Auser, bisogni in crescita: “Serve Oltre Pulcheria · Il segretario: “Piacenza è in declino....

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Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983 GIOVEDÌ 25 OTTOBRE 2018 - ANNO 35 N. 29 - EURO 0,20 Cgil, Zilocchi riconfermato: “Il lavoro è un’emergenza” Il segretario: “Piacenza è in declino. Subito un Tavolo per lo Sviluppo” A PAGINA 6 Il presidente Sergio Veneziani: “Preoccupano l’età media e il numero di anziani non autosufficienti e sempre più a rischio isolamento” “Agire in sinergia per contrastare la povertà in tutta la sua complessità” DA PAGINA 6 Fiera Fredda, la kermesse tra castagnate e bancarelle A PAGINA 10 Oltre Pulcheria ospita Isabella Ferrari Auser, bisogni in crescita: “Serve una rete associazioni-istituzioni” VIVIPIACENZA L’età media della popolazione aumenta e cresco- no le richieste di aiuto da parte di persone sempre meno autosufficienti e sempre più a rischio isola- mento: l’Auser piacentina evidenzia l’imprescin- dibile ruolo che oggi le associazioni di volontaria- to ricoprono sul territorio e la necessità di agire in sinergia con le istituzioni per contrastare la pover- tà, in tutta la sua complessità: non solo economica ma anche di disagio psicologico, familiare e socia- le. Veneziani: “Le domande di aiuto negli ultimi anni hanno superato la capacità di risposta che le associazioni di volontariato riescono ad offrire” A PAGINA 3 Volontariato I Vip, per un giorno, in “Primalinea” A PAGINA 2 A PAGINA 4 Rimpasto di giunta Nella squadra Tassi, Cavalli e Papamarenghi A Lugagnano sabato 27 e domenica 28 ottobre Armando Mulinacci, ovvero le tre facce del risultato calcistico RAIMONDI A PAGINA 11 www.antas.org FARMACIA Dr.ssa SOZZI ROSANGELA Lugagnano Val d’Arda (PC) Piazza IV Novembre, 19 Tel. e Fax 0523 89 13 91 Analisi Pelle Capelli - Omeopatia - Fitoterapia Dermocosmesi - Diagnostica - Alimenti speciali Articoli Sanitari - Articoli per Neonato Veterinaria - Prenotazioni C.U.P. Consulenza Dietetica Gratuita Analisi Pelle Capelli - Omeopatia - Fitoterapia Dermocosmesi - Diagnostica - Alimenti speciali Articoli Sanitari - Articoli per Neonato Veterinaria - Prenotazioni C.U.P. Consulenza Dietetica Gratuita PANETTERIA - SALUMERIA La Pagnotta Pasta fresca Gastronomia Torta fritta (nei giorni di venerdì e sabato) Lugagnano Val d’Arda (Pc) - P.zza IV Novembre, 2 Tel. 0523.802023 A PAGINA 10 Milestone, echi dal Sud America A PAGINA 8 Food e salute: Piace.eat, la nuova Fiera

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Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02 2004 n. 46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

REDAZIONE

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983

GIOVEDÌ 25 OTTOBRE 2018 - ANNO 35 N. 29 - EURO 0,20

Cgil, Zilocchi riconfermato: “Il lavoro è un’emergenza”Il segretario: “Piacenza è in declino. Subito un Tavolo per lo Sviluppo”

A PAGINA 6

Il presidente Sergio Veneziani: “Preoccupano l’età media e il numero di anziani non autosufficienti e sempre più a rischio isolamento”

“Agire in sinergia per contrastare la povertà in tutta la sua complessità”

DA PAGINA 6

Fiera Fredda, la kermesse tra castagnate e bancarelle

A PAGINA 10

Oltre Pulcheriaospita Isabella FerrariAuser, bisogni in crescita: “Serve

una rete associazioni-istituzioni”

VIVIPIACENZA

L’età media della popolazione aumenta e cresco-no le richieste di aiuto da parte di persone sempre meno autosufficienti e sempre più a rischio isola-mento: l’Auser piacentina evidenzia l’imprescin-dibile ruolo che oggi le associazioni di volontaria-to ricoprono sul territorio e la necessità di agire in sinergia con le istituzioni per contrastare la pover-tà, in tutta la sua complessità: non solo economica ma anche di disagio psicologico, familiare e socia-le. Veneziani: “Le domande di aiuto negli ultimi anni hanno superato la capacità di risposta che le associazioni di volontariato riescono ad offrire”

A PAGINA 3

Volontariato

I Vip, per un giorno, in “Primalinea”

A PAGINA 2

A PAGINA 4

Rimpasto di giunta

Nella squadra Tassi, Cavalli e Papamarenghi

A Lugagnano sabato 27 e domenica 28 ottobre

Armando Mulinacci, ovvero le tre facce del risultato calcistico

RAIMONDI A PAGINA 11

www.antas.org

FARMACIADr.ssa SOZZI ROSANGELA

Lugagnano Val d’Arda (PC)Piazza IV Novembre, 19Tel. e Fax 0523 89 13 91

Analisi Pelle Capelli - Omeopatia - FitoterapiaDermocosmesi - Diagnostica - Alimenti specialiArticoli Sanitari - Articoli per Neonato

Veterinaria - Prenotazioni C.U.P.Consulenza Dietetica Gratuita

Analisi Pelle Capelli - Omeopatia - FitoterapiaDermocosmesi - Diagnostica - Alimenti specialiArticoli Sanitari - Articoli per Neonato

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PANETTERIA - SALUMERIA

La PagnottaPasta fresca

GastronomiaTorta fritta

(nei giorni di venerdì e sabato)

Lugagnano Val d’Arda (Pc) - P.zza IV Novembre, 2Tel. 0523.802023

A PAGINA 10

Milestone,echi dal Sud America

A PAGINA 8

Food e salute: Piace.eat, la nuova Fiera

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Corriere Padano 25 ottobre 2018

2 ATTUALITÀ ATTUALITÀ

Risse del sabato pomeriggio, il questore: “Smettete subito”Hanno ottenuto ampia risonanza mediatica a li-vello nazionale le “risse” del sabato pomerig-gio che da ormai tre settimane vedono coinvolti gruppi di adolescenti in alcune vie del centro di Piacenza. Un fenomeno esploso all’improvviso, senza apparente motivo, ma monitorato con atten-zione dagli agenti della Questura guidata da Pie-tro Ostuni che alcuni giorni fa hanno identificato 63 persone, una ventina minorenni, tutti protago-nisti o spettatori dell’ennesima sfida a colpi di pu-gni. Le forze dell’ordine hanno scongiurato che la situazione potesse degenerare o portare a con-seguenze più serie. Proprio per sottolineare i ri-schi connessi a questa dinamica, spesso partita da provocazioni sui social network, dettate da futili

motivi, il questore ha voluto lanciare un appello: “Vorrei invitare questi ragazzi a smettere perché dopo i 14 anni si è imputabili e si rischiano quindi denunce serie. Spesso molti di loro sono solo spet-tatori, ma anche in questo caso si può restare coin-volti. Rivolgo lo stesso invito anche ai genitori, a prestare la massima attenzione a quello che i figli fanno o dicono, soprattutto per evitare che possa-no farsi male. Abbiamo anche in programma degli incontri con le istituzioni scolastiche di Piacenza, sensibili a questa problematica”. Ostuni sottolinea inoltre come sia difficile sfuggire alla legge anche sui social: “Ogni scritta, anche se proviene da un anonimo, lascia un segno sulla rete, a cui è possi-bile risalire”.

Veneziani: “L’età media e il numero di anziani non autosufficienti fanno crescere la domanda. Costruire una rete per contrastare la povertà in tutta la sua complessità”

Auser, bisogni in crescita: “Serve una rete associazioni-istituzioni”

L’età media della popolazione aumenta e crescono le richie-ste di aiuto da parte di persone sempre meno autosufficienti e sempre più a rischio isolamen-to: l’Auser piacentina evidenzia l’imprescindibile ruolo che oggi le associazioni di volontariato ricoprono sul territorio e la ne-cessità di agire in sinergia con le istituzioni per contrastare la po-vertà, in tutta la sua complessità: non solo economica ma anche di disagio psicologico, familiare e sociale. ‘Le domande di aiuto negli ultimi anni hanno supe-rato la capacità di risposta che le associazioni di volontariato riescono ad offrire. Le risorse destinate al welfare diminuisco-no e diventa così fondamentale costruire una rete di interventi tra associazioni di volontariato e istituzioni’, afferma il presi-dente di Auser, Sergio Vene-ziani che evidenzia la crescita esponenziale delle domande di aiuto da parte di persone in dif-ficoltà. ‘A ciò si aggiunge - sot-tolinea il presidente di Auser - una realtà, spesso sommersa, di situazioni di disagio che genera fenomeni di esclusione sociale, (specialmente tra gli anziani, che sono i più restii a chiedere aiuto)’. Per far fronte alle cre-scenti esigenze delle famiglie in difficoltà, Auser partecipa al progetto dell’Emporio Solidale della Fondazione di Piacenza e Vigevano, che sarà attivo entro l’anno: Auser è tra i protagonisti del progetto insieme a Comune

di Piacenza, Caritas di Piacenza e Bobbio, Svep e Croce Rossa. ‘Oggi – aggiunge Veneziani - siamo tutti chiamati ad uno sforzo collettivo per affrontare insieme alle realtà che operano sul territorio - ognuno con la sua specificità – il tema della pover-tà, nella sua complessità’.

Filo d’argento: più di 4 mila interventi

‘Aumentano i bisogni del-la popolazione anziana e – di pari passo – le difficoltà legate all’assistenza e alla domicilia-rità: diventa così necessario – accanto all’insostituibilità della funzione pubblica – l’intervento delle associazioni di volontaria-to, attraverso servizi di accom-

pagnamento e di assistenza’. Perchè ciò sia possibile, è neces-sario poter disporre di un ampio numero di volontari e serve un ricambio generazionale. ‘Oggi si va in pensione a 67 anni e i volontari – pur avendo grande passione e spirito di volontà – devono fare i conti con il calo della forza fisica e delle energie. Anche questo è un aspetto su cui bisogna ragionare’. A proposito delle problematiche legate alla domiciliarità, il presidente Ve-neziani ricorda l’impegno di Auser Emilia Romagna nella campagna “L’ascensore è liber-tà”, lanciata dall’associazione per garantire la mobilità alle persone anziane e combatterne l’isolamento. Lo scorso anno il

Unicef: concerto benefico, per i bambiniSabato 27 ottobre alla Sala dei Teatini si terrà il concerto benefico ‘Meditentazione - Lasciatevi sognare’, con ingresso ad offerta a favore di Unicef. ‘Il ricavato della serata – spiega la presidente di Unicef Piacenza, Lidia Pastorini – sarà devoluto ai progetti “Bambini in pericolo” e “Bambini sperduti” e al sostegno all’istruzione in Bangladesh, con particolare attenzione a quella delle bambine’. La serata – promossa con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e la collaborazione del Comune di Piacenza e di diversi sponsor - offrirà al pubblico suggestioni orientaleggianti, folk e progressive: ‘L’intenzione dei musicisti – evidenzia Pastorini - è di proporre un’espe-

rienza da vivere come in un sogno, abbando-nandosi alla colonna sonora di una visione onirica che ciascuno può creare diventando fruitore di un ascolto in grado di influenzare il proprio essere’. L’appuntamento è alle ore 21:00 in via Scalabrini 9 con il gruppo ‘Ritmia Compagnia L’Ensemble’ composta da: Marco Rancati (voce), Sonia Simonazzi (arpa e voce), Ambra Bianchi (flauto), Luca Gabbiani (contrabbasso), Jordi Tagliaferri (batteria), Guido Zurlino (chitarra) e con Gianfranco Rorato. Durante la serata si potrà assistere alla performance della videomaker e ballerina, Katia della Fonte e alla realiz-zazione di un’opera ‘in diretta’ a cura del pittore Alfonso Maffini.

FEDERICA GANDOLFI

Nella foto Sergio Veneziani

Filo d’argento ha assistito 200 persone ed erogato oltre 4mila servizi a Piacenza, svolgendo 171mila ore di volontariato. Ve-neziani ricorda il costante aiuto offerto agli anziani nello svol-gimento di attività giornaliere (dalla spesa a domicilio al tra-sporto protetto per visite medi-che e per svolgere piccole com-missioni) e il prezioso servizio di telefonia del Filo d’argento che per molti anziani diventa l’unico contatto giornaliero con il mondo esterno. ‘Da non di-menticare – evidenzia Venezia-ni – inoltre, l’importante ruolo che le associazioni di volonta-riato rivestono all’interno della comunità: oggi ci sono attività e servizi socialmente utili (del-la collaborazione nelle mense scolastiche alla cura del verde, dai ‘nonni vigili’ ai sevizi di custodia museale, ndc), portati avanti solo grazie al volontaria-to e che sono determinanti per ciascuna comunità, come ad esempio – fra i tanti – il servizio del pre-scuola che accompagna i bambini ogni giorno in classe, offrendo un grande sostegno ai genitori che lavorano’.

Università della terza età

Terzo aspetto è quello della pro-mozione sociale: Auser conta 14 circoli sul territorio provin-ciale e rimane – in molti casi – l’unico punto di ritrovo per tanti anziani, specialmente nelle zone collinari. Fiore all’occhiello di Auser in ambito di promozione sociale è l’Università popolare ‘G.Malvermi’ (di via S.Siro 74) che propone corsi per tutti, su numerose tematiche: informa-tica, lingue straniere, disegno e psicologia. Tra le novità di quest’anno, ricordiamo i per-corsi ‘Canzone italiana’, ‘Storia della scultura’, ‘Storia e dei ge-neri pittorici’, ‘Biografie (stra)ordinarie’ e ‘Simboli cristiani’. Ed ancora: lezioni di cinema, letteratura, filosofia, teatro, accanto al riconfermato corso ‘giardini felici’ e al percorso per imparare a gestire lo stress.

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25 ottobre 2018

3Corriere Padano

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Celebri e volontari, per un giorno in “Primalinea”Si chiama VIP - Volontari in Primalinea il progetto Svep che annuncia la giornata internazionale del 5 dicembre: 33 le associazioni aderenti

In vista della Giornata Inter-nazionale del Volontariato (5 dicembre) lo Svep, l’organizza-zione che raggruppa una tren-tina di associazioni attive nel settore, inaugura una singolare iniziativa. Si tratta di un proget-to denominato VIP e in effetti le persone coinvolte godono di una sicura fama a livello loca-le. Ma l’acronimo, questa volta non sta ad indicare i famosi, bensì i Volontari in Primalinea (eccolo servito il nuovo signifi-cato dell’acronimo). Fino ad ora – spiega la presidente Svep Lau-ra Bocciarelli – le bancarelle del volontariato, in occasione della giornata celebrativa, aspettava-no i visitatori, cioè tutti coloro che interessati all’argomento si avvicinavano per chiedere in-formazioni, conoscere i servizi e così via. Questa volta – prose-gue – vogliamo ribaltare la pro-spettiva. Non più le associazio-ni in piazza, bensì le persone e gli interessati in sede, cioè nelle sedi del volontariato, a dare una mano e a ‘toccare con mano’ la realtà associativa”.Per dare il via a questo cambio di prospettiva, Svep ha pensato di iniziare coinvolgendo concit-tadini conosciuti, “personalità – aggiunge Bocciarelli – in grado di portare all’esterno con più facilità l’esperienza vissuta”. Tra i Volontari in Primalinea ci sono il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri, il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Massimo Toscani, il direttore generale dell’Ausl

Luca Baldino, la dirigente sco-lastica dell’istituto superiore Romagnosi Cristina Capra. Tut-ti quanto hanno ricevuto un car-net di proposte fra le quali sce-gliere l’attività volontaria più congeniale. Si tratta di quaran-ta opzioni che costituiscono il

frutto della elaborazione di più di trenta associazioni. Il carnet indica orari, mansioni, obietti-vi dell’impegno profuso. I VIP si impegnano a svolgere, tra il 26 novembre e il 2 dicembre, due-tre ore di servizio volon-tario nella struttura prescelta. I volontari – spiega ancora la presidente Svep – non potranno, come facilmente intuibile, svol-gere attività richiedenti compe-tenze o abilitazioni specifiche. I volontari d’eccezione, piuttosto, saranno chiamati ad ad assistere gli esperti in azione offrendo, se del caso, il proprio fattivo con-tributo. “Certamente – osserva

Bocciarelli – non si potrà chie-dere loro di guidare un’ambu-lanza ma potranno, se vorranno, fare il ‘quarto’ di un equipaggio d’ambulanza, seguire i volonta-ri professionali impegnati in tra-sporti sociali, prestare il proprio servizio presso la mensa Cari-

tas, sia nella distribuzione dei pasti sia nella sistemazione del refettorio”.Vediamo allora verso quali set-tori si sono indirizzate le scel-te dei volontari celebri. Non lo indicano espressamente Patrizia Barbieri e Luca Baldino, che pure presteranno con entusia-smo il loro servizio: “Il valore di questo progetto sta nell’esempio che possiamo dare a tutti i citta-dini. Poche ore certamente non bastano, ma possono contribuire ad accrescere la consapevolezza del ruolo insostituibile che tan-ti volontari prestano per la co-munità. E’ anche un modo per

ringraziarli”. Un concetto sotto-lineato con forza dal direttore dell’Ausl Luca Baldino: “Il va-lore aggiunto delle associazioni, specie in ambito ospedaliero, consiste nell’umanizzazione e nella creazione di rapporti per-sonali con i pazienti. Il volon-

tario aiuta il paziente a sentirsi al centro della cura e questo è fondamentale per il successo te-rapeutico”.Ha indicato Africa Mission, la celeberrima associazione fonda-ta da Don Vittorione, la preside Cristina Capra: “Sono convinta

dell’importanza del volontaria-to sia per l’arricchimento per-sonale che comporta, sia per il segnale di inversione di rotta che rappresenta rispetto al’indi-vidualismo imperante. Apertura all’altro e gratuità d’azione ne sono il filo conduttore”. Snoc-ciola cifre significative, infine , Massimo Toscani: “A Piacen-za sono attivi oltre ventimila volontari, ormai evidentemen-te indispensabili. Con risorse sempre più esigue, il welfare non può prescindere dal volon-tariato”. Toscani parteciperà al progetto “Oltre il Muro”, attivo nell’accoglienza delle famiglie che giungono a Piacenza per colloqui con i parenti detenuti.

Tra i Volontari in Primalinea il sindaco Barbieri: “Il valore di

questo progetto sta nell’esempio che possiamo dare a tutti i cittadini”

Rifiuti, Legambiente: “Piacenza arretra nella differenziata”Legambiente Piacenza, nell’annunciare un in-contro sul tema per martedì 30 ottobre nella sede di via Giordani, rilancia l’allarme sulla mancan-za a Piacenza di chiare e lungimiranti scelte po-litiche in tema di rifiuti. “A meno di due anni dal raggiungimento degli obbiettivi del Piano Regionale dei rifiuti - denuncia l’associazione - i dati evidenziano purtroppo una situazione non solo di stallo, ma addirittura di arretramento del-la nostra provincia, unica in regione, per quanto riguarda la raccolta differenziata. Dati impietosi quelli della raccolta differenziata al 2017 in cui spicca, in negativo, il comune capoluogo che non riesce a superare il 57,5 trascinando al ri-basso la percentuale provinciale che retrocede

rispetto al 2016 di ben 2,3 punti. E’ un momento molto delicato per il problema rifiuti a Piacen-za – aggiungono – con il pericolo che al 2020, quando in base al Piano regionale dei Rifiuti l’inceneritore di Piacenza dovrà cessare di bru-ciare i rifiuti solidi urbani, si corra il rischio di mantenere in vita un impianto per bruciare rifiuti speciali provenienti non solo dalla regione, ma da tutta Italia”. “Quindi i nostri obbiettivi - conclu-de l’associazione - oltre ad una maggior sensibiliz-zazione dei cittadini, sono quelli di arrivare entro il 2020 - attraverso la diminuzione della produzione dei rifiuti, la raccolta differenziata ed il riciclo - a ”Rifiuti Zero” con la conseguente chiusura dell’im-pianto di incenerimento di Borgoforte”.

Ottobre rosa, proseguono le visite di prevenzioneIl Farnese, sotto una luna crescente, è acceso di rosa per sostenere la prevenzione e la salute delle donne, nel mese di ottobre.Proseguono le visite di prevenzione, grazie alla prenotazioni raccolte da Lega Tumori Piacen-za, ed effettuate da medici specialisti scelti da LILT. Si parla tantissimo di prevenzione e tra le tante le proposte, i convegni, le donazioni, LILT a Piacenza è in prima linea con la preven-zione al tumore al seno. In questo ottobre rosa LILT a Piacenza dà la possibilità a tante donne di fare una visita di prevenzione senologica.Anche le Farmacie si tingono di rosa, con le vetrine e tanti consigli per le donne. Grazie al progetto Farmacie Rosa, tra Federfarma e

LILT, le farmacie sono state formate e potran-no darvi tutte le informazioni per fare preven-zione. LILT Piacenza desidera ricordare a tutte le donne di non perdere l’opportunità nel mese di ottobre di prenotare la propria visita senolo-gica che se socio LILT è gratuita, e per chi non è ancora iscritto, con una donazione minima di 10 euro durante la visita, sarà possibile effettua-re l’iscrizione annua e di conseguenza diven-tare anche socio LILT, ed avere visite gratuite durante le campagne di prevenzione per tutto l’anno. Le prenotazioni sono aperte fino al 31 ottobre fino ad esaurimento posti. Per prenotare la visita: 0523 384 706 – numero attivo martedì e giovedì dalle 15.30 alle 18.00.

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Corriere Padano 25 ottobre 2018

4 ATTUALITÀ

Mille start up innovative in Emilia Romagna: Piacenza ultima a livello regionaleBen mille aziende tra startup e Pmi innovative in Emilia Romagna con Piacenza, però, fanalino di coda a livello regionale. In base ai dati più recen-ti, aggiornati al 15 ottobre scorso, sono state già registrate nel territorio regionale 919 startup, pari al 9,5% del totale nazionale (9.638 sono quelle iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese). Ci sono, poi, 69 Pmi innovative, pari al 7,7% del totale nazionale (892) e due incubatori, pari al 6,1% del totale nazionale (33). Piacenza conta solo 37 startup e 2 Pmi innovative ma vanta uno dei due incubatori regionali. È quanto emerge da uno studio condotto dall’Osservatorio econo-mico di Confartigianato Imprese, in collaborazio-ne con l’Associazione Italiana Dottori Commer-

cialisti (AIDC). Nella provincia di Bologna sono state registrate 316 startup, 22 Pmi innovative e un incubatore; in quella di Modena 152 startup e 20 Pmi innovative; in quella di Rimini 110 star-tup e 3 Pmi innovative; in quella di Reggio Emilia 85 startup e 4 Pmi innovative; in quella di Forlì-Cesena 69 startup e 5 Pmi innovative; in quella di Parma 56 startup e 7 Pmi innovative; in quella di Ravenna 54 startup e 3 Pmi innovative; in quella di Ferrara 40 startup e 3 Pmi innovative; in quel-la di Piacenza 37 startup e 2 Pmi innovative e un incubatore. Riguardo al settore economico delle 919 startup, 637 operano nei servizi, 222 nell’in-dustria e artigianato, 44 nel commercio, 11 nel turismo, 4 nell’agricoltura e una non classificata.

Licenziati, o convinti a licenziarsi, Polledri, Garetti e Putzu, entrano Stefano Cavalli, Marco Tassi, Jonathan Papamarenghi

Rimpasto di giunta, i giochi sono fatti Operazione rimpasto: licenziati, o convinti a licenziarsi, Massi-mo Polledri (assessore alla Cul-tura), Paolo Garetti (Lavori Pub-blici), Filiberto Putzu (Eventi, Demanio, Patrimonio, Centro storico), la proclamazione dei nuovi assessori - Cavalli, Tassi e Papamarenghi - inizialmente, come annunciato dal sindaco, attesa per lunedì prossimo, si è tenuta prima del previsto. Un avvicendamento annunciato da settimane e che, tuttavia, non ha mancato di creare fibrillazio-ni in maggioranza. Le scelte del sindaco - matu-rate sembra già da alcuni gior-ni -sono state infine condivise con i vertici dei partiti del cen-trodestra e i nuovi ingressi non dovrebbero mutare i rapporti di forza tra i partiti all’interno

In merito al valore della produzione, in 8 realtà il fatturato è compreso tra i due milioni e i cinque milioni di euro; in 16 tra un milione e i due milio-ni; in 35 tra mezzo milione e un milione; in 180 tra 100mila e 500mila; in 370 sino a 100mila e in 310 è ancora assente. “Le startup rappresentano una grande iniezione di vivacità imprenditoriale che sta investendo tutto il Paese – spiega Matteo Guzzinati, Vicepresidente di AIDC Bologna – per questo l’innovazione sarà uno dei temi che saran-no affrontati nel corso del VII Meeting nazionale dell’Associazione Italiana Dottori Commercialisti (AIDC), in programma venerdì 16 novembre, a Bologna (al «Fico Eataly World») incentrato sulle strategie di cambiamento”

La promozione della legalità deve avvenire grazie a un dialogo sui valori del vivere civile, sul rispetto dell’identità di ciascuno, sui diritti e i doveri

La rinascita di Porta Galera passa attraverso l’educazione

Il Direttore di questa testata mi comunica due buone notizie che riguardano quel quartiere che ho eletto a mia dimora, riconoscen-do ad esso risorse e potenzia-lità per una rinascita che serva all’intera città.A breve nel quartiere Roma, meglio definito con termine antico “Porta Galera”, si potrà leggere il Corriere Padano pre-levandolo in due “cestelli” col-locati in punti strategici. L’altra notizia è che lo stesso giornale aprirà il proprio ufficio com-merciale nella Strada de’ Tibini (“Strada” e non “Via” rispetto a quella antica classificazione che distingue cantoni strade e vie). Sono anni che desideravo che un organo di informazione trovasse alloggio nel quartiere: lo stanno facendo non pochi professionisti, artisti, ma anche sindacati, partiti politici, as-sociazioni di volontariato e di promozione culturale. Confesso che quando ne ho la possibilità, mi impegno nel chiamare qui tutti gli amici che pur in forme diverse, lavorano per la socialità e la valorizzazione delle diverse culture. E’ convinzione di molti che la rinascita di un comparto urbano così tanto vilipeso pos-sa avvenire solo da una forma nuova di coesione sociale nu-trita di valori e di legalità, di civiltà, di consapevolezza sto-

rica, di cultura e solidarietà. Il quartiere ha requisiti straordina-ri: una popolazione storica an-cora fedele alle proprie origini, la volontà e la sana bellezza di popoli nuovi, di uomini e don-ne forti, di bambini bellissimi. A fianco di qualche disgraziato dedito a piccoli o meno piccoli “delitti”, sta crescendo il nume-ro delle famiglie con voglia di lavorare e crescere figli. Questo complesso e progressivo muta-mento della compagine sociale, che come ogni trasformazione necessita di governo e di ser-vizi; a questo contribuiscono i sempre più numerosi studenti e professori dell’università, del Liceo, degli Istituti Scolastici e se è impensabile il ritorno al flo-rido tessuto commerciale di una volta, mortificato ovunque da una insensata abnorme crescita dei centri commerciali, in Por-ta Galera si confezionano abiti, si rilegano libri, si disegna e si fanno illustrazioni, si progetta-no case, si ripara il riparabile.Questo incoraggiante processo , che si oppone e contrasta sul campo ogni odioso episodio di effrazione alle regole del vivere

civile, deve fare i conti con un disonorevole quanto immerita-to stigma. L’Amministrazione Comunale sta facendo la sua parte per difendere la legalità; questa tuttavia non può essere demandata esclusivamente alle sanzioni (peraltro non sempre efficaci). Ciò che si tenta è la promozione della stessa legalità mettendo in moto quel lento ma risolutivo processo che rispon-de al nome di educazione. Essa alberga nelle scuole, ma trova ragion d’essere più efficace al-lorché si sviluppa un dialogo pacato e diffuso sui valori del

Nella foto i tre nuovi ingressi nella giunta Barbieri: da sinistra Marco Tassi, Stefano Cavalli, Jonathan Papamarenghi

dell’esecutivo. Ecco quindi formalizzato il nuo-vo assetto della Giunta comu-nale, con l’ingresso di Stefano Cavalli, Jonathan Papamaren-ghi e Marco Tassi. Il sindaco Patrizia Barbieri ha quindi va-rato la nuova squadra con un significativo valzer di deleghe. Rimangono riservate alla com-petenza del sindaco le materie non delegate agli assessori ed in particolare quelle relative a: Sviluppo economico e lavoro; Servizi alle imprese; Attuazione del programma; Frazioni; Mar-keting Territoriale; Comunica-zione e Salute. A Marco Tassi (civico ma con un passato in An e nel Pdl) le deleghe a Lavori Pubblici; Manutenzione e qua-lità del patrimonio comunale;

Arredo urbano e Valorizzazione del Centro Storico, Progetti di valorizzazione patrimoniale.A Jonathan Papamarenghi (FI) quelle a Promozione turistica; Turismo sociale; Politiche cul-turali e valorizzazione patrimo-nio artistico e culturale; Pro-gettazione europea; Politiche scolastiche ed educative.Stefano Cavalli (Lega) riceve le delegne a Commercio ed eventi; Sport ed impiantistica sportiva; Politiche della Famiglia; Rap-porti con il Consiglio Comunale

vivere civile, sul rispetto dell’i-dentità di ciascuno, sui diritti e i conseguenti doveri. Un giornale …, il giornale, sia esso di pagi-ne o di pixel, assieme ai libri, è uno strumento indispensabile per la crescita umana. Tanti anni fa, quando ancora lavoravo con i miei studenti va-gheggiavamo il prototipo di una “città etica” costruita sui valori, primo tra tutti la libertà, che è l’ingrediente primo della demo-crazia e, come cantava Giorgio Gaber “ … è partecipazione”. Erano tempi nei quali il fana-tismo ideologico insanguinava

le strade; contro questa insen-sata barbarie lavoravamo tra le mura scolastiche, liberando tut-te quelle idealità, sogni e utopie che conferiscono ai giovani un profumo di bellezza . Quando si trattò di dar forma concreta al valore della legalità, dopo lunga discussione, progettam-mo un insieme di panchine da collocare accanto ad una edi-cola: comode sedute messe in cerchio in modo da consentire ai lettori di scambiarsi opinioni su ciò che i giornali raccontano. In quell’ansia di libertà e giusti-zia, i miei allievi pensarono che ogni barbarie passata o futura poteva essere vinta da uomini consapevoli.Recentemente Alberto Esse, che è artista e operatore culturale, ha proposto alla città un suo progetto che aveva già presen-tato se pur in una veste più di-messa: Esse dispone in cerchio molte sedie in diversi luoghi della città perché chi liberamen-te interviene possa discutere di temi che hanno attinenza con il luogo. L’operazione ha si-gnificati molteplici per quanto riguarda il nesso tra i luoghi e

ciò che contengono, sia in for-ma materiale che evocativa: una sorta di affermazione di identità del dove e di recupero di una sua funzione: parlare di politica culturale al museo o nel palaz-zo pubblico recupera un aspetto dialettico che il museo stesso rappresenta, così come ragiona-re di lavoro ed economia in una fabbrica restituisce a questa un ruolo che va ben oltre i muri e le macchine. Ma ciò che ci inte-ressa ancor più, è questo modo di ragionare “inter pares” su un tema umano e universale: quel cerchio nel quale ciascuno si siede mostrandosi nella propria interezza fisica senza interporre alcuna barriera reale o metafo-rica, è segno di una civile e ri-spettosa partecipazione che nul-la a a che vedere con la presunta libertà sguaiata e spesso vile che propongono i social.Noi che operiamo nella con-vinzione che il nuovo riservi sempre i buoni frutti di una evo-luzione umana e che non vi sia una passata mitica età dell’oro, pensiamo che l’inevitabile in-contro tra le diversità debba essere agito con coraggio (che è contrario del timore) e grande speranza. Il ragionamento che proponiamo non ha paternità religiosa né politica, non è di destra né di sinistra, cattolico, mussulmano o altro, non è “buo-nista” come in modo ignorante e sommario si definiscono coloro che nutrono speranza in un nuo-vo umanesimo, è solo ragione e visione di un futuro verso il quale inevitabilmente andiamo: la storia, se si ha la volontà di conoscerla e decifrarla, ammo-nisce sul pericolo di ogni tipo di restaurazione.

IL PUNTO DI VISTA

di Bernardo Carli

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5Corriere Padano

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Corriere Padano 25 ottobre 2018

6 ATTUALITÀ

Il segretario: “Conferma di un progetto partito quattro anni fa che ora proseguirà con ancora più forza. Adesso Tavolo per lo sviluppo”

Cgil, Zilocchi riconfermato: “Il lavoro è un’emergenza”

Gianluca Zilocchi è stato ricon-fermato segretario generale del-la Cgil di Piacenza. La votazio-ne dell’Assemblea degli iscritti, che ha premiato Zilocchi con l’85 per cento dei voti favore-voli, sancisce la fine della due-giorni di confronto e dibattito in sala Mandela per il 18esimo Congresso della Cgil di Piacen-za. La proposta del nome del segre-tario generale, è arrivata, come da Statuto, dal “centro regola-tore” superiore, ossia dalla Cgil Emilia-Romagna che per bocca di Pietro Bellucci, segretario or-ganizzativo regionale, ha avan-zato la candidatura di Zilocchi all’assise. “Questo non è un voto a una persona, ma la conferma di un progetto partito quattro anni fa – ha detto Zilocchi subito dopo l’elezione – è un progetto che proseguirà con ancora più for-za e consapevolezza perché la forza delle idee che portiamo avanti viaggia sulle gambe di tutti noi. Nei tempi degli uomi-ni soli al comando – ha prose-guito – coltivare la collegialità è un punto definitivo. E qui, il collettivo ha di fronte un grande problema: il declino di Piacen-za, un territorio che esce marto-riato dalla crisi. E’ una tendenza

che va ribaltata: le persone che vivono e lavorano a Piacenza devono far parte di un territorio ai vertici delle classifiche”.La conferma di Zilocchi è arri-vata al termine di un Congresso che ha visto la partecipazione al dibattito di oltre il 20% della platea congressuale, rappresen-tativa di oltre 30mila iscritti alla Cgil in provincia di Piacenza. Nella giornata di ieri, il Con-gresso è stato scandito da di-versi interventi dei delegati che

hanno dato vita a un ricco dibat-tito. Le fila della lunga discus-sione sono state tirate da Belluc-

ci, della Cgil Emilia Romagna, che ha chiuso il confronto dei delegati.

Bellucci ha aperto citando Gramsci: “Quando il vecchio ordine mondiale è in declino, e il nuovo ordine deve ancora nascere, in quel momento può succedere di tutto. Ecco, siamo esattamente in questa fase – ha premesso Bellucci – il docu-mento congressuale indica una strada: abbiamo il dovere di riportare “a galla” i valori fon-danti della nostra organizzazio-ne, uguaglianza e solidarietà. Trent’anni di politiche neolibe-

“Abbiamo di fronte un grande problema: il declino di Piacenza.

Sono stati persi 12 punti di crescita economica”

riste hanno impoverito le classi popolari. Qualificare la contrattazione collettiva, a qualsiasi livello, e creare così innovazione e tutela è una delle strade da percorrere, a partire dai delegati di fabbrica e dalla contrattazione sociale e territoriale”. Votato, infine, un documento politico in cui il sindacato esorta ad affrontare “l’emergenza la-voro a Piacenza. “Dal rapporto sulla crescita degli squilibri ter-ritoriali in regione, che prende in esame il periodo 2007-2017, si evince come Piacenza abbia perso 12 punti in termini di cre-scita economica rispetto agli al-tri territori regionali”. E viene chiesta la convocazio-ne del Tavolo per lo Sviluppo con Enti locali e parti sociali. Richiesta recapitata a palazzo Mercanti.

Nella foto in alto Gianluca Zilocchi, riconfermato alla guida della Camera del Lavoro di Piacenza.Nella foto al centro, a sinistra: Bellucci, Baldini, Zilocchi, Bussacchini, Bollati. A lato, uno scorcio della platea del congresso della Cgil

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7Corriere Padano

Lutto in Anpas, addio ad Alberto Casella Storico volontario della Croce Bianca, iniziò il suo percorso nel 1989. Il ricordo di Paolo Rebecchi: “Grande carattere e forza morale la sua eredità più importante” Grande rammarico nel mondo ANPAS Comitato Provincia di Piacenza per la perdita del caro Al-berto Casella, Volontario della P. A. Croce Bianca di Piacenza che iniziò il suo percorso nel lontano 1989. Volontario, Respon-sabile Servizi di Soccorso, Formatore, Co – Fondatore della CUT – Centrale Unica Trasporti, Consigliere di ANPAS Emilia Romagna. Questi i principali inca-richi quasi tutti condivisi con il suo amico e collega nonché successore Paolo

Rebecchi, al quale abbia-mo chiesto di esprimere un ricordo“Non è mai facile parlare di un amico in situazio-ni come questa, perché prima di tutto Alberto era questo, un caro amico, oltre che un collega, con il quale abbiamo condiviso tantissimi momenti. Le nostre strade si incrocia-rono per la prima volta nel 1997, quando io entrai in Croce Bianca e ai vertici dell’organizzazione incon-trai proprio lui, Alberto. All’inizio non fu amore, ero molto giovane, ribelle, mentre lui posato, calmo, direi quasi saggio nono-

stante la giovane età, ma entrambi condividavamo una passione, il Soccorso e l’ANPAS, di cui abbiamo parlato anche l’altra sera (Domenica) prima dell’ulti-mo abbraccio.Dopo i primi mesi insieme in Croce Bianca e diver-se (banali) discussioni, abbiamo capito che uniti avremmo potuto realizza-re qualcosa di utile, e gli accesi confronti si trasfor-marono in sfottò sui miei capelli (allora) lunghi e i suoi già molto più corti. Gli anni passarono veloce-mente e il nostro rapporto si strinse sempre di più, tanto che nel 2003, quan-do lui decise di entrare in Consiglio Direttivo di Cro-ce Bianca, mi passò il testi-mone per poter rivestire il ruolo di Responsabile dei Servizi di Soccorso. Sono stati anni produttivi, ricchi di sfide, nei quali insieme e al fianco di altri ragazzi di ANPAS e Croce Rossa abbiamo dato vita alla CUT – Centrale Unica dei

Trasporti (di cui era ancora Coordinatore Generale), abbiamo portato avanti il Comitato a favore della Centrale 118 di Piacenza, abbiamo vissuto il Consi-glio Regionale di ANPAS Emilia Romagna.Sono tanti gli aneddoti che mi vengono in mente su di noi, sempre con il sorriso sulle labbra; insieme riusci-vamo a trasformare ogni situazione drammatica in comica. Amavamo pren-derci in giro, fare scherzi, come quando rientravamo di notte da Bologna dopo i Consigli Direttivi ai quali mi ha introdotto e chia-mavamo l’amico Alberto

Negri oppure Antonio, inventando qualche storia surreale.Da quando la malattia lo aveva colpito, non ha mai abbassato la guardia; con grande dignità, suppor-tato sempre da Anna, sua moglie, donna di grande valore, dalla famiglia e dagli amici più stretti a cui lui ha sempre dato tanto, ha tenuto la testa alta, ha cercato le soluzioni per non far mai vedere il dolore che lo colpiva.Personalmente lo ringrazio per l’amicizia e la stima dimostrata e per aver dato prova di grande carattere e forza morale, che rimarrà a mio avviso l’eredità più im-portante per la sua famiglia e per il nostro movimento. Nella griglia del personale in servizio operativo, lasce-remo il suo badge, perché chi ha dato tanto, sarà sempre con noi.”

Nella foto al centro: secondo da destra, Alberto Casella; terzo, Paolo Rebecchi

Casella fu volontario, Responsabile Servizi di Soccorso, Formatore,

Co – Fondatore della CUT – Centrale Unica Trasporti, Consigliere di ANPAS

Emilia Romagna

ATTUALITÀ

Giornale indipendente: distribuito gratuitamente nella città di Piacenza e nei comuni limitrofi attraverso espositori posti nei luoghi di aggregazione e passaggio.

Direttore responsabile: Giuseppe De [email protected]

Editore: Sumarte S.R.L.Largo Erfurt, 7 29122 PiacenzaTel. 345 8004819www.corrierepadano.itPubblicitàSumarte S.R.L Pubblicità29122 Piacenza Largo Erfurt,7 Tel. 335 5620636E-Mail: infosumartepubblicita.it

Stampa: FDA Eurostampa SrlBorgosatollo (BS)Registrazione Tribunale di Lodin.162 in data 20/07/1983 Associato Unione Stampa Periodica Italiana

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Corriere Padano

825 ottobre 2018

LUGAGNANO

E-mail: [email protected]

LUGAGNANO VAL D’ARDA (PC)Tel. e Fax 0523 801220 - Cell. 348 3309823

Pittura e scultura al palazzo comunale

Sabato 27 ottobre ore 21 presso la Sala Einaudi del Palazzo Comunale di Luga-gnano, in via Bersani 17, la serata inaugurale della Fiera Fredda vedrà protagonisti due artisti piacentini, fratello e sorella, che condividono la passione per l’arte attraver-so tecniche completamente differenti. Nella cornice del Palazzo Comunale troverà così spazio una mostra singolare, con le sculture di Franco Pizzi e gli acque-relli di Gaby Pizzi. Presenta Bruno Missieri di “Officina dell’Arte”. Franco Pizzi, nato a Saliceto di Cadeo Piacenza. Si è diplomato all’Istituto d’Arte “Paolo To-schi” di Parma. Ha iniziato come pittore e incisore; ora si dedica prevalentemente alla scultura. Ha svolto un’intensa attività artistica partecipando a numerosi concorsi – e ricevendo rico-noscimenti di alto livello - ed ha esposto in varie città. Nata a Cadeo nel 1940, Gaby Pizzi si è formata al «Gazzola» con Umberto Concerti. Giovanissima, ha esposto in colletti-

ve provinciali, regionali e nazionali, con positivi giudizi della critica. Da se-gnalare il secondo premio alla Mostra Nazionale «Il nostro Po», negli anni 60, e le personali del 1966 alla «Galleria Città di Piacenza», del 1967 al Circolo «Endas-Dante Alighieri» di Stradella e del 1968 alla «Galleria Città di Piacenza» (presen-tata da Ferdinando Arisi).

ATTUALITÀ

Food e salute a ‘Piace.eat’: mangiare per vivere meglioPrima edizione della fiera agroalimentare dedicata al legame tra cibo e salute, tra prodotti del territorio e alimentazione salutisticaFood e salute in vetrina a Pia-cenza. L’inscindibile e sempre più attuale binomio tra cibo e salute all’insegna del gusto è l’indiscusso protagonista del-la prima edizione di Piace.eat. L’ultimo weekend di ottobre apre i battenti a Piacenza Expo una nuova fiera agroalimentare che vuole essere incubatrice di idee e progetti innovativi per un’alimentazione al passo con i tempi. Il tema principale della tre gior-ni (dal 27 al 29 ottobre 2018) sarà il legame tra prodotti del territorio e alimentazione salu-tistica. Inoltre, tramite mostre espositive, convegni e show-co-oking, l’argomento sarà trattato da vari punti di vista e sotto tutti gli aspetti per avere una visio-ne d’insieme che arricchisca e doni maggior consapevolezza a tutti i partecipanti: i conve-gni sono un esempio perfetto dell’ampio respiro che si è vo-luto dare a riguardo. Piacenza avrà così finalmente una fiera agroalimentare di livello inter-nazionale che, con la sua tema-tica innovativa, potrà davvero distinguersi nel panorama food. Lo slogan sarà “mangiare per

vivere meglio” e, nonostante il focus verrà puntato sui prodotti tipici del territorio, essi saranno trattati soprattutto in chiave sa-lutistica, per un’alimentazione sana ed equilibrata, argomen-to che verrà espanso in tutte le possibili forme. L’ultimo tema di riguardo sarà l’energia con sottinteso l’ambiente, a com-pletare la scritta EAT: energia, alimentazione, territorio. Particolarmente curato il pro-gramma dei convegni. Ad aprire le danze la mattina di sabato ci saranno il convegno accredita-to ECM “Fragilità e alimenta-zione nella persona anziana”,

organizzato da Proteo Srl con la responsabilità scientifica del Dott. Fabrizio Franchi, e la

presentazione del libro sulla ga-stronomia piacentina del gior-nalista Giorgio Lambri. Seguirà l’incontro “Falsi miti in alimentazione”, realizzato in collaborazione con Lifestyle di Progetto Vita e le dietiste della trasmissione “A tavola Informati” e un seminario sulla street food technology. In con-clusione la presentazione del libro “Crono-alimentazione: come rimanere in forma per tutta la vita” della dietista Fo-sca Marazzi, introdotta dalla collega piacentina Monica Maj. Domenica 28 ottobre interverrà il gastroenterologo prof. Fabio

Fornari che parlerà di come i prodotti piacentini possono essere utilizzati all’interno di un’alimentazione sana ed equi-librata. Si continuerà quindi con la trattazione sul rapporto tra donne ed alimentazione, tenuta dalla dietista Monica Maj insie-me alla ginecologa Valeria Cer-ri, e con il secondo seminario sulla street food technology. Ci saranno inoltre altre tre presen-tazioni di libri. “Luce e colori a tavola” scritto dalla naturopa-ta Michela Pighi insieme alla blogger Stefania Fermi, “Come creare (e mantenere) una fami-glia felice: istruzioni per vivere bene insieme”, una trattazione dell’alimentazione con il meto-do di Rudolf Steiner a cura di Elsa Schiatti e “Cucina insieme a noi senza rinunciare al gusto”. Frutto della collaborazione tra la chef Debora Saccardi e il Dott. Giuseppe Melandri, insie-me all’associazione “guadagna-re salute a Podenzano”. Lunedì sarà la giornata conclu-siva e un altro convegno accre-ditato ECM aprirà le riflessioni. “Nuove frontiere in ristorazione collettiva – La dieta quotidiana, il territorio e la ristorazione col-

lettiva”, in collaborazione con Proteo Srl e un comitato scienti-fico formato da Leone Arsenio, Ettore Capri, Monica Maj e Fi-lippo Rossi. Sarà la volta quindi dell’incon-tro organizzato dalla NIR sul tema del mangiare sano nell’al-ta ristorazione, in cui interverrà il presidente dell’associazione Massimiliano Mascia, chef del famoso San Domenico di Imola. L’ultima trattazione della mani-festazione sarà sui rischi nella gestione di funghi e tartufi.Piace.eat sarà aperto, a Piacen-za Expo, sabato 27 ottobre dalle ore 10 alle ore 18, domenica 28 dalle ore 10. alle ore 18, lunedì 29 dalle ore 10. alle ore 15. Bi-glietto d’ingresso euro 8 (gratu-ito per bambini e disabili).Partner dell’evento: LocaliTop, PiaceDoc, Truckqueen, Unione Commercianti Piacenza, Agri-turist, Consorzio Asparago Pia-centino, Il mondo della Birra, Fondazione Campagna Amica, Coldiretti, ConfAgricoltura, ConfCooperative, Consorzio Piacenza Alimentare, Federcar-ni, GBI. Il programma completo e le in-formazioni su: www.piace-eat.it

A Piacenza Expo dal 27 al 29 ottobre: in programma

mostre espositive, convegni e show-cooking

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9Corriere Padano

LUGAGNANO

Il Mobilificio Ballestrieri festeggia i cento anni

di attività

Un anniversario importante per il Mobilificio Balle-strieri di Lugagnano Val d’Arda: ben cento gli anni di attività che l’azienda festeggia a novembre 2018. Il mobilificio prende il via proprio nello stesso mese del 1918, fondato da Severino Ballestrieri e Rachele Bersani, e viene poi portato avanti dalla famiglia, con immutata passione. L’esperienza pluridecennale della famiglia Ballestrieri permette di offrire un servizio di qualità, tagliato su misura del cliente: per chi non desidera un arreda-mento in stock, con quello spiacevole effetto “case in serie” tutte uguali, il punto vendita è a disposizione per creare soluzioni su misura, con il giusto impatto visivo, così da personalizzare gli ambienti a seconda dei gusti e delle esigenze. Una sfida per ogni arre-datore che lo staff del mobilificio Ballestrieri porta avanti da un secolo, soddisfando ogni anno nume-rosi clienti da tutta la provincia e oltre. A disposizio-ne, l’assortimento dei migliori marchi artigianali di mobili. Il mobilificio Ballestrieri si trova in via G. Matte-otti 29 a Lugagnano Val d’Arda: info al numero 0523 891323.

Tel. e Fax 0523 078274 - Via Fermi, 5 - LUGAGNANO (PC)

SOCCORSOSTRADALE

Fiera Fredda, due giorni di festatra castagnate e bancarelle Edizione numero cinquantasette per la tradizionale Fiera Fredda e Sagra delle castagne di Luga-gnano Val d’Arda. La kermesse si svolgerà sabato 27 e domenica 28 ottobre tra tradizione, enogastro-nomia e musica, in una ricca pro-posta che piacerà ad un pubblico eterogeneo. Saranno in funzione stand gastro-nomici presso cui trovare chisoli-ni, primi piatti, polenta e cotechi-no; ma anche hamburger, pizza, patatine fritte, salumi, torte fatte in casa, la tradizionale torta di pa-tate, crepes e molto altro, il tutto accompagnato dai vini del territo-rio o birra. Ad allietare il pubbli-co, musica dal vivo, mostre, ban-carelle, luna park e naturalmente tante castagne. Da segnalare, tra gli eventi, l’escursione non competitiva in mountain bike organizzata dall’Associazione Lugagnano Off Road per domenica 28 ottobre, su due percorsi: enduro e cross country. Ritrovo alle ore 8.00 in piazza Casana a Lugagnano, par-tenza ore 9:30. Sarà previsto un ristoro finale. Alle ore 15, sempre domenica 28 ma in Piazza IV Novembre, appuntamento con “I Masa”, alias Alessandro Basini e An-drea Dalla Giovanna. In un paio di stagioni hanno conquistato tutti con le loro canzoni “Nata-

lEstive”: al contrario, accelerate, improvvisate e rallentate, i loro tormentoni, le canzoni mate-matiche e le poesie in musica. Dal vivo utilizzano più di venti

strumenti musicali, dall’ukulele al flauto nasale. Impossibile cono-scere con anticipo la scaletta della serata. L’unica certezza è il coin-volgimento del pubblico.

IL PROGRAMMA SABATO 27 OTTOBRE ore 19:00: Apertura stand enoga-stronomici ore 20.00: Inaugurazione mostra

artistica. Contemporaneamente verranno esposti anche i lavori degli artisti locali in sala Einaudidalle ore 21.00 Musica nei vari bar locali.

DOMENICA 28 OTTOBREBancarelle e hobbisti nelle vie del paese per tutto il giorno; mercati-no dei bambini al ‘Pradello’Ore 9.30: Escursioni in mountain bike organizzate dalla Lugagnano Off Road ore 10.00: Apertura stand enoga-stronomiciore 15.00 :I MASA’ Live in piaz-za IV Novembre ore 17.00: DJ VICIO e mini tor-nei di beer pong in piazza Casana organizzati dai ragazzi di Pool Fiction TeamIl Centro giovanile Sala Jungle per tutto il pomeriggio offrirà servizio animazione per i bambi-ni con laboratori, trucca bimbi e intrattenimento.

Sabato 27 e domenica 28 ottobre torna la tradizionale kermesse in alta Val d’Arda: enogastronomia, espositori, mostre d’arte e lo spettacolo musicale de “I Masa”

Domenica 28 escursione in mountain bike organizzata

da Lugagnano Off Road

Biblioteca, al via gli orari

invernali

La Biblioteca Comunale di Lugagnano ha da poco riaperto la sala lettura con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle ore 18,30, il sabato mattina dalla ore 8 alle ore 12. La biblioteca si trova in Via Piacenza n. 24; possiede circa 11.100 volumi e ci si può iscrivere compilan-do un’apposita scheda e fornendo i dati richiesti dal Bibliotecario che sono necessari per l’inseri-mento nella banca dati informatizzata. La biblio-teca di Lugagnano offre i seguenti servizi: prestito libri, consultazione enci-clopedie, consulenza per ricerche, prestito intersi-stemico ed interbiblioteca-rio. Si possono prendere in prestito fino a sei libri che devono essere restituiti entro 30 giorni. I volumi devono essere conservati con cura e non possono essere sottolineati o scara-bocchiati. Info al numero 0523.802140.

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Corriere Padano

1025 ottobre 2018

VIVIPIACENZA

Più serate a teatro per non doversi vergognareInfine, col chiudersi di ottobre, terminano anche le undici serate previste per l’ottava edizione de “L’altra scena”, il festival di teatro contempora-neo curato da Jacopo Maj. L’ultima tappa è stata davvero strepitosa: un’ora e mezza di monologo di Maria Paiato, che ha portato in scena lo Stabat Mater di Antonio Ta-rantino per la regia di Giuseppe Marini. C’è chi ritiene la Paiato la più importante attrice italiana della sua generazione (che è quella di mezzo) non solo per la straordinaria carriera teatrale, ma anche per quello che ha dato al cinema lavorando sotto la direzione di Francesca Archibugi e Carlo Mazzacurati, Silvio Soldini e Sergio Corbucci, Francesca Comencini e Carlo Vanzina, per tacere degli altri. Si tratta di valutazioni per le quali non esiste metro universale, e che lasciano il tempo che trovano: resta il fatto che la vastità del registro – dal comico anche sboccato fino allo straziante –, la capacità mimetica pressoché di ogni dialetto e tipo umano, infine il darsi tutta nell’interpretazione, lasciano stupefatti. Non possiamo quindi confermare o meno se sia la mi-glior attrice della sua generazione, possiamo dire che seduti in platea era impossibile desiderare di essere in un altro posto al mondo. Quanto al testo di Tarantino, conquistò il Premio Riccione a inizio anni Novanta e andò in scena

al Teatro Vascello di Roma interpretato da Piera Degli Esposti, prima di una lunga fortuna che nel tempo l’ha consolidato come un valore certo del teatro contemporaneo. La sensibilità su cui è accordato è la stessa che troviamo in autori come Giovanni Testori: protagonista è infatti un’ex prostituta che vivacchia in Piemonte cercando di difendere quel poco che ha conquistato, sola al mondo se non per un figlio grande che però finirà in carcere per aver creduto troppo alla po-litica. C’è la periferia e c’è la provincia, va bene, ma soprattutto quello che dovrebbe essere squal-lido e irricevibile risulta così puro nei sentimenti da toccare il sacro. Com’è, appunto, in Testori. Infine – poi deponiamo l’intonazione degli elogi – si dovrà rendere merito anche a una regia che ha allestito sul palco una sola grande pedana tonda, una “o” rialzata su cui per un’ora e mezza la Paiato si è mossa indiavolata, talvolta per elevarsi, ma tante altre per ricadere al suo interno come rinchiusa.Detto questo, l’argomento dell’articolo è in realtà differente. Quest’anno “L’altra scena” ha particolarmente investito sulla presenza delle scuole: ogni sera ci sono stati studenti delle superiori cittadine presenti, invitati non solo a vedere quello che accadeva sul palco, ma anche a fermarsi dopo per dialogare con gli attori e, nelle

quarantott’ore seguenti, a scrivere la propria recensione. Così da acquisire, in dialogo con l’organizzazione, una consapevolezza di sguardo maggiore. Tuttavia, com’è naturale che succeda, ci sono studenti più compresi nel ruolo e altri meno capaci di concentrazione. In particolare, durante Stabat Mater avevo alle spalle due ragazzine che si erano preparate forse più per una serata in di-scoteca che al Teatro dei Filodrammatici – stante il peso del trucco e, al contrario, la leggerezza della gonna – e che non hanno mai avuto inten-zione di badare al palco. Le ho riprese un paio di

volte, lo hanno fatto altre persone: il parlottio e i risolini non si sono chetati un attimo. Ho pensato più volte che avrebbero fatto meglio ad andarsene all’Irish, perché stare seduti lì non è un obbligo per nessuno, e inoltre contrappo-nendo dentro di me il ricordo dell’attenzione spasmodica che quindicenne avevo per il teatro (anch’io andavo con i compagni di classe) al loro approccio facilone. Ho pensato anche ai problemi che i presìdi educativi – famiglia, scuola, gruppi sportivi, associazioni e, perché no, parrocchie – hanno oggi come oggi. Ho pensato che era meglio un tempo. Ho pensato che...Ho pensato che ai Filodrammatici, a vedere Maria Paiato, c’erano troppo poche decine di persone. Ho pensato che gli studenti erano un bel gruppo nutrito. Ho pensato che per una serata davvero strepitosa, “gli adulti” hanno risposto molto meno “dei ragazzi”. Che quelle due ragaz-zine facevano casino perché erano lì, non a casa davanti alla televisione o attaccate a un tablet. Ho pensato tutte queste cose e finalmente ho fatto quello che dovevo: mi sono vergognato. Fa bene l’organizzazione de “L’altra scena” a costruire il pubblico di domani. E faremmo bene anche noi adulti, a partire da me che negli anni troppo poco l’ho frequentato, a prendere esempio e ad assistere a più spettacoli.

#conlaculturasimangiadi Gabriele Dadati

Riflessioni a margine dello strepitoso monologo che ha chiuso “L’altra scena”

Piacenza streetfood 4wheelsIl 26, 27 e 28 ottobre in Piazzetta Plebiscito tre giorni dedicati allo streetfood certificato.

Mercatino Regionale FranceseIl 26 e 28 Specialità d’Oltralpe sul Pubblico Passeggio.

Convegno dopo di noiSabato 27, alle ore 10 presso Palazzo Galli in via Mazzini 14, con-vegno sulle disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare.

Non perdere il filoSabato 27, dalle 16 alle 20, immagini ed eventi speciali in via Felice Frasi.

MeditentazioneSabato 27 ottobre alle 21, presso la Sala dei Teatini in via Scala-brini 9, Concert for Unicef di Ritmia.

Agire sul corpoSabato 27 dalle 9 alle 18 presso la Sala parrocchiale di Pittolo convegno dedicato al benessere integrato mente-corpo.

Convegno “Marx, Engels e gli altri” Cittàcomune propone la rassegna “C’è vita su Marx?” nel bicen-tenario della nascita. Primo dei cinque incontri, martedì 30, quello con Alfonso Berardinelli dal titolo “Marx, Engels e gli altri” (ore 21 presso l’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano).

Andiamo in gita a PiacenzaMartedì 30 si terrà la passeggiata in centro storico “Arti e mestieri nell’antica Piacenza”. Prenotazione obbligatoria presso l’ufficio Attività socio-ricreative.

Festival inco-ntemporaneaContinua il festival itinerante per promuovere la musica contem-poranea: sabato 27 “Incontri Contemporanei”.

AGENDA WEEKEND

SCHELLENBERGER AL NICOLINI: MUSICHE DI MOZART E BRAHMS Venerdì 26 ottobre alle ore 18.30 appuntamento d’eccezione al Conservatorio Nicolini: Hans-Jörg Schellenberger, oboista tedesco di fama internazionale, si esibirà in un concerto che il Conserva-torio offre alla città nell’ambito di una masterclass di musica da camera. Il programma sarà davvero particolare e di rara esecuzio-ne: la Serenata “Gran Partita” K361 di Mozart e la Serenata n. 2 op. 16 di Brahms. Sul palco, l’“Ensembie Nuages” del Nicolini.

CONCERTI MUNICIPALE, STAGIONE AL VIA CON LA FILARMONICA TOSCANINI La stagione concertistica 2018-2019 del Teatro Municipale si apre sabato 3 novembre alle ore 21 con il concerto della Filarmoni-ca Arturo Toscanini: direttore Giovanni di Stefano, al pianoforte Giulio de Padova, vincitore del Premio Bengalli 2017; un evento in coproduzione con Fondazione Val Tidone Musica. In programma: Sergej Rachmaninov, Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in do minore op.18; Alberto Franchetti, Sinfonia in Mi minore.

Teatro Verdi di Fiorenzuola, si apre con Gioele Dix e Ramin Bahrami

Torna più ricca che mai la programmazione del Teatro Verdi di Fiorenzuola d’Ar-da: una scaletta pensata per offrire agli spettato-ri l’eccellenza del teatro italiano ed internazionale tra prosa, musica e attualità. Apertura sabato 27 ottobre con un grande debutto, quello di Ramin Bahrami (foto qui sopra a sinistra) e Gioele Dix (foto qui sopra a destra) insieme sul palco nello spettacolo “30 per 100”. Un reading fatto di

musica, letteratura e ironia; trenta variazioni musicali per Bach e cento “microstorie”. Un’ironica indicazione mate-matica che prova a dare una dimensione a ciò che non è misurabile: l’arte, la sorpresa, la musica. L’appuntamento per lo spettacolo è alle ore 21. Per la “Scuola dello spetta-tore” alle ore 11.30 presso il ridotto del Teatro Verdi ci sarà l’incontro con gli artisti dal titolo “Geometrie universali”.

“Oltre Pulcheria”, gran finale: ospite Isabella Ferrari Gran finale di “Oltre Pulcheria”, rassegna - con la direzione artistica di Paola Pedrazzini - che per l’edizione 2018 ha avuto come tema “Ma-ternità e coraggio”. Ospite dell’appuntamento conclusivo, venerdì 26 ottobre alle ore 18.30 presso l’Auditorium della Fondazione di Pia-cenza e Vigevano (via S. Eufemia, 12), Isabella Ferrari, in un incontro moderato da Nicoletta Bracchi, direttrice di Telelibertà. Isabella Ferrari, una delle più affascinanti interpreti del cinema italiano, nonché mamma di tre figlie, riceverà il premio “Oltre Pulcheria 2018”. Piacentina (ori-ginaria di Gropparello), dopo gli esordi al cine-ma in commedie di grande successo si affaccia al cinema d’autore, interpretando il primo ruolo drammatico di un certo impegno e da protagonista in “Appuntamento a Liverpool” di Marco Tullio Giordana e arrivando ad ottenere

la coppa Volpi a Venezia per “Il romanzo di un giovane povero” (1995) di Ettore Scola. Dopo una fortunata parentesi televisiva ritorna al grande cinema diretta da Carlo Mazzacurati

(nella commedia amara “La lingua del santo”), dal marito Renato De Maria (in “Amatemi”), da Ferzan Ozpetek (in “Saturno contro” e in “Un giorno perfetto” che le è valso il premio Pasi-netti alla miglior attrice alla Mostra del Cinema di Venezia) e da Antonello Grimaldi in “Caos calmo” al fianco di Nanni Moretti (con cui gira la celebra scena di sesso divenuta cult). L’interpretazione di “E la chiamano estate” di Paolo Franchi le vale il Marc’Aurelio d’argento come miglior attrice. Nel 2013 è nel cast del film Premio Oscar “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino (inter-pretazione per la quale vince il Nastro speciale d’argento) e nel 2014 è ancora diretta dal marito De Maria in “La vita oscena” presentato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinemato-grafica di Venezia nella sezione Orizzonti.

Azul Trio al Milestone, echi dal Sud America

Nuovo appuntamento al Milesto-ne: sabato 27 ottobre alle 22.00, sarà la volta del Jazz contaminato dagli echi del Sud America di Azul Trio, che vede insieme tre virtuosi del livello di Fausto Beccalossi alla fisarmonica, Oscar Del Barba al pianoforte e Attilio Zanchi al con-trabbasso. Svariati generi musicali influenzano la loro musica in una interessante e particolare fusione. Echi di jazz, di musica cubana, argentina e brasiliana formano uno stile personale che influenza

le loro composizioni originali. Nel loro concerto suonano inoltre mu-siche provenienti da varie culture, in particolare nel loro repertorio vi sono brani riarrangiati appartenenti al mondo latino fra i quali “Historia de un Amor” di Carlos Almoran, “Rosa” e “Carinhoso” di Pixin-guinha, “Um Anjo” di Egberto Gismonti.Fausto Beccalossi è unanimemente considerato uno dei massimi spe-cialisti in campo nazionale e inter-nazionale della fisarmonica jazz.

Ha collaborato e registrato con al-cuni fra i migliori musicisti dell’a-rea italiana ed internazionale, tra i quali Kenny Wheeleri, Gabriele Mirabassi, Paolo Fresu, Gianluigi Trovesi, Ralph Alessi, Erik Fri-edlander, Maria Pia De Vito, Don Byron e Al di Meola col quale ha suonato in tournèe mondiali per 8 anni.Oscar Del Barba è diplomato in pianoforte, in jazz, in composizio-ne ed in strumentazione per banda. Si è avvicinato a svariati generi

musicali che, unitamente agli studi classici, hanno formato uno stile personale che influenza le sue com-posizioni.Attilio Zanchi nasce a Milano nel luglio 1953 ed inizia lo studio del contrabbasso nel 1978 dopo diver-se esperienze nei più diversi generi musicali. E’ oggi più che mai atti-vo, è docente di contrabbasso jazz al Conservatorio di Milano, fa par-te da oltre vent’anni del quintetto di Paolo Fresu e milita in diverse formazioni, anche a suo nome.

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25 ottobre 2018

11Corriere Padano

CONTRIBUTO AFFITTO, GRADUATORIE PUBBLICATE ENTRO IL 15 DICEMBREL’Amministrazione comunale rende noto che le graduatorie per il Contributo affitto, la cui presentazione delle domande è già chiusa, saranno pubblicate entro il 15 dicembre 2018. I pagamenti saranno effettuati successivamente. Per maggiori informazioni è possibile contattare l’ufficio Amministrativo (tel. 0523/492738).

TELEFONO FISSO, AGEVOLAZIONI PREVISTE IN CASO DI DISAGIO ECONOMICOCanone dimezzato e 30 minuti al mese gratuiti in caso di Isee in-feriore a 8.112,23 euro: a deciderlo è stata l’Autorità per le garan-zie nelle comunicazioni. Rimangono inalterate le misure a favore delle persone con disabilità, in particolare sordi e non vedenti. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi agli sportelli Informa-Sociale di via Taverna, 39 (0523/492731) e via XXIV Maggio, 28 (0523/492022).

ATTIVITÀ MOTORIA PER LA TERZA ETÀ, AL VIA I CORSIIl Comune di Piacenza, in collaborazione con gli Enti di promozione sportiva e con numerose palestre private, organizza corsi di attività motoria per la Terza età. Tutte le informazioni sulle iscrizioni del periodo autunnale e il calendario completo sono disponibili con-tattando in orario mattutino l’ufficio Attività socio-ricreative (via Taverna 39, tel 0523/492724).

SERVIZIO DI MEDIAZIONE LINGUISTICO-CULTURALE E DI TRADUZIONE ALL’INFORMASOCIALEPresso l’InformaSociale di via Taverna 39 è attivo un servizio di me-diazione linguistico culturale di lingua araba e francese, il lunedì dalle 9 alle 12.30. È stato invece attivato, il martedì e il giovedì,

dalle 9 alle 12.30, un servizio di traduzione per la lingua inglese.

“LIBERIAMO L’ARIA”: FUNZIONI SOCIALI E ASSISTENZIALI ESCLUSE DALLE LIMITAZIONIPotranno sempre circolare, anche in occasione dei blocchi del traf-fico previsti dall’iniziativa regionale, i veicoli appartenenti a fami-glie con un’Isee inferiore a 14mila euro, i possessori di contras-segno disabili e chi deve svolgere funzioni assistenziali e sociali certificate.

ANDIAMO IN GITA A PIACENZA: FINO A DICEMBRE NUOVE INIZIATIVE PER LA TERZA ETÀDopo la pausa estiva riprende l’iniziativa “Andiamo in gita a Pia-cenza”, visite guidate pensate per coinvolgere chi è interessato a

scoprire il territorio piacentino, vedere luoghi noti o più scono-sciuti, per valorizzare il nostro territorio e combattere la solitudine. Le visite sono tutte con prenotazione obbligatoria, contattando in orario mattutino l’ufficio Attività socio-ricreative (via Taverna 39, tel 0523/492724). A ottobre visite al Quartiere degli Scotti e a Palazzo Vescovile.

“LE PAROLE DEI GENITORI”, INCONTRI AL CENTRO PER LE FAMIGLIEDal 5 ottobre al 23 novembre, al Centro per le Famiglie “Galleria del Sole”, si terrà un ciclo di incontri settimanali gratuiti per genitori con figli di età dagli 0 ai 18 anni, per sostenere e rafforzare i saperi genitoriali, nell’accompagnamento degli apprendisti alla vita nel loro percorso di crescita e autonomia. Per ulteriori informazioni rivolgersi allo Sportello InformaFamiglie&Bambini presso il Centro per le Famiglie “Galleria del Sole” o “Quartiere Roma”.

29 OTTOBRE, CHIUSURA UFFICIO INTERVENTI PER LA DISABILITÀNella giornata di lunedì 29 ottobre l’Ufficio interventi per la disabi-lità di via Taverna e di via XXIV maggio resterà chiuso al pubblico per attività di formazione di tutti gli operatori.

FESTIVITÀ DI OGNISSANTI, LE CHIUSURE DELL’INFORMASOCIALE E DEL CENTRO PER LE FAMIGLIEIn occasione delle festività di Ognissanti, entrambi gli sportelli In-formaSociale (via Taverna e via XXIV Maggio) saranno chiusi giove-dì 1 novembre. Lo Sportello InformaFamiglie&Bambini del Centro per le famiglie-Galleria del Sole e lo Sportello Informativo di via Martiri della Resistenza, resteranno chiusi giovedì 1 e venerdì 2 novembre.

SPORT

“In attacco giocavamo io, Adami e Madonna. Qualche golletto lo abbiamo messo insieme. Non era un 4-3-3 alla Zeman, ma di soddisfazioni ce ne siamo tolte”

Armando Mulinacci, ovvero le tre facce del risultato calcistico

Ne ho sempre avuto coscienza. Quando si vince, va tutto bene. Quando si perde, va tutto male. E quando si pareggia, va medio. Il triennio di Armando Mulinacci a Piacenza è il condensato delle tre facce che il risultato calcisti-co consente. Il primo anno segna dodici goal e ci salviamo medi. Il secondo ne segna cinque e retro-cediamo male. Il terzo ne segna sempre cinque e siamo promossi bene. Cerco in rete sue notizie. Armando non ha una pagina Wi-kipedia. Il primo risultato è un ar-ticolo che lo descrive come Guar-diola sulla panca del Metanopoli. Il secondo è un’intervista in cui i fratelli Inzaghi dichiarano di aver avuto il poster del “Mulo” affisso in camera.

Buongiorno Armando, togli-mi subito una curiosità. Nato a Cortemaggiore, mago del Meta-nopoli. Fu la benzina magiostri-na a tessere il filo conduttore?

Si, mio padre lavorava all’ENI. Lo mandarono in missione agli impianti della Super Cortemag-giore. Conobbe mia madre, e da lì per me è stata tutta in discesa. Tornammo poi a San Donato, dove sono cresciuto, dove ho co-minciato a scalciare il pallone. All’epoca Metanopoli era un po’ diversa, c’erano campi da calcio dappertutto. E moltissimi ragazzi che li riempivano. La mia squa-dra era fortissima. Quando venne l’osservatore del Sant’Angelo a visionarci, ne tesserò 8 in un col-po.

Già che ci siamo ne ho un’altra da cavarmi. Ma dove l’hanno trovato il tuo poster gli Inzaghi? Ho qualche anno più di loro e non ricordo ne circolassero all’epoca.

Ho visto quella foto nel libro di Filippo Inzaghi uscito qualche anno fa. Penso che Giancarlo, il papà, l’abbia trasformata in una versione gigante. Tra l’altro mi dicevano che la esponevano molti negozi di articoli sportivi lì in cit-tà; beh è una bellissima foto con tre bomber piacentini tutti insieme

………e quando ricapita? Adesso c’è la versione “trent’anni dopo”.

Arrivi in biancorosso dopo buo-ni campionati al Sant’Angelo. A parte che i barasini erano malvisti in zona, avevi anche segnato contro di noi. Come ti accolsero a Piacenza?

Nessun problema sono magiostri-no con i tifosi ci fu subito empatia e poi partii sparato quell’anno la misi subito alla prima di campio-nato. Adesso che ci penso, mi sa che ho sempre segnato all’esordio di stagione (per essere precisi, in C2 il goal arrivò alla seconda). E non dimenticare che mi sono sde-bitato: in biancorosso ho segnato ai lodigiani.

Dopo una gara dissi a un com-pagno di squadra che era scar-so. Lo dissi un po’ troppo con-vinto forse. Ad oggi mi evita anche nelle partitelle tra amici. Siccome su un forum di tifosi bresciani sei citato tra i brocchi che hanno vestito la loro maglia, volevo chiederti: ci si rimane così male ad essere considerati “grammi”?

SCRITTO COI PIEDI di Cesare Raimondi

Non sono solo citato ma sono an-che in una delle formazioni flop 11 e mio figlio mi prende ancora in giro. Comunque ritengo che fosse un gioco di tifosi, tra l’altro, se non ricordo male, ero in buona compagnia con giocatori come Sella, Graziani e Lupu. Per for-tuna in quel forum c’era pure chi mi difendeva a spada tratta. Con le rondinelle pur segnando poco diedi comunque il mio buon apporto alla conquista della serie B con 25 pre-senze nel campionato 84-85 (pur-troppo quello amaro per il Piace). Quella squadra era già costruita per andare in serie A. Come poi accad-de l’anno successivo.

Nel bresciano il palato calcistico sarà più educato del nostro. Qui nei pesi morti non ti ci mette-rebbe nessuno. E sia detto senza blandizia. Chiudi la carriera a Rimini dopo dieci anni di pro-fessionismo. Ti sei detto che dopo uno spettacolare goal in rovesciata poteva bastare?

E’ vero …spettacolare, veramente bello. Quel gol ancora adesso gira

in apertura di qualche trasmissio-ne del riminese, tra l’altro fu un gol vittoria a pochi minuti dalla fine. Studiavo giurisprudenza, mi man-cavano pochi esami. Arrivò la pubalgia che mi inchiodò per un anno. L’età era quella in cui co-minci a chiederti: “E dopo?”. Così ho scelto la nuova strada. Nel calcio non so se sono arrivato al massimo livello consentitomi ma sono comunque contento di aver vissuto per molti anni il sogno che avevo da bambino. Come sono contento di essere tornato nella società dai cui tutto prese inizio. Abito ancora vicino ai campi. Finito il lavoro, vado agli allena-menti.

Armando, ma tu avevi un pro-curatore?

Ho conosciuto Oscar Damiani, uno dei pionieri tra i gli agenti, l’ultimo anno che ho giocato. Se una società ti comprava, eri suo fino alla cessione. I contratti era-no a tempo indeterminato. Oggi leggi spesso che non ci sono più le bandiere. Prima potenzialmente

eravamo tutte bandiere, essendo vincolati a vita.

Parliamo di cose serie: maglie biancorosse. Stiamo cercando foto, esemplari originali, scam-poli. Tutto quel che serve, per poter ricostruire una storia lun-ga cent’anni. Ne hai in qualche angolo del guardaroba?

Ti cercherò qualche fotografia, perché maglie non ne ho. Sono sempre stato denudato nelle inva-sioni di fine campionato.

Scusa ma la parola scampoli mi si è collegata a Cenci. Era la stagione 82-83, retrocediamo all’ultima giornata per un pari merito mai visto. Alle tre retro-cesse ci aggiungiamo noi, con la peggior classifica avulsa delle cinque squadre coinvolte. Vista dagli spalti fu orribile. Com’era l’umore quella domenica a Vi-cenza?

La partita l’avevamo vinta. Entrò nello spogliatoio Bertuzzi, disse che ci avrebbe dato un riconosci-mento. Secchi d’acqua gelata vola-

vano ovunque. Siamo sulla strada per casa, a novantesimo minuto ci danno retrocessi. I più bravi in matematica cominciarono a far di conto, ma nessuno sapeva bene le regole. Della classifica avulsa in-tendo. L’autista, pietoso, si fermò in un autogrill. Dove trovammo voi tifosi, increduli. L’abbraccio che ne seguì, è uno dei miei ricordi pregiati.

La stagione dopo cambia tutto. Arriva Garilli con il sovietico piano quinquennale e la stabili-tà. In dono porta due Rota, uno in panca e uno in ufficio. Rico-minciamo sul pulito. Quasi sul pulito, sei tra i pochi confermati. In attacco non avete fatto sfra-celli, ma eravamo tanto quadrati e motivati che siamo saliti di ca-tegoria. Sentivate che stava na-scendo qualcosa di importante?

In attacco giocavamo io, Adami e Madonna. Qualche golletto lo abbiamo messo insieme. Certo non era un 4-3-3 alla Zeman, però soddisfazioni ce ne siamo tolte. Il cambio di presidenza portò orga-nizzazione. Quell’anno ero milita-re con sede a Napoli. La società ge-stì in vece mia, tutti i rapporti con l’Esercito. Fosse successo un anno prima, avrei dovuto arrangiarmi.

Hai conosciuto Reali. Noi lo ab-biamo conosciuto dopo. Capire se un compagno vende le parti-te, non è semplice credo. L’in-credibile è che nessuno prenda mai posizione. Hai mai vissuto episodi, diciamo spiacevoli, in carriera?

Le uniche situazioni furono quel-le classiche. Quelle in cui il pun-to serve a entrambe, oppure punti ininfluenti dove si cerca di evitare l’infortunio. Poco rispettose certo, ma non c’erano accordi. L’errore voluto è davvero qualcosa di in-naturale. Da professionista tutto, allenamenti, lezioni teoriche, è in-centrato ad evitarli.

Abbiamo finito, grazie Armando. Nel 2019 ti aspetto allo stadio e ti regalo la maglia. Un paio le ho ancora.

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Corriere Padano

1225 ottobre 2018

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