Autobiografia - Itinerario n.1

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Circolo Didattico di Vinci – a.s. 2006/07 – CLASSI 3^

L'esplorazione di sé in prospettiva narrativa e descrittiva

ITINERARIO N. 1

IO NEL PASSATO* Tempo di attuazione: Primo Bimestre Obiettivi formativi: Conoscere e conoscersi attraverso l’interazione sociale in ambienti circostanti. Costruire un’identità personale attraverso la narrazione ( oralità e scrittura). Acquisire atteggiamenti collaborativi nel gruppo classe.

OSA ATTIVITA` EDUCATIVE E DIDATTICHE

METODI SOLUZIONI ORGANIZZATIVE

MODALITA' DI VERIFICA

ASCOLTO e PARLATO

� Interagire nello scambio comunicativo in modo adeguato alla situazione rispettando le regole stabilite.

� Avvalersi di tutte le anticipazioni del testo( contesto, tipo, argomento, titolo)per mantenere l’attenzione, orientarsi nella comprensione porsi in modo attivo nell’ascolto.

� Produrre brevi testi orali di tipo narrativo e descrittivo.

LETTURA e SCRITTURA � Utilizzare forme di lettura diverse,

funzionali allo scopo(ad alta voce, silenziosa, per ricerca, per studio, per piacere).

� Leggere testi narrativi e descrittivi riconoscendone gli elementi essenziali (personaggi, ambienti, azioni,successione temporale delle sequenze.)

� Memorizzare poesie.

Lavorare sulla ricostruzione dell’autobiografia offre molteplici e importanti opportunità didattiche ed educative:identità, senso di appartenenza, recupero della memoria, emozioni e sentimenti; questi i principali aspetti del tema. La fase della ricerca prevede, per i bambini,il reperimento di documenti , notizie, oggetti, dati, relativi al loro passato. Si inizia poi la ricostruzione del passato (diviso in periodi significativi: primo anno di vita, p. scuola dell’infanzia, p. scuola primaria), ricorrendo particolarmente alle foto e alle testimonianze dei familiari. Questo materiale,appena giunto in classe, ha un forte impatto emotivo sui bambini,che liberamente condividono raccontando e leggendo,immagini,aneddoti, sentimenti. Si decide che occorre riordinare quanto detto, per poter usare al meglio il materiale visionato. Della prima foto prescelta da ciascuno sarà opportuno ricavare una serie di informazioni: QUANDO è stata scattata, DOVE –luogo ,CHI – persona/e presente/i, CHE COSA- azioni immortalate. Attraverso le interviste ai familiari possiamo ricostruire la situazione di comunicazione; lettura collettiva. Ci fermiamo e verifichiamo : descrizione scritta di una

foto completata dalla ricostruzione del contesto di

comunicazione.

Creazione di un

ambiente di apprendimento

stimolante; costruzione di

rapporti interpersonali

positivi. Approccio costruttivo: didattica

laboratoriale. Attivazione di

forme di ricerca:esplorazio-ne, osservazione,

riflessione. Problem solving Conversazioni

con valorizzazione del confronto.

Attività laboratoriali anche a carattere interdisciplinare.

Lezioni frontali.

Lavoro individuale.

Attività di recupero e

di sviluppo nei gruppi,omogenei e/o

eterogenei.

Interventi di supporto e guida.

Interventi

differenziati.

Cooperazione tra pari.

Utilizzo degli spazi interni ed esterni

alla scuola.

Forme di

valutazione e di autovalutazione

formativa ( rilevazione dei

livelli strumentali,

cognitivi, comportamenta-

li, relativi al gruppo classe e

ai singoli alunni).

Osservazione dei processi di apprendimento sia in itinere,

che attraverso prove proposte

al termine dell’itinerario o

di tappe significative.

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� Avviarsi all’individuazione dell’argomento centrale del testo, delle informazioni essenziali e dell’intenzione comunicativa.

� Raccogliere idee per la scrittura attraverso la lettura del reale , il recupero in memoria, l’invenzione.

� Produrre testi scritti di tipo descrittivo e narrativo per comunicare esperienze, idee, emozioni.

RIFLESSIONE SULLA LINGUA � Tratti prosodici: intensità,

velocità, ritmo, timbro e modalità di parziale traduzione degli stessi nello scritto mediante punteggiatura e artifici tipografici.

� Convenzioni ortografiche: ac-cento monosillabi, elisione, uso dell’ ”H”, …

� Segni di punteggiatura debole e del discorso diretto all’interno di una comunicazione (orale- scritta).

� Coniugazione del verbo( in particolare i tempi passati dell’indicativo).

� Rapporto tra morfologia della parola e significato(alterazione).

La correzione degli elaborati prevede suggerimenti per l’autocorrezione, il momento dell’intervento individualizzato dell’insegnante sull’alunno, la pratica di riflessioni linguistiche collettive per migliorare certi passaggi in chiarezza , ortografia, punteggiatura. Reiteriamo l’esperienza con una seconda foto, nel frattempo vengono proposti significativi testi di appoggio che offrono spunti stilistici e temi di confronto sui quali l’insegnante guida l’attenzione degli alunni. Ancora lavoriamo per passare dall’immagine al testo, questa volta appuntando l’attenzione sulla persona , sul CHI, Si decide di analizzare: ASPETTO FISICO, CARATTERE, COMPORTAMENTO,LINGUAGGIO, PARTICOLARITÀ. Questa tappa del lavoro consente di approfondire e condividere molte esperienze: le paure, il rapporto con il sonno, quello con il cibo, i capricci, il mondo comunicativo, ma anche giocoso della parola… Ora i bambini sono in grado di scrivere un altro pezzo della loro autobiografia, sostenuti dai validi testi di appoggio, guidati dall’insegnante ad arricchire il proprio lessico( progettiamo insieme “liste” di aggettivi qualificativi dalle quali attingere per descriversi meglio, cerchiamo di entrare nel complesso mondo dei sentimenti, delle percezioni , proviamo a esprimerli attraverso similitudini e metafore…) . La riflessione linguistica ci porta agevolmente verso gli aggettivi qualificativi, verso il nome (classificazione in base al significato e alla forma) si completa col verbo, ragionando sulla differenza tra l’imperfetto e i passati prossimo e remoto. Verifichiamo con la descrizione di un bambino conosciuto

di età prescolare; invitiamo alla descrizione della

fotografia di un bambino,completata della

situazione(supporto dell’immaginazione).

Verbalizzazioni individuali e collettive. Contestualizzazione

di conoscenze e abilità.

Discussioni collettive. Forme di

autovalutazione riflessione sui

processi di apprendimento(opera

zioni metalinguistiche).

Utilizzo del computer.

Considerazione dell’errore come

strumento da utilizzare per

procedere nell’apprendi-

mento. Forme di

valutazione sommativa.

Osservazione dei prodotti :

descrizione di foto, espansione

dei testi e rielaborazioni

personali di dati raccolti,descrizio-ne di un bambino.