Auguri di Buone Feste e di un migliore 2012! · 31,8% nel 2011 e del 35,7% nel 2012. Tra...

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Anno XXXIV - N° 126 del 23/12/2011 Quotidiano - Poste Italiane spa - Sped. abb. post. D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, DCB Po FORLÌ-CESENA CNA NAZIONALE E RETE IMPRESE ITALIA Malavasi (Presidente): “Misure urgenti per l’economia, ora più che mai” CNA FEDERMODA, GUIDA AL MARCHIO DI QUALITA’ Far bene lo shopping fa bene al made in Italy (servizio a pag.11) ELSA FREGNANI E LA SUA MIRABILE SFOGLIA (MODIGLIANA) Rinomata artigiana e “testa di serie” nei tornei regionali fra sfogline Auguri di Buone Feste e di un migliore 2012!

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Anno XXXIV - N° 126 del 23/12/2011Quotidiano - Poste Italiane spa - Sped. abb. post. D. L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46)art. 1 comma 1, DCB Po

FORLÌ-CESENA

CNA NAZIONALE ERETE IMPRESE ITALIAMalavasi (Presidente): “Misure urgentiper l’economia,ora più che mai”

CNA FEDERMODA,GUIDA AL MARCHIODI QUALITA’Far bene lo shoppingfa bene al made in Italy(servizio a pag.11)

ELSA FREGNANI E LA SUA MIRABILESFOGLIA (MODIGLIANA)Rinomata artigiana e “testa di serie” nei torneiregionali fra sfogline

Auguri di Buone Feste e di un migliore 2012!

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p4 Federalismo regionaleEmilia Romagna, regione virtuosa esolidale ma penalizzata

p6 Allarme sull’accesso al credito,spina per le piccole imprese Ritardi nelle erogazioni bancarie e“incubo” rientro

p7 Campagna contro l’abusivismo CNA Benessere e Sanità controacconciatori/estetiste illegali

p8 Valle del Savio, confrontoa tutto campoUna proposta di riordino: un percorsoper rendere i servizi più efficienti

p9 “Detto, fatto!”a scuolacon CNA Solidale Fare il pane,il formaggio, tele stampate:e bici in classe per produrre energia

p11 CNA Federmoda pubblica “I love(good) Shopping” Far bene lo shopping fa bene al Madein Italy, guida al marchio di qualità

p12 ScadenzarioLe prossime scadenze relativeal rinnovo di Licenze, Autorizzazionie Iscrizioni

p14 Riforma del sistema previdenziale Come stanno cambiando le pensioni:prime anticipazioni

p15 Repertorio Imprese FemminiliEccellenti Raffaella Mambelli, dell’omonimoCaseificio di S. Maria Nuova,tra le premiate

p16 Castrocaro Terme, convegnoPiano Operativo Comunale, nuoveopportunità per le imprese

p17 Quartiere Dismano di Cesena Primi passi del progetto FABER, conCNA Solidale e l’Associazione Barbablù

p18 Autotrasporto merciAccesso alla professione, le nuovenorme

p19 I giovani imprenditori scrivonoal Presidente Monti“Le banche ci giudichino per i nostriprogetti”

p21 Università e Multifor“Incrociare le esigenze degli studenticon l’impresa”

p24 “Antichi Sapori”(Modigliana) Elsa Fregnani e lasua mirabile sfoglia

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Editoriale

In copertina:I love (good) shopping - Guida al fashion consape-vole(Progetto grafico: Kitchen Soc. Coop., Bologna)

La crisi economica sta esacerbando ifenomeni dell’illegalità e dell’abusivismo,che creano seri danni alla nostra econo-mia. La nostra Associazione è da tempo inprima linea a tutela della legalità e delleproprie imprese che quotidianamentestanno sul mercato rispettando le regole.E che subiscono la concorrenza sleale dichi non rispetta i diritti dei lavoratori, lenorme sanitarie, in materia di sicurezza suiluoghi di lavoro, e non paga le tasse.Nell’ultimo anno, ricordiamo la campagna“Non facciamoci fare le scarpe”, lanciatanel novembre 2010, che ha portato tra lealtre cose alla firma del Patto per la salva-guardia del distretto calzaturiero del Rubicone e all’accordo fra i ter-zisti nostri associati e il colosso Gucci/Sergio Rossi siglato nel luglioscorso. Non solo firme di protocolli, dunque, ma azioni concrete. La cultura della legalità va difesa e va anche diffusa. In quest’otticaabbiamo organizzato ad aprile, in collaborazione con l’associazioneLibera di don Ciotti, la tavola rotonda “L’impresa della legalità”, nellaquale il giudice Morosini ci ha messi in guardia dai rischi di infiltrazio-ni mafiose nel nostro territorio. La cultura della legalità va diffusapresso le imprese, come abbiamo fatto anche promuovendo il mar-chio “Impresa etica” del CISE, ma poi va diffusa sensibilizzando ilconsumatore finale, che è il vero ago della bilancia con le sue sceltedi acquisto. In quest’ottica vanno due importanti campagne promos-se nell’ultimo mese. La prima, “Vittima di un abusivo”, con cui CNABenessere e Sanità denuncia i rischi per la salute provocati da accon-ciatori ed estetiste non regolari. La campagna, che ha avuto unavasta eco sulla stampa, parla chiaro: i rischi che si corrono affidando-si a soggetti senza titoli e senza professionalità, che operano inambienti non regolari dal punto di vista igienico sanitario, non vannosottovalutati.Il consumatore vuole essere sempre più informato, ed ècompito della nostra Associazione anche promuovere questo tipo dicultura. Perché va nell’interesse delle nostre imprese, che operanonel solco delle regole e della qualità artigianale. È qui che si inseriscela seconda campagna, lanciata da CNA Federmoda: “I love (good)shopping”, la guida all’acquisto consapevole, che viene diffusa inquesto periodo e che punta a promuovere la scelta di prodotti madein Italy. Per valorizzare quell’artigianato di qualità sui cui si è costrui-ta la fortuna della moda italiana.Poche chiacchiere, dunque, e tante azioni concrete per tutelare lenostre aziende.

Enzo CortesiPresidente CNA Forlì-Cesena

La crisi non è un pretestoper l’illegalità

Enzo Cortesi

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Emilia Romagna in zona retrocessione?Dai risultati di una ricerca effettuata dalCentro Studi Sintesi di Mestre e presen-tata, martedì 29 novembre, da CNAEmilia Romagna, parrebbe proprio di sì.Nel 2010 lo Stato ha trasferito allaRegione Emilia Romagna 5,8 miliardi dieuro, pari a 1.298 euro per abitante: sitratta del terzo valore più basso tratutte le Regioni, quasi la metà dei tra-sferimenti di cui beneficia la Basilicata(2.236 euro procapite). Il terzultimo posto è occupato anchedalle Province emiliano-romagnole, inragione di un trasferimento di risorsestatali pari ad appena 10 euro per abi-tante. Va anche peggio per i Comuni: ilvalore dei trasferimenti statali ai muni-cipi dell’Emilia Romagna è il più bassoin assoluto (171 euro procapite). Una curiosità: se i Comuni dell’EmiliaRomagna venissero trattati come gli altrimunicipi avrebbero 368 milioni di euro inpiù all’anno; se tutti i Comuni italiani fos-sero “trattati” come quelli dell’EmiliaRomagna, il valore dei trasferimenti sta-tali nei bilanci delle Amministrazionicomunali italiane crollerebbe e dovreb-bero fare a meno di 4,3 miliardi di euro.

Federalismo: un cantiere aperto -L’assetto attuale dovrebbe modificarsisensibilmente con l’attuazione del fede-ralismo fiscale. L’obiettivo della riformafederale, infatti, consiste nel rafforza-mento del grado di responsabilizzazionedegli Amministrazioni locali nella gestio-ne della cosa pubblica, da realizzarsiattraverso:l’adozione del criterio dei “costi stan-dard” per l’attribuzione delle risorse el’abbandono della vecchia modalità della“spesa storica”;il superamento del modello di finanzaderivata, con risorse proprie e non piùtrasferite da altri livelli di governo.Tuttavia, nonostante siano stati approva-ti gli otto decreti attuativi previsti, il fede-ralismo è ancora un cantiere aperto. Manovre e tagli lineari - Inoltre, la deli-cata fase di avvio del federalismo fiscalesi sovrappone ad una serie di manovrefinanziarie di natura restrittiva a caricodelle Amministrazioni territoriali. Larecente stretta sul Patto di stabilità deci-sa dalle manovre di quest’estate siaggiunge, infatti, ai tagli ai trasferimentierariali a Regioni, Province e Comunistabiliti dal Decreto legge 78/2010 (-6,3miliardi di euro nel 2011 e -8,5 miliardia partire dal 2012). “Ciò – spiegaAlberto Cestari del Centro Studi Sintesi- contribuisce ad alimentare una situa-zione di incertezza per Regioni ed Entilocali sulle risorse effettivamente dispo-nibili. I trasferimenti statali alla RegioneEmilia-Romagna dovrebbero ridursi del31,8% nel 2011 e del 35,7% nel 2012. Tra solidarietà ed evasione – Secondola ricerca, l’Emilia Romagna risulta esse-re il territorio che, dopo la Lombardia,contribuisce in maniera più rilevante alleesigenze finanziarie del Paese, facendoregistrare un residuo fiscale, vale a dire ilsaldo tra le tasse pagate ed i servizi pub-blici ricevuti, di ben 4.203 euro per abi-tante. Al tempo stesso, l’EmiliaRomagna è la regione più “fedele” dalpunto di vista fiscale: questo è quelloche emerge, infatti, incrociando i datifiscali con alcuni indicatori sui consumi.

Tuttavia, questi importanti primati nonsono stati sufficienti ad evitare nuovisacrifici alle Amministrazioni territo-riali dell’Emilia Romagna. “E’ un datodi fatto – spiega Paolo Govoni presiden-te regionale CNA – che i criteri di ripartobasati sulla spesa storica, hanno pena-lizzato le Amministrazioni locali dellanostra regione. Per questo motivo leaspettative degli imprenditori, in meritoall’effettiva attuazione del federalismofiscale, sono molto forti”. Nel prossimofuturo si dovrà cambiare: “non è indiscussione sia chiaro – precisa Govoni- la solidarietà verso i territori con mino-re capacità fiscale (elemento tra l’altrosancito dalla Costituzione). Si tratta diriorganizzare i rapporti tra Centro ePeriferia in modo più trasparente ed effi-ciente. E’ fondamentale che i criteri dellaresponsabilità e dell’efficienza diventinopatrimonio di tutti i livelli di governo e intutte le aree del Paese. La scarsità dirisorse, aggravata recentemente daipesanti sacrifici richiesti alle Ammini -strazioni locali dalle ultime manovre,impone necessariamente una migliore epiù accurata gestione della spesa pub-blica”.

Primo Piano

Presentato da CNA uno studio sul federalismo regionaleEmilia Romagna, una regione virtuosa e solidale ma penalizzata

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Intervista

Intervista a Ivan Malavasi, Presidente nazionale CNA e Presidente di Rete Imprese Italia“Dobbiamo mettere in atto interventi particolarmente forti a sostegno dell’attività imprenditoriale”

Malavasi, cosa è decisivo oggiper rilanciare l’economia?Bisogna individuare alcune priori-tà nell’ambito dell’unica direzionedi marcia possibile: la crescita.Va affrontata subito l’emergenzalavoro, che significa soprattuttodisoccupazione giovanile e fem-minile. Questo significa che dob-biamo mettere in atto interventiforti a sostegno dell’attività im -pren ditoriale. Penso alla diminu-zione del costo del lavoro epenso, in particolare, allo sbloc-co dei pagamenti da parte del-l’amministrazione pubblica. Infineaffrontare un problema enorme:quello del credito e dei finanzia-menti per l’artigianato e per lepiccole e medie imprese.

Manovra del Governo: che giu-dizio da parte del mondo eco-nomico?Recuperare sui mercati interna-zionali la fiducia nella capacitàdell’Italia di far fronte agli impegniassunti in sede europea, riequili-brando stabilmente il saldo dibilancio e rimettendo il Paese suun percorso di crescita prolunga-ta. E’ questa la delicata respon-sabilità che è stata affidata alGoverno Monti. Fatta questa pre-messa dobbiamo tenere a menteuna considerazione di ordine pra-tico. Un conto è affermare chequesta manovra privilegia il rigo-re rispetto allo sviluppo, un altroè ragionare concretamente suglieffetti che produrrà nei prossimimesi. Esiste il rischio che la stra-

grande maggioranza degli italianifra Imu, congelamento di unaparte delle pensioni, rincari digas, energia e benzina, alla fine,prenderà una sola, comprensibiledecisione: ridurrà i consumi.

Una domanda al Presidente diRete Imprese Italia. Cosa dob-biamo fare per rimettere inmoto il sistema Paese? Innanzitutto è necessario agire inmodo rapido e incisivo nella revi-sione complessiva della spesapubblica. Un programma vero di‘dimagrimento’ del settore pub-blico che possa consentire diavviare un percorso di riduzionedel prelievo. Dobbiamo evitareeffetti depressivi sui redditi e libe-rare, invece, risorse da destinarealla crescita. Bisogna sostenerel’occupazione, rendendo più effi-ciente il mercato del lavoro, con ilsuperamento dei troppi dualismiche ancora lo caratterizzano econiugando flessibilità, equità ecompetitività. Le politiche dellavoro devono mettere i giovaniin testa alle priorità, garantendoistruzione, formazione e accessoal mercato in linea con gli altriPaesi Europei. E’ sicuramentenecessario, infine, agire sulla levafiscale per favorire processi diristrutturazione, patrimonializza-zione, crescita dei sistemi di Retidi impresa, per favorire sviluppo,innovazione e potenziamentodella presenza sui mercati esteri.

a cura di Franco Moscatelli

Ivan Malavasi, nato a Correggio(RE) nel 1948, attuale Presidentenazionale di CNA, è imprenditorenel settore della meccanica di pre-cisione, presso l’azienda MA-BOsrl. È stato anche componentedella giunta della CCIAA di ReggioEmilia e presidente della CNA diReggio Emilia, oltre ad essere unodei componenti della presidenzanazionale di CNA. Tra i vari incarichi, ha svolto quellodi consigliere di amministrazionedella Cassa di Risparmio diReggio Emilia, di presidente regio-nale di Assomeccanica CNA, dipresidente regionale CNA EmiliaRomagna, di consigliere di ammi-nistrazione Unipol G.F. SpA, dipresidente Epasa CNA. ReteImprese Italia (di cui Malavasi èpresidente portavoce dallo scorso1° luglio) è l’Associazione unitariadelle cinque principali organizza-zioni di rappresentanza delle pic-cole e medie imprese e dell’impre-sa diffusa (CNA, Casartigiani,Confartigianato, Confcommercioe Confesercenti) che raccolgonoinsieme oltre 2,5 milioni di impre-se.

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Ritardi nelle erogazioni bancarie e “incubo” rientroAllarme di CNA Forlì-Cesena sull’accesso al credito, spina per le piccole imprese

Credito

La situazione si è fatta drammatica perle piccole medie imprese. Per questoCNA Forlì-Cesena ha inviato, neigiorni scorsi, una lettera alle banchepresenti sul nostro territorio, perdenunciare il netto peggioramentoavvenuto nelle relazioni tra mondoproduttivo e mondo del credito. Eper chiedere alle banche di dare prestorisposte concrete.Come è ricordato nella lettera, la rinno-vata crisi finanziaria internazionale stacambiando pesantemente lo scenarioeconomico, mentre la forza degliattacchi speculativi al nostro sistemapaese ha colpito soprattutto il sistemabancario mettendolo in forte difficoltàdi liquidità. È evidente, d’altro canto, ladebolezza del sistema politico, italianoed europeo, nella ricerca delle soluzio-ni.Fatte queste premesse, nella letteraalle banche il direttore generale di

CNA Forlì-Cesena, Franco Napoli -tano, scrive:“La nostra parte, sia come servizio cre-dito CNA sia attraverso il consorzio fidiUNIFIDI, la stiamo facendo, cercandonella massima collaborazione le solu-zioni possibili oggi per le aziende.Tuttavia l’accesso al credito è diventa-to più selettivo e ristretto per le impre-se, anche le migliori; le imprese stannosubendo gli aumenti dei costi deifinanziamenti concessi, ma non pos-sono sopportare anche lunghi ritardinell’erogazione di finanziamenti giàdeliberati dalla banca e/o dal confidi.Spero siate concordi nel pensare chese si rallenta e/o si ritarda troppo il cre-dito alle imprese la crisi economicanon potrà che peggiorare. Pertanto ciraccomandiamo che prevalga, su altrelogiche bancarie, quella di continuare asostenere la piccola e media impresaconcedendo credito ai meritevoli e, nel

momento in cui viene concesso, dierogarlo in tempi rapidi. Sappiamoinvece di lunghe attese e rinvii al nuovoanno. Auspichiamo che, nel pocotempo rimasto, da qui alla fine dell’an-no, si possa registrare un’accelerazio-ne delle vostre attività di erogazione eche tale prassi possa proseguire anchenel futuro”.La lettera ha già aperto un confrontopositivo con alcune banche, è attesaora una risposta dalle altre. E, soprat-tutto, azioni rapide e concrete.

Iniziativa per mitigare la crisiSiglato accordo banche - imprese sugli sconfinamenti

Dal 2012 il credito alle imprese vieneclassificato come deteriorato dopo 3mesi invece degli attuali 6. ABI(Associazione Bancaria Italiana), Reteimprese Italia (di cui CNA ha la presi-denza in questo semestre), molte altreAssociazioni e i Confidi sono pronti alavorare insieme per attenuare l’impat-to dei nuovi termini per la segnalazionedegli sconfinamenti bancari. Il 23novembre scorso è stato firmato ilProtocollo d’intesa “Comunicazionealle imprese sull’entrata in vigore deinuovi termini per la segnalazionedegli sconfinamenti bancari” permitigare l’effetto dei più ristretti termini. Infatti dal 1° gennaio 2012 le bancheitaliane dovranno segnalare gli sconfi-namenti continuativi dopo 90 giorni,invece che dopo gli attuali 180. Al ter-mine di quest’anno scade, infatti, laderoga temporanea prevista daBasilea 2, deroga di cui si è avvalsal’Italia per cinque anni.Se dal 1° gennaio 2012 saranno

segnalati, tra i crediti deteriorati, glisconfinamenti bancari superiori a 90giorni sono evidenti i riflessi che pos-sono scaturirne per le imprese. Per le banche che utilizzano sistemi dirating interni, validati dall’Autorità diVigilanza (cioè i grossi gruppi bancari),dovrebbe restare in vigore la derogaancora per un anno ma solo per il cre-dito cosiddetto “retail” (classificazioneentro la quale ricadono molte impreseassociate a CNA) e verso gli enti pub-blici. Quindi nel 2012 queste banche (nontutte quindi!) potranno continuare asegnalare gli sconfinamenti dopo 180giorni, ma solo fino all’entrata in vigoredi Basilea 3, prevista il 1° gennaio2013. Con la sigla del Protocollo verrannomessi in campo strumenti informativi edi supporto alle imprese.Le banche che aderiranno all’iniziativa“si impegnano ad esaminare tempesti-vamente le posizioni delle imprese”.

L’accordo prevede anche che: “fermarestando la piena autonomia dellabanca nella valutazione del merito cre-ditizio dell’impresa, l’esame mirerà avalutare le effettive necessità finanzia-rie delle imprese e il rapporto fra lelinee accordate e gli utilizzi, nonché adevidenziare gli sconfinamenti sopra lasoglia di rilevanza, focalizzando l’at-tenzione sull’entità e la durata deimedesimi”.

L’impegno di CNA Forlì-Cesena,attraverso il proprio servizio credito,sarà diretto ad evitare che l’applicazio-ne delle disposizioni provochi penaliz-zazioni per le imprese, già messe adura prova dalla crisi. In particolareoccorre valutare insieme all’impresaassociata soluzioni personalizzate peril rientro dagli sconfinamenti, anchericorrendo a forme tecniche di finan-ziamento sostitutive.

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CNA Benessere e Sanità – Campagna contro gli abusivi“Affida la tua bellezza a mani sicure”, non a sconti pericolosi

Contro l’abusivismo

La crisi economica sta esacerbando ifenomeni dell’illegalità e dell’abusivi-smo. In certi settori, inoltre, questifenomeni comportano anche gravirischi per i consumatori finali. Per questo CNA Benessere e SanitàForlì-Cesena, che raggruppa oltre650 imprese a livello provinciale, hapromosso una campagna di sensibi-lizzazione contro l’abusivismo. Ilfenomeno coinvolge a volte ex impren-ditori che, non riuscendo più a staresul mercato, ad un certo punto chiudo-no la propria attività, per riaprirla poi inmaniera illegale. In altri casi, si tratta dipensionati o dipendenti che arrotonda-no le loro entrate svolgendo l’attività innero.“L’abusivismo è un fenomeno com-plesso. È difficile fare delle stime, manel campo di acconciatura/esteticapossiamo quantificarlo intorno al 30-35% del settore. Per quanto riguarda ifisioterapisti, si stima nazionalmenteche, su 100 che lavorano in regola cene siano 200 di abusivi. Quello a cuinon sempre si pensa – spiega RemoRuffilli, responsabile di CNA Benes -sere e Sanità Forlì-Cesena – è che

questi soggetti non solo danneggia-no la collettività dal momento chenon pagano nessuna tassa, maspesso mettono a repentaglio lasalute dei loro clienti. Chi lavora inregola, infatti, deve seguire normativeprecise ed è sottoposto a severi con-trolli. Basti pensare ai danni provocatidall’utilizzo di strumenti non sterilizzaticorrettamente”. La campagna “Vittima di un abusivo –campagna di sensibilizzazione con-tro i danni provocati da acconciatoried estetiste non regolari” parla chia-ro. I rischi che si corrono affidandosi asoggetti senza titoli e senza professio-nalità, che operano in ambienti nonregolari dal punto di vista igienico sani-tario, non vanno sottovalutati. Dermatiti e altre malattie della pelle(micosi, funghi, allergie, macchie cuta-nee), causate da epilazioni non corret-te, prodotti non testati e a volte scadu-ti. Epatite C o AIDS provocati da stru-menti (ad esempio per manicure epedicure) contaminati e non sterilizzaticorrettamente. Traumi muscolari edanni ai capillari causati da massagginon professionali. Rischi da trattamen-

ti chimici o prodotti non a norma, chepossono provocare danni ai capelli ealla cute.“Rispettare le norme che regolano ilnostro settore naturalmente ha deicosti – afferma Rosanna Maroni, pre-sidente di CNA Benessere e SanitàForlì-Cesena – ma sono costi che noisosteniamo volentieri, perché per noila salute e la sicurezza della cliente-la, come abbiamo scritto nel manifestodella campagna, vengono al primoposto. I problemi nascono quando citroviamo a subire la concorrenza slea-le. Noi siamo sempre stati a favoredella libera concorrenza, purché essaavvenga con regole uguali per tutti”.“Questa campagna nasce per sensibi-lizzare il consumatore finale – prose-gue Maroni – perché è chiaro che staa lui la scelta finale. D’altro canto non èdifficile capire dove stia l’illegalità, sepensiamo che sulla piazza si trovanoofferte per shampoo, taglio e piega a13 euro, quando la media sul merca-to è di 30/35 euro. Non si può pensa-re in questo caso che siano garantiti ilrispetto della manodopera, la regolari-tà degli ambienti, dei prodotti e delleattrezzature”.“Sosteniamo con convinzione questacampagna – conclude FrancoNapolitano, direttore generale di CNAForlì-Cesena – che si inserisce in unlungo filone di azioni promosse daCNA per la tutela della legalità. Bastipensare che la crisi crea un humus fer-tile anche nel nostro territorio per gravifenomeni illeciti, tra cui infiltrazionimafiose. Le imprese si trovano semprepiù spesso ad affrontare situazioni solopochi anni fa impensabili nella nostraprovincia. CNA è sempre e comunquedalla parte della legalità”.

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Un Comune in comune per la Valle del Savio: proposta di un riordino istituzionaleCNA propone alle Amministrazioni locali di intraprendere un percorso per rendere più efficienti i servizi

Dalle sedi

Una gremita platea di imprenditori haaccolto i sindaci della Vallata delSavio in occasione dell’assemblea diCNA presso il ristorante “Il fagiolod’oro” di Sarsina. Guido Guidi, sin-daco di Verghereto, Lorenzo Spi -gno li, sindaco di Bagno di Romagnae Oscar Graziani, Sindaco di Mer -cato Saraceno, hanno discusso insie-me a CNA, l’opportunità di fondere leamministrazioni locali o integrare iservizi del territorio, con lo scopo diottenere maggiori livelli di efficienza. “Abbiamo introdotto l’analisi già unanno fa, attraverso un sondaggio tragli imprenditori del territorio - ricordaHubert Bosch, Presidente di CNAdel Savio -, consapevoli che affronta-re le difficoltà per tempo, in modolungimirante, possa permetterci dievitare l’insorgere di gravi problemi dirisorse. Oggi, a fronte delle rivoluzio-ni che sta subendo il nostro Paese,quest’analisi assume un’importanzapersino maggiore”.Punto di partenza della serata èl’analisi proposta da LorenzoCiapetti, direttore di Antares, che havalutato la situazione attuale a partireda uno studio ad hoc, realizzato peranalizzare l’efficienza dei servizi offer-ti sul territorio di Forlì-Cesena. Il qua-dro che appare mostra una situazione

provinciale positiva, se paragonataalla media nazionale, ma con ampimargini di miglioramento, anche perquel che riguarda la realtà territorialein analisi.“La prima legge Regionale per favori-re l’unificazione dei servizi, – ricordaRoberto Sanulli, responsabile dellaCNA del Savio – risale al 2001. Oggi,in regione, l’unione dei servizi tracomuni è una realtà per oltre 260amministrazioni, con risultati alterni.In molti casi, però, sarebbe già unpasso avanti ottenere regolamenta-zioni omogenee tra comuni limitrofiche, spesso, mostrano differenzepersino nella loro interpretazione”.

Pur con diverse sfumature, i sindacidel territorio si sono mostrati con-cordi nella necessità di un riordinoistituzionale, riconoscendo comeun’architettura su cinque livelli siatroppo onerosa e provochi l’allonta-namento dal cittadino, riducendoqualità e tempi di risposta. L’aggregazione dei servizi appare unasoluzione necessaria e percorribile,ma che presenta forti criticità. A sostegno di queste difficoltà i sin-daci ricordano come i comuni dellavallata presentano 23.000 abitanti, suuna superficie di 650 km quadrati. Glistessi abitanti di Cesenatico che,però, ha una superficie di 45 km qua-drati. Di conseguenza appare più difficileottenere alti livelli di efficienza.Per tirare le fila di una discussionefranca e propositiva è intervenutoFranco Napolitano, direttore gene-rale di CNA Forlì-Cesena, sottoline-ando come sia necessario costruire leamministrazioni del futuro, ispirando-si ad alcuni principi fondamentali tracui: il diritto delle imprese a operare inun sistema normativo certo; un qua-dro dei servizi pubblici tempestivi e diqualità; la riduzione del margine didiscrezionalità nelle interpretazioninormative; un quadro istituzionaleche consenta di eliminare le sovrap-posizioni tra i livelli istituzionali e laresponsabilizzazione della pubblicaamministrazione sui tempi di rispo-sta.

Amministratori e Imprese a confronto: assemblea Val Savio 2011

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Mani&manine

Imparare l’antica tecnica delle stampe aruggine, sperimentare con l’argilla edecorare la ceramica, fare il pane, visita-re un caseificio per vedere come si fa ilformaggio, creare con la cartapesta econ la stoffa: queste le proposte di“Detto, fatto! A scuola con CNA”, il pac-chetto di laboratori gratuiti proposti daCNA Solida le, in collaborazione con gliartigiani di CNA Alimentare, CNAArtistico e Tradizionale e CNA Installa -zione e Impianti, alle scuole primarie diForlì. Presentata, lunedì 5 novembre, in confe-renza stampa, alla presenza dell’Asses -sora alle Politiche educative e formativedel Comune di Forlì, Gabriella Tronconi,la seconda edizione del progetto, chevedrà l’avvio nel gennaio 2012.Ricordiamo che la prima edizione, parti-ta nel gennaio 2011, ha visto il coinvolgi-mento di oltre 2.000 bambini e 82 clas-si (dalla prima alla quinta) delle scuoleprimarie di Forlì. E soprattutto ha riscos-so un enorme gradimento tra i bambiniche hanno partecipato, che si sonodivertiti imparando, fra tele stampate,cioccolato, ceramica e pane. C’è una novità nel programma di que-st’anno: il laboratorio “Ener gia: risparmioe uso consapevole”, che si concentreràsull’uso consapevole di acqua, terra,sole e aria e sarà dedicato alla memoriadi Renzo San giorgi, segretario provin-

ciale e nazionale diCNA Instal lazione eImpianti, prematura-mente scomparso. Per toccare con manoil significato del valoreenergetico e per com-prendere il tema delrisparmio di energia,saranno portate inclasse due biciclette amisura di bambinocollegate ad un pan-nello dove i bambinipotranno visualizzarel’energia che andran-no a produrre peda-lando. In tal modo, andremoa dimostrare i diversi consumi, utilizzan-do tre tipi di lampade (alogena, fluore-scente, LED) della stessa intensità lumi-nosa. Un modo originale per invitare allariflessione sugli sprechi e sui consumiconsapevoli di energia.Questi i laboratori proposti da CNA incollaborazione con i suoi artigiani asso-ciati: ceramica, decorazione su cerami-ca, stampa a ruggine, cartapesta, labo-ratorio creativo con la stoffa, laboratoriodi panificazione, laboratorio di caseifica-zione, energia: risparmio e uso consape-vole.Il progetto “Detto, fatto! A scuola con

CNA” gode del patrocinio del Comunedi Forlì, nonché del Mini stero dell’Istru -zione, del l’Univer sità e della Ricerca -Ufficio Scolastico Regionale dell’Emi -lia Romagna.I laboratori sono realizzati da: StudioAD di Angeliki Drossaki, Artidea di MerisGiardini, Orcinus di Donatella Casarin, IlGuado di Elena Balsamini, Il Gufo diAndrea Bizzocchi, Unica come te diMarina Collina, Diego Prati, nonché dalCaseificio Mambelli di Santa MariaNuova di Bertinoro, dal l’Asso ciazioneculturale il Plau stro e dal PanificioBassini di Predappio.

“Detto, fatto!” a scuola con CNA Solidale/ForlìFare il pane, il formaggio, le tele stampate … e bici in classe per produrre energia

CNA SERVIZI FORLI’ CESENASOCIETA’ COOPERATIVA CONS. PER AZIONI

Comunicazione ai Soci

ATTESTAZIONEDI AVVENUTA REVISIONE

Ai sensi dell’ articolo 17 del Decreto Legislativodel 02.08.2002 n.220 si provvede a comunicare

ai soci che, per il Biennio di revisione 2011-2012,la Cooperativa è stata revisionata

in data 29.11.2011.

In base alle risultanze delle verifiche, la cooperativa deve considerarsi a

MUTUALITA’ PREVALENTE, come risultadall’Attestazione di Revisione datata 13.12.2011

e conservata agli atti della cooperativa.

Il PresidenteEnzo Cortesi

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Formazione e Orientamento

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Pubblicazioni

I jeans o le scarpe che indossiamodicono molto di noi: del nostro gusto,del nostro carattere e anche del nostrostile di vita. Ma abbiamo mai letto conattenzione l’etichetta dei capi cheabbiamo scelto? Sappiamo che i pro-dotti usati per certe tinture possonoessere nocivi per la nostra salute?Oppure che i prodotti realizzati in alcunipaesi nascono molto probabilmentedallo sfruttamento dei lavoratori?I consumatori oggi vogliono esseresempre più attenti e consapevoli. Perrispondere alle loro curiosità, e ancheper stimolarne di nuove, è nata “I love(good) Shopping”, la guida al fashionconsapevole realizzata da CNAFedermoda di Forlì-Cesena. Un agilemanuale pensato per presentare i valo-ri racchiusi nel marchio “Made in Italy”e per far conoscere alcune eccellenzedel nostro territorio.

Con una raccolta di articoli e intervi-ste che coinvolgono esperti dellamateria, CNA fornisce informazioni estrumenti per scegliere la qualità senzafarsi confondere dalle tante sirene cheoggi disorientano chi varca la sogliadelle vetrine: prezzi troppo bassi (otroppo alti), etichette non veritiere,merci contraffatte e altro ancora. Nonsolo, sfogliando la guida, troviamoanche consigli di stile e scopriamo chenella nostra provincia molte imprese delsettore moda hanno scelto la responsa-bilità e che per vestirsi con gusto e qua-lità è vincente il “chilometro zero”. La guida è arricchita da una intervista aPaola Frani: un dialogo in cui la celebrestilista racconta e rivela “il metodo” chesi nasconde dietro la naturalezza del-l’eleganza. Dalla scelta dei capi basiciagli accessori, cosa avere e cosa evitare,imparando a fidarsi del proprio istinto.

“A fronte di una legislazione sul Made inItaly del tutto inefficace – affermaFranco Napolitano, direttore generaledi CNA Forlì-Cesena – riteniamo cheuna corretta informazione al consuma-tore sia una leva fondamentale sullaquale agire. Puntiamo sul binomio altaqualità del Made in Italy – diffusione diuna cultura del consumo consapevole.Questa guida ha, nella sua semplicità,l’ambizione di valorizzare il prodottoartigianale, fornendo al consumatoresani elementi conoscitivi”. “Pensiamo all’etichetta – spiegaFranco Napolitano – che davvero rac-conta la storia di un capo. Se imparia-mo a leggerla con attenzione, come èspiegato nella nostra guida, ricaviamoinformazioni importanti che ci consen-tono di equiparare la sostanza e il prez-zo di un prodotto che ci apprestiamo adacquistare. Se l’etichettatura non è tra-sparente, ad esempio, dovrebbe scat-tare un campanello d’allarme: un’eti-chetta fatta male rivela un prodotto

fatto male. Il consumatore, poi, ha ildiritto di sapere se un capo è prodottoin paesi in cui mancano norme chetutelino la sicurezza dei lavoratori, maanche il processo produttivo e l’utilizzodi sostanze nocive per la salute (a volteaddirittura cancerogene)”. Nella guida “I love (good) Shopping” siparla anche di contraffazione, un feno-meno che sta aumentando progressiva-mente sia nelle dimensioni che nellasofisticatezza dei metodi utilizzati. Unarecente ricerca del Censis denunciache, nel 2008, il mercato del falso haprodotto un fatturato di 7 miliardi e107 milioni di euro.

Nella guida si parla, infine, anche dietica. Ma che cosa significa per unabito o una scarpa essere ecososteni-bile ed etica? In primo luogo essere rea-lizzati secondo norme di produzioneche rispettano l’ambiente e i diritti dellepersone impiegate per la produzione.Per questo è nato il marchio ImpresaEtica per distinguere quelle impreseche scelgono di produrre in manierasostenibile e trasparente. Il marchio èrilasciato da CISE, Azienda Specialedella Camera di Commercio di Forlì-Cesena, ed è soggetto a controlli perio-dici.

Far bene lo shopping fa bene al Made in ItalyCNA Federmoda Forlì-Cesena pubblica “I love (good) Shopping”, la guida al vero marchio di qualità

Come avere la guida “I love (good) shopping”?

Facile: la si può scaricare dal sitowww.ilovegoodshopping.it.

Oppure trovarla, fresca di stampa,presso le sedi di

CNA Forlì-Cesena. Per informazioni:

email [email protected]. 0543 770200.

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Scadenzario

31 Dicembre 2011 - Qualora la scadenzadel termine per i pagamenti cada di saba-to o di giorno festivo, il pagamento stessoè considerato tempestivo se effettuato ilprimo giorno lavorativo successivo (art.6,comma 8, D.L. 31 maggio 1994, n.330,convertito nella legge 27 luglio 1994,n.473), pertanto le previste scadenze del31 dicembre 2011 slittano al 2 Gennaio2012.

ISCRIZIONE ALL’ALBO DEGLI AUTO-TRASPORTATORI (legge 6/6/1974 n.298)• Soggetti interessati: le imprese iscritteall’Albo degli Autotrasportatori alla datadel 31 dicembre 2011 devono corrispon-dere entro la stessa data, la quota d’iscri-zione per l’anno 2012.• Importi: con Deliberazione n. 20 del 25ottobre 2011 (in G.U. 254 del 31 ottobre2011) il Comitato Centrale per l’Albo degliAutotrasportatori ha determinato le quoteda versare per l’iscrizione all’Albo per l’an-no 2012.• Modalità di pagamento: telematicadirettamente dal sito www.alboautotra-sporto.it con l’utilizzo di carte di credito(circuiti Visa o Mastercard), di contoBancoposta / PostePay; oppure mediantebonifico bancario; oppure versamentodella quota presso gli Uffici postali, attra-verso l’utilizzo di un normale bollettino diconto corrente: c/c postale n. 34171009intestato al “Comitato Centrale per l’Albodegli Autotrasportatori” Via GiuseppeCaraci, 36 –ROMA. Sul retro del bollettinodi c/c postale deve essere indicato ilnumero di iscrizione all’Albo ed il riferi-mento alla quota di iscrizione per il 2012.

LICENZA PER LA VENDITA DI ESPLO-SIVI cat. I, IV, V (fuochi d’artificio)• Soggetti interessati: i titolari di licenza exart. 46, 47 e 51 del R.D. 773/1931 rilascia-ta per la vendita di armi, esplosivi e fuochid’artificio• Modalità: occorre presentare al Prefettouna domanda di rinnovo della licenzaentro il 31/12 di ogni anno.

LICENZA DI P.S. per INTERNET POINTE PHONE CENTER (DL 144/2007, con-vertito in Legge 155/2005)• Soggetti interessati: il DL 29/12/2010, n.225 “Milleproroghe”, ha prorogato fino al31/12/2011 l’obbligo di licenza di PS pergli esercizi che mettono a disposizione deiclienti, quale attività prevalente, postazio-ni di accesso a Internet. Da tale modificane discende che la licenza in oggetto èobbligatoria solo per gli Internet point chesvolgono tale attività in modalità prevalen-te; non è più obbligatoria per le attività oper gli esercizi che mettono a disposizio-ne dei clienti postazioni internet, in modosecondario e residuale. Pertanto chi inten-de iniziare l’attività di INTERNET POINT o

di PHONE CENTER entro il 31/12/2011,deve richiedere la licenza di PubblicaSicurezza.• Modalità: occorre presentare richiesta dilicenza al Questore.

REGOLARIZZAZIONE ATTIVITA’ DISPETTACOLO VIAGGIANTE già esisten-ti al 12/12/2007Il Ministero dell’Interno, con la Circolareprot. n. 17082/114/Gab./Uff. III del24.12.2010, ha prorogato i termini stabilitidal DM 18.05.2007 “Norme di sicurezzaper le attività di spettacolo viaggiante”: leattività di spettacolo viaggiante già in atti-vità potranno proseguire l’esercizio edavranno tempo fino al 31/12/2011 perottenere il nuovo codice identificativo rila-sciato dalle amministrazioni comunali.

RINNOVO NUMERO MECCANOGRAFI-CO - ItaliancomEntro il 31 dicembre 2011 le imprese chevogliono mantenere il codice meccano-grafico dovranno aggiornare la loro posi-zione con la convalida annuale, compilan-do e consegnando il modulo di convalidaall’Ufficio Commercioestero/Internazionalizzazione della refe-rente CCIAA, oppure inviando la domandaper via telematica con firma digitale.

31 Gennaio 2012

MARCHIO DI IDENTIFICAZIONE DEIMETALLI PREZIOSI (PUNZONE)• Soggetti interessati: le imprese fabbri-canti oggetti preziosi in possesso di pun-zone. La concessione del marchio è sog-getta a rinnovazione annua, previo paga-mento di un diritto di importo pari allametà di quello fissato per l’ottenimentodella concessione, da versarsi entro ilmese di gennaio di ogni anno.• Importi: gli importi per il 2012 nondovrebbero subire variazioni di rilievorispetto all’anno precedente (verificareprima del versamento)- artigiani: euro 32,00- commercianti con annesso laboratorioorafo: euro 32,00- imprese industriali fino a 100 dipenden-ti: euro 129,00- imprese industriali con oltre 100 dipen-denti: euro 258,00• Modalità di pagamento:Il pagamento del diritto annuale si effettuamediante versamento sul c/c postale inte-stato alla Camera di Commercio di appar-tenenza, con indicata la causale (rinnovomarchio di identificazione e relativo codi-ce) e specificando la ragione sociale odenominazione ed il numero REA. Il bol-lettino normalmente è inviato dallaCamera di Commercio, Ufficio ProvincialeMetrico.• Inadempimento: in caso di mancato o

ritardato pagamento si applica un’inden-nità di mora pari a un dodicesimo del dirit-to per ogni mese o frazione di mese diritardo.

LICENZA DI MACINAZIONE (mulini) (L. 857 del 7/11/1949)Nota: dal punto di vista normativo, lalegge di riferimento è ancora vigente, mal’autorizzazione per la molinatura “potreb-be” rientrare nell’istituto della Segnala -zione certificata d’inizio attività ai sensidella Legge 241/1990 (norma superiore dicarattere generale). L’istituto della Scianon contempla ovviamente nessun rinno-vo, perciò non dovrebbe più essere richie-sto il rinnovo neanche per le vecchielicenze. Comunque, in questa situazionedi incertezza, ogni CCIAA decide autono-mamente, quindi consigliamo di verificarepresso il proprio istituto camerale di riferi-mento.• Soggetti interessati: i titolari della licen-za di macinazione rilasciata dalla Cameradi Commercio Industria ArtigianatoAgricoltura.• Modalità: domanda di rinnovo in bolloda presentare all’ufficio competente dellaCamera di Commercio con pagamentodel relativo diritto di segreteria e allegan-do un’altra marca da bollo. Solitamenteprima della scadenza le CCIAA invianoagli interessati i moduli per il rinnovo.

LICENZA O AUTORIZZAZIONE PERSERVIZI POSTALI• Soggetti interessati: i titolari di “Licenzaindividuale” o di “Autorizzazione genera-le” allo svolgimento di servizi postali,devono pagare ogni anno, entro il 31 gen-naio, un contributo per verifiche e control-li (oppure entro il 31 luglio maggiorandol’importo dovuto dello 0.50 % per ognimese o frazione di ritardo), con le seguen-ti modalità:• Versamento sul conto corrente postalen. 3338588, intestato alla sezione diTesoreria provinciale dello Stato diViterbo. Per ogni contributo deve essereindicata la causale (istruttoria o verifica econtrolli od eventuali variazioni di sedilegali e/o operative o subentri) e l’indica-zione che il contributo deve essere acqui-sito all’entrata del bilancio dello Stato -capo XVIII - capitolo 2569 - art.14.• Versamento con bonifico bancario opostale. E’ necessario indicare nella relati-va disposizione i seguenti elementi:• Coordinate bancarie in formato IBAN delconto da accreditare, in essere presso laTesoreria Centrale dello StatoIT68I0100003245350018256914• Causale del versamento• Codice fiscale del versante• Eventuale codice versante

La causale del versamento deve contene-

AgendaLe prossime scadenze relative al rinnovo di Licenze, Autorizzazioni ed Iscrizioni

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Scadenzario

re l’indicazione: capo XVIII – capitolo 2569– cart.14.La copia dell’attestato di versamento puòessere inviata, anche via fax (06 -54221132), al Ministero dello sviluppoeconomico- Dipartimento per le comuni-cazioni - Direzione generale per la regola-mentazione del settore postale – divisioneII – viale America, 201 - 00144 Roma. Glioperatori postali titolari sia di licenze indi-viduali sia di autorizzazioni generali devo-no versare un solo contributo qualora l’at-tività sia svolta nella stessa sede operati-va.• Importi: gli importi dei contributi per l’an-no 2012 non sono ancora stati pubblicati(non dovrebbero subire variazioni signifi-cative rispetto agli importi precedenti).

CANONE ANNUO PER GLI ABBONAMENTI SPECIALI RAI• Soggetti interessati: alberghi, bar, risto-ranti e, in genere, le imprese che detengo-no radio e televisori.• Modalità: il Canone è da versare sul c/cpostale a favore della RAI, mentre la Tassadi Concessione Governativa è da versaresul c/c.p. 8003.• Importi: gli importi del canone 2012saranno consultabili per le diverse catego-rie sul sito della RAI: http://www.abbona-menti.rai.it/Speciali/IlCanoneSpeciali.aspx• Soggetti esenti: è stato definitivamentechiarito che i riparatori e i commercianti diapparecchi radiotelevisivi sono esenti dalpagamento del canone di abbonamento alservizio pubblico radio televisivo per gliapparecchi detenuti nell’ambito della atti-vità imprenditoriale.• Nota: in base a quanto previsto dall’art.17 del DL 201/2011 Manovra “salva Italia”le imprese e le società devono indicare,nella dichiarazione dei redditi, il numero diabbonamento speciale alla Radio o allaTelevisione, la categoria di appartenenzaai fini dell’applicazione della tariffa diabbonamento radiotelevisivo speciale, egli altri elementi che saranno eventual-mente indicati nel provvedimento diapprovazione del modello per la dichiara-zione dei redditi.

SCADENZE VARIABILIPer le seguenti attività è tuttora previsto ilrinnovo delle licenze, oppure l’assolvimen-to degli adempimenti amministrativi, conle modalità indicate di seguito.

DEPOSITO DOCUMENTI DI INTERESSECULTURALE ( L. 15/04/2004, n. 106; DPR3/5/2006, n. 252)Soggetti interessati:• l’editore o comunque il responsabiledella comunicazione, sia persona fisicache giuridica;• il tipografo, ove manchi l’editore;• il produttore o il distributore di documen-ti non librari o di prodotti editoriali similari;

• il Ministero per i Beni e le attivitàCulturali, nonché il produttore di opere fil-miche.Modalità: sono oggetto di deposito obbli-gatorio legale i documenti destinati all’usopubblico e fruibili mediante la lettura,l’ascolto e la visione, prodotti totalmente oparzialmente in Italia, offerti in vendita oaltrimenti distribuiti, comunque non diffusiin ambito esclusivamente privato. Il depo-sito va effettuato entro sessanta giornidalla prima distribuzione al pubblico;occorre inviare:• due copie presso la Biblioteca nazionalecentrale di Firenze e la Biblioteca naziona-le centrale di Roma;• due copie presso l’archivio della produ-zione editoriale regionale della regione incui ha sede il soggetto obbligato al depo-sito.

LICENZA PER LA VENDITA DI ARMI• Soggetti interessati: i titolari di licenza exart. 46, 47 e 51 del R.D. 773/1931 rilascia-ta per la vendita di armi.• Modalità: occorre presentare inQuestura una domanda di rinnovo dellalicenza entro un anno dalla data di rilasciodella licenza stessa (richiesta da presenta-re con ragionevole anticipo affinchè lalicenza non scada).

LICENZA DI FOCHINONota: il fochino è colui che effettua il bril-lamento di mine con innesco elettrico e afuoco.La licenza di Polizia amministrativa è dicompetenza dell’Amministrazione Comu -nale, previo nulla osta da parte delQuestore della provincia di residenza del-l’interessato:- il nullaosta del Questore, in quanto attodi Autorità di Pubblica sicurezza, è ancorada richiedere solo una volta all’inizio del-l’attività;- la licenza del Comune, in quanto atto diPolizia amministrativa, può rientrare nel-l’istituto della Scia (art. 19, L. 241/1990) equindi da presentarsi una sola volta conte-stualmente all’inizio dell’attività (allegandoil nulla osta della Questura). La presenta-zione della Scia non prevede ovviamentenessun rinnovo, perciò non dovrebbe piùessere richiesto il rinnovo neanche per levecchie licenze.

PATENTINI PER LA VENDITADI TABACCHI: rinnovo biennale• Soggetti interessati: Le strutture qualialberghi, stabilimenti balneari, campi spor-tivi, discoteche, pubs, ristoranti e pizzerie,locali da ballo, cinema multisala conannesso punto di ristoro, bar di rilevantefrequentazione dotati di adeguate struttu-re di intrattenimento, sale bingo.• Modalità: i patentini con scadenza suc-cessiva al 31 dicembre 2005 non potrannopiù essere rinnovati automaticamente con

l’apposizione di una marca da bollo. Gliintestatari dei patentini, infatti, dovrannopresentare un’istanza in bolloall’Ispettorato competente (Uffici regionalidei Monopoli di Stato) con allegata appo-sita dichiarazione attestante la quantità edil valore dei prelievi effettuati risultanti daimod. U88/Pat, compilata e firmata dalleparti.N.B. I patentini con scadenza anteceden-te il 31 dicembre 2005 dovranno apporreuna marca da bollo per il rinnovo che varràper i due anni successivi.• Scadenza: l’istanza deve essere presen-tata entro un mese dalla scadenza delpatentino che ha validità di 2 anni.

AUTORIZZAZIONE MINISTERIALE PERGLI IMPIANTI TELEFONICI INTERNI• Soggetti interessati: le imprese autoriz-zate dal Ministero delle Comunicazioniall’installazione, alla manutenzione e allacostruzione di impianti telefonici interni.• Modalità: Le imprese interessate cheintendono proseguire la propria attivitàdevono presentare all’Ispettorato territo-riale una richiesta di rinnovo utilizzando ilseguente modulo http://www.comuni-cazioni.it/binary/min_comunicazioni/imp-rese/Rinnovo_aut_installazione.pdf• Scadenza: la richiesta deve essere pre-sentata almeno novanta giorni prima dellascadenza di validità dell’autorizzazioneche è di 3 anni dal rilascio.

GUARDIE GIURATE: DECRETO DINOMINA E LICENZA DI PORTO DIPISTOLA• Soggetti interessati: le Guardie Giurateautorizzate dal Prefetto.• Modalità: il decreto di approvazionedella nomina di guardia giurata e la licenzadi porto di pistola devono essere rinnovatiannualmente presentando una domandain bollo al Prefetto.• Scadenza: le domande devono esserepresentate entro 60 giorni dalla scadenza.

ISTITUTO DI VIGILANZA PRIVATA, SER-VIZIO DI TRASPORTO E SCORTAVALORI e ISTITUTO DI INVESTIGAZIO-NI PRIVATE• Soggetti interessati: le imprese autoriz-zate dal Prefetto all’esercizio dell’attività divigilanza dei beni mobili ed immobili,all’esercizio dell’attività di trasporto escorta valori e all’esercizio dell’attività diinvestigazioni private.• Modalità: il rinnovo annuale delle licenzeavviene automaticamente con la presenta-zione della dichiarazione di responsabilitàcirca l’intendimento di proseguire l’attività,come da modello predisposto dallaPrefettura.• Scadenza: la dichiarazione deve esserepresentata 30 giorni prima della scadenza.

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Previdenza

I sacrifici che vengono richiesti agli ita-liani, per rimettere in sesto il debitopubblico accumulato negli anni passa-ti, sono notevoli, anche sul piano pre-videnziale. Infatti, l’intervento sullepensioni, dall’aumento dell’età pensio-nabile al blocco delle indicizzazioni,risulta essere il più corposo, anche allaluce della rilevanza sociale che taledisciplina riveste.Per il sistema previdenziale italiano, lamanovra Monti detta fine a diversemisure. Si chiude l’epoca che avevadistinto i lavoratori - chi aveva diciot-to anni di contributi al 31 dicembre1995 e chi ne aveva meno. Questadistinzione ha determinato, fino al 31dicembre 2011, il calcolo della pensio-ne con il sistema retributivo, mentreper coloro che non avevano questorequisito il calcolo futuro sarebbestato con il sistema misto, retributivo econtributivo.A partire dal 2012 a tutti viene esteso ilcalcolo contributivo, e ciò rappre-senta una novità importante e unpasso molto deciso verso l’armonizza-zione delle regole. Cioè, i futuri asse-gni dipenderanno dal livello dei versa-menti accantonati e non più dalle retri-buzioni degli ultimi anni di lavoro.Finisce la lunga stagione delle pensio-ni d’anzianità, definita l’anomalia ita-liana (non esiste negli altri paesi euro-pei) e giudicata la causa che ha pro-dotto effetti molto pesanti sulla spesacorrente.La pensione d’anzianità viene sostitui-ta dalla pensione anticipata.

Pensione anticipata. A partire dal2012, per ottenere la pensione primadell’età della vecchiaia, occorrono 42anni ed un mese per gli uomini e 41anni ed 1 mese per le donne. Questirequisiti, vengono parametrati allasperanza di vita che sarà introdotta apartire dal 2013. In tal modo, nel 2013, si dovrebbeverificare che con l’elevazione deiparametri anagrafici sulla base dellasperanza di vita, il minimo di contribu-ti richiesto per il pensionamento antici-pato sarà di 42 anni e 5 mesi per gliuomini e 41 anni e 5 mesi per le donne.Ma non è finita qui. Al fine di disincen-tivare il pensionamento anticipatorispetto a quello di vecchiaia, è stataintrodotta una misura di riduzione.Qualora, infatti, si chieda la pensioneanticipata prima dei 62 anni di età,

l’assegno verrà corrisposto, per laquota retributiva, con una riduzionepari al 2% per ogni anno di anticipo. Gli ultimi correttivi apportati sono rela-tivi ai nati nel 1952 che nel 2012, pereffetto delle quote, avrebbero matura-to il diritto alla pensione. Per evitare lalunga penalizzazione con il maggiornumero di anni oggi richiesto, a questisoggetti viene concesso di accedereal pensionamento a 64 anni d’età.Inoltre, qualora questi lavoratori esca-no prima, cioè a 60 o 61 anni, pur inpossesso dei 41 anni e 1 mese sedonne o dei 42 anni e un mese seuomini, subiranno una penalizzazioneridotta dal 2% all’1%.

Pensione di vecchiaia. Dal 2012, perle lavoratrici dipendenti, l’età sale a 62anni e sarà ulteriormente elevata a 63anni e 6 mesi nel 2014, a 65 anni nel2016 e a 66 a partire dal 2018. Per le lavoratrici autonome (commer-cianti, artigiane, coltivatrici dirette eiscritte alla gestione separata), invece,l’età sale da 60 a 63 anni e mezzo nel2012. Soglia che sale ulteriormente a64 e 6 mesi nel 2014, a 65 e 6 mesi nel2016, sino a raggiungere i 66 anni dalgennaio del 2018. Elevazione dell’età anche per gli uomi-ni, i quali, a partire dal 2012, potrannoottenere la pensione di vecchiaia dopoaver compiuto 66 anni. Per tutti, donnee uomini, a partire dal 2021, per acce-dere al trattamento pensionisticooccorreranno 67 anni.Altra modifica apportata al testo pre-cedente riguarda le donne che, anzi-ché uscire nel 2018 con l’età di 66 annicome gli uomini, potranno uscire a 64anni, purchè entro il 31 dicembre 2012maturino i 20 anni di contributi e com-piano i 60 anni.Per la pensione di vecchiaia resta con-fermata una anzianità minima contri-butiva non inferiore a 20 anni.

Chi si salva. Previste clausole di sal-vaguardia per i soggetti derogati. Lenuove regole sulle pensioni non siapplicano a tutti coloro che hanno rag-giunto o raggiungono i requisiti (età econtributi) entro il 31 dicembre 2011,sia maturando quarant’anni di contri-buti, sia perfezionando il requisito pre-visto dalle quote. Questi soggetti usci-ranno nel corso del 2012 se lavoratoridipendenti (dopo 12 mesi) o nel 2013(dopo 18 mesi) osservando quindi

l’applicazione delle ‘finestre’ comeprevisto dalla previgente normativa.Conservano il diritto ai vecchi requisiti:- I lavoratori che, antecedentementealla data del 31 ottobre 2011, sianostati autorizzati alla prosecuzionevolontaria.- Le donne, fino al 2015, che opteran-no per il calcolo interamente contribu-tivo, anche per l’anzianità maturataprima del gennaio 1996 possono otte-nere la pensione di anzianità sullabase di 35 anni di contributi e 57 annidi età (58 anni le lavoratrici autonome).- I lavoratori collocati in mobilità, sullabase di accordi sindacali stipulatiprima del 31 ottobre 2011 e che matu-rano i requisiti per il pensionamentoentro il periodo di fruizione della mobi-lità; i lavoratori collocati in mobilitàlunga.- I lavoratori che al 31 ottobre 2011sono titolari di prestazione straordina-ria a carico dei fondi di solidarietà disettore (esuberi bancari, assicurativi,ecc.).- I lavoratori che svolgono attività usu-ranti (solo lavoratori dipendenti).

Rivalutazione delle pensioni. Rivalutazione automatica al 100%delle pensioni fino a tre volte la minima(1.421 euro) nel 2012 e nel 2013.Arriva, inoltre, il contributo sulle pen-sioni d’oro: oltre i 200.000 euro si pre-vede un contributo del 15%.

Per ulteriori informazioni il PatronatoEPASA è a disposizione di tutti i soci ei cittadini.

Paola Fava Resp.le Patronato EPASA

Riforma del sistema previdenzialeCome stanno cambiando le pensioni

Paola Fava

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Riconoscimenti

Premio Regionale alle Imprese Femminili Eccellenti Tra le “Magnifiche Sei”, Raffella Mambelli, dell’omonimo Caseificio di S. Maria Nuova di Bertinoro

“Donne che lasciano il segno” e cheper questo rappresentano un valore dapremiare. Raffaella Mambelli è re -sponsabile dell’area commerciale,amministrativa e risorse umane delCaseificio Mambelli, azienda di S.Maria Nuova di Bertinoro, 22 addetti,che produce una vasta gamma di for-maggi freschi, tra cui un prestigiososquacquerone, con l’impiego di ingre-dienti naturali e metodi di lavorazioneartigianali. Una storia imprenditorialeche ha alle spalle oltre mezzo secolodi attività e tre generazioni della fami-glia Mambelli succedutesi in pista, finoa Raffaella e Federica Mambelli, figliedi Domenico e Idiana, nipoti della fon-datrice Elsa Mambelli, maestre nelpreparare formaggi e ricotte d’autore.Raffaella Mambelli, classe 1968, èuna delle sei imprenditrici dell’Emilia-Romagna premiate dalla CNA, sceltefra 19 imprese con management fem-minile che hanno adottato con suc-cesso pratiche manageriali innovativee, per questo, sono state inserite nelRepertorio Regionale delle ImpreseFemminili Eccellenti, progetto cofinan-ziato dall’Unione Europea e curato da

CNA Emilia-Romagna col patrociniodella Regione Emilia-Romagna e delMinistero del Lavoro. 19 imprese con-dotte da donne: 15 nella sezioneimprenditrici, 3 nella sezione manager,1 per la trasmissione d’impresa –Premio Mirella Valentini. Realtà che, inbase alla selezione regionale su unampio arco di imprese, hanno ottenu-to nel 2010 i risultati migliori. La ceri-monia di premiazione si è svolta,sabato 3 dicembre, nel Teatro Valli diReggio Emilia. “Per quanto ci riguarda,puntiamo tutto sulla qualità – ci spiegaRaffaella Mambelli -, sulla riconosci-bilità al gusto dei nostri prodotti, supeculiarità e sapori che la produzioneindustriale, per sua natura omologatae omologante, non può dare”. Vale adire: ricotta o formaggi “Mambelli” èun nome rinomato tra consumatori ebuongustai di tutto il paese che giu-stamente prediligono questi prodotticaseari freschi, dal sapore inconfondi-bile, frutto di una accurata lavorazioneartigiana abbinata alle migliori tecnolo-gie, di materia prima selezionata e“speciale”, a cominciare dall’acquache è la stessa che alimenta le saluta-

ri sorgenti termali di Fratta Terme perfinire all’utilizzo del sale dolce diCervia, particolarmente propizio per lasalagione. “E’ questa la giusta filosofia d’impresa– sottolinea, dal canto suo, LauraPedulli, responsabile provinciale diCNA Impresa Donna – per vincere unaconcorrenza sempre più serrata e glo-bale; e per trasferire modelli di eccel-lenza mirati alla nascita di nuoveimprese da parte di donne che inten-dano avviare un proprio percorsoautonomo”. (F.M.)

Raffaella Mambelli (la quarta da sinistra), signora (produttrice)di formaggi, ricotta e squacquerone dell’omonima azienda di S.Maria Nuova di Bertinoro.

BANCA CREDITO COOPERATIVO RAVENNATE & IMOLESESede: FAENZA - Piazza della Libertà, 14 - Tel. 0546/690111Agenzie:MODIGLIANA Corso Garibaldi, 12 - Tel. 0546/940223TREDOZIO Via XX Settembre, 55 - Tel. 0546/943965www.inbanca.bcc.it

BANCA DI FORLI’ CREDITO COOPERATIVOSede Corso Repubblica, 4 - Tel. 0543/450811www.bancaforli.it - e-mail [email protected]:N. 1 SAN VARANO Via Firenze, 184 - Tel. 0543/479111N. 2 SAN MARTINO IN STRADA P.le della Pieve, 2/A - Tel.0543/85500N. 3 PIEVEACQUEDOTTO Via N. Sacco, 3 - Tel. 0543/722511N. 4 MELDOLA Via G. Matteotti, 10/C - Tel. 0543/491328N. 5 ZONA INDUSTRIALE Via Meucci, 20 - Tel. 0543/795277N. 6 CASTROCARO TERME Viale Marconi, 19 - Tel. 0543/768333N. 7 VIALE SPAZZOLI, 24 - Tel. 0543/401820N. 8 P.ZZA FORO BOARIO, 14/15 - Tel. 0543/722299N. 9 FORLI’ Via Manzoni, 18 - Tel. 0543/34355N. 10 PREDAPPIO Viale Matteotti, 29/G - Tel. 0543/921000N. 11 FORLI’ Viale Roma, 129 - Tel. 0543/405244N. 12 VILLANOVA V.le Bologna, 307/E - Tel. 0543/754429N. 13 VILLAFRANCA Via Lughese, 236 - Tel. 0543/764013N. 14 SAN ZACCARIA Via Dismano, 623 - Tel. 0544/564917N. 15 CARPINELLO Via Cervese, 177/181 - Tel. 0543/726011N. 16 VECCHIAZZANO Via Castel Latino, 22 - Tel. 0543/83650N. 17 FRATTA TERME P.zza A. Colitto, 1/2 - Tel. 0543/460009N. 18 APPENNINO V.le dell’Appennino, 193/195 - Tel. 0543/818924N. 19 RONCO Piazzetta Leonilde Iotti - Tel. 0543/782667N. 20 VIA BERTINI Via E. Bertini, 197/B - tel. 0543/796011

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI GATTEOSede Via della Cooperazione, 10 - Tel. 0541/810311Filiali:GATTEO SEDE Via della Cooperazione, 10 - TEL. 0541/810370GATTEO Viale Pascoli, 2 - tel. 0541/933053GATTEO MARE Piazza della Libertà, 10/B - Tel. 0541/86054BUDRIO DI LONGIANO Via Emilia, 3196 - Tel. 0547/53262GAMBETTOLA Viale Carducci, 36 - Tel. 0547/59520SANT’ANGELO DI GATTEO Via Allende, 90/a - Tel. 0541/818690VALVERDE DI CESENATICO Viale Raffaello, 50 - Tel.0547/680008CESENATICO Viale Roma, 35 - Tel. 0547/675893CESENA Via Fiorenzuola, 1122 - Tel. 0547/645271

BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI SARSINASede: Via Roma, 18/20 - Tel. 0547/698811Filiali:BORA DI MERCATO SARACENO Via Aldo Moro, 99 - Tel.0547/323262SAN PIERO IN BAGNO Via Corzani, 32 - Tel. 0543/917170MERCATO SARACENO P. Mazzini, 44 - Tel. 0547/91922GUALDO DI RONCOFREDDO Viale Marconi, 285 - Tel.0547/315491

BANCA ROMAGNA COOPERATIVASede legale: Piazza Trieste, 17 - 47034 ForlimpopoliSede amm.va: Via Lucchi, 135 - 47023 Cesena - Tel. 0547633811www.bancaromagnacooperativa.it - [email protected]:CESENAMARTORANO Via Don E. Medri, 38 - Tel. 0547/639660SAN GIORGIO Via F.lli Latini, 3 - Tel. 0547/322085MACERONE Via Cesenatico, 5699 - Tel. 0547/329060

FIORENZUOLA Viale Oberdan, 539 - Tel. 0547/611912OLTRESAVIO Viale Matteotti, 384 - Tel. 0547/600044SAN MAURO Via Com. S. Mauro, 547 - Tel. 0547/602416VILLACHIAVICHE Via Valsugana, 81 - Tel. 0547/632297CALABRINA Via Prov.le Cervese, 31 - Tel. 0547/322131PIEVESESTINA Via Kuliscioff, 230 - Tel. 0547/313300CASE CASTAGNOLI Via Madonna del Fuoco, 260 - Tel.0547/385303CALISESE Via Montiano, 2264 - Tel. 0547/314626CESENATICOCESENATICO Viale Trento, 42 - Tel. 0547/672230CESENATICO PONENTE Via Caboto, 49 - Tel. 0547/82270BAGNAROLA Via Don Ercole Fiori, 5 - Tel. 0547/310191VILLALTA Via Cesenatico, 299 - Tel. 0547/71717CERVIACERVIA Via G. di Vittorio, 17/A - Tel. 0544/975759PINARELLA Viale Tritone, 9 - Tel. 0544/980813RAVENNACASTIGLIONE Piazza della Libertà, 7 - Tel. 0544/950145SAVIO Via Romea Sud, 587 - Tel. 0544/928112BERTINOROS. MARIA NUOVA Via Santa Croce, 3595 - Tel. 0543/441115CAPOCOLLE Via Emilia, 1774 - Tel. 0543/448929FORLI’Viale Roma, 230 - Tel. 0543/781703FORLIMPOPOLIPiazza Trieste, 17 - Tel. 0543/748360SAN PIERO IN BAGNOVia Garibaldi, 45 - Tel. 0543/903721BUDRIO DI LONGIANO:Via Carducci, 8/b - Tel. 0547/53469SAVIGNANO:Via Cagnona, 1899 - Tel. 0541/938356

al fianco di chi lavora e produceBANCHE DI CREDITO COOPERATIVO

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Dalle sedi

All’iniziativa del Comune di Ca -strocaro Terme, organizzata dallaCNA presso la Sala Don Bosco, c’èstata grande partecipazione diimprese, professionisti e significa-tiva rappresentanza delle principalibanche del territorio (Cariromagna,Unicredit, Banca di Forlì), a testi-monianza dell’importanza dell’in-contro. A tutti i partecipanti è stataconsegnata una scheda tecnicariepilogativa dei principali interven-ti che si potranno realizzare nelsettore dell’edilizia residenzialee del produttivo.I lavori sono stati aperti da MauroTurchi, Presidente Sede CNA Ca -stro caro – Predappio, che ha sot-tolineato come la CNA sia, da sem-pre, attenta alle problematiche delterritorio e che questa importanteiniziativa si colloca in un momentoparticolarmente difficile per leimprese del settore edile e degliimpianti, attraversate da una crisiche dura ormai da troppo tempo e,l’approvazione del POC può rap-presentare una significativa oppor-tunità di rilancio. Il sindaco Fran -cesca Metri, dal canto suo, ha rin-graziato la CNA per la sensibilità e

l’interessamento alla promozionedel P.O.C. L’adozione di questostrumento urbanistico - ha sottoli-neato il Sindaco -, tenuto contodelle ricadute in termini di investi-menti e di lavori, può rappresenta-re per le imprese un’importanteoccasione di rilancio. Il Direttoregenerale di CNA, Franco Napoli -tano, si è soffermato sullo scopo

dell’iniziativa, evi-denziando l’impor-tanza di costruirecon le varie Am -ministrazioni loca liun rapporto di reci-proca valorizzazio-ne promuovendo,da un lato, i proget-ti del Comune comeil P.O.C. e, dall’altro,portare a cono-scenza delle impre-se associate le op -portunità generatein termini di nuovecommesse e di in -vestimenti. Si è sof-fermato, poi, sul lacrisi che ha investi-to il settore dell’edi-lizia, sulle iniziativee progetti che laCNA, a tutti i livellista portando avanti,come quello legatoalla “Ri qualifica zio -ne Urba na”, all’’Ef -

ficienta mento Ener ge tico degli Edi -fici”, alla riconferma della Detra -zione del 55% per interventi dirisparmio energetico (in scadenza il31/12/ 2011) e la modifica dellanormativa del 36% prevedendol’estensione del beneficio anche ailavori di ristrutturazione e diampliamento. Napolitano ha rivolto, altresì, unsincero ringraziamento ai rappre-sentanti delle banche presenti insala, il cui coinvolgimento diventacentrale per costruire un quadro digaranzia di fattibilità degli investi-menti. Mentre nelle conclusioni haespresso l’auspicio che incontri diquesto genere possano offrireopportunità interessanti per lenostre imprese e che possano dareun contributo al superamento dellostato di crisi che da tempo colpi-sce il settore dell’Edilizia.

All’incontro hanno partecipato, tragli altri: Giuseppe Petetta – As -ses sore Urbanistica e Lavori Pub -blici Comune di Castrocaro Ter me;Fabrizio Di Lorenzo – Respon -sabile Settore Urbanistica Comunedi Castrocaro Terme; Tecla Mam -belli – Tecnico coincaricato reda-zione P.O.C.; Claudio Bellini –Presidente CNA Costruzioni Forlì-Cesena e Paolo Francia – Presi -dente CNA Installazione e ImpiantiForlì-Cesena.

Castrocaro Terme, buon convegno della CNAPiano Operativo Comunale (P.O.C.): nuove opportunità per le imprese

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Eventi

LA TIPOGRAFIA PER GLI ARTIGIANITel. e Fax 0543 83521Tel. e Fax 0543 [email protected]@lanuovamodulistica.it

• MODULI IN CONTINUO • TUTTI I LAVORI DI STAMPA • CREAZIONI GRAFICHE• FORNITURE PER CENTRI CONTABILI • STAMPATI PUBBLICITARI • CANCELLERIA

Al via FABER, il progetto di laboratorid’arte e di impegno sociale sostenutoda CNA Solidale, che è contenutoall’interno del centro giovani SpazioLib(E)ro attivo nel Quartiere Dismano.Un avvio sorprendente che ha coinvol-to una quindicina di ragazzi alle presecon disegno, grafica, graffito, scritturagiornalistica e narrativa: ogni lunedìpomeriggio, fino ai primi giorni di giu-gno, è possibile, per i ragazzi di etàcompresa tra 11 e 17 anni, parteciparealle attività. Il laboratorio apre le sue porte alle15.30 per dare una mano nei compiti.La seconda parte del pomeriggio èstrutturata in attività ed iniziative diret-tamente create dai ragazzi per il quar-tiere. E’ un momento di incontro tra ragazzi,è scambio di idee, è luogo in cui orga-nizzare raccolte fondi, campagne disostegno per cause benefiche, è CDAInteraziendale dei ragazzi per riunire leimprese associate a CNA del quartiereche vorranno partecipare e intervenireinsieme a favore della comunità.Abbiamo avviato i “lavori” lunedì 14novembre, da questa data gli accessi al

centro sono già raddoppiati. SpazioLib(E)ro, così come FABER, è un luogoaperto, che può essere frequentato peri compiti, per i laboratori o per entram-be le cose.I ragazzi che stanno frequentando sonoun gruppo estremamente entusiasta,felice di poter condividere proposte emettersi concretamente al lavoro. Iprimi obiettivi che i ragazzi si sono datisono quelli relativi alla sistemazionedella sede. Il lavoro non manca e lacosa eccezionale è vedere come ognu-no di loro sia desideroso di poter offrireil proprio contributo per un obiettivocomune.I ragazzi si sono dati anche un obiettivotemporale, vorrebbero terminare l’am-modernamento della sede entroCarnevale, momento in cui ambisconoa proporre un evento per riunire e rac-cogliere il quartiere e festeggiare l’avvioufficiale del centro. In questo lasso di tempo però nonmancheranno le sorprese. In particola-re il gruppo di FABER ha organizzatouna Gara di Torte, una sorta di marato-na golosa che ha coinvolto tutto ilQuartiere per raccogliere fondi destina-

ti alla ristrutturazione degli spazi.Allo stesso modo, i ragazzi vorrebberoattivare una collaborazione con la reda-zione del Giornalino di Quartiere percercare di dare spazio alle loro propo-ste di miglioramento e alle aziende delterritorio.Tanta strada da fare, è vero, ma…come si dice? Chi ben comincia …

Elisa Rocchi Presidente Ass. Culturale Barbablù

Cesena - Innovativo progetto per i ragazziQuartiere Dismano: insieme con l’Associazione culturale Barbablù

I bambini che hanno passeggiatoinsieme ai genitori nel centro diCesena, hanno accolto con grandeentusiasmo l’animazione dentro al “vil-laggio natalizio” proposto per loro inpiazza Aguselli, di fronte alla chiesa diS. Agostino. L’iniziativa, che ha vistocoinvolte le associazioni di categoriadella città, l’amministrazione comuna-le, e le associazioni di volontariato èstata svolta durante tutti i fine settima-na del mese di dicembre. All’internodella grande struttura in legno, monta-ta per ospitare nei prossimi mesi ilmercato coperto della città, sono stateorganizzate varie iniziative. Così, conpuro spirito natalizio, alcuni degli arti-giani di CNA Benessere e Sanità -“Kreo Look” di Carmela e Jerri,“Salone M” di Manuela Brasini, “Bulli

e Pupe” di Morena Valbonetti, “Fri -volezze” di Rosanna Maroni, “Gara -velli Hula”, “Ritratti” di Roberta Fat -tori, “Style Giancarlo”di GiancarloBoccali, “Momenti Donna” di RosaGrazioso, “Nina Fashion” di ToninaMancini, “Maggioli Morena”, “NuovaImmagine” di Rossana Catia Fontana– indossando il tipico cappello daBabbo Natale, hanno truccato e petti-nato i molti bambini accorsi con entu-siasmo per l’occasione.Allo stesso modo, con il medesimospirito da artigiano appassionato evolontario, Andrea Bizzocchi de “IlGufo”, per CNA Artistico e Tradizio -nale, ha insegnato ai bambini e aigenitori, quanto possa essere duttile lacartapesta. Con il medesimo entusiasmo è stato

accolto anche il simpatico BabboNatale, fotografato insieme ai tantibambini presenti, da Mirco Ricci di“Master foto”.

CNA al “Cesena Christmas Village” per i bambini della cittàIn piazza Aguselli, tra maestri artigiani e animatori

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Autotrasporto

Autotrasporto merciNovità in merito all’accesso alla professione

E’ stato pubblicato  sulla G.U. di lunedì28/11/2011  il Decreto Dirigenziale 291/2011  che detta le prime disposizioni perl’applicazione, a far data dallo scorso 4Dicembre, del Regolamento CE 1071/2009, che ridefinisce le condizioni perl’accesso alla professione di autotra-sportatore di merci su strada. Il Decreto detta innanzi tutto le norme cuidovranno adeguarsi le imprese che inten-dano iniziare ad esercitare l’attività dal 4dicembre 2011 in avanti. Il Decreto Dirigenziale accoglie, perlome-no fino all’emanazione di nuove disposi-zioni, la massa limite, ovvero 3,5 t, sotto laquale non è necessario alcun requisito,fuorchè l’onorabilità per l’iscrizione del-l’impresa all’Albo degli Autotrasportatori.Non scioglie però - né lo poteva - il nodorelativo a quale sarà il limite di tonnellag-gio che fa scattar l’obbligo di adeguamen-to alle norme europee (1,5 ton. o 3,5ton.?), né quello relativo all’entità dellacapacità finanziaria da dimostrare (50.000Euro + 5.000 Euro per ogni ulteriore auto-mezzo o 9.000 Euro quando solo un vei-colo è utilizzato e 5.000 Euro per ogni vei-colo supplementare utilizzato?).A tal proposito il Decreto si limita a ritene-re “necessario - a meno di quanto stretta-mente indispensabile per la corretta ese-cuzione del Regolamento (CE) 1071/2009,di fare salva la disciplina in materia di

accesso alla professione già recata dal D.Lgs. 22/12/2000 n. 395, nonché l’assettonormativo vigente”.Detto ciò, il vero cuore del Decreto, che neha giustificato l’urgenza è costituito -come spesso accade nel nostro Paese -dall’art. 12, che reca “DISPOSIZIONIFINALI E TRANSITORIE”. In questo arti-colo, sostanzialmente si afferma che:Tutte le imprese che fino ad ora eserci-tavano la professione potranno conti-nuare a farlo. Comprese le imprese conveicoli di piccola portata, con betonie-re, spurghi o compattatori (finoradispensate dalla dimostrazione deirequisiti di capacità finanziaria e pro-fessionale) che non siano state ingrado, entro il 4 dicembre, di unifor-marsi ai nuovi requisiti richiesti dallaUE.Le imprese sopra indicate, che avreb-bero dovuto dimostrare i requisiti dicapacità professionale e finanziariaentro e non oltre il 4 dicembre, potran-no farlo secondo le procedure stabilitecon un successivo Decreto (che sarà, asua volta, emanato entro 60 giorni dal-l’entrata in vigore dell’odierno decretoDirigenziale) e solo ove continuasse apermanere una situazione di nonrispondenza ai nuovi requisiti, l’impresainadempiente verrà cancellata dall’Alboe, quindi, inibita dal continuare ad eser-

citare la professione.Potranno continuare ad esercitareprovvisoriamente l’autotrasporto inter-nazionale le imprese sinora autorizzatea farlo, vuoi perché sino ad ora esenta-te per portata, vuoi perché riconosciuteidonee da un’apposita Commissioneistituita, a suo tempo, presso ilMinistero.In ogni caso, la verifica, per tutte le impre-se, della sussistenza dei requisiti che con-sentono, secondo le nuove norme UE, diesercitare l’attività (compresa quella diavere una sede effettiva e stabile perl’esercizio dell’attività) dovrà avvenireentro 6 mesi dal 4 dicembre 2011, ecioè entro il 4 giugno 2012.

Autotrasporto merciQuali esami e quali modalità per l’accesso alla professione

A parziale completamento del D.D.291/11 di cui sopra, sono state emessedalla Direzione Generale per il Trasportostradale e per l’Intermodalità due circola-ri che chiariscono le modalità operativenella gestione degli esami per l’idoneitàprofessionale e le principali caratteristi-che del “nuovo accesso alla professione”.Dopo il 4/12/2011 potranno esseresostenuti esami di idoneità professio-nale per il solo trasporto nazionale, conle modalità previste dal D. Lgs. 395/2000anche se indetti successivamente al 3dicembre e purché entro il 3 giugno 2012vengano concluse le procedure d’esame,da coloro che presenteranno domandaper la prima volta o che, già respinti,devono ripetere la prova, a condizioneche alla data del 3 dicembre 2011 gli inte-ressati siano in una delle seguenti situa-zioni:• siano in possesso di idoneo titolo di

studio di scuola media superiore; • abbiano concluso utilmente un corso di

formazione autorizzato; • abbiano un’esperienza pratica com-

plessiva, continuativa ed attuale dialmeno cinque anni.

In caso di superamento della prova, verràrilasciato l’attestato di idoneità professio-nale nazionale, integrato dall’annotazione“Il presente attestato è valido solamenteper l’esercizio dell’autotrasporto nel terri-torio italiano”.Nella seconda circolare si fornisconoalcune indicazioni procedurali e, ovenecessario, transitorie, per la gestionedelle richieste di iscrizione all’Albo degliautotrasportatori di cose per conto diterzi (“Albo”) presentate a far data dal 5dicembre dalle imprese di autotrasportodi cose per conto di terzi, nuove o già inesercizio, assoggettate alle suddettedisposizioni, nonché ulteriori precisazioniper l’immissione in circolazione dei veico-li di tali imprese.Si chiarisce che il Regolamento in vigoredal 4 dicembre 2011 si applica alle impre-se che esercitano con autoveicoli dimassa complessiva superiore a 3,5 ton-nellate; viene istituita la figura del Ge -store dei trasporti “esterno” all’impre-

sa, che potrà dirigere le attività di traspor-to di un massimo di quattro impresediverse esercitate con un parco comples-sivo comprendente al massimo 50 veico-li; in merito al Requisito dell’“idoneitàfinanziaria”, fermo restando che, dal 4dicembre detto requisito è stabilito, perqualunque impresa tenuta, nuova o inesercizio, nella misura di euro 9.000, conriferimento al primo veicolo, e di 5.000 peri successivi veicoli, è in fase di elabora-zione un modello dell’attestazione e lecaratteristiche della garanzia fideiussoriao assicurativa concessa da banche, com-pagnie assicurative o intermediari finan-ziati autorizzati. Per quanto riguarda ilrequisito di “stabilimento” tale requisito,nuovo rispetto alla normativa precedenteandrà dimostrato secondo le procedureed i termini stabiliti da un successivoprovvedimento.E’ inoltre palese che, con le modifiche dicui sopra, l’accesso al mercato si applicaalle imprese che esercitano con autovei-coli di massa complessiva superiore a 3,5tonnellate.

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Percorsi

Forlì-Cesena, dicembre 2011Al Presidente del Consiglio Sen. Prof. Mario Monti

Vedi alla voce “Solidarietà”“Alzheimer Cafè”: CNA sosterrà un progetto di musicoterapia

Caro Presidente,anche Lei, come noi, ma dallo scranno più alto, si è dato il compito di dare un futuro all’economia del nostro Paese.Anche Lei, come noi, vorrebbe l’Italia per quello che è: un luogo di gente geniale, laboriosa, prodiga; orgogliosa direalizzare un sogno e di mettere nel proprio sogno la famiglia, gli affetti, i valori; insomma quell’Italia che il mondo ciinvidia, solamente offuscata e disorientata da vicende e personaggi che vorremmo relegare ai margini della memoria.E’ necessario difendere e promuovere la legalità e sostenere l’economia sana. A noi piace pensare che tutto questo siapossibile tanto che abbiamo messo al centro del nostro agire tre elementi caratterizzanti:la nostra terra di Romagna, con le lezioni che ci ha offerto in passato e che continua ad offrirci: un valore prezioso daspendere con intelligenza;la Conoscenza, intesa come ascolto e confronto per arrivare alla ricerca ed alla continua innovazione;la Persona, perché tutto ciò che intenderemo fare, sarà inteso come contributo per migliorare la qualità del vivere: incasa, sul lavoro, in movimento, nell’ambiente e nelle relazioni sociali.Non si tratta di un’originale modo di fare impresa ma della riappropriazione dei principi che hanno caratterizzato lapiccola impresa negli anni del grande sogno.Oggi possiamo contare su nuove reti, nuovi linguaggi, nuove metodologie, nuove relazioni; senza dimenticarci però diquanto di buono è stato fatto dagli artigiani e dai piccoli imprenditori che ci hanno preceduto.Tutto questo affinché l’etica non sia un’impresa ma sia nell’impresa.Ci serve che le banche ci giudichino per i nostri progetti e che la burocrazia non ne ostacoli la loro realizzazione.Ci darà una mano?Nel frattempo formuliamo a Lei ed al nostro Paese i migliori auguri per un felice Natale ed un 2012 prospero e sereno.

I Giovani Imprenditori CNA di Forlì-Cesena

CNA Forlì-Cesena da diversi anni harinunciato agli omaggi natalizi aidipendenti, che hanno preferito piut-tosto sostenere un progetto di soli-darietà. Quest’anno con una modali-tà nuova: ai 350 collaboratori delsistema è stata data l’opportunità discegliere, fra tre proposte, quale pro-getto sostenere. Attraverso un son-daggio, che ha registrato una grandeadesione, è stato scelto il progetto“Alzheimer Cafè”.L’Alzheimer colpisce una persona su20 oltre i 65 anni. Chi ha avuto a chefare con persone colpite da questa

malattia sa che si tratta di un proces-so degenerativo che danneggia lecellule del cervello, compromettendoprogressivamente funzioni importanticome memoria, orientamento, pen-siero, ragionamento e linguaggio, edeterminando anche modificazionidella personalità e del comporta-mento. Vivere con l’ammalato non èfacile. Si tratta di un impegno delica-to e persistente nel tempo.Per supportare concretamente lefamiglie degli ammalati, per aiutarle astare loro a fianco, tre associazionidel nostro territorio (La Rete Magica

di Forlì, Caima di Cesena e Amici diCasa insieme di Mercato Saraceno)hanno dato vita a un progetto di rete:“Alzheimer Cafè”. Sono stati creatitre luoghi di incontro (a Forlì, Cesenae Mercato S.), che propongono setti-manalmente alla famiglie diverse atti-vità. Il progetto mira a sostenere taleprogramma, che comprende attivitàcome: allenamento della memoria,laboratori manuali, programmi di sti-molazione cognitiva, reminiscenza(diario dei ricordi), canto e attivitàricreative. Molto importanti, inoltre,sono gli incontri di auto-aiuto e ilsostegno e la consulenza psicologi-ca supportati da psicologi specializ-zati.Collaborano infatti al progetto medi-ci, operatori dei servizi sociali deiComuni e dell’Ausl, professionisti evolontari portando la loro esperienzaal servizio di chi è in difficoltà. Per ifamiliari e gli accompagnatori si trat-ta di un momento di arricchimento,sollievo e condivisione. CNA sosterrà, nel 2012, un innovati-vo progetto di musicoterapia.

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Bilanci

Recentemente, la locale Cameradi Commercio, ha approvato,all’unanimità del Consiglio, ilBilancio Preventivo per il 2012.Premesso che il bilancio prevededi raggiungere, entro il 2013, ilpareggio, racconteremo sintetica-mente le azioni previste, in varievoci, al sostegno delle aziende,“tema conduttore – ha detto ilPresidente Alberto Zambianchi -all’azione della locale Camera,nell’ambito delle sue competen-ze”. Circa sei milioni di eurosono previsti in azioni destinateal territorio. Di questi, oltre tremilioni e mezzo sono destinati alsostegno del mondo imprendito-riale. La parte del leone lo farannole misure di sostegno al rapportotra banche e imprese, a sostegnodel sistema del Confidi e nonsolo. Inoltre, particolare attenzio-ne sarà posta per le imprese che,agendo in rete, vogliono compe-tere sul mercato internazionale. Invista di questo obiettivo sarannopremiati, con contributi a fondoperduto, almeno tre progetti d’im-

presa. Capitolo innovazione: con-sistente (settecento mila euro) laquota destinata a misure per l’in-novazione, tramite il CISE (struttu-ra della Camera di Commercio).Inoltre, di concerto con le asso-ciazioni di categoria ed il mondoeconomico locale, la Camera diCommercio sarà in prima fila nel-

l’azione di tutela della legalità edell’etica d’impresa, vale a dire lalotta contro la concorrenza slealedegli abusivi e del “lavoro innero”, spina nel fianco per leaziende e per l’intera comunità.La sburocratizzazione (cioè losnellimento delle pratiche buro-cratiche, altro assillo per le azien-de) è un percorso già iniziato eche va condotto con ulteriore effi-cacia, hanno precisato sia ilPresidente della Camera diCommercio, sia il suo Segretariogenerale Antonio Nannini. Lostaff della CNA è a disposizionedelle aziende che vogliano coglie-re “chance” e opportunità propo-ste dalle misure previste dalla Ca -mera di Commercio di Forlì-Cesena.

Approvato il bilancio della Camera di Commercio Previsti sostegni alle aziende in crisi e incentivi per l’internazionalizzazione

UNIFIDI è il consorzio unitario di garanzia per le imprese costituito dal 1977 su iniziativa delle associazioni regionali di CNA e Confartigianato. UNIFIDI garantisce le imprese associate per ogni tipo

di finanziamento bancario e di operazioni di leasing. Le imprese possono beneficiare anche delle agevolazioni in conto interessi erogate da Enti pubblici territoriali o dalla Regione Emilia-Romagna.

Le sedi delle associazioni sindacali a cui presentare la richiesta di garanzia sono presenti capillarmente nel territorio della nostra provincia.

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DIAMO CREDITOAI PROGETTID’IMPRESA

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Appuntamenti

Anche quest’anno, dopo le pre -cedenti esperienze positive, ab bia movoluto riproporre una nuova edizionedi CNA DAY, un vero e propriomomento di festa rivolto ai nostriassociati e a tutta la cittadinanzadella Vallata.Lo scorso sabato 3 dicembre, nellabella cornice del Teatro Garibaldi di S.Piero in Bagno, dopo la degus-tazione di casta gne e vino, intornoalle ore 21, è iniziato lo spettacolo dimusica folkloristica. Abbiamo voluto stabilire un parallelofra la tradizione artigiana e latradizione del territorio romagnolo.Per questo ci siamo affidati alla Pic -cola Orchestra Zaclèn, depositariadi questa tradizione, composta damusicisti accomunati dall’amore perla musica popolare romagnola (rac-contata, tra l’altro, dal musicologo

Franco Dell’Amore nel saggio “TàcaZaclèn”, in onore del maestro CarloBrighi). La serata, caratterizzata da sanodivertimento e cultura, si è avvalsa

del patrocinio del Comune di Bagnodi Romagna, della sponsoriz-zazione della Banca di CreditoCooperativo di Sarsina e della col-laborazione con la Pro loco di Alfero.

“CNA DAY” della vallata del SavioAl Teatro Garibaldi di S. Piero in Bagno, ricordando “Zaclèn”

Il Polo scientifico-didattico diForlì ha sottoscritto insieme aMultifor, società di servizi all’e -conomia del territorio (di cui CNAè socia), un nuovo protocollo perla promozione dell’alta formazio-ne. Il rapporto università-mondodel lavoro si arricchisce così di unulteriore campo di sviluppo diquella partnership, cominciatadieci anni fa, che ha permessol’inserimento nel tessuto lavorati-vo di circa 400 laureati. “Uno degliobiettivi – ha sottolineato Edgar -do Zagnoli, presidente di Multifor– è definire, sempre meglio, i biso-

gni reciproci dei ra gazzi e delleimprese. Un esempio su tutti: oggi abbia-mo una pletora di laureati inScienze Politiche e in Economiamentre servirebbero più ingegnerie più tecnici”. Il nuovo protocollo,inserito quindi in un contesto disempre più stringente necessità dicollaborazione tra il pianeta studicon quello del lavoro, promuovetirocini come efficaci strumenti diorientamento alla scelta profes-sionale, progettandoli in base aduna formazione mirata alle esi-genze del mon do produttivo.

Di qui l’avvio di nuovi corsi di altaformazione (master e corsi di for-mazione permanenti), in grado diconsentire alle aziende di sceglie-re le figure professionali più indi-cate per le proprie esigenze.

Università e Multifor, nuovo protocollo“Incrociare le esigenze degli studenti con l’impresa”

Alcuni protagonisti del Cna Day. Da sin.: Franco Napolitano, Hubert Bosch, Roberto Sanulli, Mauro Fabbretti (Vice Presidente BCCSarsina) e Lorenzo Spignoli (Sindaco di Bagno di Romagna)

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Dati Inail 2010/ScenarioDiminuiscono gli infortuni, in crescita le malattie professionali

DPR 177/2011, regole più severeLavori effettuati in spazi confinati o in ambienti sospetti d’inquinamento

Ambiente&Sicurezza

Diminuiscono ancora gli infortuni nel 2010 anche se in misura più contenuta rispetto al 2009. Nel 2010sono state 775 mila le denunce di infortunio pervenute all’INAIL con un decremento dell’1,9%; 980 imorti sul lavoro in diminuzione del 6,9% rispetto ai 1053 dell’anno precedente. La contrazione maggiore degli infortuni si è registrata in agricoltura e nell’industria. Tutte le aree delPaese sono state interessate dal calo degli infortuni.Particolarmente interessante la tabella, qui sotto riportata, per capire meglio il trend in diminuzione degliinfortuni mortali dal 2001 al 2010.

Anni 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010Infortuni mortali 1546 1478 1445 1328 1280 1341 1207 1120 1053 980

Trend in salita, invece, per le malattie professionali: si passa dalle 14436 malattie riconosciute nel 2009alle 16178 del 2010; la % maggiore di crescita è relativa alle malattie osteoarticolari e muscolo tendi-nee.

I continui incidenti (spesso mortali) avvenuti negli ultimianni per lavori svolti in ambienti con presenza di sostan-ze inquinanti o confinati, hanno portato all’emanazionedel DPR 177/ 2011 che prevede norme più rigorose per leimprese, comprese quelle familiari ed i lavoratori autono-mi.Il regolamento è in vigore dal 23 novembre 2011 e siapplica agli ambienti sospetti di inquinamento o confina-ti del decreto 81/08. Tra questi citiamo: pozzi, fogne,camini, fosse, vasche, gallerie, cisterne, silos, ambienti dove sia possibile il rilascio di gas tossici (elen-co non esaustivo).Le imprese (compre le imprese familiari e i lavoratori autonomi) per operare in detti ambienti devonoapplicare in toto le disposizioni del DPR 177/11. Tra le più importanti:• integrale applicazione delle disposizioni in materia di valutazione dei rischi e misure di gestione delle

emergenze; • presenza di personale con esperienza almeno triennale;• possesso di DPI specifici;• formazione e addestramento per tutte le figure compreso il datore di lavoro;• specifiche procedure di sicurezza per lavori effettuati in appalto a carico del datore di lavoro commit-

tente.Per ulteriori informazioni rivolgersi ai referenti Ambiente e Sicurezza delle sedi CNA di riferimento.

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Il tema

“Di norma, più semplice”: progetto dedicato ai pubblici eserciziUn “kit”, dalla parte dei consumatori

Le forze dell’ordine effettuano con-trolli sempre più frequenti nei pub-blici esercizi. I consumatori richie-dono sempre più trasparenza einformazioni sulla qualità alimenta-re. Dalle esigenze e dalle richiestedei pubblici esercizi nasce il pro-getto “Di norma, più semplice”che comprende un kit contenentetutti i cartelli che obbligatoriamen-te vanno esposti nelle attività, non-ché una brochure riepilogativa perapprofondire le normative esistentie gli adempimenti obbligatori per ilsettore. “Il progetto - spiega GiorgioGiorgini, Presidente di CNAAlimentare - nasce dall’esigenzadi dare risposte precise e concre-

te ai nostri imprenditori, impegnatida sempre in un’ottica di traspa-renza e responsabilità”.Un utile strumento, quindi, perorientarsi tra le normative, in mododa poterle conoscere e applicare.“Uno strumento - sottolinea Gior -gini - per continuare a svolgere ilproprio lavoro con serenità, nellatutela delle tradizioni italiane eregionali. Per imprenditori chediventano protagonisti e “amba-sciatori” della cultura enogastrono-mica del nostro territorio”.Il kit pubblici esercizi, compren-dente la guida “Di norma, più sem-plice” e l’etilometro, possono esse-re ritirati gratuitamente presso gliUffici Creaimpresa di CNA.

Campagna degli Odontotecnici“Chi c’è dietro al tuo sorriso?”: attenti alle offerte speciali

Prezzi quasi stracciati, tempi rapidissi-mi di intervento, e magari la possibilitàdi unire l’utile al dilettevole, recandosiin località turistiche. E’ questo il bigliet-to da visita con cui, da alcuni anni, sipresentano presunte strutture odon-toiatriche estere. Una concorrenzache lascia leciti dubbi. Nasce da que-ste considerazioni l’iniziativa delleOrganizzazioni di rappresentanza degli

odontotecnici dell’Emilia Romagna, dipromuovere un coordinamento regio-nale per sensibilizzare la cittadinanzasui rischi cui si può andare incontroaffidandosi ad operatori dall’incertaprofessionalità. “Chi c’è dietro al tuosorriso?” vuole proprio riaffermarequesto: che dietro al sorriso di tanti, cisono la competenza e la capacità diuno o più odontotecnici - afferma il neo-portavoce regionale Giorgio

Rocca, che per conto di CNA parteci-pa alle attività del coordinamentoregionale - Un made in Italy fatto dicompetenza clinica e tecnica che variaffermato sul mercato nazionale einternazionale come un brand di quali-tà e affidabilità in campo protesico”. I titolari di laboratorio odontotecnicochiedono dunque una regolamentazio-ne dell’attività che aggiorni il profiloprofessionale della categoria e regolechiare per le imprese fabbricanti didispositivi protesici. Concorrenza slea-le, abusivismo, aggravate dalla crisi,stanno avendo effetti pesantissimi,causando la chiusura di molte aziendeodontotecniche. Oggi in regione dopola scomparsa di circa 140 imprese, ilaboratori odontotecnici sono 1.474 (inRomagna: 148 a Forlì/Cesena, 157 aRimini, 115 a Ravenna). Situazione chenell’era della globalizzazione, risultaparadossale, in quanto la categoriapossiede un profilo di eccellenza: maancora inchiodata ai contenuti di unRegio decreto del 1928.

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La mirabile sfoglia di “Antichi Sapori”, a Modigliana La storia di Elsa Fregnani, rinomata artigiana e “testa di serie” nei tornei regionali tra sfogline

Il ritorno dei nostri cibi. E’ la“missione” di una imprenditriceartigiana come Elsa Fregnani,titolare del negozio-laboratorio“Antichi Sapori” in quel diModigliana. D’altra parte conoscere e docu-mentare il lavoro ed il ruolo fami-gliare, sociale e gastronomicodelle sfogline (come la nostraElsa) significa venire in contattocon una antica fantasia. La stes-sa ricetta, il medesimo piatto,subisce piccoli o grandi modifi-che a distanza di pochi chilome-tri, alle volte da casa a casa, con-tribuendo cosí a cementare unacucina irripetibile. La tradizione,infatti, non è mai stata storica-mente un modello astratto.Semmai la tradizione è l’insiemedi una realtà in costante movi-mento. Contrastare l’omologazione in -dustriale significa esaltare ladiversità e la varietà. Vale a dire:salvaguardare abilità professio-nali, un prezioso patrimonio diricordi, di saperi, di convivialità.

“L’antica e popolare arte della sfogliarichiede, per la sua miglior riuscita, chesia fatta a mano. A cominciare dall’im-pasto che pretende un lungo dimenareaffinché riesca sodo ed elastico. E poila spianatura, l’assottigliamento a forzadi colpi di matterello, esercizio chechiede mani e braccia robuste, esperte,ma anche occhio attento e senso dellamisura affinché la sfoglia non si strappi.Certo, esistono macchine sfogliatrici:ma non fanno per me. Quale la differen-za finale? Una buona sfoglia tirata conil matterello avrà quella particolarerugosità (che conquista il palato e s’im-pregna del sugo dei condimenti), quelparticolare sapore che nessuna sfoglia,pur decente, ottenuta con le macchi-nette oppure prodotta industrialmentepotrà dare”. E’ il “credo” di ElsaFregnani, classe 1958, sfoglina artigia-na in quel di Modigliana con il suorinomato laboratorio e punto vendita,“Antichi Sapori”, in via Don GiovanniVerità 33. Annessa al laboratorio operauna sorta di bella osteria, con piatti tra-dizionali e di stagione. Elsa, poi, ha unbel “palmares” di successi nelle variedisfide tra sfogline che si svolgononella nostra regione. Ma andiamo conordine. Cara Elsa, da dove nascequesta sua abilità? “Dall’esperienza dicasa: ho imparato da mia mamma e damia nonna, come tante bambine di allo-ra (oggi non credo che sia più così). A8-9 anni salivo su un panchetto perlavorare sul tagliere e cominciavo a tira-

re la sfoglia. Poi da ragazza andai alavorare in fabbrica, prima di decideredi impiantare questa mia attività. Sacosa le dico? Quando ero in fabbricapativo di salute. Adesso, anche se farela sfoglina è parecchio impegnativo dalpunto di vista fisico, sto bene: forseperché mi sono realizzata sul lavoro”.Quali le sue specialità? “Tutte le decli-nazioni della sfoglia, tagliatelle, tortelli evia andare (anche piadina e crescionispeciali). Quanto ai tortelli non solo lipropongo con i ripieni classici, maanche con castagne: e con la zucca,nostra tradizione locale”.E perché la scelta di aprire anche unpunto di degustazioni di prodotti nonsolo da asportare, ma, volendo, dagustare qui già belli e pronti, in unlocale accogliente e luminoso? “Mel’hanno chiesto i miei affezionati clienti.Vede, ci sono piatti tipici che una voltasi facevano in casa: altri tempi, altriritmi di vita. Ad esempio, in inverno, ilbaccalà, che però richiede alcuni giornidi ammollo. O la trippa, che richiedeore ed ore di cottura. E poi polenta,pasta e ceci. E’ bello riproporre saporiche rischiano di andare perduti”. Unlibro mastro, che raccoglie il parere deiclienti, conferma il successo dell’inizia-tiva, con il plauso di buongustai italianie stranieri. Il laboratorio (Elsa è coadiu-vata da due brave collaboratrici perstar dietro alle commesse) è inoltrecostellato dai riconoscimenti ottenutidalla nostra sfoglina modiglianese invari tornei di sfoglia, di cui, ormai, laFregnani è “testa di serie”, in terminisportivi. A proposito: Elsa, nell’otto-bre scorso ha partecipato con suc-cesso allo “Sfoglino d’Oro”, aBologna, in Sala Borsa, in centro.

Aziende

La succosa insegna del laboratorio artigianale

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Aziende

“Un’altra bella esperienza: eravamo in23, tra cui diversi cuochi internazionali.In manifestazioni così ci si confronta, siincontra un mucchio di bella gente.Abbiamo portato aria di Romagna nellabella Bologna, “Bologna la grassa”.Elsa, che è persona gentile, si schermi-sce. Ma va detto, per onor di cronaca,che ha vinto recentemente il torneogastronomico nella CategoriaProfessionisti (40 partecipanti) nell’am-bito della Sagra delle Sfogline 2011, aMassalombarda (Ravenna). Infine,un’altra gustosa e vittoriosa partecipa-zione, nella vicina Tredozio, la scorsaprimavera: in occasione della tradizio-nale Sagra dell’Uovo (e annessoCampionato delle Sfogline) Elsa hasbaragliato le pur brave ed agguerritesfogline di Tredozio. E vincere un derby,si sa, procura un gusto speciale: comequello di una buona sfoglia fattasapientemente a mano.

Franco Moscatelli Grande matterello per grandi sfoglie d’autrice

La Romagna conquista anche il Libano Prosegue il successo del’azienda casearia “L’Antica Cascina”

L’anno 2011 è testimone di una crescita costante dell’azienda romagnola neimercati esteri. Dopo i successi conseguiti in Paesi nuovi, quali Emirati Arabi,Portogallo, Ungheria, Hong Kong e Thailandia si è giunti, recentemente, ad unaccordo con grandi catene di distribuzione libanesi che stanno acquistandoregolarmente i pecorini stagionati ed affinati dell’Antica Cascina (con sede aForlì, in via Campo dei Fiori, 2).Elise Casamenti, responsabile dell’Ufficio Estero, molto soddisfatta di que-st’ultimo risultato, ci spiega: “Il mercato estero è particolarmente attirato daiformaggi che riscoprono le nostre vecchie tradizioni, gradite a molti paesi este-ri come il formaggio “l’Ulivo” affinato in anfore di terracotta con foglie di ulivo, che si pregia anche del premio internazio-nale “World Cheese Award-GOLD 2009”, altri formaggi tra cui il “Cacio Faenum” che viene affinato in vecchie botti di legnocon il fieno, senza dimenticare il ruolo internazionale del “Formaggio Scoparolo”, riconosciuto ed identificato in diversimercati esteri. Inoltre la particolare cura all’esposizione del nostro prodotto ci permette di aprire nuovi mercati in quantooffriamo al cliente non solo un buon prodotto ma, nel contempo, gli permettiamo di arredare il suo punto vendita”.I paesi tuttora coperti con collaboratori o clienti sono Australia, Belgio, Canada, Francia, Germania, Hong Kong, Giappone,Libano, Norvegia, Olanda, Filippine, Portogallo, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito, Ungheria, Thailandia,Emirati Arabi e Stati Uniti d’America.“Tra le soddisfazioni maggiori che spronano l’azienda a lavorare sempre meglio – sottolinea Elise Casamenti - oltre alladiffusione ed espansione del marchio c’è, in tutti noi, la consapevolezza e la responsabilità di essere ambasciatori dellaqualità e delle tradizioni romagnole ed italiane nel mondo”.

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Block notes

DIRETTORE RESPONSABILE:Cristina Di Gleria

Registrazione Tribunale di Bolognan° 4686 del 23/11/1978

DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE:CNA Federazione Regionale EmiliaRomagnaVia Rimini, 740128 Bologna - Tel. 051 2133100

REDAZIONE LOCALE:Franco MoscatelliVia Pelacano, 29 - ForlìTel. 0543 770318 - Fax 0543 770301E-Mail: [email protected]

FOTOCOMPOSIZIONE E IMPAGINAZIONE:Pigreco Srl - V.le Gramsci, 34 - ForlìTel. 0543.552121 - [email protected]

STAMPA:Nuova Tipografia SncForlimpopoli (FC)

HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO:Franco Moscatelli (caporedattore), IvanMalavasi, Laura Giammarchi, Veronica Bridi,Franco Napolitano, Enzo Cortesi, LorenzoCorallini, Elisa Rocchi, Roberto Sanulli,Davide Ghetti, Marco Laghi, Remo Ruffilli,Laura Pedulli, Maurizio Garavini, MarcoLucchi, Paola Fava, Carmelo Salonia,Gabriele Di Bonaventura, GiovanniAlessandrini.

Fotografie: Archivio CNA, FotogiornaleSabatini (Forlì), Vision (Cesena), Friendstudiodi Carlo Parrinello (Forlì)

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10 anni dopo: buon compleanno FriendstudioCarlo Parrinello, fotografo artigiano di Forlì (in vialeRisorgimento, 277) ha voluto festeggiare i primi diecianni del proprio laboratorio, insieme con alcuni deisuoi clienti divenuti amici. Parrinello, classe 1976, èinfatti specializzato nella fotografia di matrimoni, di cuicoglie gli aspetti più salienti con maestria ed occhiodelicato. Anche le stampe delle sue foto sono specia-li: realizzate sulla carta pregiata in fibra di cotone chesfida il tempo e conserva nitidi i ricordi. Inoltre,Parrinello ha annunciato ai suoi ospiti e agli amici dellaCNA un’ulteriore svolta professionale. Il prossimoanno, ovvero nel 2012, Carlo diventerà dottore inFotografia, con laurea in Belle arti-specializzazioneFotografia.Complimenti per il compleanno e “in bocca al lupo”per un fecondo futuro.

Foto di gruppo della festa di Carlo Parrinello, con torta augurale, svoltasi su invito al nove100 diFaenza, nel tardo pomeriggio dello scorso sabato, 3 dicembre.

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