Autori della pedagogia moderna by Lucia Gangale
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PEDAGOGIA MODERNA
Prof.ssa Lucia Gangale
1769
Apre l’impresa agricola di Neuhof con la moglie Anna. Essa serve per
formare buoni lavoratori.
1798
Avvia l’istituto di Stans, per orfani di patrioti uccisi e bimbi abbandonati
nell’epoca napoleonica. Lo scopo è di formare l’uomo in quanto tale.
Anche i figli di gente povera dovevano sviluppare le facoltà cognitive.
1799
Nasce la Repubblica Elvetica
1804
Apre la scuola di München-buchsee
1805-1825
Apre a Yverdon
Coeducazione fra allievi poveri e ricchi. La scuola gli diede fama europea.
LE SCARSE CAPACITA’ AMMINISTRATIVE FECERO FALLIRE UNA
DOPO L’ALTRA LE SCUOLE APERTE DA PESTALOZZI.
JOHAN HEINRICH PESTALOZZI
Zurigo, 12 gennaio 1746 – Brugg, 17 febbraio 1827
PEDAGOGIA MODERNA
Prof.ssa Lucia Gangale
Il suo pensiero è ispirato a Rousseau. Difatti il figlio si chiamò Hans-Jacob (che
tradotto in francese corrisponde a Jean-Jacques)
1781-1785
Scrive il romanzo pedagogico in quattro volumi Leonardo e Gertrude
Donna e maestro sono i motori dell’educazione popolare
EDUCAZIONE POPOLARE
- Non basta solo punire i bambini per orientarli al bene
- Mente, cuore, mano Il bimbo prima intuisce il bene, poi lo compie, infine lo
interiorizza
JOHAN HEINRICH PESTALOZZI
PEDAGOGIA MODERNA
Prof.ssa Lucia Gangale
La visione romantica di Pestalozzi esalta la madre educatrice e la forza dei sentimenti.
La madre è il modello femminile profondamente educativo per affettuosità e dolcezza
(ved. rapporto di Pestalozzi con la madre, che fu basilare per la sua esistenza).
Pestalozzi inverte la scala di valori napoleonici, che favoriva la severità e l’autoritàpaterna.
JOHAN HEINRICH PESTALOZZI
Attaccamento materno
Fondamentale per il sano sviluppo
emotivo dei figli
-Fondamentale la relazione con lamadre che si instaura fin dai primigiorni dopo la nascita (disagio degliorfani).
-Pestalozzi è contrario ai brefotrofi,privi di calore materno
-Lo Stato dovrebbe tutelare leragazze madri
Grandi romanzi pedagogici
1801 – Come Gertrude educa i suoi figli1801 – Il libro delle madri1818-1819 - Madre e figlio
PEDAGOGIA MODERNA LA SCUOLA NAPOLEONICA
- Sistema laico e statale
- Sistema innovativo
- Scuole elementari gestite da congregazioni religiose (molto stimate) e scuole superiori controllate dallo Stato napoleonico
- Creazione dei Licei, per preparare l’élite di governo
- Studenti risiedenti all’interno degli istituti scolastici
- Superamento delle fallimentari écoles centrales, dove gli studenti personalizzavano il proprio corso di studi
- 17 marzo 1808 – La legge vara l’Università imperiale
PEDAGOGIA MODERNA LA SCUOLA NAPOLEONICA
17 marzo 1808 – La legge vara l’Università imperiale
Nominava i Rettori(a capo delle accademie)
Le accademie vigilavano sugli Istituti superiori pubblici e privati,pensionati e scuole elementari
Il personale amministrativo era tenuto al celibato
Una legge del 1811 prevedeva di potenziare l’intervento dello Stato. Ma un freno all’espansione dei Licei fu dovuto alle difficoltà economiche della Pubblica Istruzione ed alla capillare presenza di
scuole religiose sul territorio francese.
JEAN PAUL FRIEDRICH RICHTERWunsiedel, 21 marzo 1763 Bayreuth, 14 novembre 1825
PEDAGOGIA MODERNA1807 – Pubblica il saggio educativo Levana, dea
dell’antica Roma, che tutelava il riconoscimento paterno
del figlio appena nato. Si firmò solo Jean Paul.
- Il bambino =
è colui che guarda alla realtà in modo giusto, cioè
ingenuo ed ottimistico.
Con Rousseau rifiuta una pedagogia fatta solo di
norme e regole precostituite
Al contrario di Rousseau reputa i precetti ed
insegnamenti degli adulti necessari per trasmettere valori
morali ed estetici.
- Fondamentale il gioco dei bambini
- Bambini ‘educatori degli educatori’
Le opere di Pestalozzi e Richter sono i risultati più maturi
della riflessione pedagogica tedesca.
JEAN MARIE GASPARD ITARDOraison, Francia, 24 aprile 1775 – Parigi, 5 luglio 1838
PEDAGOGIA MODERNA
E’ considerato il padre fondatore della pedagogia
speciale, specializzato nel lavoro con i ragazzi
sordomuti.
Nel 1800 nei boschi dell’Aneyron, a Sud della
Francia, viene catturato un ragazzo allo stato
animalesco. Il ‘selvaggio di Aneyron’ era privo di
qualsiasi educazione. Alla sua storia si è ispirato il
regista François Truffaut nel film del 1969 ‘Il
ragazzo selvaggio’.
Itard era convinto della possibilità di studiare il
caso per rispondere alla domanda che si era posto
anche Rousseau: chi è l’uomo nello stato di natura
prima che la società lo modifichi?
JEAN MARIE GASPARD ITARDOraison, Francia, 24 aprile 1775 – Parigi, 5 luglio 1838
PEDAGOGIA MODERNA
Per la prima volta nella storia, venne sperimentata
l’ineducabilità di un essere umano che non avesse
ricevuto gli insegnamenti dovuti al momento
opportuno.
Il percorso di recupero durò 5 anni. Alla fine Itard
concluse che l’uomo nello stato di natura non è
perfetto e che l’uomo senza la società è un essere
incompiuto.
Itard dà origine alla pedagogia speciale, che si
occupa di educare soggetti con disabilità.
PEDAGOGIA MODERNA JOHANN FRIEDRICH HERBARTOldenburg, 4 maggio 1776 –Gottinga, 14 agosto 1841
Nel 1861 = 75% di analfabetiNel 1900 = 50% di analfabeti
XIX secolo = processo che conduce alla ‘società alfabeta’> Nascita della modernità (laicismo, industria, razionalismo, ottimismo)
> Modello di vita borghese> Progressi nella conoscenza
- Herbart succedette a Kant sulla cattedra all’Università di Königsberg per un ventennio (1809-1833)- Precettore presso l’importante famiglia svizzera dei
von Steiger (anni 1797-1799)- Ebbe rapporti personali con Pestalozzi
PEDAGOGIA MODERNA JOHANN FRIEDRICH HERBARTLa pedagogia secondo Herbart
È una disciplina specifica Fa riferimento alla filosofia morale da un lato, per
individuare i fini dell’educazione, ed alla psicologia (nonscientifica ma filosofica) dall’altro, per le modalità attraversocui avviene l’apprendimento.
Influenza di Kant = l’educazione forma la moralità personale La conoscenza è un flusso continuo di rappresentazioni, che
possono varcare o meno la soglia della coscienza(espressione che avrà molta fortuna nella storia dellapsicologia)
Le idee modello (libertà, perfezione, benevolenza, diritto,carità) stanno a fondamento del retto agire e della virtù
«Istruzione educativa» = trasmettere al soggetto il sapere eplasmarne la moralità
PEDAGOGIA MODERNA JOHANN FRIEDRICH HERBARTIl metodo di Herbart
PER GLI ALLIEVI
1-GovernoAmbiente ben organizzato dove i fanciulli sono continuamente assistiti e corretti dall’autorità amorevole dei maestri
2-DisciplinaPremi e castighi ben ponderatiApprendimento continuo che rinforza la volontà
3-IstruzioneL’esercizio intellettuale esercita la volontà e forma l’etica della persona
PER GLI INSEGNANTI
1-Chiarezza: necessario uninsegnamento improntato allachiarezza. Programmare lezioniconcatenate
2-Associazione: dare agli allieviadeguati esercizi
3- Ordine sistematico: acquisizione diun metodo attraverso astrazione egeneralizzazione
4-Metodo: pervenire ad un livellosuccessivo di conoscenza
PEDAGOGIA MODERNA JOHANN FRIEDRICH HERBARTSuccesso del metodo di Herbart
Fino alla seconda metà dell’800 il metododi Herbart resta solo una teoria, poi vienerilanciato dai suoi allievi, con enorme estraordinario successo.
Motivi del successo del metodo diHerbart:- Rispondeva alle esigenze della
scolarizzazione di massa- Convergenza/compresenza tra
procedure razionalistiche, del metodoe nuova mentalità scientifica
- Alfabetizzazione incanalata nei valoridella società borghese
PEDAGOGIA MODERNAMUTUO INSEGNAMENTO
-Si diffonde negli anni in cui Herbart elaborava la sua pedagogia-È rivolto ai ceti popolaruÈ opera di educatori inglesi: Andrew Bell (1753-1832) e Joseph Lancaster(1778-1838) che indipendentemente l’uno dall’altro ebbero la medesimaintuizione: gli allievi già alfabetizzati potevano aiutare i principianti.
PEDAGOGIA MODERNAMUTUO INSEGNAMENTO
ANDREW BELL
Pastore anglicano, a Madras diresseuna scuola per orfani di militariinglesi a corto di insegnanti. Avevavisto il mutuo insegnamento nellescuole all’aperto dei maestri indù.Slogan: «Il metodo con il quale unascuola intera o una famiglia puòistruirsi da sé stessa sotto lavigilanza di un solo maestro»
JOSEPH LANCASTER
Pastore quacchero, nella sua scuolaper poveri i ragazzi erano assegnatiad allievi già formati, detti i‘monitori’.
I due non si conoscevano
PEDAGOGIA MODERNAMUTUO INSEGNAMENTO
METODO DELLE SCUOLE MUTUE
-Lettura e scrittura - Lezioni in un unico stanzone-Calcolo - Grandi cartelloni alle pareti-Cucito (per le bambine) con l’alfabeto e calcoli semplici
PREGI
1-Aprono all’insegnamento contemporaneo di letture, scrittura e calcolo, prima distanti fra loro in modo consequenziale2-Utilizzano materiali visivi (cartelloni)3-Scolarizzazione femminile accanto a quella maschile
DIFETTI
1-Ostilità dei ceti conservatori e diffidenza dellaChiesa cattolica (erano esperienze protestanti)2-Base mnemonica adatta a persone destinatea restare umili3-Differenza col metodo di Herbart, onerosoperché richiedeva una rete capillare di maestriadeguatamente formati.Per via di tutte queste difficoltà le scuolemutue si esaurirono.
PEDAGOGIA MODERNA ARISTIDE GABELLIBelluno, 22 marzo 1830 –Padova, 6 ottobre 1891
-Membro del consiglio superiore della PubblicaIstruzione-1880-scrive «Il metodo d’insegnamento nelle scuoleelementari d’Italia»-Riflette sull’arretratezza sociale e culturale delpopolo all’indomani dell’unificazione-Metodo intuitivo Attenzione del maestro al singolo individuo No nozionismo, ma imparare a pensare «Lezione di cose», cioè niente esercizi astratti, ma
continuo riferimento alle esperienze degli allievi Massima attenzione alla psicologia infantile Come Herbart, era lontano dalla visione libertaria
di Rousseau
HERBARTIl protagonista del processo didattico è il maestro che relazione dettagliatamente sui progressi dei fanciulli.
GABELLIIl protagonista del processo didattico è il fanciullo attivo e consapevole
PEDAGOGIA MODERNA FERRANTE APORTISan Martino dall'Argine, 20 novembre 1791 – Torino, 29 novembre 1858
Nell’800 scuole per l’infanzia nascono in Inghilterra,Francia, Svizzera. In Piemonte i marchesi Tancredi eGiulia Barolo aprono istituti per l’infanzia povera.Ferrante Aporti è un abate- 1815 è ordinato sacerdote- 1816-1819 è a Vienna al Collegium Theresianum- A Cremona è nominato direttore della scuola
elementare maschile dal governo austriaco
Ferrante Aporti avvia l’esperimento di scuola per bimbimaschi appartenenti a famiglie agiate, poi lo allarga aibambini poveri. Infine apre anche una scuola femminileed un’altra per bambini di campagna.
PEDAGOGIA MODERNA FERRANTE APORTI1791-1858Le scuole aportiane garantiscono
> buona assistenza materiale> mirano allo sviluppo completo del bambino> è importante l’educazione religiosa> l’esercizio fisico nella forma del gioco> attenzione all’uso corretto della lingua> pulizia del corpo, alimentazione sana> no alle punizioni corporali o alla privazione di cibo> anticipare la scuola elementare tra i 2 anni e mezzo ed i 6 anni
Il modello aportiano decade con la nascita della scuola dimassa e con l’introduzione dei giardini d’infanzia di Fröbel.
PEDAGOGIA MODERNA FRIEDRICH FRÖBELOberweißbach, 21 aprile 1782 – Marienthal, 21 giugno 1852
È l’inventore del ‘Giardino d’infanzia’, esperienzamolto pratica, non teorica, luogo di liberaespressione del bambino non condizionato dalleregole della vita adulta.
Esponente di una visione romantica –Naturalphilosophie – in cui la natura è guidatadall’intelligenza immanente che regola l’evoluzionedelle cose. Panteismo
1826 Esce L’educazione dell’uomo, la sua opera piùimportante
> Fu assistente di Pestalozzi e quindi aprì la suaprima scuola a Keilhav, ed in seguito altre scuole
PEDAGOGIA MODERNAFRIEDRICH FRÖBEL
1840 A Bad Blankenburg aprì il primoKindergarten (Giardino d’infanzia)
Esaltazione dell’azione educativa della donna
Importanza del gioco come baricentrodell’educazione infantile, mentre molti educatori loavevano considerato una perdita di tempo o meraricreazione
I ‘doni’ (Geschenke) = giocattoli col potere simbolicodi far intuire al bambino le leggi che regolano ilmondo. Palle, sfera, cubo, cilindro sono usati perdimostrare l’armonia che si cela anche nelle coseapparentemente contrarie
Le attività svolte dai bambini: doni, canzoncine,modellaggio, cucito, intrecci di carta. Sono definite«occupazioni».
PEDAGOGIA MODERNA FRIEDRICH FRÖBEL
Il progetto di Fröebel non ebbe successo perchéera visto come troppo innovativo e, per alcuni,addirittura rivoluzionario.Dopo la sua morte i Giardini si diffusero in tuttaEuropa e negli Stati Uniti, grazie all’opera dellabaronessa Bertha von Marenholtz-Bülow, grandesostenitrice di Fröbel.Tutti i pedagogisti del primo Novecento, daDewey a Maria Montessori, si confrontarono conl’esperienza dei Giardini d’Infanzia.
PEDAGOGIA MODERNAL’epoca romantica
«Fatta l’Italia occorre fare gli Italiani» - MASSIMO D’AZEGLIO
L’istruzione diventa una necessità impellente sia perla Destra che, successivamente, per la Sinistrastorica. Alto tasso di analfabetismo tra il popolo.
Interventi legislativi
Legge Casati (1859)Prevedeva due cicli di istruzione:Ciclo inferiore, biennale, obbligatorio e gratuito, edalmeno 50 alunni in età da frequenza;Ciclo superiore, biennale, presente solo nei comuni sede diistituti secondari o con popolazione superiore a 4.000abitanti
Massimo D’Azeglio
PEDAGOGIA MODERNAL’epoca romantica
Legge Casati (1859)
L’istruzione secondaria era articolata in biennio (ginnasio) etriennio (liceo), con successivo sbocco verso gli studi universitari.Anch’essa era a carico dello Stato.
La scuola tecnica, invece, durava tre anni, era gratuita ed a caricodei comuni, seguita dall'istituto tecnico, di tre anni, a carico delloStato. All’Università, accanto alle facoltà tradizionali, Teologia,Legge, Medicina, se ne aggiungevano delle nuove: lettere efilosofia e scienze fisiche, matematiche e naturali.La legge sanciva l'obbligatorietà e la gratuità del primo bienniodell'istruzione elementare, ma visto che le pene per icontravventori non furono mai specificate, essa fu quasicompletamente disattesa. Seguirono le leggi Bon Compagni eLanza, ma si dovrà attendere il 1877 perché l’obbligo scolasticoelementare sia elevato a tre anni, dai sei ai nove anni di età.
Gabrio Casati,
esponente della
Destra Storica
PEDAGOGIA MODERNAL’epoca romantica
Legge Coppino (1877)
Con l’avvento al potere della Sinistra Storica, cambia lapercezione dei problemi del popolo, anche perché la Destra hariportato in pareggio il bilancio tra non pochi sacrifici.
> Alla stesura del testo della Legge Coppino partecipa anche ilpedagogista Aristide Gabelli, seguace del Positivismo e teoricodella ‘lezione di cose’.
Scuola elementare obbligatoria e gratuita per gli indigenti.Sanzioni per chi non faceva frequentare ai figli la scuola.
Tuttavia le spese rimasero a carico dei singoli comuni, nonsempre in condizione per mantenerle. La legge non trovòpiena attuazione. Tuttavia contribuì a ridurrel’analfabetismo nell’Italia di fine Ottocento.
Taglio positivista e laico della legge poco accettato daicattolici intransigenti.
Michele Coppino,
esponente della
Sinistra Storica
PEDAGOGIA MODERNAL’epoca romantica
GIOVANNI BOSCO
Castelnuovo d’Asti, 1815-Torino, 1888
Di umili origini, è il fondatore della famigliasalesiana, attiva in tutto il mondo
È noto come «il santo dei giovani»
I suoi oratori, nati nella Torino ottocentesca, unpo’ clericale, un po’ laica e positivista, riscuotonogenerale apprezzamento, e sono direttiall’educazione della «gioventù pericolante»
Nell’oratorio di Valdocco ci sono anche deilaboratori artigiani. La preghiera ed il lavoro sialternano
Centrale nella sua opera è l’attività editoriale egiornalistica – vedi Letture cattoliche, Bibliotecadella gioventù ed il Bollettino salesiano – comereazione all’imponente pubblicistica protestante.
PEDAGOGIA MODERNAL’epoca romantica
GIOVANNI BOSCO
Castelnuovo d’Asti, 1815-Torino, 1888
Il 1855 è l’anno della soppressione degli ordinireligiosi contemplativi e perciò «inutili».
Il ministro Urbano Rattazzi, nonostante il suoanticlericalismo, elargisce fondi per laristrutturazione e gli oratori di don Bosco.
Nel 1872 don Bosco fonda a Mornese (AL) lacongregazione femminile delle Figlie di SantaMaria Ausiliatrice. Ne è madre superiora MariaDomenica Mazzarello (morta a soli 44 anni)
Nel 1874 parte la prima missione salesiana nelmondo, con destinazione l’Argentina.
PEDAGOGIA MODERNAL’epoca romantica
GIOVANNI BOSCO
Castelnuovo d’Asti, 1815-Torino, 1888
LA PEDAGOGIA DI SAN GIOVANNI BOSCO
AccoglienzaFiducia nella parola, scritta e parlataGioia, gioco, preghiera e lavoro negli oratoriAscolto incessanteImportanza della musica
«Il buono risultato nell’educazione della gioventùconsiste specialmente nel saperci fare amare perfarci di poi temere».
PEDAGOGIA MODERNAL’epoca romantica
VINCENZO CUOCOCivitacampomarano, 1770
Napoli, 1823
VINCENZO CUOCO, autore del Saggio storico sulla rivoluzionenapoletana del 1799, ritiene che:1. L’educazione fa prosperare il popolo;2. La scuola deve essere aperta al popolo e cementare ilsentimento civico;3. Il fine dell’istruzione è l’elevazione delle persone, ma deveessere calibrata sull’abitatore di campagna e sull’abitatore di città.
GIUSEPPE MAZZINI, la politica è una missione, una «religionecivile». Pensiero ed azione. Nascita della Giovane Italia e dellaGiovane Europa. Molti motivi romantici: amor di patria, cultodelle tradizioni, culto religioso della nazione. Nella nazione,hegelianamente, si manifesta il divino (vedi B. Spaventa e F. DeSanctis). Idee e sommosse progettate dall’esilio inglese.
ANTONIO ROSMINI, cattolicesimo liberale, cioè unione tra federeligiosa e liberalismo politico.Concetto di persona al centro della sua riflessione, con 4importanti conseguenze: 1) fede e Chiesa al servizio dellapersona; 2) educazione diritto inalienabile della p.; 3) educazionediritto naturale, anche del popolo; 4) gradualitànell’insegnamento.
GIUSEPPE MAZZINIGenova, 1805 – Pisa, 1872
ANTONIO ROSMINIRovereto, 1797 –Stresa, 1855
PEDAGOGIA MODERNA
Per secoli l’insegnamento impartito nelle scuoledai maestri è stato uguale per tutti gli allievi.Solamente nel Novecento è entrata nelle scuoleuna didattica individualizzata. Questo lo si devea due fattori:
> La scolarizzazione di massa> La nascita della psicologia scientifica
Il clima nel quale nascono tali innovazionipedagogiche, che comunque richiederanno alcunidecenni per essere attuate, sono: l’avvento delPositivismo, l’industrialismo, le migliori condizioni divita, la fiducia nel progresso, le nuove scoperte nellamedicina e le nuove pratiche igieniche, insomma tuttoil complesso dei cambiamenti avvenuti tra Ottocento eNovecento, portarono anche a ripensare il ruolo degliinsegnanti e l’attività educativa.
L’ATTIVISMO PEDAGOGICOOccorre un nuovo
tipo di formazione
atta a rispondere alle
esigenze produttive e
sociali del mondo
moderno.
Incremento delle
lingue e della cultura
tecnico scientifica al
posto di quella
umanistica. Freni
all’innovazione sono
la povertà,
l’analfabetismo, il
monopolio di Chiesa
e famiglia sul
«disciplinamento del
fanciullo»
PEDAGOGIA MODERNAJOHN DEWEY
Burlington, 1859 - New York, 1952
Filosofo e pedagogista americano, Deweyfonda la «scuola attiva».
CHE COS’ È
La “scuola attiva” è quella in cui al centro delprocesso educativo vi è il fanciullo, non ilmaestro. È agli interessi degli allievi cheoccorre guardare, alle potenzialità di ciascuno,non all’apprendimento codificato.
Cambiamento di prospettiva:Non più scuola «magistocentrica», ma scuola«puerocentrica».
Rivoluzione copernicana nell’educazione.
L’ATTIVISMO PEDAGOGICO
PEDAGOGIA MODERNAJOHN DEWEY
Burlington, 1859 - New York, 1952
PUNTI CARDINE
- Piani di lavoro e di sviluppo personalizzati
- Stretto rapporto tra scuola e vita
- Valorizzazione dell’intelligenza operativa e pratica
- Spazio privilegiato alle attività manuali
- La cultura scientifica è considerata al pari della classica.
L’ATTIVISMO PEDAGOGICO
Lo spirito innovatore di Dewey lo mise in contrasto con l’ambiente accademico.Ci fu così la rottura dei rapporti con l’Università di Chicago, presso la quale, conl’aiuto della moglie Alice Chipman, aveva aperto una scuola infantile edelementare di nuova concezione. Dal 1905 fu alla Columbia University di NewYork, dove insegnò fino al termine della carriera, nel 1929.
PEDAGOGIA MODERNAJOHN DEWEY
Burlington, 1859 - New York, 1952
OPERE FONDAMENTALI DI PEDAGOGIA
- Il mio credo pedagogico (1897)- Scuola e società (1897)- Come pensiamo (1910)- Democrazia ed educazione (1916)- Esperienza e educazione (1938)- Libertà e cultura (1939).
L’ATTIVISMO PEDAGOGICO
Un respiro universale ed intuizioni attuali
Per dare un respiro universale alla sua visione dellademocrazia, Dewey compì numerosi viaggi in varieparti del mondo.Molte sue intuizioni sono attualissime: l’attenzioneall’allievo, il fare che precede il conoscere, lademocrazia come principio di riferimento per la scuolae la società, legame tra educazione e sviluppo sociale.
PEDAGOGIA MODERNA EDOUARD CLAPARÈDE
Ginevra, 1873 – 1940
L’ATTIVISMO PEDAGOGICO
Mentre l’attivismo pedagogico americano siforma intorno a Dewey, la sua diffusione inEuropa si deve a Édouard Claparède , figura distudioso di estrazione borghese e calvinista,laureato in Medicina nel 1897 e poi avviatosi consuccesso verso le ricerche psicologiche a Lipsia.A Claparède, ed al filosofo Pierre Bovet, si deve lafondazione, nel 1912, dell’Institut Jean-JacquesRousseau a Ginevra, dove operò anche JeanPiaget. Tale istituto doveva fornire un’adeguatapreparazione agli insegnanti. Claparède eraconvinto che l' insegnante nuovo dovesse essereuno “scienziato dell'educazione” quindi capace diosservare, sperimentare, innovare continuamentela propria attività professionale.
PEDAGOGIA MODERNA EDOUARD CLAPARÈDE
Ginevra, 1873 – 1940
L’ATTIVISMO PEDAGOGICO
La sua fondamentale convinzione era chel’efficacia dell’azione educativa dipende dallapreparazione psicologica degli insegnanti e dalloro “spirito scientifico”.La pedagogia doveva avere come base lapsicologia e costituirsi come scienzasperimentale.La “scuola su misura” doveva tenere ben presentelo sviluppo mentale e le relative capacità delfanciullo, consentendogli di percorrere conserenità le proprie tappe evolutive.Claparède iniziò la propria attività di medico-psicologo riservando particolare attenzione airagazzi anormali e ritardati, ed allo scopo compìun viaggio a Bruxelles per approfondire laconoscenza dei metodi utilizzati da OvideDecroly.
PEDAGOGIA MODERNA EDOUARD CLAPARÈDE
Ginevra, 1873 – 1940
L’ATTIVISMO PEDAGOGICO
Dedicatosi ormai completamente alla psicologia,e dopo aver pubblicato la fortunata operaPsicologia del fanciullo e pedagogia sperimentale,Claparède diede vita all’istituto di Ginevra, che, apartire dall’anno accademico 1929-1093, saràaccorpato alla Facoltà di Lettere dell’Università diGinevra, dando così vita all’Institut de Science del’Education. Verso il termine della sua vita,nell’Europa attanagliata dai totalitarismi e dalleguerre, studiò lucidamente i drammatici eventi incorso, suggerendo nella cooperazione tra i popolie nella libertà di ricerca scientifica l’antidoto aimali del XX secolo.
Opera fondamentale: Una scuola su misura(1950) – Al centro dell’azione educativa vi è ilbambino ed i suoi individuali bisogni ed interessi.
PEDAGOGIA MODERNA EDOUARD CLAPARÈDE
Ginevra, 1873 – 1940
L’ATTIVISMO PEDAGOGICO
IDEE PORTANTI
No programma unico per tutti, sì classiparallele
Sì discipline opzionali e schede di ricercaautocorrettive
Sì ai reali interessi del bambino (L’educazionefunzionale)
Pedagogia funzionale che debba far leva edassecondare il naturale bisogno di apprenderedel bambino
Il gioco ha una particolare valenza educativa Sì ad una scuola aperta alla vita ed alla società
PEDAGOGIA MODERNA EDOUARD CLAPARÈDE
Ginevra, 1873 – 1940
L’ATTIVISMO PEDAGOGICO
IDEE PORTANTI
No programma unico per tutti, sì classiparallele
Sì discipline opzionali e schede di ricercaautocorrettive
Sì ai reali interessi del bambino (L’educazionefunzionale)
Pedagogia funzionale che debba far leva edassecondare il naturale bisogno di apprenderedel bambino
Il gioco ha una particolare valenza educativa Sì ad una scuola aperta alla vita ed alla società
PEDAGOGIA MODERNA EDOUARD CLAPARÈDE
Ginevra, 1873 – 1940
L’ATTIVISMO PEDAGOGICO
LE 3 LEGGI DELL’EDUCAZIONE
Claparède, debitore alle teorie dell’evoluzionismo,individua tre leggi che regolano l’educazione:
1. Legge del bisogno: qualsiasi attività, anche quellamentale, è generata dal bisogno;
2. Legge dell’interesse momentaneo: in ognimomento l’organismo agisce seguendo il suo interessepiù forte;
3. Legge del tatonnement: si ha quando la situazione èinedita ed il soggetto ricorre al tatonnement, cioè asuccessivi “tentativi ed errori” per ripristinare al piùpresto il suo equilibrio.
PEDAGOGIA MODERNA MARIA MONTESSORI
Chiaravalle (Ancona), 1870 –Noordwijk (Olanda), 1952
IL DEBITO VERSO IL POSITIVISMO
Maria Montessori ha avuto un’enorme influenza sullapedagogia moderna e scuole montessoriane sonoancora oggi in piena attività.
Laureata in Medicina a Roma (1896), ella non ha maidato vita a scuole pedagogiche, come Dewey eClaparède, perché oltremodo osteggiata dalfascismo, tanto da preferire di espatriare negli anniTrenta, fondando scuole in Inghilterra e in India.Precedentemente era stata in Spagna.
La sua tesi di laurea riguardava il ritardo mentale deibambini. È la prima donna medico italiana dell’Italiapost-unitaria. La prima era stata Anna Kuliscioff,laureatasi a Padova nel 1886 con una tesi sull’originebatterica delle febbre puerperali.
PEDAGOGIA MODERNA MARIA MONTESSORI
Chiaravalle (Ancona), 1870 –Noordwijk (Olanda), 1952
IL DEBITO VERSO IL POSITIVISMO
Dopo la laurea si specializza in neuropsichiatriainfantile con Sante De Sanctis, fondatore dellaneuropsichiatria infantile in Italia.
Comincia il tirocinio in una clinica psichiatricauniversitaria, lavorando con bambini con disabilitàintellettive. Collabora con Giuseppe Montesano (concui ha una sfortunata storia d’amore e dal quale, nel1898, ebbe un figlio, Mario) esperto in freniatria, epubblica “Antropologia pedagogica”, riprendendoalcune tesi di De Sanctis nel suo lavoro con i bambini:1. L’accoglienza e l’organizzazione degli spazi;2. La ‘carta biografica’ del bambino compilata iningresso;3. La preparazione dei maestri che lavorano con‘bambini anormali’;4. Prime sperimentazioni di una possibile educabilitàdei bambini ‘idioti’.
PEDAGOGIA MODERNA MARIA MONTESSORI
Chiaravalle (Ancona), 1870 –Noordwijk (Olanda), 1952
IL DEBITO VERSO IL POSITIVISMO
1905 – La Montessori si laurea anche in Filosofia edottiene la libera docenza in Antropologia.
È a Parigi per un congresso di freniatria
Legge itard e Séguin
1907 – È chiamata a dirigere una Casa dei Bambininel popolare quartiere di San Lorenzo a Roma, cheessa definisce un “laboratorio di psicologia”.
PEDAGOGIA MODERNA MARIA MONTESSORI
Chiaravalle (Ancona), 1870 –Noordwijk (Olanda), 1952
IL DEBITO VERSO IL POSITIVISMO
LE CASE DEI BAMBINI
L’ambiente, per arredamento e materiali didattici , èfatto a misura di bambino;
L’insegnante è l’organizzatore dell’ambiente educativo:guida e aiuta, ma non distribuisce premi o castighi;
Influenzata da positivismo ed evoluzionismo,Montessori parla di “maestri scienziati”, con unapredisposizione particolare per l’osservazione, e con unapreparazione di spirito che vada oltre la semplicedidattica.
Triangolo bambino-ambiente-insegnante: il bambinofacendo esperienza di autoeduca, ma la sua spontaneitàè posta nelle condizioni di fargli acquisire uncomportamento responsabile. È grande la fiducia nellepotenzialità dei bambini.
PEDAGOGIA MODERNA MARIA MONTESSORI
Chiaravalle (Ancona), 1870 –Noordwijk (Olanda), 1952
IL DEBITO VERSO IL POSITIVISMO
LE CASE DEI BAMBINI
Ed ancora:
I materiali didattici consistono in oggetti da manipolaree sui quali ragionare: sfere, tavolette, campanelli,matasse colorate solidi geometrici;
Grande spazio è riservato ai giochi ed alle attivitàsociali;
La pedagogia montessoriana è incentrata sulleesperienze reali piuttosto c;
Più tarda è la scoperta della «mente assorbente»: ibambini sono dotati di un enorme potere diassimilazione, anche inconsapevole. Occorre stimolarlocon il gioco, la creatività, la fantasia.
PEDAGOGIA MODERNA MARIA MONTESSORI
Chiaravalle (Ancona), 1870 –Noordwijk (Olanda), 1952
IL DEBITO VERSO IL POSITIVISMO
LE ACCUSE…E LA FORTUNA DEL METODO MONTESSORIANO
Le Case dei Bambini iniziarono a moltiplicarsi inItalia, ma l’avvento del fascismo e della correnteneoidealista di matrice gentiliana, avversa allapedagogia scientifica della Montessori, che l’avevateorizzata nel Manuale di pedagogia scientifica,portarono alla chiusura delle sue scuola ed all’esilioin Inghilterra. Maria Montessori viene arrestata edeportata in un campo di prigionia in India.Liberata, incontra Rabindranath Tagore e Gandhi erimane influenzata dalle filosofie indiane.
PEDAGOGIA MODERNA MARIA MONTESSORI
Chiaravalle (Ancona), 1870 –Noordwijk (Olanda), 1952
IL DEBITO VERSO IL POSITIVISMO
LE ACCUSE…E LA FORTUNA DEL METODO MONTESSORIANO
Studiosi come Dewey e Giuseppe Lombardo-Radicela accusarono di essere debole sul piano dellapsicologia infantile e di rimanere ferma agli aspettisensomotori della vita psichica. Lei portò avanti leproprie idee ed il proprio metodo. Un metodo in cui sifondono insieme ambiente dinamico, libertà eorganizzazione, affettività e gioiosità. Oggifunzionano oltre ventimila scuole montessoriane incirca cento paesi del mondo. Il che dimostra lagrande fortuna, dovuta al sapiente equilibrio deifattori sopra indicati, del metodo montessoriano.
PEDAGOGIA MODERNA MARIA MONTESSORI
Chiaravalle (Ancona), 1870 –Noordwijk (Olanda), 1952
IL DEBITO VERSO IL POSITIVISMO
IN CONCLUSIONE…
Maria Montessori ha vissuto le due guerre mondiali,ha visto gli orrori del fascismo e del nazismo e ladiscriminazione nei confronti degli ebrei.
L’educazione, allora, è rispetto dell’altro, relazionesana, sviluppo equilibrato di tutte le potenzialità delbambino.
L’educazione è, quindi, la premessa necessaria peruna società pacifica, tollerante, aperta al dialogo. Lapremessa per un mondo di pace.
PEDAGOGIA MODERNA JEAN PIAGET(1896-1980)
Psicologo svizzero
Compie studi sullo sviluppo dell’intelligenzadal neonato all’età adulta.
Definizione di intelligenza:- L’intelligenza è una caratteristicadell’organismo nel suo insieme. Nel corsodell’evoluzione gli organi delle varie speciehanno sviluppato alcune capacità sensoriali el’adattamento all’ambiente. L’intelligenza èuna forma evoluta e complessa diadattamento con cui l’uomo conoscel’ambiente ed agisce per modificarlo.
LE FASI DELLO SVILUPPO DEL BAMBINO
PEDAGOGIA MODERNA JEAN PIAGET(1896-1980)
Psicologo svizzero
Le trasformazioni del bambino che cresce sono spiegate attraverso 3 concetti:
- SCHEMA: strategie poste in essere dal soggetto per conoscere il mondo edagire su di esso (azioni semplici: scuotere un oggetto; azioni complesse:trovare tutti i triangoli rossi in un insieme di figure geometriche)
- ASSIMILAZIONE: Il neonato assimila la realtà esterna (dalla suzione dellatte a quella di altri oggetti)
- ACCOMODAMENTO: Il bambino classifica le cose in base alle caratteristichecomuni.
Quindi:l’adattamento è un equilibrio tra assimilazione e accomodamento,un’acquisizione di strategie di pensiero sempre più complesse, che consentonol’apprendimento.L’apprendimento avviene soprattutto attraverso l’azione, l’esperienza in primapersona.
PEDAGOGIA MODERNA JEAN PIAGET(1896-1980)
Psicologo svizzero
STADI DELLO SVILUPPO
0-2 anni - Stadio sensomotorioIl bambino esplora il mondo con i sensi e con il movimento e attraversol’intenzionalità comincia a differenziare il proprio corpo dagli oggetti (rompe igiocattoli, lancia gli oggetti lontano). Tra i 18-24 mesi il bambino non agisce soloattraverso prove ed errori, ma immagina (anticipa) le azioni che può compiere(pensiero rappresentativo)
2-6 anni – Stazio preoperatorioIl bambino si avvale dell’immaginazione, ma non sa compiere operazioni mentalireversibili.Progressi nel pensiero rappresentativo. Capacità di risolvere problemi complessi.Gioco simbolico. Sviluppo del linguaggio. Acquisizione delle prime regole sociali.Egocentrismo = incapacità di valutare oggetti e situazioni dal punto di vista deglialtri.
PEDAGOGIA MODERNA JEAN PIAGET(1896-1980)
Psicologo svizzero
STADI DELLO SVILUPPO
2-6 anni – Stadio preoperatorioLinguaggio egocentrico, inefficace alla comunicazione, contrapposto al linguaggiosocializzato.
ECOLALIA MONOLOGOMONOLOGO COLLETTIVO
Il bambino imita gli adulti ripetendo
sillabe e parole di cui non conosce il
significato
Il bambino accompagna con le
parole le proprie azioni
In presenza di altre persone
PEDAGOGIA MODERNA JEAN PIAGET(1896-1980)
Psicologo svizzero
STADI DELLO SVILUPPO
7-12 anni - Stadio delle operazioni concreteIl bambino è capace di azioni mentali reversibili: cioè sa mettere in relazione con ilpensiero più azioni.Un esempio di Piaget è quello dei gettoni.A 5 anni per il bambino il mucchietto di gettoni è più numeroso della fila di gettoni.A 7 anni il mucchietto può diventare di nuovo una fila di gettoni.Vi è la comprensione dell’idea di serie e nasce la capacità di classificazione.Superamento dell’egocentrismo.La morale da eteronoma comincia a diventare autonoma
Da 12 anni in poi - Stadio delle operazioni formaliIl pensiero diviene astratto. Acquisizione dell’autonomia dell’adolescente, inizio dipensieri e progetti autonomi.
PEDAGOGIA MODERNA LEV VYGOTSKIJ(Gomel, 1896- Mosca 1934)
Psicologo russo
FONDATORE DELLA SCUOLA PSICOLOGICA‘STORICO-CULTURALE’La coscienza umana è fortemente influenzata daifatti sociali e culturali.Stalin mette al bando la sua opera, che avrà ampiadiffusione alla morte del dittatore.
LA SCUOLA STORICO-CULTURALEI fenomeni psicologici hanno un’origine sociale. Ipunti di osservazione sono spazi di vita socialecome scuole, fabbriche, ospedali. Il fine: azioni dimiglioramento della società Sovietica.
LA SCUOLA STORICO-CULTURALE
PEDAGOGIA MODERNA LEV VYGOTSKIJ(Gomel, 1896- Mosca 1934)
Psicologo russo
L’IMPORTANZA DEL LAVORO
Secondo Vygotskij l’uomo realizza la sua vita nellavoro. Egli si differenzia dalle altre specie animaliper l’utilizzo di strumenti nell’attività lavorativa(attrezzi agricoli, computer, macchinari industriali).
ANIMALE: azione diretta sull’ambiente circostanteUOMO: azione indiretta, attraverso gli strumenti delproprio lavoro
Il lavoro è un’attività collettiva che richiedecollaborazione e comunicazione. Nascono così i«segni»
PEDAGOGIA MODERNA LEV VYGOTSKIJ(Gomel, 1896- Mosca 1934)
Psicologo russoI «SEGNI»
Strumenti per comunicare e pensare. Essi consistono in: Linguaggio verbale Disegni Numeri Mappe Scrittura
I segni modificano la percezione, l’attenzione, lamemoria.Il linguaggio verbale nasce insieme al pensiero. Illinguaggio verbale organizza le esperienze comuni conaltri bambini e adulti.Le credenze e i valori della cultura vengono trasmessiattraverso il linguaggio e in particolare attraverso laNARRAZIONE, lo strumento privilegiato dellatrasmissione culturale. Consente di organizzarel’esperienza, di costruire e trasmettere significati.Fornisce inoltre le basi per il PENSIERO NARRATIVO.
PEDAGOGIA MODERNA LEV VYGOTSKIJ(Gomel, 1896- Mosca 1934)
Psicologo russoIL RAPPORTO PENSIERO-LINGUAGGIO
PensieroLinguaggio
PensieroVerbale
PEDAGOGIA MODERNA LEV VYGOTSKIJ(Gomel, 1896- Mosca 1934)
Psicologo russo
Il linguaggio nasce subito come linguaggiosociale. Secondo Vygotskij il bambinoegocentrico non è un limite, ma ha funzionecomunicativa e sociale.
Linguaggio egocentrico = il bambino pensa adalta voce
Linguaggio interiore = il bambino pensasilenziosamente attraverso il linguaggiointeriore
IL LINGUAGGIO
PEDAGOGIA MODERNA LEV VYGOTSKIJ(Gomel, 1896- Mosca 1934)
Psicologo russo
Per Vygotskij l’apprendimento resta un processo per molti versiancora misterioso.
L’apprendimento
Egli pensa che vi siano due ambiti di apprendimento
La differenza tra questi due ambiti è detta area potenziale dello sviluppo
Quello nel quale il bambinoapprende da sé, in base allasua intelligenza ed attitudini
Quello nel quale il bambinoapprende grazie alla guidadegli adulti ed imitandoli.Importanza della dimensionesociale dell’apprendimento.
PEDAGOGIA MODERNABRUNER
Jerome Seymour BrunerNew York, 1915
IL LINGUAGGIO E LA NARRAZIONE
Jerome Bruner è nato a New York da famiglia di ebreitedeschi. Si è laureato in Psicologia nel 1941.Durante la guerra è stato in Francia dove ha lavorato perl’ufficio informazione militare. Qui ha conosciuto Sartre.A guerra finita è stato ad Harvard, a contatto con glipsicologi della Gestalt.Nel 1956 ha conosciuto Piaget ed ha collaborato con lascuola di Ginevra.Negli anni ‘60 legge Vygotskij e fonda ad Harvard il“Center of Cognitive Studies” .Si interessa dei problemi dell’apprendimento e dellapragmatica del linguaggio.Bruner può essere considerato il precursore delle scienzecognitive.
PEDAGOGIA MODERNABRUNER
Jerome Seymour BrunerNew York, 1915
LO SVILUPPO COGNITIVO
Per Bruner il linguaggio è “responsabile” dello sviluppomentale quale “amplificatore” sociale della capacitàinnata dell’essere umano.La sua analisi dello sviluppo cognitivo dell’individuo siavvale della metafora del viaggio: «Viaggio alla ricercadella mente».Egli elabora le sue teorie dell’apprendimento in un clima dipieno dominio del comportamentismo americano, verso ilquale è molto critico.
PEDAGOGIA MODERNABRUNER
Jerome Seymour BrunerNew York, 1915
LO SVILUPPO COGNITIVO
Bruner è influenzato dalla teoria storico-culturale diVygotskij, ma anche dalla scienza cognitiva.Con Piaget egli sostiene che le abilità cognitive sisviluppino attraverso l'interazione attiva. Ma nonesistono stadi di sviluppo ben delineati. A differenzadi Piaget, e d’accordo con Vygotskij, egli sostienel’importanza dei fattori sociali e del linguaggio per lacrescita cognitiva.Lo sviluppo cognitivo: Non dipende da strutture interne (Piaget) Non dal conformismo dell’individuo all’ambiente
(comportamentisti) Esso è piuttosto dato dallo sviluppo di strategie
che servono organizzare i dati dell’esperienza.
PEDAGOGIA MODERNABRUNER
Jerome Seymour BrunerNew York, 1915
LO SVILUPPO COGNITIVO
Il comportamento intelligente permette all’individuodi adattarsi all’ambiente.Lo sviluppo delle strategia dipende dal tipo dirappresentazione che caratterizza le varie età delbambino.Alcune capacità sono presenti nel bambino fin dallanascita. Già a 10-12 settimane, il bambino è capace dicompiere delle rappresentazioni, cioè di ipotizzaredelle soluzioni anche se l’oggetto non è a portata dimano.
PEDAGOGIA MODERNABRUNER
LO SVILUPPO COGNITIVO
Per acquisire il pensiero maturo, secondo Bruner ilbambino passa attraverso tre forme dirappresentazione:
Esecutiva
La realtà viene codificata attraverso l’azione
Iconica
La realtà viene codificata attraverso le immagini
Simbolica
La realtà viene codificata attraverso il linguaggio e
altri sistemi simbolici
PEDAGOGIA MODERNABRUNER
LO SVILUPPO COGNITIVO
Tali rappresentazioni restano invariate per tutto lo sviluppo e non si trasformano nellasuccessiva come per la teoria di Piaget. Tali rappresentazioni sono legate einterdipendenti fra loro.
Esecutiva
Caratterizza il primo anno divita. È legata all’azione fisica,al contatto, alla manipolazioneal fare.
Iconica
È legata alle percezioni di vistae udito. È il sistema didecodifica più utilizzato fino ai6-7 anni, benché il linguaggioverbale compaia già alla finedel secondo anno di vita.
Simbolica
È legata alle capacitàlinguistiche ed è il sistema dicodifica più potente deiprecedenti. Infatti il linguaggio èarbitrario e consente diragionare in termini astratti,mentre l’immagine conserva unastretta somiglianza con la realtàche rappresenta.
Rappresentazioni
PEDAGOGIA MODERNABRUNER
LO SVILUPPO COGNITIVO
La rappresentazione simbolica
Consente al bambino e all’adolescente di trattare le informazioni in modoevoluto: formulare aspettative e inferenze, costruire ipotesi, concetti econoscenze che manipolano e trasformano la realtà, oppure la inseriscono insistemi più ampi.Riprendendo Vygotskij, Bruner sostiene che i processi mentali hanno unfondamento sociale e che la cognizione umana è influenzata dalla cultura,attraverso i suoi simboli, artefatti e convenzioni
Scaffolding
La cultura forma la mente degli individui e la sua influenza è resa possibileprecocemente dal contatto con le persone che si prendono cura del bambino. Ilruolo dell’adulto è, in tal caso, quello di scaffolding, «fornire l’impalcatura».
PEDAGOGIA MODERNABRUNER
LO SVILUPPO COGNITIVO
Scaffolding
ScaffoldingRuolo dell’adulto
• coinvolgere il bambino;• ridurre la difficoltà;• mantenere orientata l’attività;•segnalare le caratteristichespecifiche;
• controllare la frustrazione.
PEDAGOGIA MODERNABRUNER
LO SVILUPPO COGNITIVO
Il ruolo della narrazione
Il ruolo della narrazione La narrazione è lo strumento privilegiato dellatrasmissione culturale, perché permette diorganizzare l’esperienza, costruire etrasmettere significati.Gli appartenenti ad una cultura condividono lenarrazioni di quella cultura: storie, miti,racconti religiosi. Sia per Vygotskij che perBruner l’esperienza culturale è il fattorecardine dello sviluppo intellettuale.Piaget,Vygotskij e Bruner sono poi concordinell’affermare che l’individuo è una menteattiva che ordina l’universo.
Importanza del linguaggio
per trasmettere strumenti e
contenuti della cultura
PEDAGOGIA MODERNABRUNER
LO SVILUPPO COGNITIVO
Scaffolding
ScaffoldingRuolo dell’adulto
Il ruolo dell’adulto sta nel compensareil dislivello fra le abilità richieste nellosvolgere un compito e le ancoralimitate capacità del bambino,consentendo a quest’ultimo direalizzare completamente l’attività efacendolo progredire verso livelli piùavanzati di partecipazione.
PEDAGOGIA MODERNABRUNER
LO SVILUPPO COGNITIVO
L’apprendimento del bambino: 4 modi
1.PER IMITAZIONE. Si tratta di un modello tipico delle società tradizionale edell’apprendistato, basati su una scarsa distinzione fra il “cosa” e il “come” dell’apprendimentoe sulla convinzione che ciò che conta è soprattutto il “saper fare” piuttosto che il “conoscere” o“comprendere”.
2.PER ESPOSIZIONE DIDATTICA. Presuppone l’«ignoranza» e la passività del discente.
3. I BAMBINI COME PENSATORI. In tal caso si ritiene che i bambini siano costruttori attivi diun modello del mondo, che deve essere mediato e ampliato nello scambio intersoggettivodell’attività formativa. L’insegnante si sforza di penetrare il mondo interiore del bambino edialogare con esso.
3. I BAMBINI SOGGETTI INTELLIGENTI. Sono in grado di distinguere tra saperi personali ed‘oggettivi cioè depositati nella cultura. Con l’aiuto dell’insegnante completano quest’opera didistinzione e si impadroniscono dei saperi della propria cultura.
PEDAGOGIA MODERNABRUNER
LA PROPOSTA DIDATTICA
In estrema sintesi, la proposta didatticadi Bruner è di orientamentostrutturalista, in quanto essa cerca di farconvergere il momento psicologico e ilmomento culturale.Dopo la stagione puerocentrica, ci si sposta suicontenuti del sapere, ma senza ricadere nel nozionismoo nella pedagogia dell’autorità.Grande importanza è data al linguaggio come mezzoper interiorizzare le esperienze e all’insegnamento.Bruner sostiene che si possa insegnare al bambinoqualsiasi cosa, purché si tenga conto delle sue capacitàattuali di elaborare il messaggio.
Jerome Seymour BrunerNew York, 1915
PEDAGOGIA MODERNA
Per secoli l’insegnamento impartito nellescuole dai maestri è stato uguale per tutti gliallievi. Solamente nel Novecento è entratanelle scuole una didattica individualizzata.Questo lo si deve a due fattori: La scolarizzazione di massa La nascita della psicologia scientifica
L’insegnamento individualizzato
PEDAGOGIA MODERNA
Il grande pedagogista Ovide Decroly (1873-1940), ènecessario trasmettere il sapere ai bambini e airagazzi non in modo formale, ma attraversoesperienze concrete che partano dall’ambiente nelquale l bambino vive. A tale scopo è utile, adesempio, «tenere nell’aula piante e animali dei quali ifanciulli possano seguire lo sviluppo». Non è ancorala pratica dell’insegnamento individualizzato, ma neè il presupposto: invece di dare troppa importanzaad un programma astratto, occorre capire leesigenze dei bambini.
L’insegnamento individualizzato
Ovide Decroly (Ronse, 1871 – Ukkel, 1932)
Pedagogista, neurologo e psicologo belga
PEDAGOGIA MODERNA
E.Claparède, O.Decroly, M.Montessori, W.Kilpatrick, R.Dottrens sonoesponenti dell’ Attivismo novecentesco, cioè di quella corrente dellaPedagogia che pone al centro il bambino. Si passa dalla scuola«magistocentrica» a quella «puerocentrica».1) Al centro vi è l’allievo e non l’insegnamento astratto;2) Il fare precede il conoscere3) L’apprendimento pone al centro l’ambiente in cui si svolge e non il
sapere codificato. Stretto rapporto tra scuola e vita.Questo nuovo tipo di scuola verte sulla conoscenza della mente e dellesue potenzialità. Intervenire su di esse accresce il successo formativo.
John Dewey parla di una rivoluzione copernicana per definire ilcambiamento di prospettiva con cui si cominciò a guardare inpedagogia al processo educativo.
L’insegnamento individualizzato
L’Attivismo pedagogico
PEDAGOGIA MODERNA
Roger Cousinet: nel 1925 pubblica Un metodo di lavoro libero per gruppi.Essenziale è il lavoro storico, organizzando i documenti in schedari permateria. Nel 1950 esce L’educazione nuova, in cui sviluppa teorie dieducazione progressista (ispirate a Rousseau ed a Tolstoj).Célestin Freinet: non è un teorico dell’attivismo, ma il suo metodo èbasato sulla cooperazione ed incentrato sulla stamperia a scuola, sul testolibero, sul giornalino. Nel 1949 esce Nascita di una pedagogia popolare.Ovide Decroly: medico belga, noto per i ‘centri di interesse’ e per lavalorizzazione di un approccio globale alla conoscenza.Edouard Claparède: crea la scuola di Ginevra intorno all’Istituto ‘JeanJacques Rousseau’, dove operò anche Jean Piaget.Adolphe Ferrière: ispirandosi a Bergson, propone un attivismo in chiavebio-psicologico-spiritualista.Maria Montessori: apre le ‘Case dei Bambini’, elabora la concezione di‘mente assorbente’, i materiali strutturati, la liberazione del fanciullo edell’uomo, l’ educazione alla pace.
L’insegnamento individualizzato Teorici dell’attivismo
PEDAGOGIA MODERNA
Edouard Claparède
Nella sua opera fondamentale Una scuola sumisura (1950), dimostra di mettere al centrodell’azione educativa il bambino, i suoibisogni, interessi e differenze con gli altriallievi.Al posto del programma unico per tutti,Claparède propone l’esperimento delle classiparallele, discipline opzionali e schede diricerca autocorrettive. Apre la strada allamoderna didattica.
L’insegnamento individualizzato
Edouard Claparède(Ginevra, 1873-1940)
Psicopedagogista svizzero
PEDAGOGIA MODERNA
Benjamin Samuel Bloom
È tra i principali artefici del cosiddetto masterylearning – apprendimento per la padronanza –tecnica di istruzione individualizzata che ha loscopo di far acquisire a tutti gli allievi leconoscenze e competenze di base per ogni ordinescolastico. La tecnica è incentrata su:1. Rispetto dei tempi e dei ritmi di
apprendimento di ogni allievo;2. Verifiche continue;3. Lezioni ed esercitazioni di recupero;4. Valutazioni formative, per monitorare;
l’apprendimento e programmare i recuperi;5. Tassonomie: individuazione degli obiettivi
educativi, contenuti specifici e collegateabilità cognitive.
L’insegnamento individualizzato
Benjamin Samuel Bloom(1913-1999)
Psicologo dell’educazione statunitense
PEDAGOGIA MODERNA
Anna Freud e Doroty Burlingham
Sono artefici di fondamentali studi sul bambinoin età prescolare. Durante la seconda guerramondiale aprono le Hampstead Nurseries, nidiresidenziali dove accolgono i bambini che hannogenitori dispersi o non sono in condizione diaccudirli. In essi le due studiose hanno modo diosservare i piccoli nella condizione di distacco daigenitori. Ne ricavano che, anche se ben accuditidalle maestre in un ambiente confortevole,sviluppano problemi emotivi anche gravi, inaccordo con le teorie di Freud sull’importanzadel legame con i genitori, in particolare la madre.Le Nursery fondate da Anna Freud dopo laguerra costituiranno un modello educativoimportante negli Stati Uniti.
L’insegnamento individualizzato
Anna Freud(Vienna 1895 – Londra 1982)
Figlia del fondatore della psicoanalisi
Doroty Burlingham
(1891– 1979)
PEDAGOGIA MODERNA
L’Idealismo di Giovanni Gentile
Contrario al determinismo biologico e sociale diDarwin e Spencer
Fautore della nazione etica
Riforma scolastica Gentile nel 1923Gentile è ministro della Pubblica Istruzione nelgoverno Mussolini. La riforma viene attuata nelgiro di pochi mesi.Tra i collaboratori della stessa: GiuseppeLombardo-Radice, Ernesto Codignola, UgoSpirito Vito Fazio-Allmayer
La reazione antipositivista
Giovanni Gentile(Castelvetrano, 1875 –
Firenze, 1944)
PEDAGOGIA MODERNA
L’Idealismo di Giovanni Gentile
Definita da Mussolini «la più fascista delleriforme», nelle intenzioni di Gentile essa erainvece ispirata più a principi culturali che politici,con una visione elitaria del ruolo della scuola.
- Scuola elementare finalizzata all’alfabetizzazione del popolo
- Liceo rivolto a pochi- Importanza della cultura classica.- In secondo piano cultura scientifica e lingue
straniere- Vertice dell’istruzione: il Liceo Classico- A scalare: liceo scientifico, istituto
magistrale, istituti tecnici.
La reazione antipositivista
Giovanni Gentile(Castelvetrano, 1875 –
Firenze, 1944)
PEDAGOGIA MODERNA
La riforma Gentile
- Abolizione della visione puerocentrica- La scuola è scuola del maestro e della cultura- Sistema scolastico altamente meritocratico- Esami specifici di passaggio da un ciclo all’altro- Insegnamento della religione- Massimo valore formativo della filosofia- Pedagogia come «scienza dello spirito»- Pedagogia che si risolve nella filosofia- No dualismo, ma fusione tra maestro e allievo- Nella scuola di regime, ampio spazio alla
funzione nazionale della scuola- Rifiuto della visione strumentale ed
economica della scuola (solo diploma o soloingresso al lavoro)
- La nazione incarna la storia e lo spirito
La reazione antipositivista
Giovanni Gentile(Castelvetrano, 1875 –
Firenze, 1944)
PEDAGOGIA MODERNA
La riforma Gentile
- Rifiuto dell’attivismo: opposizione allepedagogie scientifiche centrate sull’analisibiologica o psicologica e sociologica dell’essereumano. La pedagogia che si illude di trovare lasua identità nei dati empirici si smarrisce ediventa pseudoscienza. La sua identità è invecesalvata dalla filosofia, in quanto riflessione sullanatura e sull’uomo.
- Alcuni studiosi hanno parlato del neoidealismogentiliano come di un positivismo rovesciato:come nel Positivismo la scienza vuole spiegareogni cosa, così in Gentile la filosofia rivendical’autosufficienza.
La reazione antipositivista
Giovanni Gentile(Castelvetrano, 1875 –
Firenze, 1944)
Opere pedagogiche fondamentali: Il concetto scientifico della pedagogia
(1901), Sommario di pedagogia come scienza
filosofica (1912), Preliminari allo studio del fanciullo
(1924), La riforma dell’educazione (1920)
PEDAGOGIA MODERNA
Cardini portanti:
- la nascita dell”uomo nuovo”, alternativo a quello borghese della società capitalistica;- il collegamento tra pedagogia e politica;- la centralità del lavoro;- un modello di scuola politecnica;- l’opposizione allo spontaneismo ingenuo;- la trasformazione del modello di istruzione e di società borghese.
Il marxismo In Italia questa corrente ha avuto come autorevole
esponente ANTONIO GRAMSCI(1891-1937), il quale criticò il
carattere classista della scuola di regime, così com’era stata
disegnata dalla riforma Gentile. Nei suoi Quaderni dal carcere,
pubblicati postumi tra il 1948 ed il 1951, egli si sofferma più volte
sulla scuola, vista come luogo aperto a tutti e ricca di cultura politecnica, cioè umanistica e
scientifica insieme. Egli fu anche contrario all’attivismo
pedagogico, nel quale ravvisava i caratteri del capitalismo
avanzato.
PEDAGOGIA MODERNA
Anton Semënovič Makarenko
È considerato “la più forte personalità della pedagogiasovietica nella prima fase di sviluppo” per via della suaattività di direttore per circa vent’anni di istituti diragazzi sbandati e orfani che lo formò. È esponentedella pedagogia marxista-leninista, cioè quella atta aprodurre un buon cittadino comunista.Dopo il diploma come maestro fondò la prima coloniadi lavoro, la colonia Gorki, in cui veniva inculcato ilsenso del dovere ed una rigida disciplina. Fu anchevicedirettore della sezione delle colonie di lavoroucraine e la critica sovietica approvò il suo comemodello educativo.Nelle sue scuole la vita dei ragazzi era divisa in 4 ore distudio e 4 di lavoro.Frutto della sua esperienza nella colonia di Gorki è ilPoema pedagogico (1933-1935).
Il marxismo
Anton SemënovičMakarenko
(Belopole, Ucraina, 1888-Mosca 1939)
PEDAGOGIA MODERNA
Anton Semënovič Makarenko
- No all’idea dell’educazione come sviluppo naturalee spontaneo.
- Formazione dell’ “uomo nuovo”, o “uomosocialista”.
- Società senza classi ed azione direttiva sistematicaper ottenerla
- Ognuno è chiamato a fare la sua parte nellasocietà
- “Gli interessi del collettivo stanno al di sopra diquelli dell’individuo”
- Collettività: gruppo di persone unito per un lavorocomune avente per capo una direzione unica
- Sentimenti che cementano la collettività: l' onore,il dovere, la disciplina, il coraggio
- Coincidenza educazione-politica
Il marxismo
Anton SemënovičMakarenko
(Belopole, Ucraina, 1888-Mosca 1939)
PEDAGOGIA MODERNA
Célestin Freinet
Comunista convinto, Freinet è l’espressione piùoriginale della pedagogia comunista. Convintosostenitore delle risorse personali degli alunni, dellaloro fantasia, creatività e gioia di vivere, egli pensaalla società come ad un luogo in cui ci si aggreghispontaneamente, senza schemi precostituiti comeavveniva nei partiti comunisti.
Il marxismo
Célestin Freinet
(Gars, 1896 – Saint-Paul-de-Vence, 1966)
È stato esponente di una pedagogia popolare, cioè diuna presa di coscienza politica nei ceti popolari,coincidente con il comunismo. È stato invece moltocritico nei confronti della pedagogia attiva, troppoteorica, secondo lui, incapace di fare presa sul popoloe tantomeno di cambiare la vita dei maestri.
PEDAGOGIA MODERNAIl marxismo
Célestin Freinet
(Gars, 1896 – Saint-Paul-de-Vence, 1966)
La sua vita fu spesa nell’insegnamento e nellasperimentazione di innovazioni didattiche. Freinet fuun convinto pacifista e la sua sensibilità allasofferenza e fragilità umana gli venne dalla suaesperienza, da giovanissimo, nell’esercito francese, edalle gravi ferite riportate durante un combattimento.Iniziò la sua carriera nel 1920 come maestro in unpiccolo villaggio del Sud della Francia, a Bar sur Loupe contemporaneamente si dedicò alla militanzapolitica comunista.
PEDAGOGIA MODERNAIl marxismo
Célestin Freinet
(Gars, 1896 – Saint-Paul-de-Vence, 1966)
LE CELEBRI TECNICHE FREINET
Sono tecniche atte a promuoverel’autoapprendimento e la liberazione di energiepositive degli allievi, orientandole ad un pensieroautonomo e creativo.
- Il testo libero: produzione di un tema libero, senzacostrizioni sull’argomento da trattare e sui modi in cuifarlo. Discussione collettiva sul tema trattato- Il giornale scolastico, dove sono ospitati anche gliarticoli di altre scuole;- La tipografia in classe;- Il calcolo vivente, dove la matematica parte daproblemi concreti e quotidiani, come il mandare avantila famiglia o la tipografia della scuola.
PEDAGOGIA MODERNAIl Personalismo
Il personalismo è una corrente filosofica che si sviluppa in Francia alla metàdegli anni Trenta intorno alla rivista “Esprit”, diretta dal filosofo ÉmmanuelMounier. In pieno totalitarismo, gli intellettuali raccoltisi intorno a questarivista analizzavano la spersonalizzazione dell’essere umano, assoggettato alogiche economico-produttive. Tale movimento, perciò, si basa sull’unicità ecentralità della persona, in opposizione sia all’uomo totalitario, sia esso didestra o di sinistra, sia all’uomo produttivo, divenuto semplice ingranaggio diun processo produttivo. Esso è lontano anche dall’esistenzialismo, col suoprevalere dell’esistenza sull’individuo stesso, cui invece il personalismoriconosce piena dignità esperienziale soggettiva. La matrice del movimentoè religiosa, in quanto rifacentesi alla tradizione ebraico-cristiana dellapersona, alla quale rivendica valore assoluto e libertà come dono di Dio. Ipersonalisti utilizzano spesso la croce come emblema dell’esistenza umana.La dimensione verticale indica che la fine ultima è “al di là del mondo”,mentre la dimensione orizzontale ricorda che il cristiano non vive “per” ilmondo ma vive “nel mondo”.
PEDAGOGIA MODERNAPersonalismo
Jacques Maritain
(Parigi, 1882 – Tolosa, 1973)
Nasce a Parigi nel 1882. Si laurea alla Sorbona, doveconosce anche la moglie Raïssa, studentessa ebrea russa, econ la quale, nel 1906, riceve il battesimo nella chiesacattolica. Dal 1914 al 1939 insegna presso l’InstitutCatholique e scrive molto. Tra l’altro esce il libroUmanesimo integrale (1936). Collabora alla rivista “Esprit”di Émmanuel Mounier e quindi, nel 1940, si trasferisce negliStati Uniti dove insegna presso le università di Princeton eColumbia a New York. Nel 1943 scrive L’educazione al bivio.Tra il 1945 ed il 1948 è ambasciatore di Francia presso laSanta Sede, quindi rientra negli Stati Uniti dove rimanefino alla morte della moglie, nel 1960. Ritorna quindi inFrancia, a Tolosa, presso la comunità dei Piccoli Fratelli diGesù, dove muore nel 1973.Il suo pensiero è ispirato alla filosofia di Tommasod’Aquino e la sua pedagogia prende il nome di umanesimointegrale.
PEDAGOGIA MODERNAPersonalismo
Jacques Maritain
(Parigi, 1882 – Tolosa, 1973)
L’EDUCAZIONE AL BIVIO
1) Pensare l'uomo come prodotto dell’evoluzione naturalee dello sviluppo sociale; 2) Pensarlo come “persona che sipossiede per mezzo dell'intelligenza e della libertà”
L’opera si compone di due parti:
-Nella prima è contenuta la denuncia agli errori gli erroridell'educazione contemporanea: il misconoscere i fini, ilpragmatismo che mortifica la spiritualità.
- Nella seconda è delineato il programma dell’educazioneliberale e definita la struttura del programma di studi.
PEDAGOGIA MODERNAPersonalismo
Jacques Maritain
(Parigi, 1882 – Tolosa, 1973)
Per una filosofia dell’educazione
-I soggetti dell’educazione sono due: l’educando el’educatore. Il primo è chiamato a realizzarsi. Il secondoa promuovere l’educazione.
- Gli apporti della psicologia e della sociologia non sono incontrasto col fine di elevazione spirituale dell’educazione,purché queste non pretendano di sostituirsi alla filosofia.
- Educare l’essere umano significa anche, per Maritain,educare dei cittadini.
PEDAGOGIA MODERNAPersonalismo
Jacques Maritain
(Parigi, 1882 – Tolosa, 1973)
I quattro errori della moderna educazione
- sociologismo- pragmatismo- intellettualismo- volontarismo
In tali ideologie l’educazione è sottoposta:- alle regole sociali- dello sviluppo- dell’educazione intellettuale- della formazione della volontà.
PEDAGOGIA MODERNAPersonalismo
Jacques Maritain
(Parigi, 1882 – Tolosa, 1973)
Infine, l’ultimo errore è quello di ridurre tutto il processoeducativo alla sola istruzione, come se ogni cosa,saggezza inclusa, potesse essere insegnata.
A fronte di questi errori, Maritain suggerisce l’educazioneliberale
Essa ha di mira la formazione dell’essere umano integrale
L’espressione è mutuata dal mondo medievale, quellodelle arti liberali suddivise in trivio e quadrivio, checostituivano la premessa degli studi universitari. Tali
L’educazione liberale
PEDAGOGIA MODERNAPersonalismo
Jacques Maritain
(Parigi, 1882 – Tolosa, 1973)
Le buone regole che devono accompagnare ilpiano di studi
1) promuovere le energie positive degli allievi invece chereprimere i comportamenti negativi;
2) impartire un’educazione all’affettività, che non èlegata solo agli impulsi ed agli istinti, come ritiene lapsicoanalisi;
3) parlare alla totalità della persona, come unità dicorpo, mente, sentimento, aspirazione all’infinito;
4) assicurarsi la comprensione delle conoscenze e nonsolo la loro memorizzazione.
L’educazione liberale
PEDAGOGIA MODERNALE SORELLE AGAZZI
Volongo (CR)
La scuola materna
A Mompiano le sorelle Rosa e Carolina Agazzifondano la prima «scuola materna» della storia.In essa il bambino trova il clima ideale, di tipofamiliare, per realizzare in maniera fiduciosa espontanea la propria crescita.Le sorelle Agazzi si discostano dalle idee di MariaMontessori.Secondo loro il bambino “è un germe vitale cheispira il suo intero sviluppo”.Fondamentale, per una crescita ordinata, è ladimensione religiosa dell’educazione.Il loro modello educativo si diffonde nel mondodopo la prima guerra mondiale grazie a GiuseppeLombardo Radice.
PEDAGOGIA MODERNALa psicoanalisi
Sigmund Freud
(Freiberg, 1856 – Londra, 1939)
Sigmund Freud
La psicoanalisi segna la scoperta dell’inconscio, dellepulsioni irrazionali, della sessualità infantile.Le esperienze emotive vissute nei primi anni dal bambinosegnano l’intero corso della sua vita.La psicoanalisi ha fornito il suo apporto anche alletematiche dell’educazione, soprattutto in tre ambiti:
1. Scuola antiautoritaria2. Aspetti emotivo-affettivi3. Formazione dei formatori
PEDAGOGIA MODERNALa psicoanalisi
SCUOLA ANTIAUTORITARIA
Il metodo psicanalitico suggerisce una strada perevitare che i bambini cadano vittima delle nevrosi odelle psicosi. Essa è la scuola antiautoritaria, cioèimprontate ad una pedagogia non repressiva, cioè esenteda punizioni e regole imperative e fondata sulladimensione affettiva. Durarono tuttav ia per poco tempo,anche perché si ponevano, più che come modellorealizzabile, come denuncia delle prassi autoritarie deltempo. Ne furono esempi: 1. l’Istituto Baugmarten diVienna, fondato nel 1919 da Siegfred Bernfeld; 2. la scuoladi Summerhill (Inghilterra), fondata nel 1921 da AlexanderS. Neill; 3. l’asilo di Vera Schmidt aperto a Mosca semprenel 1921; 4. la Malting House School di Cambridge (1924-1929) di Susan Isaacs; 5. la Hampstead Nursery di Londra(1941) di Anna Freud
Freiberg, 6 maggio 1856 – Londra, 23 settembre 1939
PEDAGOGIA MODERNALa psicoanalisi
LA DIMENSIONE AFFETTIVA
Alcuni importanti studiosi, come Melanie Klein, JohnBowbly, René A. Spitz, hanno evidenziato l’importanzadella gratificazione affettiva per il corretto sviluppo delbambino.Bowbly, per esempio, ha elaborato la notissima teoriadell’attaccamento.Questi studi modificano ed integrano la teoria freudiana:l’individuo non ha come problema prioritario quello digestire le pulsioni sessuali, ma di ricevere sicurezza fisica epsichica.
Melanie Klein
John Bowbly
PEDAGOGIA MODERNALa psicoanalisi
Alfred Adler
LA FORMAZIONE DEGLI EDUCATORI
La psicoanalisi rileva che tra le doti dell’educatore vi èquella di aver fatto chiarezza in se stesso.Gli apporti in questo campo sono diversi, ma possiamoricordarne due:Alfred Adler, allievo di Freud, nel 1920 fonda a Vienna iprimi centri psicopedagogici per aiutare genitori edinsegnanti ad affrontare le difficoltà evolutive delbambino;Carl Rogers ha proposto la figura del «docentefacilitatore», cioè non di un docente regolatore unico dellaclasse, ma di un docente in grado di organizzarel’ambiente in modo che ogni allievo senta dentro di sé laspinta ad imparare e a migliorare. Non è un ambientepermissivo, ma di un ambiente in cui ciascuno puòesprimersi al meglio. Carl Rogers
PEDAGOGIA MODERNADon Lorenzo Milani
Lorenzo Milani(Firenze, 1923 – Firenze 1967)
Pedagogie del dialogo e della parola
Sviluppatesi nel Novecento, hanno una base filosoficache evidenzia il valore della relazione interpersonale nelprocesso educativo, più che nel dirigere ed ordinare idiscenti.Ne sono esponenti Martin Buber (l’alterità dell’alunno),Romano Guardini (l’incontro con l’altro) e don LorenzoMilani (la padronanza della parola).Sono pedagogie che privilegiano la partecipazionepersonale e che si pongono come terza alternativa allealtre due: 1. primato della cultura e autorità del maestro;2. puerocentrismo
PEDAGOGIA MODERNADon Lorenzo Milani
Lorenzo Milani(Firenze, 1923 – Firenze 1967)
Don Lorenzo Milani si occupò dell’istruzione dei ragazzipoveri del piccolo borgo di Barbiana, che condensarono leloro esperienze in un libro a più mani, Lettera a unaprofessoressa.Don Milani privilegia la parola come strumento diapertura all’altro, di positivo inserimento in società e diliberazione dall’egoismo e dalla solitudine .L’empatia che permette al maestro di porsi in sintonia conl’allievo, e ciò che consente loro di intraprendere un«cammino comune», all’insegna della sincerità ecomprensione reciproca.La scuola non deve emarginare, bensì dare la parola a tuttied aiutare i deboli, i poveri, ad uscire dalla loro condizione,ascoltandoli.
PEDAGOGIA MODERNA
NUOVE EMERGENZE
EDUCATIVE
• Femminismo e ‘pedagogia della differenza’.• Problema ecologico.• Intercultura.• Educazione permanente.• L’umano oltre l’umano (genetica, uomo-virtuale….)• Scuola e globalizzazione.• Educazione e nuovi media.• Educazione alla cittadinanza.