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Vincere per continuare a tenersi stretto il terzo posto e presentarsi allo spareggio playoff della prossima settimana col Foggia in forma e sulle ali dell’entusiasmo. Mis-ter Tedesco insegue la sua prima vittoria esterna dopo il convincente 4-0 all’Akragas. Insomma Casertana a caccia di continuità, parola che in questo 2016 è quasi sparita dal vocabolario dei falchetti. Assenti Rainone (infortunato) e Jefferson squalificato. Torneranno a disposizione Bonifazi, Tito e Mancosu. Da valu-tare invece le condizioni di Agyei che ha svolto un paio di giorni di lavoro dif-ferenziato. Nel caso non dovesse farcela pronto Matute. Confermato il 3-4-1-2 con Giannone dietro le punte De Angelis-Al-fageme. Difesa con Idda, Bonifazi e Potenza. A cen-trocampo Mangiacasale giovedì è rimasto a riposo, ma dovrebbe essere tra gli undici titolari. Insieme a lui agiranno Capodaglio, Marano, Matute (Agyei) e Pezzella. Insomma nes-suna grossa novità perché squadra che vince non si cambia. Non bisogna af-fatto sottovalutare la Lupa Castelli Romani che in

CASERTANA, TRE PUNTI E NIENTE SCHERZIOggi a Rieti contro l’ultima della classe Lupa Castelli i rossoblù sono chiamati ad un facile successo

caso di sconfitta sarebbe matematicamente retro-cessa in D e oggi toccherà alla Casertana provare ad emettere il primo verdetto della stagione. Sono quat-tordici i precedenti tra la Casertana e le squadre la-

ziali nei campionati profes-sionistici. Nell’80-’81 ben cinque volte i falchetti fe-cero visita alle formazioni del Lazio. Bancoroma, Al-mas Roma, Formia, Casa-lotti e Latina. Era il campi-onato di C2 girone C e da

quell’anno solo un paio di avversarie nella regione confinante. Dopo il Latina nell’81-’82 salto nell’87 con Frosinone- Caser-tana poi al Flaminio di Roma contro al Lodigiani nel ’92-’93. Tre anni dopo

Viterbese e Frosinone fu-rono amare per i falchetti sempre battuti anche nel playout contro i canarini. Arrivando ai giorni nostri nel 2014 ko ad Aprilia (2-1) e la passata stagione 1-1 sempre al ‘Ricci’ con-

tro la Lupa Roma. In totale sono quattro i successi nel Lazio, cinque pareggi e al-trettante sconfitte. Motivo in più per battere la Lupa Castelli Romani e riequili-brare il bilancio.

Dopo l’importantissimo successo di Pesaro, la Pasta Reggia Caserta cer-ca i punti decisivi per chi-udere la pratica salvezza. A cinque giornata dal ter-mine, il quadro è decisa-mente favorevole ai bian-coneri che hanno quattro punti di vantaggio e il sal-do attivo negli scontri di-retti con Torino, fanalino di coda della classifica. Inol-tre il team di Dell’Agnello ha due punti di margine e un rotondo due a zero negli scontri diretti con Pesaro.Per quanto riguarda le altre dirette antagoniste, coinquiline a quota venti, la Juvecaserta è in van-taggio con Bologna (2-0) e con Capo D’Orlando (1-1 e saldo attivo negli scontri diretti) in parità con Varese (1-1 e parità negli scontri diretti) e in svantaggio con

Salvezza vicina per i bianconeri impegnati in trasferta contro la squadra di Pasquini. La Pasta Reggia Caserta tenta il colpaccio a Sassari

Cantù (0-2).In caso di arrivo a pari pun-ti, i risultati negli scontri di-retti saranno determinanti nella classifica avulsa.Dunque la formazione casertana è vicinissima alla salvezza ma an-cora non c’è la certezza matematica e il calendario non è sicuramente agev-ole.Ad ogni modo, potrebbe essere sufficiente anche una sola vittoria per chi-udere il conto anche per-ché è improbabile che la Manital Torino cambi marcia nel finale anche se domenica scorso ha vinto un bel match su un campo difficile come quello di Pis-toia.Indubbiamente la vitto-ria di Pesaro ha fatto ti-rare un sospiro di sollievo ai tifosi casertani perché ha consentito al team di

Dell’Agnello di mantenere a distanza Torino e di av-vantaggiarsi anche su Pesaro.Insomma non è ancora finita ma ci siamo quasi! Intanto bisogna provare a vincere a Sassari con-tro un Banco di Sardegna che ha disputato un cam-pionato ben al di sotto del-

le aspettative. In panchina c’è stato un autentico val-zer di allenatori. Dopo Ro-meo Sacchetti che aveva guidato la squadra allo storico scudetto, è arriva-to Marco Calvani per poi passare a Federico Pas-quini.Per quanto concerne il roster, sono arrivati a cam-

pionato in corso, il play Josh Akognon, l’ala Tony Mitchell e l’ala pivot Ken-neth Kadij.Insomma una squadra alla ricerca di un colpo di coda per evitare la clam-orosa beffa dell’esclusione addirittura dai play-off.

pinO pASQUAriellOCONTINUA A PAGINA 13

2 2APRILE

2016

32APRILE2016

luPa caStelli-CASERTANAmeSSina-catanzaromonoPoli-coSenzabenevento-iSchiaandria-juveStabiaakragaS-martina f.lecce-materaPaganeSe-melfifoggia-catania

BENEVENTO 56LECCE 52CASERTANA 50FOGGIA 50COSENZA 48MATERA 45MESSINA 40ANDRIA 38PAGANESE 37

AKRAGAS 35JUVESTABIA 32CATANZARO 30MONOPOLI 29CATANIA 29MELFI 24ISCHIA 21MARTINA 21LUPA CAS. 8

LA CLASSifiCA

29A GioRNATA3 ApRiLE 2016

di ENZODI NUZZO

Le prime pa-role del tec-nico Tedesco dopo la vitto-ria sono state per l’ex tecni-co Romaniel-

lo. Il neo allenatore rossoblù ci tiene a precisare.Questa è stata la vitto-ria della Casertana e del gruppo dei calciatori che ne compongono la rosa. il primo ringraziamento va al tecnico romaniello perchè è stato il suo la-voro che ci ha condotti in questa posizione di clas-sifica, per noi oltre che un collega è un amico sia per me che per tutto lo staff. Ho ringraziato anche tutta la dirigenza per la fiducia concessami.Ti aspettavi questa promo-zione sul campo? Hai la-vorato con Gregucci, Cam-pilongo e poi Romaniello, adesso tocca a te fare le scelte da primo allenatore.non mi aspettavo questo in così poco tempo, chia-ramente chiunque inizi un percorso lavorativo di ogni genere vuole migliorare. il mio era un sogno che da pochi giorni è diventato

realtà. E’ tutto accaduto in tempi brevissimi, sono a disposizione della società in ogni momento, io sono qui da due anni e sono fe-lice per questa chance che mi è stata data. in campo però ci vanno i calciatori e sono loro i protagonisti assoluti.Parlaci, visto che di Roma-niello lo hai già fatto, dei rap-porti che avevi con Gregucci e con Campilongo.Gregucci mi ha tenuto a battesimo nel mondo del calcio, sono entrato con lui in questo mondo e giorno dopo giorno cono-scendolo ho visto che è

un allenatore di grandis-simo valore, le sue espe-rienze sono di assoluto valore ed anche all’estero è stato in club prestigioci come il Manchester City con Mancini. Ho Gregucci nel cuore. Campilongo è un allenatore diverso, ha anche lui esperienze im-portanti in categorie pro-fessionistiche e conosce questi campionati come le sue tasche. entrambi sono dei gran lavoratori sul campo e tutte e due mi hanno dato dato, anche se chiaramente ognuno di noi cerca di mettere qual-cosa di proprio nel lavoro

che fa. Con romaniello anch’essi mi ha dato tan-to.Si è vista una Casertana diversa sul campo rispetto a quella di Romaniello. Esi-genza dettata dagli uomini a disposizione oppure è que-sta la tua filosofia di gioco?Bisogna fare di necessitù virtù. noi abbiamo tanti calciatori di valore e spe-cialmente in attacco ci sono molte soluzioni. Bi-sogna fare punti con qual-siasi formazione incontre-remo e per farlo bisogna sfruttare tutto il potenzia-le offensivo che abbiamo. non è questa una scelta-definitiva, ma il modulo varierà a seconda delle scelte che andremo a fare gara per gara. il mio obiet-tivo è di renderli funzionali ad ogni tipo si soluzione tattica.Cosa ti aspetti dalla gara di oggi con la Lupa Castelli?Credo sia una gara diffi-cile, perchè nonostante la classifica li condanni, ho visto che è una squa-dra che ha calciatori che possono metterci in dif-ficoltà, sanno adattarsi a diverse soluzioni tattiche e secondo me sono stati sfortunati nell’arco di que-sto campionato. Siamo a

sei giornate dal termine del campionato e dobbia-mo riuscire a fare quanti più punti possibili, abbia-mo un obiettivo ancora da conquistare e da qui alla fine saranno tutte partite se non decisive, quasi. La Casertana merita di anda-re nei playoff e noi cerche-remo di farlo.

il tecnico tedesco dopo la vittoria contro l’akragas, oggi vuole bissare il successo con la lupa castelli

Abbiamo un potenziale offensivo enormedobbiamo sfruttarlo per arrivare ai playoffGregucci, Campilongo e Romaniello sono stati tutti per me importanti

4 2APRILE

2016

Bonifazi: Pensiamo solo a vincere il più possibileCaserta mi sta dando tanto rispetto a Benevento

Kevin Bonifazi ha incontrato in settimana la stampa parlando del momento rossoblù. in queste ultime partite – dice il giovane - avremo l’oppor-tunità di dare un senso al fi-nale di stagione provando a raggiungere i playoff. non dobbiamo però pensare a quante gare ci sono da gio-care, dobbiamo scendere in campo sempre con la stessa mentalità e provare a vince-re il più possibile. Contro la Lupa Castelli Romani in palio tre punti che sulla carta sembra-no ampiamente alla portata, ma il difensore romano tiene alto il

livello di guardia:loro sono spacciati ma non significa che sono una brut-ta squadra. Avranno invece la spensieratezza, la serenità di non avere più nulla da per-dere. Dobbiamo scendere in campo concentrati e determi-

nati perché non sarà una gita per noi e dovremo giocare con grande intelligenza.Rispetto a Benevento ha avuto maggiore spazio. Un’accoglien-za completamente diversa sotto tutti i punti di vista: Sotto l’aspetto umano ho

trovato persone migliori. la stessa città mi offre di più per la vita giornaliera e tut-to questo serve per lavorare con maggiore serenità. Qui mi hanno dato fiducia, a Be-nevento no e questo incide. Sulla mancata promozione di-

retta non ha dubbi: I rimpianti ci sono, ovvia-mente, ma non dobbiamo guardarci indietro. Bisogna proseguire il lavoro di queste settimane e cercare di taglia-re almeno il traguardo play-off.

Mister Di Franco: Casertana mai sottovalutare l’avversarioIo in rossoblu nel momento sbagliato

Sette partite non sono bastate sotto la sua per dare una scos-sa alla Lupa Castelli. Mister Peppe Di Franco le ha provate tutte per salvare la stagione dei prossimi avversari della Caser-tana, ma non è bastata la sua esperienza. “Stanno pagando lo scotto del noviziato - esordi-sce. Inoltre non avendo un se-guito di tifosi, non avendo un paese, una città che li segue è dura per tutti vincere partite e fare risultati. Senza supporto del dodicesimo uomo in cam-po è difficile salvarsi. Purtrop-po hanno pagato anche tanta improvvisazione. Da quando sono arrivate le cose non sono cambiate molto, sono rimasti con le loro idee e ho capito che era inutile proseguire”. Qualche buon risultato come il pari in-terno contro il Lecce, la grande prova di Benevento, poi le scon-fitte contro Monopoli e Andria hanno dato il colpo di grazia ad una squadra che a gennaio ha cambiato tanto e neppure è ba-stato. “A Benevento – prosegue Di Franco – abbiamo disputato una delle migliori prestazioni delle mia gestione. Prendemmo gol alla fine, il lor portiere fece

un paio di interventi prodigiosi. Avevo chiesto una collaborazio-ne più stretta alla società subito dopo quell’incontro perché ero fiducioso. In due mesi sono di-magrito 5 chili per dedicarmi anima e corpo alla risalita. Ma evidentemente non è basta-to…” Sabato a Rieti Casertana nettamente favorita, ma occhio a considerare già vinto un in-contro che nasconde le sue dif-ficoltà. Nel calcio non bisogna mai dare nulla di scontato.L’insidia maggiore forse sotto-valutare la realtà, un po’ come accaduto con l’under 21 merco-ledì ad Andorra. Quando scendi in campo convinto di aver già vinto, ti ritrovi con le pile scari-che e incontri grandi difficoltà. Le partite non sono mai vinte prima di scendere in campo e bisogna sempre affrontarle con grande carica, come se fos-se quella decisiva che segna la stagione. Però penso che la Casertana reduce dal 4-0 all’Akragas arriverà a Rieti de-terminata e concentrata”. Ora ci sono i playoff che i rossoblù non dovranno assolutamente fallire. Il tecnico aggiunge: “Nel calcio mai dire mai. Un palo può

cambiare l’esito di una stagione e questa Casertana ha le capa-cità per chiudere in crescendo il campionato. Ha davvero una grande occasione di poter con-tinuare a mantenere l’attuale posizione e magari se una delle prime due perdesse colpi do-vranno farsi trovare pronti per approfittarne. Mi è dispiaciuto per Romaniello perché ha fatto grandi cose. Un eccellente giro-ne di andata, poi ha pagato una serie di risultati negativi, ma la rosa resta competitiva e mi au-guro davvero che possa riuscire a giocarsi le chance per la serie B fino alla fine”. Una piazza che lui conosce bene avendola al-lenata dodici anni fa nell’era Di Mascio. “Arrivai probabilmente nel momento sbagliato perché poi ad un certo punto non scen-demmo più in campo. Stavamo cercando di rialzare la barca e se ci avessero fatto continuare probabilmente ci saremmo sal-vati. Riconquistammo la tifose-ria che si è sempre comportata in maniera eccezionale nei no-stri confronti. Poi le cose anda-rono come tutti ben sapete, ma Caserta mi è rimasta dentro e faccio il tifo per voi”.

52APRILE2016

vincenzo.dinuzzo@libero.itLe e-mail dovranno rispettare le seguenti regole: Nell’oggetto dovrà essere riportato l’argomento trattato pena la non pubblicazione, all’interno una breve descrizione dell’argomento e i recapiti di colui che invia. Gli articoli dovranno essere allegati a parte. Accettiamo file allegati in formato: doc, txt, jpg, rtf, tif, pdf. La pubblicazione de-gli articoli anche se inviati correttamente non vincola la redazione alla pubblicazione. Si accettano i file fino alle ore 00,00 del giovedì precedente all’uscita del sabato. Il mancato ricevimento delle e-mail può dipendere dalla rete internet per cui non ci rende responsabili.

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Ciro Santangelo

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Via Brunelleschi, 39 Caserta - Tel. 0823.325335

Periodico edito da Associazione Culturale

“SABATo NoN SoLo SpoRTiVo”Sabato non solo Sportivo,

nacque come Sac nel 1985.L’idea del nome fu di Pierino Fusco,

fondatore di RADio CASERTA NUoVA.

La collaborazione è aperta a tutti i lettori. Articoli, lettere e manoscritti anche se non pubblicati non saranno restituiti

e non impegnano in nessun modo l’amministrazione.

Barbabella: Caserta è una piazza che ti fa sentire vivocon Tilli bastò una stretta di mano, oggi invece…Due stagioni a guidare la difesa della Casertana. Francesco Barbabella è stato uno di quei calciato-ri nella storia rossoblù che non si possono dimentica-re. Romano, gran carattere in mezzo al campo, uno di quelli che non si tirava mai indietro. Testa dura (si infor-tunò in una partita e stoica-mente rimase in campo con un turbante insanguinato) e idee chiare. Avrebbe potuto giocare per anni tra i ‘pro’ ma scelse la D con la Casertana perché come ha confessato, “Ci sono piazze che ti fan-no sentire vivo e Caserta è una di queste”.L’esperienza a Caserta è stata molto positiva. Ho lasciato tantissimi amici e mi sono sempre trova-to come a casa. Emozioni forti ancora nelle mante nonostante gli anni. Ricor-di belli, ma anche qualche brutto. Il rimpianto di non aver continuato a giocare in quella squadra che nel ’97-’98 con una rimonta in-credibile riuscì a centrare almeno lo spareggio sal-vezza. Si decide di sman-tellarla quando invece con piccoli ritocchi saremmo stati competitivi per la C2. Raccogliemmo una serie incredibile di risultati, ma non bastò per proseguire con quel gruppo”. Dalle sue parole si capisce quanto

amore ha ancora per i colo-ri oggi che la sua vita è an-cora nello sport, ma non nel mondo del calcio. “La prima cosa che faccio – prosegue – è guardare la domenica il risultato della Casertana. Non seguo tutta la Lega Pro, ma seguo esclusiva-mente la Casertana. Era-no partiti bene riuscendo a tenersi dietro autentiche corazzate. Poi nel momen-to decisivo qualcosa non è andato e mi dispiace. Peccato perché tre mesi fa la classifica era com-pletamente diversa e c’e-ra qualcosa di veramente importante da potersi ag-giudicare. Ma non è anco-ra detta l’ultima parola. Ci sono altre sei giornate, se davanti si dovessero in-cartare la Casertana deve necessariamente approfit-tarne”. Ci sono i playoff da conquistare e ancora qual-che carta da potersi gioca-re per la promozione in B seppur dalla porta seconda-ria. Per me assolutamente sì – conferma – vista an-che la rosa a disposizio-ne. Ho sempre detto che ci sono belle piazze nel calcio e Caserta è una di queste. I calciatori oltre a tante qualità tecniche de-vono avere anche quelle caratteriali e morali che ti consentono di uscire da momenti negativi. Caserta

è una piazza esigente, ma che ti riesce a trasmettere e regalare tanto. Perso-nalmente quando arrivò l’offerta della Casertana accettai immediatamente nonostante offerte dalla C e B. Per me un calciatore deve sentirsi vivo e lo può fare giocando davanti ad un pubblico caloroso e passionale. Senza queste caratteristiche un calcia-tore non potrebbe anda-re avanti e trovare i giusti stimoli e quelli a Caserta certo non mancano”. La tifoseria rossoblù potrebbe avere un ruolo determinante nella rincorsa playoff anche se non si sono registrati i nu-meri che la società ha ripe-tutamente chiesto. “Con la tecnologia, internet che ti fa vedere le partite in diret-ta qualcosa inevitabilmen-te perdi. Ma bisogna fare qualcosa per conquistare e ripagare tante persone che ti seguono ogni gior-no e danno la vita per la Casertana. Ho seguito da casa la vicenda di Mario Cavallo e nel vedere quelle immagini mi sono venuti i brividi. Tifosi veri che vivo-no la realtà sette giorni su sette. E i calciatori sono importanti per queste per-sone indipendentemente dalla categoria o dall’av-versario. Quando scendi in campo lo devi fare come

se fosse sempre una fina-le di Champions League. L’amore della gente deve essere quel qualcosa in più, quello stimolo che ti può portare a superare gli ostacoli. Il calcio rispetto al passato non è cambia-to. Ventidue giocatori che inseguono un pallone ci sono sempre stati. Proba-bilmente sono aumentati i venditori di fumo, perso-ne che dovrebbero esse-re altrove e invece sono in questo mondo. Ecco perché ho scelto di intra-prendere una carriera pro-fessionale diversa dal soli-to. Dopo aver vinto alcuni campionati mi sono dato i quarant’anni come sca-denza e poiché nel calcio non serve solo essere bra-vo, ma devi avere anche qualcos’altro. Ho rinun-ciato a club di serie D, ma sono orgoglioso delle mie scelte. Non nego che mi manca l’adrenalina della domenica, il lavoro setti-manale, ma ormai si sono persi i valori di un tempo. Una volta una stretta di mano valeva tutto. Come accadde con Tilli. Rispet-tò gli impegni, cosa che oggi spesso non accade. Non serve neppure avere un contratto firmato. Si va avanti con vertenze e allo-ra ho preferito cambiare strada”.

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Bellissima e positiva espe-rienza della categoria dei 2003 allenata da Silvestro Clemente, un passato da calciatore con Ischia, Taranto, Brindisi, solo per citarne qualcuna.Ci siamo divertiti e credo che sia stata un’esperien-za proficua per la Boys. Ci siamo classificato al primo posto nel girone di qualificazione a pun-teggio pieno, terzi dopo aver giocato la finale. E’ stata una competizione organizzata nel migliore

dei modi, grande acco-glienza e si è giocato su dei campi perfetti. nulla da rimproverare ai ragazzi che hanno giocato un bel torneo misurandosi con delle società professioni-stiche o scuole calcio di livello importante. Anche per me è stata un’espe-rienza formativa impor-tante tra i tanti allenatori delle squadre avversarie cito Giuseppe Sabatini, un passato importante al Milan in campiona-ti di Serie A, ci ha fatto i

complimenti per quello che ha visto fare alla mia squadra ed mi è sembra-to interessato al nostro la-voro. Questi ragazzi sono davvero meravigliosi ed in questo torneo ho avuto conferme sulla bontà del loro valore sia tecnico che comportamentale, non è facile confrontarsi con realtà importanti come quelle viste in Toscana, ma la Boys ha tenuto te-sta a simili corazzate, anzi è stata più volte citata ad esempio.

categoria 2003/torneo di Pasqua in toscanaSilvestro: quanti complimenti

ricevuti per i miei ragazziper la conquista del podio

72APRILE2016

Nicola Tranquillo, sanni-colese doc, allenatore dei 2004 con un curriculum di esperienze sui campi del-la Campania anche la sua categoria ha partecipato al Torneo in Toscana.Questo è il mio secondo anno da istruttore della Boys e questa esperienza in un torneo così impor-tante è stata un’esperien-za fantastica. Ci siamo classificati al secondo po-sto nel nostro girone eli-minatorio e vinto la finale. Un primo posto che abbia-

mo conquistato lottando contro squadre blasonate con esperienze nel settore giovanile pluriennali come il Cacs latina. Siamo contentissimi di questo risultato che ha portato un trofeo importante nel-la bacheca della Boys già ricchissimo. i miei ragaz-zi hanno disputato delle prestazioni importanti e la vittoria in finale è la di-mostrazione che il lavoro fatto è di quelli importanti, partecipare a delle mani-festazioni così prestigio-

se e conquistare risultati importanti in tutte le cate-gorie che vi hanno parte-cipato da l’esatta dimen-sione di una società come la Boys San nicola che da anni è tra le prime socie-tà che si occupa di calcio giovanile, lo testimoniano le tante società professio-nistiche che da anni attin-gono risorse dalle nostre categorie. Bisogna con-tinuare a lavorare perché solo con il lavoro si può continuare a migliorare e a crescere.

categoria 2004/torneo di Pasqua in toscanaTranquillo: una vittoria meritata

con prestazioni importanticontro società professionistiche

8 2APRILE

2016

SPECIALE 20° TROFEO DELLE TERRE TOSCANEOLTRE 100 LE SQUADRE PARTECIPANTI. TANTE SOCIETà PROFESSIONISTICHE IN CAMPO

Quest’anno un anno davvero speciale , i ragazzi Boys pre-senti alla “XX Edizione del Trofeo delle Terre Toscane “, citta’ di Montepulciano , torneo autorizzato FIGC , la cui sede per le nostre cate-gorie e cioe’ 2003 - 2004 - 2006 , è stata Chianciano Terme . I ragazzi oltre all’a-spetto ludico hanno avuto modo di visitare la cittadina ,

di valicare le mura medievali e visitare i vari borghi , con-sentendo a ragazzi e genito-ri di vivere momenti legati ad atmosfere d’altri tempi . Ma ora andiamo al calcio gioca-to , inutile dire che la felicita’ dei genitori sprizzava da tutti i pori e quella dei ragazzi in-contenibile , ancora una vol-ta i genitori hanno mostrato unione e forte legame tra

loro , questo è uno dei punti di forza sul quale si fonda la societa’ Boyssannicolese . I ragazzi da questa esperien-za sono stati tutti vittoriosi , il Presidente Giovanni Desiato , entusiasta dell’esperienza vissuta dai suoi ragazzi e an-cora una volta orgoglioso del loro comportamento . Le ca-tegorie 2003 e 2006 tornano a casa con l’amaro in bocca

hanno entrambe subito la sconfitta in finale , la catego-ria 2004 conquista l’ambito trofeo. Complimenti a tutti. Un plauso particolare agli organizzatori ,che con tanto zelo hanno fatto in modo da rendere tutto facile . Un rin-graziamento al Presidente Giovanni Desiato che ha permesso la realizzazione di tutto cio’ . Lo sguardo di

Patron Desiato un po’ perso nel verde,il suo colore prefe-rito , nel verde di quei campi toscani , apprezzandone la bellezza e la perfetta fun-zionalita’ di tutti gli impianti .Certo sarebbe bellissimo se anche qui, nella nostra terra, potessimo avere al-meno uno di quegli impianti favolosi.

Daniela Tansella

92APRILE2016

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Bene, bravi, i miei compli-menti per il lavoro che fate. Queste le prime parole ascol-tate al termine della finale disputata a Montepulciano per il Torneo di Pasqua dal-la categoria 2006 della Boys Sannicolese. Tante le forma-zioni di società professioni-stiche che hanno partecipato a questa manifestazione im-portantissima per il calcio gio-vanile. La categoria dei 2006 priva di ben quattro elementi si è presentata all’evento con 4 innesti in formazione prelevati dai 2007. In panchina assente

Pisciotta per motivi personali in panchina si è seduto il pre-sidente Desiato non alla sua prima apparizione come alle-natore, visto anche il notevole bagaglio di esperienza che lo accompagna. E’ stato davve-ro emozionante – racconta il presidente Desiato – quando al termine della finale dispu-tata contro una delle squa-dre più forti del torneo, mi si è avvicinato il loro allenatore pasquali e mi ha fatto i com-plimenti, credendo che io fossi un tecnico professioni-sta, per come abbiamo gio-

cato e per il comportamento avuto in gara. pasquali mi ha anche ricordato di aver gio-cato con la Casertana nell’e-ra Materazzi, ma gli elogi ricevuti per quello che ha vi-sto in campo, confessando-mi che nessuna altra forma-zione li aveva messi in diffi-coltà come noi, credetemi è stato davvero un’emozione che porterò sempre con me. Alla fine del nostro breve in-contro mi ha anche detto che alcuni calciatori della mia formazione lo avevano im-pressionato e non ha nasco-

sto la sorpresa quando gli ho detto che alcuni in campo erano dei 2007. Questa espe-rienza è stata davvero molto positiva per la Boys ed an-che altri tecnici professioni-sti come Sabatini, bandiera del Milan hanno espresso parole di elogio per i nostri ragazzi. Chissà come sareb-be finita la partita della finale se avessi avuto a disposi-zione tutta la rosa, anche se ad onor del vero chi è sceso in campo non ha fatto mini-mamente rimpiangere gli as-senti. Continuare a lavorare

ed in futuro vicino parteci-peremo ad altri tornei impor-tanti come questo, dove sia l’organizzazione che il livello delle squadre partecipanti è stato alto, la Boys è sempre più una società importan-te per il calcio giovanile in Campania, allargare gli oriz-zonti significa che vogliamo crescere, ed il solo modo che conosciamo per farlo è continuare a lavorare sem-pre nell’interesse dei nostri ragazzi, sono loro i prota-gonisti di questa splendida avventura.

categorie 2006/torneo delle toscane/assente il tecnico Pisciotta in panchina va il presidente

Desiato: alla pari con le società professionistichePasquali e Sabatini che complimenti

alla Boys e ai miei ragazzi sconfitti solo in finale

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A UDINE, COLABRODO A MONACO DI BAVIERA. FAR PLAY FINANZIARIO PER TUTTE LE SQUADRE DI SERIE A? DAL 2018 CHI NON HA I CONTI A POSTO RESTA AI BLOCCHI

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Il sorriso di Udine si spe-gne a Monaco di Baviera. La Spagna ci aveva illusi, la Germania ci mortifica. La rete del Faraone lenisce ma non cancella l’imbarca-ta rimediata sotto la pioggia contro i panzer tedeschi. Un quattro a uno impietoso e di certo anche eccessivo e con più di un’attenuante. Ma la sconfitta, anche se in amichevole, brucia. Era dal 1995 che davamo scacco matto alla Germania e la leg-ge dei grandi numeri ci è sta-ta fatale. Dopo i club anche la nazionale azzurra fa ci-lecca. Magro il bilancio di un pareggio e di una sconfitta, l’Italia che si avvia verso gli europei di Francia ha ancora molto da imparare. Poco co-perta dal centrocampo, la di-fesa è stata una frana. Non era tra le favorite l’Italia, que-sto turno di amichevoli ne è una conferma. Ma umiltà e olio di gomito sono rimedi salutari. Meglio, quindi, non fasciarci la testa e uscire dal “garage”. Conte, che in genere straripa nella sua aria tecnica, è rimasto quasi silenzioso, basito da quan-to avveniva in campo. La baldanza azzurra dell’inizio è diventata solo un prologo della resa non appena il cen-trocampo tedesco ha preso in mano la bacchetta del comando. Giugno e la Fran-cia si avvicinano e questo è quanto passa il convento. Facciamocene una ragione e ritorniamo al campionato, avviato a grandi passi verso la fase finale. Turno numero 31, ne mancano otto al the end. Questo pomeriggio, alle 18, Carpi Sassuolo; alle 20,45 Juve Empoli. Bella gara la prima, con Fabrizio Castori che chiede un altro miracolo al suo Carpi, sa-pendo che il Sassuolo di Di Francesco è un gran brutto cliente. Nel serale Allegri con una Juve rattoppata - squa-lificati Khedira, Bonucci e Alex Sandro; a rischio Paulo Dybala, Andrea Barzagli e Claudio Marchisio; aggrega-to Mario Lemina, nazionale

del Gabon; a disposizione il fresco sposo Juan Cuadra-do, rientrato dalla Colum-bia - cercherà di continuare la sua marcia trionfale, ma l’Empoli di Marco Giampa-olo farà di tutto per render-gli la vita difficile e fare un favore a Sarri, ex ed amato trainer dei toscani. Domani, domenica, il circo del calcio ripartirà proprio dagli azzurri. Pranzo con Udinese Napo-li. Ai friulani serve almeno un punto come il pane, ma il Napoli, impegnato com’è per il vertice, non vorrà certo fare regali. Un affaticamento muscolare per Pepe Reina potrebbe indurre Maurizio Sarri ad avvicendarlo: un problema non di poco conto. Alle 15 derby all’Olimpico di Roma e si sa che i derby di rigore vogliono una tripla. La Lazio, fuori da tutto, di una vittoria nella stracittadina fa-rebbe una festa regionale, ma battere la Roma di Spal-letti, che ha senz’altro una marcia in più, è una impresa bella e buona. I romanisti de-vono difendere i preliminari di Champions e, se mai - ma non lo dicono - fanno anche un pensiero per il secondo posto,visto che a fine aprile ospiteranno in casa il Napoli di Sarri. Alla Lazio mancherà Lulic, squalificato. Le altre del pomeriggio sono Fio-rentina Sampdoria, Atalan-ta Milan, Chievo Palermo e Genoa Frosinone: un po’ tut-te, chi più, chi meno, hanno qualcosa da guadagnare o da perdere. Soprattutto nella bassa classifica vale il prin-cipio “mors tua, vita mea”. Atalanta, Frosinone, Sam-pdoria e Palermo sono a un passo dalla B e a un passo dalla salvezza. Nel serale di domani c’è poi Inter Torino, con Mancini che non molla il sogno del terzo posto e Ventura mai in difficoltà con il suo Toro come quest’anno. Coda lunedì sera con Bolo-gna Verona, unica gara che non ha nulla da dire: il Vero-na è già in serie B e Donado-ni non ha nulla da chiedere. Possono però divertirsi e di-vertire il pubblico, una volta tanto, senza eccessivi pate-mi d’animo. Sonni difficili, in-

vece, potrebbero cominciare ad avere parecchi Presidenti dell’attuale serie A. Il Pre-sidente Tavecchio e la Figc sembrano fare sul serio ed hanno messo a punto una proposta di controllo del fair play finanziario, compreso il pareggio del bilancio, su tutte le società che intendo-no partecipare al massimo campionato del Belpaese. Andrebbe in vigore dalla sta-gione 2018/’19, ma alcuni controlli - e relative multe e sanzioni – sarebbero antici-pati già dalla prossima sta-gione. Acque tranquille per Juve e Napoli, a rischio Inter, Roma, Genoa, Milan e La-

zio. Dal 2018 chi non rispetta i parametri stabiliti o non ha i conti a posto con tesserati e dipendenti rischia di restare ai blocchi di partenza. Non ci metterei la mano sul fuoco, ma di certo va posto un argi-ne alla pacchia attuale. Gos-sip? Tanti, ma due su tutti: la minacciata “Aventino” del Napoli per la Fininvest e Lo-tito lasciato fuori dallo spo-gliatoio da Conte. Fiumi di parole, scritte e parlate: me-glio lasciare perdere o tutt’al più sprecarci un sorriso. Aria fritta. Il giornalista Bargiggia giri pure tranquillo per Napoli e Lotito si consoli vincendo il derby all’Olimpico.

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2016

di rAFFAele COZZOlinO

Si torna a giocare. Conclusa la due settimane di impegni delle Nazionali, ci si rituffa nel campionato. Maurizio Sarri ritrova alla spicciola-ta il proprio gruppo ed indi-ca la via: i 3 punti ad Udine per continuare a mettere fia-to sul collo della Juventus, impegnata sabato sera allo Stadium contro l’Empoli.La notizia della settimana è lo stop subito da Pepe Rei-na: il portiere spagnolo ha sentito un dolore muscola-re ed ha spaventato un po’ tutto l’ambiente partenopeo.

L’estremo difensore ha effet-tuato gli esami del caso che non hanno riportato lesioni: un sospiro di sollievo. Il lea-der dello spogliatoio azzurro avrebbe, secondo fonti ben informate, chiesto a Sarri di mandarlo in campo, ma lo staff medico del Napoli ha chiesto cautela e di aspetta-re fino alla fine per prendere una scelta, in un senso o in un altro. A parte Reina, la formazione dovrebbe esse-re la stessa di sempre, per la diciottesima volta in sta-gione. Ci sarà anche Hysaj: il terzino albanese è torna-to acciaccato dal l’impegno

con la sua Albania ma la bot-ta subita durante l’amichevo-le è stata trattata e assorbita dopo qualche seduta specifi-ca in quel di Castel Volturno. Gonzalo Higuain, dal canto suo, è pronto a continuare sulla sua media di quasi un gol a partita e vuole essere il giustiziere dell’Udinese, così come all’andata, quando il match finì 1-0. Per il resto Al-biol-Koulibaly coppia difensi-va, con Ghoulam a sinistra. Centrocampo formato da Al-lan, Jorginho (convocato in Nazionale italiana ma fatto giocare solo 2 minuti e mez-zo in due partite) e Marek

UDINESE NEL MIRINO, IL NAPOLI VUOLE I TRE PUNTI Si ferma Reina, in dubbio la presenza del portiere: pronto Gabriel

Hamsik (eletto sportivo slo-vacco dell’anno). Avanti, alle spalle del Pipita, ci saranno Callejon (alle prese con il rin-novo) e Lorenzo Insigne (au-tore del gol vantaggio contro la Spagna, gara finita 1-1). L’Udinese rispetto alla gara del San Paolo ha cambiato guida tecnica: fuori Colan-tuono, dentro De Canio. Il neo allenatore friulano cono-sce bene il Napoli e nel suo primo impegno sulla panchi-na bianconera ha raccolto un positivo pari sul campo del Sassuolo, mostrando buone trame di gioco e una forza fisica in netta ripresa.

Nel frattempo, lontano dal campo il Napoli si lascia prendere da polemiche re-lative al rinnovo e la conse-guente cessione di Higuain. In settimana è stato tra-smesso un servizio a firma di SportMediaset che parla-va di un accordo lontano, un De Laurentiis inviperito ed un addio ormai certo. Durissima la reazione della SSCN che attraverso un comunicato ha minacciato di interrompere i rapporti con l’emittente, cosa che però è destinata a rien-trare. Certe cose in questo momento della stagione sa-rebbe meglio evitarle.

CASERTA IN VOLO VERSO SASSARIBRIAN SACCHETTI A PICk’N’POP: CON CASERTA PRIMA

DI CINQUE BATTAGLIE PER PRENDERCI I PLAyOFF

I casertani, che partono senza i favori del pronostico, dovran-no fare il possibile per fare il colpaccio su un parquet sul quale hanno ottenuto risultati importanti in passato.Caserta auspica il riscatto di Peyton Siva che nelle ultime due gare ha giocato decisamente al di sotto del suo potenziale. Indubbiamente senza l’apporto di un talento come il play di Seattle sarà difficile vincere a Sassari. Per quanto concerne gli altri americani, potrebbe rientrare Bobby Jones.Nel team isolano che domenica scorsa ha perso a Trento, bi-sognerà fare attenzione alla brillante cabina di regia con Stip-cevic e Akognon, all’ottimo tiratore Logan (16 punti di media), punti di riferimento del perimetro. Nell’area piccola riflettori su Alexander e Varnado. Occhio anche a Brian Sacchetti che da sempre un buon contributo alla squadra.

dalla Prima Pagina La Pasta Reggia Caserta

tenta il colpaccio a Sassari

Si torna a sorridere a Pick’n’Pop, trasmissione ra-diofonica di Radio Caserta Nuova (Frequenza 100.0, in streaming su radiocaserta-nuova.com e fruibile come applicazione per smartpho-ne) dedicata alla pallacane-stro in onda ogni mercoledì dalle 19 alle 20.30. La Pasta Reggia Caserta è infatti tor-nata alla vittoria nella diffici-le trasferta di Pesaro, met-tendo quasi in ghiaccio la salvezza; Alessandro Aita e Ruben Romitelli, i due spe-aker di via Bronzetti, ne han-no parlato assieme a Ca-

millo Anzoini, una vita sulla carta stampata per poi sce-gliere la vita del procuratore sportivo, fondando assieme a Domenico Pezzella l’a-genzia Starting Five, casa di giovani talenti che potranno fiorire nel mondo della pal-la a spicchi. I tre conduttori hanno analizzato il successo pre-pasquale dei bianconeri, una gara tirata fino all’ultimo secondo e decisa da un ca-nestro a cinque secondi dal-la fine di Micah Downs. L’uo-mo di Kirkland è forse stato il più costante durante tutta la stagione, ergendosi anche

a leader mentale del grup-po che ha dovuto fare i conti con tanti, tantissimi infortuni. La salvezza della Juve non è però ancora in ghiaccio: do-menica i ragazzi di Sandro Dell’Agnello affronteranno la trasferta di Sassari contro una Dinamo bisognosa di punti per poter conservare il piazzamento valido per i pla-yoff. Ai microfoni di RCN è intervenuto Brian Sacchetti, ala dei sardi e figlio di Meo, che ha portato il Banco Sar-degna a vincere il titolo lo scorso anno: ‘Il ko con Tren-to ha un sapore agrodolce,

abbiamo buttato nove punti di margine nel terzo quarto prima di farci battere ai sup-plementari; però stanno arri-vando dei miglioramenti, l’u-nico problema dello scorso sabato è stato quello di non vincere. La nostra squadra è stata costruita sulla carta in maniera valida, ma qual-cosa non ha funzionato: tut-ti, da allenatori a giocatori abbiamo la nostra parte di colpa. Ora stiamo provando a riacquisire calma con Pa-squini per chiudere l’annata

al meglio. Il nostro obiettivo adesso? Conquistare i pla-yoff. Dopo Caserta, partita già tosta di suo, ci attendono scontri con avversari che si giocano molto, noi vogliamo arrivare all’ultima sfida di re-gular season con Milano si-curi di un posto fra le prime otto. Il tifo in questo ci aiuta, nonostante quest’annata storta ci è rimasto sempre a fianco, se diamo il 100% in campo non conta se vincia-mo o perdiamo le gare”.

132APRILE2016

Giardini del Volturno, la mo-stra mercato di piante e fiori, torna nel parco di San Barto-lomeo Casa in Campagna, uno dei più belli della Cam-pania, nella vallata di Cesa-rano attraversata dal fiume, in località Pantaniello a pochi chilometri dall’antico centro storico di Caiazzo. Nei giorni 2 e 3 aprile dalle 9 alle 18 la tenuta, custodita con cura e passione dalla famiglia Mar-ziale e dal 2007 inserita nella lista dei Grandi Giardini Ita-liani, ospiterà vivaisti e colle-zionisti di piante da balcone e da giardino, essenze aro-matiche ed erbe officinali, bulbi, piante acquatiche e da appartamento, bonsai, agru-mi in vaso e varietà esotiche.La conferenza stampa di presentazione si è svol-ta nella Sala degli Specchi dell’Ente Turismo in Palazzo Reale gentilmente concessa dal Commissario dott. ssa Lucia Ranucci. L’evento è stato illustrato dall’organiz-zatore Loreto Marziale che si è detto soddisfatto dell’a-desione di oltre cinquanta espositori, tra cui numerosi anche quelli del settore ar-tigianato e dell’enogastro-nomia, mentre il presidente dell’Assostampa Michele De Simone si è soffermato sulle caratteristiche del Pre-mio Volturno, e il sindaco di Caiazzo Tommaso Sgue-glia ha ribadito l’importanza

nel week end del 2 e 3 aprile la sesta edizione della mostra mercato di giardinaggio

CAIAZZO OSPITA “I GIARDINI DEL VOLTURNO”

eSPoSizioni, conferenze, SPettacoli, deSign, muSica, artigianato, enogaStronomia nel verde di Parco San bartolomeo-il Premio volturno ai benemeriti del territorio

di iniziative del genere per promuovere dal punto di vista turistico un territorio, quello della valle del Medio Volturno, ricco di attrattive ambientali e naturalistiche, oltre che enogastronomiche e monumentali. Significativo l’intervento di Donatella Ca-

gnazzo, delegato Fai per la provincia Di Caserta, che ha suggerito per il futuro di far coincidere la mostra florovi-vaistica Giardini del Volturno con le Giornate Fai di prima-vera a marzo.Giunta alla sesta edizione, la mostra mercato Giardi-

ni del Volturno è un vero e proprio “contenitore verde”, l’occasione per appassiona-ti, esperti o anche semplici curiosi di conoscere specie e varietà botaniche uniche, frutto di un attento lavoro di ricerca da parte dei migliori vivaisti italiani. Giardini del Volturno ha lo scopo di dif-fondere la cultura del ver-de e l’amore per le piante tra grandi e piccini: nei due giorni dell’evento ci saranno laboratori creativi, mostre, vi-site guidate al Parco, incontri e conferenze. Il parco San Bartolomeo si estende per 40 mila metri quadri in un succedersi di viali e giardini popolati da specie arboree esotiche e mediterranee. All’interno c’è una piccola oasi naturalistica con pian-te rare e una fauna protetta, dove abitano animali esotici come cicogna, marabù, pel-licani e fenicotteri e con una Butterfly House, una casa permanente delle farfalle. All’interno del parco è pos-sibile effettuare degustazio-

ni della enogastronomia del territorio curate dallo chef stellato Rosanna Marziale.L’assegnazione del Premio Volturno ai benemeriti della cultura, dello spettacolo, del-la tutela dell’ambiente e della valorizzazione del territorio, in particolare quello attra-versato dal fiume Volturno, il corso d’acqua più lungo del Sud, simbolo non solo natu-ralistico ma anche storico di Terra di Lavoro, sarà curata dall’apposita commissione composta dal commissario dell’Ente Turismo Lucia Ra-nucci, dal sindaco di Caiaz-zo Tommaso Sgueglia, dai giornalisti Michele De Simo-ne, Franco Tontoli e Anto-nio Sgueglia, dall’architetto Nicola Tartaglione dirigente dell’Associazione Gia.Da, dalla prof. Maria Rosaria Iacono dirigente dell’Asso-ciazione Giardino Sempli-ce, dall’imprenditore Loreto Marziale dirigente della As-sociazione “Giardini del Vol-turno”, dal designer e artista Alberto Grant.

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2016

si basano proprio su questi concetti e l’ottimismo, la fidu-cia e l’impegno sono le pa-role d’ordine da utilizzare per raggiungere gli obiettivi che lo stesso Direttore ha dichia-rato a inizio del suo incarico di voler conseguire: raddop-piare il numero dei visitatori raggiungendo la fatidica so-glia del milione di presenze.I dati dei visitatori di inizio 2016 sembrano andare proprio nella direzione au-spicata. A gennaio + 10 per cento, febbraio + 70 e a marzo 2016 l’icremento dei visitatori al Complesso van-vitelliano è del 23 per cen-to rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Anche gli incassi del primo trimestre dell’anno registrano un sen-sibile aumento con un sod-disfacente raddoppio delle entrate nel mese che si è appena concluso. Più visi-tatori, ma anche più interes-se da parte di operatori che scelgono la Reggia per am-bientarvi iniziative di diver-so genere, dai congressi, a mostre, spettacoli ed eventi di gala, significano maggiori incassi da destinare alla ge-stione del Palazzo e agli in-vestimenti per migliorare la qualità dell’offerta culturale del museo. Lo spirito della riforma voluta dal Ministro Franceschini con l’autono-mia finanziaria di cui è stata dotata la Reggia, così come

gli altri principali musei stata-li italiani, mira proprio a que-sto. Lasciano sconcerto le polemiche generate dall’uso talvolta improprio che alcune minoranze di utenti fanno del parco reale. C’è ancora chi, in nome di antiche usanze e pseudo tradizioni, immagina di accedere in un’area mo-numentale per consumare pranzi post-pasquali, orga-nizzare incontri di calcio tra amici o addirittura improv-visare tuffi nelle artistiche fontane. Tali inopportune e anacronistiche atività oltre a causare danni e disagi al Monumento e ai visitatori, procurano notevoli danni di immagine generando pole-miche e malumori che poi vengono riportati su scala glòobale dai media.E’ necessario pertanto che i cittadini comprendano che la Reggia è una risorsa trop-po importante e preziosa per poterla vincolare ad esigen-ze di tipo localistico, specie se poi esse si rivelano ne-gative e dannose per il sito reale.Occorre invece l’impegno e la partecipazione di tutta la collettività per favorire l’azio-ne di tutela e valorizzazione che il nuovo management museale ha intrapreso.Le premesse e le potenzia-lità ci sono tutte e non biso-gna sprecarle.

enzo Zuccaro

PIù PREZIOSADI QUALSIASI TRADIZIONE

La Reggia di Caserta, patri-monio dell’umanità, inserita nella lista dei Beni dell’U-nesco al pari del Colosseo, degli Scavi di Pompei, di Venezia, del centro storico di Firenze e tanti altri stra-ordinari luoghi in Italia e nel mondo, è al centro dell’at-

tenzione dei media per la sua capacità di creare oc-casioni di comunicazione che coinvolgono un pubblico sempre più vasto.Il merito è ovviamente del nostro straordinario Monu-mento, con le sue caratte-ristiche che lo rendono unico

ed esclusivo, ma anche del-la capacità del Direttore Feli-cori di aver creato un clima di fiducia e positività che si traduce in nuove opportunità per la Reggia, per la città e il territorio di riferimento.Le strategie di comunica-zione adottate dalla Reggia

152APRILE2016

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Una nUova cornice si prepara ad accogliere l’evento MUseek.

L’8 aprile a partire dalle 20:30 lo Studio Unodi Caserta ospiterà i Neri Per Caso

Dopo i recenti consen-si raccolti da Tortured Soul, Ben Westbeech, Sagi Rei, James Senese e Napoli Centrale, Tul-lio De Piscopo, Giuliano Palma e Fabio Concato, la scelta è caduta, que-sta volta, sul gruppo sa-lernitano. Vogliamo coinvolgere il nostro pubblico con musica di qualità e per-formance d’effetto – così dice Alex Petrillo, mana-ger di House Equipe. E sarà assicurato, cre-diamo noi, con le voci acrobatiche dei Neri Per Caso.Stile inconfondibile e successo di critica li

hanno spinti a calcare i più grandi palchi della musica italiana, ma la consacrazione finale è arrivata grazie alle oltre 700 mila copie vendute con l’album Le ragazze, omonimo del singolo vincitore del Festival di Sanremo 1995.La band ha scelto Ca-serta per festeggiare i vent’anni di carriera e il tredicesimo album, NPC 2.0, uscito con etichetta Elios Registrazioni Au-diovisive e distribuito da Sony Music Italia, che contiene brani eseguiti a cappella. Dei quindici contenuti, oltre ai due inediti, si alternano rein-

terpretazioni di diversi esponenti della musica internazionale. Dai Beat-les, passando per Sting e Michael Jackson fino all’attualissima Sia, gli arrangiamenti le armo-nizzazioni, in perfetto

stile NPC, confermano un’identità ben nota. Lo strumento principale, prediletto della band, è ancora una volta la voce inconfondibile e rigoro-samente a cappella. Il nuovo progetto assicu-ra questa scelta, ma c’è una novità: in un solo disco sono incisi tutti i brani eseguiti, di norma, dal vivo.Sul palco dello Studio Uno si susseguiranno, quindi, inediti e cover da sempre protagonisti nei tour di successo in Italia e nel mondo. Le collaborazioni con artisti internazionali del

calibro di Alicia Keys, Dionne Warwick e Ran-dy Crowford, hanno per-messo al sestetto di farsi conoscere anche in Eu-ropa e di conquistare, nel 2009, l’ambito premio di “miglior disco a cappel-la europeo”. Ad aprire il live dei Neri Per Caso sarà Â Cúmba, tribute band di Fabrizio De An-dré. Il gruppo, come sug-gerisce la stessa scelta del nome, nasce per il desiderio di ripercorrere la strada del cantautore genovese, omaggiando-ne la memoria con le sue indimenticabili parole e note.

16 2APRILE

2016

UFFICI COMUNALI, ECCO I NUOVI ORARI Dal 1° aprile sono cambiati gli orari di accesso agli uffi-ci comunali a San Nicola la Strada.Con l’entrata in vigore dell’ora legale, gli orari di ricevimento del pubblico cambieranno solo di po-meriggio (dalle 16,00 alle 19,00), mentre resteranno in vigore gli orari di ricevi-mento del mattino stabiliti dal sindaco Vito Marotta lo scorso 1° Ottobre 2015Questi i nuovi orari di ricevi-mento al pubblico.Gli uffici demografici siti in via Ludovico Ariosto, reste-ranno aperti al pubblico nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì di mattina dalle 9,00 alle 12,00 e di pomeriggio dalle 16,30 alle 18,30 nei

giorni di martedì e giovedì.Gli uffici della sede centrale di Piazza Municipio saranno aperti al pubblico nei giorni di lunedì, mercoledì e ve-nerdì di mattina dalle 9,00 alle 12,00 mentre di pome-riggio nelle giornate di mar-tedì e giovedì il pubblico po-trà accedere dalle 16,30 alle 18,30.L’ufficio protocollo, situato al piano terra dello stabile di piazza Municipio resterà aperto dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 12,00 e nei pomeriggi di martedì e gio-vedì dalle 16,30 alle 18,30.Il Comando di Polizia Muni-cipale sito in via Paul Harris, è aperto al pubblico tutte le mattine dalle 9,00 alle 12,00 e di pomeriggio dalle 16,30 alle 18,30 di martedì e gio-vedì. Il Sindaco riceve il pubblico

il mercoledì mattina dalle 10,00 alle 12,00.E’ necessario però concor-dare un appuntamento con il personale dell’Ufficio di Gabi-netto del Sindaco telefonan-do al numero 0823427256. CONSIGLIO COMUNALE IL PROSSIMO 7 APRILE Dopo il via libera arrivato dal competente ministero, tocca adesso al consiglio comuna-le concludere l’iter relativo al bilancio di previsione dell’an-no 2014. Quello approvato dai commissari prefettizi per intenderci, rispetto al quale sono arrivate le osservazioni da parte del ministero. Solo dopo le osservazioni il bilan-cio era andato in consiglio comunale, procedimento che ha consentito all’attuale amministrazione di prendere

più tempo per poter far fron-te ai rilievi mossi dal ministe-ro. Oltretutto nel dare il via libera il ministero ha anche precisato che le tariffe van-no portate al massimo. Chi pensava il contrario se ha una strada valida la indichi poiché a nessuno fa piace-re pagare di più. Il ministero ritiene che non ci sia e che, dunque, gli attuali ammini-stratori non possono percor-rerla. Dunque il prossimo 7 aprile ci sarà l’atto finale con il bilancio 2014 che arriverà in consiglio dopo il via libera del ministero. Nel frattempo è in preparazione il bilancio 2015 e poi toccherà a quello di quest’anno. RIFIUTI FUORI POSTO, IL SINDACO CHIEDE L’INTERVENTO DELLE FORZE DELL’ORDINE Si va verso un maggiore controllo in materia di depo-sito dei rifiuti, dal momento che sono diversi i punti del-la città dove vengono accu-mulati ogni specie di rifiuti. Da qui la decisione del sin-daco di esaminare il proble-ma unitamente alla locale polizia municipale, al fine di adottare i dovuti provvedi-menti. Nei prossimi giorni la

problematica sarà portata a conoscenza anche della lo-cale stazione dei carabinieri. Intanto proprio i carabinieri sono entrati in azione qual-che settimana va elevando alcune contravvenzione a cittadini che stavano depo-sitando rifiuti fuori orario e fuori posto. Parliamo della zona cimiteriale. Ed il feno-meno, abbiamo notato, ha subito un certo rallentamen-to. Come dire: con le buone maniere si ottiene tutto.

CONDUTTURA IDRICA, DUE GLI INTERVENTI EFFETTUATINegli ultimi giorni il Comu-ne ha fatto effettuare 2 in-terventi di riparazione della rete idrica cittadina. Uno in via De Gasperi ed un al-tro in viale Italia. Purtroppo, come è noto, la nostra rete idrica non versa in condizio-ni propriamente esaltanti e gli interventi di manutenzio-ne sono all’ordine del gior-no. Un problema comune a molte delle nostre zone, c’è chi sostiene che vada persa all’incirca il trenta per cento dell’acqua trasportata. Un vero peccato oltre che uno spreco, dal punto di vista ambientale, che in futuro po-trebbe essere pagato caro.

Una pattuglia dell’Istituto di Vigilanza privata “Lavoro & Giustizia” ha sventato un furto stamattina in località Mondragone. L’episodio è avvenuto presso un noto bar, per il quale la pattuglia è preposta ai controlli di sicurezza e prevenzione furti. Intorno alle 03,31, quindi all’alba, è pervenuta la segnalazione alla Centrale Operativa presso la sede “Lavoro & Giustizia” e il personale immediatamente attivava la pattuglia in servizio presso la precitata zona. I ladri, alla vista dell’auto di servizio dell’istituto di Vigilanza, si davano a precipitosa fuga. Nel frattempo si notava che l’inferriata del predetto bar era a terra e quindi l’azienda pronta per essere “depredata”. Cosa che non è potuta avvenire, grazie all’immediato intervento degli agenti della Coop “Lavoro & Giustizia”.

****Una pattuglia dell’Istituto di Vigilanza privata “Lavoro & Giustizia” ha sventato un furto stamattina in località Santa Maria Capua Vetere. L’episodio è avvenuto presso un’ abi-tazione privata, per il quale la pattuglia è preposta ai con-trolli di sicurezza e prevenzione furti. Intorno alle 03,48, quindi all’alba, è pervenuta la segnalazione alla Centrale Operativa presso la sede “Lavoro & Giustizia” e il persona-le immediatamente attivava la pattuglia in servizio presso la precitata zona. I ladri, alla vista dell’auto di servizio dell’isti-tuto di Vigilanza, si davano a precipitosa fuga. Nel frattem-po si notava che il cancello della predetta abitazione era forzato e quindi la casa privata pronta per essere “depreda-ta”. Cosa che non è potuta avvenire, grazie all’immediato intervento degli agenti della Coop “Lavoro & Giustizia”.

Nuovo furtI sventatIdall’Istituto di Vigilanza PrivataLAVORO E GIUSTIZIA

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GIOVEDI 7 APRILE CERIMONIA INAUGURALEDEL MODERNISSIMO CENTRO SPORTIVODI MARCIANISE “GREAT GyM ACTIVE”

Nasce a Caserta Sud , sul territorio di Marcianise , il Great Gym Active …. Un modernissimo centro sportivo che con-terrà al suo interno la nuova palestra del pugile Olimpionico “Clemente Russo”, e le cui attività polisportive saranno coor-dinate dal maestro di Judo Gianni Maddaloni con i figli Pino, Laura e Marco. Alla cerimonia inaugurale sarà presente il Presidente del Coni Giovanni Malagò….. Nel Great Gym active sarà possibile praticare , in un contesto di moderne strutture e tecnologie d’avanguardia una decina di sport, dal nuoto al fitness.oltre che pugilato e judo….. L’impianto è stato realizzato dal gruppo Orofino con la collaborazione del pugile Olimpionico Clemente Russo e del tecnico e animato-re sportivo Gianni Maddaloni. Alla conferenza stampa di pre-sentazione dell’evento sono intervenuti il Presidente del Coni Regionale “Cosimo Sibilia” , il delegato del Coni di Caserta “Michele De Simone”, l’imprenditore “Pasquale Orofino”, il campione del mondo di pugilato Clemente Russo, il maestro di judo Gianni Maddaloni con il figlio Pino … oro olimpico di judo a Sydney 2000….. Al termine della conferenza stam-pa abbiamo incontrato il pugile Clemente Russo….queste le sue parole ai microfoni di R.C.N…. “Il Great Gym Active nasce su un territorio spesso maltrattato….ma è l’occasio-ne per dare l’opportunità a tanti giovani di poter esprimere il proprio talento…. Dalle palestre di Marcianise sono nati tanti campioni nel pugilato, grazie al maestro Brillantino, e ne vogliamo far nascere ancora….”.

Antonio Miele

18 2APRILE

2016

Jolanda Capriglione a “Cultura in musica”Il successo della prima puntata condotta da Laura Ferrante

Dopo l’”Ora d’Aria”, una boc-cata di cultura per Laura Fer-rante che inizia un nuovo pro-gramma dal titolo: “Cultura in musica”, il nuovo programma di Radiocasertanuova in onda su 100mhz e in streaming su: www.radiocasertanuova.com alla stessa ora, dalle 16.00 alle 18.00 di Venerdì.La prima puntata, che si è te-nuta il 25 marzo, è stato un successo, con un exploit d’a-scolti e una graditissima ospi-te. In studio, il direttore di Radio casertanuova Enzo Di Nuzzo, in attesa dell’ospite del giorno.Al telefono si sono succeduti prima il sindaco di San Nicola La Strada, dott. Vito Marotta, che, terminato una riunione in Comune, ha voluto fare i suoi migliori auguri di una Santa Pasqua ai suoi concittadini e a tutti i radioascoltatori nonché ai presenti in studio. A segui-

sti che vi si recavano”. “Una brutta abitudine nata dal do-poguerra – ha risposto il dott. Zuccaro – che non poteva più essere tollerata. Sono anni che abbiamo deciso di non adibire gli spazi verdi del Sito ad area pic nic nel lunedì albis. Sicuramente l’apertura avrebbe attirato tantissimi turisti, specie dal-la provincia di Caserta e ci sarebbe stato un grande in-troito economico, ma quel-lo che sarebbe entrato non sarebbe bastato a riparare i danni che ci sarebbero sta-ti. proprio questo è stato il motivo – ha continuato l’ad-detto stampa – famiglie inte-re venivano nelle verdi aree e si facevano foto saltando sulle statue, facendosi ba-gni nelle vasche, in totale mancanza di rispetto vero ciò che la reggia rappre-senta. Manca il rispetto per il bene comune. la reggia è un museo – ha inoltre chio-sato Enzo Zuccaro – e come tale deve essere trattato. in ogni caso, le stanze sono aperte ai visitatori che sono interessati al tour culturale, ma i giardini saranno chiu-si per il consueto pic nic”. Brutta notizia dunque per chi sperava in una giornata fuori porta e chi desiderava venire nel nostro paese per vivere i giardini della imponente Reg-gia. Ma ovviamente il motivo è comprensiibile, prima di tut-to la salvaguardia del monu-mento. Poco dopo in studio è arrivata la prof.ssa Iolanda Capriglione, assessore alla Cultura della città di Capua nonché presidente del centro Unesco. Tra la conduttrice e l’assessore vi è stato imme-diatamente feeling e la pro-fessoressa si è sentita subito

a suo agio rispondendo alle domande di Laura. Sappia-mo che è un Capricorno, for-se anomalo, vista l’allegria che sprizzava nell’ambiente. La Capriglione ha parlato del-la sua intervista con Vittorio Sgarbi: “ne ho fatte 2-3 – ha detto – e devo dire che è una persona di una intelligenza ed una educazione incre-dibile, signorile, per niente come il personaggio tele-visivo che siamo abituati a vedere. non ha mai alzato la voce, tantomeno ha osa-to proferire parole sconce nei miei riguardi. Sempre di una eleganza estrema”. E come poteva non essere così visto la non meno competen-za di Jolanda? “forse si rende-va conto di avere di fronte una persona altrettanto intelligente e preparata”, ha risposto Lau-ra. Nel frattempo è arrivata a anche Stefania Guiotto che ha parlato di un bell’evento cul-turale organizzato a Capua, in una rinomata libreria. Poi la prof.ssa ha chiesto di po-ter ascoltare alcuni suoi brani preferiti ed è stata acconten-tata dalla regia, per l’occasio-ne, tenuta da Nando. Come in un salotto virtuale, Jolanda Capriglione ha poi raccontato della sua esperienza al Cen-tro Unesco, del progetto pre-sentato in Francia all’Unesco che prevede di inserire la ba-silica di Sant’Angelo in Formis tra i patrimoni dell’Umanità. Poi, le tre donne, hanno par-lato di arte, di luoghi culturali e tanto altro in modo gioioso tanto che sono passate due ore e la trasmissione era fini-ta. Peccato! Laura ha strappa-to però, prima di andare via, una promessa all’assessore: che torni al più presto a Ra-dioasertanuova.

re, il capo ufficio stampa della Reggia di Caserta, dott. Enzo Zuccaro ha evaso la doman-da della conduttrice sul perché i cancelli dei giardini di uno dei più ambiti luoghi turistici, qua-

le appunto il sito vanvitelliano, dovesse restare chiuso il gior-no di Pasquetta. “Ricordo che da bambina andavo a fare il pic nic nel giardino della Reg-gia ed erano tantissimi i turi-

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A GIUGNO IL QUARANTENNALE DI RADIO CASERTA NUOVA

Sono trascorsi 40 anni e sembra ieri. Parliamo di Radio Ca-serta Nuova, l’emittente sannicolese fondata da Pierino Fu-sco. La macchina organizzativa è già entrata in azione, con in testa il nostro dinamico direttore Enzo Di Nuzzo. In pratica ci sarà una giornata intera di iniziativa con grande spettaco-lo musicale serale, che vedrà la presenza di artisti di primo piano del panorama musicale italiano. Prevista anche una interessante mostra sull’evoluzione dei supporti musicali: dal vinile al cd ad internet. E poi si dovrebbe arrivare, proseguono i contatti con il Co-mune, alla intitolazione di una piccola piazzetta cittadina a Pierino Fusco. Parliamo del fondatore del Pierino D’Oro, del-la Mascherina D’Argento, del giornale S.A.C., della prima di-scoteca della provincia di Caserta, il Piertony ed ovviamente di Radio Caserta Nuova. E scusate se è poco! E poi c’è una lettera che Pierino Fusco ci ha fatto ‘pervenire’ e che pros-simamente pubblicheremo. Perché anche in Paradiso si se-gue quel che accade quaggiù.