Auto management superbullo
-
Upload
informistica -
Category
Education
-
view
128 -
download
0
Transcript of Auto management superbullo
UGPS : Umanet Global Position System
Il Viaggio del “SuperBullo Elexpo”
Percorsi della MenteVMP & PGM
Il Volante per Guidare la Mente (VMP) e in generale la Patente per Guidare la Mente (PGM) sono strumenti cognitivi per sviluppare coerenza tra Intenzioni ed Azioni
E’ Necessario : a) Manifestare Intenzioni Verso un Obiettivo b) Organizzare una Direzione c) Filtrare Rumori d) Sentire Motivazione all’Azione Coerente (convergente sull’intenzione)
Un algoritmo comportamentale che genera una serie di passi, una traiettoria rappresentabile attraverso la metafora della connessione e Navigazione nella Rete della Vita.
Il termine “navigazione” è in senso lato sinonimo di “computazione”, ma si riferisce in particolare al calcolo attuato mediante i “linguaggi di programmazione per soggetti.
Impostare il Navigatore
Manifestare Intenzioni : Verso un Obiettivo di Riferimento Positivo (+)
Verso ciò che è Troppo Vuoto (Strada OK) Via da un Riferimento Negativo (-)
Via da ciò che è Troppo Pieno (Strada KO) Selezionare e Organizzare Azioni Coerenti (+) (OK) Selezionare e Organizzare Azioni Paradossali (-) (KO) Dopo la configurazione del navigatore seguire le indicazioni gestendo
distrazioni e motivazione in modo da produrre in uscita una sequenza di scelte (connessioni) coerenti con la destinazione impostata.
UGPSUmanet Global Position System
Le Connessioni/Strade della Mente Coerenza SiSiCoerenza SiSi (11): Strada (OK) Filtrare rumori + Sentire motivazione verso il riferimento (+) Fare ciò che si deve, soddisfare aspettative(+), agire come è nelle
intenzioni Paradosso NoSiParadosso NoSi (01): No Strada (OK) Non filtrare rumori + Non sentire motivazione verso il riferimento (+) Non fare ciò che si deve, non soddisfare aspettative(+), non agire come è
nelle intenzioni Paradosso SiNoParadosso SiNo (10): Strada (KO) Non Filtrare Rumori + Sentire Motivazione Verso il Riferimento (-) Fare ciò che non si deve, soddisfare aspettative (-), agire come non è
nelle intenzioni Coerenza NoNoCoerenza NoNo (00): No Strada (KO) Filtrare rumori + Non sentire motivazione verso il riferimento (-) Non fare ciò che non si deve, non soddisfare aspettative (-), non Agire
come non è nelle Intenzioni
Percorrere Strada OK
Non percorrere Strada OK
Percorrere Strada KO
Non Percorrere Strada KO
Mente e Direzione di EvoluzioneMeno CAOS e più Determinazione Via Da Paradosso : Le Traiettorie Nere e Gialle sono Paradossali
quindi da Evitare. Corrispondono al download di virus che opprimono il sistema
connesso alla Rete della Vita. Verso Coerenza : Le Traiettorie Rosse e Blu sono Coerenti quindi da
Percorrere. Corrispondono al download di antivirus che sostengono il sistema
connesso alla Rete della Vita. Per seguire questa direzione e portare ordine nel disordine, è
necessario configurare lo script “Navigazione nella Rete della Vita” per individuare i pensieri e le azioni appartenenti ai bacini di attrazione della coerenza (Strada Ok) e del paradosso (Strada Ko).
Quindi determinare la mappa della navigazione, la matrix evolution.
Strada KO Strada OK
13
Strada KO Strada OK
Mappa della Navigazione SuperBullo
Sequenza delle indicazioni fornite dal UGPS all’Elexpo per un tratto di percorso.
Algoritmo UGPS
Linguaggio di Codifica Diagramma di Flusso
Algoritmo e Codifica UGPS Alfabeto
CAOS : Sistema Disordinato ad alta Entropia(Involuzione) MIVO : Manifesto Intenzioni Verso Obiettivo Verso : Seleziono e Organizzo Azioni Coerenti (+)(OK) ViaDa : Seleziono e Organizzo Azioni Paradossali (-) (KO) SOD : Seleziono e Organizzo Direzione ((Verso)(ViaDa)) FR : Filtro Rumori NoFR : Non Filtro Rumori SMA+ : Sento Motivazione ad Agire Coerente (+) SMA - : Sento Motivazione ad Agire Paradossale (-)
Grammatica Repeat (azioni) Until (condizione di terminazione) While (condizione di esecuzione) (esegui azioni) If (condizione) Then (azione1) Else (azione2)
Vedere l’Ordine nel CaosLa Codifica dell’Immobilità
While (1) {If (MIVO) Then (SOD) Else (CAOS)If (SOD) And (FR) And (SMA+) Then Coerenza(SiSi) ed Evoluzione (Seguire Strada OK) ; Else If (Not(FR) And Not (SMA+)) Then { Paradosso(NoSi) AND Dispersione (Non Seguire Strada OK);
If Not (FR) And (SMA-) Then Paradosso(SiNo) ed Involuzione (Seguire Strada KO);
Else If (FR) And Not (SMA-) Then Coerenza (NoNo) e Concentrazione (Non Seguire Strada KO);
}}
FRSMA+Paradosso NoSi Coerenza SiSi
Paradosso SiNo
No FRSMA - Coerenza NoNo
MIVOSOD
Vero !
CAOSFalso !
Vero !Falso !
Vero !
Diagramma del Flusso Esistenziale
Falso !
Regolare Pieno e Vuoto Alfabeto
CAOS : Assenza di Regolazione MIVO : Equilibrio tra Pieno e Vuoto Verso : Riempire il Troppo Vuoto ViaDa : Riempire il Troppo Pieno SOD : Organizzo Direzione: Via Da Verso FR : Filtro Reazione Abituale NoFR : Non Filtro Reazione Abituale SMA+ : Sento Motivazione a Riempire il Troppo Vuoto SMA - : Sento Motivazione a Riempire il Troppo Pieno
Grammatica Repeat (azioni) Until (condizione di terminazione) While (condizione di esecuzione) (esegui azioni) If (condizione) Then (azione1) Else (azione2)
While (1) {If (Voglio raggiungere l’Equilibrio Pieno/Vuoto) Then (Via Da Riempire il Troppo Pieno) And (Verso Riempire il Troppo Vuoto) Else (Paradosso Troppo Pieno/Troppo Vuoto)If (Organizzo Direzione) And (Filtro Reazione Abituale) And (Sono motivato/a a Riempire il Troppo Vuoto) Then Coerenza(SiSi) ed Evoluzione (Seguire Strada OK)ElseIf Not (Filtro Reazione Abituale) and Not (Sono motivato/a a Riempire il Troppo
Vuoto) Then {Paradosso(NoSi) e Dispersione (Non seguire Strada OK)
If Paradosso(NoSi) and Not (Filtro Reazione Abituale) And (Sono motivato/a a Riempire il Troppo Pieno) Then Paradosso(SiNo) e Involuzione (Seguire Strada KO) . Else If (Paradosso (SiNo) And (Filtro Reazione Abituale) And Not (sono
Motivato/a a Riempire il Troppo Pieno)) Then Coerenza (NoNo) e Concentrazione (Non Seguire Strada KO)
}}
FRSMA+Paradosso NoSi Coerenza SiSi
Paradosso SiNo
No FRSMA - Coerenza NoNo
MIVOSOD
Vero !
CAOSFalso !
Vero !Falso !
Vero !
Diagramma del Flusso Esistenziale
Falso !
Non Riempire il Troppo Vuoto Riempire il Troppo Vuoto
Riempire il Troppo Pieno
Non Riempire il Troppo Pieno
Regolare Pieno e Vuoto Alfabeto
CAOS : La Natura si Ribella MIVO : Comportamenti Sostenibili Verso : Nuovo equilibrio tra risorsi e consumi ViaDa : Ricercare più beni materiali SOD : Organizzo Direzione: Via Da Verso FR : Filtro il condizionamento dei falsi valori NoFR : Resto attaccato a falsi valori materiali SMA+ : Sento Motivazione a ridurre lo spreco di risorse SMA - : Sento Motivazione a continuare come se niente fosse
Grammatica Repeat (azioni) Until (condizione di terminazione) While (condizione di esecuzione) (esegui azioni) If (condizione) Then (azione1) Else (azione2)
Stabilità ed Evoluzione
Autoregolazione del Sistema Vivente Essere UmanoIspirato da “Olismo la scienza del futuro: Verso una civiltà ecologica, pacifica e consapevole” [E.Cheli 2010]
Stabilità ed Evoluzione La funzione omeostatica si basa sul
principio Meno si cambia meglio è.
La funzione evolutiva si basa sul principio E’ auspicabile e possibile cambiare in meglio.
In un sistema ideale, completamente «sano», le due tendenze coesistono pacificamente, svolgendo ruoli complementari e cooperando in armonia: l'omeostasi è il circuito di sicurezza/sopravvivenza, mentre l'evoluzione quello di orientamento/avanzamento.
Step Evolutivi: Alternanza tra Omeostasi ed Evoluzione La crescita procede a tappe, e nell'intervallo tra una
tappa e l'altra la funzione evolutiva lascia all' omeostasi il compito di creare quel tanto di stabilità e tranquillità che consente al sistema di «prendere consapevolezza» del nuovo stato raggiunto e di assimilarne i contenuti;
L'omeostasi a sua volta acconsente a disattivare i propri circuiti ogni volta che la funzione evolutiva ritenga necessario salire un altro gradino, assecondandola invece di ostacolarla, ritarando quindi tali circuiti in modo appropriato al nuovo stato raggiunto.
Suonare la Sveglia all’Umanità Per quanto riguarda l'umanità va purtroppo
osservato che le due funzioni non si conciliano e anzi si contendono il primato nei vari livelli di realtà, in genere con una prevalenza dell'omeostasi (No), più legittimata dai sistemi di credenze e di valori dominanti nelle principali culture umane, mentre la funzione evolutiva (Si) rimane spesso latente, vuoi perché non coltivata, vuoi perché - per ignoranza, paura o condizionamento esterno - è stata a lungo repressa e per molti versi lo è tuttora.
Stimolare il cambiamento Quando si vuole stimolare o facilitare un cambiamento migliorativo in un
sistema, non si può prescindere dal considerare anche e soprattutto la funzione evolutiva.
Il fatto che tale cambiamento (risveglio) richieda un aiuto esterno (sveglia) e che il sistema non abbia proceduto autonomamente in tal senso, può significare che la funzione omeostatica è, per qualche motivo preponderante.
Può essere che il sistema risenta di influenze omeostatiche esterne, perché l’ambiente di lavoro non stimola il cambiamento, o perché la persona è internamente organizzata in un modo tale da temere il cambiamento e considerarlo un disvalore.
Quest’ultimi sono quelli che non ci provano a “giocare”.
Umanet Evolution Per migliorare la qualità della rete di relazioni, l'intervento andrebbe
articolato in due direzioni: 1. Allentare la morsa omeostatica: ridurre retroazione (–)
1. Attaccamento, pregiudizio, rigidità e resistenza al cambiamento.
2. Ridare vigore alla funzione evolutiva : aumentare retroazione (+)1. Curiosità, apertura, flessibilità e voglia di cambiamento.
In realtà, allo stato attuale, la maggior parte degli interventi in campo politico, sociale ed economico invece di andare a toccare tali aspetti basilari si limita a tamponare i sintomi, senza di fatto risolvere i problemi.
Questo modo di procedere, oltre a risultare poco efficace, finisce per produrre un aumento di complessità del sistema stesso che diviene così ancora più confuso e mal gestibile.
Dinamica dell’Evoluzione “La dinamica fondamentale dell'evoluzione ,secondo la
nuova concezione dei sistemi, comincia con un sistema in omeostasi : uno stato di equilibrio dinamico, caratterizzato da fluttuazioni multiple, interdipendenti. Quando il sistema è disturbato ha la tendenza a mantenere la sua stabilità per mezzo, di meccanismi di retroazione negativi, che tendono a ridurre l'ampiezza della deviazione dallo stato equilibrato.
Questa non è però l'unica possibilità. Talune deviazioni possono essere rinforzate internamente per mezzo di retroazione positiva, o in risposta a mutamenti ambientali o spontaneamente, senza alcuna influenza esterna.
[1] Il Punto di Svolta, pag238
Retroazione (-) Retroazione (+)
Dinamica dell’Evoluzione La stabilità di un sistema vivente viene messa di continuo a
prova dalle sue fluttuazioni, ed a un certo momento una o più di tali fluttuazioni possono diventare così forti da sospingere il sistema attraverso una situazione di instabilità, in una struttura interamente nuova, la quale sarà di nuovo fluttuante e relativamente stabile.
La stabilità dei sistemi viventi non è mai assoluta, essa persisterà finché le fluttuazioni rimangono al di sotto di una certa ampiezza critica, ma ogni sistema è sempre pronto a trasformarsi, sempre pronto ad evolvere.” ”[1].
Questo modello descrivere l'evoluzione di vari sistemi biologici, sociali ed ecologici [1] Il Punto di Svolta, pag238
Oscillazione Evolutiva
Si Si Si
No No No RetroAzione Positiva (+) RetroAzione Negativa (-) Evoluzione (+)(-)
RetroAzione Positiva vuol dire Via Da : mi Allontano da un Riferimento RetroAzione Negativa vuol dire Verso : mi Avvicino ad un Riferimento Evoluzione (+)(-) vuol dire un Punto di Svolta Via Da : No Verso Si.
Via Da (+)
(-) Verso Ritratto delle Fasi Andamento nel tempo
Analisi Qualitativa1)Tempo di Ritardo (Tr) 2)Tempo di Salita (Ts)
3)Tempo di Assestamento (Ta) R R R
R/2 Tr Ts Ta
Regolazione del Sistema e Controllo dell’Evoluzione Il controllo dell’evoluzione di un sistema è il controllo dei
valori assunti dalle variabili di stato che lo rappresentano. La strategia per raggiungere un obiettivo di regolazione è
(lo vedremo nello SmartMind): 1. Inserire nel sistema delle variabili di controllo2. Stabilire le relazioni esistenti tra variabili di controllo e variabili da
controllare 3. In base a tali relazioni agire sulle variabili di controllo per
influenzare le variabili di stato da controllare. Nello SmartMind la dinamica evolutiva del sistema si può
rappresentare attraverso la sequenza di applicazioni che vengono eseguite dal sistema operativo (cognitivo) di cui è dotato.
Instabilità & Punto di Svolta
La Rete della Vita37
Umanet Evolution
AutomanagementAutoregolazione ed Evoluzione
Sistema di Autoregolazione
Autoregolazione in Retroazione
(Trasduttore) (Attuatore)
(Comparatore + Controllore)
Strada KO Strada OK
Regolazione del Sistema Quindi : L’insieme dei comportamenti che un sistema può
produrre è espresso da tutti i differenti stati che esso può assumere.
Lo schema delle trasformazioni da uno stato all’altro è chiamato traiettoria evolutiva.
Ogni stato è composto da variabili che lo descrivono e protocolli regolatori che controllano il valore di tali variabili
Un modello per la regolazione deve rappresentare sia le variabili controllate sia le variabili controllori.
Analisi della Stabilità Un sistema si dice stabile se in corrispondenza di piccole
variazioni delle sollecitazioni che riceve in ingresso, si riscontrano piccole variazione dei comportamenti dati in uscita.
Diversamente un sistema si dice instabile se in corrispondenza di piccole variazioni delle sollecitazioni in ingresso, si riscontrano grandi variazione in uscita.
La variazione d’ingresso a cui si fa riferimento è chiamata perturbazione e può presentarsi casualmente come disturbo.
In un sistema stabile, una perturbazione può essere gestita e controllata in vari modi, se il sistema invece è instabile, un disturbo può condurre l’uscita verso valori imprevisti e rendere incontrollabile l’andamento del sistema.
Controllo della Stabilità In sintesi il problema della stabilità consiste nel
controllare se il comportamento perturbato è simile al comportamento nominale o ideale.
I due comportamenti si dicono simili se, al tendere del tempo all’infinito, la curva dell’andamento perturbato si avvicina infinitamente alla curva dell’andamento nominale.
Se la distanza tra l’andamento perturbato e l’andamento nominale si annulla al tendere del tempo all’infinito, allora si ha la stabilità asintotica.
Analisi dei Tempi 1) Il tempo di ritardo Tr è l’intervallo di tempo impiegato dal
Sistema per raggiungere la metà del valore di riferimento. La Conoscenza Teorica : Chi fa Cosa, Dove, Quando e Perché ?
2) Il tempo di salita Ts è l’intervallo di tempo impiegato dal Sistema per raggiungere il Dominio della coerenza in cui si trova il valore di riferimento. La Conoscenza Pratica : Come e Quindi !
3) Il tempo di assestamento Ta è l’intervallo di tempo impiegato dal Sistema per stabilizzarsi entro tale Dominio. La Convergenza tra Intenzioni e Azioni (Coerenza SiSi)