Avventure di Cielo

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SCUOLA PRIMARIA F.P.TESAURO-Ficarazzi C1 FSE 2009 3825 “Avventure di cielo –Ecosistema aria-cielo” UNIONE EUROPEA Fondi Strutturali Piano integrato annualità 2009/10

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Il percorso realizzato nell'ambito del laboratorio PON nell'anno scolastico 2009-2010. Circolo Didattico "F.P. Tesauro"- Ficarazzi (PA)

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SCUOLA PRIMARIA“ F.P.TESAURO”-Ficarazzi

C1 – FSE – 2009 – 3825

“Avventure di cielo –Ecosistema aria-cielo”

UNIONE EUROPEA

Fondi Strutturali

Piano integrato annualità 2009/10

Page 2: Avventure di Cielo

IMPARARE AD IMPARAREPerché nella società della conoscenza occorre saper

imparare per tutto l’arco della vita.

IMPARARE A FAREPer saper applicare conoscenze e

abilità in contesti diversi, allo scopo di risolvere situazioni

problematiche.

IMPARARE AD ESSEREPer conoscere e rafforzare la

coscienza di sé ed acquisire un adeguato equilibrio emotivo-

affettivo

IMPARARE AD ESSERE CON GLI ALTRI

Per operare nel rispetto dei valori della convivenza democratica, della

tolleranza e del rispetto della diversità.

Page 3: Avventure di Cielo

Dov’è l’aria ?

Cos’è l’aria ?

A che cosa serve l’aria?

Di cosa è fatta l’aria?

Mamma mia quanti problemi !

Come facciamo a risolverli ?…….

Seguitemi e lo saprete !

Page 4: Avventure di Cielo

Lo scienziato fa questo percorso …………

1- eseguire le prime osservazioni

2- formulare un’ipotesi verificabile

3- progettare un esperimento controllato

4- raccogliere i dati

5- interpretare i risultati

6- ricavare delle conclusioni ragionevoli

prendere come riferimentole conoscenzegià esistenti

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Bambini sapete

cos’ è l’aria?…

Ecco cos’è per noi

● E’ quella che si respira (Giovanni M.)

●E’ ossigeno (Giuseppe)

● E’ un miscuglio di gas (Daniele)

● Non si può prendere (Michelle)

● E’ vita (Alessandra)

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Se con i sensi non si nota la presenza dell’aria, come

possiamo dimostrare che esiste?

Certo, con alcuni semplici

esperimenti !

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Se Catalin sta fermo la

fiamma sale diritta verso

l’alto.

Se Catalin cammina la fiamma

si piega verso di lui, perché

incontra un ostacolo formato

dall’aria.

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Prova della carta

Accartocciamo un foglio

di carta per farne una

pallina e lasciamola

cadere insieme ad un altro

foglio

CONCLUSIONI

La pallina cade più velocemente perché il

foglio di carta è frenato dall’aria come un

paracadute.

Page 10: Avventure di Cielo

L’aria esiste ed è intorno a

noi !

Page 11: Avventure di Cielo

….Di che cosa è

fatta ?

Seguitemi e lo

saprete

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L’aria è un insieme di gas:

l’azoto, il più presente,

corrisponde ai ¾ dell’

atmosfera, l’ossigeno che ne

occupa circa ¼ ed infine

piccole quantità di vapore

acqueo e polveri mescolate ad

anidride carbonica, ozono ed

altri gas. Lo volete rappresentare

con un grafico ?

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Ci proviamo!!!

LEGENDA :

= azoto

= ossigeno

= altri gas

BRAVI, CI

SIETE

RIUSCITI!

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Tutor

Ins.S. Schillaci

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Occorrente:• Aceto• Bicarbonato di sodio• Un palloncino vuoto• Una bottiglia di plastica vuota

Procedimento:

1) Versare una piccola quantità di aceto

nella bottiglia vuota

2) Con un imbuto mettere una piccola quantità di bicarbonato nel palloncino

Ecco come si produce l’anidride carbonica in laboratorio

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3) Stringere il palloncino nel collo della bottiglia

4) Sollevare il palloncino e lasciare cadere il bicarbonato nell’aceto.Si sviluppa una schiuma e contemporaneamente il palloncino comincia a gonfiarsi.

Risultato.

Il palloncino si gonfia perché al suo interno si forma anidride carbonica.

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L’aria ha un peso?

• Pesiamo un palloncino sgonfio (0,5 grammi)

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Invece il palloncino gonfio pesa 2 gr

L’ARIA HA UN SUO PESO

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L'ARIA SI PUO' COMPRIMERE? Mezzi : tre siringhe, acqua, aria e sabbia.

Procedimento: abbiamo preso tre siringhe e le

abbiamo riempite rispettivamente di: acqua,

sabbia e di aria. Tappate ogni siringa con un

dito ne abbiamo premuto il pistone. Abbiamo

visto che nelle prime due, il pistone non

avanza perchè i liquidi e i solidi non sono

comprimibili;

Sabbia

Acqua

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nella terza, cioè in quella riempita di aria, il pistone

avanza in modo evidente, fino ad un certo punto.

L’aria si può

comprimere.

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L’aria continua a vincere sull’acquaMezzi : bacinella piena d’acqua, un bicchiere, un tovagliolo di carta.

Ipotesi : A) la carta si bagna

B) la carta non si bagnaProcedimentoAbbiamo messo nel fondo di un bicchiere un tovagliolo di carta e l’abbiamo immerso capovolto in una bacinella completamente piena d’acqua.

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Dopo qualche minuto il bicchiere è stato tolto dalla bacinella.il tovagliolo di carta è completamente asciutto.Conclusione e verifica.Questo esperimento dimostra che la seconda ipotesi è quella giusta: la carta non si bagna. Tra il tovagliolo e l’acqua si è formata un camera d’aria che, con la sua forza, ha impedito all’acqua di raggiungerlo e quindi bagnarlo.

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L’aria occupa uno spazio ed ha un peso.

Se viene premuta o schiacciata occupa

meno spazio!

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LA PRESSIONE ATMOSFERICA ? SI VEDE!Per dimostrare l’esistenza della pressione atmosferica abbiamo fatto ben due

esperimenti1° esperimento.

Mezzi : una bottiglia di plastica con tanti fori alla base, una vaschetta, acqua.

ProcedimentoAbbiamo riempito la vaschetta d’acqua e messo in verticale la bottiglia al suo interno.Dopo qualche minuto la bottiglia si è riempita con

un po’ di acqua. Abbiamo messo il tappo.

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Tirata fuori la bottiglia dalla vaschetta,

abbiamo visto che l’acqua non è uscita dai

buchi.

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2° esperimento.

Mezzi : bicchiere completamente pieno d’acqua, cartolina.

Ipotesi : A) la cartolina non cade

B) la cartolina cade

ProcedimentoAbbiamo preso un bicchiere colmo d’acqua e ne abbiamo chiuso l’imboccatura con una cartolina. Capovolgendo velocemente il bicchiere la cartolina è rimasta “incollata” all’orlo senza cadere.

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Conclusione e verificaL’esperimento dimostra che la prima ipotesi è quella vera: la cartolina non cade, perché la forza dell’aria è maggiore di quella dell’acqua.

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Adesso ci divertiamo con la carta costruendo alcuni modelli di aeroplani

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…ma il bello è… provarli!

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Naturalmente contagiando le maestre!

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Aria calda e aria fredda?• Per eseguire questo esperimento abbiamo preso una bacinella

piena d’acqua e su un pezzo di polistirolo abbiamo posto quattro fiammiferi.

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Abbiamo acceso i fiammiferi e una volta coperti

con un bicchiere capovolto, abbiamo osservato .

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Dopo pochi secondi i fiammiferi si sono spenti e parecchia acqua è stata risucchiata all'interno del bicchiere. Fin qui, niente di particolare. I problemi nascono quando si cerca di interpretare quello che è successo. Molti di noi hanno ipotizzato che l'acqua entrerebbe nel bicchiere per occupare lo spazio lasciato dall'ossigeno consumato dalla fiamma della candela. E' giusto? Vediamo! A tale scopo abbiamo ripetuto più volte l'esperimento.

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Le nostre conclusioniAll’interno del cilindro conla candela accesa si ècreata aria calda, invece,dopo che la fiamma si èspenta, questo gasraffreddandosi si ècontratto e ha creato unadepressione che harichiamato dell'acquaall'interno del cilindro.

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Adesso osserviamo il

cielo come dei ….meteorologi

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CI SIAMO CHIESTI SE ,OSSERVANDO LE NUVOLE PER UN

PERIODO DI TEMPO E IN ORARI DIVERSI CAMBIAVANO FORMA

ABBIAMO PREPARATO UNA TABELLA E UN GRAFICO

OSSERVANDO IL CIELO PER UNA SETTIMANA DAL 13 AL 20

Maggio 2010

I TIPI DI NUVOLE POSSONO DARCI UN IDEA DEL TEMPO

METEOROLOGICO

LE FASI DI LAVORO:

Osservazioni delle nuvole

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.

LE TABELLE E I GRAFICI

nuvole 13

Maggio

Ore

17,00

14

Maggio

15

Maggio

16

Maggio

17

Maggio

18

Maggio

19

Maggio

20

Maggio

21

Maggio

22

Maggio

cirri

x xcumuli

X x X Xnembo

X xNembo

strati

Strati

cumuli X x

Cumuli

nembi

Nessuna

nuvola X

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Ecco i risultati del nostro

monitoraggio

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ABBIAMO SCOPERTO CHE I TIPI DI NUVOLE CI INDICANO SE

CI SARA’ BEL TEMPO O CATTIVO TEMPO

Cosa vediamo quando guardiamo le

nuvole?

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Inoltre ,attraverso internet abbiamo visionato alcuni esempi di cartine meteo e abbiamo imparato a leggerle!

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MISURIAMO IL TEMPO “METEOROLOGICO”

COSTRUENDO SEMPLICI STRUMENTI

IL BAROMETRO

LA BANDERUOLA

L’ANEMOMETRO

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Il barometro è lo strumento che misura lapressione atmosferica.

Com'è fatto

Il barometro che abbiamo costruito èfatto così

IL BAROMETRO

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Come funziona

Al momento di applicare la membrana l'aria interna e quella esterna hanno la stessa pressione (peso) perciò la membrana, e quindi la cannuccia, resta orizzontale. Quando la pressione esterna aumenta, preme sulla membrana che si avvalla e solleva l'estremità della cannuccia. Quando la pressione esterna diminuisce, quella interna fa gonfiare la membrana e l'estremità della cannuccia si abbassa. La scala colorata permette di valutare i movimenti della cannuccia.

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LA BANDERUOLA

La banderuola è lo strumento che misura la direzione dei venti.

Com'è fattaLa banderuola che abbiamo costruito èfatta così

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Appena concluso il nostro lavoro, siamo usciti

all’aperto per provarla!

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L’ ANEMOMETRO

L’ anemometro è lo strumento che misura la forza dei venti.

Com'è fattoL’ anemometro che abbiamo costruito èfatto così

Occorrente:- 4 bicchieri di plastica- cartone rigido (2 strisce da ca. 50 x 8 cm)- una puntina o un chiodo a punta sottile- un bastoncino (50-70 cm) oppure una matitacon gomma sul fondo-forbici, righello, nastro adesivo trasparente,pinzatrice (possibilmente adatta a spessori superiori a 20 fogli)

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E PER DIVERTIRCI UN PO’ COSTRUIAMO…LA GIRANDOLA

Materiale occorrente:•un quadrato di cartoncino leggero (15 x 15 cm) •una cannuccia •uno stuzzicadenti • una pallina di plastilina•forbici - martello - pennarelli - matita

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Adesso proviamo i nostri aquiloni!

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Ficarazzi

Il territorio L’ecosistema

Il paesaggio urbano;La frazione;I quartieri;La popolazione;

Come funziona l’ecosistema;Gli squilibri dell’ecosistemaL’inquinamento;Il monitoraggio e il biomonitorag-gio;

CONOSCERE

SPERIMENTARE

PRODURRE

Distinguere le diverse zone della città;

Riconoscere alcuni elementi della città e la loro funzione;

Conoscere gli elementi di un ecosistema;

Conoscere le principali cause dell’inquinamento in città,

Riflettere sulla città in cui si vive attraverso domande aperte;

Attività di équipe in una ricerca che riproduce il metodo

sperimentale in molte delle sue fasi cruciali, in particolare,

l’osservazione, la classificazione, la raccolta e la rielaborazione

dei dati;

Stimolare i bambini a rielaborare le informazioni, ad

approfondire gli argomenti al fine di ottimizzare la presentazione

dei risultati;

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COME CONOSCERE IL TERRITORIO DI FICARAZZI

alunni Analisi delle conoscenze di base del territorio e del punto di vista dei bambini:

LAVORI DI GRUPPO, RELAZIONI, DISCUSSIONE GUIDATA

Fattori di

vivibilità

Compilazione schede per l’analisi del territorio

COMPILARE SCHEDE, USCITE SUL TERRITORIO, FOTOGRAFIE

DIDASCALICHE, VISITE A ENTI TERRITORIALI O ENTI LOCALI

Schede

operative

Interviste ad

adulti

Conoscenza, coscienza della

complessità, autonomiafamiglia insegnanti

Approfondimento di un argomento specifico: la qualità dell’aria

attraverso il monitoraggio dei licheni

LEZIONI FRONTALI, USCITE, LABORATORIO

Carta della qualità

dell’aria

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MAPPA CONCETTUALE SUL PAESE DI FICARAZZI

FICARAZZI

Situato in

PIANURA

SICILIA

Regione

PALERMO

Provincia di

Centro storico

Periferia

Negozi Strade strette

PalazzineMare

FICARAZZELLIFRAZIONE

Collina

Villette

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Ecco il nostro lavoro: i dati sulla popolazione dal 1970 al 30 Aprile 2010

trasformati in grafici

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

1970 1980 1990 2000 al 30 Aprile 2010

5.689 5.652

7.641

9.474

11.985

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Dal 1970 al 2010, la popolazione di

Ficarazzi è aumentata di 6.296 unità,

possiamo dire che è abbondantemente

raddoppiata. La crescita demografica è

stata costante nel tempo, tranne nel

1980 che è diminuita di poche unità.

Dal 2000 al 2010, l’incremento è

notevole, per effetto del nuovo Piano

Regolatore Generale.

Page 73: Avventure di Cielo

Dalla crescita demografica… all’aumento del traffico veicolare

Durante il nostro progetto abbiamo voluto monitorare il passaggio lungo il corso principale del nostro paese di:

• biciclette;

• motocicli;

• automobili;

• camion;

• autobus;

• persone a piedi

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Oggi facciamo matematica!

Page 75: Avventure di Cielo

Il 21 Maggio dalle 17.45 alle 18.15 abbiamo registrato i seguenti dati:

0

100

200

300

400

500

600

Autobus Camion Biciclette Motocicli Automobili Persone a piedi

558

82

244

0

89

Page 76: Avventure di Cielo

Adesso misuriamo la qualità dell’aria del nostro paese

La nostra esperienza attraverso un biondicatore come il

lichene

Che cosa significa il termine

BIOINDICATORE?

"Sono quegli organismi che in presenza

di determinate concentrazioni di

inquinanti subiscono variazioni

facilmente rilevabili e quantificabili"

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In classe, attraverso le foto e al microscopio, abbiamo conosciuto le varie specie di licheni.

Foto scattata dal microscopio ottico

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La classificazione

LICHENE CROSTOSO LICHENE FOGLIOSO LICHENE FRUTICOSO

I licheni crostosi hanno un tallo appiattito e completamente aderente al substrato che si presenta come una crosta laminare a contorno irregolare

I licheni fogliosi hanno un tallo, seppur laminare, che aderisce al substrato solo parzialmente

I licheni fruticosi (o cespugliosi), invece, aderiscono al substrato solo con la base, mentre il resto del tallo è eretto più o meno ramificato, simile quindi ad un piccolo cespuglio.

Page 80: Avventure di Cielo

Come abbiamo eseguito il nostro BIOMONITORAGGIO

Per eseguire il nostro biomonitoraggio abbiamo:1. delimitato l’area di studio, la quale deve

sempre comprendere il centro cittadino, lazona periferica e, possibilmente, una o piùaree di campagna;

2.scelto le stazioni di rilevamento;3.eseguito quattro monitoraggi in punti diversi

della stazione prescelta.

Page 81: Avventure di Cielo

Come calcolare l’indice di purezza atmosferico (I.A.P)Per il calcolo dello I. A.P. abbiamo costruito un reticolo di 30X50 cm suddiviso in otto maglie. Il reticolo può essere costruito con vari materiali (canne, asticelle in legno o plexiglass, fili di lana, spago o altro), l’importante è che sia abbastanza plastico da potersi adattare facilmente sia alla forma di un tronco d’albero che di un marciapiede.

Page 82: Avventure di Cielo

Il reticolo deve essere posizionato su ogni albero della stazione a un’altezza di circa 100-120 cm dal suolo, sulla parte del tronco che presenta la massima copertura di licheni; per ciascuna specie lichenica, occorre rilevare la frequenza (in quanti rettangoli del reticolo compare la specie, se una specie lichenica è presente con più individui all’interno di uno stesso rettangolo, la si conta comunque una volta soltanto).

Page 83: Avventure di Cielo

Le nostre “stazioni” per calcolare lo I.A.P sono state:

• La scuola di Via dell’Aria

• La via principale del nostro paese (C.so Umberto I)

• Via S.Pertini

• La scuola “F.P.Tesauro”

• Piazza K.Wojtyla

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Stazione Via dell’Aria

• Albero 1 = 9

• Albero 2 = 8

• Albero 3 = 4

• Albero 4 = 8

Totale frequenza 29:4= 7,25

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Stazione di C.so Umberto I

• Lungo C.so Umberto I non abbiamo trovato licheni pertanto la frequenza è pari a 0

Page 86: Avventure di Cielo

Stazione di via S.Pertini

• Albero 1 = 9

• Albero 2 = 7

• Albero 3 = 5

• Albero 4 = 4

Totale frequenza 25:4= 6,25

Page 87: Avventure di Cielo

Stazione della scuola “F.P.Tesauro”All’interno della nostra scuola, abbiamo

notato alcuni licheni crostosi suimarciapiedi, pertanto per calcolarel’I.A.P abbiamo preso inconsiderazione quattro spazi ubicati inpunti diversi.

• Marciapiede 1 = 2

• Marciapiede 2 =3

• Marciapiede 3 =5

• Marciapiede 4 =3

Totale frequenza 13:4= 3,25

Page 88: Avventure di Cielo

Stazione di P.zza K.Woityla

• Albero 1= 10

• Albero 2= 12

• Albero 3= 6

• Albero 4= 3

Totale frequenza 31:4= 7,75

Page 89: Avventure di Cielo

I nostri riferimenti

INDICE DI PUREZZA ATMOSFERICA

COLORE INQUINAMENTO DELL’ARIA QUALITA’ DELL’ARIA

I.A.P.<0.4 grigio molto elevato pessima

0.5<I.A.P.<1.6 marrone elevato scadente

1.7<I.A.P.<3.7 rosso medio alto bassa

3.8<I.A.P.<6.5 arancione medio mediocre

6.6<I.A.P.<10 giallo moderato discreta

10.1<I.A.P.<14.5 verde basso buona

14.5<I.A.P. blu molto basso molto buona

Page 90: Avventure di Cielo

ConclusioniINDICE DI PUREZZA ATMOSFERICA

COLORE INQUINAMENTO DELL’ARIA

QUALITA’ DELL’ARIA

Stazione Via dell’Aria

6.6<7.25.<10 giallo moderato discreta

Stazione di C.so Umberto I

0<0.4 grigio molto elevato

pessima

Stazione di via S.Pertini – via Mare

3.8<6.25<6.5 arancione medio mediocre

Stazione della scuola “F.P.Tesauro

1.7<3.25.<3.7 rosso medio alto bassa

Stazione di P.zzaK.Woityla

6.6<7.75<10 giallo moderato discreta

Page 91: Avventure di Cielo

Lavoriamo sulla mappa diFicarazzi

Stazione di via dell’Aria

Stazione di P.zza K.Woityla

Stazione di via S.Pertini

Stazione scuola

Tesauro

Stazione C.so Umberto

COLORE INQUINAMENTO DELL’ARIA

QUALITA’DELL’ARIA

grigio molto elevato pessima

marrone elevato scadente

rosso medio alto bassa

arancione medio mediocre

giallo moderato discreta

verde basso buona

blu molto basso molto buona

Page 92: Avventure di Cielo

Tutti i cittadini per migliorare la qualità

dell’aria nel nostro paese devono…

1.guidare meno (Per gli spostamenti usare la bicicletta invece

dell’automobile almeno un giorno alla settimana)

2. guidare meglio (Provare a migliorare lo stile di guida,

accelerare gradualmente e rispettare i limiti di velocità)

3.risparmiare energia (Spegnere il motore dell’auto o dello

scooter quando si è fermi in sosta, regolare gli impianti di riscaldamento).

Tutto questo comunque non basta, perché l’arteria

principale del nostro paese è pure una Strada Statale,

quindi…

L’amministrazione del nostro Comune deve cercare valide

alternative per migliorare la qualità dell’aria.

Page 93: Avventure di Cielo

I nostri suggerimenti►Si può costruire una grande strada

di collegamento tra via M.Marine e

Viale Europa, in modo da dirottare

gran parte del traffico verso il mare

(zona sottoposta a continui ricambi

d’aria).

►Si può usare un autobus gratuito,

che percorra circolarmente il territorio

di Ficarazzi e sia ad esclusivo uso

degli abitanti.

Page 94: Avventure di Cielo

Le nostre “Avventure di cielo”

finiscono per il momento qui.

Le attività di laboratorio si sono

rivelate stimolanti e coinvolgenti.

Gli alunni hanno partecipato

attivamente, con vivace curiosità,

con il desiderio di scoprire, ma

soprattutto con la voglia di

stupirsi.

Dott.ssa Rosalinda Senettone