valli della laguna veneta noncomunicanti con il mare.
Cod. Navig. art. 28 Cod. Civ. art. 822 Cod. Civ. art. 823 Cod. Civ. art. 826