AUDEZE ALLA PROVA DELLA MOBILITÀ · “Afterburner” – ZZ Top – 1985 “Half Hour of Power”...

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50 FDS 264 Il Regno degli Ascolti di Marco Bicelli AUDEZE ALLA PROVA DELLA MOBILITÀ CuFFIe oN-eAR AUDEZE SINe Oramai la nuova frontiera dell’Hi-End è quella dell’ascolto in mobilità, ragion per cui molti produttori sono scesi in campo con il proprio concetto di cuffia ad alta fedeltà ad uso mobile; Audeze lo fa con le SINE: le prime cuffie magnetoplanari di tipologia on ear.

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50 FDS 264 ▼ Il Regno degli Ascolti

di marco Bicelli

AUDEZE ALLA PROVADELLA MOBILITÀ

CuFFIe on-eAR AUDEZE SIne

Oramai la nuova frontiera dell’Hi-End è quella dell’ascolto in mobilità, ragion per cui moltiproduttori sono scesi in campo con il proprio concetto di cuffia ad alta fedeltà ad usomobile; Audeze lo fa con le SINE: le prime cuffie magnetoplanari di tipologia on ear.

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Aguardarle non sembrano affat-to delle Audeze: se penso aquesto marchio le prime cuffie

che mi vengono in mente sono sempree soltanto quelle della serie LCD; leSINE mostrano la loro appartenenzasolo grazie al simbolo dell’aziendaposto sulla headband. Cuffie semplici,ma dotate di notevole eleganza: nere,interamente rivestite in pelle, headbandin alluminio. I padiglioni, dal carica-mento closed back, hanno una formatriangolare ed hanno una grandezzatale da poter considerare queste cuffiedelle circumaurali dalla dimensione dicuffie sovraurali. Il pad in pelle fa usodi foam, tuttavia non riesce a renderele SINE delle cuffie sempre comoda-mente indossabili se si cerca un com-fort a lungo termine. La tecnologia è quella Audeze: cuffiemagnetoplanari in cui sono stati usatidei materiali aerospaziali al fine di ot-tenere un diaframma più sottile di uncapello ed implementazione di un Fa-zor Element che permette di ridurre lerisonanze. Audeze punta assai sullamobilità di queste cuffie tanto da averimplementato un cavo Lightning dotatodi DAC a 24 bit ad alta risoluzione uti-le per connettere le cuffie ad un di-spositivo Apple. Ricordo che su Android tale operazio-ne è assai più complessa col rischio diun fallimento dell’impresa a causa del-l’estrema frammentazione dell’uni-verso Android. Il cavo comprende unmicrofono ed ovviamente la presenzaon board di un DAC, un amplificato-re per cuffie ed un DSP. Ovviamentequesto non è l’unico cavo presente, c’èanche un normale cavo analogico do-tato di jack da 3,5” sprovvisto di mi-crofono. Le SINE nascono per la mo-bilità, un elemento fondamentale èperciò l’isolamento. Audeze ha volutocreare isolamento sia per chi ascolta siaper chi, incontrando chi ascolta, nonvorrebbe essere costretto ad ascoltare asua volta. Un plauso per questo è cer-tamente meritato, non solo perchél’ascoltatore sarà isolato dai rumori mo-lesti di un viaggio in treno, ad esempio,ma non arrecherà disturbo al propriovicino.

L’IMPIANTONon sono un mobility addicted, perciòper tirare le somme sulle SINE ho pre-ferito usare il mio fedele DAC TEACUD-503.

L’ASCOLTOSpesso quando ci si confronta con unprodotto mobile le aziende decidono di

cambiare la propria interpretazione, lapropria nota caratteristica. Audeze conle SINE decide invece di essere fedelea se stessa e di fornire un suono carat-

terizzato dalla sua firma: bassi profondi,poderosi, naturali e non distorti. Que-sta impronta è sempre stata ben per-cepibile, anche se talvolta que-sto modo di intendere ilbasso andava adinfastidire lefrequenzemedie edalte.

Le SINE sono caratterizzate da un’ot-tima capacità dinamica, da un palco-scenico ristretto ma ben congeniato ric-co di chiari dettagli e da una pulizia no-tevole.Per cercare di trasmettere le sonoritàdelle SINE ho scelto di parlare di cin-que album.“Aeneid” Heimdall: come facilmenteintuibile il gruppo Epic Metal, tra l’al-tro totalmente italiano, ripercorre l’Enei-de di Virgilio. Un viaggio da Troia allafutura Roma. Le SINE ripropongonoun modo classico di intendere il Metal:tanti bassi, anche un po’ coprenti, unbuon livello di dettaglio, medi intensie corposi. In teoria c’è tutto, ma a mioavviso manca quel qualcosa che riescaa far percepire l’epicità dell’album,quel minor carico in basso che lasci alresto più aria ed attenzione.Passiamo alle barbe più lunghe delRock & Roll con “Afterburner”, ov-viamente sto parlando degli ZZ Top, e

del loro modo di fondere in un uni-co suono Rock, Blues e

Psichedelica. Anchein questa occasio-

ne le SINEpropongo-

no unbasso

leg-

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La distorsione è tra le piùbasse esistenti dato che èsempre inferiore all’1%; purela risposta all’impulso è dinotevole interesse. Di certo ai test si rivela es-sere una delle cuffie più in-teressanti, se non la più in-teressante, tra quelle dedi-cate al modo mobile.

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germente troppo corposo: onestamen-te le chitarre non sono così cupe. Tut-tavia il dettaglio è sempre ottimamen-te riproposto e l’album è ben piacevo-le da ascoltare.Continuiamo con le “fatiche” delleSINE: passiamo ad “Half Hour of Po-wer” dei Sum 41.Sebbene il prolo-go possa far pen-sare ad un albumMetal (d’altrondei Sum 41 hannosempre fatto Me-tal con altreband), la secondatraccia fa bencomprendere chei Sum 41 fannoPunk, veloci tantoda non scendere apatti col metronomo, ma con le SINEpoco chiari. Questi tre album aiutano a far com-prendere il lato tipicamente Audeze,che uno può amare o odiare. Tuttaviaora caliamo un poker che farà ben ca-pire quanto queste SINE siano co-munque interessanti.“Satchmo”. Onestamente credo che di

lui si possa dire solo il nome, tutto il re-sto viene da sé. Tuttavia quando si trat-ta di scrivere di un ascolto bisogna scen-dere a patti col sacro. La naturalezza de-gli strumenti e della sua voce decisa-mente particolare è notevole. Le SINEsembrano nate per il Jazz, per restitui-

re lo squillo talvol-ta fastidioso dellatromba, per resti-tuire la profondi-tà della scelta del-le note.La stessa gran-diosità è restituitaanche con“Brahms Sym-phonies Nos 1 &2 Tragic Overtureon a Theme of

Haydn - ValeriyGergiev”. La precisione dei piani sonoriè notevole, come anche l’interpreta-zione dei vari strumenti presenti nellaLondon Symphony Orchestra. Sebbene la separazione tra piani estrumenti sia evidente, non ci si deveaspettare un’estrema apertura di cam-po; complice anche la chiusura dellecuffie ci si ritrova una scena assai inti-

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CARATTERISTICHE TECNICHE

CUFFIE AUDEZE SINE CON CAVO LI-GHTNING Stile: On-ear, closed-backTipo di trasduttore: MagnetoplanareStruttura magnetica: Single-sided FluxorTipo di magnete: NeodimioTipo di diaframma: UniforceDimensioni del trasduttore: 80 x 70mmMassima potenza di picco (tenuta di po-chi millisecondi: alias rottura certa): 6WSPL Massimo: >120 dBRisposta in frequenza: 10 Hz – 50 kHzTotal Harmonic Distortion (THD): <1%con pieno spettro a 100 dBImpedenza: 20 ohmPotenza ottimale: 500 mW – 1 WPeso: 230 g (ma la mia bilancia fa 314 ge sugli altri prodotti non sbaglia)

Prezzo: €599,00

Distributore:Audio Natali www.audionatali.com

(...) credo che il loro pun-to di forza nella Classica enel Jazz, che le rende ricchedi dinamica e microdinami-ca, di precisione nella ripro-duzione dello spazio e deipiani sonori...

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ma dell’orchestra. In pratica si ha un ri-baltamento delle prestazioni ed in ul-tima analisi della piacevolezza delleSINE. Potremmo disquisire circa laqualità delle registrazioni, ma ciò tan-to vero, quanto spudoratamente falso,dato che ci sono cuffie che si compor-tano ottimamente con tutti i generi, edaltre che si potrebbero descrivere comel’esatto contrario delle SINE.Tuttavia credo che il loro punto di for-za nella Classica e nel Jazz, che le ren-de ricche di dinamica e microdinami-ca, di precisione nella riproduzione del-lo spazio e dei pia-ni sonori, sia an-che il loro puntodebole nel Rock,nel Punk e nelMetal che, se in-terpretati nel clas-sico modo di in-terpretarli, si com-portano propriocome è successonegli ascolti, pia-cevoli, ma decisa-mente dotati di bassi coprenti che nonpermettono di godere appeno del-l’esperienza d’ascolto.

TECNICAAnche alle prove strumentali Audezeha dimostrato di essere Audeze.Il grafico di risposta in frequenza è in-fatti abbastanza tipico delle cuffie del-la casa californiana. Nella mia memo-ria quella linea di risposta in basso è in-fatti legata proprio ad Audeze, comeanche la risposta estesa ma calante apartire dalla gamma medio alta.La fase è anch’essa di estremo interes-se dato che per l’intero spettro acusti-co non vi sono rotazioni di fase, ciò a

mio avviso mostra che il Fazor Elementè di indubbio funzionamento.La distorsione è tra le più basse esistentidato che è sempre inferiore all’1%;pure la risposta all’impulso è di note-vole interesse. Di certo ai test si rivelaessere una delle cuffie più interessan-ti, se non la più interessante, tra quel-le dedicate al modo mobile.

CONCLUSIONIIl lato acustico convince in modo al-ternato, ma deciso. Le Sine sono certa-mente consigliabili a chi ascolta Clas-

sica e Jazz, ma de-cisamente sconsi-gliate a chi ascol-ta prevalente-mente altro. Beninteso che ciònon è un difetto,ognuno deve im-parare a conosce-re i propri gusti epure ciò che lamusica imponecome richieste

d’ascolto. Proprio per questo secondofatto molti si dotano di due o più cuf-fie, da usare dipendentemente dal ge-nere ascoltato.Ciò che purtroppo non convince sonodue fatti legati alla costruzione delleSINE. Per l’amor di Dio, le SINE sonocuffie ottimamente costruite e caratte-rizzate da una robustezza notevole,però il peso di 314 grammi è decisa-mente percepibile sulla testa, soprat-tutto quando le cuffie sono rese sco-mode da una non perfetta indossabili-tà. Orecchie rosse, sessioni d’ascolto in-tervallate da pause, l’orecchio che toc-ca il Fazor Element sono tutti elemen-ti che non si vorrebbero avere su cuffie

da 550 € (600 € se col cavo Lightning).Solida qualità, robusto telaio in allu-minio, rivestimento in pelle e cavi co-struiti per durare: unico appunto il peso,decisamente percepibile dopo lunghesessioni di ascolto, e un comfort da mi-gliorare: la pressione dell’orecchio sulFazor Element influenza sicuramente lacomodità di queste Audeze.

ALCUNI DEI DISCHI UTILIZZATI

“Aeneid” – Heimdall - 2013“Afterburner” – ZZ Top – 1985“Half Hour of Power” – Sum 41 – 2000“Satchmo” – Luis Armstrong“Brahms Symphonies Nos 1 & 2 TragicOverture on a Theme of Haydn” - ValeriyGergiev – 2013

Audeze con le SINE deci-de invece di essere fedele ase stessa e di fornire un suo-no caratterizzato dalla suafirma: bassi profondi, po-derosi, naturali e non di-storti.

Risposta in frequenza ed in fase delle Audeze SINE.

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